Luci della città. La ricerca e l'innovazione tecnologica per un nuovo modello energetico

Allora buona sera a tutti io sono Stefano Semenzato il presidente di sinistra ecologista
Ringraziamo innanzitutto tutto il pubblico presente e poi i relatori che sono qui presenti al tavolo partendo da in fondo
Ruggeri del parco tecnologico per l'ambiente di Torino il nostro ministro a Fabio Mussi sa auto Turroni che rappresenta qui la ministero dell'Ambiente
Come sapete il dibattito di questa sera intreccia due argomenti molto importanti per le politiche dei prossimi anni e cioè l'intreccio fra l'innovazione tecnologica e il tema dell'energia
Devo dire che se vogliamo andare al cuore del dibattito e capire quale può essere l'argomento di questa sera direi che noi dobbiamo vogliamo partire dal programma dell'Unione
è stata fatta una campagna elettorale con un programma molto nutrito e unitario questo aveva degli spunti in tema di energia molto importanti
L'Energia e il nodo di era considerato uno dei punti essenziali per evitare il declino del nostro Paese
E riprendere quindi un percorso di sviluppo di innovazione all'insegna della sostenibilità
In tema di Energia si possono riassumere alcuni punti in maniera molto semplice noi dipendiamo troppo dall'estero noi dipendiamo troppo dal petrolio
I costi dell'energia sono mediamente superiori a quelli del resto dell'Europa e questo ci comporta dei danni per il sistema produttivo
I consumi continuano ad aumentare e questo aumento dei consumi significa l'aumento della dipendenza dal petrolio dall'estero
Il peggioramento dei gas di serra e quindi il peggioramento dei il nostro allontanamento dagli obiettivi del protocollo di Kyoto
Le risposte del programma dell'Unione
Erano e sono abbastanza nette e precise
Puntare sul risparmio energetico
Il
L'agenzia nazionale per l'ambiente ha fatto da tempo degli studi per spiegare come esiste un potenziale tecnico di riduzione del quaranta per cento
Dei consumi soprattutto di quelli elettrici
Se si usassero
Nelle applicazioni dalle caldaie di casa nostra ai motori industriali le migliori tecnologie oggi esistenti mentre noi abbiamo spesso le caldaie di casa nostra molto vecchie a bassa efficienza
Siamo uno dei paesi più retrogradi dal punto di vista proprio del del consumo dell'applicazione noi siamo agli ultimi posti in Europa per l'isolamento termico degli edifici e quindi gli edifici consumano molto
Praticamente è quasi impossibile trovare le caldaie di nuova generazione le così dette caldaie a condensazione che risparmiò il trenta per cento rispetto alle caldaie tradizionali insomma c'è una situazione di forte scompenso ora il programma dell'Unione dice
Noi quaranta per cento ma il venti per cento raggiungibile in cinque anni
E qui
Emerge il primo nodo dell'innovazione tecnologica evidentemente più
La ricerca spinge su tecnologie avanzate e più è possibile un alto livello di risparmio e credo che questo sia uno degli degli elementi di riflessione
Sembra il programma dell'Unione parte da un riferimento molto importante che il riferimento agli accordi europee di Lisbona
Lì veniva detto il tre per cento del prodotto interno lordo
Deve essere destinato a ricerca sviluppo i due terzi di questo tre per cento devono venire da l'iniziativa privata
In Italia siamo all'uno e uno per cento il quaranta per cento
Privato il sessanta per cento il pubblico cioè siamo una situazione enormemente distante da questo e col
Una delle risposte che veniva data che viene data nel programma dell'Unione noi dobbiamo smettere di fare investimenti a pioggia in termini di ricerca
Di di investimento per l'innovazione dobbiamo scegliere alcune aree una delle quattro aree scelte e quella delle fonti energetiche alternative e quindi qui abbiamo un altro Grande Punto di intreccio tra i problemi della ricerca dell'innovazione e i problemi dell'ambiente
Voi sapete che
Giappone Germania ormai anche la Spagna la Cina sono Paesi che ha stanno puntando decisamente su questi settori e hanno sviluppato un'industria un'economia
Che comincia a diventare consistente in Germania in particolare ormai a decine e decine di migliaia di addetti
Con una capacità di produzione di energia molto elevata
Ora
Qui credo che noi dobbiamo anche capire che bisogna superare uno schema che spesso è troppo facile e cioè quello che su questi elementi abbiamo concorrenze a livello globale
In cui noi possiamo con tranquillità entrare in questi settori perché sono settori avanzati tanto India e Cina
Competono sui settori arretrati dell'economia italiana e quindi il testi delle scarpe eccetera mentre qui abbiamo in qualche modo la strada spianata
E col mai questo schema semmai ha retto certamente oggi non regge
Se
Voi
Cercate oggi fare un impianto eolico o di altre tecnologie o i pannelli fotovoltaici e andate sul mercato vi propongono prodotti cinesi più efficienti spesso di quelli italiani e a prezzi quasi dimezzati
Quindi ormai anche su questi terreni la concorrenza è fortissima quindi il gioco e la pressione sull'innovazione
E sull'applicazione del nostro Paese deve essere una scelta molto netta e vanno studiati gli strumenti allora io credo che qui appunto soprattutto il ministro ci possa dire alcune cose sul come fare per sviluppare una competizione su questi terreni informa nuove e vado a chiudere abbastanza velocemente
Ponendo un altro nodo che sta dentro questa discussione fra innovazione
Energia e ambiente che la vicenda di Kyoto
Come voi sapete l'Italia da da febbraio l'anno scorso a Enti è entrato in vigore formalmente protocollo di Kyoto abbiamo tutti i vincoli e gli obblighi connesse a questa scelta il protocollo Tocci imporrà impone di arrivare entro il due mila dieci più o meno a una diminuzione del sei virgola cinque per cento di emissioni
Rispetto a quelle che erano le emissioni del mille novecentonovanta noi siamo al più dodici più tredici per cento a questi livelli qui cioè siamo distanti Simi e la forbice si allarga in continuazione
Ecco anche in questo quadro allora questi obblighi che se non attuiamo ci costano carissimi al ai costi attuali
Noi di fra due anni cominceremo a pagare due miliardi di euro all'anno di penali per lo sforamento degli obblighi del Protocollo di Kyoto
E quindi siamo una situazione in cui dobbiamo ripigliare in mano questa vicenda che Berlusconi suo Governo hanno drasticamente abbandonato
E sostanzialmente pensando anche qui che a un certo punto bisognava ricontrattare tutto con l'Europa e quindi in qualche modo fregandosene degli obblighi internazionali
Il programma dell'Unione dice una cosa importante a questo proposito dice che l'ottanta per cento dell'abbassamento e del raggiungimento protocollo di Kyoto va realizzato nel territorio nazionale
Qual era stata l'invenzione
Del governo Berlusconi del ministro Matteoli che
Siccome una tonnellate di CO due costa meno tagliarla in Cina che in Italia allora noi aiutavamo i cinesi nelle tecnologie di sostenibilità non facevamo niente in Italia
Dire questa cosa che l'ottanta per cento delle riduzioni va attuata
Sul territorio nazionale significa cambiare completamente logica e assumere una logica di responsabilità cioè noi non possiamo fare il colonialismo ambientale e scaricare sui Paesi in via di sviluppo
Obblighi che invece sono obblighi dell'Italia
Anche qui affrontare questo nodo significa affrontare il nodo della riorganizzazione del sistema industriale
Del calcolo delle missioni da questo punto di vista e quindi anche qui un intreccio molto forte tra la questione energetica e la questione ambientale
Su in queste dei settimane il ministero dell'ambiente ha in corso la ridefinizione dei parametri delle emissioni su scala nazionale e credo che appunto in queste settimane si tratta di re importare una politica rispetto ai nodi del protocollo di Kyoto
E certamente questo elemento importante perché poi fare l'ottanta per cento delle riduzioni sul territorio italiano significa anche fare una politica
Di
Abbandono comunque forte contenimento del carbone significa fare una riduzione delle dell'uso del petrolio e quindi cambiare quello che chiamato il mix di combustibili fossili gas petrolio
Però se si vuol fare quello che dice il programma dell'Unione
Significa aumentare il gas la quota di gas che consumiamo e diminuire la quota di petrolio
E questo è come è noto un nodo che politico che centro sinistra c'era perché dietro questo c'è il rapporto con la Russia da una parte per gli approvvigionamenti
E dall'altra quelli che sono i rigassificatori cioè il fatto di poter importare
Gas attraverso un sistema di navi cisterna e quindi lì quel fallo nei paesi d'origine e di trasformarlo in gas
Sulle sponde italiane su cui c'è stato nei mesi scorsi una discussione e su cui è interessante capire appunto come il Governo si attrezza a lavorare e andare avanti
Ecco dunque che
Senza dilungarmi e senza fare altri esempi cioè volevo cercar di dare come vi sia oggi un rapporto molto forte tra il lei elementi delineati nel quadro del programma dell'Unione e la necessità di trasformarli in politiche concrete
Di come la possibilità di un decollo delle tematiche ambientali passi proprio attraverso quello che è il nodo
Della ricerca tecnologica della capacità di dare delle risposte dal punto di vista dell'innovazione in maniera forte diversa dal passato se noi non vinciamo questa scommessa
è molto difficile affrontare il tema del protocollo di Kyoto dalla concorrenza internazionale eccetera
La domanda è complicata ma poi noi chiediamo al ministro di dieci come si può fare che cosa intende fare da questo punto di vista ecco
Che quindi su questo quadro di questioni noi abbiamo la definizione
Di una necessità di articolazione di programmi di governo tenendo conto che oggi e vi è un altro aspetto
Che credo con ogni probabilità affronterà poi anche Ruggeri
E cioè che molte di queste tecnologie e molte di queste scelte sono comunque oggi mature e c'hanno il passaggio del convincimento delle comunità locali di scelte politiche
Nazionali ma anche locali nel fare alcune operazioni cioè non è più possibile che esistano regolamenti comunali edilizi
In cui si accetta a che la normativa sul rendimento termico e quindi sui consumi delle case sia il triplo di quella che è mediamente a livello europeo
Quindi noi siamo in una situazione paradossale da questo punto di vista su cui conta molto la dimensione nazionale le politiche però queste poi devono trovare riscontro in comportamenti direi finanche nel comportamento nella coscienza
Dei cittadini sapendo che poi quasi sempre queste scelte sono Investimenti non sono elementi a carico perché oggi costruire una casa che risparmia il trenta per cento rispetto a standard tradizionali
Significa avere un extra costo iniziale
Ma un ammortamento di questo extra corso
Nel giro di pochissimi anni e poi una casa così ceti dura per la vita e quindi ai decenni posso io probabilmente per poter rientrare di costi guadagnarci quindi questo elemento di mentalità di capacità di riflessione e di saper cogliere questi aspetti mi sembra un elemento importante ma su questo passerei direttamente la parola a Ruggeri che partendo dall'esperienza
Che partendo dall'esperienza di Torino
Credo Possa dare degli elementi di di spunto anche di una riflessione di un'applicazione concreta
Bene
Grazie
Beh innanzitutto ricorre l'obbligo di ringraziare l'organizzazione gli organizzatori di questa festa per l'opportunità che mi viene data di esporre da un lato in qualche modo il mio pensiero e dall'altra l'esperienza che sto vivendo
A
Torino
Cerco di a fare qui
E aiuterò con qualche slide ma più che altro per mostrargli alcune cose
Beh le cose che sono state messe sul tappeto sono un po'un po'tante
Io volevo fare prima una riflessione un po'a Carate
Diciamo per un verso metodologico dall'altra estremamente a mio modestissimo parere interessante di spunti per le azioni quotidiane che ognuno di noi
Può svolgere nuovo modello di sviluppo energetico beh mi pare che bisogna innanzitutto definirlo cioè noi abbiamo delle leggi etiche in cui le fonti vengono presi in un certo posto vengono trasportate consumate in altre e questo crea una serie di problemi
Diciamo innanzitutto di tipo etico poi ci sono tante altre questione lasciamo qui della guerra che oggi stiamo combattendo e tutto il resto quindi va definito in questo modo modello di sviluppo su che cosa si basa
L'uomo dello di sviluppo non può che basarsi a mio parere sul territorio il territorio riceve già da
Una serie di risorse energetiche
Il solare le biomasse l'eolico Lido eletti ogni territorio ha una sua caratteristica per cui una politica energetica
Diversa bisogni comincia alla definire la e in un quadro di riferimento diverso questo quadro di riferimento
Non può che a mio parere prescindere da tre punti fondamentali uno che quello della possibilità cioè ogni territorio va
Visto e quindi
Va calato nelle sue caratteristiche specifiche ricordando ma quello che veniva detto ma diciamo in maniera molto chiara che noi non abbiamo bisogno di petrolio di energia elettrica
Di altre fonti di energia noi abbiamo bisogno di servizi energetici qui dobbiamo cambiare l'asse deferimento noi abbiamo bisogno di vederci di notte non abbiamo bisogno di stare in un ambiente confortevole viverci lavorarci noi abbiamo bisogno di conservare i cibi per la nostra alimentazione visti che negli aggregati urbani questo diventa un problema quindi abbiamo bisogno di servizi energetiche questo già sposta un po'le cose poi abbiamo bisogno di configurare il nuovo modello energetico in termini di adeguatezza cioè a certi bisogni vanno adeguata le fonti effettivamente necessarie no
Quindi
Qui come l'obbligo banale ricordare una cosa molto semplice che il nostro modello di sviluppo basato su quel sistema che prima ho ricordato continua
Cioè non solo preleviamo petrolio in alcuni posti particolari ma produciamo anche l'energia elettrica alcuni posti poi la trasformiamo per utilizzarli in tutti gli altri posti questo sistema e completamenti inefficiente inefficace
Se noi andiamo a fare i calcoli del quantitativo di Energia presente in un chilo di petrolio e qual è che effettivamente noi stiamo utilizzando adesso non arriva al cinque per cento
Non arriva al cinque per cento
Quindi questo è un sistema che ho detto completamente
Non adeguato per non citare che fa l'acqua calda a volte si utilizza del gas metano per fortuna i gli scaldabagno elettrici sta scomparendo ma il gas metano continua adesso utilizzato no e quindi non è adeguato
Un altro diciamo attributo fondamentale per la definizione dell'uomo delle nevi genetico e quello della
Vitalità
Che cosa intende qui è un concetto un attimino un po'più delicate di cui vi chiedo di seguirmi per un Pelino molto semplice per produrre servizi energetici noi abbiamo bisogno di fare delle cose
Macchine sistemi tecnologiche e quant'altro che a loro volta richiedono Energia ci si dimentica che almeno una macchina energetica deve pudore elegia uguale a quella che è stata consumata
In tempi estremamente più attenti
Ecco utilizzando questo tipo di concetto e vengono fuori delle cose estremamente interessanti diciamo così se andiamo a fare un minimo di analisi per esempio con una centrale termoelettrica da mille megawatt quale essa sia
Bene questa centrale passa almeno assunte alzo dalla propria vita utile a produrre energia che è stata consumata per costruirla
Questo pone degli altri problemi per non parlare per esempio delle pile quelle le cosiddette pile ricaricabili in cui ciclo vite della pila è fuori siccome sono costituita emenda
Materiali metallici molto energivori per la loro produzione il ciclo di vita il numero di volte che noi dovremmo ricaricare la Pira e fuori dalla Tuatha per motivi di materia di degradazione della materia e quindi lasciamo perdere tutte le questo allora voglio dì questi tre parametri dobbiamo incominciare a definirli e utilizzarle su queste preparare un innanzitutto visto che dobbiamo parlare anche di ricerca un sistema di ricerca un sistema culturale in cui queste cose bisogna incominciare la diverse non alta almeno nelle facoltà di ingegneria io ci provo ma insomma sono poco poco ascoltato diciamo in questi bene un'altra riflessione
Che bisogna fare visto che sono stati toccato una serie di temi la competizione utilizzare o un parametro un sistema di riferimento che rende più competitivo il nostro sistema
Va fatto su tutta la catena della della
Diciamo dell'innovazione sviluppo tecnologico cioè una cosa su cui noi dobbiamo prende una cosa di cui prima per Andreatta e che
Il sistema estremamente semplice che faceva
I ricerca innovazione e sviluppo è un sistema che stava giungendo il suo la sua parte termina la sua la sua fine il sistema ahimè purtroppo è più complicato e più complessa la globalizzazione ha introdotto una serie di di di di questione su cui noi dovremmo in qualche modo con figuraccia anche qui un sistema ebbe e più articolato passa attraverso una serie di di cose che che
Che possono essere raggruppate attraverso una un sistema di questo tipo ricerca innovazione di prodotto innovazione a livello di imprese diffusione e poi ce lo sviluppo allora
Evidentemente se il sistema è più complesso spie sono diversi attori che agiscono innanzitutto bisogna anche se se ne legge opposizione a fare un po'di semantica su queste cose cioè la ricerca la ricetta è una cosa che viene fatta in alcuni luoghi specifici
Poi magari possiamo disquisire anche su come viene fatte come dovrebbe essere fatta l'innovazione nei fatti un altro luogo l'innovazione c'è la ricetta infatti dei centri di ricerca l'innovazione fatta dall'impresa
L'impresa fa innovazione in tantissimi modi fa innovazione spostando anche dei mobili facendo delle riorganizzazione i di personale spostando alcune sedi spostandole sede legale ecco sulla ricerca
Di innovarsi in diversi modi l'innovazione che hanno i chip ahimè quella un'innovazione fortemente calata sul territorio un'innovazione che sia in grado di sviluppare le potenzialità e le caratteristiche del territorio nei criteri in cui dicevo prima
Quindi un passaggio fondamentale
è e quello della diffusione dell'innovazione sulle questioni energetiche fondamentale e indispensabile e cosa significa i novanta diffusione
Beh significa semplicemente che quel territorio quel sistema deve creare delle condizione tale per cui quell'innovazione possa essere recepita
è un concetto semplice banale mai né purtroppo
Ci scontriamo ci sono alcuni esempi
Particolare qualche in qualche modo è e le questioni della diffusione sono fortemente articolate diciamo al un criterio fondamentale è quello di diciamo genericamente fa funzionare il mercato cosa significa significa bisogna creare delle opportunità quell'innovazione tecnologica di mettere dei risparmi in termini di soldi agli utenti per cui questo gene è un meccanismo di mercato sembra banale ma ahimè purtroppo
A volte questo non accade qui un'azione squisitamente di natura politica in termini di gestione del territorio e quindi delle responsabilità specifiche di chi politicamente governi territori dalla regione ai Comuni alle Province
E ed anche i governi centrale e indispensabile fondamentale io amo citare un esempio molto semplice
Che ebbe a parte Friburgo di qualche anno fa del novantanove ma insomma il ventuno di marzo in Spagna è stata fatta una legge in cui si obbliga
Ad avere almeno il cinquanta per cento di fotovoltaico sulle nuove case da almeno il settanta per cento di solare termico
Questo sta generando credetemi letteralmente un movimento di architetti progettisti
Costruttori di questi oggetti tecnologici verso la Spagna
Il Comune di Roma recentemente ha emanato un regolamento di edilizio che viaggia all'incirca in questa direzione ci auguriamo che anche verso Roma queste cose possono trovare un luogo di di a pomodoro
Era rimane un esempio tanti altri se ne potrebbero
Fa
Kyoto anche qui il problema della diffusione
Diceva che del in mente
Per esempio voglio dire perché non troviamo dei sistemi premianti di tipo fiscale
Dei confronti di quelle imprese che decidono a prescinde del loro obbligo alle mille trecentosessantaquattro in paese del decreto dell'assegnazione delle quote
Ha stabilito ma perché non porre i comuni possono giocare debbano e a mio parere no ovviamente
E possono giocare un ruolo dello scambio del delle delle quote Noè mi ha fatto un'esperienza molto significativa presso un comune delle valli olimpico il Comune di Cesana
Abbiamo fatto un bilancio emergere che va a trovare il questo comune è in grado di esportare quote di CO due ma voglio dire se mancano degli elementi tale per cui la diffusione tra virgolette di questo tipo di
Chiamiamola tecnologie perché di questo si tratta non possono trovare una loro collocazione
Bene stimolato un po'dal
Brevemente
Cosa
E mi pare che che diciamo una società per azione posseduto dalla regione Piemonte dalla provincia di Torino dal e dal Comune di Torino quindi sostanzialmente enti pubblici
è una società che nata
Su un'area industriale dismessa in cui veniva prodotto dell'acciaio quindi semilavorato
Nel due mila abbiamo deciso che in questa Edoardo può duro malto semilavorato che è quello della conoscenza conoscenza è innovazione tecnologica
Per cui su tutta l'area a oggi qui vedete alcune slide sono state sono trenta mila metri quadri
Sono state costruite degli edifici con fortissime criteri di edilizia questo che vedete con quelle che noi chiamiamo la voliera sopra diciamo anche perché a noi piace aveva un po'di archeologia industriale ricordarci alcune cose
Abbiamo deciso che l'ultimo lotto le abbiamo inserito nel capannone diciotto ricordarci che lei c'era una produzione di un semilavorato questi edifici per voi vedete è l'edificio più grande
Progettato e costruito con criteri di bioedilizia
E consuma un terzo
In termini di gasolio equivalente per metro cubo operando di quanto avviene alle latitudini il Piemonte siamo intorno a trenta trentadue questo deficit di consumo a otto nove
Paradossalmente la difficoltà maggiore che abbiamo incontrato nella costruzione di questo è difficile che siccome in cui sono costruiti in in mattone un po'come il lego no l'edificio di tre mila duecento metri quadri per cui case costruite con criteri di bioedilizia se ne trovano
Con una certa frequenza
Diciamo un edificio industriale
Di questo tipo e l'unico
Dicevo le difficoltà maggiore è stata quella di trovare delle degli operai che fosse in grado di utilizzare i mattoni come
Diciamo materia prima mattoni legno materia prima per potere costruire siamo dovuti andare in Svizzera
A Bolzano
E questo è un dato che ci dà né che ci preoccupa un po'
Tutti tutto il pacco è alimentato con delle centrali
Alimentare per qui vedete a cippato di legno a volte cippato di legno a volte anche legno raccolti in maniera differenziata se se puro fatto dalla all'azienda raccolta rifiuti
Abbiamo del fotovoltaico qui vedete
Un pezzo ce ne sono per circa sessanta chilowatt di fotovoltaico
Abbiamo in fase di costruzione un'operazione estremamente interessante sotto il profilo dell'innovazione tecnologico come
Diceva prima certe tecnologie non hanno grande necessità di di sviluppo ma sono belle che ponte cioè come vedete qui da questa Canale d'acqua che veniva utilizzata per raffreddare le si diede per la fusione dell'acciaio
Con un salto non più di sei metri siamo riusciti ad ottenere un centraline idroelettriche di mezzo Mw che produce tre milioni e ottocento mila kilowattora per cui manda in autonomia energetica
Di tipo elettrico tutto il pacco
Ma la filosofia che che che ci guida e quella di fare all'interno del parco diciamo un saette teste di nuove tecnologie
Per esempio il fotovoltaico aveva abbiamo il Conto Energia un po'più o meno le cose funzionano
Ma noi ci stiamo preoccupando di affrontare quella catena di inefficienza che vi ho ricordato prima nel senso che siccome il fotovoltaico produce energia elettrica a basso voltaggio ventiquattro volte
E nelle nostre case a parte la lava stoviglie il frigorifero
Tutti i sistemi possono viaggiare a basso voltaggio quindi noi stiamo realizzando un'area quindi computer lampade ed altro
Completamente
Alimentata con fotovoltaica a bassa tensione
Per fare innovazione tecnologica
E trasferimento tecnologico che noi lavoriamo tra due colonne quindi abbiamo necessità di avere un occhio molto attenta e a ciò che accade nei centri di ricerca segnatamente in università valutare quelle che sono le tecnologie più che mature
E portarle a livello di prototipi odio realizzazione quindi di
Mostrare che la tecnologia effettivamente funzione possibilmente anche dal punto di vista economico insieme a lei in paese per cui all'interno del parco noi abbiamo incubato in questi sei anni
Circa un cinquantacinque sessanta in paese completamente dedicata alle questioni di carattere ambientale
Che lavorano con noi per
Definire alcuni oggetti tecnologici su cui poi loro creeranno la loro diciamo la il loro cammino la loro avventura di tipo imprenditoriale
Teorie è un lavoro estremamente interessante è un lavoro che ci porta a contatto con tanta creatività presente nelle imprese
Tanto per citarne una
Settimana scorsa
Abbiamo deciso insieme a un'impresa che produce impianti frigoriferi di realizzare un impianto frigorifero alimentato ad energia solare perché guarda caso in quella fascia in cui c'è più necessità di conservare degli alimenti ahimè purtroppo spesso e volentieri manca l'energia elettrica per produrre Ferento
E quindi questa è un'altra sfida che abbiamo messo in campo
Un'altra visione dell'edificio queste la la visione della nostra centrale
Alimentata a cippato di legno anche qui stiamo facendo un'innovazione estremamente interessante
Ministro ahimè purtroppo la ricerca è un bene che si trova a disposizione
Su scala mondiale e quindi il problema è legata ai territori noi qui abbiamo contattata anzi della verità siamo stati contattati da un'impresa israeliana che ha un brevetto per utilizzare dei fumi
Che provengono dalla nostra centrale
Per otto sfruttarle ulteriormente con un ciclo adesso usa una parola pesante no per addetti ai lavori a bassa entalpia
Per utilizzare ulteriore energia elettrica siccome la nostra centrale sono due gruppi due più due Mw ricaveremo trecentocinquanta kW
Di potenza dei tira di tipo elettrico aggiuntivo
Aggiunti
Un altro settore su cui devo dire abbiamo fatto da una strada molto diciamo soddisfacente per noi
E e anche diciamo per la città di Torino
E quella del trasporto sostenibile noi abbiamo un laboratorio all'idrogeno
Devo dire qui ad onor del vero finanziata dalla vecchia Giunta di centrodestra l'assessore regionale io ho parlato due ore ha deciso di danni quattro miliardi e mezzo per costruire il laboratorio
All'idrogeno
In cui ci preoccupiamo di valutare la produzione delle d'Oggiono lo stoccaggio e l'utilizzo dell'idrogeno
A fini di mobilità del dell'idrogeno faremo le cinque domani mattina voglio dire se ne parla se ne parlate se ne continua a parlare noi siamo fermamente convinti che le ideologie non serve
Se accoppiato solo ed esclusivamente con le energie
Alternative che per loro natura
Sono diciamo variabili Il Sole cioè di giorno e la notte non c'è noi vogliamo vedere la partite di calcio di notte quindi abbiamo bisogno di energia elettrica
No il vento anche le biomasse ahimè eppure crescono poi ripiegano sei mesi e via di questo passo quindi le ideologie né in quel
Non solo
Lei d'Oggiono è un sistema che permette di stoccare energia elettrica al di là di tutti i progetti di ricerca che viaggiano faccio parte alla Commissione europea dalla
John Technology sull'idrogeno e ne stanno inventando di tutti ma si perde di vista una cosa molto semplici la tecnologia di produzione dell'idrogeno
Via elettrica è una tecnologia vecchia di almeno ottant'anni si chiama l'elettrolisi tutta lì nostra industria chimica è cresciuta all'inizio del secolo scorso sull'elettrolisi dalla Caffaro di Brescia scendendo giù giù giù no
Guarda caso noi abbiamo dei problemi di sopruso di energia elettrica
Noi ahimè qui purtroppo lei nel magari dirà che non è vero ma non lo so cioè che non abbiamo fatto dei conti specifici abbiamo verificato che la quantità di energia elettrica già prodotta quindi che ha impattato su Kyoto che abbiamo pagato che ha messe nero X il CO due e quant'altro raggiungi il quindici diciotto per cento di notte le centrali termoelettriche non possono essere spente neanche abbassate non è il fornello del gas per cui continua a produrre energia elettrica
E queste energia elettrica per essere consumata viaggia sulla nostra rete da Trento a Palermo da Palermo ad Aosta da osta bare e via discorrendo aspettando sì sì c'è il pompaggio ma lei centrale di pompaggio che un modo per stoccare energia elettrica non arrivano al sette per cento quindi stiamo parlando di numeri meramente galanti allo
Perché non produrli dolce ora queste energie elettrica che ha già compilati e tutti i guai che doveva combinare e questo noi lo sto lo facciamo
è utilizzata questi dove agiva ai fini della mobilità così i chiariamo un po'di di nel senso di Chiari fichi e amo no ma un po'di aria Aia presente nelle nostre città
Penso che voi sappiate Torino a è la prima città in Italia che ha avuto un bus che gira adito a Giano e il distributore di questo bus e in fase di costruzione da noi
Dovremmo crea una flotta
Di una settantina di oggetti come queste che sono dei motorini appositamente studiate per la mobilità sostenibile quindi muoversi nei centri storici e cose di questo tipo
è un oggetto che a non più di due ore di autonomia la possibilità di ricaricare una bombola di dolce un conto le mosse una due e tre stiamo facendo degli diciamo dei miglioramenti sotto il profilo dalla catena dei dei valori tutta la componentistica l'ottanta per cento di questo sistema è costruito con il Paese della provincia di Torino in Italia c'è una sola ce ne son due ce la nouvelle Alcott onesti di Sassuolo che producono celle a combustibile che collaborano strettamente con noi abbiamo una collaborazione in fase di definizione
Con il Centro Ricerche FIAT per formare una flotta una mini flotta di cinque o sei
Panda
Quindi
Diciamo nell'arco di un anno un anno e mezzo Torino dovrebbe esse uno delle prime città in cui la mobilità Liedholm diventa un sistema tangibile toccabile Comana non solo ma voleva omettere dei produttori e dei distributori da oggi ma anche qui cioè il cane che si morde la coda chi vuole fare prima le reti chi vuole fare prima le macchine ce l'avete
Il prodotto c'è una rete che è bella che Ponta è la rete elettrica con una tecnologica che ho detto prima vecchia di almeno ottant'anni per cui cerchiamo di spesso e volentieri come veniva detto
Il buonsenso e quello che regola tutta una serie questo non vuol dire
Se ne abbiamo il ministro della Ricerca scientifica che le problematiche dei cerca siano trascurabili no ad esempio sulle fuel cell se il problema è quella della corrosione allora bisogna frontale in una certa maniera
Con tecnologie un po'sofisticate nanotecnologie plasma abbiamo un laboratorio che affonda questo tipo di
Di problematiche
La questione del solare avessimo il solaio il solare amorfo il solare flessibile son tutte cose di di frontiera che vanno viste e studiate e valutate con diciamo i criteri che ho cercato di
Tratteggiare prima
Questa la centrale idroelettrica
Bene non vorrei togliere tempo
Agli altri io mi fermo qui magari se c'erano una fase di dibattito sono a disposizione spero di essere stati in grado una mina confusione che volevo dire tante cose ma ringrazio via
Grazie Sauro Turroni
Come funziona tecnologie scrive il pulsante M
Buona sera dico buona sera Fabio Mussi lo dico in qualità di indigeno di abitante questo luogo
La la persona che ha parlato
Prima di me Bernardo Ruggeri
A
Illustrato di qui voglio cominciare alcuni progetti concreti alcune esempi di innovazione che in questo luogo
Definito parco tecnologico una zona del Piemonte si stanno mettendo in atto
Esperienze importanti significative certamente
Però se
Chi come me in questo Periodo ma anche negli anni precedenti si trova a fare i conti con una realtà più vasta
Si accorge che
Sempre di più
Quelle cose sono lontane dal nostro orizzonte io non so questa sera mi sono portato qui
La relazione fatta due giorni fa alla commissione Ambiente del Senato
Dal vicepresidente di Confindustria
Su due dei temi di cui c'ha parlato diciamo il nostro
Moderatore questa sera
Il primo riguardava in senso lato le politiche ambientali nel nostro Paese e quindi che cosa avremmo fatto noi il nuovo governo
Della cosiddetta quella che è conosciuta ormai nel mondo come nel mondo italiano insomma come delega ambientale c'è il decreto legislativo
Centocinquantadue norme materie ambientali
E l'altra questione di cui si è occupata la dal vicepresidente di Confindustria riguardava appunto
La applicazione del piano nazionale delle emissioni del secondo piano nazionale delle missioni
Bene se dobbiamo trovare
Nella
Nel rappresentante il mondo imprenditoriale nazionale
Un qualche atteggiamento favorevole all'innovazione
Noi non non sappiamo in quale non pagina ma in quale rinvia poterlo leggere
A parte diciamo il tono in Modini e così via quello che noi abbiamo potuto ascoltare ma non è la prima volta l'abbiamo ascoltato più e più volte in questi anni le politiche sono state fatte in campo ambientale in campo energetico avevano tutte questo stesso
L'obiettivo questo fine insomma questa questo target
Erano a volte al mantenimento di sistemi obsoleti
E hanno volte al mantenimento di una sorta di
Sci Zona Franca nella quale le nostre imprese non dovevano innovare non dovranno ricercare soluzioni tecnologiche più avanzate non dovevano competere
Su questi sistemi con gli altri Paesi europei perché qui da noi si poteva pensare che tutte queste norme non valessero più non a caso appunto il governo all'inizio dalla sua scorse legislature nella scorsa legislatura cercò di mettere in atto cosa che poi è riuscita solamente negli ultimi negli ultimi giorni un'azione di smantellamento e tutta la normativa ambientale del nostro Paese così come ha cercato di evitare che il e ha scommesso così come ha scommesso al mondo produttivo della non applicazione del protocollo di Kyoto questi sono due fatti credo incontrovertibile
Di fronte ai quali noi oggi ci troviamo a dovere con una grandissima difficoltà
A ricostruire a dover ricostruire un quadro normativo che è stato disastrato dalla precedente Governo quadro normativo che permetta anche al nostro sistema produttivo di mettersi al passo di quelli che in Europa e nel mondo stanno pensando alla competitività attraverso l'innovazione alla competitività attraverso la riduzione del dei consumi energetici alla conferita attraverso la riduzione delle emissioni
E così via questo è uno dei grandi problemi che abbiamo di fronte
Uno dei tratto dei più complicati questi stante abbiamo tentato una sospensione i motivi sono stati molti per le quali non ci siamo riusciti
In ogni caso in ogni caso sappiamo che quello che in campo adesso e quanto di più negativo proprio per l'innovazione per racconti impettiti vita per la riduzione del del dell'immissione per il controllo dei del come si si usa usa la natura del nostro Paese si usa le risorse si usa
E questo è il è il fatto questo è l'elemento dal quale noi dobbiamo partire
Non è che manchino conoscenze che non si sappia come poter fare alcuni esempi sono stati appena penali
Però ci troviamo di fronte anche ad altri punti di arretratezza io lo ricordo sempre con un particolare orgoglio il quarantun per cento di allora trentasei per cento delle fuori da un emendamento che noi presentammo ad una finanziaria nel mille centonovantasette quello che consentiva
Di ristrutturare gli edifici
E quindi di certamente mettere di far star meglio la gente nelle case in cui stava nello stesso tempo avremmo potuto far lavorare impresa e così via
In realtà l'obiettivo non era quello
Quando l'emendamento fu fu scritto si pensava ad un'altra cosa a rendere sicuri gli edifici dai rischi dei dei terremoti ma si pensò che forse quelle un obiettivo troppo
Complicato che gli interventi hanno troppo troppo grandi troppo onerosi e quindi promette non ci sarebbe stata quella quel ritorno economico che si individuava perché lo Stato avrebbe incassato più soldi
Dalla dalla dall'incentivazione attraverso la riduzione della del delle entrate della delle tasse avere perché ci sarebbe stato emersione del sommerso ci sarebbe stato
Una esplosione degli interventi e quindi ci si limitò diciamo alle ristrutturazioni e a qualche cosa in più
Ebbene se quello è stato possibile farlo dicevo noi in questa tornata abbiamo proposto nel programma di fare un passo in più
E cioè mettere a disposizione lo stesso tipo di risorse per tutti coloro che investiranno insomma lavoreranno per il trasformare questi edifici soprattutto il patrimonio di vizi esistente questo e la grande questione perché San fare tutti a fare case nuove
Sapendo come fare a far sì che esse consumino meno
Che siano capaci di mantenere il l'energia la il calore o il il freddo che si riesce ad a vere per per lungo tempo e così via
Il tema che noi abbiamo il grande tema che noi abbiamo poi diciamo ha una portata un pochino più vasta riguarda il patrimonio edilizio che in Italia c'è abbondantissima anche troppo aggiungo io e che ha la necessità di essere quello sì
Riorganizzato
Ora quindi serve serve studiare come si fa
Ma serve anche formare noi abbiamo la necessità di formare tecnici
Informare impresa di formare maestranze c'ha appena detto
Il nostro interlocutore che per montare quei mattoncini di legno bisogna andare a trovare
Della gente in Svizzera noi abbiamo queste necessità oggi perché se noi lanciarsi in un programma di questo tipo probabilmente ci troveremmo di fronte anche all'incapacità materiale di mettere
In campo queste cose
Vado avanti dicendo che probabilmente abbiamo bisogno anche di altre questioni molto molti in questi anni sono andati in giro dicendo conosciamo sappiamo sappiamo fare abbiamo anche un esempio qui nel nostro territorio sappiamo riorganizzare
Edifici fabbriche sistemi interi facendo sì che attraverso interventi realizzati da terzi
Il destinatario di questi interventi possono non investire loro i loro i loro soldi ma possono usufruire dell'intervento fa finanziato da altri soggetti per la riorganizzazione energetica del del del dei loro edifici facendo sì che la le l'intervento sia remunerato dalla differenza tra le bollette pagate risparmi ottenuti
Ebbene ci troviamo di fronte a un altro punto di arretratezza che è quello che che sta non perché queste cose non si era sapranno fare non perché non ci sia chissà progettarle che sta promuoverne c'abbiamo un sistema bancario che non è in grado o non sa fare non vuole
Sopportare il rischio che per la verità sarebbe anche inesistente del finanziamento di queste trasformazioni abbiamo quindi molti punti di arretratezza da dovere e non c'è solamente una questione di amministrazioni locali che devono fare nuovi regolamenti edilizi
A parte che queste questioni devono discendere a mio avviso da una normativa quadro di tipo nazionale che poi deve essere applicata al luogo per luogo secondo le caratteristiche di quel luogo a seconda delle tradizioni costruttive a seconda dei beh insomma delle situazioni
E credo che tutto questo sia dato che è nel nostro programma debba e possa essere poi possa essere possibile tenendo conto io credo che dovremmo sempre potere ragionare
Molto sulla caratteristica dei luoghi sulle culture e tradizioni di quei luoghi due giorni fa io purtroppo in questi giorni del potere moltissime persone le più diverse che appunto vengono lì per occuparsi di questo benedetto centocinquantadue discutere con tutti
E anche complicato avere due giorni fa è venuto il l'un geologo uno studioso
Che si era occupato in Afghanistan del consolidamento delle nicchie quello che è rimasto dei due Buddha che sono stati prima cannoneggiato i poi fatti esplodere con duecentocinquanta
Quintali di dinamite ciascuno
E Lumia portato delle sue e dei suoi lavori scientifici mi faceva vedere che dopo quell'esplosione dovunque cannoneggiamenti tutte le persone che abitavano in tutte quelle grotte che voi avete visto nei filmati e ci che o nelle foto
Che insomma legate a questo momento di devastante erano stati poi presi spostatevi emessi i nuovi edificio ottimi messi a disposizione in silenzio
Dopo un anno un anno e mezzo tutti questi hanno abbandonato questi edificio che sono ritornati nelle grotte nelle quale cono vissuto per tanto tempo per una ragione molto semplice
La la le condizioni climatiche di quel posto
Richiedevano un tipo di collocazione delle persone in modo tale che se potessero resistere terribili inverni rituali di stavano e alle terribili Estate che puoi susseguivano ai terribili inverni e quindi la risposta tecnologica diciamo così avanzata che era stata portata in campo per risolvere un problema abitativo di gente che stava ancora le caverne si era dimostrato assolutamente incapace di misurarsi col problema vero che era quello del caldo e del freddo e della inerzia termica che che diciamo la grotta riusciva ad avere cosa che non apparteneva certamente alle nuove ai nuovi edifici
Allora
La questione in questo in questo campo dicevo è delicata e complicata
Ma deve essere può essere risolta a mio avviso con una lavoro di approfondimento di conoscenza legato appunto moltissimo alle realtà così diversificate anche del nostro Paese giustamente
Il nostro moderatore all'inizio faceva riferimento a sistemi che in uso in altre in altri Paesi europei
Non è il tre per cento tredici tra le tre volte cinque volte purtroppo la nostra la nostra efficienza termica cioè cinque volte meno nostra efficienza termica dei nostri edifici e quindi che noi lo possiamo fare il proprio la proposta di che che contenuto nostro programma va in questa direzione dobbiamo trovare
Un po'di soldi un po'degli sorse per poterlo per poterlo
Ultima questione poi poi mi fermo perché se come dice Fabio
Anche anche noi consumiamo energia facendola magari è troppo lunga
Kyoto è uno dei temi che lui ha sollevato ecco nello stesso modo con cui si ci si è atteggiato il rispetto all'innovazione tecnologica alla rispetto della legislazione ambientale tanto che la si è voluta smantellare si è avuto un identico atteggiamento nei confronti protocollo di Kyoto dicevo prima si è scommesso per la sua non applicazione si pensava che l'amico Putin al quale
Signor col quale si battono le le le mani sulle spalle il presidente del Consiglio precedente
Non avrebbe mai accettato la
Senta senza riflettere
Che cosa avrebbe potuto comportare questo tema nello scenario internazionale sebbene rispetto al ad un piano che c'è stato rimandato indietro
Perché con trenta osservazioni pesantissime la più pesante delle quali era è ricevibile
I nostri i nostri
Se il nostro sistema industriale risponde dobbiamo elevare le quantità di emissioni
Che noi stiamo facendo oggi anziché ridurre
E concludono dicendo
Senza un'adeguata inversione di tendenza lo dico perché si rischia di far rientrare tra le opzioni possibili anche l'opzione della minor produzione con il conseguente effetto negativo sulla competitività del Paese sui livelli occupazionali
Ecco questo è il quadro ovvero nel quale noi ci troviamo purtroppo
E credo che al di là di tutte le nostre diciamo così
Buone volontà nostro impegno il nostro desiderio di
Di cambiare di migliorare il sistema produttivo di prenderlo più efficiente eccetera non ci dovrebbero scontrare con un arretratezza che arretratezza culturale
Che arretratezza legata alla mancata volontà di misurarsi anche con il con lo stesso con lo stesso mercato mancata volontà di rispondere a pianificazioni che sappiano guardare un pochino lontano
Ma allora e qui chiudo veramente
Con una punta di amarezza dicendo che dovremmo anche guardarci in casa un pochino
Perché soprattutto in queste ultime settimane ho ascoltato un pochino troppi diciamo così che hanno diciamo molto
Resi convinti dalle buone ragioni della signora Marcegaglia grazie
Grazie la parola Fabio Mussi
Sono stati state già dette tante cose interessantissime Elio
Vedrò di aggiungerne qualcuna
Naturalmente sapendo che quelle che stanno dietro a questo tavolo
Vanno piuttosto d'accordo
Poi ci sono altri tavoli su cui troviamo interlocutore con cui troviamo più fatti
Di che cosa stiamo parlando esattamente in una serata così
Stiamo parlando di due cose primo
Che noi siamo alle prese con problemi enormemente più grandi della coscienza che ne ha mediamente la società umana
Secondo che tra le molte risorse scarse
In questo momento la più scarsa assoluto è il tempo
Abbiamo pochissimo tempo
Io uso la metafora che usa uno dei maggiori biologi vivente che un americano
Dorme il tronche dice dell'umanità entrata nel collo di bottiglia
Che cosa di bottiglia cioè una strettoia nella quale si stringono
Una quantità enorme di questioni alle quali o entro venti trent'anni siamo in grado di dare una risposta
Oppure l'esito sarà un visibile significativo arretramento della civiltà umana
Io vedo che molti sono tranquille
Non mi sentirei tanto tranquillo e i problemi sono esattamente questi siamo nel due mila sei
Nel due mila trenta un anno cioè che alcuni di quelli che sono in questa sala vedranno certamente
Alcuni tra i più fortunati di noi potrebbero anche vedere ma certamente i nostri figli ci sono dentro fino al collo
Nel due mila trenta la popolazione del pianeta
Dovrebbe raggiungere attestarsi stabilizzarsi intorno ai nove miliardi di
Persone
Dovrebbe stabilizzarsi ai nove miliardi di persone
Chi è una cifra chi è doppia rispetto a quella di pochissimi ancora pochi anni fa
Non è insostenibile in assoluto
Dal pianeta in cui viviamo con qualche effetto collaterale però perché questi nove miliardi avranno un'età media molto più alta
Di quell'attuale non si parla
Di quella dell'umanità di cent'anni mille anni dieci mila anni o milioni di anni fa
Molto più alta l'invecchiamento secco della popolazione
Che una quota crescente sarà concentrata in megalopoli
Shanghai ti anzi Pechino Dacca
Nuova Delhi il Cairo
Città del Messico a Rio de Janeiro Buenos Aires eccetera
Milano fuori vuol dire
Venti trenta quaranta cinquanta sessanta forse cento milioni di abitanti
E che questi nove miliardi di persone saranno in Padova e concentrati impedisce di nazione
Tra le quali c'è indiana che naturalmente ha stabilizzato anche con metodi un po'bruschi
Non mangiando o bollendo bambini no
La popolazione e Cina India Indonesia
Bangladesh
Congo
Nigeria
Gli Stati Uniti d'America grazie al previsto enorme incremento dell'immigrazione quella legge la legale e quella clandestina
Quindi nove miliardi di persone concentrati nelle città in tredici Paesi con altre parti del mondo che invece perdono popolazione
Europa
Nel due mila cinquanta è probabile che il paese più vecchio come età media del pianeta sia l'Italia certamente sarà più vecchio d'Europa
Secondo l'economia di mercato
Ma produrrà altri beni crescenti
A disposizione di un numero crescente di persone
E tuttavia non c'è mercato che tenga
Ci saranno comunque escluse in un inferno del pianeta
Tra un miliardo e due miliardi di persone sui nove che senza l'azione dei governi degli Stati delle delle zone internazionali saranno sprofondati in un abisso da cui non risolverà nessuno in termini di cibo
Acqua medicinali informazioni
Terzo
Scoppia la bomba atomica dell'energia
La specie a cui apparteniamo
Che noi dovremmo provare ad essere in grado di dimostrare che non è un errore voluti vivo
La specie cui apparteniamo dopo un'evoluzione di milioni di anni avuto recentissimamente a attraversato due due autentiche rivoluzioni forse siamo alla terza
La prima recente cioè di otto mila anni fa quella della domesticazione degli animali e delle piante siamo otto mila anni fa
Ieri l'altro
Chi ha cominciato a cambiare il ciclo dell'azoto di carbonio
La seconda di duecento anni fa
Che la rivoluzione industriale
Chi ha provocato cambiamenti sulla biosfera in tempi storici per usare il titolo di un mio grande amico che si chiama Enzo Tiezzi che ha provocato in tempi storici cambiamenti che richiedevano prima tempi biologici
Ora forse siamo alla terza rivoluzione
Quella della conoscenza della tecnologia
Siamo ad una terza rivoluzione che forse in grado di risolvere i guai provocati dalle precedenti due
E che nei prossimi dente trent'anni significano nel collo di bottiglia
Ovviamente le cose di cui stiamo parlando sono escluse dalla novantanove per cento della linguaggio della conversazione politica in tutti i Paesi del mondo
Perché io parlo tutti i giorni di queste cose
E ogni tanto trovo qualche no qualche articolo se faccio una battuta su Rutelli finisco in prima pagina
Questo è il livello della poco crede questo è lo specchio del della spetti primitivi della percezione della coscienza collettiva aspetti primitivi rispetto invece al carattere enormemente drammatiche devoluto delle questioni
Ci toccherà alla sorte degli abitanti dell'isola di Pasqua
Io quindi suggerisco a tutti la lettura di due tra i più belli degli ultimi cinquant'anni
Che sono i libri di Jared Daja monde armi acciaio malattie storie l'umanità gli ultimi dieci mila anni l'ultimo capolavoro che ha Collapse collasso
Studia come certe civiltà umane hanno collassato particolare splendida racconto Desailly Pasqua voi sapete che lì edificarono queste grandi statue
Ultimo ai
Chi erano simbolo di potenza delle varie tribù chi la faceva più grosse era più potente dell'isola
Era un'isola piena di foreste di alberi di alto fusto ci sono tutte le testimonianze l'archeologia botanica lo dimostra
Che naturalmente via via sono state tagliate perché non conoscendo la ruota queste ebbero il blocchi di svariate decine di tonnellate venivano padre portati con i rulli costituiti da tronchi degli alberi
A un certo punto è apparso il problema perché si facevano sempre più mo'ai ma c'era sempre meno alberi c'erano due soluzioni al problema
Una era smettere di fare mo'ai
L'altra è di farsi la guerra per controllare gli ultimi alberi
Si sono massacrati intorno all'ultima Palma d'alto fusto per portare l'ultimo mohair poi sono distinti
Ma non hanno visto che prova per un'altra soluzione
Smettere di fare mo'ai fare crescere gli alberi e così è finita la civiltà noi rischiamo di far la fine degli abitanti dell'isola di Pasqua
Energia
Siamo
Alla prossima fine dell'età del petrolio
Ruggeri ha evocato qui il tema della guerra c'è una bella intervista oggi di Al Gore su Repubblica che ha detto bene fossi stato Presidente degli Stati Uniti forse dopo l'attentato alle tavole se c'era un'altra via invece che invadere l'Iraq che potevamo dire
Liberiamoci a dipendenza dal petrolio forse avremmo combattuto il terrorismo molto più efficacemente
Temo che Al Gore abbia ragione
C'è stato un matto alla fine gli anni Cinquanta un geologo che lavorava era un oscuro funzionario di una Società petrolifera americana si chiamava Kubert che fece i calcoli e disse secondo me ci sarà una grande crisi petrolifera intorno al mille novecentosettantuno la previsione del cinquantanove
Ha sbagliato di tre anni perché la crisi del settantaquattro
E poi disse secondo me si tocca il picco della produzione petrolifera i primi delle
Del del prossimo secolo ora
Stanno stimando le scorte ma forse abbiamo bruciato e il petrolio estratto il prime estrazioni ricorre mi
Qua qua
Ma o mille ottocentosessantaquattro ma sono i primi del secolo in cui diventa massiccia l'estrazione di petrolio Prison Centanni ed estrazione vera
In cent'anni abbiamo forse già bruciato un barile più della metà delle scorte notte
Con un mondo che nella prima parte non cresceva Micari time attuabile
Con la tendenza alla crescita quello che è durato cent'anni ora è dura trenta
è vero che forse ce ne sono altre scorte rilevanti negli scisti bituminosi però estrarle da lì vuol dire duecento trecento dollari il barile
Io stamani a discussione in Consiglio dei ministri ho fatto alcune obiezioni al DPEF una Ada Padoa Schioppa perché nella tabella c'è scritto prezzo del petrolio stabilizzazione a settantuno dollari il barile da qui al due mila undici
Mi sono permesso di obiettare primo perché il picco di Uber Tecce secondo perché se continua la politica americana in Medioriente e siamo a centocinquanta dollari in tre anni
Dopo di che
L'Europa gli Stati Uniti faranno i conti con comunque non voglio fare previsione diciamo che
Siamo al picco di Hubert c'è una notevole quantità ancora di gas
Ed è per questo che ci si appresta al controllo militare Repubbliche centro asiatiche a voi non sfuggirà
Ma il grosso dell'insediamenti militare gli armamenti in questo momento si concentrano intorno a Paesi che si chiamano uso Bechi stanca Zaki Stan
Tagikistan eccetera cioè il deposito di gas
Ma ammesso anche ed ovviamente noi dobbiamo attrezzarci
Per usare
In una fase di transizione è un po'più di gas
Ed è per questo che essendo io assolutamente contrario la reintroduzione e il Governo con me
Del nucleare civile in Italia
Per alcune semplici ragioni una è che una centrale nucleare è l'unica macchina che gli uomini sanno costruire ma non hanno la minima idea come si smonta piccolo problema
Secondo ovviamente perché si aumentassimo la produzione
Di energia con il nucleare
Anche qui in cinquant'anni esauriremo
Le scorte di uranio a meno che non passa ma plutonio
Ma se passiamo al plutonio arriva un ispettore
Dai bastioni di Orione dell'ispettorato planetario e ci mette tutti in galera in qualche pianeta ai limiti della galassia
A meno che non si voglia passare al plutonio anche l'uranio noi si triplica assieme la produzione attuale in cinquant'anni è finito è
Questa è dal punto di vista di lungo periodo la soluzione immaginaria
Nella transizione un po'più di gas e va usato per questo bisogna fare i rigassificatori
Perché se si esclude l'uso massiccio deve Carbone esclude il nucleare si sa che bisogna affrontare una transizione bisogna fare degassificatore
Perché bisogna della testa sulle spalle e no a tutto non si può dire a meno che noi interrompiamo subito questa serata cominciava a spendere questi luce questi microfoni torniamo a Roma a piedi cominciamo a dare un contributo alla soluzione del problema
Senza fare alcunché
Il problema che tutti i combustibili fossili compreso il gas hanno questo piccolo difetto di produrre CO due
Attualmente il meccanismo naturale
Il ciclo quando Commoner esche scrisse a chiudere il cerchio
Il ciclo naturale
Assorbe ricicla un terzo del CO due
Prodotto dalle produzioni industriali un terzo due terzi vanno a cambiare la composizione chimico-fisica della biosfera cioè di quella pellicola
Di gas e respirabile
Siamo
Vicini ad una trasformazione persino Governo degli Stati Uniti che ha tentato di dimostrare che il CO due fa bene alla salute per lungo tempo
Avendo a disposizione anche degli scienziati che ora anche il Governo è stato il riconosciuto che effettivamente fa maluccio all'asta la salute e l'ambiente carbonica e c'è l'effetto serra eccetera
Proprio la possibilità di passare a
A trasformazioni irreversibili
E quindi a cambiamenti climatici
Irreversibili molto elevato
Dunque via fare qualcosa abbia fare alla svelta
La prima la strategia da adottare che qui è stata ricordata da
Nostri amici
E quella di una fortissima strategia di risparmio energetico
è impressionante
La
Il basso rendimento della macchina economia umana mondiale
Sì di di di di utili di un barile di petrolio dall'energia potenziale contenuta nel barile ne traiamo cinque per cento
Prima per il basso rendimento dei motori
Secondo per la dispersione Hessler nelle reti
Ho visto l'ultimo dato di stima sulla dispersione di reti elettriche su scala planetaria solo questo basterebbe per
Perché produciamo l'energia in certi luoghi e poi dobbiamo trasportarla
E siccome è molto difficile immagazzinare energia elettrica dobbiamo farla circolare velocemente quando i consumi durante i picchi della giornata c'è una cosa da matti
Qui naturalmente ci sono tecnologie e strategie appropriate
Per per aumentare il rendimento dei motori e per ridurre la dispersione ci vogliono investimenti per realizzarlo
Tra l'altro l'Italia non è che sia così sprovveduta perché non so in Italia c'è una delle
Delle del delle ricerche più avanzate al mondo di fotoni caldi vedi quindi non siamo così sprovveduti
Bisogna avere una strategia forte vede nelle costruzioni
Che venivano portati gli esempi la Spagna sta facendo cose egregie
Ho visto che la Danimarca sta iniziando a costruire una su una una città
è un prototipo
è un prototipo di città
Che si chiama H due
Pia
Che in danese letto fa utopia utopia
Cioè la città dell'idrogeno che e tentai di utilizzare esattamente
Il criterio cui enunciato da Ruggeri perché senno dobbiamo bruciare combustibili fossili e produrre idrogeno
è il serpente si morde per la coda per sempre quindi di usare il principio che l'idrogeno è un eccellente fonte secondaria se si usano come fonti primarie le rinnovabili che è l'eolico all'idroelettrico e il solare
E stanno facendo una città con criteri costruttivi
Che nelle ore di insolazione con il vento e con l'uso di salti da acqua
Accumula energia in forma di idrogeno per poterla consumare nel resto è un prototipo di città ma bisogna metterci gli occhi perché è probabile che anche qui si schiude a una possibilità di
Di cambiare totalmente cambieranno gli stili di vita le forme ma c'è chi sta correndo e l'Italia deve dare il suo contributo
Però non possiamo
Poi restare indietro parte le strategie di risparmio
Che ricordava Turroni che sono essenziali
Di risparmi e di minore impatto
Io sto seguendo con simpatia le norme fatica che sta facendo Turroni Pecoraro Scanio prima per rimettere le mani in questa cosa
Indescrivibile chi è l'ultima legge delega con decreti relativi del Governo precedente sull'ambiente
Secondo per rendere di nuovo decente la posizione dell'Italia in rapporto a protocollo di Kyoto sapendo che si relazione se si relaziona ai problemi protocollo di Kyoto è una cosina ormai
è un'aspirina per curare un tumore
Protocollo di Kyoto è una spina per curare un tumore non vuole prendere neanche l'aspirina è proprio un'esagerazione
Poi ci vuole il i fare il botto alla ricerca sulla produzione di energie alternative
Solare o di mente
Anche qui le tecnologie stanno facendo dei salti perché per il fotovoltaico sembrava che limite teorico della trasformazione il rendimento fosse quindici per cento siamo al trentanove quaranta trentanove
Sì ho visto un trentanove in uno studio americano può darsi che sia girassero siamo al trentacinque sicuro
In semi su scala se l'industria trentanove lavoratori
E comunque le tecnologie le nanotecnologie le tecnologie dei semiconduttori e superconduttori stanno facendo balzi da gigante quindi è molto promettente
Eolico biomasse idroelettrico sapendo che in Italia non è che si può sbarrare tutti i corsi dei fiumi prima che non anche qui c'è un problema di impatto ambientale
E sapendo che ci sono anche ricerche più avanzate
Che riguardano fonti potenzialmente molto promettenti
Come sono le maree come sono i differenziali termici delle della del del degli strati dell'acqua marina
O dei potenziali terrier potente delle differenze di potenziale termico negli strati dell'atmosfera cioè sono ricerche sono dei prototipi ci sono centraline che stanno tentando
Cioè l'umanità si sta insegnando qui la questione è che bisogna spostare una quantità crescente di risorse
Verso la ricerca l'innovazione che non sono la stessa cosa
Abbiamo bisogno di sviluppare la filiera che va dalla ideazione ricerca
Frotte tipizzazione
Il trasferimento tecnologico innovazione
Industria
Il problema è la filiera e la cosa impressionante che l'Italia non è scarsa e nella produzione di idee
Ma c'ha un braccio look come lo chiamano un buco nero esattamente nel punto in cui l'idea diventa prototipo innovazione
Il buco da riempire è questo
Finiamo per produrre un sacco di idee un sacco di idee attori che vengono sfruttate da altri sistemi
Noi siamo una grande cava di materia prima dove vengano a prelevare materia semi lavorata gli Stati Uniti il resto d'Europa presto i cinesi gli indiani eccetera
Quello che sta avvenendo nel mondo impressionante voi conoscete i tassi di crescita economica ma non sono altrettanto notti Itas sì di crescita degli investimenti in ricerca e innovazione
Bush annunciato dieci anni raddoppio degli investimenti negli Stati Uniti ricerca di base partivano da un plafond piuttosto
Significativo
La Cina a una crescita del ventidue per cento annuo ogni quattro anni raddoppia l'investimento
L'India una crescente semente ricerca analoga alla sua crescita economica sei sette per cento annuo
Il Brasile fra poco avrà una massa di investimenti in cifra assoluta superiore a quella dell'Italia la Corea del Nord del del del sud ha già pareggiato in termini di massa di investimenti l'Italia che polista avanti nel G otto
Malesia Thailandia grandi economie crescono a ritmo cinese
Questi sono i valori e l'Europa come stiamo
Vedete io ero tre giorni che ero ministra mi sono trovato al Consiglio sulla competitività a Bruxelles
Mi sono trovata a dover prendere anche qualche decisione su una cosa come quella della ricerca sulle staminali
Io mi sono assunto la responsabilità
Ma la la storia non è finita perché potrebbe esserci un voto parlamentare che mi mette sotto
In cui il centrodestra più una parte del centro sinistra votano
Per rimettere quella firma
E quindi fare parte del part time far partecipare l'Italia la minoranza di blocco che impedisce la ricerca
La mente stiamo parlando alla produzione di embrioni per la ricerca stiamo parlando e ricerca sulla sovrano meraviglie
Sulle cellule destinate a essere buttate e io non capisco perché sia morale etico buttarlo nella spazzatura e non usarle per la ricerca con cui sicura le malattie delle
Poi mi sono trovato però
In una situazione penosissimo a perché abbiamo approvato il settimo programma quadro della ricerca sei cinquantatré miliardi di euro con cui l'Italia dovrebbe tenere il passo degli Stati Uniti e dell'Asia nei prossimi sette anni
Con l'Italia è i i liberisti i modernizzatori ci volevano le belle signore di Milano
Per fare svolgeva l'Italia è una posizione re una un po'la funzione retrograda perché noi avremmo avevamo insistito solo sulla parte che riguarda la finanziamenti alle piccole e medie imprese
Sostanzialmente contro la parte a finanziamento la ricerca fondamentale che contiene tutte queste robe qui eravamo all'Italia la contro anche in Consiglio europeo delle ricerche nel quale c'è due italiani ma non c'è il tira governo italiano ma dalla Comunità europea
Professor Bordignon è professor Settis
Io li ho parlato per primo io ho detto non ci sta bene la ricerca fondamentale viva applausi
Gli altri Paesi chi erano molto incassati con l'Italia per questo si apprestava a levarci soldi per la piccola e media impresa e di fronte alle dichiarazioni detto allora va bene anche il capitolo sulla piccola e media impresa io ho salvato anche soldi per la piccola e media impresa
Adottando una posizione non retrograda non oscurantista
Dall'Europa arrivano all'Italia come stiamo un è uno diceva Semenzato temo che sia già ottimistico per questa stiamo tornando a uno sta vedendo gli ultimi dati
Di questo un è uno la mano pubblica spende zero sette
Circa la medio europeo
L'armadio lo pensiero sessantotto sul PIL il privato spende zero quattro
In parte perché c'è questo sistema della piccola piccolissima micro impresa che certo è importante ma io vorrei trovare quello che per prima ha inventato lo slogan che piccolo è bello
Perché piccolo è bello quando sta intorno a grandi complessi industriali ma se da solo il piccolo come essere foglie al vento perché piccolo fa la ricerca piccolo falle innovazione
Poi a parte questo c'è anche una certa non c'è il sole prova della cultura industriale in Italia c'è anche il problema della cultura degli industriali
Perché io ho incontrato Confindustria e ai miei amici Montezemolo che ho detto scusate amici cari ma voi pensate che il incontenibile passione di tanti industriali italiani per
Consumi di lusso
Banche giornali e squadre di calcio può essere convertita in una passione per l'innovazione e la ricerca oppure è una parete una partita persa
Perché a volte non dico con quel che costa cacao e Ibrahimovic con quel che costa un terzino alzandolo dette voi ci fate la ricerca ottocento
Questo è un Paese a gambe rovesciate
In cui il direttore degli Uffizi prende mille quattrocento euro e l'ultimo dei consiglieri comunali di un borgo sperduto ne guadagna due mila
In cui un ricercatore di trent'anni con una formazione prende mille centoquaranta euro
è qualche presidente dell'ultima delle municipalizzate che non conta niente prende cento mila euro l'anno quando non centocinquanta mila euro
Attenzione perché non c'è problema solo dei farmacisti dei tassisti eccetera non è che l'inizio e
In un Paese che vorrei mettere i valori sulle gambe giuste
Comunque c'è bisogno dell'investimento pubblico e poi c'è bisogno cioè i privati facciano la loro parte
Finisco dicendo che
Nella manovrina che abbiamo fatto la scorsa settimana ci sono due norme non se n'è accorto nessuno ha mai toccato telefonare a Confindustria non se n'erano accorti
No
Non si erano accorti perché tutti parlano dei tassisti se ne sono accorti tutti anch'io naturalmente
Ci sono due norme
Di agevolazioni fiscali per brevetta azioni spesse ricerca che valgono un miliardo di euro
Fra tanti tagli
Abbiamo messo un miliardo di euro e di agevolazioni fiscali alle imprese
Siccome Confindustria va detto dateci quattrocento milioni di euro e Bisoli e daremo il mondo
Hanno avuto un miliardo
E ci sarà dell'altro in finanziaria
Su crediti d'imposta per le commissioni che dalle imprese vengono i centri di ricerca all'università
Forse riusciamo a introdurre cinquanta per cento del credito d'imposta
E possiamo facendo dell'altro con Bersani Nicolais perché il problema del mercato dei capitali
In tutto il mondo il grosso dei finanziamenti dal privato viene da fondi chiusi di Venture Capital sono capitati ad alto rischio ad alto rendimento
Ad alto rischio ad alto rendimento Silicon Valley è stata fatta così
Google nasce così
Ma in tutte le economie asiatiche gli investimenti in Italia non no
Ora dico il peccato e non il peccatore ho visto che una parte di tecnologie collaborate con Israele con lavorate con Israele
Ho incontrato un grande imprenditore italiano non dico il nome e gli ho esposto queste idee ma detto beh è bello parlare con ministri di Venture Capital è mai successo
Perché Berlusconi parlava di Capital ma solo i suoi non quelle
Del resto non aveva interesse
Ma detto mano guarda non farti illusione perché qui in Italia non c'è verso puoi parlando parlando ho scoperto che Luís
Persona di cui non faccio il nome
Possiede una partecipazione una proprietà diretto in settanta chiuse debba intoccabilità destinati alla ricerca all'innovazione per centinaia di miliardi
Negli Stati Uniti in Israele in cinque
E mi ha detto che Israele vado benissimo risalito perso qualche soldo ma ho fatto recentemente un affare in Cina investimenti
Per ogni dollaro e che ci ha messo la quelli nati centocinquantadue
Quelli che hanno messo i soldi nel fondo da cui nasce Google
Per ogni dollaro che ci hanno messo lì ci vuole un camion per portarli a casa
In Italia non si può allora abbiamo deciso fra tanti tagli che saremo costretti a fare di costituire un fondo pubblico
Che si assuma sul pubblico come succede in diversi modelli asiatici una parte del rischio
Per provare a vedere se si trova un po'di privati disposti a mettere qualche soldo
Per poter finanziare
Ricerca impresa
Quindi abbiamo bisogno della bilancio pubblico dei privati abbiamo bisogno di cambiare il rapporto con i territori
Per questo tra dieci giorni insediò presso il ministro una specie di conferenza permanente tra gli assessori regionali che Sacconi queste il Ministero della ricerca per avere una strategia con coordinata con i territori per quella ragione di appropriatezza
Un'ultima corsa Pofi mitra davvero scusate il
La dispersione di tempo
è uscito
Non ancora l'italiano un libro di uno dei maggiori tecnologi del mondo
Che si chiama David Goldstein che Trichet
Direttore della Caltech cioè dell'Istituto superiore tecnologia della California
Il quale parla esattamente della fine del petrolio e dice ragazzi
Se non ci diamo una mossa
E fa una proposta
Dice
Così come in un eccezionale situazione irripetibile
Furono messi insieme i migliori cervelli del mondo
Per costruire una cosa che forse era sbagliata tant'è vero una parte alla fine se ne andarono e si pentirà hanno
Progetto Manhattan Project la bomba atomica non furono prese tutti i migliori tecnologie ingegneri fisici matematici presenti su piazza vennero messi tutti insieme in una città che nacque in poche settimane
Perché bisognava fare la bomba
Oggi ci vorrebbe un Manhattan Project
Cioè che i governi di tutto il mondo mettessero insieme tutte le risorse intellettuali tutti i tecnologi li mettessero insieme anche fisicamente destinasse era un'enorme quantità di risorse per risolvere la questione di una civiltà che vuole uscire la dipendenza dei combustibili fossili a pochi anni per trovare le nuove tecnologie
Applicabili su una larga scala industriale perché da questo dipende al bivio se si va avanti o se si torna indietro
Io penso che il governo italiano dovrebbe
In quanto tale a rispondere all'appello di questo scienziato
Dovrebbe dire nel governo italiano ci sta
E noi porteremo in Europa questa proposta perché se le nuove grandi economie asiatiche l'Europa e gli Stati Uniti mettono insieme i cervelli e le risorse le tecnologie
Ho l'impressione che si fa la massa critica per fare il salto
Però queste sono le questioni fondamentali di cui dovremmo occuparci
Tutto il tempo insisto che passava non occuparci di queste questioni qui
Non dico che è tempo perso ma nove volte su dieci è tempo spesso male
Soldi tanti non ce ne sono dobbiamo fare delle operazioni pesanti di riequilibrio della finanza pubblica
Però posso garantirvi lo vedrete anche dalle parti su questo scritte nel DPEF
Il governo che si è recentemente insediato questa dimensione dei problemi la chiara
E nei prossimi cinque anni proverà
A fare qualcosa che serve non solo al nostro Paese
Ma al mondo
Perché un paese della storia della forza dell'Italia una responsabilità non solo verso i suoi cittadini ma verso tutta l'umanità
Sono le undici e dieci se c'è qualche domanda o
Un attimo dette
Andiamo a chiudere velocemente sì io
Mi sono caricato un po'no non avevo intenzione di intervenire ma sente l'esigenza di fare lo e anche perché vorrei chiedere alle organizzatori
Di queste di questo feste o gli organizzatori locali scusa per il fatto che ieri sera mi sono accalorato
Con Giovanna otto volevo fare no
Rispondendo qualcheduno che presenta anche stasera io non sono persona che intende avere sempre ragione niente affatto credo di essere un laico
Da questo punto di però mia calore mi appassiona perché e farò anche qui stasera la stessa domanda perché intanto stasera respiro un'aria totalmente diverso
Questo cosa può far pensare
Può far pensare che
All'interno della sinistra e mi riferisco al mio partito
Sul piano della sostenibilità sul piano della nuova cultura che inderogabile tentare di costruire ci sono dei grossi problemi
E ci sono mi sembra dei grossi problemi inutile nasconderci dietro un dito
Perché amare il partito e qui c'è uno slogan amare l'ambiente amare l'Italia a mare il partito
Amare il partito non partito di tipo federativo e quindi di tipo moderno la base fondativo del nostro partito di tipo federativo
Vuol dire
Discutere e anche sentire l'esigenza di creare i problemi di farsi dei problemi
Quindi ritengo che anche all'interno di sinistra ecologista ci siano dei problemi che la coscienza NC chiarisco molto molto bene
Il nesso
Direbbe Di Pietro che c'azzecca da
La sostenibilità con la crescita secondo questo modello
Canonico consolidato perché è questo
Se o non c'è rischia rifacendomi anche alle considerazioni che faceva Fabio Mussi no verso il due mila trenta si pongono i grossi problemi
Se o non c'è l'esigenza di creare nuovo cultura perché queste nuove tecnologie queste Frosio moderne
Derivano soprattutto dalla costruzione culturale di una nuova politico ovvero del saper fare politica direi che la nuova cultura se mi permetto sono provocatorio perché c'è chi penso come una specie e tacciato di fondamentalismo di ideologismo e di essere pasta
Io ritengo anche che siano assai più fondamentalisti coloro che sono serbi consapevole no del consumismo ultra spinto in al quale oggi viviamo
E di questa servitù per troppo paghiamo le conseguenze e sono assenti anche molti dirigenti
Del nostro partito
Io mi son trovato a pensare spesso ma in effetti noi attualmente viviamo una tragedia culturale a livello nazionale intermedio locale presto il grosso problema
Perché il nostro partito non è riuscito a decollare
Perché no con la fondazione del PDS e poi dei DS noi usciamo piantati sempre lì e poi chiudo che sta parente perché questo la parentesi nel contesto di questo discorso perché perché mi chiedo io chiedo che credo che la classe dirigente si debbono fare porre questa domanda se la devo opporre come anche all'indomani di questi risultati perché siamo piantata diciassette per cento perché lo abbiamo ricco ricorre disperatamente come sostengono le Little dirigenziale disperatamente a tempi accelerati simili no verso il partito dell'Ulivo
Contro il quale frodi pregiudizialmente io non sono perché la classe dirigente si deve fare questa autocritica perché dobbiamo andare oltre e chiudo su questo
Allora chiedo ancora chiedo ancora di ricevono una risposta sul problema
Che e che grossissimo che consiste nella sostenibilità nel modello di sviluppo sostenibile e crescita crescite quanta ter quantitativo io mi chiedo questo e chiedo risposte ecco perché mia coloro ecco perché a volte interrompo
Ecco perché poi mi sento rispondere no ma dopo aver posto una domanda no sulla questione delle accise sui biocarburanti ieri sera qui ce ne sono dei presenti che hanno sentito no
Ho detto io dieci giorni farò era una conferenza indetta dalla Provincia c'era un professore universitario esperto una agronomo esperto di Dio colture
Bioetanolo e piante alcolismo eccetera
E mi ha detto che siccome questo nostro dirigente aveva detto che non ci sono accise no sulla sul biodiesel sul bioetanolo e mi ha detto che ci sono è questo evento in non competitivo no ma il biocarburante
Si è sbagliato dico e lui mi risponde di sì mi sia sbagliato purtroppo
Fra i fucili attori di Marzabotto c'erano molti professori che avevano studiato Lipsia ecco
Ti cascano le braccia
Ti cascano le braccia questi poi a Marsiglia successivamente questo posto persone estremamente sensibile sul piano dello sviluppo sostenibile mi ha detto che in sostanza l'entropia non ebbe effetti debba crescere senti sostanza dopo centocinquanta Anna mi ha dimostrato che il secondo principio della termodinamica
è è
è crollato definitivamente insomma è un'opinione come spesso si sente dire impropriamente dalla matematica ecco questo per fare degli esempi e il livello culturale che alberga spesso nei nostri clienti nei nostri previgenti
Poi ci sono alcune considerazioni una una che mi pone il problema e poi e poi che uno che mi pone il problema della della sostenibilità in relazione con l'attrice perché dopo il due mila dodici no l'Unione europea si pone di andare oltre è l'addetto alla la l'ha affrontato la presidenza ICI dell'Unione Europea insieme con invise all'ambiente dalla comunità dei quindici anno scorso in marzo affrontato il problema
Entro il due mila trenta ridurre le emissioni di CO due no del quindici trenta per cento rispetto al mille novecentonovantasei entro il due mila e e cinquanta del sessanta ottanta per cento
E possibile raggiungere no questi livelli con un modello di Tersite quantitativo che è tipico del nostro sviluppo io mi pongo sempre ciò e possibile è possibile che il mondo sospendo per i ritmi di crescita quantitativi tipici dalla Cina e tanti altri passi paesi che si aggiungono i nostri io attendo risposta
Grazie ci sono altri
Abbiamo e risponde l'unica cosa che nemico definisce vorrei sapere il nome di quello che ha detto che si può rallentare l'entropia
Perché
Perché
Perché è vero che nell'universo è noto che ci sono fenomeni locali cosiddetti nega i Tropici però il secondo principio della termodinamica è più forte del partito democratico come
Che
E a meno che l'uomo che è intervenuto a lei non si chiamasse Iddio perché si era io allora è una cosa che si può accettare
Sì
Minacce Mazzetto Keller l'entropia è una curva non costante come è noto tuttavia il processo globale
E
Segretario con questa frase credo
Che poniamo piene comunque tutta la prossima settimana ci sono dibattiti tutte le sere organizzati nell'ambito di questa festa
E quindi vi invito tutti a partecipare per affrontare anche ulteriormente i problemi posti grazie a tutti