Riforme della legge sull'uso sociale dei beni confiscati alla mafia: analisi e prospettive

Buongiorno
Apriamo il convegno su riforma della legge riguardante lusso sociale dei beni confiscati alla mafia
Parliamo di una riforma e quindi valuteremo ce lo consentiranno gli interlocutori di questo dibattito
Che svolgono ruoli ai livelli di responsabilità più alti e che quindi potranno dare conto delle analisi delle prospettive valutando gli aspetti tecnici ma non dobbiamo dimenticare qui a Palermo in Sicilia
Che stiamo parlando
Di una riforma necessaria per conseguire un effetto politico straordinariamente importante
Il bene mafioso che passa dalle mani della mafia quelli dello Stato
Tutte le volte che avviene è un segno in più che lo Stato si afferma nella lotta contro la mafia
E soprattutto si diffonde quell'immagine perdente della mafia
Che deve sostituire quell'immagine vincente
Che finora ha procurato ai boss grandi e piccoli consensi sociali che costituiscono il presupposto cruciale di una espansione che ancora non si ferma
Ecco visto sotto questo aspetto oggi parliamo
Di uno dei punti più importanti dell'azione di contrasto della criminalità organizzata
Ed è giusto parlarne perché dobbiamo riconoscere che su questo aspetto della lotta non sempre si sono accesi i riflettori giusti e non sempre si sono accesi
Si è accesa l'attenzione delle istituzioni
Do soltanto un dato
Si è arrivati all'esigenza di una riforma perché se non sbaglio nel due mila il generale Castore Pellegrino
Palmarino diede un dato che era scioccante
Avendo accertato i tempi necessari perché dalla decisione di procedere alla confisca si arrivasse alla destinazione del bene confiscato ci volevano undici anni
E molto spesso si scopriva che il bene sequestrate confiscato continuava a stare in mani mafiose o che l'alienazione poteva avvenire attraverso società prestanome di mafiosi che riconquista voli bene sequestrato
Ecco noi oggi dobbiamo parlare di come è possibile evitare che questo stato delle cose Contini
Ma nel dare la parola
A quelli che un certo protocollo dei convegni qualifica come interventi di saluto e che invece opportuno non lo siano mai perché ci siamo già salutati ed entriamo invece nel merito non dobbiamo dimenticare un fatto
è pronto un disegno di legge
Il presidente della commissione Antimafia Centaro
Ha detto che entro l'inverno di quest'anno si dovrebbe arrivare alla sua approvazione conoscendo i tempi istituzionali necessari dobbiamo pensare che nella migliore delle ipotesi ancora per due anni e forse più dovremo continuare a vivere
Con la legge che c'è
Quindi è opportuno fare
Uno stato delle cose e credo che questo sia la cosa più importante che si può chiedere al prefetto di Palermo Giosuè Marino e al sindaco i cui interventi appunto possono non essere soltanto di saluto prego prefetto Marino
La ringrazio direttore ringrazio l'organizzazione dei armi consentito essere presente stamane
Io vorrei fare
Molto molto fugacemente velocemente il punto della situazione per consentire poi di individuare i quali debbano essere di media in che modo la normativa che il governo si accinge a portare avanti a portare a compimento possa dare delle risposte efficaci
E questo lo faccio
Partendo dalla mia esperienza personale nel ruolo di prefetto che nella vicenda dei beni confiscati a un ritaglio assolutamente contenuto di competenza nella miseria qui dall'esprimere il parere sulla destinazione taluni beni ma che poi nella realtà si carica di una serie di altre problematiche vere problematiche complessive perché ovviamente il recupero del bene alla fruizione comune così come voluta dal legislatore il l'obiettivo è essenziale che non si può mancare e rispetto a questo occorre la massima determinazione e quindi anche la possibilità di garantire il sostegno necessario all'Agenzia del Demanio nelle varie fasi del procedimento ma anche un'interazione complessiva tra tutte le istituzioni che a vario titolo hanno competenze
E perché perché si tratta di una situazione assolutamente problematica
E per rendersene conto basti pensare che noi abbiamo nella provincia di Palermo qualcosa come mila seicento mila seicentocinquanta beni confiscati di questi mille seicento mila seicentocinquanta beni confiscati seicentocinquanta circa hanno ricevuto una destinazione destinazione ai comuni o sono rimasti al demanio dello Stato per finalità generali oppure destinate ai Comuni per finalità
Capire il rientro no nei compiti dei pro propri dei Comuni o perché o che i comuni perseguono attraverso soggetti strumentali che possono essere associazioni cooperativa quant'altro in campo sociale
Molti altri altri beni sono stati utilizzati e destinati per finalità relative all'esigenza dell'ordine pubblico nelle zone più dove più complicato è più difficile trovare delle soluzioni logistiche per una
Presenza
Efficace dell'apparato di sicurezza sul territorio
Questi quindi i numeri complessivi di di larga massima
Ma perché mille seicento beni non sono mille seicento beni immediatamente
Fruibili perché poi questo è il punto centrale della domanda
Sentivo poc'anzi i tempi
Estremamente dilatati del procedimento attraverso il quale si passa dal sequestro alla confisca fino anche alla destinazione tempi dilatati che risentono ovviamente delle difficoltà che tutti sappiamo nei tempi di produzione dalla giustizia
Ma nel caso specifico dei beni confiscati
Si aggiunge questo devo dire in misura assai pesante l'ulteriore dilatazione dei tempi che va dal momento in cui la confisca è pronunciata definitiva fino al momento in cui il bene e effettivamente disponibile
Allorché sia stato e effettivamente destinato perché ciò perché questi beni molto spesso sono gravati per esempio da mutuo ipotecario e lente assegnatario
Il Comune con le sue scarse limitate risorse non può provvedervi a garantire il creditore
Che abbia che vanti muto e impotente molto spesso si si tratta di beni
Societari
E allora prima che il bene stesso evidentemente che si riconduce al socio
Mafioso sia
Disponibile necessario che evidentemente si arrivi alla scioglimento della società o comunque al far uscire il socio il sorso perseguito dalla società
Ci sono beni aziendali
Ci sono poi ancora altri problemi legati alla
Interventi strutturali su beni che siano effettivamente disponibili per i quali le problematiche di natura giuridica siano stati risolti sono destinati al sì
A questo a quel comune a questo a quell'associazione ma necessitano di interventi tali che i soggetti che sono destinatari non se ne possono dar carico
Ci sono problemi legati ovviamente alla complessità della gestione medesima
Dei beni l'amministrazione giudiziaria è una fase estremamente delicata una fase estremamente importante e noi abbiamo avuto molti molti ma molti casi in cui abbiamo constatato come amministrazione giudiziaria non significhi semplicemente professionalità ma significa anche necessità di un animoso particolare nel disporsi a gestire il bene confiscato
Non si tratta qui di una comune normale gestione di un qualsiasi patrimonio si tratta della gestione di un bene tutt'affatto speciale
Il cui il recupero alla fruizione della da parte della comunità assume un valore non simbolico ma anche concreto ma anche ma anche direttamente mirato a far vedere come legalità
E affermazione del diritto abbiano concreta applicazione
Questi alcuni degli aspetti di problematicità Complessi legati ai vari settori del diritto le vari e anche alle varie agraria spetti nella nella nella e gestione del bene che di lato allo come dicevo i tempi i tempi stessi
è chiaro che poi un patrimonio così ampio necessità anche di strutture adeguate per la sua gestione l'Agenzia del Demanio
Di Palermo ha dovuto affrontare un patrimonio così cospicuo con un organico sicuramente non adeguato con mezzi e dotazioni informatiche inizialmente sicuramente non ha non adeguate quindi esprimendo un grande sforzo
Poi adesso cercando di recuperare rispetto alla necessità all'urgenza del provvedere
E questo ovviamente
Alla fine
Si riflette nella lunghezza dei tempi
Ora
Le risposte a questi problemi
Sicuramente io che ho avuto la possibilità di leggere il disegno di legge delega del governo si possono individuare nel corpo del disegno di Raggio medesimo
Però
E assolutamente importante
Che nella fase attuativa la fase di elaborazione dei decreti legislativi
Interpretando realmente quali sono le difficoltà e le patologie del sistema che abbiamo finora ci siamo finora trovati a gestire e guardando a quello che è l'obiettivo primario di questo processo Complesso che è quello del recupero del bene con immediatezza per la fruizione della della da parte della comunità ecco bisognerebbe che nella predisposizione dei decreti legislativi in affetti si facesse da parte del legislatore
Questo sforzo particolare perché altrimenti altrimenti no io credo che non riusciremo a dare quelle risposte e viceversa delle quali tutti avvertiamo avvertiamo estrema necessità di perché siano che siano date
Ma
Fare una prospettazione di tal fatta parrebbe in qualche modo
Significare che risultati non ce ne siano stati che la legge centonove del novantasei sia stato una legge che non abbia lasciato alcun segno positivo e questo sarebbe assolutamente assolutamente carrato afferma
Alla difficoltà alle difficoltà che io in qualche modo o cui ho in qualche modo e ho fatto cenno
Affatto però da da da contrastare anche un o operare molto efficace ognuno parare molto molto proficuo nella gestione del venti
Molti beni sono stati destinati
Per realizzazione di insediamenti della forza di polizia
Molti beni sono stati destinati ai comuni per svolgere attività sociali e sono diventati punti di riferimento formidabili nell'ambito del territorio
Molti beni sono stati utilizzati nell'ambito di due progetti pilota dobbiamo ricordarlo progetto pilota nove generazione il progetto pilota si Sviluppo e legalità
Sono due esempi assolutamente importanti di come al di là delle difficoltà
Di cui parlavo al di là della complessità del tema in realtà si può comunque arrivare al perseguimento di obiettivi efficaci
Abbiamo in sostanza
Attraverso questi progetti abbiamo sostanzialmente visto come si siano utilizzati beni confiscati in questo caso nel caso del consorzio
Sviluppa le che e legalità
Si siano utilizzati ben Igor terreni confiscati ai mafiosi per farli
Diventare produttivi
Assegnandoli a cooperative di giovani
E creando quindi occupazione mi pare che sia sostanzialmente l'esempio più
Più evidente nello stesso tempo l'esempio più più proficuo
Di come
L'utilizzazione del bene possa essere
Assicurata
Non soltanto il recupero del belle del maltolto alla criminalità fine a squilibri ma a dire l'utilizzazione del medesimo
In modo produttivo
E l'utilizzazione del medesimo per creare occupazione giovanile
E questo è il meccanismo al quale ci si
Ispira nella utilizzazione nel caso dei progetti pilota delle risorse comunitarie
Ma che deve essere secondo me il leit motiv fidi questa azione che si vada a fare sulla gestione dei beni confiscati
Lo stesso può dirsi nel caso del progetto pilotò nuove generazioni
Che vede in questo caso comuni di due province Trapani Palermo utilizzare beni confiscati per farne delle aree degli spazi dove sviluppare alla cultura della legalità dove fare un'opera di informazione e formazione dei giovani
Come come come come è facile cogliere insomma sono delle degli esempi è è evidenti di come si possa utilizzare al meglio questi beni creando un ritorno assolutamente poco assolutamente positivo
E questo intendo è stato fatto
Ma non soltanto questo ma anche l'utilizzazione di beni come avvenuta nella città di Palermo per esempio per l'esigenze abitative dei delle categorie
Meno protette
Abbiamo costituito un gruppo di lavoro con il quale si cerca di mettere appunto
Momento per momento i vari passaggi del bene una volta confiscato destinato fino al momento in cui possa essere realmente fruito è certo che poi le aspettative sono tette sono tante sono innumerevoli e magari ci si attende dalla fruizione dall'utilizzazione del bene confiscato che il problema della Dallas sembra mancanza o inadeguatezza è l'ora degli alloggi in una città metropolitana come Palermo abbia la risposta con chili ben il bene confiscato non è così
D'altra parte quando io dico che nell'ambito della provincia ci sono mille seicento beni confiscati non si non dico che sono mille seicento
Appartamenti disponibili e e in tutt'altra cosa bisogna bisogna anche aveva fatto scendere a un'analisi perché capillare della situazione ci saranno degli appartamenti ci saranno dei terreni ci saranno delle aziende ci saranno delle società
Insomma e un un parte un patrimonio estremamente ampio di di di di Complesso diversificato e quindi
è chiaro ed evidente che la risposta a problemi della società non possano venire esclusivamente da questo da questo settore
Credo di di avere dato un'idea di quello che sia lo stato dell'arte a quello che mi mi sa mi sia chiedo che mi sia consentito di dire e poi chiudo e che nella nuova
Normativa in realtà nella normativa che si ci si accinge a varare vedo che c'è un ruolo delle prefetture dei prefetti che vi era garantito
S'per tutto il il processo direi di accompagnamento della destinazione del bene
Nella commissione provinciale imperfette insieme al procuratore della Repubblica al responsabile del Demanio a esattamente questo compito
Da prefetto di questa Provincia e da prefetto e comunque ha operato
Prevalentemente in Sicilia e quindi ha seguito queste problematiche laddove competenze scritte non lo impone nome imponevano ma laddove la necessità viceversa di provvedere per perseguire quegli obiettivi che ci sia un detti non possono vedere assenze Anna che in nessun caso da prefetto di Palermo dico che è assolutamente indispensabile che questo meccanismo di destinazione del bene confiscato veda comunque sempre presente
La prefettura ma non faccio una difesa d'ufficio dalla struttura
Io dico che è importante arrivare alla destinazione del bene
è importante arrivare alla destinazione al bene nel più breve tempo possibile ma è importante altresì accompagnare la vita del bene una volta destinato
Il bene confiscato anche quando destinato rimane sempre un bene che ha una diversità intrinseca che costituisce la sua da lei non sa dal punto di vista sociale dal punto di vista valoriale
Allora rispetto a questo non ci può essere un momento di distrazione
Ho constatato
Beni assumendo l'incarico a Palermo che c'erano dei beni confiscati che pure erano destinate che però continuavano a essere occupati da famiglie mafiose un esempio per tutti li crea di Bagheria
In ventiquattro ore avendone avuta notizia abbiamo con il questore sviluppato un intervento liberato all'Area si trattava di un capannone dove si diceva si producessero chiodi in realtà si riconoscevano cadaveri di di di gente avanzata dal gruppo mafioso di quel di quel territorio e abbiamo liberato quell'aria avendo capito che questo accadeva ho creato un gruppo di lavoro perché Faccio facesse e faccia una avori una verifica costante sul territorio per vedere se i belli
Confiscati siano tuttavia nelle more della destinazione occupati
Ma ho ritenuto doveroso continuare a far verificare una verifica successiva
Successiva al momento dell'assegnazione
Perché il mafioso che è stato spogliato dei suoi beni non fu col non li considera Ram mai non suoi e farà di tutto per recuperarli e sarò lo farà in maniera diretta e usando il sistema della prepotenza dell'arroganza la farà in maniera subdola e strisciante facendo partecipare all'associazione alla l'aggregato il suo rappresentante facendo gestire il il uno spazio destinato a finalità sociali al proprio al proprio compagno di consorteria ed ecco perché allora ho voluto sviluppare questa attività ma ecco perché ritengo che l'attenzione anche dopo la destinazione debba essere assolutamente costante
Per tenere auto il significato di questa operazione per meditare che si disperde il senso ovvero dalla confisca che con quello del recupero del bene a chi lo ha realizzato con la violenza e con la sopraffazione per destinarlo all'uso sociale vero non fittizia strumentale rispetto all'interesse criminale che e defilato
E allora rispetto a questo credo che è un'attenzione debba essere posta perché ritengo gestione di bene mafioso
E confiscato non è gestione di un patrimonio qualsiasi non si tratta di trovare il gestore di un condominio
Si tratta di individuare dei soggetti che con grande senso di responsabilità con grande senso di dell'istituzione convogli afferma di affermazione della legalità
Conducono avanti questa azione anche quando sembra che tutto è tranquillo anche quando sembra che tutto vada per per il meglio anche quando sembra che non ci sia nessun problema vi ringrazio grazie
La parola al sindaco di Palermo l'avvocato Diego Cammarata per
Grazie Giovanni
Grazie a tutti saluto alle autorità presenti
A voi tutti ed è un apprezzamento ma anche un ringraziamento per a bere organi per avere organizzato adesso parlerò anche di questo di questo argomento grazie
Non lo so
Allora prego allora
Dicevo la questione del del lusso sociale dei beni confiscati alla mafia e una questione importante diciamo questa protesta questa questa voce che si è sollevata adesso pone un problema e poi un problema che noi comunque in questi anni abbia abbiamo affrontato
Sì sì e lo so lo so che grande però sa purtroppo le casse non non nascono come funghi le case si devono costruire se non ci sono le casse bisogna avere le risorse e bisogna portare avanti le procedure per costruirle allora se lei mi consente un momentino se voi mi consentite
La possibilità di sviluppare un ragionamento anche su questo ci possiamo confrontare così come ci siamo confrontati nei mesi scorsi per cercare di arrivare ad una soluzione di questo problema anche un problema importante un problema grave della nostra città
Allora dicevo
La destinazione sociale a intanto una un aspetto sostanziale perché molte volte
Il riutilizzo di questi beni ha portato proprio a concrete ipotesi di sviluppo che si sono articolate sul territorio anche un valore estremamente simbolico perché
Riesce a dare agli occhi della gente una vittoria che è una vittoria dello Stato ma soprattutto riesce anche a sottrarre e a redistribuire un patrimonio che è stato illegittimamente raccolto ora sulla redistribuzione appunto cioè un ragionamento da fare io ho letto questo volantino che alcuni di voi hanno preparato
Condivido molte cose io devo dire che nel passato sempre affermato che la lotta alla mafia si realizza soprattutto risolvendo la questione sociale perché è evidente che una delle debolezza del nostro sistema è proprio quello
Che quella che riguarda gli aspetti deboli del nostro territorio
Ci sono alcune cose che non condivido io lo dico con estrema serenità per esempio l'accenno al patrimonio comunale nel centro storico vedete noi quelle quegli immobili che nel centro storico
Era hanno potenzialmente utilizzabili per la destinazione di edilizia economica e popolare quelli li abbiamo già individuati ci stiamo lavorando li stiamo ristrutturando
Alcuni li abbiamo già consegnati altri li consegneremo però ce ne sono alcuni che al di là della polemica della strumentalizzazione non sono utili a questo strumento perché il costo di ristrutturazione talmente alto e il numero di unità abitative che si ricavano è talmente basso
Che non conviene conviene piuttosto utilizzare quelle risorse per costruire nuovi alloggi è per rispondere con una diciamo maggiore efficacia al problema della casa allora questo riguarda quella polemica che in questi giorni è stata sollevata rispetto a quell'unico immobile che noi abbiamo ritenuto che è più logico
Vendere piuttosto che ristrutturare ma ad un'altra questione mi voglio dire riferire è che il tema di questo convegno cioè all'utilizzo dei beni confiscati alla mafia
Voi sapete perché l'abbiamo vissuta insieme
Questa vicenda che è stato proprio il Comune di Palermo ad attivarsi per ottenere dal ministero la deroga per l'utilizzo di questi beni come per l'emergenza abitativa voi sapete che abbiamo avuto una serie di incontri al Ministero con il demanio e sapete perfettamente che alla fine abbiamo ottenuto la deroga e l'abbiamo utilizzata ma come correttamente diceva
Sua Eccellenza bisogna anche capire quali sono i beni utilizzabili quanti ce ne sono ora voi potete mai pensare che possibile che ci sono degli immobili a Palermo da destinare alla esigenza abitativa e con una situazione così carente così grave
Sia il prefetto che io ce li teniamo nel cassetto è assolutamente impensabili ci sono dei problemi dei problemi che vanno risolti soprattutto su alcuni immobili per esempio che hanno delle difficoltà che devono essere superate e io spero che la nuova legge questa difficoltà le affronti e le superi che per esempio che sono per esempio quelle dovute ai mutui che sugli immobili che che s'che insistono sugli immobili
Ad un altro problema che secondo me andrebbe affrontato e risolto in maniera diversa io per esempio inviterei a riflettere sulla in Italia in anni e l'abilità degli immobili confiscati alla mafia una delle obiezioni che spesso per questo mi vengono fatte è che questo potrebbe portare a una riappropriazione di questo patrimonio da parte della mafia
Allora io dico
Se il prefetto ha ritenuto che esiste un percorso perseguire il il bene fin dopo l'assegnazione perché non trovare un sistema che consenta la vendita di questi beni con dei paletti per carità con delle procedure ad evidenza pubblica trasparenti che consentano di ricavare del denaro che poi può essere utilizzato per fini sociali
Molto spesso ci troviamo di fronte a delle difficoltà che sono non superabili da questo punto di vista per quanto riguarda il patrimonio che con sua Eccellenza il prefetto per ora stiamo cercando di destinare al all'uso abitativo per esempio ci sono numerosi immobili
Che hanno dei debiti enormi
è soprattutto sono crediti che vantano le banche
Proprio qualche giorno fa con il perfetto
Ragionavamo sulla possibilità di costituire un tavolo con le banche e trovare da loro una sponda perché questi immobili sono inutilizzabili il Comune non ha le risorse per
Pagare questi mutui
Le banche non rinuncio nel loro crediti i mobili stanno là inutilizzabili
è non si arriva ad una conclusione allora ripeto con sua Eccellenza il perfetto abbiamo deciso di costituire questo tavolo di chiamare attorno a questo tavolo le banche
E provare ad individuare un percorso che consenta al comune di Palermo di
Di a vere io adesso non so quale tipo di agevolazione da parte delle banche creditrici ma credo che le banche sanno che questi sono crediti che mai discuteranno allora credo pure che all'interno di questo pool di banche ci siano amministratori illuminati che sanno anche che l'utilizzo sociale dei loro crediti e naturalmente un profitto spesso tra virgolette per le loro aziende credo questo credo che questo possa essere una strada una strada da percorrere una strada percorrere in un territorio così complicato e così difficile come il nostro dove ogni istituzione deve fare la sua parte il Comune
La prefettura però anche coloro che in questo territorio
Hanno degli strumenti e che sono strumenti importanti come gli istituti bancari io
Termino questo mio intervento
Dicendo soltanto che
Questa legge mi convince mi convince il il percorso che si sta portando avanti
Credo che questa legge abbia dato importanti risultati credo che la legge nuova ha comunque bisogno di alcune riflessioni alcune le ho suggerite io comunque sono a disposizione naturalmente
Da parlamentare da sindaco di questa città
Perché questa legge venga applicata ma venga applicata per ottenere risultati concreti che poi sono quelli del vero utilizzo sociale dei ricavi di questi beni grazie
Grazie signor Sindaco
Senatore Roberto Centaro presidente della Commissione antimafia e direi uno degli ispiratori della riforma che è stata varata dal consiglio dei ministri dovrebbe vedere il varo parlamentare entro l'inverno di quest'anno
Dell'anno prossimo
Siccome abbiamo un problema di economia ormai di gestione sono le undici e mezzo direi che dobbiamo temere come punto di riferimento ecco cercare di non superare le tredici può magari supereremo
Se in questa prima comunicazione al dibattito può essere può illustrare sinteticamente i punti di fondo contenuti in questa legge che il Parlamento sta per varare grazie
Grazie a voi ma impara consentitemi di di salutare
Prego
Sei
Signora
Fino
Allora
Cosa direi salutare
Tutte le autorità tutti presenti i ragazzi che in particolare che sono presenti a questo convegno
Che io per il quale ringrazio in modo particolare il Consorzio Sviluppo e legalità che si è fatto promotore di questa iniziativa che fa seguito ad altre iniziative eravamo a Corleone proprio
La settimana scorsa in precedenza vi sono state altri momenti di confronto
Per quello che è un esperimento che si propone a tutti i presenti di democrazia partecipata
Dico il sequestro perché questa legge nasce da un'esperienza svolta con la precedente normativa nasce da una serie di dibattiti che sono stati realizzati al culmine dei quali ho chiesto alla alla
Presidenza del Consiglio l'istituzione di una commissione che ha visto riuniti oltre al sottoscritto la Procura nazionale antimafia
Commissario straordinario per i beni confiscati gli uffici legislativi di interni e giustizia economia finanza all'Agenzia del Demanio per confezionare una legge traendo spunto dal confronto che si era svolto legge che poi approdata in Parlamento
A ottobre dell'anno scorso macché aperta al confronto e che si dovrà avvalere del contributo che potremo avere da tutti questi convegni dalle indicazioni che ho appena sentito al prefetto dal sindaco di Palermo che ho sentito anche a Corleone
La volta scorsa per poter arrivare finalmente ad un prodotto utile efficace e che faccia venire meno i problemi che tutti coloro che gestiscono questi beni a vario titolo incontrano quotidianamente
E quindi non una legge già blindata o cristallizzata nei principi ma è una legge aperta al dibattito che si deve avvalere di un dibattito naturalmente nel clima costruttivo che non può Heskey esserci
Già che questa disciplina
è uno dei metodi più efficaci probabilmente forse il più efficace per combattere la criminalità organizzata
Permettetemi di riferirvi un episodio narrato mi dà un magistrato di Catania il quale incontrando una Bosso
Riceve Daloui questa battuta giudice lei ma s'ha spento la luce dei miei occhi
Il magistrato gli rispondo dicendo qua guardi che lei tutto sommato di tutti i reati attribuitigli e degli ergastoli che io avevo chiesto ne ha ricevuti meno Rispetto ai sette otto ne avrà erano dati due tre
C'è no problema è che lei ha sequestrato e confiscato tutti i miei beni
Allora questo dà conto dalla circostanza che il mattino se è pronto a ad accogliere la pena anche pesante l'ergastolo ma appena viene toccato nei beni
Reagisce e reagisce duramente d'altra parte l'omicidio all'onorevole Latorre e tutto il resto lascerà striscia di sangue che ne è seguita le difficoltà per arrivare a quel cestino che qui di fronte e che hanno visto in prima linea le forze dell'ordine ma soprattutto questi ragazzi che si sono spesi coraggiosamente sul territorio danno conto dell'importanza
Del fine di arricchimento che rappresentazione di potere di capacità di ricchezza e di capacità di potere nel controllo quindi socio economico del territorio che la mafia sempre si propone di raggiungere per poter fare tranquillamente i propri affari riceverne consenso e quindi col ricevere consensi e copertura da parte della
Collettività
Questo alla genesi della legge la legge si avvarrà di questo confronto
è una legge che mi auguro possa essere approvata prima dell'estate di quest'anno
è iniziata la è già stata fatta la relazione alla Camera e mi auguro che si vada rapidamente senza però evidentemente far venir meno quelli che sono i motivi di dibattito
La stessa Commissione antimafia se ne occuperà direttamente con un documento che poi proporrà ai le Commissioni competenti rapidamente le linee-guida per poi ecco poter trarre le conclusioni da l'apporto per valutare il contributo di chi mi seguirà nelle per l'azione intanto la necessità di una omogeneizzazione complessiva
Di tutti i sequestri in particolare della loro esecuzione perché alcuni vengono trascritti per legge altri no nei registri immobiliari per esempio
Ho Goggi redazione che potrebbe portare anche ad un unico organismo competente giurisdizionale
Una novità e la estensione anche alla procura distrettuale antimafia del potere di proporre le misure di prevenzione patrimoniali
Che evidentemente era una assenza assolutamente ingiustificata nel panorama complessivo e qui mi auguro che poi anche il procuratore Grasso nella
Proprio nel dottor Roberto Alfonso possono dare indicazioni s'sulla necessità di armonizzare con l'attuale competenza delle procure ordinarie ma soprattutto con l'ingresso della procura nazionale antimafia ovviamente in questo circuito
Un una serie dello svincolo della misura patrimoniale da quella personale la possibilità cioè di perseguire il la possibilità della confisca anche dopo la morte del prevenuto
I beni di Badalamenti tornano ai familiari perché questa norma non c'è nell'attuale legislazione allora noi sono comunque beni acquisiti illegittimamente
E devono essere confiscati sebbene sono ovviamente i presupposti è rientrare nella nella nei beni statali per poi essere reimmessi nel circuito sanno dell'economia
Biella vi sono norme che regolano i rapporti con le procedure esecutive e le procedure concorsuali oggi lasciata al solamente all'evoluzione giurisprudenziale della Cassazione
Vi sono norme che regolano il alla misura la prevalenza della misura di Prevalle di prevenzione patrimoniale rispetto al sequestro penale che oggi rappresenta anche esso un un problema vi è una differenziazione tra il momento giurisdizionale il momento gestionale poiché a questo punto il magistrato
Da Rai certamente il nulla osta per la nomina della amministratore ma non gestisce più l'Hui in quanto la gestione verrà svolta dal soggetto di cui appena fa tra un po'parlerò
Perché tutto ciò perché in realtà il magistrato non ha un bagaglio tecnico necessario di partenza per gestire un'azienda o per occuparsi di un bene
E indispensabile però che il magistrato abbia tutti le informazioni costanti continui rendiconti possibile immaginabile perché dalla gestione dalla verifica
Del bene si possono trarre elementi e spunti utili ai fini dell'eventuale confisca successiva
E comunque l'attività di straordinaria amministrazione sottoposta Sempre all'autorizzazione da parte del magistrato nella momento in cui si passa tra il sequestro è la eventuale confisca
Del bene di è tutta poi un'attività volta
Alla nomina alla diciamo la nomina è il del dell'amministratore un po'la novità si è
Indirizzata e si è innovato nel senso di prevedere una gestione pubblica sin dal momento del sequestro e non successivamente al momento la confisca gestione pubblica che per la quale è stata individuata all'Agenzia del Demanio
Badate bene l'Agenzia del Demanio e l'intestataria della gestione la legge prevede la possibilità di nominare funzionali di tutte le amministrazioni dello Stato quindi attività produttive Economia e Finanze interni
E e quant'altro ma l'agenzia del demanio e il luogo green dove poi finiranno i beni nel momento in cui vengono confiscati in quanto entrano comunque nel demanio dello Stato salvo poi ulteriori assegnazioni e destinazioni
L'agenzia del demanio è un momento di intestazione la gestione vuole essere pubblica perché l'amministratore privato
Volere volare ce ne sono tanti che hanno agito bene che hanno fatto bene il loro mestiere in termini di assoluta legittimità e dove essa corre seri rischi di condizionamento ambientale perché è uno perché è inevitabile che il professionista del luogo Possa ricevere segnali che non lo inducano ad essere particolarmente solerte vi sono stati casi anche di patologia peggiore
E comunque utile spersonalizzare colui che amministra in quanto il funzionario pubblico emanazione di con ordini che provengono da Roma e con una maggiore possibilità di raccordo con il con i prefetti che svolgono un ruolo anche di particolare importanza i poteri dell'amministratore anche per venire incontro a quelle che sono le giuste obiezioni svolta al sindaco di Palermo sono quel saranno quelli anche di una verifica e revisione dei crediti dei terzi
Ovviamente la buona fede dei terzi va salvaguardata e tutte e tre tutelata perché diversamente
Un'impresa non potrebbe lavorare perché sarebbe sempre costantemente il fornitore non darebbe i beni e servizi perché si potrebbe sempre ipotizzato un rischio di
Confidi sequestro confisca e quindi possibilità ma anche revisione
E scioglimento delle obbligazioni contrattuali anche derivante dalle problematiche di cui parlava il sindaco di Palermo cioè delle garanzie reali poté cariche po'impediscono di fatto la possibilità di utilizzare questo bene per tutti i problemi che ne seguono
Garanzie dello Stato per la attività di prosecuzione aziendale
Cioè lo Stato garantisce la prosecuzione dell'impresa voi sapete tutti che nel momento in cui arriva il sequestro si chiudono i rubinetti del credito immediatamente anche se l'impresa è assolutamente sana
Diventa un problema perché si creano si crea disoccupazione e guai a far passare il messaggio quando c'era la mafia c'era lavoro euro che ce lo Stato ce la disoccupazione
Lo stesse garanzie per il il restauro e la manutenzione ordinaria
è straordinaria degli immobili per evitare che arrivino ai comuni ma domani anche alle Province e la Regione in condizioni disastrose con tutti i problemi che i Comuni hanno per i bilanci evidentemente
Assolutamente ristretti
Un possibilità di prevalenza dell'elemento pubblico nella gestione dei dei beni in condominio o in comunione o per la gestione
Dei beni in che fanno delle quote azionarie delle varie società per far sì che la parte pubblica possa essere ritenuta prevalente e Possa indirizzare questo tipo di attività una gestione c'è volta ad una maggiore economicità complessiva del bene ovviamente sempre sotto una
Presente con una presenza prefettizia importante è volta a tutelare Lapo dalla possibilità che questo bene possa essere colpito vandalizzato c'è proprio una indicazione specifica nella legge che attribuisce
Questo ruolo al Prefetto e il proclama
Al termine di questo iter cioè al momento in cui si perviene alla confisca
Realizzazione di questo Comitato provinciale
Che siede presieduto dal prefetto con la agenzia del demanio e il procuratore distrettuale antimafia ai fini della assegnazione e destinazione del bene
Con tutto ciò che comporta la possibilità di ottenere anche informazioni di carattere riservato che possano escludere determinati
Indirizzi ma anche con quella possibilità dir revoca della assegnazione destinazione se ci si rende conto grazie appunto alla presenza del procuratore distrettuale antimafia può alle informazioni arriva dal prefetto che quel bene gestito da chi non dovrebbe gestirlo o è posseduto da chi non dovrebbe possederlo c'è un comitato nazionale
Di alta vigilanza che siede a Roma con la presenza al procuratore nazionale antimafia e dei rappresentanti degli altri ministeri per dirimere eventuali controversie vigilare dare impulso e di indirizzo
I clienti che saranno destinatari di questi beni non saranno più solo il Comune ma anche i consorzi dei Comuni che quindi vedono una loro
Diciamo riconoscimento giuridico nella legge le Province i consorzi di province la Regione
Sono tutte ci sono beni che per la loro ampiezza per la loro importanza non possono essere gestiti dal piccolo Comune o dal consorzio di comuni ma che possono avere uno sviluppo è un respiro provinciale e regionale e tra l'altro Province Regioni hanno probabilmente bilanci più pingui di quelli
Dei comuni viene assolutamente privilegiato il fine sociale di questi beni e l'attribuzione alle cooperative sociali e tutto il resto
Nel caso dovesse essere necessario questi soggetti potranno tranquillamente essere messe al primo posto perché non è un problema di elencazione ma tutti questi beni rientrando nell'economia sana non possono che avere una utilizzazione sociale e d'altra parte anche la utilizzazione pubblica per farne una caserma dei carabinieri o un centro di aggregazione sociale o un ufficio pubblico è anch'esso un fine tutto sommato sociale utile a rappresentare
Il ritorno Allo stato di questi beni
I beni immobili la legge esclude possano essere venduti
La legge lo dice in termini chiari ad evitare equivoci a evitare che vi siano altre norme di legge
Ho sentito la opinione espressa dal sindaco di Palermo che poi se non ricordo male corrispondeva anche ad uno opinione espressa in altre occasioni
Dallo stesso procuratore distrettuale di Palermo cioè sulla ipotizzabili ITA della vendita di questi beni con tutte le ovviamente i paletti le valutazioni del caso procuratore distrettuale poi speso ci potrà dare anche un contributo al riguardo
Io penso che i beni non debbano essere venduti
Perché il rischio immanente
Non possibilmente in aree metropolitane ma in un
Zone di campagna o in piccoli paesi sia quello del ritorno nelle mani anche se poi per interposta persona di coloro che le avevano acquisiti legittimamente
è un rischio che ci si ritroverà perché è difficile che a Casal di Principe qualcuno acquisti la casa della Bosso la villa del vostro dal luogo
E una impostazione su cui io penso si debba riflettere ma non credo possa essere modificata più di tanto consideriamo però la possibilità di un monte di una modifica della destinazione d'uso
Anche cioè della possibilità che l'immobile diventi albergo
E cioè possa essere utilizzato anche come albergo dalle cooperative sociali e tutto il resto si crea un circuito anche economico ulteriore
La legge prevede mi avvio anche alla conclusione la possibilità di arrivare ad un hard demolizione del bene
Se un immobile una casa non viene acquisita da nessun ente o non viene utilizzata in alcun modo diciamo veniva motivi più vari ma a volte per condizionamento ambientale la demoliamo
Così non passa il messaggio non ce l'ho io ma non ce l'ha neppure lo Stato facciamo un bel giardinetto dedicata parti della mafia anche questo è un modo per simbolico molto forte per risponda
Infine le è possibile la revisione
Della
Sentenza definitiva di confisca e sotto questo profilo si sono si è appuntata giustamente l'attenzione di tanti nel timore che attraverso la del il meccanismo della revisione il mafioso posta per interposta persona ritornare in possesso dei beni ma io vi posso dire che nel corso dello penso che lo confermerà il
Ha presentato alla Procura nazionale antimafia rispetto ad un canovaccio di origine
L'attuale sistema della previsione è stato per certi versi proprio dettato dalla procura nazionale antimafia e ovviamente ricalca i principi generali del diritto perché se in una sentenza di altro magistrato passata in cosa giudicata si atto si attesta che quei beni erano legittimamente posseduti o comunque non appartenevano a colui che a cui erano stati confiscati voglio dire perché questa antinomia non può essere comunque mantenuta ovviamente ogni legge va scritta nel modo migliore e se l'attuale testo Paul darà adito a discussioni o problemi evidentemente si provvederà in questo senso io concludo qui rapidamente spero di essere rimasto nei tempi
Naturalmente per aspettando l'apporto contributivo di tanti e rilevando come la costruzione assieme di questo disegno di legge mi auguro possa portare poi ad uno strumento veramente rapido ed efficace grazie
Grazie no la parola l'avete dopo se i tempi ci sono vorrei per favore pregare
E i componenti di questo gruppo che non è nell'interesse soprattutto vostro che i lavori di questo convegno non vadano avanti
Sì
La parola sita in democrazia nelle rispetto delle regole la regola è che prima parla di rogatorie poi c'è un dibattito se a voi non ci fate perdere tempo magari arriveremo al dibattito se no si arriverà soltanto alla fine del convegno allora
Vorrei prima di dare la parola a Giuseppe Siviglia presidente del Consorzio Sviluppo e legalità
Aspettiamo
E il sindaco delle comune di San Giuseppe Jato
Mi disse
Va benissimo
Ecco c'era una nell'agosto scorso ricordo una polemica che è venuta che è insorta
Alcuni esponenti politici hanno posto il problema che dei beni costerà dei beni confiscati soltanto il dodici per cento era stato assegnato
L'Agenzia del Demanio che si è sentita chiamate in causa da questa da questo dato ha precisato che non era il dodici per cento ma il trentotto per cento dei beni sequestrati erano stati assegnati ma soltanto il dodici per cento invece veniva effettivamente utilizzato e questo perché lo ha detto già il presidente Centaro
La disponibilità spesso dei comuni in zone in cui il mafioso è presente potente viene meno per quanto riguarda la effettiva utilizzazione di questo per lecco vorrei che nel suo intervento tenesse presente per la polemica per dare una risposta la stessa cosa chiedo alla dottoressa Clementina D'Anna che poi parlerà subito dopo di lui
Prego signor
Intanto un il mio caloroso ringraziamento a tutte le autorità stamattina intervenute
Un ringraziamento
Dio personale e a nome di tutti gli otto sindaci che fanno parte del nostro consorzio
Io a nome delle nostre otto comunità a nome anche dei ragazzi
Per le cooperative che fanno parte del nostro consorzio vorrei esprimere e credo tutti vorrebbe esprimere stamattina
Con un caloroso applauso
I nostri attestati
Di stima di riconoscimento e di affetto al procuratore Grasso fa presente
Io posso portare stamattina
Quelle che sono le testimonianze dell'osso consorzio appunto il Consorzio Sviluppo e legalità formato da otto comuni e un Progetto
Pilota del con sicurezza e il primo consorzio che nasce su tutto il territorio nazionale
Per la gestione dei beni confiscati alla mafia
Beh devo dire che il consorzio e anche sindaci facente parte di questo consorzio
Delle difficoltà ne hanno incontrato
Sicuramente sindaci di piccole
Comunità
Che si ritrovano a gestire bene che vengono confiscati che si ritrovano la mattina uscendo da casa
Ad incrociare gli sguardi con i congiunti
Di quei personaggi ai quali sono stati sequestrati ebbene credetemi
Non è facile capire tante volte quando si incrociano gli sguardi chi per primo deve abbassare gli occhi non è non gli abbiamo mai abbassate perché stiamo facendo il nostro dovere
E vi devo dire non abbiamo noi
Contro
I mafiosi non abbiamo un accanimento non c'è questo accanimento
Noi riteniamo che queste persone
E sono state condannate che stanno scontando il voto pene
è giusto che sia così perché hanno parlato male della società
E credo che la cosa ancora più delicata
Avendo noi lavorato assieme al Consorzio Sviluppo e legalità
Attraverso dei progetti anche con l'appoggio dell'opaco abbiamo lavorato sul tessuto il giovane perché noi in quello crediamo e quindi la nostra missione oltre a quella della gestione del bene
E quella di diffusione della precarietà
E la diffusione della legalità la possiamo fare soprattutto nelle nuove generazioni che possono acquisire con più facilità e tanta vostre sul territorio aggiunge troviamo attraverso questi nostri progetti a dialogare con i nostri ragazzi nelle scuole e laddove dialoghiamo con questi ragazzi ci sono i figli dei mafiosi i congiunti di questi mafiosi
E sicuramente questi ragazzi non devono continuare a pagare ancora
Non si devono sentire degli appestati o degli anormale rispetto agli altri perché tante volte abbiamo visto negli occhi dei questi ragazzi per loro del fico sta a questi adolescenti è mancata
Va tranquillità di un adolescente turbato e perché spesso hanno vissuto in famiglie dovrebbero ma la tensione era alta perché c'erano gli omicidi perché c'erano i latitanti e Quintero e su questo dobbiamo lavorare sul verso il futuro
Sulla su un danno ribadita c'era tanto moltissimo il consorzio e proprio il consorzio è nato per diluire le responsabilità dei singoli sindaci per la gestione dei beni perché sapete che è prevista una presidenza una presidenza di turno
E oltre a questo consorzio
Ci hanno aiutato moltissimo accendo sostenuto c'hanno sopportato tutt'ora aperta sua Eccellenza il prefetto
I carabinieri la Guardia di Finanza laddove abbia avuto delle difficoltà Bonanno esitato un attivo a stare al al nostro fianco
Del resto anche la proposta della nuova legge per la gestione del bene
Piene anche un po'da quella che sono le nostre le nostre esperienze siamo stati ascoltati anche noi perché siamo stati seguiti e quindi proponente della legge hanno cercato ti creare dir rendere una legge ancora più spenda perché spesso e volentieri questi bene prima di arrivare all'assegnazione definitiva perdono le loro caratteristiche arrivano improduttive arrivano un disastro
Come si è verificato il fatto che appena un terzo dei beni che sono stati sequestrate sono state definitivamente assente e allora bisogna capire cosa bisogna fare e bisogna capire quando ha percorso bisogna seguiti io credo che i punti fondamentali e cardini della nuova legge siano tre la commissione di alta vigilanza l'agenzia del demanio che in questa fase riveste un dar luogo importantissimo e il Comitato provinciali
Credo che una berretta non avvenga l'abbia fatta già il presidente la Commissione e poi lasciamo un po'ai tecnici spaziare entro questi tre concetti
Però noi
Pensiamo
Avendo come punto fondamentale questi tre della commissione di alta vigilanza
Dell'Agenzia del Demanio ed al Comitato provinciale noi pensiamo che sia giusto
Che Andevenno consultivo
In questo Comitato provinciale oltre il il prefetto il procuratore distrettuale provinciale dell'antimafia il direttore dell'Agenzia del Demanio a livello provinciale ogniqualvolta si parte di ogni singolo territorio di ogni singolo
Comune si possa inserire un rappresentante degli enti locali
Un'altra proposta che noi vorremmo fare debba essere
Ascoltate presidente su questa legge dicevo oltre a poter inserire un rappresentante degli enti locali per Comitato provinciale avendo consultivo e che la liquidità che viene sequestrata ai boss possa essere riassegnata alle comunità alle quali è stata sottratto tutto il risarcimento anche delle indagini delle dell'immagine delle stesse comunità
E poi
Voglio
Lanciare
Un'altra un'altra idea perché io credo che i tempi siano diventati già maturi
E quindi non va solo cambiata e modificata questa Pecci
Poi andiamo in una fase molto più delicata
Quando il bene è già passato all'assegnazione definitiva
E nella fase più delicata dove spesso negli interventi sento sempre sull'eccellenza il prefetto accendere il referto
Quando questi bene vanno a finire a destinazione poi devono essere devono essere controllati e allora siccome io credo che il nostro il primo consorzio che nasce sul territorio nazionale gli altri sono venuti dopo
Altri si affretterà hanno a costituire in virtù anche della nuova normativa
Altri altri consorzi
Avrebbe avuto anche un'esperienza altri comuni ci hanno richiesto di fare parte del nostro consorzio e noi questo non l'abbiamo ritenuto opportuno perché si diventa questo Consorzio Po investirebbe delle arie volto più grande quindi abbiamo consigliato ad altri Comuni di costituirsi in altri consorzi però io credo che i tempi siano Vaturi
Anche per discutere
E potere creare uno statuto unico dei consorzi
Dove possiamo venne delimitare quando sono le competenze dei consorzi e degli organi che essi costituiscono quindi ritengo necessario oggi plagiare anche quest'appello affinché i consorzi si possono regolamentare avendo uno statuto tipo
Unico per la gestione dei beni che vengono confiscato
Quello che possiamo
Dire e la grande esperienza e un grande ringraziamento va ai ragazzi delle nostre cooperative che attraverso il loro coraggio
Hanno lavorato hanno preso produttive le terre i beni che sono stati confiscati alla criminalità organizzata oggi il nostro consorzio attraverso da cooperative e loro indotto ha dato circa la possibilità di cento posti di lavoro voi vedete questo cesto che sul tavolo dei nostri terreni consorzio si producono Fava lenticchie frumento di conseguenza pasta vino e altri prodotti spesso i ragazzi sono state vittime di intimidazioni noi siamo stati con loro saremo sempre con loro
Al loro fianco perché sicuramente non bisogna fare nessun per sentire allora io stamattina accorcia anche nei tempi per dare la possibilità agli altri di parlare ringraziando tutti ringraziando le forze dell'ordine però voglio dire l'antimafia l'Antimafia quella vera la si fa tutti i giorni e sicuramente sei questo impegno
Vanno avanti solo le istituzioni
Di impegno sarà sempre
O quanto meno non sarà morto efficiente le istituzioni fanno la loro parte i sindaci fanno la loro parte degli amministratori locale fanno la loro parte
Con l'impegno di tutti i giorni e così io voglio dire se noi tutti nell'impegno nostro di tutti i giorni dal nostro quotidiano facciamo il nostro dovere e allora
Quello è vero impegno antimafia e se noi come dice il procuratore Grasso cancelliamo quell'aria grigie se superiamo quell'area grigia se non ci giriamo dall'altro lato e attenzionando tutti i giorni
Quelle che sono le problematiche con la convinzione che il fenomeno eccetera esiste con la convenzione di fare ognuno il nostro proprio dovere e allora sicuramente tutti assieme senza fare dei passi indietro ce la faremo
E vinceremo e queste migliora augurio che possiamo dare a tutti e in modo particolare a quelli che in prima linea sono impegnati grazie grazie
La parola alla dottoressa Clementina Lanna che direttore regionale dell'agenzia del Demanio prego signore garanzie io mischia i ringraziamenti Lella
Del del dottore Siviglia per quanto grande ragazzi delle cooperative che fanno parte del consorzio
Sviluppo e legalità a cui abbiamo affidato anche al momento di una vendemmia che non si riusciva ad effettuare perché interventi del terzo del territorio consorziato
Abbiamo vada chiamato una di queste cooperative che ci hanno aiutato a poter vendemmiare a quella altrimenti probabilmente noi da soli non ci saremmo riusciti
Questo serve ha dimostrato dimostrare proprio come la collaborazione istituzionale
Comporta sicuramente una lotta alla mafia è a ottenere quei risultati che tutti ci prefiggiamo
Io già sua eccellenza a ampiamente e chiaramente
Enunciato quelli che sono i problemi relativi alla gestione dei beni la bassa percentuale a cui lei accennava in quell'epoca nasceva principalmente al fatto che prima che beni che nascessero questi consorzi in particolari interventi i sindaci non li voleva
Perché non c'è una cosa ne possiamo fare noi di un fazzoletto di terra in questa contrada di un altro fazzoletto la cosa possiamo fare se la spia
In uno dei comuni saranno piantati gli alberi dalle ironico o inganno bambini che nascevano si pianta un albero per esperti significare questo
Ma null'altro di positivo invece proprio col sorgere di questi consorzi si sono sfruttati quelli che sono i terreni confiscati hanno dato lavoro e quindi anche dimostrare che quando questi beni vengono tolti a soggetti malavitosi poi possono dare ancora lavora e possono essere utilizzati questo e Guido questa consorzio che essa nato qui a Palermo per poiché è stato anche un altra realtà d'Italia
Realizzato proprio per lo sfruttamento di questi terreni per quanto riguarda il problema dell'alloggiativo degli alloggi abbiamo anche capito qualche la necessità che c'è perché vengono utilizzati o proprio per sopperire ecco facendo ai una leggera
Forzatura alla alla norma che in realtà non lo prevede ma lo stiamo facendo oppure per l'alloggio e le forze dell'ordine che ci assicurano la presenza in questi territori il pool i numeri ancora Althing arresto degli immobili da destinare nasce dal fatto che questi immobili sono quegli immobili che sono gravati da ipoteche
Nessuno gravati da ipoteche o che si tratta di quote indivise di per cui non è facile oppure per ottenere la divisione perché per quanto riguarda la occupazione o l'utilizzo tra virgolette non conformata viste noi stiamo lavorando con la collaborazione tra collaborazione con questo tavolo lavoro con la Prefettura con le forze dell'ordine e abbiamo eseguiti eseguito circa settanta ottanta astratte nel territorio di Palermo e in realtà
Abbiamo anche e
è stato dimostrato che quando ci si accorge che lo Stato fa seriamente la gente anche al di là di quello non fa arrivare la forza dell'ottimo il nostro funzionario per eseguire lo sfratto perché consegna le chiavi e la forza dello Stato sta in questo dimostrare che in realtà si lavora seriamente
Un problema qui io accendo poi lascio la parola è quello per quanto riguarda la difficoltà della gestione invece della Società confiscate dove lo Stato suo malgrado si trova socio o unico o ancora forse è più complessa la cosa quando si trova
Socio con altri soggetti che sono anche
Familiari dello stesso spesso dello stesso prevenuto
E speriamo che con la nuova normativa non riusciamo un po'a sblocca anche con un la previsione di una gestione sin dal momento del sequestro
In forma diversa
E problemi alle società spesso si leggono al problema dell'occupazione perché permetterà una società che prima quando era gestito in maniera diversa spesso con l'ordine a continuare produceva e poi non appena divenuta confisca
La confisca tenuta definitiva si debba liquidarlo debba fallire certo non è sicuramente un'immagine che mostra una per l'immagine che dallo Stato
Quindi stiamo cercando di poter salvare Belles proprio sul quelle società dove ci sono problemi occupazionali e di questo l'esempio tipico e quanto stiamo facendo
Per nella provincia di Catania di Trapani
Per la Calcestruzzi Ericina quello che stiamo facendo per l'albergo San Paolo a Palermo sempre tutto questo anche per le società Cinema ha reso più difficile dalla pesante situazione debitoria di queste società che arrivano in realtà confisca definitiva spesso l'interruzione
Noi con speriamo tanto né che la nuova normativa Colombi quei vuoti legislativi per cui tanto ci Abbado ha fatto riferimento alla giurisprudenza che però in questi anni è stato speso è stato spesso fluttuante perché mentre prima ecco si parlava di acquisto con la confisca titolo originario per diventato nel derivativo quindi la situazione per quanto riguarda le ipoteche sì è più attenzionato in questo secondo periodo stiamo lavorando anche cercando di creare del tavoli di lavoro con le banche per poter magari nel loro complesso risolvere la questione di queste garanzia reale vent'vantate distrutto di credito con la nuova normativa considerato il compito ancora più gravoso che ci viene affidato alla nuova legge l'agenzia si sta organizzando in maniera tale da poter di un affrontare con una migliore qualificazione del personale e un maggior numero di personale perché come accennava il prefetto in realtà siamo pronti a poter
A poter dimostrare di di questo di poter assolvere in maniera gregge a questo compito che peraltro da cittadina oltre che da funzione dirigente dello Stato mi sento di dover affrontare perché tutti ci coinvolge tutta la lotta alla mafia
Che quello come diceva accennavano onorevole Centaro il il mafioso colpito ecco il uno dei lati più grosse dopo la sua situazione patrimoniale
A questo riguardo voglio fare come lei ha raccontato un episodio dove uno di questi signori dove siamo andati per poter liberare l'immobile ha detto sì me ne vado perché io ho un solo figlio
Faccio finta che questa villa la lascio in eredità all'altro figlio
Però me ne andrò sono al momento che deciderà invece poi dopo una settimana lasciato libero l'immobile graziato grazie signor
I riconoscimenti alle organizzazioni di volontariato
Che hanno lavorato in questi beni una volta assegnati sono unanimi quindi
A Enrico Fontana che vicepresidente nazionale associazione Libera vorrei chiedere
Se qualcosa deve cambiare anche per voi alla luce delle esperienze che avete fatto e quale
Il senatore Centaro e qui per prendere appunti abbiamo abbiamo già avuto occasioni con il presidente Centaro incontrarci e di ragionare su questa legge intanto lasciatemi dire due cose in premessa molto rapide è importante che qui a Palermo
Questo dibattito sulla riforma di una legge che riguarda non solo l'uso sociale dei beni confiscati ma l'aggressione ai patrimoni criminali della mafia prenda uno slancio no forza per rimettere al centro della discussione non soltanto il punto finale l'arrivo che cosa ne facciamo dei beni confiscati alle mafie ma la partenza
Come stiamo aggredendo i patrimoni accumulati illegalmente dalle organizzazioni mafiose
è efficace questa azione
L'aggressione al patrimonio
I numeri che cosa ci dicono io sono un po'abbastanza appassionato di numeri perché credo che abbiano una loro forza no oggettiva allora i numeri elaborati dalla ufficio del commissario straordinario per la gestione dei beni confiscati alla mafia che fanno riferimento dato al trentuno dicembre due mila e tre
Una struttura che a nostro avviso è stata prima duramente sciolta questi numeri ci dicono che dal mille novecentottantaquattro al due mila e tre cioè in vent'anni sono stati confiscati in Italia definitivamente
Quattro mila ottocentoventicinque beni immobili
Quindi appartamenti terreni palazzi e quant'altro
Quattro mila quattrocentoventuno beni mobili in questa categoria rientrano dai conti correnti all'autovettura automezzi e quant'altro centoquarantasei beni aziendali aziende sono complessivamente oltre nove mila trecento beni confiscati alle mafie inventando è stata fatta anche una stima del valore patrimoniale di questi beni no si è tentato di misurarne il valore una stima che non è completa riguarda poco più della metà dei beni confiscati la somma complessiva del valore confiscato stimato dall'ufficio
Appunto della del commissariato per la gestione dei beni confiscati è di cinquecentottantadue milioni di euro
Il cinquanta per ci
Proviamoci quattrocento voi ragioniamo ottimistica diciamo che realisticamente si può pensare che complessivamente si può stimare in un miliardo di euro
Un miliardo di un miliardo di euro una cifra
Che colpisce però c'è un patrimonio di una certa rilevanza no mille novecento miliardi delle vecchie lire per capirci quindi ha un patrimonio consistente ed è il risultato del sacrificio dell'impegno della passione di tanti nelle forze dell'ordine la magistratura che si dedicano a questa attività di indagine sui patrimoni delle mafie
Parecchio vorrei farvi riflettere
Mettendo a confronto questo dato con un altro dato
Che è stato insomma rilanciato anche recentemente dal procuratore nazionale antimafia Piero Luigi vigna frutto di una ricerca dell'Eurispes ritiene procuratore nazionale antimafia abbastanza attendibile
Che stima in circa cento miliardi di euro l'anno
Cento miliardi di euro l'anno il fatturato complessivo delle mafie per alcune filiere specifiche di attività l'estorsione il traffico d'armi
Racket usura traffico di droga e quant'altro cento miliardi l'anno
In vent'anni in sostanza lo Stato è riuscito a confiscare
L'uno per cento delle ricchezze accumulate dalle mafie in un anno
Se la volete misurata in un altro modo nell'arco del tempo possiamo dire che in vent'anni sono stati confiscati i beni
I patrimoni le ricchezze che le mafie perché i beni con con finché non si confiscano solo a Palermo in Campania in Calabria si confiscano tutti Italia
Che le mafie accumulano in tre virgola sei giorni
Cioè meno di mezza settimana
Allora io credo che questi numeri
Che hanno da un lato una grande valenza positiva
Perché il valore assoluto un valore importante ma se messi in relazione con i patrimoni che vengono accumulati dalle organizzazioni nel nostro mafiosa nel nostro Paese fanno riflettere inquietano dovrebbero indurci ammettere come priorità
Anche nel nostro ragionare insieme e molti spunti positivi non li abbiamo riscontrati anche in questa legge come rendere più efficace l'azione di contrasto l'aggressione ai patrimoni mafiosi ci sono però misure che non hanno bisogno di riforme
Che si possono fare prima
Rafforzare in maniera significativa le forze dell'ordine che si radicano nello specifico alle attività relativa le indagini patrimoniali rafforzare i tribunali delle misure di prevenzione vi voglio dare un esempio un aneddoto il tribunale di Santa Maria Capua Vetere siamo in provincia di Caserta è stato uno dei tribunali di misure di prevenzione più efficaci nel corso del due mila e quattro hanno sequestrato molti beni tanti beni
Santa Maria Capua Vetere siamo nella terra dei casalesi insomma e quindi in un'organizzazione malavitosa importante
Quell'ufficio è composto da tre magistrati di cui uno applicato al penale
Due cancellieri senza computer
Allora o noi diamo gambe lo dico con grande tranquillità o lo vediamo gambe subito
A questo aspetto specifico della grande questione dei beni confiscati oppure temo che una riforma aperta al dialogo bella farà la fine di tante riforme fatte in Italia
Implode per incapacità di essere effettivamente attuata
Voi sapete voglio essere molto quindi questa è la prima la prima questione che vorrei sottoporre all'attenzione ripeto alcune misure specifiche già previste in questo disegno di legge vanno in questa direzione di rafforzamento credo che si possa fare molto approfittando di questo dibattito prima
Seconda questione libera promosso
Nel mille novecentonovantacinque raccogliendo oltre un milione di firme la legge centonove novantasei che è quella che poi è l'oggetto di cui stiamo discutendo quella che riguarda l'uso sociale dei beni confiscati
Fu una grande stagione di partecipazione di passione da parte di tantissimi cittadini
Questa legge nel corso degli anni ha consentito e dopo riguardo al positivo per poi dire due cose sugli aspetti critici acconsentito l'effettivo utilizzo di diverse centinaia di beni confiscati
Se voi guardate qual era la situazione prima dell'entrata in vigore di questa legge vi rendete conto che sono stati fatti dei passi in avanti molto significativo da poche decine ad alcune centinaia
In questa legge nell'applicazione concreta di questa legge ci siamo misurati tutti i giorni con tantissime difficoltà sono state già ricordata io non non ci voglio tornare torna sopra ma anche con delle straordinarie opportunità
E sono quelle rappresentate in quella cesta in quei prodotti
Che hanno insieme il marchio del Consorzio Sviluppo e legalità e di Libera Terra Nova rappresentare proprio la sinergia tra amministrazioni locali e società civile
Anche qui che cosa possiamo fare perché questo utilizzo sociale dei beni confiscati diventi più efficaci
Cosa c'è che ci convince nell'attuale disegno di legge quali sono invece i dubbi le perplessità che abbiamo rapidissimamente innanzitutto una di carattere generale ho già detto prima che la gran parte dei beni confiscati alle mafie oggi in via definitiva sono beni immobili
E l'abbiamo già proposta dal senatore Centaro che quanto viene previsto il fondo di garanzia per i beni aziendali
Prendendo atto del fatto che il insomma il grosso del problema riguarda i beni immobili
Venga esteso anche ai beni immobili in particolare quando si ha a che fare con cooperative sociali che su quei beni devono intervenire perché essendo beni dati in comodato gratuito non consentono le cooperative stesse neppure di accedere ai meccanismi normali del credito bancario
Qualcosa del genere è già stato fatto dal Consorzio Sviluppo e legalità creando un fondo di garanzia quindi noi chiediamo che questo fondo di garanzia venga esteso
Per riposizionando in qualche modo da questo punto di vista l'asse del disegno di legge ai beni immobili
Un'altra questione che ci sta a cuore chiarire bene con lo lo voglio dire con grande semplicità e sintesi il ruolo attribuito all'Agenzia del Demanio
Allora noi proponevamo la nascita di un'agenzia specializzata che si occupasse del destino del bene dal sequestro e la confisca definitiva e qui ci siamo non la strada è quella
Una struttura dedicata specifica
Noi lavoriamo la dottoressa dannosa intensamente contiene l'agenzia del demanio oggi in Italia si occupa di beni confiscati in tutt'in tutte le realtà e dalla provincia di Trapani a quella di Palermo a Reggio Calabria
Visto che sto sottolineando alcuni aspetti critici voglio però ribadire le positività è nata una nuova cooperativa sociale nella piana di Gioia Tauro la cooperativa Valle del Marro
Saremo insieme col presidente Centaro il sette di febbraio festeggiare quest'altra nascita nella piana di Gioia Tauro su terreni confiscati ai boss Piromalli quindi insomma con una situazione Henry
Con la collaborazione della diocesi di Oppido Mamertina un progetto tra l'altro finanziato dal ministero del lavoro seguito passo dopo passo da liberale
Quindi la positività lavoriamo come agenzia del demanio ma non sappiamo tant'è che si è arrivata addirittura un Commissario straordinario di governo le difficoltà le difficoltà che incontra oggi questa struttura di fronte alla complessità dei temi che ha di fronte le conosciamo le conosce soprattutto meglio di me chi ci lavora
E allora
Si è attribuito un ruolo che cosa accadrà
Oggi umani nell'agenzia del demanio perché a quel ruolo la struttura risponda pienamente fino in fondo con efficacia indispensabile
Dico domani perché purtroppo quello che sta accadendo oggi non è che con forti molto
La trasformazione dell'Agenzia del demanio in un ente pubblico economico sta determinando una scelta un'opzione da parte di molti funzionari dell'Agenzia del Demanio verso le loro amministrazioni pubbliche verso altre amministrazioni pubbliche
Ed è questo che significa traduco sempre concretamente noi lavoriamo sul terreno giorno dopo giorno che ad esempio in campagna dei quattro funzionari che si occupavano di beni confiscati due hanno deciso di optare per l'amministrazione pubblica di provenienza
Lavorano gli stagisti sui beni confiscati ho massimo rispetto sono contento che dei giovani si formino su questa partita ma insomma
Converrete con me che non mi sembra proprio l'Europa in cui impegnare in primissima battuta giovani da forma
Quindi non m'impicco alla struttura
Noi vogliamo sapere capire che cosa accade domani perché qualunque sia la struttura individuata dal disegno di legge garantisca quell'efficace quell'efficienza di cui si parla vediamo abbastanza bene comunque la nascita di un albo degli amministratori
Giudiziari che comprende i funzionari pubblici
Perché è alto perché insomma in qualche modo se ne possa verificare anche il lavoro
Abbiamo un'altra altre proposte molto semplici e approfitto di questa occasione per avanzare che riguardano la trasparenza la comunicazione il disegno di legge prevede che vengano fatte relazioni semestrali no sull'uso del sociale dei beni confiscati da comunicare alla questa struttura nuova del commissariato dell'Alto commissariato
Ma io credo che sarebbe estremamente utile se la stessa relazione andasse alla Commissione parlamentare antimafia
Perché c'è anche un problema di pubblicità e di trasparenza nella gestione dei beni confiscati
Ha stretto e per proposte le faremo di dettaglio orgia rubato troppo tempo
C'è infine una questione il presidente Centaro la già accennata che hanno i preoccupa inquieta per come è formulata ora noi comprendiamo perfettamente l'esigenza di tutelare i diritti e le garanzie mi riferisco alla nuova previsione della possibilità di revoca
Del provvedimento definitivo di confisca
Oh Dio mio perdonatemi se vi dico che non la vivo come una priorità
Di fronte allo scenario descritto dai numeri che riguardano i beni confiscati nel nostro Paese ma siccome credo che i diritti vadano sempre tutelati è sacrosanto interrogarsi su come fare affinché vengano tutelati i diritti delle persone in buona fede non c'è di che non è coinvolto
Ma allora perché non concentrarsi meglio sugli aspetti relativi alla fase di sequestro dal sequestro e la confisca perché vedete in questo clima introdurre la possibilità per come disegnata ora che ci possa essere da parte di chiunque ne abbia interesse no
Grecità più anche se fissa voglio paletti ma da chiunque abbia interesse sostanzialmente senza scadenza di tempo
La proposta di revisione del provvedimento definitivo di confisca perdonatemi ma introduce un elemento di incertezza
Grave io lo vedo un elemento di incertezza grave in una situazione difficile
Difficile
C'era una certezza era quella della confisca definitiva attenzione
Nel nel trattare una materia così delicata lo dico col massimo di rispetto a non aggravare una realtà così complessa così faticosa
Di elementi di incertezza possiamo ora si può ragionare noi non siamo esperti sono sono esperto di diritto non ma proprio questo ruolo di soluzioni diverse che contenti non un'esigenza e l'altra
Cioè tutelino i diritti ma non crea incertezze o diminuiscono questo fattore di incertezza
Ho concluso io mi auguro davvero l'ho detto all'inizio e lo ripeto ora che questo percorso dei riforma
Sia un percorso segnato da questo confronto così aperto e franco di cui non ho assolutamente motivo di dubitare e che si riproduca su queste vicende quello spirito
Straordinario che portò nel mille novecentonovantasei all'approvazione con voto unanime
Della legge centonove
Sarebbe questo sì uno straordinario e se uno straordinario segnale che la classe politica tutta intera di questo Paese da ai cittadini su un tema così delicato come quello della lotta alla mafia accettando un ruolo critico di stimolo ma sia il questo tavolo lo sa anche di passione di partecipazione da parte della società civile
E valorizzando tutte quelle esperienze a cominciare da questa del Consorzio Sviluppo e legalità che dimostrano anche la volontà di agire da parte di tanti amministratori locali quindi anch'io mi associo
In qualche modo la proposta che formulava il presidente Siviglia prima cioè prevedere forme di consultazione vedete che in diverse prefetture italiane questa idea dei tavoli ha avuto un grande successo e intorno al prefetto mettere insieme i sindaci la società civile in prese pubblica insomma avuto l'agenzia del demanio avuto veramente un grande successo trovare la formula per cui questa Processo di progettazione dal basso di costruzione della legalità intorno ai beni confiscati trovi in questo disegno di legge un suo riconoscimento anche istituzionale grazie
La ringrazio il dottor Fontana
Il tribunale per le sezioni del per la misura di prevenzione quindi uno snodo cruciale del processo di affidamento del bene sequestrato
Non solo se la situazione a Palermo quel descritta denunciate dal presidente Fontana ma ce lo può tranquillamente dire
Il dottor Roberto Alfonso che procura no scusate prima il ce lo può dire invece il dottor ceste degli incidenti che presidente del tribunale di Palermo sezione di tre mi scusi
Ringrazio
Anch'io gli organizzatori in particolare il consorzio
Sviluppo e legalità che
Come sempre dimostra massima sensibilità e attenzione per questi problemi
Peraltro
Una considerazione introduttiva il la la normativa antimafia
A mio avviso ha bisogno di una attenzione permanente
Perché come tutte le normative diventa il sostegno del consenso di tutte le componenti
E questa attenzione deve essere sempre mantenuta desta perché
Continua il rischio invece di un abbassamento di guardia di un depotenziamento
Come peraltro l'analisi del presidente e vice presidente della di libera a posto in evidenza
Direi che nel nel corso degli anni si è si vive una particolare attenzione una maggiore attenzione
Riguardo il la funzione acquisitiva dei beni rispetto a quella che è la funzione esponi attiva della confisca
Nel nei primi anni di applicazione della legge si è irrobustita attraverso la giurisprudenza la funzione Spolli attiva cioè si è definito il procedimento attraverso il quale si libera viene tolto al mafioso
Da alcuni anni a questa parte direi
Correttamente si è accentuata la funzione acquisitiva e quindi la devoluzione del bene alla Allo stato all'uso sociale
L'investimento partendo però da una considerazione il modello generale il modello normativo
Che noi applichiamo è un modello di avanguardia a livello internazionale guardato con una grande attenzione dagli operatori stranieri ho avuto modo di avere incontri con le delegazioni di Paesi stranieri
Che tendono a mutuare il modello nazionale quindi partiamo da una visti visione diciamo che ci son ci prende dirlo orgogliosi di questa particolari discipline
E con questo tipo di impostazione mentale vediamo un momento di cogliere alcuni profili bella normativa
Che il Parlamento si accinge a varare
E che persegue finalità di razionalizzazione armonizzazione senz'altro per ciò stesso estremamente condivisibili
Il presidente Centaro ha fatto riferimento alla necessità di omogeneizzare la esecuzione del sequestro ma direi di più anche la necessità di rendere più omogeneo il sequestro penale rispetto al sequestro di prevenzione
Con prendendo atto della del di alcune disfunzioni che si verificano nel caso di sequestro penale collegate
Prima di tutto alla natura di custode dell'amministratore diciamo nominato in sede penale che per ciò stesso dovrebbe assicura una gestione non dinamica del bene sequestrato in sede penale affronta invece della funzione di amministrazione dinamica conferita dalla legge all'amministratore del bene sequestrato in sede di prevenzione ma direi di più
La frammentazione della dall'autorità giudiziaria che di volta in volta
Autorizza il custode in sede penale a scorgere alcuni a compiere gli atti di straordinaria amministrazione frammentazione perché il giudice penale che via via e investito del della fase del procedimento
Che competente ad autorizzare il custode è chiaro che questo comporta il rischio di una
Di una parcellizzazione e quindi di perdere di vista la gestione globale del bene
Il punto direi uno dei punti qualificanti dalla riforma è quello di intestare all'agenzia del demanio la amministrazione dei beni questa riforme questa questo modello comporta sicuramente un vantaggio rispetto alla situazione attuale cioè quello di conferire una visione strategica complessiva rispetto alla al complesso dei beni in sequestro
Anche direi in vista di una eventuale futura destinazione
Comporta la possibilità di ottenere delle sinergie gestionali perché evidentemente essendo unico l'intestatario della gestione
Si potrà creare un travaso di esperienza dipinti potenzialità anche da un Sanda un'azienda sequestrata ad un'altra
Cosa che attualmente si riesce a fare in maniera posta intatta attraverso la collaborazione tra gli amministratori giudiziari
E direi terzo dal profilo tutte positivo collegato alla intestazione al demanio dalla gestione sin dal momento del sequestro anche
Il fatto che possono essere anticipati quelli accertamenti che oggi invece il demanio
Compie solo in esito alla definitività dalla confisca e che comportano ulteriori appesantimenti e ulteriori lungaggini perché evidentemente solo quando sarà passano in giudicato il provvedimento di confisca per esempio si accerterà che sul bene c'è un'iscrizione ipotecaria
Ho che ci sono delle altre situazioni da risolvere ed ecco allora la gestione in capo al demanio sin dal momento del sequestro
Evidentemente porterà un'accelerazione
Qual è però il rischio a mio avviso non secondario di questa imputazione al demanio il rischio che la gestione non sia una gestione come si dice
Per conto di chi spetta c'è una gestione che invece a oggi l'amministratore giudiziario riesce in qualche misura a garantire cioè una gestione imparziale nell'ottica di un sequestro che in quanto tale in cui può anche alla fine essere revocato con la restituzione dei beni al soggetto al quale sono stati sequestrati e quindi il qual è il rischio che invece il demanio nell'ottica della futura destinazione del bene Possa compiere delle scelte
Operative
Direi non per conto di chi spetta ma nell'interesse proprio
Il e allora ebbene intanto che sia rafforzato il rapporto con la dieta giudiziaria
Sia nella ottica di garantire situazioni soggettive di terzi
Evidentemente sente evidente che la gestione incida pesantemente su diritti soggettivi si pensi alla caso del della dell'adempimento di contratti preliminari al caso dell'autorizzazione ad abitare
Che pure nell'attuale legislazione prevista l'autorizzazione alla mafioso di continua continuare ad abitare l'immobile laddove versa in stato di bisogno non abbia altre soluzioni abitative eccetera
Si pensi al caso del pagamento di crediti sono tutte situazioni che essendo particolarmente incisive sul corso di situazioni soggettive devono trovare una regolamentazione una
Una un un collegamento tra chi gestisce è l'autorità giudiziaria che procede ma anche direi secondo profilo
Per arricchire quel patrimonio di conoscenza che il giudice
Deve potere utilizzare ai fini della decisione Stella
Procedimento già che adesso è fondamentale per il decidente quel ritorno di conoscenza che viene proprio dall'amministratore giudiziario attraverso le relazioni
Vero è che la legge prevede questa informazione
Da parte dell'amministratore di estrazione demanio rispetto nei confronti della vita giudiziaria però forse sarebbe bene intanto prevedere una cadenza periodica di queste informazioni
E poi prevedere o tentare di prevedere una strutturazione della relazione dell'amministratore di Prodi estrazione demanio
Io di guisa che questo tipo di informazioni possano essere quanto più complete passi possibili
Il
Per quanto riguarda poi la
La possibilità che la legge prevede all'autorità giudiziaria procedente di internet di in un certo senso incidere sulla amministrazione
è previsto il nulla osta da parte dell'hotel giudiziaria nel caso per la nomina dell'amministratore laddove peraltro non sarà fa a mio avviso difficile
Ipotizzare dei casi di in cui il nulla osta venga negato affronta di una designazione che di un soggetto che chiaramente il giudice non conosce e che ritengo debba sulla carta essere esente da pregiudizi o da
Data Card procedimenti penali in corso eccetera cioè assise non si ravvisa non si comprende bene come questo nulla osta da parte dell'agenzia potrebbe essere negato
è prevista anche la stessa procedura cioè il nulla osta per nel caso di nomina di coadiutori dall'amministratore quindi lo stesso stessa problematica per i coadiutori
è previsto e questo mi pare condivisibile la autorizzazione da parte dell'ordine giudiziario del per gli atti di straordinaria amministrazione con possibilità di reclamo
Rispetto alle autorizzazioni del del giudice delegato
Come sapete per ora non è previsto il reclamo e credo che sia un grosso effettivamente miglioramento in termini di tutela dei diritti
Altrove profilo che a mio avviso è qualificante rispetto che qualifica il disegno di legge e quello della particolare attenzione alla redditività delle imprese
Si è previsto intanto che il l'amministrazione deve tendere alla all'incremento della redditività
Deve sin dall'inizio porsi il quesito Cell una certa attività imprenditoriale
Possa essere proseguita oppure no e si dice che la l'orientamento deve essere quello di proseguire salvo dissesto irreversibile
Quindi anche nel caso di difficoltà economiche laddove queste possono essere risolte la attività in Vendola deve proseguire
E infine sono previsti investimenti per la ristrutturazione proprio allo scopo di rilanciare però tutto questo chiaramente presuppone delle scelte politiche anche in termini di capitolo di spesa di finanziamenti
Il divieto generalizzato di vendita su questo profilo direi che la legge ha fatto una scelta
Una scelta che mi sento di sostenere sotto il profilo che soprattutto in certe aree territoriali sarebbe effettivamente difficile evitare che la mafia si riappropri dei beni in caso di vendita peraltro la legge prevede una deroga
Alla al divieto di vendita quando si si dice per la tutela del compendio aziendale o dei terzi in buona fede è forse la per la prima volta si
Sì sancisce si si si prevede proprio la figura del terzo di buona fede e quindi il proprio il profilo relativo alla alla buona fede del terzo infine
Il i rapporti tra misura personale misura patrimoniale solo un cenno per concludere la legge prevede il che le misure patrimoniali siano mantenute anche se le misure personali sono estinte o revocate
Ora il concetto di mantenere una misura presuppone evidentemente che il il sequestro sia stato già e messo
Prima della RAI della estinzione o della revoca della misura
Il la misura personale quindi a mio avviso secondo l'impianto atto previsto può essere interamente espiata
Quindi ci può essere il caso in cui la misura personale sia stata già interamente espiate sia cessata sia estinta per questo
Eppure il la misura patrimoniale potrebbe proseguire ma questo però presuppone comunque che se questo sia avvenuto prima dalla gestazione la misura perché la legge dice mantenere
Per quanto riguarda poi caso morte fermo restando che sulla questioni specifiche non possiamo parlare perché abbiamo provi procedimenti in corso il
Il caso della morte disciplinato a parte dice anche lì quindi la legge il giudizio prosegue nei confronti degli eredi
Anche qui quindi il sequestro deve essere intervenuto prima dalla morte perché il giudizio del potere proseguire ma non si prevede la instaurazione di un procedimento nuovo nel caso della morte perché
Il il
Questo discorso quindi della questi stupri punti qualificanti io credo che il se si vuole
Concluderei con un formulazione propositiva io direi che il
Sarebbe utile affrontare una volta per tutte il nodo centrale della tutela dei terzi di buona fede perché questo è un problema che per la verità
A è stato negli anni si può dire accantonato e che però sta diventando sempre più pressante perché come diceva l'altro e Savannah sostanzialmente le destinazioni non avvengono perché bisogna scusi sopra il problema delle banche
Quindi il laddove evidentemente alcuni istituti di credito in passato soprattutto in passato non hanno erogato il credito secondo le norme previste e quindi su queste si potrebbe effettivamente a discutere in ordine al requisito elaborate ecco sarebbe interessante piuttosto che demandare alla demanio in sede di transazione o di trattativa con le banche la la responsabilità di provvedere al pagamento meno prevedere un procedimento tipizzato attraverso il quale
Accertare la buona fede del terzo creditore infine un ultimo concetto concludo a proposito la revisione io concordo sostanzialmente sul rischio che questo che questo istituto può comportare peraltro la formulazione
Prevista a mio avviso lascia effettivamente ad uno lo spazio a conclusioni strumentali errate cioè si dice quando il fatto accertato sia incompatibile con quello accertato nel processo penale non vorrei che l'assoluzione in sede penale
Fosse vissuta come peraltro oggi in oggi non è prevista la revisione tuttavia secondo un è stato diciamo la giurisprudenza ha ritenuto che non essendo espressamente prevista la questione si possa attraverso il sistema nella revoca
Prevista dall'articolo sette della legge si possa chiedere sostanzialmente alla revisione cioè si chiede la revoca della confisca definitiva sotto il profilo che sono state scoperte nuove prove ovvero adesso quindi voglio dire la l'istituto oggi esiste sia pure non espressamente regolato ma oggi si pente si tende a utilizzare una soluzione in sede penale
Come fatto incompatibile con l'affermazione di pericolosità in sede di prevenzione quindi
Sì chiede la revoca la confisca laddove invece è di tutta evidenza che si tratta di due piani completamente diversi che non interferiscono
Perché il lo standard probatorio richiesto per l'affermazione del pericolosità e quindi poi per la consistenza dei prevenzione è diverso da quello previsto in sede penale quindi il fatto accertato in sede penale incompatibile col fatto accettando di profezia bisognerebbe forse che sia si faccia uno sforzo ulteriore di approfondimento
Vi ringrazio la ringrazio
Allora mi pare che le indicazioni tecniche siano numerose detta qui dal presidente Centaro sia abbastanza pieno però
Vorrei che si tenesse conto anche di qualcos'altro
Ricordo che a maggio il prefetto di Trapani finale sul ha fatto alcune denunce che vorrei
Riprende quando diceva che nel Trapanese perverso in più c'è pure la questione
Che gli avvocati o numerosi avvocati non vogliono riconoscere il ruolo degli amministratori giudiziari che gestiscono i beni confiscati che molti ufficiali giudiziari si dichiararono incompetenti nella notifica dei provvedimenti di sfratto
Che alcuni sindaci testualmente nonostante gli inviti a venire in prefettura per mettere a punto un piano operativo non hanno ancora trovato il tempo per farlo
Perché ricordo questi elementi perché il procuratore Grasso presso il Duce ricordare che il punto non è in Sicilia il rapporto tra i cinque mila mafiosi permanenti
Ed effettivi secondo un calcolo che ormai viene accettato dagli addetti ai lavori
E i cinque milioni di abitanti ma in quello spazio intermedio che separa gli uni dagli altri nel quale si intrecciano contiguità indifferenza connivenze convivenze
Allora io vorrei che il dottor Roberto Alfonso della procura nazionale antimafia nel suo intervento tenesse conto di questa riflessione che mi permetto di proporgli occorre che su questo torna seppure il procuratore Piero Grasso che invito ad intervenire subito dopo prima di dare poi la parola ai politici grazie
Su questo punto come diciamo così professionale il microcosmo cominciamo dall'ultima questione che è stata da lei proposto almeno da tre questioni che sono state proposte dal questore Finazzo
Il problema dell'albo degli amministratori è un problema che sentito probabilmente più dagli amministratori che dagli avvocati
Questo disegno di legge sostanzialmente come dire risolve il problema alla radice perché perché sceglie gli amministratori fra pubblici funzionari e demanda la scelta proprio all'Agenzia del Demanio su cui però poi più tardi voglio voglio tornare quindi il problema
Viene verrebbe secondo questo disegno di legge ha risolto radicalmente e gli amministratori non ha e gli avvocati non avrebbero più motivo di lamentarsi
Per quanto riguarda gli ufficiali giudiziari qui c'è un altro problema che soprattutto di ordine pubblico nella realtà e non è tanto di competenza nello svolgimento delle funzioni
Problema di ordine pubblico che se può sembra risolvere attraverso una come dire gestione del bene definitivamente confiscato
Che forse sarebbe meglio non appartenesse all'agenzia del demanio dirò per quali motivi
Per quanto riguarda gli sfratti qui il legislatore riempiendo di contenuti i principi che ha affermato col disegno di legge dovrebbe in sede delegata stabilire se l'atto dell'amministratore deve essere effettivamente esecutivo ed esecutori o oppure deve demandare all'autorità giudiziaria ordinaria la procedura per lo sfratto ma si tratta di scelte tecniche che dovranno essere fatte in sede di decreti delegati
Sembra abbandonando la scaletta che avevo preparato
Voglio tornare sul discorso dei numeri che sono stati stamattina enunciati poc'anzi enunciati e sulla grande differenza che esiste fra i beni confiscati e beni che vengono destinati allora per evitare di alimentare illusioni e speranze va detto che i due numeri non sono eterogenei
E se mi hanno insegnato bene a scuola non si possono sommare addendi che non sia un'omogenea che cosa intendo dire
Tutti i beni che vengono confiscati e di cui i mezzi di stampa danno conto e ragione vengono sequestrati e confiscati con strumenti giuridici che sono diversi perché nel sistema italiano abbiamo almeno dieci tipi di confisca diverso fra la confisca penale e la confisca di prevenzione
Ma non tutti i beni confiscati con i diversi tipi di strumenti di confisca vengono assegnati e destinati secondo i principi e le regole della legge centonove del novantasei così che avviene che tutti quegli altri beni vengono destinati secondo le regole del codice del codice di procedura penale
Soltanto una parte cioè a dire a quelli confiscati con la misura di prevenzione e quelli dell'articolo dodici sexies ma la politica è recente fu inserita con la legge sui collaboratori della giustizia possono essere destinati affini sociali e quindi già una prima grande differenza fra il numero dei beni destinati e quelli confiscati ma non basta
Perché chi ha esperienza di queste cose e in primo luogo il mio amico e collega vincenti e sa bene che ebbe le confische che vengono deliberate
Dal tribunale in primo grado solo la minima parte passa aggiunge al vaglio della corte di cassazione e quindi molto spesso i beni che sono stati sequestrati e complicità di primo grado debbono essere pure restituiti
Questi sono gli elementi fondamentali che determinano la forbice fra il numero dei beni confiscati e il numero dei beni che vengono dette definitivamente assegnati
E allora che come si può porre rimedio
A questa forbice si può porre rimedio razionalizzando il sistema cioè a dire bisogna riportare ad un'unica disciplina ad un'unica disciplina di amministrazione e ad un'unica disciplina di destinazione
Tutti i beni che vengono confiscati secondo i vari tipi di confisca di sequestro che vengono messi in campo e allora se c'è un primo pregio nel disegno di legge
Che viene oggi discusso è proprio quello che viene indicato all'articolo uno lettera del comma uno e due cioè di chi è quella di rivedere tutta la disciplina
Razionalizzarla e nazionalizzare soprattutto le modalità di esecuzione in primo luogo ma di gestione e di destinazione il secondo e in terzo luogo solo quando noi avremo un panorama normativo così omogeneo
Diversamente articolato ma unitario possiamo finalmente dire che se forbice c'è dipende da negligenza o da inerzia dell'amministrazione finora purtroppo c'è questa normativa così disarticolata che non ci convince e che sicuramente non ci porta a dare risposte più precise
Il problema della revisione che è un problema importantissimo lo vorrei affrontare se mi consentite soltanto alla fine con una battuta perché voglio riprendere il discorso fin dall'inizio così come avevo pensato di impostarlo
Vi ho già detto in poche parole qual è la complessità del sistema e Pino mi soffermo ve dico soltanto che è assolutamente necessario
Ed è un'esigenza ineludibile e improrogabile cioè a dire quella di mettere ordine nel sistema perché gli operatori del diritto cioè a dire quelli che costantemente si misurano con queste cose tutti i giorni hanno delle difficoltà enormi anche in punto di prassi applicative
La DNA ha partecipato come ha detto il presidente Centaro al tavolo che ha messo appunto questo disegno di legge del preparato dal governo
E in quella sede ho partecipato io i lavori per delega del procuratore nazionale sono state mosse numerose osservazioni al primo inviando alla prima bozza che risale se non ricordo male al luglio del due mila due
Di queste osservazioni debbo dare atto a quella a consesso a quella Commissione Piemonte sono state recepite e riportate all'interno di questo disegno di legge
Qualcuna purtroppo è rimasta fuori
E comincia da queste perché debbo comunque indicare quali sono le perplessità che sono rimaste per quanto riguarda questo disegno di legge dando poi ovviamente atto delle cose buone che noi e possiamo come dire a raccogliere osservare in questo stesso in questo stesso provvedimento noi ci siamo fin dall'inizio espressi come dire con un certo dubbio per quanto riguarda l'affidamento all'Agenzia del Demanio della gestione e della destinazione dei beni confiscati ma soprattutto della gestione
E perché questo non perché ci fossero un capriccio o la particolare desiderio di affidarli ad un organo piuttosto che un altro
Ma perché dall'esperienza di decenni avevamo la certezza attraverso una prima relazione del primo commissario straordinario antimafia QR visse una articolata relazione nell'agosto del due mila e ci disse che una delle cause
Per cui i beni confiscati in sede di prevenzione non venivano assegnate erano anche le disfunzioni e i disservizi
E determinati e dalla gestione dell'Agenzia del Demanio addirittura dopo la confisca definitiva del bene
E di queste cose se ne ha dato atto documentalmente in quella relazione ma c'è di più le perplessità aumentavano aumentavano del momento in cui i
Stesse rappresentanti dell'Agenzia del Demanio presenti al tavolo delle riunioni ci dicevano che l'ufficio era in una fase di riorganizzazione sul piano strutturale e sul piano delle qualificazioni professionali per cui in quel momento forse non sarebbero stati in grado ma garantivano per in futuro lo sarebbero state ma questa alla fine è un aspetto organizzativo su cui non voglio entrare perché poi sicuramente all'amministrazione al momento opportuno il problema lo risolverà
Ma c'è un altro aspetto di perplessità che io voglio evidenziare
Ed è l'aspetto che riguarda in particolar modo la porta e la la la la previsione
Della legge di del disegno di legge di affidare
La gestione belle bene all'Agenzia del Demanio fin dal momento del sequestro e anche per tutta la durata del processo cioè a dire
Nella fase in cui il giudice deve ancora definitivamente pronunciarsi sottraendo in tal modo il controllo dell'amministratore
Del bene e bella soprattutto del conto dell'amministrazione al giudice
E della destinazione del bene perché sostanzialmente secondo questo disegno di legge il bene potrebbe in qualche modo già essere destinato per l'uso alla come dire al controllo del giudice
Ma vi è un nuovo al di là delle questioni tecniche che giorno dopo giorno possono affiorare e che magari ora io non sono in grado di esprimervi via però una questione di principio del secondo me deve essere sovrano su tutti cioè a dire il pericolo di una interferenza fra l'amministrazione della giurisdizione queste le ragioni di perplessità che come dire sono sono rimaste
Per quanto poi riguarda la scelta degli amministratori
Se debbono essere pubblici ufficiali o debbono essere scelti da un albo appositamente formato
Questa è questione che può essere demandata alle ai decreti delegati e quindi si vedrà poi successivamente però il problema di fondo resta quello che ho detto
Perché in passato si sono riscontrati ritardi si sono riscontrate negligenze si sono riscontrate timidezze a livello territoriale cioè a dire chi è stato
A quel condizionamento ambientale che si vuole eliminare per gli amministratori privati ora a me sta bene che l'amministratore sia un pubblico funzionario però vedessero un pubblico servizio funzionario che comunque non deve subire il condizionamento ambientale
Su questo punto
Su questo punto poi bella possederla potere nell'attribuzione data all'agenzia del demanio di amministrare il bene durante il processo
è vi sono delle ragioni importanti dicevo una quella di sottrarre al giudice delegato al controllo diretto sull'amministrazione
L'attribuzione del potere di nomina all'Agenzia del Demanio sottraendolo al giudice
E quindi al rapporto fiduciario che ci deve essere fra il giudice e l'amministratore che può pure essere scelto in un elenco di pubblici funzionari ma lo deve fare il giudice perché delle verificare quelle cause d'incompatibilità che ora esistono e sono indicata nell'articolo due sexies della legge
E poi c'è il problema della straordinaria amministrazione fin dal momento del sequestro può essere proposta dall'Agenzia del Demanio al prefetto
La modifica della destinazione urbanistico d'uso anche in deroga agli strumenti urbanistici comprendiamo l'esigenza che viene espressa dal disegno di legge cioè dire di rendere questi beni veramente utili sul piano istituzionale e sociale
Però io mi pongo una domanda
E la pongo alla alla anche al legislatore Masella proposta viene rigettata
Sì cerco di sviene a rigettata che cosa restituiremo al proposto restituiremo il bene con la nuova destinazione d'uso oppure restituiremo il bene con la vecchia destinazione d'uso o soltanto un indennizzo questo è un problema che ci dovremo sicuramente porre
Saltò
Affronto soltanto due questioni
Per colpe per il resto
Dico subito se poi non ho avuto il tempo di dirlo dopo che il disegno di legge veramente soddisfatta anche esigenze che sono state rappresentate in sede di condizione affrontato temi scottanti egli ha tutte risolte mantenendo soprattutto quella finalità di carattere sociale e istituzionale
Che era lo spirito della centonove e lo mantiene a mio giudizio rafforzando
Detto questo per quanto riguarda la gestione del bene che secondo me deve essere sembra è garantita nella fase che va dal momento della confisca definitiva al momento della destinazione del bene
Avevamo proposto la formazione e l'istituzione di un organismo a livello centrale che avesse due funzioni
E che doveva essere inserito al nostro giudizio nell'ambito del ministero dell'Interno comunque con una collocazione come dire mista a inventare probabilmente ma perché è questo il parquet innanzitutto dove svolge la propria funzione
Della amministrazione del bene in quella fase ma di una amministrazione che fosse tesa ad una destinazione compatibile secondo lo strumento giuridico utilizzato per conquistare il bene che cosa intendo dire
Poiché non tutti i beni vengono confiscati con la misura di prevenzione e abbiamo detto questa sì ma destinato a fini sociali ma se il bene viene confiscato ai sensi del quattrocentosedici bis o ai sensi nelle seicentoquarantaquattro c'è Dida condanna per il reato di usura
O ai sensi della legge sull'immigrazione clandestina o ai sensi della legge sullo contrabbando e possibili o ai sensi della legge sui collaboratori della giustizia in questo caso io credo che la destinazione di quei beni debba prendere percorsi diversi
Perché deve tener conto del canale di provenienza e chiaro se debbo gestire collaboratori beni che provengono dai collaboratori dovrebbero servire a quelle corse via ma questi compiti andrebbero affidati
Mentre a fini sociali e istituzionali andrebbero tutti gli altri beni
Confiscati secondo le regole tradizionale Pasqua vi è un'altra ragione di fondo
Perché nella fase prodromica alla destinazione del bene
Quell'organismo così come l'avevamo pensato potrebbe efficacemente garantire l'effettività
Del gruppetto qui il problema dell'ufficiale giudiziario che molto spesso e timoroso nell'esecuzione del provvedimento di sfratto in una casa di di mafiosi
Potrebbe garantire efficacemente l'effettività dei provvedimenti amministrativi adottati nonché la protezione dei beni medesimi
In territori e voi lo sapete meglio di me ove la presenza dello Stato viene fortemente contrastata dalle organizzazioni criminali e la sua autorità ha bisogno di essere costantemente riaffermato
Concludo con il discorso della
Bella remissione venuto due minuti
Il disegno di legge perché poi dicevo vanno riconosciuti anche inediti che sono tanti di questo disegno di legge va detto con molta con molta chiarezza
è stata attribuita al procuratore distrettuale antimafia il potere di proposta e prima con la legge attuale con la legge vigente nona e quindi è giusto che l'abbia avuto l'abbiamo segnalato da molti anni e finalmente con questo disegno di legge il il Governo ha recepito questa istanza
Non solo
Noi l'avevamo fatto un'altra proposta quella di affidare anche al procuratore nazionale antimafia il potere autonomo di proposta di misura di prevenzione patrimoniale perché quella personale cena allora il legislatore purtroppo per una svista
Non diede il potere di proposta ha come dire
Patrimoniale
E e invece noi abbiamo chiesto che ci venga dato questo potere
La commissione del del il disegno di legge non ha recepito appieno questa nostre stanze tuttavia
Va dato atto che ha previsto per il potere e per il procuratore nazionale antimafia un potere di coordinamento e di impulso che suppongo sia articolato
Nell'e con le stesse modalità compiti e funzioni prevista dall'articolo trecentosettantuno bis del Codice quindi anche con il potere
Di applicazione di avocazione nel caso in cui una procura distrettuale avesse bisogno di un supporto organizzativo logistico ma anche informativo
Tenuto conto che ha preso la direzione nazionale antimafia esiste una banca dati che può dare il massimo del contributo conoscitivo per le indagini
Per le indagini
Patrimoniali
E poi bisogna regolare meglio nei decreti articolate a delegati il potere del procuratore distrettuale con il potere del procuratore ordinario qui bisogna decidere
Se i due poteri debbono essere esclusivi o concorrenti per evitare che sorgono questioni di contrasto di competenza fra i due organismi dico subito
Che la stragrande maggioranza del reati per i quali è consentita la misura di prevenzione è ormai di competenza del poi del procuratore distrettuale
L'eccesso è praticamente si perché per reati di mafia realtà cioè reati associativi di mafia o di droga o di contrabbando o di terrorismo o di sequestro di persona e questi già sono
Di competenza del procuratore distrettuale mandava il potere di proposta ora c'è la che cosa residua quali sono R il reati che residuano e per i quali il procuratore ordinario può proporre può formulare la proposta
Sono in reati di estorsione usura e riciclaggio commessi da persone pericolose ai sensi della legge del cinquantasei
E quindi questa è una fascia che potrebbe essere riservata in via esclusiva al procuratore ordinario dimodoché eviteremmo interferenze contrasti ma queste soltanto ripeto
Una mia opinione perché se se riesce a regolare in sede di coordinamento e due poteri il problema può essere risolto
E allora proposte e concludo veramente prendere secondo me bisogna innanzitutto è un passaggio che può essere consentito dal disegno di legge che è stato presentato pro c'è c'è spazio e secondo me nel decreto delegato va meglio specifica
Rendere obbligatoria la verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza subito dopo il sequestro del bene nei confronti del proposto o dell'intermediario del beh perché alla disponibilità del bene o dell'azienda
Perché molto spesso questo non viene fatto e io mi rifiuto di credere che per quei beni o per quell'azienda il mafioso tengo Mona re una contabilità perfetta e nel rendiconti al all'amministrazione finanziaria e quindi un controllo di questo people secondo me sarebbe auspicabile veniamo alla revisione
La revisione era un problema che avevamo preso molto in considerazione oggetto delle nostre attenzioni e l'avevamo detto non soltanto al tavolo di quella riunione ma l'avevamo detto anche in seminari e convegni
E il presidente Centaro debbo dire con grande attenzione ha preso in in esame in grande considerazione le nostre osservazioni che erano di questo tipo nella bozza originaria nel progetto originario era stato previsto che in caso di assoluzione
Del soggetto dal reato di cui all'articolo quattrocentosedici bis con la formula del primo comma dell'articolo cinquecentotrenta cioè dire il fatto non sussiste il fatto non è stato commesso e così via questo tipo di assoluzione portasse automaticamente alla benedizione del provvedimento di complicità
Noi segnalammo subito che questa norma così impostata era una norma pericolosa perché
Perché poteva in un asso il Cornizzolo sporco cancellare il sistema della prevenzione in Italia e come tutti sapete corre sul doppio binario cioè dire una cosa è la pericolosità del soggetto un'altra cosa della sua colpevolezza e allora se noi otteniamo una sentenza di assoluzione per cui il soggetto lo riteniamo non più colpevole non non colpevole per quel reato
Questo non significa che il pool su questo oggetto anche per le frequentazioni che mantiene non sia un soggetto pericoloso e quindi non si debba mantenere nei suoi confronti la misura e allora più correttamente
Più correttamente dal punto di vista tecnico intendo dire per carità né di osservazione solo esclusivamente tecnico del carattere politico lo lascio agli altri a chi fa questo mestiere
E e la la la commissione ha ha come dire formulato una ipotesi di revisione che è basata sui principi contenuti nel Codice di procedura penale esattamente per come previsti per la sentenza penale diffusa
I casi sono perfettamente identici c'è il discorso
Del fatto incompatibile che ha segnalato il collega vincenti ma io credo e tenendo conto di questa sua ulteriore salva osservazioni ci sia spazio in sede di decreto delegato per migliorarlo
La revisione deve arrestare perché ha a garanzia del cittadino che per esempio sulla base di un documento falso
Appositamente costruito scoperto anni dopo abbia subito l'abitazione di tutti i suoi beni
E questo mi pare che in una civiltà giuridica come la nostra
Debbo pur prendersi in considerazione capisco anche problemi segnalati dall'associazione Libera cioè a dire che una revisione di questo tipo a distanza di molti anni possono compromettere la destinazione già effettuata del bene
Ma allora in questi casi lasciamo il bene destinato a Bossi e come
E prevediamo semmai una forma di indennizzo o di ristoro ho concluso
Grazie
Dottor Piero Grasso procuratore della Repubblica di Palermo
Potremmo Economics
Io pensavo che data l'ora tarda dopo gli interventi tanti interventi così interessante si potesse anche soprassedere anche perché molte delle cose sono state già dette concordo con molta concordo così rapidamente cercando di avere parto dall'ultima del affermazione e cioè la revisione la revisione deve secondo me essere ricondotta nei termini del Codice di procedura penale con tutte le garanzie la forse la formula da chiunque vi abbia interesse da quella sensazione di incertezza che è stata denunciato allora forse si potrebbe far rientrare nella che la revisione deve essere proposto da chi ha avuto sottratto il bene poco dalle persone che sono comproprietario socie o abbiano un rapporto col bene
Allora intanto già questa è un modo di recuperare un bene che è stato tolto non da chiunque vi abbia interesse c'è questa formula può essere forse meglio precisata detto questo
Una volta che rientra nei sistemi e nei sistemi generale mi pare che possa essere mantenuta sulla competenza
Io ricordo come andarono i lavori preparatori dei quest'della legge sulla procura nazionale antimafia sulla procura distrettuale antimafia perché mi trovavo proprio al ministero di Grazia e Giustizia insieme a Falcone al ministro Martelli
Allora De Lisi che fu una svista non forse quell'altra ma la svista fu nel non pre vedere che nel cinquantuno comma tre bis che prevede la competenza nel della procura distrettuale antimafia e della procura Lazio antimafia non furono inserite le i procedimenti per le misure di prevenzione
Quando ce ne accorgemmo
Devo dire che rivendico questa
Questa un fatto interno comunque che il Pierino alza il dito dico ma le misure di prevenzione eravamo già con un decreto legge emanato con un problema di fiducia perché così furente
Necessario
Per far passare questa è la legge della per la creazione della procura nazionale alla procura distrettuale antimafia quindi un problema di fiducia non potevano essere inseriti altri emendamenti che avrebbero ricondotto tutta la discussione dell'uovo allora si disse però ora si approva così poi si provvederà dall'ora non si è più provveduto al novantuno quindi diciamo che è un difetto secondo me che andrebbe
Colmato nella nella struttura nella razionalizzazione tutti gli elementi antimafia ce li ha la procura distrettuale antimafia
Non si vede perché oggi il procedimento poiché vada gestito dalle procure ordinarie perché così avviene al di là della apprensione del bene per le varie categorie poi oggi
Noi dobbiamo si potrebbe sopperire per il rapporto col territorio con la procedura delle applicazioni dei colleghi
E dei sostituti o dei giudici del procure ordinarie nel nella procedimenti instaurati dalla procura distrettuale antimafia per creare questo raccordo è mantenere questo raccordo che continua
Esserci sotto il profilo comunque delle indagini antimafia il pro il raccordo con il territorio viene sempre mantenuto abbiamo sempre un sostituto della procura ordinaria
Che ci segue sul posto le indagini antimafia che noi colpi che noi coordiniamo dirigiamo quindi questo potrebbe essere un motivo anche perché se si danno nuovi poteri così come sono nella legge al procuratore nazionale antimafia
Nella l'archetipo generale della costruzione mi pare che non può essere sottratta è o può può essere condotte anche le procure ordinarie in in questo sistema quindi questo mi pare
Che sia essenziale per dare razionalizzazione a tutto quanto il sistema
Affrontati questi due elementi rimangono
Perplessità che ho più volte manifestato il presidente mi attribuisce o un qualcosa che in questa materia in questa maniera così drastiche non ho detto cioè che si bisogna procedere alla vendita dei beni
Allora io dico questo se sono piuttosto pragmatico nel senso se ci sono mille beni rispetta mille trecentocinquanta che sono bloccati
E non utilizzati perché non trovare la possibilità di qualche altra soluzione per monetizzare questi beni questo patrimonio che comunque è bloccato e che va deteriorandosi
Che al i vandali poi vanno a distruggere allora trovare la possibilità sempre con tutte le garanzie e poi io fatto una riflessione dico scusate ma se qualcuno lo compra questo bene lo compro mafioso ma deve dare i soldi
Il ballo se viene venduto al valore di mercato noi sostituiremmo la confisca sul bene alla confisca su una somma di danaro che lo Stato comunque potrebbe prendere è utilizzare per la gestione
Di
Tutta una serie di attività che richiedono molto danaro soprattutto i crediti per le aziende e tutto quanto in altri paesi per esempio in Canada non c'è
Nessuna sovvenzione da parte dello Stato nella gestione dei beni confiscati ma viene tutto con una autofinanziamento per cui l'azienda
Sì finanzia con la vendita dei beni che va va va confiscando quindi
Non mi scandalizzerei base poi questi beni dovessero tornare immane mafiose non rischio lo scopriamo potremmo confiscare le ancora una volta e se li comprano li pagherebbero due volte
Quindi non mi scandalizza il problema è che bisogna mettere in moto
Tutte le diciamo tutte le precauzioni perché non diventi una pratica che mette in crisi l'istituto però da un punto di vista pragmatico anziché tenere dei beni assoluti che vanno in deperimento è assolutamente che per i quali non si può risolvere il problema allora se c'è un problema di divisione ereditaria di beni è una parte confiscata ma l'unico problema per risolvere la comunione di beni è quella di venderli è attribuire la quota parte dell'equivalente altrimenti non utilizzeremo il bene
E questo è un una soluzione pratica pragmatica hanno quindi non vuole essere un modo per far ritornare i beni ai mafiosi certamente quindi usando tutte le e poi ci sarebbe un incremento di liquidità dell'azienda che potrebbe essere utile per tutte quelle finalità che abbiamo visto
Detto questo io concludo con rapidamente con quelle perplessità
Si dice squadra che vince non si cambia siccome nella esperienza palermitana il sistema funziona
Il sistema ha registrato dei significativi risultati anche positivi cioè quelli delle ammissibili amministratori giudiziari effettivamente competenti
Io penso che si potrebbe istituire un sistema misto
Mantenendo la possibilità all'amministrazione all'autorità giudiziaria di intervenire molto più fattivamente perché
L'esperienza non stretti e le l'amministratore che si trova ad amministrare beni specialmente quando ci sono quote societarie
E di familiari e quindi si trova giornalmente a dovere essere insieme ai familiari del mafioso a gestire e amministrare questo bene
E allora io penso che dire
Ma io c'ho l'autorità giudiziaria dietro le spalle piuttosto che l'azienda del demanio e dire che sostituisce per me secondo me almeno l'abbiamo verificato sul campo per gli amministratori uno scudo protettivo
Che viene rafforzato dalla dal raccordo tra il tribunale e la procura distrettuale antimafia tra le indagini in corso della Procura ma antimafia che certamente non posso ne svela non posso essere svelate ma costituiscono un patrimonio che può essere utile
Per capire l'evoluzione dei le dinamiche dei fatti mafiosi nel territorio dove si trova il bene confiscato
Vero è che previsto nella legge la relazione ma mi pare un qualcosa di talmente e burocratico è staccata la relazione semestrale o il nulla osta per nulla osta che io manterrei a dico anche se il collega vincenti
Vorrebbe rinunciare a questa a questa prerogativa da parte del tribunale per la nomina di cosa dovesse restare così la situazione io il nulla osta lo manterrei proprio per questo raccordo informativo però il nulla osta negativo non deve essere soggetto a motivazione ne dovrebbe essere impugnabile ed Evans un tribunale amministrativo cioè bisognerebbe avere una possibilità perché sapete che quando andiamo sull'amministrazione
Poi entra tutta la giurisdizione amministrativa che ti che ti può
Che tipo Farr mettere i bastoni fra le ruote non fare andare avanti tutte le cose
Desto detto questo io vorrei stigmatizzare il fatto che la Procura di Palermo venne dieci anni ha sequestrato circa dodici mila miliardi di lire di beni mafiosi quindi voglio dire che rispetta i dati da sono d'accordo con il collega Alfonso sull'omogeneità dei dati i dati che
Che ha dato all'osservatorio sono i dati sui beni effettivamente confiscati questi beni confiscati rispetto a quelli sequestrati solo una minima percentuale per purtroppo
Ma i beni sequestrati i beni sequestrati sono molto di più e si avvicinano molto di più a quel dato che poiché è un dato a parte la possibilità di stabilire quelle cifre non so su quali indici ma comunque che riguarda tutti quanti tutti quanti i profitti dal reato di tutti i reati e non sono certamente soli beni confiscati quindi ben venga lo sputo sulla spinta l'impulso andare sempre più avanti però non dimentichiamo che dalla dalla legge la torre in poi nessun mafioso più si intesta beni o conti correnti non dimentichiamolo questi per cui la ricerca dei beni effettivamente nel del mafioso non è facile
Noi abbiamo Wing passato ora c'è una certa un certa di una certa diminuzione utilizzato moltissimo i collaboratori di giustizia ma non basando sulla sulla dice quel bene suo
Ma se è un collaboratore di giustizia mi dice che è un supermercato
Avevo un certo reddito perché settimanalmente mandava un uomo apprendere i profitti del supermercato è a darle al al mafioso e c'era una una prova concreta di questo non c'è dubbio che quel supermercato anche se interessato
A un'altra persona e del mafioso si può sequestrare
Per cui la importanza delle informazioni e per superare il filtro dei prestanomi che ormai sono dovunque e utilissimo
E quindi utilissime le indagini di tipo tradizionale che danno un aiuto alle indagini patrimoniali
Concludo con un dato il cinquanta per cento
Dei soggetti sottoposti oggi a misure di prevenzione me lo può confermare il presidente vincente sono imprenditori
Ho imprenditori mafiosi o imprenditori prestanome di mafiosi ogni imprenditore a un'impresa il cinquanta per cento di beni sono impressionanti gestire per evitare quella gravissimo danno della della caduta dei posti di lavoro connessi all'impresa
Noi non vogliamo assolutamente che la attività giudiziaria possa determinare una un freno Allo sviluppo addirittura ancor meno a una occupazione che già è abbastanza in crisi
E allora dobbiamo pensare a strumenti manageriali di gestione
Che spero che vengano fuori per noi abbiamo delle belle realtà punto il San Paolo Palace nel settore edilizio
Adesso sta andando bene finora la gestione dei beni Aiello s'
Sempre da gestire con la prospettiva che si debbano poter restituire quindi questo è un un fatto anche importante mi si segnalavano una
Certa un certo problema per esempio nell'assegnazione provvisoria dei beni mobili che poi vanno deteriorandosi leggasi le autovetture
Se noi teniamo bloccato un'autovettura per cinque anni quanto mediamente dura il il procedimento non c'è dubbio che eventualmente restituiremo un bene non più utilizzabile al al cittadino che
Viene prosciolto in serie misure prevenzione
In ogni caso nessuno autorizzato quel bene allora perché non pensare come per la legge sugli stupefacenti a potere utilizzare provvisoria anche provvisoriamente quei beni dando alle forze di polizia e stabilire un diciamo una valutazione io ti dico faccio fare una perizia i belle macchine sequestrate valgono tanto io le utilizzo
Come è stato quindi danno la forza di polizia
Se dovesse restituire quella macchina restituirò l'equivalente il tanto un Demme mista mi pare un po'se dovessi sequestrarle
L'autorizzato lo Stato incrementando moltissimo il proprio patrimonio molto spesso carente sotto questo profilo ho concluso grazie
S'era tornato schizzano presidente dei senatori di Forza Italia di tenere il piede domande
Implicite degli interventi che ha già seguito rendono inutile ogni domanda da parte mia
Una cosa pur risultando il più dicesse se ci sono le condizioni politiche perché questo disegno di legge posso avere il consenso internamente sia della maggioranza e dell'opposizione
Ma grazie della domanda perché proprio io intendevo esordire in questo mio breve intervento affrontando questo il tema
Perché il tempo e Breve
Si tratta di una legge delega tra l'altro quindi all'indomani della sua approvazione occorrerà intervenire attraverso l'attuazione decreti delegati quindi se attorno a questa proposta che io considero una proposta laica una proposta aperta
Una proposta che non può non tener conto tra l'altro anche delle interessantissime osservazioni di questo tavolo di questo dibattito e mi auguro di altri dibattiti che a breve si realizzeranno nel Paese
Una proposta dove mi auguro veramente fortemente vi sia la forte convergenza di tutte le forze politiche di maggioranza e di opposizione perché
Su argomenti del genere sul contrasto alla criminalità organizzata l'ottetto sempre anche quando facevo parte di una forza di opposizione il mio partito sta all'opposizione non ci si può dividere e quindi guai a perdere questa occasione dove il tempo naturalmente c'è un attimo avversario manca soltanto poco più di un anno alla fine di questa legislatura quindi ho attorno a un argomento del genere effettivamente si lavora insieme tra tutte le forze politiche
In ingenerando anche all'interno delle coalizioni dei momenti di critica perché io seppur brevemente farò delle riflessioni anche personali di non condivisione di alcune scelte o quanto meno dall'esigenza di ulteriori approfondimenti sulle scelte che sono portate avanti da questo disegno di legge
Che contiene come è stato detto poc'anzi
Tante cose buone contiene quanto meno un segnale forte da parte del governo da parte spero al Parlamento che occorre rivisitare il tema della fruizione dei beni dell'assegnazione dei beni occorre velocizzare il processo
Di riappropriazione da parte della Società di quella patrimoni di quelle risorse dei quali la stessa società era stata privata attraverso la madre a causa dalla mafia
Quindi se l'obiettivo è questo dobbiamo far tesoro delle esperienze di questi anni
E delle osservazioni di questi giorni per arrivare a un modello complessivamente che possa essere individuato il migliore in assoluto in chiave squisitamente tecnica non tanto politica perché quando mi si parla di problemi come quella relativa alla scelta della del l'assegnazione delle individuazione dei gli amministratori tra i funzionari del Demanio
E si pone come contraltare l'esigenza di non spezzare quel rapporto fiduciario tra il giudice e l'amministratore delegato alla gestione dei beni si pone un problema sei
Si pone un problema che io in passato quando mi occupavo più di professione trovavo rispondente laddove il giudice delegato tribuna la sezione fallimentare dove individuare il curatore fallimentare lo faceva con una scelta mirata perché privilegiavano intuitu personae cioè le qualità del professionista che doveva essere chiamato svolge un ruolo essenziale un ruolo strategico
Quindi questo argomento un attimo credo che meriti una riflessione
Per accedere ad una eventuale possibilità di scelta è quella di una scelta alternativa una scelta che privilegi la indicazione del funzionario demaniale come persona dotato di grande specificità
Ma che non Butti alle ortiche quel patrimonio di professionalità e di uomini che in questi anni hanno dato luogo anche a Palermo a gestioni come diceva bene il procuratore Grasso
Che devo dire costituiscono il fiore all'occhiello il grande albergo che si è salvato Lella la vicenda Aiello e tante altre aziende che hanno bisogno di una continuità imprenditoriale manageriale per cui non so fino a che punto la specificità di un funzionario pubblico chiamato a volte nella sua vita occuparsi di tanti altri temi
E la pubblica amministrazione possa dare risposte adeguate
E altri argomenti sono stati posti in questo tavolo quale per esempio appunto la variazione di una destinazione urbanistica di un bene che va amministrato nella logica della ipotetica restituzione al soggetto proposto nel caso di provvedimento di archiviazione
E allora lì effettivamente alcune osservazioni vanno fatte alcune riflessioni prevedere per esempio che questa attivazione di variazione destinazione d'uso fosse essere portata avanti soltanto dopo l'eventuale provvedimento di confisca definitiva del bene e quindi dei miglioramenti in corso a questa che io considero una proposta aperta veramente aperta credo che meritino un momento di introduzione del nostro dibattito così come rappresentante libera poneva il tema delle garanzie
è evidente che quando si tratta di intervenire su un immobile
è una cooperativa sociale deve operare ha bisogno anche di una possibilità di copertura statale quindi di una forma di incentivo di una garanzia che non potrebbe Allo stato attuale intervenire e quindi dobbiamo anche porci il tema del fondo di garanzia su questi aspetti di carattere immobiliare e nello stesso tempo il diritto di cessione assoluto dei beni a terzi
Io sono per mia cultura fortemente contrario ad ogni forma di divieto assoluto ex abrupto perché quando si vieta qualche cosa e come se si sia rinunziato a priori
Alla possibilità di realizzare scelte multiple o scelte che possano garantire una soluzione
Non oggi donne eccessivamente oggettiva del tema
è evidente che i problemi vi sono il pericolo che i beni venduti a terzi possano ritornare agli stessi mafiosi si pone è evidente anche che si pone anche il pericolo del condizionamento di queste eventuali aste da parte della mafia e quindi generare un meccanismo che possa diventare involontariamente permeabile anche ad una tendenza a delinquere quindi attivare un ulteriore spirale di condizionamento dell'attività del territorio e quindi anche dalla stessa pubblica amministrazione pericolo ovvie
Però ritengo che aprioristicamente imporre un divieto su questa possibilità è sbagliato
Ma lo dico come portatore di una riflessione critica all'interno la mia stessa maggioranza perché considero questo testo un testo che deve essere bandiera di tutte le forze politiche
E quindi un testo su cui sono fermamente convinto che la politica e dico la politica deve svolge il proprio ruolo il Governo ha fatto la sua parte ha presentato al Parlamento la sua proposta
Ha già dichiarato in conferenza stampa l'ho detto anche lo stesso presidente Centaro
Che è un testo aperto e allora facciamo in modo che effettivamente all'apertura di questo testo si realizzi con i contributi da parte di tutti anche da parte di chi sta all'interno alla maggioranza riscontra
Alcune esigenze riflessione alcune esigenze di approfondimento dell'argomento il tema ripeto è uno e concludo il tempo c'è tiranno
Poi ci vogliono soltanto pochi mesi per la fino a legislatura e occorreranno poi dei tempi per l'attuazione decreti delegati allora se vogliamo evitare che questi dibattiti importantissimo
Significativi devo dire di grande contenuto e che devono diventare anche di grande stimolo alla generazione del signor processo legislativo non siano inutili dobbiamo fare in modo che il Parlamento al più presto possa esitare questo testo sicuramente non sarà il testo proposto al governo sarà un testo emendato esitato perché sono temi quelli sulla contrasto la gremita organizzata che meritano la solo di varietà da parte di tutti noi di tutte le forze politiche ma facciamo in modo che così come si è fatto per la stabilizzazione quarantuno bis si possa lavorare tutti assieme
Bene presto perché la mafia non consente sconti la mafia vive sulla separazione forze politiche perché naturalmente ne trae vantaggio e noi non ci possiamo lei intendiamo consentirci questo lusso grazie grazie
Presidente ci entrando nella parola per concluderlo
Conclusione rapidissimo presso numerosi appunti di cui fa rotta Soro anche ai fini di una dibattito interno della Commissione in cui oltre a senatori siedono anche rappresentante della Camera dei deputati
Presso la quale giace il disegno di legge o o meglio sta facendo i primi passi il disegno di legge quindi immagino che il dibattito complessiva possa dare un indirizzo unitario a questo a riforma devo dire che molti degli spunti sono assolutamente interessanti vanno condivisi
Altri su altri me altri meno perché poi confliggono con quello che è un impianto attribuito alla legge che può essere ovviamente può piacere anche non può non piacere Nando sono rapidamente anche per indicazioni provenienti da tutti i partecipanti ma io condivido la necessità comunque che nel Polo Comitato provinciale non dico siedano gli Enti locali ma almeno vengano sentiti
Perché la utili della assegnazione destinazione del bene passa anche attraverso quella che la pianificazione territoriale da parte dell'ente locale quindi del Comune ma oggi comma con la riforma anche per la Provincia
E della regione delle province anche se possibile
Quindi probabilmente in questo Comitato provinciale sarà utile ipotizzare comunque una comunicazione se non una presenza fissa anche perché poi è chiaro che i beni sono sequestrati un po'due confiscati un po'dovunque questo sarà assolutamente vuoti
Sul ritorno sul territorio dei beni mobile diciamo dei liquidi della liquidità confiscate la legge intanto si propone di omogeneizzare
La utilizzazione di questi proventi perché oggi siamo al cento ventitré per cento della utilizzazione dei proventi perché varie leggi che si sono affastellate nel tempo hanno ritagliato una quota percentuale
Senza considerare che già si si era sforato il cento per cento e sei arrivato oltre anche lì ci sarà un problema intanto di rientrare nel cento per cento e poi verificare il resto la legge già contiene la possibilità della gestione delle partecipazioni di quote societarie e delle momenti di comproprietà o condominio con una prevalenza della presenza pubblica anche nei confronti dei comproprietari dei condomini dei consoci proprio per evitare che persone non attinte dalla misura di prevenzione patrimoniale
Ha forse più o meno anche lontanamente legate anche al soggetto criminale perché è chiaro che e difficile che vi siano comproprietà o condomini di questo tipo possano comunque prevalere sulla gestione ipotizziamo però domani anche la possibilità come parlava dottore Savannah anche che un ente pubblico che si vede è assegnato un bene un'azienda però possano che affidarlo a cooperative di lavoratori utile a mantenere il livello occupazionale è una novità
Perché le aziende come tutti sappiamo anche con questa legge vengono vendute perché ha chiaro che comune non può diventare imprenditore però anche lui pone anche l'esempio della Calcestruzzi Ericina ci potrebbe portare a ipotizzare questa questo mutamento con affidamento a cooperative dei lavoratori occupati o a cooperative sociali e quant'altro può essere oggetto di dibattito
Così come anche penso che sia utile assegnare un fondo di garanzia o una sorta di incentivazione una fiscali non so con fiscalità di vantaggio una sorta di incentivazione per le cooperative sociali che avranno poi destinato il bene per ai fini della loro utilizzazione il fondo di garanzia esistente serve per la prosecuzione dell'attività imprenditoriale per la manutenzione ordinaria e straordinaria del bene inattese della del senza però certamente e utile che ci sia anche questa ulteriore possibilità andando sembra il problema è uno dei problemi sollevati dal rappresentante libera
E c'è un problema serio che è quello delle misure di prevenzione patrimoniale dei magistrati e delle forze dell'ordine a detti io l'ho riscontrato a Napoli
La sezione misure di prevenzione patrimoniale era stata ridotta da nuove unità cinque c'è voluto l'intervento del ministro all'interno della Commissione antimafia per vedere di riportarla nove lo stesso dicasi per il Gip e allora qua io penso che sarà utile che nel disegno di legge venga inserita una indicazione chiara che preveda
Che tabellarmente perché poi un problema tabellari interno all'ufficio giudiziario vi sia anche una particolare attenzione a questo problema perché poi sempre a Napoli di verifichiamo che ci sono le sezioni penali che fanno poche udienze alla settimana con un carico relativo e il la sezione misure di prevenzione patrimoniale ridotta con un carico notevole e con scarsa attenzione al problema da parte del presidente del tribunale ed ai capi di corte non ne parliamo del CSM che da un anno debba approvare queste tabelle del Tribunale di Napoli dello va be'per la è un'altra storia dovremmo aprire un problema di polemica perché poi due anni e da due anni che manca un procuratore distrettuale antimafia Catanzaro ma insomma così chiudiamo lì secondo me però è utile perché poi alla fine dice giustamente bene Fontana ma si se non ci sono gli uomini e mezzi Lab legge sarà bella
Abbiamo necessità che le forze dell'ordine i magistrati prestino più attenzione siano qualificati
Perché qui è un problema anche di qualificazione perché la ricerca dell'autore di un reato è cosa diversa dalla ricerca della pericolosità sociale quindi della attribuzione patrimoniale in maniera illegittima al soggetto sono meccanismi di indagine assolutamente differenti tra loro per i quali c'è bisogno
Certamente di maggiore qualificazione sui dati già mi pare che si è si è detto io vorrei dire cioè cercando anche di chiudere la vicenda da Dio evito di dare dati di questo genere
Perché non ho i non hanno mai riscontro obiettivo sono frutto di proiezioni pro agnostiche perché i cento miliardi non centoventi perché non ottanta perché non voglio dire chiunque le abbia dati questi dati
E poi che cosa significa il centro il centro è un PIL che significa anche spese di produzione dell'andamento se noi pensiamo al cento come immediata prospettiva di investimento è già un errore in sé nella gente in un economia diciamo criminale che funzione perché
Sì sì no no ma assolutamente era criticavo la banche litigava eventualmente diciamo la fonte eventualmente i dati secondo me sono sempre frutto di
Ipotesi lo stesso ha fatto l'ONU comma
Una serie di ipotesi ma che al al concreto non hanno un per un riscontro ma su però creano anche un problema nell'opinione pubblica nella considerazione dei dati come si fa a calcolare che il PIL della Sicilia viene depauperato del tre virgola cocci per cento
Vorrei capirlo anche quello perché come si fa a calcolare allora
Rientriamo nello ma evitiamo anche dati che non corrispondono ad un'attività straordinaria che forze dell'ordine e magistratura hanno svolto in questo periodo perché e ingeneroso
Attribuire un calo verticale di questi dati perché io vi posso dire che vi arrivano continuamente notizie di sequestro e di confisca fatte dalle grazie all'attività
Notevole è straordinaria non esito a dirlo sia delle forze dell'ordine la magistratura spesso anche con un uomo in e mezzi insufficienti questo dobbiamo dirlo per evitare poi si ingeneri no ecco dei dubbi che non hanno assolutamente ragione di essere
Sull'approdo sulla problematica dei rapporti tra sequestro penale misure prevenzione patrimoniale la legge vuole inserirsi ed è necessario che si inserisca proprio per anche per realizzare una momento scelto nella prevalenza tra sequestro penale e misura di prevenzione patrimoniale nell'omogeneizzazione nello unificazione possibilmente
Del magistrato che si dovrebbe occupare di tutto anche su questo possiamo diciamo
Discutere
Così come sulla tutela dei testi di buona fede e certamente il processo andrebbe tipici Bisato ai fini della verifica della buona fede e già in parte il disegno di legge contiene la possibilità di rivedere questi rapporti contrattuali o di fornitura o di altro tipo volto di obbligazione con i terzi di buona fede che evidentemente la devono essere assolutamente tutelati altrimenti bloccheremmo
L'economia colgo l'occasione per dire che è utile certamente proprio modificare ai fini della revisione quella dizione da chiunque vi abbia interesse sette
Può ingenerare potremmo parlare di un interesse giuridicamente tutelato ed accertato
Butto lì ma voglio dire proprio perché a dire che comunque ci deve essere una pronuncia è una chiarezza di provenienza del per evitare ecco che si ingenera Dino di questi problemi post il sulla problematica
Della gestione su cui con la procura dico subito accolgo i come interessante anche l'attribuzione a questo punto in via esclusiva al procuratore distrettuale antimafia di tutte verrà anche delle misure di prevenzione patrimoniale e con una presenza dalla procura nazionale antimafia che potrà anche essere di diretta proposizione ovvero ai sensi dell'attuale ordinamento quindi con possibilità di applicazione o di a vocazione
Sul problema della gestione beh e che è rimasto questo diciamo distanza con la Procura nazionale antimafia perché si è ritenuto in quella Commissione di separare
Il momento giurisdizionale dal momento amministra dice gestionale
Momento giurisdizionale che vede il magistrato dominus della situazione ovviamente è il momento di gestione che è affidata ad un amministratore sia pubblico che privato ora vedremo ma già la stessa legge prevede anche che possano eventualmente in in alcuni casi essere nominati amministratori privati si potrà ampliare anche questo target perché ma perché in realtà così come ho detto all'inizio il magistrato nome in grado di gestite in un un bene un'azienda per mancanza di bagaglio tecnico
E allora probabilmente non farà altro così come spesso avviene col giudice delegato di un fallimento che sottoscrivere tranne follia perché posso riscontrare ciò che li porta davanti l'amministratore giudiziario
Siccome il la figura dell'amministratore non è più quella del custode
Che ma che tiene e basta ma è vuole essere anche per la tutela dei diritti delle degli colui a cui viene sequestrato in vista della restituzione una sorta di amministrazione dinamica che quindi mantiene il bene
Che quindi lo può anche implementare anche a favore di dente mente del de di chi ha avuto questo se questo è chiaro che si voti e si è ipotizzato in questo tavolo NARS separazione gestionale
Che ovviamente non può comportare un blackout di informazioni tra amministratore e magistrato perché non sarà una relazione semestrale ma anche quindicinale si possa e addirittura si può ipotizzare che lo stesso giudice richiede informazioni specifiche
All'amministratore proprio per avere quel flusso costante continuo quel controllo di gestione se vogliamo
Potremmo anche attribuire un controllo di gestione al prefetto perché no sulla vicenda del bene e per avere anche elementi utili a per arrivare alla confisca beh qui si però si confrontano due posizioni evidentemente diverse tra di loro quando ne è un problema
Il problema fido del rapporto fiduciario nasce dalla gestione diretta se si elimina gestione dirette evidentemente del diciamo il problema viene meno è un problema però lì anche lì di scelte sulla individuazione della pubblico titolare di questa attività dal momento del sequestro ovviamente in poi
Non si è ritenuto in quel tavolo di poter arrivare una presenti legislativi di interni giustizia economia finanza di arrivare ad una nuova agenzia
Sì individuato nell'agenzia del demanio quello che poi il luogo dove vanno a confluire i beni domani che dovessero essere confiscati la legge però attenzione prevede che l'agenzia che possano essere nominanti in amministratori funzionari di tutte le pubbliche amministrazioni dello Stato
Quindi ecco non è necessariamente solo l'agenzia del demanio anzi vi dirò che probabilmente gialla le l'agenzia del demanio sarà solo l'intestataria di dell'amministrazione Malan l'amministratore sarà di attività produttive Economia e Finanze interni quello che si vorrà con la possibilità di avere un ausiliare al seguito
Si può anche aprire un un ulteriore parco lo spiraglio per eventuali amministratori privati
In relazione a particolarità dei beni o alla possibilità che precedenti positive occasioni scossone sarà dibattito ovviamente non poche solo talmente essere aperto
Comunque rimane una presenza forte del magistrato perché a atti accedendo alla tesi del disegno di legge c'è comunque un nulla osta che non può che esserci
Una comunicazione alla procuratore distrettuale al prefetto ai fini della nomina del funzionario ma che mi rassicuro possa essere anche sempre diciamo preceduto da comunicazioni dà indicazioni su ipotesi perché poi non ci dobbiamo fermare solo al dato formale mandato ad una prassi che frequentemente si verifica perché mi rassicuro
Che nomine di amministratori di beni sequestrati dal tribunale seguano anche una Tel regalo preceduti da una telefonata al procuratore distrettuale per evitare che venga nominato non so un avvocato un commercialista che forse non è il caso di diciamo che a volte non è necessario neppure scriverla seppur le norme se volete le scriviamo
Il ovviamente il mutamento di destinazione d'uso non può che avvenire dopo la confisca perché altrimenti andiamo incidere con un atto di straordinaria amministrazione che tra l'altro comunque dovrebbe essere al autorizzato dal giudice anche nell'attuale ma sulla sostanza di un bene e non è detto che il leggi la persona a cui è stato sequestrato a cui può fa essere restituita sia d'accordo su questa storia
Queste diciamo dovrà certamente essere specificato nel modo migliore e interessante sicuramente la possibilità di attribuire alle forze dell'ordine i beni mobili in particolare auto così come avviene con la legge sulla droga sul contrabbando e tutto il resto con la fissazione del tantum
E e questo certamente alla fine penso che
I Confort confronto stia cominciando a veramente a dare degli apporti
Costruttivi e utili a realizzare un prodotto legislativo assolutamente efficace
Speriamo di accelerare ed ecco perché incrementeremo le occasioni di confronto e di dibattito in sede parlamentari a fuori dalla sede parlamentare proprio per arrivare veramente ad una confezione unanime ad un consenso unanime
O percepito la costruttività alle giuste preoccupazioni dei rilievi che sono stati dati io mi auguro veramente che prima dell'estate questa legge Possa essere approvata definitivamente in maniera tale che sia bel tempo anche per i decreti delegati la maggioranza ce la metterà tutta non ho dubbi che la minoranza devo dire anche alle onorevole Lumia su alcuni su ci siamo confrontati colui che su alcuni punti e vedremo di risolverli assieme in quella unanimità di consensi che la Commissione antimafia s'ha già dato prova che per il quarantuno bis per la legislazione in tema di appalti penso che appunto anche la minoranza farà costruttivamente il dal proprio ruolo grazie
Grazie presidente e concludiamo qui i lavori del convegno
C'era una comunicazione scusate un attimo comunicazioni di servizio atipico la comunicazione di servizio tanto per chiudere
Questi lavori volevo darvi una bella notizia abbiamo ultimato Vitter burocratico e quindi abbiamo avuto il consenso del PON sicurezza sarà realizzato a San Giuseppe alto il Giardino della memoria
Il del luogo dove è stato ucciso il piccolo Dematteo grazie