Presentazione del Rapporto sul mercato del lavoro 2005

Tutte
Ci raggiungerà più avanti il ministro Damiano che mi ha rassicurato in questo senso il rapporto che il CNEL presenta oggi è uno dei più importanti appuntamenti istituzionali nell'attività del nostro organismo
Desidero quindi rivolgere un ringraziamento particolare alla commissione informazione che ne ha coordinato la predisposizione e quindi al suo Presidente Reboani nonché al professor Carlo Dell'Aringa che ne è il curatore scientifico e che nell'uso e nell'altra Breve il contenuto e le principali caratteristiche
Il rapporto che presentiamo oggi si inserisce in una serie di appuntamenti che caratterizzeranno l'attività del CNEL per i prossimi mesi
Nei quali il tema del mercato del lavoro della contrattazione delle relazioni industriali e della produttività
Troveranno ampia collocazione sì che mi auguro siano oggetto di un confronto proficuo tra le parti sociali
L'Italia a infatti bisogno di riguadagnare competitività di innalzare la sua produttività
Ha bisogno di maggiore innovazione di maggiore flessibilità
Anche se in questi anni il nostro Paese ha fatto molto sul mercato del lavoro
Le due principali leggi che si sono susseguite e anche le altre due che riguardano le pensioni
Sono riforme strutturali da considerarsi valide
Tuttavia tuttavia occorre agire in maniera ancora più incisiva
Innalzando la qualità del capitale umano e costruendo un sistema di contrattazione capace di adattarsi alle condizioni del mercato del lavoro meglio di quanto non accada oggi
Su questi temi governo e parti sociali sono chiamati a confrontarsi e a entrambi offrono ancora una volta la nostra sede il nostro organismo
In coerenza con quella sessione di politica dei redditi richiamato nel protocollo del mille novecentonovantatré
Entrando ora sulle tematiche di cui oggi si intende occupare questo dibattito il rapporto ci illustra
Come tutte le principali analisi economiche
Che il due mila cinque come gli anni precedenti mostra un andamento per importanti versi positivo del mercato del lavoro
Si è interrotta un'esperienza del passato che vedeva correlato a un basso tasso di sviluppo del reddito a una crescente disoccupazione in realtà nonostante la bassa crescita economica
E nonostante lei previsioni negative di alcuni osservatori il mercato del lavoro attenuto si consolida l'occupazione e il primo trimestre del due mila sei vede nuovamente una credo consistente crescita di essa dell'occupazione
La disoccupazione di minicar sotto la media europea
E sotto quella dei principali Paesi i contratti a tempo indeterminato continuano ad essere la forma di occupazione di gran lunga prevalente
Questi sono motivi di soddisfazione per il Paese
E dice testimonianza delle riforme strutturali servono danno i loro effetti
E attengono significativi risultati sono in sono informato che presso due importanti centri di ricerca si sta effettuando una simulazione
Come sarebbe andata in questi anni il mercato del lavoro se non ci fossero state le due principali leggi di riforma
è un dato di fatto che le maggiori organizzazioni internazionali in tutte le valutazioni fatte Prisco Rusconi risultati positivi ottenuti da queste riforme ci sono le due fondamentali leggi dal treno e la Biagi
In termini di modernizzazione degli strumenti d'intervento di creazione di posti di lavoro di maggiore flessibilità
Le nostre riforme sono attentamente e valutate in Germania in Francia ed è probabile che vi siano anche lì riforme analoghe
Però
Siamo certamente ancora lontani dagli obiettivi di Lisbona
Raggiungere il settanta per cento di tasso di occupazione nel due mila dieci
è sicuramente difficile
Lo è per l'Unione europea lo anche loro di più per l'Italia
Anche avvicinarsi soltanto a tassi superiori al sessanta per cento
In questi giorni la Commissione europea ha verificato lo stato di attuazione del picco due mila cinque
E lo ha fatto anche in un incontro con le parti sociali qui
Qualche giorno fa
Sottolineando come sia indispensabile proseguire nella direzione che ho detto
Mi auguro quindi come ha fatto anche il governatore della Banca d'Italia che alle riforme fin qui costruite ne seguono altre
Capaci soprattutto di farci recuperare quella produttività e quella competitività necessari allo sviluppo del Paese
L'Italia continua a soffrire di alcune debolezze strutturali sulle quali occorre intervenire
Il rapporto che vi presentiamo oggi le elenca in maniera chiara
E qui voglio solo ricordarle per cenni
Anzitutto la demografia
L'andamento avevate come demografia nel nostro Paese che non è certo favorevole e che impone l'utilizzo di strumenti contrattuali nuovi per aumentare la partecipazione per una politica della Manta della natalità premiale e che curi i bambini
Una politica di regolazione dell'immigrazione
Che sappia contemperare le ragioni della società con le regioni ragione dell'economia ieri il che nella provato un rapporto dell'Osservatorio sull'immigrazione che vi segnalo
Secondo punto la componente femminile
I tassi di occupazione delle donne sono bassi
E nel Mezzogiorno si connettono ad una difficile condizione economica delle donne
L'accesso delle donne al mercato del lavoro è difficile e va aiutato
Una politica degli orari
Una maggiore estensione di servizi per l'infanzia
Lavori di qualità più elevata devono essere al centro delle politiche per accrescere la partecipazione femminile al mercato del lavoro
In terzo luogo
Ma non certamente per importanza c'è il problema dei divari territoriali
Qui è necessaria una diversa e rinnovata politica per il Mezzogiorno
Anche su questo tema qualche giorno fa si è tenuto al CNEL un importante convegno a cui hanno partecipato a Confindustria e sindacati
In quell'occasione ho sostenuto l'ho ribadito nell'audizione che ho dato sul DPEF alla commissione congiunta Camera e Senato lo ripeto oggi una rinnovata politica per me l'altro giorno
Fondata sulla fiscalità di vantaggio
E sulla sicurezza del territorio
Solo in questo modo
è possibile fare delle nostre regioni meridionali
I poli di attrazione per nuovi e duraturi Investimenti per una ripresa dello sviluppo
Che porti necessariamente al lavoro
In caso contrario
La mobilità territoriale
Diviene solo migrazione interna
In quarto luogo c'è il problema del livello e della qualità del capitale umano
Bisogna convincersi
Che non è rinchiudendolo sì nella scuola tradizionale che si vince la sfida della produttività
E della competitività la scuola l'università
Hanno bisogno di innovazione
Di un nuovo dinamismo di un maggiore confronto e di Norman mille ore simbiosi con il mondo della produzione
La scuola e l'università devono essere più correlate agli sviluppi della Società dell'informazione
Su queste criticità
è necessario penso
Che governo e parti sociali
Intervengono per completare le riforme del mercato del lavoro è necessario che si attui quella riforma dei sostegni al reddito
I cosiddetti ammortizzatori sociali
Che per due legislature è stata prevista
Disegnata trasformata anche in provvedimento parlamentare
Ma poi non è stata tradotta in legge
In economia e dal tasso di sviluppo
Tre volte o quattro volte superiore al nostro o a quello europeo
La transizione da un posto di lavoro a un altro avviene in tempi brevi
Quando il tasso di sviluppo e quello europeo o italiano
La transizione da un posto di lavoro all'altro può comportare tempi lunghi di attesa
Questo è un problema che si può risolvere solo affrontando il problema dell'accompagnamento degli uomini dei lavoratori
La transizione degli uomini dei lavoratori da un posto di lavoro a quello successivo
Il sistema di protezione del reddito in caso di disoccupazione o di crisi aziendale
Problema quest'ultimo di cui mi sono dovuto molto occupare in una precedente mio incarico deve essere rivisto e anche profondamente rivisto perché diversi sono gli obiettivi finali
A cui rivolgerci
Al centro dell'intervento deve essere posto il lavoratore
E la sua capacità di trovare occupazione
Come del resto ci suggerisce
Di fare la strategia europea per l'occupazione
Questo significa maggiore orientamento assistenza
Formazione e sostegno al ricollocamento si tratta in fondo di quella parte dei principi chi sono da condividersi nella coscienza di tutti noi
Che si indica con l'uguaglianza to work
Che sia Blera cash Reder era mercante hanno saputo trasformare interventi attivi
E che in Italia invece
Non si sviluppa in modo compiuto
Solo questa è la filosofia che permette di superare in maniera virtuosa quella segmentazione
A cui accennavo prima e quel fenomeno delle intrappolamento su strumenti contrattuali di bassa qualità
Che pur non essendo estesa
Ne in estensione oggi
Sono però una minaccia per il mercato del lavoro
Le precarietà soprattutto quella dei giovani
Va combattuta prima che si evidenzia e noi siamo in questa fase prima che il fantasma diventi realtà
Io credo di poter dire che su questo su tutto ciò il che nella anche alla luce delle considerazioni di oggi a quelle che mi seguiranno
Non farà certamente mancare il suo apporto ma per intanto mi aspetto molto dal dibattito che si svolgerà in questa la grazie alla vostra partecipazione buon lavoro
Grazie grazie presidente spetta a me l'onore e l'onere di presentare molto rapidamente
Il rapporto alcune delle linee essenziali del del rapporto che qui presentiamo oggi che è uno dei rapporti come ha ha ricordato il professor Marzano tradizionali di questo istituto
Che si presenta con la caratteristica particolare di presentare alle parti sociali e al dibattito
Che da oggi si svilupperà in questa sede ma mi auguro anche in altre sedi i fatti del mercato del lavoro i fatti che si sono registrati nel due mila e cinque
Con re della divisione al due mila e quattro e quindi diciamo l'ultimo biennio ma anche quello che è successo nell'ultimo cosiddetto decennio di riforme del mercato del lavoro
Quindi è un rapporto fattuale di evidenze empiriche
Dove le interpretazione sono lasciate
Veramente a una fase successiva peraltro la stessa commissione dell'informazione presenterà in autunno due approfondimenti due rapporti uno dedicato alla produttività l'altro delicato alle potenzialità occupazionali del Terzo settore
E nella seconda parte del rapporto voi avrete modo di verificare una prima generale spero a tutto tondo rappresentazione di quelli che sono stati gli affetti
Del riforme del mercato del lavoro non tanto in termini di occupazione disoccupazione perché questi come sappiamo tendono ancora a non essere presenti ma come l'andamento generale sul quadro istituzionale
Sarà poi alla sensibilità degli attori decidere quali come e dove questi strumenti potranno o non potranno essere rivisti
Quello che mi sento di dire
E di valutare quello che è un po'il sentimento della commissione che qui trasmetto e che sicuramente il le azioni di intervento devono essere continuate nella tradizione nel solco di quelle che sono state fatte negli ultimi anni e che sono praticamente ispirate alla strategia di Lisbona
Quindi significa
Innalzare i tassi di occupazione significa accrescere la qualità del lavoro significa incrementare il capitale umano significa ridurre gli squilibri geografici e di genere
Dei tassi di disoccupazione e fino a evitare la segmentazione l'esclusione sociale ma soprattutto non da ultimo accrescere la produttività del lavoro
Sappiamo tutti che questi
Obiettivi possono in qualche modo coincidere ma possono anche contrastare e su questo certamente invitiamo la riflessione e l'approfondimento i temi principali del rapporto sono presto detti di vedrete poi descritti credo con maggiore precisione dal professor Dell'Aringa sono i temi occupazionali dove non si può non disconoscere il fatto che abbiamo un incremento del tasso di occupazione
Ma sappiamo bene e questo è un fatto che nel due mila e cinque è cominciato emergere che ci sono andamenti diversi da un lato i posti di lavoro crescono e quindi la rilevazione trimestrale delle forze di lavoro ci dice di una crescita di occupazione confermata peraltro nel primo trimestre dall'altro come rilevato anche dalla relazione Banca d'Italia sappiamo che c'è un elemento che l'input di lavoro che invece si è ridotto
Quali siano le cause quali siano gli andamenti reali perché questo si sia verificato il rapporto dice alcune cose evidenzia le possibili
Come dire dinamiche ma l'interpretazione è un'interpretazione che ancora viene lasciata al dibattito altrettanto importante è quello della disoccupazione tema fondamentale in questo Paese
Dove non si disconosce il fatto che ci sia una caduta del tasso disoccupazione vorrei ricordare che rispetto ai nostri principali competitori il tasso di disoccupazione è diminuito siamo sotto la media europea siamo sotto i principali Paesi europei
Da questo fatto che è un fatto positivo e che vorrei che si ricordasse perché mi ricordo almeno io quando ho cominciato a studiare
I miei studi universitari che il dramma di questo paese era il tasso di occupazione oggi non è più quel problema probabilmente però non vorrei anche neanche disconoscere che il tasso di disoccupazione poi presenta delle sue realtà è una media e come tutte le medie presenta
Aspetti problematici
E qui il rapporto ricorda il problema del Mezzogiorno ricorda il problema delle domande
Se poi questo sia dovuto a fenomeni strutturali affinamenti scoraggiamento la letteratura su questo a ipotesi di interpretazione differente
Il rapporto tra me dello scorso anno già avviava un dibattito su questo tema il rapporto tra di quest'anno continua e avanza una serie di in terzo luogo la segmentazione il tema della segmentazione come tutti noi sappiamo a un tema estremamente importante è legato al Ghana tasso di precarietà o meno presente nel mercato del lavoro
Il rapporto evidenzia chiaramente che in termini di stock
Il quadro non è molto dissimile da quello degli anni precedenti con un contratto a tempo indeterminato che di gran lunga prevalente tuttavia il rapporto nei suoi dati non disconosce anche quell'altro fatto
Quello che cioè in termini di flusso c'è una realtà differente
Che è quella di una realtà contraddistinta da contratti di lavoro standard non standard in aumento
è ovvio che l'interpretazione su questo è un'interpretazione che può essere molto differente sulla quale abbiamo intenzione di ritornare la stessa Commissione seconda del Cnel sta su questo approfondendo
Ci sono elementi sicuramente di interesse qui presentiamo credo con dati nuovi un'analisi sulle transizioni che può cercare di dare elementi di
Chiarimento su questo fenomeno anche perché contratti non standard sono differenti è differente dire con contratto non standard e a termine piuttosto che a causa mista
è ovvio e rapporto questo lo riconosce molto chiaramente che questo tema può colpire in particolar modo i giovani
Per ora questo non si verifica in termini di stock ma ancora una volta in termini di flusso ci sono elementi sicuramente di preoccupazione
Se questo è l'andamento dal punto di vista delle dinamiche la seconda parte si sofferma sulle riforme
Anche qui si prende atto di quattro fenomeni generali le riforme del mercato Treu prima Biaggi dopo sono riforme che rispondono a quattro chiamiamolo così grandi filoni
Un filone che quello della maggiore flessibilità richiesta dall'impresa durante questi anni per far
Fronte a una maggiore competitività ma anche una esigenza di flessibilità come emerge da alcune inchieste richiesta dalle persone dei lavoratori
In secondo luogo la necessità di avere contratti a causa mista che fossero uno più rispondenti ai vincoli europei due fossero più necessari per garantire quello che il professor Marzano ricordava prima
Un maggior raccordo tra sistema formativo del sistema del mercato del lavoro
Un terzo elemento è la presenza e la necessità di dare a segmenti marginali del mercato la possibilità di accedere
Un quarto quello di dare a segmenti invece fasce di popolazione importanti quali giovani e donne ma anche non dimenticare gli anziani ma soprattutto giovani e donne
La possibilità di accrescere il loro tasso di partecipazione al mercato del lavoro
Infatti come tutti voi sapete come rapporto sottolinea la nostra distanza da Lisbona non è tanto sul settore maschile
Dove c'è ed è molto evidente un avvicinamento a quello che il target medio europeo ma sulle donne e sui giovani dove grande invece e la distanza e sulla quale molto deve essere fra
Infine il rapporto proprio per queste caratteristiche che abbiamo dato alla Commissione informazione di aprire una finestra sul mondo presenta una prima descrizioni una prima valutazione di quello che avviene in Europa
In Europa il tema all'ordine del giorno è quello della flexicurity
Di difficile definizione di difficile identificazione legata alle pratiche caratteristiche di ogni Paese non vorrei dimenticare che la flexicurity danese
è differente per esempio dalla flexicurity olandese ma tutte e due garantiscono alti tassi di occupazione
Noi presentiamo qui un primo chiamiamo in termine tecnico carotaggio delle riforme in tre Paesi Francia Spagna
E Germania sono tre Paesi che fanno riforme differenti perché ovviamente hanno mercati del lavoro differenti materie Paesi che cercano di raggiungere quegli stessi obiettivi su questo nell'autunno
Dedicheremo un seminario di approfondimento per capire esattamente che cosa possiamo apprendere o meno
Da questi Paesi ecco questo è il quadro generale del rapporto che la commissione dell'informazione presenta oggi presente alle parti sociali presente al Governo
Spero che da questo ne possano emergere utili elementi per il dibattito
Do la parola adesso al professor Dell'Aringa che invece ci dirà più in dettaglio e più specificatamente gli aspetti caratteristici del rapporto grazie
Presidente
Signore e signori grazie Paolo per l'introduzione
Io ho fatto questo lavoro di coordinamento di un gruppo
Per la stesura di un rapporto che è stato discusso nell'ambito della Commissione per l'informazione
Quindi devo ringraziare anche i componenti della Commissione informazione soprattutto peri suggerimenti costruttivi
Che hanno voluto darmi
E che hanno permesso certamente di migliorare questo prodotto
Che è stato confezionato in pochissimo tempo per la necessità anche di non discuterlo con eccessivo ritardo rispetto ai dati utilizzati
Il rapporto fa riferimento due mila cinque siamo ormai a metà del due mila sei mi aveva aspettato ulteriore tempo significa averne effettivamente discutere di qualcosa che ormai apparteneva al passato
Quindi abbiamo cercato di restringere molto i tempi da questo punto di vista non possono ringraziare quei collaboratori che mi hanno aiutato concentrare questi sforzi in poco tempo
E devo recitare c'è un professor Lucifora dell'Università Cattolica
Marco centra dell'ISFOL Nicola Orlando del dirsi di Milano Federica Origo dell'Università di Bergamo e Marco Leonardi dell'Università Statale di Milano
A questi si aggiungeranno altri ricercatori perché il rapporto non è completo come è stato detto ci saranno due capitoli di approfondimento
E dal momento che i capitoli di approfondimento fanno riferimento a dati strutturali potranno essere presentate in e con un po'di ritardo che faranno riferimento appunto al problema del terzo settore
Le implicazioni occupazionali e soprattutto e l'avvio di un progetto che secondo me molto interessante il CNEL vuole dedicare a questo risorse attenzione essendo verso molto bene
E poi il tema della produttività che viene solo sfiorato nel presente rapporto che sarà oggetto appunto di approfondimento voi sapete uno dei temi più dibattuti anche più delicati di critici della nostra esperienza recente di questi anni
E questi verranno pubblicati in grassetto
Il rapporto è costruito molto sui dati individuali dei singoli lavoratori dell'indagine trimestrale dell'Istat e da questo punto di vista non posso che ringraziare l'Istat per averci messo a disposizione questi dati in tempi veramente Brevi senza questo senza anche l'aiuto che il dottor Gazzelloni ci ha dato su questo campo non avremmo potuto rispettare i tempi di consegna
E poi va ringraziato anche ministero del lavori visto all'opera del sì dato la disponibilità di accedere a delle fonti di informazione
Che sono quelle della loro indagine quindi oltre a Marco centra penso vada ringrazia affrancherà dottoressa Battistoni responsabile dell'azione per l'impiego che appunto a
Fatto sorgere queste indagini dal comune abbiamo preso parecchie parecchie informazioni statistiche per questo rapporto ecco
Questo ingerito produzione per quanto riguarda diciamo così la presentazione del Rapporto io non vorrei impiegare molto tempo visto che la polizia è una qualificata tavola rotonda che aspetta
Di di di di di di commentare ecco i contenuti di questo di questo rapporto momenti quindi non vorrei togliere molto tempo d'alta parte vedo mi sembra di capire che la presenza stamattina sarà Pd esperte di questi problemi
E quindi io andrei molto per flash e per accenni mi sento sollevato dal compito di descrivere dilungarmi nella descrizione dei del dei fenomeni concentrarmi proprio su quelle cose che
A caratterizzano un po'questo rapporto alcune cose fra l'altro non è che siano non è che sia hanno del tutto nuove fa riferimento dei dati e del due mila cinque in qualche misura sono conosciuti e sono stati anche commentati altri invece elaborazioni sono nuove forse su questo vale la pena che io mi soffermi un poco di più
Comunque molte cose sono state dette io predisposto delle slide semmai state tranquilli serviranno semplicemente a voi per capire dove sono nel testo le tabelle
Di riferimento delle cose molto brevi che dirò per esempio la prima Sly fa riferimento al quadro macroeconomico parole mio commento che in parte è stato già un
No
Questo non è la prima e l'ultima
Fa riferimento al quadro macroeconomico cioè dell'occupazione della disoccupazione era la rovesci basta andare alla rovescia invece dalla freccia che va sulla faceva giù ecco questa qua
Del quadro macroeconomico è già stato commentato cioè io ho usato queste
Un libro bianco
Ecco
Abbiamo imparato anche questo
Nuova tecnologia
No tavolo due perché sono venute le numerazioni del del testo naturalmente lo presento certo tutte le tavole del testo sono in ordine di presentazione della mia presentazione non del testo
E bastato commentato io mi sono segnato due espressioni per indicare la il due mila cinque dal punto di vista del lavoro un anno in cui dal punto di vista macro
Andato relativamente bene e insisto su macro sul relativamente perché Macrì questo sono i grandi indicatori che si sono comportati in quel modo e il relativamente fa riferimento che vedeva cinque è un anno in cui il reddito non è aumentato
Ora in circostanze come queste in cui il reddito rimane costante o nel parco il costante nel passato il mercato del lavoro era un'enorme sofferenza sarebbe stato un enorme sofferenza isole dagli anni in cui sono sperso e centinaia migliaia di posti di lavoro
In una situazione in cui la stasi della produzione
Era era in vigore
Questo non è successo questo non è successo e quest'anno elemento di di positivo non c'è dubbio che cioè si è evitato il peggio si potrebbe dire
Ma questo elemento positivo che non è solo tipico di quest'anno è tipico degli ultimi dieci anni dove si dice l'occupazione ha reagito molto bene all'andamento dalla produzione levate elasticità tenuto molto bene nonostante lo sviluppo del Paese fosse modesto
E non c'è dubbio che le interpretazioni date questo fenomeno come analoghi fenomeni riscontrati in altri Paesi interpretazione errata che l'organismo internazionale
è si basa anche sul fatto che in questi ultimi dieci anni molti paesi europei hanno fatto delle riforme del mercato del lavoro che hanno permesso al mercato del lavoro
Di reggere meglio di reagire meglio in modo migliori più positivo agli stimoli della produzione
E la domanda aggregata
Il fatto poi come diceva Paolo che la disoccupazione per la prima volta la nostra storia
Decennale
Sia caduta sotto la media europea è sotto diciamo il livello della Germania motivo di soddisfazione perché sono guardasse solo i dati aggregati
Come fanno molti miei colleghi stranieri quando guardano voglio sapere come va l'Italia ignora del tasso di disonestà Izekor perbacco
è andato sotto quello tedesco ma state andando molto bene
Direbbero
Ecco però naturalmente si si fermassero qui
Perché se poi andasse a vedere più nel dettaglio nella struttura nel micro nella segmentazione del mercato che rimane invece molto forte e chiaro che il giudizio
Positivo comincia a diventare progressivamente molto meno positivo
E cominciano punto i temi della sedimentazione
La demografia è stata accennata
La democrazia rappresenta probabilmente l'unico fattore
Sul lato dell'offerta di lavoro
Di stimolo alla crescita
è facile fare dei conti che senza immigrazione molto probabilmente non sto reddito pro-capite sarebbe destinato a Dini noi diminuire stanti i tassi di partecipazione
E dato il tasso di crescita della produttività un reddito pro capite perché sarebbe destinato a diminuire
La produttività è l'altra faccia della medaglia si è fatta una grafico due molto brevemente
Cerchiamo di accelerare anche agli atti mente ed emette la produttività cala del tasso di crescita in questo anno
Da valori già modesti nell'industria diventa negativo è su un dato che è legato per carità
Poi come talvolta dice il presidente Marzano di andare dentro a vedere se il prodotto nazionale campionato modo giusto meno questo però non è sull'italiano in tutto il mondo laddove la qualità dei prodotti e migliora il proprio di calcolo del reddito nazionale non è semplice
Ma insomma con i nostri sistemi statistici al meglio che stiamo utilizzando che sono anche ottimi
Einaudi editore insostituibile accade
L'ho fatto eccezionalmente negativo
Andiamo avanti
L'altro aspetto è stato detto l'occupazione tiene ma se cominciamo a vedere l'occupazione in unità di lavoro no ad orario pieno
è cominciato già a diminuire
Ha cominciato già a diminuire e quindi anche l'aspetto macro va un tantino rivisto se uno tiene conto degli orari
E soprattutto del fatto come avete visto dal primo però tavole che non voglio commentare più di tanto che c'è stato un fortissimo spostamento dell'occupazione dagli indipendenti ai dipendenti
Sappiamo che gli indipendenti hanno orari di lavoro molto più lunghi lavoro di più quelli che lavorano in proprio e visti già questo spostamento all'effetto di composizione sull'orario medio dalla occupazione ignoranti e lo fa diminuire
Ecco in questi dove si concentra la riduzione degli occupati indipendenti soprattutto sui coadiuvanti familiari
Lui è un è un fatto che andrebbe messo occupa appalta approfondimento e
Che io sappia anche noi non siamo ancora riusciti a spiegare completamente questo fenomeno non è escluso ma lista ce lo dirà
Che non sia dovuto a qualche ancora forma di perturbazione che che caratterizza il passaggio dalle nuove delle vecchie forze di lavoro Elenoire forse il lavoro
Non c'è dubbio che l'ovazione indipendente ha avuto in questi ultimi anni delle variazioni molto forte per il due mila cinque aveva le spalle anni in cui l'occupazione indipendente era cresciuta molto poi c'è stato questo corpo crollo
Può darsi che una certa diminuzione si anche positiva no cioè tutte quelle forme di lavoro indipendente un po'occasionale
State assorbite in qualche misura anche se poi vedremo i dati sulle transizioni non ci inducono ad essere molto ottimisti su questo punto in avanti
Gli stranieri tengono sulla democrazia ma tengono sull'occupazione
Primo perché sono concentrati nelle nell'eletta centrali
No quindi hanno la composizione della popolazione verso la popolazione in età lavorativa e poi hanno i tassi specifici di partecipazione più elevate dei del leader italiani io ho calcolato che vedremo dopo il grosso miglioramento del tasso di occupazione che c'è stato nel nostro Paese negli ultimi
Sette otto anni e che ci ha chiuso un poiché rispetto a gli altri Paesi almeno per la metà è stato dovuto all'immigrazione
Questo effetto di composizione andiamo avanti
Ecco qui il solito discorso su Lisbona e giusto per stracciarci un po'le vesti non per dire quanto
Quanto siamo indietro ma io vorrei
Le donne gli anziani
Le donne partecipano di più perché c'è un fisiologico ricambio di di di di di di componente femminile anziana con basso titolo di studio con componente femminile giovane con elevato titolo di studio
E questo alza il tasso di partecipazione perché le ragazze sia per cultura per storie preziosa un diverso eso tutta ne investite capitale ma ne voglio utilizzarlo
Però il fatto è che spunta non possiamo aspettare solo il ricambio non aveva un grande generazionale volevo fare qualcosa di più e questo qualcosa di più non si vede ma quello che non si vede soprattutto per le persone anziane persone di lavoratori anziani
Lì siamo sotto il modo pazzesca mente diciotto punti rispetto agli obiettivi molto di più meno rispetto agli altri Paesi veramente qui due elementi latti dei cinque attivazione e poi sistema di pensionistico sono i due due fattori su cui noi siamo
Tremendamente indietro
E se pensate che la popolazione si invecchia questo questa questo tasso specifico di partecipazione passi inciderà sempre di più
Diventa il fattore cruciale questo
Ricordato una popolazione che di per sé farebbe cadere il il PIL prodotto pro-capite se non ci fossero gli immigrati
Che sta invecchiando con un tasso di partecipazione tre cinquantacinque inadeguato bassissime diciotto punti meno di quello che dovrebbe essere
Questo è un è un allarme è il primo allarme fondamentale andiamo avanti
Il Mezzogiorno io li ho pigliato il grafico lungo quello di gli ultimi dieci anni il tasso di occupazione niente
Tredici dodici è rimasto costante costante con alti e bassi
Nel Nord-Est mancato di sei punti percentuali
Cioè non c'è convergenza c'è divergenza
Cioè se no anche questo in sé dopo gli anziani o accanto in serie o forse prima degli anziani e il problema o ci sono interventi strutturali ma violenti violenti
Su tutti i fronti dalla cultura al al al a a al fisco
Dalla Crimea in città al fisco
O ci sono interventi violenti che provente non è che possono essere realizzate in poco tempo
Ci trasciniamo andiamo avanti con un sistema che diventa sempre più duale
La mobilità famosa nessun abbiamo dati sulla mobilità trovate qualcosa sul rapporto son dati Istat su cento lavoratori cento lavoratori in Italia due sono dicono due solo dicano
Che per
Aver trovato il lavoro su cui sono hanno cambiato Regione due
Quindi in mobilità dei fattori produttivi e delle e dalle iniziative intrighi imprenditoriali
Scarsissime attribuito attrattività degli investimenti esteri
è un dramma terrestre veramente un dramma lo è sempre stato ma è peggiorato sì possiamo dire con la se peggiorata andiamo avanti
Sono ma intatti i contratti a termine
Sono Mentana ti anche i contratti a tempo indeterminato perché ricordate prime lavoro dipendente è aumentato quindi sono meta di tutti e due sia quello a tempo indeterminato sia quello tempo determinato solo che secondo me in fatto di più del primo per cui sul lavoro dipendente la proporzione sono un po'cambiate di mezzo punto percentuale
E adesso siamo quel dodici e che dicono le statistiche siamo nella media europea salvo il discorso però i flussi
Del verremo anche i flussi dopo avanti
Questo è il grafico su successivo ci dicono che ecco la qualità del lavoro voi due due Brady osservazioni brevissime la qualità del lavoro per certi versi aumenta in Italia l'abbiamo i dati Istat aumenta il numero dei laureati aumenta il numero dei diplomati molto
Il tasso di istruzione o menta
Peccato che non si vede nelle statistiche come quella della quell'economista americano che diceva computer il puntino lamentare peccato che non si vede nelle statistiche poi se vista negli Stati Uniti nelle statistiche dieci anno dopo noi abbiamo tutti questi laureati diplomati per la produttività cala
Those sono i posti di lavoro
Posso e solo i lavoratori
Da
Solleva lavoro atipico e diverso è diverso il discorso
Non è detto che posti di lavoro quelli tipici siano un posposti a bassa produttività ho fatto qualche esercizio che riprenderemo quando parleremo di produttività
Mica vero che le aziende hanno che occupano più questi lavoratori sono quelle che hanno scelto la via bassa sfruttamento profitti poca produttività
Mica vero
E se me l'aspetto positivo della flessibilità dal punto di vista delle aziende per lo meno non è che possiamo svilupparlo facilmente è servito
è servito per tanti aspetti che non sto qui a raccontare certamente visto dal lato del lavoratore insorgono sorgono sorgono i problemi la instabilità in vista in modo negativo ecco questi qua tutti tutti quelli a termine vorrebbero avere un posto fisso e andiamo avanti ma anche quelli a tempo parziale e stranamente rispetto quello che risulta da altri Paesi la metà di quelli che ammetteva parziale vorrebbero lavorare a tempo pieno
In tanti a metà
Cioè la gente si lamenta cioè le aziende si lamenta perché non trovano le professionalità giuste
E lavoratori si lamentano che non ci sono i posti
Giusto
Se c'è un mismatch e di questa percezione o di questa realtà non so quale delle due sia la percezione corrisponde alla realtà ma se arriva è chiedere ti dicono questo con l'indagine Excelsior ti dicono che le aziende non sono soddisfatte
Se i colleghi gollista dighe di lavoratori che non sono soddisfatte
Io penso che con la produttività che calerà c'è difficile che la gente e le aziende siano soddisfatte
O c'è il processo di innovazione che ha un che migliora la qualità dei posti
E la qualità dei laureati che cresca che escono anche dalla mia università
Difficilmente si riuscirà a far conciliare ce n'è novanta
Ecco i parziali si lamenta che gli andiamo avanti anche quelle a tempo parziale si lamenta andiamo avanti
Ecco la parte nuova scusate gli ho posso pigliarmi Selmin sette minuti sulla transizione perché la parte nuove questa
Grazie anche al lavoro di centra delle risorse
Vede guardate né in poi dati cominciato familiarizzare perché
Contini Trivellato ci hanno ormai riempito la testa dei loro numeri giustamente ci dicono che la mobilità nel nostro Paese elevata
Il movimento entro due escono si spostano Eppur si muove
Elevata
Io dico sempre beh sì questa levata va appunto anche può darsi che certe imprese che hanno bisogno di liberarsi di mano dopo non c'è uno spazio non cioè le due cose non sono del tutto
In contraddizione
E lì magari anche se elevata magari si vorrebbe ancora un po'più di flessibilità secondo alcuni dico le due cose non necessariamente sono in contraddizione
Però è elevata la mobilità ma qui quello che volevo farvi vedere sono queste dunque le transizione nel mercato lavoro sono i dati Istat che permettono di osservare un po'di persone dopo un anno e quindi di vedere un anno prima cosa facevano dopo cosa facevano
Torno che tipo di contratto avevano da un anno all'altro
Lo abbiamo fatto cosa che lista deve ancora fare perché sono dati piuttosto difficile da trattare questi ricordate sono provvisori non all'Olimpo non hanno l'imprimatur dell'Istat e quindi vanno accolti con un beneficio d'inventario
Vedremo quel lista per la fine dell'anno se confermerà o meno questo tipo di risultati però in larga misura insomma a livello macro
Dando delle indicazioni che secondo me possono essere accettate
Quindi considerando quello che facevano un anno prima un anno dopo qui avete due anni fra l'altro quello che è successo fra due mila due due da tre quello che è successo per due ore a dovere Singh anche per vedere se le cose sono peggiorate
Ora un tracciato peggioramento era inevitabile quelli due mila due due atterrando dalla dalla credito d'imposta di sviluppo dell'occupazione
Quindi c'è da aspettarsi un peggioramento è infatti noi osserviamo un certo peggioramento su prodotti in quella righe che dice che quelle che su cui con concentriamo l'attenzione il tasso di conversione dei contratti a termine in contratti permanenti
Siamo a termine dipendenti rapporto di lavoro alle dipendenze
E vedete lì che c'è stata una bella diminuzione soprattutto per i giovani
Insomma se mediamente uno su tre dopo un anno ha trovato un lavoro alle per
L'ha passato qui è uno adesso la nascosero uno su quattro
Ora io dico sempre in questo contesto e che ci sia un anno d'aspettare non
Però se uno su quattro passato diretti dati tra in un anno non passano Hatch hanno bisogno di più tempo
Ecco qual è quel tempo ragionevole uno potrebbe dire va be insomma è fisiologico uno rimanga in giro per quando due tre anni lo so
Tratto questa sarebbe interessante perché questa tesa oltre la quale no anche il ministro dice sempre ma è la trappola anch'io lo dico Aristotele a trappola che che che ma starci dentro a lungo peccato che non si sa ha lavorato un coro un qualche criterio sociologico statistico che dica oltre un certo periodo diventa Narodna diventa la trappola tanto per la disoccupazione di lunga durata e chiara definizione non si dice un anno
Da da noi diciamo due anni perché vecchietti stanno Sibilio ma a livello anche l'opinione si potrebbe anche inventare qualcosa che ci dica ma quand'è che
Diventa lunga durata di permanenza in un contratto a termine potrebbe essere interessante
Poi sarà interessante raccogliere i dati che non ci sono perché i dati individuali longitudinali che ci possono dire no quanti sono quelli che rimangono in questa situazione più di quattro anni non ce li abbiamo sarebbe interessante raccogliere
Ma
Però ecco il fatto che diminuisca quella che è un po'la durata media perché San dai dai dati sui flussi gli stop si può ricavare la durata media voi sapete che sono tre variabili che sono fra di loro in una relazione algebrica stop flusso la durata media
A parità di stop se aumento incluso alla durata media diminuisce a parità di tre escluso si lamenta lo stop vuol dire che la durata media aumenta e quando Mentana durata media molto facile commento anche la quota di quelle che si stanno dentro tanto
Uno su quattro vorrebbe dire che mediamente in quattro anni tutti escano
Uno su tre in tre anni mediamente tutti escano uno su due in due anni mediamente tutti escano
Cioè dove si passa da un po'da tre anni a quattro anni sorge il sospetto che qualcuno ci può rimanere dentro anche sei sette e otto anni qualcuno una certa percentuale
Quei dati ci dicono questo ci dicono delle suggestioni
Cani avanti
Molto velocemente per dire cosa
Tale transizione dal lavoro la collaborazione lì
Sono del dieci per cento uno su dieci dopo un anno lo trovo nel lavoro permanente attenzione però è tanto interpretare perché fra collaboratori purtroppo ci sono qui tra lavoratori che vogliono rimanere collaboratori non è che volevano quindi va
E ora
I contratti a causa mista interessante questo lo sapete anche voi ci sono dentro nei contratti a tempo determinato ci sono anche quelle causa mista questi hanno tassi di passaggio elevatissimi
Allora io quello che dico che il fatto che l'anno scorso due mila cinque si è accaduto il tasso passaggio per tutto il contratto a termine è dovuto alla diminuzione della quota di quelle a causa mista tra i quali passaggi sono elevati
Cioè questa fase di transizione ma per cui ci Felle seducono riprende stato voi sapete si usano ancora quelli vecchi e quelli nuovi derogare a partire quindi si riduce la quota del contratto caso mista nel totale cade la posizione
Andiamo avanti
Le entrate non è che siano cambiate molto questo è il dato dalla Banca d'Italia che ha pubblicato qualche mese fa e che noi abbiamo ricalcolato cioè il dato dice i giovani che entra o come fanno anche questo è un dato che spesso il ministro cita con contratto a termine a contatto vedete che Sestini cinquantacinque cento Ital con contratto a tempo indeterminato e quarantacinque contro tanto tempo determinata nel lavoro dipendente
E e e non è cambiato molto questore cioè quel cioè il modo di entrare non è peggiorato molto
Da un anno all'altro quello che invece è peggiorato e questa probabilità una volta entrato di passare
Montato un pochettino ma non in modo molto forte ritorniamo un attimo sulle transizione per avere due ultime due slide se poi ho finito
Beh questo era quello su era quella era la prima e poi dopo no andiamo avanti
No da sta mandando indietro
è avanti sì
Non è
A
Le regioni se si può ancora diciamo così accentuare questa cattiva impressione che i dati del Mezzogiorno ci consegno guardate anche questo sulle transizioni da nel nord est nord ovest trentacinque
Trentatré e trenta le i giovani donne del Mezzogiorno a tempo determinato in un anno quattordici per cento questo vuol dire una durata media di sette anni
Durata media di sette anni ciò vuol dire che si possono stare dentro anche quindici
Fra
I settori
Le ultime tre colonne sono le percentuali dell'utile gli ultimi due e gli altri passaggi poco sui settori ho finito
E industria usa poco il passaggi elevati rispetto ai servizi nel complesso usa poco e quel poco che usa lo passa abbastanza velocemente più velocemente dei servizi
I servizi nel Complesso invece sono quelli che li trattengono di più li usano di più insomma lì e nei servizi che c'è il problema ma sentiamo onesti all'interno dei servizi vediamo che ci sono un paio di settori dove la situazione è veramente
Problematica e sono gli alberghi ristoranti laddove è strutturale li li prendano e poi non è che li trasformino è stagionale per cui un utilizzo che non dà sbocco primo e seconda la pubblica amministrazione ed è inutile che mi soffermi su questo quello conoscete meglio di me
E sul tappeto come problema lì voi sapete ci sono blocco delle assunzioni in modo di assumere era era anche questo sia collaborazioni sia anche contratti a termine
Per casi eccezionali giovane sì ma non lo stesso stanno lì aspettare aspetto lungo inattesa di sarà ma questo fa riferimento un altro po'problema per dire no come va oltre alla congiuntura ci sono questi aspetti strutturali che vanno considerati l'aspetto territoriale l'aspetto settoriale
L'aspetto di di tipologia del contratto a termine se causa ministero altre tipologie tutti questi aspetti strutturali vanno considerati anche quando si esaminano le variazioni nel corso del tempo avanti
Manifatturiere molto calmo come ho detto prima avanti gli ultimi due le ultime due slide andiamo avanti ecco questo qua no c'è un c'è una parte del rapporto che riguarda gli affetti dalla recente legge la riforma Biagi
Dell'il della leggete io non non non vi assumo anche perché certe conclusioni ha mai sono abbastanza conosciuti e questi sono i contratti di inserimento anche questi tratti da un'indagine ad hoc fatta dall'Istat quaranta mila tra nel Mezzogiorno vengono utilizzati meno a nord un'interpretazione possibile che al nord non è che si trovi molta gente disponibile è stata assunta li condizioni di contratto di inserimento
Nel Mezzogiorno insomma si accerta anche incontrato l'inserimento tra quarantacinque mila è che il contratto che si è diffuso maggiormente ignoranti l'ultima slide che lavoro chiamata che sono stati trovati anche di più
No queste sono i motivi in avanti
Andiamo avanti
L'ha chiamata
Trentun mila anche di più dei venti mila censiti dall'INPS ecco però sono questi sono i numeri no le interpretazioni di
Nulle ricordo non ho nulla di nuovo da dire in più di quello che è stato detto da un lato si dice ma il c'è stato un periodo il periodo di assestamento premente ormai si è concluso
Le aziende volevano vedere come andava a finire se rimanevano rimanevano sono difficili anche da capire come funzionano
Quindi qualcuno dice le imprese sono una produzione di aspetta vedi Guay pensili aspetto e vediamo cosa succede e per cui qualcuno dice aspettiamo vediamo cosa succede se effettivamente non vengo utilizzati
E gli altri ritirati invece dica ma no guardate le le le nostre impresa soprattutto quelle piccole eccetera inutile offrire un menu cosa più ampio di opzioni la loro basta avere alcuni contratti non ci sono ci sono imprese chicche che assumono uno di questi in un anno non è che devo possono decidere fra dieci contratti quello che va meglio o peggio
Quindi quale dei due tre prevalga non si sa certamente l'impressione veramente che riguardino nicchie un po'dal dal mercato del lavoro anche perché il il finisco
Ma c'è una grande attesa per l'apprendistato insomma probabilmente anche l'utilizzo dell'inserimento è stato fatto perché mancavano altri strumenti c'è una fortissima attesa per l'apprendistato da parte di tutti e c'è una grossa difficoltà ad avviarlo
Perché questo intreccio di responsabilità fra governo e regioni contrattazione collettiva fa sì che si sia ancora in attesa di questo strumento ed è opinione diffusa anche fra Esperti non solo io ma molti esperti
Che possa essere niente il bandolo della matassa nodi non solo di tutte le discussioni su come avviare il giovane un percorso eccetera
Ma anche dal punto di vista veneti di trovare dei percorsi no che siano che abbiano prospettive di di di di stabilità anche perché voi sapete che poi dei contratti si stabilisce che una certa quota deve passare
Perché altrimenti non
Chiudo dicendo che certamente può il problema del dei servizi all'impiego che viene trattato nel rapporto insieme con quello degli ammortizzatori che non viene trattato nel rapporto ma che certamente incombe diventerà il grosso nodo della presenza nostra italiana in un campo in un settore quello del servizio dell'assistenza
Che diventa sempre più necessario in onda mercato del lavoro in cui la mobilità aumenta
In cui c'è più maggiormente bisogno soprattutto di attivare un certo tipo di mobilità verso forme di lavoro più stabile che invece ristagna e che in ogni caso insomma servirebbero per
Per alleviare i problemi che un'economia e come la nostra che deve affrontare le sfide di cambiamento
Soprattutto sul fronte dei mercati e della tecnologia per cresce la produttività deve ristrutturarsi e non può fare a meno
E da questo punto di vista bisogna dire che le innovazioni sul versante istituzionale sono molto più lente molto
Molto meno efficaci del diciamo così dei cambiamenti invece che l'economia sta subendo che vengono un passo molto più accelerato grazie scusate
Dunque nel ringraziare presa Dell'Aringa per questa esposizione ringraziarlo anche a nome della Commissione per il lavoro fatto
Credo che ci siano elementi a sufficienza per aprire un un dibattito interessante su questo quindi la parola adesso alle parti sociali c'è una richiesta di Giorgio Santini di aprire gli interventi credo che
Sia condivisa quindi prego
Sì grazie per questa
Da questa opportunità
Ma io credo che il
Rapporto che abbiamo ascoltato che abbiamo visto insomma adesso nel la presentazione
Lo posso io lo definirei molto trasparente
Sicuramente utile
E mi pare che anche con queste novità
Nella parte finale relative alle verifiche rispetto alla mobilità Ali spostamenti ai cambiamenti e le transizioni
Individua complessivamente molto bene i nodi critici del del nostro mercato del lavoro
E quindi sicuramente non rapporto da analizzare anche molto in profondità per tutto quello che ci potrà dire anche dopo queste prime considerazioni io faccio solo tra riflessioni
Di natura generale poi naturalmente riservandoci di valutare meglio anche per le politiche da intraprendere i dati presentati il primo punto mi pare che il rapporto lo dice bene
Non si può prescindere da questo nesso sempre più stringente tra politica della crescita e politiche del lavoro
Noi abbiamo su questo un dato
Complicato dato che ci consegna lo dice bene il rapporto anche sia pure una tendenza complessivamente e apparentemente positiva ci consegna già molti allarmi molto forti e molto netti
Sia di tipo quantitativo sia di tipo qualitativo ecco quello qualitativo quello quantitativo
Le unità di lavoro che sono configurano diminuzione complessiva anche del delle ore lavorate quindi danno un elemento difficoltà io direi l'ha detto bene procedo Dell'Aringa lo sottolineo questo dato di divergenza nord-sud che purtroppo è in controtendenza rispetto alle dichiarate volontà della politica
Di tutte le legislatura dal novantasei in poi soprattutto con la e le nuove promozioni di fondi comunitari l'idea era poi invece quella della convergenza ed è la riduzione del divario invece noi purtroppo vediamo che dopo un timido
Avvio in alcuni anni in cui i tassi di sviluppo erano leggermente crescenti al Sud anche se in cosa ancora in modo insufficiente adesso purtroppo stiamo registrando da alcuni anni questa
Diciamo tendenza anche abbastanza netta la divergenza e questo sicuramente ci consegna sul piano delle politiche anche del DPEF
Che è un po'su questo elusivo proprio quello approvato credo in approvazione e quindi la legge finanziati consegna un problema serio di come affrontare questo tema
Sull'allarme quando qualitativo io vorrei soffermarmi secondo perché tema del rapporto crescita produttività produttività stagnante in calo
Addirittura anche nell'industria sicuramente complessivamente
Ci sono due questioni sicuramente la qualità dell'impresa e queste traiettorie di ricerca innovazione che non non decollano
Però io credo lo diceva anche
Per altri versi qualche giorno fa l'indagine Excelsior c'è un problema anche che continuiamo a rimuovere che invece secondo me va affrontato che riguarda la qualità del lavoro
Il lavoro si concentra la domanda la richiesta di lavoro si concentra ancora su qualifiche medio-basse anzi medio-basse un eufemismo su qualifiche basse per oltre il quaranta quarantacinque per cento
Sommando questo dato integrandolo con il tema della prevalenza e della diffusione ormai del mondo dei servizi che è variegato è molto complesso
Viene fuori in modo abbastanza chiaro e questo è un tema che io vorrei proprio sottolineare che si sta configurando in modo sempre più evidente
La mancanza proprio un buco nel nostro impianto complessivo del sistema di istruzione e di formazione soprattutto che riguarda le qualifiche intermedie
Che che riguarda quel gradino però molto consistente che dovrebbe in qualche modo rimettere insieme la parte bassa
Del mercato del lavoro che è molto affollata anche per la propensione che riguarda gli immigrati e la parte invece alta del mercato del lavoro che tende certamente a premiare quei pochi che ma che con in modo quantitativo molto molto limitata
Questo ci rimandano riflessione seria
Sulle politiche complessive della formazione in rapporto al lavoro
Sia nell'accesso sia quella continua sia nell'intreccio con l'istruzione e credo serva su questo punto quali che anche Scelta coraggiosa nei prossimi nei prossimi tempi
Sempre sul tema del dell'allarme e della valutazione delle politiche
Mi pare che il rapporto lo dice bene e di grandissimo rilievo questo tema della dell'immigrazione
Che ci rimanda immediatamente un problema
Immigrazione dimensione quantitativa molto forte rapporto con le politiche di regolarizzazione
Il rapporto di queste con l'attuale legislazione
Che da questo punto di vista invece restrittiva e rigida
E quindi noi diciamo qui c'è proprio un problema quasi da intervento immediato anzi senza quasi da intervento immediato che se noi vogliamo tra le altre cose sapete sindacato confederale sta ponendo con molta forza il tema dell'aggressione pragmatica ma concreta alla basta area del lavoro irregolare sommerso qui c'è subito un tema che si pone che per essere coerenti con la realtà che mi ci viene data noi dovremmo immaginare velocemente un provvedimento anche legislativo che possa bypassare rigidità della Bossi-Fini e permetta che la il tanto lavoro degli immigrati che ancora è sommerso è irregolare diventi regolare faremo un'operazione di trasparenza ma anche l'operazione credo di serio riconoscimento facciale di una realtà che esiste
Sulle tipologie
Io dire due cose
Le tendenze sono chiare
Ovviamente in questo caso contano molto più i dati di flusso che quegli stock perché citavo la tendenza insomma
Della sono ben individuate credo anch'io sono d'accordo e quindi non non aggiungo molto con quello che c'è posso Dell'Aringa che su questa prevalenza del lavoro a tempo determinato e su questa anche difficoltà della sua traduzione
Pesa moltissimo il mancato decollo della dell'apprendistato
Pesa moltissimo io credo perché quello è un invece un rapporto di lavoro tendenzialmente stabile
è un rapporto di lavoro che dovrebbe diventare tendenzialmente qualificato dico dovremmo diventare perché oggi ancora purtroppo non lo è
E purtroppo è una grande incompiuta che ci rimanda molte questioni compresa quella del rapporto tra contrattazione legislazione
E anche del rapporto come veniva detto e di quanto difficile diventa il terreno quando la legislazione diventa anche variegata su più livelli istituzionali come in questo caso loro da questo punto di vista credo
Non solo noi siamo chiamati qui c'è anche una specialità delle parti sociali
Velocemente a fare tutto quello che è possibile per rendere fruibile questo strumento che dal nostro punto di vista Pol Pot potrebbe permettere una e dall'altro però anche a riflettere attentamente eh
E torniamo ancora sesso osservate al nodo del rapporto anche lavoro formazione a questa necessità di trovare vie più rapide più incisive per permettere un rapporto più fluido
Da questo punto di vista l'altra colosso tipologie che mi pare importante
E che quindi va vista anche in rapporto al tema di Lisbona
è che le tipologie contrattuali anche così variegate hanno inciso pochissimo anzi hanno inciso in negativo sulla promozione dell'occupazione femminile
E questo un bel problema perché tendenzialmente impartiva il part-time ma non solo avevano invece questa finalità esplicita e i dati ci dicono lo dice chiaramente il rapporto di sintesi che questo non è successo quindi questa riflessione che va fatta ultima riflessione
Su cui vorrei sottolineare proprio anche se possibile con più forza i tassi sulla mobilità il passaggio tra lavoro instabile lavoro stabile che peggiora
Il patto che dà lavoro a termine aumenta la probabilità di finire nel non lavoro dati che il rapporto cita in maniera onesta e chiara
Ci dicono che non è più rinviabile questo e su cui non c'è al Governo poi non è più rinviabile assolutamente non è più rinviabile il tema della riforma degli ammortizzatori sociali strettamente legati alle politiche attive del lavoro
E invece noi su questo siamo una situazione che il nome del ragionamento come dire apparentemente di buon senso che è una riforma che costa e quindi bisognerà farla più avanti
Noi rischiamo lo dico in termini negativi ovviamente ma sperando che non si avveri rischiamo che anche questa legislatura diventi la terza legislatura di fila che su questo tema è velleitaria è impotente allora noi dobbiamo con forza perché i dati di questo mercato del lavoro così completato cambiato anche perché siamo nell'epoca della flessibilità della terziarizzazione
Ma non abbiamo ancora purtroppo costruito delle politiche del lavoro che siano in siamo però in grado di misurarsi con queste sfide sul piano anche la promozione del lavoro e della tutela del lavoro delle transizioni com'è stato detto noi abbiamo bisogno assolutamente di questo collante anche molto dinamico
Cioè anche sui tempi stretti c'è già i dodici mesi sono un arco secondo me importante su cui lavorare per dire che queste politiche del lavoro vengono arricchite da forme di sostegno al reddito da un lato che quindi rendano l'incertezza meno angosciante meno paralizzante
L'individuo ma dall'altro vengono arricchite con politiche attive del lavoro che pongono alla società nel suo insieme il problema della rapida capacità di generare politiche attive di reimpiego
Tutte cose che devono fare i conti anche con alcune emergenze per esempio come sapete
Quest'anno col nel due mila sei anche la legge sugli ammortizzatori le pile debiti le piccole modifiche fatte dello scorso anno vengono a cadere
C'è il problema serissimo di come finanziare i servizi all'impiego perché i fondi europei vengono a calare quindi le tendenze sembrano addirittura nemmeno alla stabilità ma di Édouard regresso su questo tema e quindi questo è un motivo in più
Che dovrebbe spingere il governo e anche naturalmente le le parti sociali
A metà all'ordine del giorno il tema della riforma degli ammortizzatori sociali in chiave europea in chiave dinamica in chiave di collegamento tra flessibilità e sicurezza come si diceva con la possibilità di trovare quelle risposte che il rapporto ci evidenza molto bene le domande le l'evidenza molto bene e anche credo ci dice che i tempi debbono essere tempestivi e adeguati
Scusate non è per interloquire ma nella presentazione della nella mia presentazione preside anticato di nominare una persona che era
Al primo posto il tutta questa persone che avevo messo nell'appunto cioè nell'appunto ma per qualche motivo non ho ricordato cioè questo rapporto di fatto raccoglie il testimone da i precedenti rapporti
Ai quali noi ci siamo ispirati
Devo dire che che è stato un punto importantissimo perché senza quel riferimento questo rapporto avrebbe richiesto molto più tempo
E la nostra la nostra speranza era quella di poter raggiungere anche un livello di qualità simile a quello dei precedenti rapporti dico questo non non per modo formale convinto veramente
Che la la questa iniziativa del nella
Diventata così importante così apprezzata proprio per tutto quello che sta alle spalle di questa iniziativa di quest'anno
Quindi è chiaro che sommarie nome di Larissa Corvonero scuro quasi per una mi scuso con me stesso per non averlo fatto ma era qui nel mio appunto
E l'ho dimenticato spero di avere in qualche misura riparato grazie
Bene grazie Carlo io vorrei soltanto non interloquendo ma dire alla l'amico Santini che in realtà il queste preoccupazioni da lui espresse sono preoccupazioni che hanno coinvolto anche il CREL per quanto il CREL possa influire e rimando al questo due documenti approvati nella seduta di ieri quello sull'immigrazione
Che appunto recita in un punto determinato ben preciso la necessità di fare fronte
Non con una sanatoria ma con una presa Real di realtà della situazione alla processo di regolarizzazione
Non che il documento sul DPEF dove il CNEL sottolinea con grande evidenza la necessità di avere ammortizzatori sociali
Il pericolo del finanziamento il fatto che ne imita disoccupazione è finanziata solo per il due mila e sei e quindi ha un problema di fondi
Detto questo quel tanto per essere per informare tutti quello che il clima sta producendo la parola al segretario della CGIL Fulvio Fammoni
Buongiorno intanto
Come sempre naturalmente
I dati si prestano a molte letture
Naturalmente non sfugge ronde anch'io a questa a questa consuetudine però prima di dare una lettura sui dati almeno quella che io credo di rilevare dei dati che anche stamattina sono stati presentati ultimamente abbiamo tantissimi dati che si stanno accumulando su questa questione dell'occupazione
Vorrei partire da due premesse che spero possano essere in generale condivisa
La prima è questa
Per parlare non solo di sviluppo
Della occupazione ma di qualità dell'occupazione
Abbiamo tutti il problema di interloquire con la qualità dello sviluppo del Paese
Un Paese che si muove in una direzione di sviluppo povero di competizione sul costo
Di non specializzazione produttiva è un Paese che manda un messaggio specifico
Nei confronti della quantità e soprattutto del tipo di occupazione che viene fatta
Il secondo è che le regole del lavoro
Non sono l'unico fattore ma sono regole decisive per dare un'indicazione anche in questa direzione rispetta i meccanismi di qualità dello sviluppo
Come sapete noi abbiamo dato nel merito ma anche da questo punto di vista un giudizio non positivo sulle regole del lavoro attuali perché so secondo nuove regole che mandato un messaggio in questa direzione
Coadiuvano una messaggio verso la qualità povera dello sviluppo quella dalla competizione sul costo peraltro a questo punto utilizzando il lavoro in questa ottica inevitabilmente non è una particolare cattiva intenzione inevitabilmente come mero fattore di costo della produzione uno di quelli più facilmente utilizzabili e comprimibile
I dati sull'occupazione che stiamo esaminando da
Un paio d'anni almeno a questa parte
Ci parlano di una crescita di occupazione di una crescita di occupazione è modesta e per buona parte legate ai dati della regolarizzazione di lavoro che in Italia c'è già
Lavoro immigrato che e merci qui bisogna essere coerenti per una cosa che dicevamo prima è una cosa che bisogna continuare a dire adesso
Probabilmente nel prossimo autunno avremo la regolarizzazione di altri trecento mila immigrati non per questo a questo punto io parlerò di punto l'occupazione in questo Paese pure se le statistiche potrebbero dare questo come punto di rilevazione futuro
Una crescita modeste allegata a questa che diciamo così è più legata a posizioni di lavoro che ha quantità di lavoro
Infatti poi il dato della Banca d'Italia che è stato anche ricordato sulla quantità globale di lavoro rapportata alla all'unità di lavora quaranta ore settimanali dando invece un decremento di quasi cento mila posizioni di lavoro
Un'occupazione che presenta anzi continua a vedere crescere alcuni squilibri anche questi antichi del mercato del lavoro italiano ma che non solo non invertono la tendenza ma l'accento
Il dato del Mezzogiorno il dato davvero grave dell'occupazione femminile questo Paese
Il dato degli ultracinquantenni
Tutto questo porta ad un meccanismo che mi pare abbastanza visibile anche dei grafici negli ultimi due anni
Di un tasso di occupazione
Ce n'è Arale che rimane sostanzialmente stabile
Infatti cresce il numero degli occupati ma o menta con la regolarizzazione degli immigrati con l'immigrazione anche la quantità di popolazione in età di lavoro e questo dà un tasso di occupazione che rimane sostanzialmente inalterata
Mentre invece sulla qualità di lavoro è un elemento che non credo dovrebbe essere preso qui in considerazione il fatto invece che il monte salari non solo la Nomentana
Ma tende a decrescere secondo me dà anche un giudizio sulla qualità del lavoro che viene svolto
Contestualmente vicari in Italia e questa è sempre una buona notizia la disoccupazione cala
Ora io qui naturalmente potrà interloquire su quello che dice l'Istat per spiegare il fenomeno c'è questo ragionamento sul tasso di scoraggiamento nel cercare lavoro
Mi limito a dire che bisognerebbe nel ragionare su questo dato fare un riferimento preciso sulla crescita invece costante del numero degli inattivi
Che esiste in questo Paese che naturalmente non può essere scollegato da dato percentuale della disoccupazione
Infine dato che non emerge mai invece e io credo ve lo propongo
Che negli anni futuri che ne potrebbe svolgere un ruolo particolare anche di indagini in questa direzione
è la situazione del lavoro nero e sommerso in Italia
Facciamo fatica a reperire i dati facciamo fatica ad avere stime aggiornate su questa questione eppure sappiamo ormai tutti convergono sul fatto che ci sono oltre quattro milioni di persone
Sono più di sei milioni di posizioni lavorative naturalmente si fanno più posizioni lavorative al nero ci sono oltre quattro milioni di persone che lavorano al nero e questo è un grandissimo problema di competizione per questo Paese oltre che per i diritti naturalmente di quelle di quelle persone come è stato detto noi due giorni fa abbiamo presentato una particolareggiata piattaforma unitaria su questa questione
Su cui speriamo di avere risposte concrete già nella prossima legge finanziaria
Infine le tendenze due mila e sei quelle che sono state riportate pochi giorni fa nella indagine Excelsior
Ci dicono delle cose che abbiamo esaminato in questo in questi dati la situazione del due mila e cinque ci dicono ancora alcune conferme e alcune novità
La tendenza se confermate che nel due mila e sei abbiamo un superamento dei contratti delle assunzioni non standard rispetto a quelle standard quindi si supera la soglia del cinquanta per cento
Non solo siccome la differenza positiva di occupazione che è lì questa indagine stima sul due mila e sei di circa cento mila persone novantanove mila e qualche cosa e data da questo ingresso con il cinquanta per cento di posizioni non standard
Ma da uscite quasi parallele che sono mi permetto di indovinare per la grande maggioranza posizioni di lavoro standard cioè a tempo indeterminato
Questo porterà rapidamente se non si inverte questa questione allude affetto percentuale su quel tasso fra il dodici e il tredici per cento che il tasso attuale della questione in rapida crescita
Mi permetto di dire perché i due dell'insieme porteranno ad un tasso di crescita che sarà più alto di quello che abbiamo conosciuto e quindi che supererà poi alcune delle medie particolari europea a cui si fa sempre riferimento
Ora ho fatto questa premessa forse perfino troppo lunga su questa questione dei dati e la mia lettura naturalmente dei dati non pretendo che sia di altri per dire sostanzialmente questo
Sia nel corso degli ultimi anni molto insistito su un punto e cioè che calare il livello di protezione sul lavoro avrebbe significato un aumento del tasso di occupazione
Mi permetto di dire che per quello che rileviamo e che pensiamo noi non è così
Si è effettivamente venuto a verificare questo mi pare ormai ampiamente riconosciuto in Italia un diritto duale del lavoro
Ma la diminuzione delle protezioni a contestualmente portato
Ad un aumento dei contratti non standard dei contratti precari chiedo un aumento su base due mila e cinque anche del lavoro nero non sia il credito nessuna delle due fattispecie che sono entrambe cresciute contemporaneamente
Tutta questa anche alcuni riferimenti e vado rapidissimamente a conclude
In questa ah ottica naturalmente il rapporto lo riporta la qualità dell'occupazione cala
è stato riportato il dato sui laureati che aumento né in quanto lo reati ma che vengono assunti mansione di carattere esecutivo
Il dato è assolutamente riscontrabile anche in un'indagine che ha recentemente presentato Almalaurea
Il raggruppamento delle università delle università italiane
In cui non solo anche per quanto riguarda i laureati nel corso del due mila e cinque c'è stato il superamento delle posizioni una volta dei neolaureati naturalmente delle posizioni non standard rispetto a quelle standard
Ma c'è un dato per l'appunto
Sul tipo di collocazione sullo stipendio dei neolaureati in cui è facilmente desumibile che i loro colleghi che cominciano a lavorare in età più bassa hanno a parità di ingresso nel mondo del lavoro uno stipendio più alto c'è viene premiato
L'anzianità rispetta la qualità della ingresso nel mercato del lavoro
è previsto è stato detto devo dire con molta trasparenza che i tempi di permanenza delle posizioni di lavoro non standard aumentano
Non l'aumento no però solo per i giovani
Perché voi stessi riportate che nella fascia fra trenta e cinquanta quattro anni c'è un aumento del dieci per cento
Della permanenza delle posizioni di lavoro lo standard e questo significa anche una precarizzazione proprio non del primo ingresso ma nel turnover in quanto tale all'interno del mercato del lavoro
E poi è sfatato da questo punto di vista c'erano tante altre punti di riferimenti ma il rapporto lo dice molto bene un altro luogo comune cioè della scelta delle persone
Voi riportate che l'ottantacinque per cento dei contratti a termine subisce questo tipo di impostazione che è esattamente lo stesso risultato che noi abbiamo in una ricerca del nostro Istituto di ricerca l'IRES per quanto riguarda i contratti di collaborazione settantacinque per cento dei contratti di collaborazione dice che preferirebbe fare un lavoro a tempo indeterminato
Ed infine avete ragionato sul meccanismo del calo dei tassi di conversione fra lavoro non standard è il lavoro e lavoro standard
Tutto questo porta ad un'immagine di un Paese che spesso viene riportata per strati e che forse sarebbe bene a dirla tutta assieme che sostanzialmente fatta così
In Italia noi abbiamo
All'intorno ai due milioni censiti di lavori precari cosiddetti precari
Mi permetto di dire che non è una cifra esatta perché quello che riguarda le partite IVA modo committenti o alcune di quelle che non vengono stimate sono una percentuale in aumento di queste questioni
In Italia abbiamo circa due milioni di disoccupati anche qui col tasso degli inattivi che in qualche modo andrebbe conteggiato
Quattro milioni di persone che lavorano in nero all'incirca all'incirca e circa cinquecento mila persone
Che sono impigliati nella rete degli ammortizzatori sociali per causa di crisi cassa integrazione mobilità eccetera
Insieme da uno spaccato di circa nove milioni di persone
Che sono in una situazione di difficoltà per quanto riguarda l'approccio con il mercato del lavoro allora io sono convinto che per invertire questa tendenza naturalmente solo regole del lavoro dicevo prima non bastano
Ma mi permetto di dire che a questo punto traggo un giudizio ciechi cambiare le regole del lavoro è necessario per cercare di invertire una tendenza che invece sta andando in una direzione
E per questo io penso che in Italia ci sia bisogno di una nuovo organica legislazione sul lavoro per questi motivi e anche per il frastagliato mento veramente ormai difficile
In cui la legislazione del lavoro si è sparpagliata nel nostro Paese
Ci sono le norme precedenti
C'è la legge trenta il tre sei otto il due sette sei le norme sul decreto sulla competitività e le varie norme che si sono infilate nel corso di questi anni nei vari provvedimenti legislativi
Ultima ricordo questa equiparazione fra lavoratori in cassintegrazione e mobilità equiparazione difficile dal punto di vista ma che è stata effettivamente può e realizzata dal punto di vista dal punto di vista pratico
Credo che per gli affetti e per questa necessità di dare organicità in Italia sia necessaria una nuova legislazione del lavoro che dal nostro punto di vista traggo da questi dati deve avere due premesse finisco
La prima il tempo indeterminato come forma di lavoro normale non vuol dire che non ci sono altre forme di lavoro naturalmente ma vuol dire che c'eri allineiamo quanto pesa su questo l'Europa
Il secondo leggi che siano di sostegno alla contrattazione
Noi in Italia abbiamo una giurisprudenza che ci ha abituato ad averlo ragionamento di leggi di sostegno al ruolo delle parti sociali attualmente non è così credo che dovremmo ritornare a questo tipo di impostazione
E io penso che questo sia uno scenario che debba essere delineato subito ad inizio di questa legislatura se lo vogliamo realizzare nel corso la legislatura
è un problema di messaggio
Che deve essere mandato per poi verificare tempi e modalità con cui naturalmente questo messaggio e realizzabile dentro questo messaggio poi possono trovare posto io ho finito il posto e ho finito davvero anche questioni più specifiche
Si è parlato qui di apprendistato
Ma non sfuggirà a nessuno ti potrà completare il meccanismo oggi l'apprendistato in Italia
è un contratto su cui non si fa la formazione per gran parte delle delle attività ed è nel momento attuale utilizzato essendo l'unica forma di sgravio rimasta più come forma di emersione che come contratto formativo di ingresso al lavoro è un'aberrazione dello scopo per cui la questione nata
Oppure
Il tema degli ammortizzatori sociali
Io penso che vadano riformati gli ammortizzatori sociali sono però convinto che gli ammortizzatori sociali futuri non possono avere un ruolo puramente risarcitorio
Siccome ci sono regole del lavoro che creano grandi problemi alle persone bisogna avere ammortizzatori che coprono i periodi ai problemi delle persone non abbia bisogno di politiche attive anche gli ammortizzatori sociali
Debbono essere piegati nella loro riforma questo tipo di questioni per questo io penso ci sia un tema di messaggio che per quanto mi riguarda mi pare desumibile anche dai dati belli importanti di sono stati proposti dalla giornata odierna
Grazie a Fammoni anche qui senza interloquire ma vorrei solo ricordare perché poi Fammoni lo conosce abbastanza bene il lavoro che la seconda Commissione del CNEL sta facendo sul lavoro nero
E sul sommerso che sono stati oggetto di un confronto qualche settimana fa
In in questa sede
E per quanto riguarda invece il concetto di sostegno alla contrattazione appena accennato senza anticipare nulla ma a questa Commissione presenterà nel mese di ottobre un rapporto sul sistema contrattuale da cui forse alcuni elementi di interesse possono sicuramente andare in questa direzione
La parola a Fabio Canapa
Ma io
Credo che sia utile fare uno sforzo di recepire alcuni messaggi complessivi dalle rilevazioni che ci sono state presentate
Anche perché come è stato ricordato
Possibile che se regolarizziamo altri immigrati ci avremmo dei dati completamente diversi
Io ricordo pure tanti anni fa che in un giorno abbiamo fatto centotrenta mila occupati perché abbiamo deciso che lavori socialmente utili erano che statisticamente considerati occupati quindi ho qualche difficoltà alleggerita mi mi dici dati credo che sia molto più utile leggendo in termini complessive in termini complessivi nove c'abbiamo un indicazione credo che professor Dell'arringa l'abbia sottile uniate in termini precisi
L'indicazione che ci abbiamo che
L'occupazione la buona occupazione
La flessibilità non si determinano per legge
E non è neanche detto che quello che la legge si propone poi sia realizzato
Io sono sempre più convinto che questo ci pone due problemi in parte Fammoni lo richiamava sei due problemi che ci propone
Sono uno
Che la legislazione non solo va rivista rispetto ai contenuti
Ma va rivista anche rispetta la sua struttura perché finché ci avremo una legislazione
Assolutamente analitica
Che con le sua a analiticità ripropone sempre differenze diverse ma non non risolve i problemi che essi presentano e le ripropone anche per la dialettica che c'è tra tra il libro tra il Codice del lavoro e il codice civile voglio dire si ricordavano prima i problemi inerenti le partite IVA Holley associazioni in partecipazioni
Sono semplicemente problemi come quelle delle collaborazione che ci sono derivate nel mondo del lavoro dal dai codici civile od addirittura del codice di procedura civile
Per altre cose e quindi anche questo implica una innovazione dal punto di vista metodologico del della legislazione lavoristica
Una
Innovazione che oltretutto deve deve assolutamente facilitare un una maggiore influenza un un delle dell'azione negoziale delle parti rispetto alla determinazione
Dei vari fenomeni voglio dire parlare
Di flessibilità buona flessibilità o precarietà non è sicuramente una cosa che può essere realizzata per legge la la flessibilità non la faremo mai per legge perché qualsiasi norma comunque propone una una rigidità che ho Air riduzione di tutele e quindi a precarizzazione e oppure non è flessibilità semplicemente perché in qualsiasi parte in qualsiasi tempo in qualsiasi situazione produttiva va applicata nello stesso modo se c'è una capacità negozi una volontà e poi una capacità ma anche una possibilità legislativa
Contrattuale di determinare di verificare questi flussi presumibilmente non riusciremo a parlare un attimo di flessibilità e di buona flessibilità cosa che continuiamo in termini abbastanza i però che le dico anche nove sindacati
A a dire senza senza imprese dirci in termini molto reali e che per la struttura inadeguata degli ammortizzatori sociali e che per l'individuazione in adeguata dei diritti rigidi rispetto ai nuovi lavori
La flessibilità oggi oggettivamente all'altra faccia dalla medaglia della della precarietà perché finché non risolveremo anche in termini negoziali
Alcuni momenti poi la fedele i nuovi lavori saranno utilizzati nonne
Rispetto alle necessità produttivo non solo rispetta le necessità produttive ma magari rispetta la possibilità di risparmiare sul costo del lavoro e che sicuramente non è buona flessibilità il che sicuramente non è controllabile per legge checché se ne dica ma un presumibilmente controllabile
Io non so se sarà legislazione di sostegno quello che sarà mai che controllabile comunque da un rinnovamento dei rapporti negoziati tra le parti sia in termini centrali interconfederali sia sia poi sui posti di lavoro
E quello che questa sia sia una prima indicazione non non indifferente che in qualche modo va considerata una seconda i indicazioni io vorrei sottolineare che era relativa alla situazione differente tra nord e sud e che io vorrei un secondo considerare anche in un altro momento cioè per quello fenomeno grave ma è un fenomeno che dice anche che la differenza sul territorio è condizionata non solo in termini di nord e sud me anche condizionata dalla disparità legislativa che il territorio produce rispetto anche le norme lavoristiche l'esempio del dell'apprendistato credo che sia evidente a tutti
Evidente a tutti anche una vicenda sindacale di rapporto con le regioni
Noi abbiamo chiesto tanto tempo fa
Dal coordinamento per le Regioni di incontrarle sull'apprendistato per riuscire a determinare condizioni generali
Base comuni in tutte le regioni in modo che fosse possibile esercitare magari la mobilità tra regione e regione utilizzando anche le acquisizioni ottenute
I e poi c'abbiamo avuto per risposta da bussa e lunghissime faticosissimo i mesi di dibattito tra le regioni medesime un incontro in cui tutto compreso c'è se è spiegato che si no va bene d'accordo per ogni Regione fa quello che vuole
E perché nel frattempo tra l'altro erano andate avanti legislazioni regionali non solo diverse ma qualche volta addirittura tra loro sufficientemente contraddittori e c'ho la sensazione da questo punto di vista che se riuscissimo a vederci una risposta positiva rispetto all'apprendistato e sono d'accordo con le considerazioni fatte sia prima Santini ma severi Madrox dall'arringa l'apprendistato potrebbe dare una risposta rilevante e però questa differenza tra Nord e Sud
Se fosse applicata l'apprendistato diventerebbe ancora più grave perché poi rispetta tutti i vari istituti del lavoro vediamo che nelle regioni del mezzo e penso alla formazione penso la legislazione sulla sicurezza pensato vediamo che la situazione del Mezzogiorno man mano che creare che recupera innovazione in realtà peggiore perché comunque aumenta la differenza di utilizzo la differenza di positività
Carta e anche questo a mio avviso ci deve lasciare immaginare che una capacità negoziale maggiore ci consenta cc poco un sentire come parti
è di creare quella coerenza d'applicazione nel territorio che è assolutamente necessaria non non dico per invertire il trend è dalla differenza ma per lo meno per stabilizzarlo visto che tutto compreso peggiore è questa credo che sia un'altra indicazione precisa che ci arriva
Volevo dire un fa propone un'ultima considerazione questa non è sui contenuti proposti dalla
Dalla relazione del professor Dell'arringa comunque dalla ricerca in sé
E devo dire che tutto compreso forse sarebbe stato più utile che il nostro dibattito si fosse un pochino articolato con questa questo discorso CGIL CISL e UIL rischia di proporsi come momento di di di dibattiti interni e non come e come momento di confronto che auspico ma ecco speriamo Marchetti poi ci aiuti su questo
Ma vorrei fare una riflessione che nasce dalle novità proposta da questo rapporto quel pezzettini in più che è stato proposto mi mi mi fa dire una cosa che m'era capitata già di dire ha un rapporto di tre anni fa se invece di affrontare in termini generali
I temi del mercato del lavoro e che nelle affrontasse magari dando una sintesi generale diciamo più politica che magari può derivare anche dal lavoro della Commissione
Rispetto alla a alla complessiva produzione ma volta per volta affrontasse approfondendo argomenti nuovi magari concordando neanche prima con l'esecutivo
Consentendo anche una rilettura di rilevazione statistica e qualche volta contestiamo e che forse vanno vanno verificate e tutto compreso sarebbe una cosa positiva e sarebbe una cosa positiva intanto se cominciassimo
A a riuscire a produrre un quadro in cui il discorso sul sul mercato del lavoro che comunque è un discorso relativo alla regolarità e fosse in qualche modo lette in termini paralleli al discorso sul lavoro nero
è verificando Leo sul punto questo ci aiuta anche per capire il lavoro nero del lavoro nero non è che qualche sempre sfruttamento in qualche zona del Paese magari semplicemente doppio lavoro
E questa è una lettura che oltretutto ci dobbiamo dare e ma che ci consenta di agire in maniera diversa io credo che questo questa non innova mento questa l'innovazione metodologica tutto compreso uguale darebbe la pena di considerarla e lo dico proprio perché il pezzi innovativo che ci è stato proposto io lo trovo assolutamente positivo
E e allora se c'avessimo un dato che ci consente non di riletti leggere quello che è stato ma di proiettarci un attimo di spetta quello che può essere domani tutto compreso
Il querelle è faremmo una azioni estremamente positiva anche perché il che nelle potrebbe anche essere il primo momento lo è naturalmente di confronto tra le parti anche rispetto a queste tematiche e sale il rapporto fosse proposta in termini dinamici potrebbe essere anche l'inizio di questo confronto tra le parti che io giudico assolutamente necessario per le
Superare le contraddizioni e i condizionamenti non una legislazione che quand'anche se rinnovare l'abbiamo visto negli ultimi riforme comunque problemi ce li pone che problemi ci deporre quand'anche se sia rinnovata lo vediamo rispetta le collaborazioni abbiamo individuato alcuni elementi positivi con con il Progetto questo c'ha consentito di dare prime letture questa prima lettura ci dice che se per se non prendiamo in considerazione anche altri elementi pensa all'orario di lavoro penso penso al posto del lavoro comunque
La differenziazione tra subordinazione con lavorazione sarà sempre altrettanto difficile penso per esempio al dato dato rispetta e al dato rispetto alla quantità di individui che vorrebbero uscire dal Partanna questo significa il part-time è comunque subito e questo significasse subito che le nuove regole sul part-time e sul fatto che le clausole elastiche vanno comunque subito e non possono essere rinunciate si presenta con tutta la negatività che questa organizzazione a sette ha sempre sottolineato paurosamente è che continua a sottolineare ma che oggi si evidenza statisticamente io credo che l'indicazione maggiore che noi ci abbiamo da questo rapporto è proprio l'inadeguatezza della legislazione che che c'è
E devo dire queste neve qua tesa non è solo rispetta gli istituti ma è anche rispetto a alla struttura del mercato perché tutto il discorso di innovazione
Delle dei servizi all'impiego delle è tutto un discorso che anche se con un una coerenza maggiore rispetto ad altri momenti di relativi non ha prodotto i risultati che c'eravamo immaginati semplicemente per un fatto che la concorrenza che doveva essere positiva tra pubblico e privato c'ha avuto un pubblico tanto inadeguato che la concorrenza tutto compreso perse realizzata al peggio e non sarei realizzata al meglio il privato per entrare nel mercato non ha dovuto fare esattamente nulla
E questo implica pure un altro tipo di rapporto e forse questo rilancia anche il discorso del ruolo delle parti anche in termini di bilateralità credo che queste indicazioni si possono trarre in termini generali da questo rapporto
Grazie canapa io come ho detto nell'introduzione
La commissione ha raccolto imparati che ha già questa sollecitazione faremo questi due approfondimenti quindi saranno più specifici
Sui temi del mercato del lavoro certamente quello di procedere in questa maniera facilita il processo di conoscenza e di dibattito delle delle parti sociali quindi sicuramente questo è un incoraggiamento che abbiamo già acquisito e che comunque sosteniamo nei prossimi nostri lavori la parola per chiudere la parte diciamo organizzazione dei lavoratori a Nazzareno Mollicone che ci porta il punto di vista dell'UGL
Indubbiamente
Indubbiamente come è stato detto dai colleghi dai relatori questo rapporto rapporto denso di finta di analisi anche particolareggiate che che è un inizio diciamo di approfondimento per le parti sociali
E per lo stesso che nel per vedere come come sta andando il mercato del lavoro in Italia
Nello studio si sono elementi positivi elementi negativi è vero che si tratta di magro magro economia magro studi voce che riguarda gli atti all'ingrosso quindi poi vanno sviscerati come il nostro compio però indubbiamente qualche dato riemerge insomma l'avvicinamento perlomeno per quanto riguarda i lavoro di maschi alla strategia di Lisbona gli agli obiettivi di Lisbona riduzione e io pure influenzare ad altri fattori della di cuoco disoccupazione l'aumento dell'occupazione
Il mantenimento sulle lavori esuli livelli elevati del lavoro a tempo indeterminato dotati vanno comunque
Presi in considerazione ma rerum fra l'altro
Diciamo dati che venivano da già erano stati indicati e quindi gli operai duri conoscevano questi dati mentre invece il rapporto di sono
Sorta in dichiari annualizzati degli elementi negativi delle criticità che queste ore sono certamente oggetto di approfondimento
C'è divario tra nord sud e molto crescente sempre permanente ed è questo primo problema che si pone Viello spie lo scarsissimo incremento dell'occupazione femminile rispetto a quello maschile
C'è il problema fondamentale che è quello che poi c'è gran un nostro parere quello principale
Tel tardivo ingresso dei giovani nel mondo loro non solo ma un ingresso che avviene con contratti non standard oppure se anche le vie vengono inseriti nelle nella struttura lavorativa a tempo indeterminato
E vengono utilizzate diciamo e inquadramenti a livello medio bassi che non utilizzerò quei livelli di di professionalità qui CD con la laurea quote o col diploma quindi c'è un impoverimento generale
Diciamo dal punto di vista della qualità del lavoro e c'è e uno scarso giudizio delle delle capacità giovanili ed nell'impiego produttivo
E tutto questo a nostro parere avviene perché imperiese hanno una loro crescita
Anche perché nel loro oppure pensano alla risparmio sul costo del lavoro e non penso alla qualifica della della produzione questo e quindi appartenere in permanenza i lavoratori e questo indebolisce
I deboli dice la la la stessa produzione nazionale per quanto riguarda lavora a tempo parziale emerso in modo molto chiaro che qui che esso riguarda in prevalenza al personale femminile e per cioè termine nella fascia di dato trentacinque cinque da quattro anni
Chi lo deve fare per ragioni di carattere familiare ricerche perché avendo i figli gli anziani da accudire avendo magari problemi anche di salute però questo con una problematica
Se la donna è costretta a auto a fare il part-time e perché deve accusato per svolgere altre mansioni
Diciamo di divo sociali dico assistenziale beh questa emerge fine maggio il modo chiarissimo di ruolo diciamo un passivo Rolo insufficiente le carenze da parte delle amministrazioni locali che questi servizi dovrebbero svolge quindi c'è una carenza dei comuni una carenza delle pubbliche amministrazioni locali per assistere la famiglia la donna è perché poi è costretta cioè al doppio e il doppio danno di dovere lavorare in condizioni peggiori
Buccioni peggiori eccetera e lo stesso tempo Ceccuti alla famiglia
E il problema più rilevante per quanto riguarda gli occupazione a mio padre nostro parere quello disoccupati di lunga durata per quelli superiori a dodici mesi che contino a essere crescenti sono ormai giurata aggiungono un milione di lavoratori
E poi ci sono lo dice il rapporto in modo ben chiaro
E coloro che si scoraggiò nel cercare lavoro e quindi rientrano nell'ambito familiare così vivendo un pochino alla giornata come possono fare anche questo è un problema che viene che viene diciamo deve essere evidenziato
La parte che vorrei attirare l'attenzione quella sull'App la parte rapporto che riguarda la legge Biagi vuol sapere chi chi gli addetti ai lavori che nelle innanzitutto sa benissimo che sulla legge Biagi nota di medici discussioni di contrasti
Di indie diciamo di incontri tra governo parti sociali sembrava una specie di panacea dei che doveva risolve tutti i problemi occupazionali sia pure basando tutte modella flessibile
Al TAR rapporto ci dice anche se i dati statistici indubbiamente ci riferiscono una fase iniziale nell'applicazione della norma è che in realtà è la legge Biagi riguarda solo una minoranza la veramente assoluta dei lavoratori
E riguardare i contratti inserimento i contratti e lo staff leasing lavoro intermittente lavoro somministrato il lavoro a chiamata e riguardano uno due per cento delle delle arrivano a a poco più di mezzo milione di lavoratori intubare
Anche viste anche lo stesso lavoro somministrato l'ex interinale riguarda solo duecento mila lavoratori allora qui va fatta una riflessione generale c'è impostata tutta una battaglia tutta una impone tutta una una visione diciamo può anche culturale in connessa legge Biagi sul fatto che la flessibilità era diciamo la risoluzione delle dei problemi diretta voi e si dimostra che innanzitutto i lavoratori non amano la flessibilità forse in altri Paesi del mondo
E per condizioni
E soffro geografiche
E siamo alla flessibilità i lavoratori italiani l'hanno dichiarato anche chi svolge lavoro a termine
Anche gli irregolari anche chi svolge lavora part-time medici che è obbligato che che si sente obbligato a svolgere quelle quel lavoro ma vorrebbe svolge un lavoro a tempo indeterminato quindi lavora a tempo indeterminato anche nella cultura dell'italiano
Del lavoratore di meglio italiano è o è stato fondamentale lo dimostrano scarsissimo incidenza dei trasferimenti da una regione a un'altra in gennaio il lavoro si svolge all'interno della stessa Regione addirittura nella stessa città
C'è una la bella molto chiara allegata alla al rapporto e allora quando si parla di legislazione del lavoro ma bisogna anche calarsi nella nella realtà
E socioculturale del Paese in cui si opera non si possono importare diciamo e meccanismi che appartengono ad altri ad altri Paesi ad altre mentalità e quel questo lo ripeto nonostante un intensa propaganda liberista soprattutto che che che ci affascina faceva greche facevo voleva far credere che con la liberalizzazione dei rapporti di lavoro con la flessibilità Ago possibilità di cambiamento migliorava l'occupazione di realtà questo non è successo
Poi un altro problema da sottolineare è la carenza della Regione ha detto molto bene
Fabio Gava le regioni hanno avevano in base alla riforma del mille e due mila uno che tra l'altro voi come cooperazione hanno contrastato perché colta deputato no a questa riforma aveva mutato no anche all'altra riforma
Hanno delegato alle Regioni dei poteri in materia di lavoro che in realtà e non ha non hanno utilizzati osservando utilizzarli armonizzare in modo difforme tra nord sud aggravando il divario delle regioni meridionali cioè la responsabilità dei dei delle regioni meridionali ancora maggiore perché dovevano e alle operare in questo settore per cercare di superare il divario utilizzando gli strumenti che la Costituzione e la legge anche la legge trenta metteva a loro disposizione in realtà la notizia di alcun tra e l'apprendistato professionalizzante se n'è parlato non è decollato io qualcuno l'ha fatto con altri cani meglio che non facevano nulla perché e quello che hanno fatto e stanno peggio
Di quello che è stato fatto e e quindi su questo terreno concertato nessuno sviluppo ma cosa
Peggiore sono i centri per l'impiego la legge trenta
Delegava alle alle Regioni alle Province i centri per l'impiego le agenzie per il lavoro è tutto una strumentazione per potere
E favorire la domanda tre e lo offre tra l'altro male del collegamento tra lo manda l'offerta di lavoro in realtà i centri per l'impiego funzionò pochissimo addirittura venerazione chi dice crescente impiego hanno realizzato la occupazione per loro stessi perché hanno con un'occupazione
Maggiore rispetto rispetto come proporzione rispetto ai posti lavoro trovati occupazione in parte anche basata sul lavoro atipico questo almeno sta scritto nel rapporto
E poi in realtà poi non non è non è non è avvenuto nulla tant'è vero che nel rapporto degli c'è ancora il settantacinque per cento
Dei dei lavoratori italiani disoccupati italiani cerca lavoro trame era normale la tradizione italiana della conoscenza delle amicizie
Parentele e via dicendo che in altri termini non funzionava prima ufficio ricollocamento non funzionò adesso i centri per l'impiego
è questo è un grosso problema che andrà visto per il futuro
Quindi a conclusione di questo di questo Alberto Magli le conclusioni che si possono trarre dal rapporto dal dibattito in pergole questo
C'è una tendenza crescente perché soprattutto per lavoro giovanile un viziato dall'impresa per lavori e non standard evolvendo ormai questa del minor gira contratto mostarda rivolge contratto a termine contratto collaborazione a progetto e e via dicendo
è mentre invece questo a nostro parere e crea diciamo diciamo ore della déjeuner verso il lavoro delle terre perché è un continuo stato d'incertezza e soprattutto danneggia la produzione nazionale perché non vengono utilizzati inseriti stabilmente
Dell'impresa e delle capacità acquisite con lo studio o con l'esperienza giovanile cioè il problema del Mezzogiorno che è anche colpa delle regioni meridionali che non riescono a non voglio non sono in grado perché forse per gli altri problemi a impegnarsi su questo tema
E c'è il problema è diciamo fondamentale
Deve del lavoro del rapporto della prevalente del rapporto di lavoro a tempo indeterminato che è l'unica soluzione che possano diciamo accontentare certamente indagati i lavoratori ma che va anche nella direzione di una di una uno Concezione della vite e del lavoro tipicamente italiana quella che era dietro la famiglia il Comune sia uno dei fondamenti della vita
Diciamo associativa e che non sia un popolo di mandarini agire da un posto a un altro cercando il lavoro cercando casa e via dicendo Italia una sua continua anche per ragioni e diciamo geografiche
Anche quella quella densità di popolazione
Ha una sua concezione
Nella vita del lavoro che è diversa di quella che per esempio esiste negli Stati Uniti d'America quindi ecco su questo punto visto punto va tenuto presente in Umbria non dobbiamo importare modelli a criticamente
E che poi nella realtà abbiamo divo dimostrato che non funziona
Grazie a UGL con suo punto di vista passerei a questo punto la parola la parte datoriale
Con la Confindustria c'è l'avvocato Marchetti che sostituisce il dottor Rosai allora parola grazie
Buongiorno grazie dell'invito senz'altro diciamo spende mediamente delle parole di apprezzamento per il lavoro fatto in con con questo rapporto che certamente molto utile anche proprio per i dati nuove di attentare elaborare come quello sulle transizioni che certamente sono date in molto molto interessanti per quanto come ci è stato ricordato anch'esso Dell'Aringa questi dati siano ancora
Abbastanza difficile da interpretare essendo diciamo proprio il lavoro
Quasi avviato per certi versi invano i suoi primi passi tra indubbiamente ecco questa cosa costruisce elemento di particolare interesse questo lavoro molto ampio di quell'ente va dato atto
Hakkinen
Io mi renderò a delle brevissime osservazioni di carattere molto generale e cioè che a me sembra che dalla Complesso diciamo di questo lavoro emerga quello che è stato ricordato già anche da altri qui e cioè che se è vero che Enmerkar lavoro negli ultimi dieci anni in Italia nonostante il trend negativo
Così generale dell'economia al retto ecco io credo proprio che sia fai una delle ragioni per cui ha retto è stata proprio grazie al fatto che c'erano state delle disposizioni normative che hanno favorito senz'altro ciò mostra preoccupazioni di qualità comunque irregolare
E io continua insiste nel dire so che mai sono rimasti in pochi a dirlo ma anche la riforma della legge Biagi si pone dal nostro punto di vista in continuità con la precedente
Riforma del Pacchetto Treu e che quindi anche questa in questo decennio diciamo così presa in considerazione non è un caso che corrisponda sostanzialmente a questo diciamo a queste date novantasette
Nel due mila sei che hanno visto
Nel frattempo appunto intervenire queste importanti riforme del mercato del lavoro
Da qui poi dire che diciamo si vada perché come ho sentito dire anche oggi vada invece riscritto tutto diciamo la la nel Complesso nega sul lavoro
Io sono sempre dell'opinione che il meglio è nemico del bene e che i tempi di reazione
Diciamo così con ad ogni riforma lo stiamo vedendo appunto nel caso la legge Biagi sono talmente lunghi
Che noi produrremmo se facessimo questo operazione uno stop negativo
Per diciamo lo sviluppo di questo Paese mese ma abbiamo bisogno appunto di un opera di aggiustamento di integrazione di affinamento
Delle delle riforme che sono state fatte e è ovvio subito pensare alla al famoso capitano appunto gli ammortizzatori sociali che è quello che è rimasto per certi versi incompiuti ma anche su questa cosa io credo che ne dobbiamo essere un pochino coraggiosi nell'affrontare questo discorso perché io ho sentito parlare dottore brani ci ha ricordato famoso problema della flexsecurity io vi assicuro che quelle poche volte che riescono dare a livello europeo parlare queste cose
è veramente una cosa che ha un nome ma che dietro la quale ci sono almeno sei sette concezioni diverso ma nel famoso modello danese ad esempio la flexicurity è una cosa che costa tantissimo
Tant'è vero che la stanno ripensando
E che soprattutto è fondata su dei comportamenti virtuosi dei lavoratori il quali il giorno dopo che hanno trovato il lavoro vanno spontaneamente all'ufficio pubblico di guardare io tra del lavoro adesso da domani non prendo più l'indennità così in funzione
Ecco allora noi sappiamo che in certe zone del nostro Paese si stenta a trovare manodopera qualificata che magari è in mobilità
Erano in cassa integrazione chiamata aveva sentenze
Avviene rifiutò perché magari si offre un contratto a termine sostanzialmente poi il lato sanzionatorio non viene mai attivato e noi sappiamo che questa stessa persona probabilmente rifiuta perché non gli conviene come si sa andare a lavorare a Terni da una parte perdendo renderemo Bega magari cumulando il doppio lavoro come è stato ricordato anche da altri quindi abbiamo di fronte un problema delicatissimo importantissimo ma delicatissima che comporterà anche un ripensamento perché funzioni veramente questa riforma
E dell'ATO diciamo dalla sua diciamo della sorveglianza diciamo così dell'uso di questi di questi strumenti indispensabili ma è che non potranno perché funzionano davvero ecco non comportare una seria applicazione anche dal lato della della delle eventuali sanzioni rispetto al rifiuto dell'offerta mi innamoro perché queste sono cose che nelle zone prodotti nel Paese accadono tutti in cielo
L'altra cosa di cui volevo semplicemente accennare
E la questione del calo della produttività
Che è una questione molto seria molto importante molto grave è stato sottolineato io ho sentito qua cenare che il calo la produttività deriverebbe dalla arretratezza la certezza dell'impresa e nell'adeguare azione processi tecnologici
Non posso dire che magari ci sarà anche questo in alcune zone del Paese io credo che ci sono zone del Paese quelle nostre brutti e quelle che determino coi quegli appena ricco e abbiamo visto tra nord e sud che viceversa non possono essere processi di modernizzazione produzione molto profondi e molto anche costosi vasti Investimenti
Io dall'atto mio credo che su propria produttività andrebbe dall'aumento nella nel tasso produttività andrebbe aperto uns una seria riflessione sul problema degli orari
E del gatto che c'è tra orari teorici in orari effettivi nel rapporto se ne parla
Si mette in luce come guarda caso nel lavoro autonomo nella il il tasso di diciamo orario effettivo svolto da molto maggiore che non nella nel lavoro nel lavoro dipendente
E siccome qua ho sentito fare un appello alla alla contrattazione
Cosa sulla quale noi siamo assumente d'accordo ricordo che la legge sugli orari contiene delle norme di rinvio alla contrattazione a livello aziendale
Che potrebbero aprire spazi molto importanti anche in termini ricopro dalla produttività e lavoro che sono sostanzialmente inutilizzati perché la contrattazione nazionale e ha di fatto svilito diciamo così questa possibilità di incrementare diciamo così la la implementare scusa la legislazione a livello aziendale e non abbia avuto ascoltare abbiamo sentito anche noi
Attuale ministro a fare un appello in termini di orari alla Brivio la contrattazione aziendale
Ne saremmo contentissimi che questo spazio diciamo così di contrattazione si potesse esercitare se finalmente la contrattazione nazionale decidesse di aprire le porte coraggiosamente a questa a questa a questa tematica
Quindi ecco io mi limito a queste breve assicurazione e ripeto vorrei conclude appunto nuovamente ringraziando il CNEL la commissione per il lavoro fatto grazie
Grazie al punto di vista di Confindustria l'ultimo intervento di quelli programmati affidata al dottor Giovanni da parte di Confartigianato
Grazie innanzitutto è sempre un'occasione importante stimolante quella di trovarsi annualmente attinenti un per la presentazione Rapporto sul mercato del lavoro che oltre ad offrire
Ci un'analisi molto ovviamente anche con con elementi di valutazione molto interessanti dell'andamento del mercato del lavoro
Svolge anche un altro compito molto importante che è quello di analizzare un po'gli effetti concreti delle leggi perché se noi andiamo poi a verificare uno dei problemi che l'hanno un po'una delle carenze della nostra cultura politica nazionale
E che questa è poco avvezza alla prassi di valutare le proprie azioni cioè alla verifica dei risultati dell'azione normativa
Allora se noi andassimo facciamo una riforma ci diamo un po'di tempo verifichiamo l'azione che hanno prodotto le leggi anche magari avvalendoci di Effetti statistici degli effetti statistici prodotti potremmo evitare dibattiti puramente ideologici così come se fossimo più come dire
Se avessimo un una maggiore evidenza dei dati concreti eviteremo dei dibattiti inutili penso a mio avviso inutili a quello sui collaboratori coordinati continuativi quando si parlava della platea di lavoro precario
Partendo dagli oltre tre milioni di iscritti alla gestione separata poi si va a verificare che i versanti sono un milione e mezzo
Che di questo milione e mezzo togliamo i soci togliamo gli amministratori togliamo i lavoratori dipendenti
Che hanno una collaborazione come doppio lavoro andiamo ad un dato che è di quattro cinquecento mila unità come peraltro io ricordo nei rapporti precedenti c'aveva fatto osservare il professor Accornero
Voglio però dire una cosa che mi preme molto sull'apprendistato
Che è stato più volte ripreso perché sull'apprendistato non sfuggito il dato che il quaranta per cento degli apprendisti in forza fanno parte dell'artigianato
Io vi voglio anche dire dare questa informazione suppletiva che tutti i rapporti di lavoro di apprendistato in corso
Sono fatti sulla base della vecchia normativa e qualora noi fossimo costretti da domani ad applicare la nuova disciplina sull'apprendistato il correrebbero il duecentocinquanta mila apprendisti dell'artigianato non ci sarebbero più e allora poniamoci un dubbio ma una normativa che è entrata in vigore tre anni fa
E che non è ancora operativa sostanzialmente l'UE a macchia di leopardo perché su alcuni redditi in poche regioni è stato legiferato qualche contratto collettivo ha fatto qualche cosa
C'è un ancora una grande confusione nella pluralità di fonti io dico che forse qualcosa da rivedere c'è
Perché altrimenti altri enti noi rischiamo di far crollare l'unico strumento vero io dico strumento non di anni incentivazione fiscale al lavoro ma di formazione e lavoro
E io poi con un po'di rammarico devo dire che l'apprendistato è stato scritto ad immagine e somiglianza del contratto di formazione lavoro
Che aveva una regolamentazione del rapporto diversa dall'apprendistato e che aveva una pratica di destinatari diversa dall'apprendistato non mi ritrovo nel mio apprendistato nell'apprendistato dell'artigianato che è stato per anni
è stato per anni lo strumento di trasmissione del sapere del saper fare
E
Quindi non riusciamo noi a vedere in questa normativa normativa che fra l'altro a previsto l'abolizione del divieto di lavori ripetitivi in serie
A è intervenuta in maniera molto invasiva sull'autonomia collettiva determinando l'inquadramento la spettri Bussone e quant'altro ma io penso che una rivetto una rivalutazione una rivisitazione della disciplina d'apprendistato vada fatta
Un altro breve flash intendo farlo su un aspetto del rapporto che mi interessa in quanto rappresentante di impresse e di lavoratori autonomi che è quello che accentua
Il calo del lavoro indipendente che c'è stato molto più elevato rispetto al lavoro dipendente
è un dato da prendere con cautela lo dice lo stesso rapporto perché sono mutati e le modalità di rilevazione statistica è un dato che per la verità Colin coinvolge soprattutto i settori del commercio alberghiero dell'agricoltura
Da però detto che ad analizzare e poi i in maniera più come dire più analitica si tratta per lo più di soci coi cooperative coadiuvanti familiari e prestatori d'opera occasionali
Quindi vediamo che l'imprenditore L'imprenditore vero e proprio l'imprenditore più strutturato in realtà non ha subito questo calo lo dimostra il fatto che le imprese italiane nel due mila cinque sono cresciute di oltre ottanta mila unità
E allora non mi preoccupo da rappresentante del lavoro autonomo tradizionale dell'impresa
Non mi preoccupo se son calati prestatori d'opera occasionale del venticinque per cento o dei soci di cooperative mimi mi sarei preoccupato di più se il dato avesse effettivamente riguardato le imprese con invece concordo con quanto diceva il professor Dell'Aringa che sarebbe estremamente interessante
Analizzare più da vicino il dato relativamente ai coadiuvanti familiari chiudo invece con una considerazione di carattere generale è stato è contenuto nel rapporto l'ho anche detto il presidente Marzano ad inizio dei lavori gli obiettivi
Che abbiamo sono gli obiettivi ovviamente canonici aumentare il tasso di occupazione lavoro di qualità abbassare la disoccupazione
Ma abbiamo anche degli altri obiettivi ridurre gli squilibri territoriali accrescere la competitività dell'impresa e la produttività del lavoro
Che cosa possiamo fare noi allora le parti sociali qualcosa possono fare possono farlo ad esempio mettendo mano ai sistemi di relazioni indossi in da cali di relazioni industriali
Noi abbiamo cominciato a farlo
Abbiamo un nuovo modello contrattuale è partito vediamo un po'che cosa quale saranno gli infetti un modello che affida molto alla contrattazione territoriale e lasciatemi passare un po'la la metafora dal punto di vista sindacale sicuramente un intervento di quelli di violenti come li ha definiti il professor Dell'Aringa per cercare cioè di far qualcosa di concreto
Abbiamo però bisogno io penso anche di una legislazione studi sostegno e promozionale buona
Una legislazione ad esempio che sia meno invasiva della contrattazione collettiva
Ma che possa promuovere le buone pratiche come il salario di secondo livello il salario di produttività aumentiamo la quota di decontribuzione rendiamola più fruibile
Ripeschiamo l'articolo dieci della legge trenta nella sua dizione originale
Che favoriva l'applicazione integrale dei concreti dei contratti collettivi e quindi della bilateralità e quindi delle buone pratiche come gli ammortizzatori sociali bilaterali che invece è stata cassata da un'interpretazione forse poco attenta
Da parte del ministero del lavoro
E interveniamo nella pluralità di azioni che si devono fare sicuramente per contrastare il lavoro sommerso interveniamo anche modificando quelle leggi che invece in qualche misura il lavoro sommerso lo alimentano
Tipo le attuali leggi sulla mobilità cassa integrazione e quant'altro che possono avere una applicazione concreta tale da favorire il lavoro sommerso
Ringrazio dal rappresentato in Confartigianato che ovviamente apportato un punto di vista particolare vorrei aggiungere su questo che è uno dei temi
Che la commissione voleva trattare nella rapporto che è stata appena accennato e questo della bilateralità qualcun altro aveva accennato prima è un tema molto importante su questo mancano ancora sia sperimentazioni che elementi da qualche punto di vista proprio di applicazione tranne in un settore specifico con l'intervento di giorni ne abbiamo più incluso alla parte della mattinata prevista con interventi programmati io quindi vorrei sapere se all'interno della partecipanti ci sono altri interventi esponenti
Di parti sociali poco se qualcuno vuole prendere la parola
Prego sì non ho capito se c'erano già degli altri interventi programmati o si stava chiedendo
Credo invece che qualcuno vuole intervenire derogatorio mescolati allora
Approfitto si grazie alle opportunità sono carretti Melania Carretta di Confapi
Ma solo due battute visto che mi sento di condividere alcune delle osservazioni già fatte dai colleghi
Delle organizzazioni datoriali solo un riferimento in effetti anche per compensare diciamo io e gli interventi di lato sindacale quindi mi ha mi associo
In effetti io poi come organizzazione diciamo propendiamo per una valutazione prudente degli affetti della riforma del mercato del lavoro
Questo perché in effetti anche vista la diciamo la complessità della riforma stessa che è intervenuta su una quantità notevole di istituti non dice mi chiamo anche che al di là della riforma del mercato del lavoro lo stesso contratto a termine è stato riformato ed è stato lo stesso contratto a termine un importante uno strumento diciamo un istituto costituto al Patto cui le in prese hanno fatto almeno le nostre imprese parlo del settore industriale parlo della piccola media impresa
Notevole ricorso detto questo ecco ribadisco un atteggiamento prudente perché come è stato rilevato in in un'epoca diciamo di che bassa crescita di difficoltà dell'economia in particolare del settore industriale maggiormente esposto alla concorrenza internazionale abbiamo comunque avuto dei risultati
Anche se diciamo moderatamente positivi sull'occupazione
E e quindi questo ci deve fare riflettere beh secondo secondo noi è opportuno un una valutazione prudente diciamo rispetto a magari posizioni più radicali di revisione o addirittura abrogazione di istituti d'altronde come è stato opportunamente a nostro avviso sottolineato nel rapporto
Elaborato dal CNEL
è la è la stesso è lo stesso mercato che poi dovrà effettuare una selezione tra gli istituti i dati sono mostrano diciamo che alcune tipologie contrattuali
Sono state alcuni istituti costi contrattuali sono stati utilizzati in misura minore questo non vuol dire che possono comunque avere una funzione positiva magari per alcuni settori o in alcune realtà
Territoriali dove ce ne può essere particolare bisogno quindi addirittura essendo se non ricordo male non sommare raggiungono proprio delle percentuali minime quindi non credo che il problema sia quello un altro aspetto che vorrei sottolineare
è quello del delle delle difficoltà di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro se ne è parlato però io credo che maggiore attenzione dovrebbe essere rivolta a questa fascia di età perché in effetti con la riforma dei contratti a causa mista
Al di là dell'apprendistato che però una vale valenza strettamente positivi informativa così come infatti tirato dalle stesse circolare del ministero del lavoro
E il contratto di inserimento presenta un vuoto dal punto di vista del dell'incentivazione per la fascia di età diciamo diciamo diciotto ventinove anni quindi questo sicuramente è stato avvertito
Ed è stato una delle cause per cui vista il contratto è stato utilizzato in misura minore lo stessa possibilità di assunzione con per quanti per quanto riguarda il personale femminile è stata diciamo solo di recente resa diciamo completato il quadro normativo di riferimento quindi ecco questo ulteriormente sotto conferma il fatto che sarebbe opportuno a nostro avviso una valutazione più prudente ecco rispetto ai risultati quindi anche l'opportunità in occasioni come queste di promuovere una riflessione
Un confronto con le parti sociali che a nostro avviso sono chiamate invece al sorgerà un ruolo importante
Così come a è stato fatto con appunto la messa a regime dei degli istituti anche di eventualmente ripensamento con con con con il Governo attraverso una riflessione comune grazie
Grazie per l'intervento nella rappresentate dalla Confapi volevo sapere se ci sono altri interventi dalla platea prego
Maurizio Benetti ma nonché credo che non fosse diciamo compito del rapporto però Dell'Aringa Mennea accennato all'inizio mi riferisco principalmente al problema del degli anziani
Del della distanza maggiore che c'è nella in quel segmento di popolazione
E e e alle politiche diciamo sul mercato del lavoro
Allora chiedevo al Dell'Aringa ma credo che anche che nel
Dovrebbe essere intesa da questa argomenta se non c'è una contraddizione molto forte
Tra tutte le politiche di aiuto all'inserimento dei giovani nel mercato del lavoro
Che rendono certamente molto più competitive per le aziende assumere giovani il luogo degli anziani
E l'obiettivo di innalzare il tasso di occupazione nell'età anziana
Tu facevi riferimento
Al problema del sistema pensionistico è indubbiamente un problema ma mi fa sorridere sentire Presidente di Confindustria che chiede
L'innalzamento dell'età pensionabile e ricordando che il presidente di Confindustria e parimenti il presidente della FIAT che non più tardi di un anno fa ha chiesto a lui al Governo un provvedimento per colloqui per collocare ispezione circa dieci mila lavoratori allora se le politiche sul mercato del lavoro insistono a rendere più competitiva e più favorevoli per le aziende l'assunzione di giovani rispetto agli anziani credo che sia un po'difficile giungere all'obiettivo di innalzare il tasso di occupazione nelle danze
Ecco credo che questo forse una qualche riflessione andrebbe fatta in un'analisi del mercato del lavoro e anche credo che possa essere un buon compito per perché nella di capire come sciogliere un attimo questo questo problema che indubbiamente grazie
Bene prego
Chiamo Moretti
Ma io ho un'opinione un po'estrema
Bisognerebbe che flessibili fossero pagati di più
Rispetto agli altri
Attenta resa fa comodo la flessibilità a me crea un disagio tu paghi di più
Questo è nettamente controtendenza perché la verità è che oggi sei flessibile e se anche pagato di meno
Questo poi spiega il fiasco di certi istituti il cosiddetto lavoro a chiamata così deprecato e che ministro annunciato che lo abolirà
Ma insomma è che l'indennità di disponibilità e la miseria non è interessante per lo show
Addirittura nel caso delle aziende commerciali si dice
Se è disponibile c'è l'indennità di immobili di disponibilità se non ti chiamo non ti do neanche l'indennità di mobilità ma ma dove vuoi andare
O si trova un equilibrio diverso fra queste cose o se no parecchie invenzioni che per certe nicchie di mercato del lavoro potrebbero anche essere delle soluzioni saranno solo dei fiaschi e la gente continuerà ad essere ostile a qualunque idea di flessibilità se non è corretta in questo modo
Bene abbiamo credo un poi chiuso la parte dibattere quindi da lei per cinque minuti la parola al professor Dell'Aringa per qualche replica
Più che replica devo constatare come gli interventi delle parti su sociali abbiano giustamente
Svolto un ruolo complementare rispetto alla rapporto e alla presentazione questo perché perché la tradizione dei rapporti del nel questo rapporto no non fa altro che continuare con la tradizione molto buone che è stata iniziata qualche anno fa quella di presentare i dati e le posizioni diverso ma soprattutto i dati nella pretesa non so se ci sono riuscito questa volta di fare parlare un po'
I dati ma senza naturalmente forse Sarli in qualche direzione questo non era compito di questo rapporto e non può essere incompiute un rapporto in cui deve riconoscersi tutto il CNEL
Le parti invece da parte loro hanno potuto avanzare delle diciamo così interpretazione degli stessi dati
Ne abbiamo sentite io non ho nulla da dire contro perché evidentemente le varie interpretazioni si sono contrapposte anche fra di loro no
Basta l'accenno che è stato fatto sulla legislazione no se è andato da una posizione di chi ritiene che la l'ultima legislazione è in continuità con quella precedente letti ha avuto un ruolo positivo come quel precedente a chi invece ritiene l'ultimo pezzo di queste diciamo Periodo di di di regolazione dal mercato del lavoro
Come una cosa se negative che ha dato un messaggio eccessivo di instabilità e di precarietà che si è ritorto contro la stessa capacità del sistema di produrre buoni posti di lavoro
Quindi abbiamo tutto lo spettro delle possibili interpretazioni certamente di da parte del CNEL non si si prende atto nel luogo di discussione
è un luogo dove si offrono delle del di di gli spunti di discussione attraverso la presentazione dei dati fatte nel modo più intelligente possibile ecco non modo a sette Ico
Che possono essere sfruttati in questa direzione io anche a beneficio del ministro vorrei ricordare le cose che fra il rapporto delle discussioni sono emerse come i punti focali un e queste sulla legislazione per sono osservazioni che abbiamo già sentito ma che si basano su una parte del rapporto che presenta un elevato livello di novità
E che riguarda queste sono e cioè che de transizione dal lavoro a tempo determinato al lavoro a tempo indeterminato sono transizione chili l'anno scorso sono sono peggiorati
Allora la congiuntura sette evidentemente a si è detto anche giustamente questo è un punto molto importante sono caduti anche i contratti a causa mista sono contratti a tempo determinato e se quelli che in genere hanno i più alti tassi di passaggio
Evidentemente in questa fase di transizione in cui sono caduti certa apprendistato non è ancora partito come dovrebbe è questo
Questo fenomeno ha ha inciso anche su questa caduta delle transizioni e lui l'invito che le stesse parti sociali rivolgono a loro stesse e alle regioni di accelerare il processo perché molti sono coloro che vedono proprio in questi istituto
Non dico come diciamo così la soluzione definitiva ma certamente è un passo in avanti molto importante verso l'individuazione di questa no mo'modalità di trovare un percorso per i giovani che porti alla alla stabilità
Una produttività
Perché si è parlato molto di qualità del lavoro ma in un sistema che in cui la produttività non cresce è ben difficile che la qualità del lavoro Fossa
A posso migliorare la produttività non è colpa di nessuno e un po'di colpo si dice e del sistema paese insomma non quindi anche se diminuisce la produttività nell'industria Miguel mentire imprenditori cattivi e note o incapaci
E tutto il sistema paese che va innovato a cominciare dalla pubblica amministrazione anche dalle università mondo cui appartengo perché quando si dice ci sono più laureati più lavorati colorati ma tutti si lamentano imprese si lamentano che non sono preparati di laureati si lamentano che posti di lavoro non sono adeguati ci sia vita verso un un così un una ripetizione di impressioni al ribasso che che che che che che che che non portano da nessuna parte è invece l'innovazione deve riguardare tutto il Paese
Ecco finisco dicendo quindi questi punti l'apprendistato le transizioni che vanno un po'male la produttività che basse che condizione pesantemente il funzionamento del mercato del lavoro
Il problema della legislazione il problema anche che degli anziani che è stato toccato anche adesso io non credo che ci sia una forte contraddizione Moretton fare pensiero molto personale fra
Il
Chiedere una incentivi disincentivi per alzare l'età pensionabile e dall'altra parte a dover affrontare anche certi problemi aziendali che hanno che fare il faro
Che quando raggiungono certi dimensioni determinano un allarme sociale quindi insomma sono due gode c'è una connessione certamente quanto qualche coerenza va richiesta
Rendiamoci conto che sono anche problemi diverso insomma che richiedono anche strumenti d'intervento diverse
Però questo fatto che la popolazione invecchia si batte il l'offerta di lavoro il potenziale di lavoro si basa soprattutto sull'immigrazione
Gli anziani hanno dei tassi di partecipazione che sono quasi venti punti percentuali sotto quelli che dovrebbero essere chiaro che questo insieme con Mezzogiorno l'altro facendo emergere giorno il tasso di occupazione Mezzogiorno da tredici anni a Fermo al Nord aumenta di sei punti percentuali
Quindi se siamo certo punto soddisfatti tutto sommato che il mercato del lavoro dal punto di vista quantitativo attenuto nonostante l'economia tirasse poco
Se andiamo a vedere gli aspetti di quali di qualità e di sedimentazione diciamo che tutti i problemi ce l'abbiamo ancora con noi
Infine ingorda mondo che diventa più instabile non so e che questa instabilità si riflette sul mercato del lavoro
Quindi c'è più mobilità
E addirittura pure sedici priorità dobbiamo favorire quel tipo di mobilità virtuosa che porta verso soluzioni di di lavoro permanente ai lavoratori vanno aiutati
Caro signor ministro tattico gli ammortizzatori e servizi all'impiego che funzionino meglio ecco tutti hanno hanno più o meno detto io insomma questa una priorità che non non va dimenticata
Basta
Ma io a me spetta solo in questo momento il passaggio di parole al ministro Damiano che ringrazio per due motivi per essere qui sicuramente in questi giorni molto complicati di vita dico no
E anche perché con la sua presenza questo mi mi corre l'obbligo di dirlo un ministro del lavoro torna ad essere cui in occasione del rapporto sul mercato del lavoro non era successo
Per vari motivi precedente legislatura ed è questo un rapporto che il CNEL vuole offrire alle parti sociali ma offre anche al governo per spuntini dibattito ministro Damiano alle
Bene come sempre vi ringrazio per l'invito al quale ho aderito
Molto volentieri
è evidente che svolgere in modo efficace
Un'azione di governo vuol dire avere anche la capacità di ascoltare ma soprattutto di leggere quel che di buono viene fatto sul tema in questo caso del lavoro che mi compete quindi ho dato una lettura per il momento trasversale non riesco a dire le bugie
Al testo anche per il poco tempo a disposizione poiché il testo era disponibile soltanto Honda poco tempo però ho sentito alcune cose che da questa vettura mi sono formato
Alcune
Opinione che vorrei rapidamente
Riportare
Ma intanto credo che sia importante un argomento quello secondo il quale
Come avete sostenuto questi rapporti che rappresenta una tradizione del CNEL serva no non solo al confronto confronto tra le parti sociali ma anche per l'azione di governo insomma
L'azione di governo non può essere astratta deve essere basata su tarati sulla realtà sull'andamento sui fenomeni al di là delle posizioni politiche che possono essere ovviamente anche divergenti però la cosa che diceva Dell'Aringa basiamo ci sui dati fermo restando che la lettura dei dati non è mai neutra però mi sembra un'impostazione molto saggia ora basandomi sui dati e non essendo la mia interpretazione neutra ma cercando come sempre di stare insomma senza asperità polemiche dentro una discussione utile
Mi pare che si possa dire questo sicuramente un'analisi dei dati macro conferma quella tendenza
Dell'occupazione sotto il profilo quantitativo anche se
Su questo dato forse varrebbe la pena fare qualche osservazione non è indifferente alla tenuta quantitativa
La regolarizzazione degli immigrati ad esempio la diversa contabilizzazione dei dati occupazionale
Non sarei così entusiasta
Nella lettura del tasso di disoccupazione che di per sé non è più indicativo di reali fenomeni dell'occupazione almeno questo
Lo si dice non solo qui ma a livello europeo molto più importante
Come si dice la percentuale di occupati quindi occupa la la il tasso di di occupazione più che il tasso di disoccupazione che ci vede molto distanti
Non solo dagli standard
Che Lisbona prefigura ma dagli standard medi europei soprattutto in alcune classi molto critiche penso alla popolazione più anziano l'occupazione femminile o ancora al Mezzogiorno
Questo vale per una rapida analisi della questione macro
Poiché giustamente qui si allude nel rapporto anche la differenza fra l'analisi quantitativa macro economica e l'analisi quantitativa e qualitativa micro economica che mette in evidenza mano a mano che si scende in questa analisi alcune storture che sono rimaste sono aggravate per ciò che riguarda il nostro
Mercato del lavoro già alludevo alla differenza di andamento fra il Mezzogiorno statico in discesa rispetto al Centro Nord che tende a salire quindi il divario
Aumenta nell'ultimo periodo e non c'è dubbio che all'interno di questi dati c'è poi da segnalare una criticità crescente per quanto riguarda l'occupazione
Femminile ora ha detto questo a me interessava fare qualche osservazione sui problemi
Della qualità dell'occupazione che vengono rilevati
Nel nel rapporto allora mi pare che un primo punto sul quale dobbiamo interrogarci visto che
Ricorre sempre nelle nostre discussioni nostri convegni l'idea
Della qualità dello sviluppo della qualità del prodotto della qualità dell'innovazione tecnologica e quindi della risorsa umana della qualità della formazione della crescente formazione dei nostri Giovanni
Risulta evidente come ci sia uno scarto
Significativo fra questa tendenza che noi invochiamo ad ogni piè sospinto e il permanere anzi
Il peggiorare di una situazione relativa alla qualità della nostra manodopera qualità nell'impiego e qualità anche degli standard formativi
Che rappresenta in talune situazioni un ghetto non
Il rilevante ho sentito da Benetti evocare la situazione della FIAT non commenta la situazione la firma non c'è dubbio che per esempio la FIAT e ancora segnata da manodopera diretta alta di bassa scolarizzazione che se non troverà
Una sua sistemazione attraverso tutte quelle azioni di sostegno sociale necessarie e se non sarà rimpiazzata da manodopera più giovane ad alto tasso di scolarità e di formazione anche quel processo produttivo potrebbe nel lungo periodo ma avere quegli elementi innovazione necessaria
è un problema che c'è Amedeo Croce col passato molti anni della mia vita che a Torino e particolarmente sentito in una chiave di prospettiva e di grande cambiamento quindi la lettura della qualità a cui il rapporto fa riferimento perché riferiva adesso Carlo Dell'Aringa e sicuramente un punto di analisi Terme molto importante
Qual è la caratteristica del mercato del lavoro ripeto al di là delle polemiche
Sulle leggi sulla continuità o discontinuità fra tre o legge trenta
Per me c'è discontinuità per carità che la pensa al contrario avrà le sue buone ragioni non ho neanche il tempo né credo sia questa la sede per spiegare cose
Che cosa ha spiegato in altre occasioni a proposito dalla continuità discontinuità fra queste leggi ma quello che a me interessa
In particolare
E questo ero l'altro giorno alla presentazione del rapporto Excelsior insieme la collaborazione del ministero del lavoro
Quello che mi sembra ormai un dato certificato nelle tendenze dei flussi di nuova occupazione
E l'aumento del lavoro non standard questo mi sembra un dato ormai certificato credo che non ci sia più nessuno che
Nega questa evidenza
Mi ha molto colpito che lavoro Stendhal si sia mediamente attestato al quarantatré per cento
Se andiamo in una situazione dove era l'altro giorno come quella di Milano
Molto segnata dei servizi dei servizi innovativi insomma da una caratteristica di terziarizzazione che si connette poi alla vecchia base
Industriale della manifattura e ancor più evidente questo fenomeno non siamo al quarantatré per cento e siamo molto al di sotto di quella soglia per quanto riguarda il lavoro standard
Ora di per sé questo dato potrebbe non significare molto ma nella situazione esiste italiana significa molto perché significa molto
Perché la situazione
Nazionale per quanto riguarda il lavoro non lo standard
Segnata da alcune
Caratteristiche particolari che differenzia no l'essere lavoro flessibile o precario in Italia
A differenza di quello che capita in altri Paesi europei prima caratteristica e che qui viene segnalata di grande preoccupazione che si allunga la permanenza in questa tipologia di lavoro
Come direbbe Aris Accornero
Quei lavoratori sono in trappola
Dicevamo l'altro giorno sentiti sono in trappola problema come si esce dalla trappola
Perché rimanere intrappolati fa parte di quella percezione dilatata del fenomeno della precarizzazione della mancanza di futuro che connota ormai
Buona parte della base sociale più fragile del nostro paese delle famiglie quindi c'è l'intrappolamento
La seconda questione che qui si evidenzia e quella della diminuzione dei tassi di conversione tra lavoro atipico in lavoro tipico lavoro standard
E se questa è la tendenza se il numero di persone in valori assoluti e inferiore
Alla metà dei nuovi flussi nel lavoro
A tempo indeterminato e se questi sono i criteri che sostengono per questa tendenza evidente che nel lungo periodo una tendenza di questa natura se dovesse permanere non
Riuscirebbe sicuramente ad erodere quello che lo stock occupazionale cioè la composizione lo sto che occupazionale perché è inutile che si continui a dire
Confondendo i termini ma di che cosa vi lamentate abbiamo ben agito lo stock occupazionale nell'industria e
Caratterizzato per il novanta per cento dà lavoro a tempo indeterminato e questa è una verità indiscutibile
Ma la verità che non si dice e che qualora questo sto fosse accompagnato anno dopo anno da un flusso di ingresso al lavoro profondamente segnato dalla diminuzione del lavoro a tempo indeterminato anch'esso lo stock
Inevitabilmente avrebbe dei pericolosi fenomeni di erosione
Che a quel punto stanno cambiando e cambierebbero nel profondo come si dice la struttura fondamentale del mercato del lavoro
Questo per me è un dato estremamente preoccupante l'altra questione che ci differenzia dall'Unione Europea e che l'appartenenza al mondo del lavoro non standard non è come prevalentemente accade nell'Unione Europea ascrivibile semplicemente o prevalentemente ai Giovanni ma che ormai una caratteristica che riguarda tutte le classi di età
E quindi rivela una fragilità
Anche sotto il profilo socio anagrafico che va individua tra una fragilità per quanto riguarda i giovani il cui ingresso nel mondo del lavoro ritardato rispetto a quello delle generazioni precedenti
Il cui accesso alla stabilità sconta un lungo periodo di intrappolamento nel lavoro precario barra flessibile
Ma riguarda le classi di medietà soprattutto le donne fra i trentacinque e i quarantacinque anni che torna ad interrogare anche le classi di età oltre i cinquant'anni cioè di quelle persone donne e uomini che perdono a quell'età il lavoro stabile che ha caratterizzato la loro vita soprattutto per quanto riguarda la generazione precedente quindi c'è una fragilità di sistema
Sulla quale noi dovremmo cercare di dare quella riscuote risposta ora concludo che cosa fare ma io penso che
Naturalmente
Il rapporto è un rapporto molto utile che utilizzeremo che conferma e arricchisce determinati punti di vista e bisogna vedere come
Questi rapporti ovviamente si connettono l'azione sociale l'azione politica c'è un indifferenza fra i dati evidenziati l'azione del governo
Se questi dati sono buoni li prendiamo per buoni abbiamo bisogno di produrre in relazione a questi dati un'azione di governo che cerchi in qualche modo di correggere le storture che si sono determinate questo sia un interrogativo per quello che mi riguarda
Molti mi hanno già sentito che invece sarà una noia mortale sentirmi ripetere le solite cose penso ai giornalisti fuori che stanno sentendo penso dei monitor e che vanamente mi interrogano su qualche modifica delle mie opinioni ma
Detto questo io credo che l'azione e del Governo quanto a questo punto di vista di ha cercato di
Dare una risposta sulla base di un'analisi autonoma che viene corroborata da anche
Dalle indicazioni questo rapporto
Ad esempio per quanto riguarda il famoso Vai cuneo fiscale noi ci siamo concentrati su alcuni criteri oltre la distribuzione al lavoro le imprese dei benefici
Un criterio sul quale ho particolarmente insistito trovando udienza nel governo del presidente in Tommaso Padoa Schioppa è stato ad esempio non dico che risolva tutto
Di dire se c'è una selezione si selezioni incentivando che il lavoro a tempo indeterminato secondo me questo è un segnale politico sociale rilevante
Perché torna a parlare con un diverso linguaggio rispetto a quello che si è fatto in precedenza
è un segnale di discontinuità che viene chiaramente che dovrebbe essere chiaramente percepito
Dalle parti sociali e poi ciascuna interpreterà il problema da un suo punto di vista però o abbastanza ottimismo da ritenere che sia le imprese sia il lavoro potrebbero apprezzare questa selezione mirata alla stabilizzazione del lavoro quindi il segnale
E quello di tornare lentamente ad una politica che si prefigge strutturalmente l'obiettivo di incentivare i percorsi di stabilizzazione senza negare la buona flessibilità percorsi di flessibilità sono assolutamente e necessari sono interni alle modalità di organizzative dell'impresa moderna alle esigenze di adattamento al mercato ma questo non può negare di intravedere una connessione fra percorso e stabilizzazione quindi se noi riuscissimo a Rio
Cerco sempre di usare degli esempi molto semplici mi piacerebbe molto che questa misura di incentivo consentisse il prossimo anno nel prossimo rapporto del Carmelo di Excelsior di dire
Il quarantatré per cento medio dell'operazione standard è diventato cinquantuno
No sto dicendo novantanove cinquantuno
E mi piacerebbe che potessimo dire il prossimo anno che a seguito di questa misura del Governo il tasso di conversione che è aumentato di due punti di tre punti di un punto di qualcosa
Mi piacerebbe che fosse invertita la tendenza Maggiore conversione verso la stabilità maggiori assunzioni verso la direzione del lavoro standard a questa misura si accompagna ovviamente l'altra misura di far costare un po'di più il lavoro parasubordinato
Oltre ad un'operazione di analisi dell'utilizzo delle forme di lavoro parasubordinato che sono accettabili nel lavoro Progetto quando abbiamo effettivamente di fronte un progetto
Ma che non sono accettabili quando si tratta di sostituire manodopera subordinata per risparmiare in termini costi mai faremo costare un po'di più il lavoro a Progetto il lavoro coordinato continuativo alla pubblica amministrazione il lavoro degli associati in partecipazione e di conseguenza le forme fiscali delle partite IVA ascrivibili a quel fondo gestione speciale dell'INPS quindi questa doppia manovra di abbassamento innalzamento da un segnale
Alle imprese e al lavoro noi vorremmo arrivare a quel punto che a Moretti diciamo esaspera con questa sua affermazione ma credo che sia la strada giusta quando dice quello che e flessibile e a disposizione e costa di più quello che flessibile non ne deve costare di meno
Del resto la manovra
Di abbassamento di x punti del lavoro a tempo indeterminato e il mantenimento del costo precedente del lavoro a tempo determinato per quella fattispecie già opera in questa direzione
Il lavoro a tempo indeterminato costerà qualcosa di meno del lavoro a tempo determinato costando uguale prima e
Ma te mi matematicamente accertate
Altra questione che voglio solo citare anche perché ieri ho avuto un importante incontro con le organizzazioni sindacali con CGIL CISL e UIL con la loro piattaforma relativa al lavoro nero io credo che accompagnare questi elementi di incentivo la stabilizzazione significhi anche in qualche modo lavorare per un Progetto di emersione con le gradualità necessarie con gli incentivi necessari ma che eviti questo percorso un andamento carsico dell'emersione come veniva giustamente spiegato ieri si emerge se rientrassi Emergency scompare
Vorremmo un'emersione strutturale che ha bisogno ovviamente di sostegni e di fondi strutturali che avvicinino poi la condizione di quel lavoratore la condizione degli altri lavoratori naturalmente il tutto si connette
Ad un grande problema invocato dalle parti sociali e quello degli ammortizzatori sociali ai quali faceva riferimento adesso Carlo Dell'Aringa arringa
Termine forse non più idoneo forse sarebbe meglio ti parlo parlare di sicurezza sociale di rete di sicurezza sociale ma al di là delle terminologie
Intendendo per ammortizzatori ovviamente una parte propositiva volta tre impiego alla formazione non semplicemente in termini assistenziale è chiaro che questo è un pacchetto da concertare con le parti sociali bisogna trovare le risorse ma
Sicuramente noi abbiamo bisogno di un nuovo abito su misura per il Nuovo Mercato del lavoro perché gli ammortizzatori sociali sono quelli inventati negli anni Sessanta quando la grande impresa e l'impresa industriale
Stavano per arrivare all'apice del loro successo
Che si interrompe nei primi anni settanta e poi ci sarà un lungo periodo di declino e di cambiamento non avvertito all'inizio degli anni settanta ma che si caratterizzerà già poco dopo in grandi battaglie sociali che evidenziavano questa trasformazione non colta compiutamente in quel momento tanto questo uso molto d'accordo
Che la struttura dell'occupazione sia confortata da una rete territoriale di centri per l'impiego
Su questo ci sono opinioni diverse io ho girato parecchio i centri nazionali non soltanto nazionali per vedere come funziona secondo me non opinioni del ministro che per carità nonna nessuna
In base statistica e di studio è semplicemente un'osservazione empirica io rilevo che i centri per l'impiego esistono quasi su tutto il territorio
Meno nel Mezzogiorno sono più forti e qualificate nel centro nord sicuramente ci sono delle strutture di eccellenza che non hanno nulla da invidiare alle migliori esperienze europee secondo me vanno potenziate
Bisognerà anche risolvere quell'assurda condizione per cui chi sta allo sportello e a sua volta un lavoratore a progetto coordinato continuativo che dovrebbe stabilizzare quelle che si rivolgono
Ovviamente alla persona che ha il compito di rivolgere con azioni di stabilizzazione ma
Detto questo che deriva da questi tetti uniformi alla spesa pubblica che puniscono chi si comporta bene premiano chi si comporta male che andrebbero in qualche modo cambiati io penso che su questo punto si tratta di fare un forte investimento c'è qualsiasi buona legge sul lavoro che il Governo fosse in grado di produrre che indica eccetera
Se da una nel territorio un luogo di governo una mano pubblica non esclusiva
Che non pensa di trattare tutto perché tutto non si tratta quando tratta il venti venticinque per cento c'è già a dei livelli altissimi perché poi il passaparola il contatto diretto alla conoscenza funzionano sempre funzionato
Egregiamente ma ci sono nodi da affrontare nelle alte medie basse qualifiche non solo nelle basse qualifiche problemi di riallocazione
Categorie speciali disabilità
Mobilità insomma ci son tanti problemi che possono essere egregiamente trattate sulla base di una regia pubblica capace
Di convenzionarsi con le agenzie private di intermediazione di manodopera quelle effettivamente abilitate per svolgere questa operazione per avere anche quei profili professionali adatti al territorio che possono fornire
Quell'incontro fra domanda e offerta di lavoro necessaria nel territorio dato che io credo che questi centri vadano molto molto valorizzati perché altrimenti noi corriamo il rischio di avere un'azione generale però sganciata dall'effettiva percezione delle situazioni concrete per quanto riguarda le tipologie di lavoro estremamente diversificate che avvengono a livello del territorio quindi queste sono un po'come si dice le idee sulle quali
Noi stiamo lavorando naturalmente questo avrà bisogno di un grande
Rapporto con le parti sociali ci vorrà tempo ci vorrà pazienza questo non esclude che si individuino alcuni elementi molto forti e immediati che danno anche in questo caso un segno
Di cambiamento sul terreno del lavoro così come abbiamo cercato di darlo ad esempio sulla sicurezza nei cantieri sui call center cioè un segno di nuova regolazione che in qualche modo sia capace ovviamente di valorizzare il lavoro in tutte le sue parti ecco questo ho ha preso ho sentito Vanessa di dire sulla base del vostro rapporto naturalmente spero il prossimo anno di essere nuovamente presente questa punta
Io soltanto chiude i lavori ringrazio il ministro ringrazio quelli che sono intervenuti alle parti sociali professor Dell'Aringa
Arrivederci