XVIII congresso del Partito Liberale Italiano

Questa linea e non poteva essere altrimenti è stata vincente essa va continuata ed anzi va potenziata
Nella consapevolezza della realtà possibile e dei limiti ed anche degli errori commessi in questi anni
Di fronte a una realtà sociale economica politica che vaga pigramente cambiando di fronte alla capire evoluzioni tecnologiche di fronte a un tessuto sociale che profondamente si va trasformando scompare girando vecchie e nuove teorie sociologiche e non e nel quale con sempre maggiore chiarezza vanno emergendo istanze liberali
Di fronte a tutto ciò è diffusa nel partito la consapevolezza della inadeguatezza dei mezzi
La necessità di potenziare le nostre capacità interpretative e soprattutto propositive l'efficacia della nostra azione realtà sociale come nel campo dei rapporti politici continuando con il metodo del confronto sulle cose senza alcun pregiudizio
Sia in Parlamento sia negli enti locali
Ricercare la collaborazione con le forze politiche hanno i più affini nella consapevolezza che i mutamenti di cui prima parlavo sottendono a probabili grandi mutamenti del quadro politico
Che si possono compiere vecchi schemi senza fossilizzarsi in vuote formule
Forse politica noi più affini
Queste sono senza dubbio proprio ragionando col metodo delle cose concrete i partiti laici ed in particolare il Partito Socialista Italiano ad oggi e il Partito repubblicano
Tralascio avrebbe vita e per non dire le solite cose oramai scontate sul Liber Lab il discorso con il Partito Socialista Italiano per sottolineare invece alcuni aspetti del rapporto col partito repubblicano soprattutto in vista della presentazione di liste in comune per le elezioni europee
Certo
Questo è un fatto importante un elemento di possibile rottura degli attuali equilibri di forza fra le diverse componenti politiche un contributo importante per la creazione di un polo laico
Ma non è scevro da rischi per noi liberali
Per evitarli bisogna tenere ben chiaro che il rapporto fra Partito liberale il partito repubblicano è un rapporto fra uguali che accanto a numerosi elementi che ci uniscono e che vanno sottolineati
Ve ne sono altri che invece si differenziano e talvolta non su problemi marginali
Che il presentare liste in comune con i repubblicani non significa per noi liberali rinunciare od anche solo attenuare il colloquio con le altre forze
L'altro è necessario pur nello spirito dell'alleanza saper individuare e se il caso denunciare quello che vi è di ambiguo contraddittorio conservatore dopo Teo nel comportamento repubblicano e dimenticare che nello stesso tempo quello che nostro nel patrimonio culturale dei comportamenti tutti i giorni
Nel campo dell'organizzazione è necessario MB si evita che il pericolo di una cocca amento della classe dirigente del partito che invece il partito occorre rendere più offerto sia nelle reazioni interni sia verso la società
E mia convinzione che in questo particolare momento di profondo scollamento fra cittadini e partiti il Partito liberale italiano proprio per la sua attuale debolezza organizzativa
Per la peculiarità tutta liberale di essere uomini di partito senza essere di parte
Per essere liberalismo un'ideologia del superamento delle ideologie per la sua capacità di interpretare e rispettare le esigenze dell'individuo in quanto tale del tutto ciò dicevo
Noi siamo in grado sì abbiamo voglia di lavorare e fantasia
Di costruire un modello nuovo di partito aperto verso cifre società non chiuso imposizioni partitocratiche oggi mal tollerate dei cittadini
Ma pulsante in si noti in sintonia con il loro cuore e ragionando in sintonia con il loro cervello occorre dotare il partito di strutture
Svelte elastiche organizzate per precise finita alta progettuali e predeterminate temporalmente
O con gli M occorre meglio organizzare e meglio sfruttare la indubbie competenze capacità professionali che esistono in misura notevole all'interno del partito
è necessario rivedere la composizione e il funzionamento delle Commissioni per rendere le più funzionali e meglio collegate con la realtà esterna del partito
Si è parlato in questo congresso
Io ritengo in questa casa in questa fase fosse sia opportuno farlo non come regola rigida ma come tendenza di tenere in qualche modo se pagato
Il personale ha detto nella gli enti locali e nazionali da quello invece impegnato nella elaborazione della linea politica del partito nei diversi livelli
E questo non per operaie di troppo lavoro poche persone
Per ampliare l'aria di chi fa politica liberale per evitare che la capacità propositiva del PPI sia appannata da troppo lavoro amministrativo e o da preoccupazioni che non dovrebbero pesare nell'azione politica
Di un partito che hanno bisogno della necessaria mobilità nello scenario politico liberale io tanto che da questo che rieletto
Segretario provinciale del mio partito a Frosinone
Per la terza volta
Coerentemente a queste idee mi sono dimesso da assessore comunale del capoluogo per lasciare che il posto di assessore al un altro collega del gruppo liberale
Del del comune e svolge invece i solo l'attività di segretario provinciale proprio per una migliore elaborazione della linea politica del partito localmente
Concludo dicendo che io sono contrario a
A una gestione unitaria del partito fra le diverse componenti
Proprio per le ragioni che diceva locatore che ha parlato prima proprio perché
In un momento in cui bisogna meglio caratterizzare la linea del nostro Paese partito evitare quell'offuscamento di cui ci si è lamentati un po'tutti una gestione unitaria con quello di compromissorio che ha con quello che di in con quel quella tendenza all'impaludamento che di fatto con portoni gestione unitaria
Verrebbe a nuocere proprio alla necessità di meglio definire l'immagine del nostro partito con precise linee di tendenza grazie
Grazie Caruso tuo intervento alla parola Panzini
è presente Panzini
Avverto i congressisti che stiamo proseguendo nell'elenco degli iscritti a parlare di ieri
C'è comuni
Cecconi
Deceduto
Tamburrano
Tamburrano non è presente abbatte
C'è abbattere
Mentre attendiamo
Attendiamo che grazie signor che abbatte prenda la parola ho una comunicazione da parte di un amico Umberto Callegari il quale si è visto scambiare la valigetta del congresso che contiene alcuni documenti importanti per la sua delegazione chi l'avesse ritrovata
E pregato di consegnarla alla banco d'ingresso oppure al banco del segreteria presidente del Congresso grazie prego il Signore
Ma riprendere alcuni temi della relazione del segretario da me pienamente condivisa nei principi per fornire proposte di soluzione come contributo al dibattito in corso
In una democrazia più liberale
Occorre ricondurre ai loro ruoli istituzionali vestiti sindacati magistrature lamenta
Attuare in concreto la riforma della pubblica amministrazione con leggi quadro chiare
Danni da anche spazio alle Autonomie locali e riservando allo Stato le funzioni di indirizzo coordinamento e ove occorre sostitutiva
Attuare la revisione della Costituzione con il vincolo di sottoporre le leggi di revisione a referendum popolare
Al fine di garantire la tutela della volontà popolare
Di adeguare il dettato costituzionale alle mutate condizioni socio economiche
Ad esempio l'abrogazione nuova formulazione del secondo comma dell'articolo trentasette
Nella parte in cui prevede l'essenziale ruolo familiare della donna al fine di garantire la parità delle possibilità tra i due sessi
Salvaguardando tuttavia all'istituto familiare da ritenersi ancora il nucleo di base della società
Per una Europa più libera
Occorre attuare l'unità europea attraverso la Federazione degli stati europei anche a fini difensivi
Al riguardo non si deve sottovalutare la possibilità tutt'altro che remota che in caso di guerra nucleare saranno gli sta ti centrali dei due blocchi i più vicini anche culturalmente l'obiettivo dei missili a media gittata con conseguente olocausto di molte popolazioni mentre quelle delle due superpotenze estreme potrebbero essere risparmiate
In proposito sarebbe auspicabile porsi l'obiettivo di diventare la terza forza equilibrata dice
Strettamente neutrale rispetto alle due forze egemoni con possibilità di controllare il disarmo generale nucleare in virtù anche della propria posizione strategica
Per un'economia più liberale a in campo economico il Partito Liberale ritengo che debba puntare anche alla riconversione delle zone depresse e di quelle distrutte da eventi calamitosi di varia natura sia del Nord che del sud
Mediante la promozione di servizi per la qualificazione ed il coordinatore sviluppo di tutte le componenti disponibili
Nei settori dell'agricoltura dell'industria di trasformazione del turismo dell'artigianato del terziario nell'ambito di una pianificazione territoriale che tenga conto della programmazione economica nazionale ma contemporaneamente delle reali possibilità di sviluppo delle zone interessate
Dell'esigenza di difesa ecologica e della qualità della vita
In particolare la promozione di cooperative di servizi e la costruzione di aria attrezzate per lo svolgimento delle attività economiche e commerciali perfettamente con legate ai nuclei abitati considera consentirà anche di soddisfare la richiesta occupazionale ai vari livelli
E l'utilizzazione di tutte le forze di lavoro disponibili
Previa formazione e qualificazione professionale
Infine per una civiltà più liberale
In una visione moderna e costituzionale del ruolo dei partiti
I liberali dovranno tendere al superamento dell'attuale fase del pentapartito dato considerarsi per questa legislatura come formula senza alternativa
Considerato che ormai i programmi dei vari partiti hanno molti punti di contatto
Ritenuto che le due possibili alternative democratiche in campo politico economico e culturale
Sono riconducibili all'ideale laico liberale e da quello socialista massimalista ed integralista
Il Pli dovrà sforzarsi di enucleare da ogni partito le soluzioni riconducibili al proprio modello di civiltà proponente siccome Paolo aggregante del dissenso costruttivo per la mobilitazione dei consensi ora sommersi o latenti nelle varie formule dei partiti e delle loro correnti
In tal modo il Pli nel Prix potranno confluire intellettuali categorie produttive categorie protette cioè i giovani anziani emarginati pubblici dipendenti
A tutti costoro il Prix dovrà offrire Now strumenti di potere non semplice intervento economico
Ma validi servizi per l'inserimento sociale e per lo sviluppo delle potenzialità individuali nella visione di uno Stato di diritto non basato sulle situazioni di fatto
A tal fine potrà risultare molto utile la disponibilità di équipe porli specialistiche con funzione di difensore civico a livello nazionale e regionale
Collegate localmente controllerebbe liberali specializzati in vari settori
Socio economico politica delle parità assetto del territorio sviluppo economico giustizia istruzione tempo libero ed altro in relazione alle varie situazioni locali
In questa prospettiva il Pli
Potrà farsi promotore di nazione intesa a coinvolgere i cittadini e parte pubblica per avviare la trasformazione della Società degli anni ottanta altra Barda degli anni Duemila in senso conforme allo spirito del moderno liberalismo che è quello di mettere in grado di cittadino di vivere ed operare autonoma mente collaudi sugli alberi con l'ausilio di strutture e disservizi promossi indirizzati e coordinati dalla comunità
Il margine vorrei proporre alla nuova segreteria di organizzare un convegno dibattito sul significato della parola delle parole laico liberale e socialista oggi
Grazie
Grazie
Ringrazio la signora Abate per il suo intervento
Stante
E presente non c'è Pepe
Trandafir lo
Decaduti si Sala madre
Avverto ancora i congressisti che stiamo esaurendo l'elenco degli iscritti a parlare di ieri
E quindi prego di prendere posto in sala
Anche per evitare queste decadenze a ripetizione
Prego
La parola Astarte
Sì
Sono sorti
Sono giovani credo che si sentono la pronuncia comunque avrei dovuto parlare io e lui
Ruini chissà corpo migliori nella giornata ma sembra che
Però sono riuscito a certo a mente più autorevoli del partito
Ma hanno preceduto malgrado io mi fossi messo in lista il primo giorno del congresso
E quindi parlo stamattina stamattina se non erro io sono il quarto a parlare però ne sono decaduti per lo meno trenta
E questo forse è un modo molto a liberare di comportarsi
è il primo congresso nazionale al quale io
Fortuitamente partecipo
E dico fortuitamente perché nella designazione non è stata non senza contrasti in sede vocali
Contrasti degni certamente di miglior causa
E quindi prima di dare il mio contributo contributo che avevo preparato
Attraverso contatti con la gente perché io sono un uomo di trincea
Non un uomo non un gerarca di partito
Sono un consigliere circoscrizionale in una delle venti circoscrizioni di Roma
Quindi sono un uomo di trincea che ha il contatto con la gente con quella che è vuota come quella che dovrebbe far crescere il partito
E quindi non posso esimermi essendo questo il primo congresso al quale partecipò
Dino esternare alcune niente pressioni
Indubbiamente io esco arricchito dal Congresso
Arricchito per i contributi
Che molti congressisti hanno dato maestro Morelli mentre impoverito ed è progresso
Perché perché avevo letto sui giornali che ai congressi si svolgono nei corridoi
Ma diceva un vecchio proverbio
Una cosa è parlare di morte altre morire io l'avevo soltanto letto qui l'ho dovuto constatare con amarezza
Pensavo io
Quando vuole l'avevo letto sui giornali
Che leggo rituali si potessero fare nei pour parler lei
Degli accordi tra gentiluomini
Ma no
Che entra dura in torrenti di democrazia liberale nelle quali a Roma siamo spaccati
Si arrivasse addirittura alla quasi incomunicabilità
Amici due correnti nella stessa corrente quindi spaccatura altamente ideologica cioè è balzata su posti da occupare
E questi giochini sono stati fatti dai detentori dell'ente a essere fasulle
Pierre contribuisce a fare crescerà il partito
Che macabra Letta dei
Prevale
Ma nonché contribuisce a far crescere il partito
Nel mille novecentottantatré a Roma
Abbiamo Piera l'anno sul uguale
Siccome un puntavo a il quorum per i delegati tre mila iscritti
Sono sicuro che quest'anno non arriveremo a mille spariranno Lemmon listelli fratelli cognati suoceri Kerry appariranno ha puntualmente nel mille novecentottantasei
Quando si celebrerà il diciannovesimo congresso
Più che pensare a far crescere il partito nel Paese bisogna studiare la scienza Technical statutaria del partito ci sono degli ingegneri per quel tra scienza
Ho apprezzato oltre alla relazione di Zannone
Anche l'intervento di Costa
Però Caro costa
Io non vedo qui il Presidente
Eppure sono le vie Cile ieri sera io sono uscito qua per ultimo perché pensavo che mi chiamassero eppure stamattina sono venuto presto per non decadere ma non vedo costa ellittico però
Come si fa a parlare al cuore della gente con questi yard rituali romani che abbiamo a verbale il titolo
Io no sembra il fatto
Sono stato eletto
Come vi ho precedentemente detto in un Consiglio circoscrizionale romano
Quando il partito nell'ottantuno ha preso sembra la mia circoscrizione due mila trecentocinquanta voti
Then quali trash centocinquanta personalità che a me perché parlo al cuore della gente non ha battuto a parlare con Arcuri che abbordano liberale ma si mimetizzano
I voti
No no
Eh no Presidente non c'era nessuno nome deve cominciare al piomba nell'are questo anche nell'ultimo che ha stoffa ai cento
Il due mila tre cento qua cinquanta voti al folletti Kaye
Dell'ottantatré
Sono saliti a tre mila e quattrocento perché io ero in trincea
Non in in questa situazione non invidio Zannone
Che si è addossato la grave responsabilità di aver fatto crescere il partito
Dall'uno virgola due per cento al tre per cento
Comincia a diventare un partito appetibile si affilano i coltelli anche per lui
Amici
Vi chiederete ma perché questo sfogo
Vuoi sapere interi
Che quando si ha un magone dentro per evitare di scoppiare con qualcuno bisogna sfogarsi siamo amici voi vi siete arresi mi sono sfogato a convogli e ve ne chiedo scusa
Finora ho parlato a braccio
Ora voglio trattare il contributo che mi dicevo che a Roma
Avevo pensato
è un qualche cosa
Benissimo alla presidenza dispiace allora titolo del mio discorso road operi spirito nella speranza almeno che vogliano pubblicarlo
Per anni si consentirà di leggere l'ordine del giorno conclusivo in calce al quale ci sono poche firme perché non ho inteso a girare a questua Harley
Ma ve lo leggo si tratta di dieci ride
Considerando il crescendo pauroso della grande e soprattutto della microcriminalità
Taglieggiatori scippatori ladri e sequestratori
Constatato che nel nostro Paese crescono a dismisura i reati decresce paurosamente la percentuale di quelli che rimangono impuniti
Perché abbiamo aperto le frontiere alla delinquenza di tutto il mondo il diciottesimo congresso del Partito liberale italiano
Impegna tutto il partito a sostenere l'aumento degli organici della polizia dei carabinieri
Da proporre la creazione del poliziotto dei quartieri
Così come esiste in tanti altri Paesi del mondo occidentale al fine di ridare maggiore tranquillità alle famiglie italiane che oggi vivono nell'inquietudine nella paura
Per colpa della piccola delinquenza
Io chiedo al presidente anche a questo ordine del giorno lo ponga l'approvazione del Congresso grazie
Prima di dare la parola al professor Cavallo
Ringrazio sarti per l'intervento
Vi ricordo che gli ordini del giorno dovevano essere presentati entro ieri sera noi lo accettiamo al banco per quello che potrà valere e che gli ordini del giorno del congresso saranno trattati e discussi in un'apposita sessione vorrei ricordare anche a Sarti che mercoledì sera il Congresso ha approvato la modifica statutaria per quanto riguarda la composizione del prossimo congresso nazionale
E quindi il problema degli iscritti sarà un problema che non riguarda assolutamente il Partito liberale che eseguirà i conteggi soltanto in base ai voti ricevuto dalle liste politiche la parola al professor cavallo
Signor presidente
Colleghi congressisti vi intratterrò per pochi minuti su un problema non molto popolare
Che a mio avviso non è stato se non toccato
Di leggero
Dalla relazione del nostro segretario
E che poi non ha avuto riscontro negli interventi susseguenti sì
Il problema è quello dei giovani
E malgrado sia un problema
Non popolare
E non molto allettante è un problema grave
Grave
Perché è collegato a quello della disoccupazione intellettuale che di anno in anno in Italia si fa sempre più grave
Ed è collegato con gli errori
Che quindici anni fa sono stati fatti dal nostro Parlamento
Appunto al riguardo dell'università
Abbiamo promesso ai giovani
Un diploma
Una laurea
Un posto
Molti hanno avuto il diploma non molti hanno avuto la laurea ma pochissimi hanno avuto il posto
Ieri sera telegiornale ho lottato
Che il migliore almeno il più buono dei commenti
Degli speaker
Sul la questione dei redditi faceva riferimento a quello dei medici dice questa tabella si commenta da solo
Sono convinto che dodici milioni per medico siano veramente pochi non escludo che ci siano dei medici evasori
Ma penso che qualcuno dovrebbe spiegare all'opinione pubblica che ogni anno scorriamo dieci mila medici
E che di degli ultimi quattro anni in pratica nessuno di questi medici che pur se iscritto all'ordine dei medici può guadagnare un riesce a guadagnare una lira
Allora la statistica
è una scienza esatta
E non può essere manipolata bisogna che qualcuno spieghi alle persone intelligenti e la maggioranza degli italiani è intelligente come stanno veramente le cose
Se no finiamo l'ammissione del pollo della buonanima di Trilussa che tutti quanti ricorderete
Io ho preso degli appunti qua
Ma la presenza dell'onorevole Bodrato che è stato mio ministro e al quale sono molto grato per quello che ha fatto per la nostra università
Mi frena
A un certo punto nero scritto ma l'università esiste punto interrogativo
E ho qualche dubbio in realtà
Per le strutture edilizie
Ma lo che abbiamo aperto l'università tutt'in pochi anni dal sessantotto al settantatré da trecento mila studenti abbiamo accolto un milione cento mila studenti
L'anno scorso erano un milione quaranta mila quest'anno ancora listate non ci ha comunicato il numero esatto però mi risulta che la media dell'aumento del quindici per cento
La nostra università quella di Torino
A un aumento del dieci per cento quella di Salerno tanto per fare un esempio a un aumento del sessanta per cento
Ora per far studiare questi giovani
Bisogna al minimo offrire loro delle aure per farli stare seduti e non ammucchiati perché i le leggi sulla sicurezza non ce lo consentono siamo al limite dell'agibilità
Perché in realtà se si rispettassero le leggi così come sono state fatte dovremmo chiudere non solo le scuole non solo l'università ma tante altre cose
Nel settantasette abbiamo avuto una legge la legge settanta che ha dato dei miliardi poche centinaia per l'edilizia universitaria
E nell'ultimo articolo della legge si diceva che nelle tanto non l'ottantadue sarebbe stato rinnovata
Lo so innovato lo stanziamento purtroppo lo stanziamento non è stato rinnovato gli studenti aumentano e logicamente lo Stato offre loro molto poco
Per non parlare di docenti
L'amico Valitutti ha fatto una legge che è una legge che ha sanato molte cose
Però in realtà anche i docenti non solo soddisfatti solo dei frustrati
Anche il docente universitario in quel catalogo di tasse mi pare che tra balli fra i diciotto e i venti milioni l'anno ma in realtà sapete quanto guadagna un professore di prima fascia
Non ve lo dico perché me ne vergogno anche perché se no dovrei dire quanto guadagno io che solo all'ultimo livello dell'ultima fascia è veramente non posso parlare la dignità me lo impedisce ma questo non sarebbe niente
Il guaio è che per esempio nelle facoltà umanistiche abbiamo cinque professori per tavolo per scrivania e non è una situazione soltanto limitata a Torino ma è generale per tutta l'Italia
Personale non docente e le leggi si fanno e si fanno con una certa lordi larghezza specialmente quando lo chiedono i sindacati per esempio le signore in maternità possono allontanarsi dal lavoro per diversi mesi
C'era la possibilità di sostituire questo personale temporaneamente adesso con le leggi catenaccio dell'attuale governo questa legge nuova non permette la sostituzione la supplenza e allora e allora bisogna stare attenti quando si fanno le rigide leggi bisognerà guardare appunto del naso ma guardare almeno a un metro di distanza
Così come non si può sottovalutare il disastro che provoca la le permissive leggi sul bene dipende si pensionamento
Anche a livello dell'università e oserei dire maggiormente a livello d'università
Immaginate un istituto di fisica per non parlare dell'Istituto di medicina per esempio Clinica neurologica ci sono dei tecnici che fanno l'elettroencefalogramma
Non è una cosa che si può fare al primo ragazzo che passa per la strada
Ci sono voluti anni per addestrare queste persone ebbene queste persone oggi cosa fanno se ne vanno in pensione probabilmente perché fuori oltre la pensione molto vantaggiosa relativamente allo stipendio che prendono guadagnano molto di più
Ma così si depaupera non solo lo Stato perché il carico delle pensioni aumentar ma si depaupera la scienza si depaupera la ricerca si depaupera la povera università e realtà si depauperano gli studenti
Perché noi siamo lì per formare i giovani come si possono formare i giovani se non si hanno i mezzi per formarli
L'Italia ha trasformato la propria università
Nella Geppi della cultura
O meglio
Della cassa integrazione della disoccupazione intellettuale con la differenza che qui il sussidio non sia
Almeno in Francia negli anni trenta quaranta io una volta ero collezionista di francobolli
Hanno emesso dei francobolli con soprattasse speciali appunto o profili the show mediamente del TUEL noi non abbiamo fatto neanche quello ma badate che
I disoccupati intellettuali solo pericolosi
E mi rivolgo in particolare a quanti di voi sono o possono essere conservatori perché le conseguenze di queste cose solo gravissime per la stessa stabilità della società
Comunque non ho nulla contro i conservatori perché per me il conservatore quello che porta i rami secchi
E magari qualche volta fa qualche innesto
E quindi benché non sia conservatore lo considero un po'migliore di quello che taglia l'albero e noi non soltanto nel campo dell'università l'abbiamo fatto
Cosa dobbiamo fare cosa possiamo fare
Sono anni che almeno personalmente mi batto per il riconoscimento dei titoli intermedi specialmente rivolti a mestieri allargati che oggi non sono non fanno conseguire una laurea apro la parentesi
L'onorevole Codignola che è stato il capostipite dei guai della nostra gioventù e adesso purtroppo è morto quindi
Bisogna parlarne insomma mi dispiace ma bisogna parlare
A suo tempo sosteneva che noi dovevamo lungi raggiungere gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti come tutti sapete hanno circa duecentocinquanta milioni di abitanti
Nel il settanta aveva quattro milioni di studenti noi ne avevamo meno di trecento mila e allora Codignola in un celebre intervento alla Camera disse che bisognava portare questi studenti almeno a un milione
Ecco però l'onorevole Codignola
E il suo segretario del partito che a quel tempo mi pare che fosse De Martino non è che mandò in America a vedere come funzionavano e come erano strutturate alle università americane
Cioè se oggi si vanno a vedere le statistiche si vede che mentre noi siamo rimasti al milione che Codignola si era prefisso nella in America ci sono dodici milioni di studenti universitari
Quindi avanza molto di più la società americana che la nostra ma avanza anche per un'altra questione
E perché in realtà di questi dodici milioni solo settecento mila studenti frequentano le nostre facoltà tre facoltà uguali a quelle nostre le altre fanno altri corsi dal ceramista al all'otto pista all'otto vetrinista e così via
E sono la grande maggioranza pensate solamente alle scuole a fini speciali che abbiamo lui e che
Solo pochissime per la verità
E una delle prime è stata la scuola l'Amministrazione aziendale che qui a cento metri dallo Hui
In America ci sono quattro milioni di studenti che studiano da manager su dodici milioni di studenti e non prendo una laurea in economia e poi e commercio prendono un diploma di manager o da manager se preferite
E allora se veramente non abbiamo fantasia sufficiente
Vediamo di copiare gli altri vediamo di abulia emulare gli altri ma vediamo di copiarli bene non di piega dopo di copiarli facendo degli scattasse i senza fine
Ora la legge sulle scuole a fini speciali esiste
E devo dare atto anzitutto al
All'onorevole Bodrato che qui presente che è stato Bodrato a varare questa legge
Ed è stato
Un'altra persona
Che forse liberale non lo so l'onorevole Malfatti però purtroppo iscritto alla Democrazia Cristiana è stato l'unico che a quel tempo mi ha ascoltato e ha iniziato l'iter ci sono voluti otto anni per portare importo questa benedetta legge
Oggi noi abbiamo la possibilità
Di preparare centinaia di migliaia di studenti incorsi adatti per esempio come chimico tessile
Come cultore della vite e tante altre cose che servono la società mentre lo servono cento mila laureati in filosofia o trecento mila medici
Questo è il punto e il punto che a mio avviso il partito liberale dovrebbe far proprio e dovrebbe portare avanti
Cioè rompo con l'amico senatore Valitutti perché fra tante faccende affaccendato non si sofferma mai su questo problema
E ce l'ho con il partito in genere perché mi sembra un po'troppo conformista bisogna dire sempre la verità a non aver paura di dire la verità anche se la verità è scomoda
Assolutamente questa mia critica non tocca il nostro segretario onorevole Zanone
Non lo tocco non solo perché gli solo amico
Ma anche per due ragioni che mi riguardano
Ma prima
è una questione personale nel mio piccolo anch'io devo gestire qualcosa che rassomiglia a una bomba e oggi come ai tempi di guerra e più facile ubbidire che comandare e tanto più è più facile criticare che fare il proprio dovere di questo bisogna dare atto Anzalone
E poi c'è una questione estetica personale
E cioè
Rubo le parole a papa Pecci che quando alcuni cardinali proposero di
Mettere all'indice le opere di Gabriele D'Annunzio rispose andateci piano
Conosce almeno dice dieci mila vocaboli più di ciascuno di voi il nostro segretario e un umanista di grande valore forse alcuni di voi non se ne accorgono voglio offenderli ma veramente costituzione non fosse che per la sua cultura merita un plauso
Però non siamo d'accordo con tutto il resto dell'apparato c'è bisogno di una profilassi anti schierò ottica e anche forze anti arteriosclerotica e c'è bisogno
Forse più di quell'antica erotica quelli di quello che è quella di Dianti a spiegartelo spero ottica perché alcuni Gaio Gau writer di provincia
Andrebbero a mio avviso eliminati appunto perché solo di nocumento non soltanto al nostro partito ma anche alla società
Una sola critica vorrei fare all'onorevole Zalone
Ed è quella sul Concordato
Cioè sull'atteggiamento del nostro partito sul Concordato molti di voi orribile arando come sapete o almeno molti di voi sanno io come Mimì non vado spesso a messa o almeno non vado sempre a messa
Però mi domando e dico perché il partito liberale deve essere stato l'unico partito a non votare la legge sul Concordato
Come mai che i comunisti hanno indossato il saio dei francescani i repubblicani quello molto più elegante della il tre raggi man dei gesuiti malgrado all'onorevole al senatore Spadolini vada un po'stretto
I socialisti hanno fatto la parte dell'Innominato e noi abbiamo fatto la figura di don Rodrigo
Io mi domando e dico riconosco i meriti di Benedetto Croce di cui mi vanto di essere stato allievo gli sono grato per il discorso fatto al Senato
Nel mille novecentoventinove contro i concordato fra Mussolini e Gasparri ma badiamo bene alle cose
Crowe c'è non aveva nulla da perdere
Allora il partito liberale ha molto da perdere a oggi
Essere rimasto solo su posizioni anticlericali o che almeno l'opinione pubblica considera tale secondo me è un non senso ed è gravoso per i nostri voti se poi dei voti non ci interessa nulla allora è un altro discorso
Come
Ma ha sbagliato perché bisogna essere anticonformisti quando la cosa rende oggi bisogna essere anticonformisti facendo delle fesserie
Pone
No no è una fesseria è una fesseria perché l'opinione pubblica non ci capisce caro atti
Comunque ognuno è padrone di pensare come vuole io la penso così e lo dico
Va bene beh lasciapassare di ricordare che avevamo qui ho capito di aver messo il piede su una pozzanghera ma insomma non no Palmieri
Ecco io penso
Per concludere
Che noi non abbiamo da imparare nulla da nessuno
Che noi possiamo se pur modestamente
Far parte della storia d'Italia
E portare avanti la storia d'Italia non perché l'abbiamo fatta ai tempi di Cavour ma perché l'abbiamo continuato a fare anche quando i nostri voti non erano molto di più di quelli che sono oggi
Quando avevamo il quattro cinque per cento dei voti
è vero Lori
Arriviamo Espresso uomini come in auto di uomini come Martino che hanno portato avanti l'economia italiana
Hanno portato avanti i rapporti esteri la diplomazia italiana pur provenendo da un piccolissimo partito
Il mio amico e maestro
L'onorevole cortese Guido Cortese di cui la signora e qui io fa parte del nostro compresso e del quale cortese io ero un piccolo giovane galoppino e me ne vanto ha fatto moltissimo per il boom ed era un liberale
Quindi noi non abbiamo bisogno di suggerimenti e lezioni dei professori anche se professore di storia noi siamo il partito liberale noi abbiamo una religione che quella della libertà
Come diceva Benedetto Croce che poco fa ho criticato solo con la libertà e solo nella libertà esiste il progresso la forza delle cose ci darà ragione
Grazie
Ringrazio il professor cavallo per il suo intervento
Alla parola Brenelli
Cari amici
La fine della democrazia consociativa
Della quale noi liberali siamo stati determinanti non è non è stata soltanto la fine della formula di solidarietà nazionale
Ma del di un certo modo di governare che si è avuto in Italia per molti decenni durante il centrosinistra e forse anche prima
In Italia la Democrazia cristiana partito dell'egemonia di questi ultimi trent'anni ha governato con un costante accordo nelle Commissioni nelle grandi scelte con la col Partito comunista in questi giorni col Governo Craxi col pentapartito per i quali liberali nel mille novecentosettantanove sono stati gli unici a pronunciarsi apertamente e questo è uno dei successi della linea di questo partito che ha chiesto il pentapartito
Questa Presidenza laica
Sta facendo rientro nelle modalità della democrazia rappresentativa di tipo occidentale perché se politica
è operare delle scelte democrazia è soprattutto accettare il rischio di queste scelte accettare di fronte al Paese la possibilità di un consenso e la possibilità di un dissenso oggi in Italia si sta arrivando a questo
Il governo pentapartito
Voluto dai liberali e in questo momento realizzato in primo luogo dai laici in accordo con la Democrazia cristiana mai di un in un quadro di riequilibrio di forze tra gli uni e gli altri
A già ottenuto dei successi i successi solo in democrazia la capacità di operare delle scelte dopo trent'anni di distanza vista anche la amministrazione della crisi da parte della Democrazia Cristiana
Abbiamo avuto un governo che ha approvato in tempo la legge la legge finanziaria
Abbiamo avuto un Governo il quale anche sulla scelta dallo e discussa del concordato e mi dispiace professor Carlo Cavallo
Se c'è qualche cosa che ci ha insegnato la tradizione liberale qualche cosa che oggi viene confermato dall'opinione pubblica è l'incomprensione
Tre de è l'incomprensione perché in una regia in un regime libero in una democrazia libera si debba trattare su argomenti di libertà con un'altra entità quale la Chiesa
I concordati ancora oggi e lo vediamo in Polonia si fanno con i regimi autoritari in questo Paese non c'era e non c'è bisogno di saldare uno strumento superato qual è quello del regime concordatario oppure il governo Craxi in questa scelta da noi condivisa da noi non condivisa ha avuto il coraggio di assumere una chiara posizione che era per molti da molti anni
Da molti anni di attese
Lo stesso la stessa vicenda del decreto
Sul costo del lavoro già dimostrato che in Italia
è possibile operare delle scelte certamente creando creando dei dissensi nel Paese ma qui si parla tanto di rivoluzione direi di esigenza di una riforma istituzionale pure si è creata
Una i una rivoluzione istituzionale silenziosa
Dopo trent'anni di governo con l'opposizione per la prima volta in questo Paese si si è fatta una scelta chiara senza l'opposizione la manifestazione di sabato scorso a Roma non era una manifestazione per per la scala mobile ma era una manifestazione in cui il sindacato comunista
Reclamava la conferma del diritto di veto del Partito comunista
Nei confronti delle scelte delle quali non era coinvolte è questo Cuesta un un presidente laico in un quadro di solidarietà laica avuto la capacità di poter fare avuto la capacità di poter
Approntare
Qui si può anche architettare una riforma istituzionale si può parlare di proporzionale di non proporzionale per quanto riguarda la legge elettorale è pure rendiamoci conto che il leader del più grande partito di opposizione si è recato dal Presidente della Repubblica
A reclamare questa svolta istituzionale perché effettivamente il fatto nuovo di questi mesi
è che si governa senza l'opposizione così come avviene in Inghilterra così come avviene in Francia così poi che negli Stati Uniti in Germania e in tutti i Paesi di democrazia rappresentativa e quali noi ci riferiamo questi sono i fatti questa è la ragione per cui oggi illiberali hanno fiducia
Hanno fiducia in questa formula e in questo modo di governare
Per molti anni la democrazia in Italia è stata addormentata
Non era non era possibile individuare quali erano le scelte che si faceva e i cittadini chiamati a votare periodicamente alle elezioni deriva la quarta ti dà il consenso o attraverso il modello della democrazia di scambio così come viene descritta da Norberto Bobbio in cui il voto è e la il corrispettivo di un favore ha ricevuto dal potere pubblico oppure addirittura addirittura con una un discorso puramente di immagine con un discorso che in realtà non puntava alla sostanza alla sostanza delle scelte fatte non abbiamo avuto la democrazia bloccata e non soltanto perché veniva a mancare l'alternanza ma anche perché dura alle elezioni certi partiti si differenziavano Marella del comportamento concreto i partiti i partiti erano tutti uguali ora noi abbiamo visto una reazione spontanea che è avvenuta a livello di Società Civile abbiamo avuto nel mille degli atti alla fine degli anni settanta all'inizio degli anni ottanta
Una un movimento nuovo all'interno della sua età perché in Italia quello che la Democrazia Cristiana del passato e i partiti più nostalgici
No non avevano saputo vedere è che l'Italia nonostante tutto è un Paese inserito nella realtà
Nella realtà degli scambi internazionali dei commerci della produzione per cui quegli stessi nostri imprenditori che si confrontano quotidianamente sui mercati internazionali hanno dovuto portare in Italia
Con l'innovazione di processo con innovazioni di prodotto una vera e propria rivoluzione all'interno dell'industria per cui noi vediamo che nelle lavorazioni sempre nella di industria nella produzione sempre di meno sono individuabili le vecchie le vecchie classi le vecchie categorie sempre di più appaiono nuovi modi di lavorare abbiamo una diversa struttura una terziarizzazione avanzante
Della società abbiamo realtà i ceti sociali emergenti che non si riconoscono più nella vecchia società che per molti anni ha potuto resistere in questo Paese
Abbiamo quindi delle novità abbiamo diversi valori diversi bisogni diversi interessi
Non è più facile racchiudere l'Italia nella gabbia corporativa del del passato della rappresentanza contemporanea di tutti gli interessi e soprattutto non è più possibile andare avanti con assistenzialismo dati
Dati IRI i limiti i limiti che noi abbiamo di tipo finanziario l'inflazione se è vero che l'inflazione è stata la tassa con cui la Democrazia cristiana a finanziato il proprio elettorato attraverso l'interventismo pubblico al contro il quale noi ci siamo posti ma che solo oggi si comincia almeno da un punto di vista culturale a ridimensionare lo abbiamo quindi una realtà una realtà nuova
E questa realtà nuova è quella che si determina anche le elezioni col processo di depolarizzazione con la diminuzione dei voti dei due grandi dei due grandi partiti abbiamo tutta una realtà nuova che da parte di chi è conservatore della vecchia struttura della società
è difficile è difficile comprendere anche lo lo stesso lo stesso la stessa battaglia dei quadri intermedi per esempio che noi vediamo che all'interno della della nuova industria
Delle nuovi modi di lavorare
Aumenta sempre di più
La proporzione dei quadri rispetto di rispetto agli operai e questo processo agli operai non specializzati questo processo è stato dal Partito liberale interpretato prima di altri proprio qui a Torino che ancora una volta si è dimostrata questa città un laboratorio sociale dove si si profilano le novità l'abbiamo visto come l'onorevole Berlinguer ai ai cancelli della FIAT chiedeva l'occupazione
Del della fabbrica credendo di avere dietro la gran parte la gran parte non soltanto degli operai che ad essa erano addetti ma anche dei cittadini eppure il fatto interessante di questi anni che proprio qui a Torino abbiamo potuto vedere è stato lo stupore delle organizzazioni confederali
Tradizionali del partito comunista quando si sono trovati in piazza la maggior parte dei dei dei dei non soltanto dei quadri ma anche di lavoratori di cittadini che chiedevano con diverso fondi una diversa intuizione una diversa concezione delle relazioni industriali
Queste Categorie nuove non sono ricomprese nel vecchio schema della società noi oggi abbiamo con tutta questa serie di novità che sarebbe troppo lungo
Elencare qui abbiamo in realtà l'esplosione delle classi sociali tradizionali
Abbiamo nuove categorie nuove nuove aspirazioni nuovi bisogni nuovi nuovi interessi e queste queste istanze le sta rappresentando il partito liberale le sta rappresentando tu il nuovo il nuovo polo laico certamente anche all'interno del Polo laico e ci sono tuttora delle differenze
Ma direi e in nello schieramento politico del Paese c'è chi è spaventato da questo disordine da questa novità da questa Italia che ritorna il sano conflitto
Al conflitto liberale non la lo scontro sociale auspicato da alcuni a e chi ci sono invece i nostalgici del vecchio ordine per cui le vediamo anche tutti i tentativi di mediazione che oggi avvengono lo si muovono in realtà in realtà per per il consenso ma soprattutto per i il vecchio ordine oggi c'è un'Italia in evoluzione e il all'interno del Polo laico i liberali hanno inteso hanno inteso coi socialisti più prima di altri questa questa novità se c'è un successo del Partito liberale sotto questo profilo e aver coinvolto il Partito Repubblicano che prima considerata la funzione dei laici unitamente a quella di mediazione
La cattolici e comunisti senza senza altro aggiungere il come contenuti nonostante tutte le le dichiarazioni in questo senso se c'è un successo che ha raggiunto il valico liberale è stato coinvolto nella strategia del pentapartito del porto e del parola e del Polo laico loro malgrado
Questo partito sotto questo profilo l'alleanza
Tra liberali e repubblicani alle elezioni è il tentativo di coinvolgere ulteriormente il partito repubblicano ogni anno in una logica diversa tanto per intenderci da quella del compromesso abortito
Sulla sul decreto il costo del lavoro essenzialmente puntava alla mediazione tra Democrazia Cristiana il Partito comunista tentava a confermare il passato per quanto riguarda le relazioni le relazioni industriali e il rapporto con i sindacati
Sotto questo profilo il partito liberale ha fatto bene
A fare questo accordo anche se noi conosciamo le riserve del partito repubblicano e conosciamo qual è la divisione che esiste sotto questo sotto questo aspetto tra liberali e repubblicani che la divisione e comporta un diverso modo di intendere la democrazia in Italia come dicevo all'inizio
è una una democrazia che noi riteniamo quella occidentale in cui la maggioranza
Perna la minoranza controlla
Controlla il governo senza essere coinvolta contemporaneamente nelle scelte in modo da poter fare tutto il contrario di tutto il modo di in modo da lasciare un'amministrazione quotidiana della crisi attraverso un rinvio
Costante costante delle scelte politiche all'interno del Paese Cuesta
Io mi avvio alla presa alla alla conclusione presidente
I giornali questo congresso è stato fatto molto spesso attraverso incombenti dei giornali i giornali evidentemente nella loro esigenza di semplificazione hanno parlato di un'anima più le blatte un'anima più filo socialista del del partito liberale questi queste sono semplificazioni sotto certo profilo anche corrette che possiamo lasciare ai giornali se c'è qualcosa che oggi ci accomuna
Ai socialisti per salvare quel tanto di europeo quel tanto di democratico di occidentale piogge esiste ancora e resiste e progredisce in questo Paese
è questa concezione diversa della democrazia una democrazia in cui che governa si assume il rischio della scelta con e e chiarisce all'elettorato la possibilità di un controllo su su argomenti chiari non su argomenti su argomenti riversi su argomenti propagandistici
Il io credo che questa questa linea che si sta realizzando seppur faticosamente e che non è detto che continui perché in questo momento noi abbiamo dei rischi notevoli ma sono è sempre meglio rischiare piuttosto che non sceglie e portare avanti il paese così come è stata portata avanti negli ultimi decenni
Io credo che questa linea vada conservata
Perché e anche e anche che su questa linea vent'debbano essere coinvolti gli altri gli altri laici certamente la prospettiva dopo dopo quello che è successo negli ultimi anni dopo dopo il malgoverno della Democrazia Cristiana che ha alimentato la protesta comunista
è la prospettiva è quella dell'alternativa laica
Una un'alternativa nella quale i laici possano diminuire
Le ragioni della protesta del partito comunista e le ragioni della paura che molto spesso si è accentrata sulla sul consenso da verso la democrazia cristiana la paura della sinistra
E liste ancora una prospettiva di medio e lungo periodo in cui i laici possano dare a questo Paese un governo un governo un governo efficiente un governo che ci avvicini sempre di più all'Europa ed è per questa linea e non per una linea di appiattimento su altri partiti del Partito liberale a operate il proprio rinnovamento grazie
Grazie tre nel lì per l'intervento alla parola il professor Alfieri
Cari amici
La battuta umoristica
Ma non poi tanto umoristica dell'onorevole Andreotti il potere logora chi non lo ha si adatta bene al caso nostro se riflettiamo su ciò che avvenne del del Pli nei lunghi anni in cui fuma l'opposizione
Il partito liberale allora non viveva ma sopravviveva nel grigiore della muffa dei suoi burocratici uffici
Il nostro rifiuta di plaudire al centro sinistra non ci attirava maggiori consensi la gente corre dove c'è una fetta una fetta piccolo-grande di potere
Tanto più era naturale che ciò accadesse ad un partito non classista e che perché tale non lusinga appetiti e interessi ma afferma principi ideali e questi solo una minoranza intelligente ribattezzare
Oggi che il PLI partecipa al governo in grazia del pene del pentapartito che sia costituito naturalmente come soluzione inevitabile non vorremmo che però attaccamento a quel poco di potere che ci ha toccato nella ripartizione degli incarichi di governo ma il partecipare a un governo di coalizione a guida socialista da un asse a nostro danno anziché a vantaggio della causa liberale
Ieri c'eravamo abbandonati al fatalismo oggi non vanno corretti un rischio di conformismo di un certo tipo di conformismo
Il fatalismo dominò il partito in quei lunghi anni dell'astinenza mentre fuori imperversava il ribellismo anarcoide la contestazione il terrorismo
In casa liberale si faceva una politica attendista e ci si impieghi Riva nell'ordinaria amministrazione
I burocrati di partito poco si curavano che gli intellettuali si allontanassero sempre più da un partito che era in crisi vieni di identità e che non si curava minimamente delle idee nelle vecchie né dalle nuove è significativa la propaganda diminuiva l'area dei consensi perché il partito liberale un partito di cultura è il suo ufficio è di fare appello all'intelligenza perché le ragioni della libertà penne Torino nei diversi campi
Il fatalismo che dominava nel nostro apparato di partito era contemporaneo a quel turiste la verdissimo fenomeno che fu definito la cultura della resa letterati giornalisti e vari DC tori volgevano novelle secondo il vento prevalente che era quello grazie di una cultura Feltrinelli Zatta
è vero
Eravamo deboli e pochi
E i potenti nelle grandi ricchezze non aiutavano certamente i liberali che non gli facevano paura
Mai ingrassato hanno e carezze Savannah i cani mastini della sinistra rosse Ultravox pensando di evitarne i morsi e di assicurarsi così il Pacifico godimento legava affari intanto i mastini si erano impadroniti dell'editoria e i giornali a cominciare da quello di via Solferino della radio e televisione e poi si impadronirono nel solo campo dove noi avremmo potuto opporre alcuna resistenza efficace ossia della scuola
Chi è precipitato in fondo un burrone non si rende conto per la velocità spesso alla caduta di come siano andate le cose tasta le costole rotte le altre ossa fratturate e di basta capire queste così molti e forse di più oggi non si rendono conto di come abbia avuto inizio l'immane disastro che è avvenuto in un campo quello dell'educazione che è di fondamentale importanza per noi
Era nato dall'accrescimento demografico dalla nuova civiltà industriale
Dall'azione delle sinistre
Lasciamo decidere ad altri dell'arresto è inutile fare il processo al passato e purtroppo l'argomento scuola non interessa la scuola non è oggetto di immediato interesse economico
Le tasse sono irrisorie tranne che le università e solo il costo dei libri di testo fa strillare ogni ritorno di stagione via Crispi
L'interesse politico della gente per la scuola è assai limitato è infatti si vede che il Parlamento quando un progetto di legge la scuola va in Aula ben presto Laura si svuota estone discutere ben pochi parlamentare o Cavill attori o sfaccendati poiché si tratta di argomenti cui gli onorevoli attribuiscono Scarbossa importanza è scarsa utilità
Eppure ci fu un momento in cui parlo per che la rivoluzione stessa
Venisse dalla scuola stesso che venivano a scuola fu il Sessantotto che fece tremare vedo
Al contrario i nostri uomini di governo
Significava no alla Peppa giovanile urlante eri mostravano una misura inaudita di vigliaccheria vero dice un professore universitario e ha vissuto quei giorni molto sul serio
Come si era giunti a quel tentativo di scardinare la società facendo leva sulla scuola consentitemi un pittore caldo personale nel mille novecentosettanta a Pavia l'Unione studenti ride riconosce un dibattito sulla riforma scolastica anche allora creduta imminente
Probatori tre professori di quell'università ogni ogni per la DC io per i liberali è un ignoto vero io pubblicani alla mia frase
E la politica scolastica della Democrazia Cristiana era stata tutta è sempre al di sotto della decenza
Non avevo le voglio ogni si alza disfatta inviperito protestando che una simile affermazione non era tollerabile
Prontamente io replicai e se non era tollerabile per l'Ulivo Italia era vera
Avevano ceduto alle pretese dei socialisti allora guidati dal testé nominato Codignola
E gli imbattibili quanto fanatismo populiste
Alle pretese dei comunisti naturalmente ed avevano creato come scuole dell'obbligo la media unica senza latino senza programmi Serri senza la necessaria selezione senza nessun rispetto per le esigenze minime della cultura
E perché avrebbe proseguito gli studi nella secondaria superiore
Il ministro Buy non era il ministro lui
Non era convinto
Oggi a mezza voce lo Contessa
Di ciò che i politicanti anche nel suo partito gli imponeva la ma diede la sua firma alla legge del mille novecentosessantadue poi prende il sessantotto e la parte dei ministri democristiani loculi distrutti Anna dal mio studio fu un continuo
Calato le brache
Un continuo accettare il peggio per timore di ancor peggio
Esami finali di assoluzione eventualmente plenaria diritto di assemblea nelle scuole organi collegiali per inutili resosi parlamentini e via di seguito
Che cosa faceva allora dalle sue trincee di opposizione il partito liberale
Se non poteva conquistare le case editrici oramai non doveva almeno difendere la scuola come Horacio coprite sul ponte
Già dal mille novecentosessantadue
Esisteva un'associazione di professori me il Penazzi associazione apartitica composta di cattolici liberali non democristiani di di di liberali e gli appartenenti ad altri partiti moderati ed insegnanti stabili
Nel sessantotto Boy dopo un manifesto che raccolse quattrocento firme si costituì il movimento per la libertà e difeso l'università italiana il Malawi
è il vero e l'onorevole Malagodi invio Gualtieri parole d'incoraggiamento di consenso
E che è sempre trovammo al nostro fianco quell'indimenticabile amico e non aveva riso imparato dalla possano scuola l'onorevole Alberto Giomo
E un altro uomo di scuola quell'autorità pari alla competenza Salvatore Valitutti
Spendeva la sua
Carola la sua eloquenza per far capire ai parlamentari la maggioranza gli errori che stavano commettendo
Non ci fu però una larga un'organica azione per attirare gli insegnanti e si trovavano abbandonati e indifeso sul campo di battaglia
L'espressione non è soltanto metaforica e neppure una critica più martellante che inducesse giovani ed anziani a una salutare resipiscenza le associazioni anzidette da me presiedute furono lusingata era socialdemocratici preti
Ma non lo sa e lo
E anche dalle destre Pleve quando era di destra ma avrebbero meritato dal Partito liberale un appoggio politico per gli avrebbe fruttato mille doppi
La contestazione poi si attenuò infine si esaurì però la gigantesca opera propagandistica di quello che era un maoismo da strapazzo ieri i suoi frutti dal sessantotto in poi grazie ad esami di gruppo
E lauree fasulle uscivano dalle università tanti giovani laureati buoni solo per Agip a che ora hanno riempito recate dove delle scuole medie superiori
E hanno tenuto il posto di professori di ruolo o concerti sclerite attivissimi corsi abilitanti o addirittura o per lei jeans e per anzianità come precari
Di chi la colpa se non si facevano regolari concorsi altra domanda che va alla Democrazia Cristiana
E non è neppure vero sebbene lo sostenessero certi laici sospettosi faziosi non è vero che la DC assecondassero lo sfascio della scuola pubblica col fine astuto di fallire le scuole confessionali
Le sue scuole
è vero soltanto queste che le scuole confessionali ma anche altre scuole private
Hanno avuto un grandioso in Parlamento è già accade naturalmente perché le famiglie cercavano scuole dove i ragazzi potessero davvero seriamente a studiare imparare e non possono continuamente minacciati con sbarre di ferro e chiavi inglesi
Del resto quante scuole dei preti e ahimè anche delle monache sono contagiate dall'inquinamento ideologico e adoperò testi dorica il cattocomunismo fa concorrenza al marxismo più smaccato
E i laici Spadolini per i repubblicani Valitutti dove sotto la propria del Ministero per i liberali abbiano fatto tutto il possibile per salvare la scuola italiana dal pantano in cui si trovava miseramente in nero sa si deve riconoscere non hanno potuto fare di più e di meglio la forza del numero cioè la volontà della maggioranza che è una roba da democrazia non ha lavoro consentite migliori risultati
Noi vediamo che oggi
Lo Stato è sempre più invadente quasi tutto il nostro Paese socializzato e malamente socializzato ebbene la scuola è ancora un bastione in difesa della libertà
è un bastione pericolante con trovasse fenditure e molti pezzi in rovina perciò richiede difensori particolarmente applaudito decisi e validi la distruzione del nostro sistema scolastico
Che avverrebbe con la progettata riforma della scuola secondaria superiore
E l'estremo abbassamento della coltura che ne seguirebbe sarebbe una sconfitta nomi dell'idea liberale ma di quanto rimane di un sistema scolastico liberale che di qui
Date Torino ebbe inizio con la legge Casati e che pertanto è figlio della tradizione del Risorgimento
E badate gli insegnanti tradizionali come vengono designati che risplendono innovatori sono ormai in gran parte vecchi e molti muoiono e molti vanno in pensione anche in pensione anticipatamente
Per nausea o per sfiducia
Le sinistre eversive
Fanno affidamento sulle nuove leve sui professori figli del sessantotto
Mentre la legislazione aberrante che favorendo i precari ha riempito le scuole di somari in cattedra ha in tal modo penalizzato e scoraggiato i migliori
Ai resistenti insegnanti anziani e alieni così giovani di valore debbano rivolgersi le nostre cure il nostro appoggio
Noi
Con l'amico Sterpa al quale non dirò mai abbastanza la gratitudine che li dobbiamo per aver iniziato una nuova condotta della politica scolastica liberale
Di due cose siamo convinti uno e il liberalismo è assai più largo e comprensivo che non le sezioni dei liberali con tessera
E pertanto si devono aprire le porte a quanti condividono le nostre idealità
Due che la riforma della scuola secondaria superiore si deve respingere senza più per una questione di principio
Respingeva ho detto e votare no come già fecero i liberali nella precedente legislatura
Cosa volete emendare in un progetto che si trascina da quindici anni tutta troppe come Arlecchino e criticato anche da Valitutti spesso come una riforma assurda anzi una riforma impossibile la Società italiana oggi in queste che si designa cometa postindustriale
Ha bisogno di scuole professionali autenticamente professionali e preferibilmente a ciclo corrotto scuole che né io né i futuri tecnici professionisti pratici le necessarie conoscenze strumentali
Non senza quel minimo di umane culturisti Kakà e naturalmente indispensabile per senza di cui non si desto lo spirito critico e la mente resta passiva di fronte al giornale e al televisore
Ci vuole che siano le Regioni a organizzare amministrare queste scuole e sia purché siano scuole serie deficienti
La concorrenza che si stabilirà tra le varie regioni non sarà privo di vantaggi e certamente sarà un modo di attuazione del principio liberale della leader a gara
Sembra eh però sarà necessario un controllo centrale statale se non del ministero la pubblica istruzione del ministero dell'industria l'Italia non è l'Inghilterra
E il sogno di Luigi Einaudi di scuole assolutamente libere indicata tra di loro con la soppressione del valore legale del titolo di studio
Era certamente un bel sogno liberale ma più degno dei tempi di Guglielmo di Cumbo al PdL letta no scusa era il nostro odierno comportamento sociale
Abbiano dunque le scuole professionali tutta l'inquinamento e lo slancio delle Bonavera lasciamo ad altri di ragionamenti più o meno teorici su quelle che gravi visti chiamano le scuole alternative l'educazione permanente eccetera
Il liberalismo Eli ideale dell'uomo umano non della macchina o dell'uomo macchina perciò noi dobbiamo volere che la scuola tradizionale classica scientifica magistrale rimanga sia pure con i necessari adattamenti aggiornamenti programmi introduzione di lingue straniere moderne
Ma non a scapito del latino e tutte quelle altre modifiche parziali che non richiedono se non decreti il ministero
In questo senso si sono pronunciate
Due delle più autorevoli accademie scientifico letterario di italiane
A Milano l'Istituto Lombardo
Per le Tre Venezie l'Istituto Veneto e la mozione dell'istituto veneto che fa onore a Vittore Branca e agli altri estensori è stata addirittura fatta propria dall'Accademia dei Lincei la quale ora mi si comunica
Farà pervenire il proprio appello al governo
Se quanto possa essere sensibile a ciò la signora ministro dell'istruzione non saprei dire due righe
Non saprei dire
Dire al governo
La strada giusta è questa
Che questa riforma non s'ha da fare perché le graverebbe la scuola abbassando e appiattendo il livello di cultura queste la motivazione principale a cui si deve aggiungere la ragione pure essa validissima e questa riforma richiederebbe spese ingenti non tollerabili nella presente nostra situazione finanziaria
Perciò il partito liberale non deve prestarsi al gioco delle tre tavolette e cioè vuoi per quello spirito di compromesso che detiene i patteggiamenti politici
Vuoi per quel certo conformismo cui potrebbe indurlo dal situazione mutata
Non deve presentare un suo progetto di legge allineato alla riforma scolastica
Ci saranno parecchi punti buoni accettabili in codesto Progetto ride di marca liberale per esempio l'esame finale licenza coi propri sognanti interni e poi l'esame di ammissione alle singole facoltà universitarie ma c'è una questione di principio su cui non si deve transigere
Non lasciar uccidere la scuola classica
Non assorbire i licei in una scuola onnicomprensivo opzionale dolore più importanti discipline formative sarebbero lasciate
Come elemosina apporti infelici e destinati a morire per in audizione ho finito chiediamo dunque che la nuova politica scolastica liberale sia conforme a quella tradizione di coltura e si riconosce nei nomi di Benedetto Croce è di Francesco Cossiga
Ringrazio il professor Alfieri comunico al congresso che a questo punto della mattinata ci sono altri centocinquanta iscritti a parlare
I lavori continueranno senza sospensioni e invito i congressisti a mantenere nel maggiore estrema sinteticità i propri interventi ogni cinque
Staccioli
Decaduto Panici decaduto Staccioli
Sali letto
Ed è caduto
Padula
Decaduto piduisti Padula scusi
Cari amici
Io voglio cominciare il mio intervento parlando del clientelismo
Il che un argomento per me Greco dal Meridione
Abbastanza potremo dire tipico
D'altronde tutte le nostre riunioni sentiamo tuonare contro il clientelismo assistenzialismo che imputiamo alla Democrazia Cristiana
Tiro su va bene così
Lei per ritmo che imputiamo giustamente alla Democrazia Cristiana
Il problema è che io e altri giovani tentammo qualche anno fa di individuare un poco meglio la natura e il problema di questo modo di far politica che soprattutto nel Meridione
Ha oramai contrassegnato gli ultimi anni aveva mai contrassegnato
Gli ultimi trent'anni di storia
Ebbene noi trovammo una ragione di speranza
Nel fatto che oramai anche nel Meridione esiste esiste un cambiamento è avvenuto un cambiamento di cultura un cambiamento di cultura e quindi un cambiamento di mentalità io credo che il clientelismo trovi essenzialmente Radice
E in una situazione di disagio economico e in una situazione di miseria ma soprattutto in una situazione di una cultura di sottomissione nei confronti del potere politico in una cultura nella quale il cittadino non si pone come controparte con le sue garanzie con i suoi diritti
Nei confronti dello Stato ma si pone la situazione subordinata per cui si va a chiedere il favore magari ci sono degli scoppi di ribellismo sempre visto anarcoide ma poi alla fine si va sempre sotto il palazzo a mendicare il favore ebbene da da trent'anni con l'intervento straordinario nel Mezzogiorno con tutto un trasferimento di risorse un flusso finanziario
E avvenuto atteggiamento un cambiamento anche nel Mezzogiorno sono cambiati ad esempio i i modelli di comportamento gli stili di vita anche dei giovani che oramai assomiglia sempre più a quelli a quelli del Nord Italia e quindi ci pare ci pare di scorgere anche un cambiamento di mentalità accanto a una situazione anche di maggiore benessere
Ci pare di scorgere ci pareva di scorgere un cambiamento di mentalità e speravamo che con questo cambiamento di mentalità
Si fosse anche tolta una delle una delle culture più omogenee a un discorso clientelare
Quale ve quale veniva sempre fatto nel Meridione ebbene dobbiamo dire che in effetti questo questa analisi andrebbe un po'corretta perché non è del tutto vero
Che il benessere cambia anche la mentalità non è vero che con i televisori a colori che magari oggi ce ne sono parecchi
In moltissime case del Mezzogiorno anche nelle case che da fuori sembrano più diroccate più povere bene non è vero che questo cambia la mentalità i cambiamenti ci sono ma sono molto lenti
Questi cambiamenti lenti non sono però meno avvertibili è io credo però che il Partito liberale debba puntare su questi cambiamenti non debba rimanere
Nella situazione
Nella quale era prima del settantasei cioè inserito in questo tipo di cultura gente rare che poi non abbiamo mai avuto la possibilità di fare un grande clientelismo per cui si riduceva in effetti ambientalismo spiccio e queste cose vanno pur dette bene io credo che nel Mezzogiorno oggi di partito liberale sta cambiando ma troppo lentamente sta cambiando troppo lentamente perché se a livello nazionale Daniela centosettantasei partito acquistato una nuova una nuova collocazione questa ha invocato una nuova strada e questo oramai
Una collocazione alla stanza stabile bene nel Mezzogiorno
Nelle amministrazioni locali per esempio anche dei comuni
Medi dei Comuni medi e piccoli i comuni più grandi nelle grandi città il discorso è diverso però
Appunto nelle amministrazioni locali più piccole
Mi pare che si faccia troppo poca politica liberale ad esempio discorso un discorso che sento spesso si dice che è merito di Zanone è stato quello di aver riportato il partito nell'area di governo ora mi pare che questo da solo non possa costituire un merito il problema è se si sta nell'area di governo per fare che cosa in che prospettiva si stanno e siamo ritornati nel governo in una prospettiva ben precisa è quella della solidarietà laica e invece si fa il discorso siamo entrati in area di governo a questo punto ci si infila in tutte le
Di tutte le giunte ora Eur
Questa accusa non vuole essere generalizzata però so che nel Mezzogiorno vi sono parecchie troppe per i miei gusti di queste situazioni
E allora
Allora il discorso è questo che
Noi non possiamo noi dobbiamo riempire di contenuti liberali la nostra politica noi non possiamo continuare in una situazione di vassallaggio la democrazia cristiana che appunto a livello locale nel Mezzogiorno spesso ancora il FIS per
E dobbiamo accettarli
Riempire di contenuti più liberali la nostra politica nelle amministrazioni locali questo non solo con riguardo al clientelismo dove ancora mi serve molto da cambiare ad esempio anche riguardo al problema
Lei
Della difesa di determinati gruppi sociali di determinate camarille locali
Giustamente il partito a livello nazionale si è qualificato come un partito che effettivamente difende gli interessi generali io quei mi trovo perfettamente d'accordo con la linea che ha seguito il partito perché in una situazione in cui ci sono diversi partiti che cercano
Di fare riferimento a determinati gruppi sociali noi liberali sono stati ben chiari
Nella nostra politica una politica nitida nella quale non abbia non siamo andati a favorire pure deve determinate categorie sociali
Nelle quali noi discutiamo consensi voglio ricordare a questo proposito finisco subito la battaglia sull'evasione fiscale che il partito ha condotto e che ritrova perfettamente raccordi che qualifica il nostro no alla patrimoniale nostrano a nuove tasse
Non come la difesa di determinati interessi
Ma come una giusta battaglia a difesa dei contribuenti onesti bene questo spesso non accade nel Meridione
Dove è sempre sto non dico sempre però in troppi casi andiamo a difendere determinati interessi determinati gruppi io credo che soprattutto nel Meridione oggi sia necessario fare più politica liberale a livello locale grazie
Prego di fare silenzio
Anche qui alla mia
Debbo dare al congresso
Una triste notizia
La morte di Luigi Barzini troncato da un male terribile incurabile
Egli che sembrava avesse una piccola formidabile
Io lo ricordo giornalista saggista un punto di riferimento del liberalismo moderno una grande cultura un'apertura europea un amico carissimo dedichiamo a lui un minuto di raccoglimento
Alla parola il dottor Forleo segretario generale del Sindacato italiano unitario di polizia
Dottor Forleo è presente
Dottor Forleo
Nella sentenza
Vi ringrazio per questo invito di porto il saluto dei poliziotti iscritti al sindacato
Ringrazio colgo anche questa occasione per ringraziare dell'interessamento
Del partito liberale parla vertenza della nostra del nostro contratto
Sindacato cui appartengo aderisce anche all'Unione internazionale dei sindacati europei di polizia
Seicento mila poliziotti
Ho sentito poc'anzi parlare del poliziotto di quartiere
Il mio non vuole essere soltanto un saluto formale
Ma pur nella brevità volevo soltanto rappresentare l'esigenza di cambiamento che questo sindacato sorto per legge il venticinque aprile del mille novecentottantuno ha cercato di portare un'istanza di cambiamento negli apparati dello Stato di cambiamento e di democrazia
In un momento difficilissimo in cui Italia imperversavano le Brigate Rosse
Nella fase terribile dell'eversione
Purtroppo colgo l'occasione
Per denunciare la mancata attuazione della riforma
Non è una denuncia soltanto che faccio a nome del sindacato
La mancata attuazione alla riforma significa non aver colmato i vuoti di organico delle forze di polizia
Non aver realizzato il coordinamento tra le forze di polizia
Non aver realizzato il poliziotto di quartiere di cui si parlerà va parlava poc'anzi
Queste non sono cose che dico soltanto come sindacato sono puntuali denunce contenute nella relazione della Corte dei Conti
Ha destato scalpore nel Paese alcune nostre manifestazioni che hanno voluto richiamare l'attenzione del cittadini dell'opinione pubblica del Parlamento del governo sulla situazione vinile inadeguatezza delle forze dell'ordine di fronte alla criminalità
Manifestazioni che volevano anche rivendicare situazioni di carattere miglioramenti di carattere economico dei delle forze dell'ordine
Ma non desta scalpore sufficientemente in questo Paese
La mafia la camorra il problema della droga
La situazione di degrado degli apparati dello Stato
Si parla tanto di riforma istituzionale si parla tanto di moralità
Ma purtroppo anche le stesse forze dell'ordine hanno al loro interno livelli di inquinamento che stanno diventando preoccupante
E allora su questa situazione
Su questa esigenza di rinnovamento di adeguamento di efficienza necessaria di fronte ad una criminalità che diventa sempre più agguerrita e che riduce gli spazi di libertà dei cittadini
Noi come sindacato portiamo avanti questa lotta non per miglioramenti economici non per miglioramenti corporativi ma per dare efficienza ad uno stato che è inadeguato che è in ritardo
Rispetto agli eventi che rischiano di sommergere
E su questo problema io ritengo doveroso fare un appello al Partito liberale italiano
Perché sui problemi dello Stato
Sui problemi delle forze dell'ordine sui problemi della difesa dei cittadini ci sia il massimo di unità
Non è pensabile poter risolvere il problema della droga della mafia della camorra dell'inquinamento della vita italiana se non ci sarà uno sforzo unitario
Come sindacato porteremo avanti comporta queste istanze convinti di non essere i detentori o un punto di riferimento
Ma facendo appello a quella che è la gravità della situazione
Ricordando a tutti che è necessario restituire credibilità alle istituzioni
Restituire credibilità alle istituzioni significa affrontare seriamente i problemi dell'ordine pubblico significa uscire da un'emergenza continua
Che ha visto disperdere Energia e forse ma appunto fondamentale di questa battaglia deve essere il coordinamento tra le forze di polizia
Denuncio a questo congresso a questa Assemblea che nonostante il dilagare della criminalità esiste
Una per dirla in termini eufemistici un'emulazione che molto spesso Air rivalità molto spesso ci fa essere perdenti di fronte alla criminalità è una battaglia in difesa dei nostri figli
è una battaglia per riconquistare dicevo spazi di libertà ma soprattutto per ridare credibilità alle istituzioni di ringrazia
Grazie dottor Forleo
Pio Crescimone
Migliorisi
Prima di dare la parola Migliorisi comunico che per oggi pomeriggio alle ore sedici è convocata una riunione del coordinamento cooperative liberali nella sala di democrazia liberale interessati possono parteciparvi prego migliori
Cari delegati
Prima congressuale
Ha risuscitato alla vigilia quelle Euphoria che si era spenta
Dopo i deludenti risultati delle amministrative parziali del novembre scorso
Le dimensioni di quel test elettorale
E la collocazione geografica
Delle aree interessate non costituivano certamente
Prova sufficiente per indurci a drammatizzare
Ma nemmeno si poteva far finta di niente
Ignorando ad esempio che a Napoli
Sei mila elettori
Che ci avevano votato alle politiche di giugno
Ci voltavano le spalle di novembre
E manco a farlo apposta
Il Pierri conseguiva sei mila voti in più
Rispetto alle politiche
C'è stato un un automatico travaso dal più legal Pierri
Difficile asserirlo con certezza
Ma il sospetto che questo travaso ci sia stato
è atroce
Ed ha qualche fondamento basato sul successo più vistoso dei repubblicani avevano ottenuto alle politiche di giugno
Se è così allora
L'esame critico deve partire dalle politiche
E chiedersi il perché
In quell'occasione il partito repubblicano ha avuto una crescita superiore alla nostra
Certamente
La presidenza del Consiglio a Spadolini
E l'appoggio dei mass media media hanno contribuito non poco a determinare il successo dei repubblicani
Ma noi non abbiamo veramente nulla da rimproverarsi
Io penso che una qualche autocritica sia opportuna farla
Non credo che il calo si ho dovuto ad una questione di immagine
O di scelte politiche sbagliate
Quanto piuttosto ha un problema di organizzazione che investe sia il centro che la periferia
A mio parere ci si muove con troppa lentezza in tutte le iniziative che il partito assume
E con eccessiva cautela
Nei confronti di avversari e di alleati
Dando probabilmente all'elettore l'impressione di essere trascinati dalla corrente
è ovvio
Che data la nostra consistenza numerica
Non pretendiamo di apparire come forza trainante
Ma una funzione di pungolo abbiamo la capacità e la possibilità di esercitarla in seno alla coalizione
In tema di campagna elettorale non si può pretendere che è una città che non conosce o che per anni non ha mai visto nessuno
Dei leader del partito li gratifica alla prima apparizione con una valanga di voti
Altrettanto dicasi per quelle direzioni provinciali
Capra noi battenti
Alla vigilia delle elezioni limitandosi ad attaccare quattro manifesti
La gente prima di decidersi a votarsi
Più che il contenuto dei discorsi di Zanone
Vuole conoscere le proposte concrete del partito in sede locale
E dei suoi candidati e per far ciò è necessario uscire allo scoperto
Con interventi sulla stampa nelle emittenti privati
Un dibattito in convegni
Purtroppo
La riluttanza di molti membri delle direzioni provinciali
Ad assumere incarichi
Fa sì che tutto ricada sulle spalle del segretario
Costretto a diventare un esperto di agricoltura di artigianato di economia di ecologia disse di sanità
E chi più ne ha più ne metta
Questa somma non già di quote ma di oneri comporta per il segretario la reale l'impossibilità di approfondire ad adeguatamente i singoli settori
Da qui scaturiscono spesso interventi generici superficiali
Inefficaci
O iniziative l'ente partire o addirittura abortite
Bisogna convincere i nostri amici che ci stanno vicini
Che non basta offrire il proprio nominativo da inserire in una lista e necessario che ciascuno nei limiti delle proprie capacità
Assumo in seno al partito incarichi e responsabilità specifiche
è pur vero che non abbiamo le chiavi del sottogoverno
E che non possediamo le casse di risonanza dei grandi partiti di massa
Ma è anche vero che non ci siamo sprecati per farsi conoscere dalla gente
I congressi provinciali per cominciare devono essere celebrati fuori dalle mura del partito i locali pubblici
Preceduti e seguiti da un adeguato battage pubblicitario
So che ciò per qualche città potrà essere un rischio che tutto sommato credo valga la pena correre se vogliamo farci conoscere dalla gente ed allacciare con essa finalmente un piano dobbiamo lasciarsi alle spalle la politica salottiera
E l'orgoglio di essere liberali si deve concretizzare materialmente con atti e proposizioni che ci consentano di gettare le fondamenta per la rifondazione di questa società
Ma le disfunzioni non riguardano
Non riguardano soltanto la periferia l'organizzazione burocratica di via Frattina era ed è rimasta carente sotto ogni profilo
Ed in particolare nelle relazioni con le direzioni provinciali sul resto purtroppo non posso dirlo perché è scaduto il tempo vi ringrazio per la scuola grazie
Grazie Migliorisi
Serra
Decaduto
Fracasso
Decaduto
Davino
Decaduto
Formicola scusa Davide Oldani
E la sala è molto grande e ti ringrazio prego
Prima di dare la parola ad Albino comunico un congresso che è pervenuto un messaggio della dottoressa Rosaria Valeria Bonanno dirigente nazionale del Movimento italiano transessuali
Prego
Signor presidente
Onorevole segretario generale amici
Io credo questo diciottesimo nostro congresso
Rivesta un'importanza particolare forse decisiva
Per le sorti del partito
Ed in certa misura
Per quelle del progresso ed è la condizione civile della stessa società italiana
Ai primordi della seconda rivoluzione tecnologica ed industriale
Non dovrà sfuggirci la portata dei profondi mutamenti che si preparano nell'organizzazione sociale
E quindi politico economica delle nazioni sviluppate
Se siamo d'accordo su questo
Saremo probabilmente l'accordo sugli enormi problemi di riassetto del sistema
Ma anche sulle poderose potenzialità che il momento storico offre ad un partito
Da sempre proteso come il nostro
Alla conquista di nuovi spazi
Per la libertà individuale
Libertà per il vero è innanzitutto liberazione dal bisogno
Ed il massiccio processo di industrializzazione che ha interessato specie nell'ultimo secolo particolarmente le nazioni occidentali
Ha assicurato una condizione civile di vita ad una considerevole parte dell'umanità
D'altro canto le esigenze dei diritti mi della produzione meccanizzata
Hanno determinato notevoli flussi migratori
Anche all'interno di aree geografiche omogenee
Con conseguenti accentramento urbanistici profondo degrado ambientale progressivo appiattimento socioculturale di moltitudini di individui stretti nella morsa produzione e consumo
Alla ricerca talvolta cosciente all'altra disperata e violenta
Di una nuova identità
Di una nuova ed effettiva libertà
La letteratura il cinema le cronache in modo particolare quella degli ultimi decenni
Evidenziano il crollo dei valori nella società altamente industrializzate
Con conseguenti elevati tassi di criminalità
Crescente incidenza del numero dei suicidi esplosione del consumo discorso di sostanze stupefacenti
Crisi dello stesso nucleo primario sociale crisi cioè della stessa famiglia
Alla vigilia della Seconda rivoluzione industriale
I liberali devono necessariamente riflettere sulla necessità di definire uno sviluppo che abbia l'uomo ha beneficiarie non ha strumenti
Che soddisfi le necessità reali della nazione tutta intesa quale coacervo di individualità
Che si ricollegano ad una comune matrice storico-culturale
La cui identità va difesa nel tempo ad onta delle pretese massificazione ICI di qualsivoglia modello di sviluppo economico
Nel corso di una recente intervista
Il nostro segretario generale
Ha affermato un principio che avrebbe poi ripreso
Nella sua ampia ed articolata relazione
Nel corso di questa intervista il segretario generale ha affermato che anche in Italia è in atto ora mai una vera rivoluzionò il mondo del lavoro
A suo parere cito testualmente si va verso un sistema di produzione dei falsificato
Con una maggiore importanza dei ruoli individuali e con un collegamento tra gli interessi sociali di ciascuno
Pienamente concorde con l'onorevole Zanone
Consequenzialmente io credo che la rivoluzione tecnologica in corso
Ponga oggi con forza la necessità di vedere anche per motivi squisitamente economici connesse all'utilizzazione dalla forza lavoro
Gli assetti sociali che almeno in Italia si sono consolidati nell'immediato dopoguerra
Oggi l'industria riconvertite rinvia di risanamento espelle forza lavoro a favore del terziario avanzato ed in tal modo si profila nel medio periodo
L'affermazione di nuove classi i nuovi ceti medi emergenti dediti alla produzione di servizi alla elaborazione dei dati conoscenza dei programmi che sono e saranno sempre più il motore della ripresa economica internazionale
Tale fenomeno è del resto già evidente in quelle nazioni quali Stati Uniti e Giappone
Che hanno oramai superato lo stadio della semplice meccanizzazione
E che si apprestano a sfruttare le enormi possibilità di sviluppo industriale ed economico
Connesse alla utilizzazione razionale massiccia delle tecnologie d'avanguardia
Sostanzialmente quindi questo nostro congresso cade in un momento delicatissimo di svolta
All'interno della quale
Forse per la prima volta nella storia dell'umanità civile
è possibile coniugare le esigenze di sviluppo economico con quella di natura individuale sociale e culturale
Pertanto questi nostri lavori avranno un senso solo se il partito saprà darsi una strategia di largo respiro sulle cose da fare e subito
Al fine di rendersi interprete ed in buona misura guida delle profonde trasformazioni che attendono una nazione che la nazione attende dai vari governanti
Liberale è sicuro il liberalismo italiano alle tradizioni e la cultura le qualità umane ed intellettive capaci di legittimarlo quale locomotiva dello sviluppo ragionato che non mortifichi la persona
Che non distrugga le risorse naturali che non anteponga le esigenze della ricchezza a quelle dell'uomo
I grandi problemi posti sul tappeto dalla politica dello sviluppo per così dire selvaggio
Devono essere al centro dell'attenzione della nostra iniziativa politica
Il problema dell'inquinamento quella della esasperata urbanizzazione
Delle dell'emarginazione progressiva degli anziani rifiutati dal sistema perché ritenuti non produttivi
Il problema della solidarietà inquadrata in una generale politiche di riequilibrio dei rapporti economici tra zone ricche ed aree depresse del Paese
Tutti questi temi di grande pregnanza civile vanno inseriti a mio avviso in un disegno riformatore del sistema giuridico economico e sociale che il nostro partito deve essere chiamato a concretizzare
Attraverso una generale mobilitazione dei quadri
In tal senso dovremmo anche essere in grado di amplificare la domanda di libertà
Di vera libertà di giustizia di ordine democratico di efficienza e pulizia morale
Che in modo sempre più inequivocabile sale dal Paese
Dalla stragrande maggioranza di un popolo sano che vuole che l'Italia resti nel novero delle grandi democrazie occidentali
Saldamente ancorata all'Europa
L'Europa
Questo l'altro grande tema che non può non impegnare i liberali italiane
Per dovere di brevità primo solamente accennato alle incredibili occasioni di sviluppo offerti agli Stati Uniti e dal Giappone dalla rivoluzione tecnologica in atto
In quest'ambito l'Europa appare oggi in forte ritardo rispetta i due principali concorrenti
Incapaci di darsi una strategia unitaria
Divisa nella difesa campanilistica di interessi talvolta si neanche trascurabile
Quasi finito
La crisi economica che ci avviamo faticosamente a superare a in realtà determinato mi si consenta la battuta la prevalenza dell'Europa dei nani su quella dei popoli per realizzare grandi disegni politici è necessario a mio avviso che concorrano due elementi essenziali e complementari ad un tempo
La volontà dei popoli seppure inespressa e la capacità dello statista di cogliere tale volontà e di svilupparla disciplinando nella crescita entro l'alveo del razionale del prossimo
Oggi forse manca in questa Europa degli ortaggi e dell'arte lo statista che sia in grado di recepire sviluppare la domanda di europeismo che si diffonde sempre più nonostante tutto almeno tre giugno
Ma lingua legalmente riduttiva appare quindi l'idea francese di una Europa dei progetti comuni in campo scientifico ed industriale epilogo minimo dei grandi disegni unitari di lista testi degli statisti liberaldemocratici
E democratico popolare del dopoguerra
Ma ritornando al nostro Paese e mi avvio rapidamente alla conclusione
Signor Presidente onorevole segretario generale amici
Sarebbe illusorio pensare di agganciare l'Italia alla ripresa economica internazionale
Senza intervenire chirurgicamente sui motivi in sostanza sulle norme che sono alla base del marasma amministrativo dell'immobilismo politico dello spreco di risorse finanziarie
Così come sarebbe illusorio pensare di restituire gli italiani alla vera libertà
Senza smantellare il sistema dei vincoli che frenano la libera iniziativa scoraggiano gli investimenti produttivi mortificano il risparmio con una tassazione vessatorie
Quale libertà io mi chiedo noi potremo ancora garantire agli italiani se dovessero restare in piedi norme quali quelli quali quelle ora vigenti sulla carcerazione preventiva o sulla dissociazione dalle bande terroristiche
Quale libertà potremo ancora garantire agli italiani perdurando l'invadenza dello Stato che per troppi anni
Ha preteso occupare spazi sempre più ampi appesantendo ogni oltre oltre ogni limite il già opprimente apparato burocratico
Sfornando a ritmo continuo leggi leggine decreti e regolamenti che hanno finito anche in virtù di esigenze clientelari per creare confusione incertezza sperequazioni caos
Il rilancio dell'Italia passa quindi attraverso una vera e propria rifondazione dello Stato che sia autenticamente liberale
Occorre rivedere il criterio della polverizzazione dei centri di potere snellire quindi meccanismi decisionali se necessario anche mediante quelli incisiva riforma istituzionale
Che
Solo un minuto appena
Ringrazio e chiedo scusa il presidente ringrazio anche voi Lavino scusa ma ci sono altri che devono parlare e sono alti centocinquanta
Do la parola a Massimo Silvestro
Segretario del gruppo parlamentare del Parlamento del gruppo parlamentare liberaldemocratico del Parlamento europeo
Non grazie
Credo che l'utilità di un congresso consiste reciproco scambio di impressioni e di esperienze ecco io
Sto male un pochino
Grazie
Ecco io porto qui oggi la mia esperienza di euro prevista da diciotto anni lavoro a Brussel a Strasburgo e a Lussemburgo
Vorrei per prima cosa complementare Valerio Zanone il direttivo del nostro partito per la scelta del tema di questo congresso
Mai come in questa fine di millennio c'è stato tanto bisogno di una nuova civiltà liberale in questo fine di millennio caratterizzato dal terrorismo dalla depressione economica dalla crisi dei valori spirituali
Nuova civiltà liberale ce n'è bisogno in Italia ce ne è bisogno altresì in Europa
Perché il centro del mondo della scienza Dinoi della tecnologia e forse anche della cultura si è spostato dalle rive dell'Atlantico dalle rive del Mediterraneo cioè da noi verso il Pacifico e soltanto con uno sforzo di unità europea che noi potremo far fronte ai problemi che ci vengono posti dal confronto con Paesi più forti di noi sul piano militare e sul piano economico e finanziario
Ecco c'è bisogno di questo sforzo di unità europea lo vediamo per esempio nel se insinua il negoziato Gatta al negoziato commerciale dove la comunità unita riesce a esprimere bene la sua volontà
E a imporsi a partner molto potenti come il Giappone gli Stati Uniti
Un rapporto recente di un economista francese Michel Albert e dell'istituto delle relazioni internazionali dice che nessuna nessuna nazione europea M. anche la Germania riuscirà a far fronte ai periodi al ai problemi di ristrutturazione di riconversione al problema cioè di riassorbimento dei tredici milioni di disoccupati
Europei se appunto non ci sarà questo sforzo unitario
Un esempio molto evidente in questi giorni si parla in Germania di ridurre il l'orario di lavoro a trentacinque ore settimanali ciò permetterebbe appunto in parte di riassorbire la manodopera disoccupata
Ebbene non si può realizzare questa riduzione dell'orario di lavoro se non insieme in tutti i Paesi della Comunità europea perché se è un Paese riduce gli altri uno si produrranno dei difficile anzi insormontabili
Problemi di concorrenza di competitività economica
Ecco la noi siamo chiamati diciassette giugno a eleggere a rieleggere il Parlamento europeo a suffragio universale
E qui sta una prova tipicamente liberale tipicamente liberale perché liberale e il mercato comune liberali sono le sue strutture quindi noi lo dobbiamo a arrivare a questa data
Con un carattere diciamo Contini dita ma dobbiamo invece manifestare
La politica d'attacco una strategia d'attacco
Dobbiamo per prima cosa attaccare i cosiddetti euro di listino e la domenica
Quelli come la Democrazia Cristiana che parla sempre di Adenauer e di De Gasperi ma poi alla prova dei fatti non realizza una vera politica europeista tant'è vero che ha lasciato la nostra amministrazione in uno stato di dissesto
Lo stato di dissesto tale che non riusciamo neppure a utilizzare i fondi che la comunità il fondo sociale il fondo regionale e lo stesso fondo agricolo mettono a disposizione del nostro Paese
E come controprova ci lasciamo continuamente condannare dalla corte di giustizia delle comunità appunto per la mancata applicazione del regolamenti e delle direttive comunitarie ultima in ordine di tempo il plafond
Finanziario per gli italiani che hanno voglia di a sì e di espatriare di andare all'estero
Anche i comunisti
Non solo ma di evitare critiche se è vero che hanno eletto Altiero Spinelli nelle loro liste come indipendente dall'altra parte
Non impediscono alla nostra economia di filare sui binari europeisti
è inutile ricordare tutti di tagli della vicenda sul costo del lavoro ora in altri Paesi Italia europei come in Francia
Come in Belgio come in Olanda è stato addirittura bloccato i salari sono stati bloccati mentre noi non vogliamo altro che muri vedere il sistema della scala mobile che ha raggiunto una spirale non più sostenibile dal Paese
Ecco il Parlamento europeo poteva fare di più di quello che ha fatto in questi anni di crisi certamente no del mille novecentottanta sotto la presidenza di primo livello
Ha bocciato il bilancio appunto preannunciando quei nodi che poi son venuti al pettine e cioè il fatto che la politica agricola comune assorbiva troppi fondi questo nel mille novecentottanta quindi del fatto che in le finanze comunitarie lo diventati insufficiente
Nell'ottantatré invece subito dopo il vertice fallito di Atene questo stesso Parlamento non volle respingere il Bilancio perché appunto non voleva aggravare una crisi quindi ha dato prova di responsabilità
E ultimamente adottato questo progetto di Trattato di Unione europea il che permette appunto alla comunità di rilanciarsi alcuni mi diranno ma i problemi della comunità sono dei problemi economici problemi di disoccupazione non problemi istituzionali e bene lo perché se non si risolvono i problemi istituzionali e neanche i problemi economici come abbiamo visto Atene prima
E a Bruxelles dopo neanche i problemi economici neanche i problemi dell'occupazione potranno essere risolti ora qui vorrei parlare prevalente dell'attività dei membri italiani e liberaldemocratici al Parlamento europeo
Di Enzo Bettiza bici primo vice presidente del gruppo
Il quale si è soprattutto distinto perché ha cercato di allargare la spera d'azione della comunità inglobando anche Paesi come la Jugoslavia cioè con non proprio inglobando cioè facendoli aderire ma con trattati particolare inglobando paesi come la Jugoslavia che permettono allo comunità DR io le al di là dei suoi confini verso i paesi del terzo mondo i Paesi non allineati che hanno un ruolo importante per la pace nel mondo
Ecco che cosa ha dato il Parlamento europeo e qui concludo all'Italia
E grazie all'esperienza lanciata a Stoccarda nel lontano mille novecentosettantasette su iniziativa di
Vi è di
Giovanni Malagodi e quindi ripresa al Parlamento europeo a Strasburgo che liberali e repubblicani hanno cominciato a collaborare il diciassette giugno le avremo delle liste comuni e secondo i sondaggi addirittura potremmo avere il tredici per cento
Quote cumulate che superò molto di più di quello che i singoli partiti avrebbero separatamente è una grande realizzazione o la grande riletti azione per i nostri partiti quella grande realizzazione anche per Valerio Zanone che ha fatto di questa unione fra i due partiti uno dei punti diciamo chiave della sua segreteria
E una grande realizzazione anche per il nostro Paese perché potrà finalmente aspirare al buon governo è una odiano che appunto possibile realizzare con una forza laica che non è poi quel polo laico che dice De Martino vedremo dopo i risultati se si tratta di un polo laico di una vera realizzazione pardon De Mita che dice De Mita
Recentemente al congresso del movimento federalista a Bruxelles i giovani federalisti sbandiera un cartellone Europa lau l'Europa tutta e subito
Ricordiamoci che l'Europa è come una pergamena su cui si può scrivere tutto e il contrario è stata fatta passa a passo ma potrebbe essere distrutta in rapidi rapidissimamente
Dobbiamo batterci perché ciò non sia perché ciò se l'idea che se l'Europa fosse distrutta sarebbe una catastrofe aveva propria cosa per l'Europa stesa
Perché e nel momento cioè in cui ci sono circa seicento miliardi di dollari di debito dei paesi in via di sviluppo e questo rischia di creare una bancarotta internazionale nel momento in cui c'è l'enorme pressione demografica che potrebbe portarci a sei miliardi di cittadini sul sul mondo e nel momento in cui circa ottocento milioni di abitanti del terzo mondo rischiano di morire di fame
Ma sarebbe altresì una catastrofe per l'Italia che sarebbe relegata inghiottita nel magma fluido dei paesi del Medioriente cioè dei Paesi in via di sviluppo grazie
Ringrazio ottocentesco per il suo intervento così preciso come sempre
Foro Nicola
Decaduto ventresca
Decaduto
Ventresca
Lentisco
Lentisco
Decaduto
Puntuale ogni
Tu Fanny
Ed è caduto
Emiliani
Emiliani
Emiliani
Decaduto
Antoni di
Antonietti
Prima di dare la parola tanto netti mi si consenta lo due comunicazioni per le ore tredici è convocata nell'aula numero due
La riunione dei delegati di nuove iniziative
Per le ore quindici è convocata la commissione nazionale scuola tutti gli interessati sono pregati di ritrovarsi presso il banco di ingresso del congresso grazie prego Antonietti è la parola grazie
Ma io cari amici
Presidente
Vorrei svolge il mio intervento fondamentalmente
Su due aspetti
E vorrei richiamarci una Ana Lucia così un po'raffigurata per dare nero se possibile noia a questo
Uditorio assai già assai distratto
Ma io in questi giorni o partecipando a questo congresso
Davanti agli occhi un'immagine
Un'immagine che forse voi avete visto il film di repertorio
E l'immagine di quelli aerei molto devo dette ieri degli anni venti negli anni Trenta i quali si dedicavano a grandi imprese la traversata dell'Atlantico
Oppure il giro del mondo
Oppure altre prestazioni eccezionali di questo tipo
Voi ricorderete in quel fiume di repertorio questi aerei
L'ululare lungamente sulla pista
Sovraccarichi di zavorra di carburante
Con tecnologia a volte non adeguate
Ecco io devo dire
La verità
Il
Nostro partito durante questo congresso
Mi ha dato mi ha rappresentato un poco questa immagino
Cioè noi abbiamo un titolazione del congresso per la nuova civiltà liberale
Che indica una grande impresa tra l'impresa che io condivido
Credo che giustamente la direzione nazionale può il Consiglio nazionale
Abbiano
Scelto questo tipo di impostazione perché oggi noi ci troviamo di fronte a un Paese che ha bisogno di risposte non solo contingenti ma ha bisogno di un grande progetto per il futuro
Però noi abbiamo di fronte a questo grande progetto la traversata dell'Atlantico al Giro del mondo in aereo abbiamo una macchina volante
Che non sembra rappresentare un adeguato strumento per affrontare un compito un'impresa così grande
Per sciogliere ogni equivoco dirò subito che le macchine volanti in qualche modo disegnate
Da Sterpa e Da Costa mi sembrano ancora più inadeguate
E in qualche misura addirittura
Così che posso dire del tutto improponibili di una generazione ancora più antica come delle vecchie mongolfiere o dei diciamo così
Rovinati dirigibili che sgonfi semi sgonfi sono nell'hangar liberale possono scelto rappresentare un momento di interesse storico ma non possono a mio avviso rappresentare veramente l'avvenire del nostro partito
E allora mi applicherò a dare qualche suggerimento a
A chi ha progettato il velivolo di democrazia liberale fra i quali mi metto anch'io peraltro
E chi sia assiderato ai comandi di questo veicolo per cercare di individuare qualche correttivo che migliori le nostre possibilità di successi
Bene io debbo dire che vi sono sotto questo profilo due divi di considerazioni da fare
Una prima considerazione riguarda il tipo di linea di taglio politico che ci andiamo a dare ecco io devo richiamare alla nostra attenzione il fatto che nel settantasei al congresso di Napoli si produsse Autore l'onorevole Zalone
Una svolta che a mio avviso ha un carattere decisiva avuto un carattere decisi
Ricorderete i lutti la dizione
In qualche modo che di grande capacità previsionale dedica né capacità di Fantasia progettuale politica che da parte di qualcuno gli fu rimproverata all'interno del partito di collocare il nostro movimento al nostro il partito liberale
Tra la democrazia cristiana e il Partito comunista
Credo che noi abbiamo avuto per bocca di Zanone l'intuizione più concreta e più seria
Della cosiddetta area laica quale punto centrale e determinante della scena politica italiana del rinnovamento e del rilancio del nostro Paese
In un momento in cui era dominante l'atomo sfera della solidarietà da azionare in un momento in cui la Vibo Larizza azione raggiungeva il massimo dell'acume
Ecco un primo suggerimento che noi ci dobbiamo dare è quello che quel primo disegno quella prima intuizione
Sulla quale si andava è sembrato modellando in questi anni il nostro partito
Cioè quello di una scelta di colorazione di centralità dello schieramento politico e di una scelta di raccordo preferenziale con i partiti dell'area laica quel tipo di scelta oggi diventa ancora più importante di ieri
E diventa ancora più importante dare a questa collocazione un adeguato sviluppo di linea politica
Bene sotto questo profilo
Credo che nostro partito debba accentuare e sviluppare questa caratteristica fondamentale
Secondo aspetto
Che mi sento di sottolineare
E quello
Di raccogliere in modo più attento
La sfida assai affollata
Che ci viene sul piano della società italiana
Noi abbiamo spesso enunciato la necessità di dare interpretazione a esigenze emergenti tra vari si ceti sociali del nostro Paese
Abbiamo parlato di innovazione
Tecnologica abbiamo parlato di società informatizzata abbiamo parlato di nuove professionalità abbiamo parlato del nuovo modo di lavorare
La relazione del segretario Zanone contiene tutti questi elementi che ne fanno
Elementi che sono elementi positivi di quella relazione
Ecco io debbo però osservare
Che intorno alla capacità pratica di trasformare quelle indicazioni Yende
Progetti politici e riscontri concreti
Gli ha molta strada da percorrere
E soprattutto viene preliminarmente dal prendere la necessità di prendere coscienza di un fatto essenziale
Che in qualche modo è adombrato dell'intervento
La reazione del segretario generale ma che credo vada maggiormente sottolineato
Mi riferisco alla sostanziale omogeneità
Tra le fondamenta della dottrina liberale
E i fondamenti culturali che sono alla base di una moderna società industriale
Quindi quando noi si diciamo capaci di essere interpreti di una società che evolve qual è la nostra di una società che si caratterizza per andare verso il post industriale
Dobbiamo per ed una società che si va articolando in sedi sociali sempre più complessi e DiVersi
Accreditiamo questa nostra capacità tanto più quanto più ricordiamo
La nostra radice comune
Fra il dottrina liberale la posizione liberale e l'impostazione ideologica filosofica delle scienze moderne e delle moderne tecnologie che questa società dominano
Ecco io chiedo che su questo discorso vi sia una maggiore accentuazione perché credo che sia un riferimento essenziale ed originale
Che consenta al nostro partito di essere competitivo sul terreno sul quale i socialisti repubblicani vanno a ricercare consensi
Nella cornice della crisi dei grandi partiti
Ecco noi credo
Che potremmo se non saremo capaci di dare sottolineatura questo aspetto della nostra personalità politica la nostra identità politiche correremmo il rischio di essere in una condizione non di comprimari ma addirittura solamente di comparsa se no di scenario
E diciamo così immobile e non attivo
Intorno a questo punto
Io vorrei concludere il mio intervento
Con una considerazione di carattere strumentale
Un partito che aspira a sviluppare correttamente la intuizione politica che non esito a definire geniale della centralità liberale nello schieramento politico italiano
Un partito che aspira interpretare i fermenti di un nuovi della cultura della scienza e della tecnologia i fermenti di un nuovi e della articolazione del corpo sociale del nostro Paese
Un partito che chiede di poter intervenire nel dibattito politico con maggiore incisività
Può dare la misura
Della reale sua capacità di misurarsi su questo terreno attraverso i modi attraverso i suoi modi d'essere su questo punto si è svolto un dibattito precongressuale e su questo punto intendo
Dire due cose
In primo luogo chiedo che venga maggiormente recuperato
Un contenuto che ha caratterizzato fortemente il processo innovativo interno del nostro partito
Che è stato è stata una crescita della partecipazione in Terna una crescita dei valori della collegialità una crescita in sostanza di una reale e partecipata democrazia interno
Ecco io credo che su questo punto vi sia stato un momento di arresto nella lo sviluppo del processo interno un momento d'arresto che va obbligatoriamente superato
Mi avvio rapidissimamente alla conclusione corrono un'ultima considerazione di carattere di organizzative come queste modalità di organizzare la nostra vita interna ripartito debbono essere realizzato io credo attraverso la definizione che non può essere svolta in ambiti ristretti ma che deve vedere la partecipazione corporale del degli scritti e dei simpatizzanti liberali la ridefinizione il ridisegnare complessivo delle strutture organizzativa del nostro partito
Molto è stato fatto rispetto alla condizione di prego lassù pre agonica del settantasei però noi abbiamo dobbiamo avere coscienza
Che l'attuale situazione organizzativa rappresenta di fatto una condizione di limitazione una sorta di gabbia
Che impedisce lo sviluppo ulteriore dell'organismo liberale si tratta di rimuovere questi vincoli si tratta di pensare in grande
Si tratta di collocare atta accanto a una eccessiva dose di realismo una qualche dose maggiore di ottimismo e di capacità prospettive ecco io
Quindi concludo
Ricollegandomi alla prima considerazione politica che ho fatto
Occorre un partito più forte un partito liberale di un forte che dia maggior vigore e maggior partecipazione liberaldemocratica alla all'area centrale del alla centrale del del dell'area laica alla Zona critica attraverso la quale passano i reali incredibile Ali momenti innovativi del nostro Paese
Grazie Antonietti
Comunico che i delegati piemontesi di democrazia liberale si riuniranno alle ore quindici e trenta nella stalla di democrazia di Perale
Diretti
Decaduto
Se Chini
Se Chini
Decaduto
Do la parola assi in modo lei già presidente del Parlamento europea
Match Anselmi
Kahn
Non senza ma di Ubide Amaldi parlano finiani
La massima esibiamo di Palermo pena giudici di di cui sei Vese metta
Dracul visione detto alla classe temi si pensi delle pelli da come leggo in tinta
Ah con cui gli assicura quinta abbiamo interventi e e cosa credi opera spezzini perderà Comino che europee
Sì turbodiesel più Bruno si mette che il pietismo Ness orfane laccati
Carla Comino tenta un planh con figlio
Elezione a Oppeano inverno nel sacco Luison sono c'è chi fu promosse Dell'Acqua Minotti
Due sia se il tuo figlio
Ognuno ditela camionette
Et en plein Prince
One man Esone penali benissimo
è sicura e da un seme al Mode pessimismo calcola giù Rapelli Shack virtuosa europea deboli stelle svoltosi la chiesti io e Joyce di che se ne parla
Gentile selezione diverso passa oggi snervante la comignoli pene a offre VQ progressi
Il folle a firme lo sapete Polara Coppa intima se di aculei non è smentisce
Common Petrova chiaramente quella comico che ha poco potrà SDP stanca
Labbra passi lievi resiste manette europea prese Sister mass o di pile Thule Suazo demolendo è ovvio chiave previsto unisce la politica pesci ai ha un fine complici
La manipolazione dei sessi a un a progressi
Lei l'Agis modella Grey's siete feci Mac e la cresta del Monte Eisenach Comino ITEA allorché la vita non Segal Precarpazia mai da me sì le parti Socialist va paniere qua secchietto ed etica
Hoffman la cooperazione politica chiudo il mio Pisu moi inerenti
Nati nel moscerino presso l'ingresso nel genus non è grande dorme Ettore là mi sono prassi di Palermo dopo appena negli usi facile a sentire
E di altri parlano di epidemie non vuoi scritti ti ha ti lasci si tenta se a Palermo assicurata ieri VQ mio con legge Gino donne più imprese no medio Desenzano time pare sfratto la persona che sia uno dei Gialappa s
Lungo tortuoso un'azione chi chi adesso oggi diretti da Antonio Del Piast équipe tecnica super-pub lei poniamo di opacità e dipingi è un Disney sono Swanson Disney
Erano marchio tu dovesse poi cedette sette giugno quindi usa e abusa di Altea dei Pink Lace macho
L'ho già di BCE ho disegnato a spasso anzi segnati giù quasi il boccone lontano il buon attenti non modifica il primo Camon spettri che Casini alla e asini altina Pasetti otto modi echi ma le opere Simona Pari catodica uno col tuo col Lohengrin
Doni dipinti utenti sono Sardella comignoli bene tulle e problem chiavette tesi sull'iniettava il pub no e poi le chele Palermo avete Modè qui non prendendo il figlio Giorgio
Che il sette si divide il tempo sette alle sette del per il silos Motta siamo detti e promosso della codici sono della politica ricco al convegno se il possidente o membri due no io un primo passo oppositivo doc politico Niemen taglia pupe ieri la politica ricco al culmine
Si iscrisse pasti uso utili ed Ayers a Sissa una politica dei parcometri a dire tutsi corsoldi rivuole attacca oso Albino D'Alema per così dire i quesiti in catastrofe ammaliare pur notando
Sì in USA hanno dei problemi i soldi al Real poc'anzi non si è tipo dove i due seta codifica della politica di calcoli se Paschi la politica ricco alcol mentre Eduardo inglese che la venite Teramo pesche lei BTP e tonda Jupiter TT lattea poco non usa modi Somaschi
Sì è Pasqua e la condizione sito note Custodi lì effettivo no inviati poc'anzi mesi in poppa e di quella politica di qualcosa credere la Comi Auteuil o le spesse età ne esce sito contiene a cose sono successe Coletto vicies chi ieri no male da Gatti le storici un il suo capo
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Ringrazio la signora lei e mi pare che il congresso abbia dimostrato con il suo caldo applauso la solidarietà verso questo grande e parlamentare europeo
Ora la parola al ministro Renato altissimo
Non so se cari amici
Abbiamo fatto
In Congresso
All'insegna della nuova civiltà liberale
E non è casuale
L'avere indicato
Il termine di liberale assieme a quello di nuova civiltà
Stanno avvenendo nel mondo
Trasformazioni colossali
Di cui noi oggi ancora non ci rendiamo
Esattamente conto della misura di questa trasformazione
La formazione che con chiarezza Servan-Schreiber
Ha indicato nella sua sfida mondiale
Una società
Che incomincia a vivere
Una trasformazione forse la più ampia
Degli ultimi secoli
Saranno
Le società di domani
Società caratterizzate
Da elementi di forte mobilità
La mobilità delle condizioni ambientali
Delle condizioni produttive
La mobilità della gestione sociale
Anche qui
Alcuni dati
Per capire di che cosa stiamo parlando farli uscire dalla fumisterie delle etichette
Pensate che negli Stati Uniti d'America negli ultimi dieci anni
Si sono creati
Oltre dodici milioni di nuovi posti di lavoro
Nel Giappone
Più di tre milioni e mezzo di nuovi posti di lavoro
In Europa nella vecchia Europa negli ultimi dieci anni non siamo stati di capaci di creare nemmeno uno solo nuovo posto di lavoro
E ancora
Gli Stati Uniti si immagina per domani
Cioè per la fine degli anni ottanta
Sull'attuale forza lavoro di centodue milioni di persone di passare a centoventi milioni di occupati
Ma la condizione perché questo avvenga
E che di quei cento milioni quarantaquattro milioni di persone da qui alla fine degli anni Ottanta dovranno cambiare lavoro per rispondere alla sfida delle nuove tecnologie
Del nuovo modo di produrre del loro modo di essere nella comunità sociale
Ma il futuro lo Gia questi e fantasia
è già realtà di oggi
Le fabbriche senza uomini del Giappone
Poi gli uomini a distanza che governano i processi produttivi sono già realtà di oggi ma sembrano noi purtroppo ancora realtà così lontane
Avremo
Avremo noi come Paese
La capacità di rimanere agganciati a questo sviluppo
Avremo la capacità di creare le condizioni per l'azienda Italia
Per rimanere nel novero dei Paesi industrializzati
Amico Caffarella assieme all'amico paterno hanno collaborato a fare un eccellente almeno a mio giudizio la loro
Che cerca di dare
Non il Progetto della politica industriale dei prossimi anni
Ma indicazioni per una politica industriale per i prossimi anni
E se posso brevemente
Cercare di riassumere le condizioni
Inizierei a dire che la prima condizione
è quella che abbiamo un dovere un must
Che quello di basare
Il nostro sviluppo futuro sullo sviluppo industriale
Non può un Paese
Dice su una comunità nazionale di sessanta milioni di abitanti
Pensare ad avere
Vicende economiche alternative
Secondo
Occorre organizzare la politica industriale
Organizzare la Poli che industriale vuol dire tante cose
Vuol dire
Risolvere il problema delle istituzioni
Il nostro Paese per troppi anni si sono fatte lei politiche industriali ma non la politica industriale
E gli agenti delle politiche industriali erano troppo spesso fuori dal governo le grandi lobby la siderurgia fatta dalla Finsider la chimica fatta dalla Montedison o dall'ENI
Ma non c'era una sintesi ragionata collegata ai grandi obiettivi di sviluppo
E quindi il primo problema è quello che dà una risposta a chi agli agenti della politica industriale
Il secondo
Il coordinamento delle risorse
Per un Paese scarso poverissimo di risorse
Come il nostro
Occorre aver ben presente che per ogni lira spesa
Dobbiamo avere un quadro preciso dei costi e benefici
Se vogliamo riagganciarci al meccanismo dello sviluppo non possiamo più consentire di distruggere migliaia di miliardi primo fatto ancora recentemente in un passato che non è l'altro ieri mai soltanto ieri
Penso per esempio al dramma della siderurgia
Dove i due mila e passa miliardi spesi per Cornigliano piuttosto che per Bagnoli sono l'evidente elemento della stupidità la classe politica che ha imparato soltanto a distruggere risorsa
E abbiamo
Le condizioni interne alla politica industriale
Che sono ricordava bene Facchetti nel suo intervento l'altro ieri
Che sono l'attuale legislazione ventotto leggi
Ventotto leggi
A pioggia
Dove a grattare sotto ciascuna
Si possono probabilmente trovare nomi e cognomi
Ma certamente situazioni più di assistenza
Che organizzazione di sviluppo industriale bisogna rivedere queste leggi ricondurre ad unità di disegno che sia quella
Che dicevamo della ripresa dello sviluppo
Ci sono le condizioni esterne alla Pulindustriale
Le condizioni cosiddette orizzontali
Il grande problema della mobilità del lavoro
E anche qui cari amici consentitemi una riflessione a cui tutti siamo chiamati c'è un processo schizofrenico in ciascuno di noi nel vivere la fate da tradizione industriale
Fra il momento in cui creeremo le nuove condizioni di sviluppo e il momento in cui dobbiamo fare la gestione degli esuberi rispetto ad una situazione che vedrà crearsi disoccupazione nelle imprese industriali ancora per molti anni
Il saldare questi due momenti senza creare la politica del prima e del dopo è una delle grandi scommesse è uno dei grandi dibattiti interni al sistema politico
Occorre creare protezioni sociali grandi ombrelli di protezione sociale per garantire che questa fase di riassorbimento degli esuberi avvenga senza drammatizzazioni
E quando io guardo gli amici i delegati al congresso
Dietro di loro vedo ricordo situazioni provinciali in cui ciascuna mi ha telefonato pregandomi di intervenire dimenticando casomai il metodo liberale ma sapendo che l'urgenza
Distrazioni sociali esistenti è tale
Da non consentire a nessuno di chiudere gli occhi di fronte a quello vuol dire fare politica di assistenza
No vuol dire farsi carico i problemi sociali di fronte ai quali non esiste nessuna possibilità di fuga in avanti
Ci sono alle condizioni esterne il problema del credito
E qui
Non per fame un oggetto di polemica quotidiana
Ma non me ne voglia il mio amico Donzelli
Se io questo teorema non riesco a capirlo
Il perché
Negli altri Paesi europei
Il danaro viene fornito all'impresa a qualche punto sopra il costo dell'inflazione e da noi questa differenza deve essere di quattro cinque volte tanto rimane per me un teorema in solvibile
Non vorrei
Che avesse ragione
Il mio quasi sempre amico Andriessen alla Comunità europea
Quando individuato nell'Abi un classico cartello non sarà così certamente ma non vorrei che avesse ragione
Cioè come condizione esterna il problema della politica fiscale
Cari amici anche su questo
Il partito deve meditare ragionare
Sui dati usciti in questi giorni dal ministero delle Finanze
Ci sono aree di evasione troppo esposto ci sono no calma nel no non applaudite
Fino alla diciamo riguardino una plaudiamo sempre perché queste applausi seguono poi decisioni dolorose
Perché quando le aree di evasione si concentrano in alcuni settori erogazione produttiva sociale
Occorre anche per i liberali avere il coraggio di snidare queste fasce d'evasione
Ci sono condizioni di sistema
E sono istruzione
Io che ogni domenica faccio i compiti di seconda media prima liceo terza liceo
Devo dirvi che rivedo in quei testi in cui studiano mie figlie le stesse cose che c'erano scrivevano andavo a scuola io
Non c'è niente di nuovo di Fantasia di cultura industriale nulla in tutto questo e come pensiamo di raggiungere lo sviluppo di raggiungere la grande sfida se non cambieremo il background culturale in cui lo si ragazzi stanno crescendo
C'è una condizione di infrastrutture
Si va da Torino a Milano in due ore e mezza
In Giappone sarebbe coperte in venti minuti la stessa distanza
Paghiamo le energie
L'Energia
Le nostre impreca e pagano l'energia ancora due volte e mezzo però che la pagano in Francia
Per il ritardo nell'approvazione del sistema nucleare
C'è un problema di Organizzazione del commercio ed anche qui
Non so
Anche fra di noi
Nel dibattito interno ci sono scelte difficili da fare difficili
Perché dire una nuova organizzazione del commercio e facile un titolo
Ma quando si scende a fare scelte liberali anche in questo campo
Significa togliere privilegi
Significa togliere in parte anche rendite parassitarie
Aprirsi al nuovo cari amici e più difficile che conservare il vecchio
Significa ancora darci migliori servizi sociali
E ahimè
Ho vissuto drammaticamente l'esperienza la sanità per non sapere quanto questo sia difficile certo
Certo la condizione di alcune realtà
Nell'assistenza sociale da quella di malattia quella gli anziani e gli emarginati
Non è nel nostro Paese assistenza di Paese moderno e nemmeno di paese civile
Ma anche qui rompere le incrostazioni le corporazioni le clientele
Che impediscono un reale grado di sviluppo nei grandi servizi che sono il termometro della civiltà da maturità di un Paese
Ci sono le condizioni di bilancio
Condizioni di bilancio
Cari amici che riassumono in buona misura tutte le cose che abbiamo detto
Non è pensabile
Di vincere la sfida della ripresa
Quando i nostri competitori i nostri concorrenti
Hanno bilanci
Con deficit che sono di un quarto di un quinto del nostro sul loro Pino
E questo tradotto in volgare
Esattamente il motivo per cui abbiamo un'inflazione che tre quattro volte quella degli altri Paesi
Ma ridurre il deficit significa ridurre la spesa pubblica
Ridurre la spesa pubblica significa sostanzialmente e migliorare la qualità di quella specie
Dall'altro lato migliorare la condizione delle entrate come ricordavamo poco fa anche su questo il governo ha incominciato la strada
Del risanamento
Ma ancora moltissimo rimane da fare eccome
Danone ci ricorda molto spesso
Occorre che su queste dei tre pedali su questa generatore si proceda più speditamente più rapidamente
C'è ce lo ricordava poco fa si Mombelli
C'è la condizione Europa
Nessuno si illuda non la signora Tecce nel signor col
Che si possa avere una ripresa di sviluppo
Nell'ambito dei Paesi sviluppati
Se non accelereremo sul pedale dell'Europa
Soltanto un Europa che si è mediamente unità in cui cadono le barriere che tuttora ci sono le barriere dei servizi le barriere doganali quelle di domanda pubblica avremo la possibilità di essere grande paese
E poter fare grandi investimenti necessari per vincere la sfida del futuro
Nessun egoismo di parte
Non vara il piano per il prezzo delle rapito del latte la possibilità di essere domani uomini liberi
Ci sono cari amici le condizioni della politica
Giornalista
Poco fa mi rimproverava
Se non le pareva di economia o di politica
Io non ho mai capito quale sia la discriminante fra le due cose
Non è per dar soddisfazione a Luís
Sì per pochi istanti dirò che le condizioni la politica sono essenziali
Senza e quali
Tutto il resto diventa impossibile
Se potessi
Parafrasare una poetessa americana Krizia Eva che è una rosa è una rosa è una rosa direi che questo Paese vuole stabilità stabilità stabilita
Abbiamo bisogno di governarlo il Paese
E rispetto a coloro
Che anche oggi
Incominciano a guardarsi attorno
Con malinconica e nostalgica del passato
Anche nel passato recente
Noi diciamo che è quella e la strada sbagliata
Estrada l'altra è stata la strada dell'oscurantismo del terrorismo dell'appiattimento gli anni della grande coalizione non si governo dei processi di grande modernizzazione con le democrazie consociative
Si governano con chiarezza di programmi di volontà di governare
Qualcuno
Qualche settimana fa ha rimproverato al segretario del partito
Di non avere
Politica alternativa
Al pentapartito
E non ho capito
Quando ci saranno condizioni diverse le esamineremo oggi le condizioni sono queste e volerle ridiscutere daccapo
Fa nascere il sospetto che ci sia una volontà diverse
Ho necessità tattiche per acquisirsi le grazie per salire ai sommi Colli
Due parole soltanto
Per dire quello che già ha ricordato il segretario della sua relazione
Io consiglio tra l'altro a tutti di rileggere dovuta all'Oscar solo successo ancora Della Ventura tecnologica del sistema di amplificazione di quel giorno
Due parole dicevo sulla questione del decreto
Sul coso e lavoro che gli sta discutendo in questi giorni alla Camera
Non si cerchi
Di dividere la maggioranza
Fra coloro che non hanno pregiudiziali e son più aperti e coloro che invece le pregiudizialmente vorrebbero non cambiare nulla
Non accettiamo divisioni strumentali e tattica di questa natura
Noi ci poniamo di fronte a problema del decreto con infinita chiarezza
E diciamo
Se nei tempi previsti si realizzano le condizioni
Perché ci siano provvedimenti che abbiano la stessa efficacia
E maggior consenso saremo i primi a sottoscrivere quei cambiamenti
Ma se questi sono soltanto
Fumisterie o tentativi di depistare la questione vera noi non saremo d'accordo
Malagodi
Ieri
Nel suo splendido e consentitemi giovanile Duomo incredibile l'ordinarietà inventato tutto
A
Ha indicato come
Questa nuova civiltà
Creerà condizioni completamente diverse nella condizione sociale
L'uomo sarà sempre più acculturato
Sarà sempre più libero dalla routine dal basso lavoro
La nuova società di Dahrendorf
Dimostra
Soltanto come egli abbia intuito prima degli altri quello che stava venendo
E allora
La presenza dei liberali
La proprietà le queste
Di garantire che nella nuova civiltà si aprano maggiori spazi di libertà individuale
Di garantire il massimo della flessibilità sociale il massimo della garanzia dell'individuo rispetto al monopolio dell'informazione
Una sfida affascinante appena iniziata
Una sfida che dobbiamo coltivare con l'entusiasmo della ragione ma se mi consentite anche con l'entusiasmo del cuore
La sfida di domani
Ci sono milioni e milioni di individui che aspettano risposta a questa nuova civiltà ed allora la futura leadership e sociale del Paese l'avrà in mano chi per primo avrà saputo interpretare questa domanda
Noi
Proviamo a questo congresso
Per discutere queste cose
Come organizzare la trasformazione
Ma queste amici
Dobbiamo dircelo con grande franchezza
Questo richiede
Una grande trasformazione del partito
Richiede uno sforzo di rinnovamento culturale che non c'è ancora richiede riflessione su noi stessi e le nostre funzioni forse dibattere un po'meno di posti in consiglio nazionale di più sulle cose dovremmo fare per il futuro
Ed è un rinnovamento culturale che deve nascere dalla periferia come portatore di realtà di domanda e dal Centro uscire come risposta in sintesi le idee alle domande che in alto dalla periferia in un continuo lavoro di osmosi che crei radicamento nella nuova società
Per esempio
Anche assistendo i dibattito di questo congresso
Ne viene
Da pormi un quesito una domanda
Lo strumento statutario che ci siamo dati
Anni fa è ancora lo strumento utile adatto
Per creare questo nuovo modello
Ognuno rischia invece di diventare oggi elemento di freno
Elemento di congelamento sia delle idee che degli uomini
Forse sarà opportuno rimeditare
Ieri ho ascoltato anche con divertita attenzione
Intervento del mio amico Raffaele Costa
Forse non riesco a vederlo molto spesso perché sono magari troppo occupato riceve le persone che lui mi manda ma anch'io ho fatto un sogno
Ho fatto un sogno
Buffo come quelli che fa costa pensate ho visto costa in via Frattina
Che scalava i cordoli di via Frattina in bicicletta ed era vestito
Metà da Bartali e metà da don Bosco un sogno Buffon è venuto così questa notte
E però riflettendo
Sulle critiche
Di Raffaele Costa
Molte giuste condivisibili
Gli applausi delegati hanno sottolineato come siano critica vera
Però vedete
Erano critiche che provavano troppo quando si fanno critiche così universali
Nasce il sospetto che qualche cosa non funzioni incerto lo sappiamo che abbiamo un'organizzazione debole
A quei cinquantasei eccellenti funzionari a cui voglio dare ogni congratula Trione per lavoro duro che hanno fatto in questi anni di via Frattina
Le dicevo un amico socialista l'altro giorno nel PSI sono grosso modo quaranta mila le persone che ha titoli diversi Fulda e lavorano per il partito cinquantasei
Sono i nostri che cosa li aspetta
Ma il problema è diverso non è di fare una ristrutturazione ragionieristica del partito
Ma è quell'invece ricreare la struttura perché si possono creare idee nuove e perché idee nuove circolino nel partito io credo che sarebbe opportuno proporre alla futura dirigenza cucire l'abito congresso un gruppo di lavoro che meriti su come cerniera are collegare il modello di partito rispetto al modello della nuova civiltà liberale
Cari amici
Consentitemi
Breve
Ricordo personale
Un pomeriggio di marzo
Di sedici anni fa
Era una di quelle giornate piovose tutta torinese
Andai a prendere l'amico Zanone sotto via delle orfane perché era l'attuale allora sede del partito
E camminiamo terrore nelle vie attorno al municipio di una Torino già degradata in cui c'erano già i primi fermenti di Palazzo Campana
Gli proposi a nome di altri amici
A nome
Del compianto Fulvio Guerrini e di tanti altri
Propose di candidarsi ad elezioni politiche
E inizio quel giorno di tanti anni fa
Un cammino difficile e affascinante
Sposare l'immensità delle attese
Che sentivamo dentro di noi per modernizzare questo Paese
Alla difficile realtà della condizione politica esterna che ti circonda
Valerio
Dal settantasei
Hai guidato questo partito verso la ripresa
Da quei giorni difficili dolorosi
Dopo il giugno settantasei
In cui ci hai non detto ma c'hai ordinato coraggio si ricomincia
Fino ad oggi
Io non lo so cioè la grinta phaser appiattito non mi pare vedendoti
Nel mio interesse a proprio saperlo
Io quello che so
E che ci hai dato con il tuo orgoglio con la tua dignità con la tua testardaggine non ci ha mai fatto sentire politicamente umiliati anche nei momenti più difficili e questo
E questo è un debito che non si potrà mai pagare abbastanza
Ci ha ridato Valerio il coraggio di riprendere l'affascinante cammino Della Ventura liberale
Oggi
Anche noi camper ricatti vedi ti abbiamo richiesto di continuare a proseguire nell'avventura con noi
Ma io sono anche amici del congresso
Che in qualche misura quel debito abbiamo incominciato a pagarlo e pagarlo significa lasciare che il segretario scelga le condizioni in cui andare avanti a portarci su questa avventura liberale
Facciamo uno sforzo
Per soffocare anche delle vittime
Piccole ambizioni di ciascuno di noi
Chiedendo all'UE di assumersi la responsabilità delle sue scelte per chi con Lori vuol fare il resto dalla battaglia che abbiamo di fronte
La nuova civiltà liberale
Io non ho purtroppo la mente fresca di Malagodi
E quindi per fare una citazione devo leggerla
Ricordava in questi giorni usato ripescare Mela
Una frase di Tocqueville nel suo la democrazia in America
Diceva Tocqueville
Si crede generalmente che le società nuove tendono a mutare di faccia ogni giorno
Per parte mia ho paura che finiscano per essere troppo invariabilmente fissate nelle stesse istituzioni negli stessi pregiudizi negli stessi costumi in modo che il genere umano si fermi e si limiti che lo spirito si pieghi e si ripieghi eternamente su se stesso senza produrre idee nuove
Che l'uomo si esaurisca i movimenti solitari estere esteri lì e che pur muovendosi eternamente l'umanità non avanti più ebbene
Bene amici liberali
La sfida che abbiamo di fronte
E che parte da questo congresso
E dimostrare che questa paura antica non è nostra
E che invece proprio a noi ai liberali come in altre epoche storiche
Spetta il compito di far riprendere il movimento per lo sviluppo
Per lo sviluppo della nuova civiltà per lo sviluppo della nuova civiltà liberale grazie
Ringrazio il ministro Altissimo per il suo intervento
Do la parola al senatore Fassino
Comunico al congresso che il sottosegretario Melillo ha convocato delle ore diciotto di oggi nell'aula numero tre una riunione sul problema dei trasporti invitando delegati invitati gli osservatori che siano interessati a questo argomento
Caro Presidente
Cari amici
Se già diventava difficile prenderà la parola dopo
La Quarato intervento oltre che preciso del ministro Altissimo tanto più lo è per me in questa situazione vocale che tutti avvertite
Sarò quindi molto breve ma non posso esimermi dal dire quello che penso in questo nostro diciottesimo congresso che ormai che ormai chiedermi chi sta volgendo al termine
In questo congresso in cui ormai è stato detto praticamente tutto
Per quanto concerne la collocazione del nostro partito per quanto concerne le trasformazioni cui alludeva prima il ministro Altissimo per quanto concerne la necessità di intensificare i rapporti indispensabili con la società civile
Con chi nel mondo della cultura Comit ceti produttivi e dicendo questo amici mi riferisco a tutti coloro che talvolta ancora trovano difficoltà ad identificare una loro posizione politica precisa coloro ai quali invece il nostro partito deve far sentire e forse molto di più di quanto non l'abbiamo fatto finora e la colpa è un po'di tutti la sua presenza viva in questo mondo di operatori che ha scontato in passato i discoli ancora oggi
Tutti gli errori di uno Stato burocratico di uno Stato assistenziale e che quindi proprio per questo
Guarda gonne sempre maggiore sospetto a tutte le tesi statalisti che che talvolta appaiono ancora evidenti
Affrontando il tema delle prospettive liberali per il nostro Paese ritengo che non si possa prescindere
Subito da una considerazione fondamentale e l'incoraggiante amici per tutti noi
Quella cioè secondo cui oggi in Italia e dobbiamo riconoscerlo è possibile parlare ampiamente feconda mente di diverrà lirismo
L'idea liberale per anni ghettizzata oggi pieno diritto di cittadinanza di una nazione che che sembra andare alla riscoperta di certe virtù di certi modi di pensare e di certi direi margini di saggezza improponibili forse in un passato ancora abbastanza recente proponibili oggi e noi lo riscontriamo avendo provato l'improponibilità di prima
Così come addietro diritto di uno Stato a noi vicino la Francia quella rivolta antistatalisti canti burocratiche anticentralisti e quindi dovremmo dire per tutte queste ragioni quella rivolta liberale che serpeggia nel Paese
Che miete vittime anche fra uomini illustri e che in fondo è la dimostrazione chiara precisa
Che anche in Francia Jack che anche in Francia si sente un bisogno estremo di un liberalismo moderno che garantisca la sicurezza dei cittadini che ne sappia sprigionare tutte le energie che pretenda di dare ai cittadini
Quello che loro spetta di incutere dei cittadini il rispetto delle leggi e Maldini difenderli anche dai soprusi che talvolta dalle leggi stesse possono avvenire è questo che vale per la Francia vale certamente anche per l'Italia
Affrontare quindi amici
In questo nostro diciottesimo congresso nazionale un temo come quello della nuova civiltà liberale credo rappresenti un duplice importante riconoscimento chiesto è stato posto sostanzialmente dato anche dalla partecipazione al più alto livello di tutte le rappresentanze politiche
Innanzitutto significa credere realmente all'esistenza di una civiltà liberale
Non solo alla validità
Non solo alla validità di una politica o di una cultura liberale significa cari amici
Credere che secoli di storia occidentale sono state realmente informati da un liberalismo vivente nel corpo stesso della società bisogna credere
Che era nostra civiltà ad oggi così coi suoi ampi spazi di libertà con il suo diffuso benessere poco la sua tecnologia è veramente il prodotto di un liberalismo per rende
Che in Europa come al di fuori d'Europa la dove ha potuto fiorire
Ha generato società dinamiche società di aperte socie PAC economicamente e culturalmente prospere umanamente vivibili fondamentalmente tolleranti
Liberalismo quindi come fattore di civiltà pone fattore di cultura quella cultura card chieda Erasmo a dare Doors dato qui il a nord Rigel sia sempre dimostrato più attenta alle esigenze di una
Della dell'uomo concreto
Che a quelle ideali della storia quella cultura che è nata dalle reali esigenze che si sono dappertutto viste residenza tra storia nel commercio dell'industria del diritto e solo successivamente ha creato poi e ha cercato sostanzialmente una sua sistemazione storica ma il giusto orgoglio di appartenere ad una linea di pensiero che ha formato le strutture economiche istituzionali e culturali di un intero continente non deve farci ritenere di essere ad un punto d'arrivo
E qui ma allora operato un secondo riconoscimento quello di un liberalismo che può e deve fondate lasci diretta del ventunesimo secolo
Continuità quindi della civiltà liberale non significa soltanto una possente eredità storica e culturale ma significa anche e soprattutto progetto per una civiltà futura non si tratta di abbandonarsi al gioco dell'utopia oggi facilmente rivestiti di nei panni della scienza ai Giochi del protezionismo statalistico delle analisi di tendenza delle sociologi e quantitative si tratta di stabilire sin da oggi cari amici quali siano le libertà da creare le libertà da scoprire e da inventare per l'anno due mila
Le libertà da trovare per la nuova civiltà Dida Arale del Duemila
Si tratta quindi di rimodellare e mi pare che il nostro segretario generale l'abbia fatto molto bene nella sua ampia per completare l'azione
Sul corpo di una società italiane in evoluzione l'abito liberale lasciato oggi in eredità da una tradizione di grande prestigio che proprio in questa Torino allora Saba o
Dai cavouriana prese le mosse per darci quella sì dazione che oggi nel bene e nel male ci accomuna tutti
Ma per modellando la bisogno di pensare ad una nuova società
Una società ordinata dello sviluppo
Una società che cambi che cresca che produca ricchezza economiche e culturali
Ma con giudizio
In un contesto istituzionale solido e concreto di di allora l'esigenza di quella democrazia governante di cui tanto si parla che sappia indirizzare con fermezza il Paese ad obiettivi prefissati
Senza i continui precedenti chiarimenti alla demagogia che hanno caratterizzato gli anni passati senza contrattazioni continuum con la piazza con le frange estreme dell'arco parlamentare poco una opposizione che non si vuole rassegnare al suo dovere costituzionale di essere di restare opposizione non mi interessa cari amici la testa e la politica di tipo a gestire tutto ciò interessa soprattutto che lo faccia che lo gestisca che lo faccia e lo gestisca naturalmente in forma democratica
Non dimentichiamo quindi che è l'accusa di decisionismo innanzi ad un'opinione pubblica stanca da decenni di qua Danny patteggiamenti fra maggioranza e opposizione può avere anche un significato positivo può connotare un esecutivo solido cosciente responsabile delle proprie scelte
Per lo stesso a cui alludeva prima molto chiaramente il ministro Altissimo può soprattutto indicare una svolta di tendenza nella prassi per la quale tutte le decisioni e dovevano comunque si deve concordate unitaria corali di una continua confusione di ruoli fra chi è chiamato a governare e chi invece è chiamato a contestare tale opera di governo
Si tratta di una tendenza ma il progetto di una società futura meno burocratica meno lottizzata meno inceppato nei suoi meccanismi produttivi e soprattutto meno frustata Nash
Desiderio di libertà è quello che viene fuori è il progetto di una società che dovremmo proporre Dinoi liberali da questo congresso alle future generazioni
Quelle che oggi sono sui banchi della scuola primaria secondaria e universitaria e che si apprestano a quella soglia pieno di promesse ma anche piena di tante paure che all'ingresso del mondo del lavoro sì
A questi giovani lo dice che è stato anche fondatore della Gioventù liberale dobbiamo dire qualcosa
Se non in termini di sicurezza perché non c'è possibile almeno in termini di speranza e di chiarezza di idee allora dobbiamo fornire una scuola efficiente ne parlava stamani proteso ad Alfieri qua tutta la sua competenza e condotta la sua esperienza ne ha parlato ieri la megatruffa è lì nella sua bella relazione
Una scuola che si configuri come un efficace ingresso nella società produttiva non dimentichiamo che la crescita della domanda di scolarizzazione ha posto seriamente in crisi dei traduttori strutturali e scolastiche sostanzialmente ferme da decenni poi le riforme sono state centellinate con grave danno d'un sistema scolastico che in breve tempo si è trovato spiazzato rispetto ad una società assai dinamica assai mutevole e si è giunti contemporaneamente al Periodo in cui si assiste ad una frenesia rifornì spiega che interessa tutti gli ordini di scuole e che rischia di scombinare l'intero sistema con le sue manie lo balistiche opposti non c'è settore della scuola chiedo come sia contaminato
Potrei accennare alla stessa scuola materna coi suoi col suo migliore cinquantaquattro mila bambini
Per la quale si chiede maggiore completezza e chiarezza legislativa potrei parlare della scuola elementare della quale abbiamo portato a compimento i programmi proprio al termine del mille novecento ottantatré e anche in questo devo da dire il mio anzi ad un liberale preziosissimo il professor Martina che ha portato in quella Commissione sempre la voce del nostro partito certo a vizi con tutti i suoi limiti
Con tutti i suoi difetti che per primo riconosco e che peraltro sono ancora emendabili trattandosi di una bozza questa proposta porta tuttavia e lo dico senza voleva attirare l'applauso personale ma porta tuttavia in calce la firma di un liberale non importa chi importa che sia un liberale
E invece un punto Domus nella panoramica dalla nostra scuola la riforma della scuola media superiore
Ne ha parlato prima e molto bene il collegio all'Alfieri io debbo soltanto dire che è contraria a questa riforma che non è oggetto di accordo di governo liberali hanno presentato recentemente un nuovo testo di proposta di riforma della scuola media superiore
Eh già qualche cosa di meglio rispetto al precedente ma c'è in essa
Un punto che ritengo fondamentale quello degli esami di maturità che di maturità così non si chiameranno più ma di Vicenza che prevedono invece un esame di ammissione all'università per rendere quindi il parcheggio universitario non così preoccupante come oggi o di abilitazione professionali fatta a mezza strada fra Livio Stato degli stessi organi professionali forse potrà essere un motivo
Per a portare almeno a quella riforma così impossibile come l'ha definita Valitutti qualche miglioramento che dei riteniamo necessario debbo dire cari amici
Che nella stessa legge sul precariato contro la quale noi votammo allora
Non troviamo motivi di soddisfazione anzi le attuali leggi idee che si stanno discutendo in Commissione alla Camera per
Zone l'anno uno stato già non valido uno stato già preoccupante vorranno probabilmente correggere ma per correggere spenderanno e aggraveranno la situazione del personale scolastico che oggi ancora popola le nostre scuole conta una parte un aumento da parte degli insegnanti e dall'altra una diminuzione un decremento di popolazione non posso certamente fermarmi sulla università ma devo ricordare che l'università
Stata da parte dell'onorevole Valitutti quando fu ministro oggetto delle sue attenzioni e che quanto di buono Iniesta è stato fatto
E poi peggiorato dei suoi successori fu fatto allora di validità Valitutti non posso neppure so formarmi sul problema relativo
Al prolungamento dell'orario scolastico
Iniziativa di un ministro che non ha consultato i suoi collaboratori e che comunque noi liberali abbiamo condannato considerandolo oltretutto un gravissimo un errore perché sottrae alle famiglie e alle altre esperienze extrascolastiche bambini che non possono e non devono essere costretti nell'unico orizzonte della scuola
Il settantacinque per cento delle famiglie ha risposto no e ha confermato la nostra posizione
Non voglio parlare dei libri di testo cui molto bene alludeva altissimo che dovranno essere rivisti per evitare che parlando di avevo nautica si ricorre ancora la baracca con tutto il rispetto per Barack non parlo di altri problemi che chiuderebbero il tempo che debbo lasciare all'onorevole Biondi all'ONU sviscerato le basi arrivi che devono seguire caro Presidente e cari amici
Devo concludere
Devo concludere che nel bene e del Mali
Magari anche Erba gli autori qualche cosa sia fatto o almeno qualche cosa si è tentato di fare
Non va dimenticato anche il numero dei parlamentari liberali
Lo ha riconosciuto nella sua ampia dettagliata e precisa relazione il nostro segretario generale con la sua consueta che reale obiettività ma non posso concludere
Questo
Vorrei dirlo rapporto questo dardi conto che è dovuto agli amici liberali delegati ad un congresso
Di tutta la gente liberale d'Italia rappresentanti
Da parte di chi ha ricevuto sì dagli elettori un mandato ma dal partito una designazione per un incarico governativo senza assicurare a tutti che in egual misura così nel bene e nel male
Io continuerò ad operare non interessa sì al governo se in Parlamento sede la mia terra dove da quarantacinque quando con la battaglia rivelare dove intendo condurla sempre non interessa in questo caso la collocazione nel partito importa la battaglia nel partito è Perrin partito in porta cari amici che la crescita liberale iniziata come diceva prima Renato Altissimo dopo il settantasei migliorata nel settantanove ancora migliorata nell'ottantatré
Quanti importa che gli amici e tutti insieme Pomponio demente superate lei ineluttabili burrasche proprio ieri ogni congresso messi da parte inevitabili rancori propri di ogni congresso Tabori liberali ci si proponga scrivendo liberi alto sui nostri manifesti
Alcuni temi specifici importanti
E lo dico anche a nome della corrente di Iniziativa liberale che rappresento
Pochi temi magari ma efficaci e importa proporre le soluzioni di questi temi a voce ferma a voce alta in porta che la gente le conosco
In porta e concludo veramente cari amici di una parola che tutte insieme noi abbiamo il coraggio di avere coraggio grazie
Grazie persino
è stato Bastianini dopodiché prenderà la parola
Il ministro Alfredo Biondi
Viene
Da costruire
Lo scenario della nuova civiltà liberale
Per battere nuove barbarie e per piegare all'uomo la società tecnologica
Viene più vicino
Da lavorare per portare più efficienza nelle istituzioni più giustizia nei rapporti sociali
Più garanzie nei diritti civili
Più libertà nell'economia
Viene nella intesa tra liberali tra repubblicani tra socialdemocratici socialisti e democristiani
Il sistema di alleanze più affidabile per sconfiggere la tentazione di tornare alla democrazia consociativa
E per consentire nella maggioranza rapporti più equilibrati tra i partiti
Queste
Se Zanone me lo consente
Può essere la sintesi della sintesi della sua relazione
In questo quadro e per questi obiettivi
Le fortune dei liberali sono affidate non alla ricerca di un protagonismo esasperato
Ma la capacità dei liberali
Di lavorare sui problemi di stabilire relazioni profonde con la società di sviluppare settore per settore soluzioni per rendere più avvertibile e più convincente il ruolo dei partiti
Un modo serio e razionale di stare nella politica
è un modo diverso rispetto ai troppi che confondono la quantità di rumore con la qualità della musica
Ma il partito si sente inquieto di fronte a questa indicazione che sembra troppo semplice
Sbaglierebbe Zanone se non avvertisse nei nostri lavori queste paure in un partito che ha troppi pochi margini per consentirsi errori e pressioni
E a questa inquietudine il congresso e tentato di rispondere rifugiandosi il due illusioni
La prima gira per i corridoi di questo palazzo senza Corridori
Alla voce Toscana e la seduzione
Dei fogli che escono dalle stampanti degli elaboratori
Il male del partito si dice ed a cercare nell'organizzazione che impedisce di valorizzare il lavoro che si svolge e rende difficile mobilitare per il partito capacità e risorse umane che sono disponibili restano inutilizzate
Morelli pone certo problemi reali
La produttività del nostro impegno può e deve essere migliorata
Così come può e deve crescere la capacità del partito di coinvolgere in un lavoro politico più diffuso più articolato più capillare la voglia
Di fare che molti liberali hanno e la disponibilità a collaborare che molti che liberali non sono ma che sono pronti e disponibili a darci una mano
Non è importante discutere ora se l'ipotesi sia praticabile o giusta e importante che il congresso non si illuda che risolti i problemi dell'organizzazione si sia assicurata al partito una lunga e felice stagione la seconda illusione ha invece l'accento piemontese
Per Costa per il suo lavoro nel partito e nel governo vi sono giudizi positivi e via riconoscenza
Ma proprio per questo dobbiamo riflettere colui con franchezza sulla diagnosi del partito che ha svolto ieri Costa critica l'organizzazione divide Zanone dittatoriali e denuncia l'esistenza della casa liberale di un palazzo intento all'ombra grande del basco segretario
A costruire in gruppi chiusi le proprie fortune politiche
A questo contrappone una tensione liberale più convinta che di animale nostre battaglie
Che recuperi lo stesso spirito e lo stesso coraggio dimostrato quando soli contro tutti
Abbiamo fatto di un partito in agonia il perno su cui si è rotto l'accordo dei partiti di massa e si cui si è ritornati alla democrazia delle maggioranze e delle opposizione ma costa non può illudersi e non può commuovendoci illuderci dimenticando che il problema che oggi abbiamo davanti e diverso e meno
Facile
La tensione dei sei parlamentari con tutto il resto del mondo
Questa tensione esercitate negli anni dell'unità nazionale l'hanno provata tutti gli amici di meraviglia presenti
L'hanno provata i nostri consiglieri comunali e regionali all'opposizione per anni per lustri per decenni prima delle giunte di centrosinistra e poi delle giunte di sinistra
Quella tensione la continuano a provare i molti liberali ancora all'opposizione
La prova ancora che arriverà nelle zone d'Italia dove per l'assenza di tradizioni per il peso delle clientele per mancanza di mezzi fare il due tre per cento è festa grande
A quella tensione da sola non basta più la responsabilità del partito nella società e per la società sono cambiate
E allora e illuderci ridurre i problemi del partito alle presunte colpe di comportamento di una classe dirigente così come illuderci credere che la tensione liberale di per sé sia la ricetta per le nostre difficoltà
Abbiamo Tarantini tre compiti
Dobbiamo mettere a fuoco il ruolo che i liberali potranno svolgere per lavoro evoluzione dell'attuale sistema di alleanze politiche
Dobbiamo proporre contenuti liberali per l'azione riformatrice che la città richiede dobbiamo far crescere dare significato alla presenza riderà Ale nel sistema dei centri economici sociali dove si organizza la società
Cari amici
Oggi sabato a mezzogiorno due sole sono le cose certe di questo congresso
La prima e che vogliamo che Zanoletti sia ancora il segretario dei liberali d'Italia
La seconda
E che questo congresso ha messo in crisi la presunzione dell'efficienza del Nord
Siamo riusciti a fare un palco dove non si capisce da che parte sta la presidenza
Siamo riusciti a non far sentire a chi era sul palco la relazione del segretario
Siamo riusciti a sistemare collaboratore d'ospiti in stanze disagevoli
Siamo riusciti anche a darvi almeno un giorno di pioggia di tutto questo mi scuso
Ma siamo riusciti anche a fare il congresso che noi liberali piemontesi avevano immaginato quando abbiamo scartato i più affidabili teatri nella città e scelto questo Angara di stilemi visure propria l'antico Egitto abbiamo fatto un congresso in una grande piazza senza barriere con la città né tra delegati autorità ospiti giornalisti invitati e curiosi
Il congresso è qui ma anche delle manifestazioni collaterali dove si è discussa dell'innovazione tecnologica dove si è parlato dello stato assistenziale
Il congresso e dove si va per il Piemonte nei luoghi sacri alle memorie liberali il congresso si ricaverà questa sera nelle case dove riceveremo gli amici delegati o dove i giovani balleranno e sentiranno musica
Questo volevamo fare e questo abbiamo fatto perché il partito cresciuto dopo il congresso gioiello di Firenze doveva provare un congresso più aperto alla società
Io
Farò una sola citazione che citerò Spadolini
Spadolini a quanto dicono i giornali
Avrebbe si sarebbe domandato
Se questa sala era un anfiteatro populista
Domani
Quando questa grande piazza sarà piena della gente liberale
Questa sarà una grande Assemblea e saremo più convinti del lavoro fatto e più fiduciosi che malgrado la nostra dell'organizzazione malgrado i nostri comportamenti malgrado noi idea liberale avrà un futuro grazie
La parola al ministro Biondi
Carissimi amici Caro presidente e caro Segretario
Tutte le volte che mi affaccio da questo podio e questa volta il podio è diverso e più impegnativo perché porta più chi parla verso i delegati e questo mi interessa lasciando un po'di rientra la nomenclatura mi prende sempre una grande emozioni
Perché quando i gironi corridori quando trovo gli amici gridando lava americano Alfredo quando parli quando s'Ali quando ci dici quello che pensi quando mi fanno la gratificazione da dovrà amicizia della loro simpatia della loro
Confidenza
Questa è l'unità del partito che io amo
O non unità non di gruppi un'unità non di notabili un'unità non di boiardi Mahon unità di amici che credono nel partito liberale che si battono per il partito liberale ovunque in Italia
C'è questa unità di intenti che ideologica che è politica e che è pragmatica
Ideologica
Perché noi crediamo ai grandi valori
Della società di sempre
Si riceva Società di domani
La Società dei moti uniformemente accelerati
Così come la Società di ieri ma nemmeno due crei dieci anni fa
Quando alcune mode parevano prevalere si parlava di libertà formali esseri parlava di libertà sostanziali sono stati solo i liberali a ritenere e la forma e la sostanza della libertà fossero una cosa sola
Non oggetti quindi di antiquariato per romantici nonché realtà di futuribili per coloro che credono che si possa soltanto verniciare gli avvenimenti per cambiare la storia
Il mio amico
Sterpa l'altro giorno in un articolo ha scritto una cosa molto bella rime
Mia paragonato allevo polli do granduca di Toscana
Ora quando si passa dalla cronaca alla storia che sempre qualche modesto rischio caro Stella
Quello di non ricordarsi e Ludovica e Leopoldo duca di Toscana aveva fatto nel mille ottocentoquarantotto il codice più liberale che vi fosse a quell'epoca
Era il codice che aboliva la pena di morte
Per la prima volta non vorrei caro Sterpa che leopoldo granduca di Toscana fosse troppo a sinistra anche perché questa è la mia preoccupazione
E poi sono anche aumentato di grado
Perché sono arrivato piccole granduca
E grazie all'amico costa sono stato immediatamente promosso a principe di un feudo ligure nel quale il mio Sottocapo darebbe davvero casi del fatto una carriera che non merito
Perché in realtà caro costa ed è questa l'ultima delle note polemiche che pongono i due confronti prima che tu posarsi la tua preziosa intelligenza Algeri e attivismo al servizio dei Partito liberale quelli del feudo di rigore
Erano rimasti in pochi
Eravamo rimasti in diciannove mila da centodiciannove miliardi
Eravamo rimasti in pochi a riunirci
Eravamo rimasti in pochi a fare le collette per tenere insieme il partito eravamo rimasti in pochi a dare la fiducia a Valerio Zanone costituendo la democrazia liberale quando gli altri non ci credevano
Ed eravamo in pochi
Perché molti se ne erano andati al seguito
Di quelli che facevano la cronaca e la biografia sui giornali milanesi del senior De Carolis noi queste cose non l'abbiamo fatte non ci siamo mai tappati naso abbiamo semmai tenuto aperti gli occhi abbiamo votato per il partito liberale
Naturalmente tutto si può migliorare
E se non ci incontrassimo di congresso in Congresso
Per interrogarci sulle cose che ci devono migliorare e che essi devono migliorare con il nostro aiuto
Allora faremo dei congressi inutili e ripetitivi
Questo congresso è un appuntamento a Torino
Con la città che io amo dove ho studiato in seconda liceo a Massimo D'Azeglio via Parini durante la Repubblica sociale italiana quando ero rimasto tagliato d'arresto d'Italia
Ogni volta che torno ripenso a quei tempi Buy
E poi ripensa un'altra bella giornata
Quando ci incontrammo in pochi a casa di Renato Altissimo cui discorso di oggi aggiusti sia di tante malevolenza de e di tanti cattivi accostamenti che si è creduto rifare nei suoi e nei miei confronti e in quelli di Valerio Zanoni
Ci incontrammo a casa di altissimo
Eravamo uomini diversa impostazione in quel momento
Io e alcuni miei amici
E ci vantiamo di essere stati in libertà nuova interpretare la libertà e la novità di quel documento e di quell'impostazione di cui Malagodi è la testimonianza anche oggi ma che non credevamo fosse più possibile
Tenere il partito fuori del discorso politico fuori del rapporto con le altre forze fuori da una discussione che sia anche tra diversi avrebbe dovuto sentivamo essere più viva ed articolata
I vecchi amici
Di Italia liberale che è lei confluirono in quel momento a riaccendere la speranza di una azione politica più viva ed intensa gli amici di rinnovamento e gli amici di presenza e fonda mo'democrazia liberale che non è o una confederazione ricorrenti ma è la linea politica del Partito Liberale Italiano
E allora
Ci incontrammo ed eravamo in minoranza
Caro costa
Io ero vice segretario generale del partito allora vicario
Avrei potuto secondo una logica evolutiva degli avvenimenti se fossi rimasto dov'ero
Aspirare a qualche titolo per il quale qualcuno fuori e dentro qui si lecca le lunghe dita
Ebbene io a quell'epoca preferì uscirmene dalla maggioranza
Entrare in una minoranza sofferta e difficile per cominciare una battaglia che non ci ha mai visto divisi dalle altre forze del partito perché galantuomini che rimasero dov'erano
Stettero al loro posto a fare la loro battaglia con la loro capacità e la loro volontà e anche con la loro coerenza
Ed è questa la forza del Partito liberale
Quello di trarre
Dalle diversità le possibilità delle convergenze quando sono possibili
E la identificazione dei confini quando le convergenze non essendo possibili ebbene che ciascuno faccia
Nel partito la sua parte senza confusioni e senza infingimenti è l'ora di finirla
Con i subacquei i quali fanno finta di votare le mozioni odiati aveva la maggioranza e poi fanno da caccia dei delegati negli altri locali di loro soldi per sedute
Molto meglio quelle
Che invece dichiarano la loro linea politica
Sfidano un confronto identificherà in due posizioni un rapporto nel quale certo vi è la possibilità di scelta di differenza di convergenza io o questa mia idea dell'unità del partito
Cioè
Una mozione di maggioranza
Chi la vuole firmare la firma io la firma i miei amici la firmano quelli che non la vogliono firmare non la firma lo e fanno le loro mozioni ma non chi è da allora con programmazioni puramente retoriche commozioni di sentimenti di realizzare un'unità fittizia L'Unità chi è se c'è non c'è se non c'è e va recuperata solo sui valori di comunanza quando questa comunanza la si dichiara prima che siano chiusi i discorsi congressuale
Ho finito col parlare del partito perché mi interessava di più mi interessa di più
Parlare della politica che dobbiamo fare e che faremo che stiamo facendo
La politica in un governo difficile in un momento difficile della nostra storia
Una politica che Spadolini ha definito in chiave di necessità
Io non credo che si possa agire bene in chiave di necessità
La necessità lo stato di necessità
Un'esimente che consente anche nel momento in cui si commette un reato di non essere puniti in quanto si è in stato di necessità
Noi siamo invece a svolgerle un ruolo politico il quale alla necessità di essere coerente proprio perché c'è la volontà non necessitata di stare insieme crisi se una perde delle discussioni circa il grado delle simpatie lei solidarietà le possibilità delle convergenze io dichiaro a titolo personale ma sono stato vicesegretario del partito fino a un anno fa che la nostra posizione una posizione rettilinea e da Greganti
Noi siamo nella realtà del nostro Paese una forza di progresso e muove da tradizioni ferme che hanno tradizioni liberaldemocratiche come tali affinità con il Partito repubblicano tenta un'evoluzione verso la società
E si incontra con la realtà avanzate dalla Società italiana che sono quelle di chi crede nella Sinistra democratica in Italia
Finiscono lì i confini dell'arte convergenze e comincia il discorso rispettoso ma diverso con tutti quelli che stanno oltre questi confini e sono i confini degli orali democratici dei socialisti democratici dei cattolici democratici dell'Europa che dobbiamo cominciare a costruire questa è la nostra posizione politica ed è questo il ruolo che dobbiamo mantenere nell'ambito della battaglia del partito
Certo certo potremmo negare e non è chiaro che c'è stato bisogno di una grande capacità di sollecitazione
E anche di una grande possibilità offertaci dal nuovo corso socialista per ottenere nell'ambito del discorso democratico quel credito quell'ascolto che prima non c'era
Ed è questa la novità vera che non è fatta di presenze ripetere in salita me fatta di intelligenza politica
Che ha visto che i liberali democratici e socialisti democratici
Delle due confessioni ma particolarmente quella del socialismo italiano che ha trovato con la linea di Craxi proprio qui a Torino quella della sfida a sinistra della riconquista di un valore nell'ambito di quella competizione
Che ha consentito ai liberali di espandersi nonostante
Da lunedì Firenze nonostante talune preclusioni qualche volta nonostante taluni atteggiamenti di carattere puramente e semplicemente antitetico è antipatico svolto da partiti
Che non hanno molte volte la possibilità di credere alla unità dei comportamenti anche quando vi sono l'affinità delle di voci
Eppure nonostante questo un altro discorso con il Partito repubblicano ha un fondamento
E io stesso l'ho fatto più di una volta
Auspicando che le convergenze
E non vi possono è che non essere da due filoni di pensiero che partono delitto di dalle diversità risorgimentali ma arrivano a valutazioni comuni sul piano dell'interessi economici sul piano dei valori ideali sul piano dei valori morali possono sennò o non potevo possono avere un rapporto solo che lo si voglia e lo si incentivi con le capacità di tutti i giorni di stare insieme
E questa azione che abbiamo ha realizzato oggi di un nuovo corso
Per una politica europea
Che veda liberali e repubblicani uniti delle liste
Per la nuova
Seconda occasione europea la più importante in questo periodo è la prova che esiste la possibilità di un incontro che superi le piccole beghe e i piccoli contiene contingenti
Scrissi di interesse noi siamo
Quindi su una posizione che ha questa caratteristica di volgere ad una evoluzione nell'ambito della realtà liberaldemocratica europea e tende a realizzare in Italia un rapporto migliore tra partiti omologhi
Nel mondo esistono possibilità impensate
Di sviluppo chi avrebbe potuti immaginare
Che vi fosse nell'ambito da realtà sindacale il movimento critico e autocritico che si è sviluppata che avrebbe potuto immaginare che all'interno dello stesso partito comunista vi fossero quelle frizioni che le differenze quell'accentuazioni titolo di linguaggio quelle esposizioni diversità che si sono manifestati chi avrebbe potuto pensare che un governo si può si potesse far in Italia con una guida socialista e che in questo governo i liberali avessero posti di responsabilità diverse
Posti di responsabilità nelle quali la realtà di carattere industriale produttivo affidata a un ministro liberale la possibilità di carattere conservativo di realizzazione di equilibrio ambientale altrettanto affidata un ministro liberale due posizioni e qualcuno ha definito
Antitetiche ebbene sono le posizioni che possono a realizzare se ci sarà il consenso del partito l'equilibrio tra due diversità ritenute finora che sono invece le convergenze del futuro
Sono la possibilità che si possa crescere e sviluppare dell'industria
Nella inserzione delle nuove realtà umano in tutto il mondo senza ulteriormente degradare l'ambiente
Ma per fare questo non basta un disegno di legge non basta un ministero che persegue con forza come io faccio i fini che il disegno di legge prese
Del Partito liberale italiano con il ministro che vi parla perché le resistenze perché le miopie perché quello che ha determinato fino ad oggi uno arrestato un arresto un arretramento in questa fase parlamentare dell'iter del nostro disegno di legge possa proseguire e posso avere la forza e la vitalità
Per uno sviluppo che consenta questo parallelismo
Tra creatività attività industriale e conservazione e tutela della realtà ambientale che mi è stata affidata altrimenti
Carissimi amici io devo dire con grande franchezza
E se non riusciremo a individuare anche con le forze di maggioranza
Una linea di maggiore incidenza perché alla Camera il disegno di legge prosegua oltre quello che pare oggi una pista molto faticosa da percorrere nelle Commissioni parlamentari
Sarà anche opportuno che il vostro ministro
Esamini la possibilità di dichiarare lealmente al presidente del Consiglio di cui oggi svolge la funzione di coordinamento che forse il bilancio dello Stato
Può essere reso anche meno pesante destinando altrove viene volubile emolumenti di un ministro che non potesse svolgere il proprio compito perché non gli assegnano le funzioni che sono necessarie per fare il proprio dovere
Chiedo
Caro Valerio caro Segretario su questo
La solidarietà attuali
Che non discuto neppure all'impegno preciso
Nel consiglio nazionale che sarà qui eletto della direzione del partito l'impegno dei gruppi parlamentari
Perché si faccia al più presto un incontro tra le forze di maggioranza che ci dicano
Se vogliono no approvare il disegno di legge o se non lo vogliono approvare e se non lo approvano faranno a meno non dell'apporto di liberali al governo ma di un ministro che svolga una funzione negativa perché non steli una mancata politica ambientale
Noi non possiamo scrivere Valerio come tu hai scritto nella tua relazione che abbiamo posto questo valore ambientale tra i primi
Dopo quelli che tu hai indicato come valori dello Stato secondo come valori della realtà ambientale in cui lo Stato vive al suolo terra aria se non diciamo a noi stessi
E questa dichiarazione sarebbe retorica se non vi fosse un atteggiamento concreto che sia resa conseguente io posso dirvi cari amici
L'ho fatto veramente tutto quello che potevo e siccome USA ringraziare voglio anche ringraziare quelli che hanno lavorato come del partito due amici Costanza Pera e Giancarlo Galan sono due amici
Due amici che mi sono stati vicini e che hanno diviso con me le ore difficili per un grande risultato che abbiamo avuto risultato storico in Italia la prima volta che un Consiglio dei ministri decide di fare una politica ambientale costituendo un ministero dell'ecologia per la politica ambientale
La prima volta in Italia che ciò avviene anche se noi siamo gli ultimi in Europa a realizzare questo valore come ed evento dell'azione di governo e io non voglio sciupare questo fatto
Perché se noi non sapessimo proseguire oltre questo si dovessi limitarmi a parlare ai tanti amici che mi chiedono di andare allora cita nei loro Paesi dove cioè il degrado vivo fisico
Dove il ministero Ecologia ha implorato con un elemento di modifica anche delle inerzie locali anche dell'atrofia comunali provinciali regionali delle USL dove lo Stato deve ritornare
Col suo potere dovere di indirizzo e di coordinamento il ministero dell'ecologia esiste nella coscienza popolare e se in Parlamento non dovesse essere raccolta la coscienza popolare laddove sede della volontà popolare
Noi dovremmo come democratici come credenti del Parlamento dichiarare questo iato questa divaricazione farebbe togliere al Parlamento in un momento drammatico anche dalla realtà istituzionale una delle sue funzioni principali
Che quella di conferire ed elegga
Allo stato di indicare i limiti gli ambiti anche contro la volontà del governo di adempiere stabilendo per legge i confini proprietà altrui del ministero dell'Ecologia per evitare le confusioni le inerzie le altro file le dispersioni competenza e quindi un grande compito
Che io segnalo anche al presidente Bozzi
Perché in sede di modifica della realtà costituzionale si dica anche un'altra cosa che i poteri delle Regioni che
La facoltà e la funzione legislativa affidata alla Regione
Ha un senso e ha un valore anche da questa autonomia
Nasce poi la capacità di adempiere quando i valori assegnati alle Regioni non sono perimetri rabbini nell'ambito regionale ma partendo la tutti appartengono alla collettività nazionale
Alla collettività comunitaria alla collettività tutta intera che dire in questo mondo dissestato
Perché l'ecologia è di tutti
L'unica cosa comunitaria finisce per essere l'inquinamento mente alle misure contro l'inquinamento sono frazionate invece che agire sulle cause sei cisti sulle spetti anche qui
Con l'egoismo che questo comporta per l'incapacità in Europa di vedere insieme questo problema con misure opportune fuori delle guide nazionali e quindi necessario
Che gli altri gli organi locali i Comuni le Province e le Regioni che hanno compiti funzionali diretti a impedire l'inquinamento abbiano poi la possibilità di essere verificati nel loro comportamento e dove
La verifica dia una conseguenza negativa un saldo passivo posta allo stato rivendicare una funzione diretta questo non è tradimento della economie della autonomia va alla rivalutazione della ecologia come il fatto che al di là dell'autonomia vale come valore prioritario
Che la Costituzione indica né la salute del cittadino la qualità della vita della tutela del paesaggio di quello che sotto di esso vi è come i valori che non possono essere gestiti in chiave riduttiva e minimale ecco quindi un grande compito che convive insieme a quello della ripresa industriale che è stato così bene poco fa indicato dall'amico altissimo due realtà
E se stanno insieme o cadono insieme e noi dobbiamo denunciarlo questo momento magico per il partito di avere un potere una nuova frontiera una realtà di sviluppare dispiace che costa non abbia riflettuto tanto più che l'aveva scritto il suo discorso sulla differenza che separa quello che dico che penso e che sento è quello che tu mi vorresti far dire come Alice nel paese delle meraviglie spalancando gli occhioni come se tutti fossero come te
Qui non c'è la spalancare gli occhioni chieda asciugarsi qualche lacrima
A guardare dentro la coscienza se anche noi abbiamo fatto tutto quello che ci competeva
Quindi nell'azione di governo
Nel comportamento che c'è stato affidato difficile
E l'ingrato
Io sento di avere interpretato quello e voi amici del Congresso liberale poiché conosco uno per uno in Italia avete sempre preteso da me quello di essere fedele agli impegni che assumo
Di non dire oggi una cosa per non farne un'altra domani quello di saper di incontrare
Quello di sapermi rende l'interprete delle vostre esigenze credo di essere liberali sia quando si è seduti nella platea
Dal Consiglio nazionale sia quando si è seduti sulla sedia di ministro della Repubblica per me non cambia mai la posizione
E credo che questo debba essere il discorso che debba essere fatto anche all'interno della realtà del partito
Ma c'è un altro tema che io voglio affrontare qui con voi per lealtà
Perché deve essere un tema su cui il partito deve muovere per avere anche di fronte a un grande altro inquinamento una linea ferma e dura
C'è l'inquinamento della giustizia in Italia per richiedere ai liberali di oggi la capacità che avevano i liberali di ieri diffidare la ingiustizia la giustizia ingiusta che allora per guadagnare la giustizia stoppino abilmente spera ridente migliore del futuro
Non solo le idee liberali di quelli che hanno creduto
Che i valori della persona umana non fossero mai
In discussione quelli che hanno creduto che la certezza del diritto fosse la garanzia Pandion contro qualsiasi abuso quelli che hanno creduto e tribunali le corti della Repubblica
Fossero sedi e in cui la politica nuova facesse la padrona ma fossero le sedi e in cui la superiorità della legge e la sovranità della giustizia fosse l'affidati alle mani sicure
Di magistrati che era un confondessero il pubblico con il privato il pubblico interessa la giustizia la privata valutazione
Della propria parte politica dispiace dire questo perché molte volte non accade così
Ma noi siamo di fronte ad una realtà che richiamo perché come responsabile del settore giustizia nella periodi in cui sono stato vice segretario del partito ho presentato un documento al consiglio nazionale di Napoli
Dove c'era scritto senza tanta enfasi fine
Della legislazione di emergenza non si vive di emergenza Simone di emergenza se lo Stato non riprende con la serenità e la severità della legge il dominio
Della coscienza popolare ebbene carissimi amici oggi assistiamo a rischio quotidiano
Di vedere confuso il diritto del cittadino con la capacità inquisiti e Iva che deriva da una legge che non è più adeguata ai tempi
Poi dobbiamo reclamare con forza
Che il codice di procedura penale
Quello che consente la parità di rapporti tra chi accusa e chi si difende
Venga varato ed equiparati qualche processo in meno se ci sarà qualche difficoltà in più per gli avvocati per i magistrati per i cosiddetti operatori del diritto ben venga questa differenza
Che nasce da difficoltà della Brivio dalla difficoltà del rodaggio piuttosto che il regista questa stanca inerzia nella comunità
Che nasconde
La gestione di un potere
Che oggi che lo Stato mantiene la connotazione democratica può essere ancora controllato
Ma che domani potrebbe essere lo strumento della nuova tortura
E non si chiama più la violenza fisica sulle carni mai la violenza fisica sulla libertà del cittadino imputato per una più la possibilità che di confessare Poldi pentirsi o di accusare porti calunniare poi
E sceglie la via più comoda per avere il diritto di impunità attraverso una misura che aveva un senso
E che oggi ne ha un altro
Io non penso solo al consigliere nazionale e mio amico personale Enzo Tortora
Penso anche al figliolo del mio amico avvocatura
Che non ha ammazzato nessuno
Che ha voluto forse vede a qualche amico
Che io ho difeso a Livorno
Nel processo della tennista
Che mi ha anche revocato il mandato
Dopo che io
Credo di aver ottenuto qualcosa per lui
Perché sia più paura a vivere in carcere
Nelle condizioni in cui il carcere è oggi che a farsi difendere per sperare di avere una soluzione migliore in appello
Questo è lo stato
Di diritto dove la giustizia funziona solo per la mano criminale di coloro che restando criminali in carcere fanno del carcere lo strumento con il quale la vera giustizia sommaria
Regola le questioni interne ottenendo dalle coscienze anche da quelle ferme di piegarsi dovere anche andare contro se stesso facciamo che la carcerazione preventiva abbia il tempo necessario
Della realtà processuale per l'accertamento dei fatti
Le sentenze istruttorie non acquisiscono mai autorità di cosa giudicata
Per cui anche una soluzione un non poi c'è una possibilità di non procedere per difetto di indizi sia Benedetta piuttosto che la certezza di una carcerazione anticipata quando non si sa se l'imputato sia colpevole o innocente
Ma come si fa a dormire la notte
Quando
E devozione vengono prese ascoltate dopo mesi
Dopo giorni
Se vi è un confronto avvocato non può partecipare
Io invito il Consiglio nati il il congresso del partito invito alla segreteria il Consiglio nazionale che ne uscirà la direzione la segreteria a indire in Italia un grande convegno degli avvocati liberali italiani che sono tanti
Perché si interroghino sul tema quale difesa
Non più quale giustizia
Quale difesa
Perché la difesa
Quando la giustizia non ha elementi di garanzia
Può diventare complicità con chi usa la giustizia come strumento di una realtà di carattere oppressivo che non abbia la capacità della verifica delle all'uomo difensore che sia tranquillo troppi avvocati sono stati arrestati
Troppe volte si è confuso l'esercizio della funzione defensionale avvicinandola Monica realmente quali favoreggiamento dall'obbligo di non fare il proprio dovere ponendo la coscienza
Di che si pone al servizio di un valore superiore alle occasioni processuali
Va be'volte a rischio
Di essere severi
E nello stesso tempo cauti Vermont andare a finire sulle pagine dei giornali dove accanto allo strumento della cattura la carcerazione preventiva
Cioè la pubblica infamia della berlina rappresentata la comunicazione giudiziaria è il primo insulto alla dignità del cittadino
La giustizia e la libertà
Due valori che hanno bisogno di vivere di respirare insieme
Tocca a noi liberali
Svolge o di perché siamo in grado di poterlo fare
Noi non siamo affetti da legittime suspicione i inorridire a posizioni che riguardano altri soggetti che possono avere la Ventura di avere avuto i loro nomi sulle Pandette delle procure della Repubblica
Ma tocca a noi proprio perché siamo Illy Bati
Proprio perché siamo il partito di coloro che credono ai valori non del moralismo della morale non del rigore formale ma del rigore intime sostanziale della gestione autobiografica della propria onestà
Pubblica e privata di rivendicare questo grande valore è un grande impegno per il partito questo Dora in avanti e credo che su questo tema su questo grande convegno degli avvocati
Liberale dei giuristi liberali
Che invitino anche quelli degli altri partiti
Per e delle altre che realtà della cultura italiana appare di quest'impegno un fatto della nuova civiltà che si ribella al Medioevo che si ribella alla tortora che si ribella al buio delle carceri perché le nostre prigioni
Sono quelle in cui gli altri
Scontano non le pene giuste
Come giusto che sia
Ma alla carcerazione preventiva Kehoe una pena ingiusta solo perché non si sa si sia giusto che uno la sconti prima del tempo
Quindi cari amici un impegno di carattere generale
Nella tutela dell'ambiente
Uno di carattere generale nella ripresa industriale premessa della ripresa generale del Paese uno nell'ambito della giustizia per la ripresa di valori che ci sono comuni
E questa è l'azione del partito nei due anni caro Valerio che hai di fronte a te insieme a noi certamente con tutti gli amici che ti appoggia allorché ti stimano anche se magari non votano la tua mozione e sanno quello che ho guardato al partito e anche io
Che in questi giorni costati indicato talune interpretazioni delle mie dichiarazioni come un critico magari anche un poco graffiante voglio dirti una cosa
E quando uno ti critica quando un amico di dice perché non ci parliamo più spesso perché non ci incontriamo più spesso
Perché è quello che ognuno di noi due faide tanto
Prende magari difficoltoso un contatto una telefonata un consiglio lo facciamo perché sappiamo quanto sia pericolosa la solitudine quando ci sono da decidere cosa in cui il pensiero di un amico anche dissenziente è essenziale perché tu possa decidere perché possiamo decidere perché ai gruppi parlamentari si facciano le leggi gli emendamenti perché al governo si governa in modo che il partito non sia appiattito perché noi non siamo appiattito la pal la politica della sogliola non è la politica del partito liberale noi non siamo appiattiti
Ma talvolta siamo non nelle condizioni di svolgere il nostro compito
Per le troppe cose che abbiamo allora un incontro un consiglio se tu farai una realtà istituzionale nella quale ci potremo incontrare vedere ha udienza fissa l'abbiamo già fatto nell'esecutivo ma va istituzionalizzato
Perché chi governa
I deciderà il Parlamento chi dirige nel partito abbia il momento del comun denominatore della conoscenza per potere agire insieme facciamo questo allora voglio organigrammi non diventano organigrammi
Non è il dramma dell'organico e deve tornare figuriamoci
C'è una volta che nel partito abbiamo scelto la linea politica il segretario si discuta sulle furberie noi non discutiamo su questo ma abbiamo bisogno di sapere come stanno le cose
Per avere a disposizione dati della conoscenza che sono
In questo Paese viene Audi come diceva costa necessari per le opportune deliberazioni e l'allora anche prova del partito carissimi amici diventa a mio modo di vedere più semplici
Diventa più semplice che vidi perché indicata la linea politica
Con una linea di evoluzione liberale che parte dalla realtà del presente e pretende dai comportamenti altrui la verifica nei tempi necessari per quello che oggi ecco si è che domani porta avviare solo se i fatti nostri dal Trullo consentiranno
Se questa realtà
Nella quale per quote per molto tempo abbiamo combattuto da soli
Quella di creare questo pentapartito il quale non è una realtà geometrica ma la realtà politica in cui i partiti diversi convivono avendo in comune valori che sono assoluti nell'Occidente
E non solo comuni ad altri perfidi grazie a loro Paesi dell'Occidente del Nord come del sud del mondo e dell'amore dell'est questi elementi di grande valore sono oggi presenti in una coalizione democratica che va rafforzata
Qualcuno dice guardiamo oltre la siepe ma in politica
è ingiusto essere mio qui ed è presuntuoso essere prescritti io credo che noi dobbiamo guardare dove siamo
E andare nella direzione giusta e poi c'è una siepe ci sarà faremo in modo di guardare oltre la siepe vedere chi c'è senza avventurarci come vi ho fatto sempre con la misura della ragione
Che non è solo l'ottimismo della volontà ma la capacità di riflessione della razionalità e ci muoveremo preservando i valori per i quali abbiamo da soli per troppo tempo combattuto care Valerio poco fa con commozione strana il noi Renato ti ha ricordato una cosa che faceva di che Dinoi soggetti di un incontro sul quale dal quale sono nate decisioni che riguardavano lo voi
E il partito io voglio ricordarti perché c'ero anch'io
Una riunione nella quale il piccolo partito liberale
Seppe dire per merito tuo e anche con l'adesione di tutti noi che stavamo accanto
Seppe dire di no alla politica di consociazione nazionale la nostra crescita nacque lì
La nostra volontà si attivò lei l'unità del partito si realizza o lei anche contro quelli che dicevano e Zanone era l'uomo di sinistra esattore erano in qualcuno lo chiamò anche compagno
Dalle ore
Ebbene ebbene Zanone quella volta da solo con i suoi amici accanto disse di no ad una lusinga che vedeva uniti uomini e che oggi non ci sono più
Come Moro come la Malfa o che ci sono ancora come Saragat ed altri che si uso venuti a trovare
I quali erano disponibili e disposti come poi fece no ad un accordo consociativo che vide fuori soltanto il partito liberale ma non per ostracismo
Non per miopia
Non per interesse elettorale
Ma perché ci sono momenti in cui spetta
Ai grandi come i piccoli partiti
Di crescere a seconda della grandezza degli orizzonti che intravedo allo e i rischi della politica italiana quando questa diventa veramente tale da richiedere alla propria coscienza un giudizio estremamente severo
E noi dicemmo in quell'occasione dirò
Abbiamo voluto poi quest'accordo per andare avanti e siamo oggi in quest'accordo non
Preferenzialmente vicini all'uno o all'altro ma nemmeno aprioristicamente contrari a quelle realtà di evoluzione che dovessero manifestarsi
E quindi una posizione chiara di sviluppo di progresso che il partito liberale persegue perché esso ci vuole un'organizzazione adatta
Per questo ci vuole un rapporto migliore con la periferia ci vuole un rafforzamento delle realtà regionali bisogna trovare gli uomini che nelle regioni ci sono e darà loro la opportunità che non deve essere solo a quella che abitano vicino a via Frattina deve essere la scelta di tutti coloro che nel partito hanno offerto la loro serve capacità la volontà ci sono consiglieri regionali che hanno intravisto la linea politica del partito come in Liguria
Prima degli altri voglio nominare Casinelli Cavarero valenciano hanno fatto loro la prima azione di coagulo laico e poi la prima giunta aperta ai liberali a cinque nella realtà ligure ebbene
Questi omini
Sono presenti nel partito come altri come in molte altre regioni d'Italia delle guardiamo a tutti quando si decide
Guardiamo a tutti quando si pensa all'organigramma
Guardiamo a tutti quando si valutano le attendibilità delle posizioni è la verificata in queste attendibilità delle possibilità funzionali cari posizioni solo connesse ecco quello che è stato scritto
In una mozione che abbiamo presentato e che è una mozione di sostegno della segreteria
è una mozione che indica come la pensiamo
Che indica da amici quali siamo quali possono essere gli elementi che ci sono parsi più degni di essere sottolineati perché tu possa considerare in attuazione e tutti i giorni Mario guarda anche agli altri amici di tutte le delegazioni
A quelli che incontro e non solo nelle vicinanze del Congresso come fa qualcuno
Ma tutte le volte e sono stato chiamato tutte le volte che è necessario tutte le volte che mi piace e vorrei qui di poterli vedere di più di quanto non sappia non possiamo fare per dire loro che il partito è loro
Che l'unità è loro e che delegati che si sono sacrificati a venire a tutt'Italia
Pagando di loro e specie di loro tasca le spese del viaggio stando qua insieme a noi magari senza avere la possibilità di avere un posto in consiglio nazionale l'unità del partito e la loro l'avvenire del partito
è loro come è stato loro il passato passato di difesa di quello che non c'era più di riconquista quando è stato possibile e oggi di ulteriore sviluppo il partito va in questa direzione con gli uomini che ha dio voglia caro Valerio che le tue capacità e nessuno discute insieme alle capacità di tutti che non sempre sono state utilizzate ti servano perché il partito vada avanti nella giusta direzione del progresso della libertà della civiltà del nostro Paese e della nostra società grazie a Vichy
Si avverte che i lavori del congresso proseguiranno senza interruzione fino all'esaurimento di tutti gli oratori iscritti a parlare
Mastrangelo
Mastrangelo
Sì
Si tratta
Mastrangelo decaduto
Una sfida
Prosegue Thiago di Pato quasi quasi attacco cardiaco restano gli altri stanno siamo questo siamo ancora ieri
Mastrangelo o parlare no Mastandrea dopo tanti robuste buffa buffa Buffon
Io mi chiamo buffa Aristide giornalista Palermo
Ho chiesto di parlare cinque minuti
Sulla riforma delle istituzioni per comunicare che il Movimento per l'Italia libera nella libera Europa MD le mille ha consegnato il diciannove marzo all'onorevole Bozzi una propria proposta di riforma del potere esecutivo
E che il gruppo mille di Milano a sta provvedendo a inviare mille copie in omaggio una per ogni deputato e una per ogni senatore
L'impostazione della Proposta mille è in contrapposizione con la linea anche è stata generalmente sostenuta dai politologi la condizione ideale della democrazia vi si sostiene consiste nella possibilità che un partito abbia da solo la maggioranza nel potere esecutivo
Del potere legislativo è il proprio leader alla guida del potere esecutivo sì che il partito di governo si trovi inserito nelle due istituzioni fondamentali dello Stato Parlamento e Governo
Poi c'è in Italia tale condizione è impossibile
La ricerca della soluzione non va fatta nel senso di affermare che i partiti devono essere allontanati dalle istituzioni
E che i segretari dei partiti non devono interferire nella scelte politiche e nella scelta di uomini è invece proprio il mancato inserimento nelle istituzioni che da ai segretari dei partiti coalizzati la possibilità di sovrapporsi sulle istituzioni
Indirettamente il partito praticamente provocando l'instabilità e l'inefficienza del potere esecutivo
L'errore non è nell'intervento dei segretari dei partiti ma nel modo connesso avviene e quindi il modo che bisogna correggere
Bisogna pertanto studiare quali possibilità di sia di avvicinarsi alla condizione ideale della democrazia anche quando i partiti di governo sono più di uno tenendo conto del principio democratico
Secondo il quale ogni partito della coalizione quale che sia il suo peso elettorale
Ha diritto alla pari dignità con gli altri partiti specialmente quando si tratta di fare delle scelte politiche delle scelte economiche e delle scelte di uomini a questo fine le soluzioni indicate nella proposta Miller sono tre collegate organicamente vengono presentate come una proposta unica
Primo restituire la sovranità all'elettore annunziando la coalizione e il relativo programma in aperta una dalla campagna elettorale in modo che sia l'elettore come diritto soltanto suo a scegliere la maggioranza che egli vorrà nel governo
Secondo dare vita ad un organo politico denominato Consiglio di gabinetto diverso da quello che è stato creato dall'attuale governo
Un consiglio di gabinetto del quale facciano parte i segretari dei partiti coalizzati senza cariche ministeriali presieduto dal Presidente del Consiglio
Questi avendo la presidenza del organi uno politico il Consiglio di gabinetto e l'altro costituzionale
Il Consiglio dei ministri può esercitare al massimo il suo potere di dirigere la politica generale del governo senza che sia necessario escogitare modi nuovi di dargli per altre vie
Un'autorità di tipo diverso da quella che naturalmente gli proviene dalla Repubblica parlamentare che lo vuole nomi come uomo guida ma come portatore e coordinatore della volontà del Parlamento
Terza proposta dare ai ministri e ai sottosegretari soltanto il potere esecutivo e non anche quello legislativo quello partitico è quello clientelare
Poiché questa quadruplice sovrapposizione crea instabilità
Per fare questo bisogna scegliere al di fuori del parlamento gli uomini ai quali dare le cariche governative per quelli scelti all'interno del parlar intoppi sogna stabilirà l'incompatibilità tra la carica di governo al mandato parlamentare come si fa in Francia e in Svezia
Per gli uni e per gli altri stabilire la ineleggibilità alle elezioni politiche e a quelle amministrative per la legge legislatura successiva chi ha va da sé Chechi ha ricoperto la carica di ministro di Sottosegretario può essere chiamato a tali cariche anche ripetutamente benché ineleggibile
è chiaro che quando si propone di dare ai ministri e ai sottosegretari soltanto il potere esecutivo non si intende escludere il potere di normativa anzi tale potere va allargato
Al posto della competizione fare i segretari di partito per la caccia alle poltrone dalle quali si gestisce il potere sarà automaticamente introdotta la competizione per la chiamata degli uomini migliori
Altri capitoli della Proposta mille riguardano la legge elettorale il voto segreto l'estensione della riforma alle Regioni alle Province ai Comuni
è la sfiducia costruttiva grazie
Casini
Casini decaduto
Grazie grazie grazie grazie
Grandi
Grandi decaduto
Sindone
Grazie
Amici
A nome deliberare i ciociari
Saluto a Torino che ci ospita la Torino del Risorgimento la Torino meta agognata dei nostri emigrati e per essi io dico grazie Torino ieri e per oggi
Essendo un consigliere provinciale vorrei trattare delle funzioni politiche negli enti locali e nella provincia in particolare
Tali funzioni da diversi anni a questa parte sembrano un po'cambiati
La degenerazione dell'elettorato amministrativo in elettorato politico di secondo grado affatto sicché gli organi elettivi negli enti locali si siano dati alla vocazione delle discussioni politiche
Con la duplice finalità di designare gli uomini per le funzioni parlamentari
O di fare della politica come anticipazione o indici di quello che Debray dovrebbe fare o farà si spera il Parlamento il gioco dei partiti cioè si è insinuato nei consigli provinciali e nelle giunte degli enti locali facendo perdere di vista che tale funzione estranea alle attribuzioni degli enti stessi
Sono stato sempre convinto che la buona amministrazione opera in modo diretto sulla vita nazionale sia pure in un settore localizzato quindi non si può escludere in assoluto
Che anche negli enti locali vi sia una funzione politica
Ci dobbiamo però chiedere se non abbia ragione all'elettore deve distinguere tra elezioni politiche elezioni amministrative diversificando il proprio consenso in modo sempre più palesi eletto allora infatti esprime Sempre più spesso la volontà di privilegiare il date amministrativo locale rispetto alle scelte di politica nazionale
Indicando scelte diverse ai diversi livelli
E mentre è cauto nell'abbandonare il sistema tradizionale di alleanze relativamente al governo nazionale lascia cadere preoccupazioni di discriminazioni anche a sinistra di governi locali
Queste riflessioni possono presentare qualche aspetto singolare
Ma possono prestarsi anche a considerazioni di carattere generale che costituiranno credo una parte importante in questo dischi diciottesimo congresso del Partito liberale italiano
E che potranno contribuire ad un aggiornamento
Di comportamenti e di atteggiamenti ai livelli locali senza di che si corre il rischio di operare al di fuori di una linea politica liberale adeguata alla situazione
Che sia pure contraddittoriamente va delineandosi in questi ultimi anni
In particolare il richiamo alla formula nazionale quale riferimento esclusivo per la formazione delle maggioranze locali potrebbe considerarsi di mero principio
Dovendosi considerare i rapporti di forza esistenti nelle varie assemblee
Un'altra Pacino costatazione è che la presenza del Partito liberale nelle giunte degli enti locali è la meno frequente rispetto agli altri partiti dell'area laica
Prima della formazione del panda partito il partito liberale era fuori dal centrosinistra e accanito oppositore della sinistra
Questa posizione del Partito liberale è in fase di superamento tanto che la Costituzione lo schema di centrosinistra con quello dipenda partito ha aperto l'ingresso dei liberali i numerose giunte
E l'ipotesi di partecipazione a maggioranze di sinistra è stato già prospettata a suo tempo con la posizione astensionisti da del consigliere provinciale del Partito liberale di Frosinone
D'altro canto questa partecipazione era stata già anticipata
Da posizioni meno rigide assunte in beauty in Consiglio di un Consiglio nazionale liberale favorita dal sorgere dei cosiddetti poli laici negli anni passati l'azione politica liberale era sempre apparsa condizionata
Ci si muoveva sempre entro schemi che forse più grandi imponevano rassegnati al ruolo di subordinate
Ma nello scorcio di questi ultimi tre anni sembra che ci sia liberati inutili cautele acquiescenze compressi inferiorità
Prendendo coscienza di ciò che era e diciamo che è il partito liberale e soprattutto di ciò che può
Queste cose vanno calate nella società in trasformazione
Approntando
La conquista di nuovi spazi per fare ciò è anche importante
Che sia esca da una crisi di identità e si ritrovi mi Lucia nella possibilità che il partito ad incidere in una storia dei prossimi anni
Parlando di identità
Per associazione di idee mi sia consentito perdonato
Di porre anche un quesito di identità personale e cioè se sia ancora consentito a qualsiasi iscritto al Partito liberale
Di poter aspirare alla certezza del diritto indipendentemente dal cognome anagrafico che porta tornando al discorso iniziale sono convinto che solo liberandosi da complessi d'inferiorità numerica d'altro genere
Potremo trovare i giusti canali per arrivare all'opinione pubblica ed evitare di svolgere un semplice ruolo di copertura non solo per noi ma anche per gli altri partiti democratici minori
Chiare infatti che la situazione la situazione politica italiana uscita dal bipolarismo imperfetto che va be CPC si presenta oggi con una gara tre di cip cip sì
Il futuro del Paese non è più nelle mani due grandi partiti tra essi si è inserito il positivo Craxi suscitate ore di aspettative presentandosi come rinnovatore dello Stato
Ma anche se il socialista riuscisse a diventare una terza forza in fondo la sua strada troverebbe indubbiamente l'alternativa di sinistra
C'è dunque d'urgenza di agire in una partita politica più razionale
Credo che non vi sia altro Governo
Nazionale o degli enti locali per ora che posso operare meglio dell'attuale ma ci si deve impegnare a Massimo affinché vengano potenziate le Autonomie locali
Applicando l'articolo centodiciotto della Costituzione e che l'esercizio della delega ai Comuni e Province sia reale e ancorata preciso Regolamento gli avvicinando così
La pubblica amministrazione al potere politico
Rivalutando e lo spoiler responsabilizzando i dirigenti pubblici consentendo che la pubblica amministrazione
E il potere politico marciano sullo stesso binario il tutto finalizzato ad eliminare le disfunzioni ad un sistema che deve produrre una vita più facile
Migliori servizi in democratica libertà
La politica e gli enti locali va quindi completamente ripensata
Nel senso che nel nome della governabilità laddove sussistano le condizioni programmatiche e le garanzie di attuazione possa consentire una presenza liberale favorendo una funzione di raccordo tra le forze politiche senza costituire una scelta di campo aliena da ogni pregiudizio che arrestano Prodi nella cultura e nell'azione liberale
è indispensabile e concludo che l'elettorato distingua tra mandato politico ed amministrativo per amministrazioni comunque colorati
Purché efficienti
Non ghettizzare nessuno dunque ma creare condizioni di equilibrio e di raccordo per evitare dure opposizioni ma reale governabilità
Il contributo e il Partito liberale italiano deve dare al paese grazie
Mosca
Visto che non c'è lo spazio ristretto della fazione estremista
Sissignore
Ringrazio questo partito lì Jamie lascia fame fra le poche donne parlare
Io non farà accademia cinquanta piene
Venga sanata viva il Duce non ci segnava nessuna accademia e sapete tutta quanta fame abbiamo fatte da piccolo col papà non fascista quanta fame epoche pochi soldi per mangiare perché mio padre non aveva la tessera da fascismo se è per adesso se andiamo avanti di questa palestra il fascismo verrà di nuovo avanti pena una eravamo varò in quanto a piani Guggenheim violenza Spagna media partigiano abbiano una dieta è stata a fatta trenta per salvare i cinque match ai coetanei di pagata la verità e a Riina intestatari erano al piano io sono amica di tutti i partigiani mi spiace l'idea ma idee fasciste il fascismo è morta e non vogliamo che ci venga visitato prima cosa quali vada avanti dunque come D'Anna che siamo qualche al comando no ai danni quando veniamo qua ci cacciano fuori abbiamo i buttafuori da tutte le parti e sappiate che Volvo avvenisse Penati per mezzo di una donna
La Darina via Po alterata il nome di idea e quindi noi dimenticati che le donne sono le vostre compagnie della ricca e non da me premette né da una parte poiché sono mamme e sono quelle che potranno da tali un domani contro la guerra voi avete la banda perde presto votanti speriamo no vogliono a questi uomini alla fine questi intellettuali la fine del mondo dobbiamo combattere tutti assieme detta anche nella Baia dei candelieri per lei tende ieri salvo lasciare a fare infame ecco da abbiano tutti assieme l'attento altre domande pronti alla guerra che io vedi poi è stata anche i partiti Carmen Mattei non piacciano tutte le persone che non hanno mai lavorato tutte le persone che lavorare non l'hanno mai saputo come si fa
Che entro la fine noi abbiamo sudato l'avvocato fatto politica però i giovani siete stati belli fino adesso ma adesso
Sì da adesso deciderai fare la politica dei redditi a favorire i lavoratori dei capifamiglia Grassi andiamo meglio il no ai lavoratori e allora tali che ora siamo pensionati
Un'immagine dirle edito tant'è vero che io non basta a cinquecento mila lire al mese Brighella di minacciare i vizi di stancarsi come se fossimo dai colpevoli
Noi siamo del resto non ha dato il via sì College leggeri e tante tasse linee ci stanghette formando un calo di pudore a farmi decompressione qatarioti
è una lente e arredi d'amore castigati risparmiatori sia che non risparmia
Basta no no sede no tanto meno andiamocene campani ma io
Viene menzionato
Sarno
Insomma da parte andrebbe l'avevate dato questo
Bagni
Tipo mica farmi Beccaria
Ricci
Carissimi
Scarlino giusto
Brutto TomTom tomba
Il sì posso mica un posso mica fa fatica di tutti gli amici mi sembra
Davanti simile aveva fatto
Statutario Gioele bisogna bisogna vegetale tragedia doveva dare
Si chiama scusi
Più ma
Lubatti
Bongiorno vorrei esaminare brevemente quello che è stato un risultato nelle elezioni politiche del mille novecento e ottantatré
Si è parlato da più parti
Di grande avanzata liberale
Di vittoria del partito
Non credo di poter condividere tale ottimistica opinione
Espressa anche dalla dirigenza del partito
Se vogliamo essere onesti
Almeno con noi stessi dobbiamo dire
Che abbiamo perso nuovamente un'occasione
Al forte calo democristiano
Non è corrisposto un consistente aumento del PLI ma la maggior parte dei consensi Season originario sono Riva saldi sul partito repubblicano e sul movimento sociale
A mio avviso ciò è dovuto alla scarsa appresa che da sempre il partito a sull'elettorato
Per l'ennesima volta non siamo stati capaci di sfruttare un momento che chi era favorevole
è proprio di questi giorni
La polemica all'interno e al di fuori del partito
Sulla scarsa incidenza che avrebbe lo stesso operato dei nostri ministri si lamenta allo stesso tempo la mancanza di grinta di determinazione nel sostenere le nostre opinioni
Nel farsi sentire
Nel coinvolgere l'opinione pubblica
Non dobbiamo fare andarci in nuota e declamazioni di principio
In frasi belle ma inefficaci
I cittadini sono stanchi di fiumi di parole e nutrono più o meno giustamente
Un profondo disprezzo per tutto ciò che è politica
Il PLI deve saper dare di sé un'immagine fresca è credibile
Occorre individuare alcuni temi che serva no qualificare la presenza del PLI al governo solo polarizzando l'opinione pubblica
Su alcune battaglie daremo un indiscusso segno della presenza qualificante del PLI nella maggioranza
La gente vuole poche cose
Ma noi dobbiamo sapevamo dargliene assolutamente
Il PLI deve farsi carico di difendere il cittadino di fronte allo strapotere dello Stato
Uno stato sempre più invadente che con i lacci laccetti Capri sta strangolando il cittadino
Lo Stato non può e non neve regolare con una miriade di leggi spesso incomprensibili
Anche i più minuti aspetti nella nostra vita quotidiana
Dicevamo Montesquieu le leggi inutili indeboliscono quelle necessarie il lasciar fare non è mai stata una tesi
Ho una fede politica
Non ha mai voluto dire che occorre lasciar fare ai disonesti e agli speculatori
è stata semplicemente come sosteneva Inaudi l'esclamazione di gente infastidita da rompiscatole e desiderosa di lavorare senza tante impacci
L'azione liberale deve essere rivolta dare libertà una boccata di aria fresca
Al mercato
Lottando contro tutte le ingerenze pubbliche avrei privatizzando le grande impresa oramai produttrici soltanto di deficit e di corruzione
Garantendo la pluralità dell'informazione
E della cultura mediante l'abolizione di ogni tipo di monopolio
Incentivando anche le l'indipendenza delle testate giornalistiche
Occorre facilitare la ripresa del mercato libero nel quale gli operatori economici possono esprimere al meglio le loro capacità senza costrizioni dell'invadenza del fisco
E nello stampato
La manovra fiscale è ogni giorno più pesante ed asfissiante
Lo Stato preleva oramai il sessanta settanta per cento dalla reinvito
è profondamente ingiusto
Non è altro che un furto che lo Stato rende legale
Non è giusto e non è logico che seguo ogni cento lire di reddito lo Stato ne prelevi settanta per poi fornire ai cittadini
Nei servizi ogni giorno più scadenti dei insoddisfacenti
è il preciso dovere di ogni cittadino pagare le tasse me altrettanto progenitore dello stato di fornire ai suoi cittadini
Ma i servizi efficienti
è inaccettabile il linciaggio morale che sistematicamente viene fatto
Attraversò gli organi della stampa della televisione mai gli esponenti o comunque da alcuni esponenti sindacali
Agli artigiani ai commercianti e ai professionisti
Identificare queste categorie
Come quella degli evasori fiscali pare eccellenza
è profondamente ingiusto ma soprattutto è disonesto
Lo Stato deve colpire con il massimo rigore
Gli evasori fiscali
Ma nel contempo deve parametrare il cittadino di lavorare e di poter attrarre dal proprio lavoro un profitto e può che pare a metà luglio e alla sua famiglia di vivere in modo dignitoso
Il PLI deve muoversi in quest'ottica a tutelare il cittadino da una manovra fiscale che lo stanno strozzando tenendo conto che la svalutazione
Porta via ancora quell'importo Pianiga vai dritto di reddito rimane
Il negoziato sulla strategia anti inflazione il volto si a livello governativo
Ha posto in evidenza
Ancora una volta e in modo palese l'atteggiamento di ostracismo del Governo e delle porte politiche nei confronti dei rappresentanti delle libere professioni
E torna così confermata la discriminazione che da anni si perpetua
Annan nelle categorie che ispirano la loro attività quotidiana ai valori della libera iniziativa della cultura e della professionalità
In pratica si è dimenticato che lo Stato ha il dovere
Di consultare e non soltanto per un atto formale le associazioni degli artigiani dei commercianti gli ordini e i collegi dei professionisti
Sia sui problemi generali che investono
L'insieme delle professioni
Sia sui problemi che riguardano i rispettivi settori di competenza
Proprio durante il negoziato che sia recentemente concluso
Numerosi e perentori sono stati i riferimenti a provvedimenti finalizzati a rigorose misure riguardanti appunto queste categorie
Questo sane problemi affrontati senza che nessuno avvertisse la più elementare il dovere di convocare i rappresentanti degli artigiani dei commercianti gli ordini e i collegi dei professionisti
Solo due voci si sono alzate contro questo discutibile atteggiamento una prima dell'onorevole quello dell'onorevole D'Onofrio della Democrazia cristiana e quello di Enzo mattina sindacalista del PSI
Gli esponenti del parlamentare del PLI probabilmente non avevano nulla da dire in proposito perché non una voce si è alzata
Dal loro gruppo non una voce dal partito su questo argomento
Non è comunque tacendo o non affrontando i problemi che ci si diventa credibili agli occhi dell'opinione pubblica
L'articolo trentadue della Costituzione
Tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo
E interesse della collettività e in questo quadro assicura il rispetto della persona umana
Nessun diritto sembra in Italia almeno garantito
Nel diritto all'assistenza sanitaria
Non intendo certo molto saggio accettare di gestire l'applicazione della riforma sanitaria
Nale destinato ad affondare prima di essere varata
Il PLI ai ma giustamente assunto durante tutto l'iter parlamentare
Un atteggiamento negativo
E in sede di votazione espresse un parere negativo sulla riforma
Ebbene nonostante ciò con un coraggio degno di un suicida
Il PLI si è preso la patata bollente quando proprio coloro che avevano proposto voluto la riforma si erano resi conto che il gestirla non sarebbe conveniente parla nessuno
Non credo
Sia particolarmente lodevole l'atteggiamento assunto dall'onorevole Altissimo durante tutta la trattativa è un rinnovo del contratto dei medici ospedalieri
Non si può ritenere liberale
La clausola inserita in qualcosa tratto con la quale si pone un tetto massimo al guadagno mensile dal medico libero professionista
è inaccettabile imposizione da parte dello Stato
Di un limite di guadagno quali sia sui categoria di cittadino
Ma soprattutto è inconcepibile che sia proprio un ministro liberale e mi spiace che l'onorevole Altissimo non sia presente
Dicevo è inconcepibile inaccettabile che proprio un ministro liberale abbagli questo provvedimento
Che comunque limita la libertà
Nelle persone
La spesa sanitaria si è ingigantita in modo abnorme con la riforma
Senza fare questo migliorare il servizio ma comunque soltanto peggiorando no
Voglio solo fare un esempio è molto piccolo
Ma credo che toccherà io o meno tutti perché tutti presto o tardi dovremo munirsi di un certificato
Prima nella riforma bastava per un certificato medico a recarsi
Presso il proprio medico Turner a richiesta ecco che il certificato veniva rilasciato
Oggi non è più così
E molto più farraginosa molto più lunga la procedura ma soprattutto è molto più costosa
Il paziente deve recarsi il primo presso
E struttura dell'Orissa
Per pagare quelli che vengono definiti i diritti sanitari
Dopodiché munito della relativa ricevuta
A recarsi presso il proprio medico perdendo logicamente due mezze giornate lavorative perché non può in una sola mattina fare entrambe le cose
Quanto a quindi in realtà è costato al cittadino quel certificato certamente ha un costo troppo elevato che non possiamo permetterci di pagare
Le ULSS piramidi faraoniche che dilapidato la quota riservata alla sanità vengono gestite da degli emeriti incompetenti il cui unico pregio è quello di estro in calo Pini dei vari partiti
Che si spartiscono per l'ennesima volta il potere ma questa volta direttamente sulla pelle dei cittadini
L'unico risultato certo che il PLI ha ottenuto gestendo la riforma non è quello che diceva l'onorevole Danone in apertura di modificare le storture della riforma non si è modificato nulla era impossibile modificarle non illudiamoci
L'unica cosa certa che abbiamo ottenuto
è stata invece quella di alienarsi le intere simpatia dell'ente la classe medica
Ma una cosa ben più grave abbiamo ottenuto ed è quella deluso i cittadini che si sono trovati a pagare USA sempre di più un servizio che sempre meno gli ha dato e che gli dà
E di questi giorni ha detto l'onorevole Zanone nella sua apertura al congresso l'accordo tra il primo repubblicano e il partito liberale in vista di quelle che saranno l'appuntamento importante
Però le votazioni fare il Parlamento europeo
Ebbene se questa vuol dire che a quello repubblicano sotterrato l'ascia di guerra nei nostri confronti ne sono felice
Se dimostra non dico amore ma almeno rispetto a Parigi penali io credo che sia una cosa bellissima ma non dimentichiamo il sì che non ha mai in modo particolare simpatie veto repubblicano nei nostri confronti
E che comunque
Anche soltanto un'alleanza tra due partiti
Sono anche solo per un cartello elettorale nelle comunque nasce da rispetto delle rispettiva ideologia
E non soltanto non discutibile accordo elettoralistico
Il PLI deve tener conto dei desideri del suo elettorato
Che non credo comunque
Sia molto entusiasta di conclusioni politiche che gli calano dall'alto
Io sono comunque sempre intese chiede sono parte ad alto livello
Al liberalismo non serve la logica del sottogoverno
Ma occorre la presenza la fedeltà agli ideali nonni giù dalla voglia di estrarre sempre noi stessi ovunque siamo all'opposizione oppure nella maggioranza
Il PLI non deve fare da venti non ci manca necessario per guidare i cambiamenti nella nostra società
Quello del resto è la nostra prima preoccupazione non lo spartirsi un qualunque posto sia queste la televisione di Stato
Oppure un ente pubblico Polo un ministero
Se sapremo combattere delle battaglie giuste ma soprattutto nel modo giusto
Sono sicura che i cittadini gli elettori ci seguiranno
Ed è questo l'augurio che io voglio fare in questo congresso
Che il prossimo congresso e non sappiamo ancora dove si terrà sì e da molti di più a dibattere quelle che sono le tesi liberali grazie
Ringrazio la delegata piumati do la parola canzone
Signor presidente amici il nostro partito pur così coerente con i principi naturale della sua ideologia appare oggi assai cristallizzato per causa di una scarsa spinta politica in una specie di limbo ove sfuma il mordente di una più incisiva azione parlamentare di governo
Si tratta sostanzialmente di un problema di sensibilizzazione del Paese a tutti i livelli
L'opera puntuale intelligenti di tutti coloro che più diversi livelli viene portata avanti al massimo delle possibilità oggettive e soggettive risulta vanificata
A volte da iniziative politiche non sempre idonei
Occorre anche la nostra organizzazione interna riesca a svincolarsi dalle pastoie burocratiche
Troppo spesso legate a situazioni di comodo per dar maggior rigore a un proselitismo consenziente rivolto verso tutti coloro che riconoscendosi in quella che possiamo chiamare a aria laica allargata
Non dimentichiamo che il nostro partito il partito liberale è uno solo
Particolarmente in questi tempi così difficile per la nostra nazione è sempre più importante che l'elettore liberale sappia bene quanto il suo voto possa favorire una ripresa della dignità dell'uomo anche quando la sua azione finalizzata dalla politica
è pur vero che l'elettorato liberale moderno non è più identificabile come borghesia arroccata su principi corporativi io ormai composto da svariate componenti sociali ma l'azione rivolta al ceto medio
Imprenditoriale e commerciale artigianale e contadino è troppo scarsa
Il nostro non è un partito sul quale si possono concentrare i voti di reazione
Come può succedere ove l'ideologia risultano alternative ma bensì è un punto fermo su una idea di libertà mediazione sociale che affonda le sue radici nella stessa nascita della nazione
Per questo che dobbiamo essere sempre più attenti con un vasto allargamento della sfera di interesse poiché se però il per liberale si intende un essere desideroso di poter svolgere la propria azione vitale in un contesto democratico rispettoso anche dell'altrui convinzioni ma in un ambito di libero mercato di favore alle iniziative private allora certamente dovremmo essere molto di più
Molti di più
Quindi qualcosa non ha funzionato a dovere visto i risultati che se non sono stati negativi non sono stati esaltanti
Poiché la critica non sempre costruttiva in pace né troppo spesso si è portata a cercare un capro espiatorio a tutti i costi
Noi non vogliamo in questa sera ore proporre ricette miracolose confeziona abiti con qualche sporadico cambiamento ma chiediamo che il partito nel suo insieme
Si ponga nella condizione di saper sopperire alle carenze da più parti individuati dando il massimo delle delega i suoi più autorevole rappresentanti salvo il diritto di controllarlo e di criticarlo apposto reale del loro operato
L'attuale momento economico dalla nostra nazione ed in particolare di alcune province prende drammaticamente necessaria la presenza di U omini ed idee capaci di smuovere da organizzare le risorse produttive ancora vive
In questo senso si devono muovere con una strategia per ordinata dirigenti era amministratore liberale sarà quindi opportuno istituire quelle commissioni di tecnici di cui tanto si è parlato a Firenze
Ma mai comunque concretizzate
Io non i nominativi di queste commissioni non necessariamente permanenti dovranno essere segnalati dai direttivi provinciale alle sedi periferiche
Così facendo si avranno dagli amministratore dei dirigenti più preparati e più attenti a quelle che sono le immediate realtà locali
Perché da esse che al nostro partito deve trarre motivi di discussione in sede provinciale regionale e nazionale
A livello nazionale deve inoltre svolge il suo impegno alla risoluzione del problema della disoccupazione in particolare quella giovanile
Tuttavia sterile parlare disoccupazione senza abbinare adesso il discorso della carenza economiche
E se non sono da ricercare nella crisi generale che sta colpendo tutto il mondo a causa di quegli sviluppi concatenati tipici di sistemi economici aperti
I dati riguardante l'Italia sono di gran lunga più allarmanti di quelle di nazione simile al Signore sviluppo industriale basta indicare il tasso di inflazione o il saldo negativo della bilancia dei pagamenti con l'estero
è ora che alla quantità o prende una posizione netta sull'argomento del risparmio privato
Dirottato da molti anni sui titoli emessi dallo Stato al solo scopo di poterla sostenere una spirale di deficit pubblico
E non già per investimenti in conto capitale togliendo in questo modo sostegno finanziario all'imprenditoria privata
Compito dal PLI deve essere quello di limitare l'intervento
Pubblico sull'economia dimostrata se un dissennato sperpero di denaro pubblico
Non devono sussistere dubbi
Né tanto meno neutrali il medico pronto è una relazione realizzazione di un piano energetico che riduca la dipendenza dell'Italia dal petrolio fonte inesauribile d'inflazione
Occorre
Di Ponte alternativi la quale la centrale nucleare
Posizione irremovibile deve prendere il partito nei riguardi dove principale meccanismi di indicizzazione
L'eco Canone che cui coi suoi perversi meccanismi non ha dimostrato di poter risolvere il problema della casa
Incentivando Park contro il disinteresse al piccolo investimento immobiliare e incrementando una crisi edilizia forse già in atto per altri motivi
La scala mobile poi nella sua attuale concezione scattando non in base a un reale aumento del prodotto interno ma in base a un indice dal costo della vita basato su un paniere tipo
Non può anche alimentare questa reazione a catena per cui l'aumento dei salari e degli stipendi si riversa sul progressivo sul processo produttivo
Il quale sensibilità limiti immediatamente il mercato che stavolta fomentare l'indice dal costo dalla vita e così via innescando il processo inflazionistico
Altro argomento di carattere generale e che necessita di revisione e la questione fiscale
Non è aumentando le tasse era imposte e quindi le entrate dello Stato pesi Prosperi che si sopperisce a una spesa pubblica ormai alla bancarotta
La principale via da percorrere è quella di ridurre sensibilmente questa spesa pubblica soprattutto là dove si è registrata un'inutile sperpero di capitale
Utilizzabile altrimenti sicuramente con un po'piccolo incremento o ancora meglio realizzando opere reale utilità
Ogni a battersi inoltre per una riforma della riscossione della gestione del tecnico tributario
E dichiarare la vetta partorita di legge tampone di decreti improvvisati
C'è
Adesso una
Specialmente
Questo non sarà compito
Nazionale
Altra porta fuori niente
Parker stesso
Quindi spero
E Paperissima presi senza
Tanto piacere ai politici ma che vanno affrontate al più presto possibile e ripeto senza tremare riscendere in campo per far valere le nostre idee la nostra proposta per questo che si ritiene necessario continuare l'attuale dialogo con tutte quelle forze politiche non arroccate su pregiudiziale assurde senza peraltro senza peraltro svenire quelle che sono le tendenze le assenze scusate nell'assenza dell'idea liberale
Si ritiene che al Partito liberale italiano debba richiamare assai quel patrimonio ideologico che oggi è divenuto in parte anche prorogativa di altri partiti
Età porzione necessario rivalutare nel ricordo dei grandi del passato l'impegno di coloro che operano al presente grazie
Tomba
Ciancio
Andiamo avanti vediamo se
Bellotti
Credo
Dove
Cari e pochi amici liberali presenti
La profonda coscienza federalista
Ed euro prevista
Che permeano il liberale mi induce a proporre a questo nostro congresso alcuni punti di riflessione
Circa ruolo che noi liberali dobbiamo svolgere rispetto alla presenza nella Comunità europea nella politica nell'industria e nell'agricoltura
Il fallimento della politica agricola dell'Europa verde indurrebbe in prima battuta alla considerazione di quanto sia necessario addivenire prima a una unione politica dalla quale far discendere l'unione economica
Rispetto all'esigenza di concretezza a quel dogmatismo liberale
Che ha permeato quasi tutta la relazione dell'onorevole Zanone
La visione di un'Europa federalista integrata rappresenta oggi
Una utopia rispetto alla necessità pressante di sapere dare soprattutto noi liberali in un progetto organico di breve periodo
Le indicazioni per il superamento delle difficoltà di carattere economico nelle quali si dibattono pur con profonde differenziazioni interne tutti i Paesi membri
Ed è stata proprio la mancanza di un quadro di riferimento economico e di capacità gestionali a permettere che le fazioni corporative tesa al protezionismo di interessi non tanto nazionali quanto regionali abbiano fatto degenerare la unità dell'economia agricola
Permettetemi un'amara considerazione di carattere nazionale
Nella distorsione delle visioni settarie che caratterizzano la politica europea noi liberali abbiamo permesso con la nostra senza che organizzazioni qual è la Coldiretti e Confagricoltura non avessero tutelato gli interessi più o meno legittimi del settore
Queste organizzazioni non sono state neppure capaci nonostante la loro forza egemonizzare ante e le pesanti strutture di valutare i veri interessi degli agricoltori italiani
Ma li hanno strumentalizzate barattando lì al solo fine di garantire i voti necessari a quei partiti che con questo è l'unico solo scopo le avevano costituite
I dati statistici forniti dalla comunità
Indicano come elemento positivo una progressiva capacità di raggiungere elevate percentuale via otto provvigione amento interno
Nei settori delle carni del latte delle uova e delle derrate agricole in generale rispetto alle condizioni iniziali in cui si trovava la comunità stessa
Al contempo però sottolineano la disparità fra i paesi membri alcuni privilegiati addirittura nella produzione di surplus rispetto ai fabbisogni
Eccedenze che si sono tradotte come anche i bambini ormai sanno in montagna di burro e i laghi di latte noi italiani
Non confortati da una qualificata presenza politica
Abbiamo concesso questi vantaggi senza saper ricevere adeguate contropartite rimanendo fortemente penalizzati nelle nostre produzioni e costretti a crescenti deficit nel settore alimentare
Non si può non sottolineare in questa Assise come il saldo della bilancia alimentare si chiuda per il nostro Paese con un passivo di sette mila seicento miliardi nell'ottantadue e addirittura otto mila settecento miliardi nell'ottantatré
E preciso compito di noi liberali
Sapere indicare la strada da percorrere
Per superare l'impasse agricolo che oggi sembra costituire l'ostacolo maggiore allo sviluppo della nostra comunità
E se è vero come è vero che è sempre la capacità del singolo la sua volontà di crescere individualmente
Accettando la sfida del rischio dell'intraprendere rappresenta l'essenza liberale
Allora il Partito Liberale sappia disegnare una cornice all'interno della quale coordinare amplificando degli gli spazi di libertà per un continuo e ordinato sviluppo delle imprese europee
Soltanto così potranno nelle scelte
Nel campo della innovazione tecnologica e finanziaria rappresentare un'Europa protagoniste al pari delle grandi economie industriali quale quella statunitense e giapponese
Ma per ottenere tutto ciò e necessario a creare quel terreno adatto
Affinché la libera circolazione del capitale non rappresenti un atto di sfiducia nei confronti di chi vorrebbe operare ma la realizzazione di legittime necessità
Ed è singolare
Come in una economia di mercato sempre più a dimensione internazionale
Il vincolo valutario a cui sono sottoposte le imprese italiane verrà modificato probabilmente a seguito di una direttiva CEE e non nella consapevolezza di arrecare una grave limitazione alla concorrenzialità dell'imprenditorialità italiana nel mondo
L'avvicinarsi delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo mi porta a una considerazione conclusiva
Io sono convinto che in una società pluralista come quella che noi viviamo
Noi liberali possiamo essere
E crescere non solo trovando momenti d'accordo col partito repubblicano ma anche col Partito socialdemocratico e il Partito Socialista
Ma per fare questo occorre che sia chiaro
Che i liberali vogliono essere guidati dal loro segretario generale nella certezza
E nella ferma consapevolezza di dovere e poter svolgere un ruolo determinante unitamente agli altri partiti ma compare finita grazie
Franchini professor Franchini
Sì sì purché
Credo che tutto quello che si poteva dire
A favore del segretario generale sia stato detto forse anche quello che si poteva dire contro ma mi pare che non sia il caso di aggiungere altro a ciò che ha detto il ministro Altissimo questa mattina
Tuttavia credo che come ho avuto occasione di dire anche in una riunione privata di corrente
Non si sia veramente amici della direzione presente futura del partito se non si indicano quelle che sono le difficoltà di fronte a cui il partito si trova e che spiega anche un poi il suo recente arretramento non catastrofico ma significativo nelle ultime elezioni amministrativa
Ecco io sono rimasto colpito da una frase dell'amico steppa
Il quale diceva ieri dobbiamo fuggire come di fronte alla peste il professionismo politico sarà e anche io in parte sono convinto della verità di questa affermazione ma c'è anche l'altra faccia della medaglia che oramai non è concepibile una politica che non si faccia a tempo pieno
E allora il problema come si risolve
Come fa a chi ha una vocazione nel campo della cultura nel campo delle arti nel campo delle scienze
A cimentarsi oggi nella vita politica per quanto si riferisce al Partito Liberale probabilmente o un partito di tradizione liberaldemocratica
Probabilmente la soluzione può consistere in questi nella capacità da parte di questo partito di sponsorizzare tutte quelle iniziative che si ricolleghi no alla politica del partito
Cioè di dare qualche soddisfazione ai molti che fanno politica liberale nel campo delle professioni delle arti e dei mestieri
Considerare c'è un prolungamento essenziale dell'attività del partito il fatto che un giudice che sia imparziale
Che un professore sappia fare il suo mestiere senza lasciarsi sopraffare intimidire dall'ideologia politica o del col da coloro che ne sostengono gli aspetti terroristici per esempio nell'università
Tutte queste attività il partito deve sapere convogliare con un intervento finalmente deciso per esempio nel campo dell'organizzazione culturale nel campo dell'editoria e vedo proprio a Napoli negli ultimi tempi si è aperta la possibilità un certo spazio di entrare in una certa casa editrice che chiedeva
Una partecipazione con quote modeste di capitale i repubblicani ci stanno già dentro
Non mi è stato finora possibile ritrovare un solo liberale capace di sottoscrivere questa quota che era una quota di pochi milioni ecco le attività liberali
Diciamo che potrebbero allargare l'area dei consensi del partito e badate che parlo
Da una città dove qualche cosa si è fatto in questo campo queste attività vengono purtroppo trascurate
è stato proposto da un amico e avuto immediatamente il mio appoggio che nella riunione di ieri
Democrazia liberale di stabilire una consulta di contatto
Con i rappresentanti della cultura è un amico ha voluto aggiungere anche delle arti non per condizionarli ma per aiutare lo sforzo di liberazione che implicito in questo tipo di attività e se non lo fai il Partito Liberale badate
Io mi domando chi lo fa ecco la fa il Partito comunista non c'è dubbio
Ho fatto il primo la Democrazia Cristiana
Sono comunista e democristiana due case editrici che cominciano a pubblicare i loro ciò che dovremmo pubblicare noi mi riferisco agli Editori Riuniti mi riferisco a Jaca Book spesso noi abbiamo la sorpresa
Di vedere pubblicati da queste case editrici libri che dovremmo pubblicare voi
E noi invece pubblichiamo ciò che dovrebbero pubblicare i loro c'è un po'una inversione di ruoli e questo accade poi anche nella ricerca del consenso e della collocazione politica del partito AN in qualche modo una conseguenza noi abbiamo una grandissima paura
Di non essere più allineati ecco perché stamattina mi sono permesso di interrompere un caro collega
Che diceva che il Partito liberale è un partito troppo conformista
E intanto lo criticava per essersi opposto al concordato beh ha dato una prova di anticonformismo e quello che noi vogliamo che il Partito liberale faccia non si allineino si lasci omologare dagli altri partiti però qui appunto questa paura che il Partito liberale a e conserva di essere ritenuto ancora il partito di Malagodi
è una cosa del tutto ingiustificata tanto più che Malagodi oramai è diventato quasi un uomo di sinistra
Quindi è una situazione un po'paradossale e continua intanto il partito a prendere i voti che prendeva quando era il partito di Malagodi in gran parte avviene questo mentre il Partito socialista comincia a pescare nei ceti medi questa è una cosa assurda
Partito socialista pesca destra e non è non si sa bene da che parte per Ischia vorremmo pescare a sinistra
O perlomeno vorremmo fare il gioco che in qualche modo è anche quello del partito repubblicano di farci credere un partito che sostanzialmente non lo è ma che dice di essere un partito di Sinistra democratica ma quello dobbiamo essere non dobbiamo dire di esserlo
E poi magari spostarci oltre il confine della Sinistra democratica dobbiamo esseri direi il partito dei Messico uno confine tra Sinistra democratica e sinistra totalitaria
In modo che quegli applausi che sono stati sottolineati dalla stampa
E che sono stati rivolti dall'Assemblea ieri all'onorevole Berlinguer rimangano quello che devono rimanere applausi di mera cortesia
Collaborazione con il Partito comunista non ce ne deve essere se non la collaborazione dialettica di cui un vero liberale va in cerca dialettica perché siamo in uno stato che è ancora uno Stato liberaldemocratico e questa è un'altra contraddizione del nostro partito ieri ho sentito parlare
Con una certa tristezza della ricerca dell'unità del partito ecco un partito che rimprovera giustamente alla democrazia italiana ditte incollare sempre verso un tipo di democrazia irregolari ossia di tipo consociativo teme che nel proprio ambito ci sia una dialettica democratica di governo e di opposizione io tengo il contrario il giorno in cui nel partito liberale non ci fosse da parte di chi sta al governo la richiesta del controllo dell'opposizione
E da parte dell'opposizione il piacere di stare all'opposizione non per fare il Bastian contrario ma per controllare chi ha il potere ecco noi ci troveremmo
In una situazione veramente in comodato e veramente contraddittoria con quella che è la politica che noi giustamente non ci stanchiamo di sostenere quando si fanno le elezioni e anche dopo
Vengo poi rapidamente al problema imminente che il problema delle elezioni europee io penso che l'intervento della signora Bayle sia stato estremamente ottimistico mai ci troviamo di fronte a un Parlamento europeo gestito dagli anti europeista
Ci troviamo di fronte alla strana situazione dei grandi europeisti che non si presentano alle elezioni europee e che preferiscono fare gli europeisti del Parlamento nazionale italiano
Parliamo dell'Italia non sappiamo la situazione degli altri paesi bene questo è un elemento di debolezza gravissimo che riguarda l'Europa elemento di debolezza non è tanto l'allargamento diciamo di carattere anche chilometrico
Della
Comunità europea ma il pericolo è nel fatto che nel Parlamento continueranno ad entrare coloro che europeisti non solo e la gravità consiste nel fatto che in quattro anni non si è riusciti a modificare la legge elettorale per cui ancora una volta sei milioni di liberale inglesi non faranno più parte del parlamento europeo quando su una forza di questo tipo
Sei milioni di liberali non riesco essere rappresentati nel Parlamento e al loro posto ci sono i conservatori della signora Tecce su allora non dobbiamo meravigliarci di quello che succede per cui francamente io non riesco ad essere entusiasta dell'articolo scritto
Dal mio amico Rosario Romeo qualche giorno fa sul Giornale nuovo dove si sosteneva una tesi per la verità
Che noi speravamo di esserci lasciata alle spalle e che era la tesi della non necessarietà dell'Inghilterra
Per la l'unità europea questa è la tesi del fascismo
Non che noi dobbiamo per forza dire che tutto ciò che sostenere il fascismo fosse negativo era il modo come lo sosteneva che era negativo in questo caso era una tesi sbagliata
Perché l'Inghilterra deve far parte del continente europeo
Non deve essere più una nave sempre pronta a salpare in un porto europeo come è stata definita nei tempi passati
Senza l'Inghilterra e l'Europa non ha senso come l'Inghilterra non ha senso senza l'Europa ma perché questo avvenga come qualunque cosa riguardi la politica sono necessarie delle forze
Politico
E qui poi viene il problema più piccolo che per noi può diventare drammatico delle elezioni europee in alleanza con i repubblicani
Forse non tutti ricordano che noi siamo partiti con Van partiamo col vantaggio del tre per cento pieno delle elezioni del mille novecentosettantanove mentre i repubblicani rimase
Per buttati europee liberale contro due deputati europei repubblicana speriamo di arrivare insieme al dieci per cento dei voti con questa spaventa evolve legge elettorale la cosa quasi incredibile e di conquistare dieci quoziente a me pare un sogno molto ambizioso
Ma in politica il guaio non è l'ambizione e la sproporzione che si stabilisce tra l'ambizione e la possibilità di soddisfare questa ambizione la mia impressione che questo accordò ha detto giustamente Malagodi o va bene allora va bene per tutti e due o va male va male per tutti e due perché siamo entrambi
Partiti liberaldemocratici però io ho l'impressione che potrebbe andare bene come accordo liberaldemocratico ma male come accordo per il partito liberale
Noi potremmo essere soccombenti nel gioco delle preferenze
Per la maggiore impresa che i candidati repubblicani per motivi che adesso non vorrò di nuovo analizzare hanno nei dei singoli delle singole circoscrizioni nei singoli
I singoli collegi quindi su questo punto bisogna secondo me negoziare con molta fermezza e con molto accanimento
Dei situazioni locali
Io credo che ho fatto quasi un discorso dal sottosegretario profittando
Del fatto che non è la la che la sala era quasi vuoto mi hanno lasciato il tempo che di solito si lascia ai sottosegretari quello che è sicuro che io non sarò mai probabilmente tale ma soltanto un difensore
Dei principi liberali
Delia della prassi liberali in tutti i campi in cui questo è necessario ed è possibile ecco io termino con un comunicazione di carattere sì personale ma anche generale ai pochi amici che però andranno a dire agli altri che non ami sull'importanza che ce ne siano pochi se io dicessi qualche cosa di negativo si saprebbe subito anche se qui ci sono soltanto poche persone
Però penso che lo stesso accadrà anche se dirò qualche cosa di positivo
Ecco volevo dire questo il lavoro che ho compiuto che ho cercato di portare avanti negli ultimi cinque sei dieci anni nell'Università di Napoli
è stato questo di trasformare certi giovani che avevano vissuto l'esperienza della contestazione che avevano vissuto l'esperienza del partito comunista in giovani convinti delle idee liberaldemocratiche
Queste strettamente connesso all'insegnamento della filosofia teoretica è impensabile insegnare Filosofia teoretica senza insegnare la libertà ho fatto scandalizzare
Qualche consiglio nazionale quando ho detto questa via opinione e la torno a ribadire ecco non vorrei però che questo passaggio
Dall'irrazionalismo alla ragione in certi atteggiamenti culturali del nostro partito
E soprattutto nell'atteggiamento persistente del settimanale del nostro partito un'opinione
Trovasse un ostacolo imprevisto
Ecco non vorrei che lo spazio eccessivo
Che questo settimanale continua insistentemente abita a troppi di coloro che dovrebbero invece essere abitati alla pubblica riprovazione per il loro atteggiamento di doppiogiochista mo'costanti
Nell'ambito della cultura nell'ambito delle case editrici per il cattivo esempio che danno alle giovani generazioni diventerà diventassero un elemento di dissuasione cioè che Franchini come altri sudato sette o anche quattordici camicie per trasformare un gruppo di giovani e portarli dal totalitarismo al liberalismo
Ecco poi trovasse l'amico Battistutti che rifà ritornare indietro
Dal liberalismo a forme di filo comunismo snobbistica
E questa è una preoccupazione grave che io ho noi dobbiamo meditare seriamente la responsabilità che ci prendiamo con questo tipo di politica culturale
Poco attenta ai gravissimi
Risultati negativi
Che può avere lo snobismo culturale e lo snobismo culturale è la matrice anche dice insuccessi politici
Che io mi auguro non debbano progredire nel senso negativo debbano
Certamente terminale
La verità è questa amici che le elezioni europee sono importanti sono decisive come teste per la direzione che uscirà da questo congresso
Le elezioni europee devono assolutamente andare bene per il partito liberale
Se verrà rieletto Consigliere
Del consiglio nazionale del Partito liberale mi impegno a mettere tutte le mie forze al servizio di quest'idea e anche se il dovessi di nuovo accettare una candidatura kamikaze
Che peraltro mi dette qualche soddisfazione nel mille novecentosettantanove naturalmente di tipo morale lo farei solo se avessi
Delle garanzie dei sorto gli amici a fare la stessa cosa che il problema del gioco delle preferenze sia stato attentamente e vagliato dagli organi periferici grazie
C'è il professor Franchini
Do la parola Francesco Proietti Ricci presidente della federazione internazionale dei diritti dell'uomo
Lega italiana
Quindi i congressisti del Partito liberale italiano
Sono qui a nome della Federazione internazionale dei diritti dell'uomo leghe italiana
Noi della lega italiana dei diritti dell'uomo
Ci rivolgiamo oggi al vostro partito
Partito nato col nascere dei diritti di libertà nella primavera del quarantotto
Con ideologie di progresso e libertà
E fedele ad un suo programma chiaro regime di effettiva libertà ecco economia di mercato per attivare la molla della concorrenza iniziativa privata per far leva sull'insostituibile interesse incremento della produzione che la cornucopia del benessere collettivo
Difesa della laicità dello Stato senza ritorni anacronistici all'antica delicatissimo
Parità
A tutti voi questo appello che la legge italiana dei diritti dell'uomo deciderà sia discusso e valutato da voi congressisti
L'appello e questo uomini del mondo di buona o di cattiva volontà
Avete un'ideologia avete una religione
Avete un qualsiasi modo di pensare tenetevelo
Noi non vogliamo che cambiate
A noi basta che voi stiate uomini
Quindi ragionevoli e che ragioni atte ragionando sarete sicuramente d'accordo con noi della legge italiana diritti dell'uomo
Nel volere fermissimamente volere che i popoli siano effettivamente sovrani e non in balìa del più forte o degli usurpatori della loro sovranità nel volere ancora più fortissimamente volere che i rapporti tra i popoli non siano più animaleschi rapporti di forza ma diventino razionali ed umani rapporti di diritto
Solo quando i rapporti fra i popoli diventeranno rapporti di diritto e non più di forma potremo sperare d'avere il disarmo e la pace
Chi parla di disarmo e di pace
Senza parlare di rapporti di diritto tra i popoli
Senza predisporre un ordinamento mondiale che assicuri il rispetto dei diritti dei popoli costruì e di certo un ignorante della realtà umana oppure è un impostore
Ciò che noi vogliamo e chiediamo non è utopia realtà
Da attuare subito affinché l'umanità non si autodistruggono
Il prossimo passo di portanza massima che l'umanità dovrà fare progredire nella sua millenaria marcia verso la civiltà
Joy che non vogliamo e chiediamo agli italiani a tutti gli italiani con la i maiuscola
Era attuazione in politica estera dell'articolo undici della Costituzione della Repubblica italiana
Con esso
Quanto noi
Amici congressisti
Ho ascoltato la lavorazione
Dal nostro segretario quando io Zanone
Io trovato
Una completezza estremo
Perché c'è di tutto
E per
Come
Un grande improbabile supermercato dove ci si trova dallo spillo al transatlantico
E questo io penso
Sia un elemento
Sufficiente
Perché il nostro segretario venga riconfermato per i prossimi due anni
In quanto ha dimostrato
Una capacità politica
Di un certo rilievo
Perché è riuscito accontentare
All'interno dal partito tutte le componenti che hanno buona volontà ovviamente
E all'esterno terre uscito a dare soddisfazione a tutte le aspettative dei partiti che con noi hanno da fare
Difatti non mi pare decisi a forza politica che abbia da lamentare qualcosa dalla relazione del Bolzano
Si dice che il segretario però non la grinta
Ma cosa vuol dire che lì
Grinta vuol dire faccia feroce
Ma non mi pare che quando ci siano delle buone idee e su questo sono d'accordo con lo stesso segretario che se ne fa un merito di non avere grinta
Quando ci siano delle idee
Buone
Non c'è bisogno di far la faccia feroce
Basta soltanto la capacità di persuasione nei confronti dell'interlocutore
Quindi questo non mi pare sia un difetto
Piuttosto bisogna considerare che nel momento attuale
In cui ci troviamo
In una situazione piuttosto delicata il nostro segretario dovrebbe
Se ha riconfermato ovviamente ma lo sarà certamente
Dovrebbe tener conto del modo di teneva i rapporti nei confronti degli altri popoli giudice dagli altri partiti che sono nostri interlocutori
In che senso
In quest'ultimi anni
E specialmente nelle ultime elezioni politiche dello scorso giugno
C'è stata una svolta nella politica italiana
Perché
E avvenuto un cambiamento profondo nello schieramento dalle forze politiche italiane
Noi per tanti anni
Dal dopoguerra fino a oggi abbiamo due dovuto subire una situazione politica di stallo
Terre che i due grossi partiti di massa
Il Partito Comunista da un lato della Democrazia cristiana all'altra
Hanno ottenuto come si suol dire banco abbiamo avuto il bipolarismo che costringeva la Democrazia cristiana a governare
E costringeva
E bene costringe oggi anche oggi il Partito Comunista a stare all'opposizione
C'è stato un progressivo allargamento dell'aria democratica socialista
E libera
A danno
Delle due forze estreme per cui l'area laica e socialista seria allargata con corrosione dei due gruppi contrapposti
è questo cambiamento s'è visto anche nell'assegnazione dalla massima carica nell'esecutivo che è finalmente dopo dieci e decine di anni passò
Ora sono due anni passò nelle mani dell'AIPO
Spadolini
E dopo è passata nelle mani
Di Craxi
Ora si dice ma noi non possiamo fare una politica che sia di supporto al Partito socialista
Non mi pare che il Partito liberale abbia mai fatto o abbiamo mai avuto intenzione di fare una simile politica
La verità è un'altra che siamo in questo Periodo di pentapartito in una stazione non vi arrivò come bene ha detto il segretario Giannone ma siamo in una stazione di partenza
Questo è un punto di approdo il passaggio però verso una nuova fase che non sappiamo quando sarà eccome saranno realizzati
Perché vedete amici
La Democrazia Cristiana non è un partito come gli altri è un partito sui generis
Perché è la Democrazia Cristiana non ha avuto norma non avrà mai per sua natura una sua politica propria
Perché a tutto si riduce
Alla difesa è questa e la politica non avremmo carceri questi Anna alla difesa degli interessi cattolici cattolici tra virgolette
è sia vogliamo consentire una qualche politica diciamo pure che la Democrazia Cristiana non fa altro che trasferire la grande virtù dalla nostra Santanelli visione
Che la carità va al piano personale dal piano individuale sul piano pubblico
Il che sta a significare distribuzione di danaro sotto forma di elemosine sotto forma di assistenze di sussistenze di contributi vari dati a tutti
In base alla massima evangelica che la destra non deve sapere quello che fa la sinistra
Con quali conseguenze ma con la conseguenza che tutti abbiamo sott'occhio
Perché significa sperpero del denaro significa apparve in maggio perché per attingere denaro ci vuole il padrino significa clientelismo
Significa polluzione
Significa una situazione morale che è diventata oramai insostenibile
E questo è
Che cioè la democrazia cristiana non era una sua politica
è dimostrato dal fatto che se fosse vero
Che avevamo Grazia cristiana ha una sua politica
In tutto questo periodo al dopoguerra ad oggi noi avremmo dovuto avere una situazione economica sociale culturale alla stessa maniera o brutta Sempre
Oh bella sempre invece non è stato così
Questo cosa dimostra che durante il Periodo del centrismo popolare
Quando il partito liberale
Si trovava al governo in una posizione gli un uovo qualificante
La democrazia cristiana fece la politica liberale
La quale politica liberale fu quella che diede all'Italia
Il boom economico lui il periodo in cui la linea faceva aggio sull'oro
Ecco quando poi
E gli storici poi ovviamente loro hanno i mezzi tecnici
Più raffinati per l'indagine storica
Ma la situazione da un politico che ci interessa dall'oggi ovviamente viene vista nel modo con Miglio Vallejo
Quando poi il Partito Liberale uscir fuori dalla coalizione
Gli altri so posto fu messo il partito socialista
Cornello il centro sinistra Ettore Mo grazie cristiana che fa una politica socialista con tutte le conseguenze che sappiamo
Da premettere però che all'ora il socialismo non era quello del Garofano non era quello di Craxi
Ma era il socialismo bloccando con i comunisti il socialismo filo comunista il socialismo massimalista
Gli allora cominciarono di Sassari
Nazionalizzazione dall'industria elettrica Statuto dai lavoratori che nelle intenzioni ma purtroppo gli interno lastricato di buone intenzioni era buona
Era buono
Ma era fatto però non per una società di uomini con tutti i propri difetti
Era fatto lo sto due lavoratori per la Società degli angeli erano di questa terra
E tutte le altre conseguenze
Quando si arrivò a cuori
Alla solidarietà nazionale cosiddetta che fu introdotto al Partito comunista della maggioranza
Parlamentare ma non nel governo
Allora
Ci fu la stessa politica socialista aggravata dall'apporto dal partito comunista oggi ci troviamo in una situazione di pentapartito
La democrazia cristiana non può fare altro e alla politica di pentapartito
Ciò vuol dire che
Nell'accordo qua i quattro partiti laici e socialisti
Bisogna trovare una linea politica abbia poi sarà anche gestita non più in moto egemone ma
Chi posizione del rispetto sarà anche gestito dalla Democrazia cristiana
E allora il nostro segretario cioè cosa dovrebbe fare
Logica impone che prima ancora
Di prendere accordi tornammo Grazia cristiana
Tende Cerretani
Di trovare una intesa
Poi gli altri partiti laici e socialisti
In ogni occasione in occasione di una verifica in occasione di componimento un altro governo
In qualsiasi occasione prima a trovare un accordo con gli altri partiti dall'area laica e socialista
E poi presentarsi in modo unitario alla Democrazia Cristiana Pertile
Questo
Il nostro programma questa è la nostra intesa
Mettiamoci d'accordo dobbiamo modificare qualcosa dobbiamo di vedere qualche punto che non va perché diversamente si è così non si fa
Noi avremo
La ricostituzione
Del vecchio bipolarismo
Perché non le vorrei sia cristiana si servirà dell'approccio
Verso i singoli partiti promettendo a destra Ryan manca
E sarà come
Dice la storia o leggenda fece però gli Orazi con i Curiazi
Noi tutto questo lo dobbiamo impedire perché è una fase è già in atto dobbiamo ulteriormente avanzare avverto una nuova fase il modo cioè i partiti laici e socialisti che io chiamo i partiti dalla ragione
Abbiano il sopravvento sui partiti i leghisti e sui partiti massimalisti
In modo che domani si possa avere in Italia una democrazia compiuta che da tanto tempo si aspetta e che ancora non è arrivata
Vincenti
Signor presidente
Signore congressisti
Cari amici
Parlare di solito in un congresso a quest'ora
è scontato
Che pochi amici stanno ad ascoltare
Ma credo che sia importante
Al di là del numero di chi ci ascolta
Portare un contributo
Anche minimo anche piccolo
Alla questione liberale
Il diciottesimo congresso del nostro partito
In un modo quasi emblematico
Si celebra in questa sede nella sede del Palazzo del lavoro
In una Torino
Capitale dell'industria italiana
In una regione il Piemonte
Che è stata duramente colpita dagli eventi negativi di una ormai troppo lunga crisi economica
Su novantacinque province italiane
Il Piemonte è solo al cinquantunesimo posto
Trieste
Bologna Genova-Milano onestà sono nei primi venti
I parametri di valutazione
Quali l'occupazione l'inflazione i redditi di consumo le abitazione i servizi
Riscontrano che vi sono cento mila disoccupati
Almeno altrettanti prepensionati un esercito di sottoccupati
Il calo della produzione industriale nella nostra regione il ventisette per cento contro i diciotto del Paese indica che esiste un fenomeno pesante cui più sentito che da ogni parte d'Italia
Dal settantotto all'ottantatré
Torino ha perso la settantatré mila abitanti ventiquattro mila solo nell'ultimo anno
è in atto indubbiamente una profonda crisi di trasformazione
Ma che secondo noi può essere ancora qui votabile come l'innovazione tecnica e le riconversione industriale delle professioni
Negli stabilimenti di Torino
Oggi
Giganteschi comuni di ferraglia rappresentano le vecchie linee di montaggio
Sostituite da quanto di più moderno esiste nell'industria automobilistica
Robotizzati Dione automazione elettronica
Hanno sostituiscono e stanno sostituendo le vecchie linee
Dove occorrevano centotrenta persone oggi ne bastano dodici
Ma d'altra parte
Alcune rivelazione delle Instar poco conosciute per la verità
Dicono che attorno all'area metropolitana torinese gravitano novanta mila tecnici
Occupati in imprese di alta tecnologia e che nell'intero Piemonte gli addetti alla ricerca sono circa venti mila
Il Piemonte è comunque al primo posto in Italia per intensità di spese di ricerca nell'impresa
Sia in rapporto al prodotto interno lordo sia in termini di spesa
Le industrie pubbliche e private piemontesi
Hanno stanziato nell'ottanta il ventinove cinque degli investimenti nazionale
Per la ricerca e lo sviluppo e la percentuale è in crescita
La Regione Piemonte dispone dunque di una specie di sia in Spagna
Saluggia Torino e Vercelli ospitano la più avanzata ricerca nucleare biomedica
Nel Canavese l'informatica e nel quadrilatero rivoli Grugliasco Collegno chiarezza il polo dei robot
Le fondamenta della Tecnosistemi dunque già esistono
In prese industrie laboratori
Banche società finanziarie università e Politecnico costituiscono i capisaldi della vita industriale e tecnologica di Torino
Dobbiamo allungare il passo in questa direzione senza perdere l'abitudine guardi guardare in profondità
Il reale i processi di trasformazione della società
Che contengono nuove occasioni di libertà e nuove opportunità di consenso
La nuova civiltà liberale tema del congresso
Contiene una linea di politica economica non ristretta ai soli ricorrenti problemi
Ma legata in un modo concreto alla innovazione produttiva e dalle nuove figure professionali che ne derivano
Nel domani che ha già oggi conteranno sempre di più nelle in prese la capacità produttiva
L'immaginazione la competizione un modo più libero di produrre
Sorgeranno
Nuove forme di occupazione
L'attività di lavoro si organizzerà in modo sempre più flessibile
Il ricorreranno sempre di più gli elementi della civiltà liberale l'indipendenza dal bisogno dalla paura
Ma per raggiungere stabilmente i risultati occorre raggiungere una stabile coalizione democratica
Che considerando il pentapartito base necessaria è indispensabile
Perché il nostro sistema politico possa armonicamente svilupparsi nella democrazia e nella sicurezza
Occorre la spinta della funzione liberale nell'ambito della coalizione si deve dare più peso e nuovi traguardi democratici che saranno determinati dagli elettori
Dunque
Non stazione di arrivo
Non pigro e comodo adagiarsi su di un traguardo ottenuto
Ma mantenimento di una situazione mobile non cristallizzata dalla posizione raggiunta ma solida base per rilancia il conseguimento di nuove mete liberale
La sinistra uscirà perdente nel tentativo di rilanciare la conflittualità permanente è un sindacato ancora a muso duro che però è molto lontano dalla mentalità e dall'interesse dei lavoratori
L'alternativa di sinistra scompare per esaudire esaurimento di motivi di propulsione
Mentre risulta confermato sempre più fortemente l'effetto costruttivo dell'esperienza penta partitica
Anche l'intesa per la composizione della lista comune per le prossime elezioni europee è un effetto costruttivo di rinnovata fiducia Inter partitica
La prova datare a quanti e sono molti credono nell'Europa unita l'unione fra i partiti europeisti quali sono liberali e repubblicani
L'Unione europea e l'obiettivo attraverso cui passano i comuni principi di democrazia
Di tolleranza e di ragione che sono a base e fondamento della visione sociale di quanti credono nel retaggio risorgimentale
L'Europa e l'Occidente
Rimangono il primo e più forte fondamento comune fra i cinque partiti di governo
In ciascuno di essi
Esistono motivi di base in cui noi liberale possiamo riconoscere specifici motivi di incontro e operatività comune
Le relazioni fra i partiti devono prevedere un Codice liberale come norma di comportamento
Che abbia come fondamento il rispetto verso tutti gli interlocutori anche i più lontani e la lealtà verso di accordi di coalizione
Perché il governo possa continuare a durare e continuare a decidere bisogna conferire una maggioranza non fittizia ma leale e sincera
Il partito liberale si trova di fronte ad una stagione politica che metterà a fuoco la forza è il ruolo del nostro partito
Che deve presentarsi capace di nuova forza propulsiva dinamica per produrre idee nuove autonome al passo con i tempi
Il partito deve uscire coraggiosamente con indicazioni chiare forti che superino il discreto riserbo che un po'la nostra divisa
E cercare spazio più ampio creato dal bisogno di maggiore libertà
Di maggiore chiarezza di maggiore pulizia
E dunque è giunta l'ora della verità
Non solo per la vita del nostro partito ma per tutti quelli che sinceramente credono nelle cose in cui noi crediamo per una vita democratica in Italia nel contesto di un'Europa libera e democratica
Dobbiamo farci portatori della più necessaria ipotesi di riforma istituzionale
E di una riforma elettorale che permette il formarsi
Di governi a maggioranza stabile in grado di reggere e governare almeno per la durata di una legislatura
Il nostro segretario generale Valerio Zanone
Ha indicato chiaramente nella sua relazione politica le linee guida dell'azione liberale nei prossimi anni e a noi
Amici liberali compete farle nostre
Farne bandiera di partito e concordemente unitariamente operare con la tenacia sorretta dalla convinzione per la realizzazione degli obiettivi
Che non si possono nei solare né scomporre ma che sono elementi inseparabili della nuova civiltà liberale grazie
Ha chiesto di parlare del Sarno ne ha facoltà
Sarno
Decaduto
Bagni
Presente bagni
Bagni
Decaduto
Ricci
Ricci
Decaduto
Beccari dia
Ha chiesto di parlare Beccari è presente
Decaduto
Tomba
Comunico oggi alle ore sedici nella sala di democrazia liberale ci sarà una riunione del coordinamento cooperative liberale
A cui tutti i delegati interessati sono invitati intervenire
Capelli
Presidente
Tappe
Io prendo la parola a nome dell'Ital quadri Federazione nazionale delle associazioni professionali dei quadri
E ringrazio il partito liberale che mi permette di parlare a questo congresso
In un momento in cui in sede parlamentare si sta proprio trattando si sta c'è un'iniziativa in corso per una legge sui quadri che raccolga che unifichi le tredici proposte di legge finora presentate in Parlamento
Il mio intervento petto sarà per spiegare che cosa ci attendiamo noi quadri dal Parlamento dal Governo
E che cosa intendiamo per riconoscimento giuridico
Il riconoscimento giuridico dei quadri è nato come semplice proposta dalla modifica dell'articolo due mila novantacinque del Codice civile
Però con le proposte di legge chiamate leggi speciali assunto un altro significato cioè sì per riconoscimento giuridico dei quadri per la tutela della professionalità
Che noi chiamiamo professionalità dipendente in analogia a quanto esiste all'interno dalla libera professione la quale dalla legge tutelata
La Lethal quadri che è una federazione che succedono professionali sottotono professionali vuol dire che sono sottotono professionali organizzazioni per la tutela dei quadri che non hanno scelto la via sindacale
Cioè che non intendono costituire un terzo sindacato oltre a quello dei lavoratori dipendenti e quello dei dirigenti perché questo
Perché le tradizioni la formazione culturale dei quadri non è una formazione
Portata alla lotta inoltre i quadri sono costituiscono comunque una classe in minoranza all'interno dello schieramento politico del Paese per cui per tutelare la professionalità occorre Sola me ente una un intervento legislativo in quanto l'intervento legislativo date le regole che i negoziatori contrattuali che sono gli imprenditori da una parte sindacati dall'altra sono costretti a rispettare perché i quadri come forza non possono far altro che a seconda dei casi schierarsi con uno sforzo con l'altra perché lo ha fatto proprio non è sufficiente per imporre beh i loro le loro richieste quindi l'intervento legislativo si impone in questo momento in cui gli equilibri politici si stanno modificando in cui anche pochi voti possono fare sorgere equilibri di un tipo di un altro è chiaro che anche i quadri pur essendo un numero piccolo nel paese piccolo per modo di dire perché sono un milione e mezzo no possono hanno la loro importanza e possono contribuire a determinare e gli equilibri politici per questo che proprio ora è il momento in cui fare la legge noi sappiamo che a alla alle croci metto giuridico dei quadri le altre forze esistenti
No non tutte sono favorevoli alcune si oppongono sappiamo benissimo che anche parte del sindacato dei lavoratori e anche le associazioni imprenditoriali
Si oppongono
è questo veramente noi non non riusciamo a capire il perché perché diciamo la tutela dalla professionalità importante perché con lo sviluppo che abbiamo davanti alla nuova società nuova civiltà liberale la professionalità è un bene per tutti perché l'efficienza delle aziende Risanamento dall'economia e tante altre cose dipendono da come da quanto efficiente quanto professionalizzati sono i quadri
E se non esiste tutela la professionalità non viene coltivata né stimolato
Per cui noi invitiamo le forze politiche a tenere presente questo problema e noi ci attendiamo no che nell'iter parlamentare della legge d'iniziativa governativa che dovrà riassumere tutte le tredici proposte
Si abbia cura vicino di al di là diciamo dalle pressioni che vengono fatti degli ostacoli che vengono posti del movimento sindacale e anche dalla Cina diciamo la Confederazione italiana dei dirigenti d'azienda
Noi auspichiamo che il governo valuti il problema in sé cioè che il governo sia non dico al di sopra delle parti ma che il marito valuti veramente il problema e che sappia sostenere uno così leone con fermezza no a livello di governo e con compattezza a livello di maggioranza come è avvenuto il problema per il decreto sul costo del lavoro grazie
Roma
Non ci sono decaduto
Dopo
Spintoni
Ha chiesto di parlare Bersani Calleri Calleri ne ha facoltà
Ma negli ultimi anni
Vini feroce poi dovremo
La risoluzione sì
Milanese se
Sono pervenuti altri telegrammi di auguri per
Lavori di questo congresso
Il senatore aride Rossi
Arnaldo Valentini presidente i Telequadri Federazione nazionale Associazione professionale quadri intermedi
Lampi Sestri levante e ampi Casarza ligure
Achille Albonetti
Comitato regionale pensionati pubblici
Aleardi Anna Messina
Virgilio godo io paese presidente Partito liberale indipendente
Sì il danno signori sottosegretari di Stato alla difesa
Perché ci sia un attimo
Vivamente rammaricato forzata assenza ringrazio cortese invito diciottesimo Congresso esperimento per Vito augurio purtroppo Harlan dare socialdemocratico Successo lavori vostro glorioso partito indifesa comuni aspirazione di libertate progresso stop Alessandro Reggiani Presidente Gruppo presidi Camera deputati stile arabo alla parola
Sono delegata del Marchesato di Milano e rispondo al delegato del vescovato di Mondovì
Rappresento l'ultima le vada i liberali
Presa nel mucchio dei cittadini comuni
E quindi conservo quella parte
Di
Ingenuità
Proprio dei cittadini
Quei tali che si vuole conquistare
Perché votino liberale o con la grinta
O con l'immagine o con tutte e due
Secondo noi basta la coerenza
Noi
Della periferia
Dell'intero
Abbiamo avuto delle esperienze amare
E sconcertanti
Durante le ultime elezioni amministrative
Mentre noi cd battevamo nelle volgari incombenze del pagare la bolletta dell'affitto
Noblesse oblige
E pagare la segretaria
Della sezione
Sapevamo venivano a sapere che alcuni candidati si facevano ritrarre a busta intero quando non a figura intera sulla stampa quotidiana
Sborsando fior di centinaia di milioni
No voi
Siamo rimasti sconcertati
E allora ci domandiamo
Se dovranno essere eliminate le preferenze
Facciamo le nominations come negli Stati Uniti
Perché dicevano queste
Perché questo comportamento
Induce
I liberali ad organizzarsi in Marche esatti e in vescovati
Il risultato però per il partito è tossico perché c'è l'Adisu Ignone che è tipica quando il regime autocratico
E sotto ci si disputa
I favori del re
Ascoltando i leaders opinione che hanno parlato nelle giornate di ieri e dell'altro ieri francamente è stato difficile a noi della periferia capire in che cosa realmente
Divergesse però nella diagnosi dei mali del partito
E naturalmente anche della del sia un un del mondo intero
è giusto
I leaders devono avere un occhio al partito
è un alti all'universo
Ma
No no potuto rilevare quel tratto odi simpatia umana dico simpatia in termine greco o il mio professore davanti in prima fila e quindi ci tengo a fare bella figura sì batteva con noi che lavoriamo volontari che non cadiamo quasi niente dal partito per non dire niente e che come tanti di voi vorremmo lavorare di più e meglio e in modo più coordinato con il centro
Penso che quella coerenza che auspicava agli inizi
Debba mostrarsi soprattutto nel modo con cui
La direzione conduce il partito liberale e ai partito liberale deve essere la conduzione
Quello che mi pare sia offuscata e lo dico con profonda amarezza
Mi pare sia
La fiducia totale che la conduzione
Sia
Una cosa seria
Guardiamo in casa d'altri non avviene di meglio la DC che sarebbe un alleato appetito dal da altri partiti
A partire dal PSI non viene preso in considerazione nelle alleanze locali perché manca di coesione
E quindi
Ha meno potere contrattuale e allora io dico il partito liberale per un calcolo machiavellico non per un calcolo umano deve essere condotto in maniera più liberale
Perché è solo valorizzando gli uomini
Essi si presentano compatti alla facciata esterna e presentandosi compatti alla facciata esterna ottengono più credibilità e quindi
Più stima e quindi più posti da ricoprire nelle lottizzazioni
Oggi
Va di moda essere liberali
Nella società
Ma mi pare che
Se noi non fossimo con più durezza nei fatti spiccioli che toccano la gente forse avremmo più peso non solo in voti ma anche
Il
Capacità di contrattazione presso gli altri partiti torno a dire che
Il nostro consenso no sì conta solo il numero di voti perché sappiamo benissimo che gli altri partiti comperano i voti e mi auguro che noi donne scivoliamo per questa china
Anche se ho sentito da alcuni interventi mi pare che ci stiamo avviando per quella china
Oggi il partito liberale ha un pregio in più degli altri può dire dei no con più convinzione perché grossomodo negli anni della Grande abbuffata sociale e non si è fatto grosso modo coinvolgere per lo meno in massa
Quindi potrebbe tranquillamente dire no
Allora ripeta dell'esperienza
Di dare i fondi a una Gepi secondo un criterio di assistenzialismo che noi liberali critichiamo
E allora mi domando
Se è stato ha detto di sì
Che cosa ne abbiamo cavato come partito oppure quanto ci è costato come partito come coerenza di partito come immagine di partito presso i nostri elettori
Potevamo dire no
Al partito della chiocciola
Perché quasi tutti abbiamo letto il Manzoni
E sappiamo che non è colpa dei fornai se sparisse la farina
O comunque se ci fosse stato il bisogno di dire la necessità di di Rossi io mi chiedo se non si poteva ottenere
Qualche grosso favore
Dall'apparato che domina questo Paese per esempio
Fare finalmente l'accertamento fiscale sugli enti locali che secondo l'ultima relazione
Tributaria dell'ottantadue
Sono i peggiori contribuenti vadano il fisco per centinaia di miliardi in quanto noi fatturano i servizi pubblici che rendono alla cittadinanza
Quando abbiamo detto è stato detto sì un se stranamente
Scontento ma pure si alla ripresa delle trattative per il gas siberiano mi domando
Che cosa noi come Partito liberale abbiamo a guadagnare presso i nostri elettori
No no spiegando loro
Che le linee di credito per esempio non si rifaranno e quindi il Paese non dovrà sopportare il doppio onere di comperarsi il gas e di prestare i soldi perché gli altri ce lo vendano meglio
Per loro
Il Partito Comunista
Che è un grande partito con una grande capacità di penetrazione psicologica nelle masse
E che non trascura mai di cercare delle motivazioni
La oggi che per il potere elettorato
Per le decisioni che è costretto a prendere cerca sempre una verosimiglianza con il proprio elettorato
Sta facendo in periferia buon lavoro de organizzazione tra scuola e mondo del lavoro in base al quale se riesce no fra non molto tempo il Paese enti pubblici e religiosi scuole private botteghe artigiane
Imprese associazioni sportive associazione del tempo libero saranno ingabbiate sotto l'egida dei sindacati organizzati in unità integrate territoriali dominate da un comitato sociale di controllo questo progetto l'accesso di collettivizzazione della società avviene tra tra praticamente senza soluzione di continuità in periferia e pare che il partito a Roma non se ne renda abbastanza conto
Pare che ci sia
Roma e gli altri Paesi
E invece il Partito Comunista prosegue imperterrito la sua opera e poi noi ci troveremo a dire fra poco tempo come già oggi diciamo no siamo un po'più jugoslavi di ieri no siamo un po'più cecoslovacchi di ieri
Bene io avverto oggi
Nella scuola di formazione del cittadino attraverso l'educazione politica dei sindacati e il condizionamento pesante dei consigli di zona sta avvenendo una penetrazione marxista nell'educazione della gioventù che lavora ma anche nell'educazione ricorrente degli adulti che si avvicinano alla scuola per aggiornare la propria professionalità questo adesso non sappiamo tutti beh io chiedo che è il partito faccia la politica a Roma ma sappia che il rovesciamento della prassi in termini marxisti parte dalla periferia e che gli elementi di liberalismo si può cominciare immetterli nella società sia a cominciare dalla testa che dalla coda e il Partito liberale che ha tradizioni centraliste che a formazione culturale di alto rispetto dello Stato
Non può non accorgersi che nella periferia le leggi dello Stato sono disattese sostituita da leggi assembleari che però fanno testo che condizionano i cittadini che lirica Tano che li condizionano in maniera pesante nella loro vita privata e nei momenti di scelta fondamentale per la vita della gente
La scelta professionale vuol dire pianificazione industriale del Paese
Ci sono delle aziende che devono lavorare sottocosto perché forniscono merci alla Libia o perché non devono vincere la concorrenza con i Paesi dell'est questo lo sappiamo
Il sindacato si è fatto la scampagnata Roma sempre bello andare sì bella giornata
E ha fatto del gran fumo
Ma l'ultimo a credere nel valore del sindacato che marcia
è
Lo staff dirigenziale
Di lama e dei compagni
Sanno benissimo che ormai hanno piazzato i loro uomini al crocevia della società civile dove il cittadino va a chiedere assistenza sanitaria assistenza per i propri vecchi bacino d'utenza per i propri ragazzi scelta professionale libera lavoro
Cassa integrazione aggiornamento professionale lei sono i sindacati lì si sono messi ma non da oggi è un processo che è cominciato circa cinque sei anni fa ed era visibilissimo nella società bene nel partito a Roma non lo so
Se si sanno queste cose noi dalla periferia invece ce ne accorgiamo ma siamo impotenti non riusciamo a fare arrivare il messaggio e non facendo arrivare il messaggio sapete cosa succede la gente ci dice siete inutili non vi votiamo
Perché nel momento del bisogno voi non c'eravate
Nel momento in cui noi chiedevamo aiuto e chiedevamo chiarezza per le nostre scelte vitali voi non c'eravate
Voi ci avete abbandonato e allora a che serve votare liberale
Il cardinale Ballestrero
Per conto della CEI
In una recentissima intervista
Ha detto che essi anche lui accetta questo sistema integrato tra scuola e mondo del lavoro quello che i di cui io vi lamentavo i condizionamenti
In cambio l'ha detto in maniera naturalmente o virtuosa
In cambio dei fondi del diritto allo studio
Mi sono permessa di far notare su una rivista della scuola che quando si pigliano i soldi o diciamo quando si piglia il piatto di lenticchie
Non è sempre detto
Che poi in
Ti lascino la libertà di mangiarle
Farò presente i miei amici democristiani in periferia perché a Roma non mio naso nemmeno dirlo qui si fanno i grandi connubi della storia
Però noi chiediamo la realtà di tutti i giorni
Dirò ai miei amici della periferia cattolici badate che tra un po'i sindacati verranno come già chiedono
A sindacare le vostre scelte
Di bilancio e diranno che per questa spesa ci sarà il diritto allo studio per quest'altra neanche una lira e allora poi li troverete inspiegabilmente non la situazione francese con la differenza che voi non avete nemmeno più
La spina dorsale per poter marciare in seicento mila
Il partito mi pare che di fronte a questi problemi che si potrebbero risolvere conoscendoli e informandone i nostri elettori puntualmente il partito dovrebbe motivare di più i propri elettori
E motivare prima di tutto noi che lavoriamo per il partito noi vorremmo essere trattati come delle perle rare perché noi non siamo entrati nel partito liberale per avere i posti di sottogoverno anzi molte volte ci troviamo in conflitto con la nostra coscienza perché ha di fronte a certe anomalie di Bilancio di carattere penale siamo incerti se rimanere o uscire e dimettersi e queste un grosso caso di coscienza nel quale tutti quanti presto o tardi ci troviamo come sapete forse qualcuno ricorda al consiglio comunale di Milano ho avuto questa crisi di coscienza
Di fronte alle anomalie di Bilancio
Dell'Istituto delle case popolari sono andata alla magistratura il risultato è che quest'anno sono entrati tredici miliardi in più un solo consigliere liberale è una donna poi dite che noi siamo spendaccione
Ho fatto guadagnare tredici miliardi al consiglio comunale di Milano cioè non è morto nessuno
Ma vorrei tornare a raccomandare
Alla direzione del partito
Basta con i favoritismi da principe ci mortificano non sono liberali
E poi in questo modo vorrei dire al principe
Avrà dei sudditi rassegnati ubbidienti ma quando vorrà passare l'azione
Troverai vuoto perché negli altri partiti pagano di più
Grazie signora Bersani Carlo
Ha chiesto di parlare dalla volti ne ha facoltà
Cari amici io sono Malavolti di Bologna sono stato consigliere comunale di Bologna o un amore particolare per il partito liberale e sono liberale senza aggettivi io credo che il partito liberale posso avere molte anime che possono confluire tutto in un'anima sola nel senso che la differenza di pensiero d'la differenza fra un liberale l'altro come giustamente ha detto il nostro segretario del partito che ogni liberale una corrente è proprio la nostra forza
Che ci differenzia da tutti gli altri partiti presumiamo sul piano concreto quello che è accaduto in Italia con le riforme con i signori dei formatori con la distruzione del desiderio di guadagnare di lavorare
Noi abbiamo creato una situazione nel nostro Paese dei cittadini volenterosi e non hanno più voglia di fare il loro lavoro perché tante difficoltà hanno creato questi signori questi signori del vertice che i cittadini si trovano in poi in difficoltà molte volte riescono a salvarsi se non lavoro perché se lavorano finiscono male questa è la situazione del nostro Paese in quanto a la politica estera è logico che noi dobbiamo stare legate agli Stati Uniti al mondo occidentale per mille ragioni non possiamo fare diversamente della nostra civiltà e la nostra cultura
L'Europa vi si è parlato dell'Europa un giorno disse Malagodi che per fare l'Europa unita chiarissime Europa ci volevano le carte in regola io credo che le carte in regola in questo momento
Non sono abbastanza buone per avere delle pretese hanno abbastanza con i imperi abbastanza prepotente è per riuscire ad ottenere quello che è il desiderio di tutti ma il nostro Paese oggi si avvia a dare la colpa a tutto della Lord del suo fallimento la colpa del Paese che non va e perché ci sono le evasioni fiscali d'accordo moralmente è una cosa indegna ma io penso che in Italia l'evasione ci sono sempre state
L'evasione fiscale c'è sempre stato ma fino al mille novecentosessanta l'Italia andava abbastanza bene e poi dopo ci son cominciati Asper parare i danari il Tanaro voglio investito bene ed è importante perché non è stata l'evasione fiscale a mettere in crisi il Paese oggi noi abbiamo risolto non abbiamo risolto il poi lo Stato è diventato sempre più mastodontico le risorse che dovevano andare alle industrie
Io le dicevo se che dovevano andare gli operatori privati sono finite nelle mani dalla grossa impresa dell'impresa sponsorizzata dallo Stato mantenuto dallo Stato chiede non è altro che distruttiva
Per nei confronti della nostra economia noi dobbiamo creare uno spreco un mini Stato lo Stato più piccolo possibile efficiente atletico lo dobbiamo ridare
Gli strumenti
Al privato perché questo privato lo impieghi tende perché noi possediamo risulta a dare degli ottimi risultati se noi avremo il danaro la ragione dell'interesse qui si è parlato di ecologia si è parlato di difesa del suolo dissi ha parlato delle pensioni si è parlato di qua e di là ma come potremo soddisfare tutte queste esigenze se non avremo il reddito per soddisfarli
Noi siamo un Paese che dobbiamo sfruttare tutte le nostre risorse non abbiamo un'onda leggiamo sul petrolio non abbiamo materie prime li diamo di manufatti gli diamo dalla fantasia dei nostri cittadini dei nostri operatori ma noi operiamo in maniera tale età negare che questa Fantasia possa diventare propositiva che passa realizzarsi
Né io né gli impedimenti burocratici non permettiamo al cittadino ordine autodeterminarsi di autogestirsi oggi per gestire una piccola azienda ci vuole un Egitto avvocati e commercialisti
Quando invece fu paese un cittadino dovrebbe riuscire a gestire il suo spazio anche con poca istruzione sono d'accordo che è importante la cultura la cultura è importantissima
Però per
Questa cultura vuole a un determinato mento sponsorizzata davo dalla forza economica non può esserci una cultura efficiente se non è corrispondono a una corrispondente economia da poterla sostenere noi parliamo di assistenza noi siamo il suo stato che nelle parole vuole assistere tutti ma finisce per assistere generalmente chi non ne ha bisogno
Abbiamo fatto degli errori micidiali
Abbiamo riformato all'agricoltura orrore abbiamo riformato la sanità le unità sanitarie locali cioè la la sanità orrore abbiamo riformato alla scuola orrore cosa dobbiamo ancora riformare stiamo attenti a riformare
Le cause sì mettono a posto da solo
Un gran la gente che veramente i governanti che vogliono veramente rigovernare
Debbono rilevarla l'economia non è dall'alto che si forma l'economia ma sono i cittadini che la formano ai signori al vertice gli darei del firmamento non debbono far altro che rilevarla l'economia che i cittadini e con tanti sacrifici giorno per giorno sudore sul sudore riescono a realizzare noi dobbiamo come liberali creare lasciti le situazioni
E mettersi nelle condizioni che il nostro pensiero la nostra cultura la nostra filosofia si imponga perché quando noi andiamo
In certe coalizioni ci troviamo imbrigliati
Non possiamo più pungente
Perché noi andiamo ad assumere delle responsabilità che non abbiamo non possiamo più parlare perché basta ottenere un piccolo favore che la bocca la e chiusa per sempre
Quello che noi dobbiamo fare è portare avanti il nostro pensiero liberale che è l'unico nel mondo che ha dato i risultati più limpidi più positivi che si possono immaginare noi non dobbiamo lasciarci
Trascinare dalle false ideologie dall'ideologia della pianificazione tale ideologia dalla programmazione
Dalla dedica dalla dalla teoria della politica dei redditi che la politica dei redditi non è liberale non è liberale alla politica dei redditi lo dobbiamo avere chiaramente
Non voglio insegnare a nessuno perché qui al
Nel partito liberale ci sono uomini capaci ci sono uomini che sanno le cose forse meglio di me
Io mi auguro che abbiano il coraggio la forza la pulizia la coscienza pulita per porto e deve portare avanti
Queste cose perché noi l'abbiamo scoperto niente o noi abbiamo la coscienza liberale la coscienza pulita per fare urlata
Taglio pulito o a rinunciamo all'iperrealismo nuovo par il pluralismo vecchio al Ribor il voto al liberalismo futuro perché non ci sarà liberalismo
Perché oggi nel nostro Paese
Non c'è più libertà la libertà è morta è stato ucciso è stato ucciso dalla politica unitaria stiamo tutti un ente andiamo avanti tutti insieme
Che noi troveremo qualcuno che ha un fascino intorno ce lo metteva
Grazie
Ha chiesto di parlare parto soli ne ha facoltà
Signor presidente signori delegati
Ascoltando con la dovuta attenzione la relazione del segretario uscente onorevole Valerio Zanone mercoledì scorso ho colto tra le altre questa frase che mi ha particolarmente colpito
è una frase
Che forse non dice niente di nuovo ma che andava detta
Ha detto l'onorevole Zanone
Non è tanto importante stare all'opposizione ostare al governo quello che è veramente importante come si fa l'opposizione
O come si sta al governo senza che l'immagine del partito ne risulti appannata
Appannate l'aggettivo che ha usato l'onorevole Zanone e mi sta bene perché estasi unificare che la nostra immagine deve essere se in tre quella di un partito di persone pulite che non hanno suscitato scandali e nei confronti dei quali nessuno può dire niente di male
Io però aggiungerei e credo che la cosa non dispiaccia l'onorevole Zanone un altro aggettivo ed è che stare al governo così
Ma la nostra immagine non ne deve risultare estinta non ne deve risultare sbiadita perché purtroppo il punto è proprio questo il punto
Con il quale io vorrei sul quale io vorrei colloquiare
Amichevolmente costruttivamente con l'onorevole Zanone e proprio questo punto come ne esce la nostra immagine pulita sempre ma post piedi tra un po'debole da questa azione
Sia impressione
L'ho avuta io l'hanno avuto altri che come me fanno politica non professionalmente altri ancora che traggono le loro impressioni dai giornali perché sono stati d'animo che sono riflessi anche dalla stampa dalla grande stampa
Si ha l'impressione che il Partito Liberale stia al governo con una gran paura di doverne uscire da un momento all'altro se per avventura per avventura dispiace se a qualcuno facciamo un po'la parte se mi consentite all'immagine del parente povero sempre pronto a dir di sì all'ospite a all'ospite ricco che gli assicura il benessere la sopravvivenza
Guai se un giorno dovessimo far valere con forza con la dovuta forza le nostre opinioni in quali bucato si porrebbe il problema il pericolo meglio della nostra uscita dal governo quod Deus avverta
Ora
Questa è un'affermazione che faccio gli esempi sono sotto gli occhi di tutti io non ho il tempo ne voglio annoiarvi facendo degli esempi qualche accenno soltanto sul problema della giustizia sul quale si è soffermato con tanto calore con tanta energia l'onorevole Alfredo Biondi qualche ora fa
L'onorevole Zanone a si è limitato a ricordare che la giustizia funziona a rilento perché gli organici non sono completi perché mancano dattilografia e tutto vero
Tutto vero ma non è chi non veda come questa sia una risposta estremamente debole
In un momento in cui i problemi della giustizia toccano da vicino tutti e tutti si rendono conto della grande in poi danza sullo sviluppo futuro del Paese sulle sorti della libertà di ciascuno di noi che questa crisi della giustizia provoca
L'onorevole Alfredo Biondi ha avuto delle parole energiche delle proposizioni giustissime che io sottoscrivo pienamente
Però io vorrei
Raccomandare all'amico Biondi di usare quella grinta che ha dimostrato stamattina quel calore che ha dimostrato la mattina per gridare forte e chiaro e queste sue idee anche quando siede attorno al tavolo del consiglio dei ministri
Dunque non lo faccia probabilmente lo farà però sta di fatto che noi ce ne accorgiamo raramente di questo
Il punto
Sul quale pure volevo dire qualcosa riguarda il problema della inflazione determinata provocata dal disavanzo dello Stato
Problema al quale ha accennato l'onorevole Zanone nella sua relazione dicendo sostanzialmente questo in estrema sintesi che il mezzi per coprire il disavanzo causa di inflazione sono soltanto due e non più di due oplà riduzione delle spese pubbliche o l'aumento delle imposte l'indebitamento dice giustamente l'onorevole Zanone
Va riservato alla raccolta di fondi per gli investimenti siamo quasi d'accordo su questo punto
Siamo d'accordo nel senso che non ci sono terze vie oltre a quella della riduzione delle spese e dell'aumento dell'imposta però però io mi permetterei di osservare che in realtà la via è una sola
è la via è quella della riduzione delle spese pubbliche perché la via dell'aumento delle imposte non è più praticabile
Non è più praticabile per due ragioni serie la prima di queste ragioni è che ormai la pressione fiscale in Italia ha raggiunto limiti difficilmente superabili
Abbiamo una pressione fiscale si legge nelle relazioni ufficiali che ormai pari a quella della media europea forse direi anche un tantino superiore
Con l'aggravante che il reddito pro capite italiano è inferiore al reddito medio degli altri paesi europei per cui l'incidenza e maggiore più penosa
Non parliamo poi dei servizi che lo Stato dà in corrispettivo dei tributi che preleva della ricchezza che preleva con la lo strumento fiscale
Servizi che non sembra che siano alla pari con quelli che forniscono gli altri Stati europei
Vediamo per citare un caso solo l'esempio della scuola pubblica sulla quale problema sulla quale con tanto calore e con tanta competenza si è soffermato stamattina il professor Alfieri da questa tribuna
Dicevo allora che la pressione fiscale ha raggiunto limiti non facilmente superabili ma se e questo è il secondo argomento se per una ragione qualsiasi noi ammettessimo per ipotesi che si possono ancora Omen tare le imposte in misura non puramente simbolica ebbene allora dovremmo constatare che questo che questo momento non servirebbe a ridurre la inflazione sembra sembra che ci dimentichiamo perfino noi
Quello che tutti sanno e che magari non vogliono ammettere cioè che è una cosa è colpire con l'imposta un determinato soggetto
E d'altra cosa sapere chi è alla fine che sopporterà l'onere di queste imposta sappiamo tutti che bisogna distinguere tra il contribuente di diritto è il contribuente di fatto sappiamo tutti che chi paga un'imposta perché è contro di lui che viene effettuata le il prelievo considera questa in sta se è un produttore come un costo e tutto questo finisce col o prima o poi tradursi in un aumento di prezzo ecco perché quella imposta che serve a coprire il disavanzo finisce poi col tradursi in un aumento di prezzo
E quindi in un aumento del costo della vita l'unica soddisfazione che avremo praticando quella strada è quella di dire che forse la causa dell'infrazione non sarà più tutte il disavanzo dello star top ma sarà un aumento dei costi dei prezzi sul mercato però la la soddisfazione direi di poco conto perché risultato sarà sempre quello l'inflazione aumenterà
Il Paese non potrà trovarsi nelle condizioni per progredire con la necessaria rapidità e già che siamo in materia tributaria consentitemi una brevissima parentesi ho sentito stamattina l'onorevole Altissimo raccogliere alcune alcune prese di posizioni che sono in parte giuste un tantino anche demagogiche recentissime delle nostro Ministro delle Finanze l'onorevole Altissimo ha parlato di evasori da stanare
Benissimo certo da un punto di vista morale da condividere pienamente questa tesi
Ricordiamoci però per quello che si è detto prima che non non sarà sta Nando l'evasore il piccolo il grande evasore
Non saranno questi poveri un Torelli per ricordare anch'io il Manzoni come la signora Calleri che mi ha preceduto non saranno questi un Torelli che manderanno in rovi la il nostro Paese il problema è un altro è quello di non sprecare danaro non sprecare risorse attraverso attraverso spese pubbliche improduttive
Ora si tratta quindi di trovare di trovare la la la via per uscire da da questi da queste pastoie
Abbiamo notato dicevo nella comportamento nostro di tutti noi liberali questa questa posizione non non invoca un po'contraddittorio direi parliamo diciamo cose giuste quando si tratta poi di applicarle diamo segni di estrema timidezza
Bisogna uscire e bisogna quindi imboccare l'unica via che mi sembra praticabile che veramente la via del coraggio
Che poi il coraggio di dire apertamente è chiaro quello che siamo quello che vogliamo sui singoli problema problemi senza preoccuparci di quello che succederà se i nostri alleati ce ne vorranno per questo poco male
Infatti se le cose che diciamo saranno giuste serviranno comunque anche loro o prima o poi si renderanno conto che abbiamo dette cose giuste se non se ne aveva hanno condotto peggio per loro suo porteranno loro la responsabilità del loro operato è un giù lo gli elettori ce ne saranno riconoscenti ricordiamoci che l'elettore merita di essere rispettato merita che gli si dica sempre la verità merita che ciascuno di quello che pensa proponga dei programmi concreti e poi faccia di tutto per attuali senza nasconderci senza nascondersi puramente dietro le parole
Signori i io ho l'impressione che nella costellazione del pentapartito in questi ultimi tempi soprattutto il nostro partito
Non sia stato niente di più che un pianeta un pianeta che si va spegnendo
Qualcosa che riflette ormai soltanto della luce altrui una luce una luce rossastra come si conviene in fondo quando la luce che viene riflessa è quella del cosiddetto sole dell'avvenire
Dobbiamo trovare quindi il modo di brillare di più
Di dire veramente la nostra in modo chiaro a questo punto consentitemi un appello molto Preve
In questo quali siano quale sia l'esito di questo congresso lo sappiamo tutti è scontato l'onorevole Zanone
Proseguirà nella guida del partito ed io sono convinto che potrà dare ancora un utile contributo nessuno da parte nostra aspira a sostituire l'onorevole Zanone
Ciascuno di noi aspira come in fondo ha detto giustamente anche l'onorevole Biondi a dare un nostro contributo che può essere un contributo di critica un contributo di proposta
Un contributo di stimolo tutte le volte che ce ne sia le necessità
Io e gli amici di autonomia liberale e non abbiamo problemi di potere
Siamo non siamo politici di professione ci guadagniamo la vita lavorando nelle nelle nostre professioni dei nostri mestieri tutti i giorni
Vogliamo dare un nostro contributo perché sentiamo questa militanza come un dovere di servizio
Ma è necessario perché questa opera sia utile perché questa opera sia efficace perché questo nostro contributo di proposta e di stimolo colga del segno è necessario che si abbia una forza sufficiente
Io mi rivolgo agli amici che mi hanno con tanta cortesia ascoltato pregandoli di confortarci con il loro voto di darci un po'di forza in più
Questo sarà utile per il partito darà vita quella dialettica interna del partito che è un elemento indispensabile per il progresso io vi ringrazio mi dice
Grazie
La signora ma del Marocco del fronte amplio verrà guai
E dovuta andar via e ha lasciato un messaggio che adesso leggerà il delegato Giorgio Ferrari
Cari amici riceve del saluto caloroso del Fronte ampio dell'Uruguay e della convergenza democratica organizzazioni rappresentative di tutte le forze di opposizione leggiadro e quindi soprattutto il saluto del popolo uruguaiana salutiamo particolarmente le delegazioni estere gli amici liberali italiani e vi auguriamo un grande successo del vostro congresso che si svolge in un momento particolare dell'Italia
Il nostro partito
è come contare di più
Faceva la nostra radiografia
Tra gli altri citava che noi contiamo duecento due consiglieri di unità sanitarie locali
Io sono uno di questi
Io sono medico il giornalista che scrive di medicina
Quindi vorrei soffermarmi con alcune considerazioni su questi due problemi cioè quello della professione del giornalista e quello della professione del medico
Per quanto riguarda il primo dalla relazione del segretario
Si legge e non si capisce bene per quale motivo
Che deve essere liberalizzato l'accesso all'esercizio della professione di giornalista
E in pratica si deve sciogliere la corporazione nell'ordine
Però facendo in questo modo ritengo che si dia in mano al Partito Comunista
All'unico che abbia una grande organizzazione di aggregazione
Della professionalità dell'informazione
E quindi si tolga la possibilità agli altri di operare seriamente
Per quello che riguarda la sanità
Non vi è più nessun oggi che non vi riconosca è stato anche ripetuto qui diverse volte che la barca è la salute sia nel settore pubblico che in quello privato fa acqua da tutte le parti
Però anche qui la relazione del segretario è stata limitata quindici righe
Mentre il problema della sanità è un problema fondamentale della situazione politica attuale
Interventi dei giudici
Non aiutano chiarimento
Perché le indagini delle preture e delle procure hanno sì individuato problemi precisi ma all'interno di una situazione che e arresta terribilmente confusa
è il nostro partito
L'unico che può e deve fare chiarezza il partito dei professionisti e della professionalità
Dei manager per correggere gli abusi individuare con chiarezza ai livelli Diversi di responsabilità dei tecnici
E degli amministratori
In altre parole di chi individua gli obiettivi e decide i fini da un lato e di chi ha pronta i mezzi corretti per realizzarli
Dall'altro
Oggi noi possiamo contare di più
Perché sta aumentando il contenuto tecnico delle scelte collettive e di contro sta diminuendo il livello qualitativo delle leggi che vengono emanate in questi ultimi anni
Ma una sola nostra proposta di legge
Che possa incidere sull'organizzazione sanitaria del Paese e mi sembra ancora un po'poco mi riferisco qui all'iniziativa dei nostri deputati da Zanone a Sterpa
Circa le norme sulla gestione autonoma delle strutture ospedaliere
Che sia pur pregevole
Giace in qualche polveroso cassetto della Camera dal tredici luglio del mille novecentottantatré
E quale iniziativa mai preso l'onorevole Altissimo
Quand'era ministro della Sanità per favorire la formazione dei responsabili sanitari dello stabilimento ospedaliero
E secondo la citata proposta di legge
Ripeto pregevole
Dovrebbe governare gli ospedali insieme al presidente del comitato di gestione
Dopo anni
Di politica dissennata
Determinata dal Partito comunista tendenti a eliminare direttore negli ospedali così come nelle fabbriche
Negli uffici
Finalmente capito l'errore si si scoprono responsabili e si torna a parlare di direttori è questo il nodo la riforma sanitaria
è inutile discutere molto sul nuovo ipotetico assetto ospedaliero se sia meglio fuori o dentro dello SL ciò che bisogna fare subito e chiarezza sulle competenze
è necessario che i tecnici siano posti nella condizione di svolgere la loro attività
Formare i quadri
Per far funzionare gli indispensabili strumenti operativi
Valorizzare per la funzione di coordinatore o direttore sanitario gli specialisti in igiene
Dobbiamo dare pari dignità di livello funzionale
E di trattamento economico per le figure cosiddetti apicali dalla legge di riforma sanitaria operanti a livello di sanità pubblica
Per esempio ufficiale sanitario direttore sanitario medico provinciale eccetera
Dobbiamo ribadire l'esigenza di una unica direzione sanitaria di queste figure apicali nella funzione del coordinatore sanitario igienista
Del resto la stessa Anci
Ha capito la lezione
Ed è d'accordo nella proposta di limitare i soli coordinatori amministrativo e sanitario la composizione attualmente aberrante dell'ufficio di direzione
è necessario però a formare queste figure apicali attraverso quadri dirigenti intermedi esempio vicedirettore sanitario ispettore sanitario eccetera
Amplificando il ruolo delle scuole di specializzazione universitaria di esempio di igiene di medicina sociale eccetera e dei corsi di aggiornamento professionale tecnico manageriali interdisciplinari
Dobbiamo riqualificare le carriere
Esempio ruolo medico
Ruolo infermieristico e infermieristico dirigenziale
Per dare un futuro professionale serio ai giovani collaboratori sanitari che si affacciano oggi a questo tipo di professione
è un problema di uomini o come si dice oggi di quadri a tutti i livelli
Noi e la stessa maggior parte dei medici siamo abituati a conoscere soltanto due figure quella del generico oggi ribattezzato medico di famiglia e quella dello specialista
Ma in realtà ne esiste una terza uno specialista particolare
Che possiamo chiamare come ha detto Colombo alla recente convegno da Confindustria Milana
Il generalista che dovrà saper innescare l'interazione fra chi agisce all'interno di un settore e mi è condizionato e chi invece opera sul fronte avanzato di ciascuna delle tecnologie rilevanti e non può riuscire a cogliere le molteplici connessioni tra questa e le attività su cui essa può incidere in altre parole
Sbaglia chi dice
Diamo il Governo i tecnici e poi dall'incarico di sottosegretario alla Sanità allo psichiatra
Allora polista
Al dermatologo che il politico sia preparato tecnicamente e che disponga di tecnici che siano posti in condizione di svolge l'attività continuativa e sistematica in un quadro di coordinamento generale
Che ne è oggi dell'azione donne avviata dal ministro Altissimo
Perché non si applica il contratto di lavoro pur legge dello Stato
Dobbiamo fare in modo che siano applicate seriamente le leggi sui concorsi
Basta con le sanatorie
Leggi morali e che favoriscono la politica clientelare
Che sia fatta chiarezza sui rapporti universitari ospedalieri
Con recupero della giusta collocazione tecnico scientifica secondo le proprie specifiche competenze
La parola d'ordine è ridurre la spesa
E chi impiega tecniche manageriali in sanità
Può disincentivare i consumi gli sprechi la inefficiente inefficace utilizzazione dei servizi
Si è ottenuto un risparmio dando più quattrini a coloro che controllano i rubinetti della spesa corrente cioè i medici di base
Se ne accorgeva dell'arresto Paderni del ministero alla sanità
Per cui andrebbero riveduti molti giudizi critici sulla recente convenzione con i medici
Perché si sono rivalutati compensi in cambio di un loro più marcato impegno nel contenimento delle spese indotte
Specialmente delle spese farmaceutiche
E per accertamenti diagnostici e strumentali
Tale riduzione si effettivamente calcolata nella misura del tre per cento
Di conseguenza perché non raggiunge l'identico risultato attuando questa politica nei confronti dei medici ospedalieri
Il trattamento economico dei medici ospedalieri a tempo pieno sarà parificata a quella degli specialisti ambulatoriali prometteva il ministro Altissimo ma questo a tutt'oggi non si è verificato
Ritengo che questo sia il nodo da sciogliere
Per dare efficienza agli ospedali
E insieme agli incentivi di produttività
Si dovranno proporre introdurre gli strumenti perché i medici ordinatori regolatori della spesa sanitaria possono consentire di limitarla
Più soldi e quindi ai medici ospedalieri per diminuire le spese della salute
Portare poi chiarezza nei bilanci
Come si può finanziare con dieci lire
All'inizio dell'anno una stesa
Che si conosce fin dall'inizio sarà di dodici
Assumere decisioni poiché la fanno salire a tredici
Durante il corso dell'anno
Chiedendo poi alla fine dell'anno bilanci in pareggio
E lamentandosi perché le ho messe le sfondano il tetto di questi bilanci
No e poi ora di finirla
Convolerà a tutti i costi favorire il pubblico
A danno del privato
Anche quando è noto
Che quest'ultimo e più produttivo
Consente di risparmiare notevolmente
E che il rapporto costi-benefici e di gran lunga migliore nel settore privato
è immorale e scandaloso
In tempi in cui rientrano dall'estero ingenti capitali e molti sono gli imprenditori con capacità e voglia di investire e di rischiare nel settore sanitario alla ricerca delle migliori soluzioni qualitative
Impedire con leggi mio P e anacronistiche
Le possibilità di trasformare in modo di curare alla pari con i Paesi più avanzati
In Italia abbiamo solo il dieci per cento dei posti letto privati
Contro il tredici per cento della Germania
Il trentatré per cento della Francia
Il cinquantanove per cento del Belgio
Negli Stati Uniti poi si è quasi al cento per cento
Nel mille novecentottantuno il costo di una giornata di degenza privata è stata calcolata in cinquantasei mila lire
Contro le diciannove mila lire della struttura pubblica oggi queste cifre sono
Considerarsi raddoppiate
Quindi come ha scritto a Sterpa
Bisogna battere statalismo e assistenzialismo pasticcione
Predicatori e praticati
Ma i cosiddetti partiti di massa
Dobbiamo rivolgerci
E fare gli interessi del nostro elettorato
Che sono quelli dell'individuo intelligente
E il singolo del privato
E il cittadino
La gente è stanca stanchissimo
Il programma del nostro partito deve essere personalissimo per gente che l'ascolta e lo segue
Non per e oneste che votano senza sapere
I delegati ma c'era Mauro Pagliara Pietro Nuzzi Vincenzo Pomarico Renato sono pregati di presentarsi alla commissione verifica potere
Sono pervenuti telegrammi da parte di auguri da parte di Vittorio Roberto
Telegrammi di auguri da parte del Di Vittorio Luperto di Francesco Merloni
Del senatore Giuseppe Santonastaso sottosegretario al ministero dei Trasporti
Dei allo Bissi Presidente del dell'Unicef
Grazie
Ha chiesto di parlare reni ne ha facoltà
Cari amici
Ci siamo Terna mostra una sempre maggiore domanda di libertà
Il partito liberale deve sviluppare un'azione politica
Che traggo vicine da questa indicazione
Facendo dell'interpretazione di tale richiesta sociale il compito essenziale
La funzione liberale pertanto nella logica della tesi che lega la libertà della ragione alla necessità del conseguimento di una connessione sul piano dei risultati concreti
Con le istituzioni e con la realtà sociale nella sua trasformazione è quella tra è quella riformatrice grigie
Non è possibile infatti non accorgersi del grado di trasformazione della società postindustriale
Che impone rivoluzionarie trasformazioni nella città
Nel territorio nell'economia e nell'organizzazione della società
Che procedendo dalla modifica dell'assetto fisico giorno trenta quel territorio conseguenti agli esiti che non logiche delle cosiddette tecnologie convergenti dubbi porta al mutamento degli uomini che compongono questa società alla scomparsa dei grandi soggetti sociali alla frantumazione della divisione della società
In classi
Alla scomparsa della logica classista
Che ha retto sino ad oggi costituendone pur tuttavia elemento maggiore d'impulso alle trasformazioni della società stessa
La vicenda del costo del lavoro
Ne è un chiaro ed esplicito esempio da una parte la CGIL comunista
Che ritorna all'identità di classe
E dall'altra il sindacato non comunista che diversamente richiede maggiore flessibilità aumentando le possibilità di un contrattuali di smog continua
Si forma così un vuoto chieda ampie possibilità
Di elaborare i tesi politiche che loro possano colmare che l'ho colpito rappresentando l'esigenza di una proposta critica dell'interpretazione delle nuove necessità della collettività
E qui che il partito deve
Impegnarsi a svolge un'opera attenta ed efficace per sviluppare l'azione liberale per essere in grado come afferma il nostro segretario generale di volare alto
Per volare alto
è necessario avere capacità predittiva essere in grado di guardare più avanti
Significa perciò anche di costituire il primario rapporto di fiducia tra cittadino e Stato ridefinendo il compito di quest'ultimo
Nell'ottica del rispetto delle garanzie di rituale dei diritti dei cittadini della divisione totale dei meccanismi che hanno il stravolto il rapporto tra professionalità riconoscimento del merito determinazione dei livelli di responsabilità e di retribuzione
La differenziazione del punto di scala mobile deve avere un preciso l'organico riconoscimenti in una più globale e complessiva revisione del salario
Che non può a mio avviso più attende considerata la ristrutturazione industriale connessa al crescere delle nuove tecnologie
Gli effetti perversi
Del disavanzo formato e cresciuto nella logica sperequati di una fase distributiva che tratta la sua ragione di essere considerata la sua ragione di essere in presupposti obiettivi e certi
Si è persa integrandosi nei programmi politici dei pregressi governi che non riconnette non ricorrendone più presupposti
L'hanno alimentato determinando consapevolmente le conseguenze che oggi soffriamo fortemente
Devono questi effetti perversi imporci di continuare sulla strada spacciata in queste ultime settimane
Al fine di trovare una soluzione confacente nella logica del definitivo abbandono del compromesso assembleare
Per un governo che decide anche senza dover essere costretto a negoziare un qualcosa che lo stato di salute del nostro Paese non gli permette ormai più
La lottizzazione alle degenerazioni di questo sistema che sono particolari di una realtà che si rafforza nel suo sviluppo
Rappresentano causa ed effetto al tempo stesso di quanto affermo
E in realtà poco importa di stabilirne il vero rapporto eziologico
E certo quindi che dobbiamo dettare nuove regole
Questa società ha bisogno di maggiore lealtà ed onestà
Perché il potere politico trovi la propria legittimazione nell'influire positivamente sul comportamento altrui
E nei controlli legittimamente i mezzi che determinano l'esercizio di tale influenza
Dando maggiori certezze alla ragioni dell'individuo singolo
Non inserito non consociate riconoscendo pertanto la sua sovranità ideologica ricostituiamo l'elemento primario della civiltà liberale
Ora
Purtroppo considerato anche il poco tempo a disposizione
Vorrei passare ad affrontare dopo questa analisi
Un aspetto che riguarda l'analisi dei problemi interni del partito
Il il partito il nostro partito deve rappresentare una struttura in movimento un luogo di confronto i dibattiti
Il dibattito di idee in grado di poter incidere sulla realtà sociale interpretano i problemi deve essere un luogo aperto al confronto con le altre forze politiche
Aperto al confronto con la società in generale
Do Porto uno quindi un raccordo più diretto con la periferia che deve partecipare alla formazione del progetto politico non cerca non tralasciando di cercare dall'esterno
I contributi delle varie componenti sociali più variegato
In tale ottica va considerato va interpretato l'aspetto gestionale non considerato quale semplice esclusivo problema organizzativo
Ma contestualmente sotto l'aspetto progettuale perché determini presupposti per un'elaborazione politica che vada al di là del contingente
Lo sviluppo della democrazia interna
E la valorizzazione del decentramento interno potenziando la capacità rappresentativa
Dalla direzione sino al direttivo del partito
Era presente non certamente un valido strumento
Precisazione determinazione della funzione esecutiva affidata la fiducia degli incaricati della segreteria
Per la deformazione dipartimenti i cosiddetti di competenza
Ai quali vengano affidati precisi e diversificati
Incarichi al fine di potere lavorare tesi proprio al partito sui singoli problemi
Problemi per i quali spesso siamo costretti ad assumere posizioni del tutto personale
Perché non ne conosciamo le indicazioni gli indirizzi
Per poter essere in grado di dare il riflesso giusto al nuovo ruolo politico del nostro partito che si trova ad affrontare problemi di tipo organizzativo DiVersi
In funzione delle maggiori responsabilità assunte
Divenendo ormai stabile componente di un governo pentapartito
Certi
Questo impegno non è solo riservato all'impostazione delle soluzioni in ordine di competenza
Ma in particolar modo e trovare un riferimento istituzionale
E un apposito ufficio di progetto politico
Che racchiude in sé la funzione di coordinamento
Era e raccordo oltre che di strumento di attuazione
In tal modo il partito potrà essere più presente
Anche localmente acquistando la consapevolezza del compito che l'elettorato gli affida
Offrendo quelle soluzioni che è necessario saper dare ad una società in continuo movimento
Tutto ciò mi auguro potrà aumentare quella funzione dialettica propria di un partito che ha una minoranza
Che mi auguro possa ricavare stimolo e le occasioni di attenta riflessione critica dal nostro progetto al fine di evitare che rallenta all'esterno
All'esterno
Possano giungere segnali fortemente discordanti
Ed a volte ingiustificatamente disgrega
Tali da non potersi considerare se non nella logica di un disfattismo fine a se stesso
Sospinta da una volontà di protagonismo che non ha alcun fondamento reale
Rappresentando sintesi di una tesi o di tesi superate da un solerte anche se la pregiata e con toni a volte debbo anche ma generici
Ecco da questo congresso quindi è parso a concludere
Con il contributo di tutti dobbiamo uscire con le indicazioni e le idee che rappresentino la forza e la maggior ricchezza del partito
Per i prossimi due anni
Allo scopo di coagulare quel consenso che servirà a rafforzare la nostra capacità di incidere per poter inserire sempre maggiori elementi di liberalismo in questa società e fare del nostro partito
Lo strumento operativo per il conseguimento di questi obiettivi grazie
Ha chiesto di parlare carissimi
Carissimi
In aula
Decaduto
Scarlino
Scarlino
Decaduto
Professor giusto
Professor giusto
Decaduto
Casiraghi
Quindi
Sì
Cari amici
Forse soprattutto in alto linee Siena di amnesia no sanno
Che
In questa regione e in questa città in realtà si vive proprio da un anno a questa parte una situazione di crisi del ogni tanto patente ma molto spesso nel soltanto nei fatti
Delle delle amministrazioni che governano questa città e questa Regione non irrilevanti per il Paese e non irrilevanti incerto per la presenza liberale
No i liberali in queste situazioni abbiamo avuto un ruolo d'iniziativa corretto fin dall'inizio chiedendo le elezioni quando le crisi si erano manifestate verificando
Con mano successivamente che avevamo ragione perché in realtà la situazione non è non si è sbloccata anzi sono andate perdendo di capacità di governo delle amministrazioni comporta responsabilità inserendoci con capacità di iniziativa politica
Nel momento in cui si profilava la possibilità di cambiare il volto il colore politico ad un'amministrazione importante come quella di Torino
Non siamo riusciti perché in realtà il processo
Di adeguamento a una realtà politica di modificazione del paese e ancora lento da conquistare perché vi dico queste cose
Per due ordini di motivi per dire che non sempre a una una causa succede un effetto altrettanto conseguente ed immediato nella vita politica che ci sono dei passaggi per uscire danni in cui il nostro modo di intendere il governo alla politica era un modo completamente superato era un modo che sembrava non avesse più spazio per essere compreso
Che vanno lentamente a ricoprirsi a e ha colmato e anche perché per segnalare che in realtà se noi abbiamo riconquistato una posizione di primo piano a livello centrale nel governo del Paese molta strada e ancora da compiere per diffondere quella che è invece la capacità di governo di questo nostro partito in tutte le realtà locali questo è un fatto importante noi come partito praticamente a differenza di altre forze politiche avevamo raggiunto quasi un azzeramento contestuale della nostro potere d'incidenza sia a livello centrale sia a livello periferico e queste sono le cose che in questi anni in realtà abbiamo pagato
Perché quando si parla di livello periferico si parla in realtà di un tessuto di un tessuto di capacità di governo e di capacità di attirare forze nuove in un partito capacità di allargare le fila a persone che proveniendo da le esperienze più disparate però a questi no la capacità di fare un'attività politica di condurre un discorso di avere più messaggi ieri di un'idea
Questo è stato indubbiamente uno scotto che abbiamo pagato e devo dire che anche non da molto nel nostro partito sia aperta la mentalità all'importanza della vita locale periferica e alla sua integrazione come messaggio rispetto a quella che è la vita polle politica che si svolge al centro del paese questo è un obiettivo che dobbiamo perseguire con ancora più costanza perché e legato sia al fatto di aumentare il nostro volto la nostra capacità di messaggio rispetto all'elettorato sia alla necessità appunto di ampliare i nostri quadri di ampliare il piccolo esercito dei liberali
Infatti dobbiamo a nostro Abrami avviso imparare accoglie l'importanza di rinnovarsi di immettere nuova linfa nelle file di di questo partito
Quando infatti si parla di capacità di penetrazione del partito mi sembra che bisogna porsi di più il problema di sintonizzare le grandi enunciazioni come quella che sta alla base di questo nostro congresso
Con la comportamenti di ciascuno di noi
Non si può guardare alle grandi necessità di mutamento che si aprono negli anni futuri
Ha la necessità di capire i mutamenti di ruolo necessari e compiacerci che siamo un partito di dilettanti della politica
Non confondiamo le parti fare politica a tempo pieno non vuol dire necessariamente vivere di politica non vuol dire accettare un un concetto abbassa ante dell'importanza di un cittadino di dedicarsi alla guida era responsabilità delle cose che direttamente lo toccano
Ma vuol dire ricorda
Vuol dire ricordarsi di essere liberali sempre delle nostre professioni nella vita quotidiana non c'è nessuno che non abbia responsabilità fra di noi nella diffusione del messaggio liberale
Non c'è nessuno che possa delegare soltanto ad altri il contenuto ed il tono della presenza liberale nel Paese e presentare soltanto i conti di questa risultato
A me piace pensare che con questo congresso di Torino siamo usciti dagli spazi del piccolo partito abbiamo usato il passo anche esteriore del grande partito in fondo contano anche queste cose
Io mi ricordo che nei giorni in cui si preparava a questo congresso quando questo palazzo era semplicemente un guscio vuoto una delle tante persone che si sono prodigati per organizzarlo a un certo punto mi guarda e fa
Certo non si potrà più dire che liberali si radunano nelle cabine del telefono
Effettivamente è un passaggio dei passaggi anche che dimostrino la certezza dell'importanza del nostro ruolo secondo me sono fondamentali di fronte all'opinione pubblica
Ma allora usciamo anche con i nostri comportamenti
Basta con i discorsi da piccolo gruppo dove ci si conosce tutti dove si cerca l'applauso con la battuta sull'amico perché tanto qui dentro militanti non siamo sia sempre le stesse persone son le cose che fa sorridere di sicura fede
Manteniamo invece i dati grandi nel nostro piccolo gruppo iniziale l'assillo la solidarietà la capacità di sentirsi parte responsabili di un disegno ed abbandoniamo gli orizzonti limitati
Pensiamo a non ragionare in una logica di piccoli nastrini in un piccolo Rizzo per si sta profilando con questo congresso una posizione di centralità liberale nell'area laica che deve essere condotta con molta lungimiranza e guardando al futuro
Ora qui noi in questi giorni abbiamo commentato ragionato sulla recente accordo per le elezioni europee con il Partito repubblicano
Accordo che a nostro avviso può portare a dei grandi risultati per queste elezioni ma non dimentichiamo che se questi risultati ci sono si profila una responsabilità politica poi della gestione di questi che non potrà non avere ripercussione anche in altri livelli di elezioni pensiamo al tipo di rappresentanza che si può prefigurare che si possono chiedere agli elettori di prefigurare nelle grandi aree metropolitane ad esempio nuove è un discorso di tipo liberale laico democratico può essere più molto atteso quindi impariamo a considerare che questo è un passo iniziale che può avere la sua giustificazione suo fondamento se anche saprà essere gestito come passo di una politica e non semplicemente come l'obiettivo raggiungibile entro di obiettivi elettorali
Però per far questo occorre dimostrare la capacità di esprimersi coerentemente non si può richiedere a Valerio Zanone di essere il padre spirituale di questo partito
Noi lo vogliamo come segretario generale e quindi occorre rispettare la struttura che estro si vende e che dà corpo ha una linea politica di questo partito
Bisogna poi e imparare a giudicare esclusivamente in funzione del raggiungimento degli obiettivi a cui chiunque comunque qui dentro è chiamato a concorrere grazie
Il collega rallegrerebbe Umberto ha perduto
La valigetta Blair è stata tanta dallo al congresso a documenti importante trova un altro ha anche delle belle che deve presentare
Prego gli amici congressisti di controllare ciascuno la propria correggete per eventuale scambi
Grazie
Ha chiesto di parlare parlava di ne ha facoltà
Lavarini
Ha chiesto di parlare ma l'ozio
Ha chiesto di parlare Morandi ne ha facoltà
Grazie
Anche perché
Di questo congresso riesce anche a distruggere il microfono e
Contrariamente a quel che pensano alcuni amici evidentemente è più forte di quello che sembra io vorrei richiamare la vostra attenzione due questioni di carattere particolare è una che reputo di carattere generale
La prima di carattere particolare è una questione che ci coinvolge tutti
Ma che sento il dovere di esternare qui io sono un delegato logicamente a questo congresso dovrei essere una delle persone in pectore per diventare Consigliere nazionale
Però ci tengo
A fare presente a una cosa agli amici che eventualmente pensassero di volermi o di potermi votare in questa lista di cui farà parte che la lista che fa capo al Segretario generale che io reputo come reputano tanti altri amici che il nostro Consiglio nazionale vada reso funzionale funzionale al partito e funzionale ai problemi che il partito si trova ad affrontare
E che per questo però noi dobbiamo fare un atto di coraggio che non possiamo tutte le volte andare a chiedere a qualcun altro di far funzionare qualcosa che spetta invece far funzionare proprio noi
E la prima cosa io credo che noi dobbiamo fare che dovremo fare che dovremo presentare al prossimo congresso noi congressisti sarà quella di fare un atto molto difficile un atto per cui molti di noi non saranno disposti ma che sarà l'unico che ci permetterà di discutere con chi ha la responsabilità poi organizzativo all'interno del partito e di poter dire sì questo organo deve funzionare
Amici il Consiglio nazionale è fatto di circa centosessanta persone elettive più non si sa quanti membri che appartengono di diritto
Chiunque di voi gestisce qualcosa chiunque di voi la responsabilità di qualcosa nella vita privata sa che è impossibile materialmente che un organi i modi oltre duecento persone possa decidere alcunché ebbene io credo che allora al di là del desiderio di molti di noi di tornare a casa
Con la fascettina sul braccio di consigliere nazionale
Si debba fare da parte di tutti i delegati data perché tutti i congressisti un atto di coraggio e di dire che la prima cosa che dobbiamo fare per far funzionare questo organo è quello di ridurre i membri e che i membri che si devono partecipare devono essere tutti elettivi siano esse parlamentari siano essere membri di direzione in modo tale da ridare a questo Consiglio nazionale che ha visto tra l'proprie file Benedetto Croce che ha visto nelle proprie file Einaudi quella dignità che ognuno di noi gli vuol dare e che ognuno di noi vuole avere nel momento in cui ne fa parte e questa è la prima cosa
L'altra cosa di carattere particolare
Volevo ricordare a molti amici con cui ho discusso in questi giorni con cui mi sono incontrato in questi giorni in questi corridoi di questo congresso
Come non basta avvenire delle critiche da fare ho delle perplessità da rivolgere alla conduzione del partito per porsi in modo critico in modo oppositivo rispetto alla linea della segreteria generale
Vorrei dire proprio coloro che sentono più o meno forte il fascino delle cose dette con forza e con grinta tra virgolette dall'onorevole Sterpa che non basta
Perché
Si ha qualcosa da rimproverare alla conduzione di questo partito aderire a delle critiche e basta
Amici noi abbiamo sentito qui il discorso fatto dal leader di autonomia liberale e qui abbiamo giudicato quali sono i contenuti politici di questa minoranza del partito
C'è stato difficile credo giudicarli perché non li abbiamo trovati
E a questo punto allora io dico tutti ricordatevi che prima di votare contro qualcosa bisogna avere qualcosa per cui votare una linea politica nuova
E qualcosa di nuovo da proporre al partito ma che non si finché non sia niente di nuovo dal partito non si può votare per qualcosa di diverso perché si farebbe
Il massimo degli errori politici
Infine vorrei portare alla vostra attenzione un discorso di carattere generale
E vorrei umilmente come ha fatto
Il ministro Altissimo ricordare non citare perché sarebbe troppo lungo una pre compassione del nostro Tocqueville
Una preoccupazione che gli faceva dire centinaia d'anni fa prevedendo lo sviluppo delle società democratiche industriali come sarebbe stato estremamente pericoloso
In queste società il rapporto che si sarebbe andato a instaurare tra la mano d'opera dalle forze sociali più deboli del Paese e l'aristocrazia capitalista del Paese
Noi sappiamo perché ne abbiam parlato tanto qui e tanti oratori si sono
Sono venuti a questa tribù una a dircelo come questo problema sia nella forza delle involutiva della nostra società in via di risoluzione
Sappiamo ce l'ha ricordato ancora giustamente bene il ministro Altissimo come milioni di operatore all'interno dell'industria e dovranno cambiare Re la propria attività lavorativa per accedere a quella che viene chiamata al Terzariol il terziario che sarà più o meno avanzato ma che comunque sarà una categoria diversa da quella di oggi sappiamo perciò come oggi certe classi sociali che appartengono alla sfera meno fortunata all'interno del Paese avranno come Indirizzo come proiezione per gli anni novanta e per la fine degli anni ottanta una soluzione ai loro problemi e al loro modo di partecipare alla vita democratica del Paese però Amici non facciamo l'errore nel momento in cui diciamo che milioni e milioni di questi cambieranno la loro attività e recupereranno la loro gestione improprio della della loro attività professionale
Non facciamo l'errore di dimenticare quelli che invece rimarranno
Non facciamo l'errore di dimenticare tutti quell'ora oratori che continueranno a svolgerà un certo tipo di funzione all'interno dell'industria del Paese e che se
è vero che diminuiranno di numero continueranno a rimanere un problema per la società democratica perché
Come diceva il nostro Tocqueville non c'è mai stato tanto divario tra il capitalista che dirige un'azienda e i suoi operai
Al limite se ce lo ricordiamo bene nel Medio Evo
Il signore aveva se non altro il compito di proteggere dalle incursioni esterne i propri Villani che lavoravano per lui è che erano soggette a luglio neanche questa preoccupazione c'è nel nostro sistema industriale ed è giusto che sia così però se noi non diamo giorno per giorno nella vita privata nella vita sociale che ogni giorno ognuno di noi vive che vivono questi nostri amici
Delle occasioni di partecipazione democratica
Alla costruzione della società allora noi avremo sempre delle sacche del paese che re le chiederemo alla protesta che relega eremo a chi non crede appartamento che raleigh daremo in regalo a chi non crede alla libertà e questo nome noto possiamo permettercelo
Perché il mondo liberale non può essere solo per i ceti più avanzati non può essere solo per i ceti più sfornati più fortunati ma è un mondo che riguarda tutti e dove c'è posto per tutti
E poi attenzione amici mi sembra che molti degli oratori che hanno diagnosticato l'evoluzione sociale di questa società
E hanno individuato correttamente direi
Questa evoluzione che porta al terziario va a più avanzato per cui a professioni più appaganti per cui a una vita professionale più a misura d'uomo tanta parte delle nostre forze vitali del Paese
E che han visto in questa proiezione una grossa occasione per il mondo liberale e questa l'anno riconosciuto tutti gli oratori
Ma attenzione che c'è molta distanza tra il vedere e le individuare e il capire che le nuove società industriali occidentali hanno questa direzione
E il capire che noi dobbiamo lavorare per questa digressione che noi dobbiamo cavalcare questa evoluzione della nostra civiltà
Che noi dobbiamo indirizzarla che noi dobbiamo venire prima di quello che succederà perché altrimenti non succederà qualcosa e succede questo qualcosa sarà la perdita del nostro contatto con questa tipo di nuova civiltà che pure farà della libertà il suo strumento primo di azione
E allora io credo che il partito abbia
Per i prossimi mesi per i prossimi anni
L'obbligo di vedere fino in fondo questi due grossi problemi sociali il primo è un problema che ci accompagna da centinaia d'anni ma il secondo molto più difficile da risolvere forse ancora che è nuovo
Noi se vogliamo essere dei liberali che costruiscono la futura civiltà non delibera Ali che stanno seduti e non ascolto nodo in delibera le che stanno seduti e guardano ma deliberare che fanno dei liberali che propongono dei liberali che costruiscono no degli uomini che lavorano per la libertà allora noi dobbiamo farsi interpreti di queste esigenze farsi Interpreti degli strumenti che sono necessari
Per dare a tutte queste categorie che devono ancora emergere che devono ancora arrivare alle nuove professioni per dare ad esse quegli strumenti quelle possibilità che oggi nel nostro Paese non ci sono
Ricordiamoci che questo non è un discorso facile questo passa attraverso l'esercizio di strumenti passa attraverso la digressione di forse la conduzione di forze sociali e di strumenti governativi che sono difficili da guidare ma proprio per questo
Proprio perché il compito difficile proprio perché il compito è immane io credo che non deve vedere noi liberali lontano anzi ci deve vedere
Protagonisti di questo cambiamento e ci deve vedere impegnati giorno per giorno laddove tutti noi ci troviamo a operare per questa nuova civiltà grazie
Ha chiesto
Politica la sua formula suo il suo progetto politico è diventato realtà in cui è entrato nella maggioranza di governo ha finito con fare col fare prevalere il suo realismo rispetto al governo
Ricco Appiah finendo con l'appiattirsi sul governo rispetto a quello che invece era e doveva essere la sua presenza capacità prego propositiva e qui ecco quello che è mancato
è mancato uno sforzo come diceva prima l'amico Battistutti di estere voce nella maggioranza di governo voce tra i parchi autonoma tra i partiti governo che cerca una sua identità e quale
Può essere e quale deve essere questa identità ma l'identità deve essere appunto
Quella nel momento in cui noi realizziamo un incontro con gli altri laici un incontro con i socialisti quella di saldare l'individualismo alle scelte collettive in realtà negli anni negli anni scorsi negli anni sessanta e settanta il problema è stato della contrapposizione della giustapposizione tra gli interessi collettivi gli interessi individuali
Lo sforzo dalla cultura liberale della cultura liberale moderna e più avanzata è quello di cercare di coniugare di saldare l'individualismo alle scelte collettive noi
Quindi noi liberali italiani dobbiamo a prendere la lezione della dei dei dei pensatore liberale più moderni dalla scuola dalla di linea di Public Choice ai nuovi ai nuovi economisti di arriva pace in Francia noi dobbiamo partire da questa scuola per elaborare una tesi della e del del di un liberalismo sociale moderno che non scada nel solidarismo cattolico è o nel compromesso storico ma un un un tipo di liberalismo sociale capace di cogliere i fermenti della Società del due mila
Il partito
Ha saputo reagire e questo è un grande merito al tentativo
Di partecipare alla maggioranza di unità nazionale e cioè il partito ha saputo anche rischiare l'isolamento in nome di
Un discorso liberale di una valenza di un discorso liberale che andava portato avanti ma ora che
Io di i il disegno il progetto liberale si è realizzato il partito deve acquisire un nuovo ruolo propositivo un ruolo un ruolo di partito di movimento e questo ruolo in quali direttrici
Dobbiamo dobbiamo esercitarlo ma diceva prima Paolo Battistutti i diritti civili Amici
Io ho avuto
L'onore vi parlava prima palo Battistutti delle carceri ho avuto l'onore in questa ottava legislatura repubblicana
Di essere il primo a parlare nel parlamento dalla Repubblica delle condizioni non solo delle carceri italiane ma peggio della carcerazione preventiva in questo Paese
E non lo dobbiamo nascondere queste vergogne
Noi italiani siamo coloro i quali le vergogne le cose tristi cercano di dimenticarle quando qualcuno al cancro diciamo un brutto male
Quando qualcuno
Quando qualcuno e morto diciamo se n'è andato
Ecco noi ci dimentichiamo dalle carceri non ci dimentichiamo di certe realtà del nostro Paese che ci fanno pensare più
Porterebbe vi ricorderete sicuramente subito alla caduta del fascismo
Quella che era il contrasto
Fra crochet che voleva un pre partito ed altri amici liberali che volevano un partito organizzato un partito con una sua presenza un partito insomma di attivisti
Ebbene questo dilemma non è stato mai sciolto
Non è stato mai sciolto
Perché il partito liberale ha continuato sempre ad esserne o il partito di villa Bruno o il partito di Malagodi che è stato segretario generale del sedici anni o il partito di Zannone
Lo stesso rinnovamento cioè la corrente che PAC capo adesso l'attuale segretario non è stato altro che non è nata se non come aggregazione di Malagodi anni scontenti e Malagodi anni escluse
Ora
Io vi debbo dire che è anche il periodo ci
Sì divide grottescamente insano ogni anni anti Zanoni anni oggi per mutate condizioni politiche rispetto agli anni del sessanta il fallimento del centrosinistra la formazione delle soluzioni liberali del mondo occidentale la crisi dal di partiti Isma'la vittoria degli autonomisti nel partito socialista titoli è rientrato nel circuito delle maggioranze presentandosi come il partito di governo continuando però come vi dicevo a non essere ancora un partito sul piano dell'organizzazione
è una delle conseguenze è che la linea del partito
Appare oggi troppo strettamente condizionato dalla intesa cinque soprattutto dalla pianti mento verso del pentapartito proprio perché non siamo un partito perché non ci siamo dati una linea politica ben precisa
Ci siamo appiattiti al discorso abbiamo scambiato quello che è la tattica per tatticismo
Cioè non è non avendo nelle assemblee di sezione nell'assemblea e delle direzioni provinciali
Nei congressi regionali elaborato una linea politica già non attestandoci su un programma economico ben preciso sunto su un programma sociale ben preciso
Su punti qualificanti noi con grande facilità ci siamo
Abbandonati al discorso della linea politica nella scelta di governo
Ebbene la riduttività di questo comportamento dovrebbe essere visibile a tutti
Se il Partito Liberale presenti quando non elabora una sua linea politica e si appiattisce a tutti i costi alla collaborazione con il pentapartito se il partito liberale appunto non denunciano non far vedere qual è la sua posizione noi parliamo di identità e queste cose ce le siamo detti tutti minoranza e maggioranza
Però qual è il pericolo più grosso più grande e che nel momento in cui per caso il quadro politico tanto caro all'attuale dirigenza entrasse in crisi
Il partito liberale non attestato su una sua ben identificate allinea vedrebbe messa in discussione la sua stessa funzione del contesto politico italiano
Guai a ripetere gli errori del passato quando il Partito Liberale divenne il simbolo del centrismo e quando il centrismo entrò in crisi il partito pagò il prezzo elettorale altissimo perciò il primo obiettivo e non rimanere prigionieri nel rigido schema delle formule anche quelle come il pentapartito che sono in questo momento insostituibili
Il secondo obiettivo è stabilire quale deve essere la linea politica non l'abbiamo proposta già al congresso di Firenze la quarta forza con il suo contenuto programmatico la ripresentiamo aggiornata eccede i nostri documenti perché se io dove si legge di tutti il nostro nostro programma passerebbero i quindici minuti Ettore e ci proveremo a non parlare di altre cose che a me interessa sottolineare
E dobbiamo una volta stabilito questa linea questa posizione programmatica non cedere continuamente vedete uno dei rischi che il partito liberale sta correndo in questo momento è che i continui cedimenti
I continui cedimenti vanno
Del partito liberale una componente e nono o una componente qualificante del Governo
Però e qui mi sembra che qualcosa sta cambiando soprattutto dopo gli insuccessi elettorali delle amministrative del mille novecento ottantatré
Giannone in testa si sono cominciati a preoccupare anzi ci siamo cominciati a preoccupare
Il segretario ha parlato con Energia direi con più grinta del superamento della politica dei passi lenti ha detto che i passi lenti non potevano più attuarsi
Non si doveva più seguire la politica del più continuismo ma sta per prevedere il futuro avere fretta perché tutto cambia inquina pochissimo tempo
Ma poi in realtà dopo novembre il partito liberale è tornato a un trionfalismo che a mio avviso non ha modo di giustificato di essere giustificato
Io
Capisco
Che in questo momento
Nel partito ci possono essere dei tubi
Io capisco
Che in questo momento alcuni interessi di parte all'interno della maggioranza possono avere il sopravvento sull'interesse generale nella lotta che il Partito Liberale conduce
Ma oggi quando tutti si chiamano Zanoni ha e vediamo del depositate presso la presidenza
No no due ordini del giorno non tre ordini del giorno ma cinque ordini cinque mozioni politiche noi dobbiamo chiederci che tipo di Zanoni anni sono
Certi
Ci sono
Gli Giannoni anni di sinistra guidati da Morelli ci sono gli Zanoni anni di centro guidati da Batistuta
Ci sono gli Zenoni anni eterodossi guidati da Costa ci sono gli Giannoni anni liguri
Ci guidati da Biondi ci sono Lizzano ogni anni per convenienza ci sono anche rizzare ogni anni per forza cioè quelli che non vogliono essere esclusi dalle liste e quelli che si ribellano ad essere marginale
Mai i congressisti
Debbano conoscere valutare
Non soltanto le guardi Gestioni politiche
Ma anche quei modesti comportamenti quotidiani che incidono sulla linea l'immagine del partito
Finora
Ebbene che voi lo sappiate tutte le designazioni liberali per ricoprire incarichi pubblici sono avvenute in dispregio alle norme statutarie del nostro partito il nostro Statuto prevede maggioranze qualificate nella scelta per indicare le nomine e sono state portate in direzione centrale di cui io fa ho fatto parte
E in una Commissione nomina di cui pure io fatto parte soltanto per notificare ci ciò che era stato già dette scelto cioè Arlati
Ebbene amico costa soltanto noi di autonomia liberale ci siamo
Opposti a questo a Vado di gestire al partito Anita la casta Sora noi di autonomia liberale abbiamo votato contro ciò abbiamo votato contro certe nomine che voi tutti conoscete
Ma torniamo alle grandi questioni politiche
Dove la linea liberale deve ma è molto difficile
La parola d'ordine sembra essere quella del Quetta non muovetevi di non disturbare così il partito come dicevo poc'anzi tace su temi spinosi decidiamo alcuni il punto unico di contingenza dicendo disincentivante di ogni professionalità i bacini di crisi e i rischi di un intervento frettoloso e non mediato che si risolverà in un nuova ingente spreco di risorse a titolo falsamente occupazionale perché darà vita iniziative velleitarie la degenerazione delle cocaina nel vecchio blocco dei fitti
Che smentisce quali qual è qualunque a proposito di una ragionevole politica della casa ed è solo il trasferimento a carico della parte di una parte della società italiana
Degli oneri intesi a far passare il taglio della scala mobile il testo lo paga lo Stato così mi blocco delle tariffe pubbliche
è la politica della miseria
Il primo è anche afono nel di pace dibattito in corso sul tema del finanziamento delle imprese nelle sue varie forme ristabilire il processo di accumulazione delle aziende difendendo i profitti conto la continua erosione da parte del sindacato rivedere organicamente il rapporto banca impresa stimolare il risparmio all'investimento di rischio fondi comuni ma Jean banchi ribaltare un sistema di imposizione fiscale che castiga l'investimento
Per premiare gli impieghi più pigri o addirittura parassitari o mette in cima alle sue preferenze i titoli di Stato se la parità fiscale per esempio non la reclama il partito liberale Cilla deve reclamare
Agli italiani amici congressisti
Dobbiamo riuscire a far sentire chiaramente
Il nostro essere liberali cioè difensori dell'economia liberale senza compromessi
Fautori del rilancio produttivistica deficienti istruzione
Schierati per un modo divide la cultura occidentale
Contro un'Italia va operistica populiste psicologicamente semi di cantina ricordate qual è stata la posizione dei nostri ministri degli esteri del governo Craxi per i problemi del Medioriente
Noi non diamo invece appunto questa impressione
Cioè che il partito o si muova ad con questa società che si muove noi diamo l'impressione che il partito sia volontariamente recluso in un suo piccolo provincialismo
Che gli impedisce arditi propositi di autentica liberalizzazione della società italiana per non guastarsi con gli alleati di governo per e non perdere le piccole posizioni acquisite
Sarà bene che Zanone interrompa la sua diuturno è minuta fatica di segretario generale sempre lì angosciato in quella stanza di via Frattina e si faccia un viaggio
Nel mondo del sentire quale aria Spiral trovi
Altrimenti c'è il pericolo che egli confonda sempre più via Frattina i due ministri la pattuglia dei sottosegretari i suoi ambiziosi collaboratori con l'universo e questo maneggio quotidiano del Pli non porta niente certamente non al successo del partito
Quale presenza del Partito liberale è legata ai centri vitali del nostro Paese
Che pure stanno riducendo i suffragi elettorali alla democrazia cristiana e al Partito comunista e sono ampiamente aperti al discorso liberale
Il partito come vi dicevo poc'anzi è il partito di quarant'anni fa con pochi sede avverte con qualche ometto mal pagato
Dove ci si incontrava amici magari coll'obbligo di far di andare perché altrimenti altrimenti gli viene negata anche gli viene negata anche la possibilità di poter partecipare
Ha una carica qualche cosa che nella sezione posta verifica possa attuarsi
Ebbene noi dobbiamo vedere un partito diverso ma per leali Zarrillo ci vuole ben altro dei rinnovamenti attualità inerti
Oggi i ceti emergenti non desiderano certo risposta generali e tanto meno generi che essi cercano nuovi sbocchi e strumenti politici idonei dove sia garantita la partecipazione il rigido rispetto delle regole democratiche
Questi ceti sono naturalmente liberali ma bisogna saperli avvicinare con iniziative e proposte politiche concrete
Oggi più che mai è necessario un partito nuovo come dicevo veramente avverto più sensibili adattabile problemi da Società senza complessi che abbia le caratteristiche del movimento che del partito più che quello di quello burocratizzato
Non ci possono essere prospettive per un partito che pratica sia pure su piccola scala il centralismo burocratico
Noi siamo convinti che il partito debba essere estremamente liberalizzato che esso si debba aprire ai vari gruppi sociali club associazioni varie
Che sono sorti in questi ultimi tempi
Noi diciamo
Che sono inutili rinnovamenti fittizi come dicevo soprattutto quelli autocratici e giovanilista
Per rinnovare il partito non serve sostituire vecchie letti con nuovi eletti a parte il fatto che in queste faide personali
Di solito vince il burocrati di partito che quasi mai è migliore del suo rivale e che spesso mette rimediabile mente in crisi il tradizionale rapporto fra eletti elettori
Anche da noi purtroppo voi sapete lo diceva costa ma non c'era bisogno perché non li conosciamo queste cose dice
La legge del controllore delle tessere dell'uomo che vive soltanto di politica sempre fedele perché non può permettersi il lusso di cambiare e rischiare
Questo tipo di burocrate politico non emerge da una selezione intellettuale o politica oppure da una competizione elettorali le elezioni hanno un carattere cartolare dichiarativo sanciscono una posizione interno la crema
Ma da tutta una serie di giochi interni che precedono e seguono la formazione di gruppi di maggioranza
Perciò abbiamo bisogno di rinnovamento dalla base ed esso non può avvenire se non con un tipo di gestione finanziaria completamente differenti
Ecco ho concluso Presidente
Noi se voi avete letto attentamente i la relazione di Montecatini
Come autonomia liberale
Proponiamo
Voi conoscete sapete rete sicuramente letto tutti
Le voci del nostro bilancio noi proponiamo che invece di un terzo del bilancio che viene distribuito che viene distribuito in questo momento alle direzioni provinciali proponiamo che sia invertito
Il modo di gestire questo perché
Cioè due terzi alla periferia è un terzo al centro perché è soltanto l'autonomia della periferia potremo averla soltanto alla pescheria sarà autonoma finanziariamente perché altrimenti è soltanto fare demagogia altrimenti noi ci ubriachi Amodio gli statuti e di carte dei circolari ma la verità è che se la periferia non produce politica non produce classe dirigente
L'avvenire del partito è sempre più difficile
Perché in periferia ci sono nuove aggregazioni aggregazioni impreviste che da via Frattina non possono essere controllate ebbene amici noi dobbiamo pensare a un partito nuovo non basta dire che vogliamo un partito più forte più organizzato cominciamo alla prova dei fatti cominciamo a dare a finanziariamente autonomia alle direzioni provinciali e solo allora potremmo dire di avere un partito aperto alla alla bassa
Grazie
Avverto che avevano diciotto nell'aula tre il sottosegretario di stato solido Melillo riunirà tutti i loro che sono comunque interessati ai problemi del trasporto ha chiesto di parlare il senatore Palumbo ne ha facoltà
Onorevole presidente amici congressisti
All'inizio di questo mio intervento
Mi preme dire subito dell'opposizione mi di quasi tutti i delegati siciliani
Il quale
Si sono ritrovati e si ritrovano sulla relazione del segretario generale
Così come mi ritrovo io
Che approvano integralmente avendo riscontrato
Assieme al fedele resoconto di lunghi anni di attività politica intenso e produttivo
Anche un grosso sforzo di razionalizzazione dell'attuale congiuntura politica economica e sociale e delle prospettive che in questo quadro a il partito liberale non starò quindi ripetere cose già dette da Zanone
Come mostrato soffermarmi sulla circostanza che ritengo sia abbastanza nota che assieme a quasi tutti i parlamentari liberali al Senato e alla Camera ho insistentemente chiesto Zanone di porre nuovamente a disposizione del partito la sua persona per il rinnovo di un mandato di segreteria
Cosa che peraltro non mi pare neppure contestata da chi in passato ha invece ritenuto di differenziarsi in vario modo
Se un augurio posso fare e che sulla linea prospettata dal segretario il Congresso finisca per ritrovarsi in termini i più ampi ed unitari possibili
E che da questa grande assemblea dei liberali emerga una grande consonanza di impostazioni di metodologie e di obiettiva e tuttavia mi pare che la prima essenziale condizione perché questo abbia realmente a verificarsi
E non resti confinato nel nel limbo delle buone intenzioni e che le cose che si fanno dicendo in questo congresso vadano nel senso auspicato anziché in senso inverso
E che anche gli atteggiamenti non ultimi quelli che si adottano questa tribolata siano finalizzati all'obiettivo dall'Unità anziché a quello della propria personale crescita politica magari nello stesso momento in cui si fa qualche facile ironia su vere o presunte crescite altrui
Su fantasioso infeudamento i del partito che guarda caso riguarderebbero tutti salvo che la Provincia di chi ne parla
Devo dare atto al segretario generale di aver fatto tutto il possibile nel senso dell'auspicata unità essendosi presentata questo congresso
In modo tale da godere provocare sulla sua relazione il consenso se proprio si voleva farlo
Quel consenso che era certamente possibile
Ma tuttavia tutto questo non è stato possibile temo che ormai purtroppo non tutte le cose dette da altre non tutti i toni adoperati da altri da questo tribune siano andati nello stesso senso
E di questo cari amici congressisti non c'è che da prendere atto pensando che in fondo i migliori affari sono quelli che non si fanno
Quanto
All'oggetto del nostro dibattito congressuale che ci conduce dalla individuazione delle ragioni della libertà
Del Congresso di Firenze alla prospettiva delle nuove occasioni di libertà rese possibili dalla rivoluzione tecnologica in atto devo esprimere qualche motivo di preoccupazione
Ti desidero offrire alla meditazione
Dei delegati
Aumenteranno certamente lo ha detto Zanone più volte gli spazi i tempi a disposizione dell'individuo
Diminuiranno certamente l'occasione di alienazione di frustrazione personale
La civiltà del lavoro e la civiltà della libertà potranno apparire ed essere sempre meno incompatibili
Come purtroppo non è avvenuto in gran parte del mondo industrializzato ma nasceranno ed è questa la meditazione che vorrei fare assieme a voi amici congressisti altrettanto certamente anche grandi occasioni di illibertà
I grandi tentazioni illiberali alle quali liberale devono guardare con particolare attenzione e con grande prudenza
Penso ad esempio alle banche dati
Che tante volte abbiamo invocato allorché situazione di emergenza ci hanno indotto a sottolineare l'esigenza di uno stretto d'organico coordinamento degli strumenti preventivi e repressivi della società
Penso alla difesa della privacy sempre più spesso e più fronda nel profondamente minacciata da metodi di indagine che superano qualsiasi ostacolo espongono a qualsiasi rilevamento
Penso ai controlli incrociati che invocati per combattere le evasioni fiscali possono magari tradursi nel concreto in strumenti perversi al servizio di interesse di parte
Penso a quello che è una mente
Amici una sola mente perversa ma di grande intelligenza ha potuto realizzare in danno di un uomo costretto in carcere per nove mesi cona cose allucinanti l'immagine le Pseudo verità processuali che l'elaborazione elettronica potrebbe essere in grado di gabellare per verità reale
C'è quindi amici liberali
Il pericolo che nasca e si affermi una nuova stagione delle libertà più lunga e meno reversibile di quelle che noi stessi abbiamo dovuto subire in passato e che altri meno fortunati di noi continuano ancora oggi purtroppo a subire
Le caratteristiche non appariscente
Non violente di questa nuova possibile stagione di libertà potrebbero renderla meno avvertibile e quindi meno reversibile
In fondo
Era anche queste una delle o preoccupazioni che ci hanno guidato quando abbiamo avversato con tutte le nostre pure esigue forze l'accordo consociativo tra comunisti e democristiani
Non pensavamo allora che il compromesso comportasse necessariamente profondi mutamenti nella nostra struttura istituzionale e nei rapporti tra i pesi e i contrappesi esistente nel nostro ordinamento costituzionale
Pensavamo invece ad uno stravolgimento sostanziale di fatto surrettizio non è avvertibile della nostra convivenza politica nella quale le parole come competizione ed alternativa potrebbero finire per perdere ogni reale significazione
La verità è ancora una volta che le nuove tecnologie in sé sono neutre non sono le buone negativa dell'uso che se ne farà quello che conta contano le persone i partiti che devono regalo regolamentarle finalizzarle contano quindi anche le regole quelle che abbiamo e quelle che vogliamo darci
Tutto questo
Mi fa pensare che non è certo oggi il momento di indebolire le difese della libertà che vanno invece l'imbroglio rive presidiate con maggiore energia e con maggiore vigore
E tesi corrente
Che la nostra struttura costituzionale
Abbia un vizio di origine che sia stata cioè immaginata iscritta da uomini politici che guardavano al passato oscuro dalla dittatura e che avvertivano imperiosa l'esigenza dei limitare al minimo i poteri di un esecutivo che aveva abusato delle sue prerogative
Ed è quindi normale sentirsi dire che gli eccessi del parlamentarismo se non la centralità del Parlamento sono state il rifugio naturale la garanzia oggettiva rispetto alle giuste preoccupazioni originata dal passato
Oggi tale concezione
In crisi
E più dura afferma che la democrazia deve essere governanti intendendo con ciò dire che deve essere riservata al governo la possibilità di decidere governare in tempi brevi i fenomeni sociali ed economici salvo il controllo del Parlamento sui singoli provvedimenti e sul complesso dalla manovra politica
Dico subito a scanso di equivoci che anch'io concordo sostanzialmente con questa impostazione ma che il resto esitante tutte le volte che si tenta di dedurne una serie di conseguenze estremizza
E noto in proposito il dibattito dal quale è sorta l'esigenza di porre mano a riforme costituzionale indirizzato in questo senso ed è al lavoro in questo momento
Una commissione bicamerale della quale abbiamo fatto bene benissimo a chiedere con forza alla guida
Sia per affidarla alle mani esperte di un uomo come Aldo Bozzi sia per assicurare ai suoi lavori una fila finalizzazione di tipo non autoritario come pure a qualcuno sarebbe piaciuto
Perché ancora una volta possiamo e dobbiamo affermare che una democrazia efficiente deve avere guide autorevoli e non autoritaria e che il DC cinismo di per sé non significa nulla
Se non è strettamente correlato alla ragionevolezza delle decisioni ed ad adeguati sistemi e strumenti di garanzia
Ancora una volta non è in discussione la nostra carta costituzionale la nostra costituzione formale ma la Costituzione sostanziale quella che tocchiamo ogni giorno con mano la prassi legislativa il parlamentarismo spinto sino al limite dell'ostruzionismo
Lo stravolgimento dei regolamenti e delle prassi la logorrea fine a se stesso pure finalizzata ha riflessi soltanto giornalistici la necessità paranoica di distinguersi a tutti i costi
Il protagonismo esasperato che ci fa dedicare giorni e giorni di dibattiti a riunioni convegni e congressi che negli altri Paesi dell'Occidente si sviluppano esaurientemente in ventiquattro ore
Ed allora prima di pensare a cambiare la nostra carta costituzionale cari amici guardando al futuro adesso e non più al passato
Questa carta costituzionale per tanta parte ancora inattuata
E forse è il caso di pensare seriamente a cambiare più semplicemente le nostre regole di comportamento nel Parlamento certamente ma anche nel Paese
In modo da utilizzare tutti gli spazi di libertà esistenti senza abusarne quindi senza renderne insopportabili
Quando dico queste cose penso al recente dibattito parlamentare sud credo legge per il contenimento della delle tariffe dei prezzi amministrati e del costo del lavoro
Penso alle forme inusitate che ha assunto la dialettica parlamentare
Penso agli episodi di intolleranza ma penso anche alle piccole ed assurde furbizia le quali maggioranza ed opposizione
Hanno ritenuto di dovere fare ricorso ognuna nel tentativo di non perdere la faccia di fronte ad uno milione pubblica sconcertata dalla sproporzione tra fini dichiarati e strumenti attivati per realizzarli o per impedirlo
E penso
Che l'eccessivo ricorso alla decretazione d'urgenza da parte del governo
Che se ha ragione di lamentare le lungaggini dei dibattiti parlamentari deve anche riscontrare di volta in volta che rivisiti straordinari della necessità e dell'urgenza siano reali e non solo apparenti e penso a quello che ha scritto Salvatore Valitutti
Qualche settimana fa quando ha individuato nella emendabilità dei procedimenti d'urgenza un tertium genus costituzionalmente inesistente
Tra le due grandi categorie dei decreti delegati emessi in forza di delega ma di relativa parlamentare ed i decreti legge emessi dal governo è sottoposta alla ratifica del Parlamento
La mia breve esperienza di parlamentare cari amici mi fa andare oltre mi fa pensare che la sede redigente per esempio debba essere il metodo naturale di lavoro delle Commissioni parlamentari viso rubando all'aula la discussione finale dei provvedimenti legislativi
E che quindi il meccanismo degli emendamenti debba esaurire le sue capacità migliorative era la più ristretta sede delle Commissione parlamentare
Ma qui
A questo proposito non si tratta ancora una volta di fare grandi riforme di fare riforme costituzionale che sta a Torino nel senso e il significato e la portata
Della nostra democrazia rappresentativa non si tratta di mettere in discussione i criteri della proporzionalità non si tratta di mettere in discussione la centralità del parlamento perché vi si tratta semplicemente di mettere in discussione quelle che sono alcune regole particolari non quelle fondamentale della nostra democrazia rappresentativa
E consentirebbero queste si al Governo di governare legiferare in via d'urgenza quando fosse realmente necessario ed al Parlamento di controllare l'esecutivo e di legiferare in via ordinaria quando l'urgenza non ci fosse
Senza che una delle due istanze democratiche fondamentale Governo e Parlamento veda snaturata la sua collocazione costituzionale che garanzia di efficienza e di libertà d'un tempo
Una democrazia funzionante quindi ma anche una democrazia attenta a mantenere forme di garanzia per le nuove libertà alle quali guardiamo con interesse crescente dalla tribuna di questo congresso e che non vorremmo vedere compromesse da un decisionismo inutilmente arrogante ciascuno deve fare la sua parte in una democrazia che voglia meritare il rispetto dei cittadini
Ma nessuno deve potere pensare di spostare il baricentro delle regole democratiche perché chi lo ha di fatto era Rizzato non l'ha fatto con la necessaria accortezza io credo cari amici che liberale come sono state attenti e sono attenti alle regioni delle libertà così devono essere rigidi custodire le regole fondamentali della convivenza democratica per esorcizzare i pericoli ed esaltare invece le potenzialità della nuova civiltà liberale questa civiltà liberale cari amici
Per la quale è necessario ed indispensabile un grande partito liberale quale io non dubito che sarà quello che verrà fuori da questo nostro diciottesimo Congresso grazie
Grazie Palumbo
C'è un uomo
Sì libertà va cercando
Come sarà per il vitto e rifiuto
Un amico
Della del fondo di liberazione dell'Afghanistan o Maio hanno assai ha chiesto di parlare e porge
Dicevo che esito
Merita missive se arrecati sacro sua Settis Ezio
Olandese infuocato
Gepard stessi o concreti parti liberale Italia
Brutte o Mercier
Essa siamo due partiti per Alitalia
O nodo la Risonanza afgani
Dolenti array chi il posto al giudizio io coi tinozza per
Cher ami
Con pure serve
Il via faccio anche il previsto e cacciò
Ponte insomma
Milazzo la sua Santis union sovietiche a offre il massimo l'Afghanistan
Egli ebbe buco d'ozono chi fosse credo anche al CSM Uto anche al COMU ha rio serviti so un bel tiro del paese definitivo la degli Stones afgano
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Noi
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Dabo
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Il congresso liberale ringrazia l'amico assenti dal della resistenza afgana è quello che sta facendo alla resistenza afgana per tutti gli uomini liberi di tutto il mondo perché gli afgani che muoiono muoiono anche per la libertà nostra nella legalità dei nostri
Dovessero
Doloso assomma
Dose la somma è caduto
Giusta
Giusta
Decaduta
Cappelli
Cappelli è assente l'onorevole Batistuta si
Caro Presidente cari amici
Siamo alle
Battute finali
Di un congresso
In parte atipico se si vuole che ha lo si sente eh sono innovazioni della tecnica
Così si sente
Dicevo siamo alle ultime battute
Di un congresso se si vuole in parte atipico
Che dopo una partenza un po'difficoltosa un po'come i motori diesel ci ha messo un po'per partire entrato nel pieno del dibattito
Abbiamo ancora poche ore davanti io vorrei fare con voi alcune osservazioni il tentativo di approfondire un discorso che è emerso in parte nella relazione del segretario generale
E in parte in altri interventi
C'è un tema
Diffuso o se si preferisce soffuso
Che è emerso dicevo da alcune comunicazioni fatte da questi microfoni
E cioè una forma di consapevolezza o di accettazione di una sfida di quanto è implicito e inserito nella società che noi viviamo
Ho sottolineato con l'estrema attenzione con estrema approvazione quei passaggi positivi della relazione del segretario generale
Quei passaggi in cui il sottolineare come viviamo in un'epoca di profonde e continue innovazioni rappresenti di per sé una sfida che i liberali devono accettare
Una sfida che ha in sé è molto e molto di positivo
Per quella che anche in altre occasioni ho amato definire la bellezza dei nostri tempi a fronte del pessimismo che pervade MOL i partiti molte componenti al interculturali il catastrofismo che è stata una caratteristica non da ultimo ad esempio del Club di Roma
Io sono solito vigili più pazzo
In giro per l'Italia parlando
Di innovazioni e di novità sul piano tecnologico e sul piano dell'informazione
Rispondere a quanti mi chiedono con una previsione fosse un po'difficile come saga il mondo tra dieci anni
E non lo so ma che è una cosa so di certo che sarà profondamente diverso dal mondo nel quale noi oggi vi diamo e credo
Che il problema di fondo che si pone ad una classe politica liberale responsabile sia non solo quello di accettare questo tipo di sfida ma anche di capire il cambiamento che stiamo vivendo
Capire come deve essere inserito in quadrato
In maniera organica all'interno di una società flessibile appena detta Katy Perry definizione una società liberale anche se e io immagino che l'ho sentito in alcuni interventi la complessità di questa nostra società italiana passi che contestualmente noi viviamo le sfide techno oggi che
I problemi connessi al terziario avanzato e che nello stesso tempo ci trasciniamo dietro alcuni problemi irrisolti che sono di estrema arretratezza culturale
L'amico Renato Altissimo questa mattina accennato a questi problemi
Ma come fosse qualcuno di voi gentilmente avrà avuto modo di leggere in un articolo sull'opinione io paventavo un dibattito su queste cose pensando che fosse altre le cose di cui discutere
E siccome mi pare un atto doveroso quasi obbligatorio intervenendo nei congressi liberali fare è una citazione d'obbligo con ricevimento atto come il ricordo ma mi scuso per l'inesattezza forse della frase una frase ritocco Bale che dice che è compito dei partiti è pensare al domani e aggiungeva Tocqueville lasciati a me pensare all'avvenire
Ecco io credo che dobbiamo essere consapevoli che agli amici di questo che spetta a noi discutere del domani cioè dei tempi a noi vicine in tempi che intercorrono tra questo diciottesimo Congresso è il diciannovesimo congresso
Quelle che possono essere le problematiche immense del futuro lasciamole agli altri congressi
E siccome ritengo che il problema di fondo di questo nostro diciottesimo congresso
Per andare in media sarà esser sia un problema che riguarda il partito e allora mi limito a fare e a sviluppare una serie di osservazioni sul nostro partito
Forse invece di un congresso si poteva fare un convegno per discutere di queste cose ma tant'è
E meglio è forse opportuno abbozzare un discorso sul partito inattesa poi di poterlo sviluppare in altre sedi in tempi molto ravvicinati
E allora di questo partito permettetemi di dare una serie di valutazioni e con come di abitudine chi mi conosce lo sa dire chiaramente alcune cose che parte ho già scritto
Anticipato fosse anche chiacchierato con alcuni di voi girando per l'Italia
Partito
Prima osservazione partito come atmosfera
Non è una cosa di poco conto
Perché l'atmosfera il tasso di convivenza il potassio di amicizia che esiste all'interno di un partito è pur sempre una cosa importante io vedo progressivamente guardandomi attorno
Questo tasso di amicizia qualche volta diminuire e dare luogo a un contenzioso ad una forma di belligeranza sopita
I acredine che emerge in diverse occasioni e l'ultima forse anche in sede congressuale
Diceva un amico Omar anche all'interno del gruppo parlamentare con tanti giovani deputati appena eletti aleggia una via di insoddisfazione e se aleggia un'aria di soddisfazione in quanti come diceva Shaw fanno per mestiere quello che farebbero gratis e possiamo immaginare sì se quali modi
Sì alle vi possono essere o se profonde che coinvolgono anche altri ma siccome Sylar che anche in Paradiso
Gli angeli ebbe un periodo abbastanza bellicoso non dobbiamo stupirci se forme di belligeranza interno esistono ma l'importante è che cerchiamo e ci sforziamo di capirne le motivazioni
Ecco
Io credo che
Anche qui che prendendo un'espressione un modo di dire americano che ho riportato in un mio articolo
E quando la dirigenza e ferma i viaggiatori si picchiano che se voi farli smettere di picchiarsi fai come nella dirigenza
Ecco io ho l'impressione e nasce un po'dal dibattito di questi giorni che la dirigenza in parte si sia fermata e che essendo ferma i viaggiatori si Pittino
E allora vorrei sgombrare subito il campo
Quel don vai subito il campo da un'affermazione che molti fanno al microfono e che riguarda l'amico
Non presente segretario generale
Io provo una profonda un profondo senso di imbarazzo e direi quasi di alle regia
Alle affermazioni di tipo fideistico che vengono fatte verso il segretario generale
Quasi che un mandato immenso nei suoi confronti potesse giustificare e legittimare aperta parentesi vedi congresso democristiano chiusa la parentesi quanto poi può avvenire all'interno del partito io intendo qui ripetere
Quello che ho avuto modo di Divina di dire in una serie di occasioni
Che il mio intendimento di vedere Valerio Zanone alla segreteria generale del partito prescinde da queste visioni prescinde dall'aspetto amichevole ormai antico oserei dire
Ed è si basa esclusivamente sul rapporto di stima politica sulla quale poi avrò modo di ritornare
Questo per sgombrare il campo anche da affermazioni che bene o male anche se non sollecitate possono talvolta circolare
Allora ha parlato del partito
Come ambiente come atmosfera
Parliamo un po'del partito
Come struttura
Non volendo fare una citazione impegnativa mi riferisco a un classico non molto classico e cioè al libro di Fantozzi
Mi riferisco a quell'episodio in cui il ragionier Fantozzi costretto a rivedere per la settecento e cinquantesima volta la corazzata Potëmkin quando si apriva il rituale dibattito
Qualunque in una frase per me la corazzata Potëmkin è una boiata pazzesca sedici ore di applausi
Ecco ho pensato a questo ascoltando l'intervento dell'amico costa il quale ha avuto coraggio
Di dire cose che in parte si andavano dicendo da molto tempo cose che sono il denominatore comune
Di tutti noi che pensiamo per cui il coraggio forse diventa senso dell'opportunità di dire alcune cose
Ma cari amici
Che le strutture di questo partito
Non siano funzionanti
Che si voglia fare un qualcosa di diverso sta alla base di tutto quanto fosse più che al microfono nei corridoi si dice e dell'esigenza profonda che noi tutti avvertiamo di cambiare ma di cambiare subito
E allora permettetemi di capovolgere un attimo il discorso a differenza di quanto hanno fatto e altri amici
Rivolgendomi non
Ai colleghi schierati in questo tavolo da Politburo
Ma a voi direttamente e mi chiedo se sia e abbia una sua razionalità
Sviluppare un discorso basato esclusivamente
Sulla segreteria sull'Ufficio politico sull'esecutivo sul modo di comporre la direzione centrale tutte cose importanti perché anche si deciderà in un partito che non si debba avere invece il coraggio di capovolgere il discorso puntando il dito
Su quelli che sono come io li ho definiti i terminali spenti del nostro partito la realtà drammatica di una periferia che non risponde ad impulsi e che non emette impulsi questo è il dramma vero del quale si dovrà discutere
Vedete
Cari amici qui
Le responsabilità possono essere di tutti si può cambiare tutto si può fare è un organigramma da todos caballeros in cui
La sazietà per tutti quanti avvenuta però il grande sonno
Ma se non ci poniamo il problema di quelle che sono delle strutture periferiche che non rispondono e allora come possiamo agire ad esempio in due situazioni ben precise la Democrazia cristiana sta attraversando la crisi più profonda della sua storia
è destinata ad un declino lento inesorabile progressivo
All'interno del partito comunista
Si sta sviluppando una crisi che coinvolge un rapporto diverso che si apre all'interno della sinistra
E di fronte ad una frana di questo tipo
Noi possiamo anche noi dal centro scuotere l'albero ma mi chiedo chi in periferia ponga i cesti sotto l'albero
è un problema quindi di ristrutturazione globale che si deve riguardare e che non riguarda solo il Politburo ma che riguarda l'essenza il modo di esserne il tutto il partito
Di tutto il partito cari amici senza distinzioni
Dopo l'intervento di ieri sera
L'antico amico Giovanni Malagodi io qualche volta
Mi chiedo sorpreso da dove tragga questa sua capacità di energie e di ripresa continua
E come si debbano nel nostro partito valorizzare ancora
Degli uomini e forse anche se permettete in una distinzione che vada qualche volta al di là delle suddivisioni in termine al di là delle dita per valorizzare quanti hanno ancora qualcosa da dire e quanti fosse magari minore età hanno con meno cose da dire
Discorso di valorizzazione di tutti un discorso per quanto è connesso nel problema delle innovazioni del mondo nuovo che noi vediamo che deve essere demandato a mio avviso in primo luogo ai giovani perché sono i giovani che vivono questa realtà in parte retrostante
Che possono fornire delle risposte ad una gioventù liberale che si è ripresa
Che è cambiata che è uscita da grandi anni Buy che ben tutti conosciamo ma che non può in ogni caso essere uccisa colpendo alla radice quello che il suo unico un motivo di esistere la sua autonomia
Io credo cari amici che è un errore
Nel quale qualche volta si è caduti
è quello le cose che si applica qualche volta verso i propri figli quello di volerli plasmare a propria immagine e somiglianza creando degli sbandati
E io credo che la Gioventù Liberale sedeva aveva un motivo di esistere se no si può benissimo chiudere
Deve essere quello di galoppare finché vuole fino in fondo l'eresia avendo maggiore anticipazione dei tempi di quante non lo possono avere anche uomini della mia generazione
Terza osservazione
Partito come governo
E se ne è discusso molto di questo ed è forse questo il nodo centrale del quale dobbiamo discutere
C'è un passaggio nella relazione dell'amico Zanone iniziale
La seconda o terza cartella
Che vi pregherei di rileggere con attenzione ed è un passaggio nel quale sottolinea lo sviluppo che da Firenze ci ha portato a Torino
Ecco allora io vorrei fare su questo aspetto e per quello che è il rapporto che deve intercorrere tra noi al governo
Poi fai un'osservazione
Il modello bellissimo
Che è stato elevato al congresso di Firenze uno dei più bei congressi della storia
Di questo partito
Era un modello direi quasi perfetto
Che denunciava visto poi a posteriori un suo limite era figlio era frutto di una cultura di partito di opposizione
Noi avevamo disegnato nel nostro interno modello perfetto
Senza renderci conto che convivere all'interno di una coalizione
Significa necessariamente porsi dei confini dei limiti sapere fin dove si può accedere fin dove si può arrivare che cosa si può ottenere
E allora è inutile percorrere se non si ha il coraggio di tirare fino in fondo le proprie conseguenze in alcune battaglie si sono fatte molte
Ad esempio la strada e la battaglia contro i pericoli dello stato assistenziale
Ma c'è in tutto questo
C'è un fattori a mio avviso che qualche volta
Per un antico retaggio che ci trasciniamo dietro nel nostro interno nasce la paura delle nostre idee
La paura che le idee che noi abbiamo facciano scattare in noi quella sindrome dell'isolamento dell'emarginazione dell'uscita dal governo ed in
O del ghetto che ha caratterizzato la nostra vita politica per molti anni per cui non abbiamo il coraggio di prendere sul pedale l'accelerazione
I partiti
Hanno una struttura democratica ovviamente come il nostro
E di conseguenza una struttura piramidale
Allora c'è una grande base c'è un congresso nazionale del partito c'è un ampio consiglio nazionale c'è un'ampia direzione centrale su su su su fino a stringersi
Laddove però l'evidenziatore estremo della linea politica diventa il governo
E allora io provavo parlando con un amico tempi fa una similitudine che questo partito qualche volta mi dà l'impressione di quelle bellissime montagne
Di cui la vetta però non si riesce a vedere perché c'è una piccola nuvoletta
Ecco io mi chiedo se battaglie
All'interno del governo qualche volta su temi caratterizzanti non debbono portare anche
A evidenziare nel senso di un dissenso profondo che va al di là del contingente non volendo rompere su piccole cose ma volendo evidenziare il nostro distacco sulle grandi cose
E so so che è molto difficile intimo dove in un Coquetel come una maggioranza con la componente del tre per cento una presenza significativa nostra
Ma è pure il nostro sforzo è proprio questo ecco il passaggio che diceva Danone
Uscire e passare dalle ragioni della libertà per introdurle in una politica o il governo
Introdurre un colorante in una composizione che se anche solo del tre per cento riesce a far capire che è un colorante c'è e che per il colorante nato da noi
E allora bisogna capire come farlo capire il senso del limite dei confini
La contrapposizione tra dentro e fuori non ha validità da questo punto di vista
E avere piena autonomia di dire le cose anche se talvolta possono essere spiacevoli o per la maggioranza o anche per alcuni partiti a noi più vicini all'interno de la maggioranza
E faccio un esempio ovviamente per quanto mi riguarda
Va molto di moda
Questo Paese vanno sempre di moda dei modi no delle espressioni durano qualche mese qualche anno poi se ne inventa un'altra la decisionalità
Ecco io potrei cari amici che su questo termine riflettessimo un attimo
Perché se decisionalità è l'appropriarsi di un diritto dovere di una maggioranza di governare quale che siano le posizioni dell'opposizione viva Dio siamo usciti dal lungo regime delle mediazioni a cui ci hanno abitato i democristiani
Ma
Ma sette decisionalità
Si intendesse usare gli strumenti dell'esecutivo
Per incidere sul tessuto sociale del Paese
Non stabilendo le regole del gioco ma passando sotto il banco alcune carte ad alcune persone seduti attorno al tavolo io credo che di queste su queste Agis decisionalità
Noi potremmo anche discutere avremmo anche qualcosa da dire perché credo che sia un po'stridente con la nostra visione già più volte denunciata dello stabilimento esclusivo da parte dell'esecutivo del potere delle regole del gioco
Un esempio
E voglio fare qui in Congresso
Sto che amabilmente il segretario generale si riferiva a mio diventi intervento in aula prima di arrivare qui sui missili
Come elemento di differenziazione
Cari amici è una proposta che poi però con calma al segretario generale
I comunisti
Hanno fatto con la grande manifestazione
A Roma
Sulla quale però non basta dire che è perché c'è stata e positiva come diceva l'amico costa perché il movimento per il movimento giustifica Marinetti ma non giustifica la politica
Hanno fatto questa grande manifestazione a Roma
A mio avviso per scaldarsi i muscoli atrofizzati da lunghi anni di consociazione o di finto posizioni o di stare in mezzo al guado e a mio avviso eserciteranno questi muscoli anche in vista delle prossime elezioni europee finalizzandoli abbi pazienza Presidente lo capisco che tu suoni a me e non altri no scusa
Sai valgono anche qui le regole del gioco piazze
Allora dicevo
Nei prossimi mesi noi assisteremo ad una formidabile campagna comunista sulla pace
Prendendo lo spunto dai missili
E allora io mi chiedo e chiedo a voi
Nella più perfetta ortodossa allineamento con quello che è una compagine occidentale che ha giustificato motivato la nostra scelta
Io mi chiedo per quale motivo a quanto avviene in Italia ad esempio non avviene in Francia
E mi chiedo se il senso profondo di estraneità che noi avvertiamo questo questo sistema che sottolineiamo lo è un sistema difensivo ma sappiamo che quel maledetto pulsante non era anonima era un'altra parte
Non debba introdursi ad esempio un un elemento di caratterizzazione nostra nazionale se vogliamo del nostro partito a fare una battaglia collaterale unica noi e non la fa nessuno sull'introduzione della doppia chiave
Questo
Sarebbe già un modo e non tradire alleanze per ribadire fedeltà per ribadire scelte ma nello stesso tempo per poter dire un qualcosa che non si appiattisca supposizioni esclusive di altri
Un'altra osservazione presidente
Che ho chiamato il partito
Come senso
Che cosa vuol dire
Non ripeto quanto ognuno di voi avuto modo di leggere dai rapporti Censis nelle relazioni verità di vita
E cioè la constatazione che noi viviamo in una società particolarmente segmentata articolata come dice De Rita autocertifica ante
Una società composita caotica in cui la nascita del modello assistenziale ha spinto tutti
A crearsi il proprio gruppo nella similitudine di partito per carità a crearsi il proprio gruppo di poter rivendicare qualcosa questa è la motivazione dello stato nel quale viviamo è figlia questa frammentazione dello stato assistenziale
E allora a questo causa dilagante a questa frammentazione Ardigò
Filosofo cattolico pone una domanda che lui chiama
La domanda di senso
E cioè reperire all'interno di questa società frammentata dei denominatori comuni che possono avvicinare ai partiti sulla base di una piattaforma più ampia delle piccole rivendicazioni
E allora da questo punto di vista Comunione e Liberazione dà una risposta che è una risposta in chiave religiosa
De Mita dà una risposta che si chiamano istituzioni
Scotti da un'altra risposta che si chiama mediazione
Mi chiedo quale tipo di risposta possiamo offrire anche noi perché questo cari amici è il problema nostro ma più nostro che dei democristiani perché non abbiamo gli strumenti per inseguire questa frammentazione
Perché non siamo un partito piccolo senza strutture non siamo un partito interclassista
E allora forse riflettendoci cari amici
Può nascere una osservazione se voi considerate questo immenso
Magazine ma di corpuscoli
Rivendica di via corporativi che si agitano il Paese
A ben rifletterci voi
Tornerete forse una distinzione per lo meno io credo di vederla
Che in questa grande ansia rivendicativa
C'è chi chiede aiuto
Più stato assistenziale
Più soldi più contributi
Più presenza massiccia dello Stato
E c'è chi chiede di essere libero di poter crescere di potersi sviluppare chiede a noi uomini politici tutti ditta o agli certe catene legislative che non consentono allo stato di crescere ma è questo
Presto cari amici è già una risposta a quella domanda di senso in chiave liberale
Quando in tutto il mondo dall'economia dal mondo dell'informazione
Al mondo in genere ricchi di tutto il tessuto sociale che noi viviamo ci sentiamo chiedere ma perché non abolite quella legge
Ma perché non eliminate quell'articolato
Ma perché non fate le regole semplici del gioco ma perché non vi battete per una sosta flessibile in cui stabiliti alcuni paracarri però si possa camminare si possa crescere con le proprie gambe si possa anche morire cede necessario come ci vuole anche in una libertà i nostri tali dell'aria aperta
E allora credo che avremmo già individuato la nostra risposta liberale a quella domanda di senso che nasce da risponde cattolica
Al di là per le classi
Ovviamente ma al di là anche dei ceti medi di affermazioni che sono chiare care ad una componente del partito nella quale non ho mai creduto per intravedere
Una forma di colleganza di tipo diverso
E assicura il presidente
Che l'ultimo capitoletto
E l'ultimo questo capitoletto privata il partito
Come linea politica
E qui
L'amico Raffaele Costa
Una battuta me la deve consentire
Perché l'amico Raffaele che io stimo molto e col quale non solo la vicinanza di posto alla Camera
Ma anche l'apprezzamento che io dopo le cose che sa continuamente inventare in qualunque posto lo si metta inventa qualcosa
è dovrebbe anche ad esempio ricordare che in un settore
Il quale mi ha fatto molto bene
Lo delle carceri avuto modo di fare molto bene perché lui delle carceri c'è arrivato con la macchina blu
Non come sottoscritto che si va in taxi a visitarli tutti sparsi in giro per tutta l'Italia
Che cosa vuol dire questo
Vuol dire avere delle possibilità essendo all'interno di una coalizione per incidere indipendentemente dal colore delle macchine all'interno di quella coalizione uscendo dall'isolamento ci siamo arrivati
Grazie alla linea politica cioè a quel piccolo paragrafo che manca nella relazione della dico costa che ha saltato a piè pari la politica è un'altra cosa la fa la segreteria generale la fa la maggioranza e parliamo di gestione e credo che questo sia inaccettabile perché senza la politica
Di uscire dall'isolamento che ha caratterizzato questa segreteria generale in questi anni forse l'onorevole Costa come me avrebbe continuato a girare per le carceri in taxi ho accompagnato
Da molti di voi qui presenti che gentilmente tra un convegno e l'altro mi porto d'armi lasciano fuori ai portoni delle carceri
Ma quale possibilità di incidere di fruire di ottenere delle relazioni avrebbe potuto avere ecco l'importanza di essere dentro è indubbia
Per come strumento per affermare una posizione liberale come liberale questa sul tema che ho appena accennato
Tema per la verità che vivere un po'solitario perché nel nostro partito ai grandi intendimenti ai grandi pronunciamenti poi segue il vuoto ricordo un
Comunicato passato al mondo in tema di cui si diceva che un'ampia delegazione liberale andava a visitare le carceri e sono rimasto solo
Poca
Il fattore coalizione
Il fattore che ci ha inserito all'interno del gioco quella sindrome dell'isolamento di cui parlavo prima ha portato in questi anni ad un altro difetto
E cioè che noi pur di rientrare nel gioco
Abbiamo ritenuto
Che dovevamo andare per la mano a qualcuno
La volta fosse con la democrazia cristiana
E poi forse con i socialisti e poi forse con i repubblicani ecco questo volere necessariamente individuare delle scelte preferenziali e di alleanza dimenticando che l'alleanza si fanno con le idee
Si fanno con i programmi si fanno con le cose che possono accomunare talvolta noi altri talvolta anche all'opposizione e che possono essere elementi più forti di quelli di convenienze momentanee contingenti di collaborazione
Perché se no cari amici ne nasce una forma di schizofrenia per cui a forma di compensazione di rimozione freudiana nel senso di colpa che si può avere perché facciamo le liste con i repubblicani si fa l'applauso più lungo a Martelli quando della congresso liberale
E nasce l'impressione poi in molti
I disgustosi titoli fatti da un giornale del Nord quasi che noi fossimo qui in vendita aspettando che arrivasse Spadolini o Martelli o Craxi
Per vedere se il la donna esposta in vetrina gli andava bene oppure non gli andava bene non siamo in vendita per nessuno ma per non essere
Ma per non essere in vendita per nessuno
Allora la colleganza deve nascere valide ai progetti
Deve nascere da quelle idee che poi possono portare anche a strane e diverse forme di convergenza e cui so che a qualche amico potrà dispiacere ma io sento di dover fare a questo punto anche un'osservazione aggiuntiva
Cari amici
Noi non possiamo per pigrizia mentale e continuare a immaginare che il mondo non cambi che la scena politica sia quella che cercavamo poi curati come eravamo dieci o vent'anni fa
Non possiamo continuare a immaginare che ci sia la foto di Mariano affissa a Piazza del Gesù
Dobbiamo essere consapevoli proprio perché siamo laici e privi di pregiudizi che anche nella Democrazia Cristiana molte cose sono cambiate
Che questo processo di cambiamento molto probabilmente porterà la DC a quel venti per cento si che sarà di dominio esclusivo di Comunione e Liberazione che però oggi
è in atto in quel partito uno sforzo serio per capire Pd laicizzazione di modesta imitazione
E noi non possiamo aprioristicamente dire che ignoriamo un po'l'accesso di evoluzione che avviene all'interno della classe politica solo perché questo tassello messo apposta da fastidio e scompagina completamente così come non possiamo anche meno dimenticare che quanto è avvenuto
Negli ultimi nelle ultime settimane all'interno del partito comunista pone un problema molto grosso per tutti noi cari amici
Non è un problema di individuare quello che poteva esserci di laser il Partito comunista sta invece di stare in mezzo al guado avesse passato il guado e di conseguenza avesse abbandonato il dogmatismo il classismo e fosse diventato un partito disponibile per un dialogo politico la realtà di queste ultime settimane che il Partito Comunista armi e bagagli ha ripassato il fiume è ritornato sulla vecchia sponda
E questo questo che cosa comporta
Comporta che nell'aria della sinistra italiana per quanto si sono vaccinati dopo i sessantotto e che hanno creduto di vedere nel Partito comunista una possibilità di modernizzazione esiste oggi un senso di isolamento e di abbandono che non possiamo lasciare in eredità nessuno ha detto Atene Alfredo Biondi non siamo un partito della sinistra italiana e questo a quanto avviene all'interno della sinistra italiana è una cosa che riguarda anche noi in prima persona non possiamo ritenere i nostri serbatoi devono essere aprioristicamente individuabili vera democrazia cristiano da altre parti succede qualcosa di grosso in questi giorni amici nella sinistra italiana ed è qualcosa la quale noi come liberali dobbiamo porre estrema attenzione
Io credo e qui concludo presidente e ti chiedo scusa chiedo scusa a tutti voi
Che al di là delle prospettive al di là di quelle che possono essere convergenze particolare in questo ultimo capitolo del partito come linea politica si inserisca un ritorno a quel punto di cui parlavo prima di un partito come struttura noi non possiamo continuare a ripetere tra di noi che dobbiamo creare un partito appena detto
Io sono convinto che solo noi come vide cali possiamo creare un partito aperto ma viva Dio creiamo e allora usciamo da quelle che sono delle strutture chiuse
Io credo che piccolo nell'umorismo con cui sempre l'amico Costa ha coperto l'opinione nel nostro piccolo uno sforzo sia fatto di uscire dagli ambiti rinchiusi di un partito e di andare alla ricerca di collaborazione di contributi di persone che magari non erano liberali e vi assicuro che sono diventate liberali
Fino a dichiarare
La loro piena disponibilità ad una collaborazione organica all'interno del partito e allora se questo modello di un partito aperto credo che la sede per opportuna sia un congresso
Perché nel congresso fosse si pensa ad altre cose ma io credo che se un cambiamento profondo del nostro modo di essere
Nel rapporto e tenendo presente la profonda ondata di disaffezione che colpisce la politica in Italia
Noi dobbiamo fare ogni sforzo per rivolgersi all'esterno al di là di quelli che possono essere egoistiche difesa di posizioni privilegiate
Per coinvolge quante più persone possibile dentro di noi prima che lo facciano altri che per loro definizione non essendo liberali non potrebbero fare ringrazio molto
Ringrazia Battistoni se
Vengo a fare due annunci mentre si impara a fare il presidente della Commissione verifica porterebbe a me Bonerba
I Telegatti toscane di democrazia liberale si riuniscono subita nell'aula di democrazia liberale
I delegati sono pregati di compilare il questionario dell'istituto a Catania da ritirare presso la stende l'opinione e che comunque a ogni delegato ha nella sua borsa i termini per consegnare queste questi Annamaria saranno di domenica mattina
Io raccomando a tutti che queste statistiche anche se sono un po'onerose vengano riempite fino a un anno e abbiamo soltanto avuto centosessanta statistiche su settecento delegati quindi è un campione non significativo vi prego tutti di fare un piccolo sforzo con questa dalla parola pone fa
Leggo
Leggo il verbale di chiusura dei lavori della commissione verifica poteri
La commissione verifica poteri nel corso dei suoi lavori ha esaminato è accertato la regolarità dei verbali di trasmissione dei risultati dell'Assemblee provinciali che hanno eletto i delegati al diciottesimo Congresso nazionale del Pri
In particolare sono stati esaminati due ricorsi
Con cui si rivendicavano un delegato in più per l'accreditamento degli iscritti alla direzione provinciale di Padova
Quattrocentoventisette anziché quattrocentoventiquattro è un delegato in più alla direzione provinciale di Rieti per il numero di voti conseguiti dal Pd alle elezioni politiche ottantatré la provincia mille trecentotrentotto
E non mille trecentodiciassette la commissione all'unanimità ha deciso di riconoscere i due delegati che sono state attribuite uno per ciascuna direzione provincia egualmente all'unanimità la Commissione ha deciso di convalidare la delega all'onorevole Gennaro Papa dalla dall'azienda provinciale di Benevento
Infine sono state stabilite le modalità per il controllo del rilascio delle deleghe al voto
A chiusura dei lavori sono stati accreditati al diciottesimo congresso nazionale settecentosei delegati provinciali di comunico inoltre che la commissione verifica poteri oggi funzionerà fino alle ore ventidue e riprenderà i suoi lavori domani alle ore nove
Allora io sottoponga atipica e verbale della commissione verifica poteri
Contrari
Astenuti
Favorevoli
Approvata all'unanimità dalla Parmalat all'onorevole De Luca
Amici
Io credevo che questo congresso cominciato così in sordina
Fosse un congresso nel quale per noi liberali che forse in questi ultimi anni abbiamo perso il gusto
Di dibattere di approfondire
Di
Verificare le nostre posizioni fosse un congresso difficile
Ho ritenuto da una prima lettura o anzi da un primo ascolto dalla relazione del segretario regionale generale che questa relazione avesse poco di propositivo
Ho ritenuto che questo congresso al contrario di quello di Firenze in cui c'era una forte tensione ideale tra di noi e un grosso impegno di ricerca le ragioni della libertà la ricerca delle ragioni della libertà
Ho ritenuto e ho temuto che questo congresso fosse un congresso
Di attese un congresso di passaggio un congresso che voleva essere soltanto celebrativo
E notavo con disappunto che da una parte il Congresso di Firenze così denso di contenuti aveva avuto scarsa scarso successo nella stampa e che questo invece in un momento in cui il partito è all'attenzione aveva avuto una forte un forte risalto dalla stampa laddove invece il partito era come fermo come difficile come se avesse una difficoltà a mettersi in moto
E invece una rilettura della relazione di Zanone
E poi quello che viene fuori in questi giorni dal dibattito mi danno una sensazione che con la relazione così aperta problematica fosse una sorta di griglia sulla quale bisognava innestare far crescere le dalle ragioni della libertà la nuova civiltà liberale e dopo un momento di appesa di difficoltà di incertezza
Dopo la delusione di siamo ci tutti diciamoci francamente dopo la delusione del primo giorno di congresso adesso il Congresso sta esplodendo adesso i liberali stanno rimettendo in moto con la macchina quel gusto Katie dico nostro della ricerca della verifica
E senza volere scivolare nell'ottimismo mi pare che finalmente il congresso sia trovando la intonazione giusta come se e questi liberali avessero bisogno di accordare lo sto i loro strumenti per suonare insieme ma e allora se noi vogliamo dare il nostro piccolo modesto contributo dovremmo partire
Da una considerazione
No non è un grande merito e la segreteria Zanone ha un grande merito che è quello
Dell'apertura progressista del settantasei di avere rimesso il partito nel circuito anch'io vorrei unirmi agli amici altissimo e Biondi che oggi hanno percorso la galleria dei ricordi
E mi ricordo
Quel giorno
Dell'inverno del settantasei
Quando
Di fronte alla crisi irreversibile
Del partito di fronte alla certezza che il partito ormai aveva perso credibilità erra e quel rapporto solido con la società liberale quei fermenti liberali
Divenne ineluttabile la segreteria Zanone e ricordo le incertezze di Valerio Zanone questo mo'così
Misurato sempre
Quest'uomo così
Poco convinto dalla grande forza che lui ed era grande qualità che sono in lui
Ricordo le sue incertezze ricordo le insistenze che noi amici di allora amici di sempre abbiamo dovuto esercitare per convincerlo ad accettare in quel momento difficile
La segreteria e per convincerlo
Ad intestarsi come primo atto della sua segreteria
Quella pesante sconfitta elettorale che solo perché c'era Valerio Zanone solo perché Valerio Zanone era candidato qui a Torino è perché si questa Città di Torino ha voluto dare un credito una carta di credito al Partito liberale con la faccia
Di Valerio Zanone il partito e in quella occasione si è salvato
Ed allora abbiamo delle iniziato questa silenziosa lenta difficile risalita
Siamo arrivati oggi di nuovo ad avere non solo una presenza parlamentare più numerosa ma soprattutto ed è questo quello che conta una presenza politica più incisiva nel Paese e nel governo ma non possiamo non trascurare alcuni dati che hanno caratterizzato il dibattito all'interno del partito negli ultimi mesi che sono alcuni dati negativi
E sono non soltanto il risultato delle elezioni amministrative di Napoli del venti giugno
Perché quello che si è un campanello d'allarme si ricollega è deve essere letto in una chiave diversa ricollegando loro al risultato del ventisei giugno che certamente non ha dato al partito che più aveva creduto
Nella nella formula della solidarietà tra i partiti laici nel partito che aveva costruito la formula del pentapartito nel partito che aveva dato questa svolta con la coraggiosa
Per
La domanda di autorizzazione a procedere contro Antonio Negri dibattuto come liberale tra alcuni valori che erano in gioco in quell'occasione che erano i valori della libertà dell'individuo che erano la barbarie della carcerazione preventiva così come nel nostro Paese sulla scorta di una di di leggi di emergenza e di una di una motivazione di emergenza che non è mai sufficiente a consentire latini le limitazioni alla libertà e dalla ho trovato altri valori importanti che erano quelli soprattutto di non fare sentire gli altri ventotto mila detenuti in attesa di giù tizio DiVersi da Antonio Negri sol perché aveva varcato le soglie del parlamento e quindi preoccupato di non dare la sensazione che so perché Negri era diventato un nuovo del Palazzo ci si accorgeva di cui egli si lava la protezione così come oggi sono preoccupato
Che è troppo scalpore sul caso Tortora
Posso fare pensare che Tortora alla fine nella sua condizione terribile
Tragica sia in qualche modo un privilegiato rispetto agli altri proprio perché di Tortora si parla e degli altri ventotto mila oscuri detenuti che stanno nelle galere italiane non ne parla nessuno
Di questi ventotto mila diseredati e dimenticati non liberali dobbiamo farci carico cioè di questi ventotto mila individui che stanno nelle carceri non ad espiare una pena
Mai in attesa di giudizio
Un'attesa di giudizio che il nostro Paese si è trasformata io l'ho detto in Parlamento quando noi ci siamo battuti per una per una modifica dell'attuale condizione dell'attuale legislazione sulla carcerazione preventiva una carcerazione preventiva che è diventata che si è trasformata surrettiziamente contro i valori della costituzione in una sorta di espiazione preventiva di pena in cui c'è un uomo che si mette al di sopra della legge che invece di interpretarla di esserne il custode geloso si mette al di sopra della legge è un uomo che si chiama giudice il quale sol perché ritiene
Che Tizio o Caio
Sia responsabile di quei fatti intanto dice io ti faccio marcire in galera e poi si vedrà se un altro giudice ti manderà a casa io intanto io messo in galera
Questo non è lo Stato liberale uno Stato che tiene qualcuno
Dietro le sbarre senza una sentenza e noi liberali a queste cose ci dobbiamo ribellare
Ecco amici ecco io
Ecco perché vi dicono che dobbiamo raccogliere
Queste queste battaglie ventotto mila detenuti in atti italiani in attesa di giudizio di cui
Siccome lei le statistiche italiane dicono che almeno il cinquanta per cento
Dei detenuti
In attesa di giudizio dei nostri processi in genere
Si risolve con delle assoluzioni infoltire che in questa civilissima e modernissime taglia uno dei primi dieci Paesi industriali nel mondo ci sono quattordici mila detenuti e ingiustamente in galera detta quattordici Riva innocente in galera e noi stiamo qui
Noi stiamo qui consentitemelo ogni tanto a parlare di amenità a preoccuparsi dei posti in consiglio nazionale
Mentre quattordici mila detenuti innocenti aspettano soltanto una cosa il giudice la sentenza per avere riconosciuta la propria la propria innocenza io ho voluto come parlamentare della Repubblica passare il giorno di Natale nel carcere l'Ucciardone e io li ho ricevuto una grande lezione di civiltà liberale perché quando sono uscito i giornalisti mi hanno chiesto
Che cosa volevano
Che cosa le hanno quali sono state le richieste che le sono venute dei detenuti e io ho risposto i detenuti mi hanno chiesto una cosa sola vedere il giudice
Avere fatto il processo ecco da quel luogo terribile dimenticato che noi italiani vogliamo dimenticare dove invece dovremmo mandare i nostri studenti i nostri figli in eredità scolastiche io ho ricevuto una grande lezione
Di liberalismo una grande lezione di rispetto verso lo Stato di diritto rispetto che io devo dire in certi giudici
Per fortuna non tutti non ho notato
Ecco perché noi liberali e chi vi parla si ci siamo battuti in Parlamento per una alla Camera dei deputati per una nuova e più giusta è più liberale legge sulla carcerazione preventiva ne sono lieto
Che in quell'occasione più volte abbiamo rotto la solidarietà di maggioranza perché su certi temi non ci può essere solidarietà di maggioranza perché i liberali non accettano lezione di garanti lo da nessuno perché i liberali quando è passato il nostro emendamento che ricevo una cosa sacrosanta hanno solo sventato la ipocrisia democristiana
Cos'era l'emendamento sul quale si è fatto tanto scandalo di cui io io Noro di avere appeal su quale mi onoro di aver apposto la prima firma era solo un emendamento che diceva soltanto questo
Dopo dieci
Il detenuto deve essere interrogato entro dieci giorni punto questo era la proposta della commissione noi ci siamo limitati ad aggiungere dopodiché deve essere immediatamente scarcerato questo su se questo ha suscitato lo scandalo vuol dire che i pochi Rita e in malafede era il ministro che aveva proposto per la formulazione sapendo che quella era una norma senza nessun significato
Ecco su questo terreno noi dobbiamo caratterizzare la battaglia della del della nuova civiltà liberale su questo terreno ma allo stesso tempo sul terreno della lotta
A certi
A certi fenomeni sul terreno della lotta concreta reale al al a una mafia a una camorra una criminalità organizzata che infestano la nostra società ma non la lotta con la legislazione d'emergenza perché è un atto di debolezza uno Stato è forte nella misura in cui è capace di dare risposte efficaci con la legislazione ordinaria
Anche alle situazioni di emergenza ecco perché noi siamo contrari alla legislazione d'emergenza ecco perché noi diciamo che l'unico modo per battere il fenomeno della madre della mafia l'efficienza dello Stato e la riforma del dei corpi dei codici del Codice di procedura penale e la riforma della competenza dei giudici penali e civili per liberare energie di magistrati ordinari che oggi si occupano di un problema di duecentocinquanta mila lire di un parafango ammaccato che invece potrebbero essere mandati lì a occuparsi dei problemi della libertà
Riforme che non costano nulla è che non si vogliono fare ecco su quali terreni noi dobbiamo misurarci e dobbiamo confrontarci e poi su quello economico amici
Noi oggi abbiamo sentito in un discorso emotivo molto bello
Dal da da Renato Altissimo quale il Progetto dalla Società industriale degli anni Duemila che sono alle porte e
Io non voglio aggiungere altro a quello che magistralmente
Toccando alcune corde dallo Sassen segreta ha detto oggi Renato Altissimo però vorrei spendere una parola sul Mezzogiorno
Perché non c'è e non può esservi ripresa di questo economica di questo Paese senza che questo Paese si accorda finalmente che il mezzogiorno è un problema nazionale
Quindi finalmente dobbiamo scoprire se c'abbiamo una vocazione meridionalistica non basta Valerio Zanone
Aggiungere scrivere una parola su un documento scrivere
Il problema del Mezzogiorno in un documento per essere per avere la coscienza a posto nei confronti della società meridionale non basta mettere la faccia di Valerio Zanone a Napoli o quella di Renato Altissimo candidati a Palermo per dire che siamo diventati un partito ma meridionale noi dobbiamo poi con azioni concrete
Con battaglie concrete dure difficili dimostrare che siamo meridionalisti e amici diciamo la verità a questo punto quaestor comporta lo diceva oggi Renato Altissimo scelte difficili perché si tratta di scegliere tra interessi che sono contrapposti e giustapposti
Perché quando si parla della legge sui bacini crisi per fortuna adesso è stata accantonata
Che cosa significa significa che quando la crisi si fa sentire nel triangolo industriale e può darsi
Che gli amici di Verbania di Pallanza di Genova abbiano dei problemi drammatici io non lo metto in dubbio però quando scatta il campanello d'allarme lì lo Stato si mobilita e da subito delle risposte
E questo campanello che ormai è suonata sempre del Mezzogiorno ci siamo abituati a questo suono e noi non ce ne accorgiamo mai il nostro cuore sanguina a pensare che mentre noi parliamo qui scusate ancora una volta sovente di amenità trecentocinquanta mila giovani disoccupati
In Sicilia cercano la prima occupazione scusa presidente
Cerco di avviarmi rapidamente alla conclusione ecco qual è la scommessa meridionale che noi dobbiamo fare non più un liberalismo non più un meridionalismo di rapina non più parla le grandi opere
Pubbliche per consentire di
Far finta dispone di portare delle risorse al sud per poi riportare gli utili di queste risorse al nord attraverso rapinatore imprenditore di rapina ma un meridionalismo che invece guardia uno sviluppo naturale a uno sviluppo di questa società secondo le sue vocazioni e ancora naturali una scommessa meridionale che cerchi di mettere insieme di mettere accanto i ceti emergenti e le classi emarginate
Un liberalismo che capisca che nel Sud tu
La classe che si accosta al Partito liberale e diventa
Non sono i piccoli ceti medi interessati al problema della loro sicurezza economica
Ma sono le classi emerge i i ceti emergenti le classi emarginate coloro i quali sentono profondamente il problema della libertà e delle libertà individuali e vogliono reagire rispondere rispetto a uno Stato clientelare che li soffoca
Questi due liberalismo e questa è la parola che noi dobbiamo dare al Mezzogiorno quindi un modello
No no di mero trasferimento di ricchezza ma di un'industrializzazione a maglia diffusa cercando di guardare alle vocazioni naturali è questa
Tipo di riforma questo tipo di modifica della mentalità e dalla cultura nel rapporto verso il Mezzogiorno deve partire dal partito nel partito dobbiamo cominciare a riformare questa me la vitalità le ragioni della libertà significa
Ascoltare anche le ragioni degli altri significa avere rispetto per chi come Mezzogiorno è più debole
E numericamente meno forte
E allora che cosa è
Una nuova civiltà liberale amici scusate non mi avvio alla conclusione
La nuova civiltà liberale e la speranza laica
Quando vi parlo di speranza laica
Lo diceva stamattina mia Alfredo Biondi ma poi non ho capito la conclusione bisogna esserne mio pene prestiti
Perché questa e latitudine del politico il politico non deve guardare sulla punta le sue scarpe mano deve guardare troppo lontano io dico ecco in che cosa differenzio il mio punto di vista la mia
Signore da quella di Alfredo Biondi il politico deve essere un poco presbite cioè un uomo dell'oggi cattive guardando e sapendo indovinate indovinare il futuro perché è troppo facile
è troppo facile giorno per giorno inventare le soluzione dell'oggi
E un politico un buon politico colui il quale sa guardare alle soluzioni di domani è saper lembo inventare e quali sono i problemi di domani i problemi di domani e i problemi di domani visti dall'ottica dell'uomo liberale sono quelli di coniugare il computer
Col nuovo umanesimo liberale
Cioè quelli di mettere insieme questi due elementi che apparentemente sono contraddittori matematica è l'uomo l'uomo con la chioma Lu mare maiuscola quell'uomo che in cui noi liberali abbiamo creduto significa coniugare la cultura europea è la cultura meridionale significa portare avanti un grande progetto di cultura che dia sangue
Al computer alla società della telematica che senza sangue senza vita è senza cervello è che soltanto macchina
Significa amici liberali pensare alla Società dei nostri figli significa pensare al futuro dei nostri figli e quindi per ciò stesso creare una società vivibile
Compiendo oggi noi qualche rinuncia sul terreno delle nostre ambizioni da lottizzazioni del potere alla quale
Anche noi stiamo rivelando una certa una certa vocazione ecco che cosa significa cultura di governo in senso liberale non significa la cultura
Che ci hanno insegnato agli altri
Di mettere anche i nostri uomini nostri piccoli uomini qualche volta che non superò il metro e cinquanta seduti nei consigli d'amministrazione ma di dare una grande lezione diversa di il Recup però di valori culturali e di recupero e di per proposizione di un modo diverso di gestire la pubblica amministrazione attraverso uomini liberali così
Possiamo lanciare la grande sfida degli anni ottanta che è una sfida alla sinistra italiana nella crisi dalla grande crisi della democrazia cristiana
Noi oggi la sfida politica culturale la dobbiamo fare una a una sinistra italiana che conservatrice che è ripiegata in se stessa che è difficile e dobbiamo dare atto a Bettino Craxi
Di avere capito questo discorso di esserne fatto di essersene fatto interprete di avere fatto una grande operazione liberale non perché a Roma toh l'unità sindacale lo dicevo l'altro giorno al agli amici di democrazia liberale perché il problema del sindacato è e noi liberali dobbiamo avere questo rispetto è dei lavoratori e noi non dobbiamo interferire ma di avere rotto il muro del silenzio di avere rotto il molo il compromesso nel Parlamento tra le forze politiche qui non si faceva non c'è non si confrontavano più un'idea politica ma si cercava continuamente la transazione
Qui non c'era una maggioranza che portava avanti un progetto orgogliosa di quel progetto e un'opposizione che alla contrastava con l'orgoglio di un progetto alternativo c'era la continua ricerca della transazione ecco perché questo Paese
Era scaduto in termini di capacità propositiva di fantasia ecco perché
Oggi la rottura ha un grande significato cento saranno giorni difficili nel Parlamento avremo battaglie difficili ma saranno per ciò stesso battaglie esaltanti e battaglie liberali e qui non dobbiamo
E queste e qui non dobbiamo perderci
Nella polemica se siamo più filo socialisti o più filo repubblicani noi siamo se me lo consentite più filo liberare i nel senso che noi crediamo in un partito liberale diverso ma a quindi a partire da questo diciottesimo congresso
Dobbiamo chiarirci le idee su quale il partito diverso
E qui si scontrano due concezioni il partito nota avviare rispetto al partito di movimento il partito che privilegia ad ogni costo
Un certo rapporto quale che può essere con la democrazia cristiana per rimanere seduto
Nel Consiglio dei ministri
Nei consigli d'amministrazione per rimanere dalla parte del potere il partito movimento che invece privilegia la voglia caparbia dei voli lei liberali di far ricondurre delle battaglie per la libertà e allora se la scelta
La partitura essendo diventa in secondo momento
Stiamo
Repubblicani ma diventa di grande momento di stabilire che noi siamo perno centrale dell'area laica e che noi vogliamo a tutti i costi che quest'area laica si saldi sempre più e che diventi vuoi movimento cerniera nel sistema politico italiano ecco cosa significa la centralità dell'area laica certa poi all'interno dell'area laica ci sono due suddivisioni interne quella liberal democratica e quella socialista ma amici e io credo che così in grande semplicità noi possiamo risolvere il problema
Dei nostri rapporti coi repubblicani fra differenza tra noi repubblicani era stessa che c'è tra i socialisti ridotta
E i socialdemocratici scusate
E io credo che questo discorso non abbia bisogno di commento perché si se noi sappiamo che cosa sono i socialisti e socialdemocratici e qual è la loro la differenza tra questi due partiti
E altrettanto chiaro qual è la differenza tra liberali e repubblicani cioè tra un partito che ha dimenticato la lezione di la Malfa tra un partito che è diventato e che vuole essere
Ruota di scorta della Democrazia Cristiana partito pronto a raccogliere tutte le battaglie qualunquista come sovente quel signore che ci ha parlato l'altro giorno citando libri e nomi e non dicendo nulla affatto e un partito come il nostro che anche in questo congresso sta compiendo un grande sforzo di diventare partito di movimento partito propositivo ecco in che senso nella diversità noi siamo più vicini al Partito socialista
Perché noi come il partito socialista siamo nell'aria laica certamente i due partiti
Più vivaci il più i due partiti che credono di più nella politica nel ruolo di centralità dell'area laica ecco dove sta la differenza nella differenza di sensibilità politica non è di vicinanza ideale e culturale che certamente sì registra su un terreno diverso
E allora amici siccome non voglio abusare
Della della pazienza del del presidente
Il liberalismo degli altri degli anni ottanta la alternativa degli anni ottanta e queste
E noi dobbiamo avere questo orgoglio noi dobbiamo sentire dentro di noi questa grande volontà gli individui si devono riappropriare della società
Noi dobbiamo fare in modo che nella società del computer l'individuo si riappropria della società è che riappropriandosi della società
Di si si riappropri di elementi di liberalismo ecco che cosa significa essere prima liberali della
Ideologia liberale della società liberale e poi liberali del partito liberale
Significa condurre una battaglia prima ancora per una società liberale piuttosto che per i successi del Partito liberale esse le battaglie che abbiamo vinto
Le battaglie dell'accorpamento dei laici della riscoperta dei dei valori del del centro laico
Se tutto questo significa un passo verso la società liberale
Vuol dire che il Partito liberale avvinto ai non ha importanza se poi questo corrisponde ad una vittoria in termini in termini elettorali ma di strada ne abbiamo molto da fare
Io certamente non sono ottimista
Però non sono neanche troppo pessimista la situazione attuale del nostro Paese è molto difficile però davanti a noi c'è una speranza se noi pensiamo agli anni bui del settantotto
Dal compromesso storico quando tutto sembrava perduto quando la burocrazia ci soffocava quando lo Stato accentratore ci soffocava quando le libertà ogni giorno cadevano
Ecco oggi la speranza di una società liberale in cui gli individui si possono riappropriare come dicevo prima della società e e dei valori della società e dei valori di libertà che ci sono nella società e diversa ecco perché questo congresso ci può dare
Qualche speranza nuova
E la speranza nuova per la nuova civiltà del liberale sta qui nell'ottimismo della ragione ma amici più che l'ottimismo della ragione per le cose che ci siamo detti nelle ragioni dell'ottimismo grazie
E Stefano De Luca la parola l'architetto Costanza Pera
Ritorniamo alle buone abitudini del quarto d'ora
Certo Presidente però il possibile
Cari amici
Io non vorrei che sembrasse un atto di presunzione
Ma vorrei dirvi che non ho avuto bisogno di rileggere magari anche un paio di volte la relazione di Zanone
Per capire che era una relazione davvero importante per il nostro futuro
In quella relazione ho trovato molti argomenti di rilievo che avrebbero dovuto farci riflettere in questo congresso
E forse solo adesso cominciamo a farlo
Una delle cose sulla cui ci saremmo dovuti soffermare
E quando il nostro segretario generale
Ci ha detto
Che la nuova civiltà liberale e il senso da imprimere alla transizione
Che si avverte nella concretezza della realtà
E che anticipa le parole della politica
Ecco cari amici
Quando io penso a questo dibattito congressuale
E anche quella margini del congresso che tuttora continua
Incentrarsi più su formule schieramenti
Che sui contenuti
Ho pensato che ci stai stavamo commettendo un errore gravissimo
Che era quello di estrarre astenerci dalla realtà
Quello che sta succedendo nel nostro Paese
Non è solo informatica o la telematica
Che ormai siamo banalizzando a livello di affermazione generica
Ma è soprattutto che il cittadino rivendica la sua autonomia decisionale nei confronti dei partiti
Nel confronto del monopolio né lei né da parte dei partiti
E allora mi domando che senso abbia
Dividerci
Addirittura
Su formule e strategie
Se dietro a queste formule strategia non ci sono dei programmi concreti
Ho letto in un documento politico
Che è stato consegnato alla Presidenza
Che il Pli
Non può non stabilire rapporti con una opposizione che ha profonde e solide radici popolari e che comprende nuclei
Che cercano di attivare un processo evolutivo teso a ridurre le distanze dai valori occidentali
Benissimo
La mia domanda
E se noi dobbiamo discutere qui
Solo dei rapporti che dobbiamo avere con questa opposizione con il partito ai partiti che rappresentano questa opposizione o non dovremmo piuttosto cercare
Di rivolgerci direttamente
Alleanze alle speranze alle volontà
Che vengono
Espresse in quei partiti
In questa realtà in movimento
Scriverò utilizzarsi in queste formule
Rischia secondo me di condannarci a un un buon gioco di gusci vuoti
La mediazione politica
Il rapporto che abbiamo saputo costruire in questi anni
Con grande capacità grazie Valerio Zanone con gli altri partiti laici e anche con gli altri partiti più lontani a noi è un fatto molto importante
Le alleanze politiche ci servono servono a poter meglio
Far crescere la pianta liberale
Ma esse sono un fine della nostra un mezzo scusate mi della nostra politica
Le alleanze sono un mezzo della nostra politica e non devono essere infine della nostra politica
Noi dobbiamo avere il coraggio cari amici
Di sapere enucleare con chiarezza
I concetti le le le forze della nostra linea a costo anche di avere degli attriti se necessario
E in questo senso senso deve avere il nostro stare al governo
Dobbiamo fare bene fare in modo che quell'ansia di stabilità tre volte anzi è ristabilita ciò detto stamattina altissimo
Non sbocchi in governi che criminalizzano l'opposizione invece di confrontarsi con esso
E dobbiamo domandarci che senso ha al nostro interno un gruppo
Che
Aspira una legge maggioritaria
Solo probabilmente come captatio benevolentiae autolesionista di un consenso autoritaria
Su questa problema istituzionale mi pare che dovremmo dedicare molta più attenzione di quanto non stiamo facendo
è in gioco il nostro futuro è in gioco la rappresentatività delibera la rappresentanza dei liberali nel Parlamento e nelle istituzioni
Cioè invece da domandarsi
Se chi appunto non sostiene oggi queste nuove pendenze
All'autoritarismo dell'esecutivo e anche del sistema istituzionale nel suo complesso
Non ci sia una confusione
Tra arroganza del Governo e legittimità del Governo la lì il governo legittimità se la deve prendere da solo non la deve creare con strumenti artificiali
E c'è anche da domandarsi che senso ha l'opposizione comunista
Che non più tardi di un anno fa
Denunciava l'opinione pubblica del Paese
L'ostruzionismo radicale attuata in Parlamento quando poi ne ha usato nella vicenda e le scala mobile
Gli stessi sistemi anzi ulteriormente affinando lì
Allora a me pare
Che per far valere con più forza le ragioni dei liberali e le ragioni della libertà noi dovremmo essere molto più convinti delle nostre idee
E organizzare meglio le nostre idee
Dare le gambe alle nostre idee per camminare
Abbiamo duecento e non so quanti consigliere di amministrazione delle usura
L'abbiamo anche scritto sull'opinione
Ecco io mi domando
Cosa fanno i nostri duecento e rotti i consiglieri di amministrazione dell'usura
Rappresentano i cittadini o gestiscono un potere
Sono organizzati per portare una linea politica comune nei vari enti e nelle nella regione per esempio di cui essi fanno parte oppure sono sparpagliati
Dobbiamo porci questo problema cari amici
Che la nostra presenza nei tanti troppi comitati di gestione e di amministrazione
Non che la nostra presenza sia troppa di che sono troppi comitati
Abbia un senso univoco
E non sia una politica ad personam
Mi piacerebbe vedere i nostri amministratori denunciare gli scandali parli venir fuori
Mi piacerebbe vedere i nostri amministratori coordinarsi organizzarsi per difendere le ragioni del cittadino per difendere l'efficienza del sistema sanitario anzi per cercare di introdurla l'efficienza del sistema totalitario
Per razionalizzare
L'intervento dello Stato invece ad ingarbugliare ulteriormente
Mi piacerebbe insomma avere la certezza che i nostri rappresentanti fanno una politica liberale giorno per giorno momento per momento
E lo stessi sono dobbiamo chiedere ai nostri rappresentanti del governo centrale
Dobbiamo chiedere una coerenza costante negli atti di governo
Sappiamo tutti che occorrono delle mediazioni
Sappiamo tutti che non è possibile purtroppo impostare una politica industriale in Italia
Dal da un mese all'altro sappiamo anche che possono essere dati dei segnali chiari
Che siano
Un avvertimento che siano un messaggio chiaro nei confronti delle altre forze politiche dei partiti
Dobbiamo individuare politiche liberali per armonizzare la crescita economica con la salvaguardia dei valori dell'uomo
Perché questo
Non è un tema marginale
Ma il tema che noi dobbiamo e possiamo sviluppare in questo governo
Questi temi
Della armonizzazione della politica industriale
Con quella delle dei valori dell'uomo della salvaguardia
Della civiltà
Anche ambientale Emma l'ambiente è un aspetto di questa civiltà in generale
Possono essere temi marginali solo per chi esercita la politica come un fatto astratto come un fatto oramai retorico
Sono temi quelli della crescita equilibrata
Sui quali si gioca il nostro futuro come partito
E il nostro futuro come uomini e come donne su cui si gioca la nostra felicità o più semplicemente il nostro benessere
Ci sono dei paesi che hanno fatto molto per questo
E in Italia continuiamo ad avere una resistenza passiva degli interessi organizzati rispetto alla applicazione di legislazioni più rigorose su questo versante
Ma abbiamo anche una resistenza passiva ad un cambiamento culturale profondo nella classe di governo e nella classe dirigente nel Parlamento tutto
Si potrebbero fare delle interessanti
Bene interessanti ragionamenti sul nostro sistema elettorale
Sul quello che ne deriva rispetto alla produzione legislativa la tendenze legislative del Parlamento
Un sistema elettorale che portando le dette il parlamentare a legarsi all'hobbistica
Lo conduce poi a difendere strenuamente questo quell'interesse e tanto più è numerosa la lobbista tanto sarà evidentemente più forte il gruppo parlamentare che rappresenta quegli interessi
Bisognerebbe forse ecco ragionare per quanto riguarda la riforma istituzionale su come staccare finalmente no name parlamentare dal cittadino
Ma il parlamentare dalla rappresentanza ottusa e ristretta di limitate interessi settoriali che porta nel nostro Parlamento a tutte quelle disfunzioni che sono già state tante volte denuncia
Allora occorre cari amici
Che noi ci ascoltiamo di più cannoli
Occorre che il parliamo di più tra noi
Per far crescere le nostre idee
E per convincerci di più delle nostre idee
Occorre
Che studiamo delle misure liberale per la Società del domani
Senza
Lanciare degli appelli generici o senza
Parlarne in modo vago bisogna
Che individuiamo delle misure per esempio di defiscalizzazione per le imprese che sopportano gli oneri di disinquinamento
Oppure che studiamo delle pratiche di incentivo reale
Allen prese agli origliato degli organismi una politica per esempio per i parchi nazionali che sia seria ma perché i cari amici
Lo Stato italiano deve comprare
L'opinione delle popolazioni su una centrale nucleare conterrà cinquanta lire al kilowattora perché questo è il prezzo
Che noi paghiamo per comprare l'opinione della popolazione sulla centrale nucleare e nessuno si preoccupa di dare un minimo incentivo
A quelle a quei comuni
A quelle zone sui quali vengono posti vincoli parco nazionale
Che si trovano così bloccati
E loro legittime aspettative di crescita e di sviluppo economico
Perché è più importante una centrale nucleare di un parco chi l'ha detto
Potremo forse un domani
Trovarci con l'energia a prezzo bassissimo cari amici
Ma in un ambiente invivibile in un ambiente che non ha più risorse da utilizzare anche per lo sviluppo economico che non ha più patrimonio genetico da utilizzare per le sue ricerche
Che non ha più dell'uomo dove andare a passare il tempo libero io non lo so se capita anche voi di riflettere talvolta su tutte la quantità io avrò la sindrome da ministero dell'Ecologia probabilmente
Tutta la quantità
Di cromo cloruri fenoli e chi più ne ha più ne aggiunga che quotidianamente ogni giorno vengono scaricati in mare
Questo mare che non era affatto
Per raccogliere e metabolizzare cloruri se no di crolli e via dicendo
Me l'ha fatta per altre cose
Ecco no io a queste cose che io dico qui in modo molto banale se volete
Ma se i quali sono stati scritti libri e libri che ci siamo ben guardati tutti da leggere
A cominciare dal carissimo radio che ci sei che diede un contributo fondamentale nella stesura del documento
Sull'ambiente che è stato pubblicato dall'opinione ed è bene che si sappiano queste cose che uomini come Aurelio che c'è hanno collaborato con il nostro partito su questi problemi
Allora è possibile cari amici
Che le leggi in Italia valgano solo durante l'apertura l'orario di apertura delle USL
Possibile che dopo le quattordici orario in cui le usure indolo chiuse
Sì ha concesso a chiunque
Di violare la legge sull'inquinamento delle acque quella sull'inquinamento dell'aria del suolo e così via mi avvio alla conclusione
è possibile che questo Stato sia così inefficiente che non riesce ad assicurare un principio fondamentale
Della tutela del suono dove vivono gli italiani come diceva Einaudi
Allora io non so se dobbiamo impegnarci solo a discutere di posti
Di organigrammi gli equilibri interni o se invece non dovremmo ragionare sui modi di risolvere la crisi dell'amministrazione in Italia la crisi della burocrazia la crisi delle regioni che legiferano impazzite
Non penso se non dovremmo cercare di trovare delle risposte concrete e serie
Ai problemi dei cittadini
Tempo fa non mi ricordo se in un Consiglio nazionale ma è probabile
Giannone aveva detto che dovevamo essere impazienti
Che il nostro liberalismo doveva essere un liberalismo impaziente
Bene io credo che dovremmo ricordarlo più spesso questo fatto
E dovremmo ricordarlo a tutti coloro che ci rappresentano in ogni sede
Quello che dobbiamo chiedere ai nostri ministri
Non è tanto
Di minacciare le dimissioni
Quanto di esperire ogni possibile strada
Per raggiungere l'obiettivo che ci siamo prefissi che si è prefissa la maggioranza di governo
E
Quando non ci riusciamo vi di metterci davvero
Bisogna dare atto
E ringraziare Alfredo Biondi per aver imparato mi si passi la cosa detta con simpatia
A sostenere in questi mesi
Ha imparato a sostenere lo sguardo degli astanti quando altissimo parla di crisi della siderurgia e da lui ci si aspetta che parli di orsi e tartaruga dobbiamo ringraziarlo perché ha capito che il ruolo del ministro dell'ambiente
Non è solo un fatto di orsi e tartaruga come qui qualcuno tutto sommato
Crede
Ma è qualcosa di ben più importante
Che può essere paragonato ad un incarico di primissimo livello
Non lo è di fatto perché non esiste la struttura perché non esiste il ministero
E allora dobbiamo essere tutti più solidali verso questo uomo generoso e abilità e dobbiamo fare in modo che il nostro partito riempia il vuoto pneumatico
Che si sta creando
Tra le esigenze di questo ministero che deve nascere e lei no bis parlamentari
La sordità degli altri partiti su questi temi e perforata solo la qualche spillo di parlamentare più intelligente
Da qualche Tanzi da molti ambientalisti
Che perseguitano il ministro dell'ecologia
Ed ai cittadini che credono in questi temi
Allora un partito che non sta al Governo solo per scaldare sedie come non ci stanno i ministri liberali devono poi deve porre con fermezza anche era il congresso
Di questo partito il problema del rispetto degli accordi di governo il problema del governo dell'ambiente che è stato uno degli argomenti al centro del discorso programmatico del Presidente del Consiglio grazie
E vorrei cari amici e veramente concludo Presidente
Che su questi temi si discutesse di più
Io ho ascoltato molti degli interventi che si sono succeduti
E mi pare che andiamo un po'a mode
Ho sentito tantissime interventi sul problema fondamentale grave amaro dei detenuti
Ho sentito molti interventi che parlavano dei problemi dell'informatica ma possibile
Che non riusciamo a individuare anche argomenti diversi altri oltre questi che sono importantissimi possibile che nessuno senta la necessità di dichiararsi di dichiarare qualcosa sul futuro dello sviluppo del nostro Paese perché di questo si tratta
E allora
Dobbiamo essere appunto un partito che si parla di più
In cui ci si ascolta di più
Dobbiamo essere un partito che a tutti i livelli dal vertice
All'ultimo degli organismi locali ammesso che si possa veramente fare una graduatoria di questo tipo
Racchiuda in sé le persone che vuole rappresentare
Un partito fatto non di professionisti della politica e guardate io credo molto in questo fatto perché noi stiamo avvicinandoci sempre più a un modello di società che non vuole i professionisti della politica a rappresentarli che vuole gente che abbia un passato una storia professionale che abbia delle idee che abbia un'esperienza da Parma l'EIRE
Che abbia dei contenuti da portare come battaglia al proprio interno al proprio esterno
Un partito che deve essere fatto di uomini e di molte più donne di quanto non ci siano
Un partito che sappia che la politica è solo una
Delle cose importanti della vita
Io credo che la generazione dei trentenni scusate
Faccio un discorso un attimo generazionale
Abbia imparato anche forse proprio dal sessantotto
Che
La politica è solo una delle esperienze allora un partito di iscritti e non di tessere di Daniele che è un congresso di delegati e militanti e non dei piccoli campi perché di piccoli capi non abbiamo proprio bisogno il nostro partito semmai cari amici è stato sempre un partito di grandi uomini grazie
Suppongo ventitré caro Presidente cari amici
E difficile parlare
Trova conclusione quasi di questo congresso
In questa sala
Che è una sorta di grande splendido Acquario
Dove tutto guizzo e serpeggia dalle decorazioni sui tetti all'uditorio alle idee che non riescono a prendere corpo in questo dibattito io vorrei dare assai modestamente un contributo in questa direzione
Anche perché il segretario Zanone ci aveva abituati nel periodo precedente al congresso ci aveva abituati all'idea che questo congresso dovesse essere un momento alto nella storia del partito
E c'è abituato a questo con un dibattito preparato anche su documenti e su relazioni che tutti noi abbiamo potuto leggere e studiare
Il titolo del Congresso per una nuova civiltà liberale
E di quelli fatti apposta per strumentare
Anche perché io credo che per definizione non possa esserci una civiltà liberale una civiltà che sia esclusivamente liberale proprio perché il nostro pensiero e pensiero basato sulla tolleranza e sul rispetto di tutte le idee
Una vera civiltà liberale se fosse davvero soltanto liberale sarebbe una civiltà sicuramente totalizzante non meno che una civiltà completamente marxista della CEI la completamente cattolica ecco perché questo titolo un pochino mi sgomenta ma tentando di dare un contributo a questo dibattito
E convinto di un mio interesse maggiore come diceva l'imperatore Adriano più che alla Filosofia dell'uomo libero alla pratica dell'uomo libero
Io vorrei dare qualche indicazione su quelli che a mio parere dovrebbero essere le linee programmatiche del Partito liberale nei prossimi ventiquattro mesi che si aprono dopo questo congresso
Partendo dalla valutazione sull'attuale collocazione politica e sull'attuale collocazione di governo nella quale ci troviamo
Si è parlato molto in queste settimane in questi giorni anche in questo dibattito della nostra posizione rispetto al pentapartito
E a me pare di aver trovato in questo dibattito sul pentapartito un vizio che spesso ricorre nei nostri dibattiti e nelle nostre idee
Che è riconducibile un pochino a una sorta di ansia del non finito di Anzio del non compiuto per cui nel momento in cui siamo all'interno del pentapartito riconosciamo i meriti del pentapartito tendiamo a prenderne le distanze a punto per un'ansia del non finito appunto perché non sappiamo che cosa ci aspetta dopo ci sgomenta l'ignoto che verrà dopo il pentapartito incapaci di dare un giudizio critico su quello che è oggi il pentapartito su quello che noi stiamo a fare oggi nel pentapartito
è giusto e legittimo porsi il problema
Del buio oltre la siepe per usare un'espressione che aveva utilizzato una volta patti stuzzica e giusto e legittimo porsi il problema di che cosa ci sarà dopo il pentapartito
Però non possiamo partire in queste considerazioni se non teniamo conto di quello che storicamente sta rappresentando questa formula di governo e questa alleanza
Laica in questo momento
E se non teniamo conto di altri elementi importanti nel nostro modo di far politica elementi che sono almeno tre
Primo la crisi della democrazia cristiana di cui troppo poco ho sentito curiosamente parlare in questo congresso
La democrazia cristiana dopo il suo ultimo congresso
Appare un partito con idee contraddittorie senza strategia sostanzialmente senza leadership che pure ha
Est ho ricordato anche questo nel dibattito delle intuizioni mo'nuove delle intuizioni in qualche modo modernizzando i dalle quali non si può non tenere conto
Un secondo elemento è dato dall'arretramento del Partito comunista sul quale tornerò fra un attimo che comunque lo si voglia giudicare risolve il grande dibattito che per anni alimentato fogli di stampa dibattiti anche congressuale del partito liberale in tutti gli altri partiti sulla diversità presunta o vera del partito comunista sul fatto che il Partito comunista avesse o meno raggiunto una soglia di sicurezza per gli altri nei confronti degli altri partiti ecco oggi il Partito Comunista rompe questo dibattito dimostrando semplicemente una cosa di essere compromissorio sulla linea politica così come era fino a pochi anni fa
E di essere antico nell'atteggiarsi nei confronti delle trasformazioni della società
Delle trasformazioni in campo tecnologico con tutte le implicazioni sociali politica e culturale che queste trasformazioni hanno Terzo il giudizio da dare sul pentapartito che in questo momento comunque lo si voglia giudicare e la vera è unica forma di alternativa che esiste in questo Paese
Perché amici
Se
L'alternativa è stata per tanti anni la linea con la quale si cercava
Un cambiamento al modo di governare della democrazia cristiana e questo in questo modo mi pare è stata intesa per tanti anni anche all'interno del Partito liberale
Non possiamo non dimenticare che se la democrazia cristiana è e la crisi in cui si trova se la democrazia cristiana perde i voti che perde nonostante gli sforzi che ha compiuto e che sta compiendo se la situazione lo grazia cristiane in questi termini se si è creata questa s'cattura nel centro nel perno del sistema politico italiano questo è dovuto il larghissima misura proprio all'alleanza dei partiti laici in questi anni proprio al governi che si sono succeduti in questi ultimi anni proprio anche all'esperienza che stiamo vivendo in queste settimane del Governo
Del governo Craxi e quindi mi pare inutile stare poi a misurare come fanno non soltanto certi organi di stampa ma anche spesso come facciamo fra di noi a misurare con l'applausometro se si hanno e più simpatico Martelli piuttosto che Craxi occhi Martelli piuttosto che Spadolini perché sappiamo tutti applaudendo forse inconsciamente di più Martelli che Spadolini che la trasformazione che avvenute in questi anni che se il fatto che si sia realizzata un'alternativa un modo diverso di governare serializzata perché ci sono stati due partiti che sono cambiati che sono il partito socialista è il partito liberale e quindi è un verifica obiettiva delle trasformazioni politiche in atto nella società che ci spingono ad applaudire di più non regole Martelli che poi non viene a fare prove di saccente Ria dicendo se dobbiamo mettere o non mettere il trattino fra le parole laico e socialista
E va anche detto
Visto che il senatore Spadolini si intende di storia che se fosse stato per il partito repubblicano c'è da dubitare che si può forse potuti arrivare a questa contingenza
Politica e a questa situazione politica perché non dimentichiamo che il Partito repubblicano è stato colui nell'ambito dei partiti laici il partito più compromissorio ecco la Democrazia Cristiana è con il Partito comunista
Ed è stato lui il partito sempre più fedele alla Democrazia Cristiana pronto a entrare e uscire quando bisognava fare o disfare i governi per conto della vocazione cristiana
Quindi cari amici non piangiamo sul latte che non è ancora versato il pentapartito è una formula certamente non di arrivo perché nulla e di arrivo nell'esperienze politiche sicuramente nulla di arrivo per dei liberali però e l'unica forma di alternativa strisciante se vogliamo usare questa espressione che ci possiamo consentire con questo sistema politico se esisteva politico italiano oggi è in movimento ed è in movimento lo dobbiamo al pentapartito lo dobbiamo la non la partecipazione a questo governo alla nostra caratterizzazione in questo governo nel quale siamo un elemento di importanza superiore alla forza numerica
Di cui disponiamo
Ecco quindi perché io non credo continua a non credere allo slogan della quarta forza che continua anche in questo congresso a sostenere la minoranza di alternativa
Che mi pare una formula bizantina ed Anna
Di manifestazione di iattanza che non tiene conto di quelli che sono i rapporti politici e risultati politici cui deve condurre la nostra battaglia politica
E perché credo non nel libro labbra che è una formula uno slogan è come tutte le formule come tutti gli slogan è certamente fuorvianti
Ma indica sicuramente la prosecuzione ma nella prossima credo invece nella prosecuzione di questa politica
Dei laici di ritrovare la capacità
Di manifestare la propria identità prima ancora culturale che politica nei confronti da democrazia cristiana cerco non è un processo indolore quello che stiamo vivendo
Perché innanzitutto la crisi della democrazia cristiana da un lato ci può certo con piacere ma dall'altro ci preoccupa perché
In ogni caso si tratta della crisi del perno sul quale ruota il sistema politico italiano e quindi questo in sé è un fatto oggettivamente che ci deve preoccupare non perché ho ne ospitiamo
Viale la ricostituzione ma perché le proprie i problemi che si aprono sono enormi
è un progetto è un processo preoccupante difficile
Perché l'area di centro si va sempre di più affollando in quell'area nella quale prima con correvamo solo noi con qualche con qualche altro partito oggi guardano i democristiani oggi guardano i socialisti oggi guardo i repubblicani oggi guardano i socialdemocratici perché negare l'abbia ne abbiamo avuto la manifestazione in questo congresso che guardano anche i missini diciamole queste cose
Terzo
Le scelte nostre indubbiamente spesso sono contraddittorie
I congressi sono momenti in cui si può parlare chiaro io desidero parlare chiaro se la logica è quella che ho espresso fino adesso io trovo contraddittoria la decisione di affrontare le elezioni europee con il Partito repubblicano
Perché a me pare che questa sia una una scelta paradossale è una scelta
Rischiosa nei per quanto riguarda la prosecuzione di quella linea politica che ha portato i successi di questi di questi mesi ed è una scelta che sicuramente impone a tutto a tutti noi nella prossima campagna elettorale europea di caratterizzare al massimo il contenuto e il contributo liberale di questa lista perché i repubblicani non saranno certo dei gentlemen nel riconoscere che questa è una lista fra uguali e Spadolini ha già detto che questa non è una lista pro quale Lula toccano e ricordarlo
A tutto questo a questi cambiamenti nel sistema politico vanno aggiunti dei cambiamenti profondissime nella nostra società
Che piacciano o non piacciano sono cambiamenti di natura tecnologica
Che sono che ci portano alle soglie di una terza rivoluzione industriale con tutto ciò che le rivoluzioni industriali hanno comportato nella storia dell'umanità sono delle vere e proprie rivoluzioni
Lo ha ricordato altissimo ed è importante che su questo punto ciclici puntiamo la nostra attenzione non si tratta di snobismo intellettuale istrici
Si tratta di trasformazioni profonde che modificano la nostra esistenza il nostro modo di lavorare il nostro modo di essere
La società che grazie alle nuove trasformazioni sta emergendo è una società con un'informazione più diffusa
Con una maggiore capacità con una più diffusa capacità decisionale una società dove sono più frequenti le occasioni di imprenditorialità
Una società
Con meno lavoratori col meno lavoratori dell'industria che non nel terziario una società certamente potenzialmente più liberale a dispetto di tutte le previsioni catastrofiche che sono state fatte negli ultimi anni
Questa rivoluzione industriale è una rivoluzione che cambia profondamente come dimostra l'esperienza dei paesi dove già si è realizzata il nostro modo di essere di pensare di studiare di lavorare di fare politica
Ma quanti in Italia stanno comprendendo l'importanza di queste trasformazioni
Io credo che il compito dei liberali sia oggi proprio quello di farsi interpreti di questa libertà dei moderni
E vorrei dimostrare questa mia posizione ricorrendo a due
Citazioni non di Tocqueville ma di persone della nostra della nostra epoca il segretario generale della CGIL lama il quale ai suoi settecento mila amici convenuti a San Giovanni dice l'Elettronica
Non farà venire meno la divisione in classi con questo confermando una visione pressoché Popper Istica del sindacato del partito comunista che si deve fare che non capisce le trasformazioni che sono in atto o quella di un nostro garbato ospite comunista Adalberto Minucci che la settimana scorsa ha scritto su Rinascita
Che se fosse provato che la rivoluzione tecnologica in atto ha come conseguenza la graduale estinzione della classe operaia o la sua liquidazione come classe generale
La sua ineluttabile riduzione è una corporazione come tante altre come asseriscono i nuovi biologiche saremmo noi
Allora sarebbero davvero in discussione l'identità stessa di un partito come il nostro in cui evidentemente la conclusione del ragionamento
A mio parere è il campanello d'allarme che noi dobbiamo avere certe o se il Partito comunista accetta una linea di difesa del lavoro come avveniva vent'anni fa diventa un partito come dice Minucci da mettere in discussione e in questo sta l'antichità del partito comunista e in qua esposta il fatto che non possiamo fare l'alternativa con il Partito comunista non perché sia o non sia a favore o contro la NATO non perché sia o non sia strappata rispetto alla all'Unione Sovietica da perché è un partito
Molto meno aggiornato e molto meno avvertito di come sta cambiando la società e noi non possiamo fare un'alternativa non possiamo guardare soltanto ai partiti che non capiscono queste trasformazioni se veramente vogliamo come dovremmo a mio parere essere gli interpreti della libertà dei moderni
In questa società moderna però c'è un pericolo
Che il cittadino elettronico
Il cittadino tematizzato ha probabilmente meno bisogno della politica
Perché gli interessi sono molto più diffusi sono molto più concentrati in pochi gruppi
La società del domani sarà sicuramente una società con più corporazioni ma con meno politica
E già negli Stati Uniti hanno osservato come se il ventesimo secolo è stato il secolo che ha ucciso la religione il ventunesimo secolo rischia di essere il secolo che uccide la politica
E allora da questo
Dobbiamo trarre delle indicazioni sia per quanto riguarda
Il contenuto della nostra politica sia per quanto riguarda il modo di atteggiarsi in modo di organizzarsi per realizzare questa politica sì signor Presidente per quanto riguarda i contenuti
Noi dobbiamo agevolare questo processo in atto favorendo gli investimenti nella ricerca
Sì vincolando le forme nuove di investimento di produzione e favorendo in ogni modo tutte le forme nuove
Di finanziamento e di produzione
Der Ecolando quanto più sia possibile perché il cittadino e i gruppi sociali possono avere la libertà di decidere come meglio conviene questa come meglio conviene sfruttare queste potenzialità che la società moderna offre loro
Invece di favorire potenziare gli investimenti in quello che il nuovo sistema nervoso di una società occidentale che sono le telecomunicazioni e l'informazione
Favorire in ogni tutte le forme di mobilità e di liberalizzazione comprese le mobilità degli uomini leggi sì mobilità del lavoro e mobilità delle nomine
Difendere quelli che sono gli interessi diffusi e non perseguire l'ipotesi che sia possibile difendere tutti gli interessi perché questo sarà sempre meno possibile in una società in cui prevarranno le corporazioni difendere quindi non tutti gli interessi ma gli interessi di tutti
Dall'altro lato per quanto riguarda l'organizzazione del partito apprezzare il partito liberale a questo nuovo modello di società
A un modello di società che ha meno bisogno della politica un modello di società che guarda meno ai partiti a un modello di società che ama meno i partiti soprattutto in Italia ed è strano confesso che fra i tanti documenti che sono circolati e circolano prima e dopo prima e durante il congresso lei signora circolati molto pochissimo per quanto riguarda l'attrezzatura
Del partito a queste sfide che la società ci rivolge
Il partito liberale deve smetterla a mio parere di scimmiottare i grandi partiti di massa facendo in piccolo l'ufficio scuola all'ufficio economico l'ufficio politica industriale e facendo in piccolissimo tanti altri uffici in modo da est da distribuire greche
Riconoscimenti a tutto il partito rivale non ha bisogno di questa struttura il partito la delibera l'ha bisogno di un manipolo di poche persone al centro che abbiano tante idee che sappiano diffonderle
E tante persone in periferia che senza diventare professionisti della politica sappiano diffondere questi dei periferia
Noi invece abbiamo avuto accoppiato in questi anni il massimo di accentramento burocratico con il massimo di dispersione con il massimo di disorganizzazione e questo è uno dei problemi grossi ai quali a mio parere fino adesso da questo congresso non è venuta una risposta
E non è dunque da meravigliarsi che come conseguenza il partito si sia chiuso al proprio interno
Io credo che sia importante questa consapevolezza noi non abbiamo bisogno di un partito fatto solo di professionisti della politica
Non per mancare di rispetto a chi oggi lo fa a quei pochi che oggi la panna Roma perché spesso lo fanno in condizioni eroiche ma perché è sbagliato concettualmente il modello
Di partito fatto burocraticamente su un modello che gli altri partiti stanno abbandonando e che comunque per gli altri partiti sta segnando il proprio fallimento
Noi dobbiamo riuscire e non è un'impresa facile e soprattutto è certamente un'impresa dolorosa ad essere un partito diverso dagli altri
Essere un partito diverso dagli altri significa in primo luogo
Essere un partito che disciplinasse spesso in due modi primo riducendo attraverso il dibattito sulla riforma istituzionale quello che lo spazio eccessivo che oggi i partiti hanno nella Società Civile e dunque riducendo lo spazio che lo Stato ha nella società civile che occupa attraverso i partiti e quindi favorendo un processo di restringimento degli spazi occupati dallo Stato
In secondo luogo riformando il nostro interno secondo queste indicazioni meno burocrazia meno professionalità meno professionalizzazione della politica di partito
Rinunzia ad operare a trecentosessanta gradi su tutto o quasi che noi avessimo le forze le strutture per operare su tutto ma a operare su pochi grandi progetti sui quali raccogliere degli interessi e dei conti
Infine non separare le attività di chi lavora nel partito dall'attività di chi ha le cariche nel partito perché anche questa mi pare sia una tendenza che pericolosamente sia andata a diffondere
Si è andata diffondendo nel nostro partito potuto presidente
Riferendomi a un invito molto giusto a mio parere che ci ha fatto nella conclusione del suo intervento della sua relazione segreta del del partito Zanone quando ha detto che da questo congresso noi dobbiamo uscire dando unanime
Al bambino
Io credo che la non è abbia ragione questo partito ha bisogno di un'anima sapendo di che cosa è fatta unanime unanime fatta di idee
Unanime è fatta di passioni unanime fatta di entusiasmi unanime fatta anche ricordare quando è necessario in questo partito in questo momento troppo spesso anziché le idee abbiamo rimasti catture di De anziché entusiasmi e passioni abbiamo mediazioni anziché collega abbiamo veti e con questo sistema abbiamo ridotto profondamente gravemente l'operatività e la vitalità e l'apertura del partito
E sarebbe un triste destino se non riuscissimo a dare un'anima
Al partito proprio qui a Torino che impersona che personifica tre grandi anime del liberalismo italiano alle quali dovremmo richiamarci l'anima realizzatrice di Cavour
L'anima rigorosa del liberalismo einaudiano e l'anima profetica del liberalismo Gobetti a grazie
Grazie Carrubba dubbi via
Durbin via
Tutto Beria
Decaduto
Tamborrino
Tamborrino
Tamborrino decaduto carne
Amici congressisti
Signor presidente
In questo congresso
Iniziato
Freddamente
Ci siamo allontanati anche
Da quello che la realtà del paese
Abbiamo sentito oratori suonatori che hanno
Interpretato
Giudicato fabbricato
Tendenze
Degli sviluppi che sei realtà possono essere proiettati verso il futuro non risolvono i gravi problemi che sono ancora Villada quel cancello
Alla gente cosa gli avete detto domani che usciremo da questo congresso
Cosa offriamo alla gente che ha spetta dal Partito liberale qualcosa di nuovo e di risolutivo ai problemi gravi e reali del Paese
La teoria è bella
Se la si vede realizzabile nell'immediato
Ma quando essa
Proiettata
Molto lontano da quello che sono i bisogni reali del cittadino che paga quotidianamente le tasse e che sono Vorrei oggi molto più di ieri
è questo allora cari amici non mi trovate consenziente d'accordo
Qui abbiamo sviluppato anche il pettegolezzo tra l'uno e l'altro deputato tra l'uno è l'altro candidato
E questo signori miei
Non fa bene a un partito
Che ha ancora
La mancanza di una vera anima che si trasporti indirettamente ai bisogni e ripeto ai bisogni reali di coloro i quali attendono dal Partito liberale da tempo
Qual è la vera posizione del Partito liberale
Per realizzare i loro problemi che sono i problemi di tutti che sono della nostra società che ancora è allo sfascio e che non si sa dove arriverà
Quindi signori miei
Questi sono i veri e reali problemi che bisogna anche di battere proprio in virtù e allo scopo di creare una nuova civiltà liberale
Bisogna innanzitutto scendere con la gente
L'amico Battistutti
Che ha parlato poc'anzi prima di me
Ha avuto l'occasione insieme a me in una campagna elettorale da stare vedere con mano
Controllare verificare quale sono i veri problemi che sono sul tappeto e quello che la gente vuole che sia risolto
In economia l'economia familiare è praticamente asfittica di fronte al costo reale della vita
è inutile che noi diciamo vanamente ai pensionati che aumenteremo il corretto equilibrio eremo la pensione agli effettivi valori della spesa quotidiana e poi dopo ci dimentichiamo la mattina dopo ci dimentichiamo delle migliaia
Di pensionati
Però nello stesso tempo la società attuale ha creato quindici milioni di pensionati
Tra i quali un'altissima percentuale di invalidi fittizi creati da associazioni democristiane quale i coltivatori diretti
E che gravano sulla spesa quotidiana di tutti i cittadini mentre non si realizzano quelle bluesy quelle petizioni che essa sono state realizzate con quarant'anni e o anche più di sacrifici
Questo è quello che si attende il Paese da noi questo vuole sapere il Paese da noi
Anche se certi problemi e certe realizzazioni del futuro le prospettiamo affinché Lori ossa potessimo Trotti potremmo trovare giustamente adeguatamente in mezzo alla società del Duemila
Questo è il punto della nostra questione maggioranza o minoranza alternativa
Ho democrazia liberale noi stiamo
Tutti i liberali che vogliono il bene del Paese
è certo che certe divisioni ci devono distinguere perché alcuni non ci soddisfano
Non ci soddisfano soprattutto quando sentiamo da questa tribuna criticare
Un'alleanza appena creata quell'altra liberali e repubblicani nell'europee
Mentre ci si vuole per forza dimenticare del libro Lab che attanaglia il partito liberale verso una sinistra che non ci ecco il geniale
Perché noi liberali siamo progressisti ma non marxisti questo è il punto
Quindi noi dobbiamo realizzare una società giusta noi dobbiamo soprattutto vedere nel futuro quello che potrà essere lo sviluppo della società
Che appunto come diceva l'oratore prima
Lama dice che il tecnicismo i robot potrebbero sottrarre alla classe lavoratrice
Lama si preoccupa perché il tecnicismo possa portare maggiore cultura nelle classi lavoratrici molta espansione culturale e quindi perdere quelle classi lavoratrici ignoranti che oggi ha a disposizione
Quindi io concludo il mio breve intervento
Anche perché è un'ora
Che ormai
Dovrebbe essere
Già da tempo chiusa
Resta seduta e quindi ed è rivolgo un caloroso appello
Affinché si possa creare quell'unità del partito
Dell'unità
Che tutti i liberali vogliono ma che purtroppo alcuni non vorrebbero grazie
In grazie a l'amica HR
E richiamo Tamborrino che non ha fatto in tempo a venire adesso e che adesso
Ha la parola
Venti trentacinque
Caro Presidente
Amici congressisti
La prospettiva di questo diciottesimo congresso nazionale
è quella di individuare una linea di impegno politico invero già tracciata da Valerio Zanone nella sua relazione
E soprattutto un modo nuovo di gestione di realizzazione di quella linea
E mio convincimento che da questa Assise oltre alla rielezione di Zanone alla segreteria generale
Debba partire un messaggio capace di scuotere noi e le coscienze degli italiani
Che possa determinare un saldo rapporto tra istituzioni democratiche e cittadini
Un rapporto capace cioè di mobilitare tutti nella prospettiva di un'azione politica di risanamento e di rinnovamento e di sviluppo del Paese
Non disgiunto da una salda e radicata azione di rilancio politico del partito
Linea politica ed assetto interno del partito dunque
Per quanto concerne la linea politica
Il congresso è chiamato a verificare se vi sono nell'immediato o in prospettiva politiche democratiche alternative a quella della solidarietà penta partitica
Ho come ha detto Azzano né
Se il pentapartito debba considerarsi non un traguardo appagante una stazione di arrivo ma la condizione di partenza verso nuovi sviluppi
Nessuno più di noi può andare orgoglioso di quella scelta che abbiamo caparbiamente perseguita è realizzata in questi anni
Ma se è vero che la scelta Penta partitica è una scelta di legislatura
è altresì vero che la nostra azione non può esaurirsi in un autocompiacimento per ciò che è stato realizzato
O limitarsi riduttivamente a ridefinire nell'ambito del pentapartito come ha detto tra none nuovi rapporti tra i partiti che lo compongono le istituzioni e i cittadini
Si impone quindi in una visione strategica di più ampio respiro la elaborazione di idee politiche che portino a nuove esperienze sia pure nel lungo periodo
E che abbiano come obiettivo il superamento della solidarietà penta partitica
Che passi attraverso il ridimensionamento del primato della cosiddetta centralità della Democrazia cristiana e l'affrancamento ai valori della democrazia e della libertà
Di tutti gli altri partiti della sinistra italiana
Se in questi anni che vanno dal congresso di Napoli a quello di Roma di Firenze oggi qui a Torino
Siamo riusciti a liberarci dal complesso antisocialista
Ritrovandoci infine con quel partito a condividere pur nella diversità delle singole posizioni talvolta impostazioni ideologiche e più spesso contenuti programmatici e politici
Credo sia giunto il momento di iniziare a lavorare nel partito per liberarlo da un altro grave Complesso quello evidenziato da Costanza Pera nel suo intervento il complesso anticomunista
Dicendo compresso anticomunista sia chiaro voglio dire soltanto rifiuto pregiudiziale
Quanto meno di esaminare e valutare se ed in quale misura i nuovi fermenti che si muovono all'interno del partito comunista contengano elementi positivamente democratici
E quali concrete possibilità tali fermenti abbiano per assorbire i reali valori della libertà e della democrazia
Il Partito Comunista attualmente è quello che e il partito del centralismo burocratico dell'accentramento del potere decisionale dei limiti della libertà
Ma se ci limitassimo così come purtroppo ha fatto Zanone nella sua relazione
A liquidare il problema comunista affermando che tra liberali e comunisti vi è una diversità senza pregiudizio ottusi e senza compromessi obliqui
E che le differenze tra liberali e comunisti sono serie Grandi
A me pare che ancora una volta rinunzia avremmo a valutare nella giusta misura le possibilità di recuperare alla domanda alla De macro alla democrazia non il Partito comunista sarebbe veramente fare
Escursioni nell'isola utopia
Ma le forze che al suo interno è che intorno ad esso creando i presupposti per una revisione della società dogmatica socialista
D'altro canto se abbiamo espresso il nostro apprezzamento per la revisione operata dalla Democrazia cristiana nell'ultimo congresso ove sono emerse linee innovative che molto si avvicinano alla politica liberale ritengo che analoga attenzione dobbiamo rivolgere verso quelle forza interni al Partito Comunista o che ruotano intorno ad esso
Elaborando linee politiche eretiche rispetto al mono nichilismo comunisti
Se quindi riusciamo a far comprendere alla democrazia cristiana e dalla parte più aperta della sinistra italiana
Quelle che a Firenze definimmo le nostre ragioni della libertà
è evidente che spiana Remo il campo a nuove soluzioni politiche che nel lungo periodo vanno ben oltre la solidarietà del pentapartito
E sta proprio in questa capacità nostra e delle altre forze politiche che con noi solidarizza hanno nell'attuale coalizione
Cogliere gli elementi di novità nella Democrazia cristiana e di processi interni di democratizzazione e di fermenti che vi sono nel partito comunista
Per elaborare scelte politiche più avanzate di sviluppo e di sicurezza nella democrazia
Ed in questa elaborazione una parte determinante dovrebbe avere il partito liberale la cui azione politica in questi ultimi anni si è via via venuta fiaccare ex ci sono venuti meno gli slanci ideali si è affievolita la nostra azione si è appiattita ogni iniziativa abbiamo perduto quella vivacità
Quello smalto tipico del liberalismo riformista
Che erano l'anima delle teorie di quei gruppi all'interno del partito liberale presenza liberale rinnovamento liberale che otto anni fa grazie a Zanone furono fatte proprie dalla stragrande maggioranza del partito
Un partito che dovrebbe essere un partito di metodi e di idee purtroppo da quando siamo al governo si è trasformato in un partito di interessi
In questi ultimi anni l'attenzione del partito è stata rivolta più a confutare a contrastare le proposte le critiche della destra in Terna
Anziché sviluppare ed elaborare nuove idee nuove problematiche tali da richiamare l'attenzione degli italiani intorno al partito liberale da qui ne è nato a una falsa immagine del partito una magica e distorta che ha consentito di va di far credere ad una falsa unanimità all'interno del partito
Ha ragione Danone quando afferma che il compito del nostro partito non è quello di custodire sotto chiave le idee liberali ma di propaganda
Ma credo che siamo al limite dell'autolesionismo
Come cittadini organizzati in partito politico quando si pensa che non debbano sussistere timori di espropriazioni se lei delle tendenze liberali si diffondono negli altri partiti
Infatti se è vero come è vero
E le idee liberaldemocratiche sono divenute patrimonio di tutti dalla Democrazia cristiana al Partito Comunista è altresì vero che dobbiamo noi liberali sentirci non solo i custodi di quelle idee ma anche i legittimi Inter Petri e di più orgogliosi testimoni
Non si tratta
Di fare la faccia feroce per fare valere le proprie tesi ed i propri diritti ma dobbiamo ritrovare quello spirito di vivacità e perché no di spregiudicatezza tipico dell'uomo liberale
Nascondere mo'la realtà noi stessi se non riconoscessimo che nel nostro partito sono evidenti i segni di un certo intorpidimento e di un malcelato conformismo e la maschera della stanchezza e dello scetticismo
Il partito nella sua stragrande maggioranza e uniche unito e si riconosce in Valerio Zanone al quale non è mai sufficiente ribadire la nostra gratitudine per ciò che ha fatto in questi anni
Ma questa sostanziale unità si è impoverita e si è svuotata
Un partito che voglia essere come l'ora gli richiede gli impone di essere il partito per la nuova civiltà liberale deve aprirsi al dibattito ideale con la società e con le forze politiche che forse meglio di noi sino ad ora hanno saputo cogliere le reali esigenze distanze della società
Un dibattito che solo Corvi Di Carlo ed accrescere la sua forza espansiva ed attrattiva
Occorre perciò partire dalla rivitalizzazione della funzione del ruolo del partito e farne uno strumento di collegamento vivo tra gli iscritti i militanti i simpatizzanti e la sua reale e la realtà sociale
Portarla Ando idee chiare e non fumose argomentazioni dialettiche parlando un linguaggio semplice ed accessibile a tutti
Valorizzando il meglio delle energie ovunque esse siano e componente le in sintesi operative
Puntando a quelle nuove indicate da Zanone nella sua relazione purché autentiche e collaudate dal consenso e dalla capacità di servizio al partito
Si impone perciò una maggiore unità e solidarietà all'interno del partito non già come scelta di necessità
Ma come indirizzo strategico nel momento in cui siamo impegnati a recuperare prestigio e credibilità ed a dare seri contributi alla soluzione dei problemi del Paese
Il confronto interno quando è confronto costruttivo di idee non mezzo di prevaricazione da arrembaggi di potere non è in contrasto con le esigenze di solidarietà e di collegialità
Il confronto deve nascere da alimentarsi con il contributo della più larga partecipazione degli iscritti e dei simpatizzanti alla vita del partito
Ecco la presenza attiva e vera in tutte le manifestazioni della vita culturale sociale ed economica
Dando rilievo ai valori ai legami della cultura politica con la più autentica tradizione del liberalismo riformista che a taluni può apparire come una interpretazione libertaria
Del pensiero liberale ma che in effetti è l'autentica interpretazione di un liberalismo laico moderno progressista
Così pure nella scelta degli uomini ai vari livelli del partito
E nell'esercizio di pubbliche funzioni non devono avere premio i vincoli di amicizia o il peso di particolari calibratura alchimistiche
Che prescindano da obiettive valutazioni di competenza professionalità rigore morale e capacità di servizio verso il partito e la società
Perché il partito che vogliamo costruire qui a Torino per gli anni ottanta e novanta non può né deve essere il passivo spettatore ma il protagonista nella vita sociale e politica ed il severo giudice e controllore di se stesso
Grazie a Tamborrino ha
Vorrei un momento a ordinare i lavori del congresso io ancora ottanta iscritti a parlare di cui però a qualcuno ha rinunciato io pregherei coloro che rinunciano di volere avvisare la Presidenza
Il delegato frivola ha rinunciato e ha consegnato per iscritto nel suo intervento
Indicato Johnson ha rinunciato consegnato per iscritto il suo intervento
Parola a Ragusa
Ragusa decaduto parola Spadaro
Spadaro
Spadaro decaduto
Parola a
Vincenti
Diciamo
Vincenti
Vincenti decaduta
Dopo la
Stola
Stola
Decaduto
Ma Nina
Mannino
Mannino
Decaduto
Nel devono andare
Vada vada decisamente sì
Pisoni
Pisoni
Pisoni decaduto
Palleschi se c'è
In quanto all'incarico all'opinione lasciamo esso speso delegato Palleschi
Fisco
Fischio
Fischio tutti applaudono perché decaduto
A Sollima
Olena
Azzolina decaduto Taormina
Franco Taormina non c'è
Taormina
Decaduto
Tortorici
No grazie
Stavolta Ricci alla parola
Un applauso d'incoraggiamento
Signor presidente cari amici
Vorrei esporre
Qualche riflessione
Entro i limiti di tempo consentiti mi sul contributo che il Partito liberale
Guardare alla formulazione della politica del nostro Paese
Nel campo delle relazioni internazionali
Che è quello in cui ha svolto la mia attività professionale
Ma prima di entrare in questo argomento desidero rivolgere un memore pensiero
Da queste a Torino che fu la sua città natale
Per questo
Prima di entrare nell'argomento
Desidero rivolgere un memore pensiero
Da questa città di Torino che fu la sua città natale
E che egli così spesso rievocava nei lunghi anni che trascorse all'estero
Vorrei dedicare un ricordo alla figura di un eminente liberale e di un grande maestro della nostra diplomazia Manlio grossi io
Con il quale ebbi l'onore di collaborare
In alcuni momenti cruciali della sua prestigiosa carriera
Che lo condusse e scempio unico nella nostra amministrazione
A rappresentare il nostro Paese
In tutte le quattro grandi capitali del mondo e cioè in ordine cronologico Mosca Londra e Washington e Parigi
Per concludersi con l'incarico di segretario generale della NATO
E accanto a Luigi vorrei ricordare un altro insigne liberale Gaetano Martino
Che il suo indubbiamente uno dei nostri ministri degli esteri
Che seppero maggiormente risollevare il prestigio del nostro Paese
Ed avere chiara la visione dei suoi interessi e dei suoi gli obiettivi da realizzare
Mi sia consentito avendo avuto la ventura di operare ai loro ordini
Di dare una testimonianza
Della grande dignità con cui questi due liberali seppero rappresentare un paese come il nostro che aveva dovuto accettare un ridimensionamento del suo ruolo nel campo internazionale
Senza dover e per questo da parte loro mostrare alcun atteggiamento di sottomissione o di soggezione
Versi nostri gli antagonisti o i nostri alleati e senza condizionamenti ad altri motivi ideali o interessi che non fossero quelli superiori del Paese
Questi i motivi reali e questi interessi in cui si riassume non gli obiettivi essenziali della nostra politica estera
Sono stati già chiaramente individuati sono oramai divenute delle costanti alle quali non si pone il problema di apportare delle modifiche sostanziali
Essi sono la difesa della libertà e della pace
L'euro è per il no l'atlantismo la ricerca di nuove forme di collaborazione internazionale l'apertura ai problemi del terzo mondo
A questi obiettivi convalidati da trent'anni di esperienza non possiamo pretendere di proporre delle varianti e tanto meno delle alternative
Vi è però la possibilità di porre l'accento su taluni aspetti di tali obiettivi
Di fare delle scelte di priorità e di individuare delle forme di approccio più idonea alla loro realizzazione
Anzitutto sul piano europeistico
Siamo tutti convinti dinanzi alla difficoltà della politica agricola
In cui la comunità europea si è finora maggiormente impegnata vi è la necessità di cercare altre forme di cooperazione su cui rilanciare il processo di integrazione nel campo industriale scientifico tecnologico in cui si aprono
I nuovi orizzonti delle ricerche nucleari e spaziali dell'informatica dell'elettronica attività che esigono permetterci sul piano competitivo una sforzo di collaborazione
Sono tutti questi indubbiamente Obiettivi vali per dare un nuova contenuto concreto ed attuale alla cooperazione europea
Sempre che ovviamente ci risolve il problema preliminare dell'impegno finanziario congiunto per realizzarli
Ma no abietti IVA particolarmente valido tra quelli proposti appare quello della cooperazione per la difesa in vista anche di cercare di realizzare un sistema integrato di forze convenzionali
Che possa servire nella più ampia misura possibile a contenere la minaccia di un'aggressione senza dover ipotizzare il ricorso all'impiego di mezzi non convenzionali neanche nel campo tattico
Io ho assistito esattamente trent'anni fa a Bruxelles al fallimento del piano della Comunità europea di difesa
E l'argomento potrebbe quindi atta ad uno sembrare superato da questa esperienza
Ma il suo acquisto è oggi una nuova attualità
Di fronte ai timori manifestati ridere nostre opinioni pubbliche di un conflitto nucleare di cui l'Europa anzitutto a fare delle spese
Ora è evidente che fin quando esiste questo al gatto
Questo divario così profondo fra il nostro dispositivo convenzionale e quello del Patto di Varsavia siamo noi o i nostri alleati costretti a considerare l'impiego dell'arma tattica convenzionale che per quanto limitato a questo uso comporterebbe ugualmente il rischio della temuta escalation
Certo nessuno pensa la possibilità di mettere in campo l'equivalente delle centottanta divisioni sovietiche più quell'alleate ed i loro quaranta mila carri armati
Ma esistono oggi delle nuove tecnologie avanzate
Nel campo degli armamenti convenzionali
Come è stato confermato da esperti militari con alcuni dei quali ebbi occasione di collaborare nella alla NATO
Esistono oggi delle nuove tecnologie in grado di realizzare un sistema misto efficace di dispensa anche conto uno spiegamento di forze assai di assai maggiori dimensioni
Naturalmente anche questo obiettivo richiederebbe uno sforzo finanziario congiunto ben al di sopra di quello che i paesi europei e particolarmente il nostro dedicano alla difesa
Ma qui gli europei debbano optare dinanzi al dilemma che loro si pone o di non rinunciare allora benessere attuale a scapito della loro sicurezza
E affidandola mezzi che la metterebbero ancor più in pericolo ovvero di rinunciare a una parte di questo benessere
Per tale garantire il bene supremo della pace ed è l'asso previdenza e questo in una condizione di maggiore indipendenza
Dall'aiuto americano mettendo sempre queste esigenze della difesa nel quadro più ampio ed insostituibile dell'alleanza atlantica
è in tema di Europa va sottolineato il nostro interesse non solo al rafforzamento ma anche all'allargamento della Comunità
Con la inclusione in particolare dei Paesi iberici come ha già ricevuto rilevato l'onorevole Zanone e questo anche per accentuare il carattere non solo continentale ma anche Mediterraneo delle Europa unita poiché per realizzare questa unità e necessario dico siccome noi mediterranei abbiamo acquistato una coscienza europea nella consapevolezza di difendere su questo mare
Una frontiera avanzata del continente
E altrettanto necessario che l'Europa anche quella terrestre continentale
Acquisti una coscienza mediterranea sia cioè consapevole del ruolo fondamentale che ha per essa per la sua integrità perché su Avvenire questo mare che è stato la culla della sua civiltà e che è tornato oggi ad essere l'epicentro degli equilibri politici e strategici mondiali
E qui si pone il problema della nostra posizione nei confronti dei conflitti che si agita in questo mare e soprattutto di quello mediorientale
Di cui ho potuta fare una personale esperienza durante i tre anni trascorsi in Palestina
Esperienza che mi ha confermato i limiti dell'azione che noi possiamo svolgere per il componimento di questo conflitto che ha radici fattori storici e locali e addirittura trascendentali nella loro componente religiosa
Ma quello che appare comunque per noi essenziale e di mantenere una posizione di equilibrio fra le parti in conflitto
Finora la nostra posizione ideologica ci ha portati a sostenere la causa di Israele
Che è la sola democrazia operante in quella regione e verso cui l'Europa ha un debito da saldare
Perché e in Europa che si è compiuto l'Olocausto ed è in Europa che Israele alla matrice della sua origine e della sua ragione di essere
Ma non possiamo per questo ignorare la realtà del mondo arabo con le sue contraddizioni le sue carenze i suoi contrasti interni ma che si impone non fosse altro che col peso del suo potenziale demografico
Della sua posizione geopolitica e geostrategica nonché geo economica in quanto detiene le fonti e le vie di accesso
Per rifornimento energetico a cui è condizionata la sopravvivenza dell'Occidente come civiltà industrializzata
Ovviamente non possiamo giudicare questo mondo in basse ai parametri delle nostre concezioni democratiche liberali che non troverebbero in nessun riscontro
Ma piuttosto in base ai criteri della Realpolitik
Della politica delle cose e degli interessi che ci impongono di trovare con questo mondo a noi così vicino una formula di convivenza e possibilmente di collaborazione
Senza trascurare l'esistenza di una componente culturale che esiste storicamente fra noi e il mondo arabo e che dovremmo cercare di riscoprire
Per stabilire con est un rapporto più intenso e proficuo
E poi vi sono delle istanze di questo mondo di cui non si può contestare il valore morale e fra queste anzitutto il problema palestinese
Personalmente avendone fatto un'esperienza diretta confesso di non vedere ancora la possibilità di darvi una soluzione perlomeno le terribili in cui essa viene sollecitata
Cioè divino entità indipendente sovrana
Ma è un problema che si pone moralmente sulle passi degli stessi principi su cui è stata sostenuta la causa di Israele ossia quella di dare una sistemazione un assetto politico e possibilmente territoriale
Alla nuova diaspora degli arabi palestinesi
è una istanza alla quale non possiamo quindi non mostrarsi solidali
Naturalmente nei limiti del ragionevole ed è possibile
E mantenendo ferma la nostra condanna a tutte le forme di violenza
Con cui esso sia troppe volte manifestato così come abbiamo quale essa palesato il nostro dissenso da talune forme di estremismo e di intransigenza di Israele
Che hanno provocato la reazione da parte di parte della sua stessa opinione pubblica
Democraticamente e liberamente espressa
E uscendo dall'orizzonte euromediterraneo vorrei dedicare infine poche parole a un altro settore per noi particolarmente interessante cioè l'America Latina
Ho accennato poc'anzi e l'importanza che avrà per l'Europa l'ingresso dalla Spagna per darle una maggiore connotazione mediterranea
Ma la Spagna naturale cerniera fra il Mediterraneo e l'Atlantico potrebbe attesi costituire nuova tramite verso l'America Latina dove essa è ancora chiamata la madrepatria
Io ho trascorso otto anni nel subcontinente e ho potuto constatare l'importanza di questo mondo per l'Europa e per l'Occidente in genere al quale esso appartiene culturalmente e spiritualmente
Ma da cui lo divide un divario economico e sociale che la colloca piuttosto nel Terzo Mondo prevalente composizione afro asiatica
Orbene noi dovremmo aiutare l'America Latina a superare questo di divario che la separa da noi per salvarla più solidamente all'Occidente
Di cui essa potrebbe costituire una riserva con le sue immense risorse economiche umane e spirituali
Dobbiamo aiutarla a realizzare la sua aspirazione fondamentale che quella del superamento del sottosviluppo senza di che essa sarà sempre più attratta
Da altre formule e ideologia per raggiungere questo suo intento e una defezione dell'America latina dall'Occidente
Cui essa ripeto spiritualmente appartiene
Altererebbe gravemente a nostro sfavore gli equilibri mondiali nella grande competizione in cui ci troviamo impegnati per contrastare l'espansionismo delle ideologia totalitaria
Infine per concludere un accenno al problema del terzo mondo
Non possono certo è che essere considerati apprezzabili i propositi di andare incontro con un piano di aiuto al problema della fame nel mondo
Ma mi sia consentito di manifestare una qualche perplessità sulla utilità di questi sforzi dinanzi alla vastità del problema non è con questi metodi che esso potrà essere risolto occorrerebbe dare a questo mondo e la possibilità di realizzare una forma dissente Bronte di auto crescita
Dargli i mezzi per sfruttare le proprie risorse di sviluppare la propria agricoltura eventualmente con l'ausilio delle nuove tecnologie metto le in condizione di creare una propria capacità produttiva
Diversamente non si otterrà che le spetta di dilatare le dimensioni di una umanità parassitaria e condannata a restare nelle sue condizioni di indigenza e di arretratezza occorrerebbe uno sforzo congiunto di grandi dimensioni
In una delle risoluzioni approvate dal congresso del Movimento europeo riunitosi la settimana scorsa a Bruxelles
Si auspica la organizzazione ad opera dei Paesi della Comunità di una specie di piano Marshall per il Terzo Mondo
Questa sarebbe indubbiamente un'idea valida se fosse possibile realizzarla
Questa sarebbe una delle forme più idoneo e più nobili per associare all'Europa in una comune impresa di redenzione umana e sociale che servirebbe al tempo stesso in maniera efficace alla causa della pace della stabilità e del progresso civile del mondo di oggi grazie
Per il suo bell'intervento e anche per la sua citazione del Senato Ravasio che ci ricordiamo sempre tutti con tanto affetto e tanto compianta devo avvisare Congress che l'onorevole Taormina chiamato e precedentemente e in una riunione ha pregato di volerlo spostare io l'ho spostato per un ceto non troppo lungo Periodo
Parola a Bam uffici
Banzi
Ma ampi decaduto Stival
Stival
Stivale
Decaduto
Nei fatti
Nei lotti
Nei rapporti
Decaduto
Ed essi
Fede esiti
Vede esche
Tecnica adottò
Oggi Thesis
Allora Tess
Ora Tess
Decaduto
Biasi sogni
Biasi giorni
Via sogni decaduto
Navarrini
E a vari inni
Cavallini
Mette adottò
Pannozzo
Pannozzo
Pannozzo decaduto
Natalie
Natalie
Natali decaduto lei ha un quadro dei
A
Un applauso dei garage Amenta Leopardi
Siamo in pochi ad ascoltare però speriamo che siamo buoni
Presidente oramai la l'atmosfera molto rilassata in realtà quando comincia l'Elenco dei dei caduti vuol dire che è arrivata l'ora dei peones
Io sono sono Leo Pardi delegato maceratese e quindi appartenente alla grande confraternita dei peones e questa è l'ora giusta per per parlare
E sono qui per illustrare
Più interessanti c'è almeno
Le cose che interesso non poi e questo tipo di uditorio
Sono qui per illustrare
Una mozione delle del maceratese
Che ci sta a cuore perché di congresso in Congresso è sempre passata e non è mai riuscita ad arrivare poi all'attenzione reale della nostra della nostra direzione però prima di illustrare questa mozione
Permettetemi di fare un osservazione veramente da delegato di base
E qui abbiamo sentito quasi tutti gli interventi iniziare con l'osservazione che è un po'liturgica e rituale di dichiararsi d'accordo o meno con la relazione del segretario generale ma a me sembra dato che siamo già quasi alla fine del congresso
Che qui c'è da dichiararsi soddisfatti o insoddisfatti di questo congresso
E io personalmente in questa fase di come che questo congresso non mi sembra che sia esattamente all'altezza di quelle che erano le aspettative
è un congresso di profilo un po'basso
Quando prima si diceva che invece in questo caso io ne di sognava un popolare un po'alto
Ho visto dei consigli nazionali molto più vivaci
Dove le cose si dicevano realmente e si dicevano anche in faccia e con un tono molto più duro e più vivace
E noi stiamo qui a in questo congresso come se la nostra situazione di partito fosse una situazione di tutta tranquillità e invece non è vero
Siamo pressati da tanti problemi problemi che sentiamo noi che veniamo dalla base il primo problema mi sembra che sia quello lo riconosciamo un po'tutti
Quello dell'organizzazione
E allora stabilito che quando noi della periferia parliamo di organizzazione di partito intendiamo riferirci esattamente a quello che possiamo aspettarci come supporto sia politico
Che organizzativo dal centro e anche qui dobbiamo per l'ennesima volta dichiararci insoddisfatti almeno noi che proveniamo dal centro Italia s'era detto che per esempio in determinate scadenze elettorali bisognava ogni volta liberalizzare una fetta d'Italia si e liberalizzato il nord Italia nelle elezioni del settantanove si è liberalizzato il Sud nelle elezioni dell'ottantatré
Speriamo che nella prossima scadenza elettorale dell'ottantacinque
Arrivi finalmente
La liberalizzazione anche nella farsa centrale dell'Italia questo certo dipende in gran parte da noi
Ma dipende han che da determinati segnali d'incoraggiamento che può mandarci sotto il centro e i segnali di incoraggiamento cari signori
Si stanno verificando proprio in questo momento no i cosiddetti giochi che sono stati fatti o si stanno facendo ecco noi verificheremo in questa circostanza steppa sono anche questa volta sopra la nostra testa
Quindi parlando d'organizzazione ecco credo che l'argomento fondamentale sia queste
Altri argomenti io è ovvio solo sono costretto un po'a parlare per perplessi per telegrammi perché
Le cose che noi
Delegati della base abbiamo da dire poi venendo qui sono tante abbiamo quasi la tentazione di di di fare uno sfogo di procurare un po'giù tutto
Bene io sono un medico quindi mi interesso in particolare dei dei problemi della sanità
E anche qui abbiamo fatto una riunione in questi giorni
E noi abbiamo un rappresentante
Dello delle il nostro partito nel governo il quale si sta probabilmente comportando egregiamente
Ma soffre anche noi di tutto il Complesso che in questo momento e tutto il partito
Che stai in questa in questa cappa in questo cono d'ombra nodi di appannamento
Anche nel campo sanitario si fanno delle scelte si fanno degli si propongono di disegni di legge eccetera e l'opinione pubblica poi non si sa per quale perverso meccanismo non le viene mai informato è sempre il repubblicano che è più bravo è sempre il democristiano
Che riesce ad essere più bravo
Ora sì in queste cose probabilmente ce le siamo dette anche in precedenza ce ne siamo ripetute anche qui in questo congresso ma cerchiamo una volta per tutte di trovare una soluzione concreta a questi temi
Perché il partito riuscirà a crescere se e questo mi sembra anche un po'la scoperta dell'acqua calda ecco se l'opinione pubblica viene informata in modo adeguato
Di quelle che sono le nostre proposte
E arrivo e a quello che poi e anno nascerà tesi ci sta un po'più a cuore
Noi abbiamo un nucleo senza presunzione un nucleo ideologico ideologico nel maceratese in particolare
Nel settembre danno qui voglio fare un po'di di pubblicità a questa zona
Perché è una zona veramente Grecia
Che ha dato dei natali a uomini illustri che sono seduti anche in questa sala
Senza presi in giro ovviamente
E da tempo è stata fatta una elaborazione teorica
E gli è stato dato un titolo Democrazia economica in parole povere
Che cosa si auspica
Si auspica una certa forma di azionato popolare che mi sembra che lo stesso ministro Altissimo rispondendo ad alcune domande nella mattina le question-time sosteneva che
Oggi
Modernizzando un po'il concetto
Anche oggi si può ancora parlare di azionariato popolare però questo l'azionariato popolare che proponiamo noi ha una giustificazione
Parte da una considerazione storica che quella che se un certo tipo di borghesia agricola e rurale
è stata possibile informazione nel secolo scorso
Grazie all'espropriazione delle proprietà ecclesiastiche quelle che vengono che venivano chiamate la mano morta ecclesiastica ed è stato il nucleo economico su cui si è sviluppata poi la borghesia in Italia
Tra parentesi sto usando un termine che mi sembra completamente fuori moda e non capisco perché sia fuori moda in questo congresso udite udite sto parlando di borghesia
Sto forse scandalizzato qualcuno
Benissimo
Oggi
Dove dobbiamo riconoscere che c'è una una mano morta non è più una mano morta ecclesiastica è una mano morta di tipo statale
E faccio riferimento
A quelle industrie a partecipazioni statali
Che operano una specie di prelievo forzato dalle tasche dei dei cittadini ora per incentivare innanzitutto un certo tipo di produttività
Di queste industrie ecco noi vediamo con favore una partecipazione innanzitutto dei lavoratori di questi industrie
Non solo alla gestione dell'impresa
Ma anche la proprietà dell'impresa
Cioè oggi che tutti tutti parliamo di politica dei redditi
Con questa visuale rovesciando un po'il concetto si potrebbe parlare molto più razionalmente
Di politica dei capitali
E noi siamo affezionati
A questo concetto
Perché viene da lontano
è stata una elaborazione teorica che è venuta spontaneamente dalla nostra dalla nostra zona dal maceratese e la riproponiamo sotto forma di mozione in quest'occasione auspicando e dopo non so quanti quanti congressi in cui la mozione della mano morta è stata sempre la mozione della lettera morta ecco questa volta venga presa più in considerazione
Dico io come delegato di base parlando a quest'ora nell'ora dei peones
Mi rivolgo a chi siede alla presidenza perché venga tenuta in considerazione nella considerazione dovuta ma non soltanto a parole tanto per farci un complimento
Ecco
Direi che fatto quest'atto che non è un atto doveroso cioè io son convinto che sia possibile risolvere alcuni problemi attraverso questa questa forma di azionariato
Per concludere
Fatemi fare
Un'ultima raccomandazione
Dal congresso uscirà ovviamente un Consiglio nazionale
Importa poco in questo momento come sarà formato questo Consiglio nazionale
Quanti delegati avrà la maggioranza e quanti la minoranza questi sono giochi di potere che probabilmente passano ora sopra la la nostra testa e passeranno sempre sulla nostra testa
Quello che è importante è che il Consiglio nazionale abbia un suo preciso significato
Che sia veramente l'organismo deliberante
Del partito
E che non sia anche lì l'organismo dove ci sono dei personaggi che parlano dell'universo di tutto quello che ci sta attorno no e poi anche lì ci sono le ore notturne dei peones dove ci si fa parlare tanto perché è doveroso farci parlare
Cioè
Cerchiamo di dare un rilancio
Al partito anche in questo senso
Non dobbiamo soltanto fare della mediazione dei confronti delle altre forze politiche dobbiamo guardare anche le cose dentro la casa nostra e quindi valorizzare di più incoraggiare di più
Chi Dinoi ha voglia di lavorare ha voglia di partecipare a un certo tipo di elaborazione politica grazie
Ma domani vado avanti vado là vado là decaduto
Staccioli
Facciamoli
Baccioli come sopra
Detto il dollaro Manghi
Ma anche
Ma anche i
Asproni
Asproni auguroni
Bella colta Bella cosa bella cosa
Cicerone perché Cicerone che non parli praticamente il polmone
Cicerone
Ci Cicerone
Decaduto
Morbelli
Consolato Morbelli Morbelli come sopra
Maroni marocchini
Ma altri marocchini
No no marocchini evitare
Prego induce numero
Ma l'occhio
Giri breve Maruccio
Rizzo
Fare oggi
La fine degli anni sessanta
Assegnato il termine di un'esaltante periodo di progresso medico scientifico iniziato nell'immediato dopoguerra e caratterizzato dalla scoperta degli antibiotici ed alla produzione di un numero sempre maggiore di Pazzini
Presidi terapeutici che hanno rivoluzionato in modo drammatico la medicina moderna
Questa rivoluzione apportando insperati successi ha però modificato radicalmente l'ambiente in cui il medico si trova adoperare
Le malattie infettive per cui un tempo si moriva oggi si curano facilmente o addirittura si prevengono
Per contro sono balzate in primo piano nella statistica medica le malattie cronico-degenerative lezioni via di alcune delle quali è ancora ignota o non scientificamente provata
Per le malattie di attualità quindi la medicina non può ancora compiere il miracolo della pronta e drammatica guarigione come aveva fatto per quelle infettive
Un tempo si moriva di tubercolosi di malaria oggi si muore di cancro di malattie cardiovascolari di malattie metaboliche
Ecco che la diminuzione della mortalità perinatale ha fatto aumentare l'incidenza delle malattie ereditarie d'alterazione genetica
Ecco che l'innalzamento del tenore medio di vita lo stress la nostra realtà insomma hanno aumentato l'incidenza dell'arteriosclerosi dell'infarto dell'ulcera
Il medico si trova quindi di fronte a nuovi problemi per la cui prevenzione e terapia i metri e le strutture di venti o trent'anni fa non possono avere successo si pensi alla prevenzione e alla diagnosi precoci in campo oncologico
Buona parte dei tumori maligni potrebbero essere debellati se sorpresi in tempo utile
Si pensi alla necessità nell'ambiente territoriale di Sempre più numerose unità coronariche e centri di riabilitazione del paziente infartuato
Attualmente la speranza media di vita dell'individuo è di settantatré anni contro i cinquant'anni scarsi dell'immediato dopoguerra
è un grande successo ma con un risultato opposto a quello cui si mirava
Invece di riavere una popolazione sana e valida si è arrivati ad una popolazione di malati inguaribili e cioè cronici oggetto di cure sempre più custode mai inefficaci
Questa constatazione deve liberarsi dalla ossessione della terapia
Dalla ricerca spasmodica del farmaco infallibile come ci aveva abituati una ben orchestrata e ossessiva propaganda dell'industria
Bisogna cioè spostare il tiro dalla cura delle malattie alla difesa della salute lasciando ovviamente alla terapia i casi in cui la prevenzione ha fallito
Dobbiamo far nostro motto della o è della omesse dell'organizzazione mondiale della sanità pronti otto Pierre dalla cura alla protezione se non fosse per queste esigenze non ci sarebbe stato il bisogno della riforma sanitaria e dell'abbandono del sì del del sistema cosiddetto mutualistico
La mutualità era per definizione una copertura assicurativa contro il costo della malattia con la difesa della salute non poteva avere nulla a che fare
Ma la difesa della salute hanno diritto tutti i cittadini come impone anche un articolo della Costituzione indipendentemente dai loro redditi ed ai contributi versati
E pertanto a tali difesa deve necessariamente provvedere lo Stato a tutti i livelli
Così come dovrebbe provvedere all'istruzione alla difesa dell'ordine pubblico della proprietà della giustizia
Ecco quindi la necessità di un servizio nazionale sanitario finanziato con le finanze pubbliche e non con i contributi differenziati sostenuti questi finanze dall'imposizione diretta
Dove ognuno paga in base alla propria disponibilità rigorosamente accertata e riceve quello di cui ha bisogno
è nata così sollecitata dalle nuove esigenze dopo lunga elaborazione culturale la legge ottocentotrentatré che pochi conoscono
Una legge programmatica e affermati e gli obiettivi da raggiungere affidava a ciascuno i suoi compiti fissando anche i tempi certamente troppo ottimistici entro i quali ciascuno doveva assumersene la responsabilità
Ora sia ben chiaro che quello che oggi si definisce comunemente nei dibattiti ed impropriamente riforma sanitaria
Non è altro che una delle premesse necessarie culturali ineludibili per la realizzazione degli obiettivi ed è stata quasi ovunque distorta
Salvo pochissime eccezioni
Cosa si è fatto sinora
Non si è fatto altro che prendere a scatola chiusa il servizio prestato dalle mutue
Ed affidato in condizione estremamente caotiche scoordinate a dei grazie agli strumenti del tutto impreparati leu unione sanitaria locale le unità sanitarie locali ed ai quali non si sono fornite le basi programmate dalla legge ottocentotrentatré cioè il Piano sanitario nazionale
Che dopo cinque anni deve ancora essere approvato
L'indirizzo ed il coordinamento centrale il finanziamento ben definito e responsabilizzato non solamente ma Perak aggravare ancora più confuso risultato si è lasciato colpevolmente invadere dal potere politico anche il campo dell'esecuzione tecnica
Via responsabilizzando totalmente io aveva esperienza dei servizi ed evitando qualunque controllo partecipativo
Tutto l'opposto di ciò che era chiaramente disposto dalla legge ottocentotrentatré ne è venuta fuori una specie di Mutu ha disputato tutta centrata ancora sulla terapia e solo sulla terapia ed ignorando totalmente qualsiasi iniziativa di prevenzione
Gli organi non esecutivi come le Unione spleen unità sanitarie locali sono praticamente autonomi
Il più possibile distaccati dalle strutture b comunali alla quale la legge li voleva invece legati strettamente proprio perché l'obiettivo salute non può essere isolato da interventi non coordinati e talora antitetici
Io credo che la legge ottocentotrentatré non sia da buttare
Come vorrebbero taluni sic et simpliciter in tutte le nazioni via una legge che affida allo Stato il coordinamento degli Inter venti e delle ricerche per il raggiungimento di un'esigenza primaria singola e della corte collettività la salute
Ma naturalmente come quasi tutte le leggi ripensate in chiave economica e tecnica sanitaria ed anche corretta fermi restando però gli obiettivi primari che sono irrinunciabili
Si deve in sostanza chiarire se lo Stato cioè la collettività
Vuole e può farsi ancora carico anacronisticamente
Della sola terapia anche dei malati acuti di breve durata
Più idonee ad essere curati dal privato senza tanti timbri e snervanti attese distraendo ingenti risorse alla prevenzione che sola può tutelarsi da malattie gravi dunque inguaribili
E da cui nessun privato ancorché ricchissimo può Quartz opporsi efficacemente da solo
Io credo che il compito attuale del partito liberale sia quello di sollecitare l'applicazione completa e corretta della legge otto cioè do trentatré e di proporre le correzioni che si rendono necessarie per il raggiungimento degli obiettivi finalizzato da questa legge
La tutela della salute del cittadino eliminazione rigorosa degli sprechi in campo sanitario
Ma The Donald decaduto
Da un anno
Durante il budget
Dall'anno
Conto di questo genere
Sanguinetti
Sanguinetti
Decaduto per divise
De Bernardinis De Bernardi
Bambini Favini Papini decaduto diete troppo manica civile ho qualche
Ma negarci umani Galli
Decaduto
Indica
Da lei
Vorrei decaduto isola
Io la
L'avvocato americano e Teti dal lato all'ingresso
L'isola l'isola
Violato decaduto Bettoli
Bedoni
Bettoli perché
Long drink
Long quindi
Longbridge
Cari amici delegante ma il Congresso sta volgendo alla fine
E io qui ho sentito tanti bei discorsi e ho sentito parlare di ecologia ho sentito parlare di energie Osto parlare di economia però sento parlare poco di scuola
Il ministro Altissimo oggi a in un suo brillante discorso citato la scuola così con una frase che e ha lasciato un po'stupito dicendo che la cultura di vent'anni fa è quella che le sue figlie fanno ci ma direi che la cultura di base secondo me è immutabile
Ci dev'essere un'altra cultura una cultura attuale una cultura che deve essere portata avanti con sincerità e convoglio dal partito tramite un'organizzazione che deve essere efficiente
Oggi della Commissione Scuola si è parlato appunto di questo fatto organizzativo si è detto che vi sono diversi settori chiedono Estero dializzati c'è un ufficio pari coltura c'è un ufficio casa ma manca l'ufficio scuola l'ufficio scuola secondo me
è un ufficio essenziale il segretario Zanone nella sua relazione l'ha toccato minimamente però dovrebbe assegnare nel Bilancio mille novecentottantaquattro ottantacinque in questo Baggio del partito
Senz'altro
Una delega o dei soldi a questo settore importante un settore che non può essere misconosciuto un settore che deve essere senz'altro rinforzato con gente capace con gente attiva con gente che sì è disposta ad andare a Roma e ve ne sono anche di queste persone
E quale sappiano dare a una scuola che ormai bistrattata una scuola che e massi piccata la scuola lamentare soprattutto alla scuola media quella carica vitale tale da tirarla fuori da quel diciamo cerchio di ferro cui la stanno stringendo
I comunisti o io o in una realtà piccola vivono l'alta mantovana
E vedo che gli enti locali in particolare agli enti che sono retti soprattutto dei comunisti socialisti hanno messo una mano di ferro sopra
La scuola elementare sopra la scuola media
Ci deve essere una connessione diretta tra la scuola gli Enti locali ma tale da poter permettere agli organi di partito di intervenire in questo senso con una politica liberale della scuola che finora per il momento nessuno ha visto esistono tante proposizioni ci si appiattisce al limite su proposta degli altri
E non si dà peso a una politica che invece è primaria perché si basa richiamo suo i giovani che sono l'asse portante della futura società detto questo mi preme rilevare inoltre un altro fatto
Un fatto che anche i cui è stato abbastanza sfumato tranne che nell'intervento mi sembra abbastanza preciso e lucido di Carrubba i nostri rapporti con i repubblicani nostra porte con i repubblicani
Sono stati i cui messi sotto il cielo sotto il Po silente in una specie di sorveglia
A noi di in certe località c'è certe realtà locale e non non va assolutamente questo accordo e appare strano dico pare strano che alcune regioni quale Lombardia abbiano dato il loro parere completamente negativo
E a un certo punto ma a Roma si sia deciso di fare questo accordo che è un accordo che non subiscono la maggioranza dei e delegate io ho appartengo a democrazia liberale però nella riunione di democrazia liberale ho sentito diverse campane che tornavano contro questo
Connubio certo è un connubio in prospettiva un connubio che ci potrà favorire ma senz'altro un partito repubblicano che viene considerato in questo momento come un partito che in un preciso intervento glielo che è stato definito un'anomala corrente della democrazia cristiana in quanto porta avanti gli interessi di retrobottega della democrazia la stessa
Un partito come il repubblicano non doveva essere abbinato secondo me
Al partito liberale anche perché noi dobbiamo avere una nostra precisa identità e incerte
Realtà locali sarà difficile far andar giù ai nostri elettore in un abbinamento del genere io a essere molto attenti a giocare sul fatto delle preferenze questo speriamo che avvenga ed infine un ma brevissimo cenno di
Carattere mi si permetta ecologico io vengo da una realtà in cui
La questione energetica an importante la realtà di una centrale nucleare che c'è stata direi messo sul campo
Una mega centrale centrale nucleare alla quale nel piano energetico nazionale viene definita essenziale nella zona della Lombardia sudorientale io desidererei che
In un intervento Magare di replica del segretario dei doni tra i dove
Segretario generale di fosse una precisazione in merito in quanto le politiche locale del partito sono certamente difformi da quelle della regione e da quelle anche
Del vertice una maggiore attenzione ai problemi ecologici soprattutto al problema dell'asta del Po che è un problema interessantissima un problema importantissimo più importante secondo me è la bonifica del poche non la costruzione di una centrale nucleare in una zona come quella della Padania centrale che porterebbe senz'altro
A delle divaricazione non solo tra popolazione ma anche degli impatti socio economici
Molto grave
Grazie dovettero
Ma Manerba
Manerba
Mi occuperò di un settori settore agricolo nella sua relazione il segretario generale approntato brevemente la tematica agricola che mi permetto di sottolineare
In alcuni punti anche di sentire
L'avvicinarsi del trovare consonanze crescenti nelle diverse organizzazioni degli agricoltori nello specifico momento in cui in questo organico azioni si presentano in crisi di credibilità penso sì una cosa assai di facile proprio in relazione a questo stato di malessere
Delle organizzazioni agricole di categoria che non hanno saputo e in parte in parte voluto rinnovarsi
Un qualsiasi loro veramente infatti avrebbe portato quale conseguenza ad una rottura di quegli equilibri interni che avrebbero sì portato
L'associato può predire capire conoscere ma anche come logica conseguenza a togliere quella delega a fare
Che consente al dipendente di divenire il padrone del proprio datore di lavoro
Bene
In questo specifico momento consapevoli che mai nessuna dico nessuna di queste associazioni è stata noi con elementi probanti anche se con le parole molto veramente vicina dobbiamo allora più che mai essere critici nei confronti di questo organizzazione trovare di evidenziare una nostra chiara linea di politica agraria perché è attualità che gli associati avendo ormai capito il perverso gioco
Che definirei per restare nella tematica simile a quello dei montanti compensativi cercano segnali diversi dato che l'agricoltore di oggi e quello di domani in modo particolare
è e sarà un imprenditore a pieno titolo che necessita di operare in un'economia più libera in funzione degli sviluppi della scienza e della tecnologia
Di qui la necessità di togliere a questi imprenditori quei vincoli e quei pesi derivanti dall'eccessiva
Invadenza dello Stato e non che possiamo nello specifico caso e in parte anche intravedere nella legge duecentotré delle affittanze
Una legge agraria che nata senza una prospettiva agricola
Che ben mi guardo di criticare nella sua totalità ma che comunque va rivista e aggiornata in quanto l'imitatrice dell'imprenditorialità
E e Prix per
Punitiva nei confronti dell'investimento e consequenzialmente dalla proprietà
Della quale possiamo veramente come liberali accettarne una limitazione ma non certo l'aspro più azione
L'imprenditorialità corre comunque parallelo al credito e se vogliamo che gli attivi agricoli che pure dovranno inevitabilmente ulteriormente ridursi
Presenti in un'età media non pre non pensionabile ebbene che la la normativa sul credito agrario sia rivista al fine in uno con la disponibilità dei terreni
Ci consenta di ottenere un effetto di un avvicinamento dei giovani al fine resti in oppure tornino ma questo forse pretendere molto ma se non altro che i giovani che sono alle campagne restino ad operare in questo importantissimo settore primario base di qualsiasi economia e chi si è troppo trascurato potrebbe divenire l'arbitro indiscusso della nostra bilancia di pagamenti
Conseguentemente conseguentemente quindi possibilità di terra da coltivare unitamente a un credito agevolato puntuale preciso in uno con una ricerca all'altezza di tempi convenientemente divulgata potrebbe essere questo assieme di tematiche del futuro che certamente
Vedono nella forma di conduzione a carattere familiare il suo logico sviluppo ricercando comunque nei problemi successori da definire una delle tematiche altrettanto importante per il tipo di conduzione
E parere di molte che le aziende part-time
Abbiano il diritto di esistere io non lo ritengono un diritto già esistere in quanto sono in funzione di un'esigenza del singolo e debbono considerarsi un fenomeno di transizione destinato a cessare coll'estinguersi dell'individuo
Non bisogna poi dimenticare quelle zone definite dalla relazione del nostro segretario difficili
Zone queste individuabili tanto al Sud che al Nord nel nostro Paese e fra le zone difficili inserirei anche il problema meridionale che deve essere affrontato in maniera non di questo non di di in modo che il suo sia questua ante ma si ha fruttato veramente in senso critico e definitivo le zone difficili come dicevo possono essere considerati quegli ambienti collinari pedemontani ove non può sussistere un'agricoltura marginale e per le quali necessitano
Pertanto speci di di studi alpine trovare delle soluzioni possibili in funzione non solo della produzione manchi ragione della gestione del territorio
Territorio che va gestito nel suo assieme cosa questa che vi viene ogni giorno più essenziale tanto da portare alla formazione e si spera quanto prima questa mattina
Lo sentivamo dall'onorevole Biondi di un ministero per l'ecologia con l'augurio comunque che sì ho apprezzato sulla non sulla testa degli agricoltori
Ma
Si cerchi e una stretta con l'arrivo collaborazione con gli stessi dato che è palese che un Tory torio vada gestito per gli uomini in presenza di uomini e pertanto anche quando comunemente auspichiamo la formazione delle cosiddette zone umide di parchi si prende in considerazione non l'assoluta necessità di questa formazione ma si veda anche la necessità di della presenza dell'uomo in questi parchi e quindi legiferare pensando che in queste zone uomini debbono vivere
L'installazione di centrali nucleare comunque potrebbero essere anche queste schematiche dato anche i piccini in quanto il in certi territori ad economia agricola fiorente
Potrebbero essere degradati per la presenza appunto di queste centrali
E qui mi collego anche nella politica del Vittorio alla alla bonifica bonifica così essenziale al nostro Paese e in in studio una legge quadro generale ma ci vuole anche l'attenzione degli organi del partito sulle sulle leggi regionali conseguenti in quanto la politica è un suo e la la bonifica essenzialmente un aspetto privatistico e privatistica deve essere mantenuta se vogliamo che la la bonifica
Viva e viva ancora con lei il territorio per quanto riguarda il Mac giusto appare il sacrificio di qualche nostro interesse agricolo a fronte del bene comune ricordando comunque
Che la cosa non deve essere ispettiva e unilaterale comunque di qualche ora che anche a bruciare davvero siglato l'accordo
Fra i vari Stati e questo è di buon auspicio
Con questo con cui vorrei concludere questo mio velocissimo intervento
Che è un campo purtroppo quello dall'agricoltura tema delle mille tematiche quindi molto saltuario che la Consulta agricola
Del partito del no nel nuovo assetto che la direzione spesso gli voglia dare possa efficacemente contribuire alla soluzione dei vari problemi della nostra agricoltura
E anche un mio auspicio
Che l'intera organizzazione Bogliari modellarsi intanto pure un maggior senso lavoro dalla periferia che ritengo essenziale questo lavoro in quanto non è possibile recepire istanze e necessità future della gente
Se da queste si vive lontani e da ed altresì auspicabile che quest'organizzazione
Riesca tutti qui abbiamo auspicato la collaborazione degli esterni al partito ma questi esterni potranno venire al nostro partito qualora trovino nella nostra casa un minimo di organizzazione
Non si possono invitare degli ospiti e poi non dare loro delle seggiole per farli accomodare grazie
Grazie ecco prima
Prima di continuare l'elenco degli iscritti prego di fare attenzione comunico all'Assemblea che dopo aver esaurito appunto gli interventi che potrà avvenire
Fra mezz'ora tre quarti d'ora immagino noi dovremmo passare all'esame degli ordini del giorno questi ordini del giorno solo centododici
Siccome vedo la sala vuota io dovrei dichiararli decaduti per ex assenza dei presentatori che e cosa che mi dispiacerebbe moltissimo
D'altra parte anche il segretario generale vuole dare una risposta adeguata deve studiare quindi io proporrei all'Assemblea anche a nome del segretario generale Danone
Di rinviare l'esame degli ordini del giorno al Consiglio nazionale numero due quello dico numero due perché l'anno prossimo sarà lunedì ed è impossibile che non ci sono obiezioni resta così decido
Mica l'obiezione
Facciamo i suoi
Facciamo i suoi gli altri dichiarava decaduto
Se qualcheduno chiede il numero legale non c'è il numero legale io comunque
No non è raro farle dopo il Consiglio nazionale così qual è il suo ordine del giorno Savasta qual è no Baldeweg dalla tribuna perché non si sente di
A lei non è all'ordine del giorno
Che fare concerti
Gli anni
Non si sente niente
E domani mattina cioè ma che vorrei capire dai titoli
Centododici Ordine del giorno
Raccolgo l'invito del presidente sono delegato di Bolzano Betti e parlo anche a nome degli amici di Mantova siamo contrari a che il Congresso venga privato del suo per prerogative il Consiglio nazionale non è abilitato a discutere gli ordini del giorno che so insomma presentati qui perché vengono resi noti alla popolazione e agli elettori se non facciamo a meno di venire qui se volevo fare la verifica numero legale facciamola subito dichiariamo chiusa e complessa va bene
Allora andiamo avanti leggo mi costringerà poi a dichiarare decaduti la maggioranza degli ordini del giorno è un cattivo servizio verrà indetto i colleghi
Scarlino
Decaduto
Bene
Simona
Testimone How De Simone
Presidente mi consenta di di tirarmi su i miei pantaloni che sono anch'essi un po'decaduto
Beh ci sono suoi i fatti personali
O dei caduti dal cielo
Materialmente impossibile amici carissimi carissimo Presidente seguire gli interventi di un codino congresso
Ho avuto tuttavia il piacere di ascoltare l'altra sera le parole di Salvatore Valitutti che sono volate
Come un colpo d'ala
In questa Sala troppo grande per sentirci in famiglia Valitutti ha concluso il suo vivo gettando in questa Torino fatale per la storia unitaria d'Italia un ponte ideale tratto V e Gobetti
Noi tutti sappiamo cosa significa Cavour per gli italiani
Lavoro significa la rivoluzione della cultura
Il coagulo delle intelligenze più belle scaturite in Italia dalle Alpi alla Sicilia
Quelle menti elette e il loro pensiero si sono fusi nel secolo scorso in questa città che ci ospita
Rivoluzione di pensiero rivoluzione di raziocinio e non di popolo l'unica rivoluzione al mondo che è costata il minor prezzo di sofferenza il minor prezzo di sangue
è stata quella cavouriana una rivoluzione in cui la plebe ha contato poco o niente talché si addebita al nostro Risorgimento la colpa di essere stato un movimento di è lite non di popolo
Ci sarebbero a rischio da discutere su questo rogo argomento ma non è questa la sede che ce lo consenta in punta di polemica preme invece
Ed è importante fare un salto all'altra testata del ponte ideale gettato l'altra sera da Valitutti
Questo ponte parte da Cavour e arriva a Gobetti e e Gobetti è per il liberalismo italiano l'epigono temporale e culturale del conte di Cavour
Veniamo ai fatti
E parliamo del realizzazioni
Parliamo delle cose
Come
In quale modo si è concretata la costruzione politica di Cavour per rendersi e diventare comprensibile
Per diventare pane quotidiano visibile tangibile dal maggior numero possibile di italiani del secolo scorso
E questo è un grosso tema una grande storia purtroppo sconosciuta ai più e purtroppo mai studiata a fondo
Questa storia non sta scritta sulle lapidi delle piazze o sui libri di storia questa vicenda sta scritta nei registri ipotecari e nei catasti italiani
Essa è la più grande rivoluzione la più radicale riforma scaturita dalla volontà politica liberale del secolo scorso
Che ha sollevato le plebi italiane da servi della gleba a cittadini proprietari di terre agricole
La grande riforma che ha sbriciolato le terre agricole della mano morta ecclesiastica quello a cui faceva
Prima cenno leopardi
Di quella mano morta ecclesiastiche nobiliare in tante particelle Polo prioritarie quante ne toccano oggi a dieci a dieci milioni di cittadini italiani che si dividono i trenta milioni di ettari che formano l'Italia
Questa rivoluzione l'unica incongruente e pacifica
Ha dato all'Italia la vittoria del liberalismo sulla reazione sul giacobinismo la vittoria cioè di quel ceto di mezzo che fino al mille novecentoquattordici e leggeva in Parlamento qualcosa come quattrocento deputati liberali
Dopodiché il fascismo e dopo il fascismo la liberazione e la rappresentanza liberale di oggi che assomma a pochi e talvolta affaticati amici
Questa è la realtà odierna
Una realtà che in termini numerici cari amici rasentano sconforto
Da Cavour saltiamo a Gobetti
Qual è stata l'eredità di cultura d'intelligenza di pensiero raccolta da Gobetti dal pingue lascito cavouriano
Sfondiamo il resto e veniamo al sodo l'intuizione di Gobetti quella stessa che ha mosso la politica sociale di Cavour
Essa è consistita nel gettare le premesse economiche e materiali perché fosse possibile la creazione il consolidamento Irvine segni il sangue amento del ceto metti mezzo italiano della borghesia italiana
Quel ceto aperto chiamato ad elevare e ad assimilare quella base popolare che ai tempi di Gobetti si chiamava ancora proletariato
In questa stessa Torino lavoratrice
Piero Gobetti formulo la tesi dell'aristocrazia operaia sensibile e colta cui spettava il diritto di raccogliere l'eredità risorgimentale
Di appropriarsene e di proiettarla nella società del futuro quella stessa che noi oggi chiamiamo
Una nuova civiltà liberale secondo Gobetti
Con la conquista liberale dell'aristocrazia operaia sarebbe stato possibile penetrare la ferrea frontiera marxista del proletariato
E fare del proletariato il fermento vivo della nuova borghesia italiana capace di operare e di pensare in termini di libertà
Ecco il ponte ideale che unisce fra i due secoli nel due anime evocate l'altra sera da Salvatore Valitutti
Cavour che a chiudere alla borghesia rurale Gobetti che intuisce preconizza la borghesia industriale
A questo punto sorge la domanda
Che cosa bisogna fare per far nascere la borghesia industriale
La borghesia cioè di Tempi moderni
La risposta mi ci stanno i fatti oggi bisogna devolvere ai lavoratori la proprietà delle industrie Allo stesso modo che ieri è stata distribuita ai risparmiatori la proprietà delle terre in altre parole
Ieri le terre della mano morta ecclesiastica risparmiatori oggi Eva industria della mano morta statale ai lavoratori Vieri la difesa della libertà affidata a una moltitudine di proprietari di terre
Oggi la difesa della libertà da affidare a una moltitudine di proprietarie di industrie quell'industria che sono i moderni mezzi di produzione così come ieri quegli strumenti erano nella terra
Il principio cavouriano e come Piano è unico la proprietà dei mezzi di produzione diffusa capillarmente ieri la terra oggi l'industria
Anche la scaturigine il movente sono unici il termine semantico è inconfondibile
Proprietario l'esatto contrario di proletario
E qui cade a proposito l'affermazione di un altro grande figlia di questa per di Giovanni Giolitti
Con il suo proverbiale pragmatismo Giolitti diceva fatte di un nullatenente un proprietario degli diventerà un difensore dell'ordine
E già che siamo alle citazioni non dimentichiamo la citazione a noi più vicina
Non la proprietà non la proprietà ma il monopolio della proprietà è un furto la firma di Luigi Einaudi
Si tratta a questo punto di individuare lo strumento giuridico capace di avviare il processo della partecipazione dei lavoratori alla proprietà dei mezzi di produzione moderni
Non sarà una gran fatica amici
Perché questo strumento già esiste ed è stato lungamente sperimentato si tratta dello strumento azionario
La proprietà azionaria dei complessi industriali è il mirabile strumento che ha consentito lo sviluppo e ha fatto la fortuna della moderna industria in tutto il mondo
è quasi inutile sottolineare che la politica della partecipazione azionaria dei lavoratori nei grandi complessi produttivi del paese
Mette nelle mani dei politici più avveduti e sensibili un potente originario strumento di contrattazione di civile contrattazione con il mondo del lavoro
Uno strumento che supera d'un balzo la politica dei redditi e inaugura finalmente la ben più solida è fondamentale politica dei capitali
Vale a dire che questo strumento apre la strada della riforma liberale
Verso il capitalismo popolare
Questa tesi che io vi propongo non è nuova e non è neppure recenti
Questa tesi che io vi propongo vecchia
E vecchia testata inutilmente proposta alle segreterie nazionali da abbia in cui indici anni
Giacomino Kaspar Renna ne sa qualcosa e durante sette congressi nazionali del partito liberale
Ora io vi prego di notare che se questa antica proposta di democrazia economica di capitalismo popolare
Fosse stata resa dal Partito liberale già da tempo operativa e funzionante
Oggi il Governo potrebbe rivolgersi ai lavoratori in prima persona con l'offerta tangibile di quote proprietarie di beni reali e cioè di azioni delle industrie statali sana ed efficienti
Al posto della scala mobile che è causato inflazione perché è fatta di moneta falsa senza alcun potere d'acquisto
Tale e la politica sociale che noi proponiamo alla segreteria nazionale che scaturirà da questo congresso una politica genuinamente e compì inconfondibilmente liberale
In sostituibile sostegno materiale tangibile del capitalismo popolare e della democrazia economica senza i quali amici e varo vanno sperare
Nella sopravvivenza bella Memmo pazzia politica e nella sopravvivenza della libertà grazie
Baleani poco accogliente
Baleani
Decaduto
Via Watt Biavati
Biavati
Gallina
Gallina
Signor presidente
Signor presidente e cari amici
Innanzitutto un ringraziamento per
Quel può che che hanno la cortesia di ascoltare gli ultimi peones
Come me
Che vogliono portare in queste sede anche il loro contributo
Il contributo di chi lavora
Danni per il partito del contributo del di chi siede in trincea parlando con la gente
Io credo che questo congresso
Sì a un congresso come già molti hanno detto
Che vede noi liberale
Diventare maggiorenne è il diciottesimo congresso stiamo raggiungendo la maggiore età
E ci stiamo inserendo in un contesto sociale completamente mutato
I due partiti più grandi la Dc e il Pci sono in crisi
Il mondo lo Stato assistenziale sta denunciando a larghe falde
Le sue crepe
Il clientelismo fonte di voti per la democrazia cristiana in particolare
Ormai viene contestato da tutte le parti
E soprattutto anche io ride che rivendicazionismo marxista quello che ha legato sempre le forze di sinistra
Quello che ha aiutato le lotte
Di massa strumentalizzate dal Partito comunista sta finalmente lasciando spazio ad un essere più razionale
Ad un essere più discusso e a quello che ha portato un pc esasperato a fare quella marce dei cinquecento mila o dei settecento Mele che come già molti hanno detto
è stata sì una prova di forza ma è stata comunque una prova a cui
Il Partito Comunista è stato obbligato è stato obbligato perché è entrata in crisi finalmente
E credo anche per merito del partito liberale
è entrato in crisi quell'associazionismo in cui da una parte il Partito Comunista apparentemente lottava sulle piazze
E dall'altra parte Ines sette sottobanco si metteva d'accordo con la Democrazia Cristiana lasciando passare questo o quella legge o quell'emendamento che andava meglio per le sinistre
Questo contesto quindi è cambiato
Il problema di fondo su cui noi liberali dobbiamo guardarci dentro e chiederci come vogliamo portare avanti l'idea liberale nella nuova civiltà liberale
è quella di quelle norme spazio di quello spazio aperto che si apre di fronte alle forze liberali e a dalle forze laiche e democratiche
A noi liberali spetta il merito
Di aver sempre detto
Che è giusto per l'imprenditore perseguire il profitto è giusto perseguire per la persona
Per seguire la professionalità
è giusto dare spazio alla meritocrazia e oggi finalmente la società ha capito queste cose e il seme che noi abbiamo gettato da tanti anni
Tra i sassi ora sta finalmente germogliato
Noi noi liberali e abbiamo avuto questo merito abbiamo avuto questo coraggio ed ora dopo aver seminato anche negli altri partiti così come tutte le delegazioni importanti che sono venute cui ad ascoltarci a portarci i loro omaggi a portarsi comunque il segno del loro rispetto
Cosa che non era mai successa in passato ecco il seme che noi abbiamo gettato tra di loro deve essere coltivato danno da noi liberali e non da altre forze noi non dobbiamo rinunciare a quelle che sono le nostre battaglie le battaglie tipiche liberali di cui
Spadolini
Di cui Demetra di cui Longo ha cercato e sta appropriato
Bene noi liberali dobbiamo forse
Imparare
Come è giusto che sia
Ad essere qualche volta anche noi demagogici dobbiamo sulle battaglie nostre
Seguirle gestirle
Raccontarle e crearci un'immagine che oggi non abbiamo perché non riusciamo a parlare con la gente e non riusciamo a trasmettere alla gente quello che noi abbiamo in mente e soprattutto quello che noi riusciamo a fare in tutte le serie
E io ora mi permetto di fare una brevissima osservazione
Questo è un nostro diritto
Questo è un nostro diritto che è nato tanti tanti anni fa e mi ha fatto piacere sentire l'oratore che mi ha preceduto citare Gobetti
Perché non mi sembrava giusto nella città di Gobetti
Sentire un comunista Minnucci e soltanto Lori e pochi altri che avesse citato la matrice Gobetti Anna quella matrice certo che ha delle sfaccettature
Discutibili ma sulle quali certamente dobbiamo trovarci dobbiamo confrontarci perché acquarello comunque è una strada ed è una strada non certamente del passato ma che guarda al futuro
Allora io voglio ricordare quello che desse Valerio Zanone
Quando assunse nel mille novecentosettantasei la segreteria nazionale
Desse
A mesi liberale
Io voglio fare una scommessa voglio fare una scommessa e voglio soprattutto cercare di riuscire ad aggregare attorno alle nostre idee
Un manipolo di persone
Che scommette insieme a me sulla capacità di rivitalizzare le nostre idee e sulla capacità di portare avanti le idee più belle le idee migliori che noi abbiamo sempre voti
Ebbene io devo dire anche se non c'è Valerio che la scommessa di Valerio è stata vinta
è una scommessa vincente che ci ha portato non soltanto al Governo
Non soltanto ad avere comunque l'attenzione delle altre forze politiche ma ci ha portato come già ho detto ad avere l'attenzione della società con la S maiuscola
E io voglio ricordare ancora un'altra cosa che Valerio disse nell'apertura della sua
Valida segreteria generale
E le idee se e non credo si sia dimenticato
Che lo e voleva dato che noi non avevamo e non abbiamo e questo è un dato di fatto è una constatazione delle forze roboanti e non abbiamo dei manipoli per tornare l'espressione di prima estremamente numerose portare avanti un discorso di guerriglia urbana
Era un discorso strano era la cosiddetta Eresia liberale che detta
Dal segretario generale fece inorridire molti dei cosiddetti benpensante
Beh io sono convinto che Valerio quella guerriglia urbana l'ha fatta forse si poteva fare di più ma io credo che
Se è compito dei delegati di ognuno di noi perché è il partito il partito la struttura e qui o meglio e al Congresso non in questo momento per fortuna
Noi dobbiamo tornare a questo concetto di guerra sulle nostre idee di guerra dinamica di guerriglia urbana di immagine dinamica e di immagine di movimento
Concludo
Concludo ma mi sia consentito
Ecco dunque quale può essere il significato di questo congresso
Oggi la società sta cambiando ad una velocità estremamente ampia ad una velocità che molti di noi non riescono a comprendere ad una società che porta
La nuova tecnologia che porta gli nuovi strumenti a dare la possibilità a tutte le persone di concepire il lavoro
Il rapporto con la famiglia il rapporto con la società in un modo estremamente diverso da quello che è il passato il passato remoto il passato prossimo e il presidente ci ha abituato a pensare ecco una nuova scommessa su cui noi liberali ci dobbiamo confrontare una nuova scommessa per cercare di capire il futuro per cercare di concepire le nostre idee re rivedendo le perché la libertà e qualcosa che all'eterno come diceva Benedetto Croce ma è un ente sempre in movimento e sul quale noi continuamente dobbiamo confrontarci
Noemi
Quindi dobbiamo batterci da liberali per il miglioramento della ditta trovando comunque dei nuovi strumenti degli strumenti più adeguati ai tempi oggi si parla di informatica si parla di banche dati si parla di teleconferenze si parla di possibilità di lavoro effettuato a casa
Di privacy del cittadino che viene schedato dalla polizia che viene schedato da mille enti riversi ecco noi liberali dobbiamo riuscire a capire che su questi nuovi temi dobbiamo trovare una proposta una troppo una proposta originale da portare avanti
E concludo con
Una proposta
La proposta
Questo congresso
Ha avuto un andamento dei lavori piuttosto anomalo
E ho avuto la fortuna di partecipare a diversi altri congressi
Quello che mi è piaciuto di più degli ultimi è stato quello di Firenze
Che volava
Ad un'altezza diversa rispetto a quello di oggi ma i motivi sono abbastanza chiare
è scontata
La conferma di Valerio è scontata la nostra posizione all'interno del pentapartito si sta decidendo e non è cosa da poco ovviamente quale sarà il nuovo assetto del partito
Quindi ovviamente i grandi temi sono stati toccati ma sono stati toccati in un'ottica riduttiva anche se alcuni discorsi in particolare e in particolare quello
E l'amico Malagodi che ha dimostrato come ancora una volta letta la freschezza delle idee non è
Certamente quella anagrafica ma è certamente quella di altra natura e ha dato un impulso vitale che pochi di noi hanno saputo cogliere portandoci ad un livello certamente sopra le parti che deve essere considerato di stimolo e di ripensamento per ognuno di noi
Ecco quali sono le proposte che io mi permetto di portare all'attenzione dei pochi delegati e ci sono ma soprattutto alla presidenza per comperarsi
Bene
Oggi
Siamo partiti con l'intento di arrivare ad un congresso unitario e chissà cuocere le liste saranno tre forse le liste saranno cinque ma certamente non sarà un congresso unitario
Ma il problema di fondo è quello di aprire effettivamente il partito di aprire effettivamente il partito all'innesto
Alla possibilità che uomini di cultura che uomini di estrazione diversa riescano a portare la loro esperienza la loro professionalità e dare il loro apporto hanno illiberale
Lo possano fare senza la tessera Raffaele Costa di cui ammiro il grande attivismo ha voluto in modo goliardico descrivere il feudo
Del Granducato di Toscana il feudo della Granducato di Roma e d'altri tempi
Certo anche noi abbiamo nel nostro interno alcune cose da ripetere ma non credo che da questo punto di vista abbiamo da imparare
Anche lui vivere la pagnotta e con altre ecco le proposte
Lei è un uno dei settecento quattro delegati sono quindi quale di aprire effettivamente il governo del partito alle professionalità esterne quella di dare maggiore potere alle regioni e soprattutto quello di valorizzare le professionalità all'interno e all'esterno del partito se noi faremo querceto se noi faremo quel sto tenendo comunque presente
Che la nostra chiave generale quella sì
Di citare Gobetti ma ricordando sempre
Che noi liberale abbiamo sempre fatto una scommessa sul futuro dicendo che noi liberali siamo alternative al marxismo e dalle forze del semestre se noi combatteremo questa scommessa noi non potremo
The dancer la perché ha di fronte a noi gli spazi sulle norme e noi abbiamo la capacità la volontà e soprattutto le caratteristiche per poter vincere questa scommessa grazie Minazzi galline vermetti
Permetti
Vermetti decaduto
Franchini
Franchini
Franchini decaduto scacchieri
Scacchieri
Ecco scacchiere
Venditore
Non so che senso a parlare a questo comunque la mia testardaggine mi impone anche alla alla ragione di portare il mio piccolo contributo a questo ingresso così come ho fatto nei precedenti
Innanzitutto a mio giudizio non è possibile dare una valutazione sulla realtà odierna del nostro partito senza avere ben presente
Come io ore come credo anche voi le condizioni da cui il Partito Liberale Partito alcuni anni fa
Senza ripensare
Alla costi e dalla consistenza numerica e dalle difficoltà di movimento all'interno del quadro politico del partito liberale aveva nel settantacinque e nel settantasei devono anni difficili e tutti noi lo ricordiamo oggi la nostra situazione molto diverso
Il pentapartito e realizzato e dovrà essere consolidato e queste un nostro grande compito da portare avanti l'accordo con il Partito repubblicano per le elezioni europee e leale corretto capo orto di reciproca stima con il Partito Socialista ci impongono in ci pongono in una condizione centrale e dinamica all'interno dell'area laica ebbene io credo che le nuove
Prospettive che si aprono al nostro orizzonte debbano essere adeguatamente sostenuta
La crisi profonda del bipolarismo dei due grandi partiti di massa la democrazia Cristiana il Partito Comunista deve essere studiata a fondo per permettere a noi di proporsi nel modo migliore come la giusta alternativa
Fino ad ora qualcosa dobbiamo ammetterlo non attenzionato ben pochi consensi ci sono arrivati ad esempio dei molti perduti nelle ultime consultazioni elettorali dalla Democrazia cristiana
Verso la sinistra verso l'area cattolica dobbiamo trovare il modo migliore per comunicare il nostro messaggio un messaggio di moderno riformismo realmente portatore di nuovi contenuti rapportati all'oggi e al domani non certo alle vecchie logiche del potere forse questo è un interrogativo che dobbiamo porci non è sufficiente la chiave puntuale distinzione fatta dal nostro segretario generale nella relazione produttiva la liberali e conservatori forse è necessario dare dei contenuti alla segnalazione del nostro segretario sempre fatta nella relazione introduttiva di rinunciare all'antica distinzione fa laici e democristiani forse
Ancor più necessario non accontentarci di diffondere le idee le tendenze libera ali negli altri partiti così come è stato detto mai più opportuno costruire una nostra identità più apprezzabile più tangibile da parte dell'opinione pubblica
Sino a tardi e viola noto
La necessità di qualificare maggiormente i nostri vertici di partito
E in più
La necessità di avvicinare il partito al mondo della cultura della scienza per evitare di isolarsi da un settore che può essere determinante per una sempre maggiore qualificazione dell'immagine e dei programmi del partito
Tutto questo non può che portati a delle considerazioni riguardanti la nostra organizzazione della nostra struttura interna
Io sono d'accordo sul fatto più volte affermato che se non ci sono le idee l'organizzazione serve a ben poco
Lo ha detto anche il nostro senatore Malagodi e sono anche d'accordo sul fatto che se non c'è in periferia chi mette il sesto sotto la pianta non serve a nulla
E al centro scuote la pianta lo ha detto il nostro amico onorevole Battistutti ma dobbiamo ugualmente svolgete a mio avviso due considerazioni a proposito dell'organizzazione
Dobbiamo rilevare come io ho rilevato vivendo da una realtà che può essere considerata privilegiata per il partito liberale il Piemonte che spesso non viene collegamento e collaborazione fra centro e periferia
Non vi è collegamento e collabora e collaborazione fra i membri del governo degli attivisti e ancora le idee direttive l'astratta sia noi le abbiamo le abbiamo già elaborato
Si tratta probabilmente di trovare una organizzazione in grado di approfondirle di precisarle
Ecco quindi che dopo queste due considerazioni che a mio avviso sono considerazioni fondamentali
Si pone
A questo punto
Il compito
Di realizzare una organizzazione diverso una organizzazione del partito che sia in grado di affronta
E questi problemi in modo risolutivo finalmente dopo tanti e tanti anni in cui continuiamo a parlarne ma in cui non non ci mettiamo mai seriamente ad affrontare in suo comma si deve partire dalla considerazione che le nostre idee sono adulte mentre le nostre gambe sono ancora quelle gracili ed insicure di un bambino
Dobbiamo darci
Regole precise e di rispetto dei criteri fondamentali per un qualsiasi movimento politico di efficacia e di efficienza nell'azione del partito
Di controllo dell'attività dei quadri e dei responsabili periferici come centrali
In fondo
Bevendo i essere sempre più così sempre più piena la consapevolezza che agli onori corrispondono immancabilmente gli oneri anche queste cose sono naturali addirittura banali però troppo spesso noi le dimentichiamo le
Diamo troppo spesso per scontate bene questo concetto deve essere alla base della nostra riforma del partito perché il partito organizzativamente non possiamo più nasconderci erano deve essere riformato
In questa ottica rientra il discorso dell'utilizzazione delle risorse umane e di quelle finanziarie a disposizione per quanto riguarda le risorse umane
A mio avviso si ripropone in modo sempre più pressante il discorso del partito più aperto agli apporti esterni più disponibile a valorizzare le energie effettivamente nuove poco importa se queste energie le troviamo all'interno
Oppure o più probabilmente come dovrebbe avvenire all'esterno del nostro partito e poi adesso poveri arriva a ne
Alle risorse finanziarie delle risorse finanziarie anche qui vi è un problema di valorizzazione
E secondo me è necessario valorizzare l'opportunità di finanziamento esistenti mai spesso ci lamentiamo del nostro party ito al nostro partito mancano i mezzi finanziari e che quindi non possiamo parlare di riforme di ristrutturazione di maggiore presenza del partito a tutti i livelli ebbene io devo dire che l'opportunità più importante che noi abbiamo modo di valorizzare in questo momento sono gli ex Lippi non abbiamo ebbene allora cerchiamo ritrova una forma di finanziamento che sia in grado di coinvolgere tutti gli iscritti
Quale forma di finanziamento si può trovare quella Diretta la più naturale è quella di chiedere il contributo ha già dato modo di riscontrare che non è produttiva non è può docente ben poche volte con le
Nostre campagne abbonamento per l'opinione o per il fondo della libertà siamo riusciti ad ottenere lei risultati
Consistenti allora ciò che la strada che io
Quindi qua da percorrere è un'altra leggermente diversa cioè quella strada di valorizzare la nostra opportunità cioè il numero degli iscritti trovando una soluzione per
Propone ai nostri iscritti degli investimenti attraverso dei fondi di investimento attraverso delle assicurazioni vita attraverso un qualcosa
Che permetta loro di non perdere completamente
Denaro che investono e al partito di guadagnarne una percentuale io credo che a qualsiasi società di fondi di investimento a qualsiasi società assicurativa a cui noi andiamo a proporre un pacchetto di cinquantotto mila iscritti
Voto potrebbe interessare fare affari con il Partito liberale e questo potrebbe un modo potrebbe essere un modo per trovare dei finanziamenti quei finanziamenti che ci mancano ancora parlando delle risorse strutturale i e vorrei dire che è essenziale al rivale nel più breve tempo possibile a realizzare un effettivo potenziamento delle sedi regionali senza le quali senza il quale i nostri indirizzi statutarie politici non hanno Alco il senso perché non trovavano la loro realizzazione pratica è necessario altresì garantiva un minimo di presenza attiva di supporto e di stimolo in ogni provincia in conclusione
Dopo aver parlato
Della nostra organizzazione e di quello che a noi compete per quello che riguarda i rapporti con l'opinione pubblica con gli altri partiti nel posto in futuro non posso che rilevare la necessità di trovarlo di trovare da parte di tutti noi una maggiore tensione morale che si deve tradurre rapidissimamente
In e strumenti operativi idonei a realizzare da domani qualche segno concreto di quella nuova civiltà liberale di cui abbiamo parlato più o meno a fondo
In questo congresso
Ma che fuori i cittadini attendono con impazienza pari se non superiore a quella fretta che oggi è necessaria anche e soprattutto alla no
La sua azione politica grazie
Ringrazio
L'amico scacchiere Cammisa
Cammisa
Cammisa
Decaduto Betti
Sovvertito ci sei
Sì
Tu
Trenta
Cari amici rimasti mortificante deludente partecipare un congresso di questo tipo dove si cerca di porre il tappo alla bocca di coloro che ritengo di dover esprimere qualche idea
Io lo metto in contestazione anzi
Per circa vent'anni sono i rapporti con Zanonato col prima che fosse segretario quando eravamo relegati nel ghetto delle minoranze allora come giovani oggi un po'meno giovani per motivi anagrafici
Però questo
Non ci toglie
Il diritto di criticare come si svolge la vita del partito
Noi che veniamo dalla periferia
Noi che siamo i peones della politica perché non siamo i professionisti della politica ma professionisti che ci dedichiamo alla politica il salotto la domenica gli hobbysti
Che però portiamo a nostro carico di esperienza professionale la nostra serietà
E anche un po'di tempo sottratto la famiglia i figli
Ma lo facciamo perché siamo convinti lo facciamo perché riteniamo che non partecipare ad una botta e via onesta Pos saper mettere a dei disonesti di arrampicarsi e nell'ambito dalla politica e anche all'interno del nostro partito mi dispiace di essere un po'duro ma nel mio carattere di Montanaro non risparmiare critiche e avere il coraggio di guardare negli occhi coloro che invece raccontano delle balle
Noi
Da poveri Montanari di confine perché siamo a Bolzano una città negletta dove ci si dimentica spesso al centro di quello che si è promesso e in proposito presentato insieme e agli altri amici delegati un ordine del giorno che spero sia vivamente approvato da questo con presso e non relegato ad organi che lo statuto non prevede
Mi dispiace polemizzare con la presidenza
Ma vedo che il presidente che ha polemizzato come ha tagliato la corda forse ritenendo più opportuno andare a Cino dormire
Che essere presente a un qualche cosa che può creare un trauma all'interno stesso del partito
Ma io non mi vergogno di dire quello che penso ritengo opportuno andare fino in fondo
Come ho detto all'inizio nona in contestazione la linea politica del segretario generale dell'amico Valerio Zanone ma io contesto invece l'applicazione della linea politica attrae esso la disorganizzazione non solo del partito a livello burocratico e non è certo colpa dei cinquantasei funzionari lasciatemelo dire che non è un funzionario in più o in meno che fa l'organizzazione del partito ma il sei so di avere le idee chiare di come si organizza un'azienda un'azienda partito che deve produrre idee politiche che deve agganciare cittadini oggi disillusi da questo partiti Isma'oggi a morsi e poi trascinati dall'entusiasmo da qualche più Rubicon do ministro o da qualche figura più attraente nelle caricature delle settimane linguistiche
Dobbiamo fare un esame di coscienza
Perché credo che il partito non sia certo in via Frattina la vera essenza si trova in periferia coloro che ogni giorno devono affrontare senza mezzi la realtà quotidiana col loro che magari devono combattere per pagare la bolletta del telefono o come giustamente ha detto la collega di Mila no oggi pagare l'affitto delle sedi quelle sedi che saremo presto costretti a chiudere perché abbiamo gli sfratti esecutivi ma a Roma si preferisce
Dilapidare il patrimonio economico del partito e questo è una vergogna per un partito
Che ha avuto Einaudi come maestro
Presentare i conti in rosso perché in ogni buona famiglia non si può spendere più di quello che entra e il Partito liberale deve essere una famiglia in una casa di vetro dovesse intra dieci al massimo può uscire nove vanta ma non undici e i due miliardi e mezzo di deficit del bilancio si lasciano molto perplessi
Segretario Zanone mi sembra che a Roma abbia avuto una specie di Oscar per la brillantezza del Bilancio
Io però vorrei andare a vedere nelle pieghe di quel Bilancio tecnicamente perfetto
Non per nulla solo un commercialista e sappiamo come si fanno i bilanci
Però nelle pieghe dei bilanci vorrei vedere quanto sono e spese per i francobolli e quanto sono per qualcos'altro spese elettorali per chi per come e dove
Io che ritengo opportuno che in una ristrutturazione interna e funzionale del partito si debba privilegiare la periferia invertendo i rapporti economici oggi esistenti fra spesi accento le spese la periferia
Per quel senso di organizzazione che ci anima ogni giorno quando assistiamo le aziende nel lavoro quotidiano già nel Congresso di Firenze alla richiesta del segretario che chiedeva un monte ore di disponibilità di ognuno di noi ma forse a volte si fanno solo le domande per non avere risposte io ma ricordo che un quarto a mezzanotte
Sposino una certa disponibilità ma forse il messaggio non fu accolto anche perché a certe ore sia intorpiditi specie
Quando
Le organizzazioni come di questo congresso non sono perfette a cominciare dalla scelta di questa saranno Mara che sembra più un obitorio di massa che una sala di convegni
Specie come la questa balaustre che gli manca solo il colore ma potrebbe essere la piazza di legno in anche perché almeno lì sono tutti in fila presenti
Qui vediamo che nonostante l'ora non sia troppo tarda ci sono dei vuoti paurosi e allora noi peones della periferia cosa veniamo a fare vediamo solo per sentire la nostra voce rimbombare o per vedere forse Mosca rito dopo da riportare i nostri amici che ci hanno mandato qui a nostre sospese perché noi non siamo mai rimborsati dal nessuno vediamo mettendo mano al nostro portafoglio modesto onesto ma da cittadini che pagano le imposte
Da cittadini che aspettano magari da sei anni il rimborso di con imposte a credito in quanto professionisti con ritenuta d'acconto aberrante e allora il partito liberale che si dichiara sindacato dei cittadino che cosa ha fatto per il contribuente onesto cosa sta facendo io credo che il Partito Liberale do deve scegliere due tre temi non di più vista la nostra forza modesta e portare avanti perché i problemi sono questi la difesa del cittadino ad ogni livello la difesa contro la burocrazia
E mi sta bene anche quanto dice altissimo
La dea regolarizzazione io non so l'inglese quindi uso l'italiano
Che il sistema oggi vigente
Oggi cittadino l'imprenditore artigiano il commerciante chi vuole iniziare un attività poco ne vuole intraprendere allargare la sua è sommerso da un caterva di leggi di circolari
I prassi precostituite queste la vera riforma che dovrebbe studiare Partito liberale fare in modo che il cittadino possa iniziare la sua attività senza tanti orpelli
Fare in modo che il cittadino al compimento del sessantacinquesimo anno le arriva a casa una cartolina con su scritto la pensione Cuesta dice dovevo entrare incassarla
E non fare ricorsi non arrivare in Pretura o in tribunale per ottenere una pensione modesta e da fame
Quando poi si spargono miliardi in altri settori due-tre cose basterebbero per portare il partito ad un livello nazionale tale da suscitare l'interesse da parte dell'elettore e non crediate che l'elettore sia insensibile
Proprio giorni fa mentre ero in sede a nostro modesto partito a Bolzano casualmente ho ricevuto una telefonata
Una signora che non si è presentata con nome e cognome ha detto io sono una povera donna una modestissima donna ma voi cosa fate contro questa corruzione contro questi uffici era appena scoppiato il caso della Carrà nazionale sui giornali
Ma lei lo sa che la sera e pensionati noi pensionati quindi orgoglio arguito che fosse una signora certe età
Stentiamo a mettere insieme la cena a farci del panico un po'di olio bollito sì ma lei lo dica lei a chi lei che nel partito liberale lo dica Roma signora ricorre perfettamente ragione ma fra di medici o cosa vuole che mi dica Roma quando scrivono mi rispondono nemmeno scrivo ai sottosegretari per prospettare problemi che in questi giorni erano di importanza nazionale di prove ma delle dogane il traffico del Brennero abbiamo sottosegretario con incarico specifico l'avete visto voi dov'era
Forse stava predisponendo i progetti per qualche euro porto nel profondo Sud perché va potenziato Mezzogiorno son d'accordo mano con l'euro porti si può venire anche a Bolzano si può venire in Alto Adige si ponte restare del Brennero e son venuti i deputati europei al Brennero i nostri deputati il nostro partito non l'abbiamo visto e allora che cosa ce ne facciamo di tanti sottosegretari meno mandare a casa otto nella partita lavorare
Perché oggi è successo questo tutto l'organigramma politico del partito si è trasferito a livello governativo ero finito Presidente
Però questa gente ha voluto mantenere incarichi nel partito e oggi siamo in questa situazione ecco perché il motivo di quell'ordine del giorno di cui sono firmatario anch'io l'incompatibilità tra carica del partito e cariche esterne vogliamo fare pulizia diamo l'esempio non mi trattengo più a lungo e vi ringrazio di avermi ascoltato
Grazie Betti vorrei soltanto infatti rilevare una cosa che la presidenza del congresso è un organo collegiale e quindi come tale è sempre presente
Parola foresta
Rinuncia
Parola Scotti
Ventidue
Presidente
Cari amici
Per una nuova civiltà liberale
E il tema del nostro congresso mai come oggi il Partito Liberale Italiano che è stato sempre strenuo difensore dei diritti di libertà del cittadino
Ha tanto da dire e da operare per la difesa del cittadino grandi domande di libertà
Vengono rivolte dagli italiani ai nostri governanti
E queste domande il nostro partito le deve accogliere lei deve far su due
Devono rappresentare il suo who's programma dei prossimi anni
Il cittadino in questo momento a una vita difficile
La malavita organizzata
Fa strage di tutte le attività produttive soprattutto nel sud
Mille miliardi di tangente all'anno è il peso che grava sul piccolo e sul medio imprenditore dell'adora e produce lavoro
Sconvolgendo nei suoi programmi e spesso costringendolo alla inoperosità che produce miseria e disoccupazione
Va occupazione sta per essere la tragedia dei prossimi anni
E questo è il frutto dalla cattiva esperienza di alcuni decenni di politica economica governativa
Durante il quale i lo Stato è diventato imprenditore ed elargito ore di assistenza che hanno abituato l'italiano a fare questua ante di un posto o di un contributo anziché spianare gli la via ad un posto di lavoro capace di produrre ricchezza ed altro lavoro il malcostume è la disonestà divampa è purtroppo il le si allarga anche nella classe pur dica e da questi mali e da queste limitazioni di libertà
Che la maggior parte degli italiani chiede di essere difesa il non parlo subito e con urgenza potrebbe determinare la la perdita di fiducia nel sistema democratico i primi sintomi già appaiono con il progressivo assenteismo dell'elettorato verificatosi nelle ultime consultazioni elettorali ed allora il partito liberale faccia di queste richieste e di libertà del cittadino la sua bandiera venga fuori da questo congresso l'impegno di tutti che per una nuova civiltà liberale sia posta in prima linea la difesa del cittadino e del suo diritto a vivere portiamo avanti questo impegno comporta sa è con tenacia perché la grinta deve essere di noi tutti e non solo del nostro secreta io nazionale egli è la nostra espressione e non il nostro capo portino avanti questo nostro impegno i liberali al governo i nostri parlamentari
Tutti noi che siamo presenti negli enti locali ognuno nella propria vita quotidiana
Naturalmente lo faremo nella conservo consapevolezza che nel Coquetel vera cuori Silone rappresentiamo come diceva Battistutti un colorante al tre per cento ma facciamolo con tenacia per dare più forza quel colorante e soprattutto facciamolo senza paura perché la paura atrofizza la libertà grazie
Grazie all'amico Scotti parola a papà Andrea
Io non mi sono mai considerato un peones e tanto meno mi considerò stasera un peones prima di tutto perché è vero che in sala ci son tanti notabili del partito a parte l'illustre Presidente
E in secondo luogo perché parlare in questa sala che io caro Betti non somigli Erei a un paragone è un obitorio lo paragonerei all'unica cosa con cui può essere paragonata
E cioè al tempio di Karnak e chi ha avuto occasione di vedere queste colore non possono altro che ricordarci semplicemente il tempio di rame sette secondo la carne
Nel corso di questi tre decenni trascorse della firma dei Trattati di Roma l'idea dell'Europa si è affievolita fin quasi a spegnersi del tutto mentre si sono ingigantiti problemi pratici settoriali cui ogni paese finisce contribuire in
L'importanza decisiva
Il numero dei Paesi aderenti si è quasi raddoppiato da sei a dieci ma questo non ha risolto nulla aggravato le cose invece di semplificarle a Chen trovato le debolezze non ha aggiunto maggiore forza
Altri due Paesi bussò alla porta della c'è la Spagna il Portogallo ma le difficoltà solleva tra loro ammissione rischiano di spingerli verso approdi assai distante dell'idea europea e per questo stesso fatto di ostacolare ancora più la costruzione comunitaria
Le casse di Brussel nel frattempo rischiano di rimanere vuote nel giro di pochi mesi e lo spettro dalla bancarotta si aggira dunque per l'Europa la domanda non è retorica il pericolo è serio e reale del duplice o una vera e propria constatazione di fallimento oppure una serie di compromessi faticosi mediocri che di sicuro non servirebbero a ridare slancio fiato e vitalità ad un'idea ormai asfittica né a Roma né a Bondone a parigine Allon ora ci si nasconde che i recenti vertici di Atene Brussel son caduti nel momento più grave della crisi sarebbe una consapevolezza salutare se di qui si dovesse partire per una riflessione politica generale sullo stato attuale sull'avvenire della Comunità europea ma sembra mancare né tutte le promesse in nessuno dei Paesi comunitari ha preso ancora corpo un'idea una strategia in grado di esercitare una funzione risolutiva si riapre al contrario i qua tra cinque dossier latte olio burro carne margarina sui quali ci si arrovella danni con il solo risultato di paralizzarci a vicenda
E di assistere impotente alla fuga dall'Europa verso l'America di capitali energie intelligenze speranze e sogni la rissa contabile che da parecchio tempo caratterizza tutte le riunioni collettive sembra essere diventata la sola manifestazione di vita di una costruzione nata con ben altre ambizioni dopo le teorizzazioni di Croce l'attuazione avvenuta ad opera di grandi uomini come Martino De Gasperi
Una logica perversa soppiantato i grandi disegni la logica del dare e dell'avere per soddisfare o almeno tenere buoni in ogni Paese i gruppi sociali
Settori corporativi o serbatoi di voti
Non c'è politica comune perché non c'è un'idea è un disegno comuni la sola realizzazione concreta e visibile la politica agricola comune è oggi la più esposta res quindi eccentrico che si annuncia a tutte le parti assenso far la voce grossa su questo quando tutti sanno che una rissa sull'agricoltura darebbe il colpo decisivo a tutto il resto e la questione che molti sono a Poste ascoltando le fiere espressioni adoperate in sintonia da Craxi ed Andreotti assenso l'atteggiamento della signora Thatcher che non vuole dare un soldo in più di quanto la Gran Bretagna ne ricava
Ha senso l'atteggiamento di crollo che considerano risparmio sugli autofinanziamento i come unico mezzo per ridare ai tedeschi
La fiducia perduta dall'Europa assenso l'atteggiamento di Mitterand che volesse bensì curo che i viticultori e di pescatori francesi non vengono danneggiate dell'ingresso di Spagna e Portogallo è il gioco delle s'tre cinesi in fondo a tutte si arriva la politica dei veti incrociati e senza soddisfazione l'esigenza dell'agricoltura italiana si bloccano progetti altrui allora volta frutto delle esigenze di altri settori da proteggere e così via
E questa è la strada sulla quale ci si è posti non solo ad Atene ma anche a Brussel nulla sta ad indicare al di là di parole sembra ripetute che da questa logica persa si voglia uscire e forse al punto in cui stanno le cose non si può ancor più uscire troppo a lungo in questa logica si è rimasti imprigionati
A chi farla risalire la responsabilità certo l'ingresso dell'Inghilterra non è avvenuta solo di non fare né di cornamuse l'atteggiamento francese da decolla Mitterrand non ha mai ecceduto in rinuncia al nazionali mo'la posizione la Germania di oggi non è più quella di Adenauer i governi che si sono succeduti in Italia non hanno mai brillato per capacità di guardare oltre i volti a racimolare diversi settori del corpo sociale
La litania potrebbe continuare ma alla fine ne uscirebbe una sola constatazione nessun grande disegno in questi anni ha unificato l'Europa con la forza appunto di un'idea politica con la saldezza di una strategia
Pretendere che l'una e l'altra venissero fuori da Bruxelles era cosa che non si poteva scrivere neppure nel libro dei sogni già molto forse sarà se verranno battute le tentazioni di andare lo sfascio generale alimentando la rissa contabili dietro la quale comincia a far capolino evita gli ha forse più che altrove una vocazione mediterranea quale sostitutivo di una cultura europea che fa difetto a ben guardare però non è che tali idea sia del tutto negative peregrina la nostra civiltà infatti ori citi mediterranee e nonostante l'ampliamento di popoli e di continenti il Mediterraneo resta il coro del mondo come hanno dimostrato anche fatti recenti i grandi imperi ieri sono stati imperi di quest'area geografica afferma lo storico Francesco G. conta mentre le grandi forze politico militare di oggi si incontrano e si scontrano nel Mediterraneo Unione Sovietica e Stati Uniti si misurano da tempo sulle sponde del Mare Nostrum di romana memoria per motivi strategici e nomi sia di civiltà
Ciò fa comprendere l'importanza di una mappa talvolta volutamente discordante al fine di contenere continentali Zara l'asse politico economico mondiale sia nel passato nel presente
Si tratta di un signor mo'con tradizioni disse continua giunta cioè di dover scegliere fra Carlo Magno è Federico secondo alcuni parlano dell'Europa al di sopra degli Stati nazionali con radici nella cultura germanico continentale appunto in Carlo Magno e altre nell'Europa che ha origine dalla Romania mediterranea nato alla dissoluzione dell'impero di Roma questo spirito contraddittorio perdura nelle istituzioni internazionali moderne costituendo il dramma interno che logora non solo in Cato comune costretta ad interessarsi per ciò solo di burro e margarina ma anche la NATO la soluzione non è la soluzione della storia delle civiltà mediterranee come Frangi inutile dell'Europa ma la conoscenza della radice dell'essere di tutta l'Europa
Il fenomeno da studiarsi anche su scala nazionale come non possono esserci due europei così non possono esserci due italie la continentale la mediterranea ma un solo Paese che in prospettiva dialetti
Ma cresce ma le due dimensioni contemporaneamente ed in parallelo pertanto resta emergente il fatto che il Mediterraneo e centro motore di politica mondiale qui è lo scontro non più in Germania o nei mari del Nord
Libano Israele Turchia sono a due passi dall'Asia centrale cioè dell'Unione Sovietica la spada di Damocle pende sul cuore della civiltà mediterranea non si può dimenticare che lo sviluppo della coscienza europea passa attraverso il Mediterraneo
Per il segno dell'universalismo romano che si contrappone all'individualismo germanico pertanto l'Italia meridionale e soprattutto la Sicilia diventa la punta più avanzata di una geografia che conosce le inquietudini Politi ed economiche della Libia dell'Egitto del Marocco della Tunisia e dell'Algeria oltre che del Libano Paesi emergenti cariche di tensioni nei cui confronti dovrebbe esserci una politica più attiva e serrata
Ma questo è un problema che più che di una regione dello Stato italiano che si trova sul fianco a sua insaputa la spina di missili di Gheddafi se il Meridione non ha giustamente diritto ad una sua politica estera verso i Paesi del Mediterraneo tale diritto odor bene spetta l'intera nazione italiana che consapevoli dei drammi vissuti dai paesi dirimpettai opera nei loro confronti apertura oculate di intelligenti politiche ed economiche nel momento in cui siano rapporti di sviluppo Algeria a proposito del metano o con Tunisi per la pesca con Tripoli per industrie varie con l'Egitto per tecnologie avanzate si comprenderà come il Sud d'Italia sia la testa di ponte verso un mondo arabo che volo un ruolo di protagonista nella storia moderna disconoscere tale realtà sarebbe un grosso errore la vecchia distinzione del mondo in Paesi occidentali ed orientali oppure cristiani e islamici non ha più senso il Mediterraneo è un unicum
Risultante di culture diverse che può avere vita progresso non l'accoglienza federiciana della tolleranza un tempo alla corte di Federico secondo convivevano nel segno della coscienza della scienza dell'arte ebrei Bizantini Arabi Cristiani cosmopolitismo di una civiltà che guarda le esigenze e agli interessi di tutti lo sviluppo dell'Italia verso il Mediterraneo oggi si impone con un assetto interno ha programmato per funzioni nuove
Il Mezzogiorno nelle isole potrebbero finalmente giocare le loro carte e non essere più ridotti a Cenerentole di un'economia protesa quasi esclusivamente verso le strutture continentali europea
Non è questione di antagonismi ma li compri Tarita e di equilibri di politica economico culturale disconoscere ciò significa rifiutare il lungo processo di unificazione
Di democratizzazione delle due italie nel Mare Nostrum si costruisce oggi la pace dei popoli con equilibri strategici ed economici
Ma si gioca anche il futuro del Mezzogiorno d'Italia che può offrire Paesi d'Africa e del Medio Oriente programmi di sviluppo di industrializzazione agricole socioculturale realizzare tale progetto e però la risultante dell'Italia un vita per cui il Nord proteso verso il centro Europa sbaglierebbe ancora gravemente nel disconoscere realtà antica e nuova delle regioni meridionali essenzialmente protese verso il Mediterraneo
Io vi ringrazio per la attenzione chiama avete prestato
Non sviluppo la seconda parte perché Ingram
Arte è stata annullata dall'intervento di belli che condivido massima parte grazie e buonanotte
Sì ho papà Andrea para parola Gaudioso
Gaudioso Gaudioso decaduto Ferrero
Fare erano
Fare decaduto
Di Biava
Gava
Gava decaduto
Salvadore hanno
Salvador re hanno
Salvador hanno decaduto Sereni
Sereni
Sì treni decaduto
Verginelle i
Vergine Elli
Verginelle lì decaduto
Crispo
Crespo
Crespo
Decaduto
Bagni Mattei Maria Vittoria
Bagni
Bagni decaduta
Taormina
Taormina
Taormina decaduto
Essendo esaurito
Il dibattito politico
Con
Tutti gli interventi
Passo all'ordine del giorno ossia discussione e votazione de di ordine del giorno
Parola
Sì
Domani
Gestisce presidente chiedo di verificare
Il numero legale
Non si possono discutere gli ordini del giorno Onna richiesta di verifica del numero legale
E s'senta settecentoquattro i delegati il numero delle gallerie trecentonovantatré centocinquantatré prego di delegate in sala di volere e alzare le i tesserini
Sì viale è la presidenza constata palese mancanza del numero legale non occorre il nome lega non occorre l'appello nominale dichiaro chiusa la seduta del congresso
Emendamento ma animata