La campagna per la Repubblica: giornali e opinionisti alla prova della nuova democrazia

Ma di nuovo scusate ancora per il lieve ritardo dovuto al proprio un ritardo a ritardo di un treno
Dunque Benvenuti al primo dei cinque incontri organizzati dalla Fondazione Corriere della Sera sui sessant'anni della Repubblica oggi
Ecco e qui con noi il il presidente Marchetti parleremo con il professori ecco il direttore Paolo Mieli che per e non Ennio Di Nolfo punta sulla scusa Giovanni De Luna e Angelo Varni sulla campagna per la Repubblica giornali opinionisti alla prova della nuova democrazia
Seguiranno il ventitré incontro con Ennio Di Nolfo e Sergio Romano su monarchia e repubblica una sfida internazionale il trenta l'incontro sui valori della Costituente con Francesco Margiotta Broglio Gaetano Quagliariello Giuseppe Vacca
Il sei giugno la discussione sulla Costituzione italiana tutte lo riforma con Domenico Fisichella Valerio Onida e Giorgio Rebuffa infine il venti giugno l'incontro con Giulio Andreotti e il direttore del Corriere Paolo Mieli aveva accettato di partecipare a questo incontro
Avverto adesiva per ha accettato di partecipare a questo incontro il presidente Giorgio Napolitano quando ancora l'immaginava una sua lezione
Al Quirinale presso
Dove sostituiti d'dovremmo
Nel saremo dovremmo sostituire dunque prima di passare la parola a ai professori dell'una storico dell'età contemporanea non è stato di Torino collaboratore de la Stampa autore anche di trasmissioni di vocazione oltre naturalmente di saggi come cito l'ultimo il corpo del nemico storia del Partito d'Azione e al professor Angelo Varni che insegna Storia contemporanea all'Università di Bologna dove dirige la Scuola superiore di giornalismo ed è autore di numerosissimi saggi tra i quali Storia dell'autonomia in Italia tra Otto e Novecento la città dei libri per Corsica altra di carta le settica di non sottrarre è d'obbligo
Fare qualche accenno al ruolo svolto da questo giornale
Il Corriere della Sera
Nella campagna per il referendum istituzionale
Il Corriere il tono stabilmente in edicola dopo la parentesi di Salò il ventidue maggio quarantacinque uscì un solo giorno il ventisei aprile del quarantacinque e poi venne sospeso con il nome di Corriere d'informazione e del sette maggio quarantasei con la testata Nuovo Corriere della Sera
In una ricerca condotta con il professor Giorgio Rumi scomparso poco più di un mese fa e che qui ricordo
Dalla lettura che ho fatto mi fa di tutti i numeri della direzione Borsa quindi dall'inizio da quel numero del ventisei aprile fino al referendum abbiamo scoperto che la scelta repubblicana fu la vera bussola che orientò tutta la direzione di Mario Borsa il giornalista designato a guidare il maggiore giornali d'informazione del Paese non dalla proprietà la famiglia Crespi momentaneamente congelata ma dal dal Comitato di Liberazione Nazionale altri Alta Italia importa il collare dalla sua componente azionista il nome di borsa fu indicato agli uomini della Resistenza da quei redattori del Corriere che dopo l'otto settembre si è rotto sospesi dal lavoro
La designazione meno addirittura all'indomani dell'ingresso a Roma degli alleati quando si credeva in loro rapida avanzata al nord nell'agosto del quarantaquattro ci fu un incontro clandestino che viene ricordato da Gaetano Afeltra nel suo libro Corriere primo amore
Tra Ferruccio parte tra Ferruccio Parri
E appunto borsa in una chiesa di viale Argonne gridava icone sul vero fu una vera e propria investitura dall'analisi delle Artic degli articoli di fondo di borsa
Dura della una direzione durata soltanto quindici mesi fino ad agosto quarantasei ma anche da quella dei suoi collaboratori dalla lettura delle cronache politiche persino dalle recensioni dei libri
Si ha l'impressione che Borsa sia venuto al Corriere con due sostanziali mandati appoggiare il CLN e contribuire alla cacciata dei Savoia
Glauco Licata scritto che Borsa può essere considerato un padre della Repubblica
E non è andato lontano dal vero perché il suo contributo alla vittoria del fronte repubblicano fu notevole e frutto della precisa strategia di un uomo che aveva ben chiaro forte della sua esperienza in Gran Bretagna era stato per dieci anni corrispondente del secolo
Quale fosse il ruolo di un quotidiano d'informazione il più diffuso con seicento mila copie vendute
Nell'orientare la grande massa della gente politica lettori moderati col Corriere tradizionalmente si rivolgeva e si rivolge la campagna repubblicana Corriere comincio dunque all'indomani della Liberazione quando è lontana l'ipotesi di un referendum possiamo quindi distinguere due periodi alla direzione Borsa quello precedente la comunicazione dei comizi elettorali
Che avvenne nel marzo del quarantasei e quello della campagna referendari vera e propria che durò un paio di mesi
Nel primo periodo lo stesso direttore ma anche tutti i suoi collaboratori da Piero Calamandrei
E questi nomi sono significativi per vedere che tipo di giornale avventato era ad Adolfo Omodeo da Guido De Ruggiero Mario Vinciguerra a Carlo Sforza sono impegnati a dimostrare la responsabilità storiche dei Savoia che non si limitano all'appoggio dato l'ascesa al fascismo la fuga dell'otto settembre ma la condanna si estende comportamenti la casa regnante durante tutto il periodo posti così post risorgimentale
Mai come in questo periodo le argomentazioni storiche sono state al servizio di una battaglia politica
Il secondo periodo quello propriamente della campagna RFI referendaria aprile maggio quarantasei
Denota tutta l'abilità tattica di borsa ma anche tutta la sua partigianeria
Per giustifica l'uso di questo termine basti ricordare che contro le decine di interventi in favore della Repubblica intervista leader di partito commenti di storici giuristi giornalisti abbiamo contato soltanto tre interventi in favore della monarchia
Tre contro decine senza contare la sottovalutazione di notizie importanti come notifica oggi farebbero
Come sarebbero re avrebbero grandissimo risalto come la lettera di Vittorio Emanuele terzo al figlio dopo l'abdicazione solo una colonna
Ho il il poco spazio riservato l'intervista di Umberto secondo a un giornalista americano Michael cinico dell'International Wine un service
Le notizie degli agi di Umberto in giro per l'Italia poi venivano dati in breve contro ampio spazio riservato alle cronache dei comizi tenuti dei leader repubblicani quindi diciamo l'orientamento si vede non i commenti ma anche nelle scelte delle notizie di cronaca
L'abilità tattica di borsa Simonon sull'avviso durante la campagna referendaria nella scelta degli interventi accanto i commenti di Calamandrei Bauer Omodeo De Ruggiero decoder Ruggiero
Borsa non trascura edere spazio a tutto l'arco del moderatismo repubblicano da liberale Manlio Brosio
Cattolico Camillo Giussani che hanno il compito di convincere i moderati cattolici realisti indecisi che Repubblica sarà sinonimo di stabilità mentre la vittoria della monarchia rappresenterà il caos
Borsa e attento a non dare mai la parola i socialisti e comunisti
Anche se come abbiamo visto nella nel treni commenti la preponderanza c'è una preponderanza azionista borse i suoi si aspettavano una schiacciante vittoria della Repubblica non pensavano che avrebbe vinto con poco più di due milioni di scarto e che nelle vinse col cinquantaquattro per cento
Dei voti
E che le regioni meridionali avrebbe avuto la maggioranza
E di questa incapacità di capire il sub fanno testo
Due articoli di fondo autocritici di Guido De Ruggiero e Carlo Sforza a commento dei risultati
In conclusione per far capire quanto attuale forse la concessione del giornalismo che animava l'azione di Mario Borsa vogliamo citare il suo fondo del sette maggio quarantasei
Quando il Corriere torno e mi dicono che il suo con il suo vecchio nome in coincidenza con la campagna referendaria e per l'elezione dell'Assemblea costituente
Che passò in secondo ordine rispetto alla basta alla battaglia istituzionale erano due diciamo due consultazioni contemporanee ma sì sui giornali si parlò molto di molto di referendum e poco e e poco della e poco della Costituente contro una concezione passiva del giornale che cammina e con le pantofole scrive borsa non urta alcuno e l'organo perfetto dei benpensanti
Borsa si richiama alla lezione di Luigi Albertini e rivendica un ruolo attivo pedagogico del Corriere sarebbe un errore credere
Scrive ancora borsa che Albertini abbia sempre assecondato i gusti della gente perbene al contrario sopra c'è il suo fratello ci dice che gli era liberale liberista anche quando la gente perbene era per la mano forte e per i forti dazi
Ed era del parere che sul governo e sul Parlamento come sulla stampa gravasse il sacrosanto dovere di educare politicamente il Paese illuminando lo e sforzandosi di appassionarlo
Ai problemi della vita nazionale ai quali la borghesia italiana più ancora che le masse era rimasta per troppo tempo estranea
Quanto alla gente perbene
Che può non essere d'accordo con il Nuovo Corriere della Sera come non sempre lo fu con il Corriere di Luigi Albertini vogliamo dire solo questo noi non andiamo ne andremo a destra o a sinistra
Andremo avanti per nostro conto e anche se talora premolari accompagnarci gli uni agli altri crede alla gente perbene non lasceremo mai la compagnia della nostra coscienza
Traduzione di questo di questa di questo programma vero e proprio anche se molti nostri elettori sono monarchici o indecisi non ci assumiamo la responsabilità della scelta repubblicana un'assunzione di responsabilità che costò la borsa la direzione che fu allontanato dal dal Corriere della Sera il nell'agosto del quarantasei
Quando i Crespi tornano a controllare il giornale
Ecco questo oltre a ricordare rapidamente questa questa diciamo questo capitolo importante in cui il Corriere si schierò ed ebbe ed ebbe veramente una una parte importante per far vincere la Repubblica a questo punto passerei la parola al professor dell'unione
Di quale ci ci racconterà ci racconterà e che Italia era quella del quarantasei
Sì io avevo cercato di riflettere su quello che ancora oggi per noi storici come dire sembra un piccolo mistero storiografico ovviamente come dire
Mi stanno storiografica una espressione di grande suggestione terminologica però però non si può accettare l'atto istruttorio che avevo che noi siamo chiamati a svelare i misteri
In vista era quello di un'Italia che qualche modo nel giro di due anni di tre anni si ricostruisce totalmente dalle rovine della guerra
Prove si ricostruisce sul piano materiale l'indice dei la produzione industriale il mio centoquarantotto uguale a quello mi fanno trentotto l'indice dei salari mila centoquarantotto è uguale a quel mio centotrentotto ma si e si ricostruisce ridando si una impalcatura democratica del scegliendo la Repubblica dandosi una Costituzione dandosi delle libere istituzioni parlamentari dandosi alla libertà politica insomma
E si sepolte sa dei tempi geologici di alcune ricostruzioni post terremoto possiamo evitare repubblicana siete in presenza di una impennata vertiginosa della nostra storia
Dentro questa impennata vertiginosa nostra storia la la giornata del due giugno del quarantasei e tutto quello che ruota intorno a quella competizione elettorale rappresenta un osservatorio straordinario per uno storico
Straordinario perché
E come dire e una punta avanzata rispetto a una situazione del Paese
Che bisogna riattraversare delle sue coordinate di fondo io non so se e quanti di voi abbiano mai visto Cristo bellissimo film di Luchino Visconti la terra trema
Queste immagini iniziali dei questi pescatori di Aci Trezza che tornano da dalla pesca
In un tempo immobile sospese in tempo o che non appartiene al tempo della produzione della civiltà industriale
è un tempo arcaica un tempo contadino un tempo senza impennate non c'è la luce elettrica si si si lavora dall'alba al tramonto e poi si va a dormire non come dire un modo di produzione del tutto arcaico l'idea Comedy unitaria che pure se nel mille centoquarantotto è molto più simile a quella dell'inizio del secolo che non a quella della fine del secolo
Tutti gli indicatori che noi utilizziamo per analizzare quella situazione ci restituiscono frammenti di di realtà italiana non certamente non abbiamo un mercato nazionale no
Le due linee costiere sono quelle servite dalle ferrovie ma poi all'interno ci sono queste Ferrovie piccole a scartamento ridotto con intere comunità che sono qui isolate ci sono c'è un bellissimo libro di Vasco Pratolini
Cronache del Giro d'Italia due mila centoquarantasette cui Pratolini segue l'esito di tale ci restituisce esattamente questa frammentarietà queste disuguaglianze testé punto isole
Di arcaismo nei due al di là del triangolo industriale abbia della concentrazione industriale tra Genoa Milanetto ricca resta non c'era niente da questo dal punto di vista di una industrializzazione aveva ma questa così non era soltanto un problema di strutture è un problema culturale era un problema politico pensate che la la percentuale degli a di analfabetismo nel nostro Paese in quel momento era del dodici virgola sette per cento di quello nazionale
Con punte del trentuno virgola otto per cento il calabrese
Non esisteva un italiano come lingua nazionale il film di Luchino Visconti per chi l'ha visto è in dialetto calabrese con i sottotitoli in italiano e in dialetto siciliano con i sottotitoli in italiano scarpe per era come dire possiamo anche vederla come una sorta di fallimento di quel progetto di nazionalizzazione degli italiani che il fascismo aveva portato avanti perché come dire queste disuguaglianze meno diseguaglianze materiali disuguaglianze culturali e non somiglianze politiche
Faceva prima riferimento alla sottovalutazione che lo aveva avuto del sud ma così il il paese era spaccato in due l'arresto
Ci riempiamo la bocca di questo Paese sta accadendo siamo spaccati in due prove no spaccato in due allora
Sessantaquattro virgola otto per cento a favore della monarchia al Sud il sessantaquattro per cento fuori dalla Repubblica al no cioè non è che ci fosse da dove ci sono alcuni dati sul piano della competizione elettorale che sono impressionanti il le le cifre dell'affermazione dell'Uomo qualunque che era come dire la palude del sistema politico italiano era l'espressione del disagio con cui molti italiani passavano dal totalitarismo alla libertà dalla dittatura fascista alle libertà democratiche quindi Crystal disabili disabitudine alla politica come libero confronto come pluri partiti Isma'come dimensione parlamentare
Per in questo partito si raggruppano consensi freschezza unica dati che evitava
Insomma prende a livello nazionale il cinque virgola tre per cento con trentadue seggi ma Lecce quarantasette virgola uno per cento
Foggia trentaquattro virgola sei per cento Bari quarantasei per cento percentuale ecco che bulgare come si direbbe no quindi azionisti unici anziché sempre cinque sapere che erano quelli che più si erano battuti per la discontinuità dello Stato
E per la rottura della continuità rispetto al passato quindi come dire
L'Italia frammentata dal punto di vista culturale da cui sta politico dal punto di vista economico da cui si associa un'Italia con delle ferite aperte enormi naturista una guerra lascia dietro di sé uno strascico
Vedete anche proprio un surplus di violenza la guerra allenta i freni inibitori rispetto alla violenza la guerra ti scaraventa in un territorio all'Inter nel quale uccidere farti uccidere la norma non è più l'eccezione
Non è più qualcosa che viene vietato dalle leggi ma qualcosa che viene incitato no
E quindi in qualche modo si spezza il il controllo dalla violenza quindi queste pretese alla Giampaolo Pansa che lo vedi un biglietto della violenza disegnava chiude il venticinque aprile come se fosse un rubinetto dell'acqua che si apre che si chiude non è così non è così
Quando si mette in moto un meccanismo di violenza come quello che scaturisce da una guerra civile e difficile metabolizzare
Il quarantasei un anno di grosse violenza ma non solo quelle del triangolo industriale
No si riformano
Nuclei di banditi banditi non era satura però nel nel sud una di queste bande prende il nome della del Briante fuoco caro brigante borbonico del post mille ottocentosessanta quindi ci sono fenomeni di violenza che attraversano tutto il Paese
Un fenomeno di disagio sociale la prostituzione
Quello che le donne italiane hanno pagato in termini di diritti di prostituzione di stupri dica da a alla guerra è un è un è un prezzo enorme
C'è una icona di questa realtà
Molti hanno dimenticato che anche molti ricordano ancora che si chiama Tombolo
Qualcuno di voi se la ricorda siete in pochi che vanno ricordate tombola è lì con è come dire come diceva una scritta di allora
La Bavaro agrumario della guerra che si è raggruppata in quella zona Tombolo era questa pineta tra tra Livorno e Pisa
E in questa pineta erano confluiti già nel corso della guerra disertori dell'esercito americano disertori dell'esercito tedesco transfughi di tutti i tipi e prostitute italiane da tutt'Italia
E avevano fatto una sorta di gigantesca comunità che si alimentava del mercato nero della prostituzione del contrabbando e così via
Che era una sorta di isola indipendente a polizia non c'entrava per un anno tombola è stata questa cosa qui
Era lì era lì sotto gli occhi di tutti e la polizia non riusciva a sfondare che questa sorta di città nella città che che era nata nel meeting in quella Pini
Tombola eh dicono a richiesta enorme Trezzo che l'Italia pagava a quella gara che non ha voluto l'enorme prezzo di una scia di violenza e di disagio
Come dire
Aveva lavorato dentro le viscere profonde di questo Paese ci sono alcuni delitti alcuni episodi di cronaca nera del quarantasette sono assolutamente tipici solo di quel momento questa stesso mi ricordo il nome era questa eroina italiana perché così divento di questa donna di Torre del Greco che andò a a Roma ad ammazzare questo ufficiale americano che l'aveva violentata e messa incinta nel momento in cui l'ammazzo diventò un'eroina nazionale che ha riscattato alle donne italiane dalle marocchina nate dal dagli stupidi tutte cose che voi sapete pezzetti di come dire il quale quella di
Una
Poi ferite difficili da da metabolizzare è sostanzialmente come dire una sorta di opacità di questo paese una sorta di staticità non di dinamismo del paese che usciva dalla guerra
Dentro questa dimensione distratte staticità c'è questa oasi prodigiosa della campagna elettorale quarantasei
C'è qualcosa veramente guardate
C'è una una voglia di partecipazione per una fede che rompe questi compartimenti stagni rompe questa questa dimensione di staticità ottantanove virgola uno per cento di percentuale elettorale qualcosa dire enorme rispetto alla storia italiana
Il fatto che per la prima volta si vada a votare per la Costituente è una rivendicazione che dal mille ottocentoquarantotto in poi tutti i democratici italiani avevano voluto la possibilità di darsi delle leggi votate dal basso darsi una Costituzione votata dal basso e non data dall'alto
Era come dire un approdo un appuntamento con la democrazia a cui poter pensare che a quelle elezioni si presentarono cinquantuno liste
Cinquantuno lista nonostante questa undici soltanto erano presenti su tutto il territorio nazionale altre erano i siciliani di sinistra è la famiglia di Eretici e come dalle minacce dei più strampalata però però la testimone ora esattamente com'era questa voglia questa voglia di partecipare questa dimensione della partecipazione politica che tutti nota nelle in nell'orologio di Carla emissione pagine strepitose rispetto ai molti di questi che andavano a votare Ramacci CEE
Se io faccio riferimento a questa rivista straordinari siamo al mercurio
Che usciva allora che Pubblico un numero speciale nel quarantasei in quel punto Libero Bigiaretti raccontava
Che perfino i bambini che sono nei quartieri popolari come nessuno durante la guerra voleva fare il tedesco dei giochi di guerra adesso qui nessuno voleva fare il monarchico
Dei giochi dei bambini e però nei quartieri ricchi nessuno voleva fare il comunista e c'era come dire che è stata ed è la politica che rimbalzava nei giochi dei bambini nonché le
Cioè è qualcosa come dire una sorta di irruzione della democrazia in un contesto però era quello che vi dicevo
Vuole sbalordire un'ultimissima cosa su questo questa dimensione virtuosa della politica per quel coi alla politica diventa una palestra di libertà una palestra di civismo
Che in qualche modo scatta il Paese da questa all'inerzia che lo circondava si ripercuote anche sulla classe politica
La classe politica e viene eletta alla Costituente e nettamente più avanti del paese che rappresenta capita poche volte nella storia lì è capitato questo non è un mistero storia questo sì lo si può spiegare così può spiegare innanzitutto per quello che riguarda diciamo il tipo di cultura che l'antifascismo proponeva al Paese che De Gasperi stesse nel Vaticano per quelli di gel fossero e Mele immigrati a in esilio a Parigi che quelli del Partito comunista se essere in contatto con Mosca eccetera il risultato era che comunque c'era stata una frequentazione assidua con le correnti più viva del pensiero del dibattito internazionale totalmente diverso da come siamo dalla sfitti col dibattito autarchico provinciale del fascismo italiano
C'era stata la possibilità di abbeverarsi a delle correnti di pensiero gli alta tradizione culturale e qui ed è quella classe politica era preparavamo soprattutto come dire era stato l'ambito in cui era stata selezionata che era stato un ambito
Praticamente irripetibile per fortuna se volete che era quello della guerra civile della Resistenza ci aver guidato gli uomini in battaglia aver gestito una lotta armata aveva assunto la responsabilità gli uomini di materiali di vite umane e aver rischiato la propria vita fu una prova eccezionale da questo punto di e sulla classe politica quella frattura si riversò immediatamente nel dei consiglieri comunali di consigli comunali al nord
Torino ha in testa da questo punto di vista il sessantaquattro per cento dei consiglieri comunali eletti nel quarantasei aveva fatto la Resistenza ma la percentuale dei deputati alla costituente che ha fatto resistenza sfiorava comunque il cinquanta per cento
Quindi siamo quello che rende un po'il miracolo decifrabile e quindi non più mirata è proprio l'ambito di selezione di la classe politica che fu un abile come vi dico per molti versi di irripetibili cioè
Perfetto
Grazie professore dell'una prima di dare la proprio sulla vorrei ricordare brevemente un po'opuscolo un libretto sulla libertà di stampa di Mario Borsa pubblicato dalla Fondazione Corriere della Sera e
E il fatto che Mario Borsa per ricordare quella maturità di una certa élite fu impegnato in una più impegnato una discussione con Gaetano Baldacci prima della
Per primi prima della liberazione non avevano discussione clandestina diciamo su una rivista in cui potrebbe ma su sullo Stato liberale
Forse è stato sullo Stato moderno si sono solo moderno
Baldacci sosteneva che ci dovessero essere soltanto che balla Cira vissuto soltanto in tal senso essere soltanto giornali di partito invece borsa de spiegava come invece se ci dovessero essere dei giornali liberi non legati ai partiti
Allora adesso do la parola al professor Varni che ci parla invece della formazione dell'opinione pubblica proprio dei giornali grane prima
Grazie presidente prima vorrei prendere spunto dal bel quadro che ha fatto dell'onda sulla situazione italiana sono d'accordo anch'io che la politica abbia un ruolo importante e diciamo la chiaramente come i partiti hanno un ruolo importante
Adesso non non non è di moda dirlo ma gli italiani di cui il periodo e non solo mi riferisco al quarantasei ma la vicenda del miracolo se così lo possiamo chiamare retrodatata alla l'autunno del quarantatré quando non c'era affatto in Italia una situazione né interno né internazionale che favorisse di sbocchi rinnova tumori che poi ci sono stati furono questioni di partito che seppero usi che seppero trovare delle strade
Di rinnovamento progressivo con tutti i compromessi che questo rinnovamento sappiamo bene ha subito ma occorre ricordare il punto di partenza perché secondo me il miracolo vero e lì
Un punto di partenza e ripeto niente affatto favorevole l'Italia era in una situazione internazionale svantaggiate un Paese sconfitto era un Paese che era stato costretto a subire
Una pesante resa l'Italia doveva risalire da zero e questa rese era stata firmata da un governo monarchico era stata firmata da cure quindi quella opposizione quella di aver chi è che ci fu per diversi mesi durante l'inverno tra il quarantatré e il quarantaquattro fra monarchia
E il sistema dei partiti sistema eccelle mistico
O o una di archivia pesante per questi partiti fu difficile risalire ad un ruolo che via via divenuto un ruolo di traino del ripresa del nostro Paese ecco e lì il punto chiave per capire questo questo miracolo un ruolo assunto dai partiti perché tutti se però per significare le grandi correnti ideali della storia italiana i cattolici laici i socialisti
I democratici radicali tutto i repubblicani tutto un mondo che si era
Che aveva lavorato per decenni alla costruzione del nostro Paese da posizioni diverse e che in quel momento assumeva su di esse il compito di di nuovo ricostruire il Paese
Fu una opera a mio modo di vedere molto positiva fu un'opera che va vista forse con maggiore indulgenza di quanto per tanto tempo è stata vista dal storiche era fine nel senso cioè che non si è che sia molte volte detto non sono stati raggiunti i risultati di rinnovamento che erano possibili in quel momento
Ma
Discorso sempre molto complessa e difficile che non è il caso che di aprire ma certamente se consideriamo il punto di partenza così basso
Anche sotto il profilo dei rapporti diplomatici credo che viceversa molto sia stato conquista per arrivare a quelle elezioni e prima magari di parlare del dell'opinione pubblica guardare un po'insieme dei giornali che posso fare magari successivamente volevo ricordare le tappe per completare il discorso di due dell'una le tappe politiche appunto di questo avvicinamento al al due di giugno a questo appuntamento tanto atteso
Dobbiamo ricordare che governo al governo c'era Degasperi era il primo governo De Gasperi che si era formato sostituendosi al governo Parri
Del fine del quarantacinque una sostituzione che segnò in qualche modo lo si è detto tante volte ma lo si percepì anche allora segnò la fine dello spirare del vento del nord e un ritorno come dissero molti alla dominio del ponentino del Sud in realtà ed era uno via equilibrarsi di una situazione che oggettivamente era diversa fra nord e sud
Ha ricordato opportunamente prima dell'uno e le condizioni drammatiche di certe parti d'Italia alfabetismo i mali antichi di questa società meridionali italiane che certo il fascismo non aveva sanato
Ma c'era anche un fatto legato alla guerra che rendeva diverso la vicenda del sud alla vicenda rispetto a vicende note che spiega anche il ruolo che nel sud ebbene come è stato ricordato l'uomo qualunque
Il Sud non potei conoscere battaglia di partiti e resistenza perché sono liberato subito
Il sorde ebbene fin dall'estate del quarantatré primi in Sicilia e poi sia pure lentamente
Con il risalire degli eserciti alleati verso nord ebbe la possibilità di conoscere un in qualche modo una continuità costituzionale statutaria che era
Assoluta dalla monarchia che trasferendosi con la fuga dell'otto settembre in Puglia aveva mantenuto la continuità dello Stato ecco quindi è chiaro che il saldo non poteva essere consapevole avviene alla stessa coscienza
Di battaglia politica di lotta che bisognava fare per rinnovarsi che viceversa il nord trascinato dalle vicende della guerra ad uno scontro ben diverso invece beh questo è un dato che va tenuto presente e che anche va sottolineato per ore
Dare un altro
Punto di positività aula ruolo dei partiti perché furono proprio i partiti che con grande sforzo riuscirono attenere insieme questo mondo così diverso diverso storicamente ma diverso anche in quelle mese in quei frangenti legati alla guerra e alla fine della guerra tante che i risultati sono già stati ricordati videro una netta spaccatura fra Nord e Sud e con un mirabile compromesso l'Italia ebbe come presidente provvisorio della Repubblica naturalmente un fervente monarchico napoletano meridionale come Enrico De Nicola
Quindi un compromesso anche da questo punto di vista che se volete è sempre legato alla capacità della storia italiana di mettere insieme anche ciò che è difficile mettere insieme ma insomma in quel momento era una risposta un'esigenza oggettiva per mantenere un unito un paese che rischiava rischiava di dividersi ulteriormente quindi governo De Gasperi governo di coalizione di tutti i partiti del CLN
Alle Finanze c'era un comunista Scoccimarro al Tesoro c'era un liberale Epicarmo Corbino c'era la giustizia Palmiro Togliatti segretario del partito comunista e così via
Ci fu in quei mesi di avvicinamento al due giugno voglio citare solo questo questa vicenda per testimoniare del clima che quel governo De Gasperi dovette impersonare e volle impersonare in quei mesi ci fu una battaglia proprio attorno al tema della voto del due giugno
La battaglia era legata al fatto che il decreto luogotenenziale del venticinque giugno del quarantaquattro che aveva stabilito che l'Italia avrebbe dovuto
Per effettuare una vettura istituzionali sostituendo il vecchio Statuto
Stabiliva che questa scelta tra monarchia o repubblica sarebbe stata affidata ad una assemblea costituente
Che appunto era il segnale di rottura maggiore che in una vicenda
Di un ordinamento statale si può sapere al momento in cui si non me l'Assemblea costituente si elegge un'assemblea costituente evidente che si rompe con il tessuto delle norme fondamentali del periodo precedente
Questo
Molto che era stato concordato tra monarchia e partiti
Venga messo in discussione in quei mesi e proprio quelle
Riflusso da certe tensioni da certe spinte di innovatrici che questo Governo persone fico favorì il fatto che si poteri sostituire questo con l'aiuto degli alleati questo accordo per cui era all'assemblea costituente che spettava di decidere quale sarebbe stata la forma istituzionale del Paese
E con un referendum referendum aveva tutti i crismi delle richiamo la democrazia al popolo e quindi poteva sembrare un punto di ma chissà vattene particolarmente per questa scelta fu proprio Presidente del Consiglio
Il presidente del consiglio De Gasperi leader della Democrazia Cristiana
Volle tenacemente questo appello al popolo chiamiamolo così le sinistre naturalmente di fronte a questo richiamo non potevano opporsi
Perché la Democrazia cristiana si aveva una classe dirigente tendenzialmente repubblicana presumeva di avere un elettorato soprattutto in certe regioni per niente vicino alla Repubblica
E quindi se ci fosse stata la necessità di unire la nomina dei rappresentanti democristiani all'assemblea costituente con una chiara scelta tra monarchia e repubblica questo avrebbe creato delle difficoltà evidentemente al partito
E poi c'era il tema della chiesa questo discorso della sostituzione della monarchia con la Repubblica poteva creare e sembra la creanza dei problemi ci fu un discorso di più dodici proprio alla vigilia dell'acuto del due giugno abbastanza ambiguo da questo punto di vista e più favorevole certamente alla alla mantenimento della monarchia con la quale tra l'altro il papato non poteva dimenticare di avere firmato i Patti lateranensi e quindi poteva temere
Che un nuovo ordinamento istituzionale mettesse in discussione anche anche questo ugualmente si ottenne che questa Assemblea costituente
Che veniva eletta il due giugno insieme al referendum che sceglieva i la forma costituzionalisti dello Stato la forma istituzionale dello Stato questa Assemblea costituente
Dove sapere detti poteri limitati solo a redigere la Costituzione poi magari non sarà così però questo fu l'accordo che venne imposto anche in questo caso colmi aiuto belli americani
Quindi un segnale anche da questo punto di vista delle scelte affidate al due giugno e affidate al popolo italiano il due giugno che seguiranno quella che è stato definito appunto un regresso sulla strada del rinnovamento che il governo De Gasperi
Un governo ripeto unitario fra tutti i maggiori partiti anzi tutti i partiti delle cioè legni dovette segnare fu il periodo anche dello sblocco dei licenziamenti fu il periodo in cui si liberalizza il commercio estero insomma sei preso ero alcuni provvedimenti che in qualche misura davano un segnale di cui il ritorno dello Stato
Che Degasperi sette impersonare e che alcuni allora e successivamente vedono viceversa come una abdicazione a quella spinta di rinnovamento che l'Italia di allora poteva viceversa vero
Io mi fermerei qui Scredo di aver consumato il mio tempo e quindi mi fermo qui una precisione per Prodi richiamare questi temi attraverso una rapido sguardo a un po'di stampa alla stampa di attorno al due giugno
Grazie sollevare
Dunque abbiamo parlato abbiamo visto che il Corriere della Sera era era per la Repubblica ho letto di recente in un saggio che anche la radio
Era per la Repubblica hanno fatto la la radio c'erano tre interventi per la Repubblica e uno per la monarchia c'era un po'io chiedo chiedo al professor dell'una che ha avuto se questo sguardo sull'Italia del quarantasei qual era secondo lui influenza
Dei media dei mezzi d'informazione sulla società l'incidenza influenza sulla società reale cioè
Dato dal quale l'ho fatto prima
Facciamo fatica a distinguere un'opinione pubblica in Italia
E comunque l'opinione pubblica direttamente influenzata dai giornali dei media così come siamo abituati a vederla
Dire che
Le condizioni erano molto diverse
E in particolare la direzione diceva prima Varni i partiti sono dei grandi media in quel momento
I partiti sono in grado di mobilitare coscienze passioni indirizzare queste passioni
Questa febbre della politica la febbre che si alimenta di della riscoperta dei luoghi della politica comizi le piazze le le sezioni il territorio dei fatti che sono oggi ne siamo come dire abituati a una contesa
Così cioè noi
Questi per però non cedono come del resto avviene
Quello che serve sono non
Vi è che come dire il cemento e oggi ne siamo abituati a una dimensione della politica totalmente virtuale ma queste cose sul delle banalità che voi conoscete ormai la piazza
Elettronica il salotto televisivo ha sostituito la materialità dei luoghi della politica il comizio il palco
Il corteo e così via allora invece queste erano delle come via era era la politica era il territorio era la capacità del territorio di produrre politica
Se voi gravi attraversa delle cronache di quelle giornate elettorali sono cronache in chiamate dei dei di questa scoperta di un nuovo rito Carapelle lezioni con questi grandi camion che portavano gli elettori a votare
Era un carillon con le bandiere rosse da cui scendevano nerboruto i giovanotti o vengono dette anche cambia con le bandiere bianche da lui dal cui discendevano suorine spauriti cioè era tutto qua era una una sorta di e dire che e quindi come dire più che ovvia debole abbiamo proprio queste sta febbre della militanza politica su questa in questa direzione volevo soltanto aggiungere una cosa brevissima proprio detto prima riprendendo ancor le cose che girava armi cioè la possibilità di questi partiti di confluire in un edificio costituzionale che ha retto molto bene alla prova ieri grazie a esplora un altro versante del miracolo
Devo dire che nella Carta costituzionale e molto come dire evidente il segno dell'antifascismo no
I l'antifrasi ma lo si può declinare in qualche modo in quel momento lì a tenere insieme queste forze politiche del tutto eterogeneo illiberale comuniste c'era era mai più il fascismo qualsiasi cosa succeda mai più il fascicolo la consapevolezza che comunque l'italiano ha partorito il primo totalitarismo novecentesco che aveva partorito come dire un dentro la pancia di questo paese era nato era nato quel prodotto
E che quindi se ha impedire che questo si potesse ripetere se voi vedete potete rileggerà anche la nostra carta costituzionale sulla base dei vari delle varie interpretazioni del fascismo che le varie forze politiche davano in quel momento
Tanto per dire illiberali avevano come interpretazione del fascismo la definizione crociana del fascismo come parente Sipa
E quindi con il fascicolo era stato un apparente sia una malattia da cui il Paese era guarito si poteva rimuovere e ricominciare da dove si era partiti cioè dal per fascisti
In questo caso nella Costituzione quello che affiora per esempio
La preoccupazione per l'efficienza della pubblica amministrazione la preoccupazione per la stabilità dell'esecutivo cioè tutto quello che si era se sembrava che in qualche modo fossero stati i mali del professionismo che dovesse essere guariti per evitare che il fascismo rinascenza
Altro filone e altre interpretazione del fascismo era il fascismo come rivelazione questo era come dire il filone più Gobetti hanno liberaldemocratico più azionista già fascismo come l'autobiografia della nazione voleva dire che il fascismo era il luogo politico in cui erano Merse delle tare ereditarie
Del del nostro Paese
Una abitudine a un governo dell'esecutivo una centralizzazione esasperata uno Stato prefettizio
Uno Stato che non si era mai aperto star verso il basso la partecipazione politica delle masse uno Stato asfittico lo Stato elitario lo Stato poco partecipa da questo punto di vista affiorano nella Costituzione queste istanze di autonomia e di autogoverno che sono tipiche di questo filone e che era proprio quella di allargare verso il basso la compagine istituzionale
Non più no il centralismo romano ma le autonomie di autocorrezione altrettante palestre di educazione politica degli italiani altrettanto palestra di selezione della classe politica
Terzo filone era fascismo come reazione di classe tipica interpretazione marxista o del momento tra che si collega ha una forte impostazione della posizione del welfare no il welfare lo stato assistenziale la la sanità la la la la la protezione erede dei soggetti sociali più debole eccetera passa totalmente dentro questo tipo di
Non solo ma
Se volete come dire
Alcune stanze del suo del solidarismo cattolico sono totalmente dentro la Costituzione la la proprietà privata non come doc come assoluto ma come funzionale Ceprano questo aggettivo va caro a far fatica Dossetti e c'era c'è una proprietà privata che deve essere li accordata con il bene generale del Paese oppure la famiglia come cellula indissolubile su cui costruire l'armonia sociale
E così via sa
Però e questo è il miracolo queste questi filoni che sono grandi filoni culturali e politici non sono soltanto partiti in quel momento non sono grandi tradizioni a stare in Italia nel fondersi
Non hanno niente del compromesso noi abbiamo una bruttissima abitudine negli ultimi anni ha definire inciucio compromesso tra tutte queste brutte parole della politica c'era
La Xantia non è un compromesso perché la cosa che colpisce à la carte preferisco e che questi tre filoni
Si intendono talmente bene che quella Costituzione può anche non appartenere allo spirito del tempo la sezione totalmente legata all'antifascismo totalmente legata mai più fascicolo totalmente legata all'Italia del quarantasei
Ma dentro di sé una forza tale e una validità tale che per esempio viene replicata la Costituzione tedesca del cinquantaquattro che al Michele viene realizzato in tutt'altro ambito cioè nella Costituzione francese c'è c'è uno spirito costituzionale
Nella nostra carta costituzionale che non è la pura sommatoria litre figlio
E c'è qualcosa che come dire che in qualche modo incarnò un modello che in quella fase fu precipitano sotto non soltanto dei nostri confini ma anche fuori dei nostri confini
Grazie professore dell'una
Allora ritornando ritornando invece all'argomento del referendum istituzionale la monarchia professor Varni era identificata da una buona parte dell'Italia con il fascismo
Questo come si vedeva nel dibattito sui giornali che le analizzato si si vedeva abbastanza e adesso lo lo metteremo in evidenza
Tanto dobbiamo ricordarci che la monarchia aveva rotto il patto costituzionale ma va sottolineato questo e italiani erano stati capaci di non reagire con violenze particolari nel senso che la moda che non avrebbe dovuto stando agli accordi del quarantaquattro
Arrivare all'abdicazione di Vittorio Emanuele terzo e la sua sostituzione con Umberto il re di maggio cosa che invece fu fatta il nove di maggio appunto e quindi la monarchia tenuto da questo punto di vista di creare una situazione di di fatto che favorisse evidentemente che gli italiani la riconfermarsi solo in una posizione che aveva già mentre l'accordo che era stato fatto nel quarantaquattro prevedeva la parità tra i due momenti diciamo quello vecchio dalla monarchia e quello nuovo dei partiti del CLN per rigo tornare al tema
Dell'opinione pubblica bene come sempre come nella storia del giornalismo da sempre
Quando arriva nove puntate di libertà i giornali che qualcuno li legga o rilegga cominciano a uscire
Come nel periodo napoleonico quando arrivare le truppe di Napoleone e a Milano a Bologna nelle città liberate dall'esercito francese dove nessuno sapeva leggere pochissimi sapevano leggere
Immediatamente cominciarono a essere pubblicati decine e decine di giornali e quindi il giornale come simbolo di una partecipazione dell'opinione pubblica ad un evento improvviso che l'arrivo della libertà e della democrazia occhi si crede essere l'arrivo della libertà e la democrazia
Alta Roma subito dopo la Liberazione nel giugno del quarantaquattro fiorirono ventitré quotidiani immediatamente nell'Italia del quarantasei di cui parliamo
C'erano pubblicati cento quarantasei quotidiani quindi un numero molto elevato un numero elevatissimo di giornali in una situazione come quella che ha ricordato prima dell'una
Dove poi non è che ci fosse questa grande diffusione di anche di alfabeti semplicemente varie per accostarsi al giornale bisogna come minimo sapere leggere
E giornali che rappresentavano le correnti dell'opinione pubblica in tutte le sue sfaccettature il numero lo dice ma basta pensare al fenomeno dell'Uomo qualunque già ricordato che nasce come giornale diventa un partito è un giornale un settimanale che viene fatto da Giannini un commediografo che nel
Appunto del quarantaquattro a Roma raccoglie quelle forze insoddisfatte
Di come stavano andando le cose del potere che si raccoglieva nei partiti del CLN e che rappresentano da questo punto di vista quell'insoddisfazione del sud con cascami riversi ma che era poi anche quella diversità di storia nei suoi i suoi aspetti migliori che ho ricordato prima
Giornali quindi né pubblicarono molti furono pubblicati anche dalle truppe alleate man mano che si arrivava in una città agli alleati fondarono un giornale anche questo è un segnale Corriere dei Corriere di Roma Corriere di Sicilia giornali che si chiamano Corriere di questi giornali e poi gli alleati cercarono di darli in qualche modo in cooperativa dei giornalisti ma i giornalisti se ne guardano bene si rifiutarono di assumersi questo impegno così pesante forse e furono in certi casi con francamente occasioni perdute
Scusate segnalato che il CLN
Da questo punto di vista fatto indubbiamente da uomini di specchiata democrazia hanno combattuto spesso in montagna avevano combattuto per la libertà ad una concezione sul giornalismo molto tradizionale
Vale a dire avevano fatto propria la tradizione che il giornalismo italiano più che essere informativo dovesse essere formativo
è un'antica storia questa
Tutti i testi di giornalismo ne parlano mai vera
Anche gli uomini del CLN ritennero che riaprire un mercato dell'informazione non fosse opportuno gli italiani uscivano da vent'anni di fascismo dovevano essere educati alla democrazia
E quindi dovessero uscire uscire sostanzialmente solo i giornali di partito
Furono gli americani che un po'perché non capivano questa situazione venendo da me realtà completamente diversa un popolo perché temevano la prevalenza dei giornali della sinistra dei partiti della sinistra che imposero linee diverse ma certamente e la vicenda del corriere prima ricordata
Lo statistico negare il Corriere tentò di uscire
Il venticinque aprile come nuovo Corriere con Afeltra e Mario Borsa Armani fu impedita l'uscita dal prefetto e prefetto che era lombardi quindi chi fosse un esponente del vecchio mondo reazionario e il Corriere dovette uscire come Corriere di informazione
Fino al maggio del quarantasei perché appunto queste era l'imposizione che veniva fatta per il la compromissione che la testata Corriere aveva avuto con il vecchio regime
E questo accade tutte le le città italiane un giornale come il Resto del Carlino mantenne la nuove testate Gazzetta dell'Emilia fino al mille novecentocinquantatré addirittura quindi segnali di una difficoltà a rapportarsi
A in Italia anche dalle forse più avanzati e più progressiste con le una funzione diversa
Del giornalismo che non sia la la funzione pedagogica in qualche modo di preparazione di formazione il vecchio retaggio anche del Risorgimento ora possiamo vedere rapidamente qualche cosa io che ho spostato
Tutto e quindi volevo tornare indietro sì
Così torno indietro
Per vedere alcuni ma c'è naturalmente il tempo per guardare tutto in maniera approfondire ecco come vedete qui siamo al maggio il discorso di sette maggio c'è stato ricordato e quindi un lungo un lungo fondo di borsa alla gente perbene
Poi se andiamo più avanti vediamo il ventidue maggio c'è una vignetta prende in giro l'evoluzione di una monarchia appunto si arriva re piccolino che e la battaglia su due fronti e l'articolo di fondo dell'Avanti che mette in evidenza come sia assolutamente necessario per l'Italia
Parla del suo partito evidentemente la il partito che rappresenta per l'Italia battersi contemporaneamente per il referendum per la Repubblica per il socialismo i socialisti erano molto convinti in quel momento che una vittoria repubblicana avrebbe significato anche una vittoria socialista o quanto meno la possibilità per il partito socialista di prendere la preside la Presidenza del Consiglio
L'Avvenire d'Italia ecco questo è molto interessante perché riprende il discorso che ho fatto prima sulla l'atteggiamento dei cattolici di De Gasperi delle democrazie Christian diciamo della Democrazia Cristiana meglio che dei cattolici
Vale a dire miniere d'Italia uno dei giornali del mondo cattolico veniva pubblicato a Bologna e molto attento in questo fondo a mettere in evidenza come sia importante le elezioni per l'Assemblea costituente mentre sia assolutamente meno importante la scelta tra monarchia e repubblica il problema dei problemi non è dunque dice il Fondo Monarchia e Repubblica anche ammettendo la enorme importanza di questa rivolta il problema dei problemi è assicurare all'assemblea
Che deve elaborare le nuove leggi costitutive dello Stato una maggioranza dei rappresentanti di una garanzia di volere un ordine di democratico cristianamente ispirato e mette tutti i i valori cristiani ben in evidenza quindi le basi della Costituzione devono essere libertà della persona umana cristianamente intesa
Intelligibile tra la famiglia e l'ispirazione cristiana della scuola libertà di coscienza di culto e così via
Quindi un atteggiamento assolutamente
Di non interessa in qualche modo e le ragioni le abbiamo dette prima
Il giornale dell'Emilia in una posizione singolare per il gennaio dell'Emilia esce in una regione che ha una subregione la Romagna che totalmente repubblicane evidentemente in tutte le sue componenti politiche e repubblicana
Però i propri la proprietà che era tornata
In quel periodo rimane il giornale non era affatto repubblicane quindi il direttore cerca di barcamenarsi Tullio Giordana
E in due giorni successivi novantotto Di Maggio e il giorno successivo il ventinove fa fare due fondi
Il primo a un vecchio liberale Armando Zanetti che spiega perché bisogna votare per la monarchia per garantire la pace
Sociale perché la monarchia stabilita la Repubblica sarebbe un salto nel buio mentre il giorno dopo
Qui non c'è più eccolo qua invece Renato schietti antico repubblicano romagnolo che fa Lulù o fondo dove spiega perché lui vota per la Repubblica dicendo che non è assolutamente vero che la monarchia e stabilità ci sono tanti esempi di repubbliche invece dire che segno in un rinnovamento nella pace e fa un ragionamento anche importante in questo fondo perché dice
Ci saranno molti partiti in questa Repubblica e molti partiti ci confermeranno e ci testimonieranno del fatto che nessuno di loro potrà prevalere
E quindi è solo attraverso la Repubblica che noi potremmo trovare un stabilità assicurata da questa concordia tra tanti momenti discordanti
Qui abbiamo un un bellissimo articolo di Mario Vinciguerra il fondo di Mario Vinciguerra
Nazionalismo monarchia e popolo che spiega come equamente bisogna votare per la Repubblica per ragioni sia interne che internazionali interni e perché dice sostanzialmente
Nel caso che la monarchia uscisse vittoriosa dalla consultazione popolare del due giugno
Essa quale che ne fosse il titolare non avrebbe già in partenza facoltà di scelta tra le varie correnti politiche del Paese cioè dice sostanzialmente la monarchia eh
Per forza di cose legate alle vecchie strutture conservatrici alle vecchie strutture che hanno già prodotto i guasti che ci hanno portato alla fascismo sul piano internazionale ugualmente dice che le le nazioni e qui il discorso è un pochino più più difficile in realtà non era poi del tutto vero ma insomma Vinciguerra dice
Le grandi potenze vincitrici dialogheranno più volentieri con delle forze che non sono compromesse con il vecchio regime come sono sicuramente le forze repubblicane
L'avanti ancora Repubblica per la nostra dignità qui volevo farvi notare questa vignetta non so se ci sarà quella dopo perché in fondo quindi non
Cioè l'Avanti pubbliche in quel periodo alcuni disegni non sono venuti alcuni disegni per avere invitare i le diverse categorie sociali
Allora molto distinguibili anche in termini di atteggiamenti di vestiti a votare per il Partito socialista e si rivolge a quelle categorie sociali che tendenzialmente socialiste non sono cioè il tecnico un professionista che vestito con la sua giacca la sua cravatta ci sarà il giorno dopo
La stesso appello che viene rivolto a l'impiegato l'impiegato viene disegnato comune metto chino dietro una catasta di carte e e di fascicoli con la sua Pennine in mano
è quindi è un dimostrazione forse al punto di quella Italia diverso alla quale faceva riferimento prima dell'unione
Andiamo alla
Anche in questo il famoso articolo di borsa del primo giugno dove chiaramente è
Spiega l'elettore intitola concludendo perché votare per la Repubblica e poi quell'articolo che gli costerà il posto
Oltre a tutto il resto della sua conduzione ma come questo articolo così chiaramente schierato di questo era il posto il sette agosto verrà sostituito dal menu
In questo articolo spiega come non si possa votare per la monarchia perché e compromessa con il fascismo questo è il punto di partenza di ogni suo Giovine ragionamento e nega quello che molti stavano dicendo anche nel mondo liberale che la Repubblica sarebbe stata o marxista
Ho quindi classista o Pluto carati che è quindi la Repubblica necessariamente sarebbe state segnata da una vittoria delle forze marxiste oppure dalla prevalenza dei poteri forti come si dice adesso
Dice ma guardate alla Svizzera c'è una repubblica da sempre e non c'è affatto la prevalenza né dell'ulna le dell'altra forza poi c'è
Nella conclusione del suo articolo anche una sorta di velata minaccia dice in qualche modo dice ma insomma se dovesse vincere la monarchia le forze repubblicane che hanno fatto questa battaglia per la libertà che hanno sconfitto il fascismo non l'accetteranno mai quindi faranno un blocco per tentare di ribaltare la situazione questo blocco a questo blocco si risponderà con un uguale Bolocco contrario delle forze reazionari e quindi si sarà di nuovo un conflitto nel nostro paese e poi fa un richiamo alla paura cioè il tema della monarchia che la monarchia agitava molto in quel periodo era la paura
E lui la pura del nuovo e Borsa dice paure di che del nuovo perché nuovo qualunque cosa ci capiti domani non sarà mai così brutta così disastrosa così tragica come ciò che ci è capitato ieri paura di che della instabilità non giochiamo sulle parole stabilità non deve significare qui etilismo agnosticismo apoliticità
Forzato assenteismo e moschee mutismo fasciste il no dei partiti ai naturali di insomma rinvenibile antagonismi in interessi nelle salutari contese civilmente concepite e civilmente condotte
Quindi un appello forte noi non avremo nulla da temere da questa strada di rinnovamento chiude l'articolo si sapremo tenere Lemaidni sulla libertà
Quella che abbiamo riconquistata e che se ci penso diremo di una cosa sola che libertà e coscienza e rispetto dei limiti e questo è un articolo che ha un peso si parlava del peso del giornalismo in indubbiamente un articolo fatto in quel modo a
Sicuramente pesa nell'opinione pubblica elettori le opinioni dei lettori repubbliche socialismo ancora davanti
Corriere della Sera del due giugno agli italiani l'ultima parola guardati titoli è in gioco la venire tutti alle urne
E il richiamo
Forte ad andare ecco guardiamo questo questo è molto interessante il giorno del
Del l'elezione guardate il titolo molto
Sparato molto forte dall'Avvenire d'Italia pace democratiche costituzioni cristiana non c'è nessun riferimento alla monarchia e repubblica sì c'è un chiaro netto riferimento democratiche cristiana democrazia cristiana
è in netto questo questa capacità di fare di fare i titoli in questo mondo
Qui si richiama ma discorso lungo si richiami il messaggio le revoche il messaggio di Umberto Chicco tiene ancora
Così qualche recriminazione sul fatto che si vadano a votare quando ancora ci sono molti prigionieri che devono ancora tornare in Italia pezzi d'Italia come la Venezia Giulia e non sono ancora tornati va be
Ecco quattro giugno
Cominciano ad influire i dati il quattro giugno siamo ancora in quella situazione di raccordo di raccordo tra il governo il re addirittura grezza che
Si preparano sconfitta s'incontra con De Gasperi proprio il quattro giugno già stabiliscono come il il re se ne debba andare anzi De Gasperi dà ordine al ministro dalla Marina De Courten di preparare un incrociatore Duca degli Abruzzi per portare via il sovrano
Il quattro il quattro
Le contesta sì altroché
Qui come vedete i titoli sono
Parla di altissime percentuali poi qui si riferisce alla Romania lì per la Repubblica e andate a votare anche i morti
Il tempo è un giornale che è nato in quel in quel periodo nel dopoguerra diretto D'Angiolillo un giornale moderato di Roma
Ci sono già dei risultati
E così via continuano ad affluire i dati con qualche poi difficoltà anche allora c'erano delle difficoltà si era più logico che ci fossero allora che adesso
Nel senso che i primi dati che vennero pro promulga messi in giro erano dati
Che vedevano un prevalenza addirittura per un certo momento sembra prevalere la monarchia perché arrivarono affluirono in prima i voti del dell'Italia meridionale contrariamente a quanto poi è sempre successo
Per cui quando d'improvviso il ministro novità che era un socialista e misure interno e dette risultati arrivare una valanga tutti i voti della favorevole a Repubblica ecco ci fu chi disse ecco il broglio ecco il broglio dell'allora loro mitezza allora tenuti nel cassetto questi voti
Vedere d'Italia mette in evidenza evidentemente il trionfo democristiano che è il primo partito con il trentacinque per cento incerta lotta fra Repubblica e monarchia loro se ne stanno fuori incerta lotta
Il Corriere invece naturalmente il sei di giugno
Spara il titolo è nata la Repubblica italiana ci sono i dati che non sono ancora quelli definitivi nelle nelle cifre
Quelli di contorno diciamo invece il dato forti dodici dieci milioni come già è stato detto e poi avanti
Vittoria nostra
L'anche non è molto felice del risultato elettorale credeva di guadagnare molti più voti anche se quella sarà l'ultima elezione in cui il partito socialista prenderà una leggera prevalenza di voti rispetto al partito comunista
è nata la Repubblica si parla di concordia tutti accennano ecco ancora i titoli del sette giugno
Calma tesa del popolo per la programmazione delle Repubblica l'Italia deve essere in una differibile di colore
Vedete
Fiducia nella Repubblica insoddisfazione del popolo italiano espresso nei commenti della stampa la grande prova di maturità offerta al Paese rilevata anche all'estero
Partito socialista impegnato tutelare le conquiste democratiche della nazione avrebbe voluto gridare di più il Partito socialista alla vittoria
Poi il partito dei vicino ahimè Partito della
Che non accettava questa sconfitta comincia proprio dal sette
Quando finisce questa serie di titoli
A contestare e quindi non è vero che non contestarono comma contestarono in maniera seria non solo come ho detto prima accusandolo mitralica tirato fuori voti nel cassetto la contestarono voliamo qui rifare questa vicenda
Contestarono dichiarano alcuni professori siano sempre gli universitari colpevole di qualcosa professore dell'Università di Padova che dissero che Secondo quanto era stabilito nella legge di il referendum sì affermava che bisognava che che vincesse alle sedute che vince lo doveva vere la maggioranza degli elettori votanti
Questo comportava anche un tener conto delle schede bianche e nulle evidentemente che non erano sette
Ancora contate di quale nulla si sapeva e quindi questo crea un impasto rimpasto che la Cassazione che avrebbe dovuto proclamare il Nobel Paul fu rimandato il dieci
La proclamazione della Repubblica non risorse
Il presidente della Cassazione attesa fremente di tutti riunì tutti nel sale della dove doveva proclamarsi la Repubblica come vincitrice lesse i voti e soluzione proprio in una valutazione successiva sui risultati definitivi quindi la contestazione monarchica comincio a dire qui siamo al colpo di Stato perché il governo voleva quello Degasperi graspi dimostra una grandissima fermezza in quel momento voleva assumere i poteri ed sia stato questo risultato automaticamente il governo assume tutti di potere anche quelli
Esecutivi del del re il re nega questo si arriva ad un documento che esce dai palazzi dal Quirinale dove si dice che
Veniva delegato il potere al Presidente del Consiglio cosa che non era possibile il non avrebbe mai accettato Togliatti fu contrarissimo a questo discorso per la delega si cercò di trovare una soluzione di compromesso non delega si riconduce a questa formulazione che il Governo presentò il Quirinale
Non delega ma concessione dei poteri da parte del monarchia al Governo ma questa volta fu il re e rifiutare alla fine
E lo scontro che a quel punto poteva diventare davvero pericoloso
Sì risolse con il Governo che decise riprendere risolutamente in mano i pieni poteri il re a questo punto se ne andò in Portogallo in esilio
E Fini la vicenda una vicenda credo che come ci testimoniano anche gli articoli di questi giornali il popolo italiano sette attraversare con grandissima capacità di mantenere l'equilibrio
Il popolo italiano fiducioso di questo sistema dei partiti
Nella sua grande maggioranza andò a votare con quelle percentuali che erano state ricordate che abbiamo visto anche dei giornali e commi era convinto di potere davvero cominciare una nuova epoca
Affidandola a queste costituzioni che quei principi così equilibrati e così innovativi che ha ricordato prima giustamente De Luna grazie
Grazie dottore sollevare delle sue esauriente
Analisi e volevo chiedere Scisci vi sono pochi minuti per qualche domanda se qualcuno dei presenti va volevo rivolgere qualche domanda i relatori prego signora
Io volevo porre un un semplice curiosità il professor Urbani ha detto che l'Assemblea costituente doveva limitarsi a redigere la Costituzione in questo era l'accordo con gli Stati Uniti d'America
I quali Stati Uniti d'America poi ancora spietato erano anche molto interessanti alla diffusione dei giornali unione
La diffusione nonché avveniva direi con una preoccupazione che la stampa diciamo di sinistra non si affermasse troppo
Se si tiene conto poi di certa storiografia liberale inglese di un monarca smettiamo di scuola sono chiama che cerca la caduta del fascismo
Nel sud gli Stati Uniti d'America concorsero mettere nelle pubblica amministrazione gli elementi della mafia che garantivano contro una diffusione del comunismo io volevo chiedere
Se veramente direi in questa Italia liberata eravamo liberi
Onorevole non subivano o comunque in ogni caso diciamo in qualche influenza se eravamo lì per loro ci siamo liberati anche i malgrado tutto subendo parlai comunque delle limitazioni che nell'epoca della guerra fredda
Risulteranno poi ancora più marcati
Ma sequestrati nella risposta facile difficile noi non dimentichiamo che l'esercito anglo americano ha liberato l'Italia
Quindi bisogna partire da questo dato se non fossero venuti gli americani e gli inglesi a combattere in Italia le cose non ci sarebbero questi discorsi non lo faremo neppure quindi partiamo da lì
Poi è chiaro che in una situazione del genere in un esercito occupante che alla forza delle e vuole può si decide di controllare la situazione politica così come viene fuori ma il problema e che gli americani avevano innanzi tutto la necessità di soffocare qualsiasi rigurgito fascista
Perché l'Italia era ancora queste siamo nel quarantatré quarantaquattro quarantacinque
E certamente e lamiere che cerchi di favorire le forze più moderate più di centro più vicino all'idea di democrazia
D'altra parte del mondo si sta dividendo in due
Nel quarantasei ormai è abbastanza chiaro che il mondo si sta dividendo in due con da una parte
Il
Mondo legato all'Unione Sovietica d'altra parte del mondo legato agli Stati Uniti ma questa divisione non è fatta sulla carta da una trattato è fatto dagli eserciti che arrivano in un punto
Gli eserciti dove arrivano gli eserciti sovietici quelli Paesi quei territori rientra nell'orbita dell'Unione Sovietica dove gli arriva una velocità angloamericani
Si rientra nell'orbita angloamericano e quindi certo che ci sono delle influenze certo che ci sono non subordine azioni però comunque non siamo stati liberati abbiamo raggiunto la democrazia trovando nuovi come si diceva prima comincerebbe una come ho detto anch'io une e quindi è bello
Fatto di partecipazione di legame con questi partiti pur tenendo conto del fatto che avevamo in casa degli eserciti stranieri
Grazie preservarne c'è un'altra persona in fondo
Stanchi o ma sa più banale dei quella espressa dalla signora mi chiedevo se nelle tale ricco anni col grado di analfabetismo che c'era se fu rilevante fenomeno di quelli che pensavano di votare il re e votano votarono Repubblica
E allora
Nonostante dicevo ci sono tantissime vede di che fiorirono intorno a quelle elezioni una sempre raccontato e del suo fascicolo di Mercurio di questa normetta che entra
Nel seggio è niente di cabine sta mezz'ora tre quarti d'ora no e alla fine presenti torna sì se che fece il Lario ieri non ho votato e mamma Agata perché avevo dal perché ho aspettato che lo Spirito Santo mi dicesse perché devo votare non me l'ha detta direi ed cioè c'è certa cioè governa veniamo da vent'anni di fascismo che sta non era facile li abitua sia una competizione politico quali ripeto cinquantuno partiti una moltiplica moltiplicità di simboli eccetera già però su monarchia e repubblica sta no non doveva esserci tanti tanti problemi giacca che comunque il passaggio
Alla democrazia non è facile però anche rispondendo alle cose che diceva la signora prima certo ma ho perso la guerra
Non c'è dubbio però e quindi in qualche modo
Però però non non militare quando sei non è all'Iraq
La democrazia non ce l'hanno portata quando gli americani sono entrati a Milano quando gli americani sono entrati a Torino i servizi pubblici funzionavano perfettamente lecita erano già liberate le giunte comunali si erano già insediate funzionavano i trasporti funzionale dei carrarmati ha dovuto fermarsi al semaforo perché c'erano i tram che andava no quindi vale e sembra ritornando alla sul piano del miracolo in questa dimensione di di tensione appunto la sono atteggiamento ambiguo della della Cassazione questi tentativi di tirare Umberto per la giacca c'è uno dei dei progetti era quello vai al sud ti mette alla testa di un movimento
Monarchico tenendo una fetta del territorio nazionale dui rifiuto cioè su questa bellissima testimonianza
Di Luigi Barzini di questa cena del dieci giugno con con Bergamini Barzini in cui dice no io gli italiani hanno avuto troppi tutti e troppa sofferenza io non mi presto a a riprendere la guerra civile e e se ne va quando si inaugurerà la l'Assemblea costituente
A presiedere i Tory manovella Orlando che si era battuto fino in fondo per la monarchia ne fa uno vivissimo discorso se vedete le immagini
Di quel discorso alla fine
Impressionante perché l'emiciclo applaude
Integralmente tranne una piccola pattuglia di deputati monarchici
Che sono sullo sfondo tutti gli atti attuato in un tempo e ci sono questi trenta dell'Uomo qualunque
Che non sanno cosa fare cioè una quadro poi Morace poi e poi alla fine si altera anche lavorare alzato in piedi ma se voi avete visto le immagini riesco sale questo riferimento ma è ovvio ad esempio che va è reale imbarazzante sia rispetto allo spirito del quarantasei c'era questo personaggio cupo ingrigito cioè io mi rendo conto che ogni buon comunista sopra due comunisti dal cioè era triste Perugia però però mi occorre ITT degli empito istituzionale comunque siamo in presenza di fronte a un grande rito della politica italiana c'è questo insediamento del presidente del pube vivi per quella classe politica che pure era spaccata come avete visto dei giornali Cochran
Seppe trovare uno slancio di unità e di spirito costituzionale di spirito repubblicano di altissimo livello questa gli americani c'erano la libertà però non dimentichiamoci che noi italiani avuto
Avevamo come dire dato qualcosa
Grazie professor dell'uno no non
Dal professor Vanni sei senza polemica dove non sono appassionato del Jordi quel giornale ma l'unità in quel periodo traccia destino non uscivano visto no semplicemente no no non aveva le fotocopie Franzoni
No non era assolutamente l'unità ecc assolutamente avevo visto che in casa avevo delle copie avevo per esempio l'unità del venticinque aprile quarantacinque che era punto tutto il inneggiante alla alla guerra partigiana non avevo attorno a questa vicenda e quindi mi scuso ma non era completa la
Ecco voglio dire che ringraziando i partecipanti possiamo concludere l'appuntamento per il ventitré maggio con professori Ennio Di Nolfo e Sergio Romano per monarchici e repubblicani una sfida internazionale grazie