Comizio di Gianfranco Fini a sostegno del SI al Referendum Costituzionale del 25 e 26 giugno 2006

Buonasera a tutti a me l'onore e l'onere di darvi il saluto questa sera grazie di essere così numerosi così presenti grazie a tutti
Militanti di Alleanza Nazionale a tutti gli amici di Verona delle altre città che hanno voluto partecipare a questa nostra manifestazione un saluto anche gli esponenti delle altre forze politiche
A tutti i parlamentari che sono presenti i consiglieri regionali e gli assessori ma soprattutto ringraziamento un saluto particolare nostro presidente Gianfranco Fini che
Ha voluto
Stare con noi
No Roberto
Che ha voluto stare con noi questa sera dedicare questa giornata alla campagna referendaria gli ultimi due giorni con una presenza che noi consideriamo particolarmente significativa a Verona in Veneto
Questa sera non tocca a me evidentemente ma relatore il ben più importanti e autorevoli espone le ragioni del sì io vorrei solo sottolineare come caro presidente abbiamo voluto organizzare questa serata
Andando a cogliere quello che è il salotto di Verona piazza Bra da sempre
Salotto anche del Nordeste quel Nord-Est che guarda con grande attenzione
Ai temi della riforma della destra che aspetta in Venetia in particolar modo l'approvazione della riforma per poter poi proseguire sulla strada da una parte dell'unità nazionale alla data del federalismo che tema particolarmente sentito in questo territorio
E allora questa manifestazione il senso di esporre le nostre ragioni di esporle con forza in piazza con grande voglio dire disponibilità ma allo stesso tempo un messaggio che sia il più chiaro possibile e come sempre avere coraggio di stare in mezzo alla gente di non chiudersi nelle sale di albergo ma contattare il più possibile per motivare ad andare a votare
Domenica prossima il lunedì un appuntamento quindi importante fondamentale
Non sono padano nata tutta l'Italia
Io vado rapidamente la presentazione anche di questa serata ringrazio la presenza l'onorevole Roberto Menia responsabile nazionale del dipartimento propaganda del partito nonché coordinatore regionale Firenze gioia i relatori che hanno voluto dare un contributo questa sera nonché i sostenitori del sì
Particolar modo professor Mezzetti che docente ordinario il diritto costituzionale dell'Università di Bologna il professore Carlo Pelanda che
Evidentemente
Cittadine importante di Verona ma economista particolarmente autorevole che tutti noi conosciamo
E ovviamente le conclusioni al nostro presidente Gianfranco Fini io vada rapidamente eccetera la parola per un saluto per poi proseguire nella serie di interventi dando la parola a Roberto Menia grazie di essere ancora così tanti e così determinati
è doveroso ringraziare l'amico Giorgetti perché tanto perché è bravo è sempre bravo perché
Verona è una in una giornata così calda da far paura
Al termine di una di un pomeriggio com'era facile prevedere ha calamitato l'interesse degli italiani magari più su questioni calcistiche che non sulle questioni del referendum per cui andremo a votare domenica e lunedì
Questa piazza una risposta che da da pensare di impositivo evidentemente a proposito di un della forza di una di un partito che si propone alla sua gente i suoi elettori ma vorrei dire in maniera più larga al a tutto il popolo italiano alla alla coscienza civile degli italiani che andranno a votare per questo referendum perché un partito che sta comunque creare interesse sarebbe
Per molti altri è stato impensabile inventare
Un appuntamento serale in una giornata come questa
Per confrontarci
Intorno alle questioni
Del referendum per l'appunto
Questione che voglio dire subito non sono così lontane dalla sensibilità degli italiani come Palù a fare
Io sono tutt'altro che convinto che questo sia un referendum su cui voterà poca gente come taluni dicono questo un referendum invece che sta calamitando l'intenzione l'attenzione degli italiani giorno dopo giorno perché questo è un popolo che comunque ragione un popolo che sa fare le scelte importanti che sono le scelte del suo futuro che sono le scelte
In questo caso che il vuoto intorno a quella che la grande madre
Dalle leggi dello Stato
E se
Qualcuno pensava
Nel momento in cui fu proposto un referendum che mirava a mettere in discussione ciò che il Parlamento ha votato legittimamente nella scorsa legislatura
E dà per scontato il risultato l'affermazione cioè di uno che avrebbe
Bruciato in un sol colpo le speranze e le intenzioni di tanti italiani quelle buone intenzioni degli italiani che eravamo riusciti a mettere insieme a calamitare assieme e a tradurre in un testo che voglio dire prima di tutto un testo equilibrato
è un testo a passo con i tempi
è un testo che prende atto di un'Italia che cammina di un'Italia che vuole andare avanti
Ecco se qualcuno dava per scontato
Che il risultato di questo referendum fosse
Quello del no
Fosse un risultato da scritto nelle stelle scritto nelle cose
Ma deve rendersi conto invece e questa piazza lo testimonia
Che gli italiani credono
Che il centrodestra abbia fatto una buona cosa
Nella riforma della seconda parte della Costituzione
Un centrodestra che è stato attento
Attento alle sensibilità degli italiani
Ma è stato attento anche a non calpestare i sacri principi vedere quando qualcuno dice che siamo andati malamente a mettere tra le mani sul sacro testo dei padri della patria dei padri costituenti
Si dimentica di dire
Che su quei principi intorno ai quali
Ruota intorno ai quali costruita convivenza sita la convivenza civile del di tutti gli italiani
Nessuno ha avuto da discutere ma siamo andati giustamente a ritoccare la seconda parte della Costituzione
In tutti quei punti in cui ritenevamo si dovesse mettere in corsa e a sistema
Quelle che erano le ambizioni di un'Italia che lavora di un'Italia che cammina dell'Italia del terzo millennio
Italia che crede
Che si possa anche e perché no dopo decenni
Rimettere in discussione alcune cose perché non esistono i tabù
Ma soprattutto mettere
Chiaro e forte
Mettere in chiaro
Che vi sono alcuni punti intorno ai quali nemmeno vi discussione
Gli italiani tutti
Sanno che uno dei grandi problemi dei più gravi problemi della democrazia italiana in questi cinquanta sessanta anni è stata quella della stabilità dei governi e dunque la risposta
Che si è cercato di dare anche nel testo costituzionale
E la risposta di D'Arrigo vermi più stabile
Di creare un premier più forte
Chi avesse essendo un po'il Sindaco d'Italia come taluno lo chiama
Anche il potere come giusto essendo anche investito dal voto popolare direttamente dal voto popolare perché a nostra riforma pensiamo di mettere in pratica
Ciò che di fatto è avvenuto nella prassi ma che non è scritto nella Costituzione popolo italiano cioè vota il suo premier il suo candidato premier che diventa poi prendere quota quella maggioranza
L'allora due punti abbiamo voluto stabilire come fondamentali a il premier
In quanto è legittimato dal popolo e più forte rispetto ad oggi e quindi ha il potere di nominare e di revocare i ministri
E quello stesso premier e quella maggioranza sta in piedi in quanto ricevuto il consenso e l'Italia e allora non possono accadere quelle cose che erano tristemente note nella panorama politico italiano quelle che vengono chiamate col nome tutto italico di ribaltone
Quella condizione politica per cui per l'appunto una maggioranza poteva anche la mia meno ma con degli amenti con degli elementi di sostituzione creargli un'altra e poi accadevano fatti abbiamo tristemente visto per esempio
Nella legislatura del novantaquattro quando il centrodestra ha vinto e poi le cose si conclusero in maniera ha fatto diverso ma qui ci sono altri punti sui quali io non devo insistere che poi non devono esagerare il farla troppo lunga e sono assolutamente popolare la riduzione dei parlamentari la norma antiribaltone dice la norma dell'interesse nazionale sentite Issime
Tra la nostra gente
Se noi abbiamo dato maggiori poteri al premier e quindi un potere maggiore all'esecutivo dall'altra parte abbiamo manifestato attenzione a realtà locali ed allora il federalismo che in questo caso è soprattutto Prince e applicazione di quel principio di sussidiarietà per cui lente più vicino al cittadino
Decide laddove può decidere e noi lo abbiamo fatto con competenze spese assegnando competenza specifica alle regioni intermedi
Organizzazione della sanità della scuole di polizia locale amministrativa quindi applicando rigorosamente quel principio di sussidiarietà che è il principio base principio cardine su cui ieri sì sì
Regge per l'appunto la riforma che abbiamo impostato
Ecco sono cose dicevo
Che dovrebbero convincere semplicemente tra loro disarmante logicità
Da non abbiamo quindi calpestato alcun tabù
Noi non abbiamo messo in discussione alcunché abbiamo fatto tutto tranne che rompere dividere l'Italia come affermano dall'altra parte e lo dimostra la Casola
Di interesse nazionale clausola dell'interesse nazionale e la causa sostitutiva per cui lo Stato può addirittura sostituirsi nel normare una determinata materia quando ritiene che questo si debba fare nel nome dell'interesse nazionale di più non voglio dire perché sono tanti che sono
Che sono anche personaggi dubbi estremo valore nel campo
Perché praticano soprattutto in questo caso sarà interessante sentire le relazioni che verranno subito dopo la mia io
Desideravo però fare questo intervento in breve partecipare a quella che una festa di Verona la festa di questa sera
Alleanza nazionale ha ritenuto di convocare tre grandi manifestazioni imitati una al centro quella di Roma di ieri una notte quella di oggi uno al Sud domani Fini sarà a Palermo per spiegare questa nostra
Costituzione per spiegare che abbiamo fatto un buon lavoro l'abbiamo fatto nel nome di valori condivisi l'abbiamo fatto nel nel nome di un impegno che abbiamo preso con la nostra gente quando abbiamo vinto non c'eravamo posti
Era molto
E abbiamo chiesto il consenso del popolo italiano per attuare per davvero le riforme per mettere l'Italia al passo col futuro
L'abbiamo fatto con questa riforme e aspettiamo
Che il responso delle urne si dirà ragione perché noi siamo convinti di essere ancora per davvero quelli vicini al paese reale quelli vicini alle istanze della gente quelli vicino alle speranze degli italiani siamo il partito che nel suo nome
Alleanza nazionale
Crede in un grande una grande alleanza in un grande atto di amore nei confronti della sua gente nei confronti dell'Italia degli italiani ma siamo sicuri che gli italiani non ce ne vorranno grazie grazie per questa presenza così numerosa grazie bravo ancora
Ad Alberto Giorgetti
Grazie a Roberto Menia saluto Paddy parlamentare inediti che mi consigliavano di non citarli uno per uno che sono tutti presenti vorrei salutare Francesco Storace che ha voluto essere con noi qui
Questa sera tra gli altri il presidente della provincia di Verona Elio Mosele Adolfo Urso che ormai il Veneto
Tutti gli affetti e Aldo Brancati che è grande animatore del comitato per il sì e che quindi sta dando un contributo assolutamente rilevante quello che non è evidentemente auspichiamo e vogliamo che ha una bella vittoria Capodanno segnale governo professor localmente
Buonasera a tutti io ringrazio molto gli organizzatori di questa manifestazione per avermi invitato cercherò di
Sinteticamente massimo un quarto d'ora di
Illustrargli quelle che dal punto di vista tecnico costituzionale sono le ragioni del sì dette tante ragioni di essi cercherei di smontare anche le ragioni che vengono addotte invece da coloro che prospettano
No a questa riforma costituzionale intanto credo che sia importante ricordare un aspetto cioè che
Questa revisione costituzionale
è stata approvata da una maggioranza che è incomparabilmente più ampia di quella
Sì sì sì sì
è incomparabilmente più ampia di quella che ha approvato la precedente revisione costituzionale del due mila uno alla quale questa revisione costituzionale intende porre rimedio perché è stata dividi ricordo nel due mila uno approvata dal centrosinistra con pochissimi voti di margine ed è stata poi approvata con una percentuale molto bassa di votanti e sì quindi questo nell'ottobre del due mila uno questo un punto che credo vada posto in luce fin dall'inizio
Quali sono le ragioni del sì detto questo
Intanto se ne sente parlare tanto in questi giorni sicuramente una razionalizzazione della forma di Stato dell'ordinamento dello Stato
La precedente riforma costituzionale aveva male distribuito
Le materie di competenza legislativa fra Stato e regioni questa riforma intende porre rimedio a questo
Questa serie di errori e è vero che questa legge di revisione costituzionale
Come da taluni si dice potrebbe essere tacciata di centralismo di centralismo di ritorno in realtà opportunamente che cosa fa riporta verso il centro cioè a favore dello Stato
Martedì o porzioni di materia e che fino a questo momento
Erano dislocate modo concorrente fra Stato e regioni la Corte costituzionale ha dovuto intervenire a lungo con molte sentenze per correggere gli errori della precedente riforma attribuendo allo stato ciò che invece dalla Costituzione vigente risulta articolato fra Stato e regioni quindi sostanza questa revisione costituzionale sotto questo profilo non fa altro che tradurre per iscritto varie sentenze della Corte costituzionale che sono andate esattamente in questa direzione c'è però anche un ammortizzatore a favore delle Regioni cioè così come certe materia sono
Riposizionate a favore dello Stato altre materie sono attribuite alle regioni come materia di competenza condivisa insieme con lo Stato o addirittura come materia di competenza esclusiva delle regioni distruzione ad esempio la organizzazione sanitaria
La polizia amministrativa regionale e locale ecco sotto questo profilo vorrei immediatamente sfatare un altro delle un'altra delle lato degli errori che si sentono affermare in questi giorni vale a dire
Sia da più parti manifestato il dubbio il timore che entrando in vigore questa riforma si producano venti sistemi sanitari venti sistemi distruzione venti sistemi di polizia
Regionale e locale così non è così non è per il fatto molto semplice che accanto alla attribuzione alle Regioni di una potestà legislativa esclusiva in materia di organizzazione sanitaria
Di organizzazione scolastica e di polizia amministrativa regionale locale si mantengono a favore dello Stato a parte è già stato ricordato il principio dell'interesse nazionale
Si mantengono in capo allo Stato fondamentali materie come la tutela della salute come l'ordine pubblico e la sicurezza
Come le norme generali sull'istruzione come la materia che consiste nella definizione da parte dello Stato quindi dal centro dei livelli minimi essenziali che concernono le prestazioni relative ai diritti sociali che costituiscono una garanzia importante contro questa potenziale ma in realtà non plausibile né prevedibile frammentazione dei sistemi regionale
Poi bisogna considerare l'altro aspetto quello cioè relativo all'estensione che questa revisione costituzionale
Prevede del potere sostitutivo dello Stato nei confronti delle regioni teniamo conto del fatto che è vero che l'autonomia regionale è andata in questi anni guadagnando
Consensi e guadagnando spazi ma
Purtroppo le regioni hanno frequentemente soprattutto e guarda caso caso strano in conflitto con la maggioranza
Al potere in un certo momento storico hanno dimostrato un fa una forte conflittualità
Emanando tutta una serie di atti amministrativi e legislativi che sono risultati confliggenti con gli interessi dello Stato centrale o addirittura con gli interessi di altre regioni quindi io vedo con molto favore
Anche l'estensione del potere dello Stato centrale di sostituirsi non solo ad atti amministrativi delle regioni come ora a Costituzione vigente ma anche a leggi regionali che violino determinati principi di omogeneità
Relative al relativi all'unità dell'ordinamento giuridico dell'ordinamento economico dello Stato anche qui non bisogna dimenticare che a favore delle regioni sono state e degli enti locali sono stati previsti dei meccanismi di compensazione pensate ad esempio che con questa revisione costituzionale l'Italia si adeguerebbe alla Germania la Spagna e altri Paesi in cui delle rispettive costituzioni prevedono a favore di Comuni e Province
La possibilità di fare ricorso alla Corte costituzionale qualora una legge dello Stato una legge della Regione violi loro statuto di autonomia oggi questo non è possibile a Costituzione vigente
Se la Costituzione viene riformata attraverso di essi ciò sarà invece possibile per i comuni e delle province che quindi potranno far valere le proprie ragioni davanti alla Corte costituzionale
Viene costituzionalizzato
Il
La Conferenza Stato Regioni
Un organo cioè di concertazione di consultazione
Tra lo Stato e le autonomie territoriali insomma una serie di previsioni che vanno certamente da una parte a ripulire a emendare i guasti della riforma precedente e dall'altro a creare forti strumenti realtà per la tutela delle aspettative e dei diritti delle Autonomie locali
Questo molto sinteticamente sul versante del ordinamento dello Stato cosa dire sul versante invece della forma di governo direi che la revisione costituzionale
Sia per quanto riguarda la struttura e la formazione del del governo cioè dell'esecutivo che per quanto riguarda la struttura e la funzione del Parlamento va nella direzione che da un lato e auspicata danni
Dei cittadini italiani e dall'altro mira a a sposare criteri di funzionalità che fino a questo momento non hanno
Trovato accoglimento all'interno del nostro ordinamento viene ridotto significativamente il numero dei parlamentari viene finalmente differenziata la non solo composizione ma la
L'assetto delle competenze delle due Camere cioè accanto alla Camera dei Deputati viene introdotto il Senato federale pensate che fino a pochi anni fa ora siamo rimasti l'unico paese ma fino a pochi anni fa
Eravamo l'unico paese al mondo insieme al Camerun ad a vere una cosiddetto bicameralismo perfetto cioè le due camere
Dotate di entrambe le funzioni e necessità per approvare una legge di farla passare prima attraverso l'una poi attraverso la seconda camera
Il Camerun
Ha adottato un
Bicameralismo differenziato al mondo siamo rimasti solo noi cioè è l'unico Paese in cui una legge pervenire desistenza può passare
Per mesi o anni spalleggiata dall'uno e dall'altro ramo del Parlamento
Con la revisione costituzionale la Camera dei deputati si occuperebbe delle materie di interesse nazionale il senato federale si occuperebbe invece delle materie di competenza concorrente Stato Stato-Regioni
Per quanto riguarda la forma il governo beh anche qui la revisione costituzionale va incontro alle aspettative dei cittadini in generale se c'è un'aspettativa che si può identificare al trasversalmente fra i cittadini italiani negli ultimi anni è proprio questa cioè una maggiore adesione della volontà maggiore adesione trasparenza della volontà del cittadino alla sulla sua immediata tra uso mediato tradursi nel risultato elettorale in termini di rapporto con i governanti questo accaduto a livello comunale provinciale regionale non si vede perché non possa cadere
A livello statale centrale questo cosa significa
Una l'introduzione di una forma di governo che consenta una diretto impatto del voto del cittadino in termini di individuazione del primo ministro e del Governo
E l'introduzione nella forma di governo di una serie di meccanismi che i da un lato valgano a stabilire a a garantire la stabilità dell'esecutivo nel tempo pensate che in Germania
Grazie ai meccanismi di stabilità e da subito cioè fino al quarantanove adottati in quella Costituzione
Si sono verificate solo due crisi di governo fino a questo momento quindi in più di cinquant'anni di funzionamento di quella forma di governo da noi come è noto lei crisi di governo sono state più di sessanta evidentemente c'è qualcosa che non va quindi la revisione costituzionale che mira a sottrarre il primo ministro al ricatto costante
Delle opposizioni ovvero di frange
In dissenso della stessa maggioranza la stessa norma antiribaltone mira lo dico a blindarlo ma mira a porlo al riparo da scossoni che come si è dimostrato possono sempre verificarsi nella nostra storia politica un'ultima considerazione relativa al
Supposto ma in realtà non tale depotenziamento del presidente a Repubblica presenta Repubblica continua nella revisione costituzionale così come è stata concepita a mantenere i suoi poteri di garanzia continua o meglio viene riportato a quella che è la sua naturale funzione cioè una funzione neutra una funzione di garanzia di alta garanzia la funzione di
Se vogliamo di indirizzo politico costituzionale ma non certamente di compartecipazione all'indirizzo politico contingente di maggioranza come si è verificato solo per fare un esempio e
Nei primi anni novanta quando presentava il pubblico come tutti ricorderete a nominato un Presidente del Consiglio espressione di una maggioranza
Non votata dagli dagli italiani
Ecco ultimissima considerazione
A titolo di ringraziamento sono particolarmente grato di agli organizzatori
Amici
Che hanno pensato a me per questa manifestazione perché una volta tanto
In piena libertà un costituzionalista riesce a parlare
Ad amici qui riuniti
Senza essere tacciato con vari epiteti che
E in modo tale da par di capire che esistono accanto alla purtroppo sottolinea io maggioranza dei costituzionalisti
Ideologicamente orientati è facile immaginare in quale in quale direzione esiste anche una minoranza non troppo sparuta di costituzionalisti che invece hanno aderito a questa riforma questo lo dico perché spesso sui giornali si sente dichiarare che i costituzionalisti o l'associazione italiana dei costituzionalisti
A
Ha qualificato come assolutamente negativa impraticabile questa riforma costituzionale ebbene chi
Stampa
Queste cose sui giornali si dimentica che all'interno dell'associazione taglia dei costituzionalisti esiste una
Minoranza che non teme di dire le cose che poi concretamente si verificano e non teme di esporre con grande chiarezza con grande trasparenza quelli che sono i contenuti veri di questa riforma grazie
Grazie professor Pizzetti e grazie anche al fondo per le cose che ha detto alla fine che credo molto importanti che dimostrano come sia possibile da parte di Alleanza Nazionale e in Alleanza Nazionale anche con queste occasioni esprime la propria opinione grazie ancora professor Mezzetti Carlo Pelanda
Grazie mi è piaciuto l'abbia il commento del collega
Che denuncia
Un orientamento ideologico dell'università italiane
Quindi
Che si riversa poi sulla stampa sulla comunicazione
Infatti il vero la prima immagine di questa proposta referendaria e che è stata demolita
Siamo qui siamo in una casa della libertà dove possiamo parlare chiaramente però non non dobbiamo nasconderci che i motivi di questa proposta di riforma costituzionale sono dati demonizzati e purtroppo la demonizzazione ha avuto un certo successo
Per prima cosa gli italiani pensano che questa sia solo una riforma del centrodestra e non vedono che una riforma che fa bene a tutti gli italiani e Alitalia nel suo insieme
Quindi tenteremo nei luoghi dove c'è possibile di ripristinare la verità
E per mettere mano di fare da economista in modo molto semplice perché fa bene all'Italia questa proposta di riforma costituzionale
Perché adesso noi siamo una nave
Che deve navigare negli oceani della competizione globale
Con un capitano che non ha il permesso di girare il timone quando è necessario
Il primo ministro o il potere esecutivo se preferite
E i marinai quando c'è la tempesta
Che devono correre di qua e di là per riparare le vele
Per fare le cose che bisogna fare in emergenza
Camminano con le palle al piede non possono sono come in catena
Abbiamo una una struttura istituzionale difettosa che non permette all'Italia
Di cioè che da uno svantaggio competitivo nella nuova economia globale
Una battuta a molti di voi sapranno perché è successo così come mai la nostra Costituzione tanto decantata in realtà non dico che una ciofeca perché sarebbe rispettoso nei confronti dei padri costituenti che fecero uno splendido lavoro sul piano dei principi però è frutto di un compromesso politico del del dopoguerra del mille novecentoquarantasette dove i comunisti e democristiani
Decisero di comune accordo di non dare a nessuno dei due partiti lacca la capacità di governare realmente qualora avessero vinto
Ed era molto sensato in quegli anni c'era era un'Italia divisa si rischiava la guerra civile ci sono due potenze straniere che anzi che per l'ennesima volta nella storia si misuravano sul nostro territorio nazionale
E le coscienze erano ancora segnate da una guerra civile interna
Quindi non non dobbiamo criticare il perché
La parte seconda della Costituzione è stata fatta veramente male
C'era un motivo storico ma proprio per questo
Dobbiamo ora vedere l'Italia nel presente e vederne i suoi difetti quali erano i difetti nessuno un governo non poteva governare le Autonomie locali erano viste come un qualcosa che si poteva rimandare all'infinito non era la cosa la questione più importante
Ora questa riforma costituzionale perfettibile quanto si vuole ma a un punto concretissimo preciso che risolve questo problema di fondo
Della nostra nave della sua configurazione se votiamo sì potremo navigare
Più veloci e fare più manovre
Perché manovre nel senso marinaresco attenzione non nel senso di politica economica
Prendiamo seriamente al capitano la possibilità di Giggs quando girò il timone da una parte e dall'altra la nave va da una parte e dall'altra
Cosa che ha detto non è possibile
Quindi abbiamo nel primo ministro una concentrazione di responsabilità non eccessivamente dei poteri e diamo alle Regioni ai Comuni alle Province li togliamo vi diamo più possibilità di muoversi
E questo modello
Di un una nave meglio governata sia dalla da parte del capitano se dalla parte dell'equipaggio è quello che serve per appunto muoversi meglio ognuno composto come in una competizione dentro l'Europa hanno competizioni fuori l'Europa
Le regioni con più capacità di governo nel futuro
Ci sia e ci auguriamo con capacità anche di definire le proprie tasse quindi deve investire
Più risorse nel territorio saranno anche capace di mobilitare più risorse in questa meravigliosa Italia che è fatta anche di varietà e fatta di un'idea è un'Italia e una resterà sempre una mai fatta
è fatta di tante diversità e noi queste diversità non riusciamo dalla Puglia lombarda alla Lombardia dal Veneto al Piemonte della Sardegna al Friuli non riusciamo a farle esplodere per dare complessivamente più capacità di crescere di essere innovativi a a questo Paese
Volevo finire dicendo
Non è non possiamo parlare in termini neutrale di questo referendum
è un fatto politico
A me che non sono un politico
Però o qualche segreto la scarpa da togliere
Le critiche da parte della sinistra
La critica di metodo in televisione avete visto in questi giorni chi di voi ha avuto pazienza di ascoltare quanto da sinistra più netto e ma il metodo non va bisogna essere tutti insieme per cambiare la Costituzione questo è ridicolo
è chiaro che bisogna essere institute insieme a fare una carta costituzionale in un'assemblea costituente all'inizio quando cambia la Repubblica dopo la guerra presente
Ma una volta con la Costituzione fatta agli stessi padri costituenti hanno deciso hanno detto cambiate la questa Costituzione per renderla adeguate ai tempi
Ed infatti cosa stiamo facendo
C'è una maggioranza che ha approvato una proposta di riforma costituzionale e poi c'è un referendum popolare cioè si dice all'elettorato vedete voi se va bene o se va male
C'erano demonizzati per questo quasi un po'forse un colpo di Stato
La critica che attraverso i maggiori poteri che hanno le Regioni
Bibi di autogoverno
Sparisce spariscono le garanzie
Per esempio sulla sanità
Attenzione
Ciò che c'è nel titolo secondo della Costituzione non può violare ciò che c'è nel titolo prima cioè i diritti fondamentali
Aveva ragione collega così costituzionalista che ha parlato prima di me nel dire c'è stato un oscuramento
E ne abbiamo anche le prove perché al momento in cui alla sinistra del viene chiesto di dettagliare la propria critica non ne troviamo di di consistenti e non ne troviamo neanche di correnti
Infatti per esempio sui poteri del primo ministro non si mettono d'accordo alcuni della sinistra in televisione sui giornali dicono che c'è troppo potere oblio
Il il il fantasma lo spettro dell'autoritarismo altri dicono che con questa proposta per che chi di voi la può leggere può in dettaglio è in concreto una governo
Ricattare può essere ricattato da una piccola minoranza che si mettano d'accordo
Su quale critica devono farci quello che noi possiamo dire è che un processo costitutivo adeguamento costituzionale
E appunto è un processo si fanno si cambia l'architettura di fondo ma poi ci sarà un processo politico che aggiusterà e comunque non è una Costituzione che cambia la politica
La politica resta sempre quello che se fatta da voi fate politiche ci sono qui
Ecco però le mura della casa sono importanti anche per quello che c'è dentro
Però il mio punto era non abbiamo ricevuto da sinistra una critica veramente vera sostanziale sul punto su cui andiamo a votare
No andiamo a votare per dare all'Italia una capacità di essere governata sul serio e non per finta
E diamo l'Italia e allo stesso tempo la capacità l'Italia di sviluppare in bene tutta l'enorme varietà storica che a questo Paese unico al mondo non ce n'è un altro così
E io finisco
Dicendo che mi sento molto a mio agio qui
Non sono di questo partito ma sto molto bene
Perché è una casa della libertà
Che qualunque cosa depose segreta su quello che è stato fatto
Però certamente ha sempre pensato al meglio al futuro dell'età
E quindi anche
E anche c'è anche mozione in queste parole e c'è emozione perché effettivamente chi scrive sui giornali chi cerca di testimoniare nell'università trova una barriera provo una repressione e vedere la possibilità di parlare in piazza apertamente di questi temi e gioia
Io
Propongo credo anche molti giovani
Direi qual è la forma più semplice
Per definire il voto di domenica prossima
Greche il sì è giovane
Il no è vecchio vecchio Bacucco come non mai grazie
Grazie al professor Pelanda sia giovane no il vecchio e su questo io chiedo prima di dare la parola ovviamente al nostro presidente Fini
Chiedo anche i parlamentari che sono venuti qui questa sera di salire sul palco insieme a noi per la chiusura di questo appuntamento credo che sia un momento importante il fatto che siano qui con noi oggi
Da la sensazione vera concreta di un partito che ha voglia di lavorare che darà molto nei prossimi mesi e quindi chiedo Francesco Storace di salire sul palco a Luigi Ramponi Saliera Luca Bellotti Maurizio Saia Filippo Ascerto Giorgio Conte Tommaso Foti che è venuta da Piacenza
Con noi quei
E Gianfranco Fini a te la parola al tema erronea bene e ora Adolfo Urso sopra indicato chiedo scusa
Grazie care amiche e cari amici di Verona e cari militanti di Alleanza nazionale
Grazie
Vi prego grazie
Grazie
Prima ancora di svolgere anche la seppure ampiamente qualche considerazione sul referendum perché è la prima volta che sono a Verona dopo il nove aprile
Ho un dovere che risponde ad un stato d'animo sincero dirvi grazie per la fiducia che avete dato ad Alleanza nazionale alla casa Ida
Tutti sappiamo come è andata a finire
Ma tutti sappiamo anche che se fosse stato soltanto per Verona soltanto per il Veneto e per certi aspetti soltanto per il Nord oggi Romano Prodi non sarebbe il Presidente del Consiglio quindi è doveroso fili grazie purtroppo lo è
Avvertiamo la necessità di svolgere quella ruolo di opposizione al quale siamo stati consegnati seppur per un pugno di voti tra l'altro tutti ancora da verificare dalla corte relatore e ciò detto desidero anch'io ringraziare Giorgetti gli amici della federazione per aver organizzato questa bella manifestazione
Saluto tutti i parlamentari che sono qui questa sera saluto e ringrazio in particolar modo il professor mettete il professor Pelanda perché
Hanno illustrato con la loro sapiente cultura giuridica quello che il contenuto della referendum di domenica e lunedì
Anche se lo volessi non saprei aggiungere nulla di diverso e certamente non avrei argomenti più consistenti rispetto a quelli che sono stati utilizzati
E quindi anziché ripetere cose dette cercherò rapidamente di richiamare alla vostra attenzione le ragioni per le quali in confronto di domenica e di lunedì e anche un confronto che ha una chiaro significato di tipo politico
E parto con una domanda che può apparire retorica ma che a mio modo di vedere va dritto alla noto della questione perché
Tutto il centrosinistra
Dice di andare a votare votare no
E perché tutti coloro che nella passata legislatura hanno contrastato l'azione del centrodestra sono oggi impegnati in questa campagna referendaria
Ipotizzando qualora si affermi il sì degli scenari semplicemente apocalittici
Chi di voi ha seguito la campagna referendaria anche nei dibattiti televisivi avrà notato
Che i nostri avversari non oppongono alle ragioni di merito che sono state richiamate Targetti da Pelanda ostaggio oggetti delle argomentazioni altrettanto consistenti da un punto di vista giuridico costituzionale no dicono e se vince il sì sì sarà alla divisione dell'unità nazionale
Se vince il sì avremo dei costi aggiuntivi
Se vince il sì avremo la paralisi della sanità pubblica o peggio ancora lo smembramento della istruzione nazionale ci manca soltanto che dicano che se vince il sì avremo epidemie terremoti ma è evidente che a loro modo di vedere
Se vince il sì è una catastrofe perché lo fanno
Perché non stiamo parlando di propaganda stiamo parlando dalla Costituzione credo che l'approccio dovrebbe essere più serio perché lo fanno realizzi mettere una ragione molto semplice perché ciò che tiene insieme il centrosinistra è innanzitutto l'avversione
L'astio posso dire una parola forte l'odio ideologico nei confronti del centrodestra
A loro non interessa quello che c'è scritto nella Costituzione
Allora non interessa quel che c'è scritto nella Costituzione loro vogliono demolire una delle riforme del centrodestra perché dal loro punto di vista tutto quello che abbiamo fatto in cinque anni è sbagliato
Ma non è sbagliato perché non ha determinato degli effetti positivi ma sbagliato perché l'abbiamo fatto noi
Che cosa voglia fare di nuovo il governo Prodi credo che non lo sappia nemmeno Prodi ma che il governo voglia cancellare tutto quello che ha fatto il centrodestra è chiaro a tutti governano da cento giorni e le uniche cose che hanno detto è cancelliamo la legge contro la droga
Cancelliamo la legge che porta il mio nome il nome di Bossi contro l'immigrazione clandestina cancelliamo la legge che ha fatto il ministro Moratti
Cancelliamo la riforma dell'ordinamento giudiziario cancelliamo in materia economica quegli interventi a sostegno soprattutto delle imprese che investono in ricerca e Ina investimento tecnologico cioè una logica di demolizione
Di quello che è stato fatto in cinque anni dal centrodestra
Devo dire che da questo punto di vista sono coerenti
Perché ricordatevelo nei cinque anni in cui abbiamo governato mai hanno detto il provvedimento che ha presentato il governo un provvedimento valido e quindi merita attenzione
Possibile che in cinque anni il centrodestra non abbia fatto nulla di positivo
è che il centrosinistra non accettò la nostra affermazione elettorale
Per cinque anni ha contrastato oltre ogni misura la nostra azione e oggi che risicata maggioranza in Parlamento ha come primo obiettivo quello di demolire ciò che ha fatto il centrodestra a prescindere dal contenuto a prescindere dal merito
Patate talmente vero talmente vero che qualche giorno fa anche il capo dello Stato anche il Presidente Napolitano ha detto una cosa che meritano soltanto di essere sottolineata ma che avrebbe meritato forse maggiore attenzione
Nelle prime pagine dei giornali quelle prime pagine dei giornali che sono piene di ben altro rispetto a quello che dovrebbe essere dibattito politico-culturale istituzionale Presidente Napolitano e cito un uomo che ha una storia politica certamente diversa dalla nostra un uomo che è stato eletto soltanto da una maggioranza di centrosinistra ha detto testualmente rivolgendosi alla maggioranza
Nonna abbiate un approccio demolitorio nei confronti dell'operato del governo di centrodestra
Perché non è possibile che la nostra sia una democrazia in cui chi arriva al governo abbia come obiettivo prioritario quello di partire dall'anno zero
Perché è un Paese è un Paese grande il nostro è un grande Paese innanzitutto se c'è continuità poi è chiaro che ogni maggioranza delle linee guida ogni maggioranza deve avere dei valori di riferimento ma ci vuole una continuità nell'amministrazione una continuità nella gestione della cosa pubblica da quando al contrario c'è il centrosinistra pare che l'unico obiettivo
Sia quello di azzerare le lancette della politica
Ritornare indietro
La vera cifra che tiene insieme l'attuale maggioranza è una volontà di restaurazione sono dei restauratori di un tempo antico anti antiche un aggettivo Nobile
In una città come vostra come la vostra antica e questa piazza antica sono le vostre muore antiche la cultura di Verona
La loro cifra politica è una volontà di restaurazione di un assetto vecchio per certi aspetti superato nel suo letto meritevole di essere cambiato
Ed è esattamente quello che abbiamo cercato di fare con la riforma della Costituzione nella scorsa legislatura
Dando vita ad una riforma organica globale
Le poche volte che si discute del merito la prima obiezione che fanno i nostri avversarie ma come vi siete permessi avete modificato cinquantaquattro articoli della Costituzione lo abbiamo fatto proprio perché vogliamo una riforma organica
Non è possibile un ritocco
Se è un palazzo è meritevole di essere ristrutturato non si può ritoccare soltanto l'infisso oltretutto né di ingresso
E tutto il palazzo che va in qualche modo messo in sintonia coi tempi moderni e quindi quei cinquantaquattro articoli sono riformati secondo una logica che unisce i vari interventi
I professori hanno ricordato che si interviene sulla forma di governo è evidente che si si mette in capo al Presidente del Consiglio il potere di proporre lo scioglimento delle Camere quel potere ma in qualche modo tolto alle prerogative del capo dello Stato se si dà vita ad un assetto federale
In cui le regioni hanno competenze esclusive su alcune materie è evidente che poi bisogna modificare di conseguenza l'assetto del Senato lo ricordava il professor Mezzetti non fosse altro
Che per non essere davvero come il Camerun l'unico Paese che continua ad avere un bicameralismo perfetto se si decide che l'assetto dello Stato è tipo federale non c'è nulla di male se nella Corte costituzionale entrano anche i rappresentanti delle Regioni
Quando dicono avete modificato cinquantaquattro articoli inconsapevolmente citando un motivo di cui andare orgogliosi
Perché non ci siamo limitati ad un ritocco abbiamo cercato di dar vita ad una riforma organica ad una riforma globale ad una riforma volta a far sì che i cittadini abbiano finalmente delle istituzioni capaci di rispondere in tempi reali
A quelli che sono i problemi dell'anno due mila e sei
Io particolarmente apprezza apprezzato gli amici costituzionalistica han parlato poc'anzi perché non hanno demonizzato la Costituzione del quarantotto
La Costituzione quarantotto è figlia di quei tempi
Ed è vero che non abbiamo modificato la prima parte quella dei principi quella dei valori
Anche qui dico una cosa che non tutti dicono principi e valori sono certamente meritevoli di essere tutelati di essere tramandati ma non è una tavola immutabile credo ad esempio che nel due mila e sei
Nella prima parte della carta costituzionale un riferimento all'Europa
Sì è un riferimento che dovrebbe e potrebbe essere inserito perché certamente rispetto all'Italia del quarantasei che usciva da una guerra civile europea oggi abbiamo un'Italia che sempre più integrati in Europa non c'è più la frontiera non c'è più il Brennero
Eppure abbiamo mantenuto gli articoli della prima parte
Anche se sono figli di un compromesso politico che si raggiunse all'epoca tra i vari raggruppamenti ed in particolar modo tra la Democrazia Cristiana il Partito comunista
Ma se non abbiamo modificato i primi articoli abbiamo modificato soltanto la seconda parte e perché le istituzioni lo Stato
Devono in qualche modo essere in sintonia con i tempi in cui viviamo
E i danni viviamo in tempi in cui il primo dovere delle istituzioni e rispondere al cittadino in tempi brevi farlo in modo trasparente
Garantire che il danaro nel cittadino venga utilizzato per dare risposte ai problemi reali delle comunità che producono la ricchezza e badate
Se si entra nel merito della riforma si scopre come in alcuni casi il centrosinistra dica no
O per difendere interessi di parte
O nel tentativo evidente di riportare indietro le lancette della politica proprio per cancellare quel cambiamento quel rinnovamento quel passo in avanti che l'Italia ha fatto negli ultimi anni ed in particolar modo nel Nord
Liberandosi da quel vizio antico della partitocrazia
Che era la degenerazione di una democrazia autentica e voglio spiegarlo questo concetto
Quando i professori dicono forma di governo norma antiribaltone sapete di che cosa parlano ma vi invito a riflettere su questo aspetto
Per quale motivo oggi i partiti del centrosinistra non vogliono che chi ha vinto le elezioni cioè Romano Prodi abbia la possibilità di arrivare alla fine della legislatura se continuerà ad avere una maggioranza così come l'ha avuta nelle urne
Per certi aspetti il primo che dovrebbe dire votate sia proprio Romano Prodi
Perché Romano Prodi faccio una battuta due vicepresidenti del Consiglio uno il vicepresidente vicario l'altro il vicepresidente sicario non ha ancora capito chi dei due farà le scarpe ma è di tutta evidenza che quanto prima cadrà quello che già è accaduto battuta parte
La partitocrazia che cos'è la presunzione dei partiti di rappresentare la sovranità popolare
Nella prima parte della Costituzione quella che non abbiamo toccato c'è scritto che la democrazia che la sovranità appartiene al popolo e che il popolo esercita la sovranità secondo forme e modi stabiliti dalla Costituzione
Se la sovranità appartiene al popolo vuol dire che chi vince le elezioni c'è quando c'è una coalizione che indica un premier è colui che vince le elezioni con pochi o molti voti deve governare
E se non riesce a governare è giusto tornare laddove c'è la sovranità vale a dire nel corpo elettorale nelle urne
Perché oggi il centro sinistra dice no perché il centrosinistra in più di un'occasione si è avvalso di questa degenerazione della democrazia in partitocrazia e per ben tre volte alterato quello che è stato il responso della sovranità popolare
Quando nel novantaquattro andammo al Governo perché Berlusconi fece l'alleanza con la Lega è con noi e qualche tempo dopo la Lega si sfilò non torniamo a votare arrivo al governo Dini
E badate da questo punto di vista e più che naturale che Scalfaro presiede al comitato del no perché fu proprio Scalfaro che in quell'occasione la Presidente da Repubblica dice non si torna là dove c'è la sovranità popolare ma si dà vita in Parlamento di una maggioranza
E caso ancor più clamoroso
Quando nella legislatura dalla novantasei al due mila e uno Prodi vince le elezioni va a Palazzo Chigi poi Rifondazione Comunista assistita vecchi va a Palazzo Chigi chi diventa presidente del Consiglio Massimo D'Alema
Con alcuni voti determinanti di parlamentari transfughi dal centrodestra
Perché il trasformismo
La volontà di qualcuno di cambiare casa in ragione dell'interesse è il vero male antico di cui soffre la democrazia italiana e anche in quell'occasione il Presidente della Repubblica con la Costituzione vigente Presidente Ciampi verificò se in Parlamento c'era un'altra maggioranza
Ma io mi chiedo come si sente un cittadino
Che ha votato convintamente per una coalizione ha votato convintamente per un partito per un deputato o un senatore
Poi vede quel partito quel deputato quel Santori infischiarsene allegramente del mandato che ha ricevuto e in Parlamento comportarsi in una ragione opposta di quello che aveva detto nelle piazze per raccogliere i voti
Il partito o le o il deputato è un trasformista male lettore preso in giro e allora quando diciamo la sovranità appartiene al popolo quando diciamo è il corpo elettorale che decide poi coerentemente rendiamo impossibile ribaltone
Se il centrosinistra dice no e perché vuol continuare ad avere le mani libere e vuol continuare in qualche modo a decidere in Parlamento anche senza rispettare la decisione del corpo elettorale badate
Con la corsa apparentemente bizzarra io credo d'aver capito perché nel centrosinistra dicono no alla norma antiribaltone vogliono che la Costituzione rimanga così perché hanno capito perfettamente che il governo Prodi dura poco
Perché hanno capito perfettamente che è difficile è impossibile mettere insieme gli estremi perché quando si tratta di dire no a quel che ha fatto il centrodestra li ritrovate tutti insieme da Mastella fino a Rifondazione Comunista e oltre
Ma quando poi si tratta di fare qualche cosa di propositivo le divisioni ci sono eccome e ci sono anche su quelle questioni collegate alla politica internazionale su cui si dimostra innanzitutto la credibilità di un governo
E noi attendiamo in Parlamento al varco
Perché forse si salvano sulla voto per rifinanziare la missione in Iraq giocando con le parole perché diranno la rifiutiamo fino a quando non saranno tornati a casa tutti i nostri soldati e qui lasciatemi dire da ex ministro degli Esteri
E bastata qualche settimana del governo Prodi per riportare nel mondo l'Italietta che non mantiene mai gli impegni che prende tagliatelle di fronte alla prima difficoltà arcaica che segnala ma vogliamo vedere cosa faranno quando si tratterà di finanziare la presenti in Afghanistan perché sull'Iraq si può discutere ma in Afghanistan i nostri soldati ci sono nell'ambito di una missione NATO
Nell'ambito di una missione che è stata in qualche modo ratificata al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite la sinistra più radicale ha già detto assolutamente no
Perché sono contro
Ogni impiego delle nostre forze armate in missioni umanitarie di pace
Renault Prodi
Alla vita stentata perché è troppo diviso perché ha una maggioranza che numericamente esigua ed è politicamente divise forse questa la ragione per la quale non vogliono la norma antiribaltone magari confidano forse al Senato di raccattare qualcuno
Parlo da questo punto di vista anche a nome degli altri partiti dalla Casa delle Libertà non si illudano
Perché possiamo avere delle valutazioni diverse tra di noi ma c'è una cosa che è ben chiara da Alleanza nazionale a Forza Italia all'UDC e agli amici della lega abbiamo perso le elezioni per il rotto dalla cuffia dobbiamo fare l'opposizione la faremo
Prodi non si salverà per il concorso per il consenso di qualcuno che è stato eletto con il centrodestra perché se non sono in grado di governare è giusto che l'arcivescovo al corpo elettorale la possibilità di uscire
Allora volontari tornare indietro di restaurare volontà di difendere gli interessi della partitocrazia i partiti che decidono e contemporaneamente quando dicono no alla forma di Stato da noi rinnovata la volontà di continuare a creare un contenzioso tra lo Stato e le Regioni
Anche qui non aggiungo nulla ciò che è stato detto nel merito della riforma
L'Italia è da qualche anno un Italia che ha un assetto federale
E il federalismo si è imposto nel dibattito politico proprio al Nord
Non si è imposto in una logica di dissoluzione dell'unità nazionale
Si è imposto come risposta moderna al problema che il cittadino ha di avere delle istituzioni vicine
Non è possibile che tutte le risposte giungano da Roma molte risposte devono giungere dalla vostra regione da Venezia devono rispondere dall'ente locale e badate questo è più che naturale in tempi in cui molte delle prerogative del vecchio Stato nazionale non sono più all'interno dei confini geografici dello Stato ma sono state delegate
A Bruxelles c'è stata una devoluzione verso l'alto verso l'Europa
Tante leggi tante norme che poi hanno delle conseguenze della vita del cittadino vengono decise da Bruxelles
Sono i tempi in cui viviamo e personalmente credo che sia giusto
Proprio perché siamo in un'epoca di mondializzazione dar vita ad un Europa che non sia soltanto l'insieme di Stati ma abbia una sua identità una sua anima e quindi anche delle politiche comuni
Ma se così è accanto a potere che oggi sono europee evidente che ci vogliono potere di tipo regionale
Lo Stato deve continuare ad essere il garante di alcuni interessi deve avere fondamento la divisione tra leggi di competenza nazionale competenza regionale
Ma è di tutta evidenza che non possiamo continuare in una fase come quello in cui ci troviamo in cui tra Stato e Regione il più delle volte c'è conflitto di attribuzione di competenza e quindi il cittadino che non sapendo a chi si deve rivolgere
Il più delle volte non ha risposta alcuna quello che è il suo legittimo interesse da tutelare
Che cosa abbiamo fatto con la riforma
Competenza dello Stato competenze delle regioni
Auguri operative credo abbia segnato Brasile peraltro stato federale lo diciamo così
Per noi di destra certamente importante
Riaffermazione di quel principio della interesse nazionale che è la vera salvaguardia al rischio della dissoluzione perché se domani una regione a una legge
Che lesiva dell'interesse di tutti oggi il governo centrale non può far nulla
Ho soltanto impugnare quella legge davanti alla Corte
Con la nostra riforma il governo ready ovviamente il voto del Parlamento annulla quella legge perché il federalismo non è contro l'unità nazionale
Federalismo è la garanzia di unità nazionale in cui ci sono competenze ben definite e attribuzioni assunzioni di responsabilità
Perché credo che questa sia poi la cifra che fa per davvero la differenza sì ognuno si assume la sua responsabilità e governa il territorio in ragione di quella che è la richiesta di un cittadino diventa più facile
Attribuire appunto responsabilità attribuire meriti o colpe
Quante volte il cittadino si chiede ma da chi dipende
Ma chi è che lo ha deciso
E quante volte il balletto delle responsabilità ci sono delle norme per le quali non si capisce mai
Chi le ha volute non si capisce mai perché non vengono applicate o perché vengono applicate in modo sbagliato abbiamo semplificato abbiamo reso più trasparente abbiamo fatto in modo che la Repubblica si è una casa di vetro
Posso dire che c'è qualcuno che ha invece Nostalgia di una Repubblica che non è una casa di vetro ma è una casa che richiama ad altre case chiuse da molto tempo
Anche da questo punto di vista sia la volontà di tornare indietro nell'ambito del centrosinistra
E ultima considerazione
Come si fa
A contestare un altro degli aspetti della riforma che è la riduzione del numero dei parlamentari so che su questo qualcuno diceva beh mai demagogia non è demagogia vicine
Noi
Centoquarantacinque parlamentari credo che siano oggettivamente troppo
Anche perché abbiamo centinaia di consiglieri regionali abbiamo migliaia di sindaci e gli assessori i consiglieri comunali di consiglieri provinciali c'è un ceto politico che è cresciuto a dismisura
Leggevo qualche tempo fa che in Italia la politica in quanto tale è diventata la più grande industria del Paese
Nel senso che ci sono per davvero decine di migliaia di famiglie che in qualche modo campano di politica con la politica non mi scandalizzo non faccio demagogia
Però ridurre a nove da novecentoquarantacinque ad una cifra un po'
Meno consistente del numero dei parlamentari non credo che sia motivo di scandalo
Tra l'altro la sinistra lo sa benissimo
Sa benissimo che è popolare come si dice sa benissimo che è giusto e dice ma questo lo vogliamo fare anche noi e amici miei e qui
E siccome si dice casca l'asino
Perché non può essere credibile nella volontà di ridurre il numero dei parlamentari una maggioranza che ha appena cominciato a governare ha battuto il record del mondo di spartizione del numero dei ministri dei viceministri e dei sottosegretari
Hanno fatto la parodia di quel bel film di Walt Disney
Ricordavamo tutti la carica dei centouno che era un bel tema Novato la carica dei centotré hanno battuto anche Andreotti che pur di spartizione se ne intendeva perché doveva in qualche modo governare nel nome di una logica che era esattamente quella della partitocrazia
E allora chi davvero dice be riduciamo il numero dei parlamentari lo faccia adesso voti sì
Perché nel momento in cui Chelsea che ratifica quella Costituzione che abbiamo riformato le cose cambiano le regole sono diverse
E poi voglio aggiungere un'ultima considerazione quella forse un po'più politica
Avrete notato che i più avveduti tra i nostri avversari dicono
In ogni caso dobbiamo sederci attorno a un tavolo dobbiamo ragionare perché ed è giusto sarebbe bello se la Costituzione che è la carta di tutti gli italiani non fosse votata a maggioranza fosse in qualche modo largamente condivise vero
Però bisogna a ricordare qual è la storia recente
Della repubblica italiana
Io sono entrato in Parlamento nel mille novecentottantatré
E la prima cosa che mi capitò di fare fu per l'appunto partecipare a nome dell'allora Movimento Sociale Italiano alla commissione Bozzi la commissione Bozzi fu la prima Commissione messa in campo per riformare le istituzioni non fece nulla
Poi ci fu la commissione De Mita Iotti non fece nulla poi ci fu la commissione D'Alema non fece nulla
Non sono mancati i tentativi di modificare in Parlamento attraverso il dialogo e nell'accordo tra le varie forze politiche la Costituzione il risultato è che per venti anni non si è fatto nulla
Dopo venti anni di mancate riforme la fiducia del cittadino nei confronti dello Stato è venuta meno è cresciuto il disgusto della gente soprattutto al Nord nei confronti di uno Stato che non risponde
Noi la riforma l'abbiamo fatta c'è nel momento in cui si vota sì e approvata poi per carità
Il tempo dimostra che c'è qualche cosa che non funziona pronti a cambiarla pronti a vedere dove eventualmente ritoccare
Ma guai se anche questa occasione di cambiare viene cancellata
Perché se vince il no io accetto scommesse
Non è vero che l'opposizione a un tavolo una Commissione insieme facciamo le riforme
Se vince il no facciamo esattamente quello che è stato fatto negli ultimi venticinque anni vale a dire riempiamo le pagine di bei dibattiti al termine dei quali non si fa assolutamente nulla
Se vince il no le riforme non si fanno per altri venti o venticinque anni e badate nella sua onestà intellettuale Bertinotti lo ha detto
Perché ha detto chiaramente se vince il no ci vuole una pausa di riflessione pausa di riflessione nel gergo politico significa non si fa nulla toglietevi dalla testa l'idea di cambiare lo scarto di cambiare le istituzioni allora sono davvero tante buone ragioni per andare alle urne per votare sì
E voglio concludere così come hanno detto sia Giorgetti sia nenia sia Pelanda assieme tetti non è un risultato non è un voto che fa gli interessi di questo o di quel partito
Il si fa gli interessi dei cittadini
E siamo ottimisti circa la partecipazione al voto e anche circa l'esito
Perché credo che tanti abbiano capito che questa è davvero l'ultima occasione per avviare il cambiamento e per rendere possibile la conquista di alcuni obiettivi che stanno a cuore a tutti non è un problema di destra di centro o di sinistra
Ma chi è che non vuole uno Stato più snello uno Stato più efficiente delle regioni che abbiano competenze precise un presidente chiunque sia scelto dagli elettori e che rimane lì fin quando ha la capacità la forza la volontà di governare
è un'esigenza che l'esigenza del nostro popolo non di questo o di quello schieramento
E badate la politicizzazione del voto non l'ha fatta al centrodestra
La politicizzazione del voto la fata Romano Prodi
Romano Prodi presidente del Consiglio con tutti i problemi che Alitalia con mille questioni che bussano alla porta
Ma la questione relativa ai conti pubblici alla questione relativa alla politica internazionale la questione relativa a come rilanciare l'economia le questioni connesse alla necessità di tutelare i ceti più deboli che cosa dice nel discorso programmatico
Lei dice che si augura che gli italiani con il voto cancellino la riforma della Costituzione
E lui che ha in qualche modo dato un tono un carattere politico a questo confronto e allora
Romano Prodi è un personaggio che lo avrete notato all'abitudine di sorridere o di ridere quasi sempre anche quando non c'è nessuna ragione per fare
Ecco io spero che con il voto di domenica e di lunedì lei gli italiani prendano l'occasione al volo per dargli un dispiacere evitiamo che abbia quel sorriso stampato sul volto quando appare in televisione penso che anche questa sia tra le tante buone ragioni un'altra buona ragione per confidare
Nell'apparente va alle urne è in un volto che sia un botto netto chiaro limpido per il sì sì alla rinnovamento delle istituzioni non vince e non perde una parte politica se vince il sì
Vince la possibilità del nostro popolo di essere per davvero nel due mila e sei
In un'epoca di competizione globale
Con delle istituzioni all'altezza dei tempi il no significa tornare indietro il sì significa andare coscientemente avanti per cambiare per rinnovare per migliorare la condizione di vita del nostro posto
Grazie