Difendere la Costituzione. Le ragioni del No al referendum

Buongiorno a tutti
Vi chiedo cortesemente direi
Accomodare riprendere rosso
Diamo
Diamo inizio ai lavori di questa iniziativa che abbiamo deciso di convocare
In questa giornata
A una settimana sostanziale l'ultima settimana della campagna referendaria di un importante
Voto
Abbiamo molti relatori tra qualche minuto
Sarà qui con noi di Oscar Luigi Scalfaro
Noi apriamo i lavori di questa riunione di questa Assemblea lo do la parola la portavoce dell'associazione Rocco Giacomino
Grazie allora veramente un rapidissimo intervento introduttivo
Per sottolineare le ragioni diciamo che ci hanno spinto a questa iniziativa ovviamente saluto di gli ospiti che hanno ritenuto di accettare il nostro invito per questa giornata di riflessione
E di confronto
E prima di
Diciamo introdurre un elemento sostanziale di rifiuti riflessione perché poi sui diversi punti della Controriforma
Delle destre abbiamo diciamo autorevoli interlocutori che interverranno e avranno modo diciamo di approfondire anche aspetti più più particolari ecco prima di introdurre un elemento essenzialmente di riflessione
Volevo segnalare a tutti voi che nell'ingresso nell'atrio
Della sala c'è il numero zero di una nuova rivista che si chiama sinistra che abbiamo diciamo
Messo in cantiere come Progetto editoriale di invito ovviamente a acquistarla
E soprattutto spero anche ad apprezzarla sia diciamo nella veste grafica che mi pare molto godibile leggibile sia diciamo per la qualità e le firme
Che hanno scritto su questo numero zero rivista che diretto dal compagno Pagliarulo che fa riferimento fra la nostra associazione e che nella sua ragione diciamo sociale nella sua missione cioè quella è il sottotitolo diciamo del che che compare sulla prima pagina diciamo rivista rosso verde per l'unità unità cui al alludiamo ovviamente l'unità della sinistra
Aggiungo ancora come comunicazione di servizio per quelli che non ne avessero ancora avuto conoscenza che come associazione abbiamo da qualche settimana attivato sul web una web radio che si chiama rosso verde
Anche questo diciamo per arricchire gli strumenti di comunicazione in un'era come la nostra sono fondamentali di conoscenza di confronto ha un suo palinsesto una programmazione che prevede interviste è presente con i suoi redattori né iniziative che somma consideriamo politicamente significative socialmente
Importanti è possibile consultare questo palinsesto ascoltare anche attraverso l'archivio diciamo di interviste già fatte
Convegni insomma è uno strumento anche questo diciamo molto utile quindi ho voluto qui in apertura dell'intervento richiamarlo ricordarvelo ecco detto questo io sulla diciamo sul merito della Controriforma
Proposta dal centrodestra
Dirò pochissime cose perché mi sembra evidente che sulle questioni fondamentali dalla questione della devolution al tema diciamo della forma di governo
E ai poteri del capo del governo al tema della bicameralismo
Ecco ci sta raggiungendo Oscar Luigi Scalfaro
Calorosamente
Perché da lì
Allora io darei
Ecco io senza indugio dare immediatamente la parola al presidente emerito Oscar Luigi Scalfaro così avremo modo diciamo di ascoltare le sue riflessioni perché credo che successivamente anche altri impegni e non potrà diciamo trattenersi allungo con noi quindicenni dopo lei chiede la parola Oscar Luigi Scalfaro
Adesso poi voi infatti anche vedere il pubblico fatto e neppure io dico sempre a studiare i politici dovevano aspettare preparatorio quindi noi abbiamo un vantaggio però grazie grazie
Buongiorno a tutti
Un grazie per questo invito
Che vi è venuto
Nel mio
Dal mio amico
Gianfranco Pagliarulo
L'ho accettato molto volentieri
Non è esibizionismo di queste giornate per cui bisogna avere quindici impegni contemporanei
Ieri all'agenda dove dove c'è stata una bella chiusura della Campania di votare no
E adesso sono in una riunione che ho lasciato sopravvenuto ditta adesso del più puntuale possibile
Vi trattengo brevemente
E vi auguro buon lavoro se mi consentite
Vorrei dirvi una cosa che come cittadino
Rispetto Gissi Montella vostra libertate deposte attuali e profonde future decisioni però sono molto interessato
Ma quando in fondo si vive
Poi esce il vaglio dire due cose mi ha solo detto evidentemente
Si vive
Una specie di tormento interno no
Del desiderio
Che la politica sia pensiero
Sia ricerca
Sia libertà
Sia decisione libera
Noi da anni
Ma anche a molti totalmente di pensiero politico
Totalmente
Devo dire che noi abbiamo avuto la fortuna
Quelle dell'Emilia ecco della mia epoca
Di venire dal mondo in tempi in cui i partiti
Avendo in un'azione veramente formativa
Ed era formativa anche
L'esaminato e guardare nell'ambientare l'esempio di come gli anziani
Avendo dimostrato Dick rendere
Delle idee di quel partito in cui siedono schierati
Pagando di persona
Io ieri avevo a fianco senatore della DC
Non riesco noi ci vogliamo bene da quando eravamo su sponde diverse
A battaglia del bene ma stimando il cinque profondità discorso che oggi scendono scialba
Ha raccontato do ai parlamentari a molti
Parlamentari di oggi sembra una fiaba
E io non riesco ad avvicinarlo a pensare a lui
Senza vedete innanzi
L'ombra
Di quel Mauthausen-Gusen
Dove lui è stato mandato perché Carretta Ibra
Nella libertà
E quindi ha pagato un prezzo che io non ho pagato
Anche se per la misericordia e dei Domine Dio sono sempre stato schierato dalla parte della libertà
è il mio prezzo degli esibire fronte a questi prezzi
Quindi è un augurio
Che dico a voi con conosce
Le cose sono molte e non è una minaccia queste fallaci
Vorrei dire anzitutto qual è stata la Bolivia
Dalla quale è nata la costituzione sulla quale però sono sprovveduti oggi ogni tanto dicono perbacco a sessanta anni è vecchia
Io il genio del fondo che sarebbe il giovane se ne avesse seicento di armi
Perché a parte le modifiche che ci possono sempre fare
Nelle realtà pratiche
A condizioni che abbiano due finalità assolutamente precise una che sia non nell'interesse del cittadino e del popolo italiano
Quale interesse idea
Il cittadino ha davvero un pari e non ministro onnipotente quale
Cioè un cittadino che ha questo interesse quello che fare radicale per
Ma uno malgrado i soldi è poco
E poco e sul piano del pensiero educanda
New idoneità
è un gorilla perché nulla non dovrebbe incidere in nessun modo invece è un nulla che ha delle conseguenze pesanti particolarmente pesante
Posso dire che quando noi che avevamo alle elementari al ginnasio e liceo vissuto questo periodo di mancanza di libertà
Abbiamo vissuto la risurrezione
Be'commovente non si può pretendere che tutti quelli che non hanno vissuto quel periodo possono
Leggendo quegli articoli della Costituzione sentire quello che possiamo sentire noi
Ma quando di fronte
A strade filosofiche
Saggi e di pensiero cessati ideologiche
Diverse e contrapposte
E uscito nomi imbarcato come ha detto qualcuno ma chi fa una vita di mercato vi del mercato da tutte le parti ma
Chi ha visto d'un tratto
Il salto fra la persona mortificata dalla dittatura il suddito
Colui che non ha diritto di partecipare cosa pubblica non ha diritto di voto
Che non ha diritto di scegliere fra Buddy partiti perché ce n'è uno solo non ha diritto di scegliere parla di sindacati
Non ha diritto di diede il suo pensiero perché Cevoli giornate o se ce ne sono cinque scrivono tutti sotto dettatura
Beh devo dire che
Posso dire un momento almeno una delle impressioni personali
Erano sotto alle armi sia dalla guerra mi toccava di Osio Sotto alle armi niente di eccezionale
Infine nella norma che i magistrati io avevo appena vinto il concorso e voi no congedati quindi tornare a casa e al presidente di Azione cattolica
Io avevo dopo l'otto settembre dei giovani che sono partiti per la montagna e giovedì che non sono tornati
Avevo nelle zone del Piemonte non vada il Piemonte Lombardia nello stesso tempo arrivo in montagna perché ognuna di queste cause ci faceva meditare il con Bondi i comunisti di Moscatelli
Vedete che bel mondo
Chi mi ha presentato in pericolo clandestino Moscatelli il mio vescovo che era un cappuccino che veniva dall'Africa
E che a seguito mandando sacerdoti in montagna anche anche a combattere
E insieme chiedono i monarchici che il punto di riferimento circa fra gli schieramenti cede il no alla dittatura e il sì alla libertà
Questo è un un denominatore comune norme
Vinco il concorso in magistratura e avevo un codice che c'era scritto la pena di morte
C'era scritto che lo sciopero è reato
Voi potete pensare che cosa dice è stato su su sottoscritto che hanno all'Assemblea aveva ventisette poi ventotto anni
L'Italia è uno dei Pontiac
Fa un fremito ripudia la guerra potente pensate quell'articolo quaranta
Il diritto di sciopero si attua il diritto ma per fortuna non l'avevo avuto modo di applicando Mike o dice che circa nel momento in cui vinse il concorso era che lo sciopero è reato quindi è delitto
Altro che senso Dio diede insurrezione e allora quando uno si sente dire ma è vecchia
Ma i super nata
Quali sono le cose
Che aumentano il nostro no
Anzitutto l'offesa grave al popolo italiano
Di votate trova sulla maggioranza di governo
E l'accusa risibile
Prego aveva io avendo protestato quando il centro sinistra votò da solo sono libero di ripeterlo
Perché anche se si è fatto solo in un capitolo il quinto le Regioni e anche se si è per legge il fatto che nella Bicamerale sia passato all'unanimità le regole non si cambiano mai
Quand'è nata
Quand'è nata questa legge elettorale
Vergogna
Per gogna per il solo fatto che sia nata io non accetto neanche di discutere il merito
Infatti in un dibattito mi dissero ma lei che poi in politica il dato è cresciuto con la proporzionale sarà soddisfatto che ritorna
Io ho detto guardi non vuole essere una mancanza di riguardo a lei che mi fa una domanda ma io non accetto di discuterne
Perché mutato dei regole quanto sia in vista del traguardo è una mascalzonata
Quindi non è un problema politico
E ripeto ancora una volta poi lo spiegherò dato che sono giovane sono altri venti a venticinque anni
Spiegherò
Bottega ambiti avviso essere impedite comunque così è andato
E noi dobbiamo vivere questo ben vitalità stolta stavo per dire che evitino ha mai lo stesso di chi dice che vergogna voi avete modificato il Titolo quinto delle regioni con la sola forza a maggioranza vero accusa vera mi dichiaro colpevole e io dopo che abbiamo posate dico e quindi io adesso cambio più di cinquanta articoli cioè il cambio tutta la Costituzione con la mia sola maggioranza
Cioè c'è una logica qui assenza assoluta cioè dalle spalle in su cioè un'assenza totale senza giustificazione allora questa è la base della discussione
C'è un secondo punto
Che è la confusione di oggi
Perché se voi prendete io che giro molto ma capitava voi vitto come capita a me rincontrato in persone con tanto di laurea
Che chiedono ma che cosa c'è con questo il discussione polemiche cosa c'è il venticinque a me capita Nardo ancora di recente ancora di recente
Di fronte al cittadino ignaro
Io ho dichiarato votate no
Pone
Discuteremo
E cercheremo una maggioranza per le modifiche non per capovolgere per le modifiche necessarie
Sempre che sia non dell'interesse del popolo italiano
Ma gli altri dicono votate sì
E poi discuteremo
Altro dello stesso
Non so voi ho trovato molta gente djembe infondo adesso c'è
Il capo
Del mondo dei missini
Ha detto al Capo dello Stato non ero presente ho letto i giornali
Il primo passo secondo il suo invito signor Capo dello Stato di cercare di dialogato e l'ho fatto io
Dicendo votate sì che discutiamo
Dal basso
Bellissimo
All'indietro
Perché perché nel momento in cui do diciamo votate no
Questo no togliere
Questa ipotesi
Questa riforma
Cioè purtroppo
Discussione che si può fare in altri tempi
Purtroppo è già considerata leggi
Perché la Gazzetta ufficiale l'ha pubblicata come legge
Personalmente non sono del parere
Perché se mancasse di un voto del Parlamento non lo chiamerebbero legge
Ma anche a della decisione o della bocciatura del popolo italiano e si chiama legge
Chiusa la parentesi
Questo avviene tolta votando no tolta
Gli errori io sono invitato a un tavolo sul quale non c'è nulla
Non certo ha ricostituito il nulla
Come avvenne all'inizio dell'Assemblea costituente
In fondo io non ero attorno a quel tavolo ma sono convinto che il discorso è cominciato cosa intendiamo per democrazia
Cosa intendiamo per la dignità della persona umana
Qual è l'elenco dei diritti e dei doveri fondamentali
Come nasce lo Stato ricche così lo stato e quali sono i rapporti tra Argentina e lo Stato l'articolo due lati pubblica riconosce
Dove si risponde ad una cosa enorme che fu detta col fascismo alcuni segnata anche agli uni deposita il cittadino non può è non è e non può essere titolate di diritti primari titolati di diritti e solo lo Stato il quale è stato li concede li concede in parte gli concede tutti vi sospende perché il padrone dei diritti e Nouri
E nacque una teoria perché si è disposti anche sulle sciocchezze ha inventato inorridire
Lo il cittadino il solo titolare dei diritti riflessi dove il l'aggettivo di pressoché vuota totalmente il diritto che non c'è più comunque
Queste deformazioni
Ma quando si vota sì
Sei gli dissi
Dovesse vincere
La prima è cosa che capita che il capo dello Stato deve promulgare
Deve firmare
Perché quella riforma
Ha avuto le votazioni
Ha avuto il tempo di intervallo tra le votazioni è in regola perfetta sulle procedure ha avuto l'approvazione safety sei si sono maggioranza e non c'è il quorum fossero in maggioranza anche di un voto
Sì sì sono maggioranza ha avuto anche questo quindi tempo promulgato in quel momento quella riforma e Costituzione italiana
Anche se c'è scritto che in parte va in vigore tra un po'danni o meno però eh Costituzione che ha un periodo di sospensione per le visto nella legge
E Costituzione italiana
Se mi invitati a discutere
Essendoci sul tavolo dopo un progetto
Ma una riforma votata con tutti i crismi sistemata approvata con referendum promulgata dal capo dello Stato io sono chiamato
Per studiate se è il caso sulla piazza del Paese di Padova edificio come farlo e che disseta azione dargli nel caso in cui la piazza è pulita voto del no
Se vincono i sì sono chiamato per discutere
Quando c'è un po'l'oggetto non solo specie nato ma un progetto che ha tutte le approvazioni deve soltanto Inzaghi in esecuzione
è diverso da discussione sono inventato di soltanto oggetto cosa posso dire ma io metterei una finestra un po'più larga e ma guardi che siccome le altre sono più cioè Telecom per la Bolivia
Ma io metterei una scala o fare in un ascensore
Ma lì c'è uno scalone che non può essere toccato
Che cosa andate a discutere quando vi trovate di fronte a una riforma che ha avuti chiarirci media voti tolti
Avete da una parte chiesto e ottenuto il sì che non ha il coltello dal manico a dal manico tutto anche il tavolo e vengo invitato a un po'd'una volta
A fare dei sogni delle speranze sapendo già che sono poggiati in partenza
Questo è il discorso di oggi che purtroppo non tutti accolgono bene dichiaratamente ma questo è
Certo che questo popolo gattopardi calda piene d'ingegno
Che viene fatta anche da
Uomini
Della maggioranza di ieri che solo cattedratici universitari
Che presentano un titolo che formidabile affascinante do io riduciamo i deputati e i senatori
Questo pesa sulla gente che vuole essere ignorante
La gente pronta al populismo peggiore alla tematica edizione
Basta
Questo intuì che cosa c'è al dono non fanno nulla
Guardate che in queste fasi e non è che non abbiano precedenti storici
Perché il fascismo demolendo il Parlamento
Come un luogo dove si perde il tempo discutendo lo ha sostituito con la Camera dei fasci e delle corporazioni dove non c'era uno eletto uno Edolo tutti nominati
Così si diceva allora nominati dall'alto
Macché c'è all'altra
E chi c'è all'altro è stato il letto
E stato o è un occupante
O è uno che si è piazzato e ha detto sono il padrone della casa
E adesso
Non vi cambia il nome tuo sindaco ti chiamerai Podestà otto un presidente della provincia di chiamerai preside che la prima grande confusione
Costituzionale che ho avuto alle alla alle al scuola media allora si chiamava ginnasio
Quando hanno detto
Presidente della Provincia preside
Io che a scuola avevo il preside che mi sembrava che avesse centoventicinque anni invece non ne aveva neanche il sessanta
Ma per me che ne avevo undici no Magliolo incominciato a confondersi le idee ma noi non ci lamentiamo che è cambiata è la targa
Noi ci lamentiamo che quelli di prima il sindaco eletto docente a due vice eletto questi altri sono nominati da un alto che non è legittimato perché il facilmente dato al potere del nervo ispettor della Costituzione di allora lo Statuto Albertino il dovrei chiamare uno per ma appena si è andato ventidue
Il novembre ventidue se non ricordo male di ventidue novembre ventidue lui poteva innamorata d'un discorso sprezzante vergognoso potevo fare di quest'aula sorda e grigia dj bivacco dei miei manipoli
Ma è come dire potevo metterci cavalli qui
No il discorso è di una vergogna assoluta e del ventiquattro Matteotti e del trenta mio padre venne a casa che da anni aveva vinto il concorso nelle Poste
Lo Stato gli aveva detto hai vinto scegli una sede dopo passati anni è venuto a casa dicendo mi hanno detto che ho mi iscrivo al partito
Fascista oppure
Vado a casa ed un uomo del Sud
Arrivato nel Nord con due figli e la sposa che faceva soltanto alla donna di casa
Tanto è vero che quella persona si chiama una tessera del pane
Poi nel trentotto tu sei ebreo tu non hai più nessun titolo
Nel quaranta dieci giugno ho dichiarato guerra presentato Desio di quel alla Francia e l'Inghilterra la Francia era a terra prostrata
Il fascismo era nato devo rispetto della carta costituzionale di all'epoca di Carlo Alberto ma dopo tre minuti aveva mutato i connotati non basta nasce del bene
Di qui l'impegno dei cittadini di seguire la politica non solo di votare e dice io ho risolto il problema e no non l'ho Desault il problema
Ancora un punto si dice mandò in the dalle tornano da abbiamo toccato i diritti fondamentali
Non avete toccati
Pensate accuse il peso politico del voto che oggi noi abbiamo come cittadini col la riforma Padova con il la Costituzione del quarantotto eleggiamo un capo dello Stato
Che ha dei poteri
Facciamoli tutti ne prendiamo uno può mandare a casa
Senato e Camera anche se i presidenti senato i camion gli dico non do mandarli a casa purché presenti tutte le motivazioni perché potrebbe essere questo non il diritto dovere di scioglimento del capo dello Stato all'otto ad essere un attentato alla Costituzione un colpo di Stato
Ma dal quarantotto oggi e cornicioni dimentichi ci sono stati questo è sembrato è andato secondo le norme il che vuol dire che i grandi saggi dell'Assemblea costituente hanno indicato un potere questo potere
Con la riforma il capo dello Stato non c'era più il capo dello Stato è il concetto di nulla messo affamate il garante della Costituzione
Marco Chiatante che cosa e galante come senza un potere perché il potere per caso passa al primo ministro cioè l'esecutivo ed è anche scritto in modo farisaico
Perché è scritto lo scioglimento si attua il Conte che ha retto del Presidente della Repubblica che non è vero
E vero nel senso che il Brent pubbliche a firma manda un partecipa al nulla della discussione della scelta di nullità ed è scritto
Su richiesta anche perché è falso
Perché se io faccio una richiesta
Colui al quale l'ho fatta può di sponde a dirci rispondere no non è un diktat non è un ordine invece questo è un detta su richiesta del primo ministro che ne l'esclusivo responsabile
Altro che cambiamento il popolo italiano ha un bisogno enorme di avere un primo ministro onnipotente ce l'ha avuto
Anche se
Fosse qui sono io solo
Chiedo al mondo tempi dell'Assemblea costituente o qualche vada persona
Che è vicino agli ottanta voli appena compiuti
Se non siete tutti chiamati in questo è un punto fondamentale a un voto che è come se si rinnovasse un accordo del popolo italiano
Fra se stesso però riconosce dei diritti e doveri intenda persona però riconosce agli enti sociali
Però riconosce i diritti comunitari le comunità piccolo cinque la Repubblica una e indivisibile sostiene
Le Autonomie
Noi oggi votiamo un Parlamento che mette al mondo il governo fiducia e domanda è casa con la sfiducia questo non c'è più
Può avvenire Mandela strada maestra
Il primo ministro si presenta col suo governo fa il discorso programmatico poi saluta e si presenta un anno dopo Tad il discorso
Copiato questo dall'America chiaramente fa il discorso al popolo italiano
Ma che cosa capita con questa presenza per cui il cittadino conta una volta su cinque anni
Perché non ha più possibilità di avere dei suoi rappresentanti che Dio non lo affliggeva date in doccia o la sfiducia sì sì piano c'è il dialogo
Vado a vento governo
Di fronte a questa realtà si aggiungete
La situazione
Delle Autonomie
Che dove la gente non il caso di due cittadini che hanno le stesse esigenze di salute
E che essendo in due regioni diverse hanno due risposte uno in regione povera aula disposta minima Lanzilotti giorni Mikado autocritica a una disposta anche plurima può scegliere
E tutti e due sono cittadini che pagano le stesse tasse che hanno la stessa dignità e che hanno gli stessi diritti sono cittadini impedendo iure
Allora se io oggi votando partecipò alla cosa pubblica in un modo così pesante
Se dovesse attuarsi questa riforma
Il mio voto non conta neanche la decima parte
Perché come non bastasse quanto io le leggo uno alla Camera che rimane l'unica sede questo non è niente di male di valore politico e chieda voto politico
Questa camere fatta di persone elette dal popolo italiano che hanno la spada di Damocle in testa e che il primo ministro dice non votate una legge rimando a casa tutti
Dopodiché senza contrappesi
Senza null'altro vi mando a casa tutti dopodiché state tranquilli che i nuovi eletti voteranno la degente voglio io Primo Ministro in trenta secondi su questo non c'è dubbio
Queste sono le realtà
Concludo ricordando una cosa semplice
Noi
Del coordinamento
Di tutte le iniziative ce ne sono tante combo venti persone che hanno mobilitato di forza a loro avendo un amico notaio hanno mobilitato i vicini di casa a quelli della strada
Certo purtroppo ci sono anche delle oasi
Dice Rienzi
Di non partecipazione quindi queste ultime giornate sono fondamentali
Ma noi abbiamo voluto che ci fosse la partecipazione debba accogliere le firme perché poi ci sono i cittadini che sono i titolari di questa legge costituzionale
E hanno il diritto e il dovere di difenderla posseduto loro a chiedere e posso dolosa fa della battaglia
Che vi devo dire un augurio particolare
Per
Il venticinque ventisei
Una cosa è certa
Non decidono perché non serve non è bello
Ho visto articoli vari
Con polemiche anche su una minore attenzione anche dei nostri amici nel centrosinistra
Dico soltanto
Che se noi guardiamo bene
Abbiamo votato
Il voto politico era importante sì
Abbiamo votato il voto amministrativo
Era importante anche perché
Qualcuno di tenebra che andando a fare le sceneggiati che gli sono propri in quel di Napoli avrebbe cambiato i connotati
Ma questo non è avvenuto
E Jett Jervolino che una donna di prima grandezza avuto una vittoria considerevole perché il popolo italiano non si è fatto imbrogliare
Aldo dalla Costituzione è nostra
E di ciascuno di noi
Io ho provato nei sette anni
A farli soltanto il mio dovere cioè diede dei no che non mi saranno mai perdonati
Ma sarebbe molto più tragico per me se non li dicessi perché avrei il tormento della coscienza invece grazie
Il cardinale orgoglio
E onco e fosse stato chiamato a presiedere quella prima seduta del Senato
Avrebbero avuto contestazioni ma incerto quel trionfo dico stessa di contestazioni che ho avuto di giorno e di notte
Ma quando ho visto che il certificato di nascita mi portava questo dovere ho pensato due cose ho detto caro scaturigini
Non sei chiamato a questo compito più attenti qualunque ingiuria ti diranno ai compiuto solo il silenzio e per rendere la pioggia comincino ad Amanda è ancora in piena
Altre meno faide tutti quelli che vogliono lavorate nel torbido e hai una seconda
Intendo secondo il dovere tifato rispettate le procedure in modo spietato io feci persino riffa ad una votazione ebbe delle critiche anche dei miei amici
Ce n'è uno qualcuno che devo dire mi rincresce
Che pur di prendere i voti che fosse Franco che fosse Francesco e dalla stessa e cosa non Eva la stessa cosa perché io non potevo dirlo ad alta voce anche se a volte ad alta voce ho detto
Qui ci sono temi di etica politica il parlamentare
A bassa voce
Ma quei segretari non ventotto chiedo dopo fossero ho detto queste non sono schede nulle
Queste sono si chiede sporche
Perché presentare cinque schede bianche
E poi presentate trenta Francesco i due bianche e poi quattro Francesca e una bianca
Vuol dire c'è un contratto in corso c'è un mercato cioè la politica è scesa in una situazione vergognosa
Grazie a Dio ce l'abbiamo fatta la carta eventi ciascuno di noi e ognuno di noi ha il dovere di conoscerla Anna Gioia di amarla e ha il dovere di difenderla auguri tale
Allora
Ringraziamo calorosamente il presidente Oscar Luigi Scalfaro anche per la sua giovanile passione che ci ha trasmesso in questo l'intervento caloroso e appassionato e lo ringraziamo
Questo impegno dell'ultima settimana della campagna referendaria
Ora
Sì e vi chiedo la cortesia
Di riprendere posto
Io do ora la parola proseguono i nostri lavori
Già oggi
Do la parola al
Professore Azzariti mi rendo conto che adesso attendiamo che si rasserena però è anche doveroso così è giusto così la politica è passione credo che intervento caccia faccio il presidente testimoni proprio
Alla Bindi dopo cortesemente a riprendere posto e do la parola al professore Azzariti che invito a venire qui docente di diritto costituzionale università la Sapienza di Roma membro del comitato nazionale difendiamo la Costituzione prego professore
Siccome chiedo scusa lo dico all'inizio così poi non disturba ero ancora abbiamo diversi interventi per cui vi chiedo la possibilità di stare in un tempo circostanziato in una decina di minuti grazie
Grazie grazie a voi grazie soprattutto ai promotori di questa iniziativa che mi sembra fondamentale a una settimana una votazione
Molto importante ma credo forse troppo sottovalutata comunque proposto propaganda propagandata forza anche mal propagandata
Da alcuni chiedo inoltre scusa all'auditorio perché forse si aspetta un discorso fortemente accademico vista la mia professione non farò questo sono cercherò di essere più esplicito imputate da mia nettezza
Da mancanza dalla mancanza di tempo e quindi l'impossibilità di soffermarmi succede sui chiaroscuri io inizierei con una valutazione di carattere generale prima di esaminare brevemente la riforma costituzionale su cui andremo a votare
Bene la battaglia la battaglia del venticinque di giugno
è l'ultima di una guerra che dura trent'anni di una guerra dei trent'anni
E badate non è una guerra per la per il progresso non è stata non è una guerra per l'attuazione
Oppure anche per la revisione costituzionale revisioni costituzionali che certamente possono sono possibili
Ove ce ne siano le condizioni
è quella dei trent'anni estate idee e quella di trent'anni una guerra di conquista è stato un assalto la Costituzione sostanzialmente individuata da le maggiori forze politiche
Che si sono succedute nel tempo
La Costituzione come il maggiore ostacolo per un progetto politico
Lo un ostacolo alla prevalenza di come dire in sintesi appunto logiche di mercato all'affermazione di un assolutismo dell'ideologia della neutralizzazione del politico sostanzialmente
Una guerra dando di qualcuno a danno sostanzialmente di quelle garanzie che la storia politica e giuridica del nostro Paese che la storia del costituzionalismo se vogliamo così dire
Avevano posto a tutela di grandi traguardi di civiltà che si sono iscritte nella nostra costituzione del quarantasette
Voglio ancora aggiungersi aggiungere che è una guerra bisogna dirlo che la nostra Costituzione
Ha combattuto
Spesso abbandonata l'altra nostra Costituzione da anche tanti gli alleati
E devo dire che la nostra Costituzione ha combattuto questa guerra diciamo solo vincendo quasi tutte le battaglie decisive
Anche quando sembrava a un passo dalla rottura e invece sorprendendo in più sorprendendo il più i politici ma anche i costituzionalisti
Penso ad alcune bicamerali riuscita la costituzione a mostrare tutta la sua forza altro che moribonda come qualcuno sostiene la nostra Costituzione
Qualche strappo si qualche ferita qualche protesi
Ma riuscita ma insomma se pensiamo all'invincibile armato che Argentieri invincibile armata che ha dovuto fronteggiare francamente non ci si può lamentare
Dunque una storia di lungo di lungo periodo una soglia dico io di lungo regresso una storia che io in qualche modo atteso lo sterminio dalla Costituzione
è questa la ragione per la quale lotta per la costituzione in questo frangente storico non altrove né in altro tempo non poche assumere le la la forma della difesa del la forma della lotta per la costituzione per la difesa ad oltranza del testo della Costituzione vigente
Senza se e senza ma senza poter considerare la prospettiva di riprendere il percorso delle riforme
Io non lo so quello non so evidentemente quello che succederà dopo il voto
Nei sei Pinga all'una parte avesse vinca l'altra ma chiedo che e credo che scendessero da adesso permettete dirlo un povero
Professore di diritto costituzionale debba essere chiaro che successivamente comunque bisogna chiedersi se bisogna riprende il prete che terreno delle riforme quali riforme
Quelle regressive che ci hanno accompagnato fin qui
Io devo essere sintetico allora dico badate la guerra dei trent'anni così come l'ha chiamata il processo di riforma se vogliamo essere più tranquillizzanti ha prodotto alcune cose intanto ha prodotto espliciti fallimenti quelli delle grandi riforme appunto
Promosse da alcuni stregone un poco apprendisti che hanno fallito le bicamerali sono una storia di fallimenti successive
Hanno prodotto dei risultati uno strappo costituzionale per l'approvazione lo diceva il presidente Scalfaro di una grande riforma organica quella sul Titolo quinto
Che da oggi tutti anche i loro padri riconoscono malfatta una forzatura costituzione una forzatura costituzionale forse dovrà costituzionali non pagano mai
Bisognevoli di giustamente nel merito ma che ha anche aperto la strada al peggior modo di fare riforme costituzionali quelle a colpi di maggioranza
Di cui le prime vittime ahimè
Sono stati quelle forze di centro sinistra che lo scorrere la passata legislatura pur avendo un'esigua maggioranza hanno forzato la mano io ricordo posso portare per testimonianza personale
Del il fastidio che alcuni costituzionalisti
Quando alcuni costituzioni si si opponevano a questa forzatura considerati conservatori
E quindi si contrapponeva la ragione politica risposta la lega le stanzi montanti del a favore del federalismo che dovevano prevalere
Questi politici erano rimasti a Machiavelli
Senza ricordare che Costituzione ma dato che nato dopo Machiavelli con lo scopo appunto di limitare i sovrani e non di
Giustificare con i formalismi giuridici
Le buone o le cattive riforme
Forse si è imparato perché sono stati ripagati duramente come sono stati impiegati
Sono stati ripagati con la riforma costituzionale di cui andremo al su cui andremo a vedere il venticinque
Di giugno io Conseil condenserà voi quattro formulazioni diciamo un testo molto complesse che ovviamente la cui analisi richiederebbe molto più tempo di quanto non posso averne
è una Costituzione falsa demagogica pericolose ma scritta
Falsa
La parola d'ordine entro il quale si cela questa riforma che non è soltanto questa è quello della devolution
Formula esterofila creata dal più localista delle nostre forze politiche
Dietro il quale si cela sì dice celarsi una trasformazione federale dello Stato falsa io non credo che sia vero federalismo quello che si impone perché si vorrebbe imporre con la riforma del venticinque su che andremo a votare perché è vero è vero c'è un ampliamento della potestà esclusiva delle Regioni
Sostanzialmente sanità polizia
E scuola non assist cosa un poco più complessa ma sostanzialmente quella bene
I costituzionalisti
Hanno votato hanno valutato la migliore dottrina costituzionalistica esca di pensiero lentamente diverso hanno valutato in modo diverso a questo trasferimento di competenza esclusiva alle Regioni Sussa su materie tanto importanti quali gli ho detto
Alcuni ha sostenuto che è una bolla di sapone il trasferimento in via esclusiva di queste competenze sanità polizia istruzioni altri hanno ritenuto che è una bomba questo trasferimento una bolla di sapone perché in effetti a ben vedere
Trasferite dare il trasferimento in via esclusiva se non esistono fermi i commi precedenti dell'articolo diciassette cento diciassette in particolare se resta fermo quanto è previsto cioè il fatto che allo stato spetta a noi i livelli minimi essenziali delle prestazioni sanitarie
Se resta fermo il fatto che le norme generali sull'istruzione sull'ordine pubblico e l'ordinamento penale sono di competenza statale così come è scritto non lo stesso articolo
Oltre che in altri si posizioni costituzionalità nella competenza cosiddette esclusiva esclusiva soltanto di nome non di fatto una bolla di sapone
Tanto rumore per nulla la e qualcun altro invece sostiene che è una bomba perché questa opposta valutazione meglio credo sia abbastanza facile intuirlo se seguendo l'intenzione del politico dei politici proponenti questi limiti per verranno disattesi
Perché è prevedibile che la legislazione statale sarà messa a dura prova dalle determinazioni della competenza sull'isola dalla rivendicazione la competenza esclusiva da parte delle regioni di queste materie
Quindi se nonostante la lettera di interpretazione sistematica del testo le competenze esclusive su sanità istruzione e anche polizia
Diventeranno effettivamente esclusive venderanno violati i diritti fondamentali della sanità e dell'istruzione attenzione
Come costituzionalista pare
Violando in questo caso la nostra Costituzione
Nella sua prima parte
La quale costituzione nella sua prima parte assicura sanità istruzione su tutto il territorio nazionale se volete articoli trentadue trentatré e trentaquattro
Nonché si violerebbe il dovere di solidarietà il principio d'eguaglianza non solo scritto nella prima parte non è nei primi dodici articoli la nostra Costituzione articoli due e tre nella specie
E sono i principi fondamentali nel nostro ordinamento
Bolla di sapone o bomba o bomba ma io non faccio più faccio nessuna previsione dico soltanto questo che un ruolo decisivo lo svolgerà la volontà politica
C'è da fidarsi
Io parto no ma io parlo come costituzionalista nella ressa di costituzionalista e ricordo quanto accennava poco fa il ruolo dei costituzioni nasce e si afferma e ha un senso solo se si pone come limite al sovrani
Se prevale la ragione politica nell'interpretazione costituzionale io farò un altro mestiere ma certamente il ruolo del diritto costituzionale delle costituzioni viene meno
Si dice
Ma c'è una clausola di interesse nazionale che è stata re Ray introdotta e che in qualche modo può evitare le spinte fra federali separatisti ovvero l'interpretazione bomba di con cui facevo poc'anzi riferimento io dubito e l'interesse nazionale reintrodotto possa servire a qualche cosa perché non è una novità l'articolo centodiciassette versione originaria aveva previsto l'interesse nazionale come vizio di merito
Adesso non si era mai corso per oltre trent'anni di vigenza dell'articolo centodiciassette originaria versione
Era stato assorbito questo vizio tradotto dalla Corte Costituzionale come vizio di legittimità
E la Corte costituzionale ha utilizzato questo vizio di legittimità prima e dopo la riforma del due mila e uno prima e dopo la scomparsa dell'interesse nazionale ancora attualmente sostiene che esistono solo elemento principi unitari
Legati all'articolo cinque del testo costituzionale che impongono di parte di competenze comunque che si tenga sempre conto delle istanze di unificazione non competenza esclusiva mai e allora mi chiedo che senso ad introdurre l'interesse nazionale
E qui credo che logicamente non dal punto di vista dal punto di vista la logica formale due sono le interpretazioni anche qui se volete bolla di sapone o bomba
Per o si vuole rimettere in discussione questa giurisprudenza di salvaguardia dalla Corte Costituzionale accentuando dunque il contenzioso tra Stato e regioni
Che già elevatissimo che già elevatissimo anche grazie all'arte al Titolo quinto per trasferire questo vizio di legittimità visito la Corte costituzionale a vizio di merito e quindi sul terreno ancora una volta propriamente politico contrapponendo Stato e regioni
In parlamento nel Parlamento seduto la seduta comune che dovrebbe risolvere le questioni di interesse nazionali
E quindi effetto bomba
Oppure si riprende la vecchia sala tassi di un attuazione di utilizzazione di questa clausola di interesse nazionale effetto bolla di sapone con riflessi preoccupanti però sul riparto perché riforma demagogica dicevo oltre che
Il sistemi federalismo introdotto si fonda si dice sulla nuova formulazione del l'organo Senato
Bene nonostante la retorica della devolution
Non si realizza fatto Raccoon federalismo in questo organo
Che di federalismo non lo dico io è stato detto autorevolmente
Dei colleghi
Di federale ha soltanto il nome l'organo Senato
Sa come saper sapete immagino e l'elezione del federalismo scusi detto è dettato dal fatto che il senatore l'elezione del Senato e contestuale elezione dei Consigli regionali con un effetto non tanto di regionalizzare il frena il Senato quanto dico io di
Nazionalizzare Lezzi ulteriormente non ce n'è affatto bisogno l'elezione dei consigli regionali dei consigli regionali
Non è prevista la attenzione che questa fondamentale per i sani federalisti non è prevista alcuna partecipazione dei rappresentanti regionali e delle otto nel vedere locali se non eccezionalmente
E senza diritto di voto quindi in una situazione sicuramente minoritaria un Senato dunque che non si trasforma
Chi ha non non dico che si apre il solito costituzione ma chi ha un minimo di chi legge i giornali e sa cosa un po'come si fa il federalismo come si fa riferimento Hermanni negli Stati Uniti l'altro cioè non si realizza con la camera e regioni
Così come si realizza in tutti è condizione diciamo di verificabilità
Gli stati effettivamente federali Germania Stati Uniti per ricordare l'esperienza assolutamente tra loro diverse assolutamente federali
Ma la parte più pericolosa della riforma non è il federalismo la devolution
La parte più pericolosa ricorda riguarda la forma di governo lo dirò in sintesi perché anche qui
Diciamo che si concentrò lo diceva anche Scalfaro poc'anzi troppi poteri nelle mani di un uomo solo il capo del governo
Io aggiungo venendo dunque meno a quella regola aurea dei sistemi democratici per questo pericolosa per il sistema democratici rappresentata dal necessario bilanciamento di quel libro dei potenti
Forse lei enfasi sulla sull'efficienza e il ruolo il Governo ha cercato il più anche chi può credere che frutti certamente necessario che i governi sono efficienti dico spero che anche i parlamenti voi capite Oleg sistemi di garanzia sono efficienti ma non è questo il punto
Il punto è che da Montesquieu in poi si è sempre e si è sempre ritenuto necessario dividere il potere
Evitare cioè il rischio di degenerazioni autoritaria
La riforma costituzionale invece propone un capo del Governo con poteri assoluti
Sarebbe lunga ma il potere è lui che nomina e revoca i ministri direttamente quindi il capo del governo ha potere di vita e di morte sul Parlamento Luria si assume la responsabilità di scioglimento dell'organo che lo dovrebbe controllare tramite la fiducia che che sparisce che non c'è più
Rende superfluo ogni ruolo il Capo dello Stato dovrei dal potrei a lungo continuare la sostanza all'idea che vorrei far passare questi tassi dimentica Montesquieu si renda il pericolo di torsione autoritaria non è detto non è solo dettata dagli uomini alcuni Book buoni o per lo più cattivi uomini e dettata dal sistema se qualcuno che ancora le costituzioni sa
Che il fatto che non c'è nessun potere che arresta l'altro potere producendo una degenerazione di fra e anche una riforma non scritta da ultimo
Potrei fare una quantità di esempi possibili
Ne farò uno solo
Vedete si dice
Che è necessario differenziare in volo tra Camera e Senato nell'iter di formazione delle leggi si dice
Con buona ragione
Che attualmente procedimento legislativo lento e farraginoso che la duplicazione il bicameralismo perfetto la duplicazione il doppio passaggio tra Camera e Senato in fondo è eccessivo si deve semplificare
L'iter di formazione delle leggi bene
Per rendere più semplice ed efficiente il modo di farli ci si moltiplicano e si apparenti esce fino alla alla irrazionalità il procedimento legislativo anche qui scuserete la semplificazione che produco
Della
Beh la esprimo con un'immagine sostanzialmente anzi con un invito andatevi a leggere l'articolo settanta della vis Costituzione vigente l'articolo settanta del proposto così come approvato dal Parlamento
Bene l'articolo settanta e con l'articolo che stabilisce il modo di formazione che attribuisce la potestà legislativa
Attualmente Costituzione vigente è è composta da nove parole che si dispongono su due righe
Nella formulazione proposta approvata dal Parlamento la il nuovo articolo settanta Mortirolo settanta e composta da cinquecentottantacinque parole per cento quattordici righe che occupa molte pagine mezzo del mio libretto che riproduce
La proposta di revisione costituzionale
Direte un problema quantitativo
Direte un problema quantitativo non è così
Perché in queste cinquecentottantacinque parole anziché nove sono previste semplificazione l'idea e la semplificazione del procedimento legislativo sono previste
Fino a sei dico sei
Tipi
Ho sottotipi di leggi non ho il tempo per il
Giusta anche ma credo che già l'elencazione rapidissimamente proposta
E significativa leggi bicamerali monocamerale preferenza Senato monocamerale prevalenza Camera monocamerale a prevalenza Senato ma su cui il governo può trasferire e trasformare in prevalenza Camera con un meccanismo perverso di cui adesso non ho il tempo per illustrargli
Di camerali privi di accorda dotata a seguito di lavoro di una corda ed da una commissione bicamerale anche questo meccanismo di qui non entro nel merito sei leggi di competenza incerta perché di questo caos è chiaro che qualche incertezza si avrà assegnate d'intesa da uno all'altro ramo del Parlamento non sa bene in che modo c'è da impazzire io non faccio previsioni ma una certezza
Il Parlamento non proprio non non ci riuscirà a seguire questo iter di formazione legge questi sei criteri folletti concludo
Sei fazioso mi sento dire ogni tanto ma proprio conveniente di ma di buono c'è in una riforma così ampia la nostra Costituzione e si dice lo diceva il presidente Scalfaro poco fa e la riduzione del numero dei parlamentari da novecentocinquanta settecentosettantatré nel Complesso non è un dato positivo
è un dato positivo sarebbe un dato positivo ore lo si volesse fare mai nella riforma costituzionale è l'altro dicono uso un termine tecnico adesso anche qui è un classico effetto annuncio
Se dovesse andar bene o male non so comunque le due legislature non hanno interruzioni durante precedenti questa disposizione significativa significativa
Imprenditore come sappiamo perché nel due mila sedici nel due mila e sedici tutto il tempo per modificare le cose io vedo risposta alla televisione su questo si insiste io credo completezza d'informazione io faccio un discorso di rigorosa professionalità dei giornalisti
Su questo non qualcuno ha protestato ma credo che bisognerebbe notarlo quando si dice giustamente
Che la riforma costituzionale
Riduce il numero dei parlamentari ed è giusto dirlo perché così è scritto completezza d'informazioni impone un giornalista serio professionalmente di destra di sinistra che si ha di dire altresì perché anche queste scritto
Che queste norme torna in vigore nel due mila e sedici potranno raggiungere che dunque come io aggiungo da qui al due mila e sedici le cose certamente cambieranno magari con una più drastica riduzione come io auspico magari con una estensione ulteriore come magari chissà non c'è proprio niente Radin di buona Massive voglio dimostrare la mia imparzialità
Una cosa accetti buone in questa riforma costituzionale e la dico
Che però è un paradosso attenzione è una riforma che si propone come devolution come realizzazione di un federalismo e quindi decentramento la parte buona sapete qual è a mio modo di vedere s'intende la centralizzazione o meglio spiego una tanti centri di trazione l'attribuzione alla potestà esclusiva
Non delle Regioni dello Stato
In materia di grandi reti strategiche trasporti e navigazione ordinamento della comunicazione ordinamento delle professioni intellettuali ordinamento sportivo in termini di in questi giorni forse non so bene cosa c'è di male
Ordinamento sportivo essere buoni produzione strategica trasporto e distribuzione nazionale Egeria cioè la concentrazione di alcune materie pensate l'energia è logico che sia lo Stato e non la regioni che in modo un poco avventato era stata attribuita
Alle Regioni se proprio si vuole essere generosi utili precisazioni con riferimento alla politica monetaria totale di credito sui veri sicurezza del lavoro quindi paradossalmente e ve lo dice chi in fondo Creta buon federalismo ma non a questo
La parte che io riesca a salvare soltanto quella in questi gli attribuisce allo Stato qualche cosa
Non è un buon esito grazie
La ringraziamo il professore Azzariti o la parola Gennaro Migliore capogruppo di Rifondazione comunista alla Camera e poi chiedo di prepararsi a Carla Ravaioli
Buongiorno a tutte e a tutti vorrei innanzitutto ringraziare gli organizzatori di questa iniziativa
Compagnia Pagliarulo che mi ha invitato perché ci hanno dato l'occasione come avete ovviamente ha avuto modo di ascoltare di riascoltare ancora una volta le ragioni e la passione di un uomo
Come Oscar Luigi Scalfaro
Al termine del dell'intervento del quale ne parlavamo adesso con Pietro Folena e Maura Cossutta
La sensazione era quella di ritornare nelle piazze adesso è andare magari a fare campagna referendaria per sostenere proprio perché c'è stato questo grande difetto di comunicazione nel corso di questa campagna le ragioni nostre le ragioni dell'interesse superiore e generale del nostro Paese cioè quelle del no
Mi scuso anticipatamente per il fatto che non ascolterò tutto il dibattito perché anch'io sono impegnato in altre iniziative referendarie in giro per l'Italia ma vorrei fare alcune considerazioni che mi paiono anticipate dal straordinario intervento di Oscar Luigi Scalfaro
Il primo del quale esattamente il motivo per il quale non è la base della discussione
L'approvazione eventuale di questa controriforma costituzionali
Non lo può essere per ragioni di merito che sono state anche qui esplicitare dal professor Azzariti ma soprattutto per una ragione di fondo che attiene a come oggi la politica nel nostro Paese a come si è trasformato anche sulla base della incidenza del bipolarismo
Io penso che una riforma la prima la dovremmo proporre noi per la Costituzione italiana quando fino vinceranno
Ed è quella della modificazione dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Per mettere in sicurezza la nostra costituzione e per impedire che mai più venga modificato il testo costituzionale a maggioranza semplice invece venga introdotta
Una maggioranza qualificata almeno dei due terzi che rappresenti davvero soprattutto lo ripeto in un sistema politico che si è avviato definitivamente o quasi verso il bipolarismo ad un interesse generale non di parte
Anche perché qui le nostre critiche anche come partito come Rifondazione comunista
A la volontà che si ebbe nel passato di anche da parte dei governi di centrosinistra e delle maggioranze di centrosinistra di modificare il Titolo quinto della Costituzione
Ci devono far riflettere su che cosa accade quando si spalancano le porte in un inferno costituzionale e legislativo che anche in altre occasioni è avvenuto
Nel corso della nostro recente passato
Noi dobbiamo recuperare
Il senso anche di questo mandato che c'è stato attribuito nelle elezioni politiche scorse con la maggioranza conferita al centro sinistra le forze dell'Unione proprio nel senso di rispettare profondamente quelle che sono i diritti e la democrazia nel nostro Paese
Per questo dovremmo bandire qualsiasi idea ne ho sentito parlare in alcuni dibattiti televisivi che peraltro mi pareva confondessero anche le idee anche agli elettori dobbiamo bandire l'idea di ricostruire bicamerali
Voltiamo bandire l'idea di ricostruire tavoli di confronto informali la costituzione va discussa debba vissuta nel Parlamento che la sua sede naturale
E noi in questo prendiamo un impegno che appunto mettendola in sicurezza e dando de quella respiro che merita possiamo anche difenderla meglio magari appunto proponendo alcune modifiche ma oggi di modifiche non si può e non si deve parlare
Umberto Bossi
Ondivago come sempre istrionico come sempre pericoloso come sembra
A
Detto prima apriamo il dialogo
E poi recentemente ha detto se prevarranno i no non ci saranno vie democratiche per le modificazioni della carta costituzionale cosa significhi e questo non lo so visto la fonte
Ma quello che so è che chi dice questo e che ha voluto fortemente questo tipo di riforma costituzionale che oggi viene sottoposto al voto ha un'idea ben precisa di come minacciare la democrazia
Ce l'ha nella costruzione della forma di governo che qui è stata brillantemente illustrata e ce la nell'idea di dominare alla base i concetti di eguaglianza che sono contenuti in una carta costituzionale de uguaglianza tra i cittadini di equilibrio dei poteri dire rapporto leale con le istituzioni da parte degli eletti anche perché da questo punto di vista c'è un problema che noi siamo nel pieno della crisi dalla politica
Siamo nel pieno della crisi della della crisi della politica e le risposte possono essere davvero in questo momento due
Una è quella proposta ed illustrata dal questa grande
Ambizione
Che tende all'autoritarismo
E quindi nella crisi della politica si può uscire da destra ma non da destra politicamente
Perché vi possono essere delle forze che magari si richiamano a valori del conservazione penso ad altri Paesi europei che però sono ligi rispettosi delle loro carte costituzionali e che pensano che le regole della democrazia
Prevalgano anche rispetto alla collocazione politica che si può avere sulla finanziaria piuttosto che su altri concetti
è una idea di fuoriuscita da sinistra
Che è quella di sviluppare fino in fondo le problematiche anche le questioni che sono contenute dentro la nostra carta costituzionale che come recita un nostro manifesto è giovane bella cioè la partecipazione la democrazia più diretta
L'abbattimento di quel setto separatore che nella crisi della politica anche della crisi dei partiti ha fatto della politica una malattia spesso del sistema delle istituzioni
E le istituzioni da questo si devono difendere dando più democrazia e costruendo in questo senso anche attraverso la battaglia fondamentale per il no le condizioni davvero per fare dei passi in avanti
Per fare dei passi in avanti lo ripeto nel solco di quello che ha già scritto perché dovremmo già discutere oggi quanto è inapplicata la nostra Costituzione a partire
Come ha dimostrato clamorosamente il precedente governo dall'articolo undici
Della nostra Costituzione che nella parte fondamentale ma che è stato impegnato il nostro Paese in uno scenario di guerra e che oggi per fortuna ritirerà le truppe questo Paese questo governo dall'Iraq dal primo all'ultimo
Allora
Io concludo
Anche prosaicamente non si possono duplicare
Nelle competenze negli sprechi abbiamo però bisogno di fare un grande sforzo in questa campagna referendaria perché non sia la prosecuzione della campagna delle politiche non lo è sarebbe un errore
Berlusconi dice la rivincita se noi vinciamo nel referendum e la rivincita rispetto alle elezioni politiche noi dobbiamo parlare con quelle che hanno anche votato a destra
Dicendo che qui non è un problema semplicemente di collocazione politica la disinformazione serve anche a far perdere il contenuto pregnante di questa battaglia
è una battaglia di civiltà e di democrazia e io penso che in questo tutti noi vi ringrazio ancora una volta per quello che state facendo anche stamattina siamo davvero impegnati grazie
Ringraziamo Gennaro Migliore anche per essere stato nei tempi ora do la parola Carla Ravaioli e poi e Pietro Folena Carla Ravaioli nostra gradita ospite peraltro ha tenuto a battesimo proprio in questa sala l'associazione rosso verde qualche mese fa Carla
Ringrazio innanzitutto gli organizzatori di questo incontro ringrazio coloro che mi hanno preceduto
Che hanno illustrato con un orizzonte con un oggi all'orizzonte a tutto tondo la materia di cui si discute
Questo mi permette di entrare con maggiore libertà nella materia nell'aspetto particolare del problema di quel voglio occupare
Che riguarda
Per riguarda il perché le donne in particolare più di ogni altro forse debbono vuole andare a votare e votare no
Un aspetto particolare ma non secondario non minoritario in quanto sappiamo le donne sono più della metà del popolo italiano e sono la maggioranza dell'elettorato
Ora le donne italiane nella specificità del nella loro specificità di genere sono forse coloro che dal grazie alla
Carte costituzionale che neanche dopo la sconfitta del fascismo hanno compiuto il più vistoso appassionanti nella loro condizioni civile esserci
E non penso solo al diritto finalmente attribuito di votare e di essere da votati che sicuramente resta una conquista basilare di per sé e penso all'impianto col complessivo della nostra Costituzione che rigettando ogni disputa discriminazioni ogni disparità giuridicamente sancita
E in qualche modo ha fornito garanzia e anzi il presupposto indispensabile di tutte le conquiste via via conseguite dalle donne anche condurre battaglie in questi sessant'anni di vita della Repubblica italiana
Penso alla cancellazione di norme giuridiche che dichiaratamente sentivano la disparità civile e sociale del tra maschi e femmine basti citare l'obbrobrioso Codice d'onore o il perito danno ma penso al varo di un nuovo codice di famiglia enormemente più aperto e moderno rispetto alle normative precedenti
Penso alla legge di parità nel lavoro e al diritto di accesso a qualsiasi professione
Penso a leggi importantissime come quella sul divorzio sull'interruzione della gravidanza ma anche tutta a una serie di provvedimenti minori apparentemente secondari
Intesi però a eliminare via via o almeno a ridurre a Erode avere il quella disparità di condizioni di diritti che lungo tutta la storia ha caratterizzato la condizione il rapporto tra S
Certo molte di queste nuove leggi e non erano formalmente previste dalla Carta costituzionale
Molte sono state determinate dalla stessa evoluzione dalla Società del mutamento del costume
Dall'aumento della scolarità per tutti dalla aumento della mobilità verticale e orizzontale sono tutte cose che hanno inciso fortemente sulla coscienza delle donne
Hanno loro consentito di prendere coscienza della loro condizione e di desiderare di migliorarle di superarla anzi di cambiarlo fino alla loro come dire confluenza di massa nella rivoluzione femminista
E però tutto questo che non era previsto dalla Costituzione trovava supporto delegittimazione nei diritti esplicitamente attribuite alle italiane come agli italiani dalla Carta costituzionale
La quale questo modo consentiva alle donne di realizzarsi nella pienezza della loro responsabilità personale e sociale
O quanto meno consentiva loro di volerlo di pretenderlo di combattere per ottenerlo cosa che prima durante il fascismo ma non soltanto
In tutti i tempi precedenti era alto vietato
Ora i fautori del sì dicono tutto questo attiene alla prima parte della Costituzione quella che non viene in qualche nessun modo presa in considerazione dalla riforma ma questo è già stato detto in qualche modo è vero ma solo tecnicamente in quanto l'aria che in realtà le due parti sono strettamente connesse
E anzi insomma è previsto che in qualche modo la seconda parte debba essere l'attuazione coerente della prima ora intervenire pesantemente ma non mettere la seconda parte così come è stato ampiamente illustrato e autorevolmente lo strato
Significa e indebolire o addirittura rimettere in causa i principi base che informano l'intero documento
E questo è tanto più facile nei confronti di una materia come quella di pari della parità civile sociale tra i sessi che ancora e molto lontana da una piena realizzazione
Una materia su cui pesa tutta la storia umana sempre e dovunque segnata dalla subalternità femminile
Una materia contro l'acqua nelle sempre pronto insorgere risvegliarsi
Dalle viscere del corpo sociale l'antica misoginia e debbo dire che di questi tempi segnali di questo tipo ce ne sono abbastanza insolito
Nello specifico alcune norme previste dalla riforma Berlusconi
Come l'affidamento alle regioni del materie d'importanza fondamentale come la salute il l'istruzione della della Quercia salita sulla sanità
Sì salute istruzione e polizia ma in particolare istruzione sanità creerebbero una disuguaglianza sul territorio nazionale che fatalmente andrebbe a ricadere sulle spalle delle dodici che io dicevo prima che la una reale parità tra uomo e donna è ancora lontana da una piena realizzazione
E non c'è dubbio che la divisione del lavoro tra i sessi è che rappresenta tuttora nonostante i progressi innegabile
E uno dei momenti di più grave sperequazione
Che non ancora oggi casa famiglia figlio lavoro di cura le norme Mars degli impegni riproduttivi nella loro complessità ancora sostanzialmente sono dati nel senso comune come compito naturale delle dopo
Anche gli oratori anche quando le donne sono inserite regolarmente nel mercato del lavoro con regolare retribuzione magari superiore di quello del marito uno questo tocca alle donne
Ora nel caso di una riduzione degli orari scolastici o nel taglio di prestazioni sanitarie come è già stato detto è tutt'altro che improbabile contro nelle regioni più povere
è facile immaginare
Chi ne pagherebbe lo scotto Pedone naturalmente e questa sarebbe una grave battuta d'arresto nel cammino delle donne non solo verso la parità ma verso la libertà che quello che le donne
Debbono ancora quindi altro che progresso altro che modernizzazione e di cui parlano extra parlano i fautori del sì
Che che viene dato come e presentato al pop va alla all'elettorato come un obiettivo facilmente raggiungibile legittimamente previsti
Dunque le donne hanno una ragione in più per andare alle urne e per votare no di quanto ne abbiano gli uomini io vorrei invitare tutti a un impegno attivo in questo senso
Cercare di convincere il più possibile le donne ad andare porta ripetiamo le donne sono più della metà possono fare la differenza ti ringrazio
La parola Pietro Folena deputato di Rifondazione Comunista
Presidente riuniti a sinistra
Che e poi interverrà Piero Di Siena
Grazie non presidente uniti a sinistra una Rete non ha non al presidente ora fra gli animatori di della Rete riuniti a sinistra
E deputato parlamentare della Sinistra Europea Rifondazione insomma io
Aderito con grande piacere all'invito che mi è stato rivolto ai compagni dall'associazione rosso verde
Per questa bellissima mattinata vi ringrazio perché c'avete regalato con l'intervento di Oscar Luigi Scalfaro un momento di di grandissima attenzione
In politica e morale
Momenti molto rari
Nella politica di oggi e e voglio anche con un una certa schiettezza
Proprio perché sono del tutto convinto della riflessione che il professore Azzariti ha ha proposto qui
Dire che chi come me viene da una storia riformista come quella del dei DS prima del PDS Carlo qualche modo anche dell'ultimo PC
Che a partire dalla fine degli anni ottanta fece della questione della riforma istituzionale della riforma
Elettorale e poi una grandissima
Questione
Sa che per non essere credibili non solo dalla battaglia di oggi ragioni di oggi per andare a votare per far vincere non sono molto chiare ma io dico
Nella battaglia di oggi e nella prospettiva del dibattito sulla democrazia nel nostro Paese
Diciamo tentativo riformatore di rimettere mano alla Costituzione dice Azzariti che
Corso lungo la politica italiana nel corso dell'ultimo trentennio
è necessario affermare una discontinuità in qualche modo anche un'autocritica
Comunque o
Ho ragioni non ignobili io non non credo che ci fossero ragioni non nobili
In quei tentativi riformatori a sinistra
Ma in quella visione che alla fine è stato la visione povera arida
Che via via ha assunto uno dei paradigmi fondamentali di queste epopee cioè che il tema era
La governabilità
Craxi Bettino Craxi fu diciamo
Il principale esponente politico nel ciclo del pentapartito a mettere al centro questo tema ma ma anche Ciriaco De Mita
Modo suo insomma in quel primo tentativo di bicamerale che si fece in quella fase
Io credo che l'accento sul tema del comando della guida del governo dell'esecutivo dell'efficienza ma letta solo dal punto di vista dell'esecutivo
è stato assunto anche a sinistra per un lungo periodo come l'orizzonte è fondamentale
Dietro cui a mio modo di vedere si riproducevano curiosamente alcune delle culture politiche diciamo che venivano dalla matrice
Più antica della sinistra
La presa del potere
Il governo il comando
E che tuttavia
Hanno lasciato
O prima uno spiraglio poi una breccia infine un'autostrada a questi pesanti disegni controriforma
E quindi noi dobbiamo sapere che uno dei sensi di questo voto per il no
Oscar Luigi Scalfaro lo ha detto con con particolare forza e lo può dire Luís che viene da quella straordinaria generazione e anche quello di rinnovare un parte un rapporto con la Carta costituzionale
Il venir meno anche fisicamente di una generazione che è stata la protagonista della Resistenza della lotta partigiana è stata la testimone per pensa alla mia generazione negli anni settanta
E poi negli anni ottanta
Di che cosa fu il patto costituzionale nella storia dell'Italia che si liberava dal fascismo dalla guerra dal nazismo
Ha visto
Troppa cedevolezza attesi revisionisti che attesi che hanno anche dal punto di vista storico culturale politico accettato l'idea che un rinnovamento democratico del Paese dovesse avvenire attraverso o diciamo una sorta di nuovo patto da sostituirà quello della
Della costituzione
Antifascista
E io credo che su questo terreno ci voglia diciamo la la vera discontinuità e la vera offensiva culturale
Già superare questo vuoto superare questa debolezza culturale questa grande incertezza
Vorrei dire solo una cosa sul merito
Condividendo molti ragionamenti che sogna di fatti qui questa mattina
Bolla di sapone o bomba diceva
Diciamo con la domanda che conteneva già in qualche modo una risposta anche dal punto di vista scientifico di un costituzionalista come professore Azzariti la parte sulla cosiddetta devolution della contro riforma costituzionale
Io dico bomba
Se pensa al diritto alla salute e serpente al diritto all'istruzione
Il rapporto a un cambiamento materiale che nel corso degli anni Novanta soprattutto con il governo Berlusconi
è avvenuto nel campo dell'organizzazione sanitaria che io conosco ma conosco di meno Maura Cossutta sono occupata tanto in Parlamento nel corso degli anni passati o nel campo della della scuola pubblica dell'istruzione la scuola pubblica è stata una delle grandi istituzioni
Della
Dell'Italia ed è una delle grandi istituzioni e l'Italia la scuola è come il Parlamento è come la magistratura ha fatto l'identità nazionale il senso di un'appartenenza
E il fatto che nella scuola nel corso di questi anni in modo indiretto per esempio con ricorso a una precarizzazione di massa delle figure diciamo dei lavoratori della scuola
Con l'esternalizzazione e quindi la privatizzazione di alcune funzioni con un'incertezza crescente che rischia diciamo di mettere in discussione un tessuto fino alla controriforma Moratti che costringe bloccata oggi
La sperimentazione bloccata oggi dal ministro Fioroni con una visione molto tempestiva
Molto giusta molto saggia rischia ricadere le condizioni che se il venticinque e ventisei questa controriforma costituzionale diventerà costituzione noi avremmo di fatto venti sistemi scolastici
Regionali esattamente come venti sistemi sanitari regionali fortemente privatizzati fortemente condizionati da sciagurate politiche che anche alcune giunte di centrosinistra stanno facendo pensi ai buoni scuola o il diritto allo studio
E quindi io credo che la risposta alla domanda bolla di sapone una bomba stanno nella norma così come è stata pensata dalla destra ma sta anche nel cambiamento materiale che è già intervenuto nel corso di questi anni visto che senza una scuola pubblica nazionale unitaria
Non c'è prospettiva per l'Italia
Non c'è prospettiva per la giustizia sociale motore fondamentale della della emancipazione del cambiamento della trasformazione del nostro paese è stata la scuola è stata la scolarizzazione di massa è stato la la riforma della scuola la battaglia con cui il movimento operaio
I lavoratori ceti proletari i ceti meno abbienti hanno costruito le condizioni per l'accesso in luoghi che hanno riservati solo a chi ne aveva la possibilità economica ecco io credo che qui ci sia una enorme contenuto sociale civile e culturale che noi dobbiamo mettere in grandissimo rilievo e voglio concludere
Questo intervento dicendo che a me interessa molto che conduciamo in questi ultimi giorni questa battaglia a testa alta ma lo facciamo anche con la consapevolezza che a sinistra questa battaglia chiedo scusa non ho sentito le parole introduttive
Che avete detto della manifestazione di questa mattina prima che parlasse Scalfaro
Ma credo che un modo per difendere la Costituzione per modificare il centotrentotto secondo o comunque per garantirci che ci siano dei quorum come giustamente diceva Gennaro Migliore poco fa che mettano a riparo nell'epoca del bipolarismo accentuato la Costituzione da colpi di mano
Tutto questo però riapre il problema della democrazia e del suo allargamento nel nostro Paese perché in fin dei conti le controriforme costituzionali ma anche tentativi Riboli bisticci falliti che hanno aperto la strada a quelle contro riforme costituzionali erano tutte animate da una volontà di
Riduzione
Di semplificazione
La spinta che è venuta dei movimenti in questi anni la spinta la democrazia partecipativa che sta indiano quando una parte delle esperienze locali la spinta dei lavoratori a rendere no ormai il fatto che i lavoratori possano e debbano sempre votare esprimersi sul contenuto agli accordi sindacali la grande battaglia che hanno fatto
Le organizzazioni dei lavoratori metalmeccanici srotola piomba questa direzione Betta queste norme questa democrazia democratica fino al punto della livello della partecipazione alle elezioni primarie
Poi si può discutere sulle forme di americanizzazione la politica e penso che dobbiamo farlo tuttavia quella domanda di partecipazione così elevata
Apre a sinistra il problema di una pratica di un di idee e di una pratica della democrazia
Il forte Dios discontinuità con questa fortissima gerarchizzazione dell'Abbey lega della politica che sempre più di pochi
Carne hanno la possibilità economica maschile come ha detto Carla Ravaioli cioè questi processi sono degenerati nel corso degli anni la crisi della politica la crisi di credibilità della politica è giunta a livelli enormi quando leggiamo le inchieste non è nulla di nuovo per noi sugli operai che votano a destra o che stanno lontani dalla sinistra tutto questo ci racconta di un enorme bisogno politica il fatto che uniti a sinistra insieme all'associazione per la sinistra reso operativo di Siena e insieme a ai compagni di rosso verde
Abbia deciso di promuovere insieme a Orvieto il quattordici e il quindici di luglio un seminario che si intitola per un nuovo soggetto politico
Senza una volontà di semplificare di ridurre ad uno né di dire che solo queste forze sono protagoniste di un po'l'accesso al mio modo di vedere può accendere una speranza a me piacerebbe che nelle pratiche anche di rapporto di relazione fra queste associazioni che sono nate nella crisi della sinistra politica
Per abbiamo ereditato nel corso di questi anni potesse venir fuori
Una rinnovata battaglia costituzionale democratica e anche un'idea una volta si diceva di partito di massa in senso tradizionale oggi le forme del partito di massa
O del Partito Democratico Popolare sicuramente sono diverse devono essere anche fortemente diverse rispetto al passato ma lungo
Il fatto che siano diverse non ci può autorizzare a pensare che invece la politica
è stare passivamente aspettare quello che decidono porticati magari anche a sinistra magari anche illuminati perché questa strada porta alla colpo di mano di questa controriforma costituzionale e porta secondo me a una sconfitta più profondo
Ringraziamo Pietro Folena
Chiama intervenire ora compagno di Siena
Dei democratici di sinistra della situazione per il momento la sinistra poi si prepari Maura Cossutta
Il fatto che siano state ampiamente illustrate qui questa mattina le ragioni del no
Anche il fatto che
Pietro Folena anticipando
Alcune aspetti del ragionamento che io intendevo fare
Soprattutto per quanto riguarda il nesso tra l'esperienza del dibattito costituzionale di questi ultimi vent'anni e la sua sostanziale filiazione
Dal tema della grande riforma di craxiana memoria
Mi consente di fare un ragionamento che io voglio qui questa mattina
Proiettare dopo
Quella che mi auguro sia la vittoria del nonno il ventiquattro e il venticinque
Di giugno perché non c'è alcun dubbio che noi dobbiamo fare in questi giorni tutti gli sforzi necessari perché questo risultato ci sia raggiunto
Ma io credo che a sinistra sia anche necessario incomincia sì a preparare politicamente e culturalmente alla discussione che seguirà a quel risultato
Nel corso di queste settimane nel corso della campagna elettorale soprattutto il segretario del mio partito e Piero Fassino
Sottolinea la necessità che dopo la vittoria del no si riapra a tutto campo una discussione sul cambiamento della Costituzione Maria
Io personalmente non sono contrario Kessel cioè il necessario consenso
Si acceda anche a significativi cambiamenti sulla seconda parte della Costituzione
Penso per esempio che è una delle o obiezioni immediate che si potrebbero fare in campagna elettorale a questa oscena falsificazione sulla riduzione del numero dei parlamentari che fa la destra
Sarebbe quella di sostenere con più nettezza la fine del bicameralismo perfetto
Dal punto di vista della procedura legislativa una vera la trasformazione del Senato in una Camera delle Regioni e quindi anche Sensi al mente molto ridotta nel numero e insomma la possibilità di arrivare ad una più come dire nuova ordinamento della nostra procedura legislativi non avrei personalmente
Nemmeno particolari obiezioni
Alla possibilità che il potere del Presidente del Consiglio
Aumenti rispetta i componenti del proprio governo
Se a patto che spazia amo letteralmente il campo da ogni dei di inquinamento del carattere parlamentare della nostra forma di governo
E cioè che nel rapporto col Parlamento il governo ricava la sua legittimazione essenzialmente solo dalla fiducia del Parlamento dal Corriere come anche lo diceva il professore Azzariti non c'è alcun dubbio che
Forse bisogna ripensare alla filosofia di fondo dello stesso titolo quinto della Costituzione nel senso che a mio pari re il il tema stesso delle materie concorrenti rimanda ad un'idea contrattuale
Nel rapporto tra il potere che non a caso questa diciamo riforma costituzionale voluta dalla destra estesa i rapporti tra Camera e Senato con quelle modalità
Che qui ricordava il professore Azzariti quindi io sarei anche se ci fosse il necessario consenso non quella di una parte sola anche disponibile ad una discussione che abbia questi oggetti però a me pare che il problema sia in sostanzialmente un altro
E cioè che
Nel corso di questi vent'anni
Noi abbiamo dato vita in Italia un procedimento una discussione sulla Costituzione
Che ha riguardato sostanzialmente anzi esclusivamente alla seconda parte da lui costituzione
Sostenendo che per tutte le forze politiche la prima parte posso intangibile ma la cui vera ragione sta nel fatto che mutava
Il principe come dire il riferimento di principio di fondo su cui si sviluppare il dibattito costituzionale
Cosa voglio dire cioè che fino agli anni Ottanta
Soprattutto a sinistra ma va anche da parte di altre componenti della cultura costituzionale del nostro Paese penso per esempio a Dossetti
E al mondo che egli ha influenzato la discussione sulla costituzione erano discussione sull'attuazione dalla sua prima parte
Anzi soprattutto noi a sinistra accentuava amministrava il carattere programmatico dell'impianto costituzionale
In qualche modo anticipare anticipatore di un diverso assetto della società e dei rapporti dentro la società italiana e in effetti se noi voi facciamo attenzione l'attuazione stessa anche nelle modalità derivanti dai principi di questa prima parte della Costituzione italiana è stata lunga nel tempo
La Corte costituzionale del cinquantasei regione addirittura del settanta
E indice di come cifoplastica azione dalla Costituzione fosse anche il frutto di una battaglia politica progressiva all'interno del nostro Paese
Lo spostamento sulla seconda parte lungi dall'essere i fatti hanno dimostrato lungi dall'essere tutte illa dei principi fondati sul nella prima parte spostava l'asse della cultura costituzionale italiana
Poneva al centro il tema della governabilità come qui è stato ricordato significava cioè assumere dentro un orizzonte
Influenzato dai molti mutamenti culturali prodotti dal neoliberismo e dalla rivoluzione due neo conservatrice tutta la discussione sulla Costituzione varie
Nessuno di noi è stato presente tutte le esperienze delle bicamerali sono state influenzate come ricordava Polina da questo ebbene io credo che è possibile una riapertura della discussione sulla Costituzione se esplicitamente c'è una rottura di soluzione di continuità rispetta questo indirizzo culturale politico
Io credo che ogni discussione sulla seconda parte dalla disco della Costituzione a partire da dopo il venticinque di giugno non può non partire dal labili ficca
Di un patto condiviso non nella forma ma nella sostanza tradotti contraente di questa discussione rispetto ai principi della prima parte dalla costi
Voglio aggiungere che se noi fossimo in un'altra temperie politica
Su quei principi vi sono ancora tanti capitoli che attengono alla sua alla loro attuazione
Penso per esempio allo stesso articolo uno della discordia la Costituzione ma da quando tempo noi non discutiamo più forse in Italia e l'abbiamo fatto per un brevissimo Periodo
Nei primi anni Settanta non discutiamo più sulla legislazione della sul lavoro vendendo esplicitamente evidente
Che questa legislazione dovrebbe attuare quel principio che la nostra Repubblica è una Repubblica fondata sul lavoro
Forse rispetto alle discussioni anche alle grandi ambiguità
Che caratterizzano la nostra per essere per usare un eufemismo naturalmente caratterizzano la nostra presenza militare all'estero
Non sarebbe necessario che si incomincia sa pensare
Alla costruzione di una legislazione ordinaria che fosse attuativa dell'articolo undici della Costituzione
E insomma
Io penso che dopo il venticinque il compito e il venti sei compito della sinistra italiana di quella sinistra
Che sta costruendo esperienze comuni come sta come ricordava Pauline alla fine del suo intervento vi deve essere anche quello del mutamento della cultura costituzionale dello
E dentro questo mutamento io penso che vi possono anche essere orizzonti
Di sviluppo in continuità con i principi della Costituzione di nuovi contenuti nuovi principi che per le ragioni del tempo non sono contenute nella Costituzione italiana
Penso a tutti gli aspetti qui ricordati da Carla cioè sull'uno sviluppo pieno di principi costituzionali fondati sulla differenza di sesso
Penso o lo sviluppo di principi costituzionali fondati su un nuovo idea di cittadinanza che è il prodotto dei processi migratorie in cui i principali Paesi sono avanza
Ma io credo che il terreno entro cui sviluppare questa innovazione non era una manomissione dalla nostra Carta costituzionale
Ma stai in una sinistra che si prepari ad una nuova stagione di costituzionalismo sia sul versante dell'attuazione attraverso nostro Belgio ordinari di questa prima parte della prima parte della Costituzione ma soprattutto pensando ai futuri appuntamenti che noi non potrei mai eludere che sarà che saranno quelli di una nuova stagione di discussione sulla futura Costituzione europea insomma noi siamo costretti ad una battaglia difensiva
Siamo stati costretti a questa battaglia io credo che dobbiamo fare di tutto per vincerlo
Ma dopo questo risultando io credo che la sinistra debba incominciare a liberarsi pacatamente
Senza inutili polemiche ma con determinazione della subalternità culturale che ha vissuto nel corso di questi vent'anni nel dibattito costituzionale e solamente così io credo che possiamo rispondere come è nostro dovere alla grande tensione morale che Scalfaro ci ha comunicato qui questa mattina
Ringraziamo il campanello di sera do la parola compagna Maura Cossutta voi Gianfranco Pagliarulo
Aurelia Antica ringrazio di questa iniziativa soprattutto perché mi ha dato modo di riascoltare
La passione diede il Presidente Scalfaro che è una passione fatta certamente di di quello che sarà la sua storia pieno di questi ricordi
Che affascina ed ebbero insano ai nostri giorni bisognerebbe raccontarli ai nostri giorni ma che è una passione io credo fatta soprattutto di consapevolezza dice il Gori analitico di pensiero politico come dice lui che permettetemi di dire da tempo non trovavamo
Anche a sinistra anche nel nostro schieramento
E io di una cosa sono preoccupata anche voglio dire pochissime cose due-tre cose oggi sottolineando però soprattutto la preoccupazione che manca pochissimo al mai neanche una settimana ma anche nei giorni scorsi è
Io non vedo che sta crescendo quella dovuta adeguata necessaria mobilitazione e soprattutto passione impegno civile che questo voto comporta cioè questo voto è decisivo per l'assetto delle nostre istituzioni per l'assetto democratico per la tenuta democratica delle nostre istituzioni ma è anche decisivo per la vita concreta concretissima dei cittadini ma di questo poco si parla
E se si va a tra la gente si dice ma insomma va be'
La materia già complicata technique tecnicalità agli addetti ai lavori e si dice anche ma in fondo beh noi voto importante quello politico l'abbiamo fatto cacciando il governo Berlusconi
Siccome non c'è il quorum se poi dovremo accompagnare la moglie o il marito al mare non sarà poi un grande problema
Io credo che c'è un gigantesco problema ed è una responsabilità grave
Delle forze della democratiche non dico i comitati i Comitati per la difesa del della Costituzione sono stati più coerenti
E si sono mobilitati da subito dalla opposizione straordinaria che noi abbiamo fatto durante la campagna parlamentare diciamo ma hanno continuato con lo stesso rigore con la stessa bussola critica quella del presidente Scalfaro altri
Altri di meno c'è stato uno sbandamento oggi io trovo abbastanza insidioso quello che appare come un nuovo approccio alla questione delle riforme costituzionali c'è sempre stato guardate l'ha detto di sì era Pietro
Anche nella discussione parlamentare si sentivano le ambivalenze gli approcci differenti ma abbiamo tenuto insieme
Il messaggio era chiarissimo c'è un allarme democratico Prodi ve lo ricordate no no no nessun inciucio
Oggi si comincia a dire
Che in si abbassano i toni che in fondo il voto non è politico io sono d'accordo ci mancherebbe altro allarghiamo il fronte però guardate che anche l'UDC che pure uno è stato Tabacci che ha votato contro adesso alcuni si differenziano ma questa legge questa controriforma non è una cosa di passaggio una scivolata del governo delle destre
è coerente intrinseca purtroppo terribilmente intensità al Progetto strategico delle destre
Viene dopo l'attacco politico ai soggetti storici della rappresentanza e dico da una parte il sindacato l'articolo diciotto ma dico anche i partiti con quella cultura dell'antipolitica no
Perché poi si sfocia adesso nel premierato assoluto alla nuova forma di bonapartismo
Viene dopo l'attacco alle pensioni alla previdenza pubblica viene dopo la legge Biagi sul mercato del lavoro viene dopo l'attacco sistematico al servizio sanitario nazionale alla scuola pubblica
Viene dopo dico io alla legge Bossi-Fini sull'immigrazione
Cioè io credo che questa controriforma o riusciamo a far passare questo messaggio
è l'epilogo
Di un progetto politico delle destre ed è quindi un voto certamente per la difesa della democrazia ma proprio per questo un voto politico dobbiamo mobilitare i nostri la nostra gente a questa consapevolezza altro che abbassare i toni
La devolution io sono d'accordo con con Folena
Anche lì messaggi ambigui ma in fondo si dice ma non è proprio una bomba anzi
è una cosa pasticciata quasi che il messaggio
Dobbiamo votare no oggi perché questa è una legge pasticciata una riforma pasticciata che ingolfa
Il sistema istituzionale paralizza il sistema istituzionale allora parla il governatore della Regione Emilia Romagna parla il sindaco
Qui bisogna che parlino i cittadini e le associazioni a tutela dei diritti concreti dei cittadini perché sono pesantemente messa in discussione i diritti democratici ma soprattutto quelli sociali la devolution
è la costituzionalizzazione di un passaggio di fase di trasformazione di il sistema ha ragione anche qui Pietro l'ha detto sulla scuola
Nel momento in cui la nostra Costituzione sancisce il principio di uguaglianza i nostri legislatori la fine degli anni settanta quando hanno istituito il servizio sanitario nazionale grazie alla legge otto tre tre erano coerenti con la prima parte
Perché la prima parte della Costituzione che impone l'uguaglianza e quindi l'universalità del sistema di protezione
Affida alla spesa sociale è un sistema pubblico universalistico la garanzia e l'attuazione del principio di uguaglianza
Senza un sistema pubblico e universalistico quei principi quelle norme generali solo parole vuote
Che cosa significa fare ventun modelli sanitari significa l'organizzazione della sanità
Si dice va be'ma le norme solo nella prima parte significa lasciare mano libera all'organizzazione della sanità significa permettere per esempio alla Lombardia ma ahimè forse non solo alla Lombardia
Di andare avanti con la privatizzazione con la trasformazione degli ospedali in S.p.A.
Con l'apertura all'interno del finanziamento pubblico dei fondi privati dei sistemi assicurativi questa è la ciccia
E allora la spesa sociale che già sarà minore perché l'attacco alle entrate e l'hanno fatto con la controriforma fiscale
Sarà ininfluente e come si garantisce l'universalismo e l'unitarietà di questo sistema pubblico se ci sono due tipi di finanziamento uno pubblico sempre più minimale e uno privato
Altro che banale organizzazione sanitaria la nostra Costituzione lega indissolubilmente il modello istituzionale e il modello sociale
Le finalità e la natura del modello istituzionale con gli obiettivi i principi della prima parte quindi questa è una cosa serissima e non è vero
E non è vero che si ci si deve contrapporre alla devolution con un'idea ancora più forte di federalismo io sono stata tra quelli che hanno visto hanno intuito
Sono più critica Di Pietro hanno intuito lì una deriva profonda che attraversava la sinistra dieta all'idea di questo federalismo cioè di una modernizzazione di efficienti Istat delle nostre istituzioni
C'era la deriva di revisionismo culturale e anche politico di che cos'era la modernizzazione deriva ricordate alla fine degli anni Novanta l'idea della modernizzazione tutto doveva essere moderno nuovo come se la modernizzazione fosse un processo neutro
Tutti dobbiamo essere impegnati ad avere l'obiettivo dell'efficienza senza capire che dentro l'idea stessa della modernizzazione stanno noi crescendo e stanno crescendo
Deride democratiche la verticalizzazione degli esecutivi il depauperamento della partecipazione e popolari queste nuove forme di una Portis mo'e un'idea di federalismo che procedeva
Con una l'ingenuità di più con un con la colpevolezza di costruire un federalismo a costo zero
Cioè di pensare a un federalismo per esempio nella sanità nel momento in cui la tendenza di tutti i sistemi era quello di ridurre la spesa sanitaria
E come si sarebbero garantite le disparità tra Nord e Sud come appunto sarebbe stata garantita l'elemento centrale della Costituzione che era l'elemento redistributivo perché lo dico questo perché c'è quindi una tendenza a smorzare i toni che non non solo è sbagliata ma non ci serve in questi ultimi giorni i nostri messaggi come ha detto il presidente Scalfaro devono essere chiarissimi
Questa non è una riforma ma una controriforma non è una modifica tecnica ma lo stravolgimento della Costituzione perché la seconda parte influisce direttamente sulla prima e non è vero che non è una riforma che non influisce direttamente sulla vita concreta dei cittadini
Allora si dice l'altro elemento è poi voglio chiudere ma per capirci perché poi noi in questi giorni dovremo parlare con le persone che conosciamo sul posto di lavoro in famiglia con i nostri amici
Ed è appunto insidiosa questa cosa va be'ma in fondo l'ha detto il presidente Scalfaro sì o no ma tutti abbiamo l'idea che comunque dopo insieme questa cosa la cambieremo
E certamente si può usare l'argomento del del Presidente Scalfaro è meglio prima di no io vorrei dire un'altra cosa che è completamente diversa
Io non credo ci sia possibilità di modifica costituzionali con forze politiche che hanno nel loro progetto lei versione costituzionale non è possibile nessun inciucio sulla cultura questi c'è una su che cosa sul premierato lo dicevo prima sul federalismo quanto quanta confusione rispetto al modello sociale economico e sociale ma sul premierato
Esiste un premierato
Un po'meno assoluto ma un po'più forte comunque votato a suffragio popolare diciamoci la verità queste è stata anche una proposta che avevamo sentito nella Bicamerale è un orrore democratico
Perché significa scivolare esattamente sull'idea che c'è una democrazia che non è più quella costituzionale rappresentativa
Affidata al suffragio popolare o che legittima il bonapartismo non mi interessa se questo premier sarà poi di centrosinistra o di centrodestra è la deriva una ferita profonda delle istituzioni allora io la voglio finire qui
Non è vero che non è un voto politico è un voto politico non è un voto vi è vero che un voto importante ma non straordinario dobbiamo sentirci tutti impegnati
Questa non è la devolution e la controriforma
Una legge che parla ai cosiddetti bravi amministratori è un Progetto delle regioni forti che vogliono la rottura dell'unità nazionale per la competitività nei mercati direttamente nei mercati europei internazionali
Ed è la spinta dei ceti sociali garantiti più privilegiati a fuoriuscire dal sistema di solidarietà fiscale e dall'universalismo questo il Progetto di restaurazione
Si vuole costituzionalizzare questa trasformazioni di sistema allora mi rivolgo alla sinistra
Questa cultura Costituzione esclude che è la bussola del presidente Scalfaro beh insomma lì ci sono anche le radici della nostra ragione della delle ragioni del nostro esistere
Che significa pensare a un domani una questura cultura costituzionalista
Che rimuove quel patto sociale si dice rinnovarlo certo rinnovarlo
E per noi significa concretamente introdurre in Costituzione l'articolo cinquantuno per le donne ma anche la cittadinanza per gli immigrati per esempio che è l'applicazione moderna
Dell'articolo undici non solo dieci della Costituzione quello sulla sull'asilo ma attenzione
Si dice appunto rinnovare rinnovare quel patto oggi chi vuole modificare cambiare la Costituzione dicendo che lei è chiaro che è superata in realtà vuole rimuovere una cosa fondamentale è la rimozione
Della storia del nove Cioni nel Novecento
E la nostra Costituzione la più avanzata la splendida migliore costituzione che abbiamo a livello mondiale
Esattamente perché ha tradotto quella spinta di una lotta di liberazione contro il fascismo ma soprattutto la neri tra i principi ideali di quella sinistra organizzata presso il movimento operaio che aveva costruito conquiste e libertà per il nostro Paese
Allora la cultura costituzionalista per la sinistra significa rigore rispetto del nostro passato e solo così possibilità di costruire un altro futuro
Grazie paura chiama interferire Gianfranco Pagliarulo poi compagno Sergio Pastore
L'unità del cinque giugno viva la Repubblica la nuova stampa del sei giugno è nata l'Italia repubblicana l'Avanti del sette giugno fiducia nella Repubblica oltre ventitré milioni di elettori era quello che succedeva sessanta anni fa
Il referendum che ci aspetta fra una settimana non ha nulla a che vedere con i referendum che abbiamo svolto in questi ultimi trent'anni e neppure con le elezioni è molto più importante perché attiene alla Costituzione
L'unico paragone ragionevole appare quello del giugno del quarantasei quando la maggioranza territoriale
Voto per la rete ma qui c'è il paradosso ha ragione ma ora il clima non c'è non si è visto il lavoro generalizzato diffuso dei partiti quanto meno della loro maggioranza nel momento più alto del loro impegno e cioè per dirla con la Costituzione per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale
Diciamoci la verità
L'orrenda legge di riforma stravolge l'articolo centotrentotto sulle leggi di revisione della Costituzione perché trasforma lo ha detto Dogliani il potere di revisione in potere di fatto costituente che non è dato a una parte non ha precedenti il fatto che sia stato il governo a presentare il disegno di legge di riforma costituzionale pensate sessanta anni fa prima e dopo il diciotto aprile
Il governo e De Gasperi non si intromise mai con i lavori della Costituente ha scritto Terracini De Gasperi non tentò mai di interferire con l'attività della Costituente
Quindi è fuori dubbio lo strappo che Berlusconi ha operato nel fare approvare la riforma ma saremmo ciechi
Se non vedessimo che dagli anni ottanta in poi la Costituzione è stata attaccata in modo esplicito o in modo surrettizio in nome di una sua presunta incapacità di interpretare o governare la modernità
Oggi molti abbassano i toni ha ragione e chi ha posto il problema prima di me
Eppure mai come oggi la Repubblica disegna la Costituzione scusate disegna una repubblica che parla di modernità una repubblica indaffarati Issey ma intervenire promuovere rimuovere tutelare insomma l'esatto contrario di una Repubblica statica
Attenta a disegnare solamente astratti diritti e astratti doveri
Cito la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo rimuove gli ostacoli di ordine economico e sociale che impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione dei lavoratori
Riconosce il diritto lavoro promuove le condizioni per renderlo effettivo riconosce e promuove le autonomie locali tutela le minoranze linguistiche
Promuove la cultura e la ricerca scientifica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico ripudia la guerra avete visto che agitazione
La Costituzione che Calamandrei definì una rivoluzione promessa non si pone l'obiettivo di fotografare quindi conservare lo stato di cose presente ma di cambiarlo intervenendo attivamente un attivismo però che non si muove sulle sabbie mobili ma si incardina su tre pilastri il lavoro la democrazia la pace
Vedete il costituente sulla Costituzione USA due sole volte la parola Italia nell'articolo uno repubblica democratica fondata sul lavoro d'Italia nell'articolo undici ripudia la guerra
Parlare dell'Italia voleva dire parlare della patria cioè di un determinato rapporto fra Stato Popolo nazione territorio lingua storia
Era morta la patria che aveva aggredito la Spagna l'Etiopia la Libia l'Albania la Grecia Jugoslavia la Francia la Russia era morta la patria in cui erano state sciolte
Manu militari le opposizioni e ove vigeva il tribunale speciale
Era morta la patria che si identificava solo nello stato diceva il presidente Scalfaro unico titolare di diritti e che perciò diventava totalitario
Ma era nata un'altra fondata su democrazia lavoro pace tre parole che in questi cinque anni hanno vissuto in un limbo
Ed era questa patria che si poneva l'obiettivo di compiere il Risorgimento quell'unità nazionale incompiuta subito è contrastata per la questione meridionale per la questione
Vaticana per il carattere di una borghesia del Nord spesso egoista e straccione
è interessante notare che l'evocazione di un secondo Risorgimento contro la sua degenerazione dello stato totalitario nasce dopo il delitto Matteotti ed è di don Sturzo nel venticinque
La Costituzione guardava lontano
Conta minava la cultura cattolica socialista comunista azionista liberale era un miracolo dell'antifascismo di cui oggi si parla poco guardava la ricostruzione delle gambe sociale
Certo chi può negare l'urgenza della modernizzazione il problema e concordare su che cos'è la sinistra deve costruire un'altra idea di modernizzazione
La Costituzione recita che la Repubblica rimuove le cause che limitano di fatto libertà ed eguaglianza oggi è riesplosa nel mondo nel nostro Paese a causa della globalizzazione la questione della diseguaglianza e della illibertà
Chiedetelo un ragazzo assunto con la legge trenta
O un lavoratore meridionale che ha ripreso a emigrare al Nord ancora si insinua un ambiguo relativismo sui diritti inviolabili dell'uomo pensate alla vicenda torbida dei rapimenti e dei voli fantasma
Che hanno coinvolto in specie l'Italia
Come appurato dalla Commissione europea
Pensate alla riduzione della politica come affare o come mestiere il solare contrasto con l'articolo tre della Costituzione ove si parla di effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
La controriforma di Berlusconi si incardina su questo perverso miscuglio fra centralismo Cesaris dico cioè il premierato assoluto della cosiddetta devoluzione qualcuno di voi ricorderà le teorie di un tale che si chiama Kenichi ormai il quale nel novantacinque scriveva sugli Stati che oramai leggo i loro confini sono arbitrari e storicamente accidentali
Che in sostanza occorreva riscrivere la carta geografica con dei nuovi Stati nazione divenuti diceva lui unità naturali di business
E citava come esempio positivo l'Italia e la lega nord insomma perché non fare un bel regno Lombardo-Veneto bis e lasciare il Mezzogiorno ai Borboni bis lo Stato nazione come impronta del business
Pochi giorni fa è stato detto Bossi ha affermato che se vincono i no occorrerà trovare una via diversa da quella democratica per cambiare e non basta reagire denunciando la gravità di queste dichiarazioni occorre riflettere non solo sulle note cose di Gramsci Suso pessimismo delle classi dirigenti ma anche sul parziale consenso che ancora hanno queste teorie
Ma stiamo attenti non condividono non convincono le conclusioni altre a cui sono arrivati o arrivano i sostenitori della purezza del mercato vedete
Quando un famoso giornalista ritenuto moderato Piero Ostellino propone di modificare l'articolo uno della Costituzione perché scrive il lavoro non è un diritto bensì una merce e definisce la Costituzione un paradosso storico si apre un problema
è vero che il lavoro è una merce nella società in cui viviamo come affermava Terracini
Ma è vero che una merce speciale che rinvierà porti di produzione cioè fra gli uomini per cui sempre per citare Terracini c'è chi prevale e chi sono vecchi soccombe
E dunque diritto lavoro limita lo squilibrio strutturale che caratterizza la società capitalista fra chi lavora e chi non lavora e aggiungo fra chi fornisce i capitali e chi la mano d'opera
E non basta il diritto al lavoro il lavoratore articolo trentasei addirittura retribuzione proporzionata la quantità e la qualità del suo lavoro e sufficienti ad assicurare a sé e alla sua famiglia un'esistenza libera
E dignitosa oggi in tanti luoghi dell'Italia non è più così
Ecco perché la costruzione e moderna perché contrasta una pratica che destina larghe masse di lavoratori a condizione di lavoro ottocentesche pensate gli incidenti sul lavoro in omicidi bianchi o al non lavoro
Ecco perché la Repubblica democratica
Fondata sul lavoro e la fondazione e il fondamento essenziale se cambia quell'articolo cambia tutto ma non ho letto risposte ad Ostellino il presidente di Confindustria propone esplicitamente di introdurre la concorrenza come dettame costituzionale
Montezemolo sostiene che oggi in Italia la proprietà pubblica ipertrofica
Non pare proprio che sia così confrontando con altri Paesi europei
Se c'è un problema di efficacia ed efficienza riguarda il pubblico e il privato se c'è un problema a mio avviso riguarda l'eccesso di retorica con cui da diversi anni si parla dell'impresa
Come il punto di supremazia a cui deve adeguarsi tutta l'organizzazione sociale
Eppure in questi anni la teologia degli imprenditori a fallito
Che l'impresa sia essenziale per l'economia non c'è dubbio ma trasformare questo ruolo in una ideologia totalizzante otto un dei sensi annebbia la vista
Non si vedono i limiti del mondo dell'impresa e le responsabilità che parti importanti di questo mondo hanno avuto e hanno nelle difficoltà attuali del Paese
L'iniziativa economica privata è libera non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale articolo quarantuno della Costituzione ma non c'è qui dentro il nocciolo razionale la concorrenza
La proprietà privata è riconosciuta e garantita dalla legge che ne determina i limiti allo scopo di assicurarne la funzione sociale articolo quarantadue non c'è qui quella goccia di saggezza
Che pure non ha evitato ma quanto meno consente di sanzionare i comportamenti borderline dei vari ricchi ricconi Ricucci
Il problema è semplice esseri un'economia di mercato non vuol dire affatto necessariamente esseri una società di mercato
Preferiamo la Società del lavoro perché da un vincolo un valore alla stessa economia di mercato sapendo che tale economia e costituzionalmente un'economia mista
Non ho letto risposte ammonta Gemma concludo
Depotenziare il valore del lavoro diminuire diritti è tutto dire non è modernità ma il contrario e il passato che si pone sul futuro della mano del morto che vuole tirare a sé il vivo
Non stupiscono allusioni attacchi tanto più debole sarà la rappresentanza politica del mondo del lavoro tanto più forte sarà l'attacco ai fondamenti costituzionali
Ma questo parla a noi parla alla sinistra troppo spesso sulla difensiva come ha detto prima Piero Di Siena
E chiama la sinistra unita nuova a una moderna identità a una ritrovata capacità di rappresentanza politica e sociali non ci siamo chiamati rosso verde per contribuire a dare questa risposta oggi in distribuzione il primo numero della nostra rivista a sinistra sarà utile se servirà all'unità Aron al rinnovamento e alla rappresentanza sessanta anni fa
Al referendum de la Repubblica dicevo votarono oltre ventitré milioni di elettori oggi non so
So però che abbiamo un grande obiettivo di civiltà ricostruire un'idea della politica nobile collettiva condivisa contrastare una deriva che in barba Richet e spacca la coesione sociale
Votare no al referendum vuol dire anche questo vuol dire combattere la bestia quella del premierato assoluto quella della devoluzione successione quella dell'ineguaglianza e dell'illiberalità
Di bestie come si sa concludo Dante se ne intendeva mi perdoni Luís perdonatemi voi se mi ha proprio delle sue parole ecco la Fiera con la coda aguzza ecco con lei che tutto il mondo a puzza
Siamo Gianfranco Sergio Pastore responsabile giustizia del Pdci poi per l'ultimo intervento prima di brevi conclusioni Vittorio Sartori Sergio
Grazie anche a parte mia
Questa occasione che mi avete offerto di aprire il punto di vista dei Comunisti italiani
Su questa enorme questione che abbiamo di fronte che appunto il referendum sulla Costituzione
E il nostro no no dei Comunisti italiani al tentativo di stravolgere la Costituzione viene da molto lontano
è una fase soltanto una fase ed è la lotta che ha sempre distinto i comunisti ne ha visti schierati
Contro chi si propone di negare o limitare i diritti fondamentali che nessun ordinamento giuridico può mancare di riconoscere senza rinunciare ad essere civile
Quei diritti e quelle libertà che sono appunto garantite difesi dalla prima parte della Costituzione
Il nome di questa lotta i comunisti hanno non ho mai temuto di accettare compromessi
Con forze politiche spesso distanti diversamente ispirate e che nella carta del quarantasette sono alloro simbolo le firme di un liberale De Nicola e di un democristiano
Che e gas
Anche ora i comunisti sono pronti ad accettare compromessi
A come è stato già detto bene ad una condizione
A condizione che i compromessi portino al rafforzamento la democrazia sostanzialmente il nostro Paese
Quella democrazia sostanziale che appunto è garantita dalla prima parte della Costituzione
La riforma voluta dalla maggioranza Berlusconi sta cioè dalla maggioranza guidata da un tizio
Che qualificò bolscevica
Non a caso la prima parte della Costituzione
Tende appunto al nostro regresso democratico
Ed è per questo
Che la centralità del parlamento luogo di rappresentanza di tutte le componenti sociali
E le funzioni di garanzia del presidente a Repubblica ed è la Corte costituzionale costituiscono il vero obiettivo della riforma
Perché
Queste garanzie
Questi poteri che l'attuale Costituzione conferisce al presidente a Repubblica alla Corte costituzionale consono i principali presidi dei diritti e delle libertà riconosciuti nella prima parte della Costituzione
Dobbiamo perciò dire no
Alla riforma costituzionale
Ma non dobbiamo limitarci a questo
Non ci basta dire no è stato già accennato abbiamo di fronte
Un tema vastissimo
è un tema che deve farci considerare come siano già si siano già messa in moto
Anche con pubblicità giornalistica forse divide la più varia ispirazione anche presenti nel nostro schieramento
Che si preparano a tradire il senso del referendum
A me dando adombrando e ammettendo la possibilità che si possa trovare una convergenza Maura Cossutta ha detto una cosa molto importante una convergenza con coloro che hanno come il progetto politico quello di stravolgere proprio l'impianto democratico della nostra Repubblica
è per questo che noi dobbiamo dire ancora e prepararci a dire ancora molti no
Uno soprattutto
All'idea di una nuova Assemblea costituente
Questa è l'idea più sbagliata di tutte un'idea eversiva sia sotto il punto di vista formale perché nega e scavalca
Il una norma precisa di legge l'articolo centotrentotto
Che appunto prevede i modi in cui i bisogni si può revisionare qualche punto dalla Costituzione nella sostanza perché sovrapponendo la nuova assemblea costituente alla vecchia
Cancella Panda
Il valore fondante della vecchia carta quella firmata Terracini da De Gasperi e da da edicola
Oltretutto contiene il più spregevole degli inganni e delle sofisticazioni
La la vecchiaia di questa costruzione
è stato detto ne avesse seicento sarebbe ancora giovane ma vediamo sperimentalmente la costituzione degli Stati Uniti d'America di questo modello di vita democratica
E nel mille settecentottantasette ed è stata non è stata mai cambiata
è stata emendata in Cancun e occasioni su temi fondamentali Condemi libertà d'opinione eccetera
Con interventi che hanno consentito alla stessa di sopravvivere ancora oggi e che consente a questa grande nazione di mantenere la sua identità istituzionale io dico facciamo come si fa negli Stati Uniti a me se occorre cambiare in questo in quel punto la Costituzione cambiamo la con emendamenti
No al rafforzamento dell'esecutivo Aspesi se
Del
Legislativo a spese del Parlamento
La caratteristica fondamentale del berlusconismo è stata quella di aver disonorato
Io sono nato il Parlamento rendendo il loro rendendo lo strumento della sua volontà ora si vorrebbe
Trasporti istituto cioè istituzionalizzare questo procedimento renderlo farlo nascere da un in da una norma di legge da un dalla Costituzione
Bisogna essere su questo punto chiarissimo
Si può immaginare
Qualunque tipo di rafforzamento e l'esecutivo io non mi scandalizzo nemmeno se qualcuno può pensare che il capo del governo è legge e licenze ai suoi ministri come un sindaco un grande sindaco di una grande città
Ma deve essere chiaro che e il non deve avere nessuna possibilità di interferenza sulla vita sull'esistenza sulla libertà del Parlamento
Questo è un punto fondamentale senza diciamo le rappresentanze sociali presenti al parlamento ne rimarrebbero schiaccianti
No soprattutto
Alla al cosiddetto federalismo che è meglio chiamare autonomia sulla scorta dell'articolo quattro della Costituzione
No al federalismo che mette in pericolo i diritti fondamentali dei cittadini
I diritti fondamentali dei cittadini devono rimanere nella nei poteri e nella disponibilità dello Stato per unica garanzia di uguaglianza
E di e rispetto della loro sostanza anche economica
La sciagurata riforma del Titolo quinto attuata dal centrosinistra alla quale i comunisti italiani si sono opposti
Inutilmente purtroppo deve essere corretta proprio nel punto
In cui stabilendo una serie di coincidenti e confuse
E disponibilità legislative ha creato conflitti a non finire e equivoci sulla possibilità di difendere questi i registri
Occorre la ripartizione di competenze che garantisca allo Stato centrale
Il controllo e la sicurezza di questi diritti
Ovviamente non non voglio proseguire oltre perché è stato detto
Tutto è molto meglio di quanto non potessi dire io
Voglio solo dire ribadire un concetto
Questa Costituzione l'ho detto vi pare migliore lo ha detto bene
Non è stata mai interamente applicata tra norme programmatiche tra norme programmatiche e costituzione materiale due grosse ipocrisie dalle cure
La prima parte la Costituzione
E ancora in attesa di essere applicata
Per favore prima di cambiarla
Troviamo ad altri
Libero di conclusioni il sottoscritto do la parola a Vittorio sarto
Ma solo pochi minuti per qualche minuto per sottolineare due punti
Commerciali delle modifiche costituzionali cui siamo contrari perché appunto si tratta di intensificare piuttosto no l'azione in questi ultimi giorni per contrastare la propaganda berlusconiana
Che concentra come è stato detto più volte fin dall'inizio dal presidente Scalfaro
Sull'aspetto che si concentra sull'aspetto della diminuzione del numero dei parlamentari non nascondendo il profilo autocratico e tirannico della riforma tirannico nel senso che consente tende a consentire un esercizio assoluto del potere della maggioranza
E naturalmente e probabilmente inutile ricordare i costituenti di Lorenzago no signori si fa per dire privi di cultura storica forse di cultura tout-court
Che è il grande pensiero occidentale ha sempre messo in guardia contro la signoria
Assoluta della maggioranza contro quella che terrestre richiamava alla dittatura della maggioranza
Caratteristica della democrazia egli scrisse
E la possibilità della minoranza di influenzare la volontà della maggioranza
In modo da impedire usava proprio questa parola impedire che il contenuto dell'ordinamento sociale determinato dalla maggioranza sia in opposizione assoluta con gli interessi della minoranza qualcosa di molto più
Profondo una caratteristica veramente significativa che va al di là diciamo così del cosiddetto bilanciamento dei poteri no o vincolo del contropotere che è un aspetto puramente formale
La prima considerazione riguarda l'inganno della devolution altri ne hanno parlato del cosiddetto federalismo perdonate la schematicità mai nodi drammatici di fronte ai quali si trova l'umanità e anche il nostro popolo
L'inquinamento crescente la distruzione della natura la desertificazione la penuria d'acqua la povertà all'accentuarsi delle diseguaglianze le grandi migrazioni verso i Paesi occidentali
Richiedono con tutta evidenza dimensioni di governo sopranazionali mondiali
Di qui l'importanza dell'Europa
E l'amara constatazione della grave crisi che sta attraversando senza che i governi delle nazioni europee dimostrino di esserne veramente consapevoli di qui anche l'importanza dell'ONU
E la necessità di svicolare la dalle pastoie imposte dalle dinamiche di Potenza ma ciò detto è altrettanto evidente che i disastri ambientali poi si localizzano in certi punti
Sono fenomeni a scala planetaria non solo si può pensare anche a dimensioni universali nel senso di universo cioè il Cosimo ma nascono in un determinato luogo e i loro effetti sono più forti in alcuni luoghi più deboli in altro
In altri ancora debolissimi avvertibili solo da strumenti molto sofisticati
L'uragano Katrina a New Orleans boh padre Chernobyl sei verso la Val di Susa al ponte sullo Stretto e così via
Indica una volta a volta situazioni difficili gravi distruzioni tragedie umane e insieme dei precisi territorio
E del di
Al di là della retorica che le persone prendono coscienza di un disastro avvenuto o impotenza il si uniscono e discutono ricercano delle soluzioni dando vita a comitati associazioni circoli così è avvenuto in Val di Susa in Calabria Scanzano per le scorie nucleari in campagna per i rifiuti a Civitavecchia contro la centrale a carbone a Livorno contro i rigassificatori e poi ci sono tutte le vertenze del lavoro
E dell'immigrazione
E penso che ciò significhi una crescita della democrazia
E che le regioni abbiano senso proprio perché la loro vicinanza può aiutare una crescita democratica questa crescita democratica troppo lontano il centralizzato lo Stato per poterlo fare
E quindi viene richiesto una nuova dimensione della politica
Che richiama i partiti e le istituzioni a comprendere come l'interesse generale
Non si può accontentare non si può contenere in astratte definizioni di modernità
Ma deve corrispondere alla protezione del territorio e della salute delle persone ed essere in sintonia con la rilevanza sociale della sovranità dei cittadini
Ben altra cosa dalla faciloneria con cui si parla di federalismo dimenticando se porsi così possiamo definire l'ignoranza conclamata dei costituenti di Lorenzago dimenticando
Che la parola federalismo indica un processo di unione no da Frejus patto l'associazione
Purtroppo è successo è stato anche accennato che anche nel centro sinistra alle volte vi è stato un cedimento culturale non solo linguistico a questo modo non corrette superficiale
Di nominare un processo ambigue pericoloso
Parte il vezzo scioccamente spagnoleggiante
No di chiamare il Governo governatori i presidenti delle Regioni il realismo come diceva di Siena di una buona parte della sinistra ci porta spesso a dei siti molto grande
Ora questo il secondo brevissimo punto si dice
Si è detto nell'ultimo nella seconda parte soprattutto anche la nostra riunione che alcuni vorrebbero che la vittoria del no potesse dar luogo a una più seria modifica delle norme costituzionali che si ritengono puzzolente sto chiudendo
Intanto oggi lavoriamo perché vinca il no altrimenti vedo veramente nero no e il voto non è politico ma è chiaro che se vince il sì il governo Prodi diciamo è destinato accade
In prospettiva hanno anch'io ribadisco che non c'è proprio nulla da cambiare semmai da attuare sulla base di valori fondamentali già sanciti nella prima parte della Costituzione
Piero Calamandrei
Riteneva e io lo tengo sempre a memoria
Che la Costituzione avesse il compito di enunciare norme in grado nel tempo di aprirsi a nuove esperienze a cambiamenti di prospettiva evoluzioni dotte da nuovi contesti
Una buona Costituzione insomma scriveva non si fossilizzare norme ormai superate
Anzi e se sono buone perché come nel caso delle costruzioni
Degli edifici presentano delle Armor sature cioè in mattoni che si lasciano scorgere in un muro Esterno per potere poi quando sarà il caso proseguire la costruzione
Tale è la nostra costituzione che necessita quindi di essere attuata anche in quelle parti che non lo sono state
è stato già citato da ritiene al caso dell'articolo undici voglio finire su queste del ripudio della guerra non c'è una norma che consenta di constatare nella violazione che stabilisca l'entità della pena
La pena di morte la guerra sono bandite dalla nostra Carta la vita è in questa accezione nell'accezione della nostra Costituzione veramente sacra ancor più di quella delle persone innocenti
Che bombardate o mitragliate diventano vittime delle nostre così buone intenzioni cioè la nostra volontà di distribuire in giro democrazia e libertà
La guerra umanitaria la più vile espressione che noi occidentali abbiamo mai coniata per nascondere l'intenzione di dominio che ci anima e la rapina dei beni di altri popoli
E ciò non può essere solo nominalmente affermato senza conseguenze
Alcune perché invio lascia il disposto costituzionale
Su questo credo sarà opportuno sì richiamare l'attenzione dei partiti una volta vinto il referendum di domenica prossima gran
Io ringrazio Vittorio e ringrazio tutti voi che
Avete
Partecipato a questa nostra iniziativa
Ringrazio ringraziamento non formale anche ai nostri interlocutori graditi interlocutori alcuni dei quali credo ancora qui in sala
Ma
Guardate noi stiamo
Di fatta all'ultima settimana
Di una campagna referendaria
Sottotono è stato detto
Non abbiamo svolto elezioni politiche erano importanti sì
Erano molto importanti
E abbiamo avuto seppur di poco un'affermazione del centrosinistra
Abbiamo svolte elezioni amministrative erano importanti sì erano importanti per il governo di importanti città da Roma a Torino a Milano a Napoli e tante e tante altre diffuse sul territorio
Ma queste elezioni referendarie
Le elezioni del prossimo venticinque ventisei di giugno hanno una straordinaria importanza
E permetteremo io non voglio fare paragoni ma hanno un'importanza forse più forte sia delle elezioni politiche che delle elezioni amministrative
Ecco perché noi abbiamo voluto come associazione fare questa giornate
Il raccogliere anche quello slancio emotivo quella lucida passione che oggi ci ha trasmesso il presidente Scalfaro
Non sottovalutiamo questo impegno
Non sottovalutiamo lo è lavoriamo in questi giorni che ci separano dal voto del venticinque e del ventisei per noi per l'associazione che rappresento è un appuntamento importante noi siamo sorti da poco proprio in questa sala qualche mese fa
Alla presenza anche prima dicevo Carla c'ha tenuto a battesimo Carla
Ravaioli un'associazione che nasce su alcuni presupposti
Il primo è un presupposto di carattere teorico tentare di coniugare le questioni che riguardano il lavoro le contraddizioni che riguardano capitale e lavoro con le grandi contraddizioni dello sviluppo della limitatezza e lo sviluppo dell'ambiente
Ma questo nella consapevolezza di un agone politico del nostro Paese per cui nell'importanza di far vincere il centrosinistra di battere le destre ma anche l'importanza di riaprire un discorso unitario a sinistra
A voi non sarà sfuggito scelto
Anche la perché noi abbiamo chiamato questi interlocutori
Che vanno dalle forze politiche della sinistra Rifondazione DS
Comunisti italiani
Associazioni
Perché riteniamo che questo percorso è un percorso che debba essere riaperto
Un percorso unitario a sinistra
Qui veniva ricordato da Folena un prossimo appuntamento ad Orvieto di analisi di approfondimento
Promosso da diverse associazioni unica sinistra sull'azione rinnovamento per la sinistra anche con il nostro apporto con il nostro contributo
Spero possa essere fattivo proprio sui punti peculiari della nostra sulla c'è una perché noi crediamo oggi che vada messo in campo un percorso unitario a sinistra un percorso anche di un nuovo soggetto politico
Che guardi all'unità della sinistra in un contesto anche che va oltre il nostro scenario nazionale ecco questi sono i motivi per cui l'associazione seppur nata da poco si è cimentata Giannella battaglie l'agone politico delle elezioni
Sia politiche che amministrative si è cimentata su temi di approfondimento ha deciso di dotarsi di alcuni strumenti mediatici la rivista oggi numero il numero zero
Una web radio su cui tutta questa nostra discussione sta i in onda linea ringrazio i compagni con alcuni momenti pubblici anche simbolici faremo questa iniziativa
Di una festa proprio nella Val d'Ossola Prima Repubblica libera nel nostro Paese proprio non richiamo all'antifascismo ecco pensiamo che debba essere questo il nostro impegno non abbiamo battuto Berlusconi seppur di poco
Ma io credo che la cultura del berlusconismo
Ha permeato la nostra società
E la cultura del berlusconismo e passava anche in alcuni nostri settori
Non abbiamo fatto da poco usciamo anche qui a Roma in questa città da una campagna elettorale amministrativa
Che ha visto ogni singolo candidato fare decine decine decine di migliaia di manifesti che sono stati affissi in tutta la città questa riguardato in numerose occasioni sicuramente candidati del centro destra ma ha riguardato anche i candidati del centrosinistra
Ora se spendesse ero il dieci per cento delle loro energie riproducendo quella fissione per dire no al referendum io credo che si farebbe cosa buona e giusta
Perché dico questo perché anche tra le nostre file è passata a che cosa che vi è una eccezionale mobilitazione legittima quando si tratta anche di avere degli scopi nelle istituzioni le elezioni o quant'altro legittimo
Ma quando ci sono grandi questioni ideali di principio che qua come sono state oggi richiamate anche da Scalfaro ecco la tensione cala
La politica viene in secondo ordine
Ecco questo è un elemento un piccolo elemento che a me mi porta a dire
Come oggi la nostra associazione abbiamo svolto se pur con forze modeste con delle capacità organizzative modeste un impegno che ritengo importante speriamo che sia un impegno utile per vincere il venticinque ventisei questa battaglia per votare no al referendum e per difendere la nostra carta costituzionale