Quale futuro per i liberali

Tanto me lo sono scritto perché avendo BTicino due tre più importanti oratori che c'abbiamo del Paese non non potevo certo parlare a braccio scusatemi se leggerò
Nell'articolo gentilmente pubblicato mi dall'opinione a luglio dal quale scelte libere ha estrapolato il tema dell'incontro ho scritto del disagio dei liberali in questa fase politica oggi vorrei brevemente analizzare le cause di questo disagio
In Italia si riscontrano sull'argomento due anomalie la prima è che più di un partito si professa liberale la seconda è che dal novantatré in realtà non esiste a livello parlamentare una rappresentanza tout-court liberale
Quest'ultima non Malia è stata anche sottolineata dall'Economist come richiamato puntualmente dal Corriere della Sera il venticinque novembre
A dire il vero esistono alcune individualità liberali e quindi abbiamo oggi una autorevolissima testimonianza ma un partito dei liberali no non esiste
D'altra parte nessuno dei partiti presenti in Parlamento oggi può rappresentare appieno quella vasta area del lettorato che liberale a tal proposito e sinteticamente vorrei dire due parole per ogni partito lasciando per ultimi Forza Italia e DS per i quali occorre un ulteriore approfondimento e la Rosa nel pugno di recente realizzazione
Da sinistra beh diciamo Rifondazione Comunista e Comunisti italiani sono partiti che condannano le politiche neoliberiste promuovono politiche economiche contrapposte puntando esattamente su obiettivi opposti diametralmente a quelli liberali
Si pensava a un atto di coraggio almeno sulla revisione del Concordato sul meccanismo dell'otto per mille per i fondi alla Chiesa cattolica ma nemmeno li Bertinotti si è reso disponibile e abbiamo appreso dal Corriere la sera del diciassette novembre il giorno in cui peraltro è nata ufficialmente la Rosa nel Pugno
Che questi temi non sono in agenda né ora né nell'azione del governo futuro qualora il centrosinistra dovesse vincere le elezioni
I Verdi per le posizioni assunte in politica estera che definirei di vetero pacifismo aprioristicamente anche americano questo partito è oggi molto vicino ai no global di Agnoletto
In tema di ambiente non ci sono mai stati approfondimenti di avanguardia ecologista per la ricerca di soluzioni moderne come ad esempio l'ecologia liberale danno è sottolineata l'anno scorso nel nostro convegno presso gli uffici per l'Italia al Parlamento europeo
Basate cioè sulla proprietà privata che seguono gli esempi del Canada e altri Paesi
Che sfruttando i diritti e i doveri imposti dal concetto di proprietà privata hanno risolte stanno risolvendo molti problemi ambientali nel loro territorio i nostri verdino
Loro sono appiattiti su Rifondazione comunista stanno sui nottambuli cioè sui comitati anti alta velocità della Val di Susa e quindi su posizioni ambientaliste vecchie e fallimentari anti modernizzazione
Solo per questi motivi ritengo siano totalmente alternative ad una politica riformatrice e liberale
Su Di Pietro basta citare l'argomento giustizia per evidenziare il solco enorme che ci separa la Margherita
Questo è tra i partiti che hanno deluso molti liberali riponevano speranze nei confronti di Cutelli non foss'altro per la sua storia radicale
Di fatto oggi la linea di quel partito è divenuta quasi confessionale con punte antiliberali tanto per citare un esempio che ci riguarda
Recentemente riportato dal Corriere della Sera in cronaca il diciotto novembre qui nel Lazio i consiglieri dello SDI hanno portato in consiglio regionale un progetto sui PACS e cioè i Patti civili per regolare le coppie di fatto
E subito la Margherita insieme al Polo li hanno osteggiati costringendo la giunta Marrazzo a ribadire che i PACS non fanno parte del programma di Governo della Regione
A livello nazionale del resto abbiamo visto con quale freddezza è stato accolto il nuovo soggetto politico della Rosa nel Pugno che invece di chiara ispirazione liberale laica socialista e radicale
A destra la lega
Sulla lega basta sentire le dichiarazioni di Calderoli e Castelli che speriamo invece che sugli scioperi come dicono i giornali abbia un ripensamento al quale peraltro facciamo i nostri migliori auguri di pronta guarigione
Per affermare con serenità che un liberale mai mai lorsignori si potrebbe riconoscere A. M. tenendo conto del peso che ha nel partito la componente di destra sociale orgogliosamente alternativa politiche liberali non ha le caratteristiche per essere considerata liberale
Del resto se sentendo l'onorevole Pedrizzi sulla legge centonovantaquattro in tema di aborto e le sue affermazioni della legge sull'aborto
E le affermazioni sul ruolo dei consultori al nulla credo siano serviti i pur nobilissimi gesti di Fini su Israele la sua scelta
E la scelta Rimini dell'attuale ministero degli Esteri di andare a votare sulla procreazione assistita scelte che peraltro gli sono costate molto care una scissione nel partito con Alessandra Mussolini
E numerosissime critiche interni con gravissime ripercussioni per il partito di Alleanza Nazionale
L'UDC l'UDC è un partito di cattolici che vuole mantenere legittimamente un rapporto sinergico con le gerarchie ecclesiali
è contrario quindi ai PACS ha lavorato per l'astensione al referendum sulla procreazione assistita come indicato dalla Cei Mona radici liberali nelle rivendica
Semmai vuole divenire un punto di riferimento di un'aggregazione centrista di tipo popolare come meglio enunciato dal presidente della Camera Pier Ferdinando Casini all'assemblea dell'UDC del ventisette novembre
Al Palazzo dei Congressi dell'Eur dove è stata lanciata anche la candidatura di Baccini a sindaco di Roma su questo poi
Avrei una mia personale proposta che dirò in seguito da questa sintetica ma credo realistica ma Ali si rimangono fuori quindi Forza Italia e i DS e il nuovo soggetto politico della Rosa nel Pugno
Forza Italia
Forza Italia la conosco forse più degli altri nasce nel novantatré come un partito liberale di massa kennediano
Presidenzialista si proclama addirittura rivoluzionario per una rivoluzione liberale di massa americano punta sul bipartitismo anglosassone e sulla politica economica e del lavoro liberista
Nel novantaquattro ha convinto tutti compreso me
Nel due mila uno Arrigo convinto in molti io effettivamente ero già più scettico
Oggi è di fatto un partito di ispirazione conservatrice popolare protagonista della controriforma elettorale proporzionale giudicata da molti giuristi anticostituzionale smaccatamente illiberale
E con questo gesto non solo ha tradito i referendari del novantatré tra i quali persone che noi stimiamo molto come in fitto Taradash Calderisi e Della Vedova maschia fregiato tutti quei liberali che Silvio Berlusconi seppe coinvolgere sia nel novantatré che nel due mila uno
Sono quindi spiacente per l'amico Della Vedova al quale il giornale ha dedicato un'intera pagina da con intervista dell'ottimo Giancarlo Perna è addirittura un ritratto data sette novembre di Darius
E per l'amico Taradash anche lui recentemente intervistato dal Corriere della Sera da altri giornali ma vorrei loro ricordare che è bastato che il ministro Prestigiacomo
Paventava se il rischio che l'Italia introducesse per legge
Un minimo di proporzione tra le presenze maschili e quelle femminili ovviamente con il paradosso delle quote rosa che non sono assolutamente liberali ma che comunque potevano avviare quanto me un ragionamento il sicuramente non le reazioni che ci sono stati che il sottosegretario al Welfare Roberto Rosso forzista da sempre tra i principali riferimenti ha preso carta e penna firmando un appello controllarla radicale di Forza Italia
Bollando l'ottima Stefania Prestigiacomo come simbolo di una visibilità mediatica che non corrisponde al comune sentire di Forza Italia
Mi viene francamente da dubitare allora sul peso politico che possano avere le posizioni antiproibizioniste laiche riformatrici e liberali del salmone
Al quale ironicamente il premier in data ventidue ottobre due mila cinque perché ha seguito la vicenda su radio radicale anziché approfitto per ringraziare della sua presenza
Dicevo il premier in quell'occasione ha garantito che farà in modo che non finiscano affumicati in questa corsa elettorale
Sempre restando su Forza Italia vogliamo parlare della gestione del partito
A parte il fatto chi più che liberale possiamo considerarla di tipo monarchico ma questo è il meno il problema è che si è mostrata fallimentare un esempio a caso il Lazio qui forse dalla si attesta più o meno al quindici per cento e a Roma al dodici per cento molti dirigenti locali sono scappati in altri partiti in molti casi addirittura contrapposti danese Verzaschi Bafundi e moltissimi altri eletti negli enti municipali
Un partito spappolato dove al timone sono stati scelti su nomina regia come ha ricordato ieri Alfredo Biondi
Coordinatori e coordinatrici che non sono stati e non sono in grado nemmeno di gestire il consenso naturale nei confronti di Silvio Berlusconi
Che ha un trend nazionale dal venti al trenta per cento no
Quindi e Lazio la gestione del partito ha saputo depauperare quel consenso respingendo l'otto e respingendo quell'elettorato naturale del Presidente del Consiglio riducendo i voti del partito all'osso
Immagino che ormai a votare per Forza Italia si erano rimasti solo coloro che ancora si sfidano di Berlusconi ma perché loro fortuna e per fortuna il presidente la vita di partito a livello locale non hanno mai avuto modo di praticarla
Per quanto riguarda la politica economica del governo a proposito di politiche liberali viene sempre agitata come orpello la politica economica per giustificare la presunta liberalità del Governo
A tal proposito cito solo la prima pagina del Sole ventiquattro Ore del ventisette novembre golden share l'Italia sola in Europa
Nell'articolo del giornale economico più autorevole del Paese viene evidenziato che il nostro Paese resta l'unico in Europa a mantenere un regime di golden share
Cioè di poteri speciali dell'azionista pubblico nelle società collocate sul mercato vengono fatti gli esempi vieni col trenta virgola tre per cento il trentadue virgola due per cento di Haendel trentasei virgola uno per cento sul Terna eccetera eccetera
Senza menzionare il controllo sul Centrale del Latte altre aziende municipalizzate
Inutile a mio avviso la risposta di Tremonti il giorno dopo Repubblica ventotto novembre sulla possibilità che si introduca già in questa Finanziaria la rinuncia del governo la golden share introducendo però il correttivo della poison pill cioè della pillola avvelenata perché lo scopo enunciato sarebbe quello di impedire scalate cosiddette ospiti
Ma nella sostanza come ha rivelato l'autorevolissimo Filippo Cavazzuti ex commissario Consob non è altro che una golden share mascherata
Per resto proprio qui a Roma
Non abbiamo dimenticato quando Tajani insieme ad una indennità inedita compagnia che andava dai no global a Rifondazione comunista si contrappose alla privatizzazione sacrosanta della Centrale del latte
Ma adesso torniamo un attimo a sinistra e mi avvio alle conclusioni i DS
Anche Piero Ostellino ha detto che parlano di rivoluzione liberale
Toscano a sinistra quindi e occupiamoci dei DS devo dire per onestà intellettuale peraltro che tra tutti questi oggi sembra il partito che soprattutto negli ultimi tempi più degli altri
Certo lentamente sta cercando di darsi una partenza liberale abbiamo sentito i dalemiani usare parole forti per una rivisitazione della politica di governo specie in materia economica e D'Alema stesso scavalcare Capezzone assolvendo quei diavoli dei neocon di lady che sono divenuti improvvisamente dei bravi ragazzi che si battono per esportare la democrazia
Del resto Fassino ha usato parole misurate sul ritiro del contingente italiano dall'Iraq che dovrà avvenire secondo il segretario DS con la base con la presentazione di un calendario e quindi tempi e modalità da discutere con le autorità irachene senza strappi
In sintesi la linea Bush Berlusconi
Abbiamo seguito con entusiasmo la posizione coraggiosa dei DS sui referendum relativi alla legge novanta procreazione assistita libertà di ricerca scientifica si potrebbero citare anche vari liberal DS dai Morando agli altri eccetera
La realtà purtroppo che anche qui il solco che separa i DS dai liberali e ancora profondo e verte soprattutto in materia di politica economica fiscale del lavoro e soprattutto manca
Una missione ed una consapevolezza di carattere storico e sociale e cioè che il sindacato in Italia oggi non è più un movimento spontaneo di lavoratori che nascono e si battono nelle industrie per affermare i propri diritti
Ma è di fatto un ente parastatale dannosissima o per l'economia una specie di partito politico abusivo in costante violazione all'articolo trentanove della Costituzione difensore ormai solo dei propri privilegi e di coloro che sono privilegiati
E che nulla fa periferie deboli che sono i disoccupati e le nuove generazioni di lavoratori precari che non possono guardare al futuro con alcuna certezza grazie ad una politica economica bloccata protezioniste dirigista
Portare avanti in Italia con leggi votate al novanta per cento da tutti i parlamenti che si sono succeduti compreso quindi l'ex partito comunista
Fino all'avvento di Berlusconi leggi che hanno portato ridare ad essere uno dei paesi più indebitati del mondo problema che ora con l'aumento dei tassi di interesse diviene quanto mai di scottante attualità
Io non ho
Cioè le conclusioni praticamente non le sono riusciti a scherzi perché effettivamente non ce l'ho delle conclusioni
E delle proposte che possano in qualche modo giustificare questo incontro di questo mi scuso ma è davvero difficile dover concludere un un intervento sul ruolo dei liberali spero che su questo forse i relatori che abbiamo qui ci possono dare delle indicazioni
Abbiamo guardato con rispetto al nuovo soggetto politico la Rosa nel pugno ai trentuno punti del programma politico sanciti a Fiuggi tutti straordinariamente liberali
Ci rimane però un'amarezza non poter considerare questo soggetto alternativo rispetto ai due attuali schieramenti
Il nostro sogno che sembra essere condannato a rimanere tale era quello di vedere un terzo interlocutore che con il proprio simbolo e la propria leadership nazionale
Avesse avuto il coraggio di misurarsi alle prossime elezioni politiche
Mannheimer ha dato la Rosa nel pugno al quattro per cento inserita nel centrosinistra
Io ritengo che vista l'analisi credo realistica fatta da me prima
Oggi un soggetto autenticamente liberale chi avesse la forza di presentarsi con un proprio leader
In alternativa ai due attuali schieramenti allora può ambire a ben di più
Del quattro per cento e quindi ad una adeguata rappresentanza parlamentare pur nella nuova legge che possa così agire libera dai condizionamenti delle due attuali coalizione
Ora i pro probabilmente i tempi i fondi per un'operazione del genere non ci sono e allora avanzo una proposta
Con molta umiltà su Roma
Roma come città pilota sulla quale fare questo esperimento
Del resto la candidatura Baccini non credo abbia sorpreso favorevolmente chi è di ispirazione liberale né tanto meno la candidatura Veltroni può esser considerata una candidatura liberale e per questo io spero che nostri interlocutori possano caldeggiare una proposta del genere visto che nel centrodestra non si fanno le primarie nemmeno a livello locale
Ma se è per questo nemmeno si scelgono i coordinatori regionali attraverso dei congressi
Almeno in tutti i partiti spero quanto meno che si post ci possa essere una maggiore diversificazione delle candidature opposte ad una linea che è quella dei DS e a Roma ci possa essere la possibilità che un interlocutore liberale possa dire di veramente quale sono le ragioni di un programma autenticamente smaccatamente liberale da contrapporre ai due attuali schieramenti grazie
Grazie adesso dare la parola subito al professore Teodori
Siamo magari in
Come periferico e preferire lo è prego
Il miracolo
Barnum
Benissimo va bene
Allora la la relazione
Introduttiva del dell'amico a Andrea Bernaudo che ringrazio così come ringrazio l'associazione libere scelte presidente scelte libere
Delle scelte scelte
Per questo invito
Mi sembra
Fatta apposta per dimostrare la validità di un'affermazione che
Viene spesso citata
Del liberale francese Pascal Salemme liberali sono non sanno né a destra né a sinistra stanno ovunque nel senso che stando comunque non sanno da nessuna parte
E se andiamo a fare un'analisi del sangue liberale presente
All'interno delle varie forze politiche italiane dobbiamo trarre la conclusione che questa analisi sempre sostanzialmente negativa cioè c'è sempre un bassissimo tasso di liberalismo all'interno le forze politiche italiane non soltanto quelli di sinistra ma anche quelle di destra e di centro dovessimo divi sono molteplici
E quindi alla domanda quale futuro per i liberali io risponderei lo splendido futuro del loro passato
Perché nelle condizioni date mi sembra che da un punto di vista strettamente politico o non ci sia un grandissimo futuro per un'organizzazione politica che si definisca liberale
E che si caratterizzi esclusivamente con questo marchio un marchio peraltro da reinventare da ristrutturare rari riscoprire
Fatta questa premessa di tipo pessimistico debbo però anche dire che
Mai come in questo momento
E i valori le idee liberali sono valori e idee vincenti
Lo sono a livello internazionale lo sono a maggior ragione a livello nazionale
Il mondo
Ha fatto un grande salto in avanti
Da quando ha capito che le idee liberali potevano essere il motore per lo sviluppo
E infatti le Ebridi le idee liberali sono stati il motore dello sviluppo
Del pianeta
Lo sono state nella prima rivoluzione industriale lo sono stato nel corso del secolo del dei tutte totalitarismi
Io sono state al momento della fine della guerra fredda del crollo del muro di Berlino tant'è che noi adesso viviamo una situazione paradossale
Rappresentato dal fatto che il mondo occidentale
Che dire illiberali insieme alle idee liberali si è ispirato e su cui è cresciuto
Soffre la concorrenza
Di paesi asiatici
Che hanno ancora regimi politici di tipo autoritario e comunista ma che si sono convertiti al liberalismo e al capitalismo paradossalmente poi abbiamo una Cina comunista
Che ci fa concorrenza all'insegna del capitalismo più sfrenato
Allora lei liberali sono idee
Di futuro
Ma anche all'interno del nostro Paese
Ci rendiamo conto che
Se non si fanno riforme
I liberali radicali profonde questo Paese e condannato
Al declino
Uno uno dei temi su cui mi piace molto soffermarmi è il rapporto tra l'essere liberali e l'essere per la modernizzazione secondo me
Lo spartiacque
Per valutare chi è
Reazionario e chi è progressista
No il rapporto lascia il la l'approccio il confronto con il problema della modernizzazione divide
A metà tra chi vive nel passato e vuole rimanere fermo nel passato e chi invece proiettato verso il futuro
Allora siccome secondo me essere liberali significa essere proiettati verso il futuro io considero legati al passato quelli che ad esempio si oppongono all'alta velocità
Per mille ragioni ma si oppongono a che cosa alla possibilità di mantenere questo Paese all'altezza della competizione internazionale con gli altri Paesi Sennori tagliamo
Quelle che sono le nostre linee di comunicazione con i grandi flussi industriali produttivi economici europei automaticamente
Siamo destinati a rimanere fuori possiamo poi diventare uno splendido giardino d'Europa dove portare a spasso il cagnolino ma ci tagliamo fuori da qualsiasi qualsiasi altra forma di sviluppo
Se non facciamo delle riforme di tipo liberale nel mondo del lavoro siamo tagliati fuori anche qui da qualsiasi possibilità di competizione
Se noi non modo iniziamo da un punto di vista liberale il sistema giudiziario italiano noi saremo sempre un Paese
Al lime
Più vicino al Terzo Mondo che non ai Paesi più avanzati è presente gli esempi potrebbero andare avanti all'infinito
Noi abbiamo bisogno e sembra retorico dirlo di quella che Gobetti definiva la rivoluzione liberale io non la voglio o usare il nome perché poi in realtà Gobetti quando parlava di rivoluzione liberale ce l'ha in testa una rivoluzione un po'leninista liberale
E quindi
Quel termine secondo me è un po'desueto ma un forte riformismo liberale è indispensabile a questo Paese
Come si porta avanti questo forte riformismo liberale
Esistono forze politiche che lo possono portare avanti sicuramente sì esistono
Ma noi abbiamo dobbiamo avere la consapevolezza che
Essendo ovunque
I liberali sono un po'come i cattolici dopo la fine della democrazia in Russia
Sono sparpagliati
E
Non essendoci la possibilità di poter ricondurre tutti
Ad un'unica si scusa Arturo però credo che vivevano con disagio comunque verrà sì sì ho capito però il realismo è che vivono con disagio lungo ovunque
Non hanno la capacità e non hanno neppure alla cultura e non hanno neppure lo spirito di sacrificio
Di
Rinunciare al proprio individualismo spinto in nome di una solidarietà più grande e quindi ognuno persegue il proprio obiettivo personale all'interno delle singole formazioni politiche e si guarda bene dall'aggregarsi
Per fare una formazione che possano essere definirsi autenticamente ed esclusivamente i
Noi questi esempi ce li abbiamo li abbiamo sotto gli occhi di tutti
Non possiamo neppure
Che vive nel nell'illusione
Che improvvisamente possa rispuntare un soggetto che sia il Santo Graal dei dei liberali italiani perché la ricerca il Santo Graal una ricerca infinita
Per chi è laico e liberale è un po'una ricerca sostanzialmente inutile quindi io non mi metterei a ricercare io li metterei accerchiare il liberalismo possibile
Quello soprattutto realista quello che poi porta a fare le cose le realizza e perché altrimenti rischiamo di essere dei testimoni tagliati fuori dalla nostra realtà
Allora in questo io condivido tutte quante le critiche che Andrea ma questo è un dibattito ogni tanto facciamo
I nostri scambi telefonici che affatto a i partiti della Casa delle Libertà li condivido e anzi aggiungerei anche un'altra dose di critiche maggiore
Ah non mi piace assolutamente lo statalismo
Di Alleanza nazionale che da questo punto di vista è rimasta ferma a concezioni tagliate fuori dalla storia sembra quasi che abbia riscoperto una sorta di neo corporativismo non meglio identificato
Sono anche perplesso di fronte alle idee serpeggianti all'interno della lega anche se da queste da un certo punto di vista la lega è una formazione di ispirazione liberale forse di ispirazione liberale
Un po'grossolana però la sua ispirazione una spedizione autentica liberale
Non piace il il federalismo
Non sono uno statalista
Francamente non ne faccio una questione ideologica ne faccio una questione funzionale se fosse stato per me io avrei abolito le regioni che sono fonte di spreco e avrei creato delle macroregioni abolendo tutta quanta Guerra Mazza agli anni dal sessanta da oggi a provocato l'aggravamento
Del debito pubblico italiano avrei ristrutturato il Paese in maniera diversa ma qui siamo sulla sul sul
Sulla fantasia nella concretezza
è vero che il vecchio strato statalista
Centralista
Era uno stato che decrepito
Ed è altrettanto vero che l'aver avviato un processo poche apportato al federalismo può non piacere ma è forse legato ai tempi
Non soltanto nel nostro Paese ma in tutti quanti gli altri Paesi d'Europa si va verso queste soluzioni che sono il decentramento amministrativo e di responsabilizzazione per una serie di competenze
Delle autorità locali le amministrazioni locali
Scaricando sullo Stato centrale solo poche funzioni essenziale
Forza Italia ma Forza Italia già tutti i difetti che ha indicato Bernaudo più altri mille difetti
Come ad esempio
L'assenza
Di una cultura politica di fondo
Ma il problema vero di Forza Italia secondo me
E che al di là dei tentativi no mette in mostra una carenza di cultura politica di fondo di riferimento che crea disagio a chiunque voglia avvicinarsi
Pretendendo chiedendo delle risposte che Forza Italia non può dare è un movimento pragmatico legato alla figura del leader del quale dobbiamo riconoscere i mille difetti ma del quale non possiamo però tenere conto anche i vantaggi delle qualità
Ma io non posso dimenticare che Forza Italia e il suo leader ha evitato a questo Paese di finire nel
Novantaquattro nelle mani della gioiosa macchina da guerra o che dichiara che avrebbe prolungato la stagione del consociativismo autoritario degli anni settanta a dismisura
E ci avrebbe fatto di piombare in una situazione da paesi dell'Est nel momento in cui il crollo del muro del bel di Berlino liberava i Paesi sovietici
Saremmo rimasti unico Paese sovietico nel mondo finalmente liberato dalla cultura dell'egemonia comunista quindi questo
Così come gli va riconosciuto così come bisogna anche tenere conto che questa coalizione
Con tutti gli errori che sono stati tratti
E guarda io parlo da giornalista gli errori che sono fatti stanza di fatti da questa coalizione nel settore della comunicazione sono frodi gravissimi
Per cui questa coalizione rischia anche di perdere azioni e potrebbe tranquillamente per le elezioni degli errori fatti sul terreno comunicazione debbo dire però che in questi cinque anni sono state fatte avviate
Riforme
Che possono
Sollevare problemi sollevare discussioni creare dubbi
Ma che comunque sono state delle riforme
E in quattro anni e mezzo sono state fatte più riforme che non nei quindici anni precedenti
Perché chi tocca il mondo della scuola in questo Paese muore comincio il povero cui nel sessantotto
E non cessato ministro di destra o di sinistra di centrodestra o di centrosinistra
Della Pubblica istruzione meglio dell'istruzione
Che abbia tentato di avviare un minimo di riforma scolastica che non si è beccato occupazioni e cortei proteste e minacce il blocco corporativo
Dei sindacati della scuola che hanno impedito qualsiasi
Qualsiasi innovazione anche la più piccola
Questo governo ha avviato una riforma della scuola che è criticabile senz'altro che è migliorabile senz'altro però un passo in avanti è stato fatto non è stato fatto un passo indietro
Un passo in avanti è stato fatto nel
Nel nel settore del lavoro alla la la legge Biagi
Ha garantito a questo Paese
Un aumento di occupazione che non aveva gara che non aveva da anni noi abbiamo un tasso di disoccupazione che è più basso rispetto Francia e Germania e tutti quanti gli altri Paesi europei grazie a questa nuova normativa che guarda caso chi vorrebbe
Andare al governo posto cento d'
Sì però si ripromette di eliminare immediatamente
All'insegna di
Tesi che non solo non ci sono
Stampo liberale ma sono la quintessenza del reazionario del passatista Del Vecchio del desueto allora io so che quando
Parlo dico
La tragedia per noi liberali è sempre quella che indicava lontano
No
Questi Italia diceva Giovanni Amendola non ci piace però ci dobbiamo vivere
In questi dati dieci dobbiamo vivere
Non possiamo ipotizzare un'Italia perfetta che irrealizzabile dobbiamo vivere e dobbiamo convivere con la realtà presente allora Montanelli si turare il naso e lui votava Democrazia Cristiana
Io mi dovrò il naso e voterò per quelli che faranno
Che non consentiranno agli altri di fare peggio
Il che
Non è
Un manifestazione di entusiasmo è una manifestazione di disagio
Però all'interno di questo disagio ecco qui che nasce l'esigenza che i liberali faccia uno sforzo propositivo anche loro quelli che stanno dentro i partiti quelli che stanno fuori dei partiti quelli che si possono aggregare quelli che possono avviare un processo di trasformazione culturale di questa società
Negli anni Sessanta in America
Teodori che molto più esperto di me testimone
Dopo la sconfitta di Goldwater i repubblicani americani reagirono a quella che era stata una sconfitta devastante reagirono in maniera
Strana perché cominciarono a costruire piccole associazioni
Poi cominciare accuse delle fondazioni poi cominciano a costruire dei giornali poi spuntarono fuori dentro le università
Dei gruppi di intellettuali che approfondire una serie di temi e poi nacquero delle radio e poi nacquero delle divise televisioni e poi piano piano nel corso di
Più di una generazione che si è creato un reticolo
Di cultura
Non democratica non libera che ha acconsentito
La rivoluzione reaganiana e che ha consentito ai repubblicani di Bush di vincere la battaglia interna
Nella guerra dell'Iraq
Scusa scusate scusate poi semmai dopo dopo semmai scusate scusate scusate vai semmai dopo scusi scusi poi semmai dopo fare semmai dopo apriamo apriamo il dibattito adesso non è il caso e direi di proseguire con l'ordine dei lavori poi se vuole rispondere Quarantola però è la è la conclusione di questo sì per regalo che non può non essere un intervento generico i veri liberali quali sono i veri liberali
E ognuno un po'definirsi vero liberale rispetto agli altri
Io credo che lo sforzo dei liberali sia uno sforzo innanzitutto di tipo culturale
Fare cultura significa partecipare anche i dibattiti a dire queste cose
Scrivere sui giornali
Far circolare le idee la forza del liberalismo sono le idee le idee di libertà
Voi pensate che una struttura organizzata possa essere più efficace di cento persone che riescono a propagandare le idee di libertà in giro io credo di no
Non penso che rifare il partito liberale che peraltro è stato rifatto
Sa
Ricostruito ma l'etichetta Partito liberale italiano non attrae nessuno
Eppure loro rivendicano di essere i liberali più liberali dei liberali
E come allora questo fatto perché il problema non sono le etichette non solo le strutture ma sono le idee che debbono circolare
E allora serve se circolano dentro la Casa delle Libertà se circola dentro l'Unione io sono assolutamente favorevole alla iniziativa di Pannella all'interno del passaggio ma favorevole perché perché sono convinto che Pannella possa portare lo scompiglio all'interno di un mondo che è ancora bloccato da idee illiberali
Se lui porta il virus del idee liberali e radicali e laiche all'interno del centrosinistra farà una grandissima operazione
I cui frutti magari vedremo tra cinque anni oppure subito dopo le elezioni
Sei salmoni
Lì di radical liberali di dei miei amici Marco Taradash e Benedetto Della Vedova riescono a innervare di valori liberali il centrodestra si farà una grande operazione
Se all'interno di di AN le componenti più liberali
Avranno la meglio su delle componenti di stampo botta Iano o app o peggio ancora
Sarà una grande conquista e via di seguito se dentro Forza Italia al cesarismo subentrerà a una forma di
Monarchia costituzionale sarò Phantom d'altro passo in avanti non possiamo pretendere di fare rivoluzione perché non c'è
Palazzo d'inverno da conquistare ci saranno tanti piccoli palazzi da convincere alle idee liberali perché questo è un Paese purtroppo che c'ha una iattura
I brani e riformiste questo un Paese che ha vissuto vent'anni di fascismo
E ha vissuto quarant'anni cinquant'anni di fascismo antifascista
Da un punto di vista culturale questo è un Paese che esce soltanto da poco da
Una cultura di tipo totalitario egemone anzi forse ancora non è uscito comprendono ancora lucido da la cultura tutelati totalitaria egemone
Quindi il percorso dei liberali è un percorso accidentato difficile pensa Lizza però
Bisogna farlo perché il futuro del Paese passa attraverso questo percorso se non si fa questo percorso questo è un Paese che ripiomba indietro
Vedo tanti giovani davvero anche persone che non sono più giovani hanno la mia età
Questo è un Paese che nel corso di sessanta anni ha avuto uno sviluppo incredibile
Siamo passati dal Medioevo all'epoca postmoderna nell'arco di sessant'anni
In talune zone del Paese siamo passa abbiamo avuto questo sviluppo incredibile bene se noi adesso non facciamo riforme e non facciamo il percorso delle riforme liberali rischiamo di ritornare indietro
E guardate
è facile cioè così come è stato facile
Avere questo sviluppo verticale vertiginoso può essere facile avere una ricaduta verticale drammatica quindi io mi auguro che questa sorta di apostolato
Liberale laico che io tento di fare insomma la pochezza dei miei mezzi delle mie capacità possano trovare vari addetti e che poi successivamente chissà si potranno trovare anche degli sbocchi politici adeguati grazie Arturo
Speriamo insomma anche chi oggi Hassan raccogliendo voti dicendo di essere liberale sappia darci una mano a strutturare questa sorta di osservatorio al quale tu fai riferimento no
Raccoglie viabilistica
Quello che succede innanzitutto volevo ringraziare il dottor Giuseppe Buscemi della sua presenza del Partito liberale
Volevo ringraziare la dottoressa Renata Malerba di essere qui con noi animatrice di un circolo interessantissimo cioè l'Accademia per anni sempre all'avanguardia su su questi temi adesso dà la parola al professor Massimo datati e vediamo se anche non riuscirà un pass dare questa nostra mania rivoluzionaria
Può semmai ad incentivarla
Io non so se sono capace né di sedare metri incentivare
No io io
Così mi sento un po'stavo pensando prima quando parlava Arturo
Non so presente quando parlava Arturo stavo pensando dico ormai io sono una specie di di reliquia che che viene chiamata di qua e di là
Per Giro come volgare frottola
A discutere di di liberali liberalismo e via di seguito
In un mare appunto di di vigente di persone che che si dichiarano tali né di in un deserto di opere libera e che ecco direi e quindi è un po'diciamo così
Imbarazzante sentirsi
L'appunto come una una reliquia tra e anche la domanda che ci viene posta oggi vogliamo cambiarsi
Anche la domanda che ci che che ci viene Nava mantenuto mettiamoci quell'altra allora sì allora no no avvicinano non me lo posso mai
Questo mi pareva alla guida
Anche la domanda che è stata posto stasera quale futuro per i dei liberali per francamente è una domanda che
Che non ha risposta e quindi le cose che possiamo che io posso dire son soltanto dei ragionamenti ad alta voce delle riflessioni dei dubbi del resto il dubbio
Dovrebbe essere connaturato alla natura del del pensiero se liberale
Io dico sempre che
Piuttosto che occuparsi in astratto
Idee liberali
Il liberalismo che rischia sempre di essere dei discorsi un po'che che ci soddisfano circa lasciano tranquilli
Eccetera ma che poi sono cose molto accademiche modo turismo diventare molto poco produttive invece
Bisogna
Invece occuparsi e ragionare
Su si è che fa cose radicali no quali sono in concreto le opere liberale e quali sono le opere anti liberali e io direi che oggi
E quello che dire francamente oltre le cose che sono state dette sul centrodestra o centrosinistra turco comunque io sono uno ormai che da molti anni
è uno attorno no no una tessera in tasca mentendo prenderla non non sono schierato e non mi schiero se non sulle singole questioni scegliendo sempre mi guardi scegliere mi riconosco più attivo con il
Perché queste ormai la condizione la condizione di chi vuole mantenersi con la testa libera insomma senza
Non ho nono obiettivi strumentali e quindi
Mantengo la libertà di di mantenermi per conto mio e di appoggiare o dico di accusare di condannare
Chiedi volta in volta più vicino più lontano dalle cose che penso e dagli obiettivi che mi propongo mai dicevo prima
Più che
Vedere andare a trovare mi i liberali le opere liberale di qua e della credo che forse la cosa più più interessante che ci deve stare e chi sono i nemici perché soltanto individuando i nemici sì riescono a impostare le vere battaglie a capire quello quello che c'è da fare e mi pare che oggi per i liberali c'è un un nuovo fronte e di nemici uno a fronte che è molto aggressivo che è molto presente e chiedo un fronte di nemici dei liberali
Che fa opere antiliberali molto più agguerrito di quanto lo fosse in passato io credo che bisogna individuali i nemici e che è lì colpire perché questa è la cosa che che forse serve serve di più in questo momento si sono i nemici dei liberali chi sono i nemici dei liberali
Nel senso che fanno concretamente e quindi incidono sulla realtà incidono sulla realtà politica incidono sulla realtà legislativa incidono sulle istituzioni
In una maniera concretamente antiliberale cioè in cui si spostano gli equilibri del Paese
Gli equilibri politici eccetera lo sposto in un senso o nell'altro se vogliamo prendere questo questo avrà io credo che non sono più come in passato i veri nemici antiliberali non sono più come in passato quelli che tradizionalmente sono stati gli antiliberali cioè i marxisti
Cioè i cattolici che naturalmente molti di questi rimangono tradizionalmente antiliberali perché sono stati sempre così ma c'è una nuova categoria molto più insidioso che è molto più che ci deve riguardare molto più da vicino perché è molto più difficile acchiapparlo e sono coloro i quali si proclamano nuovi liberali o nuovi laici è in realtà non lo stanno facendo altro che ammazzare o tutto quanto c'è di proposta e di iniziativa e di parola liberale in circolazione nella politica italiana cioè oggi i veri nemici
Dei liberali e delle opere letterarie sono quelli che si fingono tali ma per meglio ammazzare qualsiasi cosa c'è di liberale Inc in questo Paese visse e voi forse avete già capito a chi mi riferisco ma credo che questo sia un problema molto serio perché dietro a questo nuovo fronte
Che proclama nuove laicità nuove del liberalismo e via di seguito c'è anche un corpo di ragionamento variegata molto variegato molto variegato da un colpo di ragionamento che parte da lontano cioè parte dal fatto che e in realtà la quelli che sono stati i capisaldi della civiltà liberale e laica
Nell'Occidente hanno non solo nel nostro Paese in realtà sono dei capisaldi che vanno abbattuti che annoso hanno fatto il loro tempo vanno superati cioè la secolarizzazione della società alla che la divisione fra fra fra fede e ragione fra politica
E religione è qualcosa che va superato questo è spettato alla grande conquista del pensiero liberale laico
Da dal Settecento in poi sulla quale sono state costruite le nostre istituzioni è stato costruito il costituzionalismo liberale
Si sono sono cresciuti i diritti individuali e di libertà bene oggi c'è questa critica che poi è esplicitamente una critica alla modernità cioè si dice la modernità e in realtà è portatrice
Di di mancanza di responsabilità etica di responsabilità morale e quindi noi dobbiamo fermare la modernità quindi do dobbiamo fermare il pensiero scientifico la ricerca scientifica perché il responsabile dobbiamo fermare ero Lamb modernizzazione che è una modernizzazione che che scinde il l'momento etico da dal momento politico e quindi dobbiamo lui riprendere invece un discorso perché i nuovi liberali nuovi laici sono quelli i quali aprono lo spazio pubblico o in realtà lo aprono al sentimento religioso
Ma dico a questo discorso che qual è l'inganno vero vengano vero è il fatto che quando si dice il sentimento deve avere una grande peso nel sentimento pubblico che quello che può restituire la moralità a alla vita pubblica in realtà si fa un grande equivoco e qual è l'equivoco che si fa venivo che si sta e di questo tipo che cos'è lo spazio pubblico
Perché lo spazio pubblico se la società io credo che nessuno
Possa mai negare abbia mai mai negato né negato nel nostro nel nostro Paese come tutti gli altri Paesi occidentali che nella società
Il il sentimento religioso i valori e religiosi la l'ammissione di inizia questo tipo di valori a a assolutamente ampio spazio deve avere ampia massima libertà ma sette spazio pubblico si intende invece il potere si intende lo Stato cioè cioè si intende il fatto che i nostri valori morali e ho i nostri sentimenti religiosi
Devono essere veicolati attraverso il potere pubblico attraverso l'ostaggio si fa esattamente il discorso di ribaltamento di quello che è stata il il pilastro della modernità il pilastro che la modernità è stato appunto la separazione fra il potere pubblico e e la e la coscienza individuale la religione religione e la politica
Guardate che dietro alle vicende che io non voglio qui toccare ma litiga mente cioè il PACS cioè l'apporto cioè la procreazione assistita cioè tutte queste cose che ogni giorno ormai sono ogni giorno molto molto presenti nella nostra vita pubblica certe questo tipo di discorso del tipo discorso che qui il vi ho fatto un discorso che ha diverse sfumature perché c'è una sfumatura del di autorevoli rappresentanti che si dicono liberali ma che sono esattamente l'opposto e liberali i quali fanno delle guerre culturali e va benissimo le guerre culturali ma ci sono anche in quelli accusare guerre culturali sono del tutto strumentali perché in realtà il problema è quello del lusso politico della religione e l'uso religioso dalla politica alla fine
Con con una strumentalizzazione di questo rapporto fra politica e religione e quindi questa è una cosa molto importante perché poi quando voi prevedete i dialoghi con Ratzinger razzi che al scusate Ratzinger il il caffè il capo di quella sezione del del della chiesa che un tempo si chiamava Sant'Uffizio e non occorre io ricordi che cosa la parola santo uffizio va be'evoca evochi quando vedo i i dialoghi corazze Ing
Quando vedo i dialoghi con Ruini e Ruini
Ruini è una cosa importante oggi in Italia perché è una cosa importante in Italia perché Ruini in realtà ha impostato dopo con la fine della democrazia cristiana cioè nei primi anni novanta entro vari ha impostato un serio Progetto che chiama Progetto culturale
Ma che in realtà è una strategia politica bella e buona vale a dire finita la Democrazia cristiana cioè il veicolo
Privilegiato per per la Chiesa e per per i valori cristiani in realtà il progetto di Ruini è il progetto di lavorare a a su tutto il fronte a trecentosessanta gradi divenendo
Da minoranza intensa quale oggi sono i cattolici in Italia perché i cattolici in Italia sono passati da una maggioranza generica a una minoranza interna al con il progetto culturale questa minoranza intenda intensa riesce
A influire su tutte le classi dirigenti a destra quasi distratto ma riesce a influire perché perché questa nuova aggressività io vi parlo di queste cose perché credo che queste siano le cose che oggi delibere di cui oggi dei liberali devono soprattutto preoccuparsi devono soprattutto preoccuparsi perché sono le cose che avvengono in Parlamento cade in una politica che avvengono nei giornali che danno vita a certe leggi come voi sapete non occorre credo che lo ripete a cui ma perché questo sì insuccesso di quello di quello che possiamo chiamare un neo clericalismo nel senso che
L'uso l'uso delli strumenti
Del potere per veicolare per veicolare dei valori e religiosi noi vogliamo che i valori religiosi siano fortemente risentirà Società perché sono un elemento di di ricchezza ma non vogliamo che siano veicolati e dalle istituzioni pubbliche dal potere pubblico perché e un fatto fondamentale della democrazia liberale è che le leggi e le istituzioni non possono essere il riflesso di posizioni ideologiche o di posizioni religiose perché debbono essere la mediazione
Dei valori che esistono nella società e nella società esistono tanti valori
E quando diciamo Stato laico che cosa noi intendiamo non certamente intenti diamo uno stato portatore dei valori laici che non lo vogliamo un uno stato che poi sia portatore di valori etici laici non vogliamo ha fatto questo quando noi diciamo Stato laico diciamo un'altra cosa diciamo che uno Stato neutrale il quale garantisce che nella società ci ci sia un libero gioco di valori un libero gioco
Di posizioni ideologiche di posizioni valoriali e divisi sulle quali possono affermarsi e fare il loro gioco questo è lo stato laico lo Stato laico e lo Stato neutrale ma quando si pretende
Lo Stato le istituzioni le leggi siano invece io riflesso
Di una posizione di un valore di un sentimento religioso di un valore morale
Di di un di un sospetto
Di un punto di vista etico questo significa andare inevitabilmente all'opposto di quello che il cardine del liberalismo vale a dire andare verso lo Stato quale etico oppure cose di questo periodo vi dico tutto questo perché mi pare che questa oggi una cosa sulla quale riflettere perché quando io sento parlare punto quando sento i dialoghi fra con cocco Ratzinger Rocco Ruini occulto tutte queste cose qui che vediamo ogni giorno beh io dico che tutto questo sta uccidendo sta uccidendo quello che è stato una un una delle cose forse in cui questo Paese nella storia della repubblica le cose hanno funzionato abbastanza per il meglio vale a dire che c'è stato in questo Paese per cinquanta anni abbiamo vissuto in sostanziale dialogo fra le forze l'agli che liberali e le forze cattoliche rappresentata dalle nove si rischia lo abbiamo vissuto proprio perché ognuno faceva la sua parte proprio perché la Democrazia cristiana filtrava a a e tristi filtrava ai voleri della chiesa della gerarchia ecclesiastica ma in realtà dall'altra parte non si assumevano IVA i valori cattolici si faceva la parte dei liberali e dei laici per quanto estremamente minoritari estremamente a ai margini della vita politica eppure le grandi tradizioni che vanno da da Einaudi assai regard dalla Malfa Craxi a Pannella sono tante tradizioni di gente che faceva la propria parte che semmai incontrava
Il mondo
O che doveva assumere necessariamente assumeva degli aspetti di cattolici liberali insomma non dimentichiamo il
Tante quelli a
Forse una legge sulla porta
Ovvia ma non sono soltanto e quelle sono state sono state i i
Dica in cui ciascuno faceva la sua parte
Queste leggi sono state firmate da presidenti lei è Presidente del Consiglio
La tessera della Democrazia Cristiana
Oggi quello che sta uccide
Do la possibilità di
Il mondo che ha
Versione liberale e il modo liberale lavico sono i i finti liberali sono gli atti dei volti sono quelli che si chiamò il i laici perché loro assumono la posizione degli altri e quindi e quindi praticamente
Lasciano assolutamente scoperto quelli che sono i termini del dialogo il dialogo è fatto fra cose direi
Le devi dialogare e Ruini eruditi a
A questa possibilità di successo perché come
C'era giù giù
Allo perché poi
Per le strategie strumentali politiche
Molto interesse su questa cosa ormai si è fatto incrociato
Il crociato culturale sorgono
Altre cose quello a lui piace la guerra culturale perché dategli un
Qui non c'è io vedo una estrema sto
Ita invece media Lodi con Ruini nelle medaglie che vengono date a Rui
A Lodi con con Erika
Del Sant'Uffizio RAI
Con il papà è con tutto quello che gli sta Antonino che cresce di pensiero che è il pensiero che vi dicevo prima che che è un pensiero che esattamente il pensiero che il re
Se voi vedete le cose che scrivono scrivono
Finito il tempo della sua della secolarizzazione cioè è finito il tempo della divisi
Lo tutto questo perché
Una riflessione che è molto attuale guardate
Le prossime elezioni politiche penso che i in
Questo sarà o
Do però un tema di fondo di
Il centrodestra è quello che
Quercia queste cose dentro perché sono
C'è molto pesanti ma anche il centrosinistra la stessa cosa
C'è stato una corsa una corsa fra fra fra fascisti
Fino a piacere
Religiosa con l'altro aveva
O quell'altro
Via di sedie tutto e e qui c'è oggi c'è o effettivamente una egemonia
Andrea disegno strategico un grande disegno strategico
Insomma
Tale sanzionare
Adesso non dico chi è che la scritta
Che hanno parlato di cinica Necci c'è la chiesa del silenzio
Ma veramente siamo a questo punto
Più di ha chiesto ai silenzi ritardi io francamente non ho visto il cardinale
Che è stato
Veniva portata in certi a Regina Coeli che se non
Chiesa del site e guardare che la Chiesa Desire
Hanno usato quelli che che che si
Non liberali si dicono laici nuovi delitti
Via di seguito
Gli ho lanciato una provocazione per dirvi
Beh insomma bisognare
Quali sono i
Ore anche saper riconoscere in are e colpire quali sono i nemici che questa volta sono forte José di quanto lo sono stati il passato grazie
Vivo per gli amici
L'unica cosa che mi preme sottolineare
Professor Teodori che
Scelte libere che ha un fitto che www scelte libere punti ti scelte libere ha dimostrato per la seconda
No
Come anche fa spesso l'Accademia dei rami
Grado di mobilitare
Di argomenti
Persone che sono stati
Ma i partiti politici che si professa
E che davano
Si è disponibili
Confronto va sulla la sinergia che tenga conto di queste forze nell'auspicio che questo accada
Anche perché i sono sulla linea Teodori
Voto dei liberali e così fu
Facile da conquistare
L'analisi fatta prima rimane l'auspicio che la speranza che da Roma
Un progetto pilota che vede le forze della società impegnate su questi argomenti finalmente capaci di organizzarsi si dice che c'è sempre il limite che i liberali non si sanno organizzare b noi abbiamo dimostra per la seconda volta desiano capaci di organizzarsi e con questo concludo e vi ringrazio tutti grazie