L'attualità in archivio: l'Onu, il suo ruolo, la sua riforma

L'ONU e la sua riforma questo del principale argomento che caratterizzerà le registrazioni che li ascolterete tra qualche stante questa volta abbiamo scelto documenti del luglio del dicembre novantatré
Con il primo li ascolterete quanto disse Emma Bonino nel corso di un Consiglio Generale della persona ricade svoltosi a Sofia
Con il secondo riesco trenta invece alcuni degli interventi che caratterizzarono un convegno svoltosi a Roma con ospite tra gli altri Emma Bonino
E avente per tema le nuove strategie dell'ONU per la pace ma li ascoltiamo quanto disse Emma Bonino a Sofia il quindici luglio novantatré a me sembra di utile ripercorrere un attimo come voi
Le ragioni del Partito Radicale
Certo e apparentemente gli eventi internazionali di questi ultimi anni sembrerebbero aver realizzato almeno sulla carta e almeno in teoria
Gran parte delle aspirazioni politiche di cui è stato storicamente portatore del Partito Radicale
Molte cosa infatti sono cambiate da quando radicali storici
Conducevano le azioni politiche non violente nei Paesi a regime totalitario rivendicando completamente isolati il diritto di ingerenza
Comunque si dovesse a ristabilire il rispetto dei diritti della persona tutte pur tutelati da trattati e da delibere vincolanti per tutti i Paesi rappresentata alle Nazioni Unite
Ma ma tutta la cultura politica prevalente e non solo quella comunista
Affermava invece che la difesa dei diritti della persona doveva arrendersi e doveva fermarsi davanti al principio della sovranità nazionale
Il nome della ipocrita sacralizzazione del principio di non ingerenza negli affari interni
Che ha consentito a dittatori dell'esca o del Sud di massacrare i propri popoli l'Occidente
Democratico a per quarant'anni assistito inerte e quindi anche complice
Al genocidio di intere popolazioni alla compressione più brutale dei diritti sanciti dai trattati internazionali
Oggi il diritto-dovere di ingerenza a tutela dei diritti inviolabili e inalienabili della persona si sta lentamente e sulla carta per il momento
Affermando nell'ambito delle maggiori istituzioni internazionali
E in nome di questo diritto il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha potuto condurre in alcune zone azioni di peace-keeping o di Pisanu porsi in alcuni Paesi
Ma anch'ma ancora con dieci anni di ritardo rispetto alle richieste radicali formalizzate in numerosi atti parlamentari
I Paesi membri permanenti del Consiglio di sicurezza
Hanno indicato come nuove minacce alla pace la povertà l'aumento della popolazione i disastri ambientali
Inutilmente nei primi anni ottanta
Avevamo chiesto che il Consiglio di Sicurezza deliberasse intero un intervento straordinario
Per arrestare lo sterminio per fame in atto nel sud del mondo in considerazione proprio della grave minaccia alla PAC alla sicurezza internazionale che questa situazione determinata e tante che a conclusione della riunione del Consiglio di sicurezza del trentuno gennaio novantadue la riunione storica diciamo che ha segnato l'inizio del cambiamento riunione tenutasi a livello dei capi di Stato e di governo
John Mediolanum e del Consiglio fece la seguente dichiarazione
L'assenza di guerra o di conflitti armati tra stati non assicurano di per sé pace e sicurezza
Fonti non militari di instabilità in campo economico
Sociale umanitario ed ecologico sono diventate minacce alla pace e dalla sicurezza
Le Nazioni Unite in quanto tali devono indicare il massimo dedicare il massimo sforzo alla soluzione di questi problemi
Il Consiglio di Sicurezza riconosce che pace e sviluppo sono indivisibili
E che pace e stabilità durature
Richiedono una efficace cooperazione internazionale per sradicare la povertà e promuovere una migliore qualità della vita per tutti in condizioni di maggiori libertà
Anche la tradizionale battaglia antimilitarista del Partito Radicale
Che proponeva in ultima analisi come obiettivo principale il trasferimento delle prerogative nazionali in materia di difesa e di sicurezza ad istituzioni sovranazionali
Inizia a trovare i primi riscontri politici ed operativo
In opera in numerosi Paesi le stesse dottrine militari con la scomparsa dei nemici alle frontiere
Delimitano sempre più le ipotesi di impiego delle forze armate alla cooperazione internazionale in ambito uno e non escludono pregiudizialmente la prospettiva della costituzione di forze militari delle Nazioni Unite
Sottoposte direttamente ad un comando internazionali
Certamente le resistenze all'attuazione integrale dell'articolo quarantatré
Della statuto delle Nazioni Unite ancora fortissima
Grazie
Ma è significativo che anche le più grande potenze ritengano oggi preferibile operare sotto l'ombrello delle Nazioni Unite piuttosto che sotto la esclusiva bandiera nazionale
Questi pochi esempi
Sembrerebbero perciò delineare l'esistenza di un accordo generalizzato per la costruzione di un nuovo ordine mondiale
Basato sull'effettività del diritto internazionale
E sulla capacità delle istituzioni a carattere sovranazionale di difendere i diritti della persona e la democrazia in tutto il mondo
Purtroppo la situazione
Pure con gli innegabili passi in avanti nella direzione da molti un spiccata è molto diversa
E la rinuncia delle istituzioni a carattere sovranazionale ad arrestare per esempio l'operazione di pulizia etnica
E di genocidio in atto nella Bosnia Erzegovina
L'accettazione dei nuovi confini che serba e croata si hanno ridisegnato con la guerra
Testimoniano a nostro avviso nella maniera più drammatica la crisi delle Nazioni Unite della CSCE dell'Unione Europea
E l'incapacità dei maggiori governi a prefigurare un nuovo ordine mondiale fondato sulla giustizia sul diritto e sulla capacità di garantire per tutti sicurezza e sviluppo
Accade infatti che se da una parte le Nazioni Unite vengono caricate
Di sempre maggiori responsabilità e di sempre maggiori aspettative
Dall'altra sono ancora prive degli strumenti giuridici operativi e finanziari
Per esercitare efficacemente questo ruolo internazionale
Facendo rimanere lettera morta gran parte delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza
Significativo ad esempio osservare
Che se le missioni di peacekeeping si sono moltiplicate rispetto al passato
Tant'è che dal mille novecentoquarantacinque al mille novecento ottantanove le Nazioni Unite sono state richieste di tredici operazioni di peacekeeping
Dall'ottantanove al novantatré ne sono state autorizzate altrettante tredici quindi con una crescita esponenziale di cui cinque iniziate solo nel mille novecentonovantadue
Attualmente sono in corso quattordici operazioni di peacekeeping in ambito nazioni unite
Ma se questa è la progressione
Delle responsabilità e degli interventi d'altra parte
Dicevo non sono stati rafforzati gli strumenti nei giuridici né finanziari tante che ad esempio un solo dollaro su ogni mille e cinquecento dollari
Spesi per la difesa nazionale dai paesi sviluppati
Viene devoluto per le missioni delle Nazioni Unite a questo proposito fuori trovate solo in inglese e in me una documento molto interessante sul finanziamento delle Nazioni Unite è uno degli elementi
Importanti appunto questo
Che i Paesi svilupparli sviluppati
Ma i paesi in via di sviluppo o peggio ancora comunque i Paesi sviluppati dedicano un dollaro solo su ogni mille cinquecento che spendono per la difesa nazionale alle missioni di fischi e delle Nazioni Unite
Stesse prospettiva di fallimento mi pare si annunciano per quanto riguarda la lotta alla povertà e contro lo sterminio nel sud del mondo
Che vede la progressiva riduzione dei contributi nazionali e mi pare il definitivo abbandono dell'obiettivo dello stanziamento a questi fini di almeno lo zero virgola sette per cento del prodotto interno lordo
Come stabilito nel lontano mille novecentosettanta dalla risoluzione del ventisei ventisei dell'Assemblea delle Nazioni Unite Ants
A me pare che mentre la media si è stabilita sullo zero trentacinque quindi neanche il cinquanta per cento di quanto stabilito
Negli ultimi due anni e in particolare in quest'anno in corso mille novecentonovantatré credo che la media s'sembrerà almeno allo zero quindici zero venti per cento
Al fallimento della Conferenza di Rio sull'ambiente fa seguito a mio avviso quello della conferenza di Vienna sui diritti umani che si è conclusa anch'essa con un nulla di fatto
In particolare mentre diffusa la consapevolezza del carattere globale e sovranazionale ad esempio della questione ambientale
Della necessità ed urgenza di leggi internazionali e di una politica che affronti le singole tematiche nell'ambito delle strategie di sviluppo di democrazia di sicurezza e di cooperazione internazionale
Assolutamente carenti ci appaiono gli strumenti politici e giuridici che consentano di superare i confini e i poteri degli Stati
Totalmente abbandonati Pinzone inoltre tutti i progetti per un controllo internazionale del commercio delle armi
Infine il problema della democratizzazione delle Nazioni Unite e per ora discusso prevalentemente al di fuori di questa istituzione
Poiché i governi sembrano più interessati alla questione dell'allargamento dei membri permanenti del Consiglio di sicurezza piuttosto che ad una riforma più generale delle Nazioni Unite e delle sue procedure decisionali anche attraverso l'istituzione ad esempio come noi proponiamo di un organismo parlamentari
A questa situazione di crisi che speriamo di crescita delle Nazioni Unite e ad alcuni errori tragici come quelli compiuti e che si stanno compiendo in Somalia che rischiano di deteriorare il prestigio di cui ha goduto
Questa istituzione
Fa eco il fallimento della costituenda unione europea
Chi ha dimostrato in maniera definitiva di non volere essere il punto di riferimento autorevole
Ne il modello politico autenticamente federale
Per tutti i Paesi dell'ex impero sovietico impegnati nella costruzione di nuovi sistemi democratici e sconvolti dalle tensioni nazionaliste interne e regionali
Accecati dalle crisi economiche politiche e sociali interni
I dodici Paesi della Comunità europea hanno rinunciato a svolgere qualsiasi ruolo
Non solo nei confronti dalla ex Jugoslavia ma anche nei confronti di tutti quei Paesi che pure avevano mostrato interesse ad un loro progressivo ingresso nella comunità
Nella speranza che questa potesse offrire una maggiore capacità di governare le pensioni nazionali e le tensioni interne
Analogo assenza e analoga indifferenza della Comunità europea per tutte le altre drammatiche tragedie che si consumano in tante parti dell'Europa centrale nordorientale
Nonché nel territorio del l'ex Unione Sovietica a partire da lungo l'Arno carapace per non parlare e non pensare più vicino a noi al problema del Kosovo di cui tratterò più ampiamente nelle proposte fuori
Un altro elemento di crisi del sistema internazionale
è rappresentata dalla politica proibizionista sulla droga
Che sempre di più mostra il suo carattere autolesionista
E profondamente lesivo dei diritti della persona oltre che essersi dimostrato assolutamente inefficiente ed inefficace
La politica proibizionista imposta a livello internazionali ha infatti completamente mancato il suo obiettivo almeno quello dichiarato
E gli stati assistono impotenti agli effetti devastanti che ha prodotto nei rispettivi sistemi sociali e giudiziari
E all'inquinamento economico e politico determinato dagli enormi profitti ricavati dalle organizzazioni criminali internazionali e dalle mafie locali
Su questo punto credo che dove dobbiamo prendere atto forse di un accenno di un mutato orientamento dell'amministrazione americana dell'amministrazione Clinton
Per lo meno inondato di diminuzione dell'enfasi posta dal predecessore Bush sulla guerra alla droga
Così come credo dobbiamo in qualche modo sottolineare anche un cambiamento di atteggiamento dell'organizzazione delle Nazioni Unite
Per il contro il controllo dell'uso degli stupefacenti altrettanta una prima credo cambiamento dai Paesi dell'America latina se è vero che all'inizio di agosto il Parlamento latino americano organizza una prima riunione centrata sul problema del narcotraffico con particolare accentuazione Bella ipotesi di legalizzazione cui ha chiesto al partito radicale di presentare in quel congresso la nostra idea e la nostra campagna per la legalizzazione
Si assiste infine come altro elemento di crisi
Alla caduta progressiva di interessa le questioni internazionali da parte delle famiglie politiche dei PAI dei partiti politici dei Paesi industrializzati
Anche i partiti di antica tradizione europeista e federalista hanno abbandonato nei fatti ogni impegno nei confronti dello sviluppo dell'EUR Unione europea in senso democratico e federale
E non come semplice giustapposizione di governo accade così che mentre l'opinione pubblica
Viene sempre più ampiamente informata sugli eventi internazionali
E di conseguenza percepisce in maniera sempre più chiara i rapporti di interdipendenza tra il proprio benessere la propria sicurezza e quella degli altri Paesi meno sviluppati
E mentre l'opinione pubblica manifesta sconcerto di fronte all'incapacità della comunità internazionale a far fronte in modo rigido risolutivo alla barbarie della guerra e del genocidio
Le classi dirigenti nazionali si muovono come se tutto questo non riguardasse la politica come se tutto questo non riguardasse i programmi di governo e le scelte economico
Nella senza di un impegno politico di questa natura
Buon gioco hanno le emergenti forze nazionaliste e xenofobe nell'imporre l'attenzione politica esclusivamente sugli elementi di crisi interna
Questa situazione di crisi della politica internazionale
E delle istituzioni sovranazionali
E aggravato da uno Stato confusionario relativamente alla politica estera di molti paesi tra cui gli Stati Uniti per le scelte dell'amministrazione Clinton e anche la Russia per gli evidenti problemi di politica interna
Non si manifesta insomma nessun segnale che mostri da parte dei governi delle maggiori potenze
La consapevolezza dei pericoli che tutto il mondo corre nel momento in cui si accetta ancora una volta in nome del realismo
Di barattare una precaria pace con il riconoscimento di quei regimi che sul razzismo sul totalitarismo e sulla pulizia etnica hanno costruito il loro potere
E con l'accettazione delle conquiste territoriali ottenute per mezzo della guerra e di aggressione
Non vi sono neppure indicazioni sull'intenzione di investire maggiori risorse nel rafforzamento delle Nazioni Unite
E delle altre istituzioni a carattere sovranazionale
Al fine di scongiurare anche per il futuro nuove e più gravi sconfitte della democrazia
Inoltre come abbiamo visto nessuna inversione di rotta ufficiale si può per il momento registrare nella politica proibizionista sulla droga
E scarsi risultati ha avuto nel corso della conferenza di Rio il tentativo di promuovere e rendere vincolanti alcune convenzioni sull'ambiente
Scrivevamo nell'ultima lettera che vi abbiamo inviato che occorre essere consapevoli che il nuovo ordine mondiale che si annuncia rischia di riprodurre le stesse stoffe Renza le stesse ingiustizie di quello che abbiamo conosciuto e conosciamo
Di tollerare provocare altri stermini per fame per guerra
Se non sarà fondato su un nuovo diritto positivo internazionale su nuove leggi che abbiano efficacia sovranazionale sulla riforma democratica del sistema delle nazioni
Ma cari amici come può
Un piccolo partito
Di alcune decine di migliaia di iscritti credo oggi siamo quarantadue mila
Concentrati per lo più oggi sono in Italia
E nei paesi dell'Europa dell'Est e dell'Africa
Pretendere come può questo virgolette piccolo partito
Pretendere non solo di andare controcorrente
Ovvero di occuparsi di politica internazionale quando tutte le classi dirigenti politiche sono ripiegate se i propri fatti nazionali
Come può quindi pretendere non solo di andare controcorrente ma di riuscire a modificare seppure di un millimetro il corso della politica internazionale
Questa è la domanda alla quale dobbiamo cercare di dare risposta in questa nostra Assemblea
Consapevoli certamente che la forza delle idee non è sempre commisurata al numero delle persone che inizialmente la sostengo
Ma attenti anche a non ritenere che le nostre decisioni ai nostri documenti possono avere conseguenze rilevanti per il solo fatto che li abbiamo approvati
Ogni nostra decisione per essere tale
Deve essere capace di indicare obiettivi procedure tempi di realizzazione e risorse necessari
Per questa ragione io credo dobbiamo adottare criteri rigorosi anche se dolorosi né di criteri di scelta dolorosi nel nelle campagne politica da sviluppare
Resistendo alle tante spinte che ci sollecitano ad occuparci di tutto
Invece cercare di affrontare concentrandoci su alcune singole campani
Credo che i criteri che dobbiamo seguire siano sostanzialmente tre nella scelta di queste campagne il primo criterio da adottare per la scelta delle campagne politiche deve essere quindi legato alla loro possibilità di produrre risultati concreti
Magari piccoli ma risultati concreti in tempi determinati bisogna insomma individuare obiettivi precisi delineare procedure effettivamente percorribili e proporsi tempi necessari per perseguire
Occorre respingerà a mio avviso la tentazione di limitarsi ad agitare il problema
E a prendere posizione su qualunque questione che veda la compromise la compressione dei diritti umani ma dobbiamo impegnare il partito solo quando abbiamo la ragionevole convinzione che esso possa raggiungere risultati concreti
Il secondo criterio riguarda le risorse umane e finanziarie necessarie per gestire ogni campagna
Credo sia necessario poter sempre valutare almeno nelle sue linee generali il costo di una campagna
E decidere di farla propria solo se si ritiene ragionevolmente possibile portarla avanti con le forze disponibili o indicando con chiarezza la risorse aggiuntive che possono essere reperite
E in questo senso credo che io concordo perfettamente quindi con l'illustrazione del bilancio preventivo e tutti i problemi che il tesoriere via esposto poco fa
Il terzo criterio di scelta delle priorità politiche deve basarsi sulla convinzione che non possiamo pretendere in modo velleitario di risolvere globalmente tutti gli immensi problemi
Ma che dobbiamo avere la serietà di affrontarne solo alcuni
Quelli che a nostro avviso meglio possono consentire non tanto di affermare un generico aumento delle competenze e dei compiti e dei poteri delle istituzioni sovranazionali
Quanto di dotare queste stesse istituzioni di quella legittimità democratica e di quella legittimità giuridica
Di quegli strumenti indispensabili per poter esercitare un'autorità ed un potere anche sanzionatorio a livello sovranazionale
Sulla base di questi tre criteri
Abbiamo predisposto i primi approfondimento delle ipotesi di campagna d'iniziative politiche indicate sommariamente nella prima lettera che vi abbiamo mandato
Per consentire a questa assemblea di discuterle a partire da maggiori elementi di riflessione
La scelta delle iniziative da adottare dovrà inoltre tenere conto degli altri elementi che già sono stati forniti un alla relazione del tesoriere
A mio avviso queste iniziative oggi quelle che sottopongo al vostro dibattito alla vostra attenzione poi alla vostra decisione
Possono essere ricomprese sotto cinque titoli e sottotitoli
Il primo titolo riguarda quindi le Nazioni Unite il loro rafforzamento ma anche la loro democratizzazione
In questo ambito credo che la campagna per l'istituzione del Tribunale internazionale permanente a partire dal tribunale contro i crimini già decretato dal Consiglio di Sicurezza contro i crimini commessi nella ex Jugoslavia
L'istituzione di un organo parlamentare con potere consultivo ma obbligatorio in ambito nazioni unite
La modifica del ruolo delle nazioni unite per il mantenimento della pace belli il rafforzamento dell'intervento umanitario
L'abolizione della pena di morte entro il Duemila i diritti delle minoranze nazionali
Il secondo capitolo riguarda l'ex Jugoslavia
In questo senso
Quello che proponiamo è il disconoscimento o come altri lo chiamano la rottura dei rapporti diplomatici
Con la Repubblica federale di Jugoslavia Serbia Montenegro
La tutela del Kosovo il problema della Macedonia un'ipotesi che sottopongo alla vostra riflessione di federazione Balcani
Il terzo capitolo riguarda le questioni ambientali
E le proposte che noi facciamo riguardano la campagna di protezione ambientale
E per lo sviluppo ecologicamente sostenibile nell'Europa centrorientale a partire dal problema del gestione delle grandi idrovia in particolare del Danubio
Con il collegamento con la Reno e il problema delle centrali nucleari quelle più pericolose e il loro progressivo smantellamento
Nonché un problema molto importante per la vita democratica che è quello del diritto all'informazione anche in campo e ambientale ed è energetico nei paesi in cui ancora è negato
Per quanto riguarda la droga la proposta è quella della denuncia di una campagna internazionale per arrivare alla denuncia delle convenzioni internazionali che impongono politica proibizionista
E credo che il nostro collega arrivato dalla Bolivia
Che vedo là in fondo Gregorio Lanza ci potrà forse meglio chiarire la situazione e gli sviluppi in America latina se è vero la dichiarazione che ho letto recentemente del Presidente della Bolivia che ha in qualche modo quindi a distanza di due mila chilometri chiesto la denuncia della convenzione di Vienna
Ovviamente precisando che non lo può fare da solo un singolo stato ma in qualche modo già diciamo prefigurando a distanza e senza contatti indiretti una sorta di collegamento Europa America latina
C'è poi un capitolo che affrontiamo per la prima volta e che è in parte legato certamente alla droga in parte invece è un problema legato ad altre motivazioni che sottopongo però per la sua drammaticità
Nei nostri Paesi sicuramente ma in particolare nei Paesi africani un nuovo tema che propongo è che quello legato alla i DS
E quindi quello che una riflessione su d'una strategia pragmatica da iniziare e anche nei confronti dell'Organizzazione mondiale della sanità
Oggi un'organizzazione internazionale delle più antiche anche delle più rispettate ma una di quelli che non ha alcun potere in nessun voto salvo quello di emettere alcune appelli raccomandazioni
Che vengono disattese esattamente nel momento in cui vengono firmate dai singoli Stati
L'ultima questione
La questione che abbiamo affrontato molte volte è quello del diritto alla lingua o quello della lingua internazionale
Che è un problema che tutte le volte non solo in modo teorico ma in modo pratico ci torna per esempio a noi evidente
Quando siamo costretti a riunirsi con otto cabine di traduzione con tutto quello che le difficoltà lo sforzo che questo implica quasi fossimo riunite in una specie di Babele di lingue dove poi rischia di essere difficile anche capirsi
Tutte queste iniziative su tutti questi capitoli la relazione che abbiamo distribuito presenta nel dettaglio sia la situazione attuale a livello giuridico sia le proposte di iniziative
Che possiamo insieme valutare poi decidere di fare per progredire in alcune di queste campagne volti compagni ed amici
Già si sono mosse ad esempio nei singoli parlamenti dal Kosovo alla Croazia ad altri Parlamenti nella campagna che abbiamo lanciato e che ha avuto il primo esito quella della tribunale
Ad hoc o contro i crimini di guerra nella ex Jugoslavia
Io sono convinta però che pur prendendo atto della risoluzione del Consiglio di sicurezza che l'ha istituito pur prendendo atto quindi che esiste almeno in teoria è che sono in corso le procedure di elezione dei giudici e le trattative col governo
Olandese per gli aspetti tecnici visto che è stato deciso che questo tribunale siederà all'Aja
Io sono convinta che solo una forte pressione internazionale di stampa e di Parlamento e di opinione pubblica
Potrà forse ottenere che questo tribunale si mette effettivamente in piedi a settembre ottobre ovvero nell'autunno di quest'anno
Credo che tali e tante sono le difficoltà anche politica tali e tanti possono diventare gli alibi a partire da quello finanziario ad esempio che credo senza una pressione nostra o non solo nostra
Rischia rischierà questa di essere un ennesimo risoluzione delle Nazioni Unite finita nel De dimenticatoio o nell'archivio credo che questo sia uno dei primi compiti che ci dobbiamo dare vedendo nel tribunale
Ad hoc o contro i crimini nella ex-Jugoslavia il primo passo
Non dal punto di vista giuridico ma dal punto di vista politico per l'istituzione del tribunale permanente contro i crimini
Così come credo che eppure questo tribunale ad hoc che mi soffermo un attimo su questo non seguendo lo schema della relazione
Credo che al di là del valore in sé
Abbiamo in qualche modo anche rafforzato un'altra campagna cui siamo molto legati
E che è la campagna per l'abolizione della pena di morte entro il due mila
Come sapete questo tribunale
Stabilito dal Consiglio di sicurezza
Approvato da tutti i membri permanenti del Consiglio di sicurezza con voto favorevole quindi a partire dagli Stati Uniti
Fino alla Cina esclude tassativamente qualunque condanna e qualunque esecuzione di pena capitale io credo che questo è un Successo questa caratteristica era presente nel progetto che è stato presentato dal governo italiano su iniziativa e sollecitazione dal Partito Radicale
Questa caratteristica è stata mantenuta e io credo che questo sia un enorme successo che dobbiamo sfruttare da approfondire per la campagna per l'abolizione dalla pena di morte
Poiché è evidente che se la più alta autorità riconosciuta a livello internazionale
Per i peggiori crimini contro l'umanità compreso il genocidio lo sterminio eccetera
Dieta
L'esecuzione o la condanna alla pena di morte col voto favorevole degli stati membri
è chiaro che questi stessi Stati membri la Cina certo ma anche gli Stati Uniti che pure hanno ancora in alcuni dei loro ordinamenti la pena capitale
Sono entrati obiettivamente in una contraddizione che noi speriamo positiva
Ma che certamente stanno a voi sottolineare stanno infilarsi in questa contraddizione
Perché è chiaro che se gli Stati Uniti votano a favore di un tribunale che esclude la pena di morte per il genocidio diventa certamente contraddittorio
Ancora esista la pena di morte ivi compreso per i minorenni per gli handicappati mentali e che poi si è tradotta in realtà in una comminazione di pena di morte a chiarissima carattere razzista basta guardare le statistiche
In questo senso credo che questa campagna abbia trovato forza e forza ulteriore e proprio per questo credo lo dobbiamo annoverare tra uno dei primi successi della
Ben partito e trovare la forza per continuare era il quindici luglio novantatré così dunque Emma Bonino all'assemblea dei parlamentari e del consiglio generale da dal Partito radicale che si svolse a Sofia
La prossima registrazione invece del diciassette dicembre sempre di quell'anno quando Roma
Ma non realizzato un convegno sulle nuove strategie dall'ONU per la pace tra i protagonisti Emma Bonino
Numerosi esperti di diritto internazionale del settore escutiamo una sintesi di quanto né discusso in quella sede
Sono
Organico
Umanità
Ma alcuni non sempre
Giuliani il dottor Alessandro Cassieri inviato speciale della RAI il professor Giandonato Caggiano direttore
Credo che questo tavolo sono persone
Sono
Settori di più o meno poi con un sintesi evidentemente ma ognuno con una specifici
Per questo io non vorrei non voglio invadere settori altrui
Anche se ritengo che uno dei problemi reali del no
Il divario è la separazione sempre più profonda scienza e coscienza
Tra il sapere e l'agire politico
Mi sembra cioè che sempre più spesso di molti argomenti si sa tutto si fanno anche i dettagli le virgole non mancano gli studi gli approfondimenti e quello che manca a me pare molto spesso è la traduzione e inedito in politica in volontà politica di questo sapere
Per il tema che ci riguarda per esempio
Ci sono molti aspetti
Vanno approfonditi perché le Nazioni Unite si trovano oggi in una ad affrontare una situazione completamente nuova
Ma mi pare altrettanto che tutti hanno e parlo a livello politico avrà fatto la caduta del muro di Berlino pochissime a livello politico
Le azioni
Buoni
è un miliardario
Per il nuovo ordine
Perché alcune aree calendario esiste
Quindi
Le nuove
E sull'ambiente
Nessuna di quelle avvolto
è affiliata
Coloro che l'
Pensioni
Come volete ma poi
Una di quelle cose che se non ci fossero bisognerebbe inventarlo
Lei pensa che non io non non riesco ad immaginare altra
Quello che però mi sembra è assolutamente a posto
E comunque doveroso è obbligato e un rafforzamento delle Nazioni Unite ha ma anche una loro democrazie
Detto così in più è una matassa cioè un tema gigantesco e come sempre nelle cose molto complesse bisogna pure trovare un filo da tirare
Tentando spera
Tito Settipani più o meno le
Allora mi pare che il filo da tirare il filo esaltato e le regole del diritto e dell'applicazione del di per questo l'insistenza nostra sul tribunale ad hoc sull'istituzione del Tribunale per me
Perché è perlomeno alcuni atti di diritto internazionale alcune convenzioni fossero un loro strumento giurisdizionale un loro strumento di via
Ma questo appunto non vale solo in termini di Pace e guerra diritti umani dovrebbe valere esattamente come dei nostri Paesi noi non abbiamo trovato di meglio
Restare delle leggi con gli strumenti della polizia natura quelli che sono perché queste leggi vengano applicate nel limite del possibile e siano isolati coloro che non le rispetta
Io non riesco ad immaginare davvero altro mondo di costruire questo perché appunto
è un tentativo per creare la coesistenza sì pacifica tra i cittadini prima le che servono quando i cittadini non si amano quando detesto no oppure quando appunto
è c'è un dato di disaccordo o di violenza
E le regole servono esattamente nei momenti difficili
Stabilire i dati di condotta
Nei momenti di e a me pare che tra le nazioni
Io non riesco ad immaginare di meglio che uno stesso tutti pesto e spesso anche i procedimento ha distrutto
Quindi regole strumenti per Tare
Strumenti virgolette
Perché non le rispetta
Mi sembra che da questo punto di vista molto ci sia da fare molto ci sia da inventare se però troviamo una
Che questo sia vero debbano è questa debba essere la base del da civile e non quello dell'do Squaw oppure quello della accettazione del dunque si creino è quello poi della legge da
Questo mentre ma mi
Come introduzione se mai poi
Grazie ora vorrei dare la parola Stefano sicuri
Questi sono
Molto brevemente dire il le Nazioni Unite
Erano nate in una situazione mi cioè si va alla seconda guerra mondiale proprio per gestire
Un mondo del dopoguerra poi in realtà la guerra fredda preso il sopravvento e solo oggi ci troviamo nuovamente in una situazione
Diciamo Tito guerra in cui le Nazioni Unite possono avere un ruolo importante no che non abbiano avuto anche prima ma è la voce puramente ridotto
La domanda a mio avviso che ci dobbiamo porre sì così come esse sono oggi e se hanno la capacità di svolgere quel
Se non l'hanno o se non lo hanno in modo sufficiente
Che cosa quali sono i problemi che bisognerebbe ha
C'è il rischio che
Le Nazioni Unite dovessero fallire dovessero non riuscire gestire
Portante di conflitti rilevanti questo rischio lo abbiamo francamente davanti agli occhi in questo momento
Dalla Bosnia alla Somalia anche se vi sono stati altri casi in cui precisa che i successi
Diciamo che questo rischierebbe di provocare
Una frammentazione del quadro mondiale
Pericolo e probabilmente anche un aumento dalla conflittualità non solo dalla con
Come giustamente di
E oggi quella forse prevalente ma anche dalla con da internazionale che comunque spesso si mescola
Non so bene se definire la
Visto che abbiamo tutt'sulla Bosnia
Fra ma comunque
Comunque vi sono chiaramente debiti di guerra civile
Quali sono i problemi
Ecco io vorrei suggerirle
Uno è quello della democratizzazione come diceva
Emma Bonino
Le vocazioni da una parte significa
Lo Stato ha diritto diciamo cioè a livello internazionale lei
Sopra questa legge dall'altra parte significa però anche una gestione più per
Per gli affari internazionali ma che cosa significa più temuta
In realtà oggi nelle Nazioni Unite ci sono relativamente poche nazioni parliamo del bilancio per le Nazioni Unite
Che si impegnano con loro uomini sul terreno questo numero di azioni penalmente per quel che riguarda l'impegno delle forze sul terreno tende a crescere ma è ancora relativamente limitato
Possiamo l'azione in cui ci sono pochi che agiscono in e che comandano
è una situazione che funziona è una situazione che può essere mediato dal segretario generale quale il ruolo del segretario generale in questa situazione è un ruolo ti mediatore è un uomo organizzatore per la della forza per i compiti decisiva gestore di questa forza è un uomo estremamente delicato per una funzione affidata a un solo uomo in maniera veramente singolare diciamo molto molto particolare nel diritto internazionale chiede forse uno dei ruoli importanti e vedere assieme a quello del Consiglio di sicurezza l'altro aspetto
Hit di Consiglio di sicurezza nel rapporto con le nuove realtà internazionale qui andiamo al secondo aspetto
Oggi le Nazioni Unite vediamo soprattutto come uno strumento per gestire le crisi dunque come uno strumento di impiego della forza sia pure per funzioni di peacekeeping peace and forcing vari tipi di DTP
I anche di prevenzione
Ma relazioni ma e non è possibile chiaramente gestire le crisi solo con gli strumenti militari
E questo è abbastanza chiaro
è necessaria la cooperazione di una serie di strumenti l'utilizzazione di una serie complessa di strumenti politici economici sociali e così via
Delle azioni che hanno solo in minima parte
La gestione di questi strumenti che passa attraverso altre organizzazioni gestite da altre maggioranze queste sono semplicemente interrogativi a cui non è che voglio rispondere ma credo che siano gli interrogativi in cui che ci si devono porre per alcuni Link Wray ci si deve porre di fronte ai compiti enormi che hanno oggi nazioni grazie
Grazie vorrei chiedere al dottor
Baciato dalla grazia
Quando tra osservazioni questo punto della discussione e il primo prende spunto quando professor Silvestri ordinamento penso sia una ma continui ritardi quello l'unica appena appena detto
Sono come Antonio Soravia
L'agguato a Londra Ginevra
Rimango sempre il perverso quando se dovrà andare in nazioni unite in senso generico irreale
Perché il nome di interesse
Abbastanza onnicomprensivo
Ma non è una terminologia operativa
Che ci aiuta veramente a cercare una soluzione
Si potrebbe quasi dire Resa dei provocatori
Che la terminologia o cioè nel seguire è una terminologia come si dice resi invisibili
Sarebbe forse il più emblematico di utile
Chiedere a chi pratica
La diplomazia dello gli esordi voluta specifici venire parliamo di segretario generale
Vi consiglio di sicurezza gli abusivi sia perché riferirsi in generale del nuovo non vuol dire punto non penso si debba essere utile se si vogliono risolvere dei quesiti o operare a livello grafico
Il gardenese imparare concerti perché il lavoro in questi organico menzionato il segretario generale il Consiglio di sicurezza delle agenzie
Sono strutturalmente diverso
Sono perciò
Questi nastri cordone ha svolto il ruolo positivi se vengono usati per il momento in cui fu un'opera ricoprì ruoli riguarda il Ferri si possono o della
Ma sono di un mondo diverso
Fare un paragrafo inserire che il Consiglio di sicurezza è un organo intergovernativo
Il segretario generale ora quanto
Mettere insieme parlare di entrambi
Ecco che appare una forniti per il mille come se fosse un medesimo assunto
Ma quello che è più grave perché vuole anch'esso guardiania funziona bene se rimangono separati
La separazione non sempre cioè non sempre dalla non sempre è possibile e quando la separazione dei ruoli non c'è abbiamo visto a livello pratico ci sono i problemi
Secondo concerto
Il appunto perché no non è esattamente uno stato nessun dallo Stato
Contiene una serie di di limitazioni e di mandarci solida che lo sta a Roma
Cioè le multe mi limiterò a uno solo che ritengo sia arrivano concettuali più importante
L'uomo che abbiamo di fronte a noi oggi
Una raccomandazione con i suoi vari organi
Che era chiaramente un poco in comune perché
Perché non ha ancora saputo superare quello che io chiamo il teste la coerenza
Consistenti i tassi d'interesse
La essere coerenti con le voglio dire essere correnti vuol dire c'è no guardano tutti Ponce
Ora la coerenza in politica segnano è molto difficile
Ma c'è un commento da fare
L'accoglienza quando non è raggiunta da un governo dallo Stato
A conseguenze di verità
Perché lo Stato spiega ai suoi cittadini
Che c'è un interesse nazionale superiore che giustifica incoerenza
L'ONU con l'abrogazione
Non riesce a spiegare all'agente che lo ha costituito cioè sotto diversi
Quando l'accoglienza non c'è
E quindi la differenza fra la mancanza di coerenza per lo Stato
Ed è una è la seguente
Uno Stato può assorbire questa mancanza di coerenza
Longo ogni volta che non basta questo testo non fa altro che nata nel papiro sull'enciclica e quindi molto molto più serio
Terzo concerto
Il lo scopo
Del dell'argomentare
Da quanto mi par di capire ma forse mi sbaglio
Delirio giungere quello che in inglese si chiama cards
Che non è Carlo cards cioè la gestione bisogna fare
Perché l'Elia delle alla decisioni Corky perequazione incolti
Che non è del tutto tutti martedì poi generale copre azioni decisioni collettive
Ora si può arrivare a una realtà in cui la Williams funziona
Bisogna far sì che i partecipanti si sentono parte in questo sistema
Se io mi sento parlare di un sistema lo difenderò se non essendo parte non mi sembra affatto ed è qui che è importante
Arriva una gruppo di Paesi si sentano veramente parte del funzionamento
E mi ricollego venerdì scorso democrazia che faceva l'onorevole Bonino se questo non succede
Il funzionamento non solo non c'è ma addirittura c'è una attentamente della legittimità presenterebbe lo stesso
Non caro non riesco a capire come si possa in effetti superare il teste la coerenza se i consiglieri lo organo però non potevo pretendere per il Consiglio di sicurezza rischia di essere sempre coerente perché gruista e quindi gli Stati possono permettersi se vogliamo incoerenza
Ma se continuiamo allora come segretario generale di essere incoerente per più di qualche volta mi chiedeva la fine quanto prima di quella discussione
Rendicontare anche noi livello concettuale
Sono secondo contenute il e in quello che io vedo come sapendo sulla storia del mondo del concetto di sovranità individuiamo
Concetto che si affianca a quello sanitario nazionale che in questo momento chiaramente è molto più diciamo Giovanni
Per quanto riguarda la sua età della storia dell'attività di politica internazionale l'assillante avevo molto semplice come farà l'audace vogliamo la sovranità nazionale e la sua rituale senza addivenire ad uno stato di anarchica internazionale
Secondo me serve ricorrenza non si passa loro questo non serviva il contrario però è anche vero
E allora la parola al ministro John strumenti
Profana
Vedo che i precedenti interlocutori hanno discusso dei massimi sistemi e quindi non tornerò su problemi così generali che sono state già affrontati e potranno essere ripresi in seguito io vorrei soffermarmi su un problema molto tecnico che purtroppo occupano il burocrati e cioè quello del finanziamento dell'operazione di pace
Comunque in mi ero semplicemente segnati alcuni passaggi dei miei predecessori su cui non posso fare a meno di fare qualche osservazione il sottosegretario Elia son ha detto che in questo periodo assistiamo per la prima volta
A degli eccidi o comunque ha delle forti perdite umane nell'operazione di pace vorrei sommessamente ricordare che nell'operazione del Congo si sono avuti altrettante vittime
Inutile ricordare i tredici degli anni di Kindu nel sessantuno ma vorrei dire Massimo massacro di caschi blu nella storia risale a quell'epoca con i quarantaquattro caschi blu del campo peggio invece sono completamente d'accordo con del sottosegretario Elia sono sul fatto che è meglio prevenire che curare d'altronde questo la vecchia massimo della scuola di Salerno penso
E quindi questo ci potrà portare forse nel secondo round a un discorso sull'esperienza del preventivo e probabilmente in Macedonia che finora funziona bene dice l'ultimo rapporto
Calma in qua e ma bisogna vedere fin quando potrà durare
Un brevissimo appunto anche su un'affermazione del professor Silvestri la guerriglia allo Slavia e civile o quello internazionale senz'altro la guerra in Jugoslavia una guerra internazionale
Non so se la guerra in Bosnia si possa definire guerra internazionale visto che un terzo della popolazione non partecipo al referendum sull'indipendenza
Comunque tornando all'argomento più più corposo cioè quello del finanziamento beh io vorrei ricordare delle cifre nel novantuno il bilancio ordinario delle Nazioni Unite
Raggiunge una somma molto superiore a quella di tutte le operazioni di pace le piccole operazioni di pace allora vigenti tutte messe insieme nel novantadue già ci alle operazioni di pace nel loro complesso avendo superato il bilancio ordinario adesso andiamo tranquillamente verso il Tokyo del bilancio ordinario con delle conseguenze che si vedono su scala mondiale ma anche su scala nazionale
Un piccolo accennò bisognerebbe farlo anche a come si finanziano questo operazioni di pace
Ognuno degli Stati membri partecipa obbligatoriamente nel caso nostro perito attribuzione per cento al finanziamento di tutti i singoli bilanci
Bilanci delle singole operazioni di pace cioè fa una proposta poi di consolidare tutto il bilancio è peacekeeping che trova parecchie difficoltà
Ma oltre a questo i Paesi che contribuiscono truppe si trovano in certi casi e parlo soprattutto gli Stati occidentali di fronte a un peso ulteriore e direi senz'altro prevalente
Per il pubblico soprattutto ricorderò che il rimborso delle Nazioni Unite per uomo mensile
Quello cioè che ha fatto con il pagamento delle singole quote del nostro quattro ventinove per cento è di novecento ottantotto dollari per un mese per un mese se noi pensiamo che un soldato italiano costa più di tre mila seicento dollari al mese
è chiaro che la Regione anche la difesa quando dice io non ce la faccio a sopportare questi costi
Morale è stato fatto un decreto legge più volte reiterato perché non è stato mai convertito dal Parlamento che evidentemente cose maggiore su cui di cui occuparsi e e Chievo attivamente è arrivato per tutto il mille novecentonovantatré a una somma di novecentocinquanta miliardi ce l'ho mille miliardi per l'Angola e partono per il Mozambico e la Somalia nel suo complesso e ora di fronte a queste cifre
è chiaro che impari ministri delle Finanze a un certo punto specialmente del nostro Paese porranno degli interrogativi
E indipendentemente dal dalla nostra situazione politica della nostra volontà politica che senz'altro è forte di contribuire al nono c'è da chiedersi sul piano più generale fino a che punto l'ONU utile
Devo dire in questi conflitti civili specie in quelli che non costituiscono una minaccia alla pace e al sicure nazionale ricordiamoci cos'è la Carta delle Nazioni Unite sì abbiamo ignorato per decenni la guerra nel suo sulla guerra civile del Sudan
I suoi orrori eccetera
Ci si può chiedere perché dobbiamo intervenire guerre analoghe
Che probabilmente non sono almeno suscettibili di soluzioni
Accanto a questo si può parlare della che lega il alcune competenze all'organizzazione internazionale che suppongo potrà il successivo dibattito
Darei la parola al dottor grazie dottor Casieri
è autore non si chiama la pace pubblicata
Con la prefazione di Therese quegli altri
Contiene tra l'altro interviste a Giandomenico Picco Iannelli assolviamo Lara fino
In un certo senso lui anticipato nel suo il libro
Che sono persone ovviamente dietro il
Per lo meno a livello italiano nazionale su quelli che sono i estetica
Tutta la documentazione appunto all'indomani di alcune
Lo straordinario non è un eccessivo aggettivo nella circostanza perché essere arrivati a dirimere controversie storiche come è stata e in buona misura la guerra tra Iran Iraq e vi faccio soltanto un esempio non soltanto perché i piccoli collegamento con gli organi testimonia del della vitalità dello strumento Nazioni Unite dopodiché abbiamo assistito a una inversione di tendenza innanzitutto storica vale a dire si è modificato il rapporto sullo scenario internazionale tra quelli che erano gli attori protagonisti questa scena
Non esistendo più la contrapposizione frontale tra i due blocchi tra Mosca e Washington ha mai sempre ne è stata Miglianico bacio Viani una sorta di cooperazione ad amplissimo raggio tra le due superpotenze
Si è determinata una euforia all'indomani della caduta del muro di Berlino che lasciava supporre la risoluzione di molte delle controversie più che altro di carattere regionale che si presentavano all'alba del mille novecentonovanta invece proprio qualche settimana dopo quelle quel momento di grande euforia
Internazionale che seguiva punto allo sbriciolamento del muro di Berlino
Abbiamo
Toccato con mano il primo il primo limite storico del della capacità d'intervento delle Nazioni Unite P come diceva in una nel nella intervista nella lunga intervista che proprio bisogna individuare nella in una data topica questo passaggio di regime per la vita delle Nazioni Unite che non è tanto l'otto novembre del mille novecentottantanove con la caduta del muro di Berlino
Quanto piuttosto il due agosto mille e novecento novanta con l'invasione del Kuwait da parte
Delle armate di Saddam
Di lui è discesa una lunga e serie di azioni di cui non mi è stata di volta in volta protagonista attiva o o apparentamento per lo meno così è risultato essere anche passiva rispetto alle decisioni che vengono comunque assunte in ambiti circoscritti cui si ripropone il problema lanciato dalla Bonino
Là dove si parla di democratizzazione che significa anche chi ha voce in capitolo per assumere le grandi scelte strategiche di questa organizzazione
Quanti siano attualmente rappresentati dal Consiglio di sicurezza attualmente esistente su un Pianeta che costringono a sei miliardi di persone che vede la sua rappresentanza al Palazzo di Vetro
Sintetizzata in poco meno di la metà e sostanzialmente attraverso quali strumenti formali istituzionali l'azione delle Nazioni Unite dovrà essere perseguita io vorrei che qui anticipo un attimo il la provocazione che vi prometto di di di lanciare nel secondo se ci sarà nel secondo giro di interventi proprio a egli assonnati a picco che hanno vissuto dall'interno con grande coerenza con grande fermezza le loro posizioni
La loro dedizione all'interno delle Nazioni Unite
Quali sono i limiti che si stanno registrando oggi io che non si sono registrati ieri e comunque qual è stato il momento in cui mi richiama ancora a picco la coerenza all'interno delle nazioni testata premiante e quando magari la Ski eccessiva sfaccettatura delle responsabilità o al contrario un'eccezione la sinterizzazione delle responsabilità ha determinato
Il profilo di qualche clamoroso il successo del momento il passo la parola
Ora credo professor Cagiano direttore relazioni di concludere primo Brown ci siamo un po'in ritardo manto
Avendo la possibilità di parlare alla fine di questo giro di tavola
Vorrei forse riprendere le argomentazioni di carattere generale sul ruolo
Delle Nazioni Unite ma soprattutto come è stato qui richiesto sulla responsabilità degli organi e della struttura delle Nazioni Unite
Ebbene io ritengo che il Consiglio di sicurezza sia in questo momento l'organo che più presente un interesse ed una
Motivo di approfondimento
Il Consiglio di sicurezza si è riunito due anni fa in una forma molto solenne per affermare che il concetto di sicurezza non era più quello relativo alla alle controversie armate a quelle situazioni di incertezza che derivano dall'esistenza di controversie armate di tipo nazionale o internazionale
Ma un concetto più ampio quello relativo alle grandi questioni che per la loro natura e per la dell'impatto per la loro ampiezza e diffusione possono rappresentare
Avere un carattere esiziale per l'umanità
Intendo riferirmi alle questioni ambientali intendo riferirmi alle questioni che possono fa riferimento alla fame e ad altre situazioni che coinvolgono strati diffusi e gruppi regionali significativi della comunità internazionale
Da questa premessa deriva la singolare caratteristica di una ricerca certamente positiva di interventi delle Nazioni Unite di fronte a situazione che io chiamerei di allarme diffuso o comunque di i crescente insoddisfazione per l'equilibrio e per la natura del diritto internazionale
L'esempio più clamoroso è proprio l'adozione da parte del Consiglio di sicurezza del Tribunale per i crimini nella ex-Jugoslavia in realtà su una questione che solo due anni fa sarebbe stato impensabile considerare una questione tale da mettere in discussione la pace nel senso in cui questo concetto era stato usato fino a quel momento oggi si proclama una competenza regolamentare dunque la sicurezza il mantenimento della sicurezza può richiedere anche un intervento di tipo regolamentare e perché no in prospettiva anche generale su particolari situazioni e contesti
Dunque Sire afferma per la prima volta dopo molti anni
Nella storia della comunità internazionale una sorta di esigenza di governo internazionale di governo che ribalti il tradizionale principio della non ingerenza in un principio addirittura di ingerenza nelle questioni interne qui ovviamente il concetto evocato dal picco della sovranità individuale o comunque della riduzione
Della opacità dello stato alla valutazioni internazionale io vorrei sottoporre a chiusura di questo mio intervento una ipotesi sulla quale riflettere in relazione al cambiamento di un ruolo del Consiglio di sicurezza penso ai colpi di Stato che provocano un grandi difficoltà all'esercizio della giurisdizione perché sia che il gruppo ribelle vinca sia che perda subito dopo ci sono normalmente esecuzioni sommarie
Ora mi chiedo se il Consiglio di sicurezza andando avanti in questa riflessione sul suo nuovo ruolo non posso affermare una moratoria
Di fronte a situazioni come quelle dei colpi di Stato che certamente pongono in difficoltà e in grave
Contraddizione il concetto di sicurezza portato avanti per le Nazioni Unite grazie
Ancora non abbiamo avuto destra rispetto al primo dato dopo una serie figlie
Di osservazioni su eliminare devo dire particolarmente carenze particolarmente corposo e profondo
Lo spunto offrirebbe lo spunto a tutta una serie di riflessioni ma noi non possiamo dimenticare che il tema centrale del dibattito
E un tema specifico che io vorrei qui ricordare e precisamente una discussione su proventi diplomarsi peace making
Anche se fossi contribuire a delineare l'evoluzione dell'azione di peacekeeping delle Nazioni Unite e siccome secondo me è stato il sito degli assoni al meglio centrare
Sia pure in termini generali questo tema no pregherei di dare inizio al secondo giro interventi grazie
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Desidero Guede mitologico del Führer
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Mi chiedo
Su quelli non
Io voglio partire per la questo parte intervento esattamente dalla funzione o dalla parola costi perché io credo che poi la volontà politica si esprime anche nella dimensione quantitativa nel senso che va benissimo al comizio della domenica mattina però coi
Per dimostrare quando quanto uno abbia volontà politica zero serve anche un assegno
Se vede sui sui costi io ho una particolare attenzione come sapete e credo che per esempio se parliamo di prevenzione di diplomazia preventiva di peacekeeping peace making bisbetica eccetera
Ovvero di sicurezza internazionale e il problema di capire quale valore e quale costo
Gli Stati membri sono disponibili oggi a pagare per la sicurezza internazionale
In termini diciamo finanziaria
Ministro lei chi ci diceva con un l'operazione peacekeeping sono mila miliardi circa per quanto riguarda l'Italia mille novecentonovantatré
Ora dipende quale valore appunto uno dalla sicurezza internazionale perché può sembrare una cifra e non ma insomma il bilancio della difesa nazionale del nostro Paese trenta mila miliardi e se qualcuno mi spiega oggi
E il problema della difesa nazionale da chi mai ci dovremo difendere se da San Marino piuttosto che da Monaco
Dal Principato insomma allora e il problema e di capire esattamente in termini di trasformazione anche alla trasformazione dell'ottica degli stati membri
Che cos'è oggi la sicurezza diciamo nazionale che cos'è la sicurezza internazionale nel rapporto ondata
Sul lutto innalzamento delle Nazioni Unite ripreso dal segretario generale nella rapporto presentato all'Assemblea generale in cui fa tutta una serie di proposte
Che noi abbiamo tradotto in un ordine del giorno presentato proprio in questi giorni e che va in discussione domani alla Camera i deputati che il Governo pare che bontà sua lo accetterà come raccomandazione dica sì quasi nulla
Beh viene fuori un dato impressionante ovvero che i Paesi in vista industriale i dati tra cui noi siamo su mille cinquecento dollari destinati alla difesa nazionale uno e destinato alla sicurezza internazionale allora
Voglio dire bisogna che ci mettiamo d'accordo o meglio fare chiarezza su quali sono le priorità quali sono qual è il valore che noi attribuivamo alla sicurezza internazionale
Preventiva Paolo Liguori favorire probabilmente qualunque cosa essa sia in Mozambico è una situazione non esattamente virgolette pericoloso bisogna che ci mettiamo d'accordo
Su quale costò siamo disponibili a pagare ovviamente su questo valore o se lo stiamo solo agitando senza però poi trarne le conseguenze che era quello di cui parlavo prima
è indubbio che le Nazioni Unite dal quarantotto insomma al novanta sono state richieste di tredici o quattordici missioni di peacekeeping
Dal novanta ricorrente per i numeri ma grosso modo i consigli dall'ottantanove al novantadue novantatré sono state richieste di altrettante
Quindi già sede CRI pressioni Big
Beh allora è chiaro che oggi
Il segretario generale con una strumentazione finanziaria più o meno uguale e una strumentazione anche militare più o meno uguale oggi dottor P. come pare che il segretario generale a volte virgola povero virgola e sia piuttosto un questo anche internazionale
Nel senso che il Consiglio di sicurezza quando decide un intervento di peacekeeping in qualche farne del mondo a Brindisi il segretario generale immagino vento si attacca al telefono per cercare da qualche parte qualcuno che gli offra o le truppe poiché poi paghi perché tutto è in arretrato come ben sappiamo e c'è quindi il problema del costo
è un problema fondamentale perché anche un'espressione di interesse e di volontà politica
E queste e cose però ce le dobbiamo dire altrimenti succede esattamente quello che black specie ognuno si aspetta che l'estinzione unite pervengono ovunque sana e poi non ne hanno gli strumenti io volevo solo fermarmi qui però a dire che però ora come tutte le nazioni non abbiamo trenta mila miliardi ribatte di difesa nazionale mille miliardi di operazioni di peacekeeping ministro vecchi per quanto mi riguarda e per quanto potrò
E lei operazione di peacekeeping non saranno pagate dal ministero degli esteri finché purtroppo e sarà sarà bene che ci mettiamo in testa che forse il Ministero della difesa ebbene che in tutte queste missioni
Abbia la sua parte di peso economico è perché non solo per una ragione contingente e cioè che il bilancio degli esteri è stato già dimezzato sia come col cinquanta per cento negli ultimi due anni che anzi potremmo chiudere la politica estera arrivederci e tanti saluti
E va bene ma perché proprio concettualmente se stiamo parlando di difesa e di sicurezza e di difesa e sicurezza internazionale francamente dopodiché non apro qui la polemica perché
Perché emarginati ma è indubbio che siamo rimborsati con molto ritardo di novecento dollari uomo mese
E altrettanto dubbio che è altrettanto il dubbio che il costo vogliamo mese dei nostri militari in operazioni pericolose è il più alto d'Europa
E anche su questo forse cominciamo addizioni alcune cose che vadano un po'più avuto concretamente e noi contribuiamo le Nazioni Unite col quattro virgola ventinove per cento
Certo il bilancio ordinario finanziato in base appunto al prodotto interno lordo del Paese ma calcolata sugli ultimi dieci anni
Il segretario generale ha fatto una proposta semplice dice scusate ma calcoliamo l'almeno sul prodotto interno lordo degli ultimi tre anni in modo che sia maggiormente più adeguata
I paesi che sono diventate anche ricchi negli ultimi e non c'è verso di far passare una semplice proposte segretario generale ha detto aumentiamo il fondo di riserva per le operazioni di peacekeeping peraltro per il nostro Paese viene diciotto milioni di dollari insomma
Da cento mila il nonno che a quattrocento milioni di dollari e si trova di fronte ad una resistenza degli stati membri gigantesche
Allora o smettiamo di aspettarsi dalle Stati Uniti dalle Nazioni Unite dal Consiglio di sicurezza che intervengano però poi non facciamo i moralisti per favore
Si decide che no oppure settanta aspettative poniamo e a mio avviso è giusto bolle perché alternative non ce ne dobbiamo anche essere disposti a dire all'opinione pubblica a parlare alla gente e a dire esattamente le cose come stanno
Era una registrazione del diciassette dicembre novantatré con questo intervento di Emma Bonino pronunciato ad un convegno svoltosi a Roma sulle nuove strategie dall'ONU per la pace
Termina qui l'odierno programma realizzato con documenti d'archivio