La necessità di una riforma del sistema politico italiano

Cinzia Dato parlamentare della Margherita membro della commissione Affari costituzionali che è impegnata sulle riforme istituzionale un largo giro d'orizzonte che prende in considerazione anche gli aspetti più come dire
Generali ed astratti della politica poi molto concreti perché proprio Cinzia Dato ha parlato di fatti di cui spesso i politici si vergogna non può parlare ma che evidentemente invece vanno affrontati come perché per il finanziamento dei partiti e la vita dei partiti
Io credo che parlando di riforme noi dobbiamo mettere a fuoco quelli che sono i problemi reali del Paese del sistema politico allora se chiediamo a qualunque cittadino
C'è qualche problema sulla vita dei partiti politici e soprattutto sullo svolgimento di una delle funzioni essenziali in una democrazia
Che il reclutamento della classe politica
I partiti politici sono degli straordinari importantissimi centrali Soggetti della nostra vita che medi erano tra la società e le istituzioni Metello come monopolistico nella nostra Costituzione giustamente in modo condivisibile perché venivamo da un'esperienza autoritaria fu scelto di lasciare il partito politico liberò da qualsivoglia vincolo perché se tu gli impone un vincolo lo stai anche sottoponendo al controllo di un'autorità che giudica assettati vincoli e regole vengono rispettati o no
E e questa è stata una scelta assolutamente consapevole e e e condivisa oggi ci chiediamo i partiti politici
Straordinari fondamentali soggetti della vita democratica
Che percepiscono una tale quota di danaro pubblico
Che svolgono funzioni cruciali nel sistema pensiamo come per esempio attraverso questo sistema elettorale i partiti politici si siano trovati di fatto a nominare pezzi di Parlamento
Al di fuori di qualunque capacità di scelta reale del cittadino e quindi secondo me anche in modo un po'incostituzionale bene ma attraverso il rispetto di quali regole di democrazia interna agiscono in partiti politici non dimentichiamo voglio fare solo il caso per esempio forza Italia è un partito politico che non hanno mai celebrato un congresso nel corso della propria esistenza bene un partito così fatto ha nominato un pezzo di Parlamento
Per non parlare di problemi altri allora io credo che dovremmo porci seriamente oggi in Italia il tema dello statuto pubblico dei partiti cioè un insieme di regole di democrazia
Che i partiti devono rispettare si danno e devono rispettare guardi io voglio fare un esempio pensiamo al volontariato
La legge in Italia sul volontariato stabilisce come è necessario il rispetto di alcune regole di democrazia interna decadere il riconoscimento gli eventuali finanziamenti cui può ambire il volontariato
Pensiamo che è una realtà come la Caritas che tutti quanti sappiamo essere un'importantissima spina dorsale di tutto il volontariato nel nostro Paese non è riconosciuta come associazione di volontariato perché analogamente a tutte le altre organizzazioni della chiesa
La nomina dei propri vertici avviene dall'alto e noi come espressione dal basso questo è giudicata una regola di democrazia non sufficiente e quindi non beh e i grandi Soggetti e protagonisti della nostra democrazia che sono i partiti che arrivano ad a vere appunto ruoli fondamentali possono agire non voglio dire che tutti lo facciano naturalmente
Ma possono agire al di fuori del rispetto di qualunque norma di organizzazione democratica interna
Certo che poi si pone il problema per esempio delle donne faccio un esempio non e qualcuno dice non ci vuole una legge perbacco certo che non ci vuole una legge per le quote ma non ci vuole nei paesi in cui cioè lo statuto pubblico dei partiti negli altri Paesi ci vogliono delle leggi perché i partiti non hanno questo insomma come come per esempio invece avviene in Germania dove la vita dei partiti è regolata attraverso lo statuto pubblico un'altra importante questione
Di democrazia quando parliamo di riforme istituzionali e costituzionali credo attenga alla legge elettorale
Alla legge elettorale in generale questa orribile re legge elettorale disconosciuta dai suoi stessi propositori ricordiamo l'eleganza con cui l'ha definita Chris Calderoli indimenticabile
Ma ecco questa legge elettorale va sicuramente cambiata su questo tutti sono d'accordo ma si dice posticipiamo il dibattito perché andare a una riforma della legge elettorale all'inizio della legislatura può comportare una qualche delegittimazione
E avvalorare un'esigenza di ritorno alle elezioni a parte il fatto che io aspetto ancora di capire perché questo ma mi sembra che l'affermazione di questo principio
Si batta dovrebbe si considera da confrontare con quella di un altro principio fondamentale ma ci sembra possibile che alla vigilia di ogni appuntamento elettorale ogni maggioranza si cambi la legge elettorale
A proprio piacimento ci sembra questa una regola rassicurante della democrazia allora non dovremmo prima cambiare la legge elettorale e poi discutendo di riforma costituzionale
Prevedere una norma costituzionale che al contrario imponga che ogni nuova legge elettorale venga adottata dalla legislatura successiva
Proprio per evitare che si facciano leggi elettorali cioè si regoli il fondamentale meccanismo di una democrazia della traduzione del consenso in posizioni istituzionali
In modo non attento all'interesse generale
Un'altra piccola questione io credo che il tema della legge elettorale vada anche affrontato prima perché quando parliamo di riforme costituzionali di organi di garanzia controllo
Non possiamo immaginarli a prescindere da un'idea di sistema elettorale è chiaro che se che l'attuale Costituzione per esempio ha mostrato concretamente alcuni dei suoi limiti
Nel momento in cui abbiamo adottato un sistema elettorale maggioritario e invece le maggioranze per la formazione degli organi di garanzia erano state costruite su un sistema proporzionale
Passiamo a un altro punto per esempio che io credo debba essere ricompreso dalle riforme il tema ingenui nel tema della cittadinanza voglio dire ci sta all'ampliamento della partecipazione civica e della difesa civica
E oggi ci troviamo e anche le funzioni reali della comunicazione politica istituzionale pubblica
Oggi ci troviamo in un mondo assai complesso
E dobbiamo realizzare forme di democrazia sempre più partecipata ma questo non soltanto per ideali di giustizia e di democrazia ma anche per il buon funzionamento del nostro vivere comune non c'è decisione che oggi si possa prendere a prescindere
Dal lato interiorizzazione del cittadino di quella decisione dal per l'esempio più banale quello della raccolta differenziata dei rifiuti è inutile che tu amministrazioni decidi se non convince non istruisce il cittadino
Sui Monti sull'interesse sui benefici
E cioè e questo però avviene a moltissimi livelli no e quindi bisogna anche discutere di questi temi un ultimo tema a cui vorrei far cenno e quello della televisione e i nuovi mezzi di comunicazione e di informazione
Noi non possiamo considerare uno strumento un canale come la televisione
Così poco importante da non porci il problema anche nel momento in cui stabiliamo le regole per le regole le regole massime perché due casi soli oggi la televisione costituisce non soltanto un mezzo di informazione
Ma un importantissimo agente di socializzazione che forma la nostra società e i nostri figli influendo sul loro molto più profondamente di come non lo facciano la famiglia e la scuola
Se noi su scuola e famiglia dedichiamo attenzione in costituzione secondo me non possiamo non de di carne anche alla televisione la televisione inoltre costituisce uno strumento come lo stesso Popper con un urlo disperato prima con i suoi ultimi scritti ci disse
A ha un'influenza sei rocce sulla democrazia e sulla democrazia liberale rappresentativa rafforza
Tendenze demagogico populiste straordinariamente pericolose pensiamo come si possa capovolgere con due tre giorni di battage televisivo fortissimo
In l'orientamento dell'opinione pubblica su questioni importanti e purtroppo l'opinione come sanno gli studiosi della materia
Tende a formarsi e anche ad essere molto intensa a prescindere dalla conoscenza del tema che lì che la cittadinanza a allora in queste condizioni lo strumento televisivo che può davvero sfruttare
I moti di di emotività collettiva dell'opinione pubblica su questioni importanti pensiamo sotto le stretto di una tragedia di un omicidio di una è facile fare esprimere le le persone anche di un Paese di antica storia e civiltà come l'Italia a favore della pena di morte per esempio
Io come e facile trasformare un'elezione
Di fatto in un referendum su materie fiscali la nostra Costituzione proibisce il referendum in materia fiscale ma noi non ci tratteniamo dalla tentazione di trasformare ogni elezione in un referendum su materia fiscale
In cui si gioca
Sulla consapevolezza della cittadinanza che col prelievo fiscale si pagano tutti quei servizi che non solo sono essenziali alla comunità ma lo sono di più a coloro che il fondo pagano meno tasse fino a quando il senza i redditi più bassi quindi chi promette di abbassare le tasse bisogna spiegarlo sta minacciando i redditi bassi e che non vi saranno più risorse per assicurare loro tutti i servizi pubblici che al loro sono più necessari ma comunque alla comunità
Nella sua interezza ecco la televisione rappresenta quindi almeno per questi due per queste due ragioni agente di socializzazione fondamentale commi ogni genitore sa e difficile influire sui propri figli che vengono bombardati dal messaggio televisivo
Quotidianamente e l'altra cosa l'impatto che può avere sui meccanismi di una democrazia agendo violentemente su un'opinione pubblica che per definizione un'opinione diciamo ingenua e non per forza informata allora io credo che queste insieme ad altre sono le grandi questioni che noi dobbiamo porci quando abbiamo ad affrontare il tema delle riforme istituzionali poi per carità parliamo anche della forma di governo rafforziamo all'interno di un sistema e che funzioni in ogni sua parte anche i poteri del governo
Razionalizziamo alcuni aspetti del funzionamento del Parlamento ma anche lì senza delegittimare il parlamentarismo senza e delegittimare il ruolo dei rappresentanti dei cittadini
Ecco voglio dire è stato affrontato il tema di questa riforma costituzionale in modo davvero indecoroso ma si può dire ai cittadini
Facciamo cento parlamentari meno che diminuiscono i costi della politica ma non li stiamo prendendo in giro ma non bisogna spiegare loro che i costi della politica non sono quelli e che i rappresentanti dei cittadini sono fondamentali in un sistema democratico voglio dire vorrei provocatoriamente fare la proposta di aumentar i parlamentari vogliamo diminuire le retribuzioni diminuiamo le ma non si è mai vista una democrazia
Migliorare al diminuire del grado di rappresentatività
Ecco tutte queste cose io credo dobbiamo dibattere le in modo franco e aperto il presidente Violante ha fatto una proposta molto importante di portare il dibattito nel Paese
E questo è importante perché quello di cui abbiamo bisogno è non un Paese senza Costituzione perché rischiavamo questo una Costituzione che fatta da una parte politica non è una Costituzione chiamiamolo Filippo una costituzione per definizione rappresenta l'insieme delle regole
Che sono alla base di tutte le altre regole e che devono essere condivise da tutta la comunità
Se non si è d'accordo sulle regole di base non si può fare anche una partita a carte uno scopone scientifico faccio per dire figurarsi se si può far vivere le istituzioni di una comunità nazionale allora
Affrontiamo una discussione ampia Peart a parliamo re nelle scuole parliamone nelle città parliamone nelle piazze parliamone delle associazioni
Coinvolgiamoli tutti in un dibattito sull'ammodernamento necessario della nostra Costituzione alla nostra Costituzione che avvenga nel rispetto assoluto
Dei principi e dei valori di questa Costituzione che non invecchiano e che anzi ci stanno conducendo con grande dignità nella modernità