25 GEN 2006

Il telefonista di Al Qaeda. Intervista a Marcella Andreoli

[NON DEFINITO] | - 00:00 Durata: 40 min 26 sec
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Roma 25 gennaio 2005 - La giornalista Marcella Andreoli ha raccolto nel libro Il telefonista di Al Qaeda (Baldini Castoldi Dalai editore) le confessioni del primo pentito del terrorismo islamico in Italia.

Si tratta di Riahd, tunisino benestante, colto e laico, arrivato nel nostro Paese più per curiosità che per necessità.

Riahd cade nelle grinfie dell'Imam della moschea di viale Jenner a Milano dove negli anni '90 si reclutavano i giovani da avviare al martirio.

Il giovane tunisino viene utilizzato per progettare uno spettacolare attentato alla stazione centrale di Milano nel Natale del 2000
e solo il mancato ordine finale dei vertici impedisce che fosse attuato.

Marcella Andreoli è stata inviata speciale di Europeo e Panorama e ha condotto scottanti inchieste sul terrorismo internazionale e sulla corruzione nel nostro Paese.

Ecco cosa ci ha raccontato e come è riuscita ad avvicinare il primo pentito del terrorismo islamico in Italia.

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