Tra gli argomenti discussi: Politica, Psicologia.
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Rubrica
Dibattito
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psicoterapeuta
La conferenza internazionale sul Libano che si è appena concluso a Roma può essere vista come un sostanziale fallimento o viceversa come un primo sia pure involontario passo nella giusta direzione
Risultati anche essi si passasse dalle parole ai fatti sarebbero comunque marginali
La tanto celebrata la fascia di sicurezza di venti chilometri che dovrebbe proteggere Israele per i futuri attacchi degli Hezbollah mi sembra una macabra burletta
Tutti sappiamo che la Siria e l'Iran foggiano da molti anni con le milizie terroristiche con fiumi di denaro e di armi
Sarà semplicissimo per Damasco e Teheran fornire in abbondanza agli Hezbollah altri missili digitata doppia o tripla consentendo ai terroristi di colpire Israele da basi un po'più arretrata
Anche gli altri impegni assunti dai governi intervenuti aiuti non umanitari i programmi di rilancio economico promesse di promuovere il disarmo dei terroristi e così via
Lasceranno il tempo che trovano o perché sono una goccia nel mare della miseria e della disperazione mediorientale
O perché verranno disattesi e violati tranquillamente dagli islamici come avvenuto finora e magari anche dagli altri israeliani
Come dicevo all'inizio però negli accordi di Roma c'è una novità che almeno potenzialmente potrebbe segnare una svolta chi è realmente sarà costituito è dispiegata una forza europea d'interposizione lungo il confine libanese
O in altre zone calde del conflitto arabo-israeliano e se questa forza non si limiterà a svolgere un ruolo di osservatrice inutile impotente
Come ha fatto quella dei due mila caschi blu già presenti nel Libano meridionale da diversi anni
Questo coinvolgimento militare nella lotta contro le inevitabili infiltrazioni di bande islamiche di varia marca costringerà i Paesi europei ad uscire dall'ambiguità in cui si sono rifugiati per decenni e ad assumere quel ruolo di garanti degli accordi che hanno finora preferito accuratamente di Erika
Beninteso anche questa nuova presenza militare europea nel Medio Oriente non servirà che era anche come non è servita a granché una forza internazionale danni stanziate in Afghanistan
Terroristi continueranno il loro lavoro di macellai e i governi arabi continueranno a deplorare informalmente e ad avallare il politicamente quel lavoro
E mia speranza tuttavia che proprio toccando con mano la sostanziale inefficacia
Sia dell'intervento militare che offre a tutti i fanatici l'occasione per la manata di uscire dalla loro vita mediocre anonima di gregari e di assicurarsi Gloria immortalità sui campi di battaglia sia l'altra
Via quella del trapianto della democrazia elettorale nei vari Paesi del Medio Oriente
Che è approdato solo alla gente legittimazione popolare dei movimenti terroristici o delle vecchie gerarchie tribali sessuofobia che e maschiliste
I governi europei si decidano finalmente ad applicare gli strumenti della guerra massmediatica tanto da noi tenacemente raccomandata quanto da loro caparbiamente rifiutata
E la presenza delle organizzazioni militari amministrative europee sul campo potrebbe sicuramente facilitare le iniziative mediatiche insomma
La Conferenza di Roma potrebbe nascere un insieme di esperienze sollecitazioni e opportunità
Idonea a facilitare quegli interventi psico politici e psico culturali
A carattere massmediatico che soli possono bonificare i crampi patologici cioè la sessuofobia la misoginia il maschilismo in pragmatismo educativo e religioso
Che costituiscono l'humus culturale
E confessionale avvelenato ove si produce e si riproduce la pianta micidiale del fanatismo e del terrorismo
Naturalmente nulla garantisce che questi governi rimasti per decenni tanto Sordi agli appelli della psicologia politica improvvisamente rinuncia a rischio e si decidano a fare quello che non hanno saputo o voluto fare dagli anni settanta ad oggi
Calò le meno non mi sembra irrealistico a sperare che dinanzi al contatto diretto
Onda violenta cinica e disumana delle bande terroristiche islamiche
L'Europa sia costretta ad abbandonare le illusioni di equidistanza o come oggi dice di e qui vicinanza con cui sia balocca per così a lungo a riconoscere la sostanziale inefficacia delle politiche finora adottate
E ad imboccare la terza media
Della pressione mediatica così ostinatamente evitata o su una barca ai decreti Esperti consiglieri delle sue strategie politiche e militari certo è solo una speranza
Ma perché non concedere c'è la nel buio del vicolo cieco in cui siamo intrappolati
Ecco cari amici questo anche questo intervento lo potrete trovare pomeriggio sul sito sul mio sito www punto Luigi De Marchi punto il tetto
Che l'ha già funzionando sia pure con qualche difficoltà era allentamento tecnico che comunque sarà risolto a Breme intanto Granatieri sentirci lunedì mattina verso le nove
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