Le donne e l'impegno contro la mafia - dedicato a Felicia Bartolotto Impastato

Allora se facciamo silenzio iniziamo
Noi cercheremo anzi sicuramente faremo in modo di contenere di dedicare a questa giornata uno uno spazio-tempo o di non più di un'ora e mezza maniera tale che è così il vostro disagio contenuto
Allora riprendiamo un attimo
Quello che stavo dicendo poco fa
L'idea di dedicare ma l'otto marzo giornata della donna a una donna siciliana particolare
Molto particolare
Per il suo impegno per la sua lotta per le cose che ci ha detto e che ha fatto in questi anni
Durante per la sua testimonianza di vita io non dirò niente riferisce già impastato di Felicia Bartolotta Impastato altri sicuramente
Le parleranno sicuramente qui ci si scorda no cioè Anna Puglisi del Centro Impastato è felice a vitale impastato che la nuora la moglie di Giovanni che
Ci parleranno di felicità però io vi volevo dire il sei Rizzo che noi abbiamo voluto dare a questo incontro a questa giornata
Solitamente l'otto marzo viene da tutte le parti strombazzata come la festa della donna le mi morsetti ballati giocati va in giro le donne e la sera si riuniscono fanno
I versetti voi lo sapete perché siete ragazzini delle dispone che per essere oggi qui siete
Di scuole sensibili sapete che la giornata della donna è invece una giornata in cui si ricorda il sacrificio delle donne la la le notte delle donne che sono note per la legalità
Per la giustizia per la pari dignità per i diritti
E allora ecco per uscire fuori da quella che è la normale
Prassi che vuole questa giornata come che negli anni la svuotata vuole questa giornata come soltanto la giornata delle Mimose della giornata della festa
Ecco noi abbiamo voluto invece riempirla di un significato vero
E per riempirla di un significato vero abbiamo proprio pensato a felice in passato
Felicia ci ha lasciato da poco però il suo ricordo la sua presenza per noi è testimonianza
Testimonianza di impegno di un impegno che non finisce il tema generale di oggi eh
Le donne e la lotta contro le mafie è un tema ampio meriterebbero cicli di studi interi seminari
E noi invitiamo le scuole presenti ad attivarsi magari non in questo anno scolastico ma anche in un prossimo anno scolastico ad approfondire questa tematica
A riprendere perché ci sono degli studi importanti è riprendere questo tema
Allora come
Siamo organizzati stamattina così io cerco di chiudere
E do subito la parola allora cordoli stamattina re dedicare questa giornata a Felice a Impastato poveri dicendo ci sono Anna pugliesi belle centro di documentazione Peppino
ATO che ha raccolto una bio
La
Di felicità ecco che è qui la mafia in carta via poi attiene
Scusate ci s'bianche Mary l'amplificazione allora poi assieme a a ad Accra
Mi dice cioè già
Che poi si presenterà che è la moglie di Giovanni in parte
Sì con noi a discutere ancora di frode or Perre la lega
A fianco cioè Franken Berke
Franca M. onorare giudice presso il Tribunale di cult però ha avuto un ruolo importantissimo perché è stata Pubblico ministero nel Processo per la morte di Peppino Impastato e quindi ha conosciuto felicità Impastato però ecco lei e qui come magistrato che ha fatto della lotta alla mafia della lotta le app
Redatta
Il suo scopo dipinta e professionale quinto
A del del singolo
Tipo
Scusate ma
Ecco Franca fra allo volta il perché
In questi anni negli talmente in cui
Sostituto procuratore a Palermo aggirato timo per le scuole e poi con noi cioè una persona a particolare una persona definì Ray straordinaria che ha
A però a questo nostro
Linda cercavo Linda Pantano per avere un'amplificazione magari ecco allora ridiscendono il poi noi cioè stamattina peggiorarla Vittorelli Giovanna Vittorelli è una avvocatessa
Che ha lavorato in un campo della giustizia che e la giustizia civile anche quella importantissima
è che scusate
è che era accettato di essere qui con noi stamattina
Con tante preoccupazioni perché non aveva insomma e non non è ma io non ho mai incontra degli studenti e devo dire non è a mai incontrati tanti cioè per la lei li incontra per la prima volta è come prima impatto se ne trova mille io credo che veramente è una situazione un po'particolare che va incoraggiata però ecco Giovanna Vittorelli e qui per darci la sua testimonianza di donna
Che una volta nel campo della giustizia questa lei però dall'alto della difesa
Che vuole darci chiuderemo con lei proprio U messaggio di impegno bella per i diritti e per la legalità
Io do subito la parola Haber Anna Puglisi dopodiché io vi chiedo cortesemente di fare silenzio poteva non riusciremo a fare nulla
Anche perché io ho una voce vi posso anche golare però non credo che le nostre ospiti di stamattina hanno la stessa mia capacità di urlare per cui ecco e poi io credo che proprio per potere permettere a tutti di
Già ma partecipare con tutti i disagi e io continuo a chiedere scusa è veramente mi dispiace però io credo che veramente dobbiamo fare uno sforzo collettivo almeno di stare in silenzio grazie
Sì
Grazie grazie per il silenzio di avete lasciato il corpo
Io sono a Napoli visti sono una lei fondatori del centro siciliano e documentazione che ha fondato insieme a mio marito Umberto Santino e altri
Nel settantasette cioè un anno prima che morisse Peppino no il nostro centro e dedicato a Peppino Impastato
Perché per tante ragioni che ora vi dirò però il noi avevamo pensato di fondare questo centro per studiare la mafia per studiare la il il
L'ambiente siciliano per studiare la mafia
Appunto nel settantasette venivamo da altre esperienze nel settantotto l'otto maggio il nove maggio del settantotto saputo che era stato ucciso questo militante di Cinisi
Insieme a tanti altri di Palermo me dei siamo andati al funerale di Peppino
E lì e io non ricordo sinceramente se sono riuscita a vedere la mamma di Peppino perché eravamo tanti e noi eravamo nelle in mezzo alla folla che seguiva il funerale
L'indomani e del funerale ci doveva essere un e l'ultimo comizio della campagna elettorale per le elezioni comunali sapete che Peppino Impastato aveva fatto una e si si presentava insieme ad altri per il per l'elezione del consiglio comunale a Cinisi ed era previsto che Peppino dovesse fare l'ultimo comizio e allora io mio marito Umberto Santino abbiamo pensato che sicuramente dopo la presenza molto folta ed i compagni al funerale l'indomani non ci sarebbe stato nessun ci sarebbero state poche persone a questo comizio
Allora abbiamo pensato anche anche che
Contro la lì l'opinione di altri nostri
E soci del centro abbiamo pensato che era giusto andare a questo comizio per non lasciare soli compagni ed Effetti quando siamo andati a Cinisi c'era poca pochissima gente c'erano i compagni di Peppino e pochi altri
E c'era doveva fare doveva partecipare al comizio un compagno venuto da Milano che non conosceva quasi niente della o niente proprio della stessa nella situazione della nostra realtà
Allora alcuni compagni che conoscevano Umberto mio marito gli hanno chiesto di non partecipare al comizio Umberto ha chiesto compagni l'attività che cosa avevano fatto che cosa ha fatto Peppino
Da lì dal palco fece il nome di Gaetano Badalamenti come mandante dell'assassinio di Peppino
Da lì è cominciata la nostra
Le nostre impegno perché si facesse giustizia per la morte di Peppino voi sapete che c'era stato un depistaggio il carabinieri ma i magistrati di allora purtroppo avevano preso subito la la
L'ipotesi che Peppino fosse morto facendo un attentato
E allora noi insieme ai compagni che si sono avvicinati e che hanno subito voluto impegnarsi per per cercare di chiedere giustizia appunto di cancellare quello che era stata l'ipotesi del dei carabinieri e polizia apriamo pensato appunto che dovevano essere aiutati però devo dire che me and noi
Nei compagni né tantomeno noi che venivamo da Palermo avremmo potuto fare nulla o avremmo potuto fare molto poco perché eravamo estranei
Se non ci fosse stata questa figura bellissima se non ci fosse stata la la volontà della mamma di Peppino di felicità Impastato
Di rompere dollari famiglia di suo marito
Di non sentire appunto queste voci che venivano dalla famiglia di beh del marito che dicevano
Di non mettersi con noi di stare zitti di non mettersi contro compagni se non ci fosse stata la sua volontà
Anche in un primo momento per difendere l'altro figlio Giovanni
La sua volontà di costituirsi parte civile nella durante l'istruttoria allora c'era la possibilità di farlo durante le istruttoria da parte dei magistrati
E da allora allora noi abbiamo conosciuto Cuesta signora
Dolce forte determinata che durante la vita dal marito e del figlio era stata divisa tra queste due da questi due affetti
Era stata tutta dalla parte del figlio
E però non era riuscita a troncare
Il rapporto con il marito nella sua biografia che abbiamo raccolto nel nell'ottantacinque
Lei dice sì ora tutti mi dicono perché non l'ha lasciato suo marito ma allora perché non se ne è andata con i suoi figli dice ma allora chi è che mi aiutava a nessuno è facile dirlo ora
E lei racconta che suo marito voleva la le chiedeva di andare a fare visita Badalamenti è lei rifiutava è invece difendeva continuamente sia dal marito sia dagli altri il figlio e l'operato del figlio
E a punta o dopo la morte del di Peppino il marito era morto se otto mesi prima lei rompe ripeto con la famiglia del mafiosa del marito essi costituite parte civile
E ha dato in tutti questi anni lei al Processo ricordo riletto la testimonianza data in aula
Davanti a Badalamenti che è la che la guardava da dal suo carcere anni oggi negli Stati Uniti
Lei al Processo alle domande insistenti anche dell'avvocato di di che difendeva Badalamenti
Dice sono passate dice ventidue anni come
Perché certe domande non riusciva neanche più a rispondere sono passati ventidue anni soltanto dopo ventidue anni ero riuscita ad avere giustizia è però in questi eventi dov'è ah e lei non sia data mai
Per vinta
E data appunto un contributo molto importante alle indagini perché con dopo una la chiusura la prima chiusura dell'inchiesta sulla morte di Peppino una chiusura in questi diceva con una sentenza in cui si diceva l'ha ammazzato dalla mafia ma non si sa chi e noi abbiamo appunto raccolto questa sua biografia fu storie di vita in questa biografia racconta del viaggio del marito negli Stati Uniti
Dopo un volantino molto duro di Peppino contro la mafia contro Badalamenti
Il racconta che il mafioso l'aveva ma della mente l'aveva fatto aveva fatto chiamare il marito forse per dire che insomma qui ora basta pensarci marito va negli Stati Uniti
E dice e a dei parenti negli Stati Uniti prima di ammazzare Peppino devono ammazzare me
Questa frase è questa noi abbiamo insieme alla signora figli abbiamo presentato questo libretto ai magistrati esservi aperta di nuova l'inchiesta chiusa poi una seconda volta
Riaperta finalmente quando un pentito
Di mafia della famiglia debba lamenti è stato interrogato finalmente appunto si è bloccato come vi dirà forse una la dottoressa invertiamo
Concludo dicendo una cosa
Degli ultimi anni dopo che un firma ha fatto conoscere la vicenda di Peppino molto di più
Di quanto potessimo fare noi vi dicevo noi abbiamo dedicato il nostro centro a Peppino Impastato perché la sua vicenda è assolo mente unica cioè un ragazzo
L'UE ha cominciato a fare antimafia a lottare contro Badalamenti non una mafia qualunque la mafia con nomi e cognomi ha cominciato ragazzo dell'agosto letale anche più giovane di voi
E rompendo con il suo il suo padre rompendo con la sua famiglia
Noi abbiamo criticato il titolo I cento passi anche se può essere
Castello accattivante questo titolo
L'abbiamo criticato perché molti di noi chiunque di noi può avere a cento passi un mafioso io dico sempre io per anni sono andata a comprare la carne
Da un macellaio che è veramente un macellaio che si chiama Domenico Ganci senza saperlo
Quando l'ho saputo ci sono rimasta malissimo ovviamente non sono andata più Daloui però non merita non è stata sconvolta da questo mentre Peppino inutile ho scritto dice
Questa rottura con mio padre affatto ostili dighe che è la mia vita e cresce degente è stata segnata da questa rottura ovviamente quindi e noi appunto abbiamo dedicato il nostro centro abbiamo intitolato come il libro la mafia in casa mia perché Peppino la mafia l'avere in casa e abbiamo dedicato il nostro centro a Peppino proprio per questa particolarità assoluta della sua esperienza e Perrelli il modo come portava avanti la lotta alla mafia
Devo dire ripeto pensavo di Gennaro concludendo dicendo negli ultimi anni dopo che questo film è ovviamente un film a far conoscere molto meglio di un libro è di parole di parole dette di libri e di parole scritte
Ha fatto conoscere la figura di Peppino la tazza di Felice a è stata riempita da tanti giovani che andavano a trovarla giovani e meno giovani anche un un vecchio
Che aveva fatto un vecchio partigiano è andato a trovarla quindi di giovani e meno giovani e lei era felice di potere incontrare tutta questa gente devo dire che negli anni precedenti
Lei come anche noi abbiamo lei ha scontato un isolamento molto forte quando andavamo a trovarla la trovavamo
Lei sola o con la sorella che era stata la vice mamma diciamo di Peppino era la la zia dove Peppino stava era per tanti anni il suoi stiramento è stato molto forte quando facevamo lei i dibattiti le iniziative a Cinisi eravamo facevamo spesso iniziative con pochissime persone per fortuna devo dire
E appunto gli ultimi anni suoi sono stati pieni di questa gioia di potere incontrare tanti giovani che hanno mediato Peppino
è così vogliamo ricordarla con il suo sorriso mentre apre la finestra della sua casa grazie
Io continua a chiedere con insistenza un po'di silenzio
C'è tutto un settore qui a sinistra ecco capisco che non è facile seguire
Stando un po'decentrati però ecco chi e più indietro deve veramente fare uno sforzo in più e noi lo ringraziamo doppiamente allora ora ecco la sua la testimonianza di Felicia vitale Impastato
Che voleva assai comodo
Allora io ringrazio innanzitutto all'organizzazione per questo non si sente
Mi sentite
Allora ringraziamo l'organizzazione libera per questa giornata dedicata a mamma felice a
Io mi chiamo pure sedici anni sono la moglie di Giovanni
è da da più di trent'anni che condivido la il dramma diciamo di questa famiglia quando io mi sono diciamo così Ingrid tirata con Giovanni ai miei tempi si diceva così avevano su per giù alla vostra età ero quindicenne mi sentite sì difende ero poco più quindicenne andata gattina
Ed era il periodo di musica e cultura
Cominciavo a capire un po'di dei problemi delle donne perché all'interno di musica e cultura era nato il collettivo femminista partecipava a questi riunione a questi incontri è spesso ci recavamo a casa di mamma Felicia perché la sede di musica e cultura era molto vicino o casa Impastato
Quello la prima cosa che mi ha colpito di ma amate dice a era questo sua questo suo essere una donna d'altri tempi ma nello stesso tempo moderna
Cioè che condivideva le idee di Dino ai giovani che parlava con noi poi i sono entrata a far parte della famiglia lei tra noi non c'era un vero e proprio rapporto di suocera e nuora tradizionale era più che altro un rapporto di amicizia amichevole di lei con me parlava si confidava si apriva ovviamente adesso sono la depositaria della sua vita
A testimoniare quello che lei è stata e che che è ancora nonostante è morta lei proveniva da una famiglia benestante di Cinisi Bartolotta
Che non avevano niente a che fare col problema della mafia locale e non sapeva neanche lei allora cosa significasse mafia perché le donne negli anni per lenta quaranta venivano un po'tenute lontano da questo problema però lei è nata anticonformista
Cioè lei ha fatto una rivoluzione all'interno della sua famiglia al limite degli anni do subito dopo la guerra negli anni quaranta quando ha lasciato un fidanzamento alla vigilia delle nozze
Cioè lei si era fidanzata ragazza con un giovane di Cinisi è questo subito dopo parte
Bah in guerra è si scrivono ogni tanto delle lettere
Passano degli anni è questo ritorno dalla guerra è per lei era un perfetto sconosciuto
Fissa la data delle nozze metto nel corredo espongono il corredo Danai s'usava esporre il corredo
Lei decide che non può sposare quest'uomo questo ragazzo perché non lo ama alla di notte si alza erba dal fratello lei aveva un fratello e una sorella però era molto più legata con il fratello debbo dire ma da suo fratello gli dice Matteo guarda io non voglio più sposarmi
è la RAI il fratello diceva Veliscia guarda che abbiamo correte esposto fra poco deve sposare gli inviti regali già a casa ci non mi interessa niente non voglio sapere niente tonici mi deve aiutare a dirlo al Papa al padre
Perché io non voglio sposarmi e non solo perché allora che è posta si usava quando c'era un rifiuto alle nozze c'era la fui Tina
Dice no mi debbono neanche toccare perché sarò denuncio tutti
è questa cosa ha fatto un po'di scalpore perché siamo negli anni quaranta poi si sposa con Luigi Impastato lei conosceva Luigi perché in paese bene o male ci conosciamo tutti però non sapeva bene
Sapeva che era il cognato di Cesare Manzella il capomafia di Cinisi un uomo dispetto quindi anche Luigi Impastato era un uomo dispetto e lei onestamente diceva mi piaceva
E poi c'era l'aveva sposato però i problemi cominciano lei mi raccontava che la sua vita è cambiata dopo che si è sposata c'è mio suocero era stato a confine era stato diciamo un po'perseguitato dalle venivano ogni tanto a fare dei controlli in famiglia e lei non era abituata a queste cose aveva paura
E poi succeda un altro dramma in casa Impastato c'era ma felice a perde un altro bar un bambino un bambino che era nato dopo il dopo Peppino più piccolo di Peppino che si chiamava Giovanni
Lei ha dovuto questo bambino all'encefalite Peppino viene allontanato dalla casa
Va a vivere con gli zii
Però lei è stata una donna forte anche in questo caso una donna decisa aveva avuto problemi lei nei parti c'è aveva rischiato anche la vita allora si parto Riva in casa ma lei testarda
Ha detto voglio un altro bambino voglio chiamare di nuovo Giovanni
Ed è rimasta incinta intatti fratello di diceva felice ama se ti nasce una femminuccia che fai Romandia la mando indietro dice no deve nascere di nuovo maschio e io debbo chiamare di nuovo Giovanni ed è nato mio marito Giovanni
Poi
Peppino
Diciamo vive questa sua infanzia
Una una doppia vita c'è col padre
Chi ha visto cento passi faccio di nuovo riferimento viene un po'raccontata questa storia col padre frequenta un certo tipo di ambiente Cesare Manzella gli amici degli amici
Con l'oggi io Matteo oppure Looy era molto legato c'è questa cosa del forse gliel'ha trasmesso un po'la mamma lui era molto legato un questo zio Matteo lo zio Matteo invece frequentava un altro tipo di ambiente Länder
Se Matteo era molto amico Distefano venuti c'è il pittore che viene nel film il pittore comunista
è quindi nell'ambiente che frequentava nella sezione del partito comunista si parlava si discuteva di problemi di mafia
Praticamente anche Stefano venute possiamo dire che una figura storica per quanto riguarda l'Antimafia locale
La Scelta questo sta a indicare come che Peppino molti di voi ma quando me incontro ci incontriamo mi chiedono come mai Peppino che proveniva da una famiglia di mafiosi
Ha scelto poi un'altra via quella di lottare contro l'anti contro la mafia diciamo che un posta in questo il fatto di questa doppia
Dita che lui e di bevande
Questo contraddizione questo conto
La sua scelta viene durante quando in aria Cesare Manzella Cesare Manzella porno durante la prima guerra di mafia negli anni Sessanta tra i Greco e la Barbera
è nel frattempo Peppino frequenta il liceo con un gruppo di compagni di amici comincia a ciclo stilare un giornalino contrari un giornalino di contro informazione chiamato l'idea socialista
E e qui cominciano i veri problemi in casa i veri problemi in casa
Perché comincia a fare denunce comincia a parlare delle collusioni alle Peppino a sedici anni comincia a parlare dei problemi
Dei legami tra mafia e politica cinesi degli intrallazzi che succeda cinese è affare soprattutto nomi cognomi di gente intoccabile e cominciano le prime lite in famiglia col padre il padre che viene richiamato fai smettere otto figlio come come può tuo figlio fare questo
Annoia amici e cominciano le liti in casa comincia la lite in casa ma l'impegno politico di Peppino continua continua e richiami a mio suocero continuano che è costretto a lui a buttare fuori di casa Peppino
Ecco che mamma felice
Comincia il suo dramma lei
La scelta non manco a dirlo lei sceglie di stare dalla parte di Peppino quando Peppino stampa l'idea e poi da dire che i ragazzi vengono denunciati i ragazzi dell'idea e chiudono per un certo periodo
Quando poi ritornano a stampare l'idea esce con hanno o il un titolo a carattere cubitale la madre una montagna di Baghdad è questi a succedere iradiddio casa Impastato allora mamma Felicia che cosa fare bene a quella scena lei va
I compagni dei genitori dei compagni casa per casa bar per raccogliere tutte le copie dell'idea ma soprattutto chiede sostegni no alla fra le famiglie dei compagni di Peppino per aiutarla a fare smettere questi figli
A fare questo tipo di attività però contrariamente a Peppino gli altri erano figli di genitori di era solo voi
Igiene e diverse
E quindi felice è una donna divisa però ripeto era dalla parte di Peppino Peppino continuavano essendo politico eh
E i contrasti in famiglia
Ferisce a litigava col marito
Che non doveva buttare fuori di casa Peppino e a Peppino invece diceva di smetterla che era pericoloso per lui
Quando il padre buttava Peppino fuori di casa lei lo accoglieva di nascosto
Lo gli preparava da mangiare gli preparava i vestiti scambio oppure lo andava a trovare nella casa che una di queste volte Peppino andò affittarsi una casetta vicino dove abitavano loro
Che nel film è proprio quello originale proprietario è stato così graziosa da dare la casa per girare queste scene la scena quando la mamma va a trovare a Peppino adesso è un garage
E lei portava da mangiare però poi il padre passato il Periodo
Di calma tornata la calma chiedeva anche a me ha chiesto di a Peppino di tornare a casa
C'è ripeto io è da più di trent'anni che faccio parte della famiglia Impastato purtroppo assistito a certe scene di lotta tra il padre e figlio però mio suocero non ha mai toccato Peppino
Cioè alzava la voce
Sì lo butta fuori di casa però non aveva mai onestamente toccato alzato le mani su Peppino era un suo modo di proteggerlo era un suo modo di dare soddisfazione ai suoi amici
C'è più di questo io non posso fare cioè più di dissociarmi da quello che fa mio figlio non posso fare
Invece cioè e mamma Felicia una volta invece ci litigavo con mafioso
Cioè lei aveva imposto al marito tubo tifo orridi casa mio figlio amici tuoi in casa mia non è debbono entrare
è io sono testimone di questo da quando io faccio parte della famiglia Impastato mafiosi in casa non è sono entrati una di queste volte viene a trovarla un mafioso
E ovviamente esce mio suocero non entra in casa
Peppino ha fatto un volantino pesante e gli dice a mia suocera resta dietro la finestra origliare
Questo egli dice se fosse mio figlio farei un fosso
Ero seppellire in non puoi permettere a tuo figlio di oltrepassare i limiti lei esce apre la porta dice non vi dovete permettere come ti permetti lo affronta di di nominare mio figlio
Non vi permettete di toccarlo perché se non esco io e vi faccio passare il Marat cavallo lei ci dice faceva
E poi nonno una volta partecipato pure una lotta Charlie fasciste
I compagni di Peppino durante la campagna elettorale
Dei Peppino aveva appreso dei manifesti
E subito passò un fascista
è lo andò a strappare pena Obama perché delle sua distrazione cioè per avere molte spiegato il motivo di questa cosa ha comunque vengono alle mani una vicina di casa chiama mi assocerei dice guarda Felicia
Tra stanno tuo figlio sta litigando con noi i fascisti lei per come era vestita di casa esce bah nella della misi butta nella mischia è afferra il fascino
Ho sotto a Peppino l'afferra per i capelli dicevamo qui stai attento
E quindi no hanno cioè lei ha una Agos in atti
Poi diciamo
Ripeto PIL periodo di musica e cultura è stato
Un periodo molto bello molto bello perché si è riempito nel nostro ambiente o un un vuoto culturale
Un momento di aggregazione di giovani di Cinisi lì dentro c'era il cineforum c'era si facevano le mostre fotografiche essi concerti
E teatrali
è stato ripeto un bel periodo poi e invece è arrivato il periodo di Radio auto radio autore che è stato molto incisivo per
Pericoloso tra l'altro che Peppino attraverso Radio auto continuava a denunziare le malefatte dei mafiosi e soprattutto una cosa che i mafiosi non potevano mandare giù era il fatto di ridicolizzarla in c'è l'usava l'arma dell'ironia attraverso una trasmissioni chiamata Onda pazza
Luís identificava Cini siccome mafiosa Polito il nostro corso corso Luciano Liggio il sindaco di allora era genero di Stefano lo chiamava Geronimo Stefanini e poi il grande capo Tano seduto
E così via dava i nomignoli a tutti e quindi e nei compagni gli facevano le sedute comunali questo è stato pericolosissimo
Io immagino
Lo stato d'animo di mio suocero
Mi ricordo che è una scena che mi ha colpito del film una for per me una delle più belle più toccanti è quando Luigi viene chiamato
Da Gaetano Badalamenti
Loro stavano ascoltando Radio auto
Quella per me è una una una delle scene che mi ha toccato di più perché è proprio vedevo lo stato d'animo di di mio suocero nelle convinto delle condizione perché veniva richiamato fino all'ultimo cioè quando Peppino
Fra
Ore stampa Onno
Un volantino volantino molto ma molto pesante di denunzia in cui chiama Gaetano Badalamenti
Rispetto e lupara e traffico di eroina
Questo
Mi ricordo che dopo questo volantino mio suocero viene chiamato viene chiamato da Gaetano Badalamenti e poi dopo questo incontro mio suocero parte parte negli Stati Uniti cioè noi non sappiamo dove lui va e cosa va a fare ci dice che
Tornerà appena avrà risolto
Qualche problema
Quando lui torna purtroppo dopo un po'
Viene ucciso ci scusate scusate lapsus
A un un incidente automobilistico
Cioè anche allora dopo questo incidente non si è indagato fino in fondo
Però
Per la mafia è stato diciamo un un un prendere una decisione finalmente definitiva perché fino a quando c'era il padre vivo
Se ne era una copertura in un in un certo qual modo era una copertura per Peppino perché era sempre suo figlio non sappiamo se l'avessero toccato finalmente fino in fondo
Però comincia il dramma il vero dramma per mamma Felicia perché il perito il marito non c'era più
E vedeva che Peppino era solo e Peppino era in pericolo
Allora lei gli dice perché non ti armeni perché non ti porti una pistola addosso
Ci Peppino dice no io quella è una scena vera quella del pesce una delle scene più generali quando lei dice Peppino dimettesse una pistola in tasca se ti fanno del male almeno lasci il segno
No dice quando vogliono sanno come prendermi il fatto il pino era l'ultimo periodo Peppino era candidato nelle liste di dipinti come indipendente nelle liste di Democrazia proletaria
La notte dell'otto maggio viene prelevato dalla radio mentre esce dalla radio
Non fa più ritorno a casa io purtroppo ho avuto il brutto compito di comunitario la mia suocera
Lei da quel momento
Decide no vive un un momento di di lotta interna perché venivano parenti venivano giù persone a dirgli di stare zitta
Tu devi stare zitta adesso perché o ci pensiamo noi oppure essere attenta perché è l'altro figlio
Denis da non devi parlare perché c'è paura che possono fare del male a a Giovanni e quindi lei aveva questo questa questa remora costituirsi parte civile
Però non potevamo passare lasciare passare che Peppino
Restasse un terrorista o un suicida
Noi dovevamo affermare qual era la verità c'era rabbia i noi nei compagni né la mamma né il fratello
Ce Peppino non era un terrorista sapevamo tutti in paese chi era Peppino che cosa faceva Peppino le battaglie che portava avanti
Non si poteva non andare avanti alla ricerca della verità ci siamo travestiti i compagni dei prestigiatori
Perché c'erano le prove la e sono altri le hanno tra lasciate ce la mattina stessa sul posto dove è saltato in aria Peppino c'era il casolare
E il necroforo comunale che era stato chiamato per raccogliere i gesti di Peppino all'interno del casolare dove c'era un sedile in pietra con le scollature di sangue e c'erano le pietre
Del pavimento macchiate di sangue oltre a questo ce n'erano due pietre buttate così tutte sporche di sangue necroforo comunale che non è un'arca di scienza ha chiamato i carabinieri ha detto venite
Peppino è stato ammazzato qui dentro e consegna queste pietre che non sono state repertate no no non si sa che fine abbiano fatto
E inoltre altre altre
E nelle comincia da questo momento il nostro percorso processuale diciamo così tra aperture e chiusure come aveva accennato prima Anna per fortuna abbiamo incontrato noi dei magistrati che hanno creduto in noi che hanno creduto e noi ma purtroppo
Hanno fatto anche loro una brutta fine
C'è il primo è stato costa giudice Costa è stato ammazzato poi passato al magistrato il giudice Chinnici Rocco Chinnici che io ho un ricordo di una persona
Cioè di lui non ricordo molto bello però quella sensazione che lui fosse in pericolo siti si sentiva quando ci riceveva mandava via pure i segretari Louis annotava le cose a mano Ceretti aveva promesso che finché avevano il caso avrebbe fatto di tutto per tenere il per tenerlo aperto però chimici salta in aria
Con una bomba tritolo pure lui l'attentato davanti casa poi passa pulite Caponnetto
Falcone e Borsellino in data non su Badalamenti sequestra no fanno sequestrare i beni a Badalamenti
Fino che
Grazie ai pentiti si arriva al processo di chiusura
Mamma felice a che mi aveva detto io difenderò mio figlio in tutti questi anni difenderò mio figlio
Anche in barella
Ecco mamma felice arrivata al processo sulla sedia a rotelle aveva ottantasei anni
Aveva avuto una frattura al femore metto vedi io sono qua anche con la sedia a rotelle debbo difendere mio figlio la memoria di mio figlio non deve essere infondata
Lei è una vecchietta
Che stava in piedi a stento
Non ha avuto remore a indicare attraverso il video
Con il dito potrà Gaetano Badalamenti a dire sei tu il mandante e le seguenti c'è l'assassino di mio figlio
Ora
Casa casa Impastato è stata sempre aperta
Come diceva prima Anna ma madre dice in tutti questi anni ha avuto la porta sempre aperta e accolto in casa tanta gente da tutte le parti del mondo ma soprattutto Giovanni
Soprattutto giovani
E a chi gli chiedeva come si combatte la mafia lei rispondeva
La mafia si combatte con la cultura no con la pistola non con la vendetta perché questa porta guerra e la guerra porta sangue morte e crea tanti orfani quindi studiate
La mafia prolifera dove c'è ignoranza e non abbassate mai la testa e scendere a compromessi con questa gente perché non ve n'è libere lette più
Mamma felicità avuto giustizia avuto giustizia
Dopo più di vent'anni
Prima è stato condannato Vito Palazzolo a trent'anni come mandante come uno dei mandanti del dell'omicidio di Peppino
E ha avuto trent'anni perché ha chiesto il rito abbreviato
Poi è stato condannato Gaetano Badalamenti all'ergastolo il primo ergastolo della sua vita per un omicidio di mafia
Mamma felice ha ci ha lasciato
Il sette dicembre
No in quell'occasione abbiamo ricevuto centinaia e centinaia di telegrammi e di messaggi di solidarietà
Pena è stato molto gratificante c'è dallo studente all'operaio l'associazioni dalle scuole da uomini politici fino a Capo dello Stato
Questo per noi è stato un momento molto importante perché ci ha fatto capire che quello che non abbiamo fatto fino adesso non è stato inutile
Ci ha fatto capire che in momenti che abbiamo in cui siamo stati soli veramente soli quindi accennava prima Anna
Sono passati io sono molto felice che voi quasi te tanti veramente tanti e spero che il messaggio che ho letto prima di mamma felice arrivi a voi
Di continuare studiate perché l'ignoranza fa proliferare la mafia
Scusate
Volevo chiedere abbiamo al magistrato
Io ho parlato di Badalamenti come di un boss mafioso ora il problema qual è che
Badalamenti è morto però recentemente cioè non è che io il rischio qua pure la denuncia per diffamazione avendo chiamato Badalamenti mafioso
Allora
Ringraziamo felicità per questa sua testimonianza bellissima allora ora diamo la parola a Franca in Bergamo che è stata chiamata per il suo ruolo che ha avuto snella del Processo contro Badalamenti per
Peppino impastato lei ha seguito tutte le fasi è stata Pubblico ministero era quella quindi che ha ottenuto la condanna all'ergastolo
Però ecco come vi dicevo all'inizio Franca e anche qui come per una testimonianza di una donna che ha fatto questa scelta che è una scelta sicuramente impegnativa quella di essere magistrato eh
Magistrato ecco impegnata nella lotta contro la mafia e per la legalità
Do la parola a Franca
La quale è abituata incontrare gli studenti montanti The Cove oggi Bertotto
Bene buongiorno a tutti cercheremo di cavarcela vi chiedo scusa per la voce se non sentite bene fatemi cenno perché non ha senso
Assistere a un discorso di cui non si comprendono le parole io non non intendo parlarvi della mia esperienza
Perché credo e lo faccio come in anticipo come premessa che in questo nuova fase della lotta alla mafia in questa città bisogna assolutamente stare lontani dai personalismi
Non innamorate vi delle figure guardate ai fatti quella delle cose che vengono che vengono fatte e io sono portatrice di una esperienza
Quella di aver fatto il Pubblico ministero a Palermo che ha fatto il processo Impastato che invece deve esservi raccontata
Non vi racconterò dei problemi tecnici di un processo di mafia di un processo a Badalamenti di un processo a un imputato che nessuno aveva aveva ancora mai osato processare per tutta una serie di problemi procedurali
Non vi raccontano delle questioni giuridiche non vi raccontano di come siamo arrivati a processo io vi racconterò di che cosa significa incontra sulla propria sta Ada una storia come quella di Peppino Impastato e quella di sua ma
Felice
Io credo che al di là della vicenda concreta che mi dice a ricetta permettimi chiamati così c'ha raccontato noi possiamo utilizzare questa vicenda storica vicenda storica di Peppino Impastato e di sua madre pare di leggere anche il significato delle cose che stiamo vivendo
Io credo che loro rispettino profondamente una gran parte del popolo siciliano
Ora parte popolo siciliano che nonostante molte difficoltà ha cercato e cerca ancora di lottare contro una gestione distorta del potere
Che da noi si chiama Cosa Nostra che si chiama marce ma che si chiama anche corruzione si chiama anche cattiva amministrazione credo che il loro coraggio possano essere interpretato bene dai siciliani potesse capito bene siciliani perché loro è stato il coraggio di chi è andato contro tutto quello che c'era intorno
Io ne vedo tranne per fortuna ne ho viste tante di queste persone non hanno un conosceranno mai gli onori della cronaca perché per fortuna loro non avranno storie così diciamo terribili da da vivere però e la storia di persone che sono andate avanti sulla strada per la ricerca della legalità nonostante intorno
Tutti le proprie radice nobile familiari proprio contesto dicesse
Fermati ti te lo fa fare
Io credo che nell'anime siciliani ci sia questa questo problema
Non lo so quanti di voi hanno avuto la possibilità di discutere con persone che la pensano diversamente riguardo alla lotta alla mafia
E però adesso a tutt'da tredici anni dalle stragi a diciamo a dopo tanti anni di lotta alla mafia fatta
Sull'onda dell'emozione dobbiamo fermarci un attimo a riflettere
E cercare di capire che cosa significa oggi realmente lottare contro la mafia
In una situazione in cui
Attorno ci vogliono far credere che in realtà il problema non sia così diciamo presente così sentito come lo era prima
Tenere la schiena dritta questo ne alto felice Impastato prima in passato si è messa contro la propria famiglia contro proprio marito
Per difendere un'idea che lei viveva in maniera assolutamente emozionata legata al figlio legato alla scomparsa tragica del figlio ma per difendere l'idea di dignità e allora ricordiamolo visto che l'otto marzo la dignità delle donne il tenere la schiena dritta il non rispondere alle lusinghe del chi te lo fa fare
Ho sempre così è andato il mondo in fondo non puoi lottare contro i mulini a vento questa è la storia felice Impastato la storia di una persona
Grazie la storia di una persona che è andata al di là di ogni Consiglio di prudenza
Vedete più ci si avvicina al cuore del problema siciliano della gestione del potere mafioso più le i consigli attorno del delle persone come dire prudenti ragionevoli si fanno sentire
Bene io ricordo
Di aver avuto la fortuna a parte il processo di incontrare anche se di tempo è stato dopo a casa sua e di avere avuto dalla sensazione di questa enorme forza
A me dispiace molto che lei non abbia potuto incontrare dispute
Nelle scuole esempio era molto anziano si poteva un nuovo però penso che ad esempio per ragazzi che vedono la figure Peppino Impastato come un simbolo della lotta per la legalità potesse restare importante vedere come anche una persona di un'altra generazione possa aver fatto quella Shell io ho parlato ad esempio della storia infelice impastato con le donne della Resistenza la Resistenza emiliana che ha incontrato in un comune vicino Bologna Anzola dell'Emilia in un bellissimo incontro
In in occasione di un venticinque aprile di qua alcuni anni fa facendo un parallelo tra la resistenza che si è sviluppata contro l'occupazione nazi-fascista e quello che alcune persone coraggiose
Intesa fra tutte naturalmente felice impastato suo figlio Peppino Impastato e gli altri hanno saputo fare in Sicilia e oggi cosa possiamo fare noi
Io non credo ai ricordi fine a se stessi credo che tutto debba essere tradotto in esperienza concreta
Credo che bisogna usare un poco della caparbietà rivoluzionarie felice impostato in questo momento per andare avanti
Per cercare esempio per continuare a chiedere verità e giustizia su quello che in questo momento più ci sta dinanzi
Questa città ad esempio i ragazzi che incontriamo nelle scuole ha diritto di sapere finalmente forse chi sono i mandanti occulti della strage
Questa città voi tempestate ascoltare con attenzione la storia di Peppino Impastato che lottava contro il potere Badalamenti voi volete avete diritto di saperne un po'di più
Di quello che è successo negli ultimi vent'anni in questa città
Io faccio un mestiere difficile il magistrato e non sembra è quello che è successo quello che apprendo nelle carte traducibile all'e sterno in discorsi da portare all'opinione pubblica e però vi dico una cosa
Ci vuole tutto il coraggio rivoluzionario delle donne e degli uomini testardi
Per ottenere verità e giustizia ci vuole andare con dei luoghi comuni andare anche contro i consigli di quelli che fanno finta di saperne di più e ti dicono fidati la cosa la gestisco io
Io ad esempio credo che l'opinione pubblica e questa città debba seguire con grande attenzione il processo che si aprirà il sette aprile per far luce sulla cattura di Riina
Perché questa città merita di sapere che cosa è successo in quelle ore e in quei giorni
A parte il fatto
Più probabilmente sarebbe doveroso nei confronti di coloro che hanno lasciato la propria vita nella lotta alla mafia
E però non ci possiamo accontentare di verità di Stato o di opportunismi e la sesta storie Peppino Impastato se i suoi familiari si fossero accontentati della verità piene settantotto le settantanove nell'ottanta che hanno raccontato riguardo all'attentato di un terrorista isolato che voleva far saltare in aria un binario e si fossero accontentati io dopo vent'anni quelle carte non le avrei mai ricevute sarebbe finita negli archivi polverosi si quindi un vecchio tribunale
Persone coraggiose all'epoca etichettate come stravagante il pazze controcorrente inopportune quando si voleva far loro un complimento
Hanno continuato a insistere a dire noi vogliamo la verità
Vogliamo sapere come sono andate le cose
Il processo non si è fatto solo perché son venuti i pentiti i pentiti sono stati l'occasione per riprendere in mano carte però carte che all'epoca erano state comunque raccolte grazie alla caparbietà di persone che sono state anche delle risse ora vedete c'è un profilo bello nel mio mestiere che è quello di evitare in alcuni casi l'onore a chi l'ha avuto cancellato
Allora la condanna e Badalamenti per essere stato il mandante dell'omicidio del più impastato la condanna e Vito Palazzolo che è un suo uomo di fiducia significavano anche ricostruire la memoria di una persona che è stata uccisa due volte prima fisicamente e poi anche della memoria nell'onore perché lo si voleva passare da terrorista
E allora probabilmente in tutto questo sia abitata anche dignità a coloro che accanto alla famiglia impastato avevano lottato
Per avere la verità
Io li ricordo i verbali dei primi interrogatori che hanno subito e compagni Peppino
Sono carte imbarazzanti per chi fa il mio mestiere perché si voleva a colpevolizzare la vittima
Si voleva far sentire ai compagni Peppino Impastato che in realtà non si trattava di una vittima la persona uccisa ma di una persona che ha si voleva causare la morte di altri soggetti
Con le a quell'epoca a quell'epoca dal procuratore generale in giù
Dal comandante provinciale in giù dal questore in giù tutta la catena di comando
Tuttora apparato giudiziario e investigativo sposò una certa tesi
La tesi Despero
Benissimo
Cosa avrebbero dovuto fare gli altri coloro che avevano subito questa o questo lutto
Ossequiare il potere dire va bene se lo dite voi ci stiamo zitti non l'hanno fatto
Ebbene dopo tutti questi anni
Dinanzi a quello che noi sappiamo
Vogliamo starcene zitti adesso noi
Dopo quello che è successo in questa città
Io credo che un su un senso ricordare felice impastato oggi e Peppino Impastato tutti quelli che sono morti lo abbia soltanto se ne prendiamo il coraggio a due mani diciamo noi ci basta una verità preconfezionata
Non ITU-T picchiavano essere sciolti poi è possibile che ognuno di noi ma assoluta buona fede si convinca della bontà di una versione o dell'altra ma che venga fatta chiarezza
Il coraggio delle persone sta in questo non solo nel fare memoria memori deve essere utile io credo che questa sia la sfida di oggi era la lotta alla mafia
Un'antimafia nuova che attraversi il periodo dell'emozione del pianto del lutto per le stragi
Per affrontare criticamente tutto senza fare sconti a nessuno
Senta
Guardare in faccia nessuno
Per questo io dicevo non vi parlerò della sottoscritta
Non mi piacciono i personalismi
Ad esempio
Fa aver fatto il processo impastato aver portato Badalamenti dinanzi a una Corte d'Assise e averlo fatto condannare all'ergastolo
Potrebbe indurmi a dire
S'è fatto tutto
Bene fidatevi di me
Anche altre cose non fatte nella stessa maniera invece no io credo che una democrazia siamo vera è vitale se la gente può chiedere conto e ragione di tutto
E formarsi una propria opinione e allora io mi auguro del prossimo ventitré maggio quando sarete chiamati a ricordare la strage di capaci che il prossimo diciannove luglio come sarete richiamati a ricordare
La morte di Borsellino
Si vada al di là
Al di là
Della del ricordo
Dell'impianto
Della indignazione datata
Per dire che in fondo queste sito storie sono ancora vive presenti sono ferite aperti al
Così come esempio mi auguro che il nove maggio prossimo
Gli incontri in memoria e Peppino Impastato siano con un altro diciamo contraddistinti dall'attualità
E tornando a Felicia Impastato io veramente posso definirla come una persona con la schiena dritta
Ce ne sono poche
Poi esistono per le persone che hanno la schiena un po'curva e che tendono a raddrizzare un asse vengono spinte
Forse questo è il momento di dare una spinta chi la schiena la sta turbando un pochino
E chiede e incalza e l'opinione pubblica può svolge una funzione di sostegni o per incalzare per andare avanti
Vedete il nostro uno strano Paese
è un Paese che si fonda sulla bellissima costruzione repubblicana prima stanno cercando di cambiarci quello che oggi ci sia in atto una votazione sul punto nelle varie nelle Commissioni parlamentari
Questo Paese però ha dei buchi neri
Buchi neri né quali rischiamo di scivolare tutti quanti
Ma non possiamo continuare a vederci per le commemorare senza invece incalzare chiedere come si faceva un tempo verità e giustizia per le stragi nascoste per i mandanti che non si trovano
Per qualche latitante che non si cattura da quarant'anni
E che ora si vorrebbe catturare sperando che il portiere riguardi un uno stabile lo segnali
Cominciava a tenere conto e ragione conto e ragione perché nei politici dei magistrati fanno questo mestiere
Dice stanno dall'altra parte del tavolo per investitura divina io lo faccio perché sono pagata dallo Stato i politici perché l'abbiamo eletti cominciamo a chiedere loro che cosa hanno fatto
Concludo con un ricordò assolutamente contraddicendo me assolutamente personale dell'ultima volta che ho visto felicità Impastato viva
A casa sua mi sono resa conto che nonostante tutte le amarezze che poteva aver causato fare il magistrato a Palermo adesso lo faccio a Caltanissetta probabilmente il regalo più bello che questa professione aveva regalato e dall'incontro con una persona
Vera a trecentosessanta gradi veramente vera grazie
Allora ora diamo la parola alla Giovanna Vittorelli e ragazzi avevamo detto di stare nei tempi ma ci stiamo perfettamente io però presentata l'ho presentata all'inizio continua ripresentarla una
Advocate avvocata veloce
No va be'lei dice una vecchia vocata è una avvocatessa avvocata ecco che ha lavorato che ha fatto veramente di un impegno Perrella giustizia civile ecco il suo scopo professionale ma anche di vita come vi ho detto all'inizio ecco dobbiamo cercare di ascoltarla con attenzione grazie
Ragazzi io vi chiedo
Vi chiedono il permesso di parlare seduta perché come state constatando stare in piedi è faticoso e io sono vecchie e non sarà facile
Per
Io mi sento inadeguata a parlare
In questo giorno che è dedicato alla in passato che ha dato la sua vita tutta la sua vita contro la mafia perché io in verità devo ammettere che per la mafia ma contro la mafia non è che abbia fatto granché
Operò grazie
Ho però ha accettato di parlare quest'oggi
Perché volevo presentare politico invitarvi a riflettere sul problema
Che è un problema grosso in Italia della amministrazione della giustizia
La giustizia dovrebbe essere uno dei mezzi
Insieme alla scuola dei principali mezzi di difesa contro la mafia però in Italia la giustizia non funziona bene credo che sia d'accordo e lentissima è complicata la avrebbe bisogno di una grossa riforma
Il l'ingegnere Castelli ministro della giustizia sostiene che la giustizia funziona male perché politicizzata
O invece che occuparsi delle cose di cui si deve occupare si occupa di far cause contro il Presidente del Consiglio
Questo è un discorso piuttosto cretino perché le cause contro Bill il Presidente del Consiglio e i suoi amici sono un piccolo numero e quindi non sono quelli che rendono difficile il compito della giustizia
La vera causa della giustizia è che negli ultimi cinquant'anni
è un ventata enormemente la materia
Che viene sottoposta ai giudici perché la vita si è resa più complicata lo Stato è dovuto intervenire in tante cose di cui prima non si occupava le cause sono diventate moltissime
Il numero dei giudici non è aumentato
E allora c'è da chiedersi perché il motivo è che il potere non ama la giustizia
Chi è al Governo è lì per esercitare il potere desideri ad accettarlo o con la massima efficienza desidera allargare il suo potere in tutti i campi
La giustizia rappresenta un ostacolo credo che voi abbiate tutti sentito parlare di un certo Montesquieu
Il quale parlava sotto e un regime assoluto e spiegava che perché ci sia una democrazia bisogna che il potere sia diviso fra Bari organismi in modo che quando uno ognuno di questi cerca di allargarsi cosa che succede sempre perché
Il potere piazze il potere tutti lo vorremmo
C'è un proverbio latino
Che dice comandare è meglio per fa che la muove e voglio dirti in modo più efficace ma è così Piazzi GTV
Di esercitare il potere è fisiologico e allora se c'è uno solo che esercita il potere diventa un dittatore scusate
Vediamo
Così solo se così va bene
Scusate
Allora perché il potere non degeneri in dittatura bisogna che si è contrastato
I tre poteri che di cui parlava Montesquieu sono al potere esecutivo il potere giudiziario il potere legislativo dovrebbero essere tutti tre autonomi in Italia la nostra costituzione
Non rende del tutto autonomo il potere legislativo dal potere esecutivo perché il Parlamento elegge il governo
Sì è Luperto il Parlamento che il Governo vengono eletti dal partito per ticket ai partiti e quindi sono uniti allora l'unico contrasto conto la dittatura è la magistratura e deve essere assolutamente autonoma
Adesso in Italia c'è una specie di lotta contro la magistratura e si vuole sotto mettere al Governo
Di questa lotta
Che consiste nel riformare la giustizia ma no non vanno aumentando i giudici non aumentando i denari aumentando semplicemente il potere di controllo del governo sui giudici che è pericolosissima
Il giorno che questa lotta fosse vinta e Cetti nuove che sia vinta
Il perché perché si parla di in questa legge voi sapete certamente è stata respinta dal Presidente della Repubblica perché ha detto che è contro la Costituzione la stanno rifacendo
Ma non c'è molta speranza che la rinfacciano salvaguardando del tutto la autonomia dei giudici
Se questa legge viene approvata se noi avremo dei giudici che per essere promossi devono fare quello che il governo desidera che sia fatto
Va beh ci saranno dei giudici eroi ci crede esisteranno ma non è che ci si può contare sempre che la gente si eroica
Giudici veramente dire voi non ne hanno spiegato parecchio perché ti abbiamo quattordici giudici uccisi si parla sempre di Borsellino e e di Falcone chi sono i simboli ma se mi sono altri dodici che hanno lasciato la loro vita io vorrei tanto ricordare i per il
Oddio adesso mi sfugge il suo nome uno di questi giudici che all'avvocato sempre nel civile e che quindi era quello che io conoscevo meglio e che è una persona tranquilla modesta non poté agonista che però ha accettato
Scusate
Commenta
Pensavo
Di Palermo
Sì
Sì
Che proprio con suo figlio
Sì che una persona tranquilla però ho accettato di fare il presidente della corte di Caltanissetta di Pale è stato ammazzato
Comunque noi non dobbiamo contare sugli eroi dobbiamo contare su gente normale
Quindi persone che per fare il loro dovere non debbano rischiare di restare bloccati anche perché se poi restano bloccati non possono più fare il loro dovere
Questo è dicevo un grosso pericolo
La gente non ce n'è cose non lo capisce molti pensano io ho sentito dire da tanti quando parli di difesa della magistratura ma perché i giudici lavoro non poco hanno due mesi di vacanza cosa che poi non è vero
Fanno oltre non si occupano delle cose giuste non è così ci sono dei giudici buoni dei giudici cattivi come ci sono degli ingegneri buoni e degli ingegneri cattivi Lido degli idraulici buoni e degli idraulici cattivi ma non è che la percentuale dei dei giudici sia cattive lavoro hanno i giudici del lavoro di Palermo
Hanno in media due mila cause ciascuno in piedi come faccia un giudice a decidere bene e rapidamente una causa quando deve decidere in un anno due mila io non riesco a immaginarlo
Allora bisognerebbe che tutti prendessero cuochi e questa faccenda che tutti si oppone osservo a questo che è un un tentativo di di mettere in atto una dittatura in Italia
E io la conosco la dittatura ero viva quando c'era la dittatura
Mi ha rovinato con parecchi anni di vita voi che siete giovani pensateci Istat si attenti perché la dittatura va combattuto subito
Quando io ho chiesto una volta mio padre ma tu perché non ti sei opposto Mussolini
E noi ma detto ma il principio pareva che fosse che fosse una persona ragionevole sembrava che volesse solo lavoro giustizia ordine
Poi quando ci siamo accorti che cos'era era troppo tardi per difendersi non c'era più la stampa non si poteva più protestare in tutto
Quindi sapersi attenti ragazzi perché la vostra vita nuovi io
Non ho più da temere granché ma poi si
Quindi ecco Ivor parlato quest'oggi per invitarli
A occupare avvenne della politica
A prenderla cuore
A a leggere i giornali
A strillare
E avete belle voci Fortis nella tempo
Grazie
Allora
Allora ragazzi purtroppo non ci sono le condizioni anche per aprire un dibattito perché siamo troppi c'è troppa confusione
Però io ancora una volta voglio ringraziarvi voglio ringraziare le scuole che hanno aderito tante voglio ringraziare gli insegnanti voglio ringraziare tutti voi
Per averci dato veramente questa gioia di stare assieme in questo otto marzo che è uno so per noi di dell'associazione Libera un otto marzo particolare
Questo noi ci auguriamo che possa essere l'inizio
Di un percorso che è continuiamo con le scuole quindi non è la manifestazione isolata come non è mai la manifestazione isolata
Il ventitré maggio altri momenti ma ecco che questi siano così enti all'inizio di un cammino che libera potrà fare con le vostre scuole
Vi ringrazio e vi chiedo di uscire con ordine voglio assieme a voi fare un applauso all'Istituto Gramsci
A questi appelli faceva pipì o Apecar c'è già accolto anche esteri non era grado di accoglierci tutti però è stata eccezionale grazie veramente