31 MAG 2006
istituzioni

Assemblea generale della Banca d'Italia

ASSEMBLEA | - BANCA D'ITALIA - 10:39 Durata: 1 ora 13 min
A cura di Guido Mesiti e Pantheon
Organizzatori: 
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Prima assemblea per Mario Draghi, governatore della Banca d'Italia, dopo lo scandalo che ha travolto Antonio Fazio.

Nelle sue considerazioni finali, Draghi ha dichiarato che quest'anno il tasso di incremento del prodotto interno lordo potrebbe avvicinarsi all'1,5%, grazie a un recupero delle esportazioni e degli investimenti.

Per raggiungere l'obiettivo di ridurre il deficit nel 2007 al 2,8%, secondo Bankitalia, occorre tuttavia una correzione dell'ordine di due punti percentuali del Pil.

Il risanamento è «divenuto imperativo», ha spiegato il governatore.

L'obiettivo richiede «consenso sul
disegno del futuro, concordia sull'azione nel presente».

Si tratta di agire immediatamente sulla riduzione delle spese della pubblica amministrazione, innalzando l'età media effettiva di pensionamento e responsabilizzando pienamente Regioni ed enti locali nel controllo della spesa.

Bisogna poi accelerare sui fondi pensione (per i quali è necessaria una «piena concorrenza» tra tutte le istituzioni finanziarie), sbloccare l'utilizzo del Tfr a scopi previdenziali, rafforzare la diffusione dei Fondi comuni d'investimento per i quali la Banca d'Italia si appresta a semplificare le normative di vigilanza.

Contemporaneamente, secondo Draghi, occorre stimolare la crescita attraverso liberalizzazioni, ad esempio nel settore dei servizi e del commercio, rendendo più efficiente il lavoro anche attraverso minori rigidità.

Questo, però, non basta, «perché la produttività torni a crescere - ha affermato Draghi - occorrono innovazione e investimenti in ricerca e tecnologia».

Il governatore ha sottolineato inoltre le lungaggini del sistema giuridico ed amministrativo che «influenza significativamente i costi e la competitività delle imprese», penalizzandole nel confronto internazionale.

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