Paolo Mieli intervista Fausto Bertinotti

Buonasera a tutti
Ringraziamo Que reste Avec così numerosi a questa dodicesima festa di Liberazione a Milano una festa che cade in una nuova fase politica di questo Paese
Fase
Bene simboleggiata dagli ospiti che abbiamo questa sera
Con enorme piacere
Che abbiamo qui con noi questa sera Fausto Bertinotti presidente della Camera dei Deputati ineguagliabile Paesi dell'Italia
Con altrettanto piacere salutiamo la presenza di Paolo Mieli direttore del Corriere della Sera
E questa sera intervisterà il presidente della Camera grazie a tutti
Prego
Entriamo
Subito in argomento argomento scortese mentre su di me
Oggi ho passato una giornata davvero singolare nel pomeriggio ho ricevuto nella mia stanza del direttore del Corriere della Sera in via Solferino un comunista particolare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Stasera mi trovo in compagnia di un altro comunista particolare il presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti
Credo che siano coincidenze capita una sola volta nella vita e quindi
Per me
Per me
E comunque è la prima volta che mi capita
Lo colgo come un segno o così come un segno di tante cose insieme innanzitutto
Il segno di un'epoca che ha reso possibile che questa cosa fosse appunto possibile
Credo che dovremmo fermarci a riflettere su questa opportunità che è stata data e alla storia d'Italia di arrivare a un compimento maturo in questi termini in queste forme e anche in anni così difficili
In secondo luogo sottolineo l'informalità il modo il tratto il tratto umano capace di continuare ad avere un rapporto proficuo con la gente con le persone con gli esseri umani in carne ed ossa di queste personalità
In terzo luogo voglio sottolineare a parte il Corriere della Sera che la presenza foranea Milano della prima e della terza carica dello Stato può significare io mi auguro che significhi un'attenzione per questa città e per quest'area geografica quella che abbiamo definito con reminiscenze storiche il Lombardo Veneto che ha delle caratteristiche che non mi sfuggono e che non sfuggono neanche i miei in teoria autorevole interlocutore di oggi
E forse
è da questo che vorrei partire da due cose di cui ho parlato con Napolitano
E che voglio sottoporre all'attenzione di Fausto Bertinotti allora Napolitano stamattina
Ha incontrato ha avuto un lungo colloquio di quasi un'ora con Umberto Bossi
E ne è uscito con la convinzione che qualcosa qualcosa si può fare che il discorso su le riforme la
Un tratto tenendo separate ovviamente la maggioranza e l'opposizione e la maggioranza di governo e di opposizione al governo ma una via in Parlamento per le riforme costituzionali e per non lasciare interrotto per sempre
Un discorso che viene dal da ormai da ventisei anni dall'inizio degli anni ottanta sia possibile voglio chiedere a Fausto Bertinotti se condivide questa impressione di Napolitano
E in secondo luogo vorrei chiedergli anche vorrei chiedere anche a luglio una considerazione appunto sul Lombardo-Veneto cos'è questa strana area geografica che inutile fingere fingere tre nove è un'area geografica che saldamente all'opposizione degli attuali maggioranza parlamentare
Chiedo appunto al presidente di rispondermi su queste due su questi due temi è ottimista sulla possibilità di un dialogo parlamentare sulle riforme considera perso per sempre Milana il Lombardo Veneto
Grazie direttore
C'era un tema che è stato evocato dal direttore del Corriere della Sera all'inizio
E siccome rischia di essere un elemento che ci attraversa in tutta questa serata almeno per me e per un'emozione che rischia di sopra fermi c'era l'idea che amo subito
Sono di nuovo qui tra voi e voglio semplicemente dire
Che vi voglio molto bene
Sulle due delle due questioni sono entrambi molto importanti che ha detto
La prima
Quello che mi diciamo mi mi intriga più direttamente quello del Lombardo-Veneto
Faccio notare che c'è in questa definizione come Paolo Mieli ha detto c'è una reminiscenza storica forte
Un
Un qualche riposizionamento
Non si usava più da tanto tempo si sono levate molte molte categorie anche molto più strampalate come Padania
Ma Lombardo-Veneto non si usa anzi
La fase precedente
Non vedeva tanto discutere di questa conformazione quanto del triangolo industriale l'ultima definizione geopolitica Geo sociale ancora del triangolo industriale
Milano Genova Torino
Le grandi città dello sviluppo
Taylorista fordista dalla grande in paese
Della produzione di serie per il consumo di massa
Dell'ascesa dell'operaio comune di seria
E delega ed è la grande stagione delle lotte operaie di cui adesso non è il caso di parlare
E il triangolo cioè le grandi aree metropolitane e un proletariato un nuovo proletariato
Frutto di grandi processi di migrazione soprattutto del Sud
Che in una incontro con una firma altra delle figure che erano impasse dentro il triangolo lo studente di massa dà luogo a
Quella grande diciamo così rivolta operaia e studentesca che segna molti anni in Italia poi la sconfitta e sono attualmente vado col falcetto alla sconfitta
Degli anni ottanta una una controriforma poderosa e diciamo così a un certo punto io penso non impropriamente spunta il Lombardo-Veneto perché
Secondo me perché l'Italia entra in una fase dica di grande trasformazione in una specie di terremoto in cui tutto viene ridefinendo sì
Le fabbriche e gli uffici la produzione e il lavoro
In questa condizione
Il territorio viene investito da questi processi
Il Lombardo-Veneto sembra essere una buona prima fotografia
Perché
Perché
E come se la storia in qualche modo tornassero
Come se
Alla fine non grande storico come potenti dicevo che ci sono dei delle onde lunghe
Che ha segnano di sei territori dei popoli qui sembrerebbe quasi così senonché poi questo Lombardo-Veneto
Fermi qui pensare io fare domande lo storico davvero a una pregnanza questa definizione
Lombardia e Veneto sono la stessa cosa oppure come anche qualche osservatore già dice beh no stanno stanno insieme
Io non so se stanno insieme Lombardia e Veneto se poi ho l'impressione che dentro questo Lombardo-Veneto ci sono cose troppo diverse tra di loro per essere portate unita una sono le aree metropolitane
Lo si vede anche politicamente
Milano
Venezia
Torino al referendum vincoli no
è ben vero che in Lombardia in Veneto c'è quella risultato ma non nelle grandi città non nelle grandi città
E il risultato è essenzialmente faccio notare Milano come Venezia cose totalmente lontane tra di loro sembrano quindi parlare di conformazione culturali
Laddove invece le valli nelle valli prealpine prevale la piccola patria una sorta di di autodifesa mi diceva
Una sindacalista che frequento da tanti anni dice guarda
Sai che ci sono ancora delle fabbriche non c'è un sindacalista del bergamasco in cui non ti prendono il volantino
Cioè io dice distinguo le fabbriche
Nella mia valle da quelle che il in cui lavoratori prendono il volantino
E quelli da cui i lavoratori non prendono il volantino
Lì dove non prendo il volantino e come un pozzo profondo in coi non sai cosa c'è
Cosa pensa quello è un lavoratore una lavoratrice come quella della della fabbrica vicino sindacalizzata
Guadagna mille mille mille cento euro al mese fa fatica anche a lei lui arriva alla fine del mese
Ma soltanto che questa condizione questa disagio questa incertezza
Diventano paura
E la paura prende mille forme anche quella del conto all'immigrato con tocchi dei primi tolta questa inquietudine
E diventa simile a quella
Di quella parte di borghesia imprenditoriale Chi ha paura a paura
E a a era stata presentata come la nuova la nuova ascesa si era liberato persino
Dei suoi limiti aveva scopi cominciata fischiano Agnelli nella parte finale della vita di Agnelli
Io vi era tornato ad applaudire entusiasticamente Berlusconi
Quella imprenditorialità lì che si sentiva quasi traditi dagli altri borghesi Cosmo puliti e interna e multinazionali
è soltanto che anche loro quelli dei distretti vanno a sbattere la testa contro una competitività cattiva che li mette sotto di cui non capisco il senso
E a quel punto si coalizzano
In una sorta di partito della reazione
Ma ma contemporaneamente in questa realtà crescono anche passando per queste stesse realtà io credo grandi attese cambia attese
Perché secondo me non è per niente vero che la società italiana è spaccata in due è articolata in mille nome in due c'è una frantumazione una divisione sociale ma c'è anche insieme a questi chiusure Grande e domande soltanto che troppo spesso la politica il sindacato non sono in grado di interpretare queste grandi domande perché si presentano in maniera spoglia non sono più la domanda nitidamente di sinistra non è che quello lì perché operaio vota a sinistra
E non è che quell'altro soltanto perché è imprenditore è semplicemente un reazionario perché ci mette anche del suo lavoro e della sua fatica è che in realtà ci portano di fronte delle domande a cui la politica secondo me non è in grado di dare delle risposte convincenti questa e secondo me la sfida del lombardo vento è la sfida alla politica affinché torni ad avere uniti asceta
Le due grandi sfide secondo me in Italia sono quella che proviene dal Sud
Da questo Mediterraneo che ti dice ma dove il domani della pace dovendo male della convivenza dovendo maniglie di nuove forme di migrazione civile e questo no da
Che è stato ricco che ha pensato di essere più ricco e che rischia di andare a sbattere su degli scogli
Che lo rende del tutto arrivo di un futuro la metafora di tutto ciò sono i giovani questi giovani condannati alla precarietà
E in questa precarietà c'è io credo questa condizione in cui Cia in una condizione di disagio
Ma non c'è una spontanea disposizione
Verso una nuovo assetto della società per questo io penso
Che da Milano e da Venezia e anche da queste valli
Ricomincia una bella sfida quella quel vola il giorno in cui sarei capace di farti prendere il volantino in quella fabbrica non ho mai risolto i problemi del Lombardo-Veneto
Però una chiave la mai trovata anche per parlare al padrone di quei lavoratori che avranno preso finalmente un volantino che vorrà dire che ha scattato una comunicazione tra telo intanto io credo che bisogna disporsi ad ascoltare
A fare l'inchiesta a sapere di più
Perché francamente noi noi tutti anche noi noi noi della sinistra sappiamo troppo poco di cosa pensa e di come vive la gente nella sua quotidianità
Poi questo lo si vede magari anche in una previsione in quanti aveva avevamo previsto che al referendum avrebbero votato così in tanti e che nel Paese sarebbe stata con un sì considerevole la vittoria dei no
Io non c'avevo peccato confesso
Ma quando non ci becchi troppe volte nella previsione di una lezione vuol dire anche qualche cosa non funziona nella tua capacità di interpretazione e di
Coesistenza con la gente che vive soffre per quotidianamente la sua vita
La seconda
Questione in fondo in fondo più semplice anche se sembra difficile
Io penso così penso che ci sono due qui mi rivolgo lo storico autorevoli sono due tradizioni costituzionale italiane
L'una è quella lunga che comincia dalla Costituzione repubblicana viene avanti in tutto il dopoguerra
Conto molti acciacchi con molte ferite però è l'idea della costruzione nata dalla Resistenza
Ed è l'idea di una costruzione che aveva indicato il percorso di quell'Italia che è scritto negli articoli più fondativi della carta costituzionale a partire dall'articolo uno all'articolo tre e l'articolo undici cioè il grande sogno
Dell'Italia
La costruzione come uno strumento fondamentale di di coesione di di costruzione del patto di cittadinanza
E poi una tradizione chiamiamola così revisionisti Ca'
Tradizioni costituzionali che comincia negli anni ottanta e che pensa che la costruzione sia inadeguata e che va riformata perché il problema il Paese ha bisogno di più governo di più governabilità
Con Craxi sostanzialmente ride viene avanti
Questa seconda tradizione secondo me finisce con il referendum
Finisce con un centro
Allora io penso lo dico proprio tranquillamente
Che è bene che una discussione sulla Costituzione avvenga senza steccati
Cioè la costruzione non è la divisione tra destra e sinistra e centro la costruzione e il ripensamento delle ragioni per cui stiamo insieme e io mi devo dire subito che penso che anche la sinistra la più radicale l'atto più combattiva e la più di lotta nei tempi chi abbiamo di fronte deve sapere lei insieme alla lotta
Proporsi la convivenza civile noi non possiamo rischiare la caduta del Paese nella barbarie il nostro avversario non è il nostro nemico
Comma
Cioè i
è molto importante quello che lei dice
Perché a delle implicazioni e lei è il Presidente della Camera
E quindi siamo coerenza del resto col programma del centrosinistra
Che si cerchino ampie convergenze su punti che non avendo a che fare con quella cultura
Revisionisti Ca'di cui lei ha parlato possano modificare la Costituzione con una concordia più ampia di quella del suo schieramento dello schieramento per quale quello al quale lei appartiene cioè e io ora se uno facesse come da settori un lavoro di persuasione persino sulla lega oltre che su altri settori del centrodestra si arrivasse a punti di convergenza virtuosi chiamiamoli così a lei questi non farebbero orrore non
Si riterrebbe no assolutamente tuttavia penso che la prima cosa da fare perché o o ho usato spesso il termine pausa di riflessione perché quello che io temo non è in questo caso l'inciucio ma l'improvvisazione
Per il penso cioè che intanto noi dobbiamo fare una qualche operazione primo una rivalutazione della costituzione della costruzione così come ce l'abbia
Io
L'anno scorso
L'anno scorso sono venuto a Milano il venticinque aprile
In piazza del Duomo debbo dire già sarà una storia di generazione ma io sono stato davvero direttore impressionanti
Per una quantità straordinaria di gente che c'era in piazza del Duomo e poi il fatto che quella costruzione che alla mia generazione per la mia collocazione esista per molti anni era sembrato un buon compromesso ma insomma nulla di più
Era invece vissuta come una bandiera come la la si potrebbe dire con ad Hamas come la creatrice di una identità della una bandiera su cui si costruisce una comunità quella gente in piazza del Popolo
Usava la costruzione veramente come un vessillo
Della propria comunanza del proprio stare insieme
Del proprio gioco di un sentire comune ecco io penso
Che non sia un un esercizio di parte quello di dire come avrebbe detto Totò Calamandrei torniamo ai luoghi dove è morto un partigiano perché lì è nata la nostra costruzione questo
Queste le lenti è un punto essenziale della costruzione nuova
Secondo questa costruzione perché dico pausa di riflessione perché ci sono dei temi che secondo me non siamo in grado di affrontare Piero non è che non esistano
In questura un punto delicato voi popolo specie quelli più siamo con cui c'è più vicinanza
La costruzione ha detto deve essere rivalutata ma una volta che sia rivalutata
Noi dobbiamo riconoscere che siamo in un passaggio della storia
In cui in molti problemi con alcuni grandi problemi
Non erano all'ordine del giorno dei costituenti neppure di quella grande temperie culturale
Ora io penso come come un grande giurista come che nel senso che le le costruzioni grandi si fanno o dopo una rivoluzione vinta o dopo una guerra persa
Le ricostruzioni Carandente
E che quindi oggi non ci siano temperie per affrontare però fare un'agenda sarebbe bene
Esempio
Noi siamo stati un Paese di emigranti
Possibile che non dica niente dal punto di vista il patto di cittadinanza che di diventiamo un Paese di immigrazione
E che questa immigrazione porta in Italia persone donne e uomini non solo di altre etnie ma di altre religioni di alta civiltà
è possibile che non dobbiamo ragionare su cosa cito il kolossal speranza futura in Europa in Italia di fronte a un nuovo processo di Canzio
Ancora
Noi abbiamo avuto una costruzione importante ma certo alcuni temi come quelli della natura
O come quello proposto dalla cultura di genere dalle donne dal femminismo
E non lontano da poter essere affrontati oggi c'è una sfida della scienza che valica dei confini che erano inimmaginabili si parla di Bío etica
Forse sarebbe ragionevole affrontare un problema così gigantesco come questo
E ancora si potrebbe pensare ad altri elementi che riguardano la nostra vita quotidiana commenta la costruzione ma secondo me sarebbe bene indicatori indagarli avvia un processo culturali non è che la politica si esaurisce nelle istituzioni bisogna io penso che sarebbe ragionevole chiamare
Alla diciamo così mobilitazione delle coscienze dell'intelligenza una nuova intellettualità italiana investigato diversità di questi grandi temi
E infine terzo punto invece come ricordava il direttore esistono dei problemi il referendum ha chiuso una partita
Ma a me sembra del tutto ragionevole che la costruzione che ha così come rimane
Col risultato referendum contiene gigantesche cose e parte che è difficile da governare penso per esempio al capitolo quinto
Che determina una condizione di conflitto possibile
Tali governi locali e governo centrale che andrà pura disciplinato bisogna pensare a qualcosa di la legge elettorale beh insomma è difficile potevano difendere così come
E alcuni di questi altri elementi che attengono proprio al funzionamento della macchina istituzionale secondo me sarebbe ragionevole affrontarli diciamo anche con una possibilità di il di di riuscita immediata quello che secondo me non va fatto ecco questo a questo tema ai molto né come dire prendere lucciole per lanterne
Cioè continuare nella idea
Che la malattia stia nel corpo costituzionale laddove invece la malattia sta nella politica del Paese e della politica del Paese che va cambiata valorizzando invece l'eredità costituzionale
A proposito
A proposito di questa malattia
Prima le le è sfuggito una città cenno alla parola
Più malata la parola inciucio però c'è un fantasma che corre lungo gli editoriali di liberazione del giornale della poté proprio Rifondazione Comunista
E che il fantasma della possibilità che non subito ma a un certo punto della legislatura
Qualche ambiente pensi a una sostituzione
Nell'area di governo di Rifondazione di altre formazioni della sinistra
Più radicale e antagonista non so come altro chiamarla con formazioni politiche di centro penso all'UDC o forse anche qualcos'altro io voglio ci come a volte anche il Corriere della Sera
E accusato di strizzare l'occhio a questa prospettiva voglio dire chiaro e tondo che a me questa prospettiva fa orrore
Perché non perché talvolta
Orrore calcolo non perché talvolta
Non mi possono sembrare più sensate capita alcune cose dette dal leader dei partiti del centro piuttosto che quelle dette da parte della sinistra radicale ma perché io penso che se c'è stato una cosa di virtuoso in questo ultimo decennio è stato quello di costringere la politica a fare i conti con se stessa e a portare dentro le istituzioni un compromesso che temesse in in grande risalto le parti poiché nella sinistra hanno vincono le elezioni rappresenta una quota di popolo notevole e non quella di ributtare le fuori una volta lei si porta tanto per prendere il Governo e poi lei si ributta fuori dopo un anno due anni
Cioè troverei malata questa cosa indipendentemente da l'identità dei punti di vista
Però le voglio chiedere questo pericolo secondo lei evocato artatamente così come si evoca un possibile spauracchio
O questa prospettiva lei avverte che qualcuno io farò tutta questa intervista lei non come leader di una formazione politica ma come presidente della Camera beninteso e quindi come osservatore super la so che lei non è un uomo super partes però
Però so che è molto ligio molto scrupoloso nell'attenersi ai ruoli e quindi le chiedo da osservatore secondo lei questa tentazione può esserci può venir fuori è qualcosa che lei avverte come reale oppure
Un argomento dalla polemica politica io ringrazio la ringrazio per diciamo anche il ritardo con cui è posta questa domanda vorrei che anche questa ne approfitto andiamo per chiedere aiuto
Le donne e gli uomini che sono qui questa sera chiedere aiuto nel senso che su questa
Modalità
Qualora vi venisse ho dei dubbi sul come il presidente della Camera chiamo esprime il suo ruolo fateglielo sapere insomma se non se non vi piace fateglielo sapere
Il il presidente della Camera felice
Sedicenne e nuovi vuol dire prima cosa dirle tanto siccome ho il privilegio di avere un microfono in mano
Io le dico con tutta onestà con tutta la schiettezza che lei in questo primo mese è stato compreso le manifestazione in cui ma è stato criticato la spilla pacifista e così un impeccabile un eccellente presidente della Camera io mi auguro che lei continui a fare il presidente alla Camera come ha fatto in questo primo mese
Abbiamo capito a cosa dirà
Il verdetto
Lei
Perché rappresento un popolo
Lei interrompe il legame con questo popolo scusi la crudezza del modo con cui glielo dico perde di significato il fatto che lei sia presidente della Camera quindi continui così grazie
Capite bene che tengo molto a questo direttore del Corriere della Sera soprattutto di Paolo Mieli
Ma tengo anche al vostro e appunto vi dico così io io credo che questo che ho cercato di fare fin qui è quello che cerchiamo di fare il proprio muovevano i in questo ruolo garantire
L'imparzialità
Nel governo dell'istruzione e contemporaneamente no rinunciare a un esercizio politico non partitico ma politico del volo
Attraverso la quale
Una parte importante di questo Paese posso dire
Quello è uno dei nostri anche se fa un mestiere attraverso il quale deve rappresentare tutti
Questa questa condizione è una condizione difficile
E in molti casi vi chiede di o mettere di dire quello che penso naturalmente
La cosa che vuole cercherà di fare invece non tacere in termini di cultura politica di esprima messo i tagli alla cultura politica
Quindi non dire il governo ha fatto bene o ha fatto male ma di provare a dire qual è secondo me la cultura politica
Che sta dietro quella prospettiva quando la condivido allora
Vorrei approfittare della della domanda che mi è stata apposta
Perché la considero davvero molto importante
Io penso
Che in Europa
Si confrontino due possibili modelli di governo parlo di questa Europa in una fase di Travaglio e di crisi
L'uno è quello della grossa coalizione
La soluzione tedesca
Un'alleanza tra le principali forze del Paese
Moderate e socialdemocratico con l'esclusione delle estreme
Secondo me la soluzione che viene adottata
Di fronte alla impossibilità
Di realizzare con il consenso delle politiche che sommariamente dico liberiste o neo liberisti
Non è non il tono il il consenso con cioè il conflitto mette in crisi il governo il governo allora di latta
Il suo schieramento in modo da rendere il conflitto sostanzialmente inefficace
Ma geniale inefficace capo quotidianamente insomma protestano ma purché paghino protestino pure
L'alto è quello di una alternanza verso l'alternativa vera in direzione di
Ed è ed è il modello italiano
Uno schieramento largo
Perché no eterogeneo
Composizioni diverso al suo interno
Che
Anche sulla base di una sollecitazione fortissima
Al cambiamento determinato dà un giudizio sempre più largo del Paese nei confronti del Governo precedente
Si candida a governare
Io penso che questa esperienza
Vada portata tutto l'arco del quinquennio
Per fare esaltare la sua verità interno
La verità in Terna di questa coalizione e che l'Italia ha bisogno di una grande riforma e che la grande riforma può essere realizzata questo secondo me il punto
Naturalmente bisogna intendersi su cosa vuol dire grande refolo
E secondo me prima di arrivare a questo passaggio
Accettare il fatto che non Paolo Mieli non il Corriere della Sera ma ci siano delle forze in Italia anche che pensano in tedesco
Cioè che pensano che sarebbe meglio la nostra coalizione
Perché perché tanto questi sono eterogenei
Perché c'è un'influenza eccessiva delle forze di sinistra
Perché appunto
Non se ne può più di questi comunisti che stava tutto tutte le parte
E che quindi bisognerebbe andare verso un'altra soluzione
Anche perché
Anche perché due vincoli anzi tre si impone è bravo
Il primo
Un vincolo internazionale
Che è costituito dal vincolo determinato da una certo modo di intendere l'Alleanza atlantica conciato movente e la vicinanza con gli Stati Uniti d'America
Il secondo che a un certo modo di intendere la convivenza in Italia con il Vaticano un certo modo di intendere la convivenza di Daniel con il Vaticano e il terzo l'idea che in Italia ha bisogno di una cura
Di una cura liberista
Perché perché l'Italia altrimenti non sarebbe in grado di intraprendere la via della crescita
Ora
Io vorrei soffermarmi su quest'ultimo punto su ultimo e anche spiegare perché perché io penso
Che bisogna scongiurare quella rischio
Evidente che alla nostra coalizione passa l'Italia per la sconfitta
Del tentativo organizzato attorno al Governo Prodi
Non si sa un passaggio indolore
Si dà una possibilità di quel tipo soltanto con una crisi devastante del Governo
Al contrario dove sta la sua possibile forza secondo me nel mettere in luce in questa alleanza così larga
Avrebbe chiamato qualcuno una spinta dove sta la ragione di una spinta propulsiva
Io la vedo io la vedo possibile
Faccio due esempi
Uno in politica internazionale
Lasciamo stare adesso i provvedimenti del governo lasciamo stare il suo decreto se ne cimenteranno le forze politiche io però dittico ma
C'è organo nella tradizione italiana
Una vocazione del paese
A stare in Europa in modo originale
Con una grande valorizzazione del Mediterraneo e nel Mediterraneo di una domanda di convivenza tra culture e civiltà diverse secondo me sì Sir così
è inutile stare contrariamente a guardare cosa fa il governo ai singoli passaggi importante a tendenza generale
E una tendenza generale è il fatto che l'Italia si afferma sempre di più come Paese che porta avanti una politica di pace a questo punto è un punto essenziale
Poi fine mille compromessi siano a battesimo
Costruisce l'alleanza niente ma insisto di pace per quella collocazione geopolitica non perché è in calo
E levo la mia spilla bandiera e chiedo alla forse diciamo così non pacifiste della coalizione di venire a me no
Chiedo che come dire accogliamo questa potenzialità che è iscritta nella storia culturale e civile del Paese la fa valere come una una una forza grande di progettazione del futuro in particolare verso l'Europa secondo tema ostico diciamo per una certa cultura e per noi
I temi di questi giorni
Si potrebbe stupirsi che un vasto che una forza di sinistra
Di conflitto
Tendenzialmente di valorizzazione del lavoro dipendente e ancor di più il lavoro salariato
Possano
Difendere delle politiche di liberalizzazione
E chiaro di cosa stiamo parlando Campanella pose delicata
Bene
Io penso che una delle ragioni del tenuta di questa alleanza del suo futuro
Sia determinato dal fatto che l'Italia ha bisogno di una modernizzazione democratica
Noi abbiamo per anni alzato il vessillo della democratizzazione giustamente giustamente
Ma
Siamo stati unilaterali
E così facendo difendendo cause secondo me sacrosante
Non abbiamo visto che in alcune parti della società italiana
Sì annidavano
Della costruzione di privilegi delle roccaforti di privilegi
Che diventavano in pendenti la possibilità di liberazione di forza
Che tu facevi sia una battaglia importante per difendere i salari e le pensioni lo stato sociale ma queste costruzioni ti venivano corrose ed altre vie
Perché ceti importanti costruivano
Delle posizioni di privilegio che diventavano invece che dalle nicchie delle idee costellazione di forza che inquinava no l'intero sistema italiano e diventavano una fonte di corruzione rilevante quel sistema economico stabile
E abbiamo visto
E abbiamo abbiamo
Per usarle categorica antiche abbiamo visto insomma c'era la vendita ora uno può essere d'accordo o no con Geminello Alvi
Ma non può non vedere il peso apre Norme che è venuto assumendo la vendita il nuovo patto nel nostro Paese
E anche come fattore appunto in perdente come fatto cardinale Sivo e come fattore in perdente
Allora io penso
Adesso lasciatemelo dire così
Che noi dobbiamo
Noi noi insomma noi come schieramento di forze progressiste
Rimetterci a cercare
Lo dico scherzando naturalmente accertate lo scherzo in borghese i buoni
Cioè dobbiamo metterci alla ricerca insomma di coloro che sul versante di classe diverso cioè quello dell'impresa
Sono interessanti
Per un periodo di tempo analizzare una convergenza su questo modernizzazione democratica
Sia come una tessera del mosaico in corpo e anche ci litighiamo quando arriverà il passaggio sulle pensioni litigare
Ma magari
Ma
Realizzò una convergenza su un punto però che nodale carcasse loghi Alesi quella convergenza le pensioni non le difende
Il il morto mangia il vivo
A un certo punto ti verrà fatto vale a contro di te il tema del bilancio dello stato d'decreto il tema del risanamento il tema che cioè un deficit che risponda ma quel deficit è anche il frutto di una vedi tabellone
E anche il frutto di un impazzimento del sistema che è un elemento mortale non solo permette ma per la prospettiva democratica del Paese
E allora in quel caso la liberalizzazione è la riapertura di spazi altrimenti impediti
Allora
Persino lo dico proprio così persino nell'impresa io sono interessato in questa fase a questa interlocuzione
Mi spero di non di non danneggiarlo
Mi è capitato di leggere il discorso
Dell'amministratore delegato alla FIAT Marchionne all'Unione industriale di Torino
è un discorso che io pubblicai su Liberazione
Naturalmente non per dire che lo dobbiamo sostenere ma per farlo conoscere
Perché io credo che
Quella quella posizione sia per noi importantissima per capire
Qual è l'ordine di priorità di fronte al Paese
Occhioni dice a un certo punto
Ci sono troppi
Imprenditori troppi
E troppi cultore di economia
Che guardano agli imprenditori pressappoco così e buono quello che licenzia tanto
è un imprenditore che non vale quello che non licenzia dice Marchionne io son di quelli che non licenzia
E poi aggiunge
Ho riconosciuto un amministratore delegato verrà ore nove
Chi ha fatto una grande operazione in Francia
E mi ha confessato che ogni volta che presentarlo questi risultati
Sentiva la pressione di un da parte del padronato e di cultori dell'economia
Che lo guardavano su un sospetto perché di le parole sono quasi testuali volevano vedere scorrere il sangue negli stabilimenti metafora per dire vuole aggiunge
Tutti fanno il lime agli Stati Uniti d'America partiamo sindaca perché è una società senza sindacato senza conflitto bene io vi dico di Marchionni che parla che se mi fate scegliere
Tra gestirà la General Motors con i sindacati americani oppure governare un'azienda in Europa con i sindacati europei con questo livello di coscienza io scelgo l'Europa questo borghese mi interessa mi interessa perché poi perché riapra la sfida su un punto alto su un punto che negli anni scorsi sembrava precluso perché io difendevo l'occupazione e veniva proposto il taglio perché io difendevo diritto ad andare in pensione e quell'altro mi proponeva il prolungamento all'età pensionabile
Io penso che noi dobbiamo operare un cambio sul terreno stesso del confronto questo secondo me il modo con cui si reagisce a quella che io chiamo l'offensiva centrista l'offensiva centrista passa come rifiuto di questa sfida
L'offensiva centrista il fatto che tanto non c'è niente da fare
è che non c'è ma ci sono tante ricette ce n'è una sola
Ed è quella che ha fallito in tutti i Paesi nuova perché la cosa curiosa e che il modello centralista ci propone ciò che è stato sconfitto in tutte le reazioni in tutti i paesi europei non si capisce per quale ragione dovremmo avere anche noi l'ambizione di perdere alle prossime elezioni fosse dovevo pensare invece di come tre trasformare il Paese e guadagna il consenso che ancora non l'abbiamo del tutto
Gara
Giornalista non posso trattenermi dal sottolineare
Presidente della Camera comunista
Ex segretario della principale forza
Cioè la sinistra appena
Tessuto l'elogio dall'amministratore delegato della FIAT riassumendo né discorso
E voi avete applaudito quindi e non è un fatto di poco momento credo che
I giornalisti presenti sala non mancheranno di
Rimarcarlo resterà questa cosa
Però questo testimonia testimone un'evoluzione secondo me dentro
Parlo più dell'applauso che del discorso del presidente della Camera
Vuol dire che come due anni fa ci accorgemmo di qualcosa molto importante quando entrò nel corpo vivo del popolo di Rifondazione e nei suoi dintorni
Il tema della non violenza
Adesso sta entrando stanno entrando elementi possenti di
Cultura liberale non non liberista ma liberale che sono il nerbo della proposta democratica avanzata da Fausto Bertinotti
E allora
Io mi dico perché non estendere mentre faccio questa riflessione mentre ascoltavo il suo discorso perché non estenderlo
A tutto è stata una sorpresa che rifondazione
Accogliesse le prime misure economiche annunciate venerdì scorso senza trovare le eccezioni che si possono trovare qualsiasi misura economica
La dopo un inizio un po'stentato l'esperienza del governo Prodi è partita con queste proposte in un segno convincente
Questa alleanza che lei proponeva in qualche modo nei fatti già si prospetta
Ed è un'alleanza che si deve innervare anche sui le grandi scelte di politica internazionale voglio venire sul discorso più scomodo quello sull'Afghanistan discorso in questi tempi più scomodo
Io chiedo alla platea e a lei come interprete di questa platea ma in fondo non si può dare fiducia nei tempi e nei modi a questo governo senza dover minacciare infarti
Domani e dopodomani
Queste infarti minacciati non sono riconducibili a un gioco quello sì stantio di
Tutti fra voi voi in platea rispetto al presidente della Cam
Ito dei Comunisti italiani il partito di Diliberto a cui sarebbe ora di porre fine
Cosa voglio dire voglio dire non dovrebbe cominciare da parte di questi partiti poi non solo solo Rifondazione Partito dei comunisti italiani ma anche altre forze della sinistra un percorso chiaro nitido che porti a forme a forme non mi interessa quale perché poi non sono non è il partito unico la federazione non è questa la meta ma porta in un'atmosfera in cui quel giochetto di scavalcò la faccia finita una volta per tutte iniziato nel mille novecento
Novantotto
Allora che lo sappiamo da fuori ha un po'stufato questa cosa ne vediamo anche a volte un aspetto credito ridicolo capiamo che ci sono delle insegne Rita dall'una e dall'altra proprio voglio dare giudizi non è arrivato il momento le chiedo sempre da osservatore interno e non da leader politico non è arrivato il momento di entrare in una fase nuova entrare una fase in cui i rapporti con Romano Prodi col governo siano in tutto e per tutto trasparente in cui questa parte della politica faccia vedere le proprie ragioni
Ma in un ma appunto ma senza mai sconfinare nei giochetti di cui ho detto che sia paziente rispetta i tempi della politica
Voglio dire lo dico in maniera esplicita che ottenuto guadagnato il ritiro dalla dall'Iraq intero
Poche settimane entro poche settimane sarebbe abbastanza bizzarro chiedere una misura analoga e repentine subitanea per l'Afghanistan dove il corso è tutt'affatto diverso e soprattutto in un clima più fresco con dell'aria nuova dentro l'estrema sinistra italiana
Peccato no no semplicemente perché mi mi piacerebbe che ci fosse qui Franco Giordano che potrebbero rispondere diciamo più agevolmente di quanto possano io dia un consiglio a Franco Giordano suggeriamo che questo poi gli extra che scatena direttore non possono non e poi Gianfranco sta facendo benissimo anzi è veramente volete tanto bene anche approvata come da da servire se lo merita molto
L'ombreggiamento due grandi applausi una Marchionne uno Giordano anche questo il suo
Io lo
Naturalmente ci sono delle cose che ci riguardano direttamente la vicenda di un partito che è la storia di una comunità di donne e di uomini
Da cui mi mi sottraggo in questo momento qui su questo
Su questo
Tra sedia
Ne parlerei volentieri non lo faccio però debbo dire
Direttore di una cosa
Abbiamo sempre cercato di fare cioè di sottrarci a conflitti mica Anio usi a sinistra non mentono cercato di farlo
Vogliamo correndo per la nostra strada anch'anche su citando Gandhi polemiche appunto lei ha citato la non violenza
Sono stati i passaggi aprile abbiamo fatto però senza
Senza conflitti di schieramento ci abbiamo provato
Perché pensavamo di avere un compito io penso che ci sia ancora allora io proprio di alla così
Io penso che la situazione politica italiana e dei partiti dalla città italiana si è destinati a modificarsi in maniera rilevante
Penso che noi siamo entrati in un in una nuova fase di transizione o se si vuol dire così la transizione finita non si dica come si crede
Personalmente credo che la politica stia tornando se non al classico al neo classico
Cioè penso e se ne sentono ne vedo se ne vedono i sì mi sento rinato io le cose persino i nomi
Persino i nomi tornano a essere quelli della tradizione e con la tradizione e rientrano idee forti
E idee di forze politiche
Che si definisca rispetto al futuro
Per questa ragione molti Dinoi
Qui lo dico davvero conosciamo fattore
Hanno guardato persino senza animosità al Partito Democratico
Da cui molti di noi sono lontanissime no
Ma pure non le faccio notare direttori in altri tempi per molto meno ci sarebbe stato uno scatenamento sul termine tradimento cioè noi siamo contro l'impresa politica perché voi abbandonate
Il tema Reno della storia fondativa di questa esperienza dunque passate
Con l'avversario di classe passate con il nemico abbandonate l'ideologia la cultura non c'è non c'è traccia di questo non c'è traccia
E non perché siamo tipi ITT e PD
Ma perché pensiamo che appunto dentro questa ridefinizione la costruzione del Partito Democratico
Non è la mia ipotesi naturalmente abbia una sua attendibilità
Cioè voglio vederne
Non mi interessa fai uno sbarramento tirai calci dagli stenti
Se partiamo dal fatto che oggi c'è una inadeguatezza della politica rispetto a che rispetto alla vita della gente rispetto al senso della gente no cosa volete che m'importi come si chiama una cosa quell'altra il punto di sapere se la Jaoui in quella periferia della città
Quella ragazza è quella ragazza di diciotto anni che la sera non so dove andasse a sbattere riacquista l'idea che la politica sia una cosa che ha a che fare con la sua vita e con il suo destino depuriamo ci ha realizzato questa sfida questa ricostruzione tu ci vai
E così forte questo bisogno che io guardo con rispetto anche ai fenomeni religiosi in cui non mito quando si propongono questo orizzonte perché ne capisco il senso o credo di capirne il senso che la ricerca c'è un problema insomma di come in questa vita quotidiana così alienata così sfrangiata così i disperatamente di solitudine
Rientra una possibilità di ricostruire alla comunità il senso dell'esistenza comune un progetto politico giovani pomata provai col Partito Democratico in questa diciamo compito chiamiamo di modernizzazione democratica del Paese provaci
Dimmi come fai
E io io
Che pure penso che stai sbagliando strada perché attraverso l'idea del partito democratico si smarrisce la centralità del lavoro o il carattere fondamentale del rapporto fra il lavoro la politica tuttavia tuttavia non diciamo così non mi metto che attraverso e invece di mattina ed attraverso poco la sfida e dico guarda che lo conosce lo capisco così bene questo problema credo voglia fanta anche io io che non ho rinunciato e che non rinuncio all'idea della trasformazione della Società del socialismo di un altro mondo possibile io che penso tutto questo io ci provo
Ci provo compete ai contenga una soluzione concreta dei problemi poi del Paese dell'Italia
Sapendo persino che su una parte donò collaborare contee e con e su un'altra strada ti sfido e questa sfida che io chiamo sinistra radicale e l'idea precisamente di un grande aggregato di forze di culture diverse perché perché mia così interessato la ricerca di Rifondazione Comunista perché quei sto perché ha provato a a mettersi su quella via Delaney nuovamente delle forme della politica dei rapporti con i soggetti che senza smarrire un punto di partenza che che che il mio tuttavia ha pensato che non si potesse fare con l'autosufficienza di quel bagaglio
Ma che che che in quel senso la cultura del femminismo dall'ambientalismo il pacifismo erano parte integrante di questa costruzione
E che il partito non poteva più essere una struttura molto Italia e centralistica ma doveva in qualche modo invece andare a scuola dei movimenti delle esperienze più fresche che si venivano costituendo la Società e chi è povero e poi in questa sfida Sperto come per il partito democratico a maggior ragione per la sinistra radicale tutto si può fare tranne una crocchio di ceti politici dirigenti che si mettono d'accordo tra di loro è chiamato a questa cosa il nuovo partito questo non si può
Questo non si può fare giovane prete vocate Cine penalità
Io poi io poi penso che la sfida nostra nostrana la sfida nostra nostrane
Dopo aver imparato a coniugare la radicalità e L'Unità
Hanno questo proprio da osservatori rametti asciutto come Rifondazione comunista si è comportato in quest'ultima davvero mi piace
Loro accompagnata con grande diciamo coinvolgimento emotivo
Perché sia sottratto del tutto a questa idea del più uno e soprattutto però voglio dire con grande intensità c'è una cosa in cui non vi infilate di ma l'idea che ci possa essere la salvezza chiamando fuori il partito da un compromesso che tuttavia lasciate fare al Governo a fianco fra questa cosa bandi no no
Non c'è la salvezza del carattere immacolato del partito perché dice che non gli piace una cosa che con l'altra mano invece lascia fare
Noi abbiamo di fronte cinque anni di un'esperienza che dobbiamo condurre con pazienza e determinazione per cambiare il Paese
Abbiamo abbiamo coniugato unità radicalità infatti eccola qui
E adesso dobbiamo imparare a coniugare gradualità
E radicalità
Gradualità e a radicalità queste sono sì ci fa tornare una questione dire torno
Non lascia dire questa cosa da un punto dalla politica degli anni sessanta lui punti alti della politica che all'Italia di Candela poggia quella che quella politica guardata con interesse
Non solo in Europa ma nel mondo
è una c'è stata in Italia in quegli anni una tendenza che stava a cavallo
Tra minoranze comuniste minoranza soci viste forse di tradizione azionista
Che un uno studioso francese
Chiamo quella dei riformisti e rivoluzionari con un ossimoro significativo
Perché si riferiva Riccardo Lombardi Pietro Ingrao Bruno Trentin Vittorio Foa Lelio Basso questo avuto un modo di pensare che aveva messo al centro il tema delle riforme di struttura delle riforme di struttura
Cioè l'idea dell'intervento nell'immediatezza
Per affrontare un problema stoicamente maturo nel Paese e insieme indicano la traiettoria del grande tema della trasformazione io penso che potremmo essere figli di quei padroni grazie
Senta
A proposito della formazione di questi due grandi partiti della sinistra uno dei
Più centrista
Il partito democratico e uno più
Di sinistra sinistra
E più in generale a proposito della partecipazione al governo uno dei temi forti di
Rifondazione è stato in questi dieci anni dodici anni
Quello di non esaurirsi in sé ma di auspicare la partecipazione di altri pezzi di società che sono fuori dai propri confini
A me sembra che a questo punto siamo nella necessità di passare dalle parole ai fatti
In che modo questa partecipazione delle dell'associazionismo del per associazione di volontariato delle associazioni pacifiste
Può trovare può trovare uno sbocco può trovare uno sbocco
Dentro la formazione della politica per quello che riguarda i partiti e dentro le scelte di governo per quello che riguarda i governi financo dentro le istituzioni per quello che la riguarda personalmente
Non non pensa che lei che per dare una risposta a un tema coordinamento evocato parente si è bene non evocare temi a cui poi non si possono dare risposte concrete anche su quello sarebbe necessario far nascere farmaci e una cultura che spieghi come può avvenire questa partecipazioni come può manifestarsi come si possono coinvolgere con parità di diritti
Le proposte di queste parti del centrosinistra o della sinistra che sono fuori dai confini delle informazioni
Tradizionali delle formazioni costituite
Per esempio su i pacifisti
I pacifisti è un problema io penso che gran parte mi scusi se faccio una postilla gran parte delle complicazioni del dibattito sull'Afghanistan
Derivano dal fatto che i pacifisti in quanto tali un nome per tutti Gino Strada
Vengono lasciati fuori ai margini di questo di questo processo formativo di decisioni un loro coinvolgimento forse sarebbe più pienezza più perizia le decisioni quando si prendano e le renderebbe e le le rendere e non le renderebbe
Così rischiose
Non pensa che bisognerebbe trovare delle forme anche in qualche modo codificate per facilitare la presenza di chi ha titolo per parlare di alcune cose nel momento in cui di quelle cose farla
Naturalmente penso che essi cioè penso che il problema della costruzione
Di processi di partecipazione cioè di riorganizzazione di una democrazia partecipata sia indubbiamente ma delle questioni dominante del nostro tempo e lei è molto ragione secondo me
Apollo a tutti a tutti i livelli istituzionali governativo delle forze politiche perché e un problema di riorganizzazione della democrazia
Anche per le istituzioni questo problema ce ne nel senso che l'apertura dell'istruzione
Democratiche a questi fenomeni di partecipazioni sia nel governo del territorio dei governi locali sia delle organizzazioni sindacali che dei movimenti problema grandissimo tuttavia
Problema reso complicato da un non da un problema ma
Io credo da una necessità quella dell'autonomia
I tutti forme di partecipazione secondo me non possono superare il limite Della riconoscimento dall'autonomia di movimento
I movimenti naturalmente hanno movimenti carsici non abbiamo avuto un movimento per la pace straordinaria ricordate centodieci milioni di persone che si non solo giorno si mobilitano nel mondo
Le bandiere della pace che coprono il Paese le grandi manifestazioni di massa che oggi una qualche difficoltà in più ma pronto perché i movimenti hanno un andamento che ha un andamento a questa gente
Tuttavia non non non prendiamo lucciole per lanterne i movimenti ritagliano seminato molto
Diciamo forse in questo momento non è così rilevante l'intensità massima estensione quanto sono arrivati in profondità quando hanno compilato il modo di pensare alla gente dei comportamenti concreti della gente e delle persone
Una cosa dicevo rende complicata la risposta alla domanda che è stata formulata ed è la gelosa difesa dell'autonomia
Vale per i movimenti ciò che ha insegnato l'esperienza del sindacato
Anche nei cicli precedenti
Non c'è
Miglioramento dei rapporti che valga la perdita dell'autonomia
Il sindacato ha insegnato che per il sindacato non ci sono governi amici amici dei sindacati sono solo che i lavoratori e possono essere solo circa
Punto cruciale
Però
Le spiego
Perché le ho fatto questa domanda perché altrimenti fatta da me può apparire bizzarro io vedo perché il centrosinistra Fossa ben governare in senso pieno compiuto cioè non si arrivi alla fine della legislatura dopo aver traccheggiato per cinque anni penso che è importante anche facendo sacrifici al punto di vista di di persone perdendo come me
Vincolare un'etica della responsabilità anche forze che sono fuori dal Parlamento
Allora la sua obiezione sacrosanta quella sui sindacati ma i sindacati fanno di questa etica della responsabilità
Un loro punto centrale fa parte della loro spina dorsale a volte si ha l'impressione che di movimento invece debbano fare un percorso di maturazione in questa direzione
E per questo dico dal punto di vista di chi tiene a che poi le cose siano fatte
Nel modo possibile con il consenso delle popolazioni le grandi scelte
Non sto parlando solo di guerra e di pace ma anche di opere pubbliche così penso che non si sposta il centro sinistra non possa fare a meno non posso a dribblare il tema dei movimenti perché se no in ogni parte d'Italia
E nelle grandi scelte di politica economica e di politica internazionale sempre si troverà confliggere con qualcosa che risponde a una logica tutta interna allora temendo per buono il discorso che lei ha appena fatto
Si può larga domande si può trovare una via a metà in cui senza nulla cedere senza nulla sacrificare di questa loro autonomia ma si trovi un patto vincolante
Di dei movimenti o Dell'Anno gran parte dei movimenti con la politica e istituzionale
Jungle loro quel tanto di quel tanto o quel tantissimo di rappresentanza in sede istituzionale in sede di governo in sede di forze politiche e avendone in cambio
Una promessa che sulle cose di sostanza sulle cose decisive sulle cose in cui lei ha strappato l'applauso più grande quando ha parlato di cinque anni di legislatura è chiaro che il popolo di Rifondazione
Questa volta considero un valore arrivare fino in fondo a questa esperienza ecco i confini della sinistra non si esauriscono il popolo di Rifondazione c'è un popolo ai confini di Rifondazione che va coinvolto anche esso a cui anche un moderato come me
Si sente di chiedere a Rifondazione di trovare una via comprensibile chiara per portare dentro quel popolo nelle istituzioni ci penso davvero il tema che lei propone sia un tema essenziale
La la premessa che ho fatto nella sua messe nel senso che io penso che le istituzioni il Governo i partiti debbono tenersi lontano da un'idea di contestazione
Ma una volta fatta salva l'autonomia io penso che vadano costruiti anche dei degli strumenti e dei luoghi per realizzare questa compartecipazione faccio notare per che questo processo è molto maturo anche in questo giorno in questi dibatto difficili
Voci di pacifisti
Definibili come tali insomma monsignor l'olio penso a Lidia Menapace
Hanno usato sulla questione Afghanistan cui non intervengo ovviamente un tempo mille però secondo me molto significativo che è quello della riduzione del danno
Termine molto significativo che dice appunto di un processo di corresponsabilizzazione
Allora io penso così
Che su tutte le grandi scelte l'organizzazione della democrazia chiede che venga messa in comune
L'analisi dei problemi
C'è una tradizione in Italia su questo punto
La tra l'altro che la traduzione dell'inchiesta
Ci siamo troppo allontanati da questo
A me piacerebbe per esempio che invece di parlare tanto di concertazione
Prima del dibattito parlamentare sul documento di alcol no però di programmazione economica e finanziaria ogni anno
Un istituto che ha associato a forze diverse presentasse il bilancio sullo stato dell'Unione quello condiviso cioè costruiamo per un anno un'analisi della società diciamo l'Istat più il Censis più l'inchiesta operaia più se associamo e lì
Naturalmente anche con dei punti di dissenso quando ci siano presentiamo un bilancio questo bilancio è ciò che mettiamo insieme nel rapporto con le forze di partecipazione democratica con i paesi con un alto e su quella base ci sono scelte politiche
La stessa cosa vale che so io sull'alta velocità
Tutto governo domani deciderà
Ma perché prima di decidere non metti insieme in il Panerai di alla comunità scientifica
E insieme il parere della comunità delle valli che a sua volta contiene degli elementi di valore giuridico e diciamo e culturale chi è in grado di ha posto in alto insieme
Non è la soluzione del problema è un è un seguito avvocato dell'elemento propedeutico in cui la società civile viene associata alla società politica le sue articolazioni e presenta un bilancio un bilancio per quello che è possibile condivise se per esempio da quel bilancio condiviso e ricerche
La precarietà è il principale problema del Paese allora bisogna del Documento di programmazione economica e finanziaria in qualche modo di acconto con le sue scelte di questa priorità naturalmente poi fatte salve diciamo autonomia la libertà ancora
Io penso
Che i partiti
Siano necessari
Ma non più sufficienti
A coinvolgere tutte le energie
Esistenti nella società
Che aspirano alla trasformazione del lavoro e della vita e della Società medesima
Penso cioè che ci sono molte forme
Di politicità
Non direttamente partitica di cui i partiti hanno bisogno allora per io penso per esempio che il soggetto della sinistra radicale
Dovrà essere in qualche modo organizzato in una forma per esempio confederale
Attraverso la quale le diverse esperienze da quella del centro sociale a quella del movimento per la pace a quella della tavola pari a quell'altra
Possono se lo desiderano e in quanto deciso che esistano associarsi e trovando un modo affinché nella decisione quel papere contino attualmente studiando anche le forme affinché quel parere sia costruito e validato dalla comunità politica che si è scelto
In modo tale che il movimento da un lato possa esprimersi nella sua compiutezza
Sulle strade e nelle piazze nella Perugia Assisi ma contemporaneamente coloro che vi hanno lavorato possono partecipare a dire il soggetto della sinistra alternativa che so io
Il
Partito della sinistra europea sezione italiana su questo punto grazie anche al nostro contributo a privati questa parola che vale non solo per Rifondazione comunista ma per questa sinistra di alternativa che nelle forme più diverse la fa Valeria nella società
Questo secondo me il terreno nuovo di una ricerca da fare
E ed è il quale e badate
è una cosa è una cosa per noi nuovissima ma adesso io mi chiedo
La nascita del movimento operaio
Non portò alla luce queste forme di organizzazione così diverse tra di loro
Non c'era forse la lega e accanto alla Casa del Popolo
E accanto la Società di mutuo soccorso
Accanto all'organizzazione mutualistica accanto la sala da ballo e tutti questi luoghi seppur con linguaggi e forme diverse non davano luogo alla costruzione di una comunità diffusa
La politica che io penso abbiamo bisogno e quello di ricostruire una grande comunità di donne e di uomini che liberamente sceglie le forme diverse con cui fare politiche insieme
Grazie
Le donne mio micro
Allora ai fini di un futuro è solo u un mio pare e ho certificato che la parola comunista spaventa molte persone e molte persone non voteranno comunista o Rifondazione o Prodi in quanto hanno paura del comunismo per una questione di ignoranza preferiscono votare un partito a destra ma comunista mai
Lo so che è dura da accettare però è un dato di fatto c'è spaventa i voti
Con questa maniera vengono persi basta avrei altre cose da dire però grazie
Grazie faccio mia questa domanda
Effettivamente
Da
La persona che ha appena parlato si pone una questione è vero una delle doti principali dei vantaggi principali che ha avuto il centrodestra
In Italia in questi ultimi dieci dodici anni è stata quella di poter vantare che nello schieramento opposto comparivano due tre i partiti comunisti minoranze comuniste che questa parola fa ancora paura
Parte del popoli soprattutto qui in questa parte d'Italia
Voi avete fatto una discussione un anno fa in cui tra le righe questo problema traspariva ma messo in altri termini messo nei termini dell'opportunità di superare questa parola alla ricerca di termini identitari nuovi del terzo millennio non superarlo per questo motivo però il motivo esiste
Va affrontato è un problema che che si deve porre prima che prima che questa parola possa creare calore in molte delle persone che ci sono qui stasera ma diffidenza verso persone che altrimenti potrebbero guardarvi con totale interessa
Non so adesso se sì però al hai un figlio
E se questo figlio insomma qualche paura del termine comuniste ammette che la sul terreno opportunistico degli di frequentare di iscriversi a un partito comunista di così da grande pagare diventa presidente però ecco
In realtà
Realtà come si vede ho fatto solo per dimostrare che è un termine che rivelò il nostro interlocutore non parlavo di paure sue sinistra viene qui stasera se avesse fallito sua parla di
Un impedimento e allora lo faccio mio
Questo discorso io non ho paura dei comunisti ne ho ricevuto uno oggi pomeriggio ne festeggio perché questa è la vera parola da usare il verbo da usare uno qui stasera non ha fatto paura però mi domando anch'io nei momenti difficili quando le cose si fanno ardue mi faccio anch'io la domanda che si è fatta questo signore se se questa parola di per sé non rappresenti un modo di tener duro detenere su un punto
Che legittimo e nobile persino tenere però che essendo collegata e non ho bisogno di spiegare a a qualcosa di terribile del Novecento in cui proprio la riflessione di autori voglio citare Revelli autori vicini
All'ex segretario di Rifondazione comunista che fanno parte della vostra elaborazione parole che evocano un fantasma del Novecento
E inutile girarci intorno quella parola quel termine blocca un fantasma del Novecento
Verrà il giorno in cui si potrà non tenere duro non avere il motivo di tenere duro o bisogna tenere duro fino in fondo è un domani è una domanda che sia io che il signore che ha appena parlato poniamo con apertura mentale non è il momento in
E anzi io penso che sia un interrogativo che a volte sfiora tutti non non è davvero voi e anche rispettosa del era per alleggerire una questione gigantesca ma rispettosa anche Smith retta sarà molto rispettosa la mia risposta è
Tuttavia mi terrei lontano dalla questione delle popolazioni perché guardate che per questa via un non ne caviamo nulla c'è sempre una paura ostativa in nome della quale tu dovresti rinunciare a una tu identità
Ho a una tua rivendicazione
E se
Ci possono essere dei momenti in cui persino delle difese elementare possono scoraggiare il consenso ci sono dei momenti in cui difendere la tesi che non devi introdurre la pena di morte
Può determinare una difficoltà è un contrasto non perciò ci puoi denuncia
Tre ore nella politica vanno indagate ma non ci si deve
Totalmente FAMP anche certe rivendicazioni di libertà fanno paura eppure non per questo rinuncia non è solo una questione di non di nome ma è anche una questione di diritto
Fa paura quello che a volte addirittura non conosce
Con questo criterio io non non io non credo che noi avremmo fatto i passi che abbiamo fatto
Da potrei citate nel mille dicasi così la prima volta che siamo andati a unire il Paese
Così come è stato vissuto quanti compagni ti sono avvenuti vicino ha detto ma davvero insieme a quelle a quelli
E quando e in quali e quante volte sei trovato difendere una politica di apertura nei confronti dei migranti
Essendo tutti che quello con cui parlavi aveva paura
Dunque primo momento proprio lei di come dire di sospendere la questione del rapporto con la parola
Riconosco che sul terreno propriamente politico
Il territorio questo sì lo riconosco il termine comunista può avvocati epoca
Una resistenza e un'opposizione che trascende i contenuti
Che definiscono questa politica questa idea cioè c'è un elemento emotivo
Che può essere utilizzato e che ha a che fare con la tragedia del Novecento
Che può essere usato contro di te questo questo lo riconosco scegliere
Ma
Domanda
In Italia
Siamo così sicuri che coloro che si sono liberati del termine comunista lo dico con grande rispetto per questi compagni
Abbiano indagato il novecento in termini più assai e più drammatici di quanto l'abbiamo fatto noi che continuiamo a chiamarsi comunisti ma siccome di questa
Perché
Che a volte che a volte liberarsi di un peso
Anche diciamo una mossa di alleggerimento piuttosto che fare i conti con la lezione drammatica della storia
Ed è di tacchetti propone
In questo senso io pay continua penserà il comunista
Sia una una questione che va affrontata in Italia su due versanti almeno due
Uno quello del corso storico paese nel Paese l'altra quello del d a cosa a cosa ci rimanda cosa ce li invidia a che cosa ci produce nell'immaginario
Lo voglio dire proprio così lo voglio
Io faccio fatica a pensare di fare questa discussione
Avendo in mente solo la solo o prevalentemente la paura di chi potrebbe stare con me se così non mi chiamassi
E senza guardare in faccia che so io Olimpia
Ho un'altra compagna per cui questo nome dà senso a un'esistenza è una storia
Però non c'è davvero una cosa che ha a che fare con la comunità
Ecco perché ha a che fare con la tua posto produce
E in Italia e in Italia forse questa discussione si può fare seconda cosa si potrebbe fare
Se non ci fosse anche un Bilancio da tre
Che il disfarsi di questo termine direttore
Spesso ha prodotto non soltanto l'omissione dei conti con il passato
Ma una deresponsabilizzazione rispetto allo sforzo di ricerca della propria identità futura
Poniamo attuali che tutti siamo ex di qualcosa ma dove andiamo
Qual è il campo della ricerca che su che cosa vogliamo fondare un progetto politico
Posto anche che io sia ex comunista
Domani cosa qui non so dire su io devo di aver la così non so dirlo diversamente domani ore io penso che debbo continuare a battermi perché il capitalismo non sia l'ultimo stadio con l'uscita della storia economica
Presto
Anche chiamare
Essere
Liberale rivoluzionario non è necessariamente lei se non c'è un solo così che ha infatti Cuesta definisce una latitudine insomma ecco
Comunista socialista anarchico libertario liberale radicale
Che cristiano evoluzione molto molto appunto che certo femminismo persino acciacco ambientalismo melò
Perfetto
Mettiamoci insieme
Mettiamoci insieme
Facendo sì che ognuno possa chiamarsi in questo modo e non fare del nome un elemento di discriminazioni come diceva io Tarzan tu Jane io comunista tu come vuoi tu mettiamoci insieme
Non ti chiedo badate
Diretto è questo a questo tengo molto nel mio futuro io non chiedo a quello che sta come me di chiamarsi come me comunista
Per questo dico partito dalla sinistra europea per esempio e in questi amo dentro tutti
Stiamo dentro tutti quelli che scelgono con quel po'oggetto ma io ci sto dentro chiamandomi comunista e Tom chiamati come vuoi però stiamo insieme su quel progetto cioè occorrono
No oppongono uscita dall'impasse non per via di abrogazione ma per via di accettazione della pluralità delle componenti che si propongono di sopra il capitalismo
No
Siamo alla conclusione a una sola domanda finale
Ma prima di questa domanda finale fatemi dire una cosa scomode antipatica
La difesa della parola comunista aveva un senso che si capiva nel momento in cui è nato il Partito della Rifondazione Comunista
Però un Paese in cui esistono due tre quattro e dei comunisti getta progetta in quello su cui la parola qualcosa di ridicolo come nella seconda nell'ultimo giovane della sinistra extraparlamentare quando si moltiplicavano i partiti marxisti misti linea rossa linea nera
Fill Olimpia pilomat
Attenzione che c'è qualcosa di esploso intorno alla parola comunista e del resto anche Rossana Rossanda poco tempo fa si domandava se non togliere la dicitura comunista dal manifesto perché a questo punto non è un atto di cedimento sotto la pressione tante persone vicine che stanno dicendo poi di quella parola togli quella parola ma leggendo la vostra storia leggendo il senso profondo del vostro dibattito appare appare questa parola sia già superata nel senso da lei illustrato prima e sposta a quel ridicolo della moltiplicazione dei partiti comunisti il fatto che chiunque oggi possa fare una mini scissione da Rifondazione a fare l'ennesimo partito comunista
Getta anche di lo dico io che Non sono comunista di ingiustamente ridicolo su quella parola
Ingiustamente ridicolo su quel giornale poi mio compreso vanno a nozze cominciano a parlare e poi c'è un partito comunista di questa poi un partito comunista dell'altra e poi il Partito comunista e questa cosa
Non rende ecco mettiamola così non rende l'altezza del dibattito
Però siamo alla fine de io voglio finire su una nota personale c'è già stato un presidente
Della Camera comunista che era Pietro Ingrao voi tutti lo sapete trent'anni fa esattamente trent'anni fa divenne presidente della Camera da comunista perché comunista
Però Pietro Ingrao veniva da un da una storia recente per quegli anni di persona
Non dico ritirata dalla politica attiva però si occupava di riforma dello Stato dirige con centri già si era già separato
Dal giorno per giorno con il suo popolo B io come l'impressione vedendo la parlare perdendo
Il trasporto che lei ha avuto stasera è dovuto anche al fatto di stare qui a Milano in una serata così
Che lei
Non sia affatto pentito della scelta che ha fatto ma che stasera quando andrà a letto con sua moglie che qui in sala ne approfitto per salutarla grazie di essere
Prima di spegnere la luce
Farà una considerazione su una serata come queste grava in fondo io perché devo perdere questa cosa di passare la sera con centinaia migliaia di persone discutere ascoltare sentire un intervento scomodo fare la vita per cui sono nato perché questo mi stupisce
Positivamente ovviamente come si fa a rinunciare a questo
A un certo punto la propria vita quando lo si è fatto per anni e anni prima ieri si sono passate quasi tutte le serate dell'anno dappertutto in Italia in Europa a fare a convincere a convincersi ad ascoltare non non è un sacrificio alto rinunciare a fare tutte le sere così
Sì
Applaudirlo per quel qualcosa
Sì sì insomma
Perché
Perché era che la comunità del della costa il voglio dire una cosa
Siccome spesso mi è capitato lei lo sa bene
Di essere considerato
Insomma sì quasi un compagno di strada corrono Cuenca anche gli abiti rivestito se non sono stato più di vent'anni del Partito comunista
E ho dovuto sempre lottare semplicemente per farli considera militante del Partito comunista perché tutto mi veniva detto tranne che in quel
è un fatto in sé segretario di Rifondazione comunista da più di dieci anni questa denuncia
Parto sempre con grande passione
Che cosa consiglio e Pepe o appunto anche lei sempre con l'idea di Vienna questo davvero e il segretario ma è proprio di partito
E quindi insomma sì c'è un sospetto sulla mia natura poco partiti sta diciamo così
Sarà la sera ma lasciate di Tesser le lodi del Partito mentre con tutti i suoi limiti con tutte le sue hanno sì che produce con con i conflitti e le cose orribili anche basti pensare quando ci avviciniamo le elezioni cosa vediamo no
Però poi
è pur sempre uno dei luoghi
Dove più alta e più sono davvero le passioni cioè in fondo c'è una ricerca dell'altro da temi della comunanza ecco lei lo diceva benissimo
Questa anche il contrasto nello sforzo per convincere questa
E tanto più sentir passaggio come impegnativo tanto più litigi con qualche e le letti che però con l'idea essenziale che se non la convince cioè non lo convince hai perso capite cento che non avvantaggia è una scorciatoia non c'è che alzi la mano va ormai convinto hai perso
Queste
Questa cosa e ciò che rende diciamo la la il partito una comunità straordinaria per molti versi irripetibile
E non me la sentirei mai di dire perché ho accettato di fare il Presidente della Camera per spirito dice sia francamente non me la sentirei mai di di
Però
Però vorrei dire che sento questo sacrificio ma sento anche che in davvero senza senza nessuna falsa modestia
In qualche modo siccome
Siamo arrivati fin qui insieme
E bene o male io guidato questa formazione fin qui in questo passaggio
Ebbene
Che chi l'ha guidata sia esposta
In un luogo
Che da un lato chiama la responsabilità massima di rapporto con le istituzioni quindi dice con per devi proprio arrivare fino in fondo
Non c'è non c'è salvezza fuori da questo tentativo
Stai pure lì perché tanto dovunque altro posto tutti trovi ad interpretare non minore sarebbe la tua responsabilità posso usare il termine generale nei confronti del Paese
E Conte e contemporaneamente però dice che le forza che fin qui ha e ha rappresentato questo passaggio questo transito è obbligata a farlo
Cercando come lei generosamente ha detto all'inizio
Puoi interpretando il suo ruolo con questo spirito repubblicano di rimanere se stesso
E per rimanere se stesso qualche volta speriamo continuamente da coglierne in serate come questa
Ringrazio
Il presidente della Camera dei deputati Fausto Bertinotti
Io sono sicuro che dove ci saranno delle difficoltà per il problema del paese
Da presidente della Camera Fausto Bertinotti allora ci sarà mi candido andare io lì a intervistarlo nei momenti difficili di questa legislatura grazie presidente