Emergenza idrica del vercellese: presentazione del "dossier acqua"

Allora intanto grazie e scusatemi ma serve resta ah scusate scusate alziamolo ringraziamo radio radicale non avevo visto perché questo incidente mia un attimo spiazzato ringraziamo i partecipanti innanzitutto
Qui con me c'è Emanuele Caradonna siamo due esponenti del coordinamento provinciale della Rosa nel Pugno il sonoro svita Plebani e qui con noi c'è Igor Boni che il membro della Segreteria nazionale del comitato nazionale dei di radicali italiani ed è l'esperto
Per quanto riguarda l'associazione Adelaide Aglietta quindi regionale tematiche che sono agricole ambientali
Per ultimo
Ma non ultimo ovviamente l'onorevole Bruno Mellano deputato della Rosa nel Pugno
Membro della Commissione agricoltura presso la Camera è già successo altre volte credo che magari qualcuno di voi ci sia già stato
In questo periodo di trovarci nella sembra solita emergenza siccità
Gli allarmi lanciati sono anche piuttosto anche se ieri è piovuto poco in una neppure sollevato cioè bagnato la polvere direi
Gli allarmi lanciati sono sempre legati all'agricoltura
Legati all'agricoltura che il settore che fondamentalmente a il maggior dispendio delle risorse idriche
Noi già da molti anni abbiamo in Regione prima quando l'onorevole Mellano era consigliere regionale tentato numerose vie per sollecitare tutti gli organi competenti a livello comunale provinciale regionale e nazionale
Affinché si si istituisca finalmente un piano per il risparmio di queste risorse idriche Mompiano basato sul buon senso tra virgolette cioè su quello che è la necessità per esempio nelle nostre zone dove tutti lo sappiamo si coltiva il riso si coltiva il riso come sempre
Allagando le risaie lasciando questa acqua perché è una consuetudine perché venti trenta cinquanta cento anni fa si faceva così
E quindi perché non continuare le alternative a volte non si trovano o non si vogliono trovare in realtà ci sono moltissime alternative si potrebbero adottare moltissimi
Organismi anche nel settore agricolo che riguarda il riso hanno sperimentato che ci sono delle soluzioni per il risparmio idrico
La nostra intenzione è quella veramente di andare verso un piano serio rivolto all'agricoltura che le la come dicevo la maggiore
Consumatrice tra virgolette di acqua
Che due rispetto ad altre ad altre situazioni viso quale industriali ma nella nostra zona oltretutto anche di questo si tratta per stanza dei poco insomma di di situazioni minime
Per riuscire ad avere un piano che nel nel modo più adeguato possa far fronte sia le esigenze degli al dell'agricoltura ovviamente sia alle emergenze che tutti gli anni ci ritroviamo io vorrei ed esso lascerà parole un attimo a mano le Caradonna per un po'
Breve saluto se vuole
Benissimo
Allora lascerei la parola Igor Boni che ci illustra in termini più prettamente tecnici quello che è questa problematica
Grazie lo svitato
Intanto durante questa conferenza stampa ne presentiamo un documento che teniamo aggiornato anno per anno che il dossier acque che poi invito i giornalisti a prendere abbiamo provato una copia per ciascuno
è un dossier ampio che riporta tutti i dati che abbiamo raccolto non sono dati raccolti da noi misurati da noi sono raccolti dall'iconografia disponibile
Trovata essenzialmente da pubblicazioni regionali si parla da rapporto sullo stato dell'ambiente si parla di altri tre delle acque ma anche di pubblicazioni derivanti da studi fatti dalle università di agraria di Torino dall'Ente nazionale risi
Dati trovati insomma pubblicati in modo ufficiale come diceva lo svita prima la nostra iniziativa
Non nasce oggi non è che ne siamo qua a sfruttare l'ennesima emergenza idrica noi da cinque anni forse cinque sei anni
Andiamo ripetendo quello che abbiamo sotto gli occhi di di tutti oggi cioè che è necessario cambiare la politica di gestione delle risorse idriche in Italia certamente in Piemonte in particolare
Questo perché per due ordini di motivi uno
Che sul quale poco possano influire direttamente che quello dell'ipotizzata variazione climatica che al di là delle discussione se sia ben ovvero no che il clima si sta modificando è certamente vero che negli ultimi anni abbiamo inanellato una serie di annate nelle quali le precipitazioni sono state carenti in particolare durante la primavera è piovuto molto poco e se come tutti gli anni capita si lancia l'emergenza idrica e se spesse volte
In realtà i dati non sono così preoccupanti il due mila sei è un'annata certamente molto preoccupante i dati del primo semestre due mila sei per fare l'esempio
Di Vercelli
Nella prima vercellese ovviamente il differenze vi sono perché non è che ogni punto Vercelli non è uguale all'imbocco della Val Sesia però indicativamente a Vercelli tra gennaio e giugno dovrebbero piovere tra cinquecentocinquanta seicento millimetri ad oggi
Nella pianura vercellese sono piovuti circa centocinquanta millimetri senza contare l'ultima precipitazione che però è stato di pochi millimetri quindi siamo sostanze metà un quarto della media delle precipitazioni normali a questo si deve aggiungere che
Le riserve idriche piemontesi sono molto scarse se è vero come è vero che tutti i bacini montani o nel mediamente tutti i bacini montani hanno meno del cinquanta per cento di acqua di quella che potrebbero contenere
Questo è il primo dato precipitazioni in calo dall'altra parte vi è un esigenza idrica da parte del consumo nostro che costantemente in aumento o comunque non è certamente in diminuzione
E se guardiamo i dati questi fornite dalla Regione sono dati ovviamente non misurati ma dati valutati però come ordine di grandezza sono dati certamente che possono essere considerati veritieri
A fronte di cinquecento milioni di metri cubi di acqua consumati annualmente dal comparto industriale
E a fronte di altri cinquecento milioni di metri cubi di acqua consumati nelle nostre case per uso idropotabile
Ve ne sono oltre otto miliardi di metri cubi quindi cinquecento milioni otto miliardi consumati complessivamente nell'anno dal comparto agricoltura in tutto il Piemonte
Questo secondo me rende evidente quale sia la necessità di intervenire immediatamente nel comparto che consuma più risorsa senza togliere ovviamente che tutte le campagne che sono state poste in atto
E che ciascun cittadino conosce sul risparmio idrico nelle proprie case
Sul lavarsi i denti chiudendola con queste cose di buon senso
Sono ovviamente campagne ottime sono comportamenti da adottare ciascuno ben sapendo però che noi andiamo a ridurre quei cinquecento milioni mentre dobbiamo incidere certamente sulla quantità più grande allora
La domanda che viene ma si può incidere su questa quantità e se si può come si può incidere con che conseguenze si può incidere noi
Con Bruno Mellano in Consiglio regionale siamo riusciti in una legge regionale del due mila uno a fare approvare dalla Regione il manuale di buona pratica irrigua
Sostanzialmente la legge un articolo di questa legge imponeva alla Regione Piemonte entro sei mesi eravamo nel due mila e uno di approntare il manuale di buona pratica irrigua questo manuale doveva radunare le conoscenze
Attuali di allora che derivavano ovviamente da le se le associazioni di categoria innanzitutto dalle università dagli studi dagli investimenti che su questo sono stati fatti per dire
Agli agricoltori quali sono le migliori tecniche irrigue utilizzabili le meno dispendiose acconsentendo produzione adeguate per ciascun tipo di coltura questa era l'idea una cosa non propriamente rivoluzionaria
Beh tutto questo sono passati cinque anni sostanza venticinque anni è rimasto lettera morta e ancora oggi il piano di tutela delle acque che l'assessore De Ruggiero ha ripresentato in Giunta
E che la Giunta ha approvato ancora bisogno del voto del Consiglio regionale per diventare cogente i all'interno di quel piano di tutela delle acque
è inserito di nuovo il pezzo che riguarda il manuale di buone pratiche riguardi mandando ad una successiva approvazione questo manuale
Noi diciamo lo diciamo da politici che hanno saputo semplicemente guardare e leggere documenti di tecnici sappiamo che si può incidere fortemente su quegli otto miliardi e vengo brevemente e poi dopo se vi sono cessare profondi mente ovviamente siamo disposizione a dire quali sono le linee
E parto dal caldo un caso eclatante che non può essere paragonato col Piemonte ma è esemplificativo e significativo riguarda lo Stato d'Israele Israele che
Lo Stato che sta nel deserto sostanzialmente in una situazione climatica non paragonabile in nessun modo alla situazione del Piemonte
Consuma un miliardo di metri cubi all'anno
E a produzioni che sono vendute in tutto il mondo produzioni agricole di altissima qualità ovviamente lo dico subito non possiamo paragonare quel tipo di agricoltura la nostra perché la si produce frutta di qualità ortaggi di qualità e via dicendo
Noi
Gran parte del nostro territorio lo utilizziamo per produrre il mais e irriso questo per dire che il gran parte quindi
I paragoni sono difficili però dà il senso di come uno Stato che vive nel deserto con le tecnologie più avanzate riesce ad avere una produzione agricola di grandissima qualità
Rispetto al Piemonte le diciamo si deve diffondere l'irrigazione a goccia in tutte le colture possibile non parliamo ovviamente di tutte le colture però certamente la frutticoltura piemontese e in parte già lo utilizza deve essere legata esclusivamente a goccia c'è un risparmio idrico enorme
Si risparmia anche in anti anche in prodotti chimici contro le infestanti perché ovviamente il ricambio il punto dove nasce la pianta nell'Inter filare le erbe muoiono a causa del secco
E crescono molto meno quindi sono tutta una serie di vantaggi e una tecnologia avanzatissima che consenta di farlo senza nessun problema
E necessario modificare e parlo in particolare per il cuneese
Le tecniche d'irrigazione dei campi di mais il mais in Piemonte copre oltre cento mila euro
Ettari quindi una cifra molto importanti di territorio invece di rigare a scorrimento cioè aprendo una paratia buttando l'acqua dentro fino a riempire il campo chiudendo poi con la paratia
Con un disperde un dispendio di acqua enorme anche solo trasformare quelli che aziona scorrimento irrigazione a goccia a a pioggia
Ho utilizzando la tecnica del pivot che perché è stato nel nell'Alessandrino che e avendo carenze idriche storiche ha sviluppato questa tecnologia sono quelle enormi strutture che stanno nei campi con le ruote che si spostano il regalando
Spesso in modo circolare oppure muovendosi parallelamente modo rettangolare tutto il campo esatto
Con un risparmio idrico sconvolgente segnalo che nel due mila e tre gli unici
Agricoltori che hanno prodotto il mais a livelli normali sono stati quelli che avevano l'irrigazione attivo tutti gli altri non avevano l'acqua da mettere nei campi e arrivo al tema più caldo che quello del riso ovviamente
In Piemonte di sono centodieci centoventi e sono ricordo pennellata centoventi mila ettari arriso sbaglio magari dieci mila vercellese siamo su circa settanta mila ettari di riso se sbaglio ditemelo
Che viene irrigato sostanzialmente non tutto però per gran parte in sommersione facendo un una proporzione su quegli otto miliardi e passa di metri cubi di acqua utilizzati in Piemonte
La stessa Arpa ci dice che oltre sei miliardi vengono utilizzati nel comparto del riso
Facendo la proporzione rispetto al totale delle secutor piemontese si va ad un dato che si aggira attorno ai tre miliardi di metri cubi utilizzati dalla cultura del riso nella sola provincia di Vercelli se i dati dell'Arpa sono veri ma io atteso che i dati siano vere dato che le pubblicati in anni successivi per tanti anni
Ora che cosa proponiamo per il riso di abolire la coltura del riso tutt'altro non lo diciamo subito no non siamo qui a puntare il dito contro risicoltori né tanto meno contro i consorzi irrigui noi vorremmo aprire un dibattito serio su questo ma dopo un dibattito cominciare a a Prodi da politici a progettare quale riforma attuare
Per riuscire a risparmiare acqua
Le possibilità ci sono riguardano sinteticamente due argomenti
Il primo ed è il fondamentale e diffondere la coltura del riso in asciutta
L'asciutta il termine sbagliato realtà tecnicamente si dice riso in asciutta ma non è in asciutta il riso in asciutta vuol dire semplicemente che viene irrigato ma non per sommersione poli sono diverse tecniche non mi dilungo però non avviene la sommersione
Allora a fronte di quarantasei mila metri cubi di acqua utilizzati per un ettaro
Di riso in sommersione ve ne sarebbero undici mila metri cubi utilizzati
Se la tecnica fosse quella del riso in asciutta il dato dell'Ente nazionale risi anche qua non ho non ho fatto misurazioni personale né valutazioni mi insomma re copio dati che altri hanno pubblicato
La domanda immediata è ma il riso in asciutta in Piemonte viene vi sono alcuni documenti della Regione Piemonte che riportano sperimentazioni che hanno riguardato numerosi anni in particolare nella provincia di Vercelli
Che hanno verificato che con alcune varietà non con tutte le varietà ma con alcune varietà in particolare le varietà più precoci le produzioni sono analoghe o superiori a quelle medie se vogliamo dare un dato così partirà anche qualche numero per chi sa quanto produce mediamente irriso la queste pubblicazioni la Regione parlano di sessantacinque settanta tre quintali ad ettaro con riso in asciutta con queste varietà precoci
Rispetto a una media di cinquantotto sessanta quintali ad ettaro con il classica irrigazione per sommersione
Ovviamente il riso in asciutta è sottoposto
A annate molto positiva donate più negative ma mediamente almeno in questi quattro cinque anni delle due sperimentazioni risultati sono stati questi non tutte le varietà sono adatte su questo bisogno di roccia spopola nascono non tutte le varietà sono adatte a questo tipo di coltura
Ma è necessario secondo me iniziare una politica che ampli la possibilità di utilizzare le varietà più adatte al riso in asciutta ampliando gradatamente gradualmente le superfici occupate da questo coltura
Secondo aspetto è collegare la risicoltura anche al tipo di terreno
Se noi pensiamo la provincia di Vercelli
I tipi di terreno sono molto diverse si va dai dalle dalle zone di Rovasenda per dire per chi conosce vercellese
La Baraggia vercellese e Carisio con terreni assolutamente impermeabili dove io immetto lacune la camera di risaia e l'acqua finché non evapora o viene assorbito dal riso sta lì e non viene perduta
Per far colazione nelle falde vi sono altre zone
Vicino all'elfo vicino al cervo vicino al Sesa con terreni ghiaiosi sabbiosi coperti da risicoltura dove i quantitativi d'acqua immessi sono immensi per riuscire a lasciare la camera di risaia allagata
Anche questo deve essere tenuto in considerazione
Sapendo che oggi chi paga l'acqua non la paga in base al quantitativo ma in base alla superficie regata è questo la cosa importante che
Bisogna tener conto questi due aspetti
Devono essere presi in conto meno diciamo semplicemente non devono perché noi vogliamo farlo così poi lo spirito di risparmio così fine a se stesso semplicemente perché la NATO del due mila e sei
E le annate precedenti e le annate successive perché ogni anno la situazione
Tra virgolette andrà peggiorando perché anche se diamo un'annata un po'migliore
Non riusciamo più a cumulare la Riserva necessaria che ci servirebbe perché le precipitazioni mancano e la richiesta è troppo elevata quindi bisogna agire dove possiamo non le precipitazioni nel quale non riusciamo ma certamente diminuendo la richiesta quindi ho
Subito
Si inizia una politica diversa e lo si fa insieme non contro insieme quindi la Regione risicoltori i consorzi
Chi produce Mais associazione di categoria degli agricoltori la politica insieme ma presto fa una riforma di questa gestione delle acque o semplicemente la riforma sarà automatica nel senso che la carenza continua provocherà dei danni irrimediabili IMI essenzialmente a chi quella utilizza in prestito al modo gli agricoltori perché se si inanellano ancora cinque sei anni come quelli passati semplicemente la risorsa non c'è è impossibile
E finisco parlando degli invasi
Sempre in questo periodo salta fuori qualcuno dice mancano gli invasi
Noi abbiamo apposizione su questo che non è per nulla preconcetta cioè non diciamo no agli invasi punto esclamativo
Se c'è una zona dove e dimostrato che di una carenza idrica un invaso può portare dei benefici si facciano invaso se si riesce a farlo convincendo le comunità locali sindaci e popolazione nulla
Non abbiamo un concetto ambientalista nel quale nulla si deve toccare tutt'altro
Ma se noi guardiamo quale la capacità di invaso della Regione Piemonte consta considerando che la Regione Piemonte è una delle regioni italiane con il maggior numero di invasi e con il Maggio uno di maggiori quantitativi di acqua trattenuta dagli invasi sempre dai dati la mitica regione Piemonte vediamo che il la totalità degli invasi piemontesi trattiene quattrocentoquaranta milioni di metri cubi
Quattrocentoquaranta milioni metri cubi a fronte di un utilizzo annuale di otto miliardi di metri cubi
Ora io dico costruiamo pure un invaso due invasi tra invasi dieci invasi quindici in base trasportiamo questa cifra cinquecento a seicento a settecento ottocento milioni di metri cubi non incide Remo sostanzialmente nulla rispetto alle necessità che l'agricoltura piemontese a oggi per questo diciamo semplicemente che produca di nuovi invasi è una cosa che se non in casi particolari non ha un significato
Di risoluzione del problema ed è per questo che l'unica risoluzione che c'è se c'è qualcun altro pubblichiamo pubblicamente a dircelo che non sia questa è quella di risparmiare acqua spetta a cominciare dal comparto agricolo se poi dopo lo adesso nel ricamo da Novara pensa facendo un tour a Novara che ha fatto questa conferenza stampa ripetiamo a Vercelli siamo realizzando la a Cuneo e poi la faremo ovviamente anche a Torino
Proprio per chiedere collaborazione per chiedere di aprire un dialogo ma poi che da questo dialogo scaturisca scaturisca non scelte concrete
Mentre Bruno interviene come ho fatto a Novara magari mi do un'occhiata ancora i dati che sono tantissimi capire che potete guardarvi poi con calma per vedere se c'è ancora qualcosa di eclatante da segnalarvi grazie
Sì allora va be'mi sembra abbastanza esauriente
Volevo solo dire una piccolissima cosa soprattutto nel Vercellese nel Novarese io non so come sono gli agricoltori alcune adesso magari qualcuno me lo dica
Però noi che abbiamo questa economia da decenni il da da da anni basata su questa agricoltura e ne facciamo anche giustamente un fiore all'occhiello perché produciamo del riso di qualità perché produciamo
Qualcosa che anche importante per tutta l'economia del Paese però quando si cerca di dialogare o di toccare un tasto che tocchi gli agricoltori vercellesi nella fattispecie c'è sempre un po'di prevenzione cioè c'è sempre una barriera che dice no momento siamo noi decidiamo noi facciamo nove
Io credo che ci siano siano maturi i tempi per cominciare a cambiare questo questo sistema c'è per cominciare veramente a dialogare
Ma nell'interesse di tutti perché credo che sia anche nell'interesse degli agricoltori se c'è un minimo di lungimiranza o comunque di prospettiva verso il futuro
E questo soltanto in termini proprio locali e vercellesi adesso do la parola Bruno Mellano deputato e membro della Commissione agricoltura della Camera
Deputato della Rosa nel Pugno naturalmente
Grazie così da grazie ai compagni vercellesi grazie
Alla compagnia per la donna che ha voluto essere con noi stamattina ma
è la prima volta che vengo al a Vercelli non tanto calare di atto apre siamo già venuti altre volte è una battaglia che cominciata da tempo come diceva Arrigo Boni e che intendiamo continuare per una volta che vengo appunto della veste di deputato che di membro della commissione di coltura dove ho scelto di andare a lavorare anche poco per continuare un lavoro che abbiamo impostato in questi anni in Consiglio regionale dove appunto come vuole la Commissione agricoltura età come se l'ambiente
Su dei temi che sono a nostro giudizio essenziali l'economia e per qualche modo anche il destino solo delle nostre regioni ma dell'Italia in generale credo che nella come se l'agricoltura della Camera dovranno passare nei prossimi mesi importanti provvedimenti
Che in prospettiva sono
Toccheranno argomenti molto sensibile molto delicati proprio sulla gestione del un patrimonio ambientale italiano che quanto tutti ci diciamo essere la nuova vera frontiera anche dell'economia delle risorse del territorio
I lavori come se ne sono appena iniziati martedì avremo l'audizione del ministro il ministro De Castro che un ministro tecnico che però ha già fatto il ministro come precedente il Governo Prodi e da mercoledì cominceranno le attività delle proprie per cui
Io ho già annunciato che martedì in sede di audizione del ministro pongo alcune questioni per noi essenziali prima tra tutte la questione della gestione delle risorse idriche
In Italia e con particolare riferimento diventerà realtà piemontese che conosco meglio
E poi mercoledì avremmo la prima possibilità di depositare delle interrogazioni interpellanze io farò un intervento mirata sulla questione delle acque
A cui risponderà già giovedì in question-time il sottosegretario Monticello
Questo per dire che si comincia per quanto riguarda la Rosa nel pugno per quanto riguarda la mia presenza in Consiglio agricoltura mettendo i piedi nel piatto
Anche perché c'è il rischio in questa fase iniziale della legislatura e del Governo di conferire al governo tutta una serie di deleghe
Nel rinnovo delle nel decreto di rinnovo delle poche e dei dei decreti e preesistenti di deleghe in bianco rispetto a un gestione della politica agricola che invece ha
A nostro giudizio giusto la Rosa nel Pugno bisogno di una seria riforma di una segno di cambiamento e di lungimiranza come diceva giustamente costruita prima
Non ci siamo occupati battagliando su questa questione delle acque perché siamo convinti che la questione di una nuova politica delle acque sia la questa del futuro anche dei paesi occidentali anche del nord Italia tradizionalmente ricco di acqua e abituato ad avere risorse in qualche modo illimitate rispetto al all'acqua noi abbiamo sempre detto che questo invece è un elemento importante cominciare a cambiare cultura rispetto a alla gestione dell'acqua comincia a entrare nell'ottica che è una risorsa
Limitata è una misura risorsa preziosa risorsa da governare anche con la fantasia e soprattutto con le tecnologie che il nuovo millennio ci offre noi stiamo al rispetto all'acqua ancora sostanzialmente una gestione ottocentesca
Di stile cavouriano testata innovativa e preziosa Pescara per l'epoca ma siamo ormai fuori fuori tempo massimo nel rinnovo delle tecnologie quand'ero in Consiglio regionale ma mi invitato un professoressa di Torino consulente dell'ex ministro all'agricoltura Alemanno che aveva fatto degli studi sul irrigazione a goccia del mais è una cosa che assolo dirla in Consiglio regionale sono stati insultati come se fosse una bestemmia una follia radicale del gruppo allora
Lista Emma Bonino in Regione Piemonte e invece poi si è scoperto che i dati alla mano le analisi effettuate non da una ditta privata ma dell'Università di Torino effettuati in collaborazione con la Coltivatori diretti non piemontese purtroppo ma lombarda nella nel Bergamasco erano talmente interessanti da poter aprire un dibattito e una discussione
Dibattiti su zone che noi abbiamo aperto e mantenuto con l'ex assessore regionale l'ambiente l'agricoltura Ugo Cavallera anche a i molto molte occasioni dato segno di un rispetto ad una attenzione i nostri alle nostre analisi anche alle nostre proposte
Fino a come diceva Igor Boni ha accogliere in una legge la nostra proposta sul manuale di buona pratica irrigua ma poi di fatto tutto è rimasto sulla carta è tutto rimasto in qualche modo nel cassetto degli asset dell'assessorato
Ora con il nuovo con la nuova giunta Bresso abbiamo sin da subito cercato un contatto come l'assessore regionale Ambiente Nicola De Ruggiero a cui abbiamo illustrato tutta la nostra attività illustrato questi dati anche e fatto le nostre proposte
Anche lì abbiamo trovato attenzione
Il dato più eclatante che questa attenzione della classe politica faticato tradursi in decisione in scelta politica anche innovativa e sperimentale senza dover per forza
La stravolgere nel giro di una di una mattinata le politiche agricole regionali ma certo senza riuscire neanche dare quel segno di una volontà di cambiamento di di impostazione noi ci attendiamo ancora
Soprattutto in questa fase in cui il Consiglio regionale sarà chiamato a votare il piano di tutela delle acque che ci siano degli elementi quelli che peraltro abbiamo oltretutto a suggerire e ha segnalare all'assessorato per tentare di fare ancora una volta del Piemonte
Una terra di sperimentazione e di avanguardia rispetto al Paese ed è di questa esperienza piemontese che voglio farmi forte della Commissione agricoltura sapendo che sicuramente non sarà facile io ho già verificato che la logica con cui si muovono i vari gruppi di sinistra di destra di cento in corsa ricottura una logica un po'da lobby da attenzione alle istanze e alle richieste che arrivano in modo mirato da alcune categorie in particolari
Le più grandi e più rappresentative più forte come se in qualche modo per forza attraverso le richieste di alcune parti
Passi tutto il il bene comune e tutta la l'analisi complessiva rispetto alla problematica dell'ambiente dell'agricoltura
Diceva la scadenza era pose settimana perché il tentativo è in modo molto laico
Appunto direi liberale radicale e socialista dove tenteremo di fare delle proposte di discutere con il ministro De Castro in particolare che sappiamo essere attento ed esperto queste queste proposte di affrontare in modo nuovo la questione delle acque sapendo che sulla questa rinacque si giocherà il futuro è la ricchezza anche nel nostro territorio in particolare del nostro territorio piemontese chiedere a livello nazionale per uno come me che è stato con i radicali con tanta parte dell'Italia favorevole all'abrogazione del ministero dell'agricoltura perché noi avevamo fatto anche un referendum nazionale in cui si voleva riconoscere che alcuni problemi
Territoriali dove resta gestite a livello regionale perché soltanto a livello regionale si poteva andare capillarmente a analizzare le esigenze e le risposte adeguate vuole anche dire però che in questa fase il livello nazionale può dare un metodo di lavoro e mette il lavoro a nostro giudizio Teresa proprio quello di capire quali sono gli interessi di fondo andare a intervenire sulle e temi
Sensibili e salienti come quello dell'acqua della quantità e della qualità dell'acqua sapendo che per esempio uno dei primi provvedimenti che saremo chiamati a fare come Parlamento e la ratifica della legge comunitaria dove in appena una pagina sull'agricoltura vengono citati proprio tutti i nostri temi più salienti su cui abbiamo battagliato in questi anni dagli OGM alla nuova politica sui fertilizzanti sui fitofarmaci alla politica appunto di
Riduzione delle infrazioni che l'Italia continua ad accumulare imputati va in tempi in temi ambientali intimi di agricoltura che ci vedono come Paese
Particolarmente tartassato e sarà in futuro molto tra passato anche a livello di penalità pecuniarie che saremo costretti a pagare la Unione Europea perché non rispettiamo
Leggo le normative le direttive che comunque concorriamo a determinare a livello europeo è uno dei temi
Più importanti proprio questo dell'acqua e della politica dell'acqua
Quindi io mi fermo qua dicendo che una campo di battaglia su cui vogliamo battagliare poco per portare anche
Una voce di concretezza e di analisi di una politica laica che non è solo la politica dei diritti civili non è soltanto la politica dei nuovi diritti di famiglia o sociali ma è anche un tentativo di affrontare senza paraocchi i temi più salienti delle questioni aperte sul nostro territorio
L'esempio classico la Regione Piemonte come tutte le Regioni
Usano mare di soldi per fare pubblicazioni per fare analisi per fare studi per fare sperimentazioni per stampare le magari in carta pregiata e copertina rigida e poi rimangono lì non lette e sicuramente non diventano base di certa politica
Il nostro tentativo da questa postazione non rinunciando alla battaglia in Regione ma certo tentando una battaglia anche a livello nazionale sarà quello di
Portare
Magari anche con il contributo del ministro Bonino e comunque si occupa di politica comunitaria di portare un contributo appunto di unione fra la scienza e la politica non lasciando da parte questi dati ma facendo di questi dati la base delle scelte politiche
Più razionali più moderne più innovative
Sì grazie onorevole Mellano allungare ancora per un attimo a Igor Boni che a qualche precisazione da fare magari dal sul piano più strettamente tecnico
Rileggendo le cose che ormai leggiamo da tanto tempo segnalerei ancora solo due cose la prima rispetto al consumo dell'acqua non all'utilizzo il consumo
La FAO ha fatto degli studi la FAO sono l'organismo di cui penso ci si possa fidare confrontando il consumo dell'acqua in agricoltura col consumo dell'acqua nel nell'utilizzo industriale ed idropotabile quando utilizziamo l'acqua a casa nostra
Quasi la totalità dell'acqua rientra nelle fognature sotto forma di refluo non sporchiamo l'acqua non la consumiamo le industrie lo stesso utilizzano l'acqua
Non la consumano e la restituiscono sotto forma di refluo il consumo la la FAO di questi utilizzi idropotabile ed industriale lo valuto tra il cinque ed il dieci per cento rispetto al totale dell'acqua cioè viene perduto il cinque dieci per cento dell'acqua
Con nuovi depuratori quell'acqua può essere nuovamente riutilizzata nel nostre case o nelle industrie o dopo un certo tempo facciata diluizione può essere utilizzato di nuovo anche dall'agricoltura
Lato che dell'usato dall'agricoltura a delle perdite valutabili attorno al cinquanta per cento
Che sono compressive dell'utilizzo che ovviamente la pianta a rispetto all'acqua che assorbe la la le radici e soprattutto rispetto all'evaporazione quale sistema che causa maggiore evaporazione
Nei confronti dell'acqua ovviamente un campo allagato nella quale poca acqua
Fatte di una superficie molto ampia
Quindi anche questo dev'esser considerato qui quattro quei cinquecento milioni di metri cubi dell'industria delle nostre case diciamo quattrocentocinquanta rientrano nel sistema idrico di quegli otto miliardi la metà e persa per evaporazione
Nulla si crea e nulla si distrugge le molecole sono sempre accade lo H due odio acqua ma dà forma liquida passa una forma gassosa e sono persa tra la Regione Piemonte questo importante segnalarlo finisco
Con leggendo tra le righe dell'informatore agrario l'informatore agrario ha fatto alcuni numeri successivi sulla risicoltura
In un numero si fa un esempio di come può essere coltivato il riso non mi sommersione io ho fatto l'esempio dell'asciutta di prima ma non sono a conoscenza di tutte le tecniche ce ne sono tante ora in Cina cinque milioni di ettari
Cinque milioni di ettari Piemonte non se non ricordo male circa un milione di ettari sua cinque Piemonti magari sbaglia complice cinque milioni dietro una cifra enorme sono coltivati a riso con l'ausilio di teli pace Ammanniti
Una macchina apposta stende il telo che è completamente biodegradabile
Fissa i bordi pratica un foro depone cinque semi per Foro e la semina avviene a secco il telo il telo nero consente un accumulo di calore e questo è fondamentale perché l'acqua e la mettiamo anche per mantenere la temperatura costante
Riduce l'effetto delle infestanti perché ovviamente il telo non fa crescere l'erbe infestanti e consente o meno l'utilizzo di fertilizzanti con questa tecnica si risparmia oltre il cinquanta per cento di acqua questo lo pubblica L'informatore agrario professore d'università genetista agronomo
Che ci dice come possibile coltivare il riso in modo differente lo si può fare domani perché con la macchina non ce l'abbiamo perché abbiamo dei sistemi irrigui che sono fatti così non si può pensare di smettere di domani però iniziamo a discuterne di cosa ce ne sono
Possibilità ante questo volevo sottolineare
Io vorrei adesso dare la parola Luca bussando Ikea un militante radicale vercellese e che però si occupa per mestiere per lavoro di agricoltura perché un dirigente del della Valsesia che tutti sapranno quella che in qualche modo distribuisce prende da qualche parte poi distribuisce le acque per quanto riguarda l'agricoltura Luca bussare
Grazie buonasera a tutti
Ma in qualche modo in qualche modo un po'ingiusto sono praticati che ho mai hanno almeno centocinquanta anni per cui sono molto contento di essere qui oggi pomeriggio no non c'è assolutamente all'ordine
Sono molto contento del fatto credo che debba essere contento tutto l'asse lese che ci si occupi adesso di questa problematica
Sono contento del fatto che i radicali abbiano affrontato il problema anni fa così giusto per non sembrare quelli che si oppone cita quando c'è la siccità male giusto per invece ribadire che la siccità va prevenuta o meglio può parlare
Ma il fatto che sia contento io relativo il problema è il fatto è che è contenta anche l'associazione che legasse nove Sesia
Perché a
è necessario a questo punto della nostra storia inizia un dialogo forte fermo sulle tecniche di irrigazione
E anche sulla relativa investimenti da fare perché poi la tecnologia e la si può utilizzare se uno lo accompagnava
Impara a farlo utilizzarla
La soluzione delegazione Ovest Sesia come come sapete è stata creata da Camillo Benso conte di Cavour statista liberale che fece due azioni sostanzialmente gestendo il ministro delle finanze finanziò la costruzione dei canali demaniali
E successivamente come come visto sancì il cambiamento del Codice civile inventandoci l'Istituto dei consorzi d'irrigazione cioè attenti autogestiti dai cultori che dovevano sottrarre gli agricoltori delle gestioni private
Che l'Italia giravano e poi sostanzialmente gli impedivano di crescere dal punto di vista economico
Può anche la sezione di negazione del tempo si è mutata col mutare delle pratiche delle tecnologie e beh e questo è un altro momento in cui è necessario fare dei cambiamenti
Ovviamente i cambiamenti non gli si può a improvvisare bisogna discutere con mondo agricolo che forse se a certi tipi di reazione essenzialmente fa paura di lasciare una strada nottata intraprendere una via non nota
E e e tutti coloro che basano il proprio reddito sul su quello forse temono anche per una difficoltà che stava nel dialogo la cessione di categoria con un mondo politico temono di di di di intraprendere delle strade
Che possono essere controproducenti voglio solo da un dato per aiutare anche un postino la discussione sugli invasi la settimana di giugno in cui ha fatto freddo che è stato assunto una drammatica per l'irrigazione perché non si è innescato metteremo lo scioglimento delle nevi delle dei dell'alcol Pino che è quello che alimenta il sistema dei canali demaniali vercellesi novarese
L'unica fonte certa d'acqua era al lago Maggiore perché è un grande catino pieno d'acqua ed era al massimo dei suoi livelli banque settimanali il lago Maggiore per i prelievi no story perché poi Ligas scendeva di quattro centimetri al giorno
Voi moltiplicato locale al superficie del lago Maggiore e via rete conto dei metri cubi che venivano prelevati
E questo gli fa capire di che tipo di diga bisogna mondo agricolo può sostenere Conte per di per irrigazione dice la vedova con un posto
Piemonte grande come lago Maggiore fare un lago Maggiore incitava un fatto ecco insieme al fatto cui forse forse avremo dei difficoltà maggiore
Detto quello appunto ben vengano gli invasi però anche l'odio quando gli si agli vasi si collegano gli acquedotti centrali dolente che poi nasce un conflittualità dell'uso della risorsa tutto questo per dire che sono stato incaricato dal mio presidente di invitare come la ego Bonet nonché rappresentanti vercellesi della Rosa nel Pugno a una visita informale dalla suggestione delegazione ove Sesia
Perché pensiamo di poter dire la nostra di avere i dati di avere un po'di esperienza che può essere utile nella discussione
Anche a livello nazionale e questo cominciamo così come proposta con una visita delle sale dello avesse
L'illustrazione così
Generale sul funzionamento di un consorzio di allegazione poiché speriamo che questo possa evolvere in un un futuro migliore fatto di rapporti di scambio di dati di esperienze di esperimenti che tutto ciò che possa portare a a un'evoluzione del sistemi irrigui parte l'ha proposto che sistematico di oggi è un sistema irriguo che sta funzionando tra cui
Che i nostri problemi ed esso lì dobbiamo affrontare in prospettiva tutto qui grazie grazie a Luca io rispondo subito che ovviamente
Accolgo con favore l'invito credo che sia possibile addirittura farla subito la visita per cui io sono disponibile e do la parola merce
Sì scusate mare naturalmente i Mondiali incombono avanza si sono dappertutto li dobbiamo in qualche modo no vorrei chiedere intanto chi presenta se ci sono delle domande se c'è qualcosa che deve essere chiarito che non è chiaro
Sì possiamo anche farlo così magari bevendo qualcosa se volete se vi fermate ancora cinque minuti beviamo qualcosa possiamo fare due chiacchiere se per voi va bene
Non so se il giocatore che chiedere di magari il collegamento con Radio Radicale possiamo interromperlo questo conto ringraziando di essere presente