Radio Carcere, informazione su giustizia penale e detenzione

L'imputato il dito più lungo della tua mano e il medio quello della mia e lui dice eppure anche due giudica
Agli assolto e al condannato al di sopra di me ma al di sopra di me Robert quello che hai fatto Bert come lo hai rinnovato il potere di entrato ascolta
Una volta un giudice come me giudicò chi gli aveva dettato la legge prima cambiarono il giudice subito dopo
Oggi buon giudice come me lo chiede al potere serbo giudicare tu sei il potere voglio essere giudicato vuoi essere assolto ho condannato
Dal popolo italiano il tribunale
Trentacinque del codice di procedura penale
Già
Italia l'appello di Palermo seconda sessione
Dal cinque aprile mille novecento
Buonasera buonasera e ben trovati all'ascolto di radio carcere da parte di Riccardo Arena questa sera magari una puntata
Più breve di radio carcere ma non per questo meno intensa perché ci occuperemo e tra poco ne parleremo con Rita Bernardini tesoriere di radicali italiani proprio di questa lotta non violenta di questo sa di Agra promosso da Marco Pannella da radicali italiani
Per chiedere il ripristino da un lato della legalità in Senato facendo riconosce l'elezione come giusta di otto senatori che invece sono stati esclusi a causa di una cattiva interpretazione del rigetto e dall'altra parte cosa che interessa ovviamente di più a radio
Carcere con questa lotta non violenta un questo Satyagraha si può richiedere a questo Parlamento una calendarizzazione
Di disegni di legge di amnistia e di indulto in altri termini si vuol dire a questo Parlamento Parlamento di un sì o un no su questa benedetta o maledetta questo punto amnistia amnistia e indulto vi ricordo a questo proposito
Che Marco Pannella è in sciopero della fame
Da nove giorni da domenica scorsa mezzanotte di oggi sarà al decimo giorno Marco Pannella non solo sciopero della fame per questo sa di Agrate questo lotta non violenta
Ma a si è anche ridotto i farmaci per lui così importanti zia Marco Pannella sogni sopra la fame Daniele Capezzone e Rita Bernardini oltre a più di settecento persone tra cittadini e liberi
Anzi no di cittadini libri chiedo scusa che hanno aderito a questo se gli era questa lotta non violenta andando sul sito www radicali punto it ecco prima di fare il punto con Rita Bernardini consentitemi soltanto di darvi una buona notizia almeno per chi ascolta
Radio carcere di ricorderete qualche settimana fa abbiamo vi abbiamo fatto ascoltare la testimonianza di
Giuseppe Giuseppe ha vissuto la detenzione nel carcere due Palazzi di Padova cinquantasei anni
è uscito dal carcere Due Palazzi di Padova
In uno stato di reale povertà mangiavo una volta al giorno andava la carcassa a prendere qualcosa da mangiare aveva problemi proprio di sussistenza parliamo di povertà vera abbiamo intervistato di Giuseppe ci ha detto che aveva
Dei problemi anche per mantenere la sua residenza presso
Dei sacerdoti non aveva Led usciti duecento euro mensili per pagare insomma dopo quest'intervista con Giuseppe che dimostra di dimostra va bene oltre al dramma personale di Giuseppe anche quanto il carcere poi Contini
Nella sua illegalità una volta che si esce ce la porge non finisce con la C del portone poi c'è la prigione che fatta da una libertà che non riesce a mantenere ecco
Diciamo Giuseppe c'ha telefonato l'altro giorno lo diciamo ai tanti ascoltatori veramente tantissimi ci hanno chiamato
Giuseppe a ricevuto o il vostro aiuto questo ci teniamo a dir vero e ma soprattutto Giuseppe ha trovato un lavoro quindi la situazione di Giuseppe
Persona uscito da poco dal carcere due Palazzi di Padova grazie anche al picco intervento di Radio Carcere ha trovato una soluzione Giuseppe mi ha chiamato l'altro giorno ringrazia tutti gli ascoltatori di sono messi in contatto con con lui adesso Giuseppe
Farà l'autista ha potuto
Pagare la retta mensile che gli consentì di poter essere libero grazie all'indultino ha potuto anche di avere la patente pagando centodieci euro la motorizzazione e credo da un paio di giorni
Fa l'autista nei dintorni di Padova ecco questa è la storia di possiamo dire una volta tanto al lieto fine al sogno di Giuseppe
Senza però dimenticarci
Di quante persone come Giuseppe escono oggi dal carcere in un puro Stato di povertà questo è quanto vi abbiamo detto all'inizio
Non siamo in collegamento con Rita Bernardini tesoriere di radicali italiani che ci aggiorna
Sulle adesioni a questa lotta non violenta promossa da Marco Pannella e da radicali italiani buona sera Rita ciao Riccardo allora a che punto siamo ecco siamo a un punto sicuramente positivo perché abbiamo
Proprio grazie alle partecipazioni al Satyagraha che provengono dalle carceri italiane abbondantemente superato le mille no adesso si tratta di fare i conti però nel collegamento che avevo fatto oggi diciamo così attorno alle ore quattordici al notiziario di radio radicale
Eravamo arrivati ad ottocento ventuno perché c'è ci sono quelle fatte on line diciamo
E più quelle provenienti dalle carceri ma che ho ricevuto io qui poi ci sono tutte quelle che ha ricevuto Tonolli alla radio ecco che comunque leggeremo dopo Madrid rileggeremo dopo ma io intanto dello mandate tutti certi però per contare tutto ed è ed eliminare le sovrapposizioni perché si qualche sovrapposizione c'è
Ecco credo di poter dire che sicuramente abbiamo superato fra cittadini liberi e i cittadini alle carceri abbondantemente le mille e poiché stanno convenendo lettere un po'da tutte le carceri italiane e devo dire per me l'emozione lo e ti capisco quando ricevi queste lettere di leggere
Quanto quanta consapevolezza c'è perché è vero che l'obiettivo è quello della calendarizzazione di amnistia e indulto al Parlamento italiano
Ma sono moltissimi anche coloro che hanno ben presente questa questo vulnus che c'è al Senato della Repubblica con l'espulsione
Degli otto senatori e fra questi quella di Marco Pannella e molti scrivono votato la Rosa nel Pugno e vogliamo che palme nella Russia ne al suo posto e cioè al Senato adesso al di là di questo devo dire che le lettere poi ci dicono anche qual è la condizione i che si vive in questo momento in carcere che è sempre più grave dato il sovraffollamento
E una cioè leggere queste storie colpisce moltissimo come credo che colpisca gli ascoltatori di radio radicale
E sappiamo questa è notizia di ieri che viene realizzato un tavolo politico
Sulle discorso dell'amnistia io credo che siano radicali vi sia radio carcere che che Riccardo preferiamo che queste cose siano direttamente affronta affrontate nei posti istituzionali che sono senza visti dalla Parlamento perché altrimenti rischiano di sport pare un po'tutto sia l'amnistia che l'indulto e poi i la proposta rischia di essere veramente molto molto mancherà e non risolutiva di cui il problema generale
Della giustizia una giustizia paralizzata dai nove duri milioni di processi
Che sono sulle scrivanie dei i magistrati e per i quali sappiamo che la sorte sarà nel il migliore dei casi la prescrizione e questo significa prescrizione soprattutto da parte di coloro che hanno la possibilità di pagarsi fior di avvocati e quindi di allungare i tempi
E in questo modo far cancellare i processi in quell'amnistia strisciante di cui tante volte avete parlato a Radio Carcere ne ha parlato
Marco Pannella ecco ricordiamo proposi numeriche in tre anni circa un milione di processi penali si prescrivono in Italia insomma numero enorme può adesso con l'intervento la Cirielli che abbreviare i termini di prescrizione per gli incensurati chiaramente
Ancora Cesano ancora di più di prescrizioni e soltanto di classe come dice dite cioè
E allora io credo che questo è il momento visto che in tanti ci stanno ascoltando dalle carceri italiani credo è il momento di dare l'Indirizzo sia in quelli di gli indirizzi anzi perché è possibile scrivere sia qui alla sede di radicali italiani in via di Torre Argentina settantasei sia lì presso Radio radicale a Radio Carcere a Riccardo Arena
Ecco io una cosa volevo raccomandare di cercare di di essere un pochino ordinati quando ci mandano queste adesioni ebbene scrivere il nome il cognome magari in stampatello capisco che a uno sforzo però è importante poi ai fini della registrazione di queste partecipazione alla lotta non violenta
E i chiedo di indicare nei fogli il nome il cognome
Se è possibile se si vuole letta la professione e chi modalità di lotta non violenta sia Scelta alcuni fanno lo sciopero della fame per alcuni giorni altri fanno lari Plauto riduzione come Marco Pannella dei medicinali
E insomma queste forme di lotta e di indicarle e per quanti giorni si intende portarle avanti la cui sola così importante una che dice Rita Bernardini mi rivolgo anche le persone detenute perché
Non in questi giorni anche con Rita Bernardini ci siamo detti insomma quanto ebbe quante lettere quante lesioni sono arrivate poi abbia avuto il problema
Di capire in effetti quante persone in quel carcere effettivamente aderivano alla alla lotta non violenta ecco perché la richiesta giustamente Rita Bernardini e le persone detenute
Diteci non soltanto come attuate questa lotta non violenta ma anche bene quanti siete indicando nome cognome giusto Rita certo e anche in qualche dato personale che si vuole
E anche perché così abbiamo la possibilità di tenerci in contatto di scriverci di tenerci aggiornati anche su questa lotta non violenta
Ecco allora ecco una cosa che magari turrita ricoprendo una carica politica ci poi su cui ci può informare meglio prima fece riferimento al fatto di Tato Russo Spena proprio ieri l'ha detto
Capogruppo del Senato di di Rifondazione Comunista ha detto tra pochi giorni faremo un tavolo tecnico dell'Ulivo per studiare un po'la situazione
La cosa ha fatto storcere la bocca pure a me un pochino insomma c'è un errore ce lo siamo siamo siamo ce lo siamo detto come dicono a Roma perché poi alla fine undici leggi di amnistia indulto non ha bisogno di tutti questi tecnici son quattro articoli insomma se Fanes approvano
Formentini non è la riforma del Codice procedura penale tra l'altro oggi il capogruppo della Camera migliore ha detto entro quarantotto ore ritorno sul punto faremo il tavolo tecnico fa fast fa testo tavolo fa adesso tavolo tecnico a noi nel magari ci muoviamo su una dimensione un po'più sbrigativa
Ma non per questo meno meno meno profondità Marsico Derrida più o meno su quali tempi ci dovremo appuntare per anche per far capire le persone detenute
Diciamo la verità la loro speranza in che termini la devono distribuire secondo te
Si arriverà a una calendarizzazione in un mese due mesi tre mesi ma noi siamo piuttosto determinati con Marco Pannella io mi auguro che sia molto molto prima
In e io credo che seguiamo anche in questa in questa lotta il metodo radicale cioè che è quello che vogliamo che le cose siano fatte alla luce del sole se c'è se questo dibattito si sviluppa in aula in Commissione noi abbiamo la possibilità di registrarlo e di farlo ascoltare e anche i parlamentari così riassumersi le loro responsabilità in pericolo che noi vediamo è che tutto questo si trasforma in una trattativa
Per cui poi si mettono in via discutere quali
Reati così esporre togliere dall'anestesia e così portare in provvedimenti che invece devono servire per la giustizia italiana abbiamo detto che l'amnistia più che detenuti serve soprattutto ai magistrati perché possono fare
Finalmente bene il loro lavoro e quindi vorremmo che questo così come stabilisce la legge che queste sedute
Siano rese pubbliche non discusse nei corridoi dove non c'è la possibilità del giudizio popolare che noi assicuriamo attraverso le dirette di Radio Radicale quelli questo un po'quello che chiediamo e però chiediamo di farlo in fretta ecco perché questa parola che sembra così difficile ma che i detenuti dimostrano di conoscere alla perfezione calendarizzazione
è un una parola che è un po'il nostro motto perché c'è un punto a partire dal quale si delinea una strada che poi deve arrivare ad un risultato
E non alle chiacchiere alle quali e alle risse alle quali purtroppo siamo abituati
Tra l'altro quello che dici deve del quanto è importante la cantierizzazione perché così la gioca la radio radicale può trasmettere in diretta è un fatto che le persone detenute matite di libri conoscono bene si ricorderanno dopo la macina tale quella lascerà Diretta
Era poi un martedì se non sbaglio infatti radio carcere andata poco sul finire della diretta alla Camera in cui è stato affossato amnistia e indulto addirittura i DS hanno votato insieme allega e AN per dire no insomma senza visse
Di tutti i colori ecco perché è importante conoscere per deliberare con cioè certamente
Allora
Rita grazie noi chiaramente ci terremo informati potrà altro attraverso anche non solo radio carcere ma anche i notiziari di radio radicale ancora da qui
Da radio carcere l'invito alle persone detenute ad aderire a questa lotta non violenta
Quindi il Senato per la miss Bynes e ai liberi erede collegarci con il sito internet www radicali punto it dove è possibile
Lasciare la propria adesione intravide in ticket e la forma di lotta che si è scelta per questo Satyagraha
è possibile anche telefonare ci hanno zero sei sei otto nove sette nove uno questo è tutto grazie Riccardo grazie grazie era Rita Bernardini tesoriere di radicali italiani ci ha informato su quello che la l'andamento
Circa questo Satyagraha questa lotta non violenta
Per la calendarizzazione dell'amnistia e dell'indulto per il riconoscimento degli otto senatori che non sono stati e dichiarati eletti in base a un cattivo una cattiva interpretazione della legge elettorale vi ricordiamo Marco Pannella in sciopero della fame
Da nove giorni a mezzanotte di oggi scatterà al decimo giorno Marco Pannella non solo i sopra dalla fame ma anche
Si è anche imposto una riduzione dei farmaci insieme a Marco Pannella sono immenso per la fame Daniele Capezzone Rita Bernardini che avete ascoltato proprio adesso insieme la dirigenza politica di radicali italiani della Rosa nel Pugno
Sono anche così hanno partecipato a questo lotto non getta questo Saglia gran magari con forme diverse non soltanto sciopero della fame
Anche settecentocinquanta tra cittadini e cittadini liberi e circa seicento più o meno qua fermo beni calcoli con De Rita Bernardini seicento persone detenute nelle carceri italiane e che hanno aderito scrivendo
Sia i radicali che qui a radio carcere hanno scritto il loro nome e cognome
Scrivendo proprio la loro manifestano la loro adesione a questa a questa lotta non violenta ecco vi ricordiamo una volta di più veramente lo facciamo fino alla nausea perché a questo punto siamo nel mezzo della lotta non violenta quindi è importante
Indicati i nostri Rino silicati di per far più forte quella che la partecipazione in questa di questa lotta non violenta la partecipazione chiediamo qua dei microfoni di radio radicale di Radio Carcere di partecipare a questa lotta non violenta
Con la quale i suoi ripristinare da un lato la legalità in Parlamento pensate otto senatori sono stati dichiarati non eletti non perché non li avete votati ma perché c'è qualcuno che ha interpretato la legge elettorale questa ultima questa pessima legge elettorale la interpretare in maniera tale che quegli otto senatori
Non soltanto la Rosa nel Pugno e anche di altri partiti insomma non lo non tu non sei stato eletto e così il vostro voto è andato terzo questo è un aspetto da lotta non violenta l'altra parte si chiede
A questo Parlamento di calendarizzare
La discussione sul disegno di legge di amnistia e di indulto ovvero farsi fare compiere quell'atto che generalmente viene chiamato atto di clemenza che serve da un lato l'amnistia a togliere alcuni reati che sono pendenti dinanzi ai tribunali italiani così consentire ai magistrati di occuparsi di reati più gravi che a stento riescono invece a seguire attraverso un processo penale in crisi
E dall'altra parte con l'indulto
Si chiede di fa scontare far togliere Totti della pena le persone detenute meglio tale da sfoltire la presenza di recarci pensate in Italia ci sono sessantatré mila persone detenute recarci italiane carceri potrebbero ospitare quarantatré mila persone ci sono in Italia denti mila persone in più insomma si chiede con l'atto di mi sia e di indulto di ripristinare l'efficienza del processo penale e la funzione della pena non si sta chiedendo impunità si sta difendendo casomai il diritto e proprio da qua da radio radicale del radio carcere si difende il vero senso della certezza della pena di ricordo gli indizi gli indirizzi dove aderire a questa lotta non violenta
Promossa da Marco Pannella dalla diga italiani gli indirizzi intanto vi do subito quello qui indirizzi politici quelli dei radicali poi alla fine questa puntata videro indizi radio carcere allora se siete cittadini detenuti
Scrivete manifestate la vostra adesione a questa lotta non violenta ai radicali scrivendo nome cognome bene quanti siete a fare la sezione dal dito lo sciopero del carrello inviate la vostra lettera dicendo bene quanti siete a fare questa lotta non violenta questo è l'indirizzo radicali italiani in via di Torre Argentina settantasei
Zero zero uno otto cinque Roma ripeto radicali italiani via di Torre Argentina settantasei zero zero uno otto cinque Roma
Per i cittadini litri indici ricordiamo il sito internet chiedo scusa dove potete andare a consultare chi ha già aderito Illy comunicare la vostra adesione andate su www punto
Radicali punto it oppure telefonate al numero zero sei sei otto nove sette
Nove uno questo è quanto questa punta di radio carcere è concentrata sulla raccolta di adesioni a questo stadio era questa lotta non violenta e quindi passiamo
Direttamente alle lettere dal carcere così per documentarmi senza perdere altro tempo quante strade immediata potente
Insensibile l'adesione che c'è arrivata da legarci italiane
Ed eccoci dunque arrivati a quello spazio di radio carcere che dedichiamo le lettere che le persone detenute ci scrivono dalle carceri di tutta Italia
Lo abbiamo detto all'inizio parlando con Rita Bernardini
Tantissime sono state le adesioni che ci sono arrivate tramite lettera qui a radio radicale indirizzate a Radio Carcere centinaia e centinaia di persone detenute
Che hanno aderito all'appello lanciato da Marco Pannella
Da radicali italiani appello che vuole iniziare e ha iniziato di fatto questo nuovo Satyagraha questa lotta non violenta che vuole da un lato ripristinare la legalità in Senato
Per gli otto senatori che sono stati esclusi a casa di a causa di una cattiva interpretazione della legge elettorale dall'altra parte cosa che interessa di più a Radio Carcere
è una lotta non violenta finalizzata a voler dire a questo Parlamento Parlamento calendarizzata occupati subito di un disegno di legge di amnistia e di indulto insomma una grande e nuova stagione non violenta perché si ripristini la legalità
In Italia il rispetto della legge ve l'abbiamo già detto prima Marco Pannella
Daniele Capezzone Rita Bernardini sono già in sciopero della fame Marco Pannella oggi è al nono giorno di sciopero della fame e di riduzioni e di riduzione dei farmaci
E inoltre più di settecento persone cittadini liberi
Hanno aderito andando sul sito radicali punto it a questa nuova lotta non violento ognuno a modo suo ognuno rinunciando a qualcosa ma comunque segnando la sua partecipazione a questa lotta non violenta martedì scorso
Con Rita Bernardini abbiamo rilanciato questo Satyagraha questa lotta non violenta rivolgendoci
In maniera specifica alle persone detenute dicendo loro aderite se volete nelle forme che ritenete opportuno a questa nuova forma a questo nuova lotta non violenta finalizzata a dire
Parlamento discuti la mi sia e l'indulto e possiamo dire che dalle carceri italiane seppure poi in pochi giorni ci sono arrivate come abbiamo detto prima tantissime adesioni quindi queste premesse per dirvi che la prima parte le lettere che leggeremo
Sono un po'la maggior parte che ci arrivo dalle carceri sono lettere che ci segnalano
Le varie adesioni a questa lotta non violenta
Nelle varie carceri italiane abbiamo segnalazioni da Ivrea dalla Rhino
Dal carcere Rebibbia di Roma da calci Secondigliano recarci Venezia Benevento Voghera e così via tante persone detenute rinchiusi in celle sovraffollate che compiono un atto invece di grande civiltà pongo in esso la lotta non violenta pacifica perché lo Stato ripristini legalità sia nelle aule di giustizia che nelle carceri italiane
Allora vediamo innanzitutto quali sono le adesioni che ci arrivano dalle carceri ovvero quelle persone detenute che hanno deciso di aderire a questa lotta non violenta
Massimiliano e trentaquattro persone detenute nel carcere di Ivrea
Caro Riccardo ti scriviamo per comunicati la nostra adesione al Satyagraha promosso da Marco Pannella e finalizzato al voto in Parlamento di amnistia e di indulto
Noi qui dal carcere di Preah faremo tre giorni di sciopero della fame per chiedere a questo governo di ripristinare la la legalità nel mondo della giustizia del carcere
Chiediamo che si renda giustizia sia alle vittime che i carnefici accomunati dal destino
Dell'illegalità grazie per quello che fate la lettera è firmata da Massimiliano e poi segue il lungo elenco di nome e cognome di trentaquattro persone detenute nel carcere di Ivrea
Ottavio Ottavio e i suoi cento nove compagni di detenzione dal carcere di Larino
Caro Arena ti informo che tutti noi detenuti recarci Larino aderiamo alla protesta non violenta ovvero al Satyagraha con uno sciopero della fame ad oltranza
E continueremo finché non viene calendarizzata l'amnistia e l'indulto in Parlamento
Abbiamo già inviato ai radicali la lettera con le nostre firme
Siamo centonove persone detenute uniti e determinati per lottare in favore della legalità presto saremo anche di più di centonove poi seguirà a firma di Ottavio e dei suoi centonove compagni di detenzione nel carcere di Larino
Aldo Claudio dovrei Francesco emiliano e Gabriele al carcere bibbia di Roma
Caro Riccardo Di scriviamo per dirti che anche noi aderiamo alla lotta non violenta perché il Parlamento dica sì o no
Su un atto di clemenza per questo aderiamo lo sciopero della fame inoltre protestiamo perché venga modificata la legge Cirielli che consegno noi recidivi a una galera senza fine
E senza giustizia
Dalla nostra cella un grazie a te per quello che fai e saluta ci il nostro paladino Marco Pannella lettere firmata da Aldo Claudio dure Francesco emiliano e Gabriele dal carcere Rebibbia di Roma
Natale e i suoi compagni di detenzione dai calci di Secondigliano cara radio carcere siamo un gruppo di detenuti
Dedicarci di Secondigliano
Aderiamo alla lotta non violenta promossa da Marco Pannella per chiedere la calendarizzazione dell'amnistia in Parlamento qui a Secondigliano la situazione è critica e la gente
Detenuta nel centro clinico muore e non si capisce il perché
Antonio Domenico Carmelo sono solo alcuni nomi di persone che sono morte qui nel carcere di Secondigliano gente che stava male e che e morte in carcere
Da qui da Secondigliano da un carcere dove si muore la nostra adesione alla lotta non violenta per la legalità promossa da Marco Pannella la lettera è firmata da Natale dai suoi compagni di detenzione dal carceri Secondigliano
Ma Massimo i suoi ventitré compagni di detenzione dalla la Giudecca di Venezia
Caro Riccardo di invio la lista dei ventitré i nominativi di detenuti che aderiscono alla manifestazione pacifica
Perché delle lacca Linda Rizza cioè in un atto di clemenza abbiamo deciso di astenerci da consumare il vitto del carcere ovvero abbiamo fatto il così detto sciopero del carrello grazie per quello che state facendo firmato Massimo
E ventitré persone detenute dal carcere la Giudecca di Venezia poi quarantasei persone detenute ci scrivo dal carcere di Benevento impossibile leggere tutti i loro nomi cara radio carcere tutti noi aderiamo lo sciopero della fame
Per chiedere al Parlamento di decidere su amnistia e indulto mentre loro pensano a chissà che cosa noi soffriamo pene che il loro neanche immaginarlo
Grazie radio carcere e grazie al nostro Marco Pannella la lettera è firmata da quarantasei persone detenuti ai calci di Benevento con tutti i nomi cognomi addirittura le date di nascita
Gioni Giovanni zeppo Samir Roberto Costantini Cosimo e Simone dal carcere di Voghera
Caro Riccardo siamo un gruppo di detenuti nell'infermeria del carcere di Voghera e ti scriviamo per comunicati a nostra adesione alla protesta pacifica per la calendarizzazione di un atto di clemenza
Noi dalla cella sei abbiamo iniziato a rinunciare al cibo in qualsiasi sua forma
Sì proprio noi siamo in sciopero totale della fame noi costretti a vivere in celle fatiscenti sovraffollate dove quando piove c'entra la quindi cella
E dove fan quando fa caldo veniamo invasi dagli insetti noi come altri compagni detenuti in Italia
Costretti a vivere in celle fatti così
Di giorni amo per la legalità noi che in cella siamo in otto detenuti
E che stiamo perdendo stando in carcere anche la dignità in questo inferno l'unica voce amica e quella di radio carcere grazie grazie di cuore
Per averci ascoltato firmato giorni Giovanni zeppo Samir Roberto Costantin Cosimo e Simone dal carcere di Voghera Patrizia e più di cento tredici donne detenute nel carcere le Vallette di Torino
Caro Riccardo
I cento tredici nomi che leggi qui sono di donne detenute che aderiscono alla protesta pacifica indetta da Marco Pannella ed era di Cali per chiedere la calendarizzazione dell'amnistia
Noi siamo con voi
Siamo sicure che anche la sezione maschile del carcere vallette aderirà alla lotta non violenta un grazie particolare al Grande
Pannella che sempre nel nostro cuore ti salutiamo Riccardo con tutta la stima che abbiamo perché firmato Patrizia e centotredici donne
Detenute nel carcere le Vallette di Torino
Massimo sessantacinque persone detenute in casi di Busto Arsizio
Caro amico ricadono in tutti i detenuti nel carcere di Busto Arsizio aderiamo in massa la manifestazione non violenta volta a un atto di indulto e di amnistia
La nostra forma di lotta non violenta è la seguente sciopero della fame dall'undici giugno fino al tredici
E poi a tempo indeterminato ci asterremo dall'acquisto di beni che soprabito come acqua sigarette eccetera
Caro Riccardo ti abbracciamo così me affetto perché radio carcere da Bush ai nostro sofferenze
Dà voce anche i nostri diritti un saluto al grande Pannella che anche questa volta ci guida
Per una vera democrazia firmato Massimo e sessantacinque persone detenute nel carcere di Busto Arsizio Francesco e i suoi compagni di detenzione nel carcere di Velletri
Cara radio carcere ti comunico che anche noi detenuti nel carcere di Velletri abbiamo aderito alla lotta non violenta promossa da Marco Pannella
E finalizzata a chiedere al Parlamento di decidere su amnistia e indulto abbiamo già iniziato a rifiutare il vitto del carcere e molti di noi hanno anche deciso
Di limitare l'assunzione di terapia medica ovvero di farmaci dal carcere di Velletri noi detenuti rimaniamo in ascolto firmato Francesco e i suoi compagni DT del Bisenzio né insomma queste le lettere di adesione alla lotta non violenta
Che ci sono arrivate dalle persone detenute nelle carceri italiane e speriamo che nella prossima settimana Cine arrivano ce ne arrivino anche altre di lettere di adesione cogliamo l'occasione per ricordare
Alle persone detenute che possono
Beh scrivere e così comunicarci la loro adesione a questo lotto non violenta per chiedere una decisione sua Missier indulto possono scrivere sia noi di radio carcere poi daremo come al solito Indirizzo
Posso scrivere però anche ai radicali presso il partito radicale questo l'indirizzo radicali italiani via di Torre Argentina settantasei
Zero zero uno otto cinque Roma ripeto radicali italiani via di Torre Argentina settantasei
Zero zero uno otto cinque Roma alle persone detenute che vogliono comunicare la loro adesione a questa lotta non violenta chiediamo di specificare bene il nome e cognome
E il numero di tutte le persone che aderiscono perché poi dopo tutti i vostri nominativi sempre che non ci sia una ragione precisa verranno poi pubblicati sul sito www punto radicali punto it
E questo ci mi aggancia la possibilità di rivolgermi anche le persone libere per dirvi voi cittadini libri che volete partecipare questa lotta non violenta indetta la radica italiani per ripristinare la legalità in Senato e per chiedere al Parlamento il dieci esami si indulto potente il telefonare alla partito radicale al numero zero sei sei otto nove sette nove uno ripeto zero sei sei otto nove sette nove uno oppure andare direttamente
Sul sito dei radicali questo indirizzo www punto radicali
Punto it
E ora passiamo invece alle lettere che ci arrivano dalle carceri italiane che ci raccontano quello che il quotidiano che si vive in carcere Bartolomeo ci scrive questo telegramma dal carcere Don Bosco di Pisa
Benevolenza Filippo sessantacinque anni incompatibili con il regime carcerario è deceduto nel carcere di Pisa il trentuno maggio alle ore ventuno in carcere si muore Bartolomeo dal carcere Don Bosco di Pisa
E sempre circa la morte di Filippo ci parla Giuseppe persone detenute nel carcere anche lui Don Bosco di Pisa che scrive il trentuno maggio è deceduto Filippo prigioniero come me nel carcere di Pisa Filippo era in carcere da sei anni
Per diversi reati
Reati non di sangue
Quindi potete ascoltare una lunga condanna a sedici anni
Filippo aveva sessantacinque anni era gentile ed educato aveva diversi problemi vascolari cardiovascolari ma è morto dopo una banale operazione di ernia
Filippo sta in una cella piano terra ed io ero nella cella di fronte alla sua lo vedevo spesso Filippo
Filippo ora è morto anche se non essendo pericoloso ben poteva vere una misura alternativa
Ma si sa in carcere oggi si muore con facilità e mi l'indifferenza firmato Giuseppe Vacca c'è Don Bosco di Pisa dal calice di latina poi ci arrivò una lettera la lettera di Ivan e sopra la lettera e scopriamo il timbro della censura del carcere questo significa che la lettera di Vanessa Bell ispezionata
Dalla direzione del carcere la cosa c'ha un po'incuriosito perché non capita tutti i giorni poi leggendo la lettera di Libia di Ivan capiamo il perché sentite scrive Ivan
Caro Riccardo Di scrivo da una cella di isolamento del carcere di Latina e per questo la mia posta verrà controllato dal carcere ecco perché c'è il timbro e la censura
Scrive il Ivan qui nella mia cella d'isolamento del carcere latina io non ho nulla se non una radiolina che mi permette di ascoltarti e non ti posso dire quanto sia importante per me
L'altro martedì ho ascoltato la storia di quel ragazzo che nel carcere di Iglesias si è impiccato dopo aver trascorso otto mesi in una cella di isolamento
Ecco io mi trovo nelle sue stesse condizioni sono più di due mesi che sono in isolamento e non vedo mai nessuno non parlò mai con nessuno
Chi è sicuro che è un'esperienza che ti spezza l'anima
Durerà ancora quattro mesi questo calvario io scrivo radio carcere perché raccolga la mia voce perché io non ce la faccio più e la mia mente va verso brutti pensieri
Se solo avessi un televisore mi sarebbe di aiuto seppur nella solitudine più assoluto in cui sono costretto a vivere
Aiutatemi ti invio un abbraccio e a Pannella mando un caro pensiero firmato Ivan da una cella di isolamento del carcere di Latina
Leo e per Puccio dal carcere Pagliarelli di Palermo caro Riccardo la situazione qui nel carcere Pagliarelli e al limite le celle sono strapiene di gente e di disperazione
La struttura cede alla presenza di troppi troppi detenuti ti dico che nelle sale colloqui dove incontriamo i nostri familiari ci piove dentro ed è piena di infiltrazioni d'acqua
Nelle nostre celle poi il caldo si inizia a far sentire e non abbiamo neanche la possibilità di bere un po'di acqua fresca
Noi dal carcere speriamo che questa volta i signori politici si mettano una mano sulla coscienza e facciano questa benedetta amnistia saluta ci nostro Pannella e atti Ricardo un forte a braccio
Pasquale da calci di vigevano cara radio carcere caro Riccardo l'undici giugno è stato il mio compleanno ho compiuto ventotto anni sono in carcere dal due mila e uno il mio fine pena e il due mila e undici sono in carcere per una serie di reati compiuti quando ero appena maggiorenne
Vivo la mia detenzione cercando di non perdere la mia dignità cercando di non perdere la mia dignità
Non ho soldi e mangio il vitto che passa il carcere vorrei rivedere mio figlio che un incontro da quando ero in carcere a volte mi sento solo troppo solo vorrei almeno poter lavorare ma in carcere di lavoro non ce ne confesso che in questi anni di carcere di sofferenza ho tentato il suicidio dico questo per far capire che anche se è un detenuto e giovani come me patisce sofferenze che non lasciano speranza
Ed è questa la prigione peggiore
Spero che il Parlamento approvi un atto di clemenza ce n'è davvero bisogno Pasquale da casi di vigevano
Dito dal carcere di Augusta in Sicilia
Caro Riccardo la situazione è grave qui ai calci di Augusta pensa che noi detenuti siamo così tanti che il vitto che ci passi il carcere non basta per tutti noi e inizia aggirare per le celle la parola fame
Per chi è in carcere non ha soldi come me la vita è ancora più difficile io per esempio che non ho denaro per comprare l'acqua minerale devo bere quella del rubinetto dell'ascella che tra l'altro non è non è potabile
Ma questo è solo un piccolo esempio io ho tanta voglia di fare di cambiare vita
Ma un paio di anni in un carcere così non solo di dopo la libertà ma ti tolgono un tuo domani firmato Vito dal carcere di Augusta
Beh salutiamo per con abbiamo più il tempo a nostra disposizione Antonio rischia il carcere Alghero Luigi che si schiera calci di Bari
Antonio ancora che ci schierarci di Modena e Roberto che ci scrive dal carceri Sassari ecco così finiscono queste lettere anche per questi delitti Mana da radio carcere abbiamo iniziato questo spazio delle lettere dal carcere
Con le tantissime adesioni che ci sono arrivate da da diverse carceri italiane dei Brera Larino da Rebibbia Roma da Secondigliano a Venezia da Benevento
Da Voghera da da Torino le vallette sezione femminile da Busto Arsizio
Da Velletri bene allora vi ricordiamo che voi persone detenute potete aderire a questa lotta non violenta per chiedere una calendarizzazione drammi sì e dell'indulto potere aderire scrivendo o hanno di radio carcere oppure scrivendo a radicali italiani via di Torre Argentina settantasei zero zero uno otto cinque Roma specifica dei beni nome e cognome e soprattutto quanti siete affare
Lo sciopero e la fama oppure alla lotta non diventa che avete deciso e che tipo di lotta non violenta di deciso di fare insomma le vostre motivazioni alle persone di Inverigo abbiamo invece che possono aderire a questa lotta non violenta che riguarda anche gli otto senatori che non sono stati così dichiarati eletti in base a una sbagliate erronee interpretazioni della legge elettorale potete aderire a questo satira questa lotta non violenta sia andando sul sito di radicali
All'indirizzo www punto radicali punto it oppure telefonando al partito radicale questo il numero zero sei sei otto nove sette
Nove uno
Ecco e concludiamo questa puntata di radio carcere ricordando che che martedì prossimo venti giugno con i fogli uscirà la pagina di Radio capace quindi di ricordo che martedì prossimo
Comprate il foglio perché li troverete appunto la pagina di radio carcere vi ricordo anche il sito di radio carcere che all'indirizzo www punto radio carcere punto com vi ricordo anche il numero di telefono di radio radicale di radio carcere numeri delle fonti Rizzato sia da cittadini liberi
Per saperne di più sulla giustizia sul carcere
Sì alle persone detenute magari appena uscito dal carcere chiamano qui a radio radicale chiedono i medi Ricardo River raccontano come hanno vissuto
La loro detenzione quali sofferenze in più hanno dovuto patire questo è il numero di telefono fatto lo si si dà per uscire dal carcere
Zero sei quattro otto otto sette otto uno ripeto zero sei quattro otto otto sette otto uno ricordate di che
Gli atti illegittimi contro la legge che vengono compiuti in carcere vengono consentiti proprio perché non si conoscono i momenti in cui vengono resi noti indeboliamo l'arma della illegalità ovvero del non rispetto della legge quelle mura
Che di custodiscono custodiscono anche gli abusi che voi subite non ve lo dimenticate podi ricordo indizio di radio radicale dove scrivere le lettere dal carcere anche manifestarci
Le vostre divisioni questa lotta non violenta l'indirizzo è radio radicale rubrica radio carcere via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Grazie a Iva Radicev per l'assistenza in post produzione grazie ad Alessandro Dolittle assistenza in regia grazie persone libere che anche questa settimana hanno seguito radio radicale radio carcere e grazie di cuore a tutte le persone detenute
Anche in questa stagione di lotta non violenta che anche questa sera hanno fatto un gesto di grande dignità di grande presenza hanno acceso una radio per ascoltare una voce la loro voce la voce di Radio Carcere a tutti voi un caro saluto da Riccardo Arena
Popolo italiano il tribunale
Il cinque il codice di procedura penale
L'appello di Palermo seconda sessione
Dal cinque aprile mille novecento