Nassiriya. Bugie tra pace e guerra - Presentazione del libro di Andrea Nicastro (Edizioni Editori Riuniti)

Italiana ci sono delle pagine anche sulla nostra soldatesse così via che sono molto sentite che sono molto belle non c'è dubbio che
Comunque le forze armate italiane al di là del giudizio politico noi dobbiamo evidentemente solidarietà e sostegno al di là del giudizio politico braccetto questo libro esce in un momento particolare alla Commissione
Esteri Difesa della Camera è in discussione il disegno di legge che porterà al ritiro delle forze militari italiane dall'Iraq
E quindi certamente è un momento in cui parlare di questo libro è particolarmente e politicamente significativo
Qui abbiamo dei protagonisti della nostra vita politica perché il senatore De Gregorio dal presidente della Commissione Difesa del Senato Oliviero Diliberto il segretario del Partito dei Comunisti Italiani particolarmente impegnato da un certo punto di vista in queste vicende
Luigi Ramponi è stato fino a poco tempo fa il presidente della Commissione difesa della Camera dei deputati ci sono qui tutti ingredienti per un dibattito importante anche se poi magari anche moderatore qualcosa poi dirà se se se sarà consentito se ci sarà il tempo
Seguirei l'ordine alfabetico eterei per prima la parola ma direi se ce la facciamo a fare interventi rapidi si può fare anche un paio di di di diciamo così di di tornate
Direi ci siamo intesi con gli oratori non non vogliamo fare delle mini conferenze ma dei flash e se aumenterà di che possano veramente attivare un forte dibattito per e perfino la parola al senatore Sergio De Gregorio che Presidente della commissione Difesa del Senato in qualche modo anche lui nostro ospite grazie
Sì grazie
A tutti voi grazie della presenza grazie Delmi invitato alla presentazione del libro
Mi permetto di dirlo di un collega giornalista Andrea Nicastro
Che nella forza del racconto dei fatti della verità
Trova anche la forza presso l'obiettivo per essere fotografo di una situazione che nel bene e nel male
Ha voluto inquadrare con l'ottica della coerenza che è tipica politiche fra il mestiere del giornalista rimangono negli occhi la sofferenza dei bambini delle donne la sofferenza dei nostri ragazzi
La forza d'urto e d'animo di quei militari italiani che qualche volta si sentono soli abbandonati anche dalla politica che spesso discute
Le nostre forze armate quasi si trattasse di un corpo estraneo alle istituzioni ai quali perfino dopo un attentato
Ricoverati nei letti di ospedale Monti magari di un occhio o di un piede se chiedi tornerei stili
Ti rispondono tornerei
Perché vedete quello che non viene fuori ma viene fuori molto bene dalle pagine scritte da Andrea Nicastro in questo libro su Nassiriya quello che non è chiaro
Ai all'opinione pubblica spesso e che creerà casi fanno un lavoro non perché vengono da una terra povera ridda di speranze
Fanno un lavoro in cui credono si proiettano verso la difesa del proprio Paese verso gli interessi internazionale del proprio Paese con responsabilità con determinazione e ci credono
E quando qualcuno sostiene bisogna difendere i nostri ragazzi parla proprio di questo parla di difendere uomini e donne
Che nell'orgoglio dell'appartenenza dell'orgoglio dell'appartenenza hanno fatto una ragione di vita
Io l'ho sperimentata questa ragione di vita da giornalista quando come Nicastro per dodici anni
Ho
Lavorato da inviato e spesso inviato di guerra
E ho visto ho raccontato o comporre ho cercato di comprendere di fronte a tragedie come quella
Del dei degli ex Balcani o dell'Iraq o o dell'Afghanistan
Sei costretto a raccontare una vera una verità che ha molte facce
Rispetto alla quale il giudizio della politica spesso appare perfino approssimativo
L'umiltà di raccontare queste queste facce diverse sfaccettature del problema e tipica di chi ha scelto di registrare con prudenza e attenzione con
Grande
Obiettività la realtà di fronte alla quale si trova mi piace molto
Nicastro quando
Parla del mestiere di giornalista dicendo sostenendo la prudenza è un valore io ho fatto il mestiere del giornalista spesso mettendo da parte la prudenza qualche volta
Rischiando
Di mettere in gioco la sopravvivenza e ho apprezzato molto le tue parole se non sei in grado di tutelare la tua vita la tua famiglia la tua
Nel tuo vissuto probabilmente non già in grado di Magri a contare quello che hai visto o nuovo racconterà ai c'è il rischio qualche volta è quello della vita
Mi piace l'obiettività di Nicastro quando sposa le ragioni dei nostri ragazzi e contestualmente
Ragione di una guerra che è sempre ingiusta in quanto tale nessuno di noi nemmeno io coraggio Presidente Commissione Difesa ritengo di essere un guerrafondaio al servizio
Delle forze armate ma con la difesa e un'altra cosa la difesa degli interessi vitali della credibilità delle ragioni internazionali di un Paese che vuole metterci all'altezza dei suoi impegni nei confronti delle nazioni unite dalla NATO dei suoi alleati
E una difesa ideologica forte che ti trova forti apprezzato nonostante le ragioni della guerra
Siano ragioni spesso non condivisibili
E meno che mai ho apprezzato la lezione di stile di Giulio Andreotti che in Commissione Difesa
è venuto a dirci con obiettività anche lui
Che forse dovremo dovevamo riconsiderare come abbiamo riconsiderato le ragioni per le quali siamo andati in Iraq
Forse quella è stata una missione mai nata
Se
Non ce l'avessero raccontato che c'era da un'altra parte un dittatore protervo
E pericoloso per la sopravvivenza amici dell'Occidente che aveva armi di distruzione di massa probabilmente c'è ci hanno anzi sicuramente ci hanno mentito le armi di distruzione di massa non c'erano e allora quello era un percorso da riconsiderare
Ma non è da riconsiderare per esempio la nostra presenza in Afghanistan
Dove la partecipazioni c'è stata richiesta dalle Nazioni Unite
Dove le nostre forze armate l'abbiamo chiesto in Commissione Difesa ascolteremo il comandante le forze militari italiane in quella regione
Sono hanno contribuito alla ricostruzione materiale di quel paese ha rifare strade a ricostruire ospedali a ricostruire scuole a ridare dignità quel e sicurezza con le popolazioni
Che cosa accadrebbe dell'Afghanistan se le truppe occidentali senza costruire un percorso di pace di convivenza civile lasciassero la Regione
Siamo intervenuti spesso in missioni internazionali qualche volta perfino tardivamente quando sull'onda dell'emozione giornalistica
Eravamo costretti a guardare a ad assistere a spettacoli orripilante e ai massacri al racconto impietoso
Di giornalisti come Nicastro che ci mettevano di fronte alla tremenda realtà
Di guerre civili che andavano al di là di lei dell'immaginazione di qualunque fantasia che potessimo coltivare sull'argomento
Le epurazioni i massacri le uccisioni di massa e vecchi che cos'è l'Occidente
Se non partecipa
Alla
Condanna
Materiale concreta
Di comportamenti che sono contro la dignità dell'uomo contro la convivenza civile contro ogni idea di socialità
E di sviluppo
Io credo che
Ci troveremo probabilmente divisi a ragionare sulla guerra sui percorsi di guerra e di pace
Nei quali siamo impegnati come sistema Paese
Ci divideremo ragioneremo discuteremo voci probabilmente dal punto di vista politico civili cd lanieri Emo
Ma una cosa non dobbiamo fare sicuramente
Non dobbiamo devastare
Su sui ragionamenti e la politica l'immagine di un Paese che deve comunque ha il dovere di fare la sua parte
E i portabandiera di questo impegno sono le nostre forze armate che in queste settimane mentre la politica s'accapiglia si sono sentite abbandonate
Dalle istituzioni alle quali hanno dato e continuano a dare un impegno di rappresentanza internazionale che non può essere
Non può essere stigmatizzato come impegno di guerra che io sappia
Noi negli ultimi decenni non abbiamo fatto guerra abbiamo fatto solidarietà internazionale e se qualcuno mi vuole spiegare
Come si fa la solidarietà internazionale per esempio quando le truppe militari lasciano l'Iraq e vorremmo sostituirle con agli operatori delle ne giudichi delle leggi o gli operatori della cooperazione italiana lo sviluppo
Che non hanno sopravvivenza in una regione in cui la guerra civile impedisce ah io occidentali perfino di camminare per strada senza correre il rischio di rapimenti o di o di gravi danni alla persona ebbe qualcuno dovrà
Dovrà dirci se vogliamo continuare a contribuire allo sviluppo alla ricostruzione di quei paesi o se invece e questo pezzo d'Europa ha deciso di lasciare sole quelle popolazioni
Quello che accadrà in Iraq probabilmente inevitabilmente se l'Occidente abbandonerà il campo non dirà che era accadere in Afghanistan dove tutti noi dove i Paesi occidentali hanno fatto l'investimento importante
Per far sì che ritorna ce la domo democrazia per far sì che la bambina tornasse da scuola per far sì che i talebani non imponessero le loro le le loro regole
Violente prevaricanti per far sì che quel Paese ritornasse in qualche modo alla democrazia io sono contrario
A che si vada via da lega che e si disperde acqua Adda dall'Afghanistan si disperda questo indù investimento
E probabilmente quando saremo andati via dall'Iraq e quando dall'Iraq ci saranno ritirati altri perché il ritiro sarà contagioso ebbe ci renderemo conto che anche quel Paese l'avremmo lasciato alla guerra civile alle contrapposizioni interni e qualcuno come Nicastro continuerà a raccontarci Massacre uccisioni attentati di fronte ai quali saremo pronti ad essere vorresti perfino a spendere qualche lacrima di fronte ai bambini che muoiono di fronte alla gente
Che non riesce più a gestire alcun tipo di convivenza civile Cira conteremo che forse noi sì c'avevamo tentato ma che le nostre migliori buone intenzioni
Erano svanite perché il prezzo da pagare era troppo alto io credo che non ci sia il prezzo da pagare così alto di fronte alla sopravvivenza di popolazioni inermi che a noi
In quanto Occidente non hanno chiesto che un aiuto per risorgere noi in Iraq avevamo alimentato questa speranza l'abbiamo abbandonata abbiamo deciso insieme lo stiamo facendo in Afghanistan non vorrei che questa speranza venisse continuasse ad essere alimentata e che poi quelle popolazioni dovessero rammaricarsi
Di aver avviato un percorso di democrazia Camp godendo dopo l'abbandono dell'Occidente susciterebbe reazioni ancora più grave di quello che hanno provocato il nostro intervento attenzione
Si gioca con la vita delle persone sia quando si fa la guerra se quando si costruisce la pace
E e bisogna nell'ottica d'Occidente essere responsabili alle ragioni per le quali siamo intervenuti alle ragioni per le quali forse decideremo di rame di rimanere alle dieci alle ragioni per le quali insieme potremmo anche decidere di andar via ma guardando senza poi buonissimi e pietismo Ida benpensanti e quello che potrebbe accadere dopo
Grazie Nicastro per aver dato questa fotografia impietosa dall'esistente grazie anche per aver evidenziato le contraddizioni qui non siamo fra difensori delle forze armate detrattori di quel mondo ci confrontiamo su un piano in cui anche la critica spesso è la fotografia del reale contribuiscono a ristabilire la verità quindi grazie per aver scritto questo libro complimenti a Temper averne radio gravato con obiettività
Con l'obiettività dei Radio grattato con obiettività quella realtà e per il buonsenso come per il quale hai messo insieme le ragioni degli uni e degli atti da giornalisti perché il fare il giornalista corone sta paga sempre mi auguro che in questo caso
Tu possa essere soddisfatto
Come almeno nella sintesi del lettore come il sottoscritto di quanto è riuscito a mettere insieme emozioni sensazioni fotografie di una realtà che puoi raccontare soltanto sedici è stato dentro
Grazie
Grazie al presidente De Gregorio adesso la parola l'onorevole Diliberto segretario nazionale del Partito dei Comunisti Italiani
è non penso che si sente
M i libero di Nicastro è piaciuto per motivi
Largamente diversi da quelli del presidente De Gregori come d'altro canto era abbastanza prevedibile
E sin dal titolo
Bugie tra pace e guerra
E mi è venuto da pensare subito ad una citazione molto famosa
Che potrebbe essere epigrafe di questo libro era uno di che riguarda se ne intendeva era Winston Churchill
Che ripeteva spesso anche nel Trattato sulla Seconda guerra mondiale che lui ha scritto ancora insuperato per molti versi che la prima vittima della guerra è la verità
Nel senso che e del tutto evidente che noi salvo appunto in rarissime testimonianze come questa
Nulla sappiamo se non quello che viene raccontato
E chi chi racconta normalmente e il portavoce
Di coloro che stanno uguale
Quindi
Bugie
Tra pace e guerra in una situazione che obiettivamente di guerra
Vorrei fare un'altra considerazione iniziale prima di entrare nel merito del libro
Dalla dei tempi della teme di Pericle passando attraverso l'antica Roma tutto il Medioevo sino a Brozzi io eccetera
Viene costruita la teoria della guerra giusta
Che nasce nella appunto ad Atene per i Clea poi attraversa il diritto pubblico romano mozione di bellum ius tum cioè conforme al diritto Justus questo vuol dire e se uno poi va a guardare realmente
Le guerre si fanno sulla base degli interessi dei diversi Paesi qualcuno li subisce con l'esame è sempre un problema di interessi e ogni volta che c'è un problema di interessi si cerca di giustificare ancora una volta giustificare in senso rendere conforme al diritto un'operazione che si fa esclusivamente per ragioni di interessi
Credo di essere realista in questo non un utopista è sempre successo così se la memoria non mi inganna perché diciamo per ragioni professionali mi occupo di queste questioni
L'unica volta che è stato riconosciuto da un paese di avere condotto un'operazione bellica non conforme al diritto è stato quando i tedeschi hanno invaso i Paesi Bassi per arrivare in Francia lì guerra applicato i nostri soldati
Armi di distruzione di massa che persino Bush ha dovuto riconoscere che non c'erano ma ha detto l'avrei fatta lo stesso quindi come si vede non non non era quello il tema della giustificazione guerra al terrore quando la guerra al al terrorismo e tutti sanno coloro che si occupano di queste cose che il santuario principale dei Taliban oggi è in Pakistan ma naturalmente non si può entrare in Pakistan perché crollerebbe Musharraf
E e quindi quelli un in un sistema di alleanze nell'aria quando i grandi finanziatori no le menti dei del terrorismo internazionale stanno in Arabia Saudita
Che passa per essere un Paese arabo moderato altra cosa da demistificare moderato quando è noto che i cristiani non possono entrare con la croce al collo
Non vi è certamente una forma democrazia nell'Arabia Saudita tantomeno nel Pakistan di Musharraf che è passato da essere il Paese canaglia in cima alla lista dei paesi canaglia degli Stati Uniti d'America
Ad essere invece un sistema nel quale Bush va a è stato in autunno l'autunno per il passato
E fa gli elogi ai progressi verso la democrazia del del Pakistan così come Saddam Hussein d'altro canto che è passato da esseri difensore dell'Occidente quando faceva la guerra all'Iran di Khomeini
Ad essere il nemico pubblico numero uno sempre gli interessi sempre lì interessa sino ad arrivare appunto al tema della missione umanitaria
Beh missione umanitaria quando hutu e tutsi si sono massacrati Sosa di settecento mila morti sono i dati dell'ONU
L'Occidente si è guardato bene dall'intervenire per evitare quel massacro
Così come si è guardato bene dall'intervenire contro Saddam Hussein quando sterminato i curdi con il gas
Allora
C'è una sorta di asimmetria dei diritti umani cioè diritti umani contano quando coincidono con gli interessi della della l'unica grande potenza che è rimasta su piazza cioè gli Stati Uniti d'America
Questo ci dice anche di un altro enorme tema internazionale che abbiamo di fronte cioè quello della della fine di un equilibrio mondiale e quindi anche della fine del ruolo delle organizzazioni internazionali che erano figlie di quelle i cui libri ad iniziare dalle Nazioni Unite ma la stessa NATO vaste sanato che essendo finito quell'equilibrio l'equilibrio delle due grandi potenze
Ha cessato di avere la funzione tradizionale e se ne sta trovando un'altra
Verrebbe da dire darwiniana mente anzi non era Darwin era la marca la funzione sviluppa l'organo
Ma in realtà in questo caso è venuta meno la funzione della NATO l'organo si è sviluppato ha continuato a svilupparsi a dismisura cioè la NATO che adesso interviene dovunque nel mondo fuori
Dal Trattato NATO originario
Da questo punto di vista io credo davvero che questo libero anche se inizia dicendo questo non libro pacifista non chiedo il ritiro eccetera eccetera questo un grande libro politico di denuncia di questa guerra in Iraq voi avremmo mille occasioni ahimè di discutere anche l'Afghanistan ma insomma di luce intanto dalla guerra in Iraq
Che per fortuna
A mio avviso persino tardivamente ma per fortuna l'Italia ha deciso di uscirne
Il libro è è bello perché è sobrio
Perché a descrivere le cose terrificanti
E quindi in questo è davvero politico non a prescindere non con una tesi prestabilita e dunque con un pregiudizio ma le descrive e descrivendo le le denunce
Penso al tema delle torture anche a Nassiriya dove c'erano in Italia al tema dei saccheggi al tema degli sprechi e delle delle ruberie
Della cosiddetta ricostruzione fatta senza alcun controllo
E
E anche questo e siccome particolarmente interessante nel finale
Quando c'è in pratica un una specie di di richiamo non so quanto conoscente o che proviene dall'inconscio spesso gli Autori quando scrivono un libro
Non hanno chiaro quello che che può leggere chi appunto non è un teorema nelle Tore
Quando tu dieci e i si è infranto il tabù della violenza in questi uomini che poi tornano hanno il problema del reinserimento in una società ovviamente di tipo diverso che cioè per tutte le guerre Tucci che il Rambo
Insomma questo tema della violenza della e della guerra a me ed immediatamente è venuto in mente l'orrore l'orrore e cioè la citazione con Fabiana di Cuore di tenebra
In cui appunto la guerra e l'orrore in quanto tale e e la guerra genera quella pazzia degli uomini
è appunto nel mediamente del generale Cours
In queste mie parole c'è un un sentimento anti miti militarista no
E semplicemente vorrei che ci fosse il rispetto del dettato costituzionale italiana
Che all'articolo undici non dice una cosa
Contro la guerra banale
Io sono andato a riguardarmi gli atti della Costituente
Discussero lungamente i costituenti sul tema del verbo da usare
E l'Italia ripudia la guerra cioè questo
Questo rifiuto dalla guerra che è politico e istituzionale anche morale
Ed è il rifiuto della guerra come uno dei connotati salienti del regime che si era battuto cioè la guerra come consustanziale al regime fascista cioè l'idea della guerra
Creatrice della storia l'idea della guerra per cui si possono fare le guerre coloniali come le guerre europee la la lunghissima guerra civile europea come è stata autorevolmente definita che è durata dal quattordici diceva quarantacinque
Insomma non vi è lo dico al Presidente De Gregorio l'idea di abbandonare le forze armate
E l'idea che le forze armate siccome il governo che lei cita non sono le forze armate
Le forze armate noi vorremmo ritirati governo di centro sinistra per l'Iraq lo abbiamo stabilito
La mia opinione come è noto perché dovremmo farlo anche per quanto riguarda l'Afghanistan
Ma è sempre il governo responsabile
Non vi è nulla contro le forze armate e tanto meno contro i singoli che stanno a a rischiare la pelle o apportare violenza
Il più delle volte io sono convinto in difesa di se stessi ma insomma comunque oggettivamente in un territorio di guerra
Ma e e e la parte politica che io giudico responsabile sempre
Quando
Quando si decide non sono analisi lo stato maggiore che decide e il Governo crederci
E quindi la responsabilità politica
Che noi oggi abbiamo perché prima c'era un altro governo
Oggi e il Governo di centrosinistra
Secondo me è proprio quella di dare un segnale
Si usa questo termine adesso di discontinuità diciamo noi siamo diserta sede quelli che ci hanno preceduto
E da questo punto di vista io voglio citare una missione
Di pace
Per la quale finisco davvero si può dire esser stata una missione di pace
E che la missione di pace nella prima metà degli anni ottanta condotta dal dagli italiani a Beirut
E ho avuto occasione
Di vederle direttamente periodo che mi occupavo prima e dopo del del Medioriente professionalmente
E lì vi era era missione guidata dal generale Angioni che tutti ricordiamo
Era una era una missione che parallelamente all'interposizione militare agiva sul piano politico
E cioè
Da un lato vi era una politica del Governo italiano di allora che non era certamente comuniste
Ma che era una politica davvero di come si usa dire di e Cudicini avanza rispetto a tutte le parti a tutti i contendenti non era schierato da una parte o dall'altra
E dall'altro parallelamente alla alla azione politica agli esteri ai nostri ambasciatori a Beirut
Vi era un attività che non può
Non può prescindere che l'attività di intelligenza attività di intelligenza anche qui cito un nome finito nel dimenticatoio ma sicuramente il senatore Ramponi lo ricorderà e cioè genera il colonnello anzi colonnello Giovannone
Che poi era uomo legato a Moro a suo tempo de dei servizi che conosceva bene otto forse meglio di Roma
E poteva parlare con tutti e aveva entrature dappertutto
Cioè c'era un'azione politica c'era un'azione di intelligenza sotto supportata e guidata dalla politica e poi c'era l'azione militare di interposizione che certo non si fa con le caramelle esista
Con con le armi
Ma l'Italia fu salvo un episodio non come dire grave per il soldato ma insomma non non proprio davvero solo un episodio fu l'unico dei contingenti perché ce n'erano diversi di vari Paesi
Che stabilì un po'eccellente rapporto con la popolazione
Quindi
Si possono fare le missioni
Ma si possono fare missioni di pace di interposizione e missioni di interposizione che non siano missioni di guerra come sono esattamente quelle di cui stiamo parlando adesso
Agli ordini di una potenza straniera
E dunque non riconoscibili
Come diversi dagli americani e dunque nemici la notte in cui tutte le vacche sono nere tutti nemici
Chiunque non sia iracheno e quello che ha scritto molto bene il l'autore del nostro libro Nicastro che ringrazio perché ho letto davvero cose interessanti
Grazie Oliviero Diliberto adesso la parola a Luigi Ramponi senatore già presidente la commissione della Camera e già comandante di tante cose che non sto nemmeno va bene io veramente avevo l'intenzione
Delimitare mi a trattare del libro del suo autore ma naturalmente Diliberto mi tira per i capelli perché del libro Diliberto ha fatto due o tre cene dette un bel libro è scritto bene ma ha parlato di tutt'altro nome Charlotte però ci sono tutte queste cose per carità
Non mi lascerò condizionare bene no non credo che ci siano tutte queste cose libanese ma comunque per carità poi siamo qua proprio per il per per confrontarci e quindi doverosamente alcune risposte però
Voglio darle il fatto intanto un primo punto
Soltanto
Una persona
Con la mente bacata oppure una persona spinta della egoismi
Inaccettabili
Può essere a favore della guerra
Mi sembra che il fatto di dire
Che la guerra come spesso dico è la sublimazione dell'imbecillità del genere umano
C'è una cosa talmente ovvia
E se mi consentite tra l'altro molto più familiare quest'idea
A chi per quarant'anni
Ha lavorato nelle forze armate naturalmente per difendere il proprio Paese
Chi non ha chi parla di queste cose di passaggio
Quindi il fatto sul fatto della tristezza direi della realtà guerra siamo assolutamente tutti d'accordo d'altra parte persone del mondo è fatta da una successione di queste
Di questi avvenimenti terribili
Il che vuol dire che dire
Un conto è dire che la guerra è una cosa da aborrire
è un conto dire che poi i problemi dell'umanità che risolvono dicendo guai alla guerra se la guerra è una realtà
E allora è necessario prendere delle misure per evitare al Paese dell'azione delle sciagure tant'è vero che nemico Diliberto dice per carità nove le forze armate ci stanno bene
Ma queste forze armate
Non per iniziativa propria
Ma nel caso in cui o in operazioni di difesa per il più la nazione uno in operazioni che noi amiamo chiamare operazioni di pace ne abbiamo fatte più di novanta
Intervengono a favore di popolazioni meno fortunate della nostra e vengono coinvolte come sono state coinvolte non solo in Iraq perdite dolorose ne abbiamo avute in tante altre occasioni dove come in Iraq non eravamo andati a fare la guerra ma siamo stati oggetto di attacchi da parte di coloro che non volevano realizzata la tranquillità
Il progresso questa è la verità suoi abbiamo perso dei piloti che portavano dei rifornimenti noi abbiamo perso degli elicotteristi
Che sono stati abbattuti da un aereo jugoslavo noi abbiamo perso dodici uomini a Kindu
A suo tempo nel Congo noi abbiamo perso U omini in Afghanistan che sembra adesso invece quell'andare bene noi abbiamo perso uomini in Bosnia noi abbiamo perso purtroppo o uomini in tante occasioni
Quindi il fatto a un certo punto di fare di opporsi alla guerra ma ci trova tutti d'accordo il fatto però Dini inaridire essi in questa manifestazione
Che alla fine non porta nulla in termini di progresso nei confronti di uno sforzo che si deve dare per in ogni modo portare la pacificazione a chi non può godere di questo bene e ce ne corre abbondantemente
Scusa tu hai fatto per esempio del Libano perché secondo te è quello del Libano andava bene
Io ti ricordo che anche in Libano e vero che noi fummo trattati in maniera diversa anche se tu dici un episodio solo in realtà non è stato un episodio solo tale nel durante il quale hanno sparato ai nostri soldati è stato molto più di uno
è vero che non abbiamo subito quello che hanno subito gli americani
Fa il Libano nei confronti degli americani che a loro volta andavano con la stessa intenzione nostra c'è stato un massacro di duecento mila duecento uomini
Quindi anche in Libano dove eravamo andati proprio per proteggere i palestinesi
Che erano asserragliati dentro Sabra e Chatila a noi e gli altri dal furore de israeliano
E e in parte da una parte di libanesi e anche lì coloro che sono andati fossero italiani americani od altro hanno subito delle perdite anche l'ICI hanno sparato
Quindi sono perfettamente d'accordo che si debba fare in sintesi ogni sforzo per cercare di evitare la guerra non c'è dubbio
Sono però d'altra parte convinto che ogni nazione debba responsabilmente
Prevedete
Per il bene della propria società e anche generosamente per portarle aiuto agli altri Paesi
Anche uno sforzo bellico per contrastare chi non è del nostro Paese ma usa il terrorismo la guerra per arrecare morti danni disastri impedimenti all'affermazione della democrazia od altro
Detto questo il nostro amico un giorno mi telefona che mi dice guardi che il mio
Comune amico mi ha detto di rivolgermi a lei
E Angelica perché io ho scritto un libro anzi mi manda le borse per la verità vero e avrei piacere che lei fragile se io diligentemente rapidamente ho letto questo libro e debbo dire che
Non metto non non dico nulla sulla validità la bravura di Luís come scrittore la bellezza di tanti episodi
Però onestamente se l'ho chiamato al telefono e gli ho detto guarda che io però non sono affatto d'accordo con con l'impostazione di questo libro con i poster con il titolo con quello che c'è scritto in sintesi di dietro
Anche perché mi pare gli ho detto
Che così facendo ai miei occhi e tu hai dato una connotazione questo libro che per me contiene tanti altri valori di cui non ce ne sarebbe stato bisogno però per un fair play che ci lega per un'amicizia che sta nascendo
E anche devo dire da parte mia per una sì ma di un nei confronti di un bravo scrittore
è una rabbia perché usa la il suo cervello in una direzione che io non condivido volentieri sono venuto e allora vi parlerò momento di questo libro Spini in partenza già
Ha citato
Quanto Luigi scrive nella prima parte
E non lo ripeto anche perché abbiamo dei limiti di tempo ora io dico se il racconto è veramente fatto per cercare di dire la verità
E allora non c'è uomo più contento di me nel leggerlo nel vedere che questa verità finalmente viene a galla
Ma a me pare leggendo il libro che sia un po'unidirezionale a volte cade anche filmiche consente di Roberto comunque al telefono
In certe contraddizioni oppure fa delle affermazioni che io dalla mia posizione perché devo dire che
Sono stato avuto anch'io Occasio andare ad andar Siri perché tante persone che lei cita
Sono miei amici da quarant'anni ma anche no quarant'anni sono troppi perché quelli quarant'anni non sono più Lima comandante di brigata capi di stato maggiore uomini normali
Sono amici miei da tanto tempo ho parlato a lungo con loro e ho anche vissuto nell'ambito della maggioranza di governo certe problematiche
E adesso magari un paio le dico di queste contraddizioni
Quindi si poteva a mio parere se mi è consentito scrivere un libro della verità come tanti libri che io ho letto che riportano fedelmente il diario di certe persone che hanno partecipato lo ricordo uno
Che è particolare peccato che non ce l'ho più se non glielo regalerei un libro che è scritto da un paracadutista che e lasci uccisione di era la mente poveraccio restava in un caldo tremendo con un po'd'acqua e racconta e dice Folgore il titolo è Folgore si moriva ora certamente lunghi Fakhr riti che per carità i comandanti agli altri
Anni fa in un modo sereno non si vede il partito preso per cercare per forza di dimostrare
Che è stata fatta che sono state dette un sacco di bugie che sono state dette cose non vere che è stata iniziata una missione con un titolo che invece poi realtà mi aveva un altro
Ora faccio alcune considerazioni per esempio quando lei l'Husqvarna
Nella prima nella motivazione che ha accompagnato la nostra decisione per mandare le nostre forze in Iraq e lei dice che pari pari riprende pari pari il concetto che poi apparirà nella risoluzione delle Nazioni Unite
Perché alcuni nostri cerca bipartisan come li chiama lei
Dice astuti hanno catturato perché mi sprovveduti bellissime questo libro questo lo voglio dire hanno catturato queste mosse e poi allora noi avremmo messe a motivazione della nostra missione
Beh io francamente in questo non trovo niente di male perché se noi anche un un minuto prima sappiamo qual è la richiesta delle Nazioni Unite e pari pari la mettiamo dentro la nostra rispondendo positivamente
Non non vedo cosa ci sia ma c'è un'altra considerazione che voglio fare lei dice
Decidiamo di affidare i nostri soldati il compito di preservare ordine pubblico e benessere del Paese occupato in pratica permettiamo le truppe USA di ridurre la loro presenza masseria concentrarla dove c'è più bisogno
Non lo siamo mai diciamo da Potenza occupante
Siamo di fatto i supplenti facenti funzione e dice nel bene per la possibilità che abbiamo di aiutare quella fetta di mondo e quindi ecco l'impresa dallo scherzare
E del male per la responsabilità che ci assumiamo di mantenere l'ordine anche con l'uso della forza scusi ma perché nel male
Perché nel male lei del libro dice che lei è stato anche in altri che differenza c'è scusi fra il Kosovo la Bosnia e Mozambico guardi che le regole d'ingaggio che noi avevamo in Mozambico per esempio
E tra frena Morelli erano esattamente le stesse che avevamo rei
Perché quelle che quando io andai a a Sarajevo a vedere la brigata Garibaldi beh la brigata Garibaldi aveva il compito preciso
Di intervenire nel caso in cui vi fosse una conflittualità fra le componenti presenti etniche presenti lì
Quindi anche la Brigata Garibaldi a Sarajevo aveva questo compito ma anche in Kosovo quando siamo entrati
E c'era la funzione di mantenere l'ordine di proteggere la minoranza
Slava serba scusi e nei confronti della minaccia albanese e quindi non vedo perché sia stato un errore assumere questa responsabilità la
Concordo invece sulla critica che lei fa che ritengo giustissima al fatto che noi non abbiamo accompagnato lo sforzo di mantenimento della sicurezza e di pacificazione con un'adeguata e risorse
Perché i nostri potessero anche operare nel campo dello sviluppo della ripresa della rimessa a posto in realtà in parte hanno operato non con soldi nostri
E vero però a questo punto mi chiedo
Ma siamo è il nostro Paese in condizione al di là dello grosso sforzo che facciamo per pagare queste forze di sicurezza
Di elargire anche risorse per lo sviluppo di quei Paesi quel po'che abbiamo lo mettiamo nella cooperazione
Che abbiamo ridotto moltissimo interno indisponibilità
Finirà sottoscrivere
E però qui non dobbiamo segna sognare la luna perché se noi abbiamo fatto novanta operazioni di pace più di novanta e francamente però se avessimo dovuto anche accompagnarle Condello onerose
Specie di finanziamento per facilitare lo sviluppo
A quest'ora credo che saremmo in una condizione economica peggiore di quello nel quale ci troviamo
Quindi direi che le nostre forze hanno assolto al compito hanno fatto quello che dovevano fare lei fa alcune citazioni
Che sono bellissime il generale Borrini che ha interrotto il contrabbando di carburante
Il Cerezo Tagliabue che fa ripartire la centrale elettrica il capitano Milone che fa un decalogo per il trattamento umano dei prigionieri ma questi ragazzi sono fatti
E questi sono dei fatti e allora io dico mi piacerebbe che questo libro si chiamasse la bravura degli italiani
Poi è chiaro come ha detto come ha detto Diliberto Diliberto ha detto mi pare ha citato la prima vittima della guerra è la verità vive se mi consenti la prima vittima del Parlamento e la verità
Perché francamente se vogliamo essere onesti
Mi pare che era si cerchi attraverso due Bugini
Anzi dall'altra parte se guardiamo i manifesti che sottoponiamo agli occhi dei cittadini ogni giorno uno dice una cosa un po'vice in contrario
Certamente non credo che menta sempre solo uno perché la verità sia solo da una parte
Ora quindi
Un'altra cosa un altro richiamo che vorrei fare dice molto bene Minoletti alcuni punti dell'impegno dei nostri e anche riporta dei dialoghi interessantissimi della nostra gente
Cioè dei nostri soldati uomini e donne allora io chiedo Marco bisogna avere un rispetto anche degli dell'intelligenza di queste persone
Cioè lei fa un'elencazione molto ampia di affermazioni mi pare che di De Gregori abbia citato il discorso di colui che ha subito una ferita che i richiesto dice no io ci tornerei
Ma al di là di questo che pure eroismo
Lei sempre testimonia di una grande passione di una grande partecipazione
Devo dire che per quanto mi riguarda ho visto che la coloro che hanno operatori hanno riscoperto i veri grandi valori il primo di quest'anno sono andata una messa alla messa a Nassiriya
C'erano duecento uomini dai le donne dai venti ai cinquanta anni centocinquanta hanno fatto la comunione
Se qui andate in Italia sicuramente la comunione magari la faccio io perché comincio
Aspetti assicurare su qualche garanzia ma in realtà non è così cioè quei vi è questa riscoperta dei grandi valori
Ma al di là di questo per rispetto a questa gente che lei ha tante volte testimoniato del loro impegno della loro soddisfazione
Della loro convinzione di svolgere un'azione positiva non possiamo dire che sono andati là e che
Sono stati ingannati dalle Bugie e che non è vero che abbiamo fatto tutto quello che abbiamo fatto in questo francamente non sono non sono d'accordo
Così com'è vero per esempio che dopo a Nassiriya siano diminuiti volontari guardi che è esattamente il contrario
A ad onore della nostra gioventù nei confronti della quale tante volte abbiamo degli accenti critici se lei va a vedere le richieste di volontari e le richieste dei carabinieri per andare a Nassiriya sono raddoppiate lo sappiamo tutti non sono diminuite
Ma devo dire in che per esempio da parte sua e molto onesta la descrizione degli atteggiamento dei terroristi
E così come invece mi sarebbe piaciuto leggere oltre le interviste come le ho detto al telefono del pensiero di un eccesso terrorista Abu morale Hun Sen che viene ripetutamente citato
Anche interviste che so di coloro che hanno deciso di aprire arruolarsi nella polizia
Di coloro che sono andati a votare nonostante terribili minacce io credo che la nostra popolazione avrebbe voluto desidererebbe anche sapere di come mai se vi è tutto questo disastro questa gente va avanti e tira dritto
Forse misto dilungando ma adesso giungo alla conclusione
Lascia aperto il discorso del maresciallo come della lapide ma
Però lei dice normalmente interlocutori delle forze armate con i giornalisti
Prima di partire leggevano una paginetta dove il tiranno per frasi fatte delle città qualcuno la nostra è stata una risposta proporzionata alla minaccia non ammazziamo ma neutralizza diamo visto qualcuno di questi bene credo che
Questo può anche essere vero parte dunque il sistema Scala sondaggi scusi
Gli amici però vorrei dire che anche voi forse però corrisponde critiche partite dal giornale partite come gli input di fare il punto per dimostrare che il pesce d'acqua del giornale
è una guerra gli abbia imbrogliati facciamo male i generali c'è una massa di Viotti perché scusi eh ma lei Parlato che i nostri generale a una cosa che voglio fare una riflessione che voglio farvi fare
Normalmente delle nostre forze armate si dice sempre molto bene dei tenenti e dei Capitani dei soldati
E molto male rigenerati però vorrei ricordare elettorali sono stati tenenti Capitani prima possibile che ci sia stata una trasformazione in invece l'agile
Non lo credo proprio mi pare che si agisca come si agisce come agiscono i tifosi del calcio
Che ogni volta che becchiamo un gol noi e perché l'avversario era lasciato libero in area
Quando o invece facciamo un gol e perché abbiamo un grande attaccante che dice sì
Allora allora francamente quando lei dice per quanto riguarda la capacità professionale dei capi militari anche qui un disastro va bene grazie
I militari obbediscono al Governo e tacciono senso denunciare non c'è alcun generale disposto a dire che la missione umanitaria non voglio dilungarmi troppo dice che è assolutamente i nostri campi non hanno il coraggio di chiedere per esempio armamenti più adeguati non hanno il coraggio
Di chiedere risorse non è vero
Non è affatto vero le dirò che il primo viaggio che noi abbiamo fatto da Nassiriya edera nell'ottobre precedente al novembre dell'attacco a alla caserma dei carabinieri già allora
Io espressi nella il rammarico per non avere risorse per continuare ad operare e devo dire che io ho fatto una grande fatica
Poco ascoltato fino a quando finalmente negli ultimi più recenti decreti si è messo anche un po'di risorse perché costoro potessero operare
Non è vero del pari che a un certo punto non si sono mandati i Mangusta per esempio c'è dovuto aspettare è chiaro che noi siamo partiti quando noi andiamo quando noi andammo io andai liberamente a a a al luogo di riunione della del del comitato del Comitato provinciale
Che era presso quella Centrale ascoltando ringraziamenti all'infinito
Quindi c'è stato un progressivo deterioramento della situazione dovuto alla presenza di componenti terroristiche che ci hanno in diverse situazioni attaccato
Tra l'altro devo dire quello che è accaduto comunque in tante altre parti
Bene non mi accorgo che ho abusato della vostra pazienza del vostro tempo e allora e o altre cose che avete ma concludo
Concludo ripetendo quanto detto all'autore dal presidente talebani che lei puntualmente città il problema della sinistra europea e che è malata di anti americanismo
Ma se Prodi volesse lasciarci non importa grazie tante
Avete partecipato a liberare il Paese
Sì ora volete andatevene ciao ciao non moriremo
Ecco mi sembra nella prima parte una visione devo dire abbastanza fedele e chiara per quanto ha tratto col giudizio sulla sinistra il suo modo di pensare nei confronti degli americani ha radici molto molto profonde
E invece una considerazione molto amara per noi nella parte finale
Dove si riconosce la nostra partecipazione alla liberalizzazione la liberazione alla democratizzazione nella ripresa
Ma dove si fa capire che ora chi li abbandoneremo buttiamo al vento tutto quel capitale di meriti e di gratitudine
Che attraverso l'impegno e il sacrificio dei nostri soldati ci eravamo guadagnati lì come in tutte le altre parti dove abbiamo fatto delle missioni di pace
Non mi pare sia una fitta di alta intelligenza politica
Comunque è un libro che consiglio a tutti di leggere
Cercando se possono ricordare di avere un anche quello che io gli ho detto
Non è proprio tutto così negativo il discorso dell'Iraq
Grazie mi sembra che siamo di fronte veramente un dibattito molto elevato mi sono permessi tre flash prima di dare la parola a l'autore Andrea Nicastro
Intanto diciamo c'è questo elemento di tragedia nella vicenda irachena pensate che Nicastro per esempio di della ci sono dica di Calipari da una chiave del tutto diversa da quella che gira oggi
è normale normalissimo che Nicola Calipari sia stato ucciso consolato americano abbia sparato alla macchina dei servizi segreti italiani che portava la giornalista appena rilasciata dei rapitori verso ero porto se qualcuno purché della teoria del complotto faccia pure
Ma in realtà ora vorrei ripeto questo fa parte abitano quotidiana normale in in Iraq allora io vorrei fare concentrarmi su tre punti punto primo il libro è molto importante per capire il deterioramento della situazione il DVD alle nostre spalle ha fatto vedere come all'inizio la popolazione potesse praticamente avvicinarsi soldati americani parlare dialogare
E il deterioramento che vi è stato ora la signora Condoleezza Rice dice abbiamo fatto mille errori
E però non sono stati errori da poco
Non sono stati errori da poco
Cioè non si è compreso che il il disfacimento delle forze armate del del di quell'apparato che in qualche modo faceva parte della dittatura di Saddam
Non lasciava automaticamente lo spazio per un'esperienza democratica caratterizzata da partiti o così via
Ma invece veniva riempito questo vuoto da un conflitto etnico religioso quasi insomma
E quello che si sta verificando con le bombe riuscito dalle moschee fra sciiti e sunniti in questo periodo
Quindi da questo punto di vista certamente credo che la tesi almeno a mio parere dell'errore del del del del del del grave errore compiuto avviando questa iniziativa credo che esca supportata da quello che ha detto Nicastro naturalmente il problema poi successivo ma va una volta deroga è stato fatto che cosa facciamo
Beh certamente credo che quello che sta facendo l'Italia hanno fatto lo stanno facendo molti altri Paesi cioè disimpegnarsi da questa vicenda naturalmente questo non significa disimpegnarsi dalla necessita dell'aiuto umanitario e dell'aiuto di ricostruzione nei confronti dell'Iraq e guai se questo fosse il nostro atteggiamento quello che invece un atteggiamento che noi dobbiamo assolutamente prendere in questo senso l'aspetto
Senza dubbio è un qualche cosa è un impegno che dobbiamo continuare ma credo che a un certo punto rispetto a questa catena di errori di vicende la parola fine almeno da parte nostra dovesse essere messa così come hanno fatto diversi altri paesi ma credo che su questo la cioè la parola l'autore su questo deterioramento in genere per quanto mi riguarda le mie esperienze che non hanno riguardato l'Iraq io certamente ho dato un giudizio positivo del nostra direzione militare nel senso che dal Libano in poi effettivamente cambiato qualcosa l'esperienza internazionale ha fatto maturare molto dei nostri di forse Mazda decisiva farli maturare mettere a confronto
Colata esperienza dello stropicciato Ytzhak naturalmente qua come tutte le cose c'è il bravo comandante cattivo comandante ma devo dire che in generale il Libano è stato effettivamente un punto di svolta che annuncerà messo in condizione di avere delle direzione forze armate diverso c'è il secondo aspetto del del tre flash che voglio fare insomma se uno va in edicola e compra la rivista Time
Intanto vede la copertina dedicata la nostra vittoria nel campionato del mondo grazie ma la parte politica della copertina
La fine del strategie di bus
Ora non è che tali ma insomma però non è che tali sia praticamente bolscevica diciamo come riviste
E c'è un servizio molto sul tentativo di Condoleezza Rice di correggere
In modo di multilaterale l'idea di fondo sbagliata che la democrazia si poteva portare con interventi unilaterali sganciati da un contesto generale multilaterale sia dal punto di vista delle alleanze occidentali se dal punto di vista del dell'ambiente che si trovava sul posto
E qui c'è veramente il punto fondamentale
E questo punto oggi certamente porta l'Italia a disimpegnarsi da questa strategia che si è rivelata sbagliata
Ma non a disimpegnarsi dagli aspetti multilaterali invece che sussistono e questo fa la differenza fra l'Iraq e l'Afghanistan è un po'il dibattito che facciamo con con Oliviero Diliberto che certamente sarebbe troppo siamo troppo rapido in questo dibattito non don dovrebbe finire in questa condizione
Ma l'Italia non è un paese piccolo l'Italia può avere influenza
E se ha certamente influenza un suo disimpegno militare non umanitario dall'Iraq perché evidentemente segna in qualche modo un punto forte nella crisi di questa strategia
Diciamo così che Time chiama la strategia del cowboy solitario
Il il tema invece l'Afghanistan appartiene un altro dato intanto diciamo la la verità il il tema dell'Afghanistan sia gravato anche per effetto delle deterioramento della situazione in Iraq c'è un un un legame fra l'errore fatto in Iraq il fatto che oggi ci sia un movimento talebano che si è in qualche modo ricostituito e che porta avanti però lì siamo in una condizione di di multilateralità siamo noi non lo faremo ma l'altro giorno Lil'inviato dell'ONU ha chiesto aumentate le truppe
C'è un contesto della NATO
Allora è evidente che laddove vi è molti letterati la dobbiamo portare il nostro atteggiamento dobbiamo portare la nostra esigenza di riconsiderazione di discussione del perché siamo arrivate deterioramento ma il contesto multilaterale non è quello nazionale
Deve anzi portare l'Italia a cercare di costruire di rafforzare un rapporto con la Spagna con la Germania con la Francia con i paesi che non hanno partecipato all'esperienza irachena per rilanciare una presenza europee per poter avere un'interlocuzione nei confronti degli Stati Uniti
Allora io credo che al momento in cui l'Italia sta compiendo questo passo difficile drammatico perché per i motivi che scritti molto bene libro andarsene drammatico non è una passeggiata ce ne andiamo pronta luogo discreto di creazione per andarcene ed
E ho anche in cui fa questo passo politico di grande rilievo io penso che questo passo politico non dovrebbe essere male interpretata
Ma se dovesse essere accoppiato un ritiro unilaterale Italia comunque dovunque non importa perché pensa l'uomo qualche pranza la NATO sarebbe considerato secondo me non è giusto per inteso e non nella giusta apprezzamento anche il dato il disimpegno all'Iraq
Perché vorrebbe se bisogna impedire l'Italia ma comunque via in qualsiasi situazione sito
Non che il tema dell'Afghanistan non vada ripensata non vada discusso per carità ma certamente nel contesto multilaterale se l'Italia vuole avere un peso deve essere capace di costituire di ricostituire un rapporto con gli altri paesi quindi poter giocare in un contesto multilaterale
Ma su questo lascerei anche la parola all'Autore perché ormai il tempo veramente siamo veramente agli sgoccioli ma per dire che questo libro essendo un libro veramente importante come è stato detto bene da Diliberto
E veramente sincero nell'autore che può essere discusso ma sincero e e impegnato ha provocato stasera un dibattito fra di noi credo non banale
Non un dibattito qualsiasi di stanca ripetizione delle tesi reciproche
E in qualche modo credo che ci motiva tutti e ci impegna tutti
Ad una presa di coscienza maggiore su queste vicende drammatiche in cui anche il nostro Paese anche il nostro le nostre forze armate anche la nostra politica è stata impegnata e che vanno appunto sussunte in tutto il loro impegno e in tutta la loro drammaticità
Grazie ancora e la parola adesso finalmente amica
Che giustificano che ho visto che c'è un certo lavorìo dei USA grazie anziché la sua partecipazione ringraziamo tutti Oliviero Diliberto che è stato con noi
Auguri
Forse André
Di io ringrazio tutti partecipi anche questo dibattito anche avere Diliberto che che deve andar via
Non posso che essere felice di quanto è stato detto il generale Ramponi mi propone addirittura di cambiare il titolo nella bravura degli italiani perché evidentemente è riuscita a trovare in questo libro di cui pure a trovato elementi di critica
Il segno che italiani hanno fatto bene mentre invece è un'altra parte politica ha trovato nel libero la prova che gli italiani dovevano andar via perché hanno fatto male o non sono stati all'altezza del compito
Quale miglior soddisfazione per chi si propone non di esprimere una posizione politica ma di raccontare una realtà che
Per sua natura sfaccettata contraddittoria e multiforme allora io credo che su un Assiria ci sia stato in Italia un fenomeno di rimozione generale rimozione della coscienza e della consapevolezza
Collettiva un fenomeno forse che nasce da quello che
Dice diceva qui al tavolo
Il nel nel Parlamento non è la guerra che fa la la della verità suo prima vittima fosse il Parlamento è forse la politica che ha voluto nascondere qualcosa di Nassiriya
Perché ha voluto dipingere quello che stavamo facendo secondo una valutazione che aprioristica non è voluta andare a vedere le cose
Io ho cercato di farlo allora
Mi si è detto che ho trattato male i nostri generali nostro Stato Maggiore io loggiato come ricordava Ramponi
Già Borrini per esempio però parlato malissimo di un generale
Che ha aspettato la morte di un soldato sottratto il Matteo Vanzan prima di chiedere dopo tre giorni di bombardamento l'intervento degli alleati e questo non è un dato su cui si può prescindere
Se c'è stato un errore se c'è stato un errore non lo sono io in grado di dirlo però mi piacerebbe che qualcuno ci provasse
Se c'è stato un errore beh allora forse non non i meccanismi di promozione automatica vanno vanno fermati
Se noi siamo andati come ha detto il governo alla opinione pubblica italiana per aiutare nella ricostruzione creare una cornice di sicurezza
Beh allora se ci siamo andati con i fichi secchi perché non avevamo davvero soldi per ricostruire quasi nulla nonostante l'impegno nonostante la bravura nonostante la dedizione di chi doveva farlo
Beh allora diciamo che forse non è stato una missione di ricostruzione è stata qualcos'altro ma diamogli un nome
Se siamo andati ad aiutare un paese
Vediamo come l'abbiamo aiutato vediamo che a Nassiriya come ricordava qualcuno qui sono si sono scatenate le bande sciite e la gente ha più paura di prima
La gente ha più paura adesso che sotto Saddam cioè istituzioni militari perché ci sono le milizie scatenante e noi quando avevamo ancora
Nel bene e nel male io dicevo quando avevamo ancora la responsabilità dell'ordine pubblico noi abbiamo consentito noi italiani abbiamo consentito che questa degenerazione avvenisse e che la Siria si trasformasse io dico nel libro una specie di far West
Allora
Io ripeto posso essere solo soddisfatto ringraziare i partecipanti a questo dibattito ma vorrei anche invitarli in quanto rappresentanti
Per l'opinione pubblica somme del del Parlamento italiano a una prese coscienza rispondere ad alcune domande
Ci sono stati dei morti a Nassiriya sono stati italiani e non voglio entrare nella polemica meritano medaglie i feriti io solo i morti e quali morti sotto il il la guardia del corpo oppure anche carabinieri massacrati ma ci sono state anche delle vittime irachene cioè noi siamo andati a Nassiriya per aiutare questi iracheni e quando scoppia una bomba diretta contro italiani muore anche un bambino di sei mesi
E la madre si ritrova col braccio spezzato che non non riesce più a lavorare e questi signori vogliamo dare qualcosa esiste una responsabilità morale degli italiani che erano presenti in armi per un un compito dichiarato di aiutare il Paese nell'aiutare quelle persone che sono rimaste coinvolte
A causa nostra ci sono anche le persone a cui noi come italiani abbiamo sparato
Bugie generali non è contento che si parli di bugie ma nel momento in cui il ministro il capo di stato maggiore mi dicono che no noi non abbiamo sparato e che l'ambulanza è un'invenzione di un pazzo americano e poi in tribunale un Caporale italiano dichiara al giudice e avessi saputo che un'ambulanza non avrei sparato cinque morti cioè questa io la chiamo Bugie alle
Certo però Varese per questi morti civili almeno questi accertati
Chi cosa mia Rita non da parte di un Paese che è andato ad aiutarli ecco questo io vorrei sapere in questo caso rispondiamo come parlamentare merita una legge che deve essere approvato dal Parlamento
Definisce
La la la locazione determinati fondi e che precisa che quando c'è un attacco terroristico perché consenta la colpa per la morte del bimbo è non è nostra
E non c'è nostro coinvolgimento secondo me morale ma comunque che stabilisca una legge che stabilì che a un certo punto si deve dare una indennità anche a coloro che vengono coinvolti in azioni terroristiche contro Dino Linate sono rimaste nel vino acqua come quando le vittime sono nostri ma nel caso l'ambulanza
Ma scusi quando le vittime sono la nostra ci vorrà un'altra legge che dica che quando a un certo punto le nostre forze attaccate da in occasione di attacchi terroristici
Reagiscono rispondono al fuoco secondo determinate regole d'ingaggio se uccidono qualcuno bisogna risarcirlo perché vede lei nel libro dice non c'è stata
A un certo punto dice che nei confronti di questa ambulanza non c'è stato nulla poi dopo di venti pagine dopo dice che c'è stata invece un'inchiesta della nostra procura allora diciamola tutta
La nostra Procura molto correttamente ha investigato
E si è dimostrato e c'è stato anche chi onestamente il nostro soldato ha detto su quella Bonato sparato ma senta lei di alla fine lei dice è stata uccisa una signora incinta in stato interessante
Quasi a voler dimostrare che nostro soldato ha sparato a una donna in stato interessante il nostro soldato ha sparato ad una ancora a un'ambulanza che ovviamente non aveva riconosciuto
Allora lei non può dire è normale che Calipari sia morto in quel modo
Perché Litta atmosfere quella c'è uno stato di tensione il soldato americano Paesi spaventato io spacca poi quando il nostro in una situazione di combattimento si trova una macchina che ha tutta Gallarati in avanti e spara no quello ha ucciso una cosa nono non mi sembra che ci sia lo stesso peso la stessa misura lo stesso lei dice le piace il libro perché io dico di mettere un titolo però il libro ritroviamo solo come
Nature
Quindi se proprio qualcosa scorso metratura comunque
Te piace uno anziché i vasti
Direi che questi diede un'iniziativa legislativa inizi della diva necessaria la cosa la cosa migliore sarebbe se la prendesse il governo potremmo prendere anche fare una lettera in questo senso il presidente Prodi però possiamo anche presentare un costo riciclati
Tra l'altro mettiamo valvola due però stiamo attenti è una camera una al Senato no tra l'altro che c'è stato anche un precedente nel senso che sia Ramponi che il sottoscritto parallelamente Ramponi un po'prima ci Di Bella ma l'idea che potessero votare gli italiani all'estero e che le truppe italiane trovano quel servizio non potessero dare il voto
E quindi siamo stati tutti e due protagonisti due di proposta di legge poi unificate
Perché almeno perché effettivamente questo tema molto sentito
E si può benissimo ripeterlo e credo che i vini caso ci abbia dato un'indicazione molto importante con questo dato è chiaro che il nostro ordinamento giuridico non era preparato a queste cose perché non era preparato a queste missioni e quindi via via Pessina calmare bisogna colmare vuoti
Per quanto riguarda la disciplina delle forze armate come noto noi dalla dall'opposizione dopo contestato che si dovesse usare il Codice militare
Di guerra dico bene e infatti adesso io mi dovrei trovare lamentare che anche disegni di legge del governo Prodi usa lo stesso codice militare di guerra si vede che adesso per coerenza ridurre dovrò lamentare del atteggiamento del governo ma ora a parte ora queste cronache parlamentari che volevo fare non so se presidente Gregorio vuole delle varie minacce Valdo Spini
Per la sua obiettività anche nel ruolo diverso nuovi parlamentare di maggioranza io voglio dire la guerra
Che la violenza ti inquieta non ti lasciano una ferita profonda dentro ti danno anche la possibilità di riflettere su ciò che sarebbe giusto ciò che sarebbe sbagliato fare in casi estremi come quello del nostro militare che spara sull'ambulanza però voglio anche sottolineare a Nicastro
Che tutto sommato negli ultimi decenni dovunque noi abbiamo partecipato ammissioni di pace o di guerra se si vuole a guardarlo e un altro osservatorio politico
Di incidenti che hanno interessato le nostre forze militari sono sempre stati estremamente sparuti ciò a testimonianza di un comportamento fondamentalmente corretto di una regola
Che noi seguiamo con buonsenso
E con devo dire un pizzico d'orgoglio perché non se forze armate hanno ottenuto spesso un comportamento nella maggior parte dei casi un comportamento ineccepibile e voglio fare un piccola
Aggiunta quando diceva Diliberto rispetto alle missioni
Negli anni ottanta vedete in quegli anni la mela non c'era tagliate di netto
La divisione fra Occidente e mondo islamico integralista ci riserverà moltissimo sorprese
Nessuno potrà dire come leggo su alcuni siti internet che andati via dall'Iraq e arrestati perfino i funzionari del SISMI che si sono resi responsabili comportamento assolutamente censurabile
Ma
Il censurato appunto dalla magistratura noi saremmo immuni dalla violenza integralista islamica islamica Rocchetta non farà sconti a nessuno perché è cambiata la visione del mondo da parte del terrorismo integralista Lamela si è tagliata di netto
Noi siamo gli occidentali da battere
Non lo sono
Il popolo della verità che dovrà conquistare l'Occidente perfino infiltrando in Europa e nel mondo occidentale migliaia
Di soggetti pronti alla estremo sacrificio se solo chiamati a raccolta
Voglio ricordarti Nicastro che oggi una fattura una condanna islamica non ti lascia dormire sonni tranquilli nessuna parte del mondo
E ciò significa che l'integralismo si è infiltrato in maniera pesante può scendere al mondo occidentale con l'integralismo rinuncia ad ogni possibilità di dialogo la mela e tagliata di netto
Nessuno si senta al sicuro nemmeno quando assumiamo posizioni democratiche garantiste che è giusto che si assumano nemmeno quando andiamo via dalle nostre responsabilità saremo costretti a confrontarci con un fenomeno nuovo
Probabilmente fra qualche tempo ci renderemo conto costa o stai da questa parte o stai all'alta è una lotta tremenda
Una realtà tremenda anche una verità tremenda che io che io respingo ma le missioni io degli anni ottanta avevano alle spalle un diverso mondo arabo
Molto moderato disponibile al dialogo e se mi consente anche una politica che nell'equilibrio e nella regione le ragioni dell'orgoglio nazionale trovava risposte a problemi importanti ricordo con fierezza io che sono stato socialista e che mi sento socialista
Ricordo con fierezza il Craxi di sicurezza
Grande esempio di autonomia ideologica grande esempio di orgoglio
Di appartenenza e anche grande esempio di politica che di una politica che riuscire a tenere la barra e assumere decisioni forti
Oggi certo la nostra politica
Ondeggia su posizioni sempre più contrastanti le une dalle altre in temi di politica internazionale e di difesa la nostra sovranità e di rispetto ai nostri impegni internazionali avremmo bisogno un po'più di concertazione ci avremmo bisogno
Di sposare le ragioni degli uni e gli altri e di stare un po'tutti insieme quando si parla in Assia dell'Afghanistan ebbene anche il dialogo tra opposizione e maggioranza dove trova dovrebbe trovare deve trovare dei punti di incontro con mio mi auguro vi sono guerre e ho augurato che accada
Erano altri tempi purtroppo lo scenario di fronte al quale siamo in questi tempi è assolutamente diverso e il contrasto la lotta al terrorismo internazionale è questione assolutamente diverso
Da quella tosse era straordinaria che accompagnava le missioni italiane quando il Libano sequestravano i ghiacci degli ostaggi occidentali così allo Stato i cittadini occidentali e noi invece venivamo riconosciuti come amici del mondo arabo non sono più i tempi
Purtroppo non sono più i tempi e non saranno riproducibili io sono mi mi mi mi arrogo l'ultima parola avente l'ultimissima chiamato in causa proprio su questa cosa di Craxi io non credo che Craxi avrebbe fatto la l'intervento in Iraq
Come non credo
Proprio perché avevo una visione del mondo arabo della questione Medioriente che metteva il primo posto la questione la risoluzione del conflitto israeliano palestinese
L'errore gravissimo degli americani è stata del posposto
Oggi gli americani cosa pensavo una cosa veloce una fuga
Qua si passa all'Iraq vincendo in Iraq cambiano i rapporti di forza e possiamo allora a quel punto anche avviare il processo di pace
I tre
Palestinese
Questo non potranno influenzare Siria Libia e quant'altri abbiamo cambiato
Il volto politico del meglio a mio parere è proprio questa consecutio che io contesto radical sarebbe dovuto partire a parte che la frana è stato lasciato un po'troppo presto ma pensando a pretendere sarebbe dovuto partire invece dalla risoluzione politica del problema israeliano palestinese senza lasciare le cose
Talmente marcire che un giorno i palestinesi sono votati verso Hamas
Il che ha comportato utile conseguenze che sono
E questa avrebbe isolato politicamente il terrorismo che allora potevi affrontare appunto dal punto di vista però questo purtroppo riguarda il passato riguarda il passato ora certamente ci troviamo nel presente e nel futuro e credo che l'essenziale cioè ritrovare quell'elemento di multilateralismo farà Stati Uniti ed Europa
E i Paesi disponibili alla battaglia terrorismo pensa la Turchia no e così via nel nell'aria islamico nell'aria Auriemma e di orientarle e riuscire a diciamo così a rovesciare questo meccanismo che indubbiamente oggi ci porta a distanza di tre anni dall'undici sette ci porta ad avere delle preoccupazioni forse maggiore
Nel due mila tre sono molto banco su questo forse maggiori non sono assoluto per le ragioni anche il presidente De Gregorio non sono assolutamente uno
E comunque credo che d'incasso continuerà a essere un osservatore si dice che stia partiamo per altri grazie o per altre vicende terribile impegnative non mancheremo di trarre partito dalle cose che scrive e dalle corrispondenze che veramente ci farà vedere credo che oggi ha svolto questa funzione dialettica
Tra giornalismo politica e opinione pubblica che è veramente le senza la funzione giornalisti
E di questo vere terminato
Grazie