Intervista a Marco Beltrandi sull'audizione in Commissione Trasporti della Camera del Ministro Bianchi sui temi della TAV, dell'autotrasporto e dell'alternativa al Ponte sullo Stretto di Messina

Marco Beltrandi parlamentare della Rosa nel Pugno vicepresidente della Commissione
Trasporti e comunicazioni Montecitorio avete ascoltato oggi in audizione il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi che cosa dire la
Ma l'impressione generale che ne ho ricavato è stata piuttosto positiva
Diciamo per il modo di affrontare le questioni da parte mia io mi sono semplicemente permesso di fare
Osservare alcune cose relative alla questione della tavola che sarebbe meglio chiamare dell'alta capacità particolarmente della parte italiana del corridoio cinque
La Val di Susa insomma è tutto ciò che ne consegue perché il ministro lunedì aveva dichiarato alla stampa uno stop uno stop mia Murri iniziare da zero
Che comporterebbe un ritardo di almeno due anni e che comporterebbe un rischio di perdita dei finanziamenti europei che sono che comunque ammontano al venti per cento del costo totale dell'opera naturalmente io ho fatto presente che l'Italia alle opere le aspetta e che
Ormai si è instaurato un clima nel Paese che mi preoccupa molto per il quale ogni volta si propone una qualsiasi opera naturalmente le popolazioni locali si sentono in diritto di bloccarle e fare di bloccarle fatto ancora più grave
Diciamo così vengono bloccate
E e questo costa costa sia in termini di denaro si in termini di costo opportunità che si perdono in un Paese che alle infrastrutture ormai diciamo così molto molto vecchie e
E un altro problema Heaven emerso diciamo così per quanto riguarda lo spacchettamento del ministero cioè trasporti infrastrutture perché di fatto ci ha detto oggi il professor Bianchi che
Sostanzialmente lui fa la programmazione delle opere
Lei infrastrutture costruiscono realizzano voi lì di nuovo il ministero dei Trasporti gestisce le infrastrutture
Ora è chiaro che questo file piuttosto delicato d'una ripartizione piuttosto complessa e io Spagna o quello che ci sia davvero una buona intesa fra i due ministri perché dovranno concertare assieme molte cose
E la terza questione che però non sono riuscito sfruttamento apporre grata anche la brevità dell'intervento quella relativa alla sicurezza stradale
E particolarmente con riferimento alla questione degli autotrasporti cioè in realtà in Italia c'è un grande caso che meriterebbe forse una commissione d'inchiesta parlamentare sulla legalità dell'autotrasporto
L'autotrasporto in Italia si svolge in condizioni di assoluta illegalità con tutto quello che questo comporta in termini di mancata
Mancanza di sicurezza e in termini di mancanza di qualità dei servizi
Est intatti in vigore ora una riforma che a marzo due mila e sei è una riforma voluta dalla Casa delle Libertà che suscita molti dubbi e che non sembra in grado almeno a mio giudizio per quello che posso comprendere di affrontare questi problemi ecco io credo che su questo l'azione del ministro dei Trasporti possa e debba essere importante e mi auguro che saremo in grado molto presto anche di presentare delle proposte legislative a riguardo perché poi il mondo degli autotrasporti a un mondo in cui ad ogni finanziaria gli autotrasportatori chiedono e ottengono finanziamenti perché non riescono sul mercato a reperire le risorse sufficienti per stare in piedi
E questo appunto fa parte di quella patologia che dicevo cioè di un meccanismo per cui tutto avviene sulla base di una concorrenza sui prezzi non si parla mai né di qualità né di sicurezza del trasporto e quindi di conseguenza
Gli autotrasportatori non reperiscono sul mercato le risorse allora
Invece di andare ogni anno dare denaro bisognerebbe fare riforme di struttura che consentano di legalizzare l'autotrasporto e di risolvere appunto alcuni dei nodi strutturali che sono tanti ben individuati
E che sui quali insomma contiamo anche di intervenire
Marco Beltrandi in chiudiamo su quella che è stata un po'la prima sortita del ministro Bianchi che tanto ha fatto parlare
Cioè il lo stop alla ponte di Messina oggi
Bianchi è tornato su questo argomento in commissione in che termini sia detto sostanzialmente che il corridoio uno quello che collegherà Berlino a Palermo
Sarà realizzato prevedendo un trasporto intermodale cioè a Messina ci saranno le navi che porteranno ci saranno lui dice tre punti almeno di contatto fra appunto la Sicilia e la Ca'la
La Calabria
Per appunto supplire all'assenza del ponte
Io su questo mi permetto di dire che mentre appunto sull'alta velocità ritengo che l'opera vada fatta anche se sono stati fatti degli errori bisogna sicuramente avere standard criteri di valutazione ambientale di tipo europeo e questo è indispensabile però ritengo invece che per quanto riguarda il punto sullo stretto
E il ministro non abbia tutti i torti cioè a parte i questo era un'idea ancora molto
Molto da sviluppare quindi non si era ad uno stadio così avanzato come per l'alta velocità non c'erano impegni internazionali non c'erano fondi comunitari quindi eravamo ancora in uno stadio e siamo ancora in uno stadio molto diciamo così che consente ancora di tornare indietro senza supportare i costi però ecco devo dire non mi ha mai particolarmente convinto l'opera faraonica di collegamento
Senza considerare che poi tutto il resto cioè tutto ciò che ci sta attorno e quasi zero
Quindi si realizza un collegamento veloce fra appunto Calabria e Sicilia ma però poi tutto ciò che dovrebbe portare passeggeri e merci di di fatto non c'è o è del tutto insufficiente quindi preferisco prima che si facciano le reti attorno e poi al limite si faccia anche il ponte