Amministrative: la campagna elettorale della Rosa nel Pugno per le elezioni comunali di Milano

Bene allora iniziamo
Grazie
Prendiamo iniziamo questa conferenza stampa
Di chiusura della campagna elettorale milanese
Della Rosa nel pugno oggi pomeriggio alle diciassette e trenta ci sarà il comizio anche con Roberto Villetti in via Dante angolo Cordusio
Ci sono dò atto insomma molte presenze anche di candidati non solo
Segretario cittadino dello di Marco Mastrangelo provinciale
Nando Vertemati segretario regionale Sergio Fumagalli segretario dell'associazione Enzo Tortora paga Federico insomma
Sospendo un attimo questa parte per prima di dare la parola a quelli che commesso lo capilista della Rosa nel Pugno
Roberto Biscardini Alessandro Litta e poi a Marco Pannella
Brevemente anch'io una valutazione così di sintesi conclusiva di questa di questa campagna elettorale
Noi abbiamo come Rosa nel Pugno cercato con il candidato a sindaco
Bruno Ferrante a singolo dell'Unione un'interlocuzione soprattutto su temi concreti era l'invito che gli avevamo rivolto con una lettera aperta proprio dopo le due manifestazioni di venticinque aprile primo maggio
Ricordando a Ferrante e avremmo voluto ricordarlo anche cittadini milanesi se fosse stato possibile fare conoscere quella lettera Berta attraverso le pagine locali ad esempio dei quotidiani dei quesiti ai milanesi
Abbiamo voluto ricordare come il lo spirito di fondo potremmo dire l'istinto di Milano certamente è un istinto moderno laico europeo come abbiamo ripreso negli slogan di campagna elettorale allora se in una città moderna laica europea da dodici anni
La rappresentanza politica ecco se e consegnata quasi senza contraddizioni a un impasto di aziendalismo che poi tutto sommato la la versione migliore albertiniana o ma di leghismo di paura
Sempre di più di di del diverso un questa involuzione che la Lega prese e di questo clericalismo che nel consolidamento di poteri ben rappresentato personificato da Roberto Formigoni ma che significa una galassia di impresa e di potere di monopoli o oligopoli Coppoli
Che utilizzano le istituzioni
Le istituzioni lombarde e milanesi ecco se è stato possibile per una dozzina d'anni consegnare la rappresentanza politica di Milano e della Lombardia a questo tipo di alleanza di destra di centro destra beh questo è stato anche responsabilità di una sinistra che non una saputo
Valorizzare obiettivi prima ancora che componenti politiche e persone ma certamente anche componente politiche persone
Che fossero estranei alla storia della sinistra massimalista o semplicemente da sinistra
La burocratica e che fossero più espressione di una sinistra liberale credo con una continuità profonda che noi rivendichiamo come Rosa nel Pugno di un certo di una certa Milano laboratorio politico di un del riformismo delle di politica fatta di politica del fare delle riforme di una città coraggiosa capace di intraprendere di realizzare opere di creare un tessuto urbano e anche nell'area della grande della Grande Milano come noi rivendichiamo nel programma debba esserlo affrontati i problemi della città ecco in quella lettera
Aperta Bruno Ferrante gli avevamo chiesto un incontro e l'incontro c'è stato e c'è stato su un impegno di incontri comuni su alcuni punti precisi
Ne voglio ricordare alcuni innanzitutto è stato mantenuto da parte di Ferrante l'impegno sul registro delle coppie di fatto con priorità diverse con accenti diversi però
A livello comunale si tratta semplicemente di rendere accessibili dei servizi alle coppie di fatto e quindi il problema di fondo dello scontro sul diritto di famiglia eccetera
Non può essere se non pretestuosamente invocato e quell'impegno è stato mantenuto nei programmi della campagna elettorale
Un altro non solo impegno ma appuntamenti pubblici comuni che abbiamo realizzato con Ferrante sono stati sulla questione della scuola pubblica
In particolare a partire dalla necessità di nuovi asili di un intervento sul gli asili sulla questione tossicodipendenze dove abbiamo tenuto una conferenza di presentazione di accordo pubblico sulla creazione di un'Agenzia comunale per le tossicodipendenze che fosse in grado di realizzare politiche di riduzione del danno come nelle maggiori più importanti città europee
Ferrante si Espresso quel in modo contrario alla politica della repressione quindi per una tentativo pragmatico di andare ad aiutare a ridurre il danno sia sanitario per i cittadini tossicodipendenti sia in termini di sicurezza per la vivibilità della città
Un altro grande appuntamento è stato quello dell'altro ieri su una battaglia dell'Associazione Luca Coscioni contro le barriere
Che si frappongono alla al disabile cittadini disabili
Che poi significa una città che deve essere a misura di tutti e anche su questo c'è stato un impegno molto concreto del reato sindaco Ferrante sull'istituzione di un un ufficio che abbia questa come priorità
Per l'inazione di barriere che non sono solo architettoniche ma sono anche culturali d'informazione allora se potessi
Dare una valutazione in sintesi diciamo che certamente Ferrante a dimostrato più attenzione per i progetti De Rosa nel Pugno di quanto non fosse stato possibile della campagna politica nazionale
Con l'Unione generale noi salutiamo questo fatto positivo riteniamo che
Non sia un caso che poi il personaggio con il quale la personalità politica con il quale la Moratti abbia voluto chiudere la sua campagna elettorale è stato proprio Roberto Formigoni e il il dato ecco non è un dato casuale è un dato politico molto preciso di un tentativo con l'individuazione di temi tra i quali proprio quello della scuola di rafforzare un connubio
Che riteniamo come Rosa nel pugno sempre più soffocante di un certo tipo di poteri diretti di potere clericale che enterale che sia bene che almeno a Milano Possa possa essere interrotto con il l'interruzione dell'esperienza di governo del del centrodestra naturalmente come Rosa nel Pugno abbiamo presentato punto proposte programmi adesso
Alessandro Litta e Roberto Biscardini
Interverranno anche a proprio sugli alti pur sugli altri punti rimane per me semplicemente da dire che questo appuntamento è un appuntamento importante anche per il futuro della Rosa nel Pugno abbiamo deciso di avviare un processo costituente ci siamo fissati delle date
Entro il trenta giugno per avere un primo percorso
Di regole della dei in questo soggetto laico socialista liberale radicale questo un dato politico per noi fondamentale a Milano si è discusso molto di riformismo di partito democratico
Non crediamo di essere presunti osi se diciamo che proprio a Milano proprio per la storia massimalista e quindi perdente della sinistra milanese dell'ultimo decennio e fondamentale che un percorso di costituzione di un partito democratico di una riforma della sinistra
Debba Possa e debba avvenire con il pieno coinvolgimento delle fondazioni laiche delle forze della forza politica della Rosa nel Pugno
Io ho terminato do la parola a Roberto Biscardini
Ma io sarò molto breve perché era contro ma dovrebbe essere come dire consuetudine nelle conferenze stampa per lasciare poi la parola Marco
Pannella che ringraziamo di essere venuto più questa mattina a Milano
A sostenere l'iniziativa politica la campagna elettorale della Rosa nel pugno in questa città io sono voglio sottolineare solo due aspetti primo la Rosa nel Pugno è stata nella campagna elettorale delle politiche del nove dieci aprile altro forza politica che più di altri ha marcato la novità in quanto ha espresso l'esigenza di avere in questo Paese una forza politica liberale e socialista radicale laica
Come esigenza di una sinistra che ha bisogno di essere riformate trasforma questa caratteristica permane naturalmente come non poteva che essere così nella campagna elettorale di Milano con un vantaggio per certi versi siamo in una città in cui la tradizione liberale socialista una tradizione molto forte
Il cui la cultura prima ancora che la politica liberale socialista ha permeato la storia di queste circa
Voglio ricordarlo siamo in una città dove fino al mille novecentonovantadue le formazioni politiche di ispirazione laica erano vicino se non addirittura superava il trenta per cento dell'elettorato milanese
Noi crediamo di interpretare buona parte di quelle aspirazioni
Buona parte di quel modo di fare politica buona parte di quella concezione della politica
Che faceva sì
Che tutti noi anche eravamo contro contemporaneamente laici e liberali perché nel testa siamo laici e liberali
Ma poi col cuore riuscivamo a stare vicino alle questioni della società e quindi nel mio caso eravamo anche contemporaneamente socialisti che perché vicino ai problemi dei bisogni più urgenti della popolazione questo doppio messo aveva unito
Cittadini categorie di persone fra loro diverso e cittadini della borghesia milanese professioni
O mondo della cultura molto ricerche insieme a Craxi e ceti e ceti popolari e questa è la storia della cultura laica di queste cita che noi dobbiamo riscoprire
Dopo dieci anni quindici anni di una forma di oscurantismo nei confronti della città e della liberalità la cultura politica
Nei confronti di una politica che è stata molto chiusa come è stato detto ha espresso a sinistra soprattutto delle formazioni tipo massimaliste
Da questo punto di vista io dico solo una cosa noi ci candidiamo attualmente a governare queste città
Marco Cappato ha detto le questioni che avevamo posto fra le prime a Bruno Ferrante
L'onda aggiungo una che anche oggi nelle pagine dei giornali attraverso nel dibattito dentro il centro sinistra
Milano deve secondo noi ritornare ad essere una grande città competitiva con il resto delle grandi città del mondo degli Elio e le altre città europee
è una città che venti trent'anni fa poteva permettersi di vantare il suo ruolo di capitale dell'economia della cultura dell'innovazione dell'informazione
E poteva anche permettersi così pochi agli organi riguardare un po'dall'alto al basso dal dall'alto al basso alcune città d'Europa non parliamo di città spagnole e venti o trent'anni fa
Oggi da più rispetto quelli citati non solo siamo tornati indietro ma loro non sono arrivate non si rivede in parte ci hanno anche superato quindi il tema della modernizzazione e della modernità
Claudio metta in campo un tema fondamentale ma sappiamo che purtroppo non sono cioè la conservazione di testa ma c'è anche la conservazione di sinistra c'è anche la sinistra tesa a non fare le cose
A a dire sempre di no ecco noi ci proponiamo il problema di governare
Introducendo nel programma del centrosinistra tutte quelle forme di modernizzazione della città e della società
Che passò per esempio attraverso la realizzazione delle grandi opere non abbiamo paura di dire che bisogna fare più metropolitane
Più Ferrovie Pioltello strada trarre sotterranee parcheggi reali trasformazioni urbane naturalmente dentro degli interessi generali
Che sono di interessi della collettività milanese dalla produzione milanese delle energie di questa città e quindi noi stiamo richiamando e l'abbiamo fatto in questa campagna elettorale
Insieme a noi perché partecipino insieme a noi il problema della città e questo lo voglio sottolineare l'Energia produttive di questa città terminano alto tante energie che non sono state utilizzate in questi dieci anni
Che sono stati un po'appartati e dalle giunte di centrodestra
E io credo mai come noi possiamo valorizzare queste energie e insieme a noi possiamo metterli al servizio di queste città per la riorganizzazione la modernizzazione del prezzo e cita a mo'di Nizza insomma in termini infrastrutturali economici
Riguardanti la recente certi incentivi che all'università naturalmente quindi anche i giovani
Presto il nostro programma caratterizziamo in questo senso il centro sinistra e possiamo da questo punto di vista anche dire una parola
Sul candidati del centro destra che io mi auguro non vinca perché in questi campagna elettorale in queste settimane
Si è sprecato in paroline affermazioni molto demagogiche molto populiste cavalcando proprio alle parole d'ordine di quell'estrema sinistra magari per cui per prendere un voto
Che noi tanto faticosamente diciamo i leader certo avere alleati
Al ce l'avevate con noi ma ci auguriamo solo che le forze riformiste le forze liberali prevalgano nella nella coalizione per governare in un certo modo questa città quindi io mi sono impressionato provvisto di Tizio Moratti con una maglietta dei Verdi a dire ho pianto quando ho visto tagliare un albero in questa città mi sono impressionato quando viste letizia Moratti dire che di fronte a una banda i ragazzini cinquecento che tiravano sassate i vigili prima di difendere la legalità e quindi di intimidire ma però bisogna essere comprensivi
Mi sono impressionato vedere l'intesa letizia Moratti dire che non so che i parcheggi sotterranei per esercitarsi possono anche non fare quando forse l'unica cosa buona che ha fatto la Giunta Albertini
Ecco mi preoccupano dei demagogiche della destra al pari del massimalismo sì
Grazie
Roberto Biscardini la parola Alessandro Litta
Grazie buongiorno a tutti ma
Visto che la campagna elettorale volge al termine io vorrei innanzitutto trasmettervi molto sinceramente un certo senso di disagio
Che almeno per quanto mi riguarda mi ha accompagnato in questi trenta giorni
E mettere tutti in guardia noi stessi l'opinione pubblica dalla di rischio che è presente in ciascuno di noi lo dico anche ai militanti e Rosa nel Pugno i radicali stessi il rischio della assuefazione
Cioè il rischio che noi ci abituiamo ormai un Popper appunto per la sua fazione o semplicemente per stanchezza
Ad accertare come ineluttabili scontate necessarie perché le cose vanno così delle situazioni gravissime
Che ledono sostanzialmente Igli diritti politici CD l'esercizio del dei diritti fondamentali di democrazia di una democrazia rappresentativa di una democrazia politica e mi riferisco all'ostacolo della informazione diciamo in generale in questo Paese e credo che questa campagna elettorale lo dico anche personalmente a chi di noi l'ha fatta con i mezzi di cui disponevamo abbia evidenziato bene quale fino a che punto siano alterati i le alterate le regole del gioco le forze in campo non voglio farla tanto lunga vedete vi faccio solo un esempio voi vedete tutti come sono ridotti i tabelloni elettorali
I tabelloni elettorali sono fatti in modo tale per cui la Rosa nel Pugno no noi abbiamo speso dei soldi abbiamo affisso i nostri simboli guardate in giro praticamente non si sono neanche potuti vedere perché sono stati coperti mi sto lamentando di questo anche ma non è che per questo detto volevo fare solo un esempio perché io penso che questi manifesti elettorali che tutti noi possiamo vedere come sono ridotti no
Rappresentino una buona metafora di come è ridotta la legalità in questo Paese l'informazione in questo Paese e le condizioni stesse in cui è stato ridotto questo paese un
Una situazione in cui tutto tutti fanno quello che vogliono si stabilisce una regola sapendo fin dall'inizio che nessuno la rispetterà con la carta stampata forse va ancora peggio
Se guardiamo i giornali la carta stampata di questi ultimi giorni di campagna elettorale la situazione forse ancora peggio di quella dei tabelloni cosa voglio dire che insomma è abbastanza naturale che la campagna sia stata incentrata sui due candidati perché siamo a in un sistema elezioni dirette di fatto quindi tutto si polari
Ma voglio dire che all'interno di questo sistema che ci sono grandi forze grosse forze politiche che dispongono di grandi risorse finanziarie di grandi prese di controllo sull'informazione anche a livello cittadino che esercitano fortemente la loro egemonia
Coloro che non dispongono di queste risorse e di questo controllo egemonico sui mezzi d'informazione sono sostanzialmente esclusi
Dalla dallo scontro politico questa è un disagio che io voglio sottolineare perché altrimenti poi non si capisce perché in questo Paese i risultati sono quelli e e sono magari diverse anche da quello che noi ci aspettiamo
Di Ferrante ha già detto hanno già detto molto bene
Marco e Roberto io voglio aggiungere però che quando in un sistema polarizzato noi siamo alleati con Ferrante abbiamo fatto delle iniziative insieme a Ferrante
Ferrante scusate è stato trattato dei mezzi di comunicazione un po'come sono trattati di solito i radicali a occorre gli è successo un po'questo tante delle iniziative che noi abbiamo fatto è stato ricordato qui le nostre proposte che Ferrante ha colto ma siamo felici di poter la poggiare di dare il nostro contributo alle sue possibilità di vincere però abbiamo fatto iniziative colui sull'agenzia sulle tossicodipendenze registro le unioni di fatto la disabilità agli asili le infrastrutture faccio l'elenco di tutte cose che sono passate a Radio Radicale no
E che sostanzialmente non sono state messe appello all'opinione pubblica non è stata messa a parte di queste cose
Quindi questo è un disagio è una difficoltà di cui noi dobbiamo avere piena consapevolezza per sapere quali sono le situazioni dobbiamo affrontare e io metto in guardia tutti innanzitutto noi stessi
Dal rischio della sua fazione cioè che noi consideriamo tutto questo come una calamità naturale e non invece come un contesto politico che deriva da precisi assetti di potere
Per quanto riguarda ho quasi finito voglio aggiungere solo che come avevo già detto in un'altra occasione simile a questa noi non abbiamo mai demonizzato gli avversari non fa parte del nostro costume politico
Diciamo semplicemente che letizia Moratti rappresenta molto bene
In modo emblematico il prototipo del nostro avversario ideale ha tutte le caratteristiche di quelle cose contro le quali i radicali socialisti liberali la Rosa nel pugno i laici si sono sempre battuti
Noi rappresentiamo o vogliamo rappresentare la Milano laica letizia Moratti rappresenta la Milano bigotta con tutto rispetto noi vogliamo rappresentare i ceti medi le professioni liberali i ceti emergenti letizia Moratti rappresenta non la la media o la piccola borghesia produttiva che è la grande forza di riserva di questa città è espressione di quell'alta borghesia che è potente nell'Assolombarda i petrolieri miliardari e questi sono coloro alla testa dei quali da l'ambiente dal quale scaturisce Letizia Moratti noi siamo antiproibizionisti rappresentiamo quella Milano giovane libertaria creativa
Letizia Moratti rappresenta ripeto lo dico con rispetto la parte più moralista conformista e punizioni sta quella mentalità in questa città avrei concluso mi fermerei qui credo di avere molto ben presenti e molto chiari quali sono i problemi di Milano
Quali sono le sue priorità lo abbiamo noi abbiamo fatto anche un grande sforzo di elaborazione programmatica di contenuti importanti innovativi in tanti settori io cito solo il problema dei problemi diciamo così per parlare di Milano
Il problema del dell'inquinamento del traffico dei trasporti che sono tre aspetti della stessa dello stesso problema perché è chiaro che se Milano riuscisse a dotarsi di trasporti efficienti la la il traffico potrebbe beneficiare potrebbe fluidificare potrebbe essere ridotto di conseguenza anche l'inquinamento
Questi tono piaccia o non piaccia sia o non sia opportuno insistere su questo aspetto in campagna e tonale sicuramente questo il principale i problemi che la nuova amministrazione dovrà affrontare finisco solo con una nota
A cui tengo particolarmente
Io credo che anche sul piano del mercato del lavoro l'amministrazione comunale di Milano possa esercitare un ruolo importante attivo io non solo uno statalista non sono un dirigista
Ben noto quale anche la mia personale mentalità e cultura liberale credo però che il Comune possa fare molto per agevolare sul piano del mercato del lavoro l'incontro fra la domanda e l'offerta
A livello sociale esistono già tante società specializzate in questo campo ma queste società specializzate possono svolgere questa funzione di Trevignano
A partire da un certo livello di di professionalità no a partire da un livello in cui questo abbia una redditività tale da garantire alle società specializzata in questo campo una un loro reddito ecco al di sotto di quel livello non se ne occupa nessuno invece ci sono un sacco di attività lavorative le più diverse le più multiformi ci sono studi contributi interessanti di Pietro Ichino in questo senso
Ci sono un sacco di mansioni e un sacco di domande di offerte di lavoro di di lavoretti diciamo iper flessibili
Di cui questa società una una metropoli come Milano ha bisogno penso che il Comune dovrebbe farsi carico il Comune non i privati di una job center di un centro che aiuti la pubblica amministrazione aiuti il mercato a a fluidificare ecco quindi con questa nota diciamo di riforma del mercato del lavoro su su sulla base dei suggerimenti di studi che appunto un un autorevolissimo
Riformista come economista come Pietro Ichino ha formulato io vorrei fermarmi qui e
E naturalmente voglio finire solo ringraziando tutti i candidati militanti che avendo quel contesto in forma di di informazione di cui parlavo all'inizio hanno fatto il loro grande sforzo per supplire con le loro energie personali e militanti a un contesto dell'informazione che per me continua a restare inaccettabile grazie
Grazie ad Alessandro Litta voglio anche ricordare che è una delle nostre iniziative è stata la visita al carcere di San Vittore a Milano ritrovando condizione di degrado forse
Inimmaginabile che grazie all'iniziativa del provveditore alle carceri pagano dovrebbe essere stata consegnata ai detenuti cosa che dovremmo forse verificare ma questo era stato l'impegno una la diciamo lì il modello di domandina perché non si ripeta alle elezioni comunali quello che esse prodotto alle elezioni politiche cioè che un numero irrisorio di detenuti avessero poi effettivamente potuto godere del diritto teorico sulla carta di voti la parola a Marco Pannella
Sono e questo bene dico sono qui
Più per un atto di testimonianza
Che per raggiungere alla lotta che in corso perché avete condotto fino adesso
Qualcosa che pretenda
Di inserirsi nella campagna elettorale nella sua fase finale nello specifico doveroso
Della lotta amministrativa politico amministrativa per la città
Ma per quanto non sempre valga in termini di forza politica qualche volta anche una testimonianza può essere mutata
Se coloro i quali viene rivolta sanno far farcene forti diventa appunto un elemento di lotta
Io arrivo qui con due voglie scusante
Il modo di minimizzare qualcosa che però è minima
La prima
Di
Trovare qualcuno che sappia raccontare magari per iscritto
Lorenzo non si è nemmeno tu in condizioni di farlo
Come racconto proprio Lorenzo se ti diverti
Be che più di quarant'anni fa
Quarantacinque anni fa quarantasei anni fa
Portammo insieme radicali e socialisti
Elio Vittorini in consiglio comunale
Milano
Portammo altri compagni radicali liberali laici socialisti chiedo che
Questa cosa è qui
L'espressione di quello che hanno finito decenni e mezzi secco lì
Non solo l'ultimo per secernere
Questa non più liberalsocialista no
La compiutezza alla perfezione di ogni già scuro di questi nomi come sintesi anche degli altri
Questa è la compattezza non puoi dire oggi dinanzi alle esigenze direi antropologiche
Oltre che politiche
Direi liberale se inserire anche il socialista
Senza dire quello che vivo
Della storia e liberale quello che vivo
Della storia socialista perché vivo della storiella
Direi forse che anche il termine radicale da questo punto di vista potrebbe divenire più superfluo
In qualche misura nel senso che così tanto tempo fa presa alta più di cinquant'anni
Scegliemmo questo termine
In fondo gli stessi motivi per i quali adesso abbiamo quella Rosa nel Pugno
Questa simbolo e questi obiettivi di lotta
Quindi questo e cosa sulla quale è un po'di riflessione di conoscenza della propria storia
Richiederebbe cosa accadde perché come mai si è fallito per tanti versi sono fallite le storie parallele di socialisti di liberali di laici perché parallele
E le cose parallele vorrei ricordarle che tranne Moro deismo
Non si incontrano mai
Sono delle cose quindi estranei per destinazione per destino Vincenzo Spagnolo per appunto arrivo questa era una delle l'altra e che è in queste città
Cioè un tempo infinito infinitamente lontano pare
Io viaggiando grazie alla tariffa del giornalista professionista di seconda classe la terza già non c'era più con mille ottocento tante di andata e ritorno
Venivo a Milano
Per deporre in mano
Alla chiusura di un giornale laccio
Poco degno pongono avevamo il mondo L'Espresso eccetera ma no
Non c'era da fare nulla per il mondo e con il mondo con L'Espresso in quel momento particolare
Se era un tipografo che aveva ereditato una tipografia scassata incredibile saltava un bullone continuamente per stampare centotrenta mila cento quaranta mila copie da mettere in vendita
Mi pare prima il sabato con il martedì ma su questo non ricordo esattamente occorreva cominciare a stampare il giornale sette giorni prima
Non per farne un milione di copie per fare le centoquaranta mila e cosa significava dover fare il giornale che andava in vendita o instabilità al martedì cominciare a stamparlo
Di già il sabato precedente
Arrivato qui trovavo
Un vecchio tipografo
Un milanese
Che aveva stabilito che occorreva fare tortura allora il suo Ortona
E fare le fiducie fra di fiducia in me
Fare fiducia alla gente
Serve fiducia sospesa
Si fa sta battaglie per il divorzio grazie a un compagno giornaliste particolare Attilio pendii niente
Era emigrato
La RAI di Ginevra
Ci dette una mano
Senza quell'incontro
Senza il velo e mille ottocentottanta lire miracolosamente sufficienti
Per via di venire qui viaggiare di notte così si risparmia aveva albergo
E devo dire lucrare
Il rimborso spese
Che il generoso entro sabato che mi chiamava onorevole nel momento ben lontano per motivi di età anche ad esserlo
Mi dava cinquanta mila lire ringraziandovi molto perché includeva per conto proprio che li riguardava il viaggio in
Qui ma tutto era così
Era un'impresa che andasse nelle edicole
Però i esattamente tre anni dopo
In un'altra tipografia sì sì era trasferiti per Ferragosto
Sì stamparono un milione di copie di abbiccì
Con grazie all'aiuto di delle piccole carte carte come aiuto come supporto insomma
Dette pornografiche erano a malapena
E malamente un tantino erotiche diciamo ma era clamoroso in quel momento fa
In quei tre anni
Grazie questo tipografo
Alla sua intelligenza e la sua generosità
Poi insuccesso come spesso succede
E più difficile da governare
Della miseria
Non morale ma magari Fella materiale fini e di mezzi
E
Festeggiamo quel milione di copie
Che significò
Mi pare preannunciare di anticipare di un anno dodici mesi l'approvazione delle leggi sul divorzio questa era la Milano si trovavano a voi puntuali compagni infortuni anni
Fortunosamente infortuni anni
C'era Bettino al quasi agli esordi esordì quasi che evidentemente era toto corde
Con noi vi erano le parti più tradizionalmente o scontata mentre tra virgolette laiche
Del mondo laico socialista liberale repubblicano
Ma insomma erano momenti già in cui la battaglia
Non violenta
Un certo tipo di iniziativa era necessario altrimenti saremmo stati eliminati
Non solo
Come embrione ma come gigolò che magari proprio come spermatozoi perché proprio già allora il momento era quello che oggi
Non c'è un siamo riusciti credo in definitiva ritardare
Di quaranta cinquanta prego
Ecco quello che a me importa in una relativa solitudine nel mio mondo radicale di Rosa nel pugno nelle loro articolazioni
Qualcosa che permane
Quasi da allora
Quello che oggi dobbiamo dire sì spero che dobbiamo trarne delle conseguenze domenica e lunedì
E che continuiamo quasi tutti i migliori di ogni formazione
A sbattere la testa contro l'albero
Vedere gli alberi
E hanno rendersi conto alla foresta nella quale vivono sempre di più sempre Beggio
Una foresta sempre meno foresta convivente a in sinergia
Con
La condizione umana ma sempre di più una giungla invece
In cui favoriscono le forze peggiori dalla violenza della natura che pure ci sono che siano animali vegetali
Ambientali o umane noi siamo oggi in una situazione della quale
Già abbiamo riflesso antropologico
Che a mio avviso rischia di portarci al suicidio complessivamente
Ed è quello di continuare a non comprendere
Che come settanta ottanta anni fa
Il problema di questo territorio tutto
Ma incluso questo più specificamente
è un territorio nel quale la democrazia
Può esistere solo come obiettivo ora con questa
Lo stato di diritto può esistere come negli anni trenta come negli anni Venti in condizioni certo tecnologiche ma da diverso
Ma il problema resta aggravato quello
Conquistare quella minimo
Di vita civile
E nemmeno per molti
Che consente l'essere stato di diritto Abele
Tratti di Stato di diritto tratti di percorso democratico in corso
L'Italia non è una democrazia
Se lo diciamo noi
Che so io
Dell'unico riformismo esistito
Il riformismo
La grande corrente socialista soprattutto lombarda oltre nazionale era il socialismo riforme e su tutti sono riforme
Francamente
Ecco sì appunto
Poi questo era
Un territorio nel quale il Risorgimento si era nutrito seduto
Grazie dagli apporti mazziniani ha rapporti altri ma come
Davvero rivoluzione cattolico liberale
Cattolico liberale
Di credenti nella libertà come componente essenziale della propria moralità individuale e collettiva religiosa
Civile
Culturale direi antropologica
Non erano cattolici democratici
Quelli che hanno fatto
Erano cattolici insomma erano quelli che erano scomunicato
Erano scomunicati indirettamente perché leggevano un po'di cultura cattolica
Che era tutta l'indice tutto
No e oggi è una situazione molto diversa
No non farla troppo lunga
Noi siamo alla fine di una campagna elettorale democratica
Quella di inseriamo in piazza del Pantheon a Roma
Ramo centocinquanta
Io l'ho detto per radio radicale
Ma pensate un istante tutti quelli con i quali io mi son visto
E fra di voi vi vedevate
Tre mesi fa quattro mesi fa che si diceva
La Rosa nel Pugno un successo straordinario
è un cartone quattro mesi
Io ricordo aveva volta che sì vedemmo nel per celebrare il nostro modo la sconfitta referendaria
Amo già convocato l'anti sconfitta l'avevo convocato a Brindisi un'Assemblea dei mille realtà la Rosa nel Pugno in quella occasione
Comincia a formarsi e c'era l'entusiasmo però io mi ricordo compiuta come esempio di una riunione con Roberto Villetti con Enrico
Boselli ma volevo dire fortuna Loris Fortuna ricordo la riforma lavori fortuna
Blair e Zapatero immediatamente ci rendemmo conto che mentre sulla questo eravamo degli entusiasti
Nelle condizioni un po'di quest'anno
E il quale l'Italia ma anche il rovescio per lo sport che amo stare in quel momento viene questa realtà
Entusiasmo è durata a lungo
Mi si racconta e credo che siccome queste cose vanno anche su Radio Radicale vedrete eterno altri potranno raccontarlo
Il panico panico che c'era nei nostri alleati
Il panico e i vertici dei DS il panico
Al vertice dell'Ulivo
Panico
Magari in buona fede perché se il verbale verranno questi faranno un pieno straordinario
L'arrivo va in crisi lo schieramento
E poi i risultati sono stati quelli che sono stati perché
Guardate quand'anche avessimo commesso degli errori sicuramente io avrei fatto qualcosa di più qualcosa di vero come ciascuno di noi
Ma quand'anche sarebbe del tutto irrilevante
Stare ricercare responsabilità soggettive
Della nostra campagna elettorale a mio avviso è da cretini
Perché non l'abbiamo fatta
Perché al Paese non è arrivata
Perché l'Unione è servita da cane da guardia
Predicare via
Di Berlusconi
Per impedire che noi
Comparire Simo
Per mettere in crisi di speranza invenzione di disperazione il popolo cattolico dei credenti cattolici col quale ci conosciamo molto bene
Nei momenti topici delle loro storie individuali della storia collettiva del nostro Paese il popolo comunista
Puntualmente ne parliamo in termini storici
Sono riusciti
A partecipare il cento
Oligarchico italiano
Articolato in due
Ha profondamente unito sociologicamente antropologicamente questo tipo antropologico avuto le
Funzioni assicurate dall'ospedale
Berlusconi rubava il cento per cento
Del disponibile televisivo
Come la mazza Andrea tentava fare sia inventato sia il padrone ma poi ci riuscì ad alcuno il sessanta per cento
Del tempo televisivo che rubava
Se lo teneva e amori cinquanta per cento lo dava nove
No lodava Fausto
Lo dava Oliviero ieri ricordava Piero guardava Francesco a Mastella
Però la Rosa nel Pugno no
Era vitale per loro
Ed è vitale infatti dopo riconosciuto forse l'errore che ho fatto
Non avere con i radicali cioè capito nulla
Già da tempo
Vedete che punto sta
Adesso stanno minacciando una cosa e essere piazza
Essere in strada essere marciapiede
Una tre cose minacciarla come sta facendo la giorni e l'ho il cammino per un mese assurde per motivi culturali lo conosco bene fatale per nel vuoto della ignoranza
Della storia interiore di ciascuno che ha amato la politica nel vuoto di quello tutto si può passare e l'anno scorso uno dei motivi costitutore della Rosa nel Pugno
Lo ripeto ancora una volta che lo scudo ai compagni di socialisti radicali liberali laici
Sembra qua ancora facciamo i conteggi semantici o di parole
Sì abbiamo questa realtà la quale dobbiamo tenerci ben
Come dire ben guardati Ingi
Noi abbiamo avuto un riflesso giusto lo scorso anno e deve di dire
E qui sono fedele nelle parole
Da una parte c'è uno capace davvero di tutto
E ogni volta dico così come si dice a Casal ferito alla testa raccordo quello davvero guarda il lusso
è già è uno molto capace
No pericoloso capace davvero di tutto
E dall'altro c'è un'Assemblea dei buoni a niente
Risultato evidente se riflettete un istante dove si deve accorrere fra i buoni a niente
Tra virgolette di Torbole niente poi sapete virgolette perché diventino buoni almeno a qualcosa ed è quello che alle prossime elezioni vi sia l'alternanza
Loro per la conservazione noi per l'alternativa
E questo è continuato durante tutte le elezioni
Il la Rosa nel Pugno i socialisti insomma gli Ernesto Rossi Isar veneti l'Ernesto Rossi la destra azionista la cinese azionista la sinistra liberale
I laici i modernisti perché poi no tutto quello che già rappresentò il nemico certo
Per la strategia di Palmiro Togliatti e della sinistra ufficiale del loro
I nemici non furono la monarchia perfino berretto project esigeva dopo Salerno di le dimissioni anche di Umberto lo sarebbe venuto devolverà principe ereditario
Veltroni dice non parliamone Vittorio ma le tre
Non parliamo di quest'altro perché la colpa che li faceva deve aver comandato figuratevi no l'esercito italiano quando abbiamo aggredito la Francia nel quaranta bastava queste i seguenti ci prendiamo
Il bambino
No più tale fasce schema ripreso per risolvere brillantemente la storia spagnola
Io parlai allora con uno dei tutori dell'attuale re di Spagna ndr mi disse durante lo sciopero della sete fantasma dell'Inter le nostre battaglie la legge
Ho ripreso il progetto italiano il vento Croce corretto ci vediamo il ragazzino l'Opera nazionale Balilla
In italiano Orlando Nitti Bono divenivano i tutori
Di questo re quattro anni
E si preparerebbe estremo niente concordato
Niente concorda niente accordo appunto può lavorare piazza in una questi per e vede dal quel momento la politica della Terza Internazionale limitate si è trattato al su un termine
Che non c'è ma la sintesi
Parla del mi Aldo quattro
Niente nemici a destra i nemici erano l'azione il Partito d'azione del semestre liberali lesive tutte queste dotate
Ed è oggi purtroppo
Varate debba io non avrò molte cose da altri dedico proprio tanto per darvi il sapore di come si trova uno di voi che credo di meritare di essere considerato tale uno che si trova con avantieri
La velina rossa che l'agenzia più o meno ufficiosa dell'ambiente dalemiano nel quale si lancia l'idea per dimostrare che loro non hanno nemici a destra sono davvero liberali
No che sanno risolvere le cose
Come qual è la proposta perché non le abbiamo viste discusse né a Ballarò on Nm in nessun posto la proposta dalemiana è intanto si dia il senato a vita a Silvio Berlusconi
Così gli garantiamo che non va in galera
Capito bene poi questo è nelle cose ma è il corrispettivo ammoniti appagante nove giorni prima
Dell'Utri e Fedele Confalonieri ufficialmente tutti i giornali sul Corriere della Sera i loro candidato era D'Alema
Perché avevano già fatto Ali mezzi l'alcol la volgarità non credo
Che sia poi una caratteristica nota del nemmeno mia
Ma devo proprio dire però
Che non ho mai creduto
Qui parliamo in tempo reale
Riverso di attraversano esibizione del senno di poi
Che fosse distrazione quella per il quale non ci sono non si approvava
Una legge contro il conflitto di interessi ma io già allora dissi
Che si trattava di distrazione ma nel senso nel quale linguaggio giuridico dei nostri codici navicella distrazione
Per peculato la distrazione
E quello è stato noi abbiamo questa realtà e allora per questo la Rosa nel Pugno deve morire non deve farcela Daniel fuori
Oggi però dobbiamo dire che coloro che hanno resistito per il loro DNA per la loro singolarità
A votare
Io sapete io pensavo che l'uno e otto e del destino che avevamo abbiamo beccato sì oggettivo uno studio conosce
Io dicevo che sul referendum
L'obiettivo dovesse al quaranta in pubblico il partito del tre
Allora io sono bravo ciò il mago Otelma o quell'altro della Vanna Marchi no
Modestamente e cerco di capire ciò delle chiavi di lettura che uno debba chiedere magari con Pannella condividiamo perché se uno riesce apre vedere alcune cose può forse cambiarne scongiurarne
Essere alternativo al quel destino a quella destinazione ebbene quelli che hanno resistito
A questa censura
Dell'oligarchia pesante quella che ha agito in termini di informazione di classe come di giustizia di classe come di sconfitta della riforma della giustizia
Attraverso lo strumento dell'amnistia e dell'indulto è uno schieramento parlamentare chiarissimo
A gennaio a dicembre AN presente no la lega presente all'emendamento che toglie la parola amnistia dal testo in considerazione lo presentai la lega lo sostiene AN
è viene votata e quindi viene cancellata la riforma della giustizia con il voto dei DS e della Margherita
è il bofonchia mento cretino in quel momento
Era stanco siamo stanchi alcune volte di Romano che viene e dice noi siamo contro l'amnistia cioè fra la marcia di Natale
Ho avuto gli ottantenni i centenari avuto Giorgio a tutti quanti col freddo eccetera dove di lì qualcosa anche a livello etico politico di quello che era in gioco
E bofonchia
No noi siamo per l'indulto
Graduatoria io ancora l'altro giorno gli ho detto dico ma guarda era Caporale caporal maggiore graduati del sergente et
Ma questo è la realtà con la quale abbiamo nel fare ebbene tutto questo è un luogo di lotta di contraddizione la contraddizione fra il dato oggettivo sociale sociologico
Nel quale è immersa la nostra politica come ai tempi del divorzio in cui ci si spiegava che il problema non era quello niente poco di meno con argomentazioni di sinistra
Cioè noi che avvertiva proprio dietro il fatto sociale ero superavamo chiama guardate qua milioni di fuorilegge del matrimonio
Milioni di poveracci di scarse
Che vanno via Malfa ben prima delle vedove bianche
Tutto quanto anche per la persona Giada il dovere fare a bordo in certe voi e tutto questo no allora beh eravamo liberati borghese il loro export ora non era in classe
Orfei ebbe noi abbiamo posto un problema sociale il problema delle donne come l'abbiamo fatta con loro il
Con una parte del movimento femminista che nasce su questa iniziativa non si forma e poi confluisce
Sulla morto
Era un problema sociale allora dicevo al cardinale di Firenze filone tonnellate ma lei non si rende conto che il sei aprile le finestre vede l'Arno
è rosso magari a una certa ora del sangue di tutti gli abortì fatti con
RAI schieramenti apre eccetera appena appena retorico perché le cifre erano quelle allora oggi è la stessa cosa
Oggi e eravamo quei quattro gatti la lirica i radicali Norris la base socialista guarda poteva essere raggiunto poi Giacomo era a favore come sappiamo lo era almeno De Martino Riccardo lo è ma insomma io ricordo come uno per uno venivano da Varese da Sondrio da Cremona da Mantova da al ristorantino Ezio decida il Parlamento a mangiare
Uno per uno il ricordo Roadhouse Bardi ad è la prima volta ma è la Lombardia
Se avevano un fondo che era quello riformatore radicale
Beh il radicalismo lombardo il socialismo riformista ma perché ne sappiamo alla prima grande indagine sociologica sociale sulle mondine
è un nome Celebre radicale Camp sono cultura sociologica sociale nel nostro Paese
Ed è così che viene allora nel DNA ce l'abbiamo l'abbiamo grande merito
Teniamo presente che non è democrazia dobbiamo non deplorare urla
Non dolore ce ne non rassegnarci ma dobbiamo meglio comprendere come Rosa nel Pugno come essere la grande alternativa
Non questa insomma di conservazioni
Che vanno in contraddizione fra di loro no nella
Ulivo orgogliosa lo sanno ma coloro quando si riuniscono secondo l'Ulivo come unione non lo sanno scuole fuor di scherzo
E i quindi certa vogliono riconquistare i socialisti di quell'arte Livorno riconquista i liberali i radicali eccetera è possibile la forza delle cose
E anche la forza della giungla che impedisce il mercato va proprio nel senso che impedisce il mercato nel quale si vendono i prodotti
Dell'Orto
Impedisce appunto il mercato delle delle altre cose che c'entra con le elezioni
Termina
Per me c'entra in questo modo chi ha votato
Il nove e il dieci aprile
A eletto Emma nel governo italiano
C'è un po'anche come dice il ministro
Vi sono dei compagni sotto rivali un po'meno ma insomma lì non so capiti bene avrebbe un viceministro nel Cencelli in vigente sono tre sottosegretaria poi due altri li abbiamo storti per coinvolgere nella guerra fra i poveri fra i poveri qualche compagno che tristemente magari su questioni periferiche
Video pratica ricatti
Per autodifesa contro i vertici
E davvero mi addolora molto c'è anche un caso da queste parti non mi ci voglio soffermare
Ma
E il problema è che quelli che vedremo se è vero o no
Chi malgrado tutto
Ha votato Rosa nel forno
Vedremo se ha un valore storico più grande storia mai Spollon dicono
Questa presenza
Nel governo in una cosa che sembrava marginale
Certo loro hanno preferito darci un ministero così Cosima
Malkovich oppure gli davano solo i pesci
Quando fece connesse
Porru da quella carne
E poi hanno avuto paura che ci fosse un po'di cannibalismo pure temevano di essere mangiati
Direttore distributore di carne e di pesce
Poi così però anche giocato se voi accettate un incontro minore nulla difesa potete così avere un viceministro
Poi magari qualche sotto e poi si fa i conti è uno dei grandi problemi tragici c'abbiamo e che abbiamo promesso
Dal vertice della Rosa nel Pugno almeno una diecina i sottosegretari ai compagni dello SDI naturalmente insomma si terrebbe dottore sei sono ma non sono dieci non sono dodici ottobre quattordici
Faccio parte della segreteria anche te
E della segreteria nazionale della Rosa nel Pugno e quindi io mi aspetto spero che riceveremo un po'di come dire il salario degli errori
Che abbiamo fatto per se no non nasce una nuova forza politica se non affronta queste cose
Abbiamo quindi vedere provate un po'
A Milano
I no
Ogni che allora provarono a votare
Radicale e socialista
In cui si fece eleggere
Elio Vittorini ma secondo la logica partitocratica che poi entrerà dappertutto poi invece di mettere Elio Vittorini per fare posto un Sottosegretario insomma un consigliere comunale in più insomma no
Ecco riflettiamo
Ma un voto dato qui
è un voto che è necessario perché noi come alternativa
Si continui a vivere
Noi viviamo in un periodo del quale
Non si è necessariamente costretti all'esilio
E non si è fisicamente ammazzati ma per divenire il senatore della Repubblica non basta essere votato secondo legge ma abbiamo da Romano Prodi a a quell'altro asserito Berlusconi e a tutti quanti sì certo questa è una cosa è un po'imbarazzante poi il mio adorabile Fausto che davvero ha avuto luogo ieri dopo un'ora ci ha ricevuto
Se agli occhi
Sinceramente dolenti
Dinanzi a questa cosa
Barriere sinceramente addolorato
Ma forse lui non ha mai sperato che dalla democrazia si potesse ottenere molto
Adesso sì adesso sa che il percorso obbligato ma non è un riflesso e la democrazia per sé
Magari anche per Romano Prodi
Finora la democrazia per i socialisti
Liberali e laici Fausto ancora non gli viene l'idea
Che converrebbe sono tutti così
E allora devo dirvi che
Qualche decennio fa quasi un secolo fa dall'interno delle viscere anglosassone
Della riflessione pragmatica
Venne fuori
Un beduino un indice un indiano
Che divenne un avvocato londinese si formò al diritto
In difesa del diritto e dei diritti
Poi questo se ne andò con tutti i suoi problemi dei castità di vegetariano tutte grandi cose che provata
No poi cominciò invece se ne va in Sudafrica ricomincia ruppe rigogliosi perché dice che in quarta classe
Lui deve andare anche siepe insomma e comincia la risposta
Alle non democrazie
Alle partito che insieme soprattutto alle oligarchie e tutta contenute in nuce nella non estremismo
Ma nel momento estremo della Storia laica che è quella della non violenza dialogica socratica gaddiana riformata nostra
Tant'è vero che Fausto delizioso lo dice sono violento
E resuscita perfino dei sepolti ma certo punto e dice
Come in Italia è stato Danilo Dolci
Dire perché Alitalia radicali socialisti era non osa no perché se non sarebbe inquinata sulla vale la pena o no a darci una mano a chi ci ascolta
Vale in queste condizioni
Un voto che il volto che essa di dovere passare innanzitutto attraverso l'alternativa nella della sinistra
Della N ella come luogo di lotta
Chi resta a destra chi resta in quell'altra componente articolazione della oligarchia
Italiana della non democrazia italiana che cosa può sperare
Che lotta e aperti
Con chi
Con Gianfranco Fini e Casini contro Silvio il quale in certi momenti è grazie a Bondi ritiene come sulla l'amnistia sulla legge elettorale di essere abbastanza in sintonia con noi
E AN è invece quella no ecco con tutta sincerità io mi auguro
Come il contadino
Si augura
Che venga la pioggia in un momento di siccità
Perché sa di potere fare Louis tesoro dell'accusa
Ecco mi auguro che Piovano Gotti
Che
Le nostre liste
Le liste a Torino
Nel quale viene dato il contributo che può dare la componente radicale
Con il nome la militanza
Di Daniele
Lì anche lì abbiamo
Sul territorio per fortuna le postazioni che la storia socialista ci dà ci offre più numerose ancora qui al Milan
No a Roma anche abbiamo quindi queste capolista ore che dimostrano
Che quantomeno abbiamo mantenuta
Una condizione
Ed è che occorre dar corpo
Negli scontri
Nel momenti difficili
Alle proprie idee
E ai propri compagni e le proprie compare Marco
Qui Marco Cappato e qui mai onorevole europee
Ci vorrebbe guardare tutti quanti un po'dall'altro sta provincia questo mito
Io appartengo alla generazione quasi tutto quasi tutto vorrebbe in cui c'era un mito in Italia mi tutto Milano Torino o prima c'era il triangolo industriale
Poi c'era il mito poi è venuta fuori le partite IVA continua a esserci invece come Salvemini aveva Capeto detto
La dittatura
Per la quale Attraverso le case integrazione abbiamo sovvenzionato il parassitismo produttivo nel modo più assoluto abbiamo imposto attraverso le imposte indirette
Anche non solo al pensionato ma disoccupato il prezzo del sale il prezzo del del tutto uguale
Dei pedaggi di vario tipo no abbiamo grazie a questo la più forte spesa sociale e la minore tutela
Dei diritti e della socialità è della giustizia con la g minuscola
Questo è quello nel quale siamo immersi
Siamo immersi a sinistra
Be devo dire io li capisco ci trattano antropologicamente come nemici poi ai compagni SDI peggio perché lì si guarda ma poveretti
Siete impazziti
Vuoi fare Pannella
No no beni dai sapete che vorremo sempre bene ha capito la condizione perché smettete di essere così cretini di ritenere che un socialista
Può in coerenza con l'altra liberale tutele può avere un'ambizione
Di essere alternativa di venire dopo nove niente emerge un ministro quel tanto una cosa all'altra ai radicali per loro sanno benissimo che qui i ruoli li sta andando male a darli meno
Lo è il primo della operazione continua
Nelle varie regioni continua questa storia dei compagni del dei che fan parte di giunte di maggioranza cattolica Tuccio così diciamo giacobino europea fare comunista insomma
Ebbene non disturbare la cosa pensano davvero può io mi alzo e che in nome dei comunisti querela no insomma
Insomma siamo arrivati al punto in questo K di paese poco speriamo che a Milano abbiate
Una quantità
Di voti
Necessaria
E dico la quantità perché la qualità e la selezione naturale delle specie voglio dire in queste condizioni
Chi decide di votare qui
E da di una qualità
Ora ordinaria
Che continua malgrado tutto vero storie italiane
Da almeno un centinaio d'anni e nella storia dei credenti
Da molto di più
Da molti molti secoli a costituire la speranza nell'oggi del domani contro quella damnatio memoriae
Che prodotto tranquillo deve sicuro di qualsiasi dittatura
Di qualsiasi anche libertà cosa dobbiamo fare i conti devo dire anche se
Con la personalità
Ma per me devo dire gradevole parla pure bene ci crede si infervora e creazione normale divorando della sindaco sa che spero che non riusciamo all'improvviso a riuscire a permettere ai buoni a niente ma per fortuna Milano e diverso è la situazione ma quella che ricevo e buoni a niente non c'era ci siamo riusciti ma il dieci aprile a far vincere buoni a niente
Per per un niente
Però ci siamo riusciti adesso ci sono riusciti e dagli siamo ancora più pericolosi
Dovremo difenderci beh siccome la lotta c'è
Continua le idee sono for favolose
Perché hanno resistito alla corruzione non solo nel tempo ma dei corrotti e dei corruttori per necessità coprire culturali di sopravvivenza beh insomma davvero io voglio vedere in faccia
Fra
Tanti anni coloro che poi dovrà quale io cederemo ci diranno che questa volta
Non hanno votato a Milano ro e altrove Rosa nel Pugno non hanno votato per i compagni che li rappresentano grazie
Grazie a Marco Pannella naturalmente c'è ora lo spazio per le domande Marcon può alla leggermente allargato
Il Tiroler mente lo ringrazio per aver sottolineato anche servente allargato anch'io ho fondato per aver sottolineato un po'così lo sforzo anche di multa con il quale io stesso che sono occupata di questa campagna elettorale Scherzi a parte se ci sono domande dei colleghi giornalisti
Allora se invece non ci sono domande noi ringraziamo veramente i tantissimi candidati qua presenti i militanti le persone che hanno reso possibile questa campagna elettorale
Davvero esclusivamente affidata alla attività l'iniziativa militanti ciascuno
Ma qui vediamo ai mercati volantinaggi eccetera l'abbiamo provato anche a scomodare il mondo della ricerca scientifica milanese con qualche successo
Non però in termini di comunicazione e ad hoc è un bersaglio troppo occupata dal cinque per mille informazione sappiamo che moralmente del tacco nove ne ho avuto giocoso che ha partecipato
Alle nostre iniziative quindi buon voto a tutti buon voto in particolare ai compagni
Amici detenuti al carcere di San Vittore e è un buon voto per la Rosa nel Pugno all'elezione comunale al Milan
Alle
Medie
Marinali variabile
Capo N uguale