La discussione sul decreto Bersani in materia di liberalizzazioni

Continuano i bracci di ferro tra il Governo e le lodi e non conseguenza appunto della famoso decreto Bersani sulle liberalizzazione in braccio di ferro è anche e soprattutto con i consumatori ieri e serra nata delle farmacie adesso si profili si preannunciano prossime agitazioni in particolare quelle dei e panificatori il punto di sarei consumatori quale ne parliamo con Primo Mastrantonio Inga e segretario del lato per la soluzione per i diritti di utenti e consumatori da sempre molto battagliera su questo punto e primo stesse raccordo iniziamo dei farmaci perché vuole la Ducale te una particolare sensibilità proprio al tema dei farmaci in
Da banco in libera vendita anche nei supermercati non scritti perché noi abbiamo elaborato come associazione un testo di legge che poi è stato presentato alla Camera
Prima firmataria Donatella Poretti e quindi praticamente abbiamo diciamo fatto questa proposta che alternativa rispetto a quella presentata dal dalla dal ministro Bersani che cosa prevede la nostra prevede certamente la alla vendita dei prodotti da banco e senza obbligo di prescrizione nei luoghi come anche in luoghi commerciali perennemente lo soltanto però nei supermercati perché perché noi non prevediamo l'obbligo dell'assistenza di un farmacista perché non prevediamo Robert catrame circa molto semplicemente perché se il farmaco da banco io entro in farmacia me lo prendo tranquillamente senza chiedere niente a nessuno parla manesco
Non capisco perché nel supermercato eccetera devo entrare e chiedere magari consiglio a Parma città visto che lo posso comperare senza senza prescrizione medica ai
Liberamente e tranquillamente quindi anche perché la presenza del farmacista sui nei supermercati fatti che solo nelle grandi strutture possono essere presenti i farmaci
Mentre nelle piccole strutture nei negozi questo non è possibile perché
Il posti della farmacista sarebbero così elevati da non essere supportati dalla un comune negozio d'altronde quello che noi diciamo ai farmacisti anche armi però al dal tabaccaio non c'è un medico accanto al tabaccaio dove io non compriamo l'etica rette che si fa che fanno male dove c'è scritto che il fumo uccide eccetera eccetera
Non c'è il che apre un prodotto in quel genere che un po'tutto nocivo no ormai lo sappiamo cioè il medico che cita i continui lei quando andiamo in un supermercato negozi a comprare insomma bottiglia di Colonia Clodio whiskey cioè il il medico o il farmacista che incidano dei consigli sulle quantità da consumare qui non si capisce perché io posso comprare dieci stecche di sigarette o tre bottiglie di whisky
Non posso comprare fascicoli aspirina Setti come giudichi l'atteggiamento su questo fronte in particolare di Federfarma degli industriali del del farmaco si contestano dando un supporto sufficiente come giudichi insomma questa Federfarma che Federfarma ero diciamo
Ha un atteggiamento l'industria chimica della del del farmaco va fatto un convegno recentemente a Roma
è sostanzialmente Tiempo tirata fuori dalla mischia umano e quindi perché ha una posizione attendista chiaramente però bisogna hanno fatto il convegno sono interessati alla questione perché loro pensano che la diffusione di questi prodotti farmaceutici da banco
E senza obbligo di prescrizione posso aumentare il consumo di questi stessi prodotti quindi sono interessati perché aveva al momento del diciamo l'aumento delle vendite questo una parte delle industrie farmaceutiche quelle leghi farmacisti la posizione sappiamo sono passati in una posizione contraria alla diciamo alla chiamammo la liberalizzazione alla presenza di diritti
Di questi farmaci da banco nei supermercati ha una posizione e diversa che coincide con la nostra
Per cui
Hanno modificato il loro atteggiamento che sono si sono dichiarati d'accordo al fatto che non si apre il mercato per far fare diciamo questa vendita dei farmaci nei supermercati si sono dichiarati d'accordo che non ci sia o non sia obbligatoria la presenza del farmacista ecco quindi su da questo punto di vista coincidono con le posizioni associazione certa un po'contraddittoria la posizione del dei farmaci finché evoluta chiama molo così nel tempo dette modificata nel tempo però alla fine dopo l'incontro che abbiamo fatto concordo con lui sulla inutilità della presenza del farmacista
Nelle nei nei supermercati per la vendita di prodotti farmaceutici se ti porta siamo adesso ai panificatori perché sono il prossimo massima categoria o lobby secondo i punti di vista che preannuncia serrate comunque agitazioni qui la si la la questione verte invece sulla possibilità a sulle norme che regolano appunto l'apertura di nuovi fornì no c'è una specie di contingentamento territoriale ma è così
Sì dalla situazione dei panettieri qualificato che dir si voglia della quantità di pane
Da produrre è veramente anomala cioè arrivare a una norma del mille novecento cinquantatré il che prevedeva l'autonomia regionale per la produzione del pane figurando tetti produttivi e il numero di panifici insomma per dirla in modo più chiaro ogni Regione in relazione ai consumi alla popolazione non poteva produrre più di un determinato quantitativo di pane e non potevano esserci più di un determinato numero di panetterie come mai questa cosa
Perché perché replicano
Siamo alla faccia un passo indietro rispetto alla famosa guerra fredda cioè quando il mondo era diviso in due blocchi no al MOSE quello occidentale e quello orientale e quindi da una parte come punto di riferimento riferì l'America dall'altra parte l'Unione Sovietica
Allora chi prevedeva diciamo una possibile
Comparando i cinquanta legge del cinquantatré ricordo a tutti invasione delle truppe del Patto di Varsavia e secondo il piano Beta che era stato elaborato Deloris Regione doveva essere autonoma dal punto di vista della produzione del pane quindi del numero di di di di panetterie che devono produrre questo pane
Ora mi pare che questo problema dell'immagine truppe del Partito personalmente ma il fuori
Fuori tempo e quindi è inutile teneri e una in impieghi una legge che determina quante panetterie ci devono essere nella Regione Lazio quanto pane perché la Regione Lazio deve produrre idem e per qualche altra Regione Lombardia Veneto Liguria eccetera
Tra le altre cose qui sta limitazione nella produzione del pane nel numero di panetterie bar capito della della concorrenza e quindi della qualità e del prezzo del del pane penso perché piumetto in concorrenza
Il Panettieri fra di loro aumento più omento la qualità e di Miskolc presto del prodotto stesso cioè del pane
Settimane interi si difendono attaccano questa riforma vicende dicendo che fu favorirebbe l'ingresso nella categoria di operatori non specializzati come risponde
Che con la appunto quei quello che stiamo dicendo da anni Omar credo che saranno quindici anni le rispondo dicendo che i panificatori devono specializzati veri e consorziati scritti consorzio diminuiscono i preti i diciamo dell'acquisto di produzione del prodotto primo diciamo del pane quindi della farina eccetera
E la specializzazione comporta una ha qualità elevata del del prodotto a Roma faccio un esempio guardare nei panifici specializzati nella produzione del parere si vedono file occorre prende il numeretto il che significa che la gente apprezza tra quel particolare tipo di pane anche tempi ci hanno detto che sia pane elaborato con aggiunte varie
Però che sia un buon pane ed è disposto a fare la fila col numeretto per poterlo acquistare quindi evitato ed è vero è esattamente il contrario se qualcuno si mette sul mercato e diminuisce la qualità del prodotto qualche come dire avrà un mercato estremamente limitato perché la bontà del pane è e il il prezzo relativo alla qualità del pane non possono che trovare
E avere successo e quindi trovare audience presso i consumatori se vuole mangiare pane cattivo alta anche questa Baba a basso prezzo benissimo faccia non c'è nessun problema non possiamo limitare per la scelta dei consumatori ma voglio dire
Invece dobbiamo promuovere la qualità e a prezzi contenuti un'ultima domanda che riguarda appunto l'associazioni e associazioni di consumatori l'abbiamo visto nei vertenza dei taxi c'è stata una risposta dei tassisti estremamente dura no estremamente anche presente mediaticamente non altrettanto nonostante voi alcune alcune sigle lo di consumatori lo avevano preannunciano altrettanto senza una risposta così sonora così visivi da parte dei consumatori non sarà che ci sono troppe sigle troppa divisione
Ma guarda il mi mi sembra che nel mondo dei tasti esistono diciannove tigre fin da Calleri
Le associazioni che fanno parte del Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti e quale l'Aduc e non fa parte per propria scelta perché contesta la legge sono sedici se non erro
Il problema che in realtà sono i consumatori non sono un sindacato non sono una categoria ma
Ne sono applicazioni presentano i propri scritti che magari hanno rapporti con le associazioni di carattere consultivo per cui ci si iscrive per aprire un'assistenza una consulenza da situazioni quindi la capacità di mobilitazione delle associazioni dei consumatori in questo senso è illimitata e molto molto bassa
E quindi la presenza anche in piazza di diciamo per nel caso specifico per quanto riguarda gli artisti di strada è stata limitata dall'altra parte c'è ci sono categorici a una categoria e diverse sigle sindacali diciannove dicevamo prima che evidentemente hanno visto intaccati i propri interessi e quindi quando uno vede intaccati i propri interessi
Reagisce reagisce in maniera anche virulenta come Como come abbiamo visto provocando notevoli danni danni ai cittadini
Dovrebbe essere lo Stato che si fa carico della tutela del cittadino nel senso più ampio mi pare che nel caso specifico lo Stato abbia subito una Caporetto come ha detto di avere una sconfitta nel caso sonora che molto grave perché non attiene soltanto l'argomento cioè quello di tartufi ma questo dalla Stura tutte tutti coloro che hanno categorie settori sindacare eccetera che hanno qualcosa da rivendicare che mobilitando la piazza creando il di servitori cioè prendendo per il collo il cittadino riunito tengono a a udienza presso presso i nostri governanti fanno modificare le leggi
Bene e allora grazie a Primo Mastrantonio segretario dell'Adoc assoluzione per dei diritti d'intenti consumatori o lavoro pure voi