123ª Assemblea degli amministratori delle Camere di Commercio italiane

Caro ministro Bersani
Caro sottosegretario Vimercati signori parlamentare autorità e cari amici
Ieri nel pomeriggio durante l'Assemblea interno alla nostra assemblea interna io avevo ricordato l'immagine degli aquiloni
Ripresa
Da un libro perché parla dell'Afghanistan per sintetizzare l'impegno di questi anni nel far volare alto l'Unioncamere e le camere di commercio non da sole ma insieme alle altre istituzioni e dal sistema associativo
E per far volare aquiloni ed idee ci vuole il vento giusto e il tempo giusto
Leggere i tempi ha ha significato nel nostro caso sincronizzare le lancette dell'economia con quelle delle istituzioni
I tempi dell'economia sono stati difficili in questi sei anni a ridosso dello spartiacque che sono state le torri gemelle
E il sistema economico del nostro Paese ha sofferto più di altri siamo cresciuti della metà rispetto all'area europea che è cresciuta meno del resto del mondo
Sono stati anni segnati anche dall'assestamento del euro che ha rafforzato l'instabilità finanziaria ma a anche penalizzate il nostro export sono rimasti intatti i limiti strutturali della competitività ai quali si aggiunge spinge il costo della pubblica amministrazione
Che arriva oggi a pesare sull'impresa per tredici virgola sette miliardi di euro pari all'uno per cento del PIL
Sebbene tutto ciò nel nostro Paese continua la cultura di impresa continua la voglia di fare impresa
Giovanni trentacinque enni sono i protagonisti di nuova imprenditorialità dinamica e coraggiosa
In particolare nel nostro Meridione che ha portato a sei milioni il numero complessivo di aziende per oltre il novanta per cento con meno di dieci dipendenti
E per il settanta per cento impegnate sul versante del terziario
Ed è una imprenditorialità che fa crescere l'occupazione che anche per l'anno in corso prevediamo produca novantasette mila posti di lavoro in più
Una popolazione di imprenditori che va incoraggiata e sostenuta non solo a nascere ma a restare sul mercato in termini competitivi in termini vincenti
Il corpo saranno del tessuto imprenditoriale ha trovato nuovi spazi di sviluppo percorrendo due strade di crescita e competitiva
La prima e quella delle medie imprese manifatturiere che sono quattro mila e che si mettono in rete diventano quindici mila sono delle piccole multinazionali il leader globali in alcuni settori che danno occupazione e attivano percorsi di innovazione utili al nostro Paese
La seconda e quella della cosiddetta soft economi ed è anche questa è una strategia di crescita dal basso un'economia diffusa
Che è interpretata da quelle piccole e medie imprese del terziario che mettono insieme cultura qualità del prodotto innovazione ed identità un settore che sta crescendo velocemente dal due mila due mila e cinque è salito del ventiquattro per cento contribuendo al nostro PIL per il ventitré virgola otto per cento
E in questo caso la risorsa territorio le in fretta strutture culturale dai musei ai teatri dal turismo alla patrimonio enogastronomico
Diventano fattori decisivi di competitività
Soffre economie medie imprese manifatturiere sono il modello che incarna oggi il made in Italy
E i punti di forza di questa nuova popolazione di impresa
Sono la cultura della conoscenza la solidarietà che viene dal basso lo spirito d'intrapresa e appunto le istituzioni nelle quali possono riconoscersi
Il modello complessivo della piccola e media impresa rimane vincente
Per due motivi di base il primo e la capacità di adattamento e il radicamento sul territorio che significa aver mantenuto la coesione sociale
E avere assicurato un'integrazione possibile penso solo alle oltre duecento mila imprese con titolari extra comunitari
Il secondo è quello della centralità dell'imprenditore un cittadino esigente che è diventato una popolazione con una identità sociale ed anche politica sempre più omogenea
è il tema della questione settentrionale che oggi è sempre meno geografica è sempre più diffusa
Nell'intero Paese tanto che secondo me bisognerebbe non chiamarla questione settentrionale ma questione imprenditoriale
E le camere di commercio in questi anni hanno cercato di interpretare questa realtà
E lo hanno fatto con una scelta di campo
A favore dei piccoli MD imprenditori esposti al mercato a favore delle imprese che producono innovazione che esplorano nuovi mercati che investono sulla capitale umano
Le camere di commercio con il loro impegno quotidiano accanto all'impresa come piattaforme attrezzate
Si sono inserite a pieno titolo in questa nuova stagione della democrazia all'insegna del policentrismo
E della sussidiarietà
è stata
Una sfida istituzionale nel fare sistema
Che vuol dire lavorare insieme che vuol dire esercitare è quella che io amo sempre chiamare e definire la fatica delle alleanze
E guardate
Questa pazienza di ricomporre ogni volta i mosaici
Mettere insieme l'istituzione la rappresentanza di far prevalere le ragioni che uniscono rispetto a quelle che dividono è l'unica strada per un progetto politico di sviluppo diffuso
Io credo che lavorare nelle istituzioni come nelle associazioni sia sempre un impegno politico e l'impegno politico significa seguire due strade
La prima è quella di mettere sempre al centro la strategia alta le visioni complessive la meta da raggiungere la seconda è costruire il consenso
Perché la politica si fa insieme e parte dal basso altrimenti come diceva don Mila ni eh egoismo
Voglio portarvi un esempio un esempio della mia cita un esempio di Milano nel mille novecento sei
Vedo e lo saluto volentieri che c'è presente in sala anche i neo parlamentare Galardi nel mille novecentosei c'è stata la prima fiera campionaria a Milano
E fu una fiera storica perché è stata la prima fiera internazionale con la presenza di molti espositori esterni
Ed è stata anche una sera che ha visto la Camera di Commercio essere coinvolta
Allora c'erano dei presidenti molto importanti e molto validi delle camere di commercio Bergamo contribuito alla realizzazione di questa siano di Milano
Il presidente di allora hanno addirittura fondato l'Università Bocconi Bocconi hanno contribuito alla realizzazione del Politecnico
Il settimo giorno hanno creato insieme al presidente di Vicenza l'Unioncamere erano caro ministro presidente che contavano adesso c'è una presidente speriamo che non faccia scivolare troppo sotto
La Camera di commercio ma dicevo questa del mille novecentosei è stata la prima è fiera internazionale con la presenza di grandi espositori esteri e guardate
Ogni Paese che aveva partecipato aveva costruito il proprio spende come una casa con tanto di calce e di mattoni
Era quindi una fiera fatta di tanti luoghi importanti ma isolati distaccati autonomi
Da allora il contesto è cambiato oggi non possiamo più pensare di affrontare il mercato globale costruendo ciascuno una casa pensando ognuno per sé
E lavoro insieme non è solo una buona pratica ma un impegno necessario se vogliamo dare un contributo alla competitività del paese
E le Camere di commercio sono stati dei partner affidabili e creativi a livello locale
A livello nazionale con Unioncamere e a livello internazionale con le Camere di commercio italiane all'estero e le camere miste
Questo è stato possibile grazie ad un impegno continuo nel fare rete e nel fare squadra prima di tutto tra di noi
E quindi devo ringraziare allora tutti voi presidenti segretari generali delle Camere di commercio amici del Consiglio del comitato di presidenza
Segretario generale collaboratori donne o uomini di Unioncamere e delle Camere di commercio
E insieme abbiamo rafforzato le camere come istituzioni all'insegna dell'autonomia
Un'autonomia Nola come concetto vuoto ma un'autonomia piena di contenuti
E utilizzo questa chiave di lettura per riassumere le tante cose fatte in questi anni da Unioncamere che peraltro trovate in un volume che vi è stato distribuito
Che soprattutto non devo spiegarle in maniera analitica voi perché le conoscete bene
Perché non soltanto le avete vissute ma avete contribuito alla loro realizzazione
Ed allora riassumo la nostra attività
E mi avvio alla conclusione in sei grandi passaggi politici il primo è il passo in avanti fatto dal punto di vista dell'autonomia istituzionale un balzo che io chiamerei storico
La stessa definizione autonomia funzionale egli era appena abbozzata
Noi lo abbiamo consolidate ed inserita nel testo dell'articolo centodiciotto della Costituzione che in questi giorni oggetto del referendum
Io non so come andrà a finire il referendum però io so soltanto una cosa che comunque vada mi dà una buona speranza
Che su questo passaggio del riconoscimento dell'articolo centodiciotto della Carta
Costituzionale
Dove appunto essi riconosce essi favorisce due verbi importanti e fondamentali
C'è stato una convergenza bipartisan c'è stato un segnale molto forte del parlamento e questo certamente è motivo di grande speranza e di grande conforto ma abbiamo ottenuto
Il riconoscimento e il punto di non ritorno i numerosi passaggi legislativi penso solo alla legge
Centotrentuno la cosiddetta La Loggia e agli statuti delle regioni agli statuti delle regioni in cui in tutti i testi approvati le autonomie funzionali sono riconosciute
E con esse spesso sono riconosciute direttamente le camere di commercio
Il secondo è quello dell'autonomia economica e finanziaria
Abbiamo consolidato il diritto annuale che è diventato più equo perché legato al fatturato dell'impresa e ai bisogni del territorio
Ed abbiamo soprattutto ottenuto l'uscita dalla tesoreria unica
Un successo significativo dovuto anzitutto al riconoscimento che la finanza delle camere hanno il sistema imprenditoriale il proprio referente
Il terzo
è l'autonomia sul territorio
Che ha permesso alle Camere di essere un partner alla pari delle altre istituzioni presidiando da battistrada alcune politiche decisive per la competitività
Penso all'innovazione all'internazionalizzazione alla formazione
All'alternanza scuola lavoro alla regolazione del mercato
Alla tutela della qualità del medi in Italia
Il quarto
L'autonomia nella innovazione della pubblica amministrazione
Per fare sempre di più delle camere una pubblica
Amministrazione utile poco costosa e moderna e anche qui e caro ministro e cari amici caro sottosegretario noi abbiamo fatto un e cambiamento storico una rivoluzione silenziosa
Abbiamo invertito non è più il cittadino l'imprenditore che si reca al domicilio della Camera di Commercio ma è la Camera di Commercio che si reca alla domicilio dell'imprenditore evitando costi evitando Conte code inutili
Guardate siccome
Molte volte vi capiterà anche voi come presidente di Camera e si va in giro si sentono anche delle critiche sulle Camere di commercio
Io sono il ministro lo sa uno sportivo meno sono un tifoso e quando mi criticano in una attività che io seguo con impegno
Ho dei motivi sempre di in sofferenza e allora su questo passaggio
Io sono solito
Tirare fuori questo magari non ce l'ho e quindi faccio una figuraccia no ecco sono solito parlare con infatti e faccio vedere una cosa che si verificava nelle camere di commercio prima della cura e dopo la cura
E prima della cura si verificavano
Delle contee
Babbo te la faccio vedere dalle code così addirittura fuori dalla Camera di Commercio un appesa degli sportelli
Dopo questo passaggio ecco che cosa è succede succede che sono totalmente vuote gli sportelli e questo è un messaggio forte di questa
Autonomia sulla innovazione e che è è stata fatta
Ecco e ricordo ricordo
Per esempio che tutti questi passaggi concreti ecco vedo di trovarlo hanno fatto risparmiare le imprese
Duecentosessanta milioni di euro risparmiati grazie al deposito dei bilanci con la firma digitale e il quinto non è l'autonomia nel raccontare i grandi i temi dell'economia del nostro paese abbiamo monitorato eletto il e cambiamento
Di questa popolazione
Di prese dei nostri e sei milioni di imprenditori
E lo abbiamo un comunicato senza cercare lo slogan ma attraverso una crescente autorevolezza in modo costante diffuso ad esempio con la giornata della economia
Il sesto
L'autonomia di Progetto abbiamo fatto crescere e consolidare la capacità propositiva delle camere di commercio con strumenti rinnovati come il fondo perequativo grazie al quale sono stati finanziati Progetti di sistema
Di grande rilievo
Cari amici
Saluto anche il sottosegretario Giaretta che ci ha raggiunto cari amici
Quando un cammino termina
A me succede prima di tutto di guardare avanti
Ed anche per il ruolo che oggi Riccò Polo ho creduto che il migliore futuro
Per questa decisiva istituzione a servizio delle imprese e del mondo associativo
Forse interpretato da Andrea Mondello
E questo per almeno tre ragioni per almeno tre ragioni
La prima è una ragione di arricchimento del sistema e camerale con un altro punto di vista la provenienza industriale assicura il sistema camerale
Dopo sei anni di guida legata al terziario un'alternanza in grado di esprimere una sensi milita differente ma complementare sintetizzata in modo autorevole da una parte essenziale del nostro sistema produttivo
La seconda è una ragione di continuità Andrea è stato il mio vicario
Con lui ho ho lavorato in modo intenso e proficuo ho potuto apprezzare le sue capacità di lavoro e divisione
La terza è una ragione di amicizia perché lo spessore umano e la passione civile ci hanno fatto sempre trovare un piano o comune per superare insieme le difficoltà che in questi anni il sistema camerale ha dovuto affronta
Ma quando finisce un viaggio uno si guarda anche indietro tornando a alle radici alle ragioni del viaggio
In questo senso ha ragione Claudio Magris quando dice che si viaggia sempre con l'idea del ritorno il nostro ritorno è nelle ragioni profonde che qualificano la nostra quotidianità
E danno senso anche al nostro impegno civile e morale
Le camere di commercio e l'Unioncamere fanno parte della nostra storia economica e sintetizzano al meglio e alla rialzo il nostro impegno per l'economia diffusa e per gli imprenditori
Scrive il grande economista indiano il premio Nobel Amartya Sen
Il modo migliore per dare un giudizio sullo sviluppo sta nel vedere quanto riesce ad aumentare il grado di libertà umana
Le opportunità economiche le capacità di relazione sociale di accesso all'istruzione
Di leggibilità della politica la possibilità di realizzare cose sentimenti Progetti che si ritengono valore
Ecco caro ministro ecco care autorità cari amici nel servizio all'economia fatta dall'uomo e per l'uomo sta il vero e l'unico orizzonte di sviluppo vi ringrazio
La parola al presidente Mondello
Signor ministro
Autorità gentili
Signore
Cari amici e colleghi io o un duplice imbarazzo
è determinato dal fatto che
Non posso
Davanti a chi ieri sera mi hanno minato presidente l'Unioncamere non
Far permeare quello stato di di profonda emozione di consapevolezza
Dell'impegno che insieme ai colleghi
Andiamo ad assumere nel momento in cui
Dovremmo presiedere questa nostra Unione delle camere di commercio
E dall'altra parte che evidentemente la circostanza
Mi costringere a
Leggere un documento brevissimo
E io purtroppo o una strutturale incapacità
A leggere perché sono abituata a fare gli interventi così in maniera informale quindi vi prego di scusare io cercherò di compensare questo duplice inconveniente
Di cui sono certo che mi perdonerete e perché capirete la mia emozione
Essendo estremamente breve
Io voglio devo mi fa piacere iniziare con un saluto affettuoso alla Carlucci
Carluccio è stato nostro Presidente per sei anni
è un grande è un grande amico
Legale leale competente
E di grande valore
Io credo che
Non posso non iniziare l'incontro e la mia Obrero intervento di oggi
Credendo di umbri un altro ulteriore meritatissimo applauso per il nostro grande presidente
Questi sono stati anni
Intensi in cui la passione e l'entusiasmo di Carluccio se ti posso chiamare così
Il suo attivismo alla sua volontà ci hanno consentito di raggiungere risultati molto importante per l'Unione e per le camere di commercio tutte
Io credo caro Presidente
Mio caro amico di interpretare il pensiero di questa platea
Nel rivolgersi il grazie sincero per quanto hai fatto e per quanto io sono certo faremo nel prossimo triennio o infatti ottenuto
L'impegno da parte del presidente nazionale a continuare a dare il suo contributo di intelligenza e di positiva fattività per il sistema delle camere di commercio e questo è un mio personale grazie
Voglio inoltre
Ricordare anche il prezioso lavoro che ha fatto in questi anni il segretario generale Giuseppe Tripoli di cui credo tutto il sistema
Riconosca
Le qualità
E apprezzi i meriti
Prima di svolgere qualche breve relazione sul tema e sul mio
Impegno sento però il bisogno di ringraziare voi l'Assemblea
Che ieri mi ha eletto e di garantire questo solo posso e debbo fare il massimo impegno personale
E di lì a dispetto assoluto dell'epica dei dei comportamenti
Ricorda ancora che quando fui chiamato alla presidenza della Camera di Commercio di Roma
Il mio primo pensiero andò all'alto profilo istituzionale del compito che mi attendeva
Oggi riscopro la stessa consapevolezza del valore ed è il significato profondo della nostra istituzione
Riscoprire il senso delle nostre istituzioni è un presupposto fondamentale
Per il loro futuro ma soprattutto per il futuro del nostro Paese
Un'istituzione ha come primo dovere quella di essere credibile e autorevole di porsi come fine esclusivo l'interesse comune coniugando sviluppo e benessere
Perché sono queste le materie prime del nostro futuro
Lo sviluppo economico è tale solo se finalizzato al bene e all'interesse collettivo è un principio che deriva direttamente
Dall'alto pensiero liberale un pensiero che citando Benedetto Croce considera il mercato il profitto come strumenti fondamentali dell'elevazione umana
Questo significa favorire un'equa distribuzione della ricchezza e dare a tutti
La possibilità di essere inclusi e non esclusi a priori
I valori fondanti del nostro modello devono essere dunque il merito la responsabilità il rispetto delle regole e la trasparenza
Ho voluto richiamare il pensiero liberale perché su questa matrice che si fonda l'esistenza stessa delle camere di commercio
Le camere sono espressione insieme fulcro di una società liberale in questa istituzione in quanto istituzioni orientate a favorire lo sviluppo uno sviluppo complessivo finalizzata ad estendere quanto più possibile l'ambito delle alternative e delle possibilità non è certamente un caso se proprio all'interno di una Camera di Commercio quella di Vienna trovo la linfa è l'alimento il pensiero di uno dei padri fondatori del liberalismo Ludwig von Mises
Un'esperienza che per sua stessa ammissione allargò straordinariamente i suoi Rizzo Conti e gli consentì di diventare l'economista del Paese
Prima di lasciare l'Austria
A seguito della dittatura nazi
Fascista
Ma se le nostre camere hanno potuto assumere un ruolo fondamentale per un equilibrato sviluppo del mercato e della società è stato anche grazie al legame naturale
Tra le camere di commercio e le organizzazioni della rappresentanza associativa
Un legame che deriva dalla stessa identica matrice liberale il pensiero liberale assegna infatti alle associazioni volontarie una funzione fondamentale nella nostra società
Karl Popper sostiene che una delle caratteristiche della società aperta
E ritenere in gran conto la libertà di associazione e di proteggere e anche di incoraggiare la formazione di sotto società libere ciascuna delle quali possa sostenere differenti opinioni e credenze
Le libere associazioni imprenditoriali sono il pilastro di qualsiasi democrazia economica sono il veicolo più idoneo per favorire uno sviluppo che sia davvero partecipato
Per questo il legame tra le Camere di commercio e l'organizzazione della rappresentanza associativa così come ha fatto Carluccio deve essere costantemente valorizzato e rafforzato
Ciò potrà avvenire da un lato proseguendo il cammino sinora percorso
Dall'altro operando anche nel segno del rinnovamento l'innovazione deve essere sempre di più il motore primario della nostra ricchezza istituzione per la crescita economica e sociale
A distanza di oltre vent'anni dall'ormai storica autoriforma l'avvio di un profondo processo e di rinnovamento dell'Unione appare oggi improrogabile
Un processo che partendo da un confronto costruttivo riconfermi l'Unione come elemento propulsivo dell'intero sistema camerale
è per questo che ritengo prioritario costituire una commissione per la riforma dell'dunque l'Unioncamere una commissione che secondo una tempistica di cui mi assumo personalmente la responsabilità
Dovrà sottoporre le proprie proposte all'Assemblea
Del prossimo giugno del due mila sette nelle sue primati che fondamentali il lavoro della commissione dovrà basarsi sulle proposte provenienti dall'intero mondo camerale
Fare dei quali vorrei ricordare quella elaborata dalla Camera di Commercio di Torino
Ritengo inoltre che sarà fondamentale operare per il rafforzamento dell'interazione e lo sviluppo dell'integrazione tra l'Unione
Le confederazioni nazionali le Unioni regionali le camere di commercio il nostro centro studi e l'attuale Tagliacarne
Un lavoro che anche attraverso la promozione di sinergie tra i centri studi di tutte le organizzazioni della rappresentanza
Ci consenta di far diventare il sistema delle Camere un laboratorio di cultura economica per lo sviluppo delle imprese nel Paese
Una fucina di innovazione che tramite un'approfondita riflessione
Su processi economici promuova le principali leve dello sviluppo
Parimenti dovremo assicurare la massima integrazione tra camere e sistema della rappresentanza con l'obiettivo di progettare definire e promuovere il ruolo di servizio delle Camere stesse
Deve essere
Però chiaro a tutti
Che la rappresentanza delle impeto delle imprese spetta esclusivamente alle organizzazioni associative
Compito delle camere è infatti quello di operare per la crescita e lo sviluppo quelle o economico del Paese in profonda in profonda sintonia con le organizzazioni della rappresentanza e di questa sintonia mi sento personalmente garante
Il riferimento culturale del mio lavoro sarà la collegialità l'ho già detto ieri
In questo mese lavorerò alla squadra dal programma insieme ai colleghi presenteremo idee progetti innovazioni sempre nella linea della continuità della continuità con la presidenza Sangalli
Dobbiamo tutti insieme indirizzare le camere di commercio sempre più chiaramente
Verso l'obiettivo dello sviluppo per questo dobbiamo assicurarci che in tutte le forme associative di livello regionale e nazionale le camere di commercio siano definitivamente riconosciute come i soggetti istituzionali deputati
All'esercizio delle funzioni relative allo sviluppo economico
A questo proposito auspico che a prescindere dall'esito referendario del venticinque del ventisei giugno il ruolo di Autonomie funzionali delle camere sia riconosciuto e valorizzato nella Carta costituzionale nazionale
Come d'altronde avviene già in numerosi statuti regionali e leggi nazionali
Questo ci consentirà di rafforzare il dialogo e la collaborazione con le altre istituzioni con la Società economica con la società civile
Signor ministro ministro Bersani io sono certo che è una rinnovata fattiva collaborazione potrà consentirci di svolgerle in modo ottimale le nostre rispettive funzioni
Di esprimere appieno le nostre reciproche e potenzialità
Di costruire insieme un modello più efficace di sviluppo oggi non si può non dare uno sguardo
Purtroppo particolarmente attento alla situazione generale nella quale viviamo
Nella relazione del governatore della Banca d'Italia Mario Draghi mi accingo a chiudere colpisce un dato preoccupante quello relativo alla nostra produttività che si è ridotta dagli anni novanta ad oggi
Decrescendo di un punto percentuale ogni anno in media rispetto agli altri Paesi dell'OCSE un fatto addebitabile senz'altro alla ridotta dimensione del nostro sistema imprenditoriale
Ma soprattutto ad un sistema Paese che non investe sulla crescita delle sue imprese e non ne favorisce la competitività
Rispetto ai suoi concorrenti la competitività e come ricordava spaventa la loro crescita dimensionale attenzione a differenziare le piccole imprese dalle imprese nane
I segnali di ripresa e che oggi si manifestano ci rendono più ottimiste rispetto al recente passato
Ma occorre trasformare questi segnali in un processo di crescita solido e duraturo
Come afferma il governatore Draghi una crescita stentata alla lunga spegne il tentato entrino Vattimo dell'economia deprime le aspirazioni dei giovani prelude regresso
Non possiamo perdere non possiamo perdere quest'ennesimo treno non vogliamo continuare ad essere un Paese stanco occorre adottare modelli nuovi abbiamo il dovere di essere una classe dirigente lungimirante coerente e decisa una classe dirigente a Degas adeguata al ruolo che riveste una classe dirigente che sappia privilegiare il valore del merito garantendo a tutti le stesse opportunità di realizzare i propri scopi dobbiamo riportare il Paese su un percorso di crescita
Ragionando in termini di sempre nuove e diverse posizioni da conquistare le sfide non verranno solo vinte da noi ci saranno anche imposte dal contesto globale in rapida e tumultuosa
Rinnovamento le camere di commercio sono pronte a rispondere unite e guardando al futuro con ottimismo l'ottimismo degli imprenditori le Camere dovranno continuare ad essere la forza trainante della crescita
Dei rispettivi territori realizzando quei progetti strategici che consentono la crescita del nostro Paese
Realizzare grandi infrastrutture materiali e immateriali questa è la nostra vera missione
Un compito che abbiamo svolto investendo le nostre risorse in progetti infra-settoriali di cui il mercato ha bisogno ma che come direbbe Samuelson il mercato da solo non può realizzare noi crediamo in uno stato che opera per il mercato noi siamo una parte dello Stato che opera per il mercato
E questo è un concetto fondamentale che ci differenzia
Dalla visione della nasce da delle camere di commercio approccio che nascono come istituzioni Colbert Diana e dello Stato che controlla il mercato e oggi siamo diventati istituzioni liberali dello Stato che opera per il mercato un modello se si può dire questo termine neo keynesiano
Dove lo Stato interviene a Franco dei privati a fianco dei privati per moltiplicare il suo investimento e attivare risorse aggiuntive che non grava vino sulla finanza pubblica
Un meccanismo che il sistema camerale ha collaudato con successo in alcuni grandi progetti avviati in questi ultimi anni
Intendiamo proseguire su questa strada l'invito ai protagonisti dello sviluppo
Oggi qui presenti è un invito a riscoprire il senso del nostro presente per trasformarlo nella forza del nostro do domani io
Mi rendo conto di porre a tutti i colleghi presidenti camerali e a me
Un compito duro difficile una grande sfida
Io però che conosco
Che li conosco tutti personalmente il sole vostra grandi qualità
Sono certo che noi riusciremo
A vincere questa grande sfida grazie
Allora
Chiamiamo chiude nell'assemblea odierna il ministro Bersani
Tanto
I complimenti
Ma Carluccio Sangalli per il lavoro svolto e anche il ringraziamento
Per qualche può toccare a me di ringraziamento per il lavoro che Carluccio Sangalli ha fatto d'altronde il lavoro non gli mancherà ancora capisco
Ecco complimenti e auguri di buon lavoro a Mondello
Col quale certamente potremo con collaborare lungo questa linea diciamo di continuità e di necessaria innovazione
Che deve essere per tutti insomma la chiave particolare perché delle diverse forme la responsabilità di governo dei processi
E complimenti a tutti voi perché
Colpisce in queste due giornate fatemela dir così l'eleganza di questo passaggio è in tempi che a volte sono così barbari
Vi sembra che voi diate un messaggio sera
Ecco io mi perdonerete se userò queste pochi minuti all'incontro sostanzialmente per
Come una mezza riunioni unione di lavoro perché son tante cose da fare c'è poco tempo
E quindi non mi dilungherò in in considerazioni generali ecco magari proprio per interloquire un attimo con quello che abbiamo sentito solo proprio due minuti
Per dare un un messaggio su quelle qual quale volesse la nostro il nostro tali nostro Rossi impostazione politica di governo cioè
Io ho già detto secondo me la chiave deve essere verità e fiducia noi abbiamo bisogno di guardare infatti Problemi ma di guardarli in faccia non in modo tremebondo ma in modo vigoroso fiducioso la possibilità di rimonta
Non possiamo nasconderci le difficoltà non possiamo stalli interrogare la sfera di cristallo della ripresina non riprese noi abbiamo presidente della ripresa dei problemi di fondo
Sono problemi strutturali sono problemi che ci differenzia no
Anche dal resto d'Europa come veniva ricordato alcuni sono ovvie scontate anche se dimentichiamo spesso non so noi abbiamo la peggior democrazia d'Europa
Noi abbiamo il DVD divario territoriale che in Europa non anni sono
Noi abbiamo delle per fondere prestazioni quantitative e qualitative list dei Circuiti della conoscenza e la formazione che sono lontani dalla media europea
Noi abbiamo un debito pubblico che non ha nessuno cioè bisogna che senza spaventarsi però che se la ricordiamo perché se noi facciamo un'operazione di narco utilizzazione l'opinione pubblica per esempio sui temi della finanza pubblica rifacciamo l'operazione che non è
Non è positiva non è positivo
Perché noi tante la situazione quel bisogna bisogna affronta
C'è un altro problema anch'io mi soffermo insomma sono molto d'accordo cioè alla fine noi abbiamo un problema che è relativo alla anche all'apparato produttivo dei servizi che in senso relativo rispetto all'Europa inutile negare ha perso colpi
Ha perso collega il cuore di questo problema c'è una questione che possiamo riassumere nel termine produttività
Nell'accezione cura diceva tra
Che gli esperti chiamano produttività totale dei fattori cioè sostanzialmente nel Lello ottimizzazione del sud del delle relazioni fra valorizzazione del capitale umano tecnologie organizzazione organizzazione dell'impresa e fuori dall'impresa
E questo tema molto crudo a che fare certamente col fatto che siamo presenti alcuni settori e in altri no della dimensione d'impresa eccetera eccetera
E ha a che fare attualmente coi temi della flessibilità coi temi della formazione coi temi del fatto che gli investimenti tecnologia devono riversarsi i nuovi salti organizzativi
Col fatto che tutte queste belle cose le file non solo crescendo quantitativamente come come diciamo massa critica in senso dimensionale ma anche mettendo chiarezza e perché comunque sia chiaro che non si può cioè
Noi non è che abbiamo
Un sistema di grandi imprese no noi non non ce l'abbiamo quello lì quindi questa discussione piccolo-grande quel priva di ogni fondamento noi dobbiamo crescere tutti alle condizioni Cuccia possibile crescere
Non è che un'impresa da cinque cedibile non deve mettersi in re deve mettersi in rete certamente Mazzini bed anche la piccola impresa artigianale quella turistica quella commerciale e così via dicendo
E assieme in Rete e quindi o da solo in compagnia sviluppare delle funzioni nuove che sia che hai bisogno di di commercializzare sia e bisogni pende un brevetto
Si è è il bisogno di avere un rapporto con la finanza più evoluta sia che fai da reti suo fornito Ciano questioni organizzative
Che noi dobbiamo o diciamo sostenere avremo modo di discuterne però questo mi Portorotondo fatto dove sul giuramento per per dire alla fine che questa Messa rette riguardante decisioni pubbliche decisioni collettive
Riguarda noi tutti quanti che siamo operatori guardate aggiungo non è una questione di buona educazione o come siamo per il dialogo o come siamo per discutere non fa mai male ovviamente
Ma è una questione che strutturale d'organizzazione di riconosce di far dei salti dal punto di vista riconoscimento reciproco dei reciproci ruoli
E qui arrivo al al al al tema del del lavoro a proposito di reciproci ruoli questo salto ed essere anche volontaristiche insomma diciamo la sua azione dobbiamo prendere un poche coraggio a due mani insomma
E forse questa è l'occasione se questo passatori nozze l'avvio di una legislatura quindi diciamo abbiamo forse diciamo un'occasione di di di registrare l'approccio di con l'approccio fa sistema le camere di commercio e diciamo decisori pubblici ministeri governo e così via
Diciamola così per dirla per dirla in breve che probabilmente nel riflesso della della diciamo nel riflesso del del del della struttura di Governo
è rimasto qualcosa della trazzera diciamo del modello gerarchico vigilante vigilato eccetera eccetera
E tant'è vero sì io se io osservo le cose molto semplicemente vedo che la nostra supporre Brisa in coro organizzati in forme tali per cui alla fine c'è questa diciamo dovere amministrativo
Prevalentemente non è che nei luoghi dove si fa la politica industriale dove si fa la politica turistico si fa la politica commerciale o si fanno le cose in sé per sé strutturalmente un rapporto con
Le le stole cambiai perché diciamola così questo tema ha affermato che che rivendico rivendichiamo di autonomia funzionale se subito abbiamo creduto in Europa
Diciamo non è ancora forse penetrato il tutto e quindi da un lato c'è un problema di quattro
Se è vero questo è vero anche a diciamo come forse rispecchiamento che dall'altro lato forse non c'è
Come dire una una visione è tale che che presupponga che è ora di prendersi un'assunzione di responsabilità
Non solo in chiave locale dirò così
Ma diciamo su alcuni grandi progetti paese
Per questo famoso mettersi in rete questo famoso fare in compagnie quella diventa poi la fine questi disonesti dalle quattro cinque cose che si devono fare e si devono fare in termini di sistema
Oltre a tutte le cose che vanno infatti interni locali su tutte positivi portati tutto mica contrapponendo le cose proprio attivarsi su
Ecco quindi noi abbiamo da lavorare su questo concetto e lavorazione concreto io credo che qui abbiamo un sistema che è saldamente Arete
è già saldamente Arete questa è una è una veramente un massetto
Di di un valore eccezionale che alza dei punti di eccellenza che bisogna valorizzare anche nel quadro delle relazioni appunto pubblica di governo e così verso mi riferisco sia Infocamere sia Tagliacarne
Se è una potenzialità dentro registro l'impresa che può ancora essere espressi immobili credo esponenziale
Ecco io credo che questa come dire questa reinterpretazione della missione reciproca posso portarti a dei risultati
Che facciano in modo che si si alle Camere promuove l'economia provinciale ripete locale ma insomma che riesca avendo sponda anche in qualche idea che può venire dalla pubblica amministrazione e dal governo o
Impegnarsi ingraziarsi in operazioni ripeto di sistema anche perché tentava azionava Mondello poco fa
è chiaro che noi dobbiamo e si sta proseguendo cedere ma è chiaro questo distinzione che lui faceva fra ruolo dell'associazione o le cave di come sia fondamentale preziosissima cioè noi
Ma mano che facciamo ne abbiamo una direzione che stavo dicendo si chiarisce meglio sempre di più questa questa di questi diversi mestieri diciamo così
E questo riguarda naturalmente le cose che sto dicendo riguarda anche proprio gli sforzi organizzativi gli sforzi anche finanziare cioè il il il come dire le risorse
Che si mettono a disposizione diciamo del generale gioco di squadra risorse che servono per sviluppare promozioni che natura settoriale o di natura locale
Io credo che queste cose che sto dicendo potremo portarle presto qualche concretezza proprio perché noi stiamo un po'riflettere non su come dirò su una rifacimento
Anche un po'concettuale eccetera delle cosiddette politiche industriali intendendo con questo diciamo le politiche attive a sostegno dell'apparato produttivo e quindi credo che in quella sede
Ci sarà modo di mettere concreto cose che sto dicendo però già adesso
Insomma
Si possono già citare alcuni ambiti nei quali noi possiamo possiamo lavorare
Cercando di fare di di al allestire questa cooperazione
Tale responsabilità di governo prestare Autonomie funzionali che si interpretano come sistema
Allora un grande campo per esempio è questo concorrenze semplificazione amministrativa due cose spesso si si tengono
Qui bisogna che si intendiamo cioè Hilu liquidato Superman ovviamente noi ci crediamo in un processo che incoraggi la concorrenza
Ci crediamo crediamo che questo non solo sia compatibile con regole sociali ma si approva attivo rispetto la miglior socialità
Dirige siamo questa partita contro sistemi di rendite di rendite di posizione
Siamo fiduciosi con questo di aiutare non solo il consumatore ma anche la piccola impresa che non può avere rendite di posizione o situazioni monopolistiche
Siamo convinti che attraverso questa via posso venire una certa animazione nel nel nell'economia della vita del Paese
Allora qui c'è un investimento da fare per diffondere la cultura del
Della concorrenza tocca a noi tocca anche il sistema credo delle Camere di commercio
Dobbiamo dobbiamo tutti assieme fare ogni sforzo per rifiutare visioni corporativi
Adesso noi metteremo su un tavolo fra noi Funzione pubblica sulla semplificazione amministrativa
Penso che avremo modo di collaborare voi potete essere portatori di un infinite nozioni dei a questo proposito
Ecco voi sapete bene sapete meglio di me che queste cose fra concorrenza utile e di siamo ricorsi all'amministrazione cose spesso si tengono ecco
Sono sicuro che se si guarda bene in profondità
Per esempio
Spesso ci sono commissioni che sono
Strane commistioni cioè noi bisogna crisi diamo se stiamo con chi ha qualche ragione per tener chiuso la porta o se stiamo conti bus per entrare sostanze
No
Ecco
Io non sono mai per dimenticare l'intera nelle punti di vista di chi ha qualche ragione per tenersi al riparo tenendo chiuso la porta
Però noi strategicamente se vogliamo dare al Paese un'idea di futuro dobbiamo stare conti bruschette entra
Questo diciamo suo perché
Noi si proveremo e saranno sforzo e ci prendiamo il nostro carico ricorrenze però ecco cerchiamo di fare
Tutti quanti ragionevolmente o che non sono dei fedayn le cose ma ragionevolmente cerchiamo di capirla questa cosa per la ghianda Lante che le nuove generazioni
I giovani siamo un Paese che che in tutti i mestieri è cominciata la politica il più vecchio del d'Europa cerchiamo ma anche nelle profezie ma anche nell'industria ma anche ecco cerchiamo di avere un po'più di coraggio in questa direzione tutti quanti acuti farsi coraggio un po'a vicenda e questo è un primo grande campo
Secondo dicevo politica industriale politiche industriali intendendo con questo polo industriale puramente sistema come si dice produttivo dei servizi collegati e così via
Noi non potremo tenere una linea del tutto e di più di tutto e di più
Quando si dice
Intervenire cominciare a vero cammina su due gambe cioè noi dovremo immaginare delle politiche
Che usano in modo generalizzato là dove possibile là dove è utile o largamente selettivo nel senso di per grandi grandi grandissimi obiettivi molto generalizzabili le leve fiscali delle contributive no e dove possibile nel senso
Che dopo i operare per defiscalizzazione per meccanismi automatici nel caso che che ne so prenderla ricerco sui temi di cuneo fiscale o quello che volete quindi questa è una cosa dopodiché noi dovremo andare per politiche invece che
Abbiano anche come dire dei gradi di caratterizzazione scegliersi un po'come fanno diversi paesi europei cosa vogliamo farla grande un po'
E quindi vedere per grandi aree tecnologiche produttive per meccanismi di filiera e così via come cercare di individuare li li obiettivi
E attorno a questa cosa quest'idea noi cercheremo riformando le norme e così via di mettere in movimento tutti i soggetti istituzionali che possono dare una mano
Comprese quindi sistema del del delle Camere
Compresi i livelli regionali locali compresi sistema delle delle Camere
E qui avremo diversi ponti
Sui quali al concreto mettere questo tema
Anche qui ne cito un paio per esempio noi abbiamo un problema di start-up di imprese
Innovative
So che modo embrionale sono iniziative ricavo di commercio restituito fondi rotativi meccanismi eccetera
Ecco
Queste cose riguardano possono riguardare i giovani possibile dare chiamò lycra nuove skin presi i settori con grande innovazione molto alta ma che non hanno diciamo
Necessari mezzi finanziamento benissimo io credo che si possa lavorare per esempio in questo campo
Con un sistema che abbiano sponda centrale che e che incoraggi dei sistemi dei sistemi a rete trovando il giusto punto dei e quindi
Faccio un altro esempio noi abbiamo il tema delle crisi di impresa siamo in una fase selettiva quindi c'è parecchio rigiro diciamo così
Sistema Creek crisi di impresa e noi andiamo a prendere lei prese quando sono in dissesto compro conclamato e non abbiamo diciamo strumenti per segnalare diciamo per tempo delle allerta
E darsi l'allerta sull'insorgere di fenomeni di crisi
Qui noi vorremmo mettere qualcosa che ci aiuta a ridurre il numero di imprese aiuti al loro il numero di imprese che azzerano procedure fallimentare abbiamo bisogno gli strumenti di conoscenza che oggi non abbiamo di monitoraggio possiamo attrezzarsi a trovare qualche strumento se funziona un monitoraggio
Ecco io credo che per esempio anche su questo tema una collaborazione sistema con la ramificazione sul territorio e sistema camerale possono essere molto utili
Ora
Io voglio fermarmi qui sugli esempi ma ne potrei avere molti molti altri
E credo ripeto le prossime settimane avremo tempo e modo di discute attualmente non mi sfugge che noi abbiamo anche alcune questioni sospese solo questioni sospese c'abbiamo un regime sulle ritorno quale un regime transitorio che
Che a scadenza
E quindi abbiamo un problema di trovare soluzioni
Che non facciano scattare soluzioni troppo uno onerose quindi dovremmo stiamo lavorando sì con la direzione generale abbiamo questo tema delle nuove Province ho avuto già un uno scambio di cosa ha bisogno riflettori sono
Tra
Bisogna riflette episodi scorso proviamo parlavate convissero interni perché io credo che diciamo ci vuole una logica di ragion sufficiente di parsimonia
Istituzionale organizzativa siamo in tempi nei quali non possiamo andare troppo facilmente
Diciamo a riproduzioni sull'uso bisogna che vediamo di fare le cose con buon senso
Questa è la mia opinione
Abbiamo il tema della della legge della cinquecentottanta tredici anni
Devo dire che il bilancio presenta delle luci
Certamente il sistema è decollato si è consolidato
Certo non solo luci
Non solo lucido e abbiamo un contenzioso per per l'attribuzione posi consiglio che continua abbiamo ricorso i ministeri tale abbiamo procedure
Riassegnazione
Se lo rinomina che spesso sono lunghi particolare quel campo le regioni
Parecchi canore commissariate
Toh abbiamo abbiamo un problema di aggiustamento ecco io sarei disponibile
A concepire un lavoro di manutenzione anche un po'straordinaria di queste cose
E di fare assieme una commissione a cosa eccetera eccedere un po'come si può migliorare perché i difetti abbiano istituti poi magari non siamo d'accordo su come correggerli però credo che la base di discussione possono essere comunque
Ultimissima considerazione la riforma costituzionale ecco io
So che su questo tema c'è una forte attenzione vostro giustamente
Il riconoscimento del ruolo delle Camere di commercio Italo Toni e funzionali e dentro questo testo di legge di riforma sottoposto a referendum l'Unioncamere si è molto impegnato in questi anni ecco io voglio dire che voi sapete perché questa cosa parti
Diciamo nel De Zan subito dopo il novantasei novantasette novantotto con le Bassanini e così via voi sapete che
Diciamo io stesso il Governo le forze fondamentali se ho qualcosa governo sono culturalmente
Molto molto convinta di questa cosa se ne ritengono anzi diciamo promotore sul profilo culturale quindi io su questo voglio essere molto chiaro dobbiamo dar qualsiasi sia l'esito di questa
Vicenda noi ci diamo reciproco affidamento che questa cosa non solo non arretra ma attraverso anche un'azione concertata sommariamente indicare volta quindi al concreto deve tendere assolutamente
Questo
Questo volevo volevo dirvi scusate io sono stato un po'prosaico rispetto anche alla solennità e anche l'emozione di questa giornata ma insomma siamo tutti ansiosi di mettersi a lavorare grazie