18 GIU 2006
rubriche

Conversazione settimanale con Marco Pannella

RUBRICA | di Massimo Bordin - RADIO - 22:43 Durata: 1 ora 52 min
A cura di Guido Mesiti
Player
Il silenzio della stampa sul grande satyagraha per l'amnistia e la legalità del Parlamento.

L'atteggiamento diffuso sia dentro che fuori dalla Rosa nel Pugno in questo momento.

Le dichiarazioni dei «compagnucci» fiorentini su Sergio D'Elia.

E poi la nuova «sintonia» tra i Radicali e Rifondazione comunista, il Gay Pride, il referendum consultivo sulla riforma costituzionale, gli atti di governo di José Luis Zaparero, le intercettazioni telefoniche cha hanno portato agli arresti di Vittorio Emanuele di Savoia e Salvo Sottile, le iniziative di Daniele Capezzone sui diritti civili e sulle
riforme senza spese, il voto del Parlamento europeo sulla ricerca scientifica.

leggi tutto

riduci

  • Sommario degli argomenti della settimana

    22:43 Durata: 1 min 39 sec
  • L'amnistia e gli otto senatori senza seggio

    Marco Pannella

    (LA ROSA NEL PUGNO)

    Il silenzio della stampa sul grande satyagraha per la questione dell'amnistia e quella degli otto senatori privati del seggio per un'interpretazione della legge elettorale. L'informazione televisiva sul referendum del 25-26 giugno prossimi. La "crisi" della Rosa nel pugno. I temi della triade Blair-Fortuna-Zapatero che avevano entusiasmato i soggetti costituenti della Rosa nel pugno, una forza al 100% socialista, al 100% liberale, al 100% laica. L'atteggiamento diffuso sia dentro che fuori dalla Rosa nel Pugno in questo momento. La vittoria della radicalità di José Luis Zapatero sulla Catalogna. La mancanza di un lavoro politico da parte degli esponenti rosapugnanti. La questione del Senato: il regime oligarchico che stavolta trova nell'Unione la sua forza e che punta a non affrontarla. La lettera di Enrico Boselli, che probabilmente resterà senza risposta. L'attività del gruppo parlamentare. L'intervista di Roberto Villetti a Radio Radicale. Il progetto di riforma sull'amnistia firmato da Riccardo Arena, il cui testo non è mai pervenuto a Pannella e di cui Pannella condivide le critiche giunte di alcune parti. «Quello non è il progetto di Radio Carcere. E tanto meno lo è di Radio Radicale», osserva Pannella. L'individualismo di Riccardo Arena.
    22:44 Durata: 17 min 50 sec
  • I Radicali e Rifondazione Comunista

    Il convegno dal titolo "Per la legalità costituzionale e per la democrazia. La vicenda degli 8 seggi contestati al Senato della Repubblica" al quale prenderanno parte giuristi e politici. Ancora sull'oligarchia partitocratica che governa il nostro paese. La gratitudine a Enrico Boselli per avere scritto quella «letterina» agli altri segretari. L'appello al presidente del Senato, Franco Marini. La questione, tuttavia, riguarda la legalità del Parlamento e, quindi, anche Fausto Bertinotti. La nuova sintonia tra Rifondazione comunista e i radicali, notata da Livia Michilli per il Corriere della Sera. Le posizioni del ministro per la Solidarietà sociale, Paolo Ferrero. Le personalità all'interno di Rifondazione Comunista. La personalità di Sergio D'Elia, il valore della sua storia e il suo valore nella storia che ha attraversato.
    23:02 Durata: 15 min 48 sec
  • La vicenda di Sergio D'Elia

    La campagna di Libero e del Gruppo di Forza Italia. Le dichiarazioni di Elio Vito. I «compagnucci» fiorentini che con un comunicato hanno chiesto a Sergio D'Elia di andarsene. La Rosa nel pugno ha la necessità di diventare il luogo di questi dibattiti. I fiorentini, in particolare, parlano addirittura di illegittimità dell'elezione. Proprio il fatto che la vedova Dionisi, vedova della vittima di Prima Linea, sia una compagna dello Sdi, chiarisce l'importanza che avrebbe potuto avere un dibattito all'interno della Rosa nel pugno.
    23:18 Durata: 6 min 32 sec
  • Il referendum consultivo del 25-26 giugno 2006

    Il ministro per le Pari opportunità, Barbara Pollastrini. Il rischio giacobino che Marco Pannella trova in Romano Prodi, insieme allo statalismo che fa parte della sua storia. Il Gay Pride e i rapporti dei radicali con il Fuori. Il ritiro dalla politica di Angelo Pezzana e i suoi interventi sul Medio Oriente. L'incontro con Pezzana sul quindicesimo carro della parata di Torino. La strategia dell'alternanza per l'alternativa. La sgangheratezza con cui l'Unione sta conducendo la sua campagna sui diritti civili. Ancora sugli atti di governo di José Luis Zapatero: dala matrimonio gay all'Iraq, dall'Afghanistan (con le cose che, purtroppo, sostiene in questi giorni) a Chavez, fino alla possibile pacificazione della questione basca. L'iniziativa di Daniele Capezzone di annunciare, ventiquattr'ore prima del Gay Pride, due progetti di legge: uno sul matrimonio, che pure i radicali non prediligono, e uno sui pacs. L'appello sul Sole 24 Ore. Le proposte di riforma dei radicali, mai viste, nemmeno nel 1968. Il problema del referendum consultivo, laddove Pannella invita a votare «No» proprio contro lo «sfascio» di Carlo Azeglio Ciampi. Ancora sul convegno sulla legalità previsto per domani al Residence di Ripetta. La brutta riforma del centrodestra come quella del centrosinistra, soprattutto perché allontana l'unica alternativa costituzionale: la riforma anglosassone. L'obiezione dei sostenitori del «Sì»: se vince il «No» non ci saranno più riforme. Pannella sostiene esattamente il contrario. L'operazione di Oscar Luigi Scalfaro. L'informazione della Rai.
    23:25 Durata: 22 min 7 sec
  • La laicità

    Gli articoli di Pierluigi Battista sul Corriere della sera. L'iniziativa di Fabio Mussi sulla ricerca scientifica a livello europeo. La prima sconfitta dell'asse tra Paola Binetti, Luigi Bobba, Francesco Rutelli e Oltretevere. Le dichiarazioni dell'arcivescovo di Genova, Tarcisio Bertone, possibile successore di Angelo Sodano alla segreteria di Stato del Vaticano. La scelta di Battista, e di molti altri, di prescindere dalla vita concreta dei cattolici, dal sensum fidelium. Le posizioni di Angelo Panebianco rispetto a quelle di Ernesto Galli della Loggia e a quelle di Pierluigi Battista. Il personalismo cristiano per definizione "relativista". L'antitesi tra "assolutista" e "relativista". L'enorme dimenticare l'aspetto ultrasinmoniaco della potenza della nostra televisione su aspetti propri della tesi cattolica e delle tesi cattoliche che sono le più distanti dal sensum fidelium. Le caratteristiche umane di Giovanni Paolo II che lo rendevano un grande attore televisivo. E la volontà del Vaticano e di Papa Benedetto XVI di continuare così. Le sottolineature di Vittorio Messori. La libertà religiosa di chi è cattolico altrimenti, o cristiano altrimenti, o religioso altrimenti. L'intervento di Gianfranco Fini a Loreto. La passionalità di Benito Mussolini (come quella di Francesco Rutelli) che non ha retto agli anni in politica e alla tentazione delle sue convenienze.
    23:47 Durata: 13 min 1 sec
  • Le intercettazioni telefoniche

    L'ambiente intorno a Gianfranco Fini che emerge dalle intercettazioni telefoniche. L'Msi, partito di «palazzinari». La posizione a favore del divorzio di Giorgio Almirante che si fece mettere in minoranza dal partito e dagli interessi che ruotavano intorno al partito. L'ambiente missino, dice Pannella, non è cambiato. E An è divenuto partito più clericofascista dell'Msi. Anche Gianfranco Fini, purtroppo, sente il richiamo del suo Dna. La figura del suo portavoce, Salvo Sottile, fino a ieri del tutto sconosciuta a Marco Pannella. Gli articoli di Barbara Spinelli e la «viltà dei chierici». La preparazione tecnica di Henry John Woodcock, forse più preparato rispetto ai magistrati che si occuparono del Caso Tortora e che infatti sono divenuti dei grandi gerarchi. La presenza di Vittorio Emanuele di Savoia qualche giorno fa da Bruno Vespa. L'Italia rappresentata da Porta a porta. Il metodo di indagine della Procura di Potenza e, più in generale, delle procure meridionali (a partire dall'inchiesta cheque to cheque del procuratore Ormanni). Gli utili squarci di società forniti da Dagospia. Gli utili scorci di società forniti dalle intercettazioni nel mondo della finanza, in quello del calcio, in quello della politica. Vittorio Emanuele II, che fa parte dell'Ordine di San Maurizio, e la presa di posizione delle donne di Casa Savoia, che spesso sono la parte migliore della famiglia. Le sciocche dichiarazioni di Paolo Cento sull'errore di fare rientrare i Savoia in Italia. Il sicuro protagonismo del magistrato napoletano e l'illecita fuoriuscita delle intercettazioni. L'importanza di colpire la diffamazione nel libro di Giuseppe Micheletta. Il problema dell'etica giornalistica che può anche disobbedire alla legge pubblicando un atto che ritiene di estrema importanza per poi subirne le conseguenze. E il problema, invece, delle novità della mattina inviate dal pm ai giornalisti quotidianamente durante Tangentopoli. L'atteggiamento poco nobile sul Caso D'Elia di Libero, di Vittorio Feltri e di Renato Farina.
    0:00 Durata: 21 min 15 sec
  • Gli appuntamenti della prossima settimana

    L'invito ai partecipanti al satyagraha a partecipare anche al convegno di domani al Residence di Ripetta. Il proseguimento della lotta nonviolenta mettendo in luce la gravità della mancata risposta all'iniziativa. La calendarizzazione al 28 giugno prossimo, con buone possibilità che si vada quindi a settembre, quando, con la Finanziaria, saranno poi sospese tutte le attività parlamentari. La volontà di riprendere la battaglia per la riforma anglosassone. Il successo al Parlamento Europeo e la spaccatura dei Liberali, con la stessa Margherita che si è divisa. Le posizioni fondamentaliste dei Verdi europei. Ancora sull'iniziativa nonviolenta: l'invito di Pannella a non sospendere le terapie, ma soltanto a ridurle. L'iniziativa nonviolenta all'interno delle carceri. L'iniziativa di Daniele Capezzone sulle riforme senza spese con le firme di Bruno Tabacci e di Marco Follini, e l'assenza di un'iniziativa analoga nel centrodestra. Il bollettino medico di Marco Pannella.
    0:21 Durata: 14 min 13 sec