La riforma Moratti non esiste

Benvenuti alla alla serata della presentazione di questo libro a nome della libreria Feltrinelli di Pisa
Siamo molto lieti di presentare il libro di Pierluigi Pellini la riforma Moratti non esiste perché riteniamo che ovviamente se ne debba discutere ovunque ma incita come Pisa una città che vive anche della sua università e quindi delle persone che vi lavorano penso che sia un luogo deputato alla discussione di testi come questo
Quindi ringrazio l'autore che ha scelto la nostra libreria per per presentare il libro e ringrazio
Gli amici del Barone rampante che come al solito si sono messi a disposizione per dare una mano ad organizzare la serata
Ringrazio ovviamente oltre all'autore anche l'intervenuti di questa sera c'è stata una defezione dell'ultimo momento non è potuta venire Titti De Simone di Rifondazione Comunista per ovvie ragioni perché bloccata a Roma in Parlamento
Esatto nessun dibattito sulla fiducia quindi pure importante la presentazione chiaramente non poteva saltare il proprio voto alla fiducia al governo e quindi sarà comunque più che degnamente sostituita da Aldo Fratoianni di Rifondazione ringrazio anche Maurizio persi col di aprile per la sinistra
Giulia Simi De la Rosa nel pugno e il coordinatore della serata
Che
Marco Bazzi chi lascio quindi subito la parola alla Marco Bazzi Kiko coordinerà questa serata curando una buona serata a tutti grazie
Buona sera grazie alla Feltrinelli per questo spazio
Ma io introduco semplicemente l'autore che Pierluigi Pellini
L'autore di la il titolo di quest'opera di questo commento alla riforma Moratti la dice lunga su giudizio che Pellini da della riforma la riforma Moratti non esiste
è un titolo che secondo me tira subito l'attenzione perché va in un certo senso credo poi l'autore ci spiegherà meglio le sue intenzioni
Va oltre diciamo la una semplice critica una presa di posizione sulla riforma ma diciamo mette in evidenza come in fondo questa riforma sostanzialmente non esiste quindi diciamoglielo
Ho dedotto dal libro che è un altro modo per lasciare in fondo uno lo status quo
Libro che comunque di cui consiglio la lettura soprattutto perché non è non ha un taglio
Esattamente tecnico burocratico come dire ha più il sapore di uno sfogo
Per quanto ben documentato controlla contro la riforma sicuramente un'opera molto come dire viscerale
Poi io adesso lascio subito la parola a agli altri
Che intervengono e poi magari dopo facciamo un altro giro più completo alle domande eccetera
Quindi abbiamo Giulia Sini della Rosa nel Pugno Aldo Fratoianni di Rifondazione comunista e Maurizio Persico che professore di chimica e fa parte dell'associazione aprile allora fra tre anni fa ha chiesto se lasciato per ultimo però ultimo d'autore
Allora chi vuol parlare prego
Lasciamo controcitiamo Giulia
Allora innanzitutto ringrazio per l'invito e sono molto felice di essere qui
A dire il vero quando costretta mi ha proposto di di partecipare alla presentazione di questo libro avevo qualche perplessità
Sia per motivi personali e sia per il tre ma il tema trattato università legge morale
Ma innanzitutto era diciamo queste era appena uscita dalla campagna elettorale la Rosa nel pugno che mi aveva impegnato molto e sentivo proprio la necessità un po'di dedicarmi alle mie ricerche mi è sfuggito
E inoltre sapevo che questo argomento l'università che sicuramente importanti ma sicuramente delicato avrebbe richiesto da parte mia un certo approfondimento serio per capire per informarmi e quindi avrebbe richiesto un po'di tempo che non ero sicura di avere
Inoltre un altro motivo fondamentale che mi mi lasciava un po'perplessa
è io questo libro ruolo conoscitivo
Che questo libro affrontasse l'argomento in modo diciamo lo metto tra virgolette ideologico
Per capirci io pensavo che questo fosse un libro contro la Moratti
è un libro contro Berlusconi e il suo governo
Sensazione che purtroppo avevo percepito abbastanza
Bene cioè purtroppo durante la mobilitazione che aveva soprattutto coinvolto i ricercatori lo scorso inverno contro la legge Moratti
Che sinceramente non mi aveva convinto
La mobilitazione onesti Italia dello scorso inverno era incentrata soprattutto sul problema dell'esaurimento del ruolo dei ricettatori
E a parte qualche dichiarazione generica che erano citati Agnana non funziona secondo me manca la esisti al menti delle controproposte serie
Invece devo dire che la lettura di questo libro
è stata una piacevole sorpresa e ringrazio orsetto acché ma costretta a Lecce essere qui presente
Perché vedete spesso capita che uno si dica prima o poi voglio capire come mai lume sita non funzionerà e questo il passaggio più semplice se vogliamo poi c'è il secondo passaggio qui che secondo me è molto più difficile
Di fare delle proposte concreti che siano realizzabile in realtà che in cui si opera questo secondo me è il problema
E quindi tenderei a dire che questo libro è uno
Qui riesce a fare entrambe le cose ed è un ottimo punto due di parte
Il libro si divide fisicamente in quel partito la prima parte spiega per quali motivi la riforma Moratti non esiste e la seconda parte che mi ha interessato di più e quella che in cui l'autore propone qualche idea per una riforma universitaria vera
Allora
Già autore già nelle prime pagine scrive che un'iniezione di efficienza e di autentica meritocrazia non importa scettici significa o di testa
Non potrebbe che far bene a sistema universitario et e su questo sono pienamente d'accordo
La questione che Luis pone è che se mai questa efficienza e questa meritocrazia che Vestri imposta non debba essere imposto dall'alto
Senza cioè senza la reale partecipazioni democratica
Allora qui dopo vorrei sentire il suo parente tout Paris Restivo
Perché è vero
Che secondo mini le cose non devono essere imposte dall'alto perché questo è venuto fuori se vogliamo per la questione TAV per far tanto un esempio
Però vorrei capire cosa si cosa intende l'autore quando parla di una reale partecipazione democratica e come pensa che possa realizzarsi
Perché questo è il mio problema perché secondo me al di là di un dibattito serio
Che chi primo momento non esiste che si trova per creare nel mondo universitario io comunque sono sempre convinta che al di là di tutto questo il governo poi deve assumersi le responsabilità di scegliere altrimenti va a finire come è successo con la legge Moratti
E questo se ormai il problema cosa si intende con questa partecipazione democratica
E nella prima parte ora non voglia se troppo lunga perché mi hanno detto che ci parla come mai la riforma Moratti
Secondo l'autore avrà conseguenze molto o limitate infatti l'autore nota giustamente che le dichiarazioni di riforma del governo e quindi al governo di destra sono rimasti sulla carta ossia sono solo propaganda politica e su questo sono ovviamente d'accordo
C'è la stessa cosa se vogliamo nel governo di destra per quanto riguarda la questione economica e la questione sulla giustizia solo ribatte solo sulla carta
Ma sono anche d'accordo sulla seguente osservazione
Quando osserva che le critiche dell'opposizione cosa che io ho avvertito
Durante la mobilitazione in quest'Italia
Nascono devono un vuoto di iniziativa politica da parte dal fiume stesso anche su questo sono pienamente d'accordo per questo io mi sono trovata in molto in imbarazzo durante la mobilitazione dello scorso inverno perché secondo me non non c'era nessuna contro proposta seria
O almeno io non l'ho sentita
Allora alcuni punti
Perché l'autore dice che questa riforma ha conseguenze limitante
Uno dei punti e famose esaurimento del ruolo dei ricercatori almeno a Siena era il il cardine di tutte le discussioni
Come dice ovviamente l'autore dibattito mai emendamento
Con il maxiemendamento l'esaurimento del ruolo dei ricercatori avverrà nel due mila tredici
è chiaro quindi che in otto anni
Con in mezzo due candidature è molto probabile che questa scheda infida verrà modificata quindi di nuovo
E non solo per cui ma anche in altri punti ed effetto il solito problema che secondo me il perché non si riesce effettivamente a fare una riforma universitaria la il ministro ecco se ma io non sono d'accordo con la ministra che mi ricorda la minestra il ministro con atti ministro Moratti
Ovviamente asso Booth ha subìto la pressione di associazione di ricercatori rinunciando all'idea iniziale e di conseguenza né col tempo do a salvare la faccia e quindi in qualche modo ha messo questa famosa data del del due mila tredici
Inoltre come gli osservanti stabilite Pellini esistenti divertente il paradosso perché la riforma prevede il concorso nazionale per la prima e la seconda fascia professori ordinari e associati
E come sappiamo benissimo quando ci sono i concorsi nazionali questi ce l'hanno
Come minimo a passeranno almeno due anni prima di pur di riuscire a fare un concorso nazionali
E quindi che cosa significa questo significa che l'università useranno le poche risorse a disposizione per bandire concorsi da ricercatori così il favoloso ruolo a incremento ad esaurimento
Come sta già accadendo si sta incrementando e in modo un po'quasi esponenziale
Un altro o ci sono vari aspetti però non le voglio toccare tutti un altro aspetto che mette in luce l'autore è il la questione docenti a contratto e università private
Allora in questo periodo
Si sono moltiplicate poi le università private che con la storia dei crediti regalati in modo scandaloso dando l'apposita la possibilità di acquisire con pochi esami il titolo di dottore
Titolo di studio che reputo utile per fare carriera tratto cose questo aspetto non riguarda solo in visita privata ma riguarda che le pelosità pubbliche in parte e in questo contesto ovviamente si inserisce la questione docenti a contratto
Queste università come l'autore di il più difficili stabiliti istituti sono solo macchine per produrre titoli e ovviamente fanno ricorso il modo di indiscriminato alla docenza contratto molto meno costosa
Chiaramente la riforma Moratti grazie al maxiemendamento l'oppure nessun limite al ricorso ai docenti potranno
Ecco qui
Credo che un modo
Per eliminare o almeno diminuire notevolmente il problema sarebbe l'abolizione del valore legale dei titoli
Perché col l'abolizione del valore legale dei titoli di studio non vestita
Si troverebbero in assemblea in una situazione reale
Di concorrenza a vantaggio sia della ricerca che della didattica e sapete questo è uno dei punti della campagna della Rosa nel Pugno
E qui anche qui avrei da fare una domanda sempre all'autore visto che ci sono non mie stato chiaro fiaba pagina ottantuno questo libro
Quando dice che probabilmente questa abolizione del valore legale del titolo di studio lo può essere fatta immediatamente e e non sa
Cioè non l'ho capito sinceramente la spiegazione ecco che potrebbe creare opinabile illusione di un titolo di studio
è chiaro perché chiaramente come di tutte le cose Simonetti quando uno fa una cosa sia la cosa perfetta di problemi possono sempre nascere e come la legalizzazione della droga tanto per intenderci
Non è che risolve tutti i problemi diminuisce il danno
Ovviamente
Poi un altro aspetto come chi è secondo me mette in luce come dire la Moratti bene o un male
Ma non è solo l'avremmo Ratti io credo che finora tutti tutti quanti tutti quelli che hanno tentato di fare una riforma l'obesità si sono solo stati sotto la pressione dei notabili
Non è solo la Moratti matite reagire un un po'tutti e risulta veramente difficile in Italia è riuscire a fare una reale riforma unico Italia è ecco un altro aspetto che da cioè come da mette in luce come difficile proprio minare il potere di questi baroni e il cosiddetto e la questione dei professori fuori ruolo
E io credo che voi sappiate che gli ordinari
Hanno vanno diciamo in pensione allettati sì tanto settantadue anni non è la proprio vera attenzione ma non vada peggiore vengono collocati fuori ruolo
E che per tre anni in questi tre anni non insegno no però hanno la possibilità di partecipare essere commissario occorso buttare negli organi facoltà e di ateneo
E continuare a percepire un lo stipendio Davos da ordinario
E l'autore qui fa afferma che in questo modo si affida il futuro della ricerca tramite concorsi a giudizio di studiosi non tirato poco motivati e scientificamente invecchiati
Che assumo metto sono rimasta per fortuna poi dice comunque riconosce che non si può generalizzare e come titolo giovani che Poste e presto perdono interesse per la ricerca esistono ottanta indicativi e brillanti
E come lo risolve il problema mi sembra abbastanza
A me lo trovo
Positivo cioè dice va bene a questo punto proponendo ai docenti in a tutti i docenti intenzioni creativi ancora attivi contatti esterni di ricerca di cemento come avviene in molti altri Paesi
E
è interessante questo tratte cose interessanti come andata tutta la situazione di dei professori fuori ruolo perché all'inizio nella legge della Moratti in andavano fuori tutti in pensione a settanta anni ed era stato eliminato il fuori ruolo
Invece con il Macchi un emendamento è sicuramente con la professione da parte dei famosi notabili di oligarchia che regna nella visita che cosa è successo
Che Andrea questa questa regola vale il solo per i nuovi
Come assunti per i nuovi docenti associati non vale per gli altri
Tra le altre cose osservati sia l'inizio della legislatura credito la Moratti o chi per lei addirittura pensavano di mandare in pensione tutti a sessantacinque anni
E infatti il l'autore propone di portare l'età pensionabile a sessantacinque anni
Allora io sono abbastanza d'accordo e dico abbastanza raccolto per quale motivo
Perché cioè almeno bisognerebbe stare attenti a questa cosa perché io credo che col progresso della ha e la scienza e la ricerca scientifica punto faccio parte associazione Coscioni
La libertà della ricerca scientifica
Ebbe cioè da una parte c'è il famoso di tributi tutti parlo lo l'invecchiamento della popolazione ma dall'altra c'è la possibilità basta alzata sempre di più che una persona si per taniche ancora attiva e creativa
Allora e e spesso andare in pensione per molti body significa essere immaginati
Allora posso essere d'accordo di rimediare con quella com'era con la ai contratti esterni però anche qui visto come futura uscita bisogna stare attenti a avere regole chiare perché se no altrimenti questi queste opportunità usufruiscono solo sempre i famosi baroni e notabili
Perché ecco teniamo sempre presente questi atti e il progresso scientifico cioè dalla possibilità che alle persone di essere molto creative attive anche a settanta anni
Poi ovviamente parla dei concorsi nazionali a per gli associati e ordinari
E che era l'idea era di di rimediare al provincialismo dell'Ostro vestita che effettivamente esisteva l'utilitaria il merito ma purtroppo il nuovo attraverso vari passaggi parlamentari sono stati introdotti una quantità incredibile di quote dicembre e privilegi
Poi nella seconda parte ora troppo compiuto la seconda parte si tratta di cose ma quella che mi ma interessato di più
Sono stata pienamente d'accordo quando
Per Luigi Pellini osserva che lo Stato di salute non buona e userei un ecumenismo della nostro vestita
Si registra non tanto
Dal problema
Di cui tutti parlano i giornali ogni tanto cosa paddock la famosa fuga dei cervelli
Ma la cosa che anch'io ho sempre detto che ho sempre sentito ma qual è invece cioè il che rende chiaro come la nostra visita
A veramente dei grossi problemi è il fatto che la nostra università non riesce a essere un polo di attrazione cervelli e questo e questi sono pienamente d'accordo
Poi sono pienamente d'accordo su anche sull'altro fatto cioè Luis propone di diventare le borse
I dottorati solo d'accordissimo
A finisco allora niente lascio perdere tutta questa parte
Sì ok
La corda Gatti
No va be'se ne parla dopo c'è mai
Non ha il passo la parola Maurizio Persico
Grazie
No che io vorrei innanzitutto ringraziare Pierluigi Pellini perché
C'era bisogno cioè continua ai sensi di sogno di opere come queste che in poche pagine contengono molta informazione molte idee
Perché l'università
A una cattiva stampa se ne parla poco e se ne parla molto a sproposito basta vedere sul sulla maggior parte dei dei quotidiani
Anche quelli io sono una persona di parte quindi dirò anche i quotidiani che i giornali che stanno
Dalla nostra parte
Questo libro
Come come è stato già detto è
Pulita mente nettamente diviso in in due parti destro in sé construens c'è la critica di questa riforma che non esiste
E ci sono delle delle proposte allora come abbiamo avuto modo di di verificare cento volte in questi ultimi anni in cui un po'di dibattito per lo meno dentro l'università c'è stato
Sulla pars destruens cioè largo accordo l'opposizione a questa riforma
Era piuttosto netta secondo me attraversava largamente le categorie anche se poi la maggior parte dei professori sono stati a guardare quasi tutta l'opposizione l'hanno fatta i ricercatori ma comunque almeno a parole questa questo accordo c'era mentre quando si passava a parlare di proposte sorgevano subito moltissime differenze e quindi anch'io qui
C'erano
Intendiamoci disaccordi
Di trasversali di tanti tipi tra i vari in molti sigle sindacali dentro l'università tra le varie categorie stratificazioni
Del personale universitario e tra i anche di politici che
Ogni tanto si sono interessati di di questa cosa
Quindi non ho molto da da dire perché io vorrei soprattutto fare critiche domande così poi per linea da dalle rispondere qualcosa
Non dirà molto sulla sulla parte critica
Questo
Centrodestra si appropriato dire di molte parole sì diciamo che ha veramente rubato molte parole democrazia libertà non Polo della libertà e anche riforma hanno fatto molte controriforme alcune riforme nulle come come questa
E adesso se qualcuno propone di cancellarle accusato di voler tornare indietro di essere conservatore un'altra parola che era cambiato significato veramente che non non corrisponde più al suo significato
Naturalmente la legge in sé è nulla ma
Cioè qua comunque qualche distinguo da fare come giustamente spiega Pellini nel libro non vi era nulla nelle sue prime versioni contro le quali c'è stata la la mobilitazione dentro l'università
E ci siamo accorti che rimaneva solo un guscio vuoto
Quando con un colpo di mano il ministro ha presentato il maxiemendamento in Senato all'ultimo momento senza averlo mai discusso e fatto sapere fatto conoscere
Prima
Va bene a quel punto è stato chiaro che ormai veniva fatto per non perdere la faccia per poter dire che il governo in particolare che somministra avevano fatto ancora un'altra riforma e poi per presentarsi
Alle lezioni di di sindaco a a Milano
Lasciando questa riforma praticamente inapplicata e tra i piedi al successivo governo
Qualche conseguenza ci c'è stata anche questo viene detto chiaramente nel libero prima nelle prime versioni sembrava che
Non avremmo più potuto assumere ricercatori e quindi tutti si son dati a riassumere i ricercatori poi
In realtà è venuto fuori che in pratica impossibile ora fare i concorsi
E gli altri gradi della della docenza e quindi continuiamo a fare solo concorsi da ricercatore
Non tutto il male viene per nuocere io penso che
L'università sarebbe
Rimasta a dormire senza questa
Insurrezione quasi che che c'è stata contro la Moratti
I sindacati due tre anni fa per la prima volta hanno rimesso piede nell'università e hanno cominciato a dire delle cose secondo me molto sensate io sono iscritta alla CGIL
Danni più che altro per
Affinità politica perché nulla diceva praticamente il sindacato su cosa avrebbe dovuto essere università adesso
La CGIL fa delle proposte non è vero che non ci sono delle proposte però ripeto non c'è molto accordo su quale dovrebbe essere la direzione in cui muoversi
Quando si guarda dal di dentro l'università quindi voglio dire i i docenti e gli studenti
Bar i difetti saltano agli occhi di tutti abbiamo a un elenco un quaderno di doglianze da da esporre
Provo a fare un rapido elenco e anche qui largamente rappresentato nelle nelle pagine di di questo libro
La la scarsa produttività della didattica come si usa direi in in linguaggio aziendalista e cioè il fatto che gli studenti ci mettono due tre quattro anni di più
In media per laurearsi rispetto a quelli che dovrebbero essere i tempi
Canonici
Il fatto che comunque in Italia l'Aurelia amo un numero di di persone molto inferiore fatto rapporto che c'è tra la popolazione
Rispetto agli altri Paesi europei e anche la maggior parte dei dei paesi extraeuropei
Il fatto che
Mancano risorse a tutti livelli non non particolarmente non soltanto
I soldi per mandare avanti i corsi di laurea e la ricerca ma manca personale abbiamo sotto tutti i parametri
Qualcosa come metà del personale che c'è nelle altre
Negli altri sistemi universitari europei rapportato alla popolazione rapportato agli studenti come si vuole calcolare
Così
E poi personale vecchio io si può discutere sui modi in cui andrebbe tagliato a un certo punto
Invogliato diciamo alla pensione
Il il professore universitario ma comunque
è un fatto che per mancanza di reclutamento per queste regole sull'età pensionabili abbiamo la classe docente più vecchia del mondo
E poi naturalmente la correzione nei concorsi il Baron nato
Quant'altro su questo magari si si ritorna
E un scarso coinvolgimento uno scarso
Ha una scarsa attenzione verso per parlo soprattutto della ricerca ma anche in parte della didattica verso il mondo produttivo verso i i bisogni della Società Italiana per cui il mondo accademico e in molti casi un mondo a parte tutte queste cose ammettono eccezioni no non bisogna generalizzare e questo fa pensare che uno dei primi delle prime cose da fare sia istituita una selezione ciò che funziona va mandato avanti e ciò che non funzionava chiuso punito in qualche modo insomma
Ho ho fatto funzionare meglio
Però non di fronte a tutte questi difetti che noi dal di dentro vediamo noi ci metto in primo in prima fila gli studenti naturalmente a proposito un altro intente che da dire
Il ma la mancata realizzazione del del diritto allo studio abbiamo in università più o meno di massa
Sarà anche vero come come qualcuno vuole sostenere che non esiste anche le frasi ma come mai allora
La struttura dei laureati italiani
Perfettamente classista io
In questo si spiega facilmente in realtà e la questione che dicevo prima della lunghezza abnorme dei corsi di studio a che fare anche col diritto allo studio preti a mantenere uno agli studi per otto anni invece che cinque ovviamente
Ecco sta molto di più allora
Di fronte a queste cose
Ognuno a leso idea forse bisognerebbe fare così migliorare che è stata però penso che prima bisogna chiedere sì a cosa deve servirci questa università quale deve essere la sua
Funzione
E questa funzione non può essere definita altro che in rapporto cosa dovrebbe essere secondo noi la la società italiana come dovrebbe funzionale
Ora in una in una Repubblica fondata sullo spettacolo sul precariato forse in realtà non ci serve un'università migliore di di questa ma basta e ne avanza
Io attenzione va bene non rinuncio a a pensare che
Se questo Paese
Fosse abitato da un maggior numero di persone che hanno avuto una scuola severa in cui si sono abituate a studiare a ragionare a criticare a non accettare
Verità data eccetera sarebbe sicuro comunque meglio per per il Paese
Però insomma
Dobbiamo chiederci servono veramente più laureati ho detto prima che abbiamo metà un terzo dei laureati di altri paesi europei ma ci servono davvero più laureati con la struttura produttiva attuale italiana
Ci servano qualifiche più alte di quelle che che aveva Sora abbiamo abbastanza pochi dottori di ricerca ci serve farne di più
Servono nel nel mondo nel mercato del lavoro
Attuale
Ci serve una ricerca per esempio che abbia maggiore contatto con l'innovazione industriale che
Produca brevetti eccetera quando l'industria italiana attualmente sembra completamente disinteressata a fare innovazione tal comporrà mano ci sarà sempre le eccezioni eccetera ma
Queste fondamentalmente la la situazione
Se ci fosse
Una ricerca industriale attiva parate che se spendiamo troppo poco in relazione al PIL per la ricerca pubblica
Ancora peggio sta la ricerca privata molto peggio pare se ci fosse una ricerca privata in Italia di rapporti con l'Università sarebbe out automatico che che si stabilisse era quelle che noi lavoriamo addotto ridiamo andrebbero a fare ricerca privata e poi tornerebbero all'università chiedere collaborazione a chiedere
Di di fare insieme delle cose ma questo non non avviene quindi io pongo prima di tutto questo problema politico come si fa a
Stimolare la nascita della tanto decantata società della conoscenza in Italia cosa quali esca Progetto di delle attività produttive quale scuola quale sanità
Quale cura dell'ambiente che piana dell'Energia tutte queste cose vanno dette prima di dire beh allora ci serve questa università per
Supportare
I visoni
Adesso la parola ad Aldo Fratoianni
Ma io chiedo scusa perché sarò un po'frammentario nelle mie ostentazione
Comunque la prima questione che mi sento importante dire
Riguarda la qualità del titolo
Non pancia estremamente brillante scritto in modo molto molto accattivante oltre che
Coraggioso nella scrittura cioè non non si tira indietro rispetto ai giudizi taglienti
E tutta la prima parte demolisce totalmente l'immagine dei media di una riforma amore
Devo dire che non ha una atteggiamento ideologico vero non fa sconti no nemmeno ai vari soggetti che sono intervenuti in questi anni
E proporrà questo può ripartire mette in luce chiaramente come l'opposizione limiti che spesso ha avuto anche l'opposizione anche molto forte molto significativo senza mai sazio dei venticinque Ipanema altre norme
Contro decreto Morante fatto a Roma una cosa dividendi grande grande rilievo però indubbio indubbiamente non ci sono stati forti limiti è stata fortemente segnata anche dalla condizione soggettiva di della gente che vieta
Che ad aver partecipato che fortemente segnata dal dal fatto che l'università non esiste un insieme di corporazioni dov'è stata frantumata nel corso di questi anni e mi sono chiesto il perché di questo limite
Perché questo io credo sia un un limite e oggettivo del libro nel senso che avendo cercato di seguire le vicende legislative come lui stesso poi lo dice
No ma mette in secondo piano quelli che sono stati i processi oggettivi materiali che nel corso nel corso degli anni scorsi hanno modificato perché non è vero la riforma Moratti non esiste come è stata scritta
Ma questa università negli ultimi vent'anni è stata totalmente rivoltata come un calzino
Ma non perché hanno fatto nuove leggi perché la realtà si modifica in tanti modi si modifica dichiarandola ma si modifica ancor di più cambiando le norme comportamenti di condizioni di esistenza della gente i finanziamenti
No le condizioni di accesso le condizioni in cui e cioè cioè l'insieme di cose su cui tu puoi attirava l'attenzione nell'ultima
La cui assenza però ha condizionato fortemente
Pensiamo dalla dall'accesso dalla possibilità di accedere ai ruoli no alla possibilità d'alla mobilità degli insegnanti da una parte all'altra dell'Italia la promovibilità stessa degli studenti io ho molto apprezzato la proposta che tu fai all'interno del del decalogo perché il libro finisce con un decalogo con dieci punti
Che io ho avuto trovo molto larga parte convincenti
La proposta di una concorso nazionale per le borse di studio
Perché darebbe le prostitute gli studenti universitari perché darebbe questo sì un criterio di valutazione tecnocratico
No e non e il reale e reale e non lasciato al mercato ma lasciato alla soggettività del della gente rispetto alle singole alle singole università ma consentirebbe anche di fare una cosa importantissima
Credo che questa sempre avuto in questo Paese
Per caso perché quando io sono andata all'università dal Molise Rombon mi spostavo andava a Napoli e a Roma o aveva bario veniva appeso scelto Pisa perché no prete per tanti motivi ma acconsentito a questo Paese non solo di fondo sino a rifondere culture esperienze
E questa è una una qualità che
E forte anche accarezzato l'ho vista fin dalla nascita e del ricordo mantenersi anche per il futuro io non amo le università di casa perché poi alla fine diventa come come di insegnante il precettore al posto della scuola pubblica
E via dicendo diretta alla proiezione il mantenimento del controllo della famiglia del territorio rispetto alla Libera crescita delle delle delle persone però mi sono chiesto come mai è avvenuto questo perché io sono sempre abituato a non pensare che la gente che la scena
No non erano certo scemi tutti quelli o sciocchi tutti quelli che si sono opposti alla legge Moratti pur essendo essa inconsistente dal punto di vista voglio sempre attivo dimostratasi tale mi sono chiesto perché e qual era il segno di questi mutamenti evidentemente ed ha un modo attraverso cui si esprimeva un disagio profondo verso questi mutamenti che hanno caratterizzato un'università una diversità che nel corso numeri è stata massificazione da cinquantasei dagli anni cinquanta agli anni Settanta dopo no processi di massificazione si sono molto contratti e esiti è avvenuto quello che i francesi chiamano il processo di Marshall di sassi ovunque
No dei mercanti di trazione della università
Se i soldi diminuiscono i soldi rifinanziamento dell'università
E l'università ognuna servizi cose da servizi scarica i costi su qualcuno se scarica i costi sugli sugli studenti la selezione di classe aumentar ovviamente tanto negli anni ottanta novanta questo non interessava a nessuno era molto e la moto molto il proprio di qui è nata no ovviamente secondo me questa forte opposizione ha lavorato perché quello che si intravedeva era il tentativo di scaricare su questo settore una logica che è quella dei mercati non quella di un luogo della formazione ora la formazione ha per oggetto una cosa particolari
Potremmo anche di la facciamo diventare una merce però dei radio se merce deve essere analizziamo la come una merce ed è una merce particolare il sapere perché acqua si era consumo io stretta nono proibire
Ma se io mi leggo un libro o ascolto alla cosa e imparo delle cose no non è che lei non le può imparare anzi tutta solo nelle sappiamo è più aumenta la produzione il sì particolare come ci ricorda sempre Marcello Cini
E poi non è l'ultimo l'ultimo arrivato è una merce che alla caratteristica del moltiplicarsi con consumo
è il contrario di tutto dal merci che ho poi che l'economia e quella scienza
Anita tragica da che tratta solo di cose
Che sono limitate da sarebbe proprio buffo che si applicassero ad essa deve le logiche dell'economia ad una merce Kai Conticchio che ha le caratteristiche sono totalmente altolà
Torniamo al discorso
Che faceva Persico alla fine che mi sembra così importante
Cambiare università implica pensare a analista che serva a questo Paese ora nel corso degli ultimi trent'anni
Questa trasformazione della università questo prima applicazione diversità dei criteri al mercato non è stata un ghiribizzo
è stata legata a un processo di modificazione dei mercati no Kennedy un dualismo che si è interrotto nelle cose nel mercato nel mercato del lavoro
Nel senso che lei ha terribili intonazione sistematica e massiccia della informatizzazione ha prodotto una richiesta di Boeri sostanzialmente in una polarizzazione la forza lavoro
Su due livelli un livello di alta specializzazione e l'altro l'ampliamento della richiesta
Poi una formazione a forza lavoro come si usava dire un tempo a bassa qualificazione no è ampia possibilità di essere no dev'essere cambiata questo si vedeva io quando facevo il mio lavoro io facevo il preside però è che mi preoccupavo di fare i corsi post diploma per i ragazzi per aumentando si si andava inventare delle figure professionali e allora si faceva prima mia indagine con industriali ci dicevano tutti controllo di gestione parlo di si fine anni ottanta controllo di gestione eccetera ma nel gennaio vent'e via dicendo poi quando la facevamo no non riprendeva nessuno ma non perché non era un po'per nove Ambra lì perché gli stesse persone che ci chiedeva un questo
Di fronte alla inchiesta Euridice che ancora la fanno le camere di commercio diceva che aveva bisogno di gente che aveva Massimo la terza media
Nemmeno nemmeno il biennio voleva sostanzialmente che avevano una richiesta allora tornando al discorso di prima problema irrisolvibile se non partiamo da un dato
Ci serve ancora questo tipo di produzione industriale
Specialista in noi non modifichiamo questo tipo di produzione industriale non siamo destinati a sparire
Come potenza industriale ma siamo destinati a sparire anche dal punto di vista della costruzione di voler della produzione di brevetti dell'essere presente
Sul piano anche della conoscenza della conoscenza umanistica non solo dal dalla conoscenza tecnica esemplifica perché siccome dicevamo in Toscana senza Lille Ring non si l'allegra non ce non c'era e non c'è proseguita
No grazie può
Il cervello serve ma se non non viene alimentato non c'è modo io credo che su questo la scelta sofferta difficile siccome ci è stata fatta e si può fare si definisce in questo senso io credo e ho visto con con piacere che molte delle cose che tu dicevi si ritrovano ma mi spiace doverlo fare tutto io no sa cosa ma insomma sono scritte una serie di tre pagine che sono state firmate da quello che è dovrebbero ora governarci no compresa la questione dei buoni delle borse di studio a livello a livello nazionale i così come l'impegno ad aumentare l'investimento nel settore delle Università del ricerca al due per cento del PIL scritto quantificato e via dicendo non so se lo faranno
Ma non è questo il problema scusate
Il problema è cosa facciamo noi come ci organizziamo come Montale con siccome si organizza no questa questo passaggio nei confronti di questo modello di intervento sulle necessità in modo che chi è al governo non pensi
E questo è compito nostro che il il nostro compito è finito una volta ogni cinque anni ogni volta ogni paura quando si va a votare
Noi abbiamo il compito di organizzare voi da organizzare il bisogno sociale farlo uscire dalla frammentarietà dalla e dalla dal carattere corporativo che pur non necessariamente esso esso ha io credo che dobbiamo continuare ad hoc adottare su quel terreno e credo che la questione degli studenti sia un elemento centrale perché non c'è riforma per l'università
Se non si ripristinano livelli o si mantengono viva di collegialità veri se non si trova in modo poi con gli studenti gente non solo fruitori non solo consumatori ma sono parte integrante da un mondo che vuole perché la ricerca non è risposte e domande
Ricercare far domande
E far domande no costruire la capacità di far domande è un'impresa che non è solo individuale e collettiva io credo che un gruppo che si costruisca col io collettivamente con solidarietà no riesca anche a migliorare la capacità di implementare le domande necessarie
Adesso la sentiamo l'autore Pierluigi Pellini
Per io vorrei intanto rapidamente ringraziare sia Orsetta Innocenti l'associazione del Barone rampante sia la libreria Feltrinelli che c'è ospitate soprattutto le coloro che hanno fatto gli interventi che mi hanno preceduto e che così con tanta generosità e passione hanno sottolineato alcuni punti direi sicuramente fondamentali
Del mio libro dandomi tanti stimoli io e poi vorrei anche aggiungere che avendo studiato io qui a Pisa così anche questa questa presentazione anche così per me è un valore affettivo e quindi ringrazio tutti coloro che sono venuti valore affettivo però anche valore politico io perché ho scritto questo questo libro questo libro che l'ho scritto io ma avrebbe potuto scriverlo
Chiunque viva dentro università non non ho dovuto fare particolare ricerca ho studiato un po'le leggi ma
è una situazione che sta sotto gli occhi di tutto ciò di tutti che viene di cui si parla costantemente ogni giorno i corridoi dell'università
E che poi fa fatica a emergere al di là appunto di alcune manifestazioni oggi alcune richieste corporative fa fatica a emergere come appunto come discorso strutturato e politico
Generale B. questo libro lo scritto
Per una serie di ragioni anche molto diverse fra loro la prima che giustifica poi particolare la la pars destruens
L'irritazione per
Per come nell'opinione pubblica
Sì è accreditata la Signora Brichetto in Moratti come meno aggirare efficiente di destra ma capace competente e capace di cambiare le cose ebbene se uno ovviamente il mio titolare affetto e ovviamente bisogna aggiungere che la riforma Moratti dell'università non esiste mentre quella della scuola purtroppo esiste e ha fatto grossi danni evidentemente la scuola la possibilità di fare danni alla scuola le interessava di più anche perché ci sono dietro interessi economici forti in particolare da parte di certe scuole private confessionali che stavano a cuore la ministra
Il
In realtà appunto la legge sull'università è una legge è una vera bufala la signora Moratti voleva mettere esaurimento ruolo i ricercatori o metallico mentre il due mila tredici
Cioè di fatto non lo metto esaurimento fa una specie di oroscopo anziché antica un testo di legge
Voleva introdurre la meritocrazia abbattuto in modo ossessivo sul tasto della meritocrazia
Bene ai ha introdotto una cosa che non si vedeva da trent'anni o quasi nel mondo universitario cioè le quote riservate
Scadendo per di più nel ridicolo perché ha previsto l'un per cento col venticinque per cento ma di pura l'un per cento di quote riservate per certi tecnici laureati ora tutti noi tutti coloro che hanno un minimo di conoscenza università sanno che nella maggior parte dei settori i posti a concorso uno due tre quattro ora mi dite voi come si calcola l'un per cento di due tre quattro quindi incompetente quota democristiana Dorotea così contentino e ricercatori e tecnici laureati ma in realtà presa in giro
E potrei andare avanti a lungo con con questo elenco aveva dichiarato l'intenzione di voler limitare il ricorso scandalosa la docenza contratti a realtà l'hai speso in una maniera spaventosa perché ovviamente perché ci sono del mille sta private aumentate in maniera esponenziale negli ultimi anni che si basano esclusivamente sulla docenza contratto
Ovviamente si capisce quanto poco possano garantire in quanta serietà didattica non parliamo neanche scientifica quest'università o confessionali o addirittura telematiche o messe su dal dal dal primo signorotto locale tipo l'università Ranieri di Reggio Calabria
Che si basano integralmente sulla sulla docenza sulla docenza contratto ma la cosa che mi scandalizza di più certo mi scandalizza il fatto che ormai da più di ottanta atenei in Italia non c'è paesotto i trenta mila abitanti che non ad almeno su Corso di laurea
Ovviamente con delle strutture totalmente inadeguate questo ed è una scelta che risale a trenta quarant'anni fa ma insomma è stata a mio parere una scelta estremamente negativa
Ma abbiamo più di ottanta università ma la cosa scandalosa che anche lui è stato pubbliche e anche le buone università pubbliche
Si basino sempre di più su docenza contratto anche qui io condivido ho condiviso la la la così una certa irritazione attratti per un movimento che pure che pure aveva delle ragioni fortissime che sono quelle che Fratoianni appena giustamente sottolineato irritazione perché questo movimento spesso sì
Riduceva così a una sorta di richiesta di Opel leggi sa quindi ho un un vidi a richiesta appunto corporativa le tutte le piccole il mini categoria tutte per carità quale co.co.co. con eccellenti ragioni però cosa si richiedeva immissioni in ruolo
Anziché a ripensare appunto nel complesso l'università
Quindi
Non si tratta di dire che non ci devono essere precari o che non ci devono essere docente a contratto si tratta di capire che tipo di precari che tipo di docenti a contratto il precario
Come lo intendo io e precario che c'è in Germania anche negli Stati Uniti che guadagna parecchi soldi che alla fin del suo periodi precariato che siano cinque sei dieci anni non di più meglio cinque o sei
E sottoposto a un controllo meritocratico dopodiché se è stato bravo alla garanzia del posto con quelle che in America stiamo tenure track
La cosa incredibile non è che ci sia il precariato è che ci sia un precariato totalmente privo di speranza che i nostri atenei si reggano sul lavoro sfruttato di gente che insegna grati nel miraggio di aver a quaranta o cinquant'anni un posto
E questa è la seconda ragione che mi ha un po'spinto a a scrivere questo libro del fatto di sentirmi un miracolato
Io ho fatto una carriera universo metodo professore associato molto giovane quindi posso gli ho fatto una carriera brillante e rapida
Non so se per mio merito per pura fortuna ma in ogni caso mi è andata bene la mia tendenza alla mia generazione andate estremamente male quindi io ho voluto scrive questo libro anche come forma così di di di atto dovuto nei confronti di gente brava almeno quanto Meo sicuramente anche più di me
Che è rimasta a piedi che è stata esclusa da questo settore da questo sistema che è stata scacciata all'estero perché la fuga dei cervelli ebbe io l'ho detto e lo ripetuto ai più
I in più occasioni in occasioni la cosa veramente grammatica che noi non riusciamo ad attirare cervelli dall'estero però poi resta il fatto che la fuga dei cervelli
è positivo che gli italiani riescono a vincere comporta all'estero
Ma è positivo se sono costretti ad andare a vincere a letto ci dovrebbe essere così nel nell'ormai nel in una società della conoscenza più o meno globale dovrebbe esserci la possibilità di scegliersi ogni taglio all'estero il laboratorio col dipartimento che più si confà
Alle caratteristiche di ciascun ricercatore nell'intera e possibile e la terza ragione quel problema della partecipazione mi fa piacere che sia stato evocato come punto problematico
Ti per questo in sostanza
Io sono convinto che la maggior parte ma una ampia maggioranza i docenti universitari non siano affatto né dei corrotti del dei baroni né dei servi dei baroni sono semplicemente siamo semplicemente delle persone
Prese in un ingranaggio presi in un meccanismo che così funziona da decenni e che ci sentiamo deresponsabilizzati dal fatto che tanto è vero il nostro dipartimento assunto un fesso raccomandato però è stata la Commissione Nazionale deciderlo che ci posso fare io sia arrivato il fesso raccomandato
La nostra università aumento atto le tasse fa delle politiche contrarie al diritto allo studio sì però in fondo ha deciso rettore sono cose del consiglio d'amministrazione il finanziamento è una cosa che ci passano sopra la testa ecco io credo che può sembrare utopico ma credo che se l'università non recupera quel senso di collegialità di partecipazione di essere una comunità una comunità che etiche giustamente si scarsa anche che sì ci dividersi sì con conduce delle battaglie anche dure ma che effettivamente tutti i docenti universitari siano chiamati a render ragione a render ragione
Delle loro scelte e delle scelte dell'ateneo siano chiamati effettivamente a governare il loro ateneo
Purtroppo lo lo dico così tanto per animare il dibattito il nuovo sottosegretario ben conosciuto qui a Pisa perché estrattore di questo ateneo Modica
Se andate a vedere il suo sito e le i programmi di che lui ha contribuito diede delle chiavi ampiamente contribuito a scrivere
Puntando su questa governance quando si quando si dalle parole inglese già mi viene un po'di sospetto insomma dico cos'è questa governance in sostanza è l'ampliamento
Dei poteri direttori
In con un rettore manager affiancato da un consiglio d'amministrazione che praticamente metterlo fuori gioco gli organi collegiali Senati accademici costituita colta eccetera che dovrebbe gestire in modo verticistico l'università ecco questa secondo me la strada sbagliata la strada giusta per quanto difficile per quanto posso essere in parte utopica è quella di recuperare una partecipazione che renda ciascuno responsabile cioè sono i dipartimenti a mio parere nel loro complesso che devono scegliere i colleghi dopo averli sentiti dovrà alcuna lezione pubblica e nei concorsi italiani
Arriva arriva in cattedra magari bravissimi studiosi dovrete ricercatori rossa sono anche in grado di fare una lezione perché all'estro dappertutto
Quando si deve assumere un professore li sa fare una lezione una lezione pubblica si vede come se se se funziona non funziona da noi no sono le le le commissioni nazionali con le cordate le parole ecco
Scusate se entro in un in un in in un punto un po'tetti fa ma il il il il il primo passo
Per riformare seriamente per riportare un po'di etica nella vita universitaria e l'abolizione di settori scientifico disciplinari storici mi deve disciplinare in Italia son trecentosettanta che è una che se ci pensate e è una cosa grava sul reale cioè trecento settanta micro caselle di spezzatino di scienza e e ciascuna di questa vicenda è stata cadere alcune hanno solo sette otto docenti tutti comprese ricercatori associati ordinari
E cioè ha ovviamente il suo barboncino i suoi sul cordate eccetera questo tira azzerato dopodiché e a ripartire appunto dalle singole università
Che si possano fare una concorrenza e anche qui io mi rendo conto che il mio discorso
Diciamo sulla parte destra e siamo tutti d'accordo sono l'amore che è stato un incapace deleteria
Sulla Pasquato ci sono dei problemi ma credo di essere un po'io il primo pur nella brevità del testo a a mettere in evidenza che le mie proposte sono proposte appunto aperte problematiche da discutere
Io parlo di meritocrazia solidale che è un ossimoro
Parlo di una partecipazione non corporativa che finché non è un ossimoro ma è problematico indubbiamente insomma ecco
Parlo di una concorrenza fondata non su basi economiche anche questo anche questo problematico quale concorrenza
Che senso ha ci hanno riempito la testa di questo mito americano che lui estasi devono fare concorrenza fra loro io sono quasi d'accordo sul fatto come Stati devono fare concorrenza fra loro ma la verità è che in Italia dopo la la la riforma Berlinguer nata con eccellenti intenzioni e finita nel peggiore dei modi
Si è fatta la concorrenza ribasso cioè i trienni si sono fatti la concorrenza per nel diminuire non più di duecento pagine esame non più di centocinquanta in modo da attirare studenti che pagano le tasse Kandel dare ecco questa è la concreta che non va fatta
La concorrenza che andrebbe fatta è una concorrenza
Basata sull'attirare studenti bravi e questa credo che se c'è una proposta mi fa piacere che alcuni lati avvocato se c'è una proposta ed è vero che sta scritto anche nel programma dell'Unione secondo me non la realizzeranno ma se c'è una concorrenza reale deve partire da un sistema di borse di studio
Via Pisa abbiamo l'unica a mio parere lasciatemelo dire così da da ex normalista l'unica vera scuola d'eccellenza in Italia mentre ora sono sorte come il fulmine fanno manca Luca figurarsi vera ecco
Ecco la la scuola de le Lelli
Le la concorrenza si dovrebbe basare sulla capacità di attirare gli studenti bravi che vincono delle borse di studio nazionali facciamo le borse di studio nazionali ma ma non tre o quattro facciamone a centinaia
Per garantire il diritto allo studio garantito la Costituzione eccetera eccetera eccetera e mai realizzato dopodiché già questo flusso di studenti bravi verso le sedi inizierebbe a a a a metter fuori gioco l'Università del del paesino di trenta mila abitanti fatta perché c'era il deputato locale che vorrà della sua università
Questo è un primo è un primo elenco e elemento farebbe un primo elemento di di reale concorrenza tra università e poi appunto la possibilità
In questo senso credo di non essere in di di non di non aver scritto un libro ideologico è chiaro che è chiaro da che parte sto politicamente
Però non vedo perché non prenda gli elementi positivi di un sistema come quello come quello statunitense un sistema badate bene in cui di precariato ce ne mi ce ne meno che in Italia perché ormai ce n'è meno e soprattutto precariato che compra creato chiaro appunto con la tenure cioè con la con la posti con Conde con delle regole chiare
La cosa più grave cui la riforma Moratti poi qui Pino mi fermo semmai riterremo dopo non voglio monopolizzare la parola la cosa più grave della riforma Moratti non è tanto quello che a Cannes
Non ha cambiato quasi niente ma il fatto di avere ulteriormente confuso una legislazione già estremamente confusa e quindi di a vere
Aperto la possibilità
Abbiam fatto incancrenire gli abusi che già c'era aperta la possibilità ad ulteriori e complicatissimi
Abusi
Un'ultima cosa
Si è parlato appunto di di di generazioni di di mandare in pensione i baroni sessantacinquenne eccetera
Non anche qui in lo stile del pamphlet ovviamente chiede anche di fare qualche battute chiede anche di così dire le cose in modo un po'rapido e e a volte sbrigativo io credo veramente che
Che qualsiasi giovanilismo così sia poco sensato anzi a rischi di evocare lo dico anche nel libro così il Vecchi slogan tutt'altro che simpatici non è questo il punto il punto e che l'università italiana
Ha perso ha perso almeno tre generazioni almeno tre generazioni di ricercatori la mia quella prima quella dopo insomma che sono rimasti tagliati fuori salvo le teorie fortunate felici eccezioni
E ora
Quello che a mio parere e qui forse dico una cosa
Anche in in contrasto con con quanto si è molto spesso detto a sinistra negli ultimi negli ultimi anni a mio parere il rischio peggiore
La cosa peggiore che potrebbe fare ora ma il il ministro Mussi e quella di bandire ora tutti e subito venti mila posti da ricercatore per foto non c'è soldi per farlo e quindi non lo farà
Ma sarebbe
Sarebbe una cosa splendida per a tutte persone che li vincerebbe road immeritatamente ma vorrebbe dire ancora una volta come nel mille novecentottanta con la tre otto due bloccare gli accessi all'università per altri vent'anni o trent'anni
Non sarebbe così difficile fare una programmazione una programmazione su vent'anni sui trent'anni in modo da mettere a disposizione risorse realizzare il turnover perché molti docenti ora vanno in pensione e creare veramente un ricambio generazionale che non continui a costringere
I giovani ad andare all'estero
Poi su altre cose se mai che sono sotto risposto tutto e ma semmai interverrà
Allora io mi permette prende la parola anche un minuto poi non so se qualcuno vuole intendere dal pubblico insomma pensateci se avete domande o o interventi da fare io
Volevo dire che
Ci sono delle cose secondo me molto elementari
Che sfuggono a agli studenti stessi dell'università
Nel senso che
Quando uno si scriverà università la prima volta diciannove vent'anni esce in maniera molto Brusca diciamo passa da una realtà che è quella del del liceo insomma da quelle del superiore a quella dell'università
Che sono due realtà
Completamente indipendenti l'una dall'altra e che sono due realtà completamente diverse
Sì e cioè se si eccettua alcune facoltà particolarmente impegnative e tecnicamente impostate come può essere la facoltà di ingegneria di medicina chiamo una struttura l'andamento dei corsi che necessariamente ricorda un poco la del liceo diciamo c'è tutta una come dire una gradualità a partire dalle facoltà un po'meno scientifica tra virgolette fino arrivare a a lettere e filosofia dove lo studente è sempre di più diciamo gradualmente abbandonato a se stesso e dove ovviamente
Diciamo le i criteri per giudicare studente a partire già anche dal singolo esame
Esso diventano sempre più labili quindi secondo me la cosa difficile quando si affronta problema dell'università è riuscire a fare un discorso se mai si è possibile che tenga presente delle differenze radicali che ci sono tra ambito scientifico ambito umanistico
E dico questo anche per sottolineare come
Sì Pellini A pagina settantasette del libro fa questa annotazione che vi assicuro da dentro l'università non è affatto via fa questa annotazione in cui diciamo fa l'esempio di un se si applica alle materie umanistiche il criterio della valutazione di un progetto di ricerca è chiaro specie con la tendenza diciamo tecnici sta che ha preso la nostra società dice nel migliore dei casi si favorisce una deriva neo positivista se voglio digitalizzare mano scritti di una biblioteca posso facilmente spiegare Skopje costi del mio lavoro voterà un finanziamento se invece
Diciamo caso classico di di qualcuno che fa una ricerca letteraria cerca di innovare come dovrebbe
Proporre una ricerca cerca di reinterpretare ad esempio l'Orlando furioso di proporre elementi nuovi di ricerca sull'interpretazione del fascismo nomineranno un euro fisicamente così che è vero quindi mi domandavo poi poco sì io credo che questa percezione appunto sottolineo questa questo passo di Pellini perché queste percezione all'interno delle questa non è così ovvia anche che perché spesso trovo
Sono letterati stesse sei ricercatori che professori che vorrebbero diciamo a pescare un metodo scientifico nella loro diciamo ricercato l'impostazione dico quel questa è una prima cosa semplice che sfugge sia secondo me all'opinione pubblica sia diciamo alla coscienza lo studente stesso ma la seconda cosa molto più semplice
Ora io senza fare discorsi molto populisti però è uno studente in Francia il primo anno se a meno di vent'anni paga duecentocinque euro all'anno
E al secondo anno ne pagherà trecentocinquanta re questo vale per qualsiasi cosa
Vale sia per giurisprudenza e per lettere vale sia per un massimo di ricerca fino anche a un dottorato senza borsa di studio
Ci sono non sappiamo che uno studente presente a Firenze uno studente di lettere pari al primo anno sui mille duecento mille trecento euro queste sono cose ovvie ma sono molto sintomatiche perché se poi lo studente perché la cosa veramente brutta la mancanza di informazione perché non è che lo studente a vent'anni a ventuno ventidue decide o si pone nell'ottica di vecchio un giorno andrà all'estero lo scopre spesso lo scopre anche molto tardi e questo vale soprattutto ovviamente per le materie umanistiche dove i costi sia di laboratorio di ricerca sono sono estremamente inferiori a quelli di ingegneria ovvia architettura eppure si pagano delle cifre abnormi in Piemonte o ecco la terza cosa poi lascio la la prova il pubblico all'estero nelle grandi socialdemocrazie presa di Paesi tra virgolette normali palesare una espressioni dalemiana come la Francia la Germania l'Austria Svezia Danimarca non è che l'università è un'isola all'interno della società ma fa parte di tutta la serie di ingranaggi sociali a partire ad esempio dall'assistenza sanitaria o o la disoccupazione stessa
Per cui ha un valore sociale conto tenesse e di conseguenza essere studente lavoratore la settima studente e poi lavoratore o studiare per una formazione lavorativa e così via ecco quindi che dall'alto una riforma Fossa o da destra o da sinistra per alcuni motivi secondo me cambiare le cose questo è impossibile probabilmente quello che si può fare come sempre come dire portare famoso granello di sabbia che secondo me questo libro porta ampiamente quindi come dire Rick ripartire dalla dall'informazione di base così non le cose secondo me non non sono cambieranno ma andranno a peggiorare
Fra se c'è qualcuno del pubblico beh
Cerco di essere schematico per non rubare il tempo le controproposte allora ero ricercatore ce ne sono state come il cavallo di battaglia era separazione delle col tormento dalla progressione di carriera
Non è una cosa di poco conto e non solo anche ripieno riconoscimento devono docente basti pensare alla terza fascia affossata alla fine del due mila all'inizio ma del due mila e uno da dalla Chiesa nella passata legislatura
Poi la juniores Moratti non esiste la formula esiste ma esistono tutta una serie di atti ministeriali che a condizione hanno tuttora moltissimo la nostra evidente l'università
Basti pensare per esempio la nota ministeriale una nota ministeriale che disse che a regime i ricercatori devono essere anche se l'esaurimento doppi degli ordinari
Oggi abbiamo fatto la programmazione per i prossimi tre anni era fatta di scienze trentasette ricercatori venti ricercatori informazione
Dieci associati duo ordinario quattro Dinale forse quindi questo alla situazione attuale quello che ci si aspetto collane venire sono d'accordissimo quanto detto Luís grande confusione stiamo dando i incontra una grande confusione
Per quanto riguarda la fuga di cervelli vorrà anche però ricordare quel che devono essere aspettative realistiche che dev'essere fatti sui numeri io ho contato chimica per esempio qualche anno fa c'erano sessanta fra dottorandi assegnisti ottanta docenti il turnover le docenti invece a di quarant'anni quello degli assegnisti dottorandi dieci anni quindi è chiaro che di queste Santa quaranta devono avere un'altra destinazione bisogna quindi creare qualcosa che vada oltre all'università mi limito quattro
E che lascerà intanto rispondere Pellini poi se ci sono altre domande
No dopo
Non è un modo c'è qualcun altro che vuole bene
Una rapidissima osservazione sui problemi di comunicazione che in affetti come è stato detto anche alla fine sono particolarmente importanti
Un motivi per cui questo libro come molti altri libri non tantissime alcuni si sull'università sono importanti e che semplicemente che cosa sia l'università italiana ora noto al di fuori dell'università non lo sa nessuno come testimone anche l'esempio dei famosi assistenti della Sapienza citata nel libro
Questa nessuno ne ha un'idea molto spesso quest'idea non c'è neanche all'interno dell'università in generale lo sappiamo il dibattito pubblico culturale sociale certe in Italia e di un livello assolutamente sconfortante i giornali italiani telegiornali italiani rispetto a quelli di qualunque Paese europeo sono a un livello veramente umiliante
Molto spesso queste cose succedono anche qui all'interno l'Università di Pisa forse fatto
Meglio di qualche altra università un'operazione diciamo di studi di informazione successa anche all'interno della protesta universitaria che ha portato anche iniziative di studio iniziative promozionali
Di livello tutt'altro che disprezzabile pensiamo ora alle lezioni sotto la torre che sono uscite da poco pubblicata Ets che rappresenta un po'questo è un po'diciamo sconfortante voi sentite sentire spesso ripetere luoghi comuni e soprattutto i luoghi comuni molto spesso la mancanza di proposte all'Inter nel movimento
Una cosa di cui non ci si accorge molto spesse che all'Inter assieme all'Università diciamo un po'tradizionale c'è anche una forza molto consistenti che non riesce ad affermarsi sui mezzi di comunicazione per ovvi motivi generazionali altra
Una fortuna forza decisamente più propositiva di cui queste fibre sicuramente un esempio in generale però il libero e il queste queste informazioni questo movimento non riesco ad arrivare alla coscienza il grande pubbliche addirittura di all'interno degli addetti ai lavori capita di sentire ripetere
Con abbonda ENI in tantissime occasioni appunto d'una serie di luoghi comuni e così via il libro mi ha per anni ha particolarmente colpito perché appunto è uno è una esempio direi tipico da questo punto di vista di quello che si ha come meglio della riflessione interna sull'università
Purtroppo lontanissimo da quello che leggiamo sui giornali per cui sarebbe molto opportuno forse che qualcuno riflettesse
Non solo su questi bene non solo sui problemi insieme anche sul modo per portarle poi a conoscenza diciamo per il grande pubblico in Italia e all'interno dell'università
Allora grazie per questi due interventi
Inizio dall'unica cosa su cui non sono d'accordo cioè sulla che però è una delle proposte effettivamente una delle proposte serie e ancora sul campo difesa anche da alcuni sindacati
Quella della distinzione tra reclutamento e progressione di carriera che avrebbe l'enorme vantaggio di smontare il baraccone clientelare dei concorsi sopra tre concorsi nazionali
E quindi questo senso io la la condivido ma non la condivido per un'altra ragione di principio su cui si può discutere qui si potrà dire si potrebbe discutere a lungo e cioè che io credo che uno dei mali del mio sta italiana sia la sedentarietà allora
La mia proposta che poi non invento nulla era una proposta avanzato a Berlinguer e che le la pressione delle lobbies
Universitarie fece cassare dalla riforma Berlinguer Bernina cosa aveva quella pensato ben molto semplicemente che nessuno potesse vincere un posto alla propria università
Certo questo crea dei problemi perché poi se la moglie vince a Lecce il marito insegnare tutto il mio caso per un po'di tempo insomma e le così quindi lo so per esperienza che non è che non è facile poi gestirli bambini eccetera però secondo me l'università vive anche di mobilità lei l'idea che uno dal dottorato di ricerca fino alla pensione stia seduto sullo stesso sgabello per me proprio la morte della ricerca quindi per questo io credo che
Io vedrei meglio piuttosto che questi perché di fatto poi se si si distingua reclutamento progressione uno dove vince ricercatore ci resta permette ai suoi giorni a meno del di avere dei veri incentivi al trasferimento malora lì bisognerebbe studiare bene degli incentivi alla mobilità docente io credo che la mobilità
Non in altri campi
Dove dove ci viene propagandata come la panacea lo invece distrugge e distruttiva del tessuto sociale ma a livello di ricerca il vero di università la mobilità sia sia indispensabile proprio per per vivificare non eccessiva endemica però se si sia utile e quindi credo che la il il tempi sono convinto la mia proposta che però ovviamente cioè quella di impedire reclutamento interno che va in un senso diverso però effettivamente vero che questa è una delle delle proposte più qualificanti del del movimento e giustissimo quello che che che diceva sul fatto sull'eccesso di dottorandi
E assegnisti rispetta la possibilità reale di carriera io nel mio libro in modo anche abbastanza brutale sempre così nello stile pamphlet dico bando dimezzati vanno brutalmente dimezzati perché sono il dottorato così come costruito oggi e tanto più quella presa
Per i fondelli incredibile che il dottorato senza borsa il dottorato è una fabbrica di illusioni e frustrazioni non serve a niente serve soltanto agli ordinari che sfruttano poi dottorandi come assistenti lacche eccetera eccetera
Qui certamente va fatto una programmazione seria e se la programmazione essere non ci possiamo permettere
Più di tanto e se purtroppo il privato non assorbe i dottori di ricerca in via rinunciamo lì però una volta che abbiamo stabilito i chili parametri quantitativi seri
Poi garantiamo queste persone deleterio Ceccano vuol dire il porto sicuro vuol dire la sicurezza di valutazioni serie
Sulla sulla progressione sulla progressione di carriera che permette se uno lavora bene di fare di fare carriera certi giornali avrete visto Repubblica di oggi l'ennesima articolista di Citati che con le università non ha la più pallida idea perché da
Sono quaranta
Che non ci mette piede e pontifica
Pontifica
Esso così naturalmente la la battuta narcisistica è facile
Però ecco se anziché pubblicare Seppi che pubblicare le articolo esplicitati che non dicono nulla sì aprisse un dibattito non dico partendo dal mio libro ma insomma il cui influssi coinvolgessero i temi questo tipo sarebbero dente più utile anche i giornali funzionano così
Purtroppo aggiungo una cosa che coloro che non l'ho detto prima ma che ritengo veramente fondamentale purtroppo il problema appunto di società
E la e perché non funziona poi la concorrenza fra università perché se tanto il
I il ragazzo diventa notaio perché papà notaio farmacista perché papà i farmaci da professore universitario perché perché perché perché perché papà e professore universitario allora possiamo fare poli di eccellenza borsisti e tutto quanto non serve a niente chiaro che e a livello di società che
Certe certi meccanismi devono card devono cambiare e si spera che possano cambiare
Allora insisto se c'è qualcuno del pubblico si
Penso tu io volevo ringraziare riproduce Pellini perché finalmente ho capito come solo la riforma Moratti che devo dire in tutto questo ambaradan ne era rimasto abbastanza misterioso
Ecco l'unica cosa che volevo dire questo a proposito del discorso di spesa sulla comunicazione eccetera insomma il grosso problema che è stato su Vasco ma anche abbastanza importante l'anno scorso quando c'è stata un po'di protesta appunto almeno io l'ho visto nel sta riservando che appunto faccio parte dei precari è il fatto che chi protestava
Non era chi effettivamente poi veniva danneggiato davvero dalla appunto da questa riforma così cioè perché di fatto era quelli che poi la Fia storici del tele famose quote
Primo secondo luogo quello che la mamma ha scandalizzato però prestato il fatto che io studenti che erano arrabbiatissimi per la riforma Berlinguer rechino e non per la riforma Moratti di cui lo sapevano assolutamente niente
Son stati strumentalizzati da molta parte appunto di queste persone che anche giustamente sono protestano contro questa riforma
Io la maniera che veramente ha creato ancora più confusione di quaranta ce ne fosse nel senso che per l'appunto cioè non si capiva bene chi protestava per cosa e questo torna a quello che volevo dire cioè il problema grosso sul che fare secondo maritare dal fatto che una grande parte secondo i famosi giovani che rimangono tagliati fuori eccetera
Me compresa non si possono permettere di protestare più semplice motivo che noi avendo contratti coi sono a cottimo cervello fare un tot di ore se facciamo ci pagano solo i facciamo non ci pagano perché noi sospendendo le lezioni abbiamo effettivamente un qualcosa uno questa volta un potere contrattuale perché dramma secondo me che riguarda noi dell'università ma non solo i precari universale cioè i precari in generale in questo momento era totale assenza di un potere contrattuale e come si trova di nuovo uso la parola scandaloso
Totale incapacità da parte dei sindacati che normalmente storicamente dovrebbero essere incaricati di tutelare effettivamente i diritti dei lavoratori e noi lavoriamo poi come non solo noi pesa anche ai lavoratori consente la sua a tutto il grande mare di al Po diciamo persone tra i venticinque e i trentacinque che si trovano appunto in questa situazione
Quota è stata l'incapacità totale dei sindacati rendersi conto che c'è veramente bisogno
Di appunto di organismi che tutelino anche appunto chi non si può permettere nemmeno di protestare proprio perché se no non mangiare anche quel poco pane e cipolle ed è rimasto basso tutto qua
Due parole suona così per continuare una discussione anche con Pierluigi facciamo da un po'di tempo io così in generale ripartiva da quello che diceva prima Marco sul fatto che l'università non è un'isola all'interno della società perché mi sembra un punto fondamentale
Per questa questione in generale il fatto delle paratie stagne che non permettono poi di discutere di sapere di capire voglio dire se l'università non fosse in Italia un'isola
Allora informazione sarebbe più semplice allora sarebbe chiaro più facilmente che la maggior parte dei cosiddetti ricercatori precari io sono iscritta dall'inizio la mailing list
I ricercatori precari a Bologna che cui non sono ovviamente ma intervenuta anche per per questa è la mia teoria per cui secondo me certe cose vanno fatte sì dall'interno ma nello stesso tempo con la sicurezza di poter mettere una barriera in cui la gente si definisce ricercatore precario si si è appena laureata credo almeno io la laurea dei cinque anni ma non ne sono certa
E questo se se fosse chiaro che non esita non fosse un'isola sarebbe chiaro a tutti che è una scemenza è una punta nata di gente che spera soltanto di avere primo panino Peleggi sposi vilmente molto prima
E ed è in questo senso e non per nessun amore verticistico men che meno per amore di baronie che Pierluigi Pellini chiamato per i quali Pierluigi Pellini chiama un un parallelo con quello che definisce un fenomeno italiano un altro fenomeno tipicamente italiano
E va be'a questo proposito non stupisce che ministri questi stessi medici è uscito un altro libro su università che si chiama oligarchie che è stato recensito da Repubblica ad Attilio Bolzoni che il giornalista che si occupa delle cronache di mafia
Però sono particolarmente contenta dicevo che questo libro l'abbia scritto un personaggio ad una persona che all'interno dell'università che ha un posto fisso perché così siamo sicuri che almeno si spera poi magari no essere comunque diciamo che c'è almeno un bar almeno se l'idea è quella che non è appunto non l'ha scritto per le questioni di oche legis di contratto ricattabili terrà che voleva un posto
Questo è importante che questa battaglia non venga fatta solo dai ricercatori precari Manzi venga fatta soprattutto dall'interno da chi c'è già dentro
Questa è una garanzia di pulizia secondo me
E sul potere contrattuale un ultimo appunto che ci penso spesso
è vero da un certo punto di vista quello che si diceva prima non c'è potere contrattuale dei contrattisti e però e però l'università e l'unico posto in cui se uno non ha quello che vuole c'è se non entra all'interno insegnare si sente un fallito ceppo direi sono gli uniche persone coloro che s'sogna una creano Ina-Assitalia che sembrano non avere un'altra possibilità nel mondo del lavoro non è che uno ha Bingo la scelta numero uno e basta e se no Dio Dio non ho avuto il lavoro che volevo ce ne sono almeno quattro cinque
L'università sembra mica cosa appunto questi sedicenti ricercatori precari Della mailing list di Bologna se non diventano immediatamente ricercatori e tra l'ala il mondo crollava tutto non avevano nulla che tristezza
E in questo senso è proprio triste il fattive alta un potere contrattuale sia perché se le università piccole stile si reggono sui sui contratti
Se uno Ricci si si rifiutasse di fare contratti l'università si ferma il problema e chi sono le legioni di quelli che se non si sentono falliti che sono pronti immediatamente a prendere il posto di questi sedicenti blocchi
Allora rapidissimo
Io ho insegnato due anni in Francia e volendo potrei scrivere un libro quattro volte più lungo di quello di polemica contro Nesta francese quindi lungi da me l'idea di realizzare la Francia fatta la premessa
In Francia gli studenti privi di potere contrattuale per definizione hanno fatto ritira il sette ora io mi sono andato un po'a studiare se per perché mi capita di andare in Francia perché ecco piste per eh di gran lunga una legge più
Welfare una legge più socialdemocratica della legge trenta cosiddetta legge Biagi indebitamente che noi studenti docenti e i popoli dell'Assia
Ci siamo ingoiati senza senza colpo ferire ora
La riforma che passa con Sarkozy sia peggio di quella che hanno fatto bocciare avviluppa
Queste Matthew questo non mi sono ancora documentato Ida legato a quel che è certo e che una legge tutto sommato moderata S. prediletta che poi è diventato uno su un un così di un uno un luogo simbolico per una scatterà uno scatolone di compiti sociali ha creato un conflitto sociale e questo profilo sociale se vinto
E ecco ora
Non voglio colpevolizzare gli studenti non voglio fare assoluta lungi da me l'idea delle paternali generazionali eccetera anche perché proprio certamente c'è anche una c'è anche una così una scarsa reattività
Degli strumenti che ci sono fatti strumentalizzare verissimo quello quello che tu dicevi si sono fatti strumentali strumentalizzare spesso per interessi che non erano i loro e spesso pensando di combattere la riforma Berlinguer Zecchino che era una riforma a mio parere
Questo torno a ripetere a mio parere necessaria ma dagli effetti assolutamente K necessaria perché è vero quello che diceva Maurizio Persico prima sulla dispersione sulla assoluta a incapacità del della vecchia Nesta italiani laureare abbastanza agenti laureare in tempo eccetera ma che poi è stata applicata al ribasso è stata applicata con con una spartizione di potere
Indecorosa e che ha portato veramente una estrema confusione e sì dei valorizzazione del del del del dei percorsi universitari dovevo a te una risposta prima sul problema anziché ringraziamo lo stringe la ringraziarti per aver attirato l'attenzione supera la valutazione molto spesso quando quando ne parlo con i colleghi
Scienziati tra virgolette non andiamo d'accordo perché in in alcune in alcune in alcuni ambiti scientifici effettivamente abbastanza facile anche se anche lì poi i ci sono discussione eccetera ma ci sono ci sono e a e e forse abbastanza facile stabilire appunto se un se Citation Index è sensato non è sensato eccetera
Certamente alle tre no e allora un altro degli errori che si fa sistematicamente l'agitazione restare quella di di mettere una cappa su tutti i fronti forse il tre più due funzioni alcune facoltà e non fu terminata ma allora prendiamo atto di questa realtà e applichiamolo dove funzione non applichiamo dono funziona
Questo tipo di elasticità che sarebbe possibile con un'autonomia universitaria
Ben intesa invece nel nostro misto pazzesco di burocrazia centralizzata e autonomia e allegra e allegra anarchia finanziaria assolutamente non è possibile
Il libro di Paolo viola che citavo orsetto effettivamente come fa Di Palermo libro impressionante vero l'università è un microcosmo è un microcosmo
Quello che succede a università e viola la mostra molto bene e specchio di quello che succede a livello più ampio della società
Una cosetta separato prima delle quote riservate via lasciamo stare ricercatori perché ci son due quote riservate un po'scandalose sono qua dell'un per cento di cui parlava prima del venticinque per cento agli associati con quindici anni di anzianità ma quelli dei ricercatori con Trani di insegnamento non esiste perché aperta nei concorsi passati essa fanno statistica ce l'avevano tutti tra insegnamento quindi una quota riservata messe lì soltanto per fare non so per diluire le altre due probabilmente non altro fra secondo dimenticato alla mobilità
Da uno una università ogni venti chilometri e quindi la mobilità diventa poi lo strumento e la tanto controllare ancora meglio queste cose forse in Italia non c'è proprio
Diciamo va incentivata ecco incentivata sì ma non è obbligata
Qualcun altro
Una piccola provocazione e queste le cose che tu scrivi sono la largamente condivisibili dibattito sempre aperto però insomma
L'orientamento è questo tu pensi realisticamente con previsione te lo chiedo che queste cose possano essere possono passare per via politica cioè che si possa intraprendere al di là delle chiacchiere che facciamo fra di noi che sono fondamentale dibattito ma come desiderio sviluppata
Però che le cose possono cambiare per una via politica oppure non pensi che come si è visto negli ultimi anni in Italia le poche cose che sono cambiate non tutte per il meglio
Debbano passare proprio giudiziaria perché quello che vediamo o nel senso che io penso le intercettazioni telefoniche fatte
Sui telefoni luce universitari potrebbero a livello alla alla carcerazione immediato di buona parte dell'anno allora no no questo
Già è stato parroco i casi si potrebbe estendere a tappe gola ma questo problema serio perché come affetta proprio non solo il reclutamento ma tutta la gestione del sistema allora la domanda che io pongo non non è non è una cura ma è dobbiamo passare prima o poi attraverso libri puliti oppure basterà una qualche forma di politica per aver salvarci da questa china
Posso rispondere combattuta prima la maggior parte di quel che non funziona nell'università italiana è perfettamente legale io credo comune
Sì ma io forse sono ancora più pessimista di tè nel senso che sono convinto che non basti nella via politica nella via giudiziaria
Sono anche convinto che appunto una un un operazione cervelli puliti o chiamatela come volete insomma per fare premendo l'Osa ecco il lavaggio dei cervelli Franca folto allora Loreto detto apposta
Potrebbe avere un suo senso potrebbero a suo utilità in alcuni casi è stato fatto però
La cosa impressionante
L'abbiamo verificato ma lo sentivo proprio anche da racconti personali con la sono stati citati e che
La cosa impressionante e che dopo dopo le varie Tangentopoli nell'ufficio accanto vanno avanti a rubare esattamente come prima
Nella certezza di una futura impunità o comunque quindi io credo che io credo che
Certamente bisognerebbe
Intervenire e anche avere il coraggio di uscire dall'omertà laddove ce ne sono gli estremi è vero poi che i professori resterà ripeto non abbastanza bravi a far le porcherie modo legale ma non sempre
Il quindi bisognerebbe intervenire quando si può e è uscito dall'omertà secondo bisognerebbe far dell'ETI sensate non non non infondono chiedo tanto nel mio libro reti sensate razionali
è vero però EP usciamo sia dal terreno giudiziario avere che la quello e da quello politico entriamo in quello etico che se non c'è un uno scatto E.T. con un nuovo ritrovare appunto collegiale collettivo de di una dignità del nostro lavoro
E e anche del suo ruolo sociale anche il suo riconoscimento sociale
Non cambierà l'università questo mi sembra evidente
Forse School
Fuori tema
Ma
Volevo osservare una cosa che non non è che la CID inedita nove altri col lei
Al loro posto anche il problema l'università blindatura domande cosa serve in un città che tipo di società vogliamo eccetera eccetera
Allora sul io mis
Io sinceramente
E scusa sinceramente sono io
Sinceramente non è tanto
Cioè
Non esitare non è che si deve porre che tipo di società diversità basata sulla conoscenza e sulla ricerca e la ricerca di base cioè secondo me il e questo e direi anche che accanto a questo c'è un altro problema noi ci lamentiamo che spesso e volentieri
Tutti i problemi di obesità non sono conosciuti
E che l'informazione non c'è e su questo posso solo fidarmi ti racconto però si conto mi c'è anche da parte dei professori
Un distacco completo nei confronti della società
Non esiste in Italia una vera divulgazione scientifica
Anzi poi qui apro una parentesi
Io son d'accordo tante volte volevo parlato ma son d'accordo che non ci deve essere su questo problema della differenza di valutazione tra le materie cioè tra aliquota scientifica di facoltà umanistiche mi sta benissimo sposa e si è pienamente d'accordo
Però intanto c'è un problema in Italia
Come mai
Gli studenti sono veramente pochi delle facoltà scientifiche e sono tantissime le facoltà umanistiche primo fatto secondo fatto che dicono cioè non esiste in Italia di vocazione scientifica non a caso il referendum in Italia cioè sì durati fa botole Predosa fecondazione assistita ne abbiamo sentite di tutti i colori cioè è è sintomatico della mancanza di conoscenza scientifica in Italia che non esiste
Il vizio era i professori durante il famoso referendum sono usciti fuori dal loro laboratori quindi se noi vogliamo che io l'unico cioè io credo che l'unico modo se vogliamo che non esita interagiscano con la società è che effettivamente i professori dovrebbero uscire dai propri laboratori dei propri istituti e divulgare le proprie conoscenti e non tenderà ad abbassare il livello perché io per esempio faccio matematica e mi arrabbio tantissimo quando spesso chiude nei limiti del possibile e ragionevole cioè eccetera spesso dicono ma jack dobbiamo eliminare tutte le formule no
Cioè è è un è spesso succedeva degli impieghi livido si limita a tutto a si parla si precipiti si condomini
Ci dev'esse anche la conoscenza del linguaggio matematico del linguaggio scientifico a un livello
E questo è un compito che do devono fare i professori universitari con la divulgazione scientifica
Io credo che sarebbe utile a questo punto ovviamente non si farà quelli però incominciare anche da fare una piccola verifica lo facevo mente del distintivo
Di quanto delle cose che sono venute fuori dal dal Torino anche del suo intervento sono contenute sul nel programma dell'Unione non per feticismo ma perché bisogna incomincia a fare i conti li sanno si parla di chiacchiere nel senso che su questo prendo alcune cose la proposta delle borse di studio a livello nazionale c'era il garantire un costante flusso d'immissione nelle università negli enti di ricerca di giovani qualificati varando un piano pluriennale di astensioni due
Stabilire un numero di minimo di docenti stabili per ciascun corso di studi se non son balle se non son tutte a contratto e non c'è nessuna servita riqualificazione
La questione mantenimento del valore legale del titolo di studio con opportuni ricorderà poi per quanto riguarda questo il programma l'avete firmato anche voi la riorganizzazione perché è l'ora di cominciare di cominciare a a mantenere fede alle quote che si scrivono alle cose che si scrivono no deve ricoprire a proposito anche del di quello che piace tanto al nostro sottosegretario Pisanò
No
Si riconfermano le funzioni di programmazione strategica e di governo a distanza del sistema ma per quanto riguarda la governance che piace a lui
Sì più efficienti per il contabile nel rispetto dei principi dell'autonomia della democrazia collegiale tipica della comunità scientifica non non nei no io penso ai
Ai suoi articoli di giornale eccetera è tutta un altoparlante organo nei non dico questo per difendono gli son delle cose mie avvenuto Donovan non è questo questo è un punto su Coly quale fare fare i conti no su cui vedere scusa va bene cosa non va bene su cui esercitare stimolo critica verifica non prendono in considerazione a questo punto direi sciocco
No ed è inutile nel senso che facciamo un esercizio retorico mentre credo che tutti Point
Quelli che sono qui qualunque sia la loro opinione sui singoli punti hanno interessa una cosa come modificare questa situazione possibilmente non in peggio
Chiederei un'ultima volta la parola tellurici Pellini
Anche a maritarsi insomma da
Per dire che siamo in chiusura mi ero scordato di ringraziare radio radicale sta registrando
Nostro incontro
Un paio di battute sui sul precariato una per Orsetta che si sta alzando andando via
Sì d'accordo il è vero che il precario universitario può avere un senso di fallimento andata via io credo che abbia anche delle ragioni innanzi tutto l'età la durata del precariato da noi è così lunga che quasi nessuno può sperare nel posto fisso
Prima dei trentacinque o o giù di lì a quel punto non puoi più fare altro a quel punto o e interi o se no veramente hai fallito perché non si entra a quell'età a fare un altro lavoro interessante
L'ho visto nella transizione tra i trenta e i trentacinque anni delle persone che con cui ho collaborato è stata a volte dramma
A quel livello lì io metterei la mobilità e anche prima non si fa il dottorato nella stessa università dove ci si e laureati non si fa il il posto nella stessa l'avevo università dove si è fatto il il dottorato e magari non si viene assunti dall'università dove hai fatto anzi più importante non si viene assunti dall'università dove hai fatto il post dottorato
Più in là non lo dico per difesa di di categorie tanto io ormai in uno non ho più perché se i problemi più in là come minimo diventa terribilmente costoso per convincere una persona con famiglia eccetera radici e tutto quanto a cambiare ed è allora bisogna pagare ma ma molto di più neanche negli Stati Uniti si spostano se non vanno ad avere qualche vantaggio o economico personale o dei migliori mezzi di ricerca eccetera
E
Quindi io difendo invece
La proposta che che tutto sommato vede d'accordo molti della separazione reclutamento carriere
E penso anche che in realtà non ci sia stato non sia stato per proposto almeno non ho visto un meccanismo convincente che realizzi questa questa proposta
Se rimaniamo in un ambito di autonomia finanziaria delle università che vuol dire responsabilità del di ogni ateneo sulle propri sui propri bilanci
Avremo sempre da scegliere reclutò o faccio avanzare la carriera da sono gli stessi soldi devo fare o l'uno o l'altro e
L'uno e l'altro rimarranno comunque cosa decise dai potenti locali
Noi auspichiamo la democrazia ma quando si viene a queste decisioni
Che tagliano sulla carne della gente
Valgono tutti ricavati tutte le le le baronie eccetera per cui
Penso che da una parte i gli avanzamenti di carriera debbano essere decisi altrove fuori dell'università in questo credo che non siamo per niente d'accordo deve esserci i in qualche modo organi estranei che decide Anarchia lavorato bene
E invece reclutamento deve essere lasciato responsabilità delle delle facoltà a dei Dipartimenti di di organiche che hanno questa responsabilità di programmare
Quali persone ci vogliono per la didattica per la ricerca per lo sviluppo del
Locale
E come si fa a separare
I soldi intera tra le due cose scoramenti può essere altro che gli avanzamenti di carriera siano a carico di un fondo nazionale non della dei fondi lo fa
Che tra l'altro mi risulta e la Scala proposto di non so quale sindacato forse le forze largo forse però la CGIL non lo so comunque questo questo meccanismo per cui gli scatti di carriera hanno garantito un fondo ministeriale che so che è una cosa tecnica però poi importante concretamente si potrebbe fare
No ecco anche anche sui punti sarò brevissima anche perché il pubblico stremato è scappata restano
Quando poi si discute concretamente
Possiamo non essere d'accordo su un singolo punto ma forse potremmo anche convincerci vicendevolmente somma in
Problema Fratoianni che il programma dell'Unione dice alcune belle cose che che che che che che che che dico anch'io che dicono anche molti altri per carità non pretendo c'avevano detto per prima insomma però è molto generico è un programma che lascia aperta qualsiasi qualsiasi possibilità di quindi io sono molto scettico al tempo stesso sono sono così sono speranzoso e credo che effettivamente quello che bisogna fare
è cercare di tenere vivo un dibattito che abbia un livello che sia di una visibilità innanzitutto io prevedo sono abbonato abbonato non si dice a una a sono iscritto a una mailing list che si chiama uni lex che fa di grande interessa insomma sulla il profilo legislazione universitaria o messaggi anche di alto livello molto spesso ma che rimangono appunto una discussione fra di noi insomma etiche ecco SITA per ritrovare forme di visibilità per delle discussioni concrete
E pallonaro è appunto chi ci rappresenta perché non sia l'ennesimo perché ora al la conclusione al mio riproporre tori che forse forse me ne pento anche di quel punto di non ritorno e vicino insomma quella frase che non bisognerebbe di
No però installando nel peggio però certo certo siamo vicini a un collasso di sistema crio credo da questo lo credo veramente credo che che che sia un po'l'ultima occasione di di di di migliorarle cose questa legislatura grazie a tutti