Rond-Point Schuman

La
Ma
Vorrei vorrei un saluto gli ascoltatori di radio radicale David Carretta in collegamento da Brussel per darvi il benvenuto in questa seconda puntata di rompono Schumann il ciclo di trasmissioni sull'Europa e sull'Unione europea
Realizzate da radio radicale in collaborazione con la rappresentanza italiana della Commissione europea
Come sempre l'apertura vogliamo ricordarvi cosa significa il titolo di questo ciclo di trasmissioni Robert Schuman
E uno dei padri fondatori dell'Unione Europea o un po'Schumann che in francese significa piazza Schuman
E quell'incrocio di Bruxelles ha che nel cuore delle istituzioni europea compone Schumann si fronteggiano fisicamente ma anche politicamente
Il consiglio l'organo che riunisce i governi dell'Unione la commissione in quello che viene comunemente delle definito l'esecutivo comunitario
E a poca distanza dal rombo Schumann c'è poi il parlamento europeo la terza istituzione dell'Unione che rappresenta direttamente i cittadini europei
Insomma rompo Schumann è un po'il cuore o al centro del quartiere europeo di Brussel la capitale dell'Europa e lo abbiamo scelto questo nome per cercare di raccontare quanto vi accade notizie cronaca attualità
Raccordi disaccordi scontri che metteremo simbolicamente in questa piazza la scorsa settimana c'eravamo occupati della liberalizzazione dei servizi un'Europa della famosa direttiva Bolkenstein giovedì scorso al Parlamento europeo
A poi adottato allarga maggioranza un Progetto di dire a chi direttiva ampiamente modificato
In sostanza la direttiva sulla liberalizzazione dei servizi non può più chiamarsi Bolkestein è stato infatti eliminato il principio del paese d'origine in quello che era l'elemento centrale e più originale del provvedimento presentato nel due mila quattro secondo cui un prestatore di servizi cioè un'impresa un lavoratore autonomo avrebbe potuto operare in tutta l'Unione Europea
In base alla sua legislazione nazionale e questo a beneficio dei consumatori che avrebbero pagato meno chi servizi offerti
Poi molti di questi servizi sono stati esclusi dal campo di applicazione della direttiva con il voto di giovedì del Parlamento
Per esempio i servizi economici d'interesse generale cioè le Poste l'elettricità la distribuzione del gas dell'acqua il trattamento di rifiuti sono stati esclusi i servizi audiovisivi e culturali inclusi
Alcuni servizi delicati e la stampa scritta i servizi giuridici notarili le comunicazioni elettroniche trasporti le lotterie giochi e le scommesse e più in generale sono stati esclusi anche i servizi
Pubblici per dirla con le parole di ma Bonino deputato europeo radicale a vincere sono stati gli interessi corporativi la paura dell'idraulico polacco
Di Procri sia di chi dice che tanto c'è sempre lavoro nero degli immigrati ma perde l'Europa ha detto Emma Bonino secondo cui il compromesso raggiunto dal Parlamento europeo non è un passo adeguato per l'Europa e per i cittadini europee in un mondo che corre
L'Europa avanza al passo della tartaruga questo Parlamento ha detto Bonino
Dice sostanzialmente no al completamento del mercato interno e un compromesso totalmente inadeguato per i consumatori per i giovani in cerca di lavoro per le nostre impresa
Per contro soddisfa alcune lobby considera consolidate
Più positiva invece la reazione della Commissione europea in particolare si apre si è spesso il commissario responsabile di questo dossier
L'irlandese Charlie me Chirivì
Che ha detto credo che il voto di oggi di mostre che esiste la volontà in Europa di portare avanti quelle misure che permetteranno di creare crescita e occupazione
Metri vi ha poi aggiunto che la commissione inizierà a lavorare
Sulla proposta modificata basandosi sugli emendamenti votati dal Parlamento europeo tocca infatti all'esecutivo comunitario presentare una proposta di direttiva modificata in vista della seconda lettura del Parlamento europeo dell'approvazione da parte del Consiglio l'organo che riunisce i governi ma secondo quanto ha riportato la stampa internazionale
Non tutta la commissione d'accordo su come modificare la direttiva servizi se McCready e il presidente della Commissione Josè Manuel Barroso vogliono sostanzialmente presentare un testo molto simile a quello uscito dal voto del Parlamento europeo una minoranza di commissari non ha nascosto il suo scontento di fronte al compromesso
In questa minoranza sono stati citati personalità liberali come l'olandese Neelie Kroes responsabile della concorrenza
Ma anche diversi commissari dei nuovi Stati membri presente la commissaria polacca la commissaria lituana il commissario estone
Che ha scritto il quotidiano francese le Monde sono tra i più arrabbiati per il compromesso raggiunto dal Parlamento europeo e poi ci sono due commissari socialdemocratici dei vecchi Stati membri
Chi sono il britannico Peter Mandelson vicino Tony Blair responsabile del commercio internazionale e lo spagnolo Joaquim Almunia vicino a Josè Luis Zapatero
E responsabile delle degli affari economici monetari tutti questi conversari vorrebbero una nuova proposta in linea con la versione iniziale della direttiva Bolkestein anche perché ha detto uno di loro
Sotto condizione di anonimato al quotidiano le Monde dobbiamo valutare il rischio di una commissione che viene percepita come troppo arrendevole questo danneggerebbe la sua capacità di promuovere le riforme di condurre difficili negoziati con il parlamento che monta precisava che questi commissari vogliono reintrodurre nella progetto di direttiva il contestato principio del paese
D'origine e vedremo come andrà a finire teoricamente una nuova proposta dalla Commissione dovrebbe essere presentata prima del consiglio europeo di marzo e quindi potremo tornare con rompono Schumann ad occuparci della direttiva servizi della direttiva ex Bolkestein
In questa puntata ci vogliamo occupare d'altro anche perché nella programmazione quotidiana di radio radicale abbiamo l'atto ampio spazio alla questione della direttiva servizi con interviste approfondimenti e con la diretta anche del dibattito parlamentare
In particolare oggi non può insomma non parlerà di un caso che ha fatto molto rumore quello delle vignette danesi sul profeta Maometto mercoledì scorso il Parlamento europeo
Ne ha discusso noi faremo e in particolare ascoltare l'intervento del presidente della Commissione europea Josè Manuel Barroso fra pochissimo però vi vogliamo proporre un nuovo spazio che vorremmo diventasse settimanale all'interno di rompo e Schumann e cioè un printer vista con il commissario italiano Franco Frattini sui principali temi della settimana ovviamente con Frattini abbiamo parlato
Del della crisi delle vignette danesi sul profeta Maometto delle violente reazioni contro le sedi dell'Unione europea in Medio Oriente
Abbiamo approfondito anche una questione che ed indiretta competenza di Frattini cioè il dialogo tra comunità diverse all'interno dell'unione europea
E poi Frattini parlerà degli altri temi d'attualità di Iran e della possibilità di sanzioni internazionali
Per l'escalation nucleare da parte di Teheran e poi di influenza aviaria il commissario italiano ci dirà come l'Europa stare agendo a quest'altra crisi
Ma ascoltiamo direttamente cosa ha detto ai microfoni di radio radicale Franco Frattini
Commissario Frattini questa mattina è stato un dibattito al Parlamento europeo sulla vicenda delle vignette la posizione della commissione in questo caso quale
In primo luogo la libertà di espressione la libertà di stampa sono pilastri per l'Unione europea
E non sono diritti negoziabili ma evidentemente questi diritti vanno esercitati con senso di responsabilità la responsabilità e di ciascun giornalista non si impone per legge ma certamente la attenzione alle offese di religioni diverse come quella musulmana rientra nel senso di responsabilità che i governi non possono imporre possono soltanto domandare e poi la reazione
Violenta a queste pubblicazioni che è totalmente inaccettabile nel momento in cui sì alla libertà e il diritto di criticare anche aspramente non sia al diritto e la libertà di aggredire ambasciate di bruciare bandiere di boicottare i prodotti dell'Unione Europea questo è vorrei dire la contraddizione con l'appello alla libertà religiosa e sorprendente che mentre si imbocca il rispetto della libertà di praticare la religione mussulmana
Parallelamente per rafforzare quest'appello si usano violenze sulle persone e sulle cose proprio contraddizione totale però la la reazione soprattutto risatine neri ma anche in parte
Della commissione è stata relativamente debole rispetto questi attacchi voglio dire nel settantanove quando venne presa d'assalto l'ambasciata americana Thai Jannacci fuori corso davanti la Corte dell'Aja
Qualche anno fa quando
Luca Shin cui bielorusso sequestro sostanzialmente decreto il provaci fumo sanzioni contro l'obbligo in sé questo caso invece nulla nemmeno solo solo proteste verbali io credo che le proteste per Baldi l'appello solenne
A tornare al dialogo siano dei passi politici importanti
Noi non possiamo e non dobbiamo dare alla minoranza violenta la possibilità di dettare l'agenda del nostro confronto perché quelli che hanno assaltato le ambasciate sono una minoranza la larga maggioranza dei mussulmani vuole il dialogo sarebbe sbagliato prendere la reazione dei violenti
Come ragione per rappresaglie di tipo diplomatico di tipo politico
La nostra rappresaglia è solamente politica condannare la violenza e invitare al dialogo tutti coloro che sono contro la violenza gastrointestinali questa posizione europea
Comincia a essere capita oppure c'è la porta sbarrata ci sono segnali l'Organizzazione mondiale islamica ha dato un segnale positivo
Il l'associazione mondiale per l'appello alla fede islamica ha dato un segnale molto positivo perché il segretario generale è venuto a trovarmi a Bruxelles alcuni giorni fa
Il professor Sheriff dichiarando che i mussulmani rifiutano ogni sorta di violenza anche se chiedono rispetto per la loro religione credo che i germi del dialogo ci siano sono stati per un momento sotterrati un po'più in profondità ma è facile che riemerga ne stanno riemergendo sulla questione nucleare iraniano invece lei poco fa nel suo intervento ha detto ha chiesto a Teramo un passo indietro
Avvertendo di conseguenze potenzialmente catastrofiche cosa intendeva ma conseguenze catastrofiche è l'innescarsi di una reazione internazionale
Sempre più dura perché è evidente che se noi non vedremo a marzo passi sostanziali il Consiglio di sicurezza dovrà discutere
E le discussioni saranno discussioni di sostanza non esclusa la adozione di sanzioni io ho detto oggi che la via che l'Europa fortemente preferisce la via diplomatica la via del dialogo regionale
Dobbiamo coinvolgere gli attori nella regione in un dialogo
E dobbiamo coinvolgere quella società civile iraniana che esiste perché fino a ieri
I riformisti islamici avevano un ruolo esprimevano il Presidente della Repubblica oggi non più
Ma se non sono scomparsi questa è la doppia azione politico diplomatica che dobbiamo compiere non è strettamente il suo settore però c'è molto allarme Europa sull'influenza aviaria c'è comunque una come dire allarme sia in Germania sia in Austria la commissione pare ora prendere le redini per cercare di calmare un po'le acque cosa intendete fare ma vede l'Europa si era preparata già quando avevamo avuto il sentore che dal Sud-Est asiatico si arrivava la Turchia i passi c'erano stati intanto un coordinamento immediato con delle misure che sono stabilite
Ogni qual volta un caso si può sì realizzi sia accertato queste misure scatteranno in via automatica senza bisogno di una nuova adozione
C'è una sorta di decalogo per le emergenze c'è la possibilità di scambiarsi dati ed esperienze affluiscono ai nostri laboratori di ricerca
Di risultati che nei Paesi membri si stanno svolgendo insomma vogliamo dire con chiarezza i cittadini europei che non c'è pericolo che non ci deve essere allarme che il contati Jo sugli uomini non è ancora un'ipotesi praticabile e neanche vicina che gli unici casi di contati Jo sono stati per persone che avevano contatto diretto con gli animali non è mangiando la carne di pollo che ci si prende l'influenza aviaria niente di tutto questo Fusari
Come come sarà per tornare alla questione delle delle vignette
Il l'altro presentante della politica estera Solana ha incontrato la Conferenza dei Paesi islamici che chiede sostanzialmente una regolamentazione dell'ONU sulle questioni media
Blasfemia c'è disponibilità su questo ma guardi ci sono tante sedi internazionali dove si discute dei limiti dell'Ariberto ad informazione io credo che sia meglio discutere dell'esercizio della responsabilità
Noi ne abbiamo parlato proprio in un atto della Commissione europea a proposito del terrorismo e della propaganda per i terroristi
Dove finisce il limite alla libertà di informare e dove si rischia di incitare alla violenza è un dibattito aperto io parteciperò tra alcuni giorni alla sessione annuale della Federazione europea dei giornalisti per parlare di questo
Grazie
Così dunque il commissario italiano Franco Frattini sui principali temi dell'attualità europea rompo Schumann però oggi vuole approfondire la questione delle vignette danesi sul profeta Maometto
E riproporremo tra poco l'intervento del presidente della Commissione Josè Manuel Barroso mercoledì davanti al Parlamento europeo a a Strasburgo
Prima però vi segnaliamo anche una dura intervista che Barroso ha rilasciato all'International Herald Tribune questa settimana dopo il dibattito parlamentare l'Europa deve combattere il titolo al presidente dalla commissione sottolinea i valori fondamentali europei e rigetta la paura ve ne leggiamo un passaggio di fronte all'escalation di attacchi contro stranieri nel mondo musulmano il capo dell'esecutivo europeo chiaramente criticato le reazioni violente alle vignette del profeta Maometto dicendo che l'Europa ora deve combattere per i suoi valori fondamentali
Inclusa la libertà di espressione dobbiamo tenerci stretti questi vale valori ha detto Barroso altrimenti accetteremmo la paura all'interno della nostra società
Riferendosi alla sua giovinezza passata sotto un regime totalitario Barroso ha detto che l'Europa deve difendere il suo diritto di avere un sistema che permetta la pubblicazione di vignette come queste capisco che le vignette possono aver offeso molte persone nel mondo musulmano ma è meglio avere un sistema in cui gli eccessi sono permessi che vivere in un paese in cui non sia il diritto di dire certe cose difendo un sistema democratico così Barroso in un'intervista all'International Herald Tribune ma ascoltiamo direttamente le parole del presidente della Commissione durante il dibattito parlamentare di mercoledì scorso dibattito incentrato sul caso delle vignette danesi e sulla difesa della libertà di espressione
è sempre stata
Qua sotto presente presente del consiglio
Dovremo
La pubblicazione delle caricature interni in nei giornali danesi e di altri paesi europei e le reazioni a ciò hanno rivelato
Delle questioni fondamentali e sensibile le caricature hanno addolorato molti i musulmani in tutto il mondo dobbiamo rispettare le loro sensibilità e l'espressione di questa sensibilità attraverso la protesta pacifica che è un diritto fondamentale in una società aperta
Io sono d'accordo quanto ha detto il primo ministro Rasmussen
Quando ha chiarito che il suo governo rispetta l'Islam come una delle grandi religioni mondiale e non ha alcuna intenzione di insultare uno sul manico non sostiene le attività in questo senso personalmente vorrei oggi sottolineare il mio più profondo rispetto per la civiltà islamica il contributo che ha dato e che continua a dare in Europa
La Commissione non si preoccupa per la risposta pacifica della maggioranza
Per le caricature sono le reazioni violente di una minoranza che ci preoccupano reazioni che sono state sconfessate da molti musulmani quindi la commissione condanna
Nei termini più forti possibili la violenza perpetrata contro il nostro ufficio a casa
E contro le missioni degli stati membri in particolar modo quella della Danimarca è ironico che l'obiettivo di queste missioni dare generi benefici alla vita quotidiana della gente di questi Paesi
Ne un boicottaggio commerciale può essere la soluzione per affrontare la questione perché andrebbe a colpire quegli interessi economici di tutte le parti e potrebbe danneggiare anche collegamenti commerciali crescenti tra l'unione e IPO e paesi in questioni quindi il commercio
E le relazioni commerciali è un mezzo per promuovere la mutua comprensione e siamo chiari un boicottaggio delle merci danesi per definizione significò un boicottaggio delle merci europea
Ho parlato con il primo ministro danese ho espresso la solidarietà della commissione oggi vorrei esprimere la mia solidarietà
Per la gente
Danese una popolazione che gode giustamente della reputazione di popolo tra i più tolleranti non solo in Europa ma in tutto il mondo
E io do il benvenuto oggi ad una rappresentanza albanese una delegazione proveniente dal Parlamento danese
Oso stock alcuni depresso oltre ho anche parlato con il Presidente del Consiglio il cancelliere Schüssel
La commissione continuerà a lavorare con la presidenza austriaca e tutte le parti per risolvere il problema pacificamente in modo efficiente
Questa questione
Solleva tutta una serie di questioni molto più ampie la nostra società europea si basa sul rispetto della vitale della libertà della persona individuale
L'eguaglianza di diritti tra donne e uomini ha libertà di espressione una chiara distinzione tra politica e religione
La nostra base di partenza è che come esseri umani siamo liberi indipendenti
Responsabili e uguali dobbiamo salvaguardare questi principi la libertà di espressione parte di questi valori e tradizioni dell'Europa
Siamo chiari la libertà di espressione non è negoziabile come tutte le libertà il suo mantenimento dipende dal l'uso responsabile da parte degli individui di questo diritto
Naturalmente noi tutti condanniamo tutte le forme di pregiudizi e discriminazioni
In qualsiasi momento laddove siano espressi
Ma il mio anche autorità pubbliche
Non prescrivono autorizzano i pareri espressi dagli individui
Del resto le opinioni espresse da questi individui impegnano solo questi individui e solo loro non impegno in un paese una popolazione una regione e non dovremmo permettere agli altri di far finta che sia così
Per libertà di espressione la libertà di stampa e la base non solo della possibilità di pubblicare un parere o anche una caricatura ma anche di criticarlo
Libertà di espressione va in entrambi i sensi
Tardi espressione comunque ha dei limiti e questi debbono essere rispettati sono definiti
E attuati dalla dalla legge dai sistemi giuridici dei membri degli stati membri dell'Unione ed è ovvio che è inaccettabile andare al di là della legge
La libertà religiosa non è neppure è consigliabile
Così come l'Europa rispetta la libertà di espressione
Naturalmente deve anche rispettare la libertà di religione la quale uno una libertà un diritto fondamentale per l'individuo e per le comunità implica rispetto dell'integrità di tutte le mi credi le convinzioni religiose
E in tutti i modi in cui queste convinzioni sono esercitate i musulmani debbono essere in grado di praticare la loro il loro credo religioso assume modo in cui altri fedeli per altre religioni e convenzioni praticano il loro l'Unione Europea list negli stati membri
Hanno promosso il promo da lungo tempo questo dialogo tra le varie comunità sia all'interno dell'Unione che anche con altri paesi musulmani limitrofi in altre parti del mondo
E attraverso un dialogo pacifico e vigoroso un dialogo del dei pareri delle opinioni con la protezione e la libertà di espressione
Che si può Raf non si può approfondire la mutua comprensione rispetto mutuo questo dialogo si deve basare sulla tolleranza non sul pregiudizio sulla libertà di espressione di religione e i valori collegati a questi libertà
La violenza economico e del dialogo
Non dobbiamo permettere che una mai minoranze di estremisti vinca lasciamo che i nostri migliori valori vincano contro i peggiori pregiudizi
Questo era l'intervento del presidente della Commissione Josè Manuel Barroso davanti al Parlamento europeo Parlamento europeo che ha approvato una risoluzione in particolarmente dura nei confronti degli attacchi alla Danimarca e alle sedi diplomatiche dell'Unione Europea
E risoluzione di difesa della libertà di espressione come un diritto fondamentale il tema però suscita ampio dibattito anche tra gli europarlamentari e noi vogliamo proporvi tra interviste la prima voce che ascolterete quella di Mario Mauro vicepresidente del Parlamento europeo
Deputato di Forza Italia molto legato ai movimenti cattolici poi Lapo Pistelli della Margherita infine una voce laica quella di Gianni De Michelis del Nuovo PSI ma ascoltiamo subito le tra interviste
Realizzate durante la settimana a Strasburgo
Mario Mauro vicepresidente del parlamento Rupa iscritto al PPI eletto e né a Forza Italia con lui vogliamo parlare del caso delle vignette sul profeta Maometto che hanno provocato la reazione a volte molto Dio lenta del nel mondo musulmano
Innanzitutto il Parlamento europeo appena adottato una risoluzione in cui condanna queste violenze in cui condanna anche l'uccisione per esempio del Prete italiano in Turchia è forse la prima per resa di posizione molto forte da parte delle istituzioni europee
è una presa di posizione forte da una pressione presa di posizione a cui si è arrivati con fatica dobbiamo riconoscerlo dobbiamo dirlo dobbiamo sottolinearlo perché c'è stato ad ogni costo il tentativo di evitare non solo un dibattito vero ma soprattutto una presa di posizione esplicita resta legale intellegibile in una risoluzione
Il tentativo che è stato portato avanti
Dai vertici delle istituzioni europee di tenere sotto traccia non solo e non tanto la solidarietà
Ovvia direi a questo punto con altri Paesi europei
Quanto piuttosto il cuore stesso del dibattito vale a dire
Ma quanto sia limitare bile la la la libertà
Che come deve essere considerata la libertà religiosa se c'è un progetto politico dietro affermazioni riconducibili a libertà religiosa tutti quegli argomenti cioè che vengono espunti normalmente
Dal dibattito sulle vignette volendosi limitare ad affermazioni per l'appunto politicamente corrette nelle auto fuori invece una risoluzione dunque che condanna in loco abilmente inequivocabilmente il fatto che evidentemente per la sola considerazione che per le vignette sono state pubblicate a settembre ma sono state riprese sotto forma di protesta violenta solo all'indomani delle elezioni palestinesi il fatto che ci sia una strategia politica dietro queste e quindi questa condanna si estende non solo alle violenze ma anche alle ragioni che hanno portato alle violenze e quindi ai possibili centri di potere occulto che sono dietro queste violenze e questo mi sembra un atto coraggioso è significativo perché da parte delle istituzioni europee
C'è un non volersi assoggettare a questa logica che a tutti gli effetti una logica terrorista
Io credo che nel contempo si è stato fatto un'analisi indispensabile
Che richiama molto peraltro mi piace ricordarlo in questo momento non contando come provocazione ma pone oggettività e l'uscita di giudizio quando Espresso nei primissimi momenti dopo l'inizio le violenze non dall'Unione Europea ma ad esempio dalla Santa Sede che ha giustamente ribadito che la libertà religiosa è un valore che va sempre rispettato che quindi la libertà di espressione non può coincidere con la libertà di oltraggio acciocché
Dal cuore dall'interno muove l'animo delle persone ma che nello stesso tempo la reazione a questo non poteva assolutamente passare sotto forme ricattatorie di pressione o di violenza o di oltraggio
Nei confronti dell'unione europea soprattutto considerando che i passaggi che vengono fatti sono quanto mai legittimi se pensiamo addirittura che per la presa di posizione di un singolo artista vengono chiamati in causa il governo
Però c'è un dibattito in Europa in questo momento privilegiare o meno più o meno diciamo alla libertà di espressione oppure la responsabilità e il rispetto questa mattina il Presidente Barroso aveva rilasciato un'intervista l'International Herald Tribune in cui riesce dobbiamo combattere per difendere i nostri valori a partire dalla libertà di espressione lei cosa ne pensa
Insomma un dibattito finito voglio essere molto sincero su questo perché la verità che non c'è mai stato questo dibattito all'intera Unione europea nel senso che la libertà di espressione è sempre stata intesa come un valore essenziale
Evidentemente la presa di posizione che ha portato a una riconsiderazione
Del valore della libertà religiosa e conseguente al fatto che questa volta c'è stato una reazione dai veri destinatari della della libertà di espressione
Per anni molti anni
La satira
Europea
Si esercita sulle altre confessioni religiose
Senza alcuna remora se non forse di fronte a certe vignette legate all'Olocausto e peraltro non mi sembra che l'Unione Europea sia mai stata particolarmente sostenitrice della dei limiti della libertà d'espressione ad esempio in quei Paesi dove la satira nei confronti degli ebrei di Paesi musulmani per l'appunto assume sovente fosche tinte dell'allegoria di di tipo nazista
Per cui evidentemente questa volta a mettere in crisi è una reazione che implicava anche misure di carattere economico
è per l'appunto legato alle violenze nei confronti di beni e persone dell'Unione Europea la verità è che invece è consustanziale all'esperienza della libertà in quanto tale sì essa libertà di dire ciò che si teme sia essa libertà di credere in ciò che suo che queste libertà hanno dentro il valore della persona
Per cui nel momento in cui negano l'esperienza del valore la persona evidentemente non vengono più esercitate come libertà ma come violenza
Come giudica questo problema chi giudica questo il vero dibattito da fare
Nel senso proprio che
Quando è riconosciuto alla persona il suo cuore le sue attese la sua sete di giustizia questo è il cuore di un dibattito permanente che è la politica
E io credo che su questo noi dobbiamo abituarci ad andare al fondo delle questioni senza cercare di affrontarli come si è tentato di fare in questo Parlamento il primo giorno di questa sessione proponendo un dibattito finto
Che si sarebbe dovuto concludere senza una risoluzione la prima scelta di libertà prima ancora che nel testo della risoluzione nella decisione che parlamentari hanno preso obbligando la presidenza del Parlamento a fare un dibattito con una risoluta che non ci consenta di nasconderci come gli struzzi di fronte al problema che vi dia io credo rispetto profondamente cioè ciò che dà senso alla vita di ognuno in questo senso la convinzione religiosa e parte dalla persona e attaccare la Libia all'alla convinzione religiosa dell'altro vuol dire in qualche modo attaccare il cuore stesso del suo io
Ma è evidente che se la sua convinzione religiosa passasse attraverso il fatto di mortificare la persona in quanto tale e certo dovremo discutere quanto vale questa convinzione religiosa certo che dovremmo discutere
Se va alla pena che per questa convinzione religiosa si mette in piedi una proposta di convivenza civile se pensiamo a quanto cene le convinzioni religiose
Che può essere oggettivamente un problema per l'esperienza di umanità compiuta capiamo che il dibattito e da vivere in tutta la sua attualità
Bene la ringraziamo l'onorevole Mario Mauro
Lapo Pistelli deputato europeo capo delegazione della Margherita nella gruppo della dell'ALDE con lui vogliamo parlare del caso delle vignette danesi
Molte manifestazioni nel mondo islamico mo'alcune particolarmente violente attacchi a sedi diplomatiche spari fuori dalla rappresentanza dell'Unione Europea a casa
In Europa manifestazioni alcune moderate altre con lo slogan altrettanto violente almeno qualche almeno verbalmente qual è la sua valutazione di quanto è accaduto negli ultimi dieci giorni
Ma la valutazione di grandissima preoccupazione tanto più che mano a mano che i giorni passano si rende sempre più evidente che dietro l'uscita dei biglietti danesi e dietro questa catena che sta infiammando Medioriente e mondo arabo Wrangel mondo islamico più in generale c'è dietro anche una mano che organizza e promuove nel senso che non esiste che dodici vignette su cui c'è una legittima ma isolata protesta di alcune organizzazioni radicali islamiche in Danimarca divenga diventino voi
L'argomento è la chiave per mettere a ferro e fuoco le ambasciate
Questo spinge a dire che si sta cercando in tutti i modi di incidente
Spinge a dire che l'Europa deve rendersi conto che ha bisogno ahimè di maneggiare con cura la materia
E con cautela la materia islamica perché la materia ad altissima infiammabilità ma non per questo deve rinunciare alla sua identità delle nostre radici le famose le decide l'Europa c'è anche a volte c'è anche la capacità di non Lizzani sulle stesse la capacità di prende sul serio ma mai troppo sul serio
E che pare questa l'invece non sia cresciuta così rigogliosa altrove
Però ne dobbiamo muoverci con questo come dire doppio binario che non vuol dire doppiezza doppio binario vuol dire per un verso capire che realismo impone di non aggiungere benzina ai fuochi che già divampano ma dall'altra parte nessuno di voi si può nascondere
Dietro identità fittizie rinuncerebbe se europeo e non ce ne sono però vorrebbe dire improvvisamente conculcare la libertà di espressione di manifestazione del pensiero restano uno dei delle delle testate d'angolo su cui abbiamo costruito quest'ultimi cinquant'anni
Questo punto di vista la reazione
Dell'Europa non lato la commissione dall'altro Parlamento europeo senza dimenticare gli stati membri a suo avviso è stata adeguata
è stata variegata è stata variegata perché in realtà ne abbiamo non so come dei espressioni dell'Unione europea come la missione di osservatori a Hebron
Che non ha potuto prendere atto essere in poche decine disarmati davanti a una platea di manifestanti insomma consigliano di fare le valigie andare via
Il che ovviamente delle tenete eccepito male Ramona come una sorta di di di fuga a gambe levate molto molto realistica ma fatemi dire un po'po'poco dignitosa
Alcuni Stati secondo me inclusa la Danimarca hanno insistito un po'troppo dal mio punto di vista sul tema della come dire della rivendica cioè la libertà di espressione senza aggiungere magari quello è un po'di prudenza e realismo poteva fare aggiungere cioè al contempo però chiediamo scusa ci dispiace quello che è successo invece la rivendicazione puntigliosa ha sostanzialmente generato ulteriori spunti per varie ditte ad atti di violenza
Io credo però che noi dovremo in questo momento cercare quelle di portare un po'il dibattito anche in casa altrui cioè vorrei che noi chiedessimo interpellanze voler comunità islamiche in Europa e la chiedendo se ad esempio la la la la la l'esibizione di video con esecuzioni anziché con cecchini che sparano soldati anziché IVA e gli striscioni che io ho visto per strada altro è evidente dove ci sono anche le decapitazioni
Immagini dei vignettisti dentro virili di armi siano come dire modi altrettanto culturalmente civile dignitosi per rispondere a dodici vignette satiriche code che proverei a portare la sfida non tanto sul piano dei principi vado poco del dialogo per dialogare bisogna parlarsi desiderose la moto franchezza
Quanto alle violenze però la la la reazione è stata molto modesta da parte soprattutto dei dei governi della commissione nel senso che di fronte ad attacchi a ambasciate e sedi diplomatiche che sono protetti da convenzioni internazionali e nello Crilin passate l'unico il la comunità internazionale ricorsa per esempio la Corte dell'Aja per caso dell'ambasciata americana a Teheran o l'euro nell'Europa imposta sanzioni alla Bielorussia quando il dittatore locale Luca scenico
Sequestro sostanzialmente in cui alcuni alcune alcuni mobili diplomatici questo caso invece nulla l'Europa intimidita
Ma secondo me l'Europa non vuole in questo momento da non siamo davanti a un singolo Paese che prende di mira una singola ambasciata ma complessivamente davanti a una prefigurazione di quelle ansiogene da scontro di civiltà cioè potenzialmente una comune paesi da Stati nazionali rappresentano un miliardo e trecento milioni di persone dall'Indonesia al Pakistan per arrivare alla Giordania
Mettono sotto scacco sotto attenzione potenziamento delle pietanze cromatica di venticinque Paesi oltre alle missioni del dell'Unione Europea in sede
Allora se si cominciasse a far scattare automaticamente da parte di ogni Paese minacciato o danneggiato
Come dire una risposta nei confronti di tutti i Paesi che a loro volta hanno visto inscenare manifestazioni quasi resterà devono sottile muro contro muro allora credo che questi dieci giorni
Rappresentino un bruttissimo mento ma anche un momento di valutazione un po'prudente di quanto occorre fare nei prossimi giorni
Credo che altrettante con altrettanta fermezza che se però questa questo questo Domino di manifestazioni che si estendono per il globo
Sempre avendo a pretesto le famose vignette diventasse qualcosa di come dire un po'più impegnativo beh allora l'Europa deve insieme dovrebbe riunirsi guardarci un po'negli occhi e capire che a un certo punto pappa detta la parola basta
Quindi ringraziamo Lapo Pistelli
Gianni De Michelis deputato europeo eletto nel nuovo partito socialista con Luís vogliamo parlare del caso delle vignette danesi ci sono state queste numerose manifestazioni anche molto violente in particolare nel mondo musulmano una reazione molto dura da parte della delle comunità islamiche europea nei confronti del giornale che ha pubblicato le vignette della Danimarca anche nei confronti dell'Unione europea qual è la sua valutazione
Ma le vignette sono state sicuramente una cosa sbagliata
D'altra parte Pastrade pensare cosa sarebbe successo
Se qualche giornale avesse pubblicato delle vignette antisemite
Federazioni che questo provocato non c'è il minimo dubbio
Mentre sono stati un errore perché naturalmente principio sacrosanto dell'altare espressione trova dei limiti
Rispetto diciamo
Che i valori delle diverse religioni delle diverse credenze e naturalmente anche nel rifiuto di ogni cosa che possa apparire come una forma
Di razzismo di reazione negativa di di
Di demonizzazione di una comunità semplicemente sulla bara della sua identità religiosa
E tutto questo però le manifestazioni che sono tuttora in corso anche ho visto anche ieri in Pakistan
E le conseguenze gravi che se comportano suscitano molte perplessità perché le vignette sono di settembre scorso
Per mese di la discussione è stata confinata alla Danimarca reazioni legittime come dicevo prima ed i rappresentanti della comunità islamica ma non hanno provocato questa esplosione esplosione
Azioni violente molto più recente e credo che sia legittimo porsi il problema se qualcuno non ha voluto strumentalizzare questo caso nel contesto di una situazione complessiva del Medioriente che è andata molto tendendo sì dopo la vittoria di Hamas in Palestina e con le nuove crescenti prese di posizioni inaccettabili da parte del presidente Ahmadinejad e della leadership iraniana quindi un tentativo di usare da parte di settori più estremisti e radicali del mondo islamico quelli questo tema per riuscire in qualche modo
Anni fa scattare una sorta di scintilla nei rapporti con le masse dei Paesi arabi e islamici in questo caso naturalmente occorre che la sia la reazione più ferma della comunità internazionale tutti dei paesi che non possono accettare questo tipo di
Strumentalizzazione di queste situazioni correzione però da parte europea soprattutto non è stata così ferma c'è stato un po'di imbarazzo Chirac ha criticato la ripubblicazione delle vignette citato una sorta di cerchiobottismo sì la libertà di espressione però deve essere deve esserci anche responsabilità sulla questione le ambasciate ci sono state solo proteste verbali quando in passato nel settantanove nel caso dell'invasione
Dell'ambasciata americana terranno pure negli anni scorsi quando Luca scenico fece cose simili in Bielorussia reazione la comunità internazionale fu molto più dura si ricorse alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja
Allora è probabile che la reazione europea sia in parte condizionata dall'atteggiamento ambiguo equivoco che nel corso di questi anni
Una parte per lo meno della società europea e una parte dei governi europei delle forze politiche europee hanno tenuto rispetto al modo in cui reagire
All'offensiva del radicalismo islamico del terrorismo islamico
Quindi questo in qualche modo ancora oggi incide
Lo stesso tipo di incertezza
Può essere registrata per esempio nelle reazioni europeo di parte dell'Europa alla vittoria di Hamas in Palestina
Ripeto questo però non può o in qualche modo far
Dimenticare il fatto che le vignette sono stato un errore che la ripubblicazione delle vignette da questo punto di vista è stato un ulteriore errore
E quindi forse bisognerebbe sempre nettamente distinguere
Questo errore col fatto che bisogna avere un atteggiamento di fermissimo come si può dire fermissima contrapposizione alle posizioni del radicalismo islamico su questo occorrerebbe il massimo di unità della comunità internazionale in modo particolare
Per l'Europa riconoscere l'errore cosa significa scuse ufficiali da parte del governo una condanna nei confronti dei giornali che hanno pubblicato queste per niente
Mo'questo non non mi pare così rilevante le ripeto io ritengo di tutto questo esoneri niente sia stato una scusa un pretesto diciamo così
E quindi no fra le medie avere un atteggiamento molto duro rispetto a i governi soprattutto di quei paesi arabi che
O per peccato di omissione o per diretta partecipazione in qualche modo sono individuabili come all'origine di queste strumentalizzazioni
Il che vuol dire però appunto non tanto sulla questione degli niente ma quando sono queste altre questioni aperte per ritirarla questione
Nella arricchimento del plutonio per la Siria e la questione di tempo loro ambiguo rapporto con il Libano per amasse il problema della nel fatto che proprio a maggior ragione perché era partecipate ha vinto le elezioni deve accettare come si può dire il contesto di regole del gioco in cui la democrazia palestinese può svilupparsi beh su questo ci vuole una fermezza molto chiara insomma diciamo così soprattutto sulla questione palestinese sulla questione siriana sulla questione iraniana l'Europa avrebbe un'occasione straordinaria
Per recuperare le incertezze dimostrate gli errori commessi durante la vicenda irachena
Noi ringraziamo Gianni De Michelis
Questi erano Mario Mauro Lapo Pistelli Gianni De Michelis tre deputati europei che abbiamo voluto ascoltare sul caso delle vignette danesi sul profeta Maometto
Noi però per oggi ci fermiamo l'appuntamento con Ron Paul Schumann è per sabato prossimo senza dimenticare un altro appuntamento l'agenda europea a cura di Gianfranco Dell'Alba ogni martedì mattinata David Carretta buon ascolto su Radio Radicale
Vorrei