Radio Carcere: informazione su giustizia penale e detenzione

L'imputato il dito più lungo della tua mano e il medio quello della mia e gli dice eppure anche tu hai giudicato Agli assolto e ai condannato al di sopra di me ma al di sopra di me Robert quello che hai fatto per come lo hai rinnovato il potere diagrammi
Ascolta una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice subito dopo la legge oggi dopo un giudice come me lo chiede al potere si può giudicare tu sei il potere voi essere giudicato vuoi essere assolto ho condannato
Americano italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Dichiaro cambia l'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque aprile mille novecento
Buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena
Mentre sugli organi di stampa nazionali giornali e telegiornali viene riproposta con forza la questione delle scarcerazioni facili
Confondendo un caso con un problema
Noi di radio carcere questa sera vi raccontiamo non la storia di una scarcerazione facile
Vi racconteremo la storia di una incarcerazione facile ovvero la storia di una persona detenuta
Che con la superficialità è stata lasciata in carcere
Vi racconteremo la storia di una persona detenuta che con superficialità non è stata curata
Vi racconteremo la storia di una persona detenuta
Che per queste ragioni in carcere c'è morta
è la storia di Fabio malinconico quarantaquattro anni morto il ventinove novembre del due mila e quattro mentre veniva trasportato dal carcere di Bari al carcere di Secondigliano
Chi ascolta Radio Carcere sa che noi già il sette dicembre del due mila e quattro ci siamo già occupati del caso Di Fabio malinconico
Ma oggi torniamo a parlare del caso Di Fabio malinconico
Perché non soltanto è stato vittima di gravissimi comportamenti illegittimi ma anche perché ci sono importanti novità sul fronte delle indagini condotte dalla procura della Repubblica
Di Napoli infatti l'avvocato Amilcare Tana del Foro di Lecce che difende la famiglia di Fabio malinconico
Ci ha informato
Che i medici incaricati dalla Procura della Repubblica di Napoli di fare l'autopsia sul corpo di Fabio malinconico e capire le cause del decesso hanno finalmente depositato una consulenza tecnica
Una consulenza tecnica che come poi diremo meglio in seguito afferma delle responsabilità
Per chi ha deciso di far fare quel viaggio
Affari o malinconico gravemente malato dentro un blindato della polizia penitenziaria e non dentro un'autoambulanza con l'aiuto e l'assistenza quantomeno di un infermiere
La prima di arrivare a queste conclusioni di questa perizia redatta da quattro medici incaricati dalla procura da Repubblica di Napoli facciamo un passo indietro vediamo cosa è successo
Quella mattina delle ventinove novembre due mila e quattro mattina in cui tra Bari e Secondigliano
Un cittadino detenuto di nome Fabio malinconico
Ha trovato la morte
Fabio malinconico quarantaquattro anni deve scontare in carcere una lunga pena
Le sue condizioni di salute durante la detenzione peggiorano di anno in anno si ammala gravemente di cuore
Viene operato una prima volta poi rimesso in carcere
Viene trasferito in un altro carcere sta ancora peggio viene ricoverato di nuovo
Questa volta nell'ospedale di Lecce operato per una seconda volta sempre al cuore poiché rimesso in carcere Fabio malinconico sta sempre peggio
E il due mila e quattro quando i familiari DC dono di chiedere al tribunale di sorveglianza di Bari di occuparsi del caso di Fabio malinconico che in carcere sta morendo
Il nove novembre del due mila e quattro
Il tribunale di sorveglianza di Bari si riunisce per giudicare se Fabio malinconico può restare in carcere o deve essere messo in un ospedale per essere curato durante l'udienza
Senza neanche disporre una perizia medica che accerti le condizioni di salute di Fabio malinconico perizia richiesta dallo stesso sanitario del carcere
Il tipo e sorveglianza di Bari si riserva il giorno dopo e il dieci novembre due mila e quattro il tribunale di sorveglianza di Bari rigetta istanza di detenzione domiciliare ospedaliera nei confronti di Fabio malinconico
Nell'ordinanza scritta dal tribunale sorveglianza di Bari e affermato
Ad avviso di questo collegio il malinconico non può dirsi che si trovi in gravi infermità
Fisiche
Per questa ragione
Il cinque e sorveglianza di Bari rigetta istanza di intenzioni domiciliare o in ospedale
E provvede a disporre il trasferimento di Fabio malinconico dal carcere di Bari al centro clinico del carcere di Secondigliano
E il ventinove novembre del due mila e quattro Fabio malinconico quarantaquattro anni viene messo con la sua sedia a rotelle perché non può più camminare viene messo dentro a un furgone della polizia penitenziaria e inizia il suo viaggio dal carcere di Bari al carcere di Secondigliano
Già per Fabio malinconico
Nonostante che lui sia gravemente malato c'è un furgone della polizia
Quindi insieme a via lui è seduto dentro una gabbietta di questo furgone su una sedia a rotelle sballottato di qua e di là
Come un animale
Nessuno nessuno
Ritiene necessario che Fabio venga trasportato non con un furgone ma con un'autoambulanza nessuno
Ritiene necessario che Fabio si è assistito da un infermiere nessuno pensa che Fabio malinconico
Così imballato non potrà superare lo stress la fatidica di quel viaggio
Dentro a quel furgone della polizia penitenziaria nessuno pensa che Fabio malinconico
Quella mattina del ventinove novembre potrebbe morire durante il tragitto che dal carcere di Bari lo porta Alcan accise condividiamo
Ventinove novembre del due mila e quattro
Sono passate da poco le tre del pomeriggio
Il furgone con dentro Fabio malinconico è ormai arrivato al carceri Secondigliano
Si aprono
Le porte
Fabio malinconico è morto
Durante
Quel suo ultimo fatale viaggio nessuno
Nessuno aveva pensato che Fabio potesse morire
Questa insomma la ricostruzione dei fatti che hanno portato alla morte Fabio malinconico
Ve l'abbiamo detto prima noi di questa storia ci siamo già occupati il sette dicembre del due mila e quattro
In quell'occasione abbiamo anche intervistato il padre di Fabio malinconico il dottor Massimino malinconico lo abbiamo intervistato proprio mentre era fuori dall'ospedale dove stavano facendo l'autopsia al figlio morto da qualche giorno
Il dottor Massimino malinconico nonostante il grave momento accettato di rilasciarci un'intervista perché conosceva già l'impegno di Radio Carcere
Queste le parole del dottor Massimino malinconico una brava persona un direttore
Del di un ufficio postale e nelle sue parole sì la rabbia sì il dolore ma anche il buonsenso di una persona che si domanda
Ma come mio figlio pur essendo detenuto era gravemente malato perché non avete disposto i ricoveri in ospedale
E poi perché lo avete mandato nel calcistico Undiano non dentro un'autoambulanza con infermiere ma dentro un furgone della polizia penitenziaria
In queste domande del dottor Massimino malinconico non soltanto buonsenso ma anche quello che poi verrà scritto dai consulenti tecnici della Procura della Repubblica che ha accertato le cause e le responsabilità
Della morte di Fabio malinconico
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere c'è il signor Massimino malinconico che è il papà di Fabio malinconico persona detenuta morta durante il trasporto dal carcere di Bari al carcere
Di Secondigliano buona sera signor malinconico colazione alle tra tra l'altro adesso si trova proprio davanti al Policlinico di Napoli in attesa delle dei risultati l'autopsia su Fabio vero cioè proprietà ora valutiamolo altri
Napoli le volevo chiedere signor malinconico quand'è stata l'ultima volta che lei ha visto vivo suo figlio e in quali condizioni di salute lo ha trovato non sono andato a trovarlo giorno ventisei venerdì sì
E l'ho trovato in condizioni veramente disastrose
Che l'ultima volta che ha visto suo figlio viene l'ultima volta che ho visto mio figlio
E diceva concludeva e ha detto Bersani un po'd'acqua perché non vedo cioè non vedeva non vera capace teneva la testa alta creerà abbassato sul tronco con la testa
Appoggiato verso il torace
E con le mani piedi tremavano si si gratta vale le gambe com'è e ho gli occhi ma vorrei che mi abbiate diceva io voglio bene a tutti non ce l'ho con nessuno non odio odio con nessuna e che io non conferma e forse adesso come adesso di ricorrere all'Inter le ultime parole il messaggio fatta dunque
Come si può volere monogruppi rito previsto nel groviglio burocratico dicevo
Un progetto
Come appunto Obama terrà un altro uomo inquietudine talmente vale la pena la responsabilità per la tutela della salute vagare libero abile quel e validità di un mobile perché e posizione
Prodi
Signor malinconico lei vedere suo figlio il ventisei novembre in carcere
Esatto poi il ventinove novembre sufficiente giovedì nove viene trasportato dal carcere di Bari al carcere Secondigliano vero delle è stato cioè una stortura che a tutt'oggi da quanto è dato sapere è una stuttura punitiva
Qui si non clinica sì lo sappiamo
Punitiva ora da qualche presupposto sia partitiche eccome che vuol mettere un individuo il limoncello orale e chiuso in un gabbiotto o un poveretto quei vuole arrivare
Va anche agli animali ristretto Benedetto Dio come cintura attori fare tanti chilometri per cento precetto chilometri in quelle condizioni come anch'esso con poi tutte le somme dovute ambulanza
Quindi suo figlio viene trasportato da Bari a Secondigliano e hanno un cellulare o non ce l'ho costante che sia così malato nessuno si preoccupa dell'amaro lo sia ebreo autoambulanza adesso uno si è preoccupato durante durare due sovrani situato
Quando eccome
Non citarlo sapremo con l'autopsia io so che e arrivato a Secondigliano
Secondigliano annotato giunto detenuto cadavere
Hanno chiamato il comune l'hanno portato al Salmo al Policlinico quindi su cui abbiamo suo figlio il ventinove novembre mentre veniva trasportato nel carcere di Bari al carcere Secondigliano muore durante il tragitto
Tatto però cercava quale punto
Perché se il passaporto di Napoli va be'Napoli emerge molto prima doveva uscire prima questo
Negativo sono passati ad avere appresso
Io non lo so
Ciò che accadrebbe caro so ce l'hanno sentito male uscire al pronto soccorso non lo so cioè propria indifferenti come se nulla fosse
C'è un malinconico noti radio carcere siamo convinti che la morte di Fabio porti con sé veramente la morte di un pezzo della nostra civiltà per come è stato trattato per come è stata ignorata la sua malattia
Per le ingiustizie che ha subito durante la sua detenzione che certo non prevede il fatto che uno non debba essere curato certo adesso lei sta aspettando che finisca si finisca l'autopsia proprio in questo momento sta aspettando che si finisca autopsia evade
Proprio in queste al momento sono entrati per per eseguire i rilievi che devono eseguire
E mi auguro che si possono avere delle risposte
Ecco dura durante questa tesa
Lei primari faceva riferimento con con l'uscita che che mi ha colpito faceva riferimento proprio alla responsabilità dello Stato nel detenere una persona
Durante questa tesa
Intenzione facendo autopsia sul figlio lei a questo suspence andò a cosa sta pensando io sto pensando attenti attenti polverizza il Turati che forse stanno patendo le stesse cose
Solo a questo e vorrei che il sacrificio di mio figlio servisse Corsaro proprio a questo perché le cose cambino un pochino che abbia più pietà più umanità
Se è vero che un detenuto giustamente giustamente colpito da una condanna il penultimo terminato il primo termine dello Stato e quello del reinserimento sociale in questo modo non inseriamo nessuno in questo modo abbiamo stabilito una ecco la pena di morte bianca
Una pena di morte bianca
Pure no il codice non prevede la pena di morte
Era questa la voce del dottor Massimino malinconico padre di Fabio
Che abbiamo registrato qui a radio carcere a Radio Radicale il pomeriggio del sette dicembre del due mila e quattro oggi
Un passo importante compiuto dalle indagini curate dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli ve l'abbiamo detto all'inizio è stata depositata la voluminosa
Consulenza tecnica che ha ricostruito le cause per le quali Fabio malinconico è morto nel furgone della polizia penitenziaria che lo portava dal carcere di Bari
Al carcere di Secondigliano
Nelle affermazioni e nelle conclusioni contenute in questa voluminosa consulenza tecnica redatta dal dottor saliva dottor diurno professor Perna e dottor paggio
Sono hanno come un tamburo battente le affermazioni di responsabilità nei confronti di chi a concorso a determinare la morte di un cittadino detenuto
Un cittadino detenuto che invece di essere messo in ospedale dove poter essere curato è stato messo senza cura e senza riserve dentro un furgone qual sia si e trasportato da un carcere all'altro
Queste a tambur battente le conclusioni del collegio dei medici che hanno accertato le cause della morte di Fabio malinconico
Tra è possibile affermare che la morte di Fabio malinconico fu determinata da un arresto cardiaco
Conseguente una grave insufficienza ventricolare con Endemol polmonare acuto e terminale arresto cardiorespiratorio
In un soggetto affetto
Da sfianca mento cardiaco
La grave condizione cardiaca e la relativa gravissima insufficienza cardiorespiratoria subita dal malinconico in non trattata
E da porre in relazione causale con lo stress subito
Dal malinconico durante il trasporto su sedia a rotelle
Dentro un mezzo furgonato e che si è manifestata acutamente durante il tragitto tra il carcere di Bari e il carcere di Secondigliano nella mattinata il ventinove novembre del due mila e quattro
Fabio malinconico si trattava di un paziente in marcata ipotensione correlata alla cardiopatia ischemica con deficit di pompa cardiaca
Tale condizione ovviamente ovviamente non era compatibile con un trasporto lungo e disagiato su sedia a rotelle dentro un furgone
Inoltre per un trasporto di circa duecento chilometri doveva essere utilizzata una tombola Anza con a bordo un infermiere professionale che avrebbe potuto avrebbe potuto tempestivamente identificare il peggioramento delle condizioni di salute Fabio malinconico e disporre
Un accesso al pronto soccorso durante il tragitto oltre che avrebbe potuto avrebbe potuto contribuire a trattare l'evento acuto che poi ha portato alla morte di Fabio malinconico
Pertanto questo collegio medico afferma che il comportamento dei medici e del personale sanitario che ha disposto il trasferimento per un tragitto di circa duecento chilometri di Fabio malinconico su un mezzo furgonato inadeguato al trasporto di un soggetto con le patologie cardiologiche come quelle del malinconico far rilevare un comportamento professionale censurabile di colpa medica negligente
Di colpa medica
Dovuta all'imperizia
Tale comportamento professionale dei medici
è da porre quindi in relazione causale con il decesso che il signor Fabio malinconico
Avvenuto il ventinove novembre del due mila e quattro
Se queste dunque sono le conclusioni a cui è giunto il collegio dei medici incaricati di fare la consulenza tecnica
Sulla morte di Fabio malinconico da parte della Procura Repubblica mi Napoli sentiamo adesso l'avvocato Amilcare Tana che dipende la famiglia
Di Fabio malinconico difendeva anche Fabio malinconico se per questo
Sentiamo attraverso la sua voce quelle che sono le future prospettive di questo procedimento penale che
Noi radio carcere vogliamo seguire non soltanto perché riguarda un fatto grave ma poco perché è emblematico di tante morti che in carcere non ricevono giustizia
Ai microfoni di Radio radicale di radio carcere abbiamo l'avvocato Amilcare Tana del foro di Lecce con la se l'avvocato buonasera
Avvocato Dana noi abbiamo che adesso affrontato alcuni aspetti del caso che ha visto coinvolto il popolo Fabio malinconico deceduto
Nel furgone con lo portava dal carcere di Bari al cacci se conditi hanno il ventinove novembre lei ci ha fornito
La consulenza tecnica che sa disposta dalla procura delle pubblica del tribunale di Napoli che ha accertato delle importanti responsabilità o sbaglio
Sì ha dopo una una perizia durata una consulenza tecnica che è durata oltre un anno no perché è stata conferita ovviamente subito dopo
L'evento è stata depositata a fine gennaio di quest'anno quindi oltre un anno e due mesi
I consulenti della procura di Napoli hanno accertato l'esistenza innanzitutto di un nesso causale tra il trasporto in quelle condizioni del del malinconico che fu tra diciamo sottoposto a un viaggio lungo disagiato così viene definito all'interno di un furgone di quelli normali insomma con l'unica accortezza di una sedia a rotelle
E di essere messo su una sedia a rotelle che peraltro hanno detto i periti tenuto conto delle condizioni specifiche del detenuto e della patologia gravissima cardiaca dalla quale era affetto che avrebbe che prevede prevedeva un un elevato rischio di episodi di angina proprio quelle condizioni ce lo stare seduto per lungo tempo avrebbero come poi è successo aumentato il rischio o di un evento successivo e quindi dicevano quel trasporto hanno concluso è assolutamente causale rispetto alla produzione dell'evento
Ed è stato effettuato in condizioni assolutamente inadeguate perché quantomeno sarebbe stato necessario un automezzo attrezzato con personale infermieristico professionale
Che controlla che costantemente i parametri vitali ecco adottava le volevo chiedere ma nel della consulenza tecnica perché tanto la vicenda Fabio malinconico come lei mi insegna è una vicenda fatta di e richieste al tribunale sorveglianza
Rigettate in taglio melodico aveva bisogno non era ad Ariccia sarà una qualche dieci giorni prima esattorie prima del decesso che ecco ma nella consulenza tecnica i è fuori dal tema di indagine però i consulenti non fanno riferimento anche al grave stato di salute
Di in cui versava Fabio malinconico intere realtà in tema di indagine sul punto non era proprio quello centrale perché il quesito posto dalla procura
Riguardava più esattamente il trasporto
Certo è che i consulenti della Procura hanno detto che certamente alla data del ventinove novembre le condizioni erano particolarmente ferie e gravi mentre il qualche ripeto venti giorni prima ed erano sostanzialmente diciamo rimaste abbastanza costanti negli ultimi quattro-cinque menti
Fatto è che il l'otto il nove adesso noi non ha nemmeno nove il tribunale di sorveglianza rigettò la richiesta anche quella subordinata che avevamo fatto di una perizia
Collegiale dicendo che le fila situazione era compatibile e disponendo peraltro lo stesso tribunale il trasporto e cioè la l'opportunità di trasferirlo in un centro specializzato
Sempre che poi quindi andiamo sia un centro specializzato in questo francamente non lo conosco non mi posso pronunciare però certamente il trasporto non poteva essere fatto in quelle condizioni anche perché ed è questo lo fanno rilevare i periti altre volte quando era stato trasferito precedentemente quindi presumibilmente anche in condizioni migliori
In reparti vicini in in ospedali vicini al luogo di detenzione
è stato fatto con personale del centodiciotto e con una personale infermieristico quando invece rilevare un trasferimento molto più lungo e molto più disagiato invece si mette a bordo di un di un cellulare
Ecco adesso c'è questa buona notizia della di questo tipo di questa consulenza tecnica che speriamo una volta tanto faccia luce
Su una delle tanti morti oscure che avvengono in carcere ma lei mi diceva che probabilmente il fascicolo la competenza per territorio passerà da Napoli a Bari vero è che voglio dire le conclusioni
Credo alle quali giungeranno inizio di magistrati il magistrato della Procura
Sarà quella di non rilevare l'esistenza di condotte a carico di quelli che per adesso sono gli unici tre indagati perché questo procedimento prete come interessi pagati vitale
Agenti di polizia penitenziaria che accompagnarono Fabio ma non non credo che siano francamente l'abitabilità
Responsabilità a carico loro e così evidente che l'azione od omissione in questo caso l'omissione è avvenuta a Bari élite dovrebbe essere trasferito però questo voleva ovviamente una valutazione
Che dovrà essere fatta dalla Procura di Napoli ecco speriamo nel caso in cui venga fatto questo trasferimento di competenze per il territorio che non perdono troppo Toni tempo insomma in quel chiaro
Voglio dire veri piano sarebbe maleducata un anno e due mesi pure io Miku però insomma di di sollecitare una scelta definitiva perché questa era comunque l'atto diciamo preliminare prodromico anioni ogni successiva valutazione quindi
Avvocato non è la la la ringraziamo e speriamo insomma manteniamoci in contatto perché così come l'abbiamo fatto già il sette dicembre due mila e quattro lo facciamo stasera e vogliamo continuare a informare quanto meno su questo caso
In maniera un po'emblematica da un altro di che riguardano Fabio malinconico avviene da collezione per quanto riguarda gli diciamo gli sviluppi processuali sono
La disposizione grazie avvocato dalla grazia interamente
Dal caso Di Fabio malinconico che adesso sotto la lente dei magistrati della Procura di Napoli passiamo invece a quello che è un po'un brutto riepilogo che ogni tanto ci tocca fare diciamo la verità
E l'elenco delle persone detenute invece in questo caso ancora senza giustizia che sono morti nel due mila e sei tra gennaio e questi giorni di febbraio
Grazie all'aiuto dei ragazzini ristretti Orizzonti di Padova
Si riesce attenere il conto di chi o per suicidio o per mancanza di cure mediche
Muore nelle carceri italiane
Questi sono i loro nomi queste le loro storie
Devi leggiamo In attesa di giustizia
Diciotto gennaio del due mila e sei carcere rinnovate di Piacenza
Paolo ventitré anni si impicca in una cella del carceri Piacenza
Paolo era entrato in carcere soltanto il giorno prima dopo che gli erano stati revocati gli arresti domiciliari presso una comunità di recupero per tossicodipendenti ventisei gennaio due mila e sei carceri Secondigliano Antonio mole settantotto otto anni cardiopatico è affetto da due tumori muore mentre è ricoverato nell'infermeria del carcere Secondigliano
Un mese fa i suoi difensori avevano presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo l'accertamento delle responsabilità connesse alla mancata scarcerazione di mole che era rimasto in carcere
Malgrado la gravità delle sue condizioni di salute
Ora dieci persone risultano indagate
Ventisette gennaio due mila e sei carcere San Vittore di Milano
L detenuto italiano di sessantatré anni si uccide nel carcere di San Vittore a pochi giorni dalla scadenza dei termini della custodia cautelare
L era detenuto dall'agosto scorso dopo aver minacciato ripetutamente la moglie con un coltello e lei aveva già tentato di suicidarsi
Secondo il suo legale l soffriva di sindrome delirante ma il giudice per le indagini preliminari aveva respinto la richiesta di arresti domiciliari sulla base di una perizia per la quale l'uomo era curabile in carcere
Primo febbraio del due mila e sei carcere Marassi di Genova Marco cinquantatré anni cade dal letto a Castello e muore
Marco divideva la cella con altre sette persone una cella così sovraffollata impone che ci siano i letti a castello a tre piani
Marco che era entrato in carcere solo la notte prima del primo febbraio dormiva sull'ultimo piano delle toh a Castello appunto il terzo alle sei di mattina del primo febbraio mentre Marco scende da letto
Mette un piede messo male
Cade all'indietro sbatte la testa
E muore
Marco cinquantatré anni è morto così nel carcere Marassi Genova
Le parole del direttore del carcere di Genova Salvatore Mazzeo
La tragedia è collegata al sovraffollamento dell'istituto che ci costringe ad aggiungere pile di materassi e mette a repentaglio l'incolumità dei carcerati
La sezione prosegue il direttore il carcere Marassi la sezione dove era detenuto Marco è predisposta per centoventi persone ma oggi la folla no in trecento
Quattro febbraio calci di Biella Emiliano trentatré anni si impicca in cella lo aveva detto in una lettera al suo avvocato
Sei febbraio due mila e sei carcere di Lecce Mohammed
Detenuto tunisino di ventiquattro anni di ventiquattro anni si impicca in cella
A quanto pare Mohamed era solo in cella e si corrispondono al vero
Le notizie che abbiamo raccolto fino a questo momento pare che il suicidio di Mohammed sia stato scoperto solo dopo un paio d'ore dall'avvenute impiccagione
Ed eccoci arrivati a quello spazio di radio carcere che dedichiamo alle lettere che le persone detenute ci scrivono delle carceri dotte Italia Raffaele dal carcere di Ariano il pino
Cara radio carcere vi scrivo per farvi presente la mia situazione che simile a tanti altri detenuti ristretti qui nel carcere ieri hanno Crispino
Al di là del sovraffollamento che c'è nel carcere la cosa che ci pesa di più sono le non risposte da parte della magistratura di sorveglianza
Dico solo che io sono in carcere dal mille novecentonovantaquattro e non ho mai potuto beneficiare né di un permesso né di misure alternative
Qualche mese fa ho chiesto anche l'indultino ma come era prevedibile mi hanno rigettato anche quello insomma pare proprio che per me le norme sull'ordinamento penitenziario non valgano
Per nulla
Ma una storia simile alla mia c'era mio compagno di cella che si chiama Franco
Pensa che Franco si è costituito spontaneamente in carcere per scontare una pena di soli otto mesi e anche se ha già fatto un terzo della pena non gli hanno concesso
Neanche una licenza di un giorno
Io dopo tanti anni di carcere
Uscirò fra qualche mese e spesso spesso mi domando il senso di questi anni passati qui dentro passati in carcere Raffaele dal carcere Ariano Irpino
Lele Giovanna dal carcere di Messina caro Riccardo come sai ti scriviamo dal cachet di Messina un carcere dove non si vive Massi dei getta
Come se non bastasse la struttura del cachet di Messina sta letteralmente cadendo a pezzi e manca qualsiasi rispetto per la nostra igiene personale
Salute acidi grande Marco Pannella aspettiamo di sentire la tua voce martedì la lettera è firmata oltre che dal nella Giovanna anche da Anna Francesca e Maria
Massimo dal carcere Santa Maria Maggiore caro Riccardo la mia storia è una delle tante vicende assurde che compongono il panorama carcerario
Devi sapere che fino a poco tempo fa stavo scontando la mia pena in detenzione domiciliare lavoravo e tutto sembrava andare per il meglio poi mi è arrivata una vecchia condanna che risale a dodici anni fa
A quel punto ho chiesto al tribunale sorveglianza un ampliamento della misura alternativa speravo che mi aiutassero anche perché io sono un'altra persona rispetto a dodici anni fa purtroppo
La mia richiesta di aiuto non è stata accolta
E per colpa della legge Cirielli mi hanno messo in carcere così
Per una vecchia condanna e per una legge ingiusta tutti i miei tentativi di rimettere in piedi la mia vita sono sfumati nel nulla
Con stima Massimo dal carcere di Santa Maria Maggiore di Venezia
Mario poi ci scrive dal carcere di Regina Coeli Roma
Caro Riccardo Mario tra l'altro c'era scritto da Rebibbia tanto tempo fa tante lettere caro Riccardo come ti ricorderai ero prima detenuto dalla sezione G14 del carcere di Rebibbia ora invece mi trovo qui
Nel caso nel centro clinico del carcere di Regina Coeli
Le mie condizioni di salute sono infatti peggiorate e mi dicono che la mia vita a rischio
Hanno infatti scoperto che ho un enorme addensamento polmonare
Inoltre sono costretto a vivere su una sedia a rotelle a causa delle complicazioni innate da una malattia che mi ha perforato il palato e che mi impedisce di nutrirmi
Pensa che in questi anni di carcere sono dimagrito più di quarantadue chili insomma non sto di certo bene come se non bastasse soffro di crisi di epilessia e ogni volta che ne ho una cado per terra sbatto la testa
Vorrei che qualcuno mi aiutasse vorrei non morire in carcere
Ma proprio ora che ti scrivo caro Riccardo non posso non guardare chi è nei letti accanto al mio qui nel centro clinico del carcere Gina Shelley c'è Gaetano Ruggiero che tutt'altro ha cercato di aiutare e che sta diventando cerco in carcere qui c'è Stefano
Che da ben nove anni è costretto a dormire con un macchinario che gli consente di respirare
Questo è il panorama che c'è intorno a me qui nel carcere di Regina Coeli
E per questo non capisco come si faccia parlare in Italia di scarcerazioni facili
Da noi qui nel carcere Gina Shelley un grande saluto e un grazie Hutter Riccardo grazie a te in Mario
Noi non smetteremo mai di legge le tue lettere e chiaramente che contengono una richiesta d'aiuto consentimi anche di salutare Gaetano Ruggiero che non pensavo più veramente il carcere di regina scelgo pensavamo
Già tornato
A casa ricordiamo Gaetano Ruggiero ha perso un occhio a causa di una malattia presa in carcere a Poggioreale adesso quella malattia attaccato l'altro occhio
Noi speravamo che venendo a Roma potesse essere curato evidentemente non è così Gaetano scrivi ci perché non abbiamo più ricevuto nessuna tua lettera
Infine salutiamo anzi leggiamo brevemente la lettera che ci manda Anna Maria dal carcere Baldoni che di Belluno caro Riccardo vorrei approfittare di radio carcere per fare un appello a tutti i cittadini liberi e a quelli detenuti
Votate la rosa nel pugno vedrete che non ce ne pentì eremo atteri Karl invece un saluto con tanta stima Anna Maria dal carcere Baldoni che di Belluno
Con la lettera di Anna Maria si conclude questo spazio che qui si sa è stato più brevi di Radio Carcere per quanto riguarda le lettere che arrivano dal carcere vi ricordo che martedì prossimo
Ventuno febbraio con il quotidiano il foglio
Verrà pubblicata la pagina
Di radio carcere pagina di radio carcere su cui già nel foglio che nei prossimi mesi sarà dedicata a illustrare tutti i programmi dei singoli partiti
Però per quanto riguarda la giustizia penale e detenzione in altri termini cercheremo sulle Paso una pagina di un carcere pubblicata sul Foglio il martedì di far rappresentare i vari responsabili giustizia dei vari partiti qual è il loro programma su giustizia penale e carcere
In questo modo mettendo in risalto un programma politico su un tema specifico cercheremo di orientare al voto
Non soltanto i cittadini coinvolti nella mondo della giustizia del carcere ma anche quelli che comunque sanno dell'importanza di questo potere sovrano dello Stato quindi appuntamento è per martedì prossimo con la pagina radio carcere
Con il foglio vi ricordiamo i nostri recapiti telefono
Il telefono che è diventato un po'
Il numero da fare appena si esce dal carcere questo il telefono zero sei quattro otto otto sette otto uno chiedete pure di me di Riccardo Arena poi l'indirizzo di posta elettronica
Lettere chiocciola radio carcere punto it
E poi alle persone detenute invece ricordo l'indirizzo dove inviare
Le loro e preziose lettere dal carcere questo indirizzo scrivete anche se non avete mai scritto tra l'altro da alcuni calci non ci arrivano più lettere tipo Poggioreale tipo dalla Sardegna chissà come mai
Comunque queste l'Indirizzo tre lettere
Da scrivere Pier radio radio carcere
Radio radicale rubrica radio carcere via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Piero Scaldaferri per l'assistenza in regia grazie le persone libere che hanno avuto il senso di responsabilità di ascoltare radio radicale e radio carcere e grazie di cuore a tutte le persone detenute anche quelle ristrette nelle carceri e nelle celle più degradate
Che questa sera hanno fatto un gesto di grande presenza hanno acceso la radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere
A tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Allargando l'italiano il tribunale
Cinque il codice di procedura penale
Dichiaro Italia l'appello di Palermo seconda soluzione
Cinque aprile mille novecento