Referendum costituzionale. Sì o No?

Buongiorno buongiorno a tutti io inizierei i nostri lavori anche se punto con il aspettiamo ancora tante persone che devono che devono giungere ma conoscete quali sono le regole dei seminari di studio in realtà le presenze insomma si scaglionano asseconda anche delle delle agende e delle agende quotidiane
Io penso di dover per spiegare il senso e la ragione di questa iniziativa
Mi permetterete piuttosto che
Di fare un discorso siamo teorico
Di per raccontarvi come sono andate le cose e perché questa iniziativa oggi
Assume diciamo o un significato per noi della Fondazione Magna Carta particolare ed è un appuntamento dovuto la cosa
Molto
Molto semplice da raccontare e anche alcuni risvolti
Assolutamente divertenti perché
Noi abbiamo
Seguito l'iter di questa riforma lo abbiamo fatto come lo fa una Fondazione un think-tank di studio
Senza aderire alle ragioni dell'una o dell'altra parte
Cercando di svolgere un ruolo di stimolo perché la riforma potesse tra virgolette migliorare
Nel senso che le ragioni diciamo così della
Le ragioni
Del costituzionalismo potessero trovare uno spazio sempre più ampio all'interno del compromesso politico che assolutamente inevitabile quando si fa una riforma della Costituzione
Salutiamo il presidente Pera chiediamo di venire
Prego
E gelo qualsiasi riforma della Costituzione non può che nascere sulla base di un compromesso tra per ragioni diciamo
Diritto alle ragioni della politica
Sia che questo compromesso venga fatto in un'aula parlamentare sia che venga fatto in un'Assemblea costituente sotto questo aspetto la storia dell'istituzione non fa differente
Veneto avevamo seguito questo iter avendo
Questo ruolo dis di stimolo
Non tacendo come è giusto in queste occasioni anche delle ragioni di perplessità su alcuni a spetti della riforma
Sapendo perfettamente che poi alla fine essendoci un referendum confermativo
Noi così come coloro i quali si trovano sull'altro fronte devono compiere una scelta che per forza di cose è una scelta di tipo empirico e approssimativa
Quando si ha la possibilità di votare solamente sì o no
Non si sceglie tra l'ottimo è il pessimo si sceglie tra il meglio è il peggio e quindi il giudizio
è un giudizio per forza di cose relativo e c'è questa riforma comporta un avanzamento rispetto alla attuale assetto costituzionale ovvero ne è un danno è da questo che deve dipendere una scelta da parte del cittadino
Noi eravamo convinti lo dico sinteticamente perché poi i colleghi che interverranno lo diranno in maniera molto più o precisa e dettagliata noi eravamo convinti che comunque i principi di fondo di questa riforma erano stati ben individuati ed erano stati in qualche modo affrontati in maniera adeguata quando parlo dei principi di fondo mi riferisco soprattutto a tre aspetti della riforma e cioè il nuovo equilibrio che essa creava tra Stato centrale
Regioni
Innanzitutto in secondo luogo il cosiddetto governo del premier e quindi la soluzione che veniva data allo storico deficit di cui soffre il potere esecutivo del nostro Paese
Infine il fatto che venisse messo fine
Salutiamo anche il presidente Pastore
Il fatto che venisse messo fine al bipolarismo al bicameralismo perfetto che è un lusso che nessuna democrazia moderna si può più permettere ritenevamo questa ultima cosa come una conquista importante soprattutto perché era avvenuta con
La versione alla stessa da parte del Senato badate qui prendo le vesti dello storico delle istituzioni e non è mai accaduto nella storia contemporanea nella storia moderna che un'Assemblea parlamentare si sia volontariamente privato della fiducia
Del possibilità di offrire la fiducia al governo
Comunque vada a finire questa riforma del scorsa legislatura troverà un piccolo posto nei manuali di storia delle istituzioni parlamentari perché smentisce una cosa che è sempre stata
In qualche modo affermata senza dubbi e cioè la impossibilità che un'Assemblea si privi volontariamente del rapporto di fiducia con il cuore
Quindi questa è una grande occasione in qualche modo irripetibile è un'occasione anche per me il compromesso
Tra le parti è stata pagata
Con un appesantimento del procedimento legislativo ma qui usciamo dai principi e entriamo in quella dimensione dei meccanismi tecnici che sono stati pensati per attuare determinati principi
Che per chi non ha una visione immobile e mitica della Costituzione possono anche migliore
Però vi avevo promesso un brevissimo racconto del perché ci troviamo qui
Allora di fronte a questo percorso ci siamo a un certo punto trovati
Al cospetto di leader della sinistra Fassino in per primo in un'intervista al Corriere che la gente il quale sosteneva che tutta quanta la scienza giuridica in particolare i costituzionalisti ma anche diciamo agli altri che avevano a che fare con le istituzioni erano tutti quanti compattamente schierati nei confronti contro questa riforma ora non è che la cosa c'ha fatto molta impressione perché sappiamo perfettamente che l'intellettuale lo spostano tanti voti
E poi quando si mobilitano compattamente almeno dal mille novecentoquarantotto in poi portano male e quindi abbiamo assunto diciamo in questo quasi un presagio di buon auspicio per le sorti di questa riforma
Però dobbiamo dire che il nostro senso ancor più che vediamo di studiosi di patrioti
C'era e in qualche modo portato ha chiesto di fare qualcosa perché quella rappresentazione che si dava di fronte a una riforma come queste era quella di un Paese bulgaro e quando mi riferisco questo non faccio riferimento alla Bulgaria di re Simeone ma quella di un tempo
E qualcuno avrebbe potuto legittimamente pensare dopo come sono andate le cose all'inizio di questa legislatura che l'Italia si trovi ad un passo dal regime perché se tutta quanta un'accademia compatta prende posizione contro una legge di riforma non si trova un professore di università un professore di liceo di scuola media e nemmeno un alfabetizzato perché questa era l'immagine che si nemiche veniva dato
Disposto a votare sì beh insomma c'era qualche rischio allora ci siamo trovati senza la l'idea e senza la voglia di fare una gara di vedere quanti eravamo noi e quanti eravamo allora
Erano loro nella scusate noi abbiamo diciamo un dovere che ci deriva dalla nostra funzione dal fatto che pur non essendo di sinistra abbiamo vinto qualche concorso universitario forse dobbiamo fare qualcosa dire come la pensiamo per vive che una scelta empirica e approssimativa ci porta a votare sì e da qui è venuta l'idea di questo appello questo appello che l'abbiamo fatto come gli appelli non hanno grande senso molto spesso hanno un senso solamente se danno un completo un contributo reale al dibattito pubblico soprattutto se viene se provengono da uomini di culto
Ora di fronte anche alle dichiarazioni di alcuni esponenti dell'altra parte che dicevano che poi ci sarebbe stato un dialogo abbiamo pensato di fare un appello che non fosse un appello da tifosi un ultras di una curva di campionato del mondo ma fosse appunto un appello che potesse portare un un un contributo al dibattito
E per questo abbiamo cercato di usare la criticità nello scrivere su quel testo
Abbiamo cioè messo in evidenza gli aspetti forti i principi che ci portano a dire
Vale la pena impegnarsi e votare sì
Il presidente Nania
Al lo saluto
Prego presidente
Non abbiamo nemmeno taciuto
Ecco i le ragioni del delle nostre perplessità cioè quelle cose che in un processo costituente inteso in maniera corretta non in maniera mitica potrebbero poi dei prossimi tempi essere migliorate per poter perfezionare l'arrivo questa impostazione ci nasce fondamentalmente anche dalla considerazione che un processo costituente in Italia e aperto almeno dal mille novecentonovantaquattro cioè da quando in realtà le leggi elettorali maggioritari hanno portato degli stravolgimenti
Di grandi dimensioni nella modo di formare i governi e nel rapporto tra i poteri questa è stata la nostra intenzione
Che cosa è accaduto di fronte a questo tipo di atteggiamenti da parte dei nostri avversari ci sono stati due tipi di risposte
La prima è stata quella di cercare di non perdere in nessun modo il privilegio dell'unanimità
Sentendosi una nomenclatura e pensando di avere il controllo completo dell'intellighenzia si sono impegnati nel mettere in evidenza il fatto che in realtà la dissidenza tra virgolette che si era raccolta intorno a Magna Carta aveva delle dimensioni assolutamente risibili e questa è stata la posizione che per esempio ha assunto uno dei nel maggiori sostenitori del Nord l'onorevole Bassanini e ancora altri nel momento nel quale in pratica hanno detto ma l'inchiesta solamente una piccola minoranza
Presidente La Loggia Bongiorno presidente sta
Si accomoda
Quell'appello è stato firmato solo da una piccola minoranza l'ottanta per cento il novanta per cento della comunità dei costituzionalisti e con il sì
Solamente una ventina venticinque invece si trovano sull'altra sponda
Siamo persone un po'tignose non ci interessava fare una gara di numeri ma abbiamo accertato che nella corporazione
Sono presenti mille ottantatré strutturale l'appello del no è stato firmato da centosettantatré persone cioè il sedici virgola cinque per cento laddove appunto poi non si capisce per quale motivo vengono considerati solamente alcuni accademici come quelli facenti parte della piccola schiera degli ottimati e altri ora qui ci sarà anche una piccola rivendicazioni di tipo corporativo essendo uno storico delle istituzioni invece non hanno diritto di essere conteggiati e di e e di poter dal parlare non ne parliamo poi per i filosofi quelli proprio non so nemmeno nemmeno lontanamente presi in considerazione ecco questo è stato un atteggiamento l'altro atteggiamento e qui veramente chiudo do la parola e invece ancora più indicativo di una mentalità di che cosa c'è dietro questa
Questa campagna per il perché è stato l'atteggiamento di quanti senza mai citare l'appello oppure riportandone solamente alcuni piccoli Parietti hanno affermato che in realtà quest'appello contiene più ragioni per opporsi alla riforma che non per sostenere e questo è stato fatto dalla senatrice Finocchiaro dal senatore Angius dal senatore Polito sul riformista lasciamo perdere appunto il professor Sartori perché credo che siamo arrivati ormai ad un livello di incoerenza del pensiero per cui è difficile anche poter articolare
Una risposta che non sia semplicemente su una una semplice battuta ecco nei confronti di questo tipo di atteggiamenti questo tipo di atteggiamento che cosa denunzia fondamentalmente non solo una scorrettezza perché nel momento in cui si riporta il pensiero di altri vale la pena riportarlo completamente Secondo me denunziarlo che invece qualcosa di più grave e cioè il fatto che del processo costituente queste hanno ancora un visione del tutto totalizzante per cui per queste persone vale il principio che ho una Costituzione e
Ovvero e da rigettare un atteggiamento critico che proprio di chi sa che invece il processo costituente è un processo e dunque qualcosa di che in in continua evoluzione
E di questo processo evidentemente necessario in una visione critica distinguere
Quello che s'è la parte dei principi da quello che è la parte delle tecnicalità per mettere in atto questi principi ed è possibile per questo ed è necessario anzi formulare un giudizio critico ecco questo è qualcosa
C'è chi ancora soffre nella propria mentalità di un residuo di tipo totalitario e difficile evidentemente
Ecco quindi l'appello di Magna Carta è stato una sorta di appello fantasma citato da tutti ma non riportato da nessuno semplicemente strumentalizzato per ho affermare che da questa parte c'è una esigua minoranza che non vale la pena nemmeno venga presentato
Ovvero per stravolgerne il significato complessivo il che ci fa anche dubitare della volontà effettiva di un dialogo dopo perché se quell'appello ha offerto una base di dialogo dicendo ci sono alcune cose che si possono correggere insieme la risposta è stata questa vi potete immaginare quale effettiva possibilità di dialogo vi sarà nel caso il no
Prevale noi riteniamo invece di aver dato un servizio di aver fatto un servizio innanzitutto al Paese perché senza una mentalità competitiva
Abbiamo dimostrato che il mondo della cultura il mondo della scienza delle materie che sono più prossime a quelle della di una di un testo costituzionale è in realtà diviso a anche una presenza chi pensa che questa riforma sia una riforma tutto sommato positiva che faccia fare un salto avanti in questo Paese ritenevamo anche che fosse per noi doveroso dare la parola dare il diritto di tribuna a quanti sì hanno avuto diciamo la
Grande di grande merito civico via per appoggiato questa iniziativa vi dico in alcuni corporazioni non è stato facile non è stato facile soprattutto i più giovani perché dj un clima di sospetto è un prima tra virgolette
Di
Appropriatezza nei confronti di chi non la pensa come la vulgata più o meno generale
Però appunto questo appello c'è rimane a appunto una dimensione critica e noi crediamo che questo siano delle cose molto positive per questo oggi abbiamo riunito qui in un seminario di studi alcuni tra i politici e tra gli studiosi che mi hanno hanno partecipato alla sua scrittura e poi alla sua diffusione si tratta pur di un seminario per forza di cose sintetico
Io darò la parola
Ma quanti appunto sono presenti in sala per un tempo di circa dieci minuti in modo tale che per le tredici il presidente Pera che ringraziamo non solo per
La
Il modo con il quale ci ha sempre seguito e incoraggiato anche in questa iniziativa ma soprattutto in questo caso per essersi assunto il compito poi di tirare le fila dei nostri lavori di fare la sintesi è come si dice in gergo appunto potrà svolgere alle tredici il suo intervento ecco anche per levarci il dente e per essere sicuro che contiene diciamo perché quello di noi che ha lavorato di più a questa iniziativa bisogna dargliene merito però appunto poi nella sua esposizione su viale io darei la parola a Peppino Calderisi
Io vorrei utilizzare questi minuti
Per affrontare un tema
Che riguarda il fatto da una delle accuse che rivolta la casa libertà per la riforma e quella che la cameretta avuto fare una riforma da sola non ha cercato di fare una riforma condivisa
Siccome qui c'è scritto dialogo a questa parola
Magna Carta ma un solo Magna Carta non solo la dice adesso ma la vita sin dall'inizio
E anzi ha caratterizzato l'atto di nascita di Magna Carta che avete un volumetto che la prima iniziativa di Magna Carta che riguarda proprio
Il problema
Di dar vita ad una iniziativa condivisa bipartisan per fare la riforma costituzionale in particolare sulla forma di governo
E quindi io voglio parlare proprio di quello che fu l'atto di nascita di Magna Carta che testimonia di un tentativo per realizzare appunto una riforma condivisa perché vede per fare una riforma condivisa bisogna essere forse in due
Se uno dei due soggetti si rifiuta categoricamente di voler fare una riforma insieme difficile riuscire a farla
Io vorrei fare emergere questo dato perché ci sono due ragioni di fondo per cui il centrosinistra
Si è sottratto
Ad un confronto ed una riforma fatta appunto insieme uno sono le profonde divisioni nel merito
Dei problemi della riforma costituzionale sulla forma di governo e non solo sulla forma di governo per cui entrando nel merito evidentemente ci sono mille posizioni e in il centrosinistra si divide in tante in tante posizioni e l'altro è un problema di fondo
Quello che in realtà il centrosinistra
Non vuole riconoscere alle forze dalla Casa delle Libertà il diritto come a casa di Berta sono forse che appartengono a non appartengono a quella tradizione politico-culturale che ha fatto la Resistenza che ha fatto a carte quarantotto l'hanno fatto parte dell'arco costituzionale c'è la tendenza hanno riconoscere titolo alla casa e libertà avevi diritto a scrivere la costituzione al massimo potrebbe partecipare in modo diciamo subordinato ad un tentativo che tutto condotto dal centrosinistra
Ma Bibi dicevo l'atto di nascita di Magna Carta
Va bene in queste circostanze io ho degli amici
Di sinistra io nominarli forse di procuro del danno ma sono costretto a fare questo danno
Mi chiamò un giorno eravamo nel due mila due ben prima della baita di un anno e mezzo prima dalla baita di Lorenzago
E Ceccanti mi disse che stava lavorando con il senatore Tonini ad un disegno di legge che ripigliare là il testo del premierato del dell'Ulivo del novantasei la tesi numero uno premier sulla scheda il testo Salvi della Commissione bicamerale con poteri sedimento eccetera eccetera
E disse
A Tonini vuol provare a portarlo avanti
Perché non proviamo a fare un tentativo di patetico magari volentieri immediatamente parte Tonini presente a questo disegno di legge dopo pochi settimane c'è un undicenni legge molto simile del senatore Malan
Che diciamo molto punto simile tante che il presidente Pera credo fosse anche un incontro al Quirinale dice beh sono sovrapponibili sono molto simili si può avviare un dibattito sulle riforme vengono calendarizzate
E i testi anche in quel momento presentati in Parlamento c'è anche quello di Caniglia c'erano quelli di Mancino eccetera
Si fa di base in aula dibattito in commissione Affari costituzionali vengono fatti di convegni un seminario di Italianieuropei
Con relatore Ceccanti un seminario di Magna Carta che quello che trovate lì dopo qualche tempo viene fatto anche un seminario congiunto
Italianieuropei Magna Charta qui o cartoncino ancora relatori barbiere Panebianco
E tutta una serie di altri nomi di Magna Carta e anche della Philco sionisti di sinistra ma sostenitori di quella forma di governo ci sono credo e incontri con anche Amato con D'Alema
Amato firma il disegno di legge di Tonini
Dopodiché si scatena il putiferio
Guidati da Bassanini da Passigli da Sartori sul Corriere della Sera
Si scatena il grande corpo conservatore del del centrosinistra presenta un disegno di legge
Fondato sostanzialmente sull'ipotesi di cancellierato
E costringe Bassanini costringe a chiamato a firmare questo testo di fatto il dibattito si blocca e si blocca lì e si ferma ma il tema qui c'è una rassegna stampa del Senato che testimone allora di quel dibattito e divertente che ci fu anche un confronto sul Corriere la sera uno scontro fra Sartori e D'Alema
Si arrivò a questo Sartori contro il disegno di legge Tonini ma Lanna
E D'Alema che gli ribatte ma
A favore invece di queste ipotesi di riforma
E sul potere di scioglimento sul sulla scelta diretta degli elettori D'Alema fa sottolineare sottolinea che insomma questa scelta da ce l'abbiamo già di fatto da dieci dodici anni bisogna però introdurla non solo in via di fatto ma anche in via di diritto ecco qua
Non segreta D'Alema ma per il Paese c'è già e questo è addirittura questo per dire credo che sia molto ce lo siamo posti dimenticati anche noi
Dopo è nato il testo di Lorenzago dopo quel rifiuto e voglio anche ricordare un altro episodio di un tentativo di dialogo che si è bloccato quando la riforma dopo il vaglio del Senato andò alla Camera se vi ricordate comincio la discussione e da parte Dale capogruppo dei DS Violante e della Margherita ci fu un tentativo di iniziare un qualche confronto di merito
Sul primo emendamento sul primo te articolo da riforma che prevedeva il Senato federale ci fu un voto di astensione
Dei DS della Margherita successe anche lì il putiferio perché Ulivo si spaccò gli astenuti votarono contro intervenne Prodi intervenne Prodi cioè come Dieter mettete di votare beh di di attenervi o di mettervi a dialogare il motivo era semplice come dicevo prima non potete entrare nel merito perché se no ci spacchiamo
Non potete dare legittimità riconoscere alla casa libertà il diritto di portare avanti un disegno di riforma della Costituzione ma questo credo che la dica molto lunga
Su la difficoltà di arrivare ad una riforma condivisa perché non c'è ombra di dubbio che e la riforma della Costituzione dovrebbe essere scritta insieme
Si dovrebbe arrivare alla famosa e necessaria legittimazione reciproca degli schieramenti ma questo credo che sia un obiettivo che si può perseguire solo appunto se egli tutti e due i soggetti si farà a qualcos'altro si rifiuta e allora forse io credo e qui
Tendenzialmente chiudo sul sito già superato il tempo sino a qualche tenuto aggiungo un'altra cosa io credo che la vittoria del sì sia l'unica strada per arrivare a realizzare questa riforma condivisa se passa il no
è evidente che la pietra tombale e chi crede che dopo l'no
Il centrosinistra già pieno di tutte le contraddizioni come vediamo voglia inserire nell'agenda politica un tema che porta divisioni ancora maggiori lo vediamo già Bertinotti ha detto cioè vuole la pausa di riflessione se vince il no
Solo se vince il sì arriveremo forse ad un testo di riforma consigliare condiviso perché questa riforma appunto contiene ottimi obiettivi di fondo ottimi indirizzi
Certamente nelle soluzioni tecniche attuative ci sono molti punti che andrebbero rivisti come il contenuto nel testo dell'appello documento
Di Magna Carta firmato chiede e oggi al nostro la nostra attenzione
Ma come si sa queste parti della riforma entrano in vigore gradualmente nel tempo e ci sarebbe tutto il tempo per potere poi anche a portare questi miglioramenti e forse l'Ulivo ha la maggioranza in questa Parlamento seppure in modi che sappiamo che sono dovute alle elezioni del nove dieci aprile
Il testo base sarebbe quello che esce dalla vittoria del sì i principi confermati dal voto degli elettori forse si chiuderebbero a creare finalmente quelle condizioni così difficili quelle congiunzione astrale per arrivare finalmente ad una le reciproca legittimazione gli schieramenti è un testo di riforma condivisa ecco questo era quello che la cosa che mi voleva dire aggiungo semplicemente una piccola ulteriore notazione sulle singolari comportamenti di sommano Prodi che mi fa mi hanno fatto molto riflettere sorridere
Prodi da quando ci sono state le il sei nove dieci aprile si comporta come se la riforma della cassa e libertà fosse sostanzialmente già in vigore se ci pensate bene la sera del dieci la notte del dieci aprile
Sì auto proclamato vincitore sulla base dei soli risultati della Camera come se il Senato disse ti dà fiducia come dice la riforma perché sua testata ancorotti conoscevano alle istanze l'Italia ha vinto la casa libertà come noto poi San Tremaglia
Dopo voleva l'incarico dal vecchio capo dello Stato come se l'articolo novantadue non prevedesse delle competenze sulla formazione dell'esecutivo che spettano in base al testo per la costruzione sono abrogati rispetto al Capo dello Stato inevitabilmente se il moderno nuovo presidente Repubblica nuovo fosse spetterà al nuovo presidente che deve poi diciamo avere il rapporto col nuovo governo per cinque anni
Di esercitare queste prerogative
Fatto al rione a Palazzo Chigi e pretendeva da Palazzo Chigi gettare calendario i lavori delle Camere come se fossimo in Inghilterra dove appunto è il governo che detta l'agenda dei lavori parlamentari dopodiché se dice Prodi si va in crisi ci vuole lo scioglimento immediato delle camere hanno fatto anche un patto dal notaio ecco allora queste regole vanno bene in via di fatto che le chiede in via di fatto male contesta in via di diritto e dice che sono una dittatura è un po'singolare questo comportamento molto contraddittorio ma forse questo rispetto a un Premiere e a una coalizione centrosinistra che ha messo nel suo programma
La sfiducia costruttiva senza nessun limite cioè non solo per quanto riguarda il cambio del premier
Ma anche della maggioranza questo è scritto a pagina tredici del programma dell'Unione cioè a me e mi sembra che sia proprio al siamo al masochismo
Puro oltre che un po'grottesco Prodi che è stato anch'io lui vittima di un ribaltone e che rischia credo se ne renda conto di esser di nuovo vittima di un ribaltone
Mette nel programma un meccanismo che di fatto porterebbe alla legalizzazione diciamo dei ribaltoni ecco fosse questa riforma converrebbe anche a lui converrebbe a tutto il centrosinistra
è una riforma che mi auguro possa essere approvata dei cittadini anche se l'abito molto molto difficile grazie
Ringraziamo Peppino Calderisi c'erano dati come regola quello di
Intercalare un intervento diciamo di uno studio sull'intervento di un politico Peppino nella sua l'esposizione è stato sia storico della prima parte perché ci ha raccontato alcune cose che porta avevamo vissuto ma avevamo anche in parte rimosso dimenticato e poi appunto
Più o costituzionalista nella seconda quindi considerando l'a tutti gli effetti uno storico darei la parola al presidente Enrico la Loggia per il secondo intervento
Sì non so in quale veste parlo servi tecnico di politiche un proprio su questo volevo fare una brevissima riflessione anche uno per le tre cose che vorrei dire la prima
Io ho sempre diffidato dei tecnici
Che si arrogano il diritto di fare scelte politiche
Ma c'è una ragione per questa circostanza conosco bene l'ambiente universitario barche ci vivo dentro oramai da trentacinque anni è in me
E quante volte capita ma Marcello ce lo potrebbe confermare per tanti versi Gaetano Quagliariello altri eccetera
Ed imbatte cinque alleghi
Che hanno il dono dalla verità
E perché hanno il dono dalla verità perché sono abituati magari a spiegare ai propri testi hanno un gruppo di studenti
Che mai e poi mai rarissimamente
Ci provammo dal sessantotto in poi naturalmente ma con rare eccezioni ci sono studenti che alzano la mano contestano il professore sulla base di un testo da lui scritto
E quindi essendo che nessuno normalmente le contraddice sono dalla più assoluta nella più assoluta convinzione di essere depositari della verità
Diceva la buonanima di mio padre persone stranamente saggia che va fatta anche lui entrambi i mestieri docente universitario di politico
Che il tecnico tra virgolette naturalmente è colui il quale guarda la realtà attraverso la finestra del proprio studio
E vede quella
Non ha la più pallida idea ma forse neanche spesso gli interessa ammesso che ne abbia un'idea di controllare cosa c'è tutto attorno al palazzo dove
E ubicato il suo studio
E quindi ha una visione dalla realtà estremamente mirata
Mirata
Si sveglia una mattina all'idea come dire
Di persone ficcare
La vestale della purezza per non dire la vestale della perfezione dice questa è l'idea la migliore in assoluto tutti quelli che la pensano diversamente sono gli ignoranti non capiscono niente
Stanno per del tempo a discutere e via di seguito
Nel caso specifico non ci siamo imbattuti in una serie di questi personaggi
Che non avendo abitudine al confronto non seguono come dire
Vecchio consiglio la vecchia valutazione di saggezza di cui dava sfoggio Winston Churchill
Il quale affermava non esistono leggi perfette di più non possono esistere
Per la semplice ragione
Che bisogna anche ci sia una maggioranza che le province al momento
Ora io mi rendo conto che su una riforma costituzionale sarebbe no Spica abile di più sarebbe doveroso necessario indispensabile che siamo si apra un amplissimo confronto amplissimo dibattito
Ma come ha ricordato Peppino Calderisi ma potrei ricordarle tante altre abbiamo diversi ricordi in comune comune con Marcello Pera cominciamo a parlare di questi discorsi almeno insieme lui e io nel lontano mille novecento
Novantasei credo novantacinque
Quando già si era in vista
Della formazione di una possibile bicamerale
Che cos'è è accaduto è accaduto che tanti nel frattempo l'ha cambiato idea tutto legittimo
Altri hanno cambiato idea in senso più rafforzativo della riforma altri in senso più restrittivo dalla riforma gli ha fatto bene Peppino Calderisi eccitare D'Alema si potrebbe citare saldi su Progetto dalla Bicamerale
Ma se ne possono citare altri da Barbera ad altri
E con i quali non è che è difficile il confronto sarebbe facilissimo al confronto se uno sa dove rilascia la sera essendo sicuro di poterle trovare non lo stesso posto la mattina successiva
Questa è la prima considerazione che volevo fare
Perché
Dal confronto nasce sicuramente un prodotto migliore
Ma per confrontarsi bisogna avere la disponibilità di farlo e non vestirsi degli abiti dalla restava dalla purezza o dalla vestale dalla perfezione
In questo momento non so perché mi viene in mente Sartori ma ci deve essere una ragione che in questo momento mi sfugge
E mi viene in mente invece quell'altra definizione che si attaglia perfettamente a Sartori ve la regalo ma intanto è una cosa ormai conosciuta da tempo sapete qual è la definizione di un politologo
Così come ce lo descrivono in Germania
Così offendiamo nessuno degli italiani naturalmente e colui il quale spiega benissimo cosa accadrà
Perché lì all'interno del suo studio guardando dalla sua finestra si è fatto un'idea poi altrettanto bene spiega perché non è successo
Tutto quello che avevano previsto
E cosa autori
Faccio un'unica eccezione citazione italiana è uno di questi
La seconda considerazione io mi sono chiesto più volte il perché
Noi non siamo abilitati a fare le riforme
Io non vedo ragione
Ma altri la vedono ha ragione
E forse questo meriterebbe un ulteriore approfondimento magari in un'altra circostanza e magari all'interno di questa stessa
Di questa stessa l'iniziativa di Magna Carta
Noi non siamo titolati secondo alcuni a fare le riforme perché non siamo figli della Resistenza
Perché a fare le riforme sono abilitati soltanto loro
E siccome loro sono gli unici ad essere abilitati la nostra può essere anche la migliore possibile tra le riforme costituzionali ma non va bene perché l'abbiamo fatta noi
E perché si sono tante volte rifiutati di confrontarci con noi al di là delle battute sulla vestale della purezza della perfezione
Perché evidentemente avrebbero dato noi una legittimazione che loro non non ha nessuna intenzione di darci
Ed è anche la ragione per cui nel due mila e uno si è fatta un obbrobrio di riforma che chi vi parla ha dovuto affrontare in prima persona governo Berlusconi essendo che quella delega che m'era stata affidata ci ha provato facendo un'intesa interistituzionale il venti maggio del due mila e due
Facendo l'unica legge approvata praticamente alla maggioranza di di quella legislatura che la centotrentuno del due mila e tre come ricorderà l'amico Mimmo Nania
E tutti gli altri
Ma soprattutto mettendo in piedi io vi voglio dare questi due numeri perché sono anche utili per spiegare il perché noi ci siamo messi in testa che andava fatta questa riforma
Oltre due mila e quattrocento tavoli tecnici o tecnico politici
Con Regioni ed istituzioni locali per tentare di dirimere le infinite questioni che sono nate attraverso l'articolo centodiciassette della Costituzione la parte in legislazione concorrente
E ancora nonostante tutto questo sono nati oltre quattrocento ricorsi tra lo Stato le Regioni la Regione e lo Stato
Mi consta perché mi è costata anche tanta fatica
Visto che sono ero io
Come dire la titolarità della proposizione dall'opposizione
Del ricorso alla Corte costituzionale
E allora bisognerebbe come stiamo facendo bene e io continuo a farlo in tutte le sedi dove sono chiamato a farlo pubbliche e private
Bisognerebbe spiegare ancora meglio e di più
Che non è come dice il signor Scalfaro
Che noi ammazziamo la Costituzione del quarantotto
E che non è possibile mettere a paragone
De Gasperi Togliatti Dossetti e quant'altri Corneille Calderoli la Loggia chi altri
No perché nel momento in cui passasse il nuovo non rinasce la Costituzione del quarantotto per questa partita
Stante l'altra cosa va chiarita che la prima parte nuova tocchiamo per niente
Ma resta in vita l'obbrobrio del due mila e uno che loro tentano di rimuovere in ogni modo
Nel biologo al confronto anche nella memoria doveroso dare
Nei confronti dei cittadini
Terza e ultima considerazione
Noi facciamo benissimo sicuramente a sostenere il sì
Lo facciamo con convinzione chi vi parla tra l'altro è tra i cofirmatari di questo disegno di legge
E quindi se ne assume per intero la responsabilità
Ma
Ciò che non siamo ancora riusciti sufficientemente a fare adesso forse proprio quest'ultimi due-tre giorni meriterebbero un'attenzione speciale in questa direzione lo dico a tutti perché ci aiutiamo in qualche modo
E di dare un ulteriore supplemento di spiegazione
Al di là
Da controbattere tesi avversarie
Con riferimento subito il nostro Paese
Io sono siciliano la prima difficoltà che trovò nel fare campagna elettorale per il referendum in Sicilia e i siciliani sull'argomento devoluzione non gliene importa praticamente nulla
Stante che hanno ben di più e ce l'hanno dal mille novecentoquarantasei
E quindi lo sforzo di di portarli a votare dicendo ma per fortuna non si parla solo di devozione ma si parla di premierato del bicameralismo di questo o di quell'altro ma nelle altre regioni del Sud
Che non hanno questo radicamento né culturale né giuridico né costituzionale con riferimento a questi temi ma in particolare con riferimento alla devoluzione
Andrea fatto un ulteriore orientamento di messaggi
Perché se l'orientamento di messaggio per questo e per quello che riguarda queste regioni e nel senso di una rassicurazione massima
E anche nel senso di una come dire di un avvertimento rispettato rischio che resta in vigore
La riforma del titolo quinto del due mila e uno forse otteniamo un interesse maggiore quindi una maggiore partecipazione al voto
Tutte le osservazioni che io sento frane nel sud del nostro Paese senso non ricopro riguardano un federalismo che non funziona
E tutte le volte io sto a spiegare che hanno ragione perché il federalismo che non funziona è quello che ci hanno di già oggi
Non quello che andremo a realizzare domani che ancora non conoscono
Perché quello che andremo a realizzare domani risolverà il problema va alla salute perché riporta alla tutela della salute alla alla allo stato di quello che riguarda le infrastrutture si potrà fare sicuramente di più e molto più rapidamente portando la competenza del di denti questa materia lo Stato terzo una cosa che riguarda moltissimo soprattutto le regioni del Sud ma vorrei dire tutto il Paese
Dove ci sono circa due milioni di professionisti due milioni di impiegati presso i professionisti che fanno quattro milioni in più solo moltiplicarlo per due se ognuno di loro convince la moglie o viceversa la moglie convince il marito si tratta di otto milioni di elettori
Che noi facciamo un'impresa eroica
Che quella di prendere da capo le professioni intellettuali e portarla nella competenza esclusiva dallo Stato
Perché purtroppo non è più così
E credo che i professionisti perché mi è capitato di incontrare natanti a livello nazionale regionale di diverse regioni sono mosse in sibili molto di più rispetto a questo argomento
Quindi mi permettevo di sottolineare
Questo argomento finale con le considerazioni precedenti
Dichiarandomi visto che è la prima volta che partecipavo s'incontri Gaetano Marcello che sono disponibile di più
Tasso sconfinano lasciato un po'disoccupato diciamo rispetto al precedente incarico vorrei vestirmi di più dei pannelli costituzionalista e un po'meno diciamo di quelle di Ex ministro di ministre merito come adesso si usa dire per vedere se in qualche modo fresco anche io essere utile alla vostra causa grazie a molti
Per grazie onorevole l'alloggio
Molto pericoloso dare questo disponibilità Magna Carta attiva fatto poi se ne è pentito
Dalla Sicilia provasse Cynar do la parola per dieci minuti sarò rigoroso sul tempo perché sennò non riusciamo svolge tutti quanti i nostri lavori
Alla professoressa Ida Nicotra che è ordinario di diritto costituzionale all'Università di Catania
Grazie presidente io approfitterò di questo tempo che mi viene dato per
Fare alcune precisazioni su questa riforma che mi sembrano fondamentali anche perché come è stato ricordato il modo in cui questa riforma è stata vincolata da una certa parte politica da chi ovviamente si esprime per il no
Un modo di comunicazione abbastanza fuorviante abbastanza mistificatorio e quindi andrò nel merito della questione
Innanzitutto si è parlato di una riforma che demolire ebbe la Costituzione
Cioè che butterebbe a mare tutto quanto è stato scritto in Assemblea Costituente nel quarantasei quarantasette e i cittadini italiani sono affezionati a questa Costituzione quindi la devono a tutti i costi salvare è stato detto e ridetto ma a mio modo di vedere non non non è inutile ripeterlo ancora una volta che la parte prima della Costituzione non è minimamente toccata dalla riforma la parte che riguarda i diritti i doveri dei cittadini i principi fondamentali è rimasta esattamente com'era non è stata toccata anche se ritengo che anche sulla prima parte qualche aggiustamento in futuro potrebbe essere fatto
Ieri si ricordava ad esempio in una trasmissione televisiva la possibilità di rivedere l'articolo undici e parlare di Europa in maniera più chiara di come scritto in Costituzione perché sappiamo che nel quarantotto appunto l'Europa ancora non esisteva
Quindi
Il primo il primo punto fondamentale questo veicolare questo messaggio la prima parte la costituzione non si tocca e quella immodificabile sola prima parte così come in tutte le costituzioni
Delle democrazie occidentali il nucleo duro della convivenza del patto di convivenza rimane esattamente come è stato scritto nel quarantotto poi c'è un altro passaggio fondamentale
Che io attribuisco a quella parte politica che si è battuta per la riforma che poi l'ha confezionata che è un grave a mio modo di vedere errori di comunicazione e lo dico non solo da studiosa ma soprattutto da gente del sud
Riallacciandomi quello che diceva prima la Loggia è proprio vero l'errore di comunicazione da noi è dato dal fatto che secondo i cittadini del Sud tu e delle isole questa riforma la riforma di Bossi e la riforma della lega che vuole danneggiare in qualche modo le regioni più povere le regioni meridionali che vuole dividere d'Italia
E allora è proprio questo il punto non soltanto questa riforma non divide ma unisce ancor di più unisce perché
Nel due mila uno si ricordava prima
Il governo di centrosinistra ha varato una riforma del titolo quinto non soltanto a maggioranza soltanto assoluta
Quindi si è andato a votare con un referendum costituzionale ricordo a tutti ricordo soprattutto a me stessa che per la prima volta italiani sono andati a votare sul referendum costituzionale e per la prima volta in Parlamento si è spezzato un patto una convenzione fra tutti i partiti politici e le riforme andavano fatte in maniera bipartisan con il raggiungimento della maggioranza qualificata e bene con quella riforma
Era stato cancellato l'interesse nazionale che oggi è stato apposto Sarri scritto nella riforma che contiene anche dei meccanismi proprio a salvaguardia del principio unitario del Paese
In secondo luogo ricordo ancora che il primo passo per varare questa riforma non è stato tanto il problema della riscrittura della forma di governo che pure era un problema serio era proprio recuperare in qualche modo
Cercare di come dire
Per riscrivere il Titolo quinto per i guasti che questo titolo quinto aveva comportato
Non l'ho definita io la sgangherata riforma del titolo quinto nella l'ha definita tale un costituzionalista di sinistra uno dei migliori costituzionalisti di sinistra che ha detto però che è paradossale
Questa riforma
Del titolo quinto è stata riparata proprio da un ministro leghista o comunque dello schieramento del quale fa parte il ministro leghista a cosa faccio riferimento faccio riferimento al fatto che alcune materie fondamentali
Per l'impostazione unitaria del nostro Paese con la riforma del due mila e uno sono state trasferite alla Regione
è questa riforma lepri trasferisce dallo Stato a cominciare dai diritti della salute
Ai diritti sulle prestazioni e questo è il punto fondamentale della devoluzione perché questa riforma ha fatto due cose entrambe importanti da una parte per rafforzare il principio unitario e dall'altra per rafforzare il principio autonomistico
Ricordiamoci che tutto questo sta scritto nell'articolo cinque che parla di una e indivisibile la Repubblica che deve promuovere l'autonomia allora il principio unitario viene rafforzato perché i diritti alle prestazioni dei diritti
Sociali comincia dell'istruzione della sanità vengono garantiti a tutti i cittadini senza distinzione prescindendo dai confini territoriali dagli degli stessi
E dall'altra parte la devoluzione garantisce alle Regioni la potestà esclusiva Spadoni materia presente l'organizzazione sanitaria
Per esempio l'organizzazione scolastica per esempio i programmi ma limitata a mente alla parte perché in testa la Regione questo non significa assolutamente spaccate Italia accanto ai programmi
Ministeriali i nostri studenti avranno la possibilità di studiare la storia della Sicilia la storia la Lombardia
Quindi il punto di questa devoluzione sta nel fatto che addirittura questa riforma per certi versi ha perimetrato
Lo spazio delle regioni non l'aumentato ma probabilmente lo ha ben diminuito ecco perché è paradossale che una riforma che dal mio punto di vista per molti versi riaccende tra le materie di competenza nelle mani dello Stato viene propagandata come una riforma che spezza l'unità nazionale
E questo ovviamente un paradosso
La seconda considerazione se mi è consentito la volevo fare su un altro aspetto
Il nel titolo quinto hanno fatto una riforma federale ma si sono dimenticati la cosa più importante che in ogni Stato federale i colleghi comparatistico sanno bene insiste c'è una Camera delle Regioni come si fa a fare un Senato federale dove le Regioni non vengono a rappresentare a livello nazionale ecco perché ancora una volta l'impegno dovrà essere per centosessanta gravi cioè cercare di realizzare una camera delle regioni
Che abbia in realtà un collegamento tra i rappresentanti del territorio su questo punto si può essere più o meno critici io sono stata abbastanza critica su questo punto magari dopo si dovrà rivedere questo meccanismo di collegamento ma non c'è dubbio che l'idea di creare una cava le Regioni assolutamente come dire confacente in linea con quanto è stato scritto nel due mila uno
è ovviamente il bicameralismo imperfetto è la conseguenza di tutto ciò è anche la volontà di riportare l'Italia al pari delle altre democrazie occidentali in cui il bicameralismo perfetto ripeto non esiste più
Tutti gli stati hanno un bicameralismo imperfetto per semplificare e per rendere più facili i lavori parlamentari
E su questo vale la pena di spendere due parole anche sulla riduzione dei parlamentari l'altra volta mi trovava Catani ma c'è un incontro con l'amico senatore Nania il quale giustamente ricordava che una riforma che prevede che un da assemblare esservi elettiva riduce fortemente i suoi poteri a cominciare dalla dal fatto che non che non rientra più nel circuito del fiduciario uno ma soprattutto riduce i membri del proprio collegio
è difficilissimo che si possa realizzare
è una voce voglio dire molto più autorevole di me Angelo Panebianco sul Corriere della Sera ha detto proprio questa è stata una coincidenza come dire irripetibile e quindi se questa riforma non si fa oggi difficilmente si potrà fare un domani con riferimento alla forma di governo poi due parole vado a concludere
La forma di governo si è già detto in realtà dal novantaquattro noi tentiamo di affermare una forma di governo in cui c'è un rapporto diretto tra eletti è del ed elettori in cui il Governo sia la manifestazione della volontà popolare e in cui si possa evitare quella pratica assolutamente deleteria
Del trasformismo trasformismo politico che non esiste nei termini in cui esiste in Italia in nessun Paese del mondo almeno di democrazia occidentale quindi la norma antiribaltone serve proprio a questo io per ricordare un'altra cosa noi forse no noi dopo il il noi abbiamo dimenticato un punto che la Costituzione italiana già questa forma di governo e cioè a livello regionale
La regola del simul simul è stata introdotta in Italia nel novanta a ad una nel Nord nel novantanove e ancor prima in Sicilia in Sicilia perché siamo stati i primi nel nel nel novantadue in Sicilia nel novantatré vestita con l'elezione diretta del sindaco
E addirittura la formula regionale del simul stabunt simul cadent è molto più dura di quella prevista oggi perché oggi come si ricordava prima per cercare di addivenire a un accordo con le forze di centrosinistra cosa si è fatto ce cercato di tentare a quella norma diciamo rigida
Inserendo la possibilità della mozione di sfiducia costruttiva dicendo però una cosa signori vogliamo evitare di tornare al voto dopo una sfiducia
Lo possiamo fare ma sembra che si rispetti la volontà del corpo elettorale quindi la stessa maggioranza che è stata votata dalle urne che ha vinto le elezioni deve riuscire ad individuare un nuovo soggetto al posto del premier sfiduciato
è tutto questo però l'abbiamo detto e ridetto fa parte ormai della cultura politica del centrodestra e del centrosinistra
I poteri del capo dello Stato a mio modo di vedere sono stati rafforzati perché il capo dello Stato oggi a anche la possibilità di nominare
Le autorità amministrative indipendenti di nominare il vicepresidente per Consiglio Superiore della Magistratura alla possibilità di autorizzare il governo il Governo a spostare il progetto di legge dal Senato alla Camera se essenziale all'attuazione del programma politico
Quindi tutte queste norme di fatto come dire cercano di scrivere di positività are delle regole che il sistema politico sta tentando faticosamente da tempo di darsi l'ultima considerazione se vince il no riforme non se ne fanno sale vince il sì non soltanto c'è la seria possibilità che inizi in Italia
Una nuova autentica stagione costituente ma la cosa più importante è un'altra
Abbiamo la possibilità di dare a tutti i cittadini italiani ad
A come dire senza differenze
Di schieramento politico la possibilità di essere partecipi protagonisti di una nuova stagione costituente perché il rischio che si corre non tra noi ma tra la gente eh che una parte si senta sempre più emarginato da questa Costituzione
E finisca
Col tempo a non sentirla più neanche tanto sua quindi la legittimazione reciproca a fare le riforme è forse l'aspetto più importante perché si ritrovi in Italia un'unità che non è solo unità
Per ritornare mai unico un'unità
Morale e comunità di valori quindi questo aspetto è questo sì secondo me presidente ha soprattutto questo valore quello di tentare di può cominciare un cammino costituente insieme che possano come dire legittimare tutti gli italiani
Al dispetto della parte politica che in cui si ritrovano e che rappresenta ti ringrazio
Grazie
C'è un altro aspetto che viene molto preso di mira
Gli oppositori di questa riforma
Si capisce perché sembra che un titolo di demerito e il fatto che sia stata scritta in una baita questo Leonardo leggiamo continuazione
Voglio dire c'è un precedente storico su questi perché anche la costituzione della quinta Repubblica fu scritta in un week-end certo in un castello in tre giorni costruite va
Grande Fratello
Mi rendo conto che appunto insomma la maggioranza il rettore essa noblesse oblige per la Francia ha scelto una baita ora di tutti quelli che siamo in questa sala l'unico che era in quella parità il sedato Aroldo senatoriale della in due allora ribadendo più comodo ecco allora via con la parola al presidente una famiglia per dieci minuti
Questo primato Manciano
Però io un altro primato che rivendico molto importante due
Voglio dire e cioè
Che io sono forse l'unico che è stato in tutte le bicamerali che sono state fatte
E quindi conosco un po'da vicino come sono andate le cose perché io sono stato un componente della commissione bicamerale De Mita Iotti
E sono stato poi componente della commissione bicamerale D'Alema
No la bozza di no
No no Bossi ma abbozzi era Labo la Bozzi
La bozza era una Commissione bicamerale di studio mentre la De Mita Iotti
Era una Commissione bicamerale che ha provato a scrivere la nuova Costituzione poi a un certo punto questa Commissione bicamerale dura nella quale si discusse di tante cose a un certo punto salto saltò perché scoppia Tangentopoli eccome praticamente era prevedibile
Tutto ciò che interessate riguardava la vita del governo si scarico immediatamente sui lavori della Bicamerale nonostante in quella bicamerale il clima fosse abbastanza tra virgolette collaborativo tra tutte le forze politiche compresa l'estrema sinistra
Poi il versante governativo vinse sul versante riformatore e prescindo da un giudizio di merito la repressione che faccio
E che quando viene in discussione il governo in qualche modo salta tutto
Se ci facciamo caso la stessa cosa è avvenuta con la commissione D'Alema
La commissione D'Alema a come dire salta per una versione uffici Ale
Ma salta sostanzialmente questa è la verità perché dal versante governativa attraverso un potere forte di ricatto fu imposto ai alla Bicamerale di non trovare l'intesa soprattutto sulla giustizia
Per chi vuole leggersi gli atti di quella Bicamerale io consiglio ad andare a leggersi un intervento che allora in Commissione c'è l'onorevole Parenti per conto di Forza Italia dove sostanzialmente con quell'intervento accusò D'Alema di avere una pistola puntata alla tempia e anticipo che gli era stato dato l'ordine da parte di Colombo col suo intervento di di di fare saltare la Bicamerale quindi e ve lo posso assicurare dopo avere trovato l'intesa insieme perché io ero uno dei partecipanti nella famosa cena di casa letta anche sulla giustizia
D'Alema ha dovuto ritirare l'ok sulla giustizia perché diversamente sarebbe saltato tutto il quadro politico e quella Bicamerale saltò perché arrivò quell'ordine che fu ben preciso
E che ovviamente faceva venir meno il patto che si era raggiunto tra le forze politiche più significative che c'erano all'interno della Bicamerale
Cosa voglio dire perché racconta questo
Perché quando viene in discussione
La stabilità del governo quando cioè si esercita un potere di ricatto forte che mette in discussione l'equilibrio del Governo crolla tutto quanto
Se vince il sì perché si può continuare il processo riformatore perché se vince il sì si possono mettere insieme dopo una vittoria le forze che hanno vinto che per adesso sono all'opposizione
E Lara e l'ala riformista del centrosinistra per loro è tutto di guadagnato
Non sarebbe tutto di guadagnato se il fronte dissi del si direbbe abbiamo vinto e tutto resta così non se ne parla neppure ma noi abbiamo ripetutamente detto che se c'è da migliorare sia Maggi a disposizione per farlo per lavorare insieme lo dicevamo anche prima no mica potevamo fucilare lì se non volevano dialogare quindi sostanzialmente se vince il sì per loro è tutto di guadagnato se vince il no e si capisce dalle dichiarazioni che fanno ma chi sono questi riformisti che hanno il coraggio di fare saltare l'equilibrio governativo rispetto ai diktat che già fanno i Verdi i Comunisti italiani e Rifondazione Comunista ma dove trovano la forza per potere dire bene discutiamo con voi del premierato
Non so come lo dovrebbero fare più debole del nostro questo genera a dove trovano la forza
Indi
Il punto politico nel quale noi ci troviamo in Erika di stimo da questo punto di vista cioè non è soltanto una battuta televisiva se vince il no è chiuso perché basta che Rifondazione dice omone Dino non si discute di questo perché salta il governo voi vi immaginate Prodi
E già si è ritirato sul cuneo fiscale perché Rifondazione Comunista ha detto lei ma di che stai parlando e si ritira su qualunque cosa su qualunque tema
Perché l'ala estrema della coalizione di centrosinistra e fortissime dette il calendario dei lavori quindi sulle riforme cosa possono fare
Ecco perché dobbiamo avere questa consapevolezza e trasferirlo all'esterno ed è una consapevolezza che deve e dimostrare che di sacrifici e noi ne abbiamo fatto tanti
Noi di Alleanza Nazionale in particolare perché siamo stati convinti a lavorare sul premierato anche per l'intervento del presidente Marcello Pera ricordo una discussione nel suo studio dove io sostenevo che lavorare sul semipresidenzialismo per me
Per la tenuta complessiva del sistema mi sembrava più adeguato
Meglio non candidare mai si scioglie sostenevo io cioè scioglie il Presidente della Repubblica ma non è il candidato anziché il premierato dove c'è un elemento di rigidità
Ha detto allora il presidente Pera ma centrosinistra ha fatto sapere a noi che su questo versante pronta a collaborare Dante che può in acque quella proposta Tonini che camminano di pari passo con quella Malan di Forza Italia che fu abbinata nei lavori parlamentari non abbiamo cominciato a lavorare su una proposta abbinata presentata da un senatore del gruppo dei DS da un senatore di Forza Italia
Quindi concludo
Grande consapevolezza del momento che attraversiamo dobbiamo impegnarci ancora di più pur sapendo che se vince il no chissà quando si ridiscuterà e si riparlerà di un aggiornamento della Costituzione
Grazie
Presidente per mia
Ora la parola al professor Vincenzo Zeno Genco Riccio dopo e allora professor Tommaso Edoardo Frosini che ordinario di diritto costituzionale all'università di Sassari
Balle ballerina di terza fila
Grazie no ci tenevo non sono specificate appunto il Pubblico comparato perché come dire il comparatista guarda anche soprattutto oltre
Diciamo il nel proprio territorio
Ma come quarto siciliano che interviene a questa assise perché dopo il presidente La Loggia la collega Nicotra il presidente Nania
Consentita anche a me che sono nata a Catania e quindi sono siciliano di prendere la parola a favore del sì anche questo sarà un piccolo episodio ma significativo
Se dal Sud viene forte la richiesta di cambiamento e come è stato detto
Da chi mi ha preceduto non c'è affatto penalizzazione per il sud a fronte di questa riforma
Anche faccio una battuta perché non mi trattengo sul punto ma chi ha avuto diciamo così la scortesia
Di definire i firmatari di questo appello costituzioni si di seconda e terza fila credo terza e quarta fila credo che si commenti da solo
Cioè il livello consentitemi di dirlo di volgarità anche in questa espressione e in questa diciamo così disprezzo nei confronti di colleghi che forse non meritano affatto ma insomma
Non oltre a questa battuta credo non ci sia più nulla da dire riguardo va all'attacco mento di quelle cose che sono state scritte
Invece c'è una cosa che mi piace così sottolineare in quest'occasione vedete i inutile
Lo sapete tutti benissimo se trent'anni che si parla di riforme io nel mio studio ho un'intera biblioteca di opere di liberi
Disagi e quant'altro dedicata alle riforme ora se noi volessimo fare un esercizio simpatico prendere quei centocinquanta costituzioni visti nuovo siti prima fila che hanno firmato per il no
Ebbene in quella Biblioteca io sono pronta a trovare dei centocinquanta cento cinquanta opere nelle quali si dice tutto e il contrario di tutto a proposito della riforma dove si inventa noi forme costituzionali
Che sfiorano la follia nella loro costruzione teorica questo per dire cioè che no per non parlare poi del doppio motore di cui il personaggio che definisce costituzioni si di Magna Carta di seconda e terza fila si inventò uno schema addirittura dove si iniziava con il sistema parlamentare poi se questo entrava in crisi si passava al presidenzialismo cioè siamo proprio veramente alla follia pura comunque tra i tanti libri che appunto
I hanno occupato
Intere biblioteche sulle a quei forme ne ho trovato uno mi è caduto l'occhio su uno che venne pubblicato dalle edizioni liberal nel novantasei
Ebbene qui non sono ci sono alcuni di quelli che oggi firmano per il no i quali sostengono delle cose che sono perfettamente coerenti a questa riforma sulla quale siamo chiamati a pronunciarci
Ma ci sono anche autorevolissimi esponenti oggi assurti a cariche istituzionali di primo ordine non vorrei fare chiamate di correo però come dire
Carta canta
Vedo per esempio Giorgio Napolitano scrive un intervento intitolato per un governo del premier cioè proprio l'elaborazione del premierato mille novecentonovantasei Giorgio Napolitano
Fondazione Amici di Liberal un impegno costituente un manifesto firmato
Da una quindicina di persone fra cui il presidente emerito della Corte Antonio Baldassarre
Che oggi trovo invece schierato fra i sostenitori danno dove non solo vengono sostenute le cose che oggi noi proviamo nel progetto di riforma ma forse addirittura di più rispetto
A quelle
Io molto brevemente c'è una cosa che mi sta a cuore vorrei dire alla cioè che questa riforma
A un finalità è un obiettivo fondamentale che è dato dalla completezza di un disegno politico istituzionale lo ricordava Ida Nicotra nel mille novecentonovantatré cioè l'idea ma come principio l'idea che ormai maturata nella coscienza del corpo elettorale ma è stata come dire un'elevazione della crescita democratica del corpo elettorale il senso di partecipazione popolare
Che iniziato nel novantatré con l'elezione diretta del sindaco del presidente della Provincia di cui nessuno oggi credo sia intenzionato a modificare quella legge e continuate proseguita con l'elezione diretta del presidente della Regione anche su questo punto non mi sembra d'aver letto posizioni
Nettamente contrari e favorevoli a un a una modifica di questo disegno istituzionale della forma di governo locale
Ma e deve trovare poi il suo punto di arrivo a livello nazionale
Ci deve essere una codificazione di un sistema che prevede che il Presidente del Consiglio ovvero il primo ministro sia espressione del corpo elettorale non può esserlo solo in via di fatto come si dice talvolta qui fosse ed aiuta appunto
Chi ha diciamo così una formazione comparati istiga il sistema britannico il modello questo mista la grande differenza è che noi abbiamo a contrario dei britannici una costituzione scritta
E quindi siamo tenuti a codificare in Costituzione alcuni passaggi se vogliamo che questi passaggi rimangano fortemente segnati nella struttura e nel disegno dell'organizzazione del Governo quindi se siamo d'accordo tutti
Sul premierato cioè su un primo ministro che sia espressione della volontà elettorale ebbene questo lo dobbiamo scrivere in Costituzione e questo c'è nel progetto di riforma
Sul quale siamo chiamati a pronunciarci domenica prossima però non è questo è importante questo è un aspetto sul quale fosse non si è
Coscientemente insistito a sufficienza
Cioè l'idea che il processo di democratizzazione del nostro Paese passa anche attraverso l'assunzione di responsabilità
Di colui il quale viene designato ed è la partecipazione del corpo elettorale a scegliere anche i governanti oltre che ai propri rappresentanti
E sul punto mi piace dirlo anche in questa sede
In presenza di autorevoli esponenti politici bisognerà rivedere anche la legge elettorale
A me personalmente l'ho anche scritto e sostenuto questa legge elettorale non piace e secondo me questa legge elettorale mal si concilia con la struttura di governo del premierato
Il premierato si esalta il no laddove vi è una legge elettorale maggioritaria
Uninominale in grado di esprimere chiaramente una logica bipolare in grado di poter designare il leader di dello schieramento risultato vincitore quale primo ministro in una legge elettorale come questa oggi nella prima sperimentazione per giunta con le difficoltà che si sono viste sul sul fronte quanto meno della composizione della maggioranza del Senato una legge elettorale come questa a mio avviso e di questo bisognerà tenere conto qualora come mi auguro dovesse vincere il sì un sistema di governo del premierato sir si regge funziona meglio laddove vi è una legge elettorale di tipo maggiore maggioritario uninominale
Chiudo riprendendo una battuta di Gaetano Quagliariello il quale ricordava con i novanta giorni
I francesi
Se però scrivere la quinta Repubblica con la nuova costituzione bene quando uscì la costituzione francese
Vi furono delle polemiche favour scissi me ma non solo in Francia anche in Italia a ricordo dei libri la democrazia autoritaria il plebiscitarie Isma'la recessione del principio democratico insigni studiosi Cisco
Si scagliarono contro quella
D'
Sì sì sì è stato tutt'ora il professore a tutti a dire per carità il peggio del peggio non è il semipresidenzialismo iper presidenzialismo e quant'altro ebbene oggi la costituzione della quinta Repubblica francese costituisce un modello di riferimento se non altro per tutte le democrazie nascenti dell'Europa dell'Est ma anche per noi visto che addirittura in commissione D'Alema il modello semipresidenziale
Ma anche appunto nella posizione di Alleanza Nazionale
Poc'anzi espressa dal senatore Nania questo per dire che poi le costituzioni come ovvio camminano poi sulle gambe degli uomini
Cioè si ci devono stare le norme ma ci sono pure quelli che danno vivacità e e forza a quelle norme là dove dice il presidente viene ad essere diminuito nel suo ruolo sì ma dipende pure chi sa ma il presidente e come essa fa esercitare al meglio quel suo ruolo di garante ringrazia
Grazie professor Frosini ringraziamo anche presidente della RAI Raffaele Perna che ha raggiunto i nostri lavori io rompo l'alternanza tra tra politici e studiosi per una manifesta superiorità degli studiosi sui politici e do la parola sempre per dieci minuti al professor Claudio Chiola che ordinario di diritto pubblico nell'università la Sapienza di Roma
Niente io faccio un brevissimo intervento
Ponendo mi nella posizione dell'elettore
Quale si trova di fronte a questo quesito referendario
Su una riforma così complessa quale quella
Subito dice
Mi ero posto diciamo il problema
Se l'elettore
Mutuando un po'dai problemi del referendum abrogativo se l'elettore fosse dovesse essere ingabbiato in un dossier uno quindi con sacrificio se vogliamo della sua sovranità dalla sua libertà di voto
Nei confronti appunto di un riforma così complessa
La risposta che ho cercato di rintracciare meno della costituzione
Mi sembra
A favore della
A favore della possibilità che l'elettore si esprima globalmente sulla riforma nonostante la sua complessità nonostante che vengano coinvolti più di un articolo della Costituzione
L'argomento testuale si ritrova appunto nella stessa articolo centotrentotto che prevede la votazione
Nei confronti della legge costituzionale
Escludendo a differenza di quanto non è stato scritto per il referendum abrogativo la possibilità di
Avanzare una proposta di referendum su parte
Della risorse
Questa votazione in blocco viene anche confermata dalla legge del settanta
La quale testualmente prevede che il quesito Possa coinvolge non soltanto un articolo ma più articoli costituzionale
Se oggetto quindi dei referendum può essere una riforma complessa devo anche aggiungere che questa riforma nonostante la vastità diciamo degli articoli toccati in realtà risponde a un criterio di necessità quanto meno di opportunità perché prenda le mosse da una riforma parziale
Quella famosa riforma del titolo quinto che manifestava una serie di oscurità di contraddittorietà
Di cui è testimonianza il volume di ricorsi che pende davanti alla Corte costituzionale che la Corte costituzionale è stata costretta ad affrontare con spesso con decisioni di tipo innovativo
Quindi in questa situazione lo spunto per re intervenire nella riforma c'era ed era spunto prepotente cioè quello di cercare di aggiustare i difetti della precedente riforma
La dilatazione ad altri diciamo settori vedi il Senato della Repubblica ma vi è anche lo stesso rottura del bicameralismo probabilmente si scrive
In questa logica unitaria che induce a riformare la Costituzione in una certa direzione più federalista
Anche l'accentuazione dei poteri del governo centrale una forma di bilanciamento alla maggiore
Presenza di quello regionale
Se questo è vero e se quindi la consultazione popolare risponde al disegno diciamo della Costituzione però mi rimangono alcuni punti problematici uno anche questo referendum è un referendum praticamente riprendo costituzionale preferendo eventuale la maggioranza può benissimo attendere i tre mesi godere di un silenzio diciamo assenso da parte della
Degli elettori
L'iniziativa referendaria in questo quadro è un'iniziativa quindi probabilmente di minoranza
Confermo a mio avviso questa interpretazione anche l'assenza del quorum nel referendum costituzionale
L'assenza del coro ma a mio avviso costituisce un ulteriore argomento per sostenere che il referendum uno strumento a favore delle minoranza
In più il dubbio iniziale cioè possibile diciamo fare una consultazione referendaria globale
Anche se è prevista diciamo essere legittimata dalla Carta costituzionale non puoi incontrare
Diciamo una resistenza da parte degli elettori guarda ormai sono abituati attraversa il referendum abrogativo a partecipare attivamente
Addirittura con proposte di tipo diciamo grosso modo manipolativo alle scelte che sono state fatte dai propri rappresentanti cioè non vorrei che l'elettore in presenza di una riforma così complessa di menti il quadro generale e si soffermi nei particolari producendo un effetto negativo moltiplicatore negativo
Questa osservazione la faccio perché poi nella quadro delle modifiche
Prevista anche la modifica dell'articolo centotrentotto della Costituzione
Modifica che vede cancellata la possibilità di escludere il passaggio referendario con la maggioranza dei due terzi da parte del Parlamento per la modifica prevede sempre e comunque l'intervento
Dello strumento referendario se è vero che questo intervento è uno strumento di minoranza non credo che rispondesse alla logica dei riformatori
Diciamo accentuare questa presenza direi a questo proposito visto che siamo anche in chiave di proposta e di dialogo direi che questa modifica dell'articolo centotrentotto vada in qualche misura accompagnata con un qualche riconoscimento alla presenza più attiva da parte dell'elettorato magari accentuando quindi la sovranità popolare attraverso possibilmente una delle ipotesi possibile può essere quella del frazionamento del quesito
Grazie professor Piola
A questo punto darei la parola
Riprendendo appunto l'alternanza al
Senatore Andrea Pastore che è uno dei padri riconosciuti di questa riforma ed è anche il presidente del dal comitato per il sì colgo l'occasione vorrei coglie l'occasione per ringraziare
Il senatore Pastore non solo dell'interlocuzione che ci ha consentito nel corso di tutto l'iter della riforma alle volte ci siamo trovati su posizioni anche diverse ce lo siamo detti abbiamo avuto la possibilità però di parlarne e di approfondire queste le differenze
E ma soprattutto anche per lo spazio che il comitato per il sì ha voluto dare a questa nostra iniziativa
La parola ad Andrea Pastore ringrazio innanzitutto sono io che ringrazio Magna Charta cui tutti l'appello a per questa iniziativa per altre
Hanno cercato quantomeno di far presente ha un elettorato molto distratto molto stanco
Molto disinformato
Che ne anzitutto c'è qualcuno che appartiene
Al mondo della cultura vedere qualcuno anche molto qualificate forse più di qualcuno
Che non è schierato in maniera militaresca sul fronte del no
A voi perché i vostri interventi consentono di far conoscere meglio godere della riforma perché noi abbiamo una situazione assolutamente
Paradossale
Che il lavoro sulla riforma si è svolto lasciando spazio alla propaganda politica
Mistificatoria e negativa del centrosinistra e a quella politica di esaltazione da parte di una sola componente del centrodestra lega
Che ha fatto di questa riforma già cavallo di battaglia che sotto al reato giustamente dal suo punto di vista
Degli aspetti che più interessava o no
La pinna interessavano di più interessano di più i suoi lettori
E Lori
Purtroppo come è capitato anche per altre vicende non siamo stati capace qui dobbiamo Gasparri ci tutti
Il capo di cenere di far presente i valori che la riforma del suo complesso porta avanti compresi quelli propri
Fatti propri sottolineati dalla lega
Allora dobbiamo recuperare questo spazio informativo io credo che quando si discute dei problemi del contenuto la riforma
L'elettore il nostro interlocutore cominciare Enders si conto che che c'è indubbiamente un enorme positività
Però il tempo è molto breve io mi auguro ci questi ultimi giorni siano dedicati proprio alla al recupero di questa di questo rapporto con l'elettorato favorire tra l'altro che questo rapporto con l'elettorato preoccupa molto soprattutto i demonizzato della riforma mi ricordo solo che il professor Sartori il più volte citato in maniera implicita o esplicita addirittura addirittura invocato la censura di RAI e di Mediaset
Perché gli spot elettorali non erano sufficientemente negativi
Come avrebbe Luís gradito
E la demonizzazione e il dato più rilevante di questo confronto elettorale
Io ieri mattina lungo il dibattito prenderlo da un dibattito con il professor Bassanini
Su Radio Repubblica
E parlando né per il malato alla fine luglio non sapendo che pesci prendere
Ha citato addirittura la Repubblica di Weimar l'ascesa di Hitler al poker e così via perché il premier da forte diventata onnipotente la maggioranza è diventata assoluta
Addirittura dittatura della maggioranza la Fiera non sapendo come terrorizzare
Gli interlocutori gli ascoltatori che naturalmente su quella radio probabilmente sono più vicini alla sinistra
Ha dovuto addirittura evocare e dire quasi invocare la figura del genitore io sono rimasto allibito
All'invito a questo vi dà il tono e il segnale il segno di quello che si sta facendo
In questa campagna referendaria perché per il premierato si invoca Hitler
Per la devoluzione si invoca la spaccatura del Paese si muove soprattutto il Concento che la lega siccome l'ha voluta la lega deve essere per forza a danno dei due terzi quando perde letali
Lo sappiamo che non è così perché non c'è bisogno che aggiunga nulla porre invece aggiungere due dati direi quasi storici
L'uno sulla storia della scelta da parte la casa libertà della figura del premierato e devo riconoscere il gran merito Marcello Pera in questo io pure l'attore che in questo pacchetto disegni di legge
Ma anche
Il gran merito dei leader alla Casa libertà Berlusconi per primo che capirono che attestarsi
Sul sistema presidenziale alla francese
Avrebbe comportato non solo difficoltà diciamolo francamente anche nell'ambito del centrodestra ma anche una impossibilità di colloquio di confronto col centrosinistra per quanto riguarda il centrodestra abbiamo indovinato perché preparato
Superate Cerqua cullata la coalizione per quanto riguarda il confronto il centrosinistra dei siamo sbagliati perché c'è una sinistra come Stato più volte letto si è chiusa a riccio
Devo anche aggiungere che quest'idea di del centrosinistra di invocare il premierato dei costituzionalizzato è qualcosa che sinceramente mi sembra molto originale
Da ultimo voglio anche ricordare anch'quando si diceva prima soprattutto Calderisi ricordato alla la vicenda di Prodi e poi il patto d'annata e così via che recentemente nella vicenda della candidatura di D'Alema
Fassino scrisse quella lettera dal foglio
Facendosi quasi garante che D'Alema avrebbe in qualche modo riconosciuto una norma anti ribaltone una forma di premierato
Al di fuori di quelli che sono i canali costituzionali ma qui non è il caso di approfondirlo quindi ogni tanto ritorna questa
Questa questo ritornello per cui andrebbe bene però la costruzione dovessero scritto io voglio ricordare ai presenti che se non sbaglio proprio in queste ore si sta celebrando in Campidoglio con la cerimonia
La Germania
Coppa al bar
A cavallo tra qualche ora si celebrerà attraverso i disservizi dicevano pure che sarebbe stata ci sarà la diretta io mi auguro che ci sia perché porterà molti voti al fronte del sì perché Rossi elettori capiranno che con chi hanno a che fare e allora forse andranno a votare
Magari con più entusiasmo domenica e lunedì
C'è questa riceverà il Premio Strega non so alla costituzione a una presentazione la Costituzione non ho ben capito come sia strutturato però questo pelose che aveva ritirato dall'ultimo da uno ritenuto l'ultimo superstite che poi non è così perché ce ne sono altri l'Assemblea costituente Scalfaro che guardate caso il presidente il tuo fratello è stato proprio individuato
L'aver voluto consegnare semmai anche Andreotti non so se c'era Colombo allora insomma
Comunque sono viventi altri costi costituenti però la cosa che mi suggerisce questo premio
Il ricordo di una legge otto che si è svolto proprio durante i lavori del Senato non so
Se pena lo ricorda la sera Luca presiedeva la seduta
Tra i tanti emendamenti migliaia di emendamenti che furono presentati dal centrosinistra sulla riforma
E voglio qui ricordare che sulla riforma costituzionale ancorché lo abbia detto Prodi non fu mai posta la fiducia e non è mai saltato in testa nessuno di porre la fiducia Caro Marcello prego lo sappiamo tutti però Prodi ha dichiarato che anche sulla riforma costituzionale sarà posta la fiducia
Per giustificare quella che vuol porre sulla riforma dei ministeri dicevo tale negli emendamenti vi erano alcuni emendamenti correttivi di poco valori un valore puramente direi quasi letterale di di di formale non di sostanza
E quando i senatori dell'opposizione
Spiegare illustravo essere andamenti dissero che quella parte dell'articolo era scritto non era un buon italiano
Era una forma di scritta non non in maniera Decena anzi padri costituenti avrebbero protestato perché si che la Costituzione del quarantotto la Costituzione scritta imperfetti Italia
Purtroppo avevano preso una cantonata perché quella modifica che loro proponevano
Era diretto a una parte della Costituzione non modificata dal costituente il letterato del mille del due mila e tre e seguenti era un testo originario della Costituzione del quarantotto
Qualche magari dopo di biblioteca se ritrovasse questo questo dato potrebbe formare anche oggetto di una simpatica
Riflessione
Mi avvio a concludere
Ribadendo due concetti che sono stati già del primo la riforma costituzionale in realtà attua la prima parte della Costituzione e non è un fatto retorico da diciamo da dichiarazione parlamentare l'atto perché il premierato attribuisce veramente la sovranità al popolo attraverso la fedeltà del voto
Il federalismo atto il principio di sussidiarietà e l'articolo cinque è stato ricordato si riporta in capo allo Stato la tutela della salute di uno dei diritti fondamentali previsto articolo trentadue della Costituzione
Quindi questa sì che è una riforma che non si pone in rottura con la prima parte ma completa la prima boa seconda questione la questione della complessità della riforma
Già è stato accennato prima che tutto si tiene ma si tiene da un punto di vista non solo formale tecnico ma da un punto di vista politico
Perché a fronte del federalismo che non riteniamo di aver riequilibrato con una riforma
Che introduce una forza centrifuga nel sistema di governo del paese
Occorre bilanciare il federalismo con la costituzione di forza centripeta e chiari il premierato e una di queste ma anche la fine del bicameralismo
Perfetto che significa mica realismo inefficiente quindi debolezza del Parlamento rappresenta un altro modo per rafforzare il livello di governo centrale
E poi la fine del bicameralismo
Ci consente di ricavare quel senato federale che magari non è nel tutto federale
Che in qualche modo diventa interlocutore delle legioni quindi credo che nel complesso la riforma va vista non come un indotto dress
Tra le varie forze politiche Carlo comma che compongono il comporre con il centrodestra ma che sia una scelta estremamente significativo di riequilibrio complessivo né potere i soli federalismo porta può portare al indebolimento lo Stato come solo il premierato il solo premierato può portare a un'eccessiva centralizzazione
Del livello di governo sulle
Obiezioni critiche
Di Magna Carta credo che non ci sia nessun dubbio che su questo terreno si possa aprire un dibattito da parte nostra non c'è nessun motivo
Di nessuna ragione per chiudere ci sono anche altri punti che andrebbero probabilmente riviste mal proteggeva il proprio dalla procedura prosa delle leggi farraginoso si può semplificare la forma di governo bisogna rendere un po'più flessibile
Il Senato forse dal punto più difficile prevedere il il il la presenza del Senato dei presidenti delle Regioni però potrebbe essere un passaggio anche da poter da poter in qualche modo considerare perché il Senato ha fatto molti sacrifici di carattere politico e di questo credo si debba dare atto a tutti i senatori anche se non dovrei dirlo io
Che le sono state parte ma anche Marcello ne metà né testimone quanta sofferenza c'è stata nel Senato per arrivare a trasformare questa questa Camera in una camera più vicino all'autonomia locale io ringrazio
Grazie
Ad Andrea Pastore con gli ultimi tre interventi prima delle conclusioni del Presidente per le preghiere
Per brevità e soprattutto appunto di se tutti presenti per ascoltare poi le conclusioni del Presidente Pepe do subito la parola a Vincenzo Zeno Zen Codice che ordinario di diritto comparato all'università Roma tre
Grazie
L'altro sul Quagliariello io non sono costituzionalista quindi non sono né di terzo nel quarto rango quindi rientro nell'altra categoria residuale dei non so se ha in mano
Ho una balena vediamo un po'se con qualche viaggio a Casablanca possono cambiare almeno trovarmi un nuovo mestiere
La cosa che volevo osservare veramente in maniera sintetica e un solo letto il meccanismo di
Dopo due pesi e due misure con riferimento alla riforma costituzionale del centodiciassette
Nessuno si è alzato per dire che
L'Italia sarebbe stata spacciata che governo centrale avrebbe più potuto fare tutte le cose che deve fare in un Paese moderno e che si sarebbero creati un'infinità di contenziosi
Con tra lo Stato centrale regione soffocando poi la corte costituzionale del ricordo da ricorsi
Da conflitti di attribuzione non è successo questo perché ci sono alcune alcune particolari ritengono di essere investite di una come dire una sapienza divina e quindi non possono Segrate d'altra parte ci sono le persone di spirito laico liberale le quali non demonizzare l'avversario
Ma se noi mia posteriori dovessimo fare la valutazione centodiciassette riforma centodiciassette credo che dovremmo andare a portare il conto di quello che è costato allo Stato alle Regioni ai cittadini quella riforma costituzionale quindi il conto lettera in termini proprio economici di mancato sviluppo economico di stallo dell'inizio primo punto
Secondo punto
Nella primavera della del due mila e cinque il Parlamento italiano asse grande maggioranza maggioranza circa il novanta per cento con la coerente opposizione di Rifondazione Comunista
Valeria ha votato la ratifica del Trattato costituzionale europeo pre questo Trattato costituzionale europeo come noi sappiamo
Introduce un modello costituzionale in cui vi è una fortissimo accentramento di poteri in capo al Consiglio e la Commissione è un ruolo non diciamo marginale ma comunque di ruolo di
Come dire di mera partecipazione processo legislativo da parte del Parlamento europeo
La spiegazione che si taglia un personalmente non è che trovo questo modello coerente con la storia del costituzionalismo europeo con quello che si chiama il patrimonio costituzionale europeo
E tuttavia la spiegazione che anche una spiegazione tutta politica che viene data di questo modello e che di fronte all'insistenza di venticinque Paesi un modello tipicamente parlamentari parlamentarista dico nel quale il governo è alla mercé delle ondivaghe maggioranze e parlamentare veemente avrebbe reso ingovernabile
Il sistema europeo pure nel momento in cui a livello europeo viene scelto un certo modello di forte rafforzamento dell'esecutivo sulla base di ragioni di efficienza anche se discutibili dal punto di vista della scienza politica e della e della diritto costituzionale il
E questo modello viene largamente condiviso e approvato senza che nessuno dica alcunché non è pensabile che a livello nazionale non si debba in qualche modo
Adeguare pista la riflessione sui modelli costituzionali per due ragioni
Qui ha ragione perché a livello nazionale si presenta in maniera simmetrica un profilo che troviamo a livello europeo
A livello europeo abbiamo un problema di governare venticinque Paesi in Italia da un problema di governare diciannove Regioni due province autonome e quindi abbiamo l'identico problema di cercare di trovare una un livello di mediazione tra decentramento o locale e il in e livello di governo effettivo centrale altrimenti mantenendo un forte federalismo come ormai e né i fatti e l'UE ormai in maniera irreversibile a livello locale il
Governo centrale viene progressivamente svuotato di ogni ruolo di incidenza e non riesce a portare avanti quella politica per le quali viene detto
Secondo motivo per il quale necessaria una certa non dico simmetria non di questo stiamo parlando perché sicuramente la modello
La proposta di riforma costituzionale non è in alcun modo simmetrica a quella a quella europea del trattato di costituzione europea bensì
Una certa sintonia o sincronia a livello nazionale e che il
Nel momento in cui campate la nostra Costituzione e sul larga misura svuotata
Da quello che viene stato conferito in sede comunitaria e dunque è inutile che diciamo vuol dire costituzionale difendiamo ci arrocchiamo attorno a difesa di qualche cosa che ormai è spostato fuori ci pone un problema di
Innanzitutto che i meccanismi decisionali interni devono in qualche modo essere viaggiare una velocità in qualche modo simile ai meccanismi di decisione a livello europeo e non è pensabile che i modi meccanismi decisionali italiani viaggino quindi a distanza di tre quattro cinque anni da quelli europei perché altamente questo determina un ruolo di fanalino di coda di barboncino di coda
Della del modello italiano il secondo motivo e un motivo poco
Fondamentale nel momento in cui noi abbiamo votato il novanta per cento del Parlamento ha votato quel Trattato costituzionale che da tanti ipotesi al consiglio in alla Commissione
Bisogna chi chi e presente
Chi delle rappresenta le istituzioni italiane all'interno del Consiglio
Abbia una sua legittimazione democratica il problema del deficit democratico a livello europeo di cui tutti parliamo si risolve in primo luogo attribuendo una maggiore investitura colori quali rappresento singoli Paesi a livello
A livello dell'unione se questo invece questo legame con il rappresentante italiano all'interno del Consiglio a una legittimazione debole perché a una presenza transeunte legato al mio ondivaghi
Orientamenti della della maggioranza parlamentare e in più un nona una forte investitura
Investitura da parte di elettori è chiaro che il divario che c'è tra Italia Europa tenderà cresce sì credo che questo sia un ulteriore argomento certamente ci sono molti argomenti che sono stati sviluppati qua di natura critiche tutti noi essendo avendo la testa
Sulle spalle inserendo dei tre persone con una mentalità aperta sappiamo riflettere sul schemi che vengono proposti quindi sarà molti discorsi critici appare su questo
Proposta di modifica su questo testo di modifica costituzionale ma sicuramente una non si può ignorare questa proposta al di fuori di quello che il contesto europeo grazie
Dal professor De Nozza in cui c'è chi ha portato nel dibattito un tema che fino ad ora
Che ha una sua originalità che era stato poco considerato do la parola al professore Giulio Maria Salerno ordinario di diritto pubblico nell'Università di Macerata poi giù del professor Trapani grazie sarà molto bene
Sono un costituzionalista faccio parte dell'associazione degli costituzionalisti e voglio dare ridotto un informazione cioè non è vero quanto è apparso sui giornali cioè che l'associazione si sia espressa contro la riforma
Questo è stato scritto ma non è vero l'associazione dei costituzionalisti non semmai espressa contro la riforma ci sono stati alcuni che sul sito dell'associazione hanno scritto qualcosa contro così come ci sono stati altri dall'Espresso altri tipi di opinione
Vorrei poi dopo naturalmente sono concorde o quant'è stata da detto finora qui quindi per essere breve volevo sottolineare soltanto due aspetti che mi hanno spinto a firmare anch'io anche se io non faccio parte di questo tipo di fondazione ma l'apprezzo davvero
è uno è un appello di spiriti liberi è un appello davvero di persone che hanno affrontato e che affrontano il problema lo spirito liberale
E allora mi sembra che invece coloro i quali si pongono dalla parte opposta rapper ragionano in termini costituzionalisti c'è molto antiquati
Considerano la Costituzione come qualcosa di soggettivamente e oggettivamente immutabile
Viceversa diciamo quindi nessun'altro soggetto può pensare di intervenire sul testo nessun'altro soggetto che diciamo opera insomma riparte da schieramenti posizioni differenti rispetto a coloro i quali affermano di essere loro i veri e propri eredi del testo stesso e la Costituzione come oggetto oggetto assolutamente immodificabile
Ora i costituzionalisti veri costituzioni si sanno invece che la costituzione è un oggetto continuamente in cambiamento e che anzi proprio quel principio di integrazione no che viene spesso richiamato
Dovrebbe favorire quello di quali cercano di inserirsi nel processo costituente apportare tutte queste quelle novità che considerano utile volevo fare poi dopo un'ultima dare quest'ultima informazione la riforma del Titolo
Quinto del due mila e uno mancava di un elemento fondamentale la clausola dell'interesse nazionale e la Corte costituzionale chiamato a intervenire uno dei tanti conflitti
Ha scritto in una sentenza era rimasta storica proprio questo che addirittura in tutti gli ordinamenti decentrati federali federalisti si esiste questo tipo di clausola e non era stata scritta non cioè quindi questo è un altro elemento importante fondamentale così come per esempio per dirne un'altra le disposizioni transitorie è possibile che e cinque anni fa hanno scritto un testo che spostava le competenze dallo Stato alla Regione senza prevedere nulla su come spostare concretamente personale le risorse e quant'altro questa riforma
Questa spetta invece lo
Grazie
Palermo grazie spero che i suoi contatti con la Fondazione saranno sempre più numerosi la parola al professor
Mario Trapani che ordinario di diritto penale all'università Roma prego
Perché votare sì indiscutibilmente per rispondere a mio parere anche da un punto di vista morale alla in quella che io giudico un'impressionante ipocrisia da parte dei sostenitori del no questo impegno impressionanti ipocrisia inutile che Celani diamo è stato detto prima dal punto di vista della categoria degli universitari il e la versione
Comunque la la via italiana al comunismo cioè la versione gramsciana che ha vinto assolutamente vinto il problema dell'egemonia non soltanto nell'università i problemi per la magistratura mio modestissimo parere anche e poi soprattutto l'utilizzazione delle tecniche la disinformazione
Rimangono né più e né meno ancora oggi come erano anni fa
E quali sono le due grandi critiche che vengono che perché ve che vengono mosse questa volta questa riforma tocca tantissimi articoli della Costituzione
Questa Costituzione è sacra anni ministro Cassetti fondamentali ti come perché si osa mettere mano a così tanti articoli della Costituzione ma così tanti articoli della Costituzione che la riforma sempre Giovanna e che una riforma assolutamente organica
E tocca tutti i punti di assetto dei la forma la forma la forma del governo anzitutto e non fa niente altro come Stato turco
Giusta giustamente e correttamente ricordato non fa niente altro che cristallizzare quella che già alla costituzione materiale che abbiamo ormai dal mille novecentonovantadue novantatré a mio parere se c'è qualche critica da fare e che semmai già
Una Costituzione un modifica costituzionale alla ribasso cioè già si è cercato di trovare un punto di incontro come è stato ricordato con coloro che che avrebbero voluto se non ci fossero state poi se Sterne avrebbero voluto partecipare alla riforma ma è comunque già una riforma Ribas ad esempio avere almeno forse con la deformazione del penalista
Purtroppo non è stato minimamente toccato il titolo che fa riferimento alla magistratura assolutamente non sia minimamente toccata e questa è una cosa gravissima
E soprattutto per quanto riguarda l'obbligatorietà dell'azione penale inserita in Costituzione
Che chieste indiscutibilmente un problema
E il la che cosa che cosa si dice che se le vince il no ci sarà verrà mantenuta la costituzione dei nostri santi padri del mille novecentoquarantotto assolutamente falso non soltanto perché c'è stata la modifica del del del del titolo quinto io ricordo anche equestre anche a mio paniere e una critica che va fatta non è stato la c'è stata la modifica dell'articolo sessantotto della Costituzione tolta l'autorizzazione a procedere in un sistema con l'obbligatorietà dell'azione penale e con un'idea di una non soltanto dei giudici assolutamente indipendenti ma soprattutto dei pm assolutamente indipendenti ricordiamo ce li abbiamo questo soltanto credo nel Porto Calvo esiste
Dei giudizi dei dei pm assolutamente indipendenti in tutti gli altri Paesi del mondo i pm non sono affatto indipendenti ed è giusto che sia così perché le perché a me a mio modestissimo avviso sono abituato a dire le cose
Le le cose in cui credo anche se sono politicamente scorretti Issime
Ora dice la l'articolo sessantotto l'autorizzazione a procedere era fondamentale del disegno originario per garantire gli equilibri di potere è saltato ne abbiamo di io gli effetti disastrosi ce li abbiamo ce li abbiamo intorno tutti quanti giorni poi altra cosa tutti quelli che si sciacqua la bocca della Costituzione
Del mille novecentoquarantotto ma quanti articoli della Costituzione del quarantotto non sono mai stati applicati io pensavo trentanove pensa al quarantasei quel di di questo però non parla nessuno no perché forse interessano i lavoratori
Ma come la sinistra che si interessa tanto dei lavoratori no per quanto riguarda la partecipazione alla gestione dell'impresa e questo non si è mai evidentemente c'era c'erano c'altri divi interessi
Ora il discorso è la costituzione materiale la costituzione materiale come giustamente è stato ricordato e quello che vince la costituzione materiale fondamentale e perché che cosa abbiamo noi qualcosa e Terni meramente qualcosa che e ricorda la Costituzione originale del quarantotto perché i pupi richiesti arrogato Ciampi nell'ultima presidenza
Ma perché nessuno parla di costituzionalisti che de l'influenza enorme perché tutti lo sappiamo ma non si deve dire perdente Péter rispetto non si sa che cosa
L'influenza enorme nel procedimento di formazione delle leggi ma neppure il potere di sanzione cioè di sanzione reggia di sanzione sovrana i sovrani interveniva dopo non interveniva a ogni piè sospinto sempre terre modificare le leggi nel nel capo
Nel corso della formazione poi ricordo ricordo lo una un'altra cosa l'altra grande accusa a qui non c'è stata c'è la mancanza di una riforma condivisa cioè se se non vogliono fare la riforma perché non la vogliono fare non possono pensare di avere un potere di veto il problema è che l'articolo centotrentotto della Costituzione si dimentica che non sono un costituzionalista ma leggo la Costituzione
Mi risulta che il procedimento che è stato adottato e il procedimento ordinario di riforma di costituzione cioè con passaggio per approvazione da parte della maggioranza il dopo referendum
Lì la mancanza del referendum in caso di approvazione da parte dei due terzi dei membri del Parlamento e solo un'ipotesi meramente residuale
Che e era stata ritenuta correttamente inutile laddove effettivamente le minoranze già poi fossero a intervenute inseriti in sede di formazione di formazione della riforma ecco io
Voglio dire soltanto una cosa qui io credo che si voglia arrivare all'idea che siccome la Costituzione del quarantotto e poi contratto
è stato fatto da alcuni gruppi tanto per essere chiari dei marxisti di varia estrazione dai cattolici dossettiani impropriamente a mio marito ha chiamato i cattolici sociali perché non si debbono fregiare del titolo i cattolici lo so so sociali dossettiani
E praticamente soltanto ora avrebbe il diritto di disfare di modificare un contratto che loro hanno fatto beh io
Da cinquantenne avendo fatto anche un po'di attività politica quand'ero bambino mi ricordo che c'era una certa conventio ad excludendum un famoso arco costituzionale
Per cui c'era una parte che allora era assolutamente minoritaria che non doveva parlare che non aveva diritto di parola oggi questa conventio ad excludendum ma si sta allargando alla metà del Paese e questi assolutamente intollerabile grazie
Grazie professor Trapani con riferimento alla sacralizzazione della costituzione del mille duecentoquarantotto e anche pensando a quello che accadrà in Campidoglio oggi pomeriggio
Volevo solamente ricordare una citazione di Marc Bloch dalla strana disfatta si riferiva ai diritti fondamentali alla di più dalla dichiarazione dei diritti fondamentali diceva
Rivolta alle generazioni successive non li sa realizzate di farete cadere nel ridicolo ecco ex si parlava della dichiarazione dei diritti fondamentali do a questo punto per le conclusioni ringraziandolo per la pazienza certosina che ha avuto oggi ma nel corso di tutta questa
Vicenda lo hanno ricordato Nania Pastore gli altri intervenuti l'attenzione e dobbiamo dire anche la discrezione
Che il presidente Pera avuto nel seguire l'iter di questa riforma
E credo quindi che quello che potrà dirci oggi non solo importante ma è anche il modo migliore per finire per terminare questo seminario
Allora cari amici intanto grazie
Complimenti per questa iniziativa così come complimenti l'appello
Fondazione Magna Carta
Lanciato
Quindi voi che hanno sottoscritto
Io apprezzato moltissimo quello che qui è stato detto non me ne vorranno i poli gli amici politici e colleghi se dico che ho in particolare apprezzato quello che hanno detto
Invece i colleghi non professori universitari perché hanno mostrato secondo me è una
Puntualità di lettura
Soltanto testuale ma anche politica che riguarda questo testo quindi anche acutezza
E poi hanno dimostrato coraggio per essere qua presenti essendo stati scomunicati dai colleghi della porta accanto alcuni colleghi della porta accanto e non solo coraggio in certi casi anche se posso dire professor Trapani temerarietà
Si capisce che lei non è un costituzionalista perché se fosse stato un costituzionalista non sarebbe qua avvenuto al a dirci che anche il re era nudo oppure non completamente vestito
Allora io che ho apprezzato tutte queste queste cose cercherò di riassumere ma senza per ripetere quello che è stato detto cercando di ripetere il meno possibile
E per cercare di ripeto il meno possibile vorrei cominciare da un aspetto che qui non è stato richiamato e che invece secondo me ha un qualche rilievo noi portiamo domenica e vorrei rosso che richiamare la vostra attenzione il clima in cui noi votiamo
A mio avviso è un clima di democrazia violata
Perché il Parlamento italiano è stato sequestrato
Cioè chiuso
Gli sono stati apposti i sigilli i sigilli da parte del governo
Il Parlamento tornerà a riunirsi
Solo quando il Presidente del Consiglio autorizzeranno i presidenti di Camera e Senato a farlo affinché votino solo provvedimenti col voto di fiducia
Il Parlamento italiano in questi giorni è chiuso
Rimarrà ancora chiuso salvo i giorni in cui alcuni pochi provvedimenti saranno portate all'esame del Parlamento medesimo con un voto di fiducia ha già preannunciato
Ciò significa che al Parlamento per viene spogliato delle sue prerogative sopra
Questo è uno al primo aspetto del clima in cui si vota
C'è un altro aspetto un altro elemento del clima in cui noi veniamo in cui votiamo domenica e cioè e la disinformazione
Anche la intimidazione
E la menzogna deliberata
Sui contenuti
Del riforma che i cittadini italiani sono chiamati a votare domenica
In questa campagna di disabili disinformazione intimidazione menzogna si distinguono vari personaggi
Uno è il Presidente del Consiglio
Il quale ha preso un
Opposizione così dura pregiudiziale grave al punto di averne fatto un primo elemento del suo programma quando si è presentato alle Camere per ricevere la fiducia
Il Presidente del Consiglio facce perciò capire che
Ove il suo appello a votare contro la riforma non fosse accolto
Egli sarebbe
Considerato battuto dalle popolo italiano
Ha posto una spia una specie di questione di fiducia
C'è forse anche un altro aspetto delle no pregiudiziale
Del presidente del Consiglio
Colui che come ricordava nostro amico Peppino Calderisi costrinse
DS e Margherita che pure si erano astenuti cioè praticamente ha fondato un voto a favore su quel primo articolo che riguardava il Senato federale io penso che quest'altro aspetto debba essere
Sia l'invidia
E cioè il Presidente del Consiglio Prodi è invidioso per il fatto quei poteri
Che autorizzano il primo ministro a governare che questa riforma consente al primo ministro entreranno in vigore quando egli Presidente del Consiglio ormai non si parla più da tanto tempo
Troppo tardi entreranno in funzione questi poteri se lui avesse questi poteri oggi avrebbe anche ciò che invece non ha da capacità di governare
Altri personaggi si distingue in questo
Il ministro degli esteri D'Alema
Il quale costretto
A rimangiarsi le sue stesse parole
La sua stessa riforma
Lo stesso il senatore Salvi
Attuale presidente della Commissione giustizia del Senato
Il quale
Colui che più di altri
Presidente di un comitato dell'ultimo commissione bicamerale aveva sostenuto
Il contenuto di questa riforma
E anche nota tra gli altri ricordo l'onorevole senatore attualmente ministro Amato
Che all'inizio di questo procedimento di riforma costituzionale l'avevamo
Messo a disposizione la sua nota perizia calligrafica
E che poi quando questo testo è passato ha ritirato oggi questa stessa quella stessa calligrafia
Ma in questa campagna che io trovo molto grave di menzogna e anche di intimidazioni
Senatore Pastore ricordava
Parole del senatore
Bassanini
In cui si evocava lo spettro di Hitler
Sì sono anche distinti questa campagna
Quindi ex presidente della Repubblica
Compreso coloro
Che non ebbe l'ho da eccepire alcunché quando fu approvata
La riforma del titolo quinto della Costituzione peraltro con pochissimi pochissimi volti
Eppure
Quegli ex presidente della Repubblica il giorno in cui fu approvata
O magari il giorno prima in cui forse fu approvato del può provata avrebbero avuto secondo me
Motivi molto seri per poter far conoscere la loro voce e anche la preoccupazione che oggi esprimono
Il primo motivo serio perché al essi avrebbero dovuto coloro che parlavano della importanza della Costituzione del quarantotto che si avrebbe dovuto ricordare
Che la riforma del Titolo quinto cancellava quella sacra formula
Che era la tutela dell'interesse nazionale
Non solo
Questo un elemento curioso
Non è stato molto sottolineato nacque neanche la questo è diverso da questo dibattito quella riforma del titolo quinto della Costituzione introduceva il diritto di secessione di una regione rispetto allo Stato
Mi pare di ricordare si tratta l'articolo centosette quarto seicentosedici netto sedici quarto terzo comma il quale dice
Non diceva dice perché costituzione in vigore dice che è contenuta nel rigore che la religione che avesse voluto fare una piccola secessione fa impossessarsi di materie esclusive dello Stato
Avrebbe potuto ottenerlo dalla maggioranza assoluta del Parlamento
Scomparsa dell'interesse
Tutela dell'interesse nazionale introduzione di un diritto di secessione
Nessuno
In particolare nessun ex presidente della Repubblica neanche tra quelli che oggi sono così preoccupati della
Degli equilibri istituzionali parlo
Eppure con questi solo con questi due
Elementi
La cancellazione di interesse nazionale introduzione undici di secessione
Si spaccò veramente l'Italia contro l'articolo cinque della Costituzione si spaccò letali
E l'Italia oggi deve costituzionalmente spaccata perché quella legge e in vigore secondo
Con queste due elementi si costrinse la Corte costituzionale
Non solo ad una enorme lavoro e aggravio di lavoro per dirimere conflitti Stato regione ma si costrinse la Corte cui giusti costituzionale di una giurisprudenza che è possibile nel senso di rimedio mi pare che è stato non c'è il senatore il professor Zeno Zen convincevo Trapani non ricordo più che ha ricordato che la Corte Costituzionale dovendo dirimere conflitti Stato regione e non avendo più la copertura della tutela l'interesse nazionale ha dovuto ricavarlo non da norme generali dell'ordinamento italiano ma da norme generali dell'ordinamento generale di qualunque Stato di carattere federale cioè
A dir poco una giurisprudenza di rimedio una giurisprudenza con cui
Sì provvedeva a colmare una lacuna della costituzione
Nessuno parlò
Peccato
Ex Presidente da Repubblica così oggi preoccupati delle sorti degli equilibri italiani istituzionali e anche dell'unità d'Italia
Allora io dico che noi dobbiamo votare
Intanto dico che dobbiamo votare
Non solo perché è importante il contenuto il merito della riforma
Sono d'accordo con il Presidente da Repubblica Napolitano andarvi ha invitato a votare perché è importante la riforma nel merito la riforma
Lo dobbiamo trarre anche perché
è fondamentale per noi oggi
Spezzare quel clima di intimidazione e di menzogne
Che contro le istituzioni che
Diffuso da molti personaggi della sinistra
E poi dobbiamo anche votare perché dobbiamo far cadere a mio avviso un doppio tabù
Il primo tabù
E che
La Costituzione del quarantotto è una Costituzione Saqqara
Il secondo tabù
E che solo la sinistra
è autorizzata ad apportare alcuni ritocchi alla Costituzione sacre ed è autorizzata a portarvi da sola
Senza il concorso di altri così come fu fatto con la riforma dell'articolo quinto della Costituzione
Questo secondo tabù è il vecchio tabù della conventio ad excludendum
Ed è anche il vecchio pregiudizio
Per cui se sia di sinistra
Meglio se
Ex comunisti
Meglio se con qualche patina di appartenenza alla resistenza
Allora
Sia legittimità democratica o come anche si dice sia
Profilo istituzionale
Noi credo che dobbiamo votare anche per battere questo doppio tabù
Aggiungo e concludo che dobbiamo votare votare sì
Io sono grato a tutti i colleghi gli amici che hanno anche nell'appello osservato alcune
In su insufficienze
Ho discrasie
Che ci sono nell'attuale testo costi della Costituzione
Do atto per in particolare ad esempio la Fondazione Magna Carta che ha molto seguito e quindi a tutti i colleghi che hanno partecipato a questa
Alla Fondazione Campus seguite tutti questi lavori che aveva sottolineato segnalato
In iniziative incontri dibattiti in seminari che sono stati fatti anche con rappresentanti politici il collega Pastore ricorderà di aver presentato su questo un po'il punto delle soluzioni migliori
Do a qualche atto professore Trapani che la riforma costituzionale non tocca il titolo quinto
Egli non tocca la la parte che riguarda la magistratura
E nonostante questo lei avrà visto che l'Associazione nazionale magistrati
Ha preso una posizione collettiva contraria alla magistratura che ricorda molto da vicino la posizione
Del Pubblico ministero Colombo al tempo della riforma da farsi nella Commissione bicamerale tale non ho spinto atto anche che c'è anche questa la comune
Perché sono convinto ad esempio che nessuna modifica dell'ordinamento giudiziario
Per via ordinaria produca degli effetti importanti se non c'è in corrispondenza una vera riforme costituzionale
Concordo in particolare con lei sulla anomalia dello status del Pubblico ministero in Italia
Ma
Ciò detto dobbiamo votare secondo me sì
Indipendentemente da questo o da quell'elemento su cui ciascuno di noi
Può avere qualche Lem ragione di insoddisfazione perché il sì stabilisce un principio cioè che la costituzione si campi e una volta approvato il principio che la con distruzione si cambia il cambiata la
Allora si può continuare a cambiarlo
Il no invece fa approvare un'alta sarà un altro principio che la costituzione non si cambia oppure che la Costituzione si può cambiare solo se
La sinistra decide di cambiare
Questo è un primo ragione secondo me perché dobbiamo votare sì
Eh sì senza nessuna riserva perché le riserve le possiamo temere nei nostri seminari giuridici nei nostri seminari accademici
Ma qui stiamo parlando di politica seria e importante fondamentale sì
Per far passare il principio che si può cambiare una Costituzione che peraltro in particolare per quanto riguarda la sua seconda parte è una Costituzione vecchia
è una Costituzione non efficiente e non è l'ultima delle cause
Della non competitività dell'Italia rispetto ad altri Paesi
Sì per un'altra ragione accusa patto differimento difendere la legittimità del centro destra affare delle riforme e perciò a respingere le intimidazioni che vengono da sinistra alla destra quando fa le riforme
E terzo elemento anche questo non ci ha ricordato lo raccolgo col su questo concludo difendere
A votare sì per difendere veramente L'Unità d Italia
La quale unità d'Italia oggi è minacciata dalla riforma del Titolo quinto in vigore
Che domani può essere invece restaurata
Cioè può essere posta ritaglio a riparo dai rischi dall'approvazione di questo testo costituzionale
Finalmente la Corte costituzionale avrà come punto di riferimento e come faro la tutela dell'interesse nazionale e finalmente sarà scomparso quel diritto di secessione cui ha fatto prima riferimento
Soprattutto coloro
Talvolta in modo a mio avviso eccessivamente infatti cui è retorico
Fanno riferimento o alla sacralità della Costituzione oppure alla unità d Italia soprattutto coloro
Fanno questi riferimenti dovrebbero essere i i primi ha davvero interessa che questa riforma passi
E i primi a dire sì
Chiedo a loro di riflettere sui contenuti di questa riforma
Non sarò tanto ingeneroso da chiedere a loro di chieda a loro volta scusa
Di non essersi accorti di queste gravissime difetti della Costituzione vigente come riformata con il titolo quinto chiedo perciò l'però chiedo però Aldo allora la o umiltà di riconoscere questi difetti e di dire un sì o a
Soluzioni che modificano questi difetti oppure attesti che essi stessi in precedenza avevano sostenuto e appoggiato
La posta in gioco per me è importante
è più importante
Di quello dello sgranati a questo o a quel comma questo o quell'articolo io credo che i cittadini italiani debbano essere avvertiti e che in particolare debbano respingere questa campagna che viene fatta contro la destra
Affinché la destra non sia più autorizzata a fare nessuna riforma
Questo la parte politica in gioco quest'oggi oltre alla parte di merito che già di per sé sarebbe sufficiente per esprimere un sì convinto complimenti ancora Magna Charta grazie al Presidente professor Quagliariello grazie a tutti gli amici e colleghi che sono qui presenti a cominciare questa volta Umberto l'ordine da i colleghi
Parlamentare come il presidente pastore al del quale ricordo l'impegno ma veramente un grandissimo impegno che ammesso durante tutto questo iter della riforma
Grazie a voi tutti