Manifestazione conclusiva a sostegno del NO al Referendum Costituzionale del 25 d 26 giugno 2006

Allora grazie un grazie sentito a tutti voi io chiamerei qui subito sul palco attenzione William Michelini dell'ampi l'altroieri Gran Premio Cesare Melloni
William per i sindacati anche la CGIL CISL e UIL
Accogliamo lì spettatrice dai re dei Presidente della Provincia di Bologna ma ci sono tutti siamo qui siamo in una sera quel sindaco Cofferati
A tutti qua ma allora stasera risolutrice buonasera un benvenuto tutti
Alla fine della dei quattro interventi interverrà il presidente del Consiglio Romano Prodi apre l'ordine in viaggio da Roma che qualificare varie raccomando lo stacco quando arriva Romano anch'
In piedi tra per fare approvare sfidò proprio frasi
Camera e poi ancora sul palco tutti i rappresentanti delle forze politiche e sindacali che aderiscono a questa manifesteremo le forze politiche e sindacali sul palco con un certo entusiasmo grazie cominciata
Con una certa NRG ecco di cui no dove da ha ha tagliato e di là buonasera pervenuti buonasera a tutti
So che avete caldo e vista però io vi do un consiglio da vecchio uomo di teatro se voi di distribuite per l'Ulivo perde terreno caldo perché riflettori scaldano e potete ecuadoriano pochi aria fresca prego
Io vi dico soltanto due parole per Darwin il senso di questa serata voi siete qui molto numerosi
Perché avete capito l'importanza di questo appuntamento e di questa votazione del venticinque e del ventisei la più importante votazione Julia chiamato il popolo italiano dal mille novecentoquarantotto
Perché per la prima volta il popolo italiano è chiamato a dire sì o no e noi speriamo in un grande no a una revisione della nostra Costituzione votata nel quarantotto
Scritta dall'Assemblea costituente che è proprio il venticinque di giugno del mille novecentoquarantasei si insediò
E fece la sua prima seduta quindi questa coincidenza di data fa sì che noi oggi ci sentiamo un po'i continuatori dei nostri padri e delle nostre madri ricostituenti
A noi questa revisione della Costituzione non ci va giù non ci va non ci va giù per il metodo perché ha rivisto tutta la Costituzione
Cinquantatré articoli della seconda parte ha rivisto tutto il che significa che il quesito riferendo l'aria non è limpido perché voi in coscienza non potete dire sì o no a cinquantadue quesiti
Quindi il quesito non è limpido e la risposta non può essere limpida però può essere un no globale perché questo modo non ci piace
E non ci piace perché l'hanno rifatta da soli loro da soli la maggioranza da sola e la maggioranza col sistema maggioritario non è la maggioranza del Paese
Quindi per questi due motivi di metodo noi questa qui non ci va giù e non ci va giù neanche per il merito perché
Il Parlamento con questa revisione perde la sua autonomia
Nell'ambito della stabilità del premier che diventa l'unico vero potere per tutti i cinque anni inamovibile ingessato inamovibile dalla sua stessa maggioranza
E perché con la devolution e con tutti quell'altra confusionaria congerie di norme per la formazione delle leggi i diritti dei cittadini non saranno più quelli di prima non saremo più quali
Secondo ivi le regioni nelle quali abiteremo
Ma in questi mesi di campagna elettorale noi abbiamo capito due cose fondamentalmente la prima causa è che c'è una grande ignoranza della nostra carta costituzionale
E questa è una cosa grave non è grave da adesso è grave da decenni per cui bisogna che al centro della attività formativa del del nostro Paese nella scuola sia riportata allo spirito della Costituzione perché la scuola salva la Costituzione era costituzione salva la scuola
E noi condividiamo in pieno un documento che ci è arrivato del Comitato scuole Costituzione che danni si batte per questo e che voi potete trovare dei delle Costituzioni in in offerta lì al nostro al nostro padiglione
Ho finito
Ho finito la seconda cosa che abbiamo capito è che tutte le forze politiche tutte le forze politiche
Dei partiti le forze politiche organizzate senza l'apporto della società
Che siamo noi ecco del di quelli che abbiamo sentito in questi mesi
La passione di difendere la nostra Costituzione senza questo apporto gli uni e gli altri perdono perdiamo noi e perdono i partiti bisogna trovare nel nuovo sistema politico il modo di mettere insieme queste forze
E allora bisogna tornare alla politica e basta con questo mito delle riforme costituzionali
Grazie alla fase Baldini presidente hai fatto una sintesi Raffaele Baldini siamo tutti e due ringrazio il presidente do il benvenuto al sindaco di Bologna Sergio Cofferati che sta salendo sul palco il segretario dei DS Andrea De Maria e i rappresentanti delle forze politiche sindacali che sono ovviamente le mie spalle ci tenevo a ringraziare in questa sede in cui noi chiudiamo la campagna per il no
A Bologna in piazza Maggiore con entusiasmo con fatica che abbiamo fatto in questi mesi soprattutto per la raccolta delle firme anche a ringraziare tutti voi tutti quei volontari che hanno animato per tanto tempo tanti mesi
I banchetti della nostra città nel territorio provinciale per la raccolta delle firme
E ora speriamo per dare un felice esito rinnova questa campagna referendaria grazie a voi
Ci siamo
Stiamo aspettando il sindaco
è lui allora pronti mi raccomando l'abbiamo imparato tutti insieme prova generale poi da fare con il Romano Prodi maestro staccò ci siamo
Con guadagna no no no no no no
Ormai non
Ecco però signore e signori
Sindaco lei medesimo diversa ora vengono sta arrivando mare nello coi
Siamo a quota Rosario siamo
Ancora no senza romana
Buonasera
Dei giovani da
Va bene alla sera dalle gravare scherzare se non si scherza con loro non si scherza più
Quindi a questo punto non so che leader la parlare come l'ordine di parola si parla di commenti come
Allora la parola un'amica direi presidente nell'ambito ancora attuale grazie maestro
Allora io all'applauso enorme per questo nuovo perché a quest'uomo l'ha fatta anche lui la costituzione che queste gente preziosa per tutta la nostra storia e per il nostro futuro prego
Sì o no Mila n e più regioni
Ci sono mille più ragioni per votare no
Di carattere politico sociale economico e morale
Allo stravolgimento della Costituzione del mille novecentoquarantotto
Berlusconi per le elezioni politiche
è indicato gli italiani che votavano per il centro sinistra come dei con gli ordini
A Bologna abbiamo detto popolare
Dai Navone ha preso Quaglia non è cambiata sapere ciò che cioè dai una brace male un foglio le vedrai che si sveglia subito e difatti così hanno fatto milioni di Corioni
Mandando a casa Berlusconi e il suo governo di centro destra
Ore
Avverto che scendi che si è indegni di essere italiani c'è dove si vota sì alla controriforma della Costituzione
Non c'è da meravigliarsi
Luglio non ha mai amato la prostituzione
Non ha mai partecipato ad una manifestazione del venticinque aprile
Ed era iscritto alla P due
Voleva fare passare una legge per equiparare le Brigate nere i repubblichini di Salò ai combattenti per la libertà
Ai partigiani a tutti i resistenti antifascisti noi indegni diamogli un'altra lezione di democrazia
Noi della Resistenza uomini e donne i parchi riferisce Operti di Cefalonia
I settecento mila militari internati
I deportati politici del Lager nazisti i gruppi di combattimento che hanno ridato onore all'esercito italiano ci riteniamo lasciatemelo dire i genitori della Costituzione italiana S nostra figlia
Che possiamo dire con orgoglio che è anche riuscita bene
Se ci fosse stato un concorso mondiale di Pisco istituzione la nostra sarebbe certamente è salito sul podio
Noi oggi e non solo da oggi
Siamo qui a difenderla già siamo a guardarle affinché venga applicata nella sua totalità
Perché oggi essere stata stravolta a colpi di maggioranza dal governo di centro destra di Berlusconi
Inoltre l'impegno deve essere forte
In considerazione della gravità della situazione
Che si verrebbe a creare servizi al sedici
Noi giovani partigiani votammo per la prima volta come le donne anche se per adesso era la prima volta in assoluto
Ed eravamo emozionati ed orgogliosi di votare per la Repubblica per la Costituzione dopo diciotto mesi di lotta durissima e tante tragedie come Marzabotto chattare destasse M eccetera
Esiste in particolare per noi un dovere morale
Che non può essere dimenticato ed è questo i padri costituenti hanno lavorato intensamente per un anno e mezzo
A voi a volte discutendo anche per ore
Sulla formulazione di un solo articolo articolo nuove ogni come De Gasperi Nenni Terracini e Togliatti la Iotti Ruini Calamandrei dedicò al Benedetto Croce eccetera
Votando no noi onoriamo l'allora memorie
Per il centro destra quattro Soloni
Sì ce l'ho trovato in una baita e troppo rapido e l'altro hanno stravolto cinquanta la terza icone dalla Costituzione è una vergogna
Dobbiamo andare a votare e votare no
Ecco invece negli enti e chimici dell'importanza del voto
Un diritto che è stato conquistato con tanti sacrifici
Lasciatemi leggere
Un accordo di Calamandrei per terminare
Se voi volete andare in pellegrinaggio
Nel luogo dove è nata la nostra Costituzione andate delle montagne dove cadono i partigiani
Nelle carceri dove furono imprigionati
Nei campi dove furono impiccati
Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione andatela o giovani col pensiero perché alla è nata la nostra Costituzione
Concorre andate a votare e votare però grazie
Anzi la grande William allora la parola ora domandando ragazzi come cosa c'è ha fatto un po'di spazio a nome del sindacato CGIL CISL e UIL Cesare Melloni giusto ho detto bene
Grazie d'essere quanto noi mai Meloni
Di questi ultimi dieci giorni i sostenitori del sì al referendum
Hanno condotto una campagna elettorale
All'insegna di due messaggi chiave apparentemente opposti tra loro ma in realtà convergenti nella volontà di mobilitare
Ancora una volta un elettorato di centrodestra stanco apatico e anche frustrato dalle ripetute delusioni di questi mesi
Il primo messaggio è di banalizzazione della posta in gioco del referendum si vota dicono per diminuire il numero dei parlamentari e per questa via
Per abbassare i costi della politica e questo è il primo spot di questo messaggio il secondo sport è si vota per rendere più snella l'approvazione delle leggi modernizzando così il Paese
E si potrebbe continuare sul federalismo nella versione mite della maggiore responsabilità di enti locali sulle proprie comunità
All'elettore potrebbe venire un dubbio
E sarebbe stato compito dell'informazione pubblico radiotelevisiva proprio a proporlo ai sostenitori del sì relativa al fatto che per ottenere cose così ragionevoli e semplici
Si dovesse cambiare ben cinquantatré articoli della Costituzione su centotrentanove
Forse sarebbe stato sufficiente un normale processo legislativo
Negli ultimi giorni poi per dare un tono ad una campagna elettorale senza mordente
Il signor Berlusconi ha ritenuto di replicare l'insulto nei confronti di chi la pensa diversamente da lui gridando che sarebbe indegno di essere italiano che in Olanda a votare sì al referendum
Indegno è una parola grossa che si usasse la posta in gioco non è banale o minima come si voleva fare intendere con gli spot di cui ho detto ma davvero importante
Il secondo messaggio che viene lanciato e dunque votare è importante forse decisivo ecco questo è il messaggio giusto anche per noi
Questo progetto di revisione costituzionale che siano chiamati a valutare domenica e lunedì non è una riforma parziale un ritocco
è uno stravolgimento della carta costituzionale
Perché altera il carattere di Repubblica parlamentare
Negli equilibri RAI delicati che ne regolano il funzionamento e democratico e perché in forza di questo svuota sostanzialmente il significato della prima parte quella dei principi fondamentali della Repubblica
Nelle quasi cinquecento assemblee nelle aziende iniziative sul territorio e contiene i tematici il sindacato bolognese si è impegnato a fondo
Per spiegare anche nel dettaglio i contenuti di questo stravolgimento della Costituzione
Molti al termine di queste assemblee ci hanno ringraziato perché hanno capito davvero oltre la complessità dell'argomento cosa siamo chiamati a votare
I contenuti veri di questo stravolgimento della Costituzione si possono così riassumere
Sul terreno politico si produce una tale concentrazione di potere su una sola persona da imprimere per via costituzionale un segno autoritario al carattere delle nostre istituzioni
Si altera il ruolo del parlamento e dei parlamentari dei partiti di maggioranza come di quelli dell'opposizione tutti ti vengono stato della volontà di un primo ministro
Al quale vengono riservati i poteri eccezionali fino al potere di scioglimento delle Camere
Poteri non più bilanciati nemmeno dal Presidente della Repubblica ridotto notaio della volontà del primo ministro
In tale contesto ovviamente non è più previsto un ruolo di partecipazione ai corpi intermedi della società
Le grandi organizzazioni sindacali le associazioni dall'impresa la Grande Rete del volontariato e della cooperazione cioè tutto ciò che organizza in modo vitale il tessuto della società civile
In altri termini più si concentra il potere su una sola persona meno partecipato e il processo di formazione delle politiche di un Paese
Sul terreno sociale si determina attraverso la cosiddetta devoluzione una situazione reale di diritti sociali disponibili differente a seconda della regione nella quale si vive
Salute istruzione sicurezza non sono solo funzioni pubbliche sono in primo luogo diritti sociali che vengono fatti dipendere nella loro disponibilità reale
Dalle compatibilità economiche delle diverse regioni
Si frammenta così il Paese
Ed anche i diritti contrattuali dei lavoratori a partire da quelli direttamente coinvolti dalla devoluzione rischiano di frammentarsi su scala regionale
Visto l'indebolimento cui sarebbe sottoposto oggettivamente il contratto collettivo nazionale di lavoro
Sono anche queste ragioni
Direttamente sindacali che hanno indotto le confederazioni
E molti sindacati con diverso ispirazione politica a indicare il no come scelta per i propri iscritti per i lavoratori e le lavoratrici nel prossimo referendum
Sempre in questi giorni da varie parti si formula l'auspicio che dopo i referendum qualsiasi sia il suo esito si ponga mano ad una riforma condivisa dalla Costituzione
Questo auspicio quando proviene dai sostenitori del sì è quanto meno bizzarro
Prima impongono a maggioranza semplice una modifica radicale della Costituzione e poi se prevalesse dissi sarebbero disponibili a mo'di fiducia a modificare ciò che essi stessi
In modo pervicace hanno imposto a tutto il Parlamento francamente non è credibile oppure è una semplice mossa tattica una finta
Ma questo auspicio suscita perplessità anche quando proviene dalle file di chi sostiene no o da settori della pubblica opinione meno schierata ed impegnata è una perplessità che diventa contrarietà
Se non matura del nello schieramento del sì un modo diverso vorrei dire una cultura diversa nell'affrontare temi così importanti come scusi sono quelli che riguardano la Costituzione
In tutti i Paesi infatti e principalmente nel nostro la carta la Costituzione rappresenta la carta fondamentale su cui costruire la convivenza fra i cittadini
Essa ha bisogno di valori comuni di valori condivisi
Fuso una base comune di valori che le maggiori forze politiche culturali dettero vita ad una Costituzione talmente solida da permettere al nostro Paese
Di attraversare conflitti sociali altri la guerra fredda la stagione dello stragismo e del terrorismo senza cambiare la Carta costituzionale
Essa in questi sessant'anni ha consentito la tenuta della convivenza civile
La base comune delle forze politiche costituenti fu la resistenza cioè l'unica vera rivoluzione democratica che ha conosciuto il nostro Paese
Esiste oggi una base comune paragonabile a quella dei costituenti
Alcune cose semplici ma importanti ad esempio esiste il riconoscimento della legittimità a governare da parte della coalizione politica che ha riportato più voti attualmente nel centro destra
Ad esempio considerare gli avversari politici come avversarie non come nemici persone indegno peggio definite con i picchetti reperibili esistere oggi nel nostro Paese ad esempio ancora
L'attuale
Articolo tre della Costituzione che al secondo capoverso recita
è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale
Che limitando di fatto la libertà e l'uguaglianza dei cittadini impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese
Fino a poche settimane fa il signor Berlusconi considerava incredibile che il figlio di un operaio potesse avere le stesse opportunità di sviluppo della propria persona di un figlio di professionisti ecco io credo che è solo una netta vittoria del no possa produrre un cambiamento reale nella discussione da parte di coloro che hanno voluto questo stravolgimento della Costituzione che vogliono chiamare riforma
Quando e se si determineranno condizioni nuove per la condivisione di valori comuni ecco in quel momento la possibile modifica della Costituzione
Potrà avvenire solo se si determinerà diciamo noi una maggioranza qualificata di almeno due terzi del parlamentari per convenire ciò che andrà modificato la costituzione cioè deve essere soltanto tra al breve periodo delle maggioranze che si succedono alla guida del Paese
Per questo
Nel rivolgere un forte ringraziamento
Alle centinaia di delegati dirigenti gli attivisti di CGIL CISL e UIL per l'impegno profuso in questi mesi
Chiedo a tutti loro e a tutti i democratici di utilizzare le ultime ore prima del voto per informare discutere e convince ancora tanti elettori arroccarsi alle urne e a votare no possiamo farcela
Grazie grazie bene e ora al momento per la Presidente della Provincia matricola Beatrice traghetti grazie di esistere come presidente come donna abbassiamo di un po'di proprio perché chiede i danni sono no sì infatti un pochino
Grazie ragazzo perfetto franche onesti benvenuti a tutti e altri
Io credo che io credo che il referendum di domenica e lunedì
Sia un'occasione straordinaria non perché c'è un referendum poi siamo abituati ma perché domenica e lunedì il popolo avrà in mano veramente il potere costituente
Noi tutti avremo in mano la possibilità di rimettere in vigore la nostra costituzione che ora in stato di vacanza perché il Parlamento nella scorsa legislatura anni approvata un'altra non è ancora entrata in vigore
Cinquantatré articoli della seconda parte della nostra Costituzione che vengono cancellati e riscritti dalla riforma sottoposta a giudizio degli italiani domenica
La stessa prima parte della Costituzione anche se formalmente è inalterata ne verrà di fatto sarà di fatto modificata
Io credo che non si collega molto da parte di tutti la portata quantitativa e qualitativa della revisione costituzionale
Il pericolo che stiamo correndo e davvero grande come grandi sono stati i silenzi della disabile disinformazione
Io credo che sia proprio necessario evitare che passi l'idea che la posta in gioco sia quella di affidare alcuni poteri in più alle regioni e al massimo ridurre il numero dei parlamentari e rendere più efficiente l'azione di governo
Il nostro di domenica sarà dunque un voto costituente
Nessuno di noi pensa che la Costituzione debba essere intoccabile
Dossetti nel novantaquattro diceva non si vuol dire che non ci siano cose da cambiare in corrispondenza delle grosse modificazioni intervenute nella nostra società negli ultimi decenni
Ma diceva ancora c'è una soglia una soglia che deve essere rispettata in modo assoluto certo oltre a passerebbe questa soglia una disarticolazione federalista dello Stato
E ancora oltre a passerebbe questa soglia qualunque modifica che si volesse apportare ai diritti inviolabili civili politici sociali che la nostra Costituzione prevede e così pure va ripetuto per una qualunque soluzione che intacca asse il principio della divisione e dell'equilibrio dei poteri fondamentali legislativo esecutivo e giudiziario
Bene è al superamento di questa soglia che domenica e lunedì vogliamo e dobbiamo direi di no
Io credo che forse in questi anni ci siamo un po'dimenticati della Costituzione pochi volonterosi mi hanno tenuti alti la potenzialità e il significato oggi che siamo chiamati a salvarla forse cominciamo a conoscerla davvero
Dovremo davvero assumerci in pieno il compito di farla vivere sempre nella società di renderla attuale consentitemi di fare un altro ricordo un altro citazione Calamandrei nel discorso agli studenti milanesi nel cinquantacinque ricordava che la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sola
La Costituzione è un pezzo di carta la lascio cadere non si muove
Perché si muova bisogna ogni giorno rimetterci dentro il combustibile bisogna metterci dentro l'impegno lo spirito la volontà di mantenere queste promesse la propria responsabilità
A me fa piacere ricordare che nella nostra Costituzione sono confluite le tre grandi culture del Paese in una sintesi così perfetta da essere coerente con ciascuna delle tra ispirazioni
Su quella Costituzione che ormai ha sessanta anni tutti hanno potuto dire noi hanno potuto dire la nostra Costituzione e mi sembra questa una strada chiara e luminosissima anche per la nostra azione di oggi
Ma noi sappiamo davvero a che cosa rinunciamo se passa la riforma se passa la nuova costituzione
Io credo che il criterio fondamentale con cui valutare la nostra Costituzione quella dei sessant'anni sia questa
Porta a un di più di democrazia ecco io credo che la risposta a questa domanda sia proprio no
No perché questa riforma non pone le basi per la costruzione di un moderno Stato federale
Al contrario mescola derive secessionisti che e rivincite centraliste minaccia l'unità nazionale la coesione del Paese e soffoca l'autogoverno locale
No perché questa riforma apre una grande questione democratica abbandonata la forma di un governo parlamentare questa riforma non approda da nessuna parte
Non si ispirerà a nessuno dei modelli sviluppati dall'esperienza costituzionale delle democrazie moderne
Delinea una forma di governo unica al mondo basata sulla dittatura elettiva di un uomo solo il popolo è sovrano per un giorno quando ci sono le elezioni
E poi suddito per cinque anni no infine
Perché la riforma indebolisce il sistema delle garanzie democratiche e costituzionali invece di renderlo più forte proprio per equilibrare i maggiori poteri che sono della maggioranza al governo da chi li guida
Allora
Noi non siamo pregiudizialmente ostili al cambiamento
Se i diritti sociali e civili acquisiti per noi dai nostri padri non sono più coerenti con un tessuto sociale profondamente cambiato
I principi da cui quei diritti sono scaturiti e la tensione morale che vi ha determinati li riteniamo ancora assolutamente validi
Che senso ha
Come si sta dicendo
Sostenere che attraverso il voto di domenica si vuole dare una lezione a qualcuno
Ma stiamo parlando del paese di tutti stiamo parlando della Costituzione di tutti stiamo parlando della sorte di popolo che condividere ENAC con il sì non si cambia con il no si può cambiare perché noi diciamo no ma guardando avanti
Sconti diciamo il Progetto di demolizione insito nella nuova Costituzione fermiamo questa riforma poi mettiamo in sicurezza la nostra Costituzione come consolidiamo nella coscienza di tutti il significato del valore della Costituzione come carta dei riferimenti comuni su cui si fonda la nostra convivenza e la nostra identità
Ed è proprio l'esigenza di stabilità
Del ruolo di garanzia dei diritti e delle libertà di tutti che è proprio delle costituzioni democratiche che richiede che si lavori per larghe intese tra maggioranza e minoranza io e finisco mi auguro che la Sapienza di tanti uomini e di tante donne di buona volontà
Sapienza che ha costruito i passaggi più luminosi della nostra storia repubblicana sia patrimonio anche oggi di tutto il popolo italiano
Grazie presidente alla Provincia Beatrice Draghetti grazie e allora signori lui nuovo bello e l'ho io è il nostro Sindaco Sergio Cofferati
Mi è stato chiesto di ricordargli per chi non non lo avesse ancora visto che noi donne
Sostiene il no al referendum
E lo sostiene con delle opinioni autorevoli che sono riassunte nella rivista
Come facciamo propaganda
La pubblicità in questo caso serve
Sostiene questa posizione con opinioni autorevoli che sono riassunte nella rivista perché sono del tutto
Identiche a quelle che avete sentito qui ricapitolare la Costituzione italiana sessant'anni bisogna dire che le porta splendidamente e questo pare dare fastidio a molti
A quelli che hanno cercato di stravolgerla
Ci stanno raccontando in questi giorni in tutte le occasioni che in verità i loro cambiamenti sono il segno della modernità
Sono il segno della trasformazione dell'innovazione ma chi ha la pazienza di guardare al merito scopre subito che non c'è novità
Non c'è trasformazione positiva se è semplicemente la rottura di quelli che sono stati i principi fondamentali della Costituzione quei principi che hanno ispirato persone di diversa cultura di diversa appartenenza politica
Che hanno prodotto un dibattito tra i più alti che la storia repubblicana ricordi e che ha portato al varo del testo che abbiamo utilizzato con profitto nel corso di questi sessant'anni quella Costituzione non va soltanto difesa anzi quei principi fondamentali
Vanno difesi ma vanno ulteriormente arricchiti integrati esattamente come deve fare un paese quando cambia e quando nel cambiamento vuole riferirsi ha degli elementi certi quelli che la brutta legge
Che il Parlamento ha varato a maggioranza cerca di stravolgere come avete visto
Ci vengono propinate opinioni che sono per lo meno singolare guardate le valutazioni giudizi di merito sono tutti legittimi e ovviamente son tutti opinabili ci sono però alcune cose che è difficile comprendere perché la logica lì si infrange
Quella che mi ha colpito maggiormente
E l'affermazione ripetuta nel corso di questi giorni dei promotori della legge che dicono votate sì confermate la legge e poi discuteremo insieme di come cambiarla ma se mai visto l'atteggiamento così è una cosa credibile
è verosimile che prima si dica di chi ad una cosa sbagliata è chi incassa la conferma un minuto dopo chissà perché si dovrebbe rendere disponibile
A mutarne alcuni fondamenti ma se volevano fare una cosa insieme lo potevano fare prima non dopo
E
C'è un signore che ne sanno Antonio
Un nostro concittadino
Che immagino abbia la nostra stessa opinione ho sentito dire che voteranno anche lui al referendum
Ma poi ve lo dirà lui
Dicevo
Che questo modo di procedere del centrodestra è davvero singolare
Prima fanno una brutta legge poiché chiedono agli italiani di confermarla e aggiungono se la confermerete poi la cambieremo
Credo che già basterebbe questa contorsione della logica del senso comune per arrivare alla conclusione immediata
Quasi automatica se non ci fosse quel bisogno di fermarsi un secondo riflettere sempre se così stanno le cose bisogna votare no perché è una brutta legge prima la si cancella
Poi si discute non s'è mai visto l'opposto sotto nessuna latitudine in nessun momento storico e da parte di nessuno che abbia agito con l'arroganza che ha avuto il governo di centrodestra nel presentare un testo nel rifiutare modifiche come gli erano state richieste
Nel dibattito parlamentare poi basta guardare con pazienza ma senza neanche grande sforzo ad alcuni elementi di merito vi sono già stati ha detto cose che condivido per intero dunque inutile ritornare su quegli argomenti valgono le parole che ha detto chi mi ha preceduto io vorrei
Attirare la vostra attenzione per pochi minuti su alcuni aspetti
Il primo riguarda le modifiche delle prerogative delle funzioni del presidente della Repubblica
Si è detto per tanto tempo nel nostro sistema nel nostro ordinamento il Presidente della Repubblica in verità ha dei poteri molto limitati ricordate il dibattito sulla repubblica presidenziale
è bene che cosa fa quel testo di legge gliene tovaglia un'altra parte e riconsegna al Presidente del Consiglio
Perché cambiare questo rapporto tra il Presidente della Repubblica e il Presidente del Consiglio
Avete registrato avete notato anche quelli che hanno l'età per poterlo fare che fin dal primo presidente in avanti ci sono stati i conflitti tra il Presidente della Repubblica il Presidente del Consiglio
C'è una persona che poi può testimoniare direttamente de nella storia repubblicana questi conflitti ci sono stati una sola volta
Quando Silvio Berlusconi è diventato presidente del Consiglio e ha messo in discussione ripetutamente le prerogative del Presidente della Repubblica
Le cose hanno sempre funzionato nel migliore dei modi salvo in questa circostanza allora è naturale chiedersi perché cambiare
La risposta anche qui è scontata cambiare perché si vuole assegnare funzioni al Presidente del Consiglio
Che snatura hanno la dialettica che nel corso di questi decenni ha dato forza e sostanza alla nostra democrazia
Poi c'è appunto questa figura cardine che aumentar le sue prerogative a discapito del funzionamento tradizionale tra le due Camere
Chi fa le leggi a quel punto secondo loro sarà soltanto la Camera dei deputati dissennato diventa altra cosa con una funzione sostanzialmente consultati IVA quando servirà avere una valutazione un giudizio ma anche qui c'è una ragione
Se qualche difficoltà c'è stata nel corso del tempo è quando il rapporto dialettico gli elementi di garanzia tra Camera e Senato sono stati semplificati
Artatamente qualche volta ed esplicitamente in qualche altro caso a colpi di fiducia senza che le due camere potessero approfondire il merito e dunque dare alle leggi dello Stato il massimo di approfondimento in fase di discussione e il massimo di efficacia con il consenso più largo
Il loro cambiamento non aumenta
La possibilità di avere un coinvolgimento di avere partecipazione
Ma esattamente riduce il coinvolgimento e la partecipazione dunque riduce non la forma ma la sostanza della democrazia che mi sta a cuore anche questo non va bene e pensate per un attimo ad un ultimo aspetto
è quello che riguarda i rapporti tra i singoli territori
Non stiamo discutendo di federalismo dunque di un decentramento di responsabilità dal centro verso i territori non stiamo discutendo di un'altra cosa di soluzioni che portano le chiamano devoluzione in verità portano alla rottura tra un territorio e l'altro
Ma vi immaginate
Su politiche che sono fondamentali per ciascuno di noi per noi per i nostri figli esattamente come lo sono stati per i nostri padri
Pensate alla scuola
E immaginabile un ordinamento distinto tra una regione e l'altra oppure è necessario avere il massimo di unità
Che sostenga il massimo di qualità nell'offerta scolastica in grado di rispondere ad una domanda che si estende
Ma può essere il confine di una regione quello che cambia il destino di milioni di persone
E questo lo chiamano federalismo no è un'idea di rottura di contrapposizione
è un'idea che fa saltare alla radice
Non soltanto gli elementi di solidarietà
Se ripetete per la sicurezza quello che si fa per la scuola oppure lo ripetete per la sanità vi rendete conto di come il dove nasci diventa davvero un elemento discriminante rispetto al tuo futuro
Cosa che non abbiamo mai nemmeno preso in considerazione
E abbiamo sempre cercato di costruire identità in una nazione e adesso addirittura identità in una dimensione sovrannazionale come quella dell'Europa
La contraddizione tra chi dice lavoriamo per l'Europa lo affermano anche loro e poi pratica addirittura per dividere creare dei solchi dentro il Paese tra una città e l'altra tra un territorio e l'altro noi abbiamo bisogno di questa unità
Perché in questa unità non scompare
La differenza che esiste per storia tra di noi ma questa differenza diventa un valore perché è un elemento della dialettica del confronto
E dove decisi di andare a vivere al di là di dove sei nato poi trovare le stesse condizioni di protezione di tutela trovi gli stessi diritti ci sarà pure qualche ragione
Se chi si è battuto per secoli per i diritti di cittadinanza oppure per i diritti nel lavoro come ci hanno ricordato
I rappresentanti sindacali anche questa sera lo ha sempre fatto avendo come orizzonte l'universalità dei diritti
Ebbene spaccando le protezioni dividendo il modo con il quale i cittadini vengono protetti si arriva inevitabilmente assegnare un sistema di diritti diverso da un luogo all'altro
La dimensione che a noi sta a cuore esattamente quello postale
La dignità delle persone e nel riconoscimento di diritti fondamentali
I diritti fondamentali non possono essere distinti da una città da una regione all'altra e alla distinzione di diritti si arriva se si cambia l'UE farà se si muta la costituzione materiale oltre che quella formale
Sono ragioni che bastano per arrivare alla conclusione bisogna votare no proprio perché ciò che ci ha dato in questi sessant'anni la Costituzione è importante per noi ma deve continuare ad esserlo anche per i nostri figli
E bisogna fare come si è fatto tante volte
Mancano poche ore ma la partecipazione il clima che si crea intorno alla consultazione come diceva prima Beatrice anche attraverso il voto la riappropriazione di un diritto sancito dalla stessa Costituzione a noi con uno strumento diverso
Tocca a quello che ai nostri nonni perché tali sono per molti di noi
Venne assegnato
Con la possibilità di partecipare
A pochi direttamente a molti indirettamente ad una delle fasi più belle più importanti e più significative della storia della Repubblica italiana
La scrittura della carta costituzionale e la sua condivisione dobbiamo farlo domenica e lunedì e dobbiamo da qui a domenica da qui a lunedì
Lavorare con pazienza come sempre con gli argomenti di cui disponiamo parlando con altre persone
Come facciamo sempre
Per dire di quali sono le nostre ragioni per spiegare perché è importante andare a votare e perché è fondamentale per dare il lunga vita ai valori di questa Costituzione andare a votare votare no
Grazie a Sergio Cofferati
Bene adesso è il momento del nostro presidente del Consiglio professor Romano Prodi e buona sera
Grazie di essere con noi Grazie Roma però professore prima di darle la parola
Non abbiamo preparato un omaggio sta che Tino
Che io pregherei lei ascoltasse magari stasera poi la cantica prima di addormentarsi perché pare porti molta fortuna pessima sconti cosa democratici sette profili Leonardo sulle note della bambolina due giri a diminuire pronti quanto annota nota Trovajoli all'estero
Quando
Prendo votando no no no no
Parziale
Per il re
Votano no no no no professore di no però non ha mai a casinò porta no grazie grazie grazie scusi professore grazie di esistere come luogo dal presidente della parola
Un minuto solo perché
Non voglio tediarvi troppo a lungo
Ma prete otto
Vi ringrazio di essere qui numerosissimi in una sera
Non proprio fresca anzi
Prima vedevo parlare Sergio con la giacca la cravatta i riflettori qui che aumenta almeno di venti gradi la temperatura che si altrove ragazzi sei euro così dice di votare no vuol dire che combina che il conflitto che è convinto che il convento
L'ultimo dare
No davvero vi ringrazia di essere così numerosi in una sera
Calza estiva
Ma questo dimostra quanto Bologna scelta profondamente questo referendum
Un un referendum
Che è importantissimo non perché soltanto
Pone l'ultimo traguardo di una Ultimo round elettorale
Che non finisce più è durato ho quasi un paio d'anni ma perché veramente deve essere il sigillo di tutto questo lungo processo in cui adagio adagio e stiamo ricostruendo le strutture dello stato del governo del paese stiamo ridando speranza dopo cinque anni di tensioni dopo cinque anni di illusioni dopo cinque anni di e illusioni
Il referendum
Viene ultimo
E allora su importanza anche per questo aspetto
Proprio perché
La Casa delle Libertà vuole trovare in questo unico rimedio per le ripetute sconfitte che ha avuto durante tutti questi mesi
E lo vuol fare su un documento
Che davvero distruggere la nostra carta costituzionale
Un documento tra l'altro pochi lo hanno messo in rilievo che scritto male fatto male
Lunghissimo pieno di ripetizioni cioè non si sono neanche per ricatti come si diceva un tempo peritati
Di pensarci di Carlo Dedalo da scriverà qualcuno di metterlo in buon italiano no d'altra parte anche il termine hanno quel filo usato il termine straniero escono il fiuto di devolution
Per indicare il senso fondamentale di questa riforma costituzionale cioè non hanno neanche trovato la parola italiana per descrivere dove volevano andare
E
No ma è impressionante pensate la Costituzione se uno va a leggere gli atti
Della Assemblea costituente trova delle cose Fantastic vi assicuro i dibattiti sull'economia su quello che sarebbe stata l'Italia sui problemi dei rapporti fra lo Stato e la Chiesa pieni di intelligenza pieni di di di sapienza e pieni di approfondimento Nesi M&A sì in cui il meglio dell'Italia ha cercato di approfondire ed iscrivere le regole per il proprio futuro
Questi quattro si trova proprio su in una baita si mettono lì non so neanche se avevano il computer o la penna in mano e in due giorni tirano fuori le riforme della Costituzione
Queste sono non ma guardate che
Non sto scherzando non sto scherzando questo l'insulto che viene fatto al nostro Paese queste la distorsione che viene fatta delle regole che guidano la vita dell'Italia
E sedate poi analizzare ripeto queste contro gli articoli sono continue già ha detto Sergio come i poteri dello Stato
Siano cambiati ma io aggiungo a quanto ha detto prima
Che
Da un lato
La Camera rispetto al Senato
Prevale in larghezza ma poi ci sono tutta una serie di cose in cui e il Senato che in modo contraddittorio finisce col dettar la legge alla Camera senza che si capisca di confini
Tra il potere dell'uno il potere dell'altro
Il Presidente della Repubblica
Per Repubblica è un notaio non pagato
Non che è una contraddizione in termini tra l'altro che non non ha nessun ruolo ma veramente nessun ruolo nella futuro del Paese non interviene nei poteri di crisi
E il primo ministro ha un potere talmente grande da non essere bilanciato da nessun altro potere cioè è proprio una costituzioni squilibrata
E quindi cioè domenica e lunedì una battaglia che è una battaglia politica non neghiamo ce l'ho una battaglia in cui bisogna dimostrare che i soprusi non possono essere accettati
E c'è una grande battaglia di contenuti perché abbiamo una costituzione che non può essere distorta e rovinata in questo modo
E non per nulla non per nulla
La quasi totalità
La quasi totalità dei costituzionalisti dei presidenti della Corte costituzionale di tutti coloro che per loro professione studio la questa materia hanno condannato il testo sotto l'aspetto della sostanza della coerenza della forma e non certamente soltanto quelli che hanno simpatie esatto
Per l'Ulivo o hanno simpatizzano per il centrosinistra
Se vedete le interviste di Sartori che sono state date in questi in questi giorni mette assolutamente il ridicolo la coerenza dei vari articoli della riforma fatta e questi sono i motivi semplici per cui noi dobbiamo andare a votare dobbiamo dire di no e io però vi aggiungo
Come presidente del Consiglio
Che chiaramente c'è un impegno che ogni riforma costituzionale
Sarà fatta
Con un accordo amplissimo in parlamento
Con e qui certamente
Dobbiamo
Fare anche noi l'esame di coscienza perché le riforme che abbiamo fatto anche se erano riforme assolutamente minime rispetto a quella di oggi però anche noi abbiamo violato un principio
E io credo che questo non debba e non possono essere più violato c'è un impegno da parte mia
Che una volta ha detto no a questa riforma assolutamente assurda noi procediamo con un ampio accordo alla corretta alla modernizzazione del Coni punti
Che dopo tanti decenni debbono essere forzatamente riformati ma non toccando la parte essenziale dei grandi equilibri del paese io non solo fra coloro che dicono la Costituzione signor conservata in ogni aspetto la vita cambia
Il mondo procede tra l'altro i diritti avanzano i diritti avanzo nel mondo di oggi ha fatto enormi progressi dei diritti dei singoli e nei modelli organizzativi rispetto ai tempi della Costituzione
Di questo noi dobbiamo tenere presente e insieme fare le riforme nei punti in cui è necessario fare tra stesse atteggiamento che noi dobbiamo avere rispetto a un altro
Momento della nostra vita politica che non c'entra assolutamente di per se stesso con la riforma costituzionale macché a una grande influenza la vita politica cioè la legge elettorale
Noi abbiamo ricevuto una legge elettorale
Fatta apposta
Per creare instabilità
Non governabilità del Paese
Nonostante il cui arresto
Abbiamo vinto le elezioni abbiamo fatto il governo governiamo tranquilli
Ma è chiaro che anche questa legge non può essere accettata per le conseguenze che porta no no noi perché stiamo governando non hanno ma all'Italia
Perché è una legge elettorale che porta instabilità anche questa
Non può essere riformata gli uni contro gli altri è cambiato un metodo abbiamo vinto le elezioni abbiamo un enorme rispetto per la democrazia cambieremo il metodo di lavoro che è stato fatto in questi cinque anni
Dico questo è il motivo per cui è così importante vincere domeniche
Non tocco in questo mio breve intervento gli aspetti sociali di questa riforma la divisione del Paese questo le ha l'ha già detto Sergio prima io richiamo soltanto un capitolo che mi sta particolarmente a cuore quello dalla sanità
Quello della sanità già oggi abbiamo delle differenze nella sanità regione per regione
Il nostro compito è il nostro impegno e quello che sto cercando di fare adesso
Sia con atti che possono sembrare severi sia con aiuti attivi e proprio fare in modo che le regioni più favorite possano raggiungere il livello di efficienza delle visioni migliori tra le quali devo dire con orgoglio che c'è l'Emilia Romagna e beve
Ebbene con questa legge
Non abbiamo più una sanità in cui la parte forte può aiuta la parte debole abbiamo semplicemente venti DiVersi sistemi sanitari diversi vuol dire perché poi bisogna immaginarsi in modo concreto queste cose diverse vuol dire che Ricci diverso il funzionamento le regole dei concorsi i modi di cura
Il il modo il modo con cui viene data priorità all'uno e all'altro tipo di trattamento quadrate diventa veramente un paese che non ha più una sua struttura di riferimento unitario
Lo stesso avviene nella scuola e naturalmente per compiacere la lega c'è un accento a al localismo gli insegnamenti ai dialetti e alle scritte lombardo alla segnaletica stradale che abbiamo visti tanti cartelli cioè veramente qui sì rompe undici scorso di unità nazionale ma non col senso serio dell'autonomia della sussidiarietà cioè di un democrazia dal basso che tiene però conto gli interessi generali ma nel senso di una vera e propria separazione
Quindi come ha detto Sergio prima come ha detto la deliziosa canzone domenica e lunedì andiamo tutti a votare no no eh no
Buonanotte
Grazie al nostro presidente Romano Prodi presidente ribaltamento parodia canticchiando insieme
Pregate stavo con la regola qui c'è tipo coro dello Zecchino e lei c'è il coro grande mi raccomando il testo recita
Due votando no no no valtellinesi tu nominerà un paio d'ore sette volte prigionieri
Guarda papà
A
Vota
Ma
Potenziali
Senza la musica
Mai potrà
Senta quella degli USA
Sia detto per radio grazie a tutti
Novanta
Assecondato attrezzata
Grazia ha dovuto pubblica
Oltre hanno fallito quotata Toro grazie cioè qualcosa di svuotare ma non sta a Baghdad riguarda la posizione