L'Europa dell'Italia

Compose
Si può pensare di cominciare se
Ecco se si può prendere posto
Bene l'Istituto Sturzo
E molto lieto
Di poter ospitare
Stasera questa presentazione dell'Italia e l'Europa mille novecentoquarantasette mille novecentosettantanove
Quest'opera
Di cui adesso dirò le parole e che
Nasce
Interno
Di un Progetto
Voluto fortemente dall'Istituto Sturzo dal suo presidente Gabriele De Rosa che severo non può essere qui
E che salutiamo
Il progetto dedicato alla contributo italiano alla costruzione della democrazia europea fra il mille novecentoquarantacinque al mille novecentonovantanove
Un progetto di grande interesse estremamente ambizioso che va a colmare che al l'obiettivo di colmare
I vuoti che ancora ci sono nella nostra storiografia
E
Il cui risultato primo risultato è questa opera di due storici Valenti
Storici di razza sono Pier Luigi Ballini e Antonio versori rispettivamente dell'Università di Firenze e di quella di Padova
Che si offrono un'opera adesso ne parleranno persone più titolate rimedia illustrarla ma che mi sembra di grande di eccezionali interesse per la la qualità della ricerca e per il grande
Dettagliato impianto documentario una ricerca che è costata circa tre anni di lavoro ha uno staff di giovani studiosi di ricercatori coordinati da Ballini eversori
E che si segnala appunto per questa ricchezza dell'impianto documentario
Che ci offre la possibilità di percorrere nel periodo indicato da quarantasette a settantanove
Non solo il cammino dell'Italia in Europa ma il cammino che porta l'Italia da restituisce al Complesso delle democrazie occidentali
Nella politica europea come parte integrante della nostra politica estera dell'Italia
Della rinascita postbellica
A presentare quest'opera ci sono come vedete due personalità anche se vi eccezionale rilevanza nel campo europeo
Senatore Giulio Andreotti che è stato protagonista o testimone diretto
Fino
Testimone diretto nel corso di dei decenni delle vicende di cui stiamo parlando
E
Si può ben dire che questo volume anzi
Possiamo dire due nomi che lo aprono e lo concludono simbolicamente
Si può dire che siano residue nome siano quelli di De Gasperi e punto di Andreotti De Gasperi
Si comincia dal quarantasette si comincia dalla dai primi decisivi passi per il ritorno
Per il ritorno dell'Italia in Occidente
E Andreotti perché il decennio conclusivo è quello degli anni settanta
Sono gli anni di alcuni grandi scelte insomma gli anni della segreteria nazionale sono gli animi si concludono con il Sistema monetario europeo un po'il padre della moneta unica
L'altra personalità qui tra poco darò la parola e là dove Giorgio Napolitano la cui esperienza in campo europeo è di altissimo livello anche gli è stato protagonista della costruzione europea
Protagonista del rapporto complesso fra la sinistra italiana e l'Europa
Attraverso anche quel lungo percorso
Che ha portato ittici dall'iniziale dura ostilità nei confronti della costruzione europea
Alla svolta
Che si è consumata tra la fine degli anni sessanta e primi anni settanta con ritardo certo va beh tardi in qualche modo compensato anche qui da un nome simbolico perché fondo Altiero Spinelli alla metà degli anni Settanta entra come indipendente nelle liste
Nel nel gruppo parlamentare del l'Assemblea di Strasburgo del Partito comunista
Come indipendente
La la vita diciamo di quest'opera e la ricerca puntigliosa di documenti inediti attraverso una selezione
Ma sono una selezione accurata
E
Questi documenti
Sono particolarmente numerosi
Nella parte del lavoro che si riferisce agli anni cinquanta e sessanta
Per quanto riguarda gli anni settanta
C'è una contrazione perché qui vige la regola dei trent'anni per cui la maggior parte delle fonti archivistiche riservate
Permettono l'accesso per consultazione dopo trent'anni quindi esistono alcuni documenti
Che non sono venuti a questa questa regola questa legge ma l'impianto per Padova viene settanta nemmeno ricco per questa ragione e dovrà essere quindi poiché vi è arricchita nei prossimi anni
Tuttavia il libro copre l'intero decennio Settanta perché i curatori oltre questo grande lavoro documentario hanno garantito un
Un un saggio un capitolo introduttivo
All'inizio di ognuno dei cinque capitoli in cui si divide l'opera e non s'è un saggio di cui deve si deve raccomandare la lettura perché è un modo per scandagliare in modo esauriente ma direi anche innovativo il percorso storico del Paese rispetto alla sfida europea e per offrire al lettore alcune opportune chiavi di lettura
Una tra tutte
Di questi chiave di lettura
L'opera di ballerini e massoni a
Una tesi tesi che secondo l'accusa smentisce diciamo la vulgata intende smentire la vulgata secondo la quale
Vulgata che affiora di tanto in tanto è che
Da respingere loro fanno
Come con argomentazioni molto convincenti secondo la quale l'europeismo italiano sarebbe stato soprattutto retorico e poco sostanziale
Molto legato all'impostazione di carattere generale un po'declamatoria nei suoi principi di base
Poco concreto rispetto agli interessi del Paese
Questa questo secondo la vulgata avrebbe condannato l'Italia fin dall'inizio ha un ruolo secondario nella costruzione europea e qui si dimostra che non è vero si dimostra che la scelta europea dell'Italia
Figlia di un disegno
Che viene portato avanti con grande abilità politiche con sapienza politica e con una anche grande abilità diplomatica presso il lavoro dei nostri ambasciatori
Mira con successo anche sul piano economico
Rispondono ad alcune primarie esigenze di sviluppo del Paese a cominciare dal Mezzogiorno
Di più questa scelta modo come dire proprio davanti è correlata a un disegno più ampio di politica estera come ricordavo prima
E quello di ricollocare in Italia nell'Occidente stabilmente qui vediamo l'impronta degasperiana tutto il il Castello della nostra politica europea devasta politica ex
Tutto questo emerge con chiarezza delle pagine
Di Bellini eversori
In questa storiografia del dopoguerra catasto dove grafia ancora piena di lacune e di capitoli inesplorati
Questa opera offre
Non solo è di grande interesse la lettura ma offre numerosi spunti motivi di riflessione agli storici di oggi
Suppongo a quelli di domani
Io desidero salutare in conclusione anche presidente Emilio Colombo che qui presente
Voglio ricordare che doveva esserci anche Alfredo Biondi vicepresidente alla Camera a presiedere questo nostro incontro ma ha mandato un messaggio perché impegna superati inderogabili mi vedono fuori Roma e mi impediscono di essere presente come avrei voluto mi dispiace davvero rivolgo un caro saluto e augurio a tutti i presenti Alfredo Biondi
Ecco a questo punto io darei la parola
Presidente Napolitano
Bene grazie
Ha già detto questo però non è stabile
Operazione sfortuna
Follini ha già detto della portata del valore di questa ricerca di questa documentazione
E di questa analisi perché
Si intreccia una ricostruzione attraverso documenti e una interpretazione attraverso saggi introduttivi
E io non posso che confermare il giudizio e esprimere il mio vivissimo apprezzamento naturalmente
C'è anche una mole cospicua
Quindi credo che sia impossibile per chiunque di noi passare in rassegna l'insieme dei contenuti dei due volumi io mi limiterò a qualche osservazione di carattere generale e poi tra loro alcuni spunti anche dalla parte documentaria soprattutto del primo volume
Io credo che sia stato giusto da parte dei due curatori collocare il discorso
Sul contributo dell'Italia alla costruzione europea nel quadro più generale di una ridefinizione della politica internazionale dell'Italia
Dopo la liberazione dopo
La seconda guerra mondiale e nel vivo già dei lavori dell'Assemblea costituente in modo particolare ancora già nel vivo della conferenza
Di pace
Vorrei soltanto dire avendo scorso
Appunto le introduzioni e pensando discussioni che si sono svolte nel passato e che ritornano e spesso ritornano malamente
Che quando si parla di politica internazionale e più specificamente di politica europea
Non si deve considerare che essa sia motivata
Esclusivamente
Motivata
Solo da parte italiana ma anche da parte di altri partner
Da dal calcolo degli interessi nazionali delle posizioni da difendere o dei vantaggi da acquisire
La politica internazionale può essere ben motivata da una visione dalla visione complessiva
Dello stato delle relazioni internazionali e e delle loro prospettive da una visione degli equilibri internazionali o dell'ordine mondiale da costruire
E io credo che questa visione questo elemento divisione sia stato molto importante nella ricerca di una nuova politica internazionale dell'Italia risorta vita democratica e nello stesso tempo credo che si deve respingere
Il luogo comune secondo cui se ci si lascia o se ci si è lasciati guidare da una visione si sono trascurati gli interessi nazionali
Voi potrete vedere scorrendo i documenti come siamo stati intensi impegnati
Tenaci i negoziati
La partecipazione italiana ai negoziati già quelli relativi all'unione doganale italo francese poi quelli relativi alla Comunità del Carbone e dell'Acciaio
E sono stati negoziati duri e sono stati sostenuti dai nostri rappresentanti di governo e diplomatici io ritengo con molta accortezza con molta puntualità insomma
Non ci sono stati visionari
Nel senso anche buono non italiano della parola
Ci sono stati visionari che erano anche dei negoziatori sono stati dei negoziatori
Ripeto efficaci e piuttosto testardi in alcuni casi il condono dei successi sempre relativi ma ottenendo spesso delle risposte
Positive adeguate ha istanze poste dal punto di vista nazionale comunque
Si possono anche citare dei record col colpisce per esempio come in tante occasioni nel corso di questi decenni qui passati in rassegna emerga l'interesse dell'Italia all'impegno di iniziativa dell'Italia sul tema migratorio
Ammette parlavamo non di immigrazione all'epoca ma di emigrazione italiana di tutela della immigrazione italiana di spazi per l'emigrazione italiana
E per questo fissato un esempio di come si siano introdotti anche nei negoziati e né i rapporti con nostri altri partner europei degli elementi visti specifico di asse specifico interesse per l'Italia
Ho qualche dubbio c'è un passaggio in questo senso io mi permetto di fare delle osservazioni ai capitoli introduttivi per non dare l'impressione che tratte siamo soltanto le lodi che sono ampiamente meritate vedo quasi per scontata impegni introduco qualche elemento di perplessità
Che veramente
Lo scopo infine essenziale
Di chi ci ha governato negli anni successivi al mille novecento quarantasette
Quarantasei quarantasette sia stato quello di acquisire uno status di media potenza regionale per l'Italia
Io non so se veramente vi sia stato un obiettivo così consapevole di così definito io
Starei
Piuttosto alla definizione che ha dato Jean Monnet nelle sue memorie in una bellissima pagina di ciò che muoveva Alcide De Gasperi
In quel passo delle sue memorie diciamo lei si riferisce alla
All'Assemblea della ceca che si tenne il dieci settembre mille novecentocinquantadue a Strasburgo e al Consiglio dei ministri che la precedette e pone la domanda
Si doveva un forse andare subito più lontano sul piano politico molti lo pensavano dopo la progettazione di una comunità di difesa voi ricordate che la progettazione di una Comunità europea di difesa procedette quasi di pari passo con la elaborazione del progetto della Comunità del Carbone e dell'Acciaio
Molti lo pensavano che cercavano di far varcare all'Europa una nuova tappa Alcide De Gasperi era uno di loro
Un uomo di grande distinzione di spirito e il cui disinteresse suscitava rispetto dovunque in Europa
Egli aveva compreso che l'Italia non avrebbe giocato in Europa
Un ruolo equivalente a quello degli Stati più industrializzati
Se non accelerando il processo politico che restava in sospeso nei primi trattati europei se non dando vita a un governo capace di prendere a nome degli europei
Le decisioni supreme
Ecco forse qualcosa di un po'più ampio e di un po'diverso rispetto a un obiettivo di acquisizione dello Stato soldi
Media potenza regionale è la convinzione che soltanto nello scenario di una sovranità europea condivisa e quindi di una politica estera
Che successivamente molto dopo siamo arrivati a immaginare comune dell'Europa che l'Italia può svolgere un ruolo non mortificato da un certo sul posto da un certo sullo stato obiettivo a cominciare dall'ENI strutture dalle condizioni
Dell'economia mortificato rispetto a quello dei maggiori partner europei e come ci si sia mossi secondo quale ispirazione tornano a dirlo più avanti ma l'ispirazione è stata precisamente quella di una Europa politico anche la Comunità europea di difesa questo emerge anche la altri documenti altre riflessioni
L'ispirazione della Comunità europea di difesa nella visione di De Gasperi non aveva avuto un ristretto carattere militare non si trattava
Solo e tanto di creare uno strumento militare quanto uno strumento politico soprattutto attraverso la proposta che poi diventò famosa e fu italiana tradotta in un articolo del Progetto della Comunità europea di difesa per la istituzione di un'Assemblea ad opera di un'assemblea rappresentativa politica
E fu l'articolo che contribuì a formulare Altiero Spinelli in un momento di assoluta sintonia con De Gasperi
Ma cercando di tornare un po'indietro ancora seguendo un filo che poi ho andato momento come ho già detto
Lascerò in sospeso non arriverò a tanti sviluppi successivi ma la fase iniziale della costruzione europea si può dire come affermato nel primo saggio introduttivo
Che fu scarsa l'influenza esercitata dall'Italia in quella fase iniziale
Si porta ad esempio il risultato
Non
Sostanziale della proposta avanzata dal ministro degli Esteri Sforza sul rafforzamento dello Ecce
Si dice che quella iniziativa cadde un po'nel nulla ma io credo che in ogni caso quella iniziativa Ibe un valore notevole parliamo dell'ottobre del mille novecentoquarantotto proprio nel segnare quella linea di cui parlavo prima caratterizzante dell'Italia e cioè la finalizzazione a una unione politica all'Europa come unione politica un peso passo molto forte io credo di Sforza dico Sforza perché tra l'altro è stato incluso nella raccolta dei degli scritti di Sforza formalmente un memorandum del segretario generale del Ministero degli Affari Esteri Zoppi
Scrive Sforza o zoppica e Luigi si tratterebbe di sviluppare una politica economica in un certo senso vincolante la sovranità degli Stati partecipanti
Sulla base del concetto che fu anche recentemente formulato in Italia come segue virgolette
Siamo pronti a qualunque limitazione della nostra sovranità nazionale a una sola condizione che gli altri facciano lo stesso e questo è come voi sapete il dettato dell'articolo undici della Costituzione e credo che precisamente a quell'articolo della Costituzione si riferisse si riferisse Sforza credo che ripeto indipendente mente dall'esito che ebbe quella iniziativa
Che aveva per oggetto specifico lo Ecce però la grande finalità
Di un'Europa politica sovranità condivisa grazie ad una volontaria
D'imitazione delle sovranità da parte degli stati aderenti conservi tutto il suo valore sia molto molto significativa
Poi si sottolinea sempre da parte dei curatori del volume che di sicuro non fu secondario il ruolo nel negoziato cieca
Comunità del Carbone e dell'Acciaio infatti come ho già detto quel negoziato vide d'Italia molto attiva anche nel porre una serie di questioni di suo preminente il suo particolare interesse
Intorno alla ispirazione di De Gasperi
Ispirazione che divenne esplicita di fronte al progetto di comunità europea di difesa si parlava in termini un po'più succinti o sommari anche di esercito europeo ebbene a quel proposito al cui proposito De Gasperi
De Gasperi assieme ma scusate un attimo
C'è una panchina
Una riunione a cui Degasperi partecipa
Sei ministri degli esteri della conferenza sull'esercito europeo avvenuta a Strasburgo l'undici dicembre mille novecentocinquantuno
E Degasperi afferma
L'Italia è pronta a trasferire ampi poteri a una comunità europea purché questa sia democraticamente organizzata e dia garanzie di vite e di sviluppo
Non nega che vi possa essere un periodo transitorio ma ritiene necessario che nel momento in cui il trattato verrà presentato ai Parlamenti
Sia già chiaramente affermata la volontà di creare istituzioni politiche comuni che assicurino la vita dell'organizzazione
E più avanti e per questo che l'Italia considera la presenza di un'Assemblea nell'organizzazione europea come essenziale necessario per la comunità europea esista un corpo rappresentativo
Questo poi potrà anche essere formato e così avvenne in una fase non valere mediante delegazioni di poteri da parte dei Parlamenti nazionali l'importanza tra l'importante è che si tratti di un corpo collegiale e non di una persona singola perché si parlava anche di una soluzione affidata alla persona di un commissario
E il correttivo in una comprendo che la creazione di un'assemblea rappresentativa può destare qualche preoccupazione presso i Paesi minori che per forza avrebbero rappresentanza limitata ma il correttivo si può trovare nel Consiglio dei ministri e quindi ancora più chiaramente
La concezione di istituzioni comunitarie come poi sarebbe stata l'alta autorità
Nel
Del carbone e dell'acciaio che abbiamo poi a latere una sede intergovernativa in cui siano rappresentati su un piede di parità tutti gli stati membri appunto quello che poi è diventato il consiglio dei ministri
Questa dunque la linea di condotta italiana che fu un contributo molto determinato in originale
Assai più di altri partner l'Italia si spinse nel senso di prefigurare un'Europa politica e un'Europa politica organizzata su basi democratiche di qui lei falsi
Sulla esigenza di un'Assemblea di un'Assemblea rappresentativa di un'assemblea che poi sarebbe diventata elettiva anche quando molto tempo dopo
Si discute
Della dell'allargamento dell'Unione parlo faccio un salto al mille novecentosettanta in corso la trattativa per il passaggio della comunità dai sei ai nove
In qualche modo sempre raccogliendo quello spunto
Il governo italiano mette in circolazione un documento che espone le grandi linee di un piano di unificazione politica politica dell'Europa
è necessario creare istituzioni politiche sovranazionali e dotarle progressivamente dei poteri
Necessarie per permettergli di aggiungere una integrazione economica di realizzare l'integrazione delle industrie tecnologiche avanzate definire una politica comune in materia di armamenti di difese infine di fissare applicare la politica generale is estera della comunità mille e novecento mille novecentosettanta e segue una discussione un colloquio
Tra il ministro degli esteri francese Schuman naturalmente morisse non più Roberto e Aldo Moro ministro degli esteri italiano questo colloquio lo va a Parigi il diciannove venti maggio del mille novecentosettanta poco dopo la presentazione di quel memorandum di quel documento
Che peraltro non ho ritrovato tra quelli raccolti evidentemente non si poteva metter tutto e insiste Moro
Sul fatto che non ci si può limitare a organizzare la cooperazione in materia di politica estera senza fissare una tabella di marcia per l'avvenire senza definire i principi della futura organizzazione politica dell'Europa alti risponde anche vivacemente
Schumann sostenendo che bisogna stare molto attenti sita alla certo della necessità di un approfondimento vedete che certe problematiche sono antiche
Il rapporto tra allargamenti e approfondimenti si discuteva già nel mille novecentosettanta e Suma riconosceva la necessità di procedere alle prime scelte di approfondimento delle comunità però sottolinea la difficoltà di la difficoltà di andare oltre certi limiti se non si vogliono davvero creare ulteriori ostacoli per per l'accordo
Tra i vari partner e soprattutto con i futuri partner allora ancora candidati
In Europa politiche integrazione sovranazionale
Cessione di sovranità da parte degli stati nazionali
Valorizzazione di istituzioni comunitarie alle quali sia affidato l'esercizio di una sovranità condivisa mi pare che questa grande linea sia rimasta per decenni fino a non tanto tempo fa inalterata prima che poi arrivassero le polemiche
Su questa debolezza nella difesa degli interessi nazionali o sulla necessità di difendere magari di recuperare sovranità nazionali
Pur diventate così impotenti inefficaci dispetto alla portata dei problemi da affrontare su scala continentale e mondiale vorrei dire una parola
Sul ruolo della diplomazia italiana è stato un ruolo molto rilevante
E che emerge molto bene dalla raccolta di questi documenti noi abbiamo avuto contro contributi a questo processo e a questa iniziativa di d'Italia questa linea elitaria contributi di primo ordine da rappresentanti della nostra diplomazia
In modo particolare voglio citare l'ambasciatore Quaroni che fu figura credo di grande di grande spicco il suo temperamento lo si può ricavare ad esempio da un suo
Da un suo dispaccio al Ministro degli Affari Esteri Sforza
Del mille novecentoquarantotto siamo nella fase della negoziazione per la per l'unione doganale italo francese quando conclude vedete con che tono vogliamo realmente arrivare all'unione doganale con la Francia
Per quanto riguarda vostra eccellenza non ho dubbi che proprio questo che quello che vuole ma se ci si vuole arrivare bisogna prendere la Francia quale essa è e non quale potrebbe fare comodo che essa fosse non voglio discutere in sé il parere degli organi responsabili italiani
Per quel poco che posso dire ormai di conoscere la Francia debbo ripetere che se vogliamo arrivarci bisogna battere le vie possibili per sgradite che possano essere ai nostri pari ieri alle nostre abitudini ai nostri desideri a certe nostre orientazioni politiche
Mi pare insomma che non sia cosa da poco
Affermare questa determinazione da parte di un ambasciatore
Il quale in un successo il quale poi riceve successivamente questa risposta da sforzo in sostanziale piena sintonia
Noi vogliamo l'unione economica
Con la Francia di unione doganale e per ragioni politiche e per ragioni economiche e possiamo anche renderci conto che da parte di codesto paese si marci più decisamente su questa strada
Solo perché si spera o si conta di non riservare a noi la parte del Cavaliere
Il Papa il tempo tutto sommato lavora per noi
E le parti a lungo andare potrebbero invertirsi oggi intanto chi economicamente ci guadagna e l'Italia la quale del resto può trovare anche comoda questa via per marcare un più deciso orientamento nella sua politica generale
Ho citato Maroni per dare un esempio un'altra rapidissima rotazione che voglio fare eccome
In questo lungo processo di ricostruzione della politica europea ad evitare e di costruzione dell'Europa comunitaria
Emerga tutto un gruppo di personalità insomma una classe dirigente politica europeista non è solo De Gasperi la grande sua ispirazione personale c'è c'è Sforza
Il cui convincimento europeistico non è inferiore a quello di De Gasperi
Ci sono uomini della democrazia cristiana uomini di governo di varie generazioni all'inizio chi emerge chi emerge anche come rappresentante con notevoli poteri negoziali
Per il governo italiano e Paolo Emilio Taviani poi arriveremo a nei decenni successivi all'emergere di altre personalità nello stesso solco come Emilio come Emilio Colombo
E
Sempre a proposito
Questi
Di questi contributi
Debbo
Per obiettività non tralasciare
Le posizioni di Giuseppe Pella che nel mille novecentocinquanta
Sì rivolge allora esce con un esposto in cui si esprime nettamente a favore della liberalizzazione degli scambi altro grande tema altre grande scelta di quegli anni e
Rispetto a un progetto che era stato presentato dal signor sticker se ben mi ricordo dei paesi dei Paesi Bassi
Afferma che bisogna mirare in primo luogo alla necessità di un'armonizzazione delle nostre politiche economiche finanziarie a un livello di impiego
Quanto più possibile alto e stabile allo sviluppo dei nostri investimenti della nostra produzione nel quadro di una espansione dell'economia mondiale nel rispetto di una stabilità finanziaria base di ogni sforzo serio e prolungato
Viene poi la necessità di una distribuzione e quali vantaggi e degli svantaggi della liberalizzazione degli scambi eliminare le discriminazioni che arrestano sormontare l'ostacolo che che crea in certi casi il commercio di Stato istituire un fondo europeo di integrazione ecco non c'è dubbio che si trattò di una formazione
Molto molto forte convergente di un di un gruppo di personalità politiche di governo che assicurò lo sviluppo del contributo italiano acquista a questa costruzione
Una notazione diciamo curiosa se volete
Sulla Gran Bretagna eterno problema della Gran Bretagna
Se apriamo
Della Gran Bretagna se apriamo il primo volume
Laddove c'è
Un
Un documento a firma di
Pietro Campitelli delegato italiano per la cooperazione economica europea all'ambasciatore d'Italia Parigi qua rune sempre mille novecentoquarantotto leggiamo
Che bisognerebbe indurre gli inglesi ad abbandonare la politica che nella realtà di oggi non ha più senso di muoversi su due scacchieri conti Europa essenza all'Europa
Politica che si risolve in effetti nel contrasto con l'Europa che si risolve contro l'Europa mille novecentoquarantotto io tra l'altro non so se si possa dire come fosse e detto in un capitolo introduttivo che non destò sorpresa il rifiuto del piano Schuman
Da parte della Gran Bretagna che non era stata informata
Perché dalle memorie diciamo né risulta che la Gran Bretagna fu informata e tra l'altro fu informata personalmente Damone che come tutti sappiamo
Era il vero ispiratore architetto del piano Schuman ci fu una missione diciamo non è a Londra Londra a Londra diciamo nei in controsterzo Scripps allora cancelliere dello Scacchiere il quale molto brutalmente gli disse
Possiamo accettare tutto fuorché una autorità comune
Che comporterebbe
Una riduzione dei nostri poteri sovrani Emone mi rispose va bene noi andremo avanti lo stesso e prima o poi voi dovrete seguirci ho citato un passo del quarantotto se facciamo un grande salto
Andiamo a quello a colloquio tra Maurice Schumann e Moro che ho ricordato troviamo queste troviamo queste parole queste parole di Schumann
è evidente che questo evidente che che questo piano non può essere concepito che nella che la preoccupazione di servire al meglio gli interessi della Gran Bretagna questo questo il documento
A cui si riferisce quello passaggio e poi più avanti più avanti dice
Deve essere chiaro con gli interlocutori britannici britannici che io ho ascoltato tanto laburisti che conservatori l'impressione che la Gran Bretagna non parli il linguaggio comunitario bisognerà dunque essere fermi
Su quel che si è deciso s'e cioè che le misure transitorie per il per la decisione della Gran Bretagna la comunità europea che saranno definite in favore della Gran Bretagna non potranno che costituire che adattamenti delle regole esistenti e non modificazioni di queste regole
Insomma i decenni passano e la Gran Bretagna resta quella che conosciamo
Per quello che riguarda le difficoltà e i limiti del suo impegno europeista io deciderò firmarmi qui sono già stato troppo lungo voglio soltanto dire che per quanto riguarda il tema che ha accennato folli nella nell'aprile nostro incontro sulla evoluzione del PC verso l'approvo europeistico
Nel nell'ultimo capitolo introduttivo in quel saggio io ho trovato una ricostruzione assolutamente equanime del ritardo dei limiti dell'importanza e e delle contraddizioni e quindi non ho nulla da aggiungere a quello che hanno scritto gli autori
Ma
Grazie Napolitano
Per questa interessantissima lamina adesso la parola presenta Andreotti
Io credo che il consultazione della lettura
In questa raccolta di documenti
E fatta
In una chiave diversa da coloro che o attualmente o anche in seguito
Cercheranno di capire di ricostruire bene tutto questo procedette quindi saranno aiutati una precisa documentazione
E viceversa quanti Dinoi hanno vissuto
Ora hanno l'occasione direi non solo sentimentale anche questo conta ma direi puntuale di poter capire meglio e di inquadrare
Alcuni momenti di questo sviluppo da di inizio di una proposizione fino al concretizzazione
E io
Personalmente non sono uno storico sono un cronista
E anzi devo dire che sotto un aspetto io nuocciono agli storici
Per esempio per i sette anni che ho fatto di verbali del Consiglio dei ministri
Il verbale e piuttosto formale
Nei miei appunti del mio diario ci sono molte più cose insomma
Però giustamente perché io avevo questa ho preso quest'abitudine di registrare cosa che poi nel servizio bensì virili bianche anzi esce in questi giorni sabbatico Rienzi ha dedicato un articolo di presentazione tutto il mio diario del mille novecentoquarantasette quindi siamo proprio in un momento decisivo e malamente il diario consente delle in libertà produce barche invece la documentazione è una cosa differenza però non c'è un contrasto certamente era un periodo del sito rileggendo alcune cose vedendo per esempio e non c'è nessuna malizia di in quei primi mesi delle quarantasette e quando annotavo che un terrorista ebreo ha fatto saltare un'installazione inglese
In quel momento e annotavo poi con qualche particolare in più quando nel Consiglio dei ministri
Sforzarci informale che veri gli aveva detto che abbandonavano la Palestina così esso tutte cose che ha dato metà adesso sono non solo di dominio comune ma non suscitano né nemmeno delle particolari emozioni
Qual era a mio avviso e qual è che poi serve anche direi come chiave di lettura e questi documenti direi confermano questa linea
Collanina mi pare che fosse quella da un lato che attualmente oggi non ha più una efficace dal punto di vista di commuoversi ma in quel momento era questa di dire perché son venute due guerre europee
Fondo questo contrasto di base anche con interessi e qui Carbone lancia Bardi frange di Germania portato per due volte la creta allora
Si voleva un approccio invece costruttivo che creasse qualche cosa
Di interessi e di vedute comuni e aspri tu animato moltissimo da questa idea non vorrei dire ossessione sarebbe una brutta parola ma di una fortissima preoccupazione
Per il modo con cui si stava creando l'atteggiamento europeo nei confronti della Germania
Un modo negativo gli approcci del mille novecentoquarantotto sono del controllo della Germania nasce poiché l'impatto per questo la struttura ad hoc e poi è rimasta anche per molto tempo ma comunque ricordo la frase pur che ho questa
è anche nella nella cronaca che in una riunione dei gruppi giovanili De Gasperi si disse che Ripellino in un capimmo quando dice signori
Se noi non creiamo qualche corse insieme alla Germania e non inseriamo la Germania in questa realtà che vada al di là degli schemi che ci sono stati finora e disse testualmente io non so di che colore sarà la camicia dei tedeschi tra dieci anni di ma non sarà un colore democratico
Non c'era niente di male in questo era uno che non che amava anzi la Germania e la sua cultura etnica ma aveva questa grossa preoccupazione a me tornò in mente molti anni dopo quando invita Meeting di Rimini qualche anno fa dance cerca ancora era ministro e fra l'altro fu molto meravigliato perché lui aveva ritenuto che fosse una specie di riunione del rotta Dio dei Lions trova numero notevole di persone molti giovani una perfetta traduzione simultanea espressi entusiasmo ha talmente che Fini ricordo
Gridando giovane aiutateci a non fare la Grande Germania isolette più detto io ricollego queste lire all'ora sorge qui allora c'è tutta questa documentazione ecco come si crea questa realtà nuova la classe politica era impreparata per questo la vecchia classe politica non aveva una connessione
Direi proprio strutturale tra politiche interne politica estera c'era stata una separazione salvo alcuni individualmente ma se no non c'era stata questa preoccupazione fermarsi agli Stati nazionali questo la realtà poi in cui ci si muoveva allora tutta la novità che poi sta punta alla base qui documentazione è molto precisa stessa Inner questa creazione all'inizio noi avremmo il mondo economico contrario questo è importante perché il mondo coinvolgono avrebbe certamente il mondo economico era vissuto con le tariffe doganali
Signor voglio fare critiche a nessuno ma posso dire coloni storicamente che quando McNamara che veniva dal mondo dell'automobile
Mi disse ma perché non fate come stanno facendo i tedeschi che stanno creando una rete di pezzi di ricambio stanno istruendo dei meccanici per poter fare delle importazioni
Sono riferiva vallette benissimo per carità un mercato America sì presto assolutamente questo tipo di cilindrata insomma ma riuscito non per fare la storia a volte mi anzi molte grazie una delle tante dovuto pronto a quali tante cose immeritate quindi che si compensa ma una delle grane perché ero seccato perché
Proprio proprietà FIAT persona di Romiti aveva fatto un disco orsacchiotto contro le partecipazioni statali nonostante poi gli ultrà provenisse delle partecipazioni statali allora io ero ad interim per una di quelle situazioni che
Quella che malamente si chiama Prima Repubblica
Comportavano c'erano delle temporanee dissociazioni repubblicani siano Isozaki allora c'erano degli interim io ero anche l'Inter delle partecipazioni statali e reagì e mi sarei dovuto fermare alla prima parte di un discorso re reagì dicendo che non era giusto perché dire che il buono e il privato dove il cattivo il pubblico viceversa è una stupidaggine che anche le personaggi alle persone eccellenti in un campo e nella cui saluto fermare qui
Però poi aggiunsi tesi dissi se io fossi un operaio della FIAT che qualche anno fa
Esprimevo riconoscenza alla proprietà perché Maria fatto comprare un'azione scendo mi pagare mille lire in meno e quindi dando avvio l'orgoglio di essere un azionista però l'azione io l'ho pagato undici mila lire oggi è quotata sette mila allora questa società è buona e cattiva insomma è troppo debole
Beh indire ma questo concentra non voglio assolutamente ma adesso entrare né cose che non c'entra
La documentazione di cui molto importante secondo me per questa spinta che nasce da alcune persone parti poi sul vediamo che morto De Gasperi e morto con una grande amarezza
Perché non era stato ratificato dall'Italia il trattato del delle della scena italiano l'aveva portato in Parlamento c'era stato purtroppo tutto l'insieme della vicenda del mille novecentocinquantatré la dissociazione dei partiti
Che erano alleati storici e che invece fecero cadere il governo di De Gasperi così e
Per il animato da altre preoccupazioni e poi per la vita sentivo un po'meno questi problemi insomma
Io di cui di quel momento o pubblico hanno molto preciso delle grande cambiamento che c'era
Vive per due temperamenti due formazioni completamente diversi anche se la signora riunisce disse che finalmente l'Italia aveva un uomo alla guida insolazione di qui vorrei aprire una piccola parentesi sta per uscire un testo di grandissima importanza il diario di Tarchiani
Che riguarda l'anno mille novecentocinquantaquattro un anno essenziali ed è documento estremamente importante sotto questo aspetto ma di chiudo anche questa Varese no forza di parenti poi perdeva anche un minimo di filo
Logico che vorrei mantenere certamente la collaborazione che ci fu in campo politico e l'idea Bricco altre persone che poi infatti morto due ormoni sto per esempio Martino Martino a un ruolo di grandissima importanza nel riprendere sotto un modo diverso
Il disegno europeo ma anche l'importanza che ha avuto Sforza
Vedi Sforza
Non c'è un'immagine ben fatta per rispondere un paradossale poi non non importava niente
La pubblicità attraverso una serie di battute
Qualche volta finiva con l'apparire anche uno che non approfondisce non è vero immondi quelle note a margine ecco che non c'è nel verbale
Ma che io registrato c'è una frase che lì per lì sembrava una battuta
L'occasione specifica era un problema italiano abbiamo due compagnie aeree vi ricordate Lallai e l'Alitalia allora c'era un problema di unificare ma Sforza disse una cosa invece in chiave europea
Disse signorine riguardati sì questo è un problema ma attenzione
O non riusciamo a creare una compagnia aerea europea
E allora saremo in condizione di far fronte a la competizione commerciale se questo non è e cito per questo dico sembrava una battuta perché disse testualmente
A creare l'Europa molto più che Mazzini e Cattaneo che fra l'altro morì in un atto disse insomma sempre ha contribuito la compagnia dei vagoni letto
Creando un interesse comune detto così sembrava una battuta ma erano delle linee direi che vedevano come queste dimensioni dovessero invece che chi lavora
Poi caduto il disegno perché sul Research euro per lo sforzo dello Stato abbastanza dubbioso sulla realizzabilità
Perché diceva con ma anche con le sue battute di sì o se no poi guardate il ponte se i generali nostri vorranno quattro stelle quelli inglesi poi ne vorranno du quelli tedeschi ne vorranno cinque tre protettivi insomma
Sbriciolano un poco questo problema riteneva nell'immediatezza con Rocco larghissima convinzione ma insomma direi era mi però
In li guardava quest'idea di un coordinamento ed una messa a fattore comune de le dell'economia che poi è stato quello che animato la creazione della comunità successivamente devo dire che anche il mondo economico poi
Si è anzi convertitore anzi quando politicamente c'era forse una certa debolezza nel mondo politico un certo raffreddamento dove abbiamo avuto spinte specie in alcuni settori altro aspetto che qui emerge però e che deve essere
Rilevato che la grande collaborazione della struttura
E molto giustamente dopo ogni primo rimani polare in quel clima in cui si doveva cambiare tutto insomma la nomina di alcuni ambasciatori
Poli ricchi dai partiti alcuni dei quali può hanno dato anche un buon risultato altri meno insomma anche perché c'era la lottizzazione so
Con tutto il rispetto e la solidarietà democristiana insomma il fatto di aver mandato Martini a in Brasile per esempio che sabbia assurdamente al conosceva la lingua la sapeva niente fu una cosa disastrosa poi per o comunque non produttiva ecco forse io sono più esatto insomma del però subito dopo questo fu recuperato dispetto della carriera
Pure curvata anche qui scusate zio insomma
Non so fare attività solo che scorre che così insomma ci fu un momento che
Sforza Vollin mette nella carriera mal fatti questo era la storia pare e Vega spera piuttosto ostile ma non per non volere ma Fatima perché si riapriva le cose
Allora poiché sforzo c'era la dura che non fu può attuata questi dopo ma un hardware cerchione per i canali che poi fu messo in Carrier Galliera
Il consigliere diplomatico di dei cartoon o persona preziosa di una anzi purtroppo l'archivio di canali andato disperso questo io cercato subito dopo la sua morte in Irlanda di vedere anche con il fratello nessuno sa probabilmente può essere sa dispersi nel senso assoluto insomma perché certamente canali era stato testimone insomma i momenti decisivi
Per il Patto Atlantico per momenti di politica internazionale di grandissimo valore ma anche lì insomma
Forte di sull'immagine che era curiosa
Disse umano vada sono eccezioni questi missioni
Sì le Dinoi siamo disse un salsicciotto
Che deve essere messo a tavola e che quindi con il tempo forse qualche piccolo tassello oltre sempre di grassi insomma che lo rendono più appetibile può essere un po'comunque voglio io dico questo perché farsi figlio mio non mi occupavo direttamente di politica però era nostro pane quotidiano perché erano le linee determinanti e allora su questo dobbiamo anche dire che mi è sembrato che proprio il recuperare
Consenso attivo questa linea comune con la Germania e vi era poiché questa necessità di terreni prodursi proprio qui si parte dal quarantasette il quarantasette per un anno iniziale nel quale anche gli ex alleati tra di loro discutevano che cos'era l'assestamento turche doveva essere fatto e noi abbiamo
Da le relazioni che per un certo momento Campigli che andava a Parigi che poi riferire farlo sempre della quarantasette riferiva Degasperi dietro dimostra e poi Biagi di Sforza che gli avevano fatto
Una battaglia che allora si fece e che devo dire visto dopo fortunatamente andò male quella per le colonie perché certamente sul momento sembrava una sconfitta ed era necessario che i governi cercassero di mantenere in fondo agli altri le manteneva quindi si poteva allora demonizzare il colonialismo e come tale successivamente basti vedere quello che è accaduto in Algeria soprattutto io devo dire è stata una fortuna che noi siamo stati penalizzati sotto questo aspetto bianchi interessante Marco lo guardiamo pateticamente
Il mandato che avemmo per la Somalia questo mandato de chez Mario per accompagnare la somma dell'indipendenza anzi poi fu accompagnata in termini ancora più rapidi Paul purtroppo se col se poi sono andate come sono andate vorrei dire due cose
Sul fronte interno
E certamente sul fronte interno e il forte condizionamento che la politica internazionale da agli schieramenti e creavano delle condizioni e anche quando poi si arrivava corda
Due tappe importanti con una prima il recupero dei socialisti insomma a queste linee fondamentali il di politica estera
Ci si arriva con molta difficoltà ci si arriva anche spesso con una scarsa comprensione degli americani
Beh resto anche l'ultimo libro vero ambasciatore Garda insomma sotto questo aspetto insomma a parte il numero di spirito di inesattezze di omissione ma si vede quello che era un indirizzo insomma il timore che l'Italia scivolasse verso il comunismo ma insomma verso l'Unione Sovietica questo era
Una specie di linea guida e c'era sempre questa specie di messa sotto sospetto insomma e poi una sostanziale sfiducia ho citato prima Tarchiani lo lo motiva bene per quel periodo villa signora riuscì solo di rapporti che fasce al Dipartimento di Stato anche lei intimazioni che poi si venivano fatte e che poi disse dopo
Alcune cose sono state singolari
Quando Moro fece il centrosinistra abbia una preoccupazione molto forte e che gli americani non comprendesse lo pensassero che questo fosse una possibilismo anche di carattere di politica estera e se ne preoccupano tant'è vero che
Insomma penso io stesso fool pregati rimane io non era molto entusiasta del centrosinistra per ragioni così quindi la formazione forse di insufficiente
Modernità rosso ma pregò di rimanere alla difesa perché almeno lisci avvia una continuità e non si dà
E dopo molti anni ma non ha potuto vedere poveretto perché era morto insomma ma è venuta fuori la documentazione che gli americani stavano discutendo invece direttamente con i socialisti
In quel periodo cioè un volume della LUISS molto bello sotto questo aspetto gli USA e il centrosinistra
E con Pieraccini che è viva diventa domandato all'ultima Sir esatto perché Madre Teresa altissimo
Cioè ne avevamo questa grossa preoccupazione e loro invece insomma per trattavano per conto loro anche facendo i conti di quanti denari avevano bisogno i socialisti per affrancarsi dei contributi che tramite i comunisti disciplinano
Dall'Unione Sovietica sono pieni
E questo ci deve servire
Sempre comunali guida cioè
Che con tutto insomma ma anche con
Gli americani tutto perché la linea di concordanze una linea normale il più che naturale
Ad essere fatta non sull'attenti
Ma sul riposo insomma se anche molto insomma si deve se c'è bisogno di di di chiarire qualche punto e anche con con delicati io stesso insomma più alcuni qui sono del ministero saperi e poi si preparano le carte tutti i due dell'Elisir via Bush padre era uno dei momenti in cui si lamentavano proprio dei cosiddetti privilegi del
Unione europea come avrebbero alterato il mercato insomma
Corregga en c'era stato perfino la crisi delle noccioline della California non si ricorda insomma queste cose ma comunque ma lì c'era bastava dire ma scusi ma
Sono più di prodotti americani che sono
In Europa o i prodotti nostri europee che sono Davos perché siccome questa era una tabellina lui la guardò disabile basta e così le cose si passa ad un altro argomento presso
Non è che banalizzo questo certamente
C'è stato
La difficoltà e anche sul fronte interno
Colleghi comunisti siamo arrivati nel settantasei
Tema del settantasei in una condizione beh linea del mio animo purtroppo polizia assassino di Moro
Blocco questa forma questa politica perché le condizioni obiettive l'Italia era condicio molto difficili carattere dicono
E
Cominciavano le Brigate Rosse a dimostrare la loro pericolosità
Poi c'era anche ci sarà
Fra qualche giorno rappresentazione interessante di un libro su un
Presunto ma credo giustamente
Due un attentato a Berlinguer fatto lui chiarire durante un viaggio che veniva e si trovava dovuta a dover fronteggiare il suo fronte anche interno di non comprensione sufficiente dei cambiamenti perché qui che storicamente rimanesse inizia insomma ramo dei mostri troverà una su due
E contrapposizione frontale però anche poi tutto l'influenza di carattere cioè e di cerca di affrancarsi dalla
Dalla
Soggiacente o comunque insomma
Voglio dire sudditanza potrebbe esagera insomma da un eccesso di amicizia ecco
Nei confronti del
L'Unione Sovietica stretti tutta la linea fu poi e qui sì insomma leggendo bene i documenti si vede e come questa linea poiché emerge il come si accompagna a delle cose e di carattere giusto
L'accordo
Su cui feci il governo della non sfiducia raccordo che morta concretato poi che io dovetti formalmente siccome presiedeva il governo detti formalmente
Concluderlo con Berlinguer a casa di Tonino di rigida Tatò
Dopo si è detto che lascino avesse lì limitrofe io sarei contentissimo se li avesse veramente mi farei anzi dare i testi se fosse possibile perché
Si dimostra che c'è una limpidi ITA che non si discute cioè da un lato noi ci impegnavamo che se
Quel non sfiducia citiamo così cioè l'astensione fosse ritirata
Noi il governo si dimetteva deve quindi non c'erano alternative da parte di Berlinguer c'era l'impegno questo settantasei impegno che in un documento parlamentare si sarebbe
Dichiarato
Presentato e firmato anche da loro che Patto atlantico e Comunità europea sono le linee di riferimento fondamentali della politique
Teste l'Italia questo è dire il quadro molto limpido e di una stagione politica che purtroppo ripeto poiché l'assassino di importo
Bloccò poi sostare tutta una serie di complicazioni
Ultima cosa che vorrei dire
Dice Colombo un capitolo importante una visita
Scialle di Colombo con il verbale del colloqui fatti concreti insomma una delle cose molto importanti perché così integrare io stesso non non lo conoscevo insomma e quindi ci dà delle linee ci aiuterà veramente poi capire che c'è
Una linea diritta nella politica italiana e mezzo perché e tutt'altro di quello che può sembrare qualche volta di un adattamento
Alle circostanze dell'ultimo osservazione riguarda questa vigilia che abbiamo di preoccupazione per il voto in Francia perché e e certamente
Può piacere non può piacere si poteva fare di più non lo so sul costituzione ma un passo avanti e senza dubbio
Sul fronte interno
Ma sono io capito un po'
Qualcuno dovrebbe spiegare
Ho cercato ma non trovo chi me lo faccia insomma ho capito come mai in quella solennità de il giorno della firma è una solennità viene organizzato alla perfezione perché con Zeffirelli regista i fuochi la sera Castel francamente così
E c'era tra l'altro il Consiglio dei ministri perché dovevamo dare l'esempio essere il primo paese che ratificava
Però poi viene la sorpresa perché uno dei partiti di governo e contro la Costituzione europea
Mezzo se lo sapevano potevano metterlo quel giorno a metterlo ciò ventotto dicembre quando durante le vacanze si fanno delle cose che passano un po'meno all'attenzione ma abbiamo avuto però poi e lo dico per ecco con molta preoccupazione questo personalmente da tempo
Il fatto voti di castità dai partiti quindi non mi occupo di queste cose insomma però di politica N Oko perché anche il mio dovere di fare Senato anche nella ratifica che non abbiamo avuto
Avevamo avuto birra e un piccolo capolavoro cioè nella Commissione estera mostrati unanimi
E avevamo nominato relatore il presidente della Commissione che appartiene alla lega è uno di quelli che considera che il Po non è che crea le colonie al di sotto insomma che l'Italia rumore insomma e quindi
Non ci sono queste parati benissimo la relazione scritta infatti su cui noi abbiamo
Votato appare Senato insomma è una reazione unanime però insomma io stesso sono stato dei loro responsabili detto ti levi dalla testa che provenga possa votare a favore insomma è stato questo voto contratto però
Questo non diminuisce il fatto che noi abbiamo ratificato che con un voto molto forte la Germania proprio in questo mese ha ratificato e il ventisette il Bundestag ratificherà certamente
Però serpeggiano
Sia in Francia ma anche in Germania lo si vede anche dalla stampa e dei motivi di preoccupazione
Allora occorre approfondire
I motivi di preoccupazione uno dei quali lo stata Nizza poche settimane fa per esempio dicendo attenzione parlava specificamente di Romania e
In previsione di Bulgaria dicendo i costi di produzione dell'insomma molto bassi quindi si chieda una concorrenza sul mercato e quindi una serie di problemi concreti che che che ci sono
E allora noi dobbiamo ecco a me pare e
Io spero che abbia anche buona diffusione questo modo di studiare bene i problemi allora di rendersi conto delle radici profonde di alcune cose
Sono il rischio che magari noi siamo europeisti
Ma non siamo europee cioè abbiamo capito tutti molto bene di che cosa si tratta queste norme svolte di carattere storico e la devoluzione
E questo deve adempiere sotto
Loro questo si dovrebbe portare questi giorni io mi auguro veramente che la Francia papà finisce qua
Raggiungere una approvazione perché altrimenti poi il contagio che potrebbe avere il suo altre decisioni che devono essere fatte creerebbe una forte condizione soci conferma conseguenze sia politiche sia anche giuridiche in un certo senso molto preoccupanti e sotto questo aspetto
è stato l'argomento nella discussione ultimo al Senato per cui appunto la lega sia
Cercato di mettersi difficoltà dicendo a come lo avete accettato questa storia che non si creino perché non si inseriscano la menzione inserisca la menzione delle radici Christie accadrebbe io penso
Che sarebbe stanno forse è meglio sapendo che poi si doveva votare all'unanimità
Che si facessero prima dei sondaggi e non si mettesse
Passi riflettore su a specchi che poi non si può dire comunque a me sembra che sarebbe abbastanza meschino insomma di dire no dato che non c'è quello noi non accettiamo Giobbe ci mettiamo contro io credo veramente e direi
Quest'approfondimento e questa lettura di documenti ci rafforza sulla solidità
Della costruzione che è stata fatta insomma quindici impegna a essere gray convinti che questa è la strada in cui bisogna camminare
Ci vorrà un po'di tempo per perfezionare in concreto questa attuazione benissimo questo anche l'unità nazionale insomma tutto sommato non è che ci abbiamo impiegato poco forse ma rilettura qualcuna di mette pure in discussione insomma quindi
Non scandalizziamo ci per questo però dobbiamo Pirelli esprimere i due professori esprimere anche istituto che aiuta in questo indirizzo e tutta la nostra ammirazione
Penso veramente che qualche volta si dice che da noi si studiano pochi documenti che si approfondisce poco e quando siamo invece dinanzi ad una concreta dimostrazione
E si possano fare delle cose estremamente seri e noi fondo siamo
Anche sempre anche leggermente commossi di aver avuto il privilegio i vivere questa stagione
E nella quale si sono create queste premesse che avranno ancora tutte le difficoltà il viluppo Marche hanno agito nel senso positivo dobbiamo essere molto grati
Alle persone ma anche ripete ho finito sul serio anche alla struttura che ha aiutato molto a creare in una fase iniziale nella quale eravamo isolati in maniera tremenda
Noi ragazzi avevamo deviati dalle scritte sui muri anche molti nemici molto onore
Beh aveva ottenuto il plenum mezzo progetto perché non avevamo un amico insomma retrocedere su queste basi non solo si è ricostruito ma si è costruito questo l'elemento che dobbiamo cercare di trasmettere in modo particolare alle generazioni future
L'autore Andreotti
Testimonianza svolta sul filo dei ricordi personali richiedere gli autori se vogliono dire una parola conclusiva però vi saluto
C'è un oggi ho visto un sondaggio in cui si dice che se in Italia si possono referendum sul sulla Costituzione è uguale a quello francese avremo il sessantotto per cento di sì
Va bene consolante io considero soltanto gli uomini rivolgere un pensiero
Grasso presidente Andreotti e Napolitano ce l'ha fatto davvero un grande onore
Presentare il libro rivolgersi e delle osservazioni critiche
Invitarci ad alcuni approfondimenti ma un ringraziamento doveroso né quello all'Istituto Sturzo
Oltre che al dottor folle che ha voluto questa ricerca quella organizzata
Che la affidato a un gruppo di giovani docenti e ricercatori che hanno lavorato in tutti gli archivi europei e in quelli statunitensi
Raccogliendo due mila cinquecento documenti diplomatici noi abbiamo presentato una selezione di duecentoquindici
E abbiamo fatto delle presentazione ecco da questi da documenti
Una cosa che il Presidente Napolitano presente Andreotti hanno sottolineato appare chiara a noi evidente già da una prima lettura
Questa capacità della classe dirigente italiana di una visione complessiva degli equilibri internazionali Sempre questa è una costante nel difficile immediato dopoguerra è nei decenni successivi
Secondo una forte ispirazione ideale difficile a trovare con questa forza e con questa continuità nelle classi dirigenti negli uomini politici e degli altri Paesi
E terzo anche una capacità di difesa degli interessi nazionali le due cose non sono jazz giunte che averle sapute combinare con un'autorevolezza di presenza sulla scena internazionale
Negli anni difficili per aspetti diversi quelli negli anni quaranta cinquanta e sessanta e veramente credo
Un motivo di grande profonda sentita e commossa gratitudine a chi ci ha consentito di vivere questi anni nella Repubblica questo discorso è un primo discorso che noi offriamo
Il secondo sarà quello relativo alla scelta sarà un libro sarà un convegno sarà una raccolta di documenti diplomatici in tutti gli archivi europei sovietici e statunitensi e crediamo con questo di aver portato un contributo documentario alla ricostruzione di anni così belli nei quali c'è stato grazie al loro possibile vivere studiare
Passare Major credo il collega Pier Luigi Ballini ampia già Espresso gran parte delle cose che anch'io avrei voluto dire
Vorrei limitarmi anch'io prima di tutto a ringraziare sia il Presidente Napolitano sia il presidente Andreotti per aveva avuto questa attenzione nei confronti del nostro lavoro naturalmente
L'Istituto Sturzo che ci ha permesso di realizzare questo a questa impresa devo dire che non è stato al cioè vuole portare a termine tra l'altro con la collaborazione di un gruppo numerose devo dire convinto anche di giovani ricercatori che hanno svolto un'attività di studio in una una lunga serie di di archivi anch'io vorrei sottolineare che anche sulla base di fallo che è stato detto di alcune osservazioni
Che non credo ci sia contraddizione tra da un lato un'ispirazione di carattere ideale di alla comprensione della
Necessità per l'Italia di inserirsi in un quadro
Di relazioni internazionali di cooperazione internazionale poi successivamente di integrazione di integrazione Beha con l'attenzione nei confronti dei problemi delle esigenze del Paese quindi la difesa degli di quelli che possiamo definire interessi nazionali ma vorrei dire interessi nazionali intesi non in senso diretto non in senso limitato o di breve periodo
Ma appunto una comprensione che una classe politica e anche una classe i diplomatici hanno mostra
Pato o in un periodo di tempo molto lungo dagli anni quaranta all'appunto gli anni Settanta che il periodo che conclude la nostra indagine
Lo abbiamo trovato effettivamente che la continuità
Nella difesa di questi interessi ma anche nelle coltivazioni ideali è sicuramente maggiore rispetto a qualsiasi elemento di di discontinuità
E se mi posso permettere solo un'ultima osservazione perché per una serie di ragioni o sempre nutrito un interesse particolare nei confronti di sport sa perché è stato in fondo diciamo uno delle prime personalità politiche ed è stato uno dei primi temi di studio quando che iniziato la mia carriera accademica devo dire che proprio un anno fa lavorando su dei fondi del Ministero degli Affari Esteri relativi alla questione dell'atteggiamento italiano
Verso l'ipotesi di ingresso della Grecia e la Turchia nella NATO nemmeno centocinquantuno ho trovato mio giudizio alcuni documenti notevole interesse e dire proprio confermano quello che stavamo dicendo
Uno scambio di lettere tra De Gasperi e forza dell'estate del mille novecentocinquantuno De Gasperi che in Consiglio dei ministri ha avuto alcuni rilievi critici circa il sostegno per Sforza dava all'ipotesi di ingresso della Grecia della Turchia nell'Alleanza atlantica ma devo dire che riporta Sforza con grande garbo con grande amicizia questi questi rilievi critici dicendo ma in fondo
Non ci saranno grati non ne avremo dei grandi vantaggi anzi tutto sommato alla fin dei conti il nostro ruolo sarà in qualche modo sminuito rispetto appunto a quello che possiamo giocare senza la loro presenza
Devo dire che risponde che sporse risponde in una maniera a mio giudizio molto intelligente notando che si si rendeva perfettamente conto che o nella politica internazionale a volte la gratitudine non è la cosa che ci si deve e ci si deve aspettare
Però faceva presente una questione che era più importante
E sottolineava ma in fondo la Grecia e la Turchia nella NATO tutto sommato rappresenta l'anno un elemento di stabilizzazione nell'ambito nell'ambito Mediterraneo mediorientale e le diceva al seminterrato al Medioriente sono star abili questo è un interesse dell'Italia di lungo periodo che va ben oltre il fatto che certi Paesi possano essere grati o non gratti nel breve periodo e devo dire che Degasperi accettò poi quest'la visione di Sforza e sostenne questa ipotesi nonostante poi il fatto da Sforza dopo pochissimo tempo o appunto tesse le sue dimissioni diciamo abbandonasse forse è meglio dire
Alla carica di ministro di Ministro degli Esteri quindi mi sembra che in fondo una classe politica e anche una diplomazia
Hanno compreso abbastanza bene quali fossero poi gli interessi di lungo periodo dell'Italia
E appunto sottolineo interessi non in senso Gretto ma nel senso appunto dell'importanza della cooperazione e appunto dell'integrazione soprattutto dopo l'esperienza dalla seconda della Seconda guerra e appunto il tutto si legava in fondo anche al ritorno a una alle istituzioni democratiche e quindi mi sembra che sia stato un aspetto importante se con il nostro studio noi siamo stati in grado di apportare un minimo di contributo alla conoscenza di questi temi
Credo appunto che in fondo abbiamo raggiunto quello che credo fosse il nostro obiettivo fondamentale grazie ancora
Grazie a tutti buona sera