Sono intervenuti: Zani, Fedi, Cariglia, Andrei, Sandri, Guaiati, Manzolini, Brunetti, Franco Nicolazzi (PSDI).
Tra gli argomenti discussi: Psdi, Xxi.
La registrazione audio del congresso ha una durata di 6 ore.
09:30
10:01 - SENATO
8:45 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:20 - Camera dei Deputati
9:30 - Camera dei Deputati
11:10 - Camera dei Deputati
14:00 - Camera dei Deputati
9:46 - Evento online
10:00 - Roma
PSDI
Compagno si invernale
Sì Berna
Non c'è
Giudice
La compagnia curdi Ivan fra
Borghini guancia
Diamo brevemente la parola meglio Zanni
Reperibile presentare il dimissionario brevemente
Un documento
Che riguarda di congresso nazionale
Del chiusi riguardo ai problemi dello spettacolo eccetera
Un giorno compagne compagni grazie
La presidenza è per questo spazio
Il leggo gli poi dirò due parole
Il documento della commissione nazionale dello spettacolo
Sì in occasione del ventunesimo congresso nazionale del partito
Si compiace il presentare un documento che si può considerare gli assunti Ivo dei lavori svolti durante il convegno sugli audiovisivi tenutosi in gomma un mese fa
E nel contempo propositivo per il settore dello spettacolo nazionale nella linea programmatica esposto dal segretario del partito nella sua relazione di apertura del ventunesimo congresso nazionale
Primo
Il processo di analisi iniziato si corre il convegno sugli audiovisivi ancora una volta rilevato lo stato di crisi che l'industria italiana
Sta affrontando e contenendo ormai da anni
E la necessità di intervenire per portare a soluzione i problemi con dovuta urgenza
Due l'opzione europeisti Carlo e di internazionale che si è confermata come base per il rilancio della immagine e della commercializzazione dei prodotti audiovisivi
A salvaguardia della cultura e della professionalità che l'Italia è in grado di offrire necessita di forti e specifici interventi politici in sede nazionale et europea per ottenere strumenti legislativi e interventi finanziari adeguati al compito strategico che ci si prefigge
Terzo
Anche gli altri settori dello spettacolo quali la prosa la musica e la danza
Hanno bisogno di essere rilanciati con interventi legislativi e conseguenti provvedimenti finanziari ormai improcrastinabili
Quarto il meccanismo TIR riordinamento legislativo
Per il rinnovamento e la rivitalizzazione dello spettacolo italiano
Inizia così con l'approvazione della legge finanziaria detta legge Lagorio necessità di ulteriore impegno di tutte le forze politiche ma soprattutto dell'iniziativa di quelle socialiste riformiste al fine di completare il riassetto di tutto il settore dando nuovo impulso al lavoro alla creatività e all'impresa italiani Quinto
Altrettanto necessaria e non più rimandabile e la legge per il definitivo assetto del settore televisivo in una manovra di armonizzazione di tutte le energie pubbliche e private che contribuiscono a comporre il complesso quadro della produzione diffusione e commercializzazione degli audiovisivi la Commissione Nazionale spettacolo nel ribadire la volontà di continuare l'azione di coinvolgimento degli artisti e dei tecnici sui problemi del settore rinnova la fiducia al segretario e ai dirigenti del partito per la spinta dinamica con la quale hanno rilanciato il socialismo democratico e per l'impegno programmatico che mette ancora una volta il PS di al centro dell'evoluzione politica del nostro Paese verso la realizzazione del progetto riformista del socialismo democratico e impegna il partito a fare proprie e a rendere operanti le proposte della commissione questo era il documento brevemente vi voglio dire che con grande sforzo siamo riusciti
A preparare questo questi atti del convegno che sono a disposizione dei congressisti e soprattutto dei compagni che sono impegnati degli enti
E in altre nelle nelle loro sezione eccetera che hanno particolare interesse sui problemi del cinema della televisione del teatro e del e gli altri aspetti dello spettacolo italiano
Chiediamo anche che i compagni si attivino in questo settore e che si colleghi no coordino con il partito perché si possa continuare in un'azione iniziata da poco tempo ma che già sembra avere dati molti frutti noi siamo appunto qui a ringraziare per come il partito ha riattivato l'interesse il proprio interesse in questo settore che e
Estremamente importante anche dal punto di vista del lavoro non solo del lavoro diretto ma del lavoro indotto che può comportare
S'è importante per l'immagine che noi ne abbiamo al di dentro del nostro Paese e all'estero ed è importante anche per quello che potrà essere finalmente la riequilibra azione della bilancia dei pagamenti che attualmente in sede l'Italia molto passiva nei confronti degli altri Paesi del mondo soprattutto degli Stati Uniti d'America
Crediamo che l'impegno del partito sarà molto utile ad aiutare il settore e siamo impegnati e vi ringraziamo per quello che voi potrete fare in questa direzione grazie
Grazie grazie al compagno Cesare
è iscritto a parlare il compagno solidi
Presente
A lui la parola
Per noi compagni celebrare il quarantennale della scissione di Palazzo Barberini non significa soltanto ribadire che quella vicenda resta uno dei momenti decisivi della nostra recente storia politica significa anche come emerso in modo chiaro ed esemplare dalla relazione del segretario interrogarsi sul futuro e sulle prospettive del socialismo alle soglie per gli anni due mila il recupero compagni e la valorizzazione dell'identità Barberini Anna diventa dunque la premessa per aprire al socialismo e al paese tutto una prospettiva che possa configurare un nuovo corso della politica italiana
La segreteria Nicolazzi ha operato fin dall'inizio con determinazione secondo questo filo conduttore ed ha saputo segnare una svolta importante nella vita della socialdemocrazia italiana fissando per il Pisti obiettivi ambiziosi
I cambiamenti che si registrano
Sono di notevole portata
Ed investono sia l'immagine sia la conduzione politica del partito sia la sua gestione interno i risultati sono altrettanto evidenti il visti sembrava condannato ad un declino inesorabile e molti osservatori prevedevano imminente vi ricordate i compagni lo scioglimento del partito
Oggi invece
Dopo aver verificato una clamorosa inversione di tendenza nelle elezioni regionali siciliane
Dopo aver avuto un ruolo determinante nella recente crisi di governo dell'estate scorsa
Dopo il successo conseguito a Napoli con il festival nazionale dell'umanità il partito registra un indiscusso recupero di prestigio di consenso di consenso soprattutto all'e sterno compagni in continuità con una tradizione ed un patrimonio ideale che sono storicamente vincente
Per un certo periodo la politica socialdemocratica era stata caratterizzata da un'oscillazione ondivaga tra la DC e il PSI e dall'accentuato da ricerca di voti corporativi
Il partito
Aveva finito però Paci Tzara e così i suoi connotati originali e la sua identità collocandosi ai confini tra l'area socialista e quella più propriamente laica
Ora invece
è la formazione di una grande area di democrazia socialista che assuma una posizione definitiva di centralità nel sistema politico italiano
A costituire il pilastro su cui si basa il disegno strategico del Pisti e su cui si fonda il nuovo corso iniziato da Nicolazzi
Il bipartitismo imperfetto per dirla contarli
O il pluralismo polarizzato per dirla con Sartori condannano la società italiana all'immobilismo
Un sistema bipolare dove la DC governa in una posizione di egemonia indiscussa rispetto ai suoi alleati e dove il PC detiene tutto il loro ruolo di partito d'opposizione
Non garantisce nessun cambiamento
Churchill
Alla fine della seconda guerra mondiale perdeva le elezioni
E ad un giornalista straniero
Che gli domandava come fosse possibile che il vincitore morale perché Churchill è stato il vincitore morale della seconda guerra mondiale potesse perdere le elezioni
Diceva ma è normale un partito non può governare più di cinque anni dieci anni sono già tanti
Un partito che governa per troppo tempo
Sì Sclero utilizza si fossi Lizza si corrompe un partito deve passare all'opposizione per rigenerarsi all'opposizione per conquistare nuovamente la maggioranza è costretto a cambiare i propri programmi è costretta a cambiare il proprio gruppo dirigente è costretto insomma a rinnovarsi e in questa alternativa tra maggioranza e minoranza tra oppose dizione e governo si sviluppa in chiave fisiologica la democrazia parlamentare di tipo occidentale nella sua forma compiuta ebbene compagni
La Ricci
Governa da quarant'anni
è per dirla con Agnelli che non è certo sospetto da questo punto di vista con poco più del trenta per cento dei consensi ha esercitato quasi il novanta per cento del potere reale
Andreotti quarant'anni fa era sottosegretario di De Gasperi ora è nuovamente candidato Lugli a guidare il governo
Non tramonta mai compagno
Certo che l'alternativa non è dietro l'angolo concerto che quasi sicuramente anche nella prossima legislatura continueremo a governare con la DC
Ma nella misura in cui noi i socialisti ai laici che si renderanno disponibili al nostro progetto
Non saremo più condannati al ruolo di satelliti ma cresceremo e ci candideremo a guidare Unipol tesi alternativa e nuovi rapporti di forza sul piano della consistenza elettorale e sul piano politico
Faranno perdere sempre più alla Ricci la sua egemonia e la sua centralità si tratterà dei governi formati da partiti tra loro alternativi
Come nel resto d'Europa è proprio per questo Pretty di una valenza strategica
Quella valenza strategica
Tanto care a De Mita consapevole che solo un pentapartito con respiro strategico votare alla DC la centralità perduta
Si tratterà di governi dove il compromesso non dovrà necessariamente risolversi a tutto vantaggio delle forze conservatrici si tratterà di governi che garantiranno il cambiamento possibile in attesa dell'alternativa a tutto vantaggio compagni dell'area di democrazia sociale socialista finalmente avviata ad una centralità irreversibile nel sistema politico italiano
Perché compagni di cambiamento ce n'è bisogno piaccia o non piaccia a De Mita basta con la Società dei privilegi vogliono cambiare i giovani che non riescono a trovare un posto di lavoro vogliono cambiare gli anziani i pensionati che ebbe angolo sempre più emarginati è sempre più impoveriti da una politica economica che allarga la forbice tra poveri e ricchi vogliono cambiare quanti hanno votato scheda bianca per delusione
Vogliono cambiare molti elettori della DC compagni ma soprattutto vuol cambiare la più larga parte del Partito comunista
Ma il bipolarismo blocca la trasformazione oggi i compagni solo la formazione di una grande area di democrazia socialista o spezzare il bipolarismo e può garantire quel cambiamento quel cambiamento nella sicurezza e nella libertà
La cui esigenza sale sempre più prepotentemente dal paese può sbloccare la democrazia incompiuta ed aprire una prospettiva di ricambio del rinnovamento per tutto il Paese
Da qui l'alternativa della Sinistra democratica e riformista
Con tutto il carico di suggestione di fascino che questa parola sprigiona e che si badi bene compagni
Non è l'alternativa con il PC al guida comunista come qualcuno insinua
Da qui l'esigenza di un asse preferenziale trappisti al PSI quale polo di aggregazione
Per altre forze politiche e per larghi strati elettorali premessa questa sì per un re una reale ristrutturazione un reale al rinnovamento della sinistra italiana
Questo non necessariamente significa riunificazione tra due partiti
Certo la fine della diaspora e la ritrovata unità di tutti i pezzi dalle schegge del socialismo italiano resta l'obiettivo di fondo ed è nelle aspirazioni di tutti i nuovi compagni
Ma ciò richiede tempi lunghi per l'oggi è più opportuno procedere separati e distinti il socialismo sia storicizzato in Italia in due anime da una parte c'è al PSI
Dove nonostante Craxi albergo no ancora residui di massimalismo
Dall'altra ci acquisti ancorato alle grandi socialdemocrazie del centro e Nord Europa che l'elettore continua nonostante l'evolversi del PSI l'archetto giustamente Salvatore Sechi
A identificare con il partito costituito nel mille novecentoquarantasette a Palazzo Barberini
Si tratta di due formazioni politiche che hanno caratteristiche tradizioni esperienze storiche viversi differenti realtà i molti enti locali posizioni spesso divergenti in politica estera
Esse non possono fondersi in un unico partito senza perdere rispettivamente consensi
Ma voi pensate ai compagni che sia il più visti si sciogliesse tutto il nostro elettorato voterebbe PSI
Io non lo credo una buona parte dei nostri elettori sono convinto si disperde Rebeh invece India bollando indebolendo così il potenziale socialista
Questo tenga bene presidente Tamburrano
PSI visti devono convivere se necessario anche dialetticamente ed in equilibrio dinamico ma devono convivere Venus uno schieramento
Politico poi ripartito
Che abbia un comune disegno strategico la centralità dell'area socialista e centralità non significa solo capacità di determinare le maggioranze significa soprattutto capacità di iniziativa capacità di proposta e di procedeste di Progetto capacità di guida compagni
Sbaglia chi punta allo scioglimento del Pisti
Oggi la centralità può essere di un'area non di un unico partito è possibile se ci sta anche soprattutto alpinisti per le garanzie che portare per il progetto che poi proporre abbiamo una funzione ed un'importanza determinante
Ed ecco perché compagni
Nonostante gli osservatori politici più obiettivi e più attenti guardino con grande interesse al nostro partito e al nostro congresso
Non sono mancati e non mancano i tentativi di discredito e di denigrazione
Il visti
Per alcuni sarebbe subalterno al PSI sarebbe un surrogato di questo partito
Ma domani diamo noi a chi parla di appiattimento dei due partiti socialisti qual è quello che ha subito la mutazione più profonda
Qual è quello che ha cambiato radicalmente Indirizzo
Risparmi rispetto a quando fu assegnato a me mi il premio Stalin sarebbe stato possibile il nuovo corso di Craxi domando compagni se non fosse esistito visti
Sì di appiattimento si tratta non è certo da parte nostra credete Company
Inoltre non manca chi esalta Saragat happening dai suoi successori ci separa il padre dai figli
E a farlo sono magari gli stessi che venti trenta quarant'anni fa dicevano di Saragat cose assai peggiori e lo dipingevano ricordate Lou ma L'Unità era maestra in questo lo dipingevano come nemico della classe operaia il social traditori
Il campione della reazione il paladino della destra il servo dell'imperialismo straniero
E prima di issare a carattere la stessa sorte era toccata ai Matteotti ai Turati ai tre avesse tutti come diceva Togliatti social fascisti
Ebbene compagni basti pensare
Alla celebre Turati Ana scritta dal segretario del Pci sullo Stato operaio quando Turati morì è sulle e poverissimo in Francia
Lo descrisse come il capo socialista tra i più disonesti tra i più corrotti
Pericolo continuo e testuale di corruzione parlamentare
Oggi
Al nostro immenso patrimonio storico e ideale ai Turati e ai Matteotti
Guardano anche molti eredi di Togliatti come i lama ai Napolitano che sentono tutta l'attualità della concezione riformista
Età o spiccano per il loro partito una più aperta e sollecita Scelta socialdemocratica
L'onorevole Trombadori
Ha detto c'ha detto
E in un dibattito che abbiamo tenuto sui fatti d'Ungheria al centro Palma che per rinnovare il PC bisogna far circolare in quel partito Trombadori idee socialdemocratiche Company
Ebbene Tamburrano ha detto che Saragat avvenuta storicamente ma ha perso politicamente non è vero e soprattutto noi vogliamo vincere politicamente
Ci siamo lasciati alle spalle gli anni del riflusso
Guardiamo con fiducia avanti compagna agli anni del rilancio della ripresa della vittoria ritroviamo la nostra unità compagni richiamo alla politica alla grande politica il primato che gli spetta
Il cammino che dobbiamo percorrere History ostacoli ma il futuro ci assegna compagno un grande compito abbiamo un'enorme responsabilità i nostri padri compagni
I nostri grandi padri ci guardano compagni siamo nel regno
Compaio Bruno
Prendi la parola
Compagni e company
Viviamo questa fase politica
Nella consapevolezza che i i valori da perseguire per il raggiungimento
Di una società più giusta e più democratica
Indicati da Saragat all'atto della fondazione del nostro partito Quarantia ne fa sono ancora oggi alla base del dibattito politico culturale che in atto nel Paese
Il nostro partito
Nei quarant'anni di vita democratica
E stato un protagonista
Sia sotto il profilo ideale che operativo
Ma non ne ha tratto sul piano dei consensi
Quei benefici che le scelte coraggiose
Fondate sul rifiuto del massimalismo
E l'adozione del riformismo gli avrebbero dovuto conferire
Neppure lamenta ma costante maturazione
Democratica della nostra società
Ha consentito
Al nostro partito
Quel salto di qualità
Della propria rappresentatività
Ma al contrario
Lo ha costretto a vivere una vita
Sempre più precaria
Quasi
Emarginando lo dalle sue tradizioni
E tradizionali zone di influenza
Quale guerre dal nord e del Mezzogiorno d'Italia
Questo non vuole essere un semplice atto d'accusa
Nei confronti delle gestioni del partito
In tutti questi anni
Vuole invece essere una proposta di modificare i propri comportamenti
Interni e la propria immagine e i metodi di proposizione della
Immagine all'e sterno
Questo significa anche riavvicinare la proposta politica
Ai fondamenti della propria ideologia
Che è stata storicamente vincente
E dunque ripensamento profondo sui metodi
E la sostanza della nostra organizzazione
Se vogliamo rilanciare il nostro partito verso posizioni più consone
Alla sua funzione storica
Occorre fermare la diaspora
Discreti e rappresentanti che negli ultimi anni ci ha privato di tanti validi
Compagni
Pesano molto su questo fenomeno
Non solo
E non tanto ragioni di carattere politico
Vedi l'attrattiva del Partito socialista italiano
Quanto al gestioni personalistiche
Che rischiano a tutt'oggi di trasformare il partito in un'associazione di tipo privato
Un progetto di rilancio
Del partito socialdemocratico
Per essere credibile
Non può prescindere
Dal dare contenuti nuovi e più soddisfacenti alla politica di area portata avanti in questo quinquennio fra non pochi tentennamenti e spinte unilaterali
Non può prescindere soprattutto da rapporto con il Partito Socialista Italiano che pone Problemi obiettivamente difficile in questo momento
In quanto a questo partito
Ha compiuto ormai
Da quattro anni
Quasi per intero il cammino chiedano le posizioni in massima riscrive de quarantasette
Lo doveva portare a quelle propria delle grandi socialdemocrazie europee
Riteniamo
E i rapporti fra partito socialdemocratico e Partito Socialista Italiano debbano essere approfonditi
Per giungere ad uno stretto raccordo
Fondato sulla pari dignità primo cemento di una via dove poi vedere anche la partecipazione degli altri partiti laici e non la loro emarginazione
L'evoluzione politica istituzionale
Del Paese non consente più atteggiamenti miopi
O di vuoto compiacimento di sé stessi
I problemi posti ad una grande potenza industriale qual è l'Italia
Da una società matura e partecipe dello sviluppo
Economico e tecnologico impongono scelte razionali e coraggiose
E strumenti credibili per i loro perseguimento
I partiti
Sono i più democratico di tali strumenti
Ma una trasformazione vitale portata
Ha bisogno di un grande progetto
Il tono auto della nostra proposta
E la costruzione di un'area socialista e laica
Sostenuta da un programma di profonde riforme espressione delle diverse peculiarità dei partiti che lo compongono
Il partito socialdemocratico
A per primo intuito la possibilità di realizzare questa forza di programma
E lasciatemelo dire lo ha intuito molti anni fa
Con il compagno di gesti io oggi non è più con noi
E che da tanti anni ha parlato non in forma
Precaria di quell'alternativa oggetto di questo congresso
Il primo passo è costituito da una solida intesa tra i due partiti socialisti e socialdemocratici
Mettendo in essere sul piano concreta comuni atteggiamenti nelle realtà locali
A mio avviso
Decisioni unilaterali
Sulle giunte locali
Come quelle adottate ultimamente
Rischiano di essere
Un ulteriore inutile occasione
In assenza
Occasione di olocausto in assenza di un solido e preventivo
Accordo fra i due partiti
Provvedimenti di espulsione sì infatti locali
Come la composizione delle giunte
Presi in assenza di un serio esame delle cause
Sono la dimostrazione del pressappochismo politico e organizzativo con cui nonostante le premesse iniziali viene gestito il partito
Continueremo
A valutare nel tempo
A chi ed atteggiamenti
Della maggioranza
Per denunciandone va eventuale incoerenza
Vedi il caso
Dell'amministrazione provinciale di Taranto
Indicando ai compagni la coerenza della propria impostazione per arrivare alla realizzazione concreta del Progetto di Alternativa democratica
Più complesse
Ed anche più profonde le linee di divisione con il Partito comunista italiano
In questo partito sembra ancora mancare la forza di una scelta netta dalla quale non si possa far ritorno
Sembra mancare al Partito comunista la capacità di una critica anche spietata del passato per portarsi a confrontare insieme alle forze socialiste sui problemi della società italiana
Ciò ha influito notevolmente sui nuovi rapporti sorti fra i partiti della sinistra
E sulla importanti esperienze amministrative che ne sono scaturite
Tali esperienze compagne e compagni vanno interpretate
Secondo il mio giudizio come il primo
Necessario livello di confronto nella costruzione di una futuribile grande Aria di socialismo democratico
Se questo processo
Urna i tempi lunghi che impone
Non giungesse agli sbocchi descritti
Il rischio grave sarebbe di vedere ancora la democrazia italiana
Nei cui gangli vitali continuerebbe sine die l'insediamento della Democrazia Cristiana
Il partito il nostro partito
E così ente a mio avviso che il paese attende ormai scelte coraggiose
Sotto il profilo della giustizia economica
Sotto il profilo dalla giustizia sociale
Una economia matura quale quella italiana
Prospetta problemi sui quali occorre molta riflessione
Nella fase di studio ma anche molta decisione
Nella fase attuativa
Emergono con virulenza
Tipica delle società industriali avanzate
I problemi della droga
E non sembrano ancora sconfitti i fantasmi del terrorismo
Lo sviluppo economico vive una fase contraddittoria
Nella quale accanto ad alcuni significativi successi di questo governo Craxi con la nostra partecipazione
Insorgono a latere nuovi problemi
Come la disoccupazione che continua a non decresce
Partito
Deve condizionare
La propria partecipazione a future responsabilità governative
A piani precisi su alcuni punti qualificanti
Che fanno parte della sua tradizione politica
Quale
Il piano di risanamento dell'economia
Che consenta di eliminare sprechi
Che non sia rivolto al contenimento
Della spesa pubblica in quei settori dove non ne risentono le già scarse risorse della spesa sociale Bruno mi raccomando di mantenere la parola sul tempo che Thierry pediatra
Cercherò
Ti ringrazio
Piano di investimenti reso possibile dalla economia così liberata
Disoccupazione
Un programma di risanamento e razionalizzazione dovrebbe avere sul piano occupazionale
Conseguenze benefiche per il recupero dei posti di lavoro soprattutto per i giovani dovrà essere l'obiettivo primario di questo sforzo del partito
In questo congresso non abbiamo ascoltato nei vari interventi una seria proposta a favore dei giovani a favore delle donne non vorrei che a questi argomenti
Questi i punti essenziali che caratterizzano la vita degli altri partiti da noi si allontanano
L'attuale
Situazione penalizza e Mathieu in maniera insopportabile
Una gran massa di giovani compagni
All'interno del partito occorre aprire un vero dibattito
Per ora quasi assente sull'uso del nucleare
Facendo proposte concrete per conferire mezzi e disponibilità alla ricerca di energie alternative
Con il nucleare acquistano grande importanza i temi della salvaguardia dell'ambiente e la conseguente qualità della vita
Il partito a mio avviso deve riprendere i contatti con il mondo dalla cultura
E una nuova attenzione
Lo ripeto al mondo delle donne la questione di fondo per noia pregiudiziale rispetto ad altre che si pone in questo ventunesimo congresso e quella di un ricambio dirigenziale
E mi avvio alla conclusione così non mi faccio richiamare la compagna Ariosto saltando alcuni punti
La classe dirigenziale e il suo arroccamento di potere ai vertici del partito per rinnovare le strutture del nostro partito la sua organizzazione
E per rendere più incisiva ed efficace la sua azione politica necessario prima di tutto un rinnovamento di uomini
Dobbiamo aprire il partito ai giovani a coloro i quali vogliono impegnare le proprie energie a favore della trasformazione del socialismo democratico se realmente parliamo in termini concreti
Nel documento e compagno Nicolazzi
Che per molti versi apprezzo
Si menziona la crisi dei gruppi dirigenti del partito
Che discende dice testualmente dal clientelismo che è prevalso come elemento di aggregazione
Potrei concordare su tale punto
Ma dobbiamo purtroppo constatare come tali affermazioni
Siano rimaste sul piano delle enunciazioni verbali
Senza tradursi in concretezza di fatti e regole di comportamento
Il clientelismo non è scomparso compagni
Anzi
Si è dilatato a tale punto che paradossalmente e divenuto elemento di aggregazione sfacciata proprio fra alcuni uomini che oggi rappresentano
Il massimo vertice della maggioranza
Inoltre per le ingiustificate espulsioni da partito
Dei consiglieri regionali e comunali
E l'Atac cita comprensione verso consiglieri provinciali per noi si tratta di una inspiegabile disparità di trattamento e questo ci preoccupa per il domani
Vittime della nostra della contraddittorietà dell'attuale linea politica del partito
Su quest'ultimo punto
Che consideriamo focale i compagni di base debbono far sentire la propria voce e la propria forza riappropriandosi del loro ruolo decisionale e di controllo
Solo se la base comprende
L'importanza di tale questione
Si può tentare di rovesciare la tendenza verticistica di potere e finalmente con una sterzata si potrà dare al partito un ricambio effettivo affinché non continui nell'attuale china discendente
Senza però compagni
Anche questo ci preoccupa fortemente ed è un aspetto di questo congresso senza però
Che il ricambio significhi perdere i valori fondamentali del socialismo democratico così riformista
I valori dell'umanesimo socialista
Dobbiamo essere noi i portatori ieri di questi permanenti i valori del socialismo in funzione al servizio dall'uomo
Valori più che mai necessari di fronte
Alle minacce ed ai pericoli che le trasformazioni in atto possono legare ai valori essenziali della persona umana
E prima di tutto i compagni
Queste regole devono caratterizzare la vita interna del partito
Quale credibilità
Possiamo avere verso gli altri
Verso gli elettori i cittadini verso le donne verso l'esterno verso i giovani
Se non sappiamo offrire noi quaestor a esempio di rapporti umani fondato prima di tutto sul rispetto da parte di tutti nei confronti di tutti
Più alte
E più umide
Dovrebbe essere
E l'apporto
Di tutti i compagni
Da cui da chi esercita le responsabilità al vertice
Ha più umile compagno di base
Ci deve essere in tutti noi questo rispetto profondo dobbiamo eliminare dal nostro metodo di vita e di azione qualsiasi forma di costrizione
Vi pressione e di suggestione
Molto in voga in questo
Congressi dobbiamo dare l'esempio compagni che all'interno del partito le responsabilità e gli incarichi si danno soltanto in ragione delle capacità e del merito ed è la milizia della fedeltà partito
E non deve
Invece prevalere l'appartenenza all'una o all'altra formazione
Non pretendendo adesioni acritiche o atteggiamenti di fedeltà
Indefettibili al gruppo o all'uomo
Queste da a mio avviso è la vera prima riforma
Che dobbiamo attuare all'interno del nostro partito
E se ne saremo capaci allora certe preoccupazioni
Al di là di qualche piccola eccezione dico piccola
E attiva
E disumana
La cui voce si è fatta sentire anche in questo congresso voce autorevole
Certe agitazioni che sono oggi fra noia intorno a noi verranno meno
Dobbiamo compagna avviarci a concludere questo congresso
In un clima di vera unità anche se differenziati
La vera unità
Sta nel convincimento comune
Che anche in un periodo in cui si possa delineare una posizione di maggioranza è di minoranza
Nel partito ci deve essere posto per tutti ha lo stesso titolo con gli stessi diritti e con la stessa dignità
Perché abbiamo bisogno di tutti i compagni e io sono sicuro sul senso di responsabilità del compagno Nicolazzi
Che non si lascerà a travolgere da coloro i quali vogliono invece attuare diversamente il rapporto fra compagni nel partito
Abbiamo bisogno l'apporto di tutti se vogliamo portare avanti questa nostra battaglia
Se vogliamo che il partito
Stabilire componente indispensabile dal successo e dell'allargamento dell'aria del socialismo democratico viva il partito
Ha la parola il compagno
Carinzia vincessi Van Gogh Firenze
Compagnie e compagni
La tesa che ha preceduto
Il nostro congresso ha trovato la spiegazione più puntuale
Nelle linee strategiche disegnate dal segretario del partito nella sua relazione
Più o meno consapevolmente tutte le forze politiche italiane
Dei mass media
Avevano intuito alla vigilia dei lavori che il ventunesimo congresso del PSD
Non rappresentava un appuntamento rituale
La celebrazione suggestiva della scissione di discorsi ai messaggi dei maggiori leaders continentali dei dei testimoni della validità dell'intuizione strategica di Saragat
L'apertura della stagione dei congressi prima della cosiddetta staffetta ne erano premesse importanti ma in definitiva non essenziali per comprendere l'interesse specifico che spingeva i partiti italiani a farsi rappresentare al massimo e direi ragionato livello alla nostra assise la vera ragione è stata cari compagni la consapevolezza che dal nostro congresso
Potesse nascere una proposta politica
Un progetto strategico
Che impegnassero e dire quasi costringessero tutti i partiti a discutere nei prossimi mesi sulle prospettive reali di evoluzione politica e programmatica avanzate dal PSDI
E questo cari compagni è il merito principale di Franco Nicolazzi mentre qualcuno si attardava all'interno del nostro partito su strumentali questioni di tessere commettendo
L'errore più grave che un socialdemocratico potesse fare alla vigilia di un congresso e cioè quello di consentire ad avversari politici e mezzi di comunicazione più o meno interessati
Di deviare l'attenzione dell'opinione pubblica da temi politici ai inconsistenti dispute di bottega il segretario del partito è riuscito a trasformare la sua relazione non in una analisi del passato come spesso purtroppo avviene nei nostri dibattiti ma in una proposta concreta per il futuro
Una piattaforma operativa una base politica e una dignità progettuale del tutto nuova e originale
Che ci consentirà di dialogare e anche di polemizzare se necessario come sta avvenendo in termini reali e precisi
Con le altre forze politiche
Anche chi non condivide il taglio politico della relazione non può che riconoscere questo grande merito carico di significati e di sviluppi al compagno Nicolazzi
E per noi toscani e fiorentini in particolare
Ciò rappresenta anche un grande riconoscimento e una legittimazione al massimo livello dell'azione politica che abbiamo condotto dalle ultime elezioni in poi
Cari compagni con l'autorevole avallo del segretario abbiamo porto Uto portare avanti a Firenze in Toscana una reale politica di centralità socialista democratica ci siamo posti noi e il PSI uniti ma non unificati
Al centro dello schieramento politico fiorentino e toscano
E abbiamo costretto Democrazia cristiana e Partito Comunista fare i conti con noi
Imponendo poi in questo caso al Partito Comunista un rapporto con l'aria socialista del tutto nuovo fondato sulla forte caratterizzazione programmatica
Data dai partiti di democrazia socialista e laica
Schierato al nostro fianco abbiamo trovato il partito liberale non il repubblicano
A dimostrazione ulteriore che è dalla centralità dell'area socialista che si può partire per costruire un'aggregazione programmatica con le altre forze di democrazia laica e liberale
Cari compagni la socialdemocrazia italiana aveva i suoi punti di forza nelle grandi città
Basti pensare ai grandi sindaci di Milano del passato e al nostro speso elettorale proporzionalmente maggiore negli altri Centi più importanti del Paese
Ed era naturale un partito di frontiera come il PSD propugnatore dell'Alleanza del proletariato con il ceto medio più avanzato poteva trovare maggiori sensibilità e consensi nei grandi centri
Io penso che dalle grandi città che può partire la rinascita del partito
Senza trascurare quella che è la vocazione del partito di difesa dei bisogni anche delle piccole comunità dei contadini e delle zone geograficamente più marginali del Paese
E nelle grandi città che un progetto di alto profilo strategico come quello del PSDI di oggi può trovare un primo e significativo riscontro
Perché e nelle situazioni di grandi difficoltà di degrado ambientale e urbanistico di difesa della qualità della vita che si esaltano i progetti di più ampio respiro
Si tratta di un terreno annoi congeniale se è vero che vogliamo rappresentare una sinistra moderna dobbiamo ispirare la nostra azione all'intera gamma dei bisogni dell'uomo che non vive di solo lavoro
Come sembravano pensare i vetero marxisti che c'entravano e sì sì tutta la loro azione sui rapporti economici e di lavoro un'azione peraltro che dimenticava ampi capitoli della stessa teoria marxiana che punta certamente sul lavoro ma per costruire una società senza classi senza Stato senza gerarchie quella che va sotto il nome di utopia marxiana
E che non può essere messa in soffitta senza rendere disumano un sistema chi si è attardato su questa strada per esempio i comunisti si è trovato spiazzato nelle grandi lotte della società civile nelle battaglie per i diritti e in definitiva per tutto ciò che tende a migliorare la qualità della vita
Ecco perché dicevo che in gran parte delle nostre possibilità di successo sono legate alla nostra azione nelle grandi città nei centri dove prima arrivano i processi di modernizzazione
A questo deve essere ispirata la nostra esperienza negli enti locali ed è per questo che difendendo la nostra gloriosa tradizione di riformisti diamo importanza alle istituzioni locali Nicolazzi ha rilanciato per il partito una politica dell'immagine
Vuole e noi con lui vogliamo un partito nuovo serio affidabile inattaccabile sul piano morale in grado di candidare l'aria di democrazia socialista a condurre i processi di trasformazione della società urbana
Di presentare un omini politici si ma anche esperti e con un loro bagaglio culturale e tecnico all'altezza delle nuove esigenze di un mondo in rapido cambiamento
E questo progetto può partire cominciando dai grandi centri dove generalmente possiamo contare dal punto di vista quantitativo
Su maggiori e qualificate presenze e credo cari compagni che non dovremo spaventarci
Nemmeno se facessimo ricorso per risolvere alcune situazioni di crisi organizzativa del nostro partito a temporanee ma straordinari mezzi che possano di sollevarlo anche dal punto di vista organizzativo
Cari compagni
Negli anni passati troppo spesso una inadeguata politica dei partiti ha prevalso sulle realtà delle città troppo tempo e troppe energie sono stati spesi nel discutere problemi che con quelli delle città non hanno rapporto
Troppe volte ambizioni personali hanno prevalso sugli interessi generali
Tutti i problemi di una comunità e tutte le soluzioni di quei problemi presuppongono una scelta politica genuinamente rappresentativa
Delle aspettative e degli interessi della cittadinanza aderente alla realtà e ai problemi che intende risolvere
Questa è la politica del PSD che dobbiamo rilanciare e che nello spirito della proposta strategica del segretario non una politica di tatticismi estenuanti
Non una politica che strumentalizza i problemi delle città ma una strategia intesa a cambiare il volto di tutta la società
Prego
Gli allegati prestare attenzione
Ma i seguenti comunicarsi
Iter ragazzi
Possono ritirare
Le terre definitive
Presso l'ufficio ricevimento
Ingresso Q a partire dalle ore pubblici
Sui banchi dipendenza dell'umanità che sono dove voi avete visto
Si sottoscrivono gli abbonamenti all'umanità
Avvertiamo che in omaggio
Agli abbonarsi Ferrari consegnato il libro
Con tutti gli sforzi interventi del segretario del partito
Ora abbiamo la prova accompagnò
Street fanno avrei
Già vice ministro degli Esteri dalla Repubblica di Roma via
Cari compagni
A nome del partito come onestà romeno del suo segretario generale accompagna Nicolae Ceausescu
Rivolgiamo un cordiale saluto e migliori auguri chiesto chiesto ai partecipanti al congresso del Partito socialista democratico italiano
Ne ha esprimere la nostra soddisfazione per i buoni rapporti di amicizia ai nostri partiti fondati sulla stima Lapidus sia il reciproco rispetto reati rimane
Ho la convinzione che parli rapporti registreranno un ulteriore approfondimento nello spirito degli incontri e delle intese raggiunte dai dirigenti dei nostri partiti
In tale ambito del nostro desiderio rivolgere a voi a tutti gli ospiti del vostro partito i più cordiali auguri in occasione della quaranta a ripensare o della creazione del vostro partito
Il continuo sviluppo del decani tra i nostri partiti
Entrambi i partiti al governo quanti intuisce un importante fattore per l'estendersi dei e il diversificarsi dei tradizionali rapporti in di amicizia e di collaborazione tra la Romania che l'Italia sul piano politico economico De Nicola semplifico culturale perché in altri campi
Io il che corrisponde alle interessi deboli e popoli alla causa della pace e della comprensione in Europa che del Mundo
Il nostro popolo sotto la guida del partito comunista romeno e attualmente impegnato con tutte le sue energie creative nell'attuazione della pasto programmo di sviluppo culturale multilaterale del Paese varato da detti Asimo congresso nella costruzione e come ogni testo ci avete la nostra patria particolare accento poniamo sullo sviluppo intensivo della produzione sulla valori
Valorizzazione quando massima efficienza delle risorse materiali e umane su una sostanziale crescita per la produttività del lavoro rilevamento della qualità ed è a livello tecnico dell'intera produzione sull'attuazione dall'anno fare evoluzione agraria la partecipazione ampia all'interscambi viale e alla collaborazione economica internazionale
Ci adoperiamo nello stesso tempo per il continuo allargamento del quadro democratico di partecipazione attiva e diretta della classe operaia dei contadini dell'intellettuale in di tutto il popolo a organizzarsi
Via al governo de las società per la crescita della grado di civiltà materiale e spirituale del popolo
Il Partito comunista romeno ritiene che la situazione internazionale attuale permane particolarmente grave
E tesa a causa del conseguimento della corsa agli armamenti e in primo luogo di quelle nucleari
Del perpetuarsi di numerosi Stati di tensioni e di guerra della crisi economica mondiale della politica dei corsa e di minacce a delle forza di brutale ingerenza negli affari interni di altri stati
Tutto ciò ha determinato un aggravarsi senza precedenti di rapporti internazionali
L'accrescersi del pericolo di una nuova guerra mondiale la quale inevitabilmente si trasformerebbe in una catastròfa nucleare
Che metterebbe in pericolo l'esistenza stessa della vita sullo sul nostro pianeta
Il Partito comunista rumeno risorse che pare generale compagno Nicolae Ceausescu considerando che il problema fondamentale dell'epoca contemporanea che è costituito dalla resto dalla corsa al riarmo
E darà attuazione di al disarmo della rimozione del pericolo di una alimentatrice guerra nucleare
Dando espressione alla sua responsabilità nei confronti del proprio popolo del presente e dell'avvenire d'umanità
La Romania socialista sia pronunciata il milita con consumi qualunque supplenza per l'adozione di misure efficiente tendenze ad arrestare la corsa agli armamenti appare cessare tutti di esperimenti nucleare
Per la realizzazione di un complesso programma del disarmo il quale incentrato sul smantellamento delle armi nucleari garantisca nel contempo pare Duzioni delle armi convenzionali
Degli effettivi e delle spesi militari
In tal senso inserendo un recentemente indetto dalla Romania
Per la riduzione unilaterale
Del cinque per cento degli armamenti viene effettivi e delle spese militari ha dimostrato l'unanime volontà del nostro popolo di passare davanti dalle dichiarazioni ad azioni concrete riguardanti il disarmo di convivere in amicizia e collaborazione con tutti gli Stati del mondo
A prescindere da loro oltre a mente sociale sia molte malamente decisi a operare ulteriormente con tutte le nostre forze per contribuire all'attuazione della politica il disarmo
Per un'Europa senza armi nucleari chimiche
Per la radicale riduzione delle armi convenzionali per un mondo della pace e della collaborazione uguale battuti le nazioni del mondo di recente nel suo messaggio a per l'anno nuovo il presidente Nicolae Ceausescu sottolineava
Ma fatto tutto il possibile affinché l'anno mille novecentottantasette sia uno hanno in cui si passi risolutamente vale dichiarazione ai patti con te che disabili
La Romania ritiene che sia possibile che nel questo anno sia raggiunto un accordo concernente il problema dei missili a medio raggio di azione in Europa in particolar modo considerammo chiamata intensificata l'attività svolta a farsi cessare gli esperimenti nucleari
Quale primo passo sulla strada del disarmo la rimozione del pericolo nucleare
Data la grave situazione economica mondiale che qual piscina profondamente specie i paesi in via di sviluppo
La Romania reti ed è necessario operare con la massima risoluzione per la rimozione del sottosviluppo e all'instaurarsi di un nuovo ordine economico internazionale contato sulla piena parità Checchi età
Per la soluzione globale del problema del debito esterno che grava in maniera sempre più pesante sui Paesi in via di sviluppo
La Romania si pronunzia e opera coerentemente per l'assoluta soluzioni in via politica attraverso la trattativa
Delle estati conflittuali e di guerra tra gli Stati per lo sviluppo dei rapporti con gli attestati di al mondo sulla base della parità dei diritti nel rispetto dell'indipendenza e la sovranità nazionale
La non ingerenza negli affari interni ed è al reciproco vantaggio del rispetto del diritto dei singoli popoli di decidere da soli propri destini nell'attuale che con istanza internazionale riteniamo necessario ogni sforzo
Teso a rafforzare la collaborazione tra i partiti comunisti operai socialisti socialdemocratici altre forze progressiste democratiche in base ai principi della parità ed era esperto ventotto gli aspetti proporre dispetto del nella lotta e comune
Penati estensione della collaborazione per la pace e per protesta in tutto il mondo per la difesa nel supremo diritto dei popoli alla pace all'India pendenza e alla libertà alla vita
Nel ringraziarvi per l'invito rivolto al nostro partito di partecipare ai lavori del vostro congresso esprimiamo la convinzione i rapporti di amicizia ed è collaborazioni tra i nostri partiti tra i popoli romeno e italiano SIS liberavano ulteriormente per il bene dei due Paesi nell'interesse della causate la pace della sicurezza e la collaborazione internazionale per un mondo senza armi è senza guerre
Ringrazio
No tutti
I compagni oltre ricordiamo muri rinforzi insomma il Governo anomali per i quali contratto insoluto presso socialista avvocati
No mai accompagnò per l'uccisione
Care compagne
Cari compagni
Chi si attendeva
Che i partiti
Nel loro saluto di ieri
Correggessero le reazioni a caldo
Si è sbagliato
A Craxi
Che era stato Sabato il più benevolo
E che aveva definito quella nostra
Una delle tante proposte
Ha fatto seguito ieri Martelli che ha ridisegnato
Il tutto
Secondo quanto in questa stessa aula avevamo fatto molti compagni intervenuti dare un vita al Longo
Questo ultimo formalmente
Aderente alle posizioni di Nicolazzi
Se ne discostato nella sostanza
La dirimente che si è determinata lui è fuori di qui è stata quella che pone da una parte l'alternativa possibile
E dall'altra quella che rimane solo velleitario che fa correre al PS di il rischio di rimanere isolato
E di destabilizzare il quadro politico attuale abbiamo loro verso l'ignoto
Ma intanto a mio giudizio e ne sono profondamente convinto verso elezioni anticipate in un clima di decomposizione dell'esistente
Ciò che deve far riflettere riflettere e la reazione del PSI se si parte dal presupposto che l'alternativa a divincolarsi è costituita dai due partiti
Che evaporano una medesima strategia o l'alternativa non è
O l'alternativa non è una strada praticabile e noi corriamo il rischio di rimanere senza nulla in mano visto che tutte le nostre speranze vengono riposte appunto sull'alternativa di Nicolazzi
Se l'alternativa fosse la pura e semplice sostituzione di una cultura di governo ad una cultura di gestione
Saremmo e dobbiamo riconoscerlo con estrema onestà
Nel campo delle parole
Lo stesso pericolo si corresse come si fa
Nella stessa relazione si sottolinea che l'alternativa posta Saragat Diana
Non fa riferimento a schieramenti o a formule di potere
Allora l'alternativa è solo come pure si afferma nella relazione una ragione ideale ma anche queste compagnie sono parole
Così come non ci si allontana dal campo delle parole
Se si interpreterà l'alternativa solo come una manifestazione di intenti sia pure lodevoli che io peraltro condivido pienamente
Sappiamo tutti i motivi per cui Nicolazzi
Considera la Democrazia Cristiana non è idonea ad affrontare la trasformazione non abiti e cultura di governo per questo il discorso dell'alternativa lo esco la esclude
Ma io mi chiedo a questo punto una cosa
Come si fa a governare con un partito come la DC
E siamo a pagina venti dalla relazione
Che o amministrare l'esistente o al massimo gestisce al meglio la decadenza tanto è che non può mai essere governo di trasformazione anche se precisa Nicolazzi quasi ad addolcire la pillola
E per trovare un alibi a noi stessi là vicino mai impedito in questi anni la straordinaria crescita del Paese
In attesa dell'alternativa si deve cessare dall'essere subalterni alla Democrazia Cristiana anche a costo di rimanere fuori dal Governo
Nicolazzi lo dice al Partito socialista ma lo riferisce anche a noi ma compagna
Altro che esaltazione del Saragat firmò e di quello che ha rappresentato ora quarant'anni un giorno dalla costituzione del nostro partito si rinnega in blocco tutto il Periodo Saragat piano
Che può essere definito sbrigativamente per quanto riguarda il PSD di subalterna Anza alla Democrazia Cristiana
Io dico che fortunatamente ce ne siamo accorti
E nel PSI facciamo nostra le preoccupazioni di Formica più di quelle di Craxi e di Marte
Ma io vorrei vorrei chiedere una cosa
Per quanto ci riguarda quando nel quarantennale Periodo sarà capiamo
Si consumava la subalterna Hamza la Democrazia Cristiana vivaddio dove erano alcuni dirigenti attuali del PSD
A pensarci bene sono stati costantemente in maggioranza e specie nel periodo successivo all'esperienza Quirinale esca di Saragat sono stati sempre costantemente imposizione determinante
E allora con chi ce la pigliamo
Io non vorrei onestamente che ci trovassimo oggi davanti a posizioni strumentali che lungi dall'accreditare un PS di diverso da quello sarà capiamo del passato recente e meno recente contraddizioni intanto certamente la strategia di Palazzo Barberini che è stata tutta rivolta ad aggregare forze democratiche riformiste
Per assicurare la libertà innanzitutto e governare sui problemi degli italiani attraverso le varie fasi dello sviluppo cosa che fino ad ora abbiamo sempre fatto
Nel ciclo opposta Saragat diamo rispetto al mille novecentoquarantasette per noi tutto deve invece cambiare
E cambiare anche rispetto ad oggi
E vedete Martelli stupisce Nicolazzi come ho letto nella sua relazione non per il turbante purpureo con cui è venuto al nostro congresso
No la sinusite disturbante non senza amore dei nientemeno si era permesso di considerare il Partito Repubblicano del Partito liberale aggregati ad una politica di sviluppo quale solo il riformismo può garantire
Nicolazzi chiarisce che il PLI EPR io ci sono forze eterogenee rispetto a noi
Che possono far parte al massimo di alleanze occasionali ma non di aggregazioni e Martelli è stato invitato sabato mattina perentoriamente a chiarire
E martedì puntualmente avvenuto a questa tribù una ieri sera gli ha confermato che la strategia del PSI e diversa da quella nostra
Non che verrà la ragione stia tutta da una parte il torto tutto dall'altro
Ma è un fatto che il Partito Socialista Italiano ragiona in modo diverso dal nostro e che il dialogo tra sordi come sapete non porta a grandi risultati
E allora che cosa è questa alternativa visto che neppure i radicali come dice Nicolazzi possono concorrere a determinare
Non rimangono che i comunisti e la supposizione che rimandano i comunisti è legittima se si prende per buono quanto è scritto nella relazione
Il problema degli schieramenti e delle alleanze cito testualmente un falso problema
Io dico questo che se la frase
Vai perpetrata come Lodi perpetrata io nel senso che bisogna privilegiare i contenuti rispetto agli schieramenti c'è da chiedersi quale destino avrebbe avuto il nostro Paese se nel mille novecentoquarantasette
Saragat avesse fatto lo stesso ragionamento
Ma pare
Che i comunisti non c'entrano come è stato ribadito più volte in questi giorni
E si afferma anzi testualmente che non è ipotizzabile oggi la partecipazione dei comunisti al governo ma che gli elettori del PC
Che fino ad ora non avevano trovato nessuno che glielo avesse detto possono essere chiamati ad elaborare l'alternativa riformista
Nicolazzi prevede che i due partiti passino dal quindici al centoventi per cento dei voti attingendo a piene mani al pacchetto del diciotto per cento delle schede bianche
Che avrebbero qualche colore quel colore per mancanza dell'alternativa Annunziata da Nicolazzi
E non come la mia opinione ed è più probabile per un senso complessivo di sfiducia nel sistema di questi partiti italiani
Nella crescente separazione che esiste tra Paese reale e paese legale ciascuno dei quali parla linguaggi completamente differenti
Soprattutto perché all'enunciazione seguono spesso fatti che sono addirittura contrapposte
E la fiducia a mio giudizio non la si conquista grazie ad un disegno
Ma in virtù di un comportamento del modo in cui si sa essere totalizzanti rispetto alle esigenze reali che salgono dalla società civile
Per Nicolazzi quel venti per cento è un traguardo politico che potrà essere raggiunto tra una legislatura e mezzo che trasformerebbe socialisti e socialdemocratici in forza egemone
Ma compagnie demone di che cosa è vero che in a quel momento la questione comunista cesserà di essere all'ordine del giorno del Paese
Perché il Partito Comunista prevede Nicolazzi o su quelle RAI il guado diventerà parte integrante dell'alternativo scomparirà
Ma se il Partito Comunista entrerà a far parte dell'alternativa
Al venti per cento del PSI e del PSD bisognerà aggiungere
Necessariamente dopo aver escluso dici PLI DRI e partitore radicale almeno al trentuno per cento dei comunisti ma allora per realizzare praticamente l'alternativa
Determinanti non sono più i socialisti che sono il venti per cento
Ma i comunisti che a quel venti per cento dovranno aggiungere il trentuno per cento ed è un risultato che non vi esalta quarant'anni da Palazzo Barberini
Perché chi porta in dote il trentuno rispetto al venti per cento finisce per essere anche Geno ma a Demone
E di qui non si scappa a meno che non si rimanga ancora nel campo delle parole
Ma che sono però delle pietre e che non possono limitarsi ad agitare lo stagno della politica italiana ma possono avere delle conseguenze pratiche
Perché distribuendo fendenti a destra e a manca e non realizzando niente di pratico si vesta intanto un allarme
Che porta obiettivamente all'indebolimento del quadro pentapartito
Con rischio tutt'altro che ipotetico avviso dar fiato a coloro che in mancanza di altro nel Partito comunista e nella Democrazia cristiana sono i vedovi del compromesso storico un compromesso
Che ha riproposto porterebbe sinceramente al nostro suicidio politico
Io personalmente non credo le reazioni finora avute dai socialisti prima Craxi e poi Martelli
Non pretendono non credo che il PSI ci possa seguire
Su una prospettiva molto fumosa che intanto apre la strada a pericoli reali gettando ombre su ciò che oggi bene o male garantisce stabilità politica
Uno dei pericoli e di aggirarli obiettivamente a sinistra quel PSI le cui posizioni sono venute delineandosi anche in questa sala attraverso le parole che ci ha rivolto Craxi
Egli come nessun altro nel suo partito fino ad ora con grande chiarezza e coraggio ha detto che tra Saragat e Nenni quarant'anni fa aveva ragione Saragat
Con ciò proclamando il superamento morale e ideale politico della scissione di Palazzo Barberini
Dopo questa confessione storica è difficile dire noi siamo socialisti democratici gli altri no o lo sono di meno
Io ho notato l'imbarazzo di Nicolazzi quando a Canale cinque Damato gli ha chiesto avantieri che differenzia esisteva tra i due partiti
Noi abbiamo quindi la necessità sia pure momentanea
Di essere alla ricerca di una specificità che di fronte all'elettorato se saremo divisi ci faccia in qualche modo diverso ma la fantasia per la specificità
Non deve portare alla destabilizzazione del quadro attuale che ci regalerebbe subito elezioni anticipate e che farebbe il gioco dei fautori del compromesso storico in mancanza di nulla di pratico
Consentitemi concludendo
Di dire una sola parola sulla Calabria
In Calabria più che altrove la Democrazia cristiana e quella che Nicolazzi descrive per escluderla dalla alternativa
In quarant'anni di assoluta egemonia democristiana
Si era formato in Calabria un partito di potere
Che partendo dalla Democrazia cristiana era entrato in tutti i partiti
La regione Calabria è uguale a quella Lombardia
Ma mentre la Lombardia prendendo ha indice cento
Destina il trenta per cento delle proprie Mečiar governo e il trenta per cento al potere in Calabria il cento per cento era diventato lotta e faida di potere rivolto contro lo sviluppo
La forbice tra nord e sud si era paurosamente allargata
Le forze più intelligenti e progressista della regione
Hanno deciso che era giunto il momento di dare uno scossone al partito di potere nel tentativo di riproporre alle forze politiche consapevolezza è un minimo di maturità
Si era deciso per usare una espressione di Nicolazzi di sostituire una cultura di governo ad una cultura di gestione
Ci è stato detto a criticamente lasciatemelo dire anche autoritaria mente
Che non si poteva fare senza se aggiungere altro è vero che non lo voleva quella Democrazia Cristiana descritta così bene da Nicolazzi
Io quando mi sono azzardato a chiedere parliamone
Può darsi che abbia porto io o che abbiano ragione abbiate ragione voi mi è stato risposto con una ragazza e tu che c'entri è vero che io sono l'unico deputato di lingua albanese che si era nel Parlamento italiano che sono quindi una minoranza
E però non credevo che in Calabria dove gli albanesi sono duecento mila a questi duecento mila persone fosse precluso il diritto quel diritto che viene garantito al pluralismo dalla Costituzione
Della repubblica italiana
E vedete se si fosse discusso tutto si sarebbe evitato e si sarebbe potuta evitare anche fratture fratture dolorose
Ed è vedete questi concludo veramente il problema del partito per il quale non ha vi appaia provocatorio mi riconosco totalmente nel ed entusiasticamente
Nelle parole congressuali di Nicola bando alle tessere e ai loro signori onore ai capaci e meritevoli la cui unica arma deve essere costituita dalle idee
Tutte cose compagnie sacrosante che già però erano state enunciate voi compagni mi scuserete se vi dico una cosa
Nel momento del trionfo sabato
Io guardavo la platea
E alcuni tra i più entusiasti
Erano visi a me e anche ad altri compagni notti di compagni che avevano applaudito Tanassi Orlandi Romita Longo ora Nicola
E pensavo tra me e me beati loro che riescono sempre a rinnovarsi mentre chi come me predica sempre nuovo e si sforza di praticarlo
Finisce per essere emarginato da chi si rinnova permanentemente nel nome di un nuovo che rimane però sempre vecchio per il consenso ricevuto
E la fiducia da cui era stato circondato Nicolazzi come nessun altro prima di lui neppure Saragat
Avrebbe potuto fare al meglio tutto senza remore utilizzando intanto ovunque i migliori andando al limite anche a scoprire ove fossero rimasti nascosti degli anni passati
Io non voglio dire che cosa è successo nell'ultimo anno non tanto al centro quanto nelle varie periferie ciascuno di noi si faccia un onesto esame di coscienza
E decida liberamente se complessivamente tra parole e fatti si sia stati coerenti se siano state agitate più idee più proposte
Se si è allargata o ristretta la compartecipazione dei compagni e dei simpatizzanti
Se ci siamo aperti di più nelle federazioni alla società civile se ci siamo se si sia mai seguite più idee
Rispetto al potere in coscienza ciascuno si interroghi per sapere
Se in questo anno appena trascorso siano stati sconfitti
Al centro o alla periferia tutti coloro o parte di coloro che gestendo le intuizioni di Saragat in quarant'anni hanno consentito che il partito di quelle intuizioni
Vincitrici sul piano storico rimanesse un partito intorno al tre per cento
In coscienza dobbiamo per un atto di onestà interrogarci su che cosa il meglio o in più sia cambiato nel costume interno nell'ultimo anno in coscienza ci dobbiamo interrogare per sapere
Se si è allargato si è ristretto il tutto al cosiddetto zoccolo duro con atti che rimanendo nell'ambito della mia personale esperienza non hanno avuto precedenti in ogni periodo
Eppure vedete giudico i tempi particolarmente difficili per chi deve andare alla ricerca di specificità e deve applicarsi alla scoperta
E alla difesa delle nuove libertà alla ridistribuzione del reddito a favore di chi ne è privo o dei meno fortunati
Al governo di quelle che chiama il Rail rivolte in giacca e cravatta alla organizzazione di una diversa qualità della vita perché questi sono i problemi di oggi
è tempo di idee non di tessere come ci ha insegnato stravaganti chi ha gestito solo idee di intuizioni storiche
Perché possiamo gestire idee e perché esse possano trionfare le nostre idee debbono essere le più competitive
E dove vale nel processo di elaborazione l'esperienza di molti non vale l'esperienza di uno solo di pochi e il problema del recupero di tutti per guardare insieme
Ha grandi obiettivi al recupero di quelli che sono dentro e di quelli che sono momentaneamente fuori per varie cause e motivazioni
E penso in particolare ad un compagno
Che mi è molto caro e che saluto da questa tribù una e che spero possa essere presto di nuovo con noi il recupero avviene se si è animati da propositi onesti
E si è si hanno idee chiare e non sottintesa e su quello che si vuole e si deve fare
Ma se la fazione che deve prevalere senza prospettive certe
O con prospettive dubbie il destino non solo di alcuni ma di tutti è già assegnato nonostante cori danze colori musica orchestra
Io credo che in questo congresso abbiamo veramente un'occasione per cambiare
Però se tutti nessuno escluso lo vuole grazie
Parola compagno Sandri
Sì
L'accordo quando
Marco Rossi
Ma erano ai Bizantini
Compagnie
E compagni
Io non ho chiesto di parlare di
Per suscitare il voi
E mozione degli affetti
Per suscitare il voi il giusto entusiasmo che questo congresso di rinnovamento
Nell'aria che si respira
Ma ho chiesto di parlare qui per esporli
Soltanto una riflessione che mi arrovella
Da qualche giorno
Alla luce della storia del nostro partito
Riflessione questa
Noi abbiamo sempre detto di avere avuto storicamente ragione
Ma eravamo i soli a dirlo
Fino a qualche anno fa
E allora
Ciò che dicevamo poteva essere anche considerato un atto di presunzione
Non una verità
Oggi constatiamo che tutti dicono che noi abbiamo avuto ragione
E quindi posso supporre
E il nostro non fosse un atto di presunzione
Ma che avessimo davvero ha colto nel segno
E però strano
Che un partito che ha avuto storicamente ragione
Sì anche un partito che non dominante
La scena politica del nostro Paese
Un partito cioè che non è cresciuto
Dal punto di vista elettorale quanto la storia
Avrebbe potuto consentire
E io sono incline sempre a pensare che i torti non siano nella storia o negli eventi del destino
Sono Intini sempre a pensare che il fortissimo soprattutto dentro noi stessi
Siano dentro il nostro modo di fare di agire
E allora mi sono chiesto
Quali potessero essere le ragioni
Di questa circostanza assai strana certamente c'era una ragione
Generale
Quando col nostro pragmatismo negli anni quaranta e negli anni Cinquanta
Noi parlavamo di riforme parlavamo di case di scuole gli ospedali eravamo invece di fronte ad un Paese ideologico ad un Paese nel quale le grandi masse si schieravano sulla base di presupposti ideologici fondamentali
C'era una grande parte del nostro Paese che voleva cambiare addirittura il sistema politico è un'altra parte del nostro Paese che voleva portarlo verso lidi conservatori assai più consistenti di quanto non fossero già nella realtà
Noi invece proclamava un sano riformismo pragmatico che nessuno capiva ed è per questa ragione che probabilmente
Non siamo cresciuti dal punto di vista elettorali
E poi una seconda ragione
E che pur avendo detto cose sovente giustissime
Poi siamo entrati talvolta in governi che avevano programmi che negavano quelle cose giustissime che abbiamo detto
Programmi cioè che erano completamente contrari a ciò che andavamo dicendo e quindi
C'era il noi un difetto di coerenza
E la gente
Aveva capito ed è per questo che ci può avere penalizza
Ho fatto questa riflessione per dire che quando poniamo all'attenzione del Paese e delle altre forze politiche questo progetto dell'alternativa che io giudico assai importante dobbiamo attivarne tutte le conseguenze
Ora vedete compagni del nostro Paese non è più quel Paese ideologico
Era vent'anni fa
è un Paese terribilmente pragmatico
è un paese nel quale
I motivi fondamentali dell'esistenza
Se si escludono le generazioni più giovani
E hanno ancora probabilmente dei motivi ideali da percorrere sono il benessere nel quotidiano la ricchezza la speculazione finanziaria
Il film sussulti yuppies li avete visti anche voi immaginando e quindi comprenderete come questo Paese o come si sta evolvendo
Ebbene noi parliamo di un Paese che è fatto in questo modo
E quindi non possiamo correre il rischio a nostra volta di essere ideologici e non sufficientemente pragmatici e operativi e concreti di fronte a un Paese che invece può essere molto più concreto di noi
E allora
Compagni consentitemi di fare una seconda considerazione voi vi accorgete in questi anni
Come tutti i partiti si siano concentrati come dire si siano portati nel centro dello schieramento politico italiana
Più o meno i programmi sono simili
Non ci sono distanze molto forti tra le cose che vengono dette non ci sono più le distanze di un tempo
E allora mi sono chiesto
E vi chiedo di riflettere
Su una circostanza che ancora più importante oggi oggi molto importante quello che è già importante in altri Paesi più avanzati del nostro è importante per esempio lo stile di comportamento la coerenza il fatto di far seguire alle intenzioni dei fatti concreti questo è molto importante
è una seconda cosa che è molto importante
Sta in questa circostanza oggi fare politica
Non è più distaccarsi dalla gente è in crisi concetto dell'iter carismatico che si distacca da tutti e
Che si allontana dalla gente
Oggi bisogna immedesimarsi nella gente
Capire fino in fondo la realtà per fare politica stare con la gente
Ed è questa una circostanza che mi spinge diretti
Come il nostro progetto politico dell'alternativa
Debba partire
Per avere
La forza del rigore che merita dal punto di vista dei contenuti proprio dai bisogni reali della gente
E debba fondarsi su questi bisogni
Avendo in sé una profonda coerenza vedete non si possono avere delle idee alla rinfusa
Ma bisogna avere un progetto se non si ha un progetto si rischia di fondare un'opzione politica che viene condannata dal punto di vista elettorale dobbiamo cioè al vede la forza di fondare un progetto le difficoltà compagne e compagni
Non sono nel congresso cominciano da oggi e da oggi in poi che dobbiamo lavorare e dobbiamo lavorare molto di più di quanto non lo avessimo fatto ieri
Se io dovessi provare per quanto mi riguarda
Per il mio mestiere di economista
Tentare di
Individuare quali potrebbero essere le grandi priorità di questo progetto dovrei dire di innanzitutto queste cose questa nostra società
Non è più quella di un tempo l'abbiamo detto tutto
Vorrei aggiungere queste caratteristiche è una società molto più disposta a rischio che non qualche anno fa è una società più aperta più internazionalizzata è una società però
Nella quale a differenza che in passato esistono delle minoranze povere e non tutelate
Un tempo avevamo il grande problema delle maggioranze schiacciate dalle minoranze e noi come socialisti interpretavamo i bisogni delle maggioranze escluse
Oggi abbiamo un problema diverso abbiamo il problema di minoranze escluse
E ridotte in povertà da una società che cresce che ha una dinamica di sviluppo molto forte
Ed è questo e minoranze che pur
Riuscendo a da far crescere lo sviluppo dobbiamo pensare
Io credo compagni che non abbiamo capito in tempo il fatto e in questa società soprattutto i giovani cercano continuamente nuove professioni non è più in voga il concetto del posto fisso e sicuro i nostri giovani cercano il rischio più di prima
Viceversa se voi andate a vedere la quale l'allocazione delle risorse del nostro Paese vi accorgete come la finanza pubblica privilegia ancora i comportamenti del passato
Non vi sono sostegni per i giovani in cerca di nuovi professione non c'è e sostegno per la mobilità sociale non c'è e sostegno per il cambiamento dei ruoli nella società
Ed è questo a mio giudizio un grande errore e un grande errore anche dal punto di vista della politica economica continuiamo a privilegiare i grandi corpi una grande impresa
Mentre impresa moderna cambia radicalmente e genera nel proprio interno
E anche nell'hinterland a nuove strutture professionali queste dobbiamo privilegiare dobbiamo fare cioè una politica economica rivolta
Non soltanto i grandi corpi della società amanti agli individui alle professioni ai nuovi c'è
Ed è questo un messaggio nel quale il nostro progetto
Tele
Deve riflettere
Abbiamo compagni
Fatto
Anzi abbiamo secondo me fatti il controcanto alla sirena dei conservatori contro il Welfare State
Ed abbiamo da questo punto di vista ha commesso un errore certo alcune difetti gravi dello stato assistenziale debbano essere corretti ma non è pensabile
E noi possiamo assumere un atteggiamento conservatore
Quale quello di chi pensa che l'unico rimedio sia costituito dai tagli
Non è così i compagni
I tagli non serva serve crescere serve una politica di sviluppo lo stato sociale può sopravvivere crescere soltanto se esiste chi genera ricchezza si aumenta la produttività del sistema economico e se la politica economica fa di tutto per accrescere lo sviluppo del recapito
Non si può redistribuire nulla se prima non vi è un reddito che cresce
E allora compagni io credo però
Che se questa deve essere la nostra impostazione tutta diretto allo sviluppo
Noi dobbiamo mettere nel nostro programma di modernizzazione del Paese almeno cinque grandi opzioni cinque sfide la prima è quella dell'occupazione
La seconda è quella della scuola
La terza è quella della internazionalizzazione del nostro Paese la quarta è quella della rimozione degli squilibri territoriali ed economici cioè il problema del Mezzogiorno
E la quinta e quella della modernizzazione dell'attività produttiva della tutela dell'ambiente
Molto brevemente su queste cinque sfide
L'occupazione compagni io sono più di voi convinto e occorre una politica di sviluppo e porti il prodotto interno lordo ad un saggio di variazione a una crescita annuale del cinque per cento
Sono anche convinto che un Paese che ha oltre due milioni di disoccupati non possa permettersi il lusso di avere una bilancia dei pagamenti avanza
Sono convinto però
E sia illusorio pensare
E questa risorsa economica gigantesca e non viene utilizzata quale rappresentati da due milioni di disoccupati da oltre due milioni di disoccupati
Non più possa essere assorbita nello sviluppo delle industrie
Compagnie ricordiamocelo il progresso tecnologico non si ferma con le motivazioni ideologico
Non si ferma e non si arresta in nessun modo la sostituzione delle macchine nel lavoro è avvenuta prima per il lavoro operaio sta avvenendo per il lavoro impiegatizio avverrà per il lavoro dei managers avverrà in qualche misura col forme più sofisticate dell'intelligenza artificiale anche per il lavoro imprenditoriale
E quindi i beni verranno prodotti sempre più dalle macchine
Noi invece dobbiamo pensare al fatto e nei prossimi trent'anni il tempo libero a disposizione della gente aumenterà di ben cinque volte rispetto alla situazione attuale
E quindi dobbiamo cominciare ad investire oggi in questo campo
Dobbiamo investire nelle grandi città per migliorare la qualità della vita
Per rendere migliori servizi per realizzare i servizi per la cultura per il tempo libero dobbiamo investire migliaia di miliardi Italy
Gli ha in Europa in questo settore e lì dobbiamo collocare l'occupazione e in questo momento non viene utilizzata
Non pensate e compagni che questo possa avvenire se non c'è un robusto intervento dello stacco
Non credo che questo possa avvenire se non si cambia profondamente la politica economica
E veniamo alla scuola compagni
I nostri ragazzi lavoreranno in un mondo che non ha confini
Eppure la nostra scuola
Ancora una cosa ma scuola fondata sul primato di una cultura nazionale è al massimo
Sui richiami di una cultura europea
è una scuola che non nulla salati tecnologia è una scuola che non sa insegnare alcunché circa le grandi modernizzazione di dei processi del lavoro e ci sono nel mondo
E quindi rischiamo gravemente di emarginare i nostri giovani dal contesto internazionale nel quale necessariamente con altri giovani di altri paesi dovranno confrontarsi
E dunque compagne e compagni io dico che anche la scuola deve essere al centro del nostro progetto di modernizzazione del Paese
Terzo punto
Non illudiamoci quello della politica di internazionalizzazione non illudiamoci compagni
E si possa pensare
Nel nostro Paese possa stare dentro i propri confini
E non illudiamoci nemmeno che il sistema economico nel quale viviamo
Posso a vere dei tassi di variazione del reddito non mento posso aumentare il prodotto creare occupazione senza che ci si interroghi anche sui rapporti tra i paesi sviluppati e i Paesi del Terzo Mondo
I paesi del terzo mondo noi siamo socialisti
Lo siamo profondamente nella nostra storia nella nostra cultura ma non possiamo essere socialisti in patria dimenticandoci
E c'è tutta un'area del mondo che ancora completamente penalizzata rispetto ai Paesi più avanzati
Il loro rapporto con noi in termini di ragione di scambio è peggiorato di quattro volte negli ultimi vent'anni
E non avremo sporco per le nostre attività produttive se non realizzeremo almeno queste due condizioni
Il primo è quella prima quella di connettere questi paesi con la nostra economia
La seconda e di ritornare ad un sistema di cambi nell'area monetaria internazionale che garantisca un afflusso coordinato ricorrente di ska ampio sia tra i paesi sviluppati sia tra questi ultimi e i paesi in via di sviluppo penso cioè a un sistema di cambi fondato su regole
Precise
Che si avvicinano ad un criterio di cambi fissi
E poi i compagni il problema della grande disparità economica della nostra
Patria del nostro Paese lo dico perché
Il Mezzogiorno è un problema che non può essere
Che nazionale
Ed è un problema che non abbiamo mai affrontato con la giusta serietà non lo abbiamo affrontato con la giusta serietà pensando che si trattasse di un problema dei nostri compagni del mezzogiorno e invece no è un problema del nostro Paese riguarda la competitività intera del nostro Paese ebbene io credo che l'assetto legislativo nel quale ora opera l'economia
Del nostro Mezzogiorno sia del tutto sbaglia
Penso che occorra cambiare penso che occorra anche di modernizzare penso che occorra realizzare degli investimenti che siano esemplari per guidare altri investimenti in questa
E penso che in questo contesto sia molto importante il ruolo dell'impresa a partecipazione statale
Rispetto alla quale avendo io il compito da parte del partito di guidare uno dei grandi gruppi del sistema
Non posso che dire con completa apertura di essere da riavere un'opinione assolutamente in linea con i seguenti principi
Non possiamo assolutamente pensare di mantenere nel sistema dell'impresa pubblica qualunque attività economica esistono attività economiche che ben meglio sarebbero gestite nel campo privato
Il ruolo dell'impresa pubblica è quello di andare alla caccia di tecnologie avanzate
Ad altissimo rischio nel quale i privati non possono cimentarsi
Il ruolo e quello di cimentarsi sui tempi lunghi e sulle grandi innovazioni il ruolo è quello di essere al servizio di un Paese che vuole essere tra i primi Paesi del mondo e merita per la sua gente per la qualità del suo lavoro di esserlo
Ed ecco perché penso che di molte bardature dovremmo scioglierci e molti altri legami invece dovremmo assumere con le sfide del futuro questi sono alcune linee Company alcuni indirizzi
Credere nello sviluppo ottimismo nel futuro
Aprirsi al mondo senza paura
Per fare del nostro Paese una guida originale in un mondo che cambia questi potrebbero essere alcuni dei temi dei quali mi piacerebbe molto So volto fosse
Intriso il programma
Del nostro partito mi piacerebbe molto perché penso che in questo modo sentirei l'entusiasmo più sentito venticinque anni fa quando ho cominciato questa battaglia con voi grazie
La parola altro Maio Rocco agli atti
Care compagne e cari compagni
Molti di coloro che mi hanno preceduto hanno sottolineato la continuità della nostra azione presente con quelle che furono le motivazioni ideali di Palazzo Barberini e non è un caso
Se c'era una preoccupazione incomincia nell'animo di tutti era proprio quella di assicurare a noi stessi sulla piena conservazione delle radici e delle ragioni dalla nostra nascita
E convincerci in eguale misura
Della legittimità della correttezza della dignità più che della opportunità e del diritto
Di affrontare una prospettiva nuova quasi dirompente di partecipazione da protagonisti della vita politica italiana
Io sono fermamente convinto anche ascoltati ieri i rappresentanti dei partiti politici con i quali abbiamo passo passo per quarant'anni costruito il bene e le meno bene del nostro Paese
Che sia Monnet nel solco della nostra storia di sempre e stiamo quasi incredibilmente noi bistrattati socialdemocratici
Soffiando il vento della novità del coraggio a squarciare le nebbie di una situazione politica troppo immobile rispetto alla società
Che le si muove attorno
La scelta di Palazzo Barberini era quindi inevitabile sofferte convinta per il nostro partito
Ma scontato che la scissione era inevitabile
Va preso atto che lo scenario politico di oggi è profondamente diverso da quello di allora
è con i problemi dell'oggi che è urgente confrontarci
La relazione del segretario e ne fanno fede le reazioni già caldo delle altre forze politiche
Annullato il pericolo più grave delle commemorazioni
Il pericolo di non capire o sottovalutare
Quali profonde mutazioni siano oggi nato nel nostro Paese
La crisi della politica come ideologia innanzitutto la crisi della credibilità delle ideologie
Come tali e della forza delle fedi stesse
Lo scenario politico è riconoscibile credo che l'ultima grande espressione di una politica vecchia sia stata in Italia il compromesso tra una democrazia Cristiana il Partito comunista
Mi è sempre sembrato che la portata simbolica di quella congiuntura politica andasse ben al di là del suo effetto pratico mi è sempre sembrata una confessione di reciproca debolezza ed a posteriori non credo di aver sbagliato
I segni della crisi profonda dei due massimi partiti italiani sono numerosi ed evidenti
Le certezze ideologiche culturali ed organizzative del Partito Comunista Italiano sono di colpo venute meno
Il processo di corrosione iniziato molti anni fa ora sembra minacciare le spessa fondamenta e badate che al di là del patriottismo di partito i primi a riconoscerlo sono i comunisti stessi
Il dato nuovo è che il comunismo stesso come progetto sociale complessivo
è passato in pochi anni dall'essere in crisi all'essere forse completamente superato
Nemmeno la forza straripante della sua organizzazione riesce a rendere più appetibili piatti si preparati da una grande cucina ma su ricette obsolete non più credibili
Ne è molto più sottili sono i segni di difficoltà dell'altro grande blocco storico dalla politica italiana
Sono del resto convinto che il blocco di interessi che periodicamente si costituisce al ritorno alla democrazia cristiana
Sia storicamente Effetto di quello che era un gay chiamava il fattore K e che la portata del voto comunista abbia storicamente ingabbiato tutta la politica italiana
E questo senza minimamente intaccare e disconoscere
Il ruolo e la funzione determinante che la Democrazia Cristiana esercitato dalla Società italiana e che nessuno nega posso esercitare anche in futuro nemmeno quando affermiamo che essa al di là della questione religiosa ed ideologica ha certamente rappresentato gli interessi di un'Italia culturalmente ed economicamente più timorosa più cauta e in ultima analisi più conservatrice
Noi non ignoriamo quindi come sostiene il segretario democristiano onorevole De Mita con un troppo rozzo mi si passi il termine per la sua funzione e le sue qualità richiamo alle eterne ragioni del vincitore il Partito comunista per riservare i nostri presunti rigori alla democrazia cristiana
All'onorevole Pajetta che da questa tribuna ha fornito una svolazzanti
Succoso saggio della simpatica disinvolta sfrontatezza che lo ha reso famoso
Affermando che la egemonia quarantennale della Democrazia Cristiana non è stata una fortuna per il Paese
Noi replichiamo che certamente questa egemonia è stata la fortuna del partito comunista che lo ha alimentato e garantito come a sua volta il comunismo italiano ha fatto sì che dietro lo scudo così significativo ed emblematico del simbolo democristiano si arrocca su una parte il logicamente elevata della società italiana
Queste constatazioni di fatto insieme all'affermazione fatta con un vigore che io invito il Segretario a mantenere con lo straordinario coraggio e determinazione profusi nella sua relazione anche per la replica
Della incapacità strutturale ideologica del partito comunista dalla Democrazia cristiana
A rispondere ad adeguarsi alle trasformazioni economiche sociali e strutturali che hanno investito la nostra società sono scoprendo la verità i motivi delle poco composte reazioni di altre forze politiche che anziché preoccuparci ci dimostrano che abbiamo ragione
In questa prospettiva si pone il nostro impegno è la nostra proposta
Per un'alternativa della Sinistra democratica nel nostro Paese che ci permetta di riconoscerci nella dinamica politica da tutti auspicata parole ma da alcuni osteggiata nei fatti e nei propositi delle grandi democrazie occidentali
Ma le diamoci dalla testa compagni ogni Gigli unzione
Non c'è nessun automatismo di Potop di topografia politica che faciliti e meno che mai renda automatica oggi una prospettiva di alternativa socialista e democratica nel nostro Paese
Intendo dire che non dobbiamo cadere in un duplice errore
Primo nel credere che il declino dei due maggiori partiti sia un processo spontaneo secondo nel credere che l'avanzata delle idee di democrazia laica e socialista sia in qualche modo storicamente garantita
Non sono mai stato fra quelli che ad ogni elezione profetizzava uno frane di consensi per la democrazia cristiana per il PC
è certa o probabile che oggi la scollatura fra il Partito comunista la Democrazia Cristiana questi entrambi questi partiti ed il loro tradizionale elettorato sia massima ma finché non riusciremo a dare maggiore forza politica al nostro progetto a farne un punto di riferimento effettivo non potremo tradurre al positivo l'insoddisfazione di quell'elettorato
Dobbiamo del resto essere consapevoli che la crisi non investe solo la democrazia cristiana i comunisti
Ma l'intero sistema dei partiti italiani certe posizioni di rendita ideologica di interessi sono venute meno anche per noi
L'ideale socialdemocratico non è più solo nostro lo possiamo dire con orgoglio senza preoccupazione a patto che tutti i partiti compreso il nostro che si riconoscono in quell'ideale e nelle fondamenta del pensiero laico e progressista che lo sostengono non cadono nell'errore di pensare che che l'ideale costituisca di per sé un'alternativa al bipartitismo
Non dimentichiamo che ne quarant'anni da Palazzo Barberini ci sono in mezzo almeno due o tre generazioni
Per le quali il nome e i simboli della socialdemocrazia non possono rappresentare quel patrimonio di autonomia e di volontà di libertà che noi riconosciamo
E sarebbe grave se non fosse così sarebbe forse tragico per l'Italia se dire oggi socialdemocrazia fosse di per sé è un atto di sfida ed in violenta polemica
Ma dobbiamo anche renderci conto che anche noi agli occhi dei giovani non possiamo continuare a vantare i meriti della nostra storia e che questa storia la dobbiamo come mai riempire di presente e di fatti del presente
Proprio in questo momento di decadenza dell'ideologia
Non ha pochi analisti del sociale e del resto il presente sembra davvero ingovernabile
Problemi come il progressivo dissesto ecologico del Paese la continua minaccia del terrorismo la droga ma anche il problema dalla disoccupazione strutturale giovanile il progressivo invecchiamento del Paese l'emarginazione sociale
Sono realtà del tutto nuovo e per le quali non esistono ricette miracolose
Anche grazie alla stabilità politica che ci ha visto direttamente impegnati e spesso pronti a ricucire reali artefatte polemiche l'economia italiana offerto in questi ultimi tre anni segni di Chiara ripresa
Ma anche qui bisogna stare attenti a farsi troppe illusioni
Anche attraverso una fase di ripresa tutto lascia intravedere una società carica di problemi una società assediata dai problemi sono rimasto colpito dall'analisi recente di uno dei più quotati esponenti della sociologia libera laburista inglese Dahrendorf
Che descrivendo la prossima probabile ripresa economica dell'Inghilterra parla del rischio di un venti venticinque per cento di popolazione emarginata
E poi l'azione che non è riuscita ad entrare nel meccanismo produttivo sociale resa debole dalla droga dall'ignoranza o dall'età
Non è una visione apocalittica ed è certo molto più reale e incombente di tanti rituali residui dell'analisi di classe anche nel nostro Paese
Dove tutto si addolcisce al sole mediterraneo e sistemi però ma solo in apparenza spesso nel riserbo di un più affettuoso solidarismo familiare
Quando parliamo di necessità di socialismo democratico ci riferiamo a problemi di questo calibro
Di una cosa siamo certi
La capacità del riformismo di cui la società italiana avrà bisogno nei prossimi anni è enorme direi senza voler giocare sui termini che deve essere rivoluzionaria
Proprio perché ci collochiamo del tutto all'interno della tradizione democratica occidentale atlantica sentiamo profondamente la necessità di uno sforzo del tutto nuovo di fantasia di razionalità
Sentiamo a partire da noi stessi la necessità di superare la vecchia pratica politica e di collocarsi esplicitamente al centro di un processo di nuovo riformismo
In questo momento non ci interessa molto di essere giudicati più a sinistra o più a destra di questo o quel partito ci interessa piuttosto collocarsi per ogni problema al punto più alto in cui possono incrociarsi giustizia libertà Socialismo e democrazia
E questo compagni
Il senso e l'aspirazione della relazione dell'impegno di Franco Nicolazzi fu mi permetto solo di suggerire che è forse prevedibile una diversa funzione anche per le forze laiche intermedie
Partito repubblicano e liberale proprio ricalcando le esperienze europee cui ci richiamiamo
Riconoscendo di fatto alle nostre proposte anche il volere e il fine subalterno di riportare all'attenzione che meritano
Che è vero con grande slancio alcuni anni fa e che perse ero questo sì non per nostra responsabilità
Ma per illogicità razzi di protagonismo deteriore al loro interno le forze intermedie dello schieramento politico il nostro Paese
Sono infelici quindi lo dico con rammarico pensando a quanto necessiterebbe oggi più che mai
Per nuove esaltanti battaglie l'impegno non acritico ma solidale di tutti i socialdemocratici
Le critiche e le differenziazioni che hanno trovato motivazioni politiche solo ricalcando le astiose reazioni delle forze politiche che non possono sopportare dei socialdemocratici di nuovo orgogliosi di esserlo
è anche grave la responsabilità di chi mentre svolgiamo il nostro congresso qui affermando anche nell'autonomia la condizione indispensabile pure in un rapporto di stretta collaborazione con i compagni socialisti
Per dare solide basi a un progetto che ci esalta lancia ambigui ed ammiccanti sguardi al Partito socialista italiano ai suoi uomini quasi a mortificare i nostri sforzi per capaci traguardi ben più ambiziosi
A questi compagni e mi avvio a concludere ipercritici oziosi di farsi dare ragione da chi dovrebbe incredibilmente impersonare meglio di noi le nostre idee le nostre stesse speranze è giusto che il segretario che noi tutti si risponda di guardarsi attorno e degli occhi
Nell'alternativa nel rilancio elettorale del nostro partito sono obiettivi e traguardi certi acquisiti
Sono invece l'uno un traguardo lontano e l'assoluto e l'altro al fine prossimo o addirittura e nessuno se lo Agorà per il bene del Paese immediato per i quali profondi amori profonde Remo ogni Energia ma entrambe sono aspirazione speranza
Ma è molto compagni molto di più di quanto si aspettasse chiunque di noi poco più di un anno fa
Ricambiava una serena richiesta di collaborazione da parte del segretario con la limpida disponibilità che proviene dall'amore per il partito
Eravamo eravate scoraggiato i disperati e stanchi la paura e la mancanza di una prospettiva per la quale lottare faceva rifugiare nella salvaguardia personale ad ogni costo chi aveva un potere il peso di un voto non suo ma del partito si vendeva all'assessorato all'incarico
Il senso dell'ineluttabile guidava i nostri pensieri e la nostra azione
Abbiamo invece nuovamente davanti a noi come già quarant'anni fa l'opportunità di produrre una grande svolta storica nel quadro politico italiano e di aprire una nuova pagina nella storia del socialismo
Oggi abbiamo finalmente qualche cosa di nuovo e di importante dopo porre in prima persona ed autonomamente all'elettorato italiano dimostriamo allora compagni davvero e fino in fondo il coraggio di scegliere
Grazie
La parola
Accompagnò Manzoli
Siamo
Contenti di esserci
Come molti
Siamo contenti di esserci
A questo appuntamento
Che non è certamente nella vicenda parlare di storia mi sembrerebbe eccessivo nella vicenda del PSD
Non è un appuntamento di routine
Commemoriamo i quarant'anni di Palazzo Barberini nel modo migliore
Consegnando cioè
Alla nostra tradizione alla nostra vicenda
Agli appuntamenti
Cadenzati lungo i quali si dipana la storia del partito
Un congresso che ha il pregio e il merito
Di aver cancellato dal suo primo giorno dalle sue prime ore
Dalle prime parole della relazione introduttiva
Gran parte di quei problemi e certamente non sono stati problemi di poco momento problemi trascurabili problemi da dimenticare di avere di colpo cancellato quei problemi
Consegnandosi alla politica
Riportando la politica in primo piano
Obbligando e costringendo noi tutti
Ah ripercorre un esercizio che a volte avevamo dimenticato
A misurarci con le idee a interrogarci a misurarci con le proposte attentare delle risposte così come in maniera della cui è discutibile
Ma certamente non priva di problematicità di organicità
La relazione del segretario ha fatto sin dal suo primo
E allora di colpo il prologo poco felice
Che ci ha visto avvicinarsi a questa ventunesima
Assemblea congressuale
è sembrato sparire
è sembrato essere cancellato sebbene ripeto si fosse trattato di un prologo non di poco conto di questioni non di dettaglio c'erano visti separati
Questioni come
E lo dico in assemblea congressuale
Questioni non certamente di tessere come si è detto di percentuali
Ma questioni che in qualche modo con la politica sono legate questioni che in qualche modo con la politica hanno a che fare che con la politica ci vincolano il Cile che hanno se è vero come ritengo che sia indispensabile che l'appello che da più parti viene a modificare in qualche misura la struttura istituzionale del sistema dalla politica
La struttura istituzionale del sistema dei partiti è un appello che tiene in massima attenzione e che riguarda con massima attenzione
A quei problemi che in qualche misura hanno determinato l'allargamento come si dice di questo fossato che separa i partiti le macchine dei partiti dalla pubblica opinione
Dunque problemi
Non di poco momento
Problemi non di dettaglio
Problemi non di tessere problemi non di percentuale
Ma problemi di democrazia problemi di formazione della volontà politica all'interno delle macchine dei partiti
Problemi che in definitiva fanno sì che un'opposizione una minoranza
Vorrei dire per crescita culturale di tutto il partito non possano debba essere considerato un qualche cosa di estraneo una escrescenza fastidiosa sulla strada della costruzione di un processo di rinnovamento
Mentre è una maggioranza che tale è stata di questo non si è mai discusso questo non è mai stato un problema
Mentre una maggioranza cerca e deve trovare attraverso la massima trasparenza la massima l'intimità la massima capacità di comprendere da parte di tutti gli scritti
Una legittimazione
A guidare il congresso a guidare il partito
Non si è mai discusso se questo
Se questa maggioranza fosse tale
Non si è mai discusso nel merito in definitiva se il suo estendersi andasse al di qua o aldilà di confini ideali tracciate sulla carta
Abbiamo inteso però è intendiamo difendere un diritto che il nostro come di tutti voi
Il diritto a esercitare le strade della politica
Attraverso procedure che rendono non voi come individui noi come partito e noi come partiti incredibili rispetto a quella società con la quale quotidianamente dobbiamo misurarci
Eppure questi problemi sono stati dicevo pur non essendo problemi di poco momento come spazzati via di colpo dall'irrompere della tematica politica
Avere un pre di un tema di un problema
Rispetto al quale stiamo cercando da mangiamo cercando risposte rispetto al quale si cercano risposte in questo Paese
Rispetto al quale l'appuntamento vorrei dire non casuale con il quarantennale di Palazzo Barberini Fassi
Che ancora una volta
La socialdemocrazia cerchi nuove strade nuove dimensioni
Rispetto a problemi
Che non sono cambiati
Ma che certamente sembrano assumere dimensioni caratteristiche e Julia Rita affatto diverse da quelle rispetta le quali siamo abituati a misurarci
Ci piace questo congresso ci piace esserci ci piace surfista
Perché abbiamo amato da sempre il dubbio l'analisi la ricerca delle risposte
Abbiamo sempre diffidato delle soluzioni
Prefabbricate precostituite
Consegnate al tempo alla storia durare per sempre quelle costruzioni che invece dopo un poco si pietrifica no non ci aiutano più a comprendere nulla di ciò che si muove intorno
E dopo amiamo questo congresso perché questo congresso nasce all'insegna di una domanda
Si pone e ci pone l'obbligo di rispondere quali alternativa sia possibile per un partito come il nostro riformista grado a lista socialista democratico e se in definitiva si è ancora lecito immaginare e pensare
L'alternativa nell'Italia
Del nuovo benessere nell'Italia dalla società affluente nell'Italia
Del nuove ricchezze
Nell'Italia alla quale appare ormai difficile parlare di una povertà diffusa regionalmente sembra invece assai più proprio immaginare l'emergere di nuove povertà
Questa del resto è una strada che con difficoltà era stata invocata quarant'anni fa Palazzo Barberini
Questa strana CIN dicano a suo tempo dei paesaggi inconsueti
Tre nostre latitudini
Una certa angustia culturale
Del movimento socialista italiano che era stata in qualche misura ridotto dal fascismo a pensare per pochi Pitti emergenti
Faceva sì che d'improvviso scoprissimo un panorama politico un panorama culturale che era quello di un'Europa addirittura ignota al di qua di questi confini
Questa Europa questo squarcio su questa realtà nuova su questa nuova dimensione
Costruzioni logiche di vecchie costruzioni politiche come spesso accade apparvero d'improvviso invecchiate inutili incapaci e inadeguate a comprendere a interpretare la realtà e dunque a proporre dei futuri credibili
Il massimalismo opera instancabile ha dominato la scena socialista italiana
Diventava un armamentario da museo lo stesso leninismo comunista che pure ancora tanta suggestione dove esercitare su tutto il movimento dei lavoratori che ancora oggi rappresenta percentualmente quello che rappresenta in questo Paese almeno come riferimento culturale
Possesso leghismo posto a contatto e a confronto
Con le tematiche e le problematiche di una moderna società industriale appariva inadeguato
Appariva un vecchio strumento del pensiero una costruzione adatta immaginata come disse tante volte Saragat
Parlamento e non di un europeo ma di un asiatico
E dunque destinata come poi le cose avrebbero dimostrato tanto più felicemente a coniugarsi con la realtà sociale come quella asiatica certamente non come quella dell'Europa che non immaginavamo potesse esistere che pure contribuivamo a conoscere tante volte
Si è parlato di questa Italia
Scalciando per recalcitrante tirata dentro il ventesimo secolo
Questo è avvenuto anche per l'apporto per la spinta culturale e politica
Dell'azione di uomini come Giuseppe Saragat non solo di Giuseppe Serra ma certamente come di Giuseppe sa
E oggi noi avvertiamo
Il momento difficile rischioso di un passaggio nel quale tutto ciò che è il nostro patto nostro patrimonio appare essere patrimonio di tutti e mentre ciò avviene avvertiamo il rischio sottile e ci percorre che noi stessi
Al pari del nostro patrimonio sì posso diventare di tutti
E dunque la relazione del segretario lancia ripeto in maniera non certamente priva di problemi rilancia un tema che ci obbliga ci costringe a cercare risposte costruiamo un'alternativa rompiamo la cambiali questa costruzione che ci consegna numericamente impotenti a un discorso sul futuro che sembra passare per altre strade
A quell'appuntamento dalla storia che è una volta abbiamo mancato ma che oggi abbiamo il potere la capacità di riprodurre perché ancora del socialismo democratico la capacità di interpretare il futuro di una società in costruzione
Certamente il riformismo ha bisogno di ridefinizione di rimarginarsi e di pensarsi
Bettino Craxi ha parlato
Di riformismo d'avanguardia
Non intendeva certamente a mio giudizio operare delle fratture o immaginare delle contrapposizioni di tipo politico
Ma noi sappiamo che oggi l'alternativa non è
Una politica
Eppure vogliamo evitare che rimanga una pura prospettiva e dunque dobbiamo colmare questo spazio del pensiero che separa una proiezione futura dalla individuazione di una politica per l'immediato per l'ottimo
Dunque il riformismo deve provare queste nuove frontiere deve imparare a ridefinire sia rimarginarsi a ripensarsi deve ricollocarsi in una società nella quale non può essere certamente il sindacalismo che del resto arranca
In tutta l'Europa industrializzata
A costituire la base di riferimento possibile
A possedere il supporto
Ideale e politico per un'azione di un partito socialista moderno democratico collocato in una realtà industriale attuale contemporanea moderna
Ieri
C'è stato parlato da questa tribuna dell'istruzione l'ha fatto il compagno Martins
E dunque il riformismo nel cercare nuove frontiere immagina che alcune di queste possano e debbano coincidere con un elenco non elemento elevazione una un incremento un ampliamento dalla capacità di conoscenza
L'istruzione come problema determinante come problema centrale
Di questo riformismo d'avanguardia nuovo moderno è certamente l'istruzione lo è
E non da oggi
Consentitemi di ricordare per una volta è brevemente
Socialista olandese ormai dimenticato compagna Mansion psico Mancio perché già dieci anni fa
A fronte di un futuro economico per i appariva estremamente incerto allora problematico
Che sembrava minacciare un avvenire non di benessere una società certamente non affluente
Impegnata socialisti europei a occuparsi della istruzione della elevazione della capacità dello strumento d'analisi a disposizione di ciascun individuo non come surrogato un benessere che non ci sarebbe stato ma come strumento offerto al movimento dei lavoratori nel suo complesso per imparare a governare la crescente
E poi l'ambiente
Ne ha parlato ieri il compagno Romita hanno parlati altri tanti di noi compagni
Ambiente inteso come
Intreccio assai complesso assai ricco assai vivace
Di diritti e di aspettative
Di stati d'animo ed in sentimenti di quel complesso di cose per cui oggi vediamo crescere nella società che ci circonda nel mondo esterno quasi la consapevolezza dei cittadini al diritto di essere felici e dunque al diritto di costruirsi un futuro nel quale si possa vivere
E dunque il diritto a contribuire alle scelte che costruiscano città nelle quali nessuno di noi si senta prima di tutto estraneo a se stesso
E dunque la capacità e il diritto di governare i grandi flussi dell'economia
La capacità e il diritto di imporsi alle leggi dell'economia come movimento politico
Per fare sì che il mondo che contribuiamo a costruire che certamente è un mondo ricco come non è mai stato sì anche un mondo per noi tutti vivi un mondo per noi tutti accettabile
Un mondo che non riduca la felicità
Alla pura acquisizione di beni materiali
Il sistema d'impresa ritornare ad essere al centro di questo grande processo di trasformazione di movimento
L'impresa torna ad essere amata anche in Italia l'impresa che produce beni che produce ricchezza che distribuisce ricchezza e ci fa tutti più Prosperi
Che rende in definitiva che allontana che esorcizza il timore di future miseria
Ma l'impresa
Che cessa
Di vedere le proprie responsabilità circoscritte confinante
Al muro della fa
E che proietta i suoi compiti e dunque i suoi doveri già verso il sociale come si dice già verso la società
E dunque assume ancora più e non astrattamente sotto la voce economia ma nell'impresa come soggetto primario assume ancora di più la caratterizzazione
Di un organismo quasi politico
Di un organismo che introduce elementi nuovi nella capacità e nella necessità di gestire come si è detto e come si è scritto riprende il mega prende le linee di sviluppo e di Cresci
Rispetto a queste cose il riformismo
Ha il diritto a candidarsi a gestire la trasformazione anche se deve avere la consapevolezza che sinora non così è stato
Un sistema economico e torna a produrre utili come abbiamo detto ma che lo ha fatto passando attraverso passaggi che di fatto hanno espulso dal mercato del lavoro occupazione
Un sistema economico che è capace di produrre ricchezza ma non sicurezza
è capace di produrre benessere ma che getta angosce sul nostro futuro sul futuro dei nostri figli
E dunque un sistema che deve essere considerato nella sua globalità perché è una società cresce può considerarsi Hingis di Lupo non solo in crescita quando cresce in tutti i suoi compagni
E dunque i servizi
E dunque la capacità di porre e di affiancare a questo mare in tempesta che si agita e che qualche cosa produce
Un correttivo che risponda finalità diverse
Un correttivo politico
La capacità di guidare di indirizzare verso obiettivi predeterminati
Una crescita economica che abbandonata a se stessa
Certamente sarebbe in grado di produrre maggiore benessere per tutti ma certamente lo farebbe a discapito di esigenze che noi come riformismo d'avanguardia come socialista moderno grato all'Islam riformista non possiamo abbandonare né delegare in altre mani
I servizi
La crescita di un comparto
Che non è marginale
Rispetto allo sviluppo economico
Ma che rispetto a questo e in qualche misura subordinato nella individuazione degli obiettivi
Il livello e la capacità produttiva dell'apparato pubblico
Che tende ad assumere sempre più la fisionomia di uno strumento sul quale le forze politiche di volta in volta si imbarcano
Per raggiungere determinati obiettivi mentre dobbiamo fare in modo che avvenga esattamente il contrario mentre dobbiamo mediante l'apparato pubblico certo non attraverso strumenti coercitivi far sì che il sistema di impresa coperti verso il raggiungimento di obiettivi fissati in sede diversa in sede per l'appunto politico
E ancora la individuazione
Di più ampie tematiche sociali basti immaginare le campagne referendarie
Ad alcune delle quali a mio giudizio troppo semplicisticamente troppo affrettatamente abbiamo rinunciato
Campagne referendarie attraverso le quali e in assonanza con altre forze politiche
Il partito puoi immaginare di costruire quel fronte di rinnovamento quel fronte di crescita quel fronte attraverso il quale si può passare dall'alternativa come strategia all'alternativa come individuazione di una linea politica
E dunque non è né indifferente nei influente
Il problema dei compagni di strada
Il problema della individuazione all'interno di questa società rinunciando a categorie logiche a categorie mentali e come dicevo prima di colpo ci possono apparire invecchiata a individuare quelle forze di fatto disponibili per la costruzione di questo tipo di società alla quale noi tendiamo e verso la quale dobbiamo coerentemente
E c'è
Nella relazione introduttiva che abbiamo ascoltato
Nella relazione del compagno Nicolazzi
Una indicazione che in qualche misura assume il valore di una sfida
E di un incoraggiamento
C'è la individuazione di quelle forze che già sono presenti nella società che sono disponibili per battaglie di crescita democratica per battaglia di progresso sociale
C'è d'altra parte e lo dico in negativo
Come la voglia di semplificare il tutto
Riconducendo l'all'interno di uno schema partitico
Che mi pare sempre più lontano dalla capacità di comprendere la realtà
E dunque noi dobbiamo individuare come già facciamo rispetto a questa scelta che ammettiamo essere in crescita
Dobbiamo individuare non dei compagni occasionali distratti
Dobbiamo individuare occasioni permanenti di incontro ma non possiamo immaginarle in astratto
Dobbiamo cercarle attraverso una ricerca che si fa politica attraverso una ricerca attraverso le cose della politica
Dobbiamo individuare quelle forze che siano realmente sin da ora disponibili per costruire un processo di crescita verso l'alternativa
Possiamo fare un momento immaginare compagni
Che tutto ciò possa avvenire conflittuale mente
Nei confronti dei compagni del PSI
è ipotizzabile una costruzione teorica di costruzione di un'alternativa riformista d'avanguardia
Che collochi in un angolo che ti Zandano escludendolo un partito che si definisce come nuovi socialista e viene a questa tribuna est si candida a essere partito socialdemocratico
E d'altro canto
Possiamo per un attimo solo immaginare che tutto è di colpo il nostro patrimonio venga consegnato in mani diverse dalle nostre
Attraverso questo tipo di contraddizioni si muove il difficile tema
Della costruzione dell'alternativa socialista
Attraverso questo difficile passaggio
Che guardi alla Società più che al sistema dei partiti noi abbiamo l'obbligo e l'impegno di costruire questo domani credibile questo domani nel quale la costruzione di un alterno viva riformista non rimanga un qualche cosa di indefinito ma passi attraverso quelle tematiche sia pure sommariamente ho potuto indicare alla individuazione sul sì la delle forze nel sociale e politicamente disponibili per la costruzione di questo tipo di alternativa tutto il resto credo
Tutto il resto credo sia inevitabile frutto di momenti e di passaggi successivi
Nei pochi momenti di intervento congressuale non abbiamo
Né l'ambizione né il compito del resto di individuare di definire ciascuno per uno uno per uno i passaggi di questo momento di questo movimento di questa costruzione di un processo
Quello che sappiamo e che l'immaginare di colpo
Come via politicamente percorribile
Un quadro di riferimento totalmente diverso ci appare in una fase come la presente
Disegno da un lato ambizioso dall'altro eccessivamente avventurista
Abbiamo tante volte parlato degli altri partiti con i quali da quarant'anni collaboriamo nella costruzione di questo Stato democratico
Abbiamo tante volte tentato di comprendere
Il perché nella capacità di penetrazione che queste forze hanno rispetto alla società
Eppure sembrerebbe doversi riconoscere nella costruzione teorica nella costruzione nella nella tradizione politica di un partito come quello riformatore socialista democratico qual è il nostro
E questa difficoltà in definitiva compagnia riconducibile a mio giudizio
Alla capacità che altri hanno avuto di non riproporsi di volta in volta
Cancellando un passato dimenticando ciò che è stato inventandosi quotidianamente riproponendosi di volta in volta rifondare un Bossi ad ogni levare del sole
Compagno maggiori alle nuove sì che necessità obiettive consigliano impegno l'attrice rettore ora tu è già passato il gergo via il tetto agli arresti impiegato nel suo intervento ove io riguardo
Né io
Lei io
Né io di qua
E devo allora Compagna accogliendo debito amabile del compagno Ariosto
Ci germi a compiere quell'operazione che per altro verso mi pare vedere criticare l'iter politico quella di operare un salto nel presente e quindi saldando
Un futuro ancora da costruire
Con un presente che ricco di problematicità che è ricco di domande più ancora che di risposte
Io cinque a farlo
Nella consapevolezza
Che le tante domande poste dal nostro congresso
Hanno a mio giudizio prima d'ogni altro
Dimostrato la volontà e la capacità
Del partito di volere reagire di sapere di agire di essere ampiamente in grado di reagire rispetto a stimoli che lo invitino di nuova un esercizio per sembrava desueto dimenticato
Quello di tornare alla politica quello di riprendere la strada maestra della politica che più d'ogni altra garantisce
Ad un partito come il nostro la possibilità di incidere in maniera reale nella struttura sociale del Paese accordo dunque questo invito
E rivolgo questo invito al congresso
Per fare sì che il patrimonio di queste giornate non possa essere considerato come una parentesi
Nella vita routine niente nella pratica quotidiana di piccolo momento
Ma posso da tutti quanti essere utilizzato come il principio come l'avvio di questo momento nuovo di costruzione di un processo politico
L'interno del partito al quale tutti quanti dobbiamo tende
Io non ho
Non ho mai avuto né avverto in questo momento il complesso dell'accerchiamento
Certo riconosco la difficoltà del passaggio che il partito attraverso certo mi rendo conto
Della difficoltà dei momenti anche elettorali che probabilmente saremo chiamati ad avere ad affrontare
Ma avverto in me anche la consapevolezza una profonda consapevolezza che fuori di noi non c'è un mondo ostile
E fuori di qui non c'è un mondo che ci assedia che ci odia calci che attizza c'è una società complessa ricca difficile da interpretare difficile enormemente da capire ma non si sa la ricerca di risposte sono profondamente convinto
E in questo partito vi siano le capacità morali
Prima d'ogni altra cosa
Vi sia la volontà politica per trovare quelle risposte per poterle imporre
Alla società al sistema dei partiti per poterci candidare a guidare noi
E non strumenti estranei alla politica la costruzione di un futuro credibile migliore ed accettabile per tutti
Se vuole
Attenzione attenzione
No
Issac alla possono rimanere soltanto vite
Purtroppo non risulta sono numerose le persone o magari anche compagni più o meno inquietanti no no autorizzati
Pertanto
Attenzione soprattutto Massimini come si prego i non autorizzati a Marsiglia nella sala
No la conguagli ukulele
Compagni e compagnia
Il mio sarà un intervento Breve anche perché voi attendete con
Interesse la conclusione è la replica del segretario del partito
Mi limiterò allora fare alcune considerazioni che nascono dal dibattito che avvenuti in questi giorni del congresso e dall'altra parte dalla reazione delle altre forze politiche che mi sembrano in parte cambiate dopo di interventi abbastanza Stiz osi dopo la relazione del segretario
Dico subito che coloro che avevano pensato che il partito si fosse si sarebbe limitato accede rare il quarantennio di Palazzo Barberini per richiamare giustamente la tradizione passata e concludere una osservazione sul periodo storico peraltro interpretando la fedeltà all'altra di come come ripetizione stanca ditemi ed i motivi avuto la prima manifestazione Chiara
Che questo congresso doveva segnare e segnerà una svolta nelle partito
La linea politica che è stata proposta dal segretario compagno Nicolazzi attraverso una re l'azione
Chi alcuni hanno giudicato saggistica altri tecnocratica
E che io invece giudicò complessa e completa per i temi che affronta poi la profondità dell'analisi sia messo in grado di guardare agli aspetti della società nuova sulla quale poi si sono intrattenuti altri compagni
Il duro giudizio dato dall'onorevole De Mita che assisteva alla prima giornata dei nostri lavori c'ha dato Perrault la misura di come si sia cambiato non soltanto il linguaggio Magli l'atteggiamento rispetto a quello che era la tradizione laica davvero degasperiana noi abbiamo sentito un nel linguaggio che aveva una connotazione di tracotanza quasi che nel momento stesso in cui nel giorno precedente si era fatta la lode
E la svolta di Palazzo Barberini si volesse ridurre questo congresso a una forma di irredentismo imbalsamati dopo secondo poi il principio che bisogna lodare l'avvio tu quando essa è estinta e combatterla quando questo è rappresentata da uomini vivente
Peraltro quando ieri l'amico Scotti ha almeno nella forma attenuato certe critiche ha affermato che l'alternativa riporre bis sta da noi proposta per il fatto che questi partiti si richiamano il PSI di alla tradizione marxista sarebbe comunque una
Alternativa estranea alla tradizione culturale italiana
Quasi che noi fossili ma fossimo rimasti al marxismo dogmatico e non si pose compreso quello che già nel mille novecentoventiquattro sarà gatte aveva per me a do nelle volume umanesimo marxista nel quale si insegnava si diceva che Marx doveva essere concepito come un grande utopista
L'onorevole De Mita poi ironizza affermando che i socialisti hanno impiegato il loro tempo a divi anzi prima e a cercare di riunirsi poi
Mettendo sul piano di una esercitazione da rissa quelle che sono state i significati politici della scissione del mille novecentoquarantasette e di quell'antecedente del mille novecento ventidue quand'era tra il Partito socialista unitario
La sfida dei movimenti politici dell'età moderna vede impegnata una concezione che ha dalle radici in una visione illuministica di cui il marxismo originario è stato una interpretazione chi aveva le esigenze il bisogno di molti corretti la realtà la polemica della Democrazia Cristiana nasce dalla convinzione che è molto più utile dichiararsi alternativi al Partito Comunista rispetta dopo il problema che questo partito chiedo un mutamento del sistema e sostenere do quindi che in questo momento è necessario continuare nel sistema tolemaico che vede la Democrazia Cristiana come forza egemone stabilità al centro
Ieri l'amico Pannella ha fatto un lungo excursus sulla cultura
Riformista libertaria illuminista mentre l'amico Sterpa ha affermato che ci troviamo davanti ad una sorta di osmosi tra cultura cattolica e cultura di diversa estrazione irrealtà io credo che la nostra iniziativa il progetto politico dell'alternativa riformista dovrà ribadire il principio che esiste una cultura libertaria riformista nel nostro paese il fondamento della nostra azione da questo modo per questo motivo quando noi affermiamo che sarà opportuno che il partito si muova per giungerà una sorta di meeting e sulla cultura riformista del nostro Paese significa cadiamo recuperando proprio quella tradizione per dimostrare la validità nel presente
Ho sentito e voi mi dovete perdonare se sono costretto per la brevità del tempo a procedere per flash ho sentito muovere alla progetto della alternativa riformista due critiche da un lato
E si tratterebbe di una strategia utopistica io concepisco l'utopia così come l'hai intesa della intende il Mannheimer che ritiene Tessa è un modo per rompere l'ossificazione dell'ideologia quando essa diventa dopodomani
Io concepisco l'utopia come la volontà di superare il contingente e di avviare sia un progetto
La seconda accusa e quella che si tratterebbe di una strategia di carattere avventurista
Termino dicendo che si è voluto mettere il rapporto quasi una sorta di conflittualità
Tra noi e il Partito Socialista la realtà è che noi vogliamo ereditare vogliamo riprendere vogliamo portare avanti
L'idea di un nel movimento complesso che ha Pollica respinte che salgono dal basso qui attraverso un confronto dialettico ci conduca
Accogliere quelli che sono gli elementi di novità l'insofferenza
Che dalla società proviene
Questi compagni i brevissimi amputati segni di quello che io avrei voluto dirmi peraltro la mia posizione politica è intesa in piena Cordone non soltanto con la relazione del segretario del partito bandi con i contributi e gli interventi che sono stati portati in maniera particolare ai compagni vizi di e Graziano Cioce Ras
Info paio puledri ha mantenuto la parola sarebbe
Con questo intervento si chiude la discussione
Sulla relazione del segretario del partito
Ora
Diamo la parola
A Franco Nicolazzi per la replica per le conclusioni
Care compagne ai cari compagni
Il congresso
Sta per chiudere
Questa notte scrivendo
Poche note
Per quella che viene definita
La replica
Del segretario
Avevo pensato
A una sintesi molto significativa
Quella che mi consentiva di riconsegnarmi la relazione che ho fatto questo congresso
Un congresso
Che è stato senza pause
Abbiamo avuto compagni cinque giorni di tensione
Abbiamo notato nei compagni un ritorno la tensione ideale che ci ha contraddistinti in tanti momenti nella nostra vita politica
Giorni non nascondiamocelo
Pur rimanendo molto realisti
Giorno di esaltazione per molti compagni
Anche per quelli che non ci credevano
C'è stato
Nel partito un po'di fascino
Del nuovo anche indipendentemente da come quel luogo può essere stato giudicato
Penso
Abbiamo lavorato
Come Meglio non avremmo potuto
Quarant'anni di storia
Li abbiamo trovati con un congresso
Di proposta politica era l'unico modo per onorare il nostro quarantesimo
Una proposta chi ha taluni per non dire a molti
Non è piaciuta
Quella dell'alternativa riformista
Abbiamo
Destato grande interessa
Ed io sono qui da G. tutto
Ad esprimere gratitudine
Il primo
Il più grande grazie
Di tutti noi va a colui che fu all'origine
Che ci ha consentito di essere
E che ci è stato sempre presente in questi giorni al compagno Giuseppe usare
Ed io
Sono certo di interpretare tutti voi
Se non seguendo
Il rituale
Ma prima che si chiuda il dibattito congressuale
Proprio all'inizio della mia replica
Io propongo a questo congresso
L'elezione a vita di presidente del partito al compagno Saragat
Nella constatazione
Del grande
Interesse
Che ha suscitato questo nostro congresso
Dobbiamo
Rivolgere un grazie
A voi giornalisti
Perché la stampa e televisione
Hanno dato il giusto spazio
Alle nostre vicende
All'ostilità
All'ostilità
Be alcuni partiti
Ha fatto riscontro il vostro interesse e la vostra disponibilità
Compagni
Riflettiamo allora
Quando si fa politica ci si merita anche la professionalità dell'informazione
Un grazie
Ai segretari
Dei partiti che sono intervenuti
Al compagno Craxi
All'onorevole De vita all'onorevole Natta
All'onorevole Spadolini
E all'onorevole Negri
Un grazie
Alle delegazioni dei partiti
Che ci hanno onorato
Della loro presenza
E del loro saluto
Che abbiamo gradito compagni
Un grazie alle delegazioni
Straniere
Alle delegazioni sindacale
E a tutte le rappresentanze sociali che sono intervenuti
Ma un grazie soprattutto a voi compagni
Per come avete vissuto e per come si avete fatto vivere queste giornate
Siamo poi grati
A tutti coloro che hanno comunque recato contributi e osservazioni
Alle nostre proposte
Dall'interno come dall'esterno dal partito
E ringraziamo anche coloro
Che ci hanno consigliato
Di ammorbidire in maniera diplomatica i nostri Toni
A costoro non possiamo che rispondere certi di interpretare il pensiero e l'entusiasmo dei nostri compagni
Noi si chiamò più convinti di prima della nostra relazione
Non solo
Non la modifichiamo ma ci avete indotti a rafforzarla
Essa
Sarà alla base
Da oggi in poi
Del nostro impegno politico
Con questo
Noi non vogliamo
Né offendere
Nel provocare nessuno
La correttezza
E la lealtà dei rapporti sono per noi un valore irrinunciabile nella vita politica
Chi ha fatto finta
Di non capire
Che abbiamo parlato di politica certo non può condividere questi nostri valori
Chi
Forse sorpreso
Ha risposto con sufficienza e supponenza
Non accerto raggiunto l'obiettivo che voleva
E l'obiettivo era quello di nascondere alla gente che noi abbiamo chiamato le cose con il loro vero nome
E noi siamo orgogliosi
Di aver rimesso in moto una dialettica una dialettica politica in questo Paese
All'inizio della via relazione avevo avvertito
Non abbiamo convocato questo congresso
Per celebrare il sì mi pare d'aver detto testualmente
Non abbiamo convocato questo congresso
Per appiattirsi sulla tradizione
Di quarant'anni di socialismo democratico
Abbiamo convocato questo congresso abbiamo detto per parlare dell'oggi e per guardare al domani abbiamo tenuto fede non solo il segretario ma voi tutti che siete intervenuti da questo tribù
La nostra relazione ripeto non voleva essere
Una provocazione
Ma solo lo svolgimento di un ragionamento politico abbiamo detto
Rivediamo in sintesi
C'è una tendenza al bipartitismo
Che pervade l'Europa
La divisione
Corre volendo schematizzare tra partiti conservatori di ispirazione neoliberista e forze socialiste e democratiche
A questo proposito ci è sembrato naturale etichettare le forze neoliberiste come fare di di
Ci è sembrato non abbiamo usato come partiti non adeguati
A governare il processo della trasformazione
E quelle socialiste e democratiche come le forze del Governo della trasformazione
E abbiamo rilevato l'anomalia del caso italiano rispetto
A quella europea
Anomalia che si riassume nella natura di Democrazia Brocca alta nel nostro sistema
Ti siamo allora doverosamente chiesti il perché di questa anomalia
E dunque
Abbiamo cercato di spiegare anzi
Le ragioni
Del sopravvivere del bipolarismo Democrazia Cristiana Partito Comunista nel nostro Paese
Noi abbiamo formulato una ipotesi
Quella per cui se la Democrazia cristiana italiano scusate è bloccata è colpa nostra abbiamo detto Dinoi partiti dell'area socialista
E l'abbiamo detto che la nostra colpa
A taluni talvolta
Fa male anche che tu denunci le tue colpe
Abbiamo detto che la nostra colpa è consistito nello sposare una logica del potere che non potrà che vederci Sempre subalterni alla Democrazia cristiana anziché è una logica riformista che sola può sbloccare il quadro politico di questo Paese
Per quel che abbiamo detto
Si sono offesi
Eppure la critica più dura era rivolta a noi stessi
Allora significa che abbiamo colto nel segno che cioè
Tutti dico tutti si stava accettando la logica dei piccoli orticelli lasciati liberi dal bipolarismo
E che c'era Pomezia
Ammettiamolo
Una tacita
Consapevole lottizzazione del quadro politico
Questa situazione e così stagnante
E tanto stagnante che proporre iniziative politiche è diventata ormai un'offesa
Certo
La DC non può non essere nervosa
Lo ha dimostrato
Perché si è basata
Sulla rappresentanza di tutti
E da Theory dato la perpetua vita della democrazia bloccata
Ma non deve però essere offesa
Non v'è nulla di offensivo nel dire che se i riformisti sapranno essere tali il destino della DC potrà essere analogo a quello di altri grandi partiti europei distacco conservatore
è forse offensivo ipotizzare dico solo ipotizzare in Italia il ruolo che ha la democrazia cristiana tedesca in Germania
E forse è offensivo accostare il segretario del partito della maggioranza relativa
Adailton
Io ho l'impressione
Che non sia vero che non si abbiano capito
Io sono certo che ci hanno capiti troppo bene
Ma la DC
Può anche dimostrare che ci sbagliamo
Faccia lei una politica riformista e parli di politica come stiamo facendo noi
Ma c'è pericolo salti fuori la contraddizione o le contraddizioni
Di un partito
Che non può fare
Perché rappresenta troppi interessi contrastanti per voler rappresentare tutto e tutti interessi contrastanti e compositi
Ma non può certo contraddire i cd reagendo
Con gli insulti e certi avvertimenti
Un esponente
Ha detto in tono allusivo di a vere molta pazienza
Sei questo sirena discorsi
Esaurisce la sua reazione
Noi non possiamo che rassicurarlo
Faremo in modo che non debba pazientare troppo
Anche perché
La nota che più mi ha colpito di questo congresso
Nell'attenzione dei compagni
è stata quella reazione positiva unanime piena virtus sia sulla
Nel momento in cui abbiamo fatto l'ipotesi di un partito all'opposizione
Noi accettiamo le critiche ai compagni
Noi accediamo
Certe contraddizioni nei nostri confronti
Ma non possiamo non fare
Un ricorso a tutti il nostro passato
E a trovare Analogie di queste reazioni nel nostro possa
Ma c'è chi di voi si ricorda
La grande campagna che si fece contro di noi al sessantasei per impedire l'unificazione delle forze socialiste
Quanto ai laici
Non abbiamo mai messo in dubbio compagne l'importanza nel nostro Paese
Della cultura di democrazia laica e delle sue espressioni politiche
Alleanze
Confronti
Grandi battaglie comuni non solo solo possibili
Ma anche doveroso insieme agli altri abbiamo fatto tante battaglie in passato e continuiamo farne ancora compagni
Ma è una cosa
Non per essere meglio compresi compreso ma solo per ribadire la
La cosa voglio ancora sottolineare
Il cartello laico socialista ha una sua validità tattica
Ma non è sui cartelli che si possono fondare la strategia di ampio respiro questo è il nostro convincimento compagni
Una grande forza riformista di matrice socialista e democratica
Non può e fondare Rossi sulla riaggregazione dei tutti i socialisti ai democratici compagni
E scusate soprattutto voi compagni socialisti
Se dico che il
Ci sembra difficile
Sostenere
Che oggi può esistere omogeneità
Tra forze socialiste e democratiche da una parte e forze di democrazia laica dall'altra
Teniamo presente
E va affrontato il problema di eventuali alleanze elettorali perché è un problema che ci è stato posto
Su queste basi
Possiamo avere disponibilità a discutere di alleanze il Senato limitati a particolari situazioni
Sapendo però cari compagni socialisti e radicali
Che dobbiamo prima che arrivi vizi se scendiamo una soluzione di convenienza
Naturalmente alludo alla convenienza elettorale
Oppure
Se farne un momento qualificante del processo di aggregazione queste l'obiettivo a cui noi vogliamo tendere
Con gli episodi è stato dimostrato non costruiremo nulla
Non si capisce
Poi la reazione scomposta
Che si è avuta
Allorquando abbiamo ipotizzato che in una situazione essenzialmente bipartitica
Forse è possibile fosse possibile un'adesione delle forze o almeno di una parte delle forze i democrazia laica al polo conservatore
Non l'abbiamo capita in questa reazione scomposta anche perché siamo abituati vedi caso
A guardare più in là
Del nostro confine
Non ci costa infatti
Che laddove esiste una grande forza riformista
I partiti
Di ispirazione paragonabile a quella dei partiti liberale repubblicano ne facciano parte guardiamoci attorno in Europa
La divisione poi dei gruppi parlamentari al Parlamento europeo costituisce a queste o proposito una indicazione assai significativa
Perché dunque offesa
Ma la sfida riformista va anche alle forze della tradizione liberaldemocratica
Anche in questo caso il tempo compagni sarà comunque il miglior giudice
E non si capisce ancora perché la parola conservatore sia pronunciata con orgoglio da grandi partiti europei e rifiutata con malcelato disprezzo e orrore dai politici italiani come se in Italia non esistano o non debbono esistere delle forze conservatrici
Forse
Siamo stati sempre
Abituati a un linguaggio convenzionale e non come io ho detto all'inizio
A chiamare le cose con il loro vero nome
Comunque se le forze di democrazia laica
Non sono per la conservazione
Ce lo dimostreranno con il modo in cui reagiranno ai programmi che io auspico scaturiranno dall'area socialista
Fino a questo momento abbiamo degli esempi di segno opposto
Ma noi non parliamo compagni di discriminazioni
E non parliamo neanche come qualcuno ha detto di paletti la decisione e la partecipazione ai programmi riformisti consentiranno un'eventuale all'argomento dal processo di aggregazione anche da parte di queste forze
Ci è stato detto
Di essere stati Vadim
Nel confronto nei confronti del partito comunista
Noi diciamo ancora
Una forte iniziativa riformista
Se ci sarà non potrà non costringere il Partito Comunista
A mostrare se intende andare avanti o se invece non sia un sostenitore del quadro della democrazia bloccata
Una cosa sola abbiamo registrato e ne prendiamo atto
Che di fronte a domande a sollecitazioni ha dubbi e il Partito comunista in questi giorni non ha fatto l'offesa ma adesso di essere disposto a discutere è un atteggiamento molto diverso
Noi siamo ripeto
Aperti
Al dialogo al dialogo più totale con il Partito comunista
E non abbiamo alcuna pregiudiziale
Nei confronti dei suoi eventuali apporti programmatici o anche di elaborazione politica
Questi giorni compagni
Ci si dice
Voi cercate strumentalmente
Lo si ripete spesso
Un ruolo che vi consenta di sopravvivere
è un dubbio legittimo avanzato da più parti nelle cronache
E nella riflessione di questi giorni
Ed è un dubbio legittimo
Perché negli ultimi tempi
Abbiamo anche dimostrato
I saperi del dobbiamo essere sempre e solo noi è un po'critici in questi ultimi tempi abbiamo anche dimostrato
Di aggrapparsi
A momenti episodici
Per cercare di riassumere non spesi
Ma oggi non più compagni
Oggi noi lavoriamo e lo stiamo dimostrando
In maniera strumentale
Alla ricerca di un ruolo per il nostro partito
Vogliamo invece
Lavorare per costruire una grande forza socialista e democratica che via una prospettiva riformista al nostro Paese
Qualche compagno
Ha detto
Non parlo in questo momento
Di quanto è stato detto all'esterno
Nelle repliche almeno per qualche minuto
Bisogna ricordare il sì nel rispetto dell'Assemblea
Di accennare a qualche risposta qualche compagno ha detto
Utopie con questo riformismo con questa alternativa
Roba da due mila
E qualche compagno forse
Perché si sente eterno o forse perché è fuori dal tempo
Non si ricorda che fra due nazioni saremo il Duemila compagni è ancora dobbiamo fare la proposta no realizzare l'alternativa se ricordiamo questi quarant'anni passati dobbiamo accorgersi di essere già in ritardo compagni
Comunque
La risposta è semplice e compagni
Il futuro non si aspetta
Il futuro si prepara compagni
Di fronte a questo obiettivo
Concediamo questo nostro partito
E il suo ruolo lo abbiamo già ricordato nella relazione
Non come un mezzo e non come un filino
Il suo ruolo come un mezzo e non con Stevenson spesso in queste erano le parole esatte della relazione
Ma se così non fosse i compagni e se non ci riconosce estimo in un grande progetto politico
Non avrebbe senso continuare
Non avrebbe senso parlare né di aggregazione
Ne di unificazione diedi assorbimento
Noi non viviamo per sopravvivere
Siamo usciti compagni
Da questo modo di pensare
Viviamo e lottiamo
Per un futuro in cui crediamo profondamente e a coloro che ci criticano noi rispondiamo guardate che si crediamo
Abbiamo
Un dovere da compiere anche nei confronti dei compagni del partito socialista
Noi abbiamo loro chiesto
Un atteggiamento unitario
E i nomi discriminatorio
Sia a livello nazionale
Che a livello locale
E abbiamo ancora chiesto e sollecitato
Un programma comune
A cui anche subordinare la partecipazione al governo
Abbiamo detto altresì che nella logica di oggi il PSI può essere numericamente determinante
Madonna alternativo
Lo abbiamo sollecitato
Ripeto sempre le parole
Più o meno della relazione lo abbiamo soli sollecitato pertanto a passare dalla governabilità tout-court
Alla governabilità riformista
Noi voliamo con tutto ciò segnalare quella che per noi è una verità semplice e basilare
O si passa
Dalla logica del potere
Alla logica del Governo
Oppure non sarà mai possibile dal paese alcuna alternativa riformista
L'unificazione perciò compagni è un falso problema
Se è un fatto di numeri dentro una logica ancora subalterna al partito della Democrazia Cristiana non serve proprio per costruire una grande forza riformista
Quando invece
E questo sia a livello nazionale e locale
Si verificherà l'omogeneità di tutti intorno a scelte fondamentali di programma
è attorno
Ad una concezione riformista e no subalterna nella politica nessuna barriera organizzativa potrà più quasi automaticamente esistere o non esistere compagni guardiamo al futuro
Con molto realismo
Se quando
Questo sarà possibile
Non potremmo che verificarlo come auspicato anche dal presidente del Consiglio dal compagno Craxi lavorando insieme
No quindi l'unificazione oggi
Ma a costruire insieme il grande partito di domani compagni
Questo
Il nostro vero obiettivo questo il nostro grande impegno
C'è chi ha detto e scritto
Nella mia relazione e contro tutti
è stato detto anche dei nostri compagni da qualche nostro compagni compagna da questa tribù
Io direi che non è vero
Non era proprio contro nessuno la nostra relazione
Compagni ma allora non ci siamo accorti che è quella non era una relazione contro ma era una relazione per noi stessi
Gli altri
Ieri non ci erano amici
Si dicevano tale perché la nostra incapacità di una forte iniziativa politica poteva fare comodo a certi disegni
Talvolta persino fatto comodo per dividersi le nostre spoglie compagnie voi del potere locale ne sapete qualche cosa
Ieri si
Eravamo davvero isolati
Ma sulla linea
Di questo congresso non lo siamo più
E non lo siamo più perché costruiamo un rapporto politico Serri io con un amico e con un confratello lei sì dirà il meglio con i nostri compagni Renzi e non siamo più soli perché la stampa l'informazione parlano di noi in questo grande
Processo politico e godibili il
Novecento ottantasette potrebbe avere una DIA determinante per il cambiamento del quadro del nostro Paese
Noi abbiamo udito in questo congresso delle critiche
Ma non abbiamo ascoltato
All'interno del nostro partito
Dalle alternative
Alla linea della nostra relazione
Abbiamo avuto suggerimenti
Proposte di correttivi in cui dobbiamo tener conto
Ma non abbiamo avuto una proposta alternativa
Ci è parso
Di sentire qua e là ma non molto
La reazione di coloro
Che a loro volta sentono un rischio incombente sulla loro posizione ove e se la DC siano avviasse vi sono dei compagni che temono ancora che la DC si arrabbi compagni
Ed ammoniscono perciò a trattarla comunque con i massimi onori e certamente con rispetto cosa che noi facciamo
Ma chi ripeto all'interno ci ha proposto qualcosa di diverso
Abbiamo avuto l'impressione
Che sulla scorta
Della critica di altri partiti
Ci sia stato stata fatta opposizione al nostro interno si è parso di sentire la stessa voce dei partiti che hanno criticato noi ma se presenza nulla proporre
Io non dico cattiverie Fazio
Delle supposizioni talvolta e non faccio neanche dell'ironia
Varie volte da
Faccio certe affermazioni constatazioni anche con un pizzico
Di malinconia
I patetici difensori dell'alleanza
Con la DC ad ogni costo
Ci sono apparsi ripeto non offendo nessuno ma collegando le cose dette in questi giorni ci sono parsi come una sparuta colonia Venditti hanno all'interno del nostro partito compagni si dichiaravano le stesse cose Nicolazzi è folle siamo contro tutti sono cose non proponibili
Qualcuno in buona fede
Ha ricalcato l'ho sentito in un discorso di pittura
De le Orme Dorotea
Che poi
Enorme
Verso le quali noi
Non abbiamo avuto mai né disprezzo
Nel senso del distacco
Con quelle forme con quelle formule abbiamo pure collaborato insieme ma i tempi sono cambiati i compagni
Noi attendiamo fiduciosi
La conversione
Di questi compagni niente ci appaiono talvolta come gli ultimi Melantone ci baluardi di un passato e nel nostro partito non deve più esistere
E questo
Anche perché
Abbiamo l'impressione che siano rimasti proustiano per rimanere solo soli
Si è detto ed è stato ripetuto che la nostra proposta
è ad alto rischio compagni
L'ho detto io spesso anche
I recenti conversazioni e i recenti interventi
Però abbiamo anche constatato in più di un'occasione
Che avendo finalmente smesso di non fare politica
Abbiamo evitato un rischio mortale compagni
A Vendola cento
Di fare politica
Il rischio è una componente naturale
Ma questo è un rischio
Che è comunque da una un risultato politico compagni
E finalmente nel rischio
Noi ritroviamo noi stessi
Non c'è più calcolo
E lo abbiamo avvertito in questi giorni
C'è solo tensione politica in questo rischio
Io nel riprendere
Il discorso del costume
Mi permetto di affermare
Che nella relazione né coloro che vi hanno aderito
Ci sono mai macchiati fortunatamente in questo congresso della colpa discendere pubblicamente all'insinuazione e ad ingiurie di carattere personale
Possiamo solo aggiungere
E quando siamo stati richiamati al tratto umano proprio della nostra tradizione
Spesso ci siamo stupiti per la provenienza compagni
Di guerriglia
Ma siamo qui a dire tutti
Che viene reciprocamente io credo
Ampia
Disponibilità
Vi è in tutti per muovere per quanto mi riguarda ferma volontà a dimenticare a lavorare insieme a collaborare per il futuro del nostro partito
Ognuno lo dico per il futuro eh e deve essere libero di dire che una linea politica è sbagliata
Ma si chiede almeno che l'ho motivi
E ne propongo un'altra
E vorrei ricordare che a tutto c'è un limite ai compagni
Non possiamo garantire un ruolo dentro il partito a chi si chiama compagna e intendesse agiremo parlare contro il partito stesso
Non vorrei d'ora in poi distinguere tra compagni e iscritti
Ci è stato ricordato
Accettiamo l'ammonimento
Ma sappiamo bene anche noi
Che andiamo incontro a grosse difficoltà
E che il rinnovamento
E tutt'altro che scontato
Ma i compagni
Che non se la sentissero
Di agire secondo la linea il costume
Che bisogna chiedere al partito
Di assumere
In un momento così difficile
E in un primo impegno così grande non possiamo che chiedere umilmente di lasciare agire di lasciarci presto compagni abbiamo bisogno di lavorare uniti e con tanta serenità
Perché è una cosa deve essere chiara
Se noi riusciremo in quello che proponiamo
Non potremo tornare
Può essere
Quelli che diciamo di voler essere non ci resterà che include le compagne
Rendiamoci nei controlli
E noi anziché chiudere vogliamo continuare e vogliamo diventare più forte
Noi pensiamo che tanti in questo Paese possono riconoscersi in un grande progetto di alternativa e trovarmi finalmente una ragione di speranza
Pensiamo alle forze del lavoro alle forze sindacali pensiamo ai giovani pensiamo alle donne alle quali chiederemo grande partecipazione e contributi pensiamo a quelle componenti cioè della società civile senza le quali il rinnovamento rischia di essere solo una illusione compagni
Vogliamo
E l'ho detto l'altro giorno ai compagni responsabili vogliamo riprendere
Un dialogo continuo costruttivo con il sindacato
Vogliamo
E la nostra componente
No sia
Beh è un'appendice della UIL ne è una componente di Totò del suo segretario generale
Nel momento in cui si legge e si parla di quarto sindacato
Noi affermiamo che facciamo sapere
Che se non abbiamo un nostro ruolo incisivo
Non ci mancherà la forza di ricercare di praticare una iniziativa autonoma compagni non possiamo essere inutili in una organizzazione sindacale
E
Con quella schiettezza
Che ci si riconosce in questi giorni possiamo affermare che anche sul sindacato siamo pronti ad affrontare
La realtà e ove vi fosse ove vi fosse a denunciarne la stagnazione compagni
Per i giovani nessuna invenzione
Nessuna lusinga e quindi nessuno offeso
Il nostro progetto politico deve trovare dei protagonisti
Ai giovani non si offrono correnti e sottogoverno
Ma solo motivi e occasione di renderli partecipi di una società che cambia
Qualcuno nega l'uomo
Ma i giovani possono dire che mai come in questi ultimi mesi si sono sentiti scusate l'espressione padroni nella propria autonomia
Ma la preoccupazione di ciò che esiste
Non deve distogliere ci
Da quella novità
Dello scenario
Del Paese
Che è costituita dal continuo aumento
Di un elettorato
Che ha scelto di non votare più per i partiti un elettorato che cerca riscontro nei fatti nelle proposte nella certezza del proprio futuro
Non possiamo prescindere la questa grande realtà
Dobbiamo avvicinare
Dobbiamo cercare di queste persone
Compagni facciamole partecipi nel nostro progetto
La porta deve essere aperta a tutti coloro
Che vogliono riappropriarsi del gusto di fare politica
Aiutiamoli a credere
In un futuro diverso
Per vincere la battaglia della costruzione delle grande partito abbiamo bisogno di tutti
Portiamo dunque alla gente
Un messaggio nuovo
Portate lo voi compagni
Voi
Ritornati a casa in mezzo alle vostre comunità
Il congresso non è finito
Ricomincia domani un congresso che continuerà con la tensione di questi giorni
Questa tensione riportate in mezzo ai compagni in mezzo alla gente
Certo ripetiamo sarà un cammino lungo e faticoso
Nel messaggio dal quarantennale
Di Palazzo Barberini
Per mia voce su tre parole
Coraggio fede e orgoglio
Coraggio
Coraggio delle nostre idee Fede nella nostra proposta orgoglio e certezza di essere esempio equità sulla nuova strada dell'alternativa riformista
Compagni
Ripeto anche qui
Che la storia insegna
Come anche
Una piccola forza
Può determinare un grande cambiamento
Ma noi dopo questo congresso incominciamo a sentirci una grande forza Company
Dunque sarà più facile dire ai compagni e alla gente aiutateci a cambiare aiutateci a crescere aiutateci a vincere aiutate chi ha ritiene per noi a vincere per i Socialisti democratici a vincere per il nostro Paese
Grazie
Ottobre
E
No ma
Lo
Intorno all'oggetto
No
Ma io
Sul
Ma
Che
Grazie al vento
Sottolineo
Oltre a
Seguito e dentro cuori
Il volto importante del congresso
Tregua solo solo sul ce ne sono
Bergolo religione
Verrà con l'evoluzione per cortesia con ricorso a Rio del Palazzo Barberini orrore lui ritroveremo qui cerchiamo di essere puntuali alle ore sedici
Parlate guardarla allora dunque
Per poter procedere all'inizio della votazione bisogna insediare la commi diciamo gli scrutatori quindi il seggio e via dicendo
Io ho un elenco che vi leggo è necessario che coloro che chiamo rispondano non solamente di essere presente ma devono venire subito qui
Comincia con il primo
Morea Domenico è presente mole Domenico
Assiso
Arcangelo
Murgolo Mario
Credo non reggono
Carlo
Carbone Diego
Musto
Giovanni
Banda Aldo
Tombino Mario
Bruno Fausto
Giovanniello Amleto
Quorum di Giovanni
Sarcinelli la Vincenzo
Raffaele Montecucco
Mosso Abo amico
Sono tutti
Infine
Parto da
Borea
Il vi do lettura dalla composizione del seggio Bollea
Carbone
Busco mamma
Bruno
Corpi
Sarcinella
Monte Cucco
Massa boh
Uno due tre quattro cinque sei sette otto e nove
Molti
Prima di dare inizio alle votazioni per la elezione del del segretario del partito
è per nasce da te la mozione bisogna
Provvedere ad alcuni adempimenti DOP Pubblico primo
Che io vi legga la mozione per la maggioranza del petrolio solamente quello
Aderente in quell'anno
Poi per quanto riguarda la delega dello statuto voi sapete che noi abbiamo uno Statuto che va
Via giusta atto per una serie di considerazioni siccome non è possibile provvedeva in clima congressuale la
Direzione uscenti del partito
Vi manda questa missiva
State attenti e di non urlare perché questo è un partito che deve essere soprattutto composto e serio
E il congresso vi regolate è legato allo Statuto che dovete votare per alzata di De Vega
Il congresso
Considerata l'opportunità di procedere ad una revisione dello statuto del partito con particolare riferimento alle norme relative alla alle modalità e alle procedure concernenti la costruzione degli ordini del partito
Dei compatibilità di procedimenti e le sanzioni disciplinari la composizione e il funzionamento del Comitato regionali nonché
Di realizzare un generale il coordinamento del testo Venezia
Il comitato centrale a procedere al più presto ad apportare le opportune modifiche al testo dallo statuto deliberando entro il termine massimo del trenta aprile prossimo venturo salvo l'eventuale proroga determinarsi per ragioni di necessità dall'oste esso comitato centrale il Nord nei punti che a quella data non fossero stati oggetto delle conseguenti decisioni
Su questa proposta della direzione uscente chi è d'accordo è pregato di alzare la mano con la delega
E i contrari
Gli astenuti Latella che è approvata a stragrande maggioranza
Dole dettatura del documento politico che come citiamo usualmente la mozione questa
Questa è la mozione numero uno
Del la maggioranza che voi quando siccome come sapete si vota
Sul chiamata ma per voto aperto cioè di non si vota con la spiega ma c'è uno dichiara qual è la mozione viene viene questa mozione porta il numero uno si può chiamare mozione numero uno commozione Nicolazzi
A vostro piacimento pensare nel quadrante essi mo'anniversario di Palazzo Barberini
Testimoniando a Giuseppe Saragat la piena validità della scelta dall'incompiuta il ventunesimo congresso nazionale del Partito socialista democratico approva la relazione del segretario del partito Franco Nicolazzi
E la fa proprio alla sua interezza indica al Paese la strategia dell'alternativa riformista
Dà mandato agli organismi statutari ciascuno nell'ambito del suo competenze di dare attuazione alla linea politica espressa dalla redazione queste la concisa brevissima mozione della maggioranza che ripeto porta il numero uno ne sentiamo Nicola ora dò la parola al presentatore della mozione numero due non so però quanto
Porta i nomi di preti comincia e di chi l'ha scritto
Il congresso di Trieste e di è molto breve
Ritiene inadeguata l'alternativa come è stata espressa nella relazione della segreteria del
E nell'attuale quadro di governo come prospettiva elettorale
Il congresso del PS di considera invece praticabile e appello la più ampia intesa col PSI e con il partito radicale che potrà condurre a una sostanziale unità e innanzitutto a un comune programma
La politica di unità socialista tende alla costituzione di un'area di centralità ed instabilità
Aperta alle future prospettive di aggregazione riformista
Il congresso del PS di ritiene
Indispensabile ai fini della stabilità poca Africa la solida il la solidarietà è il concorso dei partiti di democrazia liberale ai quali è collegato da decenni di comuni esperienze e dalle idee fondamentali della democrazia occidentale è laica
Infine i libri
Non può ignorare la realtà storica dell'alleanza fra laico socialisti e cattolico democratici
Che è stata la fase dell'edificazione di una società di benessere il progresso né dimenticare che fu tale alleanza sia fondato il primo governo a guida socialista i cui risultati di instabilità e di progresso devono essere giustamente valutati esiste
Questa rimane la strada praticabile anche nel prossimo futuro Mammano che l'alternativa socialista si crea essi alla carriera nel consenso popolare
Imboccare pagate diverso significa portali PSD verso traguardi diritti probabili che a scuola sono visibili e che non appartengono alla realtà
Il Congresso invita la nuova maggioranza attende portò
A tener conto delle considerazione sullo sport e la richiamo alla responsabilità che le è propria di tenere unito il partito di avvalerci di tutte le forze di chiamare tutti a qualche tipo ma che alla elaborazione quotidiana della linea politica firmato corretti commenta è grave
Ora
Io vi ringrazio presentatore però qualcun altro presidente avvenuta verrebbe ma lei personalmente all'ufficio di presidenza che fatto da chi vi parla dal senatore Schietroma date già dal senatore alle otto questo tavolo deve essere Di Pietro
Secondo problema il meccanismo di votazione sarà il seguente i delegati saranno chiamati
Per nome
Dovranno passare davanti a quel tavolo dove sono gli sfruttatori
Dovranno ritirare
Dovranno ritirare
Curva parlasse così tagliente da grande Villafranca una
Dovranno
Allora
Saranno chiamati nominativamente cominceremo dalla Sardegna
Poi contempla elemento in Sicilia e Piemonte Giorgio sino al Lazio che sarà l'ultima Regione
Questo è il criterio dobbiamo adottare
Passeranno lì davanti vi sarà data una segreta per la votazione del segretario e andranno in luna di quella cabina
A votare appena finito di votare saliranno qui su questa tribuna che sotto di me
Secondo mettere la stella in quest'Aula e ci sarà uno sfruttatore U due staranno assisteranno quando hanno finito di votare il segretario vanno lì a quel microfono a voce alta viziata hanno per quale mozione votammo se bottom-up da numero uno
Ho un Nicolazzi o per la numero due oppure si può chiamare probabilità capitali chiaro il discorso
Va be'Romita pratica appanna lo stress
Allora è chiaro il discorso di petto sarete chiamati
Uno per volta delegato per delegato vi presenterete degli a quel tavolo diverranno la società per votare il segretario andrete nel la cabina voterete portate da Stella in questa urna la mettete Meteor mandate a quel microfono emigrata per quale mozione votate non voglio essere disturbato
Non voglio essere disturbato non voglio essere riservato
Se non facciamo confusione io credo che possiamo fare in modo abbastanza svelto
Benissimo
Allora
Va bene
Sì
Beckham domande va
Allora
Allora la Sardegna è Alimonda lanciando
Marchi Alberto
Carlo Vizzini albergo nel
Buona Pusceddu vicino
Dunque Gianni carta ottavi queste la federazione dei cani
Ha sbagliato
Non facciamo
No va be'ho capito
Ma dove sono
Arrigucci
Dopo voglio vedere scoordinato vivo e quaranta alla lista dei voti
Il anzi
Al suo
No islamico Italo
I locali quando
Il io credo nordici conosciuta comincia ad troppo presto
Affatto
Articolo ritorno
Proprio o no
Allora chiamiamo da
Da ultimo
Salvo Legabasket
Veniamo storie
Vado a quello
Qua
Grazie
Va bene
Rimasta
No
No
In pari data
Purtroppo
Attraverso
Ma guarda
Ecco a
Ho
è vero che ha
Un altro elemento di setaccio
Di di
Allora
Sono pronte gli scrutatori
Benissimo allora
I compagni deleganti nella federazione di Cagliari io richiamo perno Alimonda ma carrozzina Pusceddu poveri tanta
Rivelazione di nuoto Bonfante e Amendola
Va be'votazione
Luca
Va bene
Stando attribuita stanno prendendo l'assegno alla produzione
Ripete che ho chiamato da Federazione ricade nella federazione di nuovo
Marchi c'è opposizione
Va
No no no a no la Franco male chi Alberto Cagliari mozione numero uno
Non c'è dubbio
La prima volta
Dove a Bruxelles
Non mi rompere col arrivato per creare
Fuori la
Va be'
Mozione Franco Nicolazzi
Gli anni
L'altro poi
Ottavio carta mozione Franco Nicolazzi
Mozione Franco Nicolazzi donne
No
Tu veri Cagliari
A tutti
Ora i stanno
Melissa mutarsi Solinas in
Evidente poniamo
Franco Nicola Lazio mozione numero uno noi
Peccato Lo Moro contante Giuseppe
Vorrei
Federazione Dior esclama chiamarlo Melis Mulas Solinas
Federazione
Biglia
Diretta vede urine due era ripeto rinviarlo diventa tende movimento era
Solinas Santoni Oristano mozione Nicholas
Vito
Quindi il nome
Franco Nicolazzi Pietro pigliare un Sassari
Dopo nuove così vasta
La seconda parte di
Giuseppe Pirelli da Sassari Franco Nicolazzi
Pietro era Sassari Franco Nicolazzi
Puri Negri Sassari Franco Nicola
De Filippo
Ma quella
Pino Tedde Sassari Franco Nicolazzi
No
Apertamente
Compagni
Vorrei che
Non dimenticare
Che dopo queste votazioni ci sono quella relativa alla reiterazione del Comitato centrale
Quindi non è che dovette
Andava bene
Bisogna rimanere al vertice della elezione del Comitato centrale
Ci sono altre delle operazioni di Sarzano al nuovo Oristano italiana
No allora Balsamo al Piemonte formali Vincenzo la metà Vincenzo
Carta Antonio
Cosa che io Giuseppe
De Vincenzo Giacomo
Mensa Bernardini
Battistella Ottavio
Granzotto benvenuto
Badolato Franco Cassese Franco
Collini cessa
Re orda bianca
Cavallini Olindo
Tosi Robert Anselmo Gianfranco
Affermando Sabattini Margherita Leonetti Guglielmo
Curva come
Tremonti ha già
Candido Giuseppe per l'anima cattolica a sarebbe saltato
Però violenze
Volante Giuseppe
Un acconto Vitantonio
Ma Paolo molto in
Artistica diceva immagini
è stato
Ben posso dunque il nome poi ai tempi costituiscono
Le tenebre speaker
Chilometri
E così
Colin e Cesare Franco Nicola
Cavallini Olivo federazione di Torino uno mozione numero uno
Carta bianca marchiani numero uno
Benvenuto Granzotto Torino mozione Nicolazzi
Quindi
Gli obiettivi
La
Ma e
Poi
Distribuzione
O no
Non so rammendare in senso ruota segretare io Franco Nicolazzi
Antonio Luigi Carta Torino Franco Nicolazzi
Anselma Gianfranco federazione di Torino Franco Nicolazzi
Se Bettini Romita
L'appuntamento Antonia non merita
Fenoglio Gianni Romita
Un radome otorino Romita
Vittorio Perna Romita
Vera Fernando mobilità
Mensa Bernardino Torino mozione Nicolazzi
Le ho lette Guglielmo mozione robetta Torino
Ora qui Lorenzo Torino mozione Romita
Cartello Giuseppe Torino mozione Rometta
Mazzarelli Salvatore Rometta
Quaranta e Giuseppe Romita
La federazione di Alessandria frontale
La federazione di Alessandria validi odio varie zone ipotesi poiché caldo Buontempo complete Peluso sardonico
La federazione di Alessandria la della
L'approccio
Il problema su due
Vogliate
Io sostengo regionali
No
Va be'l'appello per la
Ma
Ma obblighi
Ma degli
Eh
L'olio Giuseppe Nicolazzi
Furnari e Vincenza Nicola Lazio
Alessandra Salomè Giuseppe Nicolazzi
Peluso Nicolazzi
Lo
Del caso
Si tenga pronto alle federazioni estere però dico alle federazioni estere che Franco premier Roveda intanto devono attendere la votazione del Comitato centrale comunque chiamiamo la federazione estera
Poi
Cominciamo con
Con la più allora prego Franco Romita cominciamo con l'altra
Va a monte Claudio
Raffaele Montecucco Romito
Marco Parioli o Alessandria Romita
Mario pugliesi Alessandria Romita
Voi ieri che gomitate
Barisone probabilità
Federazione di Alessandro Gallo Mario Panetta
Io avevo chiamato l'Australia ora la Bassa Sassonia Germania Federale Sciacca Carmen reputo vivo poi sempre Germania Federale rasserenanti arrivato
Torino e blanda Maria
Svizzera tedesca case la a Caprino
Svizzera italiana padrone Mario Francia Lanza Carmine sappia Antonio Floriani verso Fausto
Battistella voto per Nicolas
Un attimo
Parole Svizzera Italiana Nicolazzi
Sappia Antonio Francia Nicolazzi
Guzzo Nicola trazione Germania Nicolazzi
Mandateli Annibale sì
Meno nostre Assia Renana Palatinato Repubblica per l'araldo innesca Franco Nicolazzi
Lanza Nicolazzi
Soriani Giuseppe Nicola
Solo in Francia Nicolazzi
I compagni delle alterazione del Belgio consiglio ripercorre Monaco vicino Mannino Franca punk Campora
Bordoni Isabella Giovanni giaccone Carlo
Ripeto federazioni del peggio Bonfiglioli Pecorelli monaca Nino Mannino va in capanne Campora Bordone Isabella giaccone
Carmelo Sciacca mozione numero uno Franco Nicolazzi
Federazione di Torino Roberto Tosi mozione Franco Nicolazzi
Canna giaccone mettiamo Franco Nicolazzi
I vigili del fuoco comunicano che in sala cioè nell'emiciclo non si può fumare
Federazione di Aosta troppo Amedeo federazione di Aosta troppo Amedeo
Federazione degli astri Formica Carlo Ferraris Pier Franco forno Enzo Bennack Palmina
Ripeto federazione degli astri Formica Carlo Ferraris Pier Franco porno o forno forno Enzo scusate penna Palmina
Federazione del Belgio Sergio Sbordoni Nicolazzi
Federazione del Belgio Franco Pecorelli Nicolazzi
Confido ogni Chiarlo Federazione del Belgio Franco Nicolazzi
Isabella Giovanni Federazione del Belgio Franco Nicolazzi
Fragapane salvatore della nazione Braggion Franco Nicolazzi
Campora Francesco Federazione del Belgio Franco Nicolazzi
Mona Tino Giuseppe Nicolazzi
Oppo Amedeo federazione di Aosta Franco Nicola
Si prepari la federazione di Biella Fava Piergiorgio Mona Darryl Giovanni dovranno Nicola ripeto per relazione Biella Fava Piergiorgio buona bene Giovanni dovranno dovevamo avevano non solo Nico
Formica Asti Romita
Ferraris a Stigliano metta
Forno Asti robetta
Termina penne federazione di Asti Pierluigi Romita
Mannino Federazione del Belgio sarebbe del partito e l'ho letta Nicolazzi
Ma nacchere Giovanni Nicolazzi
Gli agenti
Fava Piergiorgio Nicolazzi
Floro apro Nicolazzi
Relazione di Cuneo Franco Piero stato aerei nello platino Maurilio Cervato Ugo né per Gianni Mauro Ermanno secondo Mario ripeto federazione di Cuneo Franco Strehler estremi fratellino Cervato ne perdi Mauro le cose
Ho chiamato da Federlazio Briguglio passò alla federazione di Novara
Quelli che arrivano in ritardo devono votare alla seconda chiamata ci sarà una seconda chiama
Quindi luogo alla chiamata per la federazione di Novara Bertinotti Maria Teresa
Vandali Mariangela afferma secondo
Veloci Claudio
Colto Pierluigi
Bargellini Luigi a garzone Carlo Vanni Paolo Tabarelli Patrizia
C'è sale Silvana
Colombo Antonio Graziosi Serafino Musto Giuseppina
Ripeto la federazione di Novara Bertinotti falla dei terreni approcci cosa Barcellandi
Il ragazzo Vanni dal padre Cesare Colombo Graziosi Nunzio
Ugo c'è un altro di Cuneo vuoto che danno vita
Mauro Cuneo Nicolazzi
Maria per il collo comune o non mattone numero due
Un anno
Ed è l'azione di Cuneo trattino voto perdo mite
Nel vertice anni Cuneo Romita
Nel nostre le deviazione di Cuneo Pierluigi Romita
Colombo federazione di Novara Nicolazzi
Ceci adesivi franando fa anni palazzi
Bertinotti Maria Teresa non vada Franco Nicolazzi
Tabarelli Patrizia Novara Nicolazzi
Colli Pier Luigi Novara Nicola
Bar Cellini Novara Nicolazzi
Pagliarini Mariangela non Anagni Palazzi
Ma
Fuori
A
Graziosi Serafino federazione di Novara Nicolazzi
Con la voce Claudio Novara Nicolazzi
Ragni Paolo Novara Nicolazzi
Busco a Novara Nicolazzi
A calcioni Novara Nicolazzi
Pare di innovare Nicolazzi
L'azione di Vercelli passo Fiorenzo Perra Giancarlo ripeto preparazione di Vercelli passo Perra
Cominciamo con la Sicilia federazione di Palermo
Di Carlo
L'astinenza
Moschee
Caronia
Melloni scintilla vada dissero Basile Sizzo
Fallito Fallica
Partita
Riccobono
Bruno
Bruno Antonino vicari Ruggiero Vizzini Giovanni
Ripeto federazione di Palermo di Carlo Carmelo la SPISAL Salvatore Moschetti Severino Caronia Antonino Merloni Giuseppe scippi la Nunzio pagati Enzo vincendo il sito
Basilide Virgilio Zizzo Domenico Fallica Cettina vagliati campioni in no Riccobono Antonino Bruno Antonino Biccari Ruggero pizzini Giovanni
Tasso federazione di Vercelli mozione Nicola
Era Giancarlo Vercelli Nicolazzi
Di Carlo apparvero operazione di Palermo Nicolazzi
Salvatore lo scrisse la federazione di Palermo Franco Nicolazzi
Enzo paradiso federazione di Palermo Franco Nicolazzi
Va indicato federazione di Palermo Franco Nicola
Bruno federazioni Palermo Franco Nicolazzi
Nunzio Scibilia federazione di Palermo Franco Nicolazzi
Federazione gli Agrigento Guarneri Nicolò Augello Gaetano in polsino Angelo ripeto operazione di Agrigento Guarneri Nicolò Augello Gaetano col Sino Angelo
Federazione di Palermo Fallica Cettina Franco Nicolazzi
Dell'azione di Palermo Tito Domenico i palazzi
Federazione di Palermo Franco Nicolazzi Virgilio Basile
Federazione di Palermo Meloni Giuseppe Franco Nicolazzi
Nino Riccobono azione di Palermo Franco Nicolazzi
Caro via Palermo Nicolazzi
Vita di federazione di Palermo Franco Nicolazzi
Vizzini federazione di Palermo Franco Nicolazzi
Moschetti federazione di Palermo Nicolazzi
Relazione di Caltanissetta oggi quinti Antonino lattuga Saverio Caltanissetta otite intanto almeno Lattuca Saverio
Augello Gaetano federazione di Agrigento Nicolazzi
Sto molto
Angiolo inclusivo federazione di Agrigento Nicolazzi
Guarneri le confederazioni leggendo Nicolazzi
Federazione di Catania
Pur Gianfranco al cifra Giovanni Abate vicino Barbagallo Salvatore voluto Angelo Cavallaro Pino devo dar
Do Giangiacomo devi Donè Natale D'Urso Giuseppe Garofalo Oscar Muzzi chiara Filippo ma Sangiorgio fatale Sasso Roberto Scalia Luigi Sgroi Alessandro spiegano Francesco ripeto federazione di Catania punto argillosa Abate pappagallo quell'urlo Cavallaro Deodato televisione Tonga nuovo autobus scala Marsala Sasol scagliarsi Gros e dicano obbligano devono essere un giocatore
Occhipinti federazione di Caltanissetta Franco Nicolazzi
Ma Tuca Caltanissetta Nicolazzi
Francesco dicano Catania Nicolazzi
Sgroi Alessandro Catania Nicolai
Riconosca rari Catania Nicolazzi
Archistar Giovanni Catania Nicolazzi
Pino Abate Catania Nicolazzi
Angelo Borra nullo Nicolazzi Catania
Badate a Giangiacomo Nicolazzi
Prego
L'URSS locataria riprovarci
Gianfranco Gullo Catania Nicolazzi
Luigi Scalia Catania Franco Nicolazzi
Daidone Natale Catania Nicolazzi
Giorgio Natale marcia Catania Nicolazzi
Roberto Suazo dato ampia Nicolazzi
Federazione di Cattaneo Salvatore Barbagallo mozione uno
Federazione di Catania Garofalo Nicolazzi
Federazione di Catania Dino Cavallaro Nicolazzi
Relazione triennale Rubino Giuseppe Adamo Giuseppe
Federazione odierna Rubino Adamo
Per violazione di Messina mancano Carmelo impiccare i francesi Cataldo fanno Filippo per Lucini Enzo Musolino Sandro diciotto Franco
Ripeto per relazione di Messina Mangano Carmelo Gambitta di Francesco Cavalli fanno Filippo Bertoncini Renzo Musolino Santo lo sottobanco
Per relazione di Messina
Aspetta
Ho chiamato anche la Federazione DNA penna e Messina
Azioni di Ragusa di quattro Francesca ma ottiene il pass
L'operazione di jella avevamo Franco Nicolazzi
Grazioli Jenna Rubino Franco Nicolazzi
Gli altri
Sandro Musolino federazione di Messina Nicolazzi
Filippo Catalfamo Messina Franco Nicolazzi
Vertigine Messina Nicolazzi
Francesco Villari federazione di Messina Franco Nicolazzi
Carmelo Mangano federazione di Messina Nicolazzi
Franco a Stroppa operazione di Messina Nicolazzi
Cucina De Pasquale ragusane colate
La federazione dell'accusa
Ma oggi riguardò fragorosa regolarsi
Federazione dieci l'accusa
Maiorca lamenta filmone ripeto Pedrazzoli Siracusa Maiorca da me dato il momento
Detrazione di Trapani posta Bilardo la revisione vitali ma hanno guerra ma sparse ripeto federazione di Trapani postale viva
Fiori vitale mano guerra tema sparse
Invece
Mascalzone mascalzoni basta
Federazione diffida cosa primo neri Giuseppe Franco Nicolazzi
Piovani nel Rametta Federazione Siracusa idolatri
Grazie vino Maiorca di Siracusa Franco Nicolazzi
Penso agosto a Trapani Franco Nicolazzi
Di tale tratta di Franco Nicolazzi
Sergio Fiorini Trapani Nicolazzi
Vi largo Trapani Franco Nicolazzi
Giuseppe no no guerra federazione di Trapani Nicolazzi
Nastasi Giuseppe federazione di Trapani mozione Franco Nicolazzi
Perché l'azione di Trieste bassanese Mario ingenui del vino ripeto federazione di Trieste bassanese Mario seguirli
Per le reazioni di Gorizia
Venduti Margot Maurensig Isidoro federazione di Gorizia venuti Marco Maurensig Seedorf
Dell'azione di Pordenone Cappelletti Piero Zanco giudizi da Dal Mas Bernardo federazione di Pordenone Cappelletti Zanco Dal Mas
Federazione di Trieste Mario bassanese
Mozione Franco Nicolazzi
J Trieste Franco Nicolazzi
Venne dei corretti a Franco Nicolazzi
Ma ho venti Gorizia Franco Nicolazzi
Cappelletti Pordenone Nicolazzi
Fianco a Pordenone Nicola
Gargano
Dal Massimo Bernardo Franco Nicolazzi
Azione di Udine
Orlando Gianni Anselmi Vito Bertoli Piergiorgio Facci Albino Zanco cioè Sergio Zampedri
Riccardo
Cisilino arrivino vale Maria Teresa sette Gianfranco uno strato di Nietzsche ripeto perpetrazione di Udine Orlando
Allora Anselmi per dove Facci Zanco zampe Cisilino vale
Sette strato di
Relazione di Trento di entrarci Azzolini vetta ripeto federazione di Trento vi è traccia Azzolini vetta
Anselmi Udine Franco Nicolazzi
Dell'azione di Bolzano cinque Vanni Giuseppe federazione di Bolzano Cinquemani Giuseppe
Orlando di Udine Franco Nicolazzi
Zambelli Udine Franco Nicola
Porcino Albino federazione di un Franco Nicolazzi
Sergio Zanco federazione di ordine Franco Nicolazzi
Piergiorgio Berto li federazione di Udine Franco Nicolazzi
Strato limite dell'azione di Udine Nicolazzi
Federazione di Trento pietra ginnico razzisti
Trento Azzolini Nicolazzi
Federazione di Trento Betta Nicolazzi
Organo Cinquemani Nicolazzi
Relazione di Venezia
Ripeto per relazione di Venezia Iovino Rienzo osservatori Guido basso roba
Un turbante Lorenzo Anastasio Alfredo Gavagnin Giampietro Favaretto Carlo dopo Alberto capace Giorgio ripeto operazione di Venezia di Odino o se l'attore passo Mali abbastanza
Gava
Fa fare
Gobbo pagine
Federazione di Venezia Iovino Rienzo Franco Nicolazzi
Guido Oselladore Venezia Nicolazzi Franco
Federazione di Venezia basso Nicolazzi
Renzo Vanin federazione di Venezia Franco Nicolazzi
Alfredo Nastasio Venezia Nicolazzi
Gavagnin Venezia Nicola
Pace Giorgio a Venezia mozione uno
Gobbo Venezia Nicolazzi
Favaretto Venezia Nicola
Federazione di Belluno
Martini
Degli assi vigneti
Tossignano diciotto Depaoli
Federazione di Padova dall'alibi era Mali Piero
Figliolo
Grasso Fratucello
Mozione numero così amministrativa del retribuzione bancaria
Quando
Tutti
Dopo che nel
Firmato
Gli scrutatori
Do lettura
Per la votazione
Ha partecipato al voto cinquecento ottantuno delega cinque otto uno hanno votato
Nicola
Quattrocento
Quattordici le schede nulle sessantotto le schede gli anni commenta undici prego se
Proclamo
Segretario
Il compagno
Nicolazzi
Ai compagni ed eleganti
Dico grazie a tutti i compagni per la fiducia che mi hanno dato
Ho detto a tutti i compagni
Anche coloro
Che mi hanno votato
Hanno dimostrato grande senso di responsabilità
Come quanti hanno votato dico grazie ad un e
Anche perché cominciamo dando da domani mattina una grande fatica una pratica intesa ai traguardi che ci siamo prefissi un cammino lungo il rito di difficoltà il congresso si chiude con serenità si chiude
Con i compagni
Io voglio crederlo
Molto più uniti di quando
Siamo arrivati qui al congresso
Il compito è difficile
Dobbiamo lavorare tutti insieme
Compagni
Abbiamo passato giorni intesi
Giorni non piedi ansia pieni di Moglia
Di fare qualcosa per il nostro partito
Abbiamo trovato la strada giusta
Io questa mattina
Ho ringraziato la stampa
Non era un rituale ma ho avuto il coraggio di dire se noi facciamo politica ci meritiamo la professionalità dell'informazione però dobbiamo continuare anche nei prossimi giorni
La più grande difficoltà
E quella di gestire
Quanto noi ci siamo impegnati a voler gestire
Non crediate
All'isolamento
Da domani mattina ti rimetti cercheranno tutti i compagni hanno già iniziato
Ma in certi momenti
Meglio
Essere isolati da altre forze politiche
Che non dagli organi di informazione è necessario che la gente ci riconosca di più
è necessario che noi sappiamo stare d'ora in poi in mezzo alla gente io vi ringrazio ancora fra quindici giorni venti non so ci ritroveremo in comitato centrale
Eleggere con la direzione le
E daremo il via a un duro lavoro compagni ho detto che non intendiamo tornare indietro
Anche coloro che non ci credevano e potevano averne qualche ragione crederanno nei prossimi mesi
Quanta voglia noi abbiamo di cambiare compagni perché state certi cambieremo molto
Vi ringrazio ancora
Salutate tutti i compagni della vostra federazioni e delle vostre sezioni dai primi di febbraio
è forse è già tardi io in comincerò ad andare in tutte le federazioni l'Italia
Sono convinto
Che a fare il segretario
Dalla periferia si vede di più
Si capisce di più
Si lavora meglio si è più uniti e si è più seguiti
Ancora grazie compagni
Buon lavoro buon viaggio salutate tutti i compagni e le vostre famiglie
Vito decide definitive Conte percentuali visto che sono stati utilizzati in ponteggio anche
I voti congressuali
Sulle mozioni sono pari a trecento cinque mila cinquecentosessantaquattro i voti non espressi sono quattro mila cinquecento
Totale dei voti espressi ammonta perciò a trecento uno vinta
Sessantaquattro
Per quanto attiene alle percentuali
La percentuale relativa alla mozione non volendo rappresentata dall'appena eletto segretario del partito
L'ottantacinque per cento ottantacinque
Di Ethan
Ha ottenuto
Quindici per cento complessivamente
Perciò
L'attribuzione dessert
Del comitato
Sarà
Due per cento alla mozione numero uno di maggioranza è per il quindici per cento a una mozione di minoranza che porta finendo
Entro un anno in zona o al massimo tre quarti d'ora mi dicono
Vinci alle mie spalle
Saremo in grado di dare
I membri del Comitato centrale distribuibili sulla base delle percentuali
Dichiara
Quindi il congresso de dovrà approva
Vi ringrazio
Arrivederci tra quarantatré
Non più
Io compagnie delegati su questo
Lega Nord
Di fare io vorrei che fossero presenti nell'emiciclo esclusivamente
I delegati
La
Diciamo la presidenza in questo caso fa la seguente proposta perché c'è un sacco di problemi connessi antico nella presente di delegati destando sul punto di partire come abbiamo già fatto
I nomi attribuiti in percentuale
Mozione saranno sottoposto alla vostra approvazione se vuole naturalmente siete d'accordo si tratterà di una approvazione per acclamazione del
Non possono certamente
Diciamo cambiare
Che d'accordo su questa procedura di prego di alzare la mano
Il contrario
Gli astenuti
La proposta della presidenza
è approvata a stragrande maggioranza
Riferito padre la votazione
Allora fra
Noi porteremo leggeremo nei congressi ai delegante scusate la lista del del due
Delle due liste
Sostanzialmente sì perché il ponte
Così sono bloccate
Si sono viste bloccante sono liste bloccate concordato locale
Una lista di maggioranza sarà
I nomi sarà l'ottantacinque
Del centro e del Comitato centrale e l'altra seconda lista sarà lo
Credo che siamo tutti d'accordo porterà il quindici per cento
Quindi
Quando
Romano
Tutto quattro
Qui
Tutto
Quotata tutto
Perché
Tris
E
Questo
Compagnie
Compagnie
Momento
Di attenzione e pericolosi i di parola
Un compagno che hai scritto nel partito
Dal mille novecentoquaranta c'è
Se volete dimostrò la terza
Momento e da mercoledì
Che siamo in ballo
Può giocare sulla pazienza sulla parte civile la bontà la passione politica
Ma fino a un certo punto
Io propongo una cosa
Poi ognuno faccia come vuole
C'è Pramaggiore signori non sono poi quale scusa
Qua
Allora quando
Costano ma
Allora
Qui
No l'
Abbiamo per quanto riguarda il nostro gruppo che è evidentemente assai più piccolo dell'altro
Abbiamo già finito
Il lavoro
Ma non so
Se io mancando perfino la presidenza posso e quindi qui a leggere
Sì all'ente i nominativi
Questo potrebbe anche essere considerato poco rispettoso degli altri da parte mia
Ed io
Ho l'abitudine DS persona perché tiene conto
Di tutti e che
Apparenza
Con loro che la pensano con me
Come me o non come dire ma sono apertamente venti della massima considerazione
Scusatemi quindi
Se io
Non mi sento
In condizione
Di Dario Filippo i nominativi
Dei nostri effettivi e
Dei nostri supplente però
Almeno temi e convinto che per parte nostra
Noi siamo qui per par vieterebbe del tempo molte grazie
Sì
Scusa
Qui e
Qui
Qui ai
Qui
Qui
Vorrei
Parere
Gli altri
No debbono
Tu
Di
Ma
Allora per regali locale benché alle abbiano quali
L'opera lì
Verso prego
Allora
Va bene
Allora compagni d'avventura
Dei membri del comitato centrale proposti dalla lista numero uno
Vi leggo
No per ordine alfabetico perché sono stati scritti a mano da secondo nessun ordine tanto per essere chiari
Ripeto lista numero uno
Vizzini Carlo
Ma calduccio Pasquale Costa vincente
Dell'azione Salvatore
Caltagirone Salvatore
Occhipinti Nino
Ma Baudo vino
Longo Antonello lo giudice indietro
Coco Vincenzo
Genovesi Giovanni
Bonaccorso Matteo
Le Gianni Alessandro
Però se Emilio
Tomassini Alberto
Giotto al prego
Bernardi ha chiudo
Borga qui Mario
Fatto rally Gabriele Rita in Gavagnin Giampietro ma la marcia vendere
Stava stanno Francesco Bruno Paolo comporti Gaspare
Ma Toni Anselmo Tanzi Angelo
Degli anni bevendo livelli la paese
Ruozi Angelo
Corcione Giuseppe
Le basi dal nido
C'è il Trullo Aldo
Carica Nicolla
Vede ora studio
Carta Giorgio
Pigliatutto Pietro
Contu Gianni
Costi Silvano
Cenci Roberto costi l'opinione
Zavalloni Gilberto
Pietro Santi Giulio
Pucci Paolo
La mano Carlo
Carlo pignoli Artù
Mancini Lamberto
Mastro Rosato Fabrizio
Schietroma tante
Ciò Nazareno Coppini Pietro
Tortosa Oscar dottor Fabio Gianfranco
Orsello Giampiero
Pure il Ruggiero
Tagli hanno invitato
Shammah Anna Aldo
Giacca a vento Luciano
Morrone Giovanni
Ma Pini Luigi
Kharja Filippo Albanese Franco
Pacchiano Ferdinando
Vi è il primo Aldo
Gli atti dica Arcangelo
Correale Paolo
Cecere al fondo
Gli agli oneri Arturo
Ciampaglia Alberto
Esposito Antonio
Bambolotto io Gennaro
Russo Ermanno
Gambardella ricorda
Il piano tanto
Esposito Francesco Anselmi b dove
Di Giovine viaggio Faldetta Salvatore
Da un prossimo Giuseppe Mele Armando
Ma stanno horror
Desiderati
Il bando
Guarischi Massimo Luca
Massari dov'è nato
Nicolazzi Massimo diciotto Crisafulli o Lazio
L'arrivo per venti giorni
Puoi ampi Giovanni
Insomma Renato
Gamba Mario
Conti persino Gianfranco
Corpi Bruno
Cavalli Andrea
Ariosto Egidio
Moretto Maria Teresa
Dissi Gianfranco
Pagami Maurizio
Ceduti Giuseppe
Pur Marie Baldassarre
Voglio
Piemontese qui il nome non si legge bene voglio
Stroppia
Scopriamo troppi aspettando
Lo all'ambito Giorgio
Orlando Giorgio poi
Dalla dei limiti Pierluigi
Dando Ugo Giuseppe comodo Michele
Jean vivaci Domenico
Caviglia Antonio
Carozzi Claudio
Ora leggo sono cento venticinque
Centoventi
Ora leggo
Io ho letto i nomi sono scritte non meno saltato nessuno
No forse io non va letto allora
Va be'allora ad una lettura questa ditta qui scusate allora finisco del c'è Mario
Dal Mas Bernardo Orlando Gianni
Avena il nome non si capisce dopo vedi Genova tempo la al petto Bigagli Mauro Cioccia ringraziando diploma o no io ciò accettante Fiore Vincenzo bus curdo Elio appaltato Giuseppe era saltato un po'durante
Ora devo leggere il ventuno ventuno della lista numero due terzo
Diciannove venti ecco i membri del comitato centrale della lista di minoranza le
L'arrivo Ricciotti vela Fernando va agli enti Gianluigi voi enti locali la data l'ora Vignali Giampiero
C'è quarto Ugo somma abilità Franco
Agnese Mario
Giambelli Giuliani
Rizzi Enrico frati uccello Bruno
Sprechi Luigi
Zappaterra alto
Baldini Massimo
Turrini tante
Manzolini Gianni
A Velardi Giuseppe Cattani del Meridione
Bruno Antonio
Dell'uscio Costantino
Romeo Paolo Castiglione Vincenzo sono dei tu
Uno che sommati ai centoventi fanno centoquarantuno membri effettivi ora autovettura dei membri supplente
Mo'
Botta
Botta di vini o Motard e non capisco bene Anna Maria
Procopio Franco
Castelli
Giulio non ho problemi Giulio e tornano
L'Abi Vittorio
E
Tali da Mario
De Marchis Domenico
Torricelli Antonio Lo Presti Angelo Abruzzi-Piccinni Vittorio sette Gianfranco
Gastrica
Data scattante fanno Filippo
Gennari Renato
Poscia Antonio di Mauro Di Lauro Salvatore
Illy Bindi Giancarlo
Di Marcantonio giusto Giustino
Lei
Lo dei coloni Emilio
Keaton
Luigi Santoro Antonio Alimonda o dei fondi Alimonda Luciano
Di
Dicano
Dicano Francesco
De Lillo Giacomo delle tracce
Sandro
Loro
Donatella permanente Battistella Ottaviano
Palmiotta ma Silvio vecchio
Da davanti
Riccardi Walter Sasso fa Zanzotto fatto Roberto Nardelli Adamo Fava Giorgio a petecchia Enzo da
Giovanni
Abate
Per quanto
Il soufflé
Gianfranco Massa boh Antonio piccione Giovanni
Tripodi
Galli Antonio Maria
Da buone
Il
Iafolla e
Il calcio a Filippo e
Gamba
Francesca
Allora
Metto
In votazione la
Chiede il comitato centrale di approvato alla mano i contrari gli astenuti la lista è approvata e
Il nuovo comitato
Nel comunicato
Bruno
Fausto
Ritardi vincendo
Cantatore
Trovato francesi
Votato mare
Non hanno
Esatto
L'Oberdan
Mette in votazione
A favore
Contrari
Astenuti ha approvato
Torre dei Conti voti e Robert
Faccia piena
Sì sì rinnovabile
Vuole
Ma salutando
All'aiuto Gaetano
Votazione la lista dei revisori dei conti Pavone
Astenuti
Partito è chiuso
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