La cauta apertura sulle strategie di lotta al problema delle tossicodipendenze del ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero, ribadita in serata come «personale» e non del governo, è stata accolta oggi da una levata di scudi da parte dell'opposizione di centrodestra, e con prese di distanza da alcuni colleghi di governo.
Positive, invece, le reazioni della maggior parte degli operatori delle dipendenze.
«In un ambito di politiche di riduzione del danno … - ha detto Ferrero parlando stamani a Radio Radicale - è necessario avere la possibilità di sperimentare, vedere cosa è stato fatto in altri Paesi».
Non si tratta di un modello, ha precisato il ministro, si tratta invece di verificare l'efficacia di nuove formule, senza preconcetti, per vedere come funzionano.
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