12 FEB 2006

Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 17 min 39 sec
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Roma, 12 febbraio 2006 - Documento sonoro completo dell'intervista a Daniele Capezzone, segretario di Radicali Italiani, realizzata da Dino Marafioti.

Registrazione audio di "Intervista settimanale a Daniele Capezzone, segretario di R.I.", registrato domenica 12 febbraio 2006 alle 00:00.

L'evento è stato organizzato da Area radicale.

La registrazione audio ha una durata di 17 minuti.
  • Il vertice programmatico dell'Unione, il discorso di Emma Bonino e le prese di posizione di alcuni esponenti del centrosinistra

    Capezzone si dice un po' turbato, perché Emma Bonino ha portato al vertice programmatico dell'Unione non solo la questione dei Pacs, della scuola ed altro, ma anche e soprattutto le proposte economiche e sociali, nonché il recupero della completezza del rapporto Biagi, con l'acceleratore sulla flessibilità ed i riequilibri sociali che quel rapporto portava con sé. <br>La verità - aggiunge Capezzone - è che tutta l'ultima parte del rapporto è stata cassata e constata, infine, come oggi la stampa non abbia riportato correttamente le prese di posizione della Rosa nel Pugno nei confronti del programma di ben 274 pagine dell'Unione, in cui mancano proprio gli argomenti cavalcato da questo nuovo soggetto politico. I giornali, denunciando le lacune del programma dell'Unione, non le hanno associate agli argomenti proposti dalla Rosa nel Pugno. <br><strong>Indice degli argomenti</strong>
    0:00 Durata: 2 min 22 sec
  • L'analisi sull'esclusione, da parte dell'Unione, delle linee programmatiche della Rosa nel Pugno

    La stretta è evidente, commenta Capezzone, il quale continua a pensare e sperare che si debba aiutare la Rosa nel Pugno in quello che vuole fare nei prossimi 14 giorni. La Rosa nel Pugno ha fatto una scelta precisa, che è quella di stare con l'Unione per battere Berlusconi, però vuole anche che ci sia un'iniezione liberale forte e riconoscibile.<br>Per i prossimi 14 giorni, il leader radicale invita alla mobilitazione, anche sui diritti civili, ma soprattutto sul fronte economico e sociale, per correggere gli errori del programma presentato dal centrosinistra. Capezzone conclude l'argomento augurandosi e «sperando che ci si aiuti» ed asserendo che sarebbe grave se non si muovesse nulla sul fronte economico e sociale. Egli asserisce inoltre che il comportamento dell'Unione sta rimettendo in corsa Berlusconi in un modo strepitoso. Il fatto che questi abbia scelto un programma articolato in 8 punti è metodologicamente più efficace del libro proposto dall'Unione. Capezzone, crede che sia completamente mancato all'Unione un programma semplice, composto da pochi punti e quindi con un impatto sociale maggiore.
    0:02 Durata: 3 min 19 sec
  • La Bonino asserisce che il 24 febbraio la Rosa nel Pugno voterà il programma, ma Marafioti si chiede cosa dovrebbe succedere da ora fino al 24

    Capezzone spera che il paese "si aiuti e ci aiuti", però occorre anche che qualcuno aiuti il paese a sapere che a sinistra c'è un programma efficace e ben articolato: quello della Rosa nel Pugno. Si dichiara quindi parte dell'Unione ed asserisce di voler sostenere Prodi durante tutta la prossima legislatura, vorrebbe d'altro canto che il programma del centrosinistra fosse migliorato e che fossero colmate le parti carenti. Il segretario radicale si augura perciò che si verifichi una mobilitazione sui Pacs, sulla scuola e che si tenga inoltre un grande appuntamento sulla parte economica e sociale del programma. <br>Insomma, dal momento della presentazione dei simboli e dei programmi, Capezzone auspica che non si dica soltanto che Berlusconi è cattivo, ma che si apprezzino le cose buone che offre il programma del centrosinistra, adeguatamente completato dalle proposte della Rosa nel Pugno, che vengono dal leader radicale difese a spada tratta. Il quale - infine - ribadisce di non volere che il programma della Rosa nel Pugno sia amputato e decurtato, ma compreso ed attuato insieme a quello del centrosinistra, che presenta, appunto, delle lacune che in tal modo sarebbero corrette.
    0:05 Durata: 3 min 44 sec
  • Il vertice dell'Unione, l'atteggiamento di Rutelli e degli altri, volti a compiacerlo

    Il segretario di Radicali Italiani rileva che Fassino vuole fare un'intesa con Rutelli, ma poi su tutti i temi sociali ed economici proposti, si chiede come voterà la lista unica? Come Fassino o come Rutelli? Nota infatti come su questo fronte i DS nicchino.
    0:09 Durata: 1 min 22 sec
  • I pacs e la manifestazione che si svolgerà sull'argomento

    Questo tema è un esempio di come «viaggi la politica italiana», innanzitutto con un telecomando del Vaticano - risponde Capezzone - e con un forte arretramento delle posizioni prese in precedenza dall'Unione. Il segretario di Radicali Italiani trova lunare tutto il dibattito attuale sui pacs, specialmente quando si dice che non si vuol fare una legge in materia. Infatti rileva che bisogna cambiare il codice civile, che è una legge! La cosa grave successa nel vertice programmatico tenuto nei giorni scorsi dall'Unione è non solo che «si è fatto saltare un principio dell'unione civile», ma che vi sono anche conseguenze concrete molto chiare. Quando non c'è il riconoscimento pubblico attraverso una legge che regolamenti le unioni, tutta la parte pubblicistica dell'unione salta, come la reversibilità della pensione, l'eredità, il permesso di soggiorno et cetera. Resterà solo, afferma ironicamente il diritto di visitare il partner moribondo. In conclusione, c'è un cedimento sulla linea dei principi, che fa cascare tutta la proposta di legge.
    0:10 Durata: 4 min 17 sec
  • Il centrodestra ed i sondaggi fatti da Berlusconi

    Capezzone valuta infine i sondaggi commissionati da Berlusconi che lo reputano vincente e trova che siano solo un espediente propagandistico. Poi fa un'analisi sulle presenze di Berlusconi in televisione ed il suo comizio, trasmesso per intero da Rete 4, come chiusura della pre-campagna elettorale. Infine prende in considerazione altri sondaggi che darebbero al centrosinistra una maggioranza molto ristretta e fragile, quindi esposta ai ricatti di altre forze politiche.
    0:15 Durata: 2 min 35 sec