Ricominciare dal collegio Uninominale. Incontro sulle prospettive della riforma elettorale

Ma
Se è qua
Come
Hai preso la poltrona più scassato
Sì
Questo piuttosto alto voi perché essendo questa ma io sono notoriamente piccolo
Allora signori
Sono Fulco Lanchester le non
La master in istituzioni parlamentari europea che storia costituzionale la
Chi ve li registrazione elettorale comparare il dottorato di ricerca in teoria dello Stato e istituzioni politiche con parapetto il benvenuto ai partecipanti a questo incontro su
Il come diciamo Rin cominciamo dal collegio inutile uninominale
La giornata e scandita dalla partita di calcio delle ore sedici nessuno
Potrebbe sognare si di far maturare i lavori di questa incontro oltre le ore due pena la fucilazione
Sembra che già funzionari parlamentari se siano organizzati ne per fare altre cose io ringrazio i relatori ricche faranno da buttadentro
A questa dibattito un i professori Rebuffa segni e Soda
Che tutti voi conoscete e mi corre l'obbligo di giustificare la ragione per la quale a tre giorni e e mezzo dal referendum ma sulla revisione costituzionale al referendum confermativo noi sì discuta di problemi relativi alla sistema elettorale in senso stretto neo o meglio bella sul tema del collegio uninominale
Dico la la decisione di riunire in questa sarà il giuristi scienziati la politica non è soltanto motivata dall'esigenza di guardare oltre la scadenza del venticinque ventisei giugno
Poi la discussione edotte dottrinale severamente il ventisei giugno sia legittimo votare questo è un problema che lasciamo ne a un coloro che stanno pubblicando un Codice sulle votazione direttive deliberative il ordinamento costituzionale
Italiano ma dal fatto che il
Tema della costituzione della sua riforma strettamente connesso con quello della riforma del sistema elettorale soprattutto di quello strano oggetto né che è stato introdotto nel nostro ordinamento con la legge del due mila cinque del dicembre due mila cinque
Ecco Ichigo i temi sono intimamente collegati come ne certifica anche l'evoluzione ne storico costituzionale italiana dal mille novecentoquarantacinque quarantasei è evidente che la legge elettorale
Del mille novecentoquarantasei in realtà ha preceduto lo stesso assetto costituzionale è stato la sua culla
Non costituzione e legge elettorale si sono accompagnate e né se si esclude il momento novecentocinquantatré e se si sono andavo coordinate il problema della Costituzione
E della sua applicazione si collegava con la distribuzione del proporzionalisti come lo speculare
Del meccanismo di trasformazione dei voti in seggi quando nel novecentocinquantatré essi tentò di introdurre il premio di maggioranza costituzione e legge elettorale vennero viste tra loro strettamente collegate nell'ambito di una riforma simmetrica della Costituzione
Nek che era in realtà preceduta da una non legge elettorale asimmetrica dove solo una parte avrebbe potuto ottenere il premio e tutta l'evoluzione successiva della nostra
Costituzione né e si è coordinata con la strategia dell'integrazione almeno fino al mille novecentonovantadue novantatré
E con la convenzione proporzionalisti che ha i due elementi si sono tenuti assieme nel mille novecentonovantadue novantatré con quella vera e propria crisi di regime che ha colpito il nostro ordinamento vi è stata la modifica del sistema elettorale in senso stretto e non è un caso che la stessa normatività della Costituzione ma soprattutto la sua revisione abbia avuto un incremento ad un'implementazione non è un caso che dopo il mille novecentonovantaquattro novantasei le due lezione
Tra loro o collega Channel si sia incominciato a parlare in maniera molto pratica di rottura della Costituzione la legge costituzionale numero uno
No del mille novecentonovantasette che ha istituito la commissione da lei ma in realtà era una costola era una rottura della Costituzione per la Livni legittimazione della stessa
Ma un la scomparsa dei vecchi soggetti politici
Dei le vecchie e forze politiche che nel novantadue novantatré erano in Klose e si erano disgregata in realtà sottolinea la connessione fra legge elettorale e costituzione e non è un caso
Che la dinamica
Della nostra una forma di Stato della nostra forma di governo e del tipo di Stato e anche dello stesso regime siano state determinate dalla connessione fra questi due elementi che vedono una ceto politico sempre più centrifugo al ventilati quelle che sono le caratteristiche conclamate di omogeneizzazione della società civile e qui ci si trova in sostanza di fronte al problema di una sfiducia reciproca del ceto politico che ha portato dopo la commissione D'Alema
Alla riforma del due mila uno del titolo quinto ne che è stato una riforma a maggioranza non è che è stata una riforma quo in realtà introdotta per evitare è che il probabile vincitore potesse operare una riforma non che veniva considerata disc elegante ed è anche per questo che delle periodo successivo tra il due mila uno e il due mila
Nel cinque due mila sei due la a contro reazione ha portato a quello che io considero un progetto o non positivo per cui ho ho dichiarato il mio su cui ho dichiarato il mio dissenso ma che si connette in questa dinamica storica
E e se tanto più un questa dinamica si tiene se si pensa che la legge elettorale del due mila cinque quella del dicembre realtà è stata fatta per impedire alla nuova probabile maggioranza di poter agire correttamente i che dice che nel noi non siamo soltanto di in una situazione di difficoltà della forma di governo neo o o della tipo di Stato ovvero del rapporto centro-periferia in relazione a da ciò che non funziona una per quanto riguarda non la innovazione virgolette di tipo figlio della lì sito chiuse le virgolette ma siamo in una situazione di vera e propria emergenza
Di tipo democratico per quanto riguarda le stesse regole istituzionali nell'iter la selezione del a né ceto politico ma anche per la eguaglianza delle opportunità all'interno
On della
Contesa elettorale se non sono stati risolti i problemi relativi alla par condicio i mezzi di comunicazione di massa sono chiaramente nel squilibrati il problema della selezione
Ne del personale politico ha fatto sì che nel nostro ordinamento per la prima volta dal dicembre scorso e con l'applicazione dell'aprile si sia passati dal settore della rielezione a quello della nomina
Perché in realtà l'introduzione della lista bloccata fattosi neri che oramai siano i segretari di partito
Tu a livello centrale ma soprattutto e anche quelli di quello regionale che decidono nominano si potrebbe anche utilizzare la categoria della cooptazione ma in questo caso è proprio della nomina
Neghi Candy in non soltanto i i candidati ma gli eletti e che si connette con quelle che sono on le contraddizioni di un sistema che ha dichiarato o un il metodo delle primarie come fondamentale
Le primarie cioè la decisione da parte ne del degli iscritti ai partiti o in generale del demo sulle candidature e poi si trova o un sistema che ancora più partitocratico di quello che è stato eliminato nel mille novecentonovantadue novantatré
Per non parlare poi delle manca ne di altre piccole manchevolezze il piccolo e naturalmente un è un femminismo né per esempio il Buconero della
Foto all'estero
Un
Basta pensare né come è stata violata la Costituzione per quanto riguarda la personalità del voto o con la espressione del voto per corrispondenza
Per essere molto preoccupati su quelle che sono gli standards di democraticità del nostro ordinamento
E ivi infine non la faccio lunga io sto facendo il il portatore d'acqua limoni era era che ne il le persone che mi stanno vicino
Possono poiché intervenire
C'è lo scandalo per esempio della legge elettorale
Del Senato che è stata applicata in maniera a mio avviso o non corretta e nei che ha fatto sì che alcune formazioni ad esempio la Rosa nel pugno quindi L'Espresso una dell'espressione diretta a radio radicale che ci ospita
Per quanto riguarda nella trasmissione
Sullo i mezzi di comunicazione di massa sia stata esclusa tutto questo dice che dopo il venticinque ventisei venticinque o ventisei su questo ne potremmo anche discutere è de bisognerà mettere mano al tema della riforma elettorale sia che assi questa riforma
Della Costituzione sia né che il referendum o un poco chic
Il Progetto perché la e indispensabile non soltanto recuperare gli standard di democraticità
Più generali del sistema che sono stati lesi fortemente negli ultimi anni
Ma né bisogna adeguare il meccanismo elettorale alle istituzioni vigenti e anche alla natura dei soggetti che vi agiscono all'interno per questo che neghi il tema incominciamo dal sistema uno nominare un tema ambiguo ma anche ne diremo supplente perché può voler dire
Ricominciamo dal sistema maggioritario ma popolare anche dire semplicemente ricominciamo perlomeno dall'individuazione dei candidati e non dalla selezione
Dei partiti basato sul collegio uninominale può vuol dire voler dire la ripresa del sistema elettorale tedesco
Tutto questo nella consapevolezza che di fronte alle difficoltà e alle sconnessione delle strutture della casa comune il problema non è più con are Ray i muri perimetrali ma cercare di e rimetterli apposto e poi discutere sulla a arredamento della casa l'arredamento della casa e disponibile per maggioranza opposizione non è disponibile sicuramente
La stabilità
Dell'edificio e detto questo io credo che potremo dare la parola immediatamente al a
O professor Mariotto Segni lo chiamo
Mariotto Segni ma lo chiamo soprattutto o professore perché me e questo è un titolo di merito in queste Aule universitarie ne che a tutti è conosciuto poi parlerà
Il professor Soda perché insegna
In questo master e poi parlerà l'indisciplinato ma simpaticissimo e bravissimo
Giorgio Rebuffa vecchia una delle più belle giacche una delle più belle cravatte che esistano nell'orbe terracqueo e con questo la grazie questo però
Una radio radicale non la vedono prego
Grazie ad essendo professore di diritto civile ringrazia
E non del diritto costituzionale come qualche volta mi si dice è avendo quindi grandi limiti nel diritto costituzionale affronterò il tema soprattutto da un punto di vista politico
Attendo naturalmente però da una considerazione che ha fatto il professor Lanchester giustissima che legge elettorale e il sistema costituzionale se reggono null'altro e fanno parte di un quadro unico nella sostanza mi pare fosse di Capograssi una famosa idea deve le la la vera Costituzione che l'ha fatta dalla legge elettorale dal Codice di procedura penale
Tutto il resto che in quasi nessun ordinamento fanno parte la costituzione formale e tutto il resto viene di contorno
Di conseguenza quindi tantissimo quello che ha detto il professor Lanchester la Repubblica italiana nasce con un sistema costituzionale basato i strettamente integrato con la legge proporzionale che entrare l'Assemblea costituente
Bisognerebbe dire al ministro Calderoli che studi perché l'altro giorno ha detto che l'Assemblea costituente non aveva poteri legislativi dovette avete notato invece l'assemblea costituente avendo anche poteri legislativi oltre la Costituente varò la legge
Elettorale con un
Con un'architettura
In logica
Cioè un sistema sostanzialmente pluri partitico strettamente parlamentare
E in cui la recente esperienza del fascismo appena superato suggeriva una serie di limiti e di Poteri
Alla all'all'esecutivo ai poteri dell'esecutivo e quindi con grandi poteri del Parlamento
Nel quale l'esistenza di un sistema pluri partitico già evidente fin dalla Liberazione
Te il meccanismo proporzionale rendevano sostanzialmente impossibili governi di un singolo partito
Imponevano governi di coalizione e imponeva in qualche modo dialettiche una tipo di vita politica molto pluri centri che se vogliamo dire un fatto tutti questo
In questo senso non c'è dubbio che la legge elettorale del cinquantatré di De Gasperi cosiddetta legge truffa interrompi un ciclo e tenta per dentro quella battaglia di cambiare un ciclo
Io ne do un giudizio positivo storicamente ma non c'è dubbio che è una deviazione che è una deviazione profonda del meccanismo del sistema che era stato fatto
Nel sessantatré la sconfitta del tentativo maggioritario di De Gasperi apre la stagione del accettazione pressoché totale e indiscussa del sistema nel suo complesso
E quindi l'Italia vive gli anni che vanno cinquanta sessanta e settanta almeno trent'anni
Con un sistema a assolutamente accettato da tutti mai messo in discussione nei suoi cardini né sui principi fondamentali e che appunto quello di una costituì un forma di governo strettamente parlamentare una realtà multipartitiche ha nella società italiana e una legge elettorale proporzionale questa è la caratteristica dell'Italia che difatti vede sempre i governi di coalizione anche se in una prima fase in concentrati attorno a un partito dominante la democrazia cristiana e poi un poco diluiti rispetto ha questa caratteristica le prime idee non voglio dire le prime iniziative politiche a parte per la verità qualche brevissimo idea lanciata alla fine degli anni settanta alla tenerla
Nel periodo di crisi dell'unità nazionale di cui io stesso facevo parte assieme a Barbra era eccetera ma fatti di ordine culturale devo invece storicamente ricordare che chi immette in Italia per primo in discussione questo sistema è l'idea della grande riforma il Partito socialista di Craxi
L'idea non viene poi in realtà mai
Costruita in una in una proposta organica
E forse non viene neanche sostenuta con la necessaria forza e con la necessaria convinzione ma non c'è dubbio che negli anni all'inizio degli anni Ottanta la proposta del della grande riforma
Così sintetizzata da Caratti e al suo lancio
Appare agli occhi degli italiani come un una svolta una proposta di tipo vagamente presidenzialisti non viene poi esattamente e quindi di una svolta costituzionale e probabilmente anche di legge elettorale radicale rispetto a questo
Invece hai ragione tu la svolta
Di sistema politico e quindi la svolta in qualche modo della costituzione materiale anche non della costituzione formale avviene all'inizio degli anni Novanta dove due referendum elettorale qui dato novantuno quello del del novantatré
Ma prima di valutarne l'impatto delle conseguenze cerchiamo anche di capire
Un pochino quali sono le ragioni profonde di ordine sono politico sociale sostanziale che presiedono
A questa svolta e lo dico soprattutto per un pubblico per sua fortuna molto giovane e che quindi quegli anni probabilmente li ha letti da qualche parte ma non li ha vissuti son passati ormai quindici anni non
Il successo dell'iniziativa referendaria
Indica e ci rivela che in realtà il sistema entrato profondamente in crisi altrimenti non non sarebbe neanche nata l'iniziativa e comunque non avrebbe vinto
Entrata in crisi perché è profondamente cambiato
Il quadro sociale
E politico dell'Italia alla fine degli anni ottanta perché sono venute meno le condizioni per il successo del per il buon funzionamento
Della della Italian nata dal meccanismo costituzionale legge elettorale proporzionale io che sono stato il propugnatore del cambiamento sostengo che la scelta il quarantasei ha dato storicamente per alcuni decenni risultati largamente positivi è stato all'evoluzione successiva
Votazione successiva è il il crollo del sistema si deve a una serie di ragioni il passaggio all'Italia industriale e post-industriale che determina una velocità di movimento della società elevatissima rispetto a una società precedente e conseguentemente richiede un potere politico che se vuole esercitare le sue funzioni abbia forti capacità decisionali
Sia in termini di sostanza e sia in termini rapidi pensi che il sistema classico pluri partitico DEVGRU governi di coalizione con la media di nove mesi coi procedimenti lunghissimi
Con la tendenziale preferenza per ogni meccanismo compromissoria e quindi con l'enorme difficoltà di scelte appare ormai superato dai fatti
Questo elemento della incapacità di governo si rivela drammaticamente in alcuni episodi e alcuni fatti che vanno ricordati letali alla fine degli anni ottanta a una situazione finanziaria drammatica
In cui il debito pubblico esplode in maniera esponenziale supera il centoventi per cento del PD e il rapporto deficit-PIL arriva e supera il dodici per cento quindi mentre il governo Andreotti a mastri che firma gli accordi che impongono all'Italia
Di scendere rapidamente al tre per cento del debito pubblico e qual è il deficit è quattro volte superiore e sino a quel momento continua a salire
Non è che il governo Andreotti firmato l'accordo di Maastricht che sia in grado di invertire la tendenza il che significa che l'Italia è destinata in qualche modo uscire da dall'Europa o almeno dalla locomotiva europea
E infine il meccanismo
Pure partitico e proporzionale ha determinato nel corso degli anni un esplosione
Della partitocrazia che alla inizia a diventare intollerabile e che pone le premesse per un débâcle un declino fortissimo della qualità della pubblica amministrazione
Per un occupazione del potere selvaggia
Da parte dei dei partiti e in genere del potere politico è per la la crescita di un fenomeno di fenomeni di corruzione e la fine degli anni ottanta arrivano a un livello insostenibile
Il che si nello stesso tempo un evento di ordine mondiale determina una svolta in tutto il mondo e quindi anche in Italia Corolla il muro di Berlino crolla l'Unione Sovietica il comunismo internazionale e si mettono in qualche modo le premesse perché la sinistra italiana
Posso diventare leggi democraticamente e senza contraccolpi di ordine istituzionale forma dico
Questo stato di cose determina come primo effetto politico per la verità prima ancora del movimento referendario la nascita del movimento di protesta più radicale che sia nato in Italia cioè la legge
La lega nasce per l'insoddisfazione del Nord verso il Sud ma nasce emotivamente forse ancora di più proprio come protesta generica verso la la politica a Roma ladrona non è solo il sud dello Stato inteso nella sua accezione di politica contro cui si chiama alle urne il alla riunione a a mobilitazione del popolo che lavoro nel secondo secondo lei
Il secondo fenomeno che nasce il movimento referendario che ma da da diamo bene questo va detto perché gli storici oggi tendono a commettere un errore e precedente Mani pulite e vorrei dire anziché forse consente o spinge il fenomeno di Mani pulite
Intanto lo è est temporalmente movimento referendario fare compie i suoi primi passi nel mille novecentonovanta beh ottiene traccia clamorosa vittoria nel mille novecentonovantuno nonché il primo referendum non raggiungendo il il primo episodio di Mani pulite avviene durante la campagna elettorale del mille novecentonovantadue Mario Chiesa
Il che significa che il movimento referendario che a quel momento è già partito ha conseguito la vittoria decisiva quella politicamente la svolta avvenne il nove giugno
Ha già raccolto le firme per il secondo referendum raccolte nell'inverno tra il novantuno e il novantadue superando un milione e mezzo di firme con un'esplosione
Di consenso popolare e già praticamente a quel punto lanciato su una strada che gli consente di re salvo imprevisti sicuramente di arrivare alla vittoria referendaria del novantatré quindi quello che capita successivamente con Mani pulite è una fortissima accelerazione del consenso referendario mai una conseguenza nel di un movimento politico di cambiamento che era già
Il il del referendum del novantatré preceduto da una battaglia parlamentare che porta alla elezione diretta del sindaco e del presidente della Provincia
Avvenuta durante il primo governo Amato cioè nell'estate del novantadue con la il successo del referendum sul Senato che porta quindi all'introduzione del nostro sistema del meccanismo del collegio nominale
Solo per il Senato in termini referendari poi viene esteso alla Camera
Costituisce il vero cambiamento istituzionale la rottura istituzionale che in come tutte le rotture come tutti i cambiamenti avviene in tempi brevissimi il vero momento delle riforme e sostanzialmente e delle riforme decisive sull'ordinamento dall'autunno del novantadue in cui viene approvata la legge sull'elezione dei ritardi nel bel sente ecco alla è stata del novantatré in cui passa il referendum e viene approvato il mattarello quello è il punto
Sempre così nella storia e cambiamenti si fanno in fretta poi si
Che cosa significa questo in termini di sistema
Cerchiamo di capirlo e che cosa di sistema giuridiche cosa a cui porta sul piano più ampio del della della vita politica e del costume Poli
In termini di sistema il movimento delle le riforme portate dal movimento referendario portano sostanzialmente all'affermazione e al istituzionalizzazione giuridica dell'idea
Che la scelta di governo il compito essenziale al momento elettorale perché spetta al cittadino all'elettore che il realizza attraverso otto con un capovolgimento rispetto al sistema attuale precedente perché nel sistema precedente meccanismo strettamente parlamentare la scelta elettorale si concentra nella scelta del Parlamento
E dal Parlamento così si concentrano il Consiglio regionale nei consigli provinciali mi consigli comunali cioè in tutto il sistema incubi e poi il Parlamento delegato
A scelga comporre e a scomporre il governo dice che il meccanismo delle crisi ricorrenti o meccanismo politicamente dannoso mio viso ma è perfettamente costituzionale
Sicché il famoso episodio del sindaco di Roma più famose di chi ha vissuto lo ricorderà che fu un'arma propagandistica referendaria
Di un sindaco detenute di più votati emarginati dal CIV Consiglio comunale era in fondo un atto politicamente opinabile discutibile ma perfettamente in regola dal punto di vista istituzionale il referente le le le leggi portate col referendum rovesciano invece questo sistema direttamente nei consigli comunali e più tardi nei gusti e nei Consigli provinciale e grazie a una riforma varata alcuni anni dopo
Nel novantanove nei consigli regionali introducendo sostanzialmente una forma di governo diverso in questa il sindaco il presidente della Provincia il presidente della Regione eletti direttamente ai cittadini e con un potere sostanzialmente di nomine di revoca
E con una caratteristica di stabilità rispetto inamovibile e intoccabili per tutta la la durata del
Il meccanismo non si riproduce a livello nazionale perché richiederebbe una modifica costituzionale e la modifica costituzionale non avviene mai perché movimento referendario vinta la le due battaglie
Introdotto nella Prince nel sistema il principio maggioritario che influisce sulla composizione del Parlamento
Ma non avendo gli strumenti nel potere per imporre una modifica costituzionale perché le cose potevano avanti velocemente si arrivi elezione non porta non ha non arriva a quella che sarebbe la la logica e naturale conseguenza di un meccanismo di scelta diretta del governo a parte i cittadini poi gli strumenti possono essere molti e non è detto che sia quello del sindaco ma il l'idea sostanzialmente referendaria
Era era e rimane sostanzialmente questa anzi per la verità nella a film litterae nell'iter parlamentare che porta alla legge elettorale che naturalmente deve essere fatta per la Camera visto che il e invia automaticamente applicativo il referendum solo del Senato avviene una sostanziale deviazione dalle regola referendarie che è quella del Mattarellum
Il quale Mattarellum e in contrasto con lo spirito referendario non già perché al venticinque per cento il proporzionale quello era nel e nel referendum logico ma perché introduce a invece surrettiziamente un tipo di elezione vecchio maniera basato sulla sulla campagna sulla battaglia di liste e sulla battaglia proporzionale tenniste cioè mentre al Senato questo lo scorrere del sistema era ancora così si e tutto collegio uninominale il venticinque per cento proporzionale avviene attraverso una serie di pescaggio sì che la campagna elettorale tutta fatti dal collegio per collegio trasse indetta tra singoli candidati il mattarello
E in e in contemporaneamente al via due tipi di elezione contemporanea cioè quella per i collegi uninominali per il candidato è quella invece per lei per le liste mantenendo quindi un sistema di meccanismo politico doppio e concorrente alternativo sapete bene che in quel meccanismo
Mentre alla Camera i partiti di una coalizione devono fare la campagna assieme per un candidato unico
Per il venticinque per cento contemporaneamente erano costretti a fare una campagna diverse perché ognuno aveva la sua lista c'è poi un'altra vicenda che è quella della scelta fra turno unico turno doppio
Sul che non è direttamente collegata però mentore ferendo Dario io ero sostanze su altrettanti ero sostenitore del turno doppio Fumo Bab credo che sarebbe stato meglio dopo turno fummo battuti in Parlamento dove c'è stato un errore politico ma questo non era un un con una conseguenza
Necessità logica del meccanismo referendario che introduceva solo il collegio nominale anzi dentro movimento referendario come ricorda c'erano ambedue le posizioni per legittimamente questo è il quadro il meccanismo
Che cos'è il punto sostanziale
In cui il movimento referendario ha perso la sua battaglia dopo avere comunque portato un cambiamento del sistema politico che che che che rimane è rimasto anche dopo l'ultima perché infame secondo me e legge elettorale
E la rottura dei meccanismi oggettivamente di spinta alla partitocrazia non all'esistenza del partiti ma lo strapotere dei che era grande problema degli anni novanta e quello anziché emotivamente e politicamente va fatto vincere movimento referendario adesso voi potete facilmente intuire che e difficile scaldare la gente sul meccanismo il collegio uninominale ÖVP quasi nessuno sapeva quali erano i meccanismi il la battaglia referendaria fu vinta perché il movimento referendario intercettò ed espresse il sentimento anti porti toccherà attico del paese sulla desiderio di stabilità politica e anche confusamente e in maniera impropria perché poi questo non è garantito un sentimento di pulizia della classe
Politica invece non esistono purtroppo meccanismi elettorale che garantiscano lezione di persone oneste se esistessero faremo volentieri altresì sto a meccanismi che facilitano o peggiorano questo sì ma garanzia di questo genere
Il fenomeno dello strappo del strapotere dei partiti
Oltre cinque minuti no questa è fenomeno antico in Italia dove tradizionalmente abbiamo avuto istituzioni pubbliche deboli e associazioni private forti e corporazioni forti
Varie di tutti i generi insomma ed i partiti hanno fatto parte di queste corporazioni forti che tendono a sovrastare l'istituzione le istituzioni pubbliche bene il la classe politica dirigente rimasta compattamente sostanzialmente in gran parte ovviamente non tutta
Fonte fondamentalmente partitocratica le date legata a un'idea che la regola in fondo il principio è quello del successo del partito piuttosto che la scelta di governo legata attorno a questo è il meccanismi Id dodici dieci anni successivi sono stati un lento ritorno verso questo fenomeno che ha avuto la sua svolta nel mancato successo per un soffio
Del referendum nel novantanove che avrei portato maggioritario totale e chi ha avuto pure la sua più eclatante manifestazione nella legge elettorale reggimento era l'ultima è un trionfo dello strapotere dei dei partiti
Mediante un meccanismo totale di vista blocca cioè di scelte che vengono totalmente sottratte quanto alle persone lettore totalmente consegnate al al potere politico
In questo senso devo dire ma mentre la maggioranza ma che poi interesse sia maggioranza di destra o di sinistra mentre la scorsa legislatura la maggioranza che c'era si si avvia in maniera inconsulta verso questo tipo di riforma elettorale
Avviene un processo di riforma costituzionale sulla quale voteremo uno domenica
Per la quale non esprimo sono essere istituzionale quindi ovviamente non esprimo giudizi politici altri altre che sia vendendo più volte pubblicamente come volto fosse lo saprete ma che in realtà contenendo alcune idee positive perché uno dei a tanti altri difetti ma realizza e questo lo posso dire perché credo sia invece un dato giuridico un corto circuito di fondo col meccanismo della legge elettorale che non è stato secondo me messo in luce nemmeno a livello costituzionalisti Godai pur pregevolissimo i contributi che sono stati dati a cominciare da quello per Professor Ceccanti qui presente e da tanti anni
Perché su un tema costituzionalmente delicatissimo ancora quale quello delle garanzie
E cioè delle garanzie rispetto a un primo ministro in qualche modo non eletto ma insomma comunque certamente più stabile e più potente
E sul tema le garanzie che è fondamentale per ogni rete non sono non realizza ma con il meccanismo della legge elettorale attuale consente praticamente la nomina da parte della maggior parte della maggioranza del Parlamento del premier eletto o del gruppo dirigente queste elezioni questo Parlamento è stato fatto da sette otto persone da liste sono state fatte
Un premier eletto direttamente Bata io sono favorevole credo avrebbe detto il premier eletto direttamente con questa legge elettorale scrive sulla carta si meriterà partiti che lo sostengono la sua maggioranza che sottratta di fatta un consenso dei cittadini
Questo meccanismo combinato e secondo me il la più grave mancanza di garanzie a un sistema che di per sé potrebbe avere una sua logica che secondo me
Sotto questo aspetto la battaglia quale che sia il risultato di di domenica e lunedì la battaglia sulla legge elettorale è una battaglia fondamenta è una battaglia fondamentale quali che siano le idee quali che siano gli strumenti per ridare funzionalità al Parlamento perché qui veramente lo vedo un gravissimo pericolo Parlamento e come struttura sappiamo in difficoltà in crisi in tutto il mondo evoluzione dei paesi moderni ma un parlamento la cui composizione affidata ai vertici di partito dello staff è un Parlamento destinato a morte sicura perché non ha la minima capacità di autonomia di azione politica e un Parlamento che perde collegamento totalmente i collegamenti con la col Paese
E mentre invece in qualche modo le nuove istituzioni hanno ricreato un collegamento profondo tra sindaco e cittadini adesso mi pare anche se più complesso tra presidente della Regione i cittadini
Gli ultimi fenomeni rompono totalmente ogni collegamento di pace allora il ritorno al collegio eliminare o altri poiché ce ne sono ma un ritorno il ritorno a un meccanismo che consenta scelte dei cittadini
Io lo vedo in un duplice funzione di garanzia verso governi forte
E badate che qui non si può dire le garanzie le faremo dopo no se non ci sono ci sono quello stesso si fanno più e di recupero di forza del Parlamento sebbene istituzione parlamentare sia intuisco meglio sia profondamente modificata dalle evoluzioni stati mai io continuo a pensare
Che per lungo tempo sarà uno strumento essenziale di un sistema democratico allora su questo credo che si apra necessariamente una battaglia più forte un gruppo di giovani costituzionalisti
Tre quali Professor Ceccanti qui presenti hanno elaborato anche una formula un sistema di modifiche della legge elettorale attraverso un meccanismo referendario
Non è escluso che se gli organi istituzionali non riesca ad affrontare questo problema
Chi crede che la riforma sia in qualche modo ottenuto vorrei dire costretto costretto quasi più moralmente che che politicamente a introdurre una battaglia di questo genere
Il che pone a questo punto l'Italia di fronte a un grande problema vorrà attenersi questo nuovo cammino tristemente partitocratico in cui si è avviato o avrà invece il coraggio di avere un asso volta come l'ha avuta in altri momenti è qui
Mi fai
Professor Mariotto Segni per questa visione generale
Chamorro verso della dinamica delle riforme istituzionali in Italia devo dire che il risultato di questo il periodo è stato un bipolarismo centrifugo polarizzato e dice che in sostanza
I riformatori da una parte o dall'altra non hanno pensato a quelle che sono le condizioni sia della società civile sia di strutturazione del sistema dei partiti
In sostanza facendo del dire non so se l'ingegnere ma sicuramente non di architetti e assolutamente non facendo gli idraulici
Non si sono resi conto che le istituzioni sono collegate anche alla portato dell'acqua e quindi debbono i tubi debbono essere fu funzionali ne alla dinamica della società civile del sistema dei partiti io devo dire che in questo all'interno del nostro master si studia molto ma la Francia la Gran Bretagna dell'Ottocento
No soprattutto della seconda metà dell'ottocento le discussioni fra mille e Baggio tra fra la rappresentanza di tipo personale o la rappresentanza di tipo funzionale e chi se la può permettere la rappresentanza di tipo funzionale che quella del Sindaco d'Italia o o della investitura ci sono ordinamenti che non possono permettersi un sistema di questo genere
Evidentemente la discussione sta proprio in questo se lo può permettere il nostro sistema nel nostro ordinamento una sistema di investitura e di rappresentanza di tipo funzionale e e nonno un sistema adeguato invece alle proprie condizioni questo è il punto interrogativo
Ma su questo punto interrogativo al di là del D. Baggio otto su cui del Gran Bretagna vittoriana su cui vi risponderà sicuramente il professor per Rebuffa cioè professor sopra che ci dovrà dire delle cose interessanti
Sì acceso
Pose interessanti ma qualche riflessione la farò
Negli ultimi tempi leggendo qualche passaggio di sulla istituzioni di diritto Euromare di Francesco De Martino che fu un grande
Storico e studioso il giurista e anche prestato alla politica di cui aveva grande passione Francesco De Martino diceva che
Non gli interessavano
I rapporti fra i partiti
Se essi
Non costituissero rapporti fra i soggetti sociali
Come gli aveva insegnato lo studio del dei rapporti nelle istituzioni Roma
Istituzioni che erano crollate
Quando erano diventate relazioni fra
Semplici gruppi di potere io oligarchici
E non più relazioni fra
Forze politiche sociali gli interessi
Rappresentazioni ideali di processi di sviluppo della stessa società romana e così
Cosa voglio dire voglio dire che io non condivido la tesi di chi sostiene che questa legge elettorale costituisca il trionfo lo strapotere dei partiti
Paradossalmente non perché non vi sia lo strapotere dei partiti ma perché questa legge elettorale segna il passaggio
Nel nostro Paese da una forma partito a un
Ritorno investe nuove di forme di notabili
Voglio dire che se si può dire che e il trionfo dei partiti occorre avere la consapevolezza che questo trionfo avviene nel momento in cui si manifesta con maggiore evidenza il mutamento e la crisi profonda del partito così come l'abbiamo concepito
Nel nostro Paese come un partito di Massaua
Partito avente carattere tendenzialmente popolare
Il trionfo c'è ma c'è il trionfo di oligarchi c'è il trionfo Cho e di gruppi
Non dico di sette otto come dice il professor
Ma certamente le liste sono state formate da ristretti gruppi oligarchici
Per cui chi era dentro il recinto così sempre più un ristretto sempre più presidiato
Poteva accedere alla candidatura e gli altri invece vengono esclusi
E allora io mi chiedo
Se non è più
Una relazione fra soggetti sociali
Quello che determina la relazione fra i titolari del
Del potere dell'esercizio della Porsche
E se diventa relazione fra oligarchi
Fra corporazioni
Qual è l'effetto che la legge elettorale produce per un verso sull'istituzione per l'altro verso sul le forze politiche stesse queste sono le due domande alle quali
Tenterò di risponde
Sulle istituzioni e sulla figura del parlamentare
A me viene da fare una riflessione
Con il principio
Del divieto di mandato imperativo cioè la figura del parlamentare che figura di parlamentare
Nasce in ragione di questa legge elettorale che vede il parlamentare un soggetto non sostanzialmente eletto ma nominato
Allora noi sappiamo che il divieto di mandato imperativo ha una sua storia una sua ragion d'essere e comunque il blitz privi di lettori di questo principio
Quelli più
Diciamo moderni mi riferisco per esempio ad alcune riflessioni di Fisichella ma anche alcune riflessioni di Sartori
Che sottolineano come il divieto di mandato imperativo non significa
Arbitrio e libertà
Del parlamentare
Ma significa anche e soprattutto esercizio fondamentale della libertà nella responsabilità
E la responsabilità e data non dalla sanzione
Costituzionale o politica della decadenza
Quanto piuttosto dal rapporto e dalla relazione che intercorre tra il parlamentare il corpo elettorale che lo elegge
Il il principio di cui all'articolo sessantasette della nostra costituzione di tante altre Costituzioni
A un suo fondamento politico costituzionale ed anche etico in quanto radica nella libertà del parlamentare il contrappeso della sua responsabilità verso il corpo elettorale verso la comunità che lo elegge
Con questa legge elettorale viene spezzata questa relazione
Ed è veramente paradossale stamattina venendo in quadri dovuto occasione di venire con Bertinotti presente la carta che andava un altro convegno la facoltà di Economia mi son proprio scordato di dire di di fare di questa osservazione cioè paradossale che avvenga proprio oggi
Nel momento in cui è stato spezzato il collegamento e la relazione di responsabilità tra l'eletto e la comunità che si
Sì intraprende la strada della restrizione
Dell'attività parlamentare per consentire all'eletto il collegamento col territorio che non c'è più
Sapete che c'è questo dibattito sulla riorganizzazione dei lavori del parlamento in modo da ridurre i per consentire ai parlamentari di correre nel territorio che non hanno più
Quindi il primo effetto di questa legge paradossale Jonas tornassero osservano pure è non servono né accessi fermeranno cioè il primo effetto di questa legge e che quel rapporto di responsabilità col corpo elettorale viene mi ma c'è un effetto ancora più Paradiso paradossale che gli esempi che che abbiamo avuto avuto nell'immediatezza di questo primo scorcio di legislatura e ce lo testimoniano
E spezzato persino il collegamento con quell'oligarchia di partito che lei letto
Attenzione
Cioè sta accadendo qualcosa di
Integrazione
Si dovrebbe dire dunque io sono stato eletto in virtù di questa nomina
In virtù dell'esercizio dei poteri del segretario della sua ristretta cerchia di che decisori delle liste e dunque adesso e ad essi debbo rendere obbedienza e l'osservanza non
Non è vero non è accaduto questo
Pensate all'episodio dell'elezione del presidente della commissione Difesa che di fronte al segretario del suo partito che era Di Pietro in questo caso che gli ha detto di metri ed io non mi dimetto ha fatto
Quindi che cosa sta
Sta accadendo esattamente che alla crisi dei partiti che precipitano anche in virtù di questa legge elettorale non li attribuisco
Forza
Maggiore di quella che ha noi sappiamo che i sistemi elettorali incentivano odi si incentivano determinati comportamenti delle forze politiche
Quindi in questa misura Valletta la mia riflessione cioè che contributo dalla legge elettorale al comportamento delle forze politiche
Associate e delle forze politiche individuale
Sta producendo degli effetti di razionalità di tutto il sistema politico
Non si risponde più alla comunità che chi è eletto e che che ha legittimato in uno scontro quali era quello del collegio elettorale ma non si risponde più neanche alle segreterie dei partiti
Perché alla degenerazione del partito che diventa oligarchia
Corrisponde una degenerazione anche dal del rapporto tra il singolo eletto e l'oligarchia stesso l'esempio
Ma non soltanto accade questo nelle forze politiche
Ma
La frantumazione del sistema politico così come sta andando avanti sollecitati aiutato da questa legge elettorale
Porta persino a una scomposizione all'interno delle forze politiche
Nelle quali i rapporti di dare e l'età dei ieri si articolo non soltanto fra gli eletti e le forze politiche che li hanno nominato le segreterie che li hanno nominati ma persino fra gli esclusi
E le segreterie di partito
L'esempio anche qui e sotto gli occhi di tutti la formazione del Governo per la quale si è detto io ma io sono stato escluso e quindi ho diritto a
Proprio in quanto non sono state eletto devo essere ricompensato con una
Poltrona o con una incarico una
Di sottosegmento
In sostanza vi è una concentrazione del potere
Nelle segreterie
Via della moltiplicazione figura signor Giordano sostituire
Di avere una moltiplicazione delle rivendicazioni non più delle oligarchie mai individuati
Vi è in questo precipitare delle forze politiche verso forme oligarchi che una chiusura verso la società civili
Che
Si è manifestata già con la scelta di l'individuazione di alcune personalità di inserire le liste però rifiutando il ricorso alla società civile comunali Force risorsa diffusa sul territorio
Vi è infine la divisione per cordate se non per bande o per gruppi di potere all'interno degli stessi partiti
Leggo per esempio
Nel processo di formazione delle liste così come
Progettato in questa legge elettorale
Che la ricaduta
Sul mio partito per essere
La diaspora
Per ora contenuta ma contenuta perché il tempo è stato accelerato precipitoso dalla legge delle dicembre due mila e cinque alla formazione dei visti i tempi sono stati stretti
La diaspora che si avverte in un partito come i Democratici di sinistra
Verso altri partiti
Da Rifondazione Comunista
Alla Rosa nel Pugno
Leggo il coacervo di posizioni spesso incomprensibili e inconciliabili
Che si sono
Qua cerco di posizioni che si è determinato intorno ad alcune liste
La stessa lista dell'Italia dei Valori
La concentrazione di personalità e di forza all'interno dell'Udeur
Sono testimonianze di quel processo di frantumazione per bande per bandi per interessi
Che questa legge elettorale sollecita e favorisce
E sta avvenendo perché legge quello che accade nel nostro Paese sta avvenendo anche un altro fenomeno
C'è un processo di aggregazione
Delle molteplici liste civiche che sono nati a destra e a sinistra in occasione delle consultazioni elettorali amministrative sta avvenendo una coagulazione
Per la nascita di nuove formazioni politiche per tradurre cioè questa
Scelte di
Rappresentare un pezzo del territorio delle SIM esigenze o degli interessi territoriali nelle amministrazioni locali per tradurre sul terreno politico
E anche questo è un effetto incentivante di un tipo di legge elettorale ma per quale ragione
Forse
Individuali e collettive che non riescono ad entrare in questa cittadella fortificata che costituita dalle oligarchie dei partiti stabilizzati
Perché impegnare energie e risorse a rompere
Queste cittadelle per penetrare abbia contare quando c'è un'intera prateria nella quale costituire forze politiche per frantumarsi ancora di più entrare
Nell'agone politico
Qualcuno potrebbe dire
Ma questa legge elettorale realizza quindi l'auspicio o il desiderio l'idea la concezione
Di che io ho letto in un
Vecchio manuale o comunque un vecchio saggio sulla costituzione di Carlo Esposito e che voi ieri parlando dei conti Ceccanti mi dicevo Guarda che s'
L'idea di Kelsen
E cioè lui diceva
Una Costituzione lo leggo perché me lo sono annotati
Legale non una Costituzione regalate guarda alla realtà dovrebbe abbandonare le finzioni delle assemblee legislative lette da liberi deputati
Dei governi formati dai capi di Stato e riconoscere che nella comunità statali il potere di direzione politica spetta ai partiti dovrebbe inoltre precisare le forme i presupposti e le conseguenze dell'ascesa dei partiti al potere determinare cioè il valore degli accordi fra i partiti e indicare la via per la soluzione dei conflitti insorgenti fra dieci qualcuno potrebbe dire
Dunque
Oggi
Con questa legge elettorale sostanzialmente si realizza quello che in realtà dovrebbe essere in un sistema politico costituzionale reale
Il
Centro di decisione del potere
Lo spostamento cioè dalla finzione delle libere assemblee è al vero centro motore di esercizio del potere che sono i partiti
E ma neppure il Consigliere
Neppure così
Intanto va osservato che proprio nel momento in cui i partiti erano strutturati sul territorio
Erano movimenti di massa pensate un po'che per cinquant'anni il nostro sistema politico era coagulato in coro intorno a due grandi forze che raccoglievano
Il settanta
E oltre del consenso elettorale Democrazia Cristiana il Partito comunista
Neppure in quell'epoca i partiti hanno avuto la forza
Io dico hanno avuto invece la saggezza di non forzare il sistema portandolo anche formalmente nella condizione di spostare il potere reale
Nelle segreterie dei partiti figuriamoci se questo può accadere in una fase storica in cui assistiamo alla
Frantumazione dei partiti e alla perdita del loro carattere di massa
E allora concludo ponendomi la domanda tutto questo
Tutto questo io parlo come uomo il sinistro
Tutto questo
Per chi ha una concezione della democrazia
Non solo come partecipazione
Non solo come regole ma anche come sistema di valori
Questa legge elettorale
E funzionale non dico a una maggiore partecipazione democratica certamente non lo è
Basta leggersi basta leggersi
La lettera b
L'articolo nove della legge l'elettore
Senza che si è avvicinato da alcuno bello esprime il voto tracciando con la matita sulla scheda un solo segno comunque apposto nel rettangolo contenente il contrassegno della lista prescelta arresto e ci pensa le segreterie dei partiti
Perfetto che Effetto produce su sulla concezione della democrazia o sulla visione della democrazia come sistema di valori per un uomo di sinistra questa legge elettorale
Io penso che il permanere di questa legge elettorale spingerà sempre di più non vedo la contraddizione di cui parlava sei
Spingerà sempre di più il sistema se resta questa legge elettorale spingerà sempre di più il sistema verso forme di populismo
Non c'è affatto contraddizione con quello che è scritto nel testo di riforma che io mi auguro sia respinto dagli italiani domenica prossima
Ma non c'è affatto contraddizione con la forma di governo
Nella quale sostanzialmente si affida ai cittadini il il potere di scegliere anche il suo governanti il capo del governo
E io non sono neppure pregiudizialmente contrario a una forma di governo di questo di purché vi siano una serie di contrappesi
Al contrario io penso che questa legge elettorale
è la riforma costituzionale
Possono trovare un loro momento di convergenza e possono essere armonici tra di loro i due testi
In una visione di della democrazia populista
Il populismo di destra
Perché se tutto si avvita nel potere che diventa sempre di più personalizzato
Ebbene non c'è nient'altro dia armonico e vi funzionale e che ha vere la concentrazione del potere nel capo del governo senza contrappesi
E dall'altra parte a veri una concentrazione di potere nel Mar nelle mani di queste di questi partiti che si trasformano in notabilato
E la polemica che si faceva contro il vecchio collegio uninominale
La polemica quando si diceva sostanzialmente è una democrazia oligarchica asfittica dobbiamo aprire dobbiamo rompere questi nota Biraghi queste cordate questi grumi di interessi
Paradossalmente è una polemica destinata a
Non avevi alcun senso
Perché noi attraverso questi processi politici incentivati dalla legge elettorale torniamo propria forme sia pure nuove di esercizio del potere attraverso il notabilato tutto ciò contrasta con una visione della
Costituzione e della democrazia così come due dovrebbe essere nutrita in Umbria elettorato che io chiamo di sinistra
Perciò io dico che è interesse vitale per questo per le forze di governo attuali mettere mano il più presto possibile a questa legge
Perché gli effetti che essa produce sul sistema costituzionale
E sul lo stesso sistema politico e estremamente dannoso proprio per il centrosinistra al di là di tutte le altre considerazioni che si possono fare di carattere generale il sistema
Grazie
Certo già
Tu hai messo
Il riflettore sul problema della crisi della forma partito della sua trasformazione e nei il problema della rappresentanza in realtà il problema della trasformazione del nostro sistema dal più pesante è stato dei partiti esistenti
Nel Europa occidentale ad un ordinamento in cui i partiti sono estremamente fragili
Nei trasferimenti in partiti cartello oppure impartiti personale
Le o partiti azienda una democrazia non può funzionare se non si basa sui partiti la vicenda storica lo ripeto chiarisce che la Gran Bretagna si sviluppa su due partiti strutturati anche a livello nazionale conservatore liberale dopo l'espressione del suo fare ottocentosessantasette e la discussione mi il Baggio otto su democrazia
Su rappresentanza funzionale rappresentanza individuale e in inquadrata in questo contesto e vicino c'è l'esempio della Francia della Francia napoleonica
Anzi della Francia dell'ottocentoquarantotto dove l'estensione del suffragio né si inserisce in un sistema senza struttura ripartiti e quindi necessariamente deve essere di tipo centralistico plebiscitario
E quindi l'alternativa nella forma
Nelle democrazie di massa che ho una strutturazione sufficiente della democrazia attraverso i partiti con il problema e qui manca secondo me l'approfondimento di tutti noi sulla democrazia all'interno dei partiti
Vedo sia Capotosti che Pinelli queste sono stati nei i loro cavalli di battaglia gli accordi da un lato dall'altro la democrazia interna pratiche e dall'altro se non c'è il cesarismo o il bonapartismo
E in realtà la riforma io non sono tanto ha sentito in questo momento perché ritengo di essere ne nel mio ambito quello scientifico nella riforma che sottoposta a giudizio del corpo elettorale in realtà scinde
Spacca il collegamento del circuito democratico articolo uno articolo quarantotto articolo quarantanove e Parte secondo della Costituzione perché il concorso dei partiti non esiste più
Per che non vi sono più o partiti ma non esistono gruppi c'è una plebiscitarie inserzione a questo punto dato che ha sempre piaciuto
Giorgio Rebuffa voltapagine otto e soprattutto la Costituzione inglese ha presentato in questa stessa sala laddove il traduzione italiana ma attraverso una splendida giustificazione a me piace la Gran Bretagna perché mi piace la boxe e la caccia alla volpe
E quindi l'avversario a sé stante
Passo la parola immediatamente al professor Rebuffa
Messo male perché la caccia alla volpe proibito dalla boxe sarà vorrebbe da fra poco quindi donne possibilità sono saturazione
Io vorrei innanzitutto vedere che se la questione che è stata posta nell'invito a questa discussione è col punto interrogativo col punto esclamativo secondo punto interrogativo ripartiamo dall'un
Dall'uninominale alla mia risposta si ha una buona
Partenza sei col punto esclamativo si tratta di una espressione imperativa e quindi non posso che chinare la testa
Penso che però abbia un problema difficile
Anzi due e il primo è inventarci una formula giuridica adatta a risolvere problemi politici
E questo non è Franca abbiamo provato
Questo è un vecchio problema di qualunque persona abbia a che fare con problemi giuridici e l'unica soluzione un'associazione soluzione probabilistica proviamo
Per esempio la storia d'Italia mostra che la stessa
Schema elettorale cade a proposito o cade a sproposito nel mille novecentodiciannove la proporzionale da cui sia speravano grandi
Riforme cadde a sproposito determinò una debolezza del sistema
Politico del mille novecentoquarantasei cadde a proposito e consentì la evoluzione repubblicana quindi io su questo non ho religioni elettorali reso che sciocche si tratta di fenomeni probabilistici
Poi già abbiamo un altro obbligo problema però questo lo dico così sommessamente fra amici che oltre a trovare la formula giuridica dobbiamo anche cercare dentro di imporla cosa che trovo posso quasi impossibile perché esisteva un politico italiano è esattamente la cosa è che dice Antonino Soda per cui quando vedo i miei amici che dico facciamola costituente
Con belle idee hanno costretto il pezzo nonché no va bene insomma sì ci chiediamo si userà la domanda è sempre chi la fa
Quindi eh no problema no poi dopo Acea però va c'è sempre un impatto delle opinioni giuridiche giuristi pensano spesso di essere e di avere in tasca la soluzione del cancro
Attraverso una norma che lo abolisce purtroppo questa cosa può darsi che succede al programma ed era ma non è detto credo che che
Per doppio problema
La cosa che possiamo fare seriamente l'analisi allora l'analisi mi dice tre ecco la prima dell'Italia un enorme problema di emergenza democratica questo lo ha detto
Venne
Lazio e poi lo ha ripreso accanto al
Emergenza democratica che a tanti aspetti
Alcune non rilevano in questa sede ma sono ancora più importanti
Di quelli che stiamo trattando e siccome li considero importanti le dico e cioè l'attenzione che esiste anche in Italia fra esigenze di sicurezza e di ed esigenze di tutela di garanzie individuali
Questa è una tensione di tutto l'Occidente dopo l'undici settembre ma è un problema politico costituzionale su cui in Italia c'è quasi la cecità ma è un problema esistente lo dico perché mia caro
La problema quello che la rappresentatività degli organi delle assemblee rappresentative per si potrebbero usare
Molte similitudini quella che viene alla mente più con più facilità e la similitudine della feudali d'azione non c'è dubbio tesi almeno almeno a me pare il sistema politico italiano
Pare per alcuni aspetti un sistema feudali Zagato cioè dove interessi
Piccoli qualche volta molto modesti però sono tutelati e molto citi a causa del fatto che la capacità di sintesi dell'organi politici entrare non c'è più e quindi non è più in grado di governare
Quei processi se voi guardate la formazione delle liste elettorali già nel due mila uno con la precedente sistema elettorale da formazione lista elettorale corrispondeva al sistema del bricolage
Io stesso sono
Stato parlamentare perché quella lista avevo un'esigenza di bricolage e di informazione di alcune cose finché dovevano andare in quella direzione ma questo è il fatto e questo fatto deriva addirittura dalla Prima Repubblica non è un fenomeno già nella prima Repubblica la presentazione delle liste corrispondeva a esigenze di immagini a immagino abilità di visibilità di
Come si dice cinematografia si può dire quindi c'è un aspetto questo aspetto è quasi ineluttabile corrisponda una collezione dalla democrazia di massa
Tuttavia sono le più governato
E non c'è nessun dubbio che al tuo almeno delle direzioni dei partiti politici sono delle oligarchie senza potere non sono solo e rappresentati che non hanno più il territorio ma non sono neanche le oligarchie che hanno scusate non voglio parlare dei bolli direbbero che tema sempre ma non so collocarsi agli certo non c'è un altissimo portante uomo politico che avevano opinioni e c'è un altro problema
Se n'è infischiati succede è una cosa che succede cioè dimostra dimostra che cosa
Parlavo di Romano Prodi e del suo candidato al consiglio d'amministrazione della RAI del nuovo Bertrand saprà Chiesa Vecchia Roma scusate ma io non volevo farlo ma Paolo pennelli e e
Va solo a queste opere va be'ma volevo fare solo qualche esempio così da anni è così da decenni
Terezia no va bene perché è un ragazzo serio è cattolico radio buoni con strumenti ma perché il provino
C'è la rabbia per complessivi
Quelli questo è il problema cioè di élite di governo che non riescono più a guidare esercitarla sintesi generale questo è un bel problema riguardava anche il Governo precedente non era solo di questo governo riguardava anche il Governo di Berlusconi
Anzi era evidentissimo fra governo
Quindi la capacità di sintesi generale delle direzioni politiche io non mi permetto di chiamarle balletti politici perché sono rispettoso verso le cose belle dalla storia d'Europa delle centrali politiche sono finite
Ossia o hanno i suoi a questo punto resta quell'alternativa secca che diceva
Lanchester è che quella evocata io una grande pezzo
Di bravura Dl di analisi che sempre lì è che fra i due favoriti che è la politica come professione di ma verde
Mille novecentodiciannove la conferenza di Webber si svolge una bellissima atmosfera di guerra civile bellissimo sostituto d'amore per il calcio elevata grafico solo gesti levato mostrerà di guerra civile a Monaco di Baviera e Max Weber nel chiuso di questa saletta di cui voi c'erano un mucchio di testimoni che l'hanno raccontato anche visivamente dice l'alternativa è sempre questo o Cesarino
Oppure mille novecentodiciannove buon cuore da da morì l'anno dopo oppure democrazia di campi di leader in grado di esercitare la la la la politica lui aveva di fronte una delle più grandi esperienza dei di partito dalla storia d'Europa Carroll esperienza dalla socialdemocrazia tedesca a proposito credesse permettete di fare questo inciso
Che non non è uno sarebbe autori preferiti diciamo così
E quando scrive nel mille novecentoventi
Quella cosa che Soda aveva citato pensava alla fine del sistema parlamentare lo commissariamo al sistema parlamentare attraverso però uno dei partiti politici
Che lui aveva in mente avevano milioni di iscritti per ribadire socialdemocratico tedesco una burletta era un partito di cinque milioni di iscritti che faceva le assemblee delle fabbriche
Sentiva cosa dicevano i suoi militanti del suo discreto Where nautica ma aveva esperienza e buon seme le barche battenti sociale Locatelli era un quella cosa lì
Oggi quella cosa lì non sarebbe neanche più Besame la causa di altri mezzi di comunicazione politica problema c'è sempre o cesarismo o democrazia militare
Democrazia dei partiti su quali bisogna esercitare il controllo la responsabilità ma non con gli strumenti del loro
E Viscera mento di collocare il loro
L'asset la bussola e cioè il la responsabilità nazionale senza partiti il divieto di mandato imperativo che certo la Costituzione per fortuna a quella idea e cioè ciascuno è responsabile da fronte a tutto cotolettona non solo quelle che andranno a lei se no diventa diventa un'altra cosa insomma quella che in parte eccezione quei scivolamento evidente verso la nomina
E a proposito per esprimere visto come avete già fatto ma fare una valutazione politica ne faccio un'altra
Io trovo che la cosa che mi sorprende di più nell'attuale dibattito
Intorno al referendum è che nessuno anzitutto indicano hanno la la la riduzione del numero dei parlamentari deve essere fatta riduzione del numero paludi parlamentari in che senso il numero dei parlamentari è un rumore un qualche senso fisso
Che rappresenta una proporzione fra il corpo elettorale e è fra le ha letto agli elettori la riduzione del numero dei parlamentari e la sua accettazione da parte Ghedini cervo attorno a me pare una delle cose più novelliere come va bene calo democratico in ogni caso non è certamente dalla legge a parte il calo demografico se volevo dalle cose più dette tanto per dire perché sia la lingua in bocca fra quelle che si dicono a proposito delle riforme quelli abbiamo questo enorme problema dietro questo problema ce n'è un altro più grande che è quello che ha che qui mi pare accennasse Lanchester cioè quello della rilegittimazione
Io non mi ricordo più cosa è successo fra novantadue nel due mila sei perché hanno certo la vigeva son più interessato a quello che successe dopo il mille ottocentosessantasette in Inghilterra che me più chiaro lo conosco bene persona con cui un tratto a questo bronzo più educato e gentile però se ricordo
Eh sono anche morti Castello vantaggio per non disturbare
Però però fra il novantadue il due mila sei e che era mente avvenuto un cambiamento del problemi di che avevamo il riforme del duo del mille novecento novantadue erano rispondeva non volevano rispondere a un altro problema rispetto a quelle dei cui si potrebbe parlare del due mila sei
Allora c'era un problema di rilegittimazione del sistema politico
Adesso questo problema a caratteri diversi c'è ancora ma caratteri diversi basta dire
Che nel nel mille novecentonovantaquattro i nemici dalla riforma dalla costituzione erano quelle che oggi sono i più fare oggi forti sostenitori della riforma costituzione cioè in polvere quello che allora era il PDS che oggi EBS il grande sostenitore della riforma costituzionale era il cavalier Silvio Berlusconi al quale oggi si guarda bene dava ma
Prendiamoci
Sostiene il sì ma non per ragioni connesse alla riforma costituzionale ma perché quella testo che è sottoposta a referendum su cui io invece lo dico voto no con assoluta convinzione è il prodotto di un equilibrio politico che altri ma il prodotto delle è il testo come si faceva già dalla prima Repubblica attraverso cui si trovò l'equilibrio verbale che altre vette non si sarebbe potuto trovare Don Sose
Riesco a spiegarmi quindi problema che oggi abbiamo davanti è completamente diverso da quello del mille novecentonovanta
Due novantaquattro e novantasei e novantasette hanno
E novantotto finora became
Oggi il problema diverso ed è quello di ridare a delle direzioni politiche una capacità di incisione di decisione e di visibilità
Stanze oscure in cui fu solo perché leggiamo i giornali Cesare Pinelli io Lazzi e sappiamo che è successo questa cosa ma signori che conto un pieno diritto non sono così informati sulle vicende la stampa nulla sanno per queste e giustamente di queste vicende opache che si svolgono
Dentro il sistema politico è tale
Poi c'è un ultimo problema che a cui voglio accennare sperando di non essere equivoca
Sempre a livello di analisi
Naturalmente quando si parla dei riforma del sistema costituzionale sì USA un'espressione che ha un contenuto di merito ma anche sempre un contenuto retorico
Non contenuto propagandistico un contenuto retto
Intendo dire che questa è una sorta di legge tendenziale dalla modernità nel mille ottocentotrentadue ci si aspettava dalla riforma del sistema elettorale inglese molto più di quello che poi avvenne Roosevelt si inventò una riforma del sistema
Del sistema a generale di organizzazione dalla società dalla politica degli Stati Uniti molto più che chiamò new deal molto più grande di quello che fu che fu poi effettivamente noi stessi negli anni novanta ci siamo inventati o abbiamo contribuito a diffondere l'idea della grande riforma ma decori ci aspettavamo molte
Esiti
Più grandi di quello che
Meno grandi di quello che diceva intendo dire che esiste un pericolo
Ed è il pericolo di cadere nella trappola delle riforme in cui a un certo momento la necessità della riforma costituzionale diventa fine a se stesso lo dico perché ci sono caduti in anni giovanili per carità però vorrei essere chiaro su questo punto
Certamente abbiamo qualche esigenza di aggiustamento della riforma del sistema costituzionale
Ma l'esigenza di aggiustamento che abbiamo di più è quello del sistema politico esibiamoli dicono non possiamo sperare oggi
Nel adesso Mario Segni è un'utopia ma nel novanta tre compreso di sorpresa mentre c'era una generale
Crisi della legittimazione delle dei partiti politici e quindi si poté fare quell'operazione dal novantatré novantaquattro ma se no oggi non vedo le condizioni per prendere di sorpresa sistema a meno che
Non avendo un'altra cosa di cui non abbiamo parlato con la quale concludo
Noi siamo certamente una grande potenza
L'Italia
Un grande capacità espansive
Economiche meno militari però dipendiamo sempre da equilibri internazionali
Ora è successo che nel mille novecentottantanove è prose sono s'improvvisa mente sparite la Spagna e la Francia come se nel Seicento fossero sparite improvvisamente la Spagna la Francia ora gli equilibri internazionali hanno alcune esigenze
E legittimano e cambiano i sistemi politici
Lo dico senza
Nessuna connotazione valutativa ecco sistemi politici periferici secondo esigenze diverso io non so come possano abbordare
E rapporti internazionali ma non c'è dubbio che anche il nostro sistema politico ne avrà degli scossoni che in questo momento non si aspetta
Questo rende questo mio discorso mi rende molto lontano dal pessimismo di Antonio sono derby Mario Segni perché penso savonese
O ancora molto tempo per divertirsi grazie
Problema e l'azione vediamo come diversi senza eccessivi pericoli per l'ordinamento democratico per il nostro futuro visto che dobbiamo rispondere a una serie di
Emergenze l'emergenza economica l'emergenza sociale le
A questo punto l'emergenza sicurezza in una situazione di bipolarismo centrifugo porrà Rizzato in cui è vero il
Le innovazioni si di tipo costituzionale
Non servono o possono non servire ma sicuramente serve un adeguamento una manutenzione della legislazione elettorale
Lei nel perché è sicuramente il sufficiente
Mina come si diceva la democraticità e quindi le basi vittime azione sul sistema generali
E e produce disfunzioni per quanto riguarda le strade alternative beh quella dell'articolo settantacinque
Il professor Mario Segni Mariotto Segni e non lo dice mai si dice sempre nelle ricostruzioni che il meccanismo della rottura del circolo vizioso dell'innovazione lo aveva operato il professor Serio Galeotti che è stato docente in questa facoltà prima di Mario Galizia ha diritto costituzionale italiano e comparato in un una brevissima finestra tra il momento di là Carlo lavagna
E anche la finestrella piccola piccola piccola diciamo il pertugio netti Antonino la Pergola sempre a costituzionale comparato non l'ha inventato
Neghi l'articolo settantacinque
E lo strumento della riforma elettorale il professor Serio Galeotti emana inventato Marino Bompard sassi ma che negli anni Sessanta sosteneva proprio che i la partitocrazia si vince soltanto con l'articolo settantacinque con la mannaia e in effetti da quella mannaia ha funzionato ma il problema è ci possiamo permettere una seconda volta la mannaia no onere ovvero ci possiamo permettere uno strumento così brutale per cesellare
Il
Dirlo diciamo il sistema politico istituzionale
Prima di concedere concederanno di dare la parola a tutti i colleghi e sono qua che sono affettuosamente antenne ed è che la richiederanno subito da stimolati da le relazioni di e segni sono da e Rebuffa vorrei far notare che le interessante rievocazione del periodo avrebbe vai Mariano no o posto la prima guerra mondiale Austria e Germania con lo stato dei partiti
Nella discussione sulla rappresentanza e lo stato dei partiti da un lato che il San Marco ma in realtà non è tanto l'Austria e la Cecoslovacchia
Che ne elimina totalmente il principio del divieto di mandato imperativo si decade se si esce dal partito e quindi non è tanto quello oppure le concezioni né di là il polso sulla rappresentanza rappresentazione un Star Trek dunque
Nel da Stresa alle del rappresentazione noi secondo me interessante dirige tutti i pericoli sempre parlandone in maniera storica e teorica
Del nostro ordinamento degli ordinamenti democrazia pluralista e quello tra Weber ha scritto perché ne Weber parla nel mille novecentodiciannove a Monaco città topica
Della trasformazione istituzionale occidentale Led europea perché a Monaco che si forma il nazismo non è uno non del problema di secondaria importanza e a Monaco agisce anche Carl Schmitt che scrive in quel periodo lo pubblica poi nel ventuno ventidue dica esche ci spiegherà che per squalifica il parlamentarismo se cioè la condizione storico spirituale del
Parlamentarismo contemporaneo ebbene lì si di fronte alla guerra civile e alla contrapposizione né fra lei Vitis soprattutto fra il mille parte del ceto politico
Si introduce per la prima volta il termine fornisce chi comunque ovvero annientamento e quando lei Licks
Non hanno un senso di convergenza ma iniziano a centrifugare e pericolosissimo per l'ordinamento ed è per questo che né e importante dibattere sui temi del possibile
E del trasformabile perché se il né Necci si contrappone muro contro muro e molto probabile
Nei che vengano di attualità di nuovo le mannaie
E ne la implosione del sistema
Questo è naturalmente per dire che io incominciamo dal collegio uninominale nelle è un invito a discutere a dibattere ma concretamente dal piccolo non da grande perché dal piccolo che forse si possono modificare le situazioni o un iscritto
Professore di diritto costituzionale italiano e comparato in questa facoltà Stefano Ceccanti prego Stefano
Ma dunque io dirò poche cose fondamentalmente tre
La prima cosa che trovo un certo scarto tra due termini del professor Lanchester o meglio tra un termine di analisi e la prognosi colgo una certa in coerenza anche se slanci sessanta estremamente logico tra dire che siamo in emergenza democratica e dire che non bisogna usare le mannaie
Perché o siamo in emergenza democratica
E allora c'è bisogno di mannaie
O non siamo in emergenza democratica da ci può essere un meccanismo di innovazione incrementale razionale preparata anche sedi tecniche come quello che si proponeva di fare questo mi sembra che sia il il dato di fondo io siccome
Devo dire condivido nel senso il così detto stamattina che ci sia un'emergenza democratica
Devo dire più ho sentito gli elevatori stamani più mi hanno portato ulteriori elementi di convincimento anche alcuni che mi erano sfuggiti più non vedo come si possa esaurire evitare di usare la mannaia a meno di non assumere come positiva ulteriore deriva di questo sistema anche l'analisi fatta strani sul sistema elettorale come elemento di consolidamento di processori galattici che c'erano già e di ulteriore rafforzamento quindi non è un incidente di percorso legge elettorale e in qualche modo insomma sono dati di di preoccupazione di fondo
Io non vedo come uscirne senza i due quesiti referendari che sono stati disposti primo sulla formula tornare ma anche il secondo molto rilevante
La professor Guzzetta contro le candidature multiple su Camera e Senato perché insomma e voglio dire se ne sono accorti molto di meno gli elettori che si sono accorti solo da scomparse candidati che però più di mezza giornata si debba perdere alla Camera al Senato alla prima seduta per i subentri decisi sulla base delle opzioni Muti predetto rieletti una cosa che non si era mai vista insomma
Se non erro Agenzia democratica questa è un Parlamento che si blocca tornano anche la mattinata è più per definire i subentri cioè le nomine non solo prima del voto ma addirittura post voto o di cui è vittima anche qualche nostro autorevole collega sulla base la scelta delle opzioni
Professor a emissione delle vittime del gioco delle opzioni lo dico visto che se c'è anche Radio Radicale
E
Cioè mi sembra che ci siano questi elementi ecco tardi solidarietà quello che sarà chissà visto visto che ho contestato ho contestato alla tesi sul sul senatore Sergio Rosa nel Pugno almeno solidarizzo professorali mister come dire per questo
E anche perché obiettivamente pur essendo per carità i valori della coalizione attualmente al governo profondamente difformi dal da quella legge elettorale io dubito fortemente che se la coalizione al governo si mettessero a volare sulla legge elettorale Essa atterrebbe non esploderebbe immediatamente
A meno che poi questo ce lo diceva in code professor Rebuffa c'è un altro scenario perché indubbiamente le distanze interne alla coalizione sulla politica internazionale
Di fronte ai venti sopra di rete nazionale rappresenta una spada di Damocle sulla continuità tra maggioranza e duratura perché come tutti sappiamo sugli altri temi le distanze sono alla fine negoziabili
Se ci dovessimo trovare in corso di sutura a una decisione dell'ONU
In sede ONU formalizzata per un intervento all'Iran
Chiaro che la coalizione di governo non regge
C'è questo
Sull'Afghanistan c'è il voto di fiducia però voglio dire è chiaro che c'è una una differenza profonda sulla visione di politica internazionale e interno alla coalizione di governo questo
è innegabile rappresenta o la variabile esterna fondamentale il problema che non c'è sull'amministrazione locale regionale perché quando addirittura settori a sinistra radicale sostengono la differenza riguarda non solo la scelta politica ma riguarda interpretazione articolo undici la costruzione quindi si sostiene che c'è una differenza di interpretazione fondamenta di un articolo costruzione all'interno ennesima correzione prego oggettivo
Alla certo se li
Dalla variare internazionale si riapre un diverso gioco correzionale allora si può anche far strada non so se questo sia un bene o un male accolto lo dico in termini ha valutati Livia laccetto Lissi reato la strada di innovazione incrementale all'interno senza bisogno di asce però diciamo la scommessa che cerco di capire professore buffa lui ragiona su questa seconda eventualità allora qui scompare l'argomento emergenza democratica perché compare un diverso scenario politica Rosita D'Incà innovazione incrementale razionale questo quindi qui non ci sarebbe bisogno dell'ascia non sono chiari gli esiti per secondo punto
Di un punto di passaggio logico e Missere poi per andare a qualche dettaglio tecnico
Io non credo che noi possiamo contrapporre
Democrazia plebiscitaria democrazia dei partiti acefala
Io penso che noi abbiamo bisogno di una democrazia dei partiti che ricomprenda scelte dirette dei vertici dell'esecutivo
Anche perché il funzionamento di fatto delle forme di governo parlamentari comprende questo c'è incorpora abrogazioni partito la scelta dei vertici di governo per la legislatura
E appunto per questo dico terzo e ultimo punto
Mi resta difficile ragionare sul tema ripartirà collegi nominare ragionando solo sulla scelta degli dei singoli eletti a prescindere dal tema dalla formule Throne complessiva della città delle tre governi questo della
Anzi appunto perché ritengo che non si scelga tra democrazie plebiscitarie democrazie i partiti acefala io penso che bisognerà poi giornale simultaneamente su un sistema elettorale che consenta una buona democrazia dei partiti anche una forma forme di legittimazione diretta vertice l'esecutivo ora da questo punto di vista
Ovviamente io condivido il
Sia che si trattasse di un interrogativo se si che si trattasse di un esclamativo io condivido l'idea di ripartire al collegio uninominale però noi non possiamo pensare di ritornare a collegio uninominale
Riproponendo nell'anno due mila sei una ricetta quello del sistema tedesco che sarebbe nata bene mi lascia tre per cui ci troveremmo con un malato molto aggravato li avremmo dovuto dare la medicina l'ottantatré e gli diamo la medicina ventina di ventitré anni dopo che andava bene giustamente andar bene ottantatré
E che quel sistema era ragionevole dentro un quadro con un bipartitismo o coalizioni intorno a due partiti Cascioli sopra il trenta per cento per in in presenza di quella situazione di partenza relaziona era razionale razionalizzare il sistema in quel modo in presenza di un sistema molto più frammentato io penso che il modo di ricomporre progressivamente la frammentazione sia normale sistema mi sembra più ragionevole di ricomposizione progressiva frammentazione dice collegio nominale doppio turno perché questo consente
La presentazione delle diverse identità delle diverse modalità al primo turno e poi consente una delegazione al secondo consente anche all'elettore
La possibilità di scelta anche ricambiato dissidente nel proprio campo al primo turno per poi convergere su Cambiasso meglio votato la propria politica al secondo anziché essere costretto a votare il candidato scelto a priori oppure astenersi o votare canna sul posto per cui io penso che i due problemi quello della scelta degli eletti ti meccanismi fondamentalmente maggioritari che sdrammatizzare anche la questione costituzionale norme sulla forma di governo perché se noi avessimo questo buon sistema elettorale come base con una limitata quota proporzionale come proponeva Giorgio Fedel
E allora anche i problemi delle garanzie costituzionali durato dei governi risultano sdrammatizza
Però punto con questo ragionamento finale a favore delle tesi Josh del suo sistema elettorale ritorno a monte ma che ci porta un sistema al novanta per cento di nominare maggioritario a doppio turno al dieci per cento proporzionale in assenza di un'ascia
Un'ascia che parta verso quella direzione io penso che se i nostri ragionamenti come dice professore buffa vogliono in qualche modo essere anche ragionamenti praticabili e non solo per il migliore sistema in astratto definire tra di noi insomma io non nelle condizioni presenti nel sistema politico di emergenza democratica vedo assolutamente necessario l'uso delle fasce grazie
C'è
Massari EP nelle volevo per fatto personale le non siamo d'accordo su che cosa si emergenza democratica
è perché il vero problema e che ciò che ne Stefano Ceccanti considera ha portato come esempio di emergenza democratica la mezza giornata perse quella non è no non è una questione dopo il no è è una è folklore non credo che sia quello quando in realtà nel si contestano i risultati elettorali
E quando per esempio ci sono depurati senatori eletti in maniera non consona agli standard di democraticità quello è un problema di democrazia di emergenza democratica quando del sistema delle comunicazioni di massa e taroccato quella emergenza democratica
In realtà quell'esempio un quindi no non funziona però ne non funziona neppure lascia nel perché nemiche in sembra un quell'incubo che ti ritorna e di nuovo lascia e poi chi è che rimette a posto i pezzi
Io preferirei non utilizzare lascia perché con ogni probabilità il possesso del sistema maggioritario un sistema non strutturato di partiti frammentati anzi di notabilato non portasse non collegato ad una forma di governo e ad una personalizzazione della contesa a risultati di aggregazione evita il predetto anche tu e quindi lascia non o o o quello che si può dire la mannaia in realtà è una strumento di distruzione e ne ma mi manca l'elemento di costruzione e lo lascia sempre alle forze politiche sempre più nota biliari
E ieri e sempre più centrifughe
Ne ho on
Particolareggiate e questo è il problema della vera emergenza democratica e quindi e il problema della mancanza di capacità ne di sintesi e di decisione comunque questa una discussione anche c'ha passione da molti anni mi sembra e il dramma della situazione italiana e il dramma della riforma inconcludente vive e non conclusa italiana
Oreste Massari sì che lo sanno d'accordo con il richiamo all'emergenza democratica fatta da da Folco anche sotto gli aspetti tecnici della legislazione elettorali
Ricordiamo che nella passata legislatura c'è stato una palese illegalità e il plenum della Camera dei deputati non era non non era completo perché mancavano dodici tredici seggi non assegnati per il meccanismo dello scorporo è una violazione costituzionale legislature è andata avanti egualmente
E ma lei viviamo un'emergenza democratica io credo non solo per questi aspetti di legislazione elettorale eccedano forza di qualcosa anche più profondo non possiamo ignorare che siamo in emergenza
Come dire chiamiamola di di virtù civiche della democrazia di capacità di responsabilità della classe politica delle Liz politiche insomma viviamo questo sistema che è venuto fuori da una
Rivolta contro Tangentopoli oggi si trova a
Giorno per viola legge sui giornali e calciato il mondo del calcio
La la crede alla monarchia
Che la televisione
Il sottobosco politico cioè e una continua queste dovremmo riflettere non in chiave ovviamente
Moralistica ma c'è una caduta degli standard
Democratici e soprattutto per quello che ci riguarda una caduta degli standard della classe politica in questo io accolgo
Pienamente tutto il discorso di Solda in parte anche ripreso da Rebuffa sul sistema politico eccetera
Rendiamoci conto che tutto il problema dell'Italia è la chiave di volta e il sistema dei partiti il sistema politico rispetto al quale certo occorrono le mannaie ma nella giusta direzione una giusta direzione sulla legge elettorale e referendum elettorale quel e a mio avviso una giusta ascia perché
è impensabile che questa coalizione possano raggiungere un accordo sulla sulla riforma della legge elettorale non lo farà mai perché è un sistema che a tutti conviene
Soffermandoci su questa legge elettorale un dato di fatto e che sono stati eletti e sono entrati eletti nominati in Parlamento persone che in ogni collegio
Ho uninominale i partiti non avrebbe avuto mai il pudore di di presentare certo scontato scontro proprio che non sarebbero potute entrare linee nel collegio
Sì sì sì sì nel persone impresentabili nel collegio di nominare ma neppure nella quota proporzionale della Camera perché nella quota proporzionale i tre quattro posti andavano solamente ai leader di partito e quindi non si poteva mettere il proprio portaborse al proprio segretario dice quindi abbiamo un decadimento della della qualità della della classe politica dei nominati degli eletti io ho qualche dubbio che questi i nuovi eletti in questo modo possano
Sganciarsi dai centri di potere partitici dalle segreterie di partito qualche dubbio perché caso Antonio Soda citava dell'Italia dei Valori ho l'impressione da quello che ho visto che in realtà richiedono lei abbia abbia chiesto a proforma di dimettersi ma che in realtà era d'accordo perché nel nel mantenerlo come erano al d'accordo tutti e tutti gli altri è una dinamica
Coalizione aree cisti è stato il gioco delle parti all'interno delle delle quali azioni ma tutti i deputati di tutti i deputati in quota D'Alema o Fassino eccetera ma si sognano bene dalla dall'essere indipendente dai rispettivi capicorrente quindi da questo punto di vista Giordano capito allora si quando uno si sente sufficiente forte può giocare improprio però però però sono guardate che si tengono reciprocamente
è
Dentro margini consentiti in macchina insomma non quindi è ebbe quindi problema chiave dell'Italia è questo sistema partitico con quello che
La legge elettorale la lista bloccata in se stesso potrebbe non essere uno scandalo se noi avessimo dei partiti strutturati
E chi come quelli tedeschi ma dove tra l'altro ci sono tutta una serie di correttivi sulla lista bloccata chiamata sistema proporzionale
Personal Rizzato cioè i collegi uninominali la metà serve una prova a dissolvere questi problemi di questi problemi se ne era discusso in Germania già agli inizi del Novecento
Sul volto alla persona al volto alla lista e si è trovato poi un equilibrio perché sì l'affermazione dei partiti eccetera non poteva avvenire e quindi il voto di lista non poteva venire a scapito del volto alla alla persona inoltre la legge dei partiti del desk impone
La votazione degli scritti interno e con voto segreto sulla selezione delle candidature quindi ci sono tutta una serie laddove la legge tedesca sui partiti da una definizione di partito che il partito partito che è strutturato sul territorio che è radicato che è una rappresentatività cioè il grande partito non mollo
Non per me da qui la soglia poi di del cinque per cento il Cile qui la chiamiamo partiti e tutti quanti questi ogni Marcella che ogni brillanti ogni marcia il Tevere come
Ogni villa che che Marcello si proclama diventi eccetera e no qui
è un nome di partiti quando tutti gli autori classe dicevano la democrazia non può funzionare senza partiti sì ma intendevo dei partiti i grandi partiti rappresentativi maggioritari popolari di legge
Questa situazione non c'è più
Non c'è più in Italia è non lo si sa neppure se si po'all'a questo punto la mannaia giusto la mannaia sulla sul sistema elettorale per tutti i motivi che abbiamo detto
Un altro tipo di mannaia a me oggi mi sono convinto sempre di più che completamente fuori posto perché un conto se tu tagli la testa al condannato a morte serietà Linda ma hanno poi continuerà cioè
La mannaia del del del premierato forte io lo ritengo ormai un mito una una retorica un qualcosa che con questo sistema di partiti non può assolutamente funzionare
Nella madrepatria del premierato forte del modello Westminster
Tutti gli autori
Dottrinali e politici pongono una semplice verità
Ho abbiamo i governi di coalizione e non abbiamo il premierato forte il modello Westminster o abbiamo il modello Westminster ma non dobbiamo avere governi di coalizione questo problema fu affrontato nel partito laburista durante tutti gli anni Ottanta nella nel novecentottantatré dopo la sconfitta del Partito laburista
Con cinquecento mila voti di scarto condotto i liberali se ne discusse ampiamente e tutti come cioè noi dobbiamo scegliere oggi alle amo coi liberali
Con i quali liberale socialdemocratici coi quali le distanze
Erano molto ma molto meno ristrette di quanto non sia oggi all'interno
Delle coalizioni di governo ed è una via che era pure sostenuta da autorevoli e avrebbero vinto le elezioni con un scontando un calo di voti quindi o accordi quali personali questa riesce
Oppure puntare al partito ore stanza delle maggioritario chi aveva dei posti in tempi tempi più lunghi e cioè però la scelta era che hanno avevamo il partito o coalizione o abbiamo le coalizioni però
Diciamo addio al modello o queste mister
Partito di governo responsabile centoventi e allora oppure non dobbiamo fare accordi elettorali se non quelli che sono i volto il voto tattico all'interno dei collegi nominali Tecce tutto avrà che voglio dire
Che il governo di coalizione la dinamica di coalizione di questo governo dunque mettere tutte le norme costituzionali che vuoi sul sul premier ma è un'edizione ma veramente voi pensate che se mettere in Costituzione il premier no non è vero che i ministri Prodi domani possa licenziare D'Alema è un'illusione è una è qualcosa che ormai dovremmo dire basta con queste col questo lo si può fare all'interno di un partito unico
E neppure tanto lo può fare solamente se coi partito o no bisogna averlo se stando alle quali fare all'interno di un governo monopartitico se il leader e il pieno controllo del partito che cosa voglia dire voglio dire che il potere del cosiddetto premier forte dipende esclusivamente dal potere politico dal controllo politico della sul suo partito dal povero che fu in questi giorni in questa settimana si parlava Brera etc e il passaggio a Brown io eccetera senza che questo sconvolga perché Blair non si ritiene eletto dal direttamente o indirettamente va il leader del partito di maggioranza
Così il potere di scioglimento il padre decide come arma di deterrenza in una situazione coalizione male costi eccetera
Non credo che abbia ferito non ha avuto mai affetto in Gran Bretagna non è stato mai usato questo potere di deterrenza del cioè siamo fuori strada
Quindi Priebke non significa che io non ritengo che non ci sia bisogno di riforma costituzionale eccetera ma c'è bisogno di forma istituzionale partendo da un dato di fatto
Se il sistema a partito gelata e frantumato
Noi dobbiamo trovare una forma di governo che sconti che tenga conto di questo partito rantola sovrapporre l'idea del premierato forte e qualcosa di completamente sbagliato rispetto a questo dato o di di di di di situazione e quindi dovremmo pensare ad altre cose se vogliamo l'elezione la legittima già direttore esecutivo ma pensiamo al presidenzialismo non nessuno ce lo vieta oppure pensiamo a al semipresidenzialismo insomma
E cosa
Voglio dire cioè che la mannaia vanno usate ma vanno usate laddove possono colpire nel segno altrimenti noi rischiamo di ripetere quello che
Errore ingenuità di pensare quello che si pensa novantadue novantatré che gli l'introduzione del collegio uninominale a turno unico avrebbe semplificato il numero dei partiti noi oggi abbiamo più partiti della prima Repubblica partiti più deboli eccetera e spartiti caratterizzati in quel modo quindi assegnare più potere politico ai questo tipo di partiti tramite la legge elettorale e qualcosa che assolutamente non va l'obiezione che si va quindi o introduzione di collegio uninominale oppure l'altro meccanismo
Che limita il voto di preferenza episodio sono convinto che a questo per qual è l'obiezione al voto di preferenza che aumenta i costi della campagna elettorale corruzione top e sono cose bellissime
Però se RAI due mali
Sì voglio dire dai due tre due ma se la scelta è tra volte Provenza e collegio uninominale preferisco il collegio uninominale con il sistema a doppio turno perché è l'unico che può fra Montale sull'acqua se la scelta dovesse essere
All'interno di un sistema proporzionale alla preferisco mentre allarmato di preferenza a tutti ma ma almeno
L'elettore volta almeno qualcuno avrà il consenso con cui è stato aveva ma almeno c'è una verifica o o altra alternativa o altra alternativa una legge sui partiti politici che imponga le primarie
La selezione interna per l'attenzione anche questo
Quale d'epoca fetta perché qui non siamo in presenza di partiti grossi strutturati su cui una legge Atene in effetti di lombardi bande come dice Antonio vedi anche una legge ripartita applicata
A delle bande mutevoli che non si sa eccetera potrebbe avere poco affetto grazie
Stato molto efficace
Scintille ante si Oreste Massari devo dire che deve parlare Cesare Pinelli mentre tu parli le mentre tournée che avvicini io dirò una cosa
L'evocazione del partito unico territoriale anzi no no l'evocazione del partito unico che evidente era semplicemente per ricordare che nella legge elettorale attuale si parla di capo della forza politica che si impegni a governare o una cosa
Di questo genere cosa che la novecentoventicinque
Nella nostra normativa non c'è stata adottato quindi è un dato di fatto tornerà per cui
Bisogna essere attente prego dunque io sono stato intanto molto intrigato del titolo di questo incontro
Intarsi stock fa casca dovesse essere e questo è il frutto dei tagli del fondo di finanziamento ordinario alla Sapienza per cui abbiamo delle difficoltà delle poltrone che vengono utilizzate dunque non ricevono al giorno sono stato intrigato intanto per la data perché qua tre-quattro giorni prima di una scadenza così grossa come quella del referendum
Non parlare della riforma per la legge elettorale certamente è una cosa è nove però altrettanto alle aveva un senso già già questo è un senza varare delle leggi elettorali
E il titolo in sei non è
Ma torniamo al maggioritario oppure no va è collegio uninominale no per il collegio di rovinare eh
Un'apertura di dibattito perché collegio uninominale può significare germanico significare fra chi vuol significare Regno Unito eccetera può significare varie varie esperienze quindi era un titolo Alberto che marcava una viceversa una netta differenziazione rispetto alla legge elettorale attuale
Quindi io
Sono stato intrigato a partecipare adesso quello che invece dirò
è una serie di incertezze una serie di dubbi devo dire che sono è strettamente collegati alla difficoltà di potere la non dico che da soli la palla di vetro insomma della serie di variabili che dobbiamo mettere in campo
E proprio per questo forse è utile che io parta almeno da cose di cui sono invece relativamente convinto relativamente al passato cioè
La lettura che faceva prima Mario Segni
Della vicenda del novantatré francamente mi trova abbastanza
Perplesso perché un conto è ripercorrere filologicamente il il fatto che il
Movimento referendario
Ha preceduto lo scoppio di Tangentopoli e questo è verissimo
Un conto è come lui ha detto che in un certo senso lo scoppio di Tangentopoli è stato soltanto un'accelerazione di un processo che si è già innescata guardate che il corpo elettorale italiano del modello Westminster ma era probabilmente lo zero virgola zero tre per cento che lo conosceva il modello a diciamoci la verità
Ma quando mai
Ecco se non ci fosse stata Tangentopoli ma non ci sarebbe stato affatto quel risultato proveniente e anche il sistema e e e la vicenda successiva la legge elettorale non è stata la legge elettorale a strutturare il sistema politico è stato l'arrivo di di Silvio Berlusconi cioè
Questi elementi vanno considerati nel momento in cui e diciamo facciamo un'analisi completa
Non solo non limitata ai dati giuridici ma completa quindi comprensiva oltre che della legge elettorale gli effetti sistemici e la legge elettorale anche difatti proprio politici grossi che sono accaduti nel Paese per capire come sono andate le cose
E è che se noi partiamo da questo io penso che
O meglio se se si parte da una convinzione come quella che io Espresso be'
è chiaro che ma proprio il conto del del salumiere se tanto mi dà tanto sì penso questo riferimento al novantatré
Ma ecco come è pensabile in un clima così diverso come quello di oggi pensare che un rilancio di un referendum abrogativo di una legge come questa che
Su cui c'è una una relativa rimozione da parte di ci sono chiaramente degli interessi di partito che si muovono per per mantenerla però non è vero che questa legge elettorale
Soddisfa nel Complesso le élite politiche né da una parte né dall'altra è questo il punto cruciale della situazione perché a seconda degli sviluppi che essi potranno aprire da qui a quattro giorni noi potremmo avere
Una l'apertura di una finestra di opportunità nella quale si ragioni in termini
Di innovazioni sistemi oppure no
Se non si discute in termini innovazioni sistemiche sia per quanto riguarda la legge elettorale sia per quanto riguarda le possibili riforme costituzionali evidentemente diverse dalla riforma che è sottoposta al referendum domenica e lunedì
è se si apre questa finestra allora si può si si può e si deve ragionare in termini in termini di consenso fra i residui grandi partiti naturalmente i residui perché quindi io non non la metterei sul piano della maggioranza certo che si creano delle spaccature ma questo punto bisogna andare fino in fondo su questa cosa
Cioè bisogna in una in una possibile crisi che si apre da una parte in una situazione di grande difficoltà che già si vede adesso che sicuramente rimarrà da in dal per quanto riguarda la maggioranza di governo attuale è bisogna vedere se c'è spazio per una trattativa fra le grandi famiglie
Le le le le le le grandi organigrammi volete famiglie politiche per un un discorso che comprenda un po'varie cose
Non soltanto
La legge elettorale non soltanto la riforma costituzionale ma per quelle innovazioni che si possono fare e rispetto a cui io essendo ormai come dire
Insomma uno che è certa cercate di queste cose se no guardi non so altro sicuramente più di vent'anni che ne stiamo parlando
è certo l'atteggiamento più più sagge equilibrate mi sembra quello di Giorgio Rebuffa che peraltro mi sembra che Fulco Lanchester sostanzialmente condivida poi cioè un atteggiamento moderatamente scettico vediamo quello che si può fare
Però insomma senza non solo senza sperare in una grande riforma
Ma anche guardando prima alle ricadute
E delle innovazioni con grande attenzione soprattutto alle ricadute delle innovazioni che si vogliono introdurre sempre con grande attenzione a questo mi conquistate già io guardo con questo atteggiamento a queste cose
Tuttavia penso che se si dovesse aprire questa finestra di opportunità beh questa linea sarebbe coinvolge altre cose ancora
Per esempio la una ipotesi che
Peraltro può riguardare soltanto coloro che sono d'accordo con questa ipotesi cioè per esempio le primarie un conto è introdurre leggere per intero le primarie per legge con il consenso di tutti allora se
Non c'è non c'è il consenso di tutti a questo punto le primarie le fa chi le vuole fra chi le ha sperimentate killer vuole soprattutto istituzionalizzare avendoli sperimentale del ragioni le più svariate a livello nazionale a livello regionale e quindi si tratta di istituzionalizzare una prassi che per il momento ha avuto successo ma per ragioni abbastanza irripetibili ecco quindi allora si si può aprire questo questo treno può riguardare la vita intera divertiti porri può riguardare la formazione di partiti sia a destra che a sinistra partiti più grandi perché questo è un problema molto serio che abbiamo in Italia in questo momento che certamente eh
Di cui la legge elettorale vigente
Amplifica in un modo drammatico drammatico cioè la proliferazione dei partiti che la legge elettorale del novantaquattro non ha risolto sì amplificati ma drammatico con questa riforma e allora davvero il rischio di una ricerca di una soluzione di una riduttore di qualcuno che riduca questa questa proliferazione di partiti può essere molto forte e non non vi non portare necessariamente a ad essi ti Why Mariani o cose di questo tipo perché non non è questo che in in gioco in questo momento in gioco è semplicemente il fatto che noi nell'esperienze delle democrazie contemporanee noi
Assistiamo a una una crisi di una ventaglio molto ampio fra esperienze tipicamente autoritari che sono sempre più recessive ed esperienze di democrazia matura che sono se non in diminuzione per lo meno sono rimaste stabili a
Democrazie che a seconda delle varie formule vengono chiamate imperfette o democrazie dove soltanto si vota in pratica si vota ogni cinque anni e poi per il resto
Così sì che decide il capo insomma ecco e questo può succedere perché ci sono molti paesi nel mondo in questo già accade e nessuno dice niente allora questo può succedere quindi il rischio è che si incammina verso questa strada
Secondo me la riforma di cui siamo chiamati a su cui siamo chiamati a votare
Domenicano di prossima però nelle premesse per questo tipo di modello ma in modo molto forte ma anche se
Non dovesse passare
La legge elettorale che abbiamo potrebbe ripresentare un'esigenza dello stesso tipo c'è un'esigenza di ridurre quella che con la parola abusata e probabilmente anche impropria in questa occasione in queste sei chiamerò complessità ma insomma la proliferazione dei partiti la incapacità poi di arrivare a una sintesi ecco allora
Questo è un problema
Che credo dovremmo voce che questo incontro vomitare Sivori nelle intenzioni come ha detto Fulco prima molto chiaramente cioè questi sono secondo me i rischi molto gravi poi le ricette io per esempio sono sicuramente più a favore di quello che diceva prima Stefano cioè io sono molto più per il doppio turno di collegio
Perché non per un sistema tedesco ma appunto e questo fa parte della finestra di opportunità che si può aprire beh è un discorso che si può fare bene nel momento in cui ci fossero le condizioni all'interno del sistema politico per non riapertura del dialogo fra tutte le
Che che che sia a tutto campo non soltanto all'interno alla maggioranza perché tra l'altro questo è praticamente e proibitivo dal punto di vista dei numeri
Arianna Montanari
La nostra sociologa della politica
Uno splendido
Abbigliamento la dance allora italianissima equamente
Chiedo scusa
No io vorrei fare proprio intervento la sociologa cioè quindi riportare un attimo l'attenzione su la partecipazione politica e proprio sulle primarie
Nel senso che tutti le ultime ricerche ci sono contrariamente a quello che dice il senso comune mostrano che c'è una ripresa della partecipazione politica
Una ricerca fatta assurgere del due mila tre mila duecento un cappio e tre mila duecento giovani tra i ventiquattro trentanove anni in Italia ha messo in luce che circa il venti per cento o partecipa nel senso di avverrà be'oramai si giovani adulti chiamati a nella ricerca sono chiamati i giovani adulti d'altronde voglio dire quando ci si il finisce gli studi a trent'anni della circa venti per cento partecipa a manifestazioni firma petizioni
A quindi una serie di attività che noi chiamiamo mediamente di partecipazione politica nel sessantotto il bisturi di Bettina dicono che si attestava intorno al sette per cento
Erano tanti Jannacci sembravano tanti perché ero quasi tutti studenti cioè facevano parte di una lite in ogni caso molto limitata mentre ora è aumentato aumentata anche perché omento alto livello d'istruzione crea una elemento diciamo la variabile indipendente
Per definire la partecipazione al più alto livello di istruzione più alta è la partecipazione e questo è un fenomeno medio ed è un fenomeno che aumentando il numero dei laureati nel tempo dovrebbe portare una maggiore partecipazione
L'altro elemento che viene fuori costantemente tutte le ricerche è che l'opinione sui partiti politici è se si può dire ai minimi storici se si chiede a qualcuno vuole ribatte puoi entrare un partito politico mai
Vorresti una carica elettiva no questo in grande misura solo un terzo più o meno dei pulp pensa di potere in qualche modo partecipare
Mentre invece l'idea del volontariato della partecipazione in movimento di coinvolge quasi l'ottanta per cento delle persone allora
Ci sono degli elementi nella società civile italiana che ci fa pensare che la partecipazione politica una partecipazione che potrebbe essere spinte
Quattro milioni e mezzo di persone che vanno alle primarie per Prodi
Sono un elemento interessante perché è esattamente la stessa percentuale delle primarie americane
Lo stesso in Puglia in una situazione che ora in Sicilia situazioni in cui si diceva di grandi difficoltà in cui le persone non avrebbero partecipato il livello di partecipazione è stato alto allora ritorniamo a nostra questione del sistema elettorale
Possiamo continuare a pensare che il sistema elettorale sia una che che non prevede nessun tipo di partecipazione di primarie io credo che sì posso tranquillamente fare perché l'Italia è un Paese in cui sempre comandato numero insomma il paese della teoria del relitto e dediti visti sono nati Italia scritto vietato eccetera però evidentemente che anche la Società italiana per quanto sia si modifica
E che certe i processi a certi fenomeni avvengono con più difficoltà e tanto più sono così forti come quello di fare un delle liste chiusa tanto più indicano una debolezza da chi le mette in atto se io fossi così sicuro della mia impresa sulla società
Non avrei bisogno di fare interviste chiuso perché chiunque presento viene votato e perché non ha più questa sicurezza
Che devo fare dei un processo più blu allora tornando il sistema elettorale
Io allora parte quando partecipavo Hero per il sistema a un solo turno sistema maggioritario il suo turno perché allora pensavo che questo avrebbe facilitato la formazione di due grandi coalizioni
In realtà a parte il fatto che è anche vero che in genere si fermò a turno porta a tre partiti non attuale ma a parte questo insiste il fatto che ci sia rimasta una a quota proporzionale impediva in ogni modo
Il fatto che questo avvenisse è evidente che il doppio turno porta se non altro due grandi coalizioni però la Francia ci dimostra che porta due grandi coalizioni con più partiti
Meno che da noi ma in ogni caso almeno cinque sei partiti sono presenti
Allora qual è in tutto questo il il sistema che forse sarebbe migliore forse sembra migliore sarebbe l'uninominale senza proporzionale con la scelta dei candidati a livello locale tramite primarie
Se noi riuscissimo a fare questo è probabile che non riusciremmo ad arrivare nel corso di vent'anni quindici anni mentale
Forse alle grandi coalizioni anche perché i processi sono lenti
Processi sociali e culturali sono lenti non è che si cambia una cultura né Ciro
Dieci anni
C'è un'impazienza che io leggo qua
Del pensare che non ne facciamo una riforma quella riforma cambia il sistema e ci sembra che si cambia c'è una serie di scorie di di difficoltà culturali che sono molto forti
Detto questo
Rimane che il doppio turno eliminerebbe la necessità delle primarie perché sarebbero gli elettori a scegliere il candidato diretta ma però non sarebbe più importante invece sviluppare un processo di primarie perché questo permetterebbe di sviluppare un processo di partecipazione cosciente attiva dei cittadini
Questo è un elemento per esempio di che modello politico in generale io voglio sviluppare se voglio sviluppare una partecipazione le primarie sono uno strumento di sviluppo dalla partecipazione come lo sono i bilanci
Se partecipati cioè come lo sono tutte quelle forme che pongono le persone direttamente a deciderlo
Se qualchedun altro che abbia intenzione di intervenire
Io vedo alcuni autorevoli colleghi che hanno
Un'aria interessata ma non hanno alcuna intenzione potremo utilizzare il vecchio metodo Galizia ricordi
Di dire Pieralberto Capotosti può intervenire Claudio ampio può intervenire
Cioè nessun altro che vuole intervenire allora come al solito dico che noi rispettiamo i diritti umani e verso le una di sera
Franz scusate una viene nelle ore tredici chiudiamo però ecco io credo che sia opportuno tirare un po'con le somme dagli ultimi interventi si è visto
Che la storia importante e le prospettive possono basarsi sulla storia cioè un'attività un bel volume pubblicato negli anni cinquanta a cura tra le altre di Gaspare Ambrosini
Di Gaetano Mosca ciò che la storia avrebbe vorrei segnare una cosa di questo genere che è un volume man importante pubblicato dall'editore Laterza
Non è che unisce scienziati politici da un lato e costituzionalisti
Nella prospettiva storica e cioè la storia importante e anche ciò che è capitato dell'ultimo sessantennio ed in particolare nell'ultimo quindicennio deve essere valutato la storia ci dice è che Tangentopoli
E nata dopo il movimento per la preferenza unica nel mille novecentonovantuno non ho la sentenza
Del gennaio del di ammissibilità del mille novecentonovantuno Tangentopoli del febbraio mille novecentonovantadue quindi c'è uno sfalsamento c'è una connessione ma non temporale novantatré venne c'era qualcuno ha detto che nel novantadue
Ne c'è stata la nuova legge nei sull'elezione diretta del sindaco o no e c'è stato il referendum la mannaia
Non ma quella era una mannaia che l'uscita funzionare cioè era una mannaia potenziale
Il diciotto aprile mille novecentonovantatré c'è stato il referendum ma in marzo si approvato per evitare il referendum sulla parte relativa alla legge
Né
Né per i comuni e per le province il
La nuova legge chiamiamola così ne di elezione diretta del sindaco del presidente della provincia nel
Novembre dicembre del mille novecentonovantatré Berlusconi scende in campo sostanzialmente scende in campo ufficialmente nel gennaio febbraio e unisce
La lega al Nord
E AN al Sud attraverso i mezzi di comunicazione di massa e inventa un nuovo tipo di partito il sito del partito ad personale il partito anzi
Ecco questi elementi ne ne sono della ricostruzione storica e danno la possibilità o l'altra poi di si spera non ripetere alcuni errori perché la storia da questa possibilità di analizzare
Quelle che sono stati gli avvenimenti cercando di non ripetere
E gli errori ed è per questo che ne stiamo discutendo ma prospettive sul relativo alle innovazioni sistemiche e bisogna valutare quali sono le forze in campo chi ci sta e quali sono le conseguenze e questi sono gli elementi anche di una valutazione realistica
Che non esclude affatto che si possa fare istituzionali sta giurista guardare usando quali sono le il dover essere e i vincoli di tipo costituzionale ma anche quelle che sono le opportunità ecco da ciò che è uscito fuori dalle ultime
Dagli ultimi interventi e che in realtà in questo sistema di bipolarismo
Centrifugo polarizzato in realtà la polarizzazione del bipolarismo la centrifugazione del bipolarismo in realtà ne evidenzia almeno per le regole ma non soltanto per le regole delle prove di centripeta azione
Perché i due poli in realtà centri fugando sui suoi problemi di politica estera di politica economica di politica sociale in realtà vedono una
Uscita laterale a destra e a sinistra dei partiti centrifughi ma anche una delegazione probabile al centro un dei dei partiti
Eliminare dei due poli ecco questo e U un'ipotesi né per risolvere alcuni problemi ma i problemi istituzionali vista le spese l'esperienza degli ultimi anni ebbene che tutte le forze politiche presenti all'interno del sistema cerchino di risolverle in maniera comune perché appunto le regole sulla struttura della casa e le regole sulla tra le queste anche quelle elettorali io inserisco non possono essere decise almeno se non Limina mente a maggioranza
Certo che
Questo dibattito per cui ringrazio Mario Segni su Soda e Rebuffa non in ordine alfabetico ma in ordine all'intervento e tutti coloro che sono intervenuti voleva essere un primo approccio nel momento in cui si dovrà andare a votare
Rapper il referendum sul dopo
Né perché è importante anche avere una prospettiva del dopo e delle grandissime dalle difficoltà madri anche delle grandissime opportunità né che le prossime settimane i prossimi mesi
Ne presentano a
Questo sistema se non vuole avvitarsi
Nel futuro in maniera sempre più pericolosa a questo punto grazie grazie a coloro che ci hanno ascoltato
Grazie grazie
Sulla depenalizzazione
Sul
Cioè
La scienza economica in quella
Allora