"Controluce" rubrica di Luigi De Marchi

Prego Scheer Marter caporedattore del grande quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung
Ha pubblicato di recente un libro intitolato il complotto dei Matusalemme che mi sembra estremamente importante per la salvezza della civiltà liberale dell'Occidente e che sta per uscire in edizione italiana con Mondadori
E dall'ottica anche L'Espresso che però conforme alla sua tradizione di settimanale della sinistra intelligente
Da un lato affida al compagno di cordata Ruperto varca il compito di stroncare sbrigativamente l'opera troppo indipendente dai luoghi comuni destini svedese
E dall'altro assicura i lettori che il problema drammatico segnalato da Shiro marker sarà risolto come spiega Roberto Esposito
Dalla provvidenziale immigrazione di massa dal Terzo Mondo qual è dunque questo problema drammatico
E la percentuale sempre crescente di anziani che caratterizza la nostra come ogni altra popolazione dell'Occidente avanzato
Spesso scrive l'Espresso dovremmo cominciare ad avere paura di un altro nemico un nemico formidabile contro il quale non c'è protezione che tenga cioè noi stessi perché invecchiano noi vecchi in nemico non è alla frontiera e Allo specchio
Chiunque viva allerta spiando la scomparsa di rughette macchiette calvizie canizie
Sa quanto la battaglia sia sfibrante e la sconfitta ineluttabile
è la classica guerra perduta a meno di non ribaltare la prospettiva ma per farlo occorre una rivoluzione culturale una nuova e positiva concezione della vecchiaia
Ora che per la prima volta nella storia dell'umanità la vecchia una vecchiaia è un'esperienza di maggioranza
Destinate a provocare una nuova lotta di classe non più tra ricchi e poveri Pat anziani che vivono sempre più a lungo e giovanissimi Brancati da un metabolismo sociale bloccato
Nel suo libro cremasche traccia uno scenario fosco annunciando un'autentica apocalisse per gli anni in cui a partire dal due mila dieci potranno andare in pensione i figli del baby boom posposto bellico
E teorizza un conflitto generazionale che come egli sottolinea prontamente
Bar sovrapporsi allo scontro di civiltà con l'Islam perché mentre nei paesi mussulmani la percentuale dei giovani si attesta intorno al venti trenta per cento della popolazione
E l'Occidente ha valutato la fascia d'età degli anziani ha già superato largamente questa percentuale
Fin qui l'allerta lanciato da Sherman Act nonché le contestazioni a buon mercato di vacca i rimedi ma Cyloni di Esposito
Per parte mia mente le riconosco la gravità della crisi segnalata da Sherman Act credo che in questo caso come in tanti altri il termine crisi vada letto come un sinonimo non di difficoltà e agonia ma di opportunità e rinascite
L'opportunità che si apre con la drammatica crescita della fascia anziana della popolazione
E quella di ridimensionare drasticamente due fattori molto tossici della nostra società anzitutto gli squilibri generazionali e previdenziale lamentati da Sherman sia il ma anche la grave minaccia intrinseca all'attuale massicce immigrazioni di popolazioni islamiche con loro carico di maschilismo misoginia sessuofobia fanatismo religioso e odio antioccidentale
Come è noto il conflitto generazionale descritto da CIR mafia e commesso al peso sempre maggiore di una popolazione pensionata e quindi inattiva che va a scaricarsi su una popolazione attiva sostanzialmente invariata da decenni e ad escludere masse immense di giovani da impieghi decentemente tutti i lati oltre questo oggi ed apprensioni decentemente adeguate domani ma la dilatazione continua della popolazione pensionata deriva dalla crescente durata del pensionamento
Che per l'aumento della vita media e passata
Dai pochi anni degli anni cinquanta a venti anni e più oggi ostinarsi a vedere negli anziani una popolazione incapace di svolgere un'attività utile significa quindi non capire un accidente della nuova realtà e delle nuove sfide sociali
Per quanto mi dica riguarda ad esempio ho avuto un padre letteralmente ucciso prima sul piano psichico e poi su quello io dico dal pensionamento precoce
Che gli ha tolto collabora il sindacato cruciale della sua esistenza lo ha condannato all'inerzia e alla depressione
E personalmente sebbene sia ormai vicino ai settanta anni continua a lavorare con grande gioia e considererei il pensionamento una vera iattura
Che l'intesa mi rendo conto che per certi lavori faticosi usuranti il discorso è diverso ma credo che si tratti di categoria ormai piuttosto ristrette e che anche per loro una riconversione ad attività meno dei praticanti sarebbe possibile
Quanto all'aspetto sociale del problema credo che col pensionamento precoce
Sta dappertutto un patrimonio prezioso di esperienze e di ricchezza che spesso manca nei lavoratori giovani e immigrati
Per fare tutto questo bisogna anzitutto liberare l'Italia dal peso soffocante di un sindacalismo ottuso che da decenni blocca la popolazione e le forze di lavoro supposizioni rovinose per il Paese e per gli stessi anziani
Impedendo o ritardando ostinatamente la drastiche elevazione dell'età pensionabile imposta dal forte allungamento della vita dica media e che mentre ha condannato all'immortalità e all'emarginazione una massa imponente di anziani
Ha spalancato le porte all'immigrazione sempre più ovviamente pericolose
Ma bisogna liberare l'Italia anche da una cultura anche i liberali di statista
Che dopo aver conquistato pre ventre cattedre tifando per i regimi comunisti libertà i cd curativa per un immigrazione spesso liberticida
Dal Terzo Mondo così ad esempio sull'Espresso uno dei guru di questa cultura Umberto Galimberti dichiarava compiaciuto
Denatalità più il prolungamento di una vita non vita questo è il tramonto dell'Occidente la forca biologica del terzo mondo e più forte della nostra oltre a economica vinceranno il popoli giovani
Le parole di Galimberti saranno una musiche ci camper la buonanima di Benito Mussolini primo eclettico cantore dei popoli giovani in guerra contro i popoli teschi dell'Occidente liberale
Ma mi sembrano una marcia funebre per quanto resta di liberare il progressista nella sinistra italiana
Quanto alla demografia nascente perché avrebbe
Che non non hanno saputo o voluto segnalare i disinnescare quand'era possibile la bomba demografica con i suoi disastri odierni
Dalla fame alla guerra alla disoccupazione di massa
Alla crisi energetica alle migrazioni disperante età non ha davvero bisogno di merci allungate perché come scienza responsabile e morte avverte da cent'anni e più talché cari amici noi ci sentiamo lunedì verso le nove