Il sistema di Governance dei Fondi interprofessionali tra Stato e Mercato

Iniziamo
Sì sì sì verbalizziamo subito così
Benissimo allora grazie a tutti
Ci aspettiamo grazie ma qui appunto puntuali iniziamo
Iniziamo subito abbiamo illustri ospiti a discutere quest'ultima fatica di Peter fiorentino al sistema di governance dei fondi interprofessionali per Stato e mercato
Dice infatti velocemente a Pietro sentendoci credo ringrazio molto perché questo l'argomento di cui SIP si parla si straparla e tutte le aziende in questo momento devo dire che una frenesia tra l'altro assolutamente eccitata e quindi io ringrazio molto per per due motivi uno perché ha fatto un egregio lavoro dal punto di vista di tutte quelle che sono le notizie normative eccetera due il taglio che ha dato che è un taglio nazionale ed internazionale
Costruito così uno strumento utilissimo tornando a fare ulteriori demagogia perché se no sembra che appunto oggi hanno introduciamo bene e anche si può sapere il Rosa Cipolletta qui con noi e lo ringrazio molto ma poi purtroppo deve deve scappare
Inizierei il giro delle delle presentazioni di scassata dando la parola a lui che pur proseguendo con gli altri in ordine rigorosamente alfabetico e poi alla fine coinvolgendo vivamente
Pietro Fiorentino a prendere sua per la sua replica finale ringrazio tutti voi che siete qui presenti come al solito numerosi ai libri che sono dipinte fiorentino o che giravano intorno a lui quindi questo mi fa sempre colpo molto piacere attaccare
Prego grazie
Ringrazio mi scuso se appunto dovrà andar via ma questo è il motivo per cui ho chiesto ad iniziare per primo ma riduce il secondo motivo è che io non sono un esperto di formazione di fondi interprofessionali tra stato e mercato
Quindi se dovessi parlare di formazione formazione permanente credo che di direi delle cose che già sapete tutti quanti che sentiamo nel nostro intimo ma che non aggiungerebbero molto mette invece sono sono stato e sono tuttora un amico collaterale Di Pietro fiorentino di compiti collaterale perché da quando era entrato in Confindustria io lo dico sempre di lato lui faceva qua qualche altra cosa come sanno i ma qualche altra cosa attaccata all'edilizia
Mi distraeva qualche serio contro corre in avanti da sempre questa figura dibattito chic che sa facendo presenta il piano piano mi ci sono abituato e ho capito quanto quanto era importante avere una a un approccio ai problemi di carattere sindacali che erano quelli di cui mi sono occupato per quindici anni vandali in Confindustria che non sia esclusivamente limitato alla all'aspetto retributivo conflittuale dello stesso ma avere una approccio che sia
Integrato con tutti quelli che sono le problematiche per far crescere la cultura nel mondo sindacale e nel mondo delle imprese perché l'opera svolta da questi fondi interprofessionali
Accanto alle cose scritte in questo libro che sono interessante dannose all'informazione preveda presentano anche
Un momento storico in cui le parti sociali hanno preso il coraggio di parlarsi con onestà e con e con franchezza
Mi verrebbe dire una battuta erano epoche in cui gli imprenditori non fischiava i sindacalisti IVA diciamo questo è un'altra cosa
Questa operazione è stata un'operazione chieda
Nata da un percorso comune che avevamo fatto col sindacato ma che non sarà mai potuto incontrare perché sposi quando si andava a parlare col sindacato c'erano i contratti da rinnovare
E quindi c'erano troppe tensioni come si fa a firmare un accordo se ci sono le tensioni Malta difficile diventa particolarmente difficile abbiamo avuto una stagione in cui queste cose sono state rese possibile che è stata quella del novantatré che per chi se la ricorda di meno non è stato il mille novecento novantatré è stato un percorso che è andato dalla dall'ottantanove addirittura quando Confindustria disdetto per la prima volta Pazzi per l'ultima volta distrutta la la proprietà c'erano ogni tanto alla dilettava ma poi gli davano un po'di riduzione di oneri sociali quindi tornare indietro quell'altare sistemo
E devo ricordarlo sempre per merito del presidente Pininfarina perché ancora una volta ci venne da proporre oneri sociali più bassi basta che continua paga la scala mobile non rompevano le scatole
E lei mi chiese a me e a quell'epoca era ancora a cavallo fra centro-sud direttore della Confindustria qui sono diventato e lui mi chiese che cosa ne pensavo io gli dissi
Che toglievamo la scala mobile uscivamo dal dal processo inflazionistico Orsello ci davano qualche soldo con riduzione degli oneri sociali fra due-tre anni saremmo tornati allo stesso punto di prima Pininfarina che era ed è un torinese quando quando capisce qualche cosa non torna più indietro non tornammo indietro
E iniziò un processo difficile di negoziazione di un nuovo sistema di relazioni industriali
In cui torna mandato in tutto quel lavoro appunto collaterale che i miei colleghi avevano intessuto con il mondo sindacale quell'alone di cultura che era stato fatto su cui si era investito
Investite giornate se reinvestite persone sei investiti idee e che poi è tornato dopo anni al momento opportuno perché gli investimenti
Di cultura non non onorando ritorni immediati hanno possenti ritorni di di di lungo termine perché formano persone che hanno unità di vedute e alla fine quando quando serve
Automaticamente questi si incontrano i fermammo protocollo un accordo molto vasto molto vasto non tutte le cose che abbiamo firmato
In quell'accordo in poi hanno avuto un totale seguito
Ma non era questo importata l'importante era non affrontare più il sistema delle relazioni industriali esclusivamente nell'ordine delle dieci alle venti mila lire adesso si direbbero euro che si si diceva in quell'epoca ma in un discorso di collaborazione di investimento comune nacque questo questo fondo e nacquero con questo accordo
Di qui se non vado errato perché poi ricordo un po'braccio o fatti i primi studi sui fabbisogni professionali
Che sarebbero serviti le analisi che abbiamo condotto insieme la difficoltà di mettere assieme due sistemi di formazione quali erano quelli sindacali decisamente più radicati sul territorio più con i nostri sistemi della Confindustria
è stato un percorso importante che ci ha anche portato a a Bruxelles a a presentare queste esperienze come si come esperienze innovative e e a proporre a ricordavo prima con Pietro recepita Santarelli che è stata quella che per finire alla fatta a proporre a livello europeo
Corsi di formazione per il dialogo sociale di qualità e siamo stati come Confindustria promotori agganciando
Ma organizzazioni delle imprese di altri Paesi che sa ci hanno seguito e poi quelle sindacali
Nell'ipotesi che anche questo dialogo sociale che era stato portato a livello europeo potesse essere qualche cosa che fioriva se le persone avessero una cultura comunque ecco a me piace ricordare mi spiace dire di lasciarli ma so che il piaceri Pietro fra amici che gli vogliono bene come io gli voglio bene
Piace ricordare questo fatto fra le formazioni permanenti
Abbiamo avuto una fase in cui noi abbiamo fatto formazione veramente abbiamo fatto formazione al dialogo abbiamo fatto formazione all'investimento nei rapporti fra fra le parti sociali
Credo che sia stato la formazione che ha ha un nucleo di persone è servita che si portano appresso che sono convinto un po'come i fiumi carsici servirà ancora di mercenari quindi grazie a Pietro che nel ricordato su questo volume quell'esperienza grazie a tutti voi
Grazie
La ringrazio moltissimo se Cipolletta adesso e ringrazia grosso fontane quale a subentra e se in secondo in seconda battuta ma insomma ringrazio di do subito la parola grazie
Grazie io intanto volevo
Volevo ringraziare
Piero Sorrentino perché ha accettato il nostro invito
Di presentare il questo lavoro
In questa sala
E quindi lo lo ringrazio perché
Ci tenevamo molto Cipolletta mi ricordava che ormai io dice di questa sala dovrei conoscere i minimi dettagli
In verità non li conosco perché spesso quando non parlo guardo ma penso a Forte peraltro qualcos'altro
è importante questo un lavoro di fiorentino vere una molteplicità di ragioni io ne vorrei ricordare due intanto
Puntuale a degli appuntamenti
è puntuale rispetto alla alla fase che stanno attraversando i fondi interprofessionali
I fogli sono mai a cavallo
Tra la fase di start-up nella fase di messa a regime
Non c'è
Un lavoro sistematico
Sull'argomento
è un lavoro sistematico soprattutto vissuto
è importante anche perché e puntuale a un altro appuntamento
E cioè puntuale all'appuntamento della
Della fase chiesta attraversando nel dibattito
Nel dibattito economico ma anche nelle nel dibattito tra gli imprenditori e i sindacati
Cioè il dibattito sulla crisi del sistema
Industriale italiano qualcuno ha parlato di declino e ogni volta che si apre questo dibattito viene chiamata in causa la formazione del sistema il sistema formativo
Negli ultimi cinque anni
Ma i problemi voglio dire sono nati partono da lontano mentre i fondi iniziavano
Il proprio itinerario
A qualcuno può apparire lungo
Di circa cinque o sei anni itinerario dello star tappe in Italia si apriva il dibattito sulla sulla crisi del sistema produttivo in particolare sulla crisi delle delle medie e piccole imprese sulle misure che solo necessarie dico sono necessarie perché ancora questo dibattito è aperto il né in tutte le le le sue sfaccettature
E la formazione viene chiamata in causa soprattutto dire tutto il sistema formativo quindi compreso quello che viviamo in in queste in queste sedi ma in particolare il sistema di formazione professionale
Della insediamento della formazione continua a prevedere gli adulti
E che corsa viene rimproverato al sistema formativo
Fiorentino parla cioè la capacità dell'offerta a fare emergere la domanda fare emergere la domanda
Noi osserviamo spesso che la domanda invece si dimostra spesso indifferente
Ad un'offerta che indubbiamente non è capace di di cogliere il profumo in profondità il i fabbisogni che latenti che sono o che dovrebbero essere fatti emergere come dice come dice Fioretti
Nella prima parte del se la posso sintetizzare del libro di Tolentino sostanzialmente emerge l'attende una domanda
Ma allora quale formazione
Beh forse si può dare una risposta di sintesi
E la risposta di sintesi è la formazione che crea valore economico prospettico
E che crea anche valore sociale
Beh questa mi sembra una un'ovvietà
Però si porta dietro tutto il problema della contestualizzazione diversi livelli
La contestualizzazione competitiva ogni impresa come ogni sistema di sviluppo locale come ogni settore e compete e sulle caratteristiche che sono proprie competere recuperare degli svantaggi competitivi che sono diversi dalle imprese che appartengono ad altro settore dalle imprese che appartengono allo stesso allo stesso settore
Quindi io quel noi questa la possiamo chiamare una contestualizzazione competitiva cioè io la formazione devi aiutare le in palese a recuperare svantaggi competitivi oggi diciamo perché di questo si tratta
Però possiamo generalizzare diede
Supportare Lane barese a migliorare la propria posizione competitiva quello si porta dietro alti livelli di
Alti livelli di
Adattamento del del sistema formativo alle esigenze del del sistema produttivo
E cioè la contestualizzazione a livello di settore la costruita contestualizzazione alle al a livello di aree di sviluppo di sviluppo locale
Ecco non non ci dimentichiamo che qui lucida fiorentino in qualche parte del
Del testo
Che la formazione così come la la intendiamo offrire la formazione all'altra della formazione che che si fa in Awlaki soltanto uno dei tanti strumenti di apprendimento
De L'Espresso persone che si trovano che si trovano che operano all'interno delle imprese ce ne consideriamo questo forse siamo più indulgenti Cornet quella che chiamiamo l'indifferenza delle imprese nei confronti dei propri dei propri fabbisogni formative impresa imparano da prendono tra i fornitori dati entità dal sistema finanziario sono con tutti gli altri soggetti con cui che entrano entrano in funzione certo che il sistema formativo
Deve avere la capacità di integrarsi con questi altri momenti formativi e non è e non è sovrapporsi
Anzi deve valorizzare questi altri momenti formativi ma in fondo questo è come dire il la finalità ultima della contestualizzazione della della della formazione quello però naturalmente richiede con una lo lo ricordava prima Cipolletta richiede un monitoraggio continuo
Dei fabbisogni formativi delle delle singole imprese ma anche dei raggruppamenti ripresa a livello di settore o a livello o a livello di di filiera e i fondi hanno tra le altre finalità questa finalità che quella voi come dire di fare nel di di di coniugare un'offerta attenta ma anche una domanda di formazione che che emerge dalla
Da parte del delle delle imprese
Sul problema della governance che è un problema molto serio io l'ho
Ne ho avuto anche qualche esperienza esperienza diretta fiorentino ricostruisce non mordono molto meticoloso e anche molto preciso tutto il percorso della della costruzione della dei fondi interprofessionali
E ci sono altre leggi che cita con insistenza e sono la legge centonovantasei del novantasette credo sia la legge la legge Treu
E dove per la prima volta per la prima volta c'è la come dire l'indirizzo della destinazione dello zero trenta verso questi fondi
E c'è anche la riaffermazione l'affermazione
Credo tanto cara all'autore della natura privata degli organismi che gestiscono dei fonti ma anche della semplificazione che deve che deve caratterizzare la governance caratterizzata la la gestione dei fondi Panciatichi istitutiva vi è la legge finanziaria delle nel del Godina
Che sostanzialmente istituisce gli undici fondi oggi operanti ed infine la legge finanziaria del due mila cinque
Che
Tre mi diceva
Tredici ecco io ero rimasta un disco perché insomma
Ho letto nonostante Onna un dato diciamo del due mila cinque
E la legge del due mila e cinque che ha prorogato lo start-up e che adesso si colloca tra la fine del due mila sei all'inizio e l'inizio del due mila del due mila sei
E l'analisi che farà interessante che fa fiorentino perché colloca sostanzialmente le considerazioni sulla sulla governance
La colloca sulle due dimensioni quella delle delle pubblico e del del privato
E lo fa riconoscendo la natura privata degli degli organismi che una natura associativa gli organismi che gestiscono i fondi ma anche la la la la la presa di coscienza della natura pubblica delle risorse
Sia quelle che transitano tramite il ministero del lavoro transitavano tramite il Ministero lavoro sia quelle che transitano tramite tramite imprese naturalmente dentro queste due dimensioni si intersecano aspetti privatistici a aspetti diciamo pubblicistici ma anche l'aspirazione da parte di qualcuno ad un a maggiore è stato o maggiore aspetto pubblicistico
Come affermo con il sottotitolo e ad una o a maggiore mercato assumono come come pretendono giustamente gli operatori e forse anche i destinatari i destinatari della formazione io su questo non voglio fare né altre tipi di considerazione però voglio citare alcuni passi che mi sono rimasti un po'
Così sintetizzano bene tutta l'analisi che che ha condotto al fiorentino che è molto più analitica Cucullo
Precisa
Dice a un certo punto dopo che ha fatto delle considerazione noi non riusciremo ad esaudire la complessità ad esaurire la complessità di una materia che è tuttora in difficoltà nell'individuazione di un sistema che si dibatte tra più stato o più mercato
Si tratta continua fiorentino di orientamenti variegati non così determinati verso un chiaro Mulder lordi governance è perché condizionati ancora da una radicata cultura del finanziamento pubblico
Di cui risente l'intero farti l'offerta formativa sempre in ritardo rispetto alla reale competitivo delle e le imprese ed è necessario secondo fiorentino che la domanda sia messa in condizione di pronunciare l'offerta e l'offerta sia nelle condizioni di fare emerge la domanda io credo che su questo aspetto i fondi possono svolge una funzione importanti più che organizzare solo finanziare
Progetti programmi di formati
Naturalmente la la qualità della trattazione di fiorellino risente dalla dalla sua esperienza e anche dalla sua formazione somma si si si ritrova la sua attività di di docenza universitaria nella nel campo nella formazione per negli adulti ma si ritrova anche tutta la sua esperienza quella che raccontava che citava prima Cipolletta ma anche l'esperienza ultimati direttore di urne
Di un punto importante fondi vigenti un fondo per la formazione dei dirigenti e degli imprenditori costituita da Federmanager
Da Confindustria
Io non mi dilungo dovevo solo stando fare un'introduzione cogliere qualche aspetto importante posso solo aggiungere una considerazione di carattere personale ho avuto la come dire il piacere
Di
Lavorare con
Con il fondo di fiorentino e devo dire che spesso con rilievo da parte da parte di chi lavorava con me da parte dei parte una certa insofferenza su la il tipo di governance e che imposta io devo dire da mo'che ho letto libri fiorentino sono molte più benevolo anzi
Devo dire che c'è non soltanto l'esigenza che spiega perché è dettato da un minimo di di governance ma anche come dire l'aspirazione a collocare bene a coniugare bene
L'esigenza di trasparenza l'esigenza di chiarezza insomma l'esigenza che deriva dal fatto che c'è una componente pubblica delle risorse ma anche l'esigenza di essere come dire
Di avere più più mercato rispetto
Magari a quanto ricordato ventinove condizionato dalla cultura della della formazione professionale che hanno cultura prevalentemente pubblica grazie
Piazze volto Franco Fontana che perché ci ha permesso di così di conoscere meglio il libro di entrare dentro nelle sue dinamiche saluto dieci marzo buona che arrivato gli do il benvenuto
So che professor tre o in arrivo quindi insomma siamo poi con la tavola rotonda al completo per così dire io adesso darei subito la parola invece alla dottor Ambrogioni anche perché diciamo dire pregiati Federmanager e quindi valido coinvolto direttamente quindi protagonista operativo di questa avventura dei fondi prego dottore
Però a tutti ma dunque Cipolletta ha fatto la mozione degli affetti e quindi non lo ripeto nei confronti di Di Pietro
Fontana entrato i meccanismi del suo lavoro
E quindi a Cristo qui possiamo darlo per acquisito quindi io cercherò di come dire tentare di rete in poi i piedi nel piatto
E vorrei farlo partendo da un ricordo vado a casa recente quando con Rita Santarelli vai qualche anno fa all'Hotel Exedra presentammo fondi vigenti
Veniva sempre su questo concetto di di vita che diceva
Con i fondi bilaterali per la formazione continua i sistemi di rappresentanza si sono posti di fronte a una sfida che posso solo vincere più o meno diceva così
Guai se fallisse dico
Ecco noi siamo ancora secondo me in mezzo ha un bel guado quindi il libero di Pietro Fiorentino potrà essere utile per cose scritte ci ricorda che siamo in questa situazione
E se andiamo a leggere cosa che ho fatto
Quello che c'è negli altri paesi viziati pari sono per i nostri competitori
E ci accorgiamo che abbiamo molto molto da fare
Abbiamo molto da fare rispetto a queste esperienze europee
Io su questa parte l'ho letta abbondantemente più volte e in parte o o sospetto di invidia rete restano Francia in particolare
Un altro punto che io vi come dire vi sollecito ad andare a alle gelate idealmente soli quattro punti che fiorentina ricorrere a pagina ventotto dove praticamente focalizzerà la mission
Di questi fondi bilaterali lì cioè il cuore secondo me di questa di questa di questi di questi istituti
E però questa premessa mi ha fatto un po'di dispiacere quando qualche sera fa
Sì ma dettando un telecomando
Ho visto l'intervista
Apre solo Accornero
Il quale nella villa presentazione
Di un suo libro anche una fatto libro San precario
E diceva ma secondo me abbiamo caricato di troppe responsabilità questi organismi bilaterali secondo me sarà ben difficile che possano come dire dare risposte coerenti con le attese che abbiamo al posto nostro
Ecco io per natura sono ottimista e quindi sono convinto che la sfida che la Santarelli la ce l'ha già da qualche tempo fa
Vada vada ma da vicino ma per farlo bisogna fare alcune cose secondo me
Primo
E questo vale per fondi vigenti Valerio Fondimpresa vale per tutti
Dobbiamo tener conto di quella che è la realtà del sistema industriale italiano
Dormiamo sulla nostra pelle tutti i giorni per quanto guarda fu dirigente una media di piccole imprese piccolissime imprese
Dove il tema della formazione
O era un chador così perché fa bello fa chic
O non non c'è non esiste
Non fa parte di del DNA di queste realtà
Nessuno ha ritenuto di questi impresse
Si pone il problema di capire quali sono i fabbisogni di capire solo risposte più Giuseppe Terracciano delle imprese e dei lavoratori
E allora questi fondi tutti nessun escusso o si pone il problema
Di interagire con questa realtà che non è quella che vorremmo ma quella che c'è
Fortemente noi assisteremo ancora volta un Foppa nel senso che a questi fondi accederanno soltanto le grandi e medie imprese
Il grosso dell'industria di anni non ci sarà
E allora se è vero quello che abbiamo letto in due libretti con la copertina blu di fine maggio Co di Montezemolo è quello di Draghi
Che la sfida competitiva
La vinciamo soltanto se riusciamo a innovare
Il nostro modo di fare impresa
E per innovare riposo la difesa bisogna avere le competenze dentro di noi non diamo niente
Allora questa vita questo ospita o noi la aggrediamo nel modo giusto avendo chiaro qual è il quadro di riferimento o non andiamo lontani
L'altro aspetto è il problema
Della cultura imprenditoriale
è suo non vorrei pare che caldi di sua Maestà ma un fondo per la formazione continua degli imprenditori
Dica sarebbe male
Però volevo dell'imprenditore vedevo sempre guardiamo all'imprenditore riconosciamo che va sui giornali che fa opinione che che proprio che va che vale tribune politiche ma io che non sono uomo della formazione ma sono uno che fa rappresentanza
E che quindi ha bisogno di toccare realtà del territorio e batto il territorio per capire incontro dirigenti quadri e imprenditori mi rendo conto che l'ASPI della cioè con tutta la buona volontà questi impedito ori abili con grandi capacità a a capire a recano incisioni forti poi su questo tema non ce la fanno
E a dobbiamo assolutamente aiutarli da questo punto di vista i fondi si può porre questo problema se noi non ci poniamo Iotti e di servizio a questi imprenditori a quest'impresa non ne veniamo fuori
Non è Remo fuori i modelli che nell'idea prima parte del libro sono indicati i modelli europei ci dicono che qualcuno l'ha fatto
A bisogna inventare nulla bisogna cercare di mutuare
Un altro aspetto che tocco con mano e ruolo dei direttori di risorse umane
Dove ci sono
Dove ci sono ecco io vedo che ancora una volta questa figura professionale che si interroga molto sul proprio ruolo
Però su questo aspetto fa ancora fatica a diventare un gestore del potenziale un soggetto che fa crescere io quando l'incontro spesso li vedo come ancora legati all'abuso di capi del personale
E allora non ci siamo
Ripeto e non parlo delle grandi aziende che fanno notizia parlo dell'azienda media che discutiamo lungo l'autostrada
E l'ultimo aspetto
Il problema del fattore età
Equilibri Ferentino lo tocca in maniera molto chiara questo è un po'è il problema dei problemi
Non è accettabile che un lavoratore oggi quando supera di poco i cinquant'anni
Diventi vuoto a perdere
Non è accettabile che nelle politiche aziendali
Che noi cerchiamo di contrastare per quanto riguarda i dirigenti e quadri quando subito Cedroni dieta i processi formativi diventano cosa estranea a questo tipo di lavoratori
Ma dopo si dice doveva assolutamente valutare la seniority la vita lo si allunga ma se io non faccio interventi formativi
è un ossimoro non funzioni
Ecco la queste sono secondo me le sfide che i fondi si devono porre gli orari dello DNA se lo facciamo questo la sfida non la vinciamo ma non c'erano noi che facciamo rappresentanza nuovi assieme al Paese perché ripeto i libretti blu che ha rivelato di fine maggio dicono queste cose
Allora l'agenda della politica
Questo è l'iter al centro nei fatti non solo delle tavole rotonde
Questo è sono e quello che io ho letto il libro di piogge acide e questo è quello che noi cerchiamo di fare tutti i giorni
Ai tavoli nel confronto con con le parti imprenditoriali ma in ottica di collaborazione di sinergia non di di contrappose perché i fondi bilaterali secondo me e chiudo da oneste consueto fondamentale formidabile
Per fare evolvere il modello di relazioni industriali
Anche questa è una mission che dobbiamo dare che abbiamo dato a questi fondi
Grazie
Grazie motoraduno giovani dicevo prima infatti che saremmo entrati poi nel nel vivo delle delle problematiche legate proprio alla alla vita concreta poi delle aziende perché poi questo la fate male che stiamo affrontando per la formazione ovviamente non è più un lato
Non è più una scelta diciamo ma in qualche modo un obbligo che ci vede in un contesto estremamente competitivo tra l'altro sul versante proprio il capitale intellettuale anche nei Paesi emergenti quindi ovviamente da questo punto di vista è difficile per così dire non parlano in termini concreti oggi come oggi Doyle venuta professor tre euro e passo subito la parola a Gigi Mastrobuono prego
Grazie a una sera io non sono un esperto del ramo quindi ho letto il libro Di Pietro Fiorentino degli occhi meno da addetti ai lavori e quindi cercando di capire quale fosse il messaggio
Ci poteva essere utile per avviare un lavoro riflessione ulteriore
Ma al di là di un po'di difficoltà di linguaggio incontrato però una cosa che parte proprio dallo stesso spunto di Ambrogioni suddivisi i sistemi degli altri paesi mie risaltava chiara quando io leggo alcuni principi dei degli altri sistemi mi balza agli occhi un fatto evidente Germania
Professor formazione professionale poco istituzionalizzata aperta alla partecipazione di aziende associazioni privati e scuole
Prima lentamente a carico dell'impresa che effettuano investimenti considerevoli
Con la mia moglie al Regno Unito il mercato della formazione guidata dalle scelte degli individui fruitori e quindi i clienti non dalle strutture di offerta di formazione o da altre organizzazioni andiamo all'Olanda e Paesi scandinavi anzi
Mercato competitivo nell'offerta di formazione da parte degli Enti locali dell'università
Così come la parte di consolante consulenti spinto dalla dal sistema di formazione e discorrendo
Allora
La prima considerazione che mi viene da questa vettura che il rapporto domanda offerta
Si risolve in modo diverso nei diversi paesi
E certamente noi che abbiamo a che fare col sistema dell'impresa e vediamo la velocità del cambiamento delle logiche produttive che nel termine logiche produttive comprendo tanti altri argomenti che non sono soggetto stasera ma sarà indicare non soltanto il cambiamento di un processo di un prodotto di un'organizzazione aziendale ma proprio te la logica con cui si produce per cui cita quinto discorsi dalla delocalizzazione le ristrutturazioni
I discorsi di tutti i rapporti societari Diversi che nascono nella filiera e via discorrendo quindi il cambiamento della logica produttiva è rapidissimo
Se a guidare il processo formativo la domanda questo cambiamento entra anche nella logica formativa
Il problema è che la reazione invece dell'offerta per quanto rapida possa essere si è affidata soltanto alle logiche interne al sistema di Offerta sarà sempre piuttosto lenta questa il problema che abbiamo davanti se vogliamo vedere il tema della competitività rispetto al problema della formazione
Avrà il problema dell'offerta è come stare al passo
Mi domando si sta più al passo
Se le logiche dell'offerta sono centrali pensate riflettuto e studiate su un impianto normativo che ha dei processi di elaborazione e poi di rilascio delle iniziative dei prodotti
Tutto sommato lungo
Ancora centrato e che risponde a bisogni dell'impresa con un ritardo in termini di anni
Oppure si avrebbe con un sistema come sembrerebbero alcuni dei nostri competitori più forti in Europa in cui essendo la domanda guidare il bisogno di formazione è la risposta
Che diventano risposta competitiva non può che essere aderente all'esigenza in modo immediato
E questi due modelli in qualche modo si confrontano oggi nei sistemi Paese competitivi
Noi non siamo ancora verso il prelievo verso una domanda capace di far reagire subito l'offerta per il prodotto che mi serve sul piano formativo e quindi i tempi di rilascio della dell'offerta sono ancora troppo lunghi
Passo al secondo punto
Ma questo sta nel fatto che il pubblico che privata cioè sarebbe un sistemato tutto privato più coerente e quindi più vicino esigenze inteso un sistema pubblico
Dico sinceramente scompare come personale non c'è certezza di questo non è detto che un sistema del tutto privatistico risponderebbe automaticamente meglio l'esigenza di impresa
Certo è che il nostro sistema pubblicistico non ci riesce
E quindi o andiamo
Nella sfida della competizione verso un sistema diverso il privato o inseriamo nel modello pubblicistico gli elementi che lo facciano diventare comunque in una logica di risposta da tempi derivati da modalità private da strumenti privati quindi pur mantenendo un impianto per altri motivi perché capisco che il fatto che si chiedono risorse l'azienda in modo il modo impositivo richiede anche un controllo pubblico ma poi la strutturazione dell'offerta deve aderire alle logiche di vicinanza col col bisogna con la domanda
Allora questo secondo meglio grosso sforzo da fare
E lo trovo in un altro punto del libro dove non sono d'accordo con l'autore perché quando Pietro dice che tra gli obiettivi dice del dialogo
Bisogna passare da un controllo per troppo burocratico sul prodotto formativo ad uno più sul processo io dico nessun prodotto nessun processo e sull'efficacia della fine del controllo
Se controllo e sull'efficacia chiudo il cerchio bisogno dell'azienda risposta formativa efficacia dell'offerta formativa e questo un cerchio che si deve chiudere in termini temporali Bre ecco che allora spostò ancora più l'altro obiettivo del del prossimo passaggi possiamo passaggio deve andare sull'efficacia efficacia che lo misuri sulla competitività che restituisci all'impresa dopo un processo formativo
Io credo che questo sia l'orizzonte dal quale in tempi brevi non dovremmo distoglie lo sguardo
Quindi passo al terzo punto e le parti sociali io qui esprimo una preoccupazione sostanziale
Va benissimo chiaro che va benissimo ci siano le parti sociali l'abitato e la vita mi pongo solo una preoccupazione che in qualche caso credo già affiorare come realtà che non si costituisca un circuito che limitano competitività dell'offerta poi cioè che poi il soggetto che controlla e quindi è nella bilateralità alla fine affida un soggetto che ha sempre figlio suo dall'altra parte che comunque attuale
Il processo formativo e che quindi poi diventi un mercato che o si restringe o addirittura si chiude nel nostro settore vadano stia succedendo forse in altri settori questo
è un po'più evidente
Ma non funziona perché contrario logica l'ho detto prima perché abbiamo ricostruito un sistema che è un po'autoreferenziale nel sistema della formazione e che perde per strada i bisogni dell'impresa
Ultimo semplificazione decentramento allora noi adesso con l'esperienza che abbiamo del titolo quinto della sua attuazione ci siamo resi conto che non è automatico che decentramento voglio dire semplificazione
Anzi ci siamo resi conto che in alcuni casi decentramento verso sto semplificazione nel senso che si aggiungono procedure per corsi modalità controlli e non si semplifica cioè qui l'idea di portare più vicino al al bisogno all'utente al cliente al cittadino all'impresa la risposta
Non avviene perché questa vicinanza si porta dietro tutto una coda che no non non tagliamo il ponte con quello che era prima il lungo braccio
Della mano pubblica sulle sulla risposta allora su questa vicenda noi stiamo vicini all'impresa
E quindi non l'ho detto ma va da sé che la domanda dell'impresa segmentata e non è di massa non è più di massa e non lo sarà più in questa nostra economia quindi è molto individualizzata il discorso delle piccole imprese se vogliamo anche che se l'offerta non est
Veramente segmentata la piccola impresa
Riconosce sempre parzialmente la risposta nell'offerta formativa allora la segmentazione va di pari passo col decentramento è evidente no più e diversificata la domanda deve sia la risposta più vicino alla domanda devi trovare il sistema di controllo di decentramento e questo bisogna chiarissero con un sistema di governance non dei fondi ma un sistema di governance diciamo stato regioni cioè il ministero del lavoro assessorati cioè deve funzionare lì una cosa
Che attribuisce il potere sul territorio e controlla che vengano fatte le cose sul territorio perché altrimenti in questi meccanismi che purtroppo non ancora poi qui senatore Treu o diciamo meglio ancora molto di volontario questi organismi di governance centotré vittorie o no per cui si c'è coordinamento degli assessori e poi se uno si adeguano disse
Cioè bisogna dei meccanismi in cui decentramento ha dei ritmi scadenza delle possibilità di controllo
E questi che sistemi di governance decentramento devono quindi ah sì prevedere la presenza anche riconoscono comunque delle parti sociali allora in un discorso come questo bisognerà in qualche posto decidere
Come funziona questo decentramento AN invece abbiamo ovviamente più velocità più ritmi per me sono importanti tutte le Regioni quelle perché sono la questione settentrionale quella persona vuol essere meridionale tra un po'verrà quella centrale hanno tutti giuste esigenze deve dire attività sul territorio quindi bisogna trovare il suo meccanismo il cui decentramento sia anche semplificazione e non sia addirittura complicazione dei processi
Chiudo dicendo
Piccola impresa
L'ho detto a Pietro Fiorentino
Sono anche le brochure se voi leggete le brochure che facciamo noi quando andiamo figlio formazione e rimettere in mano un piccolo imprenditore fa fatica a capire cosa gli stiamo offrendo
Cioè l'approccio anche un approccio di incontrarci linguaggio diverso la formazione non può più parlare il suo linguaggio quando va alla piccola impresa deve stare a sentire ascoltare come parla il piccolo imprenditore
Interpretando quel bisogno può segmentare l'offerta in modo diverso
Con il linguaggio sembra un problema banale ma è un problema su cui molte vicende anche di campagne elettorali sono costruite allora qui comunicazione diversa
Ascoltare capire e qui sto potrebbe essere un grande compito dei fondi venne Fondimpresa ci stanno rappresentate ma ci stanno quindi la prima missione domattina cambiare il linguaggio per lo meno di come parliamo
Al mondo degli interlocutori grazie
Grazie
Grazie volte Luigi Mastrobuono per radiato dalla trecentosessanta gradi direi prostata era stato evocato più volte su varie tematiche quindi do subito la parola allori maternità attacca Caselli
Beh la classe
Perché declinato dei vari aspetti che conoscitore di tutto praticamente di questa tematica parte politica da parte dei contenuti tutto quindi
Sono innocente
Ma io chiedo scusa del ritardo in questi giorni sono stati un po'
E questo in particolare
Tormentati
Io poi
Confesso di non avere letto Livo ma di averlo un po'assorbito assorbito molte delle questioni
In questi ultimi anni anche per interazione diretta
Con l'autore e dintorni
E quindi parlerà un po'tutti di questo mi quindi penso di
Per dirimenti be'anzitutto
Facciamo una analisi che vede le le criticità presso
Fa parte quasi nel mezzo dal punto di vista del professore insomma
No noi abbiamo una tradizione è molto difficile tiri su tutto il tema della formazione tutta
E quindi dobbiamo vincere molte
Contrarietà la la claque più pulita più grave che mamma prima delle dei fondi parliamo in generale della formazione è che essendo la formazione l'educazione è un bene pubblico ora culture
Deve essere pubblicamente regolata gestita finanziata questo è
Un punto di forza
E noi non ci siamo abbiamo appena cominciato a porci il problema di che in altri Paesi invece molto più tempo considerato se e in che misura un bene pubblico può essere prodotto da da privati
E attivato dai privati due cose grazie secondo me su entrambi i settori e abbiamo una appunto difficoltà storica
Per che viceversa se sempre immaginato che bene pubblico debba essere prodotto da soggetti pubblici oppure anche privati ma pesantemente ingabbiati
In regole pubbliche vedi vari sedicenti io sei centri che con spago nel nostro territorio nazionale di formazione
E attivato per vie burocratiche
Perché quest'idea che dicevi anche tu prima
Insomma il ruolo dalla domanda
Non c'è o o la domanda si fa i fatti suoi cioè si si fa la formazione in casa oppure è l'idea che la domanda posso interagire con e attivare le risorse pubbliche è un'idea
Quasi rischi insomma
A fatica a emergere
Io ricordo di avere anche avanzato degli emendamenti
Diciamo
Già alla fine della legislatura
Novantasei due mila uno
Poi anche in questa pur avendo due schieramenti governativi diversi
Questi emendamenti che volevano modi moderatamente attivare un po'la appunto dalla domanda con qualche tipo di agevolazione o di possibilità di rata questi tentativi sono stati U respinti
Nella stessa con la stessa determinazione
Per di più per di più
Anche se veniamo invece alla formazione quella che si interessa di più insomma la formazione continuare
Perché adesso non faccia disco sulla formazione di base che pure e lui e l'università che lasciamo perdere credo che sia tra gli esempi peggiore
E spostandoci sulla fu con formazione continua
Be'lì
L'aggravante è che il finanziamento pubblico non è neanche non è neanche i pregi del pubblico c'è continuo adeguato stabile appunto ma era perciò dico
Beh empiriche fondo sociale europeo il caso tipico
Quindi abbiamo nessun vantaggio se vogliamo comunque pochi vantaggi della stabilità della forza all'investimento pubblico e abbiamo i la difficoltà che poi l'organizzazione non è flessibile non ero io responsi non risponde
Bene
Attenzione io non voglio dire che con questo
Il pubblico sia insuscettibili e non si è suscettibile di attivazione
Potrebbe benissimo
Mantenersi un
Gestore pubblico un
Una parte di fornitori di offerta formativa pubblica ma sufficientemente attivati da forme di quasi mercato di reti e di concorrenza io faccio ancora propaganda mio libretto sul sul modello scandinavo
E e posso assicurare che lì i centri pubblici di formazione
Continua sono forti
Finanziati fortemente
Stabilmente non è che devono sospirare a ogni giro Dini di Baggio vivi di bilancio ma sono fortemente
Sottoposti a competizione
Indù in in doppio modo nel senso che si fanno bandi veri non come molti non rivediamo accomodanti male durissimi per cui
Hanno
Da competere periodicamente Ronco periodicità esagerata Rita ragionevole con fornitori privati di di formazione
Hanno regole
Di performance fortissime
Addirittura esagerata no
Tante persone formate tante poi assunte entro tempi stretti altrimenti
Ti taglio dai jet e terzo hanno regole di certificazione sia sull'istituzione sia sui prodotti feroci
Io con un pubblico così
Ci sto
E infatti sistemato sistema misto
Con di alta efficienza
Quindi ecco non vorrei essere equivocato ma nel caso nostro punto viceversa la tradizione è una tradizione no non per esempio appunto non abbiamo spesso vera ecco esposizioni a
A verifica abbiamo una quantità di di centri di di Rocco di formazione di erogatore di formazione che sono non
Autentici o comunque pochissimo pochissimo controllati a proposito di decentramento una delle cose
E che quindi pare accennato ma insomma da riprendere i tu e che noi abbiamo sempre detto che il decentramento doveva essere non solo uno strumento di semplificazione per il facili per facilitare gli eccessi ma doveva anche essere
Una un modo per
Un po'a valutare più da vicino le qualità in questo caso appunto dei fornitori di servizi viceversa io se guardo l'esperienza del delle regioni vedo una varietà che non è ricchezza ma ecco spesso solo disordine e molte vite molte di queste prassi regionali non solo non sono semplici va be ma sono poco rigorose quindi anche lì
Abbiamo da
Darmi tra l'altro questo un problema generale io credo che una delle dei temi che dovremo affrontare in questa legislatura dire avevo già dovevamo affrontarla nel
Passata legislatura quando rivedremo come penso che vedremo il sistema del Titolo quinto no
Non solo magari di correggere un po'di competenze ma altri infine i rapporti tra
Insomma tra Stato e regioni enti subregionali
Per certi aspetti che hanno creato confusione ma dovremmo
Affrontare il tema della
Un un qualche controllo
Della nella direzione dell'esperienza regionale non solo i principi generali dell'ordinamento che pure sono i principi del
Di di standard di di efficienza di standard di appunto di performer sprecare l'autonomia non è irresponsabilità il federalismo che poi ha degli aspetti Fini fiscali solo diritti scritti di ti diamo ci sono poteri decentrati ma chi esercita male in qualche modo deve essere soggetta ora verifica secondo criteri condivisi generale che poi possono portare appunto a correzione di riorganizzazione oppure se eccessi di spesa si
Si devono coprire con posizione fiscale questo è un problema generale che noi avremo
Sul se non vogliamo che il che il
Quel principio fondamentale del decentramento venga sepolto
Sotto appunto costi duplicazioni di funzioni
In questo contesto cosa c'entrano i i fondi
Ma e gli diciamo in generale la la gestione bilaterale
Disservizi di questo tipo
Da io avevo in mente che questa possibile potenziale utilità del di questo forte questa formula che CP cento molti paesi
Io ero convinto che sono convinto della delle potenzialità di questa formula per migliorare
Il
E nel quadro
Ma
E e anche fornito da molto tempo perché son noi avevamo in impostato una normativa che insomma almeno dieci anni fa
Che secondo noi recenti che anni fa anzi questa è la media poi ho letto un pessimo dove tu di girata sono venti anni quasi che le parti avevano cominciato a fare esercizi perché della bilateralità la parte formazione è la parte più naturale con sempre con il l'intrigo del genere che io lo vedo anche negli accordi a cominciamo dalla formazione perché la cosa più facile non è conflittuale non è detta
Non dovrebbe seguire allora
Si comincia da lì sì ma non è detto che sulla più facile tanto è vero che poi sul i risultati sono invece edifici qui vedo vent'anni in fondo
In cui questa idea della bilateralità come forma di di gestione di servizi c'è cominciata proprio dalla formazione
Fa fatica a
Ai stendersi io l'altro giorno ero se c'è qualcuno che ero a discutere del
Compleanno di un fondo bilaterale
E c'erano il punto le parti
Dopo la legge trenta anche prima era tali funzioni questi fondi possono essere molto più
Più ricche no non solo la formazione ma welfare integrativo
I servizi all'impiego
Cosa molto beh ho avuto la l'impressione che in quella sede che le parti fossero preoccupate
Di questo sovraccarico buon segno buonsenso perché
Perché vuol dire un po'di saggezza
Non è che non è facile appunto
Anche se io credo che poi la la potenzialità del sistema bilaterale
Si dovrebbe esercitare al meglio
Se uno avesse un'estensione perché voglio dire seguono deve fare operazioni serie sulla formazione continua B cioè neanche bene che si occupasse di mercato del lavoro
No perché non vorrei che lei riproduce esimo appunto la la nota divisione che si vede negli assessorati eccetera per cui c'è la famosa dalla parte del mercato Eurolat è il welfare chi se ne importa perché tanto Guelfa è un'altra cosa mentre invece
Sappiamo che sta e tre cose insieme queste tre cose dovrebbero andare insieme allora se devono andare insieme nel nel sistema istituzionale
Dovrebbero andare insieme anche in questo qui e invece ho notato
Toh che da noi c'è una
Una
Porta resistenza soprattutto Nendo incerte ambienti CGIL per esempio ma ama anche la parte imprenditoriale dice la formazione si perché tanto è una roba soft
Invece invece i servizi all'impiego già più it intrigante e e UE fanno non è parliamo pressione in mezzo i quattrini ma insomma
Allora io dico la potenzialità di questi io non credo che si debba spingere troppo
Sono le parti che devono vedersi fa possono fare il passo più lungo della gamba ONU possono fare la legge trenta da questo punto di vista sbagliato a sovraccaricare a metterci il naso perché tutti sono insospettiti suppongo quelli che già avevano diffidenza dici ma come il legislatore ci mette l'Aso chissà cosa c'è dietro insomma non ha aiutato però insomma
Suggerirei che sarebbe opportuno che magari andare un po'lentamente ma se possibile andare su tre fronti non fare dieci chilometri
Sulla formazione continua e non sapere niente di mercato dal lavoro e di e non fare niente nel welfare
E quindi io ci io credo alla alla possibilità delle parti credo che c'è una grande sfida coi che sia appunto una forma in cui insomma
Si può ridurre qualcuna delle a pulire delle criticità che dicevo prima
Ovviamente perché ci sia così perché si vada in questa direzione ci sono alcune condizioni
Beh una che ovviamente ci liberiamo un po'dalle incrostazioni
Del Pubblico frazionare tutte 'ste vicende che sono ha spiegato che secondo me
Beh euro onco qualche europeo lo capisce perché ne ha avute simile a noi però solo perché siamo deformati da europee ma se ne è andato in onda da palla in Australia di queste cose oppure gli Stati Uniti ma come un fondo interprocedurale fatte delle parti volontari eccetto l'estate lì da dieci anni discute con la Corte dei conti come qual mente ma e siamo proprio i in un condizione paradossale
Quindi va be'questa è uno questa è come dire una zeppa che ci che ci portiamo dietro ma non credo che credo che tutto sommato se noi fossimo tutti come un solo uomo
No decisi a
A cavalcare questa opportunità digestione bilaterale appunto congestione come la chiamate fortemente impregnata della responsabilità parti
Queste piccolezze dettero giuridiche forse riusciremo a
Allora qual è in invece mi pare la sfida e anche la la cosa difficile
è che e che cosa sono veramente in grado e vogliono fare le parti
E qui e qui abbiamo qualche esperienza però siamo all'inizio no
Invitare
Io credo con buone possibilità ma anche con
Con dei rischi
Cioè il rischio che questo diventi un cerchio chiuso
Solo un pochettino più organizzato e più grande che quasi peggio no
Perché visivi tanti piccoli
Circoletti più o meno autorizzati dalle regioni devi fare circolo né
Questo quindi un rischio che Mione tutti che guardiamo in faccia
Evidentemente perché uno può indice non è che posso per il mero fatto che qui
C'è una gestione privatistica mettiamo di aver sconfitto le varie corti dei conti eccetera non è per il mero fatto che all'estero gestione privatistica
Che il
E la l'autorizzazione dall'offerta è di per sé
Efficiente cioè c'è il rischio insomma di di fare dell'intermediazione
Dell'intermediazione
Poco utile diciamo se non dannoso questo secondo me uno degli dirige i rischi che bisogna che il le particolare guardino in faccia
Siccome il problema di organizzare la domanda c'è perché adesso io no io sono per ripropone il mio emendamento adesso traditi dare uno stimolo dare possibilità chi domanda formazione di scuotere
E gli offerenti però però non sono così come dire dogmatico o ingenuo di pensare che un un frammentato
Panorama di di di utenti sia in grado di di fare mi meglio noi abbiamo appunto questo problema delle piccole impresa insomma è un problema di organizzazione dalla norma
E allora ecco qui pongo il problema è come
è riusciamo a stimolare me attivare la domanda e nello stesso tempo
Permetterà ai fondi in questo caso di essere dei veri organizzatore dalla domanda
Parassiti tra virgolette
E de anche dei trasparenti e utili consulenti perché credo poi
C'è un gran bisogno di consulenza in questa casa rate che i servizi sto dicendo bellissimo vivo sull'intelligenza dei servizi servizi sono complicatissimi tutti i servizi molto più complicati dell'industria industria è analogo
Uno scherzo dopo Fo
E invece qui allora la sfida è di appunto di essere dell'intelligente organizzatori soprattutto in questi suoi interpretare i bisogni
Eccetera eccetera quindi faccio tanti auguri ci facciamo tanti auguri
Perché questo Proci
Due ultime cose
Per fare questo insisto ci vuole comunque un pungolo
Che può del genere che dicevo prima cioè sia
Di degli utenti che si possono fare le cose per i fatti loro cioè uscendo dal dal circuito facendo altri circoli
Per fortuna adesso il mercato europeo forse si amplia un po'certo non la formazione così qualunque ma insomma c'è ho mai un la prospettiva che
Centinaia di migliaia di quadri
E dirigenti o mai si avviano ad avere un mercato europeo sperando che imparino l'inglese l'italiano ma insomma gli italiani parlino l'inglese come prezzo
Stiamo attrezzando ecco già quella somma sarebbe importante nome che quello bisogna cominciare a un anno e mezzo due se no difficile ma lo con questo tipo di mercato è chiaro che basta dare poco all'utente
Perché questo si cerchi un cerchio diverso quindi un po'di concorrenza somma si attiva così e
Dalla l'altra parte il pubblico bisognerà fare un'operazione perché sia più rigoroso nei controlli di qualità
E nelle io questo credo al pubblico su queste cose ci vuole
Su queste cose non sono bilaterali Folsom trilaterali
Fatto una polemica anche con la legge trenta
Certificazione eccetera
E sia appunto in grado di mettere in competizione anche l'offerta pubblica io sarei dietro in cui momento in cui i vostri fondi
Privatistici colleghi Colletti privato collettivo come si dice una volta fossero messi seriamente in concorrenza sia con operatori stranieri o comunque operatori sciolti sia come comma dei centri pubblici trittico quelli che ho visto in Svezia
Tra l'altro ventiquattro diede una bellissimo servizio sull'ernia
Esatto
Un'altra cosa che sarà Sarah E. Filippini sto veramente
E dovrà essere curata molto perché può rompere e quindi migliorare è il rapporto tra
Insomma tra e il l'evoluzione
Delle professioni delle delle
I fabbisogni insomma e poiché l'Offerta ma anche che non è solo perché cambiano le
Lilli ska le competenze eccetera ma anche per cambiano i i ministri destinatari qui lei ha cenato tu prima ma
No no Hay anche qui abbiamo sempre pensato che qual erano i soggetti al o il Polo l'apprendista più o meno vero
Oppure il maschio adulto che sta per essere cacciato via da un'azienda e che quindi sono in qualche modo così
E no invece adesso
Ci sono milioni di over fifty
Sono regolarmente ritenuti incapaci di intendere e di volere
E quindi vedi le Ilia appelli chiede sussidi sulla
Gli standard pure l'altro giorno mi mi ha mi ha colpito che giudice ove medio le pensioni perché aver pensioni si invecchia Simec ma come l'invecchiamento una cosa bellissima ho capito
E solo tre voli sbattete via i cinquantenni e in prepensionamento per forza non risolviamo il problema Dede della sostenibilità del sistema pensionistico però siamo tutti
Se appena si può ancora la la la laico la comuni sopprime oneri che i cinquantenni più presto ce ne liberiamo è meglio è
E allora e io ho anche molte volte ho ho interloquito con delle aziende non faccio fare faccio il caso da del sistema bancario tanto perché si può sparare sulla Croce Rossa in questo caso scherziamo e qui ci sono da parte hanno già mandato via tutti mandarveli via poi prepensionamenti eccetera adesso ci sono dei ci sono decine di migliaia
Di persone nel sistema bancario debitamente protetto ma spero sempre meno
Che sono lì sui cinquanta non li si può più mandare via per fortuna me che si fa si tengono le dodici tredici anni
A vegetare
Non si sa bene su quale back office cose del genere ma
E voi credete che le banche italiane sia nell'i tutte frizzanti per far qualcosa al collo Active Ageing dei loro dipendenti ma non c'è un cane io ho provato a scuotere almeno due-tre amici banchieri di grande importanza sì tutti giustissimo
Non è successo niente
Queste sono facciamo questo
Boh potremmo anche alzare l'età pensionabile a settant'anni tanto li cacciamo via lo stesso di così poi dobbiamo creare e welfare dei poveri
E l'altra cosa è finito ed è quello che dicevi tu prima beh ma insomma e la e la formazione dei dei dei manager
E e vede i piccoli imprenditori e degli artigiani tutte le volte che si parla di queste cose tutti annuiscono io sono un dello Dio nel Nord Est mi tutti questi piccoli
Tutti entusiasti perché pensano sempre che bisogna formare i loro dipendenti magari poi utilizzandoli sempre in modo assolutamente contrario a quello per cui sono stati formati ma che pensino che loro sono i primi che devono essere banca devono essere immersi in questa che la soluzione perché se no come fanno fare il salto nel postindustriale quelle cose lì quindi io credo che il mix
Sarà molto importante insomma voi nei fondi imbarcate di più
Vecchietti stavo per dire no insomma più arzilli cinquantenne le donne s'arrangiano già meglio
E più e più autonome ipo anche professionisti rischiano di essere obsoleti e consensi italiani bene anche lì ben protetti eccetera rischiano di essere molto sono molto presto obsoleti
Quindi
Abbiamo un bel peso da trascinare ma io spero che questa gestione bilaterale sì di abbia le ali ai piedi
Grazie
Allora qua c'è scritto sarà presente l'autore sempre una sicurezza e quindi questo caso è presente l'autore quindi fa molto piacere invita Pietro Fiorentino raggiungerci perché sei stato diciamo commentato in modo dettagliato veramente qui sia a trecentosessanta gradi e quindi ci fa piacere ascoltare la tua voce a questo punto prego
Partecipare a questa occasione
Però ringraziando anche qualcuno in particolare soprattutto due miei collaboratori che mi hanno dato una mano nella
Redazione di questo studio negli I barone che il segreto che siano qui da qualche parte e ho fatto
Ma anche tutti gli altri con cui Go quotidianamente come dire lavorando commentiamo queste cose quelle cose che avete sentito voi
Qualche volta anche troppo ma voglio dire fa parte delle riflessioni che credo alla fine appartengono al
A quella formazione che ho cercato di citare nessuno però di voi la citata
Quella che proviene un po'dalla storia dalla storia del del nostro Paese quella informale quella che si fa che si facevano i laboratori che si faceva nelle vecchie botteghe che ancora un valore quella che facciamo quotidianamente sul nostro contesto lavorativo
Vi
Vi chiedo di ricordarcelo come fine
Ricordiamocelo tutti perché è una parte importante di tutto questo ed è la parte più importante del ragionamento fra Stato e mercato cioè c'è una parte della domanda
E dell'offerta che avviene nello stesso contesto però bisogna come dire avere la capacità di
Come dire di apprezzarla di concretizzarla in qualche modo
E spesso viene vista invece in maniera negativa qualche volta come sfruttamento qualche volta in maniera come dire non reale c'è una formazione che poi finalmente hanno chiamato informale
E quindi Brussel ci è venuta in aiuto
Ed è la formazione che ci porta la nostra esperienza che poi il non è secondaria però è importante io ho voluto citarla nel volume nelle premesse nelle conclusioni perché credo che sia importante ricordarlo e mi fa piacere che il presidente Montezemolo abbia per aperto con una considerazione che è molto legata a questo tipo di riflessione
Credo che
La mia parte di formazione sia quasi completamente come dire
Il
Penso a quello che la formazione iniziale cita che è tanto l'educazione cioè la parte fondamentale
Penso anche quanto è importante la formazione che facciamo tutti i giorni e la formazione continua non lo dimentichiamo
A la grossa parte in questo tipo di esperienza non ce lo dobbiamo dimenticare
Ringrazio poi Cipolletta perché voglio dire è stato
Un amico in anni importanti e l'ha voluto ricordare i militanti
La quale abbiamo vissuto come dire quel quelle particolari esperienze in quel momento di che anche senatore ricordavano di particolare come dire
Costruzione Monk momenti importanti momenti interessanti dove la formazione è vero qualche volta veniva utilizzata come merce di scambio ce lo dobbiamo dire no piuttosto che come reale no mezzo di
Di crescita
Ho in
Indicato anche due parole che poi come dire mi sono preso la responsabilità citando la responsabilità delle parti sociali che che credo sia il filo conduttore del libro
Di questo piccolo libro
Ho voluto ricordare i rischi di consociativismo e di corporativismo che ci sono dietro queste cose ci sono e credo che come dire usare queste parole un po'forti forse oggi potrebbero sembrare come dire pericolose prebende ricordarcelo perché ci sono e ancora una volta la scelta di come impostare la gestione di queste risorse sarà fondamentale per evitarle perché si nascondono anche dietro come dire si camuffano non è detto che abbiano le stesse le le esatte configurazioni di sempre
Voglio ricordare inoltre lo è una citazione che ho trovato in un libro che ricevo di recente francese capitalismo educazione
Oggi quando si parla di capitale umano no c'è il rischio molti dicono no non si deve parlare di capitale umano ma in questo libro invece si poneva il problema se viviamo nel nell'età della conoscenza nell'economia della conoscenza se il capitale è il oggi il vero capitale umano
Ma allora è un bene la formazione o è un servizio
Perché questo è un po'il problema
Oggi forse è
Territorio servizio alle persone un servizio al Paese adesso senza enfasi più che essere un bene pubblico è un servizio
Pubblico
E quindi ancora una volta i fondi possono avere questo tipo di di responsabilità questo tipo di consapevolezza
Giustamente prima Luigi Mastrobuono citava il linguaggio
Volevo solo ricordare ha ragione però il linguaggio alle piccole e medie imprese linguaggio della rappresentanza sono le associazioni che devono parlare all'impresa alle piccole e medie imprese con un linguaggio nuovo
Certo non saremo noi i fondi perché non dobbiamo come dire
Essere presuntuosi al punto tale da poterle raggiungere vogliamo che le sappiano raggiungere le rappresentanze
Tutte anche lo dico qui a Giorgio Ambrogioni
Per parlare anche adeguatamente ai dirigenti delle piccole e medie imprese dall'impresa e dirigenti bisogna usare il linguaggio appropriato giustamente
Però ricordando appunto
L'importanza e questo sì condivido pienamente della velocità con cui cambia la domanda di formazione
E questa questa velocità e proprio legata in un testi in cui andiamo ad operare
Contesti proprio con testi altrui cioè voglio dire si può andare anche a a scegliere all'alt in altri luoghi però attenzione come dire
A tenere sempre un occhio di riguardo come dire a a questa formazione informale questo qui ci saranno sicuramente dei rappresentanti anche l'offerta non vuole essere come dire
Qualcosa contro l'Offerta poi siamo in una sede di un'università che come dire
A nella qualità dell'offerta manageriale
Appunto è l'offerta ma anche no non solo per i giovani ma anche per gli adulti per i manager quindi voglio dire lungi da me di fare una critica su sull'offerta però l'offerta che fosse come dire fuori dai contesti che non faccia quotidianamente ricerca sui contesti organizzativi rischia di essere autoreferenza
E questa autoreferenza purtroppo c'è
Ed è un ulteriore elemento come dire da cui scaturisce l'esigenza di un mercato della
Della formazione e quindi di passare dal bene al servizio
Mi ricordo che
Di questi argomenti come dire
Ne abbiamo parlato anche in occasioni diverse quando con le parti come dire affrontavamo il tema dei fondi
Un tema che come
Giustamente si ricordava c'ha già vent'anni
In Francia
Il sessantotto questo tanto per ricordare si chiudeva con un accordo che durò due anni e nel settanta la legge dello di allora
Io non so se il Sessantotto voi ha generato la formazione continua per carità però comunque sarà stato un caso però negli atti nel mille novecentosettanta è stata fatta la prima legge sulla formazione continua
Oggi in Francia si cito si ci si chiede quello che vi dicevo
Bene o servizio perché sappiamo che lì la formazione continua comunque
Ha problemi ha problemi a passare anche lui da un sistema autoreferente a un sistema di mercato e quindi da bene a servizio era proprio collegata a questo tipo di di problematica
Come dire
La responsabilità delle parti voglio ritornare sullo a questo e chiudo e proprio nei servizi
Nella capacità di offrire servizi nuovi
Questo è uno è una è una piccola parte dei servizi che le parti su devono essere in grado di dare per loro conto ai loro associati persone o in prese questa è una piccolissima parte perché come dire deve integrarsi con la capacità
Che le che i sistemi di San rappresentante possono offrire ai loro associati
E vi possono offrire soprattutto direi alle piccole imprese equilibri riprendo ancora una citazione
Che mi fa piacere sia stata data dal presidente Montezemolo attraverso anche modalità solidaristiche
Cioè non dimentichiamoci che il primo elemento associativo e la solidarietà si sta in un'associazione per motivi di solidarietà può essere solidarietà fra grandi e piccole promesse le fra territori può essere come dire
Per altri elementi e principi però ci deve essere sempre queste queste elemento e allora se pensiamo alla solidarietà e pensiamo a un modello privati
è un modello di mercato forse il connubio può funzionare
Grazie
La ringrazio molto a Pietro Fiorentino naturalmente abbiamo così un dieci quindici minuti se qualcuno vuol fare delle delle domande dei chiarimenti perché sappiamo che ci sono molte persone avete competenti anche in sala e quindi se non ma per un altro giro ma insomma abbiamo una battuta veloce
Se non ci sono non insistiamo eh non è che io aspettiamo molto quindi Papp
Diamo a priori un tempo velocissimo
Prego
Paulet vuol solo dire così allora vediamo estendiamo Emporio extravergine altre domande e approfittiamo del pesco Chadha domanda avvenne in come centro da Cesarini prepara
Non fa la senza rinfresco
Prego certi
Prego
Settoriale
Ieri
Che
Mentre sì
Ho
Così
E spesa
Allora io
Passare
Buono
Italiani sentire sì definiscono a paracarro
Quindi per parlare il professor già no
Sento commi nove e dieci e sociali
Quello
Verifica
Allora ma ampiamente House of Lords of
Poi dieci
Perché può netta Soru
Eleganti impresa
E in conseguenza degli insegnanti
Dopo e allora Enzo
Devo ma già
Devono interno come ma
In modo tale da
Ora
L'uomo
Un ho parte
Imprenditori
Per far avanzare editore il sole lunga cinquant'anni fa Jealous grafica equilibrio a a formazione
Allora c'è un immenso bisogno di rinfresco e quindi la ringraziamo pubblicamente dato perché la testimoniata che c'è stato un dibattito e lo possiamo continuare magari di fronte ad un bicchiere magari di di aperitivo grazie a tutti
Poi fai non c'è più
Va
Bene comunque alla o quella catena negli USA vediamo
Casa senza cerco di fare un
Castrocaro
Quasi
Gravame