Rond-Point Schuman

Ma
Quello
Buon pomeriggio gli ascoltatori di radio radicale David Carretta in collegamento da Brussel per darmi il benvenuto in questa prima puntata dirlo un po'a Schumann riprende infatti quest'oggi il ciclo di trasmissioni sull'Europa sull'Unione Europea realizzate una radio radicale in collaborazione con la rappresentanza italiana della Commissione europea in apertura
L'abbiamo fatto lo scorso anno vogliamo ricordarvi innanzitutto cosa significa il titolo di questo ciclo di trasmissioni Robert Schuman è uno dei padri fondatori dell'Unione Europea o un po'Schumann
Francese significa incrocio piazza Schuman e invece quella piazza di Brussel che il cuore delle istituzioni europee a un po'Schumann si fronteggiano fisicamente anche politicamente il consiglio l'organo che riunisce i venticinque governi l'Unione europea e la commissione quello che viene comunemente definito l'esecutivo del e a poca distanza da Ron Paul Schumann cioè poi il parlamento europeo la terza istituzione dell'Unione che rappresenta direttamente i cittadini insomma a un po'Schumann è un pollo cuore oltre centro del quartiere europeo di Brussel
La capitale europea e l'abbiamo scelto questo nome per cercare di raccontare quanto vi accade notizie cronaca attualità raccordi disaccordi scontri che metteremo simbolicamente in questa Piazza lo scorso anno c'eravamo fermati un momento cruciale per l'Unione europea era infatti in corso in Francia la campagna referendaria sulla costituzione sul Trattato costituzionale quel referendum è stato perso il ventinove mangiano vinto inno all'Europa ed Europa sia blocca torneremo a parlare di questo nelle prossime puntate anche perché oggi l'Unione
Molte crisi proprio a causa di quel voto oggi ci vogliamo preoccupare di un tema d'attualità
E che a quel referendum è strettamente legato perché è stato uno dei temi più controversi del dibattito francese ci riferiamo alla famosa direttiva Bolkenstein nella direttiva sulla liberalizzazione dei servizi
La direttiva sui servizi è considerata come uno dei progetti più importa anti dell'unione europea perché la libera circolazione dei servizi una delle quattro libertà fondamentali della Comunità europea con la libera circolazione delle persone dei beni e dei capitali la libera circolazione dei servizi e iscritta all'trattati costitutivi sin dal mille novecentocinquantasette
Ma non è mai stata pienamente realizzata per esempio un rapporto della Commissione europea del due mila e due enumera ava centinaia di ostacoli amministrativi un misure protezioniste ancora in vigore negli stati membri per impedire che i servizi degli altri stati membri
Entrassero sul loro territorio
La nuova direttiva la famosa direttiva Bolkestein ha ha come obiettivo di eliminare gli ostacoli alla libertà di stabilimento dei prestatori di servizi e alla libera circolazione degli stessi servizi sul territorio europeo
In questo senso la Commissione europea ha presentato la sua prima proposta del tredici gennaio due mila e quattro
Direttiva Bolkestein deriva dal suo Autore l'allora commissario Prittwitz Bolkenstein che ne è stato l'autore responsabile diretto la commissione in carica era quella di Romano Prodi
La direttiva Bolkestein ha però suscitato molte polemiche tanto da condizionare come già detto risultato del referendum sulla Costituzione europea in Francia secondo i sostenitori della direttiva almeno nella sua versione originale
Piena libertà di circolazione dei servizi garantirebbe benefici per i consumatori grazie ad un accesso maggiore a in termini numerici e qualitativi ai servizi grazie a una riduzione dei costi servizi costerebbero di meno ma ci sarebbero benefici anche per i cosiddetti prestatori cioè le aziende gli individui che forniscono i servizi che potrebbe avere un più facile accesso ai mercati che invece si oppone alla direttiva Bolkenstein
Arco di forze quanto meno formato da elementi molto DiVersi vanno ricordate le forze socialdemocratiche europee i sindacati ma anche alcuni partiti politici diciamo conservatore di centrodestra l'esempio più eclatante in Italia dove la lega e Alleanza Nazionale perfino alcuni esponenti di Forza Italia
Poi ci sono anche capi di Stato come il francese Giacchi Jacques Chirac insomma gli oppositori in generale che sono molti i più diversi
Sostengono che nella sua versione originale la direttiva Bolkestein provocherebbe dumping sociale precari in sarebbe il lavoro all'interno del territorio della Vecchia Europa dei quelli che erano in quindici Stati membri perché sostanza aprirebbe le porte ad una ondata di lavoratori a basso costo provenienti dalla nuova Europa la questione della famoso idraulico polacco che ha sostanzialmente paralizzato l'adozione della versione originale della direttiva Bolkestein
Almeno fino a questa settimana perché perché in vista del voto della plenaria del Parlamento europeo
Che ci sarà
La prossima settimana a Strasburgo i due principali gruppi dell'Europarlamento al Partito popolare europeo il Partito socialista europeo si sono messi d'accordo su una serie di compromessi che dovrebbero per metter alla direttiva servizi di non essere più così Bolkenstein perché il nome del suo Torremezzo Europa è diventato ormai un epiteto
E quindi di essere adottata la prossima settimana Strasburgo proseguendo il suo iter legislativo che cosa cambia sulla base di questo compromesso raggiunto tra alla PPE il PS
Innanzitutto scompare il contestato principio del paese d'origine questo principio
Prevedeva che il prestatore di servizi potesse operare in tutta l'Unione europea sulla base della legislazione dello Stato in cui a la sua sede principale idraulico polacco per capirci poteva venire in Italia e lavorare secondo le leggi polacche e a controllare il rispetto delle regole dovevano essere le autorità proprio cioè la Polonia
Di qui il timore dei paesi della vecchia Europa che diciamo non si fidano troppo in sostanza temono i nuovi Stati membri non vogliono essere così attenti in particolare sulla legislazione sociale e del lavoro
In sostanza temono che le imprese polacche pagine loro lavoratori in Italia non secondo i livelli retributivi italiani ma secondo quelli polacchi questo il cosiddetto Ping sociale al posto del principio del Paese di origine i parlamentari del PPI e del PSI hanno messo un altro principio quello della libera prestazione dei servizi una specie di terza via secondo cui lo Stato membro può limitare la prestazione dei servizi rispettando però alcuni criteri quello di non discriminazione quello di proporzioni proporzionalità e quello di necessità
Cos'è la necessità per esempio ragioni di politica di sicurezza pubblica di protezione ambientale o sicurezza sanitaria ragioni che di se giustificate dallo stato membro in questione possono permettere una limitazione alla libera circolazione dei servizi inoltre dal campo di applicazione della direttiva vengono esclusi alcuni servizi in particolare i servizi pubblici che in Europa vengono chiamati di interesse generale un esempio tipico è quello della sanità
Vengono esclusi poi altri tipi di servizi quelli finanziari quelli trasporto quelli giuridici quelli audiovisivi e poi i giochi e le lotterie
Allora cosa si liberalizza beh ci sono numerosi settori servizi dell'impresa i servizi Allen prese i servizi di pubblicità agli agenti commerciali servizi legati al settore edilizio immobiliare la distribuzione e l'organizzazione di Fei fiere il turismo i parchi gli attrezzi di attrazione molti altri ancora rispetto al voto parlamentare della prossima settimana però rimangono Quora alcuni punti interrogativi in particolare non c'è accordo su due questioni
I deputati del Partito popolare europeo del gruppo liberale vogliono includere nel campo di applicazione della direttive cosiddetti servizi economici d'interesse generale
Che nel difficile linguaggio europeo non sono i servizi di interesse generale
Ma i servizi pubblici che hanno vocazione commerciale ad esempio i servizi postali la distribuzione di elettricità del gas dell'acqua il trattamento dei rifiuti
Ma anche alcuni servizi sociali come l'assistenza agli anziani a domicilio chi si oppone all'apertura del mercato europeo in questi settori è il centrosinistra il Partito del socialismo europeo dei Verdi comunisti e i deputati protezionisti
Della destra europea l'altro punto contestato controverso nel voto della prossima settimana
Riguarda il principio di necessità perché i deputati del PPE ritengono
Giustificare per ragioni di protezione ambientale e di sicurezza dei consumatori barriere protezioniste sia cosa eccessiva
Tre i socialisti vogliono chiudere le frontiere in questi due casi diciamo di necessità vedremo come andrà a finire il voto parlamentare va detto però che la Commissione europea presieduta da Josè Manuel Barroso è in grande su difficoltà su questo tema
Secondo quanto dichiarato durante l'ultima settimana dovrebbe sostenere il testo che uscirà dal Parlamento europeo un modo forse per non affrontare le proprie responsabilità in questo dossier molto controverso va detto anche che la stampante economica in particolare quella più liberale ha criticato questo compromesso raggiunto al Parlamento europeo tra popolari e socialisti il Financial Times per esempio ha scritto ieri che la diluizione in altre parole la scomparsa del principio del paese di origine è un disservizio per la direttiva sui servizi anche perché questo è un segnale preoccupante di ritorno al protezionismo in Europa
Ad ogni modo noi vogliamo farvi ascoltare tue voci una di chi stato contrario alla direttiva Bolkestein nella sua versione originaria e che invece abbastanza contento del compromesso raggiunto al Parlamento europeo vi faremo ascoltare l'intervista ad Antonio Panzeri deputato europeo bella PSI ex sindacalista esperto di questioni del lavoro l'altra voce di ben detto Della Vedova già deputato europeo radicale che nel corso della scorsa legislatura si era battuto molto per il principio del paese di origine per la direttiva Bolkestein
In generale e che oggi è molto meno contento della nuova direttiva servizi ma scontiamo direttamente le due interviste
Siamo collegati con l'onorevole Antonio Panzeri deputato europeo iscritto al gruppo del chiese detto nei Democratici di sinistra è colui continuiamo a parlare per la famosa direttiva Bolkestein sulla liberalizzazione
Lei servizi onorevole Panzeri innanzitutto buon buon giorno ma voi
La settimana prossima il parlamento europeo esprimerà il suo voto su questa proposta di direttiva durante quest'ultima settimana ci sono state intense trattative tra al gruppo del Partito popolare europeo il gruppo del partito socialista europeo per cercare di arrivare ad un compromesso trattative
E hanno portato a importanti passi avanti soprattutto nella direzione da cui richiesta se non vado errato per esempio il principio del Paese di origine sembra essere decaduto qual è il suo commento qual è la sua valutazione
Ma la mia valutazione è questa che dalla votazione che vi è stata commissione parlamentare mercato interno fino agli accordi di compromesso su alcune parti in cui abbiamo direi di molto modificato la direttiva Bolkestein
E oggi io credo che si può dire che siamo a tubo un punto siamo in grado di consegnare al Parlamento perché possa essere votata una direttiva con un volto più riconoscibile e più coerente con la strategia di Lisbona
Intento a dire sostanzialmente che anche recente compromesso raggiunto tra raggruppamenti parlamentari mi porta sostanzialmente a dire che sia un compromesso accettabile perché come dire cancella il principio del paese d'origine e e questo era un tema che come si sa che era un tema centrale nella nella nella dialettica non solo parlamentare
Al posto del principio nel Paese di origine viene introdotto un altro principio quella della libera prestazione dei servizi più ci può spiegare qual è la differenza e perché ritenete questo principio potrà libera prestazione dei servizi meglio del principio del paese d'origine
Noi avevamo con il principio del paese d'origine l'ITEA sostanzialmente che quell'azienda che
Sì andava in un altro Paese sostanzialmente andava oltre i suoi confini statali si trascinava dietro il proprio diritto personale
Imponendo lo ovunque andava questa era l'idea del principio del paese d'origine e questo aveva inoltre una serie di rischi
Rischi di dumping sociale e anche era una forma di incentivo a quelle imprese che magari si trovavano sul territorio nazionale a spostare le loro sedi legali in altri Paesi e poi da lì applicare lo stesso principio del paese d'origine
Dire che l'accordo che è stato raggiunto tra i gruppi al Parlamento europeo ci consegna oggi il progetto di una direttiva sui servizi in cui l'impresa
La quale estende la propria attività al di là dei confini statali non si porta non trascina appunto questo diritto personale e quarta io credo che sia un giudizio positivo perché ogni Stato membro
Può assicurarci indipendentemente dall'impresa che si stabilirà appunto sul proprio territorio può assicurare
La la la la le le proprie regole senza subire sostanzialmente i vincoli del cosiddetto principio precisa origine
Mille prima rimangono però alcuni alcuni punti aperti diciamo in cui non si è raggiunto un compromesso pieno Travel Partito popolare europeo il Partito del socialismo
Europeo per esempio il campo di applicazione di questa direttiva cosa si intende per il campo di applicazione in sostanza quali serviti e non vado errato vengono inclusi moltissimi servizi vengono esclusi altri come i servizi di interesse generale mentre vengono inclusi almeno allo stato attuale i servizi economici più generale
E su questo il PSI si oppone perché vi opponete qual è la differenza tra servizi di interesse generale servizi economici di interesse generale
Se mi è possibile innanzitutto sottolineerei che oltre a questo compromesso raggiunto e ovviamente dovrà trovare poi un suo consolidamento del voto finale
Noi abbiamo raggiunto anche altre altri obiettivi che sono quelli ad esempio di lasciare inalterato alla direttiva sul distacco dei lavoratori perché anche questo è un tema molto delicato e soprattutto di abbiamo scritto sostanzialmente che questa direttiva
Quando sarà approvata non porrei giudicherà il diritto del lavoro i contratti nazionali di lavoro la previdenza sociale che è presente nei singoli Paesi e quindi anche questo è un altro
Fatto importante che era una delle dei problemi che ne dovranno affrontare proprio per evitare che vi fosse appunto fenomeni di dumping sociale rimane aperto
Ed è vero anche se in parte è stato ritoccato perché vi è stata una limitazione del campo di applicazione del cosiddetto articolo due
Per quanto riguarda i servizi di interesse economico generale
Ammesso e concesso che i servizi di interesse generale sono esclusi dalla direttiva rimango un campo e servizi di interesse economico generale
E su questo non è stato possibile trovare ancora un'intesa dovremo necessariamente votare sulla base degli emendamenti che sono stati presentati fra questi c'è un emendamento presentato diciamo così dalla delegazione italiana di una parte del centrosinistra particolarmente democratici sinistra veri Margherita che dice in sostanza che noi abbiamo la necessità di salvaguardare
La libertà degli stati membri in coerenza con la legislazione comunitaria di definire gli obblighi di servizio cosa significa questo
Pur rimanendo l'idea che il campo di applicazione riguarda una parte dei servizi di interesse economico generale però a rimanere la libertà ai singoli Paesi di dettare le condizioni cosiddetti obblighi di servizio i con questa emendamento che noi presentiamo vogliamo sottolineare che c'è la libertà di accesso e di esercizi e ma questo esercizio può essere regolato invaso agli obblighi di servizio che lo Stato uno Stato membro può dare a quell'azienda che vuole competere sul proprio territorio
Ne ha parlato di dumping sociale che su queste si è incentrata la polemica diciamo ma la polemica sulla direttiva oltre Sancerre del fa molto caso dell'idraulico polacco usato a torto o a ragione in particolare in Francia per contrastare il referendum sulla costituzione europea l'originaria proposta Bolkestein
A detta della della commissione
Escludeva in un certo senso il diritto lavoro perché e la la la commissione si sarebbe applicato la direttiva sul sui lavoratori distaccati ecco l'originaria proposta polpetta era davvero così pericolosa per i diritti sociali dei cittadini in particolare della vecchia Europa perché alla fine il problema erano le aziende installate nella la cosiddetta Nuova Europa nei dieci nuovi Paesi membri che avrebbero fornito servizi
Nei nei nel territorio dei vecchi paesi membri Facci facendo pagare meno rispetto spetta alle aziende della vecchia Europa ma questo questo pericolo c'era davvero dei cetacei lasci COMU tentato scippo sommariamente di ricordare all'inizio
Noi avevamo due conseguenze che potevano essere determinarsi con con una con la direttiva prima maniera facciamo così
Bisogna sempre sapere che prendiamo il caso italiano in Italia i contratti nazionali di lavoro sono contratti di diritto privato non solo di diritto pubblico
L'osso non è come in alcuni Paesi dove c'è il questionario
Che fissato per legge danno in questa cosa non esiste e quindi essendo di diritto privato non solo per così dire obbligatori e quindi di fronte a fenomeni di competizione così
Aspra così profonda dove si gioca molto anche sulla questione del cosiddetto costo del lavoro
Poteva tranquillamente avvenire che un'azienda che si stabiliva immonda realtà italiana poteva applicare in base al principio del paese d'origine in le norme contrattuali diritti contrattuali vigenti in quel determinato Paese il rischio era quello di produrre una segmentazione del mercato del lavoro e direi persino una destrutturazione del mercato del lavoro noi dobbiamo immaginare che dobbiamo costruire un'Europa che hai fatto dell'armonizzazione
Il suo future non invece creare situazioni di campi normativo e di dumping sociale aggiungo per precisare
è che se io avessi una convenienza di quella natura
è chiaro che se avessi un'azienda installata a Milano sposterei immediatamente la mia sede legale in Lituania
In Polonia e Daniella Ciccarelli appunto il cosiddetto principio del paese d'origine cambiando radicalmente le modalità e le regole del gioco
Quindi all'inizio io
Abbiamo pensato giustamente di dire che quella cosa lì doveva essere assolutamente modificata perché avrebbe provocato seri problemi sociali all'Europa a me sembra che ci siano riusciti e questo è un bene è un bene perché vuol dire che sul nell'ottica della strategia di Lisbona noi consegna possiamo consegnare un'idea che si completa il mercato interno perché c'è bisogno di questo ma lo si fa non a scapito del modello sociale europeo e della coesione sociale
Però a giudizio di molti in particolare di alcuni quotidiani economici internazionali
Questo compromesso quest'irrigidimento diciamo delle regole introdotte
Promesse al Parlamento europeo vanno a discapito dei consumatori alla fine erano loro i primi beneficiari la liberalizzazione del mercato dei SerT
Io ho sempre sottolineatura cosa
Ciò che sopra intendeva il cosiddetto principio del paese d'origine era anche un'idea che consentono sbagliata che potremmo chiamare del principio del massimo ribasso
E devo dire anche per l'esperienza italiana direi dopo i cosiddetti fatti di Tangentopoli che hanno portato come si sa negli appalti poi alla ad un'idea diversa di regolazione l'idea del massimo ribasso
Per rendere più competitivo diciamo così la situazione degli appalti ha portato nel nostro Paese ma Don previdenziali assolutamente il rapporto con i consumatori mi riferisco a tante cose che sono avvenute negli ultimi mesi
Pensiamo a ai treni nel nostro Paese che non venivano puliti timidezze che così via perché gli appalti vengono fatti al massimo ribasso c'è un'enorme concorrenza ma la concorrente si esprime che poi non in termini di qualità nei confronti del consumatore
Abbiamo sempre immaginato che per poter a rispondere pienamente all'idea i favori per i consumatori era senza dubbio la concorrenza la competitività la possibilità di esercizio e di accesso per le imprese in tutto il consesso europea in tutti gli stati membri dell'Unione Europea però questo non poteva assolutamente venire meno all'aspetto della qualità perché nella consegna del prodotto finale ad un consumatore ci deve essere il fatto che costa meno senza dubbio ma che la qualità rimane inalterata dal punto di vista effettivo ecco io penso che questa direttiva
Seppur con piccoli partiti
Fa in questa direzione
Allora dovesse rimanere così come come sono come attualmente redatta sta modifiche ulteriori in particolare sulla questione
Per i servizi
Economico generale
E come come voterà la prossima settima
Sì saremmo in presenza del consolidamento del compromesso raggiunto sull'articolo sedici e cioè sul cosiddetto principio il prezzo origine sul consolidamento del le modifiche che sono intervenute nel dopo Commissione mercato interno e nei successivi approcci tra i gruppi parlamentari su penso ad esempio l'introduzione della clausola Monti sui diritti fondamentali e così via
E se come io penso riusciremo in qualche modo ad apportare
Modifiche anche per quanto riguarda il campo di applicazione il mio giudizio personale è un giudizio di accettabilità di una direttiva così fatta e quindi essendo accettabile mi pare del tutto evidente così sentita del voto
Un'ultima domanda la commissione Barroso poco fa attuale presidente ha detto nelle ultime ore che è pronto ad accettare
La versione profondamente rivista di questa a di questa direttiva positivo questo atteggiamento dalla Commissione Barroso
Beh io credo che sia il consiglio sia la Commissione hanno dovuto toccare con bando che mettere in moto un processo come quello che ha innescato la direttiva bisognava farlo con un consenso sufficientemente largo tant'tale da far decollare questo processo che direi critichi editing conclusione di completamento del mercato interno
So bene che ci possono essere opinioni diverse incanto ma io insisto su una cosa pur essendo di formazione federalista guardando dal tiro Spinelli non c'è dubbio che in questo caso è giusto parafrasare monde l'Europa si Facco anche con i piccoli partiti perché soprattutto in una fase come quella che stiamo attraversando di grande impatto in difficoltà dopo il no francese e olandese dal Trattato
Della difficoltà con la quale abbiamo raggiunto l'accordo sulle prospettive finanziarie fare un passo in avanti figlio non ritengo molto importante c'era il rischio di rimanere fermi al palo emerge un passo piccolo che un non passò diciamo
Bene noi la ringraziamo grazie all'onorevole fanteria risentirci prossimamente su Radio Radicale
Continuiamo a parlare della direttiva servizi la famosa direttiva Bolkestein né con Benedetto Della Vedova già deputato europeo
Radicale durante la scorsa legislatura del Parlamento lo ricordiamo Benedetto Della Vedova si è occupato di questo te eh ma e a combattuto per mantenere in qualche modo così com'era scritta originariamente la direttiva Bolkestein per mantenere quel principio del paese d'origine che oggi non c'è più Benedetto innanzitutto il tuo commento a questo compromesso raggiunto tra il PPI e il Pietri al Parlamento europeo
Ma io trovo un compromesso molto tenute
La rinuncia al principio del partito del Paese d'origine
E la sostituzione con con altre disposizioni molto più farraginose sostanzialmente perché verte all'inefficacia dei poteri
La portata riformatrice del a direttiva Bolkestein così come era stata concepita quindi si
L'ipotesi iniziale era quella di tentare un colpo di riforma quasi di Rivoluzione liberale sul mercato dei servizi nell'Unione Europea
E quindi prestarono scommessa molto significativa
Il tetto a cui siamo di fronte oggi vi è un testo molto
Con delle ambizioni molto più contenute
Se l'Europa avesse voluto scegliere la strategia di dare una sferzata al mercato dei servizi individuando proprio strategicamente la necessità di fare un salto di qualità nella concorrenza
In questo settore amplissimo dei servizi contando sul fatto che lui più che sul manifatturiero sull'agricoltura che si gioca il futuro dell'Unione europea per questo questa sferzata non c'è questo salto di qualità cioè
Tanto più che sembra che in generale che l'Unione europea abbia più paura della sua concorrenza interna rispetto quel dei colossi emergenti nel mondo come l'India e la Cina
Voglio dire lo schema è
Ma quantistico ma
è chiaro che questo vale per tutti liberalizzazione Ivan
è chiaro che considerando l'Europa
Come un unicum
Economico
La capacità
Per l'Europa sarà tanto più forte posta repertata o sarebbe tanto più forte in termini di proiezione sui mercati internazionali per quanto riguarda il settore dei servizi
Cioè dobbiamo avere tutti chiaro che servizi sono attività che si esportano si esportano in Cina che si esportano in India che si sporcano ovunque
Nel mondo ci possono essere aziende europee italiani passato in Europa in Italia che esportano servizi
Questa capacità di esportare dipende dalla capacità di essere competitivi farebbe tanto maggiore quanto più competitivo nel mercato all'interno tanto più le aziende europee
Il titolo nel contesto domestico una situazione di accesa competitività e quindi di innovazione di ricerca dell'efficienza Quetta doveva essere
La scommessa
Quindi utile per i consumatori che gli utenti europei
Ma utile anche per le aziende
Soprattutto quelle sarebbero state tante con possibilità di proiezione esterna ecco non
Il famigerato Ostellino polacco ma tutte le altre aziende di servizi che possono avere una posizione esterna questa doveva essere doveva essere accese il problema è che
La politica europea a tutti i livelli
Invece e con questa mancanza di coraggio
Rassegna o rischia di segnare un ripiegamento per l'Europa d'altra parte abbiamo visto anche in Italia
Che il ministro Amato a un certo punto il ministro per le Politiche comunitarie ha proposto un'adozione unilaterale da parte dell'Italia della direttiva Bolkestein
Una scelta molto una proposta molto coraggiose innovativa
Sicuramente non condiviso da poi tutta la maggioranza naturalmente abbiamo visto che numero importante dia ministeri importanti amministrazioni locali
Guidate da giunte provinciali eccetera guidate da giunte di centrosinistra hanno fatto un pubblico appello contro la direttiva Bolkestein peraltro varata nel testo iniziale dalla Commissione Prodi questo insomma
Può anche contare poco quindi anche a partire dall'Italia la politica reagisce in una chiave di protezione protezionista al interno dell'Unione europea cioè non si vuole completare il mercato interno
Nemmeno quello dell'Unione Europea figuriamoci poi rispetto alla strada al resto del mondo
Ecco
Rimanendo un po'anche su questo la c'è ancora un dibattito aperto in Parlamento tra l'esclusione o meno dal campo di applicazione di questa direttiva dei cosiddetti servizi economici di interesse generale cioè diciamo i servizi pubblici che hanno vocazione commerciale come la la distribuzione dell'elettricità del gas dell'acqua il servizio dei trattamento del trattamento dei rifiuti perché ha colpito questa U ostilità
In un in questo settore che forse potrebbe trarre beneficio valuta concorrente dall'arrivo di di di concorrenti
Ma
Perché sono resistenze di tipo statalista innanzitutto
E poi anche di tipo protezionista nazionalista anche a difesa poi degli interessi locali di aziende che se non sempre quasi sempre sono pubbliche tanto a livello nazionale
Le principali aziende del le principali Utilities
Salgo
Nelle telecomunicazioni dove ripeto ha un peso importante
Salvo che in Gran Bretagna di aziende comunque il
Ma di aziende comunque pubbliche Francia e Germania per le telecomunicazioni hanno ancora le due aziende principali gli incumbent che sono a predominante partecipazione pubblica in Italia non è più così però c'è una presenza dell'incumbent ex monopolista pubblico ancora
Ancora significativa quindi in parte c'è il riflesso protezionista in parte c'è il primo conflitto d'interesse di salvaguardare le proprie aziende municipalizzate euro o o statali che operano in questo servizio
In parte c'è una a mio avviso del tutto erronea
O meglio mettiamola così data in parte c'è un'ostilità pregiudiziale ideologica al mercato quando poi si parla di multinazionali per la situazione diventa difficilmente sostenibile di particolare a sinistra ma poi anche a testa degli schieramenti politici
Io credo invece che bisognerebbe accettare il fatto che si
Se i francesi hanno sviluppato una capacità forte
Esempio nella distribuzione dell'acqua io ho sempre detto che i francesi si occupino dell'Acquedotto pugliese che è un un acquedotto che fa acqua da tutte le parti che non è solo una battuta nel senso che c'è una dispersione norme a questo solo per fare un esempio ma io credo che sia nell'interesse dei pugliesi sia nell'interesse dell'Italia anche che arrivino che arrivino i francesi che sono più efficienti poi se l'Italia avrà una maggiore efficienza magari la distribuzione del gas
Perché l'ENI è una società efficiente faccio un esempio potrebbe occuparsi perché no in regime di libera concorrenza nella distribuzione del gas in Germania o o anche pace è vero che c'è un problema di reciprocità
Ma la direttiva Bolkestein avrebbe dovuto come dire rompere il cordone sanitario di tipo normativo
Che consente Clinton esercitare la detto il reciprocità cioè francamente non riesco a capire quali siano i guadagni se non di mantenere il sistema così com'è e non quelli un po'mio Pitt che derivano dalla paura della demonizzazione di una situazione diverso in futuro
Tra l'altro compositore reciprocità il cordone più che altro attorno ai vecchi Stati membri dell'Unione europea perché per esempio in Polonia lo ricordiamo sono oltre settecento le imprese solo francesi di servizi che operano però il il vantaggio diciamo così come rivendicato per esempio da dall'onorevole Panteca abbiamo sentito poco fa e quello di salvaguardare agli aspetti sociali per esempio tutte le questioni
Legate al diritto del lavoro si temeva il dumping sociale che lavoratori
Polacchi venissero lavorare in Italia o Francia gli stipendi polacchi e senza le garanzie sociali previste da gli ordinamenti di questi due Paesi ma rischia di dumping sociale era reale provvisori
Ma guarda io credo che il rischio al dumping sociale sia un alibi di tipo protezionista lo è a mio avviso quando viene usato nei confronti della Cina e dell'India figuriamoci nei confronti della Polonia della Slovenia della Slovacchia dalla Repubblica Ceca
è chiaro che ci sono ci sarebbero dinamiche
Anche con dei flussi migratori di lavoratori
Ci sarebbero benefiche per tutta l'Unione europea come lo sono stati avrebbero di un'azione molto più contenuta perciò che i bambini di barriere linguistiche e tante altre cose
Avrebbe avuto e avrebbe gli stessi effetti benefici che hanno avuto in un Paese come l'Italia nel periodo del boom economico
L'emigrazione interna che hanno consentito
Dico la cosa più scontata ma è così io alle grandi aziende grandi fabbriche del Nord Italia ti poter crescere anche in modo tumultuoso grazie alla manodopera che arrivava da scooter che lasciava settori produttivi ormai inefficienti come quello al pericolo spesso addirittura viticoltura di sussistenza aveva trovare occupazione i settori più produttivi per consentire all'Italia il crescere economicamente di affermarsi dal punto di vista economico anche sul piano
Internazionale cioè
è sbagliatissime o a mio avviso usare una logica statica cioè è chiaro che il primo impatto può essere quello che arrivano concorrenti arrivano concorrenti che sono disposti a chiedere meno perché guadagnano meno tra
Come dire
In parte questo ricordiamolo oggi avviene con il lavoro nero molti servizi abbiamo continua a parlare degli idraulici vengono svolti dalla spesso cittadini neocomunitari o magari rumeni
Che lavorano in nero e quindi sono cittadini comunitari
Gli immigrati clandestini comunicare insomma un non senso totale
Quindi
Quello potrebbe anche essere un elemento di regolarizzazione e poi c'è una questione di dinamica è chiaro che in cinque dieci anni probabilmente con gli standard si avvicina le però molto a quelli del resto dell'Unione europea anche per il paese di neocomunitari usiamo questo neologismo mentre
Per un periodo l'oscuramento sfruttate per un vantaggio competitivo ma intendiamoci lo dico anche rispetto alle cose di Panzeri
Se il problema è un problema occupazionale
Allora mi si deve spiegare c'è la logica di coloro che si oppongono e quella noi ci teniamo il nostro lavoro inefficiente
Facciamo sì che l'Italia
L'economia italiana
Anche quella manifatturiera quell'esposto alla concorrenza internazionale continui a dovere utilizzare specifici
Prodotti in modo inefficiente cioè a costi più alti
In questo modo noi avremo che industria italiana per il fatto di non poter usufruire dei servizi resi dai altri prete dell'Unione europea più efficienti perché hanno costi più bassi eccetera come quelle dell'Est
Per questo patto certo continuerà a usare servizi prodotti molto meno efficiente tra imprese di servizi italiane
In questo modo tutto il resto dell'economia soffrirà nella competizione internazionale e perderà posti di lavoro cioè non non la moglie Piero Bucchi ubriaca non è possibile quindi ognuno sceglie un ritorno impossibile e inutile impossibile innanzitutto poi dannoso a un sistema di tipo autarchico oppure se
Si capisce che comunque si vive sussisteva economicamente ormai
Atea dottore non si può
Appare una fase innovativa con un dito è chiaro che questo significa non aprirsi all'efficienza scommettendo sulle trasformazioni quindi sul fatto che potrebbero arrivare aziende di servizi che scavalcano
Aziende di servizi italiane
In questo modo contribuire non solo al benessere di tutti noi consumatori utenti finali dei servizi ma anche alla maggior competitività delle al maggior competitività delle aziende in questo senso credo che la logica complessiva assiologica dannosa per l'Unione europea
E qui è un'ultima domanda è in hai parlato di di immigrazione di anche di migrazione in in nero di cittadini comunitari questa questa questa grossa contraddizione che vive attualmente l'Europa
Quella settimana la Commissione europea ha presentato un rapporto lo stato dell'arte dell'immigrazione intra europea
Dopo o l'ingresso dei dieci nuovi Stati membri il primo maggio scorso ed ha sostanzialmente detto che quei Paesi che non hanno usufruito di una clausola prevista i trattati adesione che prevedeva aspettano di poter chiudere le barriere per un certo numero di anni all'immigrazione intracomunitaria quei Paesi che l'hanno usufruito di questa clausola di eccezione
E quindi hanno fatto entrare polacchi lettoni estoni nel loro mercato del lavoro hanno tratto un enorme beneficio economico si sono creati nuovi posti di lavoro non non non c'è stata concorrenza tra i lavoratori per esempio irlandesi e quelli polacchi con qualche ricordiamo rara eccezione
Però gli stati membri sembrano intenzionati a a mantenere corretti queste barriere in particolare
I grandi Stati membri come la Francia e la Germania
L'Italia mentre gli unici tre che hanno che non hanno quindi questa clausola sul Regno Unito l'Irlanda e la Svezia c'è un ritorno al protezionismo in Europa dopo anni in cui bene o male è stata proprio l'Europa garantire un'apertura liberale negli stati membri
Ma è sicuramente c'è questo rischio quanto meno forse siamo già oltre il rischio siamo alla pratica
Di politiche protezioniste perfino all'interno dell'unione europea anche qua io credo che sia un errore intendiamoci io capisco che vi sia un allarme sociale su questo
Ritengo però che questo allarme sociale sia
Infondato frutto di comprensibili
Pregiudizi
Paura
Ci sono i sindacati che lavorano per rinfocolare
Queste paura ci sono tutti gli altri interessi anche sul fronte padronale aziendale
E chi vuole mantenere
Le proprie aziende
Anche inefficiente c'è invece una parte importante del settore produttivo che ride
Nell'immigrazione all'interno dell'Unione europea dei nuovi parecchi membri dei nuovi lavoratori
Cittadini comunitari invece un'occasione anche per mantenere le aziende delle aziende in Europa qui si tratta scommettere sul futuro cercava di difendere
Il passato
Io credo che al di là di ogni altra considerazione la logica
Economica
Do per lette spingere a fare scelte coraggiose
Purtroppo vedo però che sta succedendo
Esattamente il contrario
Non è un caso che Irlanda Svezia e Gran Bretagna come tu dicevi abbiano tratto giovamento agli anche usando accorgimenti
Accorgimenti volti a
Impedire perché il meccanismo venga usato in modo distorto cioè uno degli allarmi ecco dal varco ciò cioè il lavoratore polacco va in Gran Bretagna non per lavorare ma per usare o in Germania per usare i sussidi di disoccupazione conciso prova
E quindi per gli astri inserito un sistema assistenziale due qualche verrebbe finanziato dagli inglesi dei lavoratori inglesi
Ecco
Sono stati detti anche accorgimenti di questo tipo per cui tu arrivi ma ai accesso diritto agli istituti di welfare dopo troppi anni
Già questo è un elemento di gradualità ragionevole che può essere utilizzato anche in termini di consenso
A questo genere tira a questo genere di misure questi sono elementi che possono essere presi in considerazione ma la chiusura frutto di paura porta schemi economici chiusi i la chiusura nel contesto in cui sia o non fa altro che aumentare l'efficienza la difficoltà di competere quindi quello che noi pensavamo di salvare tenendo fuori
I nostri
Concittadini europei di recente acquisizione dal nostro mercato del lavoro cioè i posti per gli italiani tedeschi
I francesi
Al alla fine dei conti si tratterrà si traduca un boom in un boomerang perché non servirà affatto assiduamente l'atteggiamento di chiusura sarà ancora più dannoso al fine di salvare i livelli occupazionali in questi Paesi chiaramente la sfida significa che il livello occupazionale salvarsi magari si aumenta però con le trasformazioni
In termini di di di divisione del lavoro anche all'interno dei Paesi che però vanno accettate governate resta il meno traumatiche con sistemi di spesa sociale intelligenti che che siano finalizzati proprio a a sostenere le persone che finiscono in difficoltà nei momenti di trasformazione riportarle nel mercato del lavoro una volta tutto si sia adesso è stato chiamano così Carmine un po'semplicistici questa è la cosa che bisogna fare
E invece l'Europa scelga la paura e questo non produrrà
Buoni risultati per l'Europa per i lavoratori e come sempre per i lavoratori più deboli
Grazie a Benedetto Della Vedova risentirci ora un po'a Schumann
Erano Antonio Panzeri deputato europeo socialista e ben detto Della Vedova già deputato europeo radicale due voci
Molto diverse sulla direttiva molte strana direttiva servizi siamo giunti in conclusione di questa prima puntata di un nuovo ciclo di un po'Schumann
Prima di lasciarci vogliamo raccontarvi che fine farà l'idraulico polacco se la prossima settimana al Parlamento europeo adotterà questa direttiva servizi profondamente modificata rispetto alla sua versione originale la cosiddetta Bolkestein ebbene come ha spiegato la relatrice socialista di questo provvedimento in una conferenza stampa
Questa settimana
La relatrice si chiama Evelyn Gebhardt
Il tanto temuto idraulico polacco potrà comunque avvenire in Italia se un lavoratore dipendente di un'azienda polacca avrà qualche difficoltà in più perché gli stati membri me
Manterranno alcuni ostacoli alla libera circolazione dei servizi se invece è un lavoratore autonomo potrà venire più facilmente in Italia a fare concorrenza agli idraulici italiani in più applicando le tariffe che volevo
Non ci resta che sperare abbiamo davvero concluso il prossimo appuntamento corrompono Schumann per sabato prossimo senza dimenticare l'agenda europea una trasmissione realizzata in collaborazione con la rappresentanza italiana della Commissione europea in Italia e a cura di Gianfranco Dell'Alba ogni martedì mattina da David Carretta buon ascolto su Radio Radicale