Lavoro, diritti, crescita: l'Italia riparte

Allora buonasera a tutti grazie per essere intervenuti questa sera qui alla festa dell'Unità per parlare di lavoro
Ringraziamo quindi Cesare Damiano il ministro del lavoro del governo Prodi Raffaele Bonanni segretario generale della CISL Roberto Giovannini che modererà il confronto tra i due quindi ancora una volta che la frase L'Unità parlare di lavoro quest'anno lo faremo anche nei prossimi giorni
Riguarda i problemi locali con il sigaro regionale della CGIL Walter Schiavella
L'assessore Causi al Comune di Roma l'assessore al bilancio e Mondello sia alla Camera di commercio di Roma
Lo faremo poi con Epifani intervistato da Paolo Franchi ventiquattro e quindi come vedete anche quest'anno un nutrito cartellone di iniziative che parla di lavoro torniamo quindi apparati lavora feste L'Unità dopo la vittoria dell'Ulivo
Nello scontro con la destra dopo la vittoria alle amministrative a Roma molte molte altre
Grandi città d'Italia torniamo a farlo quindi da una vittoria dopo che l'elettorato particolari i giovani lavoratori hanno premiato l'Ulivo proprio su un tema quello del lavoro sul sul programma dell'Ulivo che aveva ben interpretato le esigenze del Paese da questo punto di vista lo hanno fatto in maniera a nostro modo di vedere in maniera non demagogica realistica e che aveva colto alcuni segnali che venivano dal mondo del lavoro l'insofferenza di questi cinque anni del governo Berlusconi cara tanto penalizzato i lavoratori sotto molti aspetti dare Dido la sicurezza di posti di lavoro alla mancato contrasto della precarietà anzi accentuato con alcune scelte
Devastanti per quel mondo
Lo avevamo fatto scegliendo appunto hanno votato l'Ulivo perché appunto rappresentava rispetta i grandi problemi che anche la globalizzazione aveva posto i nuovi modelli di produzione e quant'altro rispondeva in maniera a nostro modo di vedere più efficaci lo hanno fatto molti giovani
E quindi ora ci dobbiamo come abbiamo intorno ad una nel nell'iniziativa a far ripartire il Paese a far ripartire l'Italia
E quindi abbiamo chiamato appunto il ministro e il segretario generale di uno dei più importanti sindacati di Daria proprio per farci spiegare come faremo far ripartire il Paese
Come risponderemo l'attesa di Dante tanti lavoratori e lavoratrici di tanti pensionati tanti giovani di tante donne che appunto nel mondo del lavoro non hanno più le certezze dei sicurezza di qualche tempo fa
Quindi abbiamo lodo interpretare proprio questa esigenza di cominciare a capire da qui in poi in un Paese che ci hanno lasciato
In maniera devastata dal punto di vista dei conti dal punto di vista delle finanze dal punto di vista dei dati numerici ritratta l'occupazione a livello nazionale a livello locale
Nel Lazio conosce da tutta la situazione
Che in cui ci ha gettato la Giunta Storace così come hanno fatto i suoi colleghi di centrodestra al governo
Quindi io vi ringrazio do la parola a Roberto Giovannini che appunto modererà
Dibattito tra i due vi do appuntamento a un punto per il ventuno e per ventiquattro dove ancora parleremo di lavoro e buon buona festa dell'Unità tutti grazie
Grazie grazie a tutti
Prima dei passare al tema che era quello di punto della del lavoro del nuovo lavoro e della delle preoccupazioni che in effetti hanno pesato sicuramente sul risultato delle lezioni
C'è un tema d'attualità che è sempre chiama in causa la questione della diciamo della tranquillità della sicurezza dei cittadini
è un tema di cui si è parlato pure troppo in questi anni è quello delle pensioni
La prima domanda che vorrei fare cominciando da dal ministro e poi passando a al segretario generale la cifra che
In queste in queste se in questi mesi diciamo non ha lesinato anche sul tema delle pensioni e sa anche su altri temi osservazioni abbastanza critiche
Anche più di abbastanza nei confronti del governo
Appunto è a proposito delle recentissime dichiarazioni del del ministro Padoa Schioppa delle indicazioni contenute nel DPEF dell'elemento di polemica che c'è stato anche all'interno del Consiglio dei ministri con la posizione diciamo sta non non di totale adesione del ministro Ferrero e tema delle pensioni di possibili tagli che è stato richiamato ancora una volta ieri dalla dal governatorato Banca Italia Draghi alla procedere al ministro Damiano
Intanto cosa pensa
Di di di di questo di questo possibile intervento di di riduzione della spesa ancora una volta sulle pensioni e se che e che sarà diciamo compatibile con quello che è anche l'attesa il programma con cui Lulli l'unione si era presentata
Ma l'argomento come tutti sanno un argomento molto molto delicato e io cerco di trattarlo come mia abitudine con la delicatezza e la prudenza necessaria
Anche perché dovendo occuparmi dovendomi occupare di previdenza
Immagino e nelle mie intenzioni e nelle intenzioni del governo che si tratti di aprire un tavolo di concertazione su questo argomento noi adesso abbiamo il Documento di programmazione economica e finanziaria
Entro la fine di settembre ragionevolmente dovremmo con la vera e propria legge finanziaria compiere alcuni atti
Tra questi atti ci sarà sicuramente il problema della previdenza e quindi dovremo discuterne con le parti sociali
Ora quando dico discuterne con le parti sociali io chiarisco una cosa che ho detto da quando mi è capitato di fare il ministro che per me la concertazione è un metodo essenziale ma non è che lo dico perché in questa sede e argomento favorevole o perché c'è Bonanni che vuole sentirselo dire lo dico perché Raffaele lo sa io ho sempre sostenuto la bontà della concertazione della mediazione e dell'accordo quindi per quello che mi riguarda il modo col quale vorrei affrontare questi argomenti è una concertazione che funziona così
Il governo ha il dovere di elaborare delle proposte noi stiamo studiando le carte in questo caso parlo di pensione anche su altri argomenti stiamo studiando le carte però dobbiamo presentarci condite concrete con spirito aperto nel tentativo di arrivare quello che io chiamo classicamente un accordo una condivisione io questo non rinuncio io mi auguro che con il metodo della concertazione si arrivi ad un accordo del resto le stagioni migliori della concertazione hanno portato degli accordi detto questo
Mentre quel metodo impone il dialogo il confronto il negoziato non impone l'accordo questo lo sappiamo gli accordi per loro natura non sono obbligatori però fino all'ultimo bisogna cercarle
Soltanto nel caso in cui non si arrivasse a un accordo è ovvio che il Governo procederà per la sua strada il Parlamento avrà ovviamente l'ultima parola questo mi sembra intanto un punto di partenza secondo punto di partenza e questo il Documento di programmazione economica è stato variamente interpretato io non voglio ovviamente
Difendere il fino della mia botte perché questo lo darete periti implicito secondo me in quel documento ci sono sicuramente indicazione di rigore perché dovremmo fare
Una manovra robusta del resto i conti che noi ereditiamo sono conti pesanti però io lo sottolineo anche in questo caso ho avuto modo nel corso dei mesi che abbiamo alle spalle di affermare un principio per me molto semplice che mi pare faccia parte ormai dell'elaborazione del Governo
Che non dobbiamo agire in due tempi quindi il rigore insieme allo sviluppo e all'equità indicazioni da questo punto di vista le troviamo nel Documento di programmazione economica ci sono
Delle parti evidenti che si muovono nella logica dell'equità ne potremmo discutere in seguito oltre alla materia delle pensioni
Sull'argomento pensionistico che cosa penso ma io intanto per mia abitudine
Sono portato ad individuare i problemi diciamo così aperti quelli che dovremo affrontare poi si possono affrontare bene o meno bene si possono accantonare Pa intanto li dobbiamo elencare allora
C'è sicuramente
Un problema che sta sopra tutti
Dobbiamo tagliare la spesa sociale
Non dobbiamo tagliare la spesa sociale la spesa sociale tagliata concorre a bonificare i conti ma io su questo cerco di tracciare due strade a io cerco sempre di fare dei ragionamenti diciamo
Binari
Non credo che sia utile una manovra nella quale la spesa sociale si tagli al fine di un generico risanamento dei conti
Io tenderei a fare un altro ragionamento di questo abbiamo già parlato parlato con Padoa Schioppa mi pare che questa ceo l'orientamento
Che noi dobbiamo preoccuparci nel caso delle pensioni di rispondere ad una domanda se il sistema pensionistico
è e sarà in equilibrio io credo che questo sia un atto dovuto nell'oggi
Ovviamente ma soprattutto per il futuro quando dobbiamo guardare al sistema per ciò che concerne le nuove generazioni che come sapete avranno più problemi delle generazioni che li hanno preceduti quindi per me il problema non è un taglio generico e indistinto della spesa sociale o della spesa previdenziale perché dobbiamo risanare il bilancio dello Stato
Il problema è che noi possiamo concorrere al risanamento se ci interroghiamo attorno ai problemi di equilibrio
Da adesso e nel futuro del sistema pensionistico
I conti sono conti li stiamo facendo ci riporteranno ognuno può dalle sue interpretazioni fattore di squilibrio esistono l'abbiamo già esaminati nel passato però secondo me non sono fattori di squilibrio tali da dover fare un annuncio radicale del tipo siamo di fronte ad una nuova riforma pensionistica io questo non lo penso io penso che dobbiamo fare degli aggiustamenti quando si fanno degli aggiustamenti
Bisogna avere un baricentro bisogna avere un faro un riferimento una stella polare
Io sono
Molto convinto nonostante il fatto
Che il passato Governo di centrodestra abbia apportato delle modifiche che hanno cambiato notevolmente la situazione io sono convinto ad esempio che senza un'interpretazione automatica non c'è mai niente di automatico però noi dobbiamo dire una cosa che il modello il modo col quale le riforme pensionistiche sotto l'ombrello della concertazione nel corso degli anni novanta sono state fatte e penso in particolare alla riforma Dini del novantacinque quel modello quell'impianto quell'ispirazione
Rimanga per me ancora il modello al quale riferirsi con eventuali aggiustamenti che dovremo concorda
Allora quali sono gli aggiustamenti io faccio un elenco dei problemi poi un'affermazione conclusiva su questo punto naturalmente son disposto a riprendere la discussione ma c'è un primo problema
Il primo problema si chiama Scalone quelle eredità che abbiamo dal centrodestra
Sappiamo che l'introduzione dello scalone avuto l'obiettivo dei dire all'Europa facciamo un risparmio passaggi di conti anche se i conti non sono in regola un po'o un'operazione diversa da quella che io immagino non è stato pensato esclusivamente per un equilibrio dei conti
Ma per un equilibrio generale per ritagliare delle risorse a svantaggio del sistema pensionistico
Allora sullo scalone si può intervenire o lasciarlo stare
Si può intervenire togliendolo o cambiando lo in modo più dolce più delicato attenuando lo sono tutte misure che si possono studiare al tavolo di una trattativa perché ognuna di queste scelte comporta come si dice delle contromisure
Quello che è chiaro che la modifica o l'eliminazione di questo scalone comporta dei costi
E questi costi vanno ritrovati bisogna fare delle misure compensative
Quali saranno le misure compensative bisogna in qualche modo individuarlo ci sono delle tecniche che possono consentirci di individuare queste misure compensative
Personalmente penso che lo scalone va vada modificato io penso sicuramente
Che non vada bene lo scalone siano preferibili degli scalini e in ogni caso credo che se ci fosse un miglioramento senza una cancellazione radicale le misure alternative non sarebbero difficili da identificare in ogni caso questo è il primo problema
C'è un secondo problema secondo problema si chiama pensioni integrative perché qualsiasi ritocco al sistema ha bisogno sicuramente di un decollo della previdenza complementare allora qual è il punto
Io voglio essere molto concreto su questo argomento guardate
Maroni ha fatto una riforma io sono tra quelli che hanno sempre sostenuta una tesi molto semplice se il governo di centrodestra mi lascia una buona riforma io la applico
Vale anche per la legge trenta lo dico in controtendenza ma voglio essere chiaro tante che su un argomento adesso non c'entra come quello dei call center che sto cercando di regolamentare io applicato la legge trenta
Quindi il mio punto di vista non è cancello perché aveva fatto un altro io non sono fatto così se quell'altro mi lascia una cosa buona io la proseguo
Se la cosa non è buona io la cancello qual è il punto Lodico Raffaele perché su questo ci siamo già in qualche modo interrogati ma vorrei rimarcarlo
Non è vero non è vero e di questo mi daranno atto le organizzazioni sindacali
Che Maroni sulle pensioni integrative mi ha lasciato una buona eredità
Su una questione fondamentale il muro maestro di quella riforma che si chiama
Fondo di garanzia lo spiego in due parole
è un fondo che compensa le imprese che devono cedere il trattamento di fine rapporto per le pensioni integrative
Quindi per cedere vogliono qualcosa in cambio quel qualcosa in cambio deve essere garantito dal sistema bancario bene quell'accordo
Aveva due clausole iniziali tant'è che non sono state applicate l'accordo è stato disdettato dal sistema bancario che poi ha riproposto di rifare quell'accordo le due clausole erano che non solo doveva essere firmato dal ministro del del lavoro ma anche dal ministro del Tesoro Tremonti la seconda clausola che doveva esserci l'ok dell'Europa altrimenti può configurarsi quell'accordo come aiuto di Stato
La io mi faccio una domanda queste due clausole sono state assolte
Io vi dico che quell'accordo nei miei archivi non l'ho trovato quello che ho trovato non è firmato da Tremonti
Ho chiesto al sistema bancario tate mila Gordon non hanno l'accordo ho chiesto le organizzazioni sindacali lo conoscete quell'accordo mi hanno risposto non lo conosciamo quell'accordo
E allora io ho nelle mani un accordo che manca di due clausole
L'avallo del precedente ministro del tesoro e l'avallo dell'Unione Europea dovrò rifare quell'accordo
E sono che rifare quell'accordo non è semplicemente mettere tre firme ammesso che Padoa Schioppa convenga su questo punto e Chieri fare quell'accordo vuol dire anche risolvere le obiezioni che già in precedenza la Ragioneria dello Stato il Tesoro avevano avanzato costa troppo troppo vantaggiosa per il sistema bancario sono state assegnate le applicazioni quell'accordo senza gara
Io cito solo tre problemi che non sono problemi mi sono problem mondi io sono lo ripeto sente ve lo dico anche questa sera moderato graduali sta ostinato
Parto dalle cose concrete io non rinnego questa mia impostazione allora dico quei bisogni a rifarlo dico a Raffaele che qui bisogna rifare quell'accordo su un punto fondamentale io non ce l'ho quell'accordo a disposizione
Cosa ho fatto io mi sto muovendo per far due cose relativamente a mia disposizione la prima ho detto alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione di emanare le direttive sono state emanate pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale
Con il concorso di tutte le parti sociali
La seconda cosa testo cercando di fare chiudo
Poi faccio l'ultima affermazione la seconda cosa che sto cercando di fare far decollare le pensioni integrative nel sistema pubblico alcuni accordi nella scuola fatti all'Aran ci sono accordi siglati ma non operanti altre accordi vanno fatti ci sono poi altri problemi gli altri problemi si chiamano li cito solo coefficienti di trasformazione poi se volete ne parliamo
L'altro problema e quello della rivalutazione delle pensioni minime
L'altro problema si chiama totalizzazione alla quale credo moltissimo dei contributi soprattutto quando si passa nel lavoro atipico per i giovani
E l'altro problema sono i contributi figurativi quando non si lavora per ricostruire una posizione pensionistica
Questo è il meno sul quale dobbiamo intrattenersi concludo dicendo una sola cosa io sul sistema pensionistico penso un po'questo
Che l'errore compiuto dal passato Governo nel manomettere latini consista in un punto per me è cruciale sul quale io mi sto interrogando da tanto tempo che latine aveva indicato
Non è forse giunto il momento nel quale lo studieremo vedremo le compatibilità fissato un punto di equilibrio sessantadue sessantatré anni perché la vita si allunga
Da una certa età in poi cinquantasette cinquantotto e cinquantanove quello che vogliamo le persone scelgono di lasciare il lavoro e di andare in pensione sulla base di un criterio di scelta e di flessibilità sapendo che fino al punto di equilibrio sessantadue sessantatré quante
Sì perdiamo un po'e da quel punto in poi ci guadagniamo un po'
Ma la possibilità di scegliere
Può diventare il punto di riferimento per rivedere un sistema che obbligatoriamente nel futuro
Quando decollerà compiutamente il sistema cosiddetto contributivo sta in equilibrio nel rapporto fra giochi si versa e ciò che si incassa
Fermo restando che non dobbiamo mai dimenticare che il sistema pensionistico italiano per come è congegnato
Ha degli elementi di solidarietà ineludibili
Quando io parlo di totalizzare tutto e quando parlo di contributi figurativi dico interventi di sostegno di fiscalizzazione
Che siano capaci di aiutare il sistema non solo a stare in equilibrio ma ad a vere quella e unità nel rapporto fra le generazioni che non penalizzi soprattutto i giovani che passano attraverso il lavoro discontinuo e lavoro precario
Credo che questo sia il ragionamento che noi dobbiamo fare e le soluzioni passano attraverso una capacità di confronto di dialogo e di concertazione con le parti sociali perché altrimenti se non c'è un atto di responsabilità collettivo non andiamo da nessuna parte non credo nessun intervento autoritario di imposizione soprattutto su materie di così grande delicatezza e credo che la strada che noi abbiamo tracciato andrà per quello che mi riguarda ma anche per quanto riguarda il governo sicuramente in questa direzione
Bonanni una cosa che
Che ha detto Damiano non so quanto li rassicuri si Padoa Schioppa sarà d'accordo cioè io ho l'impressione che voi abbiate avuto qualche problema col ministro dell'Economia Padoa Schioppa
In queste settimane tant'è vero ed è anche chiesto un incontro direttamente a Prodi volevo sapere se quello che ha detto Damiano appunto è rassicurante che tutto sommato dice parliamone vediamo mettiamoci d'accordo oppure se avete poi paura che arriva una mazzata
Sì non credo che sì nessuna consenta al ministro Padoa Schioppa di
Di portare avanti delle iniziative a prescindere non credo non è nell'interesse di nessuno neanche del ministro appunto l'economia credo che bisogna fare dei discorsi ragionevoli
Come ho sentito da parte del ministro il lavoro
Che conosce bene le questioni non solo dal ministro ma anche la persona
Che dà la vita si è impegnato appunto nel sociale tre lavoratori e questo ci rassicura moltissimo
Ora noi affrontiamo il problema delle delle pensioni c'è chi dice tagliamo qui che Thalia molli ogni paio d'anni ci chiedono di fare revisioni e di fare riforme di modificare oramai c'è anche questa abitudine in questa questa sorta di bipolarismo un po'bislacco no c'è un Governo appunto fa la sua riforma poi c'è l'altro governo che lavoro cancellare non tutti la pensano così e vuole fare un'altra riforma
Beh così proprio non non va noi oggi come CGIL CISL e UIL
Cosa di cui nessuno parla per esempio e ha molta attinenza gole discussioni che stiamo facendo stamattina all'Eur abbiamo riunito i tre consigli generali
Nazionali
E abbiamo detto è venuto il momento di dare battaglia senza sosta
Contro l'evasione fiscale
E contro l'evasione contributiva io ricordo a tutti che l'evasione contributiva quella censita dall'Istat non quella censito da noi corrisponderà circa cento
Miliardi
All'anno
Questa sì che è una grande gobba è una gobba
Enorme è una roba più più grande della gobba dalla maglia del e infetti non sempre si può discutere questo anzi quando si approccia un problema generici ma che c'entra e peraltro le agenzie di rating oppure la Commissione non riconoscono
Per esempio il peso
Che ha una mole così enorme
Di soldi che spariscono per infedeltà da parte delle imprese cento miliardi di euro è una somma veramente molto molto molto grande
Non si riconosce perché perché sono in Italia c'è
Un fenomeno così
Insistente è così grande che ne abbiamo deciso oggi riaprire questa battaglia e l'abbiamo fatto per parlare a nuora perché suocera intenda
Già che si parla ogni giorno a ogni piè sospinto di Tally chi incita la parte e chi dall'altra Noemi non ci sottraiamo responsabilità perché i primi che sono interessati attenere equilibrio dei conti tra ciò che esce e ciò che entra sono appunto i lavoratori ma figuriamoci
Cioè noi non riteniamo che bisogna accumulare LAM li mondezza sotto
Sotto il tappeto perché te lo ritrovi siamo i primi a ragionare in questo modo in termini di equilibrio poi il mio sindacato mai a Pato stranezze quando c'è stato a prendersi responsabilità s'è preso però
Come si fa affrontare un problema del genere senza prendere veramente misure
Io ho avuto modo di parlare
Con con il ministro
E ho visto che c'è una intesa abbastanza naturale
Come si fa a discutere di questi problemi prescindendo
Dalla correttezza dalla stragrande maggioranza dell'impresa che porto avanti misfatti di questo tipo contro i lavoratori contro le casse previdenziali ma anche contro le imprese che rispetto a fino all'ultima lira
I propri obblighi contrattuali anche contributi
Allora noi oggi abbiamo annunciato e e sarà lavoro anche per te caro ministro che dovrai appunto collaborare io so che lo farai volentieri noi diciamo queste
Preliminare a tutto si tratta di prendere delle decisioni perché quando il governo fa bene a dirlo dice che vuol prendere delle decisioni intestando le alla equità e l'equità significa che se c'è qualcosa che non va prima si salda la vicenda che non va e poi si procede oltre allora noi abbiamo una richiesta
Fatta oggi la CGIL CISL e UIL molto semplice
Noi chiediamo al governo per esempio per farla finita con questo fenomeno che si faccia una legge quadro nazionale
Una legge a cui poi devono rifarsi le regioni la legge deve essere molto semplice voi sapete che le imprese prendono una serie innumerevole di vantaggi di provvidenze pubbliche allora diciamo che tutte le provvidenze pubbliche
Tutte le certificazioni pubbliche tutte le autorizzazioni pubbliche tutte le commesse pubbliche tutte le concessioni pubbliche tutte queste cose devono essere sottomesse al buon comportamento contrattuale e contributivo
Allora sono cento miliardi nel ricopriamo venti venticinque che il minimo che si possa fare beh venti venticinque miliardi
Ai fini del tenere in equilibrio perché sia chiaro oggi i conti Cesare sono in equilibrio
Se tu parli con la dirigenza massima dell'INPS dice che oggi di conti sono in equilibrio
Noi abbiamo recuperato dalla Dini oggi bende duecentottanta mila miliardi di lire ti risulta questo
Grazie appunto a soluzioni indolori fatti per il pubblica impiego per lavoratori senza tante storie e senza scioperi e senza proteste con la ragionevolezza che richiede appunto una materia di questo tipo
Allora noi chiediamo di mettere sotto osservazione tutto ciò che stiamo dicendo
Verranno venti miliardi quindici venti noi abbiamo il dovere di fare questo perché dico questo non per sviare discussione perché queste la discussione non esiste nessun discorso la Parsi prima di mettersi a posto su questo piano
E non sono neanche peraltro cose che magari ci portano a raccogliere le farfalle
Sono queste tecniche già usate in alcune situazioni per esempio edilizia attraverso il documento unico di regolarità contributiva che legge dello Stato
Un'altra legge che Abate tre punti di contribuzione a fronte della dichiarazione di quaranta ore settimanali del lavoro è legge La Repubblica oppure di problemi provvedimenti presi per le ristrutturazioni per esempio son tutti i provvedimenti che noi facemmo con Prodi nell'altro ciclo politico in questi e funziona noi stessi sosteniamo che queste tecniche debbono essere Asso a partire dal Documento unico di regolarità contributiva debbono essere appunto utilizzate per tutti i settori
Noi riteniamo che dare questo segnale significa non solo recuperare risorse ma significa anche peraltro dimostrare che questa volta la strada che si prende la strada più giusta
Dopodiché affrontiamo i problemi che diceva il ministro
Scalone ma è chiaro che lo scalone
Ed è un problema
Perché saltare di tre anni
Tra due anni
Per alcuni è solo per alcuni è un problema
Cioè dirà uno che da cinque dieci quindici vent'anni ha programmato la sua pensione
E addirittura deve fare un salto di tre anni e rimandare di tre anni è un problema
E tant'è vero anche tu sostieni bisogna Risolo Scalone anche io con te dico risolviamo il problema lo scalone
Ma quando ci chiedono di tagliare
Le pensioni
Alcuni tagliatori
E Tuccimei aggiungere questo problema che vale quattro miliardi di euro
Perché questo problema accese vale quattro miliardi di euro
C'è un problema allora io ho sostenuto colloqui e anche voi tutti se toccare lo scalone
Significa toccare altro per esempio i coefficienti o altra ancora beh lasciamo il mondo come
Perché non vorrei che la padella andremo fino alla brace ed efficienti la legge lo dice il
Quando si farà il conto di tutto
Faremo la verifica e verificheremo come stanno veramente le cose
Cioè questo è il problema
Il ministro dice bisogna ritornare alla o spirito della di bene
Lo spirito da Dini
Quello più essenziale
Tu lo sai quello di dare la previdenza integrativa a coloro che accavallando al Dosso
Del retributivo verso il contributivo hanno perso una parte perderebbero anzi hanno perso una parte e nessuno la potrà restituire per infedeltà di tutti i governi
Da allora
Fino a oggi
Danneggiando giovani e già giovani danneggiando oramai circa dodici milioni di persone che sono giovani e già giovani ora il ministro dice a ragione
Tutte le procedure non sono complete le autorizzazioni non sono
Non sono disponibili benissimo io spero che tu so come la pensi annuncia tutti che comunque comunque vada
Noi lavoriamo per ottenere tutto ciò che serve
Per esempio per dire alla gente che questa volta le lobby assicurative non hanno la meglio su dodici milioni di persone
Questo è il punto
Questo è il punto ci saranno difficoltà non importa quanti mesi ancora perdiamo l'annuncio da dare e che non ce l'ha s'non ce la spuntano su di noi le lotte assicurative perché l'altra volta si è bloccato tutto nonostante un lavorìo paziente costante
Dei sindacati e dell'impresa hanno trovato insieme raccordo sai molto buono riconosciuto da tutti
Tante che lì l'asilo incresciosa non è solamente per il sindacato anche per le imprese a uno trovato un equilibrio ora non è un caso che l'autore Giorgio lo Stato non è un caso allora e allora non deve essere un caso per esempio se l'attuale ministro e lavoro
Riprende quegli attrezzi dirimente sul tavolo e lei lavora insieme a noi e diamo questo annuncio è importante tu sai che non costa molto cosa settecento miglia
Milioni di euro
E neanche in un solo colpo e neanche un solo colpo perché mi hanno spiegato chi studia queste queste cose che l'uso sarà graduale la verità vera che diamo un annuncio importante al di là di Padoa Schioppa perché dovrebbe perché dovrebbe
Resisterà una cosa del genere una cosa così ragionevole quando un governo non può che fare questo di ritornare allo spirito appunto della
Della Dini che esso soprattutto queste ora sia chiaro questi lavoratori giovani AGEA giovani
Al di là di quello che faremo adesso che farà il ministro il lavoro del governo tutto se dovesse come io sono convinto farà
Di dare corso a Kunda a questa riforma i dieci anni che sono passati anzi per la verità undici anni nessuno li potrà restituire quelli passano in cavalleria
Questo è bene dirlo insomma no per dire quanto quanto sia grave quanto sia pesante questa situazione
Quando si appunto assolutamente pesante per le condizioni di persone che andranno in pensione tra quindici dieci addirittura dieci alcuni dieci quindici venti venticinque anni
Perché poi questo popolo di dodici milioni di persone sono combinati in questo modo son passati già undici anni dalla riforma e quei c'è questo buco che nessuno potrà pagare quindi io sono fiducioso
Quando c'è il buonsenso e quando c'è collaborazione le soluzioni si trovano però però noi dobbiamo mettere mano all'altro aspetto
Poi possiamo anche discutere perché io me doveri noi possiamo anche discutere per esempio di allungare
La permanenza al lavoro di qualche anno in più essendo noi molto longevi noi altri Paesi niente FT due giapponesi siamo i più longevi del mondo queste il buonsenso però però oltre quello che diceva il ministro e io sono perfettamente d'accordo la libertà di andare in pensione
Quando si vuole avendo maturato i requisiti avendo maturato i diritti quei diritti si mantengono si mantengono
E a quel punto la libertà del lavoratore sceglie se restare o andarsene per la verità l'esperienza ci insegna che la gente quando è sicura di non esser fregata resta a lavorare
Non se ne va la stragrande maggioranza resta a lavorare questo è chiaro quindi d'accordissimo questo requisito l'altro requisito riguarda i lavori usuranti
Perché noi possiamo
E dire di arrivare a sessantacinque sessantatré alcuni dicono a sessantasette sessantotto
Però dico che li scandinavi arrivano fino a sessantasette anni ed è vero dica il falso e il vero c'è un piccolo particolare che li scandinavi hanno un sistema di ammortizzazione
Sulle persone
Che alla fine comunque vada
Nessuno ha problemi qui
A cinquant'anni già bisogna preoccuparsi del fatto che le stesse aziende che dicono che bisogna sa lavorare fino a sessantotto anni ha cinquantadue anni a cinquantatré anni ti buttano fuori nessuno ti riprende più
Ora il problema qual è
Lì si può trovare un rimedio noi lo chiediamo da diverso tempo qui in Italia
E i francesi proprio l'altro mese Villepin
Ci sarà una ragione se ha scelto di dare incendi fiscale alle aziende che riprendo a lavorare persone ci siamo motivo è un dramma sociale quello che avviene per esempio
Su queste fasce i lavoratori voglio dire queste soluzioni di aiuto fiscale aziende altre per esempio
Chi vuole andare in part-time con le figurative per esempio
E altre situazioni ancora
Vanno trovate priva di allungare altrimenti noi mettiamo nella graticola gente
Ma questo non vale solo il lavoro più pesante questo riguarda anche per lavori che a noi sembrano anche diciamo molto meno pesante anche nell'ambito di settori rese prendiamo la scuola
Prego no lavoro quella scuola come lavoravano come molti cioè uno un un un insegnante di liceo di Greco per esempio che sta che insegna agli ultimi gli ultimi anni
Per per
Per il quarto per il quinto e così via può può anche restare oltre sessantacinque anni non è la stessa cosa per un insegnante di scuola elementare che ci ha bambini di sei sette anni ottani Duane dieci anni è un'altra storia queste cose vanno calcolate ammonta altrimenti
Noi facciamo ingiustizie
Quindi la raggi o Rezza non solo su conti correnti
Cogne volta questi tecnocratici vengono a dire
Bisogna misurarli con la carne viva delle cose che sono in carne e ossa in piedi giorno per giorno nei posti di lavoro nel mondo il lavoro io sono convinto ripeto con l'interlocutore come Cesare la discussione si fa chi c'è al passo alla il passaggio a livello sì c'ha il potere di alzare o richiudere
Però non credo fino al punto da
Da essere ragionevoli io non ci credo insomma non ci credo affatto ripeto una politica intesa dal buonsenso è una politica che si può gestire benissimo grazie
Ma io non è che voglio interrompere questo affollato di di di affetto che sento d'accordo sento veramente che
Ma a parte cioè io vorrei chiedere si metteva i a tutti e due risposte valide così potiamo tanti temi
Se io avessi in tasca un euro per ogni dichiarazione o affermazione
Di sindacalisti e politici sulla legge Biagi o legge trenta a partire dalla marzo del due mila e sei a oggi io sarei miliardario perché veramente abbiamo letto tutto sentito tutto è stato detto tutto il bicipite ora è chiaro che diciamo c'erano state le elezioni poi il le le referendum giusto tante cose c'è stato la scelta del governo poi su quella vuole tornarci con un po'più di calma di fare questo provvedimento sulle liberalizzazioni il capitolo fiscale ma insomma ma volevo sapere dal ministro che se non lo sa lui vuole sapere chi può chi può dircelo come questa faccenda della Biagi c'è si toccano si tocca si corregge così cosa o non sentirsi dire promettere diciamo per per l'autunno
Ma sicuramente Roberto sarebbe diventato ricco con tutti
Tutte le dichiarazioni sicuramente non sarebbe diventato ricco con le mie dichiarazioni se avesse ricercato una volta una cosa diversa dall'altra
Perché io e da anni che ripeto le stesse cose tant'è che voi giornalisti mi accusate di essere estremamente noioso e poco propenso alle novità ma io sono fatto così
Io sulla legge trenta
Ho detto e ripeto sempre le stesse cose le ho scritte nel programma dell'Unione che ho scritto io sui temi del lavoro in collaborazione con tutti i responsabili lavoro allora
Anche qui dato che io non cerco l'applauso il consenso a prescindere dalle così oggettive io l'ho detto la legge trenta noi no nulla abroghiamo
Lo dico con chiarezza ne vogliamo completarla
Ne vogliamo completarla
Noi interverremo non solo sulla legge trenta che è un aspetto del problema prima alcune lavoratrici e mi hanno consegnato un documento mi pare che siano lavoratrici Telecom
Circa una finta cessione di ramo d'impresa ne vogliamo parlare
Vogliamo parlare del lavoro a tempo determinato
E le causali del lavoro a tempo determinato vogliamo parlare del part-time
Dell'invasione del tempo a disposizione del lavoratore da parte dell'impresa vogliamo parlare della cessione di ramo d'impresa vogliamo parlare degli appalti al massimo ribasso
Vogliamo parlare del fatto che il precedente governo ha cancellato il credito di imposta per stabilizzare il lavoro
E noi come primo atto e questo l'ho voluto io ne sono contento connessa Raffaele nel DPEF oggetto un criterio oggettivo
Per fare lo sconto fiscale l'impresa che questo scontro sia esclusivamente collegato al lavoro a tempo indeterminato queste è una svolta queste è una svolta allora la legge trenta l'ho detto e lo ripeto e lo scritto noi cancelleremo le forme più precarizzato dei contenute nella legge trenta il lavoro a chiamata lo staff leasing
Confronteremo con le organizzazioni sindacali e di impresa le varie posizioni per arrivare ad una revisione complessiva delle tematiche legate al mercato del lavoro io ad esempio ho a cuore un problema che costa purtroppo perché non si fanno le riforme a costo zero si chiamano ammortizzatori sociali io mi preoccupo di vedere in che modo fatta la Finanziaria affronteremo tutto questo argomento
Perché noi abbiamo ammortizzatori sociali fermi agli anni Sessanta agli anni della grande impresa della grande impresa industriale mentre oggi il modello produttivo è un altro
Non ci sono più quelle grandi imprese non c'è più quel modo di produrre e abbiamo bisogno di inventare ammortizzatori sociali capaci di coprire come un vestito su misura sia il lavoro che si stabilizza sia il lavoro che rimane inflessibile transitoriamente perché noi vogliamo creare dei percorsi di stabilizzazioni Raffaele ha ragione su un punto
Qual è la differenza fra la precarietà che c'è in Italia è quella che si spezza in Danimarca e in altri Paesi la differenza è molto semplice
Che è un laboratorio ci sono stato in quei Paesi lo sapete c'è scritto pure un libro con Treu in quei Paesi
Quando tu cerchi il lavoro perde il lavoro decide di cambiare il lavoro sei persona che sta dentro un circuito di sicurezza
Qui in Italia quando tu perde il lavoro cerchi lavoro voi cambiare il lavoro sei nella flessibilità non hai nessuna dote sociale di protezione queste la differenza
Inoltre c'è una seconda differenza che purtroppo in Italia come i dati dimostrano nelle nuove assunzioni a causa delle scelte del passato Governo prevale chiaramente il lavoro a tempo determinato il lavoro flessibile noi dobbiamo riportare il lavoro a tempo indeterminato anche nelle nuove assunzioni ad essere di nuovo prevalente
Perché se non facciamo questo operazione è chiaro che il sentimento di precarietà di indeterminatezza di perdita di futuro prevale su tutto il resto quindi noi su questo argomento abbiamo i tre sufficientemente chiare e vogliamo intervenire e io ritengo che un atto che indichi al Paese come facciamo nella legge finanziaria
Con il cuneo fiscale che indichi al Paese che la strada di premio che questo governo sceglie e la stabilizzazione del lavoro sia l'atto fondamentale dal quale poi dipanare nella concertazione tutta la discussione che riguarda una materia complessa come quella della riforma del mercato del lavoro
Io vorrei evitare chiede cosa ne pensa di colore ha detto Damiano Bonanni perché su pensano che di poter anticipare che è d'accordo
Volevo diede ma se se se siete d'accordo con quindi una idea di modifica graduale comunque concertata legge trenta ma come mai era era tanto preoccupato che era vero ha cominciato a dire questo governo voleva era decisionista che non volevano alla concertazione
Addirittura se non ricordo male o a un certo punto è l'era preoccupato di che questo governo fosse un po'sotto il segno del di una CGIL radicale ed estremista e adesso sempre di un'opinione
Ma come si sale le posizioni non lo dico io ce l'ho davanti agli occhi sono molto articolate
Sono molto articolate
Sono state anche confuse fino a qualche giorno fa qualcuno ha detto ci vuole tempo per sedimentati e noi aspettiamo questo
Non è un caso che tutti parlo di iniziare la concertazione ancora si inizia
Che fino adesso sono stati consultati non si è iniziato ad la la concertazione comunque le posizioni io ritengo sono molto particolari cosa penso io rispetto a quello che dice il ministro
Io credo che la cosa essenziale che dobbiamo fare salvo appunto di vedere alcuni rapporti di lavoro che obiettivamente non servono a nulla perché non hanno avuto pretendenti
Nella parte dell'autore né da parte di imprese non è questo il problema credo che il problema vero è che c'è stato un grande equivoco io spero si chiarisca sulla precarietà
Io ho bisogno di dire alcune cose essenziali
Prima di
Fare alcuni discorsi
La precarietà in Italia non è che molto larga come qualcuno vuol far
Boh può far ritenere l'ottanta per cento dei rapporti di lavoro sono a tempo indeterminato
E il venti per cento
Che non è a tempo indeterminato il problema vero che questo venti per cento non
Non è in condizione di mobilità essendo lo stesso queste il problema
è vero che l'assunzione inizialmente avviene a tempo indeterminato a tempo determinato ma dopo sei mesi dopo otto nove mesi la gente viene stabilizzata
Il venti per cento invece nella instabilità è stabile
E questo è il vero problema perché tutta la condizione di pesantezza viene riservata solo e solamente ad alcuni che sono donne
Giovanissimi e anziani che non trovo altro e sono sempre o nel tempo indeterminato o come appunto interinale o soprattutto come co.co.co. prima ecco co.co.pro. oggi allora a questi dobbiamo riservare a questi proprio dobbiamo riservare un'attenzione particolare perché costoro non hanno nulla
Non hanno la stessa gli stessi ammortizzatori non hanno la stessa formazione non hanno la stessa indennità di maternità di malattia
E non hanno neanche lo stesso salario degli altri
Eppure costoro lavorano più degli altri sono più flessibili gli altri sono più impegnati gli altri noi a loro dobbiamo riservare un'attenzione particolare ora tutta la polemica che c'è stata sulla trenta sulla Biagi
A me è sembrata dall'inizio in verità una sorta di depistaggio perché il problema vero sono costoro
Le norme sono importanti per esempio
Il ministro parlava di alcune clausole perderebbe moderni abbiamo capito bene quella importante ma la cosa più importante però è che costoro non hanno le stesse tutele dell'insider siccome si dice loro nessuno outsider
Perché perché i contributi che si pagano per loro sono più bassi che peraltro e finché i contributi non si alzeranno non si potranno pagare le tutele quelle tutele che faranno diventare questi donatori al pari di altri lavoratori dal che la precarietà non è una cosa che si fa con un rapporto di lavoro no
E la precarietà viene Dallari inesistenza di tutele ora ho visto che Prodi nel suo dalla sua dichiarazione programmatica detto dobbiamo alzare i contributi
Giovanni noi abbiamo detto viva Prodi quando ha fatto questa dichiarazione perché ha precisato perfino che non solo è importante per pagare le tutele
Ma lui ha detto una cosa che noi predichiamo da molti anni
Alzare i contributi per costoro e portarli a livello degli altri significa che le imprese non specula era hanno più non sulla richiesta di flessibilità sull'utilizzo spregiudicato delle flessibilità no perché servono ma perché costano di meno questo è il punto e credo che questo punto valga ogni polemica e ogni altra discussione che di fronte alla pesantezza di questo scompare annichilisce e così non è così quindi su questo noi dobbiamo riservare un'attenzione molto molto importante su questo se noi facessimo solo questo
Noi mettiamo in piedi una cosa molto importante
Nel mercato del lavoro perché la precarietà riguarda sempre quello stesso venti per cento perché non c'è mobilità
Questo il problema e costoro non hanno le stesse tutele io credo che Sipos appunto
Raggiunge un accordo
Attraverso decreti
Io ritengo che non bisogna fare decreti certo bisogna farli dopo attraverso un accordo tra noi gli imprenditori
E il governo
Perché questo è un altro tema molto molto importante
Con l'altro governo a voi abbiamo dovuto raddrizzare iniziative unilaterali perché se Chiesa delega
Al Parlamento
Noi siamo stati tra coloro padovani organizzazione che ha voluto discutere
Proprio per lasciare con le mani libere il governo
E molte cose le abbiamo a tutti abbiamo discusso nostro come d'altronde quello di mediare ritrattare di trattare anche in condizioni proibitive
Però quel governo ha scavalcato le parti
Questo governo non può scavalcare le parti ma non è un problema solo formale è un problema di sostanza
Perché se questo governo anche questo governo per ragioni anche giuste
Cancella alcune norme ne fa altre
A scavalco delle parti autorizza il prossimo governo a cancellare le norme di oggi e arrivarne un'altra e non può essere così invece noi abbiamo bisogno di norme stabili per averle noi abbiamo bisogno di fare accordi
Accordi assistiti dal Governo tant'è che io qualche volta
Spingo appunto Cesena dire tu dovrai fare nostro tenuto dovrai sarà accanto a imprenditori e sindacati come ha fatto il mese lavoro spagnolo
Il ministro del lavoro di Zapatero che per mesi e mesi è stato accanto alle parti finché le parti non hanno trovato un accordo
E quell'accordo a quel punto durerà moltissimo perché il giusto equilibrio tra le esigenze del delle parti nessun bipolarismo cancellerà con le norme saranno stabiliti e non possiamo importare anche nel mondo lavoro appunto di stabilità proprio dalla dalla politica bipolare queste molto debole otto importante sono meccanismi molto più delicati non possiamo stare in polemica per cicli e ricicli interi che si rinnova sia sia a cavallo tra di loro questo è molto importante io spero che il mese lavoro su questo sarà d'accordo
Perché mi rivolgo a lui perché lui ha più cultura del lavoro parliamoci chiaro sono pochissimi
I governanti appunto che vengono direttamente al mercato dalla dalla dal dal lavoro stesso lavoro sindacale dal lavoro
Non è un caso che con lui si capisce di più perché la pazienza del Senato presidente della cava d'un tratto la loro loro di rinvio quella baraonda appunto di di ramo del Parlamento che del Senato oppure sto parlando di ministri
Che appunto voi devono regolare i ritmi della vita politica e sociale grazie
Diciamo uno dei problemi che si è visto in questi mesi avere questo governo e questa maggioranza è quello del senato nel senso che non avendoci tanti numeri al Senato
Non è nemmeno un caso che l'unico provvedimento un po'significativo di di un certo impatto che è stato presentato è stato il decreto legge che è quello che diciamo che contiene le norme sui tassi e tutto il resto
Padri pacchetto liberalizzazioni le norme fiscali
Io vorrei chiedere non ho avuto l'occasione di di conoscere l'opinione del ministro su su sulla soluzione che è stata trovata
Ovviamente il caso tassi è un caso diciamo in certo senso emblematico non solo perché ne hanno parlato molto i giornali ma perché ho l'impressione che nell'opinione pubblica
Quella quella vicenda
Sia diventata un polo lo so la cartina di tornasole de della volontà del governo di fare i conti con con problemi che sono annosi più volte discusse mai affrontati
Si dice e su questo chiediamo anche con l'opinione cosa così se ci può confermare il ministro che oggi Prodi non sia stato veramente entusiasta diciamo della soluzione trovata dal ministro Bersani e che ci sia forte timore che a seguire i tassisti che hanno accusato delle tecniche diciamo di mobilitazione
Molto violente
Melandri giornalisti e cose del genere
Anche altre categorie come farmacisti avvocati notai eccetera possono seguire un atteggiamento diciamo di forte polemica e portare a casa un risultato importante
Ma dunque prima di arrivare ai tassisti non lo so fare due note rapidissime su quello che diceva prima Raffaele Bonanni
Una di queste naturalmente quando parliamo di concertazione parliamo di una cosa importantissima che si fa in due modi
Ci sono incontri ufficiali e poi c'è un lavorio che ufficiale non è ecco io vorrei dire che appena eletto ministro deciso di recarmi nelle sedi delle parti sociali se non sbaglio il primo che ho incontrato sei stato tu
Poi Epifani poi Angeletti poi Montezemolo però incontrato trenta parti sociali non ho ancora finito perché siamo a quaranta parti sociali da consultare
Al tempo stesso con le parti sociali fondamentali come Raffaele sa
Esiste per me un lavoro di incontro informale quotidiano e di discussione per preparare il terreno della discussione ufficiale quindi quando parliamo di concertazione
Cerchiamo anche di comprendere la differenza è l'esigenza di tenere insieme sia jockey ufficiale sia ciò che è preparatorio che informale che in qualche modo istruisce la pratica che nelle trattative viene svolta compiutamente la seconda osservazione è questa
Tu facevi riferimento ad un'idea importante quella di alzare i contributi ad esempio del lavoro a progetto degli associati in partecipazione nel io vorrei segnalare il fatto che queste idee contenuta
Nel DPEF nel senso che io ho lavorato in quella direzione ho cercato e Padoa Schioppa è stato d'accordo insieme al governo
Di andare in una direzione abbassare i contributi del lavoro a tempo indeterminato alzare i contributi
Per il lavoro parasubordinato a Progetto e del lavoro degli associati in partecipazione perché in questo modo andiamo nella direzione di far costare un po'di più ciò che flessibile un po'di meno quello che è stabile
Mi pare che Interpreti questa tendenza egregiamente quello che abbiamo scritto nel programma dell'Unione faccio ancora un esempio poi arrivo i tassisti
Oggi le organizzazioni sindacali hanno tenuto importante convegno sul lavoro nero
CGIL CISL e UIL ha fornito un documento che mi è stato recapitato
Domani alle diciannove c'è l'incontro ufficiale tra il ministro le organizzazioni sindacali che mi spiegheranno quali sono i contenuti che ho già avuto modo di apprezzare e io spiegherò alle organizzazioni sindacali che anche con il loro concorso sentirò le ultime osservazioni ho preparato insieme a Di Pietro un emendamento al decreto Bersani che che dice alcune cose molto importanti che vanno in quella direzione
Abbiamo affrontato le morti nell'edilizia perché la situazione è una situazione fuori controllo e che cosa abbiamo deciso in quel in quell'emendamento noi abbiamo deciso l'adozione
Sistematica del documento unico di regolarità contributiva abbiamo deciso l'obbligo della comunicazione il giorno prima dell'avvio del lavoro
Abbiamo deciso l'adozione di un tesserino di riconoscimento per il lavoro nei cantieri con il nome il cognome i dati anagrafici e la fotografia del lavoratore abbiamo deciso lì nastri l'inasprimento delle sanzioni la subordinazione
Degli incentivi nel settore dell'edilizia la presentazione del documento unico di regolarità contributiva abbiamo deciso che quando in un cantiere si scopre che è più del venti per cento e irregolare quel cantiere viene sequestrato e si riapre quando quei lavoratori verranno regolarizzati
Sono decisioni sulla base di una consultazione informale col sindacato oggi ho ricevuto lance
L'associazione dei costruttori i quali hanno approvato questo indirizzo hanno fatto le loro richieste hanno fatto le loro osservazioni ma per dire che sono misure concrete che mi pare il cerchino di
Aprire una strada nuova aggiungo
E io ho cercato anche in modo molto pratico di affrontare una questione che sta molto a cuore al sindacato e non soltanto
Noi abbiamo come ministero cinque mille ispettori io questo lo dico sempre questi cinque mila ispettori sono del Ministero delle investe linee è un nucleo di carabinieri molto specializzato
Ispettore del ministero non hanno le indennità degli altri ispettori e oggi la incontrati han detto ci sentiamo figli di un dio minore
Non hanno i soldi per la benzina per andare a fare le visite nei cantieri bene un codicillo sono riuscito ad aggirare gli ostacoli
Delle risorse cercherà almeno di risolvere un problema di dare a questi ispettori le indennità per poter lavorare le risorse per andare nei cantieri nei sottoscala scovare quello che non è regolare perché questo è un investimento è un costo che diventa risorsa
Risparmio di vite umane miglioramento della sicurezza e lì
Inoltre anche risorse che possono ritornare giustamente nelle mani dello Stato per avere meno tagli alla spesa sociale ho voluto fare questi esempi
Perché io credo che a vere un'impronta sociale nell'azione del Governo
La si può sapere costruendo la pazientemente anche con quel lavorìo informali di concertazione che non esclude ovviamente
L'apertura di tavoli formali che ci saranno sul cuneo fiscale ci saranno sulla previdenza ci saranno sul mercato del lavoro per quanto riguarda poi il decreto Bersani che era l'oggetto della domanda ma io cosa volete lo ve l'ho già detto io sono un grado all'Istat
Un compromesso è un compromesso e chiaro che i tassisti hanno avuto una pubblicizzazione che secondo me andata assolutamente al di fuori dell'Egitto e delle righe ci sono delle frange fuori controllo
Ricordo che fra queste associazioni ci sono venti diciannove organizzazioni sindacali che questo elemento di frammentazione
Chiaramente esalta elementi di corporativismo e di esasperazione io sono sempre stato
Per i grandi sindacati confederali che hanno a mente grandi obiettivi e condizioni materiali concrete delle persone che lavorano quotidianamente
E quindi questo sicuramente non ha favorito la situazione
Il compromesso comunque consente
E gli enti locali lo applicherà di fare un passo avanti rispetto alla situazione precedente come sempre
Gli accordi io lo ripeto alla nausea sono fatti così
Quelli buoni ci si alza dal tavolo tutti contenti o tutti scontenti io spero che anche in questo caso sia avvenute in ogni caso un passo avanti per quanto riguarda poi gli altri soggetti che vanno dalle libere professioni ai farmacisti eccetto io credo che il decreto
Contenga delle cose sacrosante ormai il tempo come si dice e un tempo che si avvicina alla scadenza del governo ha intenzione di procedere e segnalo il fatto
Che non c'è stata nessuna
Intenzione punitiva da parte del governo di confronti queste categorie ma un'idea di fondo
L'idea di fondo primo e di allineare anche le libere professioni il lavoro torno mo'a quello che capita in Europa perché noi siamo sotto sanzione su determinati argomenti secondo vogliamo parlare ai Giovanni
Quanti sono i laureati i farmacisti disoccupati che non possono entrare a causa di questo sistema di gente nel circuito del lavoro noi vogliamo in questo modo
Aiutare un processo di apertura del mercato del lavoro anche e soprattutto per quanto riguarda le giovani generazioni che oggi
A differenza dei loro padri incontrano con maggiore difficoltà la stabilizzazione e dispongono di una cultura scolastica di una laurea di un diploma sicuramente più alta delle generazioni
Che le hanno precedute è chiaro che in questo c'è una contraddizione il segno
Di queste rifornimenti questo indirizzo è un segno che parla soprattutto ai giovani e al loro futuro rompere questi schemi corporativi vuol dire
Aiutare i giovani all'inserimento lavorativo nel mercato del lavoro e nel mercato delle professioni
Bonanni oltre o a una valutazione sua su questo accordo raggiunto la notte di ieri anche volevo chiedere una un commento sulle modalità di lotta diciamo chiamiamole così di di di queste di queste settimane
Volevo chiedere una va un commento alcuni editorialisti alcuni osservatori hanno detto criticando il governo dice bene stai facendo bene a fare queste liberalizzazioni però perché non liberalizzati
E non diciamo aprì il mercato anche per quanto riguarda la tua base dello chalet cioè i lavoratori dipendenti il sindacato e penso quindi si rifacesse rientra articolo diciotto le municipalizzate la pubblica amministrazione le poste e così via alla c'è una ragione questi commentatori oppure no
Ma
Oggi nel giro Giavazzi sul Corriere ridere perché
Perché parla di tutto fuorché le cose più importanti per esempio parla di queste cose qua che dicevi tu
Poi dico
L'edizione
Devo poi rinvenuto
Parlava di queste cose qui però non parlava per esempio che quelle che passano per liberalizzazioni italiane hanno portato a una costante aumento di tariffe che va dal quattro al sei per cento
Paolo Dell'Acqua parlo dell'energia
Parlò parlo dei telefoni parlo di tutto parla per esempio dell'autostrada di cui nessuno parlare
Eppure stanno facendo stanno portando avanti una transazione
Che riguarda spostamenti di soldi
Non dovuti
Dovuti solo al fatto che si passava a Vicenza agli spagnoli ma nessuno ne parla eppure tutti parlano di liberalizzare non so che cosa la verità vera che questa storia va chiarita fino in fondo questa delle liberalizzazione
Che non significa liberalizzare tutto perché per esempio parlava delle Poste per le Poste cosa vuol liberalizzare le Poste
Il sistema che già oggi va bene che va e avanza pure perché perché non è il problema di come funziona Roma o di come funziona a Milano
Problema avere come funziona il mio paese che ha mille abitanti
O nei paesini sperduti e le montagne
Se liberalizza di in questi posti
Funziona premettono pentimento l'ufficio appunto funzionanti si un sacco di gente un sacco di Russo nei posti appunto più sperduti non ci va nessuno che proprio tipico dei servizi appunto a carattere a carattere collettivo cui bisogna stare molto molto molto attenti e questi ragionamenti finora in Italia non sono stati fatti non sono stati fatti finora si è privatizzato senza liberalizzare si è privatizzato vendendo a quattro soldi
I beni dello Stato quando si è trattato di liberalizzare le regola concorrenza non ci sono sto ancora ora Bersani sa annunciando
Nuove regole
Nuove regole per regolare appunto il mercato e nuove regole per far funzionare meglio le antitrust vedremo
Spero che nel tavolo la concertazione questo potrà essere confrontato perché credo che semmai molto importante spero che Di Pietro che sta lavorando molto bene per esempio
Su questa vicenda di Autostrade potrà annunciarci che la convenzione sarà una convenzione molto diversa da quella che abbiamo avuto fino adesso
Quindi questa è la mia e la mia opinione per quanto riguarda la questione da stilisti sono contento io
Che hanno fatto l'accordo
Spero che sono ronde Rezzara contenti anche i cittadini per la frequenza dei tassi e nelle strade di Roma e anche per il costo che spero sia più basso di prima però sono contento levato raccordo le le iniziative di protesta non sono state molto ortodosse non sono stato molto rugosa ma questo si insegna per una cosa quando il problema si incancrenisce
Perché sono anni anni anni e anni che si è accumulato appunto
Moltissimo che doveva essere smaltito molto prima
E alla fine probabilmente i Comuni devono farcela prima
I Comuni devono meglio prima regolare la vicenda e non l'hanno fatta ora Bersani Bersani ha fatto un tentativo appunto non sono letto ancora
Vedo che risultano i tassisti non ho letto ancora
L'accordo che ieri notte hanno fatto non ho letto lo leggerò quello che mi preoccupa che e il governo centrale che ha dovuto sostituirsi ai comuni che hanno la delega piena piena potestà sul meccanismi di questo tipo
Quindi vedremo credo che però il Comune di Roma o Comune di Milano il Comune di Palermo comune di Napoli Bari di Verdini di Firenze devo recuperare responsabilità perché i luoghi del turismo vedremo come quelli di Roma
Cioè questo è un fatto molto delicato
C o s più tassi se uno anno Jorge il di un semaforo incontra otto tassi e due private se due a Roma forse in goduta sì e nove e nove private e c'è qualcosa che non va
Ma non vale non solamente per i tre non va per l'economia
Di una città come Roma che e turisti
E che quando mancano i tassi inviti i turisti a non tornare e noi viviamo di turismo a Roma e la più grande industria appunto di questa città credo che queste cose vadano valutate meglio grazie
Ad Agnano vorrei chiedere una valutazione passando un attimo su un terreno diverso da quello dico diciamo di cui ci siamo occupati fino adesso cioè il terreno della politica
Il governo diciamo nasce con questo peccato originale appunto di una maggioranza che al Senato comunque non c'è nulla da dire faticosa da da trovare non è un caso che
I provvedimenti almeno quelli principali si deve passare per la forca caudina della della fiducia
Problemi in continuazione anche le cose diciamo non significativa per esempio ho notato l'altro giorno che son state addirittura respinta a maggioranza le dimissioni dal Senato dei dei dei dei senatori ministri sottosegretari quindi anche cose firmerà una anche cozze
Una passa da bene
Io in anche cose facili diciamo hanno difficoltà
Tutti i commentatori politici pensavano che magari superata la fase del referendum la fase diciamo delle tensioni politiche una volta dimostrato che il governo stava in piedi
Non si sarebbe trovata ma qualche soluzione leggi passaggio al centrosinistra di Rieti possibili transfughi
Però questo ancora non succede anzi sembra le tensioni
Le difficoltà insomma proprio continuino io vorrei chiedere uno spassionato il sol Maginot che mi dirà che non ci son problemi ma insomma so anche che però il ministro Damiano e la persona che le cose anche se sono antipatiche le dice
Un uno spassionato giudizio sulle possibilità diciamo di questo di questo di questa maggioranza oggi nel senso che la situazione economica diciamo relativamente migliorata ci sono tensioni diciamo sul fronte della politica internazionale però bene o male
Tirando stiracchiato qua e là le cose funzionano però insomma c'è un'oggettiva difficoltà ce la fa a mangiare il panettone ministro al ministero
Beh ci mancherebbe
Spero anche di stappare qualche bottiglia perché se no sarebbe veramente tragica la situazione allora e e non dire nascondere difficoltà che ci sono i numeri sono sotto gli occhi di tutti
Io cosa volete ho una mia cultura politica son fatto in un certo modo naturalmente non voglio con questo dire che sono migliore o peggiore di altri Occhetto giudizio
Rispetto ad altri
è evidente che io
Sono portato nel Consiglio dei ministri anche se non la penso
Come la pensa la maggioranza
Mi esprimo dico la mia
Posso
Argomentare diversamente però io son di quella scuola che alla fine quando la maggioranza decide per me quello e legge
Però come sappiamo l'ho imparato l'abbiamo imparato in tanti anni in politica questo
Non sempre avviene
Io devo dire che
Un conto penso alle questioni internazionali
E fare una giustissima battaglia che dà fastidio ai nostri lettori parliamoci chiaro perché i nostri lettori vorrebbero un gruppo dirigente un Governo
Dei ministri e fin qui più o meno se la se anche amata molto coesi che fanno una discussione ma prendono decisione sanno anteporre il bene comune a qualsiasi altra valutazione individuale
Ora detto questo ho preso l'esempio della guerra dell'Afghanistan io francamente non capisco
L'esigenza la necessità di portare alle estreme conseguenze la propria posizione individuale di fronte a un'esigenza generale di stabilizzazione
Di fronte al fatto che ci sono sforzi evidenti di arrivare ad un compromesso il più avanzato possibile
Ma soprattutto perché l'abbiamo già sperimentato nel passato e qui il discorso vale che per alcune persone perché i partiti non si comportano così tutti i partiti della coalizione perché sappiamo perfettamente
Che incespicare per ostinazione personale avendo un voto di differenza ad esempio al Senato sulla questione internazionale può far correre il rischio di far cadere un governo e di riportare al governo quelle che abbiamo sperimentato per cinque anni sulla nostra pelle la io dico non capisco io fin qui non ci arrivo
Io sono di quelli che per carità accetta
La discussione la dialettica la politica è fatta di dialettica anche aspra ma ad un certo punto lo dico a me stesso
Ci si deve fermare perché se no si guarda semplicemente il proprio ombelico sono operazione di narcisismo politico che non fanno parte
Della mia cultura detto questo poi l'azione politica non nascondiamo c'è un'azione anche di conquista
Se la domanda sottintendeva vi aspettate qualche passaggio per il momento passaggi non scende
Però qualche segnale da questo punto di vista sì eppure manifestato è chiaro che noi non dobbiamo pensare di sostituire la maggioranza che il Governo con maggioranze spurie
In ogni caso se ci fossero nel corso della legislatura dei cambiamenti che derivano dalla forza dalla coesione con la quale questo governo si muore dalla si muove dall'oggettiva
Difficoltà nella quale si sta dibattendo
L'attuale opposizione io credo che questo dovrebbe essere favorito cioè qualsiasi azione di scomposizione soprattutto quando questa viene nel campo avversario è ovvio che deve essere favorita però noi abbiamo diciamo delle forche caudine da superare
Adesso di grosso il grosso puntò sarà sicuramente la questione internazionale da una parte ma il grandissimo problema sarà valicare la cosiddetta finanziaria proprio perché come sappiamo la composizione di un risultato sul terreno dalla finanziaria non sarà una composizione facile
Nell'ambito del governo del rapporto con le parti sociali però noi in questa direzione dobbiamo assolutamente andare io credo che ce la metteremo tutta mi pare che le prime azioni concrete che questo governo sta compiendo anche negli indirizzi Documento di programmazione economica finanziaria
Siano indirizzi che vanno in questa direzione io penso come rilevano i sondaggi che nel Paese ci sia effettivamente molta attesa
E ci sia anche un riconoscimento di una volontà di cambiare
La situazione che dovrebbe indurre tutti quanti ad avere quell'istinto unitario che ha rappresentato per me il carattere fondamentale dell'azione politica della mia vita
Bonanni insolite a settembre bisogna dargli una mano no chiedo dalla seriamente ma la CISL io non ho capito se il sistema politico c'è sicuramente so che non gradisce il sistema politico-elettorale nato dalla riforma Calderoli
Però mi sembra che manco quello di prima di di di convinceva tanto c'è so che e se vostro sindacato per tradizione cultura e storia diciamo a un rapporto diciamo s'difficile un po'strano con col mondo della politica e le istituzioni ma adesso voi ritenete che quali quando da che parte si dovrebbe andare per far diciamo funzionare un minimo le cose per dare appunto la possibilità di di di governare per più di cinque sei mesi senza
Ci l'alternativa sia a cinque anni
A forza
Ma è difficile rispondere su questo
Perché le hanno sperimentate tutto in dieci anni e non c'è riposo per la politica italiana
Cioè non si può raggiungere la maggioranza attraverso tecniche
Le tecniche appunto elettorali perché perché
Si è visto ogni volta è stato uno fra Rio credo che la chiedo aiuto così perché a me va bene come ha detto prima Cesar credo che bisogna far vivere ancora più le ragioni della politica rispetto al passato
Se c'è una cosa che alla fine rende il terreno impraticabile la politica
E proprio perché non c'è non c'è molte volte si smarrisce il senso anche delle cose non c'è la politica perché ho molti la intendo non c'è una discussione profonda fino in fondo
Vediamo anche la campagna elettorale come se l'ha fatta ma è stata fatta veramente sui temi della gente va fino in fondo pochi l'hanno fatta
Molti non l'hanno fatto
Ogni volta spunto altre questioni litigi interminabili su questioni che non riguardano la vita delle persone ecco perché c'è tanta disattenzione ecco perché e da molti anni che nessuno riesce a venire quella forza necessaria per imprimere al governo
Un ritmo come quello che richiede una comunità come quella italiana che sa il ritardo rispetto alle altre comunità
Le altre saranno da fare di più vediamo i tedeschi che cosa hanno fatto ultimamente avevano le stesse difficoltà nostre si son dati da fare hanno trovato appunto un punto d'incontro hanno coinvolto maggiormente la gente va sui problemi che riguardano l'economia il sociale hanno trovato modalità diverse cosa che in Italia ancora sentiamo a fare
Lui ha ragione il ministro appunto a fare quelle considerazioni però c'è anche questa considerazione se non si recupera fino in fondo
Ogni discussione che riguarda la vita quotidiana delle persone nessuno avrà l'energia necessaria per governare governare fino in fondo noi ci troviamo io sono convinto in questo pantano per questa ragione
Allora io direi che è il momento di ringraziare Cesare Damiano Raffaele Bonanni penso che l'il confronto sia stato interessati operato in vari modi come avete visto cercare di trovare dei punti di disaccordo ma almeno questa sera non ci sono riuscito
Grazie ancora a tutti quanti che voglio ha dovuto la pazienza di ascoltare