"Controluce" di Luigi De Marchi

Non editoriale pubblicato il tre maggio sulla prima pagina del Messaggero di Roma intitolato petrolio e paradossi
Oscar Giannino il coraggio Premiolino almeno per quest'Italia dove il coraggio di andare controcorrente merce rarissima
P denunciare l'irresponsabilità e la stoltezza di alcuni leader terzomondista i e precisamente il Veni trovano Chavez il boliviano Morales e il persiano Ahmadinejad
Finora esaltati attuati dai nostri giornali e politici più demagogici
In particolare Giannini ricorda che mentre le speranze dell'Inter persiano in tema di arricchimento dell'uranio di rischi nucleari
Sono state segnalate con preoccupazione gli europei hanno colpevolmente sottovalutato i pericoli della cosiddetta Alternativa bolivariana sbandierata in chiave antioccidentale da Chavez da Morales
Cioè Nino segnala per esempio come la recente decisione di Morales di espropriare le trentacinque compagnie petrolifere private che operavano in Bolivia
Sia destinata ad avere tre risultati paradossali
Esattamente opposti alle originalità proclamata da Morales e cioè quella di realizzare una distribuzione migliore della rendita petrolifera a tutto vantaggio degli strati poveri della popolazione boliviana
Il primo paradosso ricorda Giannini e che a trarre i massimi vantaggi dalle convulsioni prodotte sul mercato del petrolio
Dalle follie nazionalizzate Ricci dei c'avesse ed è immorale esce dalle relative impennate dei prezzi sono proprio le grandi compagnie petrolifere internazionali quei profitti crescono sempre in misura superiore al prezzo del barile
Il secondo paradosso è che a subire il danno maggiore per la nazionalizzazione boliviana sarà il Brasile del presidente progressista Lula che importa dalla Bolivia i due terzi del proprio fabbisogno di di petrolio
E la Spagna dell'altrettanto progressista saprà tenero che possiede la Repsol cioè la compagnia petrolifera egemoni in Bolivia
Il terzo paradosso è che notoriamente l'esperienza storica ha dimostrato che idea nazionalizzazioni producono solo danni ai Paesi che ne attuano la stessa Bolivia aveva tentato la nazionalizzazione del rame dei fosfati già una quarantina d'anni fa
Ma con risultati Stecchini
Secondo Giannino infine il quarto è peggiore paradosso delle grandi manovre dei grandi ricatti in scena aprire i governi populisti contro le multinazionali del Satana americano e che in tutti i Paesi del mondo e non solo in Brasile Spagna
Il danno maggiore dell'impennata dei prezzi petroliferi voluta dai demagoghi allacciate etica la morale sarà inflitto alle fasce popolari più indigenti alle imprese minori risposte ai rischi
Dei dal rincaro della bolletta energetica
Ma il paradosso di gran lunga più disastroso e quello sottaciuto ignorato anche dal coraggioso Giannino e cioè che come ricordava in una recente puntata di questa rubrica
L'attuale corsa al petrolio che prepara i piccoli
è una crisi energetica destinata a sconvolgere l'economia mondiale a provocare un olocausto planetario di miseria fame guerre e morte
è il risultato dello squilibrio spaventoso prodotto dall'esplosione demografica del Novecento tra le popolazioni e le risorse energetiche del pianeta
E questo equilibrio nessuno vuol prendere coscienza e tanto meno a parlare perché esso comporterebbe qualche conflitto con il tabù sessuali delle gerarchie religiose e delle dirigenze maschiliste sessuofobia che dei vari Paesi
Così da mezzo secolo almeno il tema dello squilibrio tra popolazione risorse è stato silenziosamente archiviato anche dai movimenti verdi
Per dire fuori e rossi dentro come i cocomeri che si sono uniti al coro delle demagogie populiste clericali
Addossando la crisi odierna la cupidigia capitalista il per cento nelle basi lari cause democratiche resta da vedere se come ha scritto di recenti tutti siano ormai pronti a crepare
Che non sia appunto tutti pronti a crepare purché il grande tabù sessuofobia colpiva evinca o se invece dinanzi alla tragedia incombente i parchi e i capi infallibili sappiano riconoscere l'irresponsabilità della loro passata negazione dello squilibrio tra popolazione e risorse
Ma anche in questo improbabile caso resta da vedere se non siamo ormai fuori tempo massimo per prevenire la tragedia con drastiche politiche nazionaliste
Per parte mia credo che ormai sarà possibile ritrovare il necessario equilibrio soltanto o con gli strumenti mediatici di Psicologia motivazionale
Dammi ideati e sperimentati trent'anni fa sotto forma di fotoromanzi e oggi fallita che a livello mondiale
Dal Po cresce al media center oppure con gli strumenti crudeli che oltre duecento anni farò per Malthus considerare ineluttabili qualora l'umanità non avesse provveduto affermare la sua incosciente proliferazione
E cioè con le guerre carestie e le epidemie
Data la arroganza e la stupidità prevalente nelle attuali dirigenze politiche religiose rimarrà probabilmente la seconda cruenta assoluzione
Grazie cari amici ci sentiamo venerdì verso le nove