Passaggio a Sud Est - La realtà politica dell'Europa sud orientale dai Balcani alla Turchia

Nuovo appuntamento con una passaggio a sud era Stella settimanale dedicato alla situazione alla realtà politica dell'Europa sudorientale dai Balcani alla Turchia un saluto da Roberto Spagnoli anche questa sera molti gli argomenti
In scaletta come ti che affronteremo anche grazie alle corrispondenze di Marina sicura e Arturo Nurra
Il Kosovo sempre in primo piano ha suscitato molte discussioni e polemiche l'intervista del premier serbo Kostunica alla quotidiano belgradese Dana Jacques
Ci sono stati interventi anche del ministro Rosy governo ruppe nel con polemiche tra Serbia Slovenia ma anche dei chiara se l'incendiaria del l'iter ultranazionalista serbo Nikolic che ha detto che se necessario la Serbia potrebbe ricorrere anche alle armi per difendere il Kosovo mentre tornano in ballo le lettere scritte a suo tempo dal l'ex premier
Serbo Zoran Djindjic che fu assassinato
Lettere che scrisse a vari capi di Stato sulla questione del del Kosovo
Parleremo poi di Croazia e dei rapporti tra Croazia e Serbia in questi giorni si celebra l'undicesimo anniversario dell'operazione Tempesta l'operazione militare con cui croati posero fine alla secessione della Repubblica serba di Krajina
Una un evento una ricorrenza che viene vissuta in acrobazie come la Giornata della Vittoria
Nella maggioranza di liberazione nazionale mentre in Serbia all'opposto viene vista come la colorazione di una tragedia parleremo coi di Bosnia Erzegovina e proseguita nei giorni scorsi a Sarajevo la missione dell'ambasciatore americano per la questione dei crimini di guerra che intuì gli Hanson
Ogni la questa dei crimini di guerra continua a pesare tra l'altro sulle prospettive di adesione della Bosnia Erzegovina al programma della NATO partnership per la pace e infine ci occuperemo dei Ciani della minoranza ci amavamo ignoranza albanese che vive tra minoranza e vive tra Albania e Grecia che in lotta e lotta democratiche lotta non violenta per la difesa dei propri diritti tra l'altro una vicenda qua dieci anni di cui si è occupato anche il il Partito Radicale transnazionale riproporremo parti dell'intervista realizzata da Arthur mura con il leader del partito dalla minoranza Cham
L'Albania ha mosso do iliaca
Cominciamo dunque parlando di Kosovo il Kosovo è un pantano che potrebbe degenerare anche per responsabilità della comunità internazionale della sua diserzione dalle proprie responsabilità politiche
Ma una via d'uscita può e deve essere trovata entro la primavera è stato del prossimo anno e la stabilità va garantita dalla forza multinazionale che dovrà restare a rafforzare la sua presenza qualunque sia l'esito del negoziato sull'indipendenza
Questo è quanto ha detto il sottosegretario agli Esteri Famiano Crucianelli dopo i colloqui con le massime autorità serbe durante la sua recente visita a Belgrado
L'Italia non ha alcuna pregiudiziale sulle soluzioni possibili per il futuro del Kosovo ha dichiarato Crucianelli per questo in questa delicatissima fase di transizione nostro Paese
Ha detto Crucianelli intende creare più punti possibili e rompere il senso di solitudine di accerchiamento dalla Serbia che non deve essere un paese dimenticato perché è centrale per il futuro dei Balcani
Il Kosovo come sapete ne parliamo praticamente ogni puntata e al centro di un complesso negoziato
Con la mediazione dell'ONU
Sulla questione di dipendenza i serbi considerano il Kosovo la culla secolare della loro cultura della loro civiltà della loro fede ortodossa nello stesso tempo però la Regione attualmente abitata per il novanta per cento da una popolazione albanese
Una popolazione che reclama l'indipendenza uno sbocco visto come inevitabile anche da molti governi occidentali
Dopo sette anni di amministrazione internazionale seguiti ai bombardamenti NATO del novantanove
E alla cacciata delle forze di repressione del regime di Milosevic ma che invece viene rifiutata dalla parte serba
Il primo ministro serbo Vojislav Kostunica e gran parte della dell'establishment serbo continuano infatti estremamente opporsi a qualunque ipotesi di indipendenza anzi Kostunica qualche giorno fa ha precisato ha pesato con forza che la Serbia non concederà alcun riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo neppure in cambio di una rapida adesione all'Unione europea
Se questa dovesse essere concessa avvertito il premier e in un'intervista che è stata pubblicata dalla giornale di Belgrado Dana Jean la politica serba continuerà a a essere quella di dichiarare che il Kosovo resta parte della Serbia ciò che la Serbia
Continuerà in ogni caso a considerare questa provincia come parte del suo territorio
L'opposizione nazionalista serba
Va oltre
E anzi potrebbe giungere a invocare anche la resistenza armata seppure quel solo come ultima risorsa di fronte all'eventuale riconoscimento dell'impero indipendenza del Kosovo da parte della comunità internazionale
A minacciare un'intervista e il leader del partito radicale serbo Nicoli dice il partito radicale serbo non ha nulla a che fare ovviamente col Partito radicale di cui questa questa Radio emittente
Si chiama così il partito degli ultranazionalisti fondato da Vojislav Cece lì attualmente sotto processo all'Aja per crimini di guerra compiuti durante le guerre balcaniche negli anni novanta
A complicare ulteriormente una partita già molto difficile
è scoppiata poi negli ultimi giorni una polemica tra la Serbia e la Slovenia sovviene Slovenia che già fa parte dell'Unione europea e della NATO una polemica tra l'altro che rischia anche di incrinare la tendenza alla normalizzazione dei rapporti tra Belgrado e Lubiana dopo
Gli scontri armati dei agli inizi degli anni Novanta seguiti la dichiarazione d'indipendenza della Slovenia
Ma ecco di tutte queste polemiche di tutte queste dichiarazioni a partire proprio dalla dall'intervista rilasciata da Kostunica a dal quotidiano Dasha
Per quasi tutto questo adesso diamo la linea alla nostra corrispondente Marina si corra
Anche questa settimana come del resto vi abbiamo già accennato nella trasmissione di martedì
La questione del Kosovo è stato il tema centrale della vita politica in Serbia soprattutto per le più recenti dichiarazioni da parte del premier serbo Vojislav Kostunica
Che riconferma non la per me sei e rigidità delle posizione serba quando si tratta dell'inaccettabilità
Dell'indipendenza del Kosovo come status definitivo della regione di cui la Serbia rivendica la sovranità e alla quale è pronto ad offrire un'autonomia sostanziale
In una intervista al quotidiano di Belgrado D'Anna nell'edizione di lunedì scorso Kostunica ha dichiarato che la Serbia non rinuncerà al Kosovo neppure in caso di una più veloce l'adesione della Serbia l'Unione europea
Inoltre ad un eventuale riconoscimento dell'indipendenza del Kosovo ha detto Kostunica per fare via risponderebbe con tutti i mezzi giuridico costituzionali
Aggiungendo che non esiste nessuna regola secondo la quale un Paese dovrebbe rinunciare ad una parte del proprio territorio per poter aderire all'Unione Europea
Sempre in questa intervista Kusturica è stato anche invitato a commentare delle ultime dichiarazioni del vicepresidente del partito radicale serbo Tomislav Nikolic il partito ultranazionalista
Di Boyle conoscesse o di uno degli imputati del Tribunale penale internazionale che attualmente si trova nel carcere dell'Aia di Scheveningen secondo le dichiarazioni dell'attuale leader radicale Tomislav Nikolic
La ferrovia per difendere il Kosovo deve sfruttare tutti in mente i diplomatici e legali ma se necessario non è da escludere nemmeno il ricorso alle armi
Su questo il premier serbo non ha voluto rispondere direttamente ma affermato che per lui è indispensabile che il dibattito sul Kosovo più indulgente in Parlamento
Più concreto a respingere questo tipo di ragionamento estremo è stato il ministro della difesa Stanković
Dicendosi fiducioso che il team di negoziatori fare vi farà il tutto possibile affinché il Kosovo rimanga a far parte della Serbia
E ministero Stanković ha negato qualsiasi riflessione è un'intenzione che riguarda la preparazione delle formazioni militari F are better un'attiva partecipazione in conflitti armati
Le ultime affermazioni del premier corto unica che la Serbia per difendere il costo sarebbe disposta a rinunciare perfino la sua prospettiva europea
Sono state un motivo di dura polemica tra Slovenia e perdiamo provocare un'atmosfera età tra i due Paesi sono state le critiche che il ministro degli Esteri sloveno Dimitri Rupert ma è presto nei confronti delle posizioni di Kostunica chiamando le problematiche valutando le negative sia dal punto di vista del suo Paese chiede l'intera Unione Europea
Durissima innanzitutto la replica della presidente del Centro di coordinamento fermo per il Kosovo Sandra Ascovic i vicino a quale aggiudicato le affermazioni del capo della diplomazia sloveno
Come una grave ingerenza nella politica interna della Serbia
La Vasco vicini ci ha detto che è evidente che c'ha da tempo ruppe le impegnato a come ha detto lei al ventre illegalmente il territorio fare Puerto astenere la creazione di uno Stato indipendente del Kosovo sul territorio della ferrovia
Della questione del Kosovo si occupano il Gruppo di contatto il Consiglio di sicurezza dell'ONU dei ha insistito la rappresentante serba mentre la Slovenia non fa parte né dell'uno né dell'altro
Anche il consigliere del premier serbo Aleksandar quindi ci ha detto che il governo serbo esprime insoddisfazione rispetto alle dichiarazioni del ministro sloveno sottolineando che la Serbia non ha chiesto nessun consiglio al ministro Rupert dunque non è stato invitato a valutare coro sia positivo e che copra negativo per la per vie sarebbe meglio che ti concentrate sui problemi del suo Paese ha detto il Fini
Il consigliere del premier perbacco legato alle dichiarazioni del ministro gruppo con l'età precedenti posizioni golene rispetto al dissolvimento al dell'ex Jugoslavia e il ruolo della perde in quanto promotore degli eventi pratici sul territorio dell'ex Jugoslavia
Che dato otto lineare che settimana scorsa il ministro degli Esteri sloveno aveva promosso un'iniziativa per la creazione di un gruppo per il sostegno alla Serbia durante i negoziati sul futuro status del Kosovo di questo gruppo
Secondo la proposta slovena farebbero parte i Paesi del gruppo di liste diverse Ungheria Polonia Repubblica Ceca e Slovacchia in più Outer due Avenia
Questa idea è stata espressa durante l'incontro tra il capo della diplomazia va bene quello serbo Vuk Draskovic controlli molto amichevoli comune atteggiamento che la soluzione del Kosovo non può essere una decisione imposta il premier serbo Kostunica anche su questa iniziativa non si è espresso positivamente anche ha detto che ci sarebbe qualcosa di contraddittorio nella proposta di Rupert da una parte l'iniziativa Vannoni degli amici della terra per via ma contemporaneamente pregiudica una soluzione secondo Kostunica
Attualmente ci sarebbero soltanto due Paesi che parlano esplicitamente di indipendenza del Kosovo lettera e voi venia
Mentre i Paesi grandi sostiene il premier serbo ritengono che bisogna affrontare la questione con cautela
Ci sono stati alcuni interlocutori di altri Paesi che messaggi privati hanno sostenuto l'idea di un Kosovo indipendente ha detto Kostunica Mathews nessuno lo ha fatto pubblicamente proprio per questo inflitte Kostunica
La posizione tra virgolette amichevole della tua Avenia e poco chiare e ci sono molte dissonante nelle affermazioni di di rappresentanti sloveni
In questo clima di polemiche e tensioni tra pervie provenienti da aggiungere che proprio in questi giorni sul giornale il governo finanze l'ex ambasciatore sloveno a Belgrado Borutti compie
Scrive a proposito delle lettere di Zoran Djindjic lecco primo ministro liberale fermo del periodo dopo Milosevic e ucciso in un attentato nel due mila tre
In questo articolo l'ex ambasciatore sloveno scrive che le lettere di Brindisi sono state mandate nel febbraio due mila tre
Al cancelliere tedesco al presidente russo al premier britannico il Presidente americano tirando grandi sorprese per un contenuto del tutto inaspettato
Ero a conoscenza di queste lettere erano anche gli Stati membri del Consiglio di sicurezza quanto alle interpretazioni di Bonucci un club che invece voleva convincere all'epoca i destinatari delle sue lettere che la questione del Kosovo richiedeva una soluzione urgente perché altrimenti non sarebbe stato possibile definire il problema del territorio statale serbo emanare la Costituzione e libera dal passato
Quindi avrebbe avvertito che aumentavano le possibilità affinché il Kosovo diventasse indipendente
Ed è per questo che la Serbia secondo lui doveva assumersi l'iniziativa aspettare sarebbe stata la soluzione peggiore scriveva ginnici
L'ex ambasciatore sloveno aggiunge che le lettere dell'ex premier serbo
Non furono accettate con entusiasmo perché inattesi generale della politica internazionale la quella di iniziare i colloqui sugli standard eccolo successivamente sulla massima politica che prevaleva in Serbia e che l'effetto situazione non era adeguata per l'inizio di negoziati in altre parole secondo queste lettere
Djindjic insisteva sull'urgenza della questione Kosovo e richiedeva negozianti immediati
Oggi la Croazia ha ricordato ufficialmente l'undicesimo anniversario dell'operazione Tempesta come fu definita l'offensiva con cui le forze armate croate tra il quattro e il sette agosto delle mille novecentonovantacinque
Posero fine alla Repubblica serba di Krajina la Repubblica creare dei secessionisti serbi nella regione della Krajina appunto
Zagabria ha celebrato e celebrerà in questi giorni quell'evento come una festa nazionale di Liberazione diverso ovviamente la posizione serba Belgrado ha rievocato quell'evento ieri
E lo ha revocato come un vero e proprio brutto ricordando i civili uccisi e quelli cacciati dalla Regione che si popolavano da molto tempo
Secondo l'organizzazione Veritas di Belgrado l'operazione Tempesta provocò l'espulsione di più di duecento mila persone
E l'uccisione di circa due mila servi più della metà dei quali erano civili la sezione croata del comitato Helsinki per i diritti umani ammette da parte sua che furono almeno settecento i civili serbi uccisi in quelle in quei giorni
Secondo la quasi totalità del dell'opinione pubblica serba si tratta di episodi non adeguatamente puniti dalla giustizia
E anche l'attuale leadership politica serba succeduta al regime di Milosevic considera tardivi e insufficienti le accusi procedimenti penali messi in atto dalla giustizia internazionale nei confronti dell'allora presidente croato Franjo Tudjman che da tempo è scomparso e dei dirigenti politici e militari dell'epoca come per esempio l'ex generale Ante Gotovina
La cui cattura avvenuta solo lo scorso anno permise
Infatti lo scorso otto uno di aprire i negoziati per l'adesione della Croazia l'Unione europea
Gli attuali vertici politici di Zagabria da parte loro riconoscono sono disposti a riconoscere al massimo che sono stati compiuti degli eccessi eccessi compiuti comunque nel quadro di un'azione bellica legittima un'azione bellica di difesa e di liberazione nazionale
I toni della polemica reciproca quest'anno sembrano più sfumati rispetto al passato anche nel quadro del clima di normalizzazione che contraddistingue rapporti tra inattuali governi serbo e croato ma la differenza di lettura dei fatti resta evidente come ci spiega ancora Marina si corra
Parliamo dell'undicesimo anniversario dell'operazione militare croata tempesta che in Croazia
Viene celebrato il cinque agosto come la giornata della vittoria
E che il ringraziamento della patria i festeggiamenti centrale si svolgeranno nella città di crimini roccaforte della zona di creme anche durante il conflitto serbo croato tappe il capoluogo dell'autoproclamata Regione della Repubblica Krajina
Per la parte si tratta di ricordare la storica e grandiosa vittoria delle forze croate nell'intervento militare durato dal quattro al sette agosto mille novecentonovantacinque
Con il quale venne liberato definitivamente l'intero territorio croato dall'occupazione serba tranne la regione orientale della sua buoniste della l'agonia
E mentre questo evento in Croazia e viene considerato il simbolo eroico della difesa della sovranità e indipendenza nei confronti interna nei confini internazionalmente riconosciuti
La Serbia commemora le conseguenze tragiche dell'esodo del popolo serbo dalla Krajina
Anche se mancano tuttora dati precisi il comitato che il think I periti di umani croato afferma che durante l'operazione sono stati uccisi settecento civili
Mentre secondo le stime invece il centro di documentazione e informazione serbo Veritas
Si tratterebbe di mille novecentosessanta morti di cui mille duecentocinque civili durante l'azione tempesta duecento mila perdi abbandonarono le loro carte fuggirono dalla Croazia ma come si legge in un convento
Dell'edizione odierna del quotidiano di Belgrado Dana
La Serbia deve ammettere che il regime di Milosevic aveva attivamente sostenuto tra i sette i serbi in Croazia con loro che erano a favore della creazione dell'autoproclamata Repubblica Srpska Krajina
Una politica che negò l'integrità territoriale della Croazia bisogna altrettanto ammettere che durante il periodo del no
Repubblica cerca Crenna scrive altrettanto D'Anna
Fu eseguita una pulizia etnica nei confronti dei croati e che sono stati commessi molti crimini contro la popolazione croata
Le autorità serbe dovrebbero assicurare che tutti i colpevoli siano processati e puniti davanti alla giustizia nazionale
Per quanto riguarda le affermazioni ufficiali che le autorità provate Prosegue il commento di danaro
L'unico obiettivo dell'operazione militare era quello di restituire il territorio della Krajina la Croazia
E la difesa dei suoi confini internazionalmente riconosciuti
Oggi l autorità provate ammettono però che ci sono state violazioni di diritti umani crimini individuali perché figli ed altri certi che vanno processati ma che non si è trattato di pulizia etnica e crimini organizzati negli atti di accusa del Tribunale penale internazionale contro i generali croati l'operazione Tempesta viene vista però in un'ottica diversa
Cioè come un'azione comune dei vertici politici e militari
E di polizia che avevano come obiettivo eliminare infermi dalla Krajina oggi l'impegno privato è quello di creare le condizioni per il ritorno dei profughi serbi e in questo senso ci sono stati notevoli progressi tuttavia puntare via rimane l'opinione che il TAR vincolate sono ancora per molti aspetti cittadini secondo grado e che nel paese non esiste una vera volontà politica ieri eliminare tutti gli ostacoli
Gli ostacoli per un ritorno sostenibile dei ritorna anti fermi
Parleremo anche la settimana prossima dell'undicesimo anniversario dell'operazione tempesta anche perché le celebrazioni le commemorazioni sono in corso in questi giorni
L'operazione come ricordavamo sia svolse dal quattro al sette di agosto del mille novecentonovantacinque
Ora se è vero che certamente nei Balcani sono ancora apertissimi si fanno ancora sentire
Lei ferite prodotte dalle dalle guerre degli anni novanta da quelle tragedie se è vero che le tensioni ci sono ancora in maniera sotterranea pronta a emergere alla prima alla prima ma impossibilità
è anche vero però che so la situazione è cambiata e che le cose si muovono e che ci ha comunque la volontà a pur con molte resistenze con molte difficoltà con molte anche posizioni di di come dire protezionistica potremo dirle così c'è comunque la volontà nelle classi politiche balcaniche attuali di superare le divisioni e le tragedie
Con seguenti al crollo della della Jugoslavia di cercare di creare una prospettiva comune nella prospettiva dell'integrazione
Nell'Unione europea e a e Nanni e le altre istituzioni internazionali come testimonia per esempio la riunione di Salisburgo sulla stabilità in Europa sudorientale del ventunesimo secolo che si è svolta appunto in Austria promossa dal governo austriaco alla quale hanno partecipato alcuni rappresentanti di governi balcanici
E della quale ci parla nuovamente Marina si corra che ci parlerà poi anche della Bosnia della missione dell'ambasciatore americano per la questione di crimini di guerra che intuì le ansie che si è recato a Sarajevo e anche delle prospettive per l'adesione della base a Segovia al programma della NATO partnership per la pace
La città austriaca questa settimana ha ospitato la riunione dei capi di governo di alcuni paesi dell'Europa punto orientale
E per discutere sulla stabilità in Europa sudorientale nel ventunesimo secolo una riunione promossa dal cancelliere austriaco Wolfgang Schüssel
In presenza della ministra degli Esteri austriaca Ursula plastiche il coordinatore del Patto di stabilità è arbusteto
A questa riunione hanno partecipato il premier croato Ivo frenate il primo ministro albanese Sali Berisha e il presidente del Consiglio di ministri della Bosnia Erzegovina a Nanterre uffici
A mancare per ragioni di salute il premier del Montenegro e della Romania
Attente anche il premier serbo Kostunica l'incontro di Salisburgo ha riconfermato il pieno sostegno stria qua ad una veloce adesione della Croazia all'Unione Europea
Ed è stato sottolineato da parte del cancelliere sceglie perché la Croazia con i notevoli progressi compiuti nell'ultimo anno merita di poter partecipare alle prossime elezioni per il Parlamento europeo nel due mila e nove
Il cancelliere austriaco ha ribadito però che il processo di allargamento non potrà essere completato senza l'adesione di tutti gli altri Paesi sud-orientali
La pratica appunto indubbiamente un ruolo di leader della regione in questo senso il premier frenate ha ribadito che il suo Paese continuerà ad impegnarsi per la sua continua instabilità politica la quinta riunione di questo tipo ha trattato temi che riguardano l'allargamento dell'accetta l'accordo centro europeo dello libero scambio di cui dopo l'ultima ondata di allargamento dell'Unione Europea
Sono rimasti a far parte Bulgaria Romania e Croazia
Che pervade inoltre della situazione in Kosovo è una maggiore cooperazione economica nella regione
Quanto alle dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri della Bosnia Erzegovina Nanterre Ricci
Il costo è stato valutato la zona più critica della regione ma non si è voluto entrare particolarmente in merito della questione oltre a ribadire la necessità di un dialogo costruttivo sta Belgrado e Pristina
Proprio per la mancata presenza del primo ministro della Serbia voi fa Kostunica
Trattando anche l'attuale situazione politica in Bosnia Erzegovina con tutte le difficoltà che questo Paese continua contrari chi riguardano le tanto discusse e di recente dal Parlamento della Federazione bottigliette Comina bocciate modifiche costituzionali
Il premier croato ha lanciato una proposta a favore delle mangi fazione politica della Bosnia Erzegovina ritenendo che non dovranno essere i rappresentanti internazionali a condurre la politica del paese ma che dopo le elezioni politiche il prossimo ottobre
Le diverse parti delle paese in questione si dovrebbero mettere al tavolo di trattative per arrivare ad un consenso sulle indispensabili riforme costituzionali
Per quanto riguarda i crimini di guerra commessi nella ex Jugoslavia
E gli obblighi dei singoli Paesi di collaborare con la giustizia internazionale dell'Aja
Anche questa settimana è continuata la missione dell'ambasciatore americano per la questione dei crimini di guerra Clint quegli Anton
Dopo i colloqui con le autorità serbe a Belgrado croate attacca Piero quelli Anton ha incontrato questa settimana in vertici della Bosnia Erzegovina
Durante l'incontro con l'attuale previdente e il presidente della presidente della Bosnia Erzegovina Suleiman il PCC a Sarajevo
è nata la proposta per la creazione di un Comune organo di coordinamento della Bosnia Erzegovina e per via che possa garantire una collaborazione efficace è indispensabile per arrestare gli imputati del Tribunale penale internazionale chi si trovano ancora in libertà in primo luogo l'ex comandante serbo-bosniaco Ratko Mladić
E l'ex presidente serbo-bosniaco Radovan Karadzic
Con la creazione di un tale organo di coordinamento permanente si eviterebbe di scaricare le responsabilità dagli uni agli altri ha detto Suleiman PCC lui fu una precisazione però spietata a proporre questa iniziativa che la parte bosniaca quella serba oppure quella americana
Proprio la questione degli imputati Dellai ancora latitanti alla giustizia internazionale risulta essere l'unico ostacolo per l'ammissione della Bosnia Erzegovina al programma della NATO
Partnership per la pace anche se ci sono state opinioni da parte di alcuni paesi membri della NATO a favore di un a molto ammorbidimento delle condizioni di ammissione
Che possano consentire alla Bosnia Erzegovina di aderire a questo programma anche Fellini ricercati dell'AIAPP sono ancora in libertà rimangono ancora due Paesi chiavi a non accettare questo tipo di proposta gli Stati Uniti e la Gran Bretagna
In questi giorni però l'ambasciatore della Bosnia Erzegovina la NATO trenta Alcalà i in una intervista al quotidiano ditta Rea Po né Mw
Ha dichiarato che la decisione su una possibile ammissione della Bosnia Erzegovina Serbia e Montenegro in quanto pacchetto unico potrebbe essere prete durante la prossima riunione dell'Assemblea generale dell'ONU
Ancora più precisamente questi Paesi tre Paesi potrebbero ottenere uno status di osservatorio una membership condizionata per un periodo limitato di due anni finché non saranno arrestati i ricercati dell'Aia
Saremo spera comunque ad un segnale verde al prossimo vertice della NATO novembre prossimo Enrica perché questo patto potrebbe essere molto stimolante per il proseguimento delle riforme in in Bosnia Erzegovina
Grazie Marina ringraziamo Marina si cola risentirci a sabato prossimo noi proseguiamo parlando adesso di Turchia perché l'esercito turco
Alla fine di quattro giorni di riunione del Consiglio Militare Supremo
Ha deciso l'espulsione di diciassette ufficiali accusati di un comportamento indisciplinato un'espressione che include anche la sospetta simpatia o affiliazione a gruppi islamici un fatto questo intollerabile
Per un'istituzione come appunto l'esercito che da sempre tesa a difendere la laicità dello Stato turco così come la volle il fondatore della Turchia moderna che male Ata turca nel comunicato ufficiale diffuso dall'esercito si legge che gli ufficiali in questione
Sono stati puniti per aver danneggiato l'onore delle forze armate turche e per essere stati coinvolti in attività filo islamiche
Si tratta Ugo di una delle prime dimostrazioni del nuovo corso dell'esercito voluto da io Zarra Bugli accanite da che da lunedì scorso
è il nuovo comandante delle forze armate
La sua nomina anzi aveva provocato qualche perplessità negli ambienti internazionali proprio perché voi accanite Giurin giudicato un esponente della vecchia guardia l'esercito turco che non vede di buon occhio la perdita di influenza dei militari conseguente al processo di integrazione della Turchia nell'Unione Europea
La riunione della Consiglio Militare Supremo sarà presieduta dal primo ministro turco Erdogan ma che lo ricordiamo anche il leader del partito islamico moderato Akp che attualmente al governo in Turchia
Ci avviciniamo al termine della trasmissione di oggi in quest'ultima parte come che abbiamo preannunciato nella sommario della trasmissione ci occupiamo dei Ciani della popolazione dei Ciani una minoranza che vive tra Albania e Grecia e come purtroppo spesso è accaduto e accade alle popolazioni che si trovano a vivere una situazione di confine sia politico che storico e culturale nel corso della sua storia della loro storia anche recente ICI Amiens dovuto affrontare anche momenti estremamente difficili anche vere e proprie tragedie
Tra l'altro della statuale situazione dei Ciani che sono in lotta e lotta democratica non violenta per chiedere il rispetto e l'affermazione dei propri diritti civili e politici
Della stessa diciamo dicevamo si sono occupati anche più volte i radicali il Partito Radicale transnazionale
Come ci spiega Arturo Nure nostro corrispondente da Tirana con questa intervista a Damosso do Jaca che è il segretario generale del Partito per la giustizia e l'integrazione europea vale a dire il partito della minoranza ci ama dell'Albania
Noi vogliamo affermare che sul caso della popolazione c'Amma oppure come usano dire loro stessi della minoranza dei Ciampi
Rimasta tra la sacra tra l'Albania ed è invece si è occupato anche il Partito Radicale transnazionale che ha approvato una mozione particolare nell'ultimo trentottesimo Congresso tenutasi a Tirana
E da alcuni mesi dopo i deputati riduca radicali del Parlamento europeo nella scorsa legislatura hanno potuto depositare un documento sul caso dei Ciampi nell'allora commissario europeo Chris Patten
Il Partito Radicale transnazionale di recente ha depositato und uno un documento relativo alla minoranza dei Ciampi nella Commissione dei diritti umani del o no
Sì io allude a sì rilanciato il Partito Radicale transnazionale poi tutto quello che ho fatto ho potuto fare agguato desueto dovuto sulla minaccia del salame ringraziando in particolare gli onorevoli dove Marco Pannella
Per quando sono Inf
è formato ed è stato promotore del nocciolo particolare approvato sogni con desolata Italia dichiarava Comanche per il documento consegne insieme con gli altri eurodeputati radicali
Allora commissario Chris patria vuole anche ad aggiungere qualcosa sul timori dimmi litigo
Il partito dell'esame vorrei affermare che noi siamo un partito casi con Albanese che facciamo di privi di sapere rispettare in perfetta adesione dell'ESA relativa sull'organizzazione del partiti politici in Albania ti facciamo occupare il tutti gli aspetti delle politica od odierna è tradizionale tradizionale albanese leghe anale ma abbiamo ma definire del finito come principale battaglia politica il rispetto dei diritti umani fondamentali sulla minoranza del Ciani come giusta il Gius altamente
A menzionato lei traversata tra Albania e la Grecia
Difatti nella regione infatti gli arredi ragione principale che ha fatto guidato operazione del summit sì decidesse a iscritti
Iscriversi rimase il modo e i a il mosto partiti partito noi dobbiamo dire l'altro pathos spunto dopo le ho male su Duccio da parlamentare nel scosso gli è giusto tra registro legislatura appena stava per essere approvata del maggioranza dei dei deputati
è stata bloccata doppi intervento foto del partito Unione del diritti umani cioè un partito minoranza chiese in Albania e secondo fonti giornalistici anche dopo intervento forte di antenne antenne nei confronti delle esco perno di fatto strano
La popolazione facciamo organizzata nel se danni mille novecentonovantadue un e in giro e con i limiti di offesa la democrazia faccine Albania Isle associazione politica Paolo patrioti caccia Maria
Si è deciso di allungarsi ad un partito politico che aveva nel suo il suo potevamo la soluzione democratica caso sospeso del popolazione Acciavatti
Si è avverata visto che radio radicale ha dato spazio ogni tanto dagli eventi politici relativi al caso della popolazione dei Ciampi potreste assumere una veloce fotografie delle radici storiche sul caso
Perché risponda adeguatamente alla domanda dobbiamo definire prima il fatto che si passato nasconde degli ingiustizie storiche e che e che e ci doveva essere per forza uno
Un nuovo futuro
Positivo aggiustare per ottenne al fine dopo il giustizia un pace permanente infatti parole povere qua cresta della nostra filosofia ma da iscritto ad partito
Radicale transnazionale poi vorrei ricorda volentieri anche il dato di fatto di tale Filosa sia stata solitamente anche filosofia dei radicali che la cosa fa molto piacere al popolazione del Chameleon noi stessi
Tagliate a parte
E cita
Che tale da storia soltanto formalmente dobbiamo afferma e tutto il partito partito Delon evento storiche è tragico accaduto il ventinove settembre o mille novecentoquarantatré quando nazi nazisti durante la Seconda guerra mondiale fucili al quarantanove consiglieri vecchia una città diciamo Händel Teresa
I testi degli stolti storia nelle scuole invece insegna dirgli giovani greci che si trattano un evento tragico in cui nazisti collaboravo con volando no
Con Del cittadini decide origina ci ama fucile fucili hanno del patrioti greci stesse testi dicono che fu il proprio per il massacro del quadro l'odio Decio nel confronto del popolazione ci ama
Accostato tardi collaborazione Nismo
Con gli occupatori il nazifascisti e chi e nel giugno del mille novecentoquarantaquattro con la forza della cacciati delle facciamo riacceso dal quaranta al quattro mila cittadini greci
Dà origine a Giava e religione musulmana
Ma facendo rissa risse lento ha liquidato parte della storica e che riguarda i rapporti tra i dieci il Charlie albanesi dobbiamo affermare ch'che quell'evento fu il pesto vero Dellai genocidio o contro un popolazione innocente a del quale profondo risparmi Gardone né bambini né anziani grezzi
Apertamente appartamenti a appartamenti agli popolazione mosse marciava il resto della popolazione avanzava ortodosso a Nova stata penalizzata tale popolazione tacciata di sia folle alterata altrettanto confiscati sia beni immobili che in mobiliterà abitazione il bestiame R&D domestici
Ma lo Stato
Ciò dobbiamo affermare il De che l'altezza durante la sua storia attuato tradizionalmente i cittadini di appetenza musulmano come turchi
Con ciò vale a dire Commenda nemesi storiche sempre USA o USL usato ogni possibilità per mandare il loro fuori dal per un pezzo
Si ubriaca so che avete chiesto pubblicamente collaborazione anche con il partito dell'Unione dei diritti umani e cede la minoranza greca in Albania
E visto che le risposte al confronto delle vostre emancipate moderate richieste sono mancati sia questo partito che ed è annullato oppure anche dal governo greco qual è vorrei vorrei chiedere quale sarebbe la vostra decisione politica riguardo cioè continuamente la stessa strategia politica
Noi abbiamo mandato un due o un dossier su sul loro stato d'negazione al grezzo albanese in aziona il caso di minoranza del summit vicepresidente del come come missione Oprea Franco Frattini un il l'ufficio per il vicepresidente Frattini ha rispetto assicurando tutte le l'attenzione dovuto da parte da degli vicepresidente fatine e afa auto provveduto a trasmettere il dossier al commissiona europea completamente ante allargamento o lire
Lo stesso ufficio del commissariare che ha scritto ascolto assicurando che la commissione e l'auto conoscenza della questione relativa alla popolazione ottava nonne nonché più piana mente informata della questione
Riguardante ai diritti della popolazione Sama e in particolare i diritti
Inerenti del proprietà coro con contestata ai terminal della guerra mondiale
Visto questo promessa del commissione non Nora basandoci sulla logica filosofo filosofia che di che dice che non c'è pace permanente senza giustizia potente aggiunge aggiungendo che in questa filosofia che abbiamo preso degli radicali
In questa casa per le radio radicale dove fare appena il partito radicale transazionale agli onorevole Marco Pamela e il Ministro dei politici seri Community comunitaria Emma Bonino
Ai cui abbiamo mandato un dossier relativa al caso delle minoranza del summit fanno spinge la chiesa di riconosco il genocidio copia della popolazione innocente azionava durante gli anni mille novecentoquaranta
Sì ringraziando qua signor Andrea Gallo segretario generale del partito albanese per l'integrazione la giustizia europea
Noi dobbiamo concludere qua ed incerto promettere di ritornarci al tema molto complessa
Grazie ad Arthur Nora questa era una ampia sintesi della sua lunga intervista a Damasco Jaca segretario generale del partito della minoranza Ciani dell'Albania come circolava anche Arthur
Già l'abbiamo fatta ma continueremo a seguire a parlare dei problemi dei dei Ciani
In questi ultimi dedichiamo invece questi ultimi istanti da trasmissioni questa sera per dire che domani si chiude in Giappone un convegno internazionale organizzato in occasione dell'anniversario del lancio delle bombe atomiche su Hiroshima
Nagasaki
Al convegno partecipano anche rappresentati dell'osservatore militare che hanno presentato i dati acquisiti nel tempo relativi sia i civili sia militari esposti agli effetti dell'Urania dei dei delle armi
Dei privati l'euro all'uranio impoverito nei Balcani e in Iraq una problema di cui si parla ormai pochissimo nel nostro Paese
A causa della reticenza che punto circonda questo problema o come denunciano alcuni anche della paura di parlare della questione
Sicuramente c'è un problema parlarne nei Balcani per non non avendo in questi paesi per non avere problemi economici Paesi balcanici hanno enormi problemi economici vengono fuori dei conflitti degli anni novanta
Uno dei fondamentali fattori di ripresa è sicuramente il turismo e se certo dovesse passare il messaggio Balcani uguale contaminazione sarebbe un duro colpo per questi territori
C'è anche l'atteggiamento dalla comunità internazionale che ha lasciato tutto ai Balcani di fatto solo ad affrontare questo problema
L'ultima finanziaria aveva stanziato dieci milioni di euro dedicati al caso uranio però a tutt'oggi non si hanno notizie dei provvedimenti anche per rendere operativi queste di questi soldi disponibili
E anche il comitato scientifico del Progetto Silvio ma che propri dovrebbe condurre uno studio dell'impatto
Genoa tossico delle unità militari e di fatto senza dati senza strumenti senza la possibilità di operare e poi si parla anche pochissimo dei morti per uranio impoverito meno se ne parla quasi più ci ripromettiamo di farlo sicuramente
Passaggio Sud-Est per questo sabato termina qui ci risentiamo se la fa una settimana come sempre intorno alle ventidue tra le ventidue e trenta le ventidue e quarantacinque grazie per l'ascolto una saluto da Roberto Spagnoli