VI congresso di Magistratura Democratica

I primi e comunque autonomamente comprensibili rispetto al restante corpo della società
Tanto per essere chiari non si nega bisogna ormai danno per scontato la gravità del terrorismo e rischio che ha presentato per la società italiana ma soprattutto per noi per le forze di sinistra
Ma tale giudizio non può esimerci da un rifiuto della logica dell'emergenza intesa come uno interpretazione dei fenomeni sociali nuovi o che presentano aspetti nuovi si pensi alla mafia
Come fattori eccezionali unici irripetibili
Che richiedono essi soli la concentrazione di tutte gli sforzi
Senza distrazioni per altri problemi una sorta di compartimentazione della storia e soprattutto delle dinamiche sociali e soprattutto tutto ciò con una richiesta e una pretesa di unanimismo
In secondo luogo rifiuto della logica dell'emergenza come necessità di ricorso strumentazione giuridica straordinaria
Asseritamente a tempo una normativa ad hoc normativo rispetto alla quale tutti si possano sentire un tempo contrari teoricamente e favorevoli praticamente basti un esempio chi è favorevole e chi è stato favorevole
Alla carcerazione preventiva o l'attuale situazione delle carceri eppure tutto ciò esiste grazie all'appoggio di un ampio Fo arco di forze del paese legale
Prendiamo anche la questione della soluzione politica dell'uscita dall'emergenza e la discussione suo dissociazione amnistia
Conosciamo i termini l'ISPI della discussione perché vengono qui ripresi riassunti
Non penso che sia una questione banale una divisione apparente sotto ciascuna soluzione vista hanno diversi potessi politiche ma soprattutto questo indubbio vi sono esperienze pratiche politiche differenti
Personalmente sono favorevole a un provvedimento di amnistia
Come soluzione definitiva per ridurre in un modo oggettivo gli eccessi di sopra penalizzazione che in un modo oggettivo si sono manifestati nei confronti di tutti gli imputati irriducibile no
Certo come è stato sottolineato gli a rischio dell'appiattimento delle varie posizioni
Ma preferisco l'appiattimento delle posizioni con quello che indubbiamente vieti ingiusto che non lasciare ad altri estranei in questo caso dei magistrati la scelta delle classificazioni
Cioè si pretende cioè che chi è iscritto d'ufficio al terrorismo molte persone responsabile al massimo di eversione e di violenza spicciola
Cioè si pretende da queste stesse persone la capacità o quanto meno l'onestà intellettuale i dichiara il contrario dichiara la dissociazione
A ciò si aggiunga il fatto che mi pare che la proposta dissociazione tenda ha detto santuari aspetti tattici della questione e perse assolutamente non disprezzabile ovviamente
Onde permettere l'immediata scarcerazione per detto non mio in attesa di giudizio tra i quali i nonni o forse è meglio non era concedibile la libertà provvisoria i medici dunque dovrà quanto prima sciogliere le proprie riserve e assumere posizioni al riguardo bene ha fatto Palombarini quindi a esprimere la propria opinione al riguardo
Anche se su questo punto almeno della relazione ovviamente dissento ma ciò che mi sembra importante e chiederò e che a tavola e con forza
Magistratura democratica
Riprenda la sua iniziativa contro la cosiddetta legislazione dell'emergenza e soprattutto con i guasti che essa prodotto
Si sta già percorrendo la strada inversa in ordine ai termini carcerazioni preventive cercava concedibilità della libertà provvisoria
Ma ciò non toglie che vi siano gli ordini cattura facile
Pure messi per motivi espressamente previsti dalla legge ricordo che in questi ultimi tempi
è stata introdotta la pericolosità sociale con l'autonoma elemento di valutazione ecco ciò non toglie che la prassi degli interrogatori senza la presenza del difensore
E non solo nei casi previsti dall'articolo duecentoventicinque bis che doveva essere quanto prima abrogato ma anche a volte o forse anche spesso condotti da magistrati con l'ausilio di difensore d'ufficio compiacenti e perciò assenti
Sappiamo bene tutti quale rimedi immediati vi sono e quali sono immediatamente praticabili
Dalla riduzione dei termini di carcerazione preventiva
Ma l'abolizione del divieto e libertà provvisoria e su questa strada ci stiamo già avviando dalla limitazione delle possibilità dei mandati di cattura
Con abrogazione o quanto meno l'imitazione di quelli obbligatori con una ridefinizione degli arresti facoltativi in flagranza all'introduzione di norme che prevedano la presenza del difensore anche d'ufficio negli interrogatori
Di coloro che sono privati della libertà
Pertanto con conseguente riforma dell'istituto del difensore d'ufficio
Repetita usare lo slogan dal garantismo sociale garantismo formale passando per il rifiuto per la logica dell'emergenza ma come ha detto non voglio rifarmi Adlon e a parole
Ma per concludere mi sembra sì sono due questione che devono essere chiare sulle quale faccio due brevissime notazione
In primo luogo non vi è mai stata né di potrà mai essere una soluzione giudiziaria delle dinamiche sociali
Noi dobbiamo pensare a come fare i processi nel modo migliore possibile
Essendo ben coscienti che non si risolve lira partite
Siamo chiamati a decidere i processi penali e civili prona governare i processi sociali sto terminando la battaglia contro la mafia la camorra che dobbiamo conforta rivendicare non si può e non si deve mai esplicare come supposta esigenza di giustizia sommaria contro gruppi o singoli presunti mafiosi in secondo luogo che cosa significa fare i processi nel modo migliore possibile
Non viene qui certo il tempo mi è stato già toccato per affrontare l'argomento
Ad ogni buon conto come dato di partenza mi sembra di porre al rifiuto dell'idea che contrappone il più rigoroso garantismo formale
Alla capacità di pervenire alla conoscenza della realtà tramite il processo
Non esiste una difesa sociale realizzata a scapito delle garanzie individuali o quanto meno non esiste una tale difesa che già nel medio periodo non incancrenirsi Ken bastardi ska
Non solo il sistema della giustizia ma gli stessi rapporti sociali rapito quotidiani ultimi stanza
Lo stesso sistema polisti
Una di una difesa sociale in definitiva ingiusta e che produce effetti con top contro contraria e quelli che vorrebbero per concludere con un programma di lavoro
Che si pone all'interno di due delle due coordinate ricordati garanzia del permanenza dell'allargamento della difesa dello stato sociale ampliamento del garantismo formale non ci dobbiamo presentare
Al confronto con il mondo politico e soprattutto individuare indossa interlocutori sociali per segnare connessi la strada della trasformazione
Castelli
Ha ragione Giovan crociano tolto
Ha ragione Violante si sente
Ha ragione Violante ci hanno tolto
Potere discrezionale fisiologici
E c'erano da altri potere discrezionale estranee alla giurisdizione e allora e allora il tema di questo intervento giurisdizione e discrezionalità evidentemente e dentro questo
Convegno
Sono anni ormai lontani saranno vent'anni ti ricordi Marco non ha iniziamo la riflessione sulla nostra funzione e leda e non erano chiare
Sulla giurisdizione sul giudice
Perché a Ricci le idee ci avventurando in una ricerca difficile il diritto la giustizia la legge la norma
E il rapporto tra giudice Diritto e Giustizia legge ordinamento
Andavamo alla scoperta del giudice
Ma avremmo la consolazione di verificare che questa figura del giudice
Era relativamente nuova persino la mente di studiosi di altissimo livello ricordano solo la testimonianza di Salvatore Satta
Curvi sulle eterne pagine gli studiosi del processo si son visti ad un certo punto sorgere di tra le righe un uomo al quale non avevano mai pensato e precisamente il giudice
Il problema era appunto il recupero della giurisdizione nei suoi connotati essenziale che la differenziavano in primo luogo da altre funzioni
Che per contrapposizione qualificavamo amministrazione
E in direzione di questa dicotomia
Giurisdizione amministrazione nove sviluppando certe nostre prime riflessione di fondo
Che il potere stavano a guardare
I nostri dibattiti un po'ingenui un po'corporativi
I nostri movimenti interni spesso contrastanti fornirono spesso un ottimo alibi alla mancanza di volontà politica quanto l'attuazione dalla costituzione nella parte riguardante la riforma dell'ordinamento giudiziario
Ma prima di confessare la nostra ingenuità facciamo un bilancio di quella nostra attività che fu anche impegno culturale
E verifichiamo quanto sia ancora valido quanto meriti anche una revisione
Anche autocritica
Perché non è che siamo tutti pentiti e pentiti di tutto
Intanto di che cosa non ci dobbiamo pentito e non ci dobbiamo pentire di aver ha affermato che l'essenza della giurisdizione rifiuta le concezione le prassi proprie della burocrazia
Rifiuto collegato all'istanza di personalizzazione dalla funzione come esternazione di ogni giudice ne va interpretata la sua autonomia interpretativa e nella pienezza dalla sua responsabilità rispetto all'apparato
Del cosiddetto ufficio tanti corollari
In tema di ordinamento giudiziario
E non ci dobbiamo pentire di aver sostenuto per la giurisdizione perché sia tale non vuole gerarchia
Gradi di giurisdizione indicazione sì ordinamento gerarchico degli uffici no
Altri crollare in tema di ordinamento giudiziario
Né ci pentire uno di aver detto che la giurisdizione rifiuta l'accentramento dalla funzione quanti di parte di essa per esempio di legittimità
A parte l'ambiguità ontologica di certe tradizionale dicotomia il fatto il diritto
La giurisdizione un potere diffuso il problema dalla Cassazione non solo il problema la Cassazione
Di queste cose non ci pensiamo né ci dissociamo
Erano e restano le prime linee le idee chiave non rinunciabili
Per un serio rinnovamento dall'ordinamento del processo
Un rinnovamento che molti di noi
Quelli in buona fede di meno corporativi
Intesa ero contribuire a delineare immagine e somiglianza non del magistrato del cittadino di uno Stato democratico
Gli altro dobbiamo pentirci
Anzi essere disponibile a una seria revisione critica e autocritica tra però appunto e brevemente spero
Il punto della discrezionalità del giudice
Sappiamo bene che il tema è di attualità
Non fu risolta la crisi della giurisdizione siamo ormai alla crisi dello Stato alla crisi del potere Poteri
E giurisdizione il titolo del nostro congresso a quel plurale inquietante potere a presenza di più poteri taluni occulti e la prova dalla crisi che stringe il potere una mancanza di stabilità politica una difficoltà di controllare e risolvere problemi sociali e istituzionali vecchi e nuovi
Ai limiti dell'ingovernabilità
Le colpe e le responsabilità
Non di che ha lasciato marcire quei problemi per decenni non di risposte mancate o sbagliate a reali esigenze sociale non di una legislazione schizofrenica
Non di servizi segreti infiltrazioni mafiose deviazione di ogni genere nel malcostume sistema di governo colpa dei giudici
Si parla spesso a sproposito
Della loro discrezionalità che è una cosa terribilmente seria
Ma se ne parla come di cosa da limitare reprimere neutralizzare
Ormai dieci anni che se ne parla mille novecentosettantaquattro i pretori avevano dato l'assalto certe fonti di finanziamento non proprio legittima e piccoli le va in parlamento un grido di dolore di governo dei giudici
Oggi lo si fa in forme meno rozzo e meno clamorose più caute sofisticate
Persino paludata di accademia
Con pretese di scientificità
Avallate da scienziati della politica
A proposito di neutralità della scienza
Ci sono due Tone pubblicate due grossi tomi che ha pubblicato Giuffrè
La la collana degli arcana imperi misteri
Del potere
Verso una nuova costituzione un gruppo di Milano sono gli interpreti pare di un potere legale band riconoscibile rappresentato a livello istituzionale tutt'altro che occulti
Gli altri poteri quelli cosiddetti occulti sappiano che idee si fanno per la giurisdizione del giudice ormai sono noti i programmi di nuova costituzione del venerabile Gelli e quanto a mafia e camorra non c'è scampo per il giudice o complice polemico
Si uccidono è la prova che trovano più nemici che complici
Questi milanesi
Questi professori di Milano sono diversi
Non so se devo dire per nostra fortuna
Scoprono che il principio di imparzialità del giudice ha subito in tempi recenti appannamenti e menomazioni e senza mezzi termini propongono l'attuazione dalla Costituzione quando al divieto di iscrizione dei magistrati ai partiti politici
Con formula lo si dice più drastica ed estensiva non iscrizione le attività inerenti a partiti o movimenti
Politici
Le attività sindacali tranne quelle che si riferiscono agli interessi della categoria grazie
A nome dall'Associazione nazionale magistrati nata a Milano nel giugno mille novecentonove sciolta nel venticinque dal fascismo ricostituito nel quarantacinque
Questi milanesi criticano
L'attuale assetto del pubblico ministero e sul punto dicono l'approfondimento della discussione ha portato subito e concordemente ad una valutazione comune
Critiche non esercizio obbligatorio dell'azione penale e i connessi rischi di una tomismo diffuso e di protagonismi strumentalizzati da parti politiche e dunque è concorde la loro tendenza propositiva dicono
Diretta prospettare lo sganciamento degli uffici del pm dal potere giudiziario con l'organizzazione gerarchica e potere di avocazione degli organi superiori teorizzano il carattere di funzione finalistica mente vincolata
Dell'azione penale con valutazione discrezionale circa l'attualizzarla se nel caso concreto
Dell'obbligo di esercitare tua
Sulla nomina il controllo del Pubblico ministero le valutazioni sono meno concorde si vada un procuratore dalla Costituzione eletto dalla Corte Costituzionale assistito
Da una commissione parlamentare alla diretta attribuzione al potere politico qualche scienziato meno progressista
O più neutrale
Non se la sente di andare oltre la competenza del Consiglio superiore dalla magistratura ferma restando la non appartenenza degli uffici del pm
Al potere giudiziario
Per quanto riguarda il giudiziario strettamente inteso non più slanci creativi
Siccome si è assistito negli anni più recenti a univa ricrearsi netto della giurisprudenza di certi giudici inferiori dalla giurisprudenza delle magistrature supremi
Ha un colore si politico diverso della giustizia prezzi diversi Tribunale e preture
In implicita soluzione dalla cassazione da ogni peccato
Ne dobbiamo ricordare qualcuno invenzione di norme programmatiche conflitti con la corte costituzionale processo di piazza Forlani
Ancora pendente
Anzi l'auspicio di una guida ferma da esercitarsi da una corte ancora più sopra il con un'apposita legge neppure Giustiniano con una legge da fare che assicuri il rispetto di regole predisposte per uniformare l'attività interpretativa di tutte le autorità giurisdizionale dell'ordinamento agli indirizzi giurisprudenziali degli organi supremi
Del potere giudiziario
Alla rivelava di amministrativizzazione
Della giurisdizione questa la fine
Della giurisdizione
Mi fermo a questo Blair florilegio
E tuttavia devo dire che
E con questi interlocutori
Che dobbiamo accettare il dibattito dobbiamo misurarci
Con questi interlocutori questi passa il governo sarebbe proprio il caso di dire dicono a Napoli
Dunque dimostreremo se siamo capaci di una seria riflessione anche autocritica anche su questi temi persino sul pubblico ministero superando ogni suggestione corporativa ripensare Palombarini ripensiamo la la figura del pubblico ministero fanno il una stramba ripensiamo da tanto conosciamo i limiti e le ambiguità dell'istituto più di vent'anni orsono Dino Greco che speravo Present
Ci tra mandava il caustico giudizio di Gaetano Salvemini mille ottocentonovantasette
Nella infinita varietà dei tipi balordi che arricchiscono la specie dell'homo sapiens il più balordo di tutti è senza dubbio quello del regio procuratore
Ma anche sul procuratore repubblicano
Come dimenticheremo la stringente appassionata polemica di Gaetano Foschini contro il giudice l'accusatore ora se il dibattito e il confronto delle opinioni potesse avvenire come dovrebbe avvenire nel reciproco affidamento fondato sul riconoscimento dall'altrui buona fede si potrebbe persino proporre me prendere il Pubblico ministero
Dateci però
Un processo accusatorio degno di un paese civile col giudice restituito alla sua identità liberato da condizionamenti inquisitoria dalla collusione col collega requirente ridotto questo al suo ruolo paritario di parte
Intanto mi sembra alquanto contraddittorio deprecare la discrezionalità del giudice
E vorrei coi istituzionalizzare come discrezionalità finalistica avente vincolata l'azione penale il cui esercizio obbligatorio per legge anzi per costituzione
E questo tipo di discrezionalità in sede di
Azione penale tra l'altro è una discrezionalità che già abbiamo negativamente collaudata proprio in certe procure più o meno malfamate
E i politici compresi quelli che da componenti laici del Consiglio superiore contribuirono alla nomina di un tale Gallucci ma non di lui solo certo l'hanno le carte in regola in questa materia
Ma torniamo al discorso sulla discrezionalità li conosciamo qualcuno dei nostri errori
In primo luogo
Fu errore aver voluto valorizzare la discrezionalità come una discriminante tra giurisdizione e amministrazione
Perché ha funzione amministrativa e per sua natura impregnata
Di discrezionalità e ma c'è la motivazione dell'atto amministrativo a proposito di motivazione non è un fiore della giurisprudenza amministrativa il principio secondo il quale il minore il dovere di motivare
Dove maggiore è la discrezionalità
Questo principio forse attraverso la secolare contaminazione tra amministrazione e giurisdizione
Ha finito per trasferirsi nella prassi giudiziaria ordinaria che esempi devo fare la pena centotrentatré di codice penale clausole di stile
Quanta galera quanta di carcere stima sia equo
E questo principio ormai prassi
Convalidata dalla giurisprudenza di legittimità beninteso
Ha finito per svuotare di affidabilità e di credibilità quelle nostre assicurazioni ti ricordi Ramat circa la motivazione come garanzia di controllo del corretto esercizio della discrezionalità
Fu errore anche
Perché neppure è vero che la discrezionalità sia un connotato essenziale un sicuro dato di riconoscimento dalla giurisdizione anzi della giurisdizione di un Paese democratico
è nota l'ampiezza di discrezionalità di cui è dotato il giudice diritto anglosassone nei Paesi di diritto non scritto e non si dubita della democraticità di quegli ordinamenti ma la Germania nazista
Quando i suoi giuristi teorizzano nel fondamento politico dell'antigiuridicità cosiddetta materiale
Indicavano come fonte interpretativa delle norme di civiltà le culture Norman le intuizioni del popolo interpretata dal campo
Non ebbe giudici affidabili di provata fede politica pronti a riempire queste formule col massimo discrezionalità il discorso forse potrebbe valere per i Paesi cosiddetti del socialismo reale sono grandi temi di interesse culturale storico e politico mi raccomandava lo studio di Magistratura democratica
Certo c'è una discrezionalità nostra propria della giurisdizione non di alto funzioni non vogliamo discrezionalità che siano gli altri ha detto Palombarini abbiamo la nostra da rivendicare
Come la rivendicavamo era quella nostra quella che volevamo valorizzare come il punto più alto del giudizio nella battaglia contro il mito della certezza del diritto come elemento di equilibrio rispetto a quel tanto di incertezza
Con la quale sentivamo come sentiva Benjamín Cardoso di doverci riconciliare per tendere a realizzare quelle ragioni di giustizia sostanziale del caso concreto
Che ci sembrarono da troppo tempo soffocate altro errore
Il non aver considerato
Che la tensione dialettica tra i due poli della certezza e della giustizia
è un fenomeno che ha una sua relatività storica e politica per cui la scelta che ci sembra una vera e propria scelta di campo
Non può e non deve essere definitiva
Non riflettendo sufficientemente sull'esempio di Piero Calamandrei
Rigido tutore della legalità quando la legalità fu durante il fascismo minacciata e violentata
Più aperto alle concezioni equitativa del diritto quando i profondi mutamenti politici economici sociali e richiedevano un rapido adeguamento delle legge nuovi bisogni forse
Credendosi già incamminati ad un passaggio evolutivo e graduale dallo Stato di diritto allo stato di giustizia
Sottovalutando l'esigenza di vigilare su uno Stato di diritto non ancora consolidato vulnerabile ad attacchi interni ed esterni come sia Boy dimostrati sotto le emergenze degli ultimi dieci anni
Ma noi potevamo da soli sventare il pericolo che attraverso una legislazione
Sempre più eccezionale
Lo stato di diritto se risolvesse per dirla con Foschini
In un diritto di Stato che dello Stato di diritto e la negazione
Qui non mi sento di dire infatti non lo dico anzi prego di non fraintendere
Non mi sento di dire riconcilia mescola certezza del diritto
Io dico solo riflettiamo studiamo pensiamo insieme non è facile
Perché non solo è studio di concetti fondamentali del nostro specifico a professionalità e anche questo
Ma è attenzione all'evolversi dei fenomeni politici sociali istituzionali e richiede una lettura
Prudente sapiente di certi segni dei tempi
Questi fenomeni segni dei tempi si manifestano anche attraverso i nostri comportamenti le nostre prassi come singoli e come corpo giudiziario complessivo
Ma in parte ben maggiore risultano da scelte decisioni Poteri
Che noi non controlliamo che neppure conosciamo da eguale anzi possiamo essere facilmente di voi istituzionalmente condizionati specie attraverso la legislazione che poi sappiamo
Questa attraverso quali stanze mediazioni non sempre le più palesi al di là del dato formale viene a prodursi perché siamo soggetti alla legge
Solo alla legge ma soggetti lo rivendichiamo con convinzione con un titolo di identità dalla nostra funzione ma diciamo pure che questa
Soggezione a certi limiti connaturati alla deontologia la professionalità del nostro essere giudici finché siamo giudici sappiamo tutti dalle prime pagine dei manuali di diritto che il diritto e altro che la morale e sappiamo credo tutti almeno quelli siamo bene alieni da concezioni più o meno etiche dello Stato e del diritto ma riconosciamo che se la legge
Come certe leggi più o meno eccezionale più o meno recenti
E magari prossime venture penso anche la dissociazione se la legge non poggia su un minimo etico
Prima di snaturare se stessa snatura la nostra funzione
E noi chiamati ad applicarla non ci salveremo per quel tanto di discrezionalità che ci sarà lasciata la posto in gioco importante o si salva la giurisdizione
O in questo Paese non ci saranno più giudici qualunque denominazione ci vorrà dare una funzione che non sarà più la nostra
Ricordiamolo c'è un controllo di legittimità della legge che prima di passare attraverso la Corte costituzionale devi attraversare la coscienza di ogni giudice
Io ogni giudice capace di non dimenticare che non la legge e misura dalla giustizia ma la giustizia e misura della legge è un invito allo studio e al dibattito su questi temi grave difficile ma fondamentale se faremo chiarezza
Mi sarà facilitata la soluzione di ogni altra questione ordinamento giudiziario processo responsabilità professionalità pentiti e dissociati e mafia e camorra studiare pensare
Magari con un po'di immaginazione
Abbiamo saputo da Umberto Eco su Repubblica giorni fa che il vero errore del sessantotto
Fu l'immaginazione al potere perché l'immaginazione sempre all'opposizione era un po'di immaginazione
Ho sempre giovare specialmente all'opposizione
No il collega in bagno
Cioè
Io la chiamerei ad essi collega spagnolo i bagni sì
Come membro del consiglio
Membro del Consiglio superiore se la magistratura spagnola
Sì scusatemi si legò però penso che così sarà un po'intelligibile il mio italiano
La nostra presenza qui la mia ed un'altra compagnia magistrato alla Magritte
Che risponde all'amichevole invito della presidenza del segretariato di Magistratura democratica vuole essere qualcosa di più di un semplice atto di cortesia Bedin gesto simbolico rappresentiamo a giudici per la democrazia un collettivo di sinistra che cerca riaprirsi Estrada come corrente nell'ambito dell'associazione professionale della magistratura
Della magistratura spagnola e che attualmente accoglie a un dodici per cento de tutta la magistratura associata fino adesso di fronte a una legislazione limitativa del diritto di associazione prossima e sparire
E soprattutto in questo momento alla chiusa opposizione del settore maggioritario dell'associazione fortemente conservatori la caduta del franchismo e la perdita con lui di quello che aveva costituito fino allora un importante fattore di coesione
Dette loro dopo del mille novecento settantasei alla definitiva scomparsa di giustizia democratica movimento clandestino di opposizione alla dittatura nell'ambito della giustizia
Diversi tentativi di raggruppamento in una formula associativa più ampia che quel fronte giudiziario antifranchista al riparo della nuova incipiente situazione democratica incontrarono serie difficoltà
Fino all'estremo che non fu possibile per un lungo periodo riuscire di nuovo la convergenza ideologica dei diversi gruppi esistenti né Imeri progressivi della giustizia spagnola
Nel mille novecentottanta di fronte a un'imminente messa in marcia del consiglio generale del potere giudiziario entrò in vigore una legge apre con l'attrice finalmente dell'associazionismo giudiziario ed è il sistema elettorale
E lo fece in termini limitativi che avevano come obiettivo chiudere la strada a un possibile a una possibile sinistra giudiziaria associata in questo quadro l'associazione professionale della magistratura
Nasce come sedicente Organizzazione apolitica naturalmente di tutti tra virgolette i giudici spagnoli e di fatto come lo strumento della destra per conservare nello spazio nello spazio associativo
Lo stesso potere gli era Pizzato e prete mo'CRA attico che già aveva nella carriera
Tutto questo con la finalità di controllare attraverso l'instaurazione di un sistema maggioritario di suffragi io la nuova istituzione di governo della magistratura
In questo modo si costituì con opprimente predominio della destra il primo consiglio generale del potere giudiziario
E questa circostanza ha agito come un forte condizionamento nella scarsa vitalità dell'associazione professionale della magistratura in tutto questo tempo
Da un anno fa il nostro gruppo è riuscito a ottenere attraverso la negoziazione e nella prospettiva del previsivi le trionfo elettorale socialista
Il riconoscimento dell'esistenza di correnti di correnti di opinione e l'instaurazione di un sistema proporzionale di suffragio
Approfittando questa modificazione statutaria ci costituiremo come corrente organizzata e presto fu possibile comprovare che nella materia di correnti la maglia danza dell'associazione professionale della magistratura non era disposta a tollerare nessun altro che quelle d'aria sempre che questa non fosse troppo fresca
La presenza dei giudici per la democrazia
Ha portato all'associazione professionale della magistratura una nuova dialettica interna e anche a convocare un congresso straordinario con il fine di forzare il ritorno alla prima impostazione statutaria
Nessuna proporzionalità nessuna corrente
Ce la fa che la nostra permanenza all'interno dell'associazione sia in questo momento questi adatta e che probabilmente l'associazione professionale della magistratura risulti dopo l'annunciato congresso così inevitabile per noi come da essere costretti organizzarsi Alma in margine
Il quale sarà presto possibile merce a una riforma legislativa appunto riprodursi
In questa situazione non è necessario che mi soffermi sull'importanza che rivestono per i giudici spagnoli la le vicende associative e le problematiche dalla giustizia italiana in genere
Anche se tuttavia devo dire tuttavia devo dire non senza una certa preoccupazione che il richiamo abituali che all'Italia si è sempre fatto come parametro di una cultura delle libertà e lo è stato veramente per la sinistra spagnola
Tende oggi a volte ad assumere nuovi contenuti e a trasformarsi in un argomento di autorità per giustificare misure legislative prassi giudiziarie di emergenza che oscurano anche il nostro insolite politico
C'è una stante io sono certo che Magistratura democratica continuerà ad essere lo stesso punto di riferimento in e chi poco
Relativamente a questioni nelle quale è stato per noi tanto utile poter contare sulla sua già vasta esperienza sul suo bell'esempio che sul suo stimolo Giudici per la democrazia se lei avrà un congresso un modesto con un modesto congresso si dovrebbe dire in vista di questo vostro
Durante i giorni undici e dodici del mese prossimo dal quale dovrà uscire la strategia per i tempi non facili che ci aspettano e in cui contiamo con la vostra presenza
Come forma attiva di dare materialità a questa relazione di comunicazione e di lavoro dalla quale noi e nostri compagni speriamo molto grazie
Caselli sembravano non interviene a agente vuole intervenire da mance Carelli
E ancora due interventi si possono fare in
Ceccarelli
Non c'entra
Salvini
Salvi non c'è
Da anni Enea Ente annuncia veniamo
Poi i brutti
No
C'è bruttina di nome
E con brutti chiudiamo
Io vi capisco e mi raccomando alla vostra comprensione
Perché in effetti arrivata l'ora di cena
Comunque cercherò di sintetizzare di andare proprio per grandi linee è inutile che io adesso ripeta quello che hanno già detto tanti prima di me e la particolare delicatezza del momento in cui noi ci troviamo
Particolarmente sotto il profilo dei rapporti con il potere politico
Io credo che vadano fatte alcune rapidissime premesse
La tensione tra magistrature importanti settori del mondo politico raggiunto un livello difficilmente sostenibile
Mi sembra che si possa sinteticamente affermare innanzitutto che la questione morale per i suoi aspetti qualitativi e quantitativi si è trasformata in questione istituzionale
Che il problema non è tanto la degenerazione del clientelismo e dell'assistenzialismo quanto quello di un legame organico tra gruppi di potere occulti settori dell'apparato dello Stato e rilevanti interessi di collettività
E questo mi sembra un aspetto estremamente importante per quello che dirò subito
Che la non legalità cioè
Assumendo carattere endemico sta diventando condizione normale di esistenza per vasti strati di popolazione
Basti pensare alla vicenda della sua devo delle sollevazioni popolari contro l'applicazione della normativa urbanistica in Sicilia appoggiata dei sindacati confederali
Attenuando così il legame il confine tra lecito ed illecito
E ponendo l'alternativa tra l'applicazione
La legazione generalizzata della sanzione penale e forme non costituzionali di sostanziale depenalizzazione basti pensare al condono edilizio
Di questi aspetti degenerativi infine si intrecciano saldamente con tematiche istituzionali proprie di ogni democrazia rappresentativa nei Paesi a rischio all'industrializzazione avanzata e in particolare con i problemi che derivano dalla crisi della forma di legge i rapporti governo parlamento dalla frantumazione dell'interesse generale degli interessi corporativi e perché no anche
Dal nuovo decisionismo
Se questo è vero se queste premesse sono esatte
Allora è anche vero che si pone in termini diversi e nuovi rispetto al passato la centralità della questione legalità si riconnette c'è questa tematica queste tematiche nuove e originali si connettono a quelle che deve essere la centralità che va riaffermata senza riserve la centralità del preservare mento dello stato di diritto come forma nello studio lo Stato anche nei Paesi a capitalismo avanzato e anche all'interno di un processo di radicale trasformazione dello Stato
E qui io credo che non si tratti semplicemente di ripercorrere di ritornare a modelli ottocentesca non si tratta semplicemente di riaffermare le forme dello Stato di diritto
Così come esse si sono realizzate storicamente con i loro intrecci ideali si tratta di qualche cosa di diverso si tratta sostanzialmente di comprendere come queste forme proprio per il loro carattere formale si connettono strettamente ad un determinato modo di produzione e alla maniera con cui questo si evolve e hanno all'indoor interno una potenzialità espansiva che non è limitata e che non può essere interpretativa mente limitata
Alle formule che non utilizzano abitualmente
E qui arriviamo al problema
E mi sembra che sia stato affrontato centralmente nel dibattito dei di questo congresso il problema del garantismo
Il problema del garantismo io credo io credo che sia giusto i visti quello che qualcheduno ha osservato di una certa confusione terminologica a proposito del problema del garantismo si parla di garantismo sociale
Si parla di garantismo aggettivato in generale si parla di garantismo collettivo
Qual è l'equivoco terminologico che si nasconde dietro questa accezione queste eccezioni che accomuna queste eccezioni del garantismo
Vi è probabilmente il fatto della ipervalutazione del concetto del garantismo del non comprendere come esso si leghi saldamente alla forma dello Stato di diritto come esso sia una forma a in chissà
La forma esattamente di svolgimento di una determinata attività che è quella giudiziaria in particolare di quella giudiziaria penale la forma cioè possiamo dire con la quale si svolge il procedimento penale nel senso che non è vero
Che centrale per lo Stato per l'interesse dello Stato eh chi si arrivi all'accertamento della verità è vero che a questo si arrivi attraverso forme determinate
Quando noi invece parliamo di garantismo collettivo quando noi parliamo di garantismo con aggettivazioni in genere io credo che non ci riferiamo ad un concetto giusto essenziale che ha però una deve essere espresso con un termine diverso pena altrimenti la confusione sostanziale dei concetti e non solo dei termini
Delle categorie che non sia si tratta quindi depurato questa il concetto di garantismo si tratta di comprendere che esso non può allora costituire l'asse portante di una linea politica
Ma la linea l'asse portante nella linea politica potrà essere la preservazione dello stato di diritto e l'azzurro sviluppo in tutte le sue forme ivi compresa quella del garantismo per ciò che riguarda gli aspetti più propriamente in istituzionali
Ma come si è potuto generare negli anni passati nella prassi anche oltre che nelle teorizzazioni come si è potuto generare questo equivoco tra aspetti sostanzialmente diversi della del problema equivoca che a altre conseguenze perché chiaramente da questo poi deriva o forse al inversamente da quello che sto per dire deriva poi la ipervalutazione del garantismo deriva che la magistratura assume necessariamente attraverso questa impostazione compiti che non le sono propri
Perché assume compiti di promozione sociale di retta soprattutto nel campo penale che sono estremamente pericolosi e a mio parere il problema reale che noi abbiamo di fronte e quello delle gamme
Ideologico non ideale ma ideologico PSR che si è realizzato negli anni passati PRA supplenza giudiziaria e giurisprudenza alternativa
Dopo i contributi chiarissime determinanti di Pignatelli nel convegno di Giovinazzo e poi di Politano vedrete che sul due recenti articoli a proposito della supplenza giudiziaria e credo che non ci sia bisogno di dire molto sulla necessità dice di sceverare da questo in all'interno di questo termine aspetti diversi della supplenza giudiziaria
Quindi mi riferisco con questo termine
A quella superfetazione dell'intervento del giudice in particolare del giudice penale chi va oltre quelli che sono i casi normali di intervento fisiologici di intervento del giudice all'interno della società
E della giurisprudenza alternativa il legame tra questi aspetti della supplenza giudiziaria e la giurisprudenza alternativa
E a questo proposito c'è da dire che non è un caso che il problema della giurisprudenza alternativa che prima ancora dell'uso alternativo del diritto nasca non sul terreno penale ma sul terreno civile e abbia poi i suoi sviluppi più rilevanti e a mio parere assuma un significato differente da quello che aveva in origine e corre il rischio comporti dei gravi rischi per le le forme dello Stato di diritto appunto
Sul terreno penale
Questa
Si tratta cioè del passaggio che si è realizzato attraverso queste tematiche
Dalla garanzia dello sviluppo delle personalità nei suoi aspetti individuali e nei suoi Ellis messi con la collettività alla generalizzazione dell'intervento penale
Alle interpretazioni estensive in Malam partem in determinati campi fino a quelli che ancora una volta Mimmo Politanò con estrema chiarezza ha individuato come gli obblighi costituzionali di tutela penale
Cioè delle concezioni sorte a garanzia Della corretto come limite come giustamente veniva ricordato oggi come limite dell'intervento dello Stato nel dell'intervento penale dello Stato vengono trasformati trans valutati in obblighi costituzionali di intervento penale
Viene quindi io credo al fondo
Della di questa concezione lo dico senza intenti polemici ma perché è necessario in realtà oggi riprendere approfondire queste tematiche vi è probabilmente un residuo di una concezione strumentale dello stato che ancora presente tra di noi di una concezione cioè che vede lo sto lo Stato come mero strumento di dominio
Ed è interessante che oggi vengano dalla quasi totalità della corrente venga rigettata nelle sue implicazioni politiche e anche nei suoi presupposti teorici questa impostazione ma noi non possiamo sottovalutare il peso che pure queste teorizzazioni hanno avuto negli anni passati quando dire formalismo quando dire certezza del diritto voleva dire affrontare delle tematiche scomode voleva dire andare incontro alle critiche violente all'interno di Magistratura democratica e quindi necessarie che questi aspetti
Di là Fondazione teorica del nostro intervento vengono ripresi io non avrei paura a pronunziare ecco a a a dire che è necessario rivalutare anche la fondamentale importanza in uno stato di diritto della certezza del diritto
Brutti
No
Non vuole fare la vuole parlare
C'è tempo ancora
Prima assetata di poi dopo la resa di
Senza se voi parlare pulp
Come
Allora chiudiamo
Con momentino per cortesia domani mattina è necessario incominciare alle nove precise ci sono quarantanove iscritti ancora
Guarda origine arare anche parecchi cinquanta iscritti
Per favore silenzio prender posto
Io sono volentieri alla funzione di consente intrattenere e i pochi affezionati insonne e consentire agli altri nel frattempo di riempire la sala
Mi dispiace soltanto che il tema che mi accingo ad affrontare sia forse tra i più duri e meno adatti così per iniziare per iniziare la mattina qui io credo che il tema su cui debba misurare sì una forza di sinistra
Come Magistratura democratica se non vuole condannarsi alla paralisi che conseguirebbe sia ad un aprioristico rifiuto sia ad un approccio meramente ideologico sia ancora una volta il problema dello Stato il problema delle istituzioni
MD come dimostra la sua storia e come impone sempre più il crescente peso che questo gruppo assume nella magistratura nel dibattito generale del Paese deve affrontare questi temi del governo delle istituzioni affrontarli senza eludere i nodi più difficili
Io affronto il discorso del carcere
D'uso trovare nella pubblicistica nell'opinione un atteggiamento di questo tipo la vergogna del carcere l'orrore del carcere speciale il problema viene rimosso
Spesso in vista di un
Domani
Quando il lupo pascolo era con l'agnello il Leone andrà all'abbeverata con la gazzella
E nel frattempo si liquida il discorso appunto in questi termini Tortora l'aver palla della vergogna del carcere altri ribattono con l'orrore dello Spezia
Io credo che con alcuni dati anche numerici bisogna fare i conti la popolazione penitenziaria attualmente in Italia si è attestata intorno ai quarantadue mila detenuti
è un'impressionante di inarrestabile incremento negli ultimi anni
Nel settantotto dopo il più lungo intervallo della storia dell'Italia repubblicana tra due anni stile ben otto anni tra i settanta e settantotto nonostante questo non si superava la cifra di trenta mila
A nulla sono valsi i due successivi provvedimenti di clemenza che hanno recuperato peraltro la normale cadenza triennale
Ormai si tratta di una vera e propria tendenza questa all'incremento della popolazione penitenziaria e una tendenza non di breve periodo
Il numero dei detenuti è in crescita dovunque ed è in crescita dunque al di là di quei nodi specie di quei nodi particolari che vengono individuati con specifico riferimento alla situazione italiana e mi riferisco al problema della carcerazione preventiva
Nel Paese più libero del mondo la vicina Francia il numero dei detenuti in rapporto alla popolazione è esattamente identico al nostro nonostante l'intervento di ravvicinati provvedimenti di clemenza
Non vi è dubbio che qui si riversa sul nodo del carcere la crisi generale delle nostre società
Certo questo discorso rimanda ad un impegno più complessivo di riforma ma io credo che anche qui non vi sia un prima e un dopo tra prospettiva riformatrice generale da un lato e intervento sul concreto funzionamento degli apparati coercitivi dall'altro
Oggi è ormai diffusa non solo tra gli studiosi ma tra la largo opinione direi la coscienza della relatività storica di questo tipo di pena la pena detentiva
E dal carcere come luogo deputato per l'esecuzione abbiamo coscienza anche della crisi dell'idea di rieducazione
Dei gravi effetti negativi della pena detentiva eppure rimane fuori discussione la necessità di un intervento della coercizione della forza o se vogliamo
Usare il termine della violenza dello stato regolamentata nelle forme del diritto se non si vuole cadere nella violenza generalizzata nella fine di ogni convivenza civile e di ogni società democratica e tra gli strumenti oggi ma forse per un non breve periodo irrinunciabili di questa coercizione regolamentata nelle forme del diritto sono la pena detentiva il carcere
Ecco allora che il discorso va affrontato sul concreto io credo che vada abbandonato l'approccio che suole fare riferimento al tema del sovraffollamento del carcere non di sovraffollamento mi pare ormai si tratta ma di una vera e propria linea di tendenza sulla quale si tratta di incidere molto via da fare io non richiamo questi discorsi che do per scontati sui quali altri sono intervenuti altri interverranno la riforma della normativa penale sostanziale vie più d'attualità il discorso della ricorso alla pena
Detentiva come extrema ratio il discorso sulla riforma del processo agli interventi sulla carcerazione preventiva Mancone del solo punto su cui voglio fare un accenno un recupero di un minimo di efficienza del processo penale
Mi riferisco alle discorso che pure ieri il ministro ha in ha voluto introdurre e io visto che il ministro si attribuisce un ruolo soltanto di persuasione io non ho nemmeno questo ruolo di persuasione non so quale ruolo mi posso rimanere soltanto quello di segnalare un problema
Io credo che di fronte a questo momento della carcere del livello complessivo di carcerazione e alla prospettiva che ha realisticamente dietro l'angolo
Di un nuovo provvedimento di clemenza si debba dire molto fermamente che sarebbe scandalosa una nuova amnistia se contemporaneamente o prima non si procedesse all'aumento della competenza penale del pretore
Non mi interessa se qualche accademiche italiano ha difficoltà di spiegare all'estero questa strana figura
Non mi interessa il discorso che questa figura debba essere debba essere superata nell'imminente riforma del codice di procedura penale aumenti amo ora la riforma la competenza penale del pretore quando fra due mesi fra un mese fra un anno fra due anni
Entrerà in vigore il nuovo codice di procedura penale elimineremo
Questa figura se poi pensiamo addirittura la deformazione
Professionali di queste persone elimineremo fisicamente tutti i pretori ma nel frattempo io credo sarebbe davvero scandaloso se si andasse a un nuovo provvedimento di clemenza senza incidere su questo momento elementare di efficienza su questo quadro di fondo io credo noi dobbiamo dobbiamo muoverci e a me pare che proprio questo quadro di fondo è che ho dipinto in termini così così pessimisti ma credo così realistici oggi si propone un ancorché si propone in modo preciso un discorso è quello del rilancio o del definitivo affossamento della riforma del settantacinque
Occorre credo recuperare i significati di fondo della riforma del settantacinque che anzitutto il tentativo di portare la legge nel mondo del carcere
Tradizionalmente il mondo del non diritto dell'extra legalità ecco il profilo il più nuovo della riforma penitenziaria l'affermazione della prospettiva dei diritti delle tenute occorre recuperare effettività la figura del magistrato di sorveglianza garante della legalità dell'esecuzione della pena
Occorre riproporre il discorso dell'apertura del carcere al mondo esterno e reciprocamente della vigilia edizione della società civile sul tema del carcere
Ecco i temi di ripresa dell'intervento riformatore oggi io gli accenno soltanto alcuni
Perché altri li svilupperanno è prevista tra l'altro una comunicazione dei di colleghi della sezione di Sassari proprio su questi punti riforma dell'ordinamento del personale penitenziario non solo gli agenti di custodia edilizia assistenza sanità
Disciplina dei trasferimenti e delle assegnazioni rilancio della figura del magistrato di sorveglianza
Ma soprattutto a me sembra che l'unico punto qui voglio dedicare un accendo sia pure brevissimo un deciso intervento sul tema del lavoro penitenziario
La disciplina del lavoro penitenziario introdotto nella riforma del settantacinque se ha eliminato una stortura
Che era quella degli appalti alle imprese private che allora perché allora precedevano ha condotto come risultato pratico
In presenza in presenza e in assenza di un qualunque intervento dell'amministrazione penitenziaria in materia il fatto che il discorso sul lavoro penitenziario eh in sostanza chiuso
Ebbene vi sono delle proposte vi sono delle proposte avanzate da magistrati di sorveglianza in incontri in incontri di lavoro organizza consiglio supera della magistratura vi sono proposte di legge la trecentotrentanove trecentoquaranta dei deputati Manuzio ed altri la stessa proposta di legge del senatore Gozzini affronta questo tipo di problematica sotto altro profilo il nodo è maturo e io credo che questo tema vada affrontato con decisione una riapertura del discorso sul lavoro penitenziarie essenziale se si vuole tenere fermo
Io credo quel nucleo che dobbiamo tener fermo pur nella crisi dell'idea di rieducazione oggi e cioè puntare almeno ad evitare che i guasti della detenzione vadano oltre il minimo indispensabile
Ed ancora l'altro profilo anche questo abbastanza maturo anche se difficilissimo da affrontare nella regolamentazione concreta il problema delle rappresentanze delle assemblee detenuti
Vi è stato un disegno di legge prego un progetto una proposta di legge presentata da deputati del tutto nella scorsa legislatura non so se ripresentato in queste vi è stata una risoluzione alla Commissione giustizia della Camera in questa legislatura che ripropone questo discorso è un tema molto difficile le rappresentanze per sorteggio prevista dall'ordinamento in pratica non hanno funzionato e direi
Istituzionalmente non riescano a funzionare le assemblee detenuti pongono dei problemi e certamente pongono dei problemi non soltanto in termini di sicurezza
Rispetto a riunioni così anche quali potrebbero veri verificarsi ma pongono problemi anche in termini di rappresentatività effettiva delle opinioni e della libertà di autodeterminazione in questa Assemblea e quando queste si svolgono in un ambiente soggetto a tutte le tensioni del carcere
E l'ultimo punto il rilancio delle misure alternative alla detenzione anche su questo vi è la necessità di una di un al di alcuni aggiustamenti legislativi e vi sono proposte di legge ormai maturo il discorso sul rilancio alle misure alternative alla detenzione ci riporta al discorso sull'esecuzione progressiva
Ormai la pena da circa un secolo non è più quella stabilità immutabili mente in sentenza la pena si modifica nel corso dell'esecuzione
Secondo il principio del trattamento individualizzato secondo il principio del trattamento differenziato e così ho introdotto la parola innominabile differenziazione
Ma a me pare
Che questo sia un altro dei nodi attraverso il quale deve passare oggi il discorso del rilancio della prospettiva riformatrice
Come è noto la legge settantacinque non affronta in termini adeguati il problema della sicurezza
Ordine e sicurezza negli istituti da un lato trattamento rieducative prospettiva di risocializzazione dall'altro sono aspetti in sé contraddizioni la legge del settantacinque a fronte improprio il problema in termini del tutto elusivi
E quando immediatamente dopo l'entrata in vigore della riforma tra il settantasei e settantasette il problema
Concretamente si è posto abbiamo misurato con le istituzioni del carcere di massima sicurezza nell'uso dell'articolo novanta che cosa significhi lasciare la tematica della sicurezza Allo spazio vuoto di diritto
Cosa è successo
Certa vi è stata la strumentalizzazione della vicenda dei mancati rientri dei permessi novella denunziamo conferme ex ma vi sono stati fatti reali
L'evasione l'ordine di grandezza non era delle centinaia come si voleva fare intendere includendovi la vicenda ben diverso dei mancati gli enti del permesso l'ordine era forse il più correttamente delle vie Cine eppure si trattava di detenuti
Per fatti molto gravi si tratti
Ora di evasioni attuate con armi con la presa di ostaggi con azioni armate
Vi erano rivolte violente all'interno degli istituti vi era un collegamento operativo tra le organizzazioni dei e tra gli organi tra le organizzazioni esterne e i detenuti e i detenuti delle stesse organizzazioni distretti negli istituti
Vi era un clima generale di insicurezza per gli agenti di custodia e per i detenuti stessi
Gli omicidi in carcere un pesantissimo clima di intimidazione
Un clima di intimidazione che oggi quando andiamo ad affrontare il discorso della dissociazione credo dovremmo ricordare per molto tempo in carcere all'interno del all'interno del dell'Ara dei detenuti per fatti di terrorismo
Non era di se non era possibile non era possibile nemmeno essere sicuri della propria della propria sopravvivenza fisica e il sospetto com'è capitato il solo sospetto
Non di essere dei pentiti non di essere dissociati ma di non volere partecipare attivamente al mantenimento dell'organizzazione terroristica in carcere è costato la vita con omicidi commessi in carcere a qualcuno
Io credo che questo discorso oggi quando affrontiamo giustamente il problema della dissociazione non dovremmo dimenticarlo
Ed ancora il tentativo di disarticolazione di eliminazione fisica dell'astro del personale della struttura organizzativa penitenziali
Le cosiddette campagna di annientamento nei confronti degli agenti di custodia l'attacco ai magistrati della direzione degli istituti di pena
Un problema dunque reale
E non basta il mero controllo esterno non basta innalzare le mura del carcere sarebbe semplice sarebbe bello se fosse sufficiente
Questo provvedimento così discernere strutture edilizie di Mary impiego di personale l'elencazione stessa dei problemi che vi ho fatto ora vi dimostra come purtroppo questa via semplice sulla quale taluno Seba locato per anni non è possibile perché occorre incidere sul nodo difficile del regime di vita interni
Qual è stata la risposta di quegli anni risposta la conosciamo
Le istituzione del circuito della massima sicurezza e l'uso sistematico dell'articolo novanta prorogato al mai da sei anni
Io non ha bisogno in questa sede di diffonderne sull'analisi che hanno riconosciuto
La scarsa ONU lo scarso o nullo ancoraggio normativo di queste scelte
Voglio invece ricordare l'irrigidimento durissimo delle condizioni di vita nel circuito degli speciali che per un certo periodo tra l'altro ha conosciuto una espansione ben al di là del Area di effettiva pericolosità
E ancora moduli di organizzazione di intervento in contrasto talora con la tutela dei diritti più elementari della persona
E nonostante questo e nonostante tutto questo omicidi vi sono stati proprio nelle carceri di massima sicurezza e quel clima di pesanti intimidazioni di cui parlavo prima sì di pro si riproponeva esattamente nel circuito della massima sicurezza
Ma la denunzia di tutto questo che deve essere fatta con fermezza e che è stata fatta non c'è sì ma ancora una volta dall'affrontare la realtà
Oggi il problema del terrorismo
è in parte e in parte mutata nei suoi termini per la sconfitta politica e che questo movimento ha subito ma la realtà della grande criminalità organizzata non è un fenomeno transitoria né di breve durata
Vi è una differenza profonda tra la delinquenza individuale ed anche tra la delinquenza associata di tipo tradizionale e le espressioni attuale della grande criminalità organizzata che rende problemi questi che rendono ancora una volta attuale questo nodo del questo nodo della Cousteau ed allora io credo si ponga concretamente il problema
Di livelli di custodia differenziata in alto come in basso
La vecchia idea Di Girolamo Minervini che parlava del circuito della massima sicurezza e degli istituti di minima sicurezza
Girolamo Minervini non riuscì ad attuare il suo proposito altri hanno ripreso questo discorso
E da ultimo un approfondimento notevole mi pare sia stato dato a questa prospettiva né i numerosi interventi a questo tema ha dedicato a Sandro Marga
Ecco
Io credo che qui alcuni punti vadano sgombrati a me pare francamente che porsi che il porsi problemi in termini di compatibilità con il principio costituzionale di eguaglianza sia fuor d'opera meritiamo su questo alla relazione che ha svolto al convegno interno di Magistratura democratica di Impruneta il collega gironi di Firenze
E ancora voglio ricordare sulla scorta di indicazioni tutt'altro che nuove perché riprese da da diversi studiosi che le regole minime dell'ONU del Consiglio d'Europa mettano anzi auspica non la creazione di istituti penitenziari a sicurezza differenziate
Anche se questo viene fatto con la tradizionale foglia di fico direi cioè quello di intro di ricondurre questa realtà Esterne conflittuale rispetto all'ideologia del trattamento rieducativo proprio attraverso di attraverso questa finalità specifica del trattamento rieducativo ancora si dice
Ma si tratta di un nuovo tipo di pena introdotto discrezionalità della amministrazione
Ma io credo che oggi dovremmo porci alcuni problemi guardando i dati di fatti siamo sicuri che sia lo stesso tipo di pena
Scontare quattro mesi per furto in un carcere mandamentale con quindici detenuti senza custodi armate magari ammessi al lavoro all'e sterno scontare gli stessi quattro mesi di pena
All'Ucciardone a Favignana o a Pianosa
Per lo stesso reato
Ed ancora io non credo che sia utile sotto questo profilo l'approccio l'approccio che fa riferimento alla posizione processuale è fin troppo facile fare riferimento a tutto questo pensiamo che sia necessario lo stesso a livello di custodia per il condannato definitivo in espiazione della condanna cinque mesi di reclusione per truffa e con dell'imputato in attesa di giudizio di primo grado per fatti gravissimi di criminalità organizzata ebbene io credo che il problema lo dobbiamo allora affrontare di petto avendo ferme alcune stelle polari e la stella polare quella di assicurare puntualmente e scrupolosamente la legalità in tutti i modi dell'esecuzione penitenziaria che incidono sulla libertà personale del detenuto
Molto efficacemente
è stato detto il carcere di massima sicurezza sia un carcere di massima legalità sono parole di Tullio Padovani il quale aggiunge subito dopo
Abdicando alla responsabilità di affrontare consapevolmente questo nodo sarà comunque la natura delle cose a riprendere il sopravvento riportando in una dimensione puramente onirica
Anche il proposito di incidere sul piano del trattamento
Il trentuno dicembre ottantadue otto ottantatré scadeva l'ennesimo decreto ministeriale di proroga dell'articolo novanta
è accaduto qualcosa di molto singolare il dibattito su questo nodo istituzionale ha trovato ha visto come interlocutori reali da un lato l'iniziativa di un gruppo di irriducibili cosiddetti detenuti nel carcere di bare Carlos e dall'altro l'amministrazione penitenziaria
Abate Carlos sono state avanzate proposte precise sostenute da una civilissima forma di protesta lo sciopero della fame a questa iniziativa ha fatto riscontro una coraggiosa risposta dell'amministrazione penitenziaria del ministro di Grazia e Giustizia
L'esito e in parte favorevole parlano di un altro problema fra un attimo non può farci dimenticare che è successo pure qualcosa di grave questi sono stati gli interlocutori
Dov'era la sinistra italiana in quei giorni dove eravamo noi dove eravamo tutti quando si trattava di indicare delle proposte concrete di fronte a questo grave problema
Ecco io credo che questo ci debba fare riflettere ho parlato di civilissima forma di protesta dei detenuti
Dell'area dei cosiddetti irriducibili barricato su di una parte almeno di questa ho detto delle coraggiose risposta del ministro
Ho visitato il carcere di bare Carros nei primi giorni di quest'anno dopo l'emanazione dei nuovi decreti
Per verificarne nel concreto la attuazione credo che siano stati fatti dei notevoli passi avanti
Dei passi avanti molto significativi credo che rimangano dei problemi aperti per quanto riguarda il secondo dei decreti quello che attiene agli istituti e agli istituti di differenziati con accentuato livello livello di sicurezza si tratta di si tratta di un numero resta che estremamente ristretto di detenuti credo che non superino una trentina quanto a quanto si dice dai dati ministeriali ma non è questo che ha riguardato che mi sembra decisivo
Si tratta per lo più di persone che condannate per reati gravissimi taluno condannato all'ergastolo hanno commesso ulteriori assassini in carcere
è un problema che ovviamente si pone io credo però che anche di fronte a queste situazioni
Alcune delle restrizioni che sono state mantenute in questo decreto sin inaccettabile occorre la occorrerà un impiego di personale e di strutture edilizie di attenzione maggiore che possa consentire anche a questi detenuti che hanno mostrato questo livello di pericolosità il rispetto delle garanzie mi io credo che nove ore Diario settimanale che un colloquio al mese che una lettera al mese siano una prospettiva inaccettabile sempre anche nei conquista è un'altra delle stelle polari nel nostro ordinamento
Lasciamo il discorso della rieducazione certi una stella polare via e concludo immediatamente sono al diciannovesimo minuto
Il una stella polare vie dicevo crisi dell'idealità educazione ma su un punto
Ecco la nostra il principio dell'articolo ventisette comma terzo dalla Costituzione fermissimo il garantire a tutti atti un la ispettiva del reinserimento nella società
Non dimentichiamo che proprio in base a questa stella polare la Corte costituzionale ha ritenuto di poter salvare anche l'ergastolo l'ergastolo è stato salvato dalla Corte costituzionale proprio perché vi è la possibilità della liberazione condizionale questo principio di civiltà costi quel che costi in termini di investimenti di personale e di strutture deve essere salvato nei confronti di chiunque anche di questa trentina di detenuti che hanno commesso omicidi in carcere
Ecco allora il ecco allora
E vado davvero concluderà rapidamente perché su questo tema io non credo che sia possibile in questa sede congressuale
Entrare molto nel merito sarà la sede di convegni di studio e di iniziative di approfondimento io credo che abbiamo di fronte alcune iniziative vi sono progetti
Della Sinistra indipendente quello presentato al Senato da Gozzini quello presentato alla Camera da Manuzio ed altri che affrontano questo no lo affrontano con alcune indicazioni di massima una disciplina precisa del regime interno degli istituti di massima sicurezza
La indicazione di presupposti per l'assegnazione l'intervento garantista della magistratura di sorveglianza in termini di reclamo
Il mantenimento di un minimo comunque di apertura al mondo esterno è il discorso che ho fatto un attimo e dietro la modifica dell'articolo novanta che deve essere ricondotto assolutamente alla sua funzione fisiologica di intervento del tutto
Eccezionale e contingenti in relazione a specifiche situazioni
Eccezionale del singolo istituto in un singolo momento
Io credo che a Magistratura democratica abbia iniziato una lavoro serie di approfondimento
Su queste tematiche nel seminario interno di Impruneta
La cultura giuridica ha spesso preferito eludere con alcune significative eccezioni ha preferito spesso citavo prima Padovani ha preferito spesso eludere questo problema
Lo stesso Governo d'altronde e qui ancora una volta il governo credo che provvede provvederà e dovrà provvedere a finora eluso il problema il vecchio la vecchia proposta
Presentata dal ministro Darida all'articolo il cosiddetto nel gergo dei tecnici l'articolo novanta personalizzato io penso che rappresentasse la peggiore delle soluzioni possibili anche su questo attendiamo ha una scadenza vicina il trentuno marzo ottantaquattro
La risposta del ministro di Grazia e Giustizia io credo che questo nodo all'affrontare questa nota sia il presupposto
Sia il presupposto
Per riprendere quel discorso che oggi a mio avviso si pone in questi termini alternativi abbastanza drastici il rilancio o il definitivo affossamento della riforma della riforma del settantacinque
Io credo personalmente che di fronte al discorso sull'utopia dell'Api della fine del carcere preferisco attestarne sull'utopia del rilancio della riforma penitenziaria
Desidero informare e i congressisti gli ospiti e che ieri sera il comitato di presidenza si è riunito e si è trovato di fronte a una situazione molto molto grave nel senso che abbiamo ancora cinquanta iscritti
Abbiamo esaminato questa situazioni e abbiamo formulato un programma per la mattinata
Che comprende praticamente che dia la possibilità in questa mattina agli interventi delle sezioni non dico le più rappresentative delle sezioni che non hanno ancora parlato e che hanno posto e hanno problemi di carattere politico e generale organizzativo particolari
Abbiamo previsto per la mattinata quattordici interventi con
Il saluto delle delegazioni riprendere dal sindaca della magistratura francese e del sindacato dei magistrati del pubblico ministero portoghese di fedeli e e concluderà la mattinata il l'onorevole Pietro Ingrao pensiamo di che l'intervento del Di Pietro Ingrao avrà luogo verso le ore tredici
Abbiamo la necessità per smaltire questi quattordici per far sentire questi quattordici interventi che il tempo e sia rispettato è chiaro Edmondo Bruti Liberati che si è sacrificata ad essere il primo intervenuto ha ottenuto giustamente un compenso nella durata del suo intervento
Io credo che dovrò proprio per consentire alla maggior parte Dinoi di parlare
Perché i lavori proseguiranno gli interventi proseguiranno nel pomeriggio e anche nella prima mattinata di domani bisogna che effettivamente i tempi siano contenuti possibilmente nell'ambito dei quindici minuti meglio ancora se al di sotto dei quindici minuti
L'ordine l'ordine dei successivi interventi e questo ma Scarello della sezione milanese componente delle comitato esecutivo
Peppino la sezione torinese
Biglietti da per la sezione romana Marzano per la sezione pugliese
Questi sono i primi quattro interventi programmati successivamente interverrà fedeli ancora Michele Coiro
Romano Canosa
Sergio mattone per la sezione napoletana Marcora ma Domenico Gallo sul problema la pace dei missili del movimento per la pace e contro i missili Garini della sezione catanese
Segni se per il Consiglio superiore vuole presidente di magistratura Democratic
Quindi do la parola se se c'è ama Scarello che non vede in sala e quindi chiedo chiedo a Peppino divenire alla tribuna
Peppino
Ah ecco
Presente e tra rinnovi e nove la ringraziamo
Piero Casadei Monti che è il presidente o il coordinatore di Unità per la Costituzione che prenderà la parola nel corso di questi lavori credo o o nella mattinata o nel primo pomeriggio di oggi
Io
Cercherò di attenermi nel modo più rigoroso ai tempi che i governatori ci ha posto
Dico subito che vi risparmio citazioni dei classici
Ma qualcosa credo di dover dire intro ultimamente le osservazioni che farò
Su quello che secondo me il ruolo e la funzione del processo penale
Dico questo in premessa perché mi sembra che il
Quello che è diventato il tema fondamentale del congresso che si potevano essere altri perché i problemi sono molti sia quello che è stato chiamato l'uscita dall'emergenza
Per esaminare questo tipo di problemi io credo che si tratti di partire un attimo
Da quella che la funzione del processo
E credo che su questo punto sia importante e non operare confusioni tra quello che la ragione storica della nascita della giurisdizione penale del processo penale e quello che la funzione del processo
Che la nascita della giurisdizione penale del processo penale significhi limitazione del potere di repressione del potere punitivo del sovrano mi sembra un fatto del tutto evidente del tutto incontestabile
E peraltro la funzione del processo
In relazione a questa sua origine storica che cosa
E ha funzione di accertare se e chi deve essere punito accertamento che deve essere condotto secondo certe regole
E credo che sia profondamente errato un concetto del processo penale come strumento di difesa sociale in sé
La difesa sociale sarà normativa sostanziale l'applicazione della normativa sostanziale e cioè della sanzione successivo al processo e quindi non è il processo non deve essere almeno il processo
Momento diretto di difesa sociale
Non è nemmeno il processo momento di proiezione della presunzione di non colpevolezza dell'imputato credo che dobbiamo dire questo con altrettanta chiarezza il processo e un momento di accertamento che l'ha condotto secondo certe regole
Io credo che nel momento in cui un gruppo come Magistratura democratica si pone il problema di come uscire
Da questa situazione che è stata definita la situazione d'emergenza
Si debba prospettare questo problema e cioè di vedere se queste regole che devono presiedere all'accertamento cioè queste regole secondo cui il processo deve essere condotto sono stata incrinata in che misura sono state incriminate come
Possono essere eventualmente ripristina
Partendo dal presupposto che credo la storia non conosca i colpi di spugna per cui non nessuno può far finta che non sia successo nulla
C'è stato un certo quadro normativo che ha prodotto certe conseguenze rispetto a quelle io credo ci dobbiamo passare anche nel momento dell'analisi al momento propositivo dobbiamo chiederci
Che cosa oggi possiamo proporre rispetto a questo tipo di situazione che è stata definita e uso questo termine anche se si potrebbe così verificarne l'esattezza votiamo questa questa prospettiva dell'uscita le minacce
E allora detto questo io vorrei fare alcune osservazioni ivi abbastanza rapide perché il tempo è questo e quindi con un minimo di schematismo di cui mi scuso
Ma vorrei
Rilevato cioè fare cui ieri su alcuni punti primo pur l'emergenza ha determinato una serie ritorsioni inquisitoria del processo nell'ambito delle prassi prima ancora che nell'ambito della legislazione di cui qualcosa di remoto
Credo che sia incontestabile che ci sia del vero in questa affermazione
Mi sembra che sotto questo profilo lo spostamento del baricentro del processo nella fase istruttoria sia un dato incontestabile
Mi sembra che il
L'utilizzazione sempre maggiore dell'imputato e dell'interrogatorio dell'imputato come momento di acquisizione della prova sia un altro dato altrettanto incontestabile
Mi sembra ancora che sia incontestabile il fatto che in tutta questa prospettiva il ruolo della difesa sia stato spesso portato in posizioni marginali e imposizioni comunque non sufficientemente presenti nell'ambito del processo
Dico contestualmente e a qualcuno sembrerà un paradosso ma ciascuno riflette anche sulla base
Della propria esperienza giudiziaria che in questa situazione il processo più garantito è stato spesso il processo di terrorismo quest'atto spesso il processo di grossa criminalità organizzata
Uno dei gli elementi su cui c'è stata una maggiore caduta nelle prassi sono i processi ordinari
Ha dovuto tornare nientemeno che la Cassazione recentemente a dire che i mandati di cattura obbligatori vanno motivati
Cosa che sembrava superata da vent'anni che quanto meno sulla sussistenza degli elementi di prova la motivazione si volesse anche nel mandato di cattura obbligatorio se l'ha dovuto dire recentemente perché qualcuno da qualche parte ha ritenuto che questo non fosse
Un dato necessario del mandato di cattura
Io dico che noi abbiamo spesso portato la nostra attenzione su quelli che erano gli elementi cioè i processi più eclatanti dimenticando che gli aspetti dove le cadute di legalità sono stati maggiori ci sono stati altri e questo dimostra per conto mio una qualche superficialità di analisi su questa realtà complesse ma nello stesso tempo sul piano delle prassi e se vogliamo uscire
Ripeto senza colpi di spugna che non esistono da una situazione che per molti aspetti è giustamente è stata criticata dobbiamo tener conto anche di quelli che sono stati una serie di aspetti positivi che in questa situazione si sono sviluppati nell'ambito della magistratura
E per esempio il problema di una di un approfondimento di professionalità della magistratura
Di un migliore funzionamento degli apparati di una riflessione a volte sbagliata ma molto spesso corretta sulla tematica della prova
E qui ho sentito ieri realizzare sul libero convincimento ma credo che per valutare le contrapposizioni tra il libero convincimento del giudice la prova legale non occorra tornare Carrara ma qualche secolo prima
Che sia una conquista di civiltà il principio del libero convincimento rispetto a un discorso di prova legale mi sembra un dato acquisito
Come essenziale a quello che è un un problema di civiltà giuridica è chiaro che il libero convincimento deve essere legato a un onere di motivazione quindi ci sono stati una serie d'interventi mi richiamo
All'ultimo ieri Giacomo Conte su questa tematica però che il problema dell'approccio alla prova in un modo meno meccanico di quanto poteva avvenire in passato sia un dato positivo da ricavare da questa esperienza io credo che sia un racconto una una situazione e che dobbiamo come tale tenere presente
Allora nell'ambito delle prassi io credo che si tratti per noi per Magistratura democratica all'interno di Magistratura democratica di riflettere su questi dati contraddittori e di potere uscire valorizzando quelli che sono dati di acquisizioni positive
Accantonando cercando di avviare un processo culturale all'interno della magistratura per il superamento invece di quegli altri aspetti
Ma detto questo vorrei intervenire vorrei toccare quelli che sono invece alcuni aspetti che rilevano più propriamente la legislazione non le prassi giudiziaria
In particolare dico subito che non mi convince
Il un certo discorso che pone un'equazione tra l'uscita dall'emergenza e la riforma della carcerazione preventiva e la riforma del processo penale
Non mi convince nel momento in cui questo è detto in termini dei crematori e in termini tutto sommato abbastanza demagogici
Per esempio io sono sorpreso che venga data una valutazione sostanzialmente positiva della normativa sulla carcerazione preventiva che la Camera si avvia ad approvare
Che ci siano dei dati positivi in questa normativa e cioè che la diminuzione dei termini di carcerazione preventiva
Rispetto a quelli
Assolutamente incredibili che si erano venuti delineando negli ultimi anni credo che sia un atto difficilmente contestabile
Credo però che se riflettiamo un attimo su quelle che sono le le le dinamiche le evoluzioni
Che ha avuto l'articolo duecentosettantadue del Codice di procedura penale su qualunque Codice che porti le le le le edizioni precedenti occupa almeno sei facciate
E ci accorgiamo
Come anzitutto i problemi inerenti agli aumenti di carcerazione preventiva non sono intervenuti nel momento cruciale del terrorismo
Quando nell'aprile del settantaquattro sono aumentati per la prima volta i termini di carcerazione preventiva l'aumento e apre un grosso fatto di criminalità comune avvenuto a Roma se non ricordo male la minacciata uscita dal carcere i due imputati per un sì di un gioielliere se non se la memoria non mi inganna e ricorderò anche che a quel punto quella che fu chiamata poi la legge Bartolomé no quella dell'aprile settantaquattro era preceduto da un disegno di legge del Senato il cui primo firmatario era nientemeno che Umberto Terracini e che presentava una proposta di aumento di termini carcerazione preventiva più lungo di quello poi passato e fatto proprio dal disegno di legge partono e questo non eravamo all'epoca dell'unità nazionale non eravamo ancora nel momento del terrorismo c'era una situazione per cui l'aumento dei termini di carcerazione preventiva
E un processo che si è iniziato non in relazione al terrorismo ma in relazione ad altri
Ora su questi fatti io credo che dobbiamo riflettere
Se non vogliamo che questo Progetto non finisca per essere altro che un una delle tappe
Di un processo schizofrenico che ci porterà fra due anni ammesso che questo passi oggi alla Camera a nuove modifiche in questo senso
Qui c'era credo che il discorso si sia puntato oggi essenzialmente su problemi di carattere aritmetico dimenticando quelli che sono una serie di problemi di carattere giuridico
Si è dimenticato per esempio il fatto che il problema oggi fondamentale credo in tema di carcerazione preventiva e senza il quale il puro e semplice gioco periodico di aumento o diminuzione in questi termini non sposta l'asse del processo sia la necessità di separare il potere di acquisire le prove dal potere ricatturato
Sia il problema di ridare la discrezionalità del giudice nel merito della decisione ma di privarlo di una discrezionalità in ordine i tempi della decisione
E qui sappiamo quante volte l'istanza di libertà provvisoria di scarcerazione aspettano magari dei mesi adesso decisione e non c'è nessuna normativa su questo punto
Così come esistite
Una una una realtà in cui chi raccoglie le prove a inevitabilmente delle tendenze accusatorie marcate e può arrivare anche a dei forza menti dello strumento probatorio per cui la necessità di distinguere questi momenti ma il fatto che di questo non si discuta minimamente ma si faccia un problema di carattere puramente aritmetico mi sembra un fatto
Che significhi una grave una gravissima sottovalutazione del problema
Se entro il problema è quello di rivedere in un modo complessivo tutta la struttura della carcerazione preventiva in questi problemi e non accontentarsi di un problema di termini di durata di termini carcerazione preventiva che altrimenti dei disegni di legge presentati alla Camera per la sulla disciplina cacciatore preventiva quello che prevede i termini più brevi lo sapete tutti è quello il movimento sociale che prevede comunque un massimo di tre anni di carcerazione preventiva
Ora io credo che su questo punto sia importante andare è una riflessione che vada al di là del puro dato numerico un secondo aspetto e mi avvio alla conclusione perché se non sbaglio sono vicino alla scadenza dei minuti dettaglio tutta una parte che volevo toccare riguarda il processo penale
Anche qui il discorso della riforma
Del processo penale e secondo me un discorso su cui ormai da una dozzina d'anni vari ministri della giustizia hanno preso in giro tutta la cultura giuridica che sperava in un cambiamento ieri Violante ci ha detto che ci vorranno almeno cinque anni per un nuovo codice di procedura penale nomi piazze ma sono contento che finalmente ce l'abbia detto
Io ricordo come a Urbino venne nientemeno che l'onorevole Lagorio a dirsi che entro un anno e si giocava la credibilità del suo partito avremmo avuto il nuovo processo penale ricordo che ancora ieri il ministro Martinazzoli
In un intervento per alcuni versi pregevole Mazzi riproponeva la tematica del processo penale e quant'sappiamo tutti e io credo che sia il momento di dircelo che ormai e un mito
Cioè veramente una parola d'ordine
Ma una parola d'ordine che serve per consentire una serie di operazioni per no cambiare assolutamente nulla
Anche perché rispetto alla problematica complessiva del processo penale sono emersi nel corso di questi anni alcuni problemi dove le soluzioni legislative fanno impallidire cioè soluzioni legislative su tre proposte a livello legislativo fanno impallidire quella immaginazione che ieri si ricordava Igino cappe
Ci sono qui due esigenze fondamentali e cui secondo me dobbiamo tenere conto la prima e quella che è un rito accusatorio ha un senso rispetto a un numero limitato di processi e cioè rispetto alla possibilità di un'immediatezza del processo rispetto al ed è la caratteristica di tutti i riti che hanno di tutti gli ordinamenti che hanno un rito accusatorio che hanno una serie di forme che consentono la decisione del settanta o dell'ottanta per cento dei processi in una fase antecedente al dibattimento
Ho risolviamo questa questione oppure diciamoci che il processo accusatorio non ha possibilità effettive di realizzarsi
E scusatemi ma non mi sembra che si possa liquidare l'esperienza storica del pretore considerando la pattumiera di processi che le procure non sono in grado di gestire il pretore e un un giudice che ha avuto una funzione storica di grossissimo rilievo che può essere visto che già la normativa attuale lo consente utilizzato per esempio in una in una fase sperimentale di questa realtà in un processo senza istruttoria non certo un giudice su cui si tratta
Di buttare quello che altri non sanno gestire il secondo problema ed è l'ultima considerazione e quello che il processo accusatorio presenta un enorme problema per quanto riguarda la prosa
Nel momento dibattimentale è un dato che ci possono essere de e ci sono
De profondi condizionamenti soprattutto di processi di criminalità organizzata per chi è chiamato a nel dibattimento pubblico a deporre a rendere una serie di dichiarazioni possiamo cercare di esorcizzare lo ma così e e questo a nel nei nei paesi dove esiste il rito accusatorio a due connotazione due correttivi che consentono la gestione del processo accusatorio primo una fattispecie premiale che noi non ci sogniamo nemmeno perché attraverso la discrezionalità dell'azione penale si riesce a contrapporre al timore della ritorsione del teschio del coimputato l'assicurazione dell'impunità al di fuori del processo
E tutta nostra tematica del pentitismo sparisce di fronte all'entità di questo fenomeno nei paesi di rito anglosassone secondo la l'alimentare assi della cultura del sospetto per cui Al Capone viene condannato a quindici anni per evasione fiscale perché non perché quel tipo di reato meritasse quindici anni ma perché il resto non si provava e siccome non lo si provava gli si dà una sberla sulla piccola parte approvato credo che questi siano dei valori in cui nessuno di noi creda e allora nell'avvicinarsi e questo dico perché credo nella necessità di una riforma del processo ma credo che si fa la riforma che non si risolva
In una parola declamatoria ma in un effettivo esami di quelli che sono i problemi reali sottostanti per trovare delle soluzioni che siano convincenti
La parola Gianfranco Miglietta
Mi sembra che questo congresso che a priori
Avrebbe forse dovuto essere meno vivaci di altri congressi
Perché qui ne do atto immediatamente c'era una sostanziale unità della corrente
C'è un ce n'era alle riconoscimento di grandissima parte della corrente
E dietro le linee del segretario è stato però forse un po'troppo perplesso
Di fronte ad alcuni problemi mi sembra che manchi spesso una certa attenzione intellettuale
Né ci ritroviamo a discutere di alcuni problemi di cui abbiamo parlato in vari congressi
Ne parliamo a però spesso senza una coscienza storiche senza la coscienza delle dinamiche sociali
Che hanno portato alla riproposizione mi tematiche
Già affrontate più volte in termini nuovi
Per esempio si è parlato molto spesso più che di poteri e giurisdizione
Del processo penale
Devo dire ci sono state delle lodevoli eccezioni secondo me ad esempio l'intervento di Curzio
Mostrava chiaramente quali fossero le ripercussioni delle dinamiche sociali sul processo del lavoro
E come ripercussioni appunto di un situazione di crisi economica generale che crea debolezza nel sindacato e che crea un altrimenti non necessaria e contrapposizione tra tutela dei diritti individuali tutela dei diritti collettivi
E come precipitato attraverso l'interpretazione della Cassazione di una normativa a tutela dei lavoratori che porta per esempio alla demolizione dello Statuto dei lavoratori che viene applicato solo alle imprese con più di trentacinque dipendenti
Fatti di estrema importanza ma
Si è parlato molto di garantismo questo è certamente un fatto di garantismo un fatto assai importante con cui si dobbiamo confrontare
Noi in passato avevamo parlato di garantismo dinamiche non condividere antismog dinamiche non precedente congresso
Probabilmente l'espressione
C'è la delle ambiguità tuttavia aveva il merito di sottolineare
Quella che era la nostra posizione del momento rispetto ad una situazione ancora aperta ancora in movimento
Il garantismo non era visto così come sembra oggi di cogliere in alcuni interventi
Con me l'operazione attraverso cui il giudice diventa la Bush della Rua
Ma come uno strumento processuale che potesse aprire spazi di democrazia a nuovi soggetti politici da nuovi gruppi sociali
E sul piano dell'interpretazione si ricollegava questo garantismo dinamico la giurisprudenza alternativa che era la testimonianza di un impegno per la tutela dei diritti collettivi di interessi diffusi
Oggi si è parlato di garantismo da parte pari quella spesso che era la parte più fortemente politicizzata di Magistratura democratica con accenti che introducono accanto all'ovvio concetto dell'imparzialità del giudice come indipendenza rispetto agli interessi in gioco nella decisione anche di neutralità in un qualche modo del giudice da un lato
E neutralità nel senso che il giudice non è portatore di un particolare impegno politico almeno non si coglieva questa attenzione
E dall'altra parte
Si sono create
E si è creato un tentativo mi sembra largamente minoritaria
Di elaborazione sul concetto del garantismo facendo rifluire nel garantismo diretto da tutela della persona offesa alla tutela della collettività tutela nel processo penale
Per la verità era ben chiaro fin dagli anni in cui parlavamo di garantismo dinamico
Ed è inutile nasconderlo tende ad aprile gli spazi di liceità degli spazi del meramente lecito
Perché comunque esistono dei limiti che saranno il limite di interpretazione analogico estensiva in Malam partem e
Il principio del Bobbio però reo
E allora questo non significa certamente che il giudice è neutrale
Però non significa neppure che il giudice sia portatore in quanto giudice di valori nel momento politici nel momento della decisione a tutela della persona offesa della collettività perché i cosiddetti valori io le scelte ideologiche competono al legislatore che li trasforma in strumento processuale o in norma sostanziale
In quanto norma sostanziale e spesso anche in quanto strumento processuale sono suscettibili di interpretazione
Interpretazione che in materia penale essa giace però a questi limiti e queste sono le regole del gioco regole del gioco che non sono affatto strette che diventano più stretta per iperrealismo della evidentemente della componente è un tempo più politicizzata di MB di quello che non sono realmente perché se prendiamo un
Un sano conservatore come Carla e indisciplinati perché Erlend dice scontato che nell'interpretazione al fondo dell'interpretazione
Entro i limiti di elasticità della norma c'è una scelta ideologica
No la scelte ideologiche naturalmente una scienza alta secondo le prove raccolte deve essere in aderenza con certi valori costituzionali
Però è una scelta che ha una valenza politica anche se correttamente se città ed è scontato presto per i giuristi tedeschi come tale è indice ma detto questo ecco perché questo smarrimento perché dobbiamo parlare di queste cose che sono assolutamente elementari
è perché il quadro è stato abbastanza pesantemente alterato in in questi anni oggi si parla della nuova emergenza della mafia della camorra
Per un lungo periodo sono scomparsi quei soggetti quei gruppi politici
Sociali che erano portatori di interessi diffusi di interessi collettivi lo stesso movimento femminista che era stato uno scossone da seguire con particolare interesse sembra entrato in una crisi profonda quanto a capacità di mobilitazione e di azione
Allora in questa in questo quadro con una forte crisi economica con una difficoltà del sindacato con lo smarrimento vieti questi gruppi portatori di interessi particolari
Con il terrorismo e la legittimazione che e c'è stata di un armamentario della regina dell'armamentario della legislazione d'emergenza e la nuova legittimazione rispetto all'esplosione poi soltanto a livello di coscienza dell'opinione pubblica
Del problema della mafia e della camorra si tende a smarrire anche quegli spazi non enormi ma abbastanza rilevanti di azione che noi abbiamo spazi rilevanti che abbiamo per esempio come controllo e come attività giurisprudenziale in tutti i settori che accettato di fronte ai problemi che ho citato Curzio
Spazi rilevanti che abbiamo a livello di intorpiditi riti che l'interpretazione della legislazione di azione per favorire la fine dell'emergenza
Spazi rilevanti che abbiamo per impedire che si crei una nuova emergenza in relazione alla mafia e la camorra e allora qui ci sarà anche il caso di parlare un po'di potere
E di dire brevissimamente e che cosa c'è di falso che cosa c'eri profondamente erroneo quando si paragona la sconfitta del terrorismo alla possibile sconfitta
Della mafia della camorra attraverso strumenti di legislazione eccezionale analoghi a quelli previsti per il terrorismo
E appunto io sottile
Il rapporto eccetera
Un fenomeno politico deviante valere il terrorismo senza profonde radici sociali
E
La riorganizzazione purtroppo occorre dirlo agli larghi strati della società secondo i canoni
Camorristi mafiosi riorganizzazione che penetra anche attraverso forze certe forze politiche a livello di contatti
Ho a livello di finanziamenti o a livello di competenza le azioni talvolta
E quindi crea
Non so i fenomeni tipo le tangenti per esempio di cui si si è parlato alla Regione Siciliana o i contatti si è parlato della questione Cirillo stare qui a Napoli varie volte tra politici perché è morto
Questa Rete questa
Di ricostruzione di una società intera vi interessa eccede strati sociali su base mafioso camorrista
è qualcosa di assai più forte qualcosa di assai più grave è assai più difficile da sconfiggere
Rispetto al terrorismo che doveva necessariamente o trovare una radicazione sociale una base sociale per proporsi come
Qualche cosa di riconducibile ai gruppi rivoluzionari con un programma o doveva necessariamente estinguersi per il suo essere fenomeno para politico deviante
E allora credo che non dobbiamo farci deviare
Dalla nuova emergenza prendendo in considerazione strumenti che come ha detto del resto il ministro non possono curare i mali della società
E a questo punto
I problemi reali che si pongono davanti a noi
Sono i problemi anche del sovraccarico il problema sembra a priori
Che mi sembra a priori evidente che se non ci sarà una grandissima mobilitazione popolare
Una capacità dei partiti politici delle forze politiche di proporre nuove aggregazioni
Che sconfiggono l'aggregazione mafiosa l'aggregazione camorrista
Una soluzione di questo problema non può avvenire e naturalmente per riflesso dicevo sconsigliano queste aggregazioni e abbiano un riflesso di salutare scossone sulle forze politiche che ne sono incrostate
è evidente che questi problemi non si possono risolvere con
Al alcune centinaia di migliaia di arresti perché queste credo che siano le cifre se si vanno a valutare non sa seriamente il il fatturato le persone coinvolte le persone assunte per l'intermediazione della mafia della camorra o della 'ndrangheta
Quindi la rete la l'ampiezza della Rete della riorganizzazione sotterranea di questa società è certamente non un problema giudiziario ed è un problema che se anche fosse possibile non dovrebbe essere giudiziaria perché per la sua portata presupporrebbe realmente un modo è un malgoverno dei giudici presupporrebbe la pancia della possibilità di disinquinare l'intera società nel sud e ormai anche in larghi settori del Nord
E
Di disinquinare completamente
Larga parte uno larga una parte del rappresentanze politiche
E allora il giudice partecipa necessariamente dell'attenzione per risolvere questi problemi
Come cittadino col suo impegno politico ne partecipa anche gestendo correttamente questi processi impegnandosi anche per raccogliere legalmente le prove
Ma
Questa nuova emergenza non è qualcosa che possa spingere certamente a buttare a mare quei timidi tentativi che sono in corso per ammodernare il sistema penale per renderlo più conforme alla Costituzione per chiudere con la legislazione d'emergenza
Che delle confusioni ci siano per esempio a Roma
C'è stata la denuncia in sede penale da parte del procuratore generale dei dei dei giudici istruttori che avevano dato
Agli arresti domiciliari ad un presunto camorrista
E allora evidentemente di fronte a questo problema e si arriva al sindacato penale del di un'attività discrezionale del giudice di fronte a questa attività specifica si devono constatare due cose
Uno che
C'era una CELTA
A priori determinata dall'emergenza dopo vecchie nell'opinione pubblica comunque è stata gravemente turbata
Dal fatto che a un camorrista presunto si potessero concedere gli arresti domiciliari con un Effetto di legittimazione di un armamentario repressivo e per questo credo anche di aver sopravvalutato a certi interventi facevano rifluire nel garantismo il concetto di difesa della collettività va proprio perché queste dinamiche sono in corso esistono nella sua scia nostra società credo che bisogna essere molto attenti biglietti ritengo di clienti conclude concludo in un attimo e sul piano delle di quello che era un tempo indicato come garantismo dinamico comunque
Tutti i problemi di adeguamento del nostro sistema normativo
Ai
Valori espressi da gruppi sociali alternativi esistono ancora
Esistono con gruppi sociali diversi esiste per esempio un immenso problema che è quello della pace
Che però non è un problema di pacifismo è un problema che ha riflessi anche giuridici di portata enorme
Per esempio quello della sovranità nazionale delle alleanze internazionali e per esempio il problema della rivoluzione dell'Elettronica
E quindi della possibilità di controllare
Le le scelte i centri di decisione di cose estremamente rilevanti che riguardano la vita di tutti i cittadini
Esistono ancora tutti i problemi delle tossicodipendenze per esempio sulle quali
Ancora si discute
Quale debba essere il modello se ci debba essere un modello Conigliello scusate fosse anche da Pretoria il microfono seguiti un elenco
Scusami
Mimmo Marzano della sezione di Bari
Sono delegato
Dagli amici della sezione di Bari
A riassumere le osservazioni svolte sul tema
Che sono raccolte in un elaborato scritto che sarà a disposizione
Dei congressisti interessate
Noi a Bari
Abbiamo ritenuto che questo congresso dovesse essere preceduto da una premessa che anche una pregiudiziale
Sul quindi oggetto per la verità il Congresso salva la relazione introduttiva
Di Giovanni Palombarini non ancora dedicato molta attenzione
So bene che ci sarà l'intervento qualificato di Domenico Gallo
Ma noi abbiamo ritenuto
Che oggi
Ogni discorso sui poteri e giurisdizione
In un congresso di Magistratura democratica
Che luogo tradizionale di larghe vivaci confronti sullo stesso della giustizia è su livelli democrazia non possa prescindere dal problema dell'armamento nucleare e della pace
Paradossalmente vorremmo dire che abbiamo scoperto l'emergenza delle emergenze
E ci siamo accorti
Che si avvia che procede in mono strisciante
Nel nostro tessuto sociale
Una nuova cultura fosse quella della sopravvivenza
è necessario rimuovere questo politico
è necessario rimuovere certamente il pericolo che in un contesto
E nel corpo di un Paese avvilito già dalla cultura dell'emergenza possa radicarsi
Questa coscienza
I cui effetti e condizionamenti fosse stiamo già vivendo
E sono già operanti sul nostro tessuto sociale
Sì che noi riteniamo che chi
Secondi
Ho Chi
Non si opponga non scusi scongiuri
Il questo pericolo nucleare deve avere la consapevolezza e la responsabilità
Di distrarre sottrarre come noi diciamo il nostro gergo tecnico alla collettività mezzi ed energie che si affidano alla gestione dell'altro imperialismo
Noi abbiamo quindi il dovere morale di contrastare tutte le iniziative che sono a volte ad incrementare le risorse belliche nucleari
Dobbiamo dare atto anche nello stesso tempo che il grido d'allarme questa volta è partito ai giovani è partito dalla gente
è partito dalla base come diciamo
Ma esso naturalmente non è rimasto isolato ed è stato raccolto diviene le coscienze degli onesti abbiamo l'interventi più autorevoli laici e religiosi
C'è qualche intervento autorevole che ci ha spiegato per esempio che la destinazione soltanto del sette per cento delle risorse invece destinate all'armamento nucleare potrebbe risolvere il problema della fame nel mondo
Inutile fare citazioni
E inutile citare le migliaia di miliardi io mi rifugio nel generico perché non ho saputo leggere tutti gli zeri che ci sono sulla stampa
Non soltanto dallo zio Paperone
In colbacco in cilindro che sia
Ma anche per il magro bilancio italiano
Che dirotta queste risorse che dovrebbero essere destinate pena d'altro all'armamento nucleare alle imprese belliche
A rimpinguare le risorse militari
Per noi questo è un discorso essenziale la pace oggi non alternative
Essa è una condizione esaltante ma anche obbligato
Per ogni aspirazione al progresso e perché si possono rimuovere gli ostacoli alla promozione sociale dell'uomo
E allora bisogna rompere gli indugi
Bisogna prestare orecchio bisogna appoggiare tutte le iniziative di lotta in questo senso dalle marce
Alle possibili vie giudiziarie ai referendum popolari ci sarà certamente qualche altro che dirà più e meglio di me in proposito
Ma noi abbiamo capito che quali sono le origini del progressivo impoverimento delle risorse
Ed il senso delle ricorrenti crisi del capitalismo cosiddetto maturo
Ce lo spieghiamo ma non lo giustifichiamo più e siamo sempre meno disposti ad accettarne la logica gli effetti paralizzanti
Di fronte a questa nuova emergenza non è possibile costruirsi alibi
Ne innestare processi di consolidamento del reale che perpetui non la cultura di una crisi che questa volta sarebbe una crisi di chiusura
Per sfuggire a questa logica
Occorre incominciare a liberarsi anche avere il coraggio di farlo
Della vischiosità delle compatibilità e delle bilateralità
Trovando il coraggio di por mano subito anche senza attendere l'ostinazione dell'interlocutore
A tutte le iniziative materiali politiche giuridiche
Che siano validi allo smantellamento dei missili di rampe di depositi e di tutta la cultura di morte che li sottende
Nientemeno noi abbiamo ritenuto che vogliamo rivendicare la libertà di discutere anche in queste sedi di democrazia di giustiziabilità
E non dobbiamo porci e doverci porre ogni volta e preventivamente il problema se ciò può avere senso se ciò può avere domani
Questa lotta per la pace
Può essere anche questo abbiamo ritenuto importante
Può essere anche la chiave di volta per rimettere in moto il processo di crescita del movimento democratico
E di scoprire come sia possibile trovare gli spazi utili e necessari al ripristino delle condizioni di agibilità politica per la realizzazione del progetto costituzionale
Per fare questo però dobbiamo avere il coraggio di dirlo di Magistratura democratica di dare uno sguardo al passato e di vedere in quale misura anche me di sia rimasta condizionata abbia accettato ha sofferto
Il condizionamento di una mossa che ha tentato la coscienza di tutti
E allora dobbiamo incominciare a vedere che cosa si è avvenuto all'interno del nostro specifico giudiziario
Sulla base dalla premesse dalla pregiudiziale che abbiamo posto
Dobbiamo vedere se sia possibile recuperando i nostri temi dare una spallata
A tutte le mosse a tutti i condizionamenti a tutte le corde verso le quali siamo stati spinti
Sotto l'effetto di colpi inferti
Da lì responsabile sciagura del terrorismo dobbiamo ricordare che anche immaginato democratica si è verificato uno strano fenomeno
Un passaggio un passaggio di uomini di risorse di mezzi
Per cui all'accentuarsi da tensione al perché in funzione di risposta repressiva la delinquenza politica organizzata ha corrisposto questo spostamento
Quasi che i giudici avessero scoperto un nuovo terreno di impegno professionale rispetto alla tradizione di ambiti
Scelte necessitate certamente storicamente però potevano segnare se non l'abbandono l'accantonamento delle vie le lungo le quali Magistratura democratica servendosi delle conquiste del movimento dei lavoratori
Aveva quasi inventato
La prassi della giurisprudenza alternativa e indicato il potenziale dirompente del capoverso dall'articolo tre
E allora che è avvenuto
Che mentre nel settore civile per esempio all'ombra di queste crisi di questa emergenza
Si faceva la strada ristrutturazioni a colpi di riduzione di personale
Licenziamenti selvaggi lo scempio balistico
Ha detto così bene Piero Curzio
Nel penale si è verificato quasi come un coinvolgimento del giudice in compiti di difesa sociale
E ha generato talvolta una confusione di ruoli che non era peraltro neanche necessaria al raggiungimento dello scopo sia pure per la gravità all'impellenza dall'attacco criminale si sono confusi talora i piani di intervento
Attraverso una reciproca dilatazione di interferenza tra i momenti della prevenzione e della repressione
Tra intervento di polizia e spazio prettamente giurisdizionale
L'area del processo si è allargata attraverso il coinvolgimento dell'inquirente giudice nell'inchiesta
Col risultato di indebolire nella dialettica processuale
E produrre spesso anche la violazione delle regole del gioco
Questo si è reso visibile tutte le volte in cui sono stati allestiti i cosiddetti processi inchieste a capo dei quali perciò non è ancora dato di pervenire ho tutte le volte in cui per esempio
Sì sono tollerati come già è stato detto in questa sede a casa armamenti dorati o afflittive i i numerosi imputati illustri e non
è vero
Che per merito anche e soprattutto di giudici democratici
Impegnati all'opposto una difesa la propria autonomia e di cui qui abbiamo significative presenze che ci fanno onore
Una spia del fenomeno di questa sovrapposizione di ruoli
Si è avuta anche in occasione del varo dalla legge dei pentiti
E sugli effetti che sono ancora in corso dalla sua applicazione
Le ispirazioni a favore della premialità segnalavano già erano la spia
Di un processo di omologazione in fasi inquisitoria tra funzioni di polizia e funzioni di giurisdizione
E a questo punto le semplificazioni si rende necessaria anche se per schemi e ve ne chiedo scusa
La recente vicenda barbone verosimilmente la conseguenza di questo fenomeno
Certo non si vuole qui discutere
Per carità dell'applicazione fatta dai giudici milanesi sui criteri premiali disciplinati dalla legge
Per vedere se questa legge che pure intesa a far discendere anche i benefici da certe condotte confessorie
Del pari riserve al giudice spazi di autonomia discrezionale idonea ad adeguare quei benefici alla realtà del caso concreto era generale aspettativa sulla proporzionalità della pena non è questo il tema interessa però segnalare che certe operazioni che secondo le notizie e le informazioni che abbiamo dalla stampa
Sembra siano state condotte durante la gestione inquisitorio del caso
Le infiltrazioni le confidenze e le informazioni reciproche
Hanno finito per travolgere l'autonomia del polo giudiziario del processo
Snaturato le regole della dialettica dei ruoli ed aprendo la stura poi a tutte le possibili e letture della vicenda compresa quella di una decisione che ratifica asse patteggiamenti avvenuti fuori dal processo
Che la magistratura abbia preso in carico com'era suo dovere e senza ritrarsi il problema del terrorismo non può non poteva significare certamente l'appannamento del proprio ruolo che di terzietà e di legalità come qui è stato già più autoregolamentate
Anche in presenza del compenso del cospicuo fenomeno del pentitismo che la legge non sottrarmi alla regola del processo occulto
Questo fenomeno si è acuito
Anche rispetto al problema e alla parallela emergenza dalla grande criminalità organizzata comune
A Quinto il pericolo di questi obliterazione di garantismo direi
Ancora una volta sul piano proprio della diversificazione delle funzioni anche qui occorre semplificare la memoria va ad un clamoroso blitz anticamorra
Non certo per riflettere sulla vicenda
Ripetutamente sottoposta al vaglio giudiziario dell'imputato più noto certamente no
Ma per il prete in termini altrimenti preoccupati
Su alcuni allucinanti esperienze di volte troppo numerose omonimi
E allora
Se è questo il problema
E sono costretto a schematizzare
Come dice il segretario non si può differire rilancio dell'iniziativa di MT che deve partire da queste sedi
Deve partire ancora una volta dal terreno ancora assorbente della giustizia penale ma si deve spiegare in altri settori nei quali si promuovono le conquiste dei lavoratori e si acquisiscono nuovi spazi di agibilità politica
Per ceti emergenti e per i giornali
Bisogna tornare a discutere per esempio
Della riforma penitenziaria di cui ottimi spunti ha fornito Edmondo Bruti Liberati
Dell'asso della manica dell'articolo novanta rispetto a questa riforma penitenziaria di carcerazione preventiva
Ed è la funzione di essa
A proposito della carcerazione preventiva certo non basta convenire sulla riduzione dei termini è troppo semplice
Perché occorre ribadire con uno sguardo al passato
I limiti di un istituto che spesso utilizzato in funzione di difesa sociale e di anticipazione della pena
Bisogna porre mano sì conclude ad una revisione radicale
Sono costretto a saltare ma devo dirvi che è necessario recuperare
Questa autonomia questo garantismo per potersi lanciare sul sociale
Per poter recuperare tutti questi settori che sono stati abbandonati pensata al Civile pensate alla cosiddetta autonomia contrattuale abbiamo dovuto attendere il ministro Martinazzoli che ci dicesse che le porte degli dei dei tribunali civili sono chiusi
E c'è tutto il terreno e lavora già detto Curzio inutile soffermarsi
Bisogna recuperare l'iniziativa di macinatura democratica su questi terreni bisogna recuperarli sul piano della socio decisionismo bisogna recuperarli anche nell'esperienza del Consiglio superiore e chiedo soltanto un minuto a questo proposito perché come dice esattamente il segretario anche quella esperienza vissuta e sofferta
Dall'esigua minoranza di Magistratura democratica
Ha presentato fenomeni di segno contrario
Siamo passati da esperienze incoraggianti
Come quella sulla P due
Come quella sulla difesa che ha fatto il Consiglio superiore verso attacchi furibondi anche speculazioni giudiziarie contro l'istituzione ma siamo passati anche alle cadute verticali
Della lottizzazione soldati ad uffici direttive noi a Bari ne abbiamo avuto una clamorosa esperienza
è necessario allora tenere conto di questo siamo passati attraverso quella che io chiamo doveva essere per Magistratura democratica le forche caudine del caso marrone
Ci siamo passati dobbiamo ripensare la nostra linea alla luce anche di queste esperienze badate che non sono fenomeni interni perché hanno il loro pendant all'esterno e cito soltanto i casi della super attivazione adesso del delitto di cremazione a mezzo stampa casi Cavallari casi caso bocca
Se qualcuno avrà tempo ne potrà parlare sono il pendant di quello che può avvenire fanno il caso marrone come tante altre vicende quelle del segno contrario che diceva Palombarini devono indurci evidentemente a ripensare modi tempi di partecipazione
Alla anche all'esperienza del Consiglio superiore e questo è importante perché proprio il caso che si ripensino i contenuti di questa partecipazione e per che cosa al fine di assicurare anche in questa sede una utile presenza critica che restituisca debiti
L'iniziativa sui vari fronti dove si svolge la battaglia per la difesa delle istituzioni per la rottura delle separatezze e per la promozione sociale di tutti all'organizzazione della nostra democrazia
La parola assai belli
Dopo fedeli Michele Coiro
Dovrete perdonarmi essi per favore silenzio
Il mio intervento dovrà proprio per questa ristrettezza di tempo ridursi a pochissime considerazioni
Voglio subito dire che ho apprezzato molto i contenuti della relazione di Palombarini nella quale mi ritrovo sia per quanto attiene alla necessità del ripristino del garantismo nel nostro Paese sia per il superamento della cosiddetta legislazione dell'emergenza
Mi rendo conto tuttavia che le strade per una seria difesa dello stato di diritto non saranno brevi
Il rinnovamento democratico della istituzione giudiziaria
Non potrà prescindere per esempio da fertili aperture verso altri organismi al cui interno da molti anni si sono sviluppate dialettiche che non possono essere sottovalutate
Mi riferisco al processo in corso all'interno del personale della polizia di Stato
Ieri mattina avete ascoltato
Intervento del segretario generale del sindacato di polizia
Non posso affermare di condividere i contenuti di quell'intervento
Ma un punto mi sembra opportuno dover sottolineare ed è quello in cui egli lamenta la obiettiva difficoltà
Non solo DS e di non essere riusciti a realizzare un rapporto organico fra il sindacato di polizia e l'associazione dei magistrati ma perfino con Magistratura democratica
Ecco io credo che sia giunto il momento
Di superare certe antiche barriere per avviare un discorso nuovo fra gli ospiti gli strumenti preventivi e repressivi del nostro paese di mondo giudizio
Ritengo che come sia giusto che il magistrato ponga in discussione il ruolo e le funzioni del suo istituto e dibatta sulle garanzie individuali o integrali
E più in generale della repressione penale
Sia essenziale che certi argomenti diventino patrimonio comune anche di degli operatori di polizia
Altrimenti si rischia di relegare in confini angusti tematiche sulle quali occorre cercare di attirare l'attenzione di una sfera sempre più in là
Non vi è dubbio che all'interno della Polizia di Stato in questi anni
Ci sia sviluppato un interessante processo evolutivo il livello culturale medio del poliziotto italiano è notevolmente cresciuto e certamente non è cresciuto per merito del Viminale
Occorre incoraggiare un tale andamento evitando che un nuovo isolamento del tutore della legge ossa provocare forme di Autori marginazione o o addirittura di corporativismo i rischi ci sono
Ci sono dei rischi obiettivi
E di qui la necessità di aprire un discorso costruttivo fra la magistratura e i tutori della legge
Che non si limiti a manifestazioni di solidarietà generale
O ad applausi di rito ma che affronti via via tematiche fino ad oggi sfiorate mai approfondite e mi riferisco ai rapporti fra polizia giudiziaria in magistratura alla deontologia del tutore della legge
Argomenti scomodi me ne rendo conto ma importanti argomenti da discutere
E necessario inventare nuovi strumenti per avviare un dialogo fra le parti organizzare per esempio seminari fu un'antica aspirazione del compianto vostro collega Mario Barone
Fra magistrati giuristi e poliziotti per dibattere sul ruolo e le funzioni del tutore della legge in un Paese democratico
Per discutere concretamente i termini del rapporto fra poliziotti e magistrati
Queste sono le strade a mio modesto parere da percorrere altrimenti la grande battaglia per la rifondazione dell'Istituto di polizia rischia di essere vanificata completamente
Sono trascorsi quasi tre anni dal varo della legge centoventuno i risultati pratici non possono certo essere definiti soddisfacente
In molti ambienti si continua anzi a ritenere che la smilitarizzazione della polizia sia sinonimo di negazione della disciplina di disgregazione
Ebbene di fronte a certi giudizi nessuno ha il coraggio di prendere una posizione chiara nessuno ha voluto affermare una volta per tutte che la smilitarizzazione della polizia non era un atto di ostilità verso le forze armate
Ma è stato il presupposto per assicurare uno specifico ruolo al moderno operatori di polizia
Ebbene per garantirgli una diversa ed adeguata professionalità se non spezza eremo
Certe logiche aberranti ritorneremo a combattere la criminalità Swan di fanfare o a rullo di tamburi
Continueremo ad acciuffare di esportatori di capitali degli evasori con gli atleti alpinisti delle Fiamme Gialle
Oppure scopriremo le mamme Santissimi i pezzi da novanta i capi bastoni e i loro alti protettori
Combatta gli uni specializzati nell'antiguerriglia in tuta mimetica continueremo ad esaltarsi per le impeccabili divise con dentro dei soldatini scattanti mantenuta fatto poliziotti
Dovremmo preoccuparci molto di più di assicurare al tutore della legge un più alto grado di cultura una diversa mentalità un'altissima specializzazione in polizia e molto più utile un esperto in problemi bancari e finanziari che cento pistole
E più producente un poliglotta capace di mimetizzarsi nella o di un grande albergo che mille Piantoni
è molto più utile una donna poliziotto colta elegante in grado di investigare negli ambienti al di sopra di ogni sospetto
E invece siamo ancora all'età della pietra con troppa gente che si inebrii a per le cerimonie ufficiali per i brindisi per ripresentata
Occorre contrastare certe tendenze e lavorare seriamente per una ulteriore crescita culturale del poliziotto
Una battaglia difficile alla quale sono certo non potrà non contribuire con tutta la sua forza e con tutto il suo prestigio Magistratura democratica grazie
Ringrazia fratelli anche per la sua compendia concessi
Michele cosa dopo ascolteremo il saluto della collega del e blandi informa del sindacati e la magistratura
Alle il giudice
In così scusa Michele devo dare un altro avviso prego i segretari delle sezioni a recarsi all'ufficio della per la verifica dei poteri
Il giudice in un posizione di terzietà
E questo il tema del mio intervento
Cioè la terzietà del giudice
Se attualmente il giudice è veramente terzo
Se per caso questa sua qualità
Non si sia offuscata in questi anni
E se sia possibile recuperare appieno la terzietà del giudice
Io credo che questa posizione che una volta sì chiamava di imparzialità che più esattamente si dice di terzietà che io amo definire posizione di laicità del giudice
Si sia in questi anni
Abbastanza offuscato
Il giudice e oggi nel cuore parlo del processo penale naturalmente
Meno terzo e più parte
E ciò è dovuto ad una serie di cause
Tutti conosciamo ma che forse ebbene ripercorrere anche se schematicamente
Questa posizione ha delle radici lontane
Sono la DC di legislative che io vedo nelle parziali riforme del Codice di procedura che sono state attuate alla fine degli anni sessanta agli inizi degli anni settanta
Quando vi sono degli effetti perversi delle riforme parziali
Quando si pretende di intervenire parzialmente su vecchi su istituti su vecchie organizzazioni legislative ordini organico organizzazioni divertire si corre il rischio non di migliorarla ma di aggravare i miei difetti
E io credo che questi effetti perversi si siano verificate anche per le parziali riforme del Codice di procedura penale
Ne abbiamo avuto un tentativo di razionalizzazione costituzionale della fase inaccettabile del nostro processo che era la fase istruttoria è segreto
Interventi della Corte costituzionale alcune riforme legislative hanno tentato di dare una razionalizzazione costituzionale di questa fase si sono introdotte alcune garanzie
E si è determinato un anticipo dell'intervento del giudice nella fase istruttoria
Il giudice interviene proprio per le garanzie introdotte fin dalle prime indagini
Si è creato quindi una si è creato sia accentuata la funzione indagatori a del giudice il giudice indagatore
Che è un po'quello che
La con espressione forse meno precisa ma più icastica viene chiamato il giudice poliziotto
Questa accentuazione questa esaltazione dello al momento indaga torio della funzione giurisdizionale
E Stato direi
L'aspetto che il giudice la figura la la la la la posizione che il giudice aveva nel momento dell'esplosione del terrorismo degli anni di piombo
E il
Fenomeno si è con la la Motta al terrorismo si è accentuato
Noi tutti sappiamo come la lotta al terrorismo è stata scaricata sulle spalle dei giudici i quali sarà sono assunta e se lo sono assunta con
Una carica morale
Notevole che ha permesso di affrontare il fenomeno
Però come dicevo quella
Esaltazione della funzione indagatori a nella lotta al terrorismo ha trovato ancor più un modo di esprimersi
Tutto questo non è indubbiamente a favore della terzietà
Sono fatti necessitati infatti che dovevano accanto avvenire così che hanno avuto dei loro frutti che però indubbiamente oggettivamente non hanno favorito la terzietà del giudice
è un po'il giudice tra lotta ieri Bevere ha usato il termine il giudice gladiatore
E giudice che a la consapevolezza di dover difendere
Strenuamente
Il Santo Sepolcro tra democrazia quello che con espressione sempre icastica ma a mio parere abbastanza espressiva viene detto il giudice crociate il giudice dà la certezza che direi che ecco io non vorrei essere frainteso in questo sono tutte posizioni che sono state necessitate dovute all'emergenza dei tempi
Che però hanno determinato questo la necessità che il giudice assumesse queste posizioni va difesa dell'esistente perché andava difeso però e difesa dell'esistente
E da difesa dell'esistente
Non
Così dire la difesa religiosa dell'esistente fa del giudice più che un laico un chierico un chierico
Di quella Chiesa che voleva difendere la democrazia è vero bisognava farlo però è così il giudice
Il chierico di questa chiesa e questo poi può portare ad altre
Conseguenze le chiese si governano quindi desiderio di governare anche i giudici ma il discorso scivolerebbe su altri argomenti il tempo non lo permette
Questa
La posizione del giudice
Qual erano poi gli strumenti per combattere il terrorismo
Noi sappiamo tutti non c'è contrasto su questo che si è puntato molto sull'istruttoria
Cioè si è valorizzato l'intervento di quel giudice che più parte e meno giudice Giudice indagatore il giudice dell'istruttoria
L'istruttoria si è ipertrofica Zanta e si è a un fondo mitizzata cioè l'istruttoria diventato un fatto assente
Che è servito asse
Per lottare e combattere il terrorismo
Termini lunghissimi della carcerazione preventiva che rendono quasi inutile il processo no ha fatto dell'istruttoria una fase assenti quindi ipertrofia e autonomizzazione dell'istruttoria
Valorizzazione del giudice che meno giudice ma più parte
Anche le riforme che sono state introdotte tipo Tribunale della Libertà sei indubbiamente hanno introdotto delle garanzie hanno però contribuito ad aggravare il fenomeno della autonomizzazione dell'istruttoria è un fatto processuale asse cioè sui sistemi di controllo
Delle due funzioni che alcuni hanno visto antagonistiche della difesa sociale e della garanzia ecco che ha la prevalenza la prima funzione
Per cui il garantismo le garanzie diventano garantismo già in quel lirismo c'è un po'di dispregio
Noi dal congresso di Urbino ci siamo un po'rifugiati nel garantismo dinamico sentito parlare adesso di garantismo repressivo di una cultura democratica
Della repressione che si contro imporrebbe al garantismo integrale
Per cui ieri con qualche amico parlavamo addirittura di garantismo macrobiotica o per il futuro
Comunque
Il garantismo viene visto com'disfavore
Ma adesso che dal terrorismo siamo usciti si parla però di continuare in questa
Direi posizione in questa valorizzazione di sistemi processuali e in questa uso di queste figure di giudice perché si parla di nuove emergenze
Bene io credo che a questo punto noi dovremmo come Magistratura democratica dire veramente un basta io credo che qui sia il punto di svolta
Perché altrimenti rischiamo di coltivare favorire con la cultura dell'emergenza e le emergenze diventano un po'come gli esami di Eduardo che non finiscono mai
Si parla di emergenza per la camorra si parla di emergenza per la mafia ma dimentichiamo che la vera emergenza è stato il terrorismo perché il terrorismo era un fatto politico di Lentini delinquenziale che metteva in forse il sistema ma mafia e camorra sono organizzazioni criminali tese al profitto illecito approfitto parassitario che si inseriscono in un sistema e che direi
Esistono sotto forme diverse in tutti i sistemi capitalistici
Quindi non si può dire c'è l'emergenza dalla camorra c'è l'emergenza della mafia perché sono organizzazioni criminali che vanno combattute con i sistemi ordinario
E si parla di emergenza proprio adesso qui ci sono segni di ripresa che la polizia funziona meglio che l'opinione pubblica
Si è resa conto della gravità di questi fenomeni terrore di mafia e camorra che vi è una reazione popolare a questi fenomeni quando si può combatterli con mezzi ordinario
Io credo
Che quella cultura dell'emergenza mi riferisco al riflesso che ha nell'amministrazione dalla giustizia cioè quel coinvolgimento del giudice in prima persona in con spirito o religioso questo questo giudice che lotta io credo che sia un giudice da abbandonare il giudice deve tornare ad essere quello deve essere quello che forse da noi non è mai stato il giudice terzo il giudice laico il giudice che assicura il corretto svolgimento della dinamica processuale
No al giudice indagatore no giudice poliziotto avvolto dice crociato nuovo al giudice che poi a al giudice storiografo altra figura di giudice che mi sono dimenticato di dire per quanto riguarda il terrorismo
E direi che il
Momento
E maturo per cercare di di di di andare oltre superato il terrorismo
E dobbiamo porci il problema dell'o processo banale il fatto che si dia per scontato che il processo accusatorio non no possa trovare ingresso da noi mi sembra un fatto di un'estrema gravità
I greche processo accusatorio deve trovare ingresso perché oltre tutto il nostro sistema attuale è un sistema anacronistico
Un istruttoria segreta condotta in segreto dal giudice senza contraddittorio è oltre che inaccettabile sul piano democratico civile e proprio accettabile sul piano direi
Della dell'anacronismo perché la gente vuol sapere la gente non tollera più mondo dà più fiducia incondizionata al giudice
Conoscere vuol giudicare direttamente
Per cui l'unico modo per Otter
Far sopravvivere la giustizia
E quello di attuare un processo chiaro un processo che permetta subito fin dall'inizio il controllo dell'opinione pubblica e ciò a garanzia della nostra stessa credibilità perché il tipo di processo attuale non fa altro che togliere credibilità hanno gli stessi
Michele
Per concludere finiscono in due minuti o
Ecco perché quindi
Processo accusatorio ecco volevo accennare poi alle necessità di andare avanti da la riforma del diritto penale è strano che noi non abbiamo mai avuto un progetto di riforma del diritto penale cioè dei valori fondamentali da tutelare
La giustizia civile c'era l'hanno già accennato ad altro
Io vorrei ecco concludo con questa considerazione
Stiamo attenti alla cultura dell'emergenza
Perché la cultura dell'emergenza è uno strumento comodo che permette a coloro che alla crisi del sistema di fare al sistema di sfruttare la sua crisi in è epoca di crisi economica
Necessità una emarginazione di larghi strati della popolazione un indurimento del sistema penale
Che passa attraverso la cultura dell'emergenza e congeniale a questa necessità di emarginazione
Abbiamo altri segni di questo
Il tutto ciò che è stato detto ieri sulla riflusso
Per quanto riguarda le garanzie del lavoratore per quanto riguarda i contratti di lavoro le possibilità di assunzione e di licenziamento sono un altro segno di come la crisi
Del mosto della società industriale cerca di usare di questi mezzi repressivi
Per poter
Gestire la sua crisi grazie
La rappresentante del sindacato della magistratura francese
Poi
Centraggio da Boifava è il silenzio per favore su un minimo senso di correttezza verso l'ospite impone di ogni ascoltarla
Cioè potrete Dabo mex crisi e donne papale in Italia me stesso Vettel motivata sconfitti cosa potesse Abu parliamo fosse o ne spero che fumo concorrenti
O non li sa dica da magistrati io Cemusa dress astrali fatte a bella e voi Merkel metafora fallite attacchi tipiche a votarlo
Noto in otto giugno a manifeste parla troppo esosa amo comunque la importò spendo s'è perso o richiamo Tondo dove l'organizzazione
Non si vuole Cartosio la refezione voi ve ne aggiungeremo membra si nucleo che passi oggi Momo nervoso ogni patto un suo forse Monique Veaute
Cioè potevo ed esposte
Con molta di chiedere a magistrati civico accorse solo defilati Vedelago superflua
E potrà stesso un debolissimo tutto l'onda sebbene da anni
Polacchi l'arte delle spose
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Con forte alla crisi e con ammicchi e onesto intimazione tonfo appesa la gauche
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In fondo un corpo le atterrando qualità Kavaja
O fa sono tre stampe notiamo in niente o si toglie proprio al muro dopo aver appena terzo chi loda noto al concorrente
Non fate Pardo sotto ottimo sino la chiesti ovvia colazione questa di cadere magistrati Ciro
Questi fischi il disegno
Nato a Kingston passarsi il e Tyco tignoso affissione COPAFF stile sino noi dobbiamo pensavo Lisa ed esotico del venir su questo passa stile appartenute a data dichiarativo e siamo Félicité asta di Cardillo fettine Ford opposizione se ci fosse più contestazione Jo qualche un anno impazzite Garda guarda chi ti dava dei vecchi egizio boom M Eusino forse d'opposizione
E il polacco con le contee nel della posizione c'è la foto cibo come Asti dove ha fatto
Ringraziamo la collega francese per nell'esposizione del quadro dell'esperienza che ha che vive il sindacato con della magistratura francese con la quale con il quale abbiamo sempre avuto problemi di fraternità e di collaborazione speriamo di poterli riprende coltivare
Rapporti si Romano Canosa
Dopo vanno insomma poi colleghi prendete posto
Dunque leggerà un intervento che non è molto lungo sono sette cartelle quindi penso di farcela
Va bene
Leggo velocemente
Dunque alcuni degli interventi in questo congresso hanno già parlato del diritto del lavoro pochi ma qualche qualche intervento c'è stato altri del diritto penale e del diritto processuale penale
Io parlerò di di entrambi questi diritti convinto come sono che essi sono soggette in questi ultimi tempi a dinamiche non molto dissimili tra loro
Comincio dal diritto del lavoro
Questo diritto ha subito in questi ultimi anni un accentuato processo di amministrativizzazione interventi pubblici di vario tipo e natura
Dalla mediazione in tema di accordi collettivi agli interventi della cassa integrazione guadagni fino ad arrivare all'accordo globale del gennaio mille novecentottantatré all'interno di questo processo attento quasi esclusivamente ad elementi quantitativi numero dei posti di lavoro da conservare durata dall'integrazione se non agli eccetera
Si riscontra una diffusa tendenza delle grandi organizzazioni collettive con il pieno appoggio del ceto dei giuristi ad affievolire nella misura più ampia possibile
Le situazioni individuali tradizionalmente elevate a diritti ed a sostituirle con una rete di interessi assai meno protetti dei primi e quindi suscettibili di essere sacrificati assai più facilmente sugli altari della compatibilità delle emergenze di vario tipo e colore delle esigenze improcrastinabili dalla economia e dell'ordine sociale delle quali ovviamente le organizzazioni in questione sono le uniche in perpetui autorizzate
I casi Alfa Romeo Montedison FIAT sono troppo noti perché se ne debba parlare in questa sede
In essi come del resto in quasi tutti gli altri accordi di ristrutturazione l'unica cosa che il sindacato si è impegnata a garantire spesso al termine di estenuanti trattative è stata la cassa integrazione
Vale a dire all'intervento di un istituto che così come ormai strutturato nelle sospensioni a zero ore per lunghi periodi costituisce nient'altro che una forma di assicurazione contro la disoccupazione anzi l'unica forma moderna esistente in Italia di questa assicurazione
Quella espressamente indicata con questo nome garantendo prestazioni visibili quanto ad entità e durata
La circostanza che sia il sindacato ad ottenere nella stragrande maggioranza dei casi l'intervento dalla cassa trasforma quello che in altri Paesi è un diritto dei lavoratori disoccupati nel frutto di una lotta e lascia più di un dubbio
Sull'autenticità delle ricorrenti affermazioni sindacali secondo cui è ora di finirla con la cassa integrazione il suo uso distorto
Se infatti dovesse cessare la possibilità di sbandierare la concessione della integrazione salariale come frutto di un decisivo intervento del sindacato
Che cosa resterebbe a quest'ultimo rebus sic stantibus in tema di politica di vendicative da offrire al popolo dei suoi scritti
A maggior gloria dalla negoziazione collettiva sono intervenuti anche i contratti del mille novecentottantatré i quali sulle orme dell'accordo Scotti prevedono tutti o quasi
Variegate forme di incontri permanenti di mediazioni bilaterali di procedure conciliative
Al fine di evitare forme di micro conflittualità ed escludere come si esprime il contratto metalmeccanici Inter sindaci Sappada il ricorso intempestivo ad azioni dirette
Sotto qualsiasi forma posto in essere
Il termine azioni dirette che richiama con insistenza alla memoria la stagione degli attentati anarchici
Sta invece ad indicare nel nostro caso il ricorso alla magistratura
Da parte di lavoratori che lei si eventualmente dei loro diritti dalla contrattazione al ribasso di questi anni intendono far valere questi diritti nel modo normale consentito a tutti i cittadini vale a dire presentando domanda i tribunali
Citerò un solo esempio quello del contratto collettivo degli edili esso dispone
Un po'lungo ma non leggero qualora insorga controverse individuano plurima sull'applicazione dal presente contratto o degli accordi locale di cui all'articolo quarantasette ed in particolare delle discipline relativa la materia di cui al presente comma
Sarà esperito il tentativo di conciliazione tra rappresentanza cent aziendale sindacale la direzione aziendale
In caso di mancato accordo la controversia stessa sarà deferito all'esame delle competenti organizzazioni territoriali dei datori di lavoro e dei lavoratori aderenti alle associazioni stipulanti presente contratto per un ulteriore tentativo di conciliazione
Da esperienze nel termine di quindici giorni eccetera durante l'esperimento dei tentativi di conciliazione di cui ai commi precedenti e fino all'esaurimento dalla procedura nei tempi previsti non si farà ricorso ad azioni dirette
Le controverse collettive per l'applicazione del presente contratto non risolte dalla competenti organizzazioni territoriali
Saranno demandate all'associazioni nazionali stipulanti vi è una intera catena di procedure conciliative per evitare quello che spetta a tutti almeno secondo l'ordinamento vigente paladino andare al giudice per le violazioni dei propri diritti
Una involuzione ancora più grave si riscontra nell'ambito del diritto del processo penale
La torsione amministrativa che negli anni passati ha investito in visura abnorme la giurisdizione
Si vedono le lunghissime istruttorie le altrettanto lunghi carcerazioni preventive vere e proprie forme di anticipazione della pena inflitte da giudici istruttori e pubblici ministeri
Nell'ambito di una procedura sostanzialmente amministrativa qual è la istruttoria segreta vigente in Italia
Sembra in corso di estensione anche alla teoria del reato e De la Pena
I presupposti del diritto penale classico sono noti formatosi nel sessanta e mio compreso tra la pubblicazione delle spread e lo ha mille settecentoquarantotto e la emanazione del Codice Penale bavarese
Del mille ottocentotredici questo diritto si caratterizza per alcuni principi di fondo destinati a permeare di sé tutte le successive codificazioni
In primo luogo una costruzione innegabilmente morale della responsabilità penale
Attenuate in alcuni più evidente in altri la funzione della pena nei giuristi classici ha sempre una giustificazione etica predominante la pena in definitiva retribuisce il comportamento criminale
E cerca per questa via di ricostruire l'equilibrio etico preesistente turbato dall'azione criminosa
Anche se fondato giusta Giusy naturalisticamente il diritto penale resta tuttavia pur sempre un diritto e il delitto può trovare posto al suo interno non come ente di fatto ma solo come ente giuridico
Infine il delitto deve essere valutato come elemento strettamente obiettivo prescindendo quasi del tutto dalla personalità di colui che lo ha commesso
Questo diritto indubbiamente concede poco alle apre alle preoccupazione dal difesa sul sociale anche se sicuramente assai più di quanto non sono disposte a riconoscere i suoi critici ma se ha scelto di comportarsi in questo modo e anche perché i diritti penali dei secoli precedenti
Soltanto di questa difesa si erano preoccupati e per realizzarla si erano serviti di un complesso armamentario fatto di vessazioni e torture arbitri pene eccezionali e trattamenti disumani
Il diritto penale classico ha inteso dire no a tutto questo
Affinché fosse impossibile ogni ritorno all'indietro esso ha ritenuto di fare del delitto una entità giuridica e della pena una entità dello stesso tipo al primo rigorosamente proporzionata nella qualità e nella quantità
Indubbiamente questo diritto fin da suo affermarsi come egemone è stato percorso da onde sotterranee nelle quali erano presenti spesso anche frammenti di teorie della difesa sociale
Ma queste almeno nel nostro Paese hanno sempre avuto uno spazio limitato e marginale non per questo può dirsi che questo diritto non sia riuscito ad assolvere i suoi compiti di difesa sociale vie vi è riuscito al contrario anche troppo bene come mostra la storia del nostro Paese dopo l'Unità
Poi ad un certo punto arrivò Cesare Lombroso e con lui la sua scuola i presupposti della sua scuola classica vennero totalmente rovesciati esclusa la moto nozione di responsabilità morale
Esclusa la costruzione tutta giuridica del diritto penale esclusa la preminenza del reato fatto
Il loro luogo venne affermata la necessità della pena come intervento di pura derivazione sociale rivolta al fine di evitare che la Società potesse correre rischi ulteriori ad opera di chi in precedenza aveva tenuto un comportamento criminale
Il diritto penale venne costruito sociologicamente e venne data assoluta prevalenza al soggetto delinquente rispetto al fatto reato
Vennero infine anche sostanzialmente il riso il processo penale classico e le sue garanzie oralità pubblicità parità di trattamento contraddittorio viste come dominate dalla unica preoccupazione
Di disarmare la difesa sociale la scuola fu molta attiva spesso facendo più rumore di quanto fosse auspicabili e soprattutto di quanto fosse proporzionato alla sua effettiva diffusione
Alla fine tuttavia fu battuta sia sul piano delle idee che su quello della quota codificazione la scuola classica contino a formare i suoi principi generazioni di giuristi mentre la scuola positiva si ridusse a pochi oscuri rigagnoli
Questi gli antecedenti storici qui riportati sommariamente non a fini di erudizione colta
Ma per mostrare le strane assonanze che alcune delle critiche rivolte dalla scuola positiva la scuola classica sembrano avere con alcune recenti formulazioni in materia di diritto penale di processo penale e di Pina
Indubbiamente Lombroso è morto per sempre e a nessuno viene più in mente di rispolverare le sue tesi sulla origine biologica della devianza criminale
Con tutto quello che ne deriva in tema di mezzi per accertare quella quella origine misura del cranio peso dal corpo esame delle urine fisiognomica eccetera
Ciò non toglie che si sia sentito tentato in anni non troppo lontani di costruire una nuova teoria dalla difesa sociale la quale anche se depurata di scorie biologi bizantino
Pure prospetta un diritto penale tutto dominato dalle esigenze la del della difesa sociale ed incentrato sul delinquente assai più che sul delitto questa difesa sociale nuova tra virgolette a una serie di presupposti che tanto nuove non paiono la la sanzione rivolta non a punire la violazione di una norma di legge ma a proteggere la società dalle azioni delittuose
Una tale protezione realizzata con un complesso di provvedimenti destinati a neutralizzare il delinquente sia con la sua eliminazione segregazione sia con l'applicazione di metodi terapeutici o educativi
Un'azione sistematica di recupero sociale svolta ponendo l'accento più sulla prevenzione individuale che su quella generale un ruolo crescente attribuito alla umanizzazione del diritto penale beninteso a vantaggio dei meritevoli infine una grande importanza riconosciuta la conoscenza scientifica dal fatto criminoso e della personalità del delinquente come base della sopraddetto umanizzazione
Il tutto da realizzare all'interno di un sistema penale formalmente il meno diverso possibile da quello esistente scrive Marca Hansel il fondatore Della teoria dalla nuova difesa sociale un vero e proprio diritto penale che comporta come ogni sistema di diritto un regime di legalità
Che comporta l'intervento del potere legislativo all'intervento di un giudice che applichi la legge seguenti normali procedimenti dell'azione giudiziaria
Che comporta infine una procedura le cui garanzie dovranno essere tanto più efficaci in quanto i provvedimenti presi nei confronti dell'imputato pro tant'potranno essere di più lunga durata o di carattere indeterminato
Come tutte le novità anche queste arrivata tardi nel nostro Paese ma tant'è
L'emergenza la post-emergenza hanno stimolato le fantasie soprattutto a sinistra e qualcuno non ha trovato niente di meglio che riscoprire Teoria altrove già vecchio di decenni
E che soprattutto dove sono state applicate non hanno trattenuto di un millimetro la curva della criminalità dovunque in ascesa
Questa nuova criminologia in Italia un nuovo mantello ideologico la differenziazione tra i detenuti
Un fiore all'occhiello il carcere speciale opportunamente adeguato ed un terreno privilegiato di movimento l'emergenza criminale che ieri era politica oggi e mafiose camorristiche domani non si sa che cosa sarà
La differenziazione nella nuova criminologia di sinistra è presente in tutte le sue diverse articolazioni così tra le forme tradizionali di pacificazione sociale tipiche dello Stato liberal borghese amnistia e indulto e quelle a curvatura pentiti Istica quali la dissociazione
La nuova criminologia non manifesta nessuna esitazione e sceglie la seconda anche se pudicamente aggiunge che essa non va necessariamente ed esclusivamente collegata forme di collaborazione con la giustizia e non è necessaria nei confronti delle manifestazioni sia pure organizzare di dissenso politico e sociale criminalizzate soltanto in conseguenza dall'emergenza terroristica
Nella stessa direzione dalla popolazione carceraria viene non creata una nuova categoria di soggetti criminali
Definiti con il termine contro poteri criminali caratterizzati dall'intreccio sempre più stretto con il sistema dei poteri legali per i quali non vale la risposta tradizionale degli apparati concedibili Stato
Ma ne deve essere adottata una nuova nella quale virgolette la esigenza dalla risposta repressiva si accompagna specifiche forme di garanzia
Sulla stessa strada sono previsti diversi modelli di carcere uno speciale per la grande criminalità organizzata con specifiche garanzie sia nei confronti dei detenuti che della collettività
Un modello intermedio destinato alla delinquenza individuale alle forme meno pericoloso di delinquenza associata ed infine un terzo tipo a sicurezza attenuata destinato ai condannati a pene brevi
Infine prevista dalla nuova scuola anche in questo imitatrice della vecchia una differenziazione processuale a seconda dei tipi di reato e di criminale non è ben chiaro ma è da ritenere con gradi diversi di garantismo e di rispetto delle forme processuali
Le teorie classica del diritto penale hanno molti limiti e manchevolezze hanno tuttavia un grande principio guida quello della sostanziale eguaglianza degli uomini anche quando delinquono era questo presupposto a devono la risposta statale al crimine risposta che e non può non essere indifferenziata
Le teorie positiva della criminalità e quelle della nuova difesa sociale partono invece da un presupposto diverso quello secondo cui gli uomini non sono uguali e quindi non possono adesso non è meno quanto dell'in quando delinquono
E se arrivano in conseguente alla conclusione che ha debbono essere diversificati anche trattamenti punitivi e persino le forme processuale di accertamento del fatto reato e della determinazione della Pina
Così facendo vengono in età pieni inevitabilmente a scontrarsi molto mostrando ancora una volta la loro incapacità di superarlo con il presupposto concreto che ha segnato l'affermazione e la egemonia dalla scuola classica
L'ostacolo infatti che aveva indotto i classici a mantenere ogni costo il presupposto della indifferenziato Simone era alla fin fine costituito dalla inesistenza di strumenti in controversi con i quali accertare concretamente la presunta diseguaglianza dei criminali e il loro presumibile destino
Lombroso la sua scuola avevano tentato di superarlo con i mezzi tratti dalle scienze fisiche biologiche la nuova difesa sociale anche se si muove con maggiore prudenza si affida alla scienza sociologico oggi dominanti le quali dovrebbero definire in modo corretto ed esauriente chi sono i portatori dei contro poteri criminali chi sono i potenziali recuperabili
I eccetera indipendentemente o in ogni caso con grande autonomia dal fatto reato in concreto commesso
Ma se questa definizione fosse impossibile
Se non forse determinabili a priori dove e quando è destinato ad arrestarsi una carriera criminale valutata al suo inizio
E se anche per i criminali considerati a priori perduti per sempre fosse possibile una diversa scelta di vita al di fuori di ogni pentimento formalizzato o di ogni collaborazione mascherata
Queste sono le domande alle quali la nuova criminologi e non è in grado di offrire una risposta
Indubbiamente essa potrà garantire ad un certo numero di reclusi quelli considerati recuperabili a priori una vita migliore all'interno del carcere ma da un lato questo accadrebbe per espresso riconoscimento di coloro che sono sono fatti paladini
Soltanto per una metà circa della numerosissima popolazione carceraria attuale dall'altro avverrebbe al prezzo di considerare perduta per sempre l'altra metà
Di fronte al processo di amministrativizzazione e ai e dalla tendenza ad allontanarsi da alcuni principi fondamentali dell'ordinamento si pensa a quello del del di eguaglianza manifestato se all'interno dei tuoi diritti dei quali abbiamo parlato e che sono quelli che più interessano coloro che non posseggono merci vale a dire la stragrande maggioranza del popolo diverso è stato l'atteggiamento di Magistratura democratica
Mentre nell'ambito del diritto del lavoro essa espresse una posizione di rigorosa e coerente e difesa dei diritti dei prestatori di lavoro contro le disinvolte manipolazioni collettive
E le teorie giuridiche che legittimavano nell'ambito del diritto penale e processuale penale carcerario le posizioni che per comodità indicheremo come neo Lombroso segnale
Hanno trovato più di un'eco all'interno della corrente la quale non sembra aver valutato in tutta la loro gravità i pericoli che le nuove teorie rappresentano per un sistema penale che voglia continuare ad essere liberaldemocratico
Mi auguro che il congresso anche su questo punto di vitale importanza voglio dire una parola chiara che metta fine una volta per tutte ai ricorrenti tentativi che in nome di una emergenza artificiosamente prolungata d'eternità
Spingono verso l'abbandono di principi che hanno carica caratterizzato indenne la cultura giuridica di un'epoca e che hanno fatto delle società in cui sono stati applicati le meno repressiva della storia grazie
Sergio mattone della sezione di Napoli
Successivamente aveva la parola Marcora ma
Dunque questo intervento che è stato preparato da anni nonostante da mesi divide idealmente in due parti a seconda delle quali e dedicata al ruolo della giurisdizione penale
Non intendiamo svolgere in questa sede intervento vale la seconda parte
Si inserisce un po'in quello che il dibattito congressuale più forse rilevante e della prima parte facciamo soltanto brevi cenni rinviando ovviamente al testo scritto cioè noi permettiamo come l'analisi dei processi
Esterni ad istituzioni in senso stretto è premessa necessaria per la compressione comprensione degli stessi fenomeni attinente all'essere al modo di operare delle istituzioni medesime
Una premessa in qualche modo scontata ma che si costretti tuttavia ribadire per prevenire l'obiezione ricorrente secondo cui l'impostazione il discorso da noi ritenuta corretta
Di proporrebbe il concetto di MD come soggetto politico generale svolgiamo poi un'analisi della attuale esitazioni a livello di relazioni industriali
Su altri versanti della sfera sociale e politica riguardo poi la grande criminalità declino al terrorismo radicarsi della mafia e della camorra e di fronte a questo quadro ci chiediamo quali spinte esterne investivano la istituzione giudiziaria nel suo complesso
Quali siano gli itinerari negli itinerari da essa percorsi è se questi siano compatibili con i principi che fatti salvi necessari processi di storicizzazione si pongono ancora come atti a Dini ad identificare la giurisdizione
Nell'ambito della giurisdizione civile ed in quella del lavoro rileviamo una innegabile restrizione degli spazi intervento del giudice
E qui non sviluppo questo discorso rinvio alla all'intervento del gruppo lavoro Di Pietro Curzio le osservazioni fatte ora da Canosa e consideriamo come omologhe a questa tendenza sono le più recenti linee normative sempre nella sfera il diritto civile o o comunque di rapporti estranei alla giurisdizione penale in senso stretto che segnano un ritorno a concezioni liberiste ed insieme l'abbattimento di rigidità
Che costituivano momenti di controllo dei poteri privati peraltro mediati dalla intervento giudiziario
Pensiamo per esempio al disegno di legge sul condono edilizio ma soprattutto a quello di riformare l'equo canone della disciplina e locazioni a disposizioni in tema di collocamento ordinario
E obbligatorio tutti preordinati come ha scritto di recente Rodotà a comprimere quei diritti civili che si fondano su una logica confliggente con quella puramente economicistica e sempre per ragioni di tempo tralascio qui la l'analisi del di quella che dovrebbe essere di quello che dovrebbe essere il ruolo della giurisdizione nell'ambito del diritto civile
La giurisdizione penale più opportuna una premessa a nostro avviso la crisi positiva che nel monolite magistratura si positivamente aperta
Che si è aperta la fine degli anni sessanta e a nostro giudizio irreversibile e spiega la presenza di momenti di corretto intervento della giurisdizione penale
La funzione svolta dai giudici penali in relazione a macroscopiche forme di illegalità
Anche quelli in questi ambiti guadagnato alla magistratura di fronte alla pubblica opinione ma in questi limiti il giudizio da condividere una sua legittimazione quale canale è stato scritto in un documento di MD di trasmissione di fondamentali domande rimediato di levi rilievo politico
Non può cogliersi cioè a nostro giudizio nella magistratura una coerenza complessiva rispetto alle logiche del potere degli altri poteri e del resto le visioni generalizzati prive di articolazioni liquidatorie sono di solito il fu con le analisi superficiali di valutazioni aprioristiche
Ed è proprio questa positiva di somme oggi unità della istituzione giudiziaria che spinge del resto il potere politico proporre meccanismi di ristrutturazione in funzioni di limiti all'indipendenza reale di limiti cioè alla effettività dell'esercizio penale qui
Sorvolo la dipendenza del pm dall'esecutivo equivoci riassetti in tema di responsabilità problema serio ma ad affrontare in maniera diversa mantenimento lo statu quo carenze strutturali mancata riforma il Codice procedura penale
Casi recenti che riguarda un un modo all'atto personaggi assai popolari pensiamo a data e Tortora riaccendono poi la polemica sul potere discrezionale dei magistrati
Al di là dei problemi anche qui assai seri che l'esercizio di poteri discrezionali pone questa polemica appare chiaramente sorretta però dal proposito di realizzare con mezzi più sofisticati
Quell'obiettivo di delegittimazione dell'intervento giudiziario in particolare riguarda la criminalità dei colletti bianchi che IVA I lentamente era parso impraticabile attraverso gli strumenti inizialmente proposti
Da giuristi dell'area socialista ricordiamo il consiglio nazionale mi sembra il quindici aprile in cui leggemmo a piuttosto sconcertati la relazione che Craxi aveva fatto al direttivo o al consiglio nazionale del PSI
Ci poteri discrezionali ieri si è soffermato ampiamente Gino Capelli non ci in cui ci limitiamo quindi qui a tre rapide nove notazioni la prima in linea generale non neghiamo che poteri discrezionali possano trasmutare in arbitrio ma crediamo siamo sostanzialmente d'accordo con quanto affermato Nepi sulla Repubblica il sei gennaio che correttivi vadano individuati misure interni al processo a cominciare dal tribunale la libertà ovvero aggiungiamo Esterni adesso operanti cioè sul piano da responsabilità disciplinare
Tali da non intaccare rinunziabile ambito di libertà che nell'esercizio di quei poteri si Ötzi esprime
E crediamo soprattutto che per affrontare adatti adeguatamente questo problema si debba lavorare sulla tastiera della professionalità
Attraverso una serie comminata l'interventi dal tirocinio il costante aggiornamento culturale di magistrati eccetera sorvolo perché e solo attraverso la professionalità che si può realizzare una efficace premessa però tutto il per la autodisciplina del giudice
La seconda notazione la questione del potere esce dice di disciplinare credo
Disegni discrezionale credo dobbiamo esserne consapevoli costituisce da sempre una sorta di frontiera mobile che viene spostata in avanti o arretrata da a seconda delle contingenti esigenze degli altri poteri
In altri termini della discrezionalità si è fatto un uso ambiguo fortemente ambiguo da parte della classe politica
Ed a tal proposito è sufficiente a riflettere sul fatto che nel quadro spesso della legislazione di emergenza segnato da forti rigidità si trova poi quell'articolo quattro della legge Cossiga che esalta in una in misura inedita proprio il potere discrezionale del magistrato la terza
Concordiamo con l'articolo scritto ora da Saraceni su questione giustizia all'abuso che si è fatto di questo porterà non può portare a una sua condanna senza appello ma è necessario lavorare a ricostruirne caratteri per riportarlo nei limiti
Di un suo uso corretto che è quello di consentire alla giurisdizione di svolgere la sua funzione mediatrice tra il diritto e le complesse articolazioni del reale
Concludendo su questo primo punto podisti quindi che è in atto un tentativo di contenimento delle potenzialità proprio della giurisdizione penale che si traduce in definitiva in un tentativo di snaturamento
Se questo è valido in via generale sul piano però della lotta al terrorismo alla grande criminalità organizzata l'attentato alla giurisdizione si consuma in modo meno evidenti era che di talmente diversi coerenti allo scopo perseguito dal Po dagli altri poteri
Con il massiccio aiuto dei mass media si promuove cioè un'esaltazione senza precedenti dell'intervento penale
Individuato quale momento naturale ed anzi esclusivo di repressione di tali fenomeni una santa azione del tutto strumentale naturalmente da un lato essa serve ad alcun ad occultare la dimensione strutturale di quei fenomeni e perciò la funzione di legittimare il potere messo in difficoltà dalla crisi del welfare State dall'alto non solo il terrorismo ma anche mafia e camorra sono presentate come escrescenze di un sistema sostanzialmente sano al fine di accreditare diffondere idea del carattere parco per il loro carattere patologico perché
Se di patologia si tratta la loro repressione possibile mediante il processo penale
Ma proprio in quanto questa enfatizzazione ha natura ideologica ad essa non corrisponde la volontà di apprezzare la magistratura livello richiesto da tali forme anomale di devianza
Sicché la magistratura arriva fino alle soglie compatibili con l'esercizio del potere i casi barbone Fioroni Cirillo sono in tal senso significativi
E questo atteggiamento della classe dirigente condanna allora la magistratura la solitudine un'espressione che adoperiamo non già in un'accezione psicologica tale da originare melodrammi consolatori ma nel suo spessore propriamente politico che ne recupera tutta la carica accusatori
Le pressioni esercitate sulla magistratura le torsioni da essere subito e comporta la loro un'indagine che tenda alla ricognizione del nucleo autentico della giurisdizione penale ecco a noi pare di poter dire che le linee di politica istituzionale e le prassi giudiziarie
Ci sono mosse generalmente nell'assenza di una reale cultura garantista privilegiando il raggiungimento di un risultato rispetto alla rigorosa osservanza delle regole del giuoco queste queste regole non sono state considerate una costante non sa criticabile neppure l'accertamento della verità ma schemi di massima modificabile in relazione ai fini nel momento in cui si è voluta inseguire una verità ad ogni costo attraverso un uso spregiudicato gli strumenti processuali se proposta una mistificando e difesa della democrazia i cui esiti non possono perciò sorprendere
In tale prospettiva è stato cioè s'oscura atto il senso reale la giurisdizione penale che è quello di applicare agli ATC agli illeciti accertati attraverso gli schemi precostituiti
Le dovute sanzioni ed il processo e di Renato è diventato allora non più paziente lavoro tendente a collegare dati comportamenti criminosi ha ben individuati soggetti ma assunto tout-court come obiettivo la lotta al terrorismo alla mafia alla camorra
La difesa sociale non è dunque l'essenza del processo ma ne rappresenta un elemento per così dire accidentale un accidentali a negozi si potrebbe dire del processo ed il medico il modello processuale e immodificabile rispetto a qualsiasi tipo di intervento giudiziale
Perciò siamo critici nei confronti di posizioni emersa in questo dibattito in cui sono state proposte delle formule delle formule
A nostro avviso piuttosto ambigue che cercano di sussumere in sei palloni che non sono omogenei i quali la garanzia e la difesa sociale
E aggiungiamo che il processo penale non è neppure strumento di dispiegamento di promozione di interessi meritevoli di tutela di interessi diffusi
La repressione con quanto adesso si accompagna e momento ineliminabile del processo per cui qualunque sia il soggetto passivo del Processo quale la valutazione politica del reato qual è la valutazione che si possa avere sulla natura degli interessi lesi questo dato elementare questa dura realtà non può mai essere obliterati
Perché facciamo questo discorso perché la storia anche recente sembra aver oscurato questa verità anche nell'ambito della sinistra
Non intendiamo riferirci quindi a immediata quanto accaduto e accade nei processi per terrorismo per mafia camorra ma proprio nel tentativo di ritrovare pacatezza e serenità di giudizio
E a e andiamo alla giurisprudenza di primi anni Settanta di quegli anni in cui alcuni noi coltivarono forse l'illusione di utilizzare il processo penale
In chiave emancipato Oria dimero riscatto delle fasce subalterne di affermazione semmai indiretta di valori riconosciuti come primarie conculcati dal reato
Questa riflessione ci pare al fondo dell'interrogativo che Palombarini si pone nella sua relazione introduttiva quando si chiede se questa nuova ideologia del giudice sia proprio del tutto estranea a me di e se certi esiti conseguiti ad un così rilevante allargamento del ruolo non trovino
Viceversa la loro radice nell'esperienza di quella che chiamiamo Skin possiamo chiamare schematicamente la giurisprudenza alternativa
Non si tratta è ovvio di sfogliare un nuovo album di famiglia
Ma di riflettere su quell'esperienza per comprendere se al di là della sua indiscutibile validità dell'assoluta rilevanza risultati raggiunti
Non abitasse in sé i germi di possibili degenerazioni tanto più probabili quando di strumenti radicati in un ben individuato humus culturale si fossero impadroniti i giudici disse ancorati da una salda preparazione teorica e professionale idonea ad esercitare una rigorosa funzione di autocontrollo
Va riconosciuta puritano di aver colto già nell'ottanta un rischio del genere quando scriveva un saggio intitolato sui garantismo il cui contenuto complessivo non ci sentiamo peraltro di condividere quando scriveva che in materia e quali l'ecologia o gli infortuni sul lavoro
L'attenzione per le garanzie dell'imputato restava secondaria rispetto a quella per gli interessi sostanziali in giù che raggiungerà che la polarità della giustizia penale le due facce del garantismo
Questa polarità veniva schiacciata su un impegno di difesa selettiva di dati interessi secondo logiche politiche piuttosto di che di coerenza istituzionale e alla luce di questa rinnovata riflessione su questi temi ci sembra di poter ribadire quanto ad l'abbiamo scritto tempo addietro che cioè la sinistra istituzionale non ha aderito ai valori del garantismo quando essa si esprimeva
Quando esse si esprimeva questa adesione nella tutela di posizioni individuali e collettive coincidenti con obiettivi di emancipazione con obiettivi di emancipazione pensiamo alle lotte studentesche operai del settanta
Ma in questo medesimo ambito assegnato dei momenti di arretramento allorché i destinatari di quei valori erano divenuti essenzialmente in un clima ormai mutato individui e gruppi da combattere sul piano sociale e politico
Vogliamo dire con questo che nel rispetto del garantismo tutti i processi sono già cerco di sintetizzare cioè sì sui conti processi sono uguali come lo sono nella notte i più proverbiali gatti grigi ma lui non lo pensiamo affatto certo esiste qui ancora tutta la vastissima fascia della criminalità minuta rimando qui all'intervento efficace di questa mattina di Peppino c'è una criminalità rispetto alla quale come dire abbiamo abbassato la guardia non esercitiamo più quella vigilanza una una una fascia di criminalità in cui è costante lo scadimento di dei dei dei livelli di legalità ma senza dimenticare questo dobbiamo riconoscere la presenza di una criminalità di segno diverso
Rispetto alla quale è inutile fare esempi il processo si pone anche come momento di controllo dell'esercizio di poteri legali in direzione di un tendenziale riassestamento di equilibri istituzionali cioè processi che come quello la P due
Ed altri hanno Patrizia ritagli imitate sì ma non neutre che se non possono incidere sul rigoroso svolgersi dalla giurisdizione questo va ribadito chiamavo tuttavia all'area progressista della magistratura ad inserirsi nella dialettica che si avviano era abbandonare non in frequenti atteggiamenti di Calisto pratico distacco che rischiano di approdare a momenti di vera e propria de funzionalizzazione del ruolo
Quindi che noi facciamo questa è considerazione perché pensiamo che si tratta davanti a questo quadro di uscire in avanti da quella sorta di stallo cui ormai ha dato luogo il binomio garanzia difesa sociale garanzia repressione e di avviare una discussione anche su proposte di riforma nell'estensione dell'aria dite criminalizzazione depenalizzazione da un lato nella affinamento gli strumenti necessari per l'accertamento di reati oggi assai diffusi e sfuggenti societari valutaria eccetera dall'alto un'indicazione di lavoro questa vorrei finire solo questa riflessione e ciò che ci sembra che collaudi con queste per favore va bene anche solo ad osservatori disattenti
Può apparire ispirata a una sopravvalutazione dell'intervento penale al contrario ci pare che proprio una rinnovata attenzione al diritto anche sostanziale la quale superi gli orizzonti imposti ci dagli eventi di questi anni
Che può condurre accoglierei limite ontologico proprio della funzione repressiva appare anche oggi ancora oggi importante meditare su quanto di recente ha scritto Baratta riprendendo temi forse entity cioè che solo una porzione relativamente assai modesta della violenza
E coperta dalla definizione corrente di violenza criminale sicché la parte maggiore ne resta fuori occorre riflettere sulla perdurante funzione dalle pressioni o Maio di parte di essa quale strumento di sostegno alla struttura del potere
Il quale concentrando sui degli anti la responsabilità di tutte le strutture sociali accresce la fittizia coesione le maggioranze silenziose legittima i confini tra società garantite non garantiti divide al loro interno le classi subalterne
Bisogna riconsiderare che ancora oggi il sistema penale esistente come ancora osservato Baratta nel suo complesso resta un cattivo affare per il movimento operaio
Dieci righe nell'attesa di una Rifondazione la scienza penale
Occorre per intanto ridefinire la reale incidenza sui processi sociali dell'attuale assetto giurisdizionale sia per riguadagnare capacità propositive nelle direzioni
Prima indicate sia soprattutto per assumere piena consapevolezza sul fatto che il processo penale nonostante i caratteri di centralità che in modo mistificando altri poteri hanno tentato di far riassumere non può e non deve invece essere vissuto tragicamente quasi che adesso per meglio dire adesso soltanto fossero affidati le sorti del Paese il destino e la società il mantenimento o addirittura il rafforzamento dell'ordine democratico uno
In relazione ai tempi di lei ha dei lavori di questa mattina dopo Rama dovremo saltare due interventi che avranno luogo nel pomeriggio e prenderà poi la parola dopo la ma Salvatore Senese
Io sono molto molto preoccupato compagni
E sono molto preoccupato perché stiamo uscendo dal terrorismo sì
Ma ne stiamo uscendo all'indietro
Abbiamo un diritto penale il sistema della giustizia penale che sono impazziti
Per nuova ma soprattutto per vecchia strutturale degenerazione
Abbiamo il sistema della giustizia del lavoro e delle cosiddette relazioni industriali che viaggiano contro l'articolo tre capoverso
è stato già detto e analizzato tutto questo e non aggiungo
Altre disgrazie sempre sul campo giudiziario ci stanno addosso e non sono meno pesanti
I fatti ed i segnali di questa situazione sono state già
Diffusi resi noti qui numerosi
E sono tutti molto gravi
E tanto più e questo è motivo di precisa preoccupazione ulteriore
Se consideriamo che questi fatti e questi segnali sono accompagnati o da un consenso di base generalizzato o dall'inerzia dell'opinione della gente
E ancor più grave è che questa cultura intesa anche in senso strettamente antropologico
è passata e sta passando in parte anche tra i settori tradizionalmente ritenuti acquisiti alla democrazia
Non basta l'esempio del referendum sull'ergastolo anche se il principale
Ma quando pensiamo che anche a sinistra alcune voci hanno chiesto il blocco dei beni dei sequestrati
Oppure
Si sente parlare di differenziazione futura del processo penale
E penitenziario
Oppure un altro esempio che fa parte della stessa costellato costellazione
Pensiamo a magistrati che pure stimiamo i quali si sono fatti un dovere di esercitare una funzione preventiva intimità attrice sull'esercizio del diritto di sciopero
E noi ci accorgiamo che questa cultura passa filtra anche negli ambienti democratici
Anche ancora
Voci che chiedono la riduzione della competenza delle corti di assise anche in settori di sinistra anche settori democratici questo slogan è stato lanciato
Io ne concludo tutti ne concludiamo
Che siamo all'ora in piena illusione repressiva
E sono infine e parlo qui tra di noi per noi
Molto preoccupato anche per Magistratura democratica
Questo sembra un congresso pressoché unitario o almeno un congresso senza lacerazioni vedremo come finirà
Ma intanto io avverto quasi fisicamente un'angoscia sottile alle Giare su questa Assemblea come un torpore da dormiveglia
Quasi che al che noi
Prossima avvinghiati dalla cultura dell'emergenza da questa illusione repressiva e non ne sappiamo uscire non formazione di schieramenti è il pericolo di questo congresso ma la confusione delle coscienze
Coscienza e confuse
Anche la mia
Non ho certezze
E allora direi company che prima di tutto è necessario ritrovare l'anima combattiva di Magistratura democratica
Che non è mai stata hysteria neanche negli anni in cui eravamo assediati e tutte le armi erano puntate contro Dinoi
Con la coscienza che ci ha sempre accompagnato che la causa per cui noi abbiamo lottato non è una causa soltanto nostra
Perché l'intera sinistra perché l'intero mo'prima movimento democratico sono quelli che soffrono di più di questa cultura dell'emergenza di questa illusione repressiva
In un assetto situazione così grave
Perché induce il potere con la scelta di questa politica penale di questa prassi penale sempre più impazzita lo sta conducendo al momento in cui la sua debolezza
Tende a trasformarsi in atto di imperio la fase del comando come è stato detto
Debolezza che si fa prepotenza perché anche questo cioè sotto la governabilità
E noi dovremmo aver imparato una regola nella nostra esperienza Company
E proprio nei momenti di ricaduta dove le difficoltà si fanno più grosse e oggi siamo in uno di questi momenti dobbiamo cercare di ripartire da un punto più alto rispetto alla precedente ricaduta
Direi che sarebbe forte per noi la tentazione di rifugiarsi nella categoria vecchia e cara della struttura
E dire che fino a che non cambia la struttura il resto non è suscettibile di innovazione vera ma oggi sarebbe un'illusione
La politica delle riforme deve partire da dove siamo
E a questo proposito pure apprezzando
Persone oneste che possono dare una mano da qualunque parte si trovino tuttavia non possiamo dare alcun credito
Ha lo schienale mento di loro appartenenza parlo di determinate persone oneste
Perché politica delle riforme vuol dire qui a rovesciare l'indirizzo intero della politica penale e di tanti altri settori della politica del diritto
Il che non si ottiene se non pestando i piedi agli interessi di cui si sostanzia da cui è sorretto
Quella quello schieramento quella parte politica
Comunque facciamo auguri sinceri
Agli onorevoli Azzaro e Martinazzoli
Non illudiamoci amici e compagni di aver trovato sollievo e d'uscita da quell'angoscia sottile che dicevo soltanto lavorando bene nel momento istituzionale quello professionale quello consiliare possono essere segnali ingannevoli segnali corti se non sostenuti guidati da qualcosa di più forte di Tous sostanzioso
Professionalità benissimo ma perché cosa per quale fine
E tra questa professionalità altro segno di infiltrazione pericolosa tra di noi anche tra di noi di sintomi di di di di di cultura neo repressiva di cultura dell'emergenza io ho avvisato ad esempio alcune parte di di di articoli di valorosi Issime i magistrati di Magistratura democratica e non a proposito di mafia e camorra
Dove rabbia dividendo ho sentito ho sentito il sapore il suono
Di certi parapetti di antichi libri intitolati dei malefici disse processi di stregoneria basati su segni e indizi assolutamente irrecuperabili per quei giudici
Consiglio Superiore dalla magistratura benissimo
Che funzioni bene
Ma attenti ad alcuni di noi
A non vedere una specie di avanti Cristo di dopo Cristo
A seconda che si sia prima dell'undici luglio ottantuno o dopo l'undici luglio ottantuno data di insediamento dell'attuale consiglio
No no vi prego di non applaudire perché non ci metto nessun intento polemico
Non ce lo voglio mettere non voglio che venga raccolto così
Ma mi domando sempre a proposito dei segni di questa cultura che penetra che forza anche tra le nostre righe
Se non dica niente il fatto che oggi ero reiteratamente usato l'articolo due della legge delle guarentigie contro il quale noi combattemmo per tanti anni convinti di Buddy combattere una causa giusta
E che oggi invece passa così come lo strumento di amministrazione di giustizia ordinaria e con questo ripeto nessuna polemica
Mi rendo conto che anche questa è una resa
Anche da parte democratica a certe esigenze di emergenza con l'accettazione di uno strumento che certamente non si raccomanda per la sua calibratura democratica e di garanzia
E noi dobbiamo allora senza niente trascurare di tutto ciò che già patrimonio nostro consolidato e che trovo ottimamente racchiuso ed esplicitato nella relazione
Di Palombarini dobbiamo trovare farci più spazio
Perché sono convinto che spazio ci sia
Perché ce n'è bisogno e per questo c'è spazio
E senza pari messe a nessuno ci spetta un compito che è nostro proprio e che intendiamo svolgere in piena autonomia come soggetto politico
Che vuol dire esercitare qualcosa di più e di diverso dal ruolo del sapere specialistico chiamato come consulente
Io non ho io non ho voluto intendere così la conclusione di Violante
Che altrimenti si accetterebbe la vecchia concezione separatisti tra tra politica di cui egemone il partito politico e saperi intesi come appunto ausiliari ai quali si affidano il quesito
Dunque si rilanciare la cultura del conflitto che è poi quella del pluralismo e ricerca di alleati anche oggettivi per le riforme ricerchiamo alleati Novi gli avversari si trova naturalmente
Abbiamo lì all'associazione magistrati molti pacchetti apriamo Riccio rinviamoli poi dirò una cosa particolare sull'associazione magistrati ma Magistratura democratica e sicura di avere fatto tutto il possibile
Io credo che dobbiamo superare qualche vecchio limite anche nostro
Senza nulla tralasciare di quello che c'è già
E penso principalmente partendo dal terreno su cui camminiamo tutti i giorni a due cose
Primo al funzionariato della giustizia
Oggi che la questione dell'efficienza è diventata il vero Gianni ancor più essenziale di sempre ma può inquinare o burocraticamente o democraticamente
Non è possibile restare i nuovi estranei ai problemi posti dal funzionariato giudiziario dal suo sindacalismo
Dal suo forse corporativismo dalla sua politica sindacale nei confronti col ministro e nei confronti anche con la magistratura
Secondo all'avvocatura e alla funzione della difesa
Un groviglio ma l'errore di Magistratura democratica mi sembra consistere nello separare ora il grano dal loglio
Cioè di pretendere nel campo degli avvocati di prendere il buono ad esempio le posizioni garantiste degli avvocati
Le posizioni a favore della riforma processuale penale e scartare il cattivo
Ad esempio la posizione assunta dagli avvocati contro il giudice di pace o certe votazioni di ritorsione anti giudiziaria di cui abbiamo avuto un esempio eclatante proprio giorni fa a Palermo
A proposito dell'arresto di un avvocato
Scegliere così buono dal cattivo lasciando che la categoria degli avvocati la funzione degli avvocati restino come sono e non pensando che esiste un parallelo tra le due storie interne delle due categorie magistrati avvocati con scarti temporali dovuti alla differente maturazione della crisi del ruolo nell'una e nell'altra categoria
Uno dei compiti fondamentali di Magistratura democratica e possibilmente dell'associazione è quello di organizzare il confronto di promuovere conoscenza e proposte sul tradizione e avvenire
Di questa professione di questa funzione insieme agli avvocati insieme a quello che c'è tra gli avvocati perché i processi partono dalle condizioni reali
E questo è importante non solo per la questione del veicolo più lento del convoglio che rallenta tutto il convoglio
Ma perché la difesa il difensore sono strutture portanti e ed importanti quanto il giudice nella riforma della giustizia
Ma dicevo all'inizio sovrastare l'impresa di rovesciare il corso del diritto penale
Per vincere la illusione repressiva per ottenere che la repressione sia giusta
Limitata e perciò efficace e per liberare
Dal diritto penale e tutto il resto che non attinge alla necessità di tale repressione selezionare nuovo diritto penale per ridurlo all'indispensabile tutela dei più alti valori affermati dalla Costituzione
è un'impresa difficile lontana ma più tardi si parte più tardi si arriva e comunque ne abbiamo bisogno altrimenti assistiamo ad un declino di civiltà che non sappiamo dove si potrà fermare magistratura democratica su questo è timida quasi impaurita
Lo stesso Palombarini lo rinvia questo problema dicendo che non è il momento delle codificazioni ed è vero
Ma indicare intanto una strada una tendenza esprime una volontà di Progetto lavorarci è essenziale
Soprattutto per la sinistra e se questo non lo fa alla sinistra che sinistre che sinistra siamo
E guardate compagni e amici garantisti di Magistratura democratica e fuori che senza una volontà di tal genere
Può perfino non riuscire la soluzione a favore dei dissociati secondo me amnistia indulto e e leggi preparatorie di essi o comunque può ora riuscire soltanto come piccolo episodio in piccola parentesi se non si inverte il corso del diritto penale
E solo questa impresa grande che dà senso e sostegno in avanti all'uscita dell'emergenza della quale della quale uscita l'intervento però dissociati è solo un frammento
Ed è impresa tanto necessaria quanto difficile proprio oggi all'inizio dell'ottantaquattro in una situazione sociale piena di tensione
Ed è a questo prova al proposito specifico e parlo dell'associazione magistrati
Sono molto lieto della prossima soluzione positiva della crisi associativa
Perché non solo l'associazione magistrati nella sede tipica per sperimentare la nostra cultura delle riforme trovandovi la sutura tra conflitto e aggregazione di consensi
Ma anche perché abbiamo lavorato dieci anni non da soli per superare la conventio ad excludendum
Guai se pretestuosamente alla leggera tornasse oggi questa conventio ad excludendum oggi oggi che le lotte sociali tornano ad asprezze di vecchio stampo
è inutile anche qui l'esemplificazione
Con soggetti protagonisti nuovi e vecchi
è indispensabile oggi che questo accade la piena legittimazione e l'estendersi di una nostra coraggiosa giurisprudenza di garanzia nostra è sempre più estesa nella magistratura
Giurisprudenza di garanzia in ogni senso e in ogni settore non soltanto nel penale
Mentre un ipotetico ritorno di Magistratura democratica nel ghetto rispetto all'associazione e poi in ulteriori ghetti perché questo processo di chiusura non si fermerebbe ne ostacolerà ebbe assai forse oltre ogni previsione l'affermarsi e il diffondersi di questa giurisprudenza di garanzia
Ripartivo ripartiamo dicevo all'inizio da un punto più alto
Pensiamo al punto più basso da cui ripartiva amo alla fine del mille novecentosessantanove
Ricordiamo ancora che non giochiamo una causa soltanto nostra
Perché noi non siamo soli e non vogliamo essere soli né dentro la magistratura nel fuori abbiamo sempre guardato fuori
E a questo proposito certo pesa su MD pensa sull'associazione magistrati l'angustia dell'orizzonte politico che finora consentito soltanto battaglie difensive
E da quanto tempo e da quando
Ci ricordiamo al congresso dell'associazione a Bari nel mille novecentosettantasei
Allora perfino i nostri più irriducibili avversari cominciavano a parlare dell'articolo tre capoverso perché c'era una spinta politica che tirava democraticamente
Quella spinta si inabissò
Cosa se ed uomini non ne voglio parlare
Ma c'è bisogno che rinasca anzi
Un periodo storico
C'è bisogno che rinasca anziché sorga una politica ancora più grande perché essi Fini così presto e male quella di allora si dimostrò politica non abbastanza grande ci sono dei sintomi di ripresa e non sono soltanto nell'opposizione o no on solo nell'opposizione partiva sono però ancora incerti e non concordati tra di loro
Ma la grande forza
Di una politica che tiri democraticamente sta soprattutto nella sua assoluta necessità
Tutti ne sentiamo il bisogno una politica grande più grande di quella degli anni che arrivarono al settantasei
Che scavi più profondo per costruire più alto
Anche Magistratura democratica lo sappiamo vi alla sua parte
Come molti altri
E dobbiamo metterci al lavoro
E dobbiamo metterci io credo e non per fare uno slogan di chiusura che questa volta davvero sia necessario non soltanto l'ottimismo della volontà ma di fronte alle enormi difficoltà anche l'ottimismo della ragione
Salvatore Senese poi il presidente debba avere infine concluderà i lavori di questa mattina l'intervento di Pietro Ingrao
Force di sì subito dopo l'intervento di Salvatore Senese per concluderà i lavori di questa mattina Pietro Ingrao
Forse mi inganno ma ho l'impressione che il congresso stia ruotando intorno al tema dello Stato henné accussì tutta l'oggettiva difficoltà un tema questo dello Stato vale a dire dell'organizzazione dell'insieme del potere nelle collettività umane dell'adeguatezza di tale potere rispetto alle concrete questioni aperte in ciascuna di esse
Ed ai valori di liberazione anche che in ciascuna società si esprimono che oggi a me pare centrale nella riflessione non soltanto del nostro Paese
Noi siamo un'associazione di magistrati che nasce per coniugare la giurisdizione ai grandi valori emancipato morì del nostro patto sociale
Per riscriverla saldamente in questa trama
Perché non consideriamo la giurisdizione un archetipo fuori dalla storia ma un momento di riorganizzazione e razionalizzazione del potere delle collettività umane
Essenziale per tutelare i valori intorno ai quali queste con la collettività si organizzano e per limitare l'arbitrio che in queste collettività esiste sempre
Momento essenziale almeno sin tanto che altre soluzioni non vengano proposte
E la storia non sembra proporre anzi smentisce quanti frettolosamente pensavano di superare questa forma
E proprio perché vogliamo collocare la giurisdizione nella storia e nel suo concreto di venire
Ancorarla alle direttive di emancipazione segnate dalla Costituzione
Via via che i vari punti caldi della nostra vita nazionale a camorra faremo Isma'
Saccheggio dell'ambiente delle risorse naturali sono venuti ad impattare in qualche modo con la giustizia
è apparso da una parte che questi problemi debbono trovare risposte e soluzioni appropriate in un'azione politica generale
Dall'altro che essi sollecitano direttamente anche una risposta giudiziaria come sedimento di un'iniziativa più complessiva
E che tale risposta necessità anche di un apparato statale efficiente corretto democraticamente orientale
Il tema dello Stato così rimasto in ombra o addirittura fatto oggetto di polemica nella prima fase della riflessione si impone all'attenzione
Lo Stato appare nella sua natura di Giano bifronte
Strumento di oppressione di classe e di mantenimento del privilegio ma anche strumento essenziale di trasformazione di cambiamento
Luogo in cui può realizzarsi l'espropriazione della sovranità popolare
Ma anche luogo attraverso il quale passa necessariamente l'organizzazione dalla democrazia il processo di liberazione la rimozione degli ostacoli di fatto alla libertà e all'uguaglianza
Struttura che può soffocare
L'indipendente esercizio dalla funzione giudiziaria
Ma anche tessuto indispensabile nel quale la funzione deve potersi iscrivere per sviluppare sino in fondo le proprie valenze di democrazia e di garanzia dei diritti dalla persona
Ed emerge anche che l'orizzonte dello stato sociale con le sue conquiste di democrazia pur tanto imperfetta
E di garanzia di diritti pur limitate incompiuto non può mai esser considerato definitivamente acquisito sicché ogni scossone non posso avere altro sbocco che è uscito in avanti
Che invece la crisi nazionale internazionale porta rimettere in questione quell'orizzonte continuamente a minacciare la democrazia a generare spinte poderose verso irrigidimenti autoritario
Sicché la lotta deve essere condotta sempre con l'occhio rivolto anche i pericoli di disgregazione
E i movimenti di liberazione l'attenzione per la liberazione deve accompagnarsi ad un continuo ritessere le fila delle acquisizioni raggiunte per salvarle dal marasma
Mentre si tenta di costruire il cambiamento
Oggi noi sentiamo acutamente che la giurisdizione e sbilanciata distorta spesso sollecitato in maniera squilibrata Inter pervasa da tentazioni totalizzante
Ma e uno squilibrio della giurisdizione il punto cruciale
O non piuttosto uno squilibrio dell'intera società e della sua regolazione
Non nasce questo squilibrio che ci tocca direttamente da una crisi forte dell'assetto dalla società
Dei suoi meccanismi di produzione e distribuzione
Del rapporto con la natura e con le risorse delle strozzature nelle quali impatto nuovi nuovi grandi bisogni che l'emergere prepotente dalla soggettività umana far nascere porta ad organizzarsi a diventare movimento a generare pulsioni
Non nasce questo squilibrio forse dalla esasperazione dei meccanismi di profitto e dalla degenerazione dei loro effetti
Dalla perduta capacità di questi meccanismi di assicurare un'apparente regolazione sociale
Non nasce dalla con destinazione di sedimenti di potere dall'ingigantire sì degli ostacoli di fatto
Che non sono più soltanto le strozzature
Strutturali della realtà gli storici equilibri socioeconomici del nostro Paese ai quali probabilmente pensavano i costituenti
Ma hanno assunto anche la forma filiazione diretta di quegli squilibri e strozzatura se volete dei grandi poteri criminali
E questo squilibrio che noi avvertiamo e con noi badate avvertono tanti altri magistrati che oggi si interrogano inquieti
Non nasce da una anche da una estensione della volontà collettiva su settori per l'innanzi lasciati alla sovranità del privato del singolo
Non nasce dall'estendersi dell'aria della legge materie come la produzione il rapporto uomo-natura l'uso le ricchezze il credito la banca la fabbrica e così via
Ognuno di voi vede dietro queste sommarie indicazioni dispiegarsi pezzi di legislazione settori di giurisprudenza
Che indicano un processo di progressiva trasformazione delle funzioni della legge un processo di modificazioni strutturali reversibili che cambiano anche gli scenari della giurisdizione rispetto ai modelli consacrate dalla tradizione
Oggi a differenza che nello Stato guardiano notturno del liberalismo classico socialmente pericoloso non è solo il vagabondo o chi dorme sotto i ponti ma anche chi produce ricchezza e può inquinare
Chi pro chi detiene capitali può esportare illegalmente chi organizza la produzione in fabbrica in modo da noi c'era la sicurezza la dignità alla libertà dell'uomo e così via
E non ve una crescente resistenza anche
All'estensione della sovranità dalla sovranità popolare verso queste nuove frontiere una resistenza che si esprime nell'illegalità nell'aumento di violenza nell'organizzazione di contropoteri criminali
Che cercano di inserirsi nello Stato di piegarla ai propri fini minacciano direttamente
La vita di quanti operano abbiamo sentito la libertà di stampa un giornalista che il faceva solo il proprio mestiere cade per effetto di questi contraccolpi di queste reazioni
Si ingeriscono dei meccanismi che abbiamo elaborato per garantire la nostra indipendenza alcuni mesi fa il Consiglio superiore
Ha scoperto che mentre adesso procedeva nelle forme e procedure di legge alla scelta di un alto dirigente dell'ufficio giudiziario questa scelta diventava oggetto di attenzione
Da parte di forze estranee organizzate intorno ad interessi non proprio limpidi
E ancora continuando in questa rapida ricognizione
Non c'è forse un processo che investe tutte le società dell'Occidente un processo di crisi del potere centrale di spinta verso una pluralità di centri istituzionali
Che chiama l'istituzione giudiziari a partecipare a questa regione redistribuzione e in qualche modo nuova sospinge ma non è solo in Italia badate che il potere politico si trova messo sotto inchiesta da potere giudiziario
Nella Repubblica federale tedesca il regno dello stato di diritto
I quotidiani i settimanali sono stati nei mesi scorsi occupati dalla vicenda del ministro Orlando sto la copertina dello Spiegel lo rappresentava volto dei paragrafi del codice di procedura penale che cosa significa tutto questo
Se tutto questo è all'origine della crisi giudiziaria io credo che i giustificate appaiono le nostre inquietudini secondo certo lo scandaglio che lanciamo sollecitati dai quali risposte ecco la questione
Non mi persuade la risposta che affiora tra i magistrati e trova qualche eco tra nuovi stiamo coperti ritiriamoci lasciamo questo impervio terreno al potere politico protestiamo per ciò che non va per ciò che non fa difendiamo un modello di giurisdizione che non so se sia mai esistito realmente ma che è segnato da questa ho direi arretratezze inadeguatezza
Rispetto allo scenario reale
Ma ancora meno mi persuade la tentazione di protagonismo collettivo che può nascere da tutto ciò
La tentazione di sentirsi un corpo dimissionari come è stato detto in terra di infedeli ancora meno mi persuade la prospettazione del partito dalla legge provata di Bocca di cui noi saremo i rappresentanti dobbiamo fare la nostra parte
Senza enfatizzazioni
Ma senza rimpianti e senza biblica azioni
Una parte che è quella propria della giurisdizione
Ma di una giurisdizione chiamata ad operare e non per un breve arco di tempo badate ecco qui l'equivoco dalla parola emergenza ma ben un processo che alla lunghezza l'estensione dei grandi processi di trasformazione in un quadro profondamente diverso da quello ove sono state elaborate molte ideologia dalla giurisdizione
La società si trasforma in un processo contraddittorio di cui è parte fondamentale l'attenzione spesso cruenta per il rispetto delle regole collettive
La risposta all'illegalità crescente l'affermazione dei valori minimi del patto sociale
Noi istituzione deputata all'attuazione di questa legalità finiamo dunque volenti o nolenti parte di questo trasformazione di questo contraddittorio processo che per quanto ci riguarda
Deve essere perseguito attraverso il concreto quotidiano dalla giurisdizione attraverso l'attenzione per applicare le sue regole a tutti voi ma implica la coinvolgono e quindi dobbiamo da una parte produrre un grande sforzo culturale per verificare come tali Regoli regole possono applicarsi e possono vivere nel vivo delle situazioni nuove cui la giurisdizione è chiamata a dare risposte
Senza lamentare sovraccarico ma con la consapevolezza delle difficoltà che si presentano
Con la decisione di affrontarle in concreto
Io credo che Magistratura democratica questo sforzo de sia consapevole o meno ha intrapreso che cos'altro sodo i seminari sulla mafia la riflessione condotta Corno ricorre impegno su quest'ardua tematica
Mafia e giurisdizione come conciliare l'applicazione della legalità su questo versante quando dico mafia è un vero intendo un versante amplissimo che comprende camorra 'ndrangheta altri poteri di questo genere con le regole dalla giurisdizione
E cosa ha fatto quando ha fatto il seminario sul terrorismo rosso o quello sul terrorismo nero o ancora il seminario sul diritto del lavoro ogni seminario sulle carceri queste la riflessione che dobbiamo fare
Cercando poi di farlo uscire contributi collettivi indicazioni forse noi abbiamo sprecato delle occasioni
Avremmo potuto intervenire per esempio in questo momento è aperto un grande dibattito nel Paese nel Parlamento per modificare alcune delle punte più oppressi venti allora e intollerabili della legislazione eccezionale
Perché non siamo riusciti a mandare questa volta un nostro documento articolato come già facemmo quando di questa legislazione si è discusso io ricordo che i nostri documenti allora elaborati furono utilizzati in Parlamento rappresentarono un punto con cui le allora è assai scarse forze che si battevano contro questo imbarbarimento
Hanno potuto collegarsi avremmo dovuto farlo anche ora
Ma certo occasioni mancate ce ne sono tante del resto un'organizzazione vitale che si colloca nel vivo di processi problemi così grandi non può non aver e dobbiamo anche segnalarci gli appuntamenti Giovanni Porcu e do sollevato il grande problema dalla riforma del processo penale può una riforma del processo penale in queste condizioni essere affidata a diventare effettiva darci uno strumento adeguato
Ispirandosi esclusivamente a delle elaborazioni
Lunghe tenaci che nascono agli inizi degli anni sessanta oppure no ecco un tema su cui organizzare una riflessione più ravvicinata che tenga conto delle considerazione di grande importanza che Giovanni poi questo ci ha offerto e che chiami a confrontarsi con queste considerazioni i magistrati che operano su questi versanti a verificare insomma nel concreto
E ancora il tema della discrezionalità cercare di saggi hanno nel concreto e poi mousse farne uscire fuori delle indicazioni che per carità non siano definitive reversibili ma abbiano il segno di una partecipazione
Ecco lo stesso dicasi per il Consiglio superiore
Anche se debbo ricordare che il problema sollevato da Rama è uno dei pochi problemi su cui in questi anni Magistratura democratica non solo ha condotto una riflessione ma anche espresso una posizione in un documento ufficiale dell'executive ma dall'altra parte dobbiamo porci anche con forza ad un trasferimento così indiscriminato di compiti
Inediti nuovi ai magistrati un trasferimento apparentemente legittimato da questa oggettiva novità dalla situazione ma non giustificato in concreto dalle necessità che può essere fonte di marasma quinto ho trovato di grande interesse le puntuali indicazioni venute fuori dall'intervento di Massimo Amodio a proposito
Della tentazione di trasferire il potere di confisca per quanto riguarda materie urbanistiche ai magistrati
E questi problemi noi dobbiamo portare tra gli altri tra gli altri magistrati ecco la valenza importante oggi dall'Associazione nazionale magistrati confrontiamoci su questi problemi anche con gli altri magistrati
Portiamo Nina la società confrontiamoci con gli operatori sociali con coloro che vivono la contraddittorietà di questo processo e ne accusano spesso in maniera parziale ma non per questo meno validamente un incisiva gli esiti
E questo ci potrà evitare anche le delusioni degli amici del sindacato dalla magistratura francese
Se noi attendiamo la trasformazione dalla quale anche i problemi dalla giurisdizione sarebbero risolti da una sorta di riedizione dell'ora X in versione democratica che so io l'avvento dell'alternativa
Da un nostro dieci maggio mille novecentottantuno noi sì che rischiamo di trovarci esposti a scoprire che non basta un cambio di maggioranza e per risolvere questi grandi problemi
E allora l'alternativa in sé intesa in senso non partitico ma come alternativa allo stato di cose esistenti al disordine che esiste
Come superamento e ricomposizione in una regola che sia adeguata queste grandi novità dobbiamo costruirlo lavorando giorno per giorno qui e ora per fare avanzare soluzioni sui problemi concreti ispirate ad un'idea di trasformazione lo Stato
Di assunzione delle novità e di non aver ricomposizione nell'ambito di valori che difendiamo
E dobbiamo costruirla lavorando insieme a quanti che attraversa uno orizzontalmente ceti settori sociali gruppi partiti politici forse soldo la maggioranza di questo Paese avvertono anche il bisogno di questa trasformazione
Sto per finire ho parlato di rivendicazione di sovranità come uno dei dati centrale di questa nostra epoca
Sì perché a me pare
E tutti gli scontri i drammi del nostro tempo si connettono in vario modo a questo forte rivendicazione e bene in questo momento il nostro Paese soppresse il nostro paese presenta una forma specifica particolarmente pregnante di questa rivendicazione
Con una sorta di valenza assoluta direi quasi se il termine non mi spaventa
Si tratta della rivendicazione che esprime il movimento per la pace alle cui radici per la richiesta di rimettere alla decisione degli uomini concreti
La decisiva questione della guerra e della pace in un momento in cui tale questioni implica la stessa sopravvivenza della specie
Questa rivendicazione di sovranità non ci può vedere indifferente
Come associazione che si interroga sui temi che rimandano a problemi fondamentali della convivenza noi dobbiamo partecipare a questo dibattito perché vi è in esso una ricchezza di spunti di riflessione di sviluppi istituzionali sui quali non posso purtroppo qui soffermarmi che possono aiutare la nostra riflessione che si iscrivono nel nostro orizzonte
A suo tempo abbiamo partecipato alla campagna referendaria per divorzio aborto oggi anche se le connessioni sono meno evidenti dobbiamo partecipare alle spinte che questo movimento esprime verso esiti istituzionali
Verso per esempio il referendum per intenderci perché le connessioni meno evidenti sono però più forte più profonde più pregnanti per quanto riguarda la nostra riflessione
E questa immersione c'è aiuterà assolda a sopravvalutare i nostri problemi in termini forse meno unilaterale più consapevole aiuterà la crescita di quella nuova cultura della quale credo oggi ed è un grande bisogno
La parola a Pietro Ingrao riprendemmo i lavori alle quattro
Ringrazio caldamente per avermi dato l'occasione di partecipare
E di parlare al vostro congresso
Perché lo considero un'occasione preziosa
Per riflettere capire meglio una questione cruciale del nostro tempo
Si è parlato molto qui il congresso
Egli e prima del congresso
Se ne parla molto una l'azione in così interessando i Palombarini
Di una sovraesposizione del giudice
Io ho qualche dubbio sull'uso di questa formula
Vedo anch'io il carico grande che pesa oggi su un magistrato
Ma temo molto che parlare di sovraesposizione possa far pensare a una ad una anomalia con una forzatura
A un protagonismo appunto dovuto a forzature soggettive
Questi aspetti senza dubbio voci possono essere ma a me sembrano assolutamente marginali
E mettendoli in primo piano
Cioè il brutto rischio lo sbaglio secondo me di occultare il vero fatto che conta che è di grande rilievo
E che investe
Diciamo così tutta la vicenda nazionale e cioè la dimensione assolutamente nuova
Che la questione della giurisdizione
Assume oggi nelle moderne società di massa in cui irrompe una forte dialettica sociale
E una spinta democratica
Certo può sembrare vicino paradossali ci riflettevo un po'
Eccezionale il potere il potere di questo si tratta
Che viene ad accumularsi su un corpo ristretto mi sembra di pressappoco sette mila magistrati
Con strutture inadeguate
E ordinamenti senescenza
E con un rapporto con la società che io continuo a ritenere debole debole non
Un profondo
In questo senso io
Mi pare che lo dico io non sono tanti altri che lo dicono lo dissi allora nel passato lo dico oggi continua a pensare che il giudice solo e voglio con ciò sottolineare lo scarto
Tra il potere il ruolo e il contatto invece con l'opinione pubblica
Insomma voglio sottolineare una pesante separati
Che arresta e che mi sembra tanto più grave quanto più emergono emerge ci troviamo di fronte ad enormi cambiamenti in atto nei contenuti e nelle forme della normazione e nel sistema delle fonti
Palombarini la sua relazione affronta questo tema
Forse però dobbiamo tutti compiere uno sforzo per approfondire ancora quest'analisi
Per andare più vicino alla conoscenza
E al confronto sui fenomeni sconvolgenti che sono intervenuti e stanno camminando nelle basi
Nei contenuti nelle forme della giurisdizione
E che sono lo zoccolo duro da cui scaturiscono poi tanti problemi che voi qui avete discusso
L'estensione straordinaria delle forme e degli oggetti della normazione
La moltiplicazione la complicazione dei soggetti diritto delle persone degli attori che il giudice si trova di fronte nell'esercizio del suo potere
La nuova articolazione dei poteri e delle funzioni riconosciuti al giudice
Un'attribuzione addirittura in certi casi amministrative come voi sapete meglio di me
E quindi la nuova articolazione sia delle fonti sia degli apparati con cui entra quotidianamente in relazione la giurisdizione la funzione giurisdizionale insomma tutto il massiccio e contraddittorio spessore dello Stato moderno delle moderne relazioni internazionali perché questo Ramella dimensione che sta camminando e i mutamenti eccezionali intervenuti nella composizione sociale
Prima di tutto dei paesi a capitalismo avanzato
E oggi lo vediamo sempre di più e del resto è emerso da alcuni interventi
In fase traumatica accelerata di ristrutturazione
E io non ho certo bisogna ricordare a voi che questa espansione eccezionale
Dello stato e della giurisdizione si è prodotta mi sembra proprio mentre esplodevano domande decisive sul fondamento della norma
E sulla legittimazione della l'orma stesse
Nei sistemi di rito di diritto
In un dibattito di enorme peso culturale etico e politico che è passato dai grandi del pensiero classico sino ai moderni
A be'verrà Senna Luhmann per non parlare di quelli di Cassano
E il dibattito non è rimasto confinato nei libri
Si è intrecciato espulso compro cessi mi sembra molto profondi di massa di secolarizzazione di laicizzazione delle coscienze dei miliardi di persone
E sono queste soggettività nuove complesse e contraddittorie assai più terrene
Che fuoriescono in modo lacerante tormentato sia da visioni sacrali della norma della legge
Sia da mitologie dalla storia e del riscatto sociale sono queste soggettività che il giudice si trova di fronte nell'esercizio del suo potere
Soggetti imita mi sembra che si sentono molto più individui
E contemporaneamente però molto più di ieri Simone immersi e condizionati in un sociale che oramai ha dimensioni mondiali in un mondo in un pianeta che si è allargato
Io mi scuso di avervi rubato tempo per ricordare queste cose note
Ma temo che se non stiamo fermamente a questi punti di analisi sostanziali davvero tutto ci si presenta all'ora o tutta una serie di fenomeni come una continua emergenza
E finiamo per alimentare l'illusione repressiva di massa e perderemo Pati chiarissimo
A superare anche se lo vogliamo le deformazioni e i guasti gli ormai riconosciuti che la legislazione
Io so e confuso per la gente
Anche per si attorno a questa nuova espansione del potere giudiziario lo scontro politico si fa così atteso l'attacco all'indipendenza della magistratura prende questo rilievo
E anche perché altro che rubagalline
Vengono organizzandosi in contrapposto sistemi di violenza industrie del crimine società e poteri illegali di dimensioni inedite dalla P due
Alla mafia e alla camorra
Soprattutto però vorrei sottolineare un punto
In quella cornice nuova eccezionale di convocazione del potere giurisdizionale
E per me è la base di tutto
Io trovo che se la collochiamo Lino la proposta che emerge dalla vostra ricerca e dalla vostra lotta garantismo dinamico di cui parla degli sviluppi che date a questa formula prendono un rilievo molto più forte
Molto più significante non come mi permetto di dire ripiegamento in confini passati fossero pure quelli nobilissimi di Romagnosi
Ma invece di costruzione di una risposta
Di una rimotivazione della funzione e della concezione della norma
Prende più respiro allora tutti i ragionamenti
Voi avete molto discusso in questo congresso su io ricordo bene ancora sulla mozione
Lavoro non è molto bella ma serve di terzietà degli
Sui caratteri e sui contenuti in questa terzietà
Sui beni e sui valori che è chiamata o non è chiamato a tutelare mi permisi di dire in proposito una mia opinione Giovinazzo e l'amante
Ma non è questo che oggi io vorrei sottolineare voglio dire forse sbaglio che giudice nella sua terzietà o imparzialità
Si potrà trovare spesso di fronte a interessi da tutelare che ambedue hanno molto ragionevoli per ragioni dalla loro parte
E anzi lo stesso individuo si potrà trovare a vivere a breve distanza
O a patire in momenti diversi ruoli diversi
E la stessa valutazione dei beni da garantire
Lo sappiamo a una fluttuazione storica che cosa è oggi che cosa era ieri la violenza sessuale
Come la vive oggi per esempio il soggetto donna perciò io vedo questa funzione terza del giovane del giudice come un orizzonte con una conquista
Come tutta un'affermazione di un arco nuovo di valori
Lasciatemi dire come una costruzione di civiltà come un ampliamento della nozione dei beni da assumere in quello che resta il dramma del conflitto giudiziario conflitto giudiziario dramma in ogni caso su questo terreno
E non quindi come un ripiegamento in una indifferenza tecnica solo formalistica procedurale in un ritrarsi del giudice dentro alcuni compiti
Ma se è questo nuovo orizzonte che sta dietro a questa idea se e parlare appunto
Questo garantismo dinamico e di questa terzietà del giudice e ha per mansione di valori più ricchi e più Complessi
Secco scienza vissuta come io credo della drammaticità della storicità dell'evoluzione della norma
Allora la terzietà del giudice dipenderà sin dalla sua coscienza e dal suo rigore ma anche molto dall'avvento di una nuova cultura dal sistema istituzionale dalle strutture operative dal tipo di normazione e allora la terzietà del giudice non si presenterà solo con un'etica professionale di un corpo o un'astratta definizione di ruolo
Ma come una proposta di una civiltà giuridica da costruire potrà cercare come un'opzione da verificare e anche uno sbocco storico da realizzare nelle leggi nelle culture nelle competenze nelle strutture
E guardando la cosa da un altra faccia non come definizione di una corporazione ma come definizione di una della collocazione diedi un ruolo di un vero e proprio potere
Perché di questo stiamo parlando
Cioè con una possibile risposta alla crisi del diritto alle domande sulla sua legittimazione agli interrogativi sulla funzione esibiti giurisdizionale alle domande laiche
E in tanti oggi ci poniamo su ciò che è la norma sulle sue fondi
Sulla sua legittimità sulla sua cogente
Se devo dire un'impressione
Da una tale angolazione che valorizza tutto l'orizzonte che sta dietro la ricerca di questa imposta
Forse può scaturire una coscienza più forte lasciatemi dire amici e compagni più orgogliosa all'ora delle frontiere che state aprendo un stiamo aprendo o cercando di aprire e anche quindi delle esperienze e delle lotte delle maturazione di competenza che io ho sentito così forti nel vostro congresso che si stanno facendo insomma una coscienza più orgogliose più forte delle strade sia ancora incerte ma inedite appassionanti e stiamo aprendo per un cambiamento
Contemporaneamente però ne può derivare anche una coscienza più tesa più drammatica
Dell'impatto che una proposta di questo genere qui se è una proposta di civiltà c'è un modo nuovo di affrontare il dramma della norma e del conflitto
Una coscienza più drammatica delle portate la portata delle implicazioni che la ricerca di questi nuovi orizzonti
Comporta
E qui due esigenze
Mi permetterei di sottolinea Primo allora necessita di alcune connessioni procediamo sì nel concreto partendo dal possibile
Ma gli elementi di una trama mi sembrano indispensabili
Ho sentito con interesse il ministro Martinazzoli qui parlarci delle nuove competenze del pretore o ineffabile molto meglio di me ma speriamo di sì speriamo che cammino presto ma quell'avvio quell'approccio stavo per dire quella quell'arbusto oppure Fiori violini numero vogliamo chiamare Orrei genere
Se non camminano altri pezzi dell'architettura di riforma e di impostazione del processo per all'indomani
E ancora se passa quella centralizzazione riappropriazione dei poteri di contrattazione sociale su cui abbiamo sentito dire delle cose molto interessanti qui e su cui c'è da aprire un discorso credo tutti i guanti con il sindacato
Piangerà non solo il sindacato
Ma insieme saranno colpite conquiste rilevanti del diritto del lavoro e tutto uno Rizzoli
Radar del
E ancora io ho letto con interesse
Le cose suggestive che senese nella sua relazione per i fondelli ingresso dice sulla sperimentazione sull'ipotesi
Di una forma di autogoverno che si esprima il consiglio la Magiste
E quindi e mi interessa proprio perché come sperimentazione tentativo di una forma di controllo sociale non statalistico
Mi appassiona proprio perché può rappresentare una di queste vie con cui possiamo realizzare
Diciamo così
Decisioni che esce il
Senza andare alla costruzione gli apparati statali su questo Torino senza ricadere nel priva di i ma anche qui è possibile che prestati cresca questa pianta se non vengono colpiti potere di quegli ostacoli di fatto di funzioni esito stesso pali relazione e cioè se non avanza la riforma di altri momenti dell'ordinamento giudiziario dello Stato
E se quindi non camminiamo per un rilancio di Fini di sistemi di valori
Quindi per un progetto di cambiamento
Poi il tema della trasformazione che giustamente Palombarini pare ripropone come grande importante certo prima di tutto alla sinistra e su cui la la sinistra è in difficoltà e il ritardo
Ma che ci si ripropone anche nel momento in cui noi guardiamo la situazione dall'angolo dei vostri problemi su quest'
E qui basta il richiamo certamente giusto alla costituzione oppure dobbiamo tutte le forze politiche tutte le forme i soggetti a vita politica certo prima di tutti i partiti
Prendere coscienza che sta avvenendo secondo me una nuova grave pesante dislocazione di fatto dalla costituzione materiale
Con un'accelerazione grave di crisi delle strutture democratiche rappresentative e cioè stiamo di fronte vogliamo della come rischio a rischio di una crisi di fondo della nostra prospettiva democratica
E anche della strategia democratica che noi abbiamo pensato sia pure in modo diverso in questi anni
So che questo riguarda in primo luogo i partiti per dire così ma non solo i partiti
Ma la risposta ecco non può avvenire senza allargare l'arco delle forze in campo delle soggettività politiche
E senza uno scambio dialettico ecco qui ci tengo a dire non con preciso con con con i consiglieri del principe
Ma con tutta la ricerca del lavoro l'elaborazione che viene dal mondo del diritto
Su questo terreno qui
E soprattutto e della conclusivo
Ce lo scontro e a questo punto se siamo a questo appuntamento sulla prospettiva della democrazia se c'è un interrogativo aperto circa il fatto se la prospettiva democratica può avanzare oppure no
Se in garantismo dinamico significa una nuova civiltà del diritto una conquista ipotesi sperimentazioni lotte di questa portata camminavano per forza di cose secondo me su onde lunghe
Sugli impulsi profondi all'innovazione
Calati nel corpo della società
Io
Faccio un brevissimo ricordo ma la difesa dello Stato dei di diritto
Si produce negli anni Cinquanta naturalmente qui stimati giù
C'è una dialettica politica in cui componenti sociali fondamentali del Paese adesso non mi interessa la bandiera politica che alzavano non parlo in ogni modo solo della mia bandiera ma si opposero un'involuzione conservatrice
E spiega questo conflitto in quella prodursi di forze in campo vi si determinò poi dopo tutto un ragionamento sullo stato del di di di e così le esperienze di uso alternativo del diritto sentito colpi se ne è discusso si discute sui sui limiti sul sul sulle parzialità che o le conquiste nel campo del diritto del lavoro o l'attenzione ai nuovi soggetti collettivi o l'emersione del soggetto donna
Furono tutti sono stati tutti i fatti legati all'irruzione io dico di forse te lo ricordiamo bene denunciamo ne combattevano processi pesanti Bin uguaglianza e di autoritarismo
Sociale culturale sessuale
Un bel lunghe
Entro cui poi maturo
Quella risposta
Io ho letto con grande interesse le cose che Palomba Rini ha scritto nella sua relazione sulla questione della pace oggi oggi adesso senesi ritorna va le ho lette con interesse non solo per ciò che dice riguardo al sovrano
E quindi riguardo alla fonte della norma
Alle sue basi ai diritti e ai soggetti che intende tutelare o non tutela su questioni che lasciatemi dire la battuta su letteralmente vitali
Dicevo ho letto con attenzione mi scuso se ho sbagliato se porto le cose
Non solo lo diciamo così dallo stretto alla stretta vicenda pure così importante rilevanti costituzionale istituì
Ma masse in movimento in portatori di bisogni di domande di Benni mettendo non mi sembra mi a rimodellare e Arryn classificare a innovare profondamente potere i diritti sistemi di relazione nazionale internazionale
E quindi poi la soggettività politica ed etica la nozione stessa pure qui
Di diritto di norma di conflitti
Forse i bisogni che investono sia pure ancora disordinatamente quindi partiti colture comunità religiose tutta una trama di presenze socia tendono insomma a loro modo a una nuova civiltà a una nozione di pace come bene sì Moro
E investe l'individuo e la sua prerogativa e insieme collettivo e e implica mi sembra tutto un modo di intendere il conflitto e la sua regolazione
Mi domando la garanzia di valori che sentiamo sacrificati dalla legislazione di emergenza
E io ho detto su questo la mia opinione e anche sul la lotta alla vergogna ripeto la parola di Giovinazzo
Che è il carcere in Italia oggi così come con tutti i fenomeni gravi che sono stati denunciati
La tutela dell'uomo semplice o ci mette anche questo dall'offensiva dalla grande criminalità armata e da star più un questo CIPE con bene tutto questo non diventano più forti più attuali se cammina un'onda lunga che ripensa la guerra e la pace
E Martella in direzione di una nuova civiltà e poi amici e compagni
Non sarebbe strano
Se chiedendo tutela dell'accusato anche il più grave
Giustamente
Se ponendoci la questione del carcere cioè di un di una tuta la comune dalla violenza e dalla sopraffazione che non sia la condanna a una segregazione fonde di una nuova violenza
E di vergogna addirittura sarebbe strano dico se ponendoci questi problemi che sentiamo così incalzanti
Noi non cito mandassimo sì per caso non stiamo rischiando di essere spogliati dalla garanzia primaria alla vita alla civiltà alla creazione e non solo come singoli ma come genere umano
Come esseri che agiscono nella storia
O cercano di sfondare progettare una storia
Un senso dell'esistente
Un censo della vita
Sbaglierò ma io credo che ne potremo avanzare anche su questi punti i singoli solo se ciascuno per la propria parte e nella propria autonomia
Sapremo Cocco favorire queste confluenze
Di onde lunghe
Questi con uteri di nuove soggettività
Queste spinte di massa ad una nuova
Seguita questa mi sembra l'urgenza
Questa mi sembra il prezzo
Necessario ad affrontare i temi che ho sentito in questo congresso
Vi ringrazio della vostra ospitalità e vi chiedo scusa per il capogruppo Rizzo
Alle se dice impronta riprenderemo i lavori comunico che all'quindi Cini locali dell'albergo o ci sarà un incontro con le leggi delegazioni estere
La prima comunicazione è questa bisogna regolarizzare il pagamento delle quote alla commissione di controllo Poteri
Qualcuno ha sollevato una questione di continuità nei pagamenti cioè se chi ha pagato le quote di iscrizione a Magistratura democratica nell'ottantuno e poi nell'ottantatré
Sì o no in regola con i pagamenti non è in regola per votare va assicurata la continuità del versamento delle quote salvo ovviamente per i nuovi aderenti per gli aderenti nuovi dall'ultimo congresso fino a oggi quindi i segretari di sezione sappiano che devono pagare anche per il mille novecentottantadue il salto non è consentito
Che non affligge e dei componenti della Commissione controllo potere per cortesia che saranno novanta volte che ripetono questa cosa qua la dico pubblicamente in modo che tutti si regoli
Secondo annunciò spiacevole
Abbiamo a questo momento in questo momento ovviamente a questo punto lei iscrizioni sono chiuse
L'iscrizione a parlare abbiamo quarantadue o quarantatré iscritti ha parlato questo vuol dire
Che una parte di questi necessariamente deve essere sacrificata cioè non parlerà
Abbiamo pensato ad alcuni atti piccoli accorgimenti per ovviare in qualche misura a questo tipo di difficoltà
Che
Vi dico subito
La
L'orario dei lavori
è stato spostato nel senso che questa sera
La cena sarà data alle ore nove e trenta
I lavori quindi qui proseguono fino alle nove
L'organizzazione alberghiera già informata e si adegua questa indicazione quindi prima dalle nove e trenta non viene dato all'Aci rimarremo fino alle nove
Seconda indicazione
Il termine per presentare le mozioni conclusive era fissato per domattina alle nove
Questo termine è spostato alle undici fino alle ore undici di domani continua il dibattito che ricomincerà alle nove con preghiera a tutti di essere puntuali
Doppia preghiera anzi di non allontanarsi oggi quando viene la sera fino a che non arrivano le ventuno e ce ne andiamo tutti di essere puntuali domattina alle nove in modo che dalle nove alle undici molti possono parlare
Ultima indicazione prima di una conclusione
Sempre su questo punto qui è che il tempo degli interventi va ridotto noi avevamo indicato questo termine di quindici minuti che normalmente molte volte è stato rispettato molte volte è stato in realtà ha superato di cinque di dieci minuti
Diciamo che è un intervento dura dieci minuti
Un tempo brevissimo mi rendo conto per trasmettere qualche concetto però va messo questo termine in modo da ottenere che sia più basso possibile il numero degli esclusi
Ciò nonostante il questi nonostante cioè questi piccoli accorgimenti perché vi ho detto le ventuno di stasera alle undici di domani il tempo più Breve di durata degli interventi ugualmente alcuni non parleranno qua c'è un comitato di presidenza
Immagino che stabilirà dei criteri per determinare le esclusioni
Ovviamente se il capitato di presidenza non dovesse funzionare qualcun altro provvederà all'esclusivo
Allora
E a
Avevo chiamato prima il collega De Leo della sezione di Napoli non c'è
Presente il collega i diari della sezione di Catania
GAI
Allora alla alla telefona
Il Mario catalana del prodotta
Con
Ha rinunciato a parlare e invierà per gli atti per la pubblicazione degli atti del congresso la sua comunicazione scritta
Gai parla pure
Credo che pesi su questo congresso non oltre nonostante alcuni tentativi di esorcizzare uno il dato dell'emergenza quale che sia il nome che le si voglia dare e credo che questa connotazione con l'aggettivo nuova la nuova emergenza di cui quasi tutti hanno parlato
Se è significativo di qualcosa lo è soprattutto del ritardo
Con cui tutti ed anche me di hanno preso coscienza della gravità
Della portata generale nazionale di problemi che per troppo tempo sono stati considerati settoriali meridionali la mafia e la camorra
Ricordo gli interventi già ad Urbino a Giovinazzo dei colleghi di Palermo Conte Cerami ed altri
Che tutti centrati come erano sul problema della mafia
Ai più apparivano fuori dai grandi temi
Interventi che sembravano quasi maniacali ascoltati spesso distrattamente a volte quasi con un senso di fastidio
Oggi dicevo questa emergenza che nuova appunto non è pesa come è stato notato già da altri su questo congresso
E le indicazioni che emergono sono ancora confuse contraddittorie incerte
C'è chi chiede di estendere al massimo l'intervento penale
Chi si allarma per la paralisi del Civile nel Sud è stato detto il recupero crediti affidato alla mafia e alla camorra
Chi vuole processi differenziati per i diversi tipi di criminalità
Chi denuncia i pericoli per questa via di ulteriori imbarbarimento i dell'ordinamento e mette in guardia contro l'illusione repressiva
Ma accanto a questa emergenza diciamo generale la magistratura chiamata ad affrontare da tempo un'emergenza specifica
Che è quella degli attacchi
All'indipendenza
Credo che non ci sia bisogno di ribadire quello che tutti sappiamo
Ma credo anche che quella che può sembrare una momentanea tregua
Non debba farci dimenticare che l'attuale governo e guidato dal demiurgo di quella grande riforma che soprattutto per quello che ci riguarda assomiglia in modo inquietante al Progetto restauratore di Licio Gelli
E di quella P due che come si denuncia in questi giorni si sta rapidamente riorganizzando
Ma il dato più significativo è che questi attacchi vecchi e nuovi si innesta no in una situazione di grave sfascio dell'organizzazione giudiziaria
E questa è l'emergenza eterna con cui dobbiamo continuamente fare i conti mancanza di strutture insufficienza degli organici e forse prima di ogni altra cosa una geografia giudiziaria che risale ad oltre un secolo fa
E la questione dell'efficienza cui accennava Violante e che almeno al Sud credo sia una questione fondamentale
Solo per fare un esempio
C'è un enorme numero di piccole preture eternamente scoperte rette da sempre dei vice pretori onorarie le circolari emesse in proposito dal Consiglio superiore col col pur con le migliori intenzioni hanno forse di fatto peggiorato la situazione
Ci sono parecchi colleghi
Retoriche sono applicati un giorno la settimana in queste preture senza una reale possibilità di fare qualche cosa è colui e con un sovraccarico di lavoro con i vice pretori che non hanno più la reggenza che si rifiutano di fatto che si sottraggono ad ogni tipo di collaborazione
Il risultato è che vi sono larghe fasce di territorio dove prosperano gli abusi edilizi gli abusi dei pubblici amministratori la sistematica violazione delle norme sul collocamento e quindi e quindi sono fertile terreno di cultura del germe mafioso
E qual è allora il peso di queste emergenze vecchie e nuove di cui ho parlato
E quello di un pesante condizionamento anzi di una serie di condoni di condizionamenti che attenua noi danno di di fatto attenuato la spinta riformatrice delle forze progressiste esistenti all'interno dell'associazione ed in particolare di Magistratura democratica
Un appiattimento sull'esistente un arretramento sulla difesa dei valori dello stato di diritto di un garantismo sempre meno dinamico e sempre meno sociale sempre più ripiegato su termini e su terreni tradizionali
Quindi un'ottica difensiva una strategia anzi una mancanza di strategia che non può non risultare perdente
Appiattimento
Che non è poi che è un aspetto dell'appiattimento della mancanza di prospettiva dell'opposizione di sinistra in genere delle dinamiche sociali dei processi di emancipazione delle classi subalterne
Ma tornando al nostro specifico mi chiedo come si può pensare di lavorare efficacemente per la cosiddetta uscita dall'emergenza se non si modifica l'attuale ordinamento giudiziario il caso Catania e sicuramente sotto questo profilo un caso emblematico
Emblematico degli intrecci e delle cristalizzazione di potere che si annidano né i vertici degli uffici giudiziari del prevalere di indirizzi di politica giudiziaria che muovono da una colpevole sottovalutazione per usare un eufemismo del fenomeno mafioso
Delle manovre e degli interessi che si scatenano in occasione delle nomine agli incarichi direttivi il caso delle cartelline rendo estremamente significativo e meriterebbe approfondimenti che purtroppo non c'è il tempo di effettuare
Ma il caso Catania significativo anche dell'altra faccia del Consiglio superiore della sua incapacità di governare con una qualche credibilità certi settori primo fra tutti quello delle nomine dei direttivi quello dell'intervento disciplinare
Dell'inerzia degli organi titolari dell'azione disciplinare
Ma anche della incapacità delle delle correnti delle correnti maggioritarie della associazione di andare al di là di una gestione clientelare e di una difesa pregiudiziale dei propri iscritti
Ma è significativo anche
Dell'importanza della questione dell'efficienza
è bene chiarirlo non mi non mi riferisco tanto alla efficienza dei singoli giudici il problema pure assai rilevante della specializzazione della professionalità eccetera
Quanto all'insufficienza delle strutture dei mezzi degli organici eccetera
Perché è troppo facile difendere certe scelte o non scelte con le statistiche con i numeri con la denuncia degli enormi carichi di lavoro che gravano su ogni singolo magistrato
Ed è anche facile attuare una politica di insabbiamento strisciante con una distribuzione del lavoro che tenga conto non solo ad esempio dell'affidabilità di certi sostituti rispetto ad altri
Ma anche dell'eccessivo carico di lavoro di certi sostituti
E allora credo
Che tutto sia in qualche modo collegato anche a Catania come a Napoli come diceva Amodio la democrazia la democrazia tra virgolette naturalmente è appaltata non dalla camorra
Ma da un blocco di potere economico chiare copiare al mente governato lo sviluppo della città
Che ha voluto e costruito i ghetti suburbani dove sono cresciute enormemente criminalità soprattutto minorile traffico di droga uso della droga eccetera ed ecco che il cerchio si chiude
Blocco di potere che ha governato di fatto anche una parte della magistratura assicurando se nella benevola neutralità che ha governato e governa l'informazione
Una sola era l'eccezione quel Giuseppe Fava che aveva avuto il coraggio prima ancora che di parlare contro la macchia di conquistarsi uno spazio di indipendenza
Fondando e portando avanti con sacrifici personali anche economici suoi e dei suoi collaboratori quel giornale i siciliani con cui magistratura democratica e non solo la sezione catanese già da tempo collaborava
E continuerà credo a farlo con sempre maggiore impegno
E allora soprattutto l'indipendenza
Il che significa come ho detto condizioni per esercitare l'indipendenza e per poter incidere realmente esercitando in maniera indipendente le proprie funzioni
Perché non bisogna dimenticare che l'indipendenza della magistratura non è un valore fine ma un mezzo perché il giudice Possa essere realmente terzo
Perché cioè posso essere al servizio della collettività e non di questa o quella maggioranza e credo che questo soprattutto debba significare per noi la parola terzietà
Finita questa emergenza come diceva il ministro di Grazia e giustizia non verrà l'Arcadia verranno sicuramente altre emergenze
E credo allora che l'impostazione più corretta sia quella che privilegia non tanto il merito dei singoli problemi che pure ovviamente vanno affrontati ma il metodo gli strumenti con i quali affrontarli
Con i quali affrontare le varie emergenze
Che si susseguono senza soluzione di continuità
E proprio qui credo sta il nodo dei rapporti tra potere e giurisdizione
Se la magistratura per lottare efficacemente contro la mafia qui uso il termine nella accezione più ampia necessità innanzitutto di efficienza e di indipendenza
Se così stretti e così alti sono gli intrecci tra mafia e potere politico se tutto questo è vero è facile capire perché l'inefficienza sia un dato costante dello della organizzazione giudiziaria
Perché gli attacchi all'indipendenza dell'ordine giudiziario si no siano una costante di certi settori del potere politico
Allora la strada io ho concluso
E ancora e ancora una volta un anno e ancora una volta per noi
Credo quella del superamento di ogni ottica difensiva
Di una lotta sempre più dura per la riforma innanzitutto dell'ordinamento giudiziario per una trasformazione della istituzione giudiziaria in senso democratico per tutti una lotta altrettanto dura per la trasformazione democratica della società
Nella consapevolezza che la causa principale di ogni emergenza vecchia e nuova e in particolare delle spendersi apparentemente inarrestabile del potere mafioso e camorristico
E nell'ormai quarantennale blocco della democrazia nell'assenza di una reale prospettiva di Alternativa democratica grazie
Grazie gare lui soprattutto a ed anche per aver rispettato il termine
La parola casa adempie occasione i monti segretario del gruppo dell'Associazione nazionale magistrati Unità per la Costituzione
Interverrà suggestivamente Rossana Rossanda
Anch'io i scusate e e Vincenzo H Tati se proprio perché c'è un magistrato e un
Porto il saluto
Caloroso di Unità per la Costituzione
E mio personale al congresso di Magistratura democratica la giornata passata con voi
Mi ha consentito di verificare la profondità dell'impegno
L'ampiezza degli argomenti la pacatezza e lo spirito costruttivo del clima generale del congresso
E quindi anche consentito dei ricordare di rievocare
Permettete con Nostalgia il dibattito costitutivo della prima Magistratura democratica
Della cui mozione del mille novecentosessantaquattro sono stato uno dei firmatari
Mi pare di particolare interesse per noi magistrati ma certo soprattutto per tutti i cittadini i riferimenti al tema della pace
I cui aspetti giuridico costituzionali
Dovranno ricevere un'udienza più ampia
Certo anche nell'ambito della mia corrente e soprattutto nell'ambito della associazione magistrati
Dopo un triennio di intenso lavoro comune
Dopo le elezioni per il rinnovo del comitato direttivo centrale
Dopo il marcato premio elettorale di Unità per la Costituzione e anche di Magistratura democratica
Le recentissime vicende della Giunta associativa ci hanno diviso
Spero provvisoriamente e fra noi è corsa una polemica che non intendo certo rinfocolare
Sul problema della presidenza dell'associazione magistrati
Benché Unità per la Costituzione abbia considerato inaccettabile la pregiudiziale di Magistratura democratica
Il collega Giacomo Caliendo con spirito unitario e grande generosità
Ha rinunciato a porre la propria candidatura a Presidente e quindi tale rinuncia ha portato al superamento quantomeno in via di fatto della questione aperta si fra noi
Sul piano politico peraltro
Erano rimaste le valutazioni perplesse
Parzialmente negative sulla precedente giunta unitaria contenute nella relazione scritta del vostro segretario Palombarini
Allevare sulla reale volontà di Magistratura democratica
Dubbi sulla volontà di continuare nella politica dell'unità associativa
All'interno del nostro gruppo abbiamo pensato che vi fosse una tendenza prevalente ancorché sommessa a fare in modo che Magistratura democratica occupasse il ruolo dell'unica opposizione all'interno della magistratura
Perciò il nostro comitato di coordinamento ha chiesto un chiarimento al vostro congresso sulla reale volontà di dar vita a una giunta unitaria
La relazione orale di Giovanni Palombarini che non ho udito personalmente ma che io che Ho letto con estremo interesse
Hanno però orientato la discussione congressuale nel senso del superamento di ogni dubbio
E in favore della politica unitaria
Mi auguro perciò vivamente che le deliberazioni finali del congresso confermino questo orientamento come probabile
La politica dell'unità associativa e più attuale che mai
Le questioni della moralizzazione della corruzione amministrativa alimentano ancora il conflitto fra potere politico e magistratura anche se in forme meno clamorose ma più insidiose dello scorso anno
Soprattutto con riferimento al caso Tortora i mass media stanno utilizzando il delicato certamente da rivedere come sta avvenendo il delicato problema della carcerazione preventiva
Per creare un'immagine pubblica della magistratura molto sfavorevole e mentre si prepara una riforma della legge elettorale
Di tipo punitivo sembra della dialettica politica interna alla magistratura
La Commissione bicamerale per la riforma per le riforme istituzionali sembra incapace di trovare accordi se non sul tema della responsabilità dei giudici
Autorevoli deputati per l'opposizione chiedono che il governo eviti che la decisione del Consiglio di Stato sull'equiparazione del trattamento economico delle magistrature divenga definitiva
Vi sono dunque motivi negativi di preoccupazione
Che spingono per una Giunta unitaria
Ma io voglio credere credo che sono soprattutto le ragioni positive
Le ragioni della speranza del ragione del programma che fondano devono fondare la scelta unitari
Il programma concordato il venti novembre del mille novecentottantatré è un programma avanzato e concreto nello stesso tempo
E voi stessi né i vostri interventi lo avete riconosciuto
Per parte mia di questo programma val la pena di sottolineare in questo momento all'esito del dibattito congressuale i collegamenti che il programma comune opera fra il ruolo della magistratura e la realtà sociale
Che anche voi avete sottolineato con particolare forza
Il tema della cultura delle garanzie così centrale nella relazione di Giovanni Palombarini
Appare pienamente recepito nel programma sia a livello di formulazione generale e sia di numerose proposte concrete
Queste proposte attendono soltanto una puntuale e tenace attuazione attraverso l'azione associativa unitaria
E si e se mi è permesso sull'argomento entrare per un momento nel merito del problema
Vorrei dire
Che la cultura delle garanzie
Deve comprendere sia le garanzie individuali del processo le garanzie fra virgolette con la maiuscola quel tradizionali
Sì alle garanzie per un corretto accertamento della verità processuale ma anche con uguale importanza le garanzie sostanziali cioè la tutela dei beni individuali e sociali offesi dal reato
Non vi è opposizione fra garanzie sostanziali e garanzie processuali come troppo spesso si vuol far credere
A patto che gli apparati di repressione e di polizia raggiungono e mantengano un accettabile livello di efficienza il problema della conciliazione delle due garanzie soprattutto un problema di efficienza degli apparati e non quindi di scarico sul processo
Delle preoccupazioni di garanzia di efficienza
La legislazione dell'emergenza con l'imbarbarimento del processo che ha prodotto trova la sua causa prima in una drammatica inefficienza degli apparati
E la magistratura appagato tali inefficienze sia in termini come abbiamo detto di imbarbarimento del processo
Che offusca l'immagine della magistratura stessa sia soprattutto con la vita dei suoi uomini migliori
Giacomo Ciaccio Montalto ricordo è stato commemorato ieri ma tutti gli altri
Non è accettabile il petto il perpetuarsi dell'emergenza per la criminalità organizzata
Non il fatto della criminalità organizzata mafiosa e terroristica
Ma il concetto di ideologia dell'emergenza per la criminalità organizzata perché ciò significherebbe un'inammissibile protrarsi dell'inefficienza degli apparati
Sarebbe un ideologizzazione dell'inefficienza degli apparati perciò l'associazione magistrati dell'unitariamente prendere coscienza che la battaglia per il rafforzamento congiunto delle garanzie sostanziali e processuali
Passa anzitutto per un altro ritrovata efficace degli apparati per le
Con queste sincere intenzioni auguro dunque una felice conclusione ai vostri lavori congressuali
H Tatti is
Dopo accattato is si riparlerà Borre dopo Borrel Rossanda
Vai tranquillo che non abbiamo
Ritengo che tratta
Ritengo di trattare tre punti
Sperando col massimo di velocità di poterle se devo dire per favore intervento incrina la discussione congressuale Consiglio superiore della magistrature associazione iniziative politiche movimento per la pace
Intervento in discussione congressuale voglio dire che abitualmente nei congressi si arriva
Con delle posizioni già preordinata su vari temi e si finisce col non discutere le posizioni già emersa dal congresso mentre ritengo che sia un esigenza anche discutere già le posizioni emerse
Ritengo che il primo punto di da verificare in questo congresso è il fatto che questo congresso si manifesta comunitario
Nel senso che non esistono dei contrasti fondamentali come si stavano in passato in Magistratura democratica
Questo dato è da registrare ovviamente come positivo visto che esiste nella corrente una dialettica solo che è una dialettica di tipo unitario
Alcuni hanno avvertito in questo congresso e questo data come fatto quasi negativo nel senso che non c'è quell'attenzione che c'erano i congressi passate
Secondo me questa posizione non è viti corretta ne dobbiamo abituarci a una realtà di tipo unitario che abbiamo costruito faticosamente su presupposto comunque che vi sono delle differenziazioni culturale divisione
Nell'ambito dalla concezione dello Stato delle istituzioni e dobbiamo di volta in volta verificarle soprattutto cercare di puntualizzare di indicare le iniziative concrete per far camminare le nostre iniziative politiche
Su un punto
Credo che siamo tutti d'accordo e la relazione Palomba lei pare in Palombarini che è un punto centrale dalla sua relazione del punto della esigenza dell'uscita dall'emergenza
Senonché in Congresso è emerso un altra cosa devo veramente vistosa questa cosa e da discutere ancora in seguito perché è emerso il problema della cultura dell'emergenza cioè noi nell'ambito della legislazione dell'emergenza di una giurisprudenza che è stata formata sulla base di quella vegetazione abbiamo introiettato anche noi una cultura dell'emergenza che va verificata la approfondita la superata nel senso che noi dobbiamo proiettarci verso un superamento degli anni di piombo anche a livello culturale
Quando parlo di intro Iasio né dalla cultura dell'emergenza mi voglio riferire al fatto che è emerso in questo congresso nel senso di definizione del garantismo come garantismo mi pare di organico garantismo integrale
Definizioni senz'altro formule da rifiutare perché garantismo significa una sola cosa significa rispetto delle regole
Da ieri dicevamo garantismo dinamico ma intendevamo dire una certa cosa entravamo di intendevamo dire i giudici che rispettano le regole del processo con scrupolo
Nel senso di propensione di tipo sociale nel senso del capoverso l'articolo tre dalla Costituzione quel garantismo dinamico voleva essere dire voleva significare non giudice me è utile imparziale arbitrale nel senso che la cultura classica
E qui ho visto anche un emergenza della componente dalla cultura classiche in polemica con quest'altro tipo di distorsione della cultura delle me urgenza
E sotto una bipolarità che va veramente verificati Magistratura democratica perché ritorno a dire mi sembra per la vera inversione di questo congresso
Da una parte un ritorno al garantismo di tipo classico Carrare citazioni che un po'si sono sprecate su questo versante
E dall'altro una concezione del garantismo che è stato definito organico e di altro genere e quindi è stato notato anche che qui ci può può essere una reviviscenza di tipo Lombroso siano oppure diciamo un altro termine di darwinismo sociale che abbastanza il termine già di per sé preoccupante
Quindi noi dobbiamo nel futuro cerca di trovare un approfondimento e una composizione di questo tipo a livello culturale che è molto importante perché si riflette sul nostro fare giuridico
Io ritengo che ne dobbiamo restare nostra cultura
Normale storica di Magistratura democratica nel senso di ritenere il garantismo dinamico se vogliamo usare ancora questa espressione il garantismo dinamico peraltro altro non è che una forma della concezione dell'evoluzionismo nell'ambito dello Stato anche questa notazione importante
Cerchiamo di non scoprire formule nuove che possono essere fuorviante perché poi sono reclinabili cinquanta mila modelli il garantismo quello poiché siamo chiamati cinquanta mila morì per sentieri impervi e ne spesso non sappiamo dove ci andiamo a cacciare
Se per garantismo dinamiche invece notiamo che nient'altro che una cultura dalla magistratura che preso coscienza dei problemi sociali ha una competenza Crocco propensione sociale
Ma in una cultura che di al tipo evoluzionistico cioè riformistico dalla trasformazione democratica può darsi che non commetteremo degli errori
Perché appunto non ricorderemo che nell'ambito dell'evoluzionismo è sorto qualcosa di estremamente preoccupante e negativo nel passato e si chiede se chiamata appunto darwinismo sociale non dico che arrivano e ci sono questi rischi
Ma è immanente nella cultura dell'emergenza questo tipo di rischio
Quando ne parlavamo di
Garantismo dinamico allora volevamo dire garantismo funzione dal processo corretto rigoroso rispetto dei diritti
Con propensione sociale da parte del giudice non il giudice neutro di ponti tipo classico sì che secondo me continua a dover essere superata la cultura di tipo classico perché arretrare perché passata
Ma dobbiamo mantenere questo tipo di propensione questo richiamo all'articolo tre capoverso la Costituzione però noi abbiamo fatto un ulteriore passo avanti e in questo senso anche c'è un arretramento nella cultura del congresso
Perché dopo il garantismo dinamico non siamo data al di là siamo andati a una cultura dalla trasformazione
Siamo andati allo sforzo di elaborazione di una cultura dalla trasformazione in questo tipo di cultura si scrive tutto l'intervento di Salvatore Senese che ha definito il sei
Appunto ci siamo avveduti che questo dinamismo del giudiziario non poteva coprire la realtà e la società che noi dovevamo far conto di tutte le istituzioni di tutto lo Stato dalla società in cui la magistratura si trova immersa
E allora è chiaro che non poteva era di corto respiro questo garantismo dinamico di per sé questa propensione sociale del giudice questa giurisprudenza alternativa diciamo la parola e ci siamo imbarcati su una diversa avventura di tipo intellettuale cioè come pensare la funzione dalla magistratura in senso democratico il senso di propensione sociale in senso dinamico se vogliamo
Nell'ambito di una realtà complessa istituzionale dello Stato in una società data e nata appunto la riflessione sulla cultura dalla trasformazione che un ulteriore acquisto rispetto al concerto di di garantismo dinamico se vogliamo usare questa forma
Quindi allora direi che il nostro compito ulteriore dopo il congresso e continuare questo scavo culturale questa verifica e dire che il dovrebbe essere urgente
Un incontro culturale diciamo seminariale tanto per dire e il sei seminari si sono verificati come utili incontri culturali per Magistratura democratica uno dei grossi acquisti negli ultimi anni su questo punto a punto
Su questo punto se il penale possa essere mai riti può emancipata Orio se ne è discusso tanto si continua a discutere
Alcuni pensavano di un diritto penale sociale io non credo che esista il diritto penale sociale perché il diritto penale per definizione repressione e per definizione e sociale nel momento repressivo che certe in una società non può non esserci penale finché c'è una società data di sei di tipo capitalistico in particolare mi sembra ovvio la scoperta dall'acqua calda
Quindi dobbiamo fare sempre i conti col penale non penale che deve deperire dire io Perth passare da una società
Penale è una società civile
Da una società Pam penalistica una società Pan civilistica
In questo tipo di andamento Magistratura democratica non ha fatto molto peraltro perché restiamo nella cultura del penale
Anche la relazione di Palombarini si iscrive a una cultura di tipo penalistico
Perché nel punto in cui affronta il problema dello stato sociale secondo me lo colloca male non deficienza di Palombarini ma deficienze culturale dalla corrente che non sia interessata ma di questi problemi colloca il discorso sullo Stato sociale nel punto che parla del potere occulto quasi dicesse che è stato sociale e potere occulto sono la stessa cosa
Oppure così assimilabili concetto che secondo me da rifiutare perché lo Stato sociale nient'altro che l'emersione delle esigenze sociali di uno Stato che si può fare intermedi propensioni sociale a favore delle classi
Più deboli si diceva un tempo si continua a dire
Per creare quello che prodotta diceva in un articolo recentemente ricordava su Repubblica il diritto diseguale
Noi da qualche tempo abbiamo perso il concetto del diritto diseguale che un progetto fu di fondo della propensione al sociale dello Stato in senso liberatorio
Detto sociale diseguale nient'altro che
Quella cultura che poi emerge nella Costituzione nell'articolo tre capoverso ne abbiamo fatto gran parlare all'articolo tre capoverso mai nient'altro che la sintesi di un concetto di Stato doccia
Allora dico Palombarini quando parla dello stato sociale invece ne parla come connotazione uno Stato che si fa oscuro che cominciato scusarsi e gli dà una connotazione negativa quasi tutti negativa
Mentre noi dobbiamo pensare e dire oggi che c'è uno stato sociale che si trasformi sta per assistenziale cioè degrada ma in quanto Stato sociale in quanto sto stato che si propone una proiezione di liberazione di aiuto alle i soggetti deboli un fatto positivo perché con questa delle case operaie del dei partiti di sinistra ma non possiamo negare questo perché le rinnegare mole sito della lotta dei partiti di sinistra ed alla classe operaia
Quindi su tutto può questo punto secondo me c'è da scavare sia sulla cultura penalistica sia esso la cultura civilistica sia sul passaggio della trasformazione e questo dovrebbe essere il senso del nostro fare dopo il congresso perché dalla Società Pan penalistica si passerà Società Pan civilistica anche se è difficilissimo il passaggio anche se si incontrano molte resistenze ma la stella polare credo sia proprio questa
Salto perché pensò Rocco patto tanto sta quanti minuti occupato
Siamo due o tre minuti allora mi devo semplicemente precipitare
E parlare del mio specifico nell'ambito l'associazione dire che dopo la relazione orale fatta da Giovanni Palombarini nel congresso viene vengono superati vari mi argomenti perché io sarei stato critico su certe sue posizioni compra le consiglio superiore dell'Associazione nazionale magistrati horas mitico completamente d'accordo con la supposizione
Nel senso che noi dobbiamo vedere nel Consiglio superiore un momento di difesa dell'autonomia indipendenza la magistratura che sono valori fondamentali
Per unico musical insieme le istituzioni funzionanti d'una magistratura funzionante che vuol far chiarezza che vuole lo vuole essere potere legale nei confronti del potere legale e contro il potere lei ha illegale mafioso
E il Consiglio superiore è un organo fondamentale un aiuto fondamentale dello Stato di diritto e dobbiamo difenderlo e dobbiamo volere il suo potenziamento in senso dei funzioni di governo finalizzata alle garanzie
Quindi non si e si deve sottolineare la pesantezza dall'attacco eversivo nei confronti del Consiglio portato del dalle forze di destra recentemente
Fortunatamente sconfitto in questa per questa sconfitta collaborato molto l'Associazione nazionale magistrati già questo è un segno molto grosso al positivo dice con l'associazione magistrati affatto
Se dobbiamo parlare della connotazione positiva dalla seduzione azione di Stato e la sua funzione politica recente in in positivo io la vero fondamentalmente impositivo dobbiamo dire difesa dell'indipendenza difesa del Pubblico ministero vado per sintesi perché ho finito il tempo difesa e e azione culturale per la formazione professionale dei giudici
Tutti i momenti importanti vissuti momenti cruciali politici di scontro
Per cui l'Associazione nazionale magistrati che acquistato credibilità nel Paese deve continuare a mantenere e accrescere questa credibilità dovrà confrontarsi secondo me nel futuro sulla base di una somma unità raggiunta ancora una volta è superata l'episodio caso Caliendo
Che è un episodio transitorio
Visto che l'associazione riuscite ancora a fare emergere la volontà unitaria superando questo fatto relegandolo fatto episodico
L'associazione nazionale gli Stati deve continuare a svolgere meglio ancora la sua funzione di difesa dell'autonomia e dell'indipendenza dei giudici e dell'efficienza e funzionalità della magistratura
Che è un valore fondamentale positivo lo dice lo stesso si evince chiarissimamente dalla relazione Palombarini per il fatto che il potere legale nei confronti del potere legale
Penso di aver superato il tempo
E quindi chiudo
Va be'il suo parlo primo Borrelli dopo Luis Nero sono Rossomando
Si è parlato molto in questo congresso di uscita dall'emergenza
è una formula con la quale si vuol dire
Che ora che il terrorismo di sinistra è in crisi
Una crisi profonda e a quanto sembra irreversibile
Si avverte il bisogno e direi si sente propizia e stringente l'occasione di rivedere la legislazione dell'emergenza di fare un censimento dei guasti che essa ha prodotto di bonificare l'ordinamento di quanto di dannoso oltre che in gran parte di inutile vi è stato introdotto e di rilanciare le proposte di riforma che gli anni del terrorismo avevano bruscamente sospeso
Al tempo stesso però io credo che invece una certa insufficienza nel porre nostro problema in termini di emergenza di uscita dall'emergenza di nuove emergenze
In tal modo si finisce per porre per segmenti
Imprigionandolo in caselle temporali e quindi impoverendo un problema più vasto
Dando luogo per un verso una sorta così
Di fiammate di ottimismo di volontà di palingenesi in qualche misura un po'ingenua
Nascente dal dall'illusione di un'illuministica direi che la questione magistratura sorga e cada
Con il sorgere e il morire di certe leggi e d'altra parte innescando una risposta
Che potrà apparire fastidiosa ma che tuttavia ha dalla sua la forza della della verità che l'impegno eccezionale continua
Tanto più forte anzi questo impegno in quanto le altre forme le nuove forme nuove poi non tanto nuove forme di grande criminalità
La mafia la camorra i poteri culto e così via che non mi sentirei di ricondurre come è stato fatto stamane a vero livello di criminalità comune presentano l'ulteriore pericolo distretti intrecci con gli apparati istituzionali
Il problema va dunque forse posto in modo meno contingente di quanto comportino
I concetti di emergenza e di uscita dall'emergenza e non è un caso infatti e gli interventi che mi sono apparsi più significativi
Quello diamo Spinatelli Di Giacomo Conte stamane di Peppino e soprattutto di Ingrao
Abbiano compiuto uno sforzo di approfondimento di ricerca del senso della giurisdizione oggi misurandosi con il problema del rapporto tra ruolo delle garanzie e funzione del processo
La tematica delle garanzie del garantismo processuale appartiene profondamente la cultura di Magistratura democratica
Si tratta di un dato ineliminabile
Di un connotato fondamentale della cultura del processo
Si tratta anzi della condizione senza la quale non vi può essere un processo
Al garantismo individuare lo sappiamo si è voluto porre un garantismo collettivo
Il bisogno di garanzia del soggetto collettivo oppresso dalla criminalità e questo è giusto nella misura in cui si voglia dire che dentro il processo cioè dentro la logica del processo e quindi mediate dalla terzietà del giudice vi sono consistenti fino alla decisione non solo le ragioni dell'innocenza ma anche le ragioni dell'accusa
Nel senso che ci ha spiegato anche se mi sono accorta che è stato purtroppo abbastanza frainteso Pignatelli
Ma è sbagliato questo concetto
Se si vuol dire invece che garantismo collettivo può prevaricare quello individuale
Che questo può o deve cedere di fronte valori sostanziali in gioco di fronte la posta in gioco come si suol dire e che in definitiva potrebbe essere sufficiente una garanzia politica che si colloca al di fuori del processo
Questa tesi lo ricorderete fu affacciata negli anni più difficili dell'impegno contro il terrorismo
Ed è una tesi sbagliati occorre oggi ribadirlo con grande fermezza
Sia perché garantismo non è semplicemente un sistema di lacci e lacciuoli consentirà l'istituzione come altro da sé
Meno elemento di razionalità interno all'istituzione che la rende credibile quindi anche capaci di reale efficacia
Sì anche perché il garantismo in quanto insieme di regole che condizionano l'essere del processo la possibilità stessa di parlare di processo presentata la definizione per sua natura un carattere di rigidità che lo rende non compromette ibidem con i valori sostanziali in gioco
E tuttavia nel redigere la introduzione alla terzo quaderno di questione giustizia
Su mafia 'ndrangheta e camorra sentivo la necessità di precisare che pure in questa sua assolutezza
Sebbene segnato cioè da tale naturale rigidità del garantismo costituisce tuttavia un insieme di regole formali l'ok forza operare anche a discapito della della possibilità che il processo raggiunga la verità materiale ma non esclude però che quest'ultima rappresenti tendenzialmente lo scopo del processo medesimo
Per un diverso modo di intendere il garantismo
E invece quello che ravvisa nel processo non tanto lo strumento per la ricerca della verità materiale sotto il presidio e quindi anche con il limite limite forte insuperabile Dean declinabile garanzie quanto una garanzia in sei
Una struttura di cui la garanzia dell'incolpato esaurirebbe totalmente il fine Pepino ce lo ha detto molto chiaramente sta male certamente il processo in atto come limite al diritto del principe di punire ma il processo una volta nato
Una volta acquisito una sua esistenza una sua ragion d'essere
Appunto fine deve avere un fine e lo saprà identificare altrimenti questo fine se non nell'accertamento
Ecco
Se fosse stata la concezione del garantismo che mi è parso di poter criticare cioè del processo come garanzia in sé
Non avrebbe alcun senso parlare di una crescita professionali viale culturale del giudice in rapporto a certe aree d'indagine
Di un diverso acculturamento dalla magistratura seconda dalla natura dell'entità del fenomeno criminale e in definitiva e soprattutto serva bit arbitrario chiederà al giudice una scelta di valori una mobilitazione ideale
Nell'ottica sia ipotizzate il giudice dovrebbe essere piuttosto una tabula rasa culturalmente neutra uguale per tutti i processi perché in tutti i processi sarebbe in gioco il medesimo valore di fondo la garanzia in sé
Ma se è corretta invece l'altra tesi
L'altra concezione del garantismo come insieme di regole formali che rendono giusto il processo Maroni a Sorbolo lo scopo che possono risolversi in limiti limiti forti
Alla ricerca della verità materiale ma che tuttavia non si sovrappongono a questa come fine ultimo della giurisdizione allora il discorso resta ben altrimenti aperto e non schiacciato da esclusioni pregiudiziali
Viene meno accogliendo questa prospettiva ogni aprioristiche incompatibilità fra essere garantisti ed essere portatori di valori
Riemerge la possibilità i Tanzi la doverosità di distinguere fra neutralità processuale e neutralità culturale e diventa quindi praticabile un discorso che non riduca tutti i processi ad un ma cherie le diverse aree di criminalità in relazione ai valori coinvolti e posto di dove il fenomeno è socialmente più significativo
Là dove sono coinvolti più fortemente beni collettivi un incremento di tensione ideale e professionale del giudice
Il problema vero
Il problema che sta realmente al fondo del congresso e che viene come dicevo non sufficientemente rappresentata attraverso le caselle temporali dell'emergenza e dell'uscita dall'emergenza e dunque sostanzialmente questo
Vogliamo un giudice indifferente o un giudice portatore di valori
L'indifferenza che una volta era poi solidarietà col potere dominante e in questo senso passività
Deve essere recuperata va oggi ancora in qualche modo difesa o deve essere superata
E vero non è vero quanto dice Giacomo Conte e cioè che se domina se se passasse l'idea la parola d'ordine di una passività recettiva se la parola d'ordine fosse quella dell'indifferenza finirebbe che i condannati sarebbero soltanto come appunto accadeva in passato gli emarginati i deboli
Che cos'è insomma cosa può essere che cosa deve essere giudice oggi
Quali prospettive di si aprono quali pericoli può determinare la sua crescita quali limiti egli deve comunque osservare
Quali meccanismi possono essere precisati e proposti per rendere socialmente accettabile la sua crescita e in definitiva anzi soprattutto anzitutto quale la ragione di questa crescita
E sicuramente centrale in questo congresso il tema della crescita del ruolo del giudice
Della nuova qualità dei suoi interventi
Che non sono più certamente limitati come in passato alla risoluzione di mere controversi individuali alla repressione di fasce marginali occasionali di devianze di criminalità
Il fenomeno di crescita di cui stiamo parlando presenta certamente aspetti positivi
Sia perché ha rivelato una magistratura all'altezza di comprendere e di reprimere
Le grandi forme di criminalità organizzata terrorismo mafia camorra sia perché con la crimine con la repressione della criminalità economiche del potere assegnato il superamento di tradizionali aree di impunità
Ma questo fenomeno presenta anche aspetti inquietanti e zone d'ombra
La tentazione del PAN giudiziari ISMU l'enfatizzazione dello strumento penale
Il pericolo di distorsioni inquisitoria
Di strumentalità dell'iniziative di protagonismo
Ma prima di passare alla ricerca dei modi di un corretto orientamento di questa crescita del ruolo del giudice io credo che debba spendesse qualche parola
Di analisi sulle ragioni di essa in parte certo e sa dipende dalla latitanza di altri poteri dall'incapacità di mediare i conflitti nelle sedi politicamente più appropriate
Ma in parte ripeto parole dell'intervento di Viazzi e se anche un fatto strutturale all'attuale magistratura
In questa all'operato spinte normative vicende storiche riforme parziali che non posso non aver inciso e modificato la fisionomia tradizionale della magistratura stessa
Intanto un giudice al quale è commessa la critica della legge
Perché costituisce il primo gradino di un processo preordinata ad eliminare la legge
Sede in quanto sia disporne rispetto ai valori della costituzione di un giudice in qualche modo immesso nel circuito politico e qui va fortemente sottolineato come questo potere di denuncia della legge Specchia al singolo giudice
Io non eventualmente a magistrature superiori
Inoltre il catalogo dei diritti sostanziali posto dalla Costituzione o da leggi che alla Costituzione si ispirano
Ha fatto scoprire alla giurisdizione un nuovo metro di tutela
Da un dictum puramente dichiarativo che era sufficiente a tutelare i vecchi interessi si è passati alla consapevolezza della necessità di effettività della decisione e alla ricerca di strumenti a ciò necessari e infine io credo che anche le riforme la carriera
Abbiano profondamente inciso sulla magistratura
Sebbene parziali sebbene in qualche misura gattopardesca essendo tuttavia quanto meno sprigionato occasioni di indipendenza funzionale rotto certe barriere infranto gli argini del vecchio ordinamento napoleonico
E poi al di là di queste cause che si possono definire interne mi sono ragioni generali le spinte dalla crisi le contraddizioni del sociale il dilagare della criminalità e al tempo stesso il sorgere di nuovi soggetti e di nuove domande di giustizia
Ecco per tutte queste ragioni
Io ho difficoltà a racchiudere tutto il fenomeno della crescita del ruolo della magistratura nella categoria della supplenza
Di qualcosa cioè che sia costituzionalmente posticcio il provvisorio indesiderabili dal punto di vista della magistratura indesiderato e di cui bisogna auspicare anche se non è cosa facile la rimozione
Non credo cioè che la crescita del ruolo della magistratura sia semplicemente un effetto meccanicistico del non funzionamento altrove di un impoverimento della legalità altrove cioè il mero riflesso della caduta dello Stato della legalità uso le note categorie di Martinelli ha rotto credo sia anche l'effetto invece di un'opposta dinamica di riqualificazione del sistema della legalità di qui la crescita dell'indipendenza della magistratura e una e non l'unica espressione altre sono le nuove domande di giustizia insorgere di nuovi soggetti
E sul piano istituzionale ad esempio la sindacalizzazione dalla polizia
Sono quindi d'accordo sostanzialmente con Salvatore Senese
Quando dice che non è praticabile la prospettiva di un mero farsi indietro
Di un auspicato ritorna una età dell'Oro della giurisdizione a un mitico Paradiso perduto che fra l'altro non è mai esistito
E però l'accettare l'ipotesi che la crescita del ruolo giudiziario non sia riducibile alla categoria Della supplenza ma fenomeno più strutturale più complesso più radicato in qualche modo più autentico
Non escludo la potete potenzialità genere tipici degenerative alle quali accennavo e la conseguente necessità di cercare correttivi anticorpi contro questo pericolo
Questi correttivi questi anticorpi vanno ricercato
Lo dico molto efficacemente sia la relazione del segretario
Sia il programma di Magistratura democratica per l'elezione soggettive nella cultura dei valori della giurisdizione
In una crescita qualitativa che accompagni polacco quantitativa del ruolo giudiziario in un'attenta impegnativa ricerca di momenti di controllabilità e di legittimazione in un recupero di credibilità del quale vi è bisogno estremo bisogno in questo momento
L'opinione pubblica infatti è stato detto in questo congresso
Di fronte al fenomeno in edicola e in qualche misura sconcertante della crescita del ruolo giudiziario è disorientata
Attraversata da contraddizioni
Da un lato si attribuisce questo è un grave sbaglio una funzione missionaria la magistratura ricordo l'articolo di bocca il Partito della legge dall'altra contraddittoriamente si imputava la magistratura o eccessiva severità o eccessivi dal SISMI
E l'eccessiva e l'eccessivo e queste eccessività sono imputate da quegli stessi che ieri plaudo Ivano all'emanazione delle norme che proprio queste eccessività queste rigidità hanno determinato
Disorientata dunque la società civile e disorientata e più specificamente perché visibilmente condannata ad un progressivo impoverimento e professionale la classe forense della quale ha parlato Ramat ma si è parlato troppo poco in questo congresso
La classe forense confinata nell'aria divenuta impraticabile di insignificante di un processo civile banalizzato da assurde regole di competenza oppure operante
E schiacciati inoltre dalla preminenza del ramo penale oppure operante in questo ramo penale ma marginalizzata da un processo fondato sul segreto che come tale tende ad estraniare o a distorcere la funzione del difensore
Alcune risposte a questi pericoli possono venire dalla legge
La cancellazione dell'emergenza certo una prima risposta
è sicuramente una forte priorità quella di affrancare il processo dalle rigidità che li inquinano penso in primo luogo al divieto da libertà provvisoria al divieto di bilanciamento delle circostanze attenuanti per alcuni reati insomma quella riduzione della di quella che Cappelli definiva la discrezionalità sana della magistratura
E poi io credo che sul fondo di questa linea di recupero di credibilità di esaltazione di momenti di club di controllabilità
Ed anche come risposta l'accennata necessita di riqualificazione della classe forense vi sia la riforma del processo penale
E questo una direzione di riformò almeno di riflessione che deve essere ripresa
Anche se occorre riconoscere che Magistratura democratica in ritardo su questo tema ha per lungo tempo tralasciato la riflessione su questo argomento
Così che non è facile oggi andare al di là di opzioni
Non certamente immotivate ne è una prova l'amplissima e nobilissima relazione Giovanni per quei due
Ma ancora necessariamente molto generali non ancora confrontate con i problemi non certamente ideologici ma molto concreti che stamane ad esempio ha esposto Livio Pepino
E occorre anche riforme di diritto sostanziale ricordo soltanto la riforma dei reati contro la pubblica amministrazione
Dei quali o con una riscrittura perché la disciplina attuale offre troppi larghi margini di arbitrio e produce quella discrezionalità guasta opposta a quella discrezionalità sana della quale sopra ho detto
Che vi è da parte nostra una rivendicazione
Ma anche indipendentemente prima di tali riforme sul piano del costume dentro la magistratura occorre che si affermi una coscienza di sé apprestamenti di autocontrollo perché va detto ben chiaro detto riscritto da molte parti lo ripeto su mi consento di citarmi
Che quanto maggiore diventa oggettivamente lo spazio che si apra la magistratura
Quanto più forti più carichi di significati di effettività possono essere su interventi tanto più necessario che si affermi fra i magistrati una capacità di autocontrollo
Il rispetto dei diritti e delle garanzie di resistenza al protagonismo cioè appunto la cultura del garantismo e dei valori della giurisdizione che sono essenzialmente valori di imparzialità e non di Crociani
E qui per l'attuazione del questa prospettiva mi richiamo all'indicazione delle due coordinate fondamentali che sono state tanto bene indicate per e analizzate nella sua nel suo intervento da Claudio Viazzi
La professionalità e la trasparenza e danze su questi temi vorrei proprio rinviare per brevità al all'intervento di Claudio Viazzi
L'analisi svolta fino a questo punto che in fondo ricerca del significato dell'essere giudice
Del senso dalla funzione giudiziaria
Insomma dell'identità stessa della magistratura oggi è un'analisi che non può svolgersi settorialmente in una piccola aria di magistratura che si presuma più sensibile di altre aree
Ma invece l'analisi che proprio perché riguarda tutti
Pesa l'enfatizzazione di certi ruoli al declinare di altri ruoli alle cessare riconversioni professionali deve tendenzialmente mirare al confronto e al dibattito di tutti
Di qui l'importanza e rispondo se ancora presente perché so che stava per partire a casa dei monti di qui l'importanza dell'Associazione nazionale magistrati
Come se dell'incontro di comune ricerca di dialettica costruttiva e di dibattito però la lista pluralistico e di qui la nostra scelta che ribadiamo come fermissima
Come imposta dalle cose
Dell'unità associativa
E se l'associazione in questa ardua stagione momento essenziale analoga importanza va attribuito al Consiglio superiore
Ed anzi a mio parere sussiste una sorta di complementarietà fra associazione e Consiglio superiore per quanto attiene all'esercizio di una funzione di corretto orientamento del fenomeno di crescita del ruolo della magistratura
Di selezione dei valori di autotutela della giurisdizione una sorta di indipendenza e di complementarietà ecco il tempo stringe e credo di non poter dedicare un'analisi al Consiglio e soprattutto alla antitesi forse un po'astratta consiglio di governo o consiglio di garanzia
Mi limito ad un'enunciazione
Certo si magistrati sono i magistrati dell'indifferenza
Basta soltanto un consiglio che difenda questa indifferenza
Ma se il momento chiama all'impegno sui valori allora è necessario un consiglio che aiuti a perseguire questi valori e il Consiglio lo ha fatto
Il segretario ha parlato nella sua relazione
Di recupero della cultura del conflitto
è un'indicazione valida molto valida che condivide
Non è pensabile infatti un veronese disegno riformatore sia la sua base non si colloca una cultura del conflitto
Ma dicendo recupero rilancio dalla cultura del conflitto non voglio dire non si può dire che tale cultura si fosse in questi anni totalmente spenta
Non si tratta dunque di una radicale palingenesi
Ma di professioni sulla linea già intuita e pratica
Perché alcune cose che la magistratura ha fatto rompendo tradizionali barriere di impunità sono cultura del conflitto
Ciò che hanno fatto i giudici del lavoro riaffermando la titolarità dei diritti soggettivi nonostante gli inviti talvolta astiosi a non disturbare il manovratore solo cultura del conflitto
Quel che ha fatto il Consiglio superiore lacerando antiche vischiosità spezzando antichi garanti sul corporativi anche con l'articolo due e proponendo con forza la questione morale all'interno della magistratura anche questa cultura del conflitto così come è colta cultura del conflitto
La lotta alla grande criminalità organizzata perché come dice molto bene Giacomo Conte i cui interventi mi piacciono sempre di più
Restituire vivibilità alla gente martoriata dalla prepotenza mafiosa esprime una logica conflittuale ed emancipata Oria non diversa da quella che è insita nel difendere un disse dissenziente dalla prepotenza istituzionale
Se non passi ancora da compiere
Nella direzione di tale cultura
Che per la cultura consegnataci dall'articolo tre secondo comma della Costituzione
E su quello del recupero di un uomo di frontiera uso parole di Claudio Viazzi il parte oggi offuscato verso la società civile e i movimenti di tutela degli interessi diffusi che poi vuol dire anche rivitalizzazione del processo civile
Mi richiamo appunto l'intervento di Claudio Viazzi segnalando colui come possibili terreni di sensibilizzazione della magistratura i temi dell'ambiente dalla produzione di beni collettivi della casa della salute dell'accesso ai mezzi di informazione e così via
Ed anche i temi del nucleare e della pace
L'incipiente attenzione che Magistratura democratica ha mostrato per questi ultimi è segno confortante di tensione di vitalità culturale e ideale che induce a bene sperare
Ma ora alla prova a Rossana Rossanda
Dopo di lei mini sola della sezione di Sassoli
Ma ma per la quale aveva parlato ancora nessun collega boh Pomilio sono Momo onorevole scoglio uno del Partito socialista e quella
è tardi io non sono esperta di questi di di diritto i fili che sono usciti in questo dibattito sono molti appassionanti quindi io chiedo scusa fin d'ora stessero approssimativa e schematica
Per prima cosa
Il punto destato centrale in questa discussione incivili che sia un punto centrale forse
Dalla problematica sociale e politica di questo secolo e che riguarda la posizione del diritto in questa fase delle nostre Società voglio dire subito che proprio perché sono d'accordo con l'analisi che ha fatto Pietro Ingrao della
Qualità sostanzialmente diversa
Del dei soggetti sociali della composizione sociale delle dialettiche dei conflitti che sono insorti in questi ultimi anni nel in una società come la nostra
Al
Quadro cui io mi limiterei di aggiungere che sono insorti parallelamente
Ad uno stato di crisi degli assetti mondiali e ha una forte recessione
Che ha drammatizzato l'insieme di questi di questi processi proprio perché sono d'accordo con questo suo analisi
Non sono d'accordo con la sua riserva sull'affermazione che aveva fatto Palombarini
Relativa alla sovraesposizione che in questi anni assunto in Italia e non soltanto in Italia la
La questione giustizia il ruolo della magistratura il ruolo
Giudice io penso che sia stato effettivamente sopra esposto anzi se vogliamo dirla in una parola più semplice che sia che tenda che sia stato e tende a essere eccessivo e che uno dei
Idee scelte che si presentano soltanto a Magistratura democratica ma qualsiasi
è stato moderno
E appunto quale ruolo intenda assegnare alla legiferazione e a quella parte dell'apparato dello Stato che l'apparato diciamo di regolamentazione scritta della legge e di applicazione della repressione ove questa non sia
Rispettato
A me sembra fuori di dubbio che negli ultimi anni questo ruolo è stato molto forte
Si è andato affermando con tutti i guasti che sono stati detti e sui quali io non voglio tornare
E sono da avviso che questo sia stato dovuto in parte
O tutto o se volete anche alla incapacità belle non soltanto delle
Delle classi dei gruppi dominanti
Ma dei soggetti sociali anche i grandi soggetti sociali di opposizione che nel nostro Paese hanno avuto non poco o non poco peso
De dominare nel senso dell'egemonia della comprensione politica del riuscire come dire a rappresentare canalizzare trovare sbocco cambiando anche se stessi
Questa
Spinte e controspinte di nuovi soggetti nuovi diritti e nuovi bisogni
Rispetto ai quali a me sembra un po'come dire riduttivo sì mi sento stretta nella discussione
Difesa sociale o difesa dei diritti dei diritti
E individuali
Perché
è vero che questa crescita di i Soggetti di bisogni di masse che non sono più diciamo seriali di individualità che afferma hanno principi di identità e più domandano principi di potere diversi da da un tempo non è il fenomeno che possa cadere
In una società come quella che ne abbiamo evitato anche dal dopoguerra e in fase di crisi mondiale di recessione e non parliamo poi Biassono determinazione Guerra spero non portare via altri minuti costa due cose molto giusto dove non ha non può avvenire che questi fenomeni si diano come dire in una elegante dialettica facilmente componibile negli schemi che noi abbiamo conosciuto dello stato di diritto e anche nei sistemi che noi abbiamo conosciuto dal dopoguerra a tutti gli anni sessanta ci sono conflittualità
Reali che si sono verificati e le conflittualità reali non accademiche non le dialettiche per modo di dire scottano fanno male Duccio se allora è così
Io mi domando che senso ha
Stimatissima mente contrapporre se non vuol dire politicamente sì capisco benissimo il senso diciamo sono dalla parte di garantismo
Dinamico ma che senso di conoscenza reale e a contrapporre il discorso difesa sociale
Diritto del singolo ritornando alla alla vecchia pulite almeno limpida diciamo legislativo giurisdizione
Classic
Cosa vuol dire difesa sociale intanto
Io
Non l'ho capito in questi due giorni di Congresso può darsi che sia nasca dalla mia
Stanchezza
Mentale che cosa è difeso cosa e senso di sicurezza che va difeso io non voglio anzi voglio essere un po'maliziosa ricordare perché l'ho sentito con le mie orecchie
Il ministro guardasigilli francese che ha preceduto patente era Lemper fitte dire l'ora di finirla di chiamare diverse scritte sui nostri frontoni Galite fra termite Liberté perché oggi il mondo è cambiato e di fronte a questi conflitti bisogna scrivere égalité pardon Liberté Liberté la tenuta
Seguite che un valore e profitti che un altro valore
Per lutto quiete per proprietà non proprio tetto pulizia
Allora
Voglio ammette che non sia questa la difesa
Sociale di cui
I difensori delle emergenze in permanenza
Parlano ma lo stesso non riesco a capire che senso che senso abbia perché anzitutto le sicurezze di cui
In questo decennio si è sentita colpita da sul una parte della società ed è stata sentita colpita realmente erano tutte valori
E centro sono state colpite non soltanto la sicurezza
Delega di Stato la sacralità della legge del diritto la sicurezza proprietà la sicurezza del sistema la certezza che la famiglia è un valore la certezza che i matti erano messi mani come la certezza che gli studenti devono studiare la certezza Lecce chi deve comandare e chi no
E via di questo e via di questo passo certe certezze che non che hanno toccato fino in fondo col femminismo la collocazione immediata dell'identità sessuale la vita e della vita di coppia
L'insicurezza che noi viviamo viene dalla crisi di questo tipo di certezze ma io rifiuto di considerare che la crisi di questo tipo di certezze sia una crisi che vada sanata
Riportando attraverso il rispetto della legge o l'estendersi della giurisdizione le cose allo status quo ante
In questo senso un tentativo di dare alla legge come dire un un tentativo una compito di calmante dell'insicurezza sociale e un tentativo sicuramente antistorico sbagliato non sono
Tutti Balocco
In secondo luogo un altro tipo di sicurezza è venuta e verrà questo lo dobbiamo sapere
Dal fatto che noi siamo a una crisi produttiva di sistema e io credo che noi usiamo la crisi che dal quale stiamo uscendo
Credo che volano a Lerna anche che la crisi appena cominciate che ne vedremo delle altre che certamente provocherà fenomeni di disgregazione sociale
In particolar calchi
Cadrà in modo particolare sui giovani e sulle grandi
Aggregazioni metropolitane con forme di fra virgolette a socialità che sanno vere forme differita la convivenza alla convivenza sociale
Ma noi qui siamo di fronte a una crisi veda di sistema e la sua capacità di di di riproduzione
Di riproduzione intrinseche cosa vogliamo affidare alla repressione
Terzo luogo di sempre di corsa mafia
E e camorra qui poi io non ho sono d'accordo con tutti quelli che hanno detto che si stupiscono di sentire chiamare questa una emergenza come se non fosse una vecchia storia querelare della mafia e camorra che cambia certamente perché cambia col mutare
Della società ma però il suo mutamento la rende sempre meno estranea mafia e camorra alla tipologia della nostra società attuale
E sempre più fa per lo meno la mafia e la camorra non conoscono la 'ndrangheta ha comprato apposta il libro verdolino che c'è qui fuori
No fanno sempre più di questi due strumenti
Due di queste due fenomeni due fenomeni che sono fenomeni che ne possiamo anche chiamare criminali perché certamente lo sono ma che sono mordi dei in cui avviene in certe zone del nostro Paese incerti Circuiti internazionali una forma di riproduzione e di circolazione delle merci solo fenomeno intrinseci al modo di essere a questo grado della crisi capitalistica
E dello Stato
Per ultimo la questione del terrorismo a quell'altro che stiamo che stiamo usciti io non credo che ci siamo usciti
Per le leggi speciali credo che non abbiano o abbiamo avuto del grande importanza per questo ma il fenomeno del terrorismo
Anche questo si è verificato
Sulla base di una lacerazione profonda è stata la forma come dire
Attiva e sanguinosa estrema di una crisi della politica che noi oggi viviamo in forme che le che era che la che non possono essere perseguite penalmente perché si chiamano riflusso disinteresse non partecipazione ma forse che il tessuto
Sociale e civile è stato anche non è colpito in modo altrettanto grave sistemata relazioni
Delle relazioni sociali ecco di fronte a questo tipo di fenomeni io credo che
Una
Crescita è una supplenza della magistratura sia stata un
Un errore sia stato qualche cosa che ha
Veramente portato riguarda il diritto e che non ha
Tolti non è in grado di togliere di mezzo alcuni nessuno di questi fenomeni che riguardano quella che si che Ingrao giustamente chiamata la Costituzione materiale reale del nostro Paesi molto velocemente voglio anche dire che però chi veda le cose come io le vedo e mi scuso per la schematicità perché andrebbero precisate nel tempo non c'è
Non può però neanche contentarsi della risposta che viene data da un altro settore del congresso e che la risposta come dire ritorniamo a una
Collocazione del rapporto diciamo fondamentale fra cittadino e e collettività
Come dire impostati Zatta nel rapporto di diritto fra diritto del singolo rispetto ai diritti dello Stato così come appaiono diciamo nell'aula del tribunale quando c'è quello seduto da solo davanti a voi
A voi magistrale perché anche questa risposta come dire liquida la densità dei poteri e contropoteri
Che stanno alla costruzione materiale reale in nome di un di di un formalismo del diritto che non li comprende
Che non può intende le che non può che può più facilmente badate rappresentare un elemento di difesa dei poteri costituiti o di aggressione dei poteri costituiti
Che è un elemento di difesa del singolo leso per quanto riguarda per esempio il diritto al lavoro di fronte ad enormi trasformazioni tecnologiche l'espulsione di grossa manodopera da questione reale è che penso io quando mi par di capire e sono perciò per una
Diciamo delegiferare zone per la costruzione di un diritto che non sia tutto affidato alla legge per la ricostituzione di nuovi regolatori sociali di e di conflitto
E di mediazioni che non passa necessariamente attraverso lo Stato nelle cifre la legiferazione
La la la la la questione mi sembra di fondo di di
Di questo sta nel nella necessità che ha ormai il il conflitto
Fra le chiavi di classe fra le classi
E in tutte le articolazioni molto vaste che esso ha assunto e che ha moltiplicato anche conflitti che non sono fra le classi ma che sono fra ceti fra sessi fra gruppi fra gruppi di di interesse
Danzi forme collettive di contrasto di scontro e di mediazione questo è il punto al quale il diritto deve e può entro certi limiti come dire seguire accompagnare può e non devi e soprattutto non bloccare come lo bloccano lettino dire l'estensione del diritto e la penalizzazione della società
E dell'emergenza
In questo senso di petto e insulti sembra sbagliata tre dell'emergenza e insufficiente la teoria diciamo del ritorno a un diciamo un diritto classico
Garantito e pulite mi sembrano tutti e due se posso essere un po'o ortodossa due forme della crisi non del marxismo ma dei marxisti che cosa oggi largamente diffuso
La strada che io penso vada presa voglio finirebbero velocissimamente e questa credo
Che si è quella che ha indicato sedi occlusiva almeno l'ho capita la reazione di palle Marini è una serie di altri interventi in questa in questa sede
La strada attraverso la quale voi magistrati fortemente restituite alla società e alla politica
La ricostruzione dei regolatori e autoregolazione di conflitti di e di ristrutturazione
E riproporzionamento Dei Poteri
Attraverso sistemi di relazioni di codici non tutti non tutti legifera che così che avviene un'egemonia sulla società se vale quello che la parte di Gramsci che io considero
Che io considero
Valida e semmai c'è da chiedersi e troppo poco se lo chiedono le forze politiche e forse anche poco se l'è chiesto questo congresso è poco ma lo ce lo chiediamo anche noi di gruppi proprio nessuno può gettare la colpa
Sull'altro perché questi regolatori sociali sono compresi i partiti sono andati in questi anni
In crisi infine due domande vorrei fare a Magistratura democratica posso
Farne producono allo le due domande che voglio fare e e sono sono queste
Non faccio una domanda su quello che riguarda la necessità di una
Ritorni rivisitazione
Delle categorie che formano il Codice il Processo all'insieme da legislazione penale riprendendo il cammino interrotto settanta quattro riaggiornare angolo in questo quadro moderno perché su questo altri hanno già detto e
Io non saprei certamente dirlo meglio anzi deve certamente
Peggio
Mi chiedo la domanda che faccio è questa se non si utile se non in un in questa sede in un'altra sede così come è stato fatto un convegno sul terrorismo se non sia necessario fare un'analisi
Un po'meno metodologica è un po'più
Come dire fattuale di quelli che sono stati realmente
I guasti che la supplenza politica data la magistratura di fronte al fenomeno darci l'azione terroristica ha portato
Ha portato nel nostro paese i guasti che ha portato anche in linea di diritto e questo non per un ricerca di responsabilità o di autoflagellazione mentendo per i non sono affatto
Guasti destinati a pesare soltanto sul passato io voglio ricordarvi che ha con le leggi speciali
Non è il teste avremo fa andiamo incontro a due anni di grandi processi politici e che sono appena cominciati
Con queste andiamo incontro
E andiamo incontro con istruttorie che sono mostruose spesso sovente io di questo sono disposta risponde non voglio intrattenermi
Qui su su questo punto che sono fan fondate in grandissima parte su materiali indiziari
Che si poggiano quando si arriva alla verifica dibattimentale io sento il bisogno di una qualche sede dica qualcosa non è la camera perché non vuol palmare la magistratura non sarà a Magistratura democratica perché questa non è la sede allora non so chi debba essere qualche comitato di cittadini
Che quando si va al processo di istruttori risultano tutte basate io seguo soltanto lo sanno tutti il processo sette aprile e i suoi hanno ammennicoli l'istruttoria e basata tutta si fonda su testi d'accusa che sono testi che non giovano perché sono pentiti
Perché le parti cioè
E che io domando e possibile un processo che si suole con questa singolare figura di teste d'accusa
E poi è possibile che che questa cosa non venga esaminata e possibile i famosi mandati a grappolo vengano fatti da magistrati che si sono tenuti da parte alcune prove per vent'mandale fuori per un processo successivo
E così lo superò se ne deve occupare io non lo so lo scorso sovrani sui commi sui compiti qualcuno però forse se ne deve se ne deve
Se lei deve
Occupati
Per terza la terza domanda che io voglio fare a Magistratura democratica e questa voi siete operatore del diritto qualcuno ha detto ieri oggi poi ci sono gli operati al diritto ne sono coloro che fuori
Più o meno garantisti o assolvete o mandate a fare alcuni anni è un po'tante volte a mio avviso di dica lei secondo me se ne è parlato poco
Si è parlato abbastanza specialmente stamane delle tendenze che sono in corso per quanto riguarda il carcere
E io sono del tutto d'accordo con coloro che si sono pronunciati sul controlla differenziazione del trattamento carcerario anche se avrei voluto vedere sentire
Uscire di di chi è la responsabilità di questa differenziazione
Perché Parlamento non ne parla mai ci sarà qualcuno che è responsabile oltre che il colonnello Genova come si chiama del fatto che una serie di trattamenti molto simile a tortura vengono applicati mi caccia italiani
Ma è possibile che ne possiamo avere che abbiamo Lab presso la Camera dei Deputati depositate da sinistra dei progetti che riguardano la legiferazione del carcere speciale come carceri recuperabili io non non penso che queste cose siano
Siano accettati ma l'articolo novanta è questo no su quest'altro altri non ho detto una cosa in più io vorrei dire è avvenuta in questi anni nelle carceri in questi ultimi due anni nelle carceri
Una trasformazione profonda un po'pensato drammatico serio di quella parte dal tre degenerazione
Politica che è finita in galera gravemente colpevole o poco colpevole spesso innocente sotto la qualifica per reato di terrorismo
Questa generazione sta facendo questi questi gruppi stanno facendo forti ripensamenti politici
Romano Canosa forti ripensamenti politici che non è giusto
Io questi voglio dire non è giusto definire ironicamente pentiti
Non è giusto non è corretto per il rispetto che si deve a questi percorsi tragici non solo una storia di opportunismo
I documenti che ci vengono da prima linea ed alle altre e dalle altre parti chi si di chi dice con la lotta armata ho deposto pilota nato deposto le armi l'ideologia non è vero che un pentito è una persona che corregge un'analisi politica
E ha diritto di farlo e tu hai diritto dissentire non di accusarlo di una debolezza di una debolezza morale dico con questa generazione
Ora chi ha deposto le armi lo Stato la fermezza i partiti politici la fermezza la società che li ha rimossi vorrà parlare o no
Vorrei considerarle un avversario alle cui il cui percorso in cui Tina erario e parte dalla sua propria storia degli ultimi degli ultimi dieci anni parlare non significa assolvere
Non voglia mandarli prepara me ne importa niente io sono per l'amnistia per la soluzione politica per tutto quello che volete anche perché sono contro il carcere
Ma mi con conta di più
Tornare su questa vicenda per capire da che cosa è venuta e che cosa è oggi questa raggio nell'azione rappresenta altrimenti tanto varrebbe condannarle civilmente a morte ecco io vorrei che la Magistratura democratica venisse anche una risposta su questo carcere e sofferente non soltanto ma anche pensante come pezzo dalla nostra storia presente
Ha la parola ora mini insomma del sessione di Sassoli
Dopo di lui
L'onorevole Scaglione poi Domenico Colombo
Poca attenzione per piacere
Dunque la sezione di Sassari costituitasi presto
Prego e mi i prossimi interventori di mantenersi nei limiti dei dieci minuti
Grazie sostituita sì da circa due mesi nell'ambito di quella sarda ha preparato per il Congresso due relazioni da prima è stata curata da due titoli giudiziari Mariano Briante Anna Xena
E si è occupata della problematica della professionalità del magistrato
Collocata in un'ottica di uscita dall'emergenza è collegata al problema del reclutamento
Con un'analisi un bilancio del primo corso post universitario di preparazione al concorso tenutosi a Sassari tra l'ottantuno e l'ottantadue questa relazione la consegneremo agli atti se non ci sarà tempo per un trio intervento per cortesia
Prego tutti di fare silenzio di sedersi
La faccia con le serate che le persone che intervengono adesso i colleghi che intervengono adesso rappresentano settori importanti della vita di MD territoriali e culturali
A seconda relazione che vi leggo preparata in collaborazione col magistrato di sorveglianza Antonella Di Florio ha preso spunto dalla prima tesi di Palombarini per esaminare alcuni dei motivi del fallimento di gran parte della riforma penitenziaria
Soffermandosi su quelli che secondo noi sono i punti principali da revisionare con qualche proposta
No attenuarsi dell'emergenza la perdita di centralità nel dibattito politico del terrorismo di sinistra
La conseguente lentissima cessazione della legislazione eccezionale
Rappresentano infatti un ottimo spunto un momento assai opportuno sia per analizzare gli errori commessi dal legislatore e le risposte razionali a volte date dal governo di fronte all'attacco il terrorismo
Sia per verificare se per caso la mancata completa applicazione del nuovo ordinamento penitenziario non sia dipesa anche dal contenuto stesso della legge del settantacinque
Di ciò di Remo in seguito vogliamo però immediatamente ribadire che i principali motivi di fallimento della riforma penitenziaria vanno ricercati a nostro avviso una legislazione di emergenza
Che ha intaccato profondamente quegli aspetti garantistici di istituti funzionali alla governabilità del carcere in relazione all'afflusso dei detenuti e dalla conseguente possibilità di trattamento
Ci riferiamo ovviamente la carcerazione preventiva a c'è termini massimi di scadenza ai poteri concessi dalla legge alle autorità di polizia giudiziaria in ordine al fermo all'arresto infine divieti di libertà provvisoria la propulsione riformisti che iniziale
Che aveva avuto il nuovo ordinamento penitenziario era data soprattutto dal fatto di inserirsi in un momento abbastanza proficuo di riforme anticipato appunto dalla legge del settantaquattro di delega per l'emanazione del nuovo codice di procedura penale
Purtroppo i fatti accaduti successivamente hanno spinto dalla direzione di controriforme sia nel settore penale che più specificatamente nel settore penitenziario
In particolare gli istituti che hanno allungato appunto i termini massimi di permanenza in carcere hanno contribuito ad aumentare progressivamente numero di detenuti
In tal modo il carcere da luogo di esecuzione della pena è diventato principalmente luogo di parcheggio di imputati in attesa di giudizio
Sì è vanificato il senso di ogni possibile trattamento le strutture carcerarie sono diventate palesemente inefficienti insalubri arrivando a ospitare attualmente circa quarantadue mila detenuti contro i venticinque mila previsti
Per far fronte a tale drammatico sovraffollamento si è saputo ricorre solo ad amnistie di indulti
Oltre agli affetti da legislazione eccezionale già detti
Abbiamo individuato anche alcuni limiti normativi alcuni impliciti alla stessa legge del settantacinque alti sopravvenuti e costituenti una vera e propria controriforma
Per il modo in cui viene delineato della riforma il magistrato di sorveglianza per esempio assuma un ruolo ambiguo
Che deve essere assolutamente revisionato in armonia con hanno con una nuova concezione dell'esecuzione della pena
Tale fase del processo infatti va equiparata agli altri momenti giurisdizionali e deve godere pertanto delle stesse garanzie processuali
Riforma pretese ne ha fatto un primo passo avanti in questo senso con la creazione della figura del magistrato di sorveglianza con funzioni esclusive specifiche ma il compromesso legislativo e le norme sull'esecuzione della pena ne hanno fatto venir fuori una figura ibrida
In sintesi il magistrato di sorveglianza delineato dalla riforma settantacinque l'organo di controllo della conformità alla legge dell'attività dell'amministrazione penitenziaria
Ma a tal fine può valersi di provvedimenti più spesso amministrativi che giurisdizionali
Che oltretutto vengono disattesi non eseguiti dalla pubblica amministrazione
Escludendo in tal modo qualsiasi intervento fattivo dell'organo giurisdizionale nel trattamento del detenuto
Si pensi ad esempio la politica dei trasferimenti portata avanti dal Ministero sulla quale il magistrato di sorveglianza non posso talmente interferire
In Sardegna ove svolgiamo la nostra attività di magistrati il carcere assume un significato tutto particolare
Caratterizzato in primo luogo oltre che dalle difficoltà di collegamento al continente dal sovraffollamento e dal numero dei detenuti in attesa di giudizio
Tale fenomeno e poi acuito dalla prassi poliziesca del lusso eccessivamente prolungato a volte più di un anno
Dell'isolamento giudiziario da parte di alcuni esponenti della magistratura inquirente
Finalizzato in chiave di pressione psicofisica sull'imputato al fine di ottenerne la confessione
Ne risulta così aggravata trasformazione della carcerazione preventiva da mezzo di cautela processuale a strumento privilegiato per l'acquisizione della prova
Ciò chiaramente a discapito di tutti quegli istituti alla riforma che hanno la funzione di creare contatti fra il carcere e la società civile
E che in Sardegna ma un atto a
E molto più sporadica che in altre parti d'Italia col risultato che nell'isola il carcere è un deterrente ancora più temibile ed assume sovente un ruolo ulteriormente punitivo
Di fronte a tale situazione non esiste alcun controllo
Le spazio per una incisiva opera del magistrato di sorveglianza dal momento che assegnazione trasferimento sono istituti di esclusiva competenza del ministero e dell'ispettorato
I quali hanno sempre operato per lo più senza tener conto del criterio base indicato dalla legge cioè la vicinanza alla famiglia
Senza pensare che spesso capita di leggere comunicazione di trasferimenti per motivi di opportunità
Assolutamente non previsti dall'ordinamento penitenziario
Ci sembra quindi opportuno che il meccanismo e trasferimenti venga giurisdizionali Zatopek quantomeno sottoposto a controllo e parere da parte del magistrato di sorveglianza
Così come tutta l'attività di tale organo è opportuno che venga potenziata e giurisdizione data assieme alla fase esecutiva del processo penale dal momento di ingresso in istituto al momento della scarcerazione perché solo in questo modo potrà raggiungersi una gestione trasparente degli istituti penitenziari
E quindi un affitto di una funzione non meramente punitiva della pena
Uno dei momenti cruciali della Controriforma seguita all'emanazione della legge penitenziaria è stata la modifica legislativa avvenuta nel settantasette della disciplina dei permessi ai detenuti
Molteplici sono stati gli effetti negativi di tale modifica che ha sostanzialmente vanificato il primario strumento per un sia pur saltuario contatto del detenuto con la Società libera
Prendendo spunto dalla campagna di stampa allora in atto interessata confondere la percentuale minima dei mancati rientri da permesso con rilevante fenomeno delle evasioni
Si ha così ripristinato l'isolamento del carcere dal mondo esterno
Si sono moltiplicati acuti contrasti tra i magistrati di sorveglianza convinti della bontà dell'istituto del permesso e tesi pertanto a individuare interpretazioni non ulteriormente restrittive della nuova normativa
E procure della Repubblica invece determinate a una politica giudiziaria di segno opposto
Si sono avuti quindi in Sardegna procedimenti disciplinari intimidatori a carico dei primi
Non ci risulta che sia stato ripresentato il disegno di legge governativo caduto per la prematura fine legislatura che in un'ottica di uscita dall'emergenza si proponeva di rivitalizzare l'Istituto dei permessi occorra a nostro avviso sollecitarne la riproposizione
E fornire validi contributi perché venga approvato in tempi brevi con miglioramenti l'originaria formulazione quale esempio una maggiore tipicizza azione dei presupposti eliminazione del potere di impugnativa sospensiva il Pubblico ministero
Altro momento cruciale della Controriforma è stata l'istituzione delle carceri a massima sicurezza
La relativa sicurezza esterna tramite queste raggiunta ha comportato in contrappeso gravosi costi quali una totale insicurezza in Terna la creazione di saldi legami tra criminalità organizzata politica e comune
La pressoché illimitata licenza di vessazione dei detenuti da parte del personale di custodia consentita dall'amministrazione penitenziaria sia centrale che locale
La creazione di sezioni brace braccetti sempre più differenziati senza obiettive controllabili ragioni ciò ha creato un certo disagio alla sinistra italiana che più o meno sensibili al garantismo prestata dal clima di terrore della fine degli anni Settanta
Ha con l'eccezione di Sonate voci dissenzienti sostanzialmente avallato questa situazione
Solo recentemente ritenuta cessata o cessante la fase dell'emergenza
Per favore un po'di silenzio in sala
In fondo alla sala per favore un po'di silenzio
Ha ripreso corpo un dibattito sul superamento della legislazione eccezionale anche con riferimento alle carceri speciali
Per le quali vengono sostanzialmente proposte due linea di riforma una che ci ricordava questa mattina Bruti Liberati
Consiste in una regolamentazione legislativa che la DC pliche discipline carceri speciali e la maniera più dettagliata possibile riducendo al massimo gli spazi discrezionali autonomi dell'amministrazione penitenziaria con riferimento in particolare all'applicazione dell'articolo novanta
Una seconda proposta invece propone la pura e semplice soppressione delle carceri speciali
Noi non facciamo con questo intervento sostenere l'uno all'altra proposta perché anche al nostro interno non c'è unicità di vedute a causa dell'insufficiente approfondimento di questo problema molto Complesso
Abbiamo preso purtroppo non c'eravamo giovedì che nella relazione orale Palombarini ha dato indicazione precisa contro la differenziazione
Ecco noi comunque riteniamo necessario che Magistratura democratica alimenti e stimoli in tutte le sedi possibili un dibattito denunciando l'unione all'opinione pubblica i pericoli di un'eventuale mantenimento dello statu quo
Anche se ottenute decentemente ci sono state iniziative diciamo abbastanza liberalizzati da parte del ministero
Queste iniziative sono pur sempre il frutto di decisioni discrezionali del potere esecutivo che sostanzialmente si configurano come concessioni e vengono adottate di volta in volta con atto amministrativo bene a noi sembra pericoloso rimanere ancora in subalterna passiva tesa mentre invece cresce l'esigenza di legalità e Julie distrazione attuazione della pena detentiva ovunque venga scontata
Avevamo individuato anche come limiti strutturali la mancata riforma ecco alcuni agenti di custodia
L'uso dei mezzi ai fatti so tagliando quindi vado direttamente alle conclusioni poi nella relazione scritta se a qualcuno interessa poco esaminare anche le altre cose
Per concludere ci sembra di condividere l'essenza delle tesi Palombarini con particolare attenzione agli accenni Dell'Utri dedicati al problema carcere
è necessario che Magistratura democratica all'interno di una generale iniziativa culturale e politica tendente a valorizzare la trasformazione il garantismo le libertà dediche ampio spazio al ripristino dei livelli di legalità nel carcere speciale alla riduzione la carcerazione preventiva la riforma della disciplina dei permessi
Vanni però sarebbero interventi specifici sulla realtà carceraria che prescindano dalla contestuale riforma del processo penale
Solo un processo giusto rapido rispettoso considera libertà dei cittadini come delle esigenze di tutela della collettività
Potrà ovviare alle attuali disfunzioni che si moltiplicano nel corso dell'iter processuale per poi scaricarsi drammaticamente sull'anello terminale di questo costituito appunto dal carcere
No no l'onorevole Scaglione poi Domenico Gallo dopo di lui Stefano Rodotà
Lo Devole scaglione c'è
Allora Domenico Gallo
Chiedo scusa
Bene a nome della direzione nazionale e dei gruppi parlamentari socialisti
Voglio testimoniare in maniera non formale ma convinta e partecipe la grande attenzione che il PSI porta a questi vostri lavori
I problemi della giustizia quelli di un corretto equilibrio tra i poteri dello Stato
L'esigenza di profonde riforme che senza incidere sulle linee di fondo e sull'architettura complessiva della nostra Costituzione tuttora valida
Sono insieme ai gravi problemi di carattere economico che travalicano il nostro Paese al centro dell'impegno politico del mio partito
Rispetto ad essi ci poniamo
E non per fedeltà ad un nostro non originale ma felice slogan quello dell'ottimismo della volontà
In maniera aperta e sensibile a tutti i fermenti e contributi che vengono dalla società civile
Dalle forze del lavoro ed alla cultura da coloro che come voi siete in trincea per la l'opera in favore in fondo alla sala stile un po'di silenzio non si sente niente
Per il rispetto delle leggi dello Stato
Rigettiamo con forza l'accomodarti lo Sophia di eternit Zare l'emergenza che può rappresentare un alibi per lasciare tutte le cose commesso
Una forza di movimento e di cambiamento come quella socialista pur con le sue ombre con i limiti e le contraddizioni che il disordinato sviluppo sociale ci pone
Crede fortemente nell'esigenza di riforme in linea con i tempi che mutano e in sintonia con le ansie di rinnovamento che salgono dalla società civile
La rassegnazione la teoria della permanente emergenza e dell'inadeguatezza dello Stato a farvi fronte non appartengono al nostro patrimonio culturale e politico
Sono probabilmente in linea convinzioni di altre forze politiche con le quali non siamo neppure su questo terreno solidale
Un movimento come il vostro
Ricco di fermenti culturali e ideali a contatto costante
Con i piccoli drammi quotidiani e con i grandi fenomeni di corruzione e criminalità purtroppo assai presenti nel nostro Paese
Rappresenta nel pieno rispetto dei reciproci ruoli e della reciproca autonomia un patrimonio importante per il Paese
Per portare avanti l'opera del suo rinnovamento e del suo allineamento agli altri Stati più progrediti nel mondo
E in questo senso che i socialisti saranno attenti a cogliere ogni vostra proposta ed ogni vostra iniziative il rapporto tra magistratura e politica non sempre sereno spesso vivace e conflittuale
Va modificato e migliorato nella direzione del rispetto rigoroso della divisione di compiti e funzioni
E naturale che in una società come la nostra il profondo movimento e mutamento vi siano tendenze allo straripamento dei poteri e delle funzioni da parte di ciascuno
E se vanno combattute e frenate da qualunque parte provengano
L'ordinato ed armonico sviluppo della nostra società civile è fondato su una rigorosa divisione dei poteri ciascuno di essi essenziale e sovrano nel proprio ambito
è al ripristino di questo semplice postulato che tutti coloro che hanno a cuore le sorti del Paese devono tende all'interno della magistratura stessa vi è poi una preoccupante tendenza sollecitata dal cittadino
Che trova difficoltà ad ottenere giustizia ad invadere in sede penale compiti e funzioni che sono propri del giudice amministrativo
Anche essa va respinta dando evidentemente al cittadino possibilità di ottenere giustizia nelle sedi competenti ed in tempi ragione i cori
Per tali obiettivi vanno potenziate le strutture ed ulteriormente snellito e le procedure del giudizio amministrativo
E sul fronte penale attuata finalmente la riforma del Codice di procedura attraverso al delega al governo che nei prossimi giorni verrà in discussione alla Camera in sede di Commissione affari costituzionali
Va apprezzato in questo senso
L'impegno anche ieri riconfermato qui dal ministro di Grazia e Giustizia
Il quale però sembra collocarsi a mio avviso un po'al di sopra dei problemi mentre dovrebbe assumere maggiormente
Il ruolo di proposta e di iniziativa che gli è proprio certo per la funzione che gli è stata assegnata
Non comprendo neppure nel suo intervento la polemica in ordine alla ubicazione del nuovo carcere di Napoli che non può a mio avviso e di alcuni altri parlamentari che in tal senso si sono espressi nei confronti della scelta da parte del commissario straordinario al Comune di Napoli essere ubicato nella zona di Secondigliano
Insieme ad altri parlamentari ho chiesto al ministro un immediato incontro con la partecipazione anche della Regione del Comune per la rapida individuazione dell'aria su cui va ubicato il nuovo carcere
Sulla inadeguatezza della zona di Secondigliano che già scoppia per gli insediamenti abitativi ai limiti della invivibilità mi pare non sia il caso di dilungarsi so bene che spesso il meglio e nemico del buono
Ma non credo che su una questione di tal genere si possano andare avanti per approssimazioni e senza adeguata seppur rapida riflessione con le istituzioni e le forze politiche napoletana
Voglio concludere questo mio intervento che forse ha superato i limiti di un saluto e di una testimonianza di attenzione riconfermando la grande importanza che attribuiamo a questo vostro congresso al vostro lavoro ed al vostro impegno
Convinto come sono della sua insostituibilità
L'impegno fermo del Governo
Del parlamento della magistratura il sostegno della informazione che ha pagato anche essa un grande tributo di sangue alla lotta contro il terrorismo la camorra alla mafia
E soprattutto il consenso e la fiducia della gente nello stampato nelle sue istituzioni che dobbiamo a vere la capacità di determinare rappresenteranno senza dubbio alcuno
La svolta profonda e la liberazione del nostro Paese dalla criminalità che lo affligge
E sarà colpita la radice stroncando tutte le convivenze le connivenze e complicità palesi ed occulte
Con fermezza senza timori giacché le energie sane del nostro Paese
Presenti in tutti i settori e assai più numerose di quanto talvolta si voglia far credere sono al fianco di tutti coloro che combattono questa battaglia grazie
Domenico Gallo voi Stefano Rodotà
Rinnovo la preghiera quelli che stanno in piedi in fondo alla sala di prendere posto
Io credo che in questa sede vi sono delle domande d'obbligo a cui non possiamo sottrarci e che dobbiamo approfondire
La prima riflessione che dobbiamo fare il primo interrogativo che ci dobbiamo porre e quello dell'identità di Magistratura democratica
Chi è in magistratura democratica oppure che cos'è Magistratura democratica e che cosa rappresenta
Le radici della nostra identità vanno ricercate certamente nella nostra storia ma il nostro in sede viene concretamente modellato dalla nostra prassi e dal nostro presente
All'osservatore esterno credo che sia difficile comprendere cosa sia Magistratura democratica e me di non è un sindacato e questo è chiaro MD non è un partito
E me di non è semplicemente una delle componenti dell'Associazione nazionale magistrati
Magistratura democratica ingloba qualcosa di queste tre funzioni ed elabora in una maniera del tutto peculiare costituisce un'esperienza affatto originale nel panorama politico italiano
è un animale strano come ebbe a definirla l'onorevole Ingrao al congresso di Giovinazzo
Quello che caratterizza Magistratura democratica e ne definisce quindi l'identità e la sua secondo me la sua grande sensibilità i processi di trasformazione ed emancipazione sociale
La sua apertura alla società civile
Il fatto che intende muoversi in una prospettiva di trasformazione d'emancipazione sociale che si accompagna una dilatazione delle libertà
Magistratura democratica si pone alla frontiera fra istituzioni e società civile
Costituisce la cerniera democratica fra Stato e società
Ed è proprio questo superare la frontiera che ha portato a Magistratura democratica nel corso della sua storia
Ad essere al tempo stesso l'interlocutore l'interprete delle aspirazioni e delle domande di giustizia di nuova giustizia Lita di espansione delle libertà che sono state poste dalla società civile
è appena il caso di ricordare il rapporto con il sindacato nel momento di massima crescita di espansione delle libertà sindacali e dei diritti dei lavoratori
Il rapporto dialettico con le istanze sociali di tutela dell'ambiente e dell'ecologia e con il momento con il movimento per i diritti civili genere
Magistratura democratica operato generalmente su due fronti da un lato nei confronti della società civile ed è ciò che la distingue dalle altre componenti dell'Associazione nazionale magistrati non il semplice fatto di essere più a sinistra
Dall'altro nei confronti del Palazzo dell'istituzione giudiziaria dello Stato nel suo complesso per assicurare le garanzie della giurisdizione e della indipendenza nella trasparenza della funzione giudiziaria
Ha elaborato una propria cultura ed una propria filosofia quella del garantismo dinamico che si fonda sul riconoscimento dalla persona come valore storico naturale
Magistratura democratica nel corso della sua storia ha saputo spesso parlare ad interi settori della società civile e nello stesso tempo diventata punto di riferimento istituzionale
Per speranze di emancipazione e domande diffuse di giustizia di nuova legalità
Un catalizzatore del bisogno di democrazia di larghe masse di uomini in quest'ottica uno dei punti più alti dell'esperienza di Magistratura democratica è stata indubbiamente la campagna per promuovere un referendum abrogativo dei reati di opinione
Nel mille novecento settantotto e ottantuno
Io all'epoca guardare le cose dall'esterno perché ero ancora studente eppure ricordo che quest'iniziativa ha avuto una grande capacità di alimentare ed attivare speranze diffuse bevande profonda di liberazione
E che si guardava a Magistratura democratica come un grande referente ideale
Il fatto che non sia stato raggiunto il quorum per il referendum grazie al boicottaggio attivo dell'onorevole Cossutta non è valso trasformare questa iniziativa una sconfitta
Se c'è stato un insuccesso questo non è stato di Magistratura democratica che è riuscito a raccogliere trecentocinquanta mila firme pur non avendo né una struttura di partito né mezzi né canali di informazione ma di chi si è fatto condizionare da Cossutta dei cossuttiani ai quali evidentemente non dispiaceva no i reati di opinione
E pure con il passare del tempo questa capacità di guardare all'esterno di essere il referente ideale della società civile si offuscate da presto di spezie sonore
Ciò è dipeso indubbiamente dal fatto che è mutato il quadro sociale un processo storico di trasformazione di emancipazione sociale ed ha chiesto Roccato scusabile
Per favore in fondo alla sala non è possibile continuare i lavori con questo chiasso
Per favore o meno i motivi rispetto democratico per chi parla e per chi vuole ascoltare
Cioè di presso indubbiamente dal fatto che è mutato il quadro sociale un processo storico di trasformazione di emancipazione sociale in atto si è bloccato
Prima ancora del terrorismo sono emersi i guasti di una falsa o cultura del cambiamento dove la mistica del paradiso dietro l'angolo si sposava con l'ottusità nichilista
Poi l'esperienza folle del terrorismo che oltre a mettere in pericolo le basi stesse della democrazia prodotto dei guasti sociali culturali istituzionali della cui ampiezza ci dobbiamo ancora rendere conto
Sotto l'incalzare dell'emergenza degli anni di piombo quando l'ossessione della sicurezza che peraltro aveva un solido fondamento sembrava prevalere su ogni altra istanza
Magistratura democratica dovuto fare quadrato intorno alla funzione stessa della giurisdizione che stava per saltare
Ed ha ribadito è difeso anche nell'impegno quotidiano dei singoli aderenti l'essenzialità della giurisdizione come momento fondamentale per la tenuta del quadro democratico
E quello di Magistratura democratica è stata una delle poche voci che si sono levate durante l'emergenza
A denunziare pacatamente e razionalmente i pericoli della legislazione dell'emergenza e dell'involuzione repressiva in atto oltre che la loro inutilità dal punto di vista di un efficace coercizione penale della criminalità terroristica
L'atmosfera cupa degli anni di piombo la caduta delle tensioni ideali e morali che avevano caratterizzato l'epoca precedente
Il riflusso la crisi del pensiero razionale riformista alle inciso naturalmente non potevano incidere anche su magistratura democratica
Anche noi ci siamo chiusi nel nostro particulare
Se la questione giustizia il tema centrale di cui deve occuparsi un'associazione di magistrati
Con tutto quel che ne consegue come difesa del garantismo processuale del corretto funzionamento degli organi giudiziari dell'indipendenza della magistratura contro gli inquinamenti interni esterni della funzione giudiziaria
è pur vero che un'attenzione esclusiva questi temi porta un appiattimento e ad una caduta di quelle tensioni ideali che rendono l'esperienza di Magistratura democratica così unica nel suo genere
Il problema non è quello di uscire dal palazzo ma quello di saper stare nel palazzo guardando fuori lontano anche molto lontano
Se c'è stato un limite di fondo in questi ultimi anni dell'esperienza di Magistratura democratica è stato quello di rinchiudersi completamente nelle sedi politiche istituzionali Associazione Nazionale Magistrati Consiglio superiore
Ribadendo assenti rispetto a tutta una serie di tematiche che pure hanno un significato istituzionale pregnante e richiedono una risposta in termini di crescita e di elaborazione di una cultura giuridica democratica
E veramente allarmante è che le uniche elaborazioni che si sono avute sul tema degli stupefacenti e delle tossicodipendenze sono le già curatore forcaiola della Lena d'di fronte a questa questione i cui riflessi istituzionali sono così profondi Magistratura democratica come ha rilevato Palombarini anche altri nel corso del dibattito è rimasto inspiegabilmente punta magistratura democratica è stata assente anche rispetto ad altre problematiche di grosso rilievo istituzionale come ad esempio la questione dell'applicazione o meglio dell'applicativo della disapplicazione della legge centottanta e quindi della tutela della salute mentale sul territorio
E medie stato insensibile alle domande poste dal movimento delle donne ma vi è un'altra emergenza istituzionale di cui pochi si rendono conto rispetto alla quale sono negli ultimi tempi Magistratura democratica cominciato rintanarsi
Intendo riferirmi alla questione della pace e alle problematiche istituzionali connesse alla crescente introduzione accumulazione di dispositivi tecnologici nucleari sempre più sofisticati
Se la guerra la negazione del diritto anche la minaccia della catastrofe attraverso lo schieramento di sistemi di distruzione totale
Con tutte le conseguenze che ne derivano come crescita di potere degli apparati
Come scadimento del clima politico istituzionale come riduzione delle libertà conduce ad un ulteriore deterioramento della democrazia
Ad un allontanamento ulteriore dalla costituzione formale ad una crescente militarizzazione della società
All'introduzione di regole inaccettabili nei rapporti internazionali e della stessa vita istituzionale
Le armi nucleari soprattutto quello dell'ultima generazione sono dei sistemi di dominio loro schieramento espropria i popoli di ogni residua possibilità di contare di decidere svuota di contenuto e di funzioni le istituzioni democratiche
Non è possibile porre un pregiudizio così grave al futuro degli individui e dei popoli senza che ciò comporti una profonda degenerazione istituzionale
Occorre interrogarsi se ha ancora un senso la norma dell'articolo undici della Costituzione che sancisce il principio solenne del ripudio della guerra
Norma che non è una semplice e rituale dichiarazioni di buoni principi ma bensì esprime dei valori di civiltà drammaticamente maturati nella storia profondamente sentiti dal costituente che li ha posti a fondamento dell'identità della Repubblica nelle relazioni internazionali
Ebbene neanche con la più sfrenata fantasia è possibile intravedere una qualche forma di compatibilità
Di questa norma con questi dispositivi nucleari
Che per le loro caratteristiche tecnologiche lunga gittata due mila cinquecento chilometri precisione quasi assoluta nel colpire l'obiettivo possibilità i radar scusami Gallo hai superato il tempo
Due ancora ancora un paio di ancora un paio di minuti coi parlerà sono tipiche armi di primo colpo o se si preferisce di guerra preventiva e per giunta sono schierate nel quadro di una dottrina strategica la strategia della risposta flessibile che contempla il primo colpo nucleare
Ma l'aspetto più grave della questione quello della sovranità popolare in tema di guerra che verrebbe sottratta non solo al popolo ma anche al governo italiano poiché gli euromissili son la totale disponibilità degli USA che possono utilizzarli come e quando vogliono senza che ci sia la benché minima possibilità diretto da parte nostrane sul piano legale venga di fatto in questo modo con la semplice introduzione di una nuova tecnologia militare si viene a stracciare tutto l'aspetto procedurale garantistico della disciplina costituzionale della guerra
Che con gli articoli settantotto e ottantasette nono comma pone una serie di garanzie per evitare che la scelta supreme della guerra possa essere sottratta alla sovranità popolare i limiti inderogabili dell'ordinamento oltretutto viene svuotato di contenuto anche il potere di Alto Comando delle Forze armate che la Costituzione attribuisce garantistica avente al Presidente della Repubblica anche nella veste di presidente del Consiglio di su supremo di difesa
Viene così di fatto creato nell'ordinamento una figura extra istituzionale
Il signore dei missili titolare di un potere incondizionato di guerra un nuovo principe di fronte al quale in pelle direbbe anche il potere del vecchio sovrano assoluto ora evidente che siamo in presenza di un patto radicalmente eversivo dell'ordinamento giuridico democratico
E questo non soltanto perché viene abrogato il principio inviolabile del ripudio della guerra oltre che un intero capitolo della Costituzione che riguarda le relazioni fra l'Italia e la comunità internazionale
Non soltanto perché si infligge una ferita mortale al principio della sovranità popolare introducendo un regime di sovranità nazionale limitata
Simile a quello vigente nei Paesi dell'Est ma soprattutto perché tutte queste ombre che i missili gettano sul nostro futuro
Introducono un principio inquinante in tutti i settori della vita democratica
I diritti civili si declinano al futuro tutti i diritti dell'uomo si declinano al futuro dubbie garantiscono die promozione umana senza una prospettiva questo senso di precarietà forzata della nostra vita fa cadere ogni tensione ideale fa venir meno ogni aspirazione al cambiamento toglie senso alla nostra vita e anche al nostro impegno quotidiano
In questo quadro di uno è portato rifugiarsi nel proprio particolare si sfaldano e legami sociali legate fra individuo e individuo i conflitti sono destinati Barberis sia diventare sempre più cerchi la violenza ad aprirsi sempre nuove strade d'altro canto non tutte passività rassegnazione disperazione il movimento per la pace
Esprime un segno opposto di recupero dei valori essenziali della vita e dell'individuo e della collettività
Esso esprime la volontà convergente degli individui e dei popoli di riappropriarsi della propria vita e di sottrarla al dominio necroforo dei missili in fondo il movimento per la pace portatore di una domanda di legalità e di crescita di civiltà giuridica alla quale non possiamo restare indifferenti anzi se c'è un progetto politico che può essere interlocutore di interprete di questa nuova domanda di civiltà giuridica questo non può che essere ho quasi finito scusa che MP proprio per la particolare funzione politico istituzionale che svolge che caratterizza la sua identità per la verità e medi si è mossa in ritardo e non senza profonde perplessità sulla possibilità di praticare sentire il pinguino esplorati sulla legittimità di affrontare tematiche che sfuggono all'esperienza giudiziaria corrente
Ma anche se con ritardo e vedi si è mosso durevolmente il convegno di Comiso pur essendo stato organizzato garibaldino avente il primo convegno che si sia svolto in Italia sugli aspetti istituzionali che comporta l'introduzione sulla scena europea dei Cruise e Pershing due
Ed è stato il primo momento di elaborazione culturale del mondo giuridico sul problema della pace
Le conclusioni di Palombarini sono un segno dell'ormai avvenuto superamento di quella logica di chiusura nel palazzo di cui ho parlato prima rispondano un impegno nuovo riaprono quel dialogo per troppo tempo interrotto con la società civile
Ed è il problema dell'identità di MD che viene di nuovi questione Bettino è un soggetto politico generale e del garantismo non è una compiuta teoria politica e medium soggetto politico settoriale si interessa dell'attuazione della giustizia in una prospettiva di promozione dei diritti dell'uomo
Il garantismo non è solo un fatto processuale ma pone una serie di criteri relativi rapporti persona comunità organizzata
In un congresso democristiano piuttosto la parola che a Fanfani niente
Conclude dai ti prego allora per concludere credo che me diretta recuperare quella sua capacità profetica cioè quella capacità di dire delle verità nascoste
Amare per il potere forse per l'opposizione che parlano però al cuore all'intelligenza di grandi masse di uomini che non si sono rassegnati alla cultura della disperazione e attendono delle parole di speranza
E si ci aiutano a sperare noi dobbiamo aiutarli a sperare
Allora Stefano Rodotà poi parlerà Giancarlo Caselli e poi Luigi Saraceni
Vi sono grato per avere sacrificato una parte del vostro non larghissimo tempo
Per consentirmi questo intervento è la prima volta che mi accade in un congresso di Magistratura democratica
Anche se un contatto con i vostri congressi io lo ebbi quando Mario Barone mi chiese di scrivere una prefazione
Agli atti del congresso di Rimini lo ricordo non per ragioni retoriche ma perché quello era un momento difficile
Per Magistratura democratica e attraverso essa per tutta la magistratura italiana oggi io credo che il momento sia diversamente difficile
Ma difficile sicuramente
Non tanto perché la magistratura sia ogni giorno al centro o nel fuoco di polemiche
Non è questo che
Mi turba o mi preoccupa
Lo trovo per certi versi fisiologico
Ma per una ragione diversa
Perché in questo momento si stanno accentuando
In Italia ma non solo in Italia
Non cessi di ridefinizione di redistribuzione di ruoli e di poteri nel sistema politico
Con un processo di cui la magistratura rischia di essere soltanto oggetto
Questo mi pare
Un punto importante
Ed è a questo tema che vorrei rapidamente esclusi assai schematicamente riferirmi
Sperando che qualcuno non
Mi accusi di fughe in avanti o di eludere
Problemi
Più con più legati all'immediato al contingente
All'interno di questa redistribuzione di ruoli e di poteri è evidente un tentativo di Ri orientare la funzione della magistratura i tentativi sono diversi
Riportarlo con spiriti DiVersi
Al modello liberale stabilizzare né una funzione di controllo sociale se così si può dire a tutto campo più semplicemente o più brutalmente
Ria allinearla
All'indirizzo politico dominante
Ed è per questo lo dico con franchezza non è la prima volta che lo faccio che mi hanno assai sorpreso
E no
Dichiaratamente polemizzato
Talune adesioni che venivano dal mondo della magistratura più avanzata a proposte come quella di tornare a forme di controllo politico sul pubblico ministero nell'illusione
Che questo consentisse poi più efficienti forme di sindacato succhi questo governo ecco questo controllo esercitava
Ho la tentazione
Di attribuire al Parlamento
Un potere si fa per dire conoscitivo
Ma in realtà di valutazione del merito di orientamenti giudiziaria
Il tentativo di riallineare la magistratura all'indirizzo politico dominante non è
Una
Eventualità legata contingenza italiana è un fatto che noi conosciamo ripetutamente sotto i cieli più dire
Oggi assume un senso tutto particolare
In un momento in cui si mette con forza l'accento sulla priorità del momento della decisione
Evidente che la presenza di una magistratura non allineata all'indirizzo politico dominante si pone come un fattore istituzionale d'intralcio a processi di decisione semplificato
Di fronte a questi processi quali sono i criteri di valutazione che dobbiamo adoperare
Insisto
Su due punti che sono variamente già emerse in questo dibattito credo che sarebbe un gravissimo errore insistere nel riferimento a parametri come la supplenza o l'emergenza
Non perché poniamo il parametro dell'emergenza della supplenza non abbia correttamente identificato in alcuni momenti io continuo a identificare taluni aspetti dall'attività della magistratura
Ma perché complessivamente lo diceva già Borretti
Fa intravvedere una situazione transitoria arbitraria comunque riassorbiti
E preclude quindi la possibilità di valutare come processi strutturali quelli in cui invece la magistratura si insedi
E cercherò
Di dare qualche esempio concreto di cogliere cioè trasformazioni che investono strutturalmente non reversibili
L'attività della magistratura così è per l'emergenza
Io vedo con grande preoccupazione parlare
Di nuove emerge sia perché l'emergenza è sempre l'occasione il pretesto per orientare l'azione della magistratura su Fini congiunturali e dunque torcere nella funzione istituzioni
Ma anche per un'altra ragione
L'emergenza quella di cui oggi parliamo
Come tale l'ho vissuta io molto pessimista presenti in questa
E questo il dato vero che ci spinge a discuterne in maniera ancora oggi così appassionata
Altro è il senso invece
Dei fenomeni che noi oggi chiamiamo emergenze
Quando si parla dell'Ama
E accompagniamo questi dibattiti così come avvenuto nel convegno di Caltanissetta di Magistratura democratica
Con un'attenzione particolare agli aspetti imprenditoriali economici finanziari del fenomeno ci rendiamo immediatamente conto che non a un'emergenza siamo di fronte mai Madden generazioni che investono i processi produttivi redistributivi
Alla
Frontiera incerta tra poteri legali e poteri illegali tra poteri palesi e poteri occulti tra imprenditoria
Che accumula
I mezzi necessari all'investimento in forme legali a imprenditoria che non segue questo tipo di processo di accumulati
Ad una rottura dunque di equilibri sociali molto profondo
Ed è qui allora
Che altri criteri devono soccorre il PCI e non l'ingannevole analogia con emergenze del passato
E c'è il dato strutturale che mi interessa di più
Sono costretto in certa misura banalizzarlo per ragioni di schema
Richiamando l'attenzione sul fatto che non si tratta di processi soltanto italiani anche se nel nostro Paese assumono accentuazioni aspetti
Che però non ne distorcono totalmente
L'analogia con ciò che è accaduto in altri sistemi mi servo di un'immagine molto semplificata che è quella
Della crescita contemporanea dei tre poteri tradizionali
La descrizione novanta
Intervento dello Stato inalare
Prima precluse
Alla sua presenza inflazione legislativa esplosione del giudiziario
Tutti i fenomeni che noi abbiamo nell'ottica che ci interessa nell'ultima fase analizzato o nell'ottica del mutamento della forma della legge per ciò che riguarda le questioni qui poste
Oppure
Sotto l'etichetta a mio giudizio sempre più ingannevole sempre meno utile a fini conoscitivi della crisi dello Stato sociale
E non l'abbiamo mai esaminata con Blatt altrettanta attenzione sul versante della modifica dei ruoli nel sistema politico in particolare della magistrato perché se è vero che i tre processi chiamo schematicamente individuato si sono prodotti è anche vero che vi è questi hanno determinato una forte asimmetria tra i prepotenti
è vero che il Parlamento è fattore di inflazione legislativa ma ciò non ha corrisposto a una crescita dell'influenza
Del potere del Parlamento va invece progressivamente emarginato nel funzionamento del sistema politico all'interno del quale alla fine si sono trovati a confronto
Il mondo dell'esecutivo e dell'amministrazione e il mondo della Magiste
Sempre più portati l'uno nei confronti dell'altro
A posizioni di antagonismo perché
E per una ragione che a me sembra semplici
La crescita dell'amministrativizzazione dello stato non è
Stata una crescita equilibrata è una crescita che non è stata seguita da adeguati meccanismi di controllo
Rimanevano quelli dello Stato non interventista o addirittura al deperimento dei tradizionali strumenti di controllo
Chi scriverebbe oggi in chiave drammatica o ironica una pièce come l'ispettore generale la funzione ispettiva è scomparsa non solo da noi ma nel Paese dove era diventata quasi simbolo del rigore dell'amministrazione in Francia è appena uscita una ricerca che documenta la pratica sparizione della funzione ispettiva
Ecco ciò che ha spinto da una parte alla all'occultamento dei poteri all'interno spesso per le strutture pubbliche sei per occultamento s'intende non controllabilità con strumenti
Pubblicamente
Riferibili e dunque come conseguenza alla crescita dei comportamenti devianti all'interno di quella struttura pubblica
Con due stretti di attrazione nei confronti della giurisdizione sostituire essi e qui c'è un aspetto sicuramente di supplenza ma non di supplenza intensa nel senso che dicevo prima
Ma di sostituzione siamo di fronte a un sostituto funzionale di controlli precedentemente esercitati da altri soggetti ma non impropri
Perché si innestano sull'amministrazione non pretestuosamente ma per via della crescita dei comportamenti devianti
Questa è la grossa novità due poteri che dunque si fronteggiano in questo modo
Ma ancora di fronte per effetto
Come dire
Di uno sviluppo della tradizionale logica della separazione antagonistica dei poteri se si può usare questa espressione non è un fenomeno che dappertutto si verifichi in queste foto
Non dappertutto cresce la giurisdizione come contraltare di questa discussione difettato nella società
Altrove
Si ricorre ad altre vie istituzionali
Alle agenzie
Amministrative alle autorità neutrali agli Ombudsman anche per rispondere ha una finalità che nel corpo dello stato sociale la magistratura non può adempiano difficilmente adempie
Quella della continuità del controllo quella della sorveglianza sull'efficacia delle leggi o sulla loro effettività un controllo tra l'altro non conflittuale come quello che inevitabilmente diviene il controllo giudiziale
In questi sistemi si verifica però proprio per effetto della ricostituzione di questi momenti di controllo non giurisdizionale un fenomeno molto significative
E cioè che il controllo giurisdizionale nei confronti dello Stato interventista
Si concentra nel controllo che ha come sbocco l'azione penale
Ed ecco perché
Lei passi
Della giurisdizione come momento penale cresce nelle organizzazioni sociali no
è chiaro perché è il momento crescono le occasioni cresce l'altezza del conflitto crescono gli interessi in gioco
Altrove questo non accada Paesi come il nostro non conoscono questo tipo di sviluppo
E allora non c'è una sovraesposizione politica della magistratura
Questa è una mia valutazione ci sono evidentemente anche qui distorsioni protagonismi ma cerchiamo di seguire filoni strutturali o do per scontata quest'altro
Versante delle Annales dell'analisi ma non vorrei che noi abbagliati dagli aspetti congiunturali pende benissimo poi di Mila
E di vista quelli che sono i grandi filoni le grandi tendenze che sono quelle che non solo nel lungo periodo
Ma anche nel medio e perfino nel breve periodo possono condizionare il modo in cui effettivamente la magistratura opere si insedia nel sistema politico e nella società
Dove si manifesta poi nel nostro sistema ma non solo nel nostro una particolare
Deformazione
Ho un particolare non voglia ancora usare di nuovo usare connotazioni valutativo un sovraccarico nei confronti della Magiste e il legislatore attenzione
Perché il legislatore in alcuni momenti si pone come antagonista
Del parlamento del della magistratura
Pensate alle reazioni parlamentari a certe applicazioni sulla legge dei pentiti che io devo dire con franchezza trovo a dir poco i propri perché tutto ciò che è avvenuto in sede di applicazione della legge dei pentiti non solo era stato denunciato in Parlamento ma era stato pacatamente valutato e in una fredda analisi costi-benefici il Parlamento aveva votato per quel tipo di legge sapendo benissimo quali sarebbero state le reazioni di opinione pubblica i contraccolpi culturali nella magistratura dunque da tutti meno che da legislatore in quanto tale può venire una critica i comportamenti della magistratura lo dico perché ne voglio
Trarre una conseguenza operativa mai significativo di che cosa la tendenza a sovraccaricare di funzioni la magistratura che non è bardato un processo
Semplice è un processo di idee lega rispetto alta quale si comprende poi la ragione della pretesa del legislativo
Di controllare la conformità del comportamento della magistratura agli indirizzi politici del momento ritenendo la magistratura non più un soggetto che agisce nell'esercizio di poteri e di competenze autonome ma come un soggetto che agisce per per lega del legislatore
Questa è la forte distorsione tipica della situazione italiana rispetto alla quale evidentemente la preoccupazione è grande ma qui non solo come discorso di uscita dall'emergenza
Ma come ricostituzione di un corretto rapporto istituzionale è necessario intervenire ma qui il momento dell'intervento e sostanzialmente il momento legislativo lo voglio dire con chiarezza perché altrimenti noi possiamo introdurre nella discussione le menti di equivoco di inquinamento
E qui non è questione evidentemente di discutere della terzietà del giudice
La riscoperta del termine lo dicevamo con Sandro pizzo russo prima solleciterei beh molte discussioni che però per tante ragioni qui non faccio ma ancora una volta
è vero sovraesposizione politica protagonismo
Influenze correntizie politicizzazione del giudice tutta deformazioni che esistono nella realtà che non sottovaluto affatto
Ma ancora una volta sono gli aspetti strutturali che mi interessa lo dimostrava stamane Michele Coiro e stato il legislatore ha incentivare il ruolo di parte del giudice
Questo è un punto fondamentale che noi dobbiamo tenere presente nella valutazione d'insieme delle tendenze per un verso e per un altro verso per vedere quali sono i correttivi ma quello si è detto esplicitamente rispetto ad altri complici
La neutralità del giudice la terzietà e possibile sono i grandi conflitti collettivi che hanno le loro radici in norme costituzionali dei valori a cui si richiamava prima Borre e anche questo dunque un per Renault sul quale il ruolo del giudice il riecheggiare dei termini della dottrina processualista i carri sultano totalmente mutati così come il discorso della terzietà ne trascina irresistibilmente è un altro pr in comparso quello sulla certezza del diritto che Dio mi io dovrebbe essere garantito dalle leggi scritte più chiare io so
Lo scriveva Stendhal nelle in una lettera mentre sì
Accingeva mentre scriveva la Certosa di Parma che ogni tanto per rifarsi lo stile leggeva qualche articolo del Codice civile ma dio mio appunto è un esempio solo quello viene portato in tutta la storia della legislazione mentre le denunce dell'oscurità delle leggi mamma andiamo a leggere che cosa traduceva un secolo fa nel suo trattato di scienza politica Brugnato
Tutto è cresciuto ma mai
Si è pensato che la certezza fosse affidata soltanto alla che era chiarezza del dettato o weberiana mente
Alla possibilità di predire i comportamenti dei più ci ma se fosse questo veramente l'obiettivo di chi invoca certezza perché ci sia levati controlla certissima giurisprudenza
Dei giudici del lavoro italiani che sicuramente consentivano all'imprenditore weberiana mente calcolo economico delle conseguenze dei comportamenti dei giudici
Perché allora non ne nella imprevedibilità o dei comportamenti dei giudici o nella scarsa chiarezza del dettato il problema che vuole essere affrontato sotto specie di certezza del diritto e la richiesta di un altro tipo di decisione e dunque torniamo al discorso precedente allineamento all'indirizzo politico dominante
Magistratura come non intralcia processi di decisione
Nello Stato o nell'impresa questo è il nodo la allora quello della riduzione della dissonanza della magistratura che badate sempre accettata
Appunto è il partito della legge per Giorgio Bocca quando opera sul terreno del controllo sociale
Ma lo stesso Giorgio Bocca che cosa ha scritto sui pretori del lavoro percorsa o sui giudici che Dio mio si occupavano di questioni della casa
Poi con trasposizioni del garantismo che francamente lasciano inorriditi
E questo è un punto essenziale è rifiutato invece il ruolo di partito della legge quando questo si esprime come istanza di controllo o momento di promozione
E allora rinviamo a un punto essenziale noi siamo di fronte a una situazione in cui leggete coloro i quali non preoccupato il però troppo di quello che può avvenire nell'ambito della Commissione per le riforme istituzionali ma almeno le dichiarazioni leggiamo
Un governo forte
Più o meno sinceramente si dice con Parlamento forte ma in altri siti vittoria in altri Paesi analizzando quella crescita dei tre poteri si diceva e si concludeva e si conclude non sono scritti di un secolo fa hanno pochi anni dietro le spalle forte governo forte Parlamento forte giudiziario
E noi abbiamo invece oggi nel nostro Paese una a simmetria
Forte governo a parole Forte Parlamento dichiarati intenzioni di un giudiziario più debole e poiché le tendenze strutturali ci dicono
Che è estremamente difficile ricomporre un'efficiente momento di controllo nella sola sede parlamentare
Lascio a voi trarre le conseguenze
Dall'eventuale accentuarsi di un corso come quello che è stato annuncia ma ci sono e chiudo due altre obiezioni che io vorrei ricordare a proposito del ruolo che è venuta assumendo la magistratura accanto a questo di controllo del governo
Che sia avvenuto espandendo governo veramente nel senso lato della parola ci siamo intesi cioè la presenza organizzata dell'amministrazione sul nello Stato
Sarebbe la magistratura
Una sede nella quale impropriamente violando le regole della rappresentanza popolare stivare fa si farebbero valere istanze minoritaria la magistratura come luogo improprio
Di politica e di minoranza
Ora
Io credo che anche su questo punto si può essere molto semplice molto chiaro
è vero
Davanti alla magistratura sono stati portati conflitti che non trovavano ingresso in altre sedi Stiffi
Ma non è stata né un'attività in proprio a me è un'attività di strutture
Da un momento che si trattava di conflitti di interessi di diritti di bisogni nuovi sollecitati però è già in qualche misura e almeno formalmente legittimati dal quadro istituzionale o costituzionale diciamo più propriamente che abbiamo di
La magistratura non è stata la sede di politiche di minoranze
E stata la sede di legittimazione di questi interessi e dunque qui c'è sicuramente uno slittamento importante di ruolo una sete di rappresenta sa uso
Deliberatamente questa parola che noi siamo abituati a riferire esclusivamente
Alle sedi legittimate da un voto popolare
Ma qui non sono elaborazioni di nuove sinistre più o meno
In disarmo oggi
Sono le constatazioni molto pacate di chi per esempio ha studiato ascese fallimenti
Del
Politiche del diritto dell'interesse pubblico in Paesi come gli Stati Uniti e si poneva il problema di nuove voci per nuove sedi rappresentative e le individua va appunto
Nella sede giudiziaria
Con problemi gravi
Perché qui torna e chiudo su questo
Il problema della legittimazione democratica del delle magistrature al plurale perché è un problema secolare pure il cui è un problema che accompagna dall'origine la Corte Suprema degli Stati Uniti
è un problema risolvibile
Con il parametro
Della riserva della legittimazione democratica soltanto agli organismi eletti nelle forme che conosciamo io
Non ho timore di apparire non voglio dire retico che sono parole troppo grosse
Fuori da una certa linea di analisi dicendo che non è solo quello oggi il modo di legittimarsi democraticamente su questo punto ci sono infinite ricerche o ricette
Io voglio sinteticamente indicare alcuni punti intorno a questo problema che mi sembra
Che un movimento uso di proposito questo termine come Magistratura democratica deve tener Press
Come si legittima oggi democraticamente una istanza
Che abbia poteri istituzionali di governo questo è il problema non è solo il problema della magistratura quanti poteri meno del di questo esisterebbero legittimati democraticamente
Rispetto ai quali si pone il medesimo problema che spopola la legittimazione democratica è ormai cosa complessa
Sì anzitutto con l'esposizione al controllo
Significa molte cose
In Germania
La Corte tribunale costituzionale federale è stato ritenuto via via legittimamente democrat legittimato democraticamente quanto più erano argomentate le sue sentenze quanto più erano ricche di riferimenti quanto più si aprivano alle opinioni dissenzienti
Ed evitavano la danza sulle uova
Del compromesso tra le tesi in conflitto quello che fa tutti i giorni e la nostra Corte costituzionale in venti è dunque esposizione al controllo vuol dire cadute di segreti
Vuol dire reagire
All'Ospol sotto al mento del processo nell'istruttoria ma vuol dire anche cominciare a porre
Da dove dalla Corte Costituzionale sicuramente il problema della pubblicità delle opinioni consigli concorrenti o dissenzienti dei giù
Secondo
L'accesso dei gruppi
Altrimenti silenziosi o delegittimanti al canale giudiziario e assume qui sicuramente una funzione rappresentativa ma che per questo motivo trova una legittimazione democratica
Perché ci sono dei cittadini che si rivolgono ad essi in maniera nel rituale né occasionale
Terzo
Il processo come sede maggiormente partecipate in che modo alcune cose le conosciamo
La presenza di parti diverse da quelle tre
Perché l'articolazione tradizionale dalle parti del processo non risponde più all'articolazione degli interessi io dico sempre che ci muoviamo in una dimensione bidimensionale la parte privata e la parte pubblica quando ormai la realtà è tridimensionale
E alcuni in alcuni processi questo è stato scoperto bene o male lo Statuto dei lavoratori del processo del lavoro qualche indicazione almeno l'avevano da
E altri quindi presenza di parti con letti
Possibilità anche per compensare gli squilibri e difetti di informazione del giudice di presentazione di quello che in altri sistemi sono l'amico oscuri ebbri
Cioè del prospettazioni di tesi documentazione da parte di soggetti informalmente con quella controverso con quel conflitto non hanno nulla a che fare ma che con la loro attenzione dimostrano che il conflitto è entrata in una diretti in una dimensione che non è più un riducibile ma lo schema vecchio e dunque legittimano di nuovo
Il luogo lo del giudice egli affidano possibilità e conoscenze che altrimenti non avrei egli aprono dialoghi
E gli offrono interlocutori che altrimenti sul serio con una forzatura volontaristica o autoritaria il giudice cercherebbe nella società
Poi la giurisdizione e oggi sta diventando una sede di trasparenza degli interessi coinvolti
E nel processo si vede chi sono East oggetti portatori di questi interessi in altre serie sempre più oscuro difficile un
E tocco qui aver no mi sono
La parola garanzia garantismo a pronuncio a questo punto
Ma in una dimensione che non è soltanto quella indispensabile spero che mi crederete sulla parola
E a questo credo della ripresa della garanzia dei diritti individuali ma c'è un'altra dimensione che ci consente di ragionare sui diritti individuali
Senza rinchiuderci nella vecchia posizione e cioè che oggi il problema delle garanzie
Diventa quello dei di garantire la formazione di identità collettive e questo è un grande problema che si lega alle garanzie individuali oggi le garanzie individuali non sono soltanto come nell'ottica tradizionale la difesa dell'individuo dall'ingerenza dello Stato
Allora veramente nella visione liberale dell'individuo non collegato ad alcunché e che anzi ad alcun Canon doveva collegarsi
Poiché è sicuramente
Questo c'era nella legislazione francese ma di un mio la legge le sciarpe egli è sull'associazionismo pensava in qualche modo ma oggi il problema della garanzia si riferisce sia all'individuo per carità non credo di dover dare testimonianze
In questo senso ma il problema è anche quello di garantire la formazione di identità collettive altrimenti il processo democratico si impoverisce drammaticamente
In assenza della capacità di riprodursi di queste identità non ci sarebbe conflitto noi potremmo pronunciare a ogni momento la parola conflitto e procura e pluralismo se mancasse questa possibilità e in questo non esclusiva mente
Ma in forma concorrente un ruolo per i giudici c'è perché ho indicato queste diverse condizioni
Perché se questo avverrà
Allora la giurisdizione sarà Bacci innata contro i ritorni dell'emergenza non sarà più disponibile rispetto a operazioni del legislatore quali sono state consumate nell'ultimata
Altrimenti noi oggi chiediamo la cancellazione di alcune norme
Ma gli scettici o i pessimisti già ci dicono
Noi abbassiamo i termini della carcerazione preventiva
Ma quando un caso Menegazzo quello che veniva ricordato si riprodurrà ci riuniremo subito per convertire un decreto del ministro più o meno sgrammaticato perché passo dal Quirinale allora
Sì beh c'è una storia che si può ritrovare c'è una correzione un decreto del giorno dopo che correggeva il primitivo decreto sgrammaticato in sede Quirinale
Bene ci ritroveremo a a un allungare quei temi certo a Magistratura invariata questo è un rischio inedita
A cultura dell'emergenza non abbandonata è un destino quasi ineludibili ma se almeno una parte
Di quello che ho detto non ho detto che ho cercato di riflettere da quelle che sono pendenze grandi delle società dovesse trovare gambe nel movimento dei magistrati
Non dico e tutto quello sarà impossibile ma almeno sarà più difficile
Alla parola Giancarlo Caselli dopo di lui Luigi Saraceni e poi Luigi Ferrajoli
Dopo
La bella relazione di Palombarini ricchissima di spunti
Io cercherò di isolare un tema un tema soltanto
Ho Longoni si interroga su come individuare i modi più vantaggiosi scettici alla democrazia di chiudere definitivamente la questione terrorismo
Io ritengo che per individuare questi modi più vantaggiosi per la democrazia bisogna realizzare due condizioni
Prima di tutto non dimenticare il passato
E subito dopo non sottovalutare il presente
Non dimenticare il passato
Il quadro tracciato da Palombarini secondo me
In alcuni punti è troppo pessimistico
Unilaterale
Risente di qualche forzatura di qualche esagerazione
Si parla di torsioni
Di vario tipo
Di prassi abnormi illegali
Il giudizio di sintesi è che c'è una pesante eredità degli anni di piombo
E quindi una degradazione sostanziale
Della situazione
In questo modo però a me sembra che il passato sia presentato
Quasi come una nebulosa un po'irreale
Invece il passato in tessuto
Di volti e di corpi concreti
Destini precisi di fatti reali così per esempio
è un fatto reale e concreto che proprio sul momento del processo
Il terrorismo abbia scatenato un'offensiva di grande porta
Ed è un fatto reale concreto che ciononostante i processi per fatti di terrorismo
Sono stati fatti
Secondo me sono stati fatti in complesso non male anzi oserei dire piuttosto bene
Nessuno io credo può dire
Che i processi contro i terroristi
Si siano trasformati in un rito vendicativo
Per arrivare a una condanna purché si
Per favore prego le persone che sono in fondo alla sala di prendere posto
La ricerca delle prove nei processi per fatti di terrorismo avviene come in tutti gli altri processi con gli stessi limiti che caratterizzano gli altri processi
è vero
Che c'è stata una torsione
Che il baricentro del processo si è spostato verso il momento istruttori
Ma perché non si poteva letteralmente non si poteva fare diversamente
Quale fare un unico esempio pensiamo a quando si riesce ad individuare una base di una formazione terroristica ad entrarci dentro
Ci si trova di fronte ad una montagna letteralmente una montagna di documenti
Ciclostilati documenti manoscritti foglietti appunti documenti di altra natura ancora occorre leggerli ad uno ad uno trarne spunti di lavoro sviluppa è un lavoro che si può fare letteralmente soltanto durante la fase istruttoria la fase dibattimentale incompatibile con un lavoro di questo tipo
Vero allora che c'è uno spostamento di baricentro verso l'istruttoria ma quando si confrontano la decisione istruttorie come dicevano i dibattimentali verificando questo sulla concretezza dei processi numerosissimi tipi celebrati lo scarto fra istruttoria
E decisione dibattimentale è ancora presente nella misura fisiologica nella misura corrispondente a quella degli altri processi penali che rendono celebre
Di più
La motivazione dei provvedimenti che riguardano i processi per fatti di terrorismo ricordato Livio Pepino ma voglio tornarci un attimo è certamente più meditata più articolata di altre motivazioni
Forse per un motivo molto Gretto e meschino
Ma anche questo va ricordato perché serve forse per capirsi perché il magistrato che fa questi processi sa di essere sapeva soprattutto in passato di essere sotto i riflettori e a nessuno piace di trovarsi spiazzato di trovarsi indifeso di fronte a critiche obiezioni analisi in controluce in trasparenza dei suoi provvedimenti
E allora torsione essi se vogliamo paradossalmente ma torsione Persol meglio verso delle garanzie maggiori almeno dal punto di vista formalistico almeno dal punto di vista delle Fornaro il punto di vista del lunghezza l'articolazione dei provvedimenti
Ma soprattutto quelli per fatti di terrorismo sono processi che si sono segnalati per un completo
Indiscutibile io credo rispetto della identità degli imputati
Non parlo soltanto dalla lettura dei proclami
Parlo per esempio della facoltà concessa nell'ultimo processo per fatti terroristici celebrato dall'assise di Torino di contro interrogare le vittime ricambi zaffiro
Sfido chiunque a dimostrare che ci siano altri processi celebrati nel nostro Paese in cui l'identità dell'imputato possa essere così ampiamente riconosciuta in cui gli spazi dell'imputato siano così garantiti come in questi processi
E allora certo abbiamo commesso anche moltissimi errori errori di fatto errori di diritto nove di prospettazione di ricostruzione di questi fenomeni
Ma se diamo una valutazione sostanziale complessiva di questi anni a me sembra che debba essere non possa non essere una valutazione positiva
E non mi sembra giusto non mi sembra corretto fondarsi unicamente sull'esperienza singola per quanto importante per quanto centrale per trarne delle catastrofiche penalizzazioni per lo Stato che la giustizia nel nostro Paese
Quella è un'esperienza non voglio sapere se vissuta in maniera giusta e mi ero sbagliata ma è uno i processi per fatti di terrorismo ce ne sono stati moltissimi ormai decine e decine dibattimentali pubblici verifica e forse le conclusioni analizzando complessivamente il tutto solo
Io spero almeno diverse da quelle cui la signora Rossanda e poco fa pervenire
Ma c'è di più
Nel momento in cui questi processi si sono fatti e si sono fatti rispettando le regole sostanzialmente rispettando le regole anche nei confronti di chi li voleva battere ecco che si sono introdotti nelle formazioni terroristiche porti potenti elementi di crisi e quindi anche facendo i processi
Contribuito con un tassello piccolo se vogliamo ma pur sempre con un tassello a determinare la crisi del terrorismo con la crisi che oggi appare e definita da molti irreversibile
Certo so benissimo che la crisi del terrorismo non deriva soltanto da attività di polizia carabinieri o magistratura ma soprattutto dalla mobilitazione dell'opinione pubblica e dal conseguente isolamento del terrorismo
Ma sono anche è un altro fatto reale un altro fatto concreto che a questa mobilitazione in una certa misura anche qui un piccolo tassello
Hanno cercato di contribuire proprio gli stessi poliziotti propri magistrati di guerra che di questi problemi di questi processi si occupa
Mi sembra di sentire l'obiezione ecco allora il vero
C'è stata la torsione c'è stata la trasformazione del ruolo non si è più soltanto fatto il mestiere di giudice del fatto di giudici del terrorista si è assunta la posizione di lottatore di gladiatore di crociato contro il terrorismo contro il fenomeno del piano
Si sono create le condizioni le premesse per
La trasformazione del giudice in poliziotto indagatore secondo quanto Coiro stamattina espone
Tutto questo può sembrare vero
Forse non è proprio così o per lo meno forse non è soltanto così
Perché che era un tempo moltissimo tempo fa ormai passato
Definitivamente trascorso
Che i processi per fatti di terrorismo si facevano prima di tutto fuori delle aule giudiziarie
Ed erano processi che si concludevano regolarmente con una sentenza di non doversi procedere
Perché i terroristi non esistevano erano dei fantasmi creati dalla repressione o perché i terroristi erano degli innocui avvenuto insomma
Processare nelle aule giudiziarie che non esiste perché è un fantasma occhioni innocuo Zorro Robin Hood molto difficile se non addirittura impossibile ecco in questo momento
Fatta questa constatazione in un tempo ripeto lontanissimo preistorico
Si è cominciato ad avvertire la necessità per i magistrati anche che facevano questo tipo di lavoro dita rispondere prima posizione giudiziarie fuori all'esterno delle aule giudiziarie
Nel tempo spesso cercando di ricavare dall'esterno maggiori elementi di conoscenza del fenomeno terroristico
Delle esigenze dalla collega magari per riuscire a capire che cos'era con la difesa sociale che mi sembra che ancora adesso non trovi tutti d'accordo nella sua definizione se non addirittura nella sua esigente
Così non c'è dubbio i magistrati sono diventati dei protagonisti
Ma
Io credo che questo sia profondamente vero senza inimicizia perché non c'è inimicizia quando si cerca di capire e di far capire usando gli strumenti della democrazia della riunione del confronto della discussione
E usando questi strumenti in una prima fase un po'per caso quasi per disperazione poi sempre più consapevolmente
Si è verificata in concreto l'importanza di superare la separatezza dalla magistratura
L'importanza di andare in mezzo agli altri e di discutere con gli altri l'importanza di dissolvere l'illusione repressiva che era il male che tutti quanti riconoscevamo estere tale in cui il perito
Anche in questo modo ripeto un tassello piccolo ma pur sempre un tassello per mettere in crisi le formazioni terroristiche facendo crollare facendo quanto meno risultare incrinati certi disegni
Dice l'utilità degli strumenti democratici su cui le scelte terroristiche venivano fondato
Ecco anche queste è un'eredità ma non è un'eredità pesante
è un'eredità positiva da rivendicare senza retorica senza trionfalismi ma da rivendicare scusatemi
Con una con una certa dose di legittimo orgoglio tutto il contrario quanto meno di quella degradazione che si vorrebbe da parte di qualcuno essere l'unica esclusiva chiave di lettura degli anni trascorsi
Individuare modi più vantaggiosi per la democrazia
Modi di uscire al turismo significa anche dicevo secondo punto non sottovalutare il presente
Certo turismo è nettamente in declino non ci possono essere dubbi su questo punto la crisi politica e probabilmente irreversibile
Però ci sono segni concreti diffusi distribuiti in varie città
I tentativi di organizzazione
Su basi clandestine e non e qui bisognerebbe riflettere non soltanto sugli ispettori residui di Piero DPL o come o GPL si chiama ma anche su determinate frange di quella che un tempo si chiamava oggi in uso se ancora si chiami così l'autonomia
Anche qui bisognerebbe riflettere
E la stanza significativo ovattata singolare se vogliamo
Un piccolo errore della relazione Giovanni Palombarini là dove si attribuiscono agli irriducibili mentre invece si tratta di documenti provenienti dall'area della così detta da frange dell'aria da predatoria
Quei documenti in cui i dissociati o di sociale vengono attaccati naturalmente più pesantemente per le potenzialità di crisi politica che hanno per e formazione terroristica che no gli stessi pentiti
Tentativi di riorganizzazione quindi io dico che non potrebbe essere diversamente perché dodici quindici a seconda del dies a quo che si voglia preferire anni di violenza politica spesso anche in forma terroristica nel nostro Paese hanno segnato un po'tutti hanno segnato noi
Anche gli strati operatori del settore
Forse rendendoci un po'presuntuosi da un lato o troppo pessimisti dall'alto
Hanno segnato anche determinati personaggi
è un'area che è risultata in determinati periodi forse troppo permeabile ai messaggi alle suggestioni di questi personaggi
C'è un documento per esempio
Nella primavera dell'ottantatré scritto da alcuni detenuti di quella formazione terroristica si chiama prima linea e cito questo documento pur prendendo atto che successivamente questa formazione questi gli imputati di corruzione faranno degli sforzi abbastanza consistenti per dimostrare per cercare di portare attraverso il momento processuale il disfacimento del quadro complessivo di guerra per usare questo linguaggio c'è un documento che dice testualmente così
è centrale il nodo della memoria
Nessuno può pensare di riaprire cicli di lotta offensiva senza di noi
L'impossibilità di disattivare quanto di memoria esperienza e storia noi rappresentiamo ora certamente c'è chi pronunziamo legge queste parole in termini esclusivamente politici discutibile finché vogliamo ma esclusivamente politici io sono convinto voglio credere che sia la maggioranza di coloro che proprio scrive queste parole a volerlo interpretare in termini esclusivamente politico
Ma può esserci io ritengo che ci sia anche
Chi pro-nunzio legge queste parole in termini militari più o meno maschera
Se e quando
Tradurrà questa lettura militare in nuove imprese terroristiche io non lo so credo che probabilmente in questo momento nessuno sia in grado di sapere ma certo c'è una possibilità di ripresa e nel momento in cui c'è una possibilità di ripresa la valutazione del presente deve essere fatta tenendo conto di questa possibilità
E anche il superamento dell'emergenza deve essere approntato tenendo conto di questa possibilità
Perché è ridotto in parole molto povere molto banale significa realizzare quel gradualismo misura necessaria di gradualismo che la fluidità dell'attuale situazione impone
Due parole soltanto per concludere
Lunga la stagione dei processi per terrorismo e non ancora conclusa
Lunga stagione comunque che io credo insegnato un sacco di cose
Molte buone da salvare
Altre meno buone correggere io non polemizzo con Palombarini sui contenuti quanto portato sull'accento sui tagli sul far prevalere determinati aspetti rispetto ad altri
Mi sembra che la valutazione complessiva debba avere un'accentuazione diverso la colla capolavori nata
Le cose buone comunque a me sembra che debbano possano costituire piattaforma per applicazioni di quel che di buono si è riscontrato l'esperienza passata in altri campi
Molto sinteticamente molto sinteticamente l'esperienza di questi anni ha dimostrato che non tutti i processi sono uguali non tutti i detenuti sono uguali
Piaccia o non piaccia
Non piace neanche nei se volete
La differenziazione purtuttavia una tecnica d'intervento calibrata sulle esigenze del reale dalla quale difficilmente quindi è possibile concretamente precisi
Seconda esperienza positiva il valore della specializzazione non tanto come approfondimento delle conoscenze relative ad un certo settore quanto piuttosto come adattamento e affinamento progressivo del metodo di lavoro
No ad operarsi per affrontare una determinata fattispecie
Però per esempio l'importanza
Come trattata nel corso di questi anni di lavorare in équipe di lavorare in gruppo
Solo per ottenere una maggiore efficienza concentrando risorse sforzi personale in un determinato settore
Anche per distribuire più ampiamente il rischio
O per diminuire per questa via il protagonismo o l'indicizzazione soggetti dato certamente sono aspetti non positivo
Ma anche e soprattutto perché lavorando in équipe si realizza sia concretamente realizzato un confronto anche tra importazioni DiVersi che finisce per essere con dato su cui riflettere
Forse non sufficiente ma pur sempre una garanzia contro la torsione in senso troppo inquisitori
C'è una verifica interna c'è una discussione interna c'è un dibattito interno lavorando più personaggi insieme più magistrati insieme di formazione molte volte diversa allo stesso jet
E poiché ho veramente finito importanza di
Lavorare in maniera coordinata
La polizia e magistratura tra le varie magistrature diversamente competenti per territorio
In modo da incalzare tallona are
I fenomeni della cavità organizzata ovunque si manifestino in tutte le loro alter articolazioni senza che indagini sedimentate parcellizzate frammentate consentono di acquisire risultati importanti ma pur sempre asfittici e non disorganica possibilità di adesione al fenomeno complessivamente intesa
Ecco avere imparato tutte queste cose e un altro patrimonio positivo tecnico questa volta però anche qui qualcosa certamente da non buttare via anzi qualcosa da riprendere e da valorizzare sulla base dell'esperienza passata grazie
Diamogli
No scorsa sempre un Luigi vai vai vai Teo Luigi toccate esalazioni poi ho letto male
Mi sono vicini
No
Io sono molto contento si confonda con Luigi ferraioli naturalmente
Cerco di utilizzare al massimo il tempo che concesso mi richiamo quinti agli interventi di Curzio villetta mattone Canosa anche altri per quanto riguarda le dinamiche sociali ci esprimiamo con una terminologia che richiama le realtà le dinamiche sociali che non hanno rilevanza penale
Dinamiche sociale che tuttavia MT deve ritrovare sulla strada dell'aggiornamento e dire della rifondazione
Del suo ruolo di gruppo che opera sì nella istituzione ma che
Ha proprio osso alla origine dalla sua storia uno ciò molto attento alla realtà sociale
Entro dopo questa premessa in cui mi richiamo dagli a quegli altri interventi Endo immediatamente in medias res sul problema squali voglio soffermare che è il problema della giurisdizione penale
Sono ancora ancora d'accordo con mattone su questo bisogna trovare il modo di uscire dallo stallo della polarizzazione contrapposizione
Tra il momento della difesa sociale il momento della garanzia individuale due momenti che Magnago insistono nel processo penale
E l'unica contrapposizione mi pare che sia emersa dal dibattito di questo congresso che mi pare per in via generale esprima invece il nuovo livello di unità
L'unità dialettica che Magistratura democratica ritrovato dopo l'uscita dall'emergenza terroristica che anche in MD
E non poteva essere altrimenti ha indotto contrasti e lacerazioni
E qui
Devo parlando subito dopo casello
Segnare un dissenso cordiale che già in altre seri abbiamo avuto modo di registrare appunto con Caselli io credo che invece qui dal congresso di Magistratura democratica
E dal dibattito che finora si è svolto emersa una prima indicazione che deve trovare una sua formalizzazione eventualmente di maggioranza se la maggioranza c'è
Una formalizzazione nell'affermazione forte che l'emergenza terroristica è finita
Con ciò senza sottovalutare
Caselli qui ci ha detto che ci sono segni
Impossibile
Eventuale futura ripresa terroristica
Io non credo qui sia possibile affrontare il merito di questo tema ma la domanda che qui legittimamente ci possiamo porre possiamo porre accanto a Caselli il problema nostro è
Vogliamo riaffrontare questi pericoli potenziali di terrorismo ancora nella logica della legislazione di emergenza
Questo è il tema io credo che se quegli spezzoni si muovono sedia nuovi germi di possibili partiti armata
Si muovono
Al di sotto
Nella nostra società io credo che altri devono essere i moduli di interventi perché abbiamo sperimentato che la legislazione d'emergenza non ci ha salvato dai morti
Nel mille novecentottanta quando la legislazione di emergenza aveva raggiunto il massimo di espansione è stato l'anno
In cui il terrorismo ha registrato i suoi maggiori successi militari interni e l'abbiamo contato in termini di morti anche dei nostri colleghi
Io credo perciò che poi dobbiamo qui fare non solo come un ex speranza o illusione con tutta la consapevolezza della storia passata
Dobbiamo fare l'affermazione che l'emergenza terroristica è finita
Perché da ciò da questa affermazione possiamo e dobbiamo partire per riprendere il discorso riformatore che è l'emergenza terroristica ha violentemente interrotto nel mille novecentosettantaquattro
E deve essere un discorso di Rifondazione
Non solo di piccola riforma
è un discorso di Rifondazione si fa uscendo dal pendolarismo che privilegia o l'uno o l'altro di quei due momenti va difeso sociale la carenza individuali
Che sono insite nel processo penale sotto la spinta emotiva molto spesso
I due bocca che citava prima Rodotà non sono soltanto i due bocca del diritto del lavoro del diritto penale
Ma sono due tre quattro bocca quello del Partito della legge quello della liberazione degli arresti domiciliari fuga di Zaza quella della negazione degli arresti domiciliari apporta ora io sto ostentato tra questi tre articoli a trovare una ispirazione di fondo qual è la strategia di Giorgio Bocca interprete dell'opinione pubblica su questa materia
E queste oscillazioni emotive ma forse qui sono più una evoluzione storica io credo sono registrabili anche nella nostra storia
Sicché oggi come notavano mattone biglietto a stamattina oggi
Proprio oggi proprio quelle componenti che centravano il ruolo del giudice nel passato sull'affermazione del valore mistificatorio della imparzialità della neutralità della certezza del diritto
Proprio quella componente anche in per la Magistratura democratica oggi avanza la rivendicazione di una riduzione della discrezionalità e della soggettività del valore dell'assegno soggettività anche a parte i suddetti anche da parte dell'imputato
Una rivendicazione questa di riduzione della discrezionalità della soggettività che ha sullo sfondo invece un recupero di quei valori in particolare della certezza del diritto di cui appunto le cui implicazioni qui non possiamo esaminarli il valore del disvalore
Ma appunto che per come storicamente insomma si è affermata se affermati interne appunto di conformismo giudiziario di prevale di prevaricazione delle giurisprudenza delle cosiddette magistrature superiori e così via
Dunque se vogliamo evitare pendolari ismi e necessario attrezzarsi con un discorso di Rifondazione
è un discorso di Rifondazione si fa identificando alcune opzioni di fondo credo che certo non sono valori universali sono sempre valori
Ispira valori relativi ispirata appunto alla storia che li produce ma valori capaci di funzionare da referente per buone scelte di politica criminali che abbiano la durata contro di una scelta
Dunque almeno un breve periodo
E la prima opzione di fondo oggi
In un momento storico in cui
Qui e necessario riaffermare il valore della garanzia individuale dopo i guasti dell'emergenza
Appunto la prima opzione di fondo oggi è l'affermazione che il processo penale deve essere anzitutto un sistema di garanzia per l'indirizzo
Questa affermazione però se vuole essere reale se vuole veramente aveva la valenza di un momento di rifondazione del sistema penale
Deve fare i conti con la realtà
Ed allora io credo che non sono più sufficienti richiami alla scuola classica Beccaria Romagnosi
Da allora per chi crede alla storia per chi crede allo scontro compito sociale come fonte di produzione di nuovi valori
Io credo che si è affermato una nuova soggettività che non è certa
La soggettività di Lombroso
Se affermata una nuova soggettività che va appunto riconosciuta che va valorizzata a cui va dato spazio all'interno anche all'interno del processo penale
Questa nuova soggettività anche quella che abbiamo sempre riconosciuto nel operaio che fa il picchetto nel senza tetto che abbiamo assolto perché ricorre con lo stato di necessità
Quando occupava la casa no vista dall'altra parte del versante della dialettica processuale la soggettività del movimento femminista che pretende di costituirsi parte civile nel processo per violenza se contro la violenza su sua Ale
Questa soggettività deve essere lavati Zatta
Quando ovviamente come in casi come questi il suo affermarsi passa necessariamente attraverso le maglie del processo penale
E che altro è se non soggettività poi quella del diritto ordinario dell'attenuante dei motivi di particolare valore morale o sociale per una soggettività classica contro la quale io non credo che nessuno qui posso allevare voce
E questo momento di soggettività
Non passa necessariamente attraverso la discrezionalità del giudice come lo vincoliamo il giudice a rilevare quali sono i motivi di particolato morale o sociale che gli deve riconoscere ecco un momento di assoluta assolutamente insopprimibile di discrezionalità del giudice
Io credo che su questo terreno si deve dire che l'emergenza ha prodotto guasti
Non solo nel processo e nella cultura istituzionale non solo gravi guasti nella torsione del processo soprattutto laddove riduce l'interrogatorio cose dette e ridette da strumento di difesa in momento di costruzione delle delle prove di accusa
Ma ha prodotto guasti anche nella cultura extra istituzionale che si muove fuori
Nel momento in cui si muove fuori dalla operatività istituzionale
Nella cultura di quella estrema sinistra uso etichette per far prima
E questo guasto a sinistra secondo me proprio riconoscibile in una sorta di demonizzazione di queste categorie per l'uso cattivo che certamente l'emergenza ne ha fatto
Soggettività e discrezionalità oggi sono demonizzate
Da quella componente che pur le riconosceva Annita come le cerniere di raccordo tra l'istituzione su giudiziaria e le realtà sociali ecco un andamento pendolari
E come va valorizzata io credo che certo quindi difficile articolare programmi progetti concreti io credo che la soggettività vada valorizzata anche il sistema per una principio degli fondazione del sistema penale deve essere ispirata questo
Il massimo di oggettività
Nella limite al potere del giudice
La valorizzazione della soggettività come momento di come momento di De criminalizzazione di depotenziamento da costruzione penale
E quindi discorso obbligato mi pare si debba fare sulla sulla dissociazione sulla quale grava questa demonizzazione della soggettività io credo che se mi se ne strumentalmente Evan enfatizzata la valenza soggettiva
Io credo che la dissociazione nient'altro sia lo diceva benissimo Rossanda prima
Nell'altro sia che il percorso della ragione il percorso della ragione che io credo possibile possa entrare nelle coscienze di qualunque uomo anche se si è macchiato del del del più grave dei diritti l'uccisione del suo simile del prossimo
E così come è stato un bel è un percorso della ragione nella coscienza della generazione terroristica la dissociazione è stato il primo prima al bello attraverso il quale si riuscì io credo a ad avviare un percorso della ragione anche nella classe politica e nelle GIS latore
Io credo che se oggi possiamo registrare un avvio
Avvio timido ma importante
Del discorso della riforma della carcerazione preventiva della libertà provvisoria io credo che questo si debba anche all'agitazione del problema della dissociazione
Che si è articolato in un certo progetto di legge
E il cui massimo successo io credo però che possa essere questo
Che se ne possa fare a meno di metterlo in discussione ad approvarlo
Perché tutte le ragioni che lo ispirano sono state realizzate attraverso oggi le piccole riforme e domani ma un domani di breve termine attraverso una rifondazione del diritto penale
Che appunto renda superfluo la valorizzazione di quella soggettività
Sulla quale ha però voglio ancora insistere un momento per dire l'enfatizzazione di cui parla non è vero che la soggettività del pentito non solo per le ragioni morali e etiche che riceva Rossani ma perché la logica del pentito
è l'auto la soggettività che rompe così radicalmente il fatto
Sì che al pentito omicida si può passare lava il vasto ai quattro anni di reclusione e qui c'è la rottura del fatto e il centro del processo diventa il soggetto e non il fatto ma c'è questa rottura
Quando nient'altro si vuol fare come fa la corte d'assise di Genova
Mandando gli atti alla Corte costituzionale si vuole soltanto ritornare a quella discrezionalità ancora un momento insopprimibile discrezionalità non la funzione giudiziaria si vuole ritornare alla discrezionalità che ci consente di applica di riconoscere la ricorrenza delle attenuanti generiche la loro equivalenza alla grande o ancora di più l'attenuante oggettiva della minore età che oggi non si può
Non si può tenere in considerazione sono perché c'è la finalità di terrorismo dell'articolo uno dalla legge così coordinamento
Credo la dissociazione
è un processo attraverso il quale si è sono state erose dall'interno l'energia le ragioni dell'emergenza l'uno strumento attraverso attraverso il quale si è rotto il muro dell'emergenza
Che era nella testa del nostro legislatore
Le piccole riforme dicevo a questo proposito vorrei dire senese che questa Magistratura democratica quello di questo BN ormai è stata meno sensibile a di quella di due anni fa
Al discorso delle piccole riforme è vero non siamo riusciti a mandare la lettera circolare ai parlamentari della commissione Giustizia o a tutti parlano andare addirittura come faceva ma probabilmente anche vero questo che c'è stato nelle ultimi mo'negli ultimi esecutive di Magistratura Democratica sicuri dell'organo che appunto un po'spinge alla politica dalla corrente c'è stato forse una concentrazione
Eccessiva forse sui problemi interni della dell'associazione ma era anche una emergenza imposta dalle necessità si trattava di fare alla Giunta eccetera
E tuttavia di ci siamo occupate di queste riforme cioè sul numero quattro di questione giustizia che distribuito qui
Un uno studio approfondito di questi problemi di Peppino di proviene Fassone c'è stata una talpa del Manifesto che io credo i parlamentari signori parlamentari dovrebbero avere la dirigenza
Di leggere il manifesto visto che se non altro perché si è legittimato con una voce
Forse l'unica di opposizione o comunque che agirà questo problema è salvo la facilità con cui si può leggere la lettera trovata nella casella si può leggere anche la tal quale manifesto se ci si vuole far informare di certi punti di vista
Ma ritorniamo alla rifondazione del processo penale ai due poli
I poli della difesa sociale e della garanzia individuale qui secondo me non servono escogita azioni di formula
La formula garantismo integrale coniata da Pignatelli è sicuramente un tentativo apprezzabile
Di conciliazione di queste momenti fra loro confliggenti
Ma io credo che al di là della formula questi due momenti e nella realtà restano fra di loro in conflitto
Io intendiamoci io credo che Q un momento di difesa sociale esito nel sistema penale io credo che e la ragione della pena
E la funzione della pena
Ma appunto questa piena la pena cioè al diritto penale sostanziale
Poi la realizzazione
De la Pena quindi dava funziona funziona anche di prevenzione generale è affidata al processo ma il processo è appunto una serie di regole attraverso il quale il potere
Quel potere che giustamente ha il monopolio della pena si autolimita nel momento in cui quella pena deve concretamente irrogare a garanzia punto dei diritti dell'individuo
E tuttavia un momento di difesa sociale ancora c'è in questo momento ed è per esempio quando andiamo applicare la pena nei limiti dei nel limite di tale e la gravità del fatto
La gravità cose e al la sua valenza di disvalore sociale
E nel momento in cui moduli amo la pena facciamo paga con di raccordo con le esigenze di difesa sociale che sono una società che sono appunto alla radice e sono la giustificazione della pena e badate questo si può fare non solo in direzione appunto
Criminali tranne cioè di potenziamento del momento punitivo ma anche all'incontrario perché io e credo che sia difesa sociale
E cioè introduzione nel circuito delle idee nel dibattito una società democratico questo importante
Credo che riconoscere una certa attenuante sia anche quella sì difesa sociale nel senso di creazione di coscienza su certi valori
Che non è un non è certa il momento principale del processo penale ma è un momento adesso non del tutto estranea
Finito
Va e allora salto tutto
Volevo solo dire che qui appunto
Soggettività discrezionalità si intrecciano e si intrecciano fortemente il problema di mafia e camorra certe sicuramente
Dal numero uno spessore nuovo all'intervento penale ma è vero anche che questa nuova investitura del giudice
Gli affida nuovi compiti che vanno risolti come ci straordinario dicono proprio in questo compito naturale istituzionale i redditi senza e di intervento forte contro fenomeni che hanno una forte valenza disvalore sociale proprio su questi fenomeni noi dobbiamo rifondare un nuovo modello processuale non specialistico quello naturale quello istituzionale qui allora avendo chiuso il mio corpo il mio tempo avendo consumato il mio tempo non posso che richiamarmi a quanto allora l'intervento di Port quello sottolineando soltanto una cosa i due momenti di difesa sociale dall'altra di garanzia individuale da una parte di garanzia individuale dall'altra
Non possiamo più articolate un codice ma credo che siano accoglibile uno schema processuale che sappia rendere efficientamento efficiente il momento della investigazione pur nella garanzia dell'individuo quanto assolutamente garantito
Il momento della decisione non posso
Fare che un'affermazione Spennati
Qui e avrei voluto parlare anche del problema della responsabilità del giudice che è strettamente si lega a questo recupero così articolato non in funzione repressiva di
Della soggettività e della discrezionalità
Io credo che poi dico soltanto una cosa credo che sia fittizi ancora fiori ancora l'illusione repressiva in quell'acqua
Tipo di proposta che si muove nell'ottica
Della sanzione penale o disciplinare dell'abuso della giurisdizione io credo che questa non è che è una garanzia di secondo grado per il cittadino e quello che ci interessa appunto la garanzia del cittadino guardiamoci da questa ulteriore illusione repressive io credo che vada recuperato e qui da questo congresso mi auguro cresca
Quello che fu il momento genetico per dirla con senese di Magistratura democratica Magistratura democratica ha avuto il suo appunto alla sua fondazione sull'affermazione del suo raccordo con la Società e quindi del corso dello stretto controllo dell'opinione pubblica
E di tutto ciò che questo significa sulla esercita la funzione giudiziaria
Io credo che sarebbe un compito importi uno dei compiti credo che sia uno dei compiti
Dalla prossimo biennio che di Magistratura democratica si accinge ad affrontare a partire da questo consesso di
Rifondare l'intera istituzione giudiziaria su questo valore cioè il sì alla sua radicazione al massimo della sua radicazione possibile all'interno della società e la massima sua esposizione al controllo appunto della gente un abuso del viceré
Luigi Ferrajoli poi Mario Torres presidente del sindacato dei magistrati del pubblico ministero del Portogallo
Lucifero io
Giustamente mi sembra il tema della uscita dall'emergenza e diventato il grosso tema democratico di questo congresso
Nella relazione di Palombarini c'è una frase semplice banale
Che mi è parsa però
La più importante felice
Perché liberatoria un'intera prospettiva dice Palombarini quella della lotta armata
è finita la questione terrorismo si va svuotando una frase ovvia banale perché banalmente vera Marrara ripetuta qui Luigi Saraceni l'anno ripetute in molti eppure di solito
Si dice il terrorismo è stato sconfitto ma sopravvive Violante ha detto in declino
Caselli ci ha avvertito che ancora in agguato oppure si prospettano nuove emergenze
Come ha fatto Pellegrino ieri che ci proponeva appunto le nuove emergenze
Tema che ricorso più volte in questo campo congresso della grande criminalità organizzata della camorra
Ecco io penso che il congresso di MD
Dovrebbe raccogliere e sviluppare il significato liberatorio di queste indicazione il terrorismo è finito non ci sono più ragioni
Per l'emergenza torniamo alla normalità dello stato di diritto della giurisdizione
Perché liberatoria questa indicazione oltreché vere perché l'emergenza
Non ha significato soltanto leggi e procedure speciali
E se è stata insieme al terrorismo ovviamente la risposta
All'insegna dell'emergenza dal terrorismo è stata anche una paralisi
Della democrazia un blocco della conflittualità e del dissenso è stata anche nello Stato nella sfera politica una crisi del pluralismo politico
Una crisi del pluralismo istituzionale è stata l'emergenza
Una deformazione del sistema politico che ha cementato partiti istituzioni società che ha delegittimato il conflitto sociale che ha rotto le regole della mediazione politica appiattendo sul terrorismo
Forme di violenza di legalità di ribellismo che terroristiche non era non è che sono state osso spinte nel terrorismo o associate
Sulla base
Di iniziative giudiziarie al terrorismo e allora se questo è vero
Dire che il terrorismo finito che l'emergenza non ha ragion d'essere io credo che significhi oggi
Ridare ossigeno alla democrazia ristabilire la distanza la distinzione tra Stato e società rilegittimare il conflitto il dissenso riabilitare il ruolo della giurisdizione
Dell'indipendenza che diceva una volta Magistratura democratica è innanzitutto strumento di garanzia dello sviluppo delle libere dinamiche sociali
Ecco io credo che ai fini di questo processo
Di uscita dall'emergenza è essenziale il segnale che può venire dalla magistratura
è essenziale ciò che fanno i magistrati nei processi di terrorismo e ciò che dicono di questi profili
E purtroppo non ci sono segni positivi in questa direzione
Lo diceva stamattina Marcora ma il rischio è che si riesca all'indietro con una legittimazione a critica di quanto è successo
E di cui nessuno sottovaluta
Le difficoltà il quadro pesante in cui l'emergenza si è sviluppata
Ma
Uscire dall'emergenza e oggi un ruolo che tocca non solo alle di relatore ma precisamente i magistrati
E il primo passo per questo processo liberatorio è senz'altro quello di prendere atto con coraggio ed onestà
Non solo dei guasti prodotti dalla legislazione dalla giurisdizione del merger Enza
Ma del dissesto generale della nostra giustizia penale qual è stato prodotto grazie anche le leggi d'emergenza
Le terribili solite cifre settantacinque per cento settanta per cento dei detenuti in attesa di giudizio sono cifre intollerabili noi possiamo dissentire sulle cause possiamo dissentire sui rimedi
Ma non possiamo dissentire se abbiamo in comune un'idea elementare di giustizia che un sistema siffatto di inefficienza e di iniquità non merita il nome di giustizia e che questo sistema
Che appunto tiene i tre quarti dei detenuti in attesa di giudizio
è un sistema non legittimo non legittimo costituzionalmente e che la magistratura il sistema penale così caratterizzato vive appunto una crisi di legittimità e di razionalità
Ebbene
Uscire dall'emergenza significa rimettere in discussione l'operato dalla magistratura riacquistare senso critico e da autocritico
Naturalmente consapevoli delle difficoltà
Delle
Della drammaticità
Dell'emergenza terroristica ma senza tuttavia
A otto glorificare affitti senza tuttavia
Rifiutarsi di vedere i guasti prodotti e non si tratta quindi soltanto di dire no alla legislazione d'emergenza e di battersi per la sua abrogazione e per la non introduzione di nuove leggi d'emergenza
Perché contemporaneamente al disegno di legge sulla riduzione operazioni preventive ci sono nuove leggi che vengono proposte come per esempio
La
Previsione di un'attenuante per i pentiti che collaborano in tutti i casi di concorso io credo una stabilizzazione
Un'istituzionalizzazione
Della legge sui pentiti
Che proprio per il divario che noi sappiamo esistere fra legalità e prassi perché le prassi sono sempre a molti gradini più in basso delle leggi non potranno un produrre non consolidare
I guasti nella giurisdizione
Già prodotti dalla vecchia legge sui pentiti ma il punto cruciale dolente oggi per i magistrati più ancora che la legislazione
Io credo la giurisdizione il tema che giustamente è stato al centro di questo congresso
E io avverto una diffuse resistenza a mettere in discussione il modo in cui i processi di terrorismo sono stati fatti
E un atteggiamento che è caratterizzato da un approccio indifferenziato al problema il fatto che alcuni processi forse la maggior parte di questi processi sono stati condotti correttamente
è una ragione per dire che questi processi sono stati compiuti Dotti
Giustamente che è stato salvaguardato il quadro della giurisdizione il corretto processa
Questo non è vero e io avverto il rischio di uno spirito corporativo che può innestarsi nella magistratura allorché in nome di alcuni processi ben fatti
Non si vogliono vedere i guasti gli arbitri gli abusi le deviazioni
Gravissime che sono avvenuti in altri processi
Questi guasti ci sono stati Caselli poco fa
Diceva che si tratta di fenomeni eccezionale di fenomeni di imitati per quel che mi riguarda nei processi che ho avuto occasione di seguire ho visto
Come molti di voi io spero
Forme di giurisdizione che nulla hanno a che vedere con il corretto procede lasciamo stare il cadeau sette aprile prendiamo la sentenza peducci Ricci
Delle unioni con Battista e combattenti
Comuniste combattenti sono cinquecento settant'anni di galera
Date senza elementi di prova alla ma nella maggior parte dei casi con il principale imputato che viene condannato a trent'anni benché nessuna prova esiste nei suoi confronti
E anche i pentiti che lo scagionano vengono accusati di dire il falso tanto quanto non
Confermano la verità accusatoria
C'è un diffuso
Atteggiamento dei giudici in questi processi in molti di questi processi
Che consiste in un atteggiamento pregiudiziale abbiamo parlato di logica dell'amico nemico per far rotta si stupisce giustamente che siamo costretti a richiamare vecchi i valori illuministici come la terzietà perché purtroppo anche se in uso ori oggi sono talmente contraddetti dalla pratica in alcuni processi che non ci tocca altro che richiamarmi e terzietà questa espressione
Indifferenza nella ricerca del vero che ha suscitato polemiche in questo congresso e che è un'espressione di Beccaria
è stata fraintesa
Perché ed è allarmante che venga fraintesa io credo che la ricerca del vero il giudice non possa che essere indifferente il che non significa che non sia moralmente ci Valli civilmente coinvolto
Nelle scelte sui processi da fare
Nella necessità di ricercare il vero ma indifferenza significa l'onestà intellettuale nel cercare il vero quella che si richiede anche allo scienziato
Che appunto un'indifferenza che può essere accompagnata da passione intellettuale da passione civile ma che non deve essere mai accompagnata dall'interesse per la conferma attraverso la ricerca di una verità precostituite
In questo senso deve essere indifferente e viceversa abbiamo assistito a processi in cui l'atteggiamento degli inquisitori penso appunto ai processi con Uto occasione di leggere
E accompagnata da un'ossessiva
Ripetizione di ipotesi via via falsificate dalle indagini istruttorie e che tuttavia si persegue come se fosse appunto oggetto del processo
La conferma la non smentita dell'errore iniziale la verità precostituita che fa appunto dell'imputato pregiudizialmente un nemico e questa logica
Che oggi è penetrata in molti processi e che noi dobbiamo respingere come estranea alla giurisdizione perché è una logica basata sulla disonestà intellettuale e giudiziaria
E io non so quanto questo fenomeno di corruzione si è diffuso certamente però dobbiamo riconoscere che i guasti dell'emergenza sono stati contagiosi che cioè si sono estesi anche i normali processi se queste cifre
Queste terribili cifre sulla carcerazione preventiva sui mandati di cattura emessi in maniera immotivata
All'inizio delle indagini spessissimo sulla base di vecchissimi indizi per poi sperimentare sul corpo dell'imputato attraverso lunghe carcerazioni preventive finalizzate alla confessione
La invalidità dell'ipotesi della verità precostituita all'indagine
Ebbene questo modello di processo che noi dobbiamo respingere con fermezza
Perché è una rottura delle regole del gioco
Delle regole del processo che ha accentuato i caratteri potestà attivi non discrezionali potestativo arbitrari
E che è stata possibile grazie anche al venir meno
Dei controlli nella società civile del dibattito intorno i processi dell'attenzione da parte dei giornali della stampa degli stessi magistrati degli operatori procede
Noi abbiamo avuto contemporaneamente
Un grosso rafforzamento del prestito dalla magistratura per i suoi successi nella lotta al terrorismo e una crescita di insindacabilità di incensurabile ITA una crescita di disinteresse intorno ai processi una caduta dei controlli delle difese dalla società civile che sono è necessario contrappeso all'indipendenza l'indipendenza dalla magistratura sì ma se accompagnata dalla critica dalla responsabilizzazione pubblica
E anche in questo io direi che riassume oggi valore più che mai quella che era una vecchia pratica di Magistratura democratica quella di Ritts riabilitare di rifondare una deontologia dei magistrati
Di ridefinire un modello di giudice ma non semplicemente attraverso le mozioni congressuali ma anche stigmatizzando pubblicamente criticando le deviazioni perché è vero che un modo per controllare la magistratura
Democraticamente sono tutti quegli strumenti che vanno attivate di cui parlava Stefano Rodotà vorrei la trasparenza la motivazione ma l'imputato è solo davanti ai giudici
E se non c'è l'informazione la sensibilizzazione la mobilitazione dell'opinione pubblica dell'intellettualità degli operatori giuridici che appunto identificano attraverso
La
Critica delle deviazioni il modello di corretto processo questa responsabilizzazione non può avvenire e allora dobbiamo dirci con chiarezza
Deve Magistratura democratica io credo
Domandarsi
Dire se è corretto per esempio ma non in astratto ma con riferimento a quanto avviene in concreto nelle aule di giustizia
Sì è corretto utilizzare la carcerazione preventiva come mezzo non solo di anticipazione di pena ma di empi di inquisizione
E motivare per esempio il rifiuto la libertà provvisoria perché l'imputato non collabora se è corretto se è lecito
Piegare gli strumenti del processo contestare aggravanti
Modificare la rubrica del reato prolungare la carcerazione preventiva o all'inverso applicare la legge sui pentiti derubricando l'imputazione il caso di un imputato un imputato
Di un processo sette aprile che per aver collaborato
Parte da un'imputazione di insurrezione armata e poi messo in libertà per partecipazione a banda armata se è corretto che le deposizioni dei pentiti vengono assunte come Oro colato senza riscontri mi riferisco sempre processi che conoscono e cioè senza i confronti istruttorio
Nel processo sette aprile nello Piccini confronti sono stati evitati sono stati elusi
Questo è consentito appartiene alla deontologia quella ricerca del vero non inquisitoria non diretto alla conferma pregiudiziale di una verità precostituite ma appunto all'onesta ricerca del vero
Ecco io credo che
Quella critica del con la pratica della critica pubblica
Dei provvedimenti che in passato fu uno strumento attivo
Da parte di Magistratura democratica di formazione di una cultura democratica del processo oggi di fronte all'aumento di poteri tra magistratura e al totale disarmo dalla società civile di fronte al di abusi del potere non solo giudiziario
Alla mancanza di critica pubblica oggi ritorna ad a vere
Grande attualità
Ritorna ad avere attualità proprio perché questo oggi è uno strumento per responsabilizzare in maniera democratica la magistratura
E questa responsabilizzazione la capacità della magistratura cioè di auto controllarsi
Di Autore sponsorizzare affitti oggi anche
La sola difesa concludo perché è finito il tempo
Contro gli attentati contro le minacce che tutti ben conosciamo contro l'indipendenza dalla magistratura l'indipendenza dalla magistratura non può essere difesa questo metodo democratica lo sa benissimo
Come un privilegio di corporazione è una garanzia
Dei cittadini ma che presuppone proprio la riabilitazione della funzione garantito dalla magistratura ed è soltanto su queste condizioni che la difesa in che la difesa della ma di dell'indipendenza dalla magistratura è una difesa forte credibile
Mario Torres presidente del sindacato dei magistrati del pubblico ministero del Portogallo
Dopo di lui Franco Di Leo
Vorrei fare una comunicazione
Per quanto riguarda
La il problema della custodia preventiva in realtà Magistratura democratica sia pure la sezione Piemonte Valle d'Aosta ha elaborato un documento su questo problema che pubblicato sulla questione giustizia
I parlamentari che desiderassero questo documento mo'possono ritirare
Devo innanzitutto chiedere vostra a assoluzione per gli attentati contro la lingua italiana che vanno se qui
Vi porto il saluto per sindacato dei magistrati del pubblico ministero del Portogallo che per la seconda volta e presentato un congresso di Magistratura democratica
Nel congresso di Giovinazzo due anni fa ho avuto l'occasione di presentare delle principale vicende dal mio sindacato fondato solamente in al gennaio sta tanta su cinque alcuni mesi dopo la rivoluzione del venticinque aprile settantaquattro perché sotto il precedente regime fascista le associazione dei magistrati erano proibite
O anche tracciato le linee generale della situazione terawatt due magistrature la giudicante e io Pubblico ministero che ne Portogallo sono separate in carriere distinte ma on
Con uguale dignità
L'autonomia dal Pubblico ministero
In relazione agli organi del potere politico e stabilite per legge
Ero ai singoli magistrati ero Pubblico ministero è riconosciuto il diritto di rifiutare adempimento degli ordini o disposizione e legale ed inoltre del rifiutarmi me
Perché in grave contrasto con la sua coscienza giuridica
Ottenuto questo sta tutto dei diritti
Io s'sindacato dei magistrati oppure come ministero a in seguito indirizzato la sua azione nel senso della difesa della legalità democratica funzione proprie che la legge e la Costituzione attribuiscono al Pubblico ministero
Questa funzione cerca su possibili interventi pubblici in difesa dei diritti dei cittadini della libertà pubbliche e delle lotte sociali e che si svolgevano in Portogallo sulla strada dei principi fissati dalla Costituzione
Cioè corrispondano un mostro tentativo di modifica fondamentale del Pubblico ministero
Te non essere più il rappresentante dello Stato presso il tribunale ma è anche il difensore rappresentante deve interesse della Quetti vita per interessi collettivi diffusi
Il Santo pretendere eliminare le i il mio cuore arido Alianza ispessita vini soprattutto di cui alle e a chi lo stato della protezione
Perciò noi abbiamo attribuito molta importanza a a trasformare funzione da pubblico ministero non soltanto come tradizionalmente succedeva
Nel campo penale ma soprattutto a attraverso la rappresentazione del lavoratore nel processo del lavoro e la Piffer tra della la gavetta interessi collettivi diffuso nel processo civile
Dovrà voglio citarvi conto delle vicende dei tuoi ultimi gli anni me dalle novità più importante non sono molte
Eccetto la pubblicazione nell'ottantadue di un nuovo Codice Penale che ha sostituito completamente il vecchio Codice Penale
L'emiro ciottolo otto cioè ottocento ottanta assai favorendo fondò la sala silenzio la prima revisione del favore in fondo alla sala Silenzio
E la prima revisione della Costituzione te settantasei
L'aspetto più importante per noi di questa revisione costituzionale
è stato uno estensioni a magistrato di tribunale fra noi chiamati non giudiziarie cioè i tribunali amministrativi fiscali e militare delle stesse garanzie di indipendenza dei magistrati di tribunale giudiziari ordinari
Secondo il mio sindacato questa modifica ha come effetto che i magistrati di tale tribunale non possono mai essere nominata dall'esecutivo
La crisi politica dalla finire tutte ottantadue che ha provocato lezione a Lecce attiva anticipata non ha permesso ancora la revisione della legge attiva organizzazione ordinamento giudiziario in questo e quel serve alla revisione della Costituzione
Per noi importantissima l'esperienza italiana io lungo il profondo lavoro di riflessioni sui rapporti tra giustizia e potere che complotto rane Parma estrattore democratica cui dinamismo culturale non a parole alone Portogallo perciò vi ringraziamo i vostri invitto ad assistere alla posto sesto congresso nazionale
Abbiamo il proposito rafforzare i rapporti con le altre organizzazioni europee di magistrati
Alla sequenza dell'ancor più di olio vedeva Canyon decoro
Sia per lo scambio di informazione per concrete azioni di solidarietà internazionale alla riflessione comune sui rapporti tra potere giustizia il per la definizione di uno Statuto minimo dei diritti garanzie dei magistrati a proporre a considero aspettiamo che non secondo congresso nazionale del Pubblico ministero portoghese il maggio prossimo per la prima volta abbiamo la letizia di cogliere rappresentanti di Magistratura democratica suona grazie
Franco Di Leo poiché Vittorio Borraccetti e poi Claudio Castelli
Per cortesia prendete posto
Come ho già detto all'inizio dei lavori di oggi pomeriggio la cena è fissata per le nove e mezza quindi possiamo andare avanti ancora tre quarti d'ora
E dare spazio ad alcuni di coloro che anche estoni parlare
Giovanni Palombarini ha ragione quando scrive nella sua relazione che gli è stato uno scarto tra i contenuti del dibattito di Giovinazzo e la situazione che si è venuta determinando nei primi anni ottanta
Si può tentare di allargare il discorso non tanto per procedere a una ricognizione ulteriore dei problemi nuovi che sono venuti a soppiantare i vecchi ma piuttosto per capire il senso del cambiamento rispetto a Giovinazzo e rispetto a prima anche a primari Giovinazzo
Insomma per interrogarsi sulla direzione verso la quale ci stiamo muovendo
Ieri l'altro parlavamo di giurisprudenza alternativa
Ieri di garantismo e
Oggi parliamo di poteri e di giurisdizione
Dunque se ci voltiamo indietro vediamo che il poco intorno al quale ci muovevamo
Era il polo dell'individuo
Indìco da valorizzare e ne possiamo menare vanto è il senso ha conservato perché questa valorizzazione e un ulteriore
E una e al centro della nostra ricerca politica
Individuo da valorizzare come soggetto giudiziario autonomo e conflittuale rispetto al sistema e la cui lotta penso soprattutto alla giurisprudenza alternativa volevamo caratterizzare secondo un universo di valori socialisti
Insomma la tradizione conflittuali Istica era quella propria del marxismo ma il tronco sul quale si innestava era quello liberale classico perché il parametro dell'azione è un parametro individuale
Dicevo oggi parliamo invece il titolo il congresso di poteri e di giurisdizione il passaggio
Meriterebbe di diventare addirittura uno slogan dalla giurisprudenza alla giurisdizione come dire dal diritto secondo il singolo al sistema del diritto
All'individuo cioè sostituiamo i sistemi di relazione o meglio sottolineo integriamo l'individuo con i sistemi di relazioni ed è un salto teorico e culturale rilevantissimo
Perché assumere anche il punto di vista del sistema cioè di una struttura è ben più impegnativo e complesso e globale che assumere solo quello di un elemento della struttura si possono anche cercare i referenti culturali di questa evoluzione a partire dalla sociologia marxista
Ad arrivare alla sociologia funzionalista americana ma questo non per cercare patenti di nobiltà
Ma per dimostrare che la mostra sensibilità politica è una sensibilità culturale e che di questa la coerenza storica
Che non tutti i gruppi politici possono rivendicare
Ma l'aspetto più significativo e quello politico
E qui assistiamo a un cambiamento importante di qui Magistratura democratica è protagonista
Il passaggio come dicono i sociologi del diritto dalla tradizione conflittuali Istica quella consensuali Stich dalla tradizione secondo cui l'elemento motore di nuovi equilibri del sistema sociale il conflitto a quella secondo cui il conflitto esistente
Ma è integrato in sistemi di mediazione in strutture di consenso sociale
Perché questa istituzionalizzazione
Si è detto naturalmente ha ragione che quando compaiono forme di violenza diffusa forme di azione terroristica forme occulte di organizzazione politica si chiudono gli spazi per ricerche alternative naturalmente giusto ma più in generale naturalmente ormai il rilievo direi che ha sapore di ovvietà
Si sono ridotti gli spazi per l'ideologia questo non significa naturalmente che sia scomparso l'interesse per la politica significa però c'è maggiore laicità e c'è maggiore pragmatismo con una conseguenza
Che l'attuazione che l'attenzione si è spostata sui meccanismi di formazione della decisione sugli strumenti di controllo sulle forme e sui procedimenti
Pensiamo anche alla riflessione sul potere
E prima potevamo oggetto estraneo tanto da essere personificato e demonizzato
Era il potere con la P maiuscola ora invece la riflessione sul potere è una riflessione su un terreno comune su un gioco a cui partecipano i soggetti politici
La differenza tra di loro tra i soggetti politici è nelle regole che vogliono siano praticati
Che deve fare allora Magistratura democratica
Se vuole continuare a essere un soggetto politico
Io credo che debba imporre le sue regole del gioco
Non subire il gioco degli altri non concepire la politica istituzionale come un controllo diffidente della legittimità delle regole altrui
Non concepirla come un conflitto latente ma concepirla come azione
Come presenza dinamica come impegno di trasformazione dei vecchi modelli come affermazione delle proprie regole
Tra queste regole
Ve n'è una che mi sembra fondamentale
E che vale sempre a tutti i livelli nella società come l'istituzione nella quale operiamo
Ed è la regola che vuole che la persona
Sia un soggetto autonomo e responsabile il soggetto consapevole di significati e dei nessi politici della propria soggettività
Non strumento di manovre occulte ma protagonista della propria dignità professionale civile politica
Tutto questo richiede non saprei trovare parole migliori quelli Salvatore Senese
Una pensione che porti ogni magistrato a ragionare tendenzialmente come diretto protagonista dell'istituzione
Sicché il punto di vista del governato si accompagni costantemente a quello del governante
E la formula cultura dell'autogoverno di cui senese parla mi sembra che esprima bene tutte le tensioni verso i due poli di cui io prima parlato
Spiega bene cioè la contestuale assunzione del punto di vista dell'individuo
E della struttura complessiva
E di più esprime bene anche la contemporanei ricerca del concreto e dell'utopia
Perché l'idea del superamento dei limiti della democrazia rappresentativa cioè l'idea di un gruppo in cui la partecipazione effettiva possa divenire tale da rasentare il governo di se stessi alla radicalità dell'utopia
Ora vi sono diverse condizioni perché la partecipazione sia effettiva e perché l'orizzonte del governatore governante tendano a coincidere
Ma probabilmente ve n'è una fondamentale ed è l'omogeneità culturale e professionale
Certo sono giustificate le apprezzo di quelli che sono mai sempre di più sottolineano che una magistratura poco professionale più attaccabile più esposta a limitazioni alla sua indipendenza ma a parte questo importante ma a parte questo mi sembra che una professionalità comune sia anche presupposto perché i controlli siano reali e reciproci
Perché il linguaggio interesse siano comuni perché il circuito di comunicazione sia effettivo all'interno dell'istituzione
Cioè insomma la professionalità della magistratura non solo è garanzia per il cittadino che all'esterno dell'istituzione e non sole garanzia per il politico che lo rappresenta o dovrebbe rappresentare
Ma è anche garanzia di tali condizioni all'interno dell'istituzione
è dunque garanzia di democrazia
E torniamo ancora una volta col pensiero alla giurisprudenza alternativa e misuriamo tutta la distanza che separa i due concetti allora una magistratura unica anti magistratura fatta di punta eroiche
Di avanguardie isolate e di un corpo a cui proporre modelli alternativi
Ora un'idea di cultura capillare per una magistratura che sia complessivamente più ricca che sia omogeneamente più attenta e più partecipe
E mi sembra che il salto di democrazia sia enorme
Ma quale contenuto bisogna dare a questa professionalità
E scontato almeno per Magistratura democratica che la capacità tecnica non esaurisca l'universo professionale si tratta di definire gli altri contenuti
Di lavoro del giudice in fondo un lavoro di traduzione balla della complessità sociale in complessità giuridica
E se ci sarà un Codice introduzione ad esempio automatica tanto meglio ma Pato Matica non l'abbiamo parlato Matica attuale del tutto insufficienti
C'è però comunque sempre
Bisogno che il giudice si impadronì scade la complessità sociale
C'è bisogno del conoscenza della realtà dello Statuto materiale la realtà da parte dei giudici
Ora lo già detto in altre occasioni ma in fondo riscopriamo e vedremo perché ci serve
Due mila
Non un quarto d'ora
Corruzione in più
Una nostra vecchia conoscenza del criterio dell'equilibrio
Anche se non definirlo più equilibrio ma bensì conoscenza e la realtà mi pare che costituisca un passo in avanti notevole sul piano teorico perché passiamo da una dimensione psicologica una dimensione mossi o logica
E dunque la capacità di ponderare di misurare il bilanciare cioè di comprendere i meccanismi della realtà meccanismi psicologici logici sociali politici economici
E non saprei definire meglio questa capacità questa professionalità sia un come capacità politica che rimedia ha un'idea di
Alla nozione più semplice più globale al tempo stesso della politica la politica come conoscenza il sapere come sapere politico e si potrà sì porre questo sul piano della giurisdizione arrivare a una prima definizione naturale fisiologica della politicità della giurisdizione
Che è quella che scaturisce dalla crescita dello stato sociale dai nuovi disparati settori che si aprono all'intervento giudiziario
Ora questo determina un mutamento che e mi pare fondamentale mutamento non soltanto quantitativo dell'intervento giudiziario ma un mutamento qualitativo un mutamento qualitativo perché l'intervento giudiziario è sempre meno formale è sempre più sostanziale sempre più legato a criteri di sostanza criteri di gestione o comunque a criteri di aderenza concreta la realtà
Pensiamo al processo del lavoro al su dei provvedimenti d'urgenza al diritto di famiglia leggi depenalizzazione al nuovo regime delle nullità penali a legittimare la libertà anche
Risultato il maggiore politicità e maggiore discrezionalità dell'azione dei giudici vi sono altre articolazioni la politicità meno naturali meno fisiologiche
Ci sono ne ha parlato da par suo Rodotà
Interventi legislativi Dida e lega al giudice
E ci sta un aspetto fondamentale
La dilatazione degli interventi del giudice penale la petrolio ripeto Rodotà che il conto che è conseguenza di questa illegalità galoppante della nostra scena pubblica
Ma qui per il giudice è indispensabile portarsi sul terreno degli interessi generali e delle valutazioni collettive
Insomma sui parametri dell'azione politica e dell'esercizio della discrezionalità e sottolineo la natura strutturale come ancora una volta l'ha già fatto Rodotà di questo fenomeno non volontariamente indotto da noi ma tuttavia strutturale e che noi subiamo
Allora se c'è questo nesso
Tra politicità
E discrezionalità e mi pare che il ministro ci sia la magistratura deve dovrà rassegnarsi
All'uso che le forze politiche o meglio tutti i soggetti politici Lanciere soggetti politici più ampi di quelli forze politiche faranno di questa di questo nesso politicità discrezionalità che sarà un uso strumentale
In stretta connessione con il livello di politicità che gli altri soggetti politici vogliono riconoscere alla magistratura pure esso
Soggetto politico e il caso barbone insegna
Ma sì ho parlato di rassegnazione intendo la rassegnazione storica non politica perché politicamente bisogna agire bisogna sottolineare come diceva questa politicità non è volontaria ma oggettivamente indotta distinguerei far distinguere agli altri tra cause fisiologiche cause patologiche
Senza fare degli Abba un fascio senza demonizzare la resa implica Sizzano già
E dei magistrati da parte nostra fare anche autocritica e sviluppare la professionalità come antidoto al cattivo uso della discrezionalità certo però non colpevolizza diamoci in un'assemblea precongressuale a Napoli ho sentito dire dei politici siamo cinque
E li acquistiamo un livello minimo di legalità e di moralità
Io direi piuttosto rivendichiamo la mostra politicità e comunque stiamo un livello alto di legalità e di moralità
Ma in che senso
La vecchia giurisdizione la giurisdizione dello Stato liberale il diritto era tutta costruita sui procedimenti astrattiva e tipici Zampi sulle categorie si sillogismi
Il risultato è il formalismo che abbiamo appreso sui banchi dell'università
Bisogna sostituire l'abbiamo visto che questo sta accadendo con una giurisdizione che al sillogismo sostituisca l'argomentazione
All'indifferenza per la realtà l'attenzione agli interessi sostanziali
L'adesione concreta alla realtà pensiamo questi intermedi giurisdizione penale in arrivo rapidamente alla conclusione
Ebbene
La vecchia formalistica giurisdizione
E quella che contrabbanda per garantismo una pedante a critica si logistica interpretazione della realtà
E con la giurisdizione che finisce con l'essere forte con l'imputato debole
E debole con l'imputato forte perché lo stesso formalismo la stessa idea notarile della prova è vessatoria col Bruno e disarmata con l'altro
La pigrizia la prudenza la burocrati cita del vecchio magistrato
Sono altrettanti caratteri della sua incapacità conoscere la realtà della sua incapacità essere giusto
E allora la consapevolezza nuova deve essere questa che per una giurisdizione non formalistica ma sostanzialistica
Il valore basse
è un malore ignoti o logico
Cioè dovremmo abituare
A concepire a considerare la giurisdizione semplicemente come un procedimento che regola un itinerario conoscitivo
Io credo che se tutti ci fermiamo a considerare un attimo la prova che cosa è la prova risponderemo che la prova è uno strumento di conoscenza
Sì
Gli altri valori ma credo sia stato già detto forse in questo dibattito voglio solo sottolinearlo difesa sociale tutela dell'imputato
Sono valori Esterni sono valori sopra strutturali sono valori ideologici il processo è una mia ossimoro jr non un appello Lucia
E se noi riusciremo a recuperare alla giurisdizione il suo valore strutturale il suo valore mio sia logico
Allora ci convinceremo che la giurisdizione veramente terza
Cioè né a favore dell'imputato né contro di essa ma considera l'imputata per quello che è cioè appunto un imputato né colpevole né innocente
Ora a salto arrivo
Questa questa idea della giurisdizione
Si può misurare con il nuovo processo penale
E noi dobbiamo pensare al nuovo Codice dopo codice dopo il Pubblico ministero sarà parte dove non avrà più poteri di giurisdizione non avrà più poteri istruttori non potrà più formare le prove
E ci dovremo porre
Questi interrogativi quali garanzie ritenersi età avremo per la fase delle indagini se sarà diretta da chi non è più un giudice ma è una parte e che col tempo non illudiamoci non potrà non diventare un organo dell'esecutivo quali garanzie di effettività avremo se la prova che questo questa parte raccoglierà non potranno essere utilizzate in dibattimento
Questi interrogativi resteranno senza risposta se continueremo a contrapporre il Meo de'il modello inquisitorio il modello accusatorio stecco come se fossero due pugili
Che poi significa ragionando sull'ideologia che sono a monte se continueremo a contrapporre al principio della difesa sociale quello della tutela dell'imputato
Io ho cercato di in maniera assai sommaria di argomentare che credo in una giurisdizione che sia creditrice dell'uno e dell'altro di questi due criteri principi ma debitrice solo di se stessa
Perché qua in fondo credo anche che il mestiere del politico debba assomigliare in questo a quello dell'intellettuale il quale come dice Bobbio dovrebbe rifuggire dalle alternative proponente
Se riusciremo a sottrarci alla logica delle alternative troppo netta e al fascino contingente di modelli pensati solo per la tutela dell'imputato o di quelli pensati solo sotto il ricatto dell'emergenza
Saremo forse in grado di approntare gli strumenti che valga non solo per oggi ma anche per domani grazie
Borraccetti
Prego le persone in fondo alla sala di sedersi
Ma ce ne sono parecchie
Caro Eduardo sempre con la battuta voglio fare alcune osservazioni sul tema del uscita dall'emergenza
Mi pare innanzitutto che alcuni interventi di questo pomeriggio abbiano chiarito
Che l'emergenza è stata innanzitutto un fatto prima che una legislazione cioè il fatto del terrorismo prima che le leggi di risposta a questo fenomeno
Mi pare importante tenere sempre presente questo che può sembrare un dato ovvio
Perché la risposta che a questo fatto è stata data con la vegetazione che si chiama dell'emergenza va criticata si può criticare tuttavia è sempre stata una risposta ad un fatto che se che è successo
è sempre stata una conseguenza in qualche misura obbligata a qualcosa che si è prodotto nella nostra società
Questo fatto del terrorismo
Non credo possa poi essere visto come viene fatto come è stato fatto da alcuni interventi
Essere visto e analizzato soltanto dal punto di vista di coloro che hanno fatto la scelta sciagurata del terrorismo
Io credo che nessuno possa essere
In disaccordo con l'esigenza di avere la massima attenzione ai percorsi di dissociazione che i componenti delle organizzazioni
Armate compiono all'interno delle carceri e tuttavia non mi pare che sia giusto parlare del terrorismo partendo dall'ottica di questi gruppi armati
Parlare come di una vicenda tragica soltanto per questi sciagurati che la scelta della lotta armata hanno fatto tragico innanzitutto il terrorismo è stato per coloro che l'hanno subito per coloro che sono morti per coloro che sono stati colpiti è stato per la sinistra
Per i sindacati
Per tutte le forze democratiche progressiste
è stata una lacerazione il terrorismo ma io credo che dobbiamo continuare a distinguere tra i la cera attori lacerati
E quelli che fanno oggi i percorsi di autocritica sono in carcere attori sono quelli che hanno portato nel nostro Paese un fattore di disordine in più
Di maggiore ingiustizia
Non solo le vittime del terrorismo
Costoro oggi fanno autocritica e io credo che sia giusto
Presto lo ripeto prestare la massima attenzione a questa autocritica e tuttavia la loro crisi politica è stata possibile perché sono stati sconfitti perché sono stati messi in condizione di non nuocere perché sono stati messi in prigione
La loro crisi è cominciata quando non hanno più potuto continuare la loro azione politico-militare
Quando sono stati ridotti all'impotenza lì è cominciata la loro crisi politica quando qualcuno ha cominciato a metterli nella condizione di non nuocere
Il terrorismo
è all'origine della Visitazione dell'emergenza
è la prima causa delle legislazione dell'emergenza
è il principale fattore delle difficoltà della giurisdizione
Dei guasti nella coscienza collettiva del dissesto dell'abbassamento della coscienza civile nel degrado amento delle condizioni di vita democratica del Paese
Sulla legislazione dell'emergenza credo che bisognerebbe fare una distinzione all'interno di essa è separare
All'interno di essa alcune parti c'è una parte di legislazione dell'emergenza che è stata totalmente priva di effetti pratici e che ha avuto semplicemente una funzione ideologica di rassicurazione collettiva del tipo di quella che oggi si tende a dare per esempio con le proposte di portare all'ergastolo a trent'anni di reclusione le pene per i sequestratori di bambini cioè misure assolutamente prive di efficacia ma che hanno una funzione di rassicurazione collettiva cioè quasi un affermare la propria presenza la presenza dello Stato
Hanno una funzione ideologica gran parte di queste norme tutte quelle che hanno ma intanto per esempio le Pen hanno avuto questo tipo di funzione
Ci sono poi delle norme che hanno avuto degli effetti dannosi e sono in gran parte per esempio è sostanzialmente le norme sulla carcerazione preventiva e sui divieti della libertà provvisoria e sul divieto di comparazione tra circostanze attenuanti aggravanti
Infine c'è una parte della di citazione dell'emergenza che è stata molto discussa e che è stata però utile e che quella che riguarda i pentiti
Anche qui io vorrei dire che
La crisi del terrorismo
è sicuramente dovuta alla Monforte mobilitazione ideale che c'è stata nel nostro Paese da parte delle forze culturali sindacali politiche
Ma un peso enorme determinante l'ha avuto la presenza dei pentiti di coloro che dall'interno hanno favorito la disgregazione dei pub delle delle organizzazioni armate
è cominciata la fine del partito armato delle organizzazioni armate quando hanno cominciato a parlare Peci e sandalo
Allora questo è un dato di fatto su cui non si può sorvolare e pure and io mi rendo conto di tutte le riserve di carattere etico morale che la legislazione dei pentiti ha avuto e tuttavia mi pare che come dato di fatto storico non sia possibile mettere tra parentesi sotto il piano sul piano della contributo casuale alla sconfitta del terrorismo il fatto che i pentiti siano esistiti
E non credo che si possa assolutamente condividere l'atteggiamento che hanno alcuni settori della anche della cultura democratica nei confronti dei pentiti che sostanzialmente un tale una un atteggiamento di forte rimproverò
Per per il fatto che questi sono dei traditori
Questo tipo di atteggiamento sicuramente non può essere condiviso beata l'ora in cui hanno tradito magari avessero tradito prima e di più
Questo è altro discorso da quello delle conseguenze da trarre sul piano della pena però infliggere per
Il loro pentimento ma i discorsi possono essere tenuti separati la critica la legge sui pentiti sui benefici forse eccessivi che essa ha concesso i pentiti si può fare continuando a riconoscere il contributo decisivo che costoro hanno avuto nella lotta contro il terrorismo e non è giusto generalizzare e dire che i pentiti tengono in galera
Gran non soprattutto hanno fatto vedere in galera soprattutto persone innocenti
Certamente casi di questo genere se ne sono mai pentiti hanno soprattutto fatto finire le organizzazioni terroristiche prima linea e Brigate Rosse
Il mille novecentottanta è stato ricordato prima la Saraceni come un anno molto difficile la lotta contro il terrorismo ma almeno centottanta e l'inizio della crisi del terrorismo perché nell'emirato centottanta compaiono pezzi e sandalo questo un dato di fatto storico che non si può mettere tra parentesi
Sovraesposizione supplenza
Dei giudici nella lotta contro il terrorismo
Nelle azioni giudiziarie contro il terrorismo ecco a me pare francamente che i giudici cui abbiano svolto soltanto il ruolo proprio connesso alla loro funzione che abbiano assolto ad una delle funzioni dello Stato che è quello di garantire le regole minime della convivenza civile i giudici non hanno fatto con nel nell'azione giudiziaria contro il terrorismo niente di più che il loro dovere
Certo
I giudici hanno dovuto in questa azione supplire anche a grosse deficienze di altri apparati a deficienze di altri apparati e da questa intesa soprattutto credo dalla inefficienza degli altri apparati forse più deputati istituzionalmente l'azione per esempio di indagine forse è nata nella nella concreta prassi la figura del giudice indagatori perché è ben vero che il moderno inquisitore del nostro processo penale consente alla figura del giudice che va alla ricerca delle prove tuttavia questa figura esistita sempre sulla carta fino a che non si è scontrata con i grandi processi di criminalità organizzata e con le inefficienze degli altri apparati dello Stato a questo punto a questo punto il giudice disegnato nello schema del processo penale inquisitorio risulta una realtà è diventato ha preso corpo diventato nei fatti un giudice che andava alla ricerca delle prove
Ma il un altro punto
Il la la valutazione totalmente negativa che è stata data da alcuni degli interventi precedenti dei processi sul terrorismo di sinistra mi pare che non sia non corrisponde alla realtà di fatti io voglio qui richiamare la documentazione che in fondo è emersa al seminario di Sasso Marconi sul terrorismo di sinistra caro ferraioli al quale mi pare che tu abbia partecipato
E non non credo quindi che tu possa semplicemente limitarsi a parlare di quei pochi processi di cui ai conoscenza diretto e che mi pare non sono più di tre
Perché a Sasso Marconi ti sono stati messi sotto gli occhi i risultati di numerosi altri processi per fatti di terrorismo
Ebbene complessivamente questi proceda altri processi per terrorismo sono stati gestiti in modo corretto e hanno avuto risultati
Assolutamente condividi Bindi
Non mi pare corretto quindi fermarsi ai ai difetti dei alcuni processi per dedurne un giudizio di carattere generale su tutta la magistratura impegnata dei processi per terrorismo
A me pare insomma che con questo tipo di giudizio si passi ci sia una svaluta azione non passa sotto silenzio i risultati positivi ottenuti invece dalla maggioranza dei giudici impegnati in questo settore
Certo c'è stato il sette aprile
Io sul sette aprile
Credo di poter condividere gran parte delle critiche che sono state mosse a questa inchiesta per quanto riguarda il pezzo di sette aprile che è finito a Roma
E quindi gran parte delle i critiche che sono state fatte a questo processo anche se il discorso sul contesto in cui è nato il sette aprile sulla situazione che l'ha generato ci porterebbe molto lontano e purtroppo il tempo mi impedisce di fare qualche accenno
Tuttavia c'è un altro sette aprile che è quello padovano che è un esempio di gestione corretta del processo perché è stato fatto alla fin fine dal Segretario nazionale di Magistratura democratica e quale che al quello che ha firmato i rinvii a giudizio di più di cento imputati
è un esempio di processo condotto democraticamente perché l'attività del pubblico ministero è stata e come controllata
E le ipotesi i teoremi del pubblico ministero sono stati e come criticati
Ci sono ecco delle distinzioni da fare non si può genericamente parlare di in questi termini ma poi tutti gli altri processi per terrorismo quelli fatti a Torino Mila no
Tutti gli altri processi
Perché liquidare genericamente in questa valutazione ecco negativa basata sulla conoscenza di uno due processi che in qualche maniera possono essere esemplari in senso negativo
Perché tu non conti giudizio negativo complessivo su tutto il comportamento dei magistrati impegnati in quest'inchiesta
Ecco io credo che uscire dall'emergenza significa aver fatto un analisi senza pregiudizi di tutta la situazione senza continuare a far parte di schieramenti predeterminati
Ma se è così cioè se si deve fare uscire dall'emergenza significa analizzare in concreto le cose che sono successe rendendosi conto di tutte le cose
Ascoltando le ragioni degli altri ecco se è così ecco l'analisi allora non può sottrarsi
A fare i conti anche con le proprie sottovalutazioni gli errori che sono stati commessi in passato
Non credo che sia corretto mettersi
Soltanto e sempre dalla parte di chi giudica perentoriamente comportamento degli altri e che da un minimo campione che ha posto la sua attenzione formula poi delle regole di carattere generale Vittorio
Le posso avere ancora una conclusione un crudo
Con questo non voglio essere frainteso non dico che non si non sono da accettare non è da misurarsi sulle critiche che sono state portate ad alcuni processi in particolare
E fosse anche da raccogliere l'invito che è stato fatto qui a misurare anche nei fatti guasti che si sono verificati ma io vorrei fare anche un altro invito vorrei che in questa occasione di confronto su quello che sono stati i processi per terrorismo
Si potesse anche mettere in discussione l'atteggiamento che certi settori della sinistra hanno tenuto quando le prime forme di violenza politica si manifestavano il vostro Paese e quando sono state sistematicamente svalutate sotto
Stimate lasciando soltanto alcuni giudici alle prese con questi fenomeni
Ecco fondarsi che questi giudici se non fossero stati lasciati soli allora se fossero stati tallonati seguiti all'ora se non fossero stati indicati soltanto come
Persone che
Badavano a
Montature poliziesche ecco può darsi che i risultati Orassi risultati sarebbero stati diversi quindi ben venga un'occasione di confronto porti sia un'occasione in cui non ci siano schieramenti di partenza e pregiudizi né in un senso e nell'altro soprattutto non ci sia formulato perentoriamente ancor prima di cominciare a discutere un giudizio perentorio negativo come quelli che sono stati formulati che secondo me sono inaccettabili
Claudio Castelli
Dopo le indicazioni sui lavori di domattina lui il criterio adottato domattina sostanzialmente questo parlano tre membri dell'esecutivo uscente ci sarà il contributo di Mimmo Politanò
Probabilmente quello di Onorato e siccome nessuno è intervenuto per la sezione Calabria quello di Mannino se cominciamo alle nove c'è la possibilità di avere altri interventi Castelli cercherò di essere brevissimo ovviamente
Innanzitutto depositerei un documento che derivato la discussione fatta se la sezione milanese relativamente al problema della pace
E non solo della pace ma anche del nucleare e delle sue conseguenze giuridiche credo non valga la pena darle lettura non peraltro anche per il lo scarso vittoria conclude falso la presunta
Pereira cercò di essere quanto mai schematico
Nella qual quanto volevo trattare sostanzialmente era il nuovo tipo il l'uomo la nuova magistrato di fronte a questi orrendi fronte e illa cambiamento che sta avendo le torsioni che sta avendo la funzione giurisdizionale
Dopo per scontate diciamo alcuni punti e cioè il fatto che si è avuto una delega la parte legislatore su tutta una serie di campi che a Noventa tre possibilità d'intervento da parte dell'Egitto da parte della del giudice
E non solo ma c'è stata anche un aumento della campo sanzionato penalmente e ciò aumentato ulteriormente queste possibilità intervento
Ciò si unisce a una legalismo da parte del potere economico e politico che non solo va nella stessa direzione ma a che consente anche un intervento a ignare che sono politicamente significative che non sono diciamo con le tradizionali
Da già si deriva una crescente al ruolo della magistratura come soggetto politico come soggetto politico in termini non soggettivi ma che oggettivamente viene ad avere delle valenze politiche e un significato di intervento politico
Non possono essere condivise le prospettazioni di di di chi allora ritiene esista un partito dalla legge o di chi ritiene che i giudici siamo l'opposizione
Ciò nonostante è vero che all'Est per la magistratura appare sempre di più come un qualcosa di sufficientemente unitario e compatto e ciò deriva anche dal fatto
Che c'è stato un ricompattamento nelle file della magistratura questo anche a partire da battaglie crostate fatte sulla l'indipendenza magistratura battagliero state necessarie e crostate è stato giusto fare a portare avanti ma che anche a avuto delle valenze negative in quanto ha incrementato una logica di casta all'interno della magistratura
Portando a una difesa pressoché incondizionata di prassi attività giudiziarie facendo perdere senso critico sia nei confronti di concrete deviazioni sia del ruolo in generale
A livello associativo riscontriamo come gli elementi viale di divisione che hanno caratterizzato le varie correnti
Si sia andati vie più attenuando e come almeno formalmente le differenze esistenti permettano ampia cornice programmi tali avanzati ma ciò è l'aspetto esteriore nasconde la profonda evoluzione di strutture in cui sempre meno conta l'aspetto programmatiche di ideale e sempre più determinante la tecnica di gestione del potere delle clientele come modo di fare politica
I trasferimenti le assegnazioni le promozioni ho anche il timore di perdere una possibilità futura di averli diventano elemento fondamentale di formazione del consenso
Molto più che le singole scelte ideali o programmatiche che conduco che comunque andrebbero sempre esaminate alla luce della prassi
L'affermazione di una corrente pigliatutto in quanto scarsamente caratterizzata e delle componenti più aggressive gli abili in questa gestione scientifica del potere delle clientele non è un accidente ma il frutto di un'evoluzione della magistratura
La lottizzazione clientelismo non sono deviazioni abnormi ma una necessità imperiosa di acquisizione mantenimento di consenso e potere
Sì all'interno nei confronti dei magistrati influendo sul loro status e sulle loro prospettive professionali sì all'esterno nei confronti del potere politico ed economico dimostrando che era mettendo un controllo sull'assegnazione sui giudici
E quindi indirettamente su casi più o meno scottanti presenti e futuri
Queste prassi ampiamente usate possono e debbono scandalizzare ma non sono soltanto il dilagare anche nella magistratura di un costume diffuso nel Paese
Quanto anche un portato dell'aumento tutto dell'aumentato potere la magistratura ed importanza decisiva che per la concreta gestione di tale potere e per i rapporti con gli altri poteri istituzionali o meno hanno gli incarichi direttivi degli uffici
Tutto ciò si concretizza a livello di Consiglio superiore ove la regola della spartizione del favore reciproco viene seguita con pervicace spudoratezza
Più d'uno è indicato nella nomina ai posti direttivi e semidirettivi la zona d'ombra di attività del consiglio
Ponendola in contrasto con la linea di polizia istituzionale ha fermato i casi la P due di legami di giudici con la mafia nella pubblicità delle sedute in generale seguita nell'impostare i i rapporti tra magistratura Despair no
Non posso disfare l'analisi ritenendo in atto processi contraddittori non definiti parla di possibilità in bilico tra un direzione il progresso ed una di pesante restaurazione
Né tanto meno l'attribuire tutto ciò a una sorta di ritardo culturale da parte degli esponenti del Consiglio che tuttora li blocca su vizi antichi per la gestione interna
Piuttosto mi sembra anche se era presente la nipote che deve sicuramente essere verificata
Che non vi sia schizofrenia nell'attività il Consiglio
Il rigore mostrato nei confronti delli Penta dell'indipendenza esterna come pure la lottizzazione clientelismo all'interno vanno entrambi nel senso di rafforzare sancire l'aumento di potere e di peso dei centri di potere di una magistratura più svincolata da rapporti subordinazione più soggetto politico direttamente e quindi sempre immersi rapporti potere
Il nuovo ruolo forte di governo del consiglio che soggettivamente risponda svariate esigenze oggettivamente all'espressione politica di questo nuovo quadro nuovo potere della magistratura con tutte le sue valenze positive e negative
E questo indipendentemente da singoli episodi l'aspetto più regressive preoccupante nella valutazione del nuovo ruolo avuto al Consiglio
In quanto la sua attività al di là dal cercare di contenere indirizzare questa mutazione in atto nella magistratura mantenendo la funzione di garanzia di autocontrollo né divenuto espressione acceleratore non va comunque dimenticato gettare direzione generale individuata a sua volta costellata contraddizioni ripiegamenti può comportare sul suo cammino passi in avanti e mutamenti in senso progressista che vanno in ogni caso appoggiati di incoraggiati
Questa attenzione a distinguere i singoli passi ed elementi dalla tendenza dei fenomeni intervenne entrambi livelli deve essere generale proprio per la complessità la DMC terra variabilità delle mutazioni in corso
Così la cresciuto intervento e potere giudiziario ha indubbiamente avuto anche aspetti positivi nel controllo dell'operato del pubbliche amministrazioni
Una tutela di interessi diffusi nella denuncia di scandali ed anche un frutto della battaglia condotta in questi anni da MD a difesa del dell'indipendenza della magistratura
Il modo con cui questo nuovo ruolo è stato spesso esercitato mostra però i pericoli insiti in esso le sue valenze negative
Non a caso sulle modifiche verificatasi ha avuto un'importanza determinante da celebrante il tipo di risposta legislativa eccezionale avuta sempre con un crescendo che l'attacco terrorista reso irresistibile difficilmente contrastarle
Difetti tale legislazione vanno visti oltre le concrete misure adottate per i chiari segnali che queste disposizioni mandavano e che andavano ben oltre i singoli processi per fatti di terrorismo
Mi sento dire sezione libertà di privilegio della difesa sociale di valorizzazione dello strumento penale come mezzo risolutivo ricostruttivo dei conflitti
Frutto dell'Inter dell'interiorizzazione del messaggio Rita legislazione e la caduta di ogni tensione ed interpretazione a favore della libertà personale credo che in pochi momenti questo valore c'è stato meno in considerazione all'interno della magistratura e qui credo che dobbiamo pensare al fatto che sicuramente non sarà non è dovuto solamente l'attività dei giudici
Però il fatto che si è avuto queste norme aumento dei detenuti che ha parlato quasi al raddoppio nel giro di pochi anni del del numero detenuti sicuramente deriva anche da una minore attenzione alle libertà chianche i giudici hanno avuto in questi anni
Anche come me di pur essendo state date poche voci levate sì negli anni del terrorismo per criticare la legislazione d'emergenza oggi riveliamo una grande incertezza e timidezza prende decisamente posizione a tutela del leader dà delle garanzie
Proprio nel momento in cui l'orientamento all'opinione pubblica riguardo sembra positivamente mutato
Questo preoccupante allentamento va oltre il periodo il fenomeno politico criminale da cui si è affermato gli ha preso legittimazione prendendo piede in significativi settori della magistratura divisa più per funzioni uffici che per tendenze ideali arriva a delinearsi in taluni casi anche ad affermarsi sia pure linee di tendenza un nuovo modello di giudice
Inquirente sia come ruolo formale che come attività concreta tutta volta la diretta acquisizione della prova tecnica ed onesto dure senza alcun mito della libertà personale la sua positiva influenza abitava va di pari passo con l'incontro all'abilità l'assenza di valori e di orientamento ideali fa divenire unico valore la punibilità e la repressione penale senza alcun temperamento
Il fascino del potere d'esercizio di esso si trasferisce dal potere cui prima si era seppur tacitamente subordinati al potere legale legale che ora si colpisce
Ciò non toglie che tale durezza esercitato equanime mente ma che in definitiva metà maggiormente estese sono i più deboli che hanno meno possibilità difendersi
Mentre se negli anni settanta
Allora stati capaci di cogliere dare prospettive alle tensioni settori più avanzati sensibilità magistratura
Bisogna riscontrare che attualmente uno dei ritardi che Magistratura democratica è che non è stata capace di governare questa mutazione culturale non solo culturale in atto nella magistratura
Il problema è che si vengono a porre quindi e di riprendere questa
Queste questi problemi che Prato comportano anche la rivisitazione di tutta una serie di concetti che magistratura democratica ha colto nel passato su cui ha dibattuto nel passato
Credo che comunque vada un posto i due punti di base per evitare che si Fabia una una deviazione nella funzione della giurisdizione della magistratura
Da un lato di porre e riporre perché non è la prima volta mi composte quelle riforme ardimento ordinamentali che possono effettivamente
Svuotare tutta la questione del potere dei capi della diretta della direzione degli uffici da tutto il significato che al giorno d'oggi vengano a vedere introducendo criteri automatici rassegnazione eccetera
D'altro lato è tutto il problema dell'emergenza rispetta questo vorrei solo aggiungere dire un paio di cose
Credo che il problema che va va posto un po'oltre la questione dell'uscita dall'emergenza il problema secondo me è al giorno d'oggi è riuscito dell'emergenza
Ma forse ancora di più e di come uscire dall'emergenza
Non posso essere soddisfacenti tutte quelle soluzioni che al come uscito dell'emergenza poi ripropongono la reintroduzione di elementi d'emergenza in quella che si vuole che si volesse normalità
Nell'altra la né altro lato bisogna credere che a uscire dall'emergenza voglia dire tornare alla situazione precedente
Questo è chiaramente impossibile il problema verrà dessert di arrivare ad una nuova normalità
Che però è però questa nuova normalità deve esser permeata dai criteri di garanzia e di libertà con cui abbiamo portato avanti anche le battaglie contro questa a legislazione eccezionale
è tutto un terreno comunque da costruire però è un treno che semmai di una cominciare a costruire senza farsi illudere da nuove ripropose del da nuove riproposizioni
Dell'emergenza e credo che qua in questo dibattito sia emerso che su questo c'è un largo accordo la corrente ma non siamo tutti d'accordo credo che su un paio di cose siano emersi chiaramente delle divergenze
E cioè da un lato se questo ruolo sempre più pregnante sempre più importante che viene dato all'Inter all'intervento penale sostanziale in in particolare debba essere infatti Zatta debba essere accettato oppure debba essere per noi sostanzialmente a limitato e possibilmente ridotto questo anche tramite una valorizzazione dura rilancio della giurisdizione civile che attualmente sono totalmente sottovalutate e abbandonate a loro stesse
E dall'altro cosa che siccome però è direttamente allegata a questa sì allora a questo punto il problema di riproporre sulla base dell'amato e la camorra o sulla pari poteri criminali
O di di altre cose che verranno a proporsi a nel futuro delle nuove emergenze però a questo punto vorrei anche essere chiaro già a questo punto ci vorrebbe anche l'onestà del dire che non si voglia un delle nuove emergenze ma che si vuole stabilizzare un'emergenza che questo punto nel più emergenza ma è una nuova normalità
E normalità di stampo diverso che in pratica alla stazione che ci portiamo avanti da anni in quanto non può esserci l'emergenza che avanti per decenni o per secoli
O sei l'alternativa viene esser diverso e c'è da ritenere che effettivamente dobbiamo uscire dall'emergenza liti e questo vuol dire non soltanto dire tornare allo stato di diritto ma tornare lo Stato a uno Stato di diritto in cui introduciamo effettivamente lei ha riforme che possono effettive che possono cambiare siano rito che la il codice sostanziale in modo che il quadro generale penale venga essere sostanzialmente diverso venga essere sostanzialmente diverso anche l'equilibrio che oggi esiste tra intervento penale intervento amministrativo intervento civile
L'ultima cosa che credo vada vada chiarita
Pettirossi importante è che in quest'epoca in cui di crisi dello
Avvocato tracciare
Continuare a dare grandi significati all'intervento penale e cerca e continuare a far sopperire alla intervento penale
Mancanza di interventi sociali è assolutamente deleterio in realtà tutta una serie di interventi che avvengono gioca oggi a livello penale non sono altro che mancanza di interventi sociali mancanza di strutture sociali che poi naturalmente diventano una necessità di Inter di intervento penale
Deve essere chiaro
Chi nessun problema sociale estinti risolverà mai attraverso lo strumento penale proprio per la sua natura e deve esser chiaro che allora il punto che dobbiamo porci e quello anche delle strutture sociali che che la possono impedire che perché si arrivi a questo intervento penale chi poi per permea oggettivamente tutta la società
Cioè il punto dello stato sociale non è allora a questo punto una questione secondaria ma è un punto abbastanza cardine nel noto intervento ma perché se no ci troveremo necessariamente a fare in modo che tutta una serie di temi e di questioni che hanno senz'altro una grossa rilevanza per la popolazione a livello sociale siano in ultima istanza affrontati dallo Stato in un solo modo cioè tramite la repressione penale
Io vi ringrazio moltissimo che sta applauso cordiale così
Utilizzando per il tempo sintetizzando brevemente senza grandi grandi parole in un convegno come questo
Che è incentrato sulla uscita dalla situazione dell'emergenza cui avrei aveva dato luogo il terrorismo giustamente a mio avviso non si è parlato di emergenza in relazione al problema mafioso
Non se ne è parlato perché sarebbe assurdo condizionare l'uscita da una forma di emergenza che ha lasciato dei guasti così gravi per entrare in un'altra forma di emergenza che guasti altrettanto gravi potrebbe dare
Non è emergenza non tanto perché il problema non si ponga con caratteri di estrema preoccupazione estrema diffusione quanto perché in realtà e non solo perché è un vecchio problema radicato anche se la normativa presenta delle pro pulsioni un carattere propulsivo per cui in pratica anche fenomeni analoghi a quelli tradizionali possono essere colpiti
Quanto perché in effetti il fenomeno non è stato affrontato in termini di emergenza perché la legge La Torre non è una legge di emergenza anche se alcune norme sono caratterizzate da una certa aggressività
E possono essere sottoposte a revisione tuttavia e da dire che la maggior tipizzazione che deriva al reato
Associativo
E la valenza obiettiva che deriva dalla impostazione patrimoniale che si è data le misure di prevenzione indubbiamente non costituiscono fatti di emergenza soltanto strumenti idonei che mancavano in precedenza così come l'emergenza che aveva determinato il fallimento delle precedenti la precedente strategia contro la mafia era stata causata proprio dalla mancanza di questi strumenti e dalla da una carenza strutturale che aveva fatto fallire
In un regime di di succedere ITA prima il il i processi sui delitti
Fine poi i processi per associazione per delinquere quindi le misure di prevenzione che è una farsa come estrema ratio e anche questa una un rimedio peggiore del male
Dunque niente emergenza
E sbaglia chi
Sottolineo questo carattere facendo chiedendo a gran voce sia pur giustamente che cosa si è fatto dalla legge Latorre il problema deve esser posto come vado dicendo circa un anno a questa parte
Con una differente ottica e cioè dicendo che ne è dell'ordinamento dopo che la legge La Torre lo ha migliorato
Cioè non dobbiamo né cioè chiedere che cosa succede come si gestisce il reato associativo le misure di prevenzione come se fossero gli unici modi di aggredire il problema mafioso
Quasi orientando una politica giudiziaria in questo senso cioè se in senso limitativo che bisogna operare soltanto così che la forza davvero opera sotto con il reato associativo che in realtà è un delitto ostacolo ma chiedendo un trito ostacolo che resta molto al di là per esempio di certe norme come quelle che riguardano i sequestri di persone quindi un una normativa da attuare nel suo complesso
E quindi bisogna che il magistrato democratica si occupi di questo problema cioè di fare un consuntivo un bilancio del di quello che è stato che che del di quello che è il momento attuativo di questo ordinamento dopo che c'è stata questa iniezione questa questo poi frazionamento che deriva dalla legge la Torre
Anche il garantismo in materia di mafia sostanzialmente assume dei caratteri dei caratteri estremamente diversi perché garantismo
E terzietà del giudice non significano altro per mio conto se non che il processo deve essere correttamente adoperato per accertare le responsabilità individuali
E anche la sicurezza dalla società il garantismo dinamico in realtà passa attraverso il processo
Attraverso il processo passano tutte le le le questioni diceva Rodotà tutte le questure di minoranza passano anche le questioni di responsabilità la tutela dalla società si realizza attraverso l'accertamento corretto la responsabile del singolo
Il giudice non è per per esser terzo non deve essere un giudice astratto secondo un modello assai caro alla mafia un giudice astratto un giudice che valuti astrattamente le prove ma deve essere un giudice che invece accerti dei fatti un giudice Gary fuga quindi che si che si muova nel giusto mezzo espresso dal garantismo tra una valutazione astratta delle prove che è una non valutazione che è una ignoranza del fenomeno e una valutazione realistica di quelle sono le sue peculiarità e l'accertamento dei fatti dei traffici così come
Come viene PRA come viene praticato correttamente in Sicilia e a questo proposito devo dire che il fenomeno è ricco di valenze politiche
E bisogna che Magistratura democratica lei
Le accolga
La relazione sì da carico The coglie una purtroppo in nota pagina seicentotrentuno ed è praticamente quella conseguente a un certo tipo di condizionamento di pattuizione di regime che la mafia proporrebbe
Alla società
E creando uccidendo coloro che si pongono in più netto antagonismo come il compianto Rocco Chinnici il discorso è valido in realtà la mafia attua un terrorismo politico e come tale è stato giustamente qualificato anche in sede giudiziaria
Cioè terrorismo politico significa che
Tutte le volte che la mafia la mafia può proporre un condizionamento può proporre una pattuizione decimando la classe politica decapitandola classe politica decapitandolo avversari più decisi soltanto la misura in cui il l'orientamento politico e di contenimento del fenomeno
Ma se tutti saremo decisi Asa di Carlo questo fenomeno se sconfiggeremo questo primo disegno politico che è quello di ricondurre la mafia entro livelli di compatibilità col sistema come accenno il ministro Darida nel congresso di Palermo
Del dei primi dell'anno scorso
Evidentemente il problema del terrorismo politico verrà sconfitto una prima valenza politica da cogliere molte altre ce ne sono e quindi non basta a mio avviso dire
Le Regioni se ne sono occupate
Facendo otto dieci venti trenta convegni non è questo il punto il problema è che questa problematica deve essere assunto dalla corrente
Deve essere assunto dalla corrente perché per esempio ci sono delle esperienze estremamente articolate e diverse fra le tre regioni più afflitta dal fenomeno la Calabria la Campania e la Sicilia
Perché per esempio certe strategie giudiziarie sono assai più sperimentata in Sicilia
E l'uso corretto del reato associativo per i siciliani e già un patrimonio acquisito Giovanni Falcone di lo lo dimostra chiaramente orientando su indagini anche se non è dalla nostra corrente orientando le nostre le sue indagini su fatti concreti su cui su trafiggi su flussi monetari da flussi di denaro
Mentre invece le altre spese le altre regioni hanno esperienze diverse per cui si rischia di non capirsi se non si fa un bilancio generale e se in Magistratura democratica non gestisce questo tipo di discorso non coordina questo tipo di azione giudiziaria che va adeguato alle circostanze e rispetto al quale tutti i fenomeni si caratterizzano sia pure anche fra l'altro anche i fenomeni di carattere giudizi e cioè le strategie di carattere giudiziario si qualificano anche in rapporto alla figura del garantismo
Dunque occorre una piattaforma politica di gestione dalla mafia perché tanti altri problemi ci sono
Eravate al si riferiva al problema la corte d'assise è un problema di estremi estremamente delicata importante cioè si stanno sottrarsi Stam prospettando una modificato la corte d'assise una riforma dalla corte d'assise sottraendo a questo giudice il la competenza per reati di mafia senza sapere quali sono i reati di mafia e creando quindi una grossa confusione istituzionale il depauperamento dell'unica forma di rappresentanza popolare che conosciamo
Il problema a mio avviso è diverso perché alla con al giudice che giudica in materia di marche non si può soltanto problemi
Di decisione problemi di capacità di di volontari leggibile dei decisionale di resistenza le forme di corruzione di pressione si pongono problemi di professionalità
Perché sono reati indiziari in cui la differenza fra la la la l'insufficienza di prove e l'condanne pesantissime a ad anni di reclusione allo stress e all'ergastolo sono estremamente sottili per cui l'apprezzamento estremamente difficile anche per il giudice togato di conseguenza occorre a mio avviso mantenere la Corte d'Assise per le valenze che che di cui è carica e fra l'altro orientare la riforma nel senso di accrescere il numero dei giudici togati in Francia sono nove
I giudici togati
Facciamo nove anche noi introduciamo un nuovo componente togato probabilmente daremmo questo collegio più coesione maggiore maggiore professionalità maggiore robustezza anche ad affrontare i problemi
Questo è uno dei tanti problemi che qui posso affrontare fra l'altro sottolineo che se si vuol parlare di processo accusatorio collegando questo processo con questo questo intuizione con la figura del garantismo
Il processo dalla costa si se è processo accusatorio perché va rifatto interamente davanti ai giudici popolari a garanzia dalla loro della della dell'impegno che loro devono mettere nel decidere delle cognizioni che devono avere per poter dare una decisione riguarda
Anche il problema dei sequestri di persona un problema importante
E non è possibile che la corrente non prenda posizione su questo punto
Cioè il problema sequestri di persona sia perché non si risolve soltanto al blocco dei beni o in misure che mi trovano cautamente favorevole come quella della nullità delle obbligazioni contratte per pagare i riscatti
Ma si risolvono in una nella capacità di di pre vedere di prevenire determinati delitti nella capacità cioè di nel realizzare un sistema preventivo efficace che è possibile almeno in alcune regioni realizzare purché ci sia una programmazione l'azione giudiziaria e di polizia giudiziaria cioè un sistema preventivo articolato a seconda delle varie esigenze regionali
Scalfaro disse che voleva chiudere per per l'impasto di per così per spiegarci
Scalfaro ha detto in un'occasione che
Sì dove si potevano chiudere le vie di accesso l'Aspromonte bene se il ministro e capace alle forze per poter realizzare un'operazione di questo tipo non vedo perché un'azione preventiva studiata secondo le situazioni presente nei paesi calabresi e far
Dissi mo'attuare Rigoli Lupini per esempio di Molochio poteva tranquillamente essere meglio sorvegliato uno scambio direi che i carabinieri dato indicazioni in questo senso
Ma il vero problema e dal rapporto mafia-politica
E a questo problema ho già di questo problema ho già parlato con riferimento che faceva la relazione direi che il problema è importante perché assumerà sfaccettature di carattere generale estremamente interessanti e cioè per esempio un disegno di contenimento acquista delle caratterizzazioni territoriali nella misura in cui per esempio si parla l'obiettivo di eliminare la macchia dal nord
è sbagliato perché la mafia al Nord ha delle propaggini magari più importanti delle radici ma e dalle radici che mutua la sua capacità stessa di riconoscimento
E non è utile quindi porsi Poli politiche non è utile politicamente e non è neanche giudiziariamente possibile porsi il problema di sradicare la mafia al Nord senza considerare le radici che al sud
Senza considerare per esempio che tante volte non si conoscono neanche i i sequestrati che sono custoditi in Calabria e quindi senza contare che per esempio il giudice calabrese non sa cosa fa il giudice dal Nord il giudice al nord non sa cosa fa il giudice non sono e anche in questo per esempio è stato il Consiglio superiore di per sé molto meritevole dovrebbe essere diciamo adeguata adeguata perché perché a mio avviso non non vale fare dei convegni che dei dei convegni in cui dedica dei di migliora per il miglioramento professionale del giudice
E se ne fa dei convegni operativi era così chiara come perché era nata l'idea dei costi del convegno di Castel Gandolfo
La quale dopo aver fatto la relazione è indicato un certo insediamento proprio perché aveva contenuto operativo e avere indicato un certo insediamento nella zona nella Liguria
Quasi mi becco una ricusazione
E dopo un anno si scopre che due Rimini imputati
E uno da quello che ho specificamente indicato
Era facevano parte di una cosca Stati incriminati dalla giudice istruttore di Torino perché facevano parte di una cosca in Liguria che fra l'altro aveva agevolato l'espatrio di Franco Freda
Dunque sono fatti sta mentre al Consiglio superiore a mio avviso dovrebbe far dei convegni operativi
E il perché il problema la qualificazione del giudice è un problema che secondo me non va inserito in questo tipo di discorso così come anche c'è il problema del Consiglio superiore sappia come noi svolgiamo giustizia la nota sedi è un fatto importante cioè venite pure a vedere le connivenze che ci sono tutte le ma sopra esaminiamo il modo di far giustizia e questo un discorso che magistratura calabrese ma democratica calabrese ha fatto lo settantaquattro
In una mozione in cui chiedeva un'indagine al Consiglio superiore in Calabria finisco subito che prenda già al Consiglio superiore in Calabria
Una un elemento della della preciso della della valenza politica di cui si arricchisce il problema è per esempio e provata la partecipazione degli enti locali ai comitati di sicurezza che sono considerati per per legge degli organi consultivi del prefetto
è un problema che naturalmente passa attraverso una bonifica dei dei dei degli degli organismi elettivi che sono inquinati dalla mafia io questo l'ho detto la Regione Calabria che purtroppo non si è concluso nella nella conferenza del dicembre scorso che purtroppo non si è conclusa
Con niente di proporre si è conclusa con impedì propositivo lasciando cadere una proposto fra l'altro una delle proposte fra l'altro io avevo fatto cioè che sì forse si partisse con una con una dichiarazione di volere depurare dalle liste tutti coloro che ero potevano essere colpiti in base alla legge Latorre
Noi abbiamo circa un'cinquecento persone interessate da processi di associazione per delinquere i quali sono sottoponibili a misure di prevenzione invaso la nuova legge come si sceglie il prefetto Nicastro dice che si sceglie in base all'importanza patrimoniale delle cosche questo
Pare sia smentito dei fatti direi che smentito i fatti
Perché in realtà non è avvenuto così dunque il problema dalla scelta lasciato esclusivamente all'organo amministrativo proprio alla scelta delle cosche da sottoporre delle persone da sottoporre a misura di prevenzione è un problema che ha una sua valenza politica
E che si risolve creando potenzialmente uno scontro di bande politico mafiosa
Nel senso che anche la legge La Torre con la misura di prevenzione in realtà è diventa uno strumento di una parte politica per colpire l'altra parte politica sono fatti di cronaca perfettamente registrati là dove abbiamo visto che due deputati calabresi si combattono con con in in questi termini
In questi termini per perché per in conseguenza dalla migrazione dall'uno all'altro dall'uno all'altra
Persona dall'una all'altra formazione politica di voti mafiosi concludo dicendo questo allora
Propongo che la corrente faccia è urgente a mio avviso che la corrente indica un seminario interno
Convocherò seminari interno perché si parli di tutti questi problemi perché effettivamente mai stata democratica dica la sua in ordine a un problema che fra l'altro non posso continuare perché tempo me lo proibisce
Anche il problema dei pentiti un problema estremamente importante perché esige che ha proposto dei pentiti si prenda posizione non so non tanto nel senso non sono tanto nel senso di come si debba valutare la deposizione del pentito perché è ovvio che non Petit proprio non può eliminare assi
E che la suola valutando la sua deposizione deve essere aderente alla realtà processuale tutt'al più si tratta di chiedere riscontri richiede professionalità del giudice ma questi sono fatti intuitivi che operano nell'ambito del processo
Il vero problema è se effettivamente si possa lasciare una politica criminale
Si possa affidare esclusivamente alla stimolazione del pentitismo al quale può essere concessa sì un'attenuante di carattere generale che riguardi tutte le ipotesi di di collaborazione con la giustizia ma soprattutto al quale non può ricordarsi sotto da parte del giudice per stimolare per stimolare pentimenti per stimolare dichiarazioni per stimolare cioè quelle prove dirette che finora hanno costituito un fallimento del processo proprio l'incapacità del giudice di seguire i fatti di esaminare gli indizi di svolge delle indagini concrete
E quindi di appurare la realtà effettiva del fenomeno grazie
Rinnovo la preghiera di contenere gli interventi meno dieci minuti Franco Maisto
All'uscita volontaria dal dagli organi statutari dalla corrente io credo che Sio necessario segnalare due punti fondamentali della relazione di Giovanni Palombarini perché mi sembrano un'acquisizione molto forte di una riflessione che Honda ormai si andava facendo da circa due anni
La relazione di Giovanni Palombarini afferma il carcere speciale una nuova appena illegale introdotta illegalmente nel nostro ordinamento
Non è possibile accettare una logica di differenziazione né processuale né carcerario
Ecco
Irriducibili mente legato alla forza della ragione e quindi non al mero calcolo di convenienza o alle statistiche mi soffermo sui principi
L'analisi dall'attuale processo penale condotta all'inverso dal processo esecutivo a quello cognitivo conferma quella tesi dell'amministrativizzazione della giurisdizione che fa riferimento alla fase in cui cicoria del processo
Cioè nella tematica del congresso poteri e giurisdizioni si può dire
C'è un potere legale l'esecutivo che con atti illegali pone nel nulla un altro potere quello giudiziario e schematica l'espressione cerco di spiegare molto velocemente cosa intendo dire perché se la giurisdizione penale non è solo accertamento del buon fondamento di uno dei due interessi in conflitto ma anche come diceva ieri Cappelli e applicazione eventuale di una pena legale
Non c'è giurisdizione quando l'amministrazione cancella la sentenza eseguendo una pena diversa da quella inflitta
La stampa non c'è e non se ne occuperà e non lo dirà ancora oggi nella sezione di massima sicurezza della casa circondariale di Milano ci sono tredici detenute comuni
Tredici persone che non essendoci spazio nella raggio normale di massima sicurezza vengono sottoposte a regime ospita regime speciale
E questo con autorizzazione ministeriale cioè ad un trattamento che è completamente diverso e non per atti commessi dalle detenute atti di ribellione oppure espressione di pensiero manifestazioni di idee ma semplicemente perché non c'è posto
Dicevo dunque tredici detenuto e ieri mattina più o meno a quest'ora Edmondo Bruti
Con la sua solita correttezza diceva
Qui io presto legato all'utopia della riforma
Proviamo a vedere se la sua è l'utopia della riforma oppure è l'utopia della Controriforma
Quando si avanzano Progetti di legge di riforma dell'ordinamento penitenziario che fanno da pendant a progettazioni politiche non ancora progetti di legge
Sul processo penale
Non ci troviamo di fronte ad una pragmatica innovazione di sistema che è modellata sul prodotto dell'emergenza e non sui meccanismi processuali che si auspicherebbe ero in applicazione dei valori costituzionali
è l'emergenza stabilizzato
Ed affrontare un settore del penitenziario significa affrontare tutto l'ordinamento per il semplice motivo che ancora noi oggi non possiamo riproporre quella logica per cui il penitenziario è una realtà staccata dal diritto penale
Ecco perché facevo quell'affermazione all'inizio di nuova pena
Perché credo che basta fa riferimento ad alcuni punti teorici e si arriva facilmente alla conclusione
Se noi ammettiamo che non basta il nomen juris a qualificare la sanzione
Che la reclusione comporta diritti e doveri
Che questi diritti e doveri sono solo quelli previsti dalla legge penitenziaria
Che modalità diverse della detenzione non mutano la sanzione Pelino
Che però restrizioni di diritti mutano la sanzione
è chiaro che ci troviamo di fronte ad una realtà diversa che non è più la reclusione
E questo avviene oggi in violazione degli articoli venticinque e ventisette dalla Costituzione
Il progetto
La novità non è soltanto un fatto di principio e non bisogna soltanto tener conto dei progetti di legge due dico ben due della Sinistra indipendente che prevedono appunto modificazione di diritti restrizione di diritti
Ma questi progetti ci sono gli stessi che ha esposto Guido Neppi al convegno di Salice Terme
è un progetto più o meno simile a quello che sarà il disegno di legge governativo che Amato ha pronto nel cassetto
Cosa prevede tutto questo due Circuiti tre Circuiti valicabile invalicabili correlabili in correlabili il fatto fondamentale che avremo un regime carcerario sempre più duro che avrà un effetto di trascinamento su tutto il carcerario
Che cosa si è verificato fino ad ora
Tante cose
A me interessa soltanto porre in evidenza come indipendentemente dal fatto strutturale quando parlo cioè carcere costruzione
Già gli atti di per sé che io delineo come atti illegali li ritroviamo negli atti amministrativi
I decreti ministeriali di applicazione dall'articolo novanta
Quell'articolo novanta che l'ultima norma della riforma penitenziaria e la sua spada di Damocle voluta dalla Democrazia cristiana successivamente negli anni avallata è sostenuta da tutti i partiti dell'arco costituzionale
Nessuno effettivamente ha fatto una battaglia contro questa norma infame che scardina tutto l'ordinamento penitenziario
Abbiamo ormai acquisito come punto che la carcerazione preventiva è preventiva è oggi una pena anticipato carcerazione preventiva oggi è reclusione
Ma questa sanzione che pur prevede un riconoscimento dei diritti ed interessi di aspettative giuridici Zarate
O meglio un simulacro di aspettative giuridici siate non è più la stessa quando viene applicata con modalità di esecuzione riduttivo peggiorative come quelle presenti la funzione muta all'essenza della reclusione
Insomma
Le modalità peggiorative della reclusione di massima sicurezza che in base all'articolo novanta potrebbero avere soltanto carattere transitorio
Eventuale accidentale fanno mutare la natura della sanzione sì che il transitorio l'eventuale l'accidentale protratto a tempo indeterminato
E fuori dalla specifica urgenza diventa permanente certezza sostanza nuova
Tornando al fatto strutturale della quale facevo riferimento prima e qui è il caso di riprendere in considerazione e me lo suggeriva il discorso di ieri di Mimmo Gallo
L'aspetto fondamentale della della sorveglianza conseguente al problema del nucleare dei missili
Io ricordo il discorso fatto da Stefano Rodotà alla Camera quando si faceva il dibattito sui missili
Rodotà non a caso faceva riferimento a mille novecentottantaquattro e parlava della sorveglianza elettronica connessa al problema dei missili che produce mutazione antropologica
Ecco abbiamo sentito anche abbiamo letto di carcere informatizzato
Abbiamo sentito e abbiamo anche letto di fabbrica informatizzato
Come è possibile che un gruppo de sinistra progressista non abbia sentito la necessità di porre in evidenza la mutazione antropologica conseguente al carcere informatizzato è un fatto che veramente mi lascia meravigliato
E ed è inutile porre in evidenza
Le morti certe morti per poter affermare certe teorie ieri si faceva riferimento alla morte di Tartaglione o meglio alla figura di Tartaglione
Il magistrato che ieri Edmondo Bruti diceva Abbado russo per far leva sullo duplice circuito penitenziario
Questo significa poco significa niente quel che conta è la bontà delle idee
Basta vedere ciò che scriveva Guido Galli nel mille novecentosettantotto nella politica criminale in Italia negli anni mille novecentosettantaquattro mille novecentosettantasette e gli diceva la legge penitenziaria è solenne riconoscimento che lo status di detenuto internato non solo non fa venir meno la posizione di UI come titolari di diritti soggettivi connessi a tale status ma anzi ad altri gliene attribuisce
E quindi è fondamentale che questa risposta dello Stato in termini di sicurezza sul penitenziario che si è affermata
Vada contrastata soltanto in termini di giurisdizione
L'amministrazione penitenziaria insindacabile discrezionale dei suoi atti che ha finalizzato tutto fino ad ora a scopi rispondenti alla necessità di deterrenza
Quindi altro potere dello Stato deve comprendere l'invalicabile limite di ogni esecuzione penale nell'assoluto rispetto dei diritti fondamentali riconosciuti dalla riforma e non dalla Controriforma
Anzi è questa affermazione dell'inviolabilità dei diritti che sventa il rischio di un arretramento della riforma con lo stratagemma della differenziazione
Il vecchio carcere si caratterizza per la separatezza dalle la società e per le vive concezioni vendicative della pena
Adesso le forze progressiste si devono porre attestandosi fermamente supposizioni abolizioniste e non potranno mai essere chiamate a difendere quelle istituzioni
Perché se è vero che è in atto una tendenza alla trasformazione della composizione sociale dei detenuti mafia e camorra nonché i responsabili di reati contro la salute e l'ambiente e ancora vero che la clientela pieni pensi aria più statisticamente rappresentata è costituita dalle frange più deboli del tessuto sociale che sono quelle più esposte alla repressione penale a causa della pratica altamente selettiva del nostro sistema repressivo di marca autoritaria e classista e certamente non conforme alla tutela degli interessi così come trovano rappresentazione nella carta così
Concludo i performer
Un minuto soltanto una parola in tema di criminologica che per la prima volta credo in un congresso di Magistratura democratica abbia avuto ingresso io credo che non abbia senso fare uno scontro tra due concezioni che è vero che radicalizza che al massimo dicono
Concezione classica concezione positivista ma è possibile che non ci si renda conto che
Quelle due concezioni erano fondate su sistemi di valori completamente diversi da quelli attualmente presenti in questa società profili
Prendete posto per favore ma Scarello
Allora dopo ma Scarello Domenico Politanò
Accomodatevi per favore
Molto importante la rivendicazione che da parte di MD si è fatta in questo congresso che è stata uno dei punti centrali del dibattito congressuale
Della necessità di superamento della legislazione eccezionale
Mi pare però anche necessario sottolineare così come hanno fatto altri che mi hanno preceduto la pericolosità e l'ambiguità di un'affermazione che colleghi questa rivendicazione alla fine alla dichiarazione della fine della fase dell'emergenza
Quanto meno terroristica
è un discorso pericoloso perché questo parallelismo presupponendo una valutazione di natura politica
Può pur sempre essere contrastata da un interlocutore Esterno e in in qualche intervento abbiamo visto anche come questo contrasto possa sia venuto anche dall'interno
Con argomentazioni che siano polemiche rispetto all'ottimismo di una simile valutazione
E pericoloso perché non si può comunque escludere in assoluto una recrudescenza magari parziali e temporanea ma strumentalmente idonea a fondare un'opposizione culturale ad una simile presa di posizione
Del fenomeno eversivo voi di sinistra voi di destra
Ma pericolosa soprattutto questo è questo secondo me è a rischio più elevato che stiamo affrontando in questo momento
Perché è pur sempre possibile contrapporre alla fine di un'emergenza l'insorgere di un'altra emergenza di un'emergenza di altra natura parimenti se non ancora più pericolosa e mi faccio riferimento al discorso presente molto presente in questo dibattito congressuale del pericolo costituito dai fenomeni dalla mafia dalla 'ndrangheta e dalla camorra
Questo parallelismo oltre che pericoloso e anche ambiguo perché sembrerebbe indirettamente ed a posteriori
Fornire una legittimità sul piano culturale ad interventi potenzialmente idonei a determinare una gravissima degenerazione del corretto sistema giudiziario
E sul piano storico accreditare la tesi di un'adesione da parte della stessa AN di ad un'involuzione che in realtà non è mai stata accettata criticamente neppure alla luce delle esigenze contingenti
In realtà a me pare che anche in quei momenti in cui gli MD ha ritenuto di dover accentuare accentrarla propria attenzione sul fenomeno terroristico e sulla gestione dei processi di terrorismo
E mi riferisco in particolare al dibattito e dalla mozione congressuale di Giovinazzo
Lo ha fatto sottolineando la necessità di un intervento attivo da parte degli aderenti alla corrente sia sollecitandone un intervento diretto ed in prima persona
Sia fornendo a chi fosse impegnato personalmente l'appoggio morale rispetto ad una scelta da cui derivavano alti rischi e costi personali
Anche in questi momenti però non vi è mai stato una critiche di indiscriminata accettazione di quelle iniziative che introducevano una limitazione dalla garanzie processuali
Al contrario MD ha sempre rivendicato la necessità di un impegno diretto anche i propri a garantire dall'interno il corretto uso dello strumento processuale
Oggi quindi la linea di MD deve essere quella di diffondere anche all'esterno della corrente un patrimonio culturale che pur nelle difficoltà e nelle polemiche interne sorte soprattutto e sulla possibilità di amministrare in modo corretto anche i processi contro il terrorismo
è sempre stato omogeneo sui contenuti sostanziali sottolineando l'assoluta inefficacia anche sul piano dell'intervento pratico dell'introduzione di limiti e di obblighi di carattere eccezionale rispetto a quelli usuali
Che funzione avuto di fatto nella lotta al terrorismo l'introduzione del divieto di concessione di libertà provvisoria l'obbligatorietà dei provvedimenti restrittivi l'assurda norma che couple volgendo la logica dell'intero sistema delle impugnazioni ha riconosciuto effetto sospensivo all'appello del pm contro le ordinanze del giudice istruttore concessi vive
Di libertà provvisoria si è trattato di misure a carattere e contenuto repressivo spesso fini a se stesse che non hanno portato comunque alcun diretto e sostanziale contributo proprio a quelle indagini sul terrorismo in funzione delle quali è sana erano state pure introdotte ma che hanno anzi determinato quell'esasperazioni quell'impossibilità di distinguere caso da caso distrae Angiari fatti effettivamente gravida di posizioni marginali
E che hanno dato col cioè luogo a quei fenomeni degenerati sui quali si è giustamente concentrata la critica questi processi
D'altra parte quanto più si comprende si sottolinea la totale inutilità dell'introduzione di determinate norme tanto più se ne può cogliere la portata culturale
Sia come premessa che sta nella nel nel ritenere di dover dare una risposta comunque e quindi anche una risposta demagogica
Alla richiesta di pacificazione proveniente dall'opinione pubblica
Sia come aspetto per quanto attiene soprattutto la diffusione dell'accettazione di una giustizia sommaria che può prescindere dall'obbligo di motivare sulla gravità del reato sulla personalità sulla pericolosità sociale sull'esistenza di esigenze processuali e così via
Dicevo che l'inefficienza praline efficacia pratica permette appunto di cogliere la portata culturale di queste innovazioni che come effetto indiretto e perverso hanno legittimato una cultura giuridica nella quale il perseguimento di un fine asseritamente giusto
Legittimasse l'uso di qualsiasi mezzo sia sotto il profilo della deformazione degli usuali strumenti processuali sia sotto quello dell'introduzione di mezzi nuovi del tutto anomali rispetto alla cultura giuridica esistente
E da questo punto si inserisce inevitabilmente il riferimento alla legislazione premiale
Cui non ho fatto finora coscientemente cenno
Perché si tratta in realtà dell'unica disposizione che diversamente da quelle che ho richiamato in precedenza avuto una dirette efficacia causale ovviamente assieme a tutte le altre cause che hanno determinato dall'interno alla crisi del terrorismo
Sulla caduta quanto meno della fase acuta del fenomeno terroristico
In merito a questo punto e mi richiamo a ciò che già dichiarato Saracini in proposito io dissento dalle teorie enunciate da Pignatelli almeno così come io le ho intese
Non può infatti estere sufficiente il riferimento all'attenuante generica applicabilità applicata di normale nell'ipotesi di collaborazione processuale per recuperare alla normalità del processo e della cultura giuridica questa norma di portare in effetti aberranti
L'entità della diminuzione della pena prevista dalla legislazione premiale
Sovvertendo ogni proporzione tra fatto giudicato e pena
Comporta anche un salto qualitativo e fa sì che diversamente da quanto avviene per l'attenuante i previste in via generale per un atteggiamento collaborativo che si mantengano pur sempre all'interno di una logica processuale
Travalichi questo limite diventando fatto sostanziale e fonte anche dell'insoddisfazione nell'opinione pubblica dei modi di amministrazione dalla giustizia
La legislazione premiale d'altra parte oltre che momento di forte degenerazione ed anzi proprio perché momento di forte degenerazione del giuridico introduce il discorso sulla pressoché esposizione del giudice in una delle tre possibili accezioni che a mio giudizio può essere data di questo termine
Sotto profilo di una sua propria sovra esposizione necessitata cioè imposta da condizioni Sterne in nel quale l'intervento del giudice sia legittimato dall'esistenza di norma che puniscono determinati comportamenti
Necessaria e gratuita dove per sovrapposizioni gratuita te identifico il protagonismo del giudice
Si tratta in questo caso di una e sovraesposizione necessitata cioè conseguente ad una scelta legislativa e come tale imposta al giudice dettata però da ragioni che hanno natura squisitamente politica
Rivolta risolvere i nodi che ugualmente sono squisitamente ed esclusivamente politici
L'illusione di poter risolvere con il giudiziario ed esclusivamente con il giudiziario conflitti che hanno la loro radice in in compiti natura politica e che sono in tale sede possono trovare la loro soluzione ha chiaramente mostrato tutti i suoi limiti proprio nella gestione del processo al terrorismo con tutte le degenerazioni che adesso sono strettamente collegate
Dal problema della casa e mi trazione a quello delle carceri speciali dalla gestione del pentitismo a quello dell'incapacità di parallela di gestire invece il fenomeno della dissociazione
Di fatto il giudice si è trovato di fronte alla necessità di affrontare con gli strumenti sui propri situazioni che avrebbero dovuto avere una ben diversa soluzione
E mite riferisco all'opportunità di ricorrere a provvedimenti di amnistia di grazia di condoni o comunque a provvedimenti che si risolvessero nel campo politico e non in campo giuridico
Strumenti che avrebbero quanto meno evitato l'inquinamento dello strumento processuale
Ma tant'è queste comunque una situazione di fatto esistente
Che non ci si può limitare ad esorcizzare facendo finta che non esista è una situazione di fatto che dà luogo ad una problematica che MD si deve comunque impegnare ad affrontare la strada della rinuncia totale è infatti una falsa alternativa un alternative inesistente
La strada che io ritengo corretta e che a mio giudizio è media intrapreso anche se necessario che ne prenda una maggiore coscienza ma percorra con maggiore determinazione e quella del duplice livello d'intervento
Da un lato un intervento di natura squisitamente culturale dall'altro lato un intervento attivo nello specifico giudiziario nella prassi
Che consenta la corrente a seconda del momento storico che ovviamente condizionato da fattori esterni rispetto ai quali MD ha un'incidenza minima
O di spingere verso forme più pregressi vedi vite di civiltà o di contenere il pericolo di un'involuzione e garantire quanto meno il mantenimento dei livelli già raggiunti
Dobbiamo infatti renderci conto della possibilità e anzi dell'alta probabilità che anche in futuro si impongano scelte analoghe
La distanza esistente tra il progetto di società o più modestamente al Progetto funzione giustizia che nei programmi nell'ideologia di MD e la realtà e tale da riproporre inevitabilmente un analogo problema di Scelta anche per il futuro
A mio giudizio MD non solo non può ma neppure non deve sottrarsi all'impegno di un proprio intervento pure in una realtà che è lontana dai suoi Progetti ma per garantirsi dal pericolo che l'impatto col concreto possano incanalata la sua strada e la sua identità
Deve a è necessario che MD continui anche a sviluppi are sul piano culturale e parallelamente a questo intervento
Che quale che sia la realtà con cui si verifica l'impatto non potrà mai comunque sacrificare le esigenze del pratico e la necessità del contingente l'esigenza di un uso corretto dello strumento in concreto disponibile
Dicevo dorati sviluppare la ricerca verso una crescita verso il confronto è verso la diffusione delle proprie idee delle proprie lavorazioni
In una tensione ideale diretta ad accorciare le distanze tra il reale e di programma di modo che il necessario intervento sui due livelli sia sempre meno schizofrenico
Attraverso lo scambio di esperienze che si deve essere sempre indirizzata in uno sforzo di razionalizzazione per del reale attraverso il titolo del programma culturale
Non prescinda però dalla consapevolezza della necessità che lo stesso programma culturale mutui dal reale come una con cornice nel quadro che viene scritto i suoi compiti i suoi indirizzi
Infatti un programma che non tenesse conto di questa continua necessità di rapportarsi al reale perderebbe anche inevitabilmente ogni potenzialità culturale per gravitare su un piano di pura utopia in questa prospettiva due minuti ed in questa prospettiva io ritengo che debba essere affrontato anche il discorso sulla differenziazione del Processo
Se occorre da un lato trovare una strada che eviti il rischio di creare un processo strutturato attorno alla figura del tipo di otto ore occorre però anche evitare il rischio di perpetuare un processo che riproducano all'amministrazione della giustizia le ingiustizie che già impregna non la vita sociale
Uno schema di processo che perpetui frazionamento delle condotte che continui a vedere per seguire fatti isolatamente considerati sarebbe inevitabilmente un processo che porterebbe a perseguire esclusivamente comportamenti marginali
Infatti mentre ci sono delle condotte che possono essere isolatamente considerate ci sono delle condotte che siccome singolarmente prese non hanno senso alcuno perché sono in realtà fili di una trama più ampia che sono in quanto colte nel loro intreccio e complessità possono dare la misura della gravità dei singoli atti
Il passaggio dalla criminalità individuale a quello realizzata impone la necessità di trovare strumenti processuali che siano i doni a trasferire nel processo
La complessità della realtà esterna e su questo punto sono stati fatti autorevoli interventi in questo congresso
Il compito di MD deve essere a mio giudizio quello di garantire che questa complessa realtà esterna
Non venga semplicemente calata dall'alto trasferite indifferenziata mente nel Processo ma diventi appunto verità processuale
Ciò comporta la necessità di un lavoro di ricerca molto impegnativo sugli strumenti che possono garantire la possibilità di pervenire a tale verità processuale
Così che da un lato essa somigli sempre più alla verità storica
Senza una perversione però degli strumenti utilizzati in modo cioè che quel fine di raggiungimento di quel fine non diventi un fatto così importante da giustificare lo stravolgimento dello strumento da consentire di passare sopra le deformazioni
Purché sia garantito il raggiungimento del figlio de di quel fine cioè che si eviti che si trovino cioè degli strumenti tali da evitare con lo spirito di crociata di cui spesso si è tenuto l'introduzione anche in molti interventi di questo congresso
Diversamente se a fronte delle difficoltà che chiaramente caratterizzano una scelta interventista
E dei rischi ad esso collegati si sceglie il rifiuto totale si verifica un abbandono di campo che forse può garantire ad MD la possibilità di svolge un discorso culturale più puro
Ma che la prima però anche di una delle sue specifiche funzioni che anche l'intervento nello specifico
Ma conseguenza ancora più grave e che a fronte di affermazioni teoriche in favore dalla piena garanzia della piena tutela dell'individuo
Una scelta di fuga renderebbe MD complice di una politica che limita l'intervento penale al perseguimento dei piccoli fatti e dalla giustizia della criminalità spicciola
A me sembra che questa sia una scelta che contrasterebbe con il patrimonio di MD
Né una scelta diversa potrebbe determinare un rischio di inquinamento della lettura terziaria del giudice la terzietà riguarda infatti l'uso così come il garantismo di cui in fondo non è che l'espressione vista dal punto di vista del soggetto giudice
Dicevo che la terzietà riguarda l'uso degli strumenti processuali e non può tradursi in un estraniarsi rispetto agli interessi a dalla violazione dell'interesse che nel processo vengono
Portati
Una cosa è dunque la ricerca di vie che consentano di tutelare determinati interessi
Ricerca che attiene la individuazione di strumenti doni a tutelarli quegli interessi altra cosa è l'applicazione corretta degli strumenti
Una cosa è la ricerca del rito altra cosa è la celebrazione del rito e la garanzia della correttezza delle forme della celebrazione
D'altra parte media già fatto scelte di differenziazione le ha condivise le ha propugnate oltre che un discorso spinto sulla depenalizzazione
MD ha senz'altro colto l'introduzione della contrattazione nel processo penale per fatti marginali
E soprattutto e quei qui faccio un riferimento al di fuori del processo penale mi riferisco al Civile una scelta di differenziazione molto positiva e fruttifera è stata quella della scelta del diritto del rito del lavoro
Un diritto una modificazione sostanziale del diritto del lavoro che non avessi avuto lo strumento la possibilità di estrinsecarsi attraverso un rito del lavoro diversificato nello e svelto avrebbe reso addirittura inefficace il contenuto
Di quelle modificazioni del diritto sostanziale che erano intervenuti in questo campo
Peraltro differenziazione d'altra parte lo stesso Palombarini pur nella sua relazione avanzando argomentazioni contro la differenziazione ha però poi dato una valutazione positiva della legge La Torre che chiaramente un'ipotesi di differenziazione sul piano processuale oltre che sul piano sostanziale in relazione a determinati fenomeni la legge La Torre contiene un largo ricorso a misure di prevenzione che normalmente non vengono non sono state condivise dai miti e quindi è il riconoscimento per determinati settori di una necessità di differenziazione
Peraltro differenziazione non significa a mio giudizio introduzione di discriminazioni qualitative nella misura delle garanzie implicite nello strumento ma significa ricerca di strumenti garantiti ma nello stesso tempo adeguati al fenomeno che si vuole affrontare
Il ritorno a teorie con forni ad altre realtà storiche ma qui olistiche oggi sarebbe come lo scegliere di andare in bicicletta
Quale che sia la distanza che si deve percorrere quale che sia il mezzo di locomozione che invece hanno in uso la persona che si vuole raggiungere
Sarebbe non solo una scelta di perdere in partenza la corsa con chi a disposizione non dico l'aereo ma anche semplicemente l'automobile ma soprattutto e questo secondo me il fatto più grave la certezza di perseguire sicuramente inevitabilmente solo chi va a piedi e forse qualcun altro che va con il vento in bicicletta
Mi pare poi doveroso mettere in luce l'utopia la falsità di chi propugnando una scelta di identità di forme processuali
Ritiene di perseguire la finalità di una sostanziale uguaglianza dimenticando e io ritengo che dalla teoria marxista molto si possa dimenticare ma non per questo principio fondamentale
Che è una diversità di situazioni sostanziale non può essere risolta attraverso un'uguaglianza formale dimenticando che l'uso di strumenti omogenei suo realtà differenziate perpetuano una differenziazione sostanziale
Allora puritano
Sala Dino Greco
Dino Greco
Non
Dino prego ti prego di venire al tavolo della Presidenza del congresso che invita
Allora Politano
Intervenendo a un congresso di Magistratura democratica per la prima volta da esterno esterno al gruppo e all'istituzione giudiziaria non certa ai problemi cui indiscussi anni
Il contributo specifico che vorrei portare è una riflessione dal punto di vista multato di un'Inter l'accostare