30 APR 2006
rubriche

Conversazione settimanale con Marco Pannella

RUBRICA | - RADIO - 20:39 Durata: 1 ora 55 min
A cura di Guido Mesiti
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Dalla sede di Torre Argentina la consueta conversazione settimanale con Marco Pannella.

Conduce il direttore di Radio Radicale Massimo Bordin.

Puntata di "Conversazione settimanale con Marco Pannella" di domenica 30 aprile 2006 con gli interventi di Marco Pannella (parlamentare europeo, La Rosa nel Pugno laici socialisti liberali radicali).

Tra gli argomenti discussi: Amministrative, Berlusconi, Bonino, Casa Delle Liberta', Corte Costituzionale, D'alema, De Benedetti, Decessi, Democrazia, Difesa, Economia, Elezioni, Festa, Forze Armate, Grazia, Informazione, Iraq, Italia, L'unione, La Rosa Nel
Pugno, Laicita', Lavoro, Ministeri, Pannella, Peace Keeping, Politica, Presidenza Della Repubblica, Prodi, Radicali Italiani, Sdi, Senato, Stampa, Terrorismo Internazionale, Tremonti, Veltroni.

La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 1 ora e 55 minuti.

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  • Le questioni al centro dell'incontro con Prodi: l'estromissione dal Senato e la Difesa ad Emma Bonino; la corsa al Quirinale; «stampa è regime»

    Marco Pannella

    parlamentare europeo (LA ROSA NEL PUGNO)

    Il comportamento delle agenzie di stampa e dei quotidiani: «Stampa è regime». I nomi per la presidenza della Repubblica: la candidatura di D'Alema, parte dell'oligarchia
    20:39 Durata: 8 min 14 sec
  • La candidatura di D'Alema al Quirinale; i candidati sindaci dell'Unione e la Rosa nel Pugno

    Bertinotti o Marini sì, D'Alema no, perché parte dell'oligarchia. L'ambiguità di Forza Italia. Le mosse di Veltroni, la lista "Moderati per Veltroni". «Coesistenza pacifica» tra i candidati sindaci dell'IUnione e la Rosa nel Pugno
    20:47 Durata: 5 min 2 sec
  • «Preliminare e pregiudiziale» la questione dell'estromissione della Rosa nel Pugno dal Senato: «Su questa cosa non tollero di perdere»

    Per Prodi, per il presidente della Repubblica, per i presidenti del Parlamento. «Le Corti d'Appello hanno scritto sotto dettatura ciò che il regime voleva che scrivessero. Contro la lettera e la storia della legge elettorale 8 senatori sono stati fatti fuori». Bertinotti alla prova del rispetto dei diritti umani degli avversari. Scalfaro ha recepito gli interventi di Pannella dalla tribuna: quando le Camere sono seggio elettorale il regolamento non permette dibattito in aula. Ecco «cosa significa la presenza dei radicali». «Sono stato senatore in questi due giorni». «Su questa cosa non tollero di perdere, non ho il diritto». Dossier tradotto in tutte le lingue; il non-voto dei detenuti. Una «piccola marcia del sale».
    20:52 Durata: 10 min 55 sec
  • L'incontro con Prodi e l'offerta della Bonino per la Difesa

    «Di solito accolti mezz'ora, poi non c'è altro che ostilità... Volevamo dare qualche giudizio sull'azione di governo, economia, politica estera, ma pare che questo non sia argomento con la Rosa nel Pugno». Bonino alla Difesa e "Manuale Cencelli". Cultura "sfascista": «Appena una regola comincia a vigere la cambiano anche se è la loro». L'«impazzimento di chi non ha la civiltà della regola».
    21:03 Durata: 5 min 30 sec
  • «Rappresentiamo quel po' d'alternativa essenziale anche alla loro modesta alternanza»

    Senza la Rosa nel Pugno sarabbero mancati 4-500 mila voti. Se non viene l'incarico a Prodi alle amministrative il rischio di scoraggiare le truppe. Parte «delusa profondamente» dalla conduzione dell'Ulivo e dell'Unione. Berlusconi ha bisogno dei comunisti per vincere, li ha promossi. Prodi «dovrebbe sentire la convenienza di imporre il confronto con le nostre ragioni dell'alternanza e dell'alternativa». Berlusconi «l'ultimo della serie di regime, con dati di anomalia di basso impero». «Non sono credibili quando parlano della legalità contro Berlusconi, del diritto, della riforma della giustizia non fatta, dei problemi sociali ignorati quando non sotto sigle ora più corporative che sindacali». «Vogliono continuare a ritenerci superflui, fastidiosi, non graditi? Non glielo possiamo impedire, ma rappresentiamo quel po' d'alternativa essenziale anche alla loro modesta alternanza». Gli ultimi giapponesi di Prodi, ma «se il giapponese apprende... che l'imperatore sta trattando con il nemico... e da una parte vende me al nemico...».
    21:08 Durata: 8 min 45 sec
  • Carlo De Benedetti che non sostiene Prodi; i radicali e i poteri forti

    21:17 Durata: 7 min
  • La decisione della Corte costituzionale sul potere di grazia

    21:24 Durata: 2 min 1 sec
  • La figura di Tremonti per il dopo-Berlusconi

    Dimissioni anticipate di Ciampi solo se c'è la certezza che l'indomani l'oligarchia è d'accordo sul sostituto. La strategia della CdL sulla presidenza della Repubblica. Tremonti ha «dimensioni e capacità» di far fuori Berlusconi, di fungere come polo d'aggregazione. Berlusconi si muove come una «fiera», «solo che per avere grande tenuta occorrono idee chiare».
    21:26 Durata: 5 min 21 sec
  • La Rosa nel Pugno alle amministrative

    La «soluzione non esaltante» del problema siciliano. A Napoli sarebbe stato «esaltante» assumersi dei rischi nuovi con Marco Rossi Doria. «L'ordine bassoliniano regna»; i capolista radicali a Roma, Milano e Torino, dimostrando la disponibilità pratica a far eleggere 3-400 compagni di origine Sdi e 3-4 radicali. Carte positive a condizione che l'elettorato lo sappia.
    21:31 Durata: 10 min 22 sec
  • Preoccupato di «mettere al centro problemi economici e del lavoro»

    Per mesi preoccupato di «mettere al centro problemi economici e del lavoro, ma è stata brandita l'arma laica dei Pacs, ma non per colpa nostra non è stata brandita anche quella per la quale Guido Gentili sul Sole24Ore diceva più Capezzone e meno Bertinotti». Impossibile seria riforma fiscale, giusta, quando il 60% del gettito fiscale è garantita dal lavoro dipendente con sottrazione in busta paga. E' il «deterrente» contro qualsiasi riforma. Cosa succede se anche questi dipendenti, come tutti gli altri, possono versarli da sé?
    21:42 Durata: 4 min 36 sec
  • Elezioni amministrative; rapporti con lo Sdi; problemi organizzativi Rosa nel Pugno

    «Molta fiducia nel momento in cui si passasse a una gestione né di assemblea, né però aristocratica del movimento Rosa nel Pugno; se fosse possibile tenere regolarmente le Direzioni e la Segreteria allargata». «Il salto di qualità quando non saremo più targati».
    21:46 Durata: 4 min 29 sec
  • Le polemiche sul primo maggio e la scarsa attenzione della stampa ai radicali

    Polemiche Ferrante-Moratti sul primo maggio. Rifondazione rifiuta il dibattito, lo scontro con i radicali: «Come per Berlusconi, noi non dobbiamo esistere». Capezzone «strabatte» Della Vedova nell'inserimento nel dibattito politico sulle scelte economiche. Noi facciamo tesoro del libro bianco Biagi e lui potrebbe fare tesoro dell'agenda Giavazzi. «Non mi rassegno a scelte, obiettivi, troppo modesti per Benedetto Della Vedova». «Quanto più condividiamo come ragioni, tanto più, tranne l'inciso di Guido Gentili...» i giornalisti omettono di citare i radicali e la Rosa nel Pugno. Inoltre, viene taciuta l'estromissione dal Senato.
    21:51 Durata: 13 min 58 sec
  • La morte dei militari italiani a Nassiryia e la questione del ritiro dall'Iraq

    Si annunciano medaglie d'oro e si parla di eroi, ma «per rispetto alla verità di queste vittime non mutare la verità delle loro esistenze e della loro morte, altrimenti sono eroi tutti quelli che stanno lì». Lì c'è un'organizzazione «mafiosa e assassina». Gli americani impediscono agli iracheni di ratificare il Tribunale penale internazionale. Se «crepiamo» tre di noi, questo inonda la cronaca, mentre nulla su altre migliaia di morti in altre zone. La funzione pubblica della Rai. La proposta Emma Bonino alla Difesa.
    22:05 Durata: 11 min 8 sec
  • «L'assenza di democrazia non può che produrre morte».

    Il problema della laicità non è l'unico problema; nonviolenza come alternativa alla catastrofe pacifista, che combina disastri da 70-80 anni; problema della vita del diritto come diritto alla vita. «Compattezza» della storia politica del movimento laico, liberale, socialista, radicale. «Se non arrivano a sentire come "loro" la storia delle vittime del comunismo non c'è speranza che siano classe dirigente per l'avvenire». Il costo che da trent'anni tutti sono d'accordo a impedire di far sentire i radicali. Hanno «terrore che le loro basi possano vederci». «L'assenza di democrazia non può che produrre morte». Democrazia non è negata solo da un assassinio, ma anche dall'espellere 8 senatori che hanno tutti i titoli di legalità per esserlo. La riforma della giustizia passa per l'amnistia. L'alternativa "Iraq libero", e anche rispetto all'Iran avremmo la forza di immaginare qualcosa del genere.
    22:16 Durata: 14 min 9 sec
  • La richiesta della Difesa alla Bonino

    Il «peccato» della Bonino di essere ritenuta «capace governante, onesta e popolare». Immagine della militante radicale Bonino non consente a questo ceto politico di servirsene.
    22:30 Durata: 3 min 42 sec