XLIII congresso del Partito Socialista Italiano

E della seduta di questa mattina dedicata alla politica e istituzionale
Alla parola per il primo intervento il compagno onorevole Marte Ferrari
Compagnie e compagni delegati compagni e compagne invitati che ha partecipato a questo nostro quarantatresimo Congresso nazionale
Credo che
Sì anche un segno di amore verso questo nostro partito
Quando nelle condizioni come noi tutti avvertiamo apriamo questa mattina il nostro confronto interno
Dopo una militanza nel nostro partito che decorre dal mille novecentoquarantacinque
Con trent'anni di dirigente sindacale nella CGIL
Nelle condizioni dove molto spesso
Coloro come ieri mattina il compagno Giacometti
Dopo una militanza delicate ed impegnata erano stati richiamati quasi a mantenere il tempo proprio per che è il segno di questo nostro congresso silice deve essere rapido
Molto succinto e con i denti
Ma per esprimere le idee ai fatti occorre anche il segno o di una possibilità
Di dibattito di confronto
E molto spesso siano i congressi provinciali
Siano i congressi regionali
Come in questo congresso non sempre si avverte l'esigenza il potere tradurre mettere assieme
Un confronto che non sia soltanto di quelli che sono nell'ambito della presidenza
Ma quelle che sono anche molto spesso quei delegati che sono sì pronto ad esprimere il loro consenso con l'applauso dissenso ma che comunque non solo e non basta quando il segno di carattere è quello di un segno socialista che è quello di tradurre come si dice
Verso una società giusta una democrazia governante ebbene se questi sono i segni del cambiamento
Che noi dobbiamo tradurre in essere nel partito è fuori dal partito
Come ieri già indicava nelle linee generali per quanto ci concerne come compagni dalla Sinistra per l'Alternativa il compagno Pinelli che ha trovato nel congresso
Come del resto non poteva non essere il segno di apprezzamento di presenza quel consenso che ci sono manifestati ebbene queste è stato ed è lo spirito la sostanza
Che noi abbiamo messo dicono come compagni
Della Sinistra per l'Alternativa abbiamo messo perché questo congresso no no all'ultimo giorno ma molto prima potersi eresse un congresso diverso rispetto al passato recente
Perché non si può dire che nella vita del partito
Non vi sono mai stati congressi unitari vi sono stati i congressi unitari che è comunque non hanno permesso il confronto congressi invece aperti a mozioni che hanno permesso costruito all'interno del partito una dimensione molto vaste ed impegnata che ha tradotto qui in una espansione il segno e la presenza di questo nostro partito e molto spesso anche qualcheduno nel nostro interno avverte che siamo quasi all'ultimo momento che se fallisse
Questa proposta politica non sappiamo più dove per correre ebbene noi invece riteniamo come compagni che ritengono di mantenere quello che è necessario un rapporto diretto presente costante ed è il segno si dice dal cambiamento delle riforme istituzionali nel Parlamento e nel Paese
Mai riforme istituzionali che avvertono anche nel segno di mantenere ieri Compagnie de Micheli diceva procedimenti moduli nuovi snelli ma quando poi ci si dimentica
Questo non vuol dire cambiare nel segno di un rapporto che mantenga la vita democratica che rafforzi la democrazia occorre che le procedure gli interventi le norme adenosina alimento ma che permettono introdurre a sintesi quello che è un fatto necessario per cambiare
Ebbene in questo modo noi riteniamo che questo congresso unitario che non vuol dire come nelle tele c'è scritto sia nelle nostre proposte che nelle tesi complessive
Viene e vi deve essere un confronto aperto sulle linee
Ma le proposte che vengono tradurre questo nostro partito per fare sì che dal problema dell'alternanza si pazzi concretamente alla linea dell'alternativa per ridurre cambiare dall'alternanza non solo la Presidente del Consiglio ma anche riportare la minoranza nazionale a livello di governo la Democrazia Cristiana se vogliamo rendere più omogenee le risposte che oggi a livello di pentapartito si avverte nelle difficoltà
Ripeto partito non permette di cambiare completamente e seriamente i problemi e interessa disoccupati che interessano le costruzioni degli handicappati che permettono vi darò le risposte concrete
Ai livelli dell'occupazione Colorni grossi della tecnologia perché vi sono interessi che tendono come nella pubblica amministrazione a mantenere una situazione abnorme non giuste Gros corrispondente a quelle che sono le esigenze di questo cambiamento
Ebbene proprio per queste o occorre che il partito riesca ad avere al suo interno Sempre in modo positivo in confronto è un dibattito che era superi attivamente idealmente quelle che sono le condizioni generali che nel Paese noi avvertiamo ebbene quando c'è confronto o scontro non si può pensare sempre e comunque che ci rimase la rotula che ci deve essere il modo diverso per costruire io ritengo di essere tra quei compagni che sono presente qui e che sono militante del partito di aver sempre mantenuto apertamente le proprie posizioni e sia a livello di partito come da quando è stato eletto in Parlamento nel mille novecento
Settantasei per condurre una battaglia che sappia dare quei segni che è solo che noi riteniamo nel solco della nostra storia ma che sono oggi fondamentali per cambiare queste realtà iniqua
Perché quando si parla di rigore
Quando si parla di dare risposta ai giovani a coloro che escono dalla scuola a coloro che fanno sacrifici al riparo dalla fabbrica voi ci provano i cancelli chiusi ebbene quando l'età di quarant'anni cinquant'anni ci si trova senza una prospettiva di lavoro
Ebbene a questi nostri militari da questi cittadini del nostro Paese noi come vediamo come rispondiamo e non può essere felice la cassa integrazione o la disoccupazione il segno del cambiamento
Ebbene se ne perse il posto di lavoro grazie alla nuova realtà produttiva della se una nuova riqualificazione
Occorrono quindi degli spazi concreti di iniziativa politica capace di tradurre quali contributo dalle istituzioni qual è il contributo delle aziende pubbliche quel segno di cambiamento ebbene quando noi avvertiamo questi Genta
E ieri
Nella relazione introduttiva e compagno Craxi avvertiva l'esigenza che occorre anche
Sul terreno del Parlamento modificare il voto segreto andare verso il voto palese determinare dei cambiamenti
Ma queste vuol dire anche altre si avere nel partito avere a livello delle istituzioni le condizioni politiche
è istituzionali dove i parlamentari i consiglieri comunali or consiglieri regionali possono rispondere seriamente di quello che si vanno a determinare
Ma che vanno anche a incidere a livello della risposta dei problemi che hanno recepito a livello dalla loro realtà territoriale regionale o comunale
Quindi lo ripeto segno il voto palese non è una preoccupazione come l'arresto io il compagno a piedi il compagno manchino i dati
Nel mille novecentosettantanove accordo il primo dei missili noi non abbiamo votato la mozione vista da tenere misure in Italia così come abbiamo fatto nel mille novecento ottantatré non abbiamo votato la riconferma
B bis in Italia perché occorre andare come la proposta di Lisbona
Verso una superamento delle difficoltà verso una riduzione da tre argomenti che vi sono quindi allora in questa direzione noi possiamo costruire certamente anche un aggancio quelli grandi strati
Io sono nato a Roma il ventiquattro ottobre nel settantanove misurate anche recentemente esondati a volte suonato il Venezia e sono andati in tutto il mondo a manifestare perché il disarmo perché la pace evidente un fatto effettivo e concreto
Ebbene in che modo noi recuperiamo il consenso il rapporto con questi grandi strati popolari che non possono essere tutti catalogati sempre nell'area comunista un'area contro i satanisti
Ebbene impressa segno noi riteniamo di poter produrre
Concretamente una risposta positiva attorno anche l'esigenza di poter cambiare correggere quelle che sono le funzioni parlamentari ma in un'altra osservazione che mi permetto di fare che quando si dice che il Parlamento è lento a produrre che è lento svolge il proprio lavoro ebbene bisogna però esserci non solo le rappresenta ma effetti con le proposte politiche con le proposte che sono necessarie attore i progetti di legge
Ebbene se noi dovessimo fare un meno esami del rappresenta nelle Commissioni a livello legislativo alle però anche soltanto di orientamento deliberativo
Per Laura ebbene noi avvertiamo che molto spesso i nostri parlamentari non solo presidente e quindi la loro assenza segni un fatto negativo nella risposta della puntualità nel tempo rapido al cambiamento e quindi si debbono trovare anche lei mordi e dei motivi per poter evitare
Che è la maggioranza vada e minoranze quindi creare dei problemi
Quindi allora occorre seriamente che il parlamentare a tutti i livelli quando eletto svolgo concretamente il proprio ruolo e non tutti si sentono in buona parte tanti segretari del partito che sono autorizzato a svolgere interamente il loro dovere dove sono stati eretti per dare risposte puntuali così come occorre anche che all'iniziativa parlamentare venga prodotta a livello regionale a livello comunale o provinciale
Iniziative di sostegno perché molto spesso una iniziativa parlamentare animale un fatto distaccato isolato al singolo parlamentare o la singola Commissione ebbene se noi vogliamo tradurre quella iniziativa capace di costruire nei rapporti nell'iniziativa nel Paese quel cambiamento quell'alternativa che noi riteniamo come diceva ieri a Candy
Da costruirsi giorno per giorno per andare seriamente a cambiare Quetta società capitalista verso i principi socialisti occorre che in primo luogo si dia l'esempio l'impegno la risposta ideale
Ai problemi non bastano le affermazioni
Non basta dire che la legge sul collocamento obbligatorio non va avanti come ha detto ieri l'onorevole fresco Palio Crespo occorre operare perché quando lui era al ministero come quando si era ad altri livelli si vada a dare le risposte puntuali di attacco
Fondo quelle che sono le linee che non convergono con le nostre opinioni quindi ori cambiamento istituzionale
Bar nel modo anche necessario ma quando soprattutto si svolge seriamente completamente il proprio per il Parlamento può anche funzionare come dimostrano i fatti rapidamente quando c'è seriamente la volontà di voler dare le risposte puntuali ma le risposte provocano anche altre reazioni quando noi affrontiamo i problemi la riforma delle pensioni
Quando l'affrontiamo i problemi degli anziani non basta andare sempre a ridurre il livello dell'incidenza a favore delle prigioni private di quelli che sono al fondo delle imprese è dimenticarsi di qua dal fondo pubblico
Ebbene allora in questa direzione la riforma delle pensioni deve andare nella direzione di omogeneizzare
Di tradurre alle normative i salari le condizioni generali in cui uno gode il pensionamento alla stessa età nello stesso anno di anzianità nel modo non come oggi di discriminante che da e che punisce soprattutto i grandi cittadini milioni di cittadini di lavoratori che sono accorpati nella gestione dati quando parlo notevolmente contributi superiori anche a livello dell'apporto pubblico allora il confronto non basta
C'era quando c'era il ministro di genesi socialdemocratico al livello delle pensioni
Ebbene aveva operato perché si mantenesse il pluralismo si legge bisogna difendere il principio vorremmo ma dipende turismo vuol dire difendere da grandi ingiustizie io sono presenti in questo sistema occorre andare a una normativa che unifichi chiediamo seriamente alla risposte Dini corre come del resto si dice a livello più generale sì ero nel cambiamento ci deve essere non può essere un cambiamento soltanto parole ma deve essere infatti in una risposta che provoca all'interno di tutte le forze corporative quelle risposte necessarie di rottura
è che salgono dei rapporti diverti quale forte facciali quali partiti coi gruppi parlamentari e in questa direzione noi possiamo pensare allora
A un congresso a struttura di partito ha istanze istituzionali che sappiano seriamente combattere rare quelle risposte che sono necessarie
Ebbene così vale per il problema del lavoro vale soprattutto per quello che sono l'esigenza di condurre una battaglia concreta per dare risposte ai problemi dei giovani
Dall'occupazione i poemi dall'agricoltura al Mezzogiorno delle fabbriche di ristrutturazione o del recettore di trasformazione di prodotti agricoli che vada nella direzione di recuperare una nuova dimensione occupazionale nel Paese
Ma il fatto è che ogni giorno invece si avverte la chiusura di una fabbrica la riduzione di un posto di lavoro e non si avvertiva dicendo che abbiamo detto nel settore produttivo quando si parla di cento mila lavoratori nuovi occupati nel settore pubblico
Vuol dire certamente a uso di risorse fiscali ai fini verso una certa direzione e non cioè verso la direzione divertimenti produttivi che allargano la base produttiva che vadano nella direzione come diceva il compagno Giannini anni fa nella trasformazione prima della pubblica amministrazione che si avverte in ogni giorno che non funziona e l'Olivetti inserire prima
Nuovo personale senza aver cambiato senza aver dato le risposte istituzionali che la pubblica amministrazione deve avere ci sono ancora migliaia di enti che in base alla quattro otto due alla legge che ha deferito ed ha legato le Regioni molti compiti ebbene questi enti nazionali mantengono ancora
Integralmente e la loro funzione senza avere nei fatti una capacità di cambiamento di trasformazione di funzioni di compiti ebbene bisogna andare a snellire ma loro voleva cancellare prima questi inibita
E che da anni noi come Gruppo Socialista abbiamo proposto in Parlamento ma che non vanno avanti quindi richiedono
Dal ministero dalla funzione pubblica dal ministero del lavoro della risposta puntuali allora sì che la trasformazione le modiche istituzionale vanno quelle risposte necessarie delle con questo noi riteniamo di concorrere
A questo congresso unitario inteso a produrre idealmente i nostri pensieri ma altrettanto pensiamo e riteniamo che non si possa fare come in qualche federazione si è fatto o in qualche ragionare si è fatto che era unita c'è perché i nostri compagni però ha sentito per l'alternativa ad altri vengono messi ai margini e quasi a dire che non c'è più
La rottura non c'è più il dialogo non c'è più dissenso
Il dissenso rimane perché noi manteniamo Laterza dal PSI e non ci allontaniamo dal piazze quindi la battaglia per noi in ogni luogo in ogni momento necessario trasformare e a dare risposte necessario parti
La parola al compagno Mimmo Pinto è presente
è presente compagna Mimmo Pinto
No
Chi possiamo dalla ah che inizia
Allora la parola al compagno Better Than e vice presidente dell'Arci prego
Ma non ha ancora iniziato a parlare cosa volete sentire mamma mia ragazza
Ansiosi e
Nel processo di Rifondazione delle identità socialista
Il tema della riforma della politica ha costituito per quanto mai espresso in perfetta coerenza e chiarezza la spina dorsale di una gran parte dei nostri ragionamenti è l'accertammo privazione di molte adesioni
Rispetto alle intollerabili rigidità dei due partiti conservatori di massa italiani il PG della DC
Di fronte all'inevitabile a sgretolarsi di un sistema di raccolta del consenso basato sulla sommatoria delle richieste e delle opzioni
Il PSI è stato il partito che confermando una vocazione di sinistra ha cercato talvolta riuscendovi di spaccare i blocchi politico sociali che lei italianissima vocazione al trasformismo aveva costruito era assodato
è una battaglia più lunga e conoscente di quanto noi stessi non siamo talvolta portati a credere essa inizia con il progetto socialista di Torino
Si nutre della battaglia e gli anni successivi per lo sganciamento della società civile dalle pastoie politiche costruite dall'unità nazionale
Si consolida con una nuova analisi della composizione sociale e della questione delle professionalità
Trova la sua ultima ma non conclusiva fase nel dibattito sul così detto decisionismo aperto dall'esperienza al governo Craxi è un percorso dagli interessanti snodi teorici per citarne solo uno sta qui soprattutto la possibilità di un nuovo rapporto tra la cultura socialista la cultura liberale
E tuttavia noi non possiamo non essere coscienti che questa strada che potremmo qui definire come la ricerca paziente di una nuova razionalità per la politica e oggi al suo bivio più importante
Forse anche questi anche in questa chiarezza sta la spiegazione di una unità attorno all'azione del governo che molti stupisce e quasi tutti paiono rimproverarci
Nel periodo di tempo che va dal sessantotto ad oggi sia sviluppata in Italia la più vasta e continua critica alle forme della politica che nazione democratica abbia vissuto
E se talvolta essa assunto voci e carature certamente non condivisibili non per questo la passione che spinse migliaia e migliaia di giovani a esprimere il loro rifiuto di riconoscersi nelle forme della politica italiana
Può essere dimenticata di o derisa
Oggi quest'area politica e di fronte al rischio della sua totale rimozione style socialisti compiere modificando anche la struttura del partito il balzo teorico per evitare che ciò avvenga
Tre mi paiono le condizioni politica perché tale balzo sia possibile la prima e la pacificazione di massa nell'Italia del posto terrorismo non si tratta qui di amnistiare nessuno
I socialisti però che cercano la salvezza di Moro possono oggi cercare la salvezza di tutti favorendo i processi dissociazione in corso e istituendo un rapporto politico con le culture del terrorismo
La seconda è l'affermazione di un indissolubile legame tra morale individuale è prassi politica
Del resto propri prezzi abbiamo già pagato alla discutibile dialettica tra la certezza della linea politica e le incertezze dei costumi
La terza condizione era individuazione di uno spazio teorico per la riforma della politica che la renda chiara comprensibile praticabile
Non è certo possibile qui un serio approfondimento ma a me pare che il senso e la nostra azione debba stare nella lotta alla diffusa cultura del privilegio
Parlo del privilegio in senso letterale
E non soltanto nel senso che esso storicamente assunto di classe della pratica di privilegiare cioè il proprio interesse singolo di gruppo rispetto al raggiungibile bene comune
Questa pratica di massa inquina in Italia l'azione di tutte le forze politiche Air rende la lotta politica in appetibile come sede di superiore razionalità
E in fondo a questa anche la storia del quattordici febbraio
Ma è anche quella per me tra l'altro più interessante dell'inarrestabile degrado ambientale della distruzione i centri storici di tutto ciò che non avviene in un gioco di veti incrociati che non è soltanto di natura politica ma è anche di natura sociale
Sono personalmente convinto concludendo questo filo del ragionamento che sulla base di queste tre
Generiche definizioni che possono poi essere sviluppate sarà possibile al PSI di fare ciò che non è affatto di rendere cioè l'appello che Martelli lancio a Rimini ai giovani
Dei dei quali esaltò la volontà e lo sforzo compiuto agli anni sessanta in poi sarà possibile a questo PSI di riprendere all'interno del suo processo la generazione sommersa vi ringrazio
Grazie accompagnatemi anche per essere rimasto nei tempi
La parola al compagno Benadusi
è presente il compagno Benadusi
è presente il compagno Benadusi
Si sente grazie
Mi a dichiararlo decaduto
Intento
Allora la parola al compagno Arturo Bianco
L'altro incoraggiamento
Care compagne e cari compagni questo mio breve intervento
Voglio semplicemente centrare la vostra cercare di centrare la vostra attenzione su due punti il primo negli anni ottanta si assiste a una caduta sostanziale di ruolo e di credibilità delle amministrazioni locali
Ricordiamo tutti che negli anni settanta amministrazioni locali municipi
E il sindacato era hanno delle istituzioni che il cittadino percepiva come delle istituzioni che stavano dalla loro parte
Ricordiamo tutti il ruolo eccezionalmente importante e significativo che le grandi amministrazioni locali delle città soprattutto del centro nord del nostro Paese hanno avuto nella lotta contro il terrorismo ENEL sapere legare alla lotta contro il terrorismo nel sapere acquisire a questa lotta strati importanti e significativi bella popolazione della popolazione italiana è lo stesso era un discorso che valeva per il sindacato maggior potere per il sindacato era una richiesta che proveniva dal corpo stesso della società
Perché il sindacato era anch'esso percepito come un momento che stava dalla parte della stava dalla parte della
Della gente
Oggi invece e le prime pagine dei giornali di questi anni ne sono la riprova le amministrazioni i locali vivono una crisi profonda del loro nuova della loro credibilità per dirla in termini giornalistici
Fanno notizia vanno in prima pagina unicamente quando vi sono crisi di amministrazioni locali o scandali amministrativi
E per una forza come la nostra che impegnata in modo centrale significativo
In una pluralità di amministrazioni locali rilanciarne questo ruolo rilanciare il ruolo dei comuni delle province e delle regioni è una cosa estremamente importante
Io ritengo che su questo punto una qualche riflessione non sono degli amministratori ma di tutto il partito valga la pena di essere di essere fatta
Noi troppo spesso nel modo con cui stiamo nelle amministrazioni locali siamo legati alla quotidianità
Non m'cerchiamo di dare un respiro un Progetto una strategia di di di lungo termine non sappiamo tradurrà in concreto quello slogan che la conferenza di Rimini poneva base è bella
Iniziativa del nostro partito progettare e governare il futuro governare governare il cambiamento e io con lui tengo che questa sia una delle ragioni certo non la causa né la ragione principale ma una delle ragioni per cui ha una presenza amministrativa così corposa così diffusa e che poi si traduce in una presenza elettorale nelle elezioni amministrative di gran lunga più rilevante
Della nostra presenza elettorale nelle elezioni nelle elezioni nelle elezioni politiche quindi riflettere su questo tema cercare di uscire nella nostra presenza quotidiana dalle giunte proprio dalla quotidianità editare segnali nuovi e una capacità nuova di progettare il futuro deve essere un impegno per per noi socialisti e deve essere un impegno sia nelle alleanze con la Democrazia Cristiana
Che nelle alleanze con il Partito Comunista nelle une e le alleanze con la Democrazia cristiana perché troppo spesso si resta appunto nella pratica normale non c'è la possibilità di andare verso villa
Verso neppure verso una solidità una stabilità degli amministrazioni nelle amministrazioni di sinistra ed è questo il discorso che più mi interessa
Che più mi interessa fare nelle amministrazioni di sinistra da un paio di anni a questa parte
Sopra Apart forse in coincidenza con le elezioni del mille novecentottanta vi è una fine del ruolo propulsivo delle amministrazioni di sinistra negli anni tra il settantacinque e gli ottanta i grandi Comuni grandi municipi che furono conquistati dalla sinistra Milano Firenze Roma Torino seppero dare risposte importanti e significative se anche in termini di stabilizzazione di stabilizzazione sociali sono indizi sociali in quegli anni accrebbero moltissimo si accrebbero moltissimo di qualità e di e di quantità ma in coincidenza con la
In coincidenza con il buco della finanza pubblica che è diventata sempre più una una vera e propria vuole voragine quindi in coincidenza con il restringersi dei cordoni
Per i cordoni della borsa alle amministrazioni locali di sinistra sono entrati in crisi di credibilità hanno visto appannato il loro ruolo non sono in grado di dare segnali significativi di novità e quindi questo un tema centrale che come socialisti dobbiamo porre al centro del nostro attorno al centro del nostro del nostro impegno soprattutto a un anno dalle amministrazioni dalle elezioni amministrative locali che avranno una importanza politica determinante per il futuro del del paese
Un secondo tema su cui vorrei ricreare richiamare in questo mio breve ed affrettato intervento
La vostra attenzione e la necessità di affrontare in termini nuovi anche dal punto di vista amministrativo e istituzionale il problema del Mezzogiorno del nostro Paese un Mezzogiorno che certo conosce ancora dei ritardi
Nella acquisizione della del reddito da ultimo questa recente graduatoria sulle città in cui si vive meglio fatta dal Censis appena qualche mese fa
Poneva ancora una volta tutte le città meridionali in fondo al di là in fondo alla graduatoria ma il vero problema del Mezzogiorno per come in questi anni si è venuto specificando per un problema di un luogo istituzionale e di credibilità istituzionale la Regione Calabria dal mille novecentosettanta ad oggi ha vissuto più giorni di crisi politica e quindi di mancata amministrazione
Che giorni
Di amministrazione di amministrazione attiva considerandoci dei giorni di amministrazione attiva anche i periodi di pre-crisi di verifiche o comunque gli stati di difficoltà delle degli stati di difficoltà delle amministrazioni i residui passivi accumulati dalle regioni meridionali dai Comuni meridionali dalle province meridionali
Sono di gran lunga superiori alla media alla media nazionale cioè quindi questo problema del funzionamento delle istituzioni meridionali nel nostro paese che è un problema
Che dobbiamo anche qui cercare di affrontare e di risolvere in termini in termini nuovi convinti che appunto la questione meridionale che non è che è un una questione criminale ma è una questione che esiste ancora ed in modo molto netto al molto preciso nel nostro Paese è una questione che si risolve soprattutto dando una risposta nuova in termini di credibilità
Di credibilità
Istituzione del
Risposta ruota che deve trovare delle rendite deve trovare delle ed appunto delle risposte che sappiano sfuggire dall'ovvio io penso a realtà di intervento
Sutti modellate sul tipo delle agenzie interventi modellati sulla sostituzione delle amministrazioni locali inefficienti o che non siano in grado di funzionare penso a interventi nel sulla finanza locale non tanto diretti a distribuire risorse a in modo diffuso a pioggia ma concentrate proprio per sapere proprio per essere in grado di dare alle amministrazioni locali un elevamento del loro del loro popolo per esempio finanziare
All'interno del Progetto che il Governo presieduto dal compagno Craxi ha in animo di fare di assunzione di cento mila nuovi impiegati pubblici finanziare questo in modo per inciso l'assunzione di vertici amministrativi delle amministrazioni delle amministrazioni locali dotare tutti i comuni di ingegneri capo segretari comunali
Servirebbe non solo a dare una risposta in termini di occupazione importante e significativa proprio perché diretta all'occupazione intellettuale ma servirebbe a migliorare il grado di funzionamento delle amministrazioni delle amministrazioni locali
Io ritengo compagni
Che soprattutto a livello locale o noi saremo in grado di uscire appunto e con un impeto una cosa che ho già detto dis di uscire dal Tiziano di cercare di dare degli elementi di novità significativi ed importanti e di caratterizzare la presenza del partito nelle amministrazioni locali
Al di là delle volte al di là delle vuote formule su comuni denominatori
E allora in questo caso noi se riusciremo a tradurre l'impegno riusciremo a tradurre la nostra presenza amministrativa anche in una presenza politica ed a farne uno strumento per il rafforzamento e la crescita del nostro partito grazie
La parola al compagno Mimmo Pinto
Compagni
E compagni
Ho vissuto momenti molto
Importanti densa di emozione quando l'altro giorno il segretario del partito
Alletto la lettera che Aldo Moro l'invio
Dalla cosiddetta prigione del popolo
Penso come ognuno di voi
Sono andata indietro nel tempo
E ho vissuto per un attimo quei giorni
Giorno in cui nasceva la mia amicizia
Con i compagni del Partito socialista e con il segretario di questo partito
Giorno in cui il paese era diviso in due parti
I falchi le colombe
Una grande battaglia di idee e di cultura di democrazia
Si combatteva in quei giorni da un lato
Dove c'erano i comunisti ed altre forze politiche
Una visione dello Stato al di sopra delle cose degli uomini
Uno stato che la gente non riesce a capire che cosa è davvero quando è disposta a sacrificare
Una vita umana
Ed è l'altro chi cercava a tutti i costi di trovare una via d'uscita
Di mettere al di sopra di tutto la vita di Aldo Moro non del democristiano Aldo Moro ma la vita dell'uomo Aldo Moro delle sue contraddizioni dei suoi limiti nei suoi aspetti positivi
E se è vero che il terrorismo nel nostro parco paese ha portato anche ad una involuzione e il sistema delle democrazie
Però alcune leggi che sono state fatte
è vero però che grazie alla battaglia di quei giorni la nostra democrazia retto ha retto un'idea dello stato della società e del rapporto fra gli uomini e le donne che ci permetta ancora di guardare con serenità nei prossimi anni
E bene ha fatto il segretario Bettino Craxi a leggere quella lettera
A dire oggi come ieri ad avere il coraggio di leggere il messaggio di un uomo rinchiuso e prigioniero delle Brigate Rosse
Eh sì allora si trova la forza e il coraggio la coscienza politica di dialogare di trattare di trovare una via d'uscita di parlare ad una generazione che impugnava le armi
Ancora di più oggi Partito Socialista gli uomini socialisti che siedono al governo di non avere la forza il coraggio l'intelligenza di dialogare con una generazione che non impugna più le armi che si reputa sconfitta che ha messo da parte la lotta armata ma che aspetto una risposta politica sociale perché la vittoria sul terrorismo non si potrà celebrare solo quando non ci saranno più morti nelle piazze
Ma quando nelle carceri d'Italia non ci saranno più tre o quattro mila giovani uomini o donne che pensavano di cambiare la loro vita con la morte con la lotta armata con gli assassini ecco l'omicidio
E quindi su questo il partito socialista deve riprendere un ruolo che ha avuto negli anni scorsi ed alzare sempre di più la bandiera del garantismo quella bandiera che può caratterizzare solo una forza riformista socialista e moderna come oggi Partito Socialista un'altra cosa su cui voglio brevemente sul soffermarmi compagne e compagni
Ho sentito dire
L'ho sentito ancora una volta a parlare anche se a botta i congressi per certi aspetti posto no
Celebrare l'orgia della parola la ripetitività di argomenti ho sentito parlare ancora una volta di droga
è vero compagne e compagni la droga oggi attraversa tutte le forze del Nord tutte le classi del nostro Paese è entrata nelle casse dell'ometto come nelle case dei quartieri emarginati del sottoproletariato però anche vero compagne e compagni che i giovani che muoiono nei gesti delle città che non hanno un nome e un cognome sempre di più sono giovani ragazzi o ragazze che appartengono alle classi più deboli del nostro Paese e ancora una volta anche la droga un problema non di classe
Ma un problema che diventa prioritario per quelle categorie che nel nostro Paese sono le più debole soffrono di più l'emarginazione
La droga non è come il terrorismo
Dietro la follia del Progetto armato
C'era un discorso politico
Per assurdo un paradosso c'era anche un discorso di speranza
La convinzione di cambiare il mondo di averlo migliore più giusto più bello da ridere ma dietro la strada del della droga
Dietro una siringa dietro le rovine
Dietro le strade boia di ogni città di ogni quartiere non c'è un discorso di speranza c'è un discorso di morte di difficoltà di chi oggi non si sente sicuro all'interno di questa società di chi non riesce ad andarci a pieno titolo di chi si sente sbattuto da più parte le porta sulla faccia per cui la droga
è una strada non di vita non di speranza una strada di morte
E io non penso compagne e compagni che anche su questo sono due scelte repressive
Potremmo risolvere il problema
Pensando che la giovane età
Tossicodipendente fermato debba sciogliere il nodo OMI disintossicando o il carcere
Certo c'è una un progetto del recupero da portare avanti ma stiamo molto attenti perché se si imboccano certe strade io non lo so
Quando i grandi industriali allora quanti uomini politici dovrà su dovrebbero trovarsi di fronte a doppio senso scegliere
La di Sondrio mi son visto dichiarazione oppure di scegliere il carcere
E anche quindi sulla droga bisogna fare proprie stasera e coraggiose avere la forza di guardare in faccia il problema la realtà è di capire perché avvengono certe cose come modificarla
Segretario del partito nella sua relazione
Ha fatto un riferimento importante sulla questione della pace
Alla fame nel mondo
Diceva che l'attenzione del mondo ricco e sviluppato delle società industrializzate moderne verso il mondo dove ancora si muore di fame è ancora troppo limitata si mescolano insieme ignoranza del problema egoismo e miopia
E io sono convinto che compagni e compagne non ci può essere un vero discorso contro la guerra per la pace
Se non ci poniamo il problema dei milioni di uomini e di donne di bambini che ogni giorno muoiono nelle parti più sperdute allontana e del mondo
Qualsiasi battaglia pacifista qualsiasi battaglia contro la logica delle armi che non pone al primo posto la battaglia di salvare ad oggi e non domani milioni di vite o muori romane
Non è una battaglia vera che altamente qualificata di pace e di progresso è di serenità per l'umanità
C'è il problema dei missini
Le riflessioni del presidente del Consiglio hanno aperto
Anche dei momenti di difficoltà degli alleati di governo
Qualcuno ha detto che
La posizione socialista e di chi va troppo in fretta
Ma signori uomini della democrazia cristiana del partito repubblicano del Partito liberale del partito socialdemocratico deformate questa alleanza di governo
Io dico che non su un problema del genere su un problema che riguarda l'umanità il futuro delle nostre generazione dei nostri figli non è male
Avere fretta non è male cercare a tutti i costi una via d'uscita non è male superare anche quella inerzia per cui molte volte si esibisce dati per cui si pensa che la trattativa e dialogare non può portare a niente la fretta del presidente del Consiglio di trovare di riportare comunque la palla al centro di rimettere ancora una volta tutti in movimento di togliere dalle mani delle due superpotenze
Gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica il futuro e la vita dell'umanità è dire assumere quindi un ruolo centrale dell'Oropa nell'Italia di chi non vorrei essere spettatore passivo
Di quello che oggi si sta consumando nel mondo anche con l'installazione dei missili che riguardano quindi nostro oggi e nostro domani ancora una volta e concludo sentito parlare
Di lotta alla mafia lotta alla criminalità organizzata lotta alla camorra
Io vengo da Napoli
E come me molti compagni in questo congresso e come mente molti compagni chiedevano in quella città hanno dovuto ogni giorno fare i conti con i morti con la violenza organizzata
Con il sangue che è stato versato in quella città però la camorra alla mafia la 'ndrangheta compagne e compagni non si possono combattere solo
Enuncia andò il problema o nei congressi
O nei convegni o nelle interviste la lotta alla camorra deve essere un fatto quotidiano che deve diventare corpo carne che deve investire sempre di più i cittadini nel nostro Paese
La lotta alla camorra compagne e compagni è vero arrestare Cutolo è fa Hefner è vero che è significa affermare oggi la mano degli assassini però la lotta alla camorra lo una lotta seria deve cercare di andare al di là deve capire perché un ragazzo che nasce nei quartieri di Napoli a Ottaviano o nelle città tonda di Night and entroterra napoletano e campano
è diverso ha poi nei fatti
Ad un ragazzo che nasce al nord a Firenze la Roma io non credo che quando si nasce
Si nasce con la voglia di diventare assassino camorristi o violenti
C'è solo la voglia di giocare di crescere voglia di vivere e serenità e allora se tanti giovani diventano sempre di più tirare a sedici anni a quindici anni una ragione ci deve essere ed è la ragione delle disfunzioni della nostra società della corruzione all'interno della nostra società del malcostume della povertà della mancanza di lavoro della mancanza dispone della mancanza di strutture che possano vendere i nostri giovani felici e contenti di vivere in periferie come quelle è quindi una lotta alla camorra seria
Deve essere una lotta che guarda al domani che guarda al futuro per ettolitro oggi lottare contro la camorra significa lottare contro l'idea di violenza di morte di forza
Che ogni giorno passa nel nostro Paese e passa in generale
Vedete voi telegiornali
Servizi dal Medio Oriente
Palestinesi o o israeliani
Libici può iraniana
Guerriglieri del Salvador
Di sinistra o contro guerriglieri di destra e di altri Paesi e sempre di più i giornali
Le televisioni si battono le immagine di bambini che impugnano le armi è per molti anni anche noi della sinistra abbiamo pensato che mettendo il bambino in prima pagina c'è la forza di più
Si dava di più nulla respiro e spazio alla lotta di quel popolo e sembra di pioggia abbiamo un mondo degli adulti
Che non è che si è avvicinato al mondo le bambine e le giovani ma gli alla Bertone porta per fare entrare i bambini nel mondo delle contraddizioni dei grandi per cui si diventa guerriglieri nel Libano a dieci anni si diventa guerriglieri nel Salvador a dieci annessi diventa killer qua sashimi nelle metropoli napoletane
O del nostro Paese a dieci anni c'è quindi e tutto questo avviene perché c'è un filo comune
Che nel mondo passa l'idea la convinzione che con la forza con la violenza si possono cambiare le nostre vite
è questo quindi il Progetto
Di un partito riformista
Riportare il dialogo fra la gente riportare la fiducia nelle nuove generazioni di portare i danesi
Di riportare proposte di ridare voglia di confrontarsi di credere ancora che è possibile cambiare una grande scommessa che oggi fa il riformismo in Italia
E se oggi stando così le condizioni che ci sono il riformismo non vincerà compagne e compagni come diceva il compagno Formica sarà solo per limite per colpa
Degli uomini e delle donne che sono riformiste che credono nel riformismo abbiamo quindi una grande occasione a portata di mano non la possiamo prego ed una grande occasione compagne e compagni si dimostra agli atti
Sì di si deve dimostrare che crediamo davvero in una politica diversa
Di non governare diverso significa anche di formare e noi stessi significa compagne e compagni porre fino a quel grande gioco
Miserevole brutto che avviene oggi all'interno del mondo della politica incominciano a dimostrare compagne e compagni e concludo che siamo in grado noi vogliamo riformare la società le regole del gioco
E la politica nel nostro Paese
Che siamo in grado di riportare anche sul tappeto pubblicamente le contraddizioni del nostro partito e quindi mettere come prima posto come punto prioritario della nostra politica anche la questione morale
Di comportamento di codice di comportamento
Compagne e compagni concludo dicendo che abbiamo giorni intensi importante davanti a nulla
Oggi in questi mesi i compagni e le compagne impegnate hanno dimostrato che il è bello sentirsi socialisti e fare certe battaglie i prossimi giorni saranno ancora più impegnative quindi cerchiamo di fare un buon lavoro
Unità nazionale
L'ordine del giorno è sottoscritto dai compagni Francesco De Carli Gabriele Moretti
Marco Bianchi Arturo Bianco e Bruno Ferrante io propongo di considerarlo approvato dalla congresso e lo trasmettiamo agli organi
Esecutività è partito
La parola la compagnia Magnani Noya
Per compagna contando
Da qualche tempo la scenografia dei nostri congressi ha riscoperto la bandiera tricolore e lo scenografo anche di questo congresso di Verona nostro compagno Filippo Pan secca a cui deve andare se in quel riconoscimento per i begli allestimenti che ti fa
Ha rimesso anche qua una platea fatta di bianco e di rosso e di verde ed il compagno Craxi chiudendo il congresso di Palermo ha detto Viva l'Italia non sono soltanto fatti episodici o fatti coreografici folkloristici
Ma stando a significare un fatto estremamente profondo e cioè che il Partito Socialista ha riscoperto lo Stato
E senta e questo stato come qualcosa di nostro nel quale noi dobbiamo lavorare e che dobbiamo fare funzionare nell'interesse di tutti lo Stato non è più la cittadella della borghesia entro la quale le forze popolari devono entrare lo Stato è del popolo e quindi è delle forze della sinistra è dei socialisti
Ed è però questo proprio per questa riscoperta dello stato che il Partito socialista per primo ha voluto parlare di riforma istituzionale
E quando abbiamo parlato però poi mi di riforma istituzionale siamo stati accusati di volere somme o attive la Costituzione quasi che noi avessimo la testa rivolta all'indietro
E non invece come abbiamo lavarsi la testa rivolti in avanti a guardare verso il futuro
L'Italia lo sia scritto è una democrazia bloccata
Ma io credo che la il blocco della democrazia in Italia non sia soltanto per il cosiddetto fattore K ma sia essenzialmente perché la democrazia nel nostro Paese non funziona o comunque funziona male la nostra non è vero quello che molte volte si dice o si scrive che sia stata la Costituzione italiana a non aver redatto potere all'esecutivo da potere governare il Paese
La Costituzione italiana da i poteri all'esecutivo la verità è che successivamente all'approvazione della Costituzione
Ci sono state forse per timore di un ritorno al fascismo ci sono stati alcune inadempienze o alcuni ritorni al passato è mancata per esempio sin dall'approvazione della Costituzione una legge sulla Presidenza del Consiglio che desse al Presidente del Consiglio veramente quei poteri di capo dell'esecutivo che oggi noi riteniamo per quanto riguarda il Regolamento della Camera e del Senato ma specie dalla Camera si è tornati al vecchio Regolamento quel fascista quando le Camere avevano una costituzione una composizione totalmente diverso ed è proprio in base a questi regolamento i vecchi e obsoleti che oggi è possibile a scatenare le campagne di ostruzionismo che impediscono al Governo di governare se è vero che in allora negli anni quarantasei quarantasette quarantotto c'era un timore che potesse ritornare una forma di dittatura nel nostro Paese anche se uomini di grande questi già antifascista
Giuristi di grande valore come Piero Calamandrei
Avevano la forza il coraggio già in allora di parlare di una repubblica in cui ci fosse veramente una possibilità di funzionamento e addirittura di una Repubblica presidenziale
Oggi noi sappiamo che la democrazia nel nostro Paese è una democrazia sarda è una democrazia forte è una democrazia stabile
E allora non dobbiamo avere paura dei fantasmi del passato ma dobbiamo dire con estrema chiarezza che il Governo deve avere poteri per governare che il Parlamento deve essere un organo di controllo ma non un organo di di paralisi
Che i cittadini devono potere giudicare con il loro voto e scegliere se il Governo precedente ha operato in modo valido o se ne hanno operato il voto non valido
Questi sono i cannoni della democrazia questi sono i canoni di una società moderna ed una società evoluta
E quando compagne e compagni si parla di decisionismo io credo che si dica un'enorme sciocchezza
Che cosa significa che senso può avere un governo se non decide se non sceglie cioè non è in grado di imboccare questo o quell'altra strada
Oppure quando si vuole che il governo non decida
Quando non si vuole il decisionismo il così detto decisionismo si vuole il conservatorismo di chi avendo goduto per circa quarant'anni di una rendita politica sia al governo che l'opposizione non vuole perdere questa rendita politica
Il Parlamento oggi è oberato di leggi in Italia si legifera su tutto e qua e così si lasciano nel cassetto quelle che sono grandi riforme e grandi problemi se noi guardiamo alla costituzione francese per esempio vediamo che il Parlamento leggi sarà soltanto sulle cose più importanti su altre cose vi è un ampio potere regolamentare del del Governo io credo che noi dobbiamo andare in questa strada
Perché non vale compagne e compagni lamentarsi che vi è un abuso dei decreti legge quando poi se non si può e senta un decreto legge nessuna legge trova il suo compimento
Credo che sia inutile compagne e compagni lamentarsi dell'abuso del voto di fiducia quando poi noi diamo al Parlamento anche trovi maggioranze esprimere la possibilità di stravolgere quelle che sono le manovre del governo e di cui il governo deve essere responsabile
Anche qui ci soccorrono
Esempi delle costituzioni di altri paesi
Ad esempio proprio la Costituzione francese
Fa sì che non siano possibili emendamenti in materia dispensa cioè non vi è l'accordo del governo proprio perché non è possibile che le manopole ed economiche né possono essere stravolte
Dai voti o si vota la sfiducia a un governo o si lascia che il governo possa seguire la propria linea politica discorso dal voto segreto se n'è parlato anche troppo compagni ed anche questo è un ritorno al passato
Noi riteniamo che il voto palese significa la responsabilità che il Parlamento assume davanti al popolo ed è ovvio che parlando di voto palese
Noi dobbiamo anche allentare la disciplina di partito
Noi dobbiamo riconoscere quelli che sono i problemi del dissenso anche all'interno del gruppo parlamentare
Noi dobbiamo riconoscere quelli che sono i problemi di coscienza del singolo parlamentare riteniamo però che il voto palese Weston stabilizzati il parlamentare di fronte alla sua base è un rifiutiamo
Quella posizione che vede nel voto palese soltanto una possibilità da parte dei partiti di stringere la disciplina di partito cui teniamo invece un momento Eagles problema democratico
I gruppi parlamentari non sono più la Cittadella all'interno dello stato borghese ma i gruppi parlamentari rappresentano le forze vive del Paese rappresentano il popolo lo Stato è l'insieme dei cittadini e noi crediamo che se la nostra Repubblica ha certamente le sue radici nella Resistenza gli ha però anche nello Stato quei fascista nello Stato nel quale i socialisti hanno cominciato ad affacciarsi alla vita politica
E compito culturale del partito quello di rivedere la storia e di litorale il contributo del pensiero riformista che è stato dato prima dall'avvento del fascismo un contributo del pensiero riformista che è stato dato sui problemi dello Stato già all'ora ma essenzialmente delle autonomie locali dei comuni perché la nostra storia ci differenza dai comunisti Tesini fanno soltanto al momento in cui essi sono entrati nello Stato
Noi abbiamo radici più lontane
Turati quando conquistare il Comune di Milano non lo conquistava come avamposto della rivoluzione
Ma l'ho conquistata come momento di trasformazione partendo proprio dalla vita comunale devo giungere ad una riforma e il di tutto lo Stato
Però questo noi vogliamo che lo Stato funzioni funzioni e il Parlamento funzioni la pubblica amministrazione funzionerà amministrazioni per la giustizia
La giustizia in Italia eredità è inefficiente e molte volte e anche in barba Rita pensiamo soltanto all'uso spregiudicato che molte volte si fa di strumenti giudiziari
Pensiamo alla fuga di notizie che segnavano e che colpiscono dei momenti più delicati della vita politica
Oggi sono finiti gli anni di piombo anche se fosse non bisogna abbassare la guardia verso il terrorismo
Se sono finiti o se stanno finendo gli anni di piombo io credo che sia necessario ritornare alla normalità ritornare cioè alla civiltà e diciamo subito allora ed il governo non sta prestando si sta muovendo in questo senso
Che è ora di ridurre la carcerazione preventiva che certi problemi non si risolvono con le candidature di Toni Negri o di Renzo tolto a si risolvono con un'azione di riforma si risolve
No agendo però tutti e non soltanto per alcuni che vengono strumentalizzati a livello politico
è necessario ritornare a quell'atto di civiltà che il Parlamento italiano aveva compiuto con la riforma carceraria che dagli anni di piombo è stata vanificata in quelle che erano le sue linee essenziali che ne facevano un documento di civiltà e di progresso del nostro Paese è necessario compagni e compagne
Difendere i diritti del cittadino
E ristabilire il pieno valore dell'articolo ventisette della Costituzione che considerando un colpevole un cittadino sino a quando la sentenza non sia passata in giudicato
La questione morale
E certamente una questione di onestà e di trasparenza ma la questione morale eleganti a dispetto dei diritti del cittadino e anche non adoperare
E non usare politicamente determinati fatti non fare speculazioni politiche non gettare il crucifige Ance per anzitempo è in altre parole questione morale cui spettare la TT della nostra Costituzione
Un Paese moderno ha bisogno di una democrazia governante
Un Paese moderno uno ha bisogno di moralità ma non di moralismo che diventa poi scandalismo
Un Paese moderno ha bisogno di garanzie democratiche del cittadino
Un Paese moderno ha bisogno di un sindacato e già ieri se ne è parlato che faccia gli interessi dei lavoratori e che non si una mano accordo della cinghia di trasmissione dei partiti tipica degli anni Cinquanta
Un Paese moderno ha bisogno di un'Europa come polo politico dalle grandi potenze ed ha bisogno di pace
Ma la pace bisogna anzitutto andare a difenderla laddove ci sono le guerre come per esempio nel Libano dalla sconfitto incisiva in Iraq nell'Afghanistan
La pace non si difende con le mani c'è Oppong slogan ma se lo difende si difende con lo sviluppo si difende rendendo intollerabile come diceva spesse volte la compagna Boniver quello che è intollerabile e ciò è la fame la dittatura il sottosviluppo
Noi siamo convinti che appunto se noi vogliamo stabilire creare un patto un Paese moderno queste cose le possa realizzare soltanto il partito socialista e queste cose si possono fare soltanto con un socialismo moderno quale noi da anni stiamo costruendo nel nostro Paese
Un comunicato compagni è stata rinvenuta la carta d'identità e il biglietto di invito al congresso
Il compagno del compagno apprezzano Comes
Avezzano Comes la carne trita e qui alla Presidenza
La parola al compagno Salvatore Aldo
Tale compagne cari compagni
Le vicende politiche delle ultime settimane
Hanno ampiamente confermato quanto noi andiamo dicendo da anni sulla reale natura della crisi di governabilità di cui soffre il nostro sistema politico
Chi in tutti questi anni ci ha ricordato polemicamente che il problema vero nel nostro Paese non era tanto quello di riformare le istituzioni bensì di a vere idee e progetti e compagni di strada giusti per governare bene e stato costretto a constatare attraverso la vicenda del decreto che non basta la buona volontà politica la necessaria determinazione la chiarezza del linguaggio per fare funzionare strutture corrose da falsi garantismo da burocratismi dannosi da sistematiche inefficienze
Avevamo a suo tempo sollevato problemi reali ed in questi mesi di governo ci siamo comportati di conseguenza cercando di dimostrare che buongoverno e trasparenza nella vita delle istituzioni significano anzitutto fare svolge la ciascuno poteva il proprio ruolo facendo anche assumere adesso la relativa responsabilità senza patteggiamenti occulti senza deleghe permanenti e soprattutto senza l'ossessionante paura di decidere a chi oggi ci chiedesse che cosa intenda ma amo dire Che cosa ci proponevamo di fare cinque anni addietro quando sollevammo il problema di cambiare le regole del gioco
Possiamo rispondere tenda andavamo dire fare attraverso la riforma istituzionale
Proprio quello che ha fatto questo governo pure essendo sfornito dei necessari strumenti istituzionali per poter adeguatamente difendere le proprie iniziative in Parlamento per potere cioè tradurre una scelta politica di maggioranza in una scelta legislativa
Ci hanno accusati in questa materia
Anche nei giorni scorsi di opportunismo perché avremmo abbandonato l'idea della grande riforma perché avremmo abbandonato l'idea di realizzare le istituzioni dell'alternativa per perseguire i più modesti obiettivi dell'efficienza
Noi non abbiamo mai ritenuto che è un disegno riformatore così impegnativo come quello che abbiamo elaborati in questi anni e precisato a Rimini si potesse realizzare contro i partiti e senza il loro assenso
Intorno alle nostre proposte
Vi sono stati consensi negli ultimi tempi ma vi sono stati anche dei distinguo vi sono stati posizione contrari si sono avanzate contro di noi deve avere proprie pregiudiziale
Abbiamo tenuto conto di tutto ciò quando abbiamo proposto sin dalle prime battute nella Commissione bicamerale incaricata di elaborare le riforme istituzionali
Un pacchetto di riforme che forse non cambieranno radicalmente la nostra forma di governo ma che possono consentire di lavorare meglio in Parlamento di avere strumenti adeguati perché la funzione di governo possa esercitarsi ed esercitarsi in tutti i suoi momenti perché insomma questo governo ma direi tutti i governi possono contare su una maggioranza capace di esprimere seri indirizzi politici e di riavere Charlie
E non invece di essere succube di detti minoritari super garantiti o di essere esposta ai ricatti di minoranza ostruzionistiche capaci di tenere al guinzaglio per mesi Parlamento e Governo
Gira in brodo no no per tutte queste ragioni messe insieme di essere il partito decisionista e forse anche un partito tendenzialmente autoritario
Quasi che voler applicare alla vita democratica il principio maggioritario sia un atto di arroganza e non invece il diritto che deve essere riconosciute in questo Paese ai più
Di potere pesare per la forza che esprimono e quindi di ottenere in proporzione le risposte che sollecitano l'alternativa del resto non si realizza con pane
Se lo ricordino bene soprattutto certi nostri critici solo con la riforma del sistema elettorale con il premio di maggioranza o con meccanismi che fanno sopravvivere i riti del bipolarismo e del bipartitismo imperfetto
L'alternativa politica e il risultato di decisioni politiche di atteggiamenti di culture che rendono fluido il gioco democratico e concreta la possibilità del ricambio nella direzione politica del Paese
Quando un partito si tira fuori da questo gioco pretendendo esso minoranza di diventare giudice di tutti gli altri partiti di tutte le politiche di tutti i governi assumendo se stesso come elemento capace con la propria adesione ad una maggioranza di rendere buona una politica cattiva
O viceversa allora non solo non è possibile riformare le istituzioni per favorire il ricambio della direzione politica ma non sono neppure possibile alleanze per fare le così semplici per determinare le scelte politiche di ogni giorno
Ci si rimprovera il decisionismo perché ci si dice di voler semplificare forzatamente la complessità della vita politica italiana
E ci si indica invece come scenario alternativo come il riformismo buono da contrapporre ad un riformismo cattivo che sarebbe il nostro lo scenario politico dei favolosi anni settanta
Ebbene se noi consideriamo le riforme di quel periodo se ne tracciamo un bilancio complessivo dobbiamo registrare che esse sono rimaste scritte sulla carta
E che il tentativo proprio di quella stagione riformista di creare un vasto diffuso sistema di contropoteri insediati nella realtà sociale del paese è fallito ma che cosa è mancato in quegli anni perché queste riforme potessero produrre una diversa dislocazione del potere
Perché queste riforme spostassero il baricentro delle decisioni verso il basso verso la società delle compagnie mancato soprattutto un forte potere di coordinamento che riconducesse a sintesi le molte tensioni le molte decisioni le molte aspettative chiesti nuovi istituti di partecipazione si andavano a scaricare e mancato cioè il momento del Governo ovverosia la capacità di dare alle varie spinte che il pluralismo istituzionale determinava ordine e priorità
Ed è proprio sulla base di questa lezione quinti sulla base delle delusioni prodotte da quella stagione politica
Che oggi riteniamo di avere tutti i titoli come partito riformista non dico otto ma che lavora per un cambiamento reale
Per sostenere questa grande domanda di governo che c'è nel Paese e di fornire adesso ha tutti gli strumenti nel Parlamento e nell'amministrazione pubblica per potersi fino in fondo realizzare un Parlamento capace di produrre buone leggi in tempi giusti e impegnato solo ad occuparsi delle grandi scelte e non delle questioni di dettaglio
Un governo stabile e in grado di durare fino a quando ve ne sia un altro che attraverso la sfiducia costruttiva ne prenda il posto
Una pubblica amministrazione che non opponga silenzi alle domande del cittadino ma fornisca risposte sempre siano esse assenzio rifiuti non solo un hobby non solo obiettivi di riforma che interessano solo i partiti o che interessano prevalentemente gli abitanti del palazzo
Sono rimediti eliminano disfunzioni gravi discriminazioni pesanti privilegi inammissibili che la società civile quotidianamente costretta a sopportare ebbene se essere decisionista i significa volere tutto questo con forza
E senza pagare tangenti a nessuno rifiutando cioè di dovere dare per ogni potere di decisione che si guadagna un potere di veto in più a chi si oppone
Ebbene allora noi non solo siamo decisionista di ma lo siamo in modo intransigente
Riteniamo però che oggi seguire questa linea riformatrice significhi solo semplicemente essere dei buoni garantista
Dei garantisti moderno cioè garantistiche rifiuto no i riti di un garantismo piagnone per il quale il problema prioritario è stato sempre quello di non accrescere il livello di tutela dei diritti innalzando il livello di efficienza delle istituzioni ma viceversa di imbrigliare comunque l'attività della struttura pubblica quasi e ai diritti di veto e alla paralisi possono corrispondere reali soddisfacimento dei diritti proprio perché siamo attestati e non da ora su una diversa concezione del garantismo
Crediamo doveroso vi innovare e rinnovare in fretta le strutture obsoleta della pubblica amministrazione che producono solo silenzi un ritardo riteniamo in particolare a questo proposito di dovere sul terreno istituzionale
Creare le condizioni perché la società della telematica vera non solo cittadini capaci di interrogare l'amministrazione su un piano di sostanziale parità ma veda l'amministrazione capace di rispondere in tempi reali
Qual è allora l'obiettivo ultimo di una riforma che si sviluppa per intero intorno al concetto di democrazia governante
Se non quello di realizzare una giustizia sociale vera
Che tenga conto cioè dei vecchi e dei nuovi stati ostacoli che si frappongono al suo realizzarsi ma che tenga conto soprattutto della scarsa capacità del nostro Stato di sostenere una scommessa così impegnativa
Qual è quella di garantire al cittadino eguali occasioni di accesso alla tutela prestata dalla legge
Il dato più viscoso oggi della crisi della vita sociale
E dato proprio dall'impoverimento della cultura dell'individuo inteso come soggetto responsabile e titolare di diritti
Per realizzare però tale obiettivo occorre garantire con ogni mezzo in questo Paese il primato della legge
La crisi della giustizia sociale e dovuta anche all'incapacità dell'apparato statuale di graduare le domande dando di più a chi è nelle condizioni di pretendere di più
E viceversa rifiutando tutele assistenza atti solo nominalmente e in condizioni di bisogno
La regola che invece si è seguita nel nostro Paese e ben altro
è stata quella di dare qualcosa magari poco ma di dare qualcosa a tutti onde realizzare un largo consenso quel consenso che può venire da una somma di minute tutele e non da una scelta di giustizia totale proprio a colori quali quotidianamente ci fanno lezioni di cultura e di pratica garantista
Sottovalutano per primi loro che questo modo di procedere davvero decisionista nel senso peggiore di questo termine perché è un modo di procedere in cui la decisione si sostituisce alla norma
Non c'è decisionismo infatti quando il governo in assenza di un accordo sottoscritto da tutte le parti sociali interviene attraverso un potere normativo che adesso compete
E decisioni invece tutto quanto avviene fuori dalla norma e decisione la politica che si o si sostituisce alla regola del diritto
E decisione la contrattazione extra istituzionale che pure riesce a regolare importanti aspetti della vita della società civile
C'è decisionismo e prevaricazione soprattutto nel diritto di veto
Di una componente sindacale che tenda a comprimere o addirittura sostituirsi ad un potere esercitato dal Parlamento nella forma della legge
Il problema vero quindi di oggi
Il pericolo reale per la nostra vita politica
Per la stessa nostra convivenza civile non è lì per il governo bensì è il non governo
Ai garantisti dell'ultima ora a quelli che si preoccupano per certi strappi
Per certe tensioni pericolose che percorre avrebbero la società italiana ricordiamo sommessamente che mai negli ultimi anni è venuto un pericolo o una minaccia
Da abusi di potere da interferenze indebite poste in essere dal potere esecutivo e tali da mettere a repentaglio la libertà individuale i Perricone le minacce non sono mai venuti cioè era questo versante ma sono venute semmai dal versante di un potere diverso del potere giudiziario
Rispetto al quale però non possiamo certo essere noi accusati di disattenzione o di debolezza
Ma guarda caso proprio quando abbiamo sollevato tali questioni proprio quando ci dicevamo preoccupati di certe pratiche giudiziarie aberranti
Proprio quando ci diciamo preoccupati dello strisciante degrado che nel nostro sistema venivano a subire le libertà dell'individuo e in particolare quella personale
Siamo stati attaccati duramente dagli stessi garantistiche oggi temo no lì per governo a Palazzo dice
Ma su questo piano noi la nostra scelta l'abbiamo fatta e l'abbiamo fatta con chiarezza
L'abbiamo fatta da soli anche se oggi sono in molti a dire che i problemi da noi sollevati non erano questioni inventati diciamo da tempo di non volere una magistratura mica da blandire
Ma di ritenere ancora giusti ancora validi quei principi costituzionali secondo i quali i magistrati non fanno politica ma amministrano giustizia
Ed è giusto ricordare a questo proposito a chi ci rimprovera tendenze autoritarie
Che tali se intende Henze sono proprie di chi cerca di usare poteri irresponsabili e per volontà della Costituzione neutrali alpine di cambiare le regole del gioco politico
Di interferire nella lotta politica di colpire insomma e poi scappa
Lasciandosi magari alle spalle una questione morale
Noi crediamo al ruolo decisivo del potere giudiziario
Perché la civiltà del diritto non si trasformi in barbarie e perché le prerogative dei giudici sia usate per punire i colpevoli e per assolvere gli innocenti ma mai per colpire un avversario politico
Siamo confortati nel constatare che la maggior parte dei magistrati italiani la pensa come noi e che rifiuta imbarazzanti tutele politiche e compromettenti lusinghe noi non vogliamo non l'abbiamo mai perseguito coste Obiettivo non vogliamo una giustizia asservita al potere ma non vogliamo neppure alla giustizia servita di interessi di partito anche se qualcuno mostra di confondere spesso gli interessi di partito con la questione morale
Vogliamo che la giustizia funzioni meglio
E quindi che sia dotata di strutture più moderne di strumenti processuale adeguati per un accertamento rapido della verità
Di giudici capaci perché professionalmente preparati sono queste le vere esigenze della giustizia e non quelle di vedere giudici schierati a presidio di una verità faziosa o di un interesse di partito
Ed è su questo terreno
Che intendiamo battersi anche per uscire dalla cultura giuridica dei cosiddetti anni di piombo non basta ridurre i tempi della carcerazione preventiva se contemporaneamente non si mette mano a quelle riforme che riducono i tempi dei processi
Non basta ristabilire condizioni di umanità nel trattamento dei detenuti ed affrontare i problemi politici legati alla irreversibile crisi del terrorismo
Cercando di recuperare sbandati ed esuli che criminali non sono secco contemporaneamente una nuova cultura del processo penale dei diritti del cittadino in giudizio non si affermerà nelle aule giudiziarie
Le leggi dell'emergenza hanno certo dei meriti ma hanno anche prodotto dei gravi danni
Alla loro modificazione o scomparsa
Residuerà pur sempre una cultura dell'emergenza
Una cultura che porta il giudice quasi inconsapevolmente a privilegiare le scorciatoie processuali le forme più sbrigative per l'accertamento della verità anche quando tutto ciò non coincide con le esigenze della giustizia
Occorre porre rimedio a tutto ciò occorre porre rimedio non solo sul terreno delle norme processuali ma anche su quello di una nuova cultura dei giudici di una nuova loro professionalità sappiamo però che quello della giustizia non è un terreno facile la riforma che riformare la giustizia un compito estremamente difficile
Sono troppe le deficienze e le disfunzioni usi consolidate da essere da molti ritenuti irreversibile
Sono troppe sempre crescenti le domande di giustizia che rimangono inevase sono troppi vincoli di richiede adempimenti che non si addicono ad una società moderna
Ma sono anche troppe le trame
Troppe le strumentalizzazioni troppi traffici organizzati da grandi consumatori di scandali che opprimono l'attività dei giudici che quasi mai si sentono del tutto liberi o comunque non fortemente condizionati
Da un'opinione pubblica
Che spesso tanto tempo prima della sentenza ha già istruito il processo emesso la condanna
Bisogna tutelare quindi la libertà dei giudici anche sotto questo profilo che è quello che poi consente la reale tutela dei diritti dell'inquisito
Ai giudici bisogna chiedere in sostanza una sentenza nonché vada necessariamente nella direzione delle aspettative popolari ma che sia esclusivamente una sentenza giusta
Troppo spesso nel nostro Paese i giochi al massacro le speculazioni sottili
L'uso dello scandalo come materia prima di iniziativa politica
Hanno scaricato sulla magistratura responsabilità terribili per fronteggiare le quali un giudice non ha la necessaria esperienza il necessario equilibrio le necessarie tutele ma una cosa però è certa
E dobbiamo questo registrarlo anche nel corso del nostro congresso che gli scandali non so soltanto un'invenzione della magistratura e delle commissioni d'inchiesta che la gran parte di essi purtroppo si fonda su un dati incontestabile
Vi sono questioni irrisolte questioni mai affrontate che attengono a rapporto tra potere politico e altri poteri che si organizzano nella società e in particolare quello economico
E si tratta di questioni che non è bene affrontare sull'onda lunga di uno scandalo o perché costretti di da forti moti di indignazione popolare
La via maestra in questo campo deve essere un'altra questi problemi vanno affrontati attraverso rimedi istituzionali capaci di dissipare il pesante clima di sospetto che si addensa sulla classe politica
Di ridare trasparenza d'una vita pubblica notoriamente opaca
E tutto ciò va fatto con scelte chiare
Utilizzando una disponibilità che dovrebbe venire dagli stessi partiti una disponibilità ad autolimitarsi consentendo essi cioè per primi che un controllo sociale sulle loro scelte possa avvenire ed avvenire serenamente
Da ciò la ditta politica riteniamo che sul piano dell'immagine avrebbe tutto da guadagnare e nulla da perdere ma se una tale riforma non viene attuata dagli stessi partiti
Attraverso l'autoriforma punto saranno altri poteri saranno altre forze che occorrono nella società a sostituirsi ai partiti promuovendo inchieste campagna moralizzatrice spesso mosse da intendi tutt'altro che nobili ma che comunque colpiscono negativamente l'opinione pubblica
L'importante è che la domanda di pulizia non sia però a senso unico e che in questa corsa alla moralizzazione non arrivi primo proprio chi ha più cose da farsi perdonare
Ci pare del resto che sia proprio questa la situazione che si sta verificando con riferimento all'inchiesta sulla loggia massonica P due
Un'inchiesta che dura da tanto tempo
Un'inchiesta accerto complessa
Un'inchiesta sulla quale si sono scaricate talvolta alle provocazioni e le strumentalizzazioni sia di chi voleva che non si scoprisse nulla sia di chi voleva che si scoprissero le sole cose ore solo ed evita che gli conferivano
Ci sentiamo impegnati
Per come lo siamo stati fin dal primo giorno a fare luce su questa complessa vicenda cercando di chiarire anche quello che Stam Monte dell'organizzazione piduista e ciò che si è sviluppato dopo la sua fine ufficiale
Occorre in questa difficile fase finale dell'inchiesta farsi carico del dovere di verità che il Parlamento pretende e che non può essere però mai disgiunto dal dovere di giustizia che abbiamo perso tanti cittadini italiani
Siamo certi che il lavoro della commissione si chiuderà bene
Che nessuno potrà accusarla di aver usato due pesi e due misure
Che saranno respinte le pressioni le sollecitazioni provenienti da certa stampa che tenda ad avere una verità gradita più che una verità giusta
Riteniamo che troppo in fretta eccone eccessivo schematismo taluno abbia in questa materia e indossato i panni di maestro di questioni morali vogliamo che il Parlamento possa giudicare serenamente l'intera vicenda
Spendendo lo sguardo su un ampio complesso microcosmo di relazione di intrighi non sempre riconducibili alla ragione prima dell'inchiesta parlamentare ma rilevanti per una complessiva valutazione dei fatti
Riteniamo che una positiva conclusione dei lavori di questa commissione
Rispettosa del diritto di tutti di dire la loro opinione ma insensibile a pressioni o sollecitazioni che provenissero da certa opinione pubblica per favorire una verità utile
Servirà alla causa della Spal trasparenza della nostra vita democratica
Ma servirà al tempo stesso a denunciare la sterilità dello scandalismo a senso unico che non è certo più nobile degli intrighi e dei misfatti attribuiti alla loggia P due
Riteniamo in sostanza compare
Di doversi muovere anche in questa circostanza come si conviene ad una forza politica che vuole la pulizia che crede nel cambiamento ma giammai incoraggerà la guerra politica per bande
A queste esigenze del resto rispondono le nostre proposte di riforme istituzionali e la visione complessiva che abbiamo della società italiana e dei suoi bisogni crediamo di esserci mossi in questi anni con coerenza nella direzione di progettare il futuro
Adeguando ai mutamenti di alle pensioni dalla Società degli anni ottanta istituzioni meno ingiuste e più efficienti di quelle attuali
La nostra ambizione oggi è quella di poter realizzare fino in fondo questo progetto
Sostenuti da quella stragrande parte del paese che crede nella necessità del cambiamento e che ha sufficiente coraggio volontà e intelligenza per potere guardare avanti senza paura e senza rimpianto
Scusate compagni ma si osserva che c'è troppo rumore e troppo movimento
Occorrerebbe che delegati invitati e anche la presidenza cercassero tutti quanti di favorire un ascolto attento dei compagni che intervengono il servizio d'ordine di stile europeo è pregato di provvedere grazie
Una comunicazione il segretario regionale della Sicilia pregato di recarsi subito all'ufficio verifica poteri
Do notizia degli interventi che si svolgeranno nel corso della mattinata
I compagni Fabbri Lagorio Balsamo Baget Bozzo Vassalli Mancini la Ganga signorile e Martelli che concluderà la seduta
Del mattino
La parola al compagno Fabbri
Capogruppo
Capogruppo i deputati socialisti presidente senatori al Senato
Compagne e compagni
Proverò ad orientare i riflettori del congresso sulla questione oggi preminente anzi cruciale per la vita democratica
Lo stato di paralisi del Parlamento non obiettate mi che drammatizza o per farmi ascoltare
Di rispondo che forse non abbiamo fatto sentire la nostra voce con la fermezza necessaria e che altri ha colpevolmente ignorato o sottovalutato la gravità di questa discussione
Eravamo partiti bene nel mille novecento ottantatré approvando per tempo la legge finanziaria
Ma il Bilancio comprensivo compagni è disastroso
C'è stato solo un andirivieni di letti da un ramo all'altro del Parlamento
Del mille novecentottantaquattro nessuna legge di rilievo politico ha varcato il traguardo dell'approvazione ascoltate mi mentre di fatto il Macro inventario
Alcune proroghe di termini la normativa sulla eviscerazione del pollame
Sui molluschi da merli Branchini la modifica dei rimborsi delle richiede vittorie dell'otto
Più corpose le leggi sull'abbreviazione dei termini per la stagionatura del prosciutto di San Daniele e per l'istituzione della scuola di chitarra dei conservatori tutto qui compagni
Tutto qui tutte le altre leggi che affrontano i grandi problemi del Paese
Tale risanamento dell'economia all'equo canone al pacchetto della giustizia sono ancora al palo di partenza in compenso abbiamo conosciuto i mesi dell'ostruzionismo selvaggio fino alla ipocrisia della dissociazione simulata
Ancora in questi giorni alla Camera giretti TAR stancamente il rito del vettore topi in un clima peggiore di quello dei parlamenti di Luigi Filippo dove secondo Tocqueville di pochi oratori si annoiava no ad ascoltarsi fra di loro emanazione si annoiava ad ascoltarli
Oggi la nazione li ignora un è infastidita e poiché è il funzionamento del Parlamento era pre condizione di ogni reale attività di governo la riforma dei regolamenti diventa il primo la priorità assoluta di tutta la vicenda politica italiana il primo passo per rendere possibile la rinascenza politico istituzionale
Ma anche economica e sociale
Essa non può dunque riguardare i pochi addetti ai lavori dei comitati ristretti ogni partito deve uscire allo scoperto
Tutti devono conoscere le ragioni della riluttanza a cambiare le regole del gioco parlamentare
Specialmente rispetto alla questione di fondo che poi questa si tratta di decidere se si deve abrogare o mantenere il regime ponte socio concordatario o della conventio ad convenendo un secondo il quale l'assenso o Tacito
Osso e sottobanco spesso del maggior partito dell'opposizione è indispensabile per l'approvazione delle leggi il sostanziale diritto di Vito comporta l'alternativa secca una legislazione concordataria
O la paralisi
Se è così l'atteggiamento dei singoli partiti assume un colore politico essenziale
Per il Partito Comunista Italiano la difesa dello schema consociativo e anche difesa dell'anomalia del caso italiano e quindi certa della continuità rispetto alla linea di revisione per la Democrazia Cristiana o meglio per una parte della Democrazia Cristiana il mantenimento dello status quo può significare molte cose
Primo Nostalgia della versione realizzata del compromesso storico e del rapporto ambigue privilegiato fra i due giganti
Secondo preservazione di un potere di crisi esercitato ho affittato o tacitamente concesso ad un nucleo esiguo di parlamentari occulti
I franchi tiratori con la faccia coperta dal passamontagna del voto segreto che li rende irresponsabili improprio e capaci di sottrarre il proprio partito alla sua responsabilità
Si capisce allora ma non si può subire in silenzio l'invito dell'onorevole Virginio Rognoni di rinviare tutto a ottobre
Si capisse anche ma non si può accettare la proposta di attribuire anche la riforma dei regolamenti alla competenza della Commissione Boston e non può essere sfuggita nessuno compagni la fretta osservazione dell'onorevole Ciriaco De Mita secondo il quale per cambiare le regole del gioco parlamentare la maggioranza semplice non basta mai
Occorre dice implicitamente vendita sempre il consenso dell'opposizione in questo modo onorevole De Mita l'ultima parola spetta sempre all'onorevole Berlinguer
Dal canto suo il senatore Spadolini al Congresso repubblicano non ha dedicato un solo cenno ai guasti del recente ostruzionismo comunista
Come possono mi domando gli amici repubblicani che pur vogliono essere Interpreti dei valori dell'Italia che funziona
Restare inerti di fronte alla gravissima disfunzione che colpisse il massimo organo della democrazia
Su questi temi dobbiamo aprire un dibattito franco e alla luce del sole davanti all'opinione pubblica si deve sapere con chiarezza chi vuole conservare il parlamentarismo concordatario
Si deve ricordare a tutti che esso fa dell'Italia un paese diverso rispetto alle altre
Democrazie occidentali tanto che qualcuno di fronte alla rapidità con cui è stata risolta la crisi francese ha giustamente misurato gli anni Luigi che separano Ventimiglia da Mentone
Agli interlocutori democristiani
Quando sono riluttanti dobbiamo osservare che la difesa dello status quo e anche negazione implicita di ogni valore strategico o di prospettiva dell'attuale alleanza
Quello di comunisti dobbiamo chiarire
Se l'idea dell'opposizione propositiva che evidentemente incompatibile con la permanenza di regole parlamentari potenzialmente paralizzanti è stata come sembra definitivamente archiviata
Ma dobbiamo anche discutere apertamente con i comunisti se il passaggio dallo schema consociativo
O di garanzia unilaterale Fond
E ancora sotto un altro profilo se questa responsabilità è compatibile dico la guida di una delle due Camere è compatibile con il rifiuto di apportare le necessarie modifiche ai regolamenti parlamentari
Ad entrambi i maggiori partiti dobbiamo rammentare che per primi abbiamo sottolineato che per queste revisioni occorre ricercare un consenso più vasto rispetto alla maggioranza di governo
Ma questo non può equivalere alla rassegnazione ad una eterna immodificabilità delle regole parlamentari nel caso in cui questa più larga convergenza venga negata o risulti impossibile
La rigida applicazione della conventio conveniente fumante nel campo dei regolamenti parlamentari renderebbe definitiva l'impotenza delle camere a produrre le decisioni politiche di cui il Paese ha bisogno e diverrebbe allora inevitabile
Affidare a giudizio del Paese l'opportunità di mantenere Otis bloccare l'immobilismo insomma la riforma del Parlamento diventa il vero banco di prova non solo della capacità di dialogare con l'opposizione ma anche del reale spirito di collaborazione fra gli alleati della coalizione
Poiché non vi può essere operazione e solidarietà di maggioranza se essa non è finalizzata a produrre un'incisiva e tempestiva azione di governo
Ogni giorno di ritardo e causa di grave danno per il Paese il vuoto delle decisioni necessarie pregiudica il rientro dall'inflazione l'aggancio alla ripresa internazionale
Non avremo mai se il Parlamento è bloccato la transizione che indichi indispensabile
Dalla legislazione dei vincoli e delle protezioni che il notaio è che il connotato dei primi trentacinque anni di vita parlamentare repubblicana alla legislazione che deve essere proprio del new deal riformista liberatrice dai vincoli che mortificano la professionalità e dalle protezioni che scoraggiano lo spirito di iniziativa dei singoli che vogliono autorganizzarsi e delle imprese che puntano alla conquista del mercato
Il disincaglio amento del Parlamento dalle sabbie mobili compromissorie e dunque il problema politico principale e pregiudiziale ad ogni altro
Ma anche sulla grande riforma e sui lavori della commissione bilaterale
Della commissione bicamerale dobbiamo accendere i riflettori rinvigorimento il nostro impegno che per un po'si è affievolito precisando senza troppe varianti le nostre proposte
Ieri attivando il dialogo tra i partiti
Per primi compagni abbiamo fatto nostro il giudizio di Vittorio De Caprariis siamo indietro di una Costituzione
Proprio per questo non possiamo non reagire
Al tentativo in atto di riportare la questione della riforma istituzionale dal terreno delle decisioni politiche ai vasti campi dell'Accademia dove si discute molto e non si decide mai
Molte considerazioni che abbiamo prima svolto valgono anche per la formazione del consenso necessario ad avviare la riforma generale delle istituzioni e sei evidentemente sottratta ad ogni ipotesi di accordo maggioritario ma non è sempre vero dei partiti che sono associati nel governo si possano o si debbono muovere sul piano istituzionale come sede alleanza non esistesse
Dobbiamo fra l'altro chiedere che la commissione bicamerale affronti con la necessaria determinazione il problema della grave crisi delle regioni se si vuole evitare integra ovvero delle regioni è tempo di intervenire con innovazioni profonde
Che vanno dall'attribuzione di maggiori poteri alle Regioni che punti o no no alla surroga da parte del potere centrale in caso di dimostrata incapacità di operare l'obiettivo è il passaggio dal regionalismo conflittuale rivendicativo a regionalismo cooperativo
Il nostro è sporco teso a colmare il deficit di modernità che separa le istituzioni dalla società non poteva e non può non completarsi con la riforma del partito
Essa deve estendersi necessariamente al ai rapporti fra partito e gruppi parlamentari noi abbiamo accolto coi gruppi parlamentari abbiamo accolto con grande favore
La decisione che ha voluto membri dell'Assemblea nazionale sia tutti i parlamentari sia qualificati esponenti della società
Che hanno fatto carriera fuori dal partito ed esclusivamente per meriti professionali
Come avevano intuito
Piero Gobetti e Guido dorso nella società democratica di massa non diminuiscono ma crescono il ruolo e la responsabilità delle lì
Qui la democrazia vive e si rafforza con la mobilità atta la circolazione il ricambio dei suoi dirigenti
Essa si giova particolarmente della collaborazione della integrazione tra le élite politiche quelle che Ortega i cassetti liberalsocialista spagnolo chiamava tout-court le aristocrazie
Cioè le guide per dirla con Salvemini in campo intellettuale sindacale imprenditoriale
E questo ricambio è anche la risposta più concreta al problema della moralità nella vita pubblica gradi est più sicura per ridurre il divario che oggi purtroppo esiste
Fra la popolarità del partito socialista e quella molto maggiore del suo leader
Ebbene questa collaborazione dialettica ed anche questo smorza devono svilupparsi anche all'interno dei gruppi parlamentari e nel rapporto fra i gruppi ed il nucleo dirigente del partito
Al partito del suo in schiene spetta la definizione delle scelte di fondo
E delle grandi linee attraverso le quali si interpretano le aspirazioni dei cittadini e si mobilita il loro consenso
Ai gruppi parlamentari spetta il compito specifico di tradurre queste grandi scelte in atti di legislazione e di governo compiendo uno sforzo di sintesi unificante degli impulsi spesso corporativi che salgono dalla società
Con gli interessi generali del Paese
Nell'esercizio di questa funzione deve essere salvaguardata ed arricchita l'autonomia dialettica dei gruppi nei confronti degli organi dirigenti del partito
In questa ottica non solo si giustifica ma si rende necessario l'innesto organico nella direzione di una rappresentanza designata dai gruppi parlamentari più numerosa dell'attuale che è limitata al solo presidente e partecipe alla direzione a pieno titolo
I gruppi parlamentari sono naturalmente lo specchio della protezione del partito
Forse perché il parlamentare ha un contatto più intenso con la società e più sensibile alle esigenze di autoriforma
E se il partito deve essere sempre più partito colto e popolare
Così devono essere i suoi gruppi parlamentari anzi ciascuno di noi dovrebbe sforzarsi di assommare i valori della cultura e quelli del popolo che sono anch'essi poi valori di grande cultura non te chiama nostra volta di corporativismo quando esprimiamo cari compagni
La convinzione che in un partito riformato i gruppi parlamentari dovranno necessariamente contare di più perché è inevitabile che così sia in un partito che si propone di rappresentare di guidare la società piuttosto che di dominato la l'impegno che assumiamo davanti al Congresso e di operare per fare dell'Italia una democrazia parlamentare non più limitata dai veti parlamentare dei veti paralizzanti
Siamo certi che la stragrande maggioranza dei cittadini si approvano quando affermiamo che il buon funzionamento del nostro sistema politico da cui dipende l'avvenire democratico del Paese
Non è possibile senza questo sussulto innovativo
Esso non può venire affidato il buon funzionamento all'opera tenure gita di qualche grande mediatore
Neppure se il grande mediatore si presentasse come la reincarnazione di Lorenzo il Magnifico
Lorenzo il Magnifico dalla fortuna ed addio sommamente Amato come annota il Machiavelli per ricche tutte le sue impresa debbono sevizie fine e tutti i suoi inizi infelice
L'avvenire dell'Italia compagni sarà invece sempre più affidata ad un governo in grado di governare attivando il circuito dialettico vitale con le assemblee elettive sarà dunque affidata ad un Parlamento capace di rispondere tempestivamente e con buone leggi alle grandi richieste di cambiamento e di equità che salgono dal paese attiva riformismo
Un comunicato
I delegati delle federazioni estere sono pregati di trovarsi alle ore undici nella saletta della segreteria del congresso
La parola al compagno Lagorio ministro del Turismo
Anche al compagno Lagorio come a tutti gli oratori raccomandiamo di stare nei tempi grazie
Compagnie compagni
Vi chiedo solo pochi minuti
Rassicuro la presidenza
Pochi minuti per fare solo
Due riflessioni
Su due punti della relazione di Bettino Craxi
Uno è il punto che riguarda lo slogan di questo congresso
La democrazia governante
E che Craxi ha trattato soprattutto nel quadro del suo discorso e della sua polemica sul così detto decisionismo
E l'altro punto riguarda il partito al quale Craxi ha riservato il passaggio più commosso e più commovente della sua relazione
E proprio pensando a questi due punti
Io mi domando
Ha ragione o ha torto per esempio Vittorio Emiliani
L'amico
L'amico autorevole che dirige e scrive sul Messaggero ha ragione e chi ha torto o ha torto quando commentando la relazione di Craxi dice
è un discorso con orizzonte temporale limitato
Insomma pura tattica volutamente i problemi di fondo sono rinviati ad altro momento
Per ora soltanto la proposta di una verifica ma solo sull'azione di governo per ora neanche il partito
Perché il partito va bene così punto e basta
Cito emiliani
Perché so che altri hanno commentato così e la pensano così
Emiliani è un amico e allora credo che valga per lui il vecchio detto che anche Platone è un amico
Ma più amica e la verità
E allora qual è la verità compagne e compagni soltanto tattica in questo congresso
Io rispondo di no
La verità è che Craxi
Un discorso strategico lo ha fatto
E perché nessuno potesse fare il finto tonto
Perché nessuno facesse il peggior sordo che il sordo che non vuol sentire
Ha anche detto
Proprio nella parte di apertura della sua relazione dove sono venuti alla ribalta i massimi sistemi
Dove è stato fatto un affresco del cammino percorso dal partito socialista e dalla sinistra italiana dove è stata fatta una difesa delle radici ideologiche e politiche che ci sostengono
Craxi ha detto ve lo ricordate
Noi abbiamo definitivamente badate
Definitivamente voltato una pagina nella storia del movimento socialista in Italia voltata una pagina compagne e compagni dunque strategia dunque una politica di lungo respiro
E allora in questo contesto ecco come vorrei commentare i due punti ai quali mi sono riferito il decisionismo e il partito
Sul decisionismo
Bettino ha
Io ero Rizzato
E speso anche qualche parola di fastidio
Ma poi alla fine forse per non aggiunge il rumore
All'umore che già ha destato tante oche in Parlamento ha tagliato corto minimizzando e ha detto
Il decisionismo non è altro che il desiderio di contrastare e di modificare il regime dominante della lento Grazia
Sì compagno
Ma possiamo aggiungere una cosa
Possiamo aggiungere che se la lento Cazzin via e il regime dominante
Proviamo allora anche sapere e dire
Perché è diventato il regime dominante da dove viene perché c'è a che cosa e a chi risponde a che cosa e a chi gli organi
E allora dobbiamo ricordare
Che tutto il gran baccano che si fa sul decisionismo
Non nasce oggi
Nel partito
Se ne parla almeno dal mille novecentosettantotto due anni dopo il Midas
Se ne parla cioè da quando abbiamo cominciato a mettere sul tavolo della politica italiana il problema della riforma costituzionale
Fu allora che proponemmo
Di tornare badate tornare a una democrazia governante
Cioè puramente e semplicemente alla democrazia
Chiedere infatti
Come noi chiediamo da sei anni che in questa Repubblica si discuta si tratti si cerchi un'intesa ma alla fine si decida e che ci siano gli strumenti e gli ingranaggi istituzionali adatti per farcela che cosa è che cos'è se non chiedere che la democrazia funzioni
E quand'è che la democrazia funziona funziona quando il governo riesci ad esercitare tempestivamente il suo diritto dovere che è quello di proporre soluzioni di sollecitare la maggioranza e di pretendere che la maggioranza delle idee e la democrazia funziona quando il Parlamento riesce ad esercitare tempestivamente il suo diritto dovere che è quello di discutere
E poi di votare
Perché in democrazia se il Parlamento vuol rimanere lo specchio fedele autenticamente rappresentativo della società votare è un dovere
Allora
La democrazia governante il decisionismo sono soltanto un'idea ovvia
Ma a Roma a voi lo sapete non si pensa esattamente così
A Roma si ritiene che si possa tranquillamente fare come a Bisanzio
Parlare tanto e non decidere mai
Un'idea bizzarra
Un'idea stravagante
Un'idea paralizzante un'idea anomala
Ma non basta definirla domandiamoci dove nata
Non è nata per caso compagne e compagni
Nasce da quella democrazia consociativa
Nasce da quella democrazia unanimi Istica
Che in varia misura e in varie forme ha caratterizzato per trent'anni il nostro ansimante sistema politico italiano molti politologi ormai insegnano
Che le fonti di questa strana democrazia bloccata si trovano addirittura ai tempi lontani di De Gasperi e di Togliatti voi lo sapete
Questi i nostri due statisti erano in lotta anche aspra fra di loro
Ma un inespresso compromesso li teneva legati
Cioè il proposito comune
Di costruire in Italia
Un equilibrio bipolare Democrazia Cristiana Partito comunista che giova sia tutte e due che perpetua Sella Torre valenza politica di entrambi nel nostro Paese col tempo
Soprattutto con la corruzione e la caduta del primo centrosinistra quello degli anni sessanta
L'equilibrio bipolare e ha finito sostanzialmente quello riconoscere alla minoranza comunista un diritto di veto sulle questioni maggiori si può insomma fare in questo Paese solo quello sul quale stiamo tutti quanti d'accordo questa è la filosofia che negli anni settanta ha retto l'unità nazionale e il compromesso storico questa è la filosofia delle più recenti varianti di unità nazionale che sono il cosiddetto governo diverso o il governo dei tecnici o il governo dei capaci e degli onesti
Ora facciamo insieme questa riflessione compagne e compagni
Il Partito Socialista danni a questo riguardo ha detto il diritto di veto è fuori dalle regole della democrazia sospinge la democrazia verso l'immobilismo nuovi socialisti per ciò
Non ci stiamo
Ecco il punto
Galaxy giunto alla testa del partito socialista e il leader che ha tirato fuori il partito socialista da questo vecchio sistema politico ha bloccato
In questo modo guardata ecco l'assurdo l'idea della democrazia governante è divenuto a paradossalmente non l'idea giusta naturale ovvia della democrazia
Ma è diventata un'idea sovversiva sovversiva non rispetto al nostro idee sistema costituzionale ma rispetto alla trasformazione negativa
Che il nostro sistema costituzionale ha subito sovversiva cioè rispetto al sistema politico di fatto e allora ecco compagne e compagni
Quando vi capita di chiedervi
Perché tanti in tanti campi della società e del istituzioni ce l'hanno accanitamente con noi
Con la risposta perché perché il partito socialista
Sta modificando e vuole modificare le ingiuste regole del gioco politico nel nostro Paese
Perché il partito socialista ha sfidato i sfida il potere dominante in Italia costruito da tanti anni dai due maggiori partiti
E così se come ci ha detto Craxi ci avviciniamo a una verifica politica dopo le elezioni europee ebbene non illudiamoci che si tratti di una verifica pacifica destinata a concludersi rapidamente con un pezzo di carta scritto una verifica che ci consentirà di valutare se tutti gli interessi offesi o minacciati da questo sovversivi Isma'socialista sono in grado di coalizzarsi per fermare Craxi per bloccare il PSI per spegnere il ruolo innovatore e modernizzatore che i socialisti si sono assegna
Compagne e compagni sul partito un'ultima osservazione nel minuto che la presidenza mi ricorda che sta per scadere
Grazie ha fatto un elogio commosso e commovente dei militanti socialisti
Ha detto
Con tono giusto
Non c'è stata una sezione non c'è stato un nucleo aziendale non c'è stato un esponente sindacale non c'è stato un dirigente socialista che in questi mesi abbia piegato la testa e il giusto
E giustamente voi compagni delegati vi siete levati in piedi per un applauso un omaggio alla militanza
Di migliaia e migliaia di compagni che nella profondità del Paese in questi mesi hanno resistito alla bufera non solo ma hanno dimostrato di avere forza e fiato per contrattaccare sì compagni niente poteva dire sì di più giusto niente si poteva dire di meglio
E tuttavia compagni voi lo sapete
Il partito Ossati abbiamo alcuni problemi aperti
Non si tratta di una separazione
Fra base e direzione del partito proprio qui a Verona abbiamo visto il contrario nella partecipazione eccezionalmente calorosa dei militanti abbiamo visto che c'è una profonda sintesi fra la base e il leader sulle radici sulle motivazioni sugli obiettivi della nostra azione politica
E tuttavia non nascondiamocelo
Un problema di moduli operativi c'è un problema di modelli organizzativi c'è
Ecco perché il tema dell'autoriforma devi andare avanti perché è un tema centrale per lo sviluppo del partito socialista e per la crescita del consenso attorno a noi l'autorizzato ma per ciò il congresso deve autorizzarla
Spetterà poi all'Assemblea nazionale e alla direzione del partito di darvi corso
Compagni il tempo è scaduto
Non faccio neanche una rapida annotazione conclusiva sulla stabilità sulla governabilità su del rinnovamento
L'idea di questo congresso ho terminato Presidente
Governo riformista
Nessuna egemonia DC
Nessuna inferiorità socialista mai
Equilibri giusti ai più diversi livelli istituzionali e di comando
Questa idea può voler dire molto forse tutto per un avvenire del Paese che risponda alle esigenze e alle attese delle moltitudini alle moltitudini
è è e resterà sempre legato il partito socialista che oggi si è una forte minoranza in questo Paese mai un partito storico della sinistra italiana sono moltitudini fatte di ceti popolari cioè la roccaforte tradizionale del partito socialista e da ceti emergenti che cercano un nuovo polo intelligente e moderno di aggregazione politica nel nostro Paese
Si tratta di milioni e milioni di uomini e di donne
Che nel loro lavoro in seno alla società civile vanno sempre più scoprendo in senso e il carattere decisivo di una lotta riformista in seno alla Società italiana di oggi
è a queste moltitudini eBay il messaggio del congresso di Verona
Allora compagni
Alziamo la voce lavoriamo meglio
Il Paese che attende alla prova la promessa e il messaggio di lungo respiro tende socialismo fino a terra riformista rivolge a tutti gli italiani
Ripeto un annuncio
I delegati delle federazioni estere sono invitati dal compagno Benaglia a trovarsi alle ore undici oramai passate
Nella saletta della segreteria del congresso la parola al compagno Balsamo
Al quale rinnovo l'invito a stare nei tempi previsti
Compagni e compagne
Il compagno Craxi nell'affrontare i problemi del riformismo socialista
A posto anche l'esigenza della concretezza e della lungimiranza nel proporre soluzioni ed indirizzi politici
Concretezza per questa specifica fase della nostra vita nazionale lungimiranza nelle gare le soluzioni di oggi ai grandi mutamenti in atto nelle società moderne molte novità sono infatti destinate nei prossimi anni a cambiare profondamente la qualità della vita e del lavoro imponendo rinnovamenti sostanziali nelle idee
Nei programmi nelle strutture dei partiti dei sindacati e dello Stato
Partiti e sindacati ad esempio sono ancora dominati da una cultura che risente del loro atto di nascita agli albori del movimento operaio e i loro comportamenti tardano a mettersi in sintonia con le novità che già si sono manifestate in tutti i settori della nostra vita
La prima conseguenza che ne discende
E che un sindacato che si limiti a restringere il suo raggio d'azione entro il tradizionale conflitto salario profitto è un sindacato superato
Vittima di una mentalità minoritaria e di opposizione che non ha più ragione di essere
L'avvenire del sindacato e nella sua capacità di influenzare di indirizzare le scelte della politica economica portandole sempre di più sul terreno della giustizia sociale
Il sindacato deve acquisire quindi una mentalità di governo non nel senso di appiattirsi sulla maggioranza che appoggia l'esecutivo ma in quello di sentirsi e di dimostrarsi forza determinante per contribuire all'evoluzione sociale ed economica del Paese
Ed allora va detto che già nelle condizioni di oggi
Ma più ancora in quelle future il sindacato non può sopravvivere con la democrazia minoritaria dei consigli di fabbrica che fino ad oggi hanno soltanto supportato la politica del Partito Comunista Italiano
La crisi dell'unità sindacale
Come era stata intesa in passata non è stata determinata compagni soltanto dalla vicenda sul decreto del costo del lavoro
L'unità sindacale è stata messa in crisi dalla grave spaccatura che sia determinata e non da oggi e non a seguito del governo Craxi stizzito
è che il sindacato non ha mai saputo superare verso settori emergenti di lavoratori e di potenziali lavoratori che non accettano la disoccupazione ma non accettano neppure l'egualitarismo nelle forme di schiacciamento del merito della professionalità e della produttività
Su questi terreni nuovi e non sulle vecchie spiagge va ricercata una nuova unità del sindacato e per questi obiettivi
C'è l'incondizionata impegno dei socialisti per un sindacato liberato da ogni scoria di settarismo
Di chiusura dogmatica di dipendenza partitica per restituirlo alla sua autonomia alla sua unica originalità e quindi alla sua unità ma il discorso sul sindacato non può essere separato da quella più generale sui partiti della sinistra italiana il Partito comunista può essere assunto ad emblema dei confini entro i quali la sinistra si è ristretta in quest'ultimo decennio il senso politico sociale e culturale
Il Partito comunista dimostra una insormontabile difficoltà
Ad adeguarsi alle realtà nuove che emergono nella società ad avanzare un progetto politico-culturale nazionalmente accettabile
A strutturarsi secondo queste esigenze se è vero come è vero che poi alla fine l'ortodossia nei momenti decisivi ammesso come inesorabile sbarramento per qualsiasi forma di dissenso interno
Sintomatico sotto quest'aspetto è l'atteggiamento che il Partito Comunista assunto verso il Governo a presidenza socialista
Negli epiteli adoperati dalla propaganda comunista contro il Governo e personalmente le contro Craxi ci sono tutti i limiti della politica culturale e della politico complessiva del Partito Comunista Italiano
Quando Berlinguer dice nell'ultimo comitato centrale
Che in Italia occorre ripristinare la piena normalità politica parlamentare e costituzionale intendendo affermare che il governo e fuori da questa normalità non sviluppa più una rigidi ma critica ma ripropone la gravissima visione del comunismo dogmatico che tutto ciò che non collima con la propria politica e fuori dalla norma e come tale va eliminato sono questi
I processi tipici
Del settarismo che portano un nome al confronto ma le diluenti scomuniche e che noi respingiamo drasticamente
Ci si interroga molto compagni anche noi a volte nei nostri dibattiti ci interroghiamo molto se la politica del partito comunista sia conseguenza di una somma di tanti errori o frutto di un solo grande errore
Io credo che in realtà siamo di fronte non ad un errore ma ad una scelta strategica ben precisa per quanto riguarda la politica nei confronti del Partito Socialista Italiano il vero obiettivo che il Partito comunista vuole perseguire è quello di colpire il riformismo socialista perché si è ben capito quale fatto profondamente innovativo per tutta la sinistra italiana sia la politica socialista anche nella sua espressione di governo non ci sarebbe quindi da stupirsi se qualcuno dopo una durissima opposizione al governo Craxi e poi un alibi di un governo diverso in realtà volesse riavviare la grande intesa con la Democrazia Cristiana
Non altri mente interpretabile la sconvolgente dissociazione tra il clima disperato del muro contro muro è l'esigenza invece di unità
Compagni
In questo contesto si inserisce il giudizio positivo sull'azione svolta dal governo Craxi e che certamente non è scalfito dal continuo abbaiare di questo strano personaggio politico che l'onorevole la Malfa contro di noi
L'esercizio politico della mediazione tra grandi ingressi ed ideali portanti è sempre necessario ma è necessaria sempre anche la decisione e la tempestività per non annullare la funzione di qualsiasi governo cioè quindi modo e modo di mediare
è stato un esercizio perverso della mediazione a logorare in questi ultimi anni e lo Stato ed a creare nel Paese una forte domanda se non di autorità certamente sicuramente di certezza
E noi abbiamo l'obbligo di ripristinare queste certezze
Poiché è senza un governo e senza decisioni le istituzioni perdono la loro funzione
Il rischio dell'autoritarismo lo correremo tutti
Se si offusca era in realtà l'autorità democratica si è si rinuncerà ai doveri della maggioranza e del governo e si deciderà soltanto quello che l'opposizione Borra o consentirà tutti i guasti dall'Italia stanno proprio in queste in questi problemi dalla pessima formulazione delle leggi allo spaventoso buco del debito pubblico causa prima dell'alto tasso di inflazione fino a quella prego quella vera e propria voragine di assistenzialismo sociali in buste diari
Nei quali si è persa ogni misura del giusto e dell'ingiusto del necessario dal superfluo del merito e del parassitismo e come si fronteggiano queste cose
Se non attraverso la capacità di governare e di decidere
Ed è proprio così per questo che anche le riforme istituzionali sono ispirate all'esigenza di consentire al Parlamento di fare leggi Davide e dal governo di governare e ciò non può essere considerata come l'esigenza di una sola parte ma deve essere invece intesa come un'esigenza non più rinviabile di tutta la vita democratica del nostro Paese
Noi come socialisti vogliamo perseguire questo obiettivo essendo anche consapevoli che si sta ricreando intorno alle istituzioni un clima di sospetto e soprattutto un clima di sfiducia
è vero compagni del mille novecentosessantotto è lontano
Ma non dimentichiamo mai che in quel moto convulso contraddittorio promosso soprattutto dai giovani c'era un malessere profondo di critica verso le istituzioni ma anche una volontà sincera di cambiamento
Una parte di quel malessere sfociò nell'estremismo e nel terrore
Ma una parte ha saputo indicare obiettivi concreti di avanzamento non cerchiamo quindi alibi nel cosiddetto riflusso di cui oggi tanto si parla per non fare nulla
Le nostre proposte di cambiamento devono quindi essere portate avanti
Pronte a discuterle ma pronti anche a non rinunciare alla nostra funzione ed al nostro dovere verso il Paese un dovere ha cresciuto anche dalle responsabilità di governo il nostro messaggio complessivo compagni non è una sfida un termine improprio in politica e che io non amo certamente il nostro messaggio nasce invece dalla forza delle cose e dal convincimento profondo che anche l'Italia può cambiare
Altro quindi che è corsa verso il centro del Partito socialista come si dice
Si è delineata al contrario abbiamo delineato al contrario una strategia finalmente attuabile che con il Partito Socialista da all'intera sinistra nuovi e più sicuri punti di riferimento ma questa politica ha bisogno anche di un partito unito e profondamente rinnovata
Anche per noi compagni esiste questa esigenza è il nostro impegno deve essere grande e forte
Come grandi asporti sono gli obiettivi che ci siamo assegnato in questa fase storica del nostro Paese
Rinnovo l'invito ai compagni delegati invitati di voler prendere posto
E seguire il congresso in silenzio
Avviso ai segretari regionali
Disse Ardemia Sicilia
Puglia Basilicata e campagna
Di trovarsi urgentemente presso Commissione verifica poteri
L'elenco degli iscritti a parlare è il seguente
Vassalli Baget Bozzo
Mancini la Ganga signorile Martelli la parola al compagno Vassalli
Compagni e compagne
Con aderenza alle tesi presentate al quarantatresimo Congresso vorrei brevemente sviluppare alcuni punti in materia di giustizia e di lotta alla criminalità in sintesi mi sembra che i temi della lotta alla criminalità
A parte la perdurante insufficienza dei mezzi di polizia e di una più attiva presenza
Della polizia in molte zone del Paese dove se ne sente un crescente bisogno vengano finalmente affrontati e messi a punto con impegno e ne sono segno anche i recenti vertici tra cui ultimo quello del dieci aprile con incisivo personale intervento del compagno Craxi relativo alle nuove prospettive di lotta contro la mafia la camorra e il traffico della droga
Mentre invece i problemi della giustizia continuano a presentare quelle gravi lacune
Che da decenni vengono alla mai denunciate senza che vi sia ancora individuato un convincente rimedio senza che vi sia stato ancora un sufficiente impegno che si badi un impegno dell'intero esecutivo a cominciare dal Tesoro e non del solo ministero della giustizia
I temi che debbono a mio avviso essere sinteticamente considerati come punto di partenza per ogni ulteriore scelta in considerazione sono i seguenti
La criminalità
Quella grande come quella minore crescente espansione vi partecipano come forse avvenuto in ogni tempo anche persone insospettabili per la funzione rivestita o per i precedenti
La sete di lucro accanto alle fonti tradizionali e dolorose della disoccupazione e dell'emarginazione né ancora una volta alla base comunque è innegabile la crescita di un bisogno di giustizia nel campo penale
Ma cresce anche fa talmente il bisogno di giustizia in campo civile non è vero che lo scoraggiamento circa il cattivo in ogni caso sconsolatamente lento decorso della giustizia civile abbia prodotto una diminuzione della contagiosità
Se ciò è avvenuto in determinati campi il contenzioso rimane in via generale elevatissimo e si accresce ogni giorno
Esistono campi nei quali la complessità dei rapporti non ha fatto che aumentare basta pensare a rapporti di lavoro alle controversie in materia di abitazioni c'è dunque un'esigenza di giustizia civile funzionante non meno per i giusti Chiavenna
La macchina della giustizia in Italia invece gravemente inceppata e non arriva a soddisfare neanche esigenze minime di funzionamento
Nonostante l'abnegazione di buona parte dei magistrati e del personale ausiliari in alcune sedi arretrato accumulato fino a limiti che non consentono più rimedi impossibilità di notifiche disordine abissi di tempo tra udienze decisioni morì di fascicoli che non possono neanche venir presi in esame
Con grave delusione della famosa obbligatorietà dell'azione penale che è diventata pretesto per abusi e che comunque impone scelte di fatto che rendono spesso il principio stesso una pura illusione fonte solo di mali ed ingiustizie
Giudizi che non si fissano per anni quando non vi sono detenuti e tuttavia carcerazioni preventive eterne unico rimedio escogitato per fronteggiare in qualche modo lentezza della giustizia
Occorre dunque un grande piano per la giustizia
A cui non basta cento il pacchetto governativo dello scorso autunno anche se vi è qualche provvedimento valido
Che non è arrivato che in piccola parte a compimento per il modo di funzionario di non funzionare del Parlamento a tutti noto ma forse non abbastanza mi ha fatto molto bene il compagno Fabbri a pacca a parlarne poc'anzi al congresso
Comunque anche quelle riforme una volta attuate porteranno un sollievo molto relativo
Quello che manca e ancora appunto un piano per la giustizia che assicuri tempestivo e sistematico completamento degli organici della magistratura diversi modi di reclutamento forse reclutamenti straordinari
Revisione rapida delle circoscrizioni giudiziarie eliminando senza pietà né remore clientelari tribunali e preture superflue con rapida creazione e viceversa
Di tribunali nuovi in zone gravati si veda il gesto di giudizi piani di edilizia giudiziaria e penitenziaria loro più rapida realizzazione e via dicendo
E questo piano deve investire anche la dotazione di mezzi i servizi e gli uffici sono dotati di mezzi e possibilità operative così scarse
Che sono arrivati i magistrati qualche volta ad accusare il potere politico di essere interessato a tenerli in tale stato di bisogno e di diminuita efficienza effettivamente mancano per ora strumenti che sono in uso in ogni impresa privata per non parlare dei modi preistorici delle nostre verbalizzazioni giudiziali dei sistemi di trascrizione delle registrazioni causa non ultima delle interminabili durata dei processi
Si tratta di realizzazioni per le quali non occorrono molte leggi ma efficienza capacità e purtroppo denaro
La spesa per la giustizia nel quadro del bilancio dello Stato è scesa progressivamente fino a ridursi nell'ottantatré allo zero e settantasei per cento questa non è più questione come dicevo del ministero ma dell'intero governo
Io sono sicuro del governo diretto dal compagno Craxi che già in breve arco di tempo
Tante prove ha dato l'iniziativa di volontà di rinnovamento e di fermezza saprà metter mano con decisione anche a questi problemi ed organizzare un piano per la giustizia
Ma viene adesso in considerazione anche il comportamento della magistratura e la sua filosofia così incivile come in penale
Qui le colpe sono indubbiamente anche delle leggi compagni soprattutto delle cosiddette leggi d'emergenza che hanno autorizzato incoraggiato prassi che hanno degradato il nostro costume giudiziale almeno nella fase istruttoria
E sono anche dell'intero sistema tenutosi restaurando sotto l'egida dell'indipendenza ed autonomia della magistratura non di rado invocata piuttosto a sproposito
Ma le colpe sono anche di non pochi magistrati che non intendono sempre nettamente il proprio compito di interpreti della legge di tutori dei cittadini di tutti i cittadini delle vittime come degli inquisiti dei denuncianti come dei denunciati
Danni si parla di riforma della procedura penale ma come si può credere che questa legge imperniata del resto solo in parte per i processi più semplici sul rito accusatorio quando mai sarà attuata se lo sarà
Possa modificare per incanto un costume così gravemente inquinato
L'anima inquisitoria medievale
Fondata sulle lunghe strumentali carcerazioni preventive sulle acquisizioni di convincimenti fondati solamente su posizioni personali di questo o quel giudice sulle sue preferenze politiche ed ideologiche
Sui suoi sospetti e tutta rivolta a creare confermi attraverso confessioni o chiamate in correità riemersa in modo impressionante dal sommerso ed era dunque un sommerso Alfa in superficie nel quale si era per qualche tempo trovata
Qualcuno dirà che questi metodi sono necessari se si vuole stroncare la grande criminalità mafiosa camorristica come sia stroncata quella terroristica
E qualche giudice si è spinto perfino in documenti giudiziari a sostenere che sia una legge sui pentiti della mafia ritarda è colpa dei politici che hanno paura di essere scoperti nei loro traffici
Io rispondo invece con gli avvocati agli studiosi del diritto di tutta Italia
Che se ritardi vi sono e vi saranno per nuove leggi di emergenza saranno dovuti a chi non si lascia accecare e preferisce mantenere la visione di un processo che sia garanzia della sicurezza della società
Ma anche della libertà e della sicurezza dei cittadini come dice il titolo delle nostre teste
Critiche meritano a mio avviso anche altri aspetti dell'attività della magistratura tra questi l'uso disinvolto dell'obbligo di esercitare dell'azione penale
Questo principio uno dei più invocati per pretendere di dimostrare l'incostituzionalità di qualsiasi collegamento tra potere esecutivo e pubblico ministero è nei fatti quotidianamente tradito
In congerie di denunzia fondate e infondate o di altre notizie di reato gli uffici del pubblico ministero scelgono spesso liberamente le denunce da mandare avanti e quelle che possono dormire e da queste scelte non li aliena la componente politica
Conosco pubblici ministeri che perseguono stavo per dire perseguitano gli amministratori locali di un determinato colore politico appartenenti alla circoscrizione di loro competenza
Mentre tengono a dormire per anni e anni le denunce proposte nei confronti di amministratori d'altro colore quando pure non si spingono a fare capire denunziante che potrebbero essere denunciati per calunnia
E ciò anche quando i fatti denunciati sono sicuramente veri e solo può essere casomai dubbia la loro qualificazione politica
Vi è inoltre l'uso disinvolto della legge
Non saprei dimenticare a questo riguardo le distorte strumentali interpretazioni e applicazioni della legge penale in materia di interesse privato in atti di ufficio un delitto che è divenuto una figura del tutto diversa da quella immaginata dagli autori del codice
La relativa norma deve essere riformata come hanno riconosciuto anche i procuratori generali nei discorsi inaugurali di quest'anno
Ma al di là di questo si potrebbero citare infiniti casi in cui l'imputazione serve soltanto per far nascere un processo infondato
Con la consapevolezza che quel processo non può andare in porto tante manifesta resistenza di un qualsiasi interesse privato ma ben sapendo che richiama quella norma vaga e imprecisa
Con cui si può inficiare senza motivazione un qualsiasi atto amministrativo sequestrarle la documentazione fermare un procedimento serve almeno ad elevare un imputazione ci sono pubblici ministeri e giudici che mandano comunicazioni giudiziarie senza motivazione per qualsiasi atto amministrativo non piaccia a qualcuno di loro e
E che dire dell'uso distorto del concetto di pericolosità
Posto alla base della libertà provvisoria o della scarcerazione estremamente vago e soggettivo e tale che su di esso maggiore dov'è essere lo scrupolo e la motivazione ai fini di negare libertà provvisoria ora cogestione di provvedimenti di minor rigore del carcere anche qui
Gli esempi si colgono a piene mani e ve ne sono di clamoroso
Tutte violazioni della legge sostanziare su cui controlli sono tardivi o inutili ma che servono a rafforzare il potere pressoché illimitato di alcuni giudici sulla libertà delle persone Guarente le interminabili le carcerazioni istruttorie
Dico per inciso che non vedo come tra noi socialisti
Posta malignare dubbi sulla necessità di ridurre i termini di durata della carcerazione preventiva e di accettare appieno anche nel Senato il disegno della Camera senza preoccupazioni per dissensi con altri partiti della maggioranza
Così pure dico
Che bisogna superare dubbie remore di vario tipo e arrivare finalmente a varare la legge per la dissociazione dal terrorismo cercando di porre fine a un fenomeno e dobbiamo considerare proprio di un funesto passato che non dovrà ritornare un ultimo aspetto è quello dell'uso disinvolto della comunicazione giudiziaria e soprattutto la contestuale quasi sistematica violazione del segreto istruttorio
Anche qui credo poco agli effetti della proposta di legge tendente a modificare la comunicazione stesse all'informazione di
E quando la violazione del segreto istruttorio anche frequentando in causa non dolorosa se ne faccia un addebito disciplinare specifico e soprattutto si proceda tenta di Pat fiori all'azione disciplinare ready pronti apertamente anche d'ufficio occulto autore
Inammissibile e SIM funky l'onore di cittadini che dopo qualche giorno o settimana gli stessi magistrati che hanno proceduto nei loro confronti dovranno riconoscere innocente
E dico ancora il ricorso
Troppo facile sconsiderate ordini di Mantova andate di cattura facoltativi in quei casi numerosissimi cui la legge non impone questa restrizione di libertà personale il direttore generale delle carceri Nicolò Amato ebbe a ricordare appena due mesi fa e su quarantatré mila detenuti nelle carceri italiane delle quali si lamenta il gravissimo stato ben diciannove mila sono detenuti in base ad ordini o mandati facoltativi
E dei beni spesso a considerare sconcertante questo fatto ora io mi domando quando vi sono giudizi che ogni giorno parlo della situazione carceraria edere inadempienze del governo del Parlamento
Oggi unici Caracalla misticamente fanno sapere di non applicare pene previste dalla legge per non mandare i condannati in quell'inferno dantesco che sono così loro stessi che definiscono le carceri italiane perché non in terra quando i loro colleghi o se stessi
Su questo fatto gravissimo perché se sono solleciti degli interessi della collettività non si fanno un esame di coscienza sullo spazio il significato del carcere prima di emettere ordini di cattura per reati per cui si potrebbe procedere per legge a piede libero senza alcun danno
Forse la concentrazione dei giudizi della lotta contro la grande criminalità organizzata
Potrebbe essere fatta anche in questo modo e non soltanto con le depenalizzazioni giudici di pace oggi spostamenti di competenza per alleggerire i tribunali qualche volta penso che bisognerebbe riuscire a curare un libro bianco
Di questi ad analoghi eccessi e allora sì che l'indagine sullo stato della magistratura in Italia sarebbe completa invece d'essere ripetitiva delle solite analisi sociologiche da libro o da conveniente che oramai sappiamo tutti a memoria
Come rimediare a questo stato di cose per quello che riguarda gli eccessi nell'esercizio del potere giudiziale e qui vengono in discorso dei riformisti tutti donati nel campo della giustizia
A me non sembrano indispensabili riforme sconvolgenti e del resto con le attuali maggioranze parlamentari non sembrano neanche realizzabili
Non occorre neanche allargare gli spazi per una responsabilità civile patrimoniali del giudice che anche se sarebbe cosa plausibile suonerebbe intollerabile per i magistrati specie in momenti di ha cresciuto impegno sociale e DIA cresciuta pensione
Ora a parte la necessità ribadita anche nelle nostre tesi
Di arrivare a un sistema di reclutamento e tenuti in io che garantiscano preparazione aggiornamento e soprattutto equilibrio dei giudici io vedo Previn e direttrici sviluppati nel senso dei poteri ordinari del Parlamento con legge ordinaria anche nell'ambito delle delle dei dirigenti e li enuncio sinteticamente perché Ventola avvertito che il tempo è scaduto
Occorre procedere alla riforma della legge sulla responsabilità disciplinare del magistrato senza lasciarsi intimorire da pressioni corporative nelle quali qualche volta gli interessati sono maestri
D'altra parte questa legge
Già approntata garantisce il magistrato nella sua libertà crea fattispecie tipiche che lo sottrae a quelli che potrebbero essere e soggezione eccessive al Consiglio della magistratura
Bisogna guardarsi dall'avere timore di rincorrere in questa legge sulla responsabilità disciplinare in ingerenze nel merito dei provvedimenti giudiziari
Questo è un altro di quegli schermi dietro i quali come dietro l'indipendenza della magistratura si contrabbandato materiali impropri
Quando un provvedimento giudiziario attraverso la sua sproporzione la violazione di legge sostanziale o processuale con mesta Rivera intenti persecutori esso deve poter cadere sotto l'accertamento disciplinare e se del caso sotto la relativa sanzione secondo punto è quello di un più efficace e costante di inizio ed esercizio dell'azione disciplinare da parte dei ministri della giustizia che da troppi decenni hanno assolutamente dimenticato questa valvola che la Costituzione espressamente apre per i rapporti tra il potere esecutivo e il potere giudiziario essa non è mai stata aperta non Floro il ministro dovrebbe esercitare questa azione disciplinare ma dovrebbe riferire periodicamente al Parlamento
Che così avrebbe un controllo sistematico un potere di valutazione e di controllo politico su questo settore della vita nazionale ciò si potrebbe attuare nel pieno rispetto della Costituzione vigente
Infine
La terza linea di riforma è quella del Consiglio superiore della magistratura
Che supplendo ad altrui carenze si è posto da tempo in un ruolo che va al di là della sua funzione istituzionale pure importantissima e tende qualche volta ad assumere atteggiamenti protagonisti
Troppo spesso di vaga nell'astratto degli ideologi io dell'intera estate parole d'ordine e troppo spesso parla per componenti o per correnti sotto l'occhio vigile implacabile dei controllori interni della propria corrente
Comunque non bisogna dimenticare quella che era la funzione dista dalla Costituzione per il Consiglio della magistratura organo di amministrazione della magistratura stessa e non organo di politica del potere giudiziario
Si sono moltiplicati occasione di interferenza politica al di là del necessario
Non vedo nella Costituzione traccia di un Consiglio superiore fu oggetto di interesse politico
E d'altra parte se così fosse il giudice rischierebbe di non essere più soltanto soggetto alla legge come vuole la Costituzione ma finirebbe per diventare soggetto del Consiglio superiore e delle sue correnti
In conclusione questi sono i punti
Attraverso i quali riforma appunto del tirocinio del perfezionamento
Nella preparazione dei giudici responsabile già sulla responsabilità disciplinare che garantisca un tempo la società i giudici stessi esercizio coerente sistematico responsabile da parte del ministro della Giustizia dell'azione disciplinare
Riforma del Consiglio superiore della magistratura con i quali senza sconvolgenti trasformazioni e senza allarmi per nessuno si può riformare tutto ciò che abbia riformare nel campo della giustizia
Il Partito Socialista Italiano ha il merito d'aver avvertito per primo la gravità di questi difetti del sistema già in questo certamente il consenso esplicito o implicito del Paese
Compagni del rinnovo l'invito a prendere posto
Sia i delegati che l'invitati due brevissime comunicazioni
è giunto alla presidenza nordica e del giorno una proposta di ordine del giorno firmato
Dal compagno onorevole Francesco Forte Mario Dido e senatore Andrea Buffoni
Dal nord del giorno con il quale si chiede una convocazione urgente presso il ministero delle partecipazioni statali per l'esame del problema del gruppo Augusta cinque mila messe in cassa integrazione al ministero del lavoro chiedo scusa non le parlo è una deformazione cittadina
Chiedo che il congresso lo consideri ha provato grazie
Altra cosa comunicazione la sezione socialista di Diez hanno in provincia di Pisa
In occasione del quarantesimo anniversario della fondazione dalla sezione invia auguri e una busta con cinquecento mila lire
Che consegno alla segreteria
Compagni prima di lasciare la presidenza al compagno Lauricella
Ho
Il grande piacere di dare la parola al mio concittadino
Giovanni Battista pace Bozzo
Vorrei parlare
Care compagne e cari compagni le domande circolanti in questo congresso anche nella sala stampa su due che cos'è il PSI quali sono i rapporti tra il PSI e governare
In quindici minuti cercherò di affrontare questi temi primo
Viviamo una rivoluzione incredibile la tecnologia cambia ogni giorno la nostra vita lo spazio si è fatto ristretto
Non esiste più lo spazio nazionale ma sono spazi mondiale il tempo si è fatto velocissimo
Conseguentemente questo è il tempo in cui inevitabilmente occorre di fronte alla realtà che muta l'invenzione continua dico invenzione l'intuizione e quindi la decisione
Si badi bene
Inventare capire cioè che in questo tempo in cui la realtà cambia continuamente invece non dirò l'ideologia Mafai sulla teoria infinita persino il libero dai del suo peso perché in sostanza è intuire io risponderei il decidere è la forma della politica la forma che ci salverà vite umana di oggi
Per tutti
Badate che questa risposta quella forma della politica vale a destra come a sinistra
Dire che di intuire il decidere rispondere in tempi e sono crescente mente veloci e in cui la realtà stesse messaggio queste risolta a destra come a sinistra
Che cos'è il in socialismo che il PSI ha prodotto in questo tempo
è in primo luogo la comprensione di questo tempo è il fatto di essere entrato nel cast del tempo del cambiamento come nella propria pelle
Ma badate bene
Che facendo così
Il partito ha dato alla sinistra l'occasione che affrontare il tempo dell'invenzione della risposta della decisione che altrimenti la destra avrebbe coperto
Eh qual è allora
La differenza
Della sinistra su questo punto
Una differenza che i teorici comunisti
Di laboratorio politico
Amici di vedere si dimenticavano sempre quando esaltava decisionismo il valore del socialismo
E quindi saldamente sente le sue radici cristiane è il valore nuovo è il valore decisione per l'uomo
Il che vuol dire che il valore
Del creare dell'inventare e decidere è dare al singolo uomo la possibilità diventa d'invenzione di decisione in modo continua e costante queste
è in realtà il socialismo del decidere
Abbia inventa decidere garantire come si può in questo tempo non farsi carico
E vengo alla seconda domanda per garantire l'uomo del carico di dolore
Della nostra comunità nazionale del suo carico di sofferenza di incertezza
è per questo carico
Non muta il delle manovre tattiche dirò per un destino
Che il Partito Socialista è andato al governo e che voi possibili Goin'Home per una disciplina esteriore ma un profondo intuito politico capite che è il vero luogo e della politica oggi al luogo del governare è che il titolo conseguentemente del socialismo su questo punto al governare non nasce dalla lega di posizione nasce da questo cambiamento profondo che l'ha reso Lancet dell'unica politica possibile in Italia
E conseguentemente la risposta dell'Italia al problema della sfida del nostro tempo cioè questo è il modo per fare visto che questo Paese non sarei avventurato in questa avventura a cinquantanove anni per me dolorosa anche e nuova non avessi
Sentito per citare l'utero che non potevo altrimenti cioè che non lo potevo innanzi a volte gli uomini non lo potevo innanzi a Dio non lo potevo in nessun modo a nessun prezzo e sulla condizione perché Nevada la vita del mio popolo e quindi di me stesso
A questo punto io devo dire che la forza in questo di questa realtà triste questa di creare conflitto perché crea possibilità
Sionismo dal volto umano che per qualora l'uomo non può che essere insultato e sbeffeggiato sventato sulle piazze d'Italia non può che essere giudicato negativamente dai sogni non può che essere rimproverata aveva perché non può che essere così perché quando un fatto nuovo ente una storia e penso al pisello spesso no qualunque ha fatto l'uovo e della storia sempre così
La sua creatività la possibilità nuova che crea nel reale donde utopia non della fantasia ma nel reale
Genera conflitto e quel conflitto e il secondo pericolo spesso in conflitto hanno dico che la vero scopo il proiezionista di cambiare le forze viventi a politica italiana di cambiare forma cambiato aeroporti e cristiana o quant'è cambiata democrazia cristiana
E lo dico io
Glielo dico io te voi sapete sono aspetti di storico stime ufficiose democrazia cristiana è cambiata profondamente le tematiche del gol questo partito che parlava di se stesso
So di se stesso si è vista impresse della carne tematiche da governare e su questa sì anche diviso
Ed è un fatto positivo dove chi ha Formica queste realtà
Forse stende vanno contaminate Vergiate questo seminuovo per entrare messe non contro di esse parte rendere feconde per farle cambiare e la forma vera del cambiamento compagne e compagni anche sapendo che tutti e doloroso è il conflitto è il conflitto l'interno il disorientamento eccetera di chi è fecondo per la DC spessa
La linea socialista non ha nemici ha solo persona chi fa del bene
Mediante al conflitto come ogni forza creatrice e così vale per i comunisti bare egualmente per i comunisti in cui veramente questo fatto ha creato veramente d'un problema di Scelta
Terra la linea diciamo così l'ortodossia mascherata del partito super store getto e il messaggio concreto la realtà italiana
Il capire sì qualche severamente lo grazia governante osterie l'opposizione la scelta insomma sul vero superamento che ha chiesto a punirlo riguarda la formale di mister par Tito che è il vero problema culturale centrale su cui si deve citare il grande cambiamento del partito comunista e che oggi è ovviamente evidentemente discussione
Quindi è questa forza con voi noi non abbiamo nemici
Abbiamo un seme da gettare dentro questa realtà da democrazia italiana nel conflitto e il Governo eccetto questo luogo verde non solo dopo piccole politiche non era politica dei redditi
Il repubblicano riporta le parole di la Malfa ma queste parole sulla vecchia degli anni sessanta e la famosa nota aggiuntiva del bilancio
Il ferito repubblicano a la storia Massolo appunto la storia e la storia e non a caso lo storico dirigerlo con grande con qualità di storico ma qui oggi di fronte a questa realtà
è la realtà stessa che è il messaggio
Non va la politica dei redditi nella quale a tecnologia avanzata è tutt'altra cosa perché i problemi che ci vengono posti dovrebbe indiretti quelli che glielo so puntuali larga aveva leader laburista che è esploso inventore di tutta questa protezione che appunto a una condizione degli anni andati
E che ha avuto rigore politico pensa presidente repubblicano proprio la forza dinamica
Che i Palizzolo c'è lista ai impressa la vita del paese ed educa così care compagne e compagni vi dico che cos'è dunque per me il proiezionista oggi è primo luogo dirò un pensiero che vive nel reale è un pensiero che pensa al reale
è un pensiero che anima delle persone
Io ho visto la qualità del solista
E so cos'è voi non avete alle spalle l'istituzione questa è una debolezza lo capisco bene ma anche la grande forza è la grande forza impaurito che è un'associazione di uomini tè infine a un gol nelle sue dimensioni fa presto è questo umano troppo umano le volte Marche infine di questo umano troppo umano ed essere orgogliosi perché tutti coloro che costanza che hanno voluto divinizzata romano era in calo soggetta a norme bene hanno fatto scorrere lacrime e sangue io solo per l'autoriforma del palpito cento
Ma bisogna ricordare questi che mai
Mai nessuna riforma può far perdere l'umanità
Di questo vivere non retto da regole certe e sicure è ugualmente purché nasce dal consenso e che è appunto creativamente politico perché è il luogo in cui si crea consenso e solo il consenso può crearlo e in sostanza se Bettino Craxi governa oggi il PSI novecento Alto Adige compagni per altre ragioni esito perché lo esprime cioè perché il PSI è un luogo in cui consenso il genera e in cui il consenso quindi vi talmente si produce e questa è vita e queste la vita la democrazia amici e compagni
E io così ho finito e spero di non è che ed è il pediatra troppo e di esprimersi di quindici minuti viola varato un elaborato intervento di politica internazionale avvilente mente troppo bene non lo posso fare io vi ringrazio molto sono venuti da voi spinto da una tragedia come sapete la tragedia
Che deve di Aldo Moro che Craxi ha ricordato in quella lettera che sicuramente è tragedia personale
Perché vivi la durezza di cuore laddove non me l'aspettavo
è vidi proprio di coloro che più Morella verificato
Ed è si può essere cristiani e anche Lager ingiusti corrotti ma non duri di cuore
Ritirate per avermi accolto
Prima con un fratello apre con un compagno
Vi ringrazio per l'umanità come avete accolto me in fondo Pellegrino di un altro mondo che veniva qui in cento e attento a capire chi eravate voi dopo un po'ho capito che voi eravate la mia pelle echi qualunque cosa sia il mio posto era qui qualunque cosa eso significa per me bacillo convinto
Foglie e concludo
Localmente dai così concludo che è giusto per filmare come ha fatto il Presidente del Consiglio in concordato con la Chiesa ma che è il principio di un concordato con la Chiesa non può essere altro appunto come dicono i documenti con il documento che ciò che è comune alla nostra Costituzione al secondo concilio Vaticano cioè il valore e la libertà della persona umana
Il Babylon solista dipende questa libertà ovunque dovunque dalle carceri alle chiese ovunque perché era libertà
Diventa compagne la nostra vita entriamo in un mondo rischiose pericoloso quello studio mai dell'uomo che ha solo questa parola del cuore la libertà dell'uomo ma questa parola Appenzell è chiaro meglio che il presente
A Venezia il futuro
Ad essere eterno e grazie
Carola
La parola
Al compagno Giacomo Mancini
Compagnie e compagni delegati
Vi prego
Di scusarmi
Se ricordo il mio discorso
Al congresso di Palermo
Le conclusioni contenevano un invito al partito
Meditato
Ragion
Che si collegava
Alle sue tradizioni
Alla sua cultura democratica
Al suo impegno di formazione politica capace
Di decisioni di grande valore storico
I temi di tre anni fa
Vanno ripresi
Perché oggi più di ieri
Il Paese
Ha bisogno di punti di riferimento fermi
E sicuri
Di certezza del diritto
Di giustizia sereno
Di leggi ispirate questo ai principi costituzionali siamo di magistrati
Al di sopra di ogni sospetto
Di un sistema
Penitenziario non fuori dalla civiltà e dalla umanità
A Palermo spiegavo le ragioni che motivava non le richieste
Di un graduale superamento della
Legislazione di emergenza
E mi riferivo allo sforzo
Che spetta vanno voi
Per arrivare senza strappi traumatici alla fine
Degli anni di piombo le ragioni di allora permangono tutte con l'aggiunta di altre nuove e numerose motivazioni
Che accentuano il pessimismo di chi considera il difficile e drammatico momento che viviamo
Caratterizzato dalla caduta di valori che sono l'anima della democrazia e che attenuando sì o scomparendo determinano una profonda crisi che investe
Partiti istituzioni soggetta
Il problema dalla giustizia è essenziale per la democrazia
Senza giustizia non c'è democrazia
La questione morale
Di cui da più parti si parla è collegata
In modo diretto e organico con il problema della giustizia dei suoi organi del suo funzionamento Desio rapporti con i cittadini e dei suoi rapporti con gli altri poteri dello Stato
Sarebbe sbagliato e ingiusto presentare Quadri posti e visioni catastrofiche
Sarebbe in contraddizione con le convinzioni di chi ritiene che nel corso degli anni e attraverso lotte non facili modificazioni profonde sono state introdotte nella struttura dello stato e dei suoi organi però è inaccettabile
La pretesa di chi presenta il nostro sistema è il nostro ordinamento giuridico come un modello di perfezione e di armonia
Con necessità di modesti ritocchi e marginali correzioni qualche volta turbato da episodi incresciosi che nen confermerebbero la certo
La saldezza democratica le cose non stanno così vige la non siamo alla fisiologia ma alla patologia a volte dello stato di diritto e dello Stato democratico se si esamina
Con serietà l'ultimo decennio
è difficile non concludere che la struttura statale e aggredita da fattori inquinanti e devianti di cui ho urgente segnalare la pericolosità
Non farò la storia dell'ultimo decennio e dei suoi misteri mai chiariti resi più impenetrabili
Dal Parlamento e dalle sue commissioni di indagine
Valga per tutti la Commissione Moro
Istituita di mala voglia di cui le conclusioni non sono mai state discusse che non ha risolto nessun dubbio anzi tutti li ha aggravati
Resisto alla tentazione di chiedere
Come sia potuto avvenire
Che a nessuno sia mai venuto in mente di accertare con quali criteri
E da chi suggeriti siano state fatte le altissime nomine degli alti comandi di direzione
Dello stato in questo lungo e tormentato Periodo sul piano politico
Nessuno è stato chiamato a dare spiegazioni
Nessun
Settore della polizia
E dico con malinconia nessun pentito ha saputo svelare Ricci la prigione in cui l'onorevole Moro è stato tenuto segregato per cinquantacinque giorni
Il nome dell'onorevole Moro può essere fatto
Nel congresso del Partito Socialista Italiano
Non possono esserci veti di nessun genere
Ed è anche legittimo leggere qualche lettera dell'onorevole Moro
Si resta semmai sorpresi che la lettera dell'onorevole Moro non siano state lette nei congressi dalla Democrazia cristiana
E potrei aggiungere anche nello stesso Parlamento italiano che a quell'epoca forse Abebe il dovere di far sentire
La voce lontana di Moro scritta che arrivava con i suoi appelli non sono stati pagati i prezzi
Né sul piano politico n sul piano burocratico
Il discorso alle responsabilità è stato chiuso per sempre e sono stati decretati alti o Nori istituzionali
Anziché procedere a indagini e alla profondamente approfondimenti
Rigorosi la coscienza democratica del Paese compagni chi è forte e stabile
è forse dovrebbe non esserlo
A causa della serie interminabile di omissis decisi e decretati
A livello di governo e di governo va detto per onestà precedenti all'attuale si trova danni di fronte all'inspiegabile
Assurda contraddizione di questi anni
Caratterizzati da una parte dalla presenza del terrorismo nella società e dall'altra dalla presenza di forze non reali
Sospette e complici ai vertici dello Stato e dei settori delicati e importanti dell'ordine pubblico
Allo stesso tempo la coscienza democratica del Paese
Che vede attenuarsi il pericolo del terrorismo di fronte allo sviluppo poroso delle grandi organizzazioni criminali
Ma via camorra
Traffico di stupefacenti
Non avvenuti in un giorno ma contestualmente al terrorismo comincia a pretendere legittimamente spiegazioni più convincenti di quelle
Che sbrigativamente si danno quando tutto si mette sul conto del terrorismo e si afferma che essendo quello l'obiettivo primario non era possibile tener d'occhio lei grandi ordinanza azioni criminali è fuor di dubbio
Che il terrorismo
Sia stato un fenomeno assorbente per il limone imponenza della sua pericolosità
Mai fuori dalla logica del buonsenso e in ogni caso fuori dai compiti diritti di difesa di uno Stato democratico
Essere sempre in grado di percepire la presenza operante attiva nel Paese
Della grande piovra dalla grande delinquenza organizzata che nel decennio si è sviluppata si è organizzata ed è diventata grazie alla droga un immenso potere
Nello stesso periodo in cui il terrorismo agiva del Paese la Sicilia
Dove il terrorismo non c'era è diventato il punto di massima concentrazione del traffico in arrivo è in partenza dell'eroina
Teniamo conto di tutto questo quanto meno
Per evitare eccessi di riconoscimento e di premi per gli alti comandi politici e burocratici che hanno avuto la responsabilità dell'ordine pubblico in questo Periodo teniamo anche conto del tasso di intelligenza dei cittadini e dell'opinione pubblica che allo stato richiede
Efficienza globale permanente contro il delitto e non già periodiche dichiarazione di guerra contro sempre nuovi obiettivi
Con conseguenti creazioni
Di periodi di emergenza di corpi speciali di leggi eccezionali di struttura di comando con Massimo di concentrazione di potere
Nessuno ci ha spiegato perché
Un anno fa in una sola persona
Sono stati accentrati i poteri e le punizioni
Di prefetto di Palermo di capo dei servizi segreti di alto commissario dell'antimafia e poi per fortuna
Otto mesi dopo si è cambiato parere ecco un questo sistema
E attraverso questo modo di procedere e cambiano i connotati dello Stato democratico dei suoi organi e delle sue funzioni che in nome dell'emergenza e di un pericolo sempre incombente presente
Sono obbligati ad attrezzarsi in modo straordinario secondo regole particolari non collimanti armoniche con i principi costituzionali
Se non si interrompe finalmente compagni socialisti e compagni socialisti al governo
Questa linea tutto è destinato a deteriorarsi e non si va non si andrà avanti sulla strada
Delle riforme finora è mancata e manca ancora porto tutto ora ed è causa principale dalla crisi delle istituzioni una cultura salda non traballante
Ancorata ai principi costituzionali di libertà e di democrazia è mancata un'analisi seria approfondita delle vicende italiane
Nel loro complesso e nel loro rapporto con le strutture statali e con i partiti politici
Si è preferito seguire montare
L'episodio soprattutto se è in grado di fornire
Buoni profitti ricompensa politica la stessa vicenda della P due è stata trattata
E temo sarà trattata con gli stessi criteri di strumentalismo con assoluzioni e condanne
Secondo le circostanze dell'amicizia del momento è mai è stata inquadrata in un contesto più ampio collegato al modo di essere
Dal regime democratico del nostro Paese
Sulla P due
Penso che si parlerà molto in questi giorni e la speranza
Eh sì possiamo farlo in modo serio senza obbligo di scelte di campo pregiudiziali
Vorremmo discutere senza concitazione per le chele questioni sono serie
Molto serie
In queste ore
Non pochi infatti desta hanno sorprese io non ho ben compreso Company
Perché è l'onorevole Longo l'onorevole Anselmi sia andata al Quirinale
E non abbia subito preso contatti in legge con i presidenti delle due Camere
E io non ho ben compreso compagni perché i due presidenti delle Camere
Siano rimasti Silenzio obbligando poi il Presidente della Repubblica ad assumersi compiti eccezionali
Non non ne vedo ben capito
Non l'ho nemmeno ben capito perché l'onorevole Longo non abbia protestato con l'onorevole Hansen
Preferendo invece investire il Presidente del Consiglio con una procedura
Con una procedura e necessariamente avrebbe provocato legittime critiche Riserve resta perciò confermato che le regole non si osservano è questa la Costituzione materiale che vige e della quale
Si parla per rimproverare che ci sia e che si obbedisce in questo modo a criteri opinabili
Ed in conseguenza le istituzioni sono coinvolte in un gioco non limpido che riguarda persone e partiti gruppi di persone
E dei partiti
L'augurio è
Che ha se arrivi al più presto alla relazione e che non si resti alla correre relazione
Dalla
Dalla predazione però prerelazione il fatto più allarmante che emerge è che le gambe
Con i servizi c'era con i servizi segreti e se questo è vero allora le indagini dovranno essere più approfondite
è una volta che saranno approfondite
Non si potranno ignorare le responsabilità politiche è in quel caso la lista sarà molto più fragorosa delle liste che abbiamo conosciuto
Ritorno alla giustizia anzi all'ingiustizia
Con il terrorismo si arriva all'eclisse del diritto e della cultura democratica essi toccano punti gravi di caduta di valori faticosamente raggiunti
La trasformazione o le interruzioni avviene perché in precedenza è mancato una forte continua permanente azione culturale politica capace
Di affermare stabilire il primato intoccabile delle grandi conquiste di libertà e di giustizia il centrosinistra
Che pure ebbe
Discreti i meriti
Non seppe farlo
In modo compiuto avendo prima aleggiato linee di intervento che andavano in altre direzioni
In quegli anni il ministero del Bilancio e della Programmazione aveva una magica suggestione
è il Ministero di Grazia e Giustizia era considerato di nessun interesse
Le vicende di oggi gravemente allarmanti hanno perciò precisi antecedente i politici e culturali fatti di disinteresse
E di stranezza nei confronti delle grandi questioni di libertà è bene sottolinearlo è tenerlo presente
Perché le novità che si imboccano per tutto l'ordinamento statale
Non siano da considerarsi come questioni di carattere tecnico di ordine secondario di semplice aggiustamento per cui servirebbero
Come è sempre avvenuto leggine
E piccoli provvedimenti
Il caso Tortora
Il caso Tobagi dove per devo dovevo dirlo prima
Il caso Fioroni
Il caso degli arresti per omonimia
E se vogliamo anche aggiungerci il caso Mancini
Che non è
Che non è un piccolo caso
Ma del quale parleremo quando sarà tempo e quando non avremo voglia i cento casi dell'attività giudiziaria e politico-giudiziaria
Siri produrranno all'infinito se non si svilupperà una linea culturale di carattere generale non sottoposta alle variazioni del momento o alle esigenze di parco adorare
Accordi momentanei caso Fioroni
Merita attenzione particolare per la sua eccezionale gravità Fioroni e l'accusatore numero uno
Del processo sette aprile e del professor Antonio Negri Fioroni però non si presenta al processo risulta espatriato con l'appoggio dello Stato e del Governo anche qui devo dire
Ancora qui devo dire non di questo governo
Che però farebbe male aggiungo a coprire le responsabilità dei passati governi per operazioni di questo tipo
Ancora una volta all'ombra dei servizi appare in una questione di grande interesse nazionale
Non è possibile
Sentire che ero gli altri solisti hanno per più un perché Adele in un'aula di Corte d'Assise il sapere che il teste principale d'accusa è latitante ed è latitante per incoraggiamento dei servizi segreti
Molte cose
Si possono contattare ma non le grandi questioni
C'è chi propone De Carlo vi e chi aggiornamenti programmatici
E più giusto proclamare la propria volontà di non venire a compromessi sulle grandi questioni fondamentali dei diritti civili delle libertà delle ingiustizie
Per dispetto ed è la difesa degli uomini compagni della direzione del partito a volte
Siete tormentati dall'idea
Di sapere dove come il partito socialista crescerà o potrà crescere
Io dico che c'è nel Paese
In tutti gli strati nei giovani una grande ansia di libertà di sincerità istituzionale di giustizia
Di rinnovamento effettivo milioni di cittadini pretendono Rispetto garanzia solidarietà civile e istituzioni non arrugginite
E insensibili funzionamento dalla giustizia
Non polveroso non arrugginito e non sospettabile è questa massa sterminata bile dei cittadini che può diventare il sostegno forte
Democratico del Partito socialista la Presidenza del Consiglio impone doveri maggiori al Partito Socialista che su questo terreno si muove con ritmi inadeguati all'urgenza e alla indifferibili
E la richiesta che sale dalla grande maggioranza dei cittadini per un sistema giudiziario senza zone oscure obbediente
A principi della libertà è necessaria perciò e Vassalli ha fatto bene come sempre
Un'azione di stimolo e di iniziativa anche nei confronti del titolare dal Ministero di Grazia e Giustizia che in via Arenula
Finora non ha apportato apprezzabili orientamenti di novità
Si resta perplessi e senza possibilità di comprensione delle varie ragioni dell'immobilismo
Del ministro di Giustizia che manifesta disponibilità dei dibattiti nei convegni e nelle interviste
Purtroppo non seguite dai comportamenti
è frenate nei confronti di provvedimenti che la molti mesi hanno già ottenuto il voto favorevole dalle Camere
Fa spicco
Il disegno di legge sulla carcerazione preventiva già approvato prima di Natale dalla Camera dei deputati
In un testo Cauto e moderato
Che apre un tenue spiraglio in una legislazione che ha provocato al nostro Paese
Severe censure a livello internazionale da parte di alte autorità giudiziarie e di organizzazioni di prestigio come Am Nesti si va indietro a volte
E non si va avanti
Il riformismo giudiziario socialista non può segnare il passo su materie che determinano non risolvendo le una pedonalizzazione democratica del nostro Paese
Anche a livello europeo cresce a dismisura il numero dei detenuti in attesa di giudizio il numero dei detenuti per i quali fornendo essendo obbligatorio il mandato di cattura i giudici inquirenti fanno scattare le manette come purtroppo dice con compiacimento a volte anche La Stampa democratica il cinquanta per cento dei detenuti è in carcere
Per reati per i quali non è obbligatorio il mandato di cattura
La situazione è sintomatica di una condizione culturale politica che ha prodotto gravi deformazioni
Nei metodi istruttori e preoccupanti deviazioni nelle stesse posizioni del giudice
Che prevede la legge ha come preminente
Mezzo istruttorio il carcere con compressione
E pentimento il ministro
Ha invidiato la capacità di altri paesi di costruire in soli otto mesi un nuovo carcere in otto mesi sarebbe utile e giusto conforme ai principi di equità dar via libera alla legge per la carcerazione preventiva che verrebbe arrendere più sopportabile la situazione delle carceri contro la quale inutilmente si fa sentire
La protesta dei cappellani e dei giudici di sorveglianza
L'ironia del ministro di Giustizia nei confronti del magistrato genovese
Chi ha motivato la sua riluttanza delle condanne appena detentiva per la situazione egli ha stabilimenti carcerari non è persuasiva nelle carceri italiane
Dove per iniziativa di detenuti dissociati dal terrorismo sono stati superati i momenti di grave drammaticità
Potrebbero determinarsi delusioni porti con conseguenze gravi se si continuasse in una linea avara di novità
è arroccata supposizioni
Non giuste
La sicurezza delle carceri norme necessariamente legata alla brutalità dei metodi così come non è l'abuso della legislazione di emergenza a determinare la sconfitta del terrorismo o della grande delinquenza un ritmo Formisano graduale dei fatti
E non delle parole
Negli impegni
Vede finalmente avere inizio ci sono resistenze forti e tenaci che non sempre bene reggono dalle quali evidentemente dipendono i reparti ritardi rinvii le promesse non mantenute sì alla fondata impressione che in assenza di una ripresa di dibattito tutto politico su questi temi
E nel loro complesso sull'amministrazione della giustizia siano invece particolarmente attive all'interno della magistratura e in certi settori dell'apparato statale forze che si oppongono a tutto ciò che potrebbe significare sia pure indirettamente una revisione critica della fase politica giudiziaria dell'emergenza
Ed è una preoccupazione sbagliata perché nessuno pensa che si possano riaprire processi ma invece pensa che si debbano aprire
Se
Farsi falsi nuove
Le resistenze però operano sono attive
Ed efficace
L'appello de trenta sei magistrati
Indirizzati al governo dei suoi ministri non è un fatto irrilevante c'è da chiedersi quali apprezzamenti avrebbe avuto un'analoga
Riunione dei militari e di alti ufficiali
L'appello al governo le interviste dei magistrati i Lori articoli sono indicativi di una situazione che da una parte conferma che ormai il ruolo dei magistrati è portata ad ingrandirsi fino ad aspirare in modo aperto a quello del legislatore
E dall'altra comprova che si vanno determinando all'interno dall'ordinamento regionale strutture non previste
Che però svolgono un'attiva posizione posizione sul piano politico e dell'orientamento dell'opinione pubblica di recente uno studioso comunista pur apprezzando l'attività della magistratura nella lotta contro il terrorismo ha deplorato l'esistenza fuori da ogni regola e dalla conoscenza dei responsabili degli uffici di di istruzione delle procure
Desistenza cioè di strutture orizzontali che partendo dall'esigenza di scambio di esperienza hanno dato vita a forme permanenti visore giudiziarie assolutamente anomale
Era regolari
La disfunzione grave ma non viene rilevata a causa di una sorta di complesso di inferiorità
Che impedisce ai rilievi critici nei confronti di chi ha maggiore capacità di protagonismo politico organizzativo
E giornalistico e funzionale essa dello stesso tempo creare rapporti reciprocamente utili
Con i responsabili dei partiti politici
Che dirigono i diversi settori dei problemi della giustizia si formano Circuiti attraverso i quali passano linee di influenza molto forti
E si rafforzano comuni modi di intendere
La discussione è grave il disordine pericoloso il protagonismo eccessivo e tale da esercitare obiettivamente una pesante influenza
Le buone leggi producono i buoni giudici le leggi cattive provocano un danno incalcolabile
E sono all'origine delle disfunzioni della giustizia e dell'eccesso di protagonismo di settori della magistratura
Il discorso perciò ritorna alle forze politiche alle loro incertezze anche ai loro comportamenti facciamo bene
Ad Assen ad esaltare alla magistratura e però poi dobbiamo affrontare in modo serio i problemi Complessi globali
Dall'amministrazione della giustizia nel suo compreso nelle leggi nelle strutture nel trattamento si dà l'impressione invece di preferire
Più che la grande amicizia con la magistratura l'amicizia di singoli magistrati
Da parte dei quali in verità non si disegna l'amicizia del potere politico e non viene contrastata l'esistenza di una sorta di cinghia di trasmissione morbida tra magistratura è potere
Politico giustizia
Che sto per concludere compagni per me
Vuole dire tutto questo
Ma non vuole dire soltanto questo
Richiamandomi a un cenno importante
Che c'è nella sua relazione dal segretario del partito giustizia significa anche fare la propria parte non lasciarla
Nelle mani dei magistrati per poter chiudere
Una fase dura e difficile della nostra vita
Nazionale oggi si può fare quello che io invoca i problema duramente forse a Palermo nel mille novecento ottantuno oggi tipo pare perché ha avuto molti incarichi accorsero
La legge sui pentiti
Che ha dato libertà ai massimi responsabili
Del terrorismo italiano sarebbe iniqua una situazione che mantenesse invece pesante la posizione dello Stato nei confronti di chi non ho ucciso
Non
Seminato il sangue non ha ferito nessuno né si trova in carcere
Per essere
Un sovversivo ed è una cosa sulla quale il partito socialista deve riflettere e deve
Portare avanti caro compagno Vassalli
La legge che porta per prima firma la firma
Del compagno
De Martino posso concludere per ciò con un riferimento solo che va fuori tema
Compagni
Che si riattacca anche all'appello del segretario del partito per l'unità che appello che suscita sempre nell'animo di chi è entrata al partito non so più quanti anni fa e devo dire che entra e al partito accompagnato da Giuliano Vassalli nel mille novecento
Quarantadue
A un richiamo di tipo particolare
Unità per me vuol dire però anche lealtà nei confronti del partito dei suoi organi dirigenti e del segretario del partite nome della lealtà
In quest'ultima parte brevissima un minuto del mio intervento io su un punto dissenso dai compagni
Riformisti
Noi eravamo riformatori allora perché a quel prometto si sforza avevamo
Sì portavamo secondo l'insegnamento di Nenni di superare la vecchia disputa
Tra massimalismo
Riformismo non era un'eresia allora credo che non costituisca nemmeno un'eresia oggi ricordarlo su un punto il mio dissenso c'è e si esprime lealmente proprio in segno di rispetto nei confronti di tutti voi nel modo come noi affrontiamo
Compagni della direzione del partito il tema dei rapporti con la sinistra nel suo complesso è anche il tema dei rapporti con il Partito Comunista so bene che è difficile dirle certe cose nei momenti di polemica M. momenti riscontro
Però
Io penso che vanno dette anche perché gli sconti possono essere di breve durata se lo scontro diventa guerriglia o diventa guerra nessuna delle due parti vince tutte restano soccombenti
Royal lo scontro proprio asset per dimostrare che abbiamo fiducia nelle nostre idee
Nelle nostre tradizioni
Nella nostra cultura nello sforzo che fanno i più giovani compagni per presentare un disegno compiuto del riformismo moderno alla guerra alla guerriglia e termini bellici che ho anche sentito il RAI ieri e oggi dobbiamo sostituire il grande confronto politiche su quel terreno che dobbiamo cercare la vittoria so bene che è difficile dire questo nei momenti in cui lo scontro in atto e in cui lo scontro è anche duro dall'altra parte
E in cui ci avviciniamo a una campagna elettorale
Che sarà molto difficile e dura ma proprio perché abbiamo fiducia nelle idee nell'avanzamento culturale
Nella ricchezza dei nostri argomenti delle nostre proposizioni e delle nostre iniziative finiamola con lo scontro ecco la guerriglia e diamo invece inizio o un grande confronto politico che verrà arricchito il partito socialista e con il partito socialista la sinistra italiana
Alla parola
Ha la parola
Ha la parola
La parola ora al compagno Claudio Signorile
Subito dopo
Subito dopo avrà la parola in compagno Claudio Martelli
Cari compagni
Credo che questo congresso
Svolto
All'insegna dell'unità
Non abbia rinunciato e non star rinunciando
Alla riflessione al confronto sui temi di strategia che debbono dare spessore e vitalità alla politica socialista
Non sta rinunciando
Al confronto e non deve rinunciare al confronto sui temi del partito strumento necessario per dare a questa politica nella società e nelle istituzioni forza e continuità
E dico questo perché siamo
Tutti quanti consapevoli della fase di incerto assestamento degli equilibri politici attuale
Non esistono infatti
Ed è uno dei motivi dell'Unità congressuale alternative di schieramento al pentapartito ho alternative a questo governo che non siano modeste operazioni di cosmesi ministeriale ma è anche vero che il pentapartito è piuttosto un patto politico con finalità delimitate che non un'intesa strategica di ampio respiro
Mi sono quindi condizioni di stabilità e di instabilità nella sua efficacia operativa
E questo il problema del Presidente del Consiglio e ho colto questa preoccupazione che la sua relazione di apertura e la stessa richiesta di verifica che ha avanzato nella sua relazione
Io credo che possa diventare il terreno proprio di un confronto fra i partiti della maggioranza e di definizione dei rapporti con i partiti dell'opposizione parlamentare ma questo se potrà demistificare anche quel contenzioso improprio che invece la mia sensazione e che tenda ad accentuarsi
Siamo alle cronache di questa mattina siamo alle cronache di questi giorni io credo credo abbiamo guardare con attenzione a quanto accade intorno a noi intorno a questo compromesso
Partono
Campagna di moralizzazione
Dobbiamo essere molto chiari su questo compagno
Io credo che sulla questione morale
Non dobbiamo accettare lezioni
E non dobbiamo consentire strumentalizzazione
Contro
Combattere contro quel potere invisibile
Di cui parla Norberto Bobbio
Lo ritengo un impegno permanente troppo importante per condizionarlo a polemiche di congiuntura politica perché la domanda è quella perché pone perché a due giorni a un giorno dal congresso socialista
Perché l'omaggio socialista alla memoria di Aldo Moro viene utilizzato questa mattina dalla stessa democrazia cristiana per rilanciare vecchie accuse e per riaprire polemiche stantie su una vicenda drammatica che abbiamo vissuto con civiltà e con coraggio
Risponderò
Al corsivista del popolo
Citando l'uomo lontani e il tempo e nello spazio
Abramo Lincoln che ha detto una frase che sembra adattarsi molto la situazione attuale ve la leggo compagni
Abbiamo fatto semplicemente quello che la nostra coscienza ci diceva essere il nostro dovere
Può essere
Riconosciamo il diritto di giudicarci solo alla storia anche per risparmiare il giudizio su chi avrebbe potuto essere al nostro fianco e non c'è stato
La verità perché stiamo entrando in una fase
Ambigua della politica italiana
L'attraverso le elezioni europee giungerà a mio giudizio attraverso nervosismi e contrasti
Manovre la giranti dilatorie fino alle elezioni presidenziali
Perché è lì
Che cominciano a guardare tutti
è lì che si cercheranno di determinare le condizioni più favorevoli per la corsa al Quirinale
Lo scenario dell'elezione del Presidente di cui ha otto mesi
Comincerà il semestre bianco
Scriverà lo scenario della politica italiana nei prossimi anni
E ne designerà i protagonisti
Con l'elezione di Pertini si posero le premesse di una svolta che poi è avvenuto
Nessuno bello sperò che col sistema politico italiano con il prossimo presidente si consolideranno le tendenze di cambiamento e si creeranno nuove condizioni ma in ogni caso la situazione politica per la montagna
Io vorrei come credo tanti compagni la rielezione di Pertini
Ma immagino
Per quello che significa politicamente e moralmente naturalmente
Ma immagino e diverso sia il parere della democrazia cristiana e sarà un problema politico confronteremo al momento giusto
Ma in questo scenario io credo compagni deve essere anche valutata con attenzione lo sviluppo dei rapporti fra le forze politiche la necessità per il PSI di esprimere una strategia di alleanze articolata e il lungimirante misurandosi anche sullo stato dei rapporti a sinistra e sulla loro possibile evoluzione
Dobbiamo guardare in sostanza dentro di noi e dintorni hanno in questo congresso
Perché
Ha ragione il segretario del partito i governi passano i partiti resta
E i partiti sono l'intreccio di idee di consenso di strategia di forza organizzativa sono questi i due temi
Su quali molto brevemente
Cercherò in questo intervento di sottoporre a voi compagni qualche riflessione perché io credo l'ho detto altre volte
E la strategia socialista dovrà essere quella bello alternativa riformista
Io credo
Che per la parte che ci compete noi saremo impegnati negli anni a venire nella riorganizzazione della ricostruzione di un nuovo contratto sociale che costituisca quello che entrati in crisi
Base di un contratto sociale nuovo non può non essere la ricostruzione della compatibilità fra il progresso sociale e l'efficienza economica
Frana Rifondazione dell'equilibrio armonioso fra comunità e di indizi
Credo che tutto questo sia profondamente legato al lo slogan di questo congresso
La democrazia governante la democrazia che governa e l'uomo che interviene con la sua ragione a trasformare la storia
Tocca a noi costruire attraversa una democrazia governante una società giusta
Basta e la base dell'alternativa riformista cioè non è l'alternativa di sinistra fatto di schieramento oggi non corrispondente lo abbiamo già detto alle condizioni politiche oggettive
Ma è una forte e vigorosa proposta di movimento
Che non accetta la staticità di soggetti politici e delle forze sociali
Che ripropone la cultura delle riforme come cultura alternativa a una riproduzione della situazione esistenti
Oggi il nuovo lavoratore tende ad essere sempre nello l'esponente di mansioni generalizzato e sempre più il portatore di un'individualità della nazione
Questo riguarda l'industria e l'agricoltura i servizi
La società nel suo insieme
Diverse parti concorrono quindi alla definizione del processo produttivo alla individuazione della qualità dello sviluppo
A questo vuol dire anche è saltata una visione conflittuale di tipo classico
Quella per capirci compagni
Prelievo i fotografi lasciare un po'il semicerchio
Quella per capirci delle grandi ideologie sono pregati di lasciare lo spazio
Vedo compagni
La conflittualità diventa allora un fatto diverso e ci dobbiamo riflettere attentamente
Perché si sposta piuttosto a livello della consapevolezza
Al momento ideologico culturale dei valori ma anche al momento delle ingiustizie sociali delle insufficienze del sistema dello sfruttamento delle prevaricazioni
Il consenso è il risultato non più del compromesso fra conflittualità
Strutturali in essere salta la teoria e la pratica del compromesso storico o meno che sia il consenso diventa politica la costruzione del consenso diventa un processo politico consapevoli di tale nord un momento mediatori o fra rappresentanti di diversi e contrapposti gruppi di interesse o soltanto una registrazione di adesioni
La chiave di volta dell'alternativa riformista è il consenso sociale
Consenso tetto non come compromesso come governo politico nel suo senso più alto e nobile delle contraddizioni e dei contrasti di cui siamo partecipi
Diventa tutto questo parte di una cultura riformista diversa dal compromesso è dall'esaltazione della conflittualità risposta pragmatica ed ideale alla grande questione della strategia con la quale deve essere affrontata la crisi del Paese concetto di progresso che va al di là dei consigli e delle caratteristiche che in qualche modo ci hanno attardato negli anni passati
Alternativa riformista
è la strategia politica del partito del popolo attivo di quel partito cioè che rappresenta i settori della società quelle forze che nel popolo prima di altri acquistano coscienza di questi processi si identificano con la loro affermazione rappresenta un momento di responsabilità e di volontà protagonisti la radice popolare del nostro partito
Questa radice inestinguibile ed insostituibile
Diventa matrice di una identità politica chiara e limpida che nessuno potrà in qualsiasi modo negare
O da cui nessuno potrà distoglie al CIPE ed il Partito Socialista
Partito del popolo attivo partito della consapevole avanguardia di una nuova democrazia partito dell'alternativa riformista è il partito della libertà
La libertà concreta quella che esista nella storia quella della quale protagonista l'uomo del modo diretto associato con la sua forza e con la forza dei soggetti collettivi cui fa parte determina la propria storia sociale e la propria esistenza individuale
Alternativa riformista
Natura popolare consapevole ed attiva del nostro partito
Sono le radici
E la grande questione politica che si svilupperà ancora nel corso di questo congresso e che io voglio riproporre compagnia voi in questa parte delle mie riflessioni il problema del partito
Come soggetto politico ed organizzativo
Priorità quindi alla nostra attenzione
Perché
Noi non possiamo accettare
Di restare legati a degli slogan
Le siamo francamente abbastanza stanchi
Le stesse parole anche quelle che ho pronunciato diventa uno degli slogan se dietro di loro dall'opera in modo convinto è compatto
Attento e costante un partito che si senta porta pure insieme di un grande e profondo processo di modificazione della storia
Io lei
Che noi dobbiamo su questo fare attenzione
Perché noi abbiamo raggiunto in questo momento il vertice probabilmente
Della nostra capacità o comunque della nostra forza di rappresentanza formale nelle istituzioni politiche della democrazia
Socialista
E di quale razza
Il Presidente della Repubblica
Socialista il Presidente del Consiglio
Socialista una presenza responsabile ed attiva in gangli vitali del tessuto di governo della democrazia
Ebbene
Fa riscontro
A questa forza
Politicamente visibile una forza di consenso una forza elettorale che metta al riparo in Partito socialista e la democrazia italiana da ventate di ostilità che qualche volta avvertiamo nell'aria manifestarsi pericolosamente
Ma questo
Anche perché lo dimostra
Uno studio recente di un nostro compagno Martinotti professor Martinotti
è stato pubblicato sul socialismo oggi
Questo perché noi abbiamo un piccolo paradosso che dobbiamo risolvere compatibili
Lo dicevo ieri parlando col compagno Craxi tra il messaggio socialista il messaggio politico socialista
Ha raggiunto un'ampia fascia di consenso
Perché
Perché noi registriamo nell'arco degli ultimi otto anni una sorta di ricambio elettorali
E lo registriamo analizzandolo nelle grandi città e nelle piccoli centri del nord e nel sud un partito di transito sembra essere il partito socialista cioè ascolti a riesce a toccare a ottenere consensi ma non riesce a trattenerli
Che riesce ad essere potenzialmente un partito di grandi e forti avanzate elettorali ma non riesce ancora almeno oggi a tradurle nella immediata concretezza del risultato
Ma siamo un partito e si è posto al centro del partito delle attese e su questo abbiamo segnato le grandi avanzate nelle aree metropolitane delle zone ricche del Paese
Siamo il partito che gradualmente scivolato verso il partito delle richieste ed abbiamo visto crescere la forza del partito nelle aree povere del Paese nel Mezzogiorno ripulendo però dalle aree di io credo
Che questo significhi non soltanto fare un ragionamento sulla politica
Il fatto che il messaggio politico sia arrivato lo dimostra il fatto che la gente va a votare
Per i socialisti il fatto che non abbia riportato e che non abbiamo potuto registrare in termini di accumulazione questo consenso stati mostrare che probabilmente
E mancata l'attività costante continua è consapevole del partito come forza organizzata nel tessuto sociale oltreché l'azione del partito
Nel quadro del Governo delle istituzioni diventa questo compagni della fase che stiamo attraversando
Nel momento in cui attraverso questo congresso
Noi leggiamo
Il nostro avvenire l'avvenire della democrazia beh la chiave di un disegno strategico e comunque lo si voglia chiamare
Rappresenta la presa di coscienza dei socialisti come forza portante del blocco in grado di riformare negli anni avvenire la democrazia e la società
Nel momento in cui noi comprendiamo il valore alternativo della cultura riformista il valore alternativo della strategia riformista
Nel momento in cui noi di tutto questo facciamo materia di riflessione politica ma anche di azione concreta porre il problema dello strumento partito e non un problema come dire di ingegneria statutaria ma un problema politico che investe complessivamente tetto totalmente il gruppo dirigente
Perché dare continuità è sostanza spessori organizzativo e vitalità di iniziative al nostro lavoro sociale
Fare in modo e questo partito faccia
Meno convegni per addetti ai lavori e più formazioni di quattro
Meno
Manifesti e più campagne di promozione di opinione
Sia sostanzialmente
Non più l'antico partito di massa ma neanche
Un generico partito di opinioni
Dato attraverso il quale noi dobbiamo passare in questo congresso perché a mio giudizio in data della maturità di una nuova classe dirigente
Tra chi ha richiamato ieri la classe dirigente giovani giovanissima
E dopo il settantasei si impegnò a costruire il futuro
Vi avverto la dialettica del partito
C'è stata
Cioè a tutti noi la grandissima parte del gruppo dirigente del partito e figlia di quella svolta e figlia del congresso di Torino ci facciamo quindi tutti cari infine
Di quello che è avvenuto dopo nei ruoli che ciascuno di noi ha svolto e svolge
Va be'la consapevolezza che abbiamo dato una forte grande scossa la democrazia italiana e abbiamo aperto spazi importanti alla sinistra italiana come sinistra di governo però
è però
Dobbiamo rafforzare
Il nostro insediamento sociale
La capacità di presenza e di guida nel movimento degli interessi e dei valori
Combattere la spinta comunista di isolare la Cina il governo
Assumendo loro il presidio della società
Questa divisione dei ruoli nella sinistra è falsa
Non si possono rinchiudere i socialisti del governo delle istituzioni ai comunisti quello consentano non possono esaurire
La propria politica nel governo del movimento
Significherebbe per noi farci tagliare le radici profonde della nostra identità
Che solo radici popolari inestricabilmente saldati alle lotte dei lavoratori all'affermarsi
Bella stilisti come forza di governo della democrazia
Compagnia è stato
In apertura un rapporto difficile diciamo così fa il congresso
E il segretario del partito comunista
Io voglio dire al compagno Berlinguer pacatamente
Che quello non è stato un atto di anticomunismo
Ma è stata un'affermazione di identità dei socialisti
è stata la protesta
Contro la qualità della polemica comunista di questi mesi
E troppe volte
è sembrata negare queste radici popolari dei socialisti
E presentare un PSI come anti operaio è sul fronte degli interessi opposti a quelli dei lavoratori
Maestro i socialisti lo possono consentirle ormai
Voglio dire anche
Proprio per aver chiarito questo mio pensiero al compagno Berlinguer ai compagni delle delegazioni comunista
E nel dire questo il congresso anche testimoniato al quantitativo è doveroso sia per noi il problema dei rapporti a sinistra è ciò che fa male non è morto
E soprattutto deve essere io credo valutato per quello che realmente ripensato per quello che può dare
Abbiamo bisogno di un partito capace di essere un tono protagonista della politica non arroccato a difesa dell'esistente in grado di portare l'iniziativa su altri terreni e su tutto il fronte del confronto democratico
L'alternativa riformista la quale io penso è una proposta politica che consente questo rovesciamento delle cose non indifesa ma l'attacco
Norme in una situazione di arroccamento ma nella coscienza che noi abbiamo e ce l'abbiamo di poter parlare senza condizionamenti e senza settarismo
Non parlerò voglio essere dei tempi
A questo punto i problemi di quadro politico intorno all'alternativa riformista
Mi preme solo dire che essa investe direttamente la sinistra italiana
Aveva ragione Mancini
Essa
L'asse nulla nel quale deve essere collocato
Quello che è il confronto anche il conflitto fra socialisti e comunisti
Avendo ben chiaro e l'ho detto prima che tutto questo non comporta né timidezze le confusioni
O piuttosto una lettura più attenta da parte nostra di quello che la storia ha reso i due partiti
Se indubitabile la matrice popolare
Dei socialisti e dei comunisti
Negli anni della democrazia repubblicana ho l'impressione che noi siamo diventati piuttosto e lo dicevo prima
Il partito che questi interessi popolari a questa radice popolare al letto in chiave dinamica eletti innovazione in chiave fortemente legata ad un'esigenza non di stabilizzazioni ma di movimento
Il popolo attivo dicevo prima appunto
Mentre da parte comunista si è privilegiato e non è la mia è una polemica ma una descrizione piuttosto la rappresentanza degli interessi costituiti
Peppola operato
Intellettuali
Ma interessi di stabilizzazione piuttosto che di movimento
Di contro adesso piuttosto che di cambiamento
Abbiamo bisogna dirla Senario politico in queste cose comincino ad esprimersi chiaramente abbiamo bisogno di portare alla luce del sole
Non una polemica astratta ma
Ed è anche strumentale dico compagno Chiaromonte
Ma
Una polemica un confronto una verifica di quelle che sono le prospettive ingiuste per la democrazia italiana governata se in tempi e le forme ce lo consentiranno in anni a venire dalla sinistra
Io credo che a questo non sono una risposta le battaglie mi io politiche parlamentari e il pc sta conducendo da qualche mese contro questo governo e non soltanto sul decreto
E credo che per citare Marx che ogni tanto
Vedo
Torna di moda come citazione
Il rischio è quello di buttar via insieme all'acqua sporca anche il bambino
E noi
Non vogliamo che questo
Compagni
Vado
Alla conclusione
Poi abbiamo con la democrazia cristiana un rapporto leale di governo un rapporto naturalmente conflittuale sulla strategia
Noi abbiamo con i partiti laici una diversità è evidente e che ci deve ispirare rispetto
Una potenzialità dichiarasse convergente intorno alla qualità delle riforme e intorno alla qualità della democrazia e del suo sviluppo
Ma
Tutto questo
Sarà oggetto delle riflessioni abili dell'approfondimento del partito
Del lavoro della prossima assemblea nazionale
E degli organi dirigenti che ne verranno sarà io spero e credo il lavoro di approfondimento e di riflessione che tutti insieme faremo nella consapevolezza degli impegni che abbiamo dinanzi
Io voglio concludere richiamando proprio a questo
Nei momenti nei quali e lo lealmente detto nella direzione che ha convocato il congresso lo ripeto qui davanti a voi
Non sembrano esservi e non vi sono alternative politiche immediatamente visibili questa non è giustificazioni alla pigrizia né intellettuale né politica
Ma invece l'occasione per alzare il livello della riflessione e prepararsi ai tempi non i congressi servono a sto
Io credo che per questo
In questa chiave
La sinistra socialista sta onorando insieme il suo impegno unitario ma anche il suo dovere di componente di proposta e di movimento è assente oggi
A Riccardo Lombardi e nel nostro cuore e nella nostra classe
Negli anni difficili
Vegliardi difficili
L'abbiamo vissuto e che vi faremo
Abbiamo imparato la nostra generazione ha imparato
Che la forza del partito verso l'esterno è la sua unità
Ma anche abbiamo imparato
Che la forza del partito nell'interno e nella sua capacità di distinzione e di dialettica di confronto e di costante verifica della politica e dei suoi affari
Dico questo
Dicendo anche che nessuno si illuda
Di trovare
Sponde interni al partito per disegni destabilizzanti consentiti all'esterno comparti
Abilitate al partito compagni
Questa nuova unità
Immersa dal conformismo
Non timorosa del confronto interno ricca di fermenti adibita città ideali noi rafforzeremo e attraverso di essa vi faremo la nuova stagione della politica socialista danni difficili ed esaltanti che cambieranno l'Italia dell'India
Compagni
Prima di dare la parola al compagno Claudio Martelli
La presidenza desidera portare a conoscenza del Congresso il messaggio della Resistenza africana al quarantadue quarantatré su un tasso del tre
Rappresentanti desiderano rendere partecipi i socialisti Sicilia italiani della propria ferma
E decisa volontà ad opporsi alle prassi all'invasione alla repressione sovietica fino a riaffermare il sacrosanto diritto alla libertà all'autodeterminazione all'integrità del all'integrità territoriale alla solita nazionale
Auspica nonché il pesi voglia rendersi promotore nelle varie stanze di tutte quelle iniziative che possano condurre al riconoscimento della Resistenza affiche Anna in tutte le sue componenti quale unico legittimo rappresentante del popolo africano
Esprimono la loro profonda solidarietà nei confronti di tutti i popoli oppressi e desiderano esternare la propria gratitudine a tutti coloro che credono e lottano per l'affermazione della libertà e la pace del mondo
La parola ora al compagno Claudio Martelli
Questo congresso
è il momento della peritato il congresso di Palermo
Nel senso che nella verifica
Sia sul piano dell'indirizzo generale il riformismo
E sia sul piano di quella che fu l'intuizione politica di Palermo e cioè la presidenza socialista
è giusto ricordare che a Palermo immaginiamo lo sviluppo del riformismo certo non come una tranquilla passeggiata ma come una successione di esperienze di contrasto di travagli di chiarificazione
Disse una volta compagno Craxi come una lotta di elementi dalla quale soltanto nascerà una più perfetta armonia
E concepì Imola presidenza socialista come espressione di una collaborazione solidale avanzata
Con la Democrazia Cristiana i partiti laici
E nella ricerca di un grado di consenso almeno su alcuni obiettivi anche da parte comunista
Sotto questo profilo la nostra è rimasta una speranza volenterosa ma senza vero sviluppo
Cioè tra Palermo e Verona
L'esperienza talvolta drammatica e non del solo conflitto tra i partiti
Ma anche del conflitto con Poteri vecchi e nuovi emersi emergenti occulti
Certo anche le relazioni tra i partiti hanno conosciuti in questi tre anni tensioni acutissime
Penso soltanto la crisi dell'agosto mille novecentottantadue
Quando ci trovammo nella singolare condizione
Di aver sfidato la democrazia cristiana
Attribuendole se non la diretta responsabilità dei franchi tiratori
Per lo meno il torto di tutelare l'arbitrio dei franchi tiratori e cioè il voto segreto sulle leggi l'impudico privilegio della maschera parlamentari
Su quella questione
Sulla questione dell'equità fiscale e di misure più rigorose contro petrolieri e gabellieri siciliane delle imposte
Essendo stati battuti proditoriamente da un voto della Camera aprimmo una crisi di governo e ci dichiarammo pronti ad affrontare anche elezioni politiche anticipate per un chiarimento risolutore
Ma non aveva neanche incominciato le consultazioni il Presidente della Repubblica che si trovò di fronte e ci mise di fronte alla disponibilità del segretario comunista per governi DiVersi
Chi li voleva istituzionali chi presidenziale chi immaginava e tornerà a farlo anche dopo ministeri di programma senza programma fondati sul maggioranze senza maggioranza
Insomma il Partito comunista allora
Disarmo la nostra iniziativa nel momento stesso in cui aprivamo un chiarissimo conflitto per il metodo e per il merito con la Democrazia Cristiana
La presidenza socialista esorta lungo una serie tormentata
Di contrasti che sono certo in parte tipici di tutte le società moderne e complesse
Società nelle quali non c'è solo il pluralismo dei partiti delle idee dei ceti ma vi è anche un pluralismo dei Poteri poteri vecchi e nuovi
E però con caratteristiche tutte specifiche alla realtà italiana
Questo conflitto tra i poteri e nei poteri avuto ed ancora in Italia aspetti oscuri
Perversi e talvolta però
Guerre di logge
Di Massimo dintorni super partiti connessi al mondo degli affari
Ingerenze dei servizi segreti
Lobbies economiche corporative che non nascono nei partiti nel Parlamento ma che hanno sponde anche nei partiti nel Parlamento come ha rivelato la vicenda P due
Come ha rivelato la crisi dell'agosto ottantadue e come rivelò anche la resistenza che venga opposto alla richiesta di poteri straordinari avanzata dal generale Dalla Chiesa per combattere più efficacemente la mafia
Poteri straordinari che come noto furono poi accordati al prefetto De Francesco
Ma intanto insieme con la giovane donna che aveva sposato il generale Dalla Chiesa era stato assassinato da una mafia che in pochi anni ha fatto mille morti
Migliaia di miliardi e ha decapitato tutti i vertici istituzionali della Sicilia
Presidenza socialista nasce all'indomani di elezioni che hanno accentuato la crisi del bipolarismo già emersa nel settantanove
Da Palermo dunque dallo sviluppo del nostro processo di autonomia e riformisti
Dal mare tempestoso che abbiamo attraversato
Dal risultato elettorale del ventisei giugno da tutto ciò nasce la presidenza socialista
Da nove mesi questa è una realtà il compagno Craxi ha trovato di fronte al Congresso un Bilancio un primo bilancio di questa esperienza
Un bilancio che presenta accanto risultati di governo importanti e incoraggianti e insieme a prove di coerenza e di solidarietà e di lealtà della maggioranza
Anche contrasti
Difficoltà
E d'ombre
Ora si è conclusa una stagione di congressi nella quale ciascun partito non solo ha marcato la propria identità ma come spinto dalla necessità di proiettare la propria esistenza e la propria crescita in un contesto di cambiamenti
Ciascun partito ricercato anche una identificazione talvolta autonoma talvolta concorrenziale con gli altri
E siamo nel l'inizio di una campagna elettorale che saranno il suo svolgimento e nei suoi affetti
Europea ed eletto italiani
C'è una posta europei
La posta della rilancio di un'Europa
Che assomiglia sempre più a un principe triste senza scettro senza spada e senza moneta e c'è una posta italiana poiché ciascuno dei partiti verrà giudicato per ciò che ha fatto qui e perciò che propone qui
Il Presidente del Consiglio ha dato agli alleati di governo un appuntamento
Un appuntamento per una verifica elettorale programmatica e politica all'indomani del voto il sedici giugno
Siamo ancora all'inizio di legislatura una politica per la legislatura ha bisogno di un concorso stabile e coerente di volontà ha bisogno di una convergenza chiara di propositi ed indirizzi
Molte sono le suggestioni emerse in questa stagione di congressi
Sul piano generale c'è chi ha proposto di fare di questa alleanza un'alleanza strategica
C'è chi ha e l'uso questa ipotesi
C'è chi la vincolata garanzie e condizione
Ci sembra insomma che ci sia molta materia di cui discutere
Ed è facile prevedere che dopo il voto ve ne sarà ancora di più
Ah se questo il rapido film della vicenda politica e di potere
Qual è il profilo ideale il significato di questa storia di tre anni
Quando Craxi divenne segretario del partito socialista
Il riformismo
Era considerato Caro estinto
A Palermo
Dopo intense stagioni di rinnovamento culturale di lotte politiche di contrasti e di conflitti
Tutto il partito socialista ed ha riunificato nel riformismo
Tre anni dopo Palermo sensibilità tendenze i linguaggi i riformisti
Sono sorti in più sponte sponde culturale sponde sindacali sponde sociali e sponde politiche
Nel sindacato del sindacato non sono più soltanto i socialisti a indicare il riformismo per orientare e per promuovere la difficile in risalita del sindacato italiano
Pierre Carniti
Posto come orizzonte del sindacato cristiano
Luciano lama ammonisce e credo che l'ammonimento si rivolga i suoi compagni
Ammonisce che nella
Ammonisce che la CGIL
Il riformismo ce l'ha nel sangue
A marzo
Nel congresso della democrazia cristiana in un dibattito che si è misurato con la necessità di una revisione critica dell'esperienza dei cattolici popolari
Più voci hanno parlato un linguaggio riformista
Giuseppe Saragat ne ha nobilmente e a giusto titolo rivendicato il retaggio storico
Nel momento di più acuto e veemente contrasto nel Parlamento del sindacato nel paese persino da parte comunista c'è stata lanciata addirittura una sfida riformista
Sfida ripresa e agli echeggiata nella stessa piattaforma politica del PC per le elezioni europee
Se i riformisti celebrano così una indiscussa vittoria
Culturale di principio
E se l'accelerano nel momento stesso in cui l'allievo di tua
E cioè Sandro Pertini guida rappresenta la vitale anima democratica della Repubblica e nel momento in cui erede Dinelli nostro segretario guida un governo di coalizione
Ebbene qualche ragione vi deve essere non credo che sia tutto riducibile a mode
A conversioni a opportunismi
C'è qualcosa di più e di più profondo e il nostro dovere è quello di capire
Di capire ciò che sta succedendo e di evitare anche che ciò che il riformismo ha guadagnato in ampiezza in estensione
Lo perda poi in significa
Il nostro dovere di agire in modo tale da offrire alla maggioranza riformista
Sia la maggioranza riformista sommersa che c'è nella società
Sia la maggioranza riformista dispersa che cede il sistema democratico a tutti dobbiamo offrire un orizzonte teorico e politico
Occasioni e opportunità sollecitazioni e stimoli perché possano tutta questa maggioranza comunicare e incontrarsi culturalmente socialmente e politicamente
Per fare questo noi abbiamo bisogno di molto più dialogo e di molta più comunicazione di quanta ce ne siano oggi nel dibattito politico
Anche questo congresso
è un tentativo di dialogo
Noi non abbiamo imprigionato le possibilità del riformismo moderno in una formula politica
Piuttosto lo facciamo consistere in un processo ampio diffuso differenziato di rinnovamento e di revisione non solo dei programmi delle esperienze di governo
Non solo di modernizzazione produttive amministrativa non solo di ricostruzione e di ridefinizione dello stato sociale di valorizzazione del capitale umano
Ma anche come riforma necessaria del sistema politico del sistema democratico delle sue regole e delle sue relazioni
Sappiamo bene
Sì alla maggioranza riformista sommersa della società italiana non corrisponde o non corrisponde ancora uno schieramento politico coerente
Non lo è l'attuale alleanza Penta partitica
Ma non lo è neanche allo stato degli atti l'ipotesi fondata su un'alternativa delle forze di sinistra
Si era rilevato nelle tesi socialiste il contrasto tra la parte che contiene duri giudizi sull'opposizione comunista
E la parte dedicata allo sviluppo e all'iniziativa riformista che sottolinea le potenzialità democratiche del PC
Il contrasto c'è
La contraddizione c'è e la contraddizione però non nostra ma la contraddizione tra il comportamento attuale del PC e per così dire il suo migliore possibile impegno in un processo riformatore del quale noi non abbiamo tutte le chiavi ma che potrebbe interessare tutti coloro che nel partito comunista
Spingono al rinnovamento e vivono male
Questa Eastpak restaurata equazione va al partito comunista berlingueriano fatto di protesta ingovernabilità e nuovi compromessi
Allo sviluppo lo sviluppo del riformismo non riguarda soltanto i rapporti tra socialisti e comunisti e non riguarda soltanto la sinistra politica e sindacale così come oggi
Il riformismo riguarda anche importanti forze sociali e culturali
Che nel passato gravitavano al centro e che possono invece raggiungere e con ciò comporre una nuova sinistra una sinistra del mondo del lavoro e una sinistra delle libertà che cambiano
Una sinistra che non può identificarsi
Né con una modernizzazione senza sviluppo ma neanche con una democratizzazione senza obiettivi come quella conosciuta negli anni settanta
Una sinistra figlia della sua storia
Orgogliosa delle sue radici ma non aggrappata al passato una sinistra per il secolo nuovo e non più solo per il secolo che tra poco chiameremo il secolo scorso
Conosco le obiezioni a questa nostra attenzione
Si dice
Se i socialisti si spostano centro non può che provocare questo una concorrenzialità più acuta coi democristiani repubblicani con il rischio oltre tutto di abbandonare la sinistra tradizionale all'egemonia comunista
In verità sono qui in gioco questioni assai diverso
Un conto è la geometria parlamentare
Un conto sono i processi sociali culturali e politici
Il segretario socialista guida un governo di coalizione con il partito di maggioranza relativa e altri poi partiti dalla precisa identità
Bisogna tenerne conto e i socialisti conoscono le loro responsabilità
Ci sono responsabilità verso l'equilibrio democratico del Paese che ha bisogno di stabilità e di riforme
Ma quanto alla sua natura e alla sua collocazione
Il Partito socialista non ne e non sarà mai un partito di centro ma è e sarà sempre un partito di sinistra
Il nostro è un partito
Il nostro è un partito che fin dalle sue origini è stato un partito popolare colto ricco oggi di tradizioni di radici di esperienza democratica accumulata che è un'esperienza popolare sindacale amministrativa culturale
è un partito ricco di errori e di vittorie
è un insieme pratico prodotto da grandi battaglie dalle delusioni dalle speranze del mondo del lavoro
Dalla coscienza di una storia propria a una politica che discese innanzitutto dall'esperienza democratica e insurrezionale
Del Risorgimento e tornò a esprimersi nelle stesse forme nella Resistenza
Un partito che vedo qui ben effigiato nei volti giovani del giovane Garibaldi del giovane curati del giovane nel
Partito Socialista è un pezzo è un pezzo del mosaico socialista europeo
Ed è un pezzo delle divisioni socialiste e della sinistra italiana
E più largamente è un partito internazionalista
E la storia tormentata dei suoi gruppi dirigenti delle sue personalità più rappresentative
Ora anche il Partito Socialista è scagliato con la sua storia come tutti dentro cambiamenti profondi radicale
Cambiano le relazioni internazionali e le ragioni di scambio tra gli Stati
è in crisi in tutta Europa lo Stato nazione poiché questo Stato nazione sottoposto alla duplice pressione
Degli organismi monetarie militari internazionali e dall'accentuarsi della richiesta di autonomia interni agli Stati-nazione
è in crisi lo stato sociale tra il marasma della finanza pubblica e le aspettative crescenti della società
Cambia la posizione
Delle classi perché quella tradizionale eccome vivisezionata dalle tecnologie
Cambia il mondo della produzione e cambia il modo di produrre
Cambiano le relazioni sociali e il modo di apprendere
Cambia il modo di nascere e cambia l'età media che s'allunga cambiano i cicli della sessualità solo la sinistra mi chiedo non deve cambiare in questo universo
Se la sinistra italiana rimane chiusa se la sinistra italiana rimane chiusa nei suoi confini attuali
Se non è in grado di conquistare nuovi punti di vista e nuovi consensi
Allora sì e probabile che l'egemonia che non è un'egemonia alternativa del Partito comunista si prolungherà ancora
O cambiamo invece insieme il perimetro
E il significato della sinistra oppure il partito socialista e il riformismo liberal socialista sono condannati a una rappresentatività minoritaria all'interno di una sinistra che resterà minoritaria
Se invece il Partito Socialista
Attraverso un'azione efficace coerente come quella intrapresa è praticata
Azione di governabilità e di riforme di modernizzazione e di democratizzazione rinnova il messaggio fondamentale della sinistra
Se sappiamo comunicare con altri ceti con altre generazioni secco rispondiamo ai bisogni di una società giovane vitale ed emarginata
Se spegniamo le attese di nuove figure sociali e professionali e colpi diamo dentro di noi nella nostra forma partito
Questa osmosi questo scambio tra l'attività e il Fini di partito e l'attività e il fine della politica civile che è più larga dei partiti dell'impegno culturale dell'azione sindacale sociale allora i confini della sinistra si allargano e le vecchie egemonia appariranno per ciò che sono già ora e cioè inadeguate
Noi svilupperemo questa politica la svilupperemo in piena autonomia
Senza dimenticare di offrire una sponda amichevole all'evoluzione comunista
Ma evitando di subirne le involuzioni intermittenti reagendo al settarismo con L'Unità la solidarietà la chiarezza e l'energia intellettuale di un partito rinnovata
Mentre i comunisti vorrebbero più decide i confini di quella sinistra
Che essi egemonizzato o scomunicati
Come in un più di sinistra se tentiamo di allargare i confini
Sull'altro fronte c'è chi vorrebbe arrestare l'influenza del riformismo a una invalicabile e improbabile frontiera laica
Comprendo il punto di vista tradizionale di chi dice le classi esistono più o meno come nel passato in quanto esistono hanno i loro referenti politici tradizionali
Non comprendo invece la tesi di chi dice esista una nuova classe questa nuova classe la grande maggioranza del Paese è una classe non classe ma questa può guardare solo al centro o meglio al centro del centro
E lasciamo perdere
Le maliziose distinzioni tra ceti emergenti e ceti rampanti
Tra chi cresce perché è bravo e chi cresce perché furbo
Ben altra è la distinzione essenziale
La distinzione corre su un altro asset e si proietta anche sulla prospettiva politica
Diversi non sono tanto il PCI i cui possono guardare nella loro ansia di crescita socialisti e laici
Diverse sono le parole diversa è la proposta
Osserviamo meglio questo paesaggio sociale dell'Italia contemporanea
A nuove figure professionali corrispondono sempre più nuovi giovani disoccupati
E quindi abbiamo di fronte un duplice problema
Da un lato dobbiamo porci in condizione di reggere la competizione economica internazionale e quindi dobbiamo favorire l'accumulazione investimenti l'innovazione e di conseguenza premiare il merito la competenza la professionalità e l'imprenditorialità
Ma dall'altro lato
Noi non possiamo permetterci nei lusso economico
Nell'arbitrio sociale di disperdere il potenziale il capitale umano che è un capitale individuale
Di un uomo ogni singolo ragazzo di ogni singola ragazza costituito da quei quasi due milioni di giovani che non trovano opportunità di studio di lavoro e di vita
Ciò che si compie verso di loro è un'ingiustizia che rischia di durare lunga quanto la loro vita
Ed è proprio di una cecità culturale che può innescare nella società italiana una nuova bomba a orologeria
A difesa delle conquiste fondamentali dello stato sociale e per i socialisti una premessa irrinunciabile ma non possiamo limitarci a queste
La sinistra non è in minoranza nel Paese i riformisti non sono in minoranza nel Paese divengono minoranza se si trincerano nel passato se si identificano solo e unicamente sia pure con la parte più salda e combattiva del mondo del lavoro e delle nuove professioni che ambito del mondo moderno
Detto questo è il messaggio della sinistra va rinnovato non sospese e il suo punto di vista Ballard Gatto e reso più acuto non abolito
Informati all'interesse generale della società italiana
Noi dobbiamo saper integrare sempre il punto di vista dell'ingiustizia
E il punto di vista di una maggioranza ideale del popolo interessata alla modernizzazione all'equità Allo sviluppo sociale e allo sviluppo delle garanzie civili e individuali di libertà
Senza una visione lucida
Dei fenomeni che attraverso la società moderna
La battaglia contro l'ingiustizia rischia tuttavia sempre e Pisti dolci episodicità e arretratezza e così si lascia libero il campo a chi pensa alla modernizzazione ma non si occupa dello sviluppo sociale
E affronta il tema dell'ingiustizia una questione residuale in termini di pura assistenza alle vittime e ai vinti del progresso
La giustizia
Diciamo così tra virgolette criminale hanno parlato i compagni stamane io parlo della giustizia sociale
E in società come la nostra l'ingiustizia abbia dobbiamo saperlo si misura in tante maniere poiché effettivamente della realtà essa si declina in maniere diverse
E più che di ingiustizia dormo parlare di una scala di ingiustizie
Il vertice dell'ingiustizia sociale e la povertà il suo termometro più credibile sono gli indici di disoccupazione gli indici dei minimi pensionabili gli indici delle altre emarginazioni
Esclusioni e sofferenze
Unificabili teoricamente da quel terribile vetro da altri inventato e che anche noi dovremmo applicare e che consiste nell'indicare qual è lo standard minimo di vita lo standard minimo di vita in società come la nostra si ottiene dividendo per due la media della reddito nazionale chi è sotto quello stenta a vivere stenta a stare al mondo
In Italia ce ne sono troppi
Troppi milioni di famiglie
Come troppi sono quelli che sull'altro fronte evadono le tasse troppi quelli che hanno un doppio lavoro troppi quelli che moltiplicano protezioni e privilegi
Troppi anche i lavoratori stranieri in negri d'Italia non sindacalizzati e senza diritto di cittadinanza che fanno i lavori che gli italiani non vogliono fare più
Parlo di ingiustizie non di diseguaglianza
Poiché sono convinto che il tentativo del socialismo moderno e del riformismo che vogliamo pratica non consiste nel rendere uguali gli approdi i risultati e non consiste neanche delle remunerare tutti alla stessa maniera
Penso che il socialismo moderno il riformismo che pratichiamo il suo fine il suo significato
Consistono piuttosto nel tentativo politico di porre tutti gli uomini e tutte le donne in condizione di disporre delle più larghi opportunità di vita di scelta
Sia creando per tutti le condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo della personalità umana
Sia risarcendo chiunque e per qualunque motivo sia stato danneggiato ritardato offeso
La povertà in Italia è conoscibile perché esiste in dimensioni di massa chiunque la vuol vedere la può vedere e chiunque la può leggerla pulegge re nelle statistiche nei libri e negli articoli
Facendo esperienza de la povertà sappiamo che essa in Italia un carattere l'attivo sia rispetto al nostro passato
Sia rispetto alla fame
Che imperversa i quattro quinti del nostro pianeta
Se però confrontiamo i dati relativi de la povertà italiana con quelli dei Paesi a noi vicini balzano agli occhi due evidenze
La prima evidenza che la quota di povertà in Italia rispetto agli altri Paesi europei è il maggiore
Che in tutti gli altri paesi industrializzati
La seconda evidenza e che le diseguaglianze di reddito invece le diseguaglianze tra le varie fasce di reddito sono inferiori rispetto agli altri Paesi
Insomma abbiamo nemmeno diseguaglianze ma più povertà
Dunque il problema della giustizia della società giusta di cui parla questo congresso non è quello di ridurre ulteriormente le distanze tra le diverse categorie professionale
Ma è quello di redimere di recuperare il pm non ci pare un'area troppo vasta e troppo intensa ancora di bisogno di povertà
Ristabilendo contemporaneamente sull'altro fronte un equo scambio tra prestazioni professionali
Reddito e tempo liberato dal lavoro
In sostanza ciò che stride in Italia e su un fronte la povertà non reattiva ma assoluta e sull'altro fronte l'appiattimento professionale al sole delle giungle retributive
Questo questa giungla retributiva sappiamo essere risultato delle pressioni esercitate da gruppi corporazioni e non di rado dai partiti sullo stato e sulle imprese
Per assicurare ai loro aderenti e ai loro a clienti anche quando non ne hanno necessità l'accesso al sistema dei compensi delle garanzie dei benefici che lo stato sociale aveva creato
Non per tutti ma per la parte più debole meno protetta della società
La battaglia scatenata sui tre punti di scala mobile
Peraltro compensati in anticipo dal blocco di prezzi e di tariffe dagli impegni di legge garantiti in caso di scostamenti
Da un recupero fiscale Opara fiscale questa battaglia ha fatto passare in secondo ordine l'inversione di rotta che pure si è registrata negli accordi tra governo sindacati imprenditori sull'occupazione giovanile e in tema di professionalità
Assieme al bisogno quella professionalità e l'altro grande tema del riformismo moderno
La professionalità non ne
Confinata alla dimensione produttiva al mondo della produzione
Sotto l'incalzare dei bisogni sociali e della rivoluzione tecnologica
L'amministrazione pubblica
L'organizzazione sanitaria e scolastica la rete dei servizi dei trasporti delle comunicazioni e della distribuzione il sistema del credito hanno create continuano a creare
Nuove figure professionali
Se a questo aggiungiamo che il problema principale anzi il cuore della disoccupazione non è dato dalla disoccupazione ciclica
Quella protetta in cassa integrazione mai data da quei quasi due milioni di giovani tra i sedici e i trent'anni soprattutto meridionali
Che non hanno lavorato mai o quasi mai e la cui offerta di lavoro va orientata formata professionalizzata
Se pensiamo alla diffusione del part-time e se pensiamo che ormai è diventato uno stile di vita frequente in Europa e anche nel Nord Europa quello del giovane per così dire libertario e mille mestieri allora cominciamo avvicinarci
A una nuova definizione dei soggetti sociali portatori di cambiamento e abbracciati dal sintesi di un riformismo moderno essi sono la classe operaia innanzitutto la classe operaia in cui ormai prevalente l'orientamento riformista
Il mondo delle professionalità che conquista con il sapere il lavoro gradi crescenti di autonomia e di potere il mondo del bisogno con la sua straripante ampiezza intensità
Una generazione di giovani soprattutto meridionali attratti e anche respinti tra sotto sviluppo e modernizzazione
Noi dobbiamo avere il coraggio di questa sintesi dobbiamo a tutti costoro dare una voce una rappresentanza una speranza una cittadinanza politica
Se sarà abbandonato ho trascurato Cesara appiattito nella sua autonomia della sua differenza di valori
Dall'ingiusto egualitarismo legislativo contrattuale sindacale questo plurimo cento professionale si troveranno di fronte due soli sbocchi
O la chiusura corporativa
O la necessità di scegliere fuori e contro le sue radici e la sua storia che so dove dice storia di chi è figlio del popolo e del ceto medio spesso più povero
E che non è la storia dei rampanti non è la Società delle gomitate
Ma è la storia di chi è nato nelle famiglie appunto del popolo del ceto medio ha lavorato ha studiato si è preparata e professionalizzato per migliorare la propria condizione e per garantire un avvenire migliore ai propri figli
Da parte sua
Questo ceto se dovesse ignorare le sue origini e trascurare le sue responsabilità se dovesse ignorare le aspettative di solidarietà
Allora potrà si scambiano are le sue possibilità di autonomia e di socialità un più denaro
Più carriera più successo
Intendiamoci c'è un rapporto inevitabile tra professionalità e denaro ma un conto è un rapporto un conto è accettare un
Un conto diverso ancora ridurre letta della professionalità alla molla del denaro la professionalità abbandonata all'esclusivo referente del potere che già c'è
E al potere e al referente del denaro perderebbe la sua novità la sua affaticata indipendenza il suo valore sociale perderebbe infine il suo pregio il suo merito se davvero vogliamo un riformismo all'altezza dei tempi
La nostra cultura il nostro lavoro politico debbono dunque esprimere questo tentativo
Definire un progetto che Interpreti l'universo delle nuove professionalità le loro esigenze individuali e collettive di razionalità e di equità
Di rigore e di nuove e più estese possibilità
Qui è possibile un incontro proprio i socialisti riformisti che viceversa questo incontro e meno agevole
E chi è comunque condizionato dalle oligarchie o anche dalle aristocrazie del potere e ad esse vorrebbe annettere i nuovi ceti professionali
I ceti tecnici intellettuali che emergono dalla rivoluzione tecnologica se comprendono il senso della loro epoca terranno conto orgoglioso visse
E del valore della conoscenza del sapere che è potere ma che ha un potere diverso da quello della forza diverso da quella proprietà diverso da quello del denaro io non credo dilungarmi su un letto fine se penso che questi ceti saranno portati anche a tener conto almeno di quelle esigenze di giusta eguaglianza
Di pari opportunità di vita che come consentirono a loro così potranno consentire ai loro figli e ai figli la classe operaia di emergere e di affermarsi con le loro forze
Ecco il nostro messaggio alle nuove alle antiche professionalità
Qui sono in gioco non solo conoscenze
è in gioco la stessa possibilità della coscienza umana di intendere il mondo e di cambiarlo non è questione solo di conoscenza e questione anche di coscienza è in gioco l'autonomia di questi ceti ciò per cui hanno lottato non vale solo per loro
E se ad altri è negato e la loro stessa identità che ne riceve danno che viene umiliate asservita negata nel suo valore nel suo scopo di utilità generale
Why sei le élite del potere del denaro assimilassero anche il potere del sapere e della sua grande diffusione
A me pare dunque che come la sinistra tradizionale
Non contiene o non rappresenta ancora adeguatamente le possibilità di emancipazione del mondo del bisogno degli esclusi e soprattutto dei giovani
Così un generico richiamo ai valori laici non può comprendere e non può esprimere l'insieme di novità e di aspettative che scaturiscono dalla rivoluzione professionale che diede sviluppandosi anche in Italia
Noi possiamo farlo o possiamo almeno tentando poi i riformisti sono per storia e per vocazione ciò che Berlinguer e Spadolini ci negano e cioè vi sinistra e laici
Partito della classe operaia riformista
Partito della classe operaia riformista partito di quel Mezzogiorno giovane in movimento la cui intelligenza la cui speranza sono indispensabili per il sud e per tutta l'Italia
Cerca un progetto così richiede una ripresa vigorosa e convinta del rinnovamento del partito
Molte cose sono cambiate in questi anni e qualcosa anche in questi mesi
Abbiamo sostenuto con convinzione e compassione
L'esperienza del tutto nuovo della presidenza socialista
Con le possibilità e le difficoltà diverse non sperimentate prima
Che essa incontra
Ma il partito non è stato solo l'avvocato del presidente
Abbiamo adottato misure per irrobustire la presenza politica del partito rilevare la sua figura politica nelle regioni e in tutte le città d'Italia fondando l'autorità dei segretari del consenso congressuale
Abbiamo cominciato a invertire la tendenza alla separazione tra partiti e società civile creando un Parlamento socialista nel quale siederanno fianco a fianco eletti dal popolo
Quadri di partito e socialisti che vivono la loro vita professionale e lì hanno conquistato un ruolo rappresentativo o dirigente
Abbiamo attivato almeno l'inizio di un controllo sul tesseramento
è indagato l'estensione e l'intensità di alcuni scandali amministrativi
Che hanno coinvolto anche esponenti socialisti insieme con quelli di altri partiti
E che attendono ancora di veder celebrati dei processi momenti nei quali non solo l'accusa ma anche la difesa potrà esprimersi in pubblico
Compagne e compagni c'è bisogno lo so di ben altro
Lo sviluppo dell'iniziativa riformista richiede ben altro elaborazione ben altra applicazione
E però considero di enorme importanza essere giunti a questo appuntamento congressuale con L'Unità maggiore e più convinta che mai si sia data in un'assise socialista
E questo dopo Nesi di un confronto tempestoso con il Partito comunista
Nel sindacato
Nella nostra stessa CGIL
Nel Parlamento nei consigli comunali e regionali nel confronto aspro e duro di fronte all'opinione pubblica e hai lavorato
Altre volte nel passato
Simili esperienze provocavano divisioni e lacerazioni
E talvolta le doglie e i partiti di correnti più unitarie e più responsabili e poi magari una bella scissione
Oggi invece il Partito Socialista è unito ed è nel partito comunista che si è aperta la discussione sia pure velata intermittente una discussione su noi sul riformismo sul Partito Socialista e sulla presidenza sociali
Ha detto bene
Compagno Spini
Questa con questa attualità politica non basta se non viene messa a frutto
Il Congresso leggerà il leader del partito per i prossimi tre anni
Il Congresso eleggere all'assemblea nazionale
Noi dovremmo garantirne il funzionamento come Parlamento
E come serbatoio di idee di uomini di energie di Progetti
Ma il partito ha bisogno anche di strutture e di governo
Ne ha bisogno con Craxi presidente del Consiglio e quando Craxi tornerà a via del Corso
Questa è un'esigenza che non è appagante da una direzione fatta soltanto di deputati e senatori impegnati come sono giorno e sera in Parlamento
Il partito ha bisogno di un governo
Di strutture anche di tecnostrutture ne ha bisogno per animare per definire per promuovere iniziative politiche sia sul piano generale sia coordinando i diversi settori di lavoro
Un governo autorevole collegiale che affermi la costanza della vita democratica propria di un partito che si apre davvero la società ma non si scioglie nella società
Un partito aperto non è un partito disorganizzato
Secondo il famoso economista cabrare presso uno le fonti del potere
Nelle società moderne
E complessa
La personalità
La proprietà e l'organizzazione
Ebbene noi non possiamo privarci
Di quello che nelle società moderne e di gran lunga il potere più efficace e più importante
E cioè il potere di organizzazione efficiente democratica che operi al meglio e che ottenga il meglio dei singoli dirigenti ciascuno dei quali e abituato a governare insieme pratici e ottenga il meglio dalle singole personalità ed a tutti i militanti
Non è un problema insolubile e non è un problema che debba sempre essere rinviato
Il partito come coscienza e come storia
Il partito come movimento come gestione e come Progetto ha bisogno di discussione di collegialità e di organizzazione
Quanto più ampia articolata complessa e la sua iniziativa quanto più libero e democratico il suo dibattito interno tanto più ha bisogno di organizzazione
Il progetto socialista a cui abbiamo lavorato in tutti questi anni
E diventato almeno in parte il programma di governo e programma che impegna l'intero Parlamento
Care compagne e cari compagni
Siamo il partito che più è cambiato e più in profondità
Un processo serio
Non un fuoco fatuo
Il nostro riformismo il nostro socialismo sono il risultato di come siamo cambiati per governare i cambiamenti in atto nella società italiana
Povertà ingiustizie emarginazione debbono trovare l'impegno dei socialisti nella razionalità nelle
Non è che ha usasse una parte e oltretutto una parte giovane della società
Noi non possiamo consentire il riflusso delle professionalità verso i poteri tradizionali
Se guardiamo alla nostra sinistra sentiamo delle obbligazioni comuni vediamo il lato buono di tante cose ma anch'
Le tante cecità i tanti settarismo i tanti o star
Qui è sorta l'ostilità contro di noi
Al centro parli
Di un giusto rigore
Are ed allargare la ripresa economica che è già incominciato
A tutti parliamo di regole nuove ma su un punto non bisogna sbagliarsi destra e sinistra significa Norman Bocconi
Se si confrontano dentro le vecchie armature
Ma significano moltissimo se parlo dei problemi Reja
Ali e se parlano di oggi
è cresciuto e sta crescendo il numero di coloro che visitano un confronto in campo aperto un confronto per fatti e per i
Non per divise e non per eredità di comodo Crash crescerà questo confronto insieme al numero di coloro che hanno un
I professionalità
Lento e al numero di coloro che devono cambia
Sì e dall'emarginazione dall'esplosione il nostro partito i socialisti riformisti parlo tutti i loro i loro stessi
Delle donne è spostato dalle ore
Quattordici e trenta alle ore quindici e trenta per indisponibili
Nella sala
Oltre all'arbitro
Però più che all'interno vi trova in questo momento al centro dell'asta questa sera alle ore venti
Grande spettacolo con Claudio Baglioni sono
Io Castelnuovo Amedeo un
Dopo pochi anni di integrazioni e di correzioni
Accade quindi spesso che una legge di riforma abbia bisogno di essere legislativamente modificata prima ancora che la burocrazia con i suoi tempi talora altrettanto lunghi sia riusciti ad applicarle
In questo contesto di consociazione in e di mediazioni estenuanti
Vi è una categoria di leggi che riesce comunque a forzare il blocco assicurandosi facilmente la doppia unanimità necessaria politica e sindacale
Si tratta delle leggi o leggine corporative di sistemazione grazie alle quali l'ottanta per cento degli insegnanti in servizio è potuto entrare nei ruoli
In contraddizione con la Costituzione senza alcuna verifica della sua preparazione culturale professionale mediante concorso
Qui il meccanismo dei diritti di tutti contro tutti cessa di operai cosicché la stilista diga rappresentata dal Tesoro e destinata prima o poi ad essere travolta
Fare le riforme significa dunque assicurare sia in sede parlamentare che in sede amministrativa
Rapidità di procedure e selettività di contenuti significa saper scegliere non solo presto e non solo bene ma presto e bene ad un tempo
Significa avere una cultura della decisione che una cultura laica e pragmatismo da e non una cultura della mediazione una mistica quale spesso mostrano di avere i democristiani e i comunisti
A favore di questo tipo di cultura e di un conseguente mutamento di metodi ed istituzioni non milita oggi solo l'illuminismo della ragione
Militano le necessità oggettive del Paese che deve accrescere i suoi investimenti per non perdere l'autobus della rivoluzione tecnologica
Mentre si trova in gravi condizioni di limitatezza di risorse senza una cultura di governo che sia una cultura della scelta fondata sull'etica della responsabilità e non delle intenzioni sulla scienza e sulla sperimentazione non sull'ideologia
Le decisioni necessarie per lo sviluppo non saranno prese e l'Italia uscirà dal convoglio dei Paesi avanzati
Uno dei settori strategici in tale prospettiva è proprio quello della conoscenza conoscere come diceva questa ma mattina anche il compagno Martelli è necessario per comprendere necessario per cambiare
Serve per produrre per amministrare per gestire razionalmente il potere ed anche per costruire razionalmente la vita quotidiana
Di qui la centralità del capitale culturale della formazione dell'informazione della scienza nella società postindustriale di qui l'emergente preminenza del terziario avanzato con i suoi ceti professionalizzati
Di qui le nuove prospettive dell'occupazione di un'occupazione che sia come dice Ruffolo non solo piena ma buona o migliore cioè più adeguata alle esigenze di autorganizzazione di giovani sempre più scolarizzati e acculturati
Occorrono insomma gente nuova idee nuove per una società nuova gli occorrono istituzioni formative e di ricerca in grado di produrli
Questo lo abbiamo detto dal progetto di Torino sino alle tesi di Verona è uno dei terreni decisivi della sfida nella quale siamo impegnati
Contro i piagnone nostalgici delle vecchie ideologie timorosi dell'integrazione della strumentalizzazione culturale la nuova politica che il sia sviluppato in questi settori dalla scuola l'informazione e basata proprio sull'assunto che le istituzioni culturali sul luogo di produzione decisivo per lo sviluppo economico e civile del Paese e come tali debbano essere gestite riformati
L'economia italiana ce lo dicono gli industriali e gli aspetti di previsioni occupazionali
Ha bisogno di nuove figure professionali a livello di alta qualificazione e soprattutto di molti tecnici intermedi con una formazione specializzata ma anche flessibile polivalente
Due milioni di cui al novanta per la sola industria secondo le stime di Prodi
Innanzi a tali bisogni abbiamo una scuola secondaria dove non si insegnano inglese informatica cioè l'alfabeto della nuova società e si danno più di duecento spesso obsoleti e inutili diplomi
Abbiamo una formazione professionale dissestata dal clientelismo
Abbiamo un'università che unica nel mondo avanzato sa offrire a tutti sempre e solo la mitica laurea ignorando così e titoli di primo e di terzo livello ma si sa nella concezioni di logistica
Della sinistra di vecchio stampo sino a pochi anni fa a diversificare e qui voleva a discriminare
Noi non possiamo seguire quei democristiani e riconosciuta la sproporzione tra bisogna risposte decretano la morte dell'istruzione pubblica invitano a destinare altrove investimenti necessari per il capitale umano
Non perché siamo nostalgici del monopolio statale dello scuola centrismo
Ma perché crediamo che l'istituzione pubblica riformata e rilanciata
Abbiamo determinante la svolge in un sistema formativo allargato e policentrico in un mercato interno relato della formazione della cultura dell'informazione
A cui le nuove tecnologie informatiche dovrebbe offrire una rete unitaria di sostegno la scuola pubblica è da riformare da rilanciare e non da sbaraccare
Come vogliono una parte dei democratici cristiani
Educazione
Per lo sviluppo dunque ed educazione per l'eguaglianza della giusta eguaglianza che come diciamo nelle tesi non è livellamento ma è una combinazione di solidarismo sociale di meritocrazia
Secondo un modello danni collaudato dalle grandi socialdemocrazie europee
Ida di Tato insieme all'equità fiscale e alla piena occupazione come uno dei tre cardini su cui riposa lo stato sociale
Dei cinque modernizzazione i che proponiamo con i nostri progetti di legge sull'istruzione di base sugli esami di maturità sull'amministrazione scolastica sull'università
Più quello sulla riforma della scuola secondaria superiore in esame al Senato si collocano su questa prospettiva ideale e portano lo stile di una sinistra di governo nessun altro partito nemmeno la DC
Che pur tanto è attaccata alla sua trentennale egemonia nel settore possiede un disegno altrettanto organico e completo di riforma
Un quadro a cui dovrà aggiungersi al più presto il troppo a lungo rinviato riordinamento degli enti pubblici di ricerca a cominciare dal CNR
Tutti a parole consentono con il compagno Craxi e con la sua pur affermazione sulla priorità della spesa per la ricerca salvo poi a ritenere normale che si spendano tre miliardi per la Carrà e solo cinquecento mila lire al mese per un giovane dottore di ricerca
La ricerca è una grande risorsa per lo sviluppo li richiede investimenti tempestivi e ben selezionati altrimenti se finanziata pioggia come si è fatto finora sarà un ennesimo caso di spreco del pubblico denaro
Educazione per lo sviluppo per l'eguaglianza ed educazione per la libertà il terzo principio direttivo del nostro programma
I non perde occasioni per addossarci colpe di lottizzazione
Bene o più spesso presunte che siano dia un'occhiata alle nostre proposte sull'autonomia delle università perfezionate nei duecento convegno di Roma e le confronti con il centralismo pigliatutto tipico della situazione attuale ed anche dei tradizionali progetti di riforma
Educazione per la libertà significa anche educazione alla tolleranza alla razionalità critiche e sperimentale che come in questi giorni ci ha ricordato Popper rappresenta il prerequisito di una società nessuno come noi socialisti ha le carte in regola da questo punto di vista dieci anni fa
Fummo protagonisti anche se non immediatamente almeno beneficiari sul piano elettorale della vittoriosa battaglia sul divorzio oggi con il presidente del Consiglio socialista non vi è stato ha bisogno di un altro referendum per liberare la nostra legislazione anche scolastica dai castagni clericali dal Concordato del mille novecentoventinove
Con il nuovo Concordato la disciplinare l'insegnamento della religione nelle scuole si adegua finalmente al principio di un autentico rispetto della libertà di coscienza e del pari diritto di tutti i cittadini
è un'altra importante conquista sul terreno della laicità dello Stato che meritano i socialisti aveva saputo vincere senza riaprire guerre di religione e ristabilire antistorici steccati
Compagni e compagne un partito laico e riformista che sappia ancora una volta come negli anni sessanta paio della questione scolastica io aggiungerei ora della questione giovanile una grande questione nazionale
Dimostrandosi capace di interrompere la spirale del degrado e di aprire nuovi sentieri di modernità e di sviluppo potrebbe avere dalla sua parte larghi consensi
E rendere così possibile l'aggregazione di nuovi soggetti sociali a supporto della sua battaglia
Vi sono due milioni duecentottantacinque mila giovani in cerca di prima occupazione più che raddoppiati negli ultimi dieci anni settecento mila circa dei quali sono diplomati laureati
E si sanno che non saranno né neo neo liberismo i della destra
Neo corporativismo penalistici dei comunisti a poterlo assicurare quel fondamentale diritto al lavoro del quale parlava ieri con tanta efficacia il compagno Spini
Mentre lo è una politica seria e rigorosa ancorché graduale di taglio dell'inflazione unità nuove politiche attive dell'occupazione che prevedano figure nuove come la creazione diretta di posti di lavoro i lavori interinali o con contratti di solidarietà gli incentivi al sorgere di piccole imprese cooperative la leadership giovanile gli a monte di tutto ciò
Un più attrezzato circuito di transizione tra scuola e lavoro ove non manchino come ora orientamenti informazioni sostegni alla mobilità
Vi sono milioni di studenti universitari e più di dieci milioni di studenti dei gradi di scuola tre universitari
Con oltre venti milioni di genitori nell'insieme più della metà della popolazione italiana e interessata la scuola come un fatto determinante della propria esistenza quotidiana
Qui si richiede soprattutto un servizio serio efficiente non dequalificato tanto che non trovandolo
Spesso si compiano le spese alternative per la scuola privata e per attività formative specifiche extrascolastiche via un ritorno all'impegno negli studi che una promessa per il futuro ma anche un impegno una sfida per il presente
I giovani studenti
Ci inducono infatti una politica di di qualità e non più di incontrollata e dequalificata quantità
Molti di loro accetterebbero anche la programmazione degli accessi all'università purché non fosse discriminatoria sul piano sociale che servisse a poter rendere realmente seri ed utili gli studi abbiamo infine più di un milione gli insegnanti e altri operatori nel campo dell'istruzione il più numeroso e forse il più frustrato decide di un terziario che potrebbe essere avanzato e tengono in Pynchon è invece nell'arretratezza
Ad essi occorre offrire una prospettiva basata sul recupero sulla valorizzazione della professionalità
Implichino anche arricchimento evocazione di funzioni incentivi per una carriera di merito e non di sola anzianità supporti istituzionali per un'azione didattica innovativa e più gratificante
Non si tratta medici di rampanti medicine ti emergenti si tratta anzi Vicenti in qualche modo decadenti
Ma potenzialmente almeno innovativo il partito socialista potrà essere solo vuole il partito di questi ceti in questo caso i garofani torneranno a fiorire nella scuola
Ringraziamo il compagno Benadusi
La parola al compagno Benzoni
Compagni non credo di
Peccare di reso trionfalismo
E se sottolineo
Assieme credo voi
Le condizioni di
Difficoltà
Oggettive
In cui si svolge e si apre
La sfida riformista della presidenza del Consiglio socialista
E direi che queste condizioni difficoltà sono di due tipi
Le ore riguardano
Un po'il quadro generale l'Occidente europeo
Le seconde riguardano invece la specifica situazione italiana
Per quanto riguarda l'aspetto generale voglio ricordare compagni
Un dato
Non casuale
I partiti socialisti governa no
E in molti paesi europei
In una situazione di estrema difficoltà
In una situazione di crisi
Ed era economia e dello stato sociale
In una situazione internazionale caratterizzata
Dal ritorno della guerra fredda con
Gli annessi delle tensioni internazionali e la corsa al riarmo
Cioè il governo in situazioni oggettive le quali
Non sono certo favorevoli
In linea di partenza ad un disegno riformatore
C'è la sinistra cioè gestisce
Il governo in un contesto che c'era il giusto autorevole
Tra quelli oggettivamente ipotizzabili
E c'è un secondo dato che riguarda l'Italia
E che
Io Cindy del sintetizzerei in questo modo
Non esiste
Sulla linea di partenza
Una nel Paese una maggioranza di forze politiche e di forze sociali
Automaticamente favorevole al disegno riformista
E questo è un dato che dobbiamo considerare del su questo che vorrei
Brevemente soffermare la mia attenzione
Non esiste così prima favorevole sul terreno politico
Abbiamo una situazione denunciata da tutti e qui il secondo partito del Paese agisce attivamente per il fallimento la presenza socialista
E l'altro partito che con lavora pure al governo a spetta con malcelata ansia che questa esperienza fallisca
Abbiamo una situazione
Nell'area intermedia tutt'altro che qua curata
A sostegno di riformista più anzi l'accentuarsi motivi di polemica e divisione
Socialisti repubblicani
Altre forze
E abbiamo infine nel Paese
Ciò che sempre accompagna una situazione di crisi e cioè l'emergere di spinte corporative Rispi investigatrice cioè di un clima sociale e politico
Che non è ripeto
Automaticamente naturalmente favorevole al dispiegarsi di una politica di cambiamento
Ecco se così stanno le tavole cose compagna e credo che difficilmente possa essere contestata questa diagnosi preliminare
Il nostro problema ciò che misura insuccesso da nostri vizi attiva
Non è soltanto il fare del governo
Ma il fatto che su queste ritirare governo si costruisca nel Paese
Un arco di forze
Maggiore di quello favorevole disegno riformista maggiore dicono abbiamo trovato all'intero se esperienza cioè noi misuriamo la nostra insuccesso cosa poi due parametri
Le cose che facciamo e le alleanze che in qualche modo riusciamo a creare
Fermo restando destrezza potrà essere favorevole se insieme se
L'arco di forze che in troviamo al termine dell'esperienza più forte più consistente più credibile di quello che troviamo inizialmente
Da questo punto di vista vorrei solo misurare questo problema su tre questioni molto brevemente
La questione dei missili
La questione del costo del lavoro
E infine la questione
Su cui si salda il nostro rapporto con il blocco laico cioè la questione chiamava morale io chiamai del rapporto dal partito e socio
Vediamo come su questi tre terreni riusciamo in qualche modo anche a fare questo ruolo di aggregazione
As avere questa capacità di creazione di uno schieramento riformatore che oggi è potenzialmente presente
Ma non è di certamente automaticamente nel maggioritario ne vince
Io credo di condividere con tutti i compagni pienamente lite dire compagno Craxi la questione gli euromissili
Voglio aggiungere che questa iniziativa una premessa politica che è bene esplicitare e cioè la convinzione profonda che
Non solo sovietica ma neanche gli Stati Uniti sono interessati
Oggettivamente ad una ripresa
Del negoziato per cui se le cose vanno secondo il verso diciamo così
Che di cui oggi visto le premesse corriamo il rischio di una corsa al riarmo con infetti non di riequilibrio o almeno sul fossile guida preferì Roma potenzialmente devastanti
E quindi anche medie problema che si pone o questa iniziativa non è solo quella proposta o della riflessione se volete
Ma quello di creare intorno a questa proposta un arco di forze la sostenga
E qui mi riferisco esplicitamente alle socialdemocrazie internazionali priorità già spesa sia la sede dove
Sviluppare questa nostra iniziativa l'acquisire consensi vertono su iniziativa anche perché non possiamo consentire
E non è non è che lo impediamo protestando che i comunisti facciano
In Italia marcio i referendum che contesto leggi addirittura legittimità costituzionale di certe scelte e poi appaiono all'esterno come amici no e sulla stessa linea la sua reputazione Otelli gode un modo per evitare questo avvenga e recuperare l'Olimpia il rapporto con quest'area su questa proposta
E Dante di fare secondo me la riflessione sul sul momento per la pace che sta oggi sviluppando una una sua carica anti istituzionale assai pericoloso secondo me e che questa carica sviluppa anche perché
Non c'è stata da parte
Delle forze quindi ma nostra un rapporto questo movimento
Che non è che deve nell'accettare i presupposti e le prove le proposte ma deve in qualche modo recuperare un rapporto coi suoi sulla base la nostra iniziativa di un nostro proposta politica e paese prima elemento dovrei sottolineare chiarimento centrale insuccesso dell'iniziativa sui misteri non si misura
Con il ceo con il no
Di dei sovietici o di Reagan si misura la misura in cui gli spazi bisticcio
Si crea su questa proposta un arco di consensi iniziative di forze più ampio
No e più consiste
Secondo elemento la battaglia sul posto di lavoro
A me persuade poco paio dico francamente una situazione in cui
I comunisti sviluppano una tematica ossessiva maniacale neocomunista tutti gli affetti sulla personalità anche la scala mobile mentre non si parla affatto o si parla sei poco del pacchetto di misure in cui il suo supposto lavoro si inserisce io credo che non possiamo certo certo chiedere comunisti essere su questo ragionevoli in questa fase dove in gioco l'egemonia leadership a sinistra ma deve essere capace inoltre sposta il terreno del confronto
Non possiamo essere quelli
Essere quelli che accettano o magari vincono la battaglia propagandistica
Piano per ragioni sulla questione del decreto Conso Italia sta nove arresti e quelli che dimostrano sviluppando le tematiche dell'occupazione della riforma del della riforma fiscale della politica
Sull'equo canone fare capire agli italiani che la battaglia non è tra socialisti e comunisti sulla sui tagli la scala mobile ma è tra proteste conservazione sul pacchetto complessivo i poli aggrediti i cui isterica questa proposta solo così che le acquisiremo anche a nostra iniziativa consensi maggiori all'intera città italiane
Ultimamente e concludo
La questione
Morale o se previde la questione anche dell'area laica e socialista
Io credo sbagliare se ci misurarsi dunque stare accoliti interior di Kimi amico e di Kimi è nemico posso avere per amico Pietro Longo manovre così una grande ausilio secondo me rispettano su iniziativa molto spesso gli amici sono più disastrosi dell'ICI rispetta uno e nella vita privata e nella vita collettiva e questo è un caso di scuola
Emblematico da certe amicizie no forse non giovi l'episodio a misurarci con quello dei beni vien più consistenti io credo che si afferma intanto all'interno delle forze dei gruppi che guardo le che votò per i partiti
Laica socialista un grande bisogno
Di chiarezza sulla base del rapporto con partito società giocoso del delle istituzioni rapporto papà cittadine istituzione dei diritti civili
Di una riforma altra assistenziale e che potenzia responsabilità
E diritti
La gente già che sfugga alloggio infernale dei tagli o dei ticket
Prima che su tutte queste questioni che non sono questioni morali e moralisti ma perché sono questioni politiche la questione morale è una questione politica
Il rapporto
è nato da poco e la propria scelta i rapporti a partiti e istituzioni sono questioni non morali individuali ma politiche complessive
Noi non possiamo in nessun caso lasciare agli altri
Il monopolio fasullo Spadolini hanno di queste tematiche che vengono molto molto spesso agitate in apparenza lasciate cadere scaturire un grande o giocoliere di concetti magnetismo tutti quanti nella tasca sua pancia non rivelò mai atterravano
Per cui ritengo che possiamo evitare questo la misura in cui noi stessi
Ci facciamo in qualche modo avrà anche di questa iniziativa di riflessione politica complessiva
Solo così io credo che acquisiremo anche in quest'area due risultati una crescita laico socialiste anche la nostra posizione di forza all'interno di questa retorica questo ne paga i costi se volevo svolgere e tutte si riassumono in queste che conclusiva
Che il successo il riformismo non nasce davanti al numero di volte in cui pronunciava questa parola ne abbiamo molto spesso la fiducia taumaturgica trentadue tutta produzione parole diciamo alternativa no nuovi equilibri crediamo che come che sia come no come autobomba di Tuzla che parte delle mura le mura di Gerico non è così
Io vorrei che noi fossimo meglio riformisti a parole e più riformisti dei fatti e chi ci rendessimo conto che Napoli riformista è difficile è perché ripeto Cisco tua realtà di crisi e di disgregazione e perché dirà ancora forse in fondo obiettivo di acquisire l'arco di forze che lo sostenga
E stare nostro congresso possesso una tappa utile in questa prospettiva
Ringraziamo
Per l'intervento
Compagno Benzoni
La parola al compagno Tiraboschi si prepari compagna Piro
Care compagne e cari compagni poche osservazioni
Anche perché il Congresso ha già sviluppato
Contrariamente a quanto sostenevano alcuni un dibattito serrato è molto interessante e volendo anche rimanere
Nel tempo stabilito dalla presidenza per dire intanto che nei giorni scorsi e anche ieri
Un autorevole compagno affermava da questa tribuna
Che il partito socialista
Può correre gravi rischi se non pensa al futuro
Se non riprende oggi il tema di un progetto socialista per l'avvenire
Dopo come è stato detto che sono stati attuati i compiti che il gruppo dirigente si era dato anni fa
Esattamente otto anni fa con la svolta del Midas
è certamente questa una tesi direi importante affascinante
A mio parere l'attuale Congresso non può semplicemente misurare o registrare quanto abbiamo camminato
E come abbiamo camminato in questi anni
Tuttavia credo che sia necessario intendersi su come ci muoviamo nel presente
E su che cosa affondiamo la nostra politica proiettata verso nuovi traguardi
A mio parere un punto è certo
Quello che saremo domani dipende da come superiamo oggi i passaggi difficili della politica e del confronto con le altre forze politiche
Specie in un sistema politico sostanzialmente bloccato come il nostro
Possiamo realisticamente prestigio eccidi realizzare una politica che deve essere fatta di un passo dopo l'altro
Peraltro Cuesta
è la sostanza vera di una politica riformista possibile non inseguire sogni accantonare ideologia che in qualche modo sono per rivetti del passato ed avere una strategia che sia realistica e concreta
C'erano e possono esserci ancora
Nel partito tentativi di spostare in avanti e dibattito politico senza alcuna connessione con i fatti di oggi
Vagheggiando ipotesi che sono dispersive perché è fuori dalla realtà
Penso che non abbia senso
In questo congresso e dopo questo congresso individuare all'interno del partito socialista una inutile ed astratta divisione
Tra chi si occupa soltanto del presente e chi pensa al domani
La coerenza insieme a comportamenti chiari inequivocabili sulle scelte del presente
Sono le vere possibilità che abbiamo per costruire una posizione consistente per il nostro partito e dare un contributo a risolvere i problemi della società nazionale
Per questo non comprendo non condivido alcuni accenni di tentennamento
Che pure ci sono a proposito del secondo decreto legge del governo contro l'inflazione
L'idea di trattare che potrebbe avere anche qualche socialista e che può essere incoraggiata
Da timidi e soccombenti personaggi aperturisti del gruppo dirigente del partito comunista si scontra con la realtà
Era ed è un'illusione lo dico per gli appuntamenti delle prossime ore e dei prossimi giorni
Pensare che il Partito comunista sia seriamente interessato al decreto e alle sue possibili modifiche
L'unico vero
L'interesse del Partito comunista
Rimane
Quello di creare le maggiori difficoltà possibili al Governo presieduto dal compagno Craxi
Cioè si mantiene ferma la nostra posizione come abbiamo fatto a difesa del decreto si dà un contributo alla lotta contro l'inflazione come abbiamo ricordato a più riprese e si rinsalda questo mi pare importante all'immagine e la sostanza della politica socialista
Dobbiamo di più
Pensare al partito per farlo funzionare meglio come ricordava opportunamente il compagno Martelli soltanto poche ore fa peraltro Eduardo a una società che è cambiata e che continua a velocemente a cambiare
Se che ha detto che il PSI avrebbe una scarsissima appresa sui giovani
Dobbiamo valutare questa considerazione
Peraltro dicendo che l'ha appresa sui giovani in questi ultimi anni in quest'ultimo periodo e certamente aumentata
Ma il partito deve di più snellire
La propria struttura e modernizzarsi
In una società nella quale come giustamente descriveva l'ultimo rapporto del Censis
Cresce l'angoscia per l'avvenire
Dei piedi delle nuove generazioni
Nella quale la disoccupazione l'aumento dei prezzi la diffusione della droga
Determinano incertezze e tre anni enormi
Noi dobbiamo offrire alla società una struttura politica che si qualifichi per le idee che elabora e per la capacità di risolvere i nuovi e complessi problemi di una società postmoderna
Inutili mediazioni che spesso in periferia si ripetono appesantiscono la nostra struttura è la nostra immagine producono anche al nostro interno intollerabili lentezze
E voglio dire a questo proposito che alimentano anche vecchi difetti
E dobbiamo considerare ormai superati e alle nostre spalle
E infine possono avvalorare la tesi che le preoccupazioni di tanta parte della società sui partiti come strumenti Fini a se stessi
è importante a mio parere che a seguito di un'altra felice e puntuale intuizione del compagno Craxi il Congresso ottomani vari l'Assemblea nazionale socialista
è una prova a mio parere è fondamentale che il Partito socialista da a tutto intero il paese di voler cambiare
Le antiche regole dei partiti chiusi burocratici fatti soltanto Papetti ai lavori
Dobbiamo considerare nullo un pasto non secondario
Di un partito rinnovato strumento attento moderno più consapevole in una società che è profondamente mutata e infine siccome la presidenza mi richiama al dovere nel tempo
Voglio dire chiediamo anche una prova con la nostra unità raggiunta
E consolidata in questo nostro congresso
Che è il partito è uno strumento importante della lotta politica del presente ha detto Maroni
Che si riconosce né la politica né compagno Craxi è che lo vuole sostenere nella sua difficile esperienza
Ringraziamo l'onorevole compagno Tiraboschi anche per aver accorciato il proprio intervento
La parola al compagno onorevole Piro si prepari l'onorevole Conte
Care compagne e cari compagni
A chi superficialmente ci accusa di avere cambiato pelle il segretario del partito ha giustamente riproposto quando un attimo prima perché non si sente
Care compagne cari compagni a chi superficialmente ci accusa di avere cambiato pelle
Il segretario del partito ha giustamente riproposto la nostra storia l'alleanza tra il medico condotto e di bracciante tra l'insegnante l'operaio l'alleanza riformatrice tra il merito il bisogno noi dobbiamo chiederci se la struttura del partito e adeguata alle attese alle domande e alle speranze che la società ci rivolge e possiamo tranquillamente dire di no
Non possiamo volare alto con la zavorra di una vecchia struttura organizzativa
Ci sono zone d'Italia come l'Emilia Romagna dove antiche subalternità si sommano a una forza dell'apparato tradizionale che in stretta relazione con la debolezza elettorale
Penso che il problema è più ampio e al riguarda la nostra natura di partito che non riesce ad accogliere le innovazioni sociali che pure tante volte abbiamo così profondamente sollecitato non ci faceva vero nel passaggio difficile dal congresso di Torino a quello di Palermo segnato dal fatto che un socialista diventa presidente della Repubblica
Così come nel passaggio dal congresso di Palermo ha questo di Verona segnato dal fatto che un socialista diventato Presidente del Consiglio non ci fa velo che la struttura del partito è rimasta ferma rispetto ai cambiamenti della società
E sono stati anche ai grandi cambiamenti politici
Al congresso di Torino avevamo indicato una strada maestra quella della contestazione della egemonia democristiana sul governo e di quella comunista sulla sinistra
Questa strada l'abbiamo percorsa e lo scenario della democrazia italiana è completamente cambiato rispetto a otto anni fa non credevamo proprio come sosteneva allora il compagno Asor Rosa che Turati elleniche stavano nello stesso partito perché è come disse prima di morire il compagno Terracini
Filippo Turati aveva ragione
Ciò che non si vuole capire da parte comunista
E che noi abbiamo proposto proponiamo e proporremo un movimento unitario delle forze del lavoro e del progresso Tom pluralità di protagonisti politici e sociali
E che riserviamo gli applausi al compagno lama che ha diritto al nostro rispetto perché ci rispetta ma non possiamo mettere sullo stesso piano invece chi disprezza
Nel grande fiume della sinistra riformista vi è certamente posto perché ha origini diverse
A chiunque ci propone l'impegno sulle cause buone e giuste
Al giovane Cristiano che destina al suo lavoro volontario alla lotta contro la droga a chi senza macchiarsi di sangue
Ha creduto ai miti e riti del passato pacchi giorno dopo giorno aiuta chi è colpito dal dolore dalla solitudine dalla sofferenza voi abbiamo il dovere di indicare nel partito socialista il suo punto di riferimento
Serve l'intreccio fra individualismo mite e solidarietà sociale per costruire nuove frontiere
Occorre recuperare risorse razionalizzando la spesa ma anche modificando radicalmente la composizione del prelievo tributario
Nel mille novecentottantuno care compagne e cari compagni c'erano solo sedici mila persone in Italia che dichiaravano un reddito superiore ai cento milioni il popolo socialista a queste cifre false non ci crede
è qui però che si misura la ragnatela umida di un conservatorismo diffuso che è pronto ad alzare steccati protettivi nei confronti di ogni rendita di posizione
Di ricchezze accumulate non per capacità ma per furbizia non per merito ma per frode non per saper fare ma per saper nascondere
Le ragioni di una così forte tendenza conservatrice che è presente anche nel partito comunista stanno nel timore che il passaggio al nuovo modo di produzione
Possa travolgere taluni privilegi che sono stati accumulati
Non è solo l'incapacità di prove di comprendere che il progresso tecnico assorbe nuove figure sociali e ne crea di nuove ma che la rivoluzione tecnologica che ci sta davanti sconvolge le vecchie visioni dal mondo racchiuse nelle associazioni collettive e libera nuove potenzialità degli individui ed è anche questa la ragione profonda della crisi della democrazia cristiana
Vale ormai per tutti anche per i nostri avversari ciò che diceva Nenni rinnovarsi o perire
Vale per tutti ciò che diceva Rosselli idee chiare gente nuova e amore per i problemi concreti
Tanti segreti nascosti tante logiche perverse che hanno portato a commistioni sono in funzione delle vecchie logiche ci hanno fatto tornare indietro negli anni del unità nazionale sul terreno della libertà civili raggiungendo quel massimo di carcerazione preventiva cacciarmi ai suoi strani al consesso civile della comunità europea
Ma queste balzo anche sul terreno di conquiste fondamentali del mondo del lavoro
Allora si diceva da parte comunista abbandonando la difesa delle liquidazioni che il Paese non poteva aspettare i sindacati più a lungo nella riforma del salario
E poi man mano che nasceva l'estremizzazione comunista avanzava anche fra i democristiani una nuova destra che dopo gli anni del consenso
Fatto di niente alzava la voce invocando il rigore a senso unico e l'abolizione totale della scala mobile
Quando questa nuova destra si è presentata sul campo nelle elezioni del ventisei e del ventisette giugno noi l'abbiamo battuta e saremo pronti a batterla di nuovo
Oggi con questo partito socialista unito
Stiamo realizzando per l'impari per l'Italia intera una strada diverso e originale
Quelli che pensano di liberarsi di noi con le scomuniche o con qualche manovra oscura
Debbono sapere di avere davanti un partito unito forte e nutrito dell'ambizione di rendere un servizio prezioso al mondo del lavoro e del progresso
E io siamo il compagno onorevole Piro
La parola al compagno valevole Conte si prepari l'onorevole fortuna
Compagni e compagni
Il congresso nazionale di un partito di media grandezza come indubbiamente è il nostro
Che è unito dalla politica da un leader indiscusso dalla consapevolezza di impersonare i massimi vertici dello Stato
è un avvenimento straordinario eccezionale
Ed imprevedibile
è un congresso destinato perciò all'oggi e al domani
E son segnala passi più alta per il ruolo Elia aspirazione di un partito che ancora all'undici virgola quattro per cento
C'è labbra un risultato
Ed indica il migliore assetto del governo possibile
Prospetta la democrazia riformista
Come strumento del cambiamento
Le tesi e le relazione del compagno Craxi da un tale punto di vista
Esprimono una continuità logica di tutto il nuovo corso socialista
Che aveva segnato la sua prima fondamentale intuizione già al congresso di Torino
Liberare interpretare governare i conflitti sociali
Per superare gli equilibri consociativi garantiti dal Partito comunista e dalla Democrazia cristiana
E da aprile il passo ad una nuova democrazia
è una fase in pieno svolgimento
Chi ha trovato il suo equilibrio possibile ed equilibrio Massimo
Di un governo a guida socialista
è una qui Vibrio da difendere ed al quale bisogna partire per costruire la democrazia riformista
Dovrebbe valere
Per le forze di governo e per le forze democratiche di opposizione
E pur tuttavia
La realtà che stiamo vivendo è diverso
Il Partito Comunista si preoccupa più del popolo comunista che del Paese
Ricerca temi di mobilitazione di opposizione
Più che temi di Governo
Coinvolge la sua parte di sindacato e ignora le ragioni dei fatti
La bici sicura più del suo ruolo e del suo declino
Che della solidarietà di governo
Si scarica così sul governo e sul partito socialista italiano una guerra di logoramento
Che non si può fronteggiare come qualcuno ha tentato di fare o di dire adottando una versione socialista della Teoria del governo Abi
Ma riconoscendo che i dati di fatto io sono
Il primo che questa alleanza
Per il breve e medio periodo non alternativa
Il secondo
Che la crisi della sinistra è una crisi seria e non di quelle tradizionali
Investe due modi di pensare
Duomo di di fare politica e due modi di prospettare il futuro
E quasi uno scontro tra la sinistra tradizionale è una nuova sinistra tra comunisti e socialisti
Tra i partiti di ieri e di oggi e il partito di oggi e di domani
Che segnerà profondamente le vicende politiche che si è risolta in senso riformista renderanno complementare la stessa evoluzione moderata della Democrazia Cristiana
è una battaglia che il Partito socialista unito deve combattere all'interno degli altri partiti e nella società
Nella società
Con la forza della iniziativa politica e senza rotture
Per convincere non solo per vincere
Da questo nasce l'esigenza per il quarantatresimo Congresso
Di dare alla proposta riformista un valore ideale
Come sviluppo dottrinario della tradizione a supporto del nuovo corso socialista
Un valore di metodo come strumento di intervento legislativo e di governo proprio di tutte le forze democratiche
Un valore di merito quale contesto di scelte organiche dei socialisti sui problemi reale
Nelle tesi vi sono già sufficienti indicazioni
Ma temo
Che se non dipenderanno politica
Se non sarà superata la cultura del catastrofismo come efficacemente l'ha definita il compagno Craxi sono ormai anni
Che la pratica dell'emergenza domina sulla cultura politica delle cose concrete
Vorrei affrontare
Da questo punto di vista
Il tema del Mezzogiorno non solo in ragione del mio impegno e della mia condizione di meridionale ma perché esso rappresenta l'esempio più importante
Della straordinarietà
E consente qualche riflessione fondamentale per il nostro lavoro
Il Sud ormai anche grazie all'intervento straordinario
è una realtà
Sì una intende porre in discussione
Il fenomeno ed il fondamento della politica economica quando essa organizza grandi flussi di assistenza per le aree di crisi industriale
Generalizzando di fatto la pratica dei vincenti
Quando essa fa del piano energetico nazionale
Uno strumento perverso Ilva se al quale il Mezzogiorno ed il suo ambiente dovrebbero pagare l'onere di produrre energia ed altre realtà godere il beneficio di consumare energia
Quando assume come inevitabile
Che l'innovazione tecnologica si realizzi sullo apparato in crisi laddove e perciò al nord e ignora che il Mezzogiorno
è ormai un molo produttivo da attrezzare il sviluppare come una via per fronteggiare la crisi nazionale
Non è la diamo lamenti
Ne facciamo Rick eliminazione ma indichiamo soluzione
Al centro della questione meridionale
Vi sono i ormai i problemi del lavoro della democrazia e dello Stato
Ciò che innanzitutto è mancato e manca i meridionali è stata la possibilità il potere di essere operati
Al nord dibattiti vi è la disoccupazione di chi non è stato operaio
Ma può diventarlo tende a diventarlo oppure vi è la disoccupazione di chi è stato operaio e non lo è più ed è caso integrato e per cioè nel sistema
Al Sud invece vi è la condizione di centinaia di migliaia di persone
Che sono disoccupate senza essere stati operai e senza la speranza di poterlo diventare
E si tratta prevalentemente della disoccupazione giovanile
Femminile l'ex agricola ovvero dei soggetti
Più attivi e più nuovi della nostra democrazia è un dato che pone seri problemi
Per la tenuta democratica come diceva il compagno Martelli questa mattina per la equità costituzionale
Per ragioni di consenso sociale
Ma anche per le stesse esigenze produttive
Per il sud e non solo per il Sud la disoccupazione non è un semplice elemento del libero rapporto di produzione
Ma è anche un obiettivo più nomi
Straordinario è permanente
Ed è in questo mare di bisogni reali
Che nuota il pericolo di una società illegittima
Di una delinquenza organizzata capace di dialogare con lo Stato da potere ha potere come avvenuto nel caso Cirillo eh come avviene quotidianamente negli enti locali
Ed anche se appare ormai sempre più evidente che i templi ed i santuari dove si tengono le trame
Risiedono nel cuore stesso dello Stato nelle grandi lodi nazionali nella P due il Mezzogiorno paga questa condizione e non è in grado di resistere a questa condizione
Ed è perciò che i grandi problemi nazionali da quello della disoccupazione a quelli morali a quelli dello Stato diventano la causa primaria dello squilibrio meridionale
Ed in una tale situazione
Non è pensabile né possibile rinunziare all'intervento straordinario
Ma in relazione a in relazione alle mutate condizioni del Paese
Bisogna solo modificarne i contenuti portata e strumenti
I socialisti hanno avanzato una proposta di riforma organica superando la tendenza a conservare della Democrazia Cristiana
E il respingendo i tentativi catastrofisti abolizionisti del Partito comunista
E attendono una risposta urgente in Parlamento
Ma dal Congresso
Da questo congresso deve venire per tutti i socialisti
Per quelli del Nord e per quelli del Sud
Una spinta per una più alta consapevolezza dei problemi meridionali
Per fare in modo che la politica dei redditi
Sì anche la politica di chi non ha e di chi non può avere ma deve avvenire
Resistenze ad anticorpi impatti si annidano in tutti i partiti
E negli stessi organismi Dimas il Psi può anche in questo rilanciare la sua tradizione ed assumere una posizione unitaria per il Mezzogiorno
Come il compagno Craxi recentemente ha dichiarato
In Puglia a Napoli in Sardegna e nella sua pregevole relazione
Il Partito Socialista infatti a obblighi speciali verso le regioni meridionali
Ove si è fatta più un consistente la sua presenza ove sponda di riferimento in alternativa politica della Democrazia cristiana e competitiva del Partito Comunista Italiano nel Sud il nuovo è già politica
E già lotta vittoriosa del Partito Socialista Italia
Il successo elettorale del Mezzogiorno nasce dal lavoro dei socialisti
Dal loro rapporto con la gente dalla tradizione dei valori territoriali
Sì che
Appare opportuno valutare porre il problema di un'organizzazione articolata del partito rispetto alle altre realtà e da un tale punto di vista la scelta di far confluire nell'Assemblea nazionale sia chi è nel partito
E sia i socialisti del mondo esterno è un primo passo in avanti e Sacconi Ugo alla esigenza
Di chi sostiene la tesi di un partito macchina organizzata per una politica e di chi sostiene la tesi di una politica di un programma e di un leader contante relazioni e senza partito
Quasi a volere
Vivere di opinione nella società e di regole nelle istituzioni a me pare che il partito voglia e debba vivere nelle sue strutture tradizionali
Dando sostanza i rapporti con la gente attraverso convenzioni sociali circoli club utilizzando anche le petto leader anche l'effetto governo nel contesto di una proposta politica globale articolata che resta essenziale e determinante
Ma questo non risolve tutti i problemi
è balzato ormai incontestabile la necessità di dare ad alcune grandi realtà come indubbiamente il Mezzogiorno
Forme organizzative specifiche che siano espressione di un sano localismo
C'è qualche rischio ma bisogna correre
Per sostenere una politica e per sostenere un leader bisogna costruire un partito con la gente e per i suoi problemi che assicuri modi e tempi alla formazione delle decisioni dia continuità alla formazione del gruppo dirigente
D a sbocchi alla politica sul campo saldi le opinioni con la politica e la pratica quotidiana un partito che esprima chi può e chi deve a bere che esprima il nord e il sud l'unità nazionale l'Europa
è un impegno esaltante difficile e di lunga portata è un impegno che bisogna assumere compagni rispettare contare sul trinomio un leader una politica un partito
Ringraziamo il compagno ponte una comunicazione
Cari compagni invitati e delegati lo spettacolo di questa sera l'Arena è confermato il pullman
Per riaccompagnare i compagni nei rispettivi alberghi partiranno mezz'ora dopo lo spettacolo dalla piazza ex stadio Bentegodi
La parola al compagno onorevole fortuna si prepari l'onorevole compagno Biagio Marsiglia
Carissime compagne
Compagni
Esattamente a quest'ora
Ed esattamente dieci anni fa
Centinaia di migliaia di Giovanni di ragazze di uomini e donne
Il tredici maggio mille novecentosettantaquattro si riversavano nelle strade delle città d'Italia per una grande vittoria democratica e popolare
Quale a quella
Effettuata dagli uomini e le donne dal nostro Paese flore apparendo un
Scatenato da forze clericali e reazionarie per liquidare una legge civile di diritto civile di diritto umano com'era la legge sul divorzio
E che era stata approvata dal Parlamento
Ne parliamo molto ed è giusto che il partito deve avere una sua teorica e deve avere una sua forte connotazione popolare coi mettendo gli uomini e le donne della nostra società in un processo trasforma ma collegandosi strettamente alle battaglie popolari bella gente dal nostro Paese
E allora ricordiamoci come a patto il nostro compagno Craxi Kay tutte le battaglie
Che hanno coinvolto milioni di uomini e di donne nel nostro Paese in tutte le battaglie di civiltà contro il vecchio bene il nuovo hanno sempre visto un socialista alla testa di queste lotte che sono state capaci di mobilitare il Paese in questa battaglia e allora ogni tanto
Anche nel limite di interventi telegrafici ditta cinque dieci minuti come facciamo ecco ma vogliamo parlare ricordiamoci non dimentichiamo quello che siamo stati e come siamo riusciti ad essere alla testa di un movimento profondo di rinnovamento dal nostro Paese
Oggi questo ricordo non è confinato tra i ricordi partiti osi
Questo è una elemento ben presente perché ha segnato in modo preciso una rivalutazione creata da esse stesse dalle donne dalla lotta politica delle donne nel nostro Paese che nella battaglia per il divorzio le hanno trovate attiviste
Entusiastiche senza calcoli di potere ma solo per vincere una battaglia è questa contrariamente
A molti
Preoccupati forcaioli oppure Codini a ritardatari oppure progressisti virgolette preoccupati come trovavamo allora che volevano
Contrabbandare un accordo purché sia purché la legge sul divorzio non venisse l'esca alla referendum perché le domande erano chissà cosa faranno le donne le donne sono scese in piazza insieme con gli uomini e hanno contribuito a dimostrare per prime che nelle battaglie di diritti civili S non sono e non saranno mai seconde
A nessuno
Altre battaglie
Abbiamo oggi di fronte altre battaglie non l'abbiamo patita a spogliare carne per ricordi o per indicare anzi appuntamenti che altrimenti ci dimentichiamo
Altre battaglie sono e devono essere portate avanti ed essere in atto oggi
Ed è se sia un proprio legate consentite solo questa sciabolata rapidissima proprio alla nuova formulazione dal partito riformista che molto bene bravo compagno Martelli ha delineato con una teoria lucida e impeccabile
Vecchia battaglia popolari chiedono solo al congresso di tener conto che nel momento in cui noi affianchiamo il ceti cosiddetti emergenti le nuove tecnologie le nuove prove professionalità che invaderanno invadono il campo con la loro potenza la potenza del nuovo la presa di possesso
Dall'Italia del due mila nello stesso momento questa ricerca del nuovo da noi necessariamente e doverosamente affiancata crea però non tanto come scorie ma come elementi puniti come le venti di ritardo come elementi espulsi da un processo tutto razionale
Tecnologico e lucido quale milioni di essere umani disadattati ritardato in questa corsa dal protestano e in questa direzione vecchio umanesimo
Socialista si reca nella difesa dagli interessi liquidati
Dei tetti emarginati dei giovani che il lavoro non trovano degli spietati dai computer ed alle banche dati
Da tutta una umanità che al passo velocissimo dall'informazione della civiltà della telematica trova apatica a reinserirsi e inserendosi
Noi abbiamo sì un ramo bello e porta ponderoso che avevamo dal rinnovamento ed al progresso
Ma nello stesso momento non dimentichiamo quella vecchia quercia secolare che il Partito Socialista l'umanesimo socialista
Lega in questo senso il vecchio e il nuovo senza trascurare quella che è la ragione profonda
Dalla nostra nascita della nostra crescita
Che è la difesa dell'umile dell'indifeso del ghettizzato dell'emarginato Encuestas sta la nostra nobiltà popolare
La nostra ricerca delle radici è delle nostre origini sonora dice che ci mettono come sempre no
Verso il pensiero dei vecchi giacobini va verso l'umile il non potente è il socialismo della libertà e dal volto umano
Ringraziamo il compagno onorevole fortuna anche perché è stato breve
La parola al compagno notevole viaggio Marzio si prepari professor Tamburrano
Compagni e compagne
Commentatori superficiali
Hanno voluto dare a queste nostre giornate
Il carattere di una ricorrenza
O di un rituale tutt'al più ha lasciato intravedere un soffocato dibattito
Che stenta ad emergere alla dignità della ribalta politica
Niente più di distorcente
E mistificatorio
Alla luce della qualità e te lo spessore degli interventi che si sono succeduti da questa tribune
E dalla passione
Che gli interventi sono stati accolti da questa platea
Il congresso
Ha mostrato l'immagine di un partito bijou
Assetato di di Patty e persino ipersensibile
Alle sollecitazioni politiche come dimostra la non del tutto cortese accoglienza riservata al compagno Enrico Berlinguer
Che però è anche una denuncia
Della ferma determinazione dei socialisti
A difendere la propria identità
E a rivendicare la propria autonomia soprattutto nella sfera della responsabilità di governo
Il congresso
Divenuto momento di confronto di sintesi approntato
In coerenza e con continuità
Con il dibattito sviluppatosi nelle fasi periferiche precongressuale i contenuti e gli obiettivi che sostanziano e danno corpo alla sfida riformista
E oggi lanciamo per dare vita a un'ipotesi di rinnovamento di sviluppo della società italiana
Agli iscritti a coloro che guardano con fiducia ma anche con curiosità al nostro partito
Noi mettiamo oggi il confronto di un bilancio nel quale
Siamo giustamente orgogliosi
Siamo la forza che esprime il presidente della Repubblica
E siamo il partito che ha il segretario nazionale compagno Bettino Craxi
Alla guida del governo
In questo Panorama
Stiamo faticosamente tentando di tenere unite le forze eterogenee alcune delle quali
Ancorate a personali ambizioni
In una situazione che presenta oggettive difficoltà mi reciproci rapporti diamo per scontato che si inseriscono elementi di tensione come succede proprio in questi giorni e in queste ore
Ma ciò non deve pregiudicare il rapporto tra i due maggiori alleati di governo che deve rimanere il fattore politico portante di un'alleanza a cui lo stesso segretario della DC
De Mita ha inteso più volte attribuire un importante si risolutiva per l'uscita
Dalla crisi di questo Paese
Va da sé che l'Italia degli ultimi anni
E molto meno divisa di un tempo
La verità è che chiusi appena in uguale il bipolarismo
E più diminuiscono le divisioni
Cioè la risposta ai timori di ingovernabilità dell'Italia che cambia
Di lui scaturisce la proposta socialista la sfida riformista che ormai davanti al Paese
Compagni
Giorno per un giorno
Cerchiamo di indirizzare queste energie nella realtà di un progetto che parte da noi
Ma che si riversa direttamente sul Paese
Alla quale rendiamo conto in prima persona delle nostre azioni
Dei rischi della fermezza
E di quel decisionismo che taluni si attardano rimproverarci
Insomma
Beh la volontà del fare e del pari in modo concreto
Da un pezzo
Abbiamo smesso all'interno del nostro partito di parlare del paese per parlare direttamente al Paese attraverso le nostre strutture attraversò gli uomini impegnati in prima fila nella responsabilità della gestione della cosa pubblica
Certe o
Abbiamo un bilancio soddisfacente dal sporca
Ma non nella logica di un bottino di guerra ottenuto dal contrasto sulle spartizioni
Bensì sulla logica di responsabilità delle quali tutti dobbiamo farci carico di una sfida che anche banco di prova
Ad ogni nostro gesto ad ogni concreta espressione di questa responsabilità che noi andiamo esercitando soprattutto all'interno del governo facili profeti di sciagure
Dottori dell'accademismo
Dice Torri del nulla si avventurano nelle analisi riguardanti la tenuta del governo la lunghezza del suo respiro la possibilità di inesistenti alternative
E tutto ciò
Mentre intorno a noi piovono venti che nascondono soltanto affermazioni di assistenza desiderio di una legittimità politica che ben diversamente dovrebbe essere guadagnato mentre talvolta ci pare di cogliere vicinissimo il fruscio di intese sotterranee che si fanno compiuti non troppo occulte e dove le ragioni del Paese la realtà dei suoi bisogni delle sue aspettative non trovano alcuna cittadinanza
Ma noi compagni abbiamo le idee chiare
Conosciamo la società nella quale ci troviamo ad operare siamo attentissimi sibila sui cambiamenti abbiamo elaborato a proposte concrete
Sappiamo che cosa fare per uscire dalla crisi
Dalla crisi della democrazia consociativa
Della democrazia
Mediatori ad oltranza spartitoria
Abbiamo sottoscritto un patto di tre anni
Tenendo d'occhio la urgenza delle cose da fare per rivolgersi al Paese per spiegare al Paese
Ma soprattutto per offrirgli certezze opere fatte
Sono tre anni di lavoro duro serio costante sì al governo sia nel partito
Al governo
Per realizzare un'azienda Italia produttiva ed efficiente
In grado di raccogliere vincere la scommessa per Roma la società e si avvicina al due mila
Nel partito
Per aggregare ai vecchi militanti le nuove forze emergenti è presente in maniera sempre più determinante nel Paese reale
Per aggregare a noi queste forze innovano Alleanza sociale capace di far diventare il partito elemento indispensabile decisivo per condurre vince la sfida riformista
E di tutto ciò qui dentro
E in misura ancora più importante fuori di qui sia ormai certezza del ruolo del Partito socialista
Metti stimoli Ansa
L'attenzione verso di noi
Dice di nuovo
Del mondo delle donne e dei giovani
Della loro imprenditori nei settori del terziario avanzato
Presso i ceti emergenti in generale
Ma anche presso quelle forse emarginate dalla società italiana
E dentro il Paese
Il Partito socialista impegnato in prima persona
Questo Paese stanco di domande e avido di risposte un Paese che ancora crede nella fattibilità delle aspettative nella realizzazione di esse un Paese che crede al nuovo
E a coloro che sanno battersi per esse
E tutto ciò si badi bene
Senza togliere al PSI
Le sue tradizioni delle quale può ancor menar vanto
Senza snaturare né una storia antica che viene da lontano
Senza rinnegare ciò che noi siamo state che continueremo ad essere un partito di sinistra che sta a sinistra
Il socialismo di ieri in altre parole Urso è mutata con le esigenze di una società in trasformazione
Compagni
Ci stiamo lasciando dietro le spalle
La politica degli anni settanta
Degli anni di piombo
La politica delle compromissioni
Diciamolo pure
Della solidarietà nazionale dei patteggiamenti tra le forze contraddittori e tradizionalmente contrapposte la politica degli interventi a pioggia dell'assistenzialismo ad ogni costo dei benefici a fondo perduto
Se si pensa a coloro che da essa hanno saputo ricavare serbatoi di voti di connivenze
Sono stati
Questi anni
Gli anni del grande trasformismo basato sulla cooptazione nella maggioranza governativa del partito comunista legittimata dopo la caduta dalla ex venti io
Adesso Ludendorff
A chiare lettere
Bisogna dire ai comunisti
Che non è il PSI la forza trasformisti Ca'
Perché coerentemente i socialisti dal congresso di Venezia del mille novecentocinquantasette hanno fatto la scelta di essere un partito di governo non perdendo la peculiarità di forza di sinistra
Ci stiamo lasciando dietro le spalle
Pur nelle resistenze
Che non cessano di rivelarsi le cause di una crisi economica e sociale
Ma anche al tempo stesso alcune fra le più macroscopiche ragioni della sfiducia nelle istituzioni della perdita di credibilità nella classe politica della tragica caduta di fiducia dei cittadini nei confronti del sistema dei partiti
In questo quadro
O si sbroglia la matassa del sistema politico istituzionale
Che blocca il ricambio della classe dirigente oppure il rapporto tra lo Stato e il sistema dei partiti diventa esiziale e pernicioso per la democrazia
La lotta è dunque nell'interno del sistema politico
Perché sull'immaginaria lingua di terra che rappresenta il governo che stai il sistema politico e lo Stato si giocherà il futuro del Partito socialista
D'altra parte solo attraverso la conquista di questa terra che il potere politico e solo attraverso una riforma istituzionale il PSI potrà vincere oggi ci troviamo di fronte ad uno scenario all'interno del quale operano forze centrifughe
Che scompongono in tessuto sociale riducendo l'inseguimento i portatori di forme di neon corporativismo ma allo stesso tempo di nuove istanze di nuove esigenze nuove culture
Per noi diventa quindi fondamentale non solo intuire le disarmonie capirà diversificazioni trovando la maniera per ricompattare le ma diventa addirittura essenziale sceglie le forze sulle quali puntare
Perché non basta
Conoscere la società al se non riusciamo a mettere le mani nei gangli di essa se non riusciamo a intervenire dentro le istituzioni lavorando all'interno della macchina dello Stato di muovendo
Memore contraddizioni se non riusciamo per esempio a rinnovare dalle fondamenta il sistema delle partecipazioni statali rivedendo l'evocazione compiti scaricando sovrastrutture principi di un apparato industriale
Patto alcune volte per assistere più che per produrre
Occorre un rapporto corretto tra l'economia pubblica e privata
Entrambe in fase di ristrutturazione e riconversione industriale un processo che deve essere trasparente e che deve vedere la vittoria dell'economia reale e non quella delle lobby delle speculazioni del parassitismo
Perché in questo
Quadro
Di un'economia che possa portare l'Italia in una realtà diversa rispetto al passato della divisione internazionale del lavoro certo per questo occorrono sacrifici o correzioni dolorose ma necessario
Perché non sono più tollerabili una spesa pubblica esasperata un assistenzialismo che ha prodotto soltanto ammortizzatore compromessi sociali che devono essere superati al più presto
Per fare questo occorre però una deregulation che non sia soltanto applicata in eritemi economici ma che sia con l'ondata con la riforma delle istituzioni per corrispondere a queste responsabilità
Per fare come socialisti la nostra parte abbiamo lavorato alla rielaborazione di un partito diverso più agile più snello più variamente rappresentativo più adatto ai compiti che ci siamo proposti
Stiamo lavorando per un partito che si liberi delle incrostazioni che sono tipiche di tutti i partiti
Capace di non allevare sacche di parassitismo alla periferia cento ma di produrre autentici dirigenti adeguati a un livello culturale di maggiore consapevolezza più presenti nella società e nell'interno della quale stiamo lavorando
Tutto ciò indubbiamente produce innovazione
Ci ha autorizzato l'immissione di nuove forze vitali in grado di dettare dentro la struttura di partito il peso di esperienze sociale professionali variamente composte
Ci aiuterà a gettare un ponte ancora più soli dall'esterno di noi perché su questo ponte
Possa correre lo scambio dell'esperienza da un sito delle medesime un'arteria più ricca capace di pompare ancora più sangue alla quarantesimo del partito socialista
Tutto ciò
Diciamolo chiaramente
Non deve essere però uno specchietto ruppe le allodole un'operazione di facciata di immagine
Ma deve sostanziarsi in una serie di interventi concreti senza giacobinismo maltempo spesso profondamente innovativi che trasformi il nostro partito
Non vogliamo un partito sensitivo ma un partito sensibile ai mutamenti capaci determinare
Dobbiamo sbarazzarci di vecchie concezioni dobbiamo fare in modo che il nostro resti un partito radicato nelle Max questo e l'auspicio
Queste e il motivo di questa sessione partito e società
Il nostro obiettivo è quello di rinnovare nella continuità al Partito socialista un partito riformista
Un partito unito intorno al segretario nazionale Bettino Craxi
Grazie compagno Biagio Marco saremo grati compagni che intervengano di mantenere possibilmente loro intervento nei limiti prestabiliti poiché gli scritti sono Monti
La presidenza inoltre raccomanda ai compagni delegati di mantenere il silenzio perché questo brusio effettivamente dar fastidio e non consente a chi parla di potere sviluppare vede il proprio intervento
La parola al compagno Tamburrano si prepari compagno mattina
Compagni e compagne
Io credo
Noi dobbiamo affrontare
Con un discorso ragionato i problemi della strategia del nostro partito
Ed io penso che al centro dei problemi dalla strategia del nostro partito
Vi sia la grande riforma delle istituzioni
Diretta dare stabilità ed autorevolezza alla guida del paese
Questa è una questione che io non intendo trattare in termini di ingegneria
Ma in termini squisitamente politici
è una necessità della vita democratica e dello sviluppo sociale della società moderna
Poiché è una democrazia fragile ed instabile produce apatia ed avversione dei cittadini verso le istituzioni per lo meno di cultura di tutte le trame dell'eversione strisciante piduista o altro
La democrazia governante è una necessità anche dello sviluppo sociale
Poiché lo Stato che condiziona sin troppo la vita economica
Deve poter offrire ai cittadini ai contribuenti agli imprenditori un quadro sicuro di riferimento
L'Italia presenta rispetto a tutti gli altri paesi democratici due anomalie
Apparentemente contraddittorie
Una patologica in stabilita dei governi
Siamo vicini alla media della repubblica di Weimar e a quella della Quarta Repubblica francese
E nello stesso tempo una patologica in me stabilita una patologica stabilita
Della
Democrazia Cristiana in posizione egemone al Governo
Finora è stato così
Ma ora le cose stanno cambiando e possono cambiare in meglio
Io credo di poter dire senza iattanza
Che stanno cambiando sul piano culturale e sul piano politico per merito principalmente del nostro partito
Chi ha introdotto nel dibattito politico il tema dalla grande riforma
Distaccando i tabù della Costituzione che non si tocca
E stato Craxi ed è stato il partito
Chi ha obbligato la Democrazia Cristiana riconoscere la pari dignità
Con le forze laiche e socialiste aiutando i partiti minori ad uscire dall'orbita pluridecennale in cui erano verso la democrazia cristiana
è stato Craxi ed è stato il partito socialista
Chi ha indotto la DC ad accettare l'alternanza alla guida del governo
Che ha aperto le porte di Palazzo Chigi a Spadolini
Ed è stato il primo fattore di sblocco del sistema come ha potuto constatare a sue esperienze la Democrazia Cristiana il ventisei giugno dello scorso anno è stato Craxi ed il Partito Socialista
La presidenza socialista avviato un'altra importante di forma
Che le polemiche sul decisionismo non debbono velare
Da sempre il sistema politico offerto sulla scena pubblica lo scontro irriducibile tra democristiani e comunisti
E dietro le quinte l'accordo sulle leggi anche quando la lotta in sanguinava le piazza negli anni Cinquanta
Questo regime di consociazione occulta
Diventato palese con la maggioranza di unità nazionale degli anni settantasei settantanove
Si è negli ultimi anni consolidato in forme anomale di una codecisione espressa nella tesi comunista che contro il PC non si governa
è un'affermazione questa compagne e compagni
La quale vuol dire che l'opposizione rivendica
Che all'opposizione si riconosce un potere di condizionamento politico ed un diritto di veto
Il governo Craxi non
Ha cercato la rottura a sinistra non vi aveva alcun interesse
Ha cercato sul decreto antinflazione l'accordo fino al limite estremo
Ma di fronte all'intransigenza comunista altri governi in passato
Hanno scelto tra sottomettersi o dimettersi
Ed il governo Craxi non si NI sottomesso né dimesso ma ha fatto interamente
Il suo dovere democratico di mantenere e far rispettare gli impegni assunti
Lo hanno accusato di violazione costituzionale
Compagni in un certo senso è vero
Non certo della Costituzione scritta e dei principi elementari della democrazia
Perché la Costituzione e di principi del mondo della democrazia il Governo ha restaurato ripristinando le regole di ruoli della dialettica parlamentare
Si tratta piuttosto di una violazione della Costituzione non scritte
Di quel patto che finora ha ispirato le cose della nostra vita politica ed in particolare della regola della mediazione consociativa
Il Partito Comunista proteste
Per una sua pretesa esclusione protesta contro quella che è la politologi sia definisce la convenzione abbia excludendum
Ma la verità è un altro
E che dice finora almeno vige di fatto verso il PC una convenzione surrettizia Justine l'utente
Questi e non i punti di contingenza tagliati spiega anche se non giustifica l'ostruzionismo del Partito comunista
Non lo giustifica Company non solo perché tale comportamento estraneo ad una moderna cultura di governo
Ma soprattutto perché
Dall'altro partito di sinistra che dice di avere scelto l'alternativa la presidenza socialista poteva aspettarsi non dico l'appoggio offerto dai comunisti al democristiano Andreotti per ben tre anni
Non si pretende tanto
Ma interessa e
Ed una intelligente comprensione degli sviluppi potenziali iscritti in una esperienza di governo a guida socialista
La questione della governabilità e cioè delle alleanze è un nodo della vita politica italiana e non dobbiamo eluderlo compagni
Osservato il compagno Craxi
Che nessun partito ha la maggioranza assoluta ed è presumibile che le sue alla conquista
Da ciò la necessità di alleanze e compromessi
Ma questi compromessi non debbono compromettere il mutamento sociale e politico in corso
Andiamo seppur con tragici ritardi verso una nuova società in cui la grande rivoluzione tecnologica può rendere l'uomo più libero o più serbo
Perciò il Paese ha bisogno di una nuova moderna classe dirigente democratico
I mutamenti politici in atto sono nell'evidente declino culturale ed elettorale
Dell'impero bipolare retaggio della vecchia Italia
La nuova classe dirigente di cui il Paese ha bisogno può emergere coagularsi solo nell'aria di valori e di professionalità polarizzati dai partiti laici e socialisti
Alla crisi elettorale della Democrazia Cristiana del PC fanno riscontro un messaggio del Paese che incoraggia elettoralmente i partiti intermedi e soprattutto il nostro ed il Partito repubblicano
Ma anche fa riscontro la crescita del disinteresse politico di larghi strati specie giovanili stanchi della ripetitività senza cambiamento del tradizionale scenario politico
Sono due fenomeni questi che hanno in comune il bisogno di un'alternativa al dominio quarantennale del bipolarismo e che si intravvede nell'aria laica e socialista
Una maggiore unità
In quest'area
Darebbe speranza e fiducia ai settori più moderni del Paese
Compagni un fantasma si aggira nelle prime battute dalla campagna elettorale
Il sorpasso comunista della DC
è a mio parere un fantasma sgangherato da operetta
Che dovrebbe spaventare i buoni borghesi e farli tornare dietro la diga democristiana e che invece non impressiona nemmeno i bambini
E se invece avessimo un altro sorpasso
Quello dei partiti laici e del nostro partito nei confronti del Partito comunista della Democrazia Cristiana
Non è un sogno compagni perché siamo vicini come livello elettorale
Questo sì che sarebbe il sorpasso necessario per imboccare la via giusta
Craxi ha detto che i rapporti con i repubblicani sono importanti e difficili
E Spadolini lo ha confermato
Ma onorevole Spadolini bisogna questi rapporti renderli più importanti e meno difficile
Senza pretesa egemonica da nessuna parte e nel rispetto delle peculiarità storica e culturale dei due partiti
Ma onorevole Spadolini nelle nostre storie nelle nostre culture grande e il patrimonio di idee e di lotte comuni
Qualche mese fa ho avuto il piacere di discutere con l'onorevole Spadolini un libro
Del repubblicano Belloni dal titolo significativo il socialismo mazziniano
Socialisti e repubblicani sono stati uniti
Contro la reazione
Di fin e secolo ed insieme sono stati sul banco degli imputati dei tribunali della repressione Turati ad Anna Kuliscioff ed i repubblicani robuste De Andreis
è il nemico
Dalle ardenti battaglie
Repubblicana in Romagna
Approda al socialismo senza rinnegare le ragioni politiche del suo impegno
Imbracciando con la milizia politica socialista le armi più efficace nella lotta per il riscatto del mondo del lavoro e per la difesa della democrazia contro Lord avanzando del fascismo
E non è stato forse Pietro Nenni amici repubblicani l'artefice principale della realizzazione del mille novecentoquarantasei del nostro Comune sogno una Repubblica
La visione di Spadolini è una operazione geometrica e non politico
Poiché dividere in due quest'aria una liberaldemocratica ed un'altra liberalsocialista significa solo introdurre elementi di conflittualità tra forze
Che se sono concordanti possono diventare i germogli e si chiudere la strada ricambi politici e culturali in un quadro di riferimento ai valori ed alle alleanze delle democrazie occidentali
Queste accompagni
è l'idea mobilitando nel panorama politico italiano
è la prospettiva per la quale il partito deve impegnarsi compatti Enza e lungimiranza aldilà degli assetti di governo attuali
è vero
Siamo cambiati
Ma siamo cambiati quel tanto o quel molto che è necessario per essere meglio noi stessi è vero compagno Craxi che il partito tributa te un consenso ad una fiducia che non hanno uguali della nostra storia
Questo è perché il partito avverte che tu insieme a tutti noi incarni le lotte e le speranze quasi secolari del socialismo riformista che si rinnova
Oggi queste speranze
Possono essere espresse con le parole che sono il testamento dell'ultimo nostro grande
Ringraziamo il compagno Tamburrano
Il pittore Mariano Salerno ha consegnato alla Presidenza alcune belle litografie di Pietro Nenni lo ringraziamo
è presente in sala Forleo il segretario nazionale del Sindacato unitario di polizia lo ringraziamo per essere presente al congresso
Una comunicazione è stato rinvenuto un bambino Roberto Carradore di San Bonifazio i genitori posto lo trovano presso la direzione del centro operativo
La parola al compagno mattina
Si prepari il compagno coerente
Compagno di compagni
Abbiamo concorso tutti all'impegno per assicurare il massimo di unità possibile al partito
Ciò non significa che da Verona nasce un partito monolitico
Credo invece che proprio l'unità raggiunta consenta e solleciti la riattivazione di una forte dialettica interni
In fondo se è vero
Che il riformismo è capacità di reinterpretazione continua della realtà deve essere chiaro a tutti noi
Che la linea politica socialista non può essere affidata alla intelligenza di cuochi ma deve essere il frutto di una sintesi permanente tra diverse opinioni che si misurano sulle diversità profonde che sono presenti e si accentuano nella società moderna
Nessuno pensa ovviamente ad un partito che si muova senza bussola
Per noi restano fermi i punti cardinali dell'uguaglianza della democrazia partecipata è garantita della solidarietà del gradualismo costruttivo questi i punti cardinali non sono mediabili e modificabili né oggi né domani possiamo seguire strade accidentate diverso ma verso di essi dobbiamo andare per tappe successive riavvicinamento
Su questa rotta ci siamo mossi anche quando abbiamo approvato e sostenuto le misure di politica economica varate dal governo
Vedevamo e vediamo in esse un primo passo
Per interrompere il circolo vizioso dei Randy delle non decisioni che hanno fiaccato larghe aree della struttura produttiva del Paese che hanno ampliato a dismisura il fenomeno dell'assistenzialismo penso alla crescita smisurata dalla cassa integrazione che hanno fatto pagare soprattutto ai più poveri il costo dell'inflazione
Tre punti di contingenza raccontano
Ma condanno per chi ha un salario e quindi un lavoro non contano compagnie per due milioni e mezzo di disoccupati che non hanno né salario né posto di lavoro e avvertono più di altri il peso dell'attuale situazione economico di costoro
Di questi due milioni e mezzo di disoccupati non si parla più
Non se n'è fatto cenno nel dibattito fiume al Parlamento italiano
Di costoro non c'è traccia nel dibattito politico se non marginalmente
Come aveva ragione compagno fonte non si parla nel dibattito politico italiano di quell'area geografica del Paese che è il Mezzogiorno dove i disoccupati sono ancora oggi il gruppo sociale prevalente
La questione meridionale non può essere rimossa
Dall'ottimismo del Censis Ōta i dati sui consumi dell'energia elettrica dell'ENEL
Questa questione è più viva che mai tutt'al più dobbiamo convenire che non è più un fenomeno omogeneo
Si è frammentata in tante questioni meridionali c'è una questione delle zone interne bene è una dei grandi centri urbani
Ve n'è una delle zone della cosiddetta agricoltura mediterranea
Bene una delle zone sottoposte a processi di deindustrializzazione
Il collante però trattante questioni meridionali è composto da ingredienti velenosi con i quali dobbiamo fare i conti sono gli ingredienti della disoccupazione che si manifesta anche nelle regioni che avevano avuto migliori tassi di sviluppo negli ultimi anni sono la delinquenza organizzata sono l'inefficienza delle strutture pubbliche nazionali e locali
A questi insieme di problematiche si è tentato di dare in forma diretta e indiretta delle prime risposte
Con il blocco di misure varato il quattordici febbraio dal governo presieduto dal compagno Craxi
è ancora poco
E credo che come socialisti dobbiamo impegnarci a superare questo limite dal punto di vista qualitativo e quantitativo che cioè nelle misure stesse
Ma è già qualcosa
Dopo un decennio di incertezze e di lento Grazia come ha avuto modo di definirla il compagno Craxi
Un decennio in cui una delle parentesi percorsa con marce ultra ridotte vale la pena ricordarlo fu quella che vide alla guida del convoglio Italia l'onorevole Spadolini che al ministero del Bilancio il giovane la Malfa che dichiara insoddisfazione per la politica economica di questo governo
La strategia comunista di opposizione senza quartiere in questo quadro opposizione parlamentare sociale a questo primo ed unico per ora tentativo di riassestare l'economia italiana
E di rinunciare ad un'azione di stimolo positivo presso le forze di governo a fare di più e a fare meglio
Ha prodotto fratture politiche sindacali non facilmente rimargina
Su di esse non mi soffermo perché compagni benvenuto Del Turco
Hanno avuto modo di mettere in evidenza la drammaticità di questa situazione
Ciò che è peggio però e che questa strategia di opposizione senza quartiere di rinuncia alla proposta
Determina una frattura sociale di ben più ampio spessore
Tra occupati e disoccupati tra nord e sud del paese
Diciamocelo in termini chiari intorno a tre punti di contingenza mantenuto tagliati non si aggrega un bel nulla
Intorno a tre punti di convergenza mantenuti o tagliati non si fa unità neanche nel mondo dei lavoratori occupati anche tra questi tra i lavoratori occupati si accendono le divisioni
Se è vero com'è vero che proprio come reazione ai fenomeni di appiattimento salariale si sono determinate tensioni acute nel mondo del lavoro
E sono nati e crescono movimenti di lavoratori che chiedono riconoscimenti formali e retributivi ora al loro patrimonio professionale
Ora alla maggiore gravosità di talune prestazione ora al diverso grado di partecipazione individuale all'attività lavorativa
Sono convinto con un pizzico di ottimismo che le lacerazioni politiche e sindacali
Possono essere in tempi più o meno ravvicinati ricomposta
Ma sono altrettanto convinto che le fratture sociali che si stanno in spessa endo in questi giorni
Sarà ben difficile da risanare
C'è il rischio allora a conti fatti
Che alla classe operaia in senso stretto si ritrovi in condizione di totale purezza
Ma all'interno dei luoghi di lavoro isolata Rispetto dai lavoratori professionali il cui numero cresce in Italia e nel mondo e all'esterno dei luoghi di lavoro isolata rispetta i disoccupati ai giù siamo al cospetto di un fenomeno drammatico
I cui sbocchi non sono prevedibili si sta verificando che per combattere la politica dalla concertazione economica e sociale
Quella che Gino Giugni definisce neo corporativa ci stiamo avviando a promuovere e ad eccitare la peggiore delle società corporativa
E chi sta facendo queste se ne assume ovviamente tutt'intera la responsabilità e contro questa prospettiva che dobbiamo misurarci come socialisti
Il Partito socialista deve farsi portatore di un Progetto di riunificazione sociale a partire da questo progetto è intorno a questo progetto si potrà parlare di un diverso rapporto tra i partiti di sinistra si potrà ricostruire il rapporto unitario nel sindacato
Non è impresa da poco conto
Si tratta di dare risposte specifiche alle specificità delle attese e degli interessi molteplici che sono presenti nella società
Si tratta contemporaneamente distendere un filo sottile ma molto solitario tra i tanti segmenti di domande e di risposte
Un progetto di unificazione sociale non è una summa di buoni propositi
è invece uno sforzo processuale
Di scelte e decisioni assunzione di responsabilità che giorno dopo giorno Eli milione o aree di povertà sacche di rendita spazi di inefficienza per far posto alla solidarietà
All'equità all'uso produttivo delle risorse
So che cammino difficile
Ma nei morì della lezione della nostra storia
Che ci ha dato ragione a tante volte
Mi sento di poter concludere il mio intervento con il vecchio adagio cinese tortuosi sono i meandri del fiume ma il fiume va al mare
Ringraziamo
Il compagno mattina poiché sono molti ancora gli iscritti a parlare saremo grati i compagni di intervengono di contenere il loro intervento possibilmente entro i dieci minuti
La parola al compagno poemi si prepari compagno Tempestini
Parlo quindi
Compagne e compagni
è ormai consolidata nel partito oltre che riaffermata nelle tesi congressuali la convinzione che l'alternativa di governo della sinistra non appartiene all'attuale stagione politica
E tuttavia una volta fissata questa premessa che ripeto è comune ormai a tutto il partito o quasi
Fissata questa premessa noi non possiamo fare a meno di riflettere collettivamente
Sulle conseguenze che ne discendono sul prezzo che non solo la sinistra ma tutta la democrazia italiana tutto il Paese paga al perdurare di questa anomala condizione politica
Di questa impossibilità di un'alternanza
Democratica
Basta pensare disfunzioni
Dovute alla mancanza di una chiara distinzione di ruoli tra maggioranza e opposizione tutta la vicenda parlamentare del decreto
Ne ha dato una dimostrazione agghiacciante questo potere diventa questa impossibilità di definire un provvedimento legislativo di fondamentale importanza
Basta pensare alla camicia di forza di queste coalizioni di governo multipartitiche che impediscono l'affermazione di indizi politici omogenei ed efficaci
è un fatto compagni
Che l'anomalia del nostro sistema politico non favorisce quella saldatura anche culturale con l'Europa di cui abbiamo bisogno e che dobbiamo cercare di realizzare pienamente
Ecco perché compagni
Io resto convinto che la ricerca di una strada per razionalizzare e modernizzare il sistema politico italiano
E per aprire quindi la strada un autentico riformismo che non sia soltanto proclamato ma che sia realizzato nella concretezza della storia della politica credo che questa ricerca arresti la missione
Del partito socialista la missione storica dal nostro partito come partito nazionale
Ma com'è possibile eccola la grande domanda che pesa su questo congresso e non solo su questo congresso com'è possibile per un partito che ha soltanto l'undici per cento dei voti
E chi è indispensabile per governare questo Paese riuscire ad assolvere queste funzioni senza Fassino risucchiati in una prassi moderata
E conservare invece una funzione di movimento in direzione della riforma e della rivitalizzazione del sistema politico questo è il tema credo
Su cui meriterebbe su cui comunque fermerò la mia attenzione
Ecco compagni ci sono la storia ce lo insegna la storia recente del nostro Paese ce lo insegna diverse possibili risposte a questa domanda
C'è una risposta che potremmo chiamare movimentista che consiste nel sacrificare la governabilità a breve termine
Affidandola governi senza maggioranze precostituite nella speranza che una serie di scontri politici ed elettorali conduca a una sostanziale modifica dei rapporti di forza
è la linea che abbiamo seguito sia pure in modo discontinuo negli anni della solidarietà nazionale
Esempio tipico la nostra condotta nel caso modo in cui affermare una nostra convinzione non esita mo'apporre in forse una determinato quadro politico è una linea movimentista che può durare
Una stagione ma che rischia poi di avere effetti destabilizzanti
C'è una seconda risposta che potremmo chiamare attendista che si rassegna a garantire una governabilità di basso profilo in attesa che maturino evoluzione altrui le condizioni dell'alternativa
Un attendismo
Io rischia però sempre di scadere nella subalternità
è la politica che abbiamo praticato negli anni del centrosinistra ai tempi di Danny e di De Martino e sostanzialmente anche sia pure con maggiore autonomia iniziativa dei primi anni dello rinnovato impegno di governo
Cioè infine una risposta in termini di governabilità attiva o di democrazia governante secondo uno fortunato slogan adottato la compagno Craxi che consiste nell'assumere responsabilità di governo al livello più alto e nelle utilizzare questa presenza
Con una iniziativa costante che costringa gli altri partiti di maggioranza e di opposizione a venire allo scoperto anche attraverso momenti visconteo in modo da far emergere le loro contraddizioni e compromissioni
E la linea compagnie che comincia a de a profilarsi con la presidenza socialista e in particolare con la sua seconda fase con risultati ancora incerti ma sicuramente significativo
Io credo compagni che si debba perseverare su questa linea
Scegliendo però accuratamente il terreno delle sortite degli scontri in modo da non pregiudicare la nostra immagine di partito di sinistra
Rendendosi conto fin dall'inizio che la linea della governabilità attiva comporta anche dei rischi e dei prezzi da pagare
E a questo punto però
Che sorgono i problemi più delicati
Sulla gestione di questa linea
Una linea di governabilità attiva come quella che si è delineata in questa fase politica che il Congresso deve avallare
è una linea che non si può portare avanti soltanto da Palazzo Chigi
Ammesso che si riesca come dove tutti ci auguriamo restati a lungo a Palazzo Chigi
Ci sono compagni altri livelli e altre sedi l'impegno politico la cui gestione attiva ha un'importanza non inferiore ai fini del successo della nostra linea politica di quella che alla politica di governo uno di questi livelli compagni forse il più importante è la nostra presenza nel governo locale
Dove dobbiamo aggiustare il tiro a mio avviso sta bene il rifiuto confermato anche delle tesi di trasferire meccanicamente la maggioranza nazionale in sede locale
Ma un filo conduttore è necessario Baldi cercato prima di tutto sul terreno dei programmi
Troppo spesso compagni la nostra presenza nelle giunte anche con responsabilità preminenti non ha una qualificazione sufficiente sul piano dei contenuti
Abbiamo alcuni ottimi sindaci ma spesso stiamo in giunta solo per avallare politiche al Troyes talvolta anche rovinose
è il caso di Roma
Ma non è soltanto il solo a Napoli ci siamo sganciati appena in tempo per evitare di essere travolti dal naufragio elettorale di Valenzi
A Firenze era l'opposto dove la giunta di sinistra funzionava l'abbiamo invece demolita considerazione di schieramento che avevano ben poco a che fare con i problemi cittadini
Sono errori compagni per cui rischiamo di pagare prezzi molto elevati e che non quadrano con l'immagine del partito della democrazia governante
Inoltre il rinnovamento del nostro personale politico in sede locale che non può essere un fatto puramente anagrafico
Che non può essere soltanto una questione di età non è andato avanti oppure a seguito via avventurose con l'emergere dei cosiddetti rampanti solo a cose note e compagni non insisto sul tema
E però devo dire che queste cose vanno di pari passo con l'affievolimento della partecipazione degli iscritti alla vita del partito
Anche sotto questo aspetto viene dunque in luce l'urgenza di un'autoriforma che segna ancora il passo l'elezione diretta dei segretari di per sé è una misura neutra cristallizzare per tre anni gli assetti attuali può anche avere effetti negativi di conservazione di maggiore chiusure altre sono le novità necessarie controllo sul tesseramento controllo sulla nostra presenza nelle giunte
E soprattutto si deve puntare sulla sollecitazione l'incentivazione di una milizia politica non professionale
Che è importantissima per il risanamento morale del partito e per dare a un partito che oggi è troppo appiattito sul potere sulle istituzioni maggiori chance di presenza nella società
Compagni un partito e concludo un partito che si identifica passivamente con le istituzioni
Come qualche volta rischiamo di essere soprattutto a livello locale è destinato a restare un partito minore
Bene allora l'Assemblea nazionale alla quale io sono favorevole perché se riusciremo a farla funzionare cosa che dipende da voi dipende da tutto il partito e solo se riusciremo a farla funzionare potrà aprire qualche spiraglio
Ma il problema del rinnovamento si pone anche e soprattutto a livello locale e qui dobbiamo procedere con maggiore coraggio senza criminalizzare nessuno ma senza neppure chiuderci in noi stessi
Compagne il tema del rinnovamento del partito insieme a quello delle riforme istituzionali
Deve essere al centro del nostro impegno politico se vogliamo riuscire a gettare un ponte tra il brand e il lungo periodo tra la governabilità e la democrazia dell'alternanza
Su queste tematiche congresso di Verona poteva forse dare di più di quello che ha dato ma il clima unitario in cui il congresso sia svolto lascia sperare tutti noi che verranno a crearsi in tempo utile le condizioni per affrontare e vincere queste battaglie decisive per l'avvenire del socialismo italiano grazie
Graziano il compagno poi la parola al compagno Tempestini si prepari compagno Finetti
Stiamo discutendo compagni in questo nostro quarantatresimo Congresso i problemi di una società allo stato adulto che abbiamo l'ambizione di governare con una proposta riformista che è cresciuta nel corso di questi anni spesso anche a costo di battaglie dure
Per affermare prima il rinnovamento ideale poi una linea laica e pragmatica di cambiamento
Ed io credo si possa dire che la presidenza socialista del compagno Craxi rappresenti proprio questo
La concreta possibilità che la politica riformista dimettersi sulla medesima lunghezza d'onda di quella società italiana cui ha rivolto a rivolgere il suo messaggio
Una società come sostiene De Rita alla quale ormai sta troppo stretto l'abito delle mediazioni interminabili ma inconcludente
Delle logiche consociative che rinviano i problemi senza risolverlo
è un approccio con una realtà italiana che abbiamo a Rimini e dal quale non ci dobbiamo di spostare io credo se vogliamo continuare sulla strada impegnativa ma anche decisiva della modernizzazione del nostro sistema politico
Una strada che ci ha visto che ci ha visto spesso soli di fronte ad una classe politica che ha sempre espresso predilezione per governare avanzando dei nominalismo che pretendeva di governare la spesa pubblica con i tetti
Tanto cari al senatore Spadolini e che poi si attarda permessi in una crociata sul decreto della scala mobile i cui effetti sono certamente limitati macché andato abbattuto perché rappresentava un segnale tangibile formale di lotta all'inflazione
La nostra scommessa è che questa società avverte il bisogno di essere governata davvero di istituzioni e servizi che funzioni fuori da un clima di emergenza permanente di una nuova cultura politica ed amministrativa di taglio europeo che abbia ponga al primo posto i risultati concreti e l'efficacia del buongoverno una politica compagni che si è fatta molti avversari
Tra quanti hanno legato la loro sopravvivenza politica al non cambiamento di regole vecchie vetuste e che non hanno esitato a demonizzare sì cercando di dare alla nostra differenza il senso di una diversità da respingere e qualche volta da reprimere sia usato di tutto la pressione delle grandi lobbies l'utilizzo di una parte della stampa mobilitata a difesa del regime ci hanno dato anche per spacciare l'astro nascente Ciriaco De Mita sembrava essere stato costruito apposta da chi aveva interesse a riportare il cambiamento nei canali della normalità ma non ci sono riusciti
Ora tocca a noi continuare ad andare avanti sapendo che dobbiamo guardare anche a noi stessi c'è qui un grosso lavoro da fare
è in buona sostanza quello che riguarda la riforma del partito e che consiste nell'adeguare quanti ad amministratori in una parola noi stessi alle esigenze di oggi ad una realtà sociale stratificata complessa ricca di capacità di innovazione attraversata da inquietudini insicurezza dal bisogno di dare e di ricevere fiducia non regge da sola neppure la meccanica contrapposizione tra lavoratori dipendenti ed autonomi
Questa società chiede competenze conoscenza e credibilità prove tangibili della capacità di risolvere i problemi veri altro che polemiche sul decisionismo come fanno i compagni comunisti a non accorgersi che è proprio il loro ostruzionismo
Il fallimento della democrazia consociativa la paralisi delle istituzioni a dimostrare la necessità di governare con i fatti con le decisioni la decide la delegificazione quando serve e non solo con i rinvii e le non scelte di questa società in rapida modernizzazione che sarebbe troppo facile bollare come neo corporativa sono protagonisti i gruppi in strati categorie professionali nei grandi centri come nelle piccole città
Nel Nord come nel Mezzogiorno il loro consenso non obbedisce più ai canali e ai meccanismi tradizionali non si trasmette di padre in figlio ne dipende dalle abilità oratoria e nei comizi è un consenso più nobile più fluido che cerca alleanze e forme di espressione politica e sociale nuove continuare sulla linea del nuovo corso socialista significa oggi compagni collegarsi comunicare
Esplicare capacità di di di identificazione per le realtà nuove dinamiche della società proprio mentre i due partiti maggiori rischiano ogni giorno
Di più di trasformarsi nell'espressione di interessi sostanzialmente statici
Pensi anzitutto a perpetuare se stessi in un immobilismo magari camuffato dalla mobilitazione per una profonda trasformazione dei meccanismi di sviluppo
Quindi compagni partito dei ceti emergenti tout-court no io credo di no c'è una parte della società italiana che non può emergere e che non può competere
Che non è del tutto in grado di correre rischi connessi con un processo di modernizzazione ma che va aiutata a farlo perché è essenziale ai fini di una strategia riformista
Dobbiamo essere in grado di rappresentare in modo nuovo cento fornendo le strumenti diversi dall'assistenzialismo anche questa parte della società italiana
Dico dobbiamo perché in alcuni casi abbiamo dato l'impressione di esserci innamorati dei soli ceti emergenti
E di sottovalutare i problemi di settori meno competitivi del corpo sociale con il risultato talvolta che questi ultimi continuano ad affidarsi alla mediazione che gli altri esercitano in forma tradizionale
Finendo poi talvolta per imporle anche a noi
Questi ceppi sono collocati in parte nel Mezzogiorno e premono nelle aree di più intensa urbanizzazione basti pensare ai pensionati
Nell'ambito della nostra attività progettuale e poi nel nostro lavoro politico dobbiamo recuperare un grosso spazio di ricerca e di iniziativa per soggezione immobile per questo dice
Puntando essenzialmente sulla sostituzione della logica assistenziale
Con interventi di reinserimento nel circuito produttivo e competitivo come avviene in Giappone o negli Stati Uniti ma come avviene anche ad Ascoli Piceno o in altre realtà della costiera via
Affrontare questo tema significa andare al cuore del problema mezzogiorno un'area sociale fortemente disgregate frantumata ma contemporaneamente aperta all'innovazione al cambiamento
Il punto politico compagni è che in quest'area il partito si parla di campo ponendosi come punto di riferimento sia Del Vecchio che del nuovo pensa oggi bisogno però degli strumenti per esercitare stabilmente quella che potremmo definire una vera e propria nuova mediazione sociale capace di contemperare le spinte innovative con le esigenze di sviluppo e di riscatto dei settori meno dinamici e meno aperti al nuovo è in fondo questi il tentativo di questo nostro quaranta quarantatresimo Congresso fare del partito il protagonista di una nuova mediazione per l'appunto una sintesi moderna nella quale dobbiamo essere in grado di travasare tutta la nostra storia o meglio le ragioni storiche del nostro impegno
Esistono compagnie oggi in Italia due modi profondamente divergenti intendere che cose sinistra in una società matura se la sua funzione è quella di pilotare il cambiamento la modernizzazione o invece di a versarla in ogni modo possibile in nome di interessi e di parole d'ordine sostanzialmente ancorate al passato
L'esperienza francese spagnola ci insegnano che questo dilemma questa sfida non riguarda solo noi
Se vogliamo dare credibilità a questa linea dobbiamo procedere oltre sulla strada del rinnovamento dicendo Sciantìa francamente le cose che non vanno nel nostro modo di essere e di operare dobbiamo procedere oltre sulla strada dell'unità che come ci ha ricordato Craxi è stata funzionale ed è anzi indispensabile alle ambizioni della nostra politica
Abbiamo letto in questi giorni e concludo compagni
Che ci porremo sottrarre alla questione morale e bene ha fatto su questo punto il compagno Craxi a parlare di falsi moralizzatori perché deve essere chiaro a tutti che la vera posta in gioco è un'altra la nostra moralità è quella della modernizzazione del progresso non delle crociate
Bandite da chi vorrebbe reinventare nel momento in cui ma lui più comodo un clima di emergenza morale
Per distogliere l'attenzione dal vero problema italiano quello di una democrazia che va fatta funzionare grazie
Ringraziamo il compagno Tempestini a la parola il compagno Finetti si prepari la Ganga
Perché se a
Quanti alle compagne e compagni
Il congresso che stiamo facendo può essere variamente giudicato e criticato da osservatori amici e avversari
Ma la sostanza non la si può certo cambiare e la sostanza e che questo partito diviso sconfitto il relegato ai margini della scena politica nel mille novecentosettantasei giunge qui guidato dal compagno Craxi unito in crescita e con un ruolo determinante nella vita nazionale l'uomo determinante che ha portato il primo socialista al vertice dello Stato e il primo socialista alla guida del governo del paese
Da qui certo l'esigenza di una riflessione sui compiti del partito e sulla nostra vita interna non è vero che facciamo del trionfalismo
Tanto è vero che abbiamo parlato come ha sottolineato questa mattina il compagno Martelli di autoriforma con grande sensibilità autocritica
Autorizza orme che significa innanzitutto partire dall'analisi e dalla denuncia dei mali e delle degenerazioni della vita pubblica e soprattutto della lotta politica che in Italia si svolge troppo spesso non alla luce del sole ma per vie traverse e oblique
Sott'acqua con mezzi impropri quando non con mezzi criminali
Tanto per cominciare credo utile soffermarmi sulla questione della P due
Troppo spesso di P due si parla traumatizzante
Ma senza però chiarire ed approfondire senza seguire comportamenti chiare e coerente si pensi per esempio al Partito Comunista Italiano
Il Partito comunista
Ha un modo strano di usare gli elenchi lasciati cita Gelli gli elenchi di Gelli sono la tibia quando si tratta di mettere sotto accusa esponenti di un governo di centro sinistra
Ma quegli stessi elenchi di Gelli sono invece è carta straccia
Quando prenderli sul serio significherebbe mettere in crisi una giunta di sinistra che proprio grazie a chi è in quegli elenchi sta in piedi era insieme appoggio determinante
Questo è un modo sbagliato da parte dei compagni comunisti di parlare della P due e di questioni morale questo modo strumentale si è tradotta in questi anni in un fatto di perturbazione quindi inquinamento della vita politica nazionale il filo comunismo fenomeno sempre più improvviso e folgorante di persone discusse e ciò è diventato in questi anni una sorta di legione straniera e di riciclaggio di non pochi avventurieri della politica della finanza dell'editoria e della cultura per quanto poi riguarda il partito repubblicano c'è da dire che la lotta alla P due
Non la si fa con la P uno e con la P tre a parte il fatto che il Partito Repubblicano Italiano non ho ancora ben chiarito come mai il gran capo della massoneria italiana
Fosse arrivato al suo vertice e nella sua stessa segreteria nazionale
Occorre non dimenticare qual era il disegno politico della P due i suoi sistemi e i suoi figli
La P due è stato una banda Inter partitica e anti partitiche
Il suo disegno si è tradotto in una campagna diretta lo scavalcamento dei partiti e delle istituzioni
Ancora oggi
Ancora in queste ore
Vediamo di fronte a noi potenti gruppi finanziari imprenditoriali editoriali scatenati per gettare discredito sui partiti sulle istituzioni sullo stato per poter aprire il cosiddetto governo dei tecnici che la tradizionale richiesta delle destre italiane
Un governo cioè debole di subalterni che consenta loro di avere le mani libere e di surrogare lo Stato nei campi di tali dell'economia e della società
Del resto
Governo dei tecnici era lo slogan lanciato nel luglio sessantaquattro
Per un appello all'intervento diretto del Presidente della Repubblica per liquidare Aldo Moro e dar vita a un governo di fantasmi del centrismo
Fantasmi che ancora oggi ci fanno le loro prediche dalle prime pagine dei giornali con articoli scritti della baia di Montecarlo all'ombra di bandiera panamense
All'ombra
Della P due
In questi anni si è sviluppato un inquinamento dalla dialettica politica italiana chi non segue più la logica dell'alternativa vede la contrapposizione chiare tra progressisti da una parte e conservatori dall'altra
Oggi del nostro fare politica ci troviamo di fronte a un vero e proprio gioco di squadra tra estremismo e reazione tra settarismo e conservazione
Dalla proposta
Del partito della fermezza
Alla proposta del governo dei tecnici fino a quella più recente del governo diverso e cioè che l'appello del Comitato centrale del PC al congresso della DC abbiamo si è assistito al disegnare ricercare e costruire alleanze interessi e obiettivi che non hanno nulla a che fare con la logica dell'alternative
Persino tra i repubblicani ci sono aspetti che lasciano perplessa
Strano laicismo quello del senatore Spadolini non si era mai visto in Italia un laicismo così anti laico
Tutto coperto e morbido verso democristiani e comunisti quanto chiunque durò verso i socialisti socialdemocratici e persino liberali il Partito repubblicano
Da coscienza critica e diventato un partito molto disinvolto e molto disinibito
Il senatore Spadolini dice di essere il centro del centro
Ma facendo il congresso proprio a Milano
Non ha però spiegato come mai gli a Roma sta in maggioranza con il sindaco comunista mentre a Milano stanno opposizione contro il sindaco socialista questo non è centro del centro
Eppure tra socialisti e repubblicani c'è un largo innaturale terreno d'incontro proprio riferimento al rapporto tra partiti e società
Come ha sottolineato il compagno Martelli occorre dar vita a un'azione che riduca certo l'invadenza dei partiti in campi in cui non debbono essere presenti con propri diretti rappresentante e necessario una riqualificazione del ruolo dei partiti ma senza affrontare la questione della lottizzazione con appelli demagogici e strumentali per cui il candidato Miglio è un tecnico voglio tuo è un lottizzato
Occorre che insieme istituti precisi da prefetture tribunali con procedimenti analoghi a quelli per la formazione giurie popolari si forniscano elenchi e rose per candidature garantite qualifica
La nostra scelta è la nostra sfida riformista significano qualificare approntare sempre più il partito a saldare insieme modernizzazione e qualità della vita
Essere riformisti significa appunto governare una modernizzazione a misura del luogo
Così i problemi della cultura non sono una Cenerentola e un fiore all'occhiello
Alla cultura bisogna guardare innanzitutto come a un fatto sociale ed economico si tratta ormai di un vero e proprio ceto si tratta di una gamma di attività produttive di nuove professioni
In generale
Se guardiamo all'evoluzione delle nuove professioni qui alla nuova articolazione del mercato del lavoro ci troviamo a fare i conti con un'economia dell'informazione dall'architetto al giornalista
Dal commercialista al Poligrafico che sta diventando sempre più quota maggioritaria nell'economia in tutte le grandi città
E anche nelle principali realtà della Provincia
L'organizzazione tradizionale del partito e rispetto a questa realtà nuova e in movimento abbastanza sposata mi appare come un'ingessatura e una camicia di forza
Quel che non è accettabile una struttura rigidamente ed esclusivamente piramidali con un ruolo delle sezioni come solo i terminali di una gestione burocratica
Da qui il problema di una modernizzazione del partito che significa senza velleitarismi e senza utopie trasformare moltiplicare progressivamente e realisticamente sempre più i rapporti se possiamo così dire in un quadro di concreta democrazia e di concreta analisi e iniziative da cui la giusta scelta dell'assemblea nazionale e delle assemblee regionali del partito per dar vita a un tessuto di operante Alleanza socialista
Dobbiamo compagni far scendere in campo alla vigilia di questo confronto elettorale per le elezioni europee tutto l'arco dell'esperienza e delle energie delle tradizioni e delle nostre Radice
A questo congresso compagne e compagni non ci sono craxiani della prima e dell'ultima ora craxiani super Rivero uomini craxiani
Nessuno è stato ridimensionato e nessuno è stato imbavagliati
Con tutti i nostri difetti ed errori siamo un partito di gente libera e non saremo mai un partito di giacobini o di venditori di fumo siamo e dobbiamo sempre più essere il partito di chi vuol ragionare con la propria testa e vuol cambiare
Ringraziamo il compagno Finetti la parola al compagno la Ganga interverrà poi al congresso Giuseppe Ripa segretario del Movimento federativo radicale
Quindi interverrà il compagno Covatta
Regolamento
Compagni e compagni
Uno dei fattori di forza dei socialisti oggi e il grande ruolo che essi svolgono nei comuni nelle Province e nelle Regioni
In quel vasto tessuto di poteri locali in cui fece le prime prove il socialismo riformista dando vita ad una tradizione di amministrazione e di buon governo che dura e durerà nel tempo
Venti mila seicento sono i consiglieri comunali e mille centotrentatré i sindaci socialisti molti sono i consiglieri provinciali con trentun presidenti
Cinque presidenti di giunta regionale dieci d'Assemblea ad una presenza così significativa gli ha così alti livelli di responsabilità hanno concorso più fattori intanto i successi elettorale socialista dell'ottanta
In secondo luogo il parallelo declino elettorale della Democrazia Cristiana
Che ha determinato la fine dei tradizionali equilibri politici locali con l'assunzione da parte nostra di una posizione spesso centrale e determinante
Infine la grande duttilità e l'aderenza alle realtà locali con cui il partito ha normalmente sviluppato la propria azione nella ricerca della governabilità ed è la stabilità la nostra politica per la governabilità e la stabilità è stata però oggetto in questi anni di polemiche certo non disinteressate
Soprattutto alla Democrazia Cristiana ha sollevato la questione delle alleanze locali
Parlando di pendolarismo di mancato omogeneità e coerenza sollecitando automatismi fra centro e periferia e avanzando proposte quale la definizione delle maggioranze locali
Ancora proposte diverse fra loro ma identiche nel fine
Recuperare un ruolo nei governi locali attraverso la difesa di una logica bipolare e attraverso scorciatoie Pseudo istituzionali la verità è che solo la politica l'esistenza o il consolidamento di rapporti leali e costruttivi il successo della collaborazione di governo creando le condizioni per migliori rapporti in periferia
Ma la Democrazia cristiana già oggi non ha molto da dolersi in realtà come dimostrano i dati che fra poco citerò quanto al Partito Comunista da qualche tempo anche esso quasi a voler confermare una sorta di sintonia bipolare con la Democrazia Cristiana
Indulge in statistiche che tendono a dimostrare un eccesso di presenza socialista negli enti locali come se essa non fosse il frutto di una libera dialettica politica
Il crescere delle critiche comunista
Peraltro strettamente correlato all'espandersi o a restringersi del numero delle giunte in cui il partito comunista e presente
Tali critiche si fondano spesso su una non dichiarata dottrina del irreversibilità delle giunte di sinistra intese come formule di governo perfette insieme
E non già per quanto sanno concretamente esprimere le quali quindi vanno mantenute a tutti i costi anche quando esse sono sconfessate dagli elettori
è chiaro
Che la capacità socialista di interpretare gli orientamenti degli elettori
E apprezzate sollecitata dai comunisti quando essa vale a creare maggioranze senza la Democrazia Cristiana mentre appare del tutto inaccettabile quando comporta conseguenze ad essi meno gradite
Questa duplicità
Di valutazione e in qualche modo sempre la stessa
I socialisti sono buoni capaci efficienti e magari onesti si sono alleati soprattutto se Dolcini diventano il contrario quando liberamente si alleano con altre forze democratiche
Quanto ai compagni socialdemocratici agli amici dei partiti laici e siano invece da tempo nei fatti
Forse più nei fatti che nelle parole condiviso orientamenti simile ai nostri pur nelle ampie differenze di atteggiamento nei singoli casi ma che nell'insieme confermano una comune volontà
Di operare a livello locale per accrescere gli spazi e le responsabilità di forze oggi ancora minoritaria ma non assegnate a restare tali
Il quadro insieme
Delle alleanze regionali e locali conferma comunque che il partito ha mantenuto un grande equilibrio nella scelta delle formule con una tendenza oggi gradualmente prevalente alle coalizioni di pentapartito
Nei comuni capoluogo di provincia
Abbiamo dei dati significativi che cito rapidamente
Abbiamo quarantun giunte
Nell'area del pentapartito sedici giunte di centro con i socialisti all'opposizione quattro mono colori comunisti a trentadue giunta di sinistra e di queste venti sono allargata alla partecipazione dei socialdemocratici o dei repubblicani tendenza analoga viene le amministrazioni provinciali
Mentre nelle regioni vi sono dodici giunto di pentapartito quattro giunte di centro due mono colori comunisti e due giunte di sinistra come vedete quindi la Democrazia cristiana a ben poco da dolersi
Ed è importante sottolineare
Che questi assenti sono maturati nel più ampio rispetto dell'autonomia di valutazione delle realtà locali del partito
Senza praticare nella regola della uniformità né quella di una gestione burocratica e centralistica delle alleanze
Ma la Democrazia Cristiana che ci sollecita
Diciamo che è la perdita di influenza sociale ed elettorale che ha determinato il calo della sua presenza nei governi locali e non viceversa
E sono un recupero della DC in quelle direzioni e nome operazioni aritmetiche potranno consentire alla DC un legittimo ritorno a ruoli di maggiore responsabilità nel governo delle grandi città
Quanto al Partito Comunista
Devo dire
Che continua dopo anni ormai a sfuggirgli la ragione a meno che non sia quella di un orgoglio settario e di uno spirito l'insufficienza
La ragione dicevo per la quale i suoi massimi organi dirigenti quando giudicano la politica del nuovo Partito Socialista abbiano così a lungo e ciecamente
Sottovalutato ho frainteso e persistano nel farlo il significato della estesa rette di alleanze locali che è stata finora salvaguardato nonostante alterne vicende
Certo non in uno spirito frontista ma in uno spirito di leale collaborazione
L'appoggio cari compagni dei socialisti a sindaci comunisti o aggiunta con il Partito comunista è stato da essi considerato forse in ossequio allo slogan berlingueriano senza il PC non si governa
è stata considerata come se fosse un atto quasi dovuto e non una scelta consapevole e libera come se fosse politicamente gratuito mentre esso è finalizzato a favorire nella sinistra il prevalere di tendenze riformiste innovatrici
Come se fosse utilizzabile per fornire un'indicazione alternativa la politica generale dei socialisti o addirittura per creare come è stato qualche volta ha tentato un fronte di opposizione al governo guidato dai socialisti anziché esser occasione per una più ampia partecipazione anche del partito comunista alla politica di risanamento economico e istituzionale
Come infine se essi volessero individuare per forza due partiti socialisti quello cattivo impegnato al governo e quello buono unitario strumentalizzabili nel potere locale
Anche
Per queste ragioni cari compagni oggi più che mai dobbiamo convincerci che grava su di noi su tutti gli organi locali del partito sugli amministratori socialisti una grande responsabilità
Quella di realizzare la scelta e la gestione delle alleanze locali incoerenza con gli interessi generali della politica riformista
Ad un anno dalle elezioni regionali ed amministrative dobbiamo continuare a rafforzare l'impegno programmatico soprattutto di fronte alla crisi di orientamento e di prospettive di molti governi locali che abituati sì bene
Nel periodo delle risorse finanziarie abbondanti e garantite stenta no oggi a definire nuove politiche di sviluppo compatibili con indispensabile azione di risanamento
I socialisti devono mostrarsi capaci di governare con fantasia e con innovazione questa fase nuova della politica locale divenendo i protagonisti del dibattito sul programma
Liberandosi di tante idee vecchie ed inutili per cui si continuano a definire sociali
Pare che sono invece di spreco e di demagogia nella spesa pubblica e nelle tariffe spesso trascurando quelli che sono come diceva il compagno Martelli stamane i veri nuovi poveri deboli e dimenticati
Oppure per cui si definiscono ancora di sinistra scelte che sono sovente soltanto ripetitive o peggio conservatrici
Occorre riaffermare con forza i valori dell'efficienza e della giusta socialità della specie e quelli della responsabilità nel reperimento delle risorse finanziarie
Occorre dare cari compagni
Una forte tensione politica e morale al nostro impegno amministrativo consapevoli che l'ancoraggio programmatico la chiarezza politica sono i migliori antidoti contro le tentazioni rare
Ma pure presenti qua e là dobbiamo dircelo sia all'eccessiva disinvoltura sia alla comoda gestione dell'esistente
Laddove la centralità e la governabilità socialiste diventano talora presenza nelle giunte ad ogni costo e con qualsiasi formula dando vita ad una rendita politica che in realtà è effimera e pericolosa
Ne discuteremo al convegno di Ariccia sull'autoriforma
E allora compagni convenimmo che gestire in modo opportunistico la politica riformista in periferia sarebbe il peggiore degli errori e tradirebbe il senso di tutta la battaglia di Craxi e del nuovo corso socialista
Ma so bene i compagni
Che i Nuovi socialisti pur fra ostacoli e difficoltà
Sanno a raccogliere le sfide ed è certo che la perduta egemonia democristiana e la declinante influenza comunista nelle grandi città aprono prospettive di lavoro politico di grande interesse e di grande impegno teniamo dunque cari compagni alto il tiro diamoci traguardi elevati impegnativi lavoriamo con fantasia con coraggio con tenacia
Con quella concretezza tipica del riformismo anti no e nuovo guardando con fiducia alle battaglie che ci attendono e che preparano il nostro avvenire
Ringraziamo il compagno la grande la federazione del Partito Socialista argentino ha fatto pervenire il documento di cui do lettura la federazione del Partito socialista italiano in Argentina in via il più fraterno e caloroso saluto al quarantatresimo Congresso del nostro partito
Partecipare a queste importanti assisa Quispe per noi Socialisti Italiani d'Argentina un significato particolare giacché in questa sede si chiedevano i valori della democrazia e la libertà valori che per otto lunghi anni sono stati brutalmente calpestati in Argentina
Questo grande Paese ha finalmente conquistato la libertà grazie soprattutto alla lotta del suo popolo ma grazie anche alla solidarietà internazionale in cui un grande ruolo avuto il Partito Socialista Italiano il prezzo di sangue pagato dagli argentini è stato enorme
Trenta mila scomparsi assassinati della feroce repressione fra essi centinaia di italiani moltissimi socialisti oggi dal giorno in cui si celebra la festa della madre che diamo al congresso di ricordare quelle donne
Che negli anni duri della dittatura in Argentina hanno rappresentato il simbolo vivente della Resistenza ed umanità e della speranza contro le barbarie
Las Matas de Plaza De Maio la loro lotta il loro sacrificio devono costituire per tutti i democratici per noi socialisti particolare uno stimolo ed un impegno costante a sostenere la giovane democrazia argentino
Perché mai più in quel Paese siano calpestate le libertà fondamentali dell'uomo
Firmato Pasquale ammirati segretario dalla Federazione Socialista argentina
La presidenza propone al congresso di acquisire agli atti del congresso il documento presentato
Subito
Una comunicazione il compagno Iachino e desiderato all'uscita degli uffici dell'ufficio stampa per comunicazioni urgenti
Ha la parola il compagno Ripa segretario del Movimento federativo radicale
Compagne e compagni sono qui per comunicarmi l'intenzione mia e di quasi tutto il Movimento federativo radicale di iscriversi al Partito socialista italiano
è questa
E questa è una scelta
è questa una scelta
A lungo meditata
Una scelta legata alle dinamiche del Partito Socialista Italiano in questi anni ha saputo imprimere alla vicenda politica italiana
Alla determinazione
Con cui scegliendo di sottrarsi a ogni forma di sudditanza di tatticismo apposto sul terreno politico e culturale i termini per una rottura di quella condizione
Perversa di immobilismo e di ingovernabilità che il duopolio
Di CPC aveva imposto al Paese per quasi quarant'anni il carattere bipolare di egemonia che la Democrazia Cristiana il Partito comunista hanno mantenuto
E sia pure con le modificazioni e le crepe di questi anni mantengono
Fanno dell'aggregazione dello sviluppo delle forze dell'area socialista l'elemento determinante per spezzare questa struttura e con la sua carica asfissiante e consociativa
Ha reso storicamente incapace di cambiamento il sistema politico italiano
Nutriamo oggi quando non è ancora esaurita la funzione propulsiva delle forze di compromesso una convinzione il consolidamento della crescita di un'area socialista la progressiva maturazione di una cultura di governo rappresenta il centro motore dell'evoluzione della situazione politica italiana la speranza del domani l'avvio della rottura reale del bipolarismo di CPC e insieme la carta vincente della sinistra italiana la crisi del PC non è che il rovescio di questa medaglia e che il Pci cavalchi oggi tutti gli scontenti legittimi e illegittimi non rappresenta certo una politica e serve anche poco a maschera nell'assenza il PSI
Ha tenacemente rivendicato l'assunzione della responsabilità di governo
E lo ha voluto in un momento senza dubbio molto difficile in un momento di crisi economica di esigenze di ristrutturazione ma di non meno rilevanti mutazioni nel tessuto sociale e culturale le implicazioni sono profonde e trovano una loro premesse nell'assise di Rimini
La cultura rivoluzioni sta dei grandi progetti e delle alternative globali dell'ideologia e della rappresentanza di tutte le proteste ormai dietro le spalle il PS darsi una cultura di governo
Il passaggio rappresenta un grosso salto di qualità e non è indolore per un partito di sinistra ormai è matura la convinzione che solo in un contesto liberal socialista si potrà essere il ritratto di una nuova identità della sinistra maturare la convinzione e l'unica possibilità di far convivere modo industriale di produrre e la libertà individuale desiderare di ottenere di decidere la di rafforzare il disegno di un'area socialista ma questa è la convinzione che determinante e la messa in crisi di un sistema di potere dove il luogo della vita non è mai un luogo di decisione
Maturerà convinzione domanda politica messa nella impossibilità di espandersi con i caratteri propri della democrazia politica e della responsabilità sostituita dalla consociazione politica fondata sull'elargizione spartitoria
Troppi la sua espressione nella dialettica conflittuale e se siamo convinti che a sinistra si realizza i processi di civilizzazione democratica quello che è necessario è un Nick è un inequivocabile processo qui chiarimento con il movimento comunista
Questo chiarimento oggi non è più rinviabile aggredire in senso dialettico tutti i punti della crisi del PC non solo è un fatto matura ma è determinante a sinistra i tempi gli esiti di un positivo sviluppo di questo processo di chiarificazione saranno scadenzato i dall'autorevolezza dall'influenza dall'importanza che l'asse socialista libertario visto di uscita ad esercitare sulla vita del Partito Comunista Italiano è vero che assieme agli arroccamenti patologici impicci vive una fase in cui è attraversato da un lungo travaglio di revisione e da tentativi di rinnovamento che sono profondi e difficili molto spesso rischiosi in alcuni casi aperti forse anche al meglio io oserei dire addirittura tutto ma contemporaneamente annulla e al peggio
Il solo modo per scongiurare questa ultima nefasta ipotesi e per riscrivere Travaglio comunista nella prospettiva di un autentico cambiamento rinnovamento e quello di consolidare un'area socialista che unica può per motivi storici e di circostanza offrire riscontri di immediata disponibilità in senso progressista e di civiltà a questo tormentato processo all'appuntamento con il PSI giungiamo quindi sulla base di queste convinzioni in tutti questi anni abbiamo cercato di dare corpo e voce a quella speranza socialista libertaria passava attraverso i diritti civili
Il cui senso era individuato mento dinamico di istituzionalizzazione della lotta di una società civile evoluta e complessa
Che aveva compreso e strozzature barriere autoritarismi possono essere rimossi solo consolidando precise garanzie legislative a livello istituzionale
In questi anni per quanto mi riguarda e ci riguarda come militanti radicali sento di poter affermare che in tutte le più importanti e decisive battaglie per l'affermazione dei diritti civili
Nelle battaglie di liberazione il PSI è sempre stato il partito più sensibile a volte decisivo
Così è stato per il divorzio
Del cui successo
Beh il cui successo nel referendum si celebra oggi il decennale e mi piace qui ricordare
Per l'apporto
Così è stato per raccolta delle firme per i dieci referendum ricordo a questo proposito il compagno Craxi che venne a Roma firmare alcuni referendum quando allora io ero segretario del partito radicale
Così è stato per le operazioni coraggiose durante la vicenda del sequestro Moro così è stato per la vicenda D'Urso così è stato con la disponibilità e chiudere gli anni di piombo in conclusione alcune brevi considerazioni sul discorso del partito
L'entrata in crisi del rapporto tra istituzioni e trasformazioni sociali
Rende più evidente il grande ruolo delle forze socialiste liberali e libertari il recupero delle grande istanze socialiste così come la realtà storica della vicenda socialista suggerisce non c'è altro veicolo di queste istanze che sia culturalmente proprie politicamente coerente se non uno status di partecipazione politica vale a dire di forma partito che riassuma in partenza e in termini di coscienza e in termini di capacità e di prospettiva immagini di quelle speranze di liberazione
E non c'è altra forma di lotta politica se non un disperato recupero di autonomie partendo dalla realtà umane civile degli individui
Nessuno crede più a uno società senza conflitti e senza contraddizioni
Abbiamo di fronte una società complessa che rivendica i suoi diritti che postula liberazione delle iniziative che non vuole soluzioni definitive ma un allargamento dei diritti di partecipazione
Perché non esistono soluzioni definitive dei problemi perché libertà ed uguaglianza sono insieme solidali in conflitto
Perché il bisogno di sicurezza i bisogni d'iniziativa possono opporsi
Determinante quindi l'individuazione del terreno dei delle riforme istituzionali come terreno su cui scrivere i termini politici della crisi su cui sto su quale sconfiggere i fautori delle logiche consociative e della politica come iper mediazione e non come autonomia
Il dibattito sulle riforme istituzionali non deve però a avere un occhio di riguardo solo per il rafforzamento dell'esecutivo e indispensabile non lasciare che siano altri altre culture e perché no i soli comunisti
Che gestiscano di nuovi diritti civili difesa dell'ambiente
Del territorio pace fame nel mondo area ecologica Protezione civile e qualità della vita
Diritti dell'informazione diritti del cittadino contro la pubblica amministrazione sostegno dei movimenti d'identità collettiva anziani emarginati
Richiedono interventi ed atti legislativi corrispondenti alla libertà che cambia cioè una nuova cultura riformista
Il progetto di un'area socialista sconta il suo peso sulle prospettive dei valori di merito e di metodo da fornire alla democrazia
Ma muove da un terreno politico e culturale che accomuna i suoi protagonisti l'idea dei diritti umani
L'idea di far poggiare ogni iniziativa della sinistra su questa premessa sostenuta in modo intransigente non negoziabile valida sul piano internazionale d'interno
Sicuramente noi desideriamo un dialogo è uno status di partecipazione in nome di quel socialismo libertario e liberale di cui in cui ci riconosciamo e che rappresenta oggi la sfida aperta davanti a tutta la sinistra del rischio di nuove libertà
In questo contesto il nostro specifico può trovare nel PSI il terreno più fecondo e l'aria socialista psico si pone come il luogo di un'autentica dialettica e fa mutare e maturare le soluzioni più avanzate grazie
Prima arrivare
Prima di dare la parola compagno Covatta una comunicazione i compagni l'Alighieri sei scaglioni sono pregati di venire alla presidenza la parola al compagno Covatta si prepari il compagno Aniasi
Compagne e compagni
Ha detto bene
Il segretario del partito era prima volta nella storia del socialismo italiano che in presenza di uno scontro a sinistra non si sono verificate Nesci sezioni ne dissensi
è il caso di riflettere su questa novità e il caso che ci rifletta chi non riesce più a raccogliere nell'orto del vicino
Ed è il caso che ci riflettiamo noi stessi
La verità e che fra i dissensi di un tempo e L'Unità di oggi
Non c'è necessariamente contraddizione
La verità e che non si è spezzato il filo rosso che guida l'iniziativa dei socialisti nella sinistra italiana
Restiamo convinti che niente di positivo per noi socialisti può derivare da una sconfitta storica della sinistra
Sappiamo per dirla coi politologi che la nostra responsabilità in seno alla sinistra italiana deve rispondere ha un ruolo sistemico e non solo ha un ruolo partigiano sappiamo cioè che le nostre ragioni di parte devono coincidere se vogliono essere vincenti con quelle di tutto lo schieramento progressista e riformatore del nostro Paese
Spesso
Non necessariamente Sempre i nostri dissensi interni sono stati motivati e legittimati da questa preoccupazione
Ed è questa stessa preoccupazione che oggi legittima emotiva la nostra unità
Noi stiamo conducendo una battaglia per tutta la sinistra
Stiamo lottando per evitare che la sinistra italiana si chiuda in una posizione difensiva ed esca la fine sconfitta dal confronto con il cambiamento e con la modernizzazione della società italiana stiamo lottando per evitare che in Italia si finisca come in Lorena
L'unità del partito in questa difficile prova quindi dipende innanzitutto dalla comune consapevolezza della sintonia che esiste oggi tra le nostre ragioni di parte
E quelle complessive della sinistra della sinistra degli ultimi vent'anni del secolo certo e non di quella degli anni cinquanta o addirittura degli anni dei
Altro quindi che dipingere un partito socialista spiantato dalla sinistra
Altroché immaginare addirittura un partito socialista schierato sull'altro fronte
La verità compagni comunisti è che ci sono più cose nella sinistra di quante non ne sappia la vostra filosofia e che quanto prima avere renderete conto tanto meglio sarà per tutti
Queste del resto è il primo obiettivo che ci poniamo quando parliamo di riforma del partito
Quel moderno raccogliere tutte queste energie
Per costruire quel moderno partito riformatore
Alla ricerca del quale si è mosso in questi giorni Alberto Asor Rosa il quale dopo avere rivendicato l'unificazione degli assi ereditari di Levin e di Turati
Deve essersi chiesto come mai il suo partito avendo rinunciato al primo non è riuscito ad ottenere neanche il secondo
Questo dunque il primo obiettivo insieme con un'altra
Attrezzarsi ad essere il partito nuovo della democrazia italiana di una democrazia finalmente occidentale ed europea come quella che abbiamo contribuito in modo determinante a far prevalere nonostante la rassegnazione dei teorici democristiani e comunisti della peculiarità del caso italiano e i ritorni di fiamma dei nostalgici del compromesso storico
Per perseguire questi due obiettivi occorre ragionare su come il processo di modernizzazione in atto nel nostro Paese abbia messo in crisi la costituzione materiale che si era venuta formando negli anni cinquanta e che bene o male aveva retto fino alla fine degli anni sessanta
E su come questa crisi abbia coinvolto anche e soprattutto i partiti ne abbia modificato il loro rapporto con lo Stato e con la società abbia cambiato gli equilibri tradì
Come abbia coinvolto soprattutto i partiti perché i partiti in Italia hanno avuto un ruolo anomalo rispetto a quello che essi svolgono in altre democrazie europee
Contano molti più iscritti
Hanno un insediamento sociale molto più strutturati
Occupano direttamente o quasi
Posizioni di potere nell'amministrazione
Questa anomalia che è in parte una eredità del fascismo è un'anomalia che ha rimossa ed è un'anomalia che rimossa anche perché e sa ha determinato guasti profondi nella vita democratica del nostro paese
Guasti nel funzionamento delle istituzioni
Guasti ed anomalie negli equilibri politici
I rapporti tra i partiti
Gli equilibri in seno al sistema politico
Sono stati fortemente condizionati da questo schema di consociazione spartizione
Il bipolarismo imperfetto del nostro sistema politico si è consolidato proprio grazie alla tenuta di questo schema ed anzi è sopravvissuto adesso se è vero come è vero che proprio nel mille novecentosettantasei quando più acuta si manifestava la crisi della vecchia Costituzione materiale i due partiti maggiori la Democrazia Cristiana e il Partito Comunista si dividevano il settantatré per cento dell'elettorato
Ma quel risultato elettorale il risultato elettorale del settantasei poteva essere letto anche in un altro modo
L'impetuosa avanzata del Partito comunista
Era anche e soprattutto la conseguenza dei mutamenti sociali e culturali che si stavano verificando nella società italiana
Era il seguito del referendum sul divorzio
Era un voto che chiedeva un cambiamento
Un cambiamento della politica è un cambiamento del modo di fare politica
Per la prima volta infatti al Partito Comunista si rivolgevano fasce di elettorato non organizzato né dal partito né dalle sue strutture d'insediamento sociale
La risposta che quella domanda di cambiamento ha ricevuto da parte del partito comunista e nota ed è curioso
Che oggi il Partito Comunista si rimproveri di non partecipare ad un'alternativa che non c'è dopo avere allora rinunciato all'alternativa che c'era
Così come è curioso che ci rimproveri di poter riuscire nell'impresa in cui esso ha fallito
L'impresa di guadagnare a una politica di riforme e di progresso ceti e strati culturali estranei all'area della sinistra tradizionali
La verità
E che è la prima risposta del sistema politico italiano alla modernizzazione è stata insipiente ed omertosa
Invece di prendere atto dell'ormai incipiente secolarizzazione della società italiana Della sua conseguente omologazione culturale e quindi della più franca e diretta decisione dei cittadini ai valori e ai metodi della democrazia
Sì pretese di riesumare il modello istituzionale degli anni quaranta e di rinnovare il patto di vertice fra i partiti
E invece di prendere atto della nuova complessità sociale e della conseguente nuova articolazione dei conflitti ponendosi il problema di creare nuovi istituti di mediazione sociale si pretese di conformare la società alla compattezza e alla solidarietà del sistema politico
Sì pretese di chiudere la società italiana in un busto di gesso e di criminalizzare tutto quello che ne restava fuori comprese alcune centinaia di migliaia di giovani che stavano allontanandosi dal terreno della democrazia
Proprio mentre qualcuno era preoccupato di trattenere su quel terreno niente di meno che le masse cattoliche
Come se fossimo stati nella Spagna degli anni trenta e non nell'Italia degli anni settanta
Questa fu la risposta dell'emergenza
Emergenza
Parola magica
Che secondo i dizionari indica una situazione temporanea ed eccezionale e che invece nel nostro linguaggio politico
Indica una situazione perenne e Norman
I guasti
Della cultura dell'emergenza
Che è cultura anti riforniti Pica per eccellenza non vanno cercati soltanto sul terreno devastato dei diritti civili
Possono essere trovati anche sul terreno dei rapporti economico-sociali o su quello della vita amministrativa e istituzione
Poco importa se si pretende di regolare
La politica industriale con le redini corte della seicentosettantacinque o se si pensa di governare il dissenso restringendo le garanzie democratiche dei cittadini
E poco importa
Se quando insorgono fenomeni nuovi e non previsti si risponda con la legge Prodi o con la legge sui pentiti
Quello che conta è la regola generale
Il rifiuto di leggere la realtà per quello che è
La tendenza a identificare il nuovo col pericolo la rinuncia a governare il cambiamento il prevalere del criterio della forza nella gestione dei conflitti l'eclisse dello stato di diritto e dei criteri di legittimazione democratica del potere
E la loro sostituzione con la legislazione ad hoc e con l'assemblearismo unanimismo
La logica riformista è l'alternativa a speculare alla logica dell'emergenza
Essa non affetti eccidio logici che le impediscano di leggere correttamente la realtà intende governare il cambiamento è secondario l'innovazione
Crede nei valori nei diritti nelle procedure piuttosto che nella forza per questo nella logica dell'emergenza ci siamo stati stretti per queste non certo per un calcolo mediocre abbiamo contestato la logica dell'emergenza nel momento della sua massima espansione
E della sua massima e tragica impotenza
Durante il sequestro di Aldo Moro
Ed è in quel contesto
Nel contesto di una battaglia riformista condotta contro la logica dell'emergenza che il nostro partito si è trovato a fianco pezzi di società italiana
Pezzi del mondo cattolico come di quello della Nuova Sinistra giovanile
Pezzi del mondo radicale come di quello liberale e umanista pezzi di società italiana che la logica dell'emergenza aveva emarginati
In quel contesto invece
Non ci siamo incontrati con la P due
Quella stava al Corriere della Sera a predicare la fermezza o ai vertici dei servizi segreti che con la fermezza dovevano catturare i brigatisti e liberare mo'
Non c'è contraddizione va a quelle battaglie e quelle condotte contemporaneamente successivamente su altri terreni
Per contestare una visione catastrofica
Della società italiana e per chiamare a raccolta con l'ottimismo della volontà le forze disponibili a trovare soluzioni possibili a problemi concreti
E si deve forse alla nostra tenacia
Sei su altri terreni gli esiti sono stati meno disastrosi di quelli conseguiti con l'assassinio di Moro e con la liberazione di Marco barbone
La risposta riformista la crisi dei partiti non poche fondarsi quindi su un'analisi opposta rispetto a quella che guida i teorici dell'emergenza perpetua
Noi prendiamo atto dell'avvenuta omogeneità culturale della società italiana
E non riteniamo quindi che essa abbia ancora bisogno di essere ricomposto guidata tasse veri sacerdoti che custodiscono interpretano le tavole della legge
D'altra parte prendiamo atto dell'avvenuta diversificazione sociale del nostro Paese
Essa non ci spaventa proprio perché si verifica nel contesto di una più franca ed accentuata convergenza dei cittadini
Attorno ai valori e ai metodi della democrazia il tè consente di regolare governare conflitti che altrimenti sarebbero la c'era le conseguenze che da questa analisi discendono sono evidenti
Non sono più i partiti a legittimare lo Stato democratico come in qualche modo avvenne dopo la caduta del fascismo
è invece lo Stato democratico a legittimare i partiti
I quali pertanto da un lato non hanno più titoli per pretendere l'occupazione dello delle istituzioni
Dall'altro non hanno più margini per essere altro rispetto alla realtà istituzionale esistenti
Nel rapporto con la società d'altra parte
I partiti non possono più supplire istituti di partecipazione e di mediazione sociale ormai necessari al governo democratico dei conflitti
Ne possono più pretendere di fronte a una società colta immatura quel ruolo pedagogico che Gramsci assegnava al pc ma che altri hanno a loro volta assunti
Ridimensionare il ruolo dei partiti peraltro non significa distinguere tutt'altro
è bene ribadirlo
Dal momento che si assiste in Italia un curioso paradosso
Uno dei tanti paradossi della cultura dell'emergenza
Quello per cui difesa ad oltranza del sistema tradizionale dei partiti
E teorizzazione dei governi dei tecnici vanno di pari passo
Quello per cui i partiti più strutturati e più attrezzati
Anche ideologicamente alla capillare partiti d'azione del potere e della società teorizzano la dei partiti d'azione dei governi mente del resto i partiti che dell'occupazione del potere
Hanno fatto la loro ragion d'essere lungo quarant'anni chiedono mano libera per le istituzioni che controllo ed esigono lottizzazioni in quelle che non controlla
Per i riformisti invece il sistema dei partiti va cambiato
Non va confermato nella sua dimensione consociativa e annullato nella sua dimensione di esercizio di responsabilità specifiche e controlla
Ci sono zone dello Stato della società civile da cui ebbene che i partiti si ritirino
Sono da un lato quelle che dovrebbero garantire l'imparzialità della legge e dell'amministrazione
Specialmente quando essa incide su diritti individuali di libertà
E sfido chiunque a dimostrare che in questi anni sono stati i socialisti a infeudato essi la magistratura o i corpi separati dello Stato dall'altro lato sono le zone attraverso le quali si esprime la domanda sociale di servizi e di cultura
Solo responsabilizzando le rappresentanze degli interessi
Si può contribuire a rendere governabile la spesa sociale e i conflitti che sulla sua distribuzione si accende
Il ritrarsi dei partiti dai settori più delicati dell'amministrazione e dall'usurpazione dei diritti della società civile
Deve quindi coincidere con una più marcata loro assunzione di responsabilità rispetto alle istituzioni politiche
Questo vale anche e soprattutto qui e oggi per il nostro partito
Compito di un partito di governo non è quello di formulare continuamente propositi e programmi per il futuro
è innanzitutto quello di misurarsi col presente
A governare il quale è stato delegato dai cittadini e sul governo del quale i cittadini lo giudicheranno
Questo non significa appiattire il partito sul governo
Significa rifiutarsi di divagare rispetto al principale impegno di cui dovremo concretamente rendere conto
E significa soprattutto avere l'intelligenza politica per capire che le prospettive future non dipendono dal nostro parlar d'altro vada l'efficacia della nostra azione nel presente
Nel contesto della crisi del parco dei partiti peraltro noi assistiamo a una crisi più specifiche e che ci tocca più da vicino la crisi del tradizionale partito riformista
Niente di strano
Proprio perché i partiti riformisti sorti alla fine del secolo scorso
Nel pieno della Seconda rivoluzione industriale
Più di altri hanno voluto e saputo essere rappresentativi di una parte nel conflitto sociale di allora niente di strano che essi conoscano una crisi alle soglie della terza rivoluzione industriale
E nel vivo di una conflittualità sociale che si sviluppa in termini radicalmente diversi rispetto al passato
In Italia l'organizzazione politica della sinistra com'è noto non ha avuto finora una maggioranza riformista
E tuttavia essa sia fondata anche soprattutto sugli istituti tradizionali del riformismo
Il sindacato le cooperative gli enti locali
Anche affrontando il tema della crisi dei partiti della sinistra in Italia quindi è corretto adottare innanzitutto il punto di vista di chi analizza le difficoltà della tradizionale organizzazione politica del riformismo europeo
Ebbene quello che accade in questo ambito e sotto gli occhi di tutti
Cioè il sindacato sia oggi in crisi soprattutto per una crisi di autonomia è sicuramente vero
Ma è altrettanto vero che la crisi
La stabilità che la complessità della società industriale avanzata assegna al sindacato nella gestione della politica economica e sociale del Paese
Il sindacato italiano arrivava meglio attrezzato del sindacato di altri paesi a questa scadenza
Anche perché eri arrivata avendo realizzato l'unità tra componenti portatrici di sensibilità e di cultura diverso
Ancora meno allora si capisce il cupio dissolvi di questi mesi
Ancora meno soprattutto si capisce la disinvolta in coscienza con cui si decide a freddo questo sì che è decisionismo
Di demonizzare un'organizzazione come quella della CISL che pure era stata a suo tempo oggetto di intensi e forse altrettanto disinvolti corteggiamenti
La linea con la quale il Partito comunista
Affronta la crisi del modello tradizionale del partito di sinistra è dunque una linea difensiva
Così come difensiva la linea con la quale esso si pone di fronte alla contestuale crisi di quegli elementi specifici che il Partito Comunista rappresenta in seno alla sinistra italiana
Come negare per esempio che la sordina messa all'euro comunismo
Lascia solo alla virtù risanate vice del tempo e dell'oblio il compito di regolare le conseguenze della caduta dei miti dell'ottobre e del comunismo internazionale
Pensa davvero il compagno Occhetto
Di poter coprire l'eclisse dell'euro comunismo con qualche estemporaneo e strumentale collegamento al socialismo europeo
Nella sua relazione al comitato centrale il compagno Occhetto ha detto che la nostra politica reaganiana e thatcheriana ovviamente lascia ampi spazi al così detto nuovo riformismo del Partito Comunista
Anche Napoleone ed è davanti al ampi spazi quando comincio la campagna di Russia
Auguri di buon viaggio quindi nel deserto che vi siete creato attorno incontrerete al massimo le macerie fiammeggianti dell'unione della sinistra in Lorena
Compagne
E compagni
Quanto a noi ci stiamo sforzando di elaborare una risposta socialista alla crisi del partito riformista
Senza buttare il bambino con l'acqua sporca ovviamente
Non si tratta di abbandonare i tradizionali riferimenti della presenza sociale del partito
Si tratta di aggiornare questi e di aggiungerne di cui di meno per fare di nuovo del partito riformista il Partito del progresso delle riforme delle buone cause il partito al quale possono rivolgersi quanti si battono per i diritti civili e che hanno qualche difficoltà di dialogo col compagno Pecchioli il partito al quale possono rivolgersi i giovani che non vogliono solo trovare un lavoro ma magari inventarsi un lavoro il partito al quale possono rivolgersi le donne
Che sono consapevoli di rappresentare con loro intervento collettivo nella vita pubblica e nella vita civile una delle poche rivoluzioni radicali e non caduche di questo secolo
Il partito al quale possono rivolgersi quanti hanno maturato una professionalità che è sempre più oggi deve sostituirsi nella legittimazione dell'esercizio del potere economico al privilegio del censo ed è l'Anaci
Il partito al quale possono rivolgersi i più poveri
I cui diritti e le cui rivendicazioni non sempre vengono sostenuti con la stessa intensità con cui vengono difesi tre punti di scala mobile un partito che non intende guidare nessuno ma intende rappresentare e governare
Governare il cambiamento appunto come abbiamo detto a Rimini e come ha ripetuto nella sua relazione il segretario
Ho letto sui giornali che ci siamo allontanati dalla linea di Rimini
A parte il fatto che si può cominciare ad essere stanchi di questi riconoscimenti postumi
Dal momento che a Rimini fummo scomunicati per avere messo in soffitta la classe operaia
Dopo che eravamo già stati scomunicati nel settantotto perché col progetto socialista avevamo tagliato la barba di Marx e forse anche quella di Engels
Ed è un po'ridicolo che ora quegli stessi che ci può minarono la scomunica si accusino di avere abbandonato le nostre posizioni di allora
A parte questo mi sembra curioso sostenere che ci siamo allontanati da Rimini proprio quando ci stiamo sforzando di conformare la struttura del nostro partito
Alleghe e all'esperienza della conferenza di rito
Che cos'è infatti la formazione dell'Assemblea nazionale se non il tentativo di garantire permanentemente quel dialogo tra partito e società che sperimentando con successo a Rimini
E che cosa significa organizzare il nostro congresso per sessioni se non confermare la nostra idea per cui parlare di politica
Non è un parlar d'altro rispetto ai problemi concreti della società
E dello Stato
Questo è il senso delle proposte di modifica statutaria che la direzione del partito sottopone al voto del congresso
Questo è il senso di proposte che mirano insieme alla modernizzazione e alla moralizzazione della vita del partito
Queste riforme statutarie sono necessari sono necessarie innanzitutto per risolvere positivamente il paradosso di un partito che ispira la sua politica
Alla modernizzazione ma che poi non riesce a conseguire risultati adeguati
Proprio nelle zone più avanzate del Paese
Sono necessarie per evitare che ci capiti ancora quello che ci è capitato altre volte di scuotere l'albero e di non raccogliere i frutti
E sono necessarie queste riforme anche per attrezzare il partito al salto di qualità che esso deve fare nel momento in cui è chiamato alla direzione
Della governo
Due mi sembrano le linee guida di questa azione di autoriforma
Quella della razionalizzazione e della moralizzazione della struttura tradizionale del partito quella della sperimentazione nelle grandi aree metropolitane di nuove forme
Di organizzazione
Molto moltissimo dobbiamo ai compagni delle sezioni periferiche
A quelli che tengono in piedi un'organizzazione tradizionale
Ma proprio per questo
Per il rispetto che dobbiamo a questi compagni dobbiamo operare
Perché i loro sforzi non vengano frustrati dalle falle che si aprono nelle grandi aree metropolitane
Perché non capiti più che le alte percentuali raggiunte nei centri minori vengano annullate dai risultati insoddisfacenti delle grandi città compagne e compagni
Quando nel mille novecento settantasei si è formato il nuovo gruppo dirigente del partito
I commentatori politici ci consigliavano di federare ci col Partito comunista e gli osservatori più benevoli ci consideravano un partito di coalizione
Non ci siamo fatti convincere e non ci siamo arresi
Abbiamo seguito il profilo della razionalità e dell'onestà intellettuale
Quand'erano di moda il partito conservatore e rivoluzionario di Berlinguer e quello rivoluzionario e popolare
Di Zaccagnini abbiamo rivendicato le ragioni del riformismo e della democrazia europea
Non abbiamo accettato la parte che ci veniva assegnata in commedia anche perché la commedia che si era presentata era la commedia degli equivoci
Col progetto socialista abbiamo ridefinito i Fini e i valori del socialismo proteggendo lì dagli esiti distruttivi per tutta la sinistra della crisi del comunismo internazionale
Con la conferenza di Rimini abbiamo messo a confronto i nostri valori
Con i problemi della modernizzazione della società italiana proteggendo la sinistra dal rischio del conservatorismo ed è il miso nei con le elezioni dell'ottantatré abbiamo dei mitizzato De Mita e abbiamo tagliato le unghie a quelli che volevano tornare al centrismo
Abbiamo promosso il rinnovamento della cultura politica e della vita pubblica italiana in cifre questo significa che in questi otto anni cinque milioni di voti hanno cambiato destinatario
Significa che otto anni fa a votare per i partiti dell'area laica e socialista era un italiano su quattro mentre ora è un italiano su tre e ancora poco pochissimo
Non è il caso quindi di cantare vittoria
E soprattutto non è il caso di piantare paletti per difendere i confini del pezzetto di terreno che si è conquistato
E il caso invece di conquistarne altro di terreni
E il caso che i partiti laici che sono certamente cosa diversa dai partiti socialisti si pongano anch'essi il problema della ristrutturazione del sistema politico italiano
Spiegando finalmente se sono anch'essi interessati a un assetto più europeo della democrazia italiana o se intendono continuare a difendere la sostanza del bipolarismo
Ora si tratta di andare avanti di scrivere un'altra pagina
Deve contribuire attraverso il rinnovamento dell'organizzazione del partito socialista al rinnovamento dell'intero sistema dei partiti dal nostro Paese
Di svolgerle ancora un ruolo esemplare spero che ne saremo capaci
Ringraziamo il compagno Covatta
Ha la parola il compagno Aniasi si prepari compagno Dell'unto
Compagnia dei compagni il segretario del partito
Ci ha posto un problema di breve periodo
Quello della verifica
Politica programmatica istituzionale da compiere dopo quella elettorale è una proposta opportuna
Che nasce dalla esperienza del passato una esperienza che non vogliamo ripetere
Non possiamo dimenticare le resistenze che incontrammo negli anni del centrosinistra dalle forze che ostacolarono il nostro slancio riformatore
Larghi settori della Democrazia cristiana e del Partito e il Partito repubblicano
Furono spesso indisponibili ad una politica seriamente riformatrice
Qual è la situazione oggi
Sono definitivamente superate le polemiche che accompagnarono la campagna elettorale dello scorso anno
Si è abbandonata la richiesta di una politica di rigore senza equità Doni ce l'auguriamo ma dobbiamo costantemente verificarlo
Noi vogliamo essere
Leali con i nostri alleati
Ma pretendiamo altrettanto lealtà
Non possiamo consentire che Corvino sentimenti di rivincita
Troppi segnali vanno invece in questa direzione
Troppa ricerca di motivi di polemica
Di iniziative destabilizzanti
Come non pensare che si voglia logorare il Governo e con esso i socialisti
Nella società attuale occorre dare allora riformismo il significato esatto quello di realizzare le riforme
Questo è un tema che deve essere sempre più presente non solo la nostra riflessione teorica ma anche alla nostra azione politica non sono stando in una posizione di governo ma anche di eventuale opposizione
Il nostro impegno e dunque di tradurre queste esigenze in riforme precise
Queste impegno deve significare di non rinnegare le riforme attuate nel corso di questi decenni grazie all'impegno socialista come qualcuno Chili suggerisce dall'interno del pentapartito
Correggere le riforme
Le riforme quelle che non si riescono ad attuare integrarle migliorarle cento c'è molto da fare
Uno dei problemi che abbiamo davanti in questo quadro è quello complesso che si definisce della welfare State
Lo stato sociale non va cancellato bar razionalizzato e ha preso operanti non si tratta ad esempio di negare la validità della riforma sanitaria
Ma di individuare le ragioni delle disfunzioni che sono molto correzioni e modifiche si debbono fare
Ma a patto di non rimettere in discussione il valore fondamentale del diritto alla salute e alla vita ed i principi essenziali della riforma quei principi che sono alla base di decennale iniziative dei socialisti
Seguire il covo di coloro che Blatter Romano sull'eccessivo costo della spesa sanitaria significa essere superficiali è disinformato
E ancora Craxi che ci ha ricordato in una delle ultime riunioni del Comitato centrale che la spesa sanitaria dal settantadue ad oggi è rimasta costante se rapportata al valore della moneta ed è in ogni caso inferiore a quella degli altri paesi occidentale ciò che va detto è che si spende male che si verificano sprechi che il risultato non sempre corrisponde alla spesa e qui è uno dei problemi di fondo del sistema istituzionale e del suo funzionamento
Le riforme attuate nel nostro Paese in genere hanno due grandi difetti non hanno previsto né strumenti per guidare in modo graduale la fase di transizione dal vecchio al nuovo né misure e mezzi adeguati a gestire le riforme stesse
Così i cittadini guardano le riforme con sospetto
Un sospetto di cui noi socialisti paghiamo le conseguenze perché si crea indifferenza o diffidenza per una politica riformatrice che viene identificata con i cattivi risultati delle riforme realizzati ecco perciò le difficoltà che incontriamo ecco perché è una grande opera di corretta informazione deve accompagnare le nostre proposte
Ecco perché dobbiamo essere consapevoli che per attuare una politica seriamente riformatrice si debba no pregiudizialmente sciogliere tre notti
Il degrado è l'inefficienza della pubblica amministrazione
La scarsa produttività e di cattivo funzionamento delle istituzioni a tutti i livelli l'inefficienza confermata in modo clamoroso degli apparati fiscale se non risolveremo questi problemi rischiamo di andare incontro hanno nuove delusione
Proprio per rivendicare un ring reazionario ritorno al privato i nemici del progresso e di una politica di rinnovamento hanno in questi anni ostacolato lo scioglimento di questi nuovi e in conseguenza il decollo delle riforme non si tratta di scendere in lizza per contendersi l'elettorato moderato sfumando i programmi o rinnegando lì ma di interpretare le esigenze reali della società il nostro compito è oggi di contrastare con fermezza inefficienza esperte di di conciliare democrazia con efficienza è il punto centrale della politica socialista
Razionalizzare il sistema per noi socialisti significa operare anche per la sua trasformazione
è una risposta alla domanda di cambiamento della società alla conferenza programmatica di Rimini abbiamo detto
Abbiamo posto il problema di governare il cambiamento di guidare trasformazioni dal tempo da tempo al centro della nostra iniziativa
C'è l'obiettivo di assicurare governabilità e stabilità al sistema
Abbiamo avvertito il pericolo dei mali profondi che Milano la società con un crescente continuo deterioramento della democrazia
La nostra proposta di grande riforma era stata inizialmente accolta con sospetto
Se non con irrisione ora siamo riusciti a fare istituire con voto unanime del Parlamento la Commissione bicamerale per le riforme istituzionali
Non si tratta di operare per la Seconda Repubblica o di stravolgere la Costituzione frutto delle lotte popolari della Resistenza da nessuno posta in discussione per i principi fondamentali e di valori essenziali che esprime
Una costituzione
Che tuttavia nell'organizzazione degli istituti denuncia i segni di un tempo in cui l'Italia paese agricolo mentre oggi è la settima democrazia industriale del mondo occidentale
Mentre ci prepariamo ad aggiustare la legge fondamentale della Repubblica si tratta anche di rendere efficaci le norme della Costituzione rimaste inattuate
Di affrontare poi con coraggio la revisione di quegli istituti che rendono anchilosato il processo legislativo che non garantiscano stabilità e governabilità al sistema
Per questo voglio ricordare quale che elemento di orientamento
Dobbiamo rafforzare l'esecutivo da lire le procedure legislative tutelare i diritti delle minoranze ma anche come ci ha ricordato Craxi garantire che la maggioranza possa esercitare il diritto dovere di decidere ma in politica contano soprattutto i tempi perché i tempi per passare dalla fase del dibattito a quella delle decisioni sono sicuramente lunghi in contrasto con la velocità del sistema economico e sociale
Credo quindi siano necessari interventi urgenti anzi immediati di attuazione costituzionale Pedi micro ingegneria istituzionale a partire dal Regolamento della Camera dei deputati
Riformare le istituzioni significa anche affrontare questo discorso quello della democrazia rappresentativa della democrazia governante e della partecipazione
Non si tratta di termini inconciliabili l'essenziale ricercare soluzioni che tengano conto delle esigenze di una società moderna essere moderni significa proprio questo misurarsi con i problemi reali della democrazia industriale e post-industriale questi sono i temi che i partiti devono affrontare sia vogliono riguadagnare la fiducia dei cittadini per tornare ad essere centri di elaborazione di progettualità di orientamento Heitinga Rizzo di supporto all'attività degli eletti e dei rappresentanti del popolo
Queste riflessioni ci inducono alle grandi battaglie per il rinnovamento delle istituzioni e dei partiti di quei partiti che sono il sistema portante della democrazia
Perché nella nostra nazione hanno una grande rilevanza istituzionale il loro corretta funzionamento le regole di vita interna la garanzia e la tutela degli iscritti il rapporto con le istituzioni e con i cittadini non sono problemi che interessano esclusivamente agli affiliati ma la comunità nazionale intera e lo sviluppo della democrazia
Lo Statuto dei partiti il finanziamento pubblico la trasparenza dei bilanci sono tutti temi che esigono risposte rimaste sinora inevasa
Sono problemi politici di costume di comportamento sono questioni di moralità pubblica e prima e anche su questo terreno che si vincono o si perdono le elezioni
Ci sono accertamenti aspetti di demagogia e di strumentalizzazione in alcune compagne campagne sulla questione morale ma come ci ha ricordato il presidente Pertini all'inizio del nostro congresso del suo messaggio prioritaria ed ineliminabile rimane la questione morale che in paese avverte col vivissima sensibilità su questo piano la nostra azione non è ne può restare seconda a nessuno bene ai repubblicani nei comunisti è indubbio però che occorre una maggiore vigilanza
Da parte di tutto il partito
Una più attenta valutazione e selezione dei quadri intermedi ai dirigenti una qualificata formazione dedica amministratori è conseguente ad una politica che comporta un discorso approfondito e reale sullo stato del partito
Dobbiamo porre all'ordine del giorno del partito del Paese che è tempo di una nuova stagione di doveri una stagione di doveri che deve fare sentire il responsabile ciascuno di noi rispetto ai nostri comportamenti a rispetto alla società la crisi del Paese da vicende politiche hanno costretto la nostra attenzione su problemi generali distogliendo ora da quelli del partito l'accogliamo l'invito che il compagno che astici fece il giorno in cui fu eletto a Presidente del Consiglio già allora ci disse i governi passano ma il Partito Umanista ed è il partito quindi a al quale dobbiamo rivolgere una particolare attenzione dobbiamo riprendere il discorso iniziato ad Ariccia e nell'ultimo comitato centrale l'autoriforma non può essere che il frutto di un paziente operoso impegno di tutti i compagni deve coinvolgere le strutture del partito a tutti i livelli senza proporre schemi illuministici costruiti a tavolino
Dobbiamo evitare che il tecnicismo ci induca alla scelta del partito come macchina di sono sostegno ed impegno elettorale l'adesione al partito non può essere un atto burocratico un partito che si propone di trasformare la società per fondare la propria forza sull'impegno quando gambizzato dei propri iscritti solo una convinta adesione ideale Consob leggerci in un impegno concreto per il rinnovamento delle strutture per costume del partito e del Paese riscopriamo compagni il valore della militanza e il gusto di fare politica di dibattere per raggiungere un costruttivo confronto dialettico
Per costruire un partito che guarda al mondo di domani rimanendo ancorata alla sua novità e tradizione popolare
Ringraziamo il compagno analisi Aniasi la parola al compagno del lutto si prepari Borgo io
Io come tutti voi
Credo di aver ascoltato attentamente e
Il dibattito congressuale
Un dibattito che è partito per la verità in maniera molto stanca
Che ha recuperato un pochino di respiro ieri pomeriggio
E questa mattina ha continuato
Con l'inserimento di alcuni temi politici che a mio parere vale la pena di sottolineare
E ciò nonostante credo che qualcosa ancora ci sia da dire e il Congresso deve dire
Ho sentito parlare molto di riformismo
Di spinta riformista dica
Di alleanza e di aggregazione riformatrice questa mattina addirittura è venuta fuori la parola alternativa riformista
Credo però che un argomento sia stato poco trattato a livello di congresso perché è un argomento un po'difficile da trattare
E che mette in discussione per la verità il ruolo del gruppo dirigente del partito
Ed è il rapporto tra partito e Governo
è un argomento non trattato ed è un argomento difficile lo ribadisco
Attenzione il rapporto tra partito e governo non è lo stesso rapporto che ci poteva essere ai tempi del centrosinistra
L'angolo di partito
E delegazione socialista al governo
è il rapporto tra un partito
Ed il governo che anche la massima espressione il Presidente del Consiglio il segretario del partito stesso
Io ho fatto questo argomento perché è un argomento che ci ha fatto molto discutere al nostro interno
La chi ritiene o riteneva che ci si dovesse appiattire sul governo in quanto governo preziosa grazie chi li tenevo io sono tra quelli che ritiene che il partito deve mantenere alcuni margini di autonomia ma non perché l'autonomia è bella
Ma perché se vogliamo aiutare il governo presieduto dal segretario del partito socialista è necessario e fondamentale un margine di autonomia
Quest'argomento non è stato trattato va trattato discusso e approfondito
E per e nel fare queste
E per capire
Come la utilità dell'autonomia del partito o di un margine di autonomia sia enorme
Bisogna che approfondiamo un pochino che cos'è il governo Craxi
Noi abbiamo discusso non molto all'interno delle sezioni vale la pena dedicare qualche parola
E governo Craxi non è un governo a presidenza dolce a vista
Che si differenzia dal vecchio centrosinistra soltanto perché il Presidente del Consiglio e socialista
Perché il vecchio centrosinistra dall'incontro di due strategie convergenti se lo ricordiamo bene
Per il rinnovamento sfruttando il neocapitalismo i margini di accumulazione il risveglio sindacale il governo ha presidenza socialista è la conseguenza di una disfatta elettorale di una democrazia cristiana che aveva fatto la campagna elettorale addirittura chiedendo voti per fare a meno del Partito Socialista Italiano
E la presidenza del Consiglio socialista è stata la conseguenza di una disfatta non li incontro di strategie
Ed è stata la conseguenza del fatto che la nostra strategia l'acquisizione di una sensualità laiche e socialiste è uscita vincente da risultato socialista negli altri partiti laici ed è uscita sconfitta la democrazia cristiana
La perdita di centralità da parte della democrazia cristiana è stata momentaneamente subita con la perdita del Presidente del Consiglio ma qualcuno di voi pensa che la democrazia cristiana abbia rinunciato al recupero della sua centralità io quando ho sentito nei mesi parlare all'interno del partito nei mesi passati ho sentito parlare di alleanza qualche volta si è adoperato il termine organico qualche volta permanente di alleanza con la democrazia cristiana mi son sempre messo a sorridere
Non è pensabile nessuna alleanza con la democrazia egiziana che abbia un respiro duraturo per il semplice fatto che questa alleanza un senso come la misura in cui noi accettiamo il fatto che la decide come era la sua centralità politica
Mentre mentre l'obiettivo politico l'obiettivo politico che ha il Partito socialista italiano e chi è stranamente non viene esaminato dai comunisti è quello di fare in modo che la democrazia cristiana sia un alleato affidabile un interlocutore affidabile ma che non recuperi la sua sensualità politica per fare questo bisognava fare un tipo di ragionamento diverso anche nell'ambito della sinistra italiana perché poi dopo aver acquisito con la centralità la Presidenza del Consiglio socialista la struttura portante del Governo a presidenza dolciari spera la politica dei redditi
Ogni consentirete un'osservazione
Che probabilmente qualcuno potrà ritenere provocatoria ma voi pensate che sia possibile in Italia una politica dei redditi con il sindacato diviso
Il segretario del partito Bettino Craxi ha dedicato molte pagine alla Puglia deve dire la sua relazione io sono convinto che senza la politica dei redditi la novità del governo Craxi è una novità inesistente
Probabilmente la rottura del sindacato se è stata fatta da destra e da sinistra proprio per questo motivo ma margini di riformismo e governa presidenza vocalist hanno un senso solo la misura in cui la politica dei rettili può essere attuata in questo Paese
Ed allora quando si spaccano il sindacato da sinistra dobbiamo sapere che ci fanno un'operazione tendenti ad impedire che governa presidenza Craxi abbia un valore reale
Il Presidente del Consiglio il Governo doveva fare il decreto
Ma il partito socialista aveva o no l'obbligo di intervenire a monte prima che ci fosse la rottura del sindacato che la CGIL non voglia fare oppure no
Io non sono tra quelli che ritiene che se il partito avesse acquisito margini di autonomia avrebbe raggiunto un risultato la strategia berlingueriana non era certamente frenanti ma diversi erano i prezzi che bisognava pagare e staccio anche un altro ragionamento che vale per domani ma se vogliamo rimettere in moto una politica dei redditi
E se vogliamo rimettere in modo esso visitare non unità sindacale che è una cosa difficile da raggiungere sia tempo breve ma un rapporto tra le varie centrali sindacali qualcuno pensa che il rapporto tra le centrali sindacali sarà possibile metterlo in moto utilizzando parla contro i principi Potì Cerenzia non dobbiamo cominciare noi a prendere in considerazione il fatto che lo sconto ad allungare la morte del riformismo perché il governo ha presidenza socialista questo è il punto di fondo che dobbiamo esaminare detto meglio molto
Aveva ragione Mancini ieri se oggi vogliamo prendere un applauso dobbiamo dire che cosa pensiamo della follia berlingueriana e l'applauso lo prendiamo ma alla fine il Partito socialista sia sempre qualificato
Perché non ha mai fatto coincidere i propri interessi
Disgiunti dagli interessi della sinistra italiana
Forse a differenza del Partito comunista non siamo in grado di pagare prezzi per la sinistra e quando abbiamo messo in moto un operazione tendente a sottrarre la sensualità politica alla democrazia cristiana avevamo esso non l'abbiamo fatto dobbiamo fare abbiamo il compito di prendere in considerazione il fatto che se vogliamo continuare a mantenere una centralità politica lo scontro sarà con la Democrazia Cristiana e bisognerà vedere non lo scontro a sinistra ma una dialettica ma non lo scontro a sinistra questo è il punto fondamentale che dobbiamo affrontare
In che modo si può avere un rapporto a sinistra
Nessuno pensi che
Berlinguer è ostruzionistica d'altra parte la follia berlingueriana servente serve anche a far star zitti all'interno del partito comunista quei margini di neo riformismo che c'erano che in attuazione della legge finanziaria abbiamo visto all'interno dalla Camera dei deputati però il problema si pone le ed è una domanda a cui il Congresso deve dare una risposta e non mi pare di averlo ancora trovare come si fa ad attuare una politica dei redditi senza un rapporto unitario del sindacato è possibile rimettere in moto un rapporto unitario del sindacato senza che il partito non il governo senza che il partito esamini affondo la necessità impedire che lo scontro a sinistra vada avanti ma non perché lo meritano i comunisti ma perché abbiamo bisogno noi riformisti dell'assenza dello scontro a sinistra
Queste ragionamento fondamentale
Nel partito di queste cosa abbiamo discusso negli ultimi tempi qualche volta ci siamo trovati anche in dissenso devo dire
Il dissenso non era tanto dovuto al fatto che eravamo in dissenso sulle linee politiche
è che il gruppo dirigente noi tutti compresi forse anche il sottoscritto
Quando Craxi è andato al governo ha lasciato il partito si è trovato un pochino squilibrato e ha ritenuto che la cosa migliore da farsi fosse quella di appiattirsi sulle cose che il governo faceva Salvo poi dopo essersi appiattiti sulle cose del governo essere magari scavalcati affinità da De Mita che in nome di un'autonomia del partito democristiano rispetto al governo ci stiamo al cavallo rapporto col Partito Comunista Italiano quante volte è accaduto alla cosa di questo genere
Oggi il problema si pone il gruppo dirigente deve acquisire maggior coraggio
Io sono abbastanza preoccupato del fatto che quando chiedi a un compagno cosa pensa invece di dircelo dice io sto con Craxi ma che senso ha pare che c'è qualcuno che lotta con Craxi in questo partito
No c'è qualcuno
Forse qualcuno in questo partito che pensa che si debbano mettere in moto operazioni politiche diversificate
La realtà è un gruppo dirigente ha il compito di approfondire le tematiche politiche Mancini stamattina ho diciamo è un vecchio concetto si cambiano le categorie sociali ceti emergenti professionisti la tecnologia il computer ma mi è rimasto ancora intatto un concetto fondamentale
Che se la sinistra arriva una rottura definitiva in trionfo della destra e margini per una politica socialista e per il riformismo non ci saranno mai in questo Paese
Cento
Che il Partito Comunista Italiano pensi solo ai comunisti perché quindi dipende da un'operazione bipolare togliendosi di torno il fastidio riformista il fastidio socialista lo sappiamo che è così ma io non ritengo che se tutto avanza tutto cambia tutto si modernizzare ha ragione Mapelli stamattina quel trenta per cento venticinque per cento comunista non cambia non avanza e non è costretto a modernizzarsi anche spetta a noi spetta a noi non fare il gioco di Berlinguer
Se vuole lo scontro sullo sconto sulle macerie della sinistra costruire di fatto la scomparsa della funzione determinante socialista certo in campagna elettorale difficile dire queste cose la verifica politica che faremo dopo le elezioni sarà stia conseguenza del risultato elettorale di quello che diranno gli elettori ma sarà anche la conseguenza del modo in cui sarebbe stato in grado nuovi di mettere in moto un operazione a sinistra
A noi non serve il voto comunista serve la opposizione comunista
Dobbiamo mettere in moto un operazione a sinistra che tramuti ostruzionismo in opposizione che rimetta in moto un rapporto nel
Sindacato è l'unico modo per sconfiggere il popolo di centralità democristiana e per dare ai socialisti una funzione determinante
E per fare questo ci vuole una gestione politica e organizzativa del partito
Io mi prendo la responsabilità di dire una cosa che può anche non essere vera
Ma io mi ricordo Palermo e mi ricordo Rini e mi ricordo la immagine che i socialisti si era a Palermo e a Rimini siamo veramente convinti che la immagine è rimasta la stessa nel Paese rispetta quella Camadini o viceversa abbiamo avuto qualche battuta a vuoto che non necessariamente è colpa dello strumentalismo dei Comuni visto che la democrazia cristiana ma che dipende dal fatto che noi abbiamo frenato il processo reale di rinnovamento
Io sono uno di quelli che quando ho sentito parlare di autoriforma non mi è piaciuto molto
Non perché non volessi l'autoriforma perché preferisco un concetto più semplice che la riforma preferisco non mettere attorno a un tavolo tutti quanti riforma riformatori e gente da riformare a discutere sull'autoriforma che non porta mai niente preferisco individuare gli elementi di riforma e poi di formare gli elementi da riforma e in questo partito il problema fondamentale e che quando abbiamo deciso di aprirci abbiamo impedito una gestione noi tutti una gestione centralizzata a livello periferico e andata di moda la regola per cui ognuno poteva fare esattamente quello che voleva allora dal ceto emergente siamo arrivati a un Cerqua rampicante e le conseguenze l'abbiamo avuto sul piano in alcuni casi di malcostume conseguenza faceva rampicante ma perché in tal senso non si controlla una cosa di questo genere
Questo congresso a problemi gravissimi da risolvere dal punto di vista politico
Ma voi pensate che siano meno gravi problemi il problema della immagine generale del partito oggi la immagine soltanto del Presidente del Consiglio non va non basta perché molte volte ad un quoziente cento conseguente a un'ottima immagine rischiamo di togliere centoventi o seppure di togliere sessanta perché a livello periferico accade qualcosa che non convince la gente in questo contesto facciamo un'operazione ben mettiamo nell'Assemblea un qualcosa che parla immagine che rinnova la nostra faccia ma dentro la faccia ci sarà realmente una volontà di cambiamento per far sì che soltanto l'aspetto non resti tale ma che riusciamo veramente ad adeguare noi stessi ai compiti che riformismo chi io sono stato ottimista che quando le cose non andavano poi tanto bene retto che il partito abbia ancora le energie la volontà per affrontare un problema di questo genere per avere un risultato positivo
Compagni
è pervenuto alla Presidenza una proposta di ordine del giorno
Da parte dei delegati del Friuli-Venezia Giulia
I toni Trombetta Savorgnan
La leggo i delegati al quarantatresimo Congresso nazionale del PSI in base ai principi fondamentali
Dei diritti civili che sono da sempre patrimonio del partito ribadisco di diritto dei gruppi etilico linguistici è una tutela particolare e la salvaguardia dei loro entità
Sulla questione delle minoranze etniche slovena in Italia
Presenti lungo tutta la fascia confinante della Regione Friuli-Venezia Giulia i delegati confermo l'impegno detti esiste l'approvazione a leggi di tutela globale e di impegno di propri gruppi al Senato dalla Camera per una risoluzione rapida di questo problema
Di rilevanza nazionale ed internazionale se non ci sono eccezioni lo diamo per approvato
Prima di dare la residenza
Arrigo sindaco di Venezia doc come preannunciato la parola al compagno Borgorico si prepari il compagno Giugni
Mai
E compagni
Questo nostro progresso
Si svolge in un momento dopo di profondi cambiamenti di internazionali
E nazionale
Entrate inglesi il vecchio mondo industriale sì sì stiamo preparando
Ad una stagione postindustriale un'altra parte
Cambiano le produzioni
Cambiano il corso un
Cambia il modo di produrre
La Ford fra e sempre più sostituita dall'intelligenza dell'uomo
Le nuove tecnologie
Pongo ad ottobre lei mi
Solo un volto nuovo e dell'ambiente
Beh i valori acquisiti
Come l'aria l'acqua l'ambiente diventano Vallone da salvaguardare
Problemi sociali Betti e nuovi stanno di fronte al nuovo siamo di la droga la casa
L'occupazione giovanile di anziani
Tutto questo di ponte ad una frammentazione sociale
Una sempre più marcata divisione segmentazione del mondo del lavoro disoccupati cassintegrati nuove professioni
Lavori manuali che vanno in esaurimento nuove produzioni che prevedono l'utilizzazione di specializzazione
Che hanno o beni immobili mettono in crisi le vecchie organizzazioni di massa del sistema politico italiana
Entrano in crisi i sindacati entrano in crisi i partiti politici di tipo tradizionale
Non riescono più questi a rappresentare quanto cambia nella società
E sono sempre più questi inseriti all'interno delle istituzioni
I giorni che stanno di fronte a noi che sono quelli dalla riforma del salario che evitano l'appiattimento che dia non rappresentatività alle forze sociali in rapporto i mutamenti della qualità del lavoro non è questioni di qualche punto in più o in meno ma è la questione di riformare il salario perché ci sia la possibilità della dritto allo sfinimento di titolo assoggettare vuole produrre vuole specializzarsi vuole dato il suo contributo allo sviluppo della società ricordava ieri il compagno Formica che è finita l'egemonia della Democrazia Cristiana
Non è solamente un dato elettorale mancati spiegazione delle alleanze sociali e di potere che hanno permesso in questi anni alla Democrazia cristiana DS nel punto di centralità
Del sistema di potere sociale nel nostro Paese e spettatori socialisti in questo congresso e delle occasioni che si presenterà vi elaborare un'ipotesi programmatica
Un'ipotesi di alternativa riformista che non può ancora essere oggi una proposta di schieramento ma che deve puntare alla spiegazione dei soggetti sociali nuove interessati a governare il cambiamento che deve avvenire nei prossimi anni in questo contesto si pone la questione comunista non si può risolvere con dei patti dislocate
Ma bisogna affrontare le questioni per quelli che sono che sono quelli del ruolo del sindacato in una società moderna che sono quelli di commessi deve governare le grandi città in una fase di grandi trasformazioni urbane e sociali sono quelli di realizzando un'alleanza all'angolo dipendente lavoro autonomo solo quelli di creando una sinistra moderna occidentale e credibile di essere per essere alternativa per governare questo Paese per essere accettate nel senso comune dell'opinione pubblica e dell'azienda
Ai compagni comunisti noi dobbiamo ricordare per la polemica che stanno svolgendo in questo ultimo Periodo cosa penso hanno
Se ci sono più soluzione più avanzate del quella che stiamo vivendo in questo momento in queste legislatura con questi rapporti di forza con lo stato di elaborazione che la sinistra dispetto alla proposta di una politica di cambiamento o non era forse il caso che sapessero utilizzare questa fase è utile di transito io al vecchio e nuovo in cui certamente il ruolo di protagonismo per costruire il nuovo
Essenzialmente deve essere giocato da un partito socialista di formatore moderno in grado di togliere i mutamenti che avvengano nella società
Compagni per fare queste cose
Per Pandora proposta riformatrice in una società che cambia il nostro partito è in grado di essere protagonista così come
Dei prossimi anni
Ricordava signorile questa mattina
Di un indagine del sociologo Martino qui dove rilevava dentati e quello siamo già e cioè la caduta elettorale del partito nei grandi centri urbani e il passaggio da partito padano ha patito intermedio
E noi sappiamo che la caduta di egemonia nella società italiana della Democrazia cristiana sono anche il risultato della sua caduta di presenza dei grandi centri urbani
E il suo divenire di partito uguale e quindi non in grado di rappresentare i cambiamenti che avvengano nella società
Allora noi
Dobbiamo riuscire a invertire questa linea di tendenza dobbiamo affrontare la questione partito come una questione centrale delle ipotesi politica su cui dobbiamo lavorare nei prossimi anni
Dobbiamo riflettere su quanto abbiamo fatto in questi anni
E cioè la politica pensando kebab starsene in base nicchia o l'immagine del partito per riuscire a realizzare consensi
E invece il problema di fondo e riuscire con acque sto avere anche strumenti in grado di capire la realtà sociale di poterle interpretare controllo sul retro
Per elaborare un progetto che ricorda ai problemi della gente e nello stesso tempo realizzare questo progetto in tempo reale perché non sia superato dagli avvenimenti ed ai mutamenti sociali che avvengano nel Paese qualcuno dice che questo è il decisionismo io dico che quell'istante e solamente efficienza capacità di interpretare quanto del paese avviene aree attrezzate al partito è fondamentale compagni parliamo troppo di riconversione industriale parliamo troppo diploma dell'economia del nostro Paese parliamo troppo poco di riconversione e di riorganizzazione in termini moderni e funzionali dell'nostro partito sapendo cosa deve essere uno strumento moderno in una società che cambia ma voi pensate forse che la pietra di esse a vendere la urlo perché la sua pubblicità dice che l'autore risparmiosa la pietra riesce a vendere la urlò perché anni migliaia di officine specializzate che sul territorio sono in grado di distribuire il suo prodotto allora è necessario che alla politica dell'immagine dei mass media noi siamo in grado di offrire questo nostro prodotto questa nostra proposta riformatrice dalla società italiana
Con quelle migliaia di sezioni che non devono essere strumenti obsoleti e chiusi ma indicato di essere funzionanti attivi in un diretto rapporto con la società ai problemi che abbiamo per divulgare e il pensiero politico nella grande idealità
Che i socialisti vogliono rappresentare bella Società italiana
C'è un'altra questione che deve essere affrontato
E la questione non vale e come queste OPA Vuitton si organizza sul perito
I patti di Torino diventa diffidenze di sapone ed altri che sono avvenute nel nostro Paese non possono essere additati assolate responsabilità
Di quei gruppi dirigenti ma c'è un problema più complessa sotto che guarda gli strumenti di controllo preventivo rispetto alla formazione dei gruppi dirigenti che individua il protagonismo al socialista nonché la Melandri Desmo rispetto ad una battaglia di grande idealità
Che noi dobbiamo realizzare
C'è un problema anche di decentramento finanziario delle risorse pubbliche che il partito a disposizione se non vogliamo che in campagna a livello periferico
Sì ero in balia dei gruppi sociali ed economici che vogliono indirizzare per influenzare le nostre stime un'altra questione stadi fonte noi
Nel momento in cui ci avviamo all'esterno
Rispetto alla società
Con gli uomini di cultura di uomini di aria dobbiamo poniamo agli stessi una questione che riguarda al gruppo dirigente centrale
E finita la stagione delle rappresentanze è giunto il momento di formare un gruppo dirigente che abbia efficienza progettualità capacità di operare collegialmente perché i problemi non possono più essere risolti in termini individuali ma devono avere una larga partecipazione del gruppo dirigente se vogliamo essere all'altezza dei tempi nuovi e dei mutamenti che nella società sono avvenuti
Noi abbiamo dato in questi anni
Cuore di grande lealtà ma noi non siamo espressione dal palazzo romano
Siamo
Rappresentanti di migliaia di militanti che sono radicati nel paese che sono radicati nel partito e che poi vogliono esprimere sino in fondo quei mutamenti che dicevamo poc'anzi
La sinistra socialista
Ha raccolto l'invito di svolgerà il congresso in termini unitari
Un congresso unitario che non vuol dire appiattimento ma capacità di riflettere sulle vicende politiche di questi anni
Nel prendere il filo progettuale elaborata al congresso di Torino abbiamo rinunciato a rendite di posizione perché non ci riteniamo una riserva indiana in via di estinzione macerie tendiamo invece rappresentante di migliaia di militanti profondamente inserite nella realtà del Paese Federparchi
In questi giorni
Abbiamo sentito molto parlare più svolte e di neo riformisti
Noi ci richiamiamo ad un filo rosso che rappresenta la storia e la continuità riformista in questo dopoguerra contrapposta ad ogni appiattimento del partito e dalle suggestioni del centralismo democratico anche dei tempi duri dalla politica centrista e del filo sovietica Isma'del nostro Paese parti del Piero Corso che noi consideriamo è la migliore tradizione dal partito è il filo corso di Riccardo Lombardi l'uomo che è stato ed è sempre fermo il leader politica nuova
L'uomo
L'uomo che è stato ed è sempre per tutto il partito da un maestro di lucida analisi di estremo rigore l'uomo che ha offerto un insegnamento al quale vogliamo restare fedele in questo congresso e negli anni a venire
Compagni io ricordo ancora a quelli che partecipano lo spettacolo del prima il pullman
Per riaccompagnava dubbi nei rispettivi alberghi partono dalla piazza ex stadio Bentegodi
Dopo mezz'ora dalla fine dello spettacolo piazza che si trova tra la via Battisti via Montanari
Do ora la parola al compagno Gino Giugni
Compagne e compagni
Le istituzioni nel nostro Paese
Sono da mesi sottoposti a una dura prova
Per eventi che tutti abbiamo vissuto Kimi al Parlamento chi nel sindacato chi nell'Ulivo
Loro
La vicenda del decreto legge assunto toni fortemente esplose espressivi dei problemi più gravi atti il Paese e specie le sue istituzioni devono affrontare
Si è riaperta anzitutto e contorni di inusitata asprezza il duello a sinistra
Questo è forse l'aspetto che deve destare meno stupore
Compagni ho fatto una riflessione
Il tempo che ci divide dal congresso di Livorno è il doppio di quello che separa congresso di Livorno dal congresso di Genova dall'atto di fondazione del Partito Socialista Italiano c'è stato di mezzo il vissuto divergente di almeno tre generazioni il conflitto e quindi nella natura delle cose
E forse non giustifica neppure non dà neppure ragione dei degli segni di dissenso un po'clamorosi che sono stati tributati al compagno Berlinguer perché questi fanno pensare a un affetto tra diritto in un rapporto di parentela che con comuni decorso del tempo si è ormai estinto
C'è un rapporto fra avversari
Avversari partiti diversi da versare che per l'opera occorrono ambedue la corsia di sinistra
Partiti diversi e avversari che però si trovano in molti casi amministrate essere amministratori congiunti di una che eredita di gestione dei sindacati delle cooperative degli enti locali chi è un'eredità che ci viene dal socialismo riformista
Ed è proprio quella eredità a cui non non inopportunamente blindata molto recente sia richiamato Luciano lama in un'intervista al Messaggero in cui ha richiamato per nome i precursori ha nominato Prampolini Massarenti Baldini coloro che a quel tempo erano tacciati di essere il sociale Opportunities
E tutto questo vuol dire una cosa
Vuol dire che la sfida riformista che abbiamo sviluppato in questa sede dopo averla definita al congresso di Palermo è una sfida che guarda al futuro
Ma un passato solidamente radicato nella storia
Una storia che getta una lunga ombra anche su altre forze politiche
Teniamone conto perché questo è un fattore di forza
è un fattore di forza in un momento in cui è riemersa la grande discriminante del passato della nostra storia del passato ed è riemersa in tutta la sua forza negativa
Si è riaperto
Il conflitto tra riformismo e un massimalismo capace di effetti distruttivi sul presente ma incapace di costruire e di progettare per il futuro
Teniamo quindi conto del profondo significato dalla nostra tradizione forse ci permetterà di constatare come ha constatato questa mattina il compagno Claudio Martelli che noi riformisti del Partito Socialista Italiano in realtà non siamo soli
E però questa è una constatazione che costituisce anche un invito alla ricerca perché ci impone l'importante interrogativo
Chi sono e quanto contano i riformisti degli altri partiti
La vicenda del quattordici febbraio
La vicenda di San Valentino è stata l'ora della verità per l'unità sindacale
Ma dobbiamo chiederci se non sia stata tale anche per il futuro della politica del lavoro e del governo dell'economia
è una domanda fondamentale per un partito che siede contemporaneamente a Palazzo Chigi via via Flavia
La domanda più naturale
Attiene già a quello che avverrà dopo il decreto perché a fine anno si arriva presto e perché la legge finanziaria deve già essere preparata nel prossimo dell'imminente autunno
E la domanda fondamentale e allora se c'è ancora un avvenire per quella politica di concertazione di patto sociale
Per quella politica di scambio politico che ebbe un momento di importante elaborazione nella con fare Enza di Rimini e Chieri fui dopo nel programma del partito e anche nel programma del governo
Io sono convinto che questa politica non vada abbandonata
Ma è opportuno e necessario già fin da ora la discussione sui modi di perseguirla e sulle possibili alternative affinché non ci troviamo costretti un'altra volta decidere in poche ore se il consenso di tutti può essere sostituito da un decreto legge perché allora fummo traditi certamente da un eccesso di fiducia sull'esito della trattativa e cioè sulla ragionevolezza di tutti i nostri interlocutorio
Lasciamo a chi l'ha formulato dia quanti e sono molti
Lo fanno oggi ripetendo l'obiezione per cui la trattativa di questo gennaio e febbraio così come quella del gennaio precedente
Sì avrebbe avuto come esito esiziale è quello di trasformare il sindacato in una istituzione parastatale guardiana della politica economica del governo
L'ultimo che ha svolto un tale argomento in un autorevole sede parlamentare è stato Alfredo Reichlin
Abbiamo diritto a questo proposito di chiedere un maggiore rigore intellettuale
Di chiedere se questa affermazione è un modo per rinnovare un'antica obiezione è un'antica polemica contro la cosiddetta integrazione del sindacato nel sistema e se questo è vero allora lo si dica con chiarezza
Vuol dire che la CGIL nella sua componente maggioritaria è un sindacalismo di rottura vuol dire che il linguaggio della svolta dell'EUR del settantotto era un linguaggio di accademia che era la lingua colta non era la lingua che se gli USA quando si vuole comunicare per davvero
Riconosciamo anche a Bruno Trentin che non è certo un ripetitore degli altri
Il diritto chi ha rivendicato di recente
Ad una ricerca per sperimentare vie nuove
Una tale affermazione sarebbe da sottoscrivere ma la si ritrova in affermazioni che lo stesso ad aveva già svolto nel mille novecentosessantotto
Prima o poi la ricerca deve dare un risultato
Un sindacato un soggetto politico non può vivere sempre alla ricerca di vie nuove deve almeno provarne qualcuno
E la politica di concertazione sociale
Quella che ha quindi richiamato anche il compagno e Enzo Mattina ricordando della denominazione abbastanza comune di politica del neo corporativismo e era una via in corso di sperimentazione
Ma non appena essa si è fatta stringente la componente comunista della CGIL ma soprattutto il Partito Comunista si sono tirati indietro
Hanno proposto qualcosa di nuovo di alternative no hanno proposto soltanto la riconquista dei quattro punti di scala mobile una proposta che tutto il contrario e tutto contraddittoria con l'obiettivo che viene premesso ad essa di rispettare i tetti salariali nella lotta contro l'inflazione
Ma se è una proposta è contraddittoria con le sue premesse non è una proposta e meno che mai è una strategia
Anche noi forse e senza forse compagni dobbiamo fare qualche riflessione sul nostro operato
Probabilmente abbiamo creduto troppo nella ripetibilità del miracolo del ventidue gennaio mille novecentottantatré quando vi fu l'improvvisa conversione al sì da parte della maggioranza della CGIL
Forse abbiamo commesso un eccesso di ottimismo nel ritenere che si potesse consolidare un patto sociale quando le premesse culturali di esso erano carenti larghi strati del movimento operaio come nel box del movimento del mondo imprenditoriale
Tuttavia un errore non abbiamo fatto ed è di non vera accettato una tesi che viene frequentemente reiterata oggi e cioè se quella secondo la quale la possibilità di un patto sociale inibita quando il maggior partito di sinistra e all'opposizione
L'esperienza di altri paesi smentisce questa affermazione
L'esperienza di altri Paesi dimostra piuttosto che in vero il proprio requisito
Per lo ha il perseguimento di una politica di consenso e di patto sociale e la piena autonomia del sindacato di un sindacato che deve saper fare i propri conti in termini di costi e benefici per la sua base e non in termini di sostegno o di opposizione nei confronti di una maggioranza governativa ma evidentemente l'autonomia del sindacato
Ovvero in questo caso soprattutto l'autonomia della CGIL ovvero della sua componente maggioritaria anche noi l'avevamo sopravvalutata
Comunque la lezione può servire a qualcosa
E queste anzitutto che nella continuità della nostra politica di ricerca del consenso che è stata qui ante confermata dalla relazione del segretario del partito
Occorre probabilmente diminuire il sovraccarico delle materie che formano oggetto di intese tra governo e sindacati la lezione nel senso che necessita sdrammatizzare un evento come la determinazione delle compatibilità salariali e della dinamica dei redditi che in altri Paesi si svolge a ritmi annuali nell'ambito di una normale fisiologia delle relazioni industriali perché quando giunto a punti di conflitto non si traduce però in un autentico dramma politico come quello che abbiamo vissuto in Italia e la lezione e nel senso anche che forse non tutte le convergenze specie quelle che riguardano e che richiedono successive approvazioni legislative vanno devono essere necessariamente suggellato per in accordi formali tra governo e sindacato
Ma la lezione più importante
Ed è quella che forma la parte conclusiva
Del mio intervento la lezione più importante compagni e nel senso che quanto è avvenuto e sta avvenendo Anel sullo sfondo una esigenza che il nostro partito agli merito che gli va be'riconosciuto di aver posto per primi
Ed è il bisogno della riforma istituzionale sinceramente io non ho capito perché dopo che nel mille novecentottantadue abbiamo determinato una crisi di governo che fu l'atto una crisi di governo che fu tra le più capite dalla pubblica opinione proprio motivandola sul tema istituzionale
Abbiamo poi abbassato il tiro e abbiamo consentito invadenti incursioni del segretario dalla Democrazia cristiana e abbiamo soprattutto consentito acide accuse da parte del partito comunista
Che sia rimproverato cito testualmente di aver adottato una linea di basso profilo istituzionale
Abbiamo permesso che si diffondesse l'impressione che tutto si può risolvere con alcuni ritocchi e regolamenti parlamentari
I quali sono una condizione necessaria per la riforma ma non sono la non costituiscono l'esaurimento di essere una condizione necessaria una condizione però non sufficiente
E in questa situazione una cultura politica o un giornalismo invero un po'provinciali
Hanno anche accreditato l'idea che esista una dottrina del decisionismo
Una dottrina del decisionismo e una prassi del decisionismo che avrebbero preso il posto della volontà di riforma delle istituzioni
Sì anche trovato un padre a questa dottrina lo si è trovato del quasi centenario giurista il politologo tedesco Carl Schmitt
Peccato che cambia scritte non c'entri proprio per niente perché il suo decisionismo e questa pretesa dottrina decisioni Istica hanno in comune soltanto una assonanza a verbale
Io credo che se si vuole a tutti i costi in dottrina are il decisionismo basta far ricorso al principio visto Pellico di non contraddizione
E dare atto che la decisione al contrario della non decisione che il governo al contrario del non governo perché in tal modo sarà facile scoprire che la democrazia trova la sua legittimazione piena nel fatto di essere democrazia governante perché tutta la campagna o la polemica sul decisionismo gira in realtà intorno ad una verità del tutto ovvio
Ma per aversi democrazia governante occorre la riforma delle istituzioni
Perché è un sistema nel quale essi in Parlamento si trova impegnato per quasi quattro mesi e speriamo non di più
Per decidere se approvare o non quattro articoli di legge e tutto meno quello che occorre ad uno Stato moderno che voglia essere efficiente
Occorre la riforma delle istituzioni perché è un sistema politico che voglia come dovrebbe utilizzare al meglio la sua classe dirigente
Non dovrebbe render possibile la costruzione di uno scenario di ostruzionismo che ha impegnato persino insigni studiosi scrittori specie nell'area cosiddetta
Indipendenti di sinistra a recitare un copione di futilità che ha dato un contributo del tutto negativo alla soluzione dell'antico problema dei rapporti fra politica e cultura
Ma su questo piano compagni abbiamo forse perduto qualche battuta
Le tesi congressuali in materia sono sei
Le tesi sono serie ma la sensazione e che intorno ad essi
Come intorno alla Commissione Bozzi sia caduta la tensione politica che deve invece restare elevata
Anche proposte stringenti e realisti
Lontane da ogni sensazionalismo come quelle che abbiamo formulate devono essere poste nella cornice di una forte volontà politica devono cioè essere pensate in grande perché solo pensando le in grande si rende realizzabile la riforma delle istituzioni
E infine
Dobbiamo dare ancora un'adeguata risposta ad una minaccia che c'è venuta in modo coi neppure molto velato da parte del partito comunista
E cioè la minaccia di fare cadere sul tavolo della commissione Bozzi per la riforme istituzionali le conseguenze del conflitto parlamentare in a
Ha scritto in questi giorni un nostro compagno che sarebbe ormai inutile parlare di grande riforma perché essa presuppone un'impossibile sostegno da parte del PC compagni su questo non sono d'accordo
Credo che prima di giungere a una tale conclusione abbiamo il diritto dovere di interpellare il PC
Abbiamo il diritto dovere di ricordare che la ben più grave frattura politica che ebbe luogo nel mille novecentoquarantasette
Non impedì che si lavorasse fruttuosamente per elaborare e portare a termine la costruzione della carta costituzionale
Abbiamo il diritto e dovere di chiedere allora che cosa c'è di nuovo
Forse che Craxi più temibile di De Gasperi forse che belle che Berlinguer è un comunista più d'assalto che non lo era Togliatti o forse e la verità e che si ritiene che il sistema va bene con me
Perché proteggendo le minoranze rendendo vulnerabili le maggioranze alla fine realizza un esito di paralisi di governo
Ma se queste la verità la lascerei dirà agli altri
E vorrei che fossero proprio gli altri a trarne le conclusioni per parte nostra restiamo convinti che il sistema va rivisto e per questo ci attendiamo la collaborazione di tutte le forze politiche di buona volontà
Compagni vi informo che i lavori riprenderanno domattina
Alle ore dieci continuano naturalmente questa sera con gli altri interventi volevo dirvi domani mattina per le conclusioni la parola alla compagna Marinuzzi poi il compagno Testa
Poi gli altri compagni
Meno
Cari compagni care carissimi compagni che siete rimaste qui dell'attesa in cui finalmente una donna rete potuto prendere la parola io ringraziavo allora le quali sono rimaste
Sarebbe stato forse intelligente rinunciare ma io ho pensato che con loro le quali colori quali ancora a quest'ora stanno qui invece di stare all'Arena vedersi uno spettacolo sono i congressisti più interessati a farlo realmente un volumetto
Campa
Questo quarantatré sino congresso segnerà
L'ingresso nel nostro partito dell'Assemblea nazionale di donne e uomini no politici di professione ma che invece nella società nel lavoro nella cultura testimoniano la loro fede socialista e così in fondo fanno la loro battaglia questa è una grande novità
Ma io dico che per quanto concerne le donne questa novità era già iniziata a Palermo perché già da Palermo ad oggi le donne socialiste sono forse la più grande novità della scena politica nazionale perché le donne socialiste sono già da Palermo ad oggi un'identità collettiva esistente conquistata
Però c'era prima compagna non c'era
Perché le donne socialiste venivano fra spinte ad andare in quanto donne nella trattazione unitaria egemonizzata dal Partito comunista nudi e venivano invece convinte dentro il partito a militare in quanto compagni cancellando la loro identità sessuale i loro specifico femminile le loro battaglie quelle delle donne da Palermo ad oggi
La quota minima garantita del quindici per cento che Bettino Craxi offre iniziale donne socialiste nel mille duecentosettantacinque quando era al sole i leader di una minoranza del cinque per cento e che a Palermo e dalle false liste hanno accettato comprendendo molto bene che si trattava di un'azione positiva destinata a velocizzare il cambiamento della cultura interna di partito ha fatto sì che all'interno del partito socialista oggi le donne ci sono contano esistano
Poi gestiscono il partito
Concerti escono le scelte politiche culturali del partito ne sono poi responsabili ed è per ciò che sono le donne socialiste che oggi a mio nome intendono rispondere Berlinguer il quale continua a voler giocare sempre su due tavoli col continua a voler fare prendere il piede infestate quantità voler fare
Il riformista in Europa
E il conservatore in Italia
Quanti ne vuole fare i conservatori in Italia dove non vuole consentire i cambiamenti necessari a cancellare l'intimazione e a consentire così la ripresa e continua a fare il rivoluzionario invece quando a parole vuole agitare le platee femminili continuando a raccontare che questo governo procura la disoccupazione femminile mentre questo governo quale combattere la disoccupazione di tutti peggiora di uomini come delle giovani donne perché vuole relazionare
La ripresa perché vuole programmare l'occupazione ed ex compagna per le guerre che ottusamente ciecamente impedisce a questo governo di fare quello che questo governo vuole fare ridare le speranze ai giovani dell'Italia
Perché se il sei un'ingiustizia in questo momento nel nostro Paese e quella che colpisce i giovani di entrambi i sessi proprio nel momento in cui tutte le donne giovani hanno capito che lavorò è un diritto vado nel momento in cui tutti va altri hanno capito che anche per le figlie bisogna preoccuparsi per il lavoro
Parla del momento in cui tutti i giovani fidanzati e mariti hanno capito che le donne hanno diritto ad avere i loro lavori extra domestico il lavoro non c'è né per le donne né per gli uomini e sarebbe assurdo
Che nella relazione il segretario tratti si fosse riservata alle donne la solita giaculatoria la solita litania con la quale i tempi di sinistra nella storia si sono occupate delle donne
Le donne socialiste non hanno nessun interesse ad avere due righe nelle tesi o due righe nelle relazioni a me interessa che questa carta società cambi e cambi e diventi giusta per tutti per gli uomini e per le donne insieme
Compagnie
Questa ad Ombretta socialista ha dimostrato Alitalia che esiste un agente socialista
Quella cui Baget Bozzo ha detto oggi io stavo con voi percepito un agente di gran cuore gente generosa gente giusta gente che sa di esserne il male dal bene gente che vuole cambiare in meglio questa società
Esiste un popolo socialista esistenza finalmente un partito socialista unito esiste finalmente una presenza femminile socialista in questa società che nessuna più potrà cancellare perché compagne e compagni
In questi anni in questi tre anni a Palermo non sono mancate le compagne e compagni tentativi di seminare all'interno delle donne socialiste
Il malcontento di trascinare le donne socialiste in comitati unitari magari per la pace ma le donne socialiste non ci sono cadute più in questi errori perché hanno capito che cosa importante che cosa è necessario fare hanno capito dei Comitati unitari di unitario non hanno altra del cappellino un cappello che serve solo ed esclusivamente a cancellare l'identità del nostro partito e a fare azioni antipartito lì dalle socialiste sono guarite da quella malattia infantile terra tipica
Delle donne di sinistra di un tempo che erano abboniamo nera una malattia
Comportava perennemente conflittualità dei confronti e partito azione funzione antipartito
Una malattia di cui sono ancora ammalate donne di partito saliti di altri paesi europei lo constatiamo nelle riunioni dell'Internazionale socialista delle donne laddove invece dalle ferite si distinguano per la loro appartenenza per il loro il senso di appartenenza al partito senso di appartenenza che sicuramente è stato sostenuto dal fatto che oggi le donne del Partito socialista contano
La gestione della quota in questi anni ha comportato viene iscritta al Partito socialista italiano sono passate da quindici al ventuno per cento
La gestione della quota non è stata indolore
I compagni hanno fatto resistenza ma le compagne con intelligenza con capacità propositiva hanno saputo sconfiggere le resistenze abbiamo detto compagno Craxi un segretario che ha questo crede e che certamente saprà continuare ad imporlo a livello periferico come a livello nazionale
Hanno detto che noi non siamo forse più un partito di sinistra pepata significati sinistra conservare l'esistente no
E se li sinistra disinibite assai per trovare le soluzioni appropriate per cambiare questa società e renderla più giusta Cuesta vogliono fare dalle socialità ed è per questo
Che non fanno più esclusivamente una battaglia emancipazione vista legata al problema del lavoro extra domestico
I lavoretti sta domestico dev'essere garantito alle donne ma no non con proclami o denunce più tasta invece compositive e concrete azioni quelle che noi socialisti abbiamo in questi anni indicato sulle quali ormai ci servono tutte le donne
Sulle quali ormai c'è comune consenso anni fa
Quando mai parlavamo di alcune sue soluzioni ci dicevano che erano impercorribili oggi invece tutti si servono su quella strada
Tra qualche anno gli ottime ed altri seguiranno anche su un'altra strada che è quella di rendersi conto che non ci possiamo occupare solo ed esclusivamente del problema dei lavori extra domestico
Eppure va garantito in ogni modo in ogni forma ma anche di quelle tante donne che svolgono esclusivamente i lavoro dal medico delle donne che svolgono il lavoro tasse lindo Testori settanta per cento delle donne italiane
Un lavoro ed è transitorio che deve essere superato e che tuttavia oggi esiste ed è contro dire quale dalle progenitori impegnate ai ai in ogni modo affinché sia riconosciuta pezzi io il loro valore sociale compagne e compagni
Alla fine di questa complessa mai da me socialiste saremo più unite più forti che mai e andremo avanti nella nostra battaglia nel nostro programma
Nell'interesse del nostro Paese ed è un'altra partita grazie
La parola
La parola al compagno Testa
Si prepari Santarelli carico di tutte Amodeo
Cari compagni e questa è l'ora degli eroi periti parla e per chi ascolta
Ci vuole coraggio ma i socialisti hanno coraggio cerchiamo di fare qualche rapidissima riflessione su quello che questo congresso già detto e anche scusatemi forse sin troppi ancora non ha espresso noi abbiamo capito in questi giorni questi mesi in questo congresso abbiamo capito la identità più specificata meglio delineata dei socialisti riformisti lo abbiamo capito nella proposta concreta sulla manovra economica l'abbiamo capito sulla battaglia per il decreto antinflazione abbiamo capito che la responsabilità di socialisti in questo Paese e di porsi non solo obiettivi immediati ma guardare al due mila la nuova cinta la terza fase industriale l'attività dei computer del sistema della macchina nuova nella fabbrica e spenderà centinaia migliaia di posti di lavoro e allora la risposta è dove eccome siamo in grado di utilizzare gli strumenti della tecnica per assicurare lavoro a tutti abbiamo capito che non c'era una risposta alternativa dei compagni comunisti e ci siamo definiti sinistra di governo per dire che siamo la sinistra moderna mentre il PG si è assunto il ruolo del partito che raccoglie il ribellismo la protesta anche giustificata ma che non sa dare proposte in prospettiva abbiamo capito tutto questo e sappiamo che dovremmo
Fare dei sacrifici che se vogliamo assicurare lavoro per tutti dovremmo probabilmente ridurre il lavoro di tutti eccomi lavoro anche il tenore di vita questo è già avvenuto in altri Paesi della civiltà industriale e quindi potrà che avverrà anche in Italia e allora il problema che noi abbiamo e di sapere qual è la nuova società che andiamo delineando cosa diciamo un ragazzo di vent'anni quando chiede perché essere socialista perché sceglie i socialisti perché vuole essere socialista qual è l'obiettivo qual è la prospettiva qual è l'Utopia qual è la speranza che gli diamo i termini economici sono stretti la manovra è quasi necessitata si tratta di essere moderni o antiquati rischiamo moderni ma sappiamo che il corridoio è stretto
Non abbiamo parlato a sufficienza in questo congresso il mio parere delle riforme che non costano delle riforme che non hanno un costo economico
E che tuttavia non sono portate al primo posto o ai primi posti neppure della battaglia dei socialisti
La nuova società quella che noi vogliamo costruire in questi anni
La nuova società che vogliamo lasciare i nostri figli saranno salta assai diversa di quella che ci lasciamo alle spalle non solo nelle strutture economica non solo nel modo di produrre ma anche nelle condizioni di vita è già stato detto del congresso che la prova del nove del riformismo
Dell'ideologia della prassi della politica del riformismo è il problema della giustizia non serve non serve predicare e andiamo a trasformare lo status di cittadini i diritti dei cittadini le condizioni di vita dei cittadini collegi democratiche se poi nel momento del controllo quando si va a chiedere l'attuazione di queste leggi il meccanismo che deve attuare cioè la giustizia non funzioni
Non funziona la giustizia civile
O meglio
Funzione solo tra i diritti
Perché ormai i riti si fanno gli arbitrati che è una giustizia civile parallela a quella dello Stato per loro c'è per gli altri cittadini non cioè non funziona la giustizia amministrativa perché ogni cittadino che debba ricorre contro un sopruso un diritto leso e vado in tribunale amministrativo quando aspetta papà spetta cinque anni
Non funziona la giustizia penale
Non abbiamo solo detto
Che vi sono quarantadue mila detenuti nelle nostre canzoni abbiamo detto per ventotto mila solo in attesa di giudizio ma non si dice che quindici sedici mila di essi solo in attesa della prima sentenza e come provano le statistiche oltre il cinquanta per cento viene assolto nei progetti che significa che abbiamo dieci mila persone delle carceri ingiustamente che andava però spazi perché solo gli oggetti
Dobbiamo vergognarci di questo sistema che Barbaro e non dobbiamo però girare la testa dall'altra parte e allora
Lussu Lustig dritto
Di sentire le critiche era legge sulla carcerazione preventiva che alla Camera abbiamo fatto
Raggiungendo in grande risultato politico l'unica legge degli ultimi sei mesi approvata con il consenso di tutti i gruppi politici di maggioranza e di minoranza salvo l'astensione di Democrazia proletaria
Promette vendetta perché avremmo fatto un passo troppo avanti sul terreno della garanzia giurisdizionale della civiltà ma cosa voglia poi vediamo Atene attenere giovani imputati o non giovani imputati sette otto anni nelle carceri per dire dopo scusa mi sono sbagliato se è innocente
O dobbiamo fare un passo responsabile mai fanno questo passo
Compagni
Li misuriamo la nostra capacità di socialisti che al governo facciamo il massimo del possibile ma che nel Paese dobbiamo prendere o riprendere queste bandiere e farle sventolare con forza
Noi abbiamo
Problemi
Drossi lo diceva anche il compagno Craxi il sistema delle carceri è vergognoso
Quello che diciamo poco è che non abbiamo ancora fatto a sufficienza
Ciò che si può fare per rimediare è però non essere il solo problema quello della giustizia riforma che non costa costa poco quasi quasi niente
Guardiamo lo status del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione ogni cittadino in questo Paese democratico appena entra in una questura in una prefettura di un ufficio pubblico a bere
Entrare in punta di piedi perché spesso viene messo in fila e poi rimesso in fila e poi rimessi sì la terza volta la dobbiamo cominciare a far crescere una cultura dei diritti del cittadino nei confronti della burocrazia amministrativa così come dobbiamo parlare di più dei diritti del malato all'interno delle organizzazioni ospedaliere parliamo sempre dei medici delle spese dei medicinali mai aderito al malato il tribunale dei malati cioè lo status lo statuto la tutela dei diritti del malato come altri paesi hanno raggiunto diventa un punto di riferimento di diritti di libertà e di civiltà
E anche questa non è una riforma che costa come che non costa usare un po'di più è un po'meglio i sistemi di cultura di mass media per fare forse qualche spettacolo in meno e qualche cultura di più come che non costa portare la scuola dell'obbligo a sedici anni avendo Aule in sovrabbondanza e insegnanti in cerca di lavoro
Nenni diceva quel centro sinistra la prima e più grande riforma fu quella di portare la scuola dell'obbligo
A tutti
I tre anni per tutti per i figli del popolo per i figli dei lavoratori ebbene io mi auguro che questo governo presieduto dal socialista i tre anni diventino cinque portando la media europea per dare più coscienza più conoscenza più capacità di critica ai figli del popolo ai nostri giovani
E questo non costa com'è che non può stare
Una difesa maggiore del cittadino consumatore rispetto al sistema industriale produttivo siamo in grave ritardo in questo senso
Come che costa poco o comunque non dovrebbe costare alla comunità una Moggi una maggiore tutela ecologica al nostro Paese l'aria che respiriamo inclinata all'acqua che vediamo che stanno i nostri laghi e fiumi è inquinata le strade le contrade sono inquinate ma Pato aspettiamo che vengano Ideal di a dirci che questi non sono più problemi di singoli gruppi o di singole persone ma solo problemi che interessa una comunità di cittadini aspettiamo c'è un fatto politico patologico per accordi oggi che c'è questo problema che è un problema politico che deve esser messo sulle spalle dei socialisti perché ai socialisti interessano le condizioni di vita delle masse non di coloro che possono farsi le ville in campagna costare nelle mansarde in villeggiatura
L'ecologia è un problema di tutti e su questo tema cari compagni siamo in ritardo non voglio parlargli e finisco su questa carrellata sui problemi della sicurezza della lotta alla criminalità perché siamo in pochi
E dovremmo perdere un po'di tempo basti dire che parliamo molto di criminalità quasi mai diciamo che i grandi convegni e le grande attenzione di tutti i paesi europei quando parlo di queste cose dicono la criminalità economica
Oggi c'è una categoria una specializzazione nel mondo del delitto che è strettamente legata ai grandi affari comunque li definiamo
Compagni
Questi problemi
Segnalo le condizioni di vita nostre e del nostro Paese
Sono riforme che non costano e che dovremmo quindi noi socialisti riprende in una grande strategia di battaglia del partito nella società solo un minuto e affini
Quale partito
Quale partito riprende questa grande bandiera
Diciamo la con franchezza
Noi in questi anni abbiamo costruito una politica abbiamo dato una maggiore identità
Al socialismo all'autonomia del socialismo al riformismo socialista
Abbiamo un grande leader ma non abbiamo ancora un grande partito
Lo dobbiamo costruire siamo in ritardo e in ritardo va recuperato
In sistema organizzativo un sistema di controllo tutti i compagni Santi che lavoriamo giorni e notti e poi basta un caso Teardo per distruggere il lavoro di tutti noi
Un sistema
Di controlli affinché questi episodi giusti o sbagliati che siano non avvengano nel Paese del partito di prevenzione una maggiore disciplina e scusate
Uno stile qualche volta anche un po'diversa
Ecco io credo che sul tema dell'onestà
Tutti i socialisti
Ritengano credo no e vogliano di non aver problemi con nessuno
Non vogliamo sentimenti come dire accusare dati che sia siamo capaci di guardare nella nostra casa da soli gli altri guardino nella notte
Gli altri guardino nelle loro non vogliamo strumentalizzazioni ma sappiamo affrontare i problemi per quelli che sono ecco nuova atti si chiede iniziamo noi siamo i socialisti siamo la sinistra moderna siamo tanti Sanremo sempre di più
Grazie a testa
Li accompagna Benaglia rinunzia ha depositato l'intervento la parola compagno Santarelli
Il vantaggio il vantaggio di parlare questore quello di constatare che una qualche amico cari compagni con questo congresso il nostro partito celebra la conclusione di quel grande processo riformista iniziato al Midas
E che ha avuto nell'assise di Palermo nell'assemblea di Rimini le principali tappe di questo cambiamento
Un cambiamento che ha visto realizzare costruire un nuovo partito socialista moderno occidentale in grado finalmente di guardare costruttivamente alla fase post industriale alla terza rivoluzione industriale
Il cammino compiuto la netta conseguita si permette di guardare con maturità essere in calo storico momento che come socialisti stiamo vivendo la presidenza del Consiglio socialista frantumato logiche trentennali rimettendo in moto gran parte del sistema politico da tempo semiparalizzato
E questa novità nella guida del Governo
Proprio per i positivi risultati che ha saputo conseguire incontra ostacoli difficoltà crescenti e progetti di rivincita in nome di antiche supremazia è logico quindi che si sia in una fase nella quale i momenti di competizione nell'ambito del pentapartito si facciamo via via sempre più intensi soprattutto per il nervosismo di certi settori repubblicani e democristiana
Il partito di Spadolini scalpita perché vuole esercitare un ruolo esclusivo nella conquista di ceti medi e ritiene che l'affermarsi di una presidenza socialista sia lesiva per i suoi interessi di partito
Il ministro della Difesa sembra essere Tons o di un consistente calo del cosiddetto effetto Spadolini e questa considerazione rende ancora più nervosa la strategia del leader repubblicano
Quanto alla DC il problema riguarda la sua stessa natura il partito di maggioranza relativa sa perfettamente che può dirsi conclusa la sua egemonia all'interno del governo
Il suo ridimensionamento elettorale accentuato i suoi stati d'insofferenza
Perché si vede allontanare la possibilità di riconquistare nell'ambito dello schieramento di governo il suo ruolo centrale come socialisti siamo chiamati ad affinare la nostra capacità nel saper dare voce alle varie esigenze provenienti dalla società civile e che hanno sempre più bisogno di un nuovo punto di riferimento e ad operare per dare al governo quella stabilità che consenta di portare a termine il programma di risanamento economico e le riforme istituzionali
In vista di questi traguardi dobbiamo essere disponibili a stabilire qua democrazia cristiana un patto di legislatura
La decidere comprendere come solo in un quadro di più stretta solidarietà tra i partiti che sostengono il governo Craxi si consoli dall'alleanza di pentapartito e si creano le condizioni per una sua graduale e progressiva estensione agli enti locali e nelle regioni questo patto di legislatura deve avere il suo codice di comportamento è il partito di De Mita deve dimenticare vecchie nostalgie compromissorie con i comunisti
Che abbiamo visto risorgere durante la discussione per la conversione del decreto antinflazione con segnali ambigui ed altrettanto ambigui ammiccamenti
Certi settori della DC hanno cercato di ricostruire un rapporto con il Partito comunista nella speranza di riuscire ad abbreviare la vita del governo Craxi considerato scomodo e soprattutto un pericoloso concorrente elettorale
Ma sono disegna strategie di retroguardia occorre in realtà serietà spirito di collaborazione
Il governo deve avere le condizioni necessarie perché possa portare a termine i suoi programmi in questo ambito si inserisce la nostra di Bolt di
Punibilità di oggi arrendere possibili ed estendere gli enti locali la formula del governo centrale visto che gli entusiasmi e le certezze
Che in passato hanno caratterizzato il comportamento del Partito socialista in favore delle giunte di sinistra si sono andati esaurendo
Il Partito comunista
Che da sempre ha gestito i governi negli enti locali Comba anco di prova per alleanze alternative rispetto al governo centrale
O la prima presidenza del Consiglio socialista sia trovato in difficoltà spiazzato e sulla vicenda del decreto isolato
Un isolamento che dalla periferia si è esteso a tutti i livelli di partecipazione politica ed è proprio da questo isolamento che scaturisce la lotta che il PC ha scatenato in Parlamento e nelle piazze contro il Governo
La lotta comunista rivolta contro un socialista che ha avuto il coraggio di mostrare che si può governare anche senza i comunisti
E contro questo affronto
Il piccino una esitato a spaccare il sindacato a mettere in soffitta la diplomazia Rocco comunista scegliendo la strada dello Sco lo frontale e per comprendere quanto sia demagogica strumentale proprio verso gli interessi dei lavoratori la strategia del Partito comunista
Basterà ricordare l'atteggiamento dei comunisti nel settantotto quando essendo parte della maggioranza tramite l'unità fustigare ormai Manzin da calibro antiparlamentare dei sindacati che all'epoca protestavano non per il taglio di tre punti di contingenza ma contro la riforma del salario preannunciata in una legge
Il partito è impegnato proprio perché convinto della giustezza della manovra ad impedire che l'ostruzionismo dell'opposizione abbia successo
Da questa vicenda l'opinione pubblica ha avvertito la necessità e l'urgenza di un adeguamento delle regole di funzionamento delle nostre istituzioni vuole stessa forza con cui ha avvertito da tempo
Che l'inefficienza della nostra amministrazione è una delle cause di fondo della crisi che investe la nostra economia nel suo sviluppo interno e nel confronto a livello della Comunità economica europea
Il partito perciò davanti a sé l'esigenza di adeguare la sua iniziativa le questioni poste dallo sviluppo degli anni ottanta i problemi relativi al futuro dalla Comunità europea ed è la nostra struttura istituzionale amministrativa emergono rispetto agli altri e rappresenta una vera sfida
In troppe occasioni anziché effettuare scelte ponderate di politica comunitaria ci siamo limitati a meri esercizi di buona retorica europeista salvo poi nelle fasi decisive
E di fronte a scadenze importanti constatare che non avevamo preparato le linee politiche né strumenti di intervento adeguati il primo degli aspetti urgenti oggi nel disegnare lo sviluppo del prossimo decennio dalla Comunità europea riguarda l'ingresso della Spagna del Portogallo nella CEE a questo riguardo nel ribadire con fermezza il nostro impegno a favore dell'allargamento dell'Acea Spagna e Portogallo dobbiamo operare per realizzare subito la riforma della politica agricola comune
Per l'aumento delle risorse proprie della comunità senza le quali progettato ingresso di Spagna e Portogallo si risolverebbe in un approfondimento de
I fattori di squilibrio esistenti nella comunità a tutto danno dell'agricoltura dei Paesi mediterranei con pesanti conseguenze specialmente nel nostro Mezzogiorno del resto un'analisi non superficiali sui rapporti tra il nostro Paese e gli altri della comunità dimostra come la riforma non solo la politica comune ma dell'intera filosofia sulla quale si basa la politica economica della c'è urgente
Pena la nostra emarginazione progressiva dinamo è stabile sul terreno dell'agricoltura
La priorità agricola oggi non nasce solo dal confronto tra la nostra e la realtà agricola dei Paesi dell'Europa continentale la prosa
La crisi di ristrutturazione del settore industriale e la stessa crisi di eccedenza dei prodotti agricoli richiamano l'attenzione al Parlamento
Del governo degli operatori sul loro ruolo che l'agricoltura deve giocare dello sviluppo del Paese
Dobbiamo realizzare un radicale cambiamento di prospettiva nei confronti dell'agricoltura abbandonando quell'atteggiamento di interessa la giornata che emerge solo davanti alla urgenza
Dei problemi
Quando accusiamo il Parlamento di scarsa sensibilità nel recepire tempestivamente sul piano interno le normative dalla comunità in materia indichiamo solo la punta dell'iceberg in realtà
Come ha sottolineato lo stesso recente rapporto del CNEL
L'apparato istituzionale ed amministrativo preposto al governo che l'agricoltura è assolutamente inadeguato
Con riferimento agli ultimi negoziati in sede comunitaria ha sottolineato che l'accordo che può essere considerato un compromesso positivo però nostra agricoltura
Rischia di trasformarsi in svantaggio a causa della inadeguatezza dei meccanismi specifici che sovrintende alla sua attuazione è necessario sottolineare e di questo gli agricoltori sono assai consapevole
Che le penali previste in caso di mancato rispetto delle misure stabilite sono pesanti ed è su questo terreno purtroppo che andranno ad incidere carenze organizzative e la scarsa trasparenza dei rapporti tra governo regioni dunque
è urgente una profonda svolta e di questa necessità è consapevole lo stesso compagno Craxi che con il suo impegno sulle questioni europee
Ed in particolare sulle questioni agricole ha introdotto uno stile un interesse della Presidenza del Consiglio dei ministri che era stato fino a questo punto sconosciuti
Il cambiamento in questo campo deve venire a partire dal ministero dell'agricoltura
Il palazzo di via venti Settembre e ancora strutturate da ancorato a un metodo di lavoro di gestione che la nascita delle regioni e le profonde trasformazioni in corso nella società avrebbe dovuto modificare radicalmente
Della riforma regionale
Non si è complesso dello spirito le conseguenze sul piano organizzativo ed operativo
Direi che sostanzialmente si è rimasti ancorati ad una prassi di tipo assistenziale se non peggio ad una prassi funzionale con l'agrodolce dura paternalistica di stampo bonomia
Quindi il ministero non è attrezzato né per esercitare la funzione di indirizzo e coordinamento né tantomeno per poter svolgeva Punzio di verifica sul piano nazionale compagno nostro partito e concludo è stato il primo ad avvertire l'urgenza della grande riforma è condizione indispensabile ma non esauriente di un programma di complessivo adeguamento dei meccanismi di funzionamento della pubblica amministrazione all'evoluzione della società moderna
è troppo evidente lo scarto che c'è tra la capacità di sviluppo e di ammodernamento di cui hanno proposto Vulture produttive ed organismi privati o pubblici e la stantia obsolescenza che si riscontra negli apparati amministrativi dello Stato
In questi primi mesi di esperienza di governo ho potuto constatare come molti degli strali lanciati contro il funzionamento delle regioni
Erano strumentali e come il problema principale che oggi abbiamo di fronte è di mettere mano senza ulteriori indugi
Alla riforma della pubblica amministrazione se non vogliamo che l'opera di risanamento di cambiamento avviata con successo dal governo Craxi si disperda nei labirinti la burocrazia
Allora ringraziamo il compagno Santarelli e ricordo che ci sono gli ultimi due interventi il compagno Natalino Amodeo il compagno Filippi offre Ambro ottiche concluderà ha la parola il compagno Amodeo segretario regionale siciliano
Il privilegio
Il privilegio di parlare alla fine o trovarla che consente di stare insieme agli amici e vicini di casa quando devo compagne e compagni i socialisti siciliani
Portano a questo congresso due testimonianze essenziali
Primo l'adesione alle tesi nazionali a riprova dell'unitario identificarsi in una posizione politica che intende esaltare il ruolo di essenzialità del Partito socialista deve determinarsi di fattori di cambiamento di progresso della complessa vero al TAR siciliano secondo la consapevolezza dei compagni di essere protagonisti di un processo di ammodernamento del partito e di governo del paese
Consapevolezza di essere divenuto forza politica in grado di farsi comprendere dalla gente perché da essa perché di essa raccoglie le esigenze e i bisogni
Questo ci ha consentito di operare al centro come in periferia in analogia con l'azione sviluppata nazionalmente dal partito è incoerenza con i comportamenti del governo presieduto dal compagno Craxi abbiamo operare in rapporto alla società civile divenendo forza dirompente di movimento di singolo stando molte volte equilibri consolidati di potere
Al centro dei quali viene vie una concezione tardive da arretrata delle alleanze politiche sia della Democrazia Cristiana che dallo stesso partito comunista
Questa concezione
Ha determinato spesso un tale indebolimento da far correre il rischio di una delegittimazione delle stesse istituzioni autonomistico
La dimostrazione più palpabili si è avuto in occasione della crisi del governo Nishida
Quanto alla polemica pretestuosa
Fu spinta fino alla meditazione di un possibile scioglimento dell'Assemblea
Parquet bloccata dai veti incrociati interni della Democrazia Cristiana ed estranei alla forza politica e all'Isola
è stato
Scatta un allarme
Del quale bisogna arrestare avvertiti è un limite che occorreva superare quello della rappresentatività del parlamento regionale dal quale ne discende la rappresentatività delle istituzioni regionali
Il partito nel proprio congresso
Ha individuato i mezzi in modo per ridare una forte carica autonomistica all'Isola collegandoli alle radici stesse della sua storia nell'isola alla tradizione di lotta di avanzamento sociale ed economico sulla base di un'analisi ragionata
Dei bisogni della Sicilia che costituiscono il riferimento obbligato per individuarne i compiti di un impianto autonomistico
Che intendo operare nell'ambito di un collegamento ideale politiche ed economico con le scelte del Governo nazionale il partito impegnato però operare la riforma amministrativa della Regione
Sa di dover dare più di colore alla battaglia papà piena attuazione dello Statuto siciliano che nelle sue parti non applicate
Si presta alle imposizioni delle cosiddette leggi quadro nazionale
Imposti spesso nel passato con il protesto per la programmazione ma in effetti tesi a ridurre Mario del potere legislativo della Regione anche attraverso il consolidarsi pur contro Inter propriamente di una giurisprudenza costituzionale che spesso limitato volontà politiche e legislative già espresse
Su tale terreno diventa possibile
E non mere esercitazione dialettica l'ipotesi di un'alternanza della direzione politica che può rappresentare in questa direzione un significativo fattore di promozione di dinamicità operativa
Per la verità pubblica
Regionale le nostre proposte tendono al recupero di quel distacco grave e pericoloso che esiste fra le istituzioni regionali e l'opinione pubblica per le forze produttive dalla Sicilia
Non possono essere vissute le istituzioni regionali come fonti di inquinamento e di corruzione della vita politica con una consequenzialità diretto al mantenimento del sottosviluppo
L'istituzione siciliane vengono vissute spesso come un diaframma e non è uno strumento di progresso ed il rinnovamento
Tutto ciò ha trovato da un imbarbarimento prodotto dalla crisi del sistema politico mafioso di cui sono testimonianza i grandi delitti perpetrati degli ultimi anni in Sicilia
Vi è la sensazione netta della costituzione di un potere di disegno mafiose criminoso diverso dal passato perché tende a superare la mediazione rispetto alle tradizionale forse ai confini dell'isola per colpire al cuore lo Stato
Vien definitiva la certezza che l'organizzazione mafiosa operando tale svolta di qualità abbia scelto di gestire una vera e propria guerra contro lo Stato e le sue istituzioni abbattendo chiunque si frapponga a questo disegno
Affermare che la macchina si è costituita come potere antagonista dell'istituzione stesse non esagerare sappiamo di avere dinanzi un'organizzazione malavitosa che ha ragione per capi Corriere che muove interessi economici enormi e che tende a condizionare le istituzioni statali
Per questo sbaglia che ancora si attarda ritenere che non lotta contro la mafia e sono di ordine pubblico
Sbaglia chi pensa per quanto riguarda l'isola che il popolo siciliano si sia rassegnato
A considerare la mafia come una malattia profondo del suo corpo e che la vide concordò può vivere con un cancro la cui diffusione inarrestabile
Per noi
Per noi socialisti
La mafia è per noi Socialisti italiani la mafia è sì una piovra ma non un cancro essa può essere vinta
Essa può essere vinta con il governo della politica della diretta proprio d'una società civile capace di energie e di progresso
Corrisposte coscienti è con la nazionalizzazione delle attese cui lo promuove da mangiare
Queste possibili
è possibile dare movimento alle speranze paralizzate
è possibile dare speranze a chi non ha più a chi si potrebbe rassegnare a vivere senza futuro
E questo non è solo un dovere verso lo Stato deve diventare un messaggio di speranza perde popolazione siciliane per le popolazioni meridionali un messaggio di speranza per l'intero Paese
Se riusciremo a fare a farle sentire queste popolazioni soggetti della lotta contro la mafia di avremo recuperati alle istituzioni al Paese allo stato
Così
Ci collegheremo ai grandi mutamenti che stanno avvenendo nel Paese e di cui il nostro partito è interpretare ai cambiamenti che devono essere apportati pare il funzionamento delle istituzioni da quelli dello Stato a quella politica le altre sindacale
Questo provocherà scontri ancora più aspra e sono inevitabili
Ognuno di noi sapeva che centralizzare le periferie del potere politico e di governo che si erano costituiti in anni di grandi mediazioni
Si avrebbe posto sì al centro dello schieramento politico ma ci avrebbe posto altrettanto al centro del conflitto politico
Lo scontro sul decreto del costo del lavoro è conseguenza dal ribaltamento di regole di gioco che noi abbiamo operato
La democrazia cristiana perde il ruolo di grande mediatrice della politica italiana
Perde il partito comunista che pur dall'opposizione ha governato il Paese con il metodo della democrazia consociativa
La fine di questi due momenti sono le cause vere dello scontro che si è aperto nel Paese
Sbaglia che pensa come è stato fatto stamattina anche da questo podio che la conflittualità apertasi con il Partito comunista può essere assunta come convincente
S endemici uno degli elementi costitutivi di un processo di caratterizzazione sempre più marcato dal nostro partito
E il popolo socialista laico
è emerso con il governo Craxi indica un modo diverso di governare più congeniale sorvoliamo d'un Paese saldamente radicato dei processi produttivi ed economici dal mondo occidentale
Un modo di governare del quale non non me la regola tendono a sostituire la mediazione la transazione la consuetudine
Padre il compromesso storico spariscono i margini nei residui della democrazia consociativa di qui a Palermo ne parlava abbondantemente il compagno Reina
Tutto ciò ci pone anche all'attenzione di forze sempre più ampie nel Paese
Dai lavoratori agli altri siti produttivi dai giovani alle donne a tutti coloro che pur militando culturalmente nella sinistra riformista rifiuto le forme più impegnativa di militanza
Che non vanno Bollati com'è avvenuto nel passato di in quel di tutti di culturali ma dei quali va rispettata l'autonomia culturale e politica sapendo che il rigore e la coerenza della nostra linea politica
Farà queste forze sempre più partecipi col partito del processo di cambiamento del nostro Paese che ai socialisti vogliamo portare avanti
Ringraziamo il compagno Amodeo per l'ultimo intervento alla parola il compagno Filippo tirando rotti
Compagni io dovrei ringraziare per l'onore che mi ha fatto in fondo era al posto del compagno Craxi
Ma naturalmente siccome il palco sarà Piero alle spalle ma io non lo posso vedere parlerò ugualmente care compagne e cari compagni e due giorni fa un nostro compagno architetto Zampaglione dal nome un po'felliniano è il personaggio lo era
è stato svegliato alle cinque del mattino mitra in pugno e puntato alla testa dalla Guardia di Finanza così ritenute minacciato è stato portato in questura e lì è morto per infarto la terrorista Borrelli dovendo partorire è stata portata in una cameretta di ospedale e ha dovuto partorire alla presenza di tre carabinieri con il mitra spianato
La televisione di Stato ha offerto a tutti il duro spettacolo delle procedure di comunicazione di arresto giudiziario per gli inquisiti di Torino
Ho voluto citare questioni attinenti esclusivamente al metodo e non al merito
Perché è evidente che nulla giustifica la gratuita ferocia
Che nasce dal considerare già colpevole l'inquisito e quindi nell'applicargli subito alcune pene insanabili quali la pubblicità l'umiliazione la detenzione e il danno sociale
Ciò costituisce un vero sovvertimento dell'ordine giuridico e costituzionale eppure esso è sempre più largamente praticato dalla magistratura
La carcerazione preventiva essa stessa un'aberrazione in punta di principio
Eppure i due terzi dei carcerati ventisei mila su quarantadue mila sono in tale condizione con costi economici sociali e di ordine pubblico immensi per lo Stato
Dal mille novecentottanta ad oggi almeno centocinquanta cassintegrati FIAT si sono suicidati per l'impossibilità di sopportare la loro caduta di status sociale
Che in
Sono questi elementi che inquinano la vita delle metropoli e soprattutto la coscienza dei figli il senso di giustizia dei giovani
Quest'anno si comune era una valanga di sfratti i civili e professionali
E si realizzerà una situazione violenta perché al bisogno di casa non corrisponde un relativo mercato si darà corpo così all'aumento dei fitti e ad un ulteriore grandioso trasferimento di ricchezza
Verso una parte non sempre produttiva della società magari quella vaticana
Anche questi fenomeni di disoccupazione di bisogni fondamentali soddisfatti Como un inestricabile rapporto di causa ed effetto si collega ma diffondono i grandi mali emergenti della Società italiana malavita droga e terrorismo che impegno non risorse enormi e destabilizzano le coscienze le istituzioni
Due milioni e settecento mila disoccupati di cui la grandissima parte giovani e donne o uomini sopra i quarant'anni impossibilitati questi a reinserirsi in qualche modo nella società
Quarantadue mila carcerati di cui quasi la metà per droga ormai centinaia di migliaia i drogati milioni gli sfratti
Queste sono le punte negative di Unitalia pure ricca e dotata di grandi risorse ma non indenne dall'ipoteca di una pericolosa involuzione o di un'irrecuperabile distacco dei paesi più avanzati
Queste punte possono essere già ricordate con il nome dei più illustri che ne hanno pagato il prezzo
E che sono noti sono i nomi di dalla Chiesa di Tobagi di Fava Moro Occorsio Alessandrini e tanti altri e con i molti nomi delle vittime innocenti quelli che nemmeno conosciamo
Queste morti scadenze hanno da tempo le nostre disillusioni ma anche la nostra volontà di superarle e di distruggere l'intero iceberg
Sia che ciò comporti l'attacco definitivo alla P due o ad altre malavitosi ITA organizzate ma la lotta tuttavia pur cogliendo sempre più importanti successi sembra impari Allo scopo l'intera società pare viziata da un male oscuro il peggiore e cioè lo scetticismo della popolazione
Che accompagna un crescente cinismo di un certo ceto dirigente una pratica di conformismo morale e di trasformismo
E se ci chiediamo come rispondono i poteri dello Stato dobbiamo ammettere che sì difettano di tempestività di coerenza e di equità guardando da vicino vediamo che perfino la magistratura non ha potuto sottrarsi al contagio di questa società
Perfino il suo dirigersi verso l'esemplarità delle sue decisioni ricorda i tempi manzoniani e costituisce da sola una pericolosa deviazione manifestando tutto intero il senso della sua impotenza
Ecco le prime cose che pensavo di citare in questo congresso e da cui prenderà le mosse concordiamo tutti sul fatto che siamo dinnanzi a mali vasti radicati in questa società che le cause stanno nella miseria e nella pochezza morale di un ceto dirigente il quale così impossibilitato oggi ad essere un punto di riferimento sicuro nel tumulto della trasformazione che noi vorremmo una società ben diversamente organizzate fondata è un ben altro ceto dirigente
Cioè in parole povere una società alternativa all'attuale e almeno una dinamica alternativa alla precedente
Una società ben diretto a oggi e nel cambiamento in corso una società giusta e quindi di eguali almeno in partenza e perciò di tutti occupati poiché senza lavoro non c'è dignità e quindi non c'è uguaglianza
Una società caratterizzata dalla diffusione dal sapere e da una moralità statuale ristabilita
Una società operante per la cooperazione tra i popoli che anche se obbligata non solo dal principio di rispetto di uguaglianza ma anche di una vera unità nazionale
E bene o male su questo siamo tutti d'accordo
Perciò mi sembrava ovvio parlare di alternativa e dei modi per alleva arrivarci di alternativa e di saldatura semmai con la politica presente delle forze disponibili a sorreggere la mi era sembrato infatti un po'peregrino un po'folkloristico nel senso appunto tipicamente nostrano
Quello dell'interrogarsi sulle mutazioni genetiche sul nostro tasso di socialismo e in parallelo di sinistrosità della sinistra socialista
è tipico trasfondere in querelle induisti che problemi reali e di più solido appeso
Mi sembrava assai più solido confrontarsi con la centralità della questione del lavoro o per dirla con la relazione con un progetto riformista globale
Che non sia un flatus vocis né una fuga in avanti ma un progetto coerente solido fatto di un inscindibile rapporto tra piena occupazione e piena democrazia
E che quindi preveda uno Stato meno farraginoso ma più presente ed attivo nella società e magari un partito unito se si può farlo più unito di così ma anche più progettuale e realizzativo
Ma poiché su questo concordo non vedo come non posso che porsi la questione dell'alternativa che sarà vecchio caro compagno De Michelis magari vecchia come il compagno lombardi ma che ha sempre all'ordine del giorno dei socialisti finché non sarà risolta
E se davvero non vogliamo che rutilante richiamo del nuovo sia la notte nera dei gatti tutti BG occorre sciogliere alcuni nodi precisi
Dobbiamo farci un'idea precisa di che cosa comporta la realizzazione di quei punti
Dei loro tempi delle possibilità di appesa di una società in fermento rapidissimo delle disponibilità di attese a delle altre forze politiche
Certo le nostre intenzioni saranno ben buone la volontà totale la capacità politica non manca
Forse possiamo anche dire come ci siamo detti in questo congresso che siamo i migliori ma purtroppo non dipende solo da noi
Ed è bene ricordarlo perché se la Presidenza del Consiglio costituisce una grande occasione che può aprire un inaspettato rimescolamento delle carte
Essa comporta anche un grande rischio per la piena esposizione del partito e la riduzione della sua possibilità di mediazione
Perché se è vero che una minoranza compatta può forzare le cose e ne sapremo qualcosa noi della sinistra socialista
è anche vero che i tempi possono essere assai lunghi e le vicende molto alterne e anche qui lo sappiamo bene sempre noi
A volte mi viene da paragonare la Presidenza del Consiglio e i suoi protagonisti alla Repubblica Romana grandi ed indispensabile esperienza grande indimenticabile lotte ma prima di tornare a Porta Pia ci sono voluti vent'anni e l'aiuto dei francesi e Garibaldi dovette anche perdere Anita tra le paludi di Comacchio
Una strada come per esempio il pentapartito per quanto difficile non può essere tralasciate vero se non c'è un'altra strada ma i pericoli non possono essere sottovalutati e i ponti alle spalle ebbene che non siano tagliati
Ebbene compagni gli obiettivi del riformismo socialismo
Se non sono facili oggi saranno ben più difficili domani la società del futuro sarà dominata dal sapere dalla sua applicazione attraverso l'innovazione
Come un terribile Re Mida questa porta con sé loro delle nuove professioni di cui si è tanto parlato ma anche la sua interna dannazione delle aziende obsolete ad abbandonare e della disoccupazione tecnologica crescente
Mutano e muteranno sotto i nostri occhi dei geografi economiche di intere regioni e anzi di interi continenti come avviene già oggi tra l'Atlantico e il Pacifico
Migrazioni bibliche bibliche di ricchezza e quindi di uomini si manifesteranno insieme sommovimenti nelle categorie sociali e quindi negli equilibri politici
Forse non è esagerato paragonare questo intenso processo di trasformazione alla vicenda che ebbe luogo a Roma dopo le guerre puniche o a quelle precedenti alla Rivoluzione francese
Come allora un grande processo di ascesa di nuove categorie e di emarginazione di altre
Come allora le istituzione messe a dura prova la profondità degli sconvolgimenti infatti produce insicurezza che a sua volta fa cresce la domanda di stabilità insieme a quella di benefici da conservare o da conquistare
Cresce allora la tendenza a forme più liberalizzati partecipative ma anche quella a risposte più autoritarie
Il bisogno di guida può spingere l'allargamento della democrazia ma anche all'affermazione del capo mentre Catone tentava di restituire la Repubblica la sua antica autorità
Sì pione l'africano cercava di imporre la sua autorità alla Repubblica dando inizio ad un processo che sfocerà nel principato di Augusto
Se poi non c'è dubbio che i problemi nostri troveranno sull'azione soluzione solo con l'unità europea
E certo che questa questione si porrà in seguito in modo anche più aspro e inderogabile
Dunque dovremo ormai prendere per le corna il Minotauro della disoccupazione che la questione principale ma se il fascino della piena occupazione grande
Occorre rendersi conto che esso comporta anche una vastissima ristrutturazione il re invenzione di tutta la nostra economia e anzi dell'intera società
Lo ha ricordato Ruffolo recentemente che si spendono quasi altrettante risorse per mantenere il sistema della disoccupazione quante se ne potrebbero spendere per creare la piena occupazione
Ma chi sarà disponibile ad aiutarci nel deviare la destinazione attuale delle risorse esistenti ed a trovare le nuove ad accettare i nuovi equilibri sociali che ne deriverebbero a creare indispensabili solidarietà internazionali
Dobbiamo sapere chi è disposto ad affrontare la più generale contraddizione del mondo moderno
Dei sistemi comunisti esiste la piena occupazione maestra si accompagna scarsa efficienza relativa povertà e assenza di riporta politica
Nei sistemi capitalistici esiste libertà politica che si accompagna forte competitività ed è relativa ricchezza ma esiste anche la disoccupazione e quindi la violenza intrinseche al sistema
Dopo sessanta anni dobbiamo chiederci se i caratteri sono indistruttibili dai loro sistemi o se questo è il tempo nostro in cui potremmo porci l'obiettività e conciliare libertà e giustizia cioè efficienza e piena occupazione
Dobbiamo sapere perciò chi è disponibile per costruire progressivamente finché si vuole questo programma o almeno a non ostacolarlo
Questo programma alternativo è vero avrebbe bisogno di una forte maggioranza alternativa politica e sociale
C'è probabilmente dice il compagno Marco Martelli quella sociale ma non c'è quella politica che bisogna costruire
Le linee del programma stavano nei nostri documenti precedenti i preliminari sono anche contenuti nel documento programmatico del governo Craxi e lo sforzo della nostra politica
E quello visibile di tradurlo infatti ma dai nostri alleati per la verità vengono molte più ti di un panzer che accompagnamenti
La DC incerta e contraddittoria guidata da una sinistra che vuole una politica di destra e da una destra che vuole una politica di para sinistra e cioè di mediazione sociale
Ci sembra l'asino di Buridano e come questo forse finirà forse per la nemesi storica alla quale fare sì che questo partito per non aver voluto salvare il suo capo si sia perduto per sempre
Il PRT al quale vanno tante nostre attenzioni e per la verità
Anche il regalo di un bel pacchetto di voti per avergli Prodi Cal mente regalato la Presidenza del Consiglio
è a destra in politica estera a destra in politica economica a destra sulla politica istituzionale e per quanto il termine di destra sia un po'confuso mi sembra che non possono esserci molti dubbi in proposito
E tanto per essere laico anche pensato bene di dotarsi di un decalogo ha ragione Formica sesso insegue solo l'obiettivo di fornire strumenti più moderni ad un capitalismo in trasformazione non potrà fare molta strada con noi
Per ora possiamo solo dire infatti che accompagnandosi più di frequente come Agnelli De Benedetti esso è diventato forse tecnologicamente avanzato ma certo non riformista
Si può fare con esso una nota aggiuntiva e anche una battaglia di modernizzazione mano uno Stato socialista
In libertà i liberali partito serioso secondo le stile cavouriano torinese continuano a darci un'intelligente apporto sul versante istituzionale come già previde Nenni a suo tempo e come essi la collaborazione e assai fruttuosa su questo versante ma ci sembrano per la verità sempre molto fermi sulle leggi dell'eredità
Ma quel che più conta è che otto mesi di distanza dobbiamo cominciare a fare qualche conto
Per capire se gli altri sono disposti ad andare avanti con noi ossia tendono invece dei nostri passi falsi o ci tendono direttore delle trappole magari per chiuderci in una bella gabbia addosso
Abbiamo profuso molte energie e affrontato tempestivamente come intelligenza i problemi insorgenti con coerenza e responsabilità
Ma sull'articolo novanta il ministro mi alti nazioni fa l'altalena
La legge sulla carcerazione preventiva ristagna al Senato piena dei ripensamenti del ministro la riforma della scuola secondaria batte il tempo al Senato mentre alla Camera stiamo ancora aspettando Godot
Sulla politica dei redditi democristiani e repubblicani ci danno un appoggio Ringhio oso e dobbiamo soprattutto i nostri sindacalisti se siamo riusciti a coagulare un largo fronte solidale con le decisioni del governo
Che non possono essere rotti a cuore leggero e per la verità queste non sembra essere un'intenzione che nessun socialista
A ben guardare lo stesso rilancio dell'alleanza riformista nella CGIL tra socialisti e una parte dei comunisti resa concreta con l'accordo del turco la mano
Del Turco lama costituisce un segno importante del processo di ripensamento in corso
Ma anche della forza saldissimo a che la cultura dell'unità sindacale acquisito nel mondo sindacale politico e che farà fronte a qualsiasi attacco le possa essere portato il PC è profondamente diviso anche per merito e non solo per colpa nostra attendiamo la sua evoluzione anzi dobbiamo cercare di favorirla
Non possiamo ignorare che un vasto rinnovamento riformista del Paese
Annette seriamente bisogno anche dei comunisti e che sovente li abbiamo trovati insieme a noi
Appoggio indispensabile per varare leggi importanti che lentamente e tra opposizioni proprio dei nostri alleati di governo siamo riusciti a fare passare li attendiamo dunque sapendo che essi hanno fatto molta strada e che hanno risolto la gran parte dei problemi necessari sapendo che anche essi vivono sulla difficile frontiera quella che li separa e rimette a contatto nello stesso tempo dall'estremismo di molti Consigli otto convocati e di una cultura politica massimalisti Cam peraltro sempre più inconsistente
Si dice che il PC al mal di testa dobbiamo raccomandare agli di non porvi rimedio andando a sbattere contro il muro quello del buonsenso del riformismo moderno metteremo pazienza guardando ai tempi lunghi purtroppo di un futuro che dobbiamo costruire
Ma sapendo che un futuro il quale richiede è vero più stato e non meno Stato
Più socialismo e non meno socialismo che deve avere al centro la questione di un'impostazione radicalmente diverso del problema del lavoro superando anche la ormai debole trincea che pure l'ultima in questo momento per la sinistra
Del keynesismo
E che su questo i comunisti li abbiamo sovente trovati
Per farlo non abbiamo bisogno di inseguire fantasie avveniristiche cacciando farfalle sotto l'Arco di Tito basta restare quello che siamo e cioè socialisti
Ringraziamo il compagno che andrò ti si concludono i lavori che riprenderanno domani alle ore dieci