L'intervista è stata registrata sabato 21 marzo 1987 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Dalla Chiesa, Decessi, Mafia, Sicilia.
15:30
15:30
9:31 - CAMERA
15:02 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - PARLAMENTO
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
avvocato
Un saluto agli ascoltatori di radio radicale sono brutta oggi è qui con me
La la bontà del processo maxiprocesso di Palermo l'avvocato Caroleo Grimaldi difensore di parte civile le fa
Era dalla Chiesa l'avvocato gli ha fatto una di via su cui su alcuni punti mi è parso anche di capire delle cose dalla stanza interessanti originale sicuramente portati oggi in forma nuova in questo processo io vorrei prima però che l'avvocato desse così un sunto del le cose che ha detto
E mette come passo alle domande dire che il discorso sostanziale che ho portato avanti e quello per cui
Al di là dell'esecuzione mafiosa che rappresenta in fondo il la sostanza di questo processo vi sono molti altri imputati di Hong un testo politico sul quale bisogna indagare vi è una serie di circostanze che non appaiono assolutamente chiare e che tirano in ballo sì e servizi segreti sì alcuni esponenti politici di particolare rilievo fino a quando non si sarà fatta piena luce noi non potremo dire che la verità sul delitto Dalla Chiesa è stata raggiunta non ci siamo battuti e voglio parlare non soltanto di non come Setti Carraro ma anche i valorosi colleghi quella parte civile per la Chiesa sui quali c'è pieno accordo ci siamo battuti per far comprendere che questa nostra Ghizzoni non sono il frutto di motivi di natura politica tanto più che le ideologie politiche dei componenti le parti civili dalle che esame Setti Carraro sono le più disparate ma vi sono degli aspetti giudiziari e noi abbiamo parlato non per ideologia ma per rispetto della toga e della verità ma salgono
E lei vetro
Perché restato un delitto politico non si può dire che sia stato esclusivamente politico esclusivamente e mafioso non è stata una sfida della mafia allo stato è stato la sfida della mafia di Stato a Dalla Chiesa che per primo aveva separato reso antitetici due concetti di mafia è stato
Parlato avvocato
Ha posto l'accento su tre personaggi della vita siciliana scomparsi che sono esattamente la Torre Terranova comunisti membri della Commissione antimafia uccisi Ungaretti di mafia
E poi i via e noi così alto di uccidere sì il deputato missino Nicosia che ha subito appunto che sono attentato come come come si si colgono questa però che in che in che in che
Finché discorso possono essere inserite queste queste tre figure questi tre personaggi il discorso è quello della
Relazione che Dalla Chiesa fece quando era comandante del della legione dei Carabinieri di Palermo negli anni settanta sui rapporti fra mafia e politica lui era depositario delle informazioni di quelle di quei verbali dell'antimafia che purtroppo per un assurdo sistema di copertura politica istituzionale non sono stati resi pubblici ma sono dirittura coperti da omissis dal segreto di Stato gli altri depositario oltre a Dalla Chiesa erano la Torre Terranova e Nicosia due sono morti
Non avevano tentato di ammazzare mi pare che la cosa sia di particolare importanza lei parla dell'incontro di Roma dall'incontro che Buscetta ebbe con
Un
Di Milano scusi che Buscetta ebbe con un parlamentare con un uomo politico ecco
In questo c'è sicuramente
Un mistero un mistero di fondo ma come possibile come lei stesso ha parlato che Buscetta non rivela non si spinge oltre lei dice nel nella sua nel suo discorso Buscetta si ferma Ando stadio dopo di che non va quindi Buscetta capito ha capito evidentemente quell'
Quello che è stato questo processo è quella che sta
Se il queste istruttorio quello che può dire quello che non può dire perché Buscetta tarla molte cose di quello che lui dice la maggior parte sono vere attendibili però o si rende conto che non deve superare il guado perché naturalmente Buscetta ha tutto da guadagnare in questa situazione quindi sui calcoli sceriffa pure loro con una frase ancora
Che lei accende
Nel suo discorso non si uccide che
è pericoloso si uccide chi non rispetta le regole del gioco cosa voleva dire con questa frase questa è una frase che ho letto in un saggio sulla mafia era regola del gioco è una frase che
Da qui aveva fatto cenno no Nando Dalla Chiesa nel suo libro delitto imperfetto evidentemente volevano imporre a Dalla Chiesa delle regole del gioco regole del gioco che in pratica si estinse cadono nel vivi e lascia vivere perseguì la criminalità mafiosa propriamente detta ma non ti spingere oltre perché questo a Roma non garba Dalla Chiesa non accettato queste regole del gioco arrischiato pensando che la sua popolarità fosse tale da renderlo un bersaglio
Sono talmente intoccabile purtroppo si sbaglia questo processo farà giustizia presenta la giustizia quali saranno le sentenze che potranno dare una una giustizia concreta a tutte le vicende che ci sono state questo processo farà giustizia per la grandissima parte per
La mente per la quasi totalità degli omicidi che sono in oggetto al processo stesso omicidi di chiarissima matrice mafiosa a livello di mandanti a livello di esecuzione
Per il processo Dalla Chiesa farà solo una giustizia parziale qualsiasi sia la sentenza perché come ripeto molti dei responsabili ancora non sono imputati in questo processo quelli
Grazie grazie
Adesso dopo la testimonianza dell'avvocato che avevo Grimaldi passiamo alla lettura alla consueta lettura dei giornali ci occupiamo oggi del Giornale di Sicilia di Palermo di sabato ventuno marzo mille novecentottantasette ci sono due articoli in prima pagina esattamente un articolo in prima pagina che riguarda gli atti maxiprocesso di Agrigento e poi una colonnina con poche righe che arriva Ambra a pagina dieci un articolo che riguarda invece il processo di appello celebrato il palazzo di giustizia di Palermo
Imputati alcune alcune guardie carcerarie accusate da nell'uso quindi passiamo adesso alla lettura
Veloce del primo
Articolo quello in prima pagina del giornale che riguarda il processo di Agrigento a firma di Franco chi Baro accolta l'eccezione del pubblico ministero lo si ricomincia fra due settimane Agrigento maxi processo da rifare nulli gli atti di trentasette udienze un vizio di forma la base dell'ordinanza che vanifica e cinque mesi di lavoro i difensori si erano opposti ci dovranno riascoltare quarantatré imputati e cento testimoni si riparte da zero il maxiprocesso di Agrigento avviato il ventisette ottobre dell'anno scorso dovrà ricominciare dall'inizio il tribunale già un po'il tribuno haley Gianfranco Riggio presidente Roberto Mutti e Salvatore De Luca il giudice a latere davanti al quale si stava celebrando il processo la mafia agrigentina accogliendo l'eccezione formulata dal pubblico ministero Salvatore Cardinale ha dichiarato con un'ordinanza dopo oltre due ore di camera di consiglio la nullità assoluta i tutti gli atti del dibattimento in sostanza il professore va dopo cinque mesi di udienze dovrà ricominciare daccapo con l'interrogatorio o dei quarantatré imputati l'escussione degli oltre cento testimoni l'eccezione di nullità sollevata al rappresentante della pubblica accusa trova il suo fondamento in in un vizio di forma riscontrato nei verbale di alcune udienze non sarebbe stata notata volta per volta le presenze le posizioni
Difensore
Relazione di imputati di associazione a delinquere di stampo mafioso e così tra
Effetto di sono finite nel nulla
Il presidente
Vince rinviato il processo all'udienza del tre aprile prossimo dovranno essere notificati in questi giorni noi decreti di citazione per ciascun imputato data scelta del tribunale è stata certamente casuale il collegio giudicante ha tenuto conto degli otto giorni previsti dalla legge che devono intercorrere tra la notifica del decreto di ci l'azione e l'inizio del processo tanto è vero che per quattro imputati e cioè Giuseppe Buffa associazione a delinquere di stampo mafioso Luciano De Lucia Antone Craig morì al freddo ma la gomma Pegoraro falsa testimonianza il tribunale ordinato lo stralcio delle posizioni in quanto i tempi per l'avvenuta notifica non dovrebbero essere così bene i quattro sono lontani prima a Firenze gli altri tre a Roma il tribunale sia pure riservato di decidere sull'istanza presentata dall'avvocato Giovanni Marino che ha chiesto agli arresti domiciliari per Francesco Cascio Ferro Giuseppe l'Armenia certo è che la decisione dei giudici era nell'aria anche se i difensori degli imputati ieri in udienza hanno tentato il tutto per io pur di uscire fuori da questo ginepraio giuridico le cui conseguenze hanno sostenuto si ripercuoteranno negativamente sui loro assistiti che da oltre tre anni sono in carcere per misura cautelare contro l'accoglimento dell'eccezione di nullità sollevata dal Pubblico ministero si sono pronunciati tutti i difensori che ne hanno chiesto il rigetto mai visti tanti avvocati al maxi processo di Agrigento ieri c'è
O tutti o quasi ha esordito il tetro
La mirabile il quale ha sostenuto che nessuna violazione del diritto di difesa è stata commessa che ne gore contestato è soltanto un vizio formale che non può uccidere la sostanza così pure gli avvocati Salvatore Marchese Gioacchino sbarchi Salvatore Montana Giuseppe Grillo Antonio Graziano Salvatore be Enrico Quattrocchi Gioacchino mattine del e Giovanni Marino un po'tutti i difensori anche se con diverse motivazioni si sono detti contrari all'accoglimento dell'eccezione sollevata dal magistrato al magistrato replica te i penalisti hanno fatto leva soprattutto sulla necessità di far presto per arrivare ad una rapida sentenza ma non c'è stato nulla da fare a nulla è valsa la proposta di ricostruire udienza per udienza elevare presenze dei difensori ori il tre aprile conclude Franco che Baro il tre aprile prossimo si ricomincerà con l'interrogatorio di Antonino Ferro il presunto boss di Canicattì in prima pagina come dicevo prima c'è appunto questa questo piccolo questa piccola colonnina che porta riporta a pagina dieci in servizio sulle processo in Corte d'appello
Contro sul processo in Corte d'appello che riguarda le accuse di per l'uso in colonnina in questa piccola cornea si legge l'uso meriti assolti dopo due anni accusati dal pentito Gianni nell'uso di aver preso un milione e mezzo a testa per farlo evadere nel mille novecentottanta dal carcere San Giuliano di Trapani The agenti di custodia sono stati assolti perché il fatto non sussiste dei giudici della Corte d'appello di Palermo arrestati a dicembre ottantaquattro avevo potuto la libertà provvisoria due mesi dopo ma erano stati sospesi dal servizio adesso saranno reintegrati il servizio
Ci riporta a pagina dieci noire attuazione dei
Ecco è un è un servizio un articolo questo non firmato molto grande si legge in testa alla Corte d'e non ha creduto alle accuse del pentito non fecero scappare Gianni il bello assoluzione per tre agenti di custodia secondo velluto il comandante Duca del San Giuliano di tra Aprilia aveva aperto le porte ore tre dovranno essere reintegrati nel posto Enna degrado per quasi due anni e mezzo sono stati i secondini corrotti quelli che hanno aperto le porte del carcere San Giuliano di Trapani per fare scappare Gianni il bello in cambio di un milione mezzo di lire a testa adesso i giudici della Corte di appello di Palermo assolvendo i tre agenti di custodia accusati di corruzione perché il fatto non sussiste annota c'è il lato ogni sospetto il maresciallo Paolo Carluccio il comandante delle guardie in piedi Michele Salomone l'agente di custodia Franco Sammartino finirono in galera il dodici dicembre del mille la centottantaquattro durante l'interrogatorio Napoli pentito Giannino Lussorio però ai giudici istruttoria del pool antimafia i particolari della sua evasione dal carcere San Giuliano accusando le tre guardi favorito la sua fuga in cambio di un milione e leggere le manette scattava immediatamente porsi degli agenti di custodia che processati a Trapani vennero assolti in primo grado per insufficienti o di prove
In quell'occasione me l'uso scrisse al pubblico ministero Salvatore Barresi dicendosi pronto a testimoniare in aula condizione dicono ex rinchiuso in carcere ma trasportato in questura nella lettera nell'uso chiese ai giudici la libertà provvisoria la sospensione condizionale della eventuale pena infine il perdono il iniziale per il contributo fornito alla giustizia nel corso dell'udienza di ieri il pubblico ministero compratore Passantino ha chiesto la conferma della sentenza di primo grado subito dopo la requisitoria il Pubblico ministero l'avvocato fino a Restivo ha parlato per oltre uno ora attaccando duramente la gestione dei pentiti e definendo anni della vergogna quelli caratterizzati dall'utilizzazione indiscriminata di criminali squallidi una volta giunto fino a Restivo in qualità di confidenti informato i assoldati dalla polizia restavano sempre ai margini del processo penale adesso sono diventati protagonisti in qualità di testi privilegiati quasi sempre in tutti in uniti e quasi mai bollati da una condanna per calunnia dopo il presidente della camera penale sono intervenuti gli avvocati Bologna Camassa e deferisce dell'OLAF il foro di Trapani e l'avvocato Roberto Tricoli al
Breve camera di consiglio dei giudici di appello hanno riformato la sentenza di primo grado assolvendo gli imputati con formula piena sospesi dal servizio i tre agenti di custodia stanno adesso sette grati nel grado e l'impiego
Bene nel giornale di oggi di Palermo giornalistici o di Palermo di oggi sabato ventuno marzo non c'è altro che riguardi processi la giustizia e concludo qui
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