Notiziario del 24 febbraio 2006

<br><strong>Indice</strong><p><strong>«E' come se ci fossero cascami stalinisti senza più Stalin. Cascami di una organizzazione iperforte della gestione del potere senza che ci siano più nel mondo le grandi ragioni strategiche per giustificare questo».</strong> Lo dice Biagio De Giovanni, politologo e storico della politica, in merito a ciò che i democratici di sinistra hanno espresso in questi giorni, dopo la sua decisione di candidarsi con la Rosa nel Pugno. Decisione che - lo ricordiamo - De Giovanni ha condiviso con Lanfranco Turci e Salvatore Buglio Sentiamo Biagio De Giovanni ieri al microfono di Massimo Bordin.

<br><strong>Sulla questione laica e sul passaggio di alcuni esponenti DS negli ultimi giorni alla Rosa nel Pugno Alessio Falconio ha sentito Enrico Buemi</strong>, deputato della Rosa nel Pugno

<br><strong>Ancora sulla questione laica sentiamo il parlamentare della Rosa nel Pugno Giacomo Mancini </strong>al microfono di Alessio Falconio

<br><strong>Torniamo a parlare dei dati diffusi dal centro d'ascolto radicale sulle presenze in tv di soggetti politici nei mesi di gennaio e febbraio 2006</strong>. La redazione di «Porta a porta» contesta questi dati affermando che sono «distorti». «Tra il primo gennaio e il 19 febbraio 2006 -si legge in una nota- i politici dei due schieramenti hanno avuto pari partecipazioni. sono intervenuti complessivamente 18 volte gli esponenti della maggioranza e 18 volte gli esponenti dell'opposizione». Abbiamo ora in linea Gianni Betto, del centro d'ascolto Radicale, per commentare la nota della redazione di «Porta a porta»

<br><strong>Sulla questione informazione, e sul problema della assenza dei Radicali dalle trasmissioni televisive, Lanfranco Palazzolo ha intervistato il direttore del TG3 Di Bella </strong>

<br><strong>Veniamo a Capitalia e alla vicenda che ha coinvolto Cesare Geronzi</strong>, interdetto dai suoi incarichi societari. Su questo Claudio Landi ha intervistato il vicepresidente del gruppo della Margherita al Senato Natale D'Amico

<br><strong>Rapporti particolarmente tesi negli ultimi giorni tra politica e magistratura</strong>. L'ANM respinge le accuse del Presidente del Consiglio lamentando il fatto che sia caduta nel vuoto la richiesta di non essere «tirati per i capelli» nella campagna elettorale. Oggi intanto a Roma si inaugura il Congresso nazionale dei magistrati alla presenza del Capo dello Stato. sentiamo su questo il presidente Ciro Riviezzo al microfono di Lorena D'Urso.

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