Ferite aperte, ferite chiuse. Storie ancora tutte da raccontare

In ogni grandi illuministi diessina di non stringere
Mai Giovanni giudizi diversamente sul conto corrente
Mezzi Lucia nessuna conclude in via tunisini accanimenti
Niente rinvio centodieci misti il tuo sì distante fondazioni la Phillips informazioni di altrimenti altri cinque sei vendutissimo
Sei anni inizi ai sì
Buona sera benvenuti nonostante questa maledetta pioggia che ci perseguita
Prima come al solito prima di passare all'appuntamento di questa di questo pomeriggio vi dico le prove i prossimi appuntamenti così poi Telese come ieri sera mi dice che tra i compiti a casa
Allora questa sera ci sono due appuntamenti uno qui al palo svagato alle ventuno e quindici una serata a cura del Comune di Cortina dell'Agis dedicata a Dino Buzzati
Intervengono a Philippe Daverio lo storico dell'arte Lucia bella spiga autrice de Dio che non esistiti previo di editore ancora ci sarà l'attore Ugo Pagliai che non ha bisogno di presentazioni che farà letture dalla sua meravigliosa voce intervento musicale di riconoscimento che è un cantautore la video regia di Riccardo Ricci e la partecipazione straordinaria di Almerina Buzzati conduce Maria Teresa affetta Ferrari studiando di Dino Buzzati curatrice dell'intera serata
Alle ventuno e trenta Miramonti una ricordo di Enrico Mattei il fondatore dell'ENI
Con Anna Giuseppe Accorinti che è stato per molti anni vicino a voi quindi un ex dirigente elleniche Stefano Lucchini direttore dei rapporti istituzionali e di comunicazione dell'ENI oltre al sottoscritto sarà un'occasione per parlare di Mattei dell'ENI del petrolio
Dell'economia italiana del capitalismo italiano
Gli appuntamenti domani
Dopo quelli di oggi che sono state tante tornano a essere due
Alle diciotto due donne straordinarie le storie di mare Morrone Brigitte Bardot raccontano Giampiero Mughini autore de e la donna crea l'uomo lettera d'amore al decibel Dodi Mondadori
E Nantes Salvalaggio otto atleti ho ho amato Marilyn di pm conduce Michele Mirabella che voi tutti conoscete e al pianoforte Toni Concina vice presidente dell'associazione amici di Cortina cultura
Alla sera
Abbiamo trovato il modo credo molto efficace di parlare della vicenda del Codice da vinci gli incontri impossibili incontro con Leonardo da vinci performances di Philippe Daverio storico
Veniamo all'appuntamento di questo pomeriggio intanto chiamo il nostro amico Federico Dalla Rosa in arte fredda che ci farà le vignette come al solito
Un applauso grazie
E poi chiamo il conduttore del dell'incontro Pasquale che essa vicedirettore di Panorama
No deve passare all'altra parte se no lì non non s'aveva e mai sei rimasto alla logistica dell'anno scorso l'anno scorso salivari la quest'anno si sale di qua ecco questo per dire che è un habitué del palco di
Una eccolo qua compongono Lauso grazie
Qua al centro ovviamente
E poi Sergio D'Elia parlamentare la Rosa nel Pugno
Devi ASS qui a fianco che essa benvenuta grazie salvo qua
E poi chiamo insieme i due autori del libro guida Guido Rossa mio padre della Bur cioè il giornalista di Panorama Giovanni Fasanella e la parlamentare Sabina Rossa figlia di Guido Rossa
Benvenuti
Allora
A fianco a che essa Fasanella sei qua e poi c'è Belpietro arrivato
Anzi dov'è sta arrivando
In arrivo allora fra rinviando arriverà Maurizio Belpietro direttore del giornale che completa
Il il panel io oggi a che essa Will chiama il riempito chiama il dietro beh cioè lontano
Dove non è lontana no
No nel senso che
Bloccato dalla così
Sta arrivando a cottura Canova
Perfetto va bene per
Naturale di rimuovere il nuovo conto il ringraziamento
Aspettando Del Pietro come dicono quelle trasmissioni no comunque
Se ho un un pretesto pretesto per per aver superato la pioggia
La pioggia che vi posso garantire ho fatto un pezzo via al più oggi per venire qui da liberamente da dappertutto all'altura stamattina presto nevicava firmare
Gli regala al mare è la prima volta credo la neve d'agosto
Quindi vi ringrazio per essere venuto è un sardo come
Va be'credo che sarebbe stabilire con sconsiderato che appena arrivate le strade Rocco nato livelli ringrazia e cominciamo vi conviene cosacco alla seconda
Partendo da dalla data che all'origine
Di questa storia che all'origine di questo libro
Che il ventiquattro gennaio del mille novecentottantanove
Quando le Brigate Rosse uccidono il sindacalista
Guido Rossa
A partire da quella data
Nasce questa storia
Nasce secondo me per tantissimo il motivo principale
Per cui questa storia nasce c'è per cui quell'evento
E una storia
E perché per la prima volta
Avvengono nella storia il turismo italiano due fatti fondamentali
E cioè una carestia
Denuncia
Un brigatista
Si chiamava Berardi era il postino delle BR
Nella fabbrica dove lavorava ed era un rappresentante del consiglio di fabbrica
Guido Rossa
Della CDL e per la prima volta un operaio
Un dirigente
Un sindacalista
Un sindacalista comuniste
Viene tra virgolette attentato anzi ucciso questa differenza fra l'attentato e l'uccisione e il uno dei punti centrali
Della narrazione drammatica di questo libro che storie volevo drammatico e ho le prove ringrazio pro presso i conti perché non è non è un libro semplice non è un libro facile
Via di più non è nemmeno un libro piacevole anzi un libro urticanti
Per molti versi lo liberò che lascia che lascia un sacco di di pensieri in testa per me che che l'ho riletto per questa presentazione ma avevo già letto per per occuparmene
In sede critica
E poi anche i per una
Un'altra presentazione in cui parteciparono due sindacalisti che sono il segretario CGIL
Attuare Epifani e l'attuale presidente del Senato
Senatore Marini ma già segretario della del della CISL
Ebbene questo libro come certi grandi libri
Di narrazione
Ogni volta che lo si rilegge diverso cioè mi è sembrato di dovermi cioè giuro sembrato di dovermi vi prepara no
Perché perché cioè provato dei dei dei risvolti delle elementi che mi avevano lasciato per la l'altra volta mi che avevano colpito sì ma quasi quasi erano stati sopraffatti da altri elementi perché a secondo di come lo si legge questo libro si hanno diverse sensazioni io non voglio dilungarmi reso troppo sull'IVA anche se alcune cose che voglio aggiungere
Anche perché così consentiamo di microfono e dal direttore direttore
Anche perché è importante come poi abbiamo pensato tutti quanti d'intervenire cioè di far parlare prima
Sabina Rossa
Che potete evidentemente immaginare come la la figlia
Di Guido Rossa
Quindi c'è quest'altro elemento estremamente
Interessante che quella di vedere come e ce lo racconterà adesso se se se se se lo vorrà ma sicuramente dello chiederemo come la figlia di una vittima
No
E l'agorà
Non soltanto
L'elemento
Di rapporto elemento di narrazione ma elabora contemporaneamente come si dice come dicono gli storici c'è il ricordo che quello individuale poi c'è la memoria che quella della di una comunità condivisa e poi c'è la storia la storia e fare ecco i conti col ricordo e con la memoria senza fare sconti cioè i Poirier confrontandosi con queste cose secondo me
Sabina Rossa mettendosi a rischio con questo libro a fatto incontrare e dei ed è difficile che questo avvenga questi tre elementi
Insieme a a Giovanni Fasanella tra difesa nella
Che si occupa di
Di notizie
Che si occupa
Di mettere insieme di costruire diciamo così
Rispetto ai fatti che appaiono che ci appaiono spesso così disorganizzati di fare la cronaca di questi
Però Paganella dentro questo libro
Come sempre i suoi libri ovviamente
Ha cercato di forzare anche lì un conto è la cronaca un conto è la ricostruzione
Degli eventi attraverso appunto anche qui la memoria è un conto è la sto e anche di questi insomma le due cose insieme i due si sono come dire guardati e confrontati tenete conto che
Per chi non l'avesse già letto agli vi consiglio di leggerlo
Con questa pioggia poi ancora più il senso del dramma è ancora più cocente dicevo tenete conto che Sabina Rossa da una parte Fasanella dall'altra Sabina Rossa soprattutto in questo caso sono andati a confrontarsi
Con le persone che non le protagoniste dall'altra parte
Cioè abbiamo qui anche Sergio Elia che
In questo momento è uno dei diciotto sedici
Sedici segretari della Camera
Che ha fatto parte del gruppo terroristico di prima linea che è stato condannato
Per
Infatti lo coinvolsero secondo la sentenza del tribunale nell'assalto alle murate
Di di Firenze nel quale perse la vita
Un poliziotto se non se non se non sbaglio
E ha ha scontato
Dodici anni di di di di prigione
Compreso mi dodici anni comprendiamo anche l'ultimo di
Di di di di di lavoro esterno il lavoro presso il partito radicale con il partito radicale è stato eletto appunto fondo rosso in Parlamento con la Rosa nel Pugno
Infrazione ha sempre praticato
Fa è affondato appunto la la la l'organizzazione nella quale si riconosce e alla quale insomma dedicato tutta la parte del lavoro che specularmente segue
La la la la la parte che essa abbiamo raccontato c'è quella della protagonista della della della della del del del
Del terrorismo italiano o per lo meno partecipante ai fatti che hanno ovviamente hanno deve nei quali si è si è si è manifestato il terrorismo italiano dicevo che l'associazione nessuno tocchi Caino è dicevo proprio ed era quella per Gordon ringrazio ma perché no perché volevo proprio mettere insieme questa questo aspetto Nessuno tocchi Caino con diciamo qualche un quadro i figli di Abele perché
Se da una parte appunto c'è il il il il c'è Caino c'è anche c'è anche venerdì nel rispetto alla storia certamente le storie individuali poi convergono
Non devono che devono convergere in una un'unica storia generale prima di dare la parola Sabina Rossa voglio invitare sul palco il direttore del giornale ci aspettavamo in realtà l'abbiamo fatta un po'lunga che per queste
Tale ciao
Che a questo punto ha preso l'applauso più caloroso individuale e quindi parla per ultimo ad una fino all'ultimo
E il direttore del giornale che appunto su questi e su questi argomenti partecipa quotidianamente
Intervenendo comma punto di vista spesso proprio sul no parlando del terrorismo e della storia ci ha portato qua a partire dalla data nella quale Guido Rossa viene ucciso Taveri Brigate Rosse dalla colonna di Genova
E la cosa poi non è non è irrilevante come
Prima di dare anzi perché parlavo di Caino e diabete
Perché in qualche modo normalmente questo non so se se n'è una domanda un po'dalla quale non voglio partire
Capito cosa però vorrei che fosse tenuta presente
Sabina Rossa anche e in qualche modo collega come rappresentante del popolo disse Algeria perché è stata eletta
Al Senato
Centro sinistra
E quindi
In qualche modo si ritrova diciamo così con una ampia rappresentanza di quello spettro dell'intervento politico nel terrorismo quello che Giorgio Bocca una volta chiamo la scorciatoia dalla politica dei terroristi
No
A partire dal sessantotto ma si ritrova diciamo così dalla stessa parte dalla quale in qualche modo volendo comprendere volendo fare un album di famiglia Stella si trovano quegli stessi
In qualche modo che hanno mazza mazza per fare ma su questo io
Finisco di parlare e caso mai poi insisto con le domande
E dopo lo invece la parola Sabina Rossa perché proprio mi interessa quello questo questa cosa che lei è riuscita a fare andare a parlare con tutti quelli che sono stati protagonisti dell'uccisione del
Per esempio l'incontro con Guagliardo
Non sono con loro tutte quelle che in qualche modo hanno partecipato a quella cultura per esempio l'incontro di cui mi sono mi sono poi fatto un appunto proprio su questo ma non voglio dirlo adesso il tenente compito troppo le cose sembra che il libro scritto io con per esempio Curcio Franceschini
Prego
Intanto buona sera buona sera a tutti
Vorrei iniziare a parlare di questo libro dicendo che che cosa ha significato per me scrivere questo libro
è stato potrei così riassumerlo in una parola è stato il resoconto di un viaggio il resoconto di un viaggio che
Durato
L'arco di tempo piuttosto lungo stato una ricerca di un anno un anno e mezzo e un viaggio che è stato compiuto quasi altresì trent'anni di distanza dalla morte di mio padre un viaggio compiuto per ricercare la verità sull'omicidio di mio padre ma anche un viaggio di introspezione e di rielaborazione personale
Iniziamo con una telefonata con una telefonata che avviene nel novembre del due mila quattro
E l'interlocutore l'interlocutore vinse Vincenzo Guagliardo Vincenzo Guagliardo era allora membro della colonna genovese ed era colui che quella mattina del ventiquattro gennaio del settantanove era la sotto casa
Ad attendere mio padre
L'unico testimoniare se vogliamo oggi di quei fatti perché Riccardo dura l'altro membro del commando muovere in via Fracchia durante il blitz del generale Dalla Chiesa nella base brigatista che distava neanche un centinaio di metri da casa nostra il terzo Lorenzo Carpi ed allora latitante
Guagliardo è stato arrestato nel dicembre dell'ottanta ed è stato poi condannato all'ergastolo oggi è in regime di semilibertà
E durante tutti questi anni non ha mai parlato davanti ai giudici né nessuno è riuscito a raggiungerlo per la intervistarlo per contattarlo
Ho pensato che fosse giunto il momento per me di insomma di provare di di andare incontro a questa sfida quindi ho pensato anche che forse l'unica che poteva farlo ero io perché lui aveva comunque ancora un debito morale con me
Dal colloquio telefonico siamo arrivati in quell'incontro ma non è stato facile convincerlo
E forse sono riuscita in questo con una lunga lettera che gli ho scritto mese o due dopo la telefonata vorrei solo leggervi un breve passo che penso sia stato quello più significativo dove scrivo vedi io prima di essere stessa di fronte all'opinione pubblica e non solo sono la figlia di Guido Rossa
E con questa realtà mi devo confrontare praticamente ogni giorno spesso sono chiamate a rispondere su questioni che riguardano anche il tuo passato che riguardano le Brigate Rosse
E quello che hanno significato quindi non parlerei di speculazione
Perché lui punta mi diceva questa secondo me potrebbe essere solo una speculazione non insomma non non non voleva quest'incontro
E allora gli ho scritto io quel giorno non ho potuto scegliere non ho avuto nessun preavviso da quel giorno io non l'ho più rivisto mio padre
E mi sono trovata in una vita nuova che non avevo scelto e non avevo neanche mai immaginato ma così è stata
E a sedici anni ho vissuto l'inferno
Questo lei determinato anche tu e questa volta non spetta a te dettare le condizioni
Così l'ho raggiunto a Melegnano vicino a Milano dove lui lavora presso una cooperativa che si occupa di libri per non vedenti al polacco rappresentante sua moglie che Nadia Nadia Ponti
Diventata sua moglie in carcere da allora anch'essa era membro della colonna veneta delle Brigate Rosse e anche lei condannata all'ergastolo
Allora io ho chiesto la dinamica dell'attentato perché è stato il primo ad aprire il fuoco contro mio padre l'ha raggiunto
Sparando attraverso il finestrino
E ieri ha sparato con una Berretta ottantuno quella che era in dotazione alla colonna genovese in quegli anni terminata cent'anni di solitudine era un'arma silenzi alta
Guagliardo sicuramente ha sparato con l'intenzione di gambizzare così questo lui mi ha detto e questo mi ha anche confermato un esperto balistico che a Genova ha studiato tutti i casi differimento e di omicidio
Riccardo dura è intervenuto in un secondo momento è tornato indietro ma realtà lui non doveva neanche intervenire perché aveva una funzione di copertura
Lui ha sparato con un'arma micidiale definita dagli esperti un'arma da guerra una calibro nove
Ed è stato per Guagliardo un errore un errore di mira un errore tecnico
Ma per me per in balistica o e credo per molti altri è stata un'esecuzione
Dopo questo primo incontro in realtà mi aspettavo così di arrivare ad una conclusione ad arrivare un qualcosa che
Mi
Come dire mi di portasse alla conclusione di di un viaggio invece in realtà le le domande alla fine di quest'incontro sono state più sono divenute più delle risposte che avevo ricevuto e quello che per me doveva essere un punto di arrivasse trasformato in un punto di partenza
E la ricerca sia trasformata a questo punto in una vera e propria inchiesta in una vera e propria indagine sono andata alla ricerca degli atti processuali
E mentre raccoglievo materiali documenti e maturate mela con l'ENPA di di scrivere qualcosa
A questo punto ho pensato a Giovanni a Giovanni Fasanella perché l'avevo conosciuto qualche mese prima perché ha aveva l'idea insieme ha vinto quando punta torna a trovarmi a Genova insieme al regista Gianfranco Pannone di realizzare un documentario sulla vita di mio padre
E ho pensato a lui anche perché dal collasso colloquio assomma lui mi aveva esternato il suo pensiero che
L'omicidio di mio padre secondo lui doveva essere legato a qualcosa di ben più grave che non quella semplice denuncia semplice tra virgolette
Che lui fece del postino all'interno dell'Italsider dovrà essere legato a qualcosa che magari forse o aveva già scoperto o avrebbe potuto scoprire
E così è diventata diventato un viaggio che abbiamo compiuto insieme Giovanni mi ha come dire mi ha aiutata a seguire il figlio di questa mia ricerca
E inizia così un percorso durante il quale ho raccolto più di quaranta testimonianze di tutti coloro che hanno avuto una parte proprio da protagonista allora dei fatti
Faccio riferimento quindi ai magistrati alla carabinieri compagni di fabbrica per arrivare poi a interrogare
Sei appartenenti alla colonna genovese di quegli anni
E quindi ai capi storici che hanno dato il via a questa storia quindi a Renato Curcio parlato con Renato Curcio Adalberto francesi tu guardandoli negli occhi sono da un punto di vista ma l'incontro più difficile sicuramente
Quello ha visto per ultimo arriva a mio padre che ha guardato assimiliamo negli attimi al padre
Mentre gli sparava quindi quello come l'esenzione quello con cui inizia poi il seguito della storia
Storia del sì fai comunque limiti hanno una loro valenza
Saltò anche anche dal punto di vista loro cioè come come come ti guardavano cioè Kafelnikov nel mercato di quell'angolo racconti molto bene nel libro c'è l'incontro la moglie narra Garrido sicuramente probabilmente è stato il più diretto quello che
Voleva realmente dirmi come era andata quella mattina io sono convinta che lui mi abbia detto la verità probabilmente la sua verità quella che conosceva duri ma non è detto che sia la verità
Quella effettiva e il problema è quello della storia senti poi dopo che sommari facciamo rifacciamo il giro volevo fare un'ultima domanda Gallinari raccontato me l'ha detto grado possibile
Ha raccontato che dice tutti i sindacalisti dice uno a decine ma anche di qua decine un po'come quel modo che ha di raccontare Cossiga per iperboli magari milioni milioni di salme Calisti sapevano migliore se non so se c'è un po'meglio le sembra che avesse vitale problema coi voleva dire che
La falsa perché tutti i sindacalisti che che sapevano sapevano chi eravamo la frase sarebbe di gallina
Ecco questo
Questo fatto che
Che può fare è stato l'unico
Sindacalista a denunciare un fatto
Contemporaneamente
Anche diciamo così
La vittima
In questo contesto estremamente estremamente difficile da da giudicare ma certamente importante come ti ha portato un po'voi
Come lo vedi adesso l'autorità politica
La sinistra
Dei DS prevederà figuratevi come vedi come vedi sia raffigurato pare rispetto a questa storia e la figura degli altri insomma di quelli che hanno partecipato al terrorismo
Ma anche molti di loro propriamente pentiti eccetera partecipa presso la vita parla
Tanto sarà possibile scrivere questo tagli occupazionali mi stiamo lo se vuoi o non vuoi collaborare con lo sposo Nicola e ci racconta chiedo si dice assolutamente grazie
A Fagagna non posso fare domande Beppe
Viviamo sempre qualche volta ma perché gli altri ti dà un sacco perdiamo un sacco di tempo il giornale
E però la la la la la il modo con cui ha affrontato questa collaborazione cosa abbiano se l'ha fatto pure lui da in prima persona cioè normalmente foto nella studia i movimenti degli altri questa volta nella prima pagina del libro ci sono i suoi movimenti rispetto a questa storia c'è un'introduzione nella quale racconta un giorno come diciamo così può essere vista questa figura di di Guido Rossa ci dice insomma
I motivi c'entra nel merito immediato di questa di questa storia che naturalmente le socie di assume nel in sintesi
Nel del per come lui si è messo di fronte a a questo rapporto con la verità storica passando attraverso l'idea di inchiesta giornalistica
Cercherò di essere
Breve
Io non ho mai pensato che la vicenda di Guido Rossa diciamo una vicenda persino banale tanto appariva chiara forse così chiara come appariva
Non l'ho mai pensato perché io durante gli anni di piombo e questo è il siamo l'unico
Ricordo personale che vorrei
Concedermi durante gli anni di piombo erano ero cronista dell'unità a Torino mi occupavo di nera quegli anni voleva dire occuparsi esclusivamente di terrorismo di terrorismo rosso
E occupandomi di terrorismo rosso ogni tanto salito di un paio di piani
Palazzo alla redazione dell'Unità Torino erano lo stesso palazzo ramo della sede della federazione provinciale del PC è salito di un paio di piani fino alla mansarda dove c'era un ufficio
Molto particolare del Partito Comunista era un ufficio pieno di schedari
C'erano Schede fotografiche c'erano dossier una un
Ritagli di giornali Schede
Tipo dramma sulla sul terrorismo di sinistra quell'ufficio insomma per dirla
Era
Una sorta di centrale di un vero e proprio servizio segreto
Del Partito comunista che monitorava il terrorismo di sinistra a Torino e non solo
Sinistra anche l'eversione negra
E collaborava in modo molto stretto con l'antiterrorismo del generale Dalla Chiesa
Bene quando tutte le volte che salivo diciamo la mansarda a raccogliere informazioni che poi dovevano mi servivano i temo per gli articoli che
Scrivevo il nome di Guido Rossa
Veniva fuori sempre legato rapporto interno proprio a questo tipo di attività del Partito Comunista e per questo che mi sembrava strano la dinamica e la spiegazione è la chiave di lettura diciamo di quell'attentato
Assolutamente
Sufficiente
Un sindacalista un operaio un sindacalista comunista denuncia un simpatizzante delle Brigate Rosse all'interno della fabbrica
Il per ritorsione viene assassinato era sì è vero è andata così ma non è tutta la verità
Io ero convinto che non fosse tutta la verità e quando gran andai a casa di Sabina Genova perché volevo realizzare dettano un film-documentario su quella vicenda
Anche lei
Anche lei era convinta che siamo che la verità e ira emersa fino a quel momento sull'assassinio del padre non fosse tutta la verità e così abbiamo cominciato a lavorare a questo libro lei ha condotto in prima persona questa inchiesta devo dire con estremo coraggio perché ha avuto il coraggio di incontrare gli assassini del padre di guardare negli occhi gli assassini e padre di chiedergli perché ha avuto il coraggio di cercare tanti testimoni che con i magistrati non avevano mai parla questo libro
E le scoperte tema che in me che sono emersi dalla sua inchiesta sono il frutto questo vorrei dirlo deve essere chiaro sin dall'inizio sono il frutto di cinquanta testimonianza Cinquanta testimonianze molte inedite cinquanta testimonianze di ex brigatisti rossi di compagni di lavoro del padre di dirigenti politici di sindacalisti di magistrati
Di inquirenti generali in modo particolare il generale i Colombo so che era il vice
Di Carlo Alberto dalla chiesa alla all'Antibes all'antiterrorismo ed era il generale chiama che aveva il compito di dei nere per conto del Dalla Chiesa i rapporti con questa struttura del Partito comunista di cui io avevo o di cui ho parlato
Ho parlato prima ebbene che cosa emerge da queste da queste cinquanta testimonianze emerge un quadro fra che l'inchiesta giudiziaria non aveva minimamente sfiorati
La verità giudiziaria diciamo accertata
In a mesi e mesi di indagine dice da questa inchieste esce a pezzi
Perché molto brevemente io con ricco vorrei ricorda alcuni elementi sembra che integrano in modo determinante l'inchiesta giudiziaria fino a formare un contesto inquietante che consente di dare una chiave di lettura
Diversa da quella che abbiamo sempre conosciuto grano sul sull'omicidio prossimi il contesto è fondamentale per capire i fatti non si possono isolare i fatti da loro contesti di fatto il contesto
E il loro contesto danno la chiave di lettura dei di avvenimenti
Allora
Intanto la prima novità sconvolgente che emerge da questa inchiesta e che Guido Rossa
Venne messo nella condizione
Di firmare la denuncia
Nei confronti del del dell'essere simpatizzante
Brigatiste quando lui scoprì il postino all'interno della fabbrica andò alla vigilanza a segnalarlo quelli della vigilanza dell'Italsider ne fecero trovare i carabinieri
E tra l'altro nemmeno i carabinieri dell'antiterrorismo che avrebbero gestito quel caso con maggior discrezione ma gli fecero trovare il comandante di una stazione dei carabinieri che non aveva nemmeno la competenza territoriale
Per poter intervenire trama su quel episodio non solo lo commise non è la condizione perché sapevano che uno come Guido Rossa non si sarebbe tirato indietro non solo lo misero nella condizione di firmare quella denuncia ma subito dopo lo esposero al pubblico
Lo fecero
Lire sfilare lo fecero sfilare di fronte a agli operai della fabbrica lo fece rotta lo fecero sfilare di fronte alla brigatista che lui aveva che lui aveva denunciato e il giorno dopo il nome di Guido Rossa che doveva rimanere coperto che doveva rimanere coperto ci su tutti Fini su tutti i giornali
Fuoco una leggerezza probabilmente quella del leader sa di non lo so fu una leggerezza forse ma probabilmente e alla fine vedremo e probabilmente poteva essere qualcosa anche di ben più serio a determinare l'atteggiamento del della vigilanza dell'Italsider e poi e poi
L'esistenza queste un'altra scoperta l'esistenza all'interno delle Brigate Rosse di un doppio livello perché il commando diciamo che assassino
Guido Rossa agì in base di questa emerge dalle testimonianze questi sono fatti AG in base a due incute DiVersi tra loro contrastanti per cui una parte del commando
Doveva e seguire un compito l'altra parte che doveva eseguire un altro all'insaputa della prima parte
Allora Guagliardo che era una dei membri ecco ma aveva così come il vertice delle Brigate Rosse aveva stabilito doveva doveva sparare doveva ferire Paganella
Quel completiamo poi se dico mai
Riguardo al contesto risponde premente che poi così facciamo gli interventi più merito e parliamo in ruoli per anche perché dobbiamo ancora due sia il concetto cioè la spia la parola in qualche modo informati i titoli dei giornali collabora Lotta continua che non era giornale mi fido Brigate Rosse due-tre mesi quest'articolo appunto con questo concetto ecco perché
La la la le dissero così il contesto percepiva il fatto Guido Rossa come quello di una spia mentre c'è bisogno se non si percepiscono ma spero che i brigatisti rossi e allora anche in Iraq
Dure dramma della sinistra e dance dei sindacati degli operai le Brigate Rosse erano considerate dei compagni dei compagni che sbagliavano e avevano potuto mettere radici diciamo all'interno della fabbrica
Questo lo voglio dire diciamo con estrema chiarezza anche se io vengo da quella storia cioè io vengo dalla sinistra e il resto ancora oggi uomo di sinistra la sottovalutazione del Partito comunista del fenomeno
Sette tre consentiti alle Brigate Rosse al terrorismo di sinistra di mettere radici all'interno de la fabbrica quando io ero cronista dell'Unità Torino dovevo scrivere un articolo sulle Brigate Rosse tutte le volte c'era qualcuno che mi costringeva a scrivere sedicenti Brigate Rosse cosiddette brigate rosse mentre le Brigate Rosse e lo si sapeva lo sapevamo erano veramente rosse perché arrivavano arrivavano diciamo dalla nostra storia le Brigate Rosse erano sangue del nostro sangue erano Carmine
Della nostra della nostra Carla tormenta non il prodotto degenerato e per chiudo chiude per dire l'ultima cosa perché poi è la scoperta delle scoperte diciamo di questo libro
Guido Rossa Vito Rosa aveva prove lavorava
Pedrosa lavorava diciamo in questa struttura di intelligenze del PC sin dai primi anni settanta e aveva scoperto complicità del gruppo dirigente dell'azienda conti tentati nel tentativo di colpo di Stato di borghese
Valerio Borghese parliamo scudo e l'esame
Per Livia scusi
Ci scusi
Nessuno tocchi Caino e Abele il libro un giudizio su questo il gruppo imputato sul libro
Beh io anche se dobbiamo pure far vedere le vignette di di di di fede che gli altri non l'avrei faranno però no vederle prima no parlano a Pavia preparati per le con le vignette di suo padre anche se legna che poi gli si sono curioso di stile de che l'argomento rispetto di quelli un po'però la satira un alibi ma intanto io devo confessare che questo è il primo
Incontro in cui si discute di terrorismo in cui io ho partecipato ho accettato di partecipare
Diciamo dopo trent'anni dai fatti
In cui io sono stato non coinvolto sono stato un protagonista parliamo degli anni degli anni settanta
Io ho sempre rifiutato in questi anni di prestarmi a un gioco di ricostruzione
Dei fatti di allora perché ritengo che ci sia un elemento direi di falsificazione nell'atto stesso di parlare di fatti
Che riguardano
Anche la propria vita oltre che la vita di altre persone
Che riguardano molti anni prima
Se io parlo dei fatti degli anni settanta nell'atto stesso in cui ne parlo c'è un elemento come dire di falsificazione
Perché ne parlo con gli occhi di oggi con l'identità di oggi con la persona che io sono
Io credo che
Per voler davvero ricostruire i fatti di allora
Forse bisognerebbe avere un metodo
Che quello so del genere letterario del romanzo
Non quelli non avere la pretesa di dire oggi la verità dall'ora
E difficile farlo già a partire come hanno fatto Sabina Rossa e Giovanni Fasanella lavorando sui testi
Sugli atti giudiziari sui comunicati sui volantini
Sabina Rossa addirittura parlando direttamente con quei protagonisti ma da tutto questo secondo me se si ritiene di poter scrivere oggi dopo trent'anni la verità da allora io credo che questo sia un esercizio
Che ci porta fuori strada ciò detto io dico che il libro scritto da sì Sabina Rossa giovani passare un libro vero
Bellissimo chi ha avvincente io l'ho letto davvero in poche ore cioè il ritmo
Dire quasi di un romanzo giallo
Si scopre poco a poco
Qualcosa di nuovo rispetto a quello da cui si è si è partiti
è un libro da leggere davvero perché forse uno del dei pochi tentativi ci sono stati anche altri libri Giovanni Fasanella che ci stanno avvicinando
Alla verità nonostante ci sia un elemento ancora
Che pregiudica poi questa verità perché che un elemento storico il fatto di doverne parlare trent'scriverne o parlare trent'trent'anni dopo però
Il libro di Sabina Rossa Giovanni Fasanella
Apre uno squarcio in una storia che sembrava fosse già scritta che la storia del terrorismo in Italia e che fosse scritta in sede in sede giudiziaria
La verità giudiziaria non è la verità vera la verità storica dei fatti di quelli detiene la verità da qualche parte bisognerà prima o poi trovarlo
Senti posso interromperti così facciamo Poggi Faccioli continuare però facciamo sediamo boleri niente di difende
Vi sia la paziente sì animelle di cui dobbiamo buona sera
E purtroppo era un po'è un po'in difficoltà perché l'argomento estremamente delicato e voglio rappresentare la mia difficoltà con questa vignetta eccola qua se vogliamo inquadrarla
Fare i vigneti su Guido Rossi è un po'come raccontare barzellette su Falcone Borsellino quindi
E difficile
Però farò del mio meglio magari ne faccio a meno del solito
Ho qui sta qua ho preparato intanto qui sta facciamo a due tempi Bruno
Ecco qua a quei tempi disegnato improvvisarsi spie per proteggere lo Stato è chiara adesso ti saluto che vado a rapire un Imam entra qui
E mancava prima di passare a Belpietro che
Sì fatto spettava mancava in un albergo eccetera
Però anche la verità poi ne parliamo quello ne parliamo dopo ma ce n'è da dire su quello
Beh io fondato Nessuno tocchi Caino insieme
A una scrittrice deputata radicale Maria Teresa Di lascia nel mille novecentonovantaquattro
Io qui non sono in rappresentanza di Caino
Delle ragioni di Caino
Contro quelle i diritti le ragioni di sentimenti di dolore di Abele
Qui io non sono qui non sono qui per confrontarmi con Sabina Rossa Sabina Rossa sa che prima di venire qui ci siamo sentiti gli ho detto tutte le mie perplessità nel partecipare l'incontro in cui si rischiasse
La rappresentazione appunto di Caino
E da belle
Quando noi diciamo Nessuno tocchi Caino in realtà stiamo parlando non dell'assassino
E quindi non della vittima in questo momento ma parliamo di come lo Stato la civiltà di un paese si deve confrontare con la questione dei delitti e delle pene nessuno tocchi Caino non vuol dire simpatia nei confronti di chi ha compiuto un atto orribile significa significa porsi la la domanda se uno stato una comunità umana una
La civiltà giuridica di nu di un paese si può consentire
Di comminare la pena di morte Nessuno tocchi Caino e questo significa è una campagna contro la pena di morte per l'abolizione della pena quindi ispezione non è quindi non c'è quindi cosa compiuto Caino ma cosa lo Stato rischia di fare se nel comminare pene ultimative definitive Como e la pena di morte
Cosa cosa diventa lo Stato cosa diventa la comunità quale Belgrado dal punto di vista della di Inter e civile sin provoca
Nel rispondere ad esempio con la pena di morte a un delitto a un delitto orribile
Quindi in realtà stiamo parlando di chi siamo noi comunità di chi siamo noi società civile riposo siamo noi è stato quando poi mettiamo in discussione
La vita di una persona anche praticando come succede ancora in molte parti del mondo la pena di morte in questo senso nasce nessuno tocchi Caino io andando in giro per il mondo mi sono sempre sentito fare questa domanda
Nessuno tocchi Velino
E ad Abele chi ci pensa
Io credo che non si può fare un corto circuito tra i comportamenti dell'assassino e il dolore delle vittime di quella di quell'assassino
Non può essere fatto per più solo due
Sono sono due processi paralleli sono due binari vada paralleli guai a corte a corto circuito il processo penale
Lo Stato il tribunale nasce può più per evitare che ci sia un intreccio un corto circuito Frua
Diciamo i diritti di Caino in quanto condannato perché anche un condannato ai suoi diritti e i sentimenti dei parenti delle vittime i diritti di Abele
Sa che gli anche quelli e che vanno rispettato
Questa mediazione dello stato e vi perché ci sia
L'imbarbarimento nella società
Quindi è bene che ci sia un luogo che sono i tribunali in cui delitti vengono giudicati è bene che ci sia un tempo quello della pena del carcere in cui appunto la propria colpa viene spiata nel rispetto del diritto della legge e della costituzione di un di un Paese
Per Pietro
Senza
Mazzotta domande del settantaquattro Nana nel senso così
Partendo dalle io ho letto partendo dal metropolita domande perché ai se la ricorda partano per di bario letto con molto interesse il libro di Sabina Rossa e Giovanni Fasanella
E l'ho letto perché è un racconto tenerissimo mi ha colpito molto racconto di una figlia che un bel giorno si sente dire hanno ammazzato papà
Se lo sente dire tornando a casa dalla scuola
Se lo sente dire nel momento in cui forse più fragile perché un adolescente
Se lo sente dire in uno dei periodi più tenebrosi della storia italiana
E quindi un racconto tenerissimo
Su una persona di grande coraggio Guido Rossa io già sapevo molto di Guido Rossa perché è una persona la sua storia mi ha sempre colpito molto
L'uomo coraggioso un nuovo che amava la montagna siccome io un po'l'amo amo la montagna Roma i livelli di Guido Rossa ammesso quindi mi colpì molto la sua vicenda
Leggendo il libro quindi ho trovato questa tenerezza era racconto struggente le vicende umane di Sabina
Corredate con molte fotografie suo padre mentre Scala alcune importanti vette
Però vi confesso che ho trovato anche un certo imbarazzo leggendo quel vincolo perché ho provato imbarazzo perché quel libro contiene ciò che sapevo già
Ossia che spesso Guido Rossa
è stato usato in tutti questi anni
Per mascherare
Una posizione sul terrorismo che la sinistra non ha mai avuto nella sinistra nel sindacato
Ha avuto parole ma non ha mai avuto nei fatti da sinistra e il sindacato non hanno mai combattuto realmente il terrorismo non hanno mai denunciati terroristiche erano in fabbrica e che conoscevano
Si sono limitati a vigilare è una polemica che ho avuto qualche anno fa con Savino Pezzotta l'ex segretario nazionale della CISL
Che è un amico
Un uomo buono un uomo onesto
Una persona perbene
Ma anche lui diceva il sindacato ha sempre vigilato e tuttora vigila con contro il terrorismo bene il sindacato non deve vigilare
Il sindacato doveva aveva il compito di denunciare e non lo fece non lo fece assolutamente
La storia
Vito Rocca e la storia di un uomo lasciato solo
Mandato
A combattere le Brigate Rosse da solo è un uomo che si trova non ha visto Berardi
Mettere Rho Berardi Francesco Berardi e il brigatista che venne denunciato da Guido Rossa non vide Berardi metri Formentini sospettò che qui che fosse Berardi ammette rissa di volantini qualcuno gli disse che Berardi aveva messo i volantini
Ma insieme a luglio altri membri del consiglio di fabbrica dello stesso consiglio di fabbrica dell'Italsider cui apparteneva Guido Rossa avevano visto e sapevano la storia di Francesco Berardi
Ma insieme con lui non denunciarono il fatto lo lasciarono solo ci fu una discussione all'interno del consiglio di fabbrica e questa già era nota in cui il consiglio di fabbrica si spaccò
Una parte del consiglio di fabbrica quello che faceva riferimento alla CISL alla UIL decise di non di un denunciare Francesco operare
E una parte del consiglio di fabbrica decise di denunciarlo ma quando si arrivò al momento della denuncia
Guido Rossa ancora una volta fu lasciato solo anche i suoi compagni della FIOM il sindacato a parte i metalmeccanici della CGIL lo lasciarono solo sì ritirarono
è una polemica inutile quella di dire che Guido Rossa fu ricevuto dalla vigilanza
E sfilò di fronte al Consiglio di fabbrica tutti sapevano tutto in quella fabbrica
Tutti sapevano tutto della discussione che si era svolta all'interno del consiglio di fabbrica e se non l'avessero saputo l'avrebbero saputo nel giro di poche ore
Quindi la realtà e chi Guido Rossa fu lasciato da solo e da solo quella notte del tenerissima la testimonianza di Sabina Rossa
Da solo quella notte parlo con la moglie e Sabina che un adolescente ascolto e riferisce quel colloquio
E Guido Rossa dice proprio ne abbiamo discusso lo dice alla moglie
Abbiamo discusso a lungo
Poi alla fine però gli altri o meno d'accordo ma io la denuncio l'ho fatta lo stesso ho firmato contro Francesco Berardi
Questa è la storia che non viene raccontata allora non ci dobbiamo illudere non ci dobbiamo raccontare perché cioè se non andiamo a fondo quando ci viene invocata l'altra verità non sono piene di misteri questo un Paese pieno di misteri perché più si allarga il mistero più si capisce poco di quello che Hass è caduto in questo Paese e quindi è meglio dire che c'è un altro mistero
E meglio dire che che come dice questo dirigente dei dei DS Lobrano Bisso il quale si inventa una storia di un golpe dentro la fabbrica con con l'Italsider coinvolta se fosse stato vero perché non l'ha denunciato ma perché non andavano dai magistrati questi signori eppure abbiamo tanti referenti
Tanti magistrati che erano vicino alle loro posizioni al punto che il generale Dalla Chiesa l'uomo che ha sconfitto le Brigate Rosse
Perché le Brigate Rosse non furono sconfitte ricordiamocelo bene perché anche qui c'è un altro passaggio imbarazzante purtroppo dissento da Giovanni Fasanella laddove dice che le Brigate rosse sono state sconfitte grazie
All'intervento al sostegno del Partito comunista le Brigate rosse sono state sconfitte subite
Da una legislazione che fece sì che i pentiti potessero parlare col dire di sconti di pena
E il il generale Dalla Chiesa prese dei pentiti arrestò Patrizio Peci e le Brigate Rosse in quel momento finirono la storia delle Brigate Rosse
Viene cancellata viene chiusa la parola fine nel momento in cui Patrizio Peci fa arrestare i suoi compagni di lotta non nel momento in cui il PC denuncia
Il PC sapeva molte cose e questo non lo dico io lo dicono Gallinari
Lo dicono Franceschini
Venivano dalla storia del PC ha ragione Fasanella quando dice questo ma Franceschini aggiunge di più i ragazzi dell'appartamento l'appartamento di Reggio Emilia luogo in cui si incontravano quello che poi sarebbe stato quelli che può esserlo stati i principali fondatori del partito del Partito Combattente Brigate Rosse ossia Franceschini
Ossia Paroli Gallinari tutti membri della FIGC Federazione giovanile comunista
Si incontravano nel in un appartamento nel centro di Reggio Emilia e Franceschini dice possibile che il Partito comunista lo sapesse niente bene
Io Franceschino incontrato e si dà una risposta la risposta è
Nessuno a Reggio Emilia poteva nel dai vertici del partito non sapere che noi lì ci vedevamo e parlavamo di lotta armata
Nessuno non poteva sapere che noi sui monti del Biellese e nel Vercellese colgo col comandante Moranino comandante partigiano ma soprattutto deputato del Partito comunista ci arrivavamo e imparava amo sparare
Molti sapevano i molti sapevano anche dentro il sindacato
Di me non dimentichiamoci la cosa
Spesso il sindacato USA Guido Rossa per raccontare questa lotta contro il il partito combattente e per giustificare le proprie posizioni e per dire che hanno avuto delle vittime si dimenticano sempre le altre vittime
Si dimenticano per la verità che Francesco Berardi veniva dal partito comunista quel brigatista che fu denunciato veniva dal partito comunista era iscritto alla FIOM esattamente come Guido Rossa
E così come si dimenticano di Lorenzo beh tassa che era un brigatista del consiglio di fabbrica della della lancia che fu assassinato proprio nel covo di via Fracchia quello vicino
A i luoghi ucciso Guido Rossa Lorenzo che tassa era un uomo della FIOM e insieme a lui ce n'era un altro anche gli sindacalista
Allora se vogliamo raccontarci la storia di quegli anni dobbiamo raccontarla fino in fondo cercando inutili sporge Tom cercando inutili scorciatoie ma guardando in faccia la realtà i misteri non ci sono purtroppo ci sono i dati di fatto e soprattutto i morti
Poi
Ritorniamo sul tema della storia della verità intanto vediamo la vignetta sei mesi pazzo alcuna sì Anita era una una vignetta per
Non comica insomma però ecco qua come troviamo nei due tempi a quei tempi si abbracciava la lotta armata stasera vogliamo abbracciare la figlia di Rossi
Produzione particolarmente economica
Regale
Fasanella Nas domande e risposte sì cominciamo col tecnico né con Sabina Rossa reale quella che dice iscritto da quello che dice be dalle è vero purtroppo è vero solo a metà
Cioè allora se dobbiamo raccontare la storia abbiamo raccontare dell'intera per lui da non adesso quando si è già no no no mai pavese rispondo solo quando dice quando dice che il partito comunista e la sinistra sottovalutarono il pericolo delle Brigate Rosse
E pur sapendo che le origini delle Brigate Rosse erano di sinistra anche se insomma non solo di sinistra vuole essere c'era ma c'è anche dei cattolici e c'erano anche dei socialisti ma comunque le origini delle Brigate Rosse erano di sinistra e e e quindi fecero finta di nulla è vero
Quello che Belpietro vero omette di dire non so se perché non lo sa o open ma ma credo che ma il problema più no no no no no perché la storia e quei perché la storia non è nota e che per esempio il Partito Comunista diede per fare solo un esempio
Un elenco di duecentocinquanta brigatisti rossi
Della FIAT Mirafiori al generale Dalla Chiesa
E grazie a quegli elenchi che il Partito comunista aveva raccolto quando polizia e carabinieri non erano in grado di fare il loro lavoro che le Brigate Rosse furono furono sgominate a Torino neanche a Genova
Le briga il Partito comunista prestavo il Partito Comunista presto propri militanti ai Genet al cosa ai carabinieri dell'antiterrorismo perché l'infiltrarsi ero
Nelle Brigate Rosse
Nel molti dei pentiti no eh no estubazione no no ma no le cose del genere no no no no Vasanello per favore no per favore
Non si può raccontare una correzione si può e veritiero rosse sicuro arrestate non perché i carabinieri si può venerano Capac esordire esclude esploderebbe il Piano neve vorrei vorrei finire ricoprire
Militanti del PC vennero infiltrati nelle Brigate Rosse dai carabinieri questa è la pura e poi Gingrich pagherà pure prega nomi e cognomi fatta in ogni e molecole oltre il c'era lo scompare ricevono un ente allora lo facciamo noi chi erano i pentiti molti pentiti brigatisti rossi diversi pentiti delle crete Brigate Rosse erano in realtà erano in realtà Paggi impolverati
Faccio un nome beh dovrebbero parliamo della vorrei per esempio troverete anche avrei
Dovrei ottobre dovrei dovrei per esempio parlare di Patrizio Peci però il più ma ma ma ma ma
Pellegrino Giovanni Pellegrino
Racconta nel suo nel libro intervista segreto di Stato come si trovarono a un certo punto in Commissione alle prese con una serie di brigatisti Rossi su sui quali era stato apposto il segreto perché nessuno doveva erano protetti
Erano protetti questa è un racconto che Pellegrino fa
Pubblica non so se onorevole perché c'è una legge che erano dentro lamenta del pentitismo sdentato Carrey vorrei vorrei finire l'ecologia poi dice ecco allora erano pretesti erano protetti
E quando lui chiese di togliere il segreto su quei nomi
Qualcuno del partito andò da lui a dire per cortesia questo non lo possiamo fare perché erano nostri perché erano nostri erano nostri militanti
Concludo invitando a leggere l'ha testimonianza della generale Nicolò Bozzo che credo che valga molto di più di mille parole il quale dice chiedemmo aiuto al Partito comunista e il PAC dal partito comunista
E ci arrivo
Tutto l'aiuto possibile immaginabile e anche di più
Contro facciamo facciamo prima un piccolo giro che c'è anche il centro lamentiamo lei lei e poi Tenaris biancoverde allora allora arrivarono anche un avviso che sono scusate
Allora innanzitutto spieghiamo chi è il senatore Pellegrino cioè è un ex membro del Partito comunista che si è trovato alla guida di quella Commissione stragi che non ha concluso assolutamente nulla non c'è non c'è c'è un documento di maggioranza e uno di minoranza in quanto
Senatore Pellegrino ha sostenuto le sue tesi non c'è un riscontro giudiziale su quello che dice Pellegrino
Quindi tanto per chiarire che cosa e Pellegrino se vi fosse se vi fossero dei membri del partito Comunista infiltrati nelle Brigate rosse sarebbe una notizia uno scoop io invito di nuovo Fasanella facendomi magari anche i cognomi così potremmo sapere tifoso certo voleva Roberto Peci il quale pago per la verità il suo pentitismo fu arrestato dalle dal comandante
Del nucleo antiterrorismo cioè dal generale Alberto Dalla Chiesa non non spiffero nulla al generale Alberto Dalla Chiesa non era un informatore del generale Dalla Chiesa fu arrestato dopo un lavoro di Intelligence fu fatto dai carabinieri
E quando fu messo in carcere comincio a raccontare la storia di Brigate Rosse e soprattutto a fare nomi e cognomi del famoso partito armato
Questa è la storia di Patrizio Peci specie le Brigate Rosse per farlo tacere perché capirono che quello con il Partito comunista ma che quello quel quel dirigente del Partito Comunista Combattente avrebbe distrutto l'organizzazione perché era a conoscenza
Di tutti i segreti e parlò ribadisco soltanto dopo che gli furono garantite una serie di cose perché la legge
Approvata lo consentiva e soltanto dopo essere stato arrestato
Bene le Brigate Rosse ammazzarono il fratello di Patrizio Peci e pezzi pago un presso naturalmente altissimo per questo su questo suo pentimento
Questa è la storia non sorride non sono non solo dei teoremi questa è la storia dopodiché se ci sono altri nomi ci faccia i nomi
Il collega Giovanni Fasanella scopriremo chi sono questi nuovi del partito comunista io posso soltanto dire che
Certo il Partito Comunista sapeva sapeva perché lo dicono i brigatisti molti di loro conoscevano e anche dentro la fabbrica i sindacalisti sapeva quanto al lavoro alla generale Bozzo generale Bozzo racconta queste storie soltanto dopo che messo da parte e trasferito prima a vicenza poi ha saputo si lamenta per la sua carriera perché non va avanti
E quindi a questo punto racconta una sua verità mai documentata mai dimostrata la racconta in questo libro
Ma se l'avesse detta prima se ci avesse raccontato chi sono come dice Fasanella
Gli infiltrati del Partito Comunista bene sapremo qualche cosa come mai la raccolta soltanto a distanza di molti anni soprattutto solo dopo che la sua carriera si è fermata e che le è stata messa da parte e accreditando anche di il solito complotto all'italiana perché serve a nascondere tutto e a chiarire pochissimo scusi
Invece ribadisco il concetto di Fasanella perché secondo me se nel se nei primi momenti da parte delle forze sindacali e anche dello stesso PCB
Un
Una difficoltà di analisi e parliamo anche di sottovalutazione di quello che stava accadendo è altresì vero che la verità storica dimostra quale fu il ruolo del partito comunista nella lotta contro il terrorismo perché mio padre ne ha rappresentato in qualche modo un simbolo di mio padre non era mica un'entità assestante mio padre era membro del partito
Ed è anche anche Berardi
No balia Berardi veniva lavato dopo un anno veniva dal comunicata date vengono continuo comunica a Napoli ma ne davano in lotta con in Lotta continua e infine delle Brigate Rosse
Ha fatto varie militanze Francesco d'un momento
è scritto in quel vorrei andare avanti Mastrangelo comunista Lotta continua partito ambientalista era stato persino socialdemocratica operare dice queste ostacoli nella nuova a vegliare che raccontare sempre pedofilo che richiamano alla piccola odierna Cogne privati
Adesso no no no è sparito anche la frase ma crea no no non è scritto che la nostra della casa che avere è un'altra cosa è Imax momento era da rigore quando risponderanno però non Filippo ma siccome il mio no ma non lo abbiamo fatto di Vanessa N aspetta ed ha prodotto una serie di poi ma io avanti ordinari forse lei questo non l'ha letta perché la poteva leggere solo in via in quanto
Membro della famiglia agli atti processuali c'è una dichiarazione di Francesco Berardi
Che in realtà non avrei dovuto nemmeno leggere perché apparteneva Francesco Berardi ma poi ho potuto reggere perché veniva ripresa in un documento questa testimonianza dove Berardi ammette fa una sorta di dichiarazione e a metà anche tutto il suo excursus politico comunque volevo dire Luca Nicolotti invece membro della colonna torinese brigatista lo dice chiaramente il Partito Comunista intraprende una forma di collaborazione con l'azienda per individuare i brigatisti all'interno delle fabbriche
E questa linea dura richiama una linea dura ci fa mettere in conto che presto o tardi saremmo dovuti arrivare allo scontro anche fisico con i responsabili di questa collaborazione fattiva tra pc sindacato e forze dell'antiterrorismo
L'azione contro Guido Rossa voleva essere un segno preciso dell'inaccettabilità di questa collaborazione fra Partito comunista e le squadre antiterrorismo dello stato mio padre probabilmente avuto una maggiore lucidità Politi avuto maggiore coraggio ma dobbiamo anche ricordarci qual era il clima di allora trent'anni fa io non so se gli spettatori qui davanti
Ricordano il clima degli anni settanta dagli anni settanta ottanta io credo che in quegli anni abbiano sicuramente
Fatto sì che ognuno di noi e non solo me stessa questo l'ho dichiarato
Dapprima quando ho iniziato questo racconto e nel mio libro
Io ho operato una forte di rimozione ma quegli anni hanno fatto sì che ognuno di noi operasse una forte rimozione io credo che non ci si ricordi più non so lei dottor Belpietro dove era trent'anni fa
Ma il clima di quegli anni era un clima in cui la paura no non lo so voglio dire non conosco il suo passato
La la paura era tangibile e si il telegiornale era visto come un bollettino di guerra ogni giorno si ascoltava per vedere a chi era toccato quel giorno il ferimento con l'omicidio quindi la paura era era cioè mio padre ed io l'ho conosciuto probabilmente solo sedici anni ma era una persona di grande coraggio e probabilmente non so una persona Muldoon particolare anche per la sua il suo percorso per quello per il fatto che era un alpinista per il fatto che era comunque la persona che della quale la montagna ne ha in qualche modo modellato il carattere a una persona di grandi principi di di di grande rigore morale e di grande coraggio
Ma in quegli anni andare a come lei dice perché non si denunciava ma perché miniera paura era terrore quello che
Era la porti la quotidianità di quegli anni e la collaborazione venticinque le squadre dell'antiterrorismo è verità storica per quanto mi riguarda anche il Pd difetti
Faccio faccio prima rispondere l'Elia Griffith cioè come gli tocca per lettura poetica validi in effetti agli atti c'è che Pecchioli
Consegno nonna lista di terroristi come capitolino duecentocinquanta famiglie che pagano il resto perché nanosecondo dico una sola cosa che ma una lista di
Giovanni i giovanissimi comunisti che non è un rinnovato la tessera in quegli anni cruciali
Fu quello uno dei ecco però adesso sentiamo degli alla storia la verità
Ma stiamo siamo siamo siamo in questa difficoltà da una parte io credo confronta tempo ma però la verità bisogna pur sì sì non son raccontarla prima o poi se non so se riusciremo a questo problema non so se riusciremo a farlo stasera se si riuscirà mai
Ma mi sembra abbastanza evidente lo dice non solo Fasanella ma anche Belpietro
Che
Diciamo le Brigate Rosse ma per certi versi lo stesso discorso vale anche per l'altra organizzazione combattente di matrice diciamo comunista o di sinistra
Prima linea nasce un po'in polemica con l'ortodossia marxista-leninista e quindi anche con il Partito comunista
E più legato a una lettura critica dei testi sacri io personalmente no ma eletto il capitale stato rivoluzione dei clienti
Cioè noi c'è una corrente del
Diciamo del terrorismo di sinistra che non si riconosce nei testi sacri della della rivoluzione opera mi sembra assolutamente fuori di dubbio e il Partito Comunista lo denuncia è vero molto tardi
Che militanti delle Brigate Rosse ma vale anche per quelli di altre organizzazioni combattenti non è che sono dei marziani venuti dal nulla e senza prospettive
C'è l'idea originaria
Che non era solo delle Brigate Rosse di prima linea do le organizzazioni extraparlamentare
Ma che era un'idea ancora presente se non
Nelle
Diciamo nella dirigenza ma nella base sicuramente e del sindacato e del Partito comunista che in Italia in un paese occidentale era possibile fare ma rivoluzione questo
Questa era un'idea che ha attraversato non soltanto coloro i quali si sono confrontati con lo Stato con il regime di allora che nel regime di Democrazia Cristiana
Che governava da quarant'anni aveva il monopolio della maggioranza del governo
Ma al quale faceva da contrappunto il partito comunista che aveva il monopolio della opposizione a parer mio i si erano divisi i ruoli perché quei ruoli erano dettati
Dal gli equilibri internazionali che consentivano al nostro Paese di ovvero il più grande il più forte partito comunista Mannoni
Che quel Partito Comunista divenisse l'alternativa a regime della democrazia cristiana
La parte mancante della ricostruzione di Belpietro c'è un'altra ancora non la dico solo en passant
Anche il terrorismo di destra
Poi veniva dalle sezioni
Del movimento sociale
Alcuni venivano dalla sezione degli affari riservati dei servizi e c'è però voglio dire non c'è soltanto una responsabilità riguardo al Teatro perché puntare non c'è stato soltanto il terrorismo di sinistra c'è stato anche il terrorismo di di destra
I cui militanti escono neanche quelli dal nulla ma vengono da una militanza impartiti rappresentati
Il Parlamento non la parte mancante della storia
Della ricostruzione di Belpietro
è vero dalla dalla Chiesa riesce a sconfiggere le Brigate Rosse nel settantanove
Da quando è già avvenuto il delitto ce la strage di via Fani il sequestro di Moro in realtà Dalla Chiesa riesce anche a sconfiggere le prime Brigate Rosse
Nel settantaquattro con l'arresto di Curcio e Franceschini chi erano i fondatori delle Brigate Rosse
Ma poi tutti sanno che Dalla Chiesa viene fatto fuori
Lo stesso Santillo che aveva condotto che era il capo dell'antiterrorismo che ha fatto una lotta efficace al terrorismo la stato fatto fuori qual è la parte mancante della c'è un'intera e c'era un interesse ci aveva le sue articolazioni in questo Paese ma faceva parte di quel Dunning mio pieno incontrollato di cui parlava Oddo Moro nelle sue lettere che aveva le sue articolazioni in Italia ma era talmente perché per essere incontrollato evidentemente doveva sovrastare anche i poteri costituzionali italiani che era quello che aveva determinato il fatto che l'artefice di un tentativo di anticipare la caduta del muro di Berlino
Che era Aldo Moro
E cioè di non fare appunto il Partito comunista monopolista dell'opposizione la democrazia cristiana monopolista del governo della maggioranza ma di cominciare a fare quello che è avvenuto dopo il Muro di Berlino e cioè tentare anche in Italia
Un
Un ricambio anche dal punto di vista governative istruzione Aldo Moro è stato fatto fuori per questo
Ed è stato foto fatto fuori perché doveva permanere quell'equilibrio che aveva stabilito e all'equilibrio di Yalta poi fondamentalmente che il mondo doveva essere diviso in blocchi e che nel blocco occidentale nessun partito comunista dalla io ritengo che il Partito comunista
Ispirato dalla realtà politiche
Questi vincoli di accettati e non si è mai posto il problema dell'alternativa al regime democristiano adesso no no io devo concludere io scusa perché avere
Con clamore Rudi però con Casoria larga guardate che la vera alternativa lei ma la storia di questi ieri la vera alternativa io parlo degli anni settanta la vera alternativa in quegli anni
è stato quel partito
E quel protagonista politico di quegli anni che poi io ho riconosciuto di contratto
Dopo la mia le lotta armata e dopo il carcere chi era Marco Pannella l'alternativa alla violenza brigatista e al regime Catto comunista di allora fu proprio la posizione di Marco Pannella
E Indro Montanelli Indro manca montano videro Indro Montanelli riconosce
Mille polemiche con Marco Pannella dice se non ci fosse stato l'argine della non violenza dell'iniziativa che significava termali con una firma cioè con il referendum un'intera generazione non soltanto una parte di quella generazione avrebbe presso la deriva della della violenza e questo è una cosa che bisogna riconoscere che io ho potuto riconoscere
Nella mia vicenda personale perché poi io con la neve attorno flotta animato distrutto non soltanto le vite degli altri
Non soltanto anche le nostre vite ma soprattutto le ragioni le speranze e gli ideali per cui combattevamo non eravamo dei pazzi avevamo degli obiettivi delle finalità che non erano certo
Formigoni ero è un'utopia erano velleitari nei metodi in cui noi tentavamo di di conseguirli per ora eravamo avevamo animati sicuramente da ragioni e speranze che io ho riconosciuto che il metodo con cui tentavo di raggiungerli poi in realtà li ha distrutti perché non è vero
Che i fini giustificano i mezzi è vero esattamente il contrario che i mezzi che si usano per conseguire dei fini poi sono decisivi rischiano di pregiudicati e della lezione che ho avuto anche dalla mia esperienza e che su queste posizioni però partito radicale la non violenza Candiana di Marco Pannella c'era già nei primi anni Settanta ed era quella la vera alternativa al regime di allora al terrorismo soprattutto
La
Al di la Plata ricostruzione storica una domanda che poi comprende e poi sei quindici permette a tutti quanti che per intervenire quindi vorrei e partendo anche da questa frase di Curcio contenuto nel libro intervista nella nell'incontro Curcio servita rosso l'incontro estremamente interessante nel quale Curcio tra l'altro coi lo conferma anche lo conferma anche anche
Non solo non solo Curcio dice mi volevano uccidere
Cioè dice addirittura alcuni di noi hanno ucciso altri quegli altri sembrano gli stessi cioè alcuni di noi come noi no hanno ucciso altri cioè non altri fuori
Da quel movimento da quella complesso movimento che del terrorismo
E N el corso ed è una costante queste che troviamo in totale morì all'Istica sul
Dove per via dei rifiuti del terrorismo italiano e che la storia non si può raccontare
La nostra storia non siamo non è stata ancora raccontata
Che non c'è come dire o perché bisogna prima aspettare che tutti siano fuori o perché bisogna prima aspettare che si è chiusa la fase politica o perché appunto come come don come è stato detto stasera
Il quindi la storia strinsero populista storiografico un azzardo cioè non è che certo che ci fa la storia deve guardare a trent'anni fa
Certo che noi dobbiamo confrontarci con la mente di oggi Pessina speriamo sgombra con quella storia lì e da questa storia ha bisogno anche
Se lo volete fare del racconto di tipi ha partecipato come l'ha bisogno del racconto
Delle vittime come avuto bisogno di questo racconto questo libro secondo me fa fare un passo avanti no torto falla problema politico rappresentato da Guido Rossa come stasera abbiamo parlato ampiamente ma anche alla storia di quegli anni è che vorrei Po rifare in giro chi se la sente da da destra si dice siamo presidente insieme da Nesta a destra e breve da sinistra a destra ma vedete
La storia del terrorismo raccontato dei terroristi
Parte da un assunto
Ossia dalla strage di Piazza Fontana
Io ho incontrato diversi terroristi o o esponenti di movimenti di quegli anni
Tra questi lucido forse più intelligente Adriano Sofri Adriano Sofri spiega in maniera molto chiara
Dice noi abbiamo perso l'innocenza nel mille novecentosessantanove noi avevamo tanta ma tanta speranza tanta voglia di fare e poi c'è la strage
Di piazza Fontana in quel momento noi perdiamo l'innocenza sentiamo che c'è uno stato che ci opprime ci sono le forze occulte ci sono
Delle dei tentativi di golpe e quindi noi ci armiamo quindici noi reagiamo scendiamo in piazza e comincia da lì la perdita dell'innocenza e naturalmente un tentativo di giustificare una Scelta terroristica che non alcuna giustificazione
Non posso qui terroristi giustificare la loro scelta con la strage di piazza Fontana fatti hanno trovato questo
Lo chiamo in maniera nuova nella brutta
Espediente per giustificare una scelta loro ideologica che non ha in realtà alcun appiglio vero
E che soltanto vent'anni dopo si renderanno conto che è sbagliata
Ahimè c'è in tutta in tutti pure in quegli anni anche perché scusate un breve inciso gli scontri di piazza
I ferimenti di uccisioni avvengono prima della strage di piazza Fontana
La morte della gente a Milano mi pare fosse Annarumma avviene nel mille novecentosessantanove prima che vi sia la strage di piazza Fontana insomma e quindi e quindi la perdita dell'innocenza avviene in quel momento Piazza Fontana arriva dopo quindi anche storicamente lo sta in piedi questa giustificazione ma a loro serve per dare una patente di idealità
Per dire che in qualche misura avevano un idealismo ed erano pro era vero protesi verso qualche cosa Pirro protesi verso una folle idea che ero alla rifusione
Questa è la realtà
Nient'altro pensavano di fare la rivoluzione e non contavano niente le vite di quelli che si opponevano a quella rivoluzione non contavano niente le vite dei moltissimi agenti dei moltissimi carabinieri dei dirigenti industriali dei magistrati che furono ammazzati e anche degli operai
Questa e la tragica verità quando tutte le volte si deve inventare una sorta di losco complotto dietro al terrorismo rosso
O anche al terrorismo nero che c'è ci fu fece molti morti molte stragi aveva i collegamenti con le sezioni del ministro
Arrivo alle sei collegamenti con le col fu hanno sicuramente nessuno o con l'Ordine Nuovo nessuno nega quella realtà se vogliamo parlare di terrorismo nero
Va bene siamo cioè io mi sono sono pronto a discutere di queste cose non ho mai militato pare nell'MSI o in altre cose non conosco nessuno di quell'esperienza ma lo studiato lo profondità finisco subito
La verità e che quindi tutte le volte ci si cerca in qualche modo di trovare una sorta di complotto per dare una giustificazione si sbaglia e ahimè anche questa frase che trovo scritta nella copertina di questo libro
Dove c'è Fasanella che riferisce che un commissario di disse c'è qualcuno a Roma che sta soffiando sul fuoco sembra quasi che invece di combattere le Brigate Rosse vogliono far crescere il consenso intorno a loro
è un commissario dell'ufficio politico della questura di Torino nel mille novecentosettantasette lasciando intendere che insomma c'erano apparati dello Stato che stavano spingendo questi giovani alla lotta armata la verità è molto semplice nel mille novecento settantasette
Ci fu
La morte di uno studente Antonio Lo Russo a Bologna e che cosa accade accade che il Paese si rivolto una nelle piazze successe di tutto successe che a Bologna ci furono gli scontri Cossiga mandò i carri armati per fermare una situazione che era ormai esplosa ira incontrollabile
A Roma successe di tutto
Luciano lama fu cacciato dall'università e forse li il Partito comunista il sindacato si rese conto di non controllare più quelle frange che invece aveva coccolato per anni nel mille novecentosettantasette quando si dice ci sono stati degli arresti allora questo significa che si vuole in qualche modo inasprire lo scontro e addirittura si spingono questi giovani nelle braccia delle Brigate Rosse ci si ci furono
Centonovantanove attentati ventinove persone ferite cinque morti ci fu o ventitré sind sigle terroristiche che agivano sul territorio nazionale questo è il bilancio del mille novecentosettantasette
Se basta
Videro
Per concludere io vorrei dire somma in questa mia ricerca io credo di avere trovato nuovi elementi di verità se vogliamo se non mi modo totalmente esplicito credo di avere almeno trovato delle nuove chiavi di lettura che li hanno riguardo che riguardano la mia vicenda personale
Sul piano storico io credo che si ponga ancora l'esigenza di fare chiarezza perché esistono ancora molte zone d'ombra esistono ancora molte non risposte
Ma altresì vero che sul piano culturale il Thorpe il protagonismo sfogliamo degli ex brigatisti si è
Si è manifestato in modo evidente perché la storia ancora oggi continuano a scriverla prevalentemente loro questo si pone a testimonianza di una cultura diffusa che ricerca non tanto la verità ma ricerca soprattutto la spettacolarizzazione
Dell'ex terrorista in modo direi quasi morboso io credo che invece occorra un'azione culturale che poggiando su verità storiche
Crea crei le premesse per il non ripetersi di anni così bui come quelli che abbiamo vissuto e che
Via strumenti e comportamenti soprattutto alle nuove generazioni degni di una se c'è da civile presso il piano politico credo sia ancora molto da fare faccia a faccia concludo
No io devo dire
Funziona
Io non sono tra quelli che ritengono che la strage dell'inizio lo metto il tempo dell'inizio quindi sto dicendo io non so no
Tengo conto di questo abbastanza non sono tra coloro i quali ritengono che il peccato originale della violenza politica in Italia della violenza terroristica sia stata la strage di piazza Fontana
Ritengo che c'era un'idea forza che anima le organizzazioni combattenti riorganizzazione prima ancora di organizzazioni extraparlamentari ma anche
La base del partito comunista del sindacato in alcune parti anche alcuni dirigenti
Ricordiamoci di Secchia di Moranino eccetera del partito comunista che ritenevo che in Italia si potesse fare la rivoluzione come sarà fatta in altri in altri in altri Paesi
Aggiungo dicendo che non è vero che la FIAT la la strage cos'è la strage di piazza Fanti Fontana per noi
E la identificazione di uno Stato
Rispetto al quale noi ritenevamo di dover combattere perché non ha non rispettava la sua stessa regola la sua stessa legittimità
L'intreccio esistente fra apparati dello Stato
Poi i manovali
Esecutori materiali era talmente evidente
Che per noi in quello stato era delegittimato dal punto di vista delle sue stesse basi costituzionali eccetera quindi non è che noi facciamo la lotta a a questo Stato perché aveva compiuto la strada né la non sulla strage di piazza Fontana poi c'è una teoria di stragi all'interno delle quali il ruolo dello Stato che poteva essere di due tipi o quello di aver in realtà coperto responsabilità oppure quello perché ci sono due modi per far avvenire un fatto eversivo
Quello di sapere che sta per avvenire non fare nulla per impedirlo oppure avere direttamente nel l'esecutore materiale
Un qualcuno da mandare conferma in Italia ne sono successe dell'uno e dell'altro della Turchia
Però quello che voglio dire che nel movimento il movimento del sessantotto non è un movimento
I figli dei fiori pisello il grado di violenza esistente nei comportamenti di coloro che partecipavano a quel movimento e poi successivamente nelle organizzazioni tipo potere operaio
Lotta continua ma anche il movimento studentesco è incurabile incomparabile in termini ripeto a violenza rispetto alle prime Brigate Rosse
Cioè proprio vedendo non so si aspettava la mattina davanti casa lo studente dell'altra parte di di destra per ammazzarlo
Il corteo è ingrato di violenza che ce ne corte quindi noi non eravamo da questo punto di vista immuni noi anche del periodo precedente della lotta armata ci animava un'idea forza che era quella di poter nel nostro paese
Fare la rivoluzione e questa idea forza si è rivelata distruttrice
Delle ragioni stesse per cui non volevamo fare la rivoluzione c'è più benessere più giustizia sociale più libertà eccetera
L'atto spesso violento a distrutto le ragioni per cui noi compie vanno quell'atto è questa una verità che io oggi mi sento di dover dire perché è una e l'esperienza e l'esperienza anzitutto un fatto interiore l'esperienza che ho fatto
Nei due anni di lotta armata sono stati due anni di lotta armata
Visto che c'è qui Belpietro così risolviamo anche alcuni incontri tra me e il suo il suo giornale
Belpietro io Stockholm
Io non ho conti Massimo Giorcelli ce ne sono sicuramente le saranno stati notificati ci vedremo in tribunale angoli platino notifica ancora non c'è anche un allora glielo impedisce
Io ho fatto due anni non al di lotta armata quando avevo ventiquattro anni ok finito in carcere
Ho sciolto la mia organizzazione ho sciolto il vincolo associativo sono stato tra li hanno ma animatori di quel movimento della dissociazione politica dal terrorismo che è stato forse il mezzo il più che i pentiti
Il mezzo più efficace per il minare le basi culturali e politiche del terrorismo italiano facevamo dal carcere e prima ancora che venisse approvata la legge che avrebbe riconosciuto il nostro il nostro ruolo per quattro anni
Abbiamo rischiato nelle carceri di essere uccisi perché eravamo dissociati dal dal terrorismo sono uscito dal carcere sono entrato nel Partito radicale fondato nessuno sono venticinque anni della mia storia
Lei del Pietro e il suo giornale hanno fatto a pezzi la mia storia la mia vita decidendo che due anni di lotta armata degli di trent'anni fa valessero di più e pregiudicasse ero
I venticinque anni di lotta contro il terrorismo contro la violenza per i diritti umani pietà fino all'ultimo e Dionisi che cosa io l'ho già detto io le annerito del girone perde la sua chioma ritiri pagate o risentimenti io ricordo petto vicino all'avendo pieno di dolore di chi esortandolo a levare l'agente e colpito del bene più pagare nuove storie
E sento ancora il senso di rispetto di responsabilità per quanto la mia attività politica ha provocato di dolore nelle famiglie
E Neri Parenti delle vittime quello che non Rispetto ma disprezzo e l'uso abusivo e il commercio che dal dolore privato ne fanno coloro i quali si ritengono gli unici allenatori del diritto di dire dire dire qualcosa a favore dei parenti delle vittime è un commercio abusivo che lei e il suo giornale ha fatto del di pubblico c'è stato del dolore elevato chiediamo asilo severamente seriosi otto di replicare alle sue precarie sì grazie
Succinta piccola informazione c'è stato un articolo contro Delhi
Di un dubbio chiedo nato dall'Aventino no no sulla sul suo giornale ulteriori no conto delle in cui diceva che delinea l'ha commesso un altro reato l'aveva l'omicidio sette
No eh non c'è stata una non lo sto raccontando e c'è stato una una mancia succintamente per non farlo vivere e se è stato una una una querela appunto che però annunciata annunciata che non è stata quella mattinata ma già fatta le assicuro che e questo è il motivo del conteggiato che finora non è
Ma che abbiamo Giulietti chiedo che il credo che vada tenuto e termici arrivando per cui faccio rispondere dietro
Allora ma innanzitutto due piccole verità storiche
I maligni allora è stata smantellata
Nella dissociazione
Di
Sergio D'Elia non gli ho parlato ieri violazione ha contribuito a farsi i fatti del fatto che prima linea fosse spazzata via prima linea fu spazzata via prima dalle rivelazioni di Patrizio Peci
Poi dalle rivelazioni di Roberto Sandalo poi dalle rivelazioni Michele Viscardi
Poi le rivela che fu l'assassino del giudice Alessandrini è uno dei dei che il verde in prima linea poi dalle rivelazioni di un altro terrorista pentito di si chiamava Martinelli
Questa è la storia di prima
Io non vi è una linea che prima linea Jonathan smantellata nato attorno a terra l'ha detto nazionali devono durerà con tre quello che per io nominato no no no che Period Alemanno alla sede della dissacrazione acconti rinominare insieme da zero altro non voglia fare battute Valeria sorgevano guardiamo alle nove di sera parlando nel piatto Jafar Panahi dietro altrimenti alza la voce che è molto possente e che sovrasta anche la vostra ma non prego le nobili al viene arrestato nel mille novecentosettantanove
Prima linea subisce i primi colpi nel mille novecentottanta nel mille novecentottantuno praticamente prima linea è distrutta si scioglie
La dissociazione di D'Elia arrivo molto più tardi
Arriva nell'ottantatré tant'è vero che e Luigi vigna che il giudice che la fatto condannare in primo grado
Spiega come in realtà dell'India si sia pentito o dissociato scusate non pentito
Dissociato solo quando entrò in vigore la nuova legislazione bastonare aeroclub resta una a colpire lo dice la legge di una riparazione per evocare la sete
Questo lo dice affinché la legge aveva avallato la versione della di quattro anni dopo quarta va be'non può arrivare fa
Non possiamo fare dibattito ma non potevo chiamarli vagliata dai poi trappola Elena economisti anche un bambino bambine questo lo dice Pier Luigi vigna bambina
Che è stato il giudizio ottimo intervento dal però per la verità Sergio D'Elia deve lo dice
Lo ha detto e lo ha dichiarato lo ha spiegato polemizzando con questa conveniva
Giuseppe aveva accettato di stare dev'essere insopportabilmente accettando di fare qua introdotto quest'argomento e adesso ascoltiamo tutti quartetto questo chiedo scusa
Che cosa è accaduto è accaduto semplicemente che noi abbiamo raccontato queste vicende abbiamo raccontato la storia di Sergio D'Elia perché Sergio D'Elia si è presentato senza spiegare per la verità quale fosse la sua storia molti immagino illustratori lo abbiano votato senza sapere una forbice alcune storie al punto trasparente alcuna cosa fino in Ucraina aveva scritto molto elevato da lei orgoglio mandiamo i cannoni ricordo se lei ha voglia di parlare era il Paese adesso parla Luini scusatemi attenenti dovettero mi vedo costretta a dirmi che noi possiamo fare il dibattito i rivali ed è fatto così ci sono hanno lei lascia la impossibilità di reti passa anche a fare i precari basta che lo facciamo mezzanotte però brevemente senza stare a rintuzzare ogni ogni anche perché Belpietro non l'ha fatto
E quindi facciamo a parlare
Queste per la vendita al pubblico Titti
Sono argomentazioni
Documentate documentate a tal punto che nel sito cioè sul nella nella breve biografia
Devia nel sito della Camera
è riportato
Egli è un dirigente politico non si fa nessun accenno alla sua militanza in prima linea non si racconta nulla della vicenda che lo vide condannato a venti prima trent'anni di carcere poi a venticinque anni di carcere
Per l'assalto alle murate in cui venne assassinato la gente
Dionisi nulla di tutto ciò è raccontato e quindi nessuno sapeva quale fosse davvero la storia di Sergio D'Elia
Si sapeva vagamente che aveva lo sapevano i giornalisti per la verità ma anche chi come me fa questo mestiere molti giornalisti non sapevano neppure che dedica fosse candidato lo scoprimmo quando fu eletto segretario della Camera e quindi si raccontò la storia di d'Elia
A raccontare quello che devia oggi dice Emilio querelò e così via non solo io non sono neanche nei giornalisti a raccontare che devia avevo la responsabilità in un'altra operazione
In cui rimase ferito un ucciso
Per la verità c'è scritto ferito ucciso perché non so disse
Il pentito pentito che Roberto Sandalo l'uomo che ha fatto ha cancellato metà prima linea l'altra metà fu cancellato come ho spiegato prima da Michele Viscardi bene Roberto Sandalo racconta una responsabilità presunta da accertare
Di Sergio D'Elia in quelle vicende e in quegli anni una rapina finita male debbo dire che prima della querela di Sergio D'Elia e arrivata all'indagine della Procura di Firenze che ha
Con la DIGOS attivato la DIGOS e ha aperto una inchiesta su questo fatto denunciato da Roberto Sandalo e quindi sta indagando su quattro rapine questa è la verità il resto francamente sono polemiche
Aggiungo un'ultima cosa
La mia polemica è fatta su un dettaglio ma che io ritengo molto importante
Può oggi un ex terrorista esistere
Allora rappresentante del popolo italiano nel Parlamento italiano
Essere eletto segretario della Camera
Può mentre le sue vittime invece giacciono sotto terra
No secondo me
Scusate mi aiutate
Uovo scusate scusate la
L'uomo cioè esattamente onestamente l'ha eletta il partente la Rosa nel pugno è gran parte comunista era non lo leggo ma i soldi non ce l'ha no all'interno e si trova più o meno questo però per ricordare scusate un signore è come se Elia
Incassare lo stipendio che incassa un deputato più due mila euro più a disposizione ha richiesto naturalmente un'auto blu
Più guardingo quattro e forte documento dalla Camera fornito dalla Camera più quattro segretari mentre la vedova di quella gente prende meno di settecento euro di tensione
Io dico di no
Non ho vergogna a dire queste cose favori che lei è uno che invece non si vergogna fa
Del Piero a parlare vorrei non non possiamo adesso aprire non possiamo Paola lei o no no Zenga chiedere amabile ai veleni consente poi una base di quelle che non si usa più greca mi consenta
Lei graziosa abbiamo
Allora che volevo dire
Volevo dire no no scusa rispondiamo ricorrere io chiedo una risposta a questa domanda cioè al può non possiamo ripercorrendo trattata per molestando che ha il diritto di rispondere
Nei tempi in cui questo dibattito definì certi perché preparare ancora le pochissimo ormai cosa nella sforzo saldiamo dobbiamo vedere no ma ci vuole far conclude a c'è finiamo mezzanotte si contino allora
La legge sulla dissociazione
Non l'ho fatta io è una legge verruche si può trovare
Su tutti i siti della cassazione nella Gazzetta Ufficiale è del mille novecento ottantasei
Quindi arriva dopo quattro anni di comportamenti nelle carceri iniziati come lei ha ricordato già al processo di primo grado nel mille novecentottantatré di scioglimento dell'organizzazione di presta distanza dalla violenza come metodo di lotta politica
E di lavoro a rischio della vita che non nelle carceri diamo fatto per minare le basi del terrorismo io non ho detto che la mia dissociazione
Ha sciolto prima linea prima linea è stata colpita dalle attività via polizia giudiziaria della magistratura su questo non ci sono dubbi la mia dissociazione impedito
Che altri commettessero gli errori che io ho fatto
Con interventi pubblici eccetera
Per quanto riguarda
Sandalo
E l'articolo del suo giornale cerchi tra il processo speriamo ci sarà il processo però una cosa va detta va detta molto chiaramente
Lei è stato il più convinto sostenitore di una denuncia nei confronti dell'uso politico dei pentiti
è stato colui il quale ha ad ha ritenuto che è uno scandalo che i pentiti parlino a scoppio ritardato che accada che si ricordino dopo molti anni che di difatti successi nei confronti di questo o di quell'altro esponente politico del centrodestra ha fatto una campagna perché poi che ha portato alla modifica della legge sui pentiti di mafia che ora consente soltanto le dichiarazioni di collaborazione con la giustizia da dare entro sei mesi dal momento in cui decidono di collaborare lei ha deciso invece di usare un pentito che trenta anni fa
Sul fatto che che risale a trent'anni fa ha deciso di usarlo oggi quel pentito ha detto che io ho partecipato che nascondo una verità io ho l'ho denunciato denunciato anche lei per questo per quanto riguarda il mio stipendio stendendo va per la metà al partito che mi ha eletto e per quanto riguarda i due mila euro di due mila euro sono devoluti al partito che mi hai letto per quanto riguarda l'auto blu io non l'ho mai usata non lo userò per tutto il resto della legislatura
Lei non faccia del mobile ma Goggi ASS molto facile su queste cose
Io ho fatto in questi anni e lei lo sa benissimo
Un'opera per la quale molti hanno ritenuto che era il modo forse più efficace miglia e migliore per riparare
Hai degli errori di trent'anni fa lei è stato il direttore del giornale che ha pubblicato gli articoli i miei i commenti al Lido Elli editoriali sulla prima pagina del suo giornale ora lei non riconosce più queste cose qui e ritiene addirittura mette in dubbio che conosceva la mia storia e il mio passato
Per lei pentiti vanno bene quando sono pentiti che parlano attaccano i suoi avversari politici e invece sono cattivi pentiti quando parlava attaccano Berlusconi Dell'Utri e Previti questa è la sua posizione
Lei si deve vergognare della campagna che sta facendo nei miei confronti per colpire me per colpire il mio partito Marco Pannella la Rosa nel Pugno
Tutte le volte tutte le volte deve in qualche modo giustificare una propria storia notoriamente si devono vale partiti nel dare addietro poi
Relativo verbale outlet arrivavano è bene dovendo rientrare il pop e magari anche non facevamo a Brembate Nardoni attacca Pantanella che però potrebbe anche
Sempre attenuta gravemente non voglio intervenire in merito di questa vicenda loro ma vorrei dare una risposta molto breve la tregua alla tua domandate o no Fabio non ottenendo per il dopo scudo che ho devo dire che invidio Belpietro perché per lui è tutto chiaro è già tutto chiaro c'è il terrorismo e il Partito comunista che
Pasta che cos'altro chiede voi non l'avete mai chiarito nulla in trent'anni spesso a e avete sulle dietro adesioni devo richiamare alla Leone ovviamente non è quello quindi Eva che ha premura per gli emarginati scusa Benedetto autopompe adempiere al mio non ti ammetterlo ora Barbey violentemente Rocca pretendo che tu sia che non avranno nelle quali la meriterebbe l'erogazione conclude educazione allora
Allora
Concernente sappiamo tutto no non sappiamo tutto allora che la la storia del terrorismo sia una storia di una generazione che ha pensato di cambiare il mondo facendo la rivoluzione è chiaro è vero
Questo ma la storia del terrorismo se vogliamo raccontarla davvero per intero e non vogliamo prendere solo i pezzi che servono alla nostra parte politica e anche la storia
E anche la storia di chi ha utilizzato il loro illusioni anche la storia di chi ha utilizzato dando la loro foglia di cambiare il mondo grama per stabilizzare il sistema il sistema politico allora concludo una volta ho chiesta uno che di terrorismo se ne intende davvero Belpietro che il giudice Rosario Priore che ai guidato e gestito ben cinque inchieste sul caso Moro
Gli ho fatto una domanda molto semplice ma dottor Priore secondo lei secondo lei la verità giudiziaria che è stata accertata fino a questo punto può esaurire la conoscenza diciamo del fenomeno
No
Mi ha risposto il dottor prima niente affatto perché noi diciamo sul chiamo sul sul sull'onda dei fatti degli attentati che tutti i giorni si susseguono a ritmo veramente impressionante avevamo il all'obbliga di trovare suo ogni fatto
Delle responsabilità precise abbiamo lavorato di scalpello
Il lavoro che non abbiamo dovuto fare e che dovremmo fare e che dovremmo fare un giorno e quel di lavorare
Dice i sell o per ricostruire non il contesto ma i contesti in cui la lotta armata in Italia si è sviluppata lotta armata di sinistra e lo stragismo
E lo stragismo neo fascista
E i contesti e i contesti sono la guerra civile che abbiamo combattuto in Italia in una certa che si è combattuto in Italia anche se a bassa intensità come diceva lui perché è una guerra civile che ha prodotto pochi morti cinquecento morti e cinque mila
Feriti ma è anche ma è anche un fenomeno che si è sviluppato nel contesto della guerra fredda ricama che si è combattuto in Italia nel dopoguerra isolare questo fenomeno da questo contesto beh sì si può fare ma per cortesia fatelo bastioni
E perfino a nostra
Alcuna
La domanda avesse cioè che cosa questo libro dopo questo libro che cosa ti aspetti che facciano gli altri dopo questo piccolo mattone nel tentativo di raccontare la storia
Partendo dal dalla propria
Adesso che cosa si aspetta io intanto credo che a distanza di trenta quarant'anni sia più possibile fare un'operazione di giustizia ma occorra invece si possa fare una operazione di verità
Intanto
Bisogna avere tutti quanti una voglia di non dimenticare
E occorre poi trovarle trovare quei fili di verità che possono restituire trasparenze
Cioè qui
Come dire verità e e trasparenza insieme devono essere restituite sia noi che alle nuove generazioni per poter arrivare poi secondo me ancora ad aprire un grande dibattito su quegli anni tra in mente
Non lo sa se il momento è ancora opportunamente ma io credo che ci dovremo passare per animare appaia passaggi legislativi successivi che possano chiudere questo capiterà tre passanti per quegli anni
Perché altrimenti se non si costruisce una memoria condivisa Quantica ad esserci una nel Maria strumentalizzata a destra e assicura
Maria Teresa
Abbiamo superato abbiamo superato il tempo che ce l'ha concesso vi ringrazio tutti quanti legal Sabina Rossa ringrazio il vignettista che non ha potuto far vedere le ultime vignette che l'ha fatto perché il tempo ce lo siamo mangiato noi qui sul palco grazie frequenza