Quaderni dei Democratici. «No alla Costituzione di Calderoli. Sì al partito democratico»

Bene allora iniziamo questo nostro incontro
Fa abbastanza caldo anche in questa strana quindi
Direi che potremmo essere
Composti ma anche
Intensi in questo nostra presentazione
Che
è stata anticipata
Da una presentazione della nuova collana Quaderni democratici fatta la settimana scorsa a Roma la Camera dei deputati
Con la presenza di collaboratori della rivista di Stefano Ceccanti
Guarda all'Ama
Di Gitti di Franco Monaco
E
Che tuttavia presentiamo qui in in una prima presentazione diciamo
A Milano a ragion veduta perché l'iniziativa editoriale nasce prevalentemente a Milano
E colgo subito l'occasione nel ringraziare
Diversi devo dire Giovanni amici professionisti intellettuali eccetera milanesi che
Hanno adesso ha partecipato
Al di fuori naturalmente di particolari connotazioni di partito così come appunto lo spirito della collana ritiene
Ringrazio oltre che per i terreni anche radio radicale segue questi lavori
La collana Quaderni dei democratici si presenta con un dovuto diciamo understatement perché non abbiamo la pretesa evidentemente di
Scrivere cose fondamentali o in Ciclope edite sul tema del Partito Democratico tuttavia si presenta in modo un po'nuovo e diverso rispetto ad altre iniziative
Perché la collana punto presente in forme di monografie agili ma anche di confronti collette anni
L'approfondimento di alcune idee anche nodi culturali che sono alla base dell'idea della costituzione del Partito Democratico
Senza farla lunga richiamando un po'la quarta di copertina che esplicativa
Ci sono tante questioni partendo dal con l'occhio rivolto al passato anche se non è
Il nostro diciamo intendimento c'è il dibattito sul cosiddetto Pantheon degli antenati ossia sui filoni
Delle culture politiche democratiche in Italia in Europa negli Stati Uniti e sulle esperienze positive di ibridazione tra culture diffusionale tra culture diverse che pur svolte in epoche di forti scontri ideologici forti connotazioni ideologiche però se andiamo a rileggere anche i materiali e le biografie del passato le distanze possono esserci tra il costituzionalismo diciamo
Italiano di Calamandrei di Mortati oppure quello
Dei negli Stati Uniti Billington o battaglie diciamo per la nuova frontiera i diritti dei Kennedy e e viceversa le parallele
Azioni in Europa da Lord Beveridge e ma anche le esperienze appunto
Costituzione italiana oppure se pensiamo ma cose molto distanti nel tempo e anche nello spazio tra di loro tesoro al
Al modello del new deal di Roosevelt e poi anche al modello di economia sociale invece in Europa oggi insomma noi vediamo
In questi confronti ma anche nelle molte biografie da da da del cristiano
Sociale socialista Olof socialdemocratico Olof Palme al a a dei loro la ai tanti come Prodi come noi che
Vi sono senza
Pretesa alcuna di neppure esaurire
I l'enunciazione del tema ma solo di indicarlo noi vediamo che persino guardando al passato troviamo tanti esempi di di appunto di contaminazioni tra valori culture che sono stati negli scaffali e anche nella dura lotta politica nel tempo delle ideologie dei biologi e severe però che presentano tanti elementi di in comune più di quanti non
Sia stato detto di quanto non sia
Invece detto ancora oggi si si guarda al passato sullo
Nella logica diciamo delle divisioni e delle istituzioni
Abbiamo il tema della vexata quaestio diciamo del superamento del contrapposizione tra laici e cattolici in politica
Con della contrapposizione non del distinzione o dell'annullamento delle differenze ma la contrapposizione insomma la riproposizione
Un po'di uno schema guelfi e ghibellini come capita nella cronaca di tutti i giorni
Un tema su cui riflettere su cui approfondire
Abbiamo la necessità di rivedere di riflettere anche sulle forme e linguaggi nuovi della politica anche sulle forme organizzative nuove anche le forme di partecipazione e di deliberazione che siano più ampie
Del modello diciamo delle tessere dei tesserati ma anche le forme proprio organizzative della politica che in genere
Penalizzano le donne insomma con il fatto di vedersi su un tema
Quattro cinque riunioni magari svolte di sera dopo le ventuno per militanti un po'duri puri e a volte anche un po'burocratica
Ma mentre invece forse oggi tempo che sì Possa discutere dei problemi approfittando anche della Rete delle forme pubbliche del dibattito anche delle occasioni individuali di approfondimento di un tema che si tratti della chiusura del centro storico al traffico delle coppie di fatto ciascuno può può alimentare una propria posizione ed esser chiamati a decidere cioè a deliberare con metodi un po'più europea con il sistema per esempio Marti Paul ciò esiste delle delle del dello scegliere tra alternative possibili
Ma anche ovviamente con il sistema delle primarie nelle grandi indicazioni quindi anche queste riflessioni fanno parte di un capitolo importante dell'innovazione e poi voglio dire che con questa collana noi proponiamo un'enfasi posta ordinaria su non solo sulla parte partito ma sulla parte democratico sulla parte democrazia sul sostantivo democrazia
In buona sostanza
Rifiutiamo la critica che viene da coloro penso ad esempio a verità ma insomma ne cito uno per tutti da coloro che ritengono che il termine democratico democrazie sia scarsamente connotativo sia privo di Mission perché insomma ormai siamo tutti democratici in qualche modo ecco noi vorremmo confutare in modo particolare con i lavori di questa questi quaderni con le occasioni che riusciremo a generare questa tesi perché siamo convinti invece che oggi ci sia Biticci siano questioni inedite per la democrazia e che già la parola democrazia sale riletta nella dimensione del futuro come necessario
Presenti di per sé principi solidi di vero e proprio programma politico
Noi abbiamo bisogno di più democrazia globale
Cioè di una dimensione diversa della democrazia nel mondo non solo i meccanismi che si usano dire di global governance ma a tutti i livelli dalla riforma diciamo
Del Consiglio di Sicurezza figlio dell'ONU figlio della seconda guerra mondiale a i temi della lo sviluppo della democrazia nei Paesi che non conoscono la democrazia formale c'è la democrazia basata sul voto universale al tema se posso resistere la democrazia e fino a che misure resiste alla democrazia senza libertà che è un tema che per esempio certe lezioni in alcuni Paesi arabi no ci consegne
Quindi la prevenzione e tutto il capitolo nuovo nuovissimo della democrazia globale vi è un secondo capitolo è quello della democrazia esigente
Noi non possiamo più dobbiamo raccogliere quella sfida diciamo così
Eccessivamente disillusa disponibile nelle promesse non mantenute della democrazia borghese insomma
Cioè noi che conosciamo la democrazia universale con il voto la conosciamo solo da cinquant'anni peraltro giudice insomma da quando è stato esteso il voto
Alle donne meno abbienti do ecco quindi è una conquista pur recente perché i più giovani usano pensare democrazia se esiste siamo forse
La democrazia universale sia un sistema solamente antico è una conquista precarie recente
Però è una conquista è una dimensione che nei nostri Paesi appunto conoscono una democrazia basata sul voto universale non può esaurirsi nel rito quinquennale del voto
Lo stesso principio di sovranità
Del popolo
Articolo uno nostra costituzione non può svolgersi essere svolto solo attraverso il rito quinquennale o quadriennale
Del voto elettorale del mandato elettorale vino abbiamo bisogno di una dimensione molto più esigenti Democracy
Democrazia amministrative cioè la partecipazione degli strumenti di partecipazione in molti Paesi europei peraltro conoscono le udienze pubbliche la partecipazione al procedimento nasce più Bleeker Republic in qua e recente
Fondamentali anche nelle decisioni complesse sulle opere pubbliche pensiamo alla tavola no
Pensiamo alla data ma pensiamo anche alla dimensione quotidiana Milano continuano a sorgere
Diciamo decine di comitati di professionisti sul perché si costruisce un box ed è tutta la democrazia esercitata dopo che le decisioni sono assunte anziché prima
Abbiamo bisogno di più democrazia digitale cinque evitare che con le profezie orwelliana diciamo si impongano abbiamo visto nel più democrazia nei mercatini più democrazia e consumatori abbiamo bisogno di più democrazia di genere abbiamo bisogno di più democrazia nei partiti politici e non vado oltre insomma per indicare un'altra dimensione che in sé è una declinazione della parola democrazia
Che indica anche esso un programma politico anche di cose da fare e di priorità
Poi noi abbiamo bisogno di sviluppare quella democrazia
Per la quale molti di noi sono anche scesi in politica e che forse qualcuno tra i più giovani
A cui qualcuno in più vicino diciamo in modo più naturale che la democrazia dell'alternanza cioè il bipolarismo basato sull'alternanza di governo
Anche qui siamo arrivati dopo la caduta del muro di Berlino il scene italiane eccetera ad un concetto ancora piuttosto precario di bipolarismo e di democrazia dell'alternanza ancora
Troppo basato sulla delegittimazione dell'avversario sul fatto di non comprendere che si vincono le elezioni anche per pochi voti
Sul fatto di far fatica a portare avanti invece processi
Sulle di riforma delle regole comuni non solo quelle costituzionali ma penso anche alla legge elettorale
E quindi anche su questo terreno di direi che la democrazia dell'alternanza e la nuova democrazia dell'alternanza
Questioni ricca di indicazioni di programma politico
In modo forse un po'ardito da qualche parte abbiamo scritto non vedo il foglietto ma posso ricordare proprio altamente
Abbiamo scritto un po'così
Siamo democratici meticci
Democratici globali democratici esigenti
Democratici laici e che era il venti democratici del dell'alternanza
Democratici senza aggettivi forse neo democratici
Io non dico molto di più o perché
La nostra diciamo intenzione
Editoriale e culturale politica e poi deve giovarsi diciamo degli gli svolgimenti coerenti io mi auguro abbiamo avuto anche una lusinghiero lo start-up diciamo di questa rivista
Nelle nelle prime battute nelle prime presentazioni
è uno ci sentiamo anche un po'gravati dalle responsabilità di continuare con coerenza
Tuttavia
Al di là di ciò o
Noi abbiamo tanti temi
Lungo lo spettro diciamo le piste indicate
E quello che oggi abbiamo posto l'attenzione è il tema
Delle riforme costituzionali e del referendum non solo per avere un'occasione in più per ridire il nostro no alla riforma Calderoli ma anche perché siamo convinti che c'è un nesso molto preciso tra riforme costituzionali riforme istituzionali legge elettorale e e capacità soggettiva dei degli attori politici di aggregarsi per
Siamo convinti da sempre che la politica debba essere pensata e praticata per il Governo nel nostro Paese non per la pura rappresentanza
Di interessi particolari
E vorremmo in buona sostanza che questo percorso avviato verso la costituzione del partito democratico
Avesse questi elementi di innovazione di ricchezza di capacità anche di coinvolgimento
Che evidentemente non riposano solo in assemblaggi tra organigrammi in operazioni che fossero fatte
In modo sterile
La rivista per il vero presente anche alcuni di tanti temi che vanno anche sull'Empoli e costituzionali
Oltre il referendum non solo le ragioni insomma in vari articoli e interventi
Sul sul sul perché del no al referendum del venticinque ventisei giugno
Ma anche diciamo proposte che vanno oltre il referendum tra queste segnalo l'intervento di Giovanni Guzzetta cui dedicheremo un incontro nella prima occasione possibile che e Arminio grazie vieni che riprende il che riprende che propone un nuovo referendum elettorale lo dico solo per invogliare diciamo alla lettura per chi non avesse già seguito
Siamo obiettivamente qui concludo siamo obiettivamente di nuovo vediamo quale sarà l'esito ovviamente del referendum non posso nascondere che lo stiamo seguendo anche un qualche preoccupazione perché
Perché si perché il voto l'esito non è del tutto scontato forse non non è di facile spiegare bene forse c'è stata carenza anche di propaganda
Eccetera però noi rischiamo di ritrovarci nel paradosso istituzionale in cui ci siamo trovati all'inizio del novantatré e cioè che le stesse forze politiche per un gioco di sinergie di il al peggio diciamo così
Sono nella incapacità di produrre riforme istituzionali riprende richiamino di riforme istituzionali in modo coerente
Questo potrebbe aver avvenire sul terreno delle riforme istituzionali ma anche sul terreno della legge elettorale
Della legge elettorale su cui non c'è un chiaro orientamento non c'è un filo rosso diciamo che
E forse così come
Avvenne il novantatré potrebbe esserci lo spazio per un nuovo referendum
Sulla legge elettorale
Cioè per un'iniziativa dei cittadini anche se noi sappiamo che i cittadini sono in parte di sé affezionati in parte demotivati in parte stanchi
E e tuttavia nel momento in cui massima è l'esigenza e la necessità di riprendere questo cammino
Sembra ancora e che minima sia la capacità da parte delle forze politiche di interpretare anche le esigenze di riformismo istituzionale potrei fare degli esempi male davvero concludo non ci possiamo dimenticare che anche nel centrosinistra nelle scorse legislature sono stati votati legge sul finanziamento ai partiti
Che premiano alle liste dell'un per cento non ci possiamo dimenticare che anche in questa legislatura abbiamo dato ampie deroghe alle forze politiche chiave
Che hanno eletto meno di venti deputati per recedere c'è cioè che subiamo in certa misura tutti quanti
La logica della frammentazione che questa legge elettorale in qualche modo ha creato e che rischiamo diciamo di non avere sufficienti
Capacità ed energia naturalmente l'auspicio è tutto il contrario
Per riprendere un cammino virtuoso di riforme quindi l'articolo Giovanni Guzzetta lo segnalo solo perché torna sul tema del lo spazio di una proposta originale solo di stimolo per l'eventualità di un riff di un referendum sulla legge elettorale bene mi pare aver detto al solito anche troppo quindi lascio con grande piacere la parola Carlo Cerami
Che peraltro è intervenuto su una delle rubriche diciamo le rubriche li sapete o le vedete global governance democrazie del mondo democrazia esigente lungo il filone delle cose che ho ricordato
Partito Democratico lavori in corso c'è un'altra rubrica fisse diciamo siano identità e fusione Boeing c'è una bella recensione in consiglio di leggere Barbara Giuliani di questo libro di Guido Rossi sul gioco delle regole ma nella parte il Partito Democratico lavori in corso ci sono tanti spunti non solo gli interventi di Parisi di Franceschini dice ma
Di Carlo Cerami di Nicola Pasini sul tema in particolare il partito democratico come dire nel nord o del Nord che dir si voglia ma insomma adesso è sufficiente questa introduzione credo grazie Carlo
Grazie grazie a tutti e grazie anche a Pierluigi Mantini già voluto coinvolgermi
In questo esordio in una rivista preziosa utile interessante che anch'io ho letto da qualche giorno le sto leggendo in queste ore quindi non conosco integralmente ma sicuramente è un fatto molto utile molto positivo
Evidente che noi stiamo parlando democratico
Seriamente da qualche mese
Nominalmente da qualche anno
Io comprò un incarico di responsabilità politica in uno dei partiti democratici di sinistra che sono coinvolti in questo processo costituente
E obiettivamente assisto ancora oggi alle difficoltà le tensioni a le Paure alle resistenze che si stanno anche organizzando
Per contrastare questo Progetto
E quindi resta un progetto ambizioso non possiamo darlo per scontato nei suoi esiti né sui tempi né i suoi modi e quindi necessario ed opportuno che si alimenti la discussione lo si faccia nel modo più serio parlando di politica
Parlando di culture politiche parlando di proposte di programmi anche di organizzazione perché no di forme delle organizzazioni politiche che uno dei temi su cui spesso non si riesce costruire una proposta davvero innovativa perché come tutte le organizzazioni anche i partiti tendono ad essere un po'conservatori conservare ciò che già esiste magari spesso anche con qualche buona ragione perché le organizzazioni sono anche la forza su cui poggiano oggi le nostre le nostre i nostri successi politici questo tema il tema cioè dell'elaborazione di un pensiero politico che possa su ispirare la costruzione di un nuovo partito è la vera ambizione che abbiamo tutti di fronte perché è evidente che i partiti che noi abbiamo oggi sono partiti che sono espressione anche se variamente modificata nel tempo di alcune tradizioni di alcuni pensieri politici ben definiti
Tutti riconducibili alla cultura democratica
Sia il filone socialista che il filone cattolico che il filone liberaldemocratico
Ma con precisa differenze d'origine tanto che negli anni passati nei decenni passati quelle differenze giustificarono un'articolazione in forme partitiche differenti
E addirittura posizionamenti all'interno del Parlamento italiano e nel Paese
Talora al governo e dall'altra la posizione qui è del tutto evidente che si tratta di un lavoro importante ecco allora dovendo dove dobbiamo fissare il ragionamento per cercare di andare a partire con il piede giusto e non trovarsi in difficoltà beh anzitutto io penso che il tema sia quello di una lettura corretta dal punto di vista dell'analisi storica dell'analisi economica dell'analisi sociale del mondo contemporaneo
Dell'Italia dell'Europa e del mondo di oggi
Sono letture e che debbono essere liberate dai condizionamenti un poster e Occhipinti che hanno contraddistinto anche la fase più recente del dibattito politico
Faccio un esempio molto banale per alcuni esempi molto banali per capire come siano superate alcune vecchie ricette alcune vecchie culture politiche il tema del mercato dell'impresa e della concorrenza sono oggi valori che un tempo erano regalati sicuramente al diciamo alla alla forza liberale liberal democratico del centrodestra in via generale oggi diventano vengono assunti che ci sono esperienze politiche anche dentro il filone socialista che su questo si sono impegnati diventano bandiere di una proposta politica e programmatica
Dirompente di grande diciamo spirito riformista perché le tendenze
Dei sistemi anche quelli economici a recepire i nuovi valori della concorrenza del mercato dell'impresa sono assolutamente diciamo forti e tendono in qualche misura a respingere questa forza domanda l'innovazione c'è anche il tema a mio avviso non eludibile della collocazione internazionale
Noi su questo credo avremo forse le difficoltà maggiori perché su questo abbiamo i ritardi maggiori accumulati negli anni io credo che affermare oggi un preciso netto ancoraggio occidentale
E di finire con coraggio anche una rapporto dialettico ma costruttivo è inevitabile con gli Stati Uniti d'America
E con le culture politiche che negli Stati Uniti d'America sono state protagoniste
Della stagione diciamo del delle della democrazia che che che che che che abbiamo tutti conosciuto ebbene noi su questo dovremmo dire delle cose molto nette molto chiare
Perché se altri se noi continuiamo conservare come un pezzo del mondo di derivazione socialista italiano continua a conservare diffidenza e non riusciamo a liberarci di quelli antiche antichi condizionamenti a mio avviso difficilmente potremmo porre le condizioni anche per individuare quale sia la giusta collocazione della forza democratica che vogliamo costruire all'interno della dimensione europea
Altro nodo inevitabile della discussione politica che va approfondita non va diciamo così affrontata con una prova di forza del consenso dove vogliamo stare in Europa
Vogliamo stare socialismo nella leva la democrazia addirittura il Partito Popolare noi è chiaro che questo tema lo affrontiamo solo all'interno di una discussione netta sulla collocazione culturale politica di questa forza nella dimensione internazionale
E poi ci sono i temi legati anche ha detto anche Pierluigi Mantini alle rapporto tra istituzioni pubbliche e società il tema pubblico privato un tema su cui noi continuiamo a portarci appresso delle enormi contraddizioni
Che sono le contraddizioni che voi quotidianamente avvertite nelle polemiche interne alle forze che compongono il governo dell'Unione a livello nazionale
Con la presenza di formazioni di personalità politiche che hanno ben chiaro
Molto molto nitido lì il il concetto di dove debba fermarsi diciamo così il potere pubblico
Statuale o anche dell'ente locale dove quindi la società possa svolge una funzione dinamica e propositiva e dove invece e invece altre culture politiche che continuano ossessivamente a pensare che laddove vi è pubblico via virtù e là dove vi è privato viene invece diciamo così tendenza il profitto e quindi come tale un diciamo un un un elemento valoriale che contrasta con i nostri principi fondativi penso viceversa e e Cesar è ovviamente anche chi pensa e contava cioè nell'ambito della cornice centrosinistra questo mi sembra più più difficile anche su questo noi dovremmo fare dei passi avanti perché faccio questi ragionamenti
Sui temi più spinosi perché è chiaro che se noi anziché affrontare questi temi
Con coraggio
Anche scontrando ci facendo battaglia politica andando poi a un certo punto a definire quali sono
Le possibili divisioni e misurandosi in maniera costruttiva però anche misurando il consenso sulle varie opzioni che verranno elaborate se non facciamo questo e ci portassimo appresso tutte le contraddizioni che hanno contraddistinto la pur diciamo vincente proposta politica che abbiamo da poco
Investito della responsabilità del governo particolare cura del centrosinistra noi credo partiremo col piede sbagliato
Io ho scritto un Breve bere brevissimo articolo su sul Partito democratico a Milano e su questo voglio rapidamente avviarmi alla conclusione
Perché a Mila no in qualche modo abbiamo visto nella campagna elettorale del comune
Di Milano e devo dire anche in maniera un po'diversa rispetto nel nella battaglia regionale delle politiche del del mese precedente abbiamo visto emergere con assoluta evidenza e con forza diciamo così anche di penetrazione del dibattito e dei giornali abbiamo visto riemergere culture e formazioni politiche che hanno a effettivamente diciamo come obiettivo strategico quello di contrastare quelle che sono secondo me le ragioni fondative del partito democratico
Cioè il radicalismo l'antagonismo la cultura della contrapposizione ostile
L'idea che in questo Paese esista una guerra civile
L'idea che l'avversario è sempre nemico queste culture che sono assolutamente minoritaria e che a Milano oltre diciamo essere rappresentate da alcune forze particolarmente radicali e di opposizione
Diciamo come cultura come cultura di antagoniste di opposizione prevalente riguardano anche un pezzo della borghesia cittadina che hanno obiettivamente anche se fatto sentire molto forte la Pro il proprio peso nella nella discussione però quella mancanza diciamo così di una forza riformista con una profilo chiaramente di governo con una classe dirigente credibile e coerente con quella cultura
Che fosse il punto e evidente di forza di una proposta di alleanza che inevitabilmente deve riguardare tutte le altre forze
Per il centrosinistra ecco quella mancanza secondo me si è sentita particolarmente e ad essa non è stata sufficiente
Diciamo così la lista civica oppure la lista dell'Ulivo fatta se vogliamo in maniera un po'affrettata e sull'esito sull'onda del successo avuto non previsto delle elezioni politiche dalla dalla formazione dell'Ulivo ecco allora all'interno di questa valutazione che ha riguardato il dato di Milano emergono le ragioni di una sconfitta che sono le stesse ragioni il rapporto mercato concorrenza economia impresa ai temi ovviamente
Più più più concreti del rapporto tra pubblico e privato il il il rapporto con il sistema della fiscalità il rapporto con la burocrazia
Argomenti che sfuggivano completamente alla piattaforma politica programmatica anche della gamba riformista
Della coalizione
E che forse se avessimo saputo all'interno di una forza politica più moderna più più più pronta a queste elaborazioni a questi e questi argomenti
Se avessimo saputo rappresentare interpretare ovviamente in chiave riformista i sempre avendo riguardo i nostri valori i nostri principi identifica Antigua l'eguaglianza libertà la democrazia che non vengono mai messi in discussione da nessuno forse noi avremmo potuto vedere un esito migliore delle lezioni e forse spingere in maniera più più convinta da Milano come tradizione di questa città sul terreno dell'innovazione politica
Grazie Carlo
Va bene
Come
Invece sperimentato sulla sfida il partito democratico naturalmente è chiaro che una punta delle idee come dire di fondo ma poi la cronaca si incarica sempre di dare altre suggestioni però il pezzo di vi ricorre sofferma su molte molti temi soprattutto devo dire che intrecciare senza del Settentrione dico
Grazie Pier Luigi per questa bella opportunità che ci hai dato
Non sono nella presentazione dalla rivista ma anche per la rivista stessa io non credo che sia un po'understatement come tu hai detto prima
Tant'è che quando ha ce l'hai presentata io pensavo fosse una
Ma cosa dimessa come tu hai presentate invece devo dire che è una bella rivista ho avuto anche segnali molto positivi da persone che l'hanno letta l'hanno spogliata ma molto carina anche battutista grafico
Solo un'annotazione visto non non l'ho potuta fare l'altro giorno quando ci siamo trovati io metterei la parte monografica dopo rispetto alle rubriche arresto
Però devo dire che proprio una buona rivista analitica di confronto politico e devo anche dire che molto pluralistica nel senso che è una rivista che e aperta al dibattito e secondo me è oggi il dibattito sul partito democratico non può essere un dibattito sul velluto ma deve essere un dibattito forte perché riguarda valori principi politiche il che cose da fare
E noi come Centro formazione politica sul nostro sito che
è un sito fatto sostanzialmente per i nostri allievi ma anche un medico ormai sempre più esteso oltre ad avere una newsletter tutte le settimane facciamo un sondaggio e questa e questa settimana alla luce anche di alcuni articoli di stimolo come quello di Gianni Riotta di ieri sul Corriere piuttosto che l'intervista di Amato su Repubblica o anche il bell'articolo su quale torno dopo
Di Galli Della Loggia di domenica sempre sul Corriere
Abbiamo fatto un sondaggio dal titolo perché il partito democratico non sta decollando e di solito diamo quattro risposte abbiamo voluto dare queste risposte mancanza di idee di cose forte da fare mancanza di leadership perché gli azionisti di maggioranza di questo futuro partito non ci credono e non cinque vestono abbastanza
Perché è la riedizione dell'Ulivo
Io quando ho cliccato per rispondere sto che si può fare solo una risposta una volta sola
Ho avuto un po'di difficoltà perché mi sarebbe piaciuto inserire il la risposta in tutti questi quattro ai tempi perché ritengo che qui stia un po'il problema
Mancanza di idee mancanza di leadership perché forse gli azionisti di maggioranza sono un po'tiepidi rispetto al progetto
E se sono tiepidi probabilmente hanno anche delle buone ragioni
E poi anche perché il partito democratico checché se ne dica non può essere assolutamente la riedizione dell'Ulivo non vedo perché dobbiamo utilizzare una parola così impegnativa e così importante come partito democratico
Per a parlare di una cosa che c'è già non possiamo dire alla gente il partito democratico è lo stesso libro con una copertina cambiata sia pur bella con un nome prestigioso Partito Democratico dev'essere assolutamente
Allora cosa deve essere
Io nel messaggio c'è una parte più diciamo così descrittiva e analitica è un po'più sistematica un'altra invece un po'più sulle questioni di attualità e quindi anche un po'più di cronaca politica come ma mi sollecitava anche di intervenire Pierluigi Mantini
E quindi per coloro che sono interessati eventualmente
Suggerisco di entrare un po'le quell'ambito però vorrei riproporre sostanzialmente quattro problemi
E perché si possa parlare seriamente del partito democratico uno
Il mutamento ormai strutturale l'ha ribadito molto forte con delle dei buoni esempi anzi degli ottimi esempi Carlo Cerami
Il mutamento strutturale dal padre a parte del dell'offerto dalla domanda politica negli ultimi vent'anni
Oggi abbiamo difficoltà a dire che cosa e destre che cos'è sinistra sia dal punto di vista di chi fa un'offerta politica ma anche da chi chiede beni pubblici servizi
Anche su temi molto spinosi come quelli dell'etica pubblica e così via per cui abbiamo veramente una mutamento strutturale
C'è stato soprattutto anche nel nostro Paese soprattutto dopo la il crollo del muro di Berlino dopo quello che mi è successo a partire ai primi anni novanta
Una
Modifica sostanziale dall'offerta politica dalla domanda politica nel nostro Paese sono spariti completamente i due principali partiti democrazia cristiana che in prosa del partito comunista e che
Si è trasformato in qualcosa d'altro e poi su questo ci torno
è sparito un partito importante che è stato interprete di forte modernizzazione nostro Paese come Partito Socialista Italiano
E quindi la pista d'offerta politica abbiamo avuto veramente un
Cataclisma ma anche dal punto vista dalla domanda politica eravamo abituati a degli elettori di forte appartenenza ed elettori di fedeltà elettori anche ideologici e ci siamo trovati di fronte a degli elettori invece molto più di opinione molto più pragmatici
Che hanno trovato anche nell'offerta politica più semplificata data anche dalla legge elettorale del novantatré diciamo così una un un approdo migliore alla luce un po'di questo mutamento che già loro avevano interiorizzato da tempo cose che per esempio all'estro annuncia studiate da molto tempo Kirch Kaymer studia la trasformazione del partito politico di massa
Già negli anni Sessanta e parla appunto di partito pigliatutto che va a pescare da molte parti
Naturalmente non siamo stati aiutati dal crollo del muro di Berlino quindi da fattori precipita anche di natura internazionale in la fine dalla guerra fredda e così via su questo Carlo Cerami
Ha posto un altro tassello molto importante che è quello della questione delle della politica internazionale la politica estera di un potenziale futuro Partito Democratico
Che non può essere un giorno diciamo così di un colore un giorno di un colore diverso
E fattori precipitando invece di carattere nazionale come per esempio il fenomeno Tangentopoli la nuova legge elettorale mutamento istituzionale a part i tre primi anni novanta con il processo referendario e poi la nascita anche di movimenti che prima dei nostri partiti o anche di altri partiti che poi successivamente sono formati
Hanno intercettato in maniera
Più o meno rozza esigenze e domande di una parte dell'elettorato penso per esempio alla lega Nord negli anni ottanta
Che era considerata da tutti come un partito abbastanza carnevalesco e poi invece ha posto sul in termini di agenda politica dei temi che tutt'oggi sono ancora come dire molto attuali all'ordine del giorno
Quindi prima questione mutamento strutturale della fede l'offerta e della domanda politica
A cui segue naturalmente
Come dicevo prima anche un superamento io direi veramente anche in questo caso strutturale Dino veramente essere molto decisi in questo delle culture politiche
Sia in Italia sia in Europa e sia io direi anche negli Stati Uniti
Culture politiche destra e sinistra hanno totalmente un altro significato un bellissimo libro che purtroppo non è stato tradotto in Italia di Herbert Kitchener io cito nella nel saggio che parla della trasformazione dei partiti socialdemocratici in Europa il partito e la trasformazione di partiti
Conservatori in Europa
Diventa ed è molto studiato nelle università americane perché viene fortemente intercettato dal punto di vista dell'analisi da Bill Clinton nel novantadue che in maniera camaleontica spregiudicata ma secondo me è veramente molto abile a seconda degli Stati
Che lui incontra in campagna elettorale parla dei linguaggi diversi
E sposta l'asse
Più stato meno mercato
E
Più liberalismo da turista delle concezioni del bene verso più comunitarismo appunto Bill Clinton comincia a dire non è vero che più Stato e meglio rispetto più mercato come dicevate prima
Carlo ma su questo non si discute in termini ideologici
E Bill Clinton suggerisce anche che probabilmente una concezione totalmente libertaria individualistica della Società deve fare anche i conti invece con esigenze comunitarie
A volte primordiali dalla comunità di appartenenza
E che plasmano le preferenze dei cittadini dal punto di vista dei valori e quindi anche questo è un problema molto importante Clinton è per pro ciò essa non è contro l'apporto assolute e contro la boccia voglio dire e per il diritto dalla donna di scegliere
Naturalmente però si rende conto che questi temi fanno problema e quindi devono essere analizzati in maniera molto più pragmatica e attente completamente nuova anche alla luce delle nuove tecnologie rispetto al passato e quindi anche d'da questo punto di vista non possiamo su questi tipi su questi temi dire io sono di sinistra perché sono solo procioni se sono di destra invece perché sono un conservatore su questi temi
Ed è quindi che anche allora le categorie di destra e di sinistra sono cambiate completamente quindi sono già due elementi mutamento da offerta politica mutamento dalla domanda anche perché aumentato benessere
Mutamento di che cosa si intende destra e sinistra se noi prendiamo dieci Hai temi richiamo al pubblico che c'è qui io sono sicuro che su questi dieci item molte persone che pensano di essere di sinistra piuttosto che di destra piuttosto che di centro danno delle risposte comunque diverso su questo dobbiamo fare
Terzo problema perché poiché tutto una questione di carattere domestico fortemente italiana è quello che succede dal novantatré in poi per cui passiamo da un modello di democrazia bloccata non direi consensuale o consociativa l'ALAI parte cioè
Bloccata proprio perché non era possibile l'alternanza e così via a un tentativo di modello di democrazia maggioritaria a un tentativo non solo perché la legge elettorale non è completamente maggioritaria perché rimangono comunque ancora dei residui di tradizione
Incrostazioni
Sì voleri editare una cosa che ormai non c'è più eccetera eccetera poi purtroppo o per fortuna non lo so per fortuna dal punto di vista del della formulazione di una nuova offerta politica l'entrata in campo di Berlusconi
Che crea secondo me delle alleanze spuri e da un certo lista bisogna dirlo l'alleanza di centrosinistra in gran parte esiste proprio perché il collante fondamentale e l'antiberlusconismo altrimenti molte persone
Dell'ex Partito repubblicano tradizione azioniste cetacei non ci penserebbero assolutamente di stare in una coalizione si fatta con personaggi più o meno scomodi appartenente alla sinistra radicale e quindi però è entrata in campo di Berlusconi dico positiva perché crea i presupposti del liberalismo del bel del bipolarismo nonostante una delegittimazione reciproca da parte delle due coalizioni
Per cui il tentativo di democrazia maggioritaria da una parte subito bloccato dalla presenza di un attore principale come Berlusconi
Non la faccio lunga novantasei due mila uno due mila sei si spera che con le elezioni del nove dieci aprile Berlusconi si indebolisca per mandarlo a casa e dar vita veramente a una democrazia bipolare maggioritaria competitiva bla bla bla
Berlusconi cari miei cade in piedi e quindi dobbiamo ancora fare i conti con questa realtà qui
E quindi i presupposti e Partito Democratico possono ancora nascere sul fatto che una parte politica stia in piedi solo perché c'è dell'antiberlusconismo e qui mi ricollego al primo punto
Di quel famoso sondaggio di cui vi parlavo prima mancanza di idee e di cose forte da fare
Cioè noi stiamo qui perché siamo antiberlusconiani perché la lega è rozza sporca parla un linguaggio da barra eccetera eccetera ma non perché abbiamo qualcosa di offrire al Paese e io credo che questa sia la cifra purtroppo della difficoltà del partito democratico oggi e e questa secondo me è la cifra
E la cifra quindi è
Di un tentativo di fare un partito democratico che sia un po'ancora partito democratico di sinistra e il partito democratico non può essere la riedizione della cosa uno dalla Cosa due dalla cosa trenta la cosa N
All'infinito Partito democratico deve essere un'altra cosa dal partito democratico dalla sinistra
E eppure invece questo peso c'è ancora partito democratico non può essere qualcosa che ricordi la ex Democrazia cristiana non può essere il partito democratico cristiano
Naturalmente io non mi nascondo dietro al fatto che i DS sia una forza l'unica forse organizzata nel Paese abbia una tradizione che in parte vogliono conservare ma io ritengo lo scrivo anche qui che si possa parlare di partito democratico al momento in cui si voglia innovare non conservando ma superando alcune tradizioni qui allora la questione è che noi non dobbiamo parlare solo alla nostro al nostro elettorato ma dobbiamo cominciare anche a parlare a un elettorato più trasversale
Vogliate bene che l'elettorato di Forza Italia io ritengo che sia molto più mobile molto più di opinione rispetto a quanto lo sia presente l'elettorato di Alleanza nazionale quanto lo sia l'elettorato Verrecchia
E per certi versi molte politiche totalmente disattese poi nei fatti che Berlusconi aveva promesso agli italiani non solo nel due mila uno ma anche molto prima io direi anche nel novantaquattro
Sono cose che Carlo Cerami ci ha detto bene all'inizio mercato concorrenza impresa sistema dalla fiscalità politica internazionale pubblico-privato
Allora è vero che abbiamo ancora la cattura di Berlusconi ma io questo elettorato comincerei a corteggiarla
E quindi qui arrivo l'ultima questione che mi ha posto Mantini che la quarta Partito Democratico al Nord e poi a Milano beh ragazzi al nord non c'è trippa per gatti
Non riusciamo assolutamente ad essere maggioranza né morale né sociale né elettorale del Paese il nostro nome nell'Emilia Romagna della Toscana nelle Marche né quella roba lì
è una cosa completamente diversa ma non solo per il fatto che abbiamo un ministro piuttosto che venticinque non è questo il punto non riusciamo a parlare con questa parte del Paese vi dico solo una cosa oggi pomeriggio c'è la presentazione dell'apporto di Banca d'Italia sulla Regione Lombardia sull'economia lombarda
Non c'era un politico uno che andasse ad ascoltare un rapporto fatto da Banca d'Italia è un rapporto come dire fatto da Nicola Pasini contano a Nakba seria sistematica eccetera
Allora non so se Quartiani è d'accordo e ne ho parlato domenica con lui e mi ha un po'sgridato poi lui ha una voce molto baritonale per cui sono rimasto un po'così secondo me al North bisogna assolutamente sperimentale
Io sono convinto di questo anche su scala nazionale ma noi con la sinistra radicale se vogliamo fare il partito democratico anche in termini assolutamente di alleanza elettorale
Non c'è niente io con la sinistra radicale non mi siedo più al tavolo
Perché non condivido un valore di fondo le cose che ha ripetuto Cerami mercato politica internazionale pubblico-privato Milano abbiamo una distanza che è dieci volte superiore a quella che io no
Con elettori ed anche alcuni esponenti di Forza Italia piuttosto che tu mi dici
Allora signori qui sperimentare vuol dire nonna cercare di inciuciare con i leader di questo partito eccetera eccetera
Ma neanche riproporre la vecchia e stantia formulo ulivista vuole mossi bene poi facciamo l'alleanza con questa sinistra radicale perdiamo sempre sì però abbiamo fatto qualche errorino però avanziamo di due punti di quattro dei cinque
Fra dieci anni forse sarà la volta buona no signori qua bisogna sperimentare qualcosa di nuovo qualcosa di nuovo e di forte da tubista sia programmatico e da pista anche delle alleanze che spero essere più nomina
Grazie
Grazie
Avevo provato dire idee
Sono tanti naturalmente gli stimoli antiche citare il nostro primo numero naturalmente le esigenze Bampo di lettura dei dei fatti in sequenza della cronaca per esigenze politiche nel momento del dibattito del ecco in corso prevalgono però o Erminio Quartiani ha facoltà di riprendere qualunque cosa diciamo dal dal dal profilo stordito dalla gobba dove avanza ma anche all'abrogazione di Nicola Pasini sulle conformazioni diciamo politiche elettorali del nostro percorso nel nord Fini
La credo che sia opportuno riprendo nel suo questione
Voi avremo sicuramente altri momenti utili tra di noi e anche con altri amici perché penso che ormai sia
Oggettivamente aperta ma anche a di aggiungervi una quota ulteriore di di soggettività utile a fare procedere il percorso verso il partito democratico temi credo che sarà fatto di tappetini di momenti nei quali dovremmo chiarirci molte questioni l'importante che noi ce ne dichiariamo non al di fuori dalle condizioni reali dello scontro politico e delle responsabilità
Nazionali che competono a forze come la nostra e al gruppi come i nostri
Ad associazioni come le nostre che in qualche modo o a riviste che sostengono questo percorso
Siamo collegati dentro una responsabilità nazionale di governo che non significa tirare indietro tuttavia io credo che non solo dobbiamo sederci a bere il caffè sederci al tavolo con la sinistra radicale ma dobbiamo trovare le condizioni per potere concludere la legislatura dentro un accordo di realizzazione di un programma che è stato presentato agli elettori è la condizione per fare questo
è che vada avanti il processo di crescita e di realizzazioni quello che noi chiamiamo Partito Democratico naturalmente
è non è un percorso lineare come tutti i percorsi è fatta anche di lotta politica di confronto politico anche duro
Non non ce ne dobbiamo rammaricare
Quindi è bene che anche sollecitazioni erede differente dentro questo percorso si esplicite non perché perché guardate noi
La prima cosa che a cui dobbiamo pensare nel contribuire a costruire il percorso di realizzazione Partito Democratico è che
Per la prima volta in Italia dovremmo essere in grado di dare al Paese di consegnare al Paese
Un centro sinistra nel quale sia stabile certa la presenza maggioritaria fortemente maggioritaria di una forza di un partito di orientamento riformista
Ora questo non è possibile cioè non è oggi presente nel centro sinistra una forza maggioritaria che si espliciti come tale di orientamento riformista
Per il semplice motivo che i riformisti sono divisi in diverse case
Ma se noi riusciamo a rendere Menou chiuse più aperto il percorso
E ciascuno di noi evita di fare riferimento e di ricorrere continuamente alle logiche del realismo di partito
Probabilmente facilitiamo il percorso e la realizzazione di questo obiettivo lo dico perché avendo accettato di di fare il segretario del gruppo unico dell'Ulivo alla Camera dei deputati mi rendo conto quanto sia difficile quarantasei che sto qui affermando perché le logiche di organizzazione tendono sempre a prevalere anche quando finalmente abbiamo deciso e abbiamo fatto una scelta senza attendere che le cose ci costringessero a farla in un periodo più difficile noi avremo abbiamo fatto i gruppi unici giustamente fin dal primo momento in cui siamo entrati in Parlamento
Perché se no
Solo aspettare quindici giorni avrebbe impedito boy perché le logiche delle organizzazioni sarebbero state quelle di fare il partito del democratici le gruppo dei Democratici di sinistra il gruppo della Margherita poi dandoci appuntamento magari in un percorso biennale per poter rimettere insieme le cose d'altronde era la terza volta che ci presentavamo agli elettori con una lista unica e le liste uniche non sono fatte solamente per prenda le preferenze per eleggere i candidati ma sono fatte per era proporre agli elettori un Progetto su questo progetto gli elettori per tre volte consecutive ci hanno consegnato circa un terzo del consenso nel Paese
Per due volte consecutive abbiamo tradito quella quella posizione sopra in Lombardia la per quattro volte
Perché è vero che nel due mila non avevamo deciso di fare il partito democratico non hanno presentato una lista unica
Che subito dopo il vuoto però a livello di Consiglio regionale ha prodotto la frammentazione e la decisione di e il rinculo organo e zitta vista di ciascun partito su se stesse e i gruppi sono andati sono stati fatti ognuno per sé così è stato fatto nel due mila cinque la regionali così è stato fatto nel due mila e quattro per quanto riguarda le europee questa volta non si poteva sbagliare e abbiamo fatto la scelta giusta però oggi ad esempio siamo alle prese con la discussione lo statuto il gruppo dalla Camera il gruppo del Senato discuteranno i propri statuti alla fine di giugno Elia proveranno
Lì subito si si vede che ci sono scuole diverse ma le due principali sono l'una quella che tende a dare una momento di dibattito di confronto e di decisione che sia corale cioè che sia di
Vita vera di un un gruppo parlamentare indipendentemente diciamo così dall'appartenenza di ciascun parlamentare a un partito di riferimento
E l'altra chiamiamo la scuola è quella che invece
Tradisce diciamo così un'impostazione falsamente secondo me falsamente
Federalista o con federalista o confederale e che dice che devono prevalere le logiche di componente per cui il gruppo essi unico però ci sono le componenti alle quali occorre dare lo spazio necessario perché no figuriamoci
All'interno della vita democratica di un gruppo non ci deve essere lo lo spazio democratico de di di proposizione Massi se le componenti tengono tendono a prevalere evidentemente abbiamo difficoltà a diciamo mettere insieme tra di noi i problemi e affrontarli
Ciascuno per sé con la propria testa e ciascuno votando però sei contando solo il proprio voto in un gruppo perché questo deve valere e in un gruppo deve valere il principio di maggioranza so bene so bene che DS in un gruppo di coloro che fa riferimento ed essere un gruppo sono il cinquantotto per cento e quelle la Margherita sono quarantadue però sia chiaro che se noi ragioniamo solo in questi termini diamo per scontato che i DS sono un solo blocco che la Margherita non son blocco e che quindi non ci siano posizioni differenti magari anche riformiste talvolta radicali in un senso o nell'altro a Lince all'interno di ciascuna partito di riferimento quindi diciamo le difficoltà ci sono ma affrontando le Nouvel possiamo superare anche con una serie di mediazione successive tra di noi perché poi dobbiamo trovare le tappe che sono anche mediazioni successive partiamo dei gruppi unici dell'Ulivo quindi partire dall'Ulivo non significa ridurre la questione del partito democratico alla semplice riproposizione dell'Ulivo ma se noi non partiamo dall'Ulivo
Bene pensiamo che il Partito democratico può partire da zero l'idea di un partito democratico ricche azzera tutto è l'idea di un partito mi ha estremamente minoritario
E di un riformismo estremamente minoritario nel Paese anche dal punto di vista del consenso elettorale quindi facciamo i conti
Con ciò che siamo nel momento in cui cerchiamo di ragionare insieme su quale debba essere il percorso
Ora
Essere riformisti stare dentro questo percorso significa anche affrontare piccole cose piccoli passaggi nel modo dovuto io credo che noi abbiamo sbagliato
A scaldare il nostro okay al fatto che alla Camera dei deputati
Si siano organizzati in gruppi in gruppo coloro che non hanno dal punto di vista del Regolamento della Camera dei deputati i numeri necessari cioè il venti deputati per fare gruppo non solo abbiamo consentito ad alcuni gruppi del centro sinistra di diventare gruppi autonomi
Ebbe a me hanno sedici o diciotto si avvicinano a venti ma abbiamo consentito a gruppi di centrodestra che hanno sei deputati di diventare gruppo tono
E siccome i precedenti fanno scuola Dore innanzi questo Parlamento che è stato eletto con una legge elettorale che noi vogliamo cambiare
In realtà il primo suo passaggio il primo suo passaggio lo ha fatto creando un precedente che è di tipo esclusivamente proporzionalista che va contro di persino i dettami di un Regolamento che è stato fatto nella Prima Repubblica che
Stato poco cambiato e che non è mai stato adattato al sistema maggioritario
Come invece si sarebbe dovuto fare anche negli anni scorsi
Sono cose che noi dobbiamo cambiare rapidamente
Sono cose che noi possiamo cambiare ovviamente così come possiamo potremo affrontare nel modo dovuto la questione dalla riforma della legge elettorale per via parlamentare o per via referendaria se per via parlamentare non ci riusciremo
Se il passaggio dei prossimi giorni ci consente di uscire non sconfitti
Perché se vince il sì
Il percorso anche del partito democratico
Anche dei gruppi unici nell'Ulivo dell'Ulivo in Parlamento e anche la condizione della che ha dalla capacità di adattare di adattare le nostre istituzioni e la loro vita in Terna
All'esigenza di rilancio del bipolarismo e dell'alternanza nel nostro Paese rischiano di essere molto molto difficilmente realizzabili
Dico con con
Anche qui purtroppo lo dico con un tono di polemica verso alcuni amici che hanno tenuto posizioni sulla questione referendaria
Ai nel passato meno recente e anche nel regime nel recentissimo passato prima delle elezioni politiche vorrei ricordare che molti di noi in molti di noi del nostro raggruppamento di centro sinistra
Sostenevano
Il secondo me qui sta l'errore e le difficoltà della campagna elettorale del consenso oggi rispetta il referendum da parte del centrosinistra
Sostenevano un un posizioni che contenevano un alto grado di sopravvalutazione della forza di quella cosa che io chiamo conservatorismo costituzionalista
Cioè si dava per scontato che contro questa legge si sarebbe mobilitato autonomamente la gran parte almeno della popolazione Poli politicamente attenta almeno quella per poi trascinarsi la stragrande maggioranza della ma non è stata così e vorrei tu continui lo sai perché anche più di me fosse eseguito questa cosa
E questo percorso alla Camera c'è qualcuno che addirittura pensava che fosse meglio forzare le tappe per il referendum per arrivare ad avere prima il referendum poi le elezioni politiche
Perché la vittoria sul referendum avrebbe trascinato la vittoria alle politiche per fortuna abbiamo vinto con venticinque mila voti ma abbiamo vinto
E quindi oggi siamo qui a dire speriamo di vincere anche solo con un voto in più questo referendum perché comunque nella democrazie maggioritarie con un voto in più c'è chi vince e chi perde comunque nel referendum voti in più basta per vincere
Quindi
E a proposito di modalità con le quali si fa la battaglia referendaria non si vince pensando
Diciamo nello stesso modo in cui Berlusconi ha fatto i suoi due arduo il due messaggi uno diverso a sud e uno diverso al Nord mandando la frase cittadini
Di che noi e non si può vincere da parte del di chi sostiene no
Motivando in maniera diversa
Il Sud che voterebbe contro la devolution e il Nord che non si sa cosa dovrebbe votare perché il Nord
Potrebbe sapere cosa voterà cosa votare contro nella misura in cui noi dicessimo la verità
E cioè che qui non c'è un premier onnipotente è un disegno di un premier onnipotente da sconfiggere non è questo il problema
Il problema di questo referendum ad esempio è che se voi tenete insieme
Il il le il fondo lei l'elemento fondamentale che disegna la nuova figura del premier nella riforma costituzionale del centrodestra e cioè che c'è un primo ministro che con un manipolo di parlamentari cioè il quattro per cento
Visto che la legge mischiando insieme la riforma costituzionale con l'attuale legge elettorale visto che alla Camera si è eletti la maggioranza ottiene un premio che è eguale circa il quattro per cento tolti gli esteri
Il che significa che venticinque parlamentari
Che siano in mano al primo ministro decidono della vita e della morte del Governo e del Parlamento
E venticinque parlamentari rispondono un primo ministro che sarà lo stesso che farà le liste elettorali bloccate su cui i cittadini dovranno solo prendere atto che i parlamentari sono nominati allora queste la cosa che noi dobbiamo sconfiggere l'onnipotenza del premier
Il quale non è eletto direttamente come ci dicono il TG uno e gli altri è semplicemente indicato
E addirittura a un premier indicato gli si danno poi le facoltà di sciogliere un Parlamento alla stessa stregua di una carica monocratica che si avrebbe la facoltà anche di sciogliere il Parlamento benché ci siano democrazie diverse nel mondo per cui il Presidente degli Stati Uniti non ha facoltà e poter discernere di sciogliere nel Senato nella camera
Ci dicono che ci può essere il modello dei sindaci però i sindaci non legiferano va be'potrebbe esserci quello del modello delle regioni possiamo discutere queste cose ma possiamo discutere se battiamo e noi ci apriamo una fase costituente nella quale nella quale ci sia la possibilità di mettere insieme riformismi che si confrontano e che si aprano anche alle disponibilità di riforma che in parte nel centrodestra ci sono perché qualche voce nel centrodestra oggi si è levata
Per votare note per dire
Che il disegno di Berlusconi non va bene non saranno tanti saranno solita baci saranno solo alcuni amici che stanno dentro l'UDC saranno alcune frange che dentro Forza Italia dicono ma ma votiamo col mal di pancia però bisogna riformare comunque è chiaro
Che per tenere aperta la fase delle riforme e per tenere aperto un certo tipo di percorso di quella cosa che noi chiamiamo Partito Democratico serve sconfiggere
Il disegno di riforma del centrodestra con secco una vittoria del del no
Dico tenere aperta anche la la il percorso del partito democratico perché secondo me
Il partito democratico
Lo sbocco
Conclusivo della fase di transizione e cioè è in sé anche quell'elemento che diciamo così contiene
La capacità di autoriforma del sistema politico e dei partiti
E quindi è chiaro che se noi abbiamo una condizione migliore per
Combattere in riferimento a una obiettivo di questo tipo dal punto di vista istituzionale dal punto di vista parlamentare dal punto di vista della condizione del governo del paese questa condizione
Ci dà la possibilità di dire allora conche tappe con quali obiettivi io credo che noi dobbiamo porci l'obiettivo una tappa e la tappa del partito democratico non può non essere quella di metà legislatura
Se vogliamo anche poi sciogliere un nodo all'interno della coalizione nella quale siamo cioè se noi abbiamo la fase costituente oggi a luglio
E se nella fase costituente ci diamo le regole attraverso le quali poi sorgono
I nuclei di gruppi sostenitori organizzati nel territorio ai diversi livelli su quelle regole che nazionali venga nazionalmente
Vengono date allora probabilmente noi siamo in grado di avviare una fase che nel giro di un anno apre la fase costituente vera e propria del partito democratico e a metà legislatura ci si può arrivare metà perché dico a metà legislatura lo ripeto perché così siamo in grado di comprendere se nel nostro paese è diventata matura ed è matura anche con la nascita del Partito Democratico una alternanza
Che prefiguri
Illa il ruolo di alternanza interpretato non più da coalizioni ma da partiti grandi o da grandi partiti che hanno riferimenti di masse consensi di massa
Perché se il partito democratico tendenzialmente non deve diventare quella cosa lì
Allora è già quello che noi pensiamo debba essere L'Ulivo ciò è il fulcro fondamentale riformista della coalizione cosa che non è ancora cosa che deve essere se vogliamo tenere aperta in maniera positiva la fase di crescita del Partito Democratico diversamente
Diversamente ci sarebbero condizioni molto molto più difficili e prete renderebbero prevalere quelle logiche per le quali anche il percorso del Partito Democratico sarebbe semplicemente la somma delle componenti esistenti per fare questo io credo occorrono solo un centro sinistra
Fatto da democratici meticci eccetera eccetera ma occorre un centro sinistra in cui la sinistra compia definitivamente una scelta liberale
Beh ovviamente c'è un po'di spazio per
Qualche intervento
Io io devo devo anche un po'ringraziare fatto prima genericamente ma insomma Maurizio Oldani Costantino Lucignolo che vedo qui tutti del comitato editoriale
C'è anche Domenico Di Gioia l'ho visto Stefano Facchi
C'è anche la nostra Carla Del Piano ci sono c'è Andrea Ferrari e anzi stato in redazione preziosissima c'è Leopoldo Freyrie ce ne son tante insomma denso Massimiliano Migliara action
Carmine presente dov'è che il ministro uscente Fabio Panzeri adesso insomma si deve di tanti Filippo Caputo eccetera fermo restando che insomma come dire io mi sono dato da fare un po'di più nella fase di start-up ma sta nelle vostre nelle alza le mani fatto di continuare a tessere questa tela gli spunti son tantissimi naturalmente discussione va sull'oggi sul Partito democratico sul come fare chi vuole intervenire
Prego certa
Io volevo solo inizialmente dire che io sono un elettore cittadini che conta
Vorrei chiedere a scadenza qualcosa sinistra bisogna andare a sinistra francamente qui ci sono io non sempre sempre più come diceva il mezzo non significa che non si
Probabilmente esistono ma sarà ma non bisogna giorni virgola nove
Risolto in un certo modo sinistra
Non in
Possibili unioni sono e subito
Cinquantuno no questo Gianluca osservazioni ma ma
Su queste riviste ripercorrere
Introdotte nella presentazione volevo capire se intera illusori spesso ecco e adesso io volevo avendo sostituzione ecco queste russo ci si rende conto che in quegli anni il novanta per
Cento della popolazione italiana seguito vicino
Oggi
Il forse anche
Diversità non sospeso si si sa ma sono cittadini italiani che conoscono attuale ostruzionismo sì
Devo dire che cinquantadue fin qui liturgie sei della seconda parte dovessero gente che non sa cioè Costituzione italiana pensare trasformazioni di cinquantadue resterà condannati senti assecondare decide chiedere se si oscena credo che veramente sia un'impresa
E meglio astenersi appunto spiega dove dice no pastrocchi è un altro per conto mio opportunista va be differenti democratico questa del referendum come dire ma non solo basta no questo costante
Municipio pubblica parlamentari frange
Farà quella relazione diciamo nuove antiche rinunciarvi lui nei giardini rinuncia al Parlamento questo è un colpo di Stato poi c'è tutto il resto
Mario divertimento
Ora
Bizzarra il pacchetto non fino adesso sa
Grazie grazie Chianciano interviene sì se se posso permettermi solo per l'abilità non verrà programmi hanno diritto di risposta si l'idea di dico solo naturalmente la rivista è uno degli strumenti che apre delle piste d'indagine le risposte più efficaci danno alla battaglia abolire tutti i giorni dei giornali il compito anche di illustrare qui c'è una parte molto approfondita dedicata alla alle riforme costituzionali si usa anche per il dopo però resta sempre il punto lei dice non facciamo due destre facciamo pure che la sinistra somiglia a una sinistra dica così sinistra
Però non si elude la domanda diretta estivo sempre delle sedi anche del posto che cos'è di sinistra se di sinistra e predicare delle cose che non diciamo ci stanno a volte contro le libertà
Certe volte contro il progresso che talvolta confondono l'una cosa con l'altra predicano alcuni verbi sei sono ormai abbiamo visto anche tanti manifesti previsto persino qualificarsi sinistra gente che dall'oggi al domani si sveglia per andare a sfasciare le vetrine inconsueta cioè ci son tante cose della sinistra ecco allora noi vogliamo vogliamo ritrovare le ragioni di una sinistra che Serra per il progresso erano grazie per il governo del Paese non per mera testimonianza
Però sul resto San Giusto Iside sull'osservazione dei il colpo di Stato io non vedo il colpo di Stato ma vedo da anni che sono ugualmente gravissimi cerchiamo andare avanti ed è vero forse e complessivamente si è fatto poca anche propagandate i temi sono difficili
Il furto più grandi democrazie del mezzo questa osservazione abbiamo detto anche nella rivista in tutte le sedi è stato nel fatto che anziché fare leggi di riforma costituzionale e quindi anche più referendum
In cui ci teniamo viste le condizioni dire che so sì al federalismo no al presidenzialismo sia il il capo dello Stato così riformato no alla no
Si è costretti a dire sì o no a cinquantaquattro ecco lì è nata la difficoltà è nato anche l'esproprio diciamo di democrazia
Ovvero morti Torre stavo neppure
Non vorrei limiti che si facesse mezz'ora il principio del bipolarismo dell'alternanza noi per molti anni siamo distrutti senza bipolarismo senza alternanza con una serie di partiti partitini che si mettevano d'accordo si compone venivano che si spostavano a destra si stavano a sinistra ed ecco il pericolo l'Italia uscita semidistrutta nella seconda guerra mondiale Totti Battistini ha compiuto un processo di industrializzazione e di modernizzazione che non ha forza precedenti ne avrà e questa con un sistema così no di partiti di partito ci fa seguirà e con un sistema di democrazia per cooptazione in cui c'era il partito dominante che assorbiva di volta in volta questo quindi cioè ecco questa Costituzione
Quindi dicono ecco inutile lei guardi ha cominciato a farlo secondo me proprio con la banca di cambiare che cosa ha portato di il bipolarismo
Aveva personalizzazione della politica
Che porta inevitabilmente a un clima di guerra civile perché l'Italia è sempre stato così
In Italia c'è una tendenza alla contrapposizione dura non non siamo paese e antiche tradizioni bipolari e non abbiamo senza d'appartenenza che hanno gli americani inglesi francesi
E che cosa e quindi ha portato a questo clima di di contrapposizione dura è apportata la necessità di alleanze francamente innaturale
Francamente il naturale tanto più che è il nuovo governo uscito a malapena di poco vincitore delle elezioni si deve presentare al Paese con un'immagine pletorica chi era il ministri sottosegretari e così via e per di più nella prima occasione seria di presentarsi a votare il Parlamento è costretta a mettere il voto di fiducia
Ecco se questi sono i risultati del bipolarismo e della democrazia regolare dell'alternanza io credo che dobbiamo mantenere la distribuzione che abbiamo e dobbiamo un po'rivedere la legge elettorale se non è il caso di ritornare a un a un partito egemone di centro e che aggredì di volta in volta gli altri
Grazie delle peraltro
Carlo correttamente come conservatore e restauratore e quindi la mi pare di a è stato poi è stato coerente però il punto è che e il bipolarismo è come la globalizzazione ce lo ritroviamo non è che l'abbiamo scelto
La caduta del muro di Berlino forse un fatto positivo il ceto e quindi si tratta di capire come stare dentro questa nuova scena chi interviene vedo che son tante Stefano Facchi
Prove fino
Colgo l'aperitivo
Può avere
Complimenti intanto per lavoro
Stasera tra
Due slash quindi proprio per per essere brevissimo il primo non al viceré troppo il pelo Pasini con
Questione Cerci opposto
Perché credo
Che
Questo sì al momento in cui intanto capire esattamente dentro a quale quadro di riferimento si muove questa vicenda del partito democratico lo diceva già Carlo Cerami dell'inizio
E soltanto da qualche mese che se ne parla nell'establishment la politica
E da qualche anno che viene praticato nella realtà nel tessuto
Del del paese vuol dire che c'è una discrepanza forte tra il quadro politico che oggi fa il dibattito sul partito democratico e che il Partito democratico ha già fatto partire come macchinari
Ma qualcosa ha già elaborato da questo punto di vista allora bisogna stare attenti
A non correrà ancora una volta il rischio dell'autoreferenzialità e non è neanche tanto carino il balletto che si sta vedendo in questo ultimo periodo di ceto politico che parla ceto politico facendo riferimento all'importanza e a quanto sia di tale rapporto con il popolo delle primarie naturalmente viene mai assolutamente coinvolto dentro questo dibattito detto questo io credo che far partire un percorso come quello del partito democratico si dirige anche fare ricchezza di tutto quello che è il patrimonio della storia del nostro Paese pone allora prese produttori una questione la l'ambientalismo è di destra o di sinistra
Sinistra Radicale voi sinistra che può stare dentro il partito democratico
Io sono ambientalista e dentro al percorso del partito democratico credo di volere di potere portare questo mio percorso cosciente di consapevoli Simo del fatto che sarà un elemento di grande contraddizione di frizione nei confronti della della gran parte po'di questo partito nel quale io che mi riterrò nel nel mio futuro solo cosciente di essere in questo elemento di minoranza ma questo gruppo questo elemento di di fondo questa caratteristica che perché qui non abbiamo solo cattolici della Sinistra Operaia che dalla tradizione le grandi fari abbiamo anche questo mondo che di forse è stata
L'elemento di grande novità della seconda metà del secolo
Per del secolo scorso che ha buttato lì contenuti importante dirompenti sul terreno della politica se usciamo dimentichiamo le persone quali sono gli argomenti ai quali sono più interessate fremente ci sentiamo dire pratico qualità dell'aria poco di
Innovazione in senso generale poco di io poi ho anche voluto una cosa poi chiudo
Vedo una tendenza estremamente pericolosa h a spaccare in due il mondo della politica immaginare che da una parte ci sia chi è capace di interloquire ad esempio per il mondo della finanza con i danni con la Milano che conta con la parte alta di questa città e poi c'è il
Eppure mi pare che invece le ultime elezioni ci abbiano dimostrato che se c'è una cosa che questo centrosinistra
Continua a dirsi ma poi non sa praticare proprio quella di parlare a quella Milano e forse anche il linguaggio che dobbiamo usare per parlare a quella Milano
Non è solo quella dei danni ma è quello anche di una di una società di un mondo un po'più credibile e quindi inviterei ad essere più
Non più formichine un po'più un po'più o
Articolati nel fare i ragionamenti e nello stabilire quali sono le identità sulle quali andremo a costruire il partito democratico partendo da un punto fermo però io e su questo credo ci giocheremo buona parte del percorso futuro credo che non andremo a cercare compromessi tra identità passate tra storie passate tra radici passate ma che costruiremo identità sul futuro che abbiamo intente sul palco penso che abbiamo in mente su questo credo che possiamo faccia diversamente non ne usciamo da ottanta
Grazie Stefano Painter venti e poi bene facciamo questo Brindisi
Inaugurato ci sei tu
Roberto vitali
Fa niente
Prego
Non mi fermo sui contenuti sulle procedure che dovranno accompagnare Partito Democratico perché questo evidentemente un tema che voleva porre nel nel tempo
Ovviamente l'auspicio è che questa rivisto effettivamente diventi un punto di riferimento però in in questo dibattito
Io sull'intervento di che faccio ora mi soffermo con l'intervento viso però soltanto su una la cosa che mi sta molto a cuore e cioè il tempo effettivamente oggi l'ora del partito democratico
Il momento in cui arriviamo alla conclusione del percorso non possiamo deciderlo oggi però è assolutamente importante che si parta si parta convintamente
E non si perda altro tempo io sono tra quelli che dieci anni fa movimento per l'Ulivo voleva gialli partire e non sono pentito di una scelta attendista
Allora fatta allora
Dieci anni però credo che sia un tempo sufficiente per poter effettivamente mobilità diciamo consolidare le le le intenzioni e ripartire nel Pantheon degli antenati tanto carriera a Pier Luigi ne ho trovate un paio che sono di un'attualità sorprendente secondo me riporto soltanto le frasi testuali brevissime
Se qualcuno riesce a indovinare di tu non guardare per la voglia giocare tu dovresti essere fra l'altro favorito per la tua formazione il partito democratico e l'unico che sia privo di un governo e di un centro morale che lo rappresenti siamo credenti senza tempio questo una frase bellissima che sulla quale dovremmo in qualche modo infatti Zanda un po'perché francamente esattamente quello che sta avvenendo che viene oggi siamo credenti senza un tempio Dio solo sa quanto i progetti e punti di vista potremo operare nel partito democratico al quale considero un onore appartenere tra tutte queste frazioni del partito democratico ce ne una non ce n'è una completamente giusta e nessuna è completamente sbagliata sono tutte frammenti di democrazia
Qualcuno in grado di risalire all'autore
No nulla Giuseppe Mazzini Pensieri sulla democrazia in Europa mille ottocentoquarantasei quanto quando con otto articoli appunto sul People journal cerco in qualche modo di avviare un progetto che lui avrebbe voluto poi portasse
Alla al Manifesto del Partito Democratico
Otto articoli tutti fondati sul Partito democratico ripeto di un'attualità incredibile mille ottocentoquarantasei ne son passati gli anni i cicli storici mi riconosco non è un problema non si può contestualizzare però voglio dire oggi in modo particolare e chiudo veramente
Con l'elezione anche di Napolitano si è chiuso effettivamente un ciclo storia quindi ora tocca Noemi diciamo prendere in mano il il Progetto per realizzarlo concretamente comparsi decisi anche piccoli se necessario ma decisi che porta effettivamente a compimento questo processo
Signor Roberto vitali
Poi straniere poi concludiamo
Avrebbe in albergo alpino
E minorenni Pinochet
Berna colori che ma se vuole diciamo da parte quindi
C'era dialettica Michel che divide
Costruisce un partito che essenzialmente costumi vita mettere assieme del pezzi di DNA diverso incertezze ma contemporaneamente c'è anche il problema intende marcare confini questo vale per tutti quanti
Partiti non democratica
C'è il nuovo metodo faccio l'esempio sono brillanti
Cucina deciderlo cosa bellissima dinanzi ma quello che diceva per esempio
Che bisogna come si fa un partito fare quello che propone
Pasini
Fare delle scelte precise
Urlacci molto dure
E poi allearsi con quelli che esclude va bene su tiene i suoi Ceglie che Niccolò Senni
Quindi oggetto le cose fisici lei li quando esamina come nasce il Partito Comunista critiche perché è nato perché ha diviso troppo
E avete diceva una frase che è stata citata senza dire che era lì anche da uno che non ha anche lui normali nel DNA che diceva
Dividetevi ma poi subito bene
Io non so quale criteri noi dobbiamo adottare questo momento politico proposto appunto per questo che abbiamo responsabilità di governo e primo eravamo responsabilità di opposizione un'opposizione molto difficile poi io sono contrario distinguere troppo le fatiche c'è sempre un momento di responsabilità nazionale e internazionale
E noi nonostante con l'antiberlusconismo nonostante i gravi difetti dell'opposizione che abbiamo condotto però insomma alcuni pilastri tenuti in piedi politica estera un recente politiche al lo sto dicendo che soddisfa cinque presto alla storia del passato come vengono cosa io ritengo che mentre si fa questo processo di ricostruzione ricordo noi dobbiamo marcare dei confini a destra e a sinistra
Ed è doloroso
Inizia lo si deve fare un atteggiamento io non riesco ad accettare io abbastanza vecchio soccorrono nella discriminazione fuori
Soccorro colpiva non solo politica basata non sul fatto che Cellino se riaccertare traccia della democrazia sul fatto sei uno che appartiene io politici
Uniti anche se non è ortodosso
Io persona
Per cui per esempio a sinistra nei confronti di quelli che si chiama elementi comunisti eccetera sinistra sono per essere severissimo
Ma come diventa tutta politica niente di ideologico perché ce lo impedisce
Su questo qualche volta non siamo sempre d'accordo compagini però io ho interpretato le sue parole penso che il nostro se
In questo modo si può discutere ottenuto ad aspettarci nessuno ha riportato
Porcaccia le proprie né non si deve cacciare nessuno no sì confronto e su due o tre cose che ha detto c'era e che due iniziale che non ho sentito mi chiedo scusa comporta tutta la qualcosa quello si fanno le discriminazioni e su quello si lavora contro
è morto e va abolito
Dall'oggi al domani
Fa Partito Democratico
Giacosa diverso occorre poi un'alleanza politica soprattutto sulle
Leggo ritorno pulito al maggioritario
I sistemi certo il rettore non modifica retribuiti sette parlamentari sullo ritoccando le cose più invece
è molto difficile pensare che ci riuscirà una seconda corroborato troppo che è quella del Partito Democratico
Il pezzettino di DNA che ci sono
Io credo che noi dobbiamo con grande attenzione per il coraggio di dire una cosa
Il partito di Polito democratico non è qualcosa
Lasciato inutile due uno grammi su anche parte in questo caso da protagonista serba comunista decise di farla coso però voglio dire un anno in quell'accordo salvo
Cioè un elemento in persona
Dovesse prendere in considerazione
Che è quello del nuovo partito doveva nasce nel Nord alla prevalenza di una ma della messa assieme a confronto delle varie culture e che le culture non era solo quella comunista socialista Comunisti Italiani socialista cattolicodemocratica democristiani e così via
Il reale
Democratica azionista era esempio le culture nuove
Il punto dico
Ricordo bene figlio tetto fu accusato tutto
Perché parlava
Io mi sono solo
Ma non ma che erano d'accordo contumace tredici uno sforzo convergere bene quella che non
Aiutano
Questa nuova perché noi non dobbiamo buttarla via
Tante altre cose ci devono essere assolutamente nel partito democratico non ci deve essere la procedura non è presente luce del un'ispirazione che io trovo per esempio nel partito dei democratici anche sedici o poco più nella Margherita iniziale
Onorevole Rivera ricircolo uguale no no sono molto ho avuto moltissimo
Voglio voi ricordate la Margherita iniziale quella che parte dall'esperienza di Trento eccetera eccetera NATO nel mettere assieme alcune culture una tensione io trovo che questo pezzo di DNA ci deve essere
Più duri Piceno per ciò che mi riguarda dieci anni passati perché non è mica da due mesi che discutiamo certo chiama un partito solo Veltroni lo chiamava già partito democratico Antonio Baglio di corso degli studi tutti come partendo fuori parcata anche allora
Poi ci sarà da vedere perché una parte militari
Comunque person via da casa risposta giocano troppo
Voglio solo dire
Dieci anni ne parliamo che ore nove che abbia mattoni per farlo e che quando uno ma com'è che dice guardate che c'è un mattone che quattrocento solo ma che vuol fare delle eccezioni ma pare
E chi vuole cioè sospendere dell'egemonia e fare presumo Carmen Story
Queste cose
Un quelle cose lì non si vincono le elezioni non si tonali ce l'abbiamo fatta abbiamo vinto sarebbe che il processo molto più antico nordici e qualche volta giorno il prezzo aveva all'ordine del giorno ce lo scimpanzé
Faranno poco acutissimo pubblicità c'era anche un po'meno questo e quello dobbiamo andare a casa e io spero che questo diventa il tema principale acquarellista
Ti faccio i complimenti anch'io sono permette come si chiamava ma la grafia affine mi piacerebbe che la possono monografia avesse e ci potremmo anche aiutare fare il tagliando sui primi sei mesi del governo fare i punti come ha scritto non
Sono
Concludiamo assieme è un allenatore volevo ringraziare per consente pieno di Roberto vitali
Una una cosa brevissima prendendo anche spunto quello che già la signora all'inizio setto a adesso siamo tutti uguali ci sono ben cinque diventa sul principio di sinistra in fondo non si sa scoliamo eccetera
Io voglio dire solo una cosa che un pochino mi impegno
Vogliamo guardare però un attimo di attenzione aprendo che questo unito che la sinistra così della sinistra si lascia un po'irretire da un po'di tempo è stata che il mito del mercato marcatore raggiunga il mercato perfetto il mercato cioè prima alle mercato nemico adesso fatto e siamo tornati ad alta cosa l'analisi viene allora forse questo può essere un argomento una volta intervenuti in questi numeri monografici nella veste cioè cosa veramente riteniamo di dover pensare
E l'altra cosa che volevo soltanto a votare cibo Champions nessuno niente di maestro per questo sono spaventate dalla mancanza di propaganda nostra Perrino fa un po'impressione ci sta
Pubblicherà
Intanto mi scuso per essere nell'agosto sanitario delle Regioni dal mi scuso Conte resta citato sentito il pubblico intervento però ma conosco molto bene il suo pensiero però il problema è evitata solo intervenire con la massima che piglio da Curno a Milano ci si mette un'ora e mezza
Cioè partorì cinque il quale si Venezia qual era ne valeva la pena Nuovo aveva appena invece tant'è vero che vi vorrei invitare la prima settimana di settembre a fare lo stesso iniziativa in una libreria ovunque ci mettiamo d'accordo
E però quando si parla di terza corsia ad esempio il problema è che i verdi e la sinistra radicale voglio neanche sentir parlare ad esempio è una cosa che adesso mi fanno sorridere vedere questa cintura nascituro di quelle che vanno di moda no cinque Cuba cioè la mia agire due segno allora io mi credete che sono andato a sentire una serata su via Andrea organizzata dall'Arci lo dico che vinciamo però ho dovuto veramente un certo punto toglierlo
E ci credete che nello stesso partito la Margherita durante più nessun dirigente politico del partito la agli amici popolari cattolici democratici prendevo in giro per averci ma come mai perché ci vuole cioè il problema è questo il problema che se essere porno gli americani popolo mi dica condividere idee democratiche che simili significa informaticamente parla quello confuso un corposo il terzo mi dice un grosso quel bivio veramente sono molto d'accordo su quello che diceva riguarda assegni sono disposti ad avere il coraggio anche a distanziarsi a muoversi in maniera diversa in mano condivisa dalla sinistra Galtarossa diversi ad esempio o abbiamo in provincia centro destra del settanta per cento il settanta per cento ovocita il sessantacinque per cento e gli amici già domani riunioni proposte valide insieme o richieste come Margherita e DS appello provato timidamente a dire possiamo trovare a presentarci al primo turno da soli come arrivo riformisti eccetera faccio discorso piano strategico di alleanza con la sinistra radicale secondo turno strappare il richiamo e cercare di non spaventare l'elettorato dico comasco conservatore cioè non alterano lo debba Pdci ero quasi fosse un nemico ce problemi sono del Gilan cambiare
Saranno giovani
Bene la prossima volta discuteremo anche nella cintura di pitone sentirlo commenta Elena trasversale
Discriminazione grazie di avviamento
Parte
Noi facciamo