Fabio Mussi all'Università Statale di Milano

Buongiorno e buon pomeriggio a tutti chiediamo scusa
Per il ritardo ma esita di Milano non è abituata ad ospitare ministri dell'università e quindi dobbiamo familiarizzare atti di più con questo questo vento e quindi la prossima volta non faremo aspettare nessuno
Rinnovo il saluto a tutti naturalmente un ringraziamento particolare al ministro
Devo dire quando abbiamo provato invitarlo temevo una risposta
Dilatoria o comunque facesse riverente riferimento
Agli inevitabili molti impegni di un ministro che si sta insediando invece con grande entusiasmo al ministro a accettato questo invito che ci fa veramente onore
E una delle sue primissime visite all'interno di un'università
E ed alle cose che già ci siamo detti oggi abbiamo ci siamo forse ne stiamo stiamo abusando della della sua presenza
L'abbiamo individuato abbiamo visto come sia entri diciamo nella prospettiva del ministro questa sorta di viaggio nelle università italiane a valutare dall'interno del sistema bisogni esigenze diciamo pure preoccupazioni e paure
Ma di questo non vogliamo parlare adesso
Questa occasione questa cerimonia ormai è la quinta volta che la organizziamo è una specie di conclusione di festa di fine anno che la nostra università dedica a quella parte
Un po'sui generis di studenti che sono i dottorandi è e ormai i dottori di ricerca
Il percorso dottorato di ricerca il terzo livello sicuramente la parte per certi aspetti più importante
Quella che più si collega o più erri entra nelle prospettive negli impegni di una università che vuol fare molta ricerca e chi vuole impegnarsi molto come la nostra su questo terreno
è il momento del dottorato di ricerca veramente la fase nella quale didattica formazione e ricerca si intrecciano e finiscono col fare tutt'uno
In un certo senso entrate certo laureati ma in fondo ancora studenti uscite ricercatori speriamo con un mestiere aspettiamo soprattutto con un mestiere che siate in grado di esercitare da qualche parte e questo è il problema vero questo il problema sul quale immagino anche il ministro ci vorrà
Intrattenere è il problema vero perché oggi voi siete qui forse qualcuno non c'è ma insomma Inyo dottori quest'anno sono trecentocinquantasette in maggioranza femmine come l'anno scorso ormai questa è una consuetudine
Trecentocinquanta trecentocinquantasette credo tutta quella parte dell'Aula Magna contando le famiglie la grande maggioranza dei presenti qui dentro
L'aspirazione di molti quando hanno cominciato il loro percorso sicuramente forse anche adesso che la l'hanno concluso immagino di restare in università
è stato all'ispirazione di tutti noi se il Formai con molti capelli bianchi io o o con pochi capelli bianchi se non per perché gli altri sono neri
E è giusto che sia così
Però è evidente che non è pensabile che ogni anno trecentocinquanta Giovanni entrino nei ruoli universitari
Non facciamo
Previsioni non poniamo limiti alla provvidenza però è evidente che questo non può essere l'altra parte non può neanche
Essere giustificato un sistema che serva soltanto all'Autore produzione di se stesso intanto il dottorato a assenso in quanto certo
Garantisce il proseguimento degli studi la Bil con la continuità e lo sviluppo della ricerca e però guardiamoci tanto per cambiare intorno
In tantissimi in tutti i Paesi più avanzati
Il terzo livello il pie'ce di è condizione necessaria accerto per fare carriera accademica certo per fare ricerca
Negli enti di ricerca ma è anche condizione indispensabile per avere un ruolo professionale di alto livello per avere ruoli importanti nelle impresa e nella finanza nei servizi dovunque
E da noi da noi non è così
Abbiamo appositamente pregato due Esperti presso Scarabottolo il processo Schizzarotto di tracciare un quadro molto approssimativo in abiti inevitabilmente date anche i tempi
Di valutazione dei dati ma un quadro circa la situazione effettiva da questo punto di vista che cosa fa il sistema il sistema socio economico il sistema produttivo dei giovani dottori di ricerca
Si rende conto della ricchezza che rappresentano che possono rappresentare dei ruoli che possono assumere o li considerano
Una specie di fardello del quale fare a meno perché bisognerebbe pagarli di più perché hanno un titolo più elevata dell'anno della laurea normale o perché ha sono un po'più in là negli anni rispetto ai giovani che vengono assunti coi titoli inferiori io credo che una delle dei punti della modernizzazione effettiva del Paese uno dei punti rispetto ai quali si può giocare con speranza di successo le che la carta o le carte che ancora ci rimangono per non rimanere distaccati a fare soltanto turismo gastronomia e altre attività nobilissimi rispettabilissime ma che comunque riguardano soltanto una parte delle attività importanti
Della vita moderna di è una delle carte da giocare è proprio quella della valorizzazione delle competenze delle competenze che tra l'altro lo informiamo perché la la cosa più assurda è che noi formiamo possiamo sbagliare possiamo
Lasciare margini di soddisfazione i la le strutture di riferimento possono funzionare più o meno bene ma complessivamente uno sforzo notevole anche finanziario è stato fatto un investimento finanziario e culturale importante è stato fatto
Sarebbe veramente tragico è tragico è una forma di di lapidazione che questo poi non ritorni alla società in vantaggi in processi di ulteriore modernizzazione per questo nostro Paese
Cedo subito la parola al professo Scarabottolo la cerimonia proseguirà con i due interventi quindi ci sarà con una forma un po'po'più veloce del sonetto la proclamata gli altri anni la proclamazione dei dottori e poi daremo la parola alla ministro quindi invito il collega Scarabottolo a parlarci
Del dottorato di ricerca l'università degli Studi di Milano la parola ai numeri e immagino forse anche alle diapositive ai ai lucidi
Buon pomeriggio a tutti ringrazio il magnifico rettore per questa opportunità che mi dati intrattenervi
Con un po'di numeri io lo ringrazio soprattutto per l'immeritato aggettivo di esperto che ha usato per introdurmi non sono un esperto sono soltanto o soltanto l'onore di presiedere il nucleo di valutazione di questo ateneo
Di venire a riferire quello che i veri esperti che sono le persone che collaborano al nucleo ci hanno fornito come quadro del dottorato di ricerca dell'Università di Milano
In realtà io sono già state in questa sede esattamente due anni fa il quindici giugno del due mila quattro
E in quella sede oltre a presentare il nostro nucleo di valutazione che un organismo per chi non ne familiare con questi aspetti dell'ateneo
A principale comporta alcun posizione esterna quindi pensato per dare un parere fondamentalmente Esterno all'ateneo di ciò che la teneva sta facendo aveva anche ricordato l'articolo ventiquattro dello statuto dell'ateneo che riporta i compiti che il nucleo di valutazione i compiti principale
Che il nucleo di valutazione a e in particolare il fatto che le risultanze valutative fornite da lui dal nucleo sono elementi imprescindibili di considerazione da parte degli organi di governo quindi lo scopo di questa nostra attività come nucleo sul dottorato era proprio fornire risultanze che servissero a capire cosa che fenomeno era nella sua più ampia accezione del termine il dottorato di ricerca dell'Università di Milano
Due anni fa avevamo fatto questo tipo di valutazioni un'analisi dei corsi di dottorato dell'ateneo visti da dentro quindi quanti studenti e con quali progressione di carriera negli studi di dottorato
Come gli studenti
Valutavano i dottorandi valutavano l'attività di dottorato il logo triennio quadriennio di preparazione passato in unimi grazie a una somministrazione di questionario che era iniziata proprio l'anno precedente nel due mila tre
E infine un primo tentativo di analisi delle prospettive occupazionali
Tentativo basato sui dati che le persone di supporto al nucleo possono ottenere
Per via indiretta quindi senza contattare direttamente i dottori di ricerca mandando a vedere nelle anagrafiche del nostro ateneo piuttosto che sulle banche dati
Del personale universitario disponibili in internet dove erano se erano reperibili nostri dottori di ricerca
E c'eravamo lasciati due anni fa con questi due compiti
Un'analisi longitudinale sulla posizione occupazionale dei dottori cioè andare a vedere nel tempo i dottori cosa facevano cercando di raggiungere direttamente e non andando a vedere se il loro nome compariva in qualche archivio
E naturalmente aggiornare la nostra visione sulle corti successive sugli anni successivi di dottorato di ricerca in modo da mantenere viva questa analisi che avevamo iniziato appunto nel due mila tre
La mia e la presentazione del collega Antonio Schizzarotto che mi seguirà sono proprio la risposta a questi due punti
Qualche slide di commento a quello che è successo negli ultimi tre anni al dottorato di ricerca dell'Università di Milano
E i primi risultati di questa analisi
Che longitudinale lo diventerà nel tempo quindi quando potremmo ripetere contatti con le stesse persone più volte a distanza di qualche hanno ma che senz'altro ci dà un quadro molto più preciso di dove i dottori di ricerca dell'Università di Milano
E non solo perché questa analisi è iniziata in collaborazione anche con l'Università di Milano Bicocca e l'Università di Trento di dove i nostri dottori
Possono trovare spazio professionale al di là di quello che ovviamente risultano voi come occupazione nel nostro ateneo
I primi numeri importanti sui quali riflettere sono la popolazione di riferimento cioè di quante persone stiamo parlando
La nostra analisi si riferisce ai tre cicli di dottorato di ricerca quindicesimo sedicesimo e diciassettesimo quindi che sono iniziati rispettivamente nel novantanove due mila due mila due mila uno e due mila uno due mila due e che quindi hanno terminato quasi completamente la la produzione di dottori di ricerca quindi quasi tutti gli studenti che avevano iniziato in questi cicli sono ormai usciti dal dottorato
Vedete i numeri in particolare una cosa importante da osservare
L'interramento molto significativo del totale colonna di destra di iscritti a passare dal quindicesimo ai cicli successivi
In quegli anni si sono aperte le possibilità di frequentare il dottorato senza una borsa di studio ministeriale
E quindi non abbiamo raddoppiato ma abbiamo significativamente incrementato il numero di dottorandi che frequentavano che hanno frequentato i nostri corsi di dottorato
La seconda parte della tabella la parte inferiore mostra quanti di questi sono
Dottori quindi quanti hanno terminato il loro dottorato rispettivamente in corsi della durata triennale quadriennale
Ma forse più interessante vedere l'andamento così come rappresentato in queste due trasparenza è questa riguarda le carriere dei corsi triennali
E mostra come a partire da duecentoventi studenti nel quindicesimo trecentoquarantasei e trecentocinquanta rispettivamente nel sedicesimo e diciassettesimo arriviamo davvero e centonovantotto duecentonovantanove trecentodue dottori al termine di fatto di quei cicli dottorato con una efficienza con un rapporto tra usciti ed entrati che come vedete parte con un novanta per cento e si attesta su un ottantasei virgola quattro virgola tre
Da questi numeri cosa emerge che nonostante l'incremento di popolazione di dottorandi cioè l'allargamento del numero degli studenti di dottorato
La fedeltà e quindi il rapporto si è mantenuto adeguato perlomeno per la stragrande maggioranza di chi ha seguito il dottorato le le rinunce le uscite prima dell'acquisizione del titolo si sono mantenute comunque molto limitate nonostante un incremento sensibile della popolazione degli studenti di dottorato
Una cosa analoga anche se con numeri molto più oscillanti la si nota sui corsi di dottorato quadriennale che però vedete
Vanno progressivamente scemando come numero di studenti e quindi costituiscono una minoranza che statisticamente dal luogo fluttuazioni molto più ampia
Purtroppo cominciamo a entrare quando si fa parlare i numeri i numeri tendono a fare rumore estere slide che trovate molto più chiare spero nella stampa allegata alla cartellina
Vanno a vedere un po'più in dettaglio area per area quindi per tipo di corso di dottorato
Come come sono gli andamenti credo non sia assolutamente necessario ne abbiamo il tempo per entrare nei nei singoli dettagli qualche commento sulle cose più importanti per esempio la provenienza dei nostri studenti di dottorato
La stragrande maggioranza qui davvero siamo alla quasi totalità dei nostri studenti viene dall'Università di Milano abbiamo fluttuanti nell'anno entrate da altri atenei ma come vedete dalla prima riga in alto sessantaquattro settantadue settantacinque per cento è chiaramente un corso di studi molto seguito da persone che hanno ottenuto la laurea nell'Università di Milano questo è un primo dato su cui riflettere soprattutto una tendenza su cui riflettere il dottorato sembra essere sempre di più un fenomeno interno che
Ovviamente non abbiamo modo di confrontare con altri atenei ma possiamo immaginare qualcosa di simile dista questa progressiva concentrazione su propri studenti
L'età media dei dottori non varia invece nella nel periodo considerato siamo sempre intorno ai trentuno anni come momento di uscita salvo fluttuazioni più o meno significative nelle diverse aree
E anche per quanto riguarda il sesso abbiamo una situazione abbastanza stabile sia pure con qualche fluttuazione in più si passa da un cinquantasei a un sessantasette un cinquantasette per cento una prevalenza femminile non sempre omogenea ma comunque una prevalenza femminile
La seconda parte della nostra indagine riguarda cosa i nostri studenti o meglio i nostri dottori di ricerca appena usciti
Hanno detto del loro periodo di studi tenero quindi la cosiddetta customer satisfaction dei nostri customer Sami nostri dottorandi
Abbiamo anche qui molti dati che vengono pubblicate sul nostro sito sulla parte dei documenti del nucleo di valutazione
O soltanto riassunto anche qui alcuni aspetti
Principale e cioè quanti dottori di ricerca ci hanno dato le loro informazioni vedete che progressivamente questo fenomeno di fornirci l'informazione cresciuto e nell'ultimo ciclo analizzato siamo arrivati ad avere il cinquanta per cento
Dei dottori di ricerca che hanno risposto
In modo cartacce o via web alle nostre domande
Abbiamo coperto una percentuale anche qui sempre più crescente dei corsi di dottorato di ricerca quindi con l'ultimo ciclo abbiamo commenti sull'ottantatré per cento
Dei corsi di dottorato e praticamente su tutte le aree scientifico disciplinari e quindi non c'è nessuna area di cui nessun dottorato di ricerca sia stato valutato
Si possono fare anche qui considerazioni a vario livello di profondità andiamo a vedere alcuni aspetti la didattica fruita
Possiamo notare un incremento importante delle lezioni e dei cicli seminariali quindi attività Brevi dedicate in modo esplicito ai dottorandi e questo è un segnale di sicuro cambiamento vissuto in modo positivo dai nostri studenti di dottorato
Possiamo vedere che la didattica svolta cioè l'attività che comunque abbiamo chiesto ai nostri dottorandi di fare nello nel loro periodo di studio si è mantenuta su ore più o meno
Simili nei tre cicli c'è forse una fluttuazione sulla partecipazione a commissioni di esame ma anche qui dovete sempre tener conto della
Delle perfetto di un numero di risposte non elevatissimo su tutti su tutte le domande del questionario secondo me è una cosa molto importante nella penultima riga di questa slide che ci dice l'assistenza ai laureandi
Per il quindicesimo ciclo non avevamo la domanda in questionario l'abbiamo introdotta negli anni successivi e la media di ore che è stata dedicata dai singoli dottorandi a seguire laureandi praticamente più che raddoppiata dal sedicesimo al diciassettesimo questo può essere letto in molti modi la la mia particolare personale posizione positiva sa assolutamente vuol dire che lo studente di dottorato svolge le sue ricerche sempre più in collaborazione anche con gli studenti tipicamente alla fine dei loro studi di laurea quindi con una se volete osmosi verticale tra i diversi corsi di studio tre diversi livelli di studio
Che può essere solo positiva per il dottorando per imparare a lavorare con persone addirittura più giovane di lui e naturalmente per i laureandi per avere interfacce quasi coetanee con le quali confrontarsi
La stessa cosa emerge quando andiamo a vedere quale
Qual è la distribuzione dell'attività di ricerca del dottorandi
Si lavora
Molto in modo individuale quindi dottorandi lavorano sicuramente fanno ricerca in prima persona ma ci sono percentuali significative
Di collaborazione che danno ragione di questo di questo impegno anche nei confronti dei dei laureandi
Una piccola nota dolente invece la ricerca svolta all'estero e in particolare il trend della ricerca svolta all'estero nelle tre nei tre cicli considerati questa percentuale decisamente scesa la prima riga in salita ci dice quanti sono i dottori di ricerca che non hanno nessuna esperienza che hanno dichiarato di non avere nessuna esperienza di ricerca all'estero
Ancora una volta la statistica deve essere
Analizzata con la dovuta calma perché i numeri totale di risposte non sono elevatissimi però comunque
Cresce la la quantità di persone che non hanno che dicono di non aver avuto nessun contatto con l'estero e questa mancanza di internazionalizzazione di confronto è senz'altro qualcosa su cui credo i presidenti dei collegi
Dei docenti dei dottorandi diretti dei dottorati dottorati di ricerca ma tutti i docenti dell'Università di Milano coinvolti con il dottorato dovranno vanno senz'altro meditare
Il giudizio complessivo comunque dei nostri dottorandi e estremamente positivo in una scala da uno a dieci l'unica lieve insufficienza che ho segnato in rosso al gradimento dei servizi offerti e peraltro da un solo ciclo pende evidentemente anche lì qualcosa di buono abbiamo fatto perché l'anno successivo nel ciclo successivo le cose sono migliorate
In questa slide ancora una volta troppo densa di nome abbiamo però un numero finale che ci dice qualcosa d'importante ottocentonovantacinque dottori di ricerca su tre cicli quindi quasi trecento dottori
A ciclo e quindi all'anno che escono dall'università di Milano e questo non fa altro che ribadire in modo estremamente tangibile quanto il professor Decleva ci ricordava un attimo fa
Un numero di persone che si affacciano con un titolo di dottore di ricerca di questo tipo non può pensare di trovare collocazione in quella che senz'altro è la sede di lavoro più ambita cioè l'università
E allora per capire cosa succede e cosa può succedere quanto dobbiamo lavorare perché succeda qualcosa di più ai dottori di ricerca nel mercato del lavoro ecco la mia ultima slide numerica passaggio del testimone
Al collega schizzerà otto fra queste l'occupazione dei dottori
Del
Dei tre cicli considerati abbiamo un sei e dieci per cento di persone già in ruolo a tempo indeterminato nel nostro ateneo una frazione a tempo determinato minima
Un po'di collaboratori a vario titolo
Un po'di persone ma siamo intorno al quattro e non civico nove nell'altro di ruolo in altri atenei italiani e quindi un totale di occupati sia pure in maniera non indeterminata
Negli atenei che si attesta intorno al trenta per cento l'altro settanta per cento dove allora da quello che noi come nucleo e quindi andando sui dati che vi dicevo di tipo pubblico possiamo recuperare e qui riassunto abbiamo numeri significativi che dopo il conseguimento del titolo non hanno più avuto rapporti con unimi non hanno più avuto nessun tipo di collaborazione e quindi di cui non siamo in grado di dire nulla e un numero minore per il per il per il primo ciclo decisamente maggiore per tutti i dottori di ricerca degli anni precedenti che dopo un qualche rapporto iniziale con il nostro ateneo
Sparito nel nulla di nuovo nona una posizione alla quale noi possiamo come dati pubblici accedere allora questa fotografia che vedete è cambiata molto dal dal dagli anni precedenti agli ultimi tre cicli
Negli anni precedenti molta più gente era riuscita
Non tanto entrare in in modo stabile in ateneo ma ad avere rapporti con con il nostro ateneo a vario titolo gli ultimi i più giovani sono in questo momento nella situazione chi non è già entrato di trovare un'occupazione
Questo dato è importante da scandagliare in modo diverso non possiamo fermarci a conoscere
Che il cinquanta novantacinque per cento quindi quattrocento sessanta persone di quelle ottocento e novanta che diceva che dicevamo prima sono che sono in
Non solo in ateneo di cui non sappiamo niente dove dove vanno prova la soddisfazione per il fatto di essere dottore di ricerca
Il mondo del lavoro li accoglie dove li accoglie in quali tempi li accoglie a questa domanda molto importante soprattutto in questa sede
Da risposta iniziale una prima risposta la relazione del collega Schizzarotto
Chiedo solo come ultimo messaggio la collaborazione di tutti i dottori di ricerca presenti
Posta Elettronica posta ordinaria qualunque modo vogliate il questionario che vi chiediamo di compilare per continuare a monitorare l'andamento del nostro dottorato di ricerca è scaricabile da questo indirizzo lo avete nelle fotocopia delle slide allegate alla cartelletta vi ringrazio anticipatamente per la collaborazione e vi ringrazio per l'attenzione
Grazie chiamo il professor Schizzarotto ordinario di Sociologia generale presidente del Nucleo di valutazione decrescita degli studi di Trento il quale sta coordinando una ricerca che riguarda proprio gli esiti occupazionali
Dei dottore di ricerca delle università di Milano Milano Bicocca e Trento
Quindi quella di oggi è una specie di anteprima dei risultati e quindi si dà qualche elemento di conoscenza in più rispetto a questo problema che rimane il problema uno di provincia entrale insomma nella anche per la valutazione
Del nostro lavoro quindi dove
Grazie rettore della sua introduzione grazie al collega Scarabottolo che in realtà ha fatto sobbalzare
Aspettative più cospicue di quelle che io riuscirò in realtà soddisfare comunque sia l'indagine come appena detto il rettore un'indagine che è ultimata dieci giorni fa
Che ha riguardato il dottore di ricerca tra il
L'ottavo e il diciassettesimo ciclo dei tre atenei c'è Milano Milano Bicocca e Trento e dunque riguarda soggetti che si sono hanno ottenuto il titolo tra il mille novecentonovantotto e il due mila e cinque
La rilevazione è una rilevazione fatta
Per via telefonica su un questionario strutturato e qui vedete un po'di di dati c'erano mille settecentottantaquattro dottore di ricerca che sono usciti nell'arco di tempo che vi ho detto dai tre atenei i tassi di copertura dell'intervista sono quelle che vedete nella parte bassa
Dell'immagine che è proiettata e dunque direi che
Il campione non solo è ampiamente rappresentativo ma quasi censuario per cui possiamo essere ragionevolmente tranquilli delle stime che presenteremo
Comincerò con il riprendere alcune considerazioni che il collega Scarabotto l'ha già fatto questa è la composizione per genere dunque sono a parte come dire una certa venatura di tradizionalismo presso l'Università di Trento
La propensione delle donne ad essere più presenti degli uomini anche alla sommità
Del processo di formazione accademica permane evidente dunque diciamo che l'inversione di segno
Delle disparità di genere di fronte all'istruzione continua anche alla pizze del sistema formativo universitario
Quello che non cambia molto e che anzi come dire si rafforza rispetto alla situazione media
Della nella nostra università sono le origini sociali dei soggetti che partecipano a questi corsi di alta formazione i
Il figli stelle classe superiori e medie sono sproporzionatamente Sora rappresentati
Rispetto ai figli delle classi come dire meno acculturate oppure che si trovano alla base del sistema della stratificazione sociale
Tenete più io dicevo che si sono accentuati perché le sproporzioni sono meno evidenti nel caso dei laureati negli anni settanta che grosso modo costituiscono hanno scritto scusa
Dei laureati che sono nati negli anni settanta che grosso modo costituiscono il la popolazione da cui i dottori di ricerca sono stati
Tratti e qualche elemento di o di preoccupazione questo l'ha fatto cadere il collega Scarabottolo anche prima riguarda l'età dei dottori di ricerca
Qui avete due misure
Quella l'età cui almeno metà degli studenti da noi considerati in ciascuno degli atenei ha conseguito il titolo di dottore di ricerca ed è quella che si chiama l'età mediana
E l'altra invece l'età media che Colli quella di Milano è perfetta su quella del collega Scarabottolo quindi presumo che anche le altre schema così comunque sia qualsiasi parametro si assume età mediana o età media quello che succede che abbiamo persone che sia dottore hanno a detta decisamente più avanzate di quelle che sembra essere la media europea e dunque anche a questo riguardo qualche problema
Di mancata corrispondenza tra durata del legale durata effettiva soprattutto dei corsi di base diciamo così di quelle da cui provengono i dottori di ricerca
Si pone anche perché tutti costoro a quelle che si sono dottorati nei tre atenei erano eccellenti studenti universitari dunque se anche loro ci mettono molto
è facile pensare con chi cosa succede con chi
Eccellente studente none
In questa è la composizione per appartenenza
Disciplinare dei corsi di studio frequentato dei dottori di ricerca nei vari atenei diciamo che questo nuovo che questa distribuzione non fa nient'altro che grosso modo ricco ripercorrere la distribuzione di competenze la composizione disciplinare del corpo accademico dei tre atenei c'è un elemento di un certo interesse positivo e cioè la consistente presenza dei dottori di ricerca che afferiscono ai settori delle cosiddette scienze hard e dunque almeno per quel che riguarda i dottori di ricerca la diffusa preoccupazione nel nostro Paese
Di un disinteresse
Nei confronti della formazione scientifica sembrerebbe per quel che riguarda i dottori di ricerca che peraltro sono infima parte naturalmente
Dal punto di vista quantitativo della produzione accademica però dico da almeno da questo punto di vista sembra che le preoccupazioni possano essere lievemente attenuate
Poi ieri cominciamo con gli esiti professionali anche se in realtà non vi dirò alla ricerca dicevo è finita da dieci giorni quindi non riesco a darmi informazioni puntuali
Di specifico occupazione però un po'di informazioni sulla collocazione nel mondo del lavoro dei dottori di ricerca questa può essere data è noto che nel nostro Paese
I titoli di studio a spingono aumenti portano all'aumento dei tassi di partecipazione al mercato del lavoro cioè di partecipare alle forze di lavoro e riducono fortemente i rischi di disoccupazione o di ricerca di primo impiego
E quello che voi vedete che la quasi totalità dei dottori di ricerca
è occupata questo dato è del tutto indipendente dell'appartenenza di genere dell'appartenenza di della formazione disciplinare dal tipo di ateneo dal insomma nessuna delle caratteristiche che noi diciamo socio demografiche che abbiamo considerato nell'indagine sembra incidere su Riccio i tassi di occupazione sono tassi di occupazione
Universalistici e completi
Particolari preoccupazioni non esistono neanche dal punto di vista della durata delle ricerca del primo impiego
Perché la metà dei dottori di ricerca trova impiego in meno di un mese e questo valore è identico in tutti i tre atenei se consideriamo i valori medi c'è qualche variazione in piuma insomma diciamo ecco grosso modo quello che si può dire è che i dottori no i laureate
O che i laureati standard quadriennali perché sui tre nel liste sappiamo ancora decisamente poco
Impiegavano Lella durata mediana della ricerca del primo impiego era attorno ai sette mesi e quindi diciamo che da questo punto di vista il dottorato di ricerca fornisce un cospicuo vantaggio competitivo per l'inserimento occupazionale
La situazione è un po'meno
Come dire tranquillizzante anche rispetto agli ospizi del rettore se consideriamo il settore d'impiego in realtà sembra che l'esito occupazionale principale di tutti i dottori di ricerca sia il settore pubblico
E scrive alla fine degli anni settanta c'era uno Stato né c'è un'importante sociologo schema Randal Collins che ha dato contributi importanti lo sviluppo la teoria sociologica
Che lamentava che a quell'epoca negli Stati Uniti già da qualche decennio a quella parte il dottorato di ricerca non servisse più solo per fare carriera accademica
Ma anche per inserirsi nel mercato del lavoro
E prendeva questo come un segno della sua tesi di fondo e cioè che il mercato del lavoro americano se stesse negativamente segmentare andò su base credenziali spicca cioè in qualche modo i titoli di studio di dottorato di ricerca il pie'ce di veniva utilizzato per l'appunto come uno strumento non per lo sviluppo della scienza ma per acquisire buoni posti di lavoro
Adesso io non so se Randal colle S. come dire
Ripresenterà ebbe questa tesi a trent'anni di distanza o giù di lì anzi
Quasi quaranta a questo punto o se invece seguirebbe l'ipotesi corrente che
Il allo sviluppo del dottorati di ricerca e l'utilizzazione dei dottori di ricerca da parte delle imprese private
Rappresenta nel realtà un segno importante della possibilità di investire in innovazione di utilizzare il capitale umano
Per altamente formato per l'uso per lo sviluppo economico e per la crescita civile culturale della società
Qualsiasi delle se fosse vera la prima ipotesi credo che Randal colle sono avrebbe da lamentarsi perché come vedete settore privato poco interessa il presente nei confronti dei nostri dottore di ricerca
E se invece assumiamo l'ipotesi del protocollo di Lisbona cioè della Società europea con una società fondata sulla conoscenza per aumentare sviluppo economico e coesione sociale allora
Il nostro paese almeno per la parte che qui è rappresentata come dire da qualche segno ulteriore di scricchiolio oltre a quelli recenti che sono ha in mente
Notti a tutti a parziale come dire attenuazione di questa preoccupazione posso dire che in media adesso faccio la media per i tre atenei a capire se no non è il finisco più ripresentarvi dati
C'è una tendenza alla crescita e si passa grosso modo dal ventuno per cento di quanti si sono addottorati al novantotto
Al ventinove per cento degli addottorati nel due mila e cinque che sono occupati nel settore privato che in una tendenza
Verso l'impiego nel settore privato esiste ma direi che per il momento non è ancora pienamente sviluppate
E dopo aver h cercato di capire il settore è interessata a cercare di capire quali sono le relazioni di impiego
Dei dottori di ricerca cioè qual è la loro
Relazione contrattuale Beckwith atti direi che come vedete parlano abbastanza autonomamente da soli
Direi che in linea generale il dottore di ricerca che provengono dall'ateneo di Milano seguiti da quelli da quello di Trento e poi da Milano Bicocca una noto percentuale ragionevole si trova con un impiego di carattere permanente però la maggioranza
E la cosa è comprensibile anche la luce dei dati che ha presentato il collega Scarabottolo prima si trova in relazione di impiego diciamo così precarie inserendo all'interno di queste anche le borse di studio
L'aspetto come dire un po'meno felice di questa intera vicenda che come potete vedere l'incidenza dei contratti di impiego permanenti stabili è molto più elevata nel settore privato
Di quanto è in me non lo sia nel settore pubblico questa è una storia ampiamente nota ma comunque credo che un qualche tipo di riparo a questa situazione andrebbe messa naturalmente anche qui c'è una sorta di a al rallentamento delle perdite del come dire una una osservazione positiva che può essere fatta ed è evidente che con il trascorre dei cicli cioè quanto più le persone si sono addottorato te da da più tempo si sono ad otto rate tanto più incidente ovviamente la quota di occupati in apposizione permanente ma tuttavia il problema al quale ho fatto riferimento prima
Rimane aperto poi io mi sono esibito in un esercizio di analisi sul quale non vi tedio perché rischia di essere incomprensibile ai più
Nel senso che è un modello di analisi multivariata per vedere quali sono le caratteristiche che incidono
Sulla prova possibilità di trovare occupazione
Imposizione permanente e allora mi limito a presentare delle quattrocentottanta possibile combinazione di carattere che ho esaminato tre situazione che vanno dal rischio no dalla opportunità minima di essere occupati
In una posizione permanente ai invece l'opportunità massima passando attraverso una misura intermedia
Allora diciamo che le donne dottori di ricerca che però sono provenute da Trento e sono uscite tra il sedicesimo dice Sensi mossi diciassettesimo sto ciclo e hanno conseguito un dottorato di ricerca in scienze letterarie filosofiche e storiche artistiche eccetera
E sono occupate nel settore pubblico hanno una probabilità pari al sette per cento di avere un impiego permanente
Se invece si tratta di un uomo che viene da Milano che si è da Milano sta della
Presente ateneo
Che si sono dottorati nel quattordicesimo ciclone che hanno conseguito un dottorato in scienze economiche o statistiche e che sono occupati nel settore privato al novantatré per cento di probabilità di essere occupate in una posizione
In una posizione permanente
Ecco io vorrei concludere molto velocemente
Dicendo che
Ad un primo superficiale sguardo dell'Elenco delle occupazioni dichiarate dei nostri intervistati
Sembra di poter dire con la consistente proporzione di dottori di ricerca s'occupati nel privato svolga attività di ricerca e di analisi presso imprese industriali e finanziarie
Si tenga tuttavia conto che un quinto circa dei soggetti in questione afferma di lavorare in proprio per lo più come libero professionista o come titolare di una piccola impresa
è inutile dire che anche la maggioranza degli occupati del settore pubblico svolge in varia posizione attività di ricerca le ha mostrato il collega Scarabottolo prima e che ovviamente lo fa nell'università o in istituzioni pubbliche
Assimilabile all'università in enti di ricerca insomma qualcuno in seno alle secondarie superiori e non pochi esercitò ruoli di carattere al talmente alto carattere amministrativo e tecnico
Fra qualche tempo riusciremo sicuramente ad essere più precisi però quello che vorrei direi che la carriera dei dottori di ricerca per avere un'occupazione stabile richiede decisamente tempi lunghi
Forse si può dire che in un'occasione di festa come questo sia di cattivo gusto insistere su una
Aspetto non particolarmente positivo come quello sul quale sto insistendo però credo comunque che ci sia anche una sorta di che questo dato consenta di compiere una considerazione ispirata a ottimismo e fiducia nelle nuove generazioni di ricercatori e dunque anche ovviamente in voi
Quello che credo si possa dire è che solo un intenso amore per lo studio e una profonda vocazione verso la scienza come professione
Possano spiegare perché a dispetto delle non particolarmente floride prospettive di carriera perlomeno per quel che riguarda i tempi molti giovani si impegna negli studi dottorale
E credo che in tutti costoro per parafrasare Max Weber si possa dire che l'ansia del sapere prevarica sul desiderio di utilizzare i titoli di studio
A fini di monopolizzazione degli accessi a occupazioni economicamente e simbolicamente Barry compensate
E questa osservazione credo si configura come un buon motivo per coltivare la speranza che nelle nuove generazioni si annidino energie sufficienti a far riprendere slancio del ricerca scientifica nell'altro nel nostro Paese
E con essa lo sviluppo del nostro sistema economico e alla crescita della società civile ringrazia
Ringrazio il collega Schizzarotto credo che i molti dati e che ha prospettato richiedano attenzione meditazione forse anche una una lettura diretta la la prima la prima impressione devo dire per tutto personale che mi aspettavo di peggio quindi tutto sommato bensì perché la sensazione del resto ricordo che una delle considerazioni che faceva una passata relazione proprio del nucleo del nostro nucleo io ero tra di valutazione era una certa diffusa sensazione di di forte preoccupazione
Dei dottorandi di ricerca rispetto al loro futuro non che sia un futuro roseo che evidentemente però secondo me rispetto a ad altre situazioni o altre collezioni cioè se questa sì questa festa anziché a Milano fosse fatta forse il ad un altra latitudine
Oggetto di non mi ricordo più può valutare no comunque valgono tutte e due valgono tutte e due
Credo che le considerazioni sarebbero diverse qui el
Il problema il problema no il discorso è serio il problema è che noi comunque operiamo in una in un ambiente in una situazione che dà più opportunità ma aggiungiamo anche da più responsabilità
Passo ora alla parte che gli altri anni era più lunga questa non sarà più breve perché siete ormai diventati troppi che non posso leggere tutti i vostri trecentocinquantanove se no io da ex ministro si alza e se ne va
Fresca altre cose da fare
E viceversa darò lettura
Del titolo del del corso di dottorato invitando come tutti gli altri anni ha etneo che ai neo de dottori ad alzarsi i nomi compariranno
Perché credo che questo sia l'unico aspetto scenografico diversa cerimonie io a questo non voglio rinunciare la programmazione va fatta con i dottori impiego e quindi comincio
Dottorato di ricerca in biochimica vino al tempo di alzarmi no
A te solo
Non è per
Scusate sono settantasette ottanta dottorati si applaudite a tutti tutto il tempo che qualche guadagno non leggendo i nomi conserviamo in applausi l'applauso finale lunghissimo alla fine
Allora biochimica biologia animale
Biologia cellulare e molecolare l'applauso e morale
Biologia vegetale produttività della pianta coltivata
Alzate alzatevi Totti arrestate in piedi e soprattutto Tevere segretiamo serve a niente era se ne vada tutto nel petto
Biotecnologia degli alimenti
Biotecnologia applicata alle scienze mediche
Dove sono ecco biotecnologie applicate alle scienze veterinarie zootecniche forza il piede
Chimica del farmaco
Tiene che industriale
Chimica biochimica ecologia degli antiparassitari
Diritto amministrativo
Mi ha detto comparato
Diritto costituzionale
No rese ed eterei Norris sedetevi state su non è faticosissimo
Diretto internazionale
Veneto processuale civile
Ecologia agraria
Farmacologia chemioterapia tossicologia e mediche
Filologia letteratura e tradizione classica
Credo Sophia
Filosofia del diritto
Significa astrofisica fisica applicata
Io lo dia
Figlio patologia cardiovascolare
Figlio patologia della menopausa
Figlio patologia dell'invecchiamento
Dicevo patologia clinica e diagnostica delle infezioni dell'ospite immuno compromesso della sindrome da immunodeficienza acquisita
Meglio patologia Farmacologia clinica e terapia delle malattie metaboliche
Francesi stecca
Gastroenterologia
Genio rurale
Il dei veterinari e patologia animale
L'informatica
Letteratura svelte oratore slava e moderne e contemporanee
Matematica
Matematica e statistica per le scienze computazionali
Medicina del lavoro e Geri industriale
Medicina molecolare
Metodologia clinica
Nutrizione sperimentale e clinica
Patologie neuropatologia sperimentale
Produzioni animali sì copio logica
Sanità pubblica
Scienza dello sviluppo prenatale diagnosi e terapia fetale
Senta chimiche
Scienze cliniche veterinarie
Scienza e del lavoro
Scienza della terra
Senza economiche
Senza endocrinologia e che metà bollette
Senza il farmaco tossicologiche Farm poco Pharma coniò ospiti e biotecnologie farmacologiche
Scienze genetiche biomolecolari
Scienza e morfologiche
Scienze naturalistiche e ambientali
Senza e neurologica del dolore
Società europea evita internazionale dell'età moderna e contemporanea
Storia della lingua della letteratura italiana Storia delle istituzioni e della società nell'Europa contemporanea
Storia dell'impresa dei sistemi di impresa e finanza in aziendale
Storia e critica dei beni artistici e ambientali storia internazionale storia medievale
Tecniche innovative in implantologia orale di riabilitazione in quanto protettore
Se se non le ho dimenticato nessuno siete tutti quindi vi proclamò Totti e dottore di ieri sera con moltissimi logori da parte di tutti noi di tutto l'ateneo
Allora la consegna dei diplomi insieme con piccolo omaggio a ricordo della cerimonia avverrà poi fuori e poi sopra credo sulla porticato del del rettorato ci sarà un brindisi augurale
Ora però il compito di tirare le fila di questa cerimonia di darci soprattutto una prospettiva la più rassicurante possibile considerate i tempi la lasciano al ministro ringraziandolo ancora diversa con
Signori del senato accademico e
Cari amici che siete qui presenti
è davvero un una gioia un piacere ho accettato subito l'invito del rettore ad essere presente
Un piacere guardarvi vedere questi numeri
Sapere quanta tattica e quanta serietà accetti dietro la conquista di questo titolo
Congratulazioni congratulazioni vivissime tutti
Perché voi siete di quelli che il titolo ve lo siete sudato non che avete comprato un titolo a tanto al chilo come succede ahimè in tanti altri casi
E come non deve succedere più
Perché da come l'università la ricerca italiana dipende molto il destino del nostro Paese nostro Paese tanti guai
Ma nel marzo di carte delle opportunità per l'avvenire bene
Quello che voi qui rappresentate
E l'università il sistema dell'istruzione superiore e la ricerca sono davvero un asso dobbiamo essere in grado di giocarlo ora questa Asso
Perché si può accumulare un ritardo un distacco che poi diventa difficile colmare
Noi siamo indietro rispetto ad altri paesi però non siamo una specie di deserto di sale perché quanti altri paesi vengono e nel nostro acquario pesca hanno fior di pesci e troviamo i giovani ricercatori licenziati
I me ne esce Ray i promotori nel campo della ricerca italiana in ogni parte del mondo vuol dire che c'è
Un fondo che che produce qualità in cui le cose funzionano
E il compito del governo che io qui rappresento e del Ministro dell'Università e della Ricerca
è quello di dare un sostegno questo processo e a questa prospettiva
Io con la memoria attorno a vedere questa cerimonia molti anni fa
No spiego ai presente diciamo è una legittima protesta democratica per il fatto che io ho ritirato la firma sulla dichiarazione etica in sede europea cioè un dibattito c'è una discussione
Io non mi rammarico della discussione nel contrasto vorrei anzi che il confronto
Qualche volta confronto e anche conflitto perché questa è la democrazia
Potesse proseguire riconoscendo sci gli uni con gli altri che ci ispiriamo tutti a sistemi di valori etici
E l'etica questo sforzo di far convergere i valori che partono da culture da origini diverse queste l'etica
Nella vita pubblica nella azione politica
E a ad assistere a questa cerimonia naturalmente son tornato con la memoria tanti anni fa
Quando laureare in università a Pisa
Era tutta un'altra università non c'era hanno il tre più due del del del triplice livello di Tito lì lei non c'erano i crediti e non c'erano tante cose che ci sono diversità di oggi ricordo però la consegna della laurea nell'Aula Magna dell'Università di Pisa che al centro aveva ed ha ancora una grande scritta
C'è un un cerchio intorno al cerchio c'è scritto chissà Sacchi un Sassu danno che non può sembrare non è come può sembrare aramaico
è pisano puro d'epoca diciamo vuol dire chissà sa e chi non sa ha peggio per lui pensate che questa scritta è stata ideata in un'epoca in cui il grosso della popolazione era servitù della gleba era contadini poveri era campagne e l il limite che sapevano leggere e scrivere tanto più quelle che si dedicavano alla ricerca alla scienza erano davvero inviterei oligarchie lite ristrettissimi
Grandissime quelle italiane prima ancora che esistesse una nazione italiana se non nell'idea
Pensate oggi il valore di questa scritta qui è stata evocata all'agenda di Lisbona è stata evocata la società della conoscenza cioè il fatto che nelle società in cui oggi viviamo il fattore della conoscenza di quello che sappiamo
Della realtà del mondo di quello che sappiamo
In termini di analisi storica di conoscenza del mondo fisico
Di conoscenza dei meccanismi della vita di capacità di previsione dell'impatto della civiltà umana e della sua industria sui meccanismi della vita
Be'il destino dell'umanità è legato esattamente a quel che accumuliamo in termini di conoscenza e di sapere
C'è un grande biologo americano Wilson
Che recentemente hanno scritto delle cose molto belle dice l'umanità entrata una sorta di collo di bottiglia
Nei prossimi venti e trent'anni cambierà tutto in termini distribuzione a popolazione mondiale in termini di urbanesimo
In termini di invecchiamento della popolazione
Cambierà tutto
Cambierà tutto in termini di biodiversità
Di capacità di mantenere intatto il meccanismo di produzione e riproduzione della vita
E siamo in grado di distruggere questo meccanismo siamo in grado di cambiare le condizioni della produzione e riproduzione la vita sulla Terra sono poche generazioni alle quali è affidato il compito di trovare la soluzione
Dice Wilson forse la soluzione c'è
Perché di problemi che hanno creato le tecnologie da quello che vediamo e sappiamo le tecnologie possono dare un contributo a risolverli se c'è la consapevolezza se tutti sanno qual è la sfida che affrontiamo
Se tutti sanno che la
Umanità entrata in questo collo di bottiglia e nell'arco di due o tre generazioni
La mia forse non so più ma certo quella vostra
Che oggi qui ricevette questo riconoscimento questo tizio e dottorato certamente nell'arco di due o tre generazioni occorrerà trovare le soluzioni
Le soluzioni forse ci sono ma dipende da noi dipende da come organizziamo la nostra società dipende dalla serietà con cui la politica prova ad affrontare i problemi dipende dalla coscienza e dalla scienza dei più
E per questo mi pare che questa sia una bella cerimonia perché ci parla di una sfida che è una sfida cruciale per il nostro futuro
Ho visto queste cifre che questi questi numeri che sono stati illustrati non tutti Italia Milano rettore
Quando si banalizzano le
La composizione il destino dei dottori in altre anche di tale in altri Atenei anche qui c'è delle spine in queste rose ma in altre zone d'Italia
Le rose Profumo non meno aumentano le spine tuttavia o quel visto questi quel questi numeri e questi numeri ci parlano di aspetti positivi e anche di aspetti che devono essere corretti
E l'aspetto positivo
è che il grosso dei Dotti de de dei dottori del trova un'occupazione
Ha molte più probabilità anzi elevatissime probabilità ritornare in occupazione
Questo occupazione corrisponde sempre alla qualità del suo titolo al valore delle sugli affatto
In generale no
E forse anche qui c'è qualche problema da prendere in considerazione in generale voglio dire
Che in molte parti d'Italia in molte università d'Italia essenzialmente il dottorato inteso come il primo passo della carriera universitaria
Chi non ce la fa nella carriera universitaria sente in qualche modo di aver fallito in qualcosa
Invece credo dobbiamo abituarci mentalmente e pretendere che il mercato del lavoro
Assuma questa bussola
Il fatto che il dottorato è un titolo elevato che serve per la carriera universitaria serve per le funzioni dirigenti una pubblica amministrazione
Serve per le alte funzioni nella impresa privata
Cose che in altri Paesi hanno avuto un più precoce rapide impetuoso sviluppo
Basta pensare alla quantità di dottori prendiamo solo lei ma colpo di tecniche che in Francia ritroviamo ai vertici dell'amministrazione pubblica o e vertici dell'impresa qui
Bisogna fare di più anche se vedo con piacere che i dati almeno per quanto riguarda
Gli atenei che qui sono stati messi sotto osservazione
Ci restituiscono insomma
La rappresentazione
Di un destino accettabile per chi ha fatto tanta fatica nella sua vita in generale
Io penso che dobbiamo pretendere che si alzi il contenuto intellettuale del lavoro e nel mercato del lavoro questa è una fortissima esigenza
In questi anni c'è stata una doppia sonorizzazioni
La valorizzazione della scienza della ricerca e anche la valorizzazione lavoro rimettere in valore il lavoro e le sue qualifiche
E rimettere in valore la scienza e la ricerca e la formazione superiore penso che siano due parti del medesimo discorso
Poi ho visto la composizione sociale dei dottori
Se la maggior parte di voi viene da famiglie di professionisti da famiglie come si diceva una volta di borghesia agiata non è colpa vostra
Perché ci può essere anche il sospetto ma come tu sei un privilegiato no non è colpa vostra
è colpa nostra è colpa del potere politico se non si riescono a rimuovere come dice l'articolo tre della Costituzione gli ostacoli
E la lotta alla diseguaglianza
A cui ci impegna la nostra Costituzione
Non è contraddittoria
Con la valorizzazione del merito
Io vengo da una famiglia operaia
Famiglia operaia toscana
Di di autodidatti
Seaman alfabeti poi autodidatti che hanno imparato a leggere scrivere hanno pensato di farsi una cultura la prima generazione il nonno che lampara trascrivere malamente nelle trincee del Carso
E poi invece la la l'altra generazione quella dei genitori un po'più acculturata con questa aspirazione alla cultura anche un po'ingenua l'idea che la cultura sia in ciclo PDA
Però ricordo in questa famiglia il culto per il sapere e la conoscenza lo studio il punto che
Bisognava essere bravi bisognava studiare bisognava poter competere alla pari con quelli che avevano un'origine più fortunata
E se parlo del merito del fatto che il
Bisogna premiare il merito e l'università
So quello che che che vuol dire so che si può
Fare una politica che dia tutti più opportunità
Sempre consapevoli che spesso dall'inizio le opportunità si presentano a volte dalla diseguaglianza
Che diano a tutti più opportunità
E al tempo stesso una università e un sistema della ricerca che premi quelli bravi e quelli che faticano
Quelli che ci arrivano quelli che possono dare non solo a se stessi
Ma chi sta loro vicino a tutto il Paese
Un particolare
Contributo
Ed è per questo che come ho fatto oggi con il corpo accademico vorrei fare qui un paio di annunci sono venuto
A Milano era era importante venire a Milano se si comincia diciamo un'esperienza di governo non si può rettore non non venire a Milano non lo faccio per una captatio benevolentiae ma perché ho chiaro come fatalità
I l'ho già detto al corpo accademico voglio ripeterlo anche qui sono venuto a chiedere chiedere a chiedere di partecipare ognuno dalle sue posizioni politiche culturali ma un progetto comune che restituisca una missione all'università e alla ricerca
Perché non esiste un riformismo dall'alto se se non si muovono le forze della società e del de de de de degli dei dell'intellettualità intorno al dal due un'idea di d Italia in cui le cose di cui stiamo parlando qui siano centrali non non si sposta niente ci si mette a fare i disegni di legge a tavolino ma non si sposta niente quindi saluta chiedere
Una partecipazione
Ad un progetto
Bisogna dire le poche cose che che intendo fare due mi interessa riportare qui
Una
La cui importanza già si è vista dalla presentazione di questi risultati perché sono stati fatti dei comitati di valutazione
Il rafforzamento immediato dei sistemi di valutazione con l'istituzione di una agenzia
Della valutazione che sia indipendente autonoma terza rispetta soggetti valutati terza anche rispetto al governo al ministero
Che possa valutando i risultati
Portare un premio alla qualità
E Possa mentre si consente a tutta l'università di vivere
Però si possa sviluppare quelle parti che possono andare più svelte e questo si può fare
Questo si può fare se la politica non all'idea dello spoil system di mettere gli amici degli amici ma soggetti autorità terze come l'agenzia della valutazione per la quale presenterò
Entro la costo
Un progetto di legge l'altra cosa che vorrei provare
In programma di dieci anni
Provocare una vera e propria ondata di giovani ricercatori che entra università italiana una vera e propria ondata di Giovanni l'università invecchia nei prossimi dieci anni trenta mila docenti usciranno
Ci vogliono i giovani che entrano che vengono selezionati secondo la qualità ma i giovani che entrano se no non ne usciamo
Poi per il resto niente Scimitar ci ci vuole anche ordinaria manutenzione
Con un po'di strumenti Fini un caccia vitino bisturi di quelle
Non c'è bisogno di ricominciare tutto daccapo con una riforma globale del sistema perché certe idee sono state buone può abbiamo visto certi effetti collaterali indesiderati da correggere bisogna incorsa
Fare manutenzione della macchina corregge dove c'è da correggere
Con due o tre idee nuove
Che spero che siano
Anche buone spero che non mi capiti quello che capito ad un giovane compositore che andò da Rossini mi fece leggere della musica
E Rossini disse no c'è del buono e del nuovo
Salvo che quel che è buono non è nuovo questo è il nuovo non era buono io spero che possiamo avere qualche idea che sia buona nuova
E che possa consentire di riprendere slancio e sono convinto
Lo dico ai dottore di che sono stati qui solennemente proclamati spero che si possa fare ecco la vostra forza con la vostra preparazione con la vostra intelligenza con il vostro lavoro grazie grazie a tutti
La cerimonia è finita l'appuntamento all'anno prossimo per altri trecentocinquanta almeno