John Stuart Mill visto da Paolo Savona

Io dare inizio al a questa nostra
A questa nostra riunione
Il problema della Fondazione la Malfa e che non ha l'aria condizionata e quindi chi si vuol togliere la giacca lo fa
E comunque l'incontro lo faremo preme perché credo che il caldo dopo verso allora al Casale
Pensare alle stelle mi fa molto molto piacere ieri prenda una tradizione che per un po'di tempo abbiamo interrotto perché
Soprattutto Paolo io eravamo nel
Se il fatti faccende
Di governo la tradizione
Che un giorno alla settimana il mercoledì o il giovedì
Gli amici vengono e quindi Fondazione si discute di Libero si discute di qualche argomento insomma si sta insieme questo faremo due di queste riunioni
Adesso fino alle vacanze la prossima il tredici luglio
In cui
Con la a tredici in cui discuteremo discuteremo ancora i temi dell'IMI del liberalismo sulla base di un libro in occasione della pubblicazione di un libro di Nadia Urbinati default solo con lei che è qui presente il sugo appunto il il liberalismo uscito da Laterza mi pare come si fa parte panificio
Poiché non ci sarà un programma partire dalla ripresa autunnale
Questa mia nipote
Che già si prepara genovesi ossia la leva
E avremo una serie di di programmi il più interessante dei quali vive in certo senso il primo è più importante l'abbia avuto l'idea conta di di di fare una cosa del centro utilmente che avevo visto l'hanno fatto in Inghilterra m'è sembrato un attimo idea in Inghilterra e lo faremo anche noi a un certo punto
All'anno scuro dicono ex hanno fatto una serie di conferenze
Dei ministri dei cancelliere dello scacchiere inglesi del dopoguerra quelli che erano ancora fra fra di loro diciamo così vivi che si chiamava qualcosa come i ministri dell'etica civile dello scacchiere
Noi abbiamo visto che ci sono molti
Ministri del Tesoro del dopoguerra che per fortuna sono ancora vivi a partire dal primo che fu ministro del Tesoro negli anni cinquanta che l'onorevole Andreotti che fu Duemila il ministro rete solidale cinquanta Pandolfi eccetera fino a quelle che sono Ciampi e così via
Saremmo in collaborazione con l'Università Bocconi pensiamo a a Milano però una una serie di di incontri d'acqua ed aveva occasione ai ministri del Tesoro di raccontare sono sono dieci i ministri del Tesoro che sono ancora escludendo escludendo Tommaso Padoa Schioppa perché non interrogheremo
Chiedendo loro di raccontare sono tre ministri del tesoro fanno parte del periodo degli anni Cinquanta e Sessanta quando l'Italia cresceva molto
Altri tre sono i ministri degli anni dal settanta al novanta gli anni della
Crisi della finanza pubblica e gli ultimi sono gli anni che ha descritto vengano della Banca Italia con gli anni della stagnazione della produttività quindi in un certo senso abbiamo questa cosa che secondo noi avrà un notevole interesse prosegue due dell'acqua qui se se questo grido ciao dietro porti via questa scorrettezza professionale
Quel periodo
In questa in questa occasione noi parliamo di dare la parola a Paolo Savona in separò Enzo Grilli Paolo se vuole Dio parliamo di questa del del primo libro
Curato da Paolo su un di una collana di cui per capisco parli Paolo della Louis
Su i i punti i momenti importanti o gli scritti importanti dei di alcuni grandi economisti di di vari Paesi insomma italiani e stranieri dell'ultimo gli ultimi due secoli ed è una collana molto interessante
Il primo di questi volumi che ha curato Paolo riguarda John Stewart Mill
Il liberalismo il liberismo economico e questo io vorrei dare a Paolo la parola perché illustri da un lato la collana e anche il senso del saggio questi s'del suo saggio poiché in se poi lo stesso aggiungeva qualche cosa questo e poi c'è un pubblico di di primissima categorie di qualità
I mi dice che alle chi lo vuole anche in vendita nella sala lì adducendo il libro di Paolo la LUISS deve deve vivere
Allora Daniela pallottole Graziotti presenti sono molto felice e dare loro il benvenuto nella Fondazione Paolo
Fronte pronto
Io sono sia
Curatore della collana che per ora prevede
Dieci
Saggi
Dieci vedute visto che il titolo John Stewart Mill visto da Paolo Savona e questo titolo si ripeterà per gli altri
E debbo dire che il termine
Vedute o veduta e appropriato perché
Nella prima parte che metà di questo volumetto
Vi sono
Quattro sotto parti
Che descrivono la biografia dell'autore le esperienze di vita
E nel caso di John Stewart mille l'esperienza di vita è molto forte perché
Fu sottoposto a un training tremendo dal padre fin dall'età di tre anni
Senza nessuna attività fisica se non la passeggiata pomeridiana
Durante la quale il padre di faceva degli partiva delle lezioni e poi nel pomeriggio fino a tarda sera doveva fare dei su un TIR ripeterli finché il padre non considerava questi strumenti perfetti
Conosceva all'età di otto anni conosceva greco latino abbastanza bene
Francese che era la cultura dell'epoca
A dodici anni conosceva Geometria algebra e logica il padre era anche insegnante di logica
A sedici anni
Era un economista formato a vent'anni divenne una che un esaurimento nervoso tremendo questa è la storia ce la sua autobiografia quindi uno dei pochi casi in cui economista non lasciate la testimonianza
Rimasto in crisi finché non ha conosciuto
Una donna maritata si è affezionato in un amore platonico tremendo che si concluse poco il matrimonio alla morte del marito di
Dell'atteso che l'atteso
Si chiamava far di lei
E Luisa la sposa e vanno a vivere in Francia perché la prevaleva la cultura vittoriana
La cultura vittoriana e quindi lui era fortemente criticato sia prima che dopo per questa sua esperienza poi ho avuto anche conflitti culturali che sottolineano di seguito se ne andò a vivere in Francia
Dove la moglie visse solo cinque anni e Luís alla morte avvenuta ad Avignone per un intero anno tutti i giorni si recò nella tomba
A riflettere sceglierà la biografia voi evidentemente si riflette nella attività e nella vita
Dell'individuo quindi cogliere della biografia non solo i dati ma il loro significato per la formazione il padre aveva l'idea di spingere questo ragazzo
Concepiva l'idea che e voglio sperare sottolineare quest'aspetto che ne con l'educazione fosse possibile cambiare la vita dell'uomo e cambiando la vita dell'uomo cambiare la società a e quindi andare verso una società migliore quindi la biografia interpretata in questo modo il secondo punto è l'epoca in cui vissuto già segnalato all'epoca vittoriana
Segnalo il fatto che praticamente cento anni prima della rivoluzione francese i gli inglesi avevano già ottenuto con la glorioso Revolution con la Rivoluzione gloriosa come viene ricordato in letteratura
Che credo città braccio le date non me le ricordo mai bene mille seicentottanta ottantotto una ottantotto questa volta la seconda ce l'aveva azzeccata
Lì dove c'è mille seicentottantotto praticamente l'hanno già avuto l'abbia Skorupski quello che l'Italia ancora non ha perché i magistrati ti pigliano e ti arrestano anche sei tu
Quindi una ballerina che non mi sembra un grande non sto facendo la difesa del Bric però mi sembra una cosa piuttosto assurda e quindi avevano già concepito il fatto neurologo dello il fatto che l'uomo dovesse essere governato dalle leggi e non dagli uomini e questo principio poi si trasmette in tutte le leggi che Luís individua per l'economia che hanno insieme l'aspetto descrittivo e prescrittivo poi ritorno su questo concetto
Quindi lo studio dell'epoca in funzione della maturazione che causano nella evoluzione del pensiero in particolare il pensiero economico recentemente abbiamo avuto alla LUISS la visita di Peter ma taglia su uno degli storici economici che ha approfondito forse il principale la Storia della Rivoluzione inglese
Alla cui luce devi vi è anche il pensiero di John Stewart mille e Luís appunto sosteneva il il fatto che il suo titolo della sua lezione era la storia economica e le relazioni con i suoi Ficini ove si intende per i vicini le altre materie in particolare la scienza economica la terza parte invece che io specifico essere per un pubblico
Per un pubblico non specializzato ma colto quindi abbiamo indicato il target
E la ne spiegazione di qual è il contributo che l'autore ha tratto alla alla scienza economica l'analisi economica e quali sono i riflessi di questa analisi nella società e nel comportamento degli individui nasce liberista nasce utilitarista e termina con vivaci attenzioni per il socialismo tante come città nel saggio che nella ennesima riedizione del suo importante saggio politico o liberti sulla libertà la descrizione condizione libertà
Antonio Martino nel presentarlo dice non è un liberista cioè alla fine lo scacciarono dal club dei liberisti pure essendo come dice il mio sottotitolo
Uno degli ideatori della figura teorica dell'home Economist gusto dell'uomo tutta razionalità a cui Luís aggiungeva non è che un economista o io mi illuda che l'uomo sia tutta relazionalità e qua c'è la sua esperienza con la con la Hardy Taylor il fatto che e all'Arditti Eleonora
Corregge l'educazione del padre tutta razionalità tutta tesa ad essere più avanti degli altri ad essere il capo il leader culturale
E gli insegna a leggere le poesie ad avere emozioni cosa che invece nell'educazione inglese la soppressione delle menzioni era il fatto principale lo ritroviamo in pieno
Ho detto che era fa la quarta la quarta parte la di biografia selezionate in modo tale se l'autore riesce a incuriosire il il il lettore questo qua va a spulciare altre altri altre altri iscritti la seconda parte invece citazioni o traduzioni intere di testo io ho scelto la traduzione in terra di testo perché le altre due traduzioni in italiano non mi avevano soddisfatto può darsi che io sbagli e quindi ho voluto cimentarmi anche questo tipo di tradizione questa struttura sarà identica per tutti i diciotto volumi voglio chiudere poi passare la parola ritornando al concetto
Descrizione prescrizione
Certamente Looy era un grande osservatore studioso di storia lettore intenso
è cercava di trarre da questi suoi letture
Alcune norme di comportamento norme di comportamento e fungessero da prescrizione
E qua diviene il capostipite della Timoria aprioristica otto o della e ciò Ria astratte in economia come la figura dell'homo economico s'però non si sposta non diventa empirista come il padre ben per i suoi maestri non diventa
Induttivi sta mette tutti vista ma continua a oscillare fra la descrizione alla prescrizione a mio avviso la ricchezza di questo personaggio è proprio questo fatto che lui non si schiera in nessun'idea voglio concludere ma sarà anche io l'occasione
Che il fatto che sia stato scelto e questo saggio di John Stuart Mill
è legata al fatto che quest'anno cadeva il bicentenario della sua nascita attivi come di consueto si cerca di ricordare i maestri del pensiero
Però direi in questa scelta c'è stata anche questa idea che con il riflesso nella scelta di targhette delle persone né non specializzate ma colte è il volere con questa collana
Indurre i gruppi dirigenti soprattutto se si trovano un manuale piccolo che possibile stia nelle tasche a riflettere un po'più seriamente su ciò che manca nel pare si odia
Ironizza atto prima manca un patto sociale di rispetto delle leggi
Da cui tutti gli altri comportamenti dal calcio alla vita economica eccetera sono semplicemente corollari
Il fatto che noi non abbiamo ancora pattuito tra di noi che la regola della legge eh dire il fondamento della convivenza
Siamo ancora governata da uomini
Allora si dice Berlusconi ci tirerà fuori poi ci deve tirar fuori Prodi non ci devono tirar fuori
I comportamenti il rispetto dei comportamenti uno di questi dovrebbe essere quello
E se stipuliamo un patto in Europa di rispettare il tre per cento lo dobbiamo rispettare invece noi cerchiamo in un qualche modo
Di aggirarlo cioè c'è questa problema di fondo per cui con questa collana si vuole dare un piccolo contributo alla rimozione di questo equivoco sociale che regge il nostro Paese credo d'aver parlato abbastanza vi ringrazio per l'attenzione
Penso penso brillio conoscente
Professore a John socchiusa professore al Johns Hopkins allora a Washington professore di diciamo di di varie materie economia internazionale
Problemi dello sviluppo economico è un economista di a mio avviso di grandissimo
Ingegner è stato per molti anni rappresentante dell'Italia prima nel board della Banca Mondiale poi nel nel fondo nel volto del Fondo monetario internazionale conosce benissimo ovviamente o sui problemi internazionali proprio italiani ma soprattutto conoscitore molto profondo della storia del pensiero economico penso che sia anche utopie del prossimo di questi saggi mi pare che ciò giudice
Il il uno degli altri un economista italiano
Grande importanza Serra credo che Enzo possa parlare di questo libro
Grazie Montalbano Serra
Sto molto contento di essere qui quei tra amici
Di potere e aver l'occasione l'opportunità di di parlare di una pensatore molto importante
Pensatori classici alla cui scuola naturalmente Jones torneo appartiene lui di fatto è considerato il sintetizzatore
Della del pensiero classico
E sapore qua se ci è sua nel non è un'eccezione erano persone molto colte erano persone che avevano interessi
Molto vari
Ed erano persone che
Da questi interessi cercavano di trarre conclusioni utili
E Millo ha fatto interni di pensiero politico il mio dalla dall'ONU Liberti lo ha fatto in termini di metodologia economica
Onda definisce hanno politica le con ENI sulla definizione dall'economia politica lo ha fatto in termini di riforma sociale il saggio sulle donne nel saggio sulla soggiacciono Gwen
E di questi aspetti specialmente del primo e del secondo si occupa a il libro di di Paolo Savona che un libro bello in un libro
Un libro Dotto ma non solo un libro che ricostruisce ricostruisce una figura allora esigono molto complessa
Al nel contesto del suo tempo del suo tempo come storia del suo tempo come idee
Nessun pensatore di questo calibro può essere esaminato senza conoscere almeno i fondamenti generali del tempo in cui si muoveva delle idee che venivano che venivano discusse che venivano sottoposti ad analisi e vederne i risultati in relazione alle medesime io vorrei proprio per non ripetere il libro
Che tra l'altro si legge molto bene
è un libro che
Spero credo sarà di guida alla riscopre nella riscoperta a del pensiero di una parte importante del pensiero classico
Quella di mio mi occuperò invece un pochino della della parte più strettamente economica di meno alla mia deformazione professionale non posso fare il dentista e quindi mi devo occupare nelle cose delle cose che conosco un pochino meglio dalle altre mi occuperò della del del mio dalla politica all'economia del mille che scrisse dal trattato anni politica l'economia che scrisse che diventò
Il libro di testo per per
Sessanta o settanta anni addirittura di esso esiste una versione a principe una versione ridotta che veniva utilizzata nelle scuole quindi stato un pensatore che ha avuto che ha avuto un'importanza a spropositata in termini di di presentazione insegnamento dall'economia politica a diverse generazioni
Di persone che si sono sono lui seguite
All'interno di questa di questa sintesi del pensiero classico che i principi di politico nei condomini i principi di economia politica sono vorrei sottolineare solamente alcuni aspetti s'è senza mentre due
Il problema produzione distribuzione estate mercato ma vorrei cominciare con questa con questa nota
A mio è il giorno d'oggi considerato un posto come quello che ha scritto trattato definitivo e che non è stato eccessivamente innovatore nelle sue nelle sue
Deduzioni e prescrizioni economiche
Termino il secondo me è stato molto molto importante ed è stato innovatore in molti aspetti
Uno dei quali per esempio quello della dello stato stazionario dell'idea che la crescita comincia si sviluppa e poi e poi di si assesta e finisce questo stato stazionario che ero giustificato in diversi modi per i pensatori classici constatato azionario che alla fine rappresentava la pietra tombale degli economisti
Che cosa si può fare per per crescere se poi si finisce si riferisce al punto di partenza o almeno ad un punto di partenza ad un punto di arrivo che non è significativamente molto molto diverso dal punto di partenza
E qui né al stabilisce una cosa molto importante innanzitutto che lo stato stazionario eh
Una una una
Un risultato inderogabile dal quale non si può scappare
In presenza di tecnologia di tecnologia che non cambia quando c'è progresso tecnologico si può esitare si può spostare in avanti lo stato stazionario questa mia idea di fondamentale importanza perché riporta la le possibilità di crescita al più lungo periodo e collega le possibilità di un mento di benessere alle possibilità di crescita la crescita non con un finisce in una in stagnazione alla crescita finisce in un sostanziale miglioramento delle condizioni di vita delle persone che ne sono ne sono impattante
Qui abbiamo l'idea di uno stato stazionario che non è un notturne nati dice John Stuart Mill uno stato che non è così così una condizione che non è così
Poi deprimente come si poteva pensare leggendo Malthus con legge o leggendo o leggendo Adamo Smith quindi questa per esempio è una delle innovazioni che lo introduce a nel pensiero classico tradizionale innovazione molto importante in in prospettiva di crescita
Però vorrei occuparmi di due cose il rapporto produzione distribuzione del rapporto Stato mercato nel pensiero di Emile perché sono di fondamentale importanza non solo allora ma lo sono anche ora
A nel era un pensatore pensatore politico e rancori formatore sociale
E ed era
Molto sensibile all'idea di distribuzione all'idea di equità come la chiameremo oggi in termini moderni
Però
Mantenne e stabili invece contenere stabilirla per la priorità essenziale che la distribuzione presumeva e presume produzione aumento di produzione e quindi una una gerarchia all'importanza tra problema dalla produzione che al problema dello sviluppo e problema dalla distribuzione che al problema dalla giustizia sociale
In altre parole non è concepibile
Una una uno sforzo continuato e a volte è necessario alla distribuzione se non c'è il supporto di una produzione che aumenta di continuo se non c'è crescita
E quante volte questo è stato dimenticato
Quante volte l'abbiamo dovuto riscoprire
Che produzione distribuzione devono essere coniugati al medesimo tempo
Il il la CIA Lager la gerarchia a di il è una gerarchia a mio avviso di fondamentale importanza ed è una gerarchia di ovvia diritti che non può essere dalla quale non si può prescindere
L'altro aspetto collo di Stato e mercato
Spesso gli economisti classici sono considerati come
Gli economisti della mano invisibile
Vorrei ricordare che è venuto il coordinatore di questa frase la mano invisibile Adamo Smith menzionati
Il concetto di mano invisibile una volta nell'in tutto il suo libro la ricchezza delle nazioni quindi se questo fosse stato il Paese il concetto chiave gli dovremmo dare ex post almeno un grande riconoscimento per avere sintetizzato
Una cosa detta una volta sola perché diventa il il il perno Dell'Arco di una costruzione molto importante non è così gli economisti classici avevano una nozione di Stato che era una mozione raffinata
Ma limitata di funzioni limitate dello Stato lo Stato doveva doveva
Nella dizione di Adamo Smith doveva provvedere
Alla sicurezza
Doveva provvedere all'ordine interno la sicurezza esternato va provvederà l'ordine interno e doveva fornire la terza importantissima funzione doveva fornire quei beni pubblici che i privati non avevano giustamente interessi a fornire questi beni pubblici potevano essere le infrastrutture potevano essere l'istruzione di un certo grado ed erano funzioni legittime dallo Stato però non più la a John Stuart Mill aggiunge a questa lista di funzioni dallo Stato quella molto importante dalla creazione di moneta lui arrivare a un più di un secolo dopo
No in un secolo dopo Marco quasi un secolo dopo il fondatore e si occupa quindi delle funzioni più moderne dallo Stato che si era evoluto con la formazione la moneta fondamentalmente fondamentalmente John Stuart Mill accetta lo Stato come fissa attore delle regole
Regola questi riferiva professor Savona nell'introduzione accetta lo Stato come correttore delle distorsioni
Ma delle distorsioni reali non di quelle presunte
E accetta lo Stato come fornitori di beni pubblici nella tradizione classica si ripiana
Ma è stato con funzioni estremamente limitati
E questa è quello che esattamente quasi letteralmente e gli dice
Quindi non c'è avversione ideologica o economica
Alla funzione dallo Stato c'è una ideologia di limitazione delle funzioni dallo Stato all'essenziale e soprattutto a quelle cose che solo postato può fare
Quindi il limite la discriminante è questa
C'è una funzione che lo Stato solo può fare bene questa legittimamente ha una funzione dallo Stato c'è una funzione che il resto dell'economia può fare questo è una funzione del resto dall'economia
A accertare lo stato in in questi stretti Terni di sussidiarietà significa
Accettare una una dimensione ed una serie di funzioni dello Stato che lo rendono partecipe importante regolatore il
In un certo senso propulsore incarni edilizi dalla FIT dall'attività economica ma non il motore centrale dell'attività economica
Da qui abbiamo avuto abbiamo avuto cinquant'anni di posposti cinismo abbiamo avuto cinquant'anni negli occhi censiti dichiari che sia n-esimo e mio Casey cristianesimo e abbiamo assistito ad una espansione incredibile del ruolo dello Stato per la dimensione dello Stato delle funzioni dallo Stato che abbiamo dovuto e stiamo ancora penosamente oggi Harry scoprendo e ridefinendo e cerchiamo con molta difficoltà di distinguere tra quelle essenziali e tra quelle proprie quelle improprie
Se la saggezza economica di John Stuart mio Chavez si è accompagnato un tantino di più ci troveremmo oggi probabilmente in condizioni in condizioni molto migliori
Quindi il suo liberalismo è isole paralisi economico
è un liberalismo del suo tempo che riflette il suo tempo ma è un liberalismo che ci ha lasciato che ci ha lasciato una tradizione una una eredità ma di saggezza di saggezza economica che
A mio avviso
Faremo ancora oggi molto bene a meditare e la mio punto di vista oserei dire che faremo molto bene anche oggi ad applicare non solo militare ma ad utilizzare ad applicare con questo dopo aver scoperto le mie le mie lui o bias come si dice le mie inclinazioni lascio a Giorgio La Malfa gliel'
Per l'onere dei continuare eseguire questa verrà
Ma io come parlerò brevemente della del rapporto quello che insomma chiamato il rapporto Stato mercato e che potremmo chiamare che il rapporto tra liberalismo e liberismo per usare la stermini della discussione
Che ci fu un certo punto fra Croce Einaudi
Il pensiero di di Mila due grandi aspetti un aspetto politico che sono i saggi il Saggio sulla libertà
E ripensino economico che saggio libri volume sull'economia politica che come diceva Enzo esce forse mille novecentotrentacinque pronto a quarantotto e rimane
In dominante nella formazione degli economisti fino alle alla pubblicazione dei principi di economia di Marshall che delle sei mila ottocentottanta ottantacinque cioè per circa quarant'anni
La formazione degli economisti in Inghilterra e altrove avviene soprattutto su su di lui
Quello che su cui voglio parlare molto
Interessato leggendo il saggio di Paolo poi leggendo
Proprio questo rapporto fra
La concezione della libertà il problema della libertà economica pubblica dello Stato
Per quanto riguarda la la dottrina della libertà di Neil è la classica dottrina della libertà direi per cui se mai possono con il portare a parlare di questo dice a un certo punto nel il la libertà il Saggio sulla libertà fu tradotto in italiano forse prima fossero tenuto ma futuro tutto dato che da Gobetti nel mille novecentodieci venticinque nel giudizio di Gobetti con una prefazione di Einaudi quindi stiamo parlando di qualcosa mi questo testo nel testo e libertà dice mille l'unica ragione per cui il potere e legittimamente autorizzato a usare la forza contro un membro di una civile comunità e quella di impedire che boccia agli altri
Pagina tredici delle delle del concezione cioè la libertà
Degli individui assoluto all'interno della comunità l'unico limite dell'esercizio della libertà e costituito dal dovere della collettività di evitare che l'esercizio della libertà di ciascuno
Posso nuocere alla comunità cioè qualche altro di queste comunità
Non esiste nel insiste nel dire che non esiste nessuna possibilità che la felicità possa essere INPS altri insegnata da qualcuno
O o possa essere a somministrata da qualcuno ciascuno e il giudice della propria libertà e limati molto colpito quando in campagna elettorale nel primo dibattito tra Berlusconi e Prodi
Prodi Fini discendono dobbiamo distribuire un po'di felicità è certissima accoglienza qui parla più quadratura queste già vi colpiremo oltre per lui televisiva cosa c'entra
E di governo si divide a far funzionare diciamo le Ferrovie se ci riesce o quel che deve insieme alla felicità è una faccenda strettamente individuale
Il principio filosofico diciamo così da cui Miller fa discendere questa concezione mi pare l'utilitarismo
Scrive sempre nel nel Saggio sulla libertà io credo scrive John Stewart Mill che la suprema soluzioni di tutte le questioni morali sia nella utilità
Cioè nell'utilità fondata negli interessi permanenti dell'uomo come essere perfettibile
Tuttavia questi interessi non autorizzano la sommessi una sottomissione della volontà individuale
A un sindacato esteriore se non per quelle azioni che toccano un interesse al Tour quei ciascuna giudice della sua felicità la sua sollecitarla può perseguire come crede meglio l'unico limite deve essere libri libero di farlo l'unico limite che lampo perseguirla dal dal in in modo questa mi pare la concezione della libertà a rischio mille che è la concezione classica credo che sia il concetto di libertà negativa di cui parla ai saga berlinese aggiunge Cono dopo diciamo
E il problema interessante e come si collega
Questa concezione della libertà politica con il problema della libertà economica cioè con la dottrina delle stesse
E questa tradizionalmente diciamo così
Noi siamo stati abituati a considerare
Quasi coincidente
La dottrina della libertà individuale in campo economico e politico con la dottrina delle SS
Nel senso che ed è la discussione tra accuse Rinaldi codice distingue fra la libertà e il sistema di organizzazione delle relazioni liberisti col
E Einaudi dice non c'è libertà esercizio libertà se non attraverso la completa libertà economica
Il punto di questa della faccenda il punto importante da citare ma è vero
Che
Libertà in senso politico e laissez faire come organizzazione del sistema economico non della libertà del singolo un'organizzazione severo coincidano
Il punto è esattamente nella famosa citazione a cui ha fatto riferimento Enzo che è la famosa citazione che viene ripetuta sempre
Già il passo della ricchezza delle nazioni da monito quella che dice non è dalla generosità del birraio o del droghiere che noi possiamo contenere il nostro il nutrimento ma dal perseguimento che si fanno del luogo
Interesse personale cioè il sistema economico in quella descrizione far sì che il perseguimento da parte dei singoli individui del massimo della loro utilità del massimo del loro guadagno
All'Effetto di dare a tutto il sistema il massimo dei risultati perché la somma
Delle ingordigia individuale o la somma dei poi dei vizi privati diventa una pubblica virtù come come disse
Come aveva scritto nella famosa favola delle api di Bernard Mandeville non so se alla fine del Seicento o all'inizio del Settecento è vero o non è vero questa è la questione credo dobbiamo discutere ancora oggi
è vero o non è vero che
La libertà che il il laissez faire
Cioè un sistema di libertà assoluta sia quello che produce il massimo di felicità per tutti in cui ciascuno può perseguire questa è grande punto politico io questo problema loculo guardo soprattutto
Dagli scritti che M hanno sempre interessato moltissimo del su cui credo fino se si riusciva a fare uno di questi saggi di Chieti
Dickens non tanto dei Dickens della Teoria generale ma di alcuni scritti molto interessanti di Case della fine degli anni Venti
Che sono furono pubblicati in un volume che sia ma saggi eh sì sì impresso vecio saggi sulla persuasione
Dove sono contenuti gli scritti politici che in sette dove si capisce si comincia a capire suppletive vanno dal ventisei
Al mille novecentotrenta giorno scritto che riguarda la Russia quindi il comunismo che è uno scritto che si chiama mai e liberal sono io un liberale c'è uno scritto che si chiama la fine delle SS
Di cui parlo tra un istante e pace uno scritto molto il divertente che si chiama le possibilità economiche dei nostri nipoti che è un coscritto il ventinove nel quale si vede lo sforzo di Games di uscire dallo schema del liberismo
E di approdare a qualche cosa
Che con molte colleghi critiche le osservazioni che fa Enzo ha dominato o fosse a portata un eccesso di intervento statale nel corso degli ultimi cinquant'anni
Il la nel questo saggio che si chiama la fine delle SF
Che si dice accetta il fondamento individualistico della libertà
Cioè diciamo la prima parte pensieri minimamente in questione
Se il Sfr sia necessariamente e il completamento è la condizione per l'esplicarsi della libertà e perché la libertà produca il massimo del benessere sociale chiamiamolo così
E Kenzo scrive che le due cose non sono nettamente strade collegate
E cita orde ironicamente un libro che fu famoso più o meno in quei tempi che il libro di Bastia armonia economiche
In cui qui dice in cui in quest'opera di Bastia dice che in genere arriviamo all'espressione più stravagante più rapsodica della religione degli economisti
In quel tema Boni economiche dice città basta io voglio dimostrare dice Bastia l'armonia delle leggi della Provvidenza che governavano la società umana
E ciò che rende queste leggi armoniose
E il fatto che tu ti potevi tutele motivi dell'azione tutti gli interessi coprivano verso un risultato finale che il massimo benessere quindi laissez faire vuol dire
Lasciate ciascuno arbitro delle sue scelte perché la somma di questo totale indipendenza genera e massimo del benessere possibile
Salvo naturalmente riconoscendo
I compiti stretti dello Stato quelli che gli economisti classici consideravano cioè la giustizia lo Stato che deve assicurare la santità dei contratti lo Stato che deve assicurare la sicurezza pubblica
Lo Stato che deve assicurare la sicurezza Esterna quindi si dice ci sono dei beni che può fornire solo lo Stato
Se lo Stato fa questo
Tutto il resto lo lasci fare ai cittadini questo la visione James
Trova che il sistema economico non genera automaticamente il massimo benessere perché c'è la disoccupazione per ci sono le crisi economiche allora la domanda è ma è proprio vero
Che liberismo e libertà siano la stessa cosa ecco opero nel produrre il massimo del benessere questo è il punto
Il pensiero di che soprattutto i suoi pasticci la teoria generale insomma è una cosa molto complessa discutere qua è la lotta per uscire dal paradigma
Che laissez faire e libertà individuale sono necessariamente fra loro sposati e indissolubile
Il saggio più interessante da questo punto di vista è questo saggio che fa capo alle possibilità economiche dei nostri di poetica del mille novecentoventinove che inseriamo paradossale uomo Kakà Sabbi abituato a cambiare idea molto spesso accusato di riferendosi a lui credo che Roosevelt disse
Visse chiedete un'opinione amministra e che insieme ad almeno due diciamo così questo era oppure disse mi piacerebbe avere disse una volta un un economista di una sola mano perché tutti sono estremamente dico andiamo da l'altra mano quindi quest'idea che gli economisti sono hanno hanno delle prime Pienza aveva una vivacità in questo stupendo satira si chiama
Le possibilità economiche ai nostri nipoti adesso del ventinove come fa un discorso molto interessante mi dice
La produttività sale sta crescendo la società stazionaria non c'è
E siccome cresce
Tra cento anni stiamo parlando iscrivermi a centotrenta ci siamo quasi arrivati trecento anni non ci sarà più bisogno di lavorare
Perché le macchine da sole produrranno abbastanza per dare da mangiare a tutti
Che non è vero per il mondo nel suo insieme ma certamente
è abbastanza avevo per l'Europa diciamo così
A quel punto
Quando l'accumulazione della ricchezza non aveva tutta quest'importanza sociale perché da quella da cui dipendiamo allora comincerà a cambiare il codice morale delle nostre società
A quel punto saremo in grado di scrivere di liberarci di di quei principi Pseudo vocali che c'hanno voto le scatole per almeno due secoli
E che hanno esaltato
Alcuni delle più dischi notevoli qualità umane
E le hanno portate a livello delle massime virtù cioè l'ingordigia
Cioè dice a quel punto saremo in grado quando quando le macchine produrranno abbastanza portarci da mangiare
E scoprire che l'amore della moneta del possesso della moneta l'amore della ricchezza
E non distinto dalla vogliamo Rezza della moneta che ci fa consentiva al sette di dico delle delle felicità della vita nella riconosciuto per quello che una specie di morbosità disgustosa che bisognerebbe mandare bare consegnare per quelli che ce l'hanno agli psichiatri
Perché in altre parole
L'ingordigia su cui diciamo così Smith a cui la visione dismesse convenzionale attribuisce la capacità di generare
Il nutrimento di cui abbiamo bisogno
Quell'ovale dice che in sé fino a quando siamo in un mondo che produce poco quando saremo al di là della della della diciamo così dei limiti del bisogno potremo liberarci di questo
Questo tempo dice conclude non è ancora arrivato
Però almeno altri cento anni scrive a mille centotrenta noi dobbiamo pretendere a noi stessi che Shell ISFOL foreste cioè che una cosa cattiva cioè l'ingordigia e buone
E la mancanza di ingordigia e cattiva perché oggi
Perché oggi l'ingordigia indispensabile ma l'avarizia l'usura e sono sono il desiderio d'accumulazione solo gli strumenti della crescita
Questa contraddizione finisco questa contraddizione è molto interessante
Perché se uno prende per esempio il pensiero che la Chiesa cattolica ha sempre espresso sul sul capitalismo cosa sente
Senta è questa antipatia per un sistema che è fondato sull'ingordigia
Ma nello stesso tempo noi sappiamo che un sistema che fosse privo socialismo che è stato il tentativo di liberare l'uomo
Dalla desidero dell'accumulazione non lo ha liberato a Desio accumulazione
L'ho visto più povero quindi in realtà le ispezioni saggi di Kenzo sulla Russia sono molto interessanti vede la Russia duecentoventicinque dice ma che ebbe l'esperimento sociale che quello così in cui si cerca di Cam di creare l'uomo nuovo
Poi dice ma io vorrei dire la solita così dice non proprio perché riaperte piacevano delle cose molto molto una vita più quindi questo problema della contraddizione che c'è nel funzionamento del sistema capitalistico nel sistema capitalistico ecosistema che produce volto
Usando le qualità meno nobili dell'uomo
Mentre quando si voglio valorizzare le cose le qualità più nobili dell'uomo si produce meno e quindi siamo costretti ce lo siamo tuttologa perché non ne siamo ancora usciti
Ecco mi pare che queste siano riflessioni che escono che che Portanova molto da riflettere
Il qui in termini su questo su questi pensatori che in sé certamente aveva letto fondo mil c'aveva riflettuto su aveva pensato molto a fondo queste cose il fatto la collana di della LUISS
Ci porterà a tirar fuori i prezzi questi economisti fa riflettere su cose che hanno una importanza ancora attuato
Vorrei aggiungere due parole da un lato
è chiaro Corrado che la Malfa sta già preparando il saggio
Però prima di arrivare a cento anni dopo in chiusura
Fatto già messe in prenotazione però prima di saltare i cento anni re queste cose le scrive cento anni dopo John Stewart Emilio voglio confermare la affermazione PD Giorgio la Malfa che poi io riporto
Ecco pagina che pagina cinquantacinque sto in cui praticamente Cancer riconosce appunto nel saggio la fine delle SS
Il fatto che John Stewart Mill lo studioso e il momento in cui ha inizio la importante svolta culturale questo quindi lui riconosce effettivamente quindi meditata Benso conte dico questo per ritornare sul punto che è fondamentale oggi nella costruzione della società basata sulla conoscenza cioè della importanza del capitale umano
Più del capitale fisico perché il capitale umano può incrementare e migliorare innovare aumentare capitale fisico e il ruolo dell'educazione
Questo è fondamentale il messaggio che quindi galliche all'inizio del diciannovesimo secolo John Stuart Mill
Inviava ai contemporanei che disprezzava perché la cultura dell'epoca inglese delle famiglie che erano in grado di studiare era una cultura puramente nozionistica mnemonica polemica che in Italia c'era una volta che è scomparsa ma che rimane tuttora tanto che è che lui definisce che i i rampolli della
Nobiltà e della borghesia inglese a Rodgers cioè praticamente pappagalli Giannetti ecco questo è il punto e credeva suggeriva nella cosa per quanto poi riguarda attraverso l'educazione e quindi veniamo al tema politico e quindi la politica ciò che fa la politica attraverso l'educazione tu riesci a calmierare la spinta naturale che gli riconosce
Quindi l'osservazione Smith osserva non prescrive Smith sì poi prescrive anche in parte però serve dice il birraio e il panettiere che mosso dall'egoismo porta la la birra e il pane nel negozio ogni giorno e la gente lo porta lo può trovare invece Smith perché poi fa una grande esaltazione del movimento cooperativo che allora non aveva esoneri fiscali quindi è un problema in Italia è diverso memento cooperativo seguendo furie la e la città ideale di falansterio
Diceva appunto che tutti i membri di una società si rendono conto che se cooperano tra di loro quel momento cooperativo a questo punto riescono a calmierare l'egoismo a incrementare il livello di benessere sociale quindi la lezione che poi si tramuta in una direi analisi come quella descritta da Giorgio nel corso dei secoli fino arrivava a anche in su un che insegna che appunto come ha già preannunciato Giorgio non verrà esaminato
Per il suo contributo alla domanda aggregata al deficit spending dice ma proprio per questa di diagnosi sociale che ha un forte impatto politico e che insieme al discorso dell'abbia scorto se l'altro discorso irrisolto di questo senza in che modo vogliamo delimitare il ruolo dell'iniziativa privata rispetto all'iniziativa dello Stato nonostante si senta parlare di mercato e di altre cose in effetti ancora una vera linea di demarcazione tra le forze politiche che vogliono spostare l'asse in direzione dello Stato la segretezza del mercato ancora non non emerge chiaramente forse è uno dei motivi per cui anche le campagne elettorali non risolvono i problemi del Paese
Detto a questa spesa si rendano il cambio di residenza volesse vendere acqua se vuole intervenire obsoleti in realtà io volevo fare una considerazione
Ma allora soddisfatti i bisogni primari
E scontata la teoria delle aspettative crescenti lo Stato finisce per avere il compito di fissare le regole e nella percezione collettiva queste regole sono più o meno liberali a seconda dello Stato intervenga in una fase di espansione con una fase di recessione economica
Si può si potrebbe dire questo
Fa un commento
Io credo che
Ma io credo che se restiamo andavo nell'ambito anche non troppo stretto del pensiero economico classico questa distinzione non si possa fare perché
Dico a sedici
Avevano
Questa visione dal processo economico come una
Uno una visione abbastanza naturale dallo stesso il ciclo
La fluttuazioni erano
Parte
Della erano Indocina sistema erano interni al sistema
E non avevano una concezione diciamo chiara dell'intervento di politica economica come in funzione anticiclica o in funzione di smussa mento del ciclo questo è una cosa che è avvenuta
Che è venuto molto dopo se posso vorrei fare una considerazione
A complemento di quanto detto da Paolo Savona da Giorgio la Malfa
Io credo che ci sia giustamente la possibilità di accendere il riflettore sugli aspetti diciamo politici filosofici
Del pensiero dei classici e incluso John Stuart nel in particolare giugno sua Meo
Ma credo che ci sia sempre quando si fa questo e questo la tentazione fortemente europea e ancor più italiana quando si fa questo si tende ad attribuire
A determinare i concetti economici e un peso che non hanno nella concezione dagli stessi degli stessi originatore
Questa idea o dello Stato
Questa idea della del progresso che deriva a dalla dal perseguimento degli interessi individuali
è un'idea che esiste nel pensiero classico evidentemente ma non è così
Non è così importante non è così pervasiva non è così
Chiave come la si fa
La si rende quando si si guarda agli aspetti più politici del loro pensiero
Il concerto di di laissez faire che poi non è un concerto classico
Il per sempre nella sessione mi parlarono il fisioterapista del primo
è una volontà lo vedevano come come un modo di lei insieme alle SEPA sei come il modo di liberalizzare
Di modernizzare lo Stato francese e soprattutto che era uno Stato in cui lo in cui l'intervento a erano un'azione in cui l'intervento dello Stato era fin troppo fin troppo pesante
E la sa fare per i gli economisti classici e anche per Stuart Mill era semplicemente una norma di organizzazione della vita economica
La vita economica e soprattutto alla produzione beneficiava dall'esser fare in quanto il sa fare aumentandolo dimensione del mercato favorirà lo sviluppo dalla produttività
Tutta la difesa che Adamo Smith fece del libero commercio è una difesa non ideologica ma semplicemente comprovante questa sua affermazione questa sua questo suo convincimento
Che per essere efficiente per essere produttiva un'economia aveva bisogno di mercati grandi se un'economia non aveva mercati grandi il modo per averli era per essa di produrre per il mondo e quindi di aumentare la produttività fattoriale proprio dal lavoro per loro attraverso questo questa produzione su scala mondiale quindi la produzione su scala mondiale la specificazione sottostante e il se fare la libertà di commercio
Era una norma
Necessaria alla crescita del sistema perché ne favoriva nei aumentata la produttività c'era ben poco di biologi con tutto questo
C'era la considerazione lungimirante una considerazione assolutamente lungimirante e vera del fatto che il la produttività aumenta in condizioni di concorrenza e in condizioni di mercato grande quando i monopoli sono più più difficili quando la concorrenza forza determinati comportamenti
Ottimali perpetrare impresa i consumatori e tutto quindi
C'è un rischio che io vedo nella esaminare gli aspetti diciamo così di ideologia a e via renderli pregnanti quando nella realtà delle cose
Principi importanti norme importanti come all'asse fare erano visti in maniera molto più pragmatico molto più funzionale
E a mio avviso molto più vera possiamo discutere finché ne vogliamo sull'ingordigia però alla fine dal del gioco alla fine dalla giornata
Se un sistema economico aperto uno Prodi un acre esce dalla proprietà maggiore di un sistema economico chiuso noi vogliamo dovremmo volere un sistema economico aperto
è la conclusione inevitabile è ineluttabile indipendentemente dalle condizioni dalle condizioni di partenza
Pontecorvo
Io volevo sapere
Raggiata
Come mai allora in Italia Italia repubblicana veniva dall'esperienza fascista e che aveva iniziava cognati come lei non l'ha fatto tale
I stato leggero sia come lei che sarebbe stato non solo che è più facile da gestire la sarebbe stato anche indolore responsabilità cioè laddove si fosse sbagliato clamorosamente
E se questa ha qualcosa a che vedere con la Costituzione
E se questo in qualche modo ecco si sta cercando di riparare adesso con la
Con la riforma
Fosse invece ma come nel mondo sarebbe molto domande la come mai lo Stato Italiano Italia non non ha fatto una scelta di uno Stato leggero B due pesavano due diverse cose
Uno la crisi dello Stato liberale
Nel ventesimo secolo cioè comunismo
Che e quindi
Il peso di questa visione probabilmente anche
E le tradizione culturale del fascismo
Perché
Fascismo e comunismo dal punto di vista della visione economica hanno in comune molto diciamo così nascono c'è un bellissimo libro uscito tanti anni fa di dischi dei rischi che si chiama il mondo dopo il comunismo
Che in cui la descrive come la l'idea dello stato nasce
Un po'come lui parla del del del liberalismo come un fatto tecnico
Così i due spiega che bisogna funzionario tecnico funzionale così scrive chi fa vedere come l'idea dell'intervento dello Stato nasca essenzialmente dalla prima guerra mondiale dalla necessità di pianificare la produzione militare durante la prima guerra mondiale rate da un e quindi che tutto questo poi diventa il comunismo diventa il fascismo con l'idea che puoi far funzionare meglio la produzione presso questa roba qui quindi
Quando l'Italia esce del quarantacinque quarantasei da questa Europa
Ha difficoltà a entrare in una scelta liberale in quanto il liberalismo è al massimo del suo discredito
Come ideologia perché nel mondo c'è un'ideologia comunista
E appena uscita da un'elegia cooperativistica
Il new deal già che inizia per altri aspetti
E quindi e poi il pensiero cattolico
Eh beh certo cioè nel quarantasei sì i fatti se uno dice cose sta se se uno
Penso sia anche una struttura che dovrebbe essere
Cosa che fosse se anche avere di più la diciamo se uno dice perché l'Italia a queste queste incrostazioni questa difficoltà eccetera ma l'Italia psico stazione perché la somma la cultura dominante tutto salvo quello è stato l'incontro tra a un paese che ha dato profondamente
Fascista che aveva una classe dirigente largamente cattolica e che aveva un'opposizione intellettualmente formidabile
Affidata al Partito comunista quindi se uno insomma queste tre cose
Una volta vendendo il corrispondente dell'Economist che stava scrivendo quel saggio che facevo colazione sull'Italia
E mi disse vale Berlusconi come a Trento ha detto si poco combinato questo non c'è dubbio sul profilo liberale ma lei si rende conto cosa vuol dire fare una polifunzionali Behra le in Italia dopo cinquant'anni in cui in fondo in fondo e il pensiero del mondo cattolico il pensiero del mondo come della cultura comunista si incontravano molto
Ed erano tenuti per fortuna lontani dalla guerra fredda cioè la guerra fredda salvato siti dell'italica non sa quanto sia parliamo di cose molto molto diverso
La riforma costituzionale secondo me meglio lasciar perdere cioè aiuto ma è una mia opinione che ecco con i problemi di questo nostro Paese c'è pochissimo che posso fare la riforma costituzionale
Tutto quello che bisognerebbe fare è un cambiamento della cultura politica del nostro Paese
Quello che vogliamo l'educazione risulterebbero dovremmo riuscire a
Apprendere i dei valori
La legge la legge il varo della legge il valore delle regole tutto questo non è il cambiamento della Costituzione che lo è la ragione per la quale io sono tutto scettico sul fatto che sia che si possa valga la pena di votare
Nella mia opinione è che votando no
Alla riforma col progetto del tram referendum della di domenica
C'è la speranza che si pianti di parlare di riforma si sfiora emotivo appello se fossi convinto che è necessario che utile riformare la Costituzione due cioè gonfiate greci
Ma il io risiedo e ci si mette una pietra sopra non se ne parli più come l'ha presa ci allontana molto
Tra le io ho sentito dalla sala
Venire
Ricorda
In di teniamo presente
Bellissima
Quindi aggiungere il perché l'Italia non ha fatto la scelta liberista perché le forze vincitrici spingevano verso lo stato del benessere come
Direi in modo di rivaleggiare con le idee le proposte dello Stato comunista e il saggio di Paolo Baffi sugli economista stranieri in via Nazionale
Dice esattamente questa perché nel dopoguerra la destra economica e la destra culturale prese il controllo che era a destra liberale e fece la stabilizzazione della lira l'accumulo di riserve eccetera eccetera
è agito punto questi qua ci minacciarono di non aiutarci più di non andarci più
Gli aiuti umbra il Piano Marshall averne se noi continuiamo non decidevamo di intraprendere Unar effrazione della domanda
Globale quindi un maggiore intervento dello Stato non era espressa esattamente in questi termini che pistole ma di fatto poi io però naturalmente come lei abbassa la saracinesca
Arriva l'onda nella dica insomma del della cultura italiana che sia Giorgio che lei ha aveva sottolineando quindi vorrei ricordare questa spendere mi scusi e le orme giusto per completare la volevo fare non è una domanda di tipo teorico diciamo a la Malfa io Chiesa lo conosco in maniera indiretta avendo letto alcune sue riflessioni che ha già fatto in passato alcune cose
Dunque qui abbiamo la rottura del dogma liberista puro abbia uno stato interventista in economia con che insana
Quindi
Il problema è il seguente c'è un antidoto poi per far intensa per fare il procedere lo Stato esiste qualche antidoto oppure l'occupazione è indefinita diciamo
Domandi intanto diciamo qui fosse sia inserire siamo poi non sospeso in disaccordo insomma
Si può fare di procedere allo Stato
Ed è giusto farlo rendere si deve fare sette
Però
Aspettate un accendino subito
Per il che
Che in sé ha funzionato
Cioè
Il mondo davanti al quale si trovava a Kitz mondo
Concettuale davanti al quale si trovava che insegue un mondo nel quale
Il sistema funzionava benissimo
Senza intervento pubblico
E se c'erano delle imperfezioni apparivano dovute a casi particolari cioè il venticinque per cento disoccupati
Che c'era a Londra negli anni Trenta veniva considerato una circostanza eccezionale mentre era una condizione drammatica del Paese allora
Certamente che iniziò a spintonare Tilla
Il ma in questa dialettica tra lo stato
Ha detto Enzo la dottrina laissez faire nasce in Francia
Contro uno stato gabelliere oppressivo e così via e i mercantili dicono che possiamo fare la domanda che gli fa Kolbe occhi che cosa possiamo fare per voi lesse passeggino risponde leggiadre chiedo come già che risponde non ci compete le scatole
L'assessore CIPE quindi
Quando tu hai fatto moltissimo laissez faire come nel fatto che tutto il corso dell'ottocento e questo laissez faire
Determina crisi ricorrenti disoccupazione molto forte arriva Cancer dice no lo Stato può avere dei corpi
Alla tua domanda specifica Cancer fu molto cauto nel sostenere
La quello che si chiamo le politiche keynesiane l'esempio non è affatto favorevole
Alla finanza pubblica come strumento di soluzione del problema della disoccupazione
Continuava a dire che quello di fare i buchi per terra da parte dello Stato e riempire le buche giova ai lavori pubblici
Era l'ultimo strumento delle situazioni estreme di disagio quando non funzionava la politica monetaria quando lo stato del degli imprenditori il pessimismo degli imprenditori era troppo forte
Bisognava pensare anche a degli interventi ma degli interventi che bisognava studiare in modo tale che fossero
Facilmente eliminabili e scrive un saggio nel trentanove e il quaranta
Dicendo che molto spaventato dall'uso della finanza pubblica perché il tema è che tutte le volte che spendi una lira di più
Poi hai molte difficoltà a convincere lo Stato non farla quindi la tua risposta ecco e quindi in un certo senso la reazione di cui sì far porta dove Enzo è indispensabile che siamo tutti diventati meno keynesiani se non antiche nazionali oggi ma lo possiamo essere perché in un certo senso nel funzionamento del sistema economico abbiamo incorporato
La mancanza di convinzione
Che da solo il sistema produce il massimo che può anche non non produrlo e se non lo produce qualche cosa va fatto cioè questo io non mi sento di c'è un saggio bellissimo di disarmo insomma
Scritto nel mille centottantatré optato in una conferenza di che se noi oggi non siamo più keynesiani discesa
Ma perché abbiamo capito di che si tratta non perché avesse torto nel trentasei va be'perché avendo loro studiata avendoci riflettuto siamo in condizione di usare quello che dobbiamo usare e fare a meno di quegli eccessi che si sono determinate
Ma è questo il problema davanti al quale adesso c'è Padoa Schioppa ci pensa lui e quindi veramente essenziale va bene
Assemblea prende i interessi costituiti e quindi un'estrema difficoltà o un'estrema propensione allo status quo
Non si riesce più a cambiare non si riesce più a retrocedere per gli perché agli interessi stratificati e trasversali
Di molte classi sociali trenta precludono le possibilità di cambiamento questo non lo diceva no è una cosa che abbiamo imparato guardando all'economia delle rendite e
Alle conseguenze di questa di questa di questa
Di questo by provata in questo certo effetto collaterale nella nell'hinterland allargamento delle delle funzioni dallo Stato
Travolto anche qui fa vorrei fare il figlio
Queste riferimenti all'Ottocento che è stato un periodo di così gravi economiche sociali
La crescita economica ma almeno duecentocinquanta in Europa almeno novecento quattordici è stato crescita economica molto forte si parlò di prosperità vittoriane disarmo
Il problema di Cancer se io lo capisco problema di economia scioccate
Prima da una prima guerra mondiale e poi da una grande recessione quindi era un problema di ciclo di congiuntura di di che sembrava talmente grande che alla fine fu considerato un problema di struttura usando queste parole vaghe e ma specificate però tutto sommato quando ritorniamo agli anni dalla prosperità vittoria dobbiamo proviamo mutatis mutandis dobbiamo mettere che le possibilità di crescita a sono state realizzate durante questo periodo la d'Eramo saperlo possibilità di crescita non sarà
Esperire un punto
Sì e acceso punto di vista rosso rispetto a quello che penso ha espresso adesso forse banale ma che è il seguente che in sé sostanzialmente si era reso conto nella critica che faceva il conte
Al ritorno con standard
Che il sistema dei prezzi era cambiato che i prezzi erano diventati rigidi che i salari erano diventati rigidi
Chi si vada a rileggere quello che in sanscrito sul fatto che il signor Mussolini vuol portare la lira quota novanta dice non ci riuscirà perché i mercati e le non si faranno convincere neanche dall'olio di ricino per fondamentalmente luglio diceva anche per la Francia e lo diceva soprattutto per l'Inghilterra ricordiamo che qui sta un Churchill che era cancelliere dello Scacchiere aveva creato un grande comitato per decidere se bisogna ritornare al gol standard e acché parità che in sé era l'unico contrario a questo è risultato in minoranza
E li spiegava guardate il gold standard non può funzionare più perché i prezzi sono rigidi quindi è un problema e quindi sosteneva e la moneta
Il cambio deve essere libero io non voglio più il cambio fisso cambio deve essere libero la moneta io sono mi occupo prevalentemente di finanza
Però secondo me questa è una spiegazione abbastanza importante che anche la dice lunga certo dal mille ottocentocinquanta al mille novecentoquattordici era al contrario con standard che funzionano
Ma i prezzi erano flessibili paradossalmente quello che tu dicevi
è un po'dimostrazione quello che io dico ma mano che il mondo diventa globale che le dimensioni dei mercati si estendono che le le unioni sindacali rappresentano e quindi i prezzi e salari diventano più rigidi quel sistema non non funziona più
Quindi io non secondo me che in sé non era contraria a un'economia di mercato ma si rendeva conto che in quel contesto nuovo di mercati globali sarebbe stato impossibile
Fare riferimento a metodi e paradigmi tradizionali e quindi diceva lui il lo Stato soprattutto tramite la politica monetaria il paradosso era la politica fiscale soprattutto tramite la politica monetaria deve riacquistare la capacità di fare politica economica che fra parente spero che continua a dire anche per l'Unione Europea desse quindi rada che mi trovo molto distante ma è un punto di vista un po'un po'diverso da quello che veniva detto precedentemente forse più più banale ma credo che abbia una sua validità
Non sono
Capienza critiche non a caso il convitato del faceva scrivere un saggio adesso non vedere almeno come lo devo scrivere
Va bene se il fruttifero abbia poi parallelo
Va bene siccome il mio compiendo una sera è stato quello di riportare indietro ogni volta di cento anni il dibattito dato che ci siamo concentrate sul l'inizio del ventesimo secolo sull'altro
C'è questo fatto del mercato praticamente cioè il dubbio sulla possibilità che effettivamente il mercato potesse funzionare bene
E quindi in mini nell'analisi di mille ci sono due direzioni dice che appunto la sua invenzione dell'analisi assiomatica supponiamo che il mercato funzioni bene e ne deriviamo tutta una serie di regole se il mercato funzionasse
Che servano soprattutto poi per misurare la distanza che c'è tra il mercato perfetto e il mercato imperfetta quindi inseriti eu è un misuratore molto
Molto utile l'altra e quando lo incomincia a fare ragionamenti politici ragionamenti sociali resta insoddisfatto
E tu mi parlavi del grande sviluppo vittoriano con le colonie con l'esportazione dove c'è tutta una serie di conseguenze non da poco va be'lo so perfettamente che lo sa quindi un certo punto ci sono da fare
Gli ha a però Nantes non non non ignoriamo la che a un certo punto il grande sviluppo di quell'epoca era
Lo sviluppo soprattutto inglese non ha case alla vittoriano dove avevano praticamente completate come io dico le conquiste di terra e le conquiste di mare
Allora a questo punto si sono creati il mercato e potevano espandere la produzione interna enormemente ma questo
Come Vincenzo un dettaglio in dettaglio importante lui afferma chiaramente quando raggiunge la coscienza che poi gli riconosce che in sé che il mercato non tipo dalla piena occupazione non ti può dare il benessere se usiamo il termine non ti può dare neanche la felicità chiaramente allora dice che per tutti noi fa questa riflessione
Pensare oggi di rinunciare al mercato è sbagliato
Ne
Per i prossimi prevedibili decenni possiamo ipotizzare di farne a meno questa è la conclusione che a un certo punto fece perché è molto interessante che spostandola
Di centocinquanta anni da quando l'ha detto vale ancora insomma magari non ci piace che funzioni il mercato in questo momento con i cinesi che irrompono irrompono dappertutto tanto per fare un esempio però non è possiamo fare a meno anche perché questa una mia riflessione personale
Debbo dire che il
Quello che sta succedendo nei Paesi asiatici indiani eccetera sposta la sovranità economiche la sovranità monetaria dagli Stati Uniti nel resto del mondo
Però fatta questa riflessione che ho fatto ieri mattina presente anche Rainer Masera
Concludo che però mi dà un certo nervosismo perché pur con tutte le critiche che rivolgo alla politica monetaria americana cioè che sintetizzato dalla bellissima frase di Ò Connell il dollaro e la nostra moneta ma è un problema vostro
Perché cinica ma risponde esattamente a alle situazioni
Io finché non conosco come funzionano le mani cinesi preferisco lasciare la moneta internazionale nelle mani americane che direi un corollario del ragionamento che ho fatto prima circa il mercato
Non sappiamo quando ne potremo fare a meno della mano americana e quindi e preferibile in un qualche modo che il tutto avvenga sotto una sorveglianza internazionale che manca purtroppo che un altro degli aspetti
Ci vogliamo fermare qui prima che il caldo ci faccia scoppiata abbastanza bene
Allora confermiamo questa data del tredici luglio il tema il liberalismo politico il libro l'occasione gli impone occorre pubblicati diciamo così ce l'hanno
Questo con i Mariolina ci saranno
Poi alcuni di noi sono ricordo sì depositeremo informati se qualcuno non è nell'indirizzario lascia un'e-mail o anche un indirizzo la Fondazione sarà felice di formale
Grazie
Credo che noi siamo consapevoli delle migliori