Intervista a Marco Pannella sulla mozione in discussione oggi alla Camera che impegnerebbe il Governo ad assumere iniziative, anche normative, "al fine di evitare che a cariche istituzionali di rilievo possano accedere coloro che siano stati condannati per reati gravi e violenti contro la persona e contro le istituzioni democratiche"

Marco Pannella siamo al primo giorno di dibattito alla Camera sul cosiddetto caso devia che cosa si può dire avendo sentito non è una parte non so che così posso dire quello che io dico
E che ascoltando io son venuto qui ad ascoltare questo dibattito
Perché ancora una volta ritrovo un'evidenza accecante con un'evidenza cerca la singolarità assoluta della storia radicale
Quella che oggi può consentire di dire che il segretario l'inventore del costruttore con Maria Teresa Di lascia arreca complessità radicale questa no di Nessuno tocchi Caino
Sergio D'Elia
Un mese un connotato della storia radicale non poteva esserlo di nessun'altra storia
Devo dire che c'è chi lo difende diciamolo pure le ringrazio
E chi li attacca
Il livello non è del tutto diverso per nome o perlomeno trovo che se diciamo che questi che lo attaccano sono dei fascisti
Credo che ci sarebbe il diritto del
Buonanima dalla tomba di piazzarsi e di querelarmi tutti i
Questi non sono nemmeno feroce
Tutto qua
Anzi quindi
Sergio D'Elia segretario federale
Del partito deve anche evitare delle liste Pannella no a suo tempo beh oggi Sergio via il nome di tutti noi il mio nome
E ne sono onorato