Grande riforma se non ora, quando? La questione settentrionale e il Sì al referendum

Allora buongiorno siamo inattesa del presidente Adornato che è sceso nel rapporto diversi minuti fa quindi penso che sia praticamente salendo le scale
Ma siccome è un incontro oggi che è un possessione un po'
Un'occasione di approfondimento di diversi temi ma il tema principale come potete immaginare quello del referendum e siccome abbiamo diverse personalità già presenti in sala ma subito abbiamo presente Formigoni che alle dieci e venticinque ci deve lasciare per altri appuntamenti che a lui nel corso la mattinata è che ringraziamo per la sua per la sua presenza volevo solamente ricordare che quest'incontro che nasce come occasione di fondazione Liberal
Nasceva allora quando è stato immaginato come un'occasione di approfondimento della questione settentrionale ecco presenta tornato quindi siamo
Assolutamente in sintonia con i tempi dicevo nasceva come una occasione approfondimento della questione settentrionale
Questa rete triennale che ha diversi risvolti uno di quelli più recente ovviamente quello anche dei pessimi risultati che il centro sinistra riesce a raccogliere al nord una questo le sto integrale che poi è stata confermata nei termini qui dicevo anche nelle recentissime
Elezioni amministrative ma è stato giocoforza in questa occasione a una settimana dalla scadenza referendaria i fare un incontro dedicato alle al sito dedicato referendum dedicato al devolution la grande riforma costituzionale che il centrodestra ha proposto al Paese e che adesso si pone all'attenzione dei nostri dei nostri cittadini
I temi quindi di oggi saranno diversi
Ci sarà un approfondimento vero ma intanto proprio per consentire che Formigoni che ringraziamo ancora per la sua presenza
Di essere poi presente alle agli impegni che ha successivamente darei la parola lui per un saluto più ragionamento visto che ancora dieci minuti sul tema che ha appena che vi ho appena enunciato grazie
Chiedo scusa per la voce è una sofferenza per me parlare per riascoltare l'impatto questo è quello che mi ha riservato la classica ma l'avvio di stagione
Se Paolo buongiorno a tutti voi grazie anche di aver accettato questa inversione all'ordine del giorno intervengo per primi le eccedenze di conclusioni stasera
Plaudo evidentemente a questa iniziativa che ha un duplice valore di avvenire addosso mai della grande occasione referendaria
E anche di porre delle questioni di spessore culturale politico molto significativo sulle quali sarà necessario per noi tornare sono questioni e boccali che riguardano l'Italia e la politica in Italia questione settentrionale indubbiamente c'è se ne parla questa volta non perché sia un fantasma altre volte accade ma perché è qualcosa che esiste in Italia così come esistenti in Italia indubbiamente una questione meridionale
Ma allora io vorrei suggerire un'ipotesi
Che la questione meridionale la questione settentrionale esistono perché in realtà esiste una questione che le genera tutto ed è la questione dello Stato italiano
Che con il suo centralismo di matrice straniera francese derivante da una cultura che non è esattamente la nostra lo stato italiano con il suo centralismo da quando esiste provoca questioni come quella del Sud e quella del no la verità è che per la sua storia per la sua collocazione geografica il nostro Paese e un Paese Crocevia nel quale si intersecano lignee di gravitazione geopolitica molto diverse ed è questo il motivo
Per cui già da molto tempo l'Italia avrebbe dovuto assumere la struttura federale auspicata da un'ampia gamma di personalità risorgimentali da Cattaneo Gioberti a Olmi
Che fra l'altro veda se una bozza di costituzione straordinariamente interessante ed ancora attuale
Il centralismo invece che fu poi il modello preferito nelle Risorgimento proprio per l'influsso dalla cultura d'Oltralpe e chi ha un modello che mai è stato mutato presuppone un'Italia che non c'è presuppone uno stato centrato su se stesso tutto gravitanti attorno ad un presunto sole interno che in Italia non c'è perché ogni metropoli italiana compreso comma all'interno dello Stato italiano ha un'area di influenza non nazionale bensì soltanto interno regionale
Però diverse metropoli italiani e tra queste Milano in maniera assolutamente imminente hanno delle relazioni che vanno ben oltre le frontiere dello Stato italiano
Quindi la questione delle referendum e così tocco sia questioni storiche si è questione di strettissima attualità politica
La questione del referendum e la richiesta che noi facciamo i cittadini italiani votare sì al referendum è una richiesta che ha queste radici storiche pluri secolari
Si tratta con il referendum di domenica venticinque febbraio di tali finalmente uno sbocco ad una prospettiva storica che vive nel nostro Paese che ancora non ha trovato una risposta
Il sì voglio dirlo con chiarezza e conveniente non soltanto al Nord non soltanto la Lombardia ma tutte le regioni italiane
Perché è conveniente per tutti che nel mondo globalizzato in cui viviamo ogni regione ogni parte del Paese possa valorizzare al massimo le proprie risorse e nel caso italiano molte di queste risorse derivano da energie
O dall'inedito abilitazioni geopolitica che non si possono gestire centralmente
Pensiamo ad esempio come Roma sia strutturalmente incapace non per limiti propri non è una critica del Nord verso il centro o di nessun tipo razzista ma è proprio per il modo con cui è fatto lo Stato italiano pensiamo ad esempio come l'incapacità di Roma del governo centrale tra la fine degli anni ottanta e l'inizio degli anni Novanta
Di percepire la necessità per il Nord e di a vere linee di collegamento assolutamente più moderne sul versante stradale autostradale ferroviario
Dovuto al fatto che l'Europa si era aperta che il muro di Berlino è un affollato e che quindi di lì a poco tempo i traffici avrebbero invaso l'Europa secondo quantità assolutamente superiore
L'incapacità di percepire questo l'incapacità di adeguare il sistema infrastrutturale del nord al momento giusto
Ha provocato ritardi che si riflettono pesantissima mente su tutta l'economia nazionale
Dicevo io ribadisco il nocciolo della questione centralismo e il nocciolo del nocciolo l'esistenza di un nucleo di potere burocratico statale e parastatale sindacale
Che fonda il proprio potere sul controllo della ripartizione di risorse fiscali prelevate su tutto il territorio dall'amministrazione fiscale centralizzata
Voglio dire se il problema e centralismo da questo punto di vista il problema non è Roma il problema è il modello di Stato italiano
Se per assurdo il centralismo fosse centrato su Milano nipote di Milano capitale non credo che il Paese starebbe molto meglio quindi non è una volta di più questione di rivendicazione è questione di percepire le linee con cui oggi si sviluppano i Paesi e le economie Amici la Cina o l'India non sarebbero la Cina e l'India che conosceva
Se la loro economia non fosse stata sviluppata da alcune regioni che hanno cominciato a mettere il turbo agli inizi degli anni novanta e che hanno trascinato l'intero Paese
Chi visita la Cina o l'India se ne accorge è Shanghai e la regione di Pechino è un paio di altre regioni costiere
Quaranta milioni di abitanti non di più su una popolazione di un miliardo e trecento milioni di persone
Che ha innestato una ripresa straordinariamente accelerata lo stesso vale per la per l'India guardando in Europa il caso esemplare è quello dell'Irlanda
Un Paese autonomo certamente ma delle dimensioni non più grande di una piccola media regione italiana tre milioni di persone che attraverso politiche di tipo federalista ha potuto passare da una regione agricola arretrata ad una regione guida delle nuove tecnologia ecco dunque che il problema che poniamo al Paese con i referendum era realmente un problema di modernizzazione dell'intero Paese
E il problema di diventare capaci di agganciare la ripresa a livello mondiale dimettersi in sintonia
Con la globalizzazione
Fra l'altro sottolineo e chiudo su questo aspetto che la Casa delle Libertà ha detto con grande responsabilità se vince il sì noi lottiamo per far vincere sia anche perché se vince il sì apriremo un tavolo di confronto con gli altri
Per vedere il modo con cui realizzare questa riforma
La nostra riforme congegnata in maniera tale che le parti più importanti entrano in vigore a partire dal due mila undici e quindi ci sarebbe tutto il tempo per intervenire ed eventualmente per correggere
Aspetti che si rivelassero necessari di correzione
Se prevalesse il no invece guardiamo le cose come stanno sarebbe definitivamente tirata giù la ferrea come divisione Lombardia tirata giù la saracinesca ad ogni prospettiva di cambiamento
In no e la chiusura di ogni ipotesi di riforma
Dopo trent'anni che in Italia si parla di necessità delle riforme chiuderemmo in un sarcofago tutto il lavoro che è stato fatto e lo sosterremo definitivamente
Si comincia un negli anni settanta con la Bicamerale Bozzi poi con quella Fanfani poi con Quagliotti poi con quale De Mita poi si passò al riformismo invocato da leader nazionali e peso di Craxi la Bicamerale D'Alema la riforma del centrosinistra la riforma del centrodestra il no eventuale che io ho detto a Recco in maniera fortissima il venticinque giugno chiuderebbe tutto questo
E si tornerebbe indietro definitivamente
Tra l'altro non sarebbe neanche chiaro dove si tornerebbe indietro
Formalmente rimarrebbe in piedi la costituzione e la riforma del titolo quinto varato dal centrosinistra ma attenzione è una riforma che loro stessi hanno crivellato di colpi accorgendosi degli errori di cui SI facilità
La Corte costituzionale e la resa monca e impossibilitato ad agire in moltissime parti quindi in realtà si tornerebbe alla Costituzione del mille novecentoquarantotto di cui soltanto i conservatori più incalliti o sono ancora tesse le lodi nella sua completezza
C'è una prima parte molto valida secondo me bisognerebbe intervenire anche su quella ma molto valida c'è una seconda parte che nessuno a parole e più al ha più la faccia tosta di dire che va difesa ma quelli della situazione in cui si trova bene
Per cui io credo e concludo grande veramente la nostra responsabilità nell'utilizzare questi dieci giorni per spiegare spiegare spiegare
Agli italiani del nord e del centro del sud che vale la pena andare alle urne e votare essi una possibilità datare ancora al cambiamento del nostro Paese
Di cui abbiamo bisogno perché altrimenti il rischio di un declino questa volta sì vero autentico e definitivo incombe grazie per la vostra attenzione
Bene come avete capito toccamenti rigetto traffico oggi
Ringraziamo Roberto nella sua relazione che ha sicuramente portato l'attenzione nostra molti spunti interessanti
Accanto a me c'era tornato
Che ringrazio ancora per l'onore di averne fatto preside quest'incontro anche in parte per aver organizzato tornato che è stato eccellente presidente della commissione cultura nella scorsa legislatura che al presidente la fondazione Liberal che cura il suo giornale ma che soprattutto è impegnato in questi anni in questi mesi
Nella costituente del nuovo partito unico
Vogliamo spendere una parola un sistema bipolare che era ormai maturo peso nelle coscienze nelle intelligenze le sensibilità dei nostri cittadini
Ma che forse ha bisogno ancora di un approfondimento al partito unitario anzi meglio dovremo stare attenti alle parole non può nascere come semplice addizione dei partiti esistenti
Ma deve essere deve avere un passaggio fondamentale nella riduzione dei partiti oggi che porta un sistema bipolare ovvero bipartitico per arrivare poi alla conclusione di un partito unitario ma che probabilmente questo non è altrettanto ovvio
Deve passare anche attraverso un innalzamento del tasso di democrazia interno del nuovo soggetto politico e quindi su tutta una serie di problematiche sulle quali forse varrà la pena ma non è la sede oggi che ci siano degli approfondimenti
Volevo solamente aggiungere una cosa che quella di oggi è il primo incontro che viene fatto in a nome di fondazione Liberal Sumida alla quale seguiranno molti altri incontri nel corso dell'anno
E se non lo crede di dibattito quello che noi proponiamo è un'occasione di incontro di approfondimento di dibattito che forse in qualche occasione mancata
Ai partiti che sono sempre stati impegnati nei governi
Nelle nel contrasto alle volte le contrazioni forti ma anche nei confronti elettorali
Abbiamo un anno più o meno libere da impegni elettorali rilevanti e forse una sede milanese di approfondimento di tanti temi che sono l'attualità politica può darsi che penso possa essere utile sia i partiti sia coloro che per scelta specie tornando a dirigere il traffico io vedo in sala Carlo Secchi professore onori perché vedi qua di raggiungerci al tavolo il presente Pastore Sandro Fontana Stefania Craxi
Che pregherei di sedersi portavo lo chiedendo poi al professor Carlo Secchi di fare la sua relazione che abbiamo già avuto bisogno di distribuire va be'venite dentro non c'è prego
Abbiamo sia cavalieri che il microfono in sede quindi non abbiamo c'è anche Giovanni
Prego prego
Come vedete è un qualche proprio spera di oggi quindi andiamo avanti dovrebbe arrivare molti altri ospiti Maroni Brecker La Russa cioè c'era la presenza di tutti i partiti professore prego
Insomma
Bene molte grazie per questo casato intervennero
Ringraziamento collezionò saputo Ferdinando Adornato Paolo Romani a tutti voi
A me è stato chiesto
Da da Ferdinando mentre stava riflettendo sulla struttura ad andare a questo momento d'incontro che come giustamente ha detto Roberto Formigoni
Affronta una tematica che è una tematica immanente le cui dimensioni diventano sempre più preoccupante dal punto di vista della l'incapacità di trovare soluzione adeguatamente anche avendolo che naturalmente nessuno appuntamento di domenica dall'altro settimane quindi una tematica che ha a che fare con i nodi di fondo del nostro Paese rispetto al quale ma non basta mai ripetere quanto così
In modo così convincente ha detto Formigoni me l'occasione che abbiamo deve essere sfruttata adeguatamente
Io per deformazione professionale alle cose morte consentite ho scritto alcune o punte che l'organizzazione cortesemente ha distribuito e questo mi consente di essere sintetico di lasciare lo spazio a tutti gli altri interessante interventi previsti
La mia è una breve relazione da economista già al centro di affrontare la questione così complessa che abbiamo sul tavolo
Dal punto di vista dell'esigenza del governo dell'economia perché questo è il tema di fondo
Affrontato in modo del tutto inadeguato dalla Costituzione del quarantotto già inadeguato l'ora diciamoci le cose come stanno
A causa di una eredità storico culturale che non ha consentito ai padri costituenti di guardare avanti ma piuttosto li ha indotti a riflettere complotti
Sul recente passato quindi già inadeguato allora non ha migliorato certamente dalla riforma del centro sinistra e rispetto al quale invece troviamo del convincenti passi avanti ma nella riforma approvata dalla Casa delle Libertà sulla quale siamo chiamati a dare un giudizio domenica ventiquattro giugno cosa vuol dire governo dell'economia vuol dire l'identificazione dei livelli più appropriate
Cui assegnare competenze e strumenti e naturalmente per far fronte ai vari problemi un sistema economico maturo inserito nel contesto globalizzato come il nostro si trova davanti
Il ragionamento dell'economista lo dico subito fin dall'inizio arriva ad una conclusione del tutto coerente con approcci forse più nobili basati sulla filosofia politica
Su altre riflessioni di questo tipo che ci portano per esempio
Alla principio di sussidiarietà una scoperta italiana di cui dobbiamo essere molto fine R sempre grati a don Sturzo
Ma che è stata ripresa a livello europeo dal rapporto del Nord all'ottantotto e poi incorporata nei trattati tende non è più solo un pezzo agosto Roma
Uno dei principi di fondo su cui si basa la casa comune europea lo menzionò solo per dire che il fatto che un ragionamento nota
Economista quasi tecnico ci porta alle stesse conclusioni ovviamente molte volte conforto circa la bontà belle intuizione avuta i problemi di fondo quali sono sono due sostanzialmente molto collegati tra di loro lo sviluppo e la stabilità
Stabilità vuol dire un contesto che per grazie a bassa inflazione bassi tassi d'interesse eccetera eccetera consente di avere i requisiti
Innescare azioni di sviluppo pur non rappresentando di per se stesso alla soluzione al problema è la condizione necessaria ma non sufficiente come direbbero i matematici problema della stabilità
Demandato alle autorità monetaria europea con un'adesione al Trattato di Maastricht
Il nostro paese ha accettato quell'impostazione per cui il problema dalla stabilità
Diciamo d'incarico assegnato alla Banca centrale europea la politica monetaria comune mentre il problema dello sviluppo a una dimensione europea ma soprattutto una dimensione di tipo nazionale
Perché ha una dimensione perché serve che lo sviluppo e il tema dominante per qualunque area di questo fondo compresa l'Area economica europea
è un tema sul quale i vari attori coinvolti si trovano in concorrenza tra di loro quindi vari Stati membri certamente condividono l'esigenza di innescare un meccanismo di sviluppo più soddisfacente
Ma certo ciascuno cerca una propria strada l'Irlanda citata dalla Presidente Formigoni ottimo esempio a questo proposito ma molte ne potremmo fare
All'interno dell'istante in poi di sistemi locali le regioni nel nostro contesto sono di nuovo in concorrenza tra di loro e cercherò rapidamente di dimostrare come ciò al fine di avere un risultato ottimale per i singoli e per il contesto contesto nazionale
Richiede un approccio di cui noi troviamo molti elementi dalla riforma costituzionale di cui stiamo parlando
Tanto è vero che a livello europeo si è affrontato il problema di riattivare lo sviluppo era famosa Agenda di Lisbona di cui si parla poco e sempre più si parla schermi lento gli scarsi risultati conseguente meno ci si chiede perché risultati sono stati scarsi perché le competenze sono state assegnate no ai soggetti
Più direttamente collegati al problema cioè la dimensione regionale e territoriale ma sono stati assegnati agli stati membri che ovviamente avendo anche altre questioni cui prestare la propria attenzione sperando comunque che il problema deve essere risolto dagli altri collettivamente non hanno fatto granché con qualche però lodevole eccezione
Allora per parlare di sviluppo il problema di fondo vivamente è quello dalla competitività il problema questo collegato della attrattività su cui rapidamente arrivava qualche eccetera
Competitività per un'area economica aperta come l'Europa i suoi stati nessuna Regione è il tema dei temi perché vuol dire eh sì era in grado di inserirsi in modo soddisfacente nel contesto economico mondiale vuol dire guadagnare quote di mercato vuol dire per lo meno difendere quale che sia la competitività e fatta da due comporre che poi determinano il tasso di sviluppo
Il quantum dei fattori della produzione disponibile e la loro produttività allora voi trovate poi l'analisi argomentato accontentate
Che cosa è successo in Europa con qualche differenza per qualche stato come ad esempio la Germania è successo che
Il ma il loro tasso di crescita che abbiamo avuto negli ultimi anni bene
è dovuto in larga parte all'aumento del quantum di fattori della produzione cioè in parole povere
Al fatto che le varie riforme viaggi attuate in Italia Marco modalità diverse anche in altri paesi grazie alla maggiore flessibilità hanno consentito un aumento di ore lavorate su base nazionale e quindi questo sia prodotto in una maggiore produzione
Tuttavia l'apporto dato dall'efficienza di questi fattori dalla produzione è stato molto molto più dormo destro cioè la produttività non è aumentata anzi
Paragonata a quella degli Stati Uniti ci mette veramente
Al posto degli asili nido alla scuola elementare che tutti ricordiamo allora il problema su cui lavorare a questa duplice dimensione dobbiamo produrre di più perdo per produrre di più dobbiamo usare meglio i fattori della produzione in particolare il fattore lavoro
In un Paese come l'Italia nonostante i progressi degli ultimi anni
Noi siamo sotto ancora di almeno dieci punti percentuali rispetto agli Stati Uniti e quindi non dobbiamo meravigliarci se gli Stati Uniti che lavorando di più o dove di più lavorava crescono rifiutino
E lì è il tema che è stato affrontato con la riforma del mercato del lavoro che indubbiamente ha dato dei risultati positivi ma dobbiamo anche far sì che questo lavoro
Sia inteso come essendo le lavoratori sia a livello di sistema migliori la propria produttività e questo è il punto dolente dell'esperienza italiana e dell'esperienza dalla gran parte dei Paesi europei
Perché non si è riusciti a conseguire dei progressi sul fronte della produttività
Non si è riusciti per il semplice fatto che assegnare a livello nazionale la competenza in materia di questo tipo
Non può che portare a risultare attesi minimali che vanno bene un po'per tutto il sistema nazionale ma che non riescono ad esaltare le specificità delle sue componenti
Non riescono a valorizzare le diversità che lo discutiamo tra un territorio all'altro il fatto che nella riforma costituzionale di cui parliamo
Molte competenze che girano attorno al tema dalla produttività la formazione professionale sostegno dall'innovazione io spero in un prossimo futuro qualche competenza anche in materia universitaria di ricerche e così via
Il fatto che sia previsto questo decentramento di competenze e torniamo la mia affermazione iniziale i livelli ottimi di governo ottimi perché perché sono i più belli in astratto assolutamente no
Ottime perché sono quelli funzionale al conseguimento dall'obiettivo di fondo che è lo sviluppo ed allo sviluppo economico sappiamo che consente lo sviluppo sociale eccetera
Quindi il vero problema è porterà a livello di una dimensione più vicina al territorio
Le competenze che consente disponendo di adeguati strumenti ieri a migliorare di accentuare la dimensione produttività nel contesto di questa formula che dobbiamo sempre avere sotto gli occhi al fine di di produrre sviluppo
Su questo voi trovate qualche argomentazione nelle mie pagine è inutile che io insista di più credo che sia un concerto molto chiaro a tutti
Parallelo anche se poco discusso e il concerto della attrattività cosa vuol dire che vuol dire la capacità di attirare risorse la capacità di mantenere le risorse che si hanno a disposizione questo è diventato un tema centralissimo nel dibattito
Perché è sempre più ci si è accorti che le risorse per lo sviluppo capitale produttivo capitale finanziario
Capitale umano importantissimo i talenti cervelli
Sono risorse estremamente mobile
Vanno dove vengono attirate non possiamo prendere il fucile e obbligare lei può avere i passaporti per muoversi all'interno di un paese come si faceva nell'Unione Sovietica queste risorse sono estremamente mobili e allora un dato territorio deve poi una Regione nostro caso deve porsi il problema dei lavorare sui fattori che attirano risorse
Altrimenti scoprirà anche i suoi studenti migliori Emeghara no da una regione all'altro vanno all'estero il capitale va da un'altra parte la finanza Guanda autonome e ci si ritrova
Diciamo così con una società invecchia la
E che mira più ad un uso attento delle pantofole degli schermi televisivi piuttosto che proiettata
Verso il futuro allora problema dall'attrattività eppure centrale ed è del tutto simmetrico problema dalla competitività aggiungo una battuta in questo mondo dove tutto è mobile
Che cosa non è mobile
Non sono nuovi dei territori non sono mobile Regione la Regione Calabria non potere mi sposto hanno rimane dove e quindi deve porsi il problema di attirare le risorse in un contesto di libertà di economia di mercato e quindi incentivi adeguate allora questi sono i temi di fondo che l'economista individua e che lo portano alla conclusione che la riforma costituzionale è un passo che che ci viene proposto e viene sottoposta a referendum domenica ad altra è un passo fondamentale nella direzione giusta
Ci consente di recuperare un po'di ritardo rispetto a quello che altri Paesi hanno fatto fin dall'inizio della loro storia recente la Germania recependo stemmo lì all'interno all'Inghilterra più nessuno parla della Scozia ed è una riforma costituzionale inglese ma è di pochi anni fa e ha prodotto risultati importantissimi non parliamo dalla Francia cioè Zapatero viene osannato nonostante va be'non è questa la sede per usare aggettivi adeguate nessuno parla della riforma costituzionale per la Catalogna
Già con un grado di indipendenza che noi neanche osiamo sognare in Lombardia
Ulteriormente accentuato poche settimane fa dalla riforma costituzionale fatta da un governo di centro sinistra vado al Partito Popolare o da un Governo sì quindi del tutto evidente che i problemi posti dalla dimensione globale dell'economia alle nuove sfide che abbiamo davanti il nuovo contesto di regole libertà di muoversi in libertà per i soggetti economici libertà per i cittadini naturalmente
Ha spento gli Stati ad una riforma nella direzione che noi vorremmo venisse condiviso dal popolo italiano domenica ventiquattro ho detto un primo passo perché via del lavoro da fare ancora non sono fine più nel com'è ovvio che sempre si fa in tutte le cose umane ma il tema che rimane ancora aperto a quello del federalismo fiscale cioè il tema delle risorse
Del federalismo fiscale sembra una sorta di tabù nel nostro Paese perché si dà per scontato che le regioni ricche debbano concorrere al finanziamento delle regioni meno prospere in un certo senso a piè di lista senza porsi il problema a che cosa servono queste risorse
Allora ci vengono in aiuto i lender tedeschi perché proprio la settimana scorsa nel corso di un vertice semi segreto perché poi finito il suo giornale
Si è visto i Laender più orecchie viene va bene noi siamo col disposti a continuare lungo la strada del federalismo solidale cioè del trasferimento di risorse alle regioni più povere però che vi è chiediamoci da un punto di vista dei destinatari
Che da un punto di vista degli interessi complessivi del sistema se quello che stiamo facendo la cosa giusta
Cioè se queste risorse magari in una certa parte non sarebbe meglio che le trattenersi mono e le usassimo Family sviluppo di cui gode poi il resto del sistema Germania
Se spostare decine e decine di miliardi di euro verso i nuovi Bundesland
Diventa una sorta di overdose che poi produce solo stretti
Se le risorse lombarde devono servire a finanziare faccio un po'il l'estremista i forestali calabresi può darsi che ci sia un uso migliore che si può fare di queste risorse allora al tema del federalismo fiscale è un tema di fondo
Das contare senza falsi tabù nessuno mette in dubbio che il modello federalista in uno stato moderno serio con le caratteristiche che noi desideriamo debba essere un federalismo di tipo solidale non c'è il minimo dubbio
Però anche qui come ci poniamo il problema della dei livelli ottimi per il governo dell'economia vi è anche un problema di dimensione ottima della solidarietà fiscale
Che si è collega e concludo è un problema di cui pure si parla poco che è il problema delle regioni motore e torniamo la Catalogna facciamo più tardi non avere di non essere in Lombardia salutiamo Roberto Maroni dal fratello
Cioè il problema delle regioni motore è un problema che è un'arma a doppio taglio e chiaro che una regione molto ora come la Lombardia produce economie esterne positive per tutto il sistema Italia e quindi è bene che il motore giri il meglio possibile
D'altro canto il federalismo solidale richiede uno spostamento di risorse verso regione meno avanzate anche questo giusto
E allora guardiamo di nuovo alla Catalogna
Dove noi vediamo una situazione che esalta il ruolo di motore
Con una mantenimento del loco delle risorse finanziarie prodotte molto molto cospicuo ma nel contempo un giusto equilibrio rispetto all'esigenza di solidarietà per l'intero sistema nazionale però dobbiamo avere la capacità di innanzitutto renderci conto che il disegno di cui stiamo parlando da un punto di vista economico non mi avventuro ma ad altre tematiche
è un primo passo di grandissima importanza se non compiamo neanche quello ha ragione Formigoni come sua conclusione senza dubbio ma deve essere poi portato avanti
Soprattutto la dimensione del federalismo fiscale deve essere approfondita dobbiamo avere molta molto candore nel senso di non partire dai pregiudizi nel risolvere questa equazione
Che è l'equazione di come conciliare la solidarietà con lo sviluppo che è l'equazione di come conciliare
La solidarietà con il ruolo Tell è o della regione motore che in tutti i Paesi perlomeno europei che svolge questa funzione
Di traino e di proiezione verso il futuro ma credo che siano problemi facilmente risolvibili per persone che abbiano naturalmente la voglia
Ti andare queste dimensioni e non siano invece attaccate
Come molti purtroppo il fanno ma per i motivi che di nuovo conti non ci pare Formigoni certa molto lucidamente
Elencato ad un disegno costituzionale che lo ripeto pur con tutto l'affetto che provo
Per alcuni dei padri costituenti era già inadeguato dal punto di vista economico e del governo dell'economia nel quarantotto
Figuriamoci oggi che guardiamo in avanti
Verso il nuovo millennio molte grazie e scusate se sono
Roberto Maroni che pregherei di sedersi qua con noi darei la parola Stefania Craxi Stefanel toccate
Calorosa
E del tutto superfluo Kjell lustrini unitamente a voi il tredici elementari debolezza del progetto di riforma costituzionale approvato dal governo Berlusconi
è un progetto che è andato incontro a un vero e proprio stato di necessità della società italiana
Rimedia alla catastrofica revisione del Titolo quinto della Costituzione fatta dal centro sinistra che col duplice assenza Stato-Regione sto importanti disegni di legge
Ha praticamente portato alla paralisi e a un'infinità di ricorsi affronta la Corte costituzionale
Pone fine pone fine all'anacronistico di canali bicameralismo perfetto
Fonte di inutili lungaggini retaggio di un antifascismo che non aveva fiducia in se stesso un vero tappo nel motore di uno Stato moderno
Diminuisce il numero dei deputati superfluo
Inviso all'opinione pubblica fonte di privilegi e disprezzo
Con il premierato dal fine al capo dell'esecutivo i poteri necessari per governare uno Stato del terzo millennio
E quindi bisogno dall'abbondante produzione legislativa è un continuo molti monitoraggio sulla legislazione esistente
Se il capitolo che riguarda le competenze dell'Assemblea delle Regioni l'ex senatore scritto male c'è qualche confusione ci sarebbe tutto il tempo per le correzioni necessarie dato che la data in vigore della riforma e nel due mila undici
L'atteggiamento della sinistra di questa che chiamo la sinistra e assurdo e paradossale
Dice che appena avrà vinto il referendum bocciato la riforma aprirà un tavolo aperto l'opposizione per proporre una nuova ma nella realtà ha respinto de sdegnosamente la proposta di Tremonti di Tiscali insieme fin d'ora i punti che si intende riformare
In un confronto sul Corriere della Sera per rispondere ad Angelo Panebianco che aveva indicato molte buone ragioni per votare sì
Michele Salvati non trova che un argomento il sì rafforzerebbe Berlusconi e sarebbe l'anticamera dello sfratto approvati
E la pura verità
La sinistra sa perfettamente che la riforma costituzionale è una buona legge ma prima ne ha detto peste e corna per combattere Berlusconi e ora continua lo stesso giorno con il solo intento di tenere a galla Prodi
Abbiamo un governo e una maggioranza a cui non importa niente dell'interesse dell'Italia balzando del proprio potere
Un potere che pur traballante di così non potrebbe essere
Con il record assoluto tipo le richieste di fieristica prima Chiostro di lei disegno di legge sia stato inviato in Parlamento una per la gaffe di Prodi nell'intervista al giornale tedesco
L'altra per una semplice intervista del numero uno delle Alberto che chiedeva più truppe più neri italiani in Afghanistan
Ha ragione Michele Salvati temere che la vittoria del sì suoni de profundis del governo Prodi è difficile andare avanti fra liti contraddizioni smentite menzogne
Ma questa volta interesse dell'Italia la riforma è palese e palese l'irripetibilità di un'occasione che consenta necessaria revisione di una Costituzione ormai invecchiata
Basta con questa retorica della costituzione non si tocca
La Costituzione non sono le tavole della legge di Mosè è una Costituzione che a sessant'anni un'alta da un alto compromissorio
Subito dopo la fine del fascismo va cambiata non c'è va be'scandalo cambiarla va adeguata al mondo moderno vanno difesi valori antichi ma vanno anche accolti valori nuovi
La riforma è stata varata dal centrodestra sono in virtù di almeno tre coincidenze la grandissima maggioranza di cui la Casa della Libertà godeva Camera e Senato la caparbietà di Bossi che ha fatto della ragione
Dell'uno della riforma l'unica ragione della permanenza della lega nel governo
La presidenza di Silvio Berlusconi forte di un grande appoggio popolare
Solo fattori che non ci sono più
Una riforma costituzionale donne una qualsiasi legge
Bettino Craxi avete individuato l'assoluta necessità di una grande riforma dello Stato già nel mille novecentosettantotto sono passati quasi trent'anni
Craxi rispondendo un avversario che lo accusava di aver abbandonato la riforma costituzionale anche dopo la caduta del muro di Berlino disse semplicemente
Io alla riforma della Costituzione non ho mai smesso di pensare il fatto che non ho mai trovato una maggioranza per farla
Benissimo
L'ordine è partito con cui si sarebbe potuto fare la riforma costituzionale era pronto il PC
I comunisti non avrebbero barattato per tutto l'oro del mondo il bicameralismo perfetto che gli forniva due piattaforme di propaganda e la doppia in occasione di influire sulle leggi di approvazione
E volevano entrare nella maggioranza e far parte del governo mandare un con i socialisti che gli avrebbero imposto impropri canoni libertari
Al governo volevano andarci con i Catto comunisti del tempo Dossetti hanno di cui Prodi oggi vorrebbe rinverdire i fasti seguendo la lezione di Togliatti quando diceva che il potere in Italia non era un Mosca e in Vaticano una regola che comunisti non hanno mai abbandonata tenuti in tutte le loro trasformazioni il potere la sinistra sta bene di averlo avrà fatto più per circostanze fortuite che per effettiva valuta popolare e con il voto sul referendum vorrei per una rivincita sul nove e dieci aprile sono sicuri di vincere sul voto del prossimo venticinque ventisei giugno non pesa nessun quorum
Non era necessario raggiungere la meta di più uno dei voti chi ha un voto in più vince e la sinistra è certa che il suo pacchetto di voti incerti che si aggira fra i dieci e gli undici milioni di voti sarà sufficiente
Per assicurargli la vittoria
è inutile
è inutile nascondersi la verità noi stiamo partiamo sfavoriti la sinistra un'accozzaglia di partiti e partitini ma tutto organizzato sì e quindi capaci di mobilitazione noi che non abbiamo il pregio dell'organizzazione in particolare Forza Italia
Siamo decisamente svantaggiati quando lo troviamo sufficienti motivazioni politiche per portare a votare il nostro elettorato che pure e maggioritario nel Paese
Ci riusciremo questa volta se riuscissimo a far capire agli italiani non tanto l'importanza della spallata al governo Prodi ma l'importanza vitale della riforma costituzionale potremo avere buone speranze
Il voto compatto e sincero di Alleanza Nazionale sta lì a provare che il rischio di frammentazione diversi avete l'unità nazionale tanto declamato dalla sinistra è inesistente
La riforma ferma esplicitamente che la legge nazionale sopra la legge regionale come in tutti gli Stati federali
Nessun dubbio nemmeno su questo punto l'uniformità e la certezza del diritto sono assicurate in tutte le regioni
E nemmeno meno tragga in inganno la promessa di un tavolo aperto a tutti per studiare insieme una nuova riforma
Anche qui resta comprende personalità una menzogna è una trappola vogliono vincere ferendo un e poi con la storia del tavolo comune cercare di spaccare la Casa delle Libertà
Solo una maggioranza un governo Rizzo così dove è stato necessario distribuire cento appare incarichi di governo per contenere gli appetiti
Un governo dispendioso menzognero davvero pericoloso
Abbiamo abbiamo con questo referendum l'occasione di dargli una lezione
Facciamo di tutto per non perderlo
Grazie africani
Saluto collega melenso Barbieri
Darei la parola adesso a Sandro Fontana che so che è venuto cortesemente da Brescia in treno immagino
E abile
Giustamente qualche esigenza logistica della parola sembra
Io
Voglio fare
Urna affermazione poi rettifica
Provocatoria
Sì è vero che l'autonomia
è una parte della libertà che uno che non è autonomo che ha bisogno di un tozzo di pane da qualcuno no non è libero
Durante il fascismo
I nostri comuni
Nelle nostre regioni quelle non mi sistemo nome anche avevamo autonomia che in questi cinquant'anni
E questo per la semplice ragione che fino alla riforma del mille novecentosettantatré
A Bingöl
Autonomia impositiva
Cioè i comuni le province avevano la possibilità
Di esercitare quel federalismo fiscale adesso
Viene inventato macchina non è mai stato attuato
Dal mille novecentoquarantacinque quattordici
E allora se la Casa delle Libertà
Vorrei avere una qualche ambizione
Di dare una risposta positiva a quella che la maggioranza reale del Paese
Cioè le regioni più avanzate
Del Noorda e anche del Sud
Sì la casa della libertà vuole avere una qualche speranza di vincere
Deve dare una risposta alle esigenze diffuse non solo al Nord ma anche al sud del Paese come è già stato detto da Formigoni da secchi
E anche da Stefania
Io sono brevissimo politico soltanto però alcuni dati concreti dati concreti
La riforma fiscale
Fatta nel mille novecentosettantatré
Per cui
La famosa tassa di famiglia è stata sostituita
Da un'imposta statale l'IRPEF e l'IRPEG
Luna per le persone fisiche l'altra per le persone giuridiche
Quella riforma ha avuto
Caffè conseguenze gravissime
Di cui stiamo ancora pagando direi gli effetti disastrosi dal punto di vista dell'economia
La prima
E basata sul fatto di queste conseguenze
Che da quel momento il fisco
Non è più stato utilizzato in Italia in Italia
Senta come strumento per inseguire
Le uscite che vengono fatte in vari ai vari ai vari livelli
Cioè
Gli amministratori locali nazionali e governanti del nostro Paese
Del nostro del del nostro paese
Continuavano a spendere sapendo che poi sarebbe stata lo si sta facendo una emessa una tassa per tamponare per tamponare
I dati sud una chiarezza estrema direi
è forse l'aspetto più colpevole questo cosa dicono questi dati che nel mille novecentosettantatré l'anno in cui è stata fatta questa disgraziata riforma la pressione fiscale
Che incideva sul prima era solo del ventiquattro e quattro per cento
Venti gli anni dopo ha continuato a crescere naturalmente siamo già Alcoa Rummel novantatré mille novecento novantatré siamo già al quarantatré e otto per cento cioè siamo ai livelli attuali in cui viene l'ambito quasi della metà del prodotto interno lordo
A livello di pressione di pressione di pressione fiscale
L'altra conseguenza ex ante che
è stato creato in Italia comunque l'operazione con quella disgraziata riforma
Con l'abolizione della protesta impositiva nei comuni
Un unico sportello per entrate e sono rimasti in vigore quindici mila sportelli per le uscite otto mila comune le province il consorzio e tutti gli altri
Pensare di controllare la spesa
Quando esistono comuni province
Poi sono arrivate leale l'euro SL poi pioggia
Che sono costituzionalmente autonomi
Con un unico sportello per le entrate mentre quindici bella sono quelli che spendono anch'è stata la conseguenza la seconda gravissima conseguenza
Se a questo si aggiunge si aggiunge che lo Stato nel momento in cui accentra abolisce la potestà che avevo nei comuni che il fascismo dico il fascismo nome era stato in grado di eliminare perché comuni Sector difendere allora nonostante la dittatura difendere la propria autonomia dal punto di vista economico dal punto di vista dal punto di vista tributargli un e fiscale lo Stato oggi è in grado di accertare su cento denuncia e autodenuncia che fanno i cittadini soltanto l'uno per cento il che vuol dire che l'attuale sistema
Offre all'invasore nuova dal nove possibilità su cento di farla franca
Voi dite mense non è lo Stato che incentiva di fatto l'evasione
L'altra e ultima conseguenza
Della della della riforma
Di quella disgraziata riforma è stato che in comuni e qui che è nata la questione settentrionale di cui parla ho finito i comuni dopo pochi anni quella riforma sì sono talmente indebitati in tutta Italia soprattutto in quelle del Sud e del centro cioè quelli comunisti diretti dai comunisti che il buon Andreotti allora
Presidente di un governo con il Comune indistinte che di maggioranza allora di di solidarietà nazionale mille novecentosettantasette famosi decreti
Stamattina a ripianato ha ripianato tutti i debiti dei comuni
Ed è lì che è nata la questione settentrionale perché se andiamo a vedere cos'è successo comunque ripianamento
I cittadini onde Emilio
Che abbiamo cercato di
Contenere al massimo
La specie quindi avere meno debiti impossibili che ricevettero dallo Stato ogni cittadino quattordici mila lire mila lire come il ripianamento dei tempi
I cittadini
Di Como neanche una lira
Neanche una lira perché non avendo fatto i tetti
I cittadini di qui c'è il mio amico carissimo Emerenzio Barbieri di Reggio Emilia
Dove
Incolumi amministrati dei comunisti che revisione del ripianamento un anno prima avevano sfondato tutti i parametri perché siamo indebitati finora i cittadini di Reggio Emilia riceve però
Quattrocentododici mila lire a testa comiche ripianamento da parte da parte dello Stato quelli di Bologna addirittura seicentocinquanta mila attesta
Quelli di Roma immaginati ogni cittadino romano qui anche a Roma ladrona rinvio capisco benissimo
Perché è nata questa cosa qui
Nata questa casa ricevettero aiuto ora con i decreti Stammati attesta ogni abitante di Roma settecentotrenta quattro mila settecentotré
Ma l'aspetto drammatico non è questo
Ecco il resto è che per allora da allora
è stata inventata
La famosa spesa storica per cui trasferimenti dallo Stato ai comune è stata fatta su internet dei Comuni avevano fatto quindi non solo chi ha dato ha dato chi ha avuto ha avuto no ma che a un certo momento ha avuto in maniera ingiusta ha continuato a dare
Allora
Fino al giorno d'oggi perché ancora i trasferimenti sono fatti con il criterio per la cosiddetta spesa
Pesa storica e vengono
Allora io dico una cosa molto semplice se la Casa delle Libertà non si sveglia
No
E non dà una risposta di questo tipo di giustizia perché cittadini non chiedono
Di aprire protezioni chiedono giustizia giustizia nei confronti di altri cittadini che vivono sullo stesso territorio nazionale senza distinzioni tra Nord e Sud qui ha ragione
Ma ha ragione il
Formigoni quando sostiene
Giustamente che e lo lo sostengono che io
Che tutti pronti pensati grandi meridionalisti quelli che hanno sempre difeso la questione meridionale erano federalisti
E la federalista Sturzo era federalista Salvemini era federalista Guido dorso era federalista Gioacchino Ventura cioè tutti quelli che pensavano di risolvere il problema del sud eravamo sull'acquisizione di Carlo Cattaneo
De Carlo di Carlo Cattaneo cioè di quei lombardi che in maniera molto concreta dicevano noi dobbiamo avere l'imposizione la possibilità di di autonomia di autonomia fiscale dicotomia tributaria perché questa è l'unica è l'unica strada per risolvere ecco perché questo appuntamento è molto è molto importante a patto però adesso non vedo più Maroni che questa famoso federalismo fiscale e
Sia dalle dalle dalle
Dagli slogan e diventi un progetto concreto per far capire a tutti coloro che hanno votato che sono la maggioranza del Paese reale per la casa
Delle delle delle libertà che la Casa delle Libertà sì due questo Obiettivo perché appunto non solo di giustizia ma anche di libertà grazie
Grazie Sandro tocca adesso Morleo senatore Pastore Pastore padri
Plus plus lo tra
Pastore che uno dei padri della riforma costituzionale che oggi all'esame dei nostri cittadini quindi lo studio di raggiungere Paul salutare Valentina Aprea pregherei anche Renzo Foa chi raggiunge sul tavolo dal
E la presidenza Renzo Foa condirettore di liberal editorialista poi del giornale regia coste
Grazie a parte ringrazio per questa opportunità tra l'altro io intervengo anche come presidente del Comitato del Sì
E quindi se mi permette di far supporre di promozione
Il comitato che non ha bisogno perché naturalmente
Ormai già noto
Ma si è dovuto è stato costituito soprattutto per fare da contraltare a livello formale a livello sostanziale il Comitato del no
Per essere presenti
In quelle che sono le le opportunità di comunicazioni dei messaggi
Ai nostri lettori
Per poter aggregare intorno al sì non solo le forze politiche del centrodestra ma anche gli organismi le associazioni le persone di buona volontà di intellettuali professori universitari
Il consigliere analisti che nonostante Sartori dica che nessuno è così una lista condivide questa riforma
Condividono questa riforma in gran parte sono autorevoli e argomentano
In maniera molto forte il loro sostegno la riforma costituzionale
Certamente noi abbiamo un appuntamento elettorale un po'anomalo
Il Periodo
Venticinque ventisei giugno certo non invita al voto
Il tema alcuni è il terzo quarto voto
Nella corso di come per voi milanesi per nel corso di in un paio di mesi una campagna elettorale che si trascina
Quanto meno dall'inizio dell'anno
Quindi certamente l'elettorato è stanco però credo che
Quest'ultima settimana
Che ci separa dalla dal voto sia fondamentale per questo queste iniziative
Come le
I manifesti programmi di interventi
I seminari convegni che si svolge su tutto il territorio nazionale
Sono benvenute purtroppo però il messaggio che noi
Possiamo trasmettere un messaggio spesso essenziale
Se voi avete assistito a qualche dibattito televisivo magari qualche minuto
Di faccia a faccia o qualche intervista vedrete che la sinistra ormai insiste su slogan una
Storici
Paese si spaccherà
La lega vuole sfasciare l'Italia
Cedo desse sotto riscatto della Lega
Il premier onnipotente il bicameralismo e pasticciato si faranno più leggi è meglio tenerci la Costituzione che abbiamo piuttosto che adottare la costituzione del centrodestra
Ed è difficile
Rispondere
A slogan abbattute con ragionamenti spesso a slogan contrapponiamo dobbiamo contrapporre altri slogan e soprattutto individuare i punti qualificanti della riforma
Io mi permetterò di sintetizzare non perché abbiate bisogno della mia indicazione ma perché importante
Su questi punti si concentra il messaggio
Dire elettorale
Primo punto la riforma non è
Un'invenzione un capriccio del centrodestra
Sono almeno trent'anni che se ne parla non solo ma ancora la quale si sono fatti sono svolte iniziative di vario livello molte anche parlamentari molto anche qualificate
Dopo vent'anni poi non lamentiamoci se il Paese soffre perché dalla Costituzione nascono voi tutti gli organismi tutte le attività tutte le manifestazioni pubbliche e private che poi incidono sulla vita economica sociale personale
Dei cittadini
Quindi trent'anni oggi quella che era una necessità è diventata un'emergenza vera e propria
Agenzia sede reale emergenza di governo emergenza parlamentare io mi permetto
Di dire due parole sull'emergenza federalista
In dubbio anche l'excursus per l'amico fontane molto significativo che la pressione fiscale è diventata intollerabile
E il debito pubblico è arrivato a livelli incredibili
Dopo la riforma fiscale del settantadue settantatré che ha centralizzato in maniera selvaggia il sistema tributario
è una coincidenza con la responsabilità soprattutto dell'amministrazione di comunista
Perché dicono è stata la DC aumentare il debito pubblico no è stata questa meccanismo perverso che ha fatto sì che tutti i soldi che sono andati da allora alle amministrazione sulla base di debiti non si basa delle capacità di di contenimento ha creato il debito pubblico il
Lì sarà ora
Vorremmo anche questa è una coincidenza storica temporale ma non dire che così Fontana è stato molto esplicito comunque i documenti dati le vicende
Di quel periodo cioè nel prossimo anno quotidianamente se arrivati a una pressione fiscale intollerabile e ha un debito pubblico
Record
Riguarda ad evitare aveva un debito pubblico alto ma insieme per esempio al Belgio
Che aveva sofferto per la sua riforma federale
Del federalismo sì anche da questioni linguistiche
Però il Belgio è riuscito da alcuni anni a rientrare
Da quell'enorme debito pubblico
Probabilmente sarebbe utile fare una
Una ricerca su questo proprio mettendo utilizzando al meglio Ray risorse che quella riforma magari ha consentito di di destinare al territorio in maniera
Più mirata in maniera più meditata
E anche più sorvegliate controllata da parte dei cittadini oggi ne siamo veramente il Paese record restiamo il Paese record perché il sistema fiscale e quello che
E la responsabilità degli enti locali regioni
Non esiste o insiste a livello molto basso lo Stato preleva le regioni e comuni spento
E come se un genitore lavora porta lo stipendio a casa
Poi lasciasse sul sul tavolo a disposizione
Per la moglie va bene ce la comunione la parità quindi la moglie va benissimo ma dei figli la collaboratrice domestica e così via certamente eccessivo e lo stipendio resterebbe poco o nulla e forse i genitori o i genitori dovrebbero indebitarsi per sopperire necessità
Per la propria famiglia
Quindi il lodo federale
Fondamentale ma è fondamentale emergenziale
Soprattutto dopo la riforma del Titolo quinto fatta nel due mila uno
Io ho presieduto la Commissione affari costituzionali e ho vissuto questa riforma sulla pelle
Della commissione ma anche nel governo caduto a lavorare il governo ha sofferto molto per questa riforma perché perché la riforma creato una pasticcio di competenze tra Stato Regioni
Che naturalmente si riverbera tutti i livelli anche a livello economico finanziario fiscale
Vi faccio un esempio banale
Voi sapete che l'attuale centodiciassette terzo comma della Costituzione
Il comma dove si prevedono le competenze miste Stato-Regioni miste Stato-Regioni prevede ad esempio che è materia di grandi infrastrutture ha competenza sia vista di Stato regione
Lo Stato adottare linee le norme generali
Le regioni
Le norme dalle le leggi dettaglio
Non solo l'attività amministrativa spiccia del provvedimento le leggi ettari cioè come Sergio Cola pubblico come si procede per gli appalti come si individuano come deve tutelare il territorio e così via
Le regioni hanno in questo campo anche funzione regolamentare contro naturalmente tutti gli atti di amministrazione come pensate che si possa realizzare quindi colata
Ma una super strada di collegamento interregionale
In questa cornice
Costituzionale
Come pensate che si possano soddisfare le esigenze costituzionali
In questo quadro soprattutto soddisfare le esigenze delle popolazioni ci hanno bisogno di infrastrutture e questo vale per le infrastrutture
Vale per l'Energia vale per le comunicazioni vale per tanti settori dove e effettivamente è essenziale che ci sia una mano ferma unica che individui le linee che possono portare allo sviluppo in questi settori la nostra riforma questa questo errore
Fondamentale lo corregge ma non corregge solo questo
Ieri la notizia ad esempio
Che la Corte costituzionale ha dichiarato illegittima la costituzione del Comitato interregionale per il turismo
In base ai meccanismi costituzionali
Il turismo è materia di competenza esclusiva delle Regioni
Il governo Berlusconi si è preoccupato in qualche modo di dare un coordinamento a questo questa funzione fondamentale a questa attività fondamentale per l'Italia
Costituendo questo Comitato interregionale presieduto dal ministro delle Attività produttive
è una specie affinché il governo Berlusconi era in carica dal ministro Scajola
Alcune regioni fare il quale purtroppo anche la mia hanno ricorso la corte ha riconosciuto motivazioni si leggeranno ma
La motivazione si può ben dedurre da da questo contesto generale che turismo essendo di competenza esclusiva delle Regioni non poteva essere coordinato a livello statale ci possono essere intesa regionale ma lo stato estraneo completamente alla materia turismo
Allora
Vedete
I danni che l'attuale Costituzione dove c'è già questo federalismo definito sgangherato dal professor Barbera che sapete
Professore molto vicino
Ai ai DS
Vede gli anni che questo federalismo che già c'è ha prodotto e continua a produrre ove la riforma costituzionale non avesse Issey referendario che credo che in un contesto
Non riformato sarà difficile attuare il federalismo fiscale perché io mi domando come per quelle competenze
Che ho accennato prima infrastrutture energia eccetera sia possibile che le regioni possano ove che si possa individuare complessivamente quale risorse vanno destinate allo Stato il quale risorsa vanno destinate alle regioni
Io voglio solo ricordare mi avvio a concludere
Perché anche gli interventi che hanno preceduto e quelli che succederanno sono riterrà detto saranno altri aspetti ma su un aspetto marginale apparentemente che però è fondamentale proprio in materia di federalismo
Mi riferisco a due norme transitorie con la sede di una riforma costituzionale
Che cercano di porre argine
Ho dei limiti o di eliminare del tutto il rischio che ha una attribuzioni comprati funzioni di personale di uffici di risorse alle Regioni e autonomie locali
Si possa Possa
A seguito di questo tipo sarebbe abbinare un aumento un aumento pletorico della burocrazia
Pubblica e Andromeda la pressione fiscale
La riforma del Titolo quinto nel centrosinistra non conteneva nessuna norma transitoria
Non ce la siamo trovata
Dire tra i piedi ma insomma sulle nostre teste dall'oggi al domani
Senza alcun paracadute è arrivata di colpo e ha creato naturalmente disservizi e difficoltà a non finire anche sul piano economico sul piano finanziario
La riforma che sarà sottoposta a referendum che è sottoposta a referendum che si voterà il venticinque o ventisei giugno contiene anche norme transitorie proprio su questi punti
La prima norma prevede che ha una decentramento di funzioni di uffici da corrispondere la eliminazione o la riduzione al minimo
Gli uffici e di personale a livello statale
E mi riferisco al da penultimo articolo della riforma l'ultimo articolo voi invece stabilisce che inserire attuazione prelievo fiscale che le leggi debba mantenere inalterata la pressione fiscale a livello nazionale
Cioè vi è una norma di rango costituzionale che impedisce che a queste operazioni che dovranno essere necessariamente fatto fatti di attribuzione
Alla periferia di autonomia impositiva possa comunque verificarsi determinarsi a seguito di questo un aumento della pressione fiscale sono norme insufficienti non sono norme
Che magari potevano essere scritte meglio ma non ne dubito però intanto sono norme che sono scritte saranno scritte se si vincerà nella nostra carta costituzionale purtroppo
Il difetto di informazione non ci consente nemmeno le occasioni
Di dibattito di approfondire questi aspetti però vi posso assicurare
Che la riforma del centro destra presenta tanti aspetti positivi accanto a quelli più noti che da soli meriterebbero un grande è un grosso sì però dice tra l'altro una persona che è stata Scelta anche come presidente del comitato presso l'uomo nel Meridione ma dico che il Meridione ci sono regioni che guarda avanti come l'avvio all'Abruzzo
E regioni che guardano un po'avanti un po'indietro le regioni che guardano totalmente indietro
Vi sono poi
Quindi meridionali che guardano avanti verso modelli nuovi meridionali che chiudono gli occhi e si rassegnano meridionali che guardano al passato io spero che quelli che guardano avanti prevalgano e che quindi anche il sì possa prevalere grazie
Grazie al dovere parere sulla parola Ministro Maroni Roberto
Voglio fare mentre
Grazie grazie
Sono contento di essere
E qui a parlare della riforma costituzionale per una serie di motivi
Ci abbiamo creduto c'abbiamo lavorato tanto c'abbiamo speso energie non è stato facile trovare una posizione comune chi si è appassionato un po'e ha seguito le vicende di questa riforma sa
Che il punto di partenza era molto diverso rispetto al punto d'arrivo
Non abbiamo mai fatto farlo come lega una questione troppo importante quella del merito certo avremmo preferito qualcosa di più
Ma molto spesso il meglio è nemico del bene
Ma la cosa importante era un'altra era convincere tutti i partiti alleati della Casa delle Libertà che fosse giunto il momento di iniziare una grande revisione della seconda parte della Costituzione su questo si è fondato l'accordo politico tra la lega e la Casa delle Libertà
Noi siamo entrati nella Casa delle Libertà
Su questa sfida
Convincere gli alleati
Che era giunto il momento
Di iniziare questo percorso non è stato facile molte resistenze molte perplessità dubbi
La lega veniva da una stagione in cui le parole d'ordine non erano federalismo ma erano altre
C'erano anche diffidenze c'era la sinistra che spingeva per inserire il cuneo e non era il cuneo fiscale ma era il cuneo politico tra lega e gli altri partiti
Ci siamo riusciti e questa è stata la prima grande vittoria politica della lega e della Casa delle Libertà
Ma secondo motivo per cui questa riforma va bene anche a noi
è che noi abbiamo sempre inteso la riforma della Costituzione
Verso il federalismo non come un modello dare scrivere e poi applicare da domani si cambia cambia tutte le regole e questo è sarà la nuova Italia federale non si può fare non funziona
Quello che funzione mettere in moto
Il processo
Che parte dalla situazione attuale e arriverà entro il termine di tempo ragionevole alla trasformazione
Proprio l'idea del processo non di un modello federalista da prendere gli Stati Uniti la Spagna la Germania e applicare in Italia
L'idea del processo che ha un inizio e poi avrà una sua conclusione è quella che sta alla base della riforma della Costituzione che abbiamo fatto
Ci sono cose molto positiva in questa riforma ci sono
Passaggi a spetti che dovranno essere rafforzati
Ma la cosa decisiva che ha fatto dire dissi a Bossi e alla lega è la convinzione che sia iniziato questo processo
Che a scadenze anche più in là ma da noi si dice Pitto schiena contro le mail piuttosto chi dice massiccia riduzione del parlamentare avverrà nel due mila e sedici
Bene l'alternativa qual è quella che anche nel due mila e sedici rimangano il numero che ci sono non mi sembra un'alternativa molto allettante
Abbiamo dovuto chiedere ai parlamentari di ridursi in numero e per usare un'espressione tecnica che girava spesso nelle Aule parlamentari è come chiedere ai tacchini se sono contenti che arrivi Natale non è stato molto facile l'abbiamo ottenuto ed è stato una vittoria politica assolutamente significativa allora se inizia il processo la seconda tappa può essere e sarà dovrà essere il federalismo fiscale cosa che interessa particolarmente tutte le regioni del Nord
Se il processo si interrompe non ci sarà la seconda puntata
Se vince il no ma come si può pensare
Che la sinistra possa fare la riforma federale basta leggersi le cose scritte le cose dette in questi cinque anni contro il federalismo nelle Aule
Del parlamento stavo per dire nelle aule giudiziarie è un lapsus che forse una qualche attinenza c'è la nelle Aule parlamentari contro il federalismo per rendersi conto che questa sinistra tutto vuole tranne che riformare la Costituzione in senso federale
Ma se fanno la campagna per il no dicendo la Costituzione e sacre non si tocca come possiamo illuderci
Che se vince il no il giorno dopo il mese dopo la sinistra apre una grande conferenza per riformare la Costituzione dirà il popolo italiano ha detto che questa Costituzione va bene così per i prossimi cinquanta anni non si discute e ci sono cose più importanti da discutere il ritiro dall'Iraq all'Afghanistan un lo spacchettamento del ministero qualunque cosa
è questo il motivo per cui noi abbiamo apprezzato
L'adesione convinta di tutti i partiti della Casa delle Libertà
Alla campagna referendaria è questo il motivo per cui non crediamo alle bugie della sinistra alle lusinghe della sinistra
Come dire va be'anche se vince il no non impegnatevi molto perché anche se vince il no coi la riforma oppure ai cittadini anche se non andate a votare comunque la riforma la faremo noi attenzione
Questa è una sinistra che un mese e mezzo fa ha detto
Ridurremo il cuneo fiscale di cinque punti nel primo anno per tutte le imprese dopo un mese ha detto Obama forse lo ridurremo dal due mila e sette di due tre punti per le imprese che decideremo noi
E cioè le solite grande impresa è una sinistra che dice solo bugie
E info
Elia e tenta di imbrogliare allora io lo dico in modo chiaro tutte le cose scritte le interpretazioni forzate dal pensiero della Lega apertura a sinistra abbiamo già l'accordo fatto
Sono tutte interpretazioni forzate
Per cercare di rimettere ancora una volta il cuneo tra lega e gli altri partiti della Casa delle Libertà io non credo
Che la sinistra abbia la minima intenzione di fare la riforma credo che l'unica possibilità ci sia con la Casa delle Libertà
E sono convinto che il nostro impegno debba essere nelle ore ultima settimana straordinario
Per garantire il sia la riforma per garantire il sì al processo alla continuazione del processo e per garantire anche il futuro politico solido della Casa delle Libertà
Non vedo alternative per noi non credo francamente che per la lega sia possibile un'alleanza con Diliberto con Rifondazione Comunista francamente è vero che la lega non è né di destra né di sinistra ma insomma c'è un limite a tutto noi abbiamo speso questi cinque anni anche per smussare
Lì i contrasti che c'erano
Dal novantaquattro in poi all'interno della Casa delle Libertà abbiamo fatto tutti i passi avanti verso una visione comune condivisa della politica abbiamo litigato spesso ci siamo scontrati sul tema dell'immigrazione sul federalismo su tante questioni ma abbiamo sempre trovato una posizione comune
Anche per l'intervento
Sempre utile di Silvio Berlusconi questa è una ricchezza in termini politici
è una ricchezza
è stata una fatica disumana ma è una ricchezza e un patrimonio politico che non dobbiamo disperdere
Non so che cosa succederà nei prossimi anni spero che questo governo se ne vada a casa molto presto il più presto possibile certamente se passa il referendum ma è un tassello in più
Per rendere possibile questa opzione se non altro perché con l'elezione diretta del premier prevista dalla riforma costituzionale qualora dovesse cadere Prodi e certo
Molto presto cadrà non potrà più esserci un sostituto ma si dovrà andare a tornare altrimenti sarebbe un colpo di stato un vero e proprio colpo di Stato
Questo è uno dei tanti motivi dei tanti argomenti che possiamo divulgare proporre ai nostri simpatizzanti perché vadano a votare ma quello che volevo dire oggi che mi premeva dire era quella aspetto politico che ritengo altrettanto importante del contenuto della riforma o passa questa prima parte della riforma verso il federalismo oppure se ci sarà il ritorno ci sarà
Il ritorno al passato
Sì sì quello che potrà succedere temo sarà un rafforzamento del centralismo del sistema centralista
Che si vorrà prendere una rivincita nei confronti di chi ha osato mettere in discussione un metodo di Governo dello Stato che risale a oltre cento anni fa
Io sono ottimista
Penso che in queste ultime settimane abbiamo recuperato molto i messaggi che passano sui mezzi di comunicazione sono efficaci sono ottimista ma ovviamente fino all'ultimo minuto dovremmo garantire il nostro impegno
Ma la soddisfazione che già oggi noi possiamo esprimere è che contrariamente a quanti molti nella lega temevano fino a qualche tempo fa oggi possiamo constatare anche grazie a questa l'iniziativa un impegno l'impegno convinto di tutti i partiti della Casa delle Libertà
Sul sì al referendum e questo è un aspetto assolutamente importante e decisivo per il futuro dell'alleanza politica e io spero anche per il futuro della riforma costituzionale grazie
Grazie Roberto saluto l'onorevole Casero dell'onorevole Lupi che ho visto ma mi pare che ci sia anche lui Valentino per esorcizzare un saluto
Prego Valentina
Lo fa freddo e fa un caldo
Bravi
Grazie io ringrazio Ferdinando Adornato la fondazione Liberal io aderito immediatamente a questo momento di informazione e di sollecitazione di invito al voto ringrazio naturalmente saluto tutti gli amici che tanto hanno fatto perché essi abitasse stamattina in questi giorni a parlare
Di modernizzazione delle situazioni velocemente perché mi interessa mettere a fuoco come potete immaginare
E mi piace questa coerenza parlare anche oggi di scuola come EPO come sapete uno dei punti critici è la famosa devolution dell'istruzione
E naturalmente essere fatta tanta demagogia anche rispetto a questo aspetto e allora e vorrei aveva portare questo mio contributo per me le buone ragioni dal mio punto di vista per la mia storia politica
Sono almeno quattro sicuramente la modernizzazione delle istituzioni che completano quel processo ampia articolata di di modernizzazione operato dal nostro governo in tutti i campi e ne abbiamo sentito parlare la riduzione dei costi della politica
Unita ad una maggiore tempestività ed efficace l'intervento e anche di questo si è parlato tra l'altro non so se gli Amici di Milano sanno che martedì prossimo
Il Comitato del Sì insieme alla Giorgia Meloni a Balotelli e ai nostri deputati più giovani ma sicuramente insieme a tutti gli altri
Fine faranno e rappresenteranno in modo che la monastico la nostra riforma ce la metteranno centosettantasette seggi dorate
Fuori da Montecitorio per dire che noi abbiamo avuto il coraggio di ridurre drasticamente i costi della politica e Cis piace per loro ma centosettantasette deputati onorevoli rimarranno fuori da questo nuovo Parlamento mi è sembrata una cosa simpatica
Va abolita riferire
Atene deve giustamente dice Ferdinando soprattutto quelli di sinistra ovviamente diverso allora quel centosettantasette
Poltrone e soprattutto riparazione dei danni provocati né dalle liti di sinistra perché vede che non è vero
Che è la sinistra ha difeso la costituzione dei padri costituenti non è vero che oggi nel due mila e sei noi abbiamo lo Stato che è stato prefigurato il voluto anzi la Repubblica avuta dai padri costituenti che già avevano immaginato anche un ruolo ben preciso per le regioni noi nel frattempo Piani e guarda caso sempre sperduta conta ma potrei anche dire per colpa delle scelte del centrosinistra
E devi sinistra abbiamo avuto le leggi Bassanini ed effetti devastanti nella pubblica amministrazione delle leggi Bassanini a Troqe efficacia soltanto
L'applicazione costi e quel sta è la nostra
Amministrazione pubblica oggi quella che deriva da quelle leggi e poi c'è stato il titolo quinto che non è stato assolutamente meno infernale delle leggi Bassanini c'era solo un principio che noi riconosciamo in quelle leggi valido quindi sicuramente non licenziamento sicuramente sì la sussidiarietà c'è uno c'è un approccio alla sussidiarietà noi tanto cara ma poi nelle sia la sussidiarietà
Che il federalismo che sono usciti dal Titolo quinto sono solo zoppicante in ma in realtà questi stessi principi sono stati poi traditi dalle scelte che idee nelle modifiche del Titolo quinto compaiono ovviamente avete capito che mi sto riferendo la lite trazione concorrente e a tutti quei casi in cui l'identità nazionale e l'autorevolezza e l'autorità dello Stato viene messi non è proprio dalle legislazioni concorrenti quel falso dire che loro dipendono la Costituzione che loro difendono lo Stato che loro difendono la patria
Noi abbiamo recuperato principi come l'identità nazionale e la per l'interesse nazionale
Noi abbiamo messo le cose apposto anche rispetto alla scuola e allora e all'istruzione
Guardate ho seguito ieri sera un po'di trasmissioni televisive che mi è capitato di vedere liberi tutti i cento e Paolo anche nostro i Boato
E che sicuramente non sono a parte cento vuoto è una persona che ragiona bene ha detto delle falsità sulla sanità e sull'istruzione e allora un po'di sana
Storia repubblicana forse non Valois sta Ferdinando e tu con la tua fondazione dovreste aiutarci a far conoscere questi aspetti io se vuoi posso scrivere anche perché ma qui voglio lasciare un pizzico
Di questa riflessione che a fatica un mese insieme ma mi sembra giusto perché mi chiedevo come mai proprio noi e soltanto noi il centro destra forze giovani Forza Italia la lega alleanza nazionale ma la stessa UDC forte che comunque sono nuove sul panorama politico italiano
Hanno potuto e saputo
Offrire una ipotesi di modernizzazione e la la risposta sta proprio nel fatto che queste forze non hanno contribuito a quella parte di a quella parte indicativa di strumentalizzazione delle istituzioni nella prima fase della della carie della vita repubblicana perché lavori della costituente di articoli cinque trentatré trentaquattro imponevano di costruire un sistema educativo
Dove la Repubblica dettasse per legge solo le norme generali dell'istruzione
Questo dice il il il tutto questo dicono i lavori della Costituente nuovi programmi non le circolari di dirigenti ministeriali e sulla base di quelle norme generali poi le istituzioni scolastiche avrebbero dovuto gestire si nutrono mia in nome della libertà di scuola parità tra scuole statali e non statali e il trattamento equipollente per gli alunni delle scuole statali e non statali questa la Costituzione dei padri costituenti della libertà di insegnamento concezione professionistiche non impiegatizia della funzione docente gli esami di Stato che allora non erano pochi quinta elementare terza media ultimo anno delle superiori doveva infine servire a sancire il valore legale dei titoli di studio meno caso lo Stato dove vent'per venire per controllare la qualità e l'efficienza del sistema per verificare se e quanto tale sistema restasse coerente alle norme generali invece così non è stata nella vecchia tradizione laico liberale azionista Benedetto Croce per primo
Era spaventata da questo quadro proposto dai cattolici raccolto nel testo formale della Costituzione temeva che se lo si fosse attuato si sarebbe avuto una forte clericali d'azione della scuola
Vista l'ora in modo effettivamente negativo allora quindi che il accade quindi che i laici liberali azionisti convennero in tema di istruzione e formazione sul disegno di tornare tutto sommato le norme del ventitré le norme fasciste che avevano RAI torna a scuola quindi prima dei programmi di insegnamento i libri di testo dalle infiltrazioni fasciste mai risolta lasciando inalterato lo statalismo scolastico ministeriali Istat potenziato poi appunto
E in quelle negli anni precedenti dal fascismo in in altri termini partissero anche quelle forze del non attuare la Costituzione formale ed ipoteca di praticarle una sostanziale in continuità con la precedente tradizione statalista e centrale ministri realista di Tim di stampo fascista Istra e in particolare i comunisti
Per converso nella discussione o meglio nella speranza di poter sostituire quanto prima i democristiani al potere e poi si è verificato ed avere così a disposizione gangli vitali per imporre a tutti la propria ideologia troppo comoda definire a questo disegno laico liberale e azionista quindi il centralismo con Ernesto lo statalismo del Puccini
è stata sempre proverbiali è stata una prova
Anche cristiani dopo i primi anni Cinquanta si adeguarono questa scelta l'adottarono con un entusiasmo eccessivo e sospetto e furono di conseguenza i cattolici assicurare a gestire l'esplosione della scuola di massa con il cosiddetto ministeriali esimo statalista perché di questo che stiamo parlando oggi di quei questo che vorremmo modificare e contrario con grande sdegno di don Sturzo io so che la Fondazione liberale
A sempre
Guardato con attenzione ispirazione agli scritti di don Sturzo che allora ricordiamo cosa diceva don Sturzo addirittura nel cinquantadue ricordando e Maria Montessori della quale fonico mi sono più volte domandato
Perché da quarantacinque anni ad oggi il metodo montasse Montessori non sia stato diffuso nella scuola italiana
Allora come oggi debbo dare la stessa risposta si tratta di Bizzi organico del nostro insegnamento manca la libertà si vuole l'uniformità quella imposta da burocrati e sanzionata dai politici
Manca anche l'interessamento pubblico i problemi scolastici alla loro tecnica all'accertamento dei metodi terremoti alle moderne esigenze forse c'è di più una diffidenza verso lo spirito di libertà e di autonomia della persona
Che è alla base del metodo Montessori si parla tanto di libertà e di difesa della libertà ma si addirittura soffocati dalla dallo spirito vincolistico di ogni attività associata dove mette mano lo Stato
Allora diceva già negli anni Cinquanta Sturzo dall'economia che precipita né di dirigismo
Alla politica che marcia verso la partitocrazia alla scuola monopolizzata dallo Stato e di conseguenza burocratizzata figurati ed era il mille novecentocinquantadue
Allora era già tutto chiaro e allora che non stava bene a tutti il paradosso è stato che abbiamo dovuto attendere
E e siamo all'attualità il governo Berlusconi con la riforma Moratti per poterne parlare sicuramente un nuovo linguaggio voi abbiamo usato quello dei padri costituenti noi abbiamo e San dato nell'autonomia delle istituzioni scolastiche infatti in questi giorni il ministro non so se avete seguito dai giornali perché ancora non è venuto in parlamento a che ha come Ferdinando e come Adornato che Barbieri sanno e a a denunciare il proprio programma
Ha tenuto per buona l'auto l'autonomia al venti per cento nelle scuole ha buttato tutto il resto però comunque noi siamo stati quelli che hanno aumentato l'autonomia ma con la riforma Moratti lo Stato da solo gli indirizzi generali
Ma verifica l'acquisizione dei livelli di apprendimento assicura ad ogni famiglia ogni studenti pari opportunità di accesso e percorsi di istruzione e di successo formativo
Includendo anche quelli regionali perché fanno parte della Repubblica
Anche percorsi di istruzione e formazione professionale regionali senza più gestire in maniera centralizzate percorsi di studio il cambiamento che noi abbiamo introdotto parla di personalizzazione dei piani di studio di flessibilità organizza vive di dati che abbia alternato a scuola lavoro di certificazioni di competente di competenze ma soprattutto di un nuovo concetto appunto di Ughi di equità Espresso del diritto-dovere fino a diciotto anni del resto queste modalità organizzative badate bene
Appartengono da molti decenni cioè dagli anni ottanta
Ai più efficaci sistemi educativi europei e internazionali
In Svezia in Finlandia in Canada in Inghilterra tanto per citare qualche esempio non lo si non esistono
Gravity lezione annuali obbligatori per tutti le scuole sono tenuti a garantire i risultati al termine dei periodi didattici e assolutamente indifferente che gli studenti arrivino a livelli attesi in un certo numero di ore piuttosto che in un altro o che lo facciano con percorsi di apprendimento formali e informali
Queste scelte in quei Paesi competono esclusivamente alle scuole che come si può intuire hanno un livello elevato di autonomia e allora noi noi già racconta riforma Moratti
Abbiamo aperto la strada ad un impianto educativo meno rigido più attento alle reali esigenze dei singoli studenti mirata soprattutto delle diverse realtà territoriali e soltanto l'approvazione della devoluzione prevista da questa riforma costituzionale
Potrà rendere ancora più efficace tutto questo perché non abbiamo più bisogno bisogno come il pane a volte parlerà indispensabile oggi nelle diete grande non serve ma mi avete capito in senso metaforico abbiamo bisogno di questo trasferimento dei livelli gestionali dal livello centrale a livello regionale
Noi abbiamo bisogno di assegnare allo Stato la governante del sistema ma di riportare a livello locale nelle sue donne nelle regioni la gestione dagli insegnanti e dei processi educativi e allora in conclusione che accadrà se non dovesse passare questa riforma in assenza di questo ulteriore passaggio si resterà ancora una volta a metà del guado verso lecco verso le competenze regionali in materia di istruzioni comunque previste dal Titolo quinto
Con l'autonomia delle scuole al venti per cento che abbiamo voluto fortemente noi ma in realtà ancora con tutto il fardello dell'organizzazione statale statalista
Del sistema reso ancora più invasivo e costoso dalle leggi Bassanini che continuerà ad essere l'asse portante sul piano giuridico istituzionale della scuola dei prossimi decenni d'allora
E un incitamento è un incoraggiamento a votare sì
Perché quale potrebbe essere il risultato in assenza di questo successo elettorale che noi ci ha ci aspettiamo con riferimento alla scuola noi continueremmo con il nostro mancato sostegno alla riforma manterremmo invito un'organizzazione pubblica per alleviare sì e no la disoccupazione intellettuale
Posti per insegnanti più o meno precari ha via via abbiamo nichilisti ieri in Commissione ma perderemmo tolte le sfide europee e internazionali rendendo la vita più difficile ai nostri giovani e Dio non voglia stabili questi governi a queste scelte
Potranno incentivare e concludo davvero non già la fuga dei cervelli dal nostro Paese ma quella che si sta già studiando con un nuovo fenomeno sociale la fuga i diciottenni i nostri ragazzi terminati gli studi superiori se possono e sfruttando tutti i canali che oggi sono tanti europei e internazionali
Vanno a fare già gli studi superiori altrove e si fermano e in negli altri in tutti gli altri Paesi tranne che nel nostro nelle quali noi diamo il nostro Paese lavoriamo moderno e competitivo e quindi vogliamo anche una scuola moderna flessibile rispettosa dell'identità nazionale
Ma che sappia incidere anche sulle identità regionali per corrispondere ai bisogni e alle vocazioni dei territori ma prima ancora delle persone per questo convinto domenica venticinque fra
Grazie Valentina Carenzio
No a Valencia disponiamo caratterizzate disponiamo la giacca
Grazie alcune brevissime considerazioni derivanti anche dal fatto lo accennava Maroni del suo intervento che il partito che è arrivato con maggiore tribolazioni Interna
Schierarsi cui devo dire in modo molto convinto per il sì e il partito al quale io appartengo cioè l'UDC
Devo dire che il dibattito al nostro interno è stato un dibattito forte che però si è democraticamente chiuso in un modo assolutamente inoppugnabile si è votato quarantacinque membri della direzione del partito hanno detto sì risarcita nella indicazione di un sì chiave convinto agli elettori quattro amici tra cui uno di coloro che è stato eletto in questa Regione cioè l'amico Tabacci si sono espressi per un voto contrario
Credo che l'aspetto politico Maroni abbia fatto bene a toccarlo perché e il vero problema che sottende il referendum di domenica
Lo dico provenendo da una regione rossa come in Emilia Romagna nella quale vedo contrariamente a quanto accade in altre regioni d'Italia un fortissimo impegno di tutta la struttura tradizionale della sinistra
Da noi ma arrivando qui stamattina ho visto che succede anche a Milano passando davanti alla sede della CGIL da noi o mobilità ti per portare la gente a votare no i sindacati oltre che i partiti le loro associazioni tradizionali fiancheggiata Ricci dello schieramento politico della sinistra Larucci cioè tutti coloro che hanno consentito al sistema di potere rosso nelle regioni rosse di avere per tanti anni un consenso anche sufficientemente
Elevato ecco perché è fondamentale
Che da parte nostra oltre a riuscire a spiegare le ragioni del sì consideriamo quella di domenica una battaglia importante proprio perché non siamo noi non nella Casa delle Libertà che la staccare il canto di un grande significato politico e la sinistra che sta caricando di un pesante significato politico
Il voto di domenica una sinistra che nell'assoluta confusione io ho appreso con piacere dal presidente Pastore c'è la Corte costituzionale ieri a dichiarati legittimo
Il comitato di coordinamento perché proprio nella giornata di ieri
Il neo ministro del Turismo
Onorevole Francesco Rutelli
E venduto a spiegarci in una confusione sovrana
Che il governo Prodi ha rimessi in piedi la delega del turismo affidandola Luís
Con una serie di motivazioni lo sconfinamento delle regioni e devo dire soprattutto con una motivazione sulla quale parecchi di noi hanno sorriso che il presidente Prodi arrivando a Dubai e scendendo dall'aereo incappò in un manifesto che diceva venite a visitare la Basilicata
Allora dove ci siamo permessi di libera ministro Rutelli che esse la motivazione per la quale si rimette in piedi la delega che fa capo al vicepresidente del Consiglio del turismo e il fatto che Prodi abbia visto a Dubai
Questo manifesto che abbiamo più ricordato tra l'altro che la Basilicata età quindici anni ormai governata dalla sinistra sempre una motivazione molto
Depone ma perché mi stupisco perché anche in coloro che avversano la riforma costituzionale che noi abbiamo fatto non c'è la consapevolezza dei rischi gravissimi
Che siccome nel nostro Paese se si torna alla formulazione della Costituzione alla riforma approvata dal centrosinistra
Pastore lo sa meglio di me cioè ad oggi i ricorsi alla Corte costituzionale ancora non risolti nel conflitto tra Stato e regioni
Solo di unità o due al di sotto dei cento cioè non è immaginabile cinquantasei ecco non è immaginabile che noi che siamo nella situazione nella quale le regioni ogniqualvolta hanno qualcosa da eccepire nei confronti dello Stato ricorrono alla Corte devo dire secondo me queste avvenuto voto di cinque anni in cui governava la Casa delle Libertà voglio vedere adesso cosa accadrà visto che molte regioni sono in sintonia con governo nazionale non vorrei che accadesse e con questo chiudo quello che è accaduto ieri penso che voi l'abbiate letto all'incontro dei tre sindacati con il ministro dell'Economia e delle Finanze ed è stato un accordo simpaticissima perché mentre Angeletti e Bonanni cioè una decise hanno detto come non è che l'atteggiamento del sindacato dipenda dal colore dei governi e hanno addirittura minacciato nel caso in cui la manovra non fosse di un certo tipo azioni pesanti
L'ineffabile Epifani il segretario generale della CGIL toccarli ma perché adesso non siamo più come nei cinque anni in cui c'era il Governo Berlusconi qui bisogna che teniamo conto che abbiamo anche nostri rappresentanti al governo del paese ecco io non vorrei che
Nel momento in cui non passasse dissi
Alla riforma costituzionale noi li precipita sino in una situazione che segnerebbe certamente un pesante arretramento per il nostro Paese quindi un impegno forte credo anch'io che siamo nella condizione soprattutto se riusciamo nelle regioni del Nord siamo nella condizione di potere di incidere il venticinque e ventisei giugno vi ringrazio
Grazie Lorenzo
Ci ha raggiunto Lupino le case o che non vedo più ma che ringrazio di essere parte recheremo vizio di fare su internet grazie
Aldo Brecker sotto se dalle forme se vuole giudice qual tavole dalla presidenza
E ma siamo rimasti tutti col titolo
Signor sottosegretario prego si accomodi vedo che fa l'attacchino adesso vuole distribuire manifesti no io ringrazio Paolo
Per l'occasione che oggi cerata anche perché mi sembra che di occasioni di queste purtroppo ce ne siano poche visto il clima e la data in cui si va a votare per questo referendum veniamo oggettivamente da una lunghissima stagione elettorale di campagna elettorale
Che è partita da gennaio e non si è ancora conclusa e questo il vero rischio che abbiamo davanti
Il rischio di una disaffezione totale di una disinteresse su una tema invece che anche il confronto di stamattina si dice quanto è importante per cui la nostra responsabilità in particolare
Ironico branche erra in questo week-end in questi ultimi giorni aumenta ancora di più
Perché è una fatica ancora maggiore una responsabilità ancora maggiore quella che abbiamo in un clima di disinteresse generale cercare invece di non solo dalle dare le ragioni dei sì
Ma spiegare il profondo valore che questo referendum è che questo voto potrà avere
In questo contesto io voglio fare una sola affermazione perché ho visto anche pastore avrà certamente spiegato i contenuti della riforma o quant'altro ed è un'osservazione etico-politico
Perché è così importante questo referendum
Innanzitutto non lo dico perché anche questo potrà avere un un'influenza una ricaduta non tanto per le conseguenze politiche
Ma innanzitutto perché oggi ancora una volta si scontrano con questo referendum due concezioni noi l'abbiamo messo nel nostro manifesto nel Manifesto del che in giro per libanese per l'Italia si sta attaccando
Le due concezioni sono sintetizzate nello slogan del l'Italia dei sì contro l'Italia dei no
L'Italia che vuole un cambiamento contro il invece un'Italia che vuole un immobilismo guardate che queste la questione è ancora più importante delle ricadute politiche che poi un voto può avere perché questo Paese per cinquant'anni e pur se più si è riempito la parlerà la bocca la testa le discussioni le azioni di parole e di discussioni pur corteo anche piene riguardo a come cambiarlo questo Paese
Come fare le riforme in questo Paese mai il coraggio delle riforme il coraggio del cambiamento mai era avvenuto mai era avvenuto in Italia
Guardate l'ultima riforma costituzionale la mini riforma costituzionale fatta dal centro sinistra alla fine del due mila l'inizio del due mila e uno era aveva esattamente la sensazione di una desiderio di fare qualcosa
Ma che non avesse il coraggio del cambiamento
Dovevano per forza rincorre una un'idea forte che la lega aveva introdotto come molte modalità di cambiamento del Paese il federalismo la devolution dovevano rincorrere ma non credendoci fino in fondo provando dovuto fare una mini riforma costituzionale che poi ha avuto ha dato i suoi frutti
Chi vuole fare le riforme in questo Paese normalmente viene emarginato che viene attaccato come quello che vuole minare alla radice i grandi monologo guardate la prima grande obiezione falsa che viene fatta nei nostri riguardi vogliono distruggere la Costituzione
Come se la Costituzione fosse un dopo ma io sono profondamente cattolico i dopo mi sono solo alcuni
E vengono stabiliti nel tempo tutto il resto si può cambiare cresce anche in funzione del in funzione della della della vita della realtà delle esigenze o quant'altro
Ma ancora di più come se noi volessimo minare alla radice la prima parte della Costituzione che non abbiamo attaccata toccato assolutamente qual era questa prima parte quella che stabilisce i valori l'identità di questo Paese non l'abbiamo toccata
Ma non è pensabile che la sfida di questi valori di questa storia del Paese non possa essere quella di capire oggi nel due mila e sei con le nuove esigenze che questo Paese ha come quei valori quella tradizioni quella storia quelle profonde identità diventerà un modello di proposta ai nostri cittadini quaestor il coraggio del cambiamento
Quello che invece vince l'immobilismo perché l'immobilismo fa comodo a tutti
Guardate che cosa è accaduto in questi in questi primi mesi di governo di centrosinistra
Ci si riempie la bocca del costo della politica ci si riempie la bocca del fatto che bisogna a riavvicinare la politica ai cittadini che non bisogna dare la sensazione di una politica che gestisce il potere l'unica cosa che hanno fatto è esattamente attuare la gestione del potere dire che si riducono i costi della politica e battere il record di sottosegretari e di poltrone
Dire che si può fare per esempio perché questa è una delle battaglie dei punti di forza del re del del Comitato per il no che si vuole rispettare il Parlamento il valore del Parlamento
E che invece la nostra riforma toglierebbe la centralità del parlamento
Qual è l'altro record che hanno battuto al primo provvedimento al primo provvedimento non al secondo al terzo al quarto al quinto proprio per la riconoscimento della centralità del Parlamento hanno messo la fiducia
Cioè hanno evitato il confronto con il parlamento
Allora è questa la questione che noi dobbiamo capire percepire c'è un'Italia ancora una volta che vuole che ha una concezione della politica dello Stato e che ha il coraggio di assumersi queste responsabilità di declinare queste responsabilità anche sbagliando che è sempre perfettibile che si può sempre migliorare ma che ha il coraggio di fare le riforme addirittura qualcuno di dare la propria vita per fare le riforme
Perché in questo Paese chi vuole riforme rischia la vita
C'era più il ministro Maroni pensate viaggi che cosa ha pagato per la riforma per il mondo del lavoro
E allora e dall'altra invece c'è l'Italia che vuole che tutto rimanga sempre immutabile
Panebianco sul Corriere della Sera in un editoriale di qualche settimana fa diceva esattamente questo guardate che se vinceranno i no vincerà la prassi la certezza che per decenni la Costituzione non si cambierà più che non si deve toccare che non si deve cambiare
Se vincerà il sì invece si affermeranno una serie di questioni importanti ma si affermerà anche la possibilità che quella parte della Costituzione può essere modificata cambiate migliorate in continuo anche con un metodo di dialogo di confronto questo sì
Questa è la prima grande scommessa che noi abbiamo davanti la prima grande partita che abbiamo di fronte e la prima grande responsabilità che abbiamo purtroppo lo dico agli amici e tra di noi che questa responsabilità si gioca in un clima che quello che vedete dove né la televisione né i media né ovviamente i nostri amici concittadini sono sensibilizzati a questa a questa questione importante
Allora noi dovremmo avere e per questo ringrazio Paolo e vado verso la conclusione perché era quella più gravi dal sottolineatura che volevo fare dovremmo avere il coraggio e la responsabilità di questo ultimo sforzo noi che abbiamo responsabilità politiche
I nostri militanti i nostri amici uno sforzo di convincere di andare tra la gente di ridire in di andare non solo di andare a votare ma di convincere evitare ragioni per cui si de si decreta la vittoria dell'Italia dissi contro gli immobili
Mo'contro un Paese che vuole che vuole che non può che vuole rimanere fermo
E guardate che veramente noi dovremo stare molto con gli occhi aperti perché quello che sta accadendo in questi primi mesi di governo di un Governo che ormai vecchio e già vecchio prima di nascere Paolo se lo ricorda
Da l'amico Branca se lo ricorda quando noi fummo eletti nel due mila uno comunque in Parlamento si respirava una cosa
Il desiderio di cambiarlo questo Paese il desiderio di voler porre nei primi cento giorni per legge che potessero dare un segnale di andare da un'altra parte si respirava quest'aria ed era evidente andate a vedere le cronaca di quei tempi
Non c'era la divisione gli accoltellamenti un ministro che dice una cosa eccetera l'aria che si respira oggi in Parlamento è un'area di di vecchiume e di di una di qualcuno che deve stare insieme per rimanere insieme
Per non perdere il potere di restaurazione l'unica cosa contro tutte le riforme che noi abbiamo fatto allora proprio per questo noi comprata dobbiamo affermare il sì comporta dobbiamo lavorare in questi giorni perché si vinca e allora come sempre nel quando il popolo viene chiamato a esprimersi
Allora la conseguenza sarà anche politica
Ma non è il primo motivo è la declinazione la conseguenza di un gesto perché si dovrà prendere atto che l'Italia va in una certa direzione piuttosto che un altro ma la prima ragione è le dare convincere su perché sulla bontà delle nostre riforme e sulla bontà della riforma costituzionale
Gli ho preso già troppo tempo chiedo scusa ringrazio ancora Paolo per avermi invitato e credo che noi dobbiamo veramente darci da fare in questi giorni perché tutto questo che abbiamo detto possa essere anche trasmesso ai nostri concittadini grazie
Grazie Maurizio
Hai fatto bene a ricordare il passaggio finale le contraddizioni dell'attuale maggioranza perché non dobbiamo questa volta corre in soccorso la maggioranza
Come forse nel nella difesa di interesse nazionale abbia fatto bene periodo novantasei due mila uno perché questa volta lo contrazioni e misurano tiri fuori esattamente per quello che sono
Aldo so che sei di corsa perché come segretarie mi parve comica del Sinni però nazionaliste Colemi twittare darete la parola
Giorno a tutti i allora io dico quattro cose la prima è questa
La nostra riforma è stata una impresa
Perché vi voglio spiegare questa riforma di cui stiamo parlando e durata in pratica due anni di presenza continua di questi argomenti alla Camera e al Senato perché perché abbiamo fatto questa volta sette passaggi
Sette passati e mi spiego
Ogni passaggio dura ripeti a tre mesi tre mesi e qualcosa per cui siamo abbiamo iniziato a lavorare alla riforma toccando l'argomento della devoluzione
Siamo andati al Senato siamo andati alla Camera poi si è interrotto perché all'interno della nostra alleanza c'era un partito in particolare che voleva qualcosa di più anzi due UDC e Alleanza Nazionale
E poi abbiamo ripreso una riforma molto più ampia che non era solo devoluzione ma che riguardava come avete visto avete già sentito
Mi è stato spiegato una serie di argomenti ebbene questa è una riforma che solo per il fatto di avere stazionato in permanenza alla Camera al Senato in tutti questi evidentemente questi quadri a me in mezzo aver stazionato
Come argomento tra affrontato
Il mio come argomento da affrontare avendo stazionato per quasi due anni è una riforma quindi di grandi dimensioni
La seconda cosa vi leggo una cosa carina che c'era su un giornale di ieri quotidiano nazionale il Giorno la Nazione eccetera ve la leggo perché e molto importante
C'è una intervista al professor Carlo Fusaro che un costituzionalista di calibro così ha definito della sinistra ebbene siccome evidentemente cose di questo genere
I giornali non non possono riportarle
Perché non è di fanno tanta difficoltà a riportare la verità avete capito fanno tanta difficoltà
Perché prima sul Corriere della Sera c'era pane bianco che diceva una cosa importante come quella meglio votare per il sì adesso fanno parlare solo Sartori questo è l'attenzione e la tensione proprio della correttezza estrema della grande generosità con cui si fa un'informazione che una formazione attenta l'informazione che riprende punto per punto le cose informazione alla gente
Non si parla si può parlare un altro perché quello lì è pericoloso adesso questo qui nostro grande professor Fusaro dice
Ma lei che cosa ha intenzione di fare io
Pur avendo sempre votato per il centrosinistra al referendum del venticinque giugno sosterrò le ragioni del sì
Ma lei è un eretico
No sono semplicemente uno che ha studiato il merito della riforma approvata dal centrodestra
Una riforma che come si dice spacca il Paese
Chi lo dice o non è documentato
Ora lei malafede
Anche perché credo sia chiaro a tutti che la riforma in questione riporta nella sfera delle competenze dello Stato centrale molte delle funzioni e dei poteri devoluti alle regioni con la riforma del titolo quinto quella che è stata varata dal centro sinistra
La intervista continuano vi devo tediare ma la cosa sacrosanta che dobbiamo cercare di capire e che questa affermazione continua che questa nostra riforma spacca il Paese
Una falsi fra
è una serie tipologie infinite perché lo dice questo professore ma perché non sta scritto da nessuna parte
E chi parla prima di parlare dovrebbe leggere la riforma non c'è scritto da nessuna parte che questa riforma spacca il Paese
Questo era una prima osserva una seconda cosa che volevo dire la terza
è stato accennato anche prima la Costituzione sappiamo è fatta pizzetto trentanove articoli e di diciotto norme cosiddette transitorie o norme
Definitive allora questa costituzione ha una prima parte questo importante dirlo che è fatta di principi fondamentali e fatta di diritti e doveri fino al articolo cinquantaquattro e questo nessuno lo ha toccato nessuno ha toccato niente di questo
E che cos'è che stiamo parlando stiamo parlando del cosiddetto ordinamento della Repubblica e su questo io credo che va fatta una riflessione seria non tanto perché negli ultimi trent'anni non si è riusciti con la commissione Buozzi nell'ottantacinque
Con la commissione termitane novantatré
Con la commissione D'Alema nel novantasette non tanto perché non si è mai riusciti a fare un qualcosa di innovativo a produrre una legge che fosse approvata per i rami del Parlamento ma perché
è cambiata la situazione
Cioè siamo dopo sessant'anni immunitaria che grazie a Dio
Ha migliorato ha cambiato altre esigenze altri riferimenti se la Costituzione era nata in un modo che bisognava tenere insieme tutti perché dopo la guerra bisognava tenere insieme tutti
Che bisognava centralizzare all'atto centralizzare
Adesso bisogna invece rendersi conto
Che bisogna
Tener conto che ci sono i cittadini che ci sono i diritti dei cittadini che ci sono coloro che hanno bisogno e foglia di esprimere un qualcosa sul quale devono essere coinvolto in maniera sempre più diretto quindi io credo che se noi guardiamo l'esempio dell'Europa
Di cosa è successo e sta succedendo in Europa in Europa
Quando abbiamo cominciato a parlare di Maastricht
Abbia cominciato a parlare di quello che poteva essere l'insieme delle cose da condividere insieme tra i vari le varie nazioni c'è stato un momento importante
Ma quando da questo passaggio si è cominciato a dire cominciavano a centralizzare alcune cose con gli aspetti che riguardano il fatto economico delle economico dell'economia il fatto dell'industria abbiamo capito che tu ci sono tanti gli Stati che cominciano a fare i distinguo tant'è vero la prova purtroppo più evidente di questo distinguo e che laddove si è votata la nuova ipotesi di costituzione europea come in Francia la stessa è stata bocciata
Allora cosa significa significa che non si può non tenere conto delle esigenze
Delle estati
Nel caso nostro delle esigenze del territorio bisogna pensare che cessi una gestione dal punto di vista
Direi
Nazionale di certe cose ma c'è anche la necessità riportare queste cose a contatto più con il territorio
Io penso che sia anche questo un aspetto importantissimo che non possiamo assolutamente ignorare bisogna che teniamo conto di quella che la nuova situazione e qui passo al quarto punto che è quello
Direi fondamentale che ci distingue dalla sinistra
La sinistra ha fatto nel due mila uno una riforma raffazzonata che ha concluso con quattro voti di scarto all'ultimo momento l'ultimo giorno del Governo
E ci ha consegnato una situazione disastrosa a questo non lo dicono si parla di costi
Cioè dicono la riforma nostra Porta più corti ma perché non si ha l'onestà di dire che la nostra riforma non è ancora applicata quindi non può aver riportato nessun costo il costo vero ecco che il disastro che hanno fatto
Voi sapete che nella riforma del due mila uno c'è stata una revisione un Riseis dietro risistemazione di quello che è il cosiddetto articolo centodiciassette che è uno degli articoli che anche noi abbiamo preso in esame cosa fa questo articolo centodiciassette ellenica le materia che sono di competenza legislativa
Dove lo Stato tra la sua esclusività per poter legiferare e poi elenca altre materie che sono
Le cosiddette materie concorrenti in concorso tra stato le regioni ossia lo Stato stabilisce fa la legge sui principi e le regioni ne fanno poi la prima delle la legge di applicazione ebbene questo fatto qui delle delle materie concorrenti ha creato tanti di quei ricorsi alla Corte costituzionale che la Borsa e corte costituzionale intasata e non si va più avanti e quelli sono posti
Quelli sono coste utenti si non solo ma la contraddizione in termini e che siccome la sinistra nel due mila uno voleva fare un tentativo di federalismo perché voleva conquistare diciamo così la la la la la credibilità da parte della lega ha fatto questo federalismo che non è federalismo perché ha stabilito scusate se ripeto le leggi esclusiva dello Stato le leggi quelle ma o meglio le le materie conclusive esclusiva dello Stato le materie concorrenti
E non ha dato una sola materia di competenza delle regioni una sola ha scritto sul testo c'è scritto quelle residue residuali non si sa quali sono quelle residuali questo voglio dire
Ha creato una difficoltà enorme io vi posso dire che avendo assistito in tutti questi anni a tutte le sedute sia in Commissione che inaugura alla Camera al Senato
Ho trovato spesso una avevo spento curatori Marco
Ho trovato
Sullo spread
Ma non usuale non si vuole spendere
Comunista
Scusate allora il problema è questo che nel fare l'attribuzione di certe materie
Se non si rimedia immediatamente
Andiamo al crollo viveri della possibilità di funzionamento dello Stato delle Regioni
Noi cosa abbiamo fatto abbiamo semplicemente rifatto le vengo dell'articolo centodiciassette abbiamo riattribuito allo stato alcune cose che a cui lo Stato non può rinunciare
Per esempio ve la leggo così come dizione esatta la lotta la le reti strategiche di trasporto le reti strategiche la produzione strategica dell'energia non può essere una cosa lasciata in mano
Alle regioni perché nel momento in cui tu non hai una politica nazionale dell'energia tu non riesci a sopperire ai danni che cominciamo ad avere adesso per gli aumenti del petrolio per tante altre cose non puoi lasciare cioè una cosa chiedi talmente importante che è un bene comune come l'energia in mano alle Regioni terrieri portarla per forza di cose allo stato allora anche da questo punto di vista sì come si è sempre detto che questa erano riforma federalista che portava tutto le regioni che si portavano via tutto dallo Stato siamo noi che abbiamo riportato rimediato ai danni siamo noi che abbiamo riportato le cose in capo allo Stato siamo noi che abbiamo diciamo così rimediato a un danno che era
Importante
Concludo
Quando noi diciamo quando sentiamo dire anche in televisione
è importante votare sì
Quando sentiamo poiché magari la la cosa viene amplificata questo sì se non diventa direi così come soluzione definitiva ci porta a delle conseguenze direi importanti lo si dice con cognizione di causa perché se tu pensi di
Impostare questa campagna e di portare una vittoria del sì insipida la possibilità di andare avanti
Io la possibilità a fare ulteriori interventi utiliori miglioramenti cioè c'è un qualcosa che è già cominciato e che puoi migliorare ma ricordate una cosa
Che quando si dice se vince il no è finita se vince il no è finita ma non è finita perché
Come dice la sinistra dopo noi non accetteremo di fare delle cose insieme son loro che non riusciranno
A fare le cose mettersi d'accordo perché la parte più radicale della sinistra non accetterà di impostare
Una riforma la quale riforma si ha avuto bisogno di due anni di lavoro per quanto riguarda noi
Io penso che per loro avrà bisogno di duecento anni grazie
Grazie alle azioni causa richiesta intervento dal pubblico per un intervento una domanda
Prego
Dopo di me magari no forse no
Io ringrazio
Che a Parma
Ringrazio stavo dicendo la fondazione Liberal per l'organizzazione di questo importante convegno e vedo che prima di me hanno parlato
Tutta una serie di di persone di grande rilievo da cui sono certo che vi hanno
Già illustrato le ragioni
Perché questa riforma abbia il conforto del consenso dei cittadini io dico soltanto che Alleanza Nazionale di cui ovvio come credo sappiate sono un militante
Sente questa riforma come propria
Non la sente come qualcosa di estraneo a cui ha aderito assente come il risultato di un percorso comune di tutta la Casa delle Libertà per cui si è molto speso io personalmente
Mi ritrovo pienamente
Nell'Italia nella nuova Italia che immaginiamo sia figlia di questa riforma costituzionale anzi forse dobbiamo già cominciare a guardare
A forme più avanzate di federalismo fiscale forse dobbiamo già cominciare a immaginare
Qualche ritocco anche alla prima parte della Costituzione se vogliamo guardare al domani c'è qualcuno invece che guarda al al passato che vorrebbe farci tornare indietro
Che vorrebbe neanche che tornassimo alla vecchia Costituzione come vi avranno sicuramente detto ma la Costituzione malamente modificato dalla sinistra quando governato
In tre sole frasi credo che il
Positivo di questa riforma possa essere letto
Nel federalismo possibile
Cioè nella
Scelta non di un federalismo teorico ipotetico utopico ma in ciò che davvero si può far fare alle Regioni facendo fare a tutte un passo avanti un federalismo
Limitato nella crescita tra grandi materie che sono la sanità la scuola la polizia locale un federalismo mitigato dall'interesse nazionale un federalismo che consenta
Alla iter legislativo di non essere duplicato tra Camera e Senato con la nascita del Senato delle regioni e che ha come contraltare una crescita delle norme di sapore presidenzialista
Che rendono più forte la governabilità e ancora una norma che impedisca e impedirà qualunque ribaltone che è stata la mala pianta dell'ultimo decennio e ancora un abbassamento
Del numero dei deputati correlativo abbassamento dei costi siamo gli unici al mondo forse che siamo riusciti a varare una riforma che in qualche modo scherzando qualche deputato detto e come se i tacchini
E varasse Rovella
Il raddoppio la triplicazione delle feste di Natale no qualcosa deve pure siamo riusciti siamo riusciti a far passare anche questa norma così come avevamo fatto passare la norma dell'abbassamento del dieci per cento
Di tutti gli emolumenti dei parlamentari e di tutto ciò che attorno alla Poli al politico tra virgolette gir
Ma
Questo non basta
A sinistra ci dicono che questa riforma è una riforma che non è di devoluzione ma l'avete letto i manifesti e di dissoluzione
Loro dicono che noi dissolvi avevamo l'unità nazionale che noi accontentiamo alla nazione che mettiamo in pericolo i Fratelli d'Italia beh non c'è nulla oggi che riguardi per esempio il federalismo fiscale
Ma persino quando ci sarà e io mi auguro che ci sarà il federalismo fiscale sarà come se in una famiglia vari fratelli Fratelli d'Italia appunto
Si ritrovano per mettersi d'accordo su quando spendere ciascuno con la con i propri figli la propria moglie e quando uno ha bisogno di altri fratelli lo aiutano gli altri fratelli lo aiutano la seconda volta se poi qualcuno spende molto di più di quello che può permettersi persino i fratelli i Fratelli d'Italia cioè le altre regioni dicono amico mio datti una calmata perché oltre certi limiti non c'è un pazzo senza fondo ridotto in termini banali
Ecco che non c'è con questo esempio contrasto tra essere Fratelli d'Italia pretendere che ciascuno con misuri in qualche modo
Le proprie uscite alle proprie entrate pur potendo contare entro un certo limite sulla solidarietà dei per proseguire nel paragone Fratelli d'Italia ma quello che mi fa impressione ripeto e che le accuse di dissoluzione dell'unità nazionale di attentato alla Costituzione ci vengano da questa sinistra quella che in un manifesto concettualmente esatto graficamente pessimo Forza Italia chiama l'Italia del no
Perfetto concettualmente
Graficamente in un manifesto la prescritto siano faccia uno che passa vede siano dice ma anche il forse e poi siamo mostra quel manifesto Quinziato la posizione da fare ma concettualmente l'idea è molto chiara
Questa sinistra e la stessa sinistra quella che vuol dare alla russa
Affini a Gasparri ad Alemanno non parlo degli altri perché non mi permetto
Lezioni di unità nazionale annui a me che ho cominciato a far politica coi pantaloni corti gridando nelle vie e nelle piazze Italia Italia mi vuole dare lezioni sapete chi di amore patrio
La signora senatrice mena mena no mena pace
Chi è la signora Menapace e quella brava nonnina che i candidati tanti da sperando di diventare presidente della commissione Difesa
Ha dichiarato che per lei le Frecce Tricolori non ha potuto dire puzzano va detto inquinano
Sono rumorose sono manifestazioni
Cioè questa signora
Che pur di
Farà uscire il suo odio per tutto ciò che rappresenta un sentimento nazionale le Frecce Tricolori questo sono riesce a dire che inquinano lei vuole dare ammette lezioni di unità nazionale se la signora Menapace votano sono orgoglioso di votare sì legati alla
E poi c'è un altro e mi ha spiegato che il senso dello Stato viene tradito il cuore dello Stato
L'ordine repubblicano se noi votiamo sì sapete chi è ed Elia
Novello uomo delle istituzioni che prima diceva che bisognava attaccare il cuore dello Stato con la lotta armata fino a uccidere le persone io oggi vuole spiegare a me
A voi che noi siamo contro il cuore dello stato e lui invece difende l'identità repubblicana sette Lia votano sono orgoglioso di votare se il
Altro esempio
Dicono che il federalismo è pericoloso
Crea pericolo
Che la riforma che toglie poteri al Presidente dalla Repubblica non è manco vero crea pericolo sapete chi è che dice che se è pericoloso
Lo dice Farina
Quello che è il capo dei centri sociali che hanno messo a ferro e fuoco
Pochi mesi fa corso vuole sapere se al Milan io credevo che il pericolo non fosse il federalismo non fosse alla riforma fosse la violenta dei centri sociali se loro solo per il no s i perché anche
Riccardi ha letto il vena pace D'Elia e compagnia bella Farina tutti intruppati tutti
Ce l'ho fatta da vendere si ci deve essere un meccanismo perché Fassino ultimamente sta facendo qualcosa in televisione fuori dalla par condicio
Sta facendo giocare con l'Inghilterra Crunch quello alto alto che deve essere un suo cugino che gli assomiglia in maniera impressionante che ha pure segnato ieri e quindi questa è una violazione
La legge sulla par condicio chiusa la parentesi questa la dimentichiamo torniamo in conclusione alla serietà
Io credo che abbiamo la coscienza apposto quando diciamo che noi nel votare sì a questo referendum vogliamo far fare un passo avanti di modernizzazione e di efficienza all'Italia vedete non sapendo che cosa dire ai signori
Che non hanno nessuno scrupolo a stare insieme con i personaggi che dicevo prima e potrei aumentare le lenti i signori campi dei partiti rispettabili della maggioranza se la sono presa con Bossi
Perché benché osannato una settimana fa quando ha detto comunque finisca il referendum noi discuteremo oggi accanito ma mi sembra in maniera chiarissima si chiarisce in maniera non chiara no quindi in maniera netta
Che ed è questo il punto su cui io concordo al cento per cento con Bossi
Che se per avventura poi che non c'è il quorum poiché non è che c'è bisogno del cinquanta per cento se per avventura
Prevalesse il no ed è possibile sapete perché possibile che prevalga il nozze non andiamo a votare
Perché in alcune regioni Toscana Emilia Marche i Cammell anti andranno a votare no senza manco sapere di che si fa se per caso facessero un referendum dicendo che bisogna abolire la mamma che nella famiglia
è una cosa un po'vecchia stantia e non dando di sinistra loro andrebbero referendum a votare l'abolizione della mamma quindi quelli andranno a votare no qualunque cosa noi si dica e allora in una Italia che voterà poco
Poiché i cammellate che sarebbero contro la loro mamma voteranno sicuramente non il pericolo c'è
E lo ha fatto benissimo Bossi a ricordare che se passa il no chi capisce un pochino di politica non c'è bisogno di essere geni sacche non vi sarà spazio nei prossimi anni nei prossimi ahimè addirittura forse decenni per una condivisa riforma della Costituzione
E nei prossimi anni neanche per una riforma non condivisa perché non hanno neanche i numeri per farne una non condivisa come invece c'era un altro facendo un disastro di Herbert
Adesso non ce l'hanno né da quella condivise né per quella non condivise nel dire quindi che se vince il no c'è poco da fare l'Italia rimane bloccata sulla Costituzione neanche del quarantasei ma peggiorata
Dalla sinistra Bossi ha detto una sacrosanta verità
Se poi si vuole andare Cola cercare il pelo nell'uovo perché ha detto troveremo altre strade ne possiamo conosciamo tutti quando parla di altre strade dice che dovrà girare di nuovo i paesi e le città e noi saremo con lui a parlare alla gente a fare manifestazioni a fare cortei a far sapere che c'è una sinistra immobili sta anti
Anti modernizzazione che bisogna se non si riesce nelle Aule del Parlamento condizionare nelle strade nelle piazze con manifestazioni assolutamente legali e democratiche ma che sappiano noi sapremo fare ecco io con
L'intervento di posti e se questo è sono con lui a dimostrazione di una coesione totale della Casa delle Libertà in Olanda
Occasione quella del referendum lo ripeto e concludo in cui non c'è in qualcosa che piace più a Bossi o
Meno
A a Casini più a Berlusconi o meno affini ma al contrario almeno per quanto ci riguarda che ci fa trovare in prima fila
Convinti dell'assoluta capacità di questa riforma di dare future progresso alla nostra nazione grazie
Buon lavoro
Grazie Ignazio volevo sovente ricordare a voi tutti che non non ci ritroveremo fra cinque mesi dopo l'intervento dell'amico re prego di quotarsi entro pochi minuti
Un'interruzione di un'oretta corretto un quarto poi riprendiamo nel primo pomeriggio alle quattro concluderemo con l'intervento della nuovi insomma ecco di Milano chiedo scusa
Moratti ci sono quattro interventi prima di voi non ha ancora parlato onorevole Adornato che ci sta accompagnando questa mattina e verrà anche Benedetto Della Vedova e il presidente la Fiera Michele Perini quindi avremo ancora un paio d'ore tre fra le due e mezzo le quattro ieri pomeriggio con interruzione fra pochi minuti per un coffee break come si dice in inglese
Ringrazio volto non era previsto il mio intervento però siccome stamattina venendo in andando in giro in bicicletta mi è arrivato l'invito mentre mentre fax passi dei bravi per San Donato se son venuto così in in in maniera informale e siccome questo argomento mi affascina molto e mi attrae perché pur avendo una certa età
Avendo un figlio molto giovane
Mi occupo molto ormai sentì intenzione di futuro che di passato dei fatti se voi ci fate caso lei sinistre
Vogliamo inno comportandosi come quell'automobilista
Che guidando la macchina guarda sempre lo specchietto retrovisore
E guardando lo specchietto che soleva finirà prima o dopo contro un palo
Noi perché votiamo sì
Perché nella nostra automobile abbiamo sì un'occhiata allo specchietto retrovisore ogni tanto soprattutto quando c'è uno stop ma guardiamo soprattutto in avanti perché sappiamo che la nostra macchina deve raggiungere
Posizioni e risultati diversi da quelli che sono legati al passato le statistiche ci portano al passato
Il pensiero la fantasia il gusto del rischio anche delle vertigini di cui loro soffrono
Il ci portano per il sì loro con il no perché sono legati alla palude non amano gli ascensori che vanno veloci e vanno al centocinquantesimo piano e questa è la ragione per cui ci differenziamo da dalle sinistre
La sinistra voi la sinistra vuole una paese burocratizzato
Stata Rizzato
Legato al passato fate caso alle persone che sono Perino
I sindacati
I sindacati vogliono mantenere il loro potere vogliono questo Paese chiuso in un recinto che non si muove imbavagliato
Quelli che votano insito vogliono rischiare vogliono andare avanti allora più potere al presidente dalla del del Consiglio certo più poteri le decisioni devono essere veloci oggi perché perché perché noi andiamo verso un un mondo sempre molto più complicato e ci dobbiamo affrontare con Paesi sempre che qui in avanti la Cina l'India e trattati internazionali confronti con i Paesi della Comunità economica europea Kohl Chirac e Blair che hanno veramente hanno dei poteri sostanziali il nostro presidente della Repubblica il nostro presidente quando Berlusconi mi parlava dice io a volte mi sento contare qua secondo i due un due di briscola perché i poteri del Presidente del Consiglio sono quelli che sono limitatissime allora perché ecco perché il la parte della società italiana che si identifica con uno come ha detto la Russa è la parte più vecchia l'ex Presidente della Repubblica scatta
Avreste mai immaginato che avesse detto sì non lo farà mai potrà avere il no perché lui all'è vuoi identificate con noi noi ci identifichiamo con i giovani
Noi ci identifichiamo con future con l'avvenire quell'altra cosa vergognosa che si chiama il Beccarini realismo perfetto la navetta tra Senato e Camera in cui si perdono sei fuori a discutere emendamenti di una legge che poi vanno al Senato viene modificata al Senato va alla Camera dalla Camera padrino avanzate passano secoli per modificare un testo di legge dei Lepini riunire per il re essere buttata nel cestino ecco perché questo referendum è molto importante questo referendum vuole portare nel nelle pratiche tutta questa barca d'altura pesante che non ci fa muovere
Chiedo scusa
E finisco ecco sì
è questa la ragione per cui io
Mi batterò per il sì e una stagione molto interessante questa se noi la perdiamo perderemo per i prossimi cinquant'anni non noi ma i nostri figli perché saremo legati alla una zavorra che ci porteremo appresso noi per il potere vincere dobbiamo prendere le tenaglie Papi tagliare le catene che ci legano a questo passato e votando fino faremo e sono sicura che voi commenta siete d'accordo
Grazie bene ci troviamo però non ritorno rete mezzo ci rivediamo fra entro le due e un quarto d'ora mezzo
Ringraziandovi per la pazienza
E la cortesia di essere rimasti con noi abbiamo ancora un'oretta di dibattito
Più potremmo svolto secondo queste modalità adesso prende la parola Renzo Foa
Che ha presentato prima condirettore di liberal editore editorialisti Insignia così diceva
Del giornale poi Nando Adornato siamo in attesa di Trento Della Vedova
Casero che diciamo usiamo come fisarmonica fra l'interventi di tifoni tornato e l'arrivo di Benedetto Della Vedova province non lo vedo c'era rimasto sì e alle quattro poi concludiamo con con il sindaco Moratti
Quindi non è prego la parola Aversa
Ma credo che chi ha seguito i lavori stamattina e tutti gli interventi sa benissimo che è molto difficile a questo punto trovare altri argomenti altri argomenti forti
Sostenere per sostenere il sì a me è venuto in mente sentito durante l'intervallo che stamattina l'ex presidente Carlo Azeglio Ciampi dando corpo a una valutazione che di cui parlavano i giornali stamattina riferivano una propensione diciamo il la conferma dell'idea di Ciampi che meno si tocca la Costituzione mediocre oggi ha detto esplicitamente
Che voterà che voteranno non è una notizia certamente sorprendente come non sorprende il fatto che stamattina i giornali accanto a questa propensione di Ciampi sottolineavano anche un intervento di Giorgio Napolitano
Che sotto di tornare a sottolineare
I valori se non altro il i valori della prima contenuti nella prima parte della Costituzione e quindi diciamo tornava a sostenere l'insieme della carta della carta costituzionale esistenti dicevo non c'è da sorprendersi come non c'è da sorprendersi di una pressione anche commenta che cresce e via via che si avvicina che si avvicina la scadenza la scadenza
In realtà sempre più
Si muovono
Coloro che
Esprimono in modo più compiuto
E forse più autorevole
La linea in virtù della quale
E va difeso con il no soprattutto il il potere di interdizione
Di quell'area politica l'aria del centrosinistra
Che si dichiara erede di coloro che le era ed esclusiva di coloro che hanno scritto la Costituzione testimonial della costituzione del mille novecentoquaranta io credo che il vero da il primo vero dato politico di questo conflitto conflitto Franzil no è sempre un po'più chiaro metto ma il primo vero dato politico di questo conflitto
No che Espresso non per un generico spirito conservatore
Non per un generico senso e senso di prudenza istituzionale o di o di difesa del proprio potere articolato articolato nello stato e nelle nelle varie articolazioni dello Stato ma per un senso proprietario che continuate a dire che il centro sinistra continua ad avere dei io credo che la prima è il primo dato politico no alla riforma sia questo che non era soltanto il dato politico del no alla riforma nel dibattito parlamentare è il dato politico del no la riforma in un referendum
E quindi in un pronunciamento popolare dopo una serie dopo un ingorgo
Elettorale istituzionale scommettendo appunto su una bassa affluenza scommettendo su quella che stamattina è stata definita la mobilitazione almeno il tentativo di mobilitazione nelle nelle regioni dove la sinistra
Ha più poteri ecco questo io credo che sia il primo dato pochi dato politico del
Dato politico di ostruzione di o studio ostruzionismo
Del
Dell'evoluzione della politica italiana del sistema del sistema politico italiani
L'appuntamento riguarda poi un'altra domanda
Sul piano strettamente o strettamente politico
In parte è stata posta anche stamattina
è possibile non è possibile innovare il cambiamento dell'Italia l'innovazione è una domanda che sul Tirreno
In modo esplicito e sempre più definita dal nella da da quando è iniziata la stagione è la domanda che via via ha posto sempre con maggiore insistenza l'alleanza del centrodestra
Il cambiamento l'innovazione
Il
No è il tentativo l'ennesimo tentativo oggi di sostanzialmente di cancellare il quinquennio innovativo dalla Casa delle Libertà fondamentalmente diciamo dopo la difesa del potere di condizionamento storico e questo
Cancellare
è uno degli strumenti per cancellare il quinquennio
Io ricordo bandi ci siamo detti mille volte non se ne è discusso molto
La valutazione sulla diciamo sulla sulla trasformazione nel corso dei cinque anni credo che ciascuno di noi abbia detto bisognava fare di più
Oggi dopo questo primo mese di centrosinistra dopo questa questo lungo elenco di tentativi di abrogazione
Io credo che possiamo anche
Tutto sommato vedere in questo mese la controprova del fatto che questi cinque anni sono stati fondamentalmente migliori sul piano dell'innovazione della trasformazione di quanto via via in questi cinque anni non avessimo non avessimo pensato e soprattutto sono stati più forti almeno certamente più incisivi su un punto sulla scossa che questi cinque anni hanno dato a un'opinione pubblica
Hanno dato alla alla cultura hanno dato anche alla politica
Cioè sono stati cinque anni che hanno portato un grande cambiamento il nord tenta di cancellare questo cambiamento fondamentalmente
Il no è il tentativo di dire
Altri fermi
Ferme non solo il centrodestra non ha diritto di cambiare la Costituzione ma noi dobbiamo in qualche modo tornare indietro non per riaprire la discussione io sono d'accordo con quello con quanti l'hanno sostenuto lo hanno ricordato ancora stamattina l'appello degli intellettuali di
Soprattutto il centrosinistra tra cui alcune persone molto ragionevoli
A votare no dal nome della riforma cioè per aprire dopo la discussione sulla riforma anch'io ritengo che sia che sia una illusione io non so se per cinquant'anni non parleremo più di riforme se dovesse vincere mi rendo però perfettamente conto che si dovesse vincere il no cioè se dovesse essere abrogata
Questa questa riforma io credo che verrebbero fuori una serie di pericoli i pericoli seggi e su un punto essenzialmente
Siamo stati accusati con questa riforma di voler spaccare l'Italia di voler dividere l'Italia io credo che la cancellazione dei possibili cambiamenti
Cioè la
Il congelamento il blocco la cancellazione dei possibili cambiamenti è il vero pericolo spacca
Il la riforma costituzionale e parte di un processo graduale e lento di cambiamenti
E
Che in parte il centrosinistra sarà costretto a mantenere
Sul mercato del lavoro
Sulla stessa riforma sulla stessa riforma della scuola in parte
Scatterà il metodo dell'abrogazione in parte però scatterà la necessità del la necessità del mantenimento del tasso di riformismo
Delle riforme attuate o di parte dei format
Il no
In questo caso io credo che invece introdurrebbe un elemento di pericolo molto serio
Perché cancellerebbe quel tentativo di adeguamento delle regole perché quando noi parliamo di costituzione io sarei anche per dei sacra rizzare questa parola
Cioè delle regole e dei punti di riferimento ai grandi cambiamenti che l'Italia che l'Italia ha avuto e che il mondo butta se n'è parlato molto ampiamente stamattina
No noi dobbiamo
Questo è il punto il punto vero è che questo non è soltanto la riforma dell'equilibrio tra i poteri io credo che diciamo al di là della devolution ma al di là del federalismo leggero elemento importante sia una nuova un nuovo equilibrio tra i poteri tra l'esecutivo e il resto dei poteri no ma in ogni modo ecco io credo che bloccare oggi ogni possibile questa questo itinerario di riforma questo processo di riforma che peraltro prosegue lungo i canali le direttrici di un'elaborazione più che ventennale attraverso le disse
E così via significa introdurre un pericolo di spaccatura del Paese
Il tema è la questione settentrionale la questione di questo incontro
La questione settentrionale ciò che ha aperto la crisi del sistema politico italiano quindici anni fa ciò che ha segnato la crisi
Del sistema politico italiano
Questo tipo di riforma
Se dovesse essere la nostra riforma costituzionale se dovesse essere bloccata
Riaprirebbe un insieme di questioni che sono l'espressione della frammentazione dell'Italia e soprattutto spiegherebbe la strada quella parola che è una parolaccia coesione sociale che la parola della sinistra che io credo che equivalga fondamentalmente a una ha un fondamentalmente è una colossale voce di spesa e che ciò che è sostitutivo diciamo delle regole che una Costituzione che questa nuova Costituzione vuole vuole vuole vuole fissare e vuole prevedere
Pericolo di rottura e quindi
Pericolo serio di rottura nel futuro
E pericolo serio in generale per un Paese che tormentato nel quadro di una di una di una difficoltà di una difficoltà che riguarda l'intero Occidente ma soprattutto l'Europa bloccare la Costituzione cambiamento della Costituzione italiana Secondo me equivarrebbe a quello che è stato fatto nella primavera scorsa
In Francia e Olanda con il blocco della carta costituzionale della della Carta europea non voglio fare paragoni fra i due testi la riforma costituzionale italiana è una riforma importante impegnative che apre delle prospettive di cambiamento e di innovazione
Non soltanto istituzionale la carta costituzionale europea è un qualche cosa di
Scarsamente praticabile però io credo diciamo che
L'elemento di conservazione e nonostante quello io credo che sarebbe stato meglio approvarlo la carte se fosse stata approvata la Carta costituzionale europea
Ma il prevalere dell'elemento di conservazione oggi è un dato di fondo appunto che è emerso che è emerso nella primavera scorsa in Francia in Olanda sulla Costituzione europea
E che oggi è il centro dell'offensiva di coloro che non vogliono che non vogliono in Italia
L'apertura di un processo e l'apertura di una di un cambiamento
Dell'adeguamento della modernizzazione della di un reale ingresso di questo Paese dimore all'ingresso di questo Paese nel ventunesimo secolo questi sono un po'i pericoli del del prevalere di quello che il secondo me il prevalere del no io non so sono credo come voi non sono in grado di fare sappiamo tutti che il risultato elettorale sarà un risultato elettorale determinato
Determinato dall'affluenza sappiamo tutti che c'è
Che c'è una una grande stanchezza ecco ma io credo che sappiamo tutti e questa è la consegna anche questo è un elemento di novità politica che in fondo c'è il ci porta circolata una via di mezzo tra la nostra condizione che abbiamo lasciato di maggioranza e la nuova condizione in cui siamo di opposizione noi difendiamo oggi
Dall'opposizione un atto compiuto come maggioranza ma sarà importante per il nostro futuro di opposizione ecco io come tutti voi diciamo sono convinto che questi dieci giorni
Rimboccarsi le maniche e continuare a cercare di trascinare in un clima che a me sembra un clima abbastanza disinteresse di trascinare al voto sino in fondo
Una una partita una partita importante per non solo per salvare quella che è stata la politica una delle dei tratti essenziali della politica del della Casa delle Libertà di questi cinque anni ma anche per prefigurare un un un qualche cosa un punto di base importante per il futuro politico del centrodestra ma soprattutto per il futuro del per il futuro il ruolo futuro dell'Italia grazie
Grazie a Renzo l'aveva però adesso ad Alberto Di Luca che ci ha dato una grossa mano nell'organizzare
Questo incontro ragione del suo fallimento
Bene grazie intanto complimenti vivissimi a Ferdinando Adornato Paolo Romani che hanno potuto portare in Lombardia a Milano
Un centro di dibattito così importante come quello costituito dalla Fondazione Liberal
Io credo che
Non è nei cinque anni di governo appena passati qualche rocciosa abbiamo fatto
Certamente uno di questi è stato quello della comunicazione certamente ci è mancato qualche occasione in più
Di dibattito e una una giornata come quella di oggi
Arriva in un momento importantissimo per il Paese perché il referendum al quale saremo sottoposti col nostro voto fra dieci giorni
è un referendum di un'importanza che non attiene solamente agli argomenti della riforma costituzionale ma tiene piuttosto ha una concezione a una scelta di vita
E la domanda che dobbiamo porci quale noi vogliamo il cambiamento noi vogliamo migliorare qualcosa sì
O no se la risposta è sì il voto salassi se la risposta è no è giusto che allora il voto sì o no varate in tutti gli esseri umani una delle difficoltà più grosse proprio quello di accettare il cambiamento qualsiasi tipo di cambiamento
C'è chi danni a a quella marca di automobile non la vuole cambiare non va neanche a vedere la marca concorrente perché
Ha paura di cambiare qualcosa alcuni sia abituato ma se il cambiare una macchina evidentemente un problema assolutamente marginale minore
Che possiamo anche tollerare questi tipi di difficoltà il cambiamento quando parliamo della nostra Costituzione guai a dire a sedersi
E ancor più guai a Dio non cercare di entrare nel merito e capire dopodiché ognuno di noi può dire sì o no ma che lo faccia almeno a ragion veduta
Allora io provo a a cercare di capire qual è l'errore più grosso di questa riforma perché è un errore enorme c'è la abbiamo essere sinceri al cielo e qual è l'errore l'errore che è stato fatto dal centrodestra
Perché stamattina Ignazio la Russa giusto ha detto quando ha detto che se la sinistra profondo proponesse un referendum come la mamma contro la mamma
Avrebbe tutti gli elettori che ubbidienti disciplinati e cammelli dati andrebbero a votare al referendum contro la mamma
Perché a nessuno di quel tipo di elettorato interessa entrare nel merito gli interessa seguire la linea di partenza
Noi dico a voi fra l'altro di dico anche cercate ognuno di voi di farsi promotore con tutte le persone che può raggiungere contattare cercate di portare l'argomento sul merito fra l'altro persino le televisioni che normalmente il sicuramente dalla scorsa legislatura hanno dato dato spazio alle questioni nel merito oggi stanno affrontando questo tema dando la possibilità a chi vuole capire di capire
Perché votare sì o votare no intanto una prima
Delle numerose la voglio chiamar per nove palle
Una delle numerose balle che vengono raccontate dalla sinistra e quella attinente all'unitarietà all'identità nazionale
Guardate che il termine identità nazionale è rientrato in Costituzione con questa nostra riforma
Nella riforma fatta negli ultimi giorni della legislatura in cui era al Governo il centro sinistra era sparito il concetto di identità nazionale
Questo non so perché non viene detto in maniera tanto chiara ma soprattutto evidentemente
Non so perché la sinistra abbia il coraggio di usare
Come attacco nei confronti della nostra riforma la minaccia l'identità d'unità nazionale
Non solo non è vero ma semmai è vero il contrario
Io poi nel merito già persone molto più preparate e qualificate ed immediato da stamattina l'adesso hanno punto toccare i punti di merito però velocemente vorrei provare a fare come dire un piccolo excursus sui temi che secondo me sono quelli più importanti
Allora votare sì vuol dire a vere finalmente la possibilità di a vere un nuovo metodo di affrontare le riforme
Vuol dire andare nella logica del cambiamento e dell'ammodernamento importantissimo in questo senso è stato il messaggio che Umberto Bossi ha dato nei giorni scorsi
Non viene considerata perfetta questa riforma può essere d'altro canto e anche abbastanza umano che possano essere così allora facciamo passare corsi questo referendum confermativo
E dopodiché entriamo nel merito poi tra l'altro avendo noi oggi la minoranza è chiaro che qualunque proposta venisse fatta dall'attuale maggioranza avrebbe anche i numeri per passare quindi il nostro messaggio di disponibilità non è sua disponibilità politica e anche una disponibilità ad entrare nel merito a voler approfondire con l'attuale maggioranza con la sinistra questi temi e disponibilissimo a poterli veder modificare ma lasciando facendo salvi alcuni dei principi che crediamo siano fondamentali
Noi abbiamo sentito strombazzare
Per cinque anni chi diceva che bisognava ridurre i costi I costi cortili costi della politica né qui proponiamo di ridurre il numero dei parlamentari guardate che credo Valentini da sicuramente Adornato senatore Pastore siamo andati quando ci siamo trovati a votare abbiamo dovuto fare quella scelta che è già stato detto da pilota personale e c'è la scelta del tacchino che voleva anticipare suo Natale perché in pratica abbiamo tetto votiamo per qualcosa che ci autoridursi autolimita ma è ingiusto
Seicentotrenta deputati obiettivamente sono un portantini
Anche perché lo vediamo quando si va alla riunione di condominio Pio sia e spesso è più difficile la parte propositiva
Ridurre il numero dei parlamentari in vuol dire avere delle commissioni più snelle e più operative
Eliminare il ping pong fra Camera e Senato vuol dire ridurre i tempi e migliorare la qualità del prodotto legislativo perché è sacrosanta mentre è vero che esiste di fatto una competizione fra Camera e Senato
Quindi quando una cosa una legge esce da un ramo del Parlamento in un certo modo e l'altro ramo per definizione lavori comunque modificare non succede mai a parte i casi in cui viene posta
La fiducia che l'altro ramo non ci metta male quando ci mette mano vuol dire che poi deve ritornare di nuovo
In quel ramo dal quale ha avuto origine quell'iter legislativo perdita di tempo scusatemi di denaro e quando parliamo di denaro e denaro nostro denaro pubblico
Io
Vorrei dire una cosa un po'non è ovviamente il pensiero di Forza Italia ma certamente il pensiero mio
E però ci tengo a dirlo con un certo una certa enfasi io sono convinto che dunque siano i veri problemi del nostro Paese non da oggi con questa sinistra al governo non da ieri con il centrodestra al governo ma neanche negli ultimi dieci o quindici anni sono problemi che che nascono molto indietro nella storia del nostro Paese e secondo altri due problemi permette quei due problemi sono uno
Uno strapotere sindacale
E l'altro il permanente diritto di veto di qualsiasi amministrazione qualsiasi ente qualsiasi chicche sia che riesce sempre a dire no e bloccare unite
Fondamentale per lo sviluppo del mai
Allora se condividiamo e mi sembra che almeno qua in Aula con questo applauso si sia detto che si condivide al concetto che il diritto di veto è uno dei problemi sacrosanti del Paese allora mi chiedo perché dobbiamo pensare di continuare a convivere copre la logica delle materie concorrenti
O se volete
Quel perverso meccanismo per cui sui grandi temi può dire no la Regione e sui temi locali può dire no lo Stato è una cosa perversa ingiusta ma soprattutto arretrata che se non la si corregge con i missili vuol dire a riportare il Paese di nuovo anni anni indietro
Lui chiara vecchia bicameralismo da P. imponga come abbiamo detto prima è una è una cosa veramente oramai antistorica è il caso di intervenire
E come si interviene e si elimina questa stortura sicuramente con il meccanismo di un voto al signor
Concludo sento in questi giorni dei dibattiti frequenti in televisione dove da parte della sinistra
Non ho ancora mai trovato non so se ho perso d'obiettività nel giudicarmi forse perché vanno un po'per sloggiare via ritornelli può darsi che sia anche così però come e condividere con voi questo mio dubbio voi avete mai sentito un attacco al merito con una proposta alternativa io no
Io sento dire che ne vogliamo creare venti polizie nello Stato ma non è vero io sento dire che vogliamo fare venti sanità dove le regioni ricche hanno la loro salita di lusso alle regioni povere hanno la sanità da poveri
Non è così e comunque sia vorrei ricordare a chi casomai non lo sapesse che il sistema sanitario e da morti e di competenza delle Regioni
E infine sento parlare diventi istruzioni diverso
L'onorevole Aprea già ci ha detto molto in virtù della sua alta competenza su questo tema però voglio ricordare che non si tratterebbe di fare il venti scuole diverse ma vogliamo pensare che l'organizzazione del sistema scolastico della Lombardia possa essere diverso dal sistema organizzativo dell'istruzione che sta nel Molise
Vogliamo pensare che il numero di insegnanti non possa essere solamente legato ai puri numeri ma debba tenere conto anche delle realtà geografica dei singoli posti
Un paesino sperduto polvere la necessità di avere una scuola per cinque alunni che certamente a Milano ha senso che abbia vogliamo tenerne conto o però se la risposta è sì anche per questo
Noi il venticinque e il ventisei
Dobbiamo fare due cose una certamente noi andare a votare per il sì ma l'altra e quella di raggiungere il maggior numero persone di persone che riusciamo a contattare e cercare di far ragionare di portarle a conoscenza di quelli che sono gli argomenti i temi e vedrete che al di là degli slogan che vengono proposti in questi giorni dalla sinistra nel merito non saranno capaci di dire di un no vero anche perché io ho imparato
In politica ma nella vita che una prima di dire no deve avere anche quel minimo di preparazione e di intelligenza politica
E di umiltà di dire forse no
Qui a questa proposta ma la mia proposta alternativa queste io non ho ancora sentito mai fare delle proposte alternative grazie e pongo
Grazie Alberto Benedetto Della Vedova che si è appena arrivato
Con la lingua fuori
Poi di corsa
Tenete la vedova è stato eletto nelle liste di Forza Italia come riformatore liberale
Comitati si membro del direttivo ricurvo parlamentare alla Camera
Cos'altro posso dire
Va bene grazie grazie Paolo grazie a Nando Adornato immagino che tante cose soprattutto sul merito
Della riforma siano state dette altre verranno ve l'hanno detto io volevo fare aggiungere dando un po'per acquisito poi
Il nocciolo delle argomentazioni
Delle ragioni per il nostro sito volevo aggiungere alcune considerazioni
La prima è
Non abbiamo sentito le parole di Bossi
Dell'altro giorno che
Indipendentemente da ragionamenti di opportunità ma insomma sono state sono state così
Contestate con solito lamento greco le Borse diceva una cosa se dovesse prevalere il no saremmo di fronte alla constatazione del impercorribili data la via democratica per la riforma ora
Io credo che una cosa sia sicuramente vera siamo di fronte in questo referendum noi a uno scontro
Sosteniamo uno scontro con un un sistema oligarchico di Poteri italiani
Che grosso modo lo stesso sistema oligarchico che ha sostenuto Prodi nella sua altrimenti
Tutt'altro che irresistibile marcia è tutt'altro che trionfale verso la Presidenza del Consiglio
Uno ricalchi armata innanzitutto di fuggire per quanto riguarda i contenuti di questa riforma
A partire dalle Bugie tette ripetute reiteratamente da Piero Fassino che resta se non sbaglio il segretario della principale forza del centrosinistra ma è un'oligarchia che come sempre si compatta contro il rischio di un'espressione popolare che non vada nella direzione e non c'entro niente i contenuti loro lo dirò dopo dei contenuti se ne fregano alloro interessa consumare
Una
Velleitaria postuma vittoria di nuovo sul centrodestra guidato da Berlusconi questo ricalchi è fatta innanzitutto dei grandi quotidiani siamo a Milano partiamo dal Corriere della Sera giù nelle tirature fino al giornale e poi a Libero tutti i grandi giornali schierati come un sol uomo nei confronti a sostegno del no ma del resto
Proprio ieri o l'altroieri
Il nume tutelare dell'assetto di potere senza scomodare paroloni
In un sistema in cui le banche hanno il ruolo che hanno come Bazoli si è sentito in dovere anche lui di dire che a questo referendum bisogna votare no non ho idea pazzo all'uomo di cultura e di intelligenza forse anche a letto la riforma ma il suo
è stato
Il gesto non so se di comando oppure no ma chiaro di chi dice comunque sia questa cosa non deve passare perché questa cosa è una cosa che ha avuto una percorso
Che sfugge al controllo dell'oligarchia e dell'establishment che come sappiamo ha radici non nel centrodestra è una cosa che ci sfugge perché è nata da questo patto politico trasparente pubblico tra lega e il resto della Casa delle Libertà
Votato dai cittadini perché gli elettori nel due mila uno sapevano che la riforma costituzionale sarebbe stato un punto qualificante
Nell'attività della maggioranza se non direttamente dal governo nella legislatura
Successiva sapevano che il Parco su cui nasceva la CGIL era innanzitutto firmato sulla riforma
Sulla riforma
Costituzionale a loro
Indipendentemente dal contenuto per loro è inaccettabile che Bossi e Calderoli abbiano fatto da punta di lancia di una riforma e che Berlusconi Fini Casini
Abbiano assunto il ruolo di costituenti lo trovano di per sé indipendentemente dal contenuto una bestialità
Tant'è che poi il capo dal fronte dal Nord Scalfaro la resistenza troppo lui peraltro la Costituzione e tutte le cose e tutte le cose che seguano è proprio il rifiuto di riconoscere all'americana che anche il popolo sovrano non guidato dai maggiorenti delle oligarchie culturali politiche ed economiche possano portare attraverso percorsi
Come dire non così politicamente corretti a risultati importanti
Mentre noi e
I costituzionalisti anche del centrosinistra che hanno conservato magari proponendo comunque un voto no al referendum parlo di bar per ad esempio i costituzionalisti anche di sinistra che hanno conservato libertà e lealtà nel giudizio hanno detto
Papale papale che c'era c'era voluto
Calderoni a correggere il federalismo sgangherato
Del centro sinistra e di Bassanini come Calderoli ha fatto meglio Bassanini si Calderoli ha fatto delle Bassanini non è un giudizio sulle persone ma è un giudizio su quello che conta cioè sui risultati dell'azione politica ma oltre ai giornali acquazzone ci sono i sindacati schierati come un sol uomo questa volta anche con la simpatica giunta dall'UGL non si trovano su nulla impiegano due anni a trovare un accordo magari sul contratto dei metalmeccanici lasciano marcire il contratto degli autoferrotranvieri e lasciano che le città si paralizza sino ma sul referendum per la nuova costituzione si muovono come un sol uomo
E firmano documenti appelli mobilitano mettono nelle bacheche dalle RSU delle grandi aziende gli appelli le indicazioni
Non diremmo mai gli ordini di servizio del voto no
A questo legal chi ha visto che siamo a Milano poi ha ritenuto in un modo o nell'altro di aggiungersi anche anche la Curia ecco io credo che dobbiamo avere ben presente questo nell'ultimo scorcio di campagna elettorale una campagna elettorale difficile su un tema
Di per sé
Ostico come il tema
Di una riforma costituzionale articolata ampia complessa ma d'altra parte
A quelli che ci dicano ama come l'articolo lungo l'articolo è corto sono tanti sono pochi questa Costituzione andava scritta meglio e dovrà essere in parte corretta ma forse che qualcuno in una percentuale rilevante degli elettori italiani a partire da noi conosce a partire da me conosca la Costituzione italiana nei dettagli per gli articoli no
In realtà noi abbiamo di fronte uno schieramento che in modo scientifico gioca una volta di più la carta del tanto peggio tanto meglio
Piuttosto che avallare un percorso di riforma
Che si è venuto a determinare per una congiuntura astrale politica irripetibile a mio avviso almeno nello scenario a cui possiamo pensare piuttosto che avallare il a Berlusconi riconosce da Berlusconi posti poi Fini Casini il ruolo di costituenti di
Politici che hanno saputo dare vita dopo venticinque anni sette legislature tre bicamerale a una stagione costituente che si è
Concretizzata piuttosto che riconoscere che questa Costituzione che non sposa il modello americano che magari qualcuno di noi preferirebbe ma che non appartiene a questo mondo
Politico italiano di oggi una Costituzione che raccoglie invece principi che sono quelli di consenso perché sono quelli che sono stati discussi con ampio consenso perfino una bicamerale di D'Alema alcune parti sono state riprese tra i documenti di Amato Bassanini il sono stati detti faccio vado solo per titoli poi ditemi quando devo fermarmi perché il presso il premierato forte è un'invenzione del centrosinistra
Era nel programma dell'Ulivo del due mila uno quell'approccio alla riforma costituzionale che portasse ad avere un Presidente del Consiglio quale Prodi vorrebbe oggi essere cioè un Presidente del Consiglio che può nominare e revocare i propri ministri e magari che non deve dipendere per la fiducia dal Senato ma questo un altro sono principi di consenso affermati messi nero su bianco votati
Quattro volte due dalla Camera e due dal Senato ma la logica del tanto peggio tanto meglio tanto peggio per il Paese cioè
Rinunciare a davvero una riforma che c'è che è scritta che deve solo essere confermata
Dal referendum popolare piuttosto che questo meglio meglio e il peggio
Di un Paese che rinunciare a un passo straordinario
In termini di ammodernamento di innovazione costituzionale ma incassa dal fronte del centrosinistra una
Delegittimazione diciamo così del fronte politico guidato da Silvio Berlusconi con la delegittimazione che loro sperava di ottenere con grandi fanfare nelle scorse elezioni politiche e che invece
Una risata vi seppellirà purtroppo non sono rimasti sepolti
In termini politici naturalmente per un nonnulla
E con qualche ma che Gio ma appunto la risata Lia spulciano dati nella loro loro intendo di tutti quelli che ho elencato prima
E desiderio di concretizzare l'espulsione dalla politica di Berlusconi
E di Bossi quindi questa è la logica del tanto peggio tanto meglio la logica terribile a cui la sinistra ancora
Piega
Il suo popolo popolo del sindacato e quant'altro
Di fronte a questo noi abbiamo sette giorni otto giorni di campagna elettorale
Rispetto a un appuntamento che tutto in salita
Perché il venticinque giugno venticinque ventisei giugno forse si poteva anche trovare le vie proprio a ritardare ma comunque siamo voto il venticinque sei giugno reticenze giù non so se in Italia si è mai votato così avanti
Nella stagione parlo di voti referendari altro
La gente non sa
Che c'è questo referendum
La gente non sa che questo è un referendum senza quorum e quindi pensa che la crisi la l'astensione vanifichi il referendum come succede per altre consultazioni elettorali persone questo giustamente siccome nessuno glielo ha spiegato con abbastanza imprese non lo sanno
Pensano che basta non andare a votare il referendum e come non ci fosse stato già dobbiamo anche in questi sette giorni fare arrivare
Questo questo messaggio
Credo però che per far arrivare questo messaggio negli ultimi giorni
Che ci restano
Si debba alzare il tono dello scontro politico
Non
Dicendo che il venticinque e il ventisei giugno si vota proprio contro Romano Prodi e il suo governo e quindi per converso prova contro Silvio Berlusconi perché non avrebbe senso ma bisogna e in questo senso le parole di Bossi
Come dire un po'un'arma a doppio taglio naturalmente ma ad alzare lo scontro politico possono essere possono rispetto a questo possono rivelarsi discutibili noi dobbiamo alzare lo scontro politico tra conservatori e riformatori
Io credo che in prima persona con la loro faccia Berlusconi Fini Casini e lo stesso Bossi debbano rivendicare fino in fondo di fronte agli italiani e non solo di fronte ai loro elettori ma di fronte agli italiani
Quello che hanno fatto in termini di riforma istituzionale dicendo giustamente come hanno detto fin dall'inizio che se qualcosa c'è da correggere e c'è l'unico modo per correggere quello salvando il principio la diminuzione del numero di parlamentari fine al bicameralismo perfetto poteri del premier devolution ragionevole rispetto a quella dissennata
Dell'Ulivo ferma fermi questi principi fecondazione si possono fare perché come sarà stato detto più volte
Scatterà un meccanismo ad orologeria che lascerà comunque prima che le nuove norme entrino in vigore che lascerà comunque margini di tempo più che sufficienti per correggere laddove c'è da correggere a quel punto l'accordo
Si troverà semplicemente perché c'è la tagliola
Dell'entrata in vigore il problema quindi non è di dire che questo referendum manda a casa Prodi problema è di dire rivendicando quello che la Casa delle Libertà fatto
Che questo referendum segna per i prossimi trent'anni la possibilità di avere una costituzione diversa nuova che
Chi ha maggiori garanzie perché di questo si tratta di competitività visto che loro si riempiono la bocca al sistema paese non è non deve diventare uno scontro tra poi è in buona misura questo sì uno scontro tra popolo democratico e oligarchie
Che vogliono il controllo di tutto quello che si muove nella scena politica e istituzionale ma deve essere e io mi auguro che sia così nelle prossime settimane uno scontro tutto politico in cui i leader mettano la loro faccia il giochino in prima persona che sono già che in una certa misura sarà così con le manifestazioni le presenze televisive le presenze televisive dei prossimi giorni
Dovesse
Prevalere il no non sarà la vittoria di Scalfaro
E la sconfitta di Berlusconi non sarà la sconfitta della riforma costituzionale dal centrodestra
Sarà la parola fine
A qualsiasi ipotesi concreta anche realistica di riforma della Costituzione italiana questo è il messaggio che a mio avviso in parte anche nel centrosinistra è avvertito
Questo che non si vota no a quella riforma ma si sceglie la logica del tanto peggio tanto meglio come dicevo e il tanto peggio con cui dovremo confrontarci se vincesse il no sarà definitivamente il tramonto di qualsiasi ipotesi di riforma costituzionale
Questo è quello che vuole Fassino con le sue bugie questo è quello che vuole Scalfaro questo AM oggi pomeriggio è quello che vuole il presidente Ciampi
Che
Non perde occasione di manifestare
Una qualche
Capacità di essere sobrio come lui vorrebbe che fosse voleva che fossero i contendenti anche nell'ultima campagna elettorale
è una riforma che lui ha firmato peraltro perché io non sono un costituzionalista ma credo che le leggi dello Stato anche le leggi di riforma costituzionale come tutte le leggi vengano firmate dal capo dello Stato credo che anche lui avrebbe dovuto avere la decenza a un mese e poco più
Dalla aver lasciato assicura caricato
Come senatore a vita lasciamo perdere il Governo ad altro avesse la decenza di rispettare
Il responso delle urne senza dare anch'accodarsi da buon ultimo anche lui dopo tutti gli oligarchi a dare anche lui a non far marca a non far marcare il suo sostegno il sì essi per la libertà grazie
Bene qui c'è un'aggregazione giganti concludere il tema in questo caso non Sergio ma Nando fate la parola
Innanzitutto vorrei ringraziare Paolo Romani per aver organizzato questa giornata
Cominciato lavorare insieme l'abbiamo già fatto in Parlamento adesso lo facciamo anche con la fondazione Liberal prendo la strada alla presenza della formazione a Mila no d'ora in poi come lui ha già detto prima
Vogliamo che sia forte per rilanciare quel dibattito riformista che proprio della tradizione di una città come Milano che negli ultimi decenni è venuto è venuto un po'meno speriamo di riuscirci grazie
Comunque Paolo per il tuo impegno grazie al Presidente Pastore che da buon presidente del comitato per il sì qui con noi fino alla fine
Io credo che bisogna partire nel nostro ragionamento appunto dal titolo che abbiamo voluto scegliere
Per questo convegno se non ora quando cosa vuol dire quel titolo
Quel titolo invita a guardare indietro nel tempo agli ultimi trent'anni della vita politica del Paese
E infatti è trent'anni che in Italia si avverte l'esigenza di una grande riforma
Qualcuno dice che anche Moro e Berlinguer all'epoca del compromesso storico pensavano poi di dover tornare sulla carta fondamentale la Repubblica questo di questo non abbiamo prova
Sicuramente nel mille novecentosettantotto come è stato anche ricordato da Stefania Bettino Craxi
Apre congresso di Torino quello che la sua fase il Novate Rizzetto
Sull'idea peraltro elaborata con Giuliano Amato di una grande riforma dello Stato
Da allora sono un'infinità teoria di bicamerali Bozzi De Mita Iotti e poi da lei
Documenti infinite sessioni parlamentari con documenti cartacei che riempirebbero la Biblioteca nazionale
Ebbene non se n'è fatto trent'anni
Un terzo di un secolo
è una vergogna per un Paese che si vuole moderno
è una vergogna per un Paese che vuole essere all'avanguardia della vita europea edera vita mondiale comunque una vergogna per una grande democrazia occidentale trent'anni
Nei quali l'intera classe politica non un politologo
Del dissenso ma l'intera classe politica giudica necessario una grande riforma lo dice ai suoi cittadini e poi non se ne combina niente delle due l'una o non è vero che era necessaria o siamo in presenza di autentici irresponsabile
E io credo a questa seconda il polsino abbia avuto classi politiche irresponsabili che hanno giocato sulla salute delle istituzioni e i corpi istituzionali così come i corpi sociali non sono diversi dai corpi umani
Se si ammalano non vengono curati decade poi
E se è vero che il corpo istituzionale di questo Paese è ammalato l'assenza di riforme è l'assenza di cure e l'assenza di medicina e dunque noi stiamo lentamente condannandoli il nostro Paese a morire dal punto di vista del freschezza della dinamicità delle istituzioni permettetemi di dire una cosa ancora più forte già la riforma per la quale votiamo è in ritardo
Già la vincono per la quale votiamo non è all'altezza mio modo di vedere delle trasformazioni necessarie per questo Paese è un passo è un primo passo in primo mattone
Eppure anche su questo mai siamo chiamati a dover discutere a dover polemizzare
Del resto bisogna dirlo io non lo so venticinque ventisei giugno
Non è in grado di capire effettivamente il tema è ovvio
Ma bisognerebbe raccontare i cittadini laddove ci capita facciamolo
Che senza il voto dei cittadini è vero che in questo caso è un referendum confermativo
Ma c'è una favola in Italia purtroppo vera che quella che senza il voto dei cittadini nessuna riforma è andata avanti
Anche la riforma elettorale
E quindi quella dei sindaci che nelle regioni è stata possibile grazie al referendum referendum si sono svolte in relazione all'inizio degli anni Novanta
Di per sé il Parlamento ha legiferato di riforme istituzionali ed elettorali solo sulla spinta di un di una pressione popolare oppure solo in presenza al governo della Casa delle Libertà
E anche qui c'è una spiegazione da dare è stata donata credo stamane siccome la casa libertà il protagonista del rinnovamento politico
è la protagonista di un aumento politico perché tutti i partiti che compongono è una libertà sono nuovi
Anche AN perché ha aperto una nuova una nuova fase lo decide Forza Italia poi lei il traino è completamente nuova
E la lega è completamente nuovo
Questo è il motivo per cui la maggioranza di centrodestra legifera sulle riforme
E viceversa fino ad allora senza il voto dei cittadini non si va avanti ma anche il venticinque ventisei giugno questa riforma pur votata in Parlamento non passerà se non ci sarà il voto confermativo dei cittadini a questa nuova spinta innovatrice dovremmo chiamare gli italiani
C'è un testo organico finalmente dopo trent'anni
Dopo trent'anni
Perché è stato votato a maggioranza è chiaro che questo è un difetto di questo teste
Ma c'è cattiveria in chi la proposta e l'ha votata
Il problema e e più complessa di così delle detto lo ripeto ricordava un punto
Io intervenendo alla Camera sull'argomento l'hanno usato una formula che vorrei di usare quei la verità che a questi del centrosinistra che non gli va bene la proposta
Lo dico per il proponente
Loro non vogliono siglare patti con una schieramento che è considerato uno schieramento eversivo
Comunque polo un un un un parto del demonio
Qualcosa che non si può legittimare perché contro questo schieramento va continuamente condotta quella campagna di demonizzazione politico-morale che l'arma con cui loro paesi presentano ogni elezione questo è il motivo
Certo che la proposta di va bene
è noto che la Casa delle Libertà il Preside era nasce presidenzialista
Americana la francese fine alla francese Berlusconi americana
Dopodiché c'è una svolta dal mai fatta sul tema per andare incontro all'opinione espressa da da i vertici della sinistra
Non da tutta la sinistra perché neanche la sinistra antagonista neanche il premierato voleva sapere va be'vertice della della CBS
E quindi scegliamo il premierato per andare incontro ma non lo votano neanche quella parte votano anzi prima propongono il premierato poi quando noi lo votiamo diventa la dittatura della maggioranza
Ma basterebbe questa scarto di logica e questa visibile comportamento da sepolcri imbiancati per far decidere i cittadini
Ma come lo proponi tempo e diventa la dittatura maggioranze nel e neanche la voti
Così come la forma di Stato loro continua a dire che si divide l'Italia
Ma la verità è che la riforma del titolo quinto che hanno fatto loro divide l'Italia tra Stato e regioni non si capisce dove la competenza
Nella materia e legislazione considerata concorrente noi invece riportiamo tutte le materie di competenza lo Stato centrale e ne lasciamo quelle tre che sapete alla competenza esclusiva delle Regioni ma su questo non torno perché è stato bene detto ben ricorda
Qual è allora il problema di questa storia
La Costituzione si tocca si si modifica a maggioranza non si va a modificare solo con una parte qual è il punto
Detta così questa questa cose giuste
E nessuno di noi non la riconosce
Ma questo può andar bene come logica se nella fase storica del Paese che viviamo ci fossero due riformismi a confronto
Allora in questo caso è chiaro io ho un'idea di riformare la Costituzione in questa maniera tu ce l'hai in un'altra
E quindi si può legittimamente concordare
E andare insieme a votare una riforma
Ma non è così né così
Beh non ci sono due riformismi a confronto
Cioè come ho detto uno sconto che addirittura di carattere morale oltre che politico
E c'è a confronto una idea di cambiamento
Diversa perché anche tra i partiti la casa di parità ci si è messi d'accordo non è che tutti erano d'accordo fin dall'inizio sul testo
E dall'altra una grande invece resistenza conservatrice
Questo è il punto e si può mettere d'accordo due riformismi di segno diverso ma non si può mettere d'accordo il cambiamento con la conservazione
Questo è il motivo per cui la riforma è votata a maggioranza
Solo a maggioranza
Ma questo è il motivo per cui anche nel venticinque giugno non c'è uno scontro tra centrodestra e centrosinistra
Ma c'è uno scontro tra cambiamento e conservazione forse l'ultimo scontro
Importante tra cambiamento e conservati
L'ultimo se vince il no
Se vince il sì anche al nostro interno prevarranno le spinte per continuare
A costruire riformismo e a completare la riforma e ad aprire un tavolo che come al solito vedrete verrà rifiutato poi dall'altra parte
Ma se vince il no
è stato già ricordato lo voglio dire
C'è un blocco totale non c'è più riformismo istituzionale sì proporranno subito subito la sera stessa dell'eventuale ritorno la come lo chiamano gli operatori alla Convenzione adesso circola questa
La convenzione la Bicamerale la parola non gli piace è spuntata e e non va più bene la chiamavano convenzione richiameranno bicamerale quello che volete ma ci parteciperemo perché ovviamente
Ma passeranno altri trent'anni
Diventeremo diventano vecchi anche coloro che quando si è cominciato a vescovi formano non erano né Penati
Questo Paese Sacco completamente condannato a essere un Paese al deficit cronico di riformismo
Non è una previsione per dodici mesi il fronte del sì dice che aprirà un tavolo il fronte del no dice che apre un tavolo di rotte due che devo pensare
Dei pensare che ha ragione il fronte del sì perché il il dialogo e il tavolo di cui parla il fronte del no già lo conosciamo non c'è da aspettare il futuro già la corsa me trent'anni d'impiego
E trent'anni riempie di quindi quello già si sa che c'è un tavolo in piedi e lo stesso tavolo rimarrà in piedi per altre trenta
Perché tra l'altro non sono in grado di mettersi d'accordo tra loro e figuratevi se in un momento nel quale hanno difficoltà a stare insieme al governo si mettono a litigare in una bicamerale in una convenzione sulle riforme non vorrei rischiare di vedere il governo quindi almeno
Non so quanto dura il governo vuole dire altri rivali un altro anno e mezzo sicuramente non se ne fa
E poi anche volendo si riunisce questa convenzione sì rispose per altri due anni non si arriva niente insomma è facile immaginare che prosegue come come è andato via
La frase di Bossi
Su cui tanto stanno speculando va letta in questa direzione
Bossi esprime la disperazione di un uomo democratico altro che l'antidemocrazia la disperazione di una moto e mo'Crati perché vede che non è possibile in questo Paese fare le riforme
Che poi usi espressioni colorite lasciamo stare il no il nocciolo della questione posta da Bossi e queste siamo disperati come Riformatori
Siamo disperati come i riformisti rispetta questa storia di questo Paese
Poi parte
Cioè che protesta
Su una presunta minaccia di usare vie non democratiche presunta ma come questi hanno eletto che già le ha usate le vie non democratiche
C'è Caruso in Parlamento
C'è Farina in Parlamento celerità nell'ufficio di presidenza della Camera e si appresta a una a votare una commissione d'inchiesta sui fatti di Genova del G8 per difendere coloro che hanno già scelto l'uso di vie non democratiche altro che Bossi
E non è da questi dovremmo vice onerosa stamane accettare delle delle scomuniche
Ma anche sullo slogan salvare la Costituzione io avrei qualcosa da da dire
Intanto la Costituzione non è un insieme di lettere morte
C'è anche la Costituzione che vive ogni giorno
E francamente lasciatemi dire che io l'accusa di voler distruggere la Costituzione
Da senatori a vita che hanno scelto di votare la fiducia a un governo quando non gli spetterebbero che non sono stati rieletti dalla sovranità popolare ma lasciamo pure andare ma che hanno accettato di essere eletti nelle Commissioni
Con l'accordo tanto non ci andate
Però vedete il vostro nome così li possiamo sostituire un senatore a vita che accetta questo mercimonio
Ma io non credo che io posso accettare l'idea di salvare la Costituzione perché lì la costituzione di fatto la costituzione reale è già bella che violate tradita
Io metto io metto il mio nome quel tanto me ne vado restò senatore a vita sono se ne va via dolcevita
Perché così è troppo comodo evidentemente adempiere al mandato che non è gli elettori ma i gli eletti gli stanno dando gli eletti del centrosinistra gli stanno dando
In questo modo
Dobbiamo accettare di essere distrutto nella Costituzione letti sesto la lettera non è stata tradita Maria di eleggere un presidente della Repubblica per giunta dopo un po'
Sto politico di quella maniera solo con i propri voti francamente non mi sembra una un'idea che vada troppo incontro lo spirito dei padri costituenti una necessità di unirsi intorno alla costituzione nell'elezione di un presidente repubblicano mi sembra
Certo la lettera morta dalla Costituzione non è violata
Presidente si elegge con i voti dove è stato eletto legittimamente
Ma lo spirito si
In secondo luogo la Costituzione italiana è stata già riformato
Ed è cosa dobbiamo salvare
è stata già riformata esattamente in uno dei punti chiave della nostra riforma cioè l'articolo centodiciassette
Ed è stata riformata come abbiamo già detto in modo assolutamente scriteriato
Quindi se mai salvare la Costituzione la salva la nostra riforma perché toglie l'equivoco che c'è in quella riforma dell'articolo centodiciassette dove la competenza e lo ripeto concorrente tra Regioni e Stato non lascia governare questo Paese né alle regioni né allo Stato
E per giunta su materie delicate come quella dell'energia
Delicate soprattutto in una fase storica come questa lascia la competenza concorrente alle regioni vedi salvare la Costituzione è un è lo slogan che non ha senso che è un mega slavo Gautieri allude infatti è una meta politica
La metà politica di chi pensa e non bisogna vale anche allontanarsi dal sosta dal solco del sistema politico del mille novecento
Quarantotto ore passa questo è il punto che dalla metà politica e il la modifica del sistema politico che non gli va bene non dalla Costituzione che come noto la la sto la nostra volte quando erano al governo per con quattro voti con quattro voti di maggioranza
Ancora di più
I padri costituenti ci hanno dato una carta costituzionale che è un grande punto di riferimento per tutto il Paese ma nessuno di loro ma nessuno di loro ha mai pensato che quello fosse un totem immodificabile
Subito
Quindi a quali padri costituenti ci si appella hanno previsto precise norme procedure di modifica più complicate ma non i ma non impossibile ma non impossibili perché lo hanno fatto
Perché sapevano che quella Costituzione era sì per loro ovviamente gravano scritta un grandissimo Pluto differimento ma che era
Suscettibile all'usura del tempo postali
E dunque poteva trovarsi di fronte al Paese di fronte alla necessità di volerla modernizzare dunque non come bere un bicchier d'acqua però si può modernizzare
Dunque chi chi è che tradisce la Costituzione tradisce la Costituzione chi dice che la Costituzione non si può toccare perché visibilmente va contro lo spirito e la lettera dei padri costituenti
Non abbiamo avuto padri costituenti Cecchi di fronte alla necessità di modernizzare quella casa
Ma sento dire da Fassino che vogliono portare a due terzi avevano già detto in Campania tra le salvo che poi dovrà eleggere Napolitano se ne sono dimenticati ma che vogliono portare a due terzi il quorum necessario per modificare la Carta costituzionale
Io non sono d'accordo
Credo che noi tutti al di là di come va a finire il sì e il no volevo dichiararci non d'accordo perché questo tradisce viola la Costituzione
La blinda e per giunta in un'epoca in cui lo scontro è tra cambiamento e conservazione non tra due riformismi questo significa rendere la Carta costituzionale immodificabile ma comunque non ce ne sarà bisogno perché dal loro punto di vista se vincerlo
Si potrà più
E ma anche l'idea Fassino mi dispiace che anche Casini abbia risposto sì quella sera in televisione ma dice metterci d'accordo la prima parte della Costituzione non si tocca
Niente ma chi ha detto
Sicuramente è meno urgente diciamo il cambiamento della seconda parte mamme francamente anzi io credo che depositerò la proposta di legge di riforma costituzionale in questo senso a me vedere l'inizio della nostra Costituzione
Che il regime citare la Repubblica italiana è fondata sulla dignità e la centralità e la persona e non sul lavoro come fosse una democrazia popolare del resto a me francamente
Non credo che questa riforma non verrà non verrebbe incontro alla sentimento la stragrande maggioranza degli italiani
Fondata sul lavoro perché vuol dire
Non sto proponendo di tre che fondata sull'ozio anche se mi piacerebbe moltissimo ma è fondata sulla dignità e sulla centralità da persone
Io avrei finito ma devo far prima intrattenervi finché non arriva letizia Moratti
Se non è caso facciamo un piccolo break poi aspettiamo il sì
Infine l'ultima osservazione
Purtroppo il tema è ostico purtroppo
La gente si capisce poco e secondo me c'è un gigantesco chi se ne frega galleggiante
Sull'Italia rispetta questo referendum
Bisognerebbe siccome
I il gioco Lisi sarà Andrea no su quanto a votare trentacinque quaranta se ne portiamo speriamo di non parte per ventiquattro mila voti anche questa volta ma
Si gioca su quello che dovremmo cercare di spiegare nella misura del possibile
Che non è vero che un tema astratto
Che la modernizzazione istituzionale legata fortemente la modernizzazione economica
Perché il nuovo assetto di governo impiegare il nostro premier chiunque sia abbia i poteri che hanno gli altri premier occidentali presenta di revocare i ministri
La riforma forma la dell'assetto dello Stato implica che si possa aprire la strada al federalismo fiscale
Che come tutti vanno ripetendo ma pochi probabilmente fanno pensando seriamente al di là della lega Dinoi e la forma vera nella quale superare anche il deficit pubblico dello Stato
E o il nostro Paese riesce ad andare effettivamente verso il federalismo fiscale oppure tanti dei problemi economici da la vita quotidiana delle persone
Non potranno essere risolti
E anche del del costo della vita
E dunque se si va verso una modernizzazione istituzionale ne consegue che la modernizzazione economica
Proceda di pari passo che vada anche nelle tasche dei cittadini
Purtroppo lo so che non sarà facile ma questa è la verità non è una riforma astratta delle istituzioni è il concreto un concreto inizio di passo in avanti del Paese verso una concezione della vita economica
Di tutta la nazione diversa e più produttiva per i cittadini
Senza contare poi che uno la vittoria del no
Sarebbe oggi stanno zitti perché sono prudenti ma dicesse no immediatamente questo
Verrebbe preso comune Nesima bocciatura del governo Berlusconi delle riforme fatte da Berlusconi ed aveva Prete preso a pretesto dalla parte estrema della maggioranza di governo ma anche da quella che la
Più che dovrebbe essere più riformista per
Se non altro psicologicamente gestire un o più complessivo alle riforme del governo
La legge Biagi e tutte le altre cose che conoscete
Il la vittoria no verrebbe assunta simbolicamente come l'idea che il popolo italiano che poi siano stati dieci o quindici o venti gliene fregherà niente che il popolo italiano boccia le riforme fatte dal governo e se bocciano il forno vuol dire che aiuta incoraggia il governo a dire no a tutte le riforme hanno già cominciato con la squadra
L'ex ministro della dell'istruzione quella una riforma già bloccata cominciano a farlo con altre questo è un governo controriformista
Quindi non c'è bisogno di dire che una spallata a Prodi se è un governo controriformista ogni sì alla riforma è una sicché è un sicché impone al governo di a di smetterla con l'abito contro le di controriformista di andare avanti invece sul terreno delle riforme
Perciò abbiamo voluto anche titolare alla questione settentrionale qui a Milano questo questo incontro perché è evidente che
Lasse modernizzazione economica modernizzazione istituzionale è un asse che è stato fatto proprio soprattutto dal Nord negli ultimi decente
E la questione settentrionale esattamente queste
è il legame che si stabilisce si è stabilito in Italia all'inizio degli anni Novanta e che è stata la molla per il cambiamento che poi ha colto la Casa delle Libertà ha come riferimento principale
Che non c'è modernizzazione economica che si accompagni che non si accompagna la modernizzazione istituzionale
E l'attacco sui fronti della capovolgimento delle vecchie ricette economiche sociali
Non a caso di cui si è fatto paladino ministro Tremonti e la la grande riforma costituzionale che è nata dalla spinta della lega ma poi ha finito per coinvolgere l'insieme dalla casa in libertà queste sono caratteristiche che sono state proprie non soltanto delle nostre élite delle nostre classi dirigenti ma le nostre classi dirigenti sono diventate tali perché spinte al Parlamento al governo dal vento del Nord
Dal vento del Nord Ovest al vento del Nord Est che aveva questo segno
Unire in un colpo solo di riforme l'assetto economico e sociale delle politiche del paese e l'assetto istituzionale del Paese
Il rischio che si vada indietro da entrambi questi punti di vista il vero rischio che corre il paese e il vero rischio che corre il nord è vero rischio che può effettivamente non darci l'indicatore di un declino che è in atto per l'Italia venticinque anni
Ma darsi nel senso che questo declino non ha una classe dirigente che adesso si opponga perché loro hanno usato la retorica del declino per lanciare un'OPA sull'Italia ma loro il declino non sanno contrastarlo perché non hanno il coraggio di cambiare il meccanismo dalla politica economica vedrete che Ettore all'aumentare le tasse e il meccanismo della conservazione istituzionale di questo Paese
Questo
Se passa il no
Se passa il no al di là della polemica sulla gerontocrazia che io spesso non condivido se passa il no questo governo somiglierà sempre più a un Politburo dell'Unione Sovietica piuttosto che un libero governo di una democrazia occidentale
Grazie Nando inatteso della del sindaco che ha prevista per le quattro meno dieci ma a qualche minuto di ritardo
Non so se preferite intervenire voi prendervi un caffè sentire quattro quattro cose che posso aggiungere io le valutazioni che ha già fatto che ha già fatto Nando però solamente un ricordo molto presente
Correva l'anno novantacinque era o il quattro cinque agosto Alberto chiedo anche Valentina richiede conferma
Eravamo in Parlamento ed eravamo reduci dal ribaltone
E il Preside Berlusconi dall'altro non Rîşcani altri che lui ama frequentare quando non è al governo
Fece un bellissimo intervento sulla necessità per lo stop sulla riforma costituzionale
Devo dire che l'effetto di quell'intervento fu quasi una divisione c'è guarda questo matto che viene da Milano a parlare di cose che non conosce e si inventa il fatto che il Paese abbia bisogno di una riforma della Carta costituzionale mi ricordo l'adesione di D'Alema in quel caso insomma vuole questo
Anche perché eravamo sconfitti tramortiti quasi rassegnati alla sconfitta dopo la delusione del primo governo Berlusconi dopo quel famoso diciotto gennaio
Nel mille novecentonovanta cinque in cui Berlusconi mollò suo malgrado Palazzo Chigi per un un golpe di palazzo o per uno scatto di cause di sardine non meglio identificate
Purtuttavia dico questo ricordo questo episodio perché quando qualcuno dice che noi siamo sottoposti a ricatto della lega e abbiamo fatto questa riforma costituzionale perché ricca della Lega
Dice una solenne nefandezza
Perché siamo stati noi per primi parlo di falsità di questo caso
A inventare la necessità aumentare a dire che c'era necessità assoluta di riformare la carta costituzionale nel senso guarda caso di una maggiore stabilità che poi comunque è stata garantita nei fatti
Da un governo di cinque anni al governo Berlusconi nella legislatura coupé da un rito lezioni allora eravamo ancora convinti che forse con lui lo ancora tuttora
Ma abbiamo fatto gioco forza i conti con la politica che la forma semi presidenziale a presenziare ricordava qualcuno prima forse la formula migliore per una stabilità più stabile del sistema politico italiano purtuttavia abbiamo poi passato la mano sul semipresidenzialismo sul presidenzialismo all'americana per passare al premierato forte a remi Erato forte
E quindi quando qualcuno dice questa cosa dice una cosa assolutamente non vera a me è capitato raramente il riuscire a dirla ma siccome questa cosa viene ribadita dai illustri
Signori del dei partiti in dell'attuale maggioranza e sarebbe il caso che non riuscissimo a dire queste cose
La seconda cosa che volevo dire e poi se volete ci prendiamo un caffè insieme
In attesa del sindaco Moratti
E che ci sono dei rischi su una vittoria del no rischi forti perché se è vero come è vero che questo sistema elettorale un po'sgangherato che abbiamo approvato
E che sembra fatta apposta per qualcuno di noi che era convinto che si perdesse comunque e ha fatto in modo che al Senato fosse quasi impossibile vincere
Pur con dei risultati largamente favorevole
Se vincesse il fronte del no c'è il rischio che qualcuno che ha sicuramente giocato remato contro in questi anni sia fornito finalmente della lady di giocare la partita aperta una partita che ha giocato sott'acqua
Non voglio fare nomi ma i nomi l'avete bene in testa voi sarebbe molto grave che una scolpito perno poi consentisse a costoro di cominciare quella lungo percorso che passa attraverso l'adesione a fantomatici centri dimenticando che il nostro Paese
E ormai da dodici anni degli stabili ben inserito nel sistema bipolare la gente lo poi lo vedete c'è parlando con tutti o si è di qua Josè Dida la terza via
Perché mozione socialista o comunista all'italiana
Le terze vie inventate da alcune correnti cattoliche non hanno mai avuto un buon motivo non hanno mai avuto poi una praticati praticabilità politica e anche chi oggi inventa un centro inesistente che c'è ma c'è nelle due coalizioni se volete per certi versi
Il vento meccanismo politico che Pato sopporta solamente dall'altra parte
Quindi io vedo
Gravi rischi de una possibile lo voglio dire alla fine di questa lunga giornata perché mi preoccupa e sono preoccupato del fatto che la gente non sappia che cosa succede il venticinque ventisei di giugno
E mi preoccupa anche
Perché la lega che a Milano ha rappresentato un momento di rivoluzione politica autentica
Io ricordo la difficoltà che si fece nel due mila nel diciassette febbraio ricordo ancora la data con precisione fu quasi un incubo dove riuscimmo finalmente a ricompattare con la lega Milano nell'asse del Pirellone
Per ad attivare un meccanismo di accordo che ci consentisse di presentarci uniti alle Regionali vede al primo passaggio la lega è un movimento fortemente territoriale
è un movimento fortemente di militanti fa di militanza forte quindi sarebbe difficile per la lega riuscire a spiegare che il governo di centrodestra
Che ha fatto questa innovazione forte nel sulla carta personale che ha ottenuto il cinquanta virgola qualcosa dei voti popolari non riesca poi a portare il ventuno ventidue ventitré per cento dei propri elettori
Al voto nel prossimo referendum e non vorrei che proprio per questo processo di militanza di forte territorialità
Di aggressiva presenza sul territorio della lega un pochino diversa da un partito un pochino per benino eccessivamente per benino come può essere Forza Italia
Poi non rischi veramente dover corrispondere sui lettori delle risposte di carattere politico che possono portarci anche un pochino più lontano rispetto a quella che è la situazione attuale
Quindi io penso che vada anche un pochino drammatizzato ardita dell'analisi coerenti armoniose
E sintonico ragionamenti che facciamo ma vada un pochino drammatizzato le dal l'appuntamento che abbiamo di fronte perché se si dovesse perdere a parte che sarebbe la seconda sconfitta forte diciamo che la mise più abbiamo pareggiato
Ai ballottaggi abbiamo quasi pareggiato ma sarebbe la seconda sconfitta forte forse di pochi voti ma comunque sempre sconfitti sconfitta trattasi che il centrodestra si porta dietro questo sciagurato anno due mila sei e quindi io penso che sia fondamentale importante ringrazio Nando e ha concluso di quest'occasione di approfondimento non tanto e vi ringrazio
Tantissimo di essere stati presenti da questa mattina qua non in tantissimi ma guardate che la vostra presenza è fondamentale perché le televisioni potranno dire questa sera
E spero che non sarà ce l'abbiamo invitate tutte c'era gente hanno parlato discusso ci sono hanno fatto campagna allora allora ci credono veramente oggi venti punti
Mi sono anche sorpreso rispetto a domande che Peres ma voi ci fate Verducci credete veramente scusate la voce ci credete veramente a questa campagna per il sì
Siamo a questo punto siamo obbligati a confermare che siamo impegnati per la Campania si come se non improvvisamente ci fossimo calati in una in un'arena sconosciuta impropriamente avessimo scoperto stamattina cacciare faremo fra sette giorni quindi io vi ringrazio ancora per la compagnia eccetera
Ci vediamo quindi fra di offriamo un caffè che succede Alberto poi parlare prego viene viene
Al caffè ve lo faremo dopo
Perché se no non si arrivi Asti Milano totale una domandina forse
Si parla ma che non c'era ruolo ben presto referendum che ritengo importantissimo anzi
Forse Vallardi due terzi
Perché non c'è per
Dopo
Grazie
Perché sul referendum confermativo si chiama così Andrea turca se per forse la cosa mi ha a che fare risponda tu che sei tecnico se il più esperto di non ritorno l'avrei una risposta superficiale
E forse un po'
Credo che la risposta
Possa essere formale e sostanziale e formale perché la Costituzione non prevede espressamente il quorum
Sostanziale perché altre abrogare una legge rende il costituente nel quarantotto ha pensato che altre fosse
Fosse una necessità di partecipazione per abrogare la legge e altri invece fosse il livello di partecipazione per confermare un voto parlamentare per confermare il voto parlamentare come in questo caso su vicende che si presentino generali un elettore si presenti un elettore il suo voto può essere decisivo per abrogare la legge invece richiede quindi per andare contro la volontà del Parlamento se richiedo un cuore in questione sarà ragione di sostanza nella forma che se va a votare il dieci per cento elettori vince la maggioranza del dieci per cento elettori e quindi è importante che ci si vada perché
Altrimenti si rischia di lasciare a gli astenuti il il privato di bocciare di non confermare la legge costituzionale
Questa è la ragione proprio però così sulla parola sulla questione settentrionale io credo che questa questione settentrionale sia solo settentrionale io prima ho detto nella se non per l'ovvia considerazione che il Nord il motore del paese motore economico
Il collegamento anche con l'Europa e così via discorrendo sono cose piuttosto ovvie ma perché c'è una parte del Meridione io sono abruzzese in Abruzzo avuto il merito pur essendo ancora nel Mezzogiorno di saper utilizzare al meglio le risorse
Pubbliche nulla di quelle regioni cartelli indicatori economici nella vicino di più al centro nord Italia se dovesse prevalere
Il no dovesse quindi la la questione settentrionale porsi in termini concreti questo mezzogiorno che guarda avanti
Che guarda quindi al Nord come esempio di laboriosità di impegno di spirito d'intrapresa di sacrifici eccetera verrebbe penalizzata ora questa parte nel Meridione c'è una parte importante più o meno rilevante la popolazione meridionale prevalenti alcuna regioni minoritari nato a però c'è e quindi una delusione del nord secondo me sarebbe una grossa delusione un grosso handicap anche per il Mezzogiorno che guarda avanti e allora io vorrei che il medico amici
E conterranei questo lo capisco soprattutto le classe imprenditoriale grazie professionale
I residenti nelle zone più avanzate come sempre la zona delle zone costiere quelle turistiche però purtroppo abbiamo questo appuntamento in un momento effettivamente c'è peggiore secondo potevano essere quindici il ventisei giugno nel Meridione dice un solo lettura trachite che al Nord quindici e risolverli l'astensionismo sia anche superiore per questo il Nord ha una responsabilità anche nel voto sulle sui collegi nelle zone del nord una responsabilità altissima
Perché noi guardiamo al nord abbia come esempio perché se la vuole cambiare allora quella parte che guarda avanti con tenera guardare avanti Masada novanta arrivasse
Tasse tendono arrivasse da questa Regione arrivasse un segnale addirittura per il no ottiene io venissi si scoraggi avrebbero anche le forze riformiste che ci sono in tutto il resto dell'Italia quindi voi Verdi di Milano
E voi lombardi avete una Fripp la responsabilità e quindi galoppa
Fai una responsabilità al cubo rispetto alla nostra che pure rilevante credo che questo possa essere spero che sia un segnale portati verso dell'esplosione Ovlov complessivo però insomma anche sul sul voto regionale importante studiare poi come sarà espresso il voto per l'uno per l'altra posizione
Va bene ci proviamo questo caffè allora spediamo cinque minuti l'arrivo dalla Moratti
Sì
Vorrei proporre al Vaticano osserva
Questo quadro
Lo ringraziamo il sindaco di Milano che ha già raggiunto a conclusione dei nostri lavori da questa mattina siamo qua
A parlare di tanti argomenti ovviamente che la principale referendum della prossima settimana ma il tema iniziale poteva essere anche sulla questione settentrionale
Quindi tutti lascerei volentieri popolo lo qualcuno dei nostri lavori
Grazie
Invito questo importante incontro per una riflessione sul tema certamente significativo in un momento in cui si si viene chiamati a decidere rispetto a una organizzazione della dello Stato in un senso federale o o un'organizzazione che tende a modificare il e a ritornare a una organizzazione fortemente centralizzata
Io parto dall'esperienza che ho non si sente parto per esperienza che ho avuto con il ministro perché credo che forse portare esperienze concrete sia era più interessante piuttosto che non argomentare tecnicamente e giuridicamente come sono certa sarà stato fatto durante questa aggiornata di incontro
Bene noi avevamo trovato un assetto che era frutto del titolo quinto approvato ma a fine legislatura dal Governo precedente un assetto che aveva a mio avviso un punto estremamente significativamente negativo che era quello della legislazione concorrente
Tutto tutto una parte di importanti decisioni dovevano essere prese in modo diciamo con
Appunto concorrente quindi da parte dello Stato e da parte delle regioni senza una chiara e netta definizione di quelle che sono e devono essere le materie di competenza esclusiva dello Stato quelle che devono essere materia di competenza esclusiva delle Regioni
Competenza concorrente significa come voi certamente mi insegnate poter legiferare entrambi stato da un lato e regioni dall'altro
Con due beh estremamente negative conseguenze la prima quella di poter aprire legislazioni diverse
La seconda quella di bloccare entrambe le legislazioni di una parte e dall'altra cosa che puntualmente è avvenuto nel corso della legislatura passata quindi non ci siamo trovati ad avere leggi fatte dallo Stato leggi fatte dalle regioni a volte anche contrapposte senza avere una certezza di qual era la legge di gente la legge diciamo prevalente rispetto all'altra senza poter avere quindi quelle possibilità di dare certezze a nostra volta ai cittadini
Quindi questo tema della legislazione concorrente è un tema credo che è fondamentale nel nella riflessione anche sul referendum perché il titolo quinto approvato dalla col nostro governo riporta alla la separazione dei poteri quindi si chiarisce in maniera molto precisa molto esplicita
Cos'è quali sono le materie che sono di di di competenza esclusiva delle regioni e quelle che sono le materie di competenza esclusive
Dello stato con questo arrivando a una chiarificazione che in molti settori è essenziale
Cito per esempio il settore riporto le stime esperienza da da ex ministro nel settore che conosco dove ci eravamo trovati con la legge cinquantatré di riforma della scuola la legge di una regione che aveva legiferato in maniera opposta rispetto a come aveva legiferato lo Stato
Noi siamo ricorsi abbiamo vinto ricorso però questo ha portato ovviamente nei periodi intercorrente tra diciamo la la la la legge dello Stato che la legge regionale fino a quando non è stata poi determinata qual era la legge effettiva abbiamo avuto dei momenti di forte incertezza quindi questo problema io credo che un po'è un problema forse non così
Vicino a ricchi e chiaro il vicino ai cittadini perché mi rendo conto che queste si possono sembrava problematiche tecniche non facilmente spiegabili e comprensibili ma vi assicuro che questo solamente questa diciamo ma chiarezza sarebbe va varrebbe il sì alla referendum perché lì la possibilità di avere competenze separate è fondamentale
Cito un altro esempio l'esempio un esempio che Sting nel caso sempre il ministero stavolta dell'università è stato assolutamente negativo il tema del diritto allo studio
Sul diritto allo studio non non siamo riusciti a legiferare per siamo stati bloccati conferenza a Stato Regioni la Conferenza Stato Regioni non ha non ci ha messo in condizioni di legiferare
Diritto allo studio è rimasto com'era diciamo stato elaborato precedentemente quindi ci sono tanti temi che visti da parte dello Stato poco portano alla indicazione che è meglio o non votare sì al referendum passo dall'altra parte a questo punto da parte di un comune
Comuna ovviamente l'obiettivo di dare servizi a dei cittadini alle impresa e quindi essere sempre più vicino ai cittadini e alle imprese
Come fa a farlo deve avere delle leve quindi deve avere autonomia out all'autonomia devono rispondere leve di diciamo risorse e possibilità di decisioni in questo momento non è così ci sono una serie di trasferimenti che non sono ancora stati fatti
Ne cito uno per tutti ma è un è comunque per i comuni è un tema importante il catasto non è ancora stato completamente trasferito
Non è questo impedisce di fare una a diciamo una politica di lotta all'evasione fiscale
Concreta positiva e con risultati impedisce di fare una valorizzazione dell'asset del patrimonio del Comune perché non esiste questa leva
Ne cito un altro
In ambito della Finanziaria naturalmente si definiscono Stratta in ambito del Documento di programmazione economica e finanziaria si definiscono le modalità con le quali si i Comuni si devono a del Comune e Regione naturalmente si devono adeguare ai parametri del Patto di stabilità
Tra questi le finanziarie hanno negli anni quindi negli anni vuol dire negli ultimi anni non senza come dire stare a a dire quale governo ha fatto il quale finanziarie ma negli anni hanno costantemente cambiato i parametri
Fa cito un solo esempio nel due mila e quattro i parametri erano i parametri dei saldi quindi significa aver la leva sulle entrate finanziarie Suso entrate uscite nel finanziarie successive i parametri sono Mozzi sono modificate sono diventati parametri unicamente relativi al contenimento della spesa
Questo è drammaticamente negativo perché ormai il settanta per cento della finanza
Nazionale passa dalle autonomie locali avere parametri che fissano hip avere criteri scusate che fissano i parametri di rispetto al patto di stabilità
Basati sul contenimento della spesa piuttosto che sui saldi significa che regioni province e comuni non possono fare politiche pluriennali
Vale a dire non possono fare politiche di investimento allora se voi calcolate che il settanta per cento degli Investimenti nel nostro Paese è fatto dalle autonomie locali
Vedete quanto è rischioso avere un sistema che dallo Stato la la capacità di definire i parametri
Io sono reduce da una riunione avuto ieri inane uscito indenne nel nella su Assemblea dei dei comuni o ha ribadito l'importanza di tornare ai saldi quindi leve finanziarie
Vedremo cui è stata recepita quindi vedremo aprì abbiamo una conferenza unificata settimana prossima vedremo si riusciremo a portare al governo questa politica
Ma qualsiasi sia la politica è ovvio che i governi cambiano a volte al nell'ambito dello stesso governo cambiano anche i ministri quindi indipendentemente da volontà politiche esiste un assetto istituzionale che non garantisce alle Autonomie locali di poter fare politiche a favore delle dello sviluppo a favore dell'occupazione a favore della qualità dei servizi ai cittadini
Ne cito un'altra il tema del welfare quindi ma la possibilità di avere un fondo che in questo momento è un fondo deliberato dalla dallo Stato ma anche qui sempre soggetto a parametri definiti dallo Stato senza che le Autonomie locali abbiano delle leve quindi per poter intervenire perché tutto è fissato appunto dal dallo Stato quindi per tutti questi motivi io credo che una riflessione accurata approfondita vista da entrambe le parti quindi vista sia dalla parte dello Stato ma e vista dalla parte dei Comuni o parlo in questo senso ovviamente nella mia nuova responsabilità
Non può che portare a una decisione che è quella di favorire questo processo
Di diciamo di implementazione dell'assetto verso un assetto federale quindi il sì al referendum
Il referendum purtroppo e status presentato in una maniera come dire non corretta perché non il eccome se venisse presentato
In in modo tale da far pensare che si cambia acquagym meglio qualche cosa a che era non c'era non è così si cambia in meglio qualche cosa che c'era già e che era fatto male quindi questa è anche l'altra come dire punto importante da chiarire il il l'assetto era già un aspetto di devolution ma era un assetto di devolution in competenza concorrente e senza dare alle Autonomie locali tutte quelle leve che le autonomie locali devono avere per i motivi che ho detto quindi per parte mia
è un si convinta referendum anche perché l'altro aspetto che è stato come dire pubblicizzato in maniera sbagliata da da chi non vuole questo questa diciamo devolution è che non verrebbe salvaguardato l'interesse nazionale non è così perché al contrario vengono riportate a livello nazionale quelle che sono davvero i temi che devono sì quelli stare
A livello nazionale perché sono sovraordinati alle Autonomie locali e quindi e penso per esempio a tutto il tema dell'energia il tema delle infrastrutture quindi da un lato si vuol far credere che non si passa tutto alle Autonomie locali e così non è si passa a quello che è necessario si rafforzano le Autonomie locali si salvaguarda l'interesse nazionale e nello stesso tempo si elimina un contenzioso che ha portato a ricorsi presso la Corte costituzionale infiniti quindi alcuni li abbiamo vinti altri sono pendenti tutto questo crea forti incertezze quindi non è certamente di aiuto a una politica che deve essere sempre più orientata a servizi di qualità vicini ai cittadini quindi autonomia libertà responsabilità non possono che essere coniugate in luoghi dei quali l'autonomia la libertà la responsabilità hanno la possibilità di stare insieme quindi dove le decisioni sono prese sulla base di responsabilità ma anche poi di risorse quindi io termino qui ho voluto portare esempi concreti perché credo che questa fase sia anche più utile dato che sono certa che tutti gli aspetti
Politici normativi sono stati ampiamente illustrati certamente molto meglio di quanto non posso fare io ma la mia esperienza concreta mi porta a dire che questo aspetto così come è l'affetto
Senza una conferma alla nuova devolution davvero è assolutamente negativo sia per lo Stato che per le Autonomie locali e quindi comunque per l'interesse del Paese
Grazie a voi il sindaco di Mila no abbiamo
Iniziato questa mattina col presente la Regione Roberto Formigoni chiudiamo in bellezza consegnando quelle Milano ringrazio anche tutti voi per la cortesia di averci accompagnato nel corso di questa lunga giornata vi ricordo ancora che mi sembra importante che oggi sia stati presenti sì le istituzioni locali se anche tutti i partiti della casa libertà e che ricordo anche la fondazione Liberal con oggi apre un in una serie di incontri di dibattiti gli approfondimenti che poi si articoleranno nell'arco dell'anno in corso mi sembra importante che ci sia anche un momento di approfondimento e di confronto sui temi di maggiore attualità politica grazie ancora a tutti grazie